Publio Terenzio Afro nacque a Cartagine 185 a.C. e morì nel 159. Giunse a Roma come schiavo del...
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Publio Terenzio Afro nacque a Cartagine 185 a.C. e morì nel 159. Giunse a Roma come schiavo del senatore Gaio Terenzio Lucano e si fece notare per la sua intelligenza e per l’aspetto avvenente, tanto da essere educato come un libero e poi affrancato. Si chiamò allora Publio Terenzio Afro, prendendo Terenzio dal nome del suo ex padrone e Afro per indicare le sue origini. Egli svolse un ruolo attivo nel ‘circolo degli Scipioni’, ovvero un gruppo di aristocratici romani e intellettuali greci. Compose sei commedie, non tutte accompagnate dal successo a causa dell’accentuazione dei caratteri mediativi, a scapito della comicità diretta e immediata.
PUBLIO TERENZIO AFRO
Le tematiche scelte da Terenzio sono socialmente rilevanti: • Educazione dei figli • Diritto dei giovani a compiere autonomamente le proprie scelte• La flessibilità etica, per cui il giudizio sulle azioni deve tenere conto realisticamente delle situazioni soggettive, senza dogmatismi né schematismi. Terenzio invita l’uomo a fare uso di quelle virtù che, in quanto uomo, risiedono in lui e a discernere il bene dal male. Incita l’uomo a vivere secondo principî giusti , ad essere solidali e rispettosi con il prossimo : l’uomo nasce libero e uguale e ognuno è unito al prossimo secondo il vincolo dell’amore fraterno. Importanti nelle sue opere: • L’individualità del singolo • Humanitas
ANDRIA
• Conflitto generazionale
• Educazione dei giovani e loro autonomia di decisione
Hecyra• Ruolo della
donna e humanitas
Heautontimorumenos
• Conflitto generazionale
• Educazione dei giovani
Enunchus• Influsso Plautino:
figura soldato • Analisi originale
dell'amore-passione
Phormio• Influsso Plautino• Figura del
parassita, intrigo, agnizione
Adelphoe • Metodi educativi
Il realismo di Terenzio è da intendersi non come ritratto fedele della realtà storica del suo tempo, ma come sforzo di rendere coerente e verosimile la psicologia dei personaggi.
Realizzato da:
Beatrice Di Pirro e
Aurelia Volpe