Il Piccolo di Cremona

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SPORT - La Cremo all’assalto dell’ultima in classifica - La Vanoli rischia sul parquet di Teramo - pag 27 e 28 LA STANGATA. ANCHE MORIRE COSTA DI PIÙ Dal primo gennaio aumentano le tariffe di cimitero, musei, parcheggi e rifiuti. Da settembre tocca alla scuola. In crescita anche bollette, carburanti, multe, assicurazioni auto, banche, autostrade, treni e aerei. Una mazzata PESSIMO INIZIO D’ANNO PER LE FAMIGLIE Anno XI n° 1 • VENERDI’ 8 GENNAIO 2010 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale L’EDITORIALE Ztl 400 MULTE AL GIORNO Corso Mazzini il varco più sanzionato a pagina 6 Il Comune ha calcolato i passaggi multabili che sono 390 ogni giorno. L'assessore Alessandro Zagni spera che le infrazioni possano ridursi in tem- pi brevi. Presso gli uffici della Polizia municipale si stanno recando i cittadini multati, che protestano e chiedono chiarimenti. Secondo le statistiche dei vigili il varco più violato è quello di Corso Mazzini. In totale i passaggi giornalieri nella Ztl mediamente sono oltre 3.500. Saldi invernali Partenza in quarta, i commercianti sono soddisfatti a pagina 7 Scomparsa Lo sfogo e le accuse in Tv della sorella di Angelo Faliva a pagina 5 Cultura Taglio di 300mila euro al Teatro Ponchielli. Perri fa appello ai privati a pagina 4 e intense nevicate del periodo natalizio ed i disagi che ne sono conseguiti hanno evidenzia- to come l’Italia, paese che non ha affrontato per tempo i necessari interventi strutturali sul- la rete della mobilità, paghi pesanti dazi sia per quanto concerne il tessuto economico interno sia per quanto riguarda la credibilità internazionale. Milano, che aspira a divenire la metropoli più moderna del nostro paese e che progetta opere faraoniche per l’EXPO 2015, si è trovata per due giorni isolata. Ma indubbiamente l’emergenza di oggi è rappresenta- ta ancora dalla situazione economica, infatti note preoc- cupate si evidenziano nel rapporto di previsione per il 2010 della commissione Europea, rapporto che ipotizza: «la ripresa arriverà in Italia nel 2010, ma sarà graduale e frenata dalla crescita del debito pubblico». Dunque una ripresa che darà solo un parziale sollievo ad una economia indebolita dal pesante debito pubblico accumulato negli anni passati ed incrementatosi recentemente per fronteg- giare la crisi finanziaria che ha gravato su imprese, fami- glie e banche. Tutti gli Stati membri sono stati colpiti dalla recessione, anche se le loro prospettive di ripresa economica variano in funzione della loro capacità di ri- formare, investire, innovare. La recessione interessa non solo tutti i paesi, ma anche tutte le componenti della do- manda, degli investimenti privati, delle esportazioni. I consumi privati resistono ancora relativamente be- ne, grazie soprattutto alla bassa inflazione, ma il reddito reale disponibile è diminuito a seguito del progressivo deterioramento del mercato del lavoro. Ma oggi dalla mia finestra vedo un barlume di sole e vorrei immagina- re almeno per un giorno un paese diverso, un paese in grado di impostare alcune riforme fondamentali, un pa- ese capace di snellire una burocrazia ottocentesca, di impostare una vera riforma della giustizia che vada a vantaggio di tutti, di dare alla scuola i necessari mezzi per diventare moderno strumento di istruzione e promo- zione sociale, di garantire una elevata assistenza sanita- ria ai cittadini, di tutelare coloro che perdono il lavoro, di eliminare le corporazioni che frenano riforme e svi- luppo, di rispettare le proprie istituzioni quali garanzia del vivere democratico, di costruire o ammodernare le necessarie infrastrutture, di rammentare che la solidarie- tà è l’unico cemento sociale che porta al progresso. Dun- que è ora di svoltare, cambiare direzione, cambiare mar- cia, cambiare l’Italia. Enrico Tupone [email protected] 2010 - L’anno della svolta L

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8 gennaio 2010

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Page 1: Il Piccolo di Cremona

SPORT - La Cremo all’assalto dell’ultima in classifica - La Vanoli rischia sul parquet di Teramo - pag 27 e 28

LA STANGATA. ANCHE MORIRE COSTA DI PIÙDal primo gennaio aumentano le tariffe di cimitero, musei, parcheggi e rifiuti. Da settembre tocca alla scuola. In crescita anche bollette, carburanti, multe, assicurazioni auto, banche, autostrade, treni e aerei. Una mazzata

PESSIMO INIZIO D’ANNO PER LE FAMIGLIEAnno XI • n° 1 • VENERDI’ 8 GENNAIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

L’EDITORIALE

Ztl

400 MULTE AL GIORNOCorso Mazziniil varcopiù sanzionato

a pagina 6

Il Comune ha calcolato i passaggi multabili che sono 390 ogni giorno.

L'assessore Alessandro Zagni spera che le infrazioni possano ridursi in tem-pi brevi. Presso gli uffici della Polizia municipale si stanno recando i cittadini multati, che protestano e chiedono chiarimenti. Secondo le statistiche dei vigili il varco più violato è quello di Corso Mazzini. In totale i passaggi giornalieri nella Ztl mediamente sono oltre 3.500.

Saldi invernali

Partenza in quarta,i commerciantisono soddisfatti

a pagina 7

Scomparsa

Lo sfogo e le accuse in Tv della sorella di Angelo Faliva

a pagina 5

Cultura

Taglio di 300mila euroal Teatro Ponchielli.

Perri fa appello ai privati

a pagina 4

e intense nevicate del periodo natalizio ed i disagi che ne sono conseguiti hanno evidenzia-to come l’Italia, paese che non ha affrontato per tempo i necessari interventi strutturali sul-

la rete della mobilità, paghi pesanti dazi sia per quanto concerne il tessuto economico interno sia per quanto riguarda la credibilità internazionale. Milano, che aspira a divenire la metropoli più moderna del nostro paese e che progetta opere faraoniche per l’EXPO 2015, si è trovata per due giorni isolata.

Ma indubbiamente l’emergenza di oggi è rappresenta-ta ancora dalla situazione economica, infatti note preoc-cupate si evidenziano nel rapporto di previsione per il 2010 della commissione Europea, rapporto che ipotizza: «la ripresa arriverà in Italia nel 2010, ma sarà graduale e frenata dalla crescita del debito pubblico». Dunque una ripresa che darà solo un parziale sollievo ad una economia indebolita dal pesante debito pubblico accumulato negli anni passati ed incrementatosi recentemente per fronteg-giare la crisi finanziaria che ha gravato su imprese, fami-glie e banche. Tutti gli Stati membri sono stati colpiti dalla recessione, anche se le loro prospettive di ripresa economica variano in funzione della loro capacità di ri-formare, investire, innovare. La recessione interessa non solo tutti i paesi, ma anche tutte le componenti della do-manda, degli investimenti privati, delle esportazioni.

I consumi privati resistono ancora relativamente be-ne, grazie soprattutto alla bassa inflazione, ma il reddito reale disponibile è diminuito a seguito del progressivo deterioramento del mercato del lavoro. Ma oggi dalla mia finestra vedo un barlume di sole e vorrei immagina-re almeno per un giorno un paese diverso, un paese in grado di impostare alcune riforme fondamentali, un pa-ese capace di snellire una burocrazia ottocentesca, di impostare una vera riforma della giustizia che vada a vantaggio di tutti, di dare alla scuola i necessari mezzi per diventare moderno strumento di istruzione e promo-zione sociale, di garantire una elevata assistenza sanita-ria ai cittadini, di tutelare coloro che perdono il lavoro, di eliminare le corporazioni che frenano riforme e svi-luppo, di rispettare le proprie istituzioni quali garanzia del vivere democratico, di costruire o ammodernare le necessarie infrastrutture, di rammentare che la solidarie-tà è l’unico cemento sociale che porta al progresso. Dun-que è ora di svoltare, cambiare direzione, cambiare mar-cia, cambiare l’Italia.

Enrico [email protected]

2010 - L’anno della svolta

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AUTOSTRADE Dal primo gennaio il pedaggio sul-le tratte di Autostrade per l'Italia, che gestisce il 53% della viabilità nazionale, aumenterà del 2,4%, esattamente come lo scorso an-no. Quello di Ativa (Autostrada Torino Ivrea Valle d'Aosta) cresce-rà del 6,23%, quello di Autostrada del Brennero dell'1,6%, della Bre-scia-Padova adel 6,56%, quello del Centropadane dello 0,74%; quello della Cisa dell'1,76%; della

Fiori dell'1,15%; della Milano Ser-rava l le Mi lano Tangenz ia l i dell'1,41%; della Tangenziale di Napoli del 2,17%; della Rav dello 0,94%; della Salt dell'1,50%; quello della Sat del 2,11%; quello di Autostrade Meridionali (Sam) dell'1,43%; quello della Satap Tronco A4 per la Novara Est-Mila-no del 15,83% e per la Torino-Novara Est del 15,29%; quello della Satap Tronco A21 del 9,7%; quello della Sav per l'Autostrada

Aumenti per parcheggi, musei, cimitero e scuole che si sommano a bollette e pedaggi

STANGATA SULLE FAMIGLIEImpennata delle tariffe nel 2010

di Laura Bosio

a stangata sulle famiglie cremonesi arriva con i primi giorni del 2010: tariffe in aumento per cimiteri, musei e par-

cheggi. E non finisce qui: da set-tembre dovrebbero aumentare anche le rette di asili nido e scuole materne. Ecco la stangata nel dettaglio.

PARCHEGGILe tariffe relative alle aree desti-nate alla sosta a pagamento, che erano ferme dal 1999, sono state adeguate in base alla zona. Nelle Zone 1, 2, 2a, il costo orario sarà pari a 1,30 euro ( con tariffa mini-ma di 0,60). La zona 3 prevede un costo orario di un euro, con tariffa minima di 0,50.

CIMITEROAnche i servizi cimiteriali vedono quest'anno un aumento piuttosto consistente delle tariffe.Il Comune ha infatti deciso di al-zarle per l'anno 2010 del 15% con alcune eccezioni per le cappellet-te a quattro posti, la cui tariffa era già stata aumentata nel 2009 del 2,25%, e che quindi vengono au-mentate del 4%. Maggiore l'au-mento per le cremazioni di resi-denti, che crescono del 20% ri-spetto all'anno precedente in modo che la tariffa sia adeguata a quella massima di 455 euro stabi-lita dal Ministero dell’Interno.

MUSEINuove tariffe anche per l'accesso ai musei civici cremonesi a partire

dal primo gennaio. In particolare il museo Civico e il museo Stradiva-riano costeranno 7 euro (ridotto 5), per visitare la collezione di ar-chi di Palazzo Comunale ci vor-ranno 6 euro (ridotto 4), per un'au-dizione di violino il costo sarà di 3 euro (2 per le scolaresche). Invece il museo Storia Naturale e il Mu-seo Civiltà Contadina resteranno ad ingresso gratuito, così come il museo Archeologico. Un biglietto cumulativo per visitare tutti i mu-sei costerà 11 euro (ridotto 6).

ASILI NIDO E SCUOLE MATERNEI costi di asili nido e scuole mater-ne, che non erano stati toccati per questo anno scolastico, secondo alcune indiscrezioni da settembre vedranno un aumento di circa il 6 per cento. Nessuna delibera in realtà è ancora stata approvata dalla giunta comunale in questo senso ma gli aumenti sono molto probabili.

TARSUAltrettanto probabile è l'aumento della tassa sui rifiuti urbani, si par-la addirittura di un incremento del 25%.

Ma sono anche altri gli aumenti che preoccupano, anche se non riguardano la sola città di Cremo-na, in quanto si tratta di incremen-ti messi in atto a livello nazionale, con l'eccezione dell'elettricità, che invece nel 2010 vedrà un de-cremento.

GAS Le bollette del gas aumentano in-fatti del 2,8%. Vale a dire un rin-

caro pari a 26,2 euro su base an-nua. La stima sull'andamento delle tariffe nel prossimo trimestre gennaio-marzo 2010 arriva da Nomisma Energia, che non preve-de invece variazioni per le bollette elettriche.Per il gas si tratterebbe del primo rincaro dopo quattro trimestri di ribassi. Nell'ultimo anno, infatti, le bollette hanno registrato diminu-

z ioni consecut ive del l '1%, del7,5%, dell'1,2% e del 7,7%. Il rincaro del 2,8% corrispondereb-be a un incremento di 1,9 centesi-mi di euro al metro cubo.A rilanciare la corsa del gas è sta-to, ancora una volta, l'andamento del greggio, che dopo mesi in ca-duta libera ha ripreso quota nel corso dell'ultimo trimestre. A ot-tobre, infatti, è tornato a 80 dollari al barile.

ELETTRICITÀBuone notizie invece per i prezzi della luce. Da gennaio scatta una riduzione delle tariffe del 2,2%: la spesa media della famiglia tipo per l'elettricità si ridurrà così di circa 10 euro su base annua, in aggiunta ai 39 euro di riduzioni del 2009.

L

«+ 6% da settembre per asili nidi

e scuole materne

CREMONA

Pessimo inizio d’anno per le tasche dei cittadini

Page 3: Il Piccolo di Cremona

3Venerdì 8 Gennaio 2010 l’inchiesta

dell'1,36% e per il raccordo Gran S. Bernardo dell'1,04%. Dalla mezza-notte di domani il pedaggio della Sitaf aumenterà del 2,35%; quello della Torino-Savona dell'1,47%; quello della Strada dei Parchi del 4,78%. Per il consorzio per le Auto-strade Siciliane (Messina-Catania e Messina-Palermo), per Autovie Ve-nete Spa e per Asti-Cuneo, invece, non sono stati riconosciuti incre-menti tariffari. Infine le tariffe di pe-daggio della società Cav Spa sono state ridotte, rispettivamente, del 1% per l'A4 Ve-Pd, Tang. Ovest di Mestre e raccordo con aeroporto Marco Polo e del 1,18% per il Pas-sante di Mestre

BancheRincari anche dal mondo del credito che vanno a colpire le tasche dei cittadini: secondo le associazioni dei consumatori infatti, è stimato per il 2010 un aumento di 30 euro per i servizi bancari. E per le rate dei mu-tui si parla di 80 euro in più all'anno.

carBurantiI rincari registrati nell'ultima parte del 2009 avranno un effetto sul 2010 di circa 90 euro: questa sarà la cirfra che si spenderà in più per i carbu-ranti ogni anno. Infatti gli idrocarburi hanno subito una impennata. Oggi la benzina è già oltre 1,330 euro e il gasolio oltre 1,180 euro.

canone raiAdeguamento anche per il canone Rai. Per il 2010 è stato fissato in 109 euro con un aumento rispetto al 2009 di 1,50 euro.

aeroportiDa marzo gli scali aeroportuali po-tranno applicare rincari tra 1 e 3 euro, in base al volume degli inve-stimenti e al numero di passeggeri di ogni scalo. Un aumento che le compagnie aeree metteranno a ca-rico dei passeggeri attraverso i bi-glietti aerei. L'aumento sarà di 65 euro con un aumento di 3 euro a biglietto.

rc autoUn vero salasso per le assicurazioni, ogni famiglia spenderà 130 euro in più (aumento medio del 15%) per l'assicurazione Rc Auto.

Multe Il ricorso al giudice di pace per con-testare le multe costerà 55 euro in più per ogni ricorso.

acqua L'aumento per il consumo di acqua sarà circa di 18 euro a famiglia.

treniViaggiare in treno costerà circa 65 euro in più di prima, in media, ogni anno.

aturalmente i rin-cari non piacciono a nessuno, e il co-ro di protesta si leva da sindacati,

mondo sociale e associazio-ni di consumatori.

roberto Vitali (Associazio-ne famiglie numerose). «Siamo senza parole. La nuova giunta non si è certo presentata bene, iniziando l'anno con aumenti su tutta la linea: scuole, cimite-ri, musei... Invece che trovare un rimedio per alleviare le fa-miglie in difficoltà. e studiare una diversa pressione tariffaria tra chi può e chi no, vengono fatti aumenti indiscriminati per tutti. A quanto pare quest'anno l'Aem non provvederà neppure a calmierare i prezzi delle bol-lette. Una vera e propria stan-gata sui cittadini, ma soprat-tutto un rimedio sbagliato: se già lo scorso anno erano au-mentati esponenzialmente co-loro che non pagavano le Bol-lette, quest'anno andrà ancora peggio. Naturalmente ad esse-re penalizzate sono le famiglie numerose, ma anche i genitori soli con figli».

Massimiliano Dolci (Cgil). «Si svela un punto politico di rilievo, ossia che a fronte di uno sbandierato e fasullo fe-deralismo ci troviamo degli en-ti locali che hanno subito signi-ficativi tagli, senza che le am-ministrazioni locali alzassero la

voce: hanno invece subito in silenzio le decisioni del Gover-no centrale. E naturalmente le ricadute finiscono sui cittadini più deboli. Questi aumenti in-cidono molto, ed è evidente che non possiamo essere d'accordo. Per tal motivo su questi aspetti incontreremo al più presto il Comune e chiede-remo di trovare altre misure, che non vadano ad incidere sui già risicati redditi delle fasce deboli della popolazione».

Mino Grossi (Uil). «La prima cosa che ci balza all'occhio è che il Comune ha messo in at-to determinate scelte, anche pesanti, senza confrontarsi con le parti sociali. Nei prossi-mi giorni chiederemo di incon-trare il Comune, per costruire un confronto. La crisi attuale è prima di tutto una crisi della domanda e del potere di ac-quisto delle famiglie, dunque bisogna capire se gli aumenti posti in essere non vadano dif-ferenziati sulla base del reddito delle singole comunità familia-ri. Non è certo giusto colpire tutte le classi sociali. Certo, ci rendiamo conto che il Governo oggi non fa quello che dovreb-be, come ad esempio elimina-re l'assurda regola del patto di stabilità, che non permette ai Comuni di porre in essere cer-te scelte. Non è però giusto che ciò ricada su quelle fasce di popolazione già debole. Senza contare che spesso il disagio colpisce anche chi non è povero, ossia quelle fasce medie che si stanno spostan-do sempre più verso il basso, ampliando la forbice che sta concentrando sempre più la ricchezza nelle mani di pochi, lasciando le tasche vuote a chi già ha poco».

Giuseppe De Maria (Cisl). «La cosa che non condividia-mo affatto è che gli aumenti sono stati posti in essere sen-za che ci consultassero. Con la

precedente amministrazione era stato sottoscritto un accor-do con le parti sindacali, e cre-do che dovrebbero rispettarlo, o quanto meno consultarci se decidono di cambiarlo. Tra gli aumenti ci sono voci come quella delle rette scolastiche o dei servizi alla persona, che andrebbero calmierate, alme-no per le fasce più deboli. Tali aumenti pesano fortemente sui bilanci delle famiglie cremone-si, in un periodo in cui già si fatica ad arrivare a fine mese».

Don antonio pezzetti (Ca-ritas). «Il problema degli au-menti tariffari è legato ad una corretta distrubuzione dei co-sti: è impotante che dietro a questi aumenti vi sia una giu-stizia sociale, e che quindi chi soffre maggiormente venga colpito di meno, mentre chi ha più possibilità paghi un po' di più. L'equità è importante, in un'ottica di solidarietà, ma an-che e soprattutto nell'aiuto nei confronti di chi ha già proble-mi ad arrivare a fine mese. C'è poi da dire che per le persone in difficoltà comunque le misu-re di sostegno non mancano, da parte delle istituzioni, le mi-sure di sostegno.

Dall'altro lato vorrei fare un piccolo richiamo a tutta la cit-tadinanza: quello di essere più sobri. Moltissime persone, spesso anche quelle che han-no difficoltà, spendono circa il 20% dei propri soldi in beni

superflui. E' dunque necessa-rio un ritorno all'essenzialità, al risparmio. Non si può mettere davanti l'acquisto di un televi-sore al plasma rispetto al pa-gamento di una bolletta. Dun-que ricordo alla gente di impe-gnarsi a perseguire uno stile di vita più essenziale».

luigi Bellini (Unione Con-sumatori). «E' un vero e pro-prio grido di dolore, quello de-gli incrementi delle tariffe. So-no una doccia fredda in un momento in cui si iniziava ad assistere ad un principio di ri-presa. Peraltro la crisi econo-mica è lontana dall'essere su-perata, e il mio timore è che ricominci l'inflazione. Del resto capisco che anche il Comune si trovi in difficoltà: la coperta è sempre più corta, e se come associazione di consumatori non possiamo che deprecare gli aumenti, sono comunque consapevole delle difficoltà dell'amministrazione comuna-le.

C'è poi il problema delle bollette: se anche la liberaliz-zazione delle tariffe qualche risultato l'ha portato, non pos-siamo dormire sugli allori. Quello che andrebbe perse-guita con forza, oggi, è la logi-ca del risparmio energetico. E a questo proposito trovo sia assurdo che a Cremona il re-golamento edilizio vieti di met-tere pannelli solari sui tetti del centro cittadino per mere que-stioni estetiche: ciò va contro alla necessità di risparmiare energia. Inoltre è importante investire sulla ricerca nel set-tore energetico, anche nell'am-bito del nucleare: ormai lo usa tutto il mondo, dunque è as-surdo sparare a zero su que-sta forma di energia.

Un'altra cosa che non torna è il continuo prezzo dei pro-dotti alimentari, a fronte di un decremento sempre maggiore della remunerazione degli agri-coltori.

«Una situazione deprecabile»Sindacati, Associazione famiglie numerose, consumatori e mondo sociale non nascondono la preoccupazione

N

Proteste, dubbi e perplessità sulle scelte del Comune. «Vogliamo esser consultati»

Giuseppe De Maria (Cisl)

Roberto Vitali (Anfn)

Massimiliano Dolci (Cgil)

Mino Grossi (Uil)

Don Antonio Pezzetti (Caritas)

Luigi Bellini (Unione Consumatori)

Page 4: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

ual è il destino del teatro Ponchielli? I tagli previsti dal Comune, ammon-t a n o a c i r c a

300mila euro (e porteranno il contributo erogato all'ente da un milione a 700mila euro o poco più).

Che effetti avrà questo sa-lasso sul teatro cremonese? Lo abbiamo chiesto al sinda-co Oreste Perri.

«Manterremo la qualità, lo giuro, il Ponchielli è un fiore all'occhiello della nostra cit-tà, ed è importante che con-tinui a viaggiare ad alti livel-li».

Comunque si parla di ta-gli, a quanto ammontano?

«Attualmente passiamo un milione di euro ogni anno per le attività del teatro, oltre ad occuparci della struttura stessa e dei restauri di cui necessita. Dovremmo man-tenere uno stanziamento di 700mila euro, o anche qual-cosa in più. Stiamo chiuden-do il bilancio 2009, poi pas-seremo a quello di quest'an-no, e potremo capire con maggiore certezza quanto possiamo mantenere. Tanto più che i soldi che il Comune stanzia per la cultura sono molti, e non vanno solo al Ponchielli, ma anche ad altre realtà, come la scuola Mon-teverdi, e via di seguito».

Perchè tagliare proprio sulla cultura?

«La situazione economica

del Comune oggi è difficile, e abbiamo bisogno di raziona-lizzare le risorse. Da una par-te è chiaro che non è possibi-le tagliare qualcosa come i servizi sociali oppure Cremo-na Solidale, perché si tratta di un sostegno fondamentale alle persone in difficoltà. Dall'altra parte dobbiamo cercare di razionalizzare le spese negli altri settori».

Ma il comparto culturale cittadino non ne risentirà?

«Cremona è una città ricca di arte e cultura, molto più di quanto gli stessi cremonesi possano pensare, Essa offre molto, e non solo monumenti come piazza Duomo, o il Co-mune. Essa possiede palazzi splendidi, ma poco cono-sciuti, e non a caso è sempre stata considerata la più bella della Lombardia, dopo Mila-no, per importanza storica e bellezza. E il nostro deside-rio, come istituzione, è quello di valorizzarla il più possibile, rendendola accessibile e no-ta a tutti.

Il Ponchielli è parte inte-grante di questo patrimonio di storia e di cultura, ma ha anche una forte valenza so-ciale: fa attività per le perso-ne anziane, come la rasse-gna per la Grande età, e per i giovani, basti vedere le nu-merose attività legate al mondo scolastico. Insomma, non è certo un'azienda da cassetta. Non punta ad avere un guadagno, ma semplice-mente la promozione della cultura musicale e teatrale, e andare incontro ai cittadini, che magari non avrebbero altro modo di venire in con-

tatto con la cultura, special-mente le persone anziane. Per questo stiamo cercando dei privati, che possano so-stenere i costi che non potre-mo coprire noi, in modo che l'attività del teatro non ne ri-senta. L'appello che faccio ai privati è di aiutarci a cercar di superare almeno quest'anno, in cui abbiamo le mani legate a causa del patto di stabilità. Del resto il Ponchielli è di tut-ti i cremonesi, ed è giusto che qualcuno possa aiutarlo a stare in piedi. E' uno dei nostri punti di eccellenza, e come tale è fulcro della no-stra cultura».

Qualcuno si è già fatto avanti?

«Sì, qualcuno si è già fatto avanti, ci sono stati i primi contatti e segnali di interes-samento. Del resto essere

soci di un'istituzione come quella del principale teatro cittadino dà un certo lustro, che non mancherà di far sen-tire il proprio ritorno, per chi darà sostegno. L'obiettivo è di riuscire a compensare la cifra che non potrà dare il Comune con l'aumento del numero dei soci privati del teatro. Nel caso non si riu-scisse a fare ciò, si dovrà ot-timizzare l'attività del Pon-chielli. Ma non voglio assolu-tamente tagliare tutte le atti-vità culturali che esso rac-chiude. Secondo me in una città la capacità amministra-tiva si estrinseca proprio nei momenti difficili, e questo lo è. Serve coraggio e buona volontà: con queste armi vo-gliamo riuscire a mantenere il livello che il nostro teatro ha raggiunto».

Q

Perri: «L’anno prossimo 300mila euro in meno dal Comune. La situazione economica è difficile»

INCONTRO

Nei giorni scorsi il sindaco, Oreste Per-ri, con il vice sindaco, Carlo Malvezzi, hanno incontrato l'intagliatore del legno Giorgio Piacentini. L'artista cremonese ha presentato alcune sue realizzazioni, tra le quali una splendida riproduzione di un vio-lino intermente intarsiato. Il noto ebanista ha mostrato anche i disegni di una viola, di prossima realizzazione, che sarà pronta per l'EXPO 2015 unitamente ad altri due stru-menti, per comporre un quartetto d'archi intagliati. Alle autorità cittadine Giorgio Pia-centini ha mostrato inoltre molte delle sue realizzazioni in legno, dai preziosi crocefis-si, a cornici per quadri e specchiere che l'intagliatore produce nel suo laboratorio di via Castelleone a Costa S. Abramo. L'arti-sta ha spiegato l'importanza del lavoro di preparazione di modelli in legno anche per l'industria e di come quest'arte sia in via d'estinzione. Il Sindaco è rimasto molto colpito dalla bravura e dalla complessità dei lavori eseguiti dall'intagliatore auguran-do che la sua opera prosegua e che possa trasmettere ad altri quest'arte.

Visita in Comunedell’artista Piacentini

Il sindaco: «Non toccheremo la qualità, spero che nuovi soci della Fondazione si facciano avantiTeatro Ponchielli: appello ai privati

Il sindaco Oreste Perri

Cremona4 Venerdì 8 Gennaio 2010

Il Teatro Ponchielli

Giorgio Piacentini

Page 5: Il Piccolo di Cremona

La Regione ha aggiorna-to ed integrato l’elenco dei negozi storici regionali. Con questo provvedimento, e a seguito della documenta-ta proposta presentata dal Comune di Cremona, viene attribuito il riconoscimento di “negozio storico” anche ai seguenti quattro ulte-riori esercizi commerciali di Cremona, che risul-tano in attività da almeno 50 anni: Boutique Tenca di Largo Boccaccino, Car-toleria Ardigò di Via dei Cipressi, Formaggi d’Italia di Largo Boccaccino, Bar Negresco di Via Capitano del Popolo. Oltre a ciò, è stato ottenuto il passag-gio alla categoria superiore per tre negozi storici già riconosciuti in precedenza: la Farmacia “Leggeri” di Corso Matteotti che da “negozio storico di rilievo locale”, viene riclassificato come “insegna storica e di tradizione”; l’Oreficeria “Ferrari” di Corso Garibal-di, che da “negozio di sto-rica attività” viene riclassfi-cato in “negozio storico”; l’Oreficeria “Riga” di Via Mercatello, che da “nego-zio di storica attività” viene riclassficato in “negozio storico”.

In questo modo, il nume-

ro complessivo di negozi storici di Cremona, inseriti nell’elenco regionale, sale a 33, di cui 10 insegne storiche di tradizione, 12 negozi o locali storici, 11 storiche attività.

«Si tratta di un risultato importante, che conferma Cremona ai vertici regionali del settore» sottolineano i vertici comunali. «Basti dire che su un totale di 35 inse-

gne storiche riconosciute in tutta la Lombardia, e che corrispondono al massimo livello di eccellenza, ben 10 (quindi, circa un terzo) sono ubicate nel Comune di Cremona».

L'inserimento nell'elen-co regionale non costitui-sce solo motivo di sicuro prestigio sia per le imprese che per la città, ma potrà comportare anche benefici

più concreti, in quanto gli esercizi che hanno ottenu-to l'ambita qualifica acqui-siscono un'ampia visibilità ed hanno così la possibilità di farsi conoscere ed ap-prezzare anche al di fuori dei confini comunali; inoltre avranno la possibilità di partecipare a futuri bandi e progetti regionali di valoriz-zazione e sostegno finan-ziario.

di Andrea Pighi

a drammatica vicenda di Angelo Faliva, il cuoco che lavorava nella presti-giosa nave da crociera Coral Princess, scompar-

so misteriosamente in mare, lascian-do dietro di se tantissime domande senza risposta. Una storia che nei giorni scorsi è approdata anche in televisione: Chiara Faliva, la sorella, si è presentata alla popolare tra-smissione «Fatti Vostri» di Giancarlo Magalli, raccontando la sua verità, con determinazione. La donna ha ri-badito la tesi secondo la quale An-gelo Faliva non si è sicuramente suicidato. Secondo la sorella, quella sera Angelo si sarebbe allontanato dal ristorante, sarebbe disceso con gli ascensori di servizio della nave senza poi più risalire. La donna so-stiene, senza escludere del tutto al-tre ipotesi, che il corpo del fratello potrebbe essere stato incenerito, dopo l'assassinio, nel combustore di cui è dotata la Coral Princess.

Chiara Faliva lamenta i ritardi con i quali si è segnalata la scomparsa di Angelo e l'indifferenza del capitano nei suoi confronti, nonché della compagnia americana che, dopo sei settimane, non ha ancora fornito agli inquirenti le registrazioni delle mi-gliaia di telecamere di sorveglianza, circa seimila, distribuite in ogni an-golo della nave. La sorella del di-sperso si è persino lanciata nell'ipo-tesi che tutto questo tempo sia ba-stato per manipolare i nastri.

La donna non ha risparmiato un'accusa diretta alla Fanesina, de-cisamente assente in tutto l'iter della vicenda. «Sono costretta io sola ad avvalermi della mia conoscenza di inglese e spagnolo e ad inviare mail alle autorità inquirenti. Messaggi che raramente ricevono risposta».

La scomparsa di Angelo Faliva in questi giorni sta diventando argo-mento di discussione su tutte le reti televisive,proprio grazie a Chiara, che vuole a tutti costi che si vada in fondo alla vicenda, e che ha scritto a tutte le trasmissioni, compresa Gialli.it, chiedendo di conoscere tutta la verità sulla sparizione in na-vigazione del fratello, 31enne.

La vicendaFaliva scompare nel nulla duran-

te una navigazione, il 23 novembre scorso, anche se della sua assenza ci si accorge solo 12 ore dopo. E’ al suo quarto incarico come aiuto chef, dopo aver realizzato il suo più grande sogno: cucinare viaggiando. Ma quel viaggio non è come gli altri. Al secondo giorno di navigazione, di lui si perde ogni traccia.

Ormai lo cercano tutti, ma senza risultati: l’equipaggio, l’Fbi, la Far-nesina. Secondo i familiari il ragaz-zo era sereno, tranquillo, nelle ulti-me telefonate fatte a casa. Alla so-rella aveva raccontato di un litigio con un collega filippino, ma senza

dare alcun rilievo particolare alla faccenda. Incidente, suicidio, omi-cidio. Tutto è ugualmente possibile perché, dal ponte alla stiva, non vi è alcuna traccia, per la quale favorire un’ipotesi piuttosto che un’altra. Eppure qualcosa di irregolare ci sa-rebbe. Qualcosa che la sorella di Angelo non manca di sottolineare ogni volta che viene invitata a parla-re. Dalla nave è sparito un salva-gente e dallo stesso salvagente mancherebbe il dispositivo di illumi-nazione. Ma cosa può voler dire questo?

La chiave del mistero sembra essere un ascensore. Nel ristorante della nave Angelo parla con alcuni turisti seduti a un tavolo, poi si al-lontana in tutta fretta, raggiunge la cucina e imbocca un ascensore che può solo discendere e che può rag-giungere persino la sentina, il fondo dello scafo dove si raccolgono le acque di scolo per scaricarle fuori bordo e dove altrettanto si smalti-scono i rifiuti, compresi quelli della cucina. Un luogo che Angelo cono-sce bene.

A richiamare la vicenda è anche un sito specializzato, che dedica a questo caso una pagina intera. Un'intervento firmato da un esperto mondiale in vicende di questo tipo, Mike Groves, che si pone molte domande: «queste navi modernissi-me da crociera sono dotate di sofi-sticatissimi sistemi di controllo» scrive l'esperto. «Come è stato mai possibile che nessuno abbia avver-tito la sparizione di un uomo e che l’allarme sia stato dato con tanto ri-tardo? Sono stati effettuati tutti gli accertamenti con una revisione mi-nuziosa, tale da non lasciare alcun dubbio, delle registrazioni di tutti gli apparecchi di bordo? Gli strumenti in quelle ore erano accuramente vi-sionati? Come è possibile che a fronte della scomparsa di un uomo, ovvero in una questione di vita e di morte, la nave abbia tranquillamen-te proseguito nella sua crociera senza preoccuparsi minimamente di fare marcia indietro ed ispeziona-re per quanto possibile la zona do-ve poteva trovarsi Angelo Faliva? E’ stata data una risposta soddisfa-cente alla questione salvagente, privato dei sofisticati sistemi per l’individuazione di uomini in mare? E’ possibile che Alberto Faliva si sia gettato con il salvagente non indivi-duabile in mare?».

Il sito richiama l'attenzione anche alla statistica: sono ben 125 i croce-risti dei quali non si è più avuta al-cuna notizia negli ultimi nove anni.

Di questi, ben 23 passeggeri so-no spariti nel 2009 con una evidente paurosa accelerazione (forse deter-minata anche da episodi di pirateria o di contrabbando).

Anche nel sito si sostiene che Angelo Faliva difficilmente potrebbe essersi suicidato. Il sito sembra propendere per la tesi dell’omici-dio.

L

Com’è possibile sia scomparso nel nulla su una nave da crociera dotata di sofisticati sistemi di sorveglianza

«Devo scrivere io agli inquirenti per chiedere notizie. Troppa indifferenza sulla vicenda»

Nuovi negozi storici insigniti del riconoscimento. Ora in città sono 33

Pace fatta tra Comu-ne e Ascom? Sembra di si, dopo l'incontro svoltosi nei giorni tra il sindaco Oreste Perri, il vice sindaco Carlo Mal-vezzi, il direttore gene-rale, Massimo Placchi e gli esponenti di Ascom di Cremona rappresen-taata dal presidente, Claudio Pugnoli e dal presidente delle Botte-ghe del Centro, Paolo Mantovani. Dopo le proteste sollevate nei giorni scorsi da Pugno-li, che si era scaglia-to contro il Comune per non essere stato consultato, e su esor-tazione del segretario provinciale della Lega, Alessandro Carpani, si è svolto il tanto atteso incontro, nel corso del quale sono stati indi-viduati obiettivi comu-ni finalizzati al rilancio economico della città e messi in evidenza numerosi punti di con-vergenza.

L'incontro è stata l'occasione per fornire chiarimenti tecnici in merito ad interventi e progettualità in corso da parte dell'mmini-strazione comunale. Si è concordato un meto-do condiviso di lavoro

che prevede un per-corso di collaborazione sulle scelte strategiche riguardanti i settori del commercio, turismo e servizi. In questa pro-spettiva è stato deciso di programmare incon-tri periodici riguardan-ti l'intero settore del terziario, ai quali l'Am-ministrazione inviterà tutte le Associazioni di Categoria coinvol-te sulla base dei temi trattati.

Il primo incontro operativo è stato con-vocato dall'Ammini-strazione Comunale per la giornata di lune-dì 11 gennaio alle ore 10,00 ed è rivolto alle Associazioni del Com-mercio.

Pace fatta tra Ascome Comune di Cremona

MEGASTORE

Caso Faliva a «I Fatti vostri». Le accuse della sorella

Ammontano ad oltre 347 milioni di euro i rim-borsi che, in questi gior-ni, stanno per essere re-capitati dall’agenzia delle entrate ai contribuenti lombardi. Una cifra con-siderevole raggiunta sommando i rimborsi spettanti alle imprese, 254 milioni, e quelli de-stinati alle persone fisi-che, quasi 93 milioni di euro. In particolare a Cremona toccheranno ben 3,12 milioni di euro, per un totale di 2.833 rimborsi.

Nuova linfa alle impre-se locali giunge, quindi, a livello regionale, dai 5.725 rimborsi relativi sia alle imposte dirette che a quelle indirette. Ma an-che sostegno alle perso-ne fisiche cui saranno recapitati 76.553 rimbor-si, concernenti sia le im-poste dirette che quelle indirette.

Sempre relativamente alle persone fisiche, i da-ti su base provinciale segnalano il primato dei contribuenti del capo-luogo, cui andranno quasi 28 mila rimborsi per un ammontare di ol-

tre 35 milioni. Milano, in termini di importi in ero-gazione, convoglia da sola quasi il 38 per cento del totale in arrivo nella regione. Seguono, poi, le province di Bergamo, 5.971 rimborsi per quasi 10 milioni, Monza e Brianza, 7.172 rimborsi per 9 milioni, e Brescia, 6.662 rimborsi per un to-tale di 8 milioni. Con i suoi 93 milioni, inoltre, sul versante dei contri-buenti Irpef la Lombardia è la destinataria di circa

il 24 per cento dei 390 milioni di euro in distri-buzione, in totale, a livel-lo nazionale.

Per i contribuenti che hanno comunicato all’agenzia delle entrate il codice Iban, i rimborsi verranno accreditati di-rettamente sul conto corrente. Per tutti gli al-tri, invece, le somme ver-ranno pagate con vaglia cambiario della Banca d’Italia oppure in con-tanti in un qualsiasi uffi-cio postale.

In arrivo rimborsi delle imposte dirette e indiretteAl territorio oltre 3 milioni di euro

tra imprese e persone fisiche

Claudio Pugnoli, Ascom

Angelo Faliva

Cremona 5Venerdì 8 Gennaio 2010

Page 6: Il Piccolo di Cremona

di Sara Pizzorni

ono 390 i passaggi giornalieri sanzionabili attraverso i varchi che delimitano la zona a traffico limitato, dai

quali però» ha precisato l'asses-sore alla Sicurezza e alla Polizia Municipale Alessandro Zagni, «bisogna ulteriormente scremare circa l'8% di verbali che i vigili annullano in autotutela».

E' il caso di cittadini che si vedono recapitare la sanzione, ma che, recandosi al comando, scoprono che nel database era stata inserita la targa sbagliata in quanto la modulistica non era stata compilata correttamente, o perchè nel frattempo hanno cambiato auto, o per un errore di inserimento manuale da parte dell'operatore.

«Da quanto è emerso dai dati di confronto tra ottobre e dicem-bre» ha fatto notare l'assessore, «si possono esprimere chiara-mente alcune indicazioni: la me-dia delle auto che giornalmente accede al centro storico è calata notevolmente sia in termini per-centuali (4.128 accessi al giorno prima del 30 novembre contro i 3.545 del dopo 30 novembre), sia in termini assoluti (74.436 contro 86.685 in un arco di tem-po di 21 giorni)».

Un dato incontrovertibile, per Zagni, che «sconfessa coloro che sostenevano che con il nuo-vo provvedimento si sarebbe aperto il centro alle auto in ma-

niera indiscriminata, causando maggior traffico e smog. Da sot-tolineare anche il fatto che è sta-ta favorita una accessibilità più razionale al centro storico (me-diamente oggi accedono al cen-tro più di 2mila auto al giorno a varchi aperti senza il rischio di incorrere in sanzioni) e non si è verificata l'anarchia ipotizzata. Con le regole precedentemente in vigore, qualora i vigili elettroni-ci fossero stati messi in funzione (o i vigili avessero fermato tutte le auto nelle 24 ore) si sarebbero sanzionati 1.103 passaggi al giorno contro gli attuali 390. Il

nuovo provvedimento, quindi, non ha intento punitivo nei con-fronti dei cremonesi. La media giornaliera delle sanzioni, inoltre, a partire dal 30 novembre, è an-data via via abbassandosi (i pri-mi giorni erano oltre 400, il dato su 21 giorni parla ora di 390 san-zioni medie)».

Secondo le previsioni del Co-mune, a vedere le esperienze di altre città, nei prossimi sei mesi la situazione dovrebbe stabiliz-zarsi attorno ad una media di 160 passaggi giornalieri sanzio-nabili che, tradotti in cifre, vor-rebbero dire all'incirca 11mila

euro di multe al giorno. Dall'uffi-cio varchi gestito dal comando della polizia municipale, si è cal-colata inoltre una media giorna-liera di 2.118 passaggi nei tre varchi che durante la settimana, dalle 9 alle 19, restano valicabili: si tratta di quello di via Manzoni, via Battisti e via Verdi. Unico punto di criticità emerso al ri-guardo è concentrato nei giorni di mercato, mercoledì e sabato, quando la regolamentazione dei varchi viene modificata e il tran-sito non è consentito ai non au-torizzati: in via Verdi si è registra-to un incremento di sanzioni.

A tale proposito si faranno dei correttivi installando dei led lu-minosi per rendere più compren-sibile il cambio della viabilità. Si è poi evidenziato che il varco più "abusato" è quello di Corso Mazzini con 137 passaggi san-zionabili al giorno. Anche in que-sto caso il Comune intende ap-portare dei correttivi: sebbene si sia già implementata la segnale-tica verticale, si provvederà a realizzare anche quella orizzon-tale in prossimità della teleca-mera di rilevamento. Intanto, presso il comando della polizia municipale, è attivo lo sportello

per ricevere i trasgressori della nuova ztl. «In questi giorni» ha spiegato il comandante della municipale Fabio Ballarino Ger-manà, «stanno arrivando a do-micilio i primi verbali e quindi stiamo iniziando a ricevere le persone che vogliono chiarimen-ti in proposito. Abbiamo allestito uno spazio apposito per soddi-sfare le esigenze di chiarimenti e cercheremo anche di venire in-contro alle situazioni più proble-matiche, come ad esempio quel-le di chi, in una sola giornata, ha violato per dieci volte i varchi elettronici».

In casi come questo ed in pre-senza di altri fattori (ad esempio la conclamata sprovvedutezza dell'automobilista, la non perce-zione di commettere una viola-zione, l'età avanzata ed altri ele-menti soggettivi da valutare caso per caso) potrebbe venire appli-cata la norma della legge sulle sanzioni amministrative che pre-vede il pagamento del triplo del-la sanzione stessa (e non il pa-gamento di tutte le multe ricevu-te). Non ci sarà tolleranza verso comportamenti non conformi, assicurano al comando di piazza Libertà, ma si cercherà di inter-venire nel rispetto della legge, per alleggerire le situazioni più pesanti e nelle quali sia dimo-strata la buona fede dell'auto-mobilista. Chi riceve a casa la contestazione, può visionare le foto che lo riguarda digitando sul computer www.fotoztl.comune.cremona.it.

Al Comando della polizia municipale cominciano ad affluire i cittadini multati, che chiedono informazioni

Ztl aperta: ogni giorno 400 multe

La capitaneria di porto di La Spezia ha elevato un verbale di illecito amministrativo per 1.166 euro a carico di un esercizio commerciale di Cremona: per-ché il pescato esposto non ave-va l'etichettatura di legge che deve indicare il nome della spe-cie, il metodo di produzione e la zona di cattura in mare per ga-rantire la tracciabilità. Durante il periodo festivo, la guardia co-

stiera ha impegnato quaranta persone, sei unita' navali e dieci mezzi terrestri, per eseguire 335 controlli: 30 in mare, 9 nei punti di sbarco del pescato, 21 dai grossisti, 9 nei mercati ittici, 230 nella grande distribuzione e 36 nei ristoranti. I controlli si sono svolti a Levanto, Deiva Marina, Brugnato, La Spezia, Lerici, San Terenzo, Cremona, Portovenere, Sarzana, Ameglia, Bocca di Ma-

gra e Piacenza. I controlli mirano a tutelare il

consumatore e le specie protet-te: sono stati attivati nell'ambito dell'operazione nazionale Giano, disposta dal centro di controllo pesca del comando generale delle capitanerie di porto. In Italia sono stati fatti 12.750 controlli: 500 tonnellate di pesce seque-strato, 297 denunce penali, 581 attrezzi sequestrati.

Pescheria sanzionata: manca la tracciabilità

SL’assessore Zagni: «Speriamo entro sei mesi di ridurle a 160 giornalieri». Il varco più sanzionato è quello di Corso Mazzini

Cremona6 Venerdì 8 Gennaio 2010

soli 29 anni, il te-nente Marianna Calò, in forza al 10° reggimento Genio guastatori

di Cremona, guida la caccia a mine e cluster bomb. Ma-rianna, figlia di un maresciallo dell'Esercito è tra le prime ragazze ad essere stata am-messa nel 2000 all'Accade-mia di Modena per intrapren-dere la carriera di ufficiale. L'anno che è appena termi-nato, lo ha trascorso in buo-na parte nel sud del Libano a bonificare terreni minati. Un lavoro difficile e pericoloso il suo, ma che lei svolge con la massima disinvoltura, quasi fosse cosa di tutti i giorni. Reduce dalla recentissima missione Onu Unifil, il tenen-te Calò, citata come figura da molti quotidiani nazionali, tra cui Avvenire, nell'inchiesta «Italiani in missione ai confini della pace», è la prima donna

ad avere comandato un plo-tone Acrt, un pugno di uomini specializzati nella ricognizio-ne dei terreni, dalla viabilità delle strade alla presenza di ordigni, per metterli in sicu-rezza. Ha comandato la pri-ma attività di bonifica di cam-pi minati effettuata dal Genio militare italiano dai tempi del-la seconda guerra mondiale. "Con un plotone di 15 uomi-ni", ha raccontato il tenente, "s iamo sta t i incar icat i dall'Onu di aprire un corrido-io in un campo minato piaz-zato nel 1982 sul confine fra Israele e il sud del Libano. Io dovevo studiare la segnala-zione delle bombe sulle pian-tine e controllare le procedu-re previste, la larghezza dello scavo, l'attività giornaliera dei ragazzi distribuita su turni di 40 ore di lavoro e 20 di pausa". Per due mesi il te-nente Calò ha tenuto d'oc-chio i suoi uomini, tra i quali

c'è anche una caporal mag-giore sminatrice, che opera-vano su un campo minato in quella che tecnicamente si chiama attività di "bonifica operativa". Gli altri cinque mesi, invece, ha effettuato attività di bonifica umanitaria. Si tratta di andare a sminare i terreni dei civili dalle cosid-dette "cluster bomb", le bombe a pioggia che restano disseminate ed inesplose so-prattutto nei terreni agricoli. Le più pericolose per la po-polazione. "Il 2009 è stato l'anno della mia prima mis-sione. Nel 2010 porterò con me la soddisfazione di avere aiutato i libanesi, una popola-zione che con noi italiani ha sempre manifestato stima e affetto". Infine il tenente, in-sieme alle colleghe, festeg-gerà un decennale importan-te, quello dell'entrata delle donne nelle Forze Armate ita-liane.

Marianna: una donna soldato a caccia di cluster bombIl tenente Canò è la prima donna ad aver comandato un plotone Acrt, uomini specializzati nella ricognizione dei terreni

A

709 euro di multa a un parcheggiatore abusivoUn parcheggiatore abusivo

multato di 709 euro dalla poli-zia. Si tratta di un cremonese di 32 anni noto alle forze dell'ordi-ne per diversi precedenti. Con questo stratagemma, l'uomo cercava di racimolare qual-che spicciolo, facendo anche "concorrenza" ai nord africani che solitamente si aggirano in piazza Lodi per vendere accen-

dini e spillando euro agli auto-mobilisti in cerca di un posto. Il cremonese si era piazzato in zona e dava indicazioni ai con-ducenti, segnalando i posteggi che si liberavano e chiedendo in cambio un obolo per la sua fatica.

Peccato che molto spesso suggeriva parcheggi non cor-retti, al di fuori delle linee blu,

facendo rischiare multe agli automobilisti che gli davano retta. Durante un controllo in zona - dove da qualche tempo è stato intensifi cato un servi-zio di pattugliamento da parte delle forze dell'ordine - il poli-ziotto di quartiere lo ha bloc-cato e multato per violazione al codice della strada: salata la sanzione.

Page 7: Il Piccolo di Cremona

Cremona 7Venerdì 8 Gennaio 2010

Venditore abusivomultato in piazza De Lera

Un venditore abusivo di fiori, M.M., marocchino di 36 anni, è stato sanzionato da due agenti della squadra antidegrado. L'uomo, titolare di una li-cenza per il commercio ambulante rilasciata dal Comune di Genova, nell'esercizio della sua attivi-tà non rispettava le direttive di cui all'art. 6 della legge regionale Lombardia n. 27 del 2002, in quanto non aveva richiesto ed ottenuto il permes-so per l'occupazione di suolo pubblico dal Comu-ne di Cremona ai fini della vendita della merce. Il 36enne è stato fermato in piazza De Lera, nelle vicinanze del supermercato Coop di via Cà del Vescovo, Il venditore, quindi, è stato sanzionato come abusivo, come previsto dalla vigente nor-mativa, con un ammenda pari a 5.164 euro.

Gli agenti gli hanno anche sequestrato la mer-ce: 61 mazzi di fiori di vario tipo che sono stati donati all'istituto Cremona Solidale in occasione della festa dell'Epifania. «Questi interventi operati dalla squadra antidegrado» ha commentato l'as-sessore Alessandro Zagni, «si pongono l'obietti-vo di tutelare i commercianti che svolgono la pro-pria attività nel rispetto delle regole. Nulla vieta, infatti, all'ambulante di poter vendere i propri fiori, rispettando però gli spazi previsti dai regolamenti comunali e pagando le tasse per l'occupazione di suolo pubblico. Al contrario» conclude Zagni «si ingenera una concorrenza sleale che finisce per penalizzare i commercianti che invece rispettano le regole».

di Elisa Milani

artenza in quar-ta per i saldi in-vernali: i negozi cremonesi sono stat i let teral-

mente presi d'assalto dai clienti, ansiosi di ac-caparrarsi i più bei capi in saldo. Gli sconti, si sa, fanno gola, ma questa volta sembra che i risul-tati siano decisamente al di sopra delle aspettati-ve.

«L'affluenza è stata molto buona sin dal pri-mo giorno, in tutti i set-tori, dall'abbigliamento, alle calzature, agli ac-cessori» spiega Paolo Mantovani, presidente delle Botteghe del cen-tro. «Nei giorni successi-vi l'affluenza è diminuita, ma continuano a regge-re bene negozi di abbi-gl iamento e scarpe. Grande successo anche per i negozi di alta gam-ma: moltissime persone approfittano volentieri del fatto di poter acqui-stare a prezzo moderato capi solitamente molto costosi».

D u n q u e r i s p e t t o all'anno scorso le cose

vanno meglio: mentre i saldi estivi erano stati piuttosto deludenti, que-sto 2010 sembra partito con il piede giusto. Lo conferma anche la Con-fesercenti. «Indubbia-mente la partenza dei saldi invernali, per vari motivi i più attesi, è stata positiva» sottolineano il presidente Giuseppe Fervari e il direttore Giorgio Bonoli. «In que-sti giorni un gran numero di consumatori ha ap-

profittato delle proposte offerte dai commercian-ti, facendo quegli acqui-sti che, in parte, erano stati rinviati nel periodo natalizio».

Ma resta ancora qual-che ombra. «Questo sal-di sono iniziati un po' troppo presto, perché il 2 gennaio diverse perso-ne sono ancora in ferie, senza contare che farli partire così presto ha un po' penalizzato le festivi-tà natalizie» aggiunge Mantovani. «Certo, essi ci servono, perché ri-danno liquidità al setto-re, e questo aiuta, in quanto il Natale a causa del maltempo non era andato affatto bene. Tut-

tavia ora speriamo che le cose inizino ad andare meglio».

Di parere diverso è in-vece la Confesercenti. «Si è molto discusso at-torno alla data di inizio dei saldi di quest’anno, ritenuta troppo anticipa-ta rispetto a quelle degli anni scorsi» sottolinea-no. «Tuttavia uno slitta-mento di alcuni giorni (la data individuata come alternativa era il 5 Gen-naio), oltre a far perdere un fine settimana che in-vece si è dimostrato pre-zioso, non avrebbe risol-to il problema di un pe-riodo che, in ogni caso, non rappresenta la fine della stagione. Inoltre in troppi hanno dimentica-to che la previsione dell’inizio dei saldi al pri-mo sabato del mese di Gennaio è contenuta nella normativa regiona-le ormai in vigore da più anni. Siamo consapevoli che i negozianti ed i loro dipendenti, per essere pronti alla data del 2 Gennaio, hanno dovuto compiere uno sforzo straordinario. Siamo al-trettanto consapevoli che il sacrificio è stato ricompensato dalla ri-

sposta dei consumatori ed anche da un diffuso comportamento corretto da parte dei commer-cianti».

Il tema di quando sia più opportuno iniziare i saldi r imane tuttora aperto. Fismo (la Fede-razione del Settore Mo-da della Confesercenti di Cremona), ritiene che sia necessaria una più pun-tuale regolamentazione affinché i saldi siano cor-rispondenti, per periodo e tipologia della merce,

al loro scopo.«Per quest’anno, in

considerazione della si-tuazione di crisi che si è riflettuta anche sui con-sumi e per evitare la tra-smigrazione dei consu-matori verso altre mete, nelle scorse settimane abbiamo sostenuto la preferenza per il mante-nimento della data d’ini-zio prevista che, a nostro avviso, avrebbe potuto essere spostata in avanti solamente a condizione che anche le regioni limi-trofe facessero altrettan-to» ha continuato Confe-sercenti. «Obiett ivo, questo, che rimane e si confida che per le pros-sime scadenze si possa effettivamente raggiun-gere un’intesa tra le re-gioni per una data unica nazionale dei saldi. Fi-smo ha pertanto apprez-zato il comportamento tenuto dall’Assessorato Regionale al Commercio in questa vicenda, che si è impegnato nella ricer-ca di un accordo con le regioni circostanti, senza del quale ha deciso di non apportare variazioni alla data stabilita».

Buono l’avvio delle vendite scontate. Mantovani: «Forse però sono iniziati troppo presto, penalizzando le festività natalizie»

Saldi invernali a Cremona, partenza in quarta

P

Ecco alcuni consigli, sti-lati da Adiconsum, per un acquisto effettivamente vantaggioso.

1) Sull'oggetto in saldo deve essere sempre ripor-tato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;

2) È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquista-re la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento possono riguardare spesso merce non proprio nuova;

3) Fate attenzione all'even-tuale presenza di merce ven-duta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;

4) Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;

5) E' bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà pre-sentato in negozio;

6) Nel periodo dei saldi i negozianti che normal-mente accettano paga-menti con bancomat o car-te di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;

7) Diffidare dei capi di abbigliamento che posso-no essere solo guardati e non provati;

8) Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commer-ciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello;

9) È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difetto-sa;

10) Il commerciante è tenuto a cambiare sempre e comunque l'articolo di-fettoso in saldo.

Di parere diverso la Confesercenti: «Se fossero partiti più tardi ci avrebbero fatto perdere un fine settimana prezioso»

I consigli da seguire per acquisti vantaggiosi

Cremonesi sempre più vittime della Febbre del gioco. Lo dice un recente rapporto del Censis sulle lotterie, che evidenzia co-me Cremona abbia speso davvero una fortuna nel gioco, incrementando le giocate del Superenalotto di oltre il 50% rispetto all'anno prima. Allo stes-

so livello Mantova, men-tre Lecco sfiora un incre-mento del 60%. Aumenti significativi anche a Lodi (89%); eclatante invece il caso di Sondrio, con una crescita del 113%.

Non sono bastate le vincite record, i jackpot stellari che hanno fatto sognare tutti e questa

estate hanno trascinato folle di scommettitori ai banchi delle ricevitorie. A conti fatti, pur nell’ottica di un incremento genera-lizzato a livello regionale, il Lario brilla molto meno di altre province. Molto meno, invece, coloro che investono per i gratta e vinci, sotto il Torrazzo.

Sono sempre più i cremonesicon la febbre del gioco

Paolo Mantovani, presidente delle botteghe del Centro

In BreveInContro su don prImo mazzolarI

A 120 anni dalla nascita di Primo Mazzolari, venerdì 15 gennaio alle 21, la Sala Grossi del Centro Pastorale Diocesano ospita l'incontro «La “guerra giusta”: i pacifismi e l’impegno nonviolento dall’esperienza di Mazzolari al Nobel ad Obama». La conferenza si tiene in occasione della presentazione del libro «Primo Mazzolari - Scritti sulla pace e sulla guerra», edizione critica a cura di Guido Formigoni e Massimo De Giu-seppe. Presiede don Bruno Bignami, teologo, presidente Fondazione Mazzolari, introduce Mario Gnocchi, presidente nazionale Sae. Relatore sarà lo stesso De Giuseppe, docente alla Iulm di Milano e all’Università di Bologna, ricercatore in Popoli, culture e confessioni religiose. L’inizia-tiva è promossa da: Acli, Fondazione Don Primo Mazzolari, Pax Christi, Associazione “E. Mounier,” Associazione Radici e futuro”, Scout Masci, Segretariato Attività Ecumeniche e Movimento Federalista Europeo.

eduCare alla CIttadInanza, Il CorsoSi rivolge a docenti, alunni del triennio della scuola secondaria su-

periore, a genitori, formatori, educatori il corso gratuito "Educare alla cittadinanza in un mondo globale", iniziativa che si svolgera nell'Aula Magna del liceo scientifico "Aselli" di Cremona dal 26 gennaio al 24 febbraio. Martedì 26 gennaio si parlerà di «Educare alla cittadinanza globale: perché e come?». Interverrà Aluisi Tosolini (dirigente scolasti-co, filosofo, pedagogista dell'Università Cattolica “S. Cuore” di Pia-cenza. Mercoledì 3 febbraio si parlerà di «Scuola, intercultura ed edu-cazione alla cittadinanza: a che punto siamo nella Secondaria ?”, con Maurizio Gusso (presidente di Iris). Martedì 9 febbraio tocca a «Le di-scipline nel curricolo “riformato”: la Storia come risorsa per educare alla “mondialità”?», con intervento della docente Piera Hermann. Infine mercoledì 24 febbraio si parlerà di «Le discipline del curricolo “riforma-to”: la Geografia come risorsa per educare alla cittadinanza in un mon-do “glocale”?», con Marina Medi, ricercatrice Iris.

Giuseppe Fervari, presidente di Confesercenti Cremona

Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona

Page 8: Il Piccolo di Cremona

di Giulia Sapelli

resce ancora il numero degli stranieri sotto il Torrazzo: da 8.158 del 2008 si è passati a 8.687 nel 2009. A primeggia-re, tra tutte, è la comunità

romena, che conta ben 3.482 presenze sul territorio cremonese, seguita subito dopo da albanesi e marocchini. Il dato è stato emesso nei giorni scorsi dall'uf-

ficio statistico del Comune di Cremo-na, con un prospetto elaborato da Giuseppe Gatti. Si tratta di dati ancora provvisori, ma sufficienti a fornire una visione di massima di quella che è la situazione locale.

In complesso, nel corso di un anno, la comunità straniera ha visto un au-mento di 529 elementi, dove le donne sono la maggioranza rispetto agli uo-mini, con una crescita di 313 unità

(passando da 3.978 a 4.291), contro i 216 degli uomini (da 4.180 a 4.396).

D'altro canto, osservando il trend delle nazionalità, la comunità romena si attesta al primo posto anche nella crescita: + 171 elementi, che passano da 3.311 a 3.482.

Gli albanesi vengono al secondo posto, con un incremento da un anno all'altro di 65 unità: nel 2009 la comuni-tà albanese risulta popolata da 1.313 individui, contro i 1.247 dell'anno pre-cedente. Al terzo posto si classifica la nazionalità marocchina, che ha visto, in un anno, 64 nuove presenze, pas-sando da 895 a 959.

Seguono, a ruota, tutte le altre co-munità. Dopo il Marocco, si posiziona la Costa d'Avorio: gli ivoriani a Cremo-na hanno raggiunto 355 unità, contro i 314 del 2009. Saldo positivo anche per i tunisini, che raggiungono i 292, incre-mentando il loro numero di 17 unità.

Sempre sopra i 200 sono anche ser-bi e cinesi, che raggiungono rispettiva-mente i 275 e i 273. Mentre, però, la comunità serba è in calo di 9 persone, l'unica tra tutte quelle verificate, la ci-nese aumenta di 3 rispetto al 2008.

Cresce anche l'Ucraina, che da 118 va a 132, con un balzo in avanti di 14 la Nigeria, che da 108 va a 123 e l'india-na, che da 104 va a 113.

Ci sono poi le comunità minori, quel-le che non raggiungono le 100 unità, e

che hanno visto incrementi poco con-sistenti. A partire dai giapponesi, che aumentano, si, ma si fermano a 92, con un incremento di soli 6 persone. Stesso discorso per gli algerini, che nel 2009 sono 83, e per i senegalesi, che

arrivano a 70. Bassi gli incrementi an-che per polacchi e francesi, che sono entrambi a 69, e per i sudcoreani, che arrivano a 66 unità, in assoluto la co-munità con il più basso numero di pre-senze.

La comunità più numerosa è quella dei romeni, con 3.482 presenze. Seguono gli albanesi, i marocchini e gli ivorianiAumentano gli immigrati a CremonaC

Cronaca8 Venerdì 8 Gennaio 2010

In tutto nel 2009, rispetto all’anno precedente, il numero dei cittadini non italiani è cresciuto di ben 529 unità, arrivando ad un totale di 8.687 stranieri

Anche a livello provinciale si è parlato recentemente di immigrazione: è stato presen-tato infatti poche settimane fa il Rapporto sull'integrazione dei cittadini stranieri del 2008, cura-to da Ludovico Gardani nell'am-bito delle attività dell'Osservato-rio sull'Immigrazione del servizio politiche sociali della Provincia di Cremona.

Emerge il quadro di una popolazione di origine straniera ben inserita nella realtà locale. L'indice di integrazione, in effet-ti, si assesta al 7,5, risentendo per lo più dei prodromi della crisi occupazionale, ma molti degli indicatori considerati evi-denziano un consolidamento ed in alcuni casi anche un miglio-ramento rispetto al 2007. Gli immigrati regolarmente residenti nel cremonese sono aumentati del 15% circa, un tasso di cre-scita superiore a quello nazio-nale del 13%, arrivando alla soglia delle 35mila presenze. Tra le collettività straniere che sono aumentate maggiormente si segnalano quella ecuadoriana (+22%), quella egiziana (+21%) e quella rumena (+19%) che numericamente è la più consi-

stente con ben 8.303 rumeni residenti.

Il 44% degli stranieri residen-ti proviene dall'Europa, il 29% dall'Africa, il 22% dall'Asia e il restante 5% dal continente americano. Le nazionalità rap-presentate sono 132 e la pre-senza di immigrati riguarda tutti i 115 comuni della provincia di Cremona. La loro incidenza sul totale della popolazione provin-

ciale è ormai prossima al 10% ed è superiore a quella regi-strata a livello nazionale (6,5%). La maggior parte degli stranieri risiede nel distretto cremonese, il 48%, ma è in quello casala-sco che si rileva l'incidenza più alta, superiore al 13%. In ben 48 comuni, inoltre, gli immigrati hanno superato il 10% del totale dei residenti e in qualche caso superano o si stanno avvici-

nando al 20%. Uno su due è in possesso di un titolo di studio superiore, diploma (37%) o lau-rea (13%). Tuttavia, questo patri-monio di istruzione risulta poco spendibile per la maggior parte degli immigrati dal momento che solo il 22% dei titoli è legalmente riconosciuto nel nostro Paese. Il 41% degli immigrati residenti nel cremonese professa la religione cristiana e tra questi almeno uno

è cattolico, mentre i musulmani costituiscono circa un terzo del totale.

In sintesi la presenza dei cittadini stranieri nel territorio provinciale risulta molto capil-lare e molto eterogenea seb-bene riguardi in modo partico-lare poche nazionalità; l'indice di concentrazione, infatti, evi-denzia che il 64% degli stranieri residenti proviene da soli quattro paesi: Romania, India, Marocco ed Albania. Ma si tratta anche di una presenza sempre più radi-cata, inserita nella locale società e allineata agli stili di vita e di consumo della popolazione cre-monese, come evidenziano gli indicatori delle principali deter-minanti del processo di integra-zione di cui si da ampio riscon-tro nelle schede specifiche, ma come soprattutto dimostrano le 259 cittadinanze concesse nel corso del 2008, che per lo 0,7% di immigrati divenuti cittadini italiani hanno significato il per-fetto coronamento del processo di integrazione.

Mediamente gli immigrati vivono in provincia di Cremona da 6,6 anni. La loro anzianità migratoria sale a oltre 7 anni se

consideriamo l'anno di insedia-mento in Lombardia e a oltre 8 anni da quello di arrivo in Italia.

Inoltre molte collettività stra-niere vantano un'anzianità di insediamento nel cremonese molto più elevata rispetto alla media, come quelle provenienti dal Nord Africa (circa 8 anni) e dall'America Latina (oltre 9 anni). Consistente è anche la quota di immigrati residenti nel cremonese da più di dieci anni: oltre il 18%.

Restano differenze molto significative tra le varie collettivi-tà immigrate, nella distribuzione tra uomini e donne: esse vanno da quelle fortemente sbilanciate al maschile, come la senega-lese, la pakistana e l'egiziana, a quelle in cui è preponderan-te la presenza femminile, come l'ucraina, la russa e la brasiliana. Il 67% degli immigrati risulta coniugato e di questi ben il 91% vive in provincia di Cremona con il proprio coniuge, oltre la metà ha anche al proprio seguito almeno un figlio minore e qual-cuno pure i genitori anziani, dal momento che la quota di ultra sessantacinquenni è aumentata all'1,9%.

Gli stranieri nel territorio raggiungono quota 35mila, e si sono integrati

Al via corso per Haccp presso il centro di solidarietà Il PonteIl Centro di Soli-darietà «Il Ponte» organizza per il prossimo 19 gen-naio dalle ore 9 alle ore 13 un Cor-so Haccp, secon-do quanto previsto dal Dlgs 155/97 e successive modi-fi che. Al termine verrà rilasciata re-golare certifi cazio-ne. Le iscrizioni si raccolgono entro il 18 gennaio. Per informazioni, rivolgersi alla Segreteria de “Il Ponte” in via Palestro 28, a Cremona, tel. 0372/460324, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 oppure dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

Il termine per la presenta-zione delle domande di iscri-zione al corso di aggiornamen-to per docenti di area econo-mico-aziendale ed economi-co-giuridica della scuola se-condaria di secondo grado, promosso dal Cersi, è proro-gato a martedì 12 Gennaio 2010. Il corso si svolgerà a partire dal mese di gennaio fi-no ad aprile 2010, con lo sco-po di fornire efficaci strumenti per l’aggiornamento degli in-segnanti e per una loro valida trasposizione nel quotidiano impegno didattico.

Il corso è organizzato in tre moduli distinti dedicati all’area

metodologica, all’area azien-dale e all’area economica-giu-ridica ed è volto ad ampliare le conoscenze in merito sia ad alcuni contenuti disciplinari, sia alle metodologie di inse-gnamento.

I docenti che intenderanno partecipare potranno scegliere se frequentare l’intero percor-so di nove incontri oppure se iscriversi a singoli moduli della durata di tre incontri ciascuno. Le lezioni si terranno presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (via Milano 24, Cremona), nei giorni indi-cati in calendario con orario dalle 15 alle 17.30.

Corsi di aggiornamento al CersiScuola edile aperta il 13 gennaioper giovani, famiglie e insegnanti

Mercoledì 13 gen-naio 2010 dalle ore 8 alle ore 12 ci sarà la possibilità, per giovani, famiglie e insegnanti, di visitare la sede di Cremona della Scuola edile e di conoscere e approfondire l’offer-ta formativa rivolta ai giovani fra i 14 e i 18 anni per l’anno forma-tivo 2010-2011.

Si potrà conoscere il corso triennale per operatore edile e del territorio (corso in dirit-to e dovere di Istruzio-

ne e formazione) finan-ziato dalla Regione Lombardia attraverso il sistema della dote for-

mativa (completamen-te gratuito per i par-tecipanti). Si potranno inoltre avere informa-zioni sugli sbocchi pro-fessionali nel settore edile per i giovani che completeranno il corso triennale.

A disposizione dei partecipanti saranno presenti la dott.ssa Diletta Rapalli (referen-te dell’orientamento) e Paolo Pinardi che illu-strerà (anche attraver-so una simulazione) le tecniche costruttive.

Page 9: Il Piccolo di Cremona

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per risponde-re a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenzia-li e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra reda-zione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio responsabile del Patronato Epaca, ho sentito dire in televisione che dal 1° gen-

naio 2010 ci sono importanti novità per quanto riguarda la presentazione della domanda per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile. Quali sono?

L’entrata in vigore della Legge 102 del 2009 ha modificato sostanzialmente le procedure per otte-nere il riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile, con l’obbiettivo di rendere più spediti i tempi per l’erogazione delle prestazioni. A partire dal 1° gennaio 2010, le domande per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, ce-cità civile, sordità civile, handicap e disabilità, complete della certificazione medica attestante la natura delle infermità invalidanti, debbono essere presentate all’Inps ed esclusivamente per via te-lematica, e non possono più essere inviate all'Asl.

Sarà poi l’Inps che provvederà, sempre in via telematica, a trasmettere all’Asl di competenza le domande. L’Istituto ha confermato che la proce-dura è entrata pienamente in vigore e, pertanto, a partire da tale data, non è più consentita la pre-

sentazione di domande con le tradizionali moda-lità cartacee (consegna diretta o a mezzo racco-mandata a/r).

Questa è la grande novità che, a partire dal 2010, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe garantire maggiore rapidità nell’espletamento del-le pratiche, e, soprattutto, facilitare verifiche e controlli. Per aiutare i cittadini, in particolare que-sta categoria, spesso fragile e bisognosa di ade-guata assistenza, i Patronati, ed in primis il Nostro Patronato Epaca, sono stati abilitati all’invio delle domande in via telematica.

Coloro che vorranno presentare domanda po-tranno avvalersi della consulenza gratuita dei no-stri operatori, che, lo rammento, è presente con i propri Uffici non soltanto a Cremona, ma anche a Crema, Casalmaggiore, Soresina, ed in numerosi recapiti settimanali in altri importanti centri della nostra provincia, per la predisposizione ed il suc-cessivo invio telematico.

In base alle nuove modalità di trasmissione, la domanda sarà formata da due parti, tra loro distin-te: il certificato medico, che dovrà essere predi-sposto “on line” sul sito Inps da un medico in possesso di apposita abilitazione rilasciata dall’Istituto; il cittadino si reca dal medico certifi-catore, il medico compila on line la certificazione medica sul sito internet dell’istituto, dopo di che consegna al cittadino la stampa firmata, che dovrà essere esibita all’atto della visita, e la ricevuta di trasmissione con il numero di certificato; la do-manda amministrativa di riconoscimento, da in-viarsi esclusivamente in via telematica, da parte

dei Patronati (o dei singoli cittadini che si saranno abilitati), alla quale dovrà essere allegato il certifi-cato medico digitale.

L’Inps non ha ritenuto di prendere in conside-razione modalità alternative di trasmissione del certificato medico che avrebbero potuto essere previste almeno nel periodo di prima applicazione del nuovo sistema e che, in attesa di una più ge-neralizzata adesione da parte dei medici alle inno-vative modalità previste di compilazione del certi-ficato medico, avrebbero potuto evitare disagi ai cittadini. E' tuttavia opportuno precisare che può essere abilitato a rilasciare la certificazione digita-le qualsiasi medico iscritto all’ordine professiona-le, a seguito di domanda corredata di semplice autocertificazione di iscrizione, presentata ad una sede Inps.

Riconoscimento invalidità civile: quali novità?

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interes-sati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 - Fax. 0373/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

L'altra mattina ho avuto oc-casione di sentire - nel conte-sto di un dibattito parlamenta-re trasmesso da Radio Parla-mento - che oggi un bambino si 5 è obeso. E tutto lascia pre-sumere che, con la complicità di una vita sedentaria davanti ad un computer, verso la cin-quantina quel poveretto si tro-verà di fronte a non indifferenti problemi psico-fisici. Ecco perchè oggi vorrei tanto racco-mandare che l'eccezione del "pranzo natalizio" restasse - almeno per dolciumi e ghiotto-nerie varie (e sopratutto per i bambini!) proprio un'eccezio-ne.

Infatti dai dati sono emerse non poche ragioni perchè i consumatori pongano alla pro-blematica dell'alimentazione la maggior attenzione. Non cre-do che ciò sia necessario sol-tanto e sopratutto per conte-nere la spesa sanitaria; quanto piuttosto perchè in effetti oggi moltissimi consumatori (e pur-troppo tra questi un grosso numero di genitori) si lasciano

condizionare dalla più becera pubblicità; e non stanno pen-sarci due volte nel dare in con-tinuità ai propri figli quelle me-rendine che indubbiamente sono ottime, ma altrettanto in-dubbiamente abituano il loro rampollo a cibi non certamen-te salutari se consumati in continuità!

Anche se oggi infatti la qua-lità degli alimenti è decisamen-te molto migliorata (anche gra-zie all'attività dell'Unione Na-zionale Consumatori) non ci si deve dimenticare che per i no-stri ragazzi è di fondamentale importanza anche una ade-guata educazione alimentare. Nei citati anni '50 la spesa per l'alimentazione assorbiva circa il 50% del reddito medio fami-liare; oggi siamo soltanto al 17% ed il consumatore ha tut-ti gli strumenti normativi per fare scelte oculate. L'augurio che facciamo quindi è che an-che l'educazione alimentare trovi lo spazio necessario per diventare patrimonio persona-le di tutti, sopratutto i giovani.

Attenzione all'obesità dei bambiniSe la precarietà del lavoro è allarmante, figuriamoci la precarietà dell'economia ita-liana. Che prospettive ha un paese che sul piano dello sviluppo di tecnologie perde continuamente terreno ri-spetto agli altri con cui do-vrebbe competere? Questa domanda scaturisce dall'ana-lisi del numero di brevetti che vengono registrati in Italia: dal 2005-2007 abbiamo avu-to il numero più basso di bre-vetti per abitante dei paesi dell'area Ocse (scoreboard 2009 dell'ocse).

In effetti non c'è questa grandissima necessità di nuove tecnologie per produr-re divani: proprio questo è il grande limite del nostro tes-suto produttivo.

Eppure una strada percor-ribile e ben segnalata c'è, è quella delle tecnologie verdi, quella delle energie alternati-ve, della mobilità sostenibile, della bioedilizia ecc. che oltre ad essere una necessità di

sopravvivenza del mondo così come lo conosciamo, vista l'incidenza dell'inquina-mento sull'ambiente e sul clima, è un'opportunità di ri-conversione e sviluppo eco-nomico. Uno studio recente dell'ISTAT, che riguarda la produzione dagli anni '80 ad oggi, evidenzia come dal 1995 la produzione sia dimi-nuita progressivamente con-testualmente a un aumento delle ore lavorate. Esatta-mente il contrario di quello che riteniamo il progresso debba fare.

Il 1995 segna il momento in cui si ristruttura il sistema produttivo internazionale ver-so settori ad alto valore ag-giunto e tecnologia, contra-riamente all’Italia che ristrut-tura solo dal lato dei costi (anche del lavoro). Se non vogliamo essere posti ai mar-gini è necessario ripensare completamente il sistema produttivo italiano.

Stefano Zurpa

PRECARIARE STANCA

[...segue]Purtroppo, anche l’ul-

tima finanziaria, (nono-stante le solenni promes-se fatte durante il vertice Fao di Roma e al G8) ha tagliato ancora i fondi al-la cooperazione coi paesi poveri, riducendoli al lu-micino; in questo siamo il fanalino di coda in Euro-pa! Come mai, invece, si trovano i soldi per finan-ziare l’acquisto di 131 cacciabombardieri (eu-rofighter) per ben 16 mi-liardi di euro complessivi, in una spesa che impe-gna il nostro paese fino al 2026? Questo sperpero però non fa scalpore! Lo fa invece, il flusso di per-sone che scappano dalle bombe a grappolo, al fo-sforo bianco, all’uranio impoverito, ecc., armi che il mondo “sviluppato e civile” fabbrica e vende ai loro dittatori crudeli.

E se la politica inter-nazionale non è in grado di prevenire e fermare le guerre perché ha inde-

bolito le istituzioni dele-gate a farlo (Onu), allora, si interviene punendo col reato di clandestinità, chi scappa dalle stragi del Darfur, della Somalia o da altri inferni e arriva in Italia con la colpa di non avere chiesto prima l’au-torizzazione a espatriare. Un assurdo che diventa però normale nel nostro paese.

Se poi consideriamo che tante guerre da cui si fugge sono fatte per ac-caparrarsi il petrolio e le materie prime indispen-sabili per creare il nostro benessere, allora si spie-ga perchè manca la vo-lontà politica di fermare le guerre stesse, o addi-rittura, come mai si in-ventano pretesti falsi per scatenarle, come è suc-cesso per l’Iraq. In que-sta ottica capiamo pure quanto sia sbagliato dire: “gli immigrati ci portano via la ricchezza” perché nella storia è sempre av-venuto il contrario e, og-

gi, si sottraggono perfino le risorse agricole e quin-di la sicurezza alimentare a popoli già impoveriti. Di fatto, le principali istitu-zioni internazionali, come la Banca mondiale, stan-no favorendo i grossi in-vestimenti privati di ter-reni agricoli sottraendoli a piccoli contadini che sopravvivono coltivan-doli. Vasti appezzamenti vengono affittati a grosse multinazionali o a privati che hanno scoperto nel cibo la risorsa strategica del futuro e che da tali investimenti fanno profit-ti dell’ordine del 20-30%. Per esempio, il Sudan, che ha una alta percen-tuale di affamati, ha già ceduto per 99 anni 1,5 milioni di ettari agricoli. Occorre allora fermare la crescita degli appetiti fi-nanziari su terra e cibo prima di fermare e re-spingere chi emigra per fame. Ma manca la vo-lontà politica di fare po-sto nell’albergo!

www.aclicremona.it

Per loro non c’era posto nell’albergoA cura di Nidl - Cgil

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

Comitato di Cremona

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

News & Rubriche 9Venerdì 8 Gennaio 2010

Casa Italy Sposiin fiera a CremonaLa prima edizione della manifesta-

zione fieristica Casa Italy Sposi, avrà luogo il 23-24-25 e 29-30-31 Gennaio 2010 presso la Fiera di Cremona, a Ca' de Somenzi. La rassegna sarà suddivisa in due aree: la prima dedi-cata al mondo della casa, quindi all’arredamento, all’interior design, ai complementi d'arredo, agli accessori casa e servizi; la seconda parte, inve-ce, sarà dedicata al mondo degli spo-si, quindi alla lista nozze, al catering, agli abiti da sposa, agli addobbi flore-ali, alle fedi nuziali, ai viaggi di nozze, ai ristoranti e al noleggio automobili. La fiera ha lo scopo di promuovere la qualità ed il servizio made in italy, vuo-le riconfermare le capacità imprendi-toriali delle aziende nazionali ed ali-mentare al massimo la promozione e lo sviluppo delle stesse, offrendo un’alternativa agli ordinari mezzi di comunicazione.

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR

(federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected]

Oppure a: [email protected] a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Gentile Naturopata, sono una "buona forchetta" e in questo pe-riodo di feste mi sono regalata 3 kg. Sono anche un pò pigra e per perdere i chili delle festività nata-lizie di solito soffro la fame per un mese. Leggo da tempo la sua ru-brica e mi piace molto, ho pensa-to di chiedere a Lei un consiglio per perdere questi chili senza sof-frire come al solito, naturalmente se questo è possibile. La ringrazio per l'attenzione e le porgo i miei più cordiali saluti. Annalisa

Sono molti i modi per perdere il

peso preso nel periodo delle festivi-tà, per quanto La riguarda suggeri-rei di fare 5 o 6 piccoli pasti durante la giornata, così può evitare di "sof-frire la fame" . Mastichi molto lenta-mente e quando sente il senso di sa-zietà, anche se ha ancora cibo nel piatto, sarebbe buona cosa smette-

re di mangiare. Di utilità Le sarebbe anche fare una lunga passeggiata ogni giorno e se lo desidera può prendere una tisana depurativa. Con queste piccole attenzioni tornerà al suo peso senza fatica e senza soffe-renza.

Gentile naturopata sono sem-

pre molto stanco , eppure mangio per tenermi su. Cosa posso fare?

La sua espressione "Mangio per

tenermi sù" mi fa pensare che po-trebbe avere bisogno di una dieta più adatta a Lei. In ogni caso quan-do la stanchezza dura da più di due settimane è bene consultare il pro-prio medico.Se dopo i vari accerta-menti risultati negativi la stanchezza continua,può chiamarmi per un in-contro , non posso darle una rispo-sta che abbia senso senza avere un quadro completo.

Il Vescovo in visita pastorale a PolengoIl Vescovo Dante Lafranconi tra le

comunità della zona pastorale quin-ta. Ad inaugurare il 2010 tocca alla comunità di San Pietro Apostolo in Polengo, guidata da don Floriano Scolari (che è anche vicario zonale).

La Visita del Vescovo si aprirà uf-ficialmente venerdì 8 gennaio alle 18 con la consueta celebrazione peni-tenziale nella chiesa parrocchiale.

Il Vescovo passerà assieme alla comunità cremonese l'intera giorna-ta di sabato 9 gennaio. Il primo ap-puntamento è in mattinata, a partire dalle 10.30, con la visita agli anziani e agli ammalati. Dopo il pranzo in oratorio, nel pomeriggio il Vescovo incontrerà le varie realtà parrocchia-li. Si inizierà alle 15 con i bambini e i ragazzi, poi gli adolescenti, quindi i genitori. Alle 18, infine, l'incontro con gli operatori pastorali. Al termi-

ne la cena in oratorio con gli adole-scenti e i giovani.

Domenica 10 gennaio, alle ore 11, il Vescovo presiederà l'Eucari-stia a conclusione della Visita Pa-storale. L’animazione della Messa sarà come sempre affidata al grup-petto di bambini e ragazzi seguiti dall’organista Giuliano Viti, gli stessi che nel pomeriggio proporranno un recital a conclusione della Visita Pastorale.

Polengo è un piccolo paese, fra-zione di Casalbuttano, che conta circa 300 abitanti, tra i quali si con-tano diverse famiglie di nord-africani che vivono nelle vecchie scuole tra-sformate in case popolari dall’Aler, qualche indiano impiegato nelle po-che cascine rimaste e alcuni cinesi che hanno impiantato una piccola impresa tessile.

La parrocchia rimane il punto di riferimento della vita sociale. La fre-quenza domenicale è nella media delle parrocchie vicine: circa il 20%, che sale però nelle feste più impor-tanti.

La catechesi segue per buona parte il metodo tradizionale, mentre due classi (la prima e la terza ele-mentare) hanno intrapreso il cammi-no catecumenale. Poiché i numeri sono ridotti, nel gruppo si sono ag-gregate anche le famiglie di Pader-no Ponchielli e Ossolaro. Settima-nali sono gli incontri che il parroco tiene per il gruppettino dei cresi-mandi e per gli adolescenti delle superiori. Agli adulti sono invece dedicati alcuni incontri ad hoc du-rante l’anno, vengono poi sfruttate le novene per una predicazione stra-ordinaria.

Appuntamento per l’8, 9 e 10 gennaioIn BreveDENUNCE PER LA TASSA SUI RIFIUTI

Entro il 20 gennaio devono essere presentate le denunce per le occupazioni iniziate nell'anno 2009 ai fini della Tassa rifiuti solidi urbani. La Tassa è dovuta da tutti coloro che, nel territorio comunale, occupano dei locali per abitazione o per l'esercizio di attività. Per i locali già denunciati le denunce originali continuano ad essere valide finché non intervengono modificazio-ni. Chi ha già presentato la denuncia in passato e non ha effettuato modifiche non deve ripresentarla.

RACCONTARE LA SOLIDARIETA'La Fondazione Città di Cremona ha premiato i

vincitori della prima edizione del concorso «Raccon-tare la solidarietà»: un modo per stimolare la sensi-bilità dei ragazzi delle scuole della città nei confronti di un tema importante come quello della solidarietà e dell'aiuto, un modo anche per promuovere la fon-dazione. I lavori grafici dei ragazzi premiati saranno infatti utilizzati come materiale promozionale nella prossima campagna di comunicazione estiva della Fondazione Città di Cremona.

Page 10: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

ecord di nascite all’ospedale di Cre-mona, nell’anno appena trascorso: il 2009 chiude in-

fatti con 1.300 parti, contro i 1199 del 2008 e i 1040 del 2007. Un trend in crescita che evidenzia come siano sempre più numerose le persone che scelgono di partorire a Cre-mona.

«Le nascite sono andate oltre ogni previsione» sottoli-nea Aldo Riccardi, direttore dell’unità operativa di ostetri-cia e ginecologia dell'ospeda-le Maggiore di Cremona. «In due anni i parti sono aumen-tati del 25%. Le cifre dicono che c’è un tren decisamente positivo, e ciò significa che la gente ha capito che qualcosa è cambiato: il punto nascita di Cremona torna a decollare, e ad essere un punto di riferi-mento per i cittadini, che un tempo andavano a partorire altrove. Un grande ritorno che ci fa molto piacere, perché evidenzia l’impegno di tutto lo staff in questi anni».

Cosa è cambiato?L’immagine complessiva

che l’ospedale è riuscito a darsi, e lo stesso vale per il reparto di ostetricia. E’ cam-biato il modo di rispondere ai bisogni della donna, ma so-prattutto ora si offrono tutte le opzioni possibili di parto, compresa la partoanalgesia gratuita 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e completamente gratu-ito: si tratta di un servizio di cui si è dimostrata l’essenzia-lità, e prevede una grande di-sponibilità da parte degli ane-stesisti. A questo si aggiunge un nuovo sistema di sale par-to, una serie di linee di com-portamento condivise tra me-dici e ostetriche, una grande cooperazione tra ginecologi e neonatologi, una terapia in-tensiva neonatale all’avan-guardia. Tutto ciò si traduce in un’assistenza che non lascia spazio a contraddizioni nei comportamenti di medici e ostetriche, in un duro lavoro di integrazione e miglioramenti qualitativi di assistenza».

Che dire delle gravidanze a rischio?

«Intanto voglio sottolineare che il miglioramento qualitati-vo ci permette di prenderci in

carico anche gravidanze ad alto rischio. A questo proposi-to è da tempo che abbiamo introdotto una suddivisione tra le gravidanze fisiologiche, gestite completamente dalle ostetriche, e quelle a rischio, seguite invece dai medici, co-me previsto dalla legge. C’è poi uno specialista ecografico che arriva direttamente da Pa-via, e che permette di gestire anche i casi più complessi».

Tra l’altro poter partorire nella propria città è un bel vantaggio.

«Senza dubbio è scomodo dover utilizzare i servizi di strutture che sono a 50-100 chilometri dal proprio luogo di residenza. Dunque per le don-ne cremonesi è senza dubbio una comodità l’avere una struttura di buona qualità pro-prio sotto casa. Inoltre ritengo che se lavoriamo bene in ostetricia, migliora anche il servizio di ginecologia. E in-fatti quest’anno gli interventi chirurgici sono aumentati del 15%».

Parliamo allora delle no-vità in ginecologia.

«Innanzitutto si è introdotta una nuova tecnica, l’ìisterec-tomia laparoscopica, ossia la rimozione dell’utero in manie-ra mini-invasiva, senza tagli nell’addome. Questa tecnica permette una più rapida ripre-sa e dimissione del paziente dopo l’intervento, e soprattut-to si evitano tagli antiestetici. Sempre con la tecnica della laparoscopia, a breve inizie-rempo la cura dei prolassi (di-

scesa dell’utero). Recentemente abbiamo

anche portato a termine un intervento combinato: con una sola operazione abbiamo tolto utero, ovaie e colecisti, in collaborazione con il chirurgo, evitando così al paziente di dover fare due interventi».

Parliamo delle novità in ostetricia.

«Quest’anno abbiamo avu-to parecchie donne con gravi-danze ad alto rischio: iperte-se, diabetiche, gravidanze multiple (parti gemellari e tri-gemini). Esse sono circa il 20% del numero complessivo di gravidanze. Giusto per la fine dell’anno abbiamo con-cluso una gravidanza trigemi-na. Si tratta di un fenomeno in aumento, e mette alla prova sia la coppia dei genitori che l’equipe dei medici, i quali de-vono capire quando far na-scere i bambini. Infatti questi ultimi sono nati di 32 settima-ne stanno discretamente be-ne, mentre un errore nel tem-po di nascita potrebbe creare dei problemi».

Parliamo dei progetti fu-turi.

«Vogliamo organizzare me-glio il servizio di diagnostica prenatale: insieme agli ostetri-ci vogliamo strutturare un ser-vizio che permetta alla donna di avere più informazioni pos-sibili rispetto ai problemi di vario genere, come la familia-rità, l’età, eccetera. Il servizio dovrà avere tutte le capacità di indagine invasive prenatale (amniocentesi e villocentesi),

ecografie di alto livello per le coppie con problemi genetici e malattie ereditarie. Vogliamo strutturare un’unità semplice dedicata a questo tipo di dia-gnostica, con figure profes-sionali a tempo pieno. Tra i progetti c’è anche la capacità di distinguere le gravidanze a rischio in base alla loro tipolo-gia, realizzando ambulatori specializzati per seguirle al meglio. Questo fermento è possibile proprio grazie al fat-to che il personale ostetrico ha capito che la qualifica della propria immagine professio-nale passa attraverso la qua-lità della professione. Anche nella partoanalgesia il ruolo dell’ostetrica diventa sempre più essenziale».

Qual è il ruolo dell’ostetri-ca?

«L’ostetrica segue la gravi-danza e la accompagna com-pletamente, seguendone il decorso con ecografie e tutto quanto necessario» spiega Paola Parma, ostetrica dell’ospedale di Cremona. «Ma il nostro ruolo va anche oltre, come dimostra un pro-getto che stiamo portando avanti. Abbiamo anche in pro-gramma di impegnarci in un discorso di prevenzione dell’incontinenza urinaria in gravidanza, o problemi sul perineo durante lo stesso. Questo sarà possibile inse-gnando alle donne degli eser-cizi ginnici per i muscoli pelvi-ci, in modo che imparino a controllare quella parte del corpo.

Aldo Riccardi: «Le donne tornano a partorire a Cremona. Vogliamo migliorare ancora: presto un nuovo servizio di diagnostica prenatale, e aumenteranno gli interventi ginecologici in laparoscopia»

CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00

in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato

dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti,

che devono essere prenotate direttamen-te presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati

(non Tac e non Ecoguidati)Dove: Poliambulatori, piano Terra.

Orario: giovedì dalle 15 alle 16.Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.

Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologici

La consegna dei campioni citologici uri-nari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta

di prestazioni con bollino verdeLe prenotazioni vanno effettuate

di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle

13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.Tel: 0372 405760.

AngiografiaLe prenotazioni vanno effettuate

di persona.Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle

15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30,

il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella,

agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

Telefono: 0372 405614.Per ulteriori informazioni è stata inoltre

attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico

in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si pre-

nota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero.

Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE

Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Infor-

mazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro,

padiglione 10 Impegnativa del medico curante.

Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dal-le 10.30 alle 13.00; oppure, personalmen-

te presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoro

Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dal-le 08.00 alle 15.30; oppure, personalmen-

te presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro), mo-

noblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la pre-notazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.

Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra.Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle

12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.Telefono: le prenotazioni per

il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a ve-

nerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634,

0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI

accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso

dell'ospedale.Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie

anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle ore 07.30 alle 12.00

da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA

Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a

venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; op-pure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia

da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazio-

ne di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico,

Concentrato Leucopiastrinico.Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.

Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del

monoblocco ospedaliero.Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da

lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di

Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra.Prenotazioni da lunedì a venerdì

dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche

telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra

Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9

La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.

Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e nu-mero di telefono: al più presto sarete ri-

chiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Salute10 Venerdì 8 Gennaio 2010

R

Un’ostetricia da record: ben 1300 nascite nel 2009

Il dottor Aldo Riccardi, direttore dell'unità operativa di Ostetricia e ginecologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona

Page 11: Il Piccolo di Cremona

CRITICA DI “UNA CREMONA”

Purtroppo Telethon finanziaanche progetti di vivisezione

Egregio direttore,abbiamo letto la lettera pubblicata lo scorso 31 dicembre a proposito delle donazioni a Telethon e vorremmo espri-mere la nostra opinione in merito. In-nanzitutto, vogliamo ricordare che tra i progetti finanziati da Telethon ve ne so-no molti che prevedono l’uso della vivi-sezione, metodo crudele nei confronti di altri esseri viventi e non valido dal punto di vista scientifico per l’errore metodologico di voler ottenere informa-zioni applicabili all’uomo da altre spe-cie. Inoltre, alcuni centri creati recente-mente da Telethon - come il Tigem - prevedono ampi stabulari per gli anima-li, segno che si vuole continuare su questa strada... Le malattie genetiche sono terribili, ma la soluzione non può essere un’acritica politica di donazioni e di partenariati. Le alternative alla vivi-sezione esistono: prevedono l’uso di cellule umane e sono etiche, più econo-miche, valide dal punto di vista scienti-fico! Sul tema della terapia genica e della vivisezione è possibile anche leg-gere, sul nostro sito alla pagina www.unacremona.it/telethon.html, il dibattito tra la nostra associazione e Telethon, conclusosi con la mancata risposta alle domande che avevamo posto: non ci hanno detto come mai la vivisezione sia necessaria, né come mai non venga scelto di fare i testi sulle cellule umane, né tantomeno una spiegazione scienti-fica della necessità della vivisezione.

Associazione Una Cremona (Uomo-natura-animali)

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REPLICA

Nessuna autoelezioneal Comitato quartiere Po

Signor direttore,la lettera a firma del signor Franco Ago-sti, pubblicata in questa pagina il 31 dicembre scorso, impone di far chia-rezza una volta per tutte sull’attività del Comitato spontaneo quartiere Po. Questo comitato, nato in forma spon-tanea per merito di un ristretto gruppo di volontari, opera fin dalla primavera 2008 senza scopi di lucro ed è rigoro-samente apartitico, con l’intento di sensibilizzare gli amministratori ai pro-blemi del quartiere. Fin dall’inizio del suo operare, si è distinto per l’intensa attività svolta nel-l’organizzazione di assemblee e pubblici incontri con i re-sidenti e gli amministratori e per le de-cise azioni di stimolo e di sollecitazione attuate nei confronti di assessori, diri-genti, tecnici comunali per un celere e soddisfacente accoglimento delle istanze presentate. E’ doveroso rimar-care in particolare, l’impegno profuso nella realizzazione e divulgazione, agli oltre 3.500 nuclei familiari del quartiere, di un volantino in più lingue, diretto a sensibilizzare i cittadini a tener pulito il quartiere e a incrementare la raccolta differenziata, fornendo nel contempo utili informazioni sul vigile di quartiere. I risultati non hanno tardato ad arrivare. Parte dei problemi, infatti , sono stati risolti, altri attendono una doverosa so-luzione. Attività svolta in forma di puro volontariato da sole tre persone: la si-gnora Monteverdi, il signor Benna e da chi scrive, entrato nel comitato nel giu-gno 2008, per offrire l’esperienza matu-rata per la stessa attività, svolta fin dal 2002 come dirigente della locale sezio-ne del sindacato pensionati della Cisl. Nell’ottobre scorso il comitato, raffor-zato da nuove adesioni, ravvisata l’op-portunità di un confronto con i residen-ti sui più pressanti problemi e sulle fu-ture prospettive del quartiere, ha indet-to una pubblica assemblea molto par-tecipata, con la presenza di alcuni amministratori, nella quale oltre ai mar-ciapiedi, raccolta rifiuti, quiete pubbli-ca, ecc. per la prima volta sono stati affrontati i temi della tutela della salute e della sicurezza connessi alla vicinan-za della raffineria. Delle istanze emerse dall’incontro è stato approntato un do-cumento presentato al sindaco ed alla stampa, che attende con sollecitudine di essere trasformato in atti concreti.A seguito della esigenza di dare al co-mitato un nuovo assetto istituzionale, nella riunione degli iscritti del novembre

scorso, presenti 28 persone, previa ap-provazione dello statuto, detto organi-smo si è costituito formalmente in as-sociazione, con l’elezione del consiglio direttivo e degli altri organi statutari, i cui nominativi sono stati riportati dalla stampa locale. Tutto questo è avvenuto alla luce del sole, secondo procedure ispirate a principi democratici. Pertanto la presunta “autoelezione del presiden-te” ed altre amenità, sono solo il pro-dotto di alcune “malelingue” che, anzi-ché impegnarsi concretamente per il bene del quartiere, senza plausibili mo-tivi trovano più appagante forse diffon-dere i loro umori velenosi. Circa i moti-vi delle dimissioni della signora Monte-verdi (unico caso accertato da quando collaboro nel comitato), sarebbe più corretto chiederli alla diretta interessa-ta.Sottolineo, infine, che al comitato pos-sono aderire tutti i residenti del quartie-re che intendono offrire senza fini per-sonali il proprio contributo di idee e di iniziative di interesse comune. A tale scopo, presso l’edicola di viale Po, è collocata una cassetta per la richiesta di informazioni e raccolta di suggeri-menti.

Mario GaiardiComitato spontaneo

quartiere Po Crenona

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APPELLO AI POLITICI

Diamo modo ai giovanidi potersi esprimere

Caro direttore,sappiamo tutti che l’Italia è stata fatta – nelle cospirazioni, nelle insurrezioni, sui campi di battaglia – dai giovani gui-dati e incoraggiati da politici e artisti maturi come Cavour, Mazzini, Garibaldi, Verdi, Manzoni, per citare solo i più co-nosciuti . Maturi, meno giovani, ma non vecchi, non reazionari: gente piena di fiducia nel domani anche in tempi bui. Questa splendida miscela portò all’uni-tà d’Italia 150 anni fa. Per raggiungere l’obiettivo si dovette mettere insieme il meglio della nazione ed ognuno dei grandi nomi – in grande conflitto tra loro – dovette rinunciare a qualcosa ed a qualche suo principio. Solo così facen-do riuscirono a trasmettere ai giovani

(solo ai migliori, s’intende) l’esempio forte dell’unità d’intenti che si trasformò in una mistica religione del dovere verso la Patria (che non esisteva ancora ma che era da costruire) tanto da sfidare paure, carcere e , talvolta , la morte.Oggi, ovviamente, si chiede molto me-no ai nostri giovani. Nessuno pensa di chiedere il sacrificio della vita o della galera, nessuno pensa ad un afflato mi-stico che nobiliti a tal punto i loro senti-menti. Qualcuno (tanti in verità) però chiede ai nostri politici e maggiorenti comportamenti ed idee che infondano loro un robusto e sano entusiasmo ne-cessario per, come ha detto bene il pre-sidente Napolitano, rimanere in Italia ed operare per trarci fuori dal pantano eti-co -ideale – ideologico in cui le ultime due generazioni (anche la mia, ahimè) hanno cacciato il nostro Paese. L’Italia è ancora piena di giovani capaci di ciò: è un nostro preciso dovere permettere loro di poter esprimersi al meglio. Non c’è alternativa.

A. Gusperti Cremona

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ECONOMIA

Più forza alle impreseper uscire dalla crisi

Egregio direttore,dopo tanto scoramento, arriva una buona notizia: «Arrivano 250 milioni di fondi per aiutare le piccole e medie im-prese, prevalentemente del Mezzogior-no, ad uscire dalla crisi». Il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajo-la ha annunciato che «il governo man-tiene gli impegni assunti con le imprese e raddoppia le risorse promesse utiliz-zando fondi europei e versando altri 250 milioni di euro sul Fondo di garan-zia». Secondo i tecnici del Ministero dello Sviluppo, con le risorse aggiunti-ve appena erogate ed applicando il moltiplicatore previsto (pari a 15) nel 2010 le imprese minori potranno attiva-re quasi 4 miliardi di investimenti garan-titi in Italia. Considerando l’intero as-setto delle risorse stanziate per il 2010, si raggiungeranno in dodici mesi circa 11 miliardi di euro di nuovi finanziamen-ti che, entro il 2012, potranno attestarsi a circa 30 miliardi. L’ampliamento del

serbatoio si accompagna, inoltre, all’in-serimento di un criterio che è teso a favorire le reti di impresa e le grandi ag-gregazioni economiche e di mercato. Se la filosofia alla base della Legge Svi-luppo è «l’unione fa la forza», l’obiettivo del Fondo di garanzia è quello di soste-nere non soltanto la singola azienda, ma anche quella di favorire la creazione di una rete d’imprese, affinchè società, piccole e medie, si uniscano per cre-scere insieme. Quello che il Ministero dello Sviluppo Economico sta soste-nendo è scritto nel comunicato del di-castero guidato da Scajola è un grande programma di alleanze, anche con il rilascio della garanzia di Stato, affinchè il nostro sistema delle piccole e medie imprese abbia sempre maggiori possi-bilità e opportunità per conquistare i mercati Europeo e Mondiale.

Andrea DelineatiCremona

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COMUNISTI ITALIANI

La Costituzione repubblicananon si deve manomettere

Egregio direttore,con il pretesto delle riforme, in Italia si sta manomettendo la Costituzione re-pubblicana nata dalla Resistenza anti-fascista. In modo subdolo si dice, però, che lo si farà salvaguardandone i prin-cipi fondamentali. Ma un ministro della Repubblica ha gettato la maschera di-chiarando che «l’articolo 1 (l’Italia è una repubblica democratica fondata sul la-voro) non significa assolutamente nul-la». Significa invece moltissimo. Con questo articolo i Padri Costituenti han-no cercato di dare più potere alla rap-presentanza ed alla volontà popolare. Tentando anche di limitare il potere del capitale privato dando più spazio alle istanze dei lavoratori. Questo ministro si chiama Brunetta, fu amico del latitan-te Craxi e ardisce chiamarsi sociali-sta!?! Egli rappresenta un governo che, a seguito di una sciagurata legge elet-torale maggioritaria (di imitazione sta-tunitense) ha consentito l’andata al potere di una fortissima maggioranza estranea, emica, per sua storia e natu-ra, dei principi costituzionali. Guidata dal maggior plutocrate italiano, la sua

caratterizzazione liberista è in grado di reggersi solo a mezzo dell’alleanza con forze politiche post-fasciste, secessio-niste e razziste, cioè con quelle forze che, sconfitte il XXV Aprile avrebbero dovute essere messe al bando dalla nostra storia e dal nostro avvenire. Questa dichiarazione rappresenta an-che una spudorata risposta al recente messaggio del capo dello Stato e la dice lunga sullo spirito e sui veri obbiet-tivi antidemocratici di questi “riforma-tori”. Nello stigmatizzare questo tragico stato di cose, i Comunisti Italiani fanno appello a tutte le forze democratiche per costruire un fronte unitario che, in nome di coloro che diedero la loro vita per una nuova Italia, combatta senza esitazione e senza tregua per far fallire questo disegno reazionario.

Partito dei Comunisti ItalianiFederazione della Sinistra

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APPUNTO DI UN LETTORE DI CREMA

Intervistati sul 2010soltanto maschi

Egregio direttore,sull'ultimo numero del suo giornale, in prima pagina c’era il titolo “Cosa ti aspetti dal nuovo anno? Queste le die-ci risposte”. Si notano dieci foto di die-ci uomini, solo maschi, neanche una donna. Fin quando le donne saranno discriminate in questo modo, dal futuro ci potremo aspettare ben poco! Grazie e tanti auguri per un lieto anno nuovo.

Massimo MarianiRivolta d'Adda

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A SONCINO

I benefici con l’arrivodi immigrati nel Comune

Signor direttore,qualche giorno fa la locandina di un quotidiano locale annunciava che a Soncino la popolazione è in forte au-mento e si avvia verso gli 8000 abitanti. Leggendo poi i dati reali, la notizia si ridimensionava e si veniva a sapere che nel 2008 siamo giunti a quota 7658, mentre eravamo 7312 nel 2001. Con questo aumento di circa 50 persone all’anno, agli 8000 arriveremo nel 2016.Questi dati ci dovrebbero far riflettere.Primo, le previsioni del Pgt hanno dato la possibilità di costruire abitazioni per 11.500 abitanti, non erano certo in linea con quanto previsto dalle norme che avrebbero dovuto far riferimento ad un periodo di cinque anni. L’indicazione di tante aree fabbricabili ha solo favorito l’accaparramento di terreno agricolo da parte degli immobiliaristi, il cui unico scopo è di costruire case: non importa se potranno essere tutte occupate solo nel 2090.Secondo, l’aumento di popolazione de-riva solo dal considerevole aumento di immigrati che hanno sostituito molti dei nostri lavoratori nei lavori più usuranti (il governo delle stalle e delle porcilaie, e la manovalanza nelle fabbriche) ed han-no tenuto alto il numero di giovani mi-gliorando le medie delle fasce di età Solo questa iniezione di forze nuove ha garantito la tenuta della nostra econo-mia nell’agricoltura, nelle nostre piccole industrie e nel mercato immobiliare.Terzo, gli immigrati sono per lo più gio-vani. Con i ricongiungimenti e la mag-gior natalità nelle loro famiglie, hanno rimpinguato il numero degli alunni nelle classi delle nostre scuole. A Soncino siamo tornati a tre prime elementari e Gallignano ha ancora la sua scuola so-lo per la presenza dei figli degli immi-grati.Quarto, poiché gli immigrati residenti nel Comune sono oltre 600, solo grazie alla loro presenza si può ora parlare di farmacia a Gallignano, perché la popo-lazione del Comune ha superato i 7500 abitanti (2500 per ogni farmacia).Quinto, ultimamente tutti si riempiono la bocca parlando di integrazione degli immigrati affinché possano sentirsi pu-re loro cittadini italiani e, per quanto ci riguarda, cittadini soncinesi. Ma quan-do quelli più volonterosi tra di loro, per potersi integrare più facilmente, chie-dono di poter imparare la nostra lingua, non riusciamo neppure a garantire loro locali scolastici adeguati.

Franco OcchioVolontario della scuola per stranieri

Lettere 11Venerdì 8 Gennaio 2010

Meglio che i giovani bevano il vinopiuttosto che i cocktail con i superalcolici

Egregio direttore,un’attenta analisi dei comporta-menti giovanili in rapporto al consu-mo di alcool, mi porta ad una sinte-si lapidaria, ma basata su dati in-contestabili: se il vino fosse più di moda, ci sarebbero meno incidenti stradali.Secondo i dati Istat, per fortuna so-lo il 2,09% degli incidenti stradali è frutto di guida in stato di ebbrezza, ma questa è dovuta in stragrande maggioranza ai superalcolici. Non possiamo stupircene, visto che i consumatori di aperitivi, amari e su-peralcolici risultano in costante au-mento nell’ultimo decennio, essen-do passati dal 39,5% del 1998 al 42,5% del 2006, con trend tuttora crescente.Invertire questa tendenza, con una campagna d’informazione volta a promuovere il vino in alternativa ai superalcolici, aumenterebbe la si-curezza sulle strade. Il vino ha in media 11-12 gradi, contro la grada-zione molto più elevata di bevande e cocktail consumati nei locali. Inol-tre, l’eccezionale pregio e varietà dei vini italiani consente ampia scel-ta per un’educazione al gusto e ren-de possibile una crescita culturale volta a privilegiare la qualità a sca-pito della quantità. I giovani sono più sensibili e ricettivi di quanto si pensi: passare dallo sballo e dal-l’ubriacatura alla degustazione è possibile, se fa tendenza. Il limite attuale di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue corrisponde a due bicchieri di vino inferiore agli 11 gradi, un rosso non strutturato o

uno spumante: molto meglio che ingurgitare intrugli ad alta gradazio-ne e di dubbia provenienza. Super-fluo aggiungere che mentre il vino poggia su secoli di storia e sul lavo-ro di migliaia di produttori, i supe-ralcolici non appartengono alla no-

stra tradizione culturale. Un’ottima occasione per coniugare difesa dei prodotti italiani e prevenzione degli incidenti.

Francesco FioriConsigliere Pdl

Regione Lombardia

piuttosto che i cocktail con i superalcoliciFocus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Page 12: Il Piccolo di Cremona

di Roberto Bettinelli

arrivato il momento di andarsene. Una decisione che l'as-sessore al Bilancio Cesare Giovinetti

ha preso da tempo. Una decisio-ne matura, attesa e a quanto pare irrevocabile. Giovinetti è entrato nel consiglio di aministrazione di Linea Group, la multiutility che gestisce gas, energia elettrica, teleriscaldamen-to, rifiuti, telecomunicazioni. Un gigante dell'energia che serve più di un milione di utenti, 250 comu-ni, province ricche e popolose come Cremona, Lodi, Pavia. Gio-vinetti, ex sindaco leghista, consi-gliere e ora assessore comunale, è l'uomo della Lega Nord nel Cda di Linea Group. Un incarico che l'ha obbligato a dire addio al Co-mune di Crema. Un addio soffer-to, pieno di ricordi, di soffisfazioni per le cose fatte e di amarezze per tutto quello che non è ruscito a portare a termine. Un addio che è anche un giudizio sul suo impe-gno politico e su che cosa è di-ventata oggi la politica. Un giudi-zio nel contempo sereno e impla-cabile. E' un Giovinetti inconsueto, no-stalgico, a volte duro, convinto di aver fatto qualcosa di buono per la sua città ma anche deluso da una politica che spesso di vista l'obiettivo primario. Essere al ser-vizio dei cittadini. Ecco che cosa ci ha raccontato. Quando lascerà il suo posto di assessore?

«Entro la fine del mese». Che impressione le fa andar-

sene dopo così tanto tempo?«Sono 20 anni che faccio poli-

tica nella mia città. Certo la cosa non mi lascia indifferente. Che provi dispiacere è fuori discussio-ne».

Solo questo o c'è altro...«In fondo provo anche un certo

sollievo. Sono stanco di vedere persone che affrontano la politica con leggerezza. Non vedo tante persone che sono disposte a te-nere strette le briglie. Tutti voglio-no solo fare bella figura. Quando invece dovrebbero chinare la te-sta, lavorare e trovare soluzioni ai problemi della gente».

Parla della maggioranza o dell'opposzione?

«La verità è che maggioranza e opposizione dovrebbero smetter-la di fare l’una il contrario dell’al-tra. E' un gioco delle parti che non ha più senso».

Il suo giudizio sulla giunta e sul sindaco?

«Quando entri nella stanza dei bottoni e ci sono i soldi per fare quello che vuoi fare, le cose van-

no bene. Ma non è il caso né di questo sindaco né di questa giun-ta. Purtroppo le tasse restano a Roma e non a Crema…».

Parliamo di soldi. E’ stato fa-ticoso chiudere il bilancio del Comune?

«Direi che nella situazione in cui siamo, già chiudere un bilan-cio in pareggio è un bel risulta-to».

Che cosa è andato peggio del solito?

«Gli oneri di urbanizzazione so-no crollati. Prima eravamo a quo-ta più due milioni, ora siamo a un milione. L’edilizia è ferma. Per l’anno che verrà l’Ufficio tecnico comunale avrà poco o nulla da investire».

E’ una situazione irrimediabi-le?

«Forse l’agenzia delle entrate potrebbe stupirci con un gettito Irpef maggiore. Oppure ci potreb-be essere una ripresa improvvisa perché qualcuno ritorna a costru-ire, magari con un intervento di grosse proporzioni».

I cremaschi che cosa devono aspettarsi?

«Solo le cose basilari. Sempre che il mondo politico la smetta di discutere del nulla. Faccio un esempio. Il sottopasso costa 4 milioni di euro. La Gronda Nord 7 o addirittura 8 milioni di euro. Che cosa possiamo fare noi? Solo la cosa che costa di meno. Quella e niente di più».

Però tutti sostengono che la soluzione ottimale per superare la barriera ferroviaria è il pro-lungamento della Gronda Nord.

«Probabilmente è così ma non possiamo permettercela. Se ci mettiamo a fare i conti centesimo per centesimo si capisce subito che il nostro Comune non può che realizzare il sottopasso. Oltre al costo inferiore ci sono altri van-taggi economici. La formula del leasing per le opere pubbliche prevede l’Iva al 10% e non al 20% come è stato detto più volte. Inol-tre per 20 anni i costi di manuten-zione saranno a carico della so-cietà di leasing e non del Comune di Crema».

Aziende partecipate: servo-no davvero o sono dei carroz-zoni?

«Se le partecipate sono Scs, Scca, Linea Group, Farmacie co-munali, servono sicuramente. E’ la legge nazionale che obbliga i Comuni a affidare questi servizi all’esterno. Ma vanno gestite con trasparenza. Altrimenti si trasfor-mano in carrozzoni…».

A proposito di carrozzoni, il suo segretario Matteo Soccini

ha sollevato un putiferio dopo le dichiarazioni rilasciate su Reindustria. Che cosa ne pen-sa?

«Reindustria la conosco bene. L’abbiamo fatta io, Corada e Gi-no Villa. Non è diventata quello che doveva diventare. Un’agenzia di sviluppo. Reindustria negli ulti-mi anni ha fatto al massimo ope-razioni di tipo immobiliare. Con l'eccezione della cosmetica dove invece ha agito nel modo corret-to».

Ci spieghi meglio.«Reindustria deve fare cose

diverse: attirare imprenditori, smaltire tutta la parte burocratica legata alle imprese, andare a cac-cia di nuovi mercati all’estero, sviluppare accordi con la Camera di Commercio e con l’Istituto Commercio Estero. Tutte iniziati-ve che non ha fatto o che ha fatto all’acqua di rose…».

Perché?«Perché la politica deve sem-

pre metterci il naso. Reindustria è diventato il posto dove piazzare i politici quando invece servono imprenditori veri e con le pal-le…».

In passato non era così?«Quando è nata alla guida di

tutto c’era un Gino Villa che era un imprenditore vero».

Reindustria potrebbe rappre-sentare il luogo ideale dove di-scutere i progetti dell’Expo o, come dicono certi suoi colleghi di maggioranza, serve invece una nuova società?

«Qui da noi si possono fare al massimo due o tre cose e di certo i soldi dell’Expo non basteranno. I problemi della nostra economia sono più gravi. Difficilmente con l'Expo ci sarà una pioggia di de-naro se non nel luogo dove si svolge l’attività espositiva. La ve-

rità è un’altra…».E qual è?«E’ una verità dura che non si

ascolta volentieri. Aspettare i sol-di dell’Expo mi sa tanto di meri-dione. E’ atteggiamento che non porta nulla. Un imprenditore, oggi più che mai, deve credere in quel-lo che fa, nel suo prodotto, nella sua idea. Deve farcela da solo».

Torniamo alla politica: chi sarà il suo successore?

«Non lo so».E’ difficile crederle. Ma è ve-

ro che i partiti stanno già sgo-mitando per ottenere il suo as-sessorato?

«Sgomitare è una parola gros-sa».

L’assessorato resterà alla Lega Nord?

«Se così non fosse, gli altri par-

titi dovrebbero cedere un altro assessorato alla Lega. Ma non credo che sia possibile».

Lei ha anche la delega alla Sicurezza. Sappiamo che ha spinto la polizia locale a una serie di controlli a tappeto con-tro parcheggiatori e ambulanti abusivi. Una buona partenza, ma poi qualcosasi è inceppa-to…

«La nostra città investe troppo poco nella sicurezza. Servono ancora più vigili urbani. Almeno tre. E servono videocamere, mez-zi, formazione. Città simili alla no-stra spendono almeno un milione e mezzo nel settore della sicurez-za. Lascerò una relazione al sin-daco prima di andarmene in cui indicherò il percorso che c’è da fare. E’ un percorso che necessita di tempo e denaro».

Ma il denaro oggi non c’è e così il Comune manda in giro gli ausiliari del traffico per fare le multe.

«Gli ausiliari non dipendono dal mio assessorato e in ogni ca-so permettono ai vigili urbani di avere il tempo per fare altri lavo-ri».

Per esempio?«Controllare i quartieri. Ma at-

tenzione. E’ finito il tempo in cui uno lasciava la macchina dove voleva. Oggi le multe si pagano».

Circondario cremasco: è so-lo un’invenzione dei politici op-pure risponde a una necessità vera?

«Se fatto bene, il Circondario è una grande opportunità. E’ im-pensabile che 48 comuni, alcuni dei quali con una popolazione in-feriore ai mille abitanti, siano privi di coordinazione. Siamo in un faz-zoletto di terra e abbiamo una popolazione di 150mila abitanti, meno di un quartiere di Milano. E’ finito il tempo in cui ognuno pen-sa a difendere solo il suo orticello. In tutta Europa è in atto un pro-cesso di aggregazione su base territoriale. Per me, lo dico da le-ghista, i Comuni al di sotto dei 15mila abitanti sono anacronisti-ci. Oggi bisogna unirsi per au-mentare il risparmio della macchi-na amministrativa».

Che cosa intende dire?«Ma le sembra possibile che

tutti comuni cremaschi abbiano uffici tecnici e segretari comuna-li? E le polizie locali? Per tornare alla sicurezza il discorso da fare è un altro. Creare un corpo di poli-zia cremasco che abbia una com-petenza specifica su tutti i comuni del Circondario. Non solo. Ci vor-rebbe un solo ufficio tecnico e al massimo tre segretari comunali

per i 48 comuni».La crisi economica ha colpi-

to duramente il nostro territo-rio. A quando la ripresa secon-do lei?

«E’ una crisi fortissima, nuova, la prima crisi postindustriale. Ha investito il Cremasco portando alla chiusura di aziende. Ha spin-to gli imprenditori ad andarsene. Lo dico chiaramente. Tutto quello che è stato perso, soprattutto nel settore meccanico, lo abbiamo perso per sempre. Quei posti di lavoro, quelle competenze, non ci sono più. Non torneranno più. Questa è una conseguenza gra-vissima. Per il presente e il futuro. Sarà una crisi lunga che ci obbli-ga a ripensare il nostro modello produttivo. Il Cremasco deve chiedersi che cosa vuole produr-re? Le risposte sono molteplici: turismo, agroalimentare, poli di eccellenza nel settore della mec-canica di precisione. E perché no, finanza».

Finanza?«Che male c’è? Fra artigiani e

imprenditori nel Cremasco arri-viamo a quota 4mila se non addi-rittura 5mila. Ognuno ci metta qualcosa: il più piccolo 10mila, chi ha di più una cifra maggiore e così via…».

Ma dove vuole arrivare?«Avremmo un capitale di milio-

ni di euro per realizzare consorzi di imprese, andare a prendere commesse all’estero, fare ricerca e sviluppo, occupare nicchie di mercato, lavorare sulla qualità, insomma affrontare le sfide che oggi richiede l’economia globa-le».

E secondo lei è possibile?«Lo è, basta volerlo. Ma servo-

no due sinergie. La politica deve piantarla di metterla in chiachiere e polemiche e gli imprenditori de-vono unirsi. Fare rete. Anche per strappare una sola commessa. Magari a Dubai. Magari in Africa. Questa è la mentalità vincente».

E’ ottimista. Lei che è un pa-dre di famiglia che cosa diceai giovani che oggi sono in cerca di lavoro?

«Lavoro da 36 anni. Sono stato fortunato. Ho lavorato nella mia città. Faccio parte di quel 5-6% dei cremaschi che non sono stati costretti ad andare fuori a cercare il lavoro. Una volta era più facile. C’erano l’Olivetti, la Ferriera, la Van den Bergh. Ma anche allora il 60% dei cremaschi lavorava fuori città. Tutto questo per dire che a mio figlio darò il consiglio di an-dare dove c’è il lavoro. Se non è a Crema, pazienza. E non deve avere di fare i la ori duri, quelli che oggi fanno solo gli immigrati e che i giovani italiani non vogliono più fare».

Cesare Giovinetti, assessore al Bilancio, entro la fine del mese le sue dimissioni per entrare nel Cda di Linea Group

«Me ne vado con amarezza e un po’ di sollievo»E’

CREMA12 Venerdì 8 Gennaio 2010

«Oggi in politica tutti vogliono solo apparire invece di risolvere i problemi

della gente che li ha votati»

«L’Expo è una falsa opportunità.Reindustria, se resta così, non serve a nessuno. Men che meno alle imprese.

La politica deve farsi da parte. Servono imprenditori veri, con le palle...»

«Bruttomesso è entrato nella stanza dei bottoni in un momento in cui non ci sono soldi»

Page 13: Il Piccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

e ci fosse permesso esprimere un auspicio per il prossimo anno per la vita amministrativa del comune di Crema, chie-

deremmo che il 2010 potesse essere l’anno del rilancio delle funzioni del consiglio comunale. Crediamo sia importante per le prossime decisioni amministra-tive che il consiglio comunale torni ad avere tutto il suo spazio e la sua importanza. Per questo abbiamo rivolto domande simili, potremmo dire un “faccia a fac-cia”, ai due capigruppo delle formazioni politiche più rappre-sentative: Stefania Bonaldi ca-pogruppo del Partito Democra-tico, in minoranza; Francesco Martelli, capogruppo del Popo-lo della Libertà, in maggioranza.

Partiamo dalla Bonaldi e dalle critiche che la minoranza rivolge a chi governa la città.

A che punto siamo? «C’è un modo solo che non

sia il totale fallimento di questa tornata amministrativa col cen-trodestra in maggioranza: torna-re a dare voce e credibilità al consiglio comunale. I problemi si affrontano alla luce del sole e si risolvono, se possibile, in con-siglio: ogni altra scorciatoia fini-sce su un binario morto».

Va bene attaccare la mag-gioranza, ma non crede che anche le minoranze debbano fare la loro parte?

«Certamente, e il Pd intende farla fino in fondo: coinvolgendo anche gli altri gruppi di minoran-za chiederemo ufficialmente, in base allo statuto, la convocazio-ne di due distinti consigli comu-nali, uno sull’ipotesi del sotto-passo in via Indipendenza, or-mai osteggiato da quasi tutta la città.

L’altro sulla riqualificazione dell’area Ersaf o degli Stalloni, il cui protocollo d’intesa, stando alle indiscrezioni che filtrano dal dibattito in giunta, è stato ormai completamente stravolto».

Bene la richiesta di dibattito in consiglio, ma fra le fila delle minoranze ci sono consiglieri che nella passata amministra-zione ricoprivano ruoli di pri-mo piano. Claudio Ceravolo, Gianni Risari, Agostino Guer-ci, Emilio Guerini… sicuri che sapranno piegare le loro con-vinzioni di allora alle nuove circostanze?

«E’ uno sforzo che dobbiamo fare per essere propositivi e rea-listici: alcuni di loro hanno già dimostrato di essere in grado di attualizzare i loro progetti, so-prattutto si tratta di saper essere duttili e accettare le novità che possono emergere da un grup-po consiliare ampiamente rinno-vato».

Che cosa intende dire?«Siamo in fase di rinnovo dei

vertici del partito e anche della sua organizzazione. Un partito a Crema semplicemente diviso nei cinque circoli di quartiere, quand’anche “in rete”, non è in grado di essere veramente inci-sivo. Bisognerà istituire un cir-colo comunale, cioè rappresen-tativo di tutta la città. Avrà un proprio coordinatore e un orga-nismo di coordinamento specifi-co che possa discutere e pro-porre soluzioni sui temi più im-portanti di Crema che sono in attesa di soluzione. Per non la-sciar soli gli eletti e per racco-gliere pareri e proposte dai citta-dini e dalle loro organizzazioni e associazioni. E’ un passaggio ineludibile».

Questo dalle file della mino-ranza. Dalle prime file. Ora cerhciamo di capire qual è la posizione assunta da Francesco

Martelli, capogruppo del Popolo della Libertà in consiglio comu-nale a Crema. Il partito maggio-re, quello quindi che ha la mag-gior responsabilità nel governo della città. Di questo Martelli si è sempre preoccupato, a volte anche prendendo posizioni se-vere come quando, la scorsa estate, ha chiesto una verifica

politica. O come quando, più recentemente, ha preso posizio-ne nei confronti del segretario cittadino del suo partito perché non interferisse troppo nelle competenze della giunta e spe-cificatamente in quelle dell’as-sessore Massimo Piazzi alle prese con il passaggio ammini-strativo importante della stesura del Piano di governo del territo-rio. Partiamo proprio da qui: dal Pgt e da altri argomenti ammini-strativi complessi come la riqua-lificazione dell’area degli Stalloni o il sottopasso di via Indipen-denza.

Non sarebbe meglio allar-gare il dibattito al consiglio comunale in modo più este-so?

«Si e no, risponde Martelli. Si, in quando il consiglio comunale è il consesso dove si stabilisco-no definitivamente le scelte, per quanto di competenza. No, per-

ché andare in consiglio in modo affrettato e intempestivo, e a maggior ragione per cose che la legge assegna alla sola decisio-ne della Giunta, potrebbe signi-ficare strozzare il dibattito».

Qual è la via d'uscita?«Il pericolo è vedere maggio-

ranza e minoranza arroccate sulle loro rispettive posizioni. In questo modo non favorisce quello che veramente importa, cioè compiere le scelte giuste per i cittadini, non per questo o quel partito. Personalmente cre-do molto di più ad un lavoro, meno appariscente ma più pro-duttivo, svolto nelle commissio-ni consiliari: sono questi organi-smi a mio parere da valorizzare maggiormente credendoci di più tutti».

Allora dobbiamo aspettarci un rapido passaggio in com-missione del Pgt?

«Non credo così rapidamen-te; non siamo ancora alla fase del coinvolgimento della com-missione per il Pgt. I tecnici in-caricati e lo stesso assessore Piazzi hanno bisogno in giunta di perfezionare ulteriormente la proposta complessiva. Il tema è complesso e delicato, come tut-ti sanno. Da un lato le possibilità di manovra sono ridotte dalla legge regionale molto attenta a non creare ulteriori condizioni di sviluppo urbano disordinato; dall’altro esistono per i cittadini interessati allo sviluppo edilizio aspettative forse eccessive. Ri-spettiamo le competenze e la-sciamo lavorare ancora un poco chi ha dirette responsabilità».

A questo proposito il vice sindaco Piazzi ha mostrato qualche fastidio, fino al punto di evocare le sue dimissioni...

«Conosco Massimo Piazzi e so che è una persona seria e puntigliosa, anche tenace. Sono certo che per questo porterà a temine il compito che si è prefis-so, cioè quello di presentare un Pgt realistico e di sviluppo. Pe-rò, proprio perché si tratta di una persona determinata, non vorrei che si tirasse troppo la corda».

A chi si riferisce?«Non mi riferisco alla mino-

ranza. Perché allora le sue di-missioni, che non auspico, po-trebbero non essere semplice-mente una boutade».

A proposito di dimissioni: questa estate se ne è andato dalla giunta Renato Ancorotti, fra un poco ci saranno quelle annunciate di Cesare Giovi-netti, Massimo Piazzi le ha evocate… Cosa succede nella giunta di Crema?

«Succede quello che era pre-vedibile. A suo tempo non si riu-scì a comporre una giunta co-raggiosa e giovane, i cui espo-nenti non si portassero dietro troppe remore del passato. Ab-biamo pagato e paghiamo il fat-to che parecchi esponenti della giunta e del consiglio, fra i quali anch’io, sono rimasti troppi anni in minoranza. Non è stato facile recuperare una precisa mentali-tà di governo».

Viene da dire che nulla è ir-rimediabile...

«Non è stata colta appieno nemmeno la seconda chanche data al sindaco con la verifica politica. Ora c’è da sostituire l’assessore al Bilancio: perso-nalmente non accetterò, per questo delicatissimo ruolo, se non proposte di persone di pro-vata professionalità e compe-tenza».

La capogruppo del Partito

Democratico ha preannuncia-to la richiesta della convoca-zione di due consigli comunali dedicati rispettivamente alla questione sottopasso di via Indipendenza e area Ersaf. Come vi comporterete al ri-guardo?

«Se la richiesta sarà in punta di regolamento evidentemente sarà accolta. In questo caso ci comporteremo in modo politi-camente corretto, cioè interlo-quendo e proponendo a nostra volta. La priorità data al sotto-passo di via Indipendenza ri-spetto al prolungamento della Gronda Nord è solo una que-stione di costi. Per chiarezza, se mi si dimostrasse che il prolun-gamento della Gronda Nord fos-se meno costoso sarei per tale soluzione. Sull’area degli Stallo-ni come è noto c’è aperto un dibattito fra gli stessi consiglieri di maggioranza che l’assessore Piazzi tiene in gran conto. Sa-rebbe più opportuno per il bene della città, rispetto ad un dibatti-to intempestivo in consiglio co-munale, lasciare tempo alla maggioranza per formulare al proprio interno proposte mag-giormente».

Un faccia a faccia fra i due capigruppo in consiglio comunale: Stefania Bonaldi del Pd e Francesco Martelli del Pdl

Maggioranza e opposizione: tutti i problemiCrema 13Venerdì 8 Gennaio 2010

S

Francesco Martelli, capogruppo del Popolo della Libertà

Stefania Bonaldi, capogruppo del Partito Democratico

«A suo tempo non si riuscì a dare vita a una giunta giovane e coraggiosa. Si pagò il fatto che molti, fra questi

anch’io, siamo rimasti per troppi anni in minoranza, lontani

da una mentalità di governo»

Un confronto vero: i principali temi di governo della città e la vita “segreta” dei rispettivi partiti

«I nostri consiglieri devono accettare le novità: il Pd deve riunire un solo

comitato cittadino, superare i circoli di quartiere, avere un solo coordinatore

e un unico organo direttivo»

TRIBuNALE DI CREMAESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (3° esperimento)

Esec. Immobiliare nr.25/08 R.G.E. (reg.inc.13/2009) G.E. Dr. C. VETTORuZZO. Professionista delegato Avv. Carlo de Blaw con studio in Crema via C. Urbino 54 (tel.349.3754739 – 0373.83571 fax 0373.257667 e-mail: [email protected]) Vendita senza incanto: 26/02/2010 ore 15.30 presso lo studio del professionista delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR), via Indipendenza 4/ a int. 8 al piano terra della con-sistenza di quattro vani più servizi (ingresso, cucina, soggiorno, disimpegno, tre camere, due bagni, un balcone) con annessa cantinetta posta al piano canitnato, int. 8, e vano box ad uso autorimessa privata, interno 26, posto al piano cantinato. Confini e dati catastali come in atti. L’immobile è libero e non risulta essere stato concesso in locazione. Prezzo Base: €84’375,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le 12.00 del 25/02/2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a “Tribunale di Cre-ma- procedura esecutiva immobiliare nr.25/2008 R.G.E.” Vendita all’incanto: 12/03/2010 ore 15.30 presso lo studio dell’avv. Carlo de Blaw, Professionista delegato.- Prezzo Base: €84’375,00 con offerte in aumento non inferiori ad €3000,00. La domanda di partecipa-zione all’incanto in bollo e busta chiusa dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 11/03/2010 con unito assegno circolare per cauzione di €8’437,50 (pari al 10% del prezzo base), come sopra intestato. Maggiori informazioni presso il professionista delegato Avv. Carlo de Blaw e la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale dei Crema. Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com.Crema 04/01/2010 Avv. Carlo de Blaw

TRIBuNALE DI CREMAEsecuzione Immobiliare n. 53/2009 - 85/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 73/2009).

G.E. Dott. Cristian VettoruzzoESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (I esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 2 marzo 2010, ore 15,00, presso lo studio del Delegato. Lotto unico: in Comune di Offanengo (CR), Via Terni n. 15: costituito da villetta a schiera di testa, in proprietà superficiaria, facente parte di un insieme di quattro villette, comprensiva di abitazione, autorimessa con doppia capacità di pacheggio, portico ed area cortilizia esclusiva. L’immobile è occupato. L’immobile si trova in normale e buono stato di manu-tenzione. Sono state rilevate difformità, come da relazione di stima. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 262.000,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 1 mar-zo 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 53/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 16 marzo 2010, ore 15,00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: € 262.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depo-sitata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 26.200,00=. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 17 dicembre 2009. (Avv. Anna Scartabellati)

Page 14: Il Piccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

ell’ultima settimana del 2009 il consiglio comunale di Ma-dignano ha portato a termi-ne uno dei passaggi fonda-mentali per il futuro di un

comune: l’approvazione definitiva del Piano di Governo del Territorio. Abbia-mo sentito alcune dichiarazioni del sindaco Virginio Venturelli e del capo-gruppo della minoranza Marco Miz-zotti.

«Dopo un lungo periodo di gestazio-ne» ha detto Venturelli, «siamo arrivati al termine dell’iter per l’approvazione definitiva del nuovo strumento urbani-stico del Comune . In questi mesi ab-biamo fatto il possibile per accelerarne la conclusione in quanto ritenuta fon-damentale per la ripresa economica del Comune. Le modifiche che abbia-mo apportato traggono infatti tutte spunto dalle 39 osservazioni pervenute dai cittadini e soprattutto dalle consi-derazioni degli enti competenti. Pas-saggio inevitabile. Sull’insieme delle richieste esaminate, da quelle specifi-che a quelle più generali, abbiamo rile-vato con piacere la qualità delle propo-ste, della partecipazione e dell’atten-zione allo sviluppo del Comune. Ben altra incidenza sul PGT hanno avuto i pareri, le prescrizioni e le indicazioni degli Enti : Asl, Arpa, Parco Serio, Pro-vincia di Cremona e Parco del Serio».

Le avete accolte tutte?«Ne è risultato, questo il nostro pa-

rere, un PGT saggio, che consentirà, con maggiore cognizione di causa, alla amministrazione comunale di assume-re importanti scelte locali, appena definite quelle ineludibili di carattere viabilistico generale, nonché quelle conseguenti lo sviluppo residenziale e produttivo che si registrerà nei prossi-mi anni, nel corso della prima verifica attuativa prevista tra 2 o 3 anni».

Quali, allora, le modifiche più im-portanti fra l’adozione fatta dalla precedente amministrazione e l’ap-provazione che voi avete portato in porto?

“A Ripalta Vecchia viene conferma-to l’incremento edilizio previsto nel Pgt precedentemente adottato, ma si de-ve rilevare la nostra ipotesi dell’elimi-nazione della circonvallazione Est della frazione, a favore di una viabilità mag-giormente salvaguardante il territorio.

Alle trasformazioni edilizie previste nel-la frazione, ove venisse meno l’onere di realizzazione delle strade, vengono espressamente indicate altre opere e servizi per la frazione. Relativamente alla critica generata dai mezzi di tra-sporto diretti alla Ditta Famas, non esiste altra soluzione che dirottare i mezzi verso Madignano».

Altri punti fondamentali?«Sulla viabilità sovraccomunale e

specificatamente sulla precedente-mente prevista circonvallazione sud-ovest di Madignano, le considerazioni svolte dalla minoranza sono del tutto gratuite, visto che il corridoio della stessa è presente nel Pgt, e del resto la Provincia non può certo avviare alcuna progettazione, senza le risorse neces-sarie. A proposito dell’incremento ge-nerale della popolazione prevista nel Pgt, si sottolinea che il dato è da inten-dersi puramente teorico e propedeuti-co all’adeguamento progressivamente

necessario di tutti servizi».E la viabilità interna?«Sull’assetto viario interno dell’abi-

tato, credo che razionalmente e util-mente si potrà intervenire solo dopo l’apertura della rotatoria in fase di convenzionamento presso l’ex Syn-genta. Discorso a parte necessita sicu-ramente fare a proposito della strada di collegamento tra Madignanello e Ri-palta Vecchia, al cui miglioramento sono destinati parte degli oneri previsti a carico degli Ambiti di Trasformazio-ne».

Queste, invece le dichiarazioni della minoranza espresse da Marco Miz-zotti.

«Il Piano di Governo del Territorio è uno strumento di pianificazione territo-riale che ha fra le sue caratteristiche peculiari. La nostra posizione è molto critica rispetto ad un modus operandi che non favorisce la partecipazione e l’informazione anche quando non solo sarebbero opportune, ma necessarie ed espressamente previste dalla leg-ge».

E nel merito delle scelte compiute dalla amministrazione comunale, quali rilievi avete formulato?

«Mi chiedo: oggi quanti cittadini di Madignano conoscono e sono in gra-do di valutare le modifiche apportate al PGT da noi a suo tempo adottato?

Quanti cittadini sanno che le previ-sioni di espansione urbanistica a Ripal-ta Vecchia sono esattamente le stesse del PGT adottato e viceversa sono state ridotte le aree con destinazione d’ uso pubblico e non è più prevista la variante alla SP 52 che avrebbe tolto il traffico di attraversamento dal centro abitato di Ripalta Vecchia? Quanti cit-tadini sanno che si sono poste le pre-messe perché il macello FAMAS non solo non si trasferisca, ma possa an-che ampliarsi in futuro? Quanti cittadini di Madignano sanno che tutto il traffico che attualmente è veicolato dalla SP 52 dovrebbe transitare da Madignano,

passando in via Risorgimento davanti all’ Oratorio, alla palestra, attraversan-do Madignanello? Tra l’ altro la strada di collegamento fra la SP52 e via Madi-gnano è già in costruzione».

Prospettive per il futuro?«Esattamente: lasciano perplessi e

preoccupati soprattutto alcune scelte operate successivamente all’ adozione del Pgt e attinenti in particolare Ripalta Vecchia. Alcune osservazioni presen-tate dai cittadini, hanno messo in evi-denza un eccessivo sviluppo residen-ziale a Ripalta Vecchia. E’ da rilevare che si era scelto di prevedere insedia-menti residenziali di un certo peso a Ripalta Vecchia, controbilanciandoli con l’ eliminazione di elementi di de-grado; un sostanziale miglioramento della viabilità prevedendo la chiusura al traffico del centro di Ripalta Vecchia ad esclusione dei soli residenti; l’au-mento della disponibilità di infrastrut-ture e servizi pubblici. Ora nel Pgt ap-provato i problemi rimangono: la viabi-lità non cambia, l’ attività rimane e po-trà anche ingrandirsi, la dotazione di aree e servizi pubblici sono stati taglia-ti, così come rimane l’aumento della possibilità edificatoria a Ripalta Vec-chia. In questo modo si perdono i van-taggi e rimangono le criticità».

Un altro punto importante per lo sviluppo futuro e la vivibilità del pae-se è da sempre riferita all’attraver-samento della Paullese, già oggetto di referendum. Ci sono delle novità?

«Nel febbraio scorso in un referen-dum fra i cittadini di Madignano, il 62% dei votanti ha dato una precisa e spe-cifica indicazione su dove collocare il corridoio della variante alla ex SS 415. Ora nel Documento di Piano del PGT in approvazione, senza che alcuna osser-vazione abbia espressamente richiesto una diversa collocazione, si prevede di studiare una diversa collocazione della variante alla ex SS 415. La bretella di Cremona, il ponte di Montodine sono aperti, la BREBEMI sarà operativa nel

2012 e traffico, smog, pericolosità au-menteranno. Cosa aspettiamo a bus-sare le porte della regione per avere i finanziamenti e anticipare i tempi. Si ha quasi l’impressione che i tempi così allungati siano un sollievo per l’ammi-nistrazione più che un problema».

Il voto finale della minoranza è stata una astensione. Come mai?

«A fronte di queste considerazioni, e di altre, pur rilevando che gran parte dell’impianto progettuale, dei presup-posti, delle analisi, degli obiettivi e delle proposte che costituivano il Pgt adottato, sono state fatte proprie dall’attuale maggioranza in fase di ap-provazione, non possiamo discono-scere il travisamento della proposta iniziale rispetto a diversi aspetti impor-tanti.

Per queste ragioni, malgrado la con-divisione nella stragrande maggioranza i contenuti del Pgt così come ci è stato proposto, non siamo nelle condizioni di approvare in toto questo strumento urbanistico soprattutto per le assurde scelte fatte a Ripalta Vecchia. Per tale motivo nostro malgrado siamo stati costretti ad astenerci dal voto».

N

Crema14 Venerdì 8 Gennaio 2010

Virginio Venturelli

Madignano: il Pgt della discordia

Consegnato il premio «Ripalta Attiva»Lo scorso 29 dicembre alle 21 a

Ripalta Arpina, presso la sala poli-valente delle Ex-Scuole Elementa-ri si è tenuta la consegna del «Pre-mio Ripalta Attiva 2009», novità per la nostra comunità ripaltese proposta dal gruppo consigliare «Ripalta Attiva» lista civica, facen-te capo a Paolo Ginelli.

Il premio è stato conferito alla memoria di Dino Medagliani (me-dico condotto) che per circa 40 anni si è occupato dei ripaltesi in maniera esemplare. Sentiti gli altri due gruppi consigliari e i famigliari

il Gruppo «Ripalta Attiva» ha volu-to instaurare la serata come inizia-tiva popolare volendo rappresen-tare più consensi e espressioni, quindi non come lista, ma come sistema veicolare per la moltitudi-ne di gente che voleva nell'anno della scomparsa di Dino Meda-gliani ricordarlo e ringraziarlo.

Il Premio è stato consegnato alla presenza di Paolo Ginelli, da Luigi Taccani e dallo studente in medicina all'Università di Pavia Paolo Bonardi alla figlia e dal ni-pote. Una pergamena scritta a

mano e abbellita da disegni, il tut-to incorniciato, a memoria della riconoscenza che i ripaltesi hanno nei confronti di Dino Medagliani, più 3 libri per i famigliari, sulla sto-ria di Ripalta Arpina scritto nel 2005/06 dallo scrittore di Crema, Walter Venchiarutti, donati dall'amministrazione comunale. Il conferimento del premio è stato seguito da circa un centinaio di ri-paltesi e seguito da un rinfresco e un momento di ricordi reciprochi in particolar modo con i famigliari del dottore.

Venturelli: «E’ fondamentale per la ripresa»

Marco Mizzotti

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Crema 15Venerdì 8 Gennaio 2010

L’ex assessore alla Cultura, uomo di spicco del Pdl, incalza i consiglieri e risponde al presidente Agazzidi Emanuele Mattei

e dichiarazioni del presidente del consiglio comunale di Cre-ma Antonio Agazzi non sono piaciute a Renato Ancorotti, assessore alla Cultura dimes-

sosi la scorsa estate. «Agazzi fa risalire le dimissioni dalla

giunta di Crema alla mia scelta di parteci-pare ad una lista concorrente a quella del Pdl per le elezioni provinciali dello scorso anno: non è così».

Quale è stato allora il motivo? «Prima voglio dire che il vero argo-

mento ora è un altro: perché tante dimis-sioni dalla giunta? Certo mi sono dimes-so io, ma ora è la volta di Cesare Giovi-netti, e nell’aria circola anche la minaccia di dimissioni del vice sindaco Massimo Piazzi. Sono quanto meno la prova che la cosiddetta verifica politica dello scor-so anno non ha migliorato per nulla la si-tuazione; anzi, come sempre accade quando si perdono le occasioni, la situa-zione politica in Comune è diventata an-cora più critica».

Cosa è mancato prima e cosa man-ca ora?

«Il sindaco poteva prendere l’occasio-ne al volo per avere una seconda chance per riequilibrare la compagine di giunta dopo averla sperimentata per un paio d’anni. Non l’ha fatto ed ora è inutile dire che non ha amici in giunta. Il responsabi-le della giunta è lui, il timore di ritorsioni dei partiti nei suoi confronti è fuori luogo. Chi ha il potere di decidere non può ave-re anche il diritto di lamentarsi; e poi, ol-tretutto, non è questione di amici ma di persone capaci e volonterose».

Torniamo al motivo delle sue dimis-sioni.

«La mia presenza in giunta, diversa-mente dalla nomina a consigliere, era dovuta alla scelta del sindaco: perché ora tirare in ballo partiti e liste? E’ un autogol: è come ammettere che i posti in giunta erano legati a partiti e liste, non alla scelta del sindaco. Proprio questo è stato, ed è, il peccato originale della amministrazione Bruttomesso. Proprio questo ho voluto denunciare con le mie dimissioni. E l’aver scelto, per le elezioni provinciali, una lista che non poteva avere grande successo è stata la dimostrazione della mia libertà e delle mie convinzioni. Me ne sono assun-to la responsabilità».

Dopo le sue dimissioni c’è stata però la verifica politica, che poteva essere una occasione importante.

«Poteva, ma non lo è stata. L’occasio-ne era quella di mettere il sindaco nelle condizioni di dare omogeneità ad una giunta che appariva ed era assolutamen-te disomogenea. Il sindaco non ha voluto o non ha potuto farlo».

E il risultato di questa occasione persa quale è stato?

«Molto semplice: assessori che si sen-tono a disagio, e soprattutto i problemi amministrativi più importanti sono anco-

ra tutti fermi al palo, né vedo possibilità che si sblocchino in tempo utile. Sotto-passi e sovrappassi proposti secondo calcoli ideologici e non per reale fattibilità e efficienza, parcheggi sotterranei di quattro piani che diventano di due piani, accordi di programma ribaltati, palazzetti dello sport o villaggi turistico-sportivi che si rubano la scena, nessun sblocco dell’area del velodromo. E' caduto il si-lenzio sul nuovo stadio di calcio, e so-prattutto un Piano di governo del territo-rio del tutto fuori tempo massimo e osteggiato prima ancora che venga uffi-cialmente proposto. Devo proseguire o basta così?». C’è una via d’uscita a tutto questo?

«Ce ne sono due: la prima è di tipo politico, e consisterebbe nel valorizzare, finalmente, il ruolo dei consiglieri metten-do gli assessori nel loro esatta funzione di esecutori. Per questo ci vorrebbe più coraggio in particolare da parte dei con-siglieri di maggioranza per rivendicare il loro ruolo, e più determinazione da parte dei consiglieri di minoranza che non pos-sono sempre e solo giocare di rimessa. Anche il presidente del consiglio deve uscire dall’equivoco: il suo comporta-mento è equidistanza o alibi? Quando ha deciso di partecipare alla competizione elettorale provinciale, immaginavo che volesse riprendersi un ruolo più attivo, ma così non è stato».

E la seconda soluzione? «L’altro sbocco della situazione è del

tutto deludente e perdente: traccheggia-re, tirare a campare, il rischio della para-lisi su tutte le scelte più importanti». Quale delle due?

«Sono pessimista».

L Ancorotti: «I problemi della città sono ancora tutti fermi al palo»

Renato Ancorotti

Critiche anche all’opposizione: «Non possono sempre giocare di rimessa»«La verifica era

l’occasione per rinnovare una giunta disomogenea,

ma non è stata colta»

«I posti in giunta erano legati ai partiti, non alla scelta del sindaco. E’ il peccato originale della

squadra di Bruttomesso»

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di Barbara Milanesi

aldi, buona la partenza cremasca anche se non basta a sedare le preoccupazioni dei commercianti che si lamentano dell’anticipo degli sconti.

E’ cominciata lo scorso sabato due gennaio la svendita di fine stagione ma, come sottolineano molti commercianti e Antonio Zaninelli, presidente dell’Ascom, non è proprio possibile «parlare di fine stagione».

I saldi continueranno fino al 13 di feb-braio e molti hanno già esposto il ribasso del 50% o del 20-30% in meno è la media dei prodotti esposti. Una partenza di slancio per il primo giorno a Crema. In città il sabato è il giorno giusto per lo shopping, soprattutto in questo periodo. Durante la mattina le strade erano già af-follate ma il vero pienone si è visto duran-te il pomeriggio. Nonostante il freddo, i cremaschi non si sono fatti intimidire e, armati di sciarpa e cappello, hanno giro-vagato in cerca dell’occasione giusta. Molto buona l'affluenza nei negozi delle grandi firme. Discreto anche il movimento nelle boutique da donna e nei franchising. Non male la partenza dei negozi di scar-pe e borse e addirittura viavai nei negozi di arredo per la casa. Soddisfatti solo in parte i commercianti nonostante abbiano visto un buon andirivieni di persone an-che durante la domenica.

«La stagione dei saldi viene anticipata di continuo, di anno in anno. Il cliente si sente preso in giro se la settimana prima gli si vende un capo a 300 euro e la setti-mana successiva se lo trova esposto alla metà» spiega Monica Leoni, titolare del-la boutique Liu Jo di via Manzoni, «noi stiamo lavorando bene in questi giorni ma credo sia ancora troppo presto per poter dare dei dati definitivi. Una cosa è sicura: la ressa di qualche anno fa, dei periodi in cui il saldo cominciava dalla metà del mese, non si è più vista di sicu-ro».

A confermare i dati ma anche la secca-tura dei commercianti, Antonio Zaninelli, presidente dell’Ascom Crema: «La par-tenza è stata buona ma i primi giorni sono sempre positivi. Bisogna attendere per dare dei dati precisi. Alla fine della stagio-ne, quella vera, si faranno i conti e ho

paura che l’andamento continuerà ad essere quello che è. Di certo non sono i saldi che risollevano l’economia dei com-mercianti. Il ritmo di vendita deve mante-nersi costante tutto l’anno e poi aumen-tare con il saldo di fine stagione che, a mio parere, dovrebbe tornare ad esser realmente di fine stagione».

E continua Zaninelli: «L’inverno è effet-tivamente cominciato un mese fa, poi le feste, il Natale e la nevicata che ha bloc-cato due giorni pieni di possibili acquisti e i ribassi subito il due gennaio. Se il com-mercio arranca credo che la responsabili-tà non sia solo della crisi economica che, inevitabilmente ha rallentato i consumi, ma anche che sia di alcune decisioni che aumentano la difficoltà già in essere. Se proprio non fosse possibile far in modo che si saldi dalla metà di gennaio, almeno non si ufficializzi la data dell’inizio occa-sione fin dopo le feste». Natale Cadre-gari, titolare del negozio di calzature Dettagli di via XX Settembre è invece scettico anche sull’eventuale posticipo della date di inizio: «La gente è ormai tal-mente abituata al saldo che non so come

e quando potrebbe abituarsi ad un cam-biamento così radicale. Forse sarebbe peggio per noi commercianti. La crisi economica si fa sentire proprio durante l’anno. Il cliente, saputo del saldo postici-pato alla fine di gennaio, non verrebbe ad acquistare per tutto il mese aspettando l’occasione. Per noi sarebbe un altro me-se fermo. Lo è anche la prima settimana dopo Natale, quella di attesa dello scon-to, ma una settimana è diversa dal me-se». E conclude Cadregari: «Credo che ci siano altri modi per agevolare ed incenti-vare l’attività dei commercianti. Non cre-do che la questione possa limitarsi al po-sticipo della data. La grande distribuzione sta dilagando e non è possibile compe-tervi. Il piccolo commerciante deve diffe-renziarsi ed essere messo nelle condizio-ni di poterlo fare. E’ questo il vero noccio-lo della questione. Il saldo può anche cominciare presto se mi è andata molto bene la vendita in precedenza».

Scettica anche la titolare di Melan, la pelletteria di piazza Giovanni XXIII: «I clienti sono abituati al saldo all’inizio del mese da qualche anno ormai. Un cam-biamento radicale potrebbe sconvolgere ulteriormente gli equilibri, spesso già pre-

cari, di molti commercianti. Come è an-data la prima settimana? Presto per dare dati definitivi, ma sembra bene».

Se da un parte i commercianti sono cauti e probabilmente intimoriti che la si-tuazione, già complicata, possa degene-rare, dall’altra i rappresentanti dei com-mercianti non si dicono assolutamente d’accordo con la data di saldo anticipata. «L’effetto dei saldi così ravvicinati fa per-dere il senso dei saldi stessi» ci ha spie-gato Enrico Zucchi, segretario dell’Asvi-com di Crema. «Non si può parlare di sconti di fine stagione se, di fatto, la sta-gione è cominciata nemmeno un mese fa. La prima sensazione è altalenante: dopo aver fatto un giro di telefonate agli asso-ciati sembra che l’opinione cambi di caso in caso. Qualcuno parla di dati positivi, altri di dati negativi.

Anche chi liquida in questi giorni co-munque ci ricorda che sta offrendo pro-dotti che normalmente avrebbe venduto prima. Insomma la crisi economica c’è ed è palpabile. Di certo il saldo ravvicinato non migliora una situazione già di per se precaria. In ogni caso è troppo presto per tirare delle conclusioni definitive. La resa dei conti tra un mesetto».

I commercianti soddisfatti dall’afflusso dei clienti. Eppure non piace il 2 gennaio come data d’inizio: «Troppo presto»

Saldi, si parte col botto. Ma ci sono polemiche

Nuotare in laghi, fiumi e in mare, un corsoLa Federazione Italiana Nuoto

organizza il corso per assistenti bagnanti che abilita alla sorve-glianza balneare in piscine di ogni tipo, acque interne (laghi fiumi) e mare. Al corso possono accede-re allievi con buone capacità na-tatorie di età compresa tra i 16 e 60 anni. Il brevetto è internazio-nale e permette di lavorare in tutti i paesi dell’Unione Europea e in paesi extra europei.

Il corso si articola in lezioni teoriche e pratiche che si svol-geranno presso il centro natato-rio comunale di Crema, via Indi-pendenza (telefono 0373 – 202940).

Il corso verrà presentato gio-vedì 14 gennaio alle ore 21,30

presso il centro natatorio di via Indipendenza. Per tutte le infor-mazioni relative al programma del corso, giorni di lezione ed esami, contattare il fiduciario provinciale Maurizio Cozzoli (te-lefono 360 – 782172). Le iscrizio-ni possono essere fatte anche presso la segreteria della piscina

comunale di Crema chiamando il numero 0373-202940 oppure contattando direttamente Coz-zoli (email: [email protected]).

Per essere ammessi al corso bisognerà sostenere una prova di ingresso che avrà luogo lunedì 18 gennaio.

S

Crema16 Venerdì 8 Gennaio 2010

Antonio Zaninelli (Ascom): «I numeri al principio sono

sempre positivi. Bisogna vedere alla fine della stagione

come sono andate le cose»

Enrico Zucchi (Asvicom): «La crisi c’è ed è palpabile.

Facciamo i conti fra un mesetto per capire se

gli affari hanno tenuto»

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMAProcedura R.G.E. n. 80/08 – II esperimento di vendita - Lotto unico: in Crema (CR), nel Condominio di via Bramante 102/A, appartamento bilocale al II piano, affacciantesi sul cortile comune, composto da ingresso, cucina, camera, bagno, ripostiglio e balcone, dotato di tutti gli impianti tecnologici funzionanti, + cantina e box al PT – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail [email protected] - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 4.3.2010, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 39.750,00; vendita con incanto: 18.3.2010, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 2.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www.astagiudiziaria.com; maggiori informazioni presso: Can-celleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.

TRIBUNALE DI CREMAEs. imm. N. 120/08 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 57/09 – G. E. Dott. C. Vettoruzzo

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA di IMMOBILI Vendita senza incanto : 23 febbraio 2010 ore 16.30 presso lo studio del delegato av-vocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Izano (CR), Via Roma n.23; appartamento ad uso abitazione sue due piani, terreno e primo, composto da un locale oltre i servizi e porzione di cortile al piano terra e da un locale oltre i servizi al piano primo. Lotto unico. Il prezzo base è di € 30.000,00=(trentamila/00 euro). Offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00.Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail [email protected] offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso lo studio del delegato dal giorno 18.02.2010 al 22.02.2010 dalle ore 9.30 alle ore 12.00, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasfe-ribile intestato alla procedura esecutiva immob. N.120/08 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 09 marzo 2010 ore 16.30 presso lo studio del delegato avvoca-to Giovanni Bravi . Il prezzo base è di € 30.000,00, offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, do-vrà essere depositata presso lo studio del delegato entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno non festivo precedente a quello della vendita a partire dal giorno 04.03.10 dalle ore 9.30 alle ore 12.00 (sabato e domenica esclusi) e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con as-segno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso lo studio del delegatoLa relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com, unitamen-te all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offer-ta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio studio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail studiobravi@infi nito.it o presso la Cancelleria del Tribunale di Cre-ma, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custode giudiziario.Crema, 21.12.2009 Avv. Giovanni Bravi

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di Roberto Bettinelli

n artigiano di successo rovinato dal vizio della cocaina.

Si sono aperte le porte del carcere per

un imprenditore edile di 36 anni residente a Melegnano (Mi).

I carabinieri del nucleo operati-vo della compagnia di Crema so-no entrati in azione all'alba del 6 gennaio. L'uomo era nella sua abitazione, dormiva. In casa c'era-no anche la moglie e i figli piccoli. Gli investigatori l'hanno prelevato e portato in carcere con l'accusa di aver preso parte a tre rapine. Tutte portate a termine nel Crema-sco.

«Aveva una vita professionale vincente, si era conquistato la fi-ducia di architetti milanesi presti-giosi, ma a causa della droga ha buttato via tutto» ha commentato il capitano Antonio Savino nella conferenza stampa che si è tenuta nella caserma di via Macallè, «co-me spesso accade nell'edilizia al-cuni pagamenti erano avvenuti con la cessione di case».

Il 36enne non agiva da solo. Era entrato in un gruppo criminale che ha assaltato numerose ban-

che nella zona sud-est dell'inter-land milanese.

Queste le accuse dei carabinie-ri che hanno richiesto mesi d'in-dagini.

Il sostituto procuratore France-sco Verderese ha coordinato l'in-chiesta e ha chiesto la misura cautelare in carcere per il 36enne in riferimento alle tre rapine avve-nute nel Cremasco. Il giudice per le indagini preliminari del Tribuna-le di Crema ha accolto la richiesta.

Oggi 8 gennaio l'imprenditore edi-le sarà interrogato nel carcere di Cà del Ferro dal gip.

«La nostra attività ha rilevato la presenza dell'arrestato nelle tre rapine. In tutti i colpi ha agito a volto scoperto. Era incensurato. Non era mai stato segnalato. Non poteva comparire nei nostri archi-vi informatici. Ma quando abbia-mo ipotizzato un legame fra i col-pi, abbiamo allargato il raggio d'azione e la collaborazione con i carabinieri di Pavia e San Donato ci ha consentito di arrivare a lui».

Il capitano Savino ha ripercorso tutte le tappe dell'inchiesta.

La prima rapina risale all'8 otto-bre del 2008 alla filiale della Ban-ca di Credito Cooperativo dell'Ad-da a Spino d'Adda in via Martiri della Liberazione dove tre banditi portarono via 11mila euro. Fuggi-rono con una Fiat Uno grigia re-cuperata poco dopo dai carabi-nieri. Secondo i carabinieri il 36enne ha agito anche il 6 luglio scorso quando a Capergnanica, in via Robati, tre rapinatori, uno armato di taglierino, svaligiarono la Banca Popolare di Crema. Il bottino era 20mila euro. Infime, sempre nel 2009, la rapina alla banca di Credito Cooperativo

dell'Adda a Palazzo Pignano. In quel caso due rapinatori, uno con una siringa e il complice con il ta-glierino, riuscirono ad andarsene con 6mila euro.

«Ogni volta abbiamo fatto i no-stri sopralluoghi rilevando impron-te digitali, analizzando i filmati del sistema di video sorveglianza, raccogliendo le dichiarazioni dei testimoni» ha continuato Savino.

I suoi uomini sapevano di avere a che fare con una banda che non colpiva solo nel Cremasco.

«Abbiamo confrontato le imma-gini girate durante le rapine con altre immagini che erano nelle mani dei carabinieri di Milano e di Pavia, questa è stata la mossa decisiva» ha concluso Savino.

I carabinieri, nella casa del 36enne, hanno sequestrato mate-riale che ritengono possa essere molto importante per dare un ulte-riore impulso all'indagine. Il loro obiettivo è risalire a tutti i rapina-tori del gruppo, anche quelli che agivano con il voltomascherato. Ma ci vorrà del tempo. Nel frat-tempo si attende l'esito dell'inter-rogatorio di oggi quando il 36enne affronterà il sostituto procuratore Verderese nel carcere di Cà del Ferro.

U

Crema 17Venerdì 8 Gennaio 2010

Il capitano Antonio Savino

«Rapinatore di banche per la coca»Daniele Tarenzi è il pre-

sidente del comitato d'area del Cremasco della Cna, l'associazione che racco-glie circa un migliaio di pic-coli imprenditori e artigiani nel nostro territorio. Lo ab-biamo intervistato per capi-re a che punto siamo con la crisi economica.

Che cos'è il comitato d'area del Cremasco?

«Il comitato è formato da sei imprenditori. Ci occu-piamo della vita delle im-prese e cerchiamo di risol-vere i problemi. Si tratta dei nostri problemi ma anche di tutti quanti fanno parte del-la Cna».

Ci faccia un esempio.«Sono stato contattato

dall'Scs che ci ha informato che fra breve alcuni mate-riali come cellophane e o imballaggi in plastica sa-ranno catalogati come rifiuti speciali. Per la raccolta sa-rà necessario un ulteriore pagamento alla stessa Scs o un'azienda in grado di farlo».

Più costi per le impre-se...

«Le amministrazioni co-munali devono capire che non si può sempre penaliz-zare le imprese. Questi rifiu-ti, o sono rifiuti solidi nor-mali come è stato finora, oppure non lo sono più e quindi bisogna pagare l'Scs o società specializzate. Non si può pagarli due volte».

Che cosa ci dice sulla liquidità. Le banche stan-no facendo il loro dove-re?

«La liquidità è un proble-ma, indubbiamente. Noi della Cna in ogni caso rite-niamo che si debba portare avanti un rapporto privile-

giato con le banche del ter-ritorio. Ci conoscono, han-no una memoria storica maggiore, una vocazione precisa a investire per le realtà imprenditoriali pre-senti sul territorio».

Però ci sono casi, un esempio la Banca Popo-lare, in cui sono altre as-sociazioni ad avere una maggiore facilità al credi-to.

«E' vero».Ma non avete un vostro

rappresentante nel Cda della Banca Popolare di Crema?

«Abbiamo Tarcisio Vi-scardi che fa parte come del comitato d'area del Cre-masco. Lo stimoleremo af-finchè il rapporto con la Banca Popolare sia sempre più efficace».

Crisi, quando ne uscia-mo?

«Ancora sei mesi di sof-ferenza. S'intravede la ri-presa. Ho fiducia nella ca-pacità di reazione delle im-prese cremasche. Sono flessibili e cambiano in fret-ta cogliendo le opportunità che si creano. Senza timori e con il giusto tempismo».

Daniele Tarenzi, Cna:«Crisi economica, cruciale il

rapporto con le banche locali»

Crimine nel Cremasco, ecco i dati di tutto il 2009. Li ha forniti il capitano Antonio Savino in una conferenza stampa ai giornalisti delle te-state del territorio.

In calo il numero comples-sivo dei reati: 3.700 invece degli oltre 4mila dell'anno scorso. Identico il numero degli arresti: 221. Il numero delle truffe diminuisce, 150, facendo segnare un meno 30% rispetto al 2008. Au-mentano i responsabili indivi-duati dai carabinieri, 65 le

persone denunciate per truf-fa. Crescono le rapine. Nel 2008 erano state 25 i colpi portati a termine, 5 tentate. Nel 2009 sono state 34 le rapine compiute, 4 tentate. Ma il 58% degli autori dei colpi sono stati scoperti. Re-sta alto il numero dei furti, che rappresentano una vera emergenza per il nostro terri-torio. da sempre caratteriz-zato, per usare il linguaggio

di Savino, di un «fenomeno predatorio». Nel 2009 sono stati 1.464 i furti contro i 1.615 del 2008. «Abbiamo dati migliori in questo ambito rispetto al panorama nazio-nale» ha spiegato Savino du-rante la sua analisi, «allo sta-to dei fatti, in molti settori, qui c'è più sicurezza che da altre parti e c'è un migliora-mento rispetto all'anno scor-so».

L'attività dei carabinieri, in riferimento ai furti, ha portato a 25 arresti e 27 denunce. Droga: anche qui l'operato dei carabinieri si è rivelato moto efficace. Gli uomini della compagnia di Crema che si avvale del lavoro del nucleo operativo e delle 10 stazioni ha portato al seque-stro di 3 chili di stupefacenti. Infine la sicurezza sulle stra-de. Altra nota dolente: nel

2009 116 automobilisti, molti giovani, sono stati denunciati per guida in stato di ebbrez-za e 35 per aver guidato sot-to effetto di droga. Nel 2008 erano stati 127 le denunce per guida in stato di ebbrez-za e 33 quelle per la droga. Ecco il riassunto del capita-no Savino: «Lottiamo ogni giorno e ogni notte, sfruttan-do al massimo le risorse di-sponibili, non è una lotta fa-cile la nostra, ma ce la stiamo facendo e il nostro è un terri-torio che può dirsi sicuro».

Artigiano di successo arrestato dai Carabinieri per aver svaligiato tre filiali cremasche.

Crimine nel Cremasco: tutti i dati del 2009

Daniele Tarenzi, presidente del comitato cremasco Cna

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n tassello essenziale del matrimonio è il vestito da sposa, quello che ogni ragazza sogna fin da piccola, e che la farà

sentire regina per un giorno. La scelta dell'abito è dunque un pas-saggio essenziale nell'organizza-zione dell'evento. Dunque la pri-ma cosa da fare è avere ben chia-ro quello che si vuole. Romantico o austero? Bianco o colorato? Lungo o corto? Vaporoso o so-brio? Con velo o senza? Classico

o eccentrico? In organza, tulle, georgette, mikado, raso, shan-tung, taffetta o velluto? Per capire cosa si vuole, la cosa migliore da fare è provare e riprovare, girare diverse boutique e non fermarsi alle prime proposte.

Lo stile più adatto verrà indivi-duato solo dopo alcune prove. La vostra scelta alla fine dovrà rica-

dere solo su quel vestito che vi farà sentire meravigliose, che va-lorizza la vostra figura!

Come scegliereDovrete considerare molti

aspetti del vostro fisico, che do-vrete risaltare oppure camuffare: per chi ha un seno prosperoso non è indicato un abito composta da un corpetto a balconcino, che ne aumenterebbe il volume, fa-cendovi apparire inadeguata per il matrimonio in chiesa. Diversa-

mente, chi ha un seno poco pro-nunciato, potrà "aumentarlo", con un reggiseno push-up ed un cor-petto che ne segue la forma, altri-menti rischiate di avere, nel cor-petto, delle "parti vuote". Si allo strascico per la sposa alta, da evi-tare, invece, per la sposa di picco-la statura, alla quale potrebbe calzare meglio un abito tubolare,

sotto il quale, per slanciare la figu-ra, vanno indossati tacchi alti in modo tale che non si notano.

Una gonna che fascia stretta sulla vita è sconsigliata sia per la sposa con qualche chilo di trop-po, sia per la sposa eccesivamen-te magra. Per chi ha dei fianchi larghi è consigliato un abito "stile impero", cioè un abito da sposa che ha il taglio sotto il seno invece che in vita, in questo modo, infat-ti, la figura è più slanciata e i fian-chi sono nascosti. Per quanto ri-

guarda il tessuto, se sposate nei mesi caldi, il consiglio è di preferi-re un abito da sposa in seta, per-chè è una stoffa molto raffinata ma anche leggera, che non solo non vi darà problemi nei movi-menti, ma vi aiuterà a sopportare meglio il caldo della giornata.

Le regoleNella scelta del modello ci sono

delle regole di massima da segui-re, che possono dipendere ad esempio dal luogo in cui ci si svol-ge il rito, dalla stagione, dall'età della sposa:

• L'abito da sposa sarà lungo e bianco, o in una delle sue sfuma-ture, se la cerimonia si svolge in chiesa.

• Le sfumature di bianco, che vanno da quelle calde come l'avo-

L’abito fa la sposa:ecco come sceglierlo

IL VELOLa tradizione vuole che il velo

abbia un valore e una funzione simbolica: servirebbe infatti a proteggere il candore della futu-ra sposa, a ripararla dagli spiriti maligni invidiosi. Tale funzione di riparo la svolge anche nei ca-si in cui copre entrambi gli spo-si davanti all'altare. In passato, quando i matrimoni erano com-binati, il velo serviva a nascon-dere la futura sposa agli occhi del marito fino alla fine del rito, quando ormai non si poteva più ritrattare.

Oggi il velo è un bellissimo accessorio dell'abito, che da alla sposa un'aria sofisticata, un

tocco di romanticismo e di mi-stero, avvolgendola in una nu-vola affascinante che incede lenta ed elegante. In chiesa svolge anche l'utile funzione di coprire le spalle nel caso di abi-ti scollati e sbracciati.

Il velo dovrà essere adeguato al vestito scelto, e sarà fermato da pettinini inseriti nell'accon-ciatura della sposa o da una coroncina di fiori o un diade-ma. Solitamente sarà più corto nella parte anteriore, mentre avrà una lunga coda posterior-mente, che non superi pero i 3 metri se non nei matrimoni di gran gala, in cui ci saranno delle damigelle a sostenerlo.

LE SCARPEVediamo cosa dicono le re-

gole dell'etichetta e della tradi-zione a riguardo la scelta delle scarpe: le scarpe devono esse-re comunque chiuse, qualun-que sia la stagione in cui ci si sposa; sono comunque scolla-te; sono perfette se dello stes-so tessuto del vestito; se non di tessuto, devono comunque es-sere dello stesso colore dell'abito da sposa; devono avere un tacco basso; non pos-sono avere punte esagerate.

In realtà oggi ci si discosta molto da quello che vuole l'eti-chetta, e ciò non genera più eccessivo clamore nemmeno da parte delle vecchie guardie legate alla forma. Bellissimi so-no i sandali, usati anche d'in-verno, con calze velate, finissi-me e senza cuciture. Ben ven-gano anche punte e tacchi alti, perfetti con abiti lunghi perchè mai una sposa dovrebbe esse-re da meno rispetto alle altre invitate? Attenzione se però con il tacco si supera in altezza lo sposo E' necessario ricor-darsi sempre di stare attenti che le scarpe siano comode: la sposa passerà oltre 10 ore in piedi da protagonista, e non potrà certo permettersi un in-cedere traballante o zoppican-te. Dettaglio da non sottovalu-tare è il colore della suola: que-sta dovrà necessariamente essere chiara, visto che in chie-sa sarà visibile quando la sposa è inginocchiata.

U

Il tessuto e i modelli variano in base

a fisico e personalità

rio e il crema a quelle fredde che tendono al ghiaccio, vanno scelte anche in base alla carnagione;

• Colori molto diversi dal bian-co e dalle sue sfumature sono indicati per spose al secondo ma-trimonio;

• Curare molto la parte della schiena, visto che durante la ce-rimonia è la parte più esposta alla vista di tutti gli ospiti;

• Per spose un po' avanti negli anni non sono indicati abiti ro-mantici, di tulle, con ampie gonne vaporose, ma piuttosto, senza rinunciare al lungo, abiti lisci e scivolati o sobri come in stile Im-pero;

• Per la cerimonia civile l'ele-ganza consiglia un vestito corto o un tailleur, ma oggi è adeguato anche un abito lungo da cerimo-

nia o da sera;• La sposa d'inverno potrà

scegliere un abito leggero ma do-vrà proteggersi con una mantelli-na o cappa in cachemire o altra lana pregiata;

• Le scarpe, i guanti e gli ac-cessori dovranno essere adegua-ti al vestito;

• Stessa regola vale per il truc-co e l'acconciatura.

Accessori

Approfondimenti Sposi18 Venerdì 8 Gennaio 2010

Page 19: Il Piccolo di Cremona

er il gran giorno l'abito diventa importante an-che per l'uomo. La prima regola fondamentale da seguire è che ci deve es-

sere la totale armonia tra i due sposi sull'altare: sarà quindi indi-spensabile regolarsi sul tipo di abito che indosserà la sposa e sul tipo di cerimonia scelta. Quando la sposa indossa un importante vestito bianco lungo, con strasci-co e velo, il galateo vorrebbe lo sposo vestito con Tight o Mezzo Tight se la cerimonia e prevista la mattina o nel primo pomerig-gio. Per matrimoni celebrati più tardi nella giornata, saranno da indossare il Frac o la Marsina. De-cisamente inadatto ad un matri-monio lo Smoking, in quanto con-siderato abito da gran sera. Se lo sposo ha intrapreso la carriera mi-litare, potrà indossare l'uniforme di gala. Qualunque sia il vestito della sposa, oggi all'uomo è con-cessa la soluzione del classico completo tre pezzi. Padri, testi-moni e fratelli seguiranno le scelte dello sposo: se questo è in tight, lo indosseranno anche loro, il frac se lo sposo è in frac, altrimenti l'abito scuro o grigio.

Tipologie di vesTiTo per lo sposo

Da sempre durante eventi for-mali, o negli antichi balli del nove-cento, l'uomo indossa abiti scuri e molto sobri, questo perchè un ve-ro gentiluomo deve lasciare che la propria dama “brilli di luce pro-pria”.

Con il passare degli anni, però, anche il vestito per lo sposo co-mincia a ritagliarsi sempre più la sua importanza, basta pensare

Lo sposo a tutta eleganza:l’abito giusto per ogni stile

alle nozze del pugile Clemente Russo che per il suo matrimonio in Campania ha scelto un eccen-trico tigh bianco con collo di pel-liccia e bastone.

Ad oggi, a parte le stravaganze, sono 3 le tipologie di abito da spo-so da poter scegliere per lui.

il tight. Il tight è l'abito da ceri-monia per eccellenza. La versione tradizionale del Tight è così com-posta: tessuto in fresco lana; giac-ca di colore grigio molto scuro o nero a code lunghe che sfiorano quasi il polpaccio; la giacca segna la vita e fascia i fianchi, sempre allacciata; pantaloni rigati; gilet grigio perla; camicia di colore bianco con collo rigido, sparato inamidato e angoli rialzati, polsini doppi chiusi da gemelli; cravatta argento; calze nere lunghe in co-tone, seta o filo di Scozia; scarpe stringate nere; guanti di camoscio grigi; cilindro nero; gardenia, ca-melia o garofano all'occhiello.

In alternativa c'è il Mezzo Tight, senza le code, ne guanti in camo-scio ne il cappello a cilindro.

Frac o marsina. Il Frac è l'abi-to maschile più elegante che sia in uso. Rigorosamente vietato per cerimonie previste prima delle 18.00, ha le seguenti componenti essenziali: giacca nera con "code di rondine" e risvolti in seta; due file di bottoni (tre per lato, non di

piu) poste obliquamente alla giac-ca, a puro scopo ornamentale; fazzoletto da taschino bianco, in seta; pantaloni neri, senza piega ne risvolti, con due bande di raso laterali larghe qualche millimetro che corrono lungo l'esterno della gamba per tutta la sua lunghezza; gilet di piquet bianco operato; ca-micia bianca con sparato inami-dato; polsini con gemelli; cravatta a nodo di piquet o papillon bian-co; scarpe di vernice nera; calze nere; guanti di capretto bianco o seta bianca; mantello nero, di la-na, cachemire, o anche seta; cilin-dro di seta nera.

Completo tre pezzi. Il classico completo tre pezzi e ideale per tutti i tipi di situazione, sia per le cerimonie celebrate al mattino, che per quelle al pomeriggio. Con o senza gilet, un abito del genere è anche comodo in quanto riutiliz-zabile in futuro, in più di un'occa-sione formale. Per quel che ri-guarda il tessuto, per un matrimo-nio d'inverno sono adatte tutte le qualità della lana, mentre d'estate si potra spaziare dal misto lino al

Il vestito di luideve abbinarsi

a quello della sposaP

fresco lana, facendo attenzione a scegliere stoffe non facilmente stropicciabili. L'etichetta vieta as-solutamente le stoffe troppo spor-tive e gli spigati. I colori tra cui scegliere sono quelli che vanno dal blu notte al grigio scuro, e do-vranno essere assolutamente tin-te unite. La cravatta dovra essere classica e della migliore qualità, di solito in seta jacquard con picco-lissimi disegni, preferibilmente chiara per un matrimonio che si celebra di mattina, ad esempio grigio perlato, scura per nozze po-meridiane. Unico imperativo è che non sia chiassosa. La camicia è importantissima: bianca o avorio, con il collo rigido, lo sparato ina-midato e con i polsini chiusi da gemelli. Le calze dovranno essere nere o grigio scuro, da abbinare con il vestito, in cotone o seta al ginocchio. Le scarpe saranno ne-re e stringate, a queste dovrà es-sere abbinata, sia come colore che materiale, la cintura. Da non dimenticare il fiore all'occhiello, la bottoniera, da abbinare al bou-quet della sposa.

Sposi 19Venerdì 8 Gennaio 2010

Page 20: Il Piccolo di Cremona

e avete deciso di fare il fa-tidico passo in direzione del matrimonio, non vi re-sta che organizzare tutto, anche i più piccoli dettagli,

perché le nozze siano perfette. Il primo consiglio è di non fare

in modo che il più bel giorno della vostra vita sia preceduto dai gior-ni, quelli dedicati ai preparativi, stressanti e ansiosi.

In primo luogo, per organizzare un matrimonio, bisogna scegliere la data, anche se all'inizio può es-

sere solo indicativa, iniziate ad in-dividuare il mese e due o tre pos-sibili date. Questo vi aiuterà per scegliere e prenotare contempo-raneamente il luogo della cerimo-nia e la chiesa. Far conciliare le due cose può non essere affatto semplice: potrebbe capitare che la chiesa oppure il locale per il rinfre-sco non siano entrambi disponibi-

li nello stesso giorno. Perciò, sa-rebbe preferibile iniziare i vostri preparativi almeno un anno prima. Bisogna, infatti, parlare con il par-roco, anche per il corso prematri-moniale, oppure con il sindaco del vostro Comune (anche se per pre-parare la documentazione neces-saria non richiede molto tempo) ed allo stesso tempo confrontare la disponibilità della chiesa con la disponibilità del luogo per il rinfre-sco, per poi prenotarli entrambi.

Nello scegliere la data del vo-

stro matrimonio, fate attenzione a non creare coincidenze con altri eventi, magari con altri matrimoni di amici o parenti.

Il luogo del ricevimento dipende molto dalle vostre possibilità eco-nomiche, ci sono ville, castelli, ca-se in campagna ed alberghi, ma l’importante è scegliere un luogo che renda il matrimonio indimenti-

cabile per voi e per i vostri familia-ri.

Per la scelta sarà utile anche valutare i pro ed i contro delle varie tipologie di strutture per ricevi-menti, soprattutto in relazione alle vostre esigenze.

Nel momento in cui avete trova-to il locale più adatto alle vostre esigenze, concordate il tipo di rin-fresco. Potrete allestire un buffet in piedi, indubbiamente più veloce e probabilmente meno costoso, ma sicuramente più stancante. Il buf-

fet è, generalmente, più economi-co perchè i camerieri non devo servire ai tavoli, ma rimangono dietro il tavolo del buffet a prepa-rare le portate.

In alternativa al buffet, potete organizzare un pranzo o una cena, con tutte le portate che si conven-gono, ma con il rischio di prolun-gare eccessivamente i tempi del matrimonio. Per la scelta più con-sona, sarebbe meglio tenere pre-senti anche i gusti dei vostri fami-liari e comunque potrete farvi con-sigliare anche dal ristoratore. Que-sti ha organizzato molti più matri-moni di voi, però, ricordatevi sempre che siete voi a pagare e lui ad intascare i vostri soldi. Infine, solo quando avrete definito tutto, mettendo nero su bianco, gli ver-serete una caparra.

Organizzare le nozzepasso dopo passo

Un matrimonio può essere davvero molto costoso. Sposar-si oggi ha dei costi che vanno dai 15mila euro in su, se si vule farne uno veramente “doc”. Spesso la gente si inde-bita per poter fare il tutto, ma se siete al verde esistono modi per risparmiare. Ecco qualche con-siglio.

Le bomboniereTradizione in Italia vuole che

ad ogni matrimonio, ogni cate-goria di invitati riceva una bom-boniera diversa. Questo può essere molto costoso, soprat-tutto quando ci sono più di 60 invitati. Un modo per risparmia-re potrebbe essere quello di or-dinare la stessa bomboniera per tutti; non è più necessario fare delle bomboniere diverse per ospiti diversi. Una volta si face-va un tipo di bomboniera diver-sa per i parenti o gli amici stret-ti, ma oggi come oggi non è più necessario. Spesso i negozi che forniscono le bomboniere vi fa-ranno un prezzo scontato se ne ordinate più di un certo numero.

Ricordatevi che compreso nel prezzo delle bomboniere di so-lito ci sono anche i confetti e la scatola, completa di nastro.

L'abito da sposaUn abito potrebbe costare

fino a 5mila euro; ma è un prez-

zo esagerato. Spesso i negozi in cui si vendono gli abiti ne hanno già pronti da provare; non è ne-cessario farne uno da capo, il che aumenta il prezzo.

Altre boutique hanno dei campioni di abiti che servono per fare una prova prima di or-dinarne uno nuovo cucito a ma-no per la sposa: questi campio-ni di solito sono anche in vendi-ta ad un prezzo molto più bas-so.

GLi addobbiUna soluzione interessante

può essere quella di condivider-li con altre coppie che si sposa-no lo stesso giorno nello stesso luogo (chiesa o comune che sia): in questo modo si potranno dividere le spese, puntando co-sì al risparmio.

partecipazioni fai da teCi si può organizzare e farsi

le partecipazioni a casa propria, con l'ausilio di una semplice stampante. Inoltre, per ridurre i costi, si può aggiungere l'invito sulla partecipazione stessa. La comodità di stampare le parte-cipazioni da casa significa che è possibile personalizzare ogni partecipazione con il nome de-gli invitati.

S

Prima di tutto decidere se offrire un buffet,

un pranzo o una cena

Come risparmiare

Sposi20 Venerdì 8 Gennaio 2010

Page 21: Il Piccolo di Cremona

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

Latte

Le quotazioni del grano sono scese su valori inferiori di ben 300 per cento, mettendo a rischio il futuro del made in Italy

prezzi dei prodotti agricoli alla produzione sono in pie-na deflazione, con un calo del 5,2 per cento. Le quo-tazione alla produzione so-

no calate dell’11 per cento per i cereali, del 15 per cento per la frutta, del 16 per cento per il vino, dell’8 per cento per la carne suina e del 5 per cento per i lattiero ca-seari. Una situazione che mette seriamente a rischio il futuro delle aziende agricole, e con esso quel-lo delle coltivazioni e degli alleva-menti Made in Italy, con una ridu-zione stimata del Valore aggiunto agricolo pari al 5,2 per cento, per una perdita complessiva di 1,5 miliardi nel 2009». Ad evidenziare

questi dati è Pietro Scolari, re-sponsabile dell’Ufficio economico Coldiretti Cremona e segretario dell’Associazione regionale pro-duttori cereali e semi oleosi della Lombardia. «Da questo continuo calo dei prezzi alla produzione, ormai insostenibile per le imprese agricole, non trae certo vantaggio il cittadino-consumatore, per il quale i prezzi al dettaglio non di-minuiscono. La situazione del grano duro è emblematica: il gra-no duro viene pagato appena 18 centesimi al chilo agli agricoltori, mentre la pasta raggiunge in me-dia 1,4 euro al chilo, con un rica-rico di circa il 400 per cento. Il garante dei prezzi, intervenendo

in proposito, ha messo il dito nel-la piaga» prosegue Scolari, facen-do riferimento alla convocazione dei pastai da parte del garante dei prezzi Roberto Sambuco per il 19 gennaio.

Le quotazioni del grano sono scese su valori inferiori di ben il 30 per cento, mettendo a rischio il futuro delle coltivazioni Made in Italy. Una crisi che non è giustifi-cata dal consumo di pasta di se-mola, che in Italia è cresciuto in valore del 2,8 per cento nel primo semestre 2009 rafforzando il pri-mato degli italiani nel consumo.

«Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi» aggiunge Arnaldo Freri, presidente dell’As-

IPrezzi dei prodotti agricoli in picchiata

Agricoltura 21Venerdì 8 Gennaio 2010

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio Cuti

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Società editrice:Promedia Società Cooperativa

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26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 7 Gennaio ore 22

Tonn. Chiuso per festività

143,0-1460 137,0-139,00 142,0-145,0

Tonn. “ 1450-1460 140,00-142,00- 145,00-146,00

Tonn. “ 343-346 322,0-327,0 --

Tonn. “ 1340-1370 1380-1430

130,0-134,0 142,0-147,0

137,0-1390 140,0-142,0

Tonn. “ 122,50-124,00 123,00-125,00 123,0-124,0

Tonn. “124,0-131,0 129,0-134,0

125,0-133,0 N.Q.

----

Tonn. “ 75,0-106,0 N.Q. ----

15kg “ 3,510 3,510 3,550

25 kg “ 2,450 2,460 2,480

30 kg “ 2,130 2,100 2,130

40 kg “ 1,700 1,680 1,710

156 kg “ 1,245 1,200 1,250

176 kg “ 1,245 1,250 1,250

Oltre 176 “ 1,230 1,250 1,220

Kg. “ Montic.p.viv. 0,73-0,82

0,750-0,850 --

Kg. “ 0,50-0,50 0,490-0,590 --

-- “ 0,95-1,00 0,960-1,130 -

kg “ 1,35-1,50 1,500-1,800 -

kg “ 4,00-4,30 4,450-4,850 --

Kg. “ 2,00 2,00 --

Kg. “ 4,60-4,75 N.Q. --

Kg. “ 4,80-5,05 N.Q. --

Kg. “ 5,90-6,15 6,100-6,350 --

Kg. “ 6,45-6,85 6,450-6,750 --

-- -- -- -- --

MERCATI - SETTIMANA DAL 1/01/2010 AL 7/01/2010

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confron-to dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

sociazione produttori cereali «di-ventano euro al consumo, con il risultato di un aumento della for-bice nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola che dan-neggia agricoltori e consumatori, in un momento particolare dell’economia». Alla complessa situazione si aggiunge il peso dell’inganno legato all’origine del prodotto. «Circa la metà del pane venduto in Italia è ottenuto con grano straniero, senza alcuna in-dicazione per i consumatori» pro-segue Freri. «Plaudiamo alla re-cente operazione dei Nas dei ca-rabinieri nei panifici, che ha porta-to al sequestro di oltre 46 tonnel-late di prodotti da forno e che conferma l’importanza di garanti-re la rintracciabilità, e con essa la qualità e sicurezza, del prodotto più presente sulle tavole degli ita-liani».

«E’ vitale arrivare in tempi rapi-di all’introduzione dell’obbligo di indicare la provenienza del grano impiegato per produrre la farina destinata alla panificazione, al fine di assicurare l'origine nazionale del prodotto» spiega Freri. «Que-sto vale per tutte le produzioni alimentari: come sostenuto con forza da Coldiretti, è tempo che per tutti i prodotti sia indicata in etichetta l’origine, vale a dire il campo dove avviene la coltivazio-ne, o la stalla di mungitura, o l’azienda dove il suino è stato al-levato».

«Il primo, fondamentale passo per assicurare un’equa remunera-zione del prodotto italiano è met-tere il cittadino-consumatore real-mente nelle condizioni di poter scegliere l’autentico made in Italy. Dobbiamo e possiamo reagire con forza ai due furti ai quali è sot-toposta giornalmente l’agricoltu-ra, che subisce da una parte il furto di identità e di immagine, che vede sfacciatamente immes-so in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano, e dall'altra il furto di valore aggiunto che vede sotto-

pagati i prodotti agricoli a causa di uno strapotere contrattuale da parte dei nuovi forti della filiera agroalimentare» conclude Freri. «L’Associazione dei cerealicoltori, con convinzione, è accanto a Col-diretti nella richiesta di estendere a tutti i prodotti l’obbligo di indica-re in etichetta l’origine. Così come sposiamo appieno il progetto Col-diretti per la realizzazione di una filiera agricola tutta italiana, gesti-ta per una parte sempre più im-portante, ove possibile in ogni sua fase, direttamente dagli agricolto-ri».

Page 22: Il Piccolo di Cremona

&&&Cultura Spettacoli22 Venerdì 8 Gennaio 2010

di Federica Ermete

ittura e musica. Due forme d’arte che, in un felice connubio, dan-no vita alla mostra “Il dì dell'ope-ra”- Don Carlo” di Giuseppe Verdi a cura di Virginio Lini. Inaugurata il

5 gennaio, l’esposizione è allestita presso il Centro Culturale di Santa Maria della Pietà a Cremona.

La mostra rappresenta la sceneggiatura dell’opera lirica “Don Carlo”, una delle opere più belle, tragiche, misteriose, affascinanti, nonché di grande attualità di Verdi. Virginio Lini, artista di San Daniele Po, ha realizzato un’impresa titanica. I 30 quadri, che danno vita ad una mostra itinerante presso tea-tri ed enti lirici, sono un omaggio al genio del musicista e alla musica italiana. Lini s’è ispirato alla pittura del ’500 e ’600, per ade-guarsi al ’500 avanzato, epoca ispiratrice del melodramma. I volti dei personaggi han le sembianze dei più grandi cantanti che, ieri ed oggi, han fatto rivivere l’opera ver-diana nei teatri di tutto il mondo: Pavarotti, Domingo, la Callas, ed ancora Zeffirelli, Von Karajan, Muti, Metha, Abbado e altri direttori d’orchestra e letterati che hanno ispirato o interpretato con successo l’opera.

Nei quadri emergono alcuni elementi tipi-ci della personale espressività del pittore. Prevale il colore verde, usato per esaltare le sole parti colorate che sono i soggetti di maggior rilievo della scena. L’uso delle sfere, inoltre, simboleggia la tecnologia esaspera-ta dell’era mo-derna e procura la percezione

di uno spazio tridimensionale. L’espressività emanata dai ritratti dei personaggi, aggiun-ge infine valore comunicativo al tema dram-maturgico rappresentato, con un'intensità di luce maggiore rispetto al nero, in quanto viene riflessa quasi per intero.

“Don Carlo” è rappresentato così come lo volle Giuseppe Verdi, con chiari riferimen-

ti al libretto originale di Méry e Du Locle ed ai suoi personaggi.

Scopo fondamentale del-l’esposizione è risvegliare nei giovani la curiosità e l’inte-resse verso l’opera lirica mostrando loro, con l'ausilio di un'altra forma d’arte, l’affa-scinante mondo del teatro, del bel canto e della musica.

Sabato 9 gennaio, alle ore 21, la stagione teatrale di Casalmaggiore inaugura l’anno nuovo con “Pla-tonov” di Anton Cechov, nella lettura registica di Nanni Garella con Alessandro Haber, Susanna Marcomeni, Nanni Garella e Fran-co Sangermano (nella foto).

Lo spettacolo, in coproduzione con Arena del Sole, Teatro Stabile di Bologna Emilia Romagna e Teatro Stabile Pubblico Regionale, è la prima grande opera teatrale di Cechov.

In questa commedia, il cele-bre drammaturgo russo, mette a nudo la superficialità, la rassegna-zione ed il fatalismo di una socie-tà in gravissimo deficit di valori, i cui componenti si perdono nel-le nebbie dell’alcol e nell’assur-da speranza di riscatto attraverso l’amore. L’inarrestabile decadenza viene vissuta in modo straziante, seppure a tratti solcata da lampi comici e grotteschi... La sensa-zione di vuoto è comunque una costante.

L’azione ruota attorno al per-sonaggio di Platonov che, delu-

so dalle mancate realizzazioni di sogni giovanili, finisce in un pae-se della campagna russa a fare il maestro di scuola. Consapevole del proprio fallimento intellettua-le, si illude di colmare quel vuo-to esistenziale cedendo all’al-col e all’eros. Sul palcoscenico Alessandro Haber dà corpo e cre-dibilità al cinismo e allo straziante nichilismo di Platonov; Susanna Marcomeni interpreta la vitalissi-ma, pragmatica quanto disinibi-ta Anna Petrovna; mentre Silvia Giulia Mendola esprime l’isteri-smo amoroso di Sofja.

Il testo di “Platonov” nasconde una storia curiosa ed interessan-te, fatta di ri-scritture drammatur-giche e riletture sceniche che, dal 1957, anno della prima rappre-sentazione russa dell’opera, non ha smesso di dar vita in tutto il mondo a spettacoli teatrali ed adattamenti cinematografici. La conoscenza di Platonov è dovuta in larga parte alla versione cine-matografica di Nikita Mikhalkov del 1977.

F.E.

P

Con Virginio Lini la pittura è al servizio dell’opera lirica

Il genio di Cechov a Casalmaggiore

In mostra a Cremona “Il dì dell’opera”- Don Carlo” di Giuseppe Verdi

Sabato 9 gennaio, alle ore 17.30, a Palazzo Cattaneo (nella foto) viene inaugurata “Armonie di colore”, mostra con ope-re di tre artisti cremonesi: Anna Bolognesi, Elda Guzzi e Maurizio Zambelli (nella foto una sua opera). Simone Fappanni spie-ga: «L’esposizione ha nella figura umana, e nel volto in modo parti-colare, un denominatore comune, anche se non esclusivo. Il volto risulta, per un artista, uno dei sog-getti più affascinanti e al contem-po complessi da eseguire... Anna Bolognesi interpreta questo sog-getto con pennellate succose e sicure, ritraendo splendide model-le che sembrano uscire da presti-giose riviste di moda e pertanto si caricano di una notevole com-ponente seduttiva... Elda Guzzi rappresenta i volti cogliendone la

dolcezza infinita. Ne è prova un morbido volto di un neonato che dorme pacificamente... Valente acquerellista, Maurizio Zambeli, pittore residente a Castelverde, si dedica, con esiti altrettanto posi-tivi, ad altre tecniche, eseguendo

sia opere figurative che, recente-mente, astratte». All’inaugurazione è previsto un recital di poesie di Rosalinda Grazioli Busseti.

La mostra è visitabile fino al 24 gennaio dalle 17 alle 21. L’ingresso è libero.

‘Armonie di colore’, mostracon tre artisti cremonesi

Sul palco la commedia “Platonov”

Un’opera di Virginio Lini, in mostra presso il Centro Culturale di Santa Maria della Pietà

Ogni domenica di gennaio si svolge una visita guidata gratu-ita a Cremona nei luoghi dove sono conservati i dipinti di Luigi Miradori detto il “Genovesino”. Il progetto dal titolo “Di musi-ca e arte, di peste e guerre: il Seicento a Cremona al tem-

po del Genovesino”, entra così nel vivo. Il percorso inizia alle 15 dalla Pinacoteca; dopo la visione delle opere custodite in Palazzo Affaitati, l’itinerario prosegue a Palazzo comunale per ammirare le due grandi tele locate nel Salone dei Quadri.

La terza tappa è in Cattedrale con le Storie di San Rocco, per poi concludere nella chiesa di Sant'Imerio. Scopo dell’inizia-tiva è promuovere il patrimonio culturale cremonese ed incen-tivarne la fruizione da parte dei cittadini stessi. Ai partecipan-

ti è richiesto solo il pagamen-to del biglietto d’ingresso in Pinacoteca; il costo del servizio di visita è sostenuto da Linea Group Holding ed Aem Spa. Per prenotare: 339-8452851 (Amanda Mazzucchi) o 335-292560 (Francesca Bottini).

Visite guidate per riscoprire il Genovesino

Spumeggiante, coinvolgente, ironico e a tratti un po' scontato: un Robin Hood sospeso tra il suo passato e il suo futuro, tra scelte difficili ma obbligate, volontà di fare delle scelte ma poca voglia di crescere davvero. Il Robin di Beppe Dati , andato in scena nei giorni scorsi al teatro Ponchielli (nella foto), è un uomo norma-le, che diventa eroe per necessi-tà. In un musical pur senza tante pretese, e dalle scenografie for-se un po’ banali, il talento degli artisti non si è lasciato oscurare: voci molto gradevoli, grande abi-lità nei movimenti e un pizzico di ironia hanno regalato al pubbli-co un pomeriggio e una serata piacevoli.

Certo, non è stato il Robin hood che tutti conosciamo e che siamo abituati a seguire sullo

schermo. Si è trattato di un eroe un po' diverso, forse troppo sbi-lanciato verso le sue pene sen-timentali, piuttosto che sul suo ruolo di ladro che ruba ai ric-chi per dare ai poveri. Tuttavia il pubblico ha dimostrato di

apprezzare questa versione un po' rivisitata, con un personag-gio, come quello della Tata, che ha scatenato l'ilarità della platea numerose volte, e una nutrita dose di applausi. Uno spettacolo che invece è piaciuto meno alla critica, da cui sono giunti com-menti poco lusinghieri.

In una grande scenografia mutevole, si muovono personag-gi come Fra Tuck, Little John, la Tata, Re Giovanni, ll crudele Sceriffo, accanto agli eroi positi-vi: una Marianna combattuta tra sentimenti e dovere, e un Robin che non vuole crescere. Senza dimenticare Nuvola: una sorta di nodo tra il passato di Robin e l’eroe che conosciamo.

Laura Bosio

Ovazioni per Robin Hood

Sabato 9 gennaio, alle 18, il Crac inaugura la mostra dal titolo “100110 Sintonie Empatiche” di G. Farm, degli artisti Gianni Alex Mazzolari e Francesca Rossi. Il progetto, curato da Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli, vuole estendere concetti morfolo-gici goethiani a campi propri dell’informatica, usan-do gli strumenti della ricerca artistica. Le opere in mostra nascono dalla rielaborazione narrativa di un episodio biografico di Goethe. La vicenda narra di

Goethe studente che, alla finestra, scorse l’imponen-te Cattedrale davanti all’edificio. Tale visione stimolò l'ingegno e la fantasia del giovane, al punto da sen-tirsi così affine alla Cattedrale da entrarne in simbio-si. Il progetto di G. Farm tende a creare un rapporto di sintonia empatica tra l'artista e il fruitore, mediante un’installazione ambientale complessa ed interagen-te costituita di tre parti. La mostra si può visitare dal 9 gennaio fino al 9 febbraio.

Al Crac “100110 Sintonie Empatiche”

Lo spettacolo è piaciuto al pubblico, meno alla critica

Page 23: Il Piccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

o spettacolo di musica lirica di S. Silvestro “Magiche voci” offerto dalla

Banca Cremasca al teatro di Crema non sarà facil-mente dimenticato. Si è trattato infatti di una esi-bizione di bel canto, che ha affascinato un pubbli-co numeroso fatto anche di spettatori non abituati alla lirica, eppure attentis-simi e contenti della novi-tà. Il maestro Leonardo Marzagaglia, ben noto al pubblico cremasco, pia-nista e compositore di fama internazionale, ha accompagnato i cantan-ti con la solita eccezio-nale bravura. Al concer-to hanno partecipato con grande impegno il tenore Giorgio Caruso e il barito-no Walter Franceschini.

P a r t i c o l a r m e n -te apprezzata la qualità vocale e artistica del gio-vane tenore palermita-no, che ha mostrato una padronanza totale della scena. Di buona espe-rienza anche il baritono bolzanino, atteso prossi-mamente al teatro comu-nale di Firenze per “L’ita-liana in Algeri”.

Non da meno le voci femminili del soprano Manuela Kriscak di Trie-ste, della georgiana Irina Kapanadze pure sopra-

no, come le giapponesi Akyko Taniguchi e Ayako Suemori.

Di Puccini, soprattutto,

ma anche di Verdi, Ros-sini e Mozart le roman-ze eseguite nella prima parte dello spettacolo.

Nella seconda, di scena l’operetta con le musi-che di Franz Lehar gran-de, protagonista. In con-

clusione alcune “magiche interpretazioni” di canzo-ni contemporanee in lin-gua inglese da parte di Manuela Kriscak.

La partecipazione stra-ordinaria del tenore Ange-lo Loforese per ricevere un premio alla carriera, ha molto colpito tutto il pub-blico per la splendida e freschissima voce che ha saputo mostrare questo artista novantenne!

Da elogiare il caratte-re tradizionalmente bene-fico della manifestazio-ne: quest’anno sono stati donati 80mila euro alla Fondazione Benefat-tori Cremaschi a favore dell’Hospice.

La tredicesima edizio-ne del Concerto di S. Sil-vestro può essere a pie-no titolo considerata una ennesima occasione di giusto orgoglio da par-te di Francesco Girolet-ti, presidente della Banca Cremasca, e di tutti i suoi collaboratori.

L

Primo appuntamento per il 2010 di “Alice nella città” (a Castelleone in via Cappi), per sabato 9 gennaio alle 22. Aprono l’anno i “Contrabbandieri di conchiglie”, band emergente, ma formata da vecchie cono-scenze della buona musica del territorio. I Contrabbandieri si propongono come una “cover band”, o meglio come una “tri-bute band” concentrata su due soli artisti, imprescindibili per la storia del cantautorato ita-liano: Fabrizio De Andrè e Rino Gaetano.

I “Contrabbandieri di con-chiglie” sono musicisti, arti-sti popolari, estrosi personag-gi che, partendo dal reperto-

rio dialettale e dalle ballate di due mostri sacri amatissimi dal grande pubblico, hanno crea-to uno spettacolo travolgente e personale. Alla loro musica si aggiunge live il lavoro video-politico di Massimo Maccalli, membro aggiunto della band che attualizza i brani canta-ti con montaggi video ricchi di suggestioni contemporanee.

I “Contrabbandieri di conchi-glie” sanno far ballare, cantare, sorridere e pensare in una sola serata di musica. Tra strumenti acustici e cori popolari accom-pagnano il pubblico dal primo all’ultimo minuto in un diverten-te percorso sonoro tanto fami-gliare quanto originale.

“Processo alle verdure” è il titolo della rappresentazio-ne che la Fondazione Aida-Teatro Stabile d’Innovazione di Verona presenterà per la rassegna “Domenica per le famiglie”, al San Domenico di Crema domenica 10 gen-naio alle 16. Tratto dal libro omonimo di Roberto Lucani, la rappresentazione intende illustrare “vizi e virtù alimen-tari degli ortaggi”. Interpreti Emanuela Camozzi, Monica Ceccardi, Cristina Nadrah, Francesco Pellino. La voce è di Paolo Poli, le musiche di scena di Andrea Faccioli, l’adattamento teatrale, le canzoni e la regia sono di Massimo Lazzeri. Il minestro-ne fa bene o no? I bimbi lo devono mangiare o no? Ma che sapore avranno le verdure? Si chiedono i bimbi che non le hanno mai volute assaggiare. E se provassimo a farlo? Uno spettacolo divertente e istruttivo - dieduca-zione alimentare - come devono essere quelli dedicati ai nostri figli o ai nipoti più piccoli.

La trama si snoda in un susseguirsi di colpi di scena, canzoni e situazioni divertenti, in bilico tra il sogno e la realtà. La scenografia è composta da un enorme letto, sul quale Carlotta, il nonno e la nonna giocano, cantano, ridono e danno vita, attraverso l’uso di sagome, alle ver-dure. La voce del sindaco è quella inconfondibile e iro-nica di Paolo Poli, che impreziosisce lo spettacolo come un merletto. Un invito ad un’alimentazione sana per una crescita armoniosa, attraverso gli strumenti del teatro, che coinvolge i giovani spettatori con l’allegria, il diverti-mento e le emozioni che gli sono proprie.

“La leggenda del coniglio volante” di Gigio Brunello è lo spettacolo di “puppet” che la rassegna Teatro Ragazzi presenta al San Domenico di Crema mercoledì 13 gen-naio alle ore 10. Curato dalla Compagnia de Bastiani-Puche (Italia-Spagna), si avvale della regia dello stesso autore Gigio Brunello con gli “animatori” dei puppet che sono Alberto

De Bastiani, Salvador Puche e Anna Paola Barolo. Il coniglio del titolo è un nonno, artista di circo che fa il proiettile uma-no: il rischio è sempre quello di perdersi nello spazio… L’intento dello spettacolo è quello di rac-contare una storia togliendo la parola ai burattini e immergen-doli in un “discorso sonoro”: è una sfida che può aprire nuove possibilità di ricerca nelle rela-

zioni tra figure e musica, garan-tendone nel contempo la pari dignità artistica. Il progetto tea-trale si rivolge a un pubblico sia di adulti che di ragazzi, coinvol-gendo musicisti di riconosciuto valore in una creazione simul-tanea di linguaggi musicali e di teatro di figura. Lo spettaco-lo, vincitore del concorso euro-peo “Puppet&Music” è adatto ai bimbi dai 5 ai 10 anni.

Tutte le verduresalgono sul palco

Prosegue con successo la rasse-gna “Teatri di Pianura” del Piccolo Parallelo con un doppio spettaco-lo sabato 9 gennaio alle 21.15 ad Orzinuovi - Rocca di S. Giorgio. In scena “I sacchi di sabbia” (nella foto) – scene dal don Giovanni di Mozart -, opera definita dalla stessa Compagnia teatrale Sandro Lombardi che la rappresenta «per boccacce, versi e rumorini”. A seguire, alle 22,

“Sandokan o la fine dell’avventura” di Giovanni Guerrieri, liberamente tratto dall’opera di Salgari. In scena Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri ed altri. “I sacchi di sab-bia” è ambientata in Italia, anni ’30. Sei ragazzi in divisa da piccoli balil-la, guidati da una istitutrice severa, si trovano per strana casualità alle prese con la grande opera di Mozart. Per qualche arcana ragione le autori-

tà vogliono fargliela eseguire a qual-siasi costo, pur non possedendo - i ragazzi - alcun strumento musicale e neppure conoscendo la musica. Il pubblico, tra gag e battute esila-ranti, assiste così a un pionieristico tentativo di riproduzione - per boc-cacce, versacci e rumorini - del Don Giovanni di Mozart.

E Sandokan? “Se può una sem-plice cifra su un foglio rappresen-

tare un milione, concedete anche a noi di muovere le forze della vostra fantasia: supponete racchiuse entro le mura di questo spazio due terribi-li potenze, che dalle sponde oppo-ste di un rischioso braccio di mare si minacciano! Gli invasori inglesi, coloni a Sarawak e i terribili pira-ti di Mompracem, giustizieri e pala-dini dei mari, guidati dall’invincibile Sandokan, la Tigre della Malesia”.

‘Teatri di Pianura’: in scena Don Giovanni e Sandokan

Spettacolo per bambini a teatro

23Venerdì 8 Gennaio 2010 CREMACultura &Spettacoli

Una cover band liveper ‘Alice nella città’

L’avvio del nuovo anno vede il Caffè Filosofico presentare la sua nuova pubblicazione dal titolo “Le idee che hanno cambiato il mondo”, a cura di Tiziano Guerini e Piero Carelli. L’appuntamento è per lunedi 11 gennaio alle 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema.

Relatore dell’incontro, per presentare e com-mentare il libro – che verrà come di consue-to distribuito ai partecipanti – sarà il professor Franco Gallo che porrà alcuni problemi sulla funzionalità del pensiero filosofico e metafisico rispetto alle idee di sviluppo, accumulazione e utilità sociale del sapere.

Si dice che la filosofia affronti i problemi fon-damentali dell’uomo, ebbene quale significato ha l’obiettivo sviluppo storico del pensiero filo-sofico in termini di chiarificazione e soluzione di questi problemi? Forse, al di là di soluzioni spes-

so impossibili, quando vengono indagati, costi-tuiscono effetti di rinforzo e di stimolo alla sco-perta e alla creatività intellettuale al di fuori della filosofia. Ma, poi, è proprio vero che la filosofia e solo la filosofia affronti problemi fondamenta-li? E come può, se li affronta senza risolverli o intaccarne la portata, essere di giovamento a chi la pratica e alle altre discipline del campo della cultura? Attorno a queste riflessioni – e ad altre che porranno come di consueto gli stessi parte-cipanti al primo incontro del nuovo anno (il setti-mo di vita del Caffè Filosofico di Crema!) – si svi-lupperà un rimo confronto destinato a continua-re con la lettura del libro. Grazie agli sponsor – Associazione Popolare Crema, Ottica Capitano, Concessionaria F.lli Vailati, Ancorotti Cosmetics, Sanitas e Carrozzeria Tarenzi – che ne hanno consentito la stampa.

Il Caffè Filosofico propone il suo libro“Le idee che hanno cambiato il mondo” verrà presentato lunedì sera

Spettacolo di puppet al San Domenico“La leggenda del coniglio volante” mercoledì 13 gennaio

Continua la rassegna “Cinema Teatro Nuovo” al San Domenico di Crema che mercoledì 13 gennaio alle ore 21 presenta, con ingresso li-bero, il film “La felicità porta fortuna” di Mike Leigh (Gran Bretagna 2008). Interpreti principali sono Sally Hawking, Alexis Zegerman ed Eddie Marsan. La trama: una giova-ne maestra elementare di Londra guarda con ottimismo la vita, forte della propria libertà. Forse perché vive il presente e non si preoccupa troppo di quello che accadrà. Svolge le sue lezioni a scuola, ma si mette anche nei panni dell’alunna quando vuole im-parare a guidare o si appas-siona al flamenco. Nella vita è importante raggiungere un equilibrio con se stessi, fra le proprie aspirazioni e quello che realisticamente è possibi-le avere. Non è una fiaba: è realismo. Basterà per essere felici? E è proprio vero che la felicità è tutto?

Il film di Leighper ‘Cinema

Teatro Nuovo’

I Contrabbandieri di conchiglie

La premiazione di Angelo Loforese

Molto apprezzato lo spettacolo offerto dalla Banca CremascaMolto apprezzato lo spettacolo offerto dalla Banca Cremascaprezzato lo spettacolo offerto dalla Banca Cremasca

Musica lirica d’autorea teatro per San Silvestro

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Programmi Televisivi da Sabato 9 a Venerdì 15 Gennaio 2010

ebutta, in chiaro su Raidue, la nuova serie tv composta da 10 episodi dal titolo “Ca-stle”. Si tratta di un

telefilm poliziesco e nel cast tro-viamo Nathan Fillion (il marito di Katherine in “Desperate Hou-sewives”), Stana Katic, Susan Sullivan e Molly Quinn. Si tratta di un thriller dai toni dark, molto in-trigante a giudicare dalla trama...

I PROTAGONISTI Il famoso romanziere giallo Richard Castle (Nathan Fillion), annoiato per il suo stesso successo, scopre che un vero killer ha iniziato a mettere in scena delitti narrati nei suoi romanzi e viene interrogato dalla brillante ed aggressiva detective della polizia newyorchese Kate Beckett (Stana Katic). Tra Rick e

Kate sono subito scintille, che porteranno entrambi sia verso il pericolo, sia verso un potenziale rapporto romantico, quando Ca-stle decide di collaborare nella ricerca del killer. E dopo la risolu-zione del caso, i due cercheran-no di proseguire a risolvere insie-me strani omicidi a New York. A far tenere i piedi sulla terra ferma a Nick Castle penseranno la sua madre diva di Broadway, Martha Rodgers (Susan Sullivan) e la fi-gl ia teenager Alexis (Molly Quinn).

L’EPISODIO “Fiori per la tua tomba” è il titolo della prima pun-tata del telefilm, nel quale lo scrit-tore Richard Castle è in crisi cre-ativa, quando si appassiona ad un omicidio ed inizia ad intromet-tersi nelle indagini causando an-che dei problemi. Ma la sua intui-zione sull’assassino si dimostra giusta e così a Richard viene per-messo di lavorare con la detecti-ve Beckett...

Creata da Andrew W. Marlo-we, la serie tv ripropone la figura dello scrittore che dalla fantasia passa alla realtà (come Jessica Fletcher faceva ne “La signora in giallo”) adattandola però ai giorni nostri e regalandole più ritmo e ironia. La parte crime viene infatti affiancata da una molto più leg-gera, che punta tutto sui due pro-tagonisti e le tensioni su cui, cosa che si capisce fin dalla prima puntata, ruoterà tutta la serie.

Raidue, domenica ore 21.50

D

Sulla scia dal successo e dall’ottimo gradimento di criti-ca e pubblico, torna su Canale 5 dal 13 gennaio la serie tv “Caterina e le sue figlie 3” (nel-la foto una scena della fic-tion). Diretta da Alessandro Benvenuti, Riccardo Mosca e Alessio Inturri, Caterina e le sue figlie torna per 8 puntate da 100 minuti l’una, arricchite di un pizzico di thriller, un po’ di spy-story, un tocco di favola e una vena di follia a far da corni-ce a tanto divertimento. Ac-canto a Virna Lisi, Alessandra Martines, Valeria Milillo, Sarah Felberbaum ritroveremo Giu-liana De Sio, Eva Grimaldi, Iva Zanicchi, Alessandro Benve-nuti, Ray Lovelock e Manuela Arcuri in un’esilarante parteci-pazione speciale. Tra le new-entry Brando Giorgi, l’ex gieffi-no e poi attore di teatro Fran-

cesco Testi, l’attrice di Almo-dovar Rossy De Palma (nel ruolo della stravagante madre di Pablo, il compagno di Enri-chetto), Alessandra Barzaghi, il vincitore dell’Isola dei Famosi 2, Sergio Muniz e Angela Moli-na, già apparsa nel ruolo di Donna Rosangela ne “L’Onore e il rispetto 2”. In questa nuova serie, l’azienda “Le leccornie della vedova del maresciallo”, nata dall’abilità di Caterina (Vir-na Lisi) e Liliana (Iva Zanicchi) e dall’intuito per gli affari di Cetty (Giuliana De Sio) ed Agostina (Valeria Milillo), va alla grande.Ha portato benessere a tutti ed inaugura una nuova, magnifica, sede. Quale momento migliore per Attilio e Caterina per con-cedersi finalmente il tanto ago-gnato viaggio di nozze?

Canale 5, mercoledì ore 21.10

Il primo episodio s’intitola“Fiori per la tua tomba”

Castle sulle orme della Fletcher

“Caterina e le sue figlie”tornano per la terza serie

A lato i protagonistidella serie tvche debuttain chiarodomenica serasu Raidue.In altouna scena del telefilm

Il protagonista è uno scrittore che fa il detective, come “La signora in giallo”

&&&Televisione Cinema

RAIUNO

RAITRE

LA 7

10.40 TUTTOBENESSERE11.30 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Var17.00 TG 1. CHE TEMPO FA17.10 A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S.17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT20.35 AFFARI TUOI21.30 BALLANDO CON LE STELLE.Var01.35 IL MAGICO NATALE DI RUPERT. Film

09.30 MAGICA ITALIA10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI10.30 A SUA IMMAGINE. Attualita'10.55 SS MESSA-RECITA DELL'ANGELUS12.20 LINEA VERDE13.30 TG1 Telegiornale/Focus14.00 DOMENICA IN. L'ARENA. Var15.30 DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var18.50 L'EREDITA'.Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 AFFARI TUOI. Varieta'21.30 IO E MIO FIGLIO 2.Fiction23.30 SPECIALE TG1. Attualita'00.35 TG1 Notte / CHE TEMPO FA01.00 APPLAUSI

03.10 8 SEMPLICI REGOLE. Tel06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.30 LA STELLA DELLA PORTA ACCANTO.Film23.00 TG1 TELEGIORNALE

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.20 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 IO E MIO FIGLIO 2.Fiction23.20 TG1 - TELEGIORNALE23.25 PORTA A PORTA. Varieta'03.25 PREPARATI LA BARA.Film

09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 CALCIO Juventus - Milan23.00 TG1- TELEGIORNALE 23.25 PORTA A PORTA. Varieta'00.40 TG1 NOTTE/FOCUS01.20 SOTTOVOCE. Attualita'03.30 LA PRIMA NOTTE DI QUIETE.F

10.05 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI SPECIALE 21.10 DON MATTEO 6. Fiction23.20 TG1 - TELEGIORNALE23.25 PORTA A PORTA. Attualita'23.20 TG1 NOTTE/FOCUS01.20 SOTTOVOCE. Attualita'03.25 CARO PAPA'. Film

06.30 TG1 TELEGIORNALE06.45 UNOMATTINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Att11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att 12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Varieta'16.15 LA VITA IN DIRETTA. Att18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 I RACCOMANDATI. Varieta'23.15 TG1 - TELEGIORNALE23.30 TV7 Attualita'00.20 L'APPUNTAMENTO. Att

11.45 TGR AGRICOLTURA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TGR SETTIMANALE. Attualita'13.30 TGR MEDITERRANEO. Att14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.20 TG3 PIXEL14.50 SCI DI FONDO. Sport15.45 90° MINUTO SERIE B. Sport19.00 TG3 - TG REG - TG3 METEO20.00 BLOB / CHE TEMPO FA21.30 ULISSE - IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Documentario23.25 TGR REGIONE23.45 CORREVA L'ANNO. Doc01.30 GLORY TO THE FILMMAKER.F

11.15 TGR BUONGIORNO EUROPA11.45 TGR REGIONEUROPA12.00 TG3 sport - TG3 persone12.25 SCI DI FONDO. Sport13.25 PASSEPARTOUT14.00 TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H15.00 TG3 REGIONE FLASH L.I.S.15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' 15.25 SCI DI FONDO. Sport18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA. Var21.30 ELISIR. Attualita'23.35 TATAMI. Attualita'

12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 CHI L'HA VISTO? Attualita'23.10 REPLAY. Sport24.00 TG3 - TG REGIONE

12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 BALLARO'. Attualita'22.55 PARLA CON ME. Varieta'23.20 TG3 Tg REGIONE02.15 RAI NEWS 24

12.15 TG3 AGRITRE. Attualita'12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE15.55 CALCIO Milan - Novara17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 MEDICINA GENERALE 2. Fic23.05 PARLA CON ME. Varieta'

13.10 LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 GNAM Documentario15.25 SCI DI FONDO Coppa del mondo16.15 TRESIBONDA. Varieta'15.55 CALCIO Fiorentina - Chievo17.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.00 CALCIO Lazio - Palermo23.05 PARLA CON ME. Varieta'

13.15 LA SCELTA DI FRANCISCA. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.30 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.10 TG3 FLASH15.15 TRESIBONDA16.35 MELEVISIONE. Varieta'17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE-BLOB20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 MI MANDA RAITRE. Att23.10 PARLA CON ME. Varieta'

11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG 2 GIORNO13.25 DRIBBLING. Sport14.00 VOYAGER - Speciale 201216.20 SECONDO CANALE17.10 SERENO VARIABILE.Attualita'18.00 TG2 18.10 PRIMAVEL. Telefilm19.00 SQUADRA SPECIALE COBRA 1119.50 CLASSICI DISNEY. Cartoni20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG221.05 CLOSE TO HOME. Telefilm21.50 LAW & ORDER. Telefilm22.40 SABATO SPRINT. Sport23.25 TG 2 NOTIZIE

06.45 MATTINA IN FAMIGLIA10.05 RAGAZZI C'E' VOYAGER.Varieta'10.45 SERENO VARIABILE.Attualita'11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE..APETTANO.Variet15.30 QUELLI CHE IL CALCIO E..story17.05 STADIO SPRINT. Sport18.00 TG2 - Notizie/Meteo18.05 90° MINUTO. Sport19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 Notizie21.00 NCIS. Telefilm21.50 CASTLE. Telefilm

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 LA STORIA SIAMO NOI22.30 TG2 NOTIZIE22.40 YAMAKASI. Film

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO21.20 LA MALEDIZIONE DELLA PRIMA LUNA.Film23.40 JUSTICE. Telefilm

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.40 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 120.30 TG2 NOTIZIE21.05 IN GOOD COMPANY. Film23.00 TG2 NOTIZIE23.15 NEW POLICE STORY. Film

11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME - MEDICINA 3313.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 LOTTO - TG2 NOTIZIE21.05 ANNOZERO. Attualita'23.35 PIANTANDO CHIODI NEL PAVIMENTO CON LA FRONTE.P01.10 TG PARLAMENTO. Attualita'

09.45 TRACY & POLPETTA10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 TG2 EAT PARADE. Attualita'14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att14.45 ITALIA SUL2. varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST. Film17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG2 FLASH19.00 SECONDO CANALE19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 DESPERATE HOUSEWIVES.T22.40 BROTHER & SISTER. Tf

10.05 PRIMA COMUNIONE. Film12.00 INNOVATION. Attualita'12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 DETECTIVE EXTRALARGE BIANCO E NERO. Film15.50 WARGAMES - GIOCHI DI GUERRA. Film18.00 STARGATE SG 1. Telefilm20.00 TG LA720.30 CHEF PER UN GIORNO 21.35 L'ISPETTORE BARNABY.Tel23.30 CUORCK - VIAGGIO AL CENTRO DELLA COPPIA.Var00.45 TG LA7

06.00 TG LA7 - METEO07.30 OMNIBUS LIVE/REWIND10.10 LA SETTIMANA. Attualita'10.25 LA CINTURA DI CASTITA'.F12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 CUORE E BATTICUORE - VA DOVE TI PORTA IL CUORE.F16.00 COME ERAVAMO. Film18.15 TURK 182. Film20.00 TG LA720.30 S.O.S TATA. Reality show21.35 SINDROME CINESE.Film23.45 COLD SQUAD. Telefilm01.20 TG LA 7

10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 SOUVENIR D'ITALIE. Film16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA 7 DOC - IN THE WILD18.00 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 LA GRANDE FUGA. Film23.40 REALITY - REPORTAGE DI NEWS & SPORT. Attualita'

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 COL CUORE IN GOLA.Film16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA 7 DOC - IN THE WILD18.00 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 JACK HUNTER. Film23.10 CUORCK. Varieta'

10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 E' SIMPATICO MA GLI ROMPEREI IL MUSO. Film16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA 7 DOC - IN THE WILD18.00 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 S.O.S TATA. Reality Show22.05 S.O.S ADOLESCENTI.Reality

10.10 PUNTO TG10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 CHE SPORCHE CAROGNE.Fil16.05 LA REGINA DI SPADE. Tel17.05 LA 7 DOC - IN THE WILD18.05 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7- OTTO E MEZZO. Att21.10 IMPERO. Documenti23.30 THE WORLD. Tf

11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.00 LO SCERIFFO E IL BANDITO. Film16.25 LA 7 DOC Att17.05 LA7 DOC IN THE WILD18.05 STARGATE SG 1. Telefilm19.00 THE DISTRICT . Telefilm20.00 TG LA720.30 LA GAIA SCIENZA. Attualita21.10 OPERAZIONE OFF-SIDE23.00 SPECIALE NIENTE DI PER SONALE-OPERAZIONE OFF-SIDE. Att

SABATO 9 DOMENICA 10 LUNEDI’ 11 MARTEDI’ 12 MERCOLEDI’ 13 GIOVEDI’ 14 VENERDI’ 15

RAIDUE

24 Venerdì 8 Gennaio 2010

Page 25: Il Piccolo di Cremona

CINEMA programmazione settimanale

Il film “Il riccio” di Mona Achache è libe-ramente tratto dal bestselller “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery.

LA TRAMA In un elegante palazzo di Parigi, abitato da famiglie dell’alta borghe-sia, vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola Renée Michel (Josiane Balasko),

la portinaia, assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità. Renée è grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente; al-l’insaputa di tutti, però, è una persona con una cultura profonda, amante dell’arte, della musica, della filosofia e della cultura giapponese.

Come Renée, anche Paloma Josse (Garance Le Guillermic) tiene rigorosa-mente nascosta la sua intelligenza. Palo-ma è una bambina di 12 anni incredibil-mente intelligente ma con tendenze suici-de: è stanca di vivere e decide di farla fi-nita il giorno del sui tredicesimo comple-anno. Fino ad allora Paloma continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osser-vando con sguardo critico e severo l'am-biente che la circonda.

Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro, si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu (To-go Igawa), un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée.

CINEMA - La pellicola di Mona Achache è tratta dal libro di Muriel Barbery

Cast: Josiane Balasko, Garance Le Guillermic, Togo Igawa, Anne Brochet, Ariane Ascaride. Wladimir Yordanoff, Solange Le Picard, Jean Luc Porraz.

Durata: 100 minuti. • Produzione: Les Films des Tournelles - Francia, Italia 2009.

di Mona Achache

Regia: Mira Nair • Genere: Biografico

Genere: Drammatico

AMELIAE’ la storia di Amelia Earhart, leggendaria pioniera

dell’aviazione e scrittrice americana che all’inizio del secolo scorso fu la prima donna ad attraversare l’Oce-ano Atlantico in volo, da sola. La giovane ragazza del Kansas si trova catapultata nel ruolo per lei nuovo di eroina americana: viene identificata con la “dea della luce” e presto diventa nota a tutti per il carisma e il coraggio incontenibile. Nonostante la fama raggiunta, la determinazione a flirtare con il pericolo e il deside-rio di mettersi alla prova non vengono mai meno e nell’estate del 1937 Amelia intraprende la missione più difficile della sua vita: il volo in solitario intorno al mondo, che lei e il marito George, suo fermo sosteni-tore, attendevano con ansia di compiere, pur consa-pevoli che, qualunque fosse stato l’esito, il viaggio avrebbe suscitato un clamore eclatante e sarebbe stato argomento di discussione per molti anni.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Il mondo dei replicanti • Natale a Beverly Hills • La principessa e il ranocchio • Hachiko • Io e Marilyn • Amelia• Brothers• Piovono polpette • Sherlock Holmes • Arthur e la vendetta di Maltazard

Cine Chaplin(0372-453005)• Soul Kitchen

Filo (0372 411252)• Dieci Inverni

Tognazzi (0372 458892)• Il mondo dei replicanti • Sherlock Holmes • Io, Loro e Lara

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Il Mondo Dei Replicanti• Io Loro E Lara• Natale A Beverly Hills• Io & Marilyn• Sherlock Holmes• Piovono Polpette 3d• La Principessa E Il Ranocchio• Hachiko

- Martedì Cineforum L'uomo Nero- Mercoledì, Over 60Hachiko- Giovedì, Cineforum Il Canto Delle Spose

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Sherlock Holmes• Piovono Polpette 3d• La Principessa E Il Ranocchio• Il Riccio• Io, Loro E Lara• Rec 2 • Il Mondo Dei Replicanti• Ong Bak 2 - La Nascita Del Dragone• Soul Kitchen

Televisione Cinema

Il bestseller diventa il film “Il riccio”

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

06.00 TG 5 PRIMA PAGINA08.00 TG5 MATTINA - TRAFFICO09.40 FINALMENTE ARRIVA KALLE.T10.40 BIG - GRANDE. Film13.00 TG5 - METEO 513.40 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO14.00 AMICI. Talent Show16.00 VERISSIMO. Attualita'18.50 LA STANGATA. Quiz20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 IO CANTO. Talent Show24.00 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO00.25 TG 5 NOTTE/ METEO 501.40 IL GIOVANE CASANOVA.Fic

08.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.45 VERISSIMO. Attualita'12.30 GRANDE FRATELLO. Reality Show13.00 TG5 telegiornale - METEO 514.00 DOMENICA 5. Varieta'18.50 LA STANGATA. Quiz20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 PIRATI DAI CARAIBI AI CONFINI DEL MONDO. Film22.30 TG COM/METEO501.00 GRANDE FRATELLO. Reality Show01.30 TG5 NOTTE/METEO502.45 PIOVUTO DAL CIELO. Film

09.55 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS11.00 FORUM13.00 TG5 - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO. Reality Show14.10 CENTO VETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 GRANDE FRATELLO. Reality Show00.20 MAI DIRE GRANDE FRATELLO20.00 TG 5 NOTTE/METEO 5

09.55 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS14.10 CENTO VETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 UNA MOGLIE BELLISSIMA.F23.30 MATRIX. Attualita' 03.00 AMICI. Talent Show

08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO CINQUE. Attualita'09.55 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTO VETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 CATERINA E LE SUE FIGLIE

08.00 TG5 MATTINA - MATTINO 509.55 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 521.15 IO SONO LEGENDA. Film23.10 TERRA! Attualita'00.15 TELEFILM

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO CINQUE. Film10.00 TG5 - ORE 1011.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 513.45 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTO VETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 TUTTI PER BRUNO. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'

09.00 LAGARDERE. Film11.00 CUOCHI SENZA FRONTIERE12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA13.30 TG 4 - METEO 414.05 FORUM. Attualita'15.05 POIROT. Telefilm17.00 PSYCH. Telefilm17.55 CORRENDO PER IL MONDO18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.15 BONES. Telefilm23.15 THE UNIT. Telefilm00.10 GUIDA AL CAMPIONATO. Sport00.40 STORIE DI CONFINE. Doc

08.30 NONNO FELICE. Sit-com09.05 ARTEZIP. Doc09.10 STORIE DI CONFINE10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE 13.30 TG 4 12.10 MELAVERDE. Attualita' 13.30 TG4 TELEGIORNALE14.05 DONNAVVENTURA.Attualita' 15.50 DOVE OSANO LE AQUILE.Film18.55 TG4 - METEO 419.35 IL RITORNO DI COLOMBO.T21.30 DETECTIVE MONK.Film23.30 CONTROCAMPO POSTICIPO02.00 TG4. Film

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA.TF13.30 TG 4 14.05 FORUM. Attualita'15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.15 IL CAMPIONE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 IL COMANDANTE FLORENT.Tel23.30 IL COMMISARIO MOULIN.Tel01.20 TG403.30 ONORE E SANGUE. Film

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.15 IL PRINCIPE E LA BALLERINA.F18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 DECISIONE CRITICA. Film24.00 CRIMINAL. Film02.10 PECCATI IN FAMIGLIA.Film04.30 IERI E OGGI IN TV. Varieta'

08.20 HUNTER. Telefilm09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.15 SENTIERI. Soap16.45 CICLONE SULLA GIAMAICA.F18.55 TG4 - METEO 419.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 MIAMI SUPERCOPS.Film23.20 BENVENUTA IN PARADISO.F

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 21 16.15 SENTIERI. Soap16.45 IL PADRE DELL SPOSA. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 CHOCOLAT. Film23.35 CUORE SACRO. Film02.40 ROCAMBOLE. Film

06.50 VITA DA STREGA. Tf10.30 ULTIME DAL CIELO.Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 - METEO 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.40 CIMARRON. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 ATTACCO AL POTERE. Film23.40 AMICI MIEI ATTO III. Film02.00 TG RASSEGNA STAMPA02.10 DUE RAGAZZI DA MARCIAPIEDE. Film

07.00 CARTONI 10.45 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA11.25 TV MODA. Varieta'12.25 STUDIO APERTO - METEO12.45 STUDIO SPORT - TG COM13.40 TIL DEATH. Telefilm14.00 DUNGEONS & DRAGONS. Film16.15 MERLIN. Telefilm18.05 QUELLI DELL'INTERVALLO18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 DENNIS LA MINACCIA. Film21.10 MERLIN. Telefilm23.05 SATURDAY NIGHT LIVE. Var 02.50 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE. Film

07.40 CARTONI 09.05 BATMAN. Cartoni animati10.55 MALCOM.Telefilm11.20 CHUCK. Varieta' 12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 GUIDA AL CAMPIONATO13.50 LA PRINCIPESSA E LA MAGIA DEL LAGO. Film16.55 SCOOBY-DOO E I PIRATI DEI CARAIBI. Film18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 MR BEEN. Telefilm19.35 NINE MONTHS. Film21.25 DR. HOUSE. Telefilm23.20 GOTHIKA. Film

10.20 SUPERCAR.Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 SMALLVILLE. Telefilm15.55 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 THE BOURNE SUPREMACY.F23.30 AMICI PER LA MORTE.Film

09.30 A TEAM - SUPERCAR.Telef12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 SMALLVILLE. Telefilm15.55 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 DR. HOUSE. Telefilm22.10 THE CLOSER. Telefilm

09.30 A TEAM - SUPERCAR.Telef12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 SMALLVILLE. Telefilm15.55 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 LE IENE SHOW. Varieta' 24.00 THE HOT CHICK. Film

09.30 A TEAM - SUPERCAR.Telef12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 SMALLVILLE. Telefilm15.55 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 I LOVE MY DOG. Varieta'23.45 TOP MODEL PER CASO. Film

08.55 UN GENIO DUL DIVANO. Tf09.30 A-TEAM. Telefilm10.20 SUPERCAR.Telefilm12.15 SECONDO VOI. Attualita'12.25 STUDIO APERTO - METEO13.40 CARTONI15.20 SMALLVILLE. Telefilm16.20 I MAGHI DI WAVERLY. Tf16.55 CORY ALLA CASA BIANCA.Tf17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.00 LA VITA SECONDO JIM. Tf20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 CSI MIAMI. Telefilm

SABATO 9 DOMENICA 10 LUNEDI’ 11 MARTEDI’ 12 MERCOLEDI’ 13 GIOVEDI’ 14 VENERDI’ 15

i FILM in TV

Giovedì 14 • Canale 5 ore 21.10

IO SONO LEGGENDA

Rimasto l'ultimo uomo "vivo" della terra, in quanto gli altri si sono trasformati in vampiri in seguito ad una tre-menda epidemia, Robert Neville, cerca di sopravvivere in un mondo diventato ostile. Durante il giorno stana ed uccide i suoi nemici e la notte cerca di non farsi trova-re, quanto può resistere, da solo, in queste condizioni?

Con: Will Smith, Gabrielle Union, Justin Morck.

Lunedì 11 • Italia 1 ore 21.10

THE BOURNE SUPREMACY

Ritorna il killer Jason Bourne, che continua a cercare se stesso, tormentato da terribili incubi provenienti dal suo passato. Per un complotto della CIA, Bourne viene giudicato il colpevole di un assassinio che non ha commesso, e con la sua bravura tenterà di risolve-re il mistero e di ottenere risposte al suo passato...

Con: Matt Damon, Franka Potente, Joan Allen.

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Gio-vanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata tratterà nello specifico tematiche le-gate al territorio soresinese, e in particolare dell’uscita del comune di Soresina dall’Unio-ne dei comuni, e delle conse-guenze di tale scelta. Ospiti saranno i consiglieri di mino-ranza Alberto Lacchini (lista civica Soresina Libera) e Aldo Bonaldi (Pd). La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e do-menica alle ore 18.30.

di Giovanni

Biondi

Page 26: Il Piccolo di Cremona

ARTE & culTuRA

Da sabato 9 gennaio a martedì 9 febbraio 2010Cremonamostra100110 Sintonie empaticheUna coppia di giovani artisti (Gianni alex mazzolari e Francesca Rossi) con esperienze nella grafica, l’illu-strazione e il web design, presenta-no un’istallazione tridimensionale ‘empatica’, visibile indossando ap-positi occhiali. Un’opera in cui gli artisti cercheranno di estendere, su più livelli sensoriali, i concetti mor-fologici goethiani di Sintonia empa-tica, Form, Gestalt e Bildung. ap-puntamento al crac (centro ricerca arte contemporanea) del Liceo arti-stico munari in via Xi Febbraio 80.

***Fino a lunedì 25 gennaioCasalmaggioremostrai LUoGhi deL temponelle sale del museo diotti, in mo-stra le opere di scultura dell’artista Brunivo Buttarelli. orario: sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. per informazioni: 0375-200416.

***

Fino a sabato 9 gennaioCasalmoranomoStRa dei pReSepitradizionale appuntamento natali-zio con esposizione di numerosi presepi d'autore, presso il centro pastorale di via preje.orario: domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 19.ingresso libero e gratuito.per informazioni: 0374-340.930

***Fino a domenica 10 gennaioCremonamostraopeRe SULLa natività di GeSù co-me aUGURio di Un BUon nataLeLe opere sono esposte alla pinaco-teca del museo civico a. ponzone,

nella Sala delle colonne. orario: da martedì a sabato ore 9- 18; estivi ore 10-18. chiuso il lunedì.

***Fino a lunedì 5 aprileCremonamostracRemona com'eRa neLLe Foto di FazioLimostra fotografica di ernesto Fazioli che interessa le vie e le piazze di cre-mona. L’opera di Fazioli, molto cono-sciuta a cremona, ha documentato la vita della città dagli anni ’20 al dopo-guerra. il carattere innovativo dell'ini-ziaviva è rappresentato dal fatto che l'esposizione fotografica viene realiz-zata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un percorso all'interno delle vie e delle

piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luo-ghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti urba-nistici e gli eventi storici in un periodo così intenso della storia cremonese.

***Venerdì 15 gennaioCremonaConVegnoSpazio a più voci - FRa tempo e Spazio... SoSpeSiappuntamento alle ore 17 presso il museo civico ala ponzone - Sala puerari - in via Ugolani dati 4 con il professor emilio Luzi, docente di filosofia. ingresso libero e gratuito.per informazioni: 0372-22051.

***

Fino a domenica 14 febbraioCremonamostra“iL di’ deLL’opeRa” don caRLo di GiUSeppe veRdi - peRSonaLe di viRGinio LiniL’intera mostra, che si compone di 166 ritratti e 16 cavalli in scena, ha richiesto anni di studio e di prepa-razione ed è organizzata presso il centro culturale Santa maria della pietà in piazza Giovanni XXiii. inau-gurazione martedì 5 gennaio alle 21 presso il teatro ponchielli.orario: tutti i giorni ore 9-12.30 e 15.30-18; chiuso il lunedì. ingresso libero. info: 0372-65009.

***Da sabato 9 a domenica 24 gennaio 2010CremonamostraGLi iLLUStRatoRi di tapiRULanin palazzo comunale - Salone ala-bradieri, si possono ammirare le opere di sessanta illustratori con-temporanei. espongono gli autori del calendario 2010 “Roba da mat-ti” e molti altri artisti pubblicati nei precedenti calendari. ingresso libe-ro e gratuito. orario: tutti i giorni, tranne il lunedì, con orario conti-nuato dalle 10 alle 18. inaugurazio-ne sabato 9 gennaio alle ore 17.

***Fino a domenica 10 gennaioCremonamostraeX LiBRiS e divina commedia - eSeGeSi, iLLUStRazione... e aLtRoall’adafa in via palestro 32, in mostra più di 150 ex libris dedicati alla divina commedia. orario feriali 17-19.30, festivi 16-19. ingresso libero e gratuito.per informazioni: 0372-24679.

MuSIcA &SPETTAcOlO

Domenica 10 gennaioromanengoteatroe domenica...teatRo - RicoRdi di viaGGio“Ricordi di viaggio” è il racconto del viag-gio di una ragazzina attraverso mari e oce-ani. accadde tutto all'improvviso...era sul-la sua isola e come ogni mattina veniva svegliata dalle urla del suo pesciolino. ma quella mattina si sentiva diversa, l’isola l’annoiava e non aveva più voglia di gioca-re. così con la sua piccola barca, se ne andò alla scoperta di nuovi orizzonti e de-siderosa di trovare l’isola più bella. appun-tamento al teatro G. Galilei alle ore 15.30. Si consiglia la prenotazione entro il sabato precedente lo spettacolo. Fino ai 3 anni l’ingresso è gratuito, dai 4 in poi costa 5 euro. per informazioni: 0373-729263.

***

sabato 9 gennaiosoresinateatroRaSSeGna teatRo amatoRiaLe 2009-2010 - iL poveRo pieRoSpettacolo di achille campanini, a cura della “compagnia el turass” di castelleo-ne, per la regia di alberto Ferrari. appun-tamento alle ore 21 al teatro Sociale in via verdi 23 ingresso 5 euro (posto unico). per informazioni: 0374-340454.

***Domenica 10 gennaio.CremateatropRoceSSo aLLe veRdURetratto dal libro “processo alle verdure - vi-zi e virtù alimentari degli ortaggi” di Rober-to Luciani, con emanuela camozzi, moni-ca ceccardi, cristina nadrah e Francesco pellino. voce di paolo poli, musiche di sce-na di andrea Faccioli e adattamento tea-trale, canzoni e regia di massimo Lazzeri. appuntamento al teatro San domenico dalle ore 16. info: 0373-85418.

***Da sabato 16 gennaioCasalbuttanoteatroStaGione deL teatRo “vincenzo BeLLini” 2009-2010sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”. omaggio a Fabrizio de andrè.Domenica 31 gennaio “L'anatra all'aran-cia” con corrado tedeschi e debora ca-prioglio.

sabato 13 febbraio “pene d'amor perdu-te” con marina Suma.sabato 6 marzo “il drago” di Beppe are-na.sabato 27 marzo “Recital” con Gianfran-co iannuzzo.sabato 17 aprile “a Baz live” con marco Bazzoni.per informazioni: 0374-362180.

***Da sabato 11 gennaioromanengoteatRi di pianURaRassegna teatrale 2009-2010 al teatro G. Galilei. ecco il programma.sabato 11 gennaio il poema dei monti naviganti.sabato 30 gennaio atir cleòpatras.sabato 13 febbraio a come... amianto.sabato 27 febbraio Gerundia Felix.sabato 13 marzo dux in scatola.sabato 27 marzo Big Bang.per informazioni: 0373-729263.

***Domenica 17 gennaiosoresinaConCertoapeRitivi in mUSica - eoS enSemBLedavide zilli (pianoforte), Federico Lugarini (violoncello), alberto venturini (clarinetto-sax) e alberto Branca (voce narrante) si esibiranno in “La leggenda del pianista sull’oceano” con musiche di ennio morri-cone. appuntamento al teatro Sociale alle ore 18. ingresso 5 euro.per informazioni: 0374-340454 - 349414.

Palazzo Reale (a Milano in Piazza Duomo 12) ospita fino al 7 febbraio 2010 un grande evento dedicato all’arte contemporanea ci-nese, offrendo al pubblico un percorso tra oltre 50 arti-sti e più di 180 opere - dipin-ti, installazioni, sculture e video – per illustrare l’arte degli ultimi quindici anni della Repubblica Popolare Cinese. Il titolo della mostra è, appunto, “Cina. Rinascita contemporanea”.

Le opere presenti nelle sale di Palazzo Reale, a par-tire dal 1993, si dividono in sette sezioni e documenta-no il susseguirsi dei movi-menti artistici del primo de-cennio del XXI secolo. In

questo periodo l’arte con-temporanea di quest’area geografica asiatica rompe con gli schemi tradizionali del passato portando alla ribalta un linguaggio artisti-co che fa riferimento a quel-lo occidentale ma che riesce a mantenere un forte lega-me con la tradizione e la cultura locale.

Orario: lunedì ore 14.30-19.30; da martedì a domeni-ca ore 9.30-19.30; giovedì ore 9.30-22.30. Biglietti: 9 euro intero, 7,50 euro ridot-to studenti, minori di 14 an-ni, ultra 65enni, titolari di coupon e convenzioni; 4,50 euro ridotto speciale a scuole e gruppi, abbonati annuali Atm.

L’arte cinese in mostraa Milano fino a febbraio

Fuori Provincia

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Appuntamenti26 Venerdì 8 Gennaio 2010

METEO WEEK-ENDTEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per sPaZiometeo.com

il lavoro vi apparirà meno gravoso del solito in virtù della notevole energia di cui disporrete in questo periodo e del-la serenità interiore che vi aiuterà a risolvere nel migliore dei modi i piccoli problemi dovrete affrontare.

Questo è il vostro mese, nel quale vi riscoprirete ro-mantici e desiderosi di attenzioni. Bene le coppie che potranno godere di una grande armonia e rafforzare così la loro unione

procedete per piccoli passi, solo così arriverete alla meta desiderata. i traguardi che vi siete prefissati di raggiungere sono alla vostra portata, ma dovrete con-tinuare a lavorare con costanza senza mollare mai.

Una recente frequentazione rimasta fin’ora nell’am-biguità, comincia ad intrigarvi e a far nascere in voi il desiderio di fare il punto della situazione per capire se possa trasformarsi in qualcosa di più.

cercate di risparmiare per quanto possibile in quanto alla fine del mese potrebbero verificarsi uscite di de-naro di una certa consistenza, anche se non del tutto impreviste.

Una piacevole intesa col partner vi infonderà forza e sicurezza nell’affrontare la quotidianità ed al tempo stesso vi spingerà a fare progetti concreti per condivi-dere insieme momenti importanti.

La situazione economica ha risentito un po’ di alcune uscite che si sono rivelate essere più onerose del previsto nel mese di dicembre e che si protraggono ancora almeno per la prima parte di gennaio

vivrete un periodo di equilibrio: il lavoro si manterrà costante e l’ambiente sereno caratterizzeranno genna-io, in cui finalmente non dovrete sostenere spese stra-ordinarie e potrete concedervi qualche extra per voi.

cercate il più possibile di uscire dagli schemi e non interrogatevi troppo sugli eventi di cui sarete parteci-pi, solo così riuscirete a godere serenamente delle emozioni che il vostro rapporto sentimentale vi offre.

a gennaio lasciatevi trasportare dall’emotività e dalla forte carica passionale che questo periodo esercita su di voi, godendo anche in modo effimero di mo-menti di spensieratezza e tanto divertimento.

e’ arrivata la possibilità di fare un salto di qualità nel rapporto di coppia, che vi porterà al consolidamento del rapporto già in essere col proprio partner. Un po’ di inquietudine condizionerà le scelte dei single.

non sono previsti radicali stravolgimenti dell’assetto lavo-rativo nel quale siete inseriti. potreste essere voi però gli artefici di un cambiamento che da tempo avete in mente di fare. a gennaio è arrivato il momento proprizio.

Page 27: Il Piccolo di Cremona

Calcio Prima Divisione - Contro il fanalino di coda è d’obbligo incamerare i tre puntieppur con l’orecchio teso al mercato, è ora di tornare in campo. La prima sfida targata 2010 dei grigiorossi

vedrà domenica di fronte allo Zini l’ostica Paganese.

Sicuro assente sarà Alberto Bianchi: difficile la promozione di Sales nell’undici titolare, che non è al meglio. Più probabile l’impiego di Galuppo. I numeri recitano un pronostico pro-gri-giorossi: i miglior attacco contro la peggior difesa, quella campa-na, che oltre ad aver subito 29 reti al passivo, ha fruttato solo 4 punti nelle gare esterne.

All’andata arrivò allo stadio ‘Marcello Torre’ di Pagani la pri-ma vittoria in trasferta della sta-gione: 3-1 per i grigiorossi il ri-sultato finale, grazie alla dop-pietta di Musetti e al gol di testa di Viali su calcio d’angolo. Nella ripresa il gol della bandiera dei campani con Ibekwe. Piccolo particolare: dopo il triplice fi-schio finale, l’uscita dal campo dei grigiorossi venne accompa-gnata dagli applausi degli spor-tivissimi sostenitori locali, in se-guito a quella sconfitta il tecnico Palombo fu esonerato salvo poi essere richiamato.

MERCATO L’idea comune di Venturato e Turotti è quella di non vuoler stravolgere gli equili-bri della squadra, ma intervenire solo dove serve, puntando su elementi di sicuro affidamento e dalle giuste motivazioni.

Tra i nomi più probabili, ritor-na quello dell’attaccante Nicola

Ferrari che potrebbe arrivare dall’Albinoleffe di Mondonico (dalla cui rosa però è escluso da inizio stagione). Il club orobico, però, chiede in cambio Michele Cremonesi, ma in via Perisco ‘non sembrano sentirci’. In usci-ta il giovane Alloisio va in presti-to agli ‘amici’ della Nuova Vero-lese, in serie D e anche il france-se Redouane Zerzouri che andrà in prestito al Como.

Tra i nomi graditi, ma sicura-mente più onerosi, potrebbero esserci anche quelli di Pellicori o Sforzini. Il primo, classe ’81, in procinto di tornare in Italia vista la poca fortuna avuta in Inghil-terra al Qpr di Briatore, sarebbe però intenzionato a tornare in Prima Divisione soprattutto per vestire la maglia del Cosenza,

sua città natale. Il secondo, in partenza dal Bari di Ventura, ha molte richieste dalla B (Salerni-tana in primis) ed anche da qual-

che club greco (non di prima fascia), ma sino all’ultimo tente-rà di potersi giocare qualche chance nella massima serie. Tra

le avversarie, nel frattempo il Novara ha tesserato l’esperto Gemiti dal Modena, difensore dal nome italiano, ma tedesco,

già di proprietà di Udinese, Ge-noa, Modena, Chievo Verona e Piacenza. Hanno invece lasciato i piemontesi il giovane Mattia Zagari (ex Carpendolo) e Lanteri (in prestito alla Cisco Roma). Il Sorrento si è assicurato il presti-to fino a fine stagione di Massi-miliano Carlini, 23 anni, esterno offensivo, proveniente dal Frosi-none (serie B). Il Como, oltre a Zerzouri, ha ingaggiato ufficial-mente il centrocampista offensi-vo Luca Piraccini (21), lo scorso anno a Novara e figlio dell’ex nerazzurro Adriano, mentre in uscita l’attaccante Guazzo è passato al Melfi.

Infine, l’ex grigiorosso Luca Ungari (35 primavere) è passato alla Pro Sesto.

Ma.Vo.

SCREMONESI

Allenatore: ROBERTO VENTURATO 4-4-2

PAOLONI

ROSSI

VIALI

GALUPPO

PROBABILE FORMAZIONE

GUIDETTI

MUSETTI

FIETTA

NIZZETTO

ZANCHETTA

GORI

27Venerdì 8 Gennaio 2010 SPORTSPORTSPORTlo

Cremo, vietate le distrazioniLa società è sempre alla ricerca di una punta: sondaggio per Ferrari (AlbinoLeffe), Pellicori (Qpr) e Sforzini (Bari)

L’anno 2010 inizia senza dubbio in salita per la Paganese, costretta a ripartire dal posto di fanalino di coda del girone. La società campana, tuttavia, non sembra darsi per vinta e nelle prime battute del mer-cato invernale ha fatto a lungo parlare di sé. Prima dell’inizio ufficiale aveva già comunicato sul proprio sito ufficiale di aver ingaggiato il centrocampista esterno Gianluca Macrì (26), ex Manfredonia e si parla tuttora di un possibile tesseramento di Giovan-ni Langella dal Potenza, oltre che dell’esterno, meno

noto, Roberto Felici. Probabile anche l’arrivo dell’esperto attaccante Gianni Califano (ex Giuliano-va), peraltro paganese doc. Nella rosa a disposizione di mister Palombo troviamo anche l’ex Michele Ba-cis, che ricorderete protagonista di una breve paren-tesi in grigiorosso due stagioni or sono. Vedremo se sarà disponibile, in quanto reduce da infortunio. Gli azzurrostellati vantano la peggior difesa del campio-nato ma un buon centrocampo, dove spicca in par-ticolare il giovane albanese Ledian Memushaj.

GLI AVVERSARI Paganese ultima ma non rassegnata

IL PALLONE TRA MUCCHE E VINO di Gianni MuraPremessa dedicata agli ultras di tutte le curve, e

a chi ama il calcio. Per gentile concessione, pubbli-chiamo la sintesi di un articolo uscito lunedì 14 di-cembre 2009 su la Repubblica.

C’è molta neve sulle montagne intorno e fa molto freddo, vicino allo zero, quando comincia la partita tra i falchi del Sant’Anna (società fondata nel 1983) e il Mozzacane (varda tì che nomm, ndr). Siamo oltre i 900 metri, sui monti Lessini. Le cave di pietra sono la risorsa principale, oltre un po’ di turismo…

Il campo è in frazione Fosse. Spogliatoi puliti, fun-zionali, l’unico posto caldo. L’esordio di Tommasi ha più che raddoppiato il pubblico, di norma 25 spetta-tori paganti (biglietto unico 5 euro). Oggi spettatori 54, contati di persona, più 2 cavalli (uno bianco, uno pez-zato marrone) e 5 vacche su un prato lì vicino. «Ci sono sempre, per questo abbiamo chiamato il campo cowcamp». Lo pronuncia quasi come Now Camp, da amico di Guardiola può permetterselo. In squadra ci sono altri 2 Tommasi suoi fratelli: Alfonso 39 anni e Samuele 24. Tutti giocano gratis, nemmeno la benzina per le trasferte. Prima di uscire dagli spogliatoi i gio-catori intonano una canzone degli 883 (“Gli anni”).

«Anche questo è calcio, è competizione, è emo-zione, cambia solo il contorno», dice Tommasi .E’ la cosa più interessante, almeno per me che più giù del-la serie D non sono mai andato. Non c’è un poliziotto, un carabiniere, un vigile, un tornello, una tribuna co-perta. Un dirigente per squadra fa il guardialinee. Nessuno insulta nessuno. Adocchio una minuscola scritta, Bar. «Quando apre?», chiedo. «Tra cinque mi-nuti , se il barista non è ubriaco». E’ sobrio quindi posso bere un vinbrulè bollente, gioia ormai vietata negli stadi del grande calcio... Il presidente è il vice-sindaco, Raffaello Campostrin. La polisportiva - oltre al calcio ci sono basket, pallavolo, judo, in tutto 170 tesserati su 2600 abitanti - costa sui 30.000 l’anno, sopravvive con un contributo del Comune e un riga-gnolo di piccoli sponsor.. Il Sant’Anna è terzultimo in classifica e dovrà lottare per non retrocedere. Ancora Tommasi: «Non è la Champions, ma per noi è come se lo fosse, le emozioni non cambiano ed è per con-dividerle che ho tradito la serie A». A lui Campana cederebbe volentieri la poltrona di Presidente dell’As-sociazione Calciatori. «E’ giusto ascoltare Campana, ma devo riflettere. Per ora voglio prendere il patentino per insegnare calcio ai bambini».

Max Guidetti è il bomber dei grigiorossi, che inseguono il Novara (foto www.uscremonese.it)

19ª GiornataCremonese-Paganese 0-0 Figline-Perugia 0-0 Foligno-Pergocrema 0-0 Lecco-Benevento 0-0Lumezzane-Viareggio 0-0Monza-Arezzo 0-0Pro Patria-Alessandria 0-0 Sorrento-Novara 0-0Varese-Como 0-0

Prossimo Turno Arezzo-VareseBenevento-MonzaCremonese-SorrentoLumezzane-LeccoNovara-ComoPaganese-Foligno Pergocrema-AlessandriaPerugia-Pro PatriaViareggio-Figline

CLASSIFICANovara 42Cremonese 37Varese* 33 Arezzo 31Benevento 30Perugia* (-1) 28Alessandria 26Lumezzane 25Monza* 20Foligno 20Lecco 19Figline (-1) 18Sorrento 18Como* 18Pro Patria* 17Viareggio 17Pergocrema* 16Paganese 14

CLASSIFICAInter 42Milan 34Juventus 33Napoli 30Roma 29Parma 28Fiorentina 27Bari 27Palermo 27Sampdoria 26Cagliari 24Chievo 24Genoa 24Lazio 19Udinese 18Livorno 18 Bologna 16Catania 15Atalanta 13Siena 12

Risultati 19ª GiornataAtalanta-Napoli 0-2Bari-Udinese 2-0Cagliari-Roma 2-2Catania-Bologna 1-0Chievo-Inter 0-1Lazio-Livorno 4-1Milan-Genoa 5-2Parma-Juventus 1-2Sampdoria-Palermo 1-1Siena-Fiorentina 1-5

Prossimo TurnoBologna-CagliariFiorentina-PalermoGenoa-CataniaInter-Siena (sabato)Juventus-MilanLivorno-ParmaNapoli-SampdoriaParma-AtalantaRoma-Chievo (sabato)Udinese-Lazio

Eugenio Grignani

Page 28: Il Piccolo di Cremona

di Giovanni Zagni

uella di domeni-ca scorsa è stata la peggior parti-ta vista in questo primo scorcio di

stagione al PalaRadi. “Colpa” di vincitori e vinti, entrambi poco brillanti causa la sosta natalizia, probabilmente, ed anche per propria difficoltà tecnica sia della Virtus che della Vanoli.

Hanno vinto gli ospiti, sen-za brillare, mentre i cremone-si sono parsi troppo impre-cisi e certamente la maggio-re esperienza dei bologne-si alla fine ha avuto il meri-tato sopravvento. La prova assolutamente insufficiente in attacco di molti degli uomini di Cioppi, Forbes (nella foto), Bell, Rowland e la discontinu-ità di Cusin su entrambi i lati del campo, non poteva che portare la Vanoli ad una scon-fitta. In difesa, unica nota lieta della giornata, insieme con l’eccellente prestazione di Formenti, la squadra inve-ce è andata bene. Così non resta che partire dalla pia-cevole constatazione di ciò

per capire che alla squadra non mancassero motivazioni o “voglia”, ma probabilmen-te gambe e concentrazione. Purtroppo queste soste, gra-dite e necessarie per mol-ti, hanno spesso valenza negativa sui giocatori stra-nieri che vanno avanti-indie-tro sull’Oceano, festeggiano, non si riposano e poi pagano

alla prima occasione. Adesso si scatenano i “contrari sto-rici”, quelli che quasi quasi erano rimasti male a vedere la super-Vanoli di un mese fa! Ma noi “vecchi del mestiere”, nel momento in cui si batte-va la Benetton, ad esempio, non ci sentivamo affatto certi che tutto sarebbe filato liscio come l’olio. Il campionato,

ancorché tecnicamente non eccelso, è duro e lungo ed i momenti di difficoltà anche psicologica vanno supera-ti con calma e senza dare… legnate a destra e a man-ca. Fortunatamente, guar-dando la classifica, ci ren-diamo conto che c’è chi sta peggio di noi, per cui si può lavorare ancora senza ecces-sive pressioni. E’ in arrivo, intanto, il viaggio a Teramo di domenica prossima, che non sarà una passeggiata, ma che obbligherà la Vanoli a

sputare sangue per dimostra-re, soprattutto a sé stessa, di essere sulla strada giusta per riemergere. Non sappiamo se esiste il margine per sperare in un successo esterno, ma certamente pensiamo che vi sia l’opportunità di recupera-re un discorso tecnico comu-ne, che faccia leva su quella che pare una buona predi-sposizione alla difesa, emer-sa nelle ultime partite. Che il secondo appuntamento del 2010 porti serenità e fiducia e, magari, due punti d’oro.

Sport28 Venerdì 8 Gennaio 2010

La Vanoli deve ritrovare se stessaQ

Basket serie A - Vietato farsi prendere dal panico, perché in campionato c’è chi sta peggio

A tutti gli appassionati di basket che mugugnano dopo quattro ko di fila della Vanoli, ricordo quanta strada ha fatto negli ultimi dieci anni il Gruppo Triboldi, per regalare a Cremona la massima serie cestistica. Domenica, ad esempio, il team di Cioppi affronta Tera-mo in un match che ha due precedenti lontani quasi otto anni. Dobbiamo tornare, infatti, alla stagione 2001-2002, la prima in B1 dell’allora Tamoil, allenata da Simone Lottici, che subito riuscì a centrare l’acces-so ai playoff. Un risultato importante, perché garantì soprattutto la permanenza nella categoria. E al primo turno degli spareggi promozione la Tamoil si trovò di fronte proprio Teramo, favorita per l’accesso in A2. Ma sul parquet i ragazzi di Lottici misero alla frusta i quo-tati avversari, soprattutto nel match in terra marchigia-na, perso 87-81, ma rimasto in bilico fino agli ultimi secondi della sfida. A Cremona nel ritorno, Teramo bissò il successo per 97-89, ma la Tamoil sfoderò un’altra ottima prestazione. I marchigiani, allenati da Franco Gramenzi, centrarono poi la promozione e successivamente salirono in A1, dove continuano ad essere protagonisti. Anche la società di Secondo Tri-boldi ne ha fatta di strada dal quel primo turno di pla-yoff ed ora merita di essere sostenuta in questa gran-de avventura, perché la salvezza non è affatto una chimera. Solo che ci sarà da soffrire un po’.

fa

Risulatati 12ª GiornataCantù-Avellino 85-61Caserta-Varese 76-53Montegranaro-Ferrara 92-88Napoli-Biella 54-124Pesaro-Teramo 82-78Roma-Milano 77-69Treviso-Siena 80-92Vanoli-Virtus Bo 69-74

Prossimo TurnoAvellino-MontegranaroFerrara-Treviso (sabato)Milano-BiellaRoma-NapoliSiena-CasertaTeramo-Vanoli CremonaVarese-Cantù (sabato)Virtus Bologna-Pesaro

CLASSIFICASiena 24Caserta 18Milano 16Cantù 16Biella 14Virtus Bologna 14Avellino 14Treviso 12Teramo 12Montegranaro 12Roma 10Pesaro 8Varese (-2) 8Vanoli Cremona 8Ferrara 4Napoli (-8) -8

Archiviata la poco esaltante prova con Bologna, la squadra di Cioppi deve provare a sbancare Teramo

di Massimo Malfatto

l campionato italiano per società ha dato i suoi primi verdetti a conclusione de-gli incontri di ritorno gioca-ti a spezzatino causa po-

sticipi per il maltempo. Piuttosto deficitario il bilancio delle nostre nove bocciofile impegnate (Stra-divari ammessa al secondo tur-no!): sorridono Baldesio, Quer-ce, Fadigati e Tranquillo, mentre recriminano e piangono amaro Flora, Casc e Bissolati già fuori al primo turno di questa impor-tante manifestazione.

PRIMA CATEGORIA – Nono-stante la mancata qualificazione sulle corsie del comunale si è visto il vero volto della canottieri Flora, una prestazione cuore e carattere che però non è stata sufficiente alla formazione di Ventura che ha pagato la giorna-taccia dell’andata. Gli individua-listi Campanini e Massarini ten-tavano di riequilibrare lo 0-3 dell’andata vincendo alla grande i loro incontri, mentre la terna pareggiava i set. A questo punto occhi puntati sul match della coppia Campanini-Minerva che veniva sconfitta nel primo set (con parecchie recriminazioni)

ed in pratica si decretava l’elimi-nazione della bocciofila riviera-sca.

C’era un moderato ottimismo in casa Casc dopo la sconfitta di stretta misura nell’andata, ma sulle corsie di casa i “sanitari” hanno giocato veramente male e sono stati giustamente eliminati. In parità terminavano i primi in-contri di terna ed individuale, ma i guai per la formazione di Bon-giorni arrivavano nel secondo

turno con le sconfitte di un di-scontinuo Cantarelli e di una di-sorientata coppia Bassotti e Cantarelli che veniva triturata senza lotta e senza scampo.

SECONDA CATEGORIA – I dispiaceri per il presidente Enzo Ferrari non finivano qui, anche se la prestazione dell’andata non poteva infondere molte speranze al Casc impegnato sulle corsie del bocciodromo di Lonato. Nell’individuale Visioli pareggia-

va il suo incontro, mentre delu-deva la terna Gaetti-Furregoni-Frittoli che perdeva malamente entrambi i set. La giornata nera per Furregoni proseguiva con la sconfitta nel primo set dell’indi-viduale, stessa sorte toccava alla coppia Visioli-Gregori e per la formazione di Giorgio Tessadri non restava che un mesto ritorno a casa. Stacca il biglietto al se-condo turno la “Tranquillo”: do-po il successo dell’andata (2-0) solo una passeggiata per la boc-ciofila soresinese il ritorno a Suz-zara in un incontro conclusosi rapidamente.

TERZA CATEGORIA – Senza dubbio in primo piano l’impresa della bocciofila “Le Querce” che ha colmato la sconfitta interna vincendo in trasferta e qualifica-tasi grazie ai “pallini”. Sulle cor-sie del bocciodromo di Rogno la formazione guidata da Ciappei ha giocato veramente bene, an-che se l’approccio alla gara è stato difficile per la sconfitta di Bellardi (poi sostituito da Borlen-ghi!) a cui ha rimediato il succes-so della terna Modica-Franzini-Viola. La coppia Modica-Viola pareggia il suo incontro, mentre un Franzini sugli scudi vince en-trambi i set e si va alla roulette del “tiro ai pallini”. Qui diventano protagonisti Viola (tre su tre!), Bellardi (due su tre!), mentre Franzini ne colpisce uno, suffi-ciente per la grande festa in casa “Querce”.

Sofferta arriva anche la quali-ficazione della canottieri Balde-sio impegnata a Codogno. Inizio tutto da dimenticare per la forma-zione di Mosconi causa le scon-fitte di Mazzoli e della terna for-

mata da Manfredini-Parma-Maf-fezzoni. La coppia Manfredini-Capellini pareggiava il suo incon-tro e a questo punto diventava fondamentale il successo di Maf-fezzoni, che giocava con deter-minazione e grande personalità.

Come per la Baldesio anche per il “Fadigati” passaggio del turno molto più complicato del previsto, soprattutto dopo il successo dell’andata (ed in tra-sferta!). La terna Celardo A.-Bonezzi-Avanzini perdeva en-trambi i set mentre Filippo Celar-do perdeva il primo (era avanti 5-1!), ma vinceva alla grande il secondo. La coppia Pelizzi-Ce-lardo F. pareggiava il suo incon-tro e diventava protagonista Cristian Avanzini che vinceva entrambi i set e faceva tirare un sospiro di sollievo al suo presi-dente (ed anche c.t.!) Gilberto Ripari. Sorpresa in negativo di questo campionato la canottieri Bissolati che conferma le diffi-

coltà che sta incontrando la so-cietà in questa prima fase di stagione. Partita giocata male dai bissolatini che non sono quasi mai esistiti: qualche fiam-matina all’inizio, ma poco altro in quanto la lampadina si è spenta in fretta per la formazione di Ro-berto Dilda. Coppetti vinceva il primo set, ma perdeva il secon-do, mentre la terna Cristofoletti-Mariani-Gallini offriva una pre-stazione irriconoscibile, scon-certante e subiva una pesante sconfitta dai “suzzaresi”. La coppia Coppetti-Gallini perdeva il primo set e la bocciofila rivie-rasca era già fuori senza compli-menti al primo turno!

QUARTA CATEGORIA – Uni-ca formazione iscritta in catego-ria ”D” era “Le Querce” subito eliminata senza recriminazioni, ma per il presidente Pietro Ri-ghetti due soddisfazioni sareb-bero state troppe per le sue co-ronarie...

I

Sono rimaste cinque le bocciofilecremonesi nel campionato italiano

La bocciofila Le Querce di 3ª categoria

BOCCE - In evidenza Le Querce, corsara nel bergamasco; soffrono ma si qualificano Baldesio e Fadigati

Sotto CanestroQuel precedente

lontano otto anni

CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2010

1ª CATEGORIA

Can.Flora – Casa Bella 2-0 (Qualifi cata Casa Bella)Casc – Malvestiti 0-0 (Qualifi cata Malvestiti)

2ª CATEGORIA

Suzzarese – Tranquillo 0-1 (Qualifi cato Tranquillo)Amatori Bocce. – Casc 1-0 (Qualifi cata Amatori Bocce)

3ª CATEGORIA

Codognese – Can.Baldesio 2-1 (Qualifi cata Can. Baldesio)Can. Bissolati – Suzzarese 0-1 (Qualifi cata Suzzarese)Fadigati – Matteotti 55 1-1 (Qualifi cata Fadigati)Junior Bocce – Le Querce 1-2 (Qualifi cato Le Querce)

4ª CATEGORIA

Le Querce – Cuviese 0-0 (Qualifi cata Cuviese)

RISULTATI INCONTRI DI RITORNO

Domenica 10 gennaio presso il Dopolavoro Ferro-viario di via Bergamo 19 si svolgerà la tradizionale as-sembla annuale delle società bocciofile cremonesi. L’ordi-ne del giorno comprende, do-

po l’elezione del presidente dell’assemblea, la relazione del presidente del comitato Giovanni Piccioni, la relazio-ne tecnica, varie ed eventuali ed al termine le premiazioni dei giocatori e società che si

sono distinte nell’annata. In considerazione dell’impor-tanza dell’argomento si spera in una presenza massiccia dei presidenti e/o delegati delle ventidue società boc-ciofile affiliate.

Domenica al Dlf l’assemblea delle bocciofile

Incontri di andata (2° turno) • Sabato 9 gennaio 2010

Stradivari – Presezzo (Bg)Lainatese (Lg) - Tranquillo

Ceresio (Co) – FadigatiCuviese (Va) – Canottieri Baldesio

Crevese (Va) – Le Querce

Page 29: Il Piccolo di Cremona

Sport 29Venerdì 8 Gennaio 2010

Un centinaio gli iscritti alla ripristi-nata Maratonina dell’Epifania. In Via Ghinaglia, di fronte alla sede della Banca Cremonese di Credito Coope-rativo, sponsor della manifestazione, il sindaco Oreste Perri ha fatto da star-ter in perfetto orario, alle ore 10. Gara dedicata al compianto presidente della banca stessa, Sil-vio Spotti che della Ma-ratonina era stato il fau-tore principale per anni. Riprendere agli stessi li-velli dopo sei anni di sta-si non era facile, ma gli organizzatori possono dirsi assai sod-disfatti del risultato ottenuto e pensare già all’anno prossimo. Subito evidente in gara, la differenza tecnica tra i ma-rocchini (che solo dopo qualche cen-tinaio di metri hanno preso in mano le redini della corsa) e tutti gli altri: Nika-mel Barouki e Tair Abdellabi hanno subito imposto un ritmo impossibile

per gli altri, un ritmo da 1h 6’ che nes-suno era in grado di reggere, neppure il loro connazionale Yashike che ha tentato di tenerne i lpasso per qualche chilometro, ma che già al passaggio da Castelverde accusava un ritardo

praticamente incolmabi-le. Dietro di lui, ma da-vanti al gruppone, Mau-ro Cattaneo (nella foto), primo cremonese e pri-mo italiano, che ha retto la quarta posizione sino al traguardo precedendo un altro esponente del Marocco, Rimi Mustafà.

All’arrivo non c’è stata volata per il successo: un po’ di scenetta, poi Ba-rouki ha lasciato la vittoria al conna-zionale, anche se i due sono arrivati a braccetto. Gran volata, invece, in campo femminile con Dacia Zaghi che ha superato proprio sul filo di lana Sil-via Morenghi.

C.C.

Dominio africano all’EpifaniaMauro Cattaneo sfiora il podio

E’ imminente, ormai, l’inizio del campionato di pallanuoto di serie B che inizia il 9 genna-io. La Bissolati Reale Mutua (nella foto) sarà impegnata nel primo turno in trasferta, a Vicenza, formazione temibilis-sima che lo scorso anno ha sfiorato la promozione ai pla-yoff. Con alle spalle già un paio di mesi di preparazione, la Bissolati di Maurizio Stagno affronta questa nuova avven-tura dopo essersi messa alle spalle un trionfale campionato di serie C, chiuso con un bi-lancio di venti vittorie in altret-tante partite. La Bissolati lo ha fatto ritornando al passato, ricostituendo quel gruppo as-solutamente dilettantistico che aveva fatto la storia della pallanuoto cremonese prima del-l’avvento di Tenderini, che aveva tentato di fare di Cre-

mona uno dei poli della palla-nuoto italiana e che aveva dato l’impressione di potervi riuscire, prima di lasciare im-provvisamente tutto, con una scia di polemiche e di strasci-chi anche di ordine finanziario che si stanno trascinando an-cora adesso. Per fortuna sono rimaste le basi giovanili e pro-prio su queste la Canottieri Bissolati ha creato il suo nuo-

vo corso. Un gruppo di giova-ni, rafforzato da qualche vec-chia gloria ripescata nei din-torni e la Bissolati è ripartita, lo scorso anno, con una squadra fortissima per la categoria, ma che purtroppo non è riuscita a rafforzare adeguatamente per il prossimo campionato, un torneo da sempre duro e diffi-cile. Due i nuovi acquisti: Grassi e Felissari, due anziani

ma sempre validi ex già in or-ganico alla società dei tempi eroici che porteranno classe ed esperienza in una squadra che però dovrà rinunciare all’apporto di due elementi di spicco come Zatti e Tabellini. Tutte le speranze di Maurizio Stagno si basano quindi sulla maturazione di alcuni giovani, che si spera abbiano un rendi-mento superiore a quello dello scorso anno.

Questi i giocatori a disposi-zione di Maurizio Stagno: Marco Abbiati, Riccardo Bar-tiloro, Giorgio Costantino, Mi-chele Falcone, Omar Felissari, Massimiliano Formis, Cesare Grassi, Simone Lazzari, Mat-teo Mazzolari, Stefano Mutti, Gianluca Pantaleo, Gianluca Piazzi, Luca Signorini, Federi-co Visconti, Marco Visconti.

Cesare Castellani

Pallanuoto - La formazione di Stagno esordisce in serie B sabato a Vicenza

Bissolati, inizia l’avventuraMaratonina - In campo femminile vince Dacia Zagni

Calcio Prima Divisione - Con Foligno e Pro Patria i gialloblù vogliono iniziare la risalita, grazie anche ai nuovi innestiPergo, due sfide per invertire la rotta

Il presidente Bergamelli, dopo l’ingaggio di Romano e 0, promette nuovi “colpi” di mercato

di Stefano Mauri

ono giorni intensi que-sti, per il Pergocrema e per il presidente Ste-fano Bergamelli.La squadra è alla vigilia

di due sfide importanti in chiave salvezza: domenica a Foligno e mercoledì prossimo nel recu-pero infrasettimanale contro la Pro Patria. E’ quindi tempo di scontri diretti, i ragazzi allenati da Roberto Bonazzi (e da Ales-sandro Scanziani) non possono permettersi ulteriori passi falsi. Bergamelli è impegnatissimo sul fronte calciomercato (che botti!) e... continua a far parla-re (bene) di sé. In che senso? Nell’ambiente, addetti ai lavori e sportivi informati danno il “Ber-ga” vicinissimo all’acquisto del Piacenza. Per qualcuno addirit-tura, il team emiliano sarebbe già dell’imprenditore orobico.

Claudio Falconi, addetto stampa del sodalizio gialloblù, interpellato in merito, ha però gettato acqua sul fuoco, o me-glio, si è messo a ridere.

Claudio ma il Piacenza è di Bergamelli?«A questo punto l’unica cosa da fare è sorridere, da smentire non c’è nulla, queste sono le solite voci che circolano in questo pe-

riodo, messe in giro ad hoc. Nei giorni scorsi mi hanno chiamato giornalisti da Mantova per chie-dermi se Stefano fosse interes-sato a rilevare il club virgiliano. A Bergamo se ne vanno in giro dicendo che Alessandro Rug-geri vorrebbe il “Berga” nel cda dell’Atalanta. Tra un po’ vedre-mo cosa dicono sulla sponda orobica dell’AlbinoLeffe. Ci rido su, ridiamoci insieme».

Allo stato attuale dunque l’unica verità è che il presiden-te è serenamente concentrato

sull’attualità agonistica “can-nibale” cremasca?

«Assolutamente sì e lo di-mostra la tenacia con cui si sta muovendo sul mercato».

In effetti, il presidente, il diret-tore tecnico Alessio Delpiano e il team manager Claudio Finetti stanno sgobbando sodo per ridisegnare la rosa “canarina”. L’obiettivo è quello di risollevar-si il prima possibile e abbando-nare la pericolosa palude della zona playout. L’acquisto (anco-ra da formalizzare) del playma-

ker Mariano Romano dal Siena (via Sassuolo), in prospettiva immediata è assai interessan-te: vista la pessima condizione dell’esperto Massimo Brambil-la, alla coppia tecnica Bonazzi & Scanziani (l’ex centrocampista della Sampdoria e del Genoa su Odeon Tv parla di football con assoluta professionalità, ndr), un regista serviva come acqua al deserto. E i colpi in entrata non finiscono qui: Bergamelli, dopo aver ufficializzato, l’arrivo, in prestito (via Genoa) della pun-

ta portoghese Diogo Tavares (a Frosinone dove era in compro-prietà non aveva più spazio), ha tirato le somme con procuratori, colleghi presidenti e consulenti vari e ulteriori colpacci sarebbe-ro all’orizzonte.

Il momento è topico per tut-ti: presidentissimo vincente, ambizioso e corteggiatissimo (calcisticamente parlando), cal-ciatori, tecnici, dirigenti, tifosi e addetti ai lavori. E’ iniziato il 2010, applaudiremo un Pergo-crema nuovo e tonico?

SZANINELLI

Allenatori: BONAZZI-SCANZIANI 4-4-2

MANZONI

DI BELLA

FEDERICI

GHIDOTTI

GUERCI

CAZZOLA

GALLI

PROBABILE FORMAZIONE

TAVARES

LE NOCI

ULIANO

Domenica il Pergo è atteso al varco a Foligno, dove troverà una diretta concorrente nell’avvincente e difficile corsa alla salvezza. Partita a razzo, l’equipe umbra dall’età media giovanissima, si è poi un po’ persa per strada. Gianluca Fusi, ex centro-campista tosto con trascorsi impor-tantissimi in serie A, è il trainer della realtà calcistica biancoazzurra pre-sieduta dall’ambizioso Maurizio Zampetti; Fusi, alla guida dei suoi giovanissimi ragazzi, proverà a rag-giungere una tranquilla salvezza senza correre, appunto, tanti inutili rischi. Mercoledì pomeriggio (ore 14.30) al Voltini è invece in cartello il recupero di campionato contro la Pro Patria guidata da Vincenzo Cosco. Reduce da una stagione tribolato (sul fronte societario), la Pro del neo pa-tron Antonio Tesoro ha la priorità di abbandonare la deficitaria posizione in graduatoria. Insomma, due scontri diretti attendono il Pergo.

Formazionicon assilli

di classifica

Gli avversari

Un fase della gara tra Pergo e Foligno dell’andata, terminata 2-2(per gentile concessione dell’Us Pergocrema)

Page 30: Il Piccolo di Cremona

l presidente Percivaldi ha di-spensato pacche sulle spalle e complimenti a tutti a fine gara sul parquet della Bertoni, dopo il successo della Reima sul Bas-

sano. Vittoria che ha cancellato il ko di Isernia.

«Devo fare i complimenti a tutti i ragazzi, nessuno escluso, per l’im-portante vittoria contro Bassano. Ho finalmente rivisto la Reima che piace a me, combattiva e decisa: credo che il pubblico accorso al palazzetto abbia finalmente applaudito con soddisfa-zione il gruppo.Avanti così».

Anche il diesse Rota è soddisfatto della prestazione.

«Non tutti, forse, avevano chiaro quanto fosse delicata la gara contro Bassano. Avevamo solo un risultato, la vittoria da 3 punti, e così è stato. Do-menica osserveremo il turno di riposo e non cogliere punti nella gara contro Bassano avrebbe significato assistere, impotenti, alla risalita pericolosa delle squadre che sono più attardate in clas-sifica. Invece abbiamo guadagnato 3 punti fondamentali, mantenendo sal-da la sesta piazza, nonostante, ancora una volta, alcune discutibili decisioni arbitrali in momenti topici del primo, terzo e quarto parziale, che hanno la-sciato tutti piuttosto allibiti. E' un paio

di mesi che viviamo situazioni simili su punteggi importanti, e non ne com-prendiamo il motivo. I ragazzi sono sta-ti molto bravi a mantenere i nervi saldi, perché quando viene chiamata out una palla che in realtà è un metro dentro su un punteggio importante, si rischia spesso di perdere la testa e peggiorare

la situazione.Valutazioni sui singoli? «Rosso e Ricardo hanno dato una

prova di carattere e personalità: loro devono essere, sempre più, punti di riferimento per i compagni di squadra più giovani. Finazzi (neo papà) e Pa-triarca sono stati devastanti in attacco

ed hanno anche creato problemi agli avversari con la battuta ed a muro».

PROSSIMO TURNO (10-01) Bas-sano-Città di Castello; Castellana Grotte-Roma; Cavriago-Isernia; Man-tova-Gioia del Colle; Padova-Bologna; Santa Croce-Ravenna; Sora-Massa. Riposa: Reima Crema.

IVolley A2 - Il bel successo contro Bassano ha soddisfatto la dirigenza

La Reima Samgas Crema ha fornito un’ottima prova contro Bassano, battuto 3-1(per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

Risultati 16ª GiornataBassano-Massa 2-3Bologna-Gioia del Colle 3-0 Castellana-Santa Croce 3-2 Cavriago-Città di Castello 3-1Isernia-Reima Crema 3-2Mantova-Roma 0-3Padova-Ravenna 3-2 Ha riposato: Sora

Risultati 17ª GiornataCittà di Castello-Mantova 3-2Gioia del Colle-Cavriago 0-3Massa-Padova 3-0Reima Crema-Bassano 3-1Roma-Isernia 3-0Santa Croce-Bologna 1-3Sora-Castellana Grotte 1-3Ha riposato: Ravenna

CLASSIFICACastellana G. 41Roma 40Sora 33Bologna 32Ravenna 27Reima Crema 26Santa Croce 22Padova 20Isernia 20Cavriago 19Massa 18Città di Castello 17Bassano 17Gioia del Colle 13Mantova 12

Sport30 Venerdì 8 Gennaio 2010

E’ tornato il buon umore

La storica qualificazione alla final four di Coppa Italia ha portato gran-ce entusiamo al Crema Volley, griffa-to IcosCla. Le violarosa, allenate da mister Barbieri, hanno confermato di aver raggiunto un ottimo livello pro-prio alla vigilia del big-match del campionato di B1 contro la capolista Vogevano. Le cremasche sono di-stanziate solo due punti e con un successo protrebbero raggiungere la vetta solitaria. Un match tutto da vedere, che richiamerà sicuramente tanti appassionati domenica alle 17.30 alla PalaBertoni.

CLASSIFICA Vigevano 27; Crema Volley 25; Orvanasso 21; Brescia, Carnago 18; Casale, Monza 17; Asti 16; Castellanza 14; Genova 12; Cologno 10; Legnano 8; Giaveno 5; Orago 2.

Crema Volleya caccia

della vetta

Serie B1 - Big-matchRiscattata la sconfitta al tie-break di Isernia. Domenica i Blues sono a riposo

Nella località turistica friulana di Lignano Sabbia-doro presso il grande villaggio dello sport, sono stati organizzati i campionati mondiali riservati ai Club di Karate. Migliaia gli atleti presenti in rappresentanza di molte nazioni, tra le più nemerose quelle dei Paesi dell’Est, compresa la rappresentativa russa. Convo-cati per questo importante appuntamento anche cin-que atleti della società Centre Gym Karate di Pandino, allenati dai maestri Luigi Zeni e Talon Piero.

A conferma dell’ottima preparazione che questi maestri riescono a trasmettere ai loro giovani atleti, non potevano mancare risultati eccellenti. Già dalla

prima competizione, la squadra formata da Casale-Frati-Freri, è riuscita ad aggiudicarsi la prima medaglia d’oro. Primo posto anche per la giovanissima Lorenza Freri (9 anni), nella categoria cintura arancio, per Caro-la Casale (11 anni) cintura verde e per Marco Mobilio, il più “vecchio” degli atleti pandinesi convocati (22 anni) che ha combattuto nell’impegnativa categoria delle cinture nere Senior. Buoni piazzamenti, infine, per Morena Frati (9 anni e 4° posto in finale), e per Gaia Agosti, anche lei a ridosso del podio.

Questi eccelenti risultati serviranno da incentivo per la prossima stagione sportiva, ricca di speranze.

Pandinesi super in FriuliKarate - Quattro ori conquistati nell’appuntamento di Lignano Sabbiadoro

Parte male il nuovo anno per la Bertolli Basket Team Crema, sconfitta 71-54 a Cervia. Ora le cremasche devono voltare su-bito pagina e pensare al match di domenica pomeriggio (ore 18) a Crema contro San Marti-no di Lupari.

• SERIE C Buon inizio d’an-no per l’Erogasmet Crema,

impegnata nel campionato di serie C. Il team di coach Sacco ha, infatti, battuto sul parquet amico la Pallacanestro San Bo-nifacio per 77-64. Sugli scudi Rossetti (20 punti) e Annoni (16), ma un po’ tutta la squa-dra ha fornito una prestazione convincente. Due punti molto importanti per la classifica dei

cremaschi, che possono ora guardare con maggiore fiducia al prosieguo della stagione. A partire dal match di sabato sera (alle 21) a Cavriago, contro una squadra che si trova in vetta al-la classifica. Anche se la vittoria appare un’impresa, l’Erogasmet non deve scendere sul parquet battuta in partenza.

Bertolli sconfitta a CerviaBasket - L’Erogasmet, dopo il successo di mercoledì, sfida la capolista

La notizia era nell’aria, ma ora è arrivata l’uffi-cialità dal direttore generale Claudio Santi: “Fio-renzuola Duemilaedieci” è la denominazione dei programmi che saranno presentati giovedì 21 gennaio alle ore 20.45 sul palco del Teatro Giu-seppe Verdi di Fiorenzuola d’Arda, nel corso della presentazione della Sei Giorni delle Rose. La 13ª corsa su pista emiliana è in programma dal 15 al 20 luglio al velodromo Attilio Pavesi, nel centenario della nascita dell’olimpionico a Los Angeles 1932, al quale è intitolato l’impianto nel cuore della Valdarda.

• PRESENTATE LE SQUADRE PRO Le squadre del Pro Tour 2010, la serie A del cicli-smo, comprende 61 corridori e due squadre del Bel Paese: la Liquigas-Doimo di Basso, Pelli-zotti, Nibali, Kreuziger e del cremonese Jaco-po Guanieri e la Lampre-Farnese di Petacchi, Cunego.

Sono invece sette, sempre che l’Uci dia la licenza alla Androni-Diquigiovanni del team manager Gianni Savio, le squadre Professional, con Giovanni Visconti, toscano leader europeo. Rispetto al 2009 spariscono Barloworld, Lpr e

la Csf, con un deciso ridimensionamento delle aspettative.

• PIERO BAFFI Tra i protagonisti attesi nel 2010, c’è il superdecorato campione lombardo su pista Under 23, che vestirà quest’anno i co-lori della Unidelta-Neri del team manager Bruno Leali e del direttore sportivo Stefano Pedrinazzi. Nella foto a lato è immortalato insieme a pa-pà Adriano, Albino Ferla, presidente della Uc Cremasca e Antonio Pegoiani, presidente della Federciclo provinciale.

Fortunato Chiodo

Ciclismo - Il 21 gennaio alle 20.45 verrà presentata la 13ª Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola

Solo due team italiani in serie A

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Page 32: Il Piccolo di Cremona

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