PTOF P T O F PIANO DI FORMAZIONE 2018-2019 · Una proposta per la scrittura e narrazione delle...

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Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) PIANO DI FORMAZIONE 2018-2019 La legge 107/2015 al comma 124 afferma che la formazione in servizio dei docenti è “obbligatoria, permanente e strutturale” e che le attività di formazione sono definite dalle istituzioni scolastiche in coerenza con il Piano dell’Offerta formativa, con riferimento alle criticità emerse dal RAV e in relazione alle istanze rivenienti dal PDM. Ai fini di una diffusa e consapevole professionalità docente anche facendo riferimento a quanto esplicitato dalla nota del MIUR del 7-1-2016, le scelte formative, affiancheranno alla logica della conferenza e dell’aggiornamento di tipo trasmissivo, le attività di riflessione nei gruppi di lavoro e si incentreranno su un impegno di ricerca in cui il docente è soggetto attivo non solo della sua crescita professionale, ma della crescita, nella condivisione e nel confronto con i colleghi e con gli esperti, di tutta la comunità scolastica. Nell’ottica della costruzione di una comunità di pratica e di ricerca-azione, di particolare rilievo è la documentazione dell’esperienza di formazione ai fini della rielaborazione e rendicontazione degli esiti della stessa, ma soprattutto della trasferibilità e ripetibilità delle esperienze di progettazione, produzione di materiali e sperimentazione di percorsi didattici. Come si legge nella nota MIUR sopra citata, “ogni docente parteciperà alle azioni formative, deliberate dal Collegio dei Docenti nell’ambito del PTOF, anche nella logica di sviluppo triennale”. In particolare, dalla lettura del RAV emerge come obiettivo prioritario la necessità di progettazione, costruzione di percorsi e di valutazione delle competenze di cittadinanza con particolare attenzione, per questo anno scolastico, per la competenza trasversale di “Imparare a imparare”, tanto per il miglioramento delle prestazioni scolastiche degli studenti nell’ottica dell’autonomia e delle responsabilità, quanto per un orientamento consapevole nella prosecuzione degli studi, anche nella prospettiva formativa di un orientamento per tutta la vita. Tale finalità educativa richiede un processo di formazione e di autoformazione dei docenti, di riflessione e di approfondimento, secondo la logica della ricerca-azione, relativamente ai nuclei fondanti delle discipline, alla progettazione didattica, alla costruzione degli ambienti di apprendimento, alle metodologie di insegnamento e alla valutazione non solo “dell’apprendimento”, ma “per l’apprendimento”. L’offerta formativa punta a differenziarsi e a toccare anche altri ambiti, come il metodo CLIL, per potenziare la qualità e la ricchezza dell’offerta formativa da parte dei docenti, ma anche favorire lo sviluppo di competenze di ricerca in lingua straniera, e di sintesi in tutte le discipline, con l’obiettivo di pervenire a un. impianto della didattica aperto al contesto e alle

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Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo

PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa)

PIANO DI FORMAZIONE 2018-2019

La legge 107/2015 al comma 124 afferma che la formazione in servizio dei docenti è “obbligatoria,

permanente e strutturale” e che le attività di formazione sono definite dalle istituzioni scolastiche in

coerenza con il Piano dell’Offerta formativa, con riferimento alle criticità emerse dal RAV e in

relazione alle istanze rivenienti dal PDM.

Ai fini di una diffusa e consapevole professionalità docente anche facendo riferimento a quanto

esplicitato dalla nota del MIUR del 7-1-2016, le scelte formative, affiancheranno alla logica della

conferenza e dell’aggiornamento di tipo trasmissivo, le attività di riflessione nei gruppi di lavoro e si

incentreranno su un impegno di ricerca in cui il docente è soggetto attivo non solo della sua crescita

professionale, ma della crescita, nella condivisione e nel confronto con i colleghi e con gli esperti, di

tutta la comunità scolastica.

Nell’ottica della costruzione di una comunità di pratica e di ricerca-azione, di particolare rilievo è la

documentazione dell’esperienza di formazione ai fini della rielaborazione e rendicontazione degli

esiti della stessa, ma soprattutto della trasferibilità e ripetibilità delle esperienze di progettazione,

produzione di materiali e sperimentazione di percorsi didattici.

Come si legge nella nota MIUR sopra citata, “ogni docente parteciperà alle azioni formative,

deliberate dal Collegio dei Docenti nell’ambito del PTOF, anche nella logica di sviluppo triennale”.

• In particolare, dalla lettura del RAV emerge come obiettivo prioritario la necessità di

progettazione, costruzione di percorsi e di valutazione delle competenze di cittadinanza con

particolare attenzione, per questo anno scolastico, per la competenza trasversale di “Imparare

a imparare”, tanto per il miglioramento delle prestazioni scolastiche degli studenti nell’ottica

dell’autonomia e delle responsabilità, quanto per un orientamento consapevole nella

prosecuzione degli studi, anche nella prospettiva formativa di un orientamento per tutta la

vita. Tale finalità educativa richiede un processo di formazione e di autoformazione dei

docenti, di riflessione e di approfondimento, secondo la logica della ricerca-azione,

relativamente ai nuclei fondanti delle discipline, alla progettazione didattica, alla costruzione

degli ambienti di apprendimento, alle metodologie di insegnamento e alla valutazione non

solo “dell’apprendimento”, ma “per l’apprendimento”.

• L’offerta formativa punta a differenziarsi e a toccare anche altri ambiti, come il metodo

CLIL, per potenziare la qualità e la ricchezza dell’offerta formativa da parte dei docenti, ma

anche favorire lo sviluppo di competenze di ricerca in lingua straniera, e di sintesi in tutte le

discipline, con l’obiettivo di pervenire a un. impianto della didattica aperto al contesto e alle

istanze della complessità contemporanea. Ciò potrà essere favorito da una formazione più

orientata al lavoro in equipe e a competenze trasversali di ricerca e di problem solving

• Un ulteriore obiettivo prioritario, ricavato dalla lettura del RAV, è relativo alle “Competenze

digitali”. E’ ritenuto necessario orientare prioritariamente il focus sulla formazione intesa

nella duplice veste di accompagnamento e aggiornamento, in un'ottica sistemica di “progetto

formativo” e non di episodiche e slegate iniziative di accostamento all'informatica astratta.

Si rende opportuno, in particolare, rafforzare le competenze dei docenti in primis in fatto di

conoscenza e utilizzo dei linguaggi digitali, con creazione di un connubio tra gli strumenti

digitali e il loro impiego nella prassi didattica. A tal scopo i docenti saranno avviati dapprima

al conseguimento di una certificazione informatica da estendersi agli insegnanti interessati

della scuola, si mirerà quindi successivamente alla creazione di un connubio tra gli strumenti

digitali e il loro impiego nella prassi didattica.

• Si prevede a tal fine di valorizzare l’attività di sperimentazione dei singoli e delle reti da

tenere unite per non disperdere progettualità e buone pratiche, il tutto per raggiungere

l'obiettivo comune di potenziare le competenze, digitali e non, nei docenti e di riflesso nei

discenti a supporto dello sviluppo delle competenze di cittadinanza.

Si ravvisa altresì la necessità di modulare i fattori che hanno rallentato o possono rallentare l'efficacia

della formazione tra cui l'inadeguatezza delle strutture e della loro manutenzione, inoltre lo slegare la

competenza digitale dall'applicazione e il relegarla all'ambito dell' informatica di base e infine il

dover contare sugli appassionati e non su professionisti chiaramente legittimati a farsi da mediatori e

coaching all’interno della comunità scolastica di appartenenza.

Quanto sin qui profilato, elaborato nell’a-s- 2015-2016, viene integrato dall’indicazioni provenienti

dalla NOTA 2915 del 15 settembre 2016, relative alla progettazione di attività di formazione e dal

Piano di Formazione per il Triennio 2015-2017.

A partire dal corrente anno scolastico, in particolare le ore di FORMAZIONE richieste nell’arco del

TRIENNIO vengono profilate come “INIZIATIVE FORMATIVE”.

La scuola può riconoscere come Unità Formative la partecipazione a iniziative promosse

direttamente

• da se stessa,

• dalle reti di scuole,

• dall' Amministrazione

La scuola può altresì riconoscere come Unità Formative la partecipazione a iniziative liberamente

scelte dai docenti, purché coerenti con il Piano di formazione della scuola con coinvolgimento

• di associazioni disciplinari e professionali,

• di università

• di soggetti che a vario titolo erogano formazione e che siano promotori di didattiche

innovative e partecipate se coerenti con il piano delle scuole o delle reti.

E’ cura di ciascun docente indicare nella propria Unità Formativa la struttura di massima del

proprio percorso formativo attuato quanto ad attività in presenza, ricerca in classe, lavoro

collaborativo o in rete, studio, documentazione:

All’attività formativa di Istituto può altresì concorrere

Le scuole-polo garantiranno possibilmente i seguenti requisiti:

l) favorire una progettazione didattica delle scuole della rete anche su azioni trasversali di

formazione per più gradi scolastici, ferma restando la possibilità di costituire reti di scopo;

2) essere disponibili a raccordarsi con l'ufficio scolastico regionale per armonizzare le azioni

formative in coerenza con le priorità indicate nel Piano Nazionale per la Formazione;

3) ricercare e sviluppare accordi di partenariato con i diversi enti e soggetti deI territorio, al

fine di garantire un costante incremento della qualità delle iniziative formative realizzate per

i docenti dell'ambito territoriale.

LA SCUOLA POLO SARA’ ASSEGNATARIA DELLE RISORSE FINANZIARIE

PROVENIENTI DA FONDI NAZIONALI.

* azioni attivate nell’ a.s. 2018-2019

Rispetto alle summenzionate priorità, il Liceo Einstein profila, per l’a.s. 2018-2019,

una offerta formativa destinata ai docenti sì strutturata:

FORMAZIONE LINGUISTICA

(v. COMPETENZE DI SISTEMA PER IL 21MO SECOLO - Lingue straniere)

FORMAZIONE DIGITALE

(v. COMPETENZE DI SISTEMA PER IL 21MO SECOLO – Competenze digitali e nuovi ambienti per

l’apprendimento)

FORMAZIONE ENTRO GRUPPI DI LAVORO (entro RAV / PIANO DI MIGLIORAMENTO)

Ribadiscono i riferimenti normativi come la formazione sia “ambiente di apprendimento continuo”

e “ricerca didattica”. Per questo alla compilazione del Portfolio, che raccoglie la storia formativa e

professionale del docente, concorre anche l’apporto offerto dai docenti entro GRUPPI DI

LAVORO, finalizzato al perseguimento degli obiettivi individuati entro il Piano di Miglioramento

della scuola.

Vengono ricordati, primariamente originati dalle aree “Esiti” e “Obiettivi di processo” del RAV, gli

ambiti di operatività previsti per i docenti interessati a condividere l’esperienza di un gruppo di

lavoro. La loro pianificazione e organizzazione è in prospettiva plurienniale.

A tali ambiti di operatività vengono associate singole “azioni” documentabili all’interno delle

personali “Iniziative Formative”, che vengono qui profilate entro scansione di tempi e modalità.

FORMAZIONE ENTRO GRUPPI DI LAVORO (dettaglio)

• Elaborazione del Curriculum di Istituto

• Elaborazione della Programmazione per Competenze

• Integrazione aree olimpioniche

• Imparare a imparare

• Competenze digitali

• Competenze sociali e civiche

Elaborazione del Curriculum di Istituto

Tempi Attività Gruppi di lavoro

..

Elaborazione di descrittori per le otto competenze

europee

Capi dipartimento +

uno o due docenti

per competenza

..

Competenze europee:

Elaborazione di Traguardi formativi / Evidenze,

nuclei essenziali e compiti / Livelli di padronanza

..

Elaborazione del PECUP

Programmare per Competenze

Tempi Attività Gruppi di lavoro

..

Programmazione per competenze individuale

(griglia di riferimento)

Due o tre docenti di

disciplina

..

Programmazione per competenze per consiglio di

classe (griglia di riferimento)

Capi dipartimento

..

Valutazione per competenze: verifiche orali /

prove scritte

Due o tre docenti di

disciplina

..

Rubriche di valutazione Due o tre docenti di

disciplina

Imparare a imparare

Tempi Attività Gruppi di lavoro

..

Per la Competenza Europea di “Imparare a

imparare”, elaborazione di Traguardi formativi /

Evidenze, nuclei essenziali e compiti / Livelli di

padronanza

Uno o due docenti

per disciplina

..

Reperimento e condivisione informazioni su

“Case study, Task analysis, Autobiografie

cognitive, Diari di bordo, Mapping, Valutazione

funzionale alla didattica orientata;

Metacognizione.

..

Attività di sperimentazioni entro gruppi classe

..

Attività di sperimentazioni entro laboratori .

Peer Rewiew.

Competenze digitali

Tempi Attività Gruppi di lavoro

..

Avvio certificazioni

Gruppo animazione

digitale

..

Per la Competenza Europea “Competenze

digitali”, elaborazione di Traguardi formativi /

Evidenze, nuclei essenziali e compiti / Livelli di

padronanza

..

Reperimento e condivisione informazioni su

“Bring your own device, Apprendistato cognitive

Flipped classroom, Webquest, Metodo IBSE,

Didattica orientativa”

..

Google App – Clouding – Testing online e

tabellazione risultati

Docenti interni e/o

esperti esterni

..

Comunicazione social Facebook, Twitter,

Instagram - Incontro con la Polizia Postale

..

Uso didattico del foglio di calcolo + Foglio di

editing testo e Strumenti di presentazione

..

IL web 2.0: tool ad uso didattico (dalle bacheche

virtuali agli e-book editor)

Competenze sociali e civiche

Tempi Attività Gruppi di lavoro

..

Per la Competenza Europea “Competenze sociali

e civiche”, elaborazione di Traguardi formativi /

Evidenze, nuclei essenziali e compiti / Livelli di

padronanza

..

La narrazione delle attività in essere:

Simulazione di un proceso

Educazione all’emotività

Educazione all’intercultura

Ecucazione alla legalità

..

Un’attività di progettazione

FORMAZIONE ENTRO PERCORSI DI RICERCA-AZIONE

Alla compilazione del Portfolio, che raccoglie la storia formativa e professionale del docente,

concorre altresì l’apporto offerto dai docenti nella progettazione / allestimento / agevolazione della

navigazione–fruizione degli ambienti online di seguito indicati:

FORMAZIONE COME PARTECIPAZIONE/INTERAZIONE IN AMBIENTI ONLINE

Viene avviata una ricognizione nei MONDI VIRTUALI (piattaforma Edmondo) e la

costituzione di un gruppo capace di agevolare le attività di esplorazione, interazione ed eventuale

formazione da realizzarsi al suo interno.

Le attività di formazione / progettazione / agevolazione della fruizione relative ad ambienti di

apprendimento on line e mondi virtuali potranno prevedere attività cooperative e di costruzione

condivisa tra docenti e studenti ed esperienze di insegnamento peer to peer.

FORMAZIONE COME PROGETTAZIONE /

ATTUAZIONE DI ATTIVITA’ DI LABORATORIO

Viene delineata una collaborazione tra soggetti tesa a favorire operatività e condivisione di

expertise entro ambiti disciplinari. Segue una proposta di scheda di progettazione delle attività.

FORMAZIONE COME ATTIVITA’ DI STUDIO INDIVIDUALE E COLLEGIALE

Una proposta per la scrittura e narrazione delle esperienze di progetto

L’attività di scrittura per la restituzione delle esperienze intraprese può essere conformata al

modello IDEAM (Inventio – Dispositio – Elocutio – Actio – Memoria) che allinea la

costruzione di una sceneggiatura al modello della retorica antica, può essere altresì illustrata

attraverso i descrittori di altra scheda progettuale, può profilarsi come “narrazione” e

documentazione delle esperienze intraprese.

Attività svolta Ricerca dati

Fase INVENTIO

Il reperimento, la selezione, l’acquisizione in formato digitale di materiali e link

Fase DISPOSITIO

Le idee vengono ordinate in sequenze logiche lineari e/o reticolari

Fase ELOCUTIO

Si approntano i materiali utili alla presentazione. Ogni elemento del piano di

lavoro viene collocato in situazione e giustificato rispetto al contesto

Fase ACTIO

Si procede alla stesura del prodotto

Fase MEMORIA

Il prodotto viene archiviato per un suo riutilizzo e disseminato attraverso una

pubblicazione

Ciò implica in fase di esecuzione di acquisire via via quanto elaborato dai membri

del gruppo e decidere, sulla base dei vincoli assegnati, di condividere scelte

relative all'esecuzione del compito.

Formazione personale amministrativo

Nella definizione del piano triennale dell’offerta formativa, la L. 107/2015, al comma 12, afferma

che le istituzioni scolastiche predispongono le attività formative rivolte non solo ai docenti, ma anche

al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, nell’ottica del miglioramento degli standard

professionali per tutti gli operatori della scuola .

FORMAZIONE PERSONALE ATA

1. D.L.vo 50 del 18/4/16 Ricostruzione Carriera Ricongiunzione e riscatti

Dematerializzazione

60 ore

2. Saper applicare la norma prevista D.L.vo 81/2008. Primmo soccorso e prevenzione incendi.

Norme minime di sicurezza 30 ore

3. EIPASS Personale ATA 50 ore

All’esito della valutazione delle Priorità del piano triennale e della rilevazione delle esigenze

formative del personale ATA, si prevede di realizzare un piano di formazione finalizzato ad adeguare

le competenze possedute da detto personale alla necessità poste dall’applicazione del Codice

dell’Amministrazione digitale ai sensi del d. lgs n° 82 /2005 e sue modificazioni e integrazioni , per

la “dematerializzazione dei processi amministrativi”. Tale formazione, in conformità degli obiettivi

del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, delineati dalla L. 107/2015 che, al comma 58 , lettera e,

indica come obiettivo la formazione dei direttori dei servizi amministrativi, degli assistenti

amministrativi per l’innovazione digitale dell’amministrazione.

E’ proposto un format per la registrazione individuale delle azioni intraprese entro le proposte di

formazione, interne e esterne, offerte dalla scuola. Esso è da intendersi come “memorandum”, nella

prospettiva dell’inserimento delle iniziative formative intraprese all’interno della piattaforma SOFIA.

MODELLO PER LA COSTRUZIONE DEL PORTFOLIO FORMATIVO INDIVIDUALE

Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo

Scheda per Automonitoraggio delle Azioni Formative intraprese a.s. 2018-2019

Docente Prof. …………………………..

Tipologia di form. CORSO N. ORE

1. FORMAZIONE

LINGUISTICA

CORSO BEGINNERS

CORSO A2

CORSO B1

CORSO B2

ALTRO (specificare)

2. FORMAZIONE

DIGITALE

EIPASS 7 MODULI USER - 7 MODULI

EIPASS PROGRESSIVE - 4 MODULI

EIPASS TEACHER - 5 MODULI

EIPASS LIM - 4 MODULI

EIPASS TABLET

3. FORMAZIONE

DISCIPLINARE

4. FORMAZIONE

RETE DI AMBITO

5. FORMAZIONE

GRUPPI DI

LAVORO

Proposta Animatore Digitale

Didattica della lingua latina

Protocolli per il laboratorio di scienze

Protocolli per il laboratorio di fisica

La verifica degli apprendimenti, valutazione, la declinazione delle

competenze europee per l’apprendimento permanente

Piattaforme online e mondi virtuali

Nuovo esame di stato

Ogni azione di formazione punterà a a favorire, oltre che apprendimento metodologico o linguistico

o tecnologico, nuovi modelli di interazione didattica nei quali la scuola risulti spazio aperto ed

inclusivo per l’apprendimento e la co-costruzione della conoscenza e non solo luogo fisico.

ALTRO POTRA’ ESSERE INSERITO A DOCUMENTAZIONE DI ATTIVITA’ DI ISTITUTO

INTERNE O ESTERNE e a ulteriore espansione e completamento del proprio percorso individuale.