PTOF POLO · 2016. 1. 15. · PTOF -2015-18 08/01/2016 Piano Triennale Offerta Formativa Polo di...

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PTOF -2015-18 08/01/2016 Piano Triennale Offerta Formativa Polo di Cutro 2015-2018 Il Piano dell’Offerta formativa rappresenta la carta d’identità della scuola, identità culturale e programmatica della scuola e al tempo stesso un concreto strumento di partecipazione e conoscenza. .

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08/01/2016 Piano Triennale Offerta Formativa Polo di Cutro 2015-2018

Il Piano dell’Offerta formativa rappresenta la carta d’identità della scuola, identità culturale e programmatica della scuola e al tempo stesso un concreto strumento di partecipazione e conoscenza.

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I N TRODUZ IONE

Il PTOF, Piano Triennale dell'Offerta Formativa, è un atto ufficiale pubblico, previsto dal regolamento sull'Autonomia Scolastica (DPR 275/99, attuativo della legge 59/97) e dalla Legge 107/2015, in cui ogni scuola di ordine e grado presenta agli studenti e alle loro famiglie la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa; è quindi il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola e al tempo stesso un concreto strumento di partecipazione e conoscenza. Il Piano ha valenza triennale perché, a partire dalla descrizione dell’identità venutasi a consolidare, individua, attraverso attente procedure valutative, la parte programmatica e gli obiettivi di miglioramento così come individuati dal RAV. In questo modo il Piano dell’Offerta formativa della scuola non è solo la fotografia dell’identità esistente, ma impegna la struttura organizzativa della scuola e le sue risorse in modo dinamico verso obiettivi di miglioramento e consolidamento.

A S P E T T I N O RM A T I V I 1. DPR 275/99, attuativo della legge 59/97; 2. Il CCNL per la funzione docente e la retribuzione legata alla qualità e non alla quantità; 3. La Riforma del 2010, con particolare riferimento a didattica per competenze, didattica

laboratoriale, alternanza scuola-lavoro e ruolo dei Consigli di classe; 4. Un'organizzazione reticolare complessa (varie norme:DPR275/1999); 5. La fine dell'autoreferenzialità (direttive e norme sull'autovalutazione: DPR80/2013 e

Dir.ll/2014). A S P E T T I C U L T U R A L I

1. Il passaggio da una visione riduzionistica e deterministica ad una epistemologia della complessità;

2. Il passaggio da una conoscenza disciplinare a una conoscenza multi-inter-transdisciplinare; 3. Il carattere unitario della cultura e del sapere, che superala rigida tradizionale separazione

tra scienze, scienze umane e area professionalizzante; 4. Il carattere della società attuale come società della conoscenza e dell'informazione, che

rivoluziona il mondo del lavoro. Questi aspetti, oltre a far parte del patrimonio culturale contemporaneo,hanno più volte subito la sollecitazione da parte di istituzioni importanti come l'Unione Europea e l'OCSE

A S P E T T I O R G A N I Z Z A T I V I

1. Il concetto di rete come risorsa epistemologica e non semplicemente organizzativa; 2. L'organizzazione della scuola deve essere come è su base reticolare, accentuandone il

carattere; 3. Il core dell'Istituto sono dunque i sei punti di snodo strategici (HUB) con l'obiettivo di favorire

una partecipazione alla vita scolastica più consapevole e condivisa ed una maggiore incisività operativa, la cui responsabilità attiene alle Funzioni Strumentali ed i collaboratori del dirigente;

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa richiama quindi tutte le componenti (dirigente, docenti, non docenti, genitori e studenti) a porre in atto le condizioni idonee affinché la scuola sia luogo di condivisione responsabile dei progetti educativi, didattici e organizzativi.

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Il PTOF è il documento con cui l’IISS POLO di Cutro si propone di: � Interpretare le esigenze di una società in trasformazione ed adeguare a queste esigenze le

proposte formativo-culturali; � illustrare le scelte culturali, didattiche ed organizzative che la scuola intende perseguire nel

suo compito di educazione e formazione; � impegnarsi nei confronti delle utenze, delle famiglie e del contesto sociale; � presentarsi alle altre istituzioni del territorio (aziende, scuole, enti locali).

Pertanto il PTOF è indirizzato:

� agli studenti e alle loro famiglie per favorire le scelte del percorso e la partecipazione alle attività scolastiche;

� al personale della scuola per creare le basi di un efficace intervento didattico-educativo attraverso un progetto comune;

� al territorio, al fine di migliorare la conoscenza e favorire la cooperazione tra la scuola, il sistema delle aziende e gli enti locali.

In primo luogo occorre sottolineare che il centro dell'attenzione della scuola è

LO STUDENTE la sua formazione umana e professionale

Il PTOF tiene conto di tutte le dimensioni che contribuiscono allo sviluppo della personalità e delle potenzialità degli studenti:

la dimensione educativa, la dimensione didattica e culturale

e quella professionale.

Non si tratta di dimensioni separate, ma strettamente connesse: attraverso il curriculum e l'attività quotidiana in classe la scuola mette gli studenti in condizione di costruire il proprio progetto di vita, coerentemente con le proprie attitudini e i propri desideri, nel rispetto della convivenza civile e con le competenze necessarie per entrare in modo positivo nel mondo del lavoro, al termine dei cinque anni o dopo l'Università.

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CAP . 1 PR IOR I TÁ S TRAT EG I CHE

1 . 1 M I S S ION , V I S ION E S T RAT EG IA

M I S S I O N I curriculum offerti dall'IISS Polo di Cutro intendono accompagnare ciascuno studente nella costruzione del proprio progetto di vita, di studio e di lavoro, rafforzandone costantemente le motivazioni, per portare a piena maturazione le capacità e valorizzare le diversità di cui ciascuno è portatore.

L'ambiente scolastico vuole essere quindi un luogo inclusivo, in grado di preparare i professionisti di domani, a cui è richiesta la capacità di adattarsi in modo duttile ad una società sempre più complessa, tecnologica, globale e interconnessa. V I S I O N La nostra vision è realizzare:

� un sistema formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo, fondato sul rispetto della persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali ed interistituzionali.

� Un luogo formativo in cui l’esplorazione di sistemi di collaborazioni tra gli attori del territorio, gli enti locali, le istituzioni, le autonomie, le aziende, il mondo del lavoro, consolidi la formazione di ogni alunno.

S T R A T E G I A L'IISS Polo ha deciso di darsi una struttura operativa reticolare, attraverso la quale si possano valorizzare le risorse umane operanti nella scuola, al fine di migliorare e mantenere costantemente alta la qualità della nostra istituzione scolastica ed offrire così una preparazione agli alunni che sappia stare al passo con i frenetici ritmi di quella che l'Unione Europea chiama "Società della Conoscenza e dell'Informazione". Tale struttura si basa sui principi di interconnessione e ricorsività; è centrata su macrostrutture le quali, procedendo alla definizione del PTOF e del curriculum, allo sviluppo dell'innovazione didattica e laboratoriale, alle esigenze organizzative della scuola e ad una sempre maggiore sensibilizzazione nei confronti del principio costituzionale di democrazia e appartenenza, riescano ad interfacciarsi e connettersi tra di loro in modo proficuo e stimolante. Sono stati così individuati sei punti di snodo strategici (HUB) che vogliono favorire una partecipazione alla vita scolastica più consapevole e condivisa ed una maggiore incisività operativa.

1 . 2 HUB H U B 1 - P T O F , C U R R I C U L U M E V A L U T A Z I O N E D ' I S T I T U T O Gli’obiettivi sono i seguenti:

� Elaborare e successivamente aggiornare il PTOF inteso come Costituzione della scuola in modo che non sia un testo burocratico, ma esprima la sintesi dell'Offerta Formativa condivisa dell'Istituto.

� Consolidare il processo di valutazione d'Istituto (D.P.R. 80 del 28/03/2013) coordinando alcune delle attività di miglioramento.

H U B 2 – D I P A R T I M E N T I E D I N N O V A Z I O N E D I D A T T I C A Gli’obiettivi sono i seguenti:

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� Innovare la didattica secondo le Linee Guida della Riforma, in particolare, attraverso il coinvolgimento attivo dei dipartimenti e l’utilizzo massivo di una prassi basata sulla didattica laboratoriale;

� Rafforzare e documentare la didattica per competenze; � Rendere pubbliche le buone pratiche messe in atto dai docenti dell’Istituto; � Promuovere la didattica laboratoriale.

H U B 3 – A L T E R N A N Z A S C U O L A L A V O R O Gli’obiettivi sono i seguenti:

� Rafforzare i rapporti con imprese; � Promuovere l’alternanza scuola-lavoro; � Migliorare la progettazione didattica dei momenti di alternanza con un maggior

coinvolgimento delle aziende. � Attivare strategie di placement; � Rafforzare i rapporti con i servizi pubblici e privati per il lavoro.

H U B 4 – C I T T A D I N A N Z A E I N C L U S I O N E Gli’obiettivi sono i seguenti:

� Promuove, attraverso l'azione dei CdC, la riflessione e gli interventi mirati alla costruzione di una scuola inclusiva, dove ogni studente si senta parte integrante di una comunità nella quale si perseguono obiettivi condivisi, ma in cui la pluralità e la differenza sono considerati un valore e una risorsa per tutti.

� Promuovere l'accoglienza e l'integrazione degli alunni non italiani e agli studenti con certificazione H, DSA o che rientrino nel quadro dei BES, intervenendo anche con piani di lavoro personalizzati.

� Sostenere lo sviluppo di comportamenti responsabili nella comunità civile (per es.,educazione alla legalità, la sicurezza stradale) e la diretta partecipazione degli studenti ad esperienze di cittadinanza attiva (comitato studentesco, Consulta).

H U B 5 – C O O R D I N A T O R I D E I C O N S I G L I D I C L A S S E L’Obiettivo di questo Hub è far si che il coordinatore di classe diventi sempre di più:

� Il punto di riferimento autorevole per studenti e docenti nella gestione ordinaria della classe; � Lo snodo tra la classe e gli altri Hub e l’organizzazione in genere;. � Il responsabile delle iniziative di alternanza scuola-lavoro; � Il monitor del Progetto di classe; � Il catalizzatore dei processi di Multi-Inter-Trans-disciplinarità;

H U B 6 – O R G A N I Z Z A Z I O N E In un sistema complesso, come la scuola, forma e contenuto coincidono, l'organizzazione cessa di essere un vestito e diventa anima dell'Offerta Formativa. Le principali aree di intervento sono:

� Rapporti con i servizi amministrativi � Orientamento in ingresso, interno ed in uscita � Sito d’Istituto � Stampa e comunicazione (sponsorizzazioni e convenzioni con le imprese) � Orario e formazione delle classi � Biblioteca � Laboratori

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� Commissione elettorale � Organizzazione Eventi � Sicurezza.

1 . 3 S C E L T E R E LAT I V E A L LA L . 1 0 7 / 2 01 5 Dal punto di vista organizzativo, a partire dall'A.S. 2016- 2017 il contingente di cui al comma 83 della L.107/2015, sarà composto da:

a) Primo Collaboratore del DS con funzione di Vicario; b) Secondo Collaboratore del DS; c) Sette Funzioni Strumentali come responsabili dei sei hub, in particolare dall’1 al 5, mentre il

6 sarà coordinato dai collaboratori del dirigente.

In riferimento alla Legge 107/2015, per quanto riguarda i campi di potenziamento del secondo ciclo sono state individuate le seguenti priorità:

1) Potenziamento laboratoriale; 2) Potenziamento scientifico; 3) Potenziamento linguistico; 4) Potenziamento umanistico; 5) Potenziamento socio-economico e per la legalità 6) Potenziamento motorio 7) Potenziamento artistico-musicale

Per quanto previsto dalla L. 107/2015, e dal piano di miglioramento dell'istituzione scolastica si fa presente quanto segue: L’IISS Polo sta attuando politiche di innovazione digitale partecipando con successo a bandi per la realizzazione di infrastrutture di rete, installando nuovi laboratori e procedendo al ripensamento dell’organizzazione amministrativa. Il percorso intrapreso ha come obiettivo la trasformazione in una “Amministrazione Digitale” e di Qualità. Gli elementi da mettere in campo sono:

1) Implementazione di un sistema di qualità certificato; 2) Utilizzo dei sistemi di identità digitale; 3) Messa a regime dell’esistente sistema documentale digitale (nativamente digitale) che

comprende tutta la filiera del sistema documentale: istanze digitali, protocollo informatico, responsabile della richiesta o del procedimento, conclusione della istruttoria, provvedimento finale, pubblicazione del provvedimento sul sito e comunicazione dello stesso ai soggetti interessati, conservazione a norma degli atti del procedimento;

4) Semplificazione dell’azione amministrativa per poi formare i dati nativamente digitali con la riduzione degli oneri diretti ed indiretti;

5) Utilizzo del sito web che opera per informare e per erogare servizi; 6) Acquisizione di tecnologie ICT adeguate; 7) Implementazione di un sistema di qualità 8) Condivisione delle banche dati; 9) Formazione del personale sull’amministrazione digitale; 10) Utilizzo di personale adeguatamente formato per traghettare il sistema verso

l’amministrazione digitale;

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1 . 4 OB I E T T I V I S TRA T EG I C I

Didattica per competenze; La didattica per competenze caratterizza l’azione didattica dell’istituto in quanto rispondente all’esigenza di far fronte a una mole di conoscenze sempre crescente e che richiede di abbandonare la visione settoriale e specialistica del sapere per evidenziarne l’unitarietà. Sviluppando la conoscenza multi-inter-transdisciplinare la scuola fornisce agli studenti gli strumenti adatti per affrontare le sfide del loro futuro formativo e lavorativo in un contesto di crescente flessibilità e complessità. Didattica laboratoriale; La didattica laboratoriale stimola negli studenti il processo attivo di apprendimento; il docente abbandona un ruolo puramente trasmissivo e si trasforma in un facilitatore di conoscenze, che suscita negli studenti la curiosità di sapere e invita le classi a sperimentare metodi nuovi di approccio alla conoscenza. Gli studenti, affrontando problemi complessi e compiti autentici, vengono valorizzati nelle loro individualità; le tecniche di didattica laboratoriale, dando l’opportunità a ogni studente di dimostrare il proprio valore e le proprie specificità all’interno del gruppo classe. Alternanza scuola-lavoro. I periodi formativi in azienda smettono di essere uno spot all’interno dell’attività didattica tradizionale e si trasformano in un’esperienza in continuità con ciò che si fa a scuola. Gli stage e i periodi in azienda divengono parte integrante della formazione degli studenti, i quali hanno occasione di vedere le competenze acquisite a scuola alla prova dei fatti nell’ambiente di lavoro. In questo modo, inoltre, la scuola mantiene contatti con il territorio e le sue realtà produttive, e ottiene importanti indicazioni rispetto al bagaglio di competenze di cui è importante dotare gli studenti per facilitarne l’accesso al mondo del lavoro. Rapporti scuola Famiglia Facilitare i rapporti tra scuola e famiglia promuovendo l’informazione-formazione dei genitori e la loro presenza collaborativa nella scuola. Aiutare i genitori ad aiutare i figli nel delicato e importante ruolo educativo attraverso la creazioni di rete collaborative. Scuola digitale Promuovere competenze e tecnologie digitali per sviluppare soluzioni di didattica innovative, diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning), estendere il concetto di scuola da luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali e dematerializzare i processi amministrativi. Reti e Partnership Il rapporto delle scuola con il territorio è diventato negli ultimi anni sempre più un fattore di innovazione e di successo del servizio formativo. Attraverso le collaborazioni tra scuole ed altri soggetti del territorio è possibile offrire agli utenti maggiori possibilità (anche di scelta) e una più ampia gamma di servizi didattici, orientativi, di alternanza, di placement, ecc.

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CAP . 2 FABB I SOGNO D I ORGAN ICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico

dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del

11.12.2015:

a. posti comuni e di sostegno

Fabbisogno per il triennio Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: Piano delle classi

A013 15 h. 15 h. 15 h.

• Ipssar Le Castella n° 4 Classi (-2A - 2B -2C- 2D) per 8 Ore;

• Ite Cutro Serale n° 2 Classi (2A -2B) per 4 Ore

• Ipsaa Carcerario n° 1 Classe ( 2A) per 3 Ore

A017

116 h Pari a 6

cattedre e 8 ore residue

126 h Pari a 7 cattedre

136 h Pari a 7

cattedre e 10 ore residue

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio per 29H – 34H – 39H

• Ipssar Le Castella n°10 – 11 -12- Classi nel triennio (3A – 4A – 5A – 3B – 4B – 5B - 3C – 4C– 5C – 3D – 4D – 5D) per 48H – 53H – 58H

• Ite Cutro Serale n° 5 Classi (1A - 2A -3A – 4A – 5A) per 20 Ore

• Ipssar Le Castella Serale n° 6 Classi (3B - 4B – 5B-5A) per 19 ore CON 3B , 4B E 5B ARTICOLATE

. A019

69 h Pari a 3

cattedre e 15 ore residue

73 h Pari a 4

cattedre e 1 ore residue

77 h Pari a 4

cattedre e 5 ore residue

• Ipssar Le Castella n° 9 Classi (1A – 1B – 1C – 1D -1E -2A - 2B -2C- 2D) per 18 Ore

• Ipsaa Cutro n° 2 Classi ( 1A -2A) per 4 Ore

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio per 25H – 29H – 33H Classi: ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B).

• Ite Cutro Serale n° 4 Classi (2A -3A – 4A – 5A) per 14 Ore

• Ipssar Le Castella Serale n° 1 Classe ( 1A ) per 2 Ore

• Ipsaa Cutro Serale n° 1 Classe ( 1A ) per 2 Ore

• Ipssar Carcerario n° 1 Classe (1A) per 2 Ore

• Ipsaa Carcerario n° 1 Classe ( 1A) per 2 Ore

A029 62 h

Pari a 3 66 h

Pari a 3 70 h

Pari a 3 • Ipssar Le Castella n°19 – 20 -21- Classi

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cattedre e 8 ore residue

cattedre e 12 ore residue

cattedre e 16 ore residue

nel triennio per 38H – 40H – 42H Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B – 5B – 1C-2C-3C -4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio per 14H – 16H – 18H Classi: ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B).

• Ipsaa Cutro n° 5 Classi ( 1A -2A-3A -4A – 5A) 10H

A036

8 h. 8 h. 8 h.

• Ipssar Le Castella n° 2 Classi ( 4B – 5B) per 4 ore

• Ipssar Le Castella Serale n° 2 Classi ( 4B – 5B) per 4 ore

A038 36 h Pari a

2 cattedre

36 h Pari a

2 cattedre

36 h Pari a

2 cattedre

• ITE Cutro n° 2 Classi per 4 ore Classi: ( 1A – 1B)

• Ipssar le Castella n° 5 Classi (1A – 1B – 1C – 1D -1E) per 10 ore

• Ipsaa Cutro n° 2 Classi per 4 Ore - Classi ( 1A -2A)

• Ite Cutro Serale n° 2 Classi (1A -2A) per 4 Ore

• Ipssar Le Castella Serale n° 1 Classe ( 1a) per 3 ore

• Ipsaa Cutro Serale n° 2 ClassI ( 1A - 2A ) per 4 ore

• Ipssar Carcerario n° 1 Classe (1A) per 3 Ore

• Ipsaa Carcerario n° 2 Classi ( 1A - 2A) per 4 Ore

A039 21 h Pari a

1 cattedra e 3 ore residue

21 h Pari a

1 cattedra e 3 ore residue

21 h Pari a

1 cattedra e 3 ore residue

• ITE Cutro n° 2 Classi per 4 ore Classi: ( 1A – 1B – 2° -2B)

• Ipssar le Castelle n° 5 Classi (1A – 1B – 1C – 1D -1E)

• Ite Cutro Serale n° 2 Classi (1A -2A) per 4 Ore

A042 31 h Pari a

1 cattedra e 13 ore residue

33 h Pari a

1 cattedra e 15 ore residue

35 h Pari a

1 cattedra e 17 ore residue

• ITE Cutro n° 6 - 7 -8 Classi nel triennio per 12H – 14H – 16H

• Ipsaa Cutro n° 2 Classi ( 1A -2A) 4H

• Ite Cutro Serale n° 4 Classi (1A -2A – 3A - 4A) per 7 Ore

• Ipsaa Cutro Serale n° 2 ClassI ( 1A - 2A ) per 4 ore

• Ipsaa Carcerario n° 2 Classi ( 1A - 2A) per 4 Ore

A047 99 h Pari a

5 cattedre e 9 ore residue

108 h Pari a

6 cattedre

117 h Pari a

6 cattedre e 9 ore residue

• Ipssar Le Castella n°14 – 15 -16- Classi nel triennio per 49H – 52H – 55H Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1C-2C-3C -4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

• Ipsaa Cutro n° 5 Classi ( 1A -2A-3A -4A – 5A) 17H

• Ipssar Le Castella Serale n° 2 Classi ( 4A

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- 5A) per 6 ore

• Ipsaa Cutro Serale n° 5 ClassI (1A -2A-3A -4A – 5A) per 15 ore

• Ipssar Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A - 2° -3° - 4A ) per 6H – 9H – 12 h

• Ipsaa Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A - 2° -3° - 4A ) per 6H – 9H – 12 h

A048 75 h Pari a

4 cattedre e 3 ore residue

78 h Pari a

4 cattedre e 6 ore residue

81 h Pari a

4 cattedre e 9 ore residue

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio per 25H – 28H – 31H

• Ipssar le Castelle n° 5 Classi (1B – 2B – 3B – 4B -5B) per 17 ore

• Ite Cutro Serale n° 5 Classi (1A -2A – 3A – 4A – 5A) per 15 Ore

• Ipssar Le Castella Serale n° 6 Classi ( 1A – 2A – 3A - 4B – 5B) per 18 ore

A050 291 h Pari a

16 cattedre e 3 ore residue

313 h Pari a

17 cattedre e 7 ore residue

335 h Pari a

18 cattedre e 11 ore residue

• Ipssar Le Castella n°19 – 20 -21- Classi nel triennio per 114H – 120H – 126H Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B – 5B – 1C-2C-3C -4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio per 42H – 48H – 54H Classi: ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B)

• Ipsaa Cutro n° 5 Classi ( 1A -2A-3A -4A – 5A) 30H

• Ite Cutro Serale n° 5 Classi (1A -2A – 3A – 4A – 5A) per 24 Ore

• Ipssar Le Castella Serale n° 8 Classi ( 1A – 2A -3A - 4A – 5A- 3B -4B – 5B) per 39 ore

• Ipsaa Cutro Serale n° 5 ClassI (1A -2A-3A -4A – 5A) per 24 ore

• Ipssar Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A - 2° -3° - 4A ) per 9H – 14H – 19 h

• Ipsaa Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A - 2° -3° - 4A ) per 9H – 14H – 19 h

A057 70 h Pari a

3 cattedre e 16 ore residue

75 h Pari a

4 cattedre e 3 ore residue

81 h Pari a

4 cattedre e 9 ore residue

• Ipssar Le Castella n°19 – 20 -21- Classi nel triennio per 50H – 53H – 56H Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B – 5B – 1C-2C-3C -4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

• Ipssar Le Castella Serale n° 8 Classi ( 1A – 2A -3A - 4A – 5A- 3B -4B -5B) per 17 ore

• Ipssar Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A - 2° -3° - 4A ) per 3H – 5H – 8 h

A058 103 h Pari a

5 cattedre

115 h Pari a

6 cattedre

126 h Pari a

7cattedre

• Ipsaa Cutro n° 5 Classi ( 1A -2A-3A -4A – 5A) 58 H

• Ipsaa Cutro Serale n° 5 Classi (1A -2A-3A

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e 13 ore residue

e 7 ore residue

-4A – 5A) per 40 ore

• Ipsaa Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A - 2° -3° - 4A ) per 5H – 17H – 28 h

A060 51 h Pari a

2 cattedre e 15 ore residue

51 h Pari a

2 cattedre e 15 ore residue

53 h Pari a

2 cattedre e 17 ore residue

• ITE Cutro n° 4 Classi: ( 1A -2A -1B-2B) per 8 Ore

• Ipssar le Castella n° 9 Classi (1A – 1B – 1C – 1D -1E -2A - 2B – 2C – 2D) per 18 ore

• Ipsaa Cutro n° 3 Classi ( 1A -2A-3A) 8 H

• Ite Cutro Serale n° 1 Classe (1A) per 3 Ore

• Ipssar Le Castella Serale n° 1 Classi (1A) per 3 ore

• Ipsaa Cutro Serale n° 2 ClassI (1A - 4A) per 5 ore

• Ipssar Carcerario n° 1 Classe ( 1A) per 3 h

• Ipsaa Carcerario n° 1 - 1 – 2Classi nel triennio ( 1A - 4A ) per 3H – 3H – 5 h

A246 32 h Pari a

1 cattedra e 14 ore residue

35 h Pari a

1 cattedra e 17 ore residue

38 h Pari a

2 cattedre e 2 ore residue

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio per 21H – 24H – 27H Classi: ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B)

• Ite Cutro Serale n° 5 Classi (1A -2A – 3A – 4A – 5A) per 11 Ore

A346 137 h Pari a

7 cattedre e 11 ore residue

147 h Pari a

8 cattedre e 3 ore residue

157 h Pari a

8 cattedre e 13 ore residue

• Ipssar Le Castella n°19 – 20 -21- Classi nel triennio per 57H – 60H – 63H Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B – 5B – 1C-2C-3C -4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio per 21H – 24H – 27H Classi: ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B)

• Ipsaa Cutro n° 5 Classi ( 1A -2A-3A -4A – 5A) 15H

• Ite Cutro Serale n° 5 Classi (1A -2A – 3A – 4A – 5A) per 10 Ore

• Ipssar Le Castella Serale n° 8 Classi ( 1A – 2A -3A - 4A – 5A- 3B -4B – 5B) per 16 ore

• Ipsaa Cutro Serale n° 5 ClassI (1A -2A-3A -4A – 5A) per 10 ore

• Ipssar Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A – 2A -3A - 4A ) per 4h – 6h – 8 h

• Ipsaa Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A – 2A -3A- 4A ) per 4h – 6h – 8 h

A546 68 h Pari a

3 cattedre e 14 ore residue

77 h Pari a

4 cattedre e 5 ore residue

85 h Pari a

4 cattedre e 13 ore residue

• ITE Cutro n° 0 - 1 - 2 Classi nel triennio per 0H – 3H – 6H Classi: (3B -4B)

• Ipssar Le Castella n°19 – 20 -21- Classi nel triennio per 48H – 51H – 54H Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B – 5B – 1C-2C-3C -4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

PTOF -2015-18

Pagina 11

• Ipssar Le Castella Serale n° 7 Classi (2A -3A - 4A – 5A- 3B -4B – 5B) per 17 ore

• Ipssar Carcerario n° 1 - 2 – 3 Classi nel triennio (2A -3A - 4A ) per 3h – 6h – 8 h

C050 58 h Pari a

3 cattedre e 4 ore residue

62 h Pari a

3 cattedre e 8 ore residue

66 h Pari a

3 cattedre e 12 ore residue

• Ipsaa Cutro n° 5 Classi ( 1A -2A-3A -4A – 5A) 28 H

• Ipsaa Cutro Serale n° 5 Classi (1A -2A-3A -4A – 5A) per 21 ore

• Ipsaa Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio ( 1A – 2A -3A- 4A ) per 9h – 13h – 17h

C500 93 h Pari a

5 cattedre e 3 ore residue

102 h Pari a

5 cattedre e 12 ore residue

109 h Pari a

6 cattedre e 1 ora residua

• Ipssar Le Castella n°15 – 16 -17- Classi nel triennio per 63H – 68H – 72H Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B- 1C - 2C - 4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

• Ipssar Le Castella Serale n° 7 Classi (1A - 2A -3A - 4A – 5A- 3B -5B) per 22 ore

• Ipssar Carcerario n° 2 - 3 – 4 Classi nel triennio (1A - 2A -3A - 4A ) per 8h – 12h – 15h

C510 86 h Pari a

4 cattedre e 14 ore residue

88 h Pari a

4 cattedre e 16 ore residue

92 h Pari a

5 cattedre e 2 ore residue

• Ipssar Le Castella n°14 – 15 - 16- Classi nel triennio per 56H – 58H – 60H Classi : ( 1A -2A -4A – 5A – 1B-2B- 1C - 2C - 4C – 5C – 1D -2D -4D -5D-1E)

• Ipssar Le Castella Serale n° 7 Classi (1A - 2A - 4A – 5A- 3B – 4B - 5B) per 22 ore

• Ipssar Carcerario n° 2 - 2 – 3 Classi nel triennio (1A - 2A - 4A ) per 8h – 8h – 10h

C520 51 h Pari a

2 cattedre e 15 ore residue

51 h Pari a

2 cattedre e 15 ore residue

51 h Pari a

2 cattedre e 15 ore residue

• Ipssar Le Castella n°12- Classi per 34H Classi : ( 1A -2A -4A – 5A – 1B-2B- 3B – 4B – 5B -1C - 2C– 1D -2D -1E)

• Ipssar Le Castella Serale n° 5 Classi (1A - 2A - 3B – 4B - 5B) per 13 ore

• Ipssar Carcerario n° 2 - Classi (1A - 2A) per 4h

Religione 44 h Pari a

2 cattedre e 8 ore residue

46 h Pari a

2 cattedre e 10 ore residue

50 h Pari a

2 cattedre e 14 ore residue

• Ipssar Le Castella n°19 – 20 -21- Classi nel triennio per 19H – 20H – 21H Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B – 5B – 1C-2C-3C -4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio per 7H – 8H – 9H Classi: ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B).

• Ipsaa Cutro n° 5 Classi ( 1A -2A-3A -4A – 5A) 5H

• Ipssar Le Castella Serale n° 5 Classi (1A - 4A - 5A – 4B - 5B) per 5 ore

• Ite Cutro Serale n° 3 Classi (2A – 4A – 5A) per 3 Ore

• Ipsaa Cutro Serale n° 3 Classi (2A - 4A – 5A) per 3 ore

• Ipsaa Carcerario n° 1 - 1 – 2 Classi nel triennio ( 1A –4A ) per 1h – 1h – 2h

PTOF -2015-18

Pagina 12

• Ipssar Carcerario n° 1 - 1 – 2 Classi nel triennio ( 1A –4A ) per 1h – 1h – 2h

AD03 5 Cattedre 5 Cattedre 5 Cattedre • Ipssar Le Castella n°19 – 20 -21- Classi nel triennio Classi : ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B – 5B – 1C-2C-3C -4C – 5C – 1D -2D-3D -4D -5D-1E)

• ITE Cutro n° 7 - 8 - 9 Classi nel triennio Classi: ( 1A -2A-3A -4A – 5A – 1B-2B-3B -4B).

• Ipsaa Cutro n° 5 Classi ( 1A -2A-3A -4A – 5A)

Ulteriori elementi:

1. Previste classi con un massimo di 28 alunni;

2. Avvio dell’articolazione Relazioni Internazionali e Marketing per l’Ite Diurno

3. Per L’ipssar serale codice krrh00650L sono previste classe articolate (3B, 4B, 5B) tra gli

indirizzi accoglienza turistica e Servizi di sala e Vendita

b. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di* concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

A058 1 Potenziamento della didattica Laboratoriale dell’Ipsaa Cutro, attraverso:

• Programmazione delle attività laboratoriali e promozione del learning by doing;

• Rafforzamento dell’alternanza scuola lavoro;

• Pianificazione rilancio delle attività dell’aziende agraria con metodologie learning by doing;

A047 – A048

2 Potenziamento e Recupero delle competenze scientifiche con particolare attenzione all’asse Logico - Matematico nelle seguenti sedi:

• Ipssar Le Castella;

• ITE Cutro. Sostituzione Vicario

A346 1 Potenziamento e Recupero delle competenze Linguistiche nelle seguenti Sedi:

• Ipssar Le Castella;

• Ite Cutro.

A546 1 Potenziamento e Recupero delle competenze Linguistiche nelle seguenti Sedi:

PTOF -2015-18

Pagina 13

• Ipssar Le Castella.

A050 1 Potenziamento e Recupero delle competenze Lingua Madre nelle seguenti Sedi:

• Ipssar Le Castella

A019 1 Rafforzamento delle competenze nell’area giuridica attraverso:

• Educazione alla Legalità;

• Educazione alla Cittadinza attiva; * Nella colonna “Tipologia” indicare anche, se esistenti, classi di concorso affini a cui attingere in

subordine in caso di mancanza di organico nella classe di concorso principale (Es. A0XX, oppure A0YY

o A0ZZ).

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia N. Direttore Servizi Generali Amministrativi 1 Assistente amministrativo

8

Collaboratore scolastico

16

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

11 di cui n° 4 AR20, N°2 AR21, N° 3 Ar02; n° 2 AR28

Adetti Azienda Agraria

2

CAP . 3 P ROGRAMMAZ IONE D E L L E A T T I V I TA ’ FORMAT I V E R I VOL T E A L P E R SONAL E

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Accoglienza Docenti neoassunti

Priorità 3 HUB 2

Qualità e Valutazione Docenti impegnati nei gruppi di lavoro sulla autovalutazione, valutazione e qualità

Priorità 4 HUB 6

Agenda Digitale Docenti Impegnati in processi di innovazioni digitali – Personale Ata impegnato nell’attuazione dell’agende digitale.

Priorità 2 HUB 6

Metodologie Didattiche Docenti Impegnati in processi di innovazioni didattica

Priorità 1 HUB 2

PTOF -2015-18

Pagina 14

Sicurezza Docenti figure sensibili

impegnatti sulla sicurezza,

prevenzione e pronto

soccorso

Priorità 6 HUB 6

Curriculo e Progettazione

Docenti impegnati in

innovazioni didattiche ed

organizzative

Priorità 5 HUB 1

I. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla

progettazione del capo III

Fonti di finanziamento

Laboratorio Linguistici ITE e IPSAA

L’attivazione del potenziamento

sulle lingue straniere richiedono una

maggiore dotazione multimediale.

Cio rientra anche negli obiettivi di

cui alla lettera H, comma 7, art. 1

della Legge 107/2015

Finanziamenti Nazionali ed Europei

Laboratorio di Pasticceria ed Accoglienza Turistica IPSSAR le Castella

L’attivazione del potenziamento

delle competenze

professionalizzanti e della didattica

laboratoriale richiedono una

maggiore dotazione di

apparecchiature e software ad hoc.

Cio rientra anche negli obiettivi di

cui alla lettera H, comma 7, art. 1

della Legge 107/2015 Palestra

Potenziamento delle attività motorie

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta

destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e

strumentali con esso individuate e richieste.

Si potranno allegare:

a. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico;

b. Piano di Miglioramento;

c. Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa per l’a.s.

2016-17;

PTOF -2015-18

Pagina 15

d. Territorio;

e. Schede progetti;

f. Piano annuale per l’inclusione;

g. Patto di Corresponsabilità;

h. Regolamento di Disciplina;

i. La Valutazione degli Studenti;

j. Regolamenti Viaggi e Istruzioni;

N.B.: l’Organigramma, la Carta dei Servizi, le delibere relative alla valutazione degli studenti, i Regolamenti dell’Istituto ecc. sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto nella sezione Amministrazione Trasparente o in altra area dedicata.