Quaderno No. 01 - 13 p. Ita

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1 QUADERNI DI SPECULAZIONE DI BORSA A cura della redazione di LombardReport.com Venerdì 1° Settembre 2000 Numero 1 Settimanale di tecnica di speculazione di Borsa Direttore responsabile Dott. Emilio Tomasini, in attesa di autorizzazione dal Tribunale di Modena Redazione Via Pascoli 7 41057 Spilamberto – MO fax 059 785974 Informazioni: [email protected] NUOVA AVVENTURA: IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO di Emilio Tomasini Avrà un senso logico fondare un nuovo settimanale per un matto come me che dal 1997 ormai manda avanti giorno dopo giorno un quotidiano finanziario ? Mi ha assalito la sindrome di Panerai che ogni settimana lancia un settimanale, quindicinale, quotidiano, televisione, radio o quant’altro ? No, penso proprio di no. Anzi. Confesso che la fatica dopo solo 3 anni di lavoro inizia a farsi sentire e nonostante la giovane età ormai il mio fisico (per alcuni anche la mente ...) è ormai devastato. Eppure una piccola cosa l’ho capita: che la speculazione di Borsa è un mestiere come gli altri, dove per avere successo occorre prima di tutto avere una organizzazione. Jesse Livermore, il noto re degli speculatori USA, sosteneva che “IT IS NEVER YOUR THINKING THAT MAKES BIG MONEY, IT’S THE SITTING”. Ovvero per guadagnare soldi in Borsa bisogna fare fatica non certo essere intelligenti. In effetti molte delle persone che guadagnano cifre favolose in Borsa non hanno mai letto più di due libri di analisi tecnica. La verità è che battaglia contro i mercati richiede molto più carattere che scienza, molta più organizzazione che invenzioni frattali. Cosa serve avere codificato il migliore sistema del mondo se poi non si ha il coraggio di applicarlo ? Cosa serve pontificare il breakout dei massimi se poi quando viene il momento di tirare il grilletto si è a spasso perché stressati o peggio davanti al monitor ma senza il coraggio di mettersi in gioco. In Borsa con il senno del poi tutti hanno ragione. E più passa il tempo più mi rendo conto che se fossi solo, se dovessi combattere tutti i giorni contro le barre dei mercati, forse avrei perso già da tempo. Il fatto di dover scrivere tutti i giorni un report, il fatto di avere dei collaboratori da consigliare e da cui essere consigliato, dei lettori a cui rispondere, delle impiegate che verificano le contabili e controllano gli indici, passano gli ordini e ricevono gli eseguiti, insomma di avere messo in piedi una macchina che funziona da sola, senza che per forza ci debba essere Tomasini, oppure senza che se c’è per forza debba essere al massimo delle sue limitate capacità intellettuali, è ora il fattore determinante per vincere sui mercati. Onestamente io da solo sarei morto anni or sono. Se sono qui, e sono qui certamente più grasso di quello che ero 5 anni or sono, grasso in tutti i sensi, è perché la baracca che ho messo su è composta di programmatori russi, impiegate di Spilamberto, collaboratori dai quattro angoli d’Italia, un know how in continua evoluzione, che cresce giorno dopo giorno, e che nel medio periodo inizia a pompare consistentemente i suoi frutti. Mi dispiace che molti lettori del Lombard Report non possano ora verificare i passi che sono stati compiuti anche grazie al loro contributo (ogni lettore dà il suo contributo, per prima cosa con i suoi soldi ma soprattutto con i suoi incoraggiamenti, con i suoi complimenti e le sue incazzature). Ma la Borsa, si sa, è un mestiere difficile, dove pazienza, disciplina e costanza si legano talmente indissolubilmente da uccidere i più che vi si avvicinano. Non so se un giorno i lettori vedranno passare anche il cadavere di Tomasini lungo il grande fiume che porta via i corpi dei traders e degli aspiranti traders. Anche lui, il mitico Stanley Drukenmiller, il gestore dei fondi di Soros, l’uomo che scommetteva su tutto, è stato spazzato via inesorabilmente dopo anni di gloria: ha investito sul Nasdaq per la prima volta proprio nel momento in cui il Nasdaq per la prima volta è crollato. Quindi anch’io, cari lettori, potrei un giorno coram populo essere inghiottito dai flutti del grande fiume. Il mio salvagente sono proprio i lettori, i programmatori, le mie impiegate, i miei collaboratori, i miei sistemi. Ma lo sono anche per voi, cari lettori: da soli nessuno va da nessuna parte. Per questa ragione sono nati i Quaderni di Speculazione di Borsa. Sono nati come punto di i ncontro, in terra neutrale e quindi GRATIS, di tutti coloro che vorranno contribuirvi. Lombard Report inizia mettendoci pesantemente il lavoro dei suoi collaboratori: ma il fine sarebbe quello, in futuro, di creare tutte le settimane un giornale scritto proprio dai lettori - collaboratori - chi cavolo c’è al di là dello schermo del mio computer. A me il difficile compito di mantenere alto il brand del Lombard Report, che tutto sommato, per quello che ne so io, rimane la newsletter più cara e con più abbonati del web in Italia. Quindi dovrò essere crudele nella selezione degli articoli. Non me ne vogliano i lettori - collaboratori, ma è anche nel loro interesse.

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PARTE 1

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VVeenneerrddìì 11°° SSeetttteemmbbrree 22000000 NNuummeerroo 11 Settimanale di tecnica di speculazione di Borsa

Direttore responsabile Dott. Emilio Tomasini, in attesa di autorizzazione dal Tribunale di Modena

Redazione Via Pascoli 7 41057 Spilamberto – MO fax 059 785974 Informazioni: [email protected]

NUOVA AVVENTURA: IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO di Emilio Tomasini

Avrà un senso logico fondare un nuovo settimanale per un matto come me che dal 1997 ormai manda avanti giorno dopo giorno un quotidiano finanziario ? Mi ha assalito la sindrome di Panerai che ogni settimana lancia un settimanale, quindicinale, quotidiano, televisione, radio o quant’altro ? No, penso proprio di no. Anzi. Confesso che la fatica dopo solo 3 anni di lavoro inizia a farsi sentire e nonostante la giovane età ormai il mio fisico (per alcuni anche la mente ...) è ormai devastato. Eppure una piccola cosa l’ho capita: che la speculazione di Borsa è un mestiere come gli altri, dove per avere successo occorre prima di tutto avere una organizzazione. Jesse Livermore, il noto re degli speculatori USA, sosteneva che “IT IS NEVER YOUR THINKING THAT MAKES BIG MONEY, IT’S THE SITTING”. Ovvero per guadagnare soldi in Borsa bisogna fare fatica non certo essere intelligenti. In effetti molte delle persone che guadagnano cifre favolose in Borsa non hanno mai letto più di due libri di analisi tecnica. La verità è che battaglia contro i mercati richiede molto più carattere che scienza, molta più organizzazione che invenzioni frattali. Cosa serve avere codificato il migliore sistema del mondo se poi non si ha il coraggio di applicarlo ? Cosa serve pontificare il breakout dei massimi se poi quando viene il momento di tirare il grilletto si è a spasso perché stressati o peggio davanti al monitor ma senza il coraggio di mettersi in gioco. In Borsa con il senno del poi tutti hanno ragione. E più passa il tempo più mi rendo conto che se fossi solo, se dovessi combattere tutti i giorni contro le barre dei mercati, forse avrei perso già da tempo. Il fatto di dover scrivere tutti i giorni un report, il fatto di avere dei collaboratori da consigliare e da cui essere consigliato, dei lettori a cui rispondere, delle impiegate che verificano le contabili e controllano gli indici, passano gli ordini e ricevono gli eseguiti, insomma di avere messo in piedi una macchina che funziona da sola, senza che per forza ci debba essere Tomasini, oppure senza che se c’è per forza debba essere al massimo delle sue limitate capacità intellettuali, è ora il fattore determinante per vincere sui mercati. Onestamente io da solo sarei morto anni or sono. Se sono qui, e sono qui

certamente più grasso di quello che ero 5 anni or sono, grasso in tutti i sensi, è perché la baracca che ho messo su è composta di programmatori russi, impiegate di Spilamberto, collaboratori dai quattro angoli d’Italia, un know how in continua evoluzione, che cresce giorno dopo giorno, e che nel medio periodo inizia a pompare consistentemente i suoi frutti. Mi dispiace che molti lettori del Lombard Report non possano ora verificare i passi che sono stati compiuti anche grazie al loro contributo (ogni lettore dà il suo contributo, per prima cosa con i suoi soldi ma soprattutto con i suoi incoraggiamenti, con i suoi complimenti e le sue incazzature). Ma la Borsa, si sa, è un mestiere difficile, dove pazienza, disciplina e costanza si legano talmente indissolubilmente da uccidere i più che vi si avvicinano. Non so se un giorno i lettori vedranno passare anche il cadavere di Tomasini lungo il grande fiume che porta via i corpi dei traders e degli aspiranti traders. Anche lui, il mitico Stanley Drukenmiller, il gestore dei fondi di Soros, l’uomo che scommetteva su tutto, è stato spazzato via inesorabilmente dopo anni di gloria: ha investito sul Nasdaq per la prima volta proprio nel momento in cui il Nasdaq per la prima volta è crollato. Quindi anch’io, cari lettori, potrei un giorno coram populo essere inghiottito dai flutti del grande fiume. Il mio salvagente sono proprio i lettori, i programmatori, le mie impiegate, i miei collaboratori, i miei sistemi. Ma lo sono anche per voi, cari lettori: da soli nessuno va da nessuna parte. Per questa ragione sono nati i Quaderni di Speculazione di Borsa. Sono nati come punto di incontro, in terra neutrale e quindi GRATIS, di tutti coloro che vorranno contribuirvi. Lombard Report inizia mettendoci pesantemente il lavoro dei suoi collaboratori: ma il fine sarebbe quello, in futuro, di creare tutte le settimane un giornale scritto proprio dai lettori - collaboratori - chi cavolo c’è al di là dello schermo del mio computer. A me il difficile compito di mantenere alto il brand del Lombard Report, che tutto sommato, per quello che ne so io, rimane la newsletter più cara e con più abbonati del web in Italia. Quindi dovrò essere crudele nella selezione degli articoli. Non me ne vogliano i lettori - collaboratori, ma è anche nel loro interesse.

Quaderni di Speculazione di Borsa Venerdì 01 Settembre 2000 2

DI CHE COSA SI OCCUPERANNO I QUADERNI ?

• Tecniche di speculazione di Borsa: teoria e tests statistici sul mercato italiano • Codici di sistemi in Omega Easy Language e Metastock • Interviste a traders italiani ed esteri • I grafici dei migliori titoli italiani ed esteri • I migliori articoli di LombardReport.com • La classifica mensile dei migliori trading systems USA • I sistemi di Chuk Le Beau • Le classifiche del Campionato Italiano Top Trader di Borsa • Le interviste ai partecipanti al Campionato • Recensioni di libri e di software

CHI E’ FUTURES TRUTH ?

Si tratta di una società americana che da una decina d’anni segue in tempo reale le performance dei trading systems. In pratica funziona così: avete il trading system formula Mister Miliardo ? Bene, glielo date e quelli ogni mese fanno una classifica con il rendimento del sistema. Hanno un sito che consiglio di visitare http://www.futurestruth.com nel quale forniscono anche i seguenti servizi:

LETTERE PRIVATE CON LA LORO OPINIONE sui trading systems che seguono. Si tratta di una vera e propria lettera che ha anche le tabelle con tutti i rendimenti del sistema e la curva cumulativa dei profitti. La lettera dà una franca opinione sulla validità del sistema e soprattutto vi dice se si tratta di un sistema iper – ottimizzato (vedremo in seguito che cosa significa) e quindi spazzatura da un sistema con un contenuto scientifico. Il costo di queste lettere è di $ 25 per sistema più $ 5 dollari se la lettera viene inviata per fax. REPORT DETTAGLIATI sui trading system di circa 30 – 70 pagine. Il report dettagliato consiste di una analisi di un portafoglio futures gestiti con quel sistema e soprattutto le performance mese per mese. Quindi si ha un panorama su come il sistema performa su una molteplicità di mercati non correlati positivamente tra loro. Esiste poi l’analisi di come il sistema performa su ogni singolo mercato. Esiste poi il dettaglio di trade per trade su ciascun mercato. Il costo è di $ 50 per report. GEORGE'S PICKS ovvero i migliori 10 trading system di tutti i tempi secondo l’opinion di uno dei fondatori della società Futures Truth. Costa $ 150 ma sinceramente non ne vale la pena visto che sono stati pubblicati diversi articoli si Futures Magazine e recentemente anche un libro sui 10 migliori trading system del mondo. Pubblicheremo ampi servizi su questi sistemi.

I dieci Top Systems degli scorsi 12 mesi

1. ONIX 163.9%

2. Anticipation II 143.5% 3. VOLPAT 143.4%

4. Trader's Profit Motive 143.3% 5. Anticipation 135.0% 6. R-Breaker 134.4% 7. Galaxy III 122.2% 8. Arcs Plus 106.8%

9. Sidewinder 103.9% 10. Sentive Yen System 102.6%

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IL SEQUENTIAL DI THOMAS DEMARK di Remo Mariani

Remo Mariani è un trader privato che collabora a LombardReport.com con raccomandazioni che vengono eseguite con denaro reale

Negli articoli delle ultime settimane sia io che Emilio Tomasini abbiamo fatto riferimento a una metodologia denominata Sequential. Il Sequential di Tom DeMark è una metodologia di trading che si ripromette di segnalare i punti nei quali il mercato è più facilmente soggetto a rilevanti inversioni di tendenza. Si tratta in pratica di un indicatore di ipercomprato/ipervenduto assolutamente diverso da altri indicatori di più vasta diffusione quali ad esempio lo Stocastico e l’RSI. La metodologia del Sequential, consentendo di acquistare sulla debolezza e di vendere sulla forza, ha anche il vantaggio di essere inversamente correlata agli approcci operativi che sfruttano il trend (vedi il breakout dei massimi), tra cui il breakout dei massimi relativi precedenti che è stato lo strumento predominante nella “cassetta degli attrezzi” tecnici del Lombard fino ad oggi. Poiché in un certo senso “complementare” anche se opposto nel funzionamento al breakout, molti lettori del Lombard Report potranno trovare il Sequential di DeMark uno strumento molto utile da aggiungere al loro bagaglio culturale di trading. A scanso di facili illusioni è opportuno premettere che questa breve dispensa altro non è che il riassunto degli studi teorici che il sottoscritto ha compiuto sui testi di De Mark. Il Sequential si compone innanzitutto di due fasi ben distinte: 1) SETUP che può essere un buy setup o un sell setup 2) COUNTDOWN (conto alla rovescia) al perfezionamento del quale abbiamo il definitivo segnale di buy o di

sell. BUY SETUP (Barra blu FIG.1)

1. Richiede che per almeno nove giorni CONSECUTIVI il prezzo di chiusura sia inferiore al prezzo di chiusura del quarto giorno precedente, ossia C<C[4].

2. Richiede si sia verificata dall’ottava barra consecutiva in poi la cosiddetta INTERSEZIONE ossia il massimo di una barra dall’ 8° in poi si sovrapponga al minimo di uno dei tre o più giorni precedenti ossia dall’ottava barra in poi deve essere soddisfatta la condizione HIGH>=LOWEST LOW [3].

N.B.: nel testo originale DeMark aggiunge che la barra che precede l’inizio del setup dovrebbe avere la condizione contraria ossia il primo giorno del buysetup deve essere preceduto da un giorno in cui la chiusura sia superiore a quella di 4 giorni prima.

BUY COUNTDOWN (Pallone verde sotto la barra Fig.2)

La fase del conto alla rovescia inizia una volta che si siano avverate le due condizioni precedenti. Iniziando da 0, il conto alla rovescia aumenta di uno ogni giorno in cui la chiusura è inferiore al minimo di due giorni prima (C<L[2]). Un segnale di BUY si genera quando il conto alla rovescia raggiunge 13. Occorre notare che, contrariamente alla fase di setup, NON occorre che i giorni del conto alla rovescia siano consecutivi. A questa condizione De Mark aggiunge che è consigliabile che la chiusura in cui abbiamo il verificarsi del

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countdown sia inferiore alla chiusura dell’ottavo giorno del countdown e a quella del secondo giorno del countdown.

Il conto alla rovescia viene azzerato in presenza di una delle tre condizioni seguenti:

a. Una chiusura che sia superiore al massimo intraday più alto durante la fase di setup b. Un sell setup successivo al nostro buy setup (vale a dire nove chiusure consecutive al di sopra

delle corrispondenti chiusure di quattro giorni prima); c. Il completamento di un altro buy setup prima che sia completo il conto alla rovescia di

acquisto. In questa situazione, il nuovo setup di acquisto ha la precedenza e il conto alla rovescia ricomincia da 0 una volta che si realizza la condizione di intersezione (RECYCLE)

SELL SETUP (Barra rossa Fig.3)

1. Richiede che per almeno nove giorni CONSECUTIVI il prezzo di chiusura sia superiore al prezzo di chiusura del quarto giorno precedente, ossia C>C[4]. 1. Si sia verificata dall’ottava barra consecutiva in poi la cosiddetta INTERSEZIONE ossia il minimo di una

barra dall’ 8° in poi si sovrapponga al massimo di uno dei tre o più giorni precedenti ossia dall’ottava barra in poi deve essere soddisfatta la condizione LOW<=HIGHEST HIGH [3].

N.B.: nel testo originale DeMark aggiunge che la barra che precede l’inizio del setup dovrebbe avere la condizione contraria ossia il primo giorno del sellsetup deve essere preceduto da un giorno in cui la chiusura sia inferiore a quella di 4 giorni prima.

SELL COUNTDOWN (Pallone Rosso sopra la barra Fig. 4)

La fase del conto alla rovescia inizia una volta che si siano avverate le due condizioni precedenti. Iniziando da 0, il conto alla rovescia aumenta di uno ogni giorno in cui la chiusura è superiore al massimo di

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due giorni prima (C>H[2]). Un segnale di SELL si genera quando il conto alla rovescia raggiunge 13. Occorre notare che, contrariamente alla fase di setup, NON occorre che i giorni del conto alla rovescia siano consecutivi. A questa condizione De Mark aggiunge che è consigliabile che la chiusura in cui abbiamo il verificarsi del SELL-countdown sia superiore alla chiusura dell’ottavo giorno del countdown e a quella del secondo giorno del countdown. Il conto alla rovescia viene azzerato in presenza di una delle tre condizioni seguenti:

a. Una chiusura che sia inferiore al minimo intraday più basso durante la fase di setup b. Un setup di acquisto (vale a dire nove chiusure consecutive al di sotto delle corrispondenti

chiusure di quattro giorni prima); c. Il completamento di un altro sell setup prima che sia completo il conto alla rovescia di

acquisto. In questa situazione, il nuovo sell setup ha la precedenza e il conto alla rovescia ricomincia da 0 una volta che si realizza la condizione di intersezione (RECYCLE).

BIBLIOGRAFIA • “The new science of Technical Analysis”, 1994, John Wiley & Sons Il primo libro di Thomas Demark, sicuramente il più accessibile ed il più interessante • “New Market Timing Techniques: Innovative Studies in Market Rhythm & Price Exhaustion”, 1997,

John Wiley & Sons Il libro approfondisce gli aspetti tracciati nel primo testo pubblicato ed è destinato esclusivamente ad un pubblico professionale che già utilizza in pieno gli indicatori di DeMark. I TESTI DI THOMAS DEMARK POSSONO ESSERE ACQUISTATI PER SEMPLICE CONTRASSEGNO IN ITALIA PRESSO WWW.TRADINGLIBRARY.COM

QUEL DIAVOLO DI UN BELLOSTA ! Piuttosto che spiattellare su questo settimanale un coacervo di articoli di LombardReport.com mi sembra più utile invece riportare gli articoli di Guido Bellosta, decano dei collaboratori di LombardReport.com. Il fine è quello di mostrare come anche con l’analisi fondamentale si può guadagnare.. Intendiamoci, non certo con l’analisi fondamentale a buon mercato delle televisioni finanziarie, ma quella basata su alcuni semplici ragionamenti di logica economica.

Bellosta mi ha sempre stupito per questo: per la sua capacità di afferrare all’interno del rutilante caravanserraglio dei dati aziendali quelle due o tre cifre che fanno muovere nei giorni successivi il mercato. I ragionamenti di Bellosta sono sempre semplicissimi. All’apparenza, perché non ho mai trovato qualcun altro come lui che con la sua prontezza abbia saputo condensare in poche frasi complessi ragionamenti di finanza aziendale. Debbo anche fare una confessione: è

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stato proprio Bellosta ad iniziarmi all’analisi fondamentale facendomi guadagnare un bel pacco di milioni con l’operazione su Banca Popolare dell’Emilia di un anno e mezzo fa.

Prima disprezzavo vivamente gli analisti fondamentali. Poi da allora, chissà perché, quando parla Bellosta prendo carta e penna ed annoto tutto.

LA SORPRESA DI CATTOLICA ASSICURAZIONE DI GUIDO BELLOSTA Lunedì 28 Agosto Il Wall Street Journal ha riportato uno studio del Credit Suisse First Boston secondo cui " Mediolanum ha la migliore formula per avere successo sul mercato delle assicurazioni Vita in Italia. Ha già avuto un balzo del 40% nel primo semestre nella raccolta dei premi Vita ". Ed il mercato delle assicurazioni Vita è cresciuto in Italia, secondo JP Morgan, del 20% nel primo semestre dell'anno. Crescerà del 24% nell'intero 2000, del 27% nel 2001 e ,secondo la stessa fonte, del 28% nel 2002. Con la crescita del 40% Mediolanum sarà " la regina delle assicurazioni". Noi integriamo questo studio in quanto la vera regina per il Lombard Report sarà invece Cattolica Assicurazioni. Questi i dati di crescita nel 1999 per il solo settore Vita : Alleanza Assicurazioni : premi 4959 MLD + 16,7% Assicurazioni Generali : premi 4184 MLD + 19,9% Mediolanum Vita : premi 2379 MLD + 39,4% INA : premi 4374 MLD + 5,3% Cattolica Assicurazioni : premi 1137 MLD + 140% Lo sviluppo esponenziale di Cattolica Assicurazioni è proseguito nel 2000.Nei primi tre mesi i premi di competenza del settore Vita sono saliti a 753 MLD mentre il settore Danni saliva a 233 MLD. Nei primi quattro mesi i premi del settore VITA toccavano i 1063 miliardi , più della metà del risultato dell'intero 1999. Cattolica Assicurazioni,dopo l'acquisizione del Gruppo Duomo e Le Mans Vita ha ufficialmente dichiarato che pensa di chiudere il 2000 con premi consolidati per 5500 miliardi ( 2792 nel 1999 ) ed una quota del mercato del 4%. Questa compagnia di assicurazione cresce perciò a livelli stratosferici nel settore Vita che ormai supera il 75% dell'attività e che, con questi tassi di sviluppo supererà presto l ' 80%. E pensare che solo nel 1997 l'incidenza del settore vita era del 40,1%. Si potrebbe pensare che una simile compagnia di assicurazione presenti capitalizzazioni eccezionalmente elevate che tengano conto dell'esponenziale sviluppo. Ma i numeri presentano una sorpresa. Il rapporto capitalizzazione / mezzi propri con le altre due società operanti solo nel settore Vita quotate in Italia è il seguente : Cattolica Assicurazioni capitalizzazione/mezzi propri : 2 Alleanza ordinarie " " : 8,5 Alleanza risparmio.................." " : 4,8 Bayerische Vita......................" " : 21,9 Il Lombard Report ha già lanciato la sua raccomandazione di acquisto a euro 28 il 20 giugno, reiterata a euro 29 il 22 giugno. I vertici della società hanno confermato pochi giorni fa la prevista quotazione dell'azione per novembre. Attualmente il titolo è trattato al terzo mercato ove veleggia poco sopra quota 40. Ci riserviamo di offrire una sintesi ben più documentata di Cattolica Assicurazioni tra poche settimane, quando uscirà la semestrale. Sappiamo bene che per analizzare una compagnia di assicurazioni non bastano né il sintetico dato del rapporto capitalizzazione/mezzi propri né una progressione dei premi tripla rispetto alle altre società quotate. Ma questi numeri offrono, in attesa della semestrale, materiale per valutare attentamente le potenzialità di un titolo. Quando sarà quotato ufficialmente sarà troppo tardi. Non dimentichiamo che,pochi giorni dopo il consiglio del Lombard Report del 22 giugno, Francesco Aletti , uno dei più stimati professionisti della borsa italiana, su " II Mondo "in edicola il 30 giugno, segnalava un solo titolo " da tenere d ' occhio in Italia : Cattolica Assicurazioni ".

LA BORSA CI REGALA UNA OPZIONE CALL SU CIRIO DI GUIDO BELLOSTA

Martedì 29 Agosto Cirio ha superato quota mezzo euro. La società conserviera vale percio' circa Lit. 1000. La società di Sergio Cragnotti ,spesso " snobbata" dagli analisti ,potrebbe offrire soddisfazioni agli investitori,se l'aggregazione con Del Monte dovesse funzionare.Nel frattempo i soci attendono con impazienza l'assegnazione gratuita già deliberata. Non mancano ovvii motivi di perplessità. In primo luogo l ' elevato indebitamento,che frenano velleità di acquisto. Vi è il timore di perdere soldi se le ipotesi più positive non si concretizzassero Il mercato pero' ci offre

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la possibilità di prendere una posizione su Cirio senza rischiare una lira. Basta acquistare le obbligazioni IMI CIRIO 10%,ben note a molti amici abbonati,che quotano attorno a Lit. 103. Fino al 30 novembre il possessore di queste obbligazioni puo' richiedere la conversione in azioni Cirio a Lit. 1000. Le obbligazioni rimaste in circolazione saranno rimborsate il 30 dicembre 2000 a Lit. 1000. In poche parole acquistando a Lit. 1030 ( 103 % ) la convertibile IMI CIRIO 10% otterrò un rateo di cedola lorda di 33 per il periodo settembre-dicembre. Male che vada questa cedola-pro rata mi coprirà la differenza tra 1030 e il prezzo di rimborso di Lit. 1000. Tutto questo nel caso che non succeda niente. Ma se l'assegnazione gratuita che avverrà in settembre o qualche altra operazione attualmente imprevedibile dovessero spingere Cirio a quota 0,60 ( o piu', non mettiamo limiti alla Provvidenza ) il possessore delle convertibili ne avrebbe immediato profitto. Nessuno puo' rifiutare una simile proposta : neppure al Casinò si ottiene la scelta tra due sole ipotesi : nessuna perdita o guadagno illimitato. La legge del Lombard Report che recita " prima non prenderle " trova con questa convertibile la sua pratica attuazione. Non per spirito di protagonismo ma perché ho ricevuto i complimenti di alcuni lettori di LombardReport.com riporto di nuovo i miei due articoli su Jesse Livermore e sull’arte di cambiare idea in fretta. Non credevo di avere scritto cose intelligenti e quindi con immutato stupore ripropongo le mie panzanate ai lettori.

JESSE LIVERMORE IL RE DEGLI SPECULATORI DISSE ... DI EMILIO TOMASINI Mercoledì 30 Agosto Una delle migliori frasi sul trading di Borsa è quella di Jesse Livermore, il leggendario speculatore USA che guadagnò e perdette milioni di dollari finendo per suicidarsi. E’ stato autore di un libro sulla speculazione di Borsa “How to trade in stocks” citato da tutti come uno dei migliori testi di Borsa anche se lo scrivente, forse a causa delle ridotte capacità mentali, non è nemmeno riuscito ad incominciarlo. Jesse Livermore disse: “it is never your thinking that makes big money, it’s the sitting”. Tradotto significa che per fare dei soldi in Borsa non è necessario essere intelligenti ma darsi da fare (“to sit” significa stare seduti davanti al monitor che in quei tempi era il “tape reader”). Consiglio di ritagliare questa frase, incorniciarla ed appenderla sopra il vostro computer.

MEGLIO CAMBIARE IDEA CHE MESTIERE DI EMILIO TOMASINI

Mercoledì 30 Agosto Molti lettori si chiederanno perché mai prima metto lo stop loss a 34,5 su Via Banque e poi lo sposto di gran carriera. Perché purtroppo, è la risposta, quella della speculazione di Borsa non è una scienza esatta e capita spesso che uno debba cambiare idea di corsa. Nella speranza, come sempre, di non dover cambiare mestiere perché non si è cambiato idea abbastanza in fretta. Oggi siamo inoltre stati stoppati su Ras, che ci ha comunque portato a casa un po’ di soldini. Occhio che presto la riprenderemo, perché è tra i titoli migliori. A questo punto dobbiamo guardarci intorno per cacciare nuove prede e mi sembra che sia

prima tra tutte la Banca Monte dei Paschi: purtroppo oggi è esplosa e quindi dovremo aspettare il prossimo uncino. Monte dei Paschi ha rotto il massimo di collocamento già da diverso tempo ed oggi è volata al rialzo con ottimi volumi. Forse ci ho dormito sopra ma come i lettori ben sanno al mondo nessuno regala niente per niente e dunque se diminuisce il rendimento da un lato dall’altro il rischio diminuisce di pari passo. Quindi non abbiamo perso niente. O perlomeno facciamo finta di crederci. Tra le altre possibili prede Alleanza, Saes Getters, Bastogi.

CHUCK LE BEAU: PREMIO ALLA CARRIERA PER 40 ANNI DI ANALISI TECNICA Juck LeBeau ha 60 anni e ha fatto trading per quasi 40 anni. Ha iniziato a fare trading sulle azioni e sulle commodities nei primi anni '60 quando era studente alla California state University a Long Beach. A quel tempo ha imparato le prime notizioni sull’investimento finanziario dai famosi professori Teweles, Harlow e Stone, dei veri e propri santoni nel mondo accademico (tra l’altro consiglio a tutti i testi di Teweles, soprattutto quello sui futures, sempre reperibili presso Trading Library). Dopo la laurea ha speso 4 anni come ufficiale dell’esercito “during Vietnam period” come dice la sua biografia ma nessuno sa se ha combattuto (non che cambi niente visto che da lui si debbono acquistare libri o trading systems e non bazooka, ma la frase è molto “ambigua”). Poi ha lavorato alla Hutton Company perché uno dei suoi analisi lo aveva ispirato con un libro. Il libro ispirò LeBeau ma non il successo della Hutton Company che è andata fallita nel crash del 1987. In seguito è diventato un Commodity Trading Advisor fondando una sua società di brokeraggio. E’ autore di "Computer Analysis of the Futures Market" ( Le Beau and Lucas, McGraw-Hill, 1992, acquistabile presso

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Trading Libray) uno dei migliori libri sui trading systems. Attualmente gestisce due siti www.streakingstocks.com (un sito tipo www.lombardreport.com senza contabili) e www.traderclub.com (un sito sui trading system). Cuck Le Beau è noto per inviare i suoi famosi Bulletin sui trading system, che noi abbiamo avuto qui il permesso di tradurre in italiano. Ovviamente non vogliamo offendere la suscettibilità dei lettori e quindi presumiamo che loro sappiano l’inglese. Il valore aggiunto del nostro scritto sarà che mano a mano cercheremo di testare le idee di Le Beau sui titoli italiani per verificare se funzionano oppure no e ci premureremo di fornire i codici in Easy Language ed in Metastock. NELLA PROSSIMA EDIZIONE PUBBLICHEREMO I RISULTATI DEL SISTEMA 25 x 25 DI CHUCK LE BEAU TESTATO SUL MIBTEL E SUI TITOLI ITALIANI. VI SARA’ IN ALLEGATO IL CODICE IN EASY LANGUAGE E IN METASTOCK

IL MISTERO DI FIBONACCI di Virginio Frigieri Virginio Frigieri è un tecnico del software, trader privato da più di 10 anni collabora a LombardReport.com; La serie di Fibonacci: cenni Storici Prima di addentrarsi nella applicazione specifica della serie di Fibonacci sull'analisi grafica, ritengo opportuno in questa prima parte, inquadrare e riassumere il problema dal punto di vista storico. Mi scuseranno quindi i lettori più navigati che senz'altro avranno già trovato scritte queste cose in un sacco di libri e dispense di analisi tecnica, tuttavia dobbiamo tener conto anche degli abbonati più giovani che magari non hanno mai fatto un corso o letto dei libri di analisi. Cominciamo così a parlare della sezione aurea, poiché, oltre ad essere conosciuta agli uomini qualche millennio prima di Fibonacci, è più semplice spiegare la famosa serie se si chiarisce prima il concetto che ne sta alla base. Dal punto di vista matematico il problema posto è il seguente: Se noi prendiamo un segmento AB lungo a piacere, ci sono infiniti modi di tagliarlo in due segmenti di lunghezza diversa , intersecando il segmento in un punto M. C'è pero un solo modo per dividere il segmento in modo tale che il rapporto tra i due segmenti ottenuti (il più corto sul più lungo) sia uguale al rapporto tra il segmento più lungo rispetto al segmento intero. Questo rapporto è circa uguale a 0,618 ed è detto appunto rapporto aureo. M A_________|__________________B In sostanza possiamo quindi dire che il rapporto aureo è quel numero che soddisfa l'equazione: E' interessante notare che se continuiamo a dividere il segmento più lungo ogni volta ottenuto con il medesimo criterio si ottiene una sorta di "regolo aureo" che sembra dar luogo alle proporzioni esistenti in moltissime forme di vita.

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La soluzione geometrica del problema era già stata trovata da Euclide nel seguente modo: Si costruisce un triangolo rettangolo che abbia come base il segmento da tagliare e come altezza un segmento lungo l'esatta metà. Dal vertice superiore del triangolo si traccia un arco di cerchio avente come raggio il cateto corto (l'altezza del triangolo) fino ad intersecarne l'ipotenusa. Poi facendo centro sull'altro vertice del triangolo con angolo acuto, prendendo come raggio il pezzo di ipotenusa tagliata precedentemente e si disegna un nuovo arco di cerchio che scenda a tagliare la base del triangolo rettangolo. Ora la base del triangolo risulta perfettamente divisa in due parti che sono in rapporto di sezione aurea.

Si è poi scoperto che oltre ad essere usato dai greci in varie opere architettoniche il rapporto aureo era rispettato ancora prima dagli egizi, nella stessa costruzione delle piramidi. Al di là delle coincidenze sono stati fatti anche esperimenti statistici mostrando a gruppi di persone vari rettangoli con diversi rapporti tra base e altezza chiedendo loro di indicare quale rettangolo avesse destato in loro una maggiore "sensazione di armonia" e si è potuto dimostrare come l'antico rapporto 0,618 o il suo reciproco 1,618 amato dagli architetti e dai matematici greci venga ancora oggi pienamente riconfermato.

Proseguendo lungo la storia, il rapporto aureo fu poi ripreso in mano Archimede e dai suoi allievi (i Pitagorici) che scoprirono come il lato di un decagono regolare inscritto in una circonferenza di raggio r rappresenti la sezione aurea del raggio. Fu poi costruito anche il pentagono regolare stellato o stella a 5 punte che i Pitagorici definirono pentagramma e lo assunsero come loro segno di riconoscimento considerandolo un simbolo dell'armonia. A questa figura sarà attribuita per millenni un'importanza misteriosa probabilmente per la sua proprietà di

generare la sezione aurea n da cui è nata, poiché i suoi lati si intersecano sempre secondo la sezione aurea. Ma ancora nel 450 a.C. troviamo il rapporto aureo nella figura del doriforo scolpito da Policleto ed accompagnato da un saggio teorico e per citare ancora qualche esempio ritroviamo il rapporto aureo detto anche "la Divina Proporzione" nelle dimensioni del Partenone (448-432 a.C) e in molti capolavori di

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Michelangelo , Leonardo, Brunelleschi, Bramante e Tiziano, nel palazzo ducale di Venezia nell'Apollo del Belvedere, in studi anatomici di Leonardo che poi utilizza il rettangolo aureo nel dipinto incompiuto del S.Girolamo del 1483. Keplero considerava il rapporto aureo come uno dei due gioelli della geometria insieme al teorema di Pitagora. Fatta questa rapida premessa possiamo ora fare un salto in avanti nel tempo verso la fine del 1100 d.C per scoprire chi era Fibonacci. Leonardo “Pisano” Fibonacci Leonardo Pisano detto Fibonacci fu senza dubbio il più grande matematico italiano del Medioevo. Bonaccio era un impiegato di dogana per la Repubblica di Pisa che lavorava in Algeria, nell'Africa settentrionale, e intratteneva rapporti di lavoro con le popolazioni arabe di quella regione. Poiché il suo lavoro consisteva nel tenere registri e fare i conti, egli aveva notato come i procedimenti aritmetici usati dagli Arabi fossero di gran lunga più comodi dei suoi e, volendo avviare il figlio Leonardo allo stesso tipo di lavoro, pensò bene di dargli degli insegnanti arabi e di farlo viaggiare, affinchè familiarizzasse con la cultura araba, in particolare con l'aritmetica. Fu così che Leonardo, figlio di Bonaccio (Fibonacci) studiò il sistema di numerazione indo-arabico. Nel 1202 la pubblicazione del suo testo "Liber abaci" fu la prima importante tappa per la diffusione nel mondo occidentale del sistema decimale posizionale a tutt’oggi in uso in Europa. Nel Liber Abaci Fibonacci espone i fondamenti di algebra e matematica usati nei paesi arabi e attraverso un problema diventato famoso introduce la serie numerica che a tutt’oggi porta il suo nome. Il problema esposto nel Liber Abaci riguarda sette vecchie che andavano a Roma, ognuna con sette muli, ogni mulo carico di sette sacchi, ogni sacco contenente sette pani, per ogni pane sette coltelli, ogni coltello in sette foderi. Ci si domanda quanti oggetti sono stati trasportati globalmente e l'autore fornisce la risposta applicando il concetto della "serie geometrica" con valore iniziale 7 e ragione 7, i cui 6 termini devono essere sommati e come totale si ottiene 137.256 oggetti (comprese le 7 vecchie). La successione di questi numeri è chiamata successione di Fibonacci. Essa viene ripresa in considerazione più tardi da diversi matematici e riveste ancora un notevole interesse nella matematica. Tra i numeri di questa successione esiste una relazione per cui ogni termine successivo è uguale alla somma dei due immediatamente precedenti. Più importante dal nostro punto di vista è però il fatto che il rapporto tra due termini successivi si avvicini molto rapidamente a 0,618 in quanto è questo l’anello che mancava. Gli uomini conoscevano e usavano da millenni il rapporto aureo ma solo con Fibonacci si scopre che questo rapporto può essere riprodotto da una serie positiva di numeri interi. Nel 1123 a Pisa, davanti all'imperatore Federico II di Svevia, si svolge un singolare torneo dove si sfidano abachisti e algoritmisti armati di carta, penna e pallottoliere che dimostra in via definitiva come con le tecniche di calcolo secondo il metodo appreso dagli arabi si potessero effettuare calcoli complessi più velocemente che con qualsiasi abaco. Fibonacci risolve il problema, diventato famoso, dei conigli con una velocità tale da far persino sospettare che la gara fosse truccata. Il problema posto era il seguente: Quante coppie di conigli si ottengono in 12 mesi posto che ogni coppia dia alla luce una nuova coppia ogni mese e che le nuove coppie nate siano in grado di riprodursi già al secondo mese di vita. La risposta si ricava semplicemente dalla famosa serie di Fibonacci: 1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144,233….dove ogni nuovo numero rappresenta la somma dei due precedenti. Infatti: Alla fine del primo mese ci sarà ancora 1 sola coppia. Alla fine del secondo mese la femmina genera una nuova coppia per cui ora si hanno 2 coppie. Alla fine del terzo mese la femmina iniziale genera una nuova coppia dando luogo a 3 coppie, mentre la femmina nata il mese precedente resterà incinta ma partorirà solo fra un mese. Alla fine del quarto mese la femmina iniziale ha generato una nuova coppia mentre la femmina nata due mesi prima genera la sua prima coppia. Abbiamo così 5 coppie. Alla fine del quinto mese avremo quinfi 3 femmine che generano una nuova coppia portando il totale a 8 coppie e proseguendo il ragionamento le coppie diventano 13, 21, 34, 55 etc.etc Alla fine del dodicesimo mese si arriva a 233 coppie. La serie di Fibonacci presenta tante e tali proprietà da suscitare ancora oggi nell’era dei computer e di Internet una certa inquietudine in chiunque vi si addentri per la prima volta.

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La prossima settimana analizzeremo nel dettaglio le più importanti di queste caratteristiche per arrivare poi all'applicazione pratica di Fibonacci sull'analisi grafica che è il vero problema che ci sta a cuore.

LA DOVE BATTE IL SEQUENTIAL

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