QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE ATMOSFERA...
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Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 1
ARIA
Potenziali effetti negativi
Produzioni significative di inquinamento atmosferico (polvere ecc.)
durante la fase di cantiere
Contributi all'inquinamento atmosferico locale da macro-inquinanti emessi da
sorgenti puntuali
Contributi all'inquinamento atmosferico locale da micro-inquinanti emessi da
sorgenti puntuali
Contributi non trascurabili ad inquinamenti atmosferici (es.piogge acide)
transfrontalieri
Inquinamento atmosferico da sostanze pericolose provenienti da
sorgenti diffuse
Contributi all'inquinamento atmosferico locale da parte del traffico
indotto dal progetto
Produzione di cattivi odori
Produzione di aerosol potenzialmente pericolosi
Rischi di incidenti con fuoriuscita di nubi tossiche
Potenziali effetti positivi
• Riduzione dell'inquinamento atmosferico locale attuale.
QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
ATMOSFERA – EFFETTI STATICI
LINEE GUIDA V.I.A.
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 2
INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA
TRAFFICO VEICOLARE
SOSTANZE INQUINANTI EMESSE;
NORME DI RIFERIMENTO
MODELLI PER LA STIMA DELLE MISSIONI;
MODELLI DI PROPAGAZIONE.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 3
Emissioni evaporative
Perdite al rifornimento
Emissioni
allo scarico
Fonti di emissioni da veicolo
emissioni in marcia, sono le normali perdite evaporative che si verificano
durante la marcia del veicolo.
Usura freni
Risospensione
(Particolato)
Attrito
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 4
LE SOSTANZE INQUINANTI CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLO STATO FISICO
SOSTANZE
INQUINANTI
GASSOSE
LIQUIDE
SOLIDE
VAPORI
PARTICELLE
Particolato
Sostanze
gassose
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA GENESI INQUINANTI PRIMARI: Emessi direttamente dalle sorgenti
INQUINANTI SECONDARI: Si formano a seguito di reazioni chimiche tra gli inquinanti primari
CLASSIFICAZIONE IN BASE AL COMPORTAMENTO CHIMICO INQUINANTI INERTI: Non suscettibili di partecipare a reazioni (in condizioni tipiche di
esistenza dell’atmosfera)
INQUINANTI SECONDARI: Suscettibili di partecipare a reazioni (in condizioni tipiche di esistenza
dell’atmosfera)
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA COMPOSIZIONE CHIMICA
COMPOSTI ORGANICI – contenenti carbonio
COMPOSTI NON ORGANICI
Fotochimici
Non Fotochimici
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 5
LE SOSTANZE INQUINANTI
PRINCIPALI INQUINANTI PRODOTTI DAL FUNZIONAMENTO DELLE
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO
MONOSSIDO DI CARBONIO (CO)
ANIDRIDE CARBONICA (CO2)
IDROCARBURI (HC): non metanici (NMHC) e quelli policiclici aromatici (IPA)
COMPOSTI ORGANICI nella forma di articolato (PTS)
OSSIDI DI AZOTO (NOX)
OZONO (O3) E GLI ALTRI INQUINANTI FOTOCHIMICA;
OSSIDI DI ZOLFO (SOX);
PIOMBO E SUOI COMPOSTI
MONOSSIDO DI CARBONIO (CO)- Gas incolore e inodore dannoso per l’uomo poiché si
combina con l’emoglobina del sangue riducendone la capacità di trasporto dell’ossigeno. Fonte
principale di tale inquinante sono i veicoli stradali (generato dalla combustione di sostanze
organiche). La sua concentrazioni in corrispondenza di una strada presenta una forte variabilità
spaziale (valori massimi in asse alla strada). Pronunciata variabilità in funzione delle condizioni
atmosferiche (notevole influenza della presenza del vento, che tende a ridurne l’entità, e a
carattere stagionale).
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 6
LE SOSTANZE INQUINANTI
PRINCIPALI INQUINANTI PRODOTTI DAL FUNZIONAMENTO DELLE
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO
ANIDRIDE CARBONICA (CO2) – Gas normalmente presente nell’atmosfera, pur non essendo
considerato un’inquinante in senso proprio, è responsabile dell’effetto serra che determina
l’aumento della temperatura del pianeta.
GLI IDROCARBURI (HC) – Composti organici costituiti da atomi di carbonio e idrogeno (
classificati in base alla composizione ponderale dei componenti). Principali problemi derivanti
dalla presenza di idrocarburi:
Partecipano ai processi di formazione dello smog fotochimico (prendono parte solo gli
idrocarburi reattivi RHC – difficili da individuare vengono considerati tali tutti tranne il
metano)
Gli idrocarburi aromatici (CnH2n+6) agiscono direttamente e negativamente su varie
componenti dell’ecosistema (p.e. sono cancerogeni per l’uomo).
NOME Formula Bruta Peso Molecolare
Benzene C6H6 78.11
Toulene C7H8 92.13
Orto-xilene C8H10 106.16
Meta-xilene C8H10 106.16
Para-xilene C8H10 106.16
Etilbenzene C8H11 106.16
Para-cimene C10H16 134.21
Difenile C12H12 154.2
Difenilmetano C13H14 168.2
Stirene C14H15 104.14
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 7
LE SOSTANZE INQUINANTI PRINCIPALI INQUINANTI PRODOTTI DAL FUNZIONAMENTO DELLE
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO
PARTICOLATO – Per sostanza in sospensione o aerosol si intende una qualsiasi sostanza (eccetto l’acqua) presente
in forma di particelle solide o liquide in sospensione nell’atmosfera (dimensione > delle scale molecolari 0.001mm). La
caratterizzazione del particolato richiede la specifica della sua concentrazione , della dimensione (diametro equivalente)
della composizione chimica.
Dimensione: decine di Ångstroms (1Å=10-10 m) <Dimensione< qualche centinaio di micrometri (1 mm=10-6 m)
Fine D< 2.5 mm
Grossolano D> 2.5 mm
Caratteristiche generali
Polveri (D> 1 mm) particelle solide prodotte da meccanismi di disgregazione dei materiali
Fumi (D > 1 mm) particelle solide prodotte dalla condensazione di sostanze precedentemente allo stato di vapore
Caligine (D> 1 mm) costituita da un miscuglio di acqua inquinanti e polveri
Foschie (D> 1 mm) sospensioni liquide costituite da particelle di acqua fluttuanti o precipitanti verso il basso
OSSIDI DI AZOTO – È un elemento chimico essenziale alla vita di tutti gli organismi . I processi di
combustione di diversi tipi di sostanze in presenza di aria causano l’ossidazione dell’azoto atmosferico e
la produzione di ossidi di azoto sotto forma gassosa. Gli ossidi di azoto indicati con la sigla NOX (NO2 ,
NO3 , ecc.) sono tra gli inquinanti ritenuti maggiormente pericolosi:
responsabili dello smog fotochimico,
irritante polmonare,
provoca effetti dannosi sulle piante.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 8
LE SOSTANZE INQUINANTI
PRINCIPALI INQUINANTI PRODOTTI DAL FUNZIONAMENTO DELLE
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO
OZONO (O3) - Gas incolore dall’odore pungente normalmente presente nell’aria atmosferica. I
problemi di inquinamento dell’aria da ozono sono legati al significativo incremento che la concentrazione
di questo gas subisce in zone immediatamente prossime al suolo a causa dei fenomeni di formazione
dello smog fotochimico, di cui è importante costituente. La formazione di avviene attraverso un
processo di reazione chimica molto complesso (fotolisi del biossido di azoto causata dall’energia solare
e soprattutto ossidazione dell NO doviuta alle molecole di idrocarburi ). L’ozono è dannoso per l’uomo e
le altre specie animali in quanto: è un irritante polmonare, riduce le funzioni dei polmoni ed aumenta la
vulnerabilità dell’organismo nei confronti delle infezioni dell’apparato respiratorio. E inoltre tossico per
alcune specie vegetali e dannoso per alcuni materiali
ALTRI COMPOSTI FOTOCHIMICI - Le complesse reazioni di formazione dello smog fotochimico (a cui
partecipano principalmente gli ossidi di azoto e gli idrocarburi volatili) producono, oltre all’ozono, un gran
numero di altri composti organici: Acido nitrico , idrocarburi ossidati e nitrati (peroxiacetilnitrato PAN) che
causano irritazione agli occhi e danni alla vegetazione.
OSSIDI DI ZOLFO - Diversi composti dello zolfo sono legati al ciclo biologico dell’ecosistema terrestre non
però l’anidride solforosa (SO2) che è invece un tipico prodotto di emissione dei processi di combustione.
L’anidride solforosa è un gas incolora dall’odore pungente che ha proprietà irritanti ed attualmente
considerato uno dei maggiori inquinanti (come anche gli altri ossidi dello zolfo SOX). Tali sostanze sono
inoltre corrosive di alcuni materiali e sono tra le principali cause delle piogge acide. L’emissione di
sostanze sulfuree è in minima parte correlata alle infrastrutture di trasporto.
COMPOSTI DEL PIOMBO - È un metallo pesante dagli effetti tossici per l’uomo. La principale causa
della presenza di composti di piombo nell’atmsfera è connessa alla combustione nei veicoli.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 9
NORMATIVE
Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 - Parte V
NORME IN MATERIA DI TUTELA DELL’ARIA E DI RIDUZIONE DELLE
EMISSIONI IN ATMOSFERA
•TITOLO I : PREVENZIONE E LIMITAZIONE DELLE EMISSIONI IN
ATMOSFERA DI IMPIANTI E ATTIVITÀ (Artt. 267-281)
•TITOLO II : IMPIANTI TERMICI CIVILI (Artt. 282-290)
•TITOLO III : COMBUSTIBILI (Artt. 292-298)
•ALLEGATI:
I Valori di emissione e prescrizioni
II Grandi impianti di combustione
III Emissioni di composti organici volatili
IV Impianti e attività in deroga
V Polveri e sostanze organiche liquide
VI Criteri per la valutazione della conformità dei valori misurati ai Valori limite
di emissione
VII Operazioni di deposito della benzina e sua distribuzione dai terminali agli
impianti di distribuzione
VIII Impianti di distribuzione benzina
IX Impianti termici civili
X Disciplina dei combustibili
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 10
NORMATIVE
Dlgs 21 maggio 2004, n. 183
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2002/03/CE RELATIVA ALL’OZONO NELL’ARIA
• VALORI BERSAGLIO (Art. 3, Allegato I parte II)
• OBIETTIVI A LUNGO TERMINE (Art. 4, Allegato I parte III)
• SOGLIE DI ALLARME E DI INFORMAZIONE (Art. 5, Allegato II parte I)
• VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI OZONO E DEI PRECURSORI (Art. 6, Allegati
IV÷VIII)
• ALLEGATI I÷VIII
Dlgs 4 agosto 1999, n. 351
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 96/62/CE SULLA QUALITÀ DELL'ARIA
• VALORI LIMITE, SOGLIE D’ALLARME E VALORI OBIETTIVO (Art. 4)
• ZONIZZAZIONE E PIANI DI TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA (Artt. 5-12)
Dlgs 3 agosto 2007, n. 152 (modificato e integrato dal Dlgs 26 giugno 2008, n. 120)
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2004/107/CE CONCERNENTE L'ARSENICO, IL CADMIO,
IL MERCURIO, IL NICHEL E GLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NELL'ARIA
AMBIENTE
•PERSEGUIMENTO DEL VALORE OBIETTIVO(*) (Art. 3, Allegato I)
•VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELL’ARIA AMBIENTE’ (Art. 4, Allegato II)
•SOGLIE DI ALLARME E DI INFORMAZIONE (Art. 5, Allegato II parte I)
ALLEGATI I÷V
APPENDICI I÷II, relative ai metodi campionamento del Mercurio
(*) Valore misurato come tenore totale nel PM10
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 11
NORMATIVE
Dlgs 13 agosto 2010, n. 155 (che sostituisce DM AMBIENTE 20/04/2002, n. 60)
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2008/50/CE RELATIVA ALLA QUALITÀ
DELL’ARIA AMBIENTE E PER UN’ARIA PIU’ PULTA IN EUROPA
ZONIZZAZIONE DEL TERRITORIO (Art. 3, criteri in Appendice I)
CLASSIFICAZIONE DI ZONE E AGGLOMERATI AI FINI DELLA QUALITA’
DELL’ARIA (Art. 4, Allegato II)
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELL’ARIA (Artt. 5-6, Allegato III)
STAZIONI FISSE DI MISURA (Art. 7, Allegati V-VI)
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELL’ARIA E STAZIONI FISSE PER L’OZONO
(Art. 8, Allegati VI÷X, Appendici II÷III)
PIANI DI RISANAMENTO (Artt. 9÷13, Allegati VII, XI ÷XV, Appendice IV)
MISURE IN CASO DI SUPERAMENTO DELLE SOGLIE D’INFORMAZIONE E
ALLARME (Art. 14, AllegatoXII)
ALLEGATI I÷XVI
APPENDICI I÷XI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 12
N
OR
MA
TIV
E
Entrata in vigore
• 01/01/2005 per SO2, Pb, PM10, CO
• 01/01/2010 per NO2, NOx, Benzene, Pb in vicinanza
di impianti inquinanti, Ozono (valore obiettivo)
• 01/01/2015 PM2.5 (media annuale 25) – 01/01/2020
media annuale da stabilire con decreto (probabile 20)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 13
NORMATIVE
Zonizzazione del territorio (D.Lgs 155/2010 Art. 3 e Appendice I)
Suddivisione del territorio in
• Agglomerati: insiemi di aree urbanizzate contigue, con popolazione > 250,000
ab. o densita > 3,000 ab/km2
• Zone: aree omogene per carico emissivo per gli inquinanti primari o per carico
emissivo, caratteristiche meteoclimatiche e orografiche per gli inquinanti
secondari (Ozono, polveri, Ossido di azoto)
Classificazione delle zone (D.Lgs 155/2010 Art. 4 e Allegato II)
In funzione del superamento(*), per ciascun inquinante, delle soglie di valutazione:
• Superiore (SVS) : tra il 60% e l’80% del valore limite
• Inferiore (SVI): tra il 40% e il 65% del valore limite
CLASSE A (CRITICA): X > SVS
CLASSE B (RISANAMENTO): SVI ≤ X ≤ SVS
CLASSE C (MANTENIMENTO): X < SVI
(*) Si ha superamento quando le concentrazioni massime sono maggiori della soglia
per 3 anni su 5
PIANI DI TUTELA DEL TERRITORIO
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 14
LO STUDIO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER LE
INFRASTRUTTURE STRADALI - INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 15
LO STUDIO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER LE
INFRASTRUTTURE STRADALI - INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Come per le altre componenti ambientali, anche gli impatti in
atmosfera si articolano in:
impatti in fase di cantiere, sempre presenti e
sostanzialmente riconducibili all’emissione di polveri e
inquinanti dei motori dei mezzi di cantiere
impatti in fase di esercizio, specifici di ciascuna opera, a
volte assenti (metanodotti, elettrodotti): emissioni da
traffico di tipo lineare (strade, autostrade), emissioni da
impianti (puntuali, areali)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 16
LO STUDIO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER LE
INFRASTRUTTURE STRADALI - INQUINAMENTO ATMOSFERICO
B2) PRODUZIONE DI ELEMENTI NOCIVI - MODELLI DI
EMISSIONE
B2) DIFFUSIONE DEGLI ELEMENTI PRODOTTI - MODELLI DI
DISPERSIONE
FATTORI CHE INFLUENZANO LE IMISSIONI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 17
RIDUZIONE DELLE
EMISSIONI
INQUINANTI DA
VEICOLI
QUALITA’ DEI
COMBUSTIBILI
TIPOLOGIA E
TECNOLOGIA
DEL MOTORE E
DEL VEICOLO
DISPOSITIVI DI
POST-
TRATTAMENTO
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 18
LIMITI DI EMISSIONE PER AUTOVETTURE
(DA PROVA DI TIPO I)
EURO 1 EURO II EURO III EURO IV EURO V EURO VI
Rid
uzio
ne
Direttiva 91/441 Direttiva 94/12 Direttiva 98/69 Direttiva 98/69 Direttiva CE
96/1999
Direttiva CE
96/1999
dal 1/7/1992 Dal 1/1/1996 Dal 1/1/2000 Dal 1/1/2005 Dal 1/09/2009 Dal 1/09/2014
[g/km] [g/km] [g/km] [g/km] [g/km] [g/km]
BE
NZ
INA
CO 2.72 2.2 2.3 1.0 1.0 1.0 63.24%
HC 0.20 0.1 0.1 0.1 50.00%
Nox 0.15 0.08 0.060 0.060 60.00%
Particolato 0.005 0.005
HC+NOx 0.97 0.5
DIE
SE
L
CO 2.72 1.0 0.64 0.50 0.5 0.5 81.62%
Nox 0.50 0.25 0.180 0.080 84.00%
Particolato 0.14 0.08 0.05 0.025 0.005 0.005 90.00%
HC+Nox 0.97 0.7 0.56 0.30 0.23 0.170
TPM 0.14 0.08 0.05 0.025
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 19
• valutazione delle emissioni inquinanti su
ciclo di riferimento con misura “ponderale”
di tali emissioni (Prova di Tipo I)…g/km
• Misure basate su rilievi delle emissioni in
“volume” o in assenza di carico stradale,
che però non sono rappresentative
dell’effettivo potere inquinante dei veicoli
(Prova di Tipo II)…% vol
Valutazione emissioni veicolari
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 20
VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI VEICOLARI
Per la valutazione del contributo emissivo dei veicoli circolanti
sono necessari dei fattori di emissione valutati durante l’utilizzo
reale del veicolo e non quelli ottenuti durante le prove di
omologazione.
Infatti i comportamenti di guida su strada differiscono da quelli
seguiti durante l’effettuazione di cicli “studiati” per
l’omologazione del veicolo.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 21
PARTE URBANA
19 km/h 4 km
PARTE
EXTRA-URBANA
63 km/h 8 km
NEW EUROPEAN DRIVING CYCLE
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 22
Una valutazione mediante monitoraggio continuo
direttamente "alla fonte" di emissione è realizzabile solo per
alcune categorie di sorgenti come, ad esempio, i grandi
impianti di combustione.
Altrimenti è necessario ricorrere a rilevazioni campionarie,
spaziali e temporali, quindi con un carico di costi, tempo e
organizzazione, che può essere affrontato solo in casi
particolari e/o situazioni locali.
In generale è più opportuno e vantaggioso adottare
metodologie di stima statistica delle emissioni, basate sulla
conoscenza dei processi tecnologici e naturali, sull'utilizzo di
indicatori statistici demografici ed economici consolidati e
aggiornati periodicamente, nonché su dati e metodologie
aggiornati e validati dalla comunità scientifica
internazionale.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 25
LO STUDIO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER LE
INFRASTRUTTURE STRADALI INQUINAMENTO ATMOSFERICO
MODELLI DI EMISSIONE
Formulazione matematica delle relazioni esistenti tra le emissioni
inquinanti dei veicoli a motore e alcune delle variabili che influenzano
le emissioni stesse.
MODELLI DI EMISSIONE
Tipo di inquinante “ i ”
Tipo di veicolo “ g ”
CONDIZIONI BASE
Regime Termico
Stato della Meccanica
Stato ambientale
MODELLI BASE
VARIAZIONI RISPETTO ALLE CONDIZIONI
Regime Termico
Stato della Meccanica
Stato ambientale
FUNZIONI CORRETTIVE DEL
MODELLO BASE
Dei parametri che influenzano le emissioni è necessario individuare
quelli di cui tenere conto.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 26
LO STUDIO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER LE
INFRASTRUTTURE STRADALIINQUINAMENTO ATMOSFERICO
MODELLI DI EMISSIONE
MODELLI DI
EMISSIONE
MODELLI DINAMICI
MODELLI STATICI
Simulano le caratteristiche
istantanee del fenomeno
Calcolo dei valori medi delle
emissioni in intervalli temporali
MODELLI DINAMICI - FUNZIONI BASE: per inquinante, per categoria veicolare , modo cinematico (rango di
variazione di velocità e accelerazione)
gi
M
gi
T
gi
p
gi
base
gi eeeee ,,,,,
tatvftedt
d mgi
base
mgi
base ,,,,, T
mgi
base
mgi
base dttatvfe ,,,,,
mn
m T
mgi
base
gi
base dttatvfe1
,,, ,
[g / s*veic.] [g / veic.] (modo cinematico m)
[g / veicolo] (intero ciclo composto da n modi cinematici)
MODELLI DINAMICI
Incremento dovuto alla pendenza Incremento dovuto al funzionamento a
freddo
Incremento dovuto alle
condizioni di stato della
meccanica
p
k
n
k
tgi
p
gi
p dttvpfe1
0
,, ,
regt
gi
T
gi
T dttfe0
,,
gi
Me ,
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 27
LO STUDIO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER LE
INFRASTRUTTURE STRADALIINQUINAMENTO ATMOSFERICO
MODELLI DI EMISSIONE DINAMICI
[g / ora]
Automobile Exhaust
Emission Modal
Analysis Model
(EPA)
CDOH
(Colorado
department)
CALINE4
(California
Department of
Tradportation)
MODEM
Progetto DRIVE: INRETS (Francia), TRRL
(Gran Bretagna) , TUV (Germania)
EMISSIONI DOVUTE AL FLUSSO VEICOLARE
gn
g
gi
M
gi
Ttr
gi
p
gi
baseg
i eeeeNc1
,,,,
ALCUNI MODELLI DI EMISSIONE DINAMICI PROPOSTI
MODELLO MODEM: Il modello di emissione sviluppato sulla base dei dati rilevati non è
esplicitato attraverso una funzione matematica di regressione ma in modo discreto, in
forma matriciale (variabili dipendenti velocità istantane e prodotto velocità istantanea
accelerazione istantanea)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 28
LO STUDIO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER LE INFRASTRUTTURE
STRADALI - INQUINAMENTO ATMOSFERICO
MODELLI DI EMISSIONE STATICI
MODELLI DINAMICI NON ADATTI ALLE
SIMULAZIONI IN REGIME STAZIONARIO
MODELLI STATICI: CALCOLO DELLE EMISSIONI
MEDIE NELL’INTERVALLO DI RIFERIMENTO
Individuazione delle variabili indipendenti di
tipo statico da utilizzare nei modelli
matematici per il calcolo delle emissioni
IL CALCOLO DELLE EMISSIONI STATICHE: si fonda
sulla dimostrazione che sebbene l’influenza sui profili
istantanei di emissione delle proprietà puntuali dei cicli
di guida sia notevole, i fattori totali di emissione sono
invece esprimibili con una certa approssimazione in
funzione dell’unico parametro rappresentato dalla
velocità media del moto
[g / veic. km] m
gi
base vE ,
gn
g
nm
gHC
ev
gi
M
gi
pnm
gi
Tm
gi
baseg
i xxxvEEpExxxvEvEcE1
21
,,,
21
,, ,....,,,,....,,,
fpTvEfpTvQ mmL
36001000
1,,,,,
[g / veic. km]
[g / m * sec]
Incremento dovuto
alla pendenza
Incremento dovuto al
funzionamento a freddo
Incremento dovuto alle
condizioni di stato della
meccanica
Incremento da emissioni evaporative
per idrocarburi volatili
pE gi
p
,
nm
gi
T xxxvE ,....,,, 21
, gi
ME ,
nm
gHC
ev xxxvE ,....,,, 21
,
ALCUNI MODELLI DI EMISSIONE STATICI PROPOSTI
MOBILE (USA) FREQ (USA) CORINAIR – COPERT III O IV
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 29
MODELLI PER LA STIMA DEI FATTORI DI EMISSIONE DA
MEZZI DI TRASPORTO 1) Lo studio dei fattori di emissione per il trasporto è iniziato negli anni '70. I metodi
che sin da allora sono stati sviluppati dipendono dalla quantità e dal tipo di dati
disponibili sulle emissioni.
2) Le misure per la stima dei fattori di emissione sono eseguite riproducendo su un
banco a rulli un ciclo di guida reale, mentre le emissioni del veicolo sono raccolte
ed analizzate.
L'accuratezza delle relazioni che vengono fuori dall'esecuzione di più cicli a diversa
velocità dipende fortemente da quanto, sia il veicolo sia il ciclo di guida, si
avvicinino alla realtà. Bisogna a tal proposito notare che i cicli di guida di
omologazione sono stilizzati differendo molto dal reale modo di guidare. Inoltre
quando si parla di un ciclo avente una certa velocità media non si fa riferimento ad
un determinato ciclo, ma questa velocità media può essere ottenuta con diversi
cicli aventi tutti la stessa durata ma diversi profili di velocità.
3) Questa osservazione ha fatto scaturire l'esigenza di caratterizzare un ciclo oltre che
dalla velocità media anche da altre variabili che definiscono la quantità di variazioni
della velocità e/o la situazione di traffico. Quindi per ogni inquinante, per ogni
situazione di traffico e per ogni veicolo è possibile stimare i fattori di emissione.
4) Significative differenze esistono tra i valori delle emissioni forniti dai differenti
modelli di emissione utilizzati negli ultimi anni (COPERT, HBFA e MODEM).
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 30
MODELLI
MODELLO CONTINUO IN FUNZIONE DELLA VELOCITA’ MEDIA
Copert II , III e IV
[Computer Programme to Calcolate Emissions from Road Transport] , Sviluppato ed ampiamente utilizzato nell’Unione Europea
ed inserito nella metodologia CORINAIR. Il programma è gratuitamente scaricabile dal sito:http://vergina.eng.auth.gr/mech/lat/copert/copert.htm
Il modello Copert può fornire stime su nove inquinanti e/o gas serra:
•Monossido di carbonio (CO),
•Ossidi di azoto (NOx),
•Ossidi di zolfo (SOx),
•Composti Organici Volatili Non Metanici (COVNM),
•Particolato (PM).
•Anidride carbonica (CO2) (GWP=1),
•Metano (CH4) (GWP=25 a 100 anni),
•Protossido di azoto (N2O) (GWP=320 a 100 anni),
•Ammoniaca (NH3)
Inoltre può stimare sette metalli pesanti: cadmio, cromo, rame, nickel, piombo, selenio e zinco.
GWP = Potenziale di riscaldamento globale
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 31
Le emissioni per ogni inquinante sono un valore totale, somma delle emissioni a caldo,
a freddo e del contributo evaporativo:
Etotale = Ea caldo + Ea freddo + EevaporativE
Ea freddo : Si evidenzia che il contributo della partenza a freddo, in ambito urbano è
rilevante per percorsi medi di 12 km e minori.
EMISSIONI EVAPORATIVE emissioni giornaliere, associate con la variazione giornaliera della temperatura ambiente che comporta
l’espansione dei vapori di benzina nel serbatoio via via che la temperatura esterna aumenta. Senza
un sistema di controllo, parte del vapore viene ventilato in atmosfera. Durante la notte, quando la
temperatura ambiente diminuisce, i vapori si comprimono ed aria fresca viene richiamata dall’esterno
attraverso la valvola di ventilazione. Quindi si abbassa la concentrazione degli idrocarburi nella fase
vapore sopra la benzina liquida e ciò comporta una addizionale evaporazione.
emissioni allo spegnimento, causate dal calore latente del motore (al momento dello spegnimento) e
del sistema di scarico che a loro volta causano l’evaporazione del carburante rimasto nel sistema di
alimentazione.
emissioni in marcia, sono le normali perdite evaporative che si verificano durante la marcia del veicolo.
Tutti e tre i tipi di emissioni evaporative dipendono essenzialmente dalla temperatura esterna,
dalle sue variazioni, dalla volatilità della benzina e dalle caratteristiche del veicolo.
fattori di emissione
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 32
Emissioni a caldo
Emissioni a freddo
Emissioni evaporative
(solo COVNM)
Autovetture a benzina
SI
SI
SI
autovetture diesel
SI
SI
NO
veicoli commerciali leggeri benzina
SI
SI
SI
veicoli commerciali leggeri diesel
SI
SI
NO
bus e veicoli commerciali pesanti (solo diesel)
SI
NO
NO
ciclomotori (<50 cc)
SI
NO
SI
motocicli (>50 cc)
SI
NO
SI
Fattori di emissione
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 33
L’applicazione di questo programma prevede sia la conoscenza
di dati complessivi del parco veicolare che dati di flusso.
E’ necessario quindi valutare e reperire informazioni sui seguenti
parametri di ingresso, per poter effettuare la stima:
A. il parco veicolare e la sua distribuzione;
B. le percorrenze annue nell’ambito urbano (inventario);
C. le condizioni di guida (v media);
D. il consumo totale di carburante (inventario);
E. le temperature medie mensili;
F. i fattori di emissione per ogni tipologia di veicolo;
G. altri parametri (i.e. fattore di carico, ecc).
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 34
CATEGORIA COPERT NOME COPERTINTERVALLO
VALIDITÀ EU
INTERVALLO VALIDITÀ
ITALIA
PRE ECE Fino al 1971 Immat. fino al 31.03.1973
ECE 15 00/01 Dal 1972 al 1977 Immat. fino al 31.09.1978
ECE 15 02 Dal 1978 al 1980 Immat. fino al 31.12.1981
ECE 15 03 Dal 1981 al 1985 Immat. fino al 31.12.1984
ECE 15 04 Dal 1985 al 1992 Immat. fino al 31.12.1992
EURO I (1) Dal 1992 al 1996 Immat. dal 01.01.1993 al 31.12.1996
EURO II (2) Dal 1997 al 2000 Immat. dal 01.01.1997 al 31.12.2000
EURO III (3) Dal 2000 al 2005 Immat. dal 01.01.2001
Auto passeggeri abenzina (< 2,5 t)
EURO IV Oltre il 2005 Nd.
Convenzionali Fino al 1992 Immat. fino al 30.06.1994
EURO I (1) Dal 1992 al 1996 Immat. dal 01.07.1994 al 31.12.1996
EURO II (2) Dal 1996/97 (4) al 2000 Immat. dal 01.01.1997 al 31.12.2000
EURO III (5) Dal 2000 al 2005 Immat. dal 01.01.2001Auto passeggeriDiesel (< 2,5 t)
EURO IV Oltre il 2005 Nd.
Convenzionali Fino al 1992 Immat. fino al 31.12.1992Auto passeggeri aGPL (< 2,5 t) Successivamente al 31.12.1992 stessa ripartizione che per le auto a benzina
Convenzionali Fino al 1993 Immat. fino al 30.09.1994
EURO I (6) Dal 1993 al 1997 Immat. dal 01.10.1994 al 30.09.1998
EURO II (7) Dal 1997 al 2001 Immat. dal 01.10.1998
EURO III (8) Dal 2001 al 2006 Nd.
Commerciali leggeri aBenzina(< 3,5 t complessive)
EURO IV Oltre il 2006 Nd.
Commerciali leggeridiesel(< 3,5 t complessive)
Come per i veicoli commerciali leggeri a benzina
Commerciali pesanti abenzina (9) (> 3,5 t)
ConvenzionaliTutti i veicoli esistenti
della categoriaTutti i veicoli esistenti della categoria
Convenzionali Fino al 1992 Immat. fino al 30.09.93
EURO I (10) Dal 1993 al 1995Immat. dal 01.10.1993 al 30.09.1997
EURO II Dal 1996 al 2000 Immat. dal 01.10.1997 al 31.12.2000
EURO III (11) – COM(1997) Dal 2001 al 2005 Immat. dal 01.01.2001
Euro IV – COM(1998) Dal 2006 al 2008 Nd.
Commerciali pesantidiesel (< 7,5 t)
Euro V - COM(1998) Oltre il 2008 Nd.
Convenzionali Fino al 1992 Immat. fino al 30.09.93
EURO I Dal 1993 al 1995Immat. dal 01.10.1993 al 30.09.1997
EURO II Dal 1996 al 2000 Immat. dal 01.10.1997 al 31.12.2000
EURO III – COM(1997) Dal 2001 al 2005 Immat. dal 01.01.2001
Euro IV – COM(1998) Dal 2006 al 2008 Nd.Commerciali pesantidiesel (tra 7,5 e 16 t)
Euro V - COM(1998) Oltre il 2008 Nd.
Convenzionali Fino al 1992 Immat. fino al 30.09.93
EURO I Dal 1993 al 1995Immat. dal 01.10.1993 al 30.09.1997
EURO II Dal 1996 al 2000 Immat. dal 01.10.1997 al 31.12.2000
EURO III – COM(1997) Dal 2001 al 2005 Immat. dal 01.01.2001
Euro IV – COM(1998) Dal 2006 al 2008 Nd.Commerciali pesantidiesel (tra 16 e 32 t)
Euro V - COM(1998) Oltre il 2008 Nd.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 35
Convenzionali Fino al 1992 Immat. fino al 30.09.93
EURO I Dal 1993 al 1995Immat. dal 01.10.1993 al 30.09.1997
EURO II Dal 1996 al 2000 Immat. dal 01.10.1997 al 31.12.2000
EURO III – COM(1997) Dal 2001 al 2005 Immat. dal 01.01.2001
Euro IV – COM(1998) Dal 2006 al 2008 Nd.
Commerciali pesantidiesel (> 32 t)
Euro V - COM(1998) Oltre il 2008 Nd.
Convenzionali Fino al 1992 Immat. fino al 30.09.93
91/542/EEC Stadio 1 Dal 1993 al 1995 Immat. dal 01.10.1993 al 30.09.1996
91/542/EEC Stadio 2 Dal 1996 al 2000 Immat. dal 01.10.1997 al 31.12.2000
EURO III – COM(1997) Dal 2001 al 2005 Immat. dal 01.01.2001
Euro IV – COM(1998) Dal 2006 al 2008 Nd.Autobus urbani
Euro V - COM(1998) Oltre il 2008 Nd.
Convenzionali Fino al 1992 Immat. fino al 30.09.93
91/542/EEC Stadio 1 Dal 1993 al 1995 Immat. dal 01.10.1993 al 30.09.1996
91/542/EEC Stadio 2 Dal 1996 al 2000 Immat. dal 01.10.1997 al 31.12.2000
EURO III – COM(1997) Dal 2001 al 2005 Immat. dal 01.01.2001
Euro IV – COM(1998) Dal 2006 al 2008 Nd.Autobus extraurbani
Euro V - COM(1998) Oltre il 2008 Nd.
Convenzionali Fino al 30.06.1999 Immat. fino al 30.06.1999
97/24/EC Stadio 1Dal 01.07.1999 al
30.06.2000Immat. dal 01.07.1999 al 30.06.2000
Motorini (< 50 cm 3 ) 97/24/EC Stadio 2 Dal 01.07.2000 Immat. dal 01.07.2000
Convenzionali Fino al 30.06.1999 NdMotocicli a due tempi(> 50 cm 3 ) 97/24/EC Oltre il 01.07.1999 Nd.
Convenzionali Fino al 30.06.1999 Immat. fino al 30.06.1999Motocicli a quattrotempi(50-250 cm 3 )
97/24/EC Oltre il 01.07.1999 Immat. dal 01.07.1999 ad oggi
Convenzionali Fino al 30.06.1999 Immat. fino al 30.06.1999Motocicli a quattrotempi(250-750 cm 3 )
97/24/EC Oltre il 01.07.1999 Immat. dal 01.07.1999 ad oggi
Convenzionali Fino al 30.06.1999 Immat. fino al 30.06.1999Motocicli a quattrotempi(> 750 cm 3 )
97/24/EC Oltre il 01.07.1999 Immat. dal 01.07.1999 ad oggi
TABELLA 1: Categorie di veicoli e rispettive date di immatricolazione in Italia
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 36
PARCO VEICOLARE AUTOVETTURE AL 2011
AREA
GEOGRAFICA ALIMENTAZIONE FASCIA EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6
ITA
LIA
CE
NT
RA
LE
BENZINA Fino a 1400 503,671 224,546 740,253 613,204 1,055,820 255,295
1401 - 2000 125,080 85,439 183,993 101,529 153,942 29,951
Oltre 2000 22,098 7,314 13,278 13,027 27,674 4,848 1
Non identificato 193 17 35 18 9 3
BENZINA Totale 651,042 317,316 937,559 727,778 1,237,445 290,097 1
BENZINA O GAS LIQUIDO Fino a 1400 25,957 7,031 19,882 11,213 157,336 14,044
1401 - 2000 27,043 14,133 24,736 10,026 28,075 1,604
Oltre 2000 1,923 751 1,734 1,444 2,727 66
Non identificato 6 3 3 2
BENZINA O GAS LIQUIDO Totale 54,929 21,915 46,355 22,686 188,140 15,714
BENZINA O METANO Fino a 1400 9,553 4,237 18,875 9,690 73,847 28,724
1401 - 2000 5,977 4,442 14,201 10,979 25,247 586
Oltre 2000 250 103 297 189 827 95
Non identificato 1 1 1
BENZINA O METANO Totale 15,781 8,782 33,374 20,859 99,921 29,405
GASOLIO Fino a 1400 12,423 1,185 2,122 123,963 458,328 100,291
1401 - 2000 54,632 30,621 217,711 574,500 774,713 350,395 86
Oltre 2000 42,835 19,504 70,956 142,981 153,966 54,729 552
Non identificato 6 9 16
GASOLIO Totale 109,896 51,310 290,798 841,460 1,387,007 505,415 638
ALTRE Fino a 1400 1
Non contemplato 266 2 13 5
Non identificato 147
ALTRE Totale 267 2 13 5 147
DATO NON IDENTIFICATO Fino a 1400 358 3 18 17
1401 - 2000 56 2 2 31 12
Oltre 2000 4 8 1
Non identificato 84 11 5 3 5 2
DATO NON IDENTIFICATO
Totale 502 13 10 60 35 2
Totale 832,417 399,338 1,308,096 1,612,856 2,912,553 840,780 639
TOTALE NAZIONALE 4,439,397 1,967,806 6,975,755 7,794,243 12,877,483 3,044,727 2,465
11.96% 5.30% 18.80% 21.00% 34.70% 8.20% 0.01%
Dove reperire informazioni sul parco veicolare e la sua distribuzione ACI sito www.aci.it (dal livello nazionale a quello comunale) Home / L'ACI / Studi e ricerche / Dati e statistiche / Autoritratto / Autoritratto 2011
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 37
Dove reperire informazioni:
le condizioni di guida
COPERT adotta tre tipologie di tragitto:
Tragitti URBANI 10-50 km/h Tragitti EXTRAURBANI 40-80 km/h Tragitti AUTOSTRADALI 70-130 km/h
• Tragitto di tipo urbano caratterizzato da velocità ridotte e da frequenti
stop and go;
• Tragitto di tipo autostradale ovviamente caratterizzato da velocità
abbastanza elevate e da una relativa assenza di soluzioni di
continuità nel moto
• Tragitto di tipo extraurbano che si colloca tra i due precedenti e
rappresenta la situazione che, in linea di massima, si verifica su
strade statali e provinciali.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 38
Dove reperire informazioni sui seguenti parametri di ingresso, per
poter valutare l’anno rispetto al quale effettuare la stima:
le temperature medie mensili
Dati da: stazioni meteorologiche, siti web, reti di monitoraggio,
aereoporti………
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
mesi dell'anno
Te
mp
era
tura
[°C
]
T min 1999 T min 2000 T min 2001
T max 1999 T max 2000 T max 2001
T min previste dal Copert III T max previste dal Copert III
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 39
MODELLI
MODELLO CONTINUO IN FUNZIONE DELLA VELOCITA’ MEDIA
Copert II , III e IV
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 40
MODELLI
MODELLO DISCONTINUO IN FUNZIONE DELLA
VELOCITA’ MEDIA E DELLE CONDIZIONI DI TRAFFICO
HBEFA
[Handbook Emission Factors for Road Transport] , sviluppato da
UBA e BUWAL
Il programma è commercializzato da INFRAS
http://www.infras.ch
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 41
MODELLI
MODELLO ISTANTANEO FUNZIONE DELLA VELOCITA’
ISTANTANEA E DEL PRODOTTO v*a
MODEM
[Emission Modeling]
Il programma è sviluppato da INRETS
http://www.inrets.fr
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 42
0
2
4
6
8
10
12
14
0 20 40 60 80 100 120 140
velocità media [km/h]
[g
/km
]
COPERT II
COPERT II I
HBEFA
DRIVE MODEM
I.M. RISULTATISPERIMENTALI
CONFRONTI TRA MODELLI AUTOVETTURA A BENZINA: FIAT PUNTO cilindrata <1.4 l (Omologata
secondo la Direttiva 94/12 - EURO II)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 43
CONFRONTI TRA MODELLI AUTOVETTURA A BENZINA: FIAT PUNTO cilindrata <1.4 l (Omologata
secondo la Direttiva 94/12 - EURO II)
0
0.3
0.6
0.9
1.2
1.5
0 20 40 60 80 100 120 140
velocità media [km/h]
[g
/km
]
COPERT II
COPERT II I
HBEFA
DRIVE MODEM
I.M. RISULTATISPERIMENTALI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 44
CONFRONTI TRA MODELLI AUTOVETTURA A BENZINA: FIAT PUNTO cilindrata <1.4 l (Omologata
secondo la Direttiva 94/12 - EURO II)
0 .0
0 .1
0 .2
0 .3
0 .4
0 .5
0 .6
0 .7
0 .8
0 2 0 4 0 6 0 8 0 1 0 0 1 2 0 1 4 0
v elo cità m ed ia [k m /h]
[g
/km
]
C O P E R T I I
C O P E R T II I
H B E FA
D R IV E M O D E M
I .M . R I S U L T A T I
S P E R IM E N T A L I
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 45
CONFRONTI TRA MODELLI: AUTOVETTURA A BENZINA: FIAT PUNTO cilindrata <1.4 l (Omologata
secondo la Direttiva 94/12 - EURO II)
0
50
100
150
200
250
0 20 40 60 80 100 120 140
velocità media [km/h]
[g
/km
]
COPERT II
COPERT II I
HBEFA
DRIVE MODEM
I.M. RISULTATISPERIMENTALI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 46
CONFRONTI TRA MODELLI CICLOMOTORI a 2 TEMPI di cilindrata < 50 cc
(omologati pre Direttiva EURO I)
0
5
10
15
20
25
30
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
velocità media [km/h]
[g/k
m]
COPERT II and II I
HBEFA
I.M. RISULTATISPERIMENTALI
EURO I
EURO II
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 47
CONFRONTI TRA MODELLI CICLOMOTORI a 2 TEMPI di cilindrata < 50 cc (omologati pre Direttiva
EURO I)
0
3
6
9
12
15
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
velocità media [km/h]
[g/k
m]
COPERT II and II I
HBEFA
I.M. RISULTATISPERIMENTALI
EURO I
(HC+NOx)
EURO II
(HC+NOx)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 48
CONFRONTI TRA MODELLI
CICLOMOTORI a 2 TEMPI di cilindrata < 50 cc
(omologati pre Direttiva EURO I)
0.000
0.010
0.020
0.030
0.040
0.050
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
velocità media [km/h]
[g/k
m]
COPERT II and II I
HBEFA
I.M. RISULTATISPERIMENTALI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 49
CONFRONTI TRA MODELLI CICLOMOTORI a 2 TEMPI di cilindrata < 50 cc
(omologati pre Direttiva EURO I)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
velocità media [km/h]
[g/k
m]
COPERT II and II I
HBEFA
I.M. RISULTATISPERIMENTALI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 50
FATTORI DI EMISSIONE
2 7 .0
5 .23 .6
0 .9 0 .8 0 .8
3 0 .9
9 .8
6 .0
1 .3 0 .6
4 .7
2 .6 2 .1
8 .8
4 .43 .5
1 4 .5
7 .2
2 1 .6
8 .6
2 7 .1
8 .2
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
30.0
35.0
PR
E E
CE
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
93
/59
/EE
CE
uro
II
-
96
/69
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
93
/59
/EE
C
e
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Sta
ge
I
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
B e n zin a D ies e l B e nz in a D ie se l D ie se l B u s < 50 cm ³ 2 te m p i
> 5 0 c m ³
4 tem p i
> 50 cm ³
A u tov etture V e ico li c o m m erc iali
leg g er i
V eic o li co m m e rcia li p es a nti C ic lom o tor i e m o toc icli
FATTORI DI EMISSIONE MEDI DI CO [g/km] “ a caldo” PER
CATEGORIE VEICOLARI
STIMA COPERT III (20 km/h)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 51
0 .0 0 .0 0 .0
0 .3
0 .1 0 .1
0 .0 0 .0 0 .0
0 .3
0 .1
1 .3
0 .8
0 .3
1 .2
0 .8
0 .5
0 .3
0 .1
0 .3
0 .10 .1
0 .0
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
1.4
PR
E E
CE
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
93
/59
/EE
CE
uro
II
-
96
/69
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
93
/59
/EE
C
e
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Sta
ge
I
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Be nz ina D ies e l B en zin a D ie se l D ie s el B u s <50 c m ³ 2 te m pi
>50 c m ³
4 te m pi
>5 0 c m ³
Au tov etture Ve ic oli co m m e rc iali
le gg e ri
V eic o li c om m e rcia li p e sa nti C ic lo m o tori e m o to c ic li
FATTORI DI EMISSIONE
FATTORI DI EMISSIONE MEDI DI PM/PM10 [g/km] “ a caldo” PER
CATEGORIE VEICOLARI
STIMA COPERT III (20 km/h)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 52
1 .7
0 .4 0 .10 .7 1 .0 1 .0
2 .3
0 .5 0 .2
3 .1
1 .5
17 .6
9 .7
7 .0
23 .5
16 .5
11 .8
0 .0 0 .0 0 .0 0 .0 0 .1 0 .2
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
PR
E E
CE
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
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I -
94
/12
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Co
nv
en
zio
na
li
Eu
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-
93
/59
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CE
uro
II
-
96
/69
/EC
Co
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zio
na
li
Eu
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-
93
/59
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C
e
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Sta
ge
I
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Be n zin a D ies e l Be nz in a D ie se l D ie se l Bu s < 50 cm ³ 2 te m p i
>5 0 c m ³
4 tem p i
> 50 cm ³
Au tov etture Ve ico li c o m m erc iali
leg g eri
V eic oli co m m e rcia li p es a nti C ic lom o tori e m o toc icli
FATTORI DI EMISSIONE
STIMA COPERT III (20 km/h)
FATTORI DI EMISSIONE MEDI DI NOx [g/km] “ a caldo” PER
CATEGORIE VEICOLARI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 53
FATTORI DI EMISSIONE
3 .0
0 .3 0 .1 0 .3 0 .1 0 .1
3 .3
0 .40 .1 0 .2 0 .2
2 .9
1 .5 1 .3
3 .1
2 .3 2 .2
8 .8
4 .0
10 .8
5 .8
2 .3
1 .0
0.0
2.0
4.0
6.0
8.0
10.0
12.0
PR
E E
CE
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
93
/59
/EE
CE
uro
II
-
96
/69
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
93
/59
/EE
C
e
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Sta
ge
I
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Be n zin a D ies e l Be nz in a D ie se l D ie se l Bu s < 50 cm ³ 2 te m p i
>5 0 c m ³
4 tem p i
> 50 cm ³
Au tov etture Ve ico li c o m m erc iali
leg g eri
V eic oli co m m e rcia li p es a nti C ic lom o tori e m o toc icli
STIMA COPERT III (20 km/h)
FATTORI DI EMISSIONE MEDI DI VOC [g/km] “ a caldo” PER
CATEGORIE VEICOLARI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 54
11095 95
8268 68
115135 135
104 95
385 385 385
453 453 453
25 25 32 23 29 33
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
PR
E E
CE
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/44
1/E
EC
Eu
ro I
I -
94
/12
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
93
/59
/EE
CE
uro
II
-
96
/69
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
93
/59
/EE
C
e
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
Eu
ro I
-
91
/54
2/E
EC
Eu
ro I
I -
91
/54
2/E
EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Sta
ge
I
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
Co
nv
en
zio
na
li
97
/24
/EC
B e nz ina D ie se l Be nz ina D ie se l D ies e l B us <50 c m ³ 2 tem p i
> 50 cm ³
4 te m p i
>5 0 c m ³
Auto ve ttu re V e ic o li c om m erc ia li
leg ge ri
V eic oli c om m e rcia li p es a nti C iclo m oto ri e m oto cic li
FATTORI DI EMISSIONE
STIMA COPERT III (20 km/h)
FATTORI DI EMISSIONE MEDI DI CONSUMO DI COMBUSTIBILE [g/km]
“ a caldo” PER CATEGORIE VEICOLARI
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 55
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
ELEMENTI DI METEREOLOGIA
Lo studio dei processi di dispersione delle sostanze inquinanti è in parte basato sulla conoscenza
dei fenomeni metereologici, in particolare di quelli che avvengono in regime turbolento nei bassi
strati dell’atmosfera
MODELLI MATEMATICI O EMPIRICI
METEREOLOGICI
MODELLI DI DISPPERSIONE
Per questo motivo i modelli per la simulazione delle dispersioni contengono frequenti riferimenti
a metodi matematici o empirici atti a descscrivere il comportamento delle principali variabili
meteorologiche
LA STRUTTURA DELL’ATMOSFERA
L’atmosfera terrestre non presenta caratteristiche
omogenee in funzione della distanza dal suolo, essa
viene pertanto suddivisa in un certo numero di strati
ognuno dei quali presenta caratteristiche chimico-
fisiche peculiari.
Nella troposfera la temperatura varia con la quota in
maniera approssimativamente uniforme, anche se
fenomeni di inversione di tale gradiente sono
abbastanza comuni.
La troposfera è interessata da notevoli moti convettivi
dell’aria (scambio per convezione con la superficie
terrestre dell’energia derivante dalle radiazioni solari)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 56
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
IL VENTO Il vento consiste nel fenomeno di movimento delle masse d’aria. La principale causa del vento
consiste nel diseguale assorbimento di energia solare da parte dell’atmosfera e della superficie
terrestre, che causa una differenza di temperatura ed un gradiente di pressione. Il vento è
influenzato anche da altri tipi di forze: Coriolis e la forza di attrito dovuta alla superficie terrestre
VENTO
CAUSE
Gradiente di pressione Gradiente di temperatura
Forze di Coriolis
Forze di attrito con la superficie terrestre
STRUTTURA
Laminare
Turbolenta
VETTORE
VELOCITÀ
Direzione
Velocità
Definito dalla propria
struttura e dal vettore
velocità
ELEMENTI DI METEREOLOGIA
STABILITÀ ATMOSFERICA
La stabilità è uno dei concetti fondamentali nella caratterizzazione dello stato dell’atmosfera.
Þ Stabile quando i moti delle sue particelle tendono a divenire o rimanere di tipo laminare
Þ Instabile quando i moti delle sue particelle tendono a divenire o rimanere di tipo turbolento
Si fa riferimento in particolare ai moti verticali.
z
T
Subadiabatico
Isotermo (subadiabatico)
Adiabatico
Superadiabatico
Instabilità
Sebbene per l’individuazione delle situazioni di stabilità locale non è sufficiente la sola stima del
gradiente verticale di temperatura è su questo parametro che sono basate le definizioni di stabilità
atmosferica.
adz
T
Instabilità
adz
T
Neutralità
adz
T
Stabilità
0
z
T Inversione termica
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 57
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI ELEMENTI DI METEREOLOGIA
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI STABILITÀ
VALUTAZIONE DEI
PARAMETRI DI TURBOLENZA
Rapporto tra un fattore stabilizzante
e un fattore destabilizzante
Numero di Richardson
Numero di Reynolds
Numero di flusso Richardson
Numero di Rossby
Numero di Froude
Numero di Rayleigh
METODI DI CLASSIFICAZIONE DI
TIPO EMPIRICO
(facili da usare - risultati soddisfacenti in
molti casi di interesse prartico
Metodi di classificazione basati sul vento
Classi di Stabilità Pasquill
Brookhaven National Laboratory
(BNL)
Numero di Rossby
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 58
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI ELEMENTI DI METEREOLOGIA
CLASSI DI STABILITÀ DI PASQUILL CONDIZIONE DI STABILITÀ CLASSE DI PASQUILL
Instabilità estrema A
Instabilità moderata B
Instabilità leggera C
Neutralità D
Stabilità leggera E
Stabilità moderata F
VELOCITÀ DEL VENTO
ALLA SUPERFICIE (a 10 m)
INSOLAZIONE DIURNA CONDIZIONI NOTTURNE
Grado di Copertura
Nuvolosa
[m/s] Forte Moderata Leggera 4/8 3/8
<2 A A B B (G) (G)
2 3 A B B C E F
3 4 B B C C D E
4 6 C C D D D D
> 6 C D D D D
CATEGORIA DI INSOLAZIONE INSOLAZIONE
[Langley /min] [W / mq]
Forte I >1.0 I > 700
Moderata 1.0 I 0.5 700 I 350
Leggera I < 0.5 I < 350
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 59
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI ELEMENTI DI METEREOLOGIA
CLASSI DI STABILITÀ DI BASATI SULLA DIREZIONE DEL VENTO Se sono disponibili misure dirette della turbolenza è preferibile stimare il grado di stabilità atmosferica attraverso la distribuzione delle frequenze della direzione del vento
METODO BNL Misure della componente orizzontale della direzione del vento effettuate per un periodo di tempo di 1 ora (A meno stabile , D più stabile)
CLASSI DI STABILITÀ DEFINIZIONE
A Fluttuazioni di superiori a 90°
B1 Fluttuazioni di comprese tra 40° e 90°
B2 Fluttuazioni di comprese tra 15° e 40°
C Fluttuazioni di maggiori di 15° ma molto concentrate intorno
alla media
D Andamento di pressochè costante, con fluttuazioni di breve
durata minori di 15°
METODO CRAMER
Basato sulle deviazioni standard della componente orizzontale o e verticale del vento
v.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 60
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
MODELLI DI
DISPERSIONE
DEDUTTIVI
INDUTTIVI
Deterministici
Probabilistici
Empirici - Deterministici
Empirici - Probabilistici
EULERIANI
LAGRANGIANI
APPROCCIO EULERIANO
EQUAZIONE DI CONTINUITÀ
MODELLI
SEMPLIFICATI
EQUAZIONE DI CONTINUITÀ
PER LE QUANTITÀ MEDIE
CHIUSURA DI ORDINE
SUCCESSIVO
CHIUSURA DEL 1° ORDINE
(Teorie K)
EQUAZIONE SEMI-EMPIRICA
DELLA DISPERSIONE
MODELLI
GAUSSIANI
APPROCCIO LAGRANGIANO
EQUAZIONE DELLA
DISPERSIONE LAGRANGIANA
MODELLI A
PARTICELLE
MODELLI
SEMPLIFICATI
ii
j j
im
j
ij
j
i SRx
cvcv
xt
c
2
2
,Ri variazione delle concentrazioni dovute alle reazioni chimiche.
Si variazione delle concentrazioni dovuto alle sorgenti di immissione.
MODELLI EULERIANI - Equazione di continuità
Le soluzioni analitiche ricavabili dall’equazione della dispersione atmosferica sono di applicabilità limitata
poiché possono essere ricavate ammettendo delle ipotesi fortemente restrittive sulle espressioni delle
componenti del tensore della diffusività turbolenta e della velocità media del vento
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 62
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
MODELLI LAGRANGIANI L’uso di un sistema di riferimento lagrangiano, nell’analisi della distribuzione di una generica sostanza i nell’atmsfera consente di stiamare la sua concentrazione attraverso la descrizione delle traiettorie delle singole particelle in moto. Le particelle sono considerate come porzioni di fluido di dimensioni sufficientemente grandi rispetto alle scale molecolari ma abbastanza piccole da permettere di trascurare le variazioni interne di pressione e temperatura. Queste due ipotesi consentono di considerare il mezzo continuo e le particelle come punti materiali.
dxtxfh , probabilità che all’istante t la particella si trovi nel volume elementare compreso tra x e x+dx
',', txtxq densità di probabilità che una particella nella posizione x’ all’istante t’ venga a trovarsi nel punto
x all’istante t - densità di probabilità di transizione
V
hh dxtxftxtxqtxf '','',',, Densità di probabilità di trovare la particella nella posizione x
all’istante t
n
h
h dVtxftdVdn1
,, numero medio di particelle nel volume V al tempo t
tVdnm ,
massa media nel volume V
n
h
h dVtxfdV
mtdVc
1
,, Concentrazione della sostanza i
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 63
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
MODELLI LAGRANGIANI L’equazione che esprime le concentrazioni medie nel punto x all’istante t - due classi di particelle:
- quelle che all’istante t0 gia si trovano nel fluido
',',',',',',,,1
00
1
00
10
dxtxfmtxtxqdxtxftxtxqdVtxftxcV
n
h
h
n
h V
h
n
h
h
n
h
h txfmtxc1
00 ,',' ',',',, 000
dxtxctxtxqtxcV
- quelle che sono state emesse da una sorgente nell’intervallo di tempo [t0 , t]
S(x,t) funzione che esprime le variazioni di concentrazione per unità divolume e unità di tempo dovute a sorgenti di emissione
''','',',,0
dxdttxStxtxqtxcV
T
Ts
Concentrazione Media Totale
''','',',',',',,,,0
00 dxdttxStxtxqdxtxctxtxqtxctxctxcV
T
TV
Ss
Paragonata all’equazione euleriana presenta lo svantaggio di non poter tenere conto di reazioni chimiche tra le particelle ma il vantaggio di rimenere valida anche in prossimità di forti sorgenti di emissione isolate.
Problema della risoluzione Lagrangiana: mancanza di una completa conoscenza dei fenomeni
turbolenti che porta all’impossibilità pratica di determinare la funzione ',', txtxq .
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 64
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
L’EQUAZIONE DELLA DISPERSIONE GAUSSIANA IPOTESI FONDAMENTALI: Stazionarietà e omogeneità dell’atmosfera ALTRE IPOTESI:
Superficie del suolo piana (non influenzi la stazionarietà e omogeneità dell’atmosfera e la velocità e la direzione del vento)
Assenti i moti verticali (vettore della velocità del vento sia contenuto nel piano orizzontale)
Asse x diretto come la velocità media del vento
Nella direzione della velocità media del vento gli effetti della turbolenza sulla dispersione siano trascurabili rispetto a quelli dovuti al vento stesso (ipotesi del pennacchio ristretto).
Si considera che l’emissione avvenga in un punto ad altezza (innalzamento pennacchio): H=hs+ h
DISTRIBUZIONE NORMALE BIVARIATA NEI PIANI (x,y) e (x,z)
22
2exp
2exp
2,,
zyzy
p
i
Hzy
v
Qzyxc
y e z rappresentano le deviazioni standard della distribuzione di ci e sono in genere funzione del tempo t
(funzioni del tempo di trasporto v
xtm )
funzione del tempo di
trasporto tm=x/v poiché
v=cost = (x)
= (x,ST)
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 65
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
L’EQUAZIONE DELLA DISPERSIONE GAUSSIANA VALIDITÀ
L’IPOTESI DI STAZIONARIETÀ E OMOGEEITA’ Si verifica di rado nei pressi della superficie del suolo – valida per intervalli relativamente brevi (applicazioni in tempi lunghi suddividendo in intervalli di 1h). Si compensa la violazione di tale ipotesi sia introducendo l’esistenza di fenomeni di riflessione che attraverso l’uso di espressioni empiriche per la valutazione della deviazione standard. L’IPOTESI DI SUPERFICIE PIANA Approccio gaussiano non valido in orografie complesse e in vicinanza di ostacoli (p.e. strade fiancheggiate da edifici). L’IPOTESI DI ASSENZA DI CONCENTRAZIONI ALL’ISTANTE INIZIALE Valida solo se il periodo necessario a dissipare la concentrazione iniziale è piccolo rispetto al riferimento in cui si applica il modello (proporzionale alla distanza secondo la velocità media del vento) L’IPOTESI DI TRASCURABILITÀ DELLA DISPERSIONE TURBOLENTA Tanto meno plausibile quanto più bassa è la velocità media del vento (rende poco realistico il modello per basse velocità del vento). Per velocità medie del vento nulle il modello è inapplicabile (e bene riferirsi asituazione di completa calma ponendo la velocità media del vento pari a 0.5 m/sec. È un’importante limitazione dato che i maggiori valori di concentrazione si verificano generalmente proprio con basse velocità medie del vento.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 66
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
MODELLO GAUSSIANO EFFETTI DELLA SUPERFICIE DEL SUOLO
222
2exp
2exp
2exp
2,,
z
s
zyzy
p
i
HzHzy
v
Qzyxc
s coefficiente di riflessione
EFFETTI DELLO STRATO DI INVERSIONE TERMICA hmix
222
2exp
2exp
2exp
2,,
z
s
zyzy
p
i
HzHzy
v
Qzyxc
22
2
2exp
2
2exp
z
mixhs
z
mixh
HzhHzh
....
2
2exp.
2
2
z
mix
hs
Hzh
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 67
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
MODELLO GAUSSIANO EFFETTI DELLA DEPOSIZIONE E REAZIONE
Moltiplicando l’equazione Gaussiana per un termine esponenziale
T
tmexp dove v
xtm è il tempo di
trasporto , T è rapportata alla scala temporale di riferimento del fenomeno fisico (deposizione o reazione
chimica).
Scala temporale della deposizione secca
ds
dsV
pT
dove p=4* z Vds=velocità di deposizione secca
Scala temporale della deposizione umida (Draxler e Heffter)
RR
Ldu
PS
PT
6106.3 (deposizione umida)
dove PL=spessore dello starto di precipitazione, PR = tasso di precipitazione [mm/h]
SR =tasso di rimozione della sostanza inquinante.
Scala temporale delle reazioni chimiche La scala temporale delle reazioni chimiche che possono avvenire in atmosfera è una funzione della reattività
della specie coinvolte, la relazione tra la variazione percentuale oraria di massa c della sostanza i e la scala
temporale T è data da:
Tci
3600exp1100
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 68
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
VELOCITÀ DEL VENTO
Media dei valori relativi all’intera altezza del pennacchio
(compreso tra 0.05 e 0.6)
ALTEZZA EFFETTIVA DELLA SORGENTE
H = hs + h
La concentrazione al suolo calcolata con il modello gaussiano dipende
significativamente da questo parametro (attraverso l’inverso
dell’esponente del suo quadrato)
Criteri di stima sono stati forniti da Seinfield , Zanetti e Hanna.
1
1z
zzvzv
z
v
v
z
STIMA DEI PARAMETRI DELLA DISPERSIONE NEI MODELLI GAUSSIANI
VALUTAZIONE DI y e z
ESPRESSIONI PER VALUTARE y e z
SEMI-EMPIRICHE
BASATE SULLE CLASSI DI STABILITÀ
BASATE SULLA TEORIA DI SIMILARITÀ
CURVE DI PAQUILL GIFFORD (GREEN)
FORME ANALITICHE
ESPRESSIONI ESPONENZIALI
(Turner, Smith)
ALTRE ESPRESSIONI
(Turner, Brigs, ecc.
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 69
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
STIMA DEI PARAMETRI DELLA DISPERSIONE NEI MODELLI GAUSSIANI
VALUTAZIONE DI y e z - CURVE DI PAQUILL GIFFORD (GREEN)
y z
2
0
1
1
xk
xy
k
x
xkx
2
0
1
1
zk
zz
k
x
xkx
GREEN
CLASSE DI STABILITA’ PASQUILL
A B C D E F
ko 927 370 283 707 1070 1170
K1x 0.250 0.202 0.134 0.0787 0.0566 0.0370
K2x 0.189 0.162 0.134 0.135 0.137 0.134
K1y 0.1020 0.0962 0.0722 0.0475 0.0335 0.0220
K2y -1.918 -0.101 0.102 0.465 0.624 0.700
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 70
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
STIMA DEI PARAMETRI DELLA DISPERSIONE NEI MODELLI GAUSSIANI
VALUTAZIONE DI y e z - FORMULAZIONI ANALITICHE
yC
yy xC zC
zz xC
FORMULAZIONI ESPONENZIALE
zE
zzzz xDBxA
yE
yyyy xDBxA
FORMULAZIONI BRIGGS
21
2
0
2
yypyt 21
2
0
2
zzpzt
CORREZIONI IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
cz v 53.057.30 2cos85.1 vvc00 *2 zy
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 71
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
STIMA DEI PARAMETRI DELLA DISPERSIONE NEI MODELLI GAUSSIANI
SORGENTI LINEARI
Per il traffico stradale è necessario tenere conto di sorgenti lineari – L’estensione al caso
lineare può essere effettuata schematizzando questo tipo di sorgente come un insieme
composto da un certo numero di sorgenti puntuali. Poiché la concentrazione dovuta a
ciscun punto della sorgente può essere calcolato impiegando l’equazione gaussiana della
dispersione:
LA CONCENTRAZIONE DOVUTA ALLA SORGENTE LINEARE RISULTA
DALLA SOMMATORIA O DALL’INTEGRAZIONE DEI CONTRIBUTI DOVUTI AI
SINGOLI PUNTI EMITTENTI
m
j
h
ji
h
i zyxczyxc1
,,,,
rifmixrifmixi NhSTzyxIv
QNhSTzyxc ,,,,,
2,,,,,
ALCUNI CODICI DI CALCOLO BASATI SU MODELLI GAUSSIANI
HIWAY 2
Strade extraurbane
APRACC-1A Reti Urbane miste
Strade di scorrimento+locali
CALINE III e IV
Strade extraurbane
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 72
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
MODELLI EMPIRICI
Sono sviluppati con procedimenti
di tipo induttivo
Ovvero individuando i legami fra le variabili in seguito all’analisi
di un considerevole numero di osservazioni sperimentali
STRADE
URBANE
Struttura complessa che determina
caratteristiche atmosferiche peculiari
Canyon
Urbano
Modelli empirici per CO – sono quelli che forniscono risultati più soddisfacenti a causa delle
caratteristiche di non reattività dell’inquinante.
Esistono modelli per: Ossidi di Azoto, Idrocarburi, Anidride solforosa.
Modelli Empirici
C = Cc + Ca
Cc : Contributo locale – dispersione inquinanti
emessi dai veicoli che transitano all’interno del
Canyon
Ca: Contributo di area - dispersione dell’inquinante
emesso da tutte le sorgenti presenti nell’area
circostante
Si possono formare vortici elicoidali che limitano il trasporto verso
l’esterno nelle seguenti condizioni: direzione del vento 9045° , velocità
vento 2m/sec , c 11.5 (c 23 2 vortici sovrapposti).
Coefficiente di
forma a =H/W
H
W
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 73
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
MODELLI EMPIRICI
Il contributo alla concentrazione è considerato
direttamente proporzionale all’entità delle
emissioni locali e inversamente proporzionale sia
alla velocità del vento al livello del suolo che alle
dimensioni verticali della zona di mescolamento
Zv
QC
s
Lc
5.0 vkv ss
0LLkZ Rl
22 zyLR
0
,5.0 LLv
QKC
R
LLLc
H
zH
Wv
QKC L
WWc
5.0,
SOTTOVENTO
SOPRAVVENTO
Modello di Hoydish e Dabberdt
Velocità misurata al livello
dei tetti + velocità indotta dal
moto dei veicoli
KL = 1/ (ks*kl) 7 (studi di Johnson , Ludwing e Dabberdt)
KW = = 1/ (ks*kr )= KL
Distanza Lr del punto dall’asse
stradale
+
lunghezza di mescolamento Lo
indotta dal moto dei veicoli 2 m Estensione verticale della zona di mescolamento
proporzionale a larghezza strada W (Z=kr *W)
Il coefficiente (H-z)/H è stato introdotto da Dabbertd per tenere
conto di aumento della concentrazione all’aumentare della
distanza dalla sommità dei tetti (estenzione dell’arco elicidale di
vortice sovrastante
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 74
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI Quadro sinottico
Tipologie di modelli disponibili Referenze
CALINE 4 modello gaussiano per sorgenti lineari sviluppato da Caltrans Air Qualità Coordinator
http://www.dot.ca.gov/hq/env/air/index.htm
ISC3 (Industrial Source
Complex)
modello gaussiano di riferimento dell’EPA per gli inquinanti primari emessi da sorgenti industriali sostituito da AERMOD come
quanto riportato in Appendix A della EPA's Guideline on Air Qualità Models (also published as Appendix W of 40 CFR Part 51)
scaricabile dal sito http://www.epa.gov/scram001/dispersionindex.htm
Dimula modello gaussiano per sorgenti puntuali e lineari sviluppato da ENEA
WinDimula1 modello gaussiano per sorgenti puntuali e lineari sviluppato da MAIND S.r.l. ENEA Centro Ricerche Casaccia
WinDimula2 modello gaussiano per sorgenti puntuali sviluppato da MAIND S.r.l. ENEA Centro Ricerche Casaccia
CalROADS VIEW modello gaussiano sviluppato da Lakes Environmental Software
MOCAR modello gaussiano stazionario sviluppato da Servizi Territorio s.r.l. utilizzando la struttura fisica e gli algoritmi ottenuti da una
ottimizzazione dei diversi modelli dello stesso tipo sviluppati dall'US-EPA
Screen modello gaussiano di dispersione atmosferica approvato dall'EPA utilizzato per analizzare scenari di emissione che coinvolgono
l'emissione di una singola sorgente in terreno pianeggiante o complesso.
MISKAM modello tridimensionale di previsione di flusso accoppiato con un modello di dispersione Euleriano per sorgenti lineari sviluppato
da SFI GmbH, Germany
ARIA IMPACT modello Gaussiano sviluppato da Aria-net, utilizzato per sorgenti puntuali e lineari
MINERVE + SPRAY MINERVE (modello meteorologico diagnostico) e SPRAY (modello di dispersione Lagrangiano per terreno complesso) sviluppato
da Aria-net, utilizzato per la ricostruzione dei campi tridimensionali di vento e temperatura e per la ricostruzione dinamica tri-
dimensionale dell’evoluzione degli inquinanti prodotto dal traffico circolante emessi all’interno del dominio di calcolo
MoMADE Nessuna informazione disponibile
software “BREEZE® Roads
dispersion modelling” Tale software utilizza l’algoritmo di calcolo “USEPA’s CAL3QHCR” e sviluppato dalla Trinity Conultants
SOFTWARE AIRLAND modello matematico a puff per sorgenti puntiformi, lineari e areali
PAL2 (Point, Area, line
Source algorithm with
Deposition and sedimentation)
modello gaussiano sviluppato da National Technical Information Service U. S. Department of Commerce Springfield, Virginia
ADMS (Atmospheric
Dispersion Modelling System) modello quasi-Gaussiano next generation sviluppato da Cambridge Environmental Research Consultants Ltd (UK)
VIM (Valutazione dell’Impatto
da Multisorgenti), modello gaussiano realizzato nell'ambito di una collaborazione degli Istituti ISAO (Bologna) ed ISIAtA (Lecce) del CNR e
dell’ISPESL (Tirabassi e Rizza 1991, Tirabassi et al. 1994).
COMPLEX1 modello di dispersione gaussiana per il calcolo delle concentrazioni di un inquinante emesso da sorgenti multiple poste in terreno
complesso
AVACTAII (AeroVironment Air
pollution model for Complex
Terrain Applications)
modello gaussiano e SAFE AIR (Simulation of Air pollution From Emissions Above Inhomogeneous Regions) è un’evoluzione del
modello AVACTA II sviluppato dall’Università di Genova
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 75
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
Modelli disponibili - Quadro sinottico
Inquinamento atmosferico da traffico veicolare SLIDE 76
MODELLI DI DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI
Modelli disponibili - Quadro sinottico
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
Passo 1 - Definizione chiara dell’obiettivo definizione dei seguenti elementi dello scenario: - le dimensioni dell’area su cui sono attesi i risultati del modello;
- la risoluzione spaziale (cioè la distanza minima per la quale il modello è in grado di calcolare variazioni spaziali significative
del campo di concentrazione):
si dovrà considerare la dimensione dell’ambito geografico di interesse per la simulazione a partire dagli scenari a microscala,
caratteristici ad esempio dei canyon urbani, sino a realtà urbane estese, come le grandi aree metropolitane fino a bacini
aerologici che interessano più regioni (come nel caso della pianura padana). Nell’ambito della procedura VIA risultano
relativamente meno frequenti le applicazioni a scala sovraregionale;
- le sostanze inquinanti da prendere in considerazione;
- l’indicatore di qualità dell’aria che si vuole stimare (il tempo di media determina anche la risoluzione temporale del modello,
cioè l’intervallo di tempo che intercorre tra due campi di concentrazione consecutivi calcolati dal modello). Per quanto riguarda la
scala temporale, partendo dai tempi di riferimento e dal tipo di indicatore contemplato dalla normativa, occorre fare ricorso sia a
modelli di “breve periodo”, in grado cioè di simulare episodi di inquinamento atmosferico, sia a modelli di “lungo periodo”, in
grado di stimare gli indicatori da confrontare con gli standard di qualità che hanno periodo di riferimento lungo tipicamente un
anno. Per contemperare le due esigenze è auspicabile disporre di serie temporali significative di dati meteorologici, e di modelli
in grado di calcolare la serie temporale dei campi di concentrazione in aria. Da quest’ultima è poi possibile ricavare la
distribuzione spaziale degli indicatori da confrontare con gli standard di qualità della sostanza inquinante considerata. Un
indicatore è definito, in generale, dal parametro statistico (media, percentile, ecc.), dal tempo di media (o di campionamento) e
dal periodo di riferimento (CIRILLO e DESIATO, 1998);
- La valutazione della complessità dell’area su cui si effettua la valutazione deve tenere conto delle caratteristiche orografiche
del territorio, di disomogeneità superficiali (discontinuità terra-mare, città-campagna, acque interne) e condizioni meteo-
diffusive non omogenee (calma di vento negli strati bassi della troposfera, inversioni termiche eventualmente associate a
regimi di brezza); l’uso di modelli analitici (gaussiani e non) si considera generalmente appropriato nel caso di siti non
complessi, mentre qualora le disomogeneità spaziali e temporali siano rilevanti per la dispersione, è opportuno ricorrere all’uso
di modelli numerici tridimensionali, articolati in un preprocessore meteorologico (dedicato principalmente alla ricostruzione del
campo di vento) e in un modello di diffusione;
- la tipologia e la quantità delle sorgenti di emissione da considerare: la tipologia delle principali sorgenti di emissione
determina la categoria di modelli da prendere in considerazione. Per sorgenti puntuali, lineari e areali in numero limitato e
riconducibili a geometrie standard, possono essere impiegati modelli analitici e lagrangiani a particelle. Nel caso più generale
di un insieme di sorgenti puntuali e diffuse sul territorio, occorre allestire un inventario delle emissioni su grigliato regolare alla
risoluzione opportuna, inventario che viene normalmente accoppiato a un modello di dispersione euleriano.
Procedura di applicazione dei modelli nella V.I.A. - PASSI METODOLOGICI
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
Passo 2 - Ricerca e raccolta di tutti i dati necessari o utili alla simulazione modellistica: - dati territoriali (cartografia, orografia, uso del territorio); dati meteorologici (osservazioni da stazioni meteorologiche
standard, parametri micrometeorologici, dati telerilevati, campi di variabili meteorologiche calcolati con modelli a elevata
risoluzione); dati di emissione (localizzazione e quantificazione delle emissioni nel caso di sorgenti specifiche, inventario
delle emissioni nel caso di sorgenti numerose e diffuse); concentrazioni in aria degli inquinanti (da reti di monitoraggio o
da campagne sperimentali), anche al fine di determinare le condizioni al contorno degli inquinanti che vengono trasportati
all’interno del dominio di calcolo. Una delle azioni per la definizione delle modalità di esecuzione del modello è l’integrazione
di dati di ingresso risultati insufficienti o inadeguati, con particolare riguardo all’inventario delle emissioni; zonizzazione ai
sensi del D.lgs. 351/99 smi (confronta paragrafo 3.2).
Passo 3 - Identificazione della categoria di modelli appropriati per raggiungere l’obiettivo (di cui al
punto 1, e in grado di utilizzare al meglio i dati di cui al punto 2.)
Passo 4 - Predisposizione di tutti i dati di ingresso nel formato necessario ed esecuzione delle
applicazioni modellistiche.
Passo 5 Valutazione critica dei risultati del modello, verificandone anche la congruenza con
eventuali misure disponibili.
Passo 6 - L’utilizzo dei risultati prevede la tracciatura di mappe relative al territorio in esame per
ogni indicatore e per ogni inquinante anche non monitorato dalla rete; valutazione dell’influenza dei diversi comparti
emissivi sui livelli di inquinamento e valutazione percentuale delle interferenze e sovrapposizioni tra diverse sorgenti; rilievo
della necessità di misure su aree di ricaduta segnalate dal modello e non monitorate; predisposizione di simulazioni con
scenari emissivi generati da ipotesi di risanamento e confronto quantitativo della loro efficacia.
Passo 7 - Nella scelta dei modelli bisogna tener conto che l’uso dei modelli analitici a pennacchio (gaussiani e non),
è generalmente appropriato nel caso di siti non complessi; qualora le disomogeneità spaziali e temporali siano rilevanti per
la dispersione, i modelli analitici valgono generalmente come strumenti di screening, cioè per valutazioni di prima
approssimazione; per valutazioni più raffinate è opportuno ricorrere all’uso di modelli numerici tridimensionali,
Procedura di applicazione dei modelli nella V.I.A. - PASSI METODOLOGICI
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
STRADA EXSTRAURBANA PRINCIPALE
Pendenza media 4%
TGM: 20000 veic/gg (Vmax = 2000 veic/h)
Tipo
% sul
Tot.
Alimentazion
e % sul tipo Categoria % sott. cat. % sul tot
PRE-ECE ECE (ECE
15/04) 50.00% 30.00%
Benzina 70.00% EURO I 20.00% 12.00%
Veicoli 85.00% EURO II e III 30.00% 18.00%
Leggeri Conv. 25.00% 6.00%
Gasolio 30.00% Euro I e II 25.00% 6.00%
Euro III 50.00% 13.00%
Veicoli Convenzionali 70.00% 7.00%
Commerciali 10.00% Gasolio 100.00% Euro I 10.00% 1.00%
7-32 t Euro II e Euro III 20.00% 2.00%
Veicoli Convenzionali 50.00% 1.00%
Commerciali 2.00% Gasolio 100.00% Euro I 20.00% 0.00%
>32 t Euro II e Euro III 30.00% 1.00%
BUS Convenzionali 60.00% 2.00%
extraurbani 3.00% Gasolio 100.00% Euro I 15.00% 0.00%
Euro II e Euro III 25.00% 1.00%
TOT 100.00%
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
Parco Veicolare –Provincia di Viterbo – anno 2011 - Autovetture
ALIMENTAZIONE FASCIA EURO
0
EURO
1
EURO
2
EURO
3 EURO 4
EURO
5 EURO 6
Non
contempl
ato
Non
identifica
to
TOTALE
BENZINA Fino a 1400 17,253 8,293 25,343 16,342 23,747 4,419 20 95,417
1401 - 2000 3,490 2,685 5,033 2,082 2,702 471 5 16,468
Oltre 2000 447 154 357 292 550 85 1,885
Non identificato 2 2
BENZINA Totale 21,192 11,132 30,733 18,716 26,999 4,975 25 113,772
BENZINA O GAS
LIQUIDO Fino a 1400 655 264 652 312 3,757 294 5,934
1401 - 2000 820 616 941 333 585 21 3,316
Oltre 2000 54 26 43 39 71 233
Non identificato 1 1
BENZINA O GAS
LIQUIDO Totale 1,529 906 1,636 684 4,414 315 9,484
BENZINA O METANO Fino a 1400 17 4 39 14 403 145 622
1401 - 2000 24 12 36 41 104 2 219
Oltre 2000 5 3 9 1 18
BENZINA O METANO
Totale 46 16 78 55 516 148 859
GASOLIO Fino a 1400 449 63 77 4,536 14,989 1,983 22,097
1401 - 2000 1,890 1,416 10,548 21,377 21,093 5,313 1 61,638
Oltre 2000 1,599 862 2,870 4,687 3,629 752 5 1 14,405
GASOLIO Totale 3,938 2,341 13,495 30,600 39,711 8,048 5 2 98,140
ALTRE Non contemplato 6 6
ALTRE Totale 6 6
DATO NON Fino a 1400 1 1
IDENTIFICATO Non identificato 1 1
DATO NON
IDENTIFICATO Totale 2 2
VITERBO Totale 26,713 14,395 45,942 50,055 71,640 13,486 5 27 222,263
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
Parco Veicolare –Provincia di Viterbo – anno 2011 – Autovetture (in %)
ALIMENTAZIONE FASCIA EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Non
contemplato
Non
identificato
BENZINA Fino a 1400 7.7624% 3.7312% 11.4023% 7.3526% 10.6842% 1.9882% 0.0000% 0.0000% 0.0090%
1401 - 2000 1.5702% 1.2080% 2.2644% 0.9367% 1.2157% 0.2119% 0.0000% 0.0000% 0.0022%
Oltre 2000 0.2011% 0.0693% 0.1606% 0.1314% 0.2475% 0.0382% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
Non
identificato 0.0009% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
BENZINA Totale 9.5347% 5.0085% 13.8273% 8.4207% 12.1473% 2.2383% 0.0000% 0.0000% 0.0112%
BENZINA O GAS
LIQUIDO Fino a 1400 0.2947% 0.1188% 0.2933% 0.1404% 1.6903% 0.1323% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
1401 - 2000 0.3689% 0.2771% 0.4234% 0.1498% 0.2632% 0.0094% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
Oltre 2000 0.0243% 0.0117% 0.0193% 0.0175% 0.0319% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
Non
identificato 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0004% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
BENZINA O GAS
LIQUIDO Totale 0.6879% 0.4076% 0.7361% 0.3077% 1.9859% 0.1417% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
BENZINA O
METANO Fino a 1400 0.0076% 0.0018% 0.0175% 0.0063% 0.1813% 0.0652% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
1401 - 2000 0.0108% 0.0054% 0.0162% 0.0184% 0.0468% 0.0009% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
Oltre 2000 0.0022% 0.0000% 0.0013% 0.0000% 0.0040% 0.0004% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
BENZINA O
METANO Totale 0.0207% 0.0072% 0.0351% 0.0247% 0.2322% 0.0666% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
GASOLIO Fino a 1400 0.2020% 0.0283% 0.0346% 2.0408% 6.7438% 0.8922% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
1401 - 2000 0.8503% 0.6371% 4.7457% 9.6179% 9.4901% 2.3904% 0.0000% 0.0000% 0.0004%
Oltre 2000 0.7194% 0.3878% 1.2913% 2.1088% 1.6328% 0.3383% 0.0022% 0.0000% 0.0004%
GASOLIO Totale 1.7718% 1.0533% 6.0716% 13.7675% 17.8667% 3.6209% 0.0022% 0.0000% 0.0009%
ALTRE Non
contemplato 0.0027% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
ALTRE Totale 0.0027% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
DATO NON
IDENTIFICATO Fino a 1400 0.0004% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
Non
identificato 0.0004% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
DATO NON
IDENTIFICATO
Totale
0.0009% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000%
Totale 12.0186% 6.4766% 20.6701% 22.5206% 32.2321% 6.0676% 0.0022% 0.0000% 0.0121%
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
Parco Veicolare –Provincia di Viterbo – anno 2011 – Veicoli industriali
leggeri (in %)
ALIMENTAZIONE FASCIA EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Non
contemplato
Non
identificato
BENZINA Fino a 3,5 0.8415% 0.8415% 1.2774% 0.7250% 0.5567% 0.0647% 0.0000% 0.0000% 0.0086%
Non
identificato 0.0949% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0086%
BENZINA Totale 0.9365% 0.8415% 1.2774% 0.7250% 0.5567% 0.0647% 0.0000% 0.0000% 0.0173%
BENZINA O GAS
LIQUIDO Non
contemplato 0.3150% 0.0734% 0.0475% 0.0561% 0.3452% 0.0086% 0.0000% 0.0259% 0.0000%
BENZINA O GAS
LIQUIDO Totale 0.3150% 0.0734% 0.0475% 0.0561% 0.3452% 0.0086% 0.0000% 0.0259% 0.0000%
BENZINA O
METANO Non
contemplato 0.0086% 0.0129% 0.0216% 0.0086% 0.2632% 0.1769% 0.0000% 0.0043% 0.0000%
BENZINA O
METANO Totale 0.0086% 0.0129% 0.0216% 0.0086% 0.2632% 0.1769% 0.0000% 0.0043% 0.0000%
GASOLIO Fino a 3,5 18.0131% 10.8148% 18.0002% 26.3206% 19.1222% 0.7897% 0.0173% 0.0000% 0.0129%
Non
identificato 0.9969% 0.0690% 0.0086% 0.0043% 0.0043% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0216%
GASOLIO Totale 19.0100% 10.8838% 18.0088% 26.3249% 19.1265% 0.7897% 0.0173% 0.0000% 0.0345%
ALTRE Non
contemplato 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0173% 0.0000%
ALTRE Totale 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0173% 0.0000%
20.2702% 11.8117% 19.3553% 27.1146% 20.2917% 1.0400% 0.0173% 0.0475% 0.0518%
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
Parco Veicolare –Provincia di Viterbo – anno 2011 – Veicoli industriali
pesanti (in %)
ALIMENTAZIONE FASCIA EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Non
identificato TOTALE
BENZINA Oltre 3,5 0.4043% 0.0238% 0.0000% 0.0000% 0.0238% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.45%
BENZINA Totale 0.4043% 0.0238% 0.0000% 0.0000% 0.0238% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.45%
GASOLIO 3,6 - 7,5 16.4328% 2.0690% 4.2093% 4.1379% 1.6171% 0.4043% 0.0238% 0.0238% 28.92%
7,6 - 12 14.1023% 2.2117% 3.3294% 3.6623% 0.6897% 0.8086% 0.0000% 0.0238% 24.83%
12,1 - 14 3.0440% 0.1665% 0.1902% 0.2854% 0.0238% 0.0713% 0.0000% 0.0238% 3.80%
14,1 - 20 6.3496% 1.2128% 1.8312% 2.0214% 0.2616% 1.5458% 0.0000% 0.0238% 13.25%
20,1 - 26 12.1046% 2.1641% 4.4946% 3.1629% 0.5470% 1.1415% 0.0000% 0.0476% 23.66%
26,1 - 28 0.0713% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.0000% 0.07%
28,1 - 32 0.0476% 0.0951% 1.1177% 1.9976% 0.4281% 0.9037% 0.0000% 0.0000% 4.59%
Oltre 32 0.3092% 0.0476% 0.0238% 0.0000% 0.0000% 0.0476% 0.0000% 0.0000% 0.43%
GASOLIO Totale 52.4614% 7.9667% 15.1962% 15.2675% 3.5672% 4.9227% 0.0238% 0.1427% 99.55%
VITERBO Totale 52.8656% 7.9905% 15.1962% 15.2675% 3.5910% 4.9227% 0.0238% 0.1427% 1
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
Parco Veicolare –Provincia di Viterbo – anno 2011 – BUS (in %)
USO EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Non
identificato
Noleggio 5.12% 3.32% 4.09% 7.42% 2.56% 4.09% 0.51% 0.00%
Privato 14.32% 4.09% 7.42% 7.67% 2.30% 2.30% 0.00% 0.00%
Pubblico 10.49% 2.30% 7.67% 7.93% 3.84% 1.28% 0.51% 0.00%
Altri usi 0.77% 0.00% 0.00% 0.00% 0.00% 0.00% 0.00% 0.00%
VITERBO Totale 30.69% 9.72% 19.18% 23.02% 8.70% 7.67% 1.02% 0.00%
FASCIA EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 Non
identificato TOTALE
Fino a 125 14.611% 3.020% 1.982% 4.376% 0.000% 0.051% 24.039%
126 - 250 8.277% 6.695% 5.937% 6.208% 0.000% 0.018% 27.134%
251 - 750 12.376% 5.426% 8.908% 10.177% 0.000% 0.012% 36.899%
Oltre 750 2.785% 2.322% 2.580% 4.217% 0.000% 0.003% 11.907%
Non identificato 0.018% 0.000% 0.000% 0.003% 0.000% 0.000% 0.021%
VITERBO Totale 38.066% 17.462% 19.408% 24.980% 0.000% 0.084% 100.000%
Parco Veicolare –Provincia di Viterbo – anno 2011 – Motocicli (in %)
VELOCITA’ MEDIA DA ANALISI SULLA RETE
AUTOVETTURE E VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI 90 km/h
VEICOLI COMMERCIALI MEDI E PESANTI 70 km/h
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI Sono attualmente operanti diverse reti di rilevamento di dati
meteoclimatici, tra cui:
• la rete del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare (UGM:
Ufficio Generale per la meteorologia dell’Aeronautica Militare)
http://www.meteoam.it/;
• la rete dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria (UCEA) del Ministero
per le Politiche Agricole e Forestali;
• il Servizio Idrografico del Ministero dei Lavori Pubblici;
• le reti locali, realizzate a livello regionale, provinciale, metropolitano,
nell’ambito di programmi per disinquinamento atmosferico, o approntate
da Consorzi industriali o Enti di ricerca (p.e.
http://www.arpalazio.net/main/aria/sci/basedati/meteo.php);
• il progetto del Sistema nazionale per la raccolta, elaborazione e diffusione
di dati Climatologici di Interesse Ambientale (SCIA) avviato dall’APAT
in collaborazione con UGM, UCEA e ARPA- Emilia Romagna.
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI -
http://www.scia.sinanet.apat.it/#
Il sistema SCIA consente di visualizzare:
• su una mappa dell'Italia le stazioni meteorologiche delle diverse reti, dai cui dati vengono
derivati gli indicatori climatologici di SCIA, e di visualizzare o scaricare su file alcuni metadati
(coordinate della stazione, variabili osservate, ecc.). (funzione STAZIONI)
• i grafici dell'andamento temporale di alcune variabili climatiche, scegliendo la variabile,
l'intervallo temporale e il passo (decade, mese o anno), e di scaricare su file i relativi dati.
(funzione SERIE TEMPORALI)
• un istogramma la distribuzione statistica degli indicatori decadali, mensili o annuali.
(funzione FREQUENZE)
• la distribuzione spaziale di un indicatore decadale, mensile o annuale (per es. la
temperatura media di un certo mese di un certo anno) mediante curve di livello, e di
scaricare su file i dati puntuali con cui viene generato il grigliato regolare oppure i dati sul
grigliato regolare stesso. (funzione MAPPE)
• i valori normali sotto forma di tabelle e di bar chart su una stazione di alcune variabili in
periodi climatologici standard (per es. la temperatura media nel trentennio 1961-1990).
(funzione "valori normali: TABELLE)
• le mappe della distribuzione spaziale di alcune variabili in periodi climatologici standard.
(funzione "valori normali: MAPPE)
• valori di anomalia di alcune variabili sotto forma di mappe rispetto ai periodi climatologici
standard. (funzione ANOMALIE)
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
(http://www.scia.sinanet.apat.it/Documentazione/RapportoClima2011.pdf) Temperature massime minime e medie (numero di anni di riferimento 30).
Tmax Tmin Tmedia Radiazione solare
[°C] [°C] [°C] [W/mq]
gennaio 11,80 2,70 7,25 754,5
febbraio 13,00 3,50 8,25 1088,9
marzo 15,20 5,00 10,10 1615,4
aprile 18,10 7,50 12,80 2217,2
maggio 22,90 11,10 17,00 2778,4
giugno 27,00 14,70 20,85 3035,3
luglio 30,40 17,40 23,90 3070,0
agosto 30,30 17,50 23,90 2659,2
settembre 26,80 14,80 20,80 2047,1
ottobre 21,80 10,80 16,30 1389,8
novembre 16,30 6,80 11,55 835,5
dicembre 12,60 3,90 8,25 644,6
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
(http://www.scia.sinanet.apat.it/Documentazione/RapportoClima2011.pdf)
STAZIONE COD.
RETE PROV.
Quota
s.l.m. (m)
Te
mp
era
tura
Me
dia
(°C
)
Te
mp
era
tura
Ma
ss
ima
As
so
luta
(°C
)
Te
mp
era
tura
Min
ima
As
so
luta
(°C
)
Es
cu
rsio
ne
Te
rmic
a
Me
dia
(°C
)
Monte Terminillo 11 RI 1875,00 5,90 23,40 -12,00 4,10
Rieti 11 RI 389,00 16,70 38,00 -4,00 7,60
Civitavecchia 11 RM 4,00 18,30 34,00 2,00 5,70
Civitavecchia 11 RM 4,00 17,70 34,20 0,00 7,20
Pratica Di Mare 11 RM 21,00 16,70 34,60 -0,60 9,60
Roma Fiumicino 11 RM 3,00 16,00 35,60 -2,60 10,60
Roma/Ciampino 11 RM 105,00 16,40 40,00 -3,00 11,10
Roma/Urbe 11 RM 24,00 16,40 38,00 -4,20 11,90
Vigna Di Valle 11 RM 266,00 16,20 36,00 1,80 7,60
Viterbo 11 VT 308,00 14,90 36,70 -4,60 11,30
Gaeta 14 LT 0,00 17,90 33,90 4,50 5,40
Civitavecchia 14 RM 0,00 17,50 33,60 0,00 7,20
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
(http://www.scia.sinanet.apat.it/Documentazione/RapportoClima2011.pdf)
STAZIONE COD. RETE PROV. Quota s.l.m.
(m)
Radiazione
GlobaleMedia
(W/m2)
Paliano 4 FR 263 204,6
Monterotondo 4 RM 51 188,7
Roma Collegio Romano 4 RM 57 193,3
Caprarola 4 VT 650 192,8
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
VELOCITA’ MEDIA
AUTOVETTURE E VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI 90 km/h
VEICOLI COMMERCIALI MEDI E PESANTI 70 km/h DATI CLIMATICI
http://www.arsial.it/portalearsial/agrometeo Temperature massime minime e medie per anno
Mese TmMin TmMed TmMax UmMed Piogge Cumulata
01 - Gennaio 4,6 7 10,7 73 54,2 54,2
02 - Febbraio 4,3 7,8 12,9 58 78 132,2
03 - Marzo 5,4 8,8 13,8 70 231,6 363,8
04 - Aprile 10,2 14,2 20 59 63,2 427
05 - Maggio 12,5 17,1 23,4 63 61,8 488,8
06 - Giugno 16,7 21,3 27,8 66 45,8 534,6
07 - Luglio 17,4 22,4 29,3 64 79,8 614,4
08 - Agosto 20,3 25,3 32,8 54 4,4 618,8
09 - Settembre 18 22,8 29,9 56 21,2 640
10 - Ottobre 11,7 15,7 21,5 62 124,2 764,2
11 - Novembre 8,6 11,6 16,2 68 45,4 809,6
12 - Dicembre 5,6 8,2 11,8 71 120,4 930
Riepilogo Valori Mensili
anno 2011
Denominazione: ARPINO
Località: Vigne Piane
Provincia: FR
Costruttore: Siap
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
Velocità e direzione del vento
per anno
p.e. Anno 2012
http://www.arsial.it/portalearsial/a
grometeo/document/venti_lazio_
mensile_12.pdf
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
http://www.arsial.it/portalearsial/agrometeo Direzione del vento (Rosa dei venti) Sito – Anno - Mese
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
httphttp://www.arsial.it/portalearsial/agrometeo/D41_ca.asp?Centralina=RI10CME07 Radiazione solare cumulata mensile
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
Velocità e direzione del vento (numero anni di riferimento 21) [m/sec].
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
Direzione e velocità del vento (numero anni di riferimento 21) [m/sec].
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI
Dati di irraggiamento solare (numero anni di riferimento 30)
Rtot Rmin Rmax
[mm] [mm] [mm]
gennaio 102.6 3.4 855.6
febbraio 98.5 4.4 745.2
marzo 67.5 19.1 139.5
aprile 65.4 18.4 234.5
maggio 48.2 1.3 129.1
giugno 34.4 1.4 127.6
luglio 22.9 0 109.3
agosto 32.8 0.1 116.7
settembre 68.1 3.8 163.7
ottobre 93.7 3.1 222.2
novembre 129.6 6.9 576
dicembre 111 27.2 595.2
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CLIMATICI STABILITA’ PASQUIL
CATEGORIA INSOLAZIONE
RADIAZIONE SOLARE W/mq
FORTE I > 700
MODERATA 700 < I < 350
LEGGERA I <350
Radiazione solare media I [W/mq] Italia centrale
INVERNO 250
PRIMAVERA 665
ESTATE 748
AUTUNNO 408
CLASSI DI STABILITÀ DI PASQUILL CONDIZIONE DI STABILITÀ CLASSE DI PASQUILL
Instabilità estrema A
Instabilità moderata B
Instabilità leggera C
Neutralità D
Stabilità leggera E
Stabilità moderata F
VELOCITÀ DEL VENTO
ALLA SUPERFICIE (a 10 m)
INSOLAZIONE DIURNA CONDIZIONI NOTTURNE
Grado di Copertura
Nuvolosa
[m/s] Forte Moderata Leggera 4/8 3/8
<2 A A B B (G) (G)
2 3 A B B C E F
3 4 B B C C D E
4 6 C C D D D D
> 6 C D D D D
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CONCENTRAZIONI INQUINANTI La caratterizzazione dello stato attuale della componente atmosfera può
essere condotta attraverso:
• dati raccolti dagli organismi titolari della gestione delle reti e dei dati di
monitoraggio della qualità dell'aria sul territorio (Regioni, Province,
Agenzie regionali per la protezione dell'Ambiente)
• campagne sperimentali appositamente eseguite;
• modelli di dispersione e trasformazione degli inquinanti in atmosfera.
La normativa il D.lgs 351/99 (art.3, comma1) le autorità competenti per la
valutazione e gestione della qualità dell’aria:
· Regioni;
· Province;
· Agenzie regionali per la protezione dell'Ambiente (Arpa)
Qualora non si disponga di informazioni sulla qualità dell’aria in quantità sufficienti, può essere
necessario/opportuno ricorrere a:
indagini in loco, sia mediante postazioni di misura fisse sia mediante mezzi mobili. Le
campagne di rilevamento si dovrebbero estendere ad un intervallo temporale
rappresentativo ai fini della caratterizzazione dello stato attuale della qualità dell’aria.
opportuni modelli di dispersione e trasformazione degli inquinanti in atmosfera.
ESEMPIO DI VALUTAZIONE CONCENTRAZIONI INQUINANTI
DATI CONCENTRAZIONI INQUINANTI
Dati raccolti: Database Brace
ww.brace.sinanet.apat.it/web/struttura.html
VALUTAZIONE DEI FATTORI DI EMISSIONE
MODELLO CONTINUO IN FUNZIONE DELLA VELOCITA’ MEDIA
Copert 4
[Computer Programme to Calcolate Emissions from Road Transport] Il programma è gratuitamente scaricabile dal sito:
http://www.emisia.com/copert/General.html
Fattori di emissione
[g/veicolo km]
Emissioni a regime
Emissioni a freddo
Emissioni evaporative Fattore base di emissione: inquinante i-esimo , classe veicolo j-esima , V = velocità [km/h]
e HOT, i , j (v)
+
Correzioni
Emissioni a freddo , Carburante , fattore di carico (commerciali) , pendenza
jn
j
jiji epe1
,
10050
21,,
,,,
,,,
,,,,,
LPLCorrGCorr
FCorr
FCorree ikji
basekji
fuelkji
kjikjicorr
[g/veic km]
VALUTAZIONE DEI FATTORI DI EMISSIONE
MODELLO CONTINUO IN FUNZIONE DELLA VELOCITA’ MEDIA
Copert 4 [Computer Programme to
Calcolate Emissions from
Road Transport]
Il programma è
gratuitamente scaricabile
dal sito:
http://www.emisia.com/co
pert/General.html
VALUTAZIONE DEI FATTORI DI EMISSIONE
MODELLO CONTINUO IN FUNZIONE DELLA VELOCITA’ MEDIA
Copert III
[Computer Programme to Calcolate Emissions from Road Transport] Il programma è gratuitamente scaricabile dal sito:http://vergina.eng.auth.gr/mech/lat/copert/copert.htm
AUTOVETTURE
ALIMENTAZIONE
BENZINA
Copert III
[Computer Programme to Calcolate Emissions from Road Transport] Il programma è gratuitamente scaricabile dal sito:http://vergina.eng.auth.gr/mech/lat/copert/copert.htm
VALUTAZIONE DEI
FATTORI DI EMISSIONE
Copert III
AUTOVETTURE Post EURO I
EF = ( a + c × V + e × V²)/(1 + b × V + d × V²)
AUTOVETTURE
ALIMENTAZIONE
BENZINA
Post EURO I
VALUTAZIONE DEI
FATTORI DI EMISSIONE
Copert III
AUTOVETTURE Post EURO I
Pollutant Emission Fuel specs Urban Rural Highway
Standard (EN590) [g/km] [g/km] [g/km]
PM
EURO I & II 2000-2009 3,22E-03 1,84E-03 1,90E-03
EURO III & IV 2000-2009 1,28E-03 8,36E-04 1,19E-03
EURO III GDI 2000-2009 6,60E-03 2,96E-03 6,95E-03
GDI direct injection gasoline
Particolato
VALUTAZIONE DEI
FATTORI DI EMISSIONE
Copert III
AUTOVETTURE Post EURO I
EF = (a + c × V + e × V²)/(1 + b × V + d × V²) + f/V A
UT
OV
ET
TU
RE
AL
IME
NTA
ZIO
NE
GA
SO
LIO
VALUTAZIONE CORREZIONI DEI FATT. DI EMISSIONE - FUNZIONAMENTO A FREDDO
, , , , 1 , ,
,
1cold
cold i j i j i j EURO hot i j hot
i j
ee b e
e
Itrip distanza media di viaggio dei veicoli
Autoveicoli a benzina
VALUTAZIONE CORREZIONI DEI FATT. DI EMISSIONE - FUNZIONAMENTO A FREDDO
,
, , , , 1 , ,
,
1001
100
coldi j
cold i j i j i j EURO hot i j hot
i j
RF ee b e
e
Diesel Passenger CO NOx VOC PM
Cars [%] [%] [%] [%]
Euro II - 94/12/EC 0 0 0 0
Euro III - 98/69/EC Stage 2000 0 23 15 28
Euro IV - 98/69/EC Stage 2005 0 47 31 55
Ulteriore riduzione per tecnologie post EURO I : Coefficiente RFi,j
= 0.6474 - 0.02545 × ltrip - (0.00974 - 0.000385 × ltrip) × ta
Itrip distanza media di viaggio dei veicoli
(1) VOC: if ta > 29°C then eCOLD / eHOT > 0.5
(2) PM: if ta > 26°C then eCOLD / eHOT > 0.5
Pollutant eCOLD / eHOT
CO 1,9 – 0,03 ta
NOx 1,3 – 0,013 ta
VOC 3,1 – 0,09 ta (1)
PM 3,1 – 0,1 ta (2)
Fuel Consumption – 0,008 ta
Autoveicoli a Gasolio
VALUTAZIONE CORREZIONI DEI FATT. DI EMISSIONE - CARBURANTE
kjihot
baseji
fuelji
kjihot eFCorr
FCorrFCe ,,,
,,
,,
,,,
VALUTAZIONE CORREZIONI DEI FATT. DI EMISSIONE – CARICO VEICOLI PESANTI
100
5021,,,,,,
LPLCorreLCe kjihotkjihot
LP Fattore di carico = Carico / Carico max
Inquinante LCorri
CO 0,21
NOx 0,18
VOC 0,00
PM 0,08
Consumo Carburante 0,18
VALUTAZIONE CORREZIONI DEI FATT. DI EMISSIONE - PENDENZA
kjihotkjikjihot eGCorrGCe ,,,,,,,,
kjikjikjikji
kjikjikjikji
AVAVAVA
VAVAVAGCorr
,,,0,,,1
2
,,,2
3
,,,3
4
,,,4
5
,,,5
6
,,,6,,
VALUTAZIONE CORREZIONI DEI FATT. DI EMISSIONE – STATO MANUTENZIONE
MCC,i = AM × MMEAN + BM MMEAN: the mean fleet mileage of vehicles for which correction is applied
MCC,i: the mileage correction factor for a given mileage (Mav), pollutant i and a specific cycle,
AM: the degradation of the emission performance per kilometre
BM: the emission level of a fleet of brand new vehicles (< 1 percorrenze base di
1600050000km)
Si ipotizza che non vi è
più aumento oltre:
• 120,000 km Euro I e II
• 160,000 km Euro III e
IV
VALUTAZIONE CORREZIONI DEI FATT. DI EMISSIONE - PENDENZA
1
100
100
10050
21 ,,,
,
,,,,,,, HOT
COLD
kEuroIiHOT
ji
kEuroIiHOTkji
Base
Fuelkji
e
eebcMCorr
RFeGCorr
LP
FCorr
FCorre
Correzione
caratteristiche
combustibile
Correzione
Fattore di
carico veic.
comm.
Correzione
pendenza
longitudinale
Emissione base
per veicolo
j-esimo
Correzione
Stato
meccanica
Incremento per
funzionamento a
freddo
jn
j
kjijki epe1
,,,
FATTORE DI EMMISSIONE MEDIO
[g / veicolo km]
kiorarioki eVq ,, [g / km]
FATTORE DI EMMISSIONE MEDIO PER LA CORRENTE DI TRAFFICO
I fattori di emissione medi sono anche pubblicati dall’APAT vedi sito
http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sinanet/fetransp/
VALUTAZIONE DEI FATTORI DI EMISSIONE Copert 4 (http://www.emisia.com/copert/General.html)
Tipi di veicoli Velocità media
Emissioni
jn
j
jiji epe1
,
Inquinante i-esimo
Veicolo j-esimo
VALUTAZIONE DEI FATTORI DI EMISSIONE Copert 4 (http://www.emisia.com/copert/General.html)
FATTORI DI CORREZIONE
Dati pendenza
longitudinale
Dati per correzione dovuta al fattore
di carico veicoli commerciali
Il tronco stradale viene diviso in
una serie di elementi
Si sommano le concentrazioni
dovute a ciascun elemento nel
ricettore
EL=W * BASE NE
5
3
105.21.1
PHIBASE
La dimensione di ciscun elemento aumenta
all’aumentare della distanza dal ricettore
Il 1° elemento è quadrato con
dimensione pari alla larghezza della
strada W
DISPERSIONE - CALINE 4
DISPERSIONE - CALINE 4 CIASCUN ELEMENTO E’ MODELLATO COME UNA
SORGENTE LINEARE FINITA (FLS)
perpendicolare alla direzione del vento
LE EMISSIONI SI DISPERDONO IN MODO
GAUSSIANO
La lunghezza
degli elementi
è funzione della
dimensione
degli elementi
DISPERSIONE - CALINE 4 Le emissioni di ciascun elemento sono
assegnate alla sorgente lineare finita
(FLS)
AL FINE DI DISTRIBUIRE
CORRETTAMENTE LE EMISSIONI
CIASCUN ELEMENTO VIENE DIVISO IN
3 ZONE (ZANA1 , ZONA 2 e ZONA 3)
LE EMISSIONI SONO CONSIDERATE
COSTANTI PER LA ZONA CENTRALE
MENTRE DECRESCONO FINO AD
ANNULLARSI AGLI ESTREMI PER LE
ZONE PERIFERICHE
DISPERSIONE - CALINE 4
2
2
2
2
2
2
2exp
2exp
2exp
2 zzyzy
HzHzy
u
dyqdc
Poiché z è costante rispetto a y
integrando per l’intera lunghezza di
FLS si ha
dyy
u
AqC
y
yyzy
2
12
2
2exp
2
Poiché z e y sono funzioni di x e non
di y sostituendo p=y/y e dp=dy/y
2
1
2
exp2 2
y
y
y
y y
y z
Aq pC dp
u
Funzione di densità di
probabilità di una v.a. Normale
PDAu
qC
z
2
dpp
PD y
y
y
y
2
1 2exp
2
1 2
Si considera il contributo di elementi infinitesi dy
della sorgente lineare finita (FLS)
DISPERSIONE - CALINE 4
n
i
J
j
ijij
CNT
CNTk iii
PDQEWTSGZz
LkHz
SGZz
LkHz
SGZuC
1 12
2
2
22
exp2
exp1
2
1
La concentrazione in ciscun recettore
viene calcolata come somma dei
contributi dovuti a ciascun FLS
Ciascun FLS è diviso in segmenti di
lunghezza uguale a y o frazione di
quest’ultima
CNT è il numero di riflessioni
multiple (altezza di
mescolamento hmix) necessarie
per ottenere la convergenza
n =numero segmenti (FLS) al massimo
6 (alla distanza di 3 y dal ricettore)
Z
3
Z
2
Z
1
L’intensità delle emissioni di ciascun
segmento è determinata moltiplicando QE per
un fattore ponderale WT
DISPERSIONE -
CALINE 4
n
i
J
j
ijij
CNT
CNTk iii
PDQEWTSGZz
LkHz
SGZz
LkHz
SGZuC
1 12
2
2
22
exp2
exp1
2
1
La sommatoria degli elementi delle FLS è
effettuata due volte:
1) una prima volta da e0 controvento fino
a raggiungere il limite UWL oppure se
si è oltre il valore di 3 y ,
2) una seconda volta da e0 nella direzione
del vento fin a quando non si raggiunge
il limite DWL o si è oltre il valore di 3
y.
DISPERSIONE - CALINE 4
[m] CALINE4 considera
l’area sopra la
strada (mixing zone)
come una zona
turbolenta con
emissione uniforme
Mixing zone = larghezza corsie + 3 +3 [m]
All’interno della mixing zone la
turbolenza meccanica dovuta al
moto dei veicoli e la turbolenza
termica creata dalla elevata
temperatura delle emissioni gassose
rappresentano i principali
meccanismi di dispersione
(ipotesi valida per la maggior parte delle
condizioni atmosferiche fatta eccezione
per le condizioni di forte instabilità)
Tale condizione si differenzia significativamente dalle condizioni
di dispersione passiva assunte nel modello Gaussiano
DISPERSIONE - CALINE 4
10/5.1 TRSGZI [m]
TR=
W2/(u*sin(PHI)) PHI 45°
W2/(u*sin(45°I)) PHI<45°
Per tenere conto di tale fenomeno la
dispersione verticale iniziale SGZI (nella
mixing zone) viene considerato funzione
del tempo di permanenza dell’inquinante
all’interno della Mixing Zone “TR”
TR può essere valutato in funzione
della velocità media del vento
SGZI viene considerato completamente
indipendente dalle irregolarità del
suolo e dalla classe di stabilità
atmosferica
Si è osservato che: tanto
maggiore è il tempo di
permanenza nella mixing zone
tanto maggiore sarà la
dispersione verticale
DISPERSIONE - CALINE 4
CALINE 4 PER VALUTARE IL FATTORE DI
DISPERSIONE VERTICALE UTILIZZA UNA
VERSIIONE MODIFICATA DELLE CURVE
PROPOSTE DA PASQUILL-SMITH
z è assunta costante ed uguale a SGZI
sulla Mixing Zone fino ad una distanza
Wmix dal centro del FLS
Wmix=
W2/(sin(PHI)) PHI 45°
W2/(sin(45°I)) PHI<45°
DISPERSIONE - CALINE 4
CALINE 4 PER VALUTARE IL FATTORE DI DISPERSIONE VERTICALE UTILIZZA
UNA VERSIIONE MODIFICATA DELLE CURVE PROPOSTE DA PASQUILL-SMITH
z è assunta costante ed uguale a SGZI
sulla Mixing Zone fino ad una distanza
Wmix dal centro del FLS Wmix=
W2/(sin(PHI)) PHI 45°
W2/(sin(45°I)) PHI<45°
21 PZFETPZSGZ I cofficienti della legge PZ1 e PZ2 si
determinano imponendo che:
SGZ= SGZI per FET=Wmix
SGZ=SGZM per FET=10 km
SGZM è il valore del coefficinte di
dispersione che si ottiene ad una distanza
di 10 km se si considera una stabilità
atmosferica modificata per tenere conto
dell’agitazione termica
SGZM
Oltre Wmix z cresce seguendo la legge:
FINO AD UNA DISTANZA DMIX
DISPERSIONE - CALINE 4
SGZM è il valore
del coefficinte di
dispersione che si
ottiene ad una
distanza di 10 km se
si considera una
stabilità atmosferica
modificata per tenere
conto dell’agitazione
termica
SGZM
Il modello del CALINE
considera un fattore di
flusso termico HFF
6.82 mW h /cm veic.
Moltiplicato per il flusso
di traffico e diviso per la
larghezza della mixing
zone si ottiene
DISPERSIONE - CALINE 4
2*1 PZFETPZSGZI
DMIX
FETPZPZ
DMIXFETFETPZSGZI
ln32 **1
L’effetto della turbolenza va diminuendo a partire da una distanza Dmix fino ad
annullarsi ad una distanza di 10 km (condizioni di dispersione passiva)
Per tenere conto di tale diminuzione si aggiunge un ulteriore termine nella
espressione prima introdotta per valutare z
Dmix è posto pari a minimo tra la
lunghezza del pennacchio che
parte dal punto medio del FLS
all’interno di Wmix e
W2=0.6744*y
DISPERSIONE - CALINE 4
L
y tTf1
LA DISPERSIONE ORIZZONTALE VIENE VALUTATA SECONDO IL
METODO PROPOSTO DA DRAXLER
è l deviazione standard della direzione del vento espressa in radianti
f1 è una funzione universale del tempo di diffusione T e della scala Lagrangiana del tempo tL
5.01
9.01
1
TITT
f
TT= distanza / velocità del vento u (tempo di diffusione)
TI è il valore del tempo di diffusione per il quale f1=0.5
(assunto nel metodo di DRAXLER proporzionale a tL )
2001.0
sec300
TTTI
TI
550
sec550
TT
TT
DISPERSIONE - MODELLO CALINE 4
SOFTWARE
CALTRANS SOFTWARE LICENSE - CALINE4 http://www.dot.ca.gov/hq/env/air/pages/cl_license.htm
Maind Model Suite http://www.maind.it/contents/softdownload.aspx?page=soft_dwninfo
DISPERSIONE - MODELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE
tendenza all’assorbimento
da parte della vegetazione
presente (aspetto
“chimico”).
Solo particolato F=-6 h R u
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 –
SOFTWARE MMS CALINE DEFINIRE UN TRONCO STRADALE
Altezza sul livello suolo 10 m
Larghezza zona di miscelazione
=
Larghezza strada + 3 + 3m
Coordinate UTM WGS84
PER STRADE DI NUOVA
COSTRUZIONE LE SEZIONI
SONO STABILITE DALLE
NORME COGENTI
D.M. 5/11/2001
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE
DEFINIRE UN TRONCO STRADALE
Coefficienti
moltiplicativi
dei valori per
ciascuna ora
del giorno
Traffico
veicolare
+
Emissione
media pesata
globale
Calcolata
tramite il
modello
COPERT
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE DEFINIRE UN TRONCO STRADALE
IMPORTA DA GOOGLE EARTH
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE
DEFINIRE UN TRONCO STRADALE – IMPORTA DA GOOGLE EARTH
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE DEFINIRE UN RETICOLO DI PUNTI IN CUI CALCOLARE LE CONCENTRAZIONI
DX=(X1-X2)/Ny=1074/10=
DY=(Y1-Y2)/Nx= 1552/10
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE DEFINIRE UN RETICOLO DI PUNTI IN CUI CALCOLARE LE CONCENTRAZIONI
DX=(X1-X2)/Ny
DY=(Y1-Y2)/Nx
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE DEFINIRE UN RETICOLO DI PUNTI IN CUI CALCOLARE LE CONCENTRAZIONI
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE
DEFINIRE UN I DATI METEREOLOGICI
Temperatura
Tk=Tc+273,16
Velocità del
vento
DvST
velocità vento
Stabilità
Pasquil
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 – SOFTWARE MMS CALINE
CALCOLO DELLE
CONCENTRAZIONI E
VISUALIZZAZIONE DEI RISULTATI
DISPERSIONE - MDELLO CALINE 4 –
SOFTWARE MMS CALINE
CALCOLO DELLE
CONCENTRAZIONI E
VISUALIZZAZIONE DEI RISULTATI
DISPERSIONE - CALINE 4
T
ALTT
MOWTFPPM
03417.0exp
273
02241.0
LA CONCENTRAZIONE È VALUTATA IN MASSA PER UNITA’ DI
VOLUME E CONVERTITA IN CONCENTRAZIONE VOLUMETRICA
III. RECEPTOR LOCATIONS AND MODEL RESULTS (WORST CASE WIND ANGLE)
* * PRED * COORDINATES (M) * BRG * CONC RECEPTOR * X Y Z * (DEG) * (PPM) ------------*----------------------- *------- *------- 1. Recpt 1 * 80 2500 4.0 * 194. * 3.1
6
36
10
10082057.010
MOWT
PTFPPM
P
TRn
MOWTc
ariamoli
XmoleppmX
6
6
10
10_
__1