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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 1 Tecnologia Meccanica
Tecnologie non convenzionali
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 2 Tecnologia Meccanica
Perché Tecnologie Non Convenzionali?
Classificazione delle Tecnologie Non Convenzionali
Panoramica sulle Tecnologie Non Convenzionali
Come si studia e si valuta una tecnologia?
Sommario
Processi tecnologici per asportazione di truciolo
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 3 Tecnologia Meccanica
Componenti meccanici realizzati mediante processi tecnologici primari
richiedono generalmente processi tecnologici per asportazione di truciolo
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 4 Tecnologia Meccanica
1) E’ necessario ottenere tolleranze dimensionali, tolleranze di forma e finiture superficiali non realizzabili dai processi tecnologici primari
PERCHE’?
FUNZIONAMENTO AFFIDABILE ED APPROPRIATO DEI COMPONENTI
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2) Componenti con profili interni ed esterni, spigoli vivi e planarità non realizzabili nei processi di formatura e stampaggio
3) Speciali caratteristiche superficiali ottenibili soltanto con processi di asportazione di materiale
4) Le superfici trattate termicamente al fine di migliorare la durezza e la resistenza all’usura necessitano di operazioni di finitura
5) Le lavorazioni alle macchine utensili possono risultare piùeconomiche, ad esempio per piccoli lotti
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Produzione di scarti di materiale
Necessitano di più energia, capitali e manodopera rispetto ai processi primari
Se non eseguiti correttamente possono produrre effetti indesiderati sulla qualità superficiale e sulle proprietàdel prodotto
Limitazioni
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 7 Tecnologia Meccanica
Per asportazionedi materiale
Per deformazionedel materiale
∆m<0Per aggiuntadi materiale
∆m=0 ∆m>0
conv
enzi
onal
isp
ecia
li
• Fonderia
• PrototipazioneRapida
• Stampaggio• Estrusione• Tempra• ecc.
• Tornitura• Fresatura• ecc.
• Idroformatura• Trattamento al
plasma • ecc.
• Taglio laser• Lavorazioni a
getto d’acqua• ecc.
Tecnologie di lavorazione
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 8 Tecnologia Meccanica
• Asportazione con utensili a geometria definita
• Asportazione con utensili a geometria indefinita
• Asportazione con processi non convenzionali
Classificazione delle lavorazioni per asportazione di materiale
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• Tornitura• Fresatura• Foratura, Svasatura, Alesatura• Piallatura• Brocciatura• Segatura• Limatura
Asportazione con utensili a geometria definita
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• Rettifica• Levigatura• Lappatura
Asportazione con utensili a geometria indefinita
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• Laser• Plasma• Waterjet - Abrasive Waterjet• Ultrasuoni• Elettroerosione• Elettrochimica
Asportazione con processi non convenzionali
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1) Lavorazione di materiali “innovativi” quali:
Perché processi non convenzionali?Queste lavorazioni sono state introdotte per rispondere ad alcune esigenze particolari che non riescono ad essere soddisfatte dalle tecnologie convenzionali:
Materiali ceramiciFibre sinteticheLeghe di titanioLeghe di alluminio
Leghe di silicioSuperleghePlasticheResine
2) Materiali più “classici” con caratteristiche meccaniche o richieste di forme e finiture particolari (microfori, rugosità superficiali e cavità di stampi non realizzabili per asportazione classica, …)
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 13 Tecnologia Meccanica
3) Richieste finiture e tolleranze migliori di quelle ottenibili mediante processi tradizionali
4) Pezzi in lavorazioni troppo flessibili o sottili per sopportare forze di taglio elevate
5) Per evitare incrementi di temperatura e/o tensioni residue nel pezzo in lavorazione
6) Problemi nell’afferraggio in un’attrezzatura di bloccaggio
Perché processi non convenzionali?
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Classificazione delle lavorazioni per asportazione di materiale
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 15 Tecnologia Meccanica
Electro DischargeMachining (EDM)
Laser BeamMachining (LBM)
Elettro-termiche
Tecnologie non convenzionali
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 16 Tecnologia Meccanica
Plasma BeamMachining (PBM)
Electron BeamMachining (EBM)
Elettro-termiche
Tecnologie non convenzionali
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Elettroerosione - EDMErosione dei metalli attraverso una successione di scariche elettriche
Elettroerosione a tuffo
Si applica a tutti i materiali conduttori
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ELETTROEROSIONE A TUFFO
• Si basa sulla azione termica di scariche elettriche tra utensile e pezzo (l’asportazione di materiale si ha per effetti termici, ma anche elettrici e meccanici)
• Per aumentare l’efficienza delle scariche, queste vengono fatte scoccare all’interno di un liquido dielettrico. Il dielettrico diminuisce la sezione dell’arco
Volume asportato
Utensile
Pezzo
Dielettrico
Gap (0.025 mm)
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• La lavorazione non dipende dalle caratteristiche meccaniche del materiale ma dalle sue caratteristichefisico/termiche
La scintilla scocca dove si ha la distanza minima utensile-pezzo edove si ha la massima conducibilità locale del fluido.Si ha sempre soltanto una scintilla alla volta.
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IL CIRCUITO DI LAZARENKO (1943)Il primo circuito è stato messo a punto da Lazarenko(circuito “RC” o “a rilassamento”):
V
t
Vr
Tensione algeneratore
I
t
(>1000 A)
tontoff
Corrente
I s
Tensione dirottura
ttot
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 21 Tecnologia Meccanica
PARAMETRI TIPICI DEL PROCESSO (LAZARENKO)
Tensione 100 - 500 V (in continua)
Corrente 1000 A
Tempo scarica 0.1 µs
Tempo totale 200 µs
V
t
Vr
Tensione algeneratore
I
t
(>1000 A)
tontoff
Corrente
I s
Tensione dirottura
ttot
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 22 Tecnologia Meccanica
CIRCUITO DI GENERAZIONE DEGLI IMPULSI
Utilizzando dei circuiti elettronici di potenza è possibile controllare la forma dell’impulso
V
t
Vr
I
tton toff ttot
I s
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 23 Tecnologia Meccanica
PARAMETRI TIPICI DEL PROCESSO
Tensione 60 - 120 V
Corrente 1 - 10 A
Tempo scarica 0.1 - 100 µs(ton)
Tempo totale 10 - 200 µs(ttot)
Tensione 100 - 500 V(in continua)
Corrente 1000 A
Tempo scarica 0.1 µs(ton)
Tempo totale 200 µs(ttot)
LAZARENKOGENERATORE DI IMPULSI
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EFFICIENZA DEL CIRCUITOIl processo di conduzione del calore richiede tempo. A parità di energia per impulso si ha:
I elevataton breve
I bassaton lungo
Bassa velocità di rimozioneElevata finitura superficiale
Elevata velocità di rimozioneScarsa finitura superficiale
Circuito di Lazarenko Circuito a generazione di impulsi
Alcuni impianti utilizzano il circuito di Lazarenko per la finitura e il generatore di impulsi per la sgrossatura.
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• Analisi della forma da ottenere
• Realizzazione dell’elettrodo in rame con forma pari al negativo della forma che si vuole ottenere
• Montaggio dell’elettrodo sulla macchina
• Scelta dei parametri di lavoro
• Esecuzione del ciclo di lavoro
Elettrodo
Pezzo
Elettrolita
Mandrino
Il ciclo produttivo per la lavorazione tramite elettroerosionea tuffo può essere così riassunta:
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• Fori ciechi• Fori profondi di piccolo diametro• Fessure strette• Forme complesse e articolate
Microfori su metallo duro
Foro minimo 0,3
• Utensili (grafite, bronzo, rame, leghe rame-tungsteno) sagomati mediante forgiatura, fusione o asportazione di truciolo
• Problemi per l’usura dell’utensile
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All’inizio del ciclo, il contributo più importante è dato dagli elettroni (massa piccola quindi più mobilità) che colpiscono l’anodo.
-
+
e-
All’aumentare di ton interviene anche il contributo degli ioni positivi (meno mobili), che accelerano verso il catodo aumentandone l’erosione. Il catodo può arrivare a subire il 99% dell’erosione totale.
Velocità di erosione[volume/tempo]
0,5 µs 3 µs 30 µs
Anodo
Catodo
ton
(MRR)
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Filo (Elettrodo)
Pezzo
Elettrolita
• Il filo percorre molto lentamente il profilo programmato
• Spessori fino a 500 mm• Filo di bronzo, rame o tungsteno
(ø min 0.25 mm)
Elettroerosione a filo (WEDM)
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Con questa lavorazione è possibile lavorare piastre nelle quali eseguire “ritagli” secondo profili predefiniti
È possibile ottenere anche profili di tipo “rigato” comandando in maniera differenziata le due testate inferiore e superiore del mandrino portafilo (4 assi)
Esempio di macchina
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 30 Tecnologia Meccanica
Lavorazioni Laser - LBM
Caratteristiche:• Monocromaticità• Fasamento• Direzionalità
La sorgente di energia è un laser che focalizza l’energia di un fascio di luce coerente sulla superficie del pezzo portandolo alla fusione e all’evaporazione
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Caratteristiche della radiazione laserUna sorgente laser è in grado di generare un fascio di onde elettromagnetiche (o fotoni) con particolari caratteristiche:Monocromaticità: il fascio laser è costituito da fotoni di uguale
lunghezza d’onda λCoerenza (fasamento): i fotoni sono tutti in faseDirezionalità: il fascio viene emesso in un’unica direzione
con una ristretta divergenza
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Caratteristiche della radiazione laserDalle caratteristiche del fascio derivano proprietà utili per le lavorazioni:1.Facilità di focalizzazione2.Elevata efficienza di interazione laser-materia
1. Se avessi diverse λ, avrei, per ognuna, un valorediverso di zf e il valore del diametro nel fuoco dssarebbe mediato
ds
2. La forzante ha una sola frequenza e una sola fasequindi si ha uno scambio efficiente di energia
Reticolo cristallino del materiale Potenza specifica laser 100 W: 104 W/mm2
Potenza specifica lampadina 100 W: 10-3 W/mm2
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 33 Tecnologia Meccanica
Sorgente laser
Sistema di raffreddamento
Gas di assistenza
Tavola x-y
Specchio riflettente
Ugello
Lente di focalizzazione
Pezzo in lavorazione
Fascio laser
Schema tipico del sistema laser
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La macchina
Il laser
La testa di taglio
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 35 Tecnologia Meccanica
gassosa: atomi HeNe Pot= qualche centinaio di milliwattCampi di misura e olografici
ioni Kr e Ar Pot= fino a poche decine di WattCampo medicale
molecole CO2 Pot= max circa 20 kW Applicazioni industriali
Sorgenti
liquida: di scarso interesse industriale
solida: Nd-Yag Pot= fino a pochi kW Applicazioni industrialidiodi Pot= fino a 1 kW
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Interazione laser - materiaQuando il fascio laser raggiunge una superficie avvengono diversi fenomeni: riflessione, assorbimento e trasmissione della luce.La riflessione comporta una perdita di energia. Se Pi è la potenza incidente, R verrà riflessa dalla superficie e solo la quantità A=1-R viene assorbita dal materiale:A = coeff. di assorbimento superficiale [ - ]R = coeff. di riflessione superficiale [ - ]
Il coefficiente di assorbimento superficiale dipende dal materiale, dalla lunghezza d’onda del laser (all’aumentare della λdiminuisce A per i metalli mentre aumenta per i materiali organici) e dalla finitura superficiale (all’aumentare della finitura diminuisce A).
iia
ir
rai
APPRPRPP
PPPRA
=−==
+==+
)1(
1
Pa
Pi Pr
19
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 37 Tecnologia Meccanica
Interazione laser - materiaAndamento dell’assorbimento laser in funzione della lunghezza d’onda e del materiale:
Ass
orbi
men
to A
Al
Ag
Mo
Fe
Acciaio
Lunghezza d’onda (µm)
KrF Nd:YAG CO20.30
0.25
0.20
0.15
0.10
0.05
0
Au
0.1 0.2 0.3 0.8 1 3 5 10 200.1 0.2 0.3 0.8 1 3 5 10 20
KrF Nd:YAG CO2
Ass
orbi
men
to %
A
100
80
60
40
20
0
Lunghezza d’onda (µm)
Metalli
Non Metalli
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 38 Tecnologia Meccanica
Interazione laser - materiaAndamento dell’assorbimento laser in funzione della temperatura e dello stato del materiale:
Ass
orbi
men
to %
A
100
80
60
40
20
0 Punto di fusione
Punto di vaporizzazione
Temperatura
1.06 µm
10.6 µm
20
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 39 Tecnologia Meccanica
Modalità di asportazione del materialeL’asportazione di materiale può avvenire con diverse modalità e passa attraverso le fasi seguenti:riscaldamento, fusione e vaporizzazioneLa vaporizzazione è la modalità più utilizzata, ma, a causa della elevata conducibilità termica e del basso assorbimento, alcuni materiali non possono essere tagliati in questo modo.
Riscaldamento e reazione esotermica di ossidazione: viene utilizzata solo per i metalli. Il laser riscalda il materiale ad una temperatura alla quale avviene la reazione di ossidazione tra il materiale e il gas di assistenza. Tale reazione èfortemente esotermica e il calore prodotto contribuisce ad asportare il materiale.
riscaldamento fusione vaporizzazione Formazione di plasma
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 40 Tecnologia Meccanica
Gas di assistenzaDurante le lavorazioni di taglio il fascio laser viene focalizzato sulla superficie da lavorare. Nella stessa direzione del fascio viene fatto fluire del gas che ha lo scopo di:• favorire l’allontanamento del materiale fuso• proteggere la lente da eventuali proiezioni di materiale fuso• allontanare il plasma che si forma al di sopra della superficie
Il gas è generalmente una miscela di gas inerti (N2, He2). Nel caso di taglio ossiassistito, il gas inerte viene sostituito con l’ossigeno che èestremamente reattivo.
Gas di assistenza
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• Metallici
• Polimerici
• Ceramici
• Compositi
• Legno, carta, vetro, gomma, pelle
Materiali lavorabili
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• assistito ad ossigeno• per fusione• per vaporizzazione• per degradazione chimica
Un esempio di taglio della
lamieraUn esempio di
taglio
• di bassa o profonda penetrazione• ottima qualità, notevoli velocità, ZTA ridotte• difficoltà nell’accoppiare perfettamente i lembi
Saldatura
Applicazioni industriali
Taglio
Saldatura
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 43 Tecnologia Meccanica
Taglio laser
• applicazione tra le più diffuse – ottima qualità del lembo di taglio– elevata velocità di processo– buona ripetibilità
• utilizzato nella lavorazione – di lamiere piane– di geometrie complesse (lamiere imbutite o tubi a
sezione varia)
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Taglio laser
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fori di piccolo diametro (ordine di grandezza: 1 µm)
tempra, alligazione, vetrificazione sup. superfici di difficile accessoridotta distorsione geometrica
Foratura
Modifiche superf.
Foratura
Trattamenti termici
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 46 Tecnologia Meccanica
Vantaggi e svantaggi del taglio laser
• Processo estremamente rapido• Solco di taglio stretto• Qualità elevata• Processo facilmente automatizzabile• Assenza di forze• Assenza di usura• Taglio omnidirezionale• Processo silenzioso
VANTAGGI
SVANTAGGI• Costo del sistema• Limite degli spessori tagliabili• Processo termico
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 47 Tecnologia Meccanica
Saldatura laser
Il raggio laser focalizzato sul profilo dei lembi, ne determina la saldatura autogena per fusione e successiva risolidificazione.
La saldatura avviene quindi senza materiale d’apporto, mentre èrichiesto l’uso di un gas inerte di copertura (argon, elio, azoto) per evitare ossidazioni
lembi
laser cordone di saldatura
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 48 Tecnologia Meccanica
Tipologie di saldature laserSecondo il rapporto di forma del cordone di saldatura, cioè del rapporto tra la profondità di penetrazione e la larghezza del cordone stesso, la saldatura laser può essere di due tipi:
SALDATURA DI SCARSA PENETRAZIONE Rapporto di forma ≅ 1
SALDATURA DI PROFONDA PENETRAZIONERapporto di forma fino a 1:10 e oltre
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 49 Tecnologia Meccanica
Saldatura a bassa penetrazioneLa profondità del cordone è paragonabile alla sua larghezza (fattore di forma circa unitario).Adatta sia per materiali metallici che polimericiLa potenza del laser è assorbita dalla superficie del materiale senza vaporizzazione e la propagazione del calore all’interno dei pezzi è dovuta ad un fenomeno di conduzione.La potenza media delle sorgenti usate è 1÷1,5 kW per il CO2 in continuo e 100 W impulsati per il Nd:YAG.
Saldatura di C40, spessore 1 mm
La saldatura a bassa penetrazione è comunque poco affidabile ed è impiegatanella giunzione di lamiere di piccolo spessore e nella sigillatura
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 50 Tecnologia Meccanica
La profondità del cordone è almeno pari a tre volte la sua larghezza.L’elevata potenza specifica (106 W/cm2) porta alla formazione di una colonna di materiale vaporizzato (key hole) circondata da materiale fuso. Al procedere del fascio, il materiale fuso si richiude su se stesso generando il cordone di saldatura:
E’ necessario un flusso di gas inerte per allontanare il plasma che si forma sopra la zona di saldatura e che assorbe l’energia del fascio. Si utilizzano laser a CO2 fino a 5 kW o laser impulsati al Nd:Yag con potenza media di 1÷1,5 kW.
penetrazione
larghezza zona fusa
direzione di movimento del pezzo
key hole
metallo fuso
Saldatura di profonda penetrazione
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 51 Tecnologia Meccanica
Saldatura di profonda penetrazione
Rappresentazione schematicadi una saldatura laser
Laser
Sezione tipica di una saldatura laserMateriale: AISI 316 LN – Spessore: 14 mm
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VANTAGGI• Elevata produttività• Limitate distorsioni termiche del componente• Limitata alterazione termica del materiale• Assenza di materiale d’apporto• Facilità di accesso• Possibilità di ottenere saldature estetiche• Elevata qualità del cordone (profonda penetrazione)
SVANTAGGIDifficoltà tecnologiche:• I due lembi devono essere accoppiati in modo perfetto (luce 5÷10% dello
spessore)• Il fascio deve seguire con estrema precisione la linea di saldatura (sistema
di movimentazione particolarmente preciso)
Vantaggi e svantaggi della saldatura laser
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Marcatura e incisione
Cleaning
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 54 Tecnologia Meccanica
marcatura su acciaio: scala graduata e nonio di un calibro
marcatura su alluminio mediante incisione dello strato anodizzato
Esempi di marcature laser
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 55 Tecnologia Meccanica
Esempio di marcature laser
lavorazione 3D nel vetro
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 56 Tecnologia Meccanica
Lavorazioni con fascio di ioni e di elettroni - IBM/EBM
Il principio di funzionamento consiste nella generazione di un flusso di ioni (IBM) o di elettroni (EBM) che viene accelerato e “sparato”contro la superficie del pezzo da lavorare (sotto vuoto).
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 57 Tecnologia Meccanica
Questo processo può essere utilizzato per vari tipi di lavorazione:
• Taglio
• Foratura
• Saldatura
• Impianto di atomi sulla superficie del pezzo (drogaggio)
• Deposizione di atomi sulla superficie del pezzo (ricoperture)
La necessità di operare sotto vuoto limita le dimensioni dei pezzi da lavorare Microfresa a due
taglienti, Ø 0.022 mm realizzata per asportazione di materiale con la tecnica IonBeam Machining.
Applicazioni nell’industria elettronica e nucleare
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 58 Tecnologia Meccanica
Taglio plasma - PACSi utilizza un gas ionizzato (plasma) come mezzo per trasferire energia termica da una sorgente di potenza elettrica alla superficie del materiale
Plasma freddo Plasma caldoIl gas non è in equilibrio termicoApplicazioni: fusione selettiva, trattamenti termici, trasformazioni strutturali
Il gas è in equilibrio termicoApplicazioni:taglio, saldatura, thermal spray
Gas a T ambiente ISOLANTE elettricoGas ad alta energia CONDUTTORE elettrico
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 59 Tecnologia Meccanica
Evoluzione del processo di saldatura TIG (Tungsten Inert Gas)
• Arco elettrico tra elettrodo e superficiedel pezzo da lavorare
• Gas inerte protegge zona di saldatura e elettrodo
L’arco viene fatto passare attraverso un ugello di rame raffreddato ad acqua posizionato tra elettrodo e pezzo
TIG PLASMA
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 60 Tecnologia Meccanica
Il principio di funzionamento consiste nella generazione di un flusso di plasma che viene accelerato e “sparato” contro la superficie del pezzo da lavorare
1 elettrodo refrattario: emettitore termoionico (catodo)
2 orifizio3 guide per i gas
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 61 Tecnologia Meccanica
Combinazione di 2 azioni:• termica: provoca la fusione del metallo• cinetica: provoca l’evacuazione del liquido formato
Applicazioni:• metalli• materiali non conduttori (Plasma Jet)
• alto costo d’investimento• elevata produttività• scarsa qualità del taglio• limitata trasportabilità• produzione di fumi, rumore e
radiazioni• danneggiamento microstrutturale
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 62 Tecnologia Meccanica
High Definition Plasma Cutting - HDP
TEMPERATURA
Dai primi anni ’90:
miglioramento della tecnologia preesistente
• qualità del taglio buona• ZTA contenuta• concorrenziale con altre tecnologie non convenzionali
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Impianto HDP del Politecnico di Milano
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Abrasive Jet Machining (AJM)
Water Jet Machining (WJM)
UltrasonicMachining (USM)
Meccaniche
Tecnologie non convenzionali
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Lavorazioni ad ultrasuoniUSM
• Frequenza vibrazione testa: 20 kHz• Ampiezza: 0.05 - 0.125 mm• Stress d’impatto notevole• Tempo e area di contatto tra
particelle e pezzo molto ridotto• Microfratturazioni localizzate ed
erosione della superficie
• Utensile in acciaio dolce• Abrasivo: carburo di boro, allumina, carburo di silicio• Trasduttore piezoelettrico o magnetostrittivo
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 66 Tecnologia Meccanica
• Materiali molto duri e fragili (ceramici, carburi, pietre preziose, vetro, acciai temprati)
• No spigoli ed angoli acuti• Cavità e fori con marcata conicità• Utilizzo di eventuale mascheratura di protezione• Utilizzato anche nella saldatura a lembi sovrapposti di lamiere sottili
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 67 Tecnologia Meccanica
Abrasive Jet Machining(AJM)
• Fori e fessure • Materiali molto duri, metallici e non• Fori molto conici• No spigoli ed angoli acuti• Eventuale mascheratura
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 68 Tecnologia Meccanica
Lavorazioni Waterjet e Abrasive Waterjet - WJ/AWJ
• Taglio a freddo
• Forze di taglio basse• Geometria e finitura = f(parametri)
• Smaltimento abrasivo
• Taglia qualsiasi materiale
• Getto molto compatto di acqua sotto pressione (da 70 fino a 400 MPa)
• Può essere composto da sola acqua o contenere anche materiale abrasivo
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 69 Tecnologia Meccanica
5 assi
2 assi
Impianto AWJ del Politecnico di Milano
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 70 Tecnologia Meccanica
WATER JET ABRASIVE WATER JET
Il Processo: getti puri e iniettati
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 71 Tecnologia Meccanica
Schema d’impianto
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 72 Tecnologia Meccanica
g
qA doppio effetto
A singolo effetto
L’intensificatore
Entrata olio
Entrata acqua Uscita acqua
Uscita olio
Usc
ita a
cqua
Entr
ata
acqu
a
Uscita olio Entrata olio
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Intensificatore a doppio effetto
Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 74 Tecnologia Meccanica
VALVOLA DI REGOLAZIONE
DELL’ARIA
LINEA DITRASPORTODELL’ABRASIVOACQUA AD ALTA
PRESSIONE
TESTA DITAGLIO ABRASIVA
UNITA’ DI REGOLAZIONE ABRASIVO
VALVOLA DI REGOLAZIONEABRASIVO
Sistema di adduzione abrasivo
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 75 Tecnologia Meccanica
Barton Garnet– Silicon Dioxide (SiO2) 41%
– Ferrous Oxide (FeO) 10%
– Ferric Oxide (Fe2O3) 13%
– Aluminum Oxide (Al2O3) 20%
– Calcium Oxide (CaO) 3%
– Magnesium Oxide (MgO) 12%
– Manganese Oxide (MnO) 1%
mesh #HPX (µm)
60 (250)
80 (180)
100 (150)
150 (106)
200 (75)
250 (63)
Abrasivo
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Materiali plastici NylonMateriali isolanti TessutiGomma PellamiPolistirene Leghe di nichelCemento Materiali ceramiciTitanio LapideiAlluminio AcciaiPietre VetroMateriali compositi CartaCibi
Materiali lavorabili
39
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• Il processo può essere applicato a qualsiasi materiale• Sistema facilmente automatizzabile e permette la realizzazione
di profili complessi • Geometria del solco e finitura delle pareti dipendono dalla scelta
dei parametri tecnologici• Non si hanno distorsioni ed effetti termici• Il taglio è molto accurato• Non si hanno modifiche strutturali anche in materiali spessi• Forze di taglio ridotte, non sono indispensabili attrezzaggi
particolari
Vantaggi e caratteristiche
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Kevlar
Acciaio Alluminio
Bronzo
Applicazioni AWJ
40
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Applicazioni AWJ: lavorazione artistica dei lapidei
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cibo
gomma carta
Applicazioni WJ
41
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ChemicalMachining(CHM)
ElectroChemicalMachining(ECM)
Chimiche
Elettrochimiche
Tecnologie non convenzionali
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Lavorazioni chimiche - CHM
• Trattamento termico per l’eliminazione di tensioni residue
• Decapaggio e pulitura delle superfici
• Applicazione maschera • Eliminazione delle parti della maschera che
verranno attaccate chimicamente• Immersione del pezzo nel reagente
• Risciacquo accurato
• Rimozione della maschera e ispezione
Si utilizzano soluzioni acide o alcaline per attaccare localmente o dissolvere chimicamente il materiale
Fresatura chimica
42
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• Piccole cavità di forma anche complessa su lamiere, pezzi forgiati o estrusi
• Vasta gamma di metalli e profondità di asportazione fino a 10-12 mm
• Produzioni di cavità o contorni a più livelli
Fresatura chimica: applicazioni
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Procedura:
• Ingrandimento della geometria da tranciare
• Ricopertura del lamierino da tranciare con liquido fotosensibile
• Proiezione del negativo
• Fase di sviluppo
• Immersione in vasca piena di reagente
• Lamiere di spessore molto sottile (fino a 0.0025 mm)
• Non si formano bave
Tranciatura fotochimica
43
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Controindicazioni:
• Non adatto per geometrie con angoli molto acuti, cavitàprofonde e sottili, conicità molto precise
• Difficoltà con superfici porose o fortemente irregolari
• Asportazione di materiale anche nelle zone protette da maschera
• Tasso di rimozione (MRR) basso
Applicazioni nell’industria aeronautica ed elettronica
Tranciatura fotochimica
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Lavorazioni elettrochimicheECM
L’elettrolita porta in soluzione i prodotti della reazione anodica che si sviluppa sulpezzo in lavorazione producendo una cavità
Elettrolita: soluzione in acqua di cloruro di sodio o di nitrato di sodio
Superfici prive di baveUsato anche per sbavatura
Utensile (catodo) in ottone, rame o bronzo
Velocità di asportazione proporzionale alla densità di corrente
No danni termici e distorsioni meccaniche
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Dipartimento di MeccanicaSezione Tecnologie Meccaniche e Produzione 87 Tecnologia Meccanica
• Problemi per spigoli netti e planarità elevata
• Controllo del flusso di elettrolita problematico
• Tolleranze dimensionali e di forma non troppo strette
• Industria aeronautica (palette di turbina, ugelli di forma complessa)
• Lavorazioni di cavità di forme complesse in materiali di elevata tenacità e resistenza meccanica
• Fori di diametro molto piccolo
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• L’utensile è un catodo rotante
• L’abrasivo agisce da isolante
• Usura molto contenuta
Rettificatura elettrochimica (ECG)
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Tolleranze e Rugosità ottenibili
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Come si studia una TECNOLOGIA?(prodotto+processo+sistema)
Elementi di valutazione tecnica ed economica
• Il processo– principio fisico di base del processo– modellazione dell’interazione tra
utensile e materiale– principali parametri di processo e
relativo campo di variabilità• Il sistema
– descrizione del sistema– schema di funzionamento
• Il prodotto– relazione tra parametri di processo e
qualità dei prodotti ottenibili– principali applicazioni industriali
46
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Come si valutauna tecnologia?(Prodotto+Processo+Sistema)
€Costo
TempoQualitàPd - Complessità particolari
geometriciPd - Finitura superficialePd - Proprietà termo-meccanichePc - Ripetibilità del processoPc - Precisione del processo
S - Costo d’investimentoS - Costo d’esercizioS/Pc - Impatto ambientale
S/Pc - Velocità di lavorazioneS - Tempi di setupS - Tempo di progettazione e
lancio in produzione di un nuovo prodotto (time to
market)
Flessibilitàft
S/Pc - Range di materiali lavorabili
S/Pc - Range di geometrie lavorabili
S/Pc - Variabilità ritmi produttivi