PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà;...

89
1 Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via Frosinone 88, 07026 Olbia (OT) Tel. 0789 - 69282 E-mail [email protected] www.icolbia.gov.it Istituto Comprensivo Olbia “Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia”. (Daniel Pennac) PTOF PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Ex articolo 1, comma 14, legge n° 107/2015 A.s. 2016-17 2017-18 2018-19

Transcript of PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà;...

Page 1: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

1

Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO Via Frosinone 88, 07026 Olbia (OT)

Tel. 0789 - 69282 E-mail [email protected]

www.icolbia.gov.it

Istituto Comprensivo Olbia

“Ogni studente suona il

suo strumento, non c’è

niente da fare.

La cosa difficile è

conoscere bene i nostri

musicisti e trovare

l’armonia.

Una buona classe non è

un reggimento che

marcia al passo,

è un’orchestra che prova

la stessa sinfonia”.

(Daniel Pennac)

PTOFPIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Ex articolo 1, comma 14, legge n° 107/2015

A.s. 2016-17 2017-18 2018-19

Page 2: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

2

Sommario Sommario ........................................................................................................................................ 2

Introduzione .................................................................................................................................... 3

La nostra storia ............................................................................................................................... 4

Il contesto ....................................................................................................................................... 6

1. L’area delle risorse ...................................................................................................................... 7

Staff dirigenziale ............................................................................................................................. 8

Organigramma ................................................................................................................................ 9

Ruoli e compiti ................................................................................................................................ 10

Organi collegiali ............................................................................................................................. 13

Presidenti e Segretari del Consiglio di Intersezione/Interclasse ....................................................... 15

Docenti Consigli di Classe Scuola Secondaria di I gr. ...................................................................... 16

Spazi e materiali ............................................................................................................................. 18

Informazioni utili ............................................................................................................................. 19

2. L’area del curricolo obbligatorio ................................................................................................. 20

Scuola dell’Infanzia ........................................................................................................................ 23

Scuola Primaria .............................................................................................................................. 25

Scuola Secondaria di I grado .......................................................................................................... 30

3. L’area dell’offerta formativa e del curricolo verticale .................................................................. 34

4. L’area della progettazione .......................................................................................................... 37

La nostra progettazione curricolare ed extracurricolare ................................................................. 38

Visite guidate e viaggi d’istruzione .................................................................................................. 48

5. Continuità e orientamento ........................................................................................................... 53

6. L’area dell’inclusione .................................................................................................................. 55

7. L’area dell’organizzazione metodologica .................................................................................... 62

8. Fabbisogno di organico, di infrastrutture e attrezzature materiali ................................................ 65

9. L’area del territorio ..................................................................................................................... 71

10. L’area della Valutazione e dell’Invalsi ........................................................................................ 72

Esame di Stato Scuola Secondaria di primo grado .......................................................................... 76

Prove Invalsi ................................................................................................................................... 78

Scuola Primaria .............................................................................................................................. 82

Scuola Secondaria di primo grado .................................................................................................. 85

11. L’area della formazione ............................................................................................................. 86

12. RAV e Piano di Miglioramento .................................................................................................... 86

ALLEGATI:

Regolamento d’Istituto e di disciplina

Patto di corresponsabilità

Curricolo e valutazione

PI (Piano inclusione)

Tabulazione monitoraggio bisogni formativi, a.s. 2018-19

Tabulazione monitoraggio bisogni formativi docenti sull'utilizzo delle tecnologie digitali, a.s. 2018-19.

Page 3: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

3

Introduzione

Cari genitori e studenti,

benvenuti nel nostro Istituto Comprensivo.

Il PTOF (piano triennale dell’offerta formativa) “è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e

progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e

organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”. (art.3 comma 1 Legge 107/2015).

Nel rispetto degli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e delle esigenze del contesto

culturale, sociale ed economico del territorio, l’Istituto Comprensivo presenta il proprio progetto formativo “ela-

borato dal Collegio Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di

amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico ed approvato dal Consiglio d’Istituto”. (art.3 comma 4 Legge

107/2015).

Il PTOF dell’Istituto si fonda:

o sull’esperienza pregressa della scuola,

o sulla necessità di garantire ad ogni alunno lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e le capacità di orientarsi

nel mondo in cui vive,

o sulle attese e sulle richieste culturali e formative del territorio,

o sulla disponibilità accertata delle risorse professionali, strumentali, finanziarie e di servizio di cui fruisce

l’istituzione scolastica. Il progetto educativo, formativo e didattico è garantito nonostante ancora oggi l’Istituto risenta degli effetti causati

dall’alluvione del 2013 che ha reso inagibile il plesso della scuola dell’infanzia e della scuola primaria a tempo

pieno di Maria Rocca. Si sono conclusi i lavori di costruzione del nuovo edificio scolastico sorto nell’area

antistante la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado. La struttura accoglie tutte le classi della scuola

primaria a tempo pieno e due classi di via Vicenza.

La scuola dell'infanzia è ritornata nella sede di via Como. Convinti che la condivisione d’intenti sia fondamentale, ci impegniamo insieme a Voi perché il percorso di

crescita dei nostri alunni sia positivo, valido ed efficace.

Vi ringraziamo per la disponibilità e la fiducia che ogni giorno ci dimostrate.

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Elisa Mantovani

Page 4: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

4

L’attuale Istituto Comprensivo Statale (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado), nato dalla fusione della Scuola Media n.3 e di parte del Secondo Circolo Didattico di Olbia, si costituisce nell’anno scolastico 2000/2001 in virtù del piano di razionalizzazione della R.A.S. e del decreto sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche. La scuola secondaria di I grado nasce nell’anno scolastico 1975/76, nel marzo del 1977, viene trasferita in un caseggiato prefabbricato di 10 aule in Via Imperia, in zona “Bandinu”, e nell’aprile del 1978 nella sede definitiva, in Via Vicenza, in un identico prefabbricato di 15 aule nello stesso quartiere. Con il passare degli anni la frequenza nel quartiere diventa cospicua, si eleva il grado di istruzione delle famiglie e il loro coinvolgimento nelle problematiche della scuola, così che nel 1980 si ottiene dal Comune, su richiesta del Consiglio d’Istituto, la sistemazione a giardino dell’area antistante, la costruzione di una minipista e di un campo di pallavolo e, cosa più sofferta, la delibera per la costruzione di sei aule in muratura, da affiancare al vecchio edificio.

Le iscrizioni aumentano sensibilmente, tanto da costringere il Comune a reperire aule nei vicini quartieri di “Poltu Quadu” e “Sacra Famiglia”. Finiscono i doppi turni. La scuola, liberata in parte dai pesanti problemi strutturali, si dedica con maggior disponibilità alla cura e all’ampliamento del curricolo. Negli anni successivi aumenta l’offerta di attività didattiche.

Viene bandito il primo Concorso Letterario “Ines Mele”, che, limitato per qualche anno alle sole classi terze della scuola, successivamente esteso a tutti gli alunni delle scuole medie del distretto. Nell’A.S. 1995/96 grazie all’impegno del Consiglio d’Istituto, del Comitato di quartiere, il Comune di Olbia permette la realizzazione di una nuova scuola, l’attuale sede centrale, provvista di palestra, auditorium, laboratori linguistico - multimediale e aule speciali. Grazie alla nuova struttura, Scuola Media n°3 ora può offrire al territorio varie opportunità culturali, grazie alla nascita dell’Istituto Comprensivo e alla sperimentazione dell’autonomia scolastica. Anche la storia della scuola elementare del II Circolo Didattico, che aveva sede nei locali di Via Roma, ha origine negli anni ’70.

A causa di un forte aumento della popolazione scolastica, la scuola è costretta ad effettuare i doppi e, in qualche caso, i tripli turni. Così l’Amministrazione Comunale concede l’autorizzazione a utilizzare il prefabbricato di Via Imperia, occupato in precedenza dalla Scuola Media n°3. La popolazione scolastica viene così distribuita nelle due scuole di Via Vicenza e di Via Imperia. Negli anni 1980/1985 l’edificio di Via Imperia si è rivelato insufficiente tanto da costringere l’organizzazione dei doppi turni durati fino alla costruzione del nuovo plesso di Via Vicenza. Nell’A.S. 2009/2010 viene definitivamente rimosso il caseggiato in prefabbricato, a causa dei problemi legati alla presenza di amianto: l’area, completamente bonificata, presto viene occupata dal nuovo caseggiato che ospita la scuola primaria a tempo pieno.

La nostra storia (Chi siamo, il contesto)

Page 5: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

5

Il plesso della scuola primaria di via Vicenza è attiguo alla sede centrale. Fino al mese di Novembre 2013 l’Istituto Comprensivo era dotato di quattro caseggiati corrispondenti ai plessi di scuola dell’infanzia (Reg. Bandinu), primaria (Reg. Bandinu e Via Vicenza) e secondaria di primo grado.

Nel plesso della Scuola secondaria di I grado, nel quale si trovano la Direzione e gli Uffici di Segreteria, si sono svolti dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione. La nuova ala, adiacente alla costruzione esistente con cui è comunicante, comprende 4 aule e un tunnel in muratura che collega il plesso della scuola primaria di via Vicenza, con la sede centrale. In seguito all’alluvione del 18 novembre 2013 la situazione logistica della nostra scuola ha subito notevoli cambiamenti perché i due edifici di M. Rocca sono stati resi inagibili. Come detto in premessa, a pochi giorni dalla catastrofe si è deciso di riprendere l’attività scolastica anche per garantire un ritorno alla normalità.

Dall’a.s. 2014/15 le sezioni della Scuola dell’infanzia e le classi della Scuola Primaria a tempo pieno, fatta eccezione per tre classi della Primaria ospitate nella sede centrale, sono state dislocate in un’ala del primo piano dell’edificio gestito dai Salesiani e di proprietà del Comune di Olbia nel quartiere di Poltu Quadu. Attualmente tutte le classi della scuola primaria a tempo pieno possono svolgere le attività nel nuovo plesso della scuola primaria, all’interno del cortile della sede centrale in Via Vicenza, mentre le sezioni della scuola dell'infanzia sono ritornate nel caseggiato di Via Como.

Interno

Page 6: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

6

Il contesto

Il quartiere Sacra Famiglia-Bandinu, dove sorge l’Istituto, si estende sempre più verso la zona periferica, ormai dotata si servizi sia pubblici che privati. Oltre all’Istituto Comprensivo si trovano altre istituzioni scolastiche quali asili nido privati, scuole secondarie di secondo grado (Istituto Professionale per l’Agricoltura, Istituto Tecnico Deffenu con corsi per Ragionieri, Geometri, Aeronautica, Informatica e Telecomunicazioni, Chimica e Biotecnologie Sanitarie) che offrono un’ampia gamma di proposte formative per gli alunni che terminano il ciclo dell’istruzione di base. Il quartiere offre anche la possibilità di occupare il tempo libero: palestre, una piscina, un oratorio, società sportive. Le risorse sociali, culturali, storiche e ambientali della zona sono senz’altro funzionali alla nostra offerta formativa. Numerosi e vari i nostri rapporti di collaborazione con associazioni, enti, agenzie educative della nostra città per poter migliorare e ampliare la formazione degli alunni, far crescere le loro competenze e arric-chire la professionalità dei docenti. Il nostro Istituto collabora con:

Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia (studio di fisiochinesiterapia); Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Carabinieri di Olbia; Area Marina Protetta di Tavolara; Osservatorio sulla dispersione scolastica.

La maggior parte degli alunni che frequenta la Scuola Secondaria, proviene dalle classi quinte del nostro Istituto e vive nel quartiere Bandinu, pochi provengono da altri quartieri cittadini, alcuni dalle frazioni circostanti. Questi ultimi fruiscono del servizio di trasporto garantito da autolinee locali. Oltre ad un discreto numero di alunni di origine straniera che frequentano il nostro Istituto, è presente anche un nutrito numero di alunni ROM che vivono nel campo nomadi di Colcò. Le famiglie sono stanziali, visto che i bambini sono nati a Olbia e vivono nella nostra città ormai da anni.

Page 7: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

7

Componente Alunni dell’Istituto

Totali

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria a tempo pieno (ex M. Rocca)

Scuola Primaria

a tempo prolungato (Via

Vicenza)

Scuola

Secondaria 1° grado

Alunni

Sezioni

Alunni

Classi

Alunni

Classi

Alunni

Classi

Alunni

Classi

128

5 229 10 274 12 313 15 944 42

Componente Docenti

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria Scuola

second. 1° grado

Totale

12

58

55

125

Componente Personale A.T.A

Collaboratori scolastici

Personale amministrativo

15 • DSGA • 5 amministrativi

1. L’area delle risorse (Risorse umane e materiali, spazi a.s. 2018/ 2019)

Page 8: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

8

Staff dirigenziale

Lo Staff ha il compito di predisporre e organizzare tutta l’Istituzione Scolastica al fine di garantire una ordinata e proficua realizzazione delle finalità che la scuola è chiamata ad assolvere. Definisce e rende attuabili le proposte di attività (legate all’ampliamento dell’offerta formativa) proponendo, nel rispetto della normativa, la ripartizione dei finanziamenti da sottoporre all’attenzione degli Organi Collegiali.

Page 9: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

9

Organigramma

ita

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Elisa Mantovani

DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI (DSGA)

Dott.ssa Maria Grazia Ledda

FIDUCIARI DI PLESSO

Scuola dell’infanzia: Ins. Maddalena Pinna

Scuola primaria tempo pieno:

Ins. Giovanna Delogu Ins. Maria Cristina Sardu

Scuola primaria tempo prolungato:

Ins. Maria Demurtas

FUNZIONI STRUMENTALI

Gestione/coordinamento PTOF: Ins. Natascia P. Uda

Prof. Costanzo Sanna Sostegno e integrazione:

Ins. Nadia Sistu Prof.ssa Donatella Addis

Continuità / Orientamento: Prof.ssa Fancesca Gungui

Ins. Annarita Mannoni Strumenti informatici e sito web: Prof.ssa Agostina Maria Erma Farris

Prof.ssa Rosalba Mura

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Collaboratrice vicaria: Dott.ssa Franca Poddighe

Collaboratore: Prof. Cosimo Paraggio

Page 10: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

10

Ruoli e compiti

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Elisa Mantovani

È il legale rappresentante dell’istituzione scolastica ad ogni effetto di legge. Assicura il funzionamento dell’istituzione assegnata secondo criteri di efficienza e efficacia; Promuove lo sviluppo dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione, in coerenza

con il principio di autonomia; Assicura il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati Promuove iniziative e interventi tesi a favorire il successo formativo Assicura il raccordo e l’interazione tra le componenti scolastiche Promuove la collaborazione tra le risorse culturali, professionali sociali ed economiche del territorio

interagendo con gli EE.LL.

COLLABORATRICE DIRIGENTE Ins. Franca Poddighe (scuola infanzia e primaria)

Sostituisce il Dirigente Scolastico; Verifica il rispetto del Regolamento d’Istituto e della Carta dei Servizi. Verifica la congruità della documentazione didattica. Controlla gli atti formali della scuola (registri, verbali, decreti e progetti); Cura le relazioni Direzione-docenti-famiglie; Cura l’organizzazione dell’orario di servizio dei docenti; È referente per i rapporti con i servizi di Assistenza (Mensa, Enti Locali, Asl); Si occupa delle sostituzioni dei docenti assenti. Responsabile Indire (docenti neo assunti) Referente Invalsi

COLLABORATORE DIRIGENTE Prof. Cosimo Paraggio

(scuola secondaria di 1° grado)

Sostituisce il Dirigente Scolastico; Verifica il rispetto del Regolamento d’Istituto e della Carta dei Servizi. Verifica la congruità della documentazione didattica; Controlla gli atti formali della scuola (registri, verbali, decreti e progetti); Cura le relazioni Direzione-docenti-famiglie; Organizza l’orario di servizio dei docenti e eventuali sostituzioni dei docenti assenti Si occupa della vigilanza degli alunni e monitoraggio assenze.

FIDUCIARI DI PLESSO

Ins. Maddalena Pinna (Scuola Dell’infanzia); Ins. Giovanna Delogu, Ins. M. Cristina Sardu (Scuola primaria tempo pieno); Ins. Maria Demurtas (Scuola Primaria Via Vicenza)

È intermediario tra Dirigenza e plesso; Provvede alla sostituzione temporanea dei docenti assenti; Segnala situazioni di pericolo o di disservizio; E’portavoce per i colleghi delle comunicazioni del Dirigente Scolastico; Partecipa alle riunioni organizzative con il Dirigente Scolastico;

Page 11: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

11

Cura rapporti con i genitori; Controlla il buon funzionamento organizzativo nel plesso (rispetto orario servizio; uso telefono, uso

materiali, mensa, trasporti…)

FUNZIONI STRUMENTALI

Operano nel settore di competenza stabilito dal Collegio Docenti;

Analizzano le tematiche che il Collegio Docenti ha affidato loro;

Individuano modalità operative e organizzative in accordo con il D.S;

Ricevono dal D.S. specifiche deleghe operative;

Verificano attraverso il monitoraggio il raggiungimento degli obiettivi prefissati e relazionano al Collegio Docenti;

Pubblicizzano i risultati

3.1 COMMISSIONI E DIPARTIMENTI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Le commissioni del POF hanno durata annuale e il Dirigente assegna a ciascuna i propri compiti. Ogni commissione fa spesso capo ad una funzione strumentale, preferibilmente composta da docenti appartenenti ai tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria) e deve essere convocata almeno una volta al mese o ogni qualvolta si renda necessario. Per ogni riunione deve essere compilato un verbale a cura del coordinatore/funzione strumentale su un modulo predisposto da consegnare periodicamente in segreteria al Direttore Amministrativo. Il numero delle ore è assegnato dal Dirigente (dopo gli accordi con l’RSU) in funzione del programma che ogni commissione deve seguire e della disponibilità del fondo d’istituto. L'attività di commissione deve essere funzionale all'elaborazione dei progetti ed alla loro concreta realizzazione, stabilendo obiettivi, contenuti, tempi, responsabilità e verifica finale del lavoro svolto. Spesso è possibile attivare solo un ristretto numero di commissioni vista l’esiguità dei fondi a disposizione dell’Istituto.

Page 12: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

12

COMMISSIONI FUNZIONE STRUMENTALE

MEMBRI

Infanzia

Primaria

Secondaria 1° grado

Commissione orario Opera soprattutto all’inizio dell’anno scolastico, predispo-nendo l’orario delle lezioni per gli alunni e per i docenti.

Paraggio

Formazione classi Esamina le iscrizioni alle classi iniziali di tutti e tre gli ordini di scuola e forma i gruppi classe secondo i criteri stabiliti nel Ptof.

Pinna Cabras Marroni Carboni Seu

Basile Pianu Pocobelli Zarra

De Nisco –Amadu - Murgia

Commissione elettorale (Bandis (ATA)

Poddighe Bandis – Contu

Commissione visite e viaggi d’istruzione

G.Delogu Delogu -A.Sechi

Nucleo di autovalutazione Svolge un’attività di analisi e di valutazione interna, partendo da dati ed informazioni per la definizione del Rapporto di au-tovalutazione (RAV).

Poddighe

Mura

Referente ed. alla salute Contu

G.L.I. (COMMISSIONE –BES)

C.M 8 6/03/2013 DIRETTIVA 27/12/2012 BES

Si occupa dell’accoglienza de-gli alunni disabili e degli alunni con bisogni educativi speciali.

Sistu Addis

Docenti sostegno

Coordinatore

classe

Docenti sostegno

Coordinatore

classe

Docenti sostegno

Coordinatore

classe

Page 13: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

13

Dipartimenti disciplinari

Nella nostra scuola operano inoltre i dipartimenti disciplinari, costituiti da docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, al fine di organizzare la sequenza dei rispettivi percorsi didattici tra i tre ordini di scuola. Ogni dipartimento corrisponde alle varie aree disciplinari:

area linguistica: italiano, storia e geografia; area lingue straniere: inglese e seconda lingua comunitaria; area matematico-scientifico-tecnologica: matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia. area espressiva: arte, musica; area scienze motorie;

area inclusione;

religione I compiti dei dipartimenti disciplinari sono:

definire le prove d’ingresso per le classi iniziali e le prove comuni; esaminare i libri di testo per le nuove adozioni; stabilire obiettivi e contenuti disciplinari e trasversali; elaborare criteri e indicatori per la valutazione e la certificazione delle competenze;

Questi Gruppi di lavoro sono finalizzati, inoltre, a favorire l’elaborazione, la sperimentazione e la diffusione di progetti di ricerca-azione realizzati dall’Istituto in relazione al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della didattica. Le riunioni dei dipartimenti avranno cadenza bimestrale o saranno convocati qualora necessario.

Organi collegiali

COLLEGIO DOCENTI Il Collegio Docenti si occupa delle scelte metodologiche e didattiche, ha potere deliberante ed è convocato secondo il calendario disposto annualmente. La convocazione viene comunicata almeno 5 giorni prima della sua effettuazione. La durata è di 2 ore circa. GIUNTA ESECUTIVA

DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DUE GENITORI UN DOCENTE UN NON DOCENTE (A.T.A).

La Giunta si occupa di esaminare i preventivi delle ditte per eventuali spese da proporre al Consiglio di Circolo.

Page 14: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

14

CONSIGLIO DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO

GENITORI (8 rappresentanti) PERSONALE DOCENTE (8 rappresentanti) PERSONALE NON DOCENTE (2 rappresentanti)

Il Consiglio di Istituto approva il bilancio e il consuntivo (entrate/uscite); delibera le scelte economico finanziarie presentate dal Collegio Docenti e discusse dalla Giunta Esecutiva, discute ed esamina le scelte organizzative della Scuola. COMITATO DI VALUTAZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO TRE DOCENTI (di cui due scelti dal Collegio e uno dal Consiglio d’Istituto) DUE GENITORI (scelti dal Consiglio d’Istituto)

UN COMPONENTE ESTERNO (individuato dall’USR) Il Comitato di Valutazione previsto dal comma 129 dell’art.1 della legge 107/ 2015) è presieduto dal Dirigente Scolastico, ha durata triennale, individua i criteri per la valorizzazione dei docenti ed esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova del personale docente ed educativo. CONSIGLIO DI CLASSE/ INTERCLASSE/ INTERSEZION

INSEGNANTI DI CLASSE /SEZIONE RAPPRESENTANTI GENITORI

Si occupa della programmazione didattico - educativa e dei problemi relativi all’Istituto

Page 15: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

15

Presidenti e Segretari del Consiglio di Intersezione/Interclasse Anno Scolastico 2018/19

PRESIDENTE

INTERCLASSE

SEGRETARIO

ZARRA

TERESA

PRIME

AUTIERO SIMONA

AURELIA PINNA

SECONDE

ONIDA LODOVICA

MISCERA SILVESTRA

TERZE

PITTORRA CATERINA

DEMURTAS

MARIA

QUARTE

CANU MARIA ANTONIETTA

PODDIGHE FRANCA

QUINTE

DEROMA ANNARITA

PINNA MADDALENA

INTERSEZIONE

FALZOI MARIA

GIOVANNA

Page 16: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

16

Docenti Consigli di Classe Scuola Secondaria di I gr.

C L A S S I P R I M E MATERIE 1ª A 1ª B 1ª C 1ª D 1ª E

ITALIANO Demuru M. Anton. (c) Ledda Salvatorica (c) Carboni Luisa (c) Taras Rosanna (c) Ippoliti Angelo STORIA Demuru M.Antonietta Ledda Salvatorica Gungui Francesca Taras Rosanna Ippoliti Angelo GEOGRAFIA Demuru M.Antonietta Ledda Salvatorica Gungui Francesca Taras Rosanna Ippoliti Angelo MATEMATICA E SCIEN.

Contu Maddalena R. Addis Donatella Amadu Barbara Carta Marina Zappino Dismas (c)

INGLESE Piredda M. Vittoria Simeone Rosanna Piredda M. Vittoria Murgia Simona Murgia Simona

FRANCESE Ruiu Luigia Ruiu Luigia Congiu Paola Simona Ruiu Luigia Murru Caterina

TECNOLOGIA Testoni Costantino Testoni Costantino Testoni Costantino Farris M. Agostina Farris M. Agostina

ARTE E IMMAGINE Mura Rosalba Pinna Priamo Pinna Priamo Mura Rosalba Mura Rosalba

MUSICA De Nisco Giuseppina Sechi Antonia De Nisco Giuseppina De Nisco Giuseppina Sechi Antonia

SCIENZE MOTORIE E SP Piga Piero Paraggio Cosimo Paraggio Cosimo Paraggio Cosimo Piga Piero

RELIGIONE Murrighile Loredana Murrighile Loredana Orunesu Maria Luisa Murrighile Loredana Orunesu Maria Luisa

ATTIVITÀ ALTERNAT. Serra Marco Serra Marco

SOSTEGNO Sanna Costanzo (s) Sini Marco

Puliafito Monica (s) Marcello Rosella

Serra Marco (s) Serdino Jessica

Guerra Francesca (s) Carta Chiara Murineddu Manuela

Masala Stefano (s) Fenudi Simona

CHITARRA Gagliano Giuseppe I. Masala Gabriele

FLAUTO Sistu Giorgio Marras Silvia

PERCUSSIONI D’Alena Carmine Porco Emilio

PIANOFORTE Caporaso Antonio Ruggero Fabrizio

C L A S S I S E C O N D E MATERIE

2ª A 2ª B 2ª C 2ª D 2ª E ITALIANO Demuru M.Antonietta Brandano Bianca Careddu Maria L. Taras Rosanna Ledda Salvatorica STORIA Demuru M.Antonietta Brandano Bianca Ippoliti Angelo Taras Rosanna Gungui Francesca GEOGRAFIA Carboni Luisa Ledda Salvatorica Careddu Maria Laura Gungui Francesca Gungui Francesca MATEMATICA E SCIEN. Contu Maddalena Addis Donatella (c) Amadu Barbara (c) Carta Marina (c) Zappino Dismas

INGLESE Piredda M. Vittoria (c) Simeone Rosanna Piredda M. Vittoria Murgia Simona Murgia Simona (c)

FRANCESE Ruiu Luigia Ruiu Luigia Congiu Paola Simon. Ruiu Luigia Murru Caterina

TECNOLOGIA Testoni Costantino Testoni Costantino Testoni Costantino Farris M. Agostina Farris M. Agostina

ARTE E IMMAGINE Mura Rosalba Pinna Priamo Pinna Priamo Mura Rosalba Mura Rosalba

MUSICA De Nisco Giuseppina Sechi Antonia De Nisco Giuseppina De Nisco Giuseppina Sechi Antonia

SCIENZE MOTORIE E SP

Piga Piero Paraggio Cosimo Paraggio Cosimo Paraggio Cosimo Piga Piero

RELIGIONE Murrighile Loredana Murrighile Loredana Orunesu Maria Luisa Murrighile Loredana Orunesu Maria Luisa

ATTIVITÀ ALTERNAT. Masu Giovanna M. Mura Rosalba

SOSTEGNO Sini Marco (s) Masu Giovanna M. (s) Mazzone Rosalia

Serdino Jessica (s) Canu Maria (s) Sulis Anna Maria (s)

CHITARRA Gagliano Giuseppe I. Masala Gabriele

FLAUTO Sistu Giorgio Marras Silvia

PERCUSSIONI D’Alena Carmine Porco Emilio

PIANOFORTE Caporaso Antonio Ruggero Fabrizio

Page 17: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

17

C L A S S I T E R Z E MATERIE 3ª A 3ª B 3ª C 3ª D 3ª E

ITALIANO Carboni Luisa Brandano Bianca (c) Careddu Maria L. (c) Ippoliti Angelo (c) Gungui Francesca (c) STORIA Carboni Luisa Brandano Bianca Careddu Maria Laura Ippoliti Angelo Gungui Francesca GEOGRAFIA Carboni Luisa Brandano Bianca Careddu Maria Laura Ippoliti Angelo Gungui Francesca MATEMATICA E SCIEN.

Contu Maddalena (c) Addis Donatella Amadu Barbara Carta Marina Zappino Dismas

INGLESE Piredda M. Vittoria Simeone Rosanna Piredda M. Vittoria Murgia Simona Murgia Simona

FRANCESE Ruiu Luigia Ruiu Luigia Congiu Paola Simon. Ruiu Luigia Murru Caterina

TECNOLOGIA Testoni Costantino Testoni Costantino Testoni Costantino Farris M. Agostina Farris M. Agostina

ARTE E IMMAGINE Mura Rosalba Pinna Priamo Pinna Priamo Mura Rosalba Mura Rosalba

MUSICA De Nisco Giuseppina Sechi Antonia De Nisco Giuseppina De Nisco Giuseppina Sechi Antonia

SCIENZE MOTORIE E SP

Piga Piero Paraggio Cosimo Paraggio Cosimo Paraggio Cosimo Piga Piero

RELIGIONE Murrighile Loredana Murrighile Loredana Orunesu Maria Luisa Murrighile Loredana Orunesu Maria Luisa

ATTIVITÀ ALTERNAT. Maciocco Federica Brandano Bianca

SOSTEGNO Maciocco Federica (s) Marcello Rosella Zoroddu Margherita(s) Sole Tiziana (s)

Pincioni Gavina (s) Murineddu Manuela

Murgia Tomasina (s) Sulis Anna Maria

CHITARRA Gagliano Giuseppe I. Masala Gabriele

FLAUTO Sistu Giorgio Marras Silvia

PERCUSSIONI D’Alena Carmine Porco Emilio

PIANOFORTE Caporaso Antonio Ruggero Fabrizio

Legenda: (c) coordinatore CdC; (s) segretario CdC.

Page 18: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

18

Spazi e materiali

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria ex Maria Rocca

Scuola primaria Via Vicenza

Codice meccanografico: SSEE82901P

La scuola dell’infanzia e una classe della scuola primaria a tempo pieno (I C) Maria Rocca si trovano presso l’edificio scolastico di Via Como, rimesso a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Codice meccanografico: SSAA82900C Codice meccanografico: SSEE82902Q

La Scuola dell’infanzia usufruisce di:

• 5 sezioni

La scuola primaria di Via Vicenza è dotata di:

• 10 aule • 1 laboratorio di informatica • 2 ripostigli • un’ampia veranda

In ogni aula è presente la LIM (lavagna interattiva multimediale)

La scuola primaria ex Maria Rocca. Codice meccanografico: SSAA82900C Codice meccanografico: SSEE82902Q

La scuola primaria a tempo pieno è dotata di:

• 12 aule • bidelleria • 2 ripostigli

Ogni aula è dotata di LIM

Page 19: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

19

Scuola secondaria di 1° grado

Informazioni utili Sede centrale dell’Istituto Comprensivo Via Frosinone n. 88 Olbia Tel.0789/69282 Fax 0789/67405 E-mail: [email protected] Codice meccanografico: Sito web: www.icolbia.gov.it

Orario di ricevimento uffici segreteria

Mattina Pomeriggio Dal lunedì al venerdì: h.11.00 - 13.00

Martedì e giovedì: h 14.30 - 17.30

Codice meccanografico: SSMM82901N

La scuola secondaria di 1^grado è dotata di:

14 aule 2 laboratori multimediali Biblioteca alunni-docenti Auditorium

Palestra coperta con vari attrezzi Laboratorio scientifico

Sala professori In ogni aula è presente la LIM

Page 20: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

20

Sulla centralità dell’alunno-persona viene organizzato un percorso volto a soddisfare i bisogni individuali, partendo dal vissuto di ciascuno. Con la nostra azione vogliamo garantire il pieno sviluppo della persona umana, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Il percorso educativo e formativo che ciascun alunno seguirà, nasce dall’esigenza fondamentale di creare una comunità educativa accogliente, che crei condizioni favorevoli alla crescita di ciascuno. Le singole progettazioni, sia a livello didattico che educativo-formativo, si ispirano ad alcuni principi fondamentali contenuti nel nostro progetto educativo.

1.2 I NOSTRI OBIETTIVI EDUCATIVI Educare

alla conoscenza di sé e all’autorientamento; alla cittadinanza e alla legalità.

Favorire l’autostima e la fiducia in se stessi e il desiderio di conoscere e apprendere; un ambiente di apprendimento sereno e motivante; la capacità critica, la riflessione sui contenuti e sui processi dell’apprendimento; lo sviluppo armonico dell’intelligenza in tutte le sue forme; lo sviluppo delle capacità di cooperare e di essere solidali; le diverse potenzialità creative ed espressive; il dialogo e il reciproco ascolto.

Sviluppare • la capacità di pensare, comprendere, progettare, fare, avendo padronanza di strumenti comportamentali

che facilitino lo sviluppo di un’adeguata autonomia personale; • percorsi educativi e didattici che consentano una partecipazione consapevole e gratificante all’appren-

dimento; • l’acquisizione delle abilità e delle competenze di base anche attraverso attività personalizzate che con-

sentano a tutti l’accesso alle conoscenze.

L’organizzazione delle attività didattiche dell’Istituto segue alcuni importanti criteri

Attuare le innovazioni con una giusta gradualità. Favorire la continuità con il contesto organizzativo preesistente. Utilizzare in modo flessibile tutte le risorse disponibili sia umane che finanziarie.

2.2 Iter organizzativo formazione classi A Settembre, nel periodo che precede l’inizio delle lezioni, i docenti sono impegnati a raccogliere e condividere informazioni circa i nuovi iscritti, per la formazione delle nuove classi. Nello specifico i gruppi-classe del primo anno della scuola primaria vengono formati dalle insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria; la Commissione formazione classi, costituita dai docenti delle classi quinte della scuola primaria e da docenti della scuola secondaria, si occupa, invece, dell’inserimento degli alunni nelle nuove classi prime. Gli incontri tra i docenti dei diversi ordini consente di avere un quadro preciso sulle

2. L’area del curricolo obbligatorio Attività, discipline, monte ore, indirizzo musicale

Page 21: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

21

caratteristiche e criticità degli alunni che passano da un ordine di scuola all’altro. Nel caso in cui si debba includere nella nuova classe un alunno portatore di handicap o con bisogni educativi speciali (BES), la Funzione strumentale per il Sostegno e Disagio è direttamente coinvolta nella formazione delle nuove classi. Comunicare e confrontarsi verbalmente è assolutamente più proficuo che trasmettere dati attraverso documentazione scritta, poiché consideriamo di fondamentale importanza assicurare a ciascun alunno un inserimento adeguato, nel rispetto delle sue caratteristiche. Assumono comunque valore le relazioni redatte a fine anno relativamente all’intervento formativo attuato con gli alunni, a maggior ragione se hanno seguito un piano di apprendimento personalizzato. Tali relazioni, da allegare al fascicolo dell’alunno interessato, sono utili al nuovo gruppo docente per impostare un percorso formativo adeguato. Il nostro è un istituto comprensivo e, come tale, deve garantire la continuità educativa, facilitata da una comunicazione trasparente e lineare.

Sempre a settembre i docenti di ogni ordine scolastico sono coinvolti in incontri collegiali per pianificare l’organizzazione scolastica e didattica al fine di assicurare un regolare avvio dell’anno scolastico.

L’inizio dell’anno scolastico è caratterizzato dalla flessibilità (sia nell’orario che nella didattica) e dall’accoglienza degli alunni dei tre ordini di scuola (vedi Progetto Accoglienza).

I docenti prevedono inoltre tests d’ingresso per la predisposizione di un percorso didattico annuale che si fondi su una reale situazione di partenza e sui bisogni della classe. In questa fase per la scuola secondaria vengono previste attività di raccordo per gli alunni delle classi ponte fra i due diversi ordini.

Nel mese di Ottobre i docenti illustrano ai genitori, in assemblea, il progetto didattico annuale per ciascuna classe con le varie attività previste e in tale sede si svolgono le elezioni dei rappresentanti di classe. Le riunioni collegiali che caratterizzano il nostro Istituto Comprensivo sono: - Consigli di Intersezione bimestrali nella scuola dell’infanzia; - Consigli di Interclasse bimestrali nella scuola primaria; - Consigli di Classe mensili e/o bimestrali nella scuola secondaria di primo grado. 3.2 Criteri formazione classi Fatte salve le disposizioni in materia previste dalla normativa vigente, per quanto riguarda la formazione delle classi il Consiglio di Istituto della nostra scuola, ha adottato i seguenti criteri che tengono comunque conto di alcuni principi generali.

• Scelta del Tempo Scuola da parte delle famiglie.

• Equa distribuzione in base alle potenzialità di ciascun alunno.

• Equa distribuzione degli alunni stranieri.

• Equa distribuzione dei casi difficili.

• Equa distribuzione di maschi e di femmine.

• Equa distribuzione degli alunni diversamente abili.

• Sentire il parere dei docenti delle classi di passaggio (ponte).

In particolare, per quanto riguarda le iscrizioni ai diversi gradi scolastici (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado) si terrà conto dei seguenti criteri:

1. Precedenza agli alunni interni all’Istituto; 2. Alunni residenti nelle immediate vicinanze della scuola; 3. Figli di dipendenti interni all’Istituto; 4. Alunni i cui genitori presentino motivate e documentate esigenze di organizzazione familiare (vedi scuola

dell’infanzia); 5. In caso di un numero superiore di domande, sarà data la precedenza alla frequenza agli alunni residenti

nelle immediate vicinanze delle sedi scolastiche di pertinenza dell’Istituto Comprensivo; 6. Per la scelta della sede/plesso della scuola primaria, in caso di esubero rispetto ai posti disponibili, verrà

data la precedenza agli alunni interni all’Istituto; 7. Successivamente, nei limiti dei posti disponibili, saranno accolte le richieste pervenute seguendo l’ordine

cronologico. Al fine di tutelare le famiglie e gli alunni, si osserveranno ulteriori criteri:

Page 22: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

22

a) Per la scuola dell’infanzia e primaria, si terrà conto, per quanto possibile, delle richieste dei genitori per la formazione delle sezioni/classi;

b) Le classi prime della scuola primaria saranno prevalentemente formate tenendo conto delle sezioni di provenienza della scuola dell’infanzia;

c) Per quanto riguarda la scuola secondaria di 1° grado si prevede il reinserimento, salvo motivata richiesta contraria della famiglia o del C.d.C., di eventuali ripetenti nella classe di provenienza, se possibile, fino a un massimo di 4 per classe, per favorire il loro recupero. Nel caso in cui il numero degli alunni ripetenti fosse superiore a 4, o determinasse il superamento dei parametri previsti dalla norma, sotto il profilo dell’agibilità e della funzionalità, gli stessi saranno distribuiti in altre classi.

Page 23: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

23

Scuola dell’Infanzia

La scuola dell’infanzia costituisce un contesto di apprendimento e di sviluppo che promuove: la maturazione dell’Identità, la conquista dell’Autonomia, lo sviluppo delle Competenze.

La scuola dell'infanzia è il primo gradino dal quale parte il percorso educativo attraverso attività educative e didattiche che valorizzino le capacità affettive, psicomotorie, cognitive, operative, sociali dei bambini per poterle poi trasformare in competenze. Le strategie didattiche si basano sulla ricerca, sull’esplorazione, sui rapporti tra i bambini con la natura, con il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze. Anche le attività ludiche hanno grande importanza e costituiscono la forma principale di apprendimento. L'organizzazione delle attività deve avere tuttavia carattere di flessibilità, in relazione al variare individuale dei ritmi, dei tempi, delle circostanze e degli stili di apprendimento, oltre che delle motivazioni e degli interessi dei bambini. La scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente protettivo, che accoglie le diversità e che promuove lo star bene a scuola, non solo attraverso la cura degli ambienti, ma organizzando in modo adeguato le attività educative e l’intera giornata scolastica (spazi, tempi…). Le indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia organizzano il Curriculo nei seguenti Campi di Esperienza intesi come:

• ambiti del fare e dell’agire del bambino, che aiutano a dare senso alle esperienze; • occasioni d'apprendimento strutturati e strutturanti, atti ad aiutare i bambini a dare ordine alla molteplicità

degli stimoli che il contatto con la realtà fornisce;

• percorsi per il raggiungimento della competenza;

• momento e occasione per ogni alunno di riflettere e dialogare per giungere progressivamente alla di-mensione simbolica e alfabetica del mondo degli adulti;

• non discipline ma organizzatori concettuali collegati tra loro e non contenitori di conoscenze anticipate. I 5 campi d’esperienza sono:

1. Il sé e l’altro 2. Il corpo in movimento 3. Immagini, suoni e colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo.

Al termine dei tre anni della scuola dell’infanzia il bambino dovrebbe aver raggiunto alcune competenze di base:

• Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni e sentimenti, essere disponibile alla collaborazione, ini-ziare a riconoscere le regole di convivenza.

• Conoscere il sé corporeo, cominciare a riconoscere le proprie risorse e i propri limiti. • Saper comunicare utilizzando una pluralità di linguaggi, dimostrare sempre maggiore padronanza della

lingua italiana. • Dimostrare abilità iniziali di tipo logico, riconoscere le caratteristiche di oggetti, eventi, situazioni.

Page 24: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

24

Organizzazione

La Scuola dell’Infanzia accoglie i bambini dai tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento. L’Istituto al momento non garantisce l’inserimento dei bambini e delle bambine che compiono i 3 anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo, in quanto non sussistono le condizioni previste dalla norma (DPR 89/2009), né si dispone di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità. L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia è stabilito in 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì organizzate come segue:

Ingresso: dalle ore 8.00 alle ore 9.00 Mensa: dalle ore 12.00 alle ore 13.00 Uscita: dalle ore 15.00 alle ore 16.00

La giornata scolastica è così articolata:

ORARIO ATTIVITA’ 8.00-9.00 Accoglienza 9.00-9.30 Attività calendario e presenze 9.30-11.45 Attività didattiche 11.45-12.00 Preparativi per il pranzo 12.00-13.00 Pranzo 13.00-14.30 Giochi liberi 14.30-15.45 Attività didattiche 15.45-16.00 Preparativi per l’uscita

La Scuola dell’infanzia dell’Istituto è composta da cinque sezioni con alunni di età eterogenea. Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali. In caso di presenza di alunni portatori di handicap è prevista la presenza di un insegnante di sostegno. L’orario di servizio delle docenti è articolato in modo tale da realizzare momenti di contemporaneità al fine di favorire l’azione formativa. Per ogni sezione è prevista 1,30 h di insegnamento settimanale di religione cattolica; per gli alunni esonerati sono predisposte attività alternative dall’insegnante di classe.

Page 25: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

25

Scuola Primaria Nella scuola primaria si gettano le basi per il raggiungimento graduale di quelle competenze che permetteranno agli alunni di “imparare ad imparare” lungo tutto l’arco della vita. Nel quinquennio l’alunno matura il proprio:

• SAPERE: padronanza delle abilità fondamentali dei linguaggi comunicativi e delle singole discipline; • SAPER ESSERE: maturazione delle capacità di azione, di esplorazione, di progettazione, per capire ed

operare responsabilmente nel contesto della scuola, della famiglia e della società; • SAPER FARE: interiorizzazione delle modalità di indagine essenziale alla comprensione del mondo e

dell'ambiente. Le attività educative seguono il bambino nel suo sviluppo sia sul piano cognitivo-affettivo che su quello relazionale, rispettando l’identità personale di ciascuno e favorendone la crescita integrale anche come futuro cittadino. Ogni alunno è guidato alla conoscenza di sé e dello spazio circostante attraverso diverse attività (individuali e di gruppo), visite guidate e progetti utilizzando differenti metodologie (problem solving, apprendimento cooperativo, didattica laboratoriale…). RIPARTIZIONE DEI TEMPI DI INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE Nel biennio l’approccio pre-disciplinare comporta che si eviti una rigida separazione delle discipline per favorire una più aperta trasversalità degli apprendimenti, mentre nel triennio emerge in modo più preciso l'impianto disciplinare. La programmazione dell'azione educativa e didattica può meglio qualificarsi se evita di instaurare gerarchie tra le discipline con la determinazione di rigide separazioni tra esse. Ogni disciplina è invece una struttura aperta che comunica con le altre: possibili raccordi trovano il loro spazio a livello di programmazione educativo-didattica.

Page 26: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

26

AGGREGAZIONE DELLE MATERIE PER AMBITI DISCIPLINARI L’individuazione degli ambiti fa riferimento ai seguenti nuclei:

AMBITO ATTIVITÀ’

AMBITO LINGUISTICO-ESPRESSIVO lingua italiana educazione all'immagine educazione al suono e alla musica

AMBITO ANTROPOLOGICO

storia geografia I.R.C. / alternativa

AMBITO MATEMATICO- SCIENTIFICO matematica scienze/tecnologia educazione fisica

lingua straniera

Page 27: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

27

Materie

Classe 1° Classe 2°

Classi 3°4°5°

Min. Max. Min. Max. Min. Max.

Italiano 7 9 7 9 7 9

Matematica 5 9 5 9 5 9

Inglese 1 1 2 2 3 3

Storia 1 3 1 3 1 3

Geografia 1 3 1 3 1 3

Scienze 1 3 1 3 1 3

Arte/Immagine 1 2 1 2 1 2

Musica 1 2 1 2 1 2

Attività motoria 1 2 1 2 1 2

Religione/att. alternative 2 2 2 2 2 2

Tempo Scuola 40 Ore Settimanali (comprese 5 ore di mensa)

Page 28: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

28

N.B. Si

precisa che la scuola stabilisce il monte orario disciplinare in base ad esigenze organizzative e che lo stesso, pertanto, è suscettibile di modifiche pur rispettando i parametri minimi e massimi previsti per ogni disciplina. La legge prevede un numero di ore obbligatorio solo per IRC e Lingua inglese. ORGANIZZAZIONE La Scuola primaria accoglie i bambini che compiono 6 anni di età entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Su richiesta delle famiglie possono essere iscritti alla scuola primaria, le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo. (D.L. n. 59/2004). L’Istituto Comprensivo propone 2 tempi scuola per la scuola primaria:

1. Tempo pieno: ex M.Rocca

Attività dal lunedì al venerdì per tutte le classi:

Lunedì/Venerdì: 8.15/16.15 Mensa: 12.45/14.00 (primo e secondo turno classi del plesso dei Salesiani). Intervallo: 10.30/11.00.

L’orario di servizio delle insegnanti (22 ore settimanali) è organizzato in modo tale da realizzare momenti di compresenza dalle 11.45 alle 12.45 al fine di favorire l’azione formativa anche con attività di recupero/potenziamento. Per ogni classe sono previste 2 h di insegnamento settimanale di religione cattolica o di attività alternative effettuate dall’insegnante di classe. In caso di presenza di alunni portatori di handicap è prevista la presenza di un insegnante di sostegno. Nel tempo pieno le ore di compresenza con religione cattolica (2 ore/settimana) e, qualora ci sia l’insegnante specialista, con lingua inglese (1 ora nelle classi prime, 2 ore nelle seconde e 3 ore nelle terze, quarte e quinte), vengono utilizzate per la sostituzione dei colleghi assenti o per lo svolgimento di attività progettuali.

Materie

Classe 1° Classe 2°

Classi 3°4°5°

Min. Max. Min. Max. Min. Max.

Italiano 7 9 7 9 7 9

Matematica 5 9 5 9 5 9

Inglese 1 1 2 2 3 3

Storia 1 3 1 3 1 3

Geografia 1 3 1 3 1 3

Scienze 1 3 1 3 1 3

Arte/Immagine 1 2 1 2 1 2

Musica 1 2 1 2 1 2

Attività motoria 1 2 1 2 1 2

Religione/att. alternative 2 2 2 2 2 2

Tempo Scuola 28 Ore Settimanali (compresa 1 ora di mensa)

Page 29: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

29

2. Tempo prolungato: Via Vicenza

Attività dal lunedì al venerdì

Lunedì: 8.15 – 16.15 Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 8.15 – 13.15 Intervallo: dalle 10.15 alle 10.30 Mensa: dalle 13.15 alle 14.15

L’orario di servizio delle insegnanti è di 22 ore settimanali. Per ogni classe sono previste 2h di insegnamento settimanale di religione cattolica o di attività alternative effettuate dall’insegnante di classe. In caso di presenza di alunni portatori di handicap è prevista la presenza di un insegnante di sostegno.

Per essere efficace la funzione educativa deve favorire anche il processo di socializzazione degli alunni. Nella giornata scolastica assume carattere formativo sia il momento della mensa che quello dell’intervallo. La mensa favorisce l’educazione alimentare, la comunicazione e il piacere di stare insieme, la progressiva autonomia dei bambini. L’intervallo favorisce l’acquisizione delle regole di convivenza democratica attraverso l’attività ludica, lo sviluppo dell’immaginazione e della creatività, la conoscenza della realtà per adattarla alle proprie esigenze. Gli insegnanti stimolano e osservano il comportamento degli alunni nei confronti dell’ambiente e dei compagni per individuare elementi di valutazione e per poter intervenire adeguatamente.

Page 30: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

30

Scuola Secondaria di I grado

Nella scuola secondaria di I grado si completa il percorso didattico del primo ciclo d’istruzione con il raggiungimento di un adeguato livello delle competenze. L’apprendimento avviene attraverso lo studio delle discipline che diventano una modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo per giungere “ad un sapere meglio integrato e padroneggiato…” Le competenze raggiunte nelle singole discipline, insieme alle competenze di tipo trasversale, favoriranno la crescita personale dell’alunno così da permettergli di partecipare in modo attivo alla vita sociale secondo i valori della convivenza civile e del bene comune. Gli obiettivi generali del processo formativo si caratterizzano per i seguenti tratti educativi:

• Scuola dell'educazione integrale della persona: promuove processi formativi e si adopera per creare, attraverso le conoscenze e le abilità, occasioni dirette a sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni.

• Scuola che colloca nel mondo: aiuta lo studente ad acquisire un'immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale per permettere alle generazioni di affrontare in modo più consapevole e responsabile le scelte future.

• Scuola orientativa: mira all'orientamento di ciascuno, favorisce l'iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale per permettergli di definire e di conquistare la propria identità e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.

• Scuola dell'identità: assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell'adolescenza.

• Scuola della motivazione e del significato: è impegnata a radicare conoscenze ed abilità disciplinari ed interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno.

• Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: legge i bisogni e i disagi dei preadolescenti e interviene attraverso il coinvolgimento delle famiglie, di personale competente e dei soggetti educativi extrascuola quali gli enti locali, le formazioni sociali, la società civile presente sul territorio.

Page 31: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

31

ORGANIZZAZIONE Il tempo scuola della scuola secondaria di I grado è di 30 ore settimanali e di 33 ore per le classi a indirizzo musicale. A partire dall’anno scolastico 2015/2016 l’orario di ingresso e di uscita ha subito alcune modifiche al fine di migliorare l’organizzazione dell’Istituto. Scuola secondaria di I grado: Attività dal lunedì al venerdì

Lunedì/Venerdì: 8.00-14.00 1° intervallo: 9.50/10.00 2° intervallo: 11.50/12.00

Classi a indirizzo musicale:

Lunedì o mercoledì: 8.00/16.00 (pausa pranzo: 12.50/13.10)

Martedì, mercoledì o venerdì (un’ora di lezione strumento)

Page 32: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

32

Materie Classe 1° Classe 2° Classe 3°

Italiano 6 6 6

Matematica 4 4 4

Inglese 3 3 3

Francese 2 2 2

Storia/Geografia 4 4 4

Scienze 2 2 2

Arte e Immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Religione/att. alternative 1 1 1

Ore settimanali totali 30 30 30

Materie Classe 1° Classe 2° Classe 3°

Italiano 6 6 6

Matematica 4 4 4

Inglese 3 3 3

Francese 2 2 2

Storia/Geografia 4 4 4

Scienze 2 2 2

Arte e Immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Religione/att. alternative 1 1 1

Musica d’insieme 2 2 2

Strumento 1 1 1

ore settimanali totali 33 33 33

Tempo scuola corso normale 30 ore settimanali

Tempo Scuola Corso A Indirizzo Musicale 33 Ore Settimanali

Page 33: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

33

INDIRIZZO MUSICALE Anche la musica contribuisce alla formazione dell’alunno perché ha un ruolo importante nella sua crescita: essa contribuisce anche al benessere psicofisico dell’alunno, consentendogli di esprimere le sue emozioni e dando risposte ai suoi bisogni e ai suoi desideri. Per offrire l'opportunità di studiare gratuitamente uno strumento musicale l’Istituto ha deciso di avviare due corsi a indirizzo musicale il corso A e il corso E a partire dall’anno scolastico 2015/2016. Gli insegnamenti sono:

• flauto, • percussioni, • pianoforte, • chitarra.

Al momento dell'iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di I grado le famiglie devono indicare un ordine di preferenza fra i quattro strumenti proposti. È prevista una prova iniziale orientativo-attitudinale davanti ad una Commissione costituita dai docenti degli strumenti. Il corso a indirizzo musicale permette agli alunni di usufruire, per tutto il triennio della scuola secondaria, di tre ore di lezione aggiuntive settimanali rispetto al normale orario curricolare: un'ora è dedicata alla lezione di strumento, individuale o per piccoli gruppi, le altre sono dedicate alla lezione di “musica d’insieme”, nella quale vengono approfonditi gli aspetti della teoria musicale. La scelta dell’indirizzo musicale è vincolante per i tre anni del corso di studi tanto che lo studio dello strumento musicale diventa una disciplina curricolare e prevede la valutazione sulla scheda. Inoltre, è prevista una verifica delle competenze acquisite in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Gli alunni hanno anche l’opportunità di partecipare a saggi e manifestazioni varie sia in gruppo che come solisti.

Page 34: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

34

3. 1.3 CURRICOLO VERTICALE per competenze e per obiettivi Le Nuove Indicazioni per la Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione (2012) forniscono i quadri programmatici che danno indicazioni alle scuole per “formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri”. Nel testo sono esplicitati:

• i traguardi per lo sviluppo delle competenze, cioè le piste culturali e didattiche da percorrere che aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale del bambino;

• gli obiettivi di apprendimento che individuano conoscenze e abilità ritenute indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Si pone l’esigenza di costruire un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi, secondo un’azione metodologica e didattica valida ed efficace. La priorità è quella di progettare un percorso rispondente alle diverse esigenze formative individuali per garantire a tutti gli alunni indistintamente pari opportunità anche attraverso una metodologia che privilegia una didattica: � laboratoriale

� esperienziale

� comunicativa

� partecipativa

� ludico–espressiva

� esplorativa (di ricerca)

� collaborativa (di gruppo)

� interdisciplinare.

In questo contesto anche la valutazione assume una preminente funzione formativa perché accompagna e segue i percorsi curricolari e i processi di apprendimento oltre a stimolare al miglioramento continuo. Al termine del primo ciclo d’istruzione, gli alunni dovranno essere in possesso di un bagaglio di competenze idonee a consentire a tutti l’inserimento attivo e consapevole nella società attuale, caratterizzata dall’esigenza di un apprendimento permanente. Le competenze si riconducono alle otto competenze chiave delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo (2006) per l’apprendimento permanente e vengono definite come “una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto” che sono le stesse necessarie “per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.

3. L’area dell’offerta formativa e del curricolo verticale

Page 35: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

35

In sostanza il curricolo verticale organizza e descrive l’intero percorso formativo dello studente dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali. L’insegnamento della religione cattolica, disciplinato dagli accordi concordati in vigore, si integra con le altre discipline, contribuendo alla formazione globale degli studenti, favorendo il reciproco rispetto, la partecipazione e la collaborazione. I genitori, all’atto dell’iscrizione, possono scegliere se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica e tale scelta ha effetto per l’intero anno scolastico. Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento dell’I.R.C la scuola offre la possibilità di seguire attività alternative così come previsto dalla norma vigente. Qualora l’ora di religione risulti all’inizio o al termine dell’orario, la famiglia ha la facoltà di chiedere l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata del proprio figlio/a nella scuola secondaria di I grado. Il nostro istituto ha un curricolo verticale d’Istituto per obiettivi (programmazione disciplinare annuale), organizzato secondo i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi d’apprendimento (per ognuno dei quali si prevede una serie di contenuti per l’acquisizione delle abilità), per ciascuna classe della scuola primaria e secondaria di 1° grado. Esso costituirà il mezzo attraverso il quale giungere alle competenze. Ogni docente imposterà il proprio intervento educativo in conformità al curricolo verticale approvato dal Collegio Docenti, ma non perderà la propria libertà di insegnamento attraverso la quale assicurare il diritto

all’apprendimento, alla continuità dell’azione educativa e alla diversità di ogni studente. Il curricolo verticale, pertanto, permetterà una positiva e proficua comunicazione tra i diversi ordini di scuola e assicurerà un percorso graduale di crescita nel rispetto delle potenzialità di ciascun alunno. L’alunno, al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute:

• sarà in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni tipiche della propria età.

• avrà consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizzerà gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri.

Page 36: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

36

• Orienterà le proprie scelte in modo consapevole, rispetterà le regole condivise, collaborerà con gli altri, si impegnerà a portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

• Dimostrerà una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

• Nell’incontro con persone di diversa nazionalità sarà in grado di esprimersi a livello elementare in lingua straniera e di affrontare una comunicazione essenziale.

• Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentiranno di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità di analisi quantitative fatte da altri.

• Si orienterà nello spazio e nel tempo, dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserverà, inter-preterà ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

• Userà con consapevolezza le tecnologie della comunicazione, per ricercare ed analizzare dati e infor-mazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di con-trollo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

• Possiederà un patrimonio di conoscenze e nozioni di base e sarà allo stesso tempo capace di impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

• Avrà cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimilerà il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

• Si impegnerà in campi espressivi, artistici e sportivi secondo le proprie potenzialità.

Un curricolo verticale per obiettivi come punto di partenza per definire un curricolo verticale per competenze, che sarà parte integrante del documento Curricolo e valutazione allegato al PTOF. Esso presenterà nel dettaglio le competenze per ogni nucleo fondante a partire dai campi di esperienza della scuola dell’infanzia, fino alle discipline della scuola secondaria, passando per quelle della primaria, secondo uno schema utile a cogliere la gradualità e la consequenzialità degli esiti formativi. “Cittadinanza e Costituzione” costituisce il principio del curricolo verticale dell’Istituto in quanto rappresenta la piattaforma sulla quale costruire i progetti e i piani di intervento delle programmazioni di ambito disciplinare e interdisciplinare. Pur essendo attinente all’asse geo-storico relativamente a contenuti e conoscenze, essa attraversa tutte le aree di apprendimento per quanto riguarda il senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità da favorire lungo l’intero percorso formativo. N.B. Per maggiori dettagli si rimanda all’allegato del PTOF “Curricolo e valutazione”.

Page 37: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

37

4. Le attività progettuali, che caratterizzano l’offerta formativa dell’Istituto nascono da un’attenta lettura del tessuto socio-culturale di riferimento ed offrono interventi mirati a rispondere ai bisogni educativi della nostra utenza. Ogni attività progettuale, al termine dell’anno scolastico di riferimento, viene valutata relativamente ai risultati attesi in base ai seguenti indicatori oggettivamente misurabili:

1. Partecipazione. 2. Autonomia organizzativa e operativa. 3. Capacità di critica e autocritica. 4. Capacità di comprensione dei problemi. 5. Capacità di collaborazione con il gruppo.

I progetti: creano un legame di continuità che facilita il passaggio tra i diversi ordini di scuola: infanzia, primaria e

secondaria di I grado; rappresentano un positivo collegamento tra Scuola e Territorio; permettono agli alunni di sperimentare che i saperi disciplinari possono essere utilizzati in contesti diversi; accrescono la motivazione allo studio; favoriscono la crescita individuale offrendo occasioni per progettare, sperimentare, prendere decisioni, fare

scelte in ambiti diversi, lavorare e confrontarsi con gli altri, riflettere su di sé e sui problemi del mondo esterno. Nel nostro Istituto la progettazione dei percorsi educativi si articola in Unità didattiche e comprende diverse attività definite e ben strutturate, ma aperte a flessibilità, integrazioni e modifiche con una struttura organizzativa comune a tutto l’Istituto. In relazione a quanto esposto sopra, il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo ha individuato i sotto citati percorsi relativi ai diversi ambiti progettuali: � Promuovere e consolidare gli apprendimenti con l’individuazione di percorsi formativi volti alla valorizzazione del merito e delle potenzialità degli alunni, una valorizzazione delle eccellenze dunque, come previsto anche nel Piano di Miglioramento del nostro Istituto a) potenziamento scientifico attraverso l’incremento delle competenze matematico-logiche e scientifiche ; b) potenziamento linguistico con percorsi riguardanti sia l'italiano che le lingue straniere; c) potenziamento artistico e musicale per uno sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; � Crescere insieme e Star bene a scuola con particolare riguardo all'educazione alla legalità e alla definizione di un sistema di prevenzione e di contrasto alla dispersione scolastica, nonché lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; � Gioco – sport per la promozione e lo sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione motoria e allo sport. � Vivere l’ambiente con percorsi volti alla sensibilizzazione verso le tematiche di tutela ambientale e rispetto dei beni paesaggistici.

Al fine di favorire il successo scolastico degli alunni, l'offerta didattica del nostro Istituto si articola in attività curricolari ed extracurricolari. Le attività di recupero a favore degli alunni in difficoltà, vengono svolte prevalentemente in orario curricolare dagli insegnanti del Consiglio di classe.

4. L’area della progettazione (Progetti, continuità-orientamento)

Page 38: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

38

La nostra progettazione curricolare ed extracurricolare

ELENCO PROGETTI DIDATTICI SCUOLA PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO 2018/19 Progetto Ambito disci-

plinare Descrizione Classi coinvolte Ore richieste e

periodo di ef-fettuazione

Progetto BASKET

Educazione motoria

Obiettivi e motivazioni

- Favorire la socializzazione - rielaborare lo schema

corporeo attraverso lo sport

- favorire l’accoglienza Obiettivi specifici: - Promuovere l’educazione

motoria, fisica e sportiv - Favorire la partecipa-

zione attiva degli alunni. - Conoscere le regole prin-

cipali del gioco-sport ba-sket.

n. 19 Classi via Vicenza Maria Rocca

40 ore suddi-vise sulle 19 classi È prevista la manifesta-zione conclu-siva.

Saperi e sa-pori Parte 1

Educazione alimentare

Obiettivi e motivazioni - Conoscere i bisogni nutrizionali

e il valore nutrizionale degli ali-menti;

- Promuovere la conoscenza dei prodotti della tradizione sarda e della Gallura;

- Educare alla corretta alimenta-zione.

n. 2 classi terze via Vicenza

13 ore suddi-vise su 2 classi Sono previsti: incontro con lo chef, visita fattoria didat-tica, incontro in classe con i nonni e la nu-trizionista, vi-sita panificio.

Saperi e sa-pori Parte 1

Educazio ne alimen-tare

Obiettivi e motivazioni - Conoscere i bisogni nutrizionali

e il valore nutrizionale degli ali-menti;

- Promuovere la conoscenza dei prodotti della tradizione sarda e della Gallura;

- Educare alla corretta alimenta-zione.

Classi 2 Sc. Primaria Via Vicenza

30 ore suddi-vise su 3 classi Sono previsti: incontro e la nu-trizionista e vi-sita panificio

Page 39: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

39

Saperi e sa-pori Parte 2

Educazione alimentare

Motivazioni Viaggio nel territorio e nella tradi-zione sarda attraverso i 5 sensi. Obiettivi - Conoscere i bisogni nutrizionali

e il valore nutrizionale degli ali-menti;

- Promuovere la conoscenza dei prodotti della tradizione sarda e della Gallura;

- Educare alla corretta alimenta-zione.

Classi 5 Sc. Primaria Via Vicenza

N° 13 ore sud-divise su 2 classi Sono previsti: incontri in classe con esperti chef, visita santua-rio di Cabu Abbas, Santa Gemma a Plebi.

Progetto “ma..tema-tic@ che passione”

Ambito ma-tematico

Obiettivi e motivazioni - Migliorare le competenze logico matematiche. - Organizzare un laboratorio di geometria e logica.

Obiettivi specifici:

- Costruire figure geometriche e

plastici.

- L’indagine statistica.

- Calcoli e problemi.

Classi 5 Sc. Primaria Via Vicenza

N° 16 ore sud-divise su 2 classi

Giocare con la geometria

Ambito ma-tematico

Obiettivi e motivazioni - Migliorare le competenze logico matematiche. - Sperimentare attività laboratoriali per costruire significati,

Obiettivi specifici: - Riconoscere e Costruire

figure geometriche. - Acquisire competenze

nel disegno tecnico e abilità manuale.

Classi 4 Sc. Primaria Via Vicenza

N° 20 ore sud-divise su 3 classi extrascola-stico

Progetto hip hop

Ed. motoria Obiettivi e motivazioni - Favorire la socializzazione

attraverso la danza, Obiettivi specifici: - Promuovere l’educazione moto-ria, fisica e sportiva. - Favorire la partecipazione attiva degli alunni. - Conoscere le regole principali dell’hip hop.

Tutte le classi della scuola pri-maria 22 classi e scuola Infanzia 5 sezioni

N° 2 incontri da un’ora per classe

Page 40: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

40

ESSENZE E SAPONI

Educazione scientifica

Obiettivi e motivazioni - Comprendere il ruolo delle

erbe. - Conoscere le proprietà delle

erbe. - Realizzare saponi profumati.

Obiettivi specifici:

- Analizzare le erbe offici-nali con l’esperta esterna. - Estrazione delle essenze

presso i locali dello scar-abocchio (struttura attigua alla scuola) tramite alambicco a fiamma.

Classi 4 Sc. Primaria Via Vicenza

N° 14 ore per uscita di-dattica

DALL’OLIO ALL’OLIO

Educazione ALIMEN-TARE E SCIENTI-FICA

Obiettivi e motivazioni Obiettivi specifici: - Studio della produzione

dell’olio. - Tecniche di riconosci-

mento dell’e.v.o

N° 3 Classi Quarte Via Vicenza

N° 20 h in ora-rio curricolare Sono previsti: uscita didat-tica oleificio di Berchidda, incontro oleo-logo in classe.

A scuola di recitazione

Ambito lin-guistico

Obiettivi e motivazioni - Imparare a imparare. - Organizzare un laboratorio di

linguaggi espressivi diversi - Sviluppare la capacità di inter-

pretare un ruolo.

N° 2 Classi Quinte Via Vicenza

N° 20 h in ora-rio curricolare

Progetto “Emozio-narte”

Arte e Im-magine

Obiettivi e motivazioni - Attivare la curiosità. - Sviluppare capacità di autocri-

tica e introspezione. Obiettivi specifici: - Osservazione e lettura

emotiva di alcune opere d’arte.

- Produzione iconografica e conversazioni.

N° 1 Classe Classi 2^A Maria Rocca

N° 30 h in ora-rio curricolare

Page 41: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

41

Progetto “Io e le sta-gioni”

Ed. l

Obiettivi e motivazioni - Osservazione fenomeni at-

mosferici

Classi scuola pri-maria Due prime di Maria Rocca

32 ore in orario curricolare

Progetto Naturiamo

Ed. ambien-tale

Obiettivi e motivazioni - Messa a dimora di piante negli

spazi esterni alla nuova scuola.

- Realizzare murales per deco-rare i muretti del cortile.

Tutte le classi di Maria Rocca

Progetto “PERLE NERE Barzellette che non fanno ridere”

Ambito competenze digitali

Obiettivi e motivazioni - Laboratorio per indagare sulle

ragioni del riso, svelando pre-giudizi e preconcetti.

- Acquisire consapevolezza sui meccanismi della comicità.

- Realizzare dei video

N° 4 Classi Seconda A-B Terza A-B Maria Rocca

N° 60 h in ora-rio curricolare

Progetto “Siamo tutti competenti”

LINGUISTI CO E MATE-MATICO

Obiettivi e motivazioni 1. Obiettivispecifici:

- Laboratorio per svilup-pare la creatività.

- Sviluppo delle capacità manuali ed artistiche con tecniche varie.

N° 1 Classe SECONDA Maria Rocca

N° 40 h in ora-rio curricolare

Progetto “Leggimi una storia

Linguistico

Obiettivi e motivazioni - Motivare gli alunni ad un uti-

lizzo consapevole del tempo durante l’ora alternativa di RC.

Obiettivi specifici:

- Contribuire alla f orma-zione integrale della persona. - Promuovere e svilup-

pare il senso di autono-mia e la fiducia in se stessi migliorano l’au-tostima.

Classe 1^ B Maria Rocca

2 ore a setti-mana in orario currico-lare

Page 42: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

42

Progetto “ARTI-STICA… MENTE”

Arte e Im-magine

Obiettivi e motivazioni

- Sviluppare la manualità fine e il gusto per il bello.

- Saper lavorare in gruppo nel pieno rispetto delle regole.

- Avvicinare gli alunni alla ge-ometria in modo più accatti-vante e coinvolgente attraverso l’astrattismo di alcuni famosi pit-tori.

. Obiettivi specifici: - Descrivere, denominare, clas-

sificare e misurare figure in base a caratteristiche ge-ometriche

Classe SECONDA A-B Maria Rocca

Progetto “Recupero le mie compe-tenze”

Linguistico Obiettivi e motivazioni - Personalizzare e individualiz-

zare le attività didattiche (recu-pero e consolidamento atti-vità).

Obiettivi specifici:

- Aumentare il grado di autonomia operativa. - Promuovere e svilup-

pare la fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità.

4 alunni Classe 3^A Maria Rocca

1 ora a setti-mana In orario currico-lare

Progetto Festività

Interdiscipli-nare

Obiettivi e motivazioni - La promozione del clima di

classe cooperativo Obiettivi specifici:

- Favorire la crescita delle motiva-zioni legate all’apprendimento;

- utilizzare il proprio corpo per es-plorare e fare esperienza pratica;

- “realizzare attività didattiche in forma di laboratorio”.

4° A - B Curricolare

Page 43: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

43

ELENCO PROGETTI DIDATTICI -SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ANNO SCOLASTICO 2018/19

Progetto “Certificazione Trinity di lin-gua inglese”

Lingua In-glese

Obiettivi e motivazioni - Conseguire la certificazione

Trinity.

Obiettivi specifici:

- Sostenere un esame in lingua inglese.

Sc. Secondaria Classi seconde e terze

30 ore esperto esterno 15 ore pro-gettazione

Progetto “Il mio nuovo compagno di scuola”

educazione alla solida-rietà

Obiettivi e motivazioni - Conoscenza dei diritti umani - educazione alla pace e alla citta-dinanza

Obiettivi specifici: - Preparazione della

bancarella di Natale

Sc. Secondaria 10 alunni corsi tutti

15 ore (10 di labora-torio e 5 mos-tra mercato).

Progetto “La Divina Com-media – poco di-vina... molto commedia”

Ed. arti-stico/ musicale

Obiettivi e motivazioni - Valorizzare il patrimonio socio-emotivo degli alunni. - esprimere la propria creatività - favorire la capacita di confronto - Controllare la propria impulsività - migliorare l’espressività vocale. Obiettivi specifici: - Coreografie balletti, brani da cantare, ricerca e stu-dio del testo letterario.

Sc. Secondaria Gruppi a classi aperte

200 ore in orario extra-curricolare

Progetto Biblioteca sede centrale IC

Area lingui-stica

Obiettivi e motivazioni - Usufruire del servizio biblio-

teca - catalogare i libri, le riviste e

materiale - utilizzo di BookDB.

Sc. Secondaria 10 alunni corsi A-C

15 ore in ora-rio extracurri-colare

Progetto “Campionati studenteschi”

Ed. motoria

Obiettivi e motivazioni - prevenire il fenomeno del bulli-

smo e dispersione scolastica. Obiettivi specifici: - Calcio a 5 - pallavolo maschile. - Pallavolo mista. - Basket. - Campestre. - badminton

Sc. Secondaria 50 ore per la secondaria in orario extra-curricolare (15 ore per docente)

Page 44: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

44

Progetto “Continuità”

Ed. motoria

Obiettivi e motivazioni - Conoscere meglio se stessi. - comunicare e relazionarsi positi-vamente.

Obiettivi specifici: - Migliorare le capacità motorie. - pratica sportiva - attuare la continuità fra ordini di scuola.

Classi quinte via Vicenza e Maria Rocca Sc. Secondaria Classi prime

In orario curricolare

Progetto DELF

AMBITO LINGUI-STICO

Obiettivi e motivazioni - Certificazione internazionale

lingua francese. Obiettivi specifici: - Potenziare le compe-

tenze relative al saper ascoltare, leggere e parlare e scrivere.

Sc. Secondaria Classi terze Sez. B e C

In orario extracurrico-lare

Progetto Educazione fi-sica inclusiva

Ed. Motoria Obiettivi e motivazioni - Fare attività motorie con mo-

dalità rispettose della diversità degli individui.

Obiettivi specifici: - Promuovere l’espressione

della persona in un contesto piacevole e accogliente. Mi-gliorare la motricità.

- Dogeball.

50 ore fine I quadri-mestre.

Progetto “Religione cat-tolica”

IRC sede Sacra Famiglia

Obiettivi e motivazioni - Cogliere i segni cristiani della

Pasqua. Obiettivi specifici: - Celebrazione pa-

squale.

Sc. Secondaria sc. Primaria di via Vicenza

In orario curricolare

Progetto “Vivere il bene culturale”

Ed. arti-stico-cultu-rale

Obiettivi e motivazioni - Considerare la conservazione del bene culturale. - recuperare l’identità culturale. Obiettivi specifici: - Predisporre la carta di iden-

tità dei monumenti di Olbia e degli strumenti musicali sardi.

- Produrre un filmato di pre-sentazione.

- Realizzare una mostra finale.

Sc. Secondaria Sc. Primaria

60 ore In orario extracurrico-lare

Page 45: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

45

Progetto “Laboratorio pit-tura murale Decori - Amo la scuola”

Ed. artisti co-culturale

Obiettivi e motivazioni - Favorire e potenziare le attitu-dini artistico-manuali degli alunni. - valorizzare le buone pratiche di cittadinanza attiva.

Obiettivi specifici: - Abbellire i luoghi in cui

si lavora e si vive.

Sc. Secondaria

36 ore In orario extracurrico-lare

Progetto interdisciplinare “Conoscere e amare il territo-rio”.

Ed. arti-stico-cultu-rale

Obiettivi e motivazioni - Prendere coscienza della ric-chezza culturale e delle bellezze paesaggistiche del territorio.

Obiettivi specifici: - Conoscere le principali

risorse cultural.

Sc. Secondaria Visite guidate a: 1. Necropoli San Simpli-cio, in auto-bus. 2. Pozzo Sacro “Sa Testa”.

Page 46: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

46

ELENCO PROGETTI DIDATTICI ESTERNI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO

ANNO SCOLASTICO 2018/19 Progetto “ICARO NELLE SCUOLE” Fase: iscrizione alla piattaforma

ED. ALLA LEGALITA’

Obiettivi e motivazioni - L’attività didattica verterà

sul tema dei processi di re-golazione emotiva, alla base dei comportamenti di rischio stradale (rabbia alla guida, ansia e distrazione, sottostima del rischio, ecc.), nonché su ulteriori aspetti legati all’intelli-genza emotiva, finalizzata a promuovere il rispetto delle regole stradali, dei comportamenti corretti e di una mobilità consapevole. Sono previsti almeno tre in-contri, per classe, in due classi delle scuole prima-rie.

- La sicurezza in bicicletta.

- Educare i bambini alla sicurezza stra-dale, stimolando il loro senso di respon-sabilità individuale e le motivazioni inte-riori, coinvolgendo anche gli adulti di ri-ferimento.

Scuola Infanzia Prima-ria Scuola Se-condaria Classi da defi-nire

3 incontri con esperto esterno in classe

Progetto “Piano triennale delle Arti”

Educa-zione alla solidarietà

Obiettivi e motivazioni - Lezioni, visite sul territorio e

realizzazione di pannelli e vi-site guidate organizzate dagli alunni.

QUINTE Scuola Primaria Sc. Secondaria

Page 47: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

47

Progetto “I racconti del mare e della terra: giovani reporter alla ricerca di luo-ghi e personaggi della città”

educazione storico/am-bientale

Obiettivi e motivazioni - Recuperare la memoria storica legata all’identità territoriale. - salvaguardare le tradizioni lo-cali connesse con le attività pro-duttive locali.

Obiettivi specifici: - Ricercare le fonti orali

e scritte relative alle attività produttive del passato.

- Conoscere gli antichi mestieri.

- Elaborare un volu-metto illustrato sotto forma di e-book inte-rattivo.

- Conservare la memo-ria storica delle gene-razioni precedenti.

QUINTE scuola primaria Via Vicenza Maria Rocca

- Uscita per interviste in mare nel porto di Olbia.

- Uscita a terra per interviste locali.

- 2/3 incon-tri in classe.

Un incontro in auditorium.

Il nostro Istituto, nell’ottica dell’ampliamento della propria offerta formativa, porta avanti oltre alle attività progettuali nei diversi ordini di scuola, altre iniziative quali uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione attuati in orario scolastico o nell’arco di un’intera giornata, partecipazione ad iniziative proposte da enti esterni (manifestazioni, spettacoli, concorsi…). L’elenco dettagliato dell’attività progettuale prevista per l’anno scolastico 2018/19 si trova anche sul sito web dell’Istituto.

Page 48: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

48

Visite guidate e viaggi d’istruzione Il “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”, emanato con il D.P.R. 275/1999, ha configurato la completa autonomia delle scuole anche per quanto riguarda le visite guidate e i viaggi d’istruzione. Sono esperienze di apprendimento e occasioni di crescita degli alunni e richiedono, per-tanto, una progettazione articolata e coerente con l’attività didattica e formativa dell’Istituto. Si individuano le seguenti tipologie:

• Uscite didattiche: Vengono così definite le visite effettuate in orario scolastico per la conoscenza del territorio circostante, nelle sue valenze culturali, ambientali, produttive o altro, con spostamento a piedi o con l’utilizzo di mezzi di trasporto noleggiati o scuolabus dell’azienda comunale.

• Visite guidate: Si effettuano nell’arco di una sola giornata, oltre l’orario scolastico e fanno riferimento all’approfondimento della conoscenza di musei, gallerie, monumenti, località di interesse storico ed arti-stico, parchi naturali con l’utilizzo di mezzi di trasporto noleggiati.

• Viaggi di istruzione: Si effettuano in più giorni in località italiane o estere e sono finalizzati a una migliore conoscenza del territorio negli aspetti paesaggistici, storico-monumentali, culturali, folcloristici. Preve-dono l’utilizzo di mezzi di trasporto noleggiati o altri vettori.

Per quanto riguarda i criteri e le norme relative alle visite guidate e i viaggi d’istruzione si rimanda al Regolamento d’Istituto.

Qui di seguito le proposte relative all’a.s. 2018/2019

3.4 VISITE GUIDATE SCUOLA DELL’INFANZIA

SEZIONE N° ALUNNI DATA META/ITINERARIO ORARIO MEZZO DI

TRASPORTO A 26 16/04/2019 Vivaio forestale Via Galvani

9.00– 11.00 Scuolabus

A 26 05/03/2019 Basilica e necropoli di San

Simplicio

9.00 – 11.30 Scuolabus

Page 49: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

49

4.4 USCITE DIDATTICHE SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO

CLASSI SEZIONE N° ALUNNI DATA META/ITINERARIO ORARIO MEZZO DI

TRASPORTO I A /B 42 (1H) 07/03/2019 Biblioteca

Simpliciana

8,30-12,00 Scuolabus

I A/B 42 (1H) 05/03/2019 Capitaneria di

Porto

8,30-12,30 Scuolabus

II A/B 49 a.s. 2018-19 Gelateria “Pecora

Nera” via Galvani,

Olbia

In orario

curricolare

Scuolabus

II A/B 49 a.s. 2018-19 Peschiera di San

Teodoro

In orario

curricolare

Scuolabus

II A/B 49 a.s. 2018-19 Apiario Dr. Porcu,

Berchiddeddu

In orario

curricolare

Scuolabus

III A /B 48 (3H) 04/04/2019 Stabulario A. M. O.

Loc. Sa Marinedda

9.00-12.00 Scuolabus

IV A 22 15/03/2019 Biblioteca

Simpliciana

9,00-10,30 Scuolabus

IV B 22 (1H) 15/03/2019 Biblioteca

Simpliciana

10.30-12.00 Scuolabus

IV A/B 44 10/04/2019 Stabilimento

“Quattro B" di Bigi

Raffaele Cala

Saccaia

9.00-12.00 Scuolabus

V A/B 48 (1H) 28/01/2019 Biblioteca

Simpliciana

8.30-12.30 Scuolabus

V A/B 48 (1H) 04/03/2019 Vivaio Flor Gallura

Cugnana

8.30- 12.30 Scuolabus

Page 50: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

50

5.4 VISITE GUIDATE SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO

CLASSI SEZIONE N°

ALUNNI

DATA META/ITINERARIO ORARIO MEZZO DI

TRASPORTO I A - B 42 (1H) 10/05/2019 Fattoria didattica “Lu Branu”

Arzachena

8.00-6.30 Pullman

III A/B 48 (3H) 10/05/2019 Bitti Parco Bittirex- Museo dei

Tenores di Bitti – museo ella

civiltà contadina – Visita al

complesso “Su Romanzesu"

7.30-19.30 Pullman

IV A - B 44 (1H) 10/05/2019 Parco nazionale dell'Asinara 7.00-20.00 Pullman

V A - B 48 (1H) 17/05/2018 Museo Forte Romano Loc La

Crucca Sassari

8.00-19.30 Bus di Linea

Page 51: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

51

6.4 USCITE DIDATTICHE SCUOLA PRIMARIA VIA VICENZA

CLASSI SEZIONE N°

ALU

NNI

DATA META/ITINERARIO ORARIO MEZZO DI

TRASPORTO

I A /B 42 09/05/2019 Aeroporto di Olbia

9,00-12,15 Scuolabus

II A/B/C 57

(3H)

25/01/2019 Palestra scuola di danza Ma

vi Careddu Olbia

9.00-12.00 Scuolabus

II A /B/C 57

(3H)

08/04/2019 Panificio Derosas 9.00-12.00 Scuolabus

IV A /B/C 77

(3H)

2103/2019 Palestra scuola di danza

Mavi Careddu Olbia

9,00 – 12.00 Scuolabus

V A/B 50 22/03/2019 Caserma dei vigili del fuoco

Olbia

9.00-12.00 Scuolabus

V A/B 50 05/04/2019 Caserma Guardia di

finanza Olbia

9.00-12.00 Scuolabus

V A/B 50 29/05/2019 Caserma dei Carabinieri

Vena Fiorita Olbia

9.00-12.00 Scuolabus

7.4 VISITE GUIDATE SCUOLA PRIMARIA VIA VICENZA

CLASSI SEZIONE N° ALUNNI DATA META/ITINERARIO ORARIO MEZZO DI

TRASPORTO I A/B 40 (3H) 20/05/2019 Fattoria didattica “Lu

Branu” Arzachena

8.30-17.30 Pullman

II A /B/C 57 (1H) 10/05/2019 Butterfly House Olmedo 7.15-20.00 Pullman

III A/B 48 (2H) 30/05/2019 Butterfly House Olmedo 7.30-18.00 Pullman

IV A/B/C 77 (3H) 13/05/2017 Parco dell'Asinara. In

caso di avverse

condizioni meteo

Antiquarium Turritano

Porto Torres e il Borgo di

Stintino

6.30-21.00 Pullman

Traghetto

V A/B 50 30/05/2018 Stagno di Cabras –

Saline Conti Vecchi -

Assemini Santa Gilla

Porto San Pietro

6.45-

19.00/21.00

Pullman

Page 52: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

52

8.4 USCITE DIDATTICHE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

CLASSI SEZIONE N°

ALUNNI

DATA META/ITINERARIO ORARIO MEZZO DI

TRASPORTO I

Tutte le prime Da

definire in

base alle

adesioni

Maggio

2019

Bosa Castello-

Cattedrale - Chiesa

de Sos Regnos -

Museo Conce e

Casa Deriu /

Escursione in barca

sul Temo e visita alla

cioccolateria

Sperandri

8.30-19.30

Pullman

III Tutte le terze Da

definire in

base alle

adesioni

11 marzo

2019

Cinema Teatro Olbia:

“Shakespeare in

disco”, spettacolo in

lingua inglese

In orario

scolastico

Autobus (o a piedi)

9.4 VIAGGI D’ISTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

CLASSI SEZIONE N°

ALUNNI

DATA META/ITINERARIO SISTEMAZIONE MEZZO DI

TRASPORTO II A/B/C/D/E Da

definire in

base alle

adesioni

Marzo-

maggio

2019 (2

gg.)

Sulcis Iglesiente –

Iglesias

Montevecchio,

Buggerru

Tempio di Antas

Piscinas

Pernottamento Pullman

III A/B/C/D/E Da

definire in

base alle

adesioni

Aprile

2019

(4 giorni)

Umbria o Atene Pernottamento +

ristorante

Aereo +

pullman

Page 53: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

53

5. Continuità e orientamento L’attività di continuità e orientamento è regolata secondo i seguenti riferimenti normativi: D. M. applicativo dell’art. 2 della L148/90 e alla C.M. n. 339 del 16/11/92 Direttiva 6 agosto 1997, n. 487 (inserimento dell’orientamento nei programmi scolastici a partire dalla scuola materna) D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 D. L. 15 aprile 2005 n. 76 in attuazione degli articoli 1, 2 e7 della Legge 53 del 2003 Progetto di Risoluzione U.E. approvata nella seduta del18 maggio 2004: Legge 27 dicembre 2006 n. 296 - Legge finanziaria 2007 (Obbligo di istruzione) Istruzione e Formazione Professionale: Accordo Stato Regioni del 27/07/2011 - (22 nuove figure professionali) D.P.R. del 15 marzo 2010 n. 87-88-89 (Riordino Licei, Istituti Tecnici e Istituti Professionali: Scuola Secondaria di Secondo grado) L’itinerario scolastico degli alunni del nostro Istituto va dai tre ai quattordici anni di età, abbracciando tre ordini di scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) ciascuno caratterizzato da una propria identità educativa e professionale. Le attività di continuità, che in tutti e tre gli ordini hanno carattere formativo, sono ben strutturate e ac-compagnano il passaggio dell’alunno da un ordine scolastico a un altro con il suo percorso educativo e sono documentati in maniera puntuale. All’inizio dell’anno scolastico si svolgono incontri tra i docenti dei diversi ordini (infanzia/ primaria, prima-ria/secondaria) per scambi di informazioni e indicazioni relative agli alunni e al curricolo. Nel nostro Istituto operano due Commissioni per la Formazione delle classi della Primaria e della Secon-daria: entrambe tengono conto delle informazioni dei docenti del ciclo precedente che si incrociano con i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Nella scuola del primo ciclo, la progettazione didattica, oltre a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare gli alunni lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi, considerando adeguatamente le specificità personali. Tutte le attività intraprese tengono conto dei seguenti criteri:

- Seguire percorsi metodologico-didattici integrati e condivisi dai diversi ordini di scuola. - Favorire e salvaguardare l'identità personale dell'allievo in ciascun contesto scolastico. - Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i vari ordini di scuola. - Promuovere la continuità del processo educativo in quanto i vari ordini di scuola, pur nella diversità, sono

strettamente connessi l’uno l’altro, per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.

- Sensibilizzare gli insegnanti a lavorare insieme su obiettivi comuni. - Coinvolgere le famiglie anche attraverso iniziative che le aiutino ad accompagnare i propri figli in tutto il

percorso scolastico. - Attivare procedure e strumenti condivisi dai tre ordini finalizzati a realizzare la continuità educativa e

didattica ed i processi di orientamento. Si svolgono diverse iniziative quali progetti in continuità tra le classi ponte, incontri con le famiglie e open day per far conoscere il PTOF, il personale e le strutture della scuola. Per rendere graduale e sereno l’inserimento degli alunni della scuola dell’infanzia nel nuovo ambiente di apprendimento, in genere le docenti organizzano attività progettuali e laboratoriali di diverso genere (rappresentazioni teatrali, piccoli spettacoli musicali, laboratori grafo-pittorici…) che coinvolgono sia il gruppo degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia che le classi quinte della scuola primaria. Le docenti e gli alunni che formeranno le future prime avranno così modo di iniziare a impostare una positiva relazione reciproca,

Page 54: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

54

grazie anche alla collaborazione delle insegnanti della scuola dell’infanzia. Perché i piccoli possano prendere confidenza con la scuola primaria e la sua organizzazione, oltre alle attività con le classi quinte, le docenti ne organizzano delle altre analoghe con gli alunni delle classi prime, più vicini anagraficamente. Gli alunni delle quinte classi della scuola primaria conoscono gli spazi, l’organizzazione e i docenti della scuola secondaria di I grado attraverso varie attività progettate in continuità. Durante l’open day genitori e alunni vengono accolti dal Dirigente e dai suoi collaboratori presso l’Auditorium dell’Istituto e hanno contemporaneamente la possibilità di visitare gli spazi della scuola e seguire le lezioni e i laboratori. Alla fine dell’anno scolastico le docenti di musica, a conclusione del progetto Ptof, organizzano uno spettacolo musicale a tema, in cui anche gli alunni delle quinte classi hanno la possibilità partecipare con canti e balli. Le prove per la realizzazione dello spettacolo si svolgono in orario extrascolastico, secondo modalità concordate, nei mesi che precedono la fine dell’anno scolastico e sono aperte a tutti gli alunni che vogliano partecipare. L’Istituto, inoltre, realizza azioni di orientamento per gli alunni della scuola secondaria di I grado finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali che coinvolgono tutte le classi della scuola Secondaria, organizzando anche incontri tra docenti e alunni delle Scuole Superiori e visite presso i vari istituti superiori, per poter conoscere le singole offerte formative. In assenza dell’attivazione di un orientamento alle realtà produttive e professionali del territorio (curato maggiormente dagli istituti superiori), l’Istituto Comprensivo promuove lo studio delle lingue anche per acquisire certificazioni internazionali, in considerazione della vocazione turistica del territorio.

Page 55: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

55

1.5 PROGETTO INCLUSIONE Ciascun alunno possiede una propria identità, cultura, un bagaglio di esperienze affettive, emotive e cognitive. A tutti deve essere garantito il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, nel rispetto delle diversità individuali, che devono essere valorizzate. La scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari degli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari. Il piano di inclusione coinvolge l'intero personale della scuola riguardo alla sfera relazionale e l’intero gruppo classe in cui è inserito l'alunno con bisogni educativi speciali, per le attività specificamente didattiche. La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” rivolge l'attenzione sui "bisogni" degli alunni, per favorire l’attivazione di una didattica veramente inclusiva. I “bisogni educativi speciali”, dovuti all'interazione di vari fattori di salute e ambiente, necessitano di educazione speciale individualizzata. Per praticità organizzativa e operativa, gli alunni con BES sono stati raggruppati in tre sottogruppi:

- quello degli alunni interessati da disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006); - quello degli alunni con Disturbi Evolutivi Specifici (certificati/in corso di certificazione secondo la

L.170/10; ADHD/DOP non certificati secondo il DPCM 185/2006; Funzionamento Intellettivo Limite non certificato secondo il DPCM 185/2006);

- quello degli alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Per effetto della C.M 8/13 i consigli di sezione/classe provvedono alla personalizzazione della didattica, prevedendo un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I) per gli alunni in situazione di disabilità e un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P) per gli alunni con disturbi evolutivi specifici e per quelli che presentano uno svantaggio, come assunzione formale di impegni e responsabilità da parte della scuola e, se possibile, anche della famiglia. Il P.E.I è curato dall’insegnante di sostegno, mentre il P.D.P dai docenti di sezione/classe ed entrambi vengono valutati, aggiornati e/o modificati e concordati con le famiglie. In ogni Piano vengono individuati:

• gli obiettivi specifici d’apprendimento, • le strategie e le attività educativo/didattiche, • le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, • le modalità di verifica e valutazione.

Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: rispondere ai bisogni individuali; monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni; monitorare l'intero percorso; favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità.

Nell’Istituto si riunisce il GLHO (Gruppo di Lavoro Operativo che opera per ogni singolo alunno, composto di norma dal Dirigente scolastico, dal consiglio di classe o, in sua rappresentanza, da un insegnante curricolare e dall’insegnante di sostegno, dagli operatori psico-socio-sanitari referenti per il caso, dai genitori dell'alunno o dagli esercenti la potestà parentale).

Il GLH (Gruppo di Lavoro per l’integrazione scolastica) e il GLHI (Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto), previsti dall’art.15 della Legge n.104 del 1992 sono in pratica sostituiti dal GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione), con l’approvazione del Decreto 66/2017 attuativo della legge 107, relativo all’inclusione sco-

6. L’area dell’inclusione

Page 56: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

56

lastica, che modifica l’art. 15 della legge 104/92 e istituisce nuovi gruppi: GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzio-nale Regionale), GIT (Gruppo per l’Inclusione Territoriale, operativo dal 2019) e GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione).

Il GLI è composto da insegnanti curricolari e d sostegno, operatori dei servizi e familiari, con il compito di collaborare nell’organizzazione delle attività relative all’inclusione degli alunni e definire i criteri di gestione delle risorse umane e materiali, e quelli di accoglienza dell’alunno nelle fasi di passaggio, per favorire un suo efficace inserimento nel gruppo classe, nonché supporta il collegio nell’elaborazione del Piano per l’Inclusione. Il Collegio dei docenti, con il supporto del GLI dell’Istituto, elabora ogni anno il Piano per l’inclusione, riferito a tutti gli alunni con BES. Esso viene discusso e approvato dal Collegio docenti e risulta parte integrante del PTOF.

ORGANISMI SCOLASTICI

COMPITI

GLI Rilevazioni alunni con BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e

valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle

proposte formulate dalla comunità scolastica; elaborazione di una proposta di

Piano per l’Inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES Consigli di classe Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una

personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e

dispensative; rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-

culturale; attenta stesura delle relazioni che individuano i BES non in possesso di

certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; previsione di strategie e

metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES

al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; condivisione

dei progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse umane

strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione

Piano di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia-territorio;

condivisione con insegnante di sostegno e funzione strumentale. Collegio Docenti Su proposta del GLI delibera del PI; inserimento nel PTOF di un programma per

l’inclusione; criteri per l'utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti;

impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche

a livello territoriale

Funzione

Strumentale

“Inclusione”

Collaborazione attiva alla stesura della bozza del Piano per l’Inclusione.

ORGANISMI SCOLASTICI E RELATIVI COMPITI PER L’INCLUSIONE Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’Istituto per favorire un’azione didattica inclusiva efficace attraverso metodologie funzionali (attività individualizzate, laboratoriali, per piccoli gruppi):

• docenti di sostegno; • docenti di sezione/classe; • assistenti educatori che promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità, per favorire

l’autonomia in classe o in altre sedi dell’istituto, unitamente al docente in servizio in contemporanea; • docenti dell’organico potenziato per i progetti di recupero predisposti dai vari consigli di Intersezione,

Interclasse e Classe.

Page 57: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

57

2.5 STRATEGIE PER L’INCLUSIONE Per l’inclusione degli alunni in situazione di disabilità, seguiamo un preciso iter articolato in più fasi:

α) attenta analisi della documentazione disponibile, con particolare riferimento alla diagnosi funzionale; β) predisposizione di un adeguato e opportuno piano di accoglienza; χ) osservazione sistematica dei comportamenti per individuare potenzialità e interessi; δ) ricerca, per quanto possibile, di spazi adatti alle necessità dell’alunno; ε) programmazione di un percorso didattico operativo basato su contenuti e richieste a difficoltà crescente,

finalizzato a valorizzare ed evidenziare le competenze per indurre gratificazione e sollecitare motivazione all’apprendimento.

Le attività didattiche potranno anche essere impostate, se necessario, in modo flessibile, sia per quanto concerne i tempi che l’organizzazione e potranno prevedere:

coinvolgimento di altre classi; più ore settimanali in discipline per le quali le potenzialità dell’alunno vengono maggiormente valorizzate; adozione di metodologie e strategie didattiche specifiche che meglio si adattino alle tipologie di disabilità

dell’alunno e che prevedano il coinvolgimento di tutta la classe o di gruppi più o meno ristretti; coinvolgimento responsabile e programmato delle altre istituzioni coinvolte nel progetto educativo e

didattico dell’alunno.

3.5 ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Le attività sono elaborate in base alle possibilità dell’alunno, rispettando i livelli di apprendimento e maturazione e il suo equilibrio psicofisico. Tutte sono mirate a favorire il sostegno delle conoscenze ed agevolare il potenziamento della partecipazione, della collaborazione e della socializzazione. Strumenti e metodi Le linee guida per la realizzazione del percorso formativo tendono essenzialmente a forme personalizzate di apprendimento, riferite alle caratteristiche cognitive, sociali, affettivo-relazionali ed emotive dell’alunno, ai suoi bisogni formativi e alle sue capacità potenziali. L’alunno viene stimolato, attraverso rinforzi positivi, all’esposizione orale di avvenimenti inerenti alle attività didattiche realizzate o alle esperienze di vita quotidiana, con riferimenti spaziali e temporali. Si fa ricorso agli strumenti multimediali a disposizione della scuola e si costruiscono situazioni ed esperienze reali attraverso le quali l’alunno può conquistare competenze ed abilità con modalità ludiche.

L’Istituto predispone, insieme al Consiglio di classe, l’uso degli strumenti compensativi e dispensativi, valutando le prestazioni scolastiche dell’alunno secondo la normativa di riferimento D.P.R. n°122 “Regolamento sulla valutazione” e attiva le procedure previste per l’Esame di Stato. Gli strumenti dispensativi:

• dispensa dalla lettura ad alta voce; • dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura; • dispensa dall’uso del vocabolario; • dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline; • dispensa dallo studio della lingua straniera in forma scritta; • programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa; • riduzione della lunghezza della prova; • divisione della prova in assegnazioni di breve durata; • organizzazione di interrogazioni programmate; • valutazione delle prove (scritte e orali) con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma.

Page 58: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

58

Gli strumenti compensativi:

• uso della calcolatrice; • uso di tabelle con formule e misure, schemi di tempi verbali; tavola pitagorica… • uso del computer; • uso di software (videoscrittura con correttore ortografico, sintesi vocale, scanner, dizionari digitali,

traduttore automatico, libro parlato); • uso dell’audioregistratore; • uso di copie di supporto digitale dei testi in adozione.

I docenti, inoltre, sono attenti a rispettare i tempi standard (tempi maggiori per l’espletamento delle prove o meglio tempi ottimizzati, con meno esercizi per ogni tipologia). Può essere importante concordare con lo studente e la famiglia le modalità di svolgimento dei compiti a casa e intervenire relativamente alla quantità di compiti e non alla qualità degli stessi. Verifiche Quotidianamente sono effettuate verifiche tramite l’osservazione diretta, oggettiva e sistematica e la valutazione degli esercizi al termine di ogni lavoro. Tali verifiche in itinere consentiranno di fare il punto sulla situazione reale dell’alunno e di intervenire adeguatamente modificando, ove sia necessario, la programmazione iniziale. Nella valutazione finale si terrà conto dei prerequisiti di partenza, delle capacità e potenzialità personali, dei progressi realizzati, delle competenze e delle abilità acquisite ed infine della valutazione sul piano umano e sociale. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti stabiliscono i livelli minimi di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante di sostegno, definiscono gli obiettivi. Ruolo delle famiglie e della comunità Le famiglie sono coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso:

• la condivisione delle scelte effettuate, • l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento, • il coinvolgimento nella redazione dei Piani educativi/didattici personalizzati.

La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’Istituto, perciò viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Continuità tra diversi ordini di scuola

Valutate le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione Formazione Classi provvederà all’inserimento degli alunni in situazione di disabilità/svantaggio nella classe più adatta in termini di gruppo/classe/alunni.

Page 59: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

59

Notevole importanza è data all'accoglienza: vengono realizzati progetti di continuità per favorire l’inserimento nella nuova scuola. 4.5 ALUNNI INTERESSATI DA DISABILITÀ Il diritto all’educazione e all’istruzione delle persone con disabilità è disciplinato, in primo luogo, dalla Legge 104/’92. L’azione educativa e didattica ad essi rivolta osserva le finalità e gli obiettivi programmati per un’inclusione efficace all’interno dell’Istituto. L’iter organizzativo e quello programmatorio, invece, prevedono particolari adempimenti che è opportuno spiegare. Iter organizzativo della scuola

I genitori degli alunni (o chi ne esercita la potestà parentale) devono come prima cosa acquisire una documentazione clinica (Diagnosi Funzionale) e fornirla alla segreteria della scuola al momento dell’iscrizione. Qualora non ne fossero ancora in possesso, devono segnalare di essere in attesa di convocazione alla visita.

La scuola trasmette i documenti di cui sopra, relativi alle nuove certificazioni, all’Ufficio Scolastico Provinciale per l’assegnazione dei docenti di sostegno. L’eventuale richiesta di assistenza educativa viene invece trasmessa direttamente dalla Scuola agli Enti Locali di competenza.

Con l’inizio dell’anno scolastico, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola, il Dirigente scolastico procederà alla definitiva assegnazione delle risorse di sostegno e di assistenza educativa alle classi.

Il Dirigente Scolastico mette a disposizione dei gruppi la diagnosi funzionale per la predisposizione del Piano Educativo Individualizzato. Iter programmatorio 1. Il Gruppo di Lavoro Operativo (GLHO) composto dai docenti, curricolari e di sostegno, insieme agli operatori

sanitari e sociali dei servizi territoriali e/o specialistici competenti sul caso, con la collaborazione dei genitori dell’alunno, si occupa di redigere il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F).

2. Sulla base del P.D.F il team docente della classe (del quale fa parte l’insegnante di sostegno) predispone il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I) che deve essere sottoscritto dalla famiglia, alla quale viene fornita la copia.

3. Il P.E.I è uno strumento flessibile e come tale può essere modificato in itinere a seconda delle necessità. Alcune precisazioni:

1. la diagnosi funzionale consiste in una descrizione della compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell'alunno e viene rilasciata alle famiglie dal neuropsichiatra infantile della Azienda Ospedaliera o dai Centri accreditati o dal medico della specifica patologia.

La diagnosi funzionale va predisposta: • in sede di prima diagnosi o di significative variazioni • all’inizio della frequenza della scuola materna • all’inizio della prima classe elementare • all’inizio della prima classe della scuola media.

2. Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) accompagna l’alunno nel suo percorso scolastico. Esso contiene una descrizione funzionale dell’alunno e l’analisi del suo sviluppo effettuale e potenziale, a breve e medio termine, prefigurando obiettivi e strategie di intervento.

Page 60: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

60

Nel 2019 un unico documento, il Profilo di Funzionamento, sostituirà la Diagnosi funzionale (DF) e il Profilo Dinamico Funzionale (PDF), redatto secondo i criteri del modello bio-psico-sociale e dell’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute adottata dall’OMS). Valutazione

La valutazione dell’alunno con disabilità è svolta secondo i criteri educativo-didattici stabiliti nel suo PEI da tutti i docenti del team/consiglio di sezione/classe. Le verifiche possono essere uguali, semplificate o differenziate rispetto a quelle previste per la classe ed essere predisposte con modalità, tempi e mezzi tecnici di esecuzione commisurati alle capacità dell’alunno. Durante il primo ciclo si valuta, anche con prove semplificate o differenziate rispetto alla classe, unicamente il raggiungimento da parte dell’allievo/a degli obiettivi educativo-didattici indicati nel suo PEI, a prescindere dal fatto che essi coincidano o meno con gli obiettivi previsti per la classe di appartenenza. In sede di esame di Stato, “sono predisposte (…) prove di esame differenziate (…) corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza” (PDR 122/2009, art.9, c.2).

5.5 DSA (Disturbi specifici di apprendimento) In ottemperanza alle norme vigenti (Legge 170/2010) e alle “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” del 12/7/2011, la scuola si organizza per venire incontro a quegli alunni che presentano disturbi di apprendimento legati a Dislessia, Disgrafia e Discalculia. Sulla base della certificazione clinica, all’inizio dell’anno ogni Consiglio di classe elabora un PDP (Piano Didattico Personalizzato) condiviso con la famiglia dell’alunno, che prevede tutti quelli strumenti compensativi e dispensativi in ogni disciplina, così come previsti dalle norme, e una serie di percorsi pedagogico-didattici che favoriscano il successo formativo dei singoli allievi. Nella nostra scuola opera anche una referente DSA. Tutte le differenti problematiche ricomprese nei disturbi evolutivi specifici, non vengono o possono non venir certificate ai sensi della legge 104/92, non dando conseguentemente diritto alle misure previste dalla legge e, tra queste, all’insegnante per il sostegno. Negli anni scorsi l’Istituto ha partecipato a un progetto in rete “PROGETTO PREVENZIONE DISLESSIA,” coordinato dalla Dott.ssa Cesetti, rivolto ai docenti e finalizzato alla conoscenza e alla prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento. Il progetto denominato “SCUOLA ATTIVA” prevedeva anche attività di screening in tutte le classi prime della scuola secondaria di I grado e laboratori di recupero delle abilità di base (a cura dei docenti di lettere e matematica), sempre supportati dalla Dott.ssa Cesetti, mirati al superamento delle difficoltà rilevate. 6.5 SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE La scuola, ormai profondamente coinvolta nelle dinamiche di una popolazione di allievi che cambia a causa dell’immigrazione massiccia, è attenta ai bisogni educativi speciali degli alunni stranieri grazie all’attuazione di una didattica interculturale. Pertanto, la nostra scelta pedagogica è orientata alla valorizzazione del singolo e al rispetto delle diverse culture. La presenza degli alunni stranieri determina un’organizzazione didattica in funzione dell’integrazione che:

• presti attenzione ai bisogni di tutti; • crei un clima favorevole di cooperazione e di scambio, sviluppando così l’apprendimento cooperativo;

Page 61: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

61

• sviluppi in adulti e alunni la capacità di ascolto autentico, empatico e critico per comprendere il punto di vista altrui.

Oltre ad un discreto numero di alunni di origine straniera (Romania, Senegal, Cina, Pakistan...) che frequentano il nostro Istituto, è presente anche un nutrito numero di alunni ROM che vivono nel campo nomadi di Colcò. Le famiglie sono ormai stanziali, dato che i bambini sono nati a Olbia e vivono nella nostra città ormai da anni. Per garantire agli alunni con svantaggio un percorso educativo e didattico adeguato sarà utilizzato l’organico potenziato secondo le disposizioni del Dirigente Scolastico. Per svolgere un’azione educativa e didattica il più possibile efficace, l’Istituto cura rapporti di collaborazione con l’ufficio dei “servizi sociali” del Comune attraverso un referente nominato dal Dirigente Scolastico. L’amministrazione comunale, inoltre, rivolge particolare attenzione all’etnia ROM mettendo a disposizione lo scuolabus che trasporta gli alunni da e per il campo, in modo tale che la frequenza scolastica sia più assidua possibile. Per prevenire eventuali rischi di dispersione, l’Istituto aderisce a iniziative promosse dall’“Osservatorio contro la dispersione scolastica”, in favore degli alunni, delle famiglie, dei docenti.

Page 62: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

62

Al centro delle scelte educative dell’Istituto si trova l’alunno-persona, protagonista e artefice del proprio processo di crescita in una società che richiede menti non piene ma ben costruite. Sono da stimolare motivazione, curiosità, attitudine alla collaborazione, che supportino le conoscenze, valorizzino gli stili cognitivi individuali, facciano emergere attitudini e potenzialità, anche in funzione orientativa. La didattica a cui l’Istituto si rifà procede per problemi e per ricerca, è centrata sullo studente, presuppone il fare insieme per imparare, si basa sulla costruzione delle conoscenze, porta alla realizzazione di un prodotto cognitivo, mette in gioco varie metodologie che fanno capo al problem solving e all’apprendimento cooperativo. Le nostre scelte metodologiche in linea generale, pur nel rispetto della libertà d’insegnamento di ogni docente, privilegiano:

• l’interazione tra docenti e allievi;

• l’adozione di uno stile educativo coerente, autorevole e democratico;

• la valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze dell’alunno e la motivazione all’apprendimento;

• l’uso del rinforzo (gratificazione, circolarità dell’informazione, autocorrezione,...);

• l’abitudine all’esercizio dell’autocritica e dell’autovalutazione, in base a criteri esplicitati (“imparare ad apprendere”);

• la compartecipazione dell’alunno al proprio processo di apprendimento, chiarendo percorsi e finalità di lavoro, abilità logiche ed operative che si intendono sviluppare;

• l’uso dell’attività laboratoriale centrata sul “fare” degli allievi, rispetto ad un “prodotto” da fornire;

• l’uso di mezzi ed attrezzature didattiche in grado di supportare e/o integrare le conoscenze e le com-petenze specifiche dei docenti;

• la realizzazione di percorsi didattici con momenti di “fruizione” delle opportunità formative offerte dal territorio e/o di coinvolgimento dell’extra-scuola, con progetti integrati o elaborati all’interno della scuola;

• l’adeguata alternanza fra le varie metodologie fondate sulla ricerca, sull’esperienza e sulla comunica-zione;

• l’apprendimento collaborativo, sia all’interno della classe sia a classi aperte;

• la somministrazione di compiti di realtà che permettono allo studente di risolvere una situazione pro-blematica, complessa e nuova, quanto più vicina al mondo reale;

• interventi adeguati nei riguardi delle diversità; il riconoscimento e la valorizzazione delle eccellenze;

• la partecipazione a visite guidate, uscite didattiche, viaggi di istruzione, rappresentazioni teatrali/cine-matografiche, eventi e manifestazioni sportive e sociali della città.

7. L’area dell’organizzazione metodologica (Metodologie, strategie, attività, materiali e strumenti)

Page 63: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

63

L’impianto metodologico dell’Istituto, pertanto, è univoco anche se si esplica in modo differente a seconda del grado scolastico di riferimento. 1.6 METODOLOGIA SCUOLA DELL’INFANZIA Le docenti ritengono fondamentale privilegiare il metodo basato su un continuo atteggiamento di ricerca e scoperta, considerando la didattica per problemi utile a sviluppare, curiosità, immaginazione, senso critico, creatività. Le tappe fondamentali della ricerca-azione sono:

1. nascita di un tema/problema;

2. formulazione delle ipotesi;

3. controllo delle ipotesi (indagine sul campo- raccolta dati- tabulazione dati- elaborazione dati - interpreta-zione dati);

4. verifica: confronto tra le ipotesi e i dati finali.

Strategie L’apprendimento del bambino avviene attraverso l’articolazione di attività strutturate, libere, differenziate, progressive e mediate. Il gioco rappresenta la risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni in quanto in esso ogni bambino manifesta bisogni, interessi, conoscenze, stati d’animo, emozioni. Il momento ludico, inoltre costituisce un valido strumento per i docenti per gli aspetti valutativi e didattici, poiché sulla scorta dei dati ricavati da un’attenta osservazione sistematica, essi delineano percorsi ed interventi adeguati e mirati. Concretamente si favoriscono le condizioni che facilitino il gioco strutturando spazi adeguati e fornendo materiali idonei e si fa in modo che gli alunni percepiscano che l’adulto dà valore al loro gioco, lo rispetta, ne riconosce l’importanza. Organizzazione Le attività progettuali e laboratori si svolgono per sezione o intersezione, per gruppi omogenei per fascia di età anche per una fruizione ottimale degli spazi, dei materiali ludici, delle attrezzature e dei sussidi didattici. Anche le attività di routine (ingresso, uscita, mensa, igiene...) rappresentano un momento didattico importante per lo sviluppo dell’autonomia personale e per l’acquisizione di competenze sociali. Rispetto all’organizzazione degli spazi le docenti hanno sfruttato al meglio i locali messi a disposizione del Comune dopo la chiusura del plesso scolastico di Maria Rocca, rendendoli accoglienti e funzionali per lo svolgimento dell’azione educativa via via progettata. 2.6 METODOLOGIA SCUOLE PRIMARIE Nella scuola primaria il bambino continua il proprio percorso di crescita in un contesto più strutturato e diversamente organizzato rispetto ai tempi, che comunque continua a privilegiare lo stesso tipo di scelte metodologiche. L’azione educativa e didattica quotidiana, sia nel tempo prolungato che nel tempo pieno, volge a sviluppare nell’alunno curiosità, immaginazione, senso critico, creatività, autonomia di giudizio, desiderio di conoscere. Ogni docente si impegna a valorizzare i linguaggi extraverbali, ad interagire positivamente con gli alunni, ad utilizzare materiali e laboratori appropriati e specifici (ove presenti), a favorire la partecipazione attiva dei genitori alla vita scolastica. Strategie La programmazione disciplinare, che dal prossimo anno scolastico sarà quella prevista nel curricolo verticale d’Istituto, lascia al docente la libertà di scegliere, tra le varie strategie metodologiche, quelle ritenute più adeguate ed efficaci rispetto alla classe di riferimento, ai diversi stili cognitivi degli alunni, alla disponibilità di spazi, strumenti e sussidi.

Page 64: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

64

Il cooperative learning viene spesso adottato all’interno perché promuove non solo il conseguimento di abilità cognitivo/scolastiche, ma anche l’acquisizione di competenze sociali. Il metodo prevede che l’alunno coordini i propri sforzi con quelli altrui per raggiungere uno scopo comune, sviluppi il senso di responsabilità rispetto all’incarico ricevuto, verifichi e valuti i risultati raggiunti nell’ambito del lavoro condiviso. Tale metodo permette di superare una concezione della classe fondata sull’individualismo e la competitività per favorire invece un clima di classe cooperativo che migliora:

• competenze collaborative

• autostima/autoefficacia

• empatia

• capacità di risolvere conflitti

• competenze emozionali

La lezione frontale/collettiva, svolta in modo dinamico, è animata dalla discussione, dal confronto, dalla conversazione, dall’ascolto reciproco, dalla partecipazione viva e attiva, ed è anch’essa occasione di sviluppo cognitivo e sociale consapevole. La didattica per problemi (problem solving) pone al centro dell’attenzione del bambino un problema, una questione da risolvere. In lui cresce la motivazione che lo condurrà a saper riorganizzare le conoscenze, a saper sfruttare quelle utili per l’acquisizione delle nuove, a sviluppare il pensiero intuitivo e la capacità creativa. Anche gli interventi individualizzati e le attività di recupero, svolti prevalentemente dai docenti dell’organico potenziato entrato in vigore in questo anno scolastico, rappresentano una risposta metodologica adeguata alle esigenze degli alunni dell’Istituto. Gli alunni che si trovano in situazione di difficoltà anche transitoria, vengono inclusi all’interno di piccoli gruppi per svolgere recupero di abilità disciplinari (italiano/matematica). I gruppi sono pertanto flessibili, aperti e misti in quanto possono accogliere anche bambini di altre classi dello stesso livello. Per la valorizzazione delle eccellenze e per conferire un’offerta formativa più ricca, viene dedicato del tempo anche alle attività di potenziamento in modo che il principio secondo il quale a ogni alunno devono essere garantite pari opportunità di apprendimento al meglio delle personali capacità, valga in modo assoluto. Per tali alunni si prevedono lavori che richiedono attitudini e abilità superiori, strutturati e organizzati ad hoc, anche di contenuto e impostazione alternativi ed originali diversi dagli standard proposti dalle case editrici. 3.6 METODOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Il principio di continuità educativo-didattico tra gli ordini di scuola del primo ciclo di istruzione, vale anche per l’impianto metodologico. La suddivisione delle discipline determina un numero di docenti di ogni consiglio di classe più elevato rispetto a quello della scuola primaria. Nella scuola secondaria di I grado, tuttavia, gli interventi didattici ed educativi sono il più possibile condivisi da tutti i docenti, in modo da non creare negli allievi disorientamenti e perplessità. Ogni metodo di lavoro è finalizzato al conseguimento di abilità e competenze, la mancata o parziale acquisizione delle stesse comporta la revisione del metodo adottato.

Strategie

Per la scuola secondaria di I grado valgono le medesime strategie già previste nella metodologia della scuola primaria (cooperative learning, lezione frontale/collettiva, problem solving, interventi individualizzati ed attività di recupero/potenziamento). La scuola, inoltre, organizza laboratori extracurricolari di manualità/creatività e di musica. Strumenti

Materiale didattico strutturato, tecnico, artistico, musicale, sportivo, informatico. Strumenti e attrezzature presenti nei vari laboratori (informatici, di lingua straniera). Biblioteca di Istituto.

Page 65: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

65

A) FABBISOGNO POSTI DI ORGANICO COMUNE E DI SOSTEGNO

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Grado scolastico

Fabbisogno per il triennio A.S. 2016-2019:

Motivazione: indicare le sezioni e le classi previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale…)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia n.6 docenti + 1 di religione cattolica

n.3 docenti n.3 sezioni

Scuola primaria n. 33 docenti curricolari 20 docenti per 10 classi a tempo pieno. 13 docenti per 11 classi a tempo normale

n.10 docenti organico necessario

per il funzionamento

del modello orario

27ore + 1 ora

settimanali

(tempo normale)

e del modello 40 ore

settimanali

(tempo pieno).

Al fine di offrire alle fa-

miglie un’adeguata

opzione fra i due tempi

scuola il nostro Istituto

prevede di mantenere

nel triennio la stessa

organizzazione.

8. Fabbisogno di organico, di infrastrutture e attrezzature materiali

Page 66: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

66

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di

concorso Posti di sostegno Motivazione: indicare il piano

delle classi previste e le loro caratteristiche

A.S. 2016-19

n.35 docenti

n.10 docenti

9 classi a tempo normale 6 classi a indirizzo musicale

B) FABBISOGNO POSTI DI POTENZIAMENTO

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

Classi coinvolte

n. 3 docenti su posto comune per

n. 3 docenti su posto comune

n. 4 docenti

di italiano e matematica -

1 1 classi – plesso di Via Vicenza – tempo normale

(Si prevede un rientro aggiuntivo per alcune classi)

10 classi plesso ex Maria Rocca– tempo pieno –

15 classi scuola secondaria di 1°grado

L’ORGANICO POTENZIATO sarà utilizzato in:

1. Attività di “potenziamento” di Italiano e Matematica; 2. Codocenza: articolazione del gruppo classe in gruppi suddivisi per compito e/o livello, per azioni di

recupero e per una migliore efficienza didattica; 3. Percorsi individualizzati e personalizzati per alunni con bisogni educativi speciali (semplificazione,

riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili; momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali; recupero linguistico per alunni stranieri).

4. Sostituzione docenti assenti fino a un massimo di 10 giorni. C) FABBISOGNO POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO

Tipologia n. Assistente amministrativo

5

Collaboratore scolastico

15

Page 67: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

67

D) FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI 1.7 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE La Legge 107/2015 su “La Buona Scuola” contiene tra le altre norme il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) per far sì che nell'attuale era digitale la scuola sia al passo con questa fondamentale trasformazione culturale della società. La didattica, gli ambienti di apprendimento, le competenze degli studenti e la formazione dei docenti sono parti essenziali di questo processo. In questo triennio gli obiettivi che ci prefissiamo sono la ricerca di sopperire alle carenze strutturali e infrastrutturali per quanto riguarda il pieno accesso al digitale, potenziando la connessione con fibra ottica o comunque con connessione in banda larga o ultra larga; le strutture interne alla scuola dovranno essere adeguate in grado di fornire (cablaggio LAN o wireless) l'accesso ad ogni spazio scolastico (aule, laboratori, uffici, ecc.); a tale scopo ci attiveremo fattivamente nel triennio per aderire a tutti i possibili finanziamenti, bandi pubblici, bandi PON- (Fondi Strutturali Europei” 2014-2020 per la Scuola), o privati, sponsor, donazioni. Un altro obiettivo sarà quello di promuovere una didattica “attiva” e laboratoriale, attrezzando ambienti digitali per l'apprendimento. Già in quasi tutte le classi del nostro Istituto è presente la LIM, che viene utilizzata quotidianamente da docenti e alunni. Nel triennio ci attiveremo, per migliorare le competenze digitali degli alunni e del personale scolastico aderendo e/o promuovendo corsi, concorsi sia pubblici che privati e suggerendo l'utilizzo di metodologie, strumenti e materiali ottenibili dalla rete (word wide web). In modo particolare cercheremo di promuovere un uso positivo delle nuove tecnologie, ricorrendo alle stesse per insegnare la materia curricolare e prevedere adeguate politiche di educazione alla legalità e specifi-che procedure anti-bullismo/ cyber bullismo.

L’Istituto Comprensivo ha aderito al Progetto “Generazioni Connesse co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Connecting Europe Facility” (CEF), programma attraverso il quale la Com-missione promuove strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuo-vendone un uso positivo e consapevole.

Il progetto è coordinato dal MIUR, in partenariato col Ministero dell’Interno-Polizia Postale e delle Comu-nicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Università degli Studi di Firenze, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Skuola.net, Cooperativa E.D.I. e Movimento Difesa del Cittadino, Agenzia Dire con lo scopo di dare continuità all’esperienza sviluppata negli anni, miglio-rando e rafforzando il ruolo del Safer Internet Centre Italiano, quale punto di riferimento a livello nazionale per quanto riguarda le tematiche relative alla sicurezza in Rete e al rapporto tra giovani e nuovi media. Qui di seguito le diverse azioni previste dal progetto:

o Una campagna di comunicazione e sensibilizzazione ad ampio raggio, attraverso l’utilizzo di ca-nali media tradizionali, media online e social media - realizzata da tutti partner del Progetto e dall’Ad-visory Board.

o Attività di formazione (online e in presenza) rivolte in maniera specifica alle comunità scolastiche (insegnanti, bambini/e, ragazzi/e, genitori, educatori) che intraprenderanno un percorso dedicato. Le azioni saranno realizzate da Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I. e Movi-mento Difesa del Cittadino. I soggetti coinvolti potranno inoltre usufruire di strumenti e risorse didatti-che disponibili nella Piattaforma online del Progetto.

o Il coinvolgimento diretto dei giovani nella creazione di piccole redazioni giornalistiche, coordinate dall’Agenzia Dire, per raccontare il mondo del Web dal loro punto di vista. Questi ragazzi costituiranno lo Youth Panel del Safer Internet Centre.

Page 68: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

68

o Attività di informazione e sensibilizzazione realizzate dalla Polizia di Stato, insieme ad una com-pagnia teatrale, visiteranno le scuole italiane approfondendo i temi della sicurezza in rete con l’aiuto dell’arte teatrale.

o Il rafforzamento della Helpline di Telefono Azzurro, a sostegno del Progetto (1.96.96), un servizio in grado di fornire supporto, in particolare a bambini, adolescenti e genitori, in merito a esperienze negative e/o problematiche inerenti l’utilizzo dei Nuovi Media;

o Il rafforzamento di due Hotline (www.azzurro.it di Telefono Azzurro e www.stop-it.it di Save the

Children) riservate agli utenti della Rete per segnalare la presenza online di materiale pedopornogra-fico.

Il Progetto si avvale inoltre del contributo scientifico dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, nonché della presenza di Skuola.net, una delle community di riferimento per gli studenti, quale canale privilegiato di comunicazione bidirezionale con i giovani. I beneficiari finali di tali azioni saranno bambini, bambine e adolescenti dai 6 ai 18 anni, docenti, educatori e genitori e tutti gli stakeholder interessati ai temi affrontatati dal progetto. Fra i vari compiti affidati al SIC III Italia, la Commissione Europea ha richiesto la costituzione di un Advisory Board nazionale con la partecipazione di Istituzioni, aziende di ICT e Telefonia Mobile, associazioni del settore, quali attori rilevanti per l’avvio di una sinergica collaborazione nelle attività di prevenzione e promozione di iniziative volte a creare le condizioni per un ambiente online più sicuro e a tutela dei più giovani. Infatti, i nostri alunni, pur essendo tecnicamente competenti, spesso tendono a non utilizzare i Nuovi Media in modo sicuro e adeguato e questo spesso implica la possibilità di incorrere in certi pericoli e usi impropri. Il nostro Istituto partecipa a questo progetto per sensibilizzare i ragazzi, le famiglie e i docenti ad un uso corretto di Internet e dei Social e per prevenire il cyberbullismo ha previsto delle azioni da intraprendere nel corso dell’anno scolastico 2017-2018 dotandosi di una E-Safety Policy che integrerà il Regolamento d’Istituto. 2.7 Animatore digitale L’animatore digitale è una figura fortemente integrata nella scuola con conoscenza del PTOF, della co-munità scolastica e dei fabbisogni della scuola. L’animatore coordina la diffusione dell’innovazione a scuola, le attività del PNSD e quelle programmate nel PTOF dell'Istituto. È previsto un primo momento di formazione, con corsi che si svolgeranno nel 2016. Si partirà dall’analisi dei bisogni della scuola per concentrare e finalizzare la sua formazione. La partecipazione alle esperienze di formazione è un’opportunità decisiva per l’avvio delle azioni del PNSD e occasione per poter interagire e confrontarsi con gli altri animatori digitali, quindi molto utili per la creazione di percorsi di rete tra gli stessi, sia a livello nazionale sia regionale. L’animatore è una figura di sistema che collabora con l’intero staff della scuola e in particolare con gruppi di lavoro, operatori della scuola, dirigente, DSGA, soggetti rilevanti, anche esterni alla scuola, che possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi del PNSD. L’animatore ha infatti il ruolo fondamentale di coordinare e sviluppare i temi e i contenuti del PNSD, le cui azioni sono già in parte state avviate. La sua azione è rivolta a:

• formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

Page 69: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

69

• coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

• creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure..

Page 70: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

70

Formazione nell’ambito tecnologico a.s. 2018-19 Progetto Formazione docenti “New Did@ttica”, diviso in due parti: Azione 1: Laboratorio New Did@ttica 3 D; Azione 2: Laboratorio New Did@ttica Robot. Finanziato dal Piano Nazionale Scuola Digitale # 28.

Progetto denominato “MINI MAKERS SUMMER SCHOOL - 1° EDIZIONE”, nell’ambito del “Bando per iniziative a favore del sistema scolastico – della Fondazione Banco di Sardegna con un contributo finanziato pari a € 14.000,00.

Il progetto, in partenariato con il Fablab di Olbia, si articola come un campus tecnologico per gli studenti frequentanti l’istituto comprensivo di Olbia (scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado) da svolgersi nel secondo quadrimestre a.s. 2018-2019, in un arco temporale di 30/60 giorni. Il focus del progetto è quello di creare una sinergia tra scuola e Fablab, utilizzando l’approccio del “Summer camp”, per stimolare la creatività, il pensiero critico e il pensiero computazionale nei ragazzi in età scolastica.

Page 71: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

71

Gli accordi di rete e collaborazioni realizzati dalla scuola sono finalizzati alla formazione docenti e all'ac-quisizione/ ottimizzazione delle risorse. La scuola collabora stabilmente con le associazioni sportive fornendo in concessione, l'uso della pale-stra, in cambio di azioni di collaborazione ad integrazione del curricolo della scuola Primaria. Il nostro Istituto partecipa inoltre alle iniziative in favore degli alunni, delle famiglie, dei docenti promosse dall'Osservatorio sulla Dispersione Scolastica istituito presso il Comune di Olbia. La nostra scuola organizza incontri con la polizia di Stato, la Polizia Municipale, la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto. Al fine di sensibilizzare i nostri alunni su temi quali rispetto e tutela ambientali collaboriamo con l'area Marina protetta di Tavolara e la Capitaneria di Porto di Olbia.

Per l’anno scolastico 2017 /2018 sono previste collaborazioni con i seguenti soggetti: • Associazione sportiva “Basket Santa Croce”: avvio alla disciplina sportiva; • Associazione sportiva atletica “Civitas”: attività rivolte alle classi terze, quarte e quinte della scuola

primaria. • Gruppo sportivo scolastico Istituto Comprensivo: manifestazione cittadina “Correre sotto le stelle”

che si svolgerà nel mese di maggio. • Associazione sportiva “Danza”: rivolto a tutte le classi della scuola primaria. • Polizia Municipale di Olbia: progetto di educazione stradale per tutte le classi della scuola primaria

e classi terze della scuola secondaria di I grado. • A.I.R.C. Sardegna: progetto “Cancro, io ti boccio” per tutte le sezioni/classi dell’Istituto. • Biblioteca Comunale Simpliciana: progetto “Il giorno della memoria” per le classi terze della

scuola Secondaria di I grado.

Inoltre, l’Istituto collaborerà, su scelta motivata dei Consigli di Classe, ad iniziative e/o progetti proposti da Enti e/o Associazioni culturali e/o umanitarie nel corso dell’anno scolastico

9. L’area del territorio (Progetti in sinergia con il territorio)

Page 72: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

72

1.9 LA VALUTAZIONE La valutazione degli alunni è legata sia ai "processi" che agli "esiti" del percorso formativo. Gli apprendimenti sono infatti il risultato di molti fattori legati al processo e al contesto formativo (l'azione didattica, le caratteristiche della comunità scolastica ecc.) e diventano indicatori importanti per verificare l'efficacia di funzionamento generale del sistema. L’emissione del giudizio valutativo tiene conto dei livelli di partenza, di progresso e di sviluppo del singolo, anche in relazione ai processi di individualizzazione della progettazione didattica e alle iniziative di recupero programmate. La valutazione degli apprendimenti ha quindi una finalità formativa e orientativa, poiché attraverso un sistema il più possibile rigoroso e attento accerta i livelli di competenze raggiunti dagli alunni individuando i punti di forza e soprattutto i punti di debolezza della proposta didattico–formativa. Non è quindi soltanto una semplice "misurazione "degli apprendimenti ma essa serve anche a regolare e migliorare le azioni educative. Il processo di valutazione è un momento qualificante anche per il docente, in quanto favorisce la riflessione sul processo di insegnamento/apprendimento e la crescita professionale del docente stesso. 2.9 MISURAZIONE E VALUTAZIONE L’azione di verifica, tesa all’accertamento degli apprendimenti disciplinari, è diversa dall’azione di valutazione, che oltre agli esiti considera anche i processi complessivi di maturazione della personalità dell’alunno. Nella fase di verifica il docente si limita a raccogliere dei dati attraverso strumenti diversi, quali prove strutturate e non, test , saggi, elaborazioni di testi, questionari, prove pratiche, interrogazioni, osservazioni… Le verifiche sono prove oggettive suscettibili di misurazione, alle quali si attribuiscono "punteggi" in base alle prestazioni degli studenti e registrano conoscenze, abilità, competenze. Il giudizio valutativo, invece, tiene conto delle fasi del processo di apprendimento, in relazione ai progressi, all’impegno, alla motivazione, alle capacità critiche e alle abilità metodologiche. Tale giudizio si basa su criteri individuati e condivisi all’interno dei Consigli di Classe e del Collegio Docenti ed esplicitati agli alunni e alle loro famiglie. Una

10. L’area della Valutazione e dell’Invalsi

PROCESSO VALUTATIVO

Valutazione diagnostica

(iniziale) Identifica le conoscenze

e le abilità che caratterizzano la

situazione di partenza dell’alunno

Valutazione formativa

(in itinere) Aiuta l’alunno a superare

gli ostacoli che emergono nel suo

percorso di apprendimento e il

docente a personalizzare e diversificare la sua

attività.

Valutazione sommativa

(finale) Consente di analizzare

al termine di un quadrimestre o di un

anno scolastico gli esiti del percorso di

formazione e e le conoscenze e abilità acquisite dagli alunni

Page 73: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

73

valutazione, condivisa consente quindi all’alunno di diventare protagonista del proprio percorso di apprendimento. Il collegio dei docenti esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento definendo descrittori e rubriche di valutazione. Il Collegio dei docenti definisce, altresì, i criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, ha apportato modifiche alle modalità di valutazione degli apprendimenti per le alunne e gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado, definendo anche i criteri di svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e di rilascio della certificazione delle competenze a partire dall’anno scolastico 2017/18. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione e alle attività svolte nell'ambito di "Cittadinanza e Costituzione". Per queste ultime, la valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline dell'area storico-geografica, ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 169/2008.

La valutazione viene effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado. I docenti, che svolgono attività nell'ambito del po-tenziamento e o dell'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi di informazione sui livelli di appren-dimento conseguiti dalle alunne e dagli alunni e sull'interesse manifestato.

La valutazione viene espressa con voto in decimi riportati in lettere nei documenti di valutazione. Il Collegio docenti del nostro Istituto ha stabilito che il voto minimo per la valutazione degli apprendimenti, sia nella scuola primaria che nella secondaria di 1° grado non sia inferiore a quattro decimi. Dal corrente anno scolastico per tutte le alunne e tutti gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado la valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito.

L'attribuzione di un'insufficienza al di sotto di una soglia che comunque segnala una grave lacuna non deve avere un valore punitivo ma carattere formativo, descrittivo della qualità dei contenuti mancanti, indicativo delle possibilità di miglioramento. Sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di 1° grado la valutazione dell'insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative, viene riportata su una nota separata dal documento di valutazione ed espressa mediante un giudizio sintetico riferito all'interesse manifestato e ai livelli di apprendimento conseguiti.

L’art. 2 comma 5 del DLGS n.62 definisce che la valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall'istituzione scolastica. Nel nostro Istituto la valutazione del comportamento si riferisce agli aspetti più ampi della capacità di relazionarsi con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente (cittadinanza, orientamento, identità). Questo aspetto della crescita, al cui sviluppo contribuiscono tutti gli insegnamenti e tutti gli insegnanti, è individuato come obiet-tivo trasversale (COMPETENZA RELAZIONALE) ed è oggetto di valutazione collegiale (consiglio di interclasse/ classe e gruppo docenti). Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole) grazie anche a incontri periodici con i rappresentanti delle forze dell’ordine, a cui gli alunni partecipano in modo attivo nell’ambito dell’educazione alla legalità. La maggior parte degli studenti raggiunge un’adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti particolari concentrazioni di comportamenti proble-matici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola anche se, avendo la nostra scuola un’alta percentuale di

Page 74: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

74

alunni Rom, spesso una non soddisfacente integrazione crea qualche difficoltà nell’osservare le regole di con-vivenza Il collegio dei docenti definisce i criteri per la valutazione del comportamento, definendo anche le moda-lità di espressione del giudizio utilizzando una rubrica di valutazione con indicatori e descrittori (vedasi tabella sotto).La rubrica è all’interno del fascicolo “Curricolo e valutazione”, parte integrante del Piano triennale dell’of-ferta formativa. Le regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare sono definite nel Regolamento d’Istituto che insieme al Regolamento di disciplina rappresentano uno strumento a carattere formativo per una consapevole e responsabile partecipazione alla vita della scuola. Tali norme, se accettate e condivise, facilitano il buon andamento dell’istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno. 3.9 Ammissione alla classe successiva scuola primaria e secondaria e valida-zione dell'anno scolastico L'articolo 3 del decreto legislativo n. 62/2017 definisce le modalità di ammissione alla classe successiva per le alunne e gli alunni che frequentano il primo ciclo.

Nella scuola primaria l'ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è disposta anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acqui-sizione. Pertanto, l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare sul documento di valuta-zione. Solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti, i docenti della classe in sede di scrutinio finale, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva. La decisione è assunta all'unanimità.

L'articolo 6 del decreto legislativo n. 62/2017 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola secondaria di primo grado. L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto, l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione.

In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe, con adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). La non ammissione viene deliberata a maggioranza; il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall'insegnante di religione cattolica o di attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante per la decisione assunta dal consiglio di classe diviene un giudizio motivato iscritto a verbale

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportuna-mente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.

È stata abrogata la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per gli alunni che conse-guivano un voto di comportamento inferiore a 6/10 poiché la valutazione del comportamento viene espressa mediante un giudizio sintetico.

È stata invece confermata la non ammissione alla classe successiva, in base a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, per quelli studenti a cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4, commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998).

Page 75: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

75

Ai fini della validità dell’anno scolastico è richiesta inoltre la frequenza di almeno tre quarti dell’orario persona-lizzato (art. 2 comma 10 con riferimento al D.L. 59/2004 art. 11 comma 1) che tiene conto delle discipline e degli insegnamenti oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. Il Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo prevede un’eventuale deroga per la validità dell’anno scolastico solo nei seguenti casi:

a) Assenze dovute a malattia b) Mancata frequenza per cause legate a una situazione socio-familiare precaria c) Alunni appartenenti all’etnia ROM

SCUOLA DELL’INFANZIA

Nella Scuola dell'Infanzia la verifica si attua durante i percorsi e le esperienze formative, educative e didattiche mediante l'osservazione degli atteggiamenti e dei comportamenti. I campi di osservazione sono:

• Il clima di benessere emotivo-relazionale condiviso da insegnanti e alunni nel corso delle attività. • Il contesto di lavoro. • Le condizioni in cui si lavora. • Le competenze degli alunni e i loro percorsi di costruzione delle conoscenze.

I dati raccolti vengono registrati in apposite griglie di rilevazione in itinere, finalizzate ad accertare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e in griglie per la valutazione delle competenze raggiunte dagli alunni alla fine di ogni annualità. I livelli di competenza raggiunti al termine del percorso vengono valutati per Campi di Esperienza e Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze.

SCUOLA PRIMARIA Nella scuola primaria il documento di valutazione contiene sia una valutazione degli apprendimenti che un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Il giudizio è formulato in forma discorsiva secondo alcuni indicatori quali: rispetto delle regole, relazionalità con i compagni e con gli adulti, partecipazione, attenzione, impegno, autonomia, modalità di apprendimento e utilizzo delle conoscenze.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Anche nella Scuola Secondaria gli apprendimenti delle distinte discipline vengono valutati mediante un voto espresso in decimi. Il voto attribuito ad ogni singola disciplina, non deve essere solo la media aritmetica dei risultati delle diverse prove scritte e orali, ma deve tener conto di più rilevazioni, compresi altri aspetti formativi quali la partecipazione alle lezioni, l’interesse e l’impegno nel lavoro a scuola e a casa, un atteggiamento responsabile nell’assolvimento dei propri compiti. L’articolo 9 del decreto legislativo n. 62/2017 definisce che la certificazione delle competenze è redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata alle alunne e agli alunni al termine della scuola primaria e del superamento dell'e-same di Stato per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado.

Dallo scorso anno il nostro Istituto ha adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze da rila-sciare al termine della scuola primaria e in seguito al superamento dell’esame di Stato.

Page 76: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

76

Esame di Stato Scuola Secondaria di primo grado Gli articoli 6 e 7 del decreto legislativo n. 62/2017 e successivamente Il decreto ministeriale n. 741 del 3 ottobre 2017 individuano le modalità di ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione delle alunne e degli alunni frequentanti scuole statali e paritarie, disciplinando in modo organico l'esame di Stato del primo ciclo e le operazioni ad esso connesse. In sede di scrutinio finale, l'ammissione all'esame di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline anche se devono essere rispettati i seguenti requisiti:

a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammis-sione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998; c) aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'Invalsi.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati.

Il voto espresso nella deliberazione di non ammissione all'esame dall'insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

Il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali, sulla base del percorso scolastico triennale e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF.

Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

LE PROVE D’ESAME

L'articolo 8 del decreto legislativo n. 62/2017 e l'articolo 6 del decreto ministeriale n. 741/2017 hanno apportato una modifica nel numero delle prove scritte dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo.

La novità più rilevante è costituita dall'esclusione dall'esame di Stato della prova Invalsi per cui le prove scritte relative predisposte dalla commissione, saranno tre:

1) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento;

2) prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche;

3) prova scritta articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.

Per ciascuna delle prove scritte il decreto ministeriale n. 741/2017 individua le finalità e propone diverse tipo-logie; la commissione sceglie le tipologie in base alle quali definire le tracce, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo.

Il colloquio d’esame è condotto collegialmente da parte della sottocommissione e dovrà verificare le capacità dell’alunno di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico

Page 77: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

77

tra le varie discipline di studio valutando il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. Il colloquio terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell'ambito di Cittadinanza e Costituzione.

L'articolo 8 del decreto legislativo n. 62/2017 definisce inoltre le modalità di attribuzione del voto finale dell'esame di Stato. La valutazione delle prove scritte e del colloquio viene effettuata sulla base di criteri comuni adottati dalla commissione, attribuendo un voto in decimi a ciascuna prova, senza frazioni decimali. Alla prova scritta delle due lingue straniere, viene attribuito un unico voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali.

Il voto finale dell’Esame di Stato viene determinato dalla media del voto di ammissione con la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. La sottocommissione, quindi, determina in prima istanza la media dei voti delle prove scritte e del colloquio, esprimendo un unico voto, eventualmente anche con frazione decimale, senza alcun arrotondamento. La media di tale voto con il voto di ammissione determina il voto finale che, se espresso con frazione decimale pari o superiore a 0.5, viene arrotondato all'unità superiore. Il voto finale non può essere inferiore a 6/10. Su proposta della sottocommissione, la commissione può, all'unanimità, attribuire la lode agli alunni che hanno conseguito un voto di 10/10, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale.

Page 78: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

78

Prove Invalsi

L'articolo 4 del decreto legislativo n. 62/2017 conferma la presenza della prova d'italiano e matematica nelle classi II e V primaria e introduce, solo nella classe quinta, una prova di inglese sulle abilità dell’alunno di comprensione scritta e orale e sull’uso della lingua, coerente con livello A1 del QCER, Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue.

Essa si articola principalmente nella lettura di un testo scritto e nell'ascolto di un brano in lingua originale e viene somministrata in una giornata diversa dalle due giornate previste per le prove di italiano e matematica.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di 1° grado l'articolo 7 del decreto legislativo n. 62/2017 ha previ-sto importanti novità. Le prove non sono più parte integrante dell'esame di Stato, ma rappresentano un momento distinto del processo valutativo conclusivo del primo ciclo di istruzione. La partecipazione alle prove Invalsi è un requisito indispensabile per l'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo d'istruzione.

Oltre alle prove di Italiano e Matematica nell’anno scolastico 2017-18 viene introdotta anche la prova di inglese e tutte le prove fanno riferimento ai traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. Per quanto riguarda la prova di inglese essa è centrata sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il livello A2 del QCER.

Le prove Invalsi sono somministrate Computer based testing, utilizzando quindi computer o tablet.

I livelli, in forma descrittiva, conseguiti da ogni alunna e alunno nelle prove di italiano e matematica sono allegati, a cura di Invalsi, alla certificazione delle competenze, unitamente alla certificazione delle abilità di com-prensione e uso della lingua inglese (articolo 9, lettera f).

I test standardizzati proposti dall’Invalsi vengono somministrati annualmente nelle seconde e quinte ele-mentari della scuola primaria e nella classe terza della scuola secondaria di 1° grado. Le prove misurano le competenze raggiunte dagli alunni secondo i traguardi di competenza previsti dalle Indicazioni Nazionali per le rilevazioni degli apprendimenti. Esse permettono inoltre di avere un metro comune per confrontare ad esempio il livello raggiunto da uno studente di Torino con quello di uno di Palermo. Come detto sopra la novità di questo anno è l’introduzione della prova di lingua inglese per la classe quinta della scuola primaria e la classe terza della secondaria di 1° grado e il fatto che le prove non faranno più parte dell’Esame di Stato del primo ciclo, ma saranno somministrate nel mese di aprile e saranno vincolanti per l’ammissione dell’alunno all’esame. Rispetto al dato generale, nelle prove standardizzate degli scorsi anni, il nostro Istituto, si colloca prevalente-mente al di sotto di quello provinciale e nazionale del contesto socio-economico di riferimento. Gli esiti, nelle diverse classi e nei diversi plessi, non sono uniformi, sia in senso positivo che negativo. Analizzando i risultati nel dettaglio si rileva che nella prova preliminare di lettura nelle classi seconde della scuola primaria il punteggio medio della nostra scuola è superiore sia alla media regionale che alla media na-zionale; andando, invece ad osservare il punteggio delle diverse classi nelle altre scuole, esso è risultato infe-riore alla media nazionale e regionale per quanto riguarda l’italiano, mentre è in linea con la media nazionale e leggermente superiore alla media regionale per quanto riguarda la matematica. Nelle classi quinte il punteggio medio della nostra scuola è nettamente superiore alla media regionale e alla media nazionale per quanto concerne l’italiano; per la matematica la media è leggermente inferiore alla media regionale e di molto inferiore a quella nazionale. Nelle classi terze della scuola secondaria di 1° grado il punteggio medio della nostra scuola per l’ita-liano è in linea con la media regionale e lo supera seppur di poco, mentre è leggermente superiore alla media nazionale per quanto concerne la matematica.

Page 79: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

79

L'affidabilità delle prove stesse è parziale, come si evince dal cheating rilevato nei diversi plessi. Le disparità tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati sembrerebbero regredire nel corso della permanenza a scuola. La varianza critica, sia in senso negativo che positivo, si concentra prevalentemente nei due plessi della scuola primaria, che hanno tempi scuola e utenza differenti, varianza sicuramente migliorabile con una maggiore attenzione alla formazione delle classi stesse. La varianza dei punteggi "all'interno" delle classi è in linea con i dati regionali e nazionali, mentre quella "tra " le classi è invece più elevata. Uno degli obiettivi del Piano di miglioramento sarà dunque quello di migliorare il risultato delle Prove INVALSI sia in Italiano che Matematica e ridurre la varianza tra le classi prevedendo un aumento di un punto percentuale dei risultati della media d'Istituto con una riduzione del 10% della varianza fra plessi e fra classi. Occorre sottolineare come punto di forza la disponibilità, la consapevolezza e l'attenzione al confronto del personale docente che ha sempre svolto regolarmente le prove. Tuttavia, pur riscontrando una disponibilità di massima al confronto del corpo docente, si registra un interesse per le prove Invalsi limitato prevalentemente ai momenti istituzionali (Somministrazione prove e Esame di Stato). Tale approccio sta ad indicare che ancora non è adeguatamente diffusa la cultura della valutazione intesa come punto di partenza per la programmazione dei percorsi formativi degli alunni. La riflessione sugli esiti è carente e le prove di ingresso e in itinere che tengono conto dei riferimenti suggeriti dall'Invalsi dovrebbero essere incrementate.

Calendario delle prove invalsi 2018-2019

II primaria (prova cartacea): italiano: 6 maggio 2019; prova di lettura solo per le classi campione: 6 maggio 2019; matematica: 7 maggio 2019.

V primaria (prova cartacea): inglese: 3 maggio 2019; italiano: 6 maggio 2019; matematica: 7 maggio 2019.

III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT): italiano, matematica e inglese: classi NON campione: dall’1 aprile 2019 al 18 aprile 2019; classi campione: dal 9 aprile 2019 al 12 aprile 2019.

Page 80: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

80

Voto in

decimi

INDICATORI Interesse,

partecipazione

e gestione degli

impegni

Comportamento,

conoscenza

delle regole e

rispetto delle

stesse nei vari

contesti.

Socializzazione e

disponibilità alla

collaborazione.

Utilizzo dei

materiali,

attrezzature e

sussidi, propri e

altrui.

frequenza Sanzioni

disciplinari

DESCRITTORI

EC

CE

LL

EN

TE

Interesse costante

e attivo,

partecipazione

produttiva e

assidua all’attività

didattica.

Puntuale e serio

svolgimento delle

consegne

scolastiche.

Comportamento

ineccepibile,

rispetto dei tempi

di consegna.

Ottimo rispetto di

sé, degli altri,

dell’ambiente,

delle regole del

gruppo, del

Regolamento

d’Istituto, delle

norme di

sicurezza.

Eccellente grado

di socializzazione.

Ruolo costruttivo

e propositivo

all’interno della

classe.

Si organizza per

avere

puntualmente

tutto il materiale

occorrente.

Utilizza

responsabilmente

ed in modo

appropriato

materiali,

attrezzature e

sussidi scolastici.

Assenze minime

e sempre

giustificate.

Non ha a suo

carico

provvedimenti

disciplinari.

OT

TIM

O

Interesse vivo,

partecipazione

all’attività didattica

continua e

spontanea.

Costante

adempimento dei

doveri scolastici.

Comportamento

corretto e

responsabile.

Pieno rispetto di

sé, degli altri,

dell’ambiente,

delle regole del

gruppo, del

Regolamento

d’Istituto, delle

norme di

sicurezza.

Pregevole grado

di socializzazione.

Ruolo molto

collaborativo nel

gruppo classe.

Generalmente si

organizza per

avere

puntualmente

tutto il materiale

occorrente.

Utilizza in modo

appropriato

materiali,

attrezzature e

sussidi scolastici

Assenze minime e

sempre

giustificate.

Salvo qualche

sporadico

richiamo verbale,

non ha a suo

carico

provvedimenti

disciplinari.

DIS

TIN

TO

Interesse attivo,

partecipazione

all’attività didattica

regolare con

impegno e

interesse

adeguati.

Regolare

svolgimento delle

consegne

Comportamento

generalmente

corretto ed

educato.

Adeguato rispetto

di sé, degli altri,

dell’ambiente,

delle regole del

gruppo, del

Regolamento

Buon grado di

socializzazione.

Ruolo

collaborativo nel

gruppo-classe.

Saltuariamente

non porta a scuola

tutto il materiale

occorrente.

Generalmente

utilizza materiali,

attrezzature e

sussidi scolastici

correttamente, ma

talvolta necessita

Assenze saltuarie

e sempre

giustificate.

Ha a suo carico

richiami verbali

Ha rivisto il

proprio

comportamento

dopo sporadiche

annotazioni di

rimprovero sul

libretto personale.

TABELLA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

Scuola Primaria e Secondaria di I grado

Page 81: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

81

assegnate. d’Istituto, delle

norme di

sicurezza.

di richiami da

parte dell’adulto. B

UO

NO

Interesse non

entusiasta,

partecipazione

saltuaria con

episodi di disturbo

alle attività

scolastiche.

Impegno settoriale

per lo svolgimento

dei doveri

scolastici.

Comportamento

non sempre

corretto verso

compagni e

personale

scolastico.

Adeguato rispetto

di sé, rapporti

problematici con

gli altri e verso le

regole.

Socializzazione

appena

accettabile. Ruolo

appena

collaborativo

all’interno del

gruppo-classe.

Qualche volta è

sprovvisto del

materiale

occorrente.

Utilizza materiali,

attrezzature e

sussidi scolastici

in modo appena

accettabile,

quando è

richiamato

dall’adulto.

Assenze

numerose e

giustificazioni non

sempre puntuali.

Ha a suo carico

sanzioni

disciplinari orali e

scritte

SU

FF

ICIE

NT

E

Interesse poco

costante,

partecipazione a

volte troppo

selettiva al dialogo

educativo ed alla

vita scolastica.

Impegno

superficiale

spesso

inadempiente nel

rispetto delle

consegne.

Comportamento

scorretto con

episodi di disturbo

alla regolare vita

scolastica e

carenza nella

capacità di

autocontrollo.

Inadeguato

rispetto di sé,

rispetto

discontinuo degli

altri e dei

regolamenti.

Socializzazione

scarsa e funzione

non collaborativa

nel gruppo classe.

Spesso è

sprovvisto del

materiale

occorrente.

Utilizza materiali,

attrezzature e

sussidi scolastici

in modo non

sempre

appropriato,

nonostante i

richiami

dell’adulto.

Assenze frequenti

e giustificazioni

non tempestive o

mancanti.

Ha a suo carico

numerose

sanzioni

disciplinari, orali e

scritte,

compresa la

sospensione dalle

lezioni, fatta

eccezione per

quelle comminate

a causa di

violenze, bullismo,

vandalismo o

gravi atti di

maleducazione

NO

N S

UF

FIC

IEN

TE

Completo

disinteresse per la

vita scolastica e

per le attività

didattiche, anche

in occasioni extra

scolastiche.

Mancato rispetto

abituale delle

consegne.

Comportamento

gravemente

scorretto e/o

violento nei

confronti dei

docenti, non

docenti e

compagni. Scarso

rispetto di sé,

continui episodi di

disturbo alla

regolare vita

scolastica,

mancato rispetto

dei regolamenti.

Socializzazione

bassissima e

funzione negativa

nel gruppo classe.

È sempre

sprovvisto del

materiale

occorrente.

Utilizza materiali,

attrezzature e

sussidi scolastici

in modo non

appropriato,

incurante dei

richiami

dell’adulto.

Assenze frequenti

e non giustificate,

mancato rispetto

degli orari,

assenteismo

strategico e

ripetuto con

compromissione

delle valutazioni di

profitto.

Ha a suo carico

numerose

sanzioni

disciplinari, orali e

scritte,

compresa la

sospensione dalle

lezioni (di 15

giorni e più) e

quelle comminate

a causa di

violenze, bullismo,

vandalismo

o gravi atti di

maleducazione

Page 82: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

82

Scuola Primaria

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

VOTO

DESCRITTORI

Conoscenze Abilità Competenze

I contenuti disciplinari minimi non sono stati appresi

4

Gravemente insufficiente

• Mancata acquisizione dei

contenuti con presenza di

molte e gravi lacune.

• Mancato apprendi-

mento delle strumenta-

lità di base.

• Mancata autonomia

nell’uso di procedure,

di strumenti e di lin-

guaggi disciplinari.

• Non sa applicare co-

noscenze e abilità in

contesti semplici.

Raggiungimento limitato e disorganizzato dei contenuti

5

Insufficiente

• Acquisizione frammentaria

dei contenuti con presenza

di alcune lacune.

• Parziale autonomia

nell’uso delle proce-

dure, degli strumenti e

dei linguaggi discipli-

nari anche a livello

meccanico

• Espone in modo con-

fuso.

• Comprende in modo

frammentario testi,

dati e informazioni.

.

Raggiungimento essenziale/parziale degli obiettivi disciplinari 6

Basilare

• Acquisizione essenziale dei

contenuti minimi con neces-

sità di consolidamento.

• Apprendimento super-

ficiale delle strumenta-

lità di base.

• Utilizzo meccanico

delle procedure, degli

strumenti e dei lin-

guaggi disciplinari.

• Linguaggio verbale,

orale e scritto, sem-

plice e abbastanza

chiaro, ma non del tutto

corretto e/o pertinente.

• Esposizione personale

generica/superficiale.

• Padroneggia la mag-

gior parte delle cono-

scenze e le abilità, in

modo essenziale.

• Esegue i compiti ri-

chiesti con il supporto

di domande stimolo e

indicazioni dell’adulto

o dei compagni.

Page 83: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

83

Raggiungimento complessivo degli obiettivi disciplinari 7

Adeguato

• Discreta acquisizione dei

contenuti.

• Sostanziale padro-

nanza delle strumenta-

lità di base.

• Discreto utilizzo delle

procedure, degli stru-

menti e dei linguaggi

disciplinari.

• Linguaggio verbale

(orale e scritto) sem-

plice, ma sostanzial-

mente chiaro e cor-

retto.

• Esposizione personale

abbastanza adeguata,

ma poco approfondita.

• Padroneggia in modo

adeguato la maggior

parte delle cono-

scenze e delle abilità.

• Porta a termine in au-

tonomia e le attività

dove sono coinvolte

conoscenze e abilità

che padroneggia con

sicurezza mentre per

le altre si avvale del

supporto dell’inse-

gnante o dei compa-

gni.

Raggiungimento abbastanza completo degli obiettivi disciplinari

8

Avanzato

• Buon livello di acquisizione

dei contenuti con capacità di

operare semplici collega-

menti interdisciplinari.

• Buona padronanza

delle strumentalità di

base.

• Utilizzo autonomo e

corretto delle proce-

dure, degli strumenti e

dei linguaggi discipli-

nari.

• Linguaggio verbale,

orale e scritto, chiaro e

appropriato.

• Esposizione personale

adeguata/organica, ma

non sempre precisa.

• Padroneggia in modo

adeguato tutte le co-

noscenze e le abilità.

• Assume iniziative e

porta a termine compiti

affidati in modo re-

sponsabile e auto-

nomo.

• E’in grado di utilizzare

conoscenze e abilità

per risolvere problemi

legati all’esperienza

con istruzioni date e in

contesti noti.

Raggiungimento completo degli obiettivi disciplinari 9

Avanzato

• Acquisizione dei contenuti

completa e approfondita

con capacità di operare

collegamenti interdiscipli-

nari.

• Soddisfacente padro-

nanza delle strumen-

talità di base.

• Utilizzo sicuro delle

procedure, degli stru-

menti e dei linguaggi

disciplinari.

• Linguaggio verbale,

orale e scritto, chiaro

e ben articolato.

• Esposizione perso-

nale valida ed appro-

fondita.

• Padroneggia in

modo adeguato tutte

le conoscenze e le

abilità.

• Assume iniziative e

porta a termine com-

piti affidati in modo

responsabile e auto-

nomo.

• E’in grado di utiliz-

zare conoscenze e

abilità per risolvere

problemi legati

all’esperienza con

Page 84: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

84

istruzioni date e in

contesti noti.

Raggiungimento completo, sicuro e personale degli obiettivi disciplinari

10 Eccellente

• Acquisizione dei contenuti

completa, ben strutturata e

approfondita con capacità di

operare collegamenti inter-

disciplinari efficaci.

• Piena padronanza

delle strumentalità di

base.

• Utilizzo sicuro e pre-

ciso delle procedure,

degli strumenti e dei

linguaggi disciplinari.

• Linguaggio verbale,

orale e scritto, chiaro,

preciso e ben artico-

lato.

• Esposizione personale

valida, approfondita ed

originale.

• Padroneggia in modo

completo e approfon-

dito le conoscenze e

le abilità.

• In contesti conosciuti:

assume iniziative e

porta a termine compiti

in modo autonomo e

responsabile;

è in grado di dare istru-

zioni ad altri;

utilizza conoscenze e

abilità per risolvere au-

tonomamente pro-

blemi;

è in grado di reperire e

organizzare cono-

scenze nuove e di

mettere a punto proce-

dure di soluzione origi-

nali.

Page 85: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

85

Scuola Secondaria di primo grado

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

INDICATORI

Voti e obiettivo Conoscenze, abilità e

competenze

Autonomia: organizzazione

e metodo di lavoro

Impegno e partecipazione

Applicazione Capacità di rielaborazione

Esposizione e abilità

linguistiche trasversali alle

discipline

DESCRITTORI

10 Completo e consapevole raggiungimento degli obiettivi

Obiettivi raggiunti in modo completo ed approfondito: piena assimilazione dei contenuti; eccellenti capacità di comprensione, rielaborazione ed applicazione, contrassegnate anche da originalità e creatività

Metodo di lavoro pienamente autonomo ed efficace

Impegno proficuo ed assiduo; partecipazione costruttiva e personale

Applicazione autonoma di concetti, regole e procedure

Capacità di rielaborazione personale critica, di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni documentate

L’alunno scrive e si esprime con chiarezza; usa un vocabolario ricco ed appropriato. Esposizione fluida e ben articolata

9 Completo raggiungimento degli obiettivi

Obiettivi raggiunti in modo completo: piena assimilazione dei contenuti, ottima capacità di comprensione, rielaborazione ed applicazione.

Metodo di lavoro autonomo ed efficace.

Impegno costante e partecipazione costruttiva

Applicazione idonea di concetti, regole e procedure

Capacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali.

Esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta

8 Pieno

raggiungimento degli obiettivi

Obiettivi raggiunti in modo più che soddisfacente: piena assimilazione dei contenuti, buone capacità di comprensione, rielaborazione ed applicazione.

Metodo di lavoro autonomo.

Impegno e partecipazione regolari.

Applicazione idonea di concetti, regole e procedure.

Capacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con qualche apporto critico.

Esposizione chiara e articolata.

7 Raggiungimento complessivo degli obiettivi

Obiettivi raggiunti in modo soddisfacente: assimilazione dei contenuti e capacità di comprensione discrete; adeguata applicazione delle conoscenze.

Metodo di lavoro abbastanza autonomo

Impegno e partecipazione abbastanza regolari

Applicazione adeguata nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati essenziali ma corretti.

Capacità discreta di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite

L’alunno compone in modo corretto; utilizza un vocabolario adeguato. Esposizione chiara ma con uso di terminologia semplice

Page 86: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

86

6 Raggiungimento

degli obiettivi minimi

Obiettivi sostanzialmente raggiunti. Assimilazione dei contenuti e capacità di comprensione sufficienti, con carenze nell’applicazione delle conoscenze

Metodo di lavoro incerto

Impegno e partecipazione non sempre regolari.

Applicazione accettabile di concetti, regole e procedure se pur poco personalizzate

Capacità sufficiente di sintesi con qualche spunto di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite

L’alunno compone in modo sostanzialmente corretto; utilizza un vocabolario adeguato. Esposizione chiara ma talvolta incerta

5 Raggiungimento

parziale degli obiettivi minimi

Obiettivi parzialmente raggiunti. Assimilazione dei contenuti superficiale e frammentaria. Difficoltà nell’applicazione delle conoscenze

Metodo di lavoro non ancora acquisito.

Impegno e partecipazione discontinui

Applicazione semplice e incerta di concetti, regole e procedure

Capacità parziale di sintesi con esigua autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite

L’alunno compone in modo superficiale; Esposizione imprecisa e insicura non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale e orientamento difficoltoso nell’analisi e nella soluzione di un problema.

4 Gli obiettivi minimi non sono stati raggiunti

Obiettivi non raggiunti: gravi carenze nelle conoscenze e nell’applicazione delle stesse

Metodo di lavoro da acquisire.

Impegno e partecipazione non adeguati.

Applicazione di concetti, regole e procedure che non vengono contestualizzate o applicate a esperienze note.

Capacità insufficiente di sintesi con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati alle singole discipline

Uso inadeguato dei linguaggi. Esposizione difficoltosa superficiale e carente; gravi errori, sia a livello grammaticale che nell’esecuzione di semplici compiti.

Page 87: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

87

Il numero degli insegnanti del nostro Istituto coinvolti nella formazione risulta molto alto rispetto alla media nazionale anche grazie alla qualità delle iniziative di formazione promosse dalla scuola, che hanno sem-pre delle ottime ricadute nell'attività ordinaria dei docenti. Il nostro Istituto è attento nell’accogliere le esigenze formative degli insegnanti anche se spesso però non è possibile venire incontro alle varie proposte di formazione per la mancanza di fondi e di risorse economiche. Lo scorso anno la un nutrito gruppo di docenti ha frequentato corsi di formazione su tematiche relative alle competenze relazionali (in particolare sul rapporto docenti-alunni e su docenti-famiglie) e alle strategie di approccio con gli alunni, sulla didattica per competenze e su nuove strategie metodologiche. È stato altret-tanto seguito un percorso di formazione per l'utilizzo delle LIM. Purtroppo, però, la scuola non sempre raccoglie le esigenze formative del personale ATA. Un corso di formazione sulla responsabilità in vigilando è stato frequentato da n. 2 unità di personale ATA con spese a carico della scuola. L’art. 1, comma 124 della legge 107/2015 definisce la formazione del personale docente, obbligatoria, perma-nente e strutturale, per cui qualsiasi piano di formazione dovrà tenere conto delle criticità emerse dal RAV e le istanze dal PDM. Si punterà quindi al potenziamento di metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica e metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze. Nell’arco del triennio saranno avviati corsi di aggiornamento, laddove sarà possibile anche in rete, per acquisire le necessarie conoscenze relative alla progettazione per competenze al fine di elaborare un curricolo verticale fra i diversi ordini di scuola priorità definita anche nel RAV. Al fine di migliorare il successo formativo degli studenti, saranno avviati corsi di formazione per appro-fondire le tematiche relative ai bisogni educativi speciali, alla disabilità ed ai disturbi specifici di apprendimento.

11. L’area della formazione

Page 88: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

88

Dopo la chiusura del RAV (Rapporto di autovalutazione), ogni Istituzione scolastica deve predisporre il PDM (Piano di miglioramento) contenente criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo e come previsto dal comma 14 della legge 107 esso deve essere parte integrante del Piano triennale dell’Offerta formativa (PTOF).

Obiettivo (1) Risultati attesi Indicatori di monito-raggio Modalità di rilevazione

La presenza della LIM in classe, ha indotto i docenti a innovare le proprie strate-gie metodologiche anche grazie a iniziative di autofor-mazione e alla partecipa-zione a progetti interni ed esterni alla scuola.

Introdurre le tecnologie digitali in tutte le classi.

Mettere in condizione gli alunni di utilizzare le tecnologie didatti-che per l’apprendi-mento

Analisi dei processi e dei prodotti

.

Migliorare il risultato delle Prove INVALSI sia in Ita-liano che Matematica e ri-durre la varianza tra le classi. Aumento di un punto percentuale dei risultati della media d'Istituto. Ridu-zione del 10% della va-rianza fra plessi e fra classi.

Individuare e pianifi-care, attraverso attività laboratoriali e espe-rienziali metodologie diversificate attraverso le quali sviluppare e potenziare il pensiero critico e il ragiona-mento cognitivo.

Percentuale degli alunni che si posizio-nano nel livello medio degli apprendimenti (Invalsi e prove strut-turate interne)

A metà e a fine percorso saranno somministrate � prove di verifica � que-stionari di gradimento i cui risultati saranno tabu-lati e analizzati. I Consigli di classe e di interclasse saranno chiamati, negli stessi periodi, a valu-tare le ricadute nell’ap-prendimento.

Definizione del curricolo ver-ticale per un migliora-mento degli esiti degli stu-denti con particolare atten-zione alla valorizzazione delle eccellenze. Riportare la votazione (10 e 10 e lode) alla fine del 1° ciclo alla media regionale..

Utilizzo di specifiche metodologie didattiche e laboratoriali per sup-portare, lungo tutto il processo scolastico nella nostra istituzione, lo sviluppo integrale dell'alunno conside-rando soprattutto il po-tenziale creativo e/o specifici talenti

Utilizzo di almeno due metodologie con-divise a livello dell'in-tera scuola. Crea-zione di strumenti per monitorare il poten-ziale creativo di ogni allievo

Analisi dei processi e dei prodotti.

12. RAV e Piano di Miglioramento

Page 89: PTOF ic olbia 2018-19 11Comune di Olbia e Servizi Sociali – Polizia Municipale – Informacittà; Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie della città; ASL n. 2; FKT di Olbia

89

Obiettivo (1) Risultati attesi Indicatori di monito-raggio Modalità di rilevazione

Costruire e condividere il curricolo verticale e i criteri e gli strumenti per una valu-tazione autentica e colle-gata a competenze specifi-che e trasversali.

Realizzare per ogni classe (primaria e se-condaria) almeno un prodotto didattico multi-mediale da pubblicare sul sito web

Elaborare ed utiliz-zare strumenti di va-lutazione delle com-petenze digitali

Analisi della situazione iniziale e finale. Analisi dei criteri individuati e de-gli strumenti utilizzati