P.T.O.F. · La metodologia del ciclo prescolare deve ... Il gioco in tutte le sue forme ed...

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SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI SCUOLA DELL’INFANZIA con parità scolastica BOGOTÁ D.C. - COLOMBIA P.T.O.F. 2016 / 2019 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Rivisto, aggiornato e approvato in data 21/8/2017 per il Collegio Docenti

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SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI

SCUOLA DELL’INFANZIAcon parità scolastica

BOGOTÁ D.C. - COLOMBIA

P.T.O.F.

2016 / 2019

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Rivisto, aggiornato e approvato in data 21/8/2017 per il Collegio Docenti

Scuola dell'Infanzia Leonardo da Vinci Bogotá D.C.- Colombia

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVATRIENNIO 2016-2019

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COLEGIO ITALIANO LEONARDO DA VINCISCUOLA DELL'INFANZIA

BOGOTÁ D.C. - COLOMBIA

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVATRIENNIO 2016/2019

PREMESSA

Il presente Piano Triennale dell´Offerta Formativa, relativo alla Scuola Italiana Leonardo da Vinci di Bogotá - Colombia, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la Riforma del Sistema Nazionale (italiano) di Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. Il Piano è stato elaborato ed approvato dal Collegio Docenti il 5 settembre 2016. Rivisto, aggiornato ed approvato in data 21 agosto 2017.

BREVE STORIA DELLA SCUOLA

Intorno alla fine del 1957 la comunità italiana residente a Bogotà sentiva la forte esigenza di fondare nella capitale colombiana una scuola per i propri figli. Per rispondere a tale aspettativa venne così nominato, per iniziativa del Centro Italiano di Bogotà, un Comitato Scolastico, di cui facevano parte i soci Carlo Rovida, presidente del Centro, Angelo Aymar, Giulio Giusto, Ferruccio Lolli, Remo Martignon, Nicola Riccardi, Mario Rocca e Augusto Saravalle.Il Comitato Scolastico si assunse un compito di grande responsabilità: rendere operativa, a partire dal mese di febbraio dell’anno seguente, una struttura educativa che si sarebbe chiamata “Istituto Leonardo da Vinci”. Si mossero pertanto, i primi necessari passi, per dar vita a questo ambizioso progetto.Nacque così, con sedici alunni, il Collegio Italiano Leonardo da Vinci.Da quel giorno moltissime persone hanno dato il loro contributo per rendere la nostra scuola quello che è oggi. Una grande dedizione ha fatto del nostro collegio un prestigioso e riconosciuto centro educativo. Le prime sedi prese in affitto si sono presto rivelate insufficienti a contenere il numero sempre crescente di studenti, spingendo la dirigenza a costruire la struttura che attualmente accoglie l’istituto.Il percorso scolastico è composto da: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Media e Liceo che offre ai suoi studenti una solida formazione accademica, incentrata sull’uomo come “essere”.I nostri alunni godono pertanto di una formazione umanistica che li plasma non solo come studenti ma anche come uomini e donne nei valori e nelle capacità che li identificano e li rendono, con orgoglio, riconoscibili nel mondo dell’università e del lavoro.Al termine della Scuola Media i nostri alunni possono scegliere tra Liceo Linguistico, Liceo scientifico (opzione Scienze Applicate). Entrambi i programmi liceali sono conformi alle leggi e alle normative colombiane e italiane.È stato recentemente avviato – e sta crescendo – il Liceo Artistico (opzione Arti Figurative), con un numero di iscrizioni

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che ha superato le previsioni iniziali.

STRUTTURA E CONTINUITÀ ACCADEMICA

NIDO * 1O ANNO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SIS

TE

MA

ED

UC

AT

IVO

ITA

LIA

NO

SIS

TE

MA

ED

UC

AT

IVO

CO

LO

MB

IAN

O NIVELPREESCOLAR

PREJARDÍN ** 2O ANNO

JARDÍN 3O ANNO

TRANSICIÓN CLASSE I

SCUOLA PRIMARIA

NIVEL BÁSICO

PRIMARIA

1ER GRADO CLASSE II

2O GRADO CLASSE III

3ER GRADO CLASSE IV

4OGRADO CLASSE V

5O GRADO CLASSE I MEDIASCUOLA SECONDARIA

DI I GRADO

SECUNDARIA

6O GRADO CLASSE II MEDIA

7O GRADO CLASSE III MEDIA

8O GRADO I LICEO

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

9O GRADO II LICEO

NIVEL MEDIO10O GRADO III LICEO

11O GRADO IV LICEO

La nostra scuola dell’infanzia è parte integrale di un complesso scolastico nel quale la totalità degli alunni aspira a completare il proprio percorso educativo fino all’accesso all’università. In questo primo approccio al processo formativo, intendiamo promuovere lo sviluppo personale, sociale e cognitivo dei bambini dai tre ai sei anni cercando di collocare le prime basi di un programma binazionale e biculturale di studio.La scuola dell’infanzia è distribuita in tre livelli, ciascuno dei quali corrisponde ad una determinata fascia di età, secondo la data di nascita.

I livelli sono:• I Anno (Nido), 3 anni• II Anno (Prejardín), 4 anni• II Anno (Jardín), 5 anni.

La formazione di ciascun gruppo ha luogo secondo un principio di equità numerica tra bambini e bambine ed età cronologica.Analogamente, la scuola dell’infanzia rappresenta di per sé un luogo particolarmente adatto a orientare il bambino a riconoscere ed apprezzare l’identità personale in quanto connessa allo sviluppo della propria personalità ed insieme a cogliere la propria identità culturale ed i valori specifici della comunità di appartenenza, non in forma esclusiva ed etnocentrica, ma in vista della comprensione di comunità e culture diverse dalla propria.La scuola dell’infanzia deve sviluppare nel bambino la libertà di pensiero, anche come rispetto della divergenza personale, consentendogli di cogliere il senso delle sue azioni nello spazio e nel tempo. Deve stimolare inoltre la presa di coscienza della realtà nonché la possibilità di considerarla e di modificarla sotto diversi punti di vista e contribuire così in modo consapevole ed efficace alla progressiva conquista dell’autonomia. Ciò significa che il bambino deve aprirsi alla scoperta, all’interiorizzazione ed al rispetto pratico di valori universalmente condivisibili, quali la libertà, il rispetto di sè, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà, la giustizia e l´impegno ad agire per il bene comune.A questo riguardo, la scuola dell’infanzia consolida nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive, impegnandolo nelle prime forme di riorganizzazione dell’esperienza e di esplorazione e ricostruzione della realtà; valorizza l’intuizione, l’immaginazione e l’intelligenza creativa per lo sviluppo del senso estetico e del pensiero

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scientifico.La finalità educativa della nostra scuola dell’infanzia segue un percorso interattivo in cui il bambino:

- è un soggetto attivo del proprio sviluppo in un processo che coinvolge l’interazione con i compagni, gli adulti, l’ambiente circostante e l’ambito culturale;

- si sviluppa complessivamente attraverso un’evoluzione continua e dinamica che coinvolge le componenti affettive, sociali, cognitive e corporee;

- le suddette finalità educative costituiscono i principi guida delle proposte didattiche formulate dal Collegio Docenti che sono rese operative dai Consigli di Classe.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

- Promuovere il potenziamento di atteggiamenti, comportamenti e abilità che contribuiscono allo sviluppo armonico della personalità.

- Favorire la conoscenza graduale di sé, l’iniziativa personale e lo sviluppo dell’autonomia.- Potenziare gli interessi e le qualità soggettive che portino il bambino a conseguire un’appropriata stima di sé,

favorendo la maturazione dell’identità personale.- Propiziare la formazione di atteggiamenti, comportamenti e valori, che favoriscano l’interazione costruttiva con gli

altri e con l’ambiente circostante.- Incoraggiare lo sviluppo delle competenze, consolidando le capacità motorie, espressive e riflessive che

favoriscano i processi cognitivi.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Per garantire una strutturazione completa dell’attività didattica, gli obiettivi specifici di apprendimento vengono suddistinti e affrontati in vari CAMPI DI ESPERIENZA. Ciascuno dei campi d’esperienza prevede un percorso metodologico con i relativi indicatori di livelli di raggiungimento delle capacità, delle competenze e degli atteggiamenti che, potenziati attraverso la partecipazione del bambino ad esperienze concrete, cariche per lui di significato, gli permettono di appropriarsi degli strumenti necessari allo sviluppo dei processi di apprendimento. La programmazione dei campi di esperienza rende possibile l’attività pedagogica con la relativa organizzazione didattica, in relazione alle variabili attinenti allo sviluppo evolutivo dei bambini, ai loro interessi e alle loro motivazioni.

Campi di esperienzaIl sé e l’ altroLa fase prescolare è decisiva nello sviluppo della dimensione sociale ed affettiva dei bambini e si basa sulla strutturazione dell’io e sull’arricchimento dei rapporti sociali.

Obiettivo generaleRispettare l’individualità facilitando uno sviluppo armonico che promuova in ogni bambino un rapporto appropriato con se stesso, con gli altri e con l’ambiente circostante.

Il corpo e il movimentoIl movimento è presente in tutte le attività svolte dai bambini fin dalla nascita. In questo campo d’esperienza il corpo e il moto permettono di prendere coscienza della dipendenza reciproca tra le funzioni della vita psichica e del campo motorio.

Obiettivo generaleStimolare lo sviluppo delle abilità psicomotorie che promuovano il potenziale corporeo, allo scopo di interiorizzare ed interagire in modo efficace col mondo circostante.

I discorsi e le paroleIn questo campo d’esperienza si cerca di soddisfare le necessità del bambino di consolidare e arricchire i suoi

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rapporti affettivi e comunicativi con le persone che formano il suo ambito sociale. Ogni bambino prova il desiderio di parlare e di essere ascoltato; è interessato ad essere capito e a capire i messaggi degli altri.Il linguaggio verbale e non verbale diventa allora uno strumento efficace che il bambino inizia ad utilizzare come mezzo per soddisfare il suo bisogno di interagire, di comunicare e di appropriarsi del mondo che lo circonda. Attraverso le esperienze ludiche si cerca di avvicinare i bambini all’uso della lingua madre (spagnolo) e alla comprensione e uso della lingua italiana e approccio alla cultura italiana.

Obiettivo generaleStimolare la funzione comunicativa del linguaggio attraverso lo sviluppo di abilità psicolinguistiche relative alla ricezione, alla comprensione e alla comunicazione di messaggi verbali e non verbali.

La conoscenza del mondoIn questo campo di esperienza i bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole e riorganizzandole con diversi criteri.

Numero e spazioCi si propone di ampliare progressivamente le strutture cognitive orientate allo sviluppo del pensiero logico-matematico, sviluppo che si fonda sulle facoltà sensibili e motorie proprie di questa età. Attraverso la manipolazione, la differenziazione di somiglianze e differenze e la categorizzazione, si permette al bambino di compiere il passo dall’informale al formale, dal concreto all’astratto, dall’espressione verbale all’espressione grafica.

Obiettivo generaleStimolare lo sviluppo del pensiero logico e l’elaborazione progressiva di strutture cognitive attraverso l’osservazione della realtà, la manipolazione di oggetti e la verbalizzazione delle azioni compiute, col fine di indurre processi di riflessione.

Oggetti, fenomeni, viventiSi cerca di stimolare l’interesse e la motivazione dei bambini a conoscere il mondo che li circonda e di sviluppare la sensibilità e l’impegno verso la cura di sé, l’ambiente circostante e la natura.

Obiettivo generaleStimolare nel bambino la curiosità e lo spirito di ricerca, fornendogli esperienze che gli permettano di scoprire, conoscere e valutare il mondo per mezzo dell’esplorazione e la sperimentazione.

Immagini, suoni, coloriL’utilizzo spontaneo dell’espressione plastica e musicale è una caratteristica dei bambini in età prescolare, la quale viene utilizzata per comunicare esperienze, sentimenti e visioni soggettive dell’ambiente circostante. Da questo fatto si deduce la necessità di stimolare nei bambini l’uso consapevole del linguaggio corporeo, e quello sonoro, visivo e artistico, col fine di guidarli nella comprensione e nell’interpretazione dei messaggi diretti ed indiretti che costantemente fanno irruzione nella loro quotidianità.

Obiettivo generaleStimolare la capacità creativa attraverso l’espressione musicale e la rappresentazione plastico-pittorica come mezzo per comunicare emozioni, come veicolo percettivo e di rappresentazione della realtà.

METODOLOGIA

Lo sviluppo dei campi di esperienza necessita di un’organizzazione didattica che disponga di un ambiente accogliente in cui sia permessa la partecipazione attiva, si tenga conto degli interessi dei bambini e si stimoli la motivazione attraverso attività libere o programmate. La metodologia del ciclo prescolare deve considerare i seguenti aspetti:

La valorizzazione del giocoIl gioco in tutte le sue forme ed espressioni costituisce in questa età una risorsa indispensabile per l’apprendimento e lo sviluppo dei rapporti personali. Favorisce altresì il pensiero simbolico, consentendo al bambino di trasformare la realtà a seconda dei propri bisogni interiori e gli offre l’opportunità di dimostrare le proprie capacità e di rapportarsi

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agli altri in molteplici aspetti, desideri e funzioni.

L’esplorazioneLe esperienze proposte nella scuola dell’infanzia devono tener conto della curiosità naturale del bambino, in modo da offrire un clima favorevole allo sviluppo dell’esplorazione e dell’osservazione. È necessario avvicinarlo alla conoscenza della realtà, svolgendo delle attività di contatto diretto con le cose e con la natura.

L’interazione con gli altriIl fatto di appartenere ad un gruppo scolastico incentiva il rapporto con gli altri, facilita la risoluzione di conflitti, stimola il gioco di gruppo, favorisce la pratica di comportamenti sociali e stimola la costruzione di norme di convivenza sociale.

Le risorse didatticheL’attività scolastica fa ricorso a diverse strategie e mezzi, per orientare, costruire e mantenere le conoscenze. A tale scopo è opportuno il ricorso a materiale strutturato e non strutturato, facile da manipolare, che stimoli l’esplorazione e che possa essere organizzato e ordinato col fine di favorire una progressione graduale dei processi cognitivi.

Le attività giornaliereLe attività giornaliere hanno un ruolo molto importante dal momento in cui il bambino inizia a sviluppare la propria autonomia, inizia ad acquisire abitudini, a sviluppare abilità, ad autocontrollarsi, ad essere più costante, a dimostrarsi solidale e ad acquisire responsabilità in modo graduale.

Progetti didatticiIl processo costruttivo di apprendimento significativo si facilita attraverso questa strategia pedagogica, che prende in considerazione gli interessi dei bambini, promuovendo l’elaborazione di lavori collettivi e di gruppo. Genera inoltre opportunità di stimolo della creatività, dell’autonomia e della ricerca, che permettono di stabilire uno stretto vincolo tra la famiglia, la realtà scolastica e la realtà esterna.

GLI SPAZI DELLA SCUOLA

Di fondamentale importanza nella Scuola dell´Infanzia è l´organizzazione e la strutturazione degli spazi, la scelta e la disposizione di arredi e materiali.Questi spazi sono predisposti opportunamente, e sono una garanzia di un´esperienza educativa programmata e adattata ai bisogni dei bambini. Essi consentono lo svolgimento sia delle attività quotidiane di routine, in ambienti definiti ed attrezzati in funzione delle necessità individuali e collettive. Un´organizzazione adeguata degli spazi diviene sinonimo di benessere sia per gli alunni che per il personale che vi opera quotidianamente, permettendo al bambino di adattarsi ad un ambiente che diviene familiare, in modo da favorire una continuità che doni stabilità e sicurezza a livello emotivo-affettivo. Nella strutturazione degli spazi è predisposta la possibilità di avere: saloni, corridoi, spazi ludici in cui tutti i bambini possano quotidianamente incontrarsi e svolgere attività strutturate e non strutturate per fasce di età o gruppi.

La scuola dell´Infanzia del “Collegio Italiano Leonardo Da Vinci·” è strutturata su due livelli e presenta:

Piano terra• Ufficio di coordinamento: spazio riservato al personale di riferimento della scuola fornito di servizio igienico.• Aula Insegnanti: spazio predisposto per riunioni con il corpo docente.• Cubicolo: spazio riservato per l´incontro con i genitori arredato con tavolo e sedie.• Servizio igienico per il corpo docente.• Aule per bambini del Primo Anno (Nido): cinque aule – arredate con tavoli e sedie, armadietti e appendini

differenziati dai contrassegni personalizzati per ogni bambino, armadi a muro, scaffale predisposto per la biblioteca di aula, angolo lettura, angolo dedicato alla routine giornaliera. Le aule si prestano ad essere vissute dai bambini come spazio di sperimentazione del proprio sviluppo e di messa in pratica delle abilità di autonomia nella vestizione e nella cura dei propri effetti personali.

• Aule per le attività grafico-pittoriche: due aule attrezzate con tavoli e sedie, provviste di materiale artistico e strumenti quali pennarelli, matite, fogli, colori a cera, opportunamente predisposti per accedervi liberamente

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nei momenti non strutturati o didatticamente impostati dall´insegnante per sviluppare e sensibilizzare le abilità artistiche.

• Palestra per le attività motorie: spazio attrezzato con strutture morbide e fisse per le attività motorie, percorsi e attrezzi motori da strutturare all´occorrenza dell´insegnante, presenza di panche e materassini che coprono l´intera superficie, per protezione.

• Servizio igienico per bambini e bambine: spazio che risponde alle necessità fisiologiche ed igieniche che attuate quotidianamente in tempi e momenti routinari consentono al bambino di apprendere, sviluppare e consolidare le proprie autonomie personali e del controllo sfinterico, sempre sotto l´aiuto e la guida del docente e del personale ausiliario di servizio nella scuola.

• Un salone per la mensa: spazio in cui i bambini vengono condotti dalle insegnanti a sedersi a tavola e consumare i pasti, mantenendo un comportamento adeguato al contesto e mettendo in pratica le abilità di conversazione ed educazione alimentare, venendo sempre seguiti, aiutati e guidati da vicino dalle insegnanti e da tutto il personale che opera nell´ambiente scolastico.

Secondo piano• Aule per bambini del Secondo Anno (Prejardín) - sei sezioni, che presentano una disposizione degli arredi

tra loro simile, per una proposta di angoli strutturati a creare uno spazio accogliente e funzionale, capace di valorizzare i bisogni di gioco, di espressione e di socialità dei bambini, ed espressioni delle scelte educative della scuola.

• Aule per bambini del Terzo Anno (Jardín) - sei sezioni, che presentano una disposizione degli arredi tra loro simile, per una proposta di angoli strutturati a creare uno spazio accogliente e funzionale, capace di valorizzare i bisogni di gioco, di espressione e di socialità dei bambini, ed espressioni delle scelte educative della scuola.

• Due saloni per le attività motorie-musicali espressive: spazi provvisti di sedie, specchi a muro, organetto elettronico, strumenti di piccola percussione utilizzati dall´insegnante per l´educazione e la sensibilizzazione musicale e, durante le attività motorie espressive, per favorire lo sviluppo di capacità di eseguire movimenti in sincronia con i ritmi musicali proposti.

• Sevizio igienico per bambini e bambine: spazio che risponde alle necessità fisiologiche ed igieniche che attuate quotidianamente in tempi e momenti routinari consentono al bambino di apprendere, sviluppare e consolidare le proprie autonomie personali e del controllo sfinterico, sempre sotto l´aiuto e la guida del docente e del personale ausiliario di servizio nella scuola.

• Sevizio igienico per il corpo docente.• Aula “Piccola Italia”: in questo spazio i bambini dopo avere iniziato un viaggio immaginario arrivano in Italia

e si ritrovano con immagini previamente stampate che rappresentano le stagioni e i diversi monumenti che caratterizzano ogni città italiana. Attraverso questo viaggio i bambini sviluppano abilità cognitive ed espressive e potenziano le abilità linguistiche ed iniziano ad avere un primo approccio con la cultura italiana.

Arredamento delle aule• Armadietti personalizzati: ad ogni bambino viene assegnato un contrassegno costituito da un simbolo grafico

che permette il riconoscimento del proprio cassetto da quello degli altri bambini (es: cane, gatto, leone, trenino, pallone, ecc.). Il cassetto permette al bambino di disporre di un suo spazio riservato e unico, di poterlo distinguere da quello degli altri bambini, di poterlo personalizzare, riponendovi oggetti anche transizionali che porta da casa, disegni e lavori.

• Scaffali: Ogni bambino organizza il proprio cestino portamerenda che aprirà e organizzerà sopra la propria tovaglietta nel momento di mangiare la merendina inviata da casa.

• Angolo lettura: questo spazio consiste in una libreria appositamente predisposta dall´insegnante, e un tappeto di materiale sintetico che consente ai bambini di trovare un momento comodo, sfogliando ed osservando le immagini dei libri che più attraggono la fantasia ed i propri desideri. I bambini possono accomodarsi anche insieme agli altri compagni e leggere ognuno il proprio libro scelto, restando nello stesso ambiente.

• Angolo per i giochi di costruzione: in questo spazio il bambino può concentrarsi a mettere in atto la propria creatività, espressiva, costruendo piste, giocando con animali diversi, bamboline, accessori vari, macchinine. Questo spazio dà una sensazione di libertà di gioco al bambino, permettendogli di sviluppare le proprie abilità espressive e per mezzo dei giochi imitativi e simbolici.

• Angolo costumi e maschere: in questo spazio il bambino può indossare diversi costumi e abiti portati da casa per sviluppare la propria creatività attraverso i giochi di ruolo e imitativi, socializzando e iniziando ad usare semplici strutture linguistiche.

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• Tavoli e sedie: il numero corrispondente e/o maggiore al numero reale totale di alunni presenti in ogni sezione, disposti al centro delle aule dove i bambini durante i momenti didattici possono disegnare e interagire con i giochi scelti, fare i puzzle ed altre attività proposte e curate dalle insegnanti di ogni sezione nel corso dell´anno scolastico.

• Ampi corridoi: al primo e secondo piano i corridoi ampi fungono da luoghi di lavoro con esercizi vari usando diversi elementi per favorire lo sviluppo di abilità senso-motorie in preparazione al processo letto scritto; inoltre, questi corridoi sono usati per esporre e documentare i materiali prodotti dai bambini.

Spazio esterno• Giardino esterno: un amplio giardino arredato con giochi attrezzati ed adatti alle varie attività all´aperto libere o

guidate, in cui il bambino mette in pratica le proprie abilità grosso-motorie, di equilibrio e di scambio sociale in un contesto che privilegia naturalmente il gioco ludico e che offre occasioni di divertimento e di scoperta all´aria aperta, sempre sotto la cura e la supervisione continua del personale scolastico.

LA GIORNATA SCOLASTICA

La giornata scolastica presenta un´articolazione oraria stabilita in modo che i vari momenti di "routine" possano rispondere il più possibile alle esigenze dei bambini.I vari blocchi quotidiani sono costituiti da momenti fissi, relativi all´accoglienza, all´igiene personale, alla merenda, al pasto, al riposo, alla merenda pomeridiana e all´uscita. Questi momenti assumono una funzione importante con alto valore educativo organizzati per permettere lo svolgimento di percorsi didattici e attività ludico-creative.La giornata inizia con le attività che si ripetono regolarmente che vengono chiamate routine. Costituiscono una serie di momenti che si presentano in modo costante e ricorrente nell´arco della giornata e possiedono un importante valore di orientamento rispetto al succedersi dei diversi momenti educativi. I momenti di routine soddisfano i bisogni fondamentali dei bambini tra i quali l´igiene, rituali di organizzazione spazio-temporale che contribuiscono a fissare l´idea di spazio e tempo, che a poco a poco diventerà conoscenza. Dalla ripetizione delle routine, i bambini riescono a cogliere il senso di prima e dopo, acquisendo capacità di prevedere ed anticipare gli eventi e costruendo un po’ alla volta l´organizzazione temporale e spaziale della propria vita. Le routine, grazie al loro ciclico ripetersi nel corso della giornata le rendono facilmente riconoscibili e prevedibili. É attraverso l´interpretazione dei gesti e delle azioni ripetute consolidati nelle routine di ogni giorno che il bambino trova il suo posto nel mondo delle relazioni ed apprende la cultura del gruppo a cui appartiene, le sue regole, i suoi ruoli e le pratiche che strutturano la realtà. I bambini vivono con piacere le routine perché favoriscono lo sviluppo socio-affettivo, riconoscimento di sé stessi, socializzano con i compagni e creano sicurezza e autostima partecipando in modo sereno e felice alle diverse attività organizzate lungo la giornata scolastica.L’orario periodico, da lunedì a giovedì, ha inizio alle 7:15 e termina alle 14:40; il venerdì si conclude alle 12:40La giornata è suddivisa in tre fasi scandite da intervalli, per la merenda, la ricreazione del mattino, il pranzo e la ricreazione di mezzogiorno. Per i bambini di Prekinder e di Kinder è previsto inoltre un momento dedicato al riposo, dopo la ricreazione di mezzogiorno.

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1° Anno / 2° AnnoDa lunedì a giovedì

3°AnnoDa lunedì a giovedì

ORARIO ATTIVITÀ SPAZIO Da lunedì a giovedì ATTIVITÀ SPAZIO

1° B

locc

o 7:15 - 8:10 Accoglienza e routine Aula e

Servizio igenico

1° B

locc

o 7:15 - 8:10 Accoglienza e routine Aula e

Servizio igenico8:10 - 8:55 Attività educative 8:10 - 8:55 Attività educative

8:55 - 9:10 Merenda mattutina Aula 8:55 - 9:10 Merenda mattutina Aula

9:10 - 9:40 1a Ricreazione Giardino 9:10 - 9:40 1a Ricreazione Giardino

2° B

locc

o 9:45 - 10:30 Attività quotidiane ed educative

Servizio igienico e Aula

2° B

locc

o

9:45 - 10:30 Attività quotidiane ed educative

Servizio igienico e Aula

10:30 - 11:15 Attività educative Aule rispettive ad attività 10:30 - 11:15

Attività educative Aule rispettive ad attività

11:15 - 11:45 Pranzo Refettorio 11:15 - 12:00

11:45 - 12:15 2a Ricreazione Giardino 12:00 - 12:30 Pranzo Refettorio

12:15 - 13:00 Riposo Servizio igienico e Aula 12:30 - 13:00 2a Ricreazione Giardino

3° B

locc

o 13:00 - 13:45 Attività quotidiane ed educative

Aula3°

Blo

cco 13:00 - 13:45 Attività quotidiane

ed educative Aula e Servizio igenico

13:45 - 14:40 Attività e merenda pomeridiana 13:45 - 14:40 Attività educative

1° Anno / 2° Anno / 3° AnnoVenerdì

ORARIO ATTIVITÀ SPAZIO

1° B

locc

o 7:15 - 8:10 Accoglienza e routine Aula e

Servizio igenico8:10 - 8:55 Attività educative

8:55 - 9:10 Merenda mattutina Aula

9:10 - 9:40 1a Ricreazione Giardino

2° B

locc

o 9:45 - 10:30 Attività quotidiane ed educative

Servizio igienico e Aula

10:30 - 11:15 Attività educative Aule rispettive ad attività

11:15 - 11:45 2a Ricreazione. Giardino.

11:45 - 12:00 2a Merenda Aula e Servizio igenico

3°B

l.

12:00 - 12:40 Attività Aula

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PROCESSO DI AMMISSIONE

Il processo di ammissione al collegio ha l’obiettivo di selezionare gli studenti e le famiglie che, con maggiore probabilità, possano adattarsi all’organizzazione e al funzionamento del collegio, tanto a livello accademico quanto a livello filosofico e per tutto il periodo del percorso scolastico del bambino. Consta di 4 fasi o momenti fondamentali:- Analisi dei documenti di ciascuna delle famiglie aspiranti- Osservazione dei bambini- Intervista con le famiglie dei bambini aspiranti- Analisi dei risultati finali e presa di decisioneQuesto processo si effettua in due periodi:- Ammissione al secondo anno (PREJARDÍN), nel mese di settembre.- Ammissione al primo anno (NIDO), nel mese di febbraio.L’informazione del processo di ammissione viene pubblicata nella pagina web della scuola.

PERSONALE DELLA SCUOLA DELL´INFANZIA

Coordinatore pedagogico - Preside 1 a tempo pienoVicepreside 1 a tempo pieno2° Coordinatore pedagogico 1 a tempo pienoPersonale educativo - Lingua italiana 17 a tempo pienoPersonale educativo - locale 17 a tempo pienoPersonale educativo - Attività Artistiche e motorie 7 a tempo pienoPsicologa infantile 1 a tempo pienoLogopedista 1 a tempo pienoTerapista occupazionale 1 a tempo pienoPersonale ausiliario 11 a tempo pieno

Il coordinatore pedagogico è su richiesta reperibile e disponibile in funzione di tutte le necessità e comunicazioni sia dell'utenza che di tutto il personale.L'orario di servizio per ciascuna insegnante a tempo pieno è di:

Ore presenziali 19Ricevimento genitori 2Programmazione 4Riunione per campi d´esperienza 2Sorveglianza ricreazioni 4 ____Totale ore settimanali 31

Orario di lavoro settimanale per corpo docente:

Inizio giornata e arrivo a scuola: ore 7:00Uscita da lunedì a giovedì: ore 15:00Uscita al venerdì: ore 13:00

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ATTIVÀ DEI DOCENTI

L' insegnante della scuola dell’infanzia ha la grande responsabilità di iniziare un processo formativo ed educativo, che richiede la padronanza di specifiche competenze culturali, pedagogiche, metodologiche e didattiche unite ad una aperta sensibilità e disponibilità alla relazione con i bambini.È compito dell’insegnante promuovere, assecondare, sostenere e rafforzare processi di apprendimento per consentire ad ogni allievo di dare il meglio delle proprie capacità.È necessario assumere l’attività pedagogica con un criterio flessibile, che favorisca la libertà d’azione e che valorizzi il gioco, l’immaginazione e la fantasia quali risorse che incoraggino lo sviluppo del potenziale creativo e consentano il manifestarsi di espressioni spontanee nei bambini.Il Consiglio di Classe deve garantire una finalità unitaria e coordinata del progetto educativo fissato dal Collegio Docenti, attraverso la partecipazione di ogni insegnante ai diversi momenti della programmazione delle attività e della valutazione. Quest’ultima si realizza in forma periodica e tiene in considerazione gli apprendimenti, il comportamento degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite.Sulla base dei risultati della valutazione periodica si predispongono gli interventi educativi, didattici e, se fosse necessaria, una assistenza da parte del D.O.A. (Dipartimento di Orientamento e Appoggio Scolastico), che consente una diagnosi preventiva, un seguimento periodico e l’eventuale raccomandazione di servizi specialistici esterni; tutto ciò in comunicazione attiva e continua con la famiglia.Ogni tre settimane il Consiglio di Classe di ciascuna sezione dispone di un lasso di tempo destinato alla revisione del programma e all’aggiornamento dei criteri metodologici.

Portfolio delle competenze individuali

Alla fine dell’anno scolastico il docente di ogni sezione consegna all’insegnante del livello successivo il Portfolio, con una descrizione dei percorsi seguiti, dei progressi educativi raggiunti e gli interessi, le capacità o attitudini dell’allievo.

INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA

L'anno scolastico è diviso in due periodi: dai primi di settembre a fine febbraio, e da fine febbraio a fine giugno.Durante l'anno scolastico si effettuano incontri con le famiglie, che hanno come proposito:

- esporre gli obiettivi formativi e specifici di apprendimento di ogni livello;- creare uno spazio di riflessione comune ai fini di stabilire gli obiettivi dei criteri educativi nei bambini;- offrire la possibilità ai genitori di interagire e di conoscersi.

Ogni settimana l’orario delle maestre prevede uno spazio riservato al ricevimento dei genitori ed eventualmente a seguire i processi specialistici esterni.Si consegnano personalmente ai genitori tre relazioni durante l’arco dell’anno scolastico:

- novembre: relazione verbale riguardante il processo di adattamento e di integrazione del bambino nel gruppo.- febbraio: relazione scritta sullo sviluppo generale del bambino raggiunto durante il primo periodo, nei diversi

campi di esperienza.- giugno: relazione corrispondente ai livelli formativi raggiunti dal bambino alla fine dell’anno scolastico, in

relazione agli obiettivi previsti dalla programmazione.Queste relazioni sono di carattere qualitativo e descrittivo.

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CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

Il comma 124 della L. 107/2015 sancisce che la formazione degli insegnanti deve essere “obbligatoria, permanente e strutturale”. La formazione della nostra istituzione scolastica tiene presente gli obiettivi già delineati nel Piano di Miglioramento. Per il triennio di riferimento del presente documento si prevedono di realizzare per i docenti i seguenti corsi di formazione:

- Corso di aggiornamento: “Metodologie e didattica della matematica” a cura di Bruno D´Amore. - Corso di aggiornamento: “Metodologie e didattica della lingua” a cura di Angela Chiantera in collaborazione

con la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell´Università di Bologna con la quale è stata stipulata una convenzione di collaborazione.

- Corso di aggiornamento: " Dislessia, disprassia, disturbi di apprendimento" a cura di Piero Crispiani.- Seminari riguardanti diverse tematiche organizzati dall´Associazione dei Genitori.

Tenendo in considerazione l’esigenza del mondo attuale di creare nuovi modelli di lavoro per assicurare l’efficienza ottimale del nostro compito, la scuola organizza periodicamente corsi di aggiornamento indirizzati ai docenti.La preparazione dell’insegnante della scuola dell’infanzia esige un itinerario formativo che si caratterizza per un orientamento responsabile all’attività educativa e didattica propria di questa fase.Questa formazione personale, culturale e pedagogica mira al sostegno e all’arricchimento della missione affidata ad ogni docente, che più che formatore, è guida all’apprendimento e alla crescita personale di ogni bambino.

ORGANIGRAMMA SCUOLA DELL´INFANZIA

Preside

Vicepreside

Coordinamento Generale

Collegio Docenti

Consiglio di Classe

Gruppo di appoggio DOAE

Collaboratori del Preside

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SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Collaboratori della PresideI Collaboratori della Preside, per le esigenze di semplificare l’attività amministrativa e migliorare il servizio offerto dall’istituzione scolastica, svolgono le seguenti attività inerenti ai rispettivi ordini di scuola:

• Supporto organizzativo e gestionale all’operato della Preside;• Cura della documentazione didattico-educativa; • Verbalizzazione sedute collegio docenti;• Vigilanza sull’andamento generale del servizio; • Funzione di raccordo tra docenti e staff dirigenziale per quanto concerne la progettazione educativa e didattica

relativa ai rispettivi ordini di scuola; • La Vicepreside sostituirà la Preside in caso di assenza per impegni istituzionali, ferie e permessi, con delega

alla firma degli atti.

Funzioni strumentali al PTOF Nucleo progettazione educativa Scuola dell’Infanzia e stesura PTOF

• Responsabili revisione annuale del PTOF. • Cura della documentazione relativa alla progettazione educativa per la scuola.

Nucleo continuità e formazione • Responsabile del progetto continuità infanzia-primaria- di primo grado• Responsabile dei contatti con le agenzie formative per la realizzazione di corsi di aggiornamento.

D.O.A. • Assistenza e appoggio interdisciplinare nei processi educativi• Cura della documentazione • Monitoraggio alunni BES • Gestione del materiale relativo ai BES

Tecnici Informatici• Aggiornamento del sito dell’Istituzione scolastica.• Pubblicazione, nelle apposite aree del sito, della progettazione educativo-didattica, dei materiali multimediali

prodotti dalle scuole e di tutto ciò che può essere di interesse e utilità per docenti e famiglie. • Referente dei sussidi informatici e tecnologici.

Fiduciario di Plesso All´interno della Scuola dell´infanzia è prevista la figura del fiduciario di plesso le cui funzioni sono:

• Coordinamento e vigilanza in nome e per conto del Preside; • Coordinamento degli orari per la fruizione degli spazi, dei sussidi e dei laboratori. • Gestione della situazione in caso di assenza breve del personale docente del plesso ponendo particolare

attenzione alla vigilanza degli alunni; • Cura nel far rispettare il calendario del piano delle attività e accordi con il Preside per eventuali variazioni di

date degli impegni calendarizzati.

Altre figure Saranno inoltre individuate figure in qualità di referenti per i progetti di maggior interesse per l’ampliamento dell’offerta formativa e per funzioni di coordinamento e pianificazione di Commissioni.

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Ampliamento dell’offerta formativaLa scuola garantisce una serie di iniziative didattiche che prevedono la possibilità di ampliare l’offerta formativa in modo da favorire un percorso di apprendimento armonico del bambino in una prospettiva di educazione permanente per tutto l’arco della vita.Le attività vengono proiettate all’interno dell’offerta formativa e si centrano su macroargomenti quali:

• Competenze di cittadinanza, per assicurare un percorso graduale di crescita globale nel bambino e offrire opportunità di apprendimenti coerenti ai bisogni evolutivi e alla pluralità di contesti relazionali ed educativi, con l’obiettivo di far acquisire ai bambini competenze, abilità e informazioni attraverso percorsi multidisciplinari che permettono la libera espressione delle esperienze vissute, favorendo interconnessioni tra i vari ambiti di apprendimento.

• Gestione dei bisogni educativi speciali (BES) per assicurare un percorso graduale di crescita globale nel bambino offrendo opportunità di apprendimenti coerenti ai bisogni educativi speciali attraverso contesti e risposte relazionali ed educative personalizzate, in stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.

PROPOSTE DIDATTICHE

La scuola dell´Infanzia del “Collegio Italiano Leonardo Da Vinci” per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, ha strutturato diversi progetti quali:

• La festa dei bambini• Progetto Socio-affettivo –SOLE–• Prevenzione ed evacuazione in situazioni di rischio• Gite di istruzione• Progetto "Amico libro"• Festa di Natale• Carnevale• Un ponte tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria• Torneo di atletismo• Campionato di calcio• Progetto finale di italiano

Descrizione delle proposte didattiche

LA FESTA DEI BAMBINI

Destinatari Tutti i bambini iscritti nella Scuola dell’Infanzia divisi per livelli.

Obiettivi

Obiettivo generale: Incoraggiare l’interazione tra gli studenti per promuovere la costruzione di legami affettivi e la comprensione, l’interiorizzazione e l’accettazione di regole e limiti che favoriscano la convivenza sociale e lo sviluppo personale. Obiettivi specifici: ● Generare la partecipazione ad attività di gruppo per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi.● Fomentare nello studente, valori morali come: la tolleranza e il rispetto verso l’altro. ● Promuovere l’accettazione e il rispetto delle norme costruite e stabilite collettivamente. ● Incoraggiare relazioni cordiali che permettano interazioni positive tra docenti e studenti. ● Stimolare un sentimento di appartenenza al gruppo, promuovendo buone relazioni amichevoli.● Favorire l’attuazione delle norme che regolano la convivenza sociale.

Situazione in cui si interviene

Questo progetto nasce con il fine di creare spazi di integrazione e di condivisione ludica. L’obiettivo è quello di affermare i diritti dei bambini, promuovendo il loro benessere attraverso la costruzione di legami affettivi, la promozione di valori come: l’amicizia, il rispetto e la tolleranza verso l’altro. Tutto ciò si espleta con la celebrazione di una festa tradizionale chiamata la Festa dei bambini.

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Attività previste

Attività preparatorie per la celebrazione● Discorso introduttivo per presentare il progetto da sviluppare con i bambini.● Lista di proposte per lo sviluppo del progetto.● Assegnazione dei compiti a ciascuno dei membri del gruppo (ricerche individuali, decorazione, ecc.). ● Decorazioni degli ambienti scolastici.● Attività di espressione e comunicazione (canzoni, rime, racconti, poesie ecc.).● Elezione del tema decorativo per creare materiali per il giorno della celebrazione.● Scelta del giorno in cui celebrare la fase conclusiva del progetto denominato “La festa dei bambini”.

L’attività conclusa del progetto “La festa dei bambini”Attività di routine in ciascuna classe e per ciascun livello:● Routine● Apertura dei regali che i genitori hanno donato per la classe (libri, costumi, giochi didattici etc.)● Momenti di integrazione con gli studenti del Liceo.● Commenti, valutazioni, restituzioni della giornata e saluti finali.

Attività di gruppo in spazi aperti:● Decorazione dello spazio all’aperto e tavolo per condividere la merenda.● Momenti di adesione con gli studenti di tutti i livelli attraverso la merenda condivisa.● Momenti di libero gioco. ● Eventi artistici per gli studenti (spettacolo dei burattini, opere teatrali, musica, ecc.).● Sfilate delle magliette, dei cappelli o costumi elaborati e realizzati dagli studenti.

Il progetto ha una durata di 2 mesi; inizia i primi di settembre e termina il 31 di ottobre. Ciascuna attività dura approssimativamente 45 minuti e viene ripetuta per una settimana sino alle attività di chiusura del progetto.

Risorse finanziarie necessarie

Materiale scolastico, materiale riciclato, materiale audio e video, materiale didattico e i contributi dati per le merende condivise.

Risorse umane

● Docenti di prescolare● Studenti di ciascun livello● Personale di assistenza e appoggio● Gruppi teatrali e artistici

Indicatori utilizzati

● Osservazione dei progressi individuali degli studenti attraverso la valutazione dei compiti assegnati.● Valutazione degli obiettivi raggiunti attraverso colloqui con il gruppo di studenti.● Monitoraggio dei progressi raggiunti individualmente attraverso la verifica delle griglie di valutazione.

Valori situazionaliLo sviluppo di questo progetto riafferma l’importanza di creare per gli studenti, spazi che rivendichino i loro diritti e che permettano uno sviluppo autonomo all’interno di una dinamica di gruppo. Viene così facilitato il processo di adattamento e integrazione al gruppo, sia di compagni che di docenti.

PROGETTO SOCIO-AFFETTIVO "SOLE"

Destinatari Tutti i bambini iscritti nella Scuola dell’Infanzia divisi per livelli.

Obiettivi

Obiettivo generale: Favorire negli studenti lo sviluppo di competenze socio affettive. Dall'acquisizione di conoscenze si possono raggiungere atteggiamenti, valori e comportamenti che favoriscono l'autonomia, la crescita personale e l'armonia sociale con sé stesso, con gli altri e con l'ambiente. Obiettivi specifici: ● Lo sviluppo delle competenze emotive.● Lo sviluppo di abilità sociali.● Lo sviluppo delle capacità di auto-regolazione.● Lo sviluppo delle capacità di risoluzione dei conflitti● Lo sviluppo delle competenze per una educazione civica e dei diritti umani.

Situazione in cui si interviene

Il programma "SOLE" è una proposta educativa per lo sviluppo delle abilità socio- affettive. Si basa sulla crescita cognitiva attraverso l’evoluzione di una comprensione emotiva e sociale. Questo progetto parte dal riconoscimento che ci troviamo in un’epoca in cui il successo a scuola è diventato una necessità pressante per il successo nella vita.

Attività previste

Durante l’orario scolastico vengono organizzati:● Giochi di gruppo● Giochi esperienziali● Lavori manuali e artistici● Giochi teatrali● Giochi di ruolo

Il progetto inizierà nel mese di settembre e durerà per tutto l’anno scolastico. Ciascuna attività durerà all’incirca 40 minuti e verrà ripetuta per una settimana.

Risorse finanziarie necessarie

Diversi tipi di materiale (di facile accesso) come: materiale scolastico, materiale riciclato, costumi, ecc.

Risorse umane● Docenti di prescolare● Studenti● Genitori

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Indicatori utilizzati

● Griglia di valutazione per le attività dei bambini.● Uno spazio per le attività conclusive dei genitori.

Valori situazionaliSi prevede rafforzare le varie abilità socio-affettive che consentono l'acquisizione di competenze emotive, sociali, auto regolative, la risoluzione delle controversie civili. Si desidera apportare importanti benefici significativi per il benessere emotivo dei bambini, oltre che alla conoscenza e interiorizzazione di valori etici.

PREVENZIONE ED EVACUAZIONE IN SITUAZIONI DI RISCHIO

Destinatari Tutti i bambini iscritti nella Scuola dell’Infanzia divisi per livelli.

Obiettivi

Obiettivo generale: Generare, nella comunità educativa, una migliore comprensione dei rischi a cui si è esposti, al fine di orientare i processi che riducono, eliminano o partecipano a una situazione di emergenza. Obiettivi specifici: ● Creare quelle abitudini di comportamento auto-protettive che accompagnano il bambino per tutta la vita.● Prevenire un incidente prima che accada.● Agire sull’incidente quando appare, utilizzando a tal fine, materiali e risorse umane accurate.● Localizzare l’emergenza e se possibile eliminarla.● Mettere al sicuro la vita e l’integrità fisica delle persone che fanno parte dell’istituzione scolastica, sia stabile che transitoria.

Situazione in cui si interviene

Questo progetto nasce al fine di preparare la comunità scolastica alla prevenzione e all’intervento delle catastrofi, supponendo che il rischio è determinato socialmente e che sono gli attori sociali che, con le loro azioni, modificano il rischio positivamente o negativamente.

Attività previste● Prove di evacuazione a diversi livelli● Considerazioni per l'attuazione di una prova di evacuazione a scuola: (Elenco degli studenti in ogni spazio della scuola, posizione e

punto d'incontro)

Risorse finanziarie necessarie

● Elementi e funzioni di sicurezza ( elenco studenti, kit, nastri, cartelli, striscioni, avvisi in genere)

Risorse umane ● Comunità scolastica

Indicatori utilizzati ● Scheda di valutazione del piano di evacuazione

Valori situazionali La comprensione, da parte degli studenti, dell'importanza e dei benefici nel conoscere le procedure di sicurezza in caso di emergenza.

GITE DI ISTRUZIONE

Destinatari Tutti i bambini iscritti nella Scuola dell’Infanzia divisi per livelli.

Obiettivi

Obiettivo generale: Promuovere la comprensione dell'ambiente in modo esperienziale e ricreativo. Obiettivi specifici: ● Incoraggiare l'apprendimento dinamico.● Rafforzare la conoscenza attraverso l'osservazione e la sperimentazione delle attività culturali.● Fornire occasioni di incontro e conoscenza reciproca tra educatori e studenti.● Diventare uno strumento di formazione integrale.● Sviluppare capacità di osservazione, descrizione e analisi dei processi storici, sociali e culturali.

Situazione in cui si interviene

Questo progetto mira a rafforzare i processi di insegnamento e apprendimento attraverso le gite d’istruzione. L’obiettivo è consolidare la conoscenza in diversi campi di competenza, di conoscenza accademica e comportamentale.

Attività previste● Motivazione della gita a seconda del tema trattato.● Le norme da prendere in considerazione per l’uscita secondo il luogo da visitare.● Luoghi di visita: case campestri, fattorie, parchi, biblioteche, teatri, musei ecc.

Risorse finanziarie necessarie

● Le gite vengono finanziate in parte dalla scuola e in parte dalle famiglie degli studenti.

Risorse umane● Docenti ● Studenti ● Collaboratori e guide

Indicatori utilizzati Attività di feedback: discussioni, riflessioni e lavoro di gruppo che approfondiscano il tema visto.

Valori situazionali Interiorizzazione da parte degli studenti, circa le buone abitudini sociali, la responsabilità, la cura di sé, l'indipendenza, l'amicizia, il rispetto, sensibilità ambientale e il lavoro di squadra, oltre che promuovere la consapevolezza olistica degli argomenti trattati.

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AMICO LIBRODestinatari Tutti i bambini iscritti nella Scuola dell’Infanzia divisi per livelli.

Obiettivi

Obiettivo generale: Incoraggiare gli studenti alla lettura, cercando di stimolare la fantasia, la creatività, l'intelligenza, la capacità verbale e la concentrazione.Obiettivo generale: ● Incoraggiare la partecipazione ad attività di gruppo, promuovendo la realizzazione di obiettivi comuni.● Incoraggiare nei bambini la cura e il rispetto per i libri.● Rafforzare le relazioni tra bambini, genitori e comunità educativa.● Incoraggiare l'accettazione e il rispetto delle regole stabilite e consolidate collettivamente.● Favorire il rispetto delle norme che disciplinano la convivenza di gruppo.● Suscitare l’interesse per nuove esperienze.● Favorire lo sviluppo del pensiero attraverso la lettura di racconti.

Situazione in cui si interviene

Questo progetto nasce al fine di stimolare, negli studenti, una cultura della lettura che favorisca lo sviluppo di una maturità intellettuale e crei uno spazio che rafforzi il legame con i genitori.Si precede che i bambini abbiano l'opportunità di iniziare letture esplorative riguardo argomenti che siano di loro interesse e in accordo con la loro età.

Attività previste

● Presentazione del progetto da sviluppare con gli studenti e genitori.● Avviso ai genitori, in merito al progetto, attraverso una circolare che descriva dettagliatamente:

1. Data e luogo in cui si riceveranno i libri donati da ciascuna famiglia. 2. La data in cui gli studenti cominceranno a portare i racconti a casa.3. Gli orari stabiliti in cui i genitori andranno a scuola per leggere una storia al gruppo di studenti a cui appartiene il figlio.

● Attività iniziale con i libri che le famiglie donano ad ogni classe.● Portiamo un racconto a casa: ogni venerdì della settimana, gli studenti, potranno chiedere in prestito, un racconto dalla biblioteca

organizzata in ogni classe. Il libro prestato viene portato a casa per leggerlo in famiglia e sarà restituito la settimana successiva; il racconto viene riposto in una borsa di tela con i dati anagrafici dello studente.

● Preparazione di un modulo di registrazione per tenere traccia del corretto uso dei libri da parte degli studenti.● Narrazione da parte dei genitori: secondo un calendario stabilito precedentemente, i genitori, assistono ogni settimana leggendo un

racconto nell’aula del loro figlio(a).Il progetto inizierà nel mese di novembre (per il terzo anno) e a gennaio (per il primo e secondo anno) e concluderà nel mese di maggio. Ciascuna attività durerà all’incirca 45 minuti e sarà ripetuta settimanalmente sino alla chiusura del progetto.

Risorse finanziarie necessarie

Libri in accordo con le differenti età, diversi tipi di carta, colori, pastelli, materiale sonoro e visivo e borse di tela.

Risorse umane

● Docenti● Studenti● Genitori ● Personale di assistenza e appoggio

Indicatori utilizzati

● Osservazione dei miglioramenti individuali attraverso il completamento dei compiti assegnati.● Commenti e valutazione degli obiettivi raggiunti.

Valori situazionaliSi spera che gli studenti abbiano l'opportunità di rafforzare le relazioni con i loro genitori attraverso la lettura, come un momento di riunione in famiglia. Lo sviluppo di questo progetto riafferma l'importanza della lettura sin dalla tenera età per le diverse aree di sviluppo e per rafforzare i legami affettivi in famiglia.

FESTA DI NATALEDestinatari Tutti i bambini iscritti nella Scuola dell’Infanzia divisi per livelli.

Obiettivi

Obiettivo generale: ● Promuovere l'iniziativa, l'espressione dei differenti punti di vista e il raggiungimento di obiettivi comuni, attraverso lo svolgimento di

lavori di gruppo.Obiettivi specifici: ● Stimolare nel bambino la capacità di integrare l’espressione verbale e non verbale attraverso diverse forme di rappresentazione.● Stimolare lo scambio verbale attraverso situazioni motivanti. Promuovere la capacità di comunicare idee e trasmettere messaggi in una

forma comprensibile e corretta, utilizzando un linguaggio verbale e corporeo.● Stimolare un comportamento ricettivo che permetta la comprensione, l’interpretazione e l’interazione in situazioni comunicative.● Partecipare all’organizzazione di un’opera teatrale: distribuzione dei ruoli, elaborazione delle maschere, scenografie e ambientazione

musicale. ● Stimolare le abilità comunicative attraverso la memorizzazione e verbalizzazione di dialoghi riguardanti la trama dello spettacolo

teatrale.

Situazione in cui si interviene

Il progetto interviene sullo sviluppo e il progresso socio-affettivo degli studenti che usufruiscono di uno spazio di lavoro con degli obiettivi condivisi nei diversi campi di esperienza.

Attività previste

● Discorso introduttivo per presentare il progetto agli studenti e ascoltare le loro proposte.● Riunione dei docenti per confrontare le proposte degli studenti e scegliere il tema da rappresentare. ● Assegnazione dei compiti a ciascun membro del gruppo, studenti e professori (ricerca individuale, decorazione, eccetera) per il

“Progetto Natale” ● Struttura del dialogo (proposto dagli studenti)● Elaborazione della scenografia ● Scelta dei costumi● Selezione delle canzoni riferite al tema scelto● Saggi● Presentazione finale

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Risorse finanziarie necessarie

Materiale di facile accesso come: costumi, materiale scolastico e riciclato.

Risorse umane● Docenti● Studenti● Collaboratori

Indicatori utilizzati

● Le presentazioni degli alunni durante il processo.● Commenti e valutazioni da parte dei docenti.● Monitoraggio e correzioni secondo quanto osservato attraverso le prove.

Valori situazionali A livello socio affettivo, gli studenti hanno la possibilità di mettere in scena le loro potenzialità, rafforzando la sicurezza in sé stessi e superando le loro difficoltà di espressione. Gli obiettivi raggiunti sono il risultato di un lavoro di gruppo integrando tutti i campi di esperienza.

CONTINUITÀ: UN PONTE TRA LA SCUOLA DELL'INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIADestinatari Tutti i bambini iscritti nel terzo anno della Scuola dell’Infanzia. (Jardín)

Obiettivi

Obiettivo generale: Il progetto di continuità nasce dall´esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e completo. Il passaggio dalla Scuola dell´Infanzia alla Scuola Primaria è un momento importante, pieno di incertezze, di novità e di impegni sia scolastici che extrascolastici. Il progetto mira a sopportare il bambino in questo approccio con la Scuola Primaria, mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro più intenso e produttivo.

Obiettivi specifici:● Conoscere le nuove routine, luoghi, materiali e gli orari del nuovo livello. ● Fornire esperienze che facilitino l'accettazione dei cambiamenti inerenti alla crescita, sia a livello emotivo che scolastico. ● Partecipare ad attività che permettano di conoscere il nuovo gruppo di docenti del primo livello della Scuola Primaria.● Realizzare riunioni per informare e chiarire dubbi che i genitori possono avere sul nuovo processo. ● Seguire e accompagnare gli studenti che mostrano difficoltà nel processo. ● Riunioni tra insegnanti del terzo anno della Scuola dell'Infanzia (Jardín) e gli insegnanti della Classe I della Scuola Primaria.● Organizzazione i gruppi degli alunni ammessi alla Classe I della Scuola Primaria.

Situazione in cui si interviene Con questo progetto si cerca di facilitare il passaggio dello studente dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Primaria.

Attività previste

● Sviluppo delle nuove routine● Assegnazione delle responsabilità ● Assegnazione di semplici compiti o incarichi da realizzare a casa:

1. Semplici ricerche2. Esecuzione di esercizi di testi scolastici 3. Esercizi per rinforzare l’autonomia e l’adeguato uso degli elementi scolastici.

● Conoscenza e uso dei nuovi spazi scolastici: 1. Aule 2. Biblioteca 3. Palestra4. Mensa5. Bagni6. Aree comuni7. Spazio ricreativo8. Cooperativa

● Attività di interazione con i docenti del nuovo livello scolastico.

Risorse finanziarie necessarie

Materiale scolastico, pianta fisica della scuola, materiale audio e video.

Risorse umane● Alunni● Docenti● Collaboratori

Indicatori utilizzati Viene osservato l’interesse, la motivazione, il comportamento e l’accettazione di ciascun alunno nell’ assumere il nuovo ruolo.

Valori situazionali A livello socio affettivo si cerca di far si che i bambini interiorizzino il processo in maniera tranquilla, autonoma e sicura.

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TORNEO DI ATLETISMO E CAMPIONATO DI CALCIODestinatari I bambini iscritti nel secondo e terzo anno (Prejardín / Jardín) della Scuola dell’Infanzia.

Obiettivi

Obiettivo generale: • I tornei vengono realizzati per rinforzare lo sviluppo motorio dei bambini, tenendo in considerazione lo sport come mezzo

importante per arricchire i rapporti sociali.Obiettivi specifici: ● Sentimento di appartenenza al gruppo● Gestione dell’aggressività e della disciplina● Lavoro di squadra● Rispetto delle regole di gioco● Tolleranza della frustrazione● Autocontrollo a livello corporeo● Autoregolazione delle emozioni● Rinforzare l’autostima degli alunni● Rispetto delle differenze

Situazione in cui si interviene Questo progetto mira a promuovere lo sport come un’attività di benessere e salute, a livello fisico ed emozionale.

Attività previste

● Attività motivante per l’attuazione dei tornei (delucidazione sulle regole e sullo svolgimento del torneo).● Assegnazione delle divise per ogni squadra● Ricerche individuali su ogni disciplina sportiva● Organizzazione dei gruppi che tiferanno per la propria squadra● Allenamento individuale● Competizione tra gruppi● Gara finale di ogni disciplina sportiva● Premiazione e riconoscimento a tutte le squadre partecipanti al torneo● Commenti e valutazioni sulle emozioni e le esperienze vissute durante il torneo.

Risorse finanziarie necessarie

Materiale scolastico, pianta fisica della scuola, materiale audio e video.

Risorse umane● Alunni● Docenti● Collaboratori

Indicatori utilizzati

Osservazione circa l’interesse, la motivazione, il comportamento nell’assumere il proprio ruolo, tanto a livello individuale come di gruppo.

Valori situazionali

Attraverso questo progetto si cerca di far si che gli studenti vivano lo sport come un tempo libero, positivo per la loro salute e soprattutto, come strumento per rinforzare l'autostima, la gestione delle emozioni, i legami di amicizia e la convivenza armoniosa in un ambiente competitivo.

PROGETTO FINALE DI ITALIANODestinatari I bambini iscritti nel primo, secondo e terzo anno della Scuola dell’Infanzia (Nido / Prejardín / Jardín).

Obiettivi

Obiettivo generale: Promuovere negli studenti la possibilità di integrare l’espressione verbale e artistica attraverso le diverse forme di rappresentazione.Obiettivi specifici: ● Partecipare all'organizzazione di un’opera teatrale in lingua italiana: distribuzione dei ruoli, costruzione di maschere,

scenografie e musiche di sottofondo.● Stimolare uno scambio verbale attraverso situazioni motivanti e promuovere la capacità di comunicare le idee in un modo

comprensibile e corretto, utilizzando il lessico e le strutture grammaticali viste.● Stimolare il processo di comprensione, interpretazione, riflessione e analisi di racconti, dialoghi, poesie e canzoni per

ottenere delle argomentazioni concettuali significative e in accordo con la realtà.● Stimolare un comportamento di ascolto attivo che permetta la comprensione e l’interpretazione dei messaggi.

Situazione in cui si interviene

Un progetto che vuole partire dalla motivazione del bambino e che cerca di integrare tutti i campi di esperienza nella sfera prescolare. Questo progetto mira a far si che gli studenti riflettano sulle loro capacità e competenze linguistiche acquisite (ascoltare, comprendere, parlare e rappresentare).

Attività previste

● Scelta del tema da trattare● Motivazione (gite, ricerche individuali riguardo il tema, racconti, video)● La condivisione delle informazioni raccolte● Strutturazione dei dialoghi, elaborati e proposti dagli studenti● Elaborazione delle scenografie● Scelta dei costumi● La scelta delle canzoni che si riferiscono al tema selezionato● Presentazione dei saggi● Presentazione finale

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Risorse finanziarie necessarie

Materiali di facile accesso come: costumi, materiale scolastico e riciclato.

Risorse umane● Docenti● Studenti● Collaboratori

Indicatori utilizzati

● Le presentazioni degli studenti durante il processo● Commenti e valutazioni da parte dei docenti● Valutazione del progetto

Valori situazionali

Si cerca di raggiungere da parte degli studenti lo sviluppo di capacità e competenze linguistiche attraverso i progetti che nascono e si sviluppano dalla loro immaginazione.A livello socio-affettivo, gli studenti possono mostrare il loro talento superando le difficoltà e rafforzando la loro autostima.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV).

In risposta al processo di monitoraggio e valutazione del livello prescolare da parte dell’istituzione, si è messo in evidenza la necessità di lavorare sullo sviluppo personale degli studenti, dei loro interessi e delle loro motivazioni, in interazione con la comunità.

Il piano di miglioramento si propone di mettere a fuoco l'istituzione come promotore, non solo della formazione, dello sviluppo degli studenti e della costruzione di conoscenza, ma anche come generatore di abitudini, valori e strumenti per diventare esseri sociali e membri attivi di una comunità.

Ciò premesso, la nostra proposta di miglioramento, nei prossimi tre anni, prevede:

• Incoraggiare l'interazione degli studenti promuovendo la costruzione di legami affettivi, l'accettazione delle regole e dei limiti che favorisconol'armonia sociale e lo sviluppo personale.

• Promuovere l’iniziativa, l’espressione dei diversi punti di vista e il raggiungimento di obiettivi comuni attraverso la realizzazione di lavori digruppo.

• Promuovere la comprensione dell'ambiente circostante e l'interazione con lo stesso, in modo esperienziale e ludico.

• Accrescere, nello studente, l’abitudine alla lettura per stimolare l’immaginazione, la creatività, l’intelligenza, la capacità verbale e laconcentrazione

• Favorire nello studente lo sviluppo di competenze socio affettive. Dalla padronanza delle conoscenze, attitudini, valori e comportamentiche promuovano l’autonomia, la crescita personale e la convivenza armonica con se stessi, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda.

• Sviluppare, nella comunità educativa, una maggiore conoscenza riguardo i rischi a cui possiamo essere esposti con il fine di orientare iprocessi che permettano di ridurre, eliminare o attenuare le situazioni di emergenza.

• Favorire, negli studenti, la capacità di integrare l’espressione verbale e artistica attraverso le differenti forme di rappresentazione.