Offerta fOrmativa del POlO di CremOna

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OFFERTA FORMATIVA DEL POLO DI CREMONA

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Offerta fOrmativa del POlO di CremOna

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il POlO territOrialedi CremOna

Il Politecnico di Milano è presente a Cremona sin dal 1987 con una sede che integra la tradizionale qualità della didattica e della ricerca del Politecnico con l’attenzione all’evoluzione del mercato del lavoro e un solido legame con le imprese, creando così le migliori condizioni per il successo professionale dei laureati.

l’Offerta fOrmativa

Il Politecnico di Milano è presente sul territorio con sette Campus.Ogni Campus è un centro di gravità attorno a cui ruotano attività didattiche, di ricerca, culturali, sociali e di trasferimento tecnologico.La vocazione del Campus di Cremona riguarda i seguenti settori:

• l’informatica per - i servizi e l’industria - l’automazione

• l’acustica per - l’integrazione tra audio, acustica e tecnologie dell’informazione - lo sviluppo di sistemi innovativi per l’acquisizione e la riproduzione spa-

ziale del suono

• la gestione d’impresa basata - sulle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) - sulla considerazione degli aspetti ambientali - sulla riorganizzazione ed informatizzazione dei processi aziendali

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L’offerta didattica si è sviluppata gradualmente, partendo dalla Scuola Diretta a Fini Speciali in Informatica, seguita nel 1991 dal Diploma Universitario in Ingegneria Informatica e Automatica, e dall’anno accademico 1997/1998 dal biennio di 14 Corsi di Laurea in Ingegneria del Vecchio Ordinamento. Le lauree triennali del Nuovo Ordinamento sono state attivate dall’anno acca-demico 2000/2001.Dall’anno accademico 2008/09 è entrato in vigore l’Ordinamento 270/04.A partire dall’anno accademico 2016/2017 viene attivato l’orientamento in Musical Acoustics all’interno del corso di Laurea Magistrale in Computer En-gineering, in lingua inglese, che prevede lo svolgimento delle lezioni del primo anno a Milano e del secondo anno a Cremona.

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Nel Polo di Cremona sono attivi i seguenti Corsi:

laUrea (durata 3 anni)

• ingegneria Gestionale, che si focalizza sulla visione dell’impresa come si-stema, sulle modalità di organizzazione delle sue attività e sugli strumenti di gestione (bilanci, analisi dei costi, valutazione degli investimenti, analisi competitiva);

• ingegneria informatica, che approfondisce le nuove tecnologie dell’infor-mazione, il loro impatto sullo sviluppo delle attività produttive, sull’innova-zione e sulla diffusione della comunicazione multimediale (web, iPod, cellu-lari, tavole interattive, podcast).

laUrea maGiStrale (durata 2 anni)

• Computer engineering - musical acoustics, che parte dall’Ingegneria In-formatica per focalizzarsi sull’Acustica Musicale e sui processi coinvolti nella generazione, analisi ed elaborazione del suono musicale.

i “PUnti fOrti” del CamPUS di CremOna

A Cremona si sviluppa il concetto di Campus di elevata qualità ponendo un’attenzione particolare sia alla didattica che ai servizi offerti.

Dal punto di vista della didattica:• selezione all’ingresso e durante il percorso di studi• attenzione all’erogazione della formazione• elevato rapporto tra numero di docenti e numero di studenti• contatto diretto tra studenti e docenti• didattica innovativa con attività di progetto, testimonianze, casi aziendali,

lavori di gruppo• tutoring potenziato per le matricole

Dal punto di vista dei servizi offerti:• borse di studio• residenze universitarie• biblioteca• internet con connessione wi-fi• bar, tavola calda, mensa• parco con campo sportivo polifunzionale• campus accogliente e funzionale• oltre 200 aziende ed enti coinvolti per stage, docenze e visite in azienda

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COrSO di laUrea in inGeGneria GeStiOnale

Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale nasce nel 1982 come primo in Ita-lia e ha mantenuto un ruolo di avanguardia in italia e in europa, dotandosi di una Scuola di Management di assoluta eccellenza a livello europeo che vanta alcuni dei Master accreditati di maggior successo in Italia.La Laurea in Ingegneria Gestionale ha l’obiettivo di fornire agli allievi la co-noscenza delle problematiche della gestione aziendale (costi, investimenti, strategia, marketing, organizzazione), della progettazione e gestione di sistemi produttivi e logistici.

L’Ingegnere Gestionale, come ingegnere del cambiamento e dell’innovazio-ne, è destinato a lavorare in contesti complessi, resi eterogenei dalla stretta interazione tra variabili economiche, organizzative e tecnologiche.

Obiettivi formativiIl corso produce una figura professionale a carattere fortemente unitario, ma lo studente può caratterizzarla dando una maggiore enfasi su talune tematiche piuttosto che su altre a seconda degli esami scelti all’inizio del terzo anno di studi. In particolare, vengono proposti alcuni piani di studio preventivamente approvati:

• Organizzazione: si concentra sulla visione dell’impresa come sistema, sulle modalità di organizzazione delle sue attività e sugli strumenti di gestione (bilanci, analisi dei costi, valutazione degli investimenti, analisi competiti-va). In tale ambito pone una specifica attenzione sulle interazioni fra scelte gestionali e scelte tecnologiche e sulle problematiche di riorganizzazione e informatizzazione dei processi aziendali;

• applicativo: rivolto a coloro che pensano ad una entrata immediata nel mondo del lavoro. Questo piano di studio prevede un tirocinio aziendale, in cui lo studente è direttamente coinvolto in un’esperienza lavorativa.

Insegnamenti*• Analisi matematica 1• Economia e organizzazione aziendale A• Fondamenti di informatica A• Fisica• Elettrotecnica• Geometria e algebra lineare• Probabilità e statistica matematica• Gestione aziendale A• Fondamenti di automatica• Metodi di ottimizzazione della ricerca

operativa• Gestione dei sistemi logistici e produt-

tivi• Tecnologia meccanica e qualità

A questi insegnamenti si aggiungono quelli del terzo anno, che variano a secon-da del prescelto percorso formativo.

Per ulteriori dettagli sul Regolamento Di-dattico e sul programma degli insegna-menti consultare il sito della Scuola di In-gegneria industriale e dell’Informazione: www.ingindinf.polimi.it/didattica

* L’elenco degli insegnamenti potrebbe subire varia-zioni. E’ opportuno verificare il manifesto degli studi relativo all’anno accademico d’immatricolazione.

Ruolo dell’Ingegnere GestionaleAccanto ai tradizionali ruoli tecnici, all’Ingegnere Gestionale è richiesto oggi di:• essere in grado di comprendere la complessità dei processi (produttivi, logistici e

amministrativi) e saperli progettare, organizzare e gestire in chiave continuamente innovativa;

• saper cogliere gli elementi essenziali per la competizione, spaziando dall’innova-zione tecnologico–organizzativa alla strumentazione finanziaria;

• essere preparato ad operare in contesti diversi: nelle imprese industriali, nel terzia-rio, nell’ambito delle authority e nella pubblica amministrazione.

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Sbocchi ProfessionaliGli oltre 10.000 ingegneri gestionali laureatisi al Politecnico di Milano sono ormai ovunque, a testimonianza dell’accoglienza estremamente favorevole che il mercato del lavoro ha riservato e continua a riservare a questa figura profes-sionale.

Essi sono fortemente presenti:• nelle imprese industriali, • nelle imprese di servizi (telecomunicazioni, trasporti ecc.), • nelle società di consulenza, • nelle istituzioni finanziarie, • nelle banche e nelle assicurazioni, • nelle authority, nella pubblica amministrazione e nel non-profit.

Gli ingegneri gestionali svolgono un ventaglio estremamente ampio di attività, fra cui ad esempio: la pianificazione della tecnologia e dei mezzi di produzio-ne, la pianificazione e gestione dei sistemi produttivo-logistici, la pianifica-zione strategica e il marketing, il controllo di gestione e l’organizzazione, la regolamentazione della concorrenza e dei settori dei servizi a rete, i rapporti con le authority, la finanza dei mercati e la finanza corporate, la gestione dei grandi progetti (impianti manifatturieri e di processo, infrastrutture, R&D), le applicazioni Internet e in generale nell’area delle ICT.

Formazione successivaPrevia valutazione del curriculum formativo, il laureato in Ingegneria Gestio-nale può proseguire gli studi nel corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Ge-stionale o settori affini. In alternativa il laureato può iscriversi ad un Master di 1° livello, verificando le condizioni di ammissione.

COrSO di laUrea in inGeGneria infOrmatiCa

L’Ingegneria Informatica ha una lunga tradizione al Politecnico di milano: il primo calcolatore è stato installato in Italia nel 1954 proprio al Politecnico di Milano, dove ancora oggi si continuano a vantare i migliori risultati di ricerca, riconosciuti da autorevoli società internazionali di valutazione.Gli sviluppi dell’informatica, e in generale delle tecnologie dell’informazio-ne, hanno avuto uno straordinario impatto sulla realtà produttiva, sociale ed economica degli ultimi anni. Queste discipline sono infatti divenute fattori determinanti della cultura e dell’organizzazione delle moderne imprese e di molte attività sociali, stimolandone la trasformazione e l’innovazione. Il corso di studi in Ingegneria Informatica che si propone di formare ingegneri dotati di un’ampia e solida preparazione scientifica e tecnologica, capaci di svilup-pare e utilizzare i metodi e gli strumenti dell’informatica con sensibilità inge-gneristica, per affrontare problematiche comuni ad un amplissimo spettro di applicazioni.

Obiettivi formativiIl percorso formativo è fortemente orientato a una preparazione di base, in cui lo studente acquisisce gli elementi essenziali delle discipline scientifiche che costituiscono le fondamenta indispensabili degli studi di ingegneria (fisica ma soprattutto matematiche, ossia analisi, geometria, algebra, logica matematica, statistica e calcolo delle probabilità). Queste conoscenze di base vengono svi-luppate soprattutto nel corso dei primi tre semestri.La preparazione informatica è concreta, ma di tipo fondazionale, ed è accom-pagnata dai fondamenti delle altre discipline dell’ingegneria dell’Informazio-ne, quali l’Automatica, le Telecomunicazioni e l’Elettronica.La preparazione ingegneristica è completata tramite diverse scelte formative.Lo studente può decidere, specialmente se intende proseguire gli studi nei li-velli superiori del percorso formativo, di completare la propria formazione di base in materie di tipo ingegneristico anche in settori esterni all’Ingegneria dell’Informazione (come per esempio la Chimica, la Fisica Tecnica, la Mec-canica), oppure, se non intende proseguire gli studi, può scegliere materie ingegneristiche all’interno del settore dell’Informazione e attività progettuali

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Sbocchi occupazionaliIl Corso fornisce una preparazione a largo spettro che fa del laureato in Inge-gneria Informatica uno dei profili professionali più richiesti sul mercato del lavoroLe figure professionali nell’area dell’Ingegneria Informatica compaiono in nu-merose statistiche come molto appetibili e ben retribuite dalle industrie. Se-condo dati ufficiali ISTAT, gli ingegneri informatici costituiscono la categoria di laureati che, in assoluto, si inserisce più velocemente nel mondo del lavoro in modo stabile (soli 6 mesi dalla laurea come media nazionale, e meno di due mesi per i laureati del Politecnico di Milano). Questa tendenza vale a livello mondiale.

Formazione successivaPrevia valutazione del curriculum formativo, il laureato in Ingegneria Infor-matica può proseguire gli studi nel corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica o settori affini. In alternativa il laureato può iscriversi ad un Master di 1° livello, verificando le condizioni di ammissione.

Insegnamenti*

• Analisi matematica 1• Economia e organizzazione aziendale• Fondamenti di informatica• Fisica• Elettrotecnica• Geometria e algebra lineare• Analisi matematica 2• Architettura dei calcolatori e sistemi

operativi• Statistica e calcolo delle probabilità• Fondamenti di automatica• Logica e algebra• Fondamenti di elettronica• Algoritmi e principi dell’informatica• Basi di dati 1• Reti logiche• Reti di comunicazione e internet (per

ingegneria informatica)• Ingegneria del software• Sistemi informativi per il settore dell’in-

formazioneA questa lista si aggiungono alcuni inseg-namenti specifici del corso attivato inciascuna sede e gli insegnamenti a scelta dello studente.

Per ulteriori dettagli sul Regolamento Di-dattico e sul programma degli insegna-menti consultare il sito della Scuola di In-gegneria industriale e dell’Informazione: www.ingindinf.polimi.it/didattica

* L’elenco degli insegnamenti potrebbe subire varia-zioni. E’ opportuno verificare il manifesto degli studi relativo all’anno accademico d’immatricolazione.

specifiche di Ingegneria Informatica.Agli studenti che non intendono proseguire gli studi è anche consigliata la scelta di un tirocinio formativo presso una fra le numerose aziende del territo-rio, in modo da acquisire competenze professionali specifiche.

Il ruolo dell’Ingegnere InformaticoParticolarmente ampia e variegata è la tipologia di attività professionali dell’In-gegnere Informatico:• il progetto e la realizzazione di sistemi informativi aziendali;• l’automazione dei servizi in enti pubblici e privati mediante tecnologie web;• lo sviluppo di sistemi multimediali e ipermediali;• la modellazione ed il controllo di processi produttivi e di sistemi complessi;• lo sviluppo di sistemi informatici basati su tecniche di progetto congiunto

Hw/Sw;• la robotica;• lo sviluppo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale;• la progettazione di architetture e di sistemi informatici in rete.

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COrSO di laUrea maGiStrale in COmPUter enGineerinG - mUSiCal aCOUStiCS

Obiettivi formativiIl suono (musicale e non) e l’acustica stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante nella società dell’informazione. Grazie alla loro natura pervasiva e non invasiva, nonché al potenziale emotivo ad essi attribuito, sono diventati negli ultimi decenni un canale di trasporto di informazione estremamente im-portante a ogni livello di astrazione: da quello semantico a quello espressivo/emotivo. Ne è testimonianza il proliferare di servizi per la gestione dell’accesso a contenuti musicali, il moltiplicarsi di soluzioni avanzate per la cattura e la fruizione di musica in audio spaziale e ad alta risoluzione, lo sviluppo di inter-facce che sfruttano sempre meno il “canale” visivo e sempre più quello uditivo. I recenti avanzamenti della ricerca nei diversi settori informatici riguardanti l’elaborazione dei segnali, la “machine intelligence”, l’acustica computazionale, hanno consentito alla vasta area applicativa dell’acustica musicale di fare enor-mi passi in avanti in tutte le sue aree di interesse: ad esempio nella caratterizza-zione vibratoria, timbrica, e acustica di strumenti musicali; nella progettazione di ambienti di ascolto; nello sviluppo di tecniche di cattura e restituzione di contenuti musicali in audio spaziale o immersivo. Tutto ciò rende necessaria la formazione di nuovi profili professionali che sappiano progettare sistemi e tecniche di elaborazione capaci di far fronte a queste emergenti necessità nella società dell’informazione.

Gli studenti che si iscrivono al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Infor-matica hanno l’opportunità di indirizzare i propri studi verso l’appassionante campo dell’Ingegneria Acustica Musicale. Il piano pre-approvato in “musical acoustics” prevede un’ampia offerta di corsi e consente agli studenti di ac-quisire una conoscenza profonda di tutti i concetti e i processi coinvolti nella generazione, nell’analisi, nell’elaborazione e manipolazione, nonché nella fru-izione del suono musicale. Viene coperto un ampio spettro di argomenti, fra cui l’elaborazione di segnali, l’informatica musicale, la psico-acustica, l’acustica musicale, vibratoria e degli ambienti d’ascolto.

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Il percorso di Musical Acoustics è organizzato in due fasi distinte. Il primo anno, offerto presso il Campus leonardo a milano, fornisce i corsi di informatica avanzata, di informatica musicale e di elaborazione dei segnali audio e acustici. Il secondo anno, offerto presso il Polo territoriale di Cremona, si focaliz-za sull’acustica computazionale e informatica, con corsi estensivi di acustica musicale, vibro-acustica e acustica degli ambienti d’ascolto. A Cremona sarà anche possibile arricchire la propria conoscenza di acustica musicale con corsi offerti dalla Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia (organologia e re-stauro di strumenti musicali).

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Sbocchi ProfessionaliLo studente che sceglie il piano di studi in Musical Acoustics, oltre a configu-rare il proprio profilo professionale come ingegnere informatico, acquisisce le conoscenze multidisciplinari che consentono l’analisi, la caratterizzazione e la progettazione vibro-acustica e timbrica di strumenti musicali e di ambienti di ascolto, ma anche di tutti quei sistemi fisici in cui l’esperienza acustica risulti essere rilevante. L’ingegnere informatico con formazione acustico-musicale è poi pronto ad af-frontare le molte sfide tecnologiche emergenti nella società dell’informazione, riguardanti l’elaborazione di segnali e l’estrazione di informazioni in generale. Le possibilità di impiego sono quindi molto rilevanti, sia nel settore informa-tico in generale, che nei settori specifici dell’informatica multimediale, edi-toriale e dell’industria musicale. Inoltre l’ingegnere informatico con taglio acustico-musicale ha l’opportunità di operare nel settore della progettazione acustica ambientale e in quello più industriale legato alla vibro-acustica.

mOdalita’ di ammiSSiOne

Corsi di Laurea in IngegneriaPer iscriversi ai corsi di Laurea del Politecnico di Milano, oltre ad aver conse-guito un diploma di scuola superiore, è necessario sostenere un test di ammis-sione che ha l’obiettivo di verificare se le conoscenze possedute sono sufficienti per poter intraprendere con successo gli studi in ingegneria.Superare il test è indispensabile per iniziare senza debiti (i cosiddetti OFA, Obblighi Formativi Aggiuntivi) gli studi in ingegneria. La prova consiste nella soluzione di quesiti a risposte multiple ed è composta da quattro sezioni:• inglese• logica, matematica e Statistica• Comprensione verbale• fisicaIl test si svolge in modalità on line (tOl), utilizzando un PC di una delle aule informatizzate in una qualsiasi sede del Politecnico.Il TOL si può sostenere generalmente in due momenti distinti:• da marzo a luglio (TOL anticipato) per gli studenti del quarto e quinto

anno;• a Settembre solo per gli studenti diplomati.Il TOL è valido per l’accesso a tutti i corsi di laurea in Ingegneria, con l’eccezio-ne del corso di Ingegneria Edile-Architettura per il quale è necessario superare il test di architettura.

E’ possibile iscriversi al test tramite i Servizi Online sul sito www.polimi.it, effettuando e registrando il versamento del contributo per la prova di ammis-sione.

Potranno essere esonerati dal test di ammissione coloro che avranno sostenuto uno dei test:• TOLC-I (Test On Line Cisia)• SAT (SAT I + SAT II)• GRE (General Test)• GMAT

Insegnamenti*

Primo anno a milano: • Corsi di informatica avanzata• Multimedia Signal Processing• Sound Analysis Synthesis and Proces-

sing• Computer Music

Secondo anno a Cremona:• Musical Acoustics• Vibro-Acoustics• Room Acoustics• Corsi a scelta, anche dalla facoltà di Mu-

sicologia dell’Università di Pavia

Per ulteriori dettagli sul Regolamento Di-dattico e sul programma degli insegna-menti consultare il sito della Scuola di In-gegneria industriale e dell’Informazione: www.ingindinf.polimi.it/didattica

La tesi di laurea potrà essere svolta pres-so aziende del settore, presso università straniere o presso le molte infrastrutture del Politecnico di Milano dedicate all’ar-gomento:• Musical Acoustics Lab (Presso il Museo

del Violino di Cremona)• PoliMI Sound and Vibration Lab

(DEIB, Dip. di Ingegneria Meccanica, Dipartimento di Energia, Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale)

• Altri laboratori affini

* L’elenco degli insegnamenti potrebbe subire varia-zioni. E’ opportuno verificare il manifesto degli studi relativo all’anno accademico d’immatricolazione.

Le date e le regole di ammissione vengo-no definite di anno in anno, si consiglia pertanto di consultare il sito :http://www.poliorientami.polimi.it/ per verificare tutti gli aggiornamenti.

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Corsi di Laurea MagistraleE’ possibile accedere ai corsi di Laurea Magistrale del Politecnico di Milano sia nel primo sia nel secondo semestre.L’accesso ai corsi di Laurea Magistrale è subordinato alla valutazione della carriera pregressa del candidato e alla verifica della conoscenza della lingua inglese.Le modalità di selezione privilegiano gli allievi dotati di maggiori capacità e preparazione personale, indipendentemente dalla Scuola e dall’Ateneo di pro-venienza.Le condizioni di accesso possono essere differenziate per ogni corso di Laurea Magistrale.Tutti i candidati interni ed esterni sono tenuti ad informarsi sulla presenza o meno dell’obbligo del sostenimento di una prova di ammissione per lo specifi-co corso di studi, consultando il sito della Scuola di riferimento (www.polimi.it/corsi/scuole) dove sono pubblicate le date e le modalità di svolgimento.Ogni Scuola ha la possibilità di deliberare criteri specifici per ogni singolo cor-so e pertanto lo studente è invitato a consultare il sito della Scuola ed il Rego-lamento didattico del corso di studi al quale intende iscriversi.

CaSa SPerlari

La residenza è situata nel cuore di Cremona, in una posizione centrale rispetto al centro storico, in Via Palestro n.32. La struttura dispone di sei monolocali, disposti al secondo piano del palazzo. Tutti gli appartamenti sono molto spaziosi e luminosi, dotati di angolo cottura e servizi privati, arredati per ospitare due studenti. Gli ingressi sono indipen-denti e alcuni appartamenti sono dotati di balcone. I posti disponibili sono complessivamente dodici.Per informazioni scrivere all’indirizzo mail [email protected] oppure consultare il sito www.polo-cremona.polimi.it > Vivere il Campus > Dove Alloggiare.

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Cre

mo

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Cre

mo

na

La residenza è situata nel cuore di Cre-mona. La struttura dispone di sei

monolocali, disposti al secondo piano del palazzo. Tutti gli appartamenti, dotati di ingresso indipendente, sono molto spazio-si e luminosi.

Via Palestro, 32 - Cremona

Residenza Casa Sperlari1

DESTINATARI

SERVIZI IN CAMERA

TIPOLOGIA DI ALLOGGIOMonolocali arredati completi di cucina e bagno.

€€ €

 

 

SERVIZI COMUNIpulizia spazi comunimensa

receptionportineriavideosorveglianzaforesteria (per soggiorni brevi)internet

> NOTE Capolavoro architettonico un tempo proprietà di famiglie nobili e borghesi.

   

VICINANZA Avicino al campusvicino al centro storicovicino alla stazione ferroviariavicino alla stazione metrovicino all’aeroportovicino all’autostrada

Servizi in camera

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i nOStri laUreati Si raCCOntanO

Grazie alla collaborazione con il settimanale cremonese mondo Padano, che pubblica al proprio interno un dorso economico dedicato al mondo del lavoro, i nostri laureati possono raccontare la loro esperienza universitaria e profes-sionale.Si riportano due estratti delle interviste di Alberto Nespoli.

Alessandra BuccellaUna Laurea in Ingegneria Gestionale nel Campus di Cremona, una Laurea Magistrale nella sede di Milano, ha lavorato in Vodafone, oggi a soli 26 anni lavora in Accenture.

Di che cosa si occupa in questo momento?Ho cambiato lavoro ultimamente. Mi era stato proposto un cambio di funzione all’interno di Vodafone, ma ho deciso di passare in Accenture per un’esperienza più ampia nella consulenza, con l’intenzione di essere sempre focalizzata nell’am-bito delle società di telecomunicazioni e orientate all’innovazione tecnologica, come Google. Sto concludendo la prima parte di un percorso di formazione per essere inserita in un particolare progetto. L’indirizzo dell’attività di consulenza verso cui mi sto orientando è destinato ad offrire servizi ad aziende che voglio-no riorganizzare la funzione marketing o l’aspetto strategico di alcuni processi interni.

Qual è il collegamento fra Ingegneria e le funzioni “umanistiche” od orga-nizzative?La formazione da ingegnere serve per capire come siano organizzati i processi all’interno dell’azienda. Ci sono quelli più strutturati e tecnici, come ad esempio la gestione di un magazzino, e ci sono quelli più, diciamo così, aleatori come il marketing. La formazione da ingegnere serve per strutturare un processo qual-siasi in modo sequenziale e chiaro. Si tende sempre a pensare il marketing come sinonimo di pubblicità e comunicazione verso l’esterno, ma è imprescindibile un aspetto di calcolo e previsione della domanda di mercato, la valutazione di quan-to prodotto può stare sul mercato. È necessaria una preparazione tecnica anche in questo campo.

La preparazione universitaria ha inciso sulla sua carriera?Non ho dubbi: aver studiato materie tecniche mi ha permesso di acquisire una mentalità diversa nell’affrontare i problemi. Non tutti sono portati a fare inge-gneria. Se dovessi consigliare un ragazzo che sta per scegliere il percorso univer-sitario, gli direi di seguire le proprie inclinazioni personali, ma di non trascu-rare anche gli aspetti pratici e alcuni vantaggi oggettivi offerti da ingegneria. Il Politecnico di Milano in particolare dà la possibilità di fare tirocinii e di essere inseriti direttamente nel mondo del lavoro. Tenga presente che le aziende dove ho lavorato sono state raggiunte attraverso il Career Service del Politecnico.

Sarà impossibile trovarla chiusa in un ufficio tecnico.Questa è la vera peculiarità dell’ingegnere gestionale che durante il suo percorso di studi ha affrontato anche elementi di psicologia ed è stato dotato di strumenti per capire il cliente o la risorsa umana. Una figura ibrida in grado di leggere e interpretare un dato tecnico, ma arricchita di strumenti per essere pienamente manager.

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Antonio FilieriHa iniziato con un 110 e lode nella Laurea in Ingegneria Informatica conse-guita nel Campus di Cremona, ha proseguito con la Laurea Magistrale ed il Dottorato di Ricerca a Milano e nel 2011 a 26 anni ha iniziato a lavorare come docente all’Università di Stoccarda.

Parlare con Antonio Filieri è un’esperienza che accresce il senso di rammarico per le potenzialità talora inespresse del sistema scolastico italiano rispetto ai sistemi più avanzati d’Europa. Nato a Galatina (Lecce) nel dicembre del 1985 e laurea-tosi in Ingegneria al Politecnico di Cremona, Filieri insegna all’università di Stoc-carda grazie ad un curriculum di prim’ordine che include due specializzazioni e un’esperienza di due anni negli Stati Uniti ed esperienze di lavoro in Svezia, in Inghilterra e in Svizzera.

Com’è la sua vita professionale all’estero?In Germania si diventa professori ordinari prima dei quarant’anni e se non riesci a raggiungere il livello prima di quell’età viene caldamente sconsigliata la prosecuzione della carriera di insegnante. Qui il ruolo dell’ordinario è un po’ di-verso rispetto all’Italia. Tendono a creare gruppi di docenti e di ricercatori molto grandi e un professore è spesso a capo di una struttura di cinquanta persone con un peso politico notevole. Oltre alla cattedra, un ordinario ha la possibilità di assumere tre persone e ha centomila euro di budget di “equipaggiamento” più cinquantamila euro per spese di viaggio e correnti. In Germania la filosofia è dare tutti gli strumenti per far crescere il ruolo che ti viene affidato. Questo modo di dare forma alle organizzazioni di lavoro è assente nel nostro Paese.

Alterna l’attività di ricerca all’insegnamento?Ricerca, insegnamento, consigli di facoltà, dottorando… Sto affrontando in pic-colo tutti i momenti dell’attività didattica. Non è facile perché spesso il materiale è in tedesco legale quindi a volte passo più tempo sul traduttore, ma nei gruppi di lavoro internazionali e quando insegno nei corsi avanzati parliamo inglese.

In che ambito sta muovendo la sua ricerca?Le faccio un esempio: un sistema bancario funziona grazie a due centri di servi-zio, uno a Roma e uno a Milano, in tempo reale, in base alle richieste e a come gli utenti fruiscono dei suoi servizi può decidere di distribuire il carico fra Roma e Milano così da evitare il sovraccarico e il crollo. Un sistema del genere richiede la capacità di valutare la situazione e prendere decisioni in tempo reale. Si chia-mano sistemi adattativi. Mi occupo del momento di verifica del sistema e del suo adattamento, l’applicazione di quella che chiamiamo teoria del controllo. In pa-role povere insegno al software a controllarsi da solo e a rispondere a situazioni impreviste provenienti dall’esterno.

Che ricordo ha della nostra città?Mi ritengo molto soddisfatto da quell’esperienza: ho trovato un ambiente che per-mette sia di studiare che di creare ottime relazioni, elemento imprescindibile per un passaggio di qualità nel metodo di studio dalla scuola superiore agli studi uni-versitari. Fare gruppo e fare squadra a Cremona diventa semplice perché non si è dispersi ed è un’esperienza formativa sia sotto l’aspetto strettamente tecnico, sia come acquisizione di soft skill che permettono di lavorare efficacemente in team. Là dove si studia in classi da quattrocento persone diventa quasi impossibile.

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COme raGGiUnGerCi

Mantova - Brescia

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via Castelleone

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via Bergamo

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A21 - Tangenziale

SS415 Paullese

Stazione

Campus diCremona

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dosi sulla sinistra); proseguendo fino alla rotonda (appena dopo il sottopasso ferroviario), svoltare a sinistra in via Castelleone, proseguire fino al semaforo e svoltare a sinistra in Via S. Ambrogio; alla fine della via girare a destra in Via Sesto, proseguire fino a Piazza Ragazzi del 99; la sede del Politecnico si trova dopo il parco sulla destra.

Dall’uscita autostradale CREMONA della A21Prendere la direzione Centro Città fino al primo grande rondò, poi tenere la destra imboccando la tangenziale, al secondo grande rondò prendere la secon-da uscita, andare sempre dritto (oltrepassare due cavalcavia); al terzo grande rondò prendere la seconda uscita, proseguire per altri 200 metri in direzione Piacenza e uscire dalla tangenziale all’indicazione Via Sesto, alla rotonda pren-dere la quinta uscita, subito dopo il ponte sulla sinistra c’è la sede del Politec-nico.

Dalla Strada Statale Paullese SS 415La Strada Statale “Paullese” SS 415 è la statale Milano-Crema-Cremona: en-trando in città, al grande rondò svoltare a destra in direzione Piacenza e dopo circa 200 metri uscire dalla tangenziale all’indicazione Via Sesto, alla rotonda prendere la quinta uscita, subito dopo il ponte sulla sinistra c’è la sede del Po-litecnico.

Dalla stazione ferroviaria di Cremona con l’autobusDall’adiacente stazione dei pullman è possibile prendere una delle seguenti linee:• linea H5 – Direzione Costa S. Abramo, fermata Via Sesto (Politecnico)• linea l – Direzione Viale Cambonino, fermata Via Sesto (Politecnico)Per maggiori informazioni consultare il sito www.kmspa.it

Dalla stazione ferroviaria di Cremona a piediUscendo dalla stazione, tenendo la destra in Via Dante (antistante la stazione), si giunge in Piazza Risorgimento (detta Porta Milano); tenendo sempre la de-stra, imboccare Via Bergamo (si consiglia di cambiare lato della strada portan-

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Servizio OrientamentoTel 0372 567703 – 0372 567704Fax 0372 567701E-mail [email protected] Sesto, 39-41 26100 Cremona

www.polo-cremona.polimi.it