Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XI n° 40 • VENERDÌ 22 OTTOBRE 2010 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale alle pag 4-5 DROGA E ALCOL PER DIVERTIRSI Cresce il consumo tra i giovani. Lo psicologo: «Purtroppo oggi manca l’esempio della famiglia» CENTRALE NUCLEARE NEL CASALASCO? TERRITORIO IN FIBRILLAZIONE Preoccupazione e prese di posizione dopo le dichiarazioni del ministro Romani. Secondo Pizzetti: «In realtà potrebbe essere uno specchietto per le allodole per farci accettare i depositi di scorie». Salini: «Non c’è ancora niente di deciso» Ancora fenomeni di bullismo alla stazione dei pullman a pagina 11 LA DENUNCIA Il parcheggio si paga con un sms dal telefonino a pagina 3 Speciale Soncino: al via la sagra delle Radici alle pagine 23-27 A NATALE NUOVI PARCHIMETRI oglio porvi, per gioco, qualche do- manda: quante sono le leggi vigenti oggi in Italia? Se si mettono insie- me leggi statali, regionali, regola- menti ecc., si arriva a circa 200.000 (secondo una ricerca condotta pochi anni fa. Ma il bello è che esiste una legge anche per istituire una commissione bicamerale ad hoc per lo sfolti- mento delle leggi!). Quanti deputati e senatori abbiamo? 645, senza contare i senatori a vita. Un apparato enorme, una squadra numerosis- sima al servizio del Paese, una produzione notevole di norme. Eppure, tutto questo non basta; e anzi, il cittadino comune ha una per- cezione assai diversa, ormai, dell’utilità di questa macchina. Paradossalmente, al contra- rio di quanto accade in altri campi, la TV non ha favorito il processo di riconoscimento, se proprio non vogliamo parlare di identificazio- ne, con la classe politica. Certo non aiuta il tono di certi confronti. A differenza di altri paesi, in Italia, il confronto pubblico quasi mai si traduce in civile protesta, ma in scontro tra nemici: alle Camere, nei dibattiti televisivi ma anche al bar e alla guida delle auto. Un conflit- to costante, da stadio, come se fossimo sempre in campagna elettorale. Ho osservato con am- mirazione, nei giorni scorsi, il recupero dei 33 minatori cileni intrappolati per più di due me- si in una miniera. Quel Paese ha dato prova di una grande determinazione, ma anche di una grande unità: si è stretto intorno a quegli uo- mini, con orgoglio e con affetto. Eppure, il Cile ha vissuto una storia recente di spaccatu- re profonde, sociali, politiche ed economiche: con la dittatura e, poi, il ritorno alla democra- zia. Circola sul web una storiella: se fosse successo in Italia? “già al 3° giorno le prime difficoltà e quindi la ricerca dei colpevoli e delle responsabilità; Berlusconi: colpa dei co- munisti; Di Pietro: colpa del conflitto d'inte- ressi; Bersani: ... ma cosa è successo? Bossi: sono tutti terroni, lasciateli là; Capezzone: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; Fini: mio cognato non c'entra”. E’ solo una storiella, ma rende l’idea. Daniele Tamburini L’EDITORIALE In perenne conflitto V Calcio - Trasferta delicata Cremo a Reggio senza Paoloni che chiede scusa a pagina 39 Basket - Prima trasferta La Vanoli Braga non si abbatte e ci riprova a Cantù a pagina 40 Le proteste di una nostra lettrice, che racconta la sua disavventura lungo la linea Milano-Cremona. «Non avevo dieci euro ma solo sterline, nessuna comprensione da parte del controllore» SUL TRENO 217 EURO DI MULTA NOSTRA INTERVISTA «Mi vogliono far fuori dal partito». Sfogo di Giacomo Zaffanella (Lega) a pagina 11 a pagina 8 Classifica di Legambiente: Cremona perde 4 posizioni a pagina 9 ECOSISTEMA URBANO

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22 ottobre 2010

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Page 1: Il Piccolo Giornale di Cremona

Anno XI • n° 40 • VENERDÌ 22 OTTOBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

alle pag 4-5

DROGA E ALCOL PER DIVERTIRSICresce il consumo tra i giovani.Lo psicologo: «Purtroppo oggimanca l’esempio della famiglia»

CENTRALE NUCLEARE NEL CASALASCO?TERRITORIO IN FIBRILLAZIONE

Preoccupazione e prese di posizione dopo le dichiarazioni del ministro Romani. Secondo Pizzetti: «In realtà potrebbe essere uno specchietto per le allodole per farci accettare i depositi di scorie». Salini: «Non c’è ancora niente di deciso»

Ancora fenomeni di bullismo alla stazione dei pullman

a pagina 11

LA DENUNCIA

Il parcheggio si paga con un sms dal telefonino

a pagina 3

Speciale

Soncino: al viala sagra delle Radici

alle pagine 23-27

A NATALE NUOVI PARCHIMETRI

oglio porvi, per gioco, qualche do-manda: quante sono le leggi vigenti oggi in Italia? Se si mettono insie-me leggi statali, regionali, regola-

menti ecc., si arriva a circa 200.000 (secondo una ricerca condotta pochi anni fa. Ma il bello è che esiste una legge anche per istituire una commissione bicamerale ad hoc per lo sfolti-mento delle leggi!). Quanti deputati e senatori abbiamo? 645, senza contare i senatori a vita. Un apparato enorme, una squadra numerosis-sima al servizio del Paese, una produzione notevole di norme. Eppure, tutto questo non basta; e anzi, il cittadino comune ha una per-cezione assai diversa, ormai, dell’utilità di questa macchina. Paradossalmente, al contra-rio di quanto accade in altri campi, la TV non ha favorito il processo di riconoscimento, se proprio non vogliamo parlare di identificazio-ne, con la classe politica. Certo non aiuta il tono di certi confronti. A differenza di altri paesi, in Italia, il confronto pubblico quasi mai si traduce in civile protesta, ma in scontro tra nemici: alle Camere, nei dibattiti televisivi ma anche al bar e alla guida delle auto. Un conflit-to costante, da stadio, come se fossimo sempre in campagna elettorale. Ho osservato con am-mirazione, nei giorni scorsi, il recupero dei 33 minatori cileni intrappolati per più di due me-si in una miniera. Quel Paese ha dato prova di una grande determinazione, ma anche di una grande unità: si è stretto intorno a quegli uo-mini, con orgoglio e con affetto. Eppure, il Cile ha vissuto una storia recente di spaccatu-re profonde, sociali, politiche ed economiche: con la dittatura e, poi, il ritorno alla democra-zia. Circola sul web una storiella: se fosse successo in Italia? “già al 3° giorno le prime difficoltà e quindi la ricerca dei colpevoli e delle responsabilità; Berlusconi: colpa dei co-munisti; Di Pietro: colpa del conflitto d'inte-ressi; Bersani: ... ma cosa è successo? Bossi: sono tutti terroni, lasciateli là; Capezzone: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; Fini: mio cognato non c'entra”. E’ solo una storiella, ma rende l’idea.

Daniele Tamburini

L’EDITORIALEIn perenne conflitto

V

Calcio - Trasferta delicata

Cremo a Reggiosenza Paoloniche chiede scusa

a pagina 39

Basket - Prima trasferta

La Vanoli Braganon si abbattee ci riprova a Cantù

a pagina 40

Le proteste di una nostra lettrice, che racconta la sua disavventura lungo la linea Milano-Cremona. «Non avevo dieci euro ma solo sterline, nessuna comprensione da parte del controllore»

SUL TRENO 217 EURO DI MULTANOSTRA INTERVISTA

«Mi vogliono far fuori dal partito». Sfogodi Giacomo Zaffanella (Lega)

a pagina 11

a pagina 8

Classifica di Legambiente:Cremona perde 4 posizioni

a pagina 9

ECOSISTEMA URBANO

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La Giunta comunale ha deciso, nei giorni scorsi, di modificare la propria deliberazione del 22 aprile scorso, riequilibrando le aree a pagamento gestite da Aem a seguito della cessione di alcune aree centrali, storicamen-te gestite dalla stessa Aem, a Saba. L'idea nasce anche dalle indicazioni emerse duran-te il confronto con le associazioni dei com-mercianti e delle categorie per una migliore ottimizzazione della fruizione delle aree di sosta limitrofe al centro storico e nell’area della stazione ferroviaria. In particolare si procederà a revocare alcune aree in zona 2 (ove il Piano iniziale prevedeva zone per re-sidenti e tariffe agevolate): piazzetta San Pantaleone, via Porta Po Vecchia (lato ovest), via Cadore (lati est e ovest), via Larga (lato ovest).

Inoltre si è deciso di trasferire alcune vie, attualmente comprese nella zona 2, alla zona 5, con tariffa pari a 0.50 euro all'ora (con pri-ma ora gratuita). L’attuazione del provvedi-mento avverrà a seguito di idonea delibera-zione consiliare che individua la nuova rego-lamentazione tariffaria in aree ove la sosta è legata al pagamento di tariffa oraria.

In particolare si tratta di via Cadore (piaz-zetta intersezione Via San Salvatore).

Le aree di Viale Trento Trieste, attualmen-te in zona 3 con tariffa 1 euro/ora, verranno trasferite alla zona 5 con tariffa pari a 50 cen-tesimi con prima ora gratuita.

Si toglieranno poi alcune strade dall'elen-co di quelle abilitate alla sosta con tariffa agevolata dei residenti: via Cadore (lati est e ovest, tratto tra Piazza S. Pietro e Vicolo Stretto e piazzetta intersezione Via San Sal-vatore), via Larga (lato ovest), via Porta Po Vecchia (lato ovest), corso Vittorio Emanuele II (lato sud, tratto Via Ala Ponzone – civ. 52 e tratto tra Via Porta Po Vecchia - civ. 108; lato nord, tratto Via Ponchielli Amilcare - Via Sommi Picenardi).

Verranno infine istituite nuove aree con sosta a pagamento nelle seguenti vie della zona 3 (con tariffa pari a un euro): via Dante, via Manini, piazza della Libertà, via Mantova, viale Trento e Trieste.

Sono in arrivo nuove zone blu

CREMONA 3Venerdì 22 Ottobre 2010

Giunta Comunale

di Laura Bosio

e lamentele legate ai parcheggi, alla scomodità dei par-cometri dove è ne-c e s s a r i o a v e re

sempre con sè le monete, pe-na il rischio di non poter paga-re il parcheggio, hanno final-mente trovato soluzione.

In arrivo infatti, entro Nata-le, una vera e propria rivolu-zione nei modo di pagare il parcheggio a Cremona, come

avviene già in altre città Lom-barde: d'ora in poi, infatti, sa-rà sufficiente un sms per pa-gare la sosta.

«La nostra idea è quella di voler facilitare l'uso delle aree di sosta a pagamento, che a Cremona stanno crescendo in numero, sfruttando le nuove tecnologie di cui disponiamo» sottolinea Franco Albertoni, presidente di Aem. D'altro canto proprio il Piccolo, nelle scorse settimane, aveva por-tato alla luce numerose prote-

ste da parte di cittadini multati perché non avevano fatto in tempo a ritornare alle loro macchine prima della scaden-za del parcometro. Purtroppo capita spesso, infatti, di non riuscire a calcolare con preci-sione i propri tempi. O peggio ancora, di non possedere mo-neta a sufficienza, e di non trovare un posto dove poter cambiare. Insomma, un incu-bo per molti cremonesi, che però presto avrà fine.

«Naturalmente intendiamo mantenere l'utilizzo della tra-dizionale moneta, ma ad es-sa aggiungeremo delle nuove possibilità» continua Alberto-ni. «Innanzitutto metteremo un dispositivo grazie al quale potremo permettere alla gen-te di pagare con una carta di credito. Ma la grande novità sarà quella degli sms: l'uten-te potrà infatti scegliere di pagare semplicemente in-viando un messaggio con il cellulare. Ogni parcheggio sarà codificato da un nume-ro, attraverso cui l'utente po-trà selezionare l'area di par-cheggio per cui pagare, e in-viare un sms con l'orario di inizio e quello di fine. E nel caso i suoi tempi dovessero prolungarsi, sempre tramite un sms potrà prorogare an-che i termini della sosta. Op-pure si potrà semplicemente far partire il pagamento quan-do si parcheggia, sempre con un messaggio, e farlo termi-nare con un altro sms quan-do si va via».

La base sarà la possibilità di caricare una sorta di “scor-

ta” di soldi, tramite carta di credito, che verranno poi sca-lati appunto con il meccani-smo degli sms. «Le schede magnetiche utilizzate sinora per il pagamento dei parcheg-gi cadranno in disuso, ma chi ne dovesse p o s s e d e r e ancora verrà rimborsato» sottolinea il p r e s i d e n t e Aem.

La volontà dell'ammini-strazione co-munale e dell'Azienda ener-getica municipale, che si ap-poggia alle tecnologie fornite da AemCom, è quella di age-volare la sosta. Il tutto partirà entro Natale. «L'avvio del

nuovo sistema è legato al nuovo piano della sosta di Cremona, che vedrà anche il cambiamento di alcuni rego-lamenti comunali» conclude Albertoni. «Naturalmente i parchimetri verranno sostituiti

comp le ta -m e n t e , e quelli nuovi funzioneran-no attraver-s o a l c u n i piccoli pan-nelli solari. Tra l'altro si tratta di un

sistema che è già in uso in al-tre città della Lombardia, e questo permetterà agli utenti di poter parcheggiare anche in quei luoghi con lo stesso sistema».

L

Un sms per pagare il parcheggioAlbertoni: «Vogliamo agevolare i cittadini». E le monetine non serviranno più

In vigore già da Natale un sistema comodissimo che evita i disagi legati alla sosta

«Nuovi parchimetri che funzioneranno a energia solare»

Franco Albertoni, presidente di Aem Cremona

Page 4: Il Piccolo Giornale di Cremona

Difficile che tra i giovani passi la percezione del rischio. «Non siamo dipendenti dalle canne o dall'alcol. Beviamo solo quando ci va, per di-vertirci» raccontano due compagni di scuola, 16enni. «La sera usciamo con i nostri amici, e la puntata al bar per bere qualcosa di forte è d'obbli-go. Poi c'è anche chi fuma, nasco-sto in qualche vicolo o nei parchetti. E' solo dopo che inizia la serata: andiamo in discoteca a ballare, e ci sentiamo più leggeri, più allegri».

Tuttavia, fortuna-tamente, anche nel mondo giovanile c'è chi conosce i rischi di una vita sregolata. «Ho sempre avuto degli ideali e dei va-lori, e non li voglio mettere da parte perché è di moda sballarsi» ci racconta una 14enne che frequenta il liceo. «Quando esco con gli amici mi piace andare a giocare a bowling, oppure in ora-torio a giocare a calcio balilla. Pas-siamo delle intere serate così, di-vertendoci senza bisogno di nessu-

na sostanza. Chi fuma droga o si ubriaca? Persone che non sono capaci di divertirsi in altro modo, e devono ricorrere a questi espedien-ti».

Anche tra i più grandi sono an-cora molti i giovani che rifiutano i cosiddetti “divertimenti proibiti”. «Sinceramente mi fa schifo vedere che a scuola ci sono persone che usano certe sostanze» racconta Greta, 18enne. «I professori si fan-

no in quattro per controllarci, ma non è facile, se uno sa come nascondersi, soprattutto ora che, con i tagli fatti alla scuola, a sorvegliar-ci ci sono sempre meno persone. Non capisco neppure quelli che la sera pensano solo a be-

re: ho provato a prendere una sbor-nia, un paio di volte, e non ho certo ricordi piacevoli. Non mi sono di-vertita, sono solo stata male. E ne vedo moltissimi che si riducono così. Vorrei sapere quale gusto ci trovano».

Per molti adolescenti il consumo di sostanze che alterano la percezione è il modo migliore per riuscire a divertirsi, liberandosi delle inibizioni

di Laura Bosio

i aggirano come un grup-po compatto, se ti avvicini nascondono il braccio che regge una sigaretta forse non del tutto regola-

re, alle domande rispondono con risatine e occhiate sospettose. I giovani rappresentano da sempre un mondo a sè, ed avvicinarli non è facile, soprattutto per parlare di problemi come quello del consumo di alcol e droga.

Un problema che assume sem-pre più i contorni di un allarme so-ciale, come hanno evidenziato i rappresentanti scolastici nell'incon-tro svoltosi in prefettura nelle scor-se settimane, facendo il punto sul progetto denominato «Scuola Spa-zio di legalità», messo in atto da un anno a questa parte. Nel corso dell’incontro, è stata sottolineata la proficua cooperazione interistitu-zionale realizzata, al fine di preveni-re e contrastare il fenomeno del consumo e/o della detenzione di sostanze stupefacenti negli istituti scolastici.

E’ stata, poi, rilevata l’opportuni-tà che l’attività di formazione preve-

da un più intenso coinvolgimento delle famiglie ed un maggior nume-ro di incontri con gli studenti ed auspicata una più ampia diffusione del Protocollo tra le scuole ed i fa-miliari degli studenti.

Ma cosa ne pensano i giovani stessi? E perché spesso decido-no che per divertirsi è fondamen-tale sballarsi? Lo abbiamo chiesto a loro, incontrandoli all'uscita da scuola.

I primi che riesco a fermare sono un gruppetto di ragazzi, tutti ma-schi, intorno ai 16 anni. «A scuola gira la droga, ma solo quella legge-ra, come il fumo» mi raccontano. «Fumarsi una canna nascosti nei bagni, o nel cortile durante l'inter-vallo è qualcosa di abbastanza co-mune. A molti piace anche il brivido che dà il rischio di essere scoper-ti».

E gli alcolici? Beh, lo “sballo” a

scuola non è più un tabù. «Nelle ore buche è capitato che i nostri com-pagni portassero birra» raccontano due ragazze 18enni. «Succede più che altro tra i ragazzi, ma anche molte ragazze non si tirano indietro. E' un modo come un altro per diver-tirsi».

Che i professori facciano con-trolli serrati, spesso anche “bec-cando” i trasgressori, è indubbio. Ma c'è sempre chi riesce a farla franca.

Me lo spiegano, ridacchiando, alcuni alunni di quinta. «Alla nostra età è normale che un giovane pren-da qualche sbornia, o fumi qualche canna. Certo, farlo a scuola non è corretto, ma a volte trasgredire è divertente. E chi è furbo riesce a non farsi scovare. Una volta da noi qualcuno ha portato una bottiglia di vodka, e ce la siamo passati duran-te un'ora di lezione senza che il professore si accorgesse di nulla».

Ma perché i giovani oggi amano così tanto “sballarsi”? E per quale motivo spesso quello diventa l'uni-co motivo di aggregazione?

«Lo sballo è una moda, una spe-cie di status symbol» racconta Chiara, 18enne. «Nella mia compa-gnia di amici il programma delle serate fuori è invariabilmente lo stesso: ci si trova al parchetto già forniti di bevande alcoliche, che si acquistano al supermercato perché costano meno, si beve, ci si ubria-ca, e poi si è pronti a vivere la notte. Sballarsi aiuta ad essere meno timi-di, più disinibiti. E inevitabilmente ci si diverte di più, perché si superano i tabù che ci impongono i nostri genitori da quando siamo piccoli».

S

Cremona L’INCHIESTA

DROGA E ALCOL PER DIVERTIRSIAumenta il consumo tra i giovaniPerché lo fanno? Lo abbiamo chiesto a loro, fermandoli all’uscita delle scuole

«Il rischioè assolutamentesottovalutato»

Il rapporto dell’OmsDifficile curare la dipendenza totale dalle sostanze

Secondo un rapporto stilato dall’Oms, a costitu-ire una minaccia per la salute sono più le cosiddet-te “droghe legali”, come fumo e alcool, piuttosto che quelle illegali.

Secondo il rapporto i costi per la società di fu-mo ed alcool sono molto più elevati rispetto a co-caina e crack. Il fenomeno dell’abuso di alcool e fumo si fa sentire particolarmente nei paesi più poveri.

Sono circa 200 milioni nel mondo i consumatori di droghe illegali, il 3,4% della popolazione. Le droghe illegali hanno contribuito nel 2000 per lo 0,8% allo sviluppo globale di malattie, mentre l'al-cool vi ha contribuito per il 4,1% e il fumo di siga-retta per il 4%.

Nel rapporto inoltre si sottolinea l’attuale diffi-coltà nella cura completa della dipendenza dalle droghe, a causa delle alterazioni al funzionamento del cervello da esse provocati. Gli esperti, secondo il rapporto, hanno bisogno di considerare una complessa gamma di fattori quando si accingono a trattare la tossicodipendenza, e tra questi c’è anche la predisposizione genetica oltre che fattori psicologici, sociali e culturali.

La dipendenza dalla sostanza, sempre secondo

l'Oms, può non essere curabile, ma la migliore effi-cacia dei trattamenti disponibili può contribuire si-gnificativamente al recupero. Il rapporto sottolinea come chiunque possa diventare un tossicomane e quella dipendenza è una malattia. Ciò fa sì che sia cruciale affrontare la sofferenza di chi ha sviluppato la dipendenza in quanto essa rende più difficoltoso il trattamento.

Page 5: Il Piccolo Giornale di Cremona

er capire meglio il fenomeno, ab-biamo voluto chiedere il parere di un esperto. Lo abbiamo chiesto a Barbara Casa, neurologo spe-cialista in psicoterapia e magi-

strato onorario presso la Corte di Appello di Brescia, Sezione Minorile.

«Il vuoto depressivo, caratteristico dell’adolescenza, viene mitigato attraver-so l’uso di sostanze euforizzanti quali ec-stasy e cocaina mentre la scarsa consape-volezza del proprio valore, tipica della fase adolescenziale, necessita di alcool ed eroina al fine di migliorare la capacità rela-zionale» spiega la dottoressa. «Alcool e droga sublimano l’assenza di nuovi valori su cui fondare la vita adulta, dando ai gio-vani la sensazione di adeguatezza. L’as-setto famigliare attuale spesso non è in grado di assorbire il disagio, perché le fi-gure genitoriali sono latitanti e confuse.

Al giorno d'oggi le sostante psicoat-tive e gli alcolici diventano sempre più un surrogato al divertimento, special-mente la sera: come mai i giovani hanno bisogno di questo per divertirsi?

«Innanzitutto non si tratta di divertimen-to, nel senso di intrattenimento e di arric-chimento derivato dalla vicinanza degli al-tri. Si tratta di esperienze di solitudine, al limite dell’au-tistico, dal momento in cui vengono scavalcati i con-cetti di amicizia e di affetto. I gruppi che si formano so-no casuali, oppure legati dal bisogno di condividere valori trasgressivi, derivati dalla incapacità di soppor-tare la noia - a sua volta derivata dalla scarsa capacità di sublimare bisogni aggressivi attraverso la fattività: oggi i giovani non traggono piacere dalla lettura né dall’apprendimento e neppure dalla condivisione di regole morali, vissute invece come frustranti e come frutto dell’ipocrisia degli adulti. La famiglia trop-

po spesso detta regole che non rispetta: ogni giorno nella nostra professione incon-triamo figure genitoriali che non sanno as-sumersi la responsabilità della fatica del quotidiano e che cercano solo un proprio spazio di divertimento e di emancipazione in età adulta. Tali comportamenti destrut-turano nei giovani il concetto di comple-tezza che invece deve caratterizzare l’età adulta, ed aprono la questione su quanto sia utile e a chi giovi fare sacrifici, visto che nemmeno i genitori appaiono in grado di reggere in tali situazioni e su tali argomenti nel quotidiano.

Il concetto di famiglia ormai ha perso - ed ogni giorno perde sempre più - l’asset-to tradizionale, due figure genitoriali fisse e conviventi, a favore di modelli alternativi in cui il ruolo paterno e materno sono prima-riamente rifiutati dai genitori stessi, a favo-re dell’appiattimento dei ruoli. Recenti ri-cerche sociologiche hanno dimostrato come in Lombardia siano ormai più nume-rose le famiglie cosiddette allargate - quin-di quelle in cui vi sono per la prole più figu-re maschili e femminili di riferimento quoti-diano rispetto al tradizionale concetto di un padre e una madre conviventi - ponen-do i problemi di comportamento e di edu-

cazione quale necessità educativo pedagogica da parte delle istituzioni.

Un ruolo che comunque non spetta loro e che non andrebbe mai delegato dal-le famiglie, generando trop-po sovente confusioni e problematiche nel proces-so di crescita e di matura-zione individuale.

Sostanze di questo tipo possono da-re dipendenza, ancora di più quando si tratta di giovani. Che effetto possono fare alla psiche di un adolescente?

«E’ accertato ormai che tutte le sostan-ze psicotrope di questo tipo sono dannose sulle strutture del sistema nervoso centra-

le. Il danno su un organismo in crescita è irreversibile, sia in termini strutturali anato-mo - funzionali che in termini di circuiti neuropsichici, legati alle funzioni più sofi-sticate della psiche.

Si assiste in età giovanile alla comparsa di gravi disturbi di tipo neurologico, quali malattie extrapiramidali, forme di demen-za, encefalopatie vascolari e multinfartuali e sindromi epilettiche, mentre sul piano psichiatrico si manifestano con allarmante frequenza psicosi con delirio ed allucina-zioni, refrattarie alla terapia tradizionale farmacologica.

Il sostegno psicologico e psicoterapico individuale e delle famiglie riveste in que-ste forme grande importanza, dal momen-to in cui, accanto ad un recupero cognitivo comportamentale e di strategie di problem solving, pone l’attenzione sulla causa psi-cologica alla base del disagio giovanile - che ha indotto e sostiene la condotta a ri-schio».

Uscirne è forse la cosa più difficile: come riuscirci? Cosa deve fare la fami-glia?

«Non deve lasciare soli i giovani e deve assumersi il suo ruolo formativo ed educa-tivo, aiutandoli a integrare i bisogni e le necessità in maniera adeguata. Nei giova-ni si deve favorire il recupero di valori tradi-zionali, che portano ad esaltare categorie in loro comunque già presenti quali l’ono-re, il rispetto e la gratificazione attraverso la fatica; tali valori possono creare un col-lante generazionale che permette al giova-ne di essere coinvolto in un destino di fa-miglia positivo e gratificante, sia sul piano personale che di immagine pubblica.

Quando la famiglia ricatta il giovane perché svolga il proprio dovere, dimo-strando in questo modo l’assenza di coe-renza dei valori proposti, fallisce il suo scopo educativo, perché mai come in fa-miglia quanto viene detto così deve esse-re fatto. Predicare bene e razzolare male è la prima accusa che viene rivolta dai gio-vani ai genitori. Questo si deve concretiz-zare a più livelli: dall’utilizzare un linguag-gio pulito alla cura della propria persona, fino all’assunzione di responsabilità man-tenendo la parola data e gratificando gli sforzi senza ironie e infantilismi. Alcune volte i genitori dovrebbero consolidarsi nel ruolo genitoriale e considerare i figli non un peso, o un intoppo nella loro quo-tidianità ma il loro lavoro più difficile e co-muque l’unico per cui valga la pena di fare sacrifici.

Se nemmeno i genitori sono disposti ad investire sui figli in che modo questi pos-sono pensare di valere qualcosa? La ricer-ca di un proprio valore intrinseco e di una propria personalità - che copra i buchi la-sciati dal passaggio dall’infanzia all’adole-scenza - deve essere un progetto condivi-so dal nucleo famigliare e non una “avven-tura” da affrontare in solitudine.

Bisogna sempre ricordarsi che I figli non sono mai abbastanza grandi per rimanere turbati dal cattivo comportamento dei ge-nitori: se non sanno di essere amati non investiranno mai su di sé».

P

Il parere dello psicologo

5Venerdì 22 Ottobre 2010 l’inchiesta

«si tratta di esperienze di solitudine estrema.Purtroppo oggi manca l’esempio della famiglia»

«Si riscontral’assenza

di nuovi valori»

La psicologa Barbara Casa

Spesso la famigliadetta delle regoleche poi non rispetta

Page 6: Il Piccolo Giornale di Cremona

NUOVA CENTRALE - Dopo le affermazioni del ministro Paolo Romani, paura nell’Oglio Po, zona presa in considerazione come un possibile sito

di Laura Bosio

i torna a parlare di nuclea-re, la cui ombra si stende sul territorio Casalasco. Dopo l'incubo di Caorso, dunque, un altro territorio

sembra essere minacciato, secon-do quanto ha dichiarato nei giorni scorsi, durante un convegno, il neoeletto ministro Paolo Romani, secondo cui «La Lombardia sarà una delle regioni dalle quali si co-mincerà ad esaminare la possibilità di un insediamento».

A preoccupare le amministra-zioni locali è la legge 99/2009 che cerca di imporre la localizzazione delle centrali. «Configura una si-tuazione antidemocratica» ha det-to Claudio Silla, sindaco di Casal-maggiore. «Siamo pronti a solleva-re la questione ai vari livelli, dall'An-ci alla Corte costituzionale fino a quella europea». L'amministrazio-ne di Viadana, che sarà rinnovata a marzo, contesta dal canto suo il ritorno al nucleare sia nel metodo sia nella sostanza: «Anzitutto non è possibile» aggiunge Giovanni Pa-vesi, sindaco uscente e consigliere regionale del Pd «che si sappia di questa cosa dai giornali, senza che prima vengano sentite le ammini-strazioni locali. Poi contestiamo che l'atomo sia il futuro energetico di questo Paese. Lo facciamo per

considerazioni di tipo ecomomico e anche per il problema delle sco-rie. Qui poi si è sviluppata una filie-ra agricola di qualità e sarebbe contraddittorio costruire una cen-trale».

Dal canto suo il presidente della Provincia di Cremona Massimilia-no Salini, rispondendo alle critiche di chi accusa l'amministrazione di immobilismo, si dichiara tranquillo e getta acqua sul fuoco. «Ho sem-pre trattato il tema con le categorie economiche, e dal canto nostro, come amministrazione provinciale abbiamo il polso della situazione. Ho avuto personalmente, più volte, modo di interloquire a livello regio-

nale e nazionale, per capire come si colloca il nostro territorio in meri-to a questo tema, e posso dire con tranquillita che non c'è ancora nulla di certo in merito alla collocazione delle centrali. Naturalmente i terri-tori che presentano corsi d'acqua sono più interessati al discorso, ma

di qui a pensare che si sia già deci-so dove costruire ce ne passa. La verirà è che non c'è ancora nulla di certo, ed è quindi prematuro fare dichiarazioni di sorta».

Salini risponde poi agli attacchi dell'opposizione. «Assurdo che si dica che l'amministrazione provin-ciale non fa nulla: sui temi dell'ener-gia abbiamo sempre avuto posi-zioni ben precise. Abbiamo tentato di razionalizzare l'ambito delle agroenergie, e abbiammo presie-duto lo sviluppo di questa grande opportunità affinché essa non si trasformi in un rischio. La discus-sione sul tema del nucleare, se-condo me, oggi non può essere giocata su reazioni istintive a voci di corridoio. Credo vi sia una scar-sa consapevolezza di come viene gestito oggi questo processo, e sarebbe opportuno che tutti cer-cassimo di migliorare il nostro li-vello di conoscenza sullo stato at-tuale delle tecnologie nucleari. So-lo allora potrà avviarsi un serio di-battito, anche in merito ai rapporti con le istituzioni superiori. Bisogna arginare la disinformazione che di-laga, e non assecondare certi fe-nomeni istintivi e reazioni improvvi-sate».

Paolo Romani ha tirato in ballo il presidente della regione Roberto Formigoni, che secondo il mini-stro sarebbe stato d'accordo

S

Cremona l’inchiesta

L’ombra del nuclearesi allunga sul casalascoSalini: «Sono solo voci di corridoio. Ho verificato che non c’è ancora niente di deciso»

Casalmaggiorepronta

a dare battagliasull'ipotesi di costruzione della centrale. Affermazione che il presi-dente smentisce. «In questo mo-mento non c'è bisogno di centrali di nessun tipo in Lombardia, per-ché la regione ha raggiunto l'auto-sufficienza energetica» ha detto nei giorni scorsi. «Siamo alla vigilia dell'apertura di un dialogo, ma pri-ma di aprire dialogo bisogna defi-

nire regole». Il governatore indica però la road map: «Bisogna ragio-nare in ottica nazionale. Se il go-verno, cioè, una volta stabiliti i cri-teri di individuazione dei siti, deci-derà di costruire una centrale in Lombardia, dovrà aprire un tavolo di confronto con la Regione, che a sua volta dovrà aprire dei tavoli lo-cali».

Page 7: Il Piccolo Giornale di Cremona

NUOVA CENTRALE - Dopo le affermazioni del ministro Paolo Romani, paura nell’Oglio Po, zona presa in considerazione come un possibile sito

on sarà che l'ipotesi di realizza-zione di nuove centrali nucleari sia uno “specchietto per le allo-dole”, per far accettare ai territo-ri i depositi per le scorie, che nei

prossimi anni torneranno dai paesi esteri in cui erano state mandate per la lavorazio-ne?

Se lo chiede Luciano Pizzetti, deputato del Pd, che interviene duramente nel dibat-tito scaturito dalle dichiarazioni del ministro Romani. «Queste informazioni trapelano attraverso annunci fatti in sedi improprie, come quando si era parlato di ritorno del nucleare in Italia durante l'insediamento del presidente di Confindustria. Lo scorso luglio era uscita una legge che sanciva il ritorno del nucleare senza che venisse de-finito il quadro delle strategie energetiche complessive. Tra l'altro tale legge andava contro il titolo V della Costituzione, perché affida allo stato il potere sostitutivo nel ca-so che la Regione non sia d'accordo. Co-me se non bastasse con la nuova riforma vengono ridotti gli incentivi sulle emnergie rinnovabli. Insomma, c'è una gran confu-sione in materie energetica. E ora il neo ministro se ne esce, durante un convegno, parlando di nucleare senza sapere di cosa sta parlando. Tra l'altro l'Italia ha già fatto con la Francia un accordo per la fornitura delle tecnologie, ma si parla di produrre 1.600 mw, un quantitativo per cui un corso

d'acqua come il Po non sarebbe sufficien-te». Ma Pizzetti ha anche altri elementi con i quali ribadisce l'assurdità di questa solu-zione. «Se si guarda il costo dell'attività di gestione, il costo del singolo kilowattora da nucleare rischia di diventare più costoso di quello derivato dal combustibile fossile. Una centrale tra Cremona e Mantova non ha senso, e per questo è importante che si dia il via ad una mobilitazione di tutte le forze territoriali. E i rappresentanti del no-stro territorio dovrebbero alzare la voce, e chiedere a Formigoni delle garanzie».

C'è poi il problema del rischio di trovarci un deposito sul territorio regionale. «Non

vorrei che come mediazione al ribasso, per non avere la centrale ci trovassimo con un bel deposito».

Ad rincarare la dose anche il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni. «La Re-gione deve dire chiaramente se è favorevo-le o contraria all’insediamento di una cen-trale nucleare in Lombardia» dichiara. «Inoltre mi chiedo una cosa: in un'intervista tempo fa l'assessore provinciale Soccini aveva detto che non si sarebbe scandaliz-zato se si fosse realizzata una centrale, perché le compensazioni ambientali avreb-bero avuto effetti positivi. A questo propo-sito credo che la Provincia dovrebbe con-

vocare il consiglio, per dire no a questa assurda decisione.

E con una mozione il Pd chiede alla Re-gione di dichiarare la Lombardia territorio inadatto all’istallazione di centrali nucleari e di individuare procedure condivise con gli enti locali per ogni localizzazione di impian-ti di produzione energetica. «Le centrali nucleari non sono sicure per l'uomo e per l'ambiente, sono economicamente svan-taggiose e anacronistiche anche perché non è ancora stata data una risposta allo stoccaggio delle scorie. «Spero che la Re-gione e la Provincia di Cremona, insieme a tutti i comuni del nostro territorio, lavorino affinché il cremonese diventi davvero tra qualche anno il primo territorio "Carbon Zero", cioè completamente autosufficiente dal punto di vista energetico».

Tornando alla centrale, già mesi fa il Pd di Casalmaggiore aveva lanciato l'allarme ritenendo a rischio il casalasco ed il viada-nese come possibili luoghi scelti per il sito. «Adesso il pericolo di avere nell'Oglio Po una potenziale fonte di inquinamento così pericolosa, è quanto mai reale» affermano Marco Vallari e Titta Magnoli, rispettiva-mente segretatio del Pd di Casalmaggiore e segretario del Pd provinciale. «Riteniamo inaccettabile la scelta di scommettere sul nucleare dimenticando di investire invece sulle fonti alternative e rinnovabili, che so-no il vero futuro della frontiera energetica».

N

L’OPPOSIZIONE - Pizzetti, Alloni, Magnoli e Vallari

7Venerdì 22 Ottobre 2010L’INCHIESTA

«La centrale è solo uno specchietto per le allodole, una scusa per farci accettare un deposito di scorie»

Il problema della sicurezza delle tecnologie utilizzate in Francia per il nucleare, emerge da un rapporto di François Roussely, vicepresidente Europeo di Credit Suisse, presidente onorario del gruppo Edf, redatto su commissione di Nico-las Sarkozy sulla filiera nucleare in Francia?

Lo ricorda Benito Fiori, portavoce dell'asso-ciazione CreaFuturo, che ha pubblicato sul pro-prio sito tale rapporto.

«Sull'affidabilità del reattore Epr (1600 MW)» spiega Fiori «della francese Areva si legge: «Tut-tavia, a lungo riconosciuta come un modello nel settore delle tecnologie un nucleare civile, la Francia vede la sua immagine deteriorarsi. La credibilità allo stesso tempo del modello Epr e della capacità dell'industria nucleare francese di riuscire di nuove costruzioni di centrali è stata seriamente scossa dalle difficoltà incontrate sul cantiere finlandese di Olkiluoto e su quello della terza sezione di Flamanville”».

Il rappoero inoltre sostiene che “Deriva anche da queste constatazioni e raccomandazioni che decide imperativamente di effettuare un ritorno d'esperienza dei cantieri di Olkiluoto, di Flaman-ville 3, e di Taishan (Cina), prima di cominciare la costruzione propriamente detta di Penly 3 (Co-mune dell'Alta Normandia, n.d.r.).». «Ma non erano queste centrali quelle presentate a noi poveri italiani come di nuova ed ultima genera-zione, intrinsecamente sicure?» si chiede Fiori.

«Ma parliamo dei costi. Per sostenerne i costi, per il nucleare, che oggi in Francia è a totale carico dello Stato, viene suggerito il coinvolgi-mento del finanziamento privato. Se in Italia, forse, fra quattro o cinque anni, la miopia vincerà e si faranno delle centrali, si dovrà ricorrere an-cora alla tecnologia precedente.

Sarà bene allora ricordare che, benché sotta-ciuta e sminuita, questa tecnologia ha una storia segnata da numerosissimi incidenti. Nel solo 2009, ad esempio, ne sono stati registrati quat-tro, con sversamento di materiale radioattivo, nella sola centrale di Tricastin, in Francia».

CREAFUTURO

Piuttosto vibrante anche l'in-tervento di Giuseppe Torchio, consigliere provinciale «Mentre a Roma e a Milano si da via libera al nucleare, il dibattito politico é del tutto afono sulla proposta di "regimazione del Po" con la pro-duzione di 300 nuovi mw di ener-gia pulita idroelettrica grazie alla creazione di 4/5 barriere e relati-ve centrali» sottolinea. «Nono-stante il colosso tedesco E-On abbia presentato pubblicamente nella primavera 2009, nella fase terminale del mio mandato in Provincia la proposta, la volontà di sostenere direttamente il costo per la realizzazione dell'intera opera in project financing, senza alcun aggravio per lo Stato, le Regioni o altri enti, nessuna rispo-sta e' venuta dal Governo e dalle altre Istituzioni.

Al riguardo il progetto di regi-mazione del Po oltre che fornito-re di energia pulita è idoneo alla realizzazione di una vera e propria attività di navigazione interna, oggi del tutto marginale e senza i necessari sviluppi con la caduta verticale del trasporto gasiero,

oggi addirittura disattivato a fron-te dei pericoli del trasorto ferro-viario (Viareggio) e stradale. Il mondo economico si é ripetuta-mente espresso a favore di tale scelta». In sostanza, secondo Torchio, se bisogna parlare di energia si pensi piuttosto al rin-novabile, che invece viene tra-scurato.

«Non si comprende come, a fronte di un piano provinciale energetico che prevedeva l'auto-rizzazione di 120-150 mw di ener-gie elettriche alternative (biomas-se, fotovoltaico, miniidro, ricon-versione centrali Tamoil e Inver-nizzi, etc) e di 300 mw idroelettri-ci sull'asta del Po, sia pure in compartecipazione con Mantova e la sponda emiliana, si registri il silenzio tombale istituzionale e delle stesse maggioranze e oppo-sizioni, pure alternate tra il ver-sante lombardo e quello emilia-no. Perché è ora di decidere e non solo di tagliare. Da un'analisi impietosa delle tematiche pada-ne sono stati cancellati ventanni di impegni, leggi e investimenti, dai 180 milioni di fondi Fas per il

progetto "Valle del Po" delle 13 province rivierasche, al taglio di 87,5 milioni su navigazione inter-na (Porto, Tencara, sicurezza argi-nalenetc.) e ai silenzi sul progetto "Golena aperta" per la reindu-strializzazione e bonifica delle aree Tamoil, Porto e contigue».

«Pensate invece alla regimazione del Po»

Giuseppe Torchio: «Silenzio tombale delle istituzioni»

Luciano Pizzetti, deputato del Pd Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd

«Quelle francesi non sono sicure»

Luigi Arcaridi anni 70

Ne danno il doloroso annuncio, a funerale avvenuto, Maria, la figlia Rosangela con Valentino, il fratello, la sorella unitamente ai parenti tut-ti.

Cremona 22 Ottobre 2010.

Dopo breve malattia è man-cato all'affetto dei suoi cari

NECROLOGIE

Page 8: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Giulia Sapelli

disagi per i viaggiatori che si trovano malaugurata-mente a percorrere in treno la Milano-Cremona-Man-tova sono già ben noti. Ma

a far più scalpore è la rigidità di Trenitalia in taluni casi. Come ac-caduto a una nostra lettrice, che nei giorni scorsi si è sentita vitti-ma di un vero e proprio sopruso.

La donna, rientrata da Londra, aveva preso il treno per un pelo, e non aveva obliterato. Non aveva così protestato quando il control-lore le aveva chiesto di pagare dieci euro di multa. I problemi erano sorti nel momento in cui lei si era resa conto di avere con sè solo le sterline. Il controllore le aveva però detto che non poteva pagare con le sterline, e non ave-va neppure accettato che la si-gnora scendesse dal treno per farsi dare i 10 euro dalla madre che la attendeva in stazione.

Così si era trovata con un ma-no un verbale di contravvenzione da 217 euro, e molta rabbia in corpo.

«Sono problemi che accadono fin troppo spesso» ha commen-tato Luigi Bellini, presidente dell'Unione Consumatori di Cre-mona. «In questo caso è una questione di buon senso del con-trollore. Per quanto riguarda l'utente, l'unica cosa che può fa-re è segnalare il problema, per-ché con un ricorso non otterreb-be nulla, se non tirarsi la zappa sui piedi».

Del fatto che si tratti di un ec-cesso di zelo da parte del con-trollore e delle Ferrovie, ne è con-vinto anche da parte di Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente Lombardia. «Certo,

l'utente avrebbe dovuto andare subito dal controllore, per rivelare di non aver obliterato. D'altro canto le Ferrovie cercano di tute-larsi dai cosiddetti “portoghesi”, ossia coloro che non pagano il biglietto, o che non obliterano per conservarlo e riutilizzarlo. Tuttavia la sanzione di 217 euro mi sem-bra eccessiva rispetto alla buona volontà che dimostrava la perso-na coinvolta. Poiché la donna non aveva con sè gli euro per pagare, avrebbe potuto benissimo farle un bollettino da dieci euro, che avrebbe potuto pagare in seguito. Queste reazioni eccessive, se da un lato possono sembrare logi-che, appunto per scoraggiare i portoghesi, dall'altra denotano un eccessiva rigidità».

Il vero problema, secondo Ba-lotta, è il fatto che il rapporto tra

servizio e costi è assolutamente spropositato. «Se vi fossero i tre-ni puliti e sempre in orario, senza problemi di sorta sulle linee, si potrebbe anche giustificare la ri-gidità, e anche il continuo au-mento dei costi dei biglietti. Inve-ce la situazione è sempre dram-matica. I ritardi si accumulano, spesso le obliteratrici nelle sta-zioni non funzionano e gli utenti si trovano a discutere con i control-lori per biglietti non obliterati. Non parliamo poi della pulizia dei vagoni: solo qualche settimana fa un gruppo di pendolari mi ha contattato, dicendomi che non avevano neppure il coraggio di sedersi sui sedili, da tanto che erano sporchi. Insomma, vista la situazione ci si aspetterebbe al-meno un atteggiamento più mor-bido».

I

«Una sanzione spropositata perchè non avevo con me 10 euro ma solo sterline». Balotta e Bellini: «Ferrovie troppo rigide rispetto al servizio»

Cremona8 Venerdì 22 Ottobre 2010

In treno: 217 euro di multa e tanta rabbiaCaro Direttore,mentre le scrivo questa lettera mi

domando: ma cosa sta accadendo in Italia?

Sono una signora europea, mezza francese e mezza italiana, e convivo con un compagno inglese. La setti-mana scorsa ad un certo punto mi sono chiesta se mi stavo trovando dentro a un brutto sogno.

Sono arrivata a Linate da Londra, e di corsa ho preso il pulman per Milano. Alla stazione, io e il mio com-pagno facciamo i biglietti per Cre-mona e sempre di corsa saliamo sul treno pieni di bagagli. Poco prima di arrivare alla stazione di Cremona, giunge il controllore: «Biglietti per favore». Eccoli. Ahimè ecco la trage-dia. «Documenti, prego», chiede an-cora il controllore. Io consegno la

mia carta d’identità e il passaporto del mio compagno che è inglese, come detto.

Ed ecco che il controllore ci dice che i biglietti non sono validi perché non obliterati, ma così dicendo buca e convalida (almeno ritengo) quello del mio compagno, mentre a me di-ce: «Sono dieci euro di multa». Tento di pagare ma scopro che sono rima-sta senza euro, ho solo sterline. «Posso pagare con le sterline?», chiedo. «No», è la risposta. Nel frat-tempo siamo giunti in stazione quin-di mi affretto a dire: «C’è mia madre che mi aspetta in stazione, le lascio i bagagli scendo mi faccio dare i dieci euro e le pago la multa». Di risposta il solerte funzionario delle Ferrovie Italiane straccia il mio biglietto, met-te i pezzi nel taschino della giacca,

mi fa un altro biglietto sostitutivo di colore giallo dove non capisco nien-te di quello che c’è scritto se non che devo pagare 217 euro di multa!! Siamo passati in un attimo da dieci euro di multa a 217 euro più il costo del biglietto già pagato. Pensi signor direttore che per il volo Londra – Mi-lano ho speso 30 euro.

E’ vero, io non sapevo che dovevo obliterare il biglietto e la legge non ammette ignoranza, ma mi chiedo: perché al mio compagno il biglietto è stato obliterato dal controllore e non anche a me? Inoltre era mia in-tenzione pagare i dieci euro di mul-ta, invece perché tanta cattiveria? E’ uno schifo. Non dimenticherò mai la faccia di quel controllore e i 217 euro che ho donato alle Ferrovie Italiane.

Lettera Firmata

LA LETTERA GIUNTA IN REDAZIONE

L’OBLITERAZIONE DEI BIGLIETTI I biglietti dei treni regionali devono essere regolarmente obliterati prima della partenza. In tutte le

stazioni si trovano delle macchinette gialle con una fessura nera, le obliteratrici, che stampano la data e l’orario sul vostro biglietto. Quest’ultimo, da quando è stato obliterato, ha una validità di 6 ore per i viaggi inferiori ai 200 km e di 24 ore per i viaggi più lunghi. Se vi siete dimenticati di obliterare il biglietto, si applicano le sanzioni previste per chi viaggia senza biglietto.

Per questo motivo è fondamentale comunicare immediatamente e di spontanea iniziativa al con-trollore che l’obliteratrice non funzionava e non è stato possibile obliterare il biglietto. In nessun caso bisogna aspettare che sia il controllare a passare casualmente, ma si raccomanda di cercarlo subito. Nella peggiore delle ipotesi, se il controllore non è rintracciabile in alcun modo, non sarebbe una cattiva idea annotare da se data e orario di partenza sul biglietto in modo da poter dimostrare le proprie buone intenzioni.

SANZIONI Le condizioni generali di trasporto di Trenitalia prevedono, in caso di viaggiatore sprovvisto di

biglietto o che non l'ha obliterato, oltre al pagamento del prezzo del biglietto, il pagamento di una soprattassa pari ad euro 200. Se il pagamento viene effettuato entro il 15° giorno dalla data di noti-fica dell'invito a pagare, l'importo è ridotto a 100 euro. Se il viaggiatore si presta al pagamento im-mediato delle somme dovute al personale del treno, la soprattassa è ridotta a 50 euro.

Non si capisce perchè al compagno della signora il biglietto è stato obliterato sul treno e mentre il regolamento parla di una multa di 50 euro, la signora riferisce che le sono stati chiesti solamente 10euro. Abbiamo inviato una e-mail a Trenitalia, ma non ci è arrivata risposta, restiamo in attesa...

La protesta di una nostra lettrice che racconta la sua disavventura sulla Milano-Cremona-Mantova

Page 9: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Sara Pizzorni

remona perde quattro posizioni nel rapporto annuale di Legambien-te denominato Ecosi-stema Urbano, che fo-

tografa la situazione ambientale delle città Italiane. Si passa così dalla 19esima alla 23esima posi-zione, con un peggioramento ge-nerale delle condizioni.

Ma vediamo quali sono gli indi-ci in cui Cremona non eccelle. Senza dubbio la qualità dell'aria è uno dei settori in cui va peggio, e in particolare per quanto riguarda le famigerate Pm 10, dove la no-stra città occupa ben il 73esimo posto (su 90), con una media an-nua di concentrazione di polveri pari a 37,6 (molto vicino al livello limite per la protezione della salu-te umana, pari a 40). Del resto la città del Torrazzo ha spesso con-tato un numero di giorni di supe-ramento del limite di guardia de-cisamente oltre quello consentito. Un problema che comunque ri-guarda un po' tutte le province lombarde. Ma per Cremona risul-ta essere piuttosto serio, cosa che comunque sapevamo già.

Problema simile riguarda an-che il biossido di azoto, valore per il quale Cremona è al 38esimo posto, con una media di concen-trazione pari a 35,1. Sempre re-stando nell'ambito della qualità dell'aria, per quanto riguarda

l'ozono, Cremona si trova al 65esimo posto, quindi una situa-zione poco felice.

Passando ai dati relativi ai con-sumi idrici domestici, vediamo la nostra città collocarsi al 71esimo posto, con un consumo medio pro capite di 178,7 litri per abitan-te ogni giorno. In compenso, gra-zie alle ottime condizioni del no-

stro sistema idrico, Cremona si colloca ben al nono posto nella classifica della dispersione di ac-qua nel sistema idrico (solo il 14%). Sempre per lo stesso moti-vo, ottima classificazione della città rispetto alla capacità di de-purazione delle acque, che ci ve-de al 14esimo posto, decisamen-te un buon dato.

I chili di rifiuti per abitante pro-dotti ogni anno, invece, risultano molti: 592,8, e ci vedono collocati ben al 64esimo posto. Ma questa situazione viene compensata dal buon piazzamento di Cremona in merito alla raccolta differenziata: con il 45,9% dei rifiuti recuperati rispetto a quelli totali prodotti, la città si colloca infatti al 32esimo posto.

Un lato positivo, per Cremona, è anche quello della mobilità so-stenibile, che ci vede al 26esimo posto con un indice pari a 50, che prende in considerazione alcuni indicatori, quali: presenza di auto-bus a chiamata, controlli elettro-nici Ztl, tariffe per intermodalità, parcheggi interscambio bici, mo-bility manager comunale, bike sharing, pedibus, Piano mobilità ciclabile, Piano spostamenti ca-sa-lavoro.

Sempre nell'ambito della mo-bilità, Cremona si conquista il 23esimo posto nel tasso di moto-rizzazione, con 59 auto presenti ogni cento abitanti. 35esimo po-sto invece per quanto riguarda la presenza di motocicli (che risulta-no essere 10 ogni cento abitanti).

Ma la vera rivelazione sta nell'ambito delle isole pedonali, dove Cremona si colloca niente-meno che al quarto posto ed è, insieme a Terni, Venezia e Verba-nia tra i pochi comuni che supera-no la soglia di 1 metro quadrato di superficie pedonale per abitante

(in particolare Cremona conta 1,26 mq).

Anche nell'ambito delle zone a traffico limitato Cremona ha un buon piazzamento: 12esimo po-sto, con 7,63 mq per abitante.

Dello stesso tenore i risultati legati al quantitativo di piste ci-clabili, che collocano Cremona al 5 posto, con 24,57 metri di piste per abitante.

Per quanto riguarda il verde pubblico, la città si trova, purtrop-po, circa a metà classifica, così come per il consumo di carburan-te.

In merito ai consumi elettrici domestici la città è ventottesima, e si trova ad ave-re un buon piaz-zamento anche sul teleriscalda-mento (34esima), e davvero ottimo sul fotovoltaico, che la vede nien-temeno che al secondo posto, con 6,92 kw/h per mille abitanti, grazie ad Aem.

Più in generale, Cremona è 36esima per le politiche energeti-che, e addirittura seconda sulla pianificazione ambientale (che valuta il processo Agenda 21; la progettazione partecipata; il bi-lancio ambientale e bilancio so-ciale; il piano urbano del Traffico; il piano energetico comunale; il piano di zonizzazione acustica).

Dunque, tra alti e bassi, la si-tuazione della cittadina lombarda non sembra poi così nera, anche se è peggiorata rispetto alla pre-cedente indagine.

«La classifica prende in consi-derazione molti parametri, che ogni anno vengono valutati» spie-ga Paolo Trentarossi, vice presi-dente di Legambiente Cremona. «Il maggior problema, per noi, è la situazione della raffineria Tamoil, che da ormai troppo tempo è irri-solta. Per non parlare della que-stione delle polveri sottili, sempre troppo alte durante l'anno. Una situazione che per essere siste-mata avrebbe bisogno di una se-

ria politica regio-nale». Tuttavia per l'anno prossi-mo potrebbero esserci buone speranze. «Credo che inciderà po-sitivamente l'av-vio della nuova raccolta differen-ziata porta a por-

ta» spiega Trentarossi. «Inoltre la volontà espressa dalle ammini-strazioni di potenziare le piste ci-clabili sarà ben valutata. Tutto ciò dovrebbe farci recuperare i punti persi. C'è la voglia di affermarsi nella classifica come uno tra i comuni più virtuosi, ma non sarà facile, specialmente sinché non verrà risolto il problema delle pol-veri sottili».

CI settori in cui la nostra città registra i migliori risultati sono quelli relativi alle isole pedonali, alle piste ciclabili e la pianificazione ambientale

Pubblicati i dati di Ecosistema Urbano, l’indagine di Legambiente. Trentarossi: «Il problema Tamoil e le polveri sottili ci fanno perdere molti punti»

Ambiente, Cremona perde quattro posizioni

«Siamo scesi dal 19esimo al 23esimo posto»

Cremona 9Venerdì 22 Ottobre 2010

City brand: un marchio per la città. Al via il concorso di idee aperto alla cittadinanza

Il simbolo dovrà richiamare la vocazione liutaria cremonese

In arrivo un marchio specifico per il comune di Cremona, da utilizzare per valorizzare commercialmente il patrimonio culturale, storico, archi-tettonico ed ambientale del proprio territorio, così come previsto dalla nuova normativa in vigore dal set-tembre scorso. L'idea di dotare anche Cremona di un city brand nasce nell'ambito del Distretto urba-no del commercio (Duc) costituito per l'area del centro storico. La stessa Regione Lombardia ha solle-citato i Duc a dotarsi di un logo che li renda riconoscibili sia all'interno che all'esterno, esaltandone l'iden-tità e favorendo la loro conoscenza da parte di cittadini ed imprese. Un marchio che evidenzi le specificità della nostra città permetterà di ren-derla ancora più riconoscibile ad un vasto pubblico che per interessi e curiosità diversi potrebbe approdare nel nostro territorio.

«Come poteva mancare a Cre-mona, città della liuteria, un marchio di città che immediatamente si col-legasse alla identità e della vocazio-ne di Cremona?» dichiara l’assesso-re alla Cultura, Commercio e Turi-smo Nicoletta De Bona «Un segno che sia immediatamente riconosci-bile, anche al di fuori dei suoi confi-ni territoriali. Il logo, dunque, dovrà identificare la città, quale avvio di un’attività di marketing culturale appropriata all’immagine liutaria che detiene: un brand unico di Città, che sarà poi declinato a seconda dei momenti che andrà a caratterizzare (Distretto Urbano del Commercio; Turismo; Botteghe storiche, ecc.) e che potrà essere riconosciuto come simbolo dell’identità. Tale logo dovrà poter diventare ricorrente su quello che potrebbe definirsi ‘arredo urba-no’ (botteghe liutarie, cartellonistica,

materiale promozionale, gadget). La tranquillità, i ritmi lenti e armo-

nici: sono questi gli elementi che il visitatore cerca venendo a Cremo-na. L’armonia di questa terra, lonta-na dai frastuoni delle grandi città lombarde, ricorda ancora una volta il suono melodico del violino. Ecco perché il violino o un richiamo ad esso, deve diventare il marchio della città, il suo brand».

E' per coinvolgere l'intera città nella realizzazione del nuovo mar-chio, il Comune ha indetto un con-corso di idee. Il marchio, come pre-vede il regolamento del concorso, dovrà essere composto da un logo e da un claim, coerenti ed integrati fra di loro, che diano identità all’im-magine, in particolare turistica, di Cremona come Città d’arte e come Capitale internazionale della liute-ria.

Il claim sarà costituito dalla sola parola «Cremona», senza aggiunta di slogan o definizioni. Il marchio dovrà essere originale, semplice, moderno - ma senza dimenticare la tradizione identitaria di Cremona - e

facilmente memorizzabile. Dovrà consistere in un segno o una combi-nazione di segni, un colore o una combinazione di colori che, asso-ciati obbligatoriamente alla parola «Cremona», ne rappresentino univo-camente l’identità per rendere la Città immediatamente riconoscibile in tutte le iniziative che si rivolgono alla collettività. Potranno essere impiegati i colori tradizionali della Città (rosso e grigio) o altri colori a scelta. Nella simbologia utilizzata per rappresentare la Città dovrà essere presente un chiaro richiamo alla tradizione liutaria cremonese. A scelta del grafico, è possibile inseri-re anche un riferimento al torrazzo e al fiume Po.

Il marchio deve essere facilmen-te riproducibile su diverse applica-zioni quali carta intestata, busta, biglietto da visita, cancelleria, adesi-vi, materiale divulgativo (brochure, cartine della città, guide turistiche, pubblicazioni varie), sito internet, manifesti, poster, striscioni, auto-mezzi, etc. Deve inoltre essere ripro-ducibile in colori e in formati diver-si.

Sono ammessi a partecipare al concorso: società e/o studi di grafi-ca, design, pubblicità, comunicazio-ne, grafici professionisti che opera-no nel territorio provinciale, nelle province limitrofe, e/o iscritti nell’Al-bo dei fornitori di fiducia del Comu-ne di Cremona; grafici, designer e architetti che esercitano attività pro-fessionale in forma documentata, sia come liberi professionisti, che come dipendenti, che operano nell’ambito del territorio provinciale, delle province limitrofe, e/o iscritti nell’Albo dei fornitori di fiducia del Comune di Cremona, e province limitrofe.

«La Costituzione e il Volontariato, dai diritti inalienabili alla cittadinanza attiva» è l titolo del convegno che si svolgerà sabato 23 ottobre (Sala Bonomelli del Centro Pa-storale) alle ore 9.30. Il benvenuto sarà di Daniela Polenghi, coordinatrice del Forum Provinciale Cremonese, a seguire il saluto della utorità.

Introdurrà Renato Balduzzi, docente di Diritto costituzionale all'Università Avogra-dro del Piemonte Orientale, quindi sono previsti gli interventi di rappresentanti del Terzo Settore, insegnanti, studenti, cittadi-ni. Il coordinamento dei lavori è affidato a Carla Bellani, vicepresidente provinciale delle Acli.

Le conclusioni saranno di Sergio Silvot-ti, segretario del Forum Terzo Settore Lombardia. Il percorso della Festa del vo-lontariato del 2010 ha messo graficamen-te dentro al proprio Dna (Diritti non aliena-bili) l’art. 3 della Costituzione e la centro dell’attenzione i diritti inalienabili. Un mo-do fortemente significativo per dire che non vi può essere azione consapevole ed efficace dell’associazionismo e del volon-tariato nella difesa e nella promozione dei diritti di tutti, a cominciare dai più deboli, che non si richiami alla Costituzione come fondamento dell’architettura civile e de-mocratica del Pese e come strumento per la cittadinanza attiva.

«La Costituzione e il volontariato»Si parla dei diritti inalienabili

Prosegue la serie di in-contri per insegnanti e geni-tori promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale scolastica, diretto da don Claudio Anselmi. Il prossimo appuntamento è in program-ma venerdì 22 ottobre alle 16.45 presso il Centro Pa-storale Diocesano di Cremo-na (via S. Antonio del Fuoco, 9A) con Daniela Maccario, docente associato di Didatti-ca e Pedagogia all’ Universi-tà di Torino su «Insegnamen-to disciplinare o trasversale? Recupero della competenza disciplinare nella didattica: contenuti e successo forma-tivo».

Il corso, dal titolo «Scuo-la: punto a capo?», aperto lo scorso 9 ottobre con un convegno, ha come princi-pale obiettivo la formazione

permanente dei dirigenti scolatici e degli insegnati delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio diocesano, ma è aperto an-che ai genitori.

Seguiranno altri due con-vegni: il 5 novembre («L’inse-gnante, educatore involon-tario? Personalità, comuni-

cazione e relazionalità nella professione docente» con Mariateresa Moscato, ordi-nario di Pedagogia generale e sociale all’Università di Bo-logna) e 1° aprile 2011 («Pre-sentazione e condivisione di buone pratiche: per il bene degli alunni e del paese: dal-la teoria all’aula»).

Incontri per insegnanti e genitoridell’ufficio per la pastorale scolastica

Nicoletta De Bona

il Centro Pastorale Diocesano

Page 10: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Giulia Sapelli

stata aggiornata al prossimo 22 novembre la sentenza del giudice del Tribunale civile di Milano che dovrà deci-

dere se concedere o meno un per-messo di soggiorno per ragioni umanitarie al 40enne tunisino Mou-rad Trabelsi, ex imam della mo-schea cremonese di via Massarotti, espulso dall'Italia nel dicembre 2008.

Il legale di Trabelsi, l'avvocato Giuseppe De Carlo, del foro di Mi-lano, ha infatti avviato una causa davanti al giudice della prima sezio-ne civile di Milano per chiedere un permesso di soggiorno "di protezio-ne sussidiaria" per far rientrare Tra-belsi in Italia, a Cremona, dove vivo-no la moglie e i figli.

Durante l’ultima udienza il giudi-ce aveva acquisito la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) che aveva condannato le

autorità italiane a pagare al tunisino 15mila euro per i danni morali e 6mila euro per le spese sostenute proprio in relazione alla sua espul-sione. Il 13 aprile scorso la Cedu aveva stabilito che l'espulsione di Trabelsi, condannato per l'apparte-nenza ad un'organizzazione terrori-stica e poi uscito dal carcere a fine pena, era avvenuta in violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, che stabilisce che nessuno può essere sottoposto a tortura o maltratta-menti. A Cremona il 40enne tunisi-no aveva incassato una prima con-danna nel 15 luglio del 2006 a 10 anni di carcere con sentenza di espulsione a fine pena, in Appello ridotta a 7 anni dal Tribunale di Bre-scia che aveva annullato la parte relativa all'immigrazione clandesti-na. L'uomo, dal momento dell'espul-sione, firmata dal ministro dell'Inter-no Roberto Maroni, è detenuto nelle carceri tunisine dove sta finen-do di scontare una pena di 3 anni comminata dall'autorità giudiziaria tunisina.

Attualmente l’avvocato De Carlo si sta occupando anche del caso della moglie di Trabelsi, Monia Mzoughi, madre dei suoi tre figli nati in Italia. La donna, che vive a Cremona dal 1986, rischia di essere espulsa a causa di un’interpretazio-ne restrittiva della legge sul reddito. La 39enne tunisina, infatti, ha un

reddito basso, e se gli introiti scen-dono sotto una certa soglia, posso-no sorgere difficoltà nel rinnovo del permesso di soggiorno. Anche su questo fronte, dunque, il legale della famiglia Trabelsi si sta dando da fare per l’avvio della pratica di rinnovo del permesso e per cercare di impe-dire un’eventuale espulsione della sua assistita.

L’obiettivo, nello stesso tempo, è anche quello di tutelare i diritti dei suoi figli che frequentano le scuole a

Cremona. «La mia cliente ha sem-pre lavorato» ha puntualizzato De Carlo. «Ha avuto problemi relativi al reddito, ma solo per un anno, anche a causa delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto sia lei che il marito». Due anni fa Monia Mzoughi era stata processata e poi assolta per essere entrata con il volto co-perto dal velo islamico nel palazzo di giustizia di Cremona dove si svol-geva il processo a carico di Mourad Trabelsi.

Ha il reddito troppo basso,permesso di soggiorno a rischioIl 22 novembre l’ex imam di Cremona saprà se potrà rientrare nel nostro Paese

E’

Cremona10 Venerdì 22 Ottobre 2010

L’investigazioneè partita da oltre30 segnalazioni

In 15 giorni sono stati redatti 40 verbali. Questo è il bilancio provvisorio dei controlli della polizia pro-vinciale sulla stagione della caccia, partita il 19 settem-bre scorso. In campo cin-que pattuglie (13 agenti e 2

ufficiali) che al giorno han-no già accumulato 249 ore di vigilanza sui vari ambiti territoriali, a fronte di 153 ore di attività venatoria.

I numeri si riferiscono ai primi due periodi di apertu-ra della caccia. Dal 19 al 30

settembre si è potuto cac-ciare il mercoledì, il sabato e la domenica dalle 6 a mezzogiorno.

Dal primo al 14 ottobre la caccia è stata consentita dalle 6,25 alle 18,55 per cinque giorni settimanali.

L’assessore alla Sicurezza e vice presidente della Pro-vincia di Cremona Federi-co Lena ha precisato che la situazione è sotto con-trollo, ma che prosegue inesorabile il calo delle pre-senze. E’ in costante dimi-

nuzione, infatti, la presenza di cacciatori nelle nostre zone. «Forse» secondo l’assessore Lena, «pesano i costi o magari gioca un ruolo il crescente afflusso di cacciatori che arrivano da altre province».

Sempre meno cacciatorinel territorio cremonese

E’ terminato a Brescia, con una sentenza di assoluzione, il processo penale minorile nei confronti di un quindicenne cre-monese (oggi 19enne) accusato di violenza sessuale su un bam-bino di otto anni. La violenza si sarebbe consumata nel giugno del 2006 nelle docce di una struttura della provincia di Cremona che ospitava un grest al quale partecipavano i due minori, en-trambi residenti in provincia di Cremona, insieme ad altri nove bambini, cinque femmine e quattro maschi di varie età.«Un pro-cesso molto difficile e con molti aspetti contraddittori» ha detto l’avvocato Mario Tacchinardi, legale dell’imputato. «Si è spesso passati da situazioni iper garantistiche ad altre trattate con estre-ma leggerezza». Il legale si è detto soddisfatto del risultato otte-nuto. «Nessuno, però» ha puntualizzato, «restituirà al mio clien-te questi quattro anni di vicenda giudiziaria che gli ha pesato soprattutto sotto il profilo psicologico». «Tutti lo hanno accusa-to per via della sua infanzia disagiata. Persino i servizi sociali minorili di Brescia si sono dimostrati latitanti. Nelle carte redatte dai medici e dagli esami effettuati non c’è mai stata alcuna le-sione né alcun tipo di abuso, come riferito anche dalla respon-sabile della pediatria. L'assistente che curava i bambini, per di più, ha sempre detto di aver lasciato i due ragazzini soli per pochissimo tempo, tanto che si era detta estremamente stupita quando era venuta a sapere di questo presunto episodio. Sem-pre secondo l'assistente sociale, dopo il bagno in piscina e la doccia negli spogliatoi, dove si sarebbe consumato il reato, il bambino non aveva manifestato alcun comportamento anoma-lo». Una volta a casa, però, aveva parlato con i genitori, dopo-diché il padre aveva denunciato i fatti agli inquirenti.

Violenza al Grest, assolto l’imputato 19enne

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected] • Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Buongiorno e complimenti per la Vostra rubrica.Sono una sig.ra di 49 anni è da circa 2 anni che ho

il Titolo antistreptolisinico al valore di 620. Mi sento sempre stanca, agitata. Ho preso 3 scatole di antibio-tici ed ho provato anche l'argento colloidale ma il va-lore è sempre alto. Il mio medico mi ha consigliato di togliere le tonsille perchè questa infezione può colpi-re il cuore, i reni ecc. Sono un pò preoccupata nell'af-frontare un intervento alle tonsille alla mia età. Lei co-sa mi consiglia? Può consigliarmi un'alternativa.

Maria Teresa

Gentile sig.ra Maria Teresa, non conosco i valori di ri-ferimento che Lei mi sottopone perchè non rientra nelle mie competenze. La problematica di cui mi parla però è ad esclusiva competenza medica. Il mio consiglio è di se-guire scrupolosamente il parere del suo medico. Quando i valori saranno nella norma, se resteranno stanchezza e agitazione, telefoni per un appuntamento.

Gentile Naturopata, se ne sentono di tutti i co-lori anche legati all'ambito del naturale (vedi striscia la notizia). Cosa può fare una persona per difendersi da questi imbroglioni? Lei non si arrabbia quando sente queste notizie?

Grazie Antonia

Gentile signora Antonia, se la questione arriva a "stri-scia" è perchè il comportamento di questi "signori" non ha convinto più persone. Ci sarà sempre nella storia dell'uomo chi lavoro con cura e rispetto e chi approffitta , spesso senza competenze, del momento di difficoltà e di fragilità delle persone. In nostro aiuto viene il buon sen-so, se vado dal dentista e mi chiede di spogliarmi… è chiaro che qualcosa non va e lo stesso vale per chi fa la riflessologia plantare, se uno deve lavorare sul piede, per-chè mi chiede di spogliarmi? In queste situazioni l'istinto e il buon senso ci avvisano che qualcosa non torna, ba-sta ascoltarli!

LA PSICOLOGA RISPONDE…Dott.ssa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA

Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico,

Crisi di Coppia - S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti

La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected][email protected]

Per informazioni o appuntamenti 339.2161823. Via Pallavicino 6 - Cremona

Cara Valeria,oggi la società in cui viviamo ci spinge a utilizzare al massimo le risorse mentali, quell’insieme di capacità raziona-li, analitiche e critiche. Arriviamo così tanto, a volte, a spingere ol-tre il limite che solo quando accu-siamo qualche disagio prestiamo attenzione a noi..per accorgerci che qualcosa non va.

Tutto l’ambiente intorno a noi ci porta a crescere in questo modo:la scuola,le aspettative dei genitori,il tipo di cultura dominan-te. E così non sappiamo più stac-care la spina dell’attività mentale ,neanche nei momenti in cui biso-gnerebbe farlo. Vede Valeria, l’an-

sia colpisce prevalentemente persone tese, timorose, pessimi-ste, portate ad ingigantire le mini-me difficoltà. Niente è più familia-re dell’ansia, questa sorta di “smarrimento vertiginoso” che può arrivare all’improvviso o an-nunciarsi in sordina con sintomi di irrequietezza, vertigini, inson-nia caratterizzando così uno sta-to emotivo che per molte perso-ne è una regola. Il consiglio che mi sento di darle è di non trascu-rare i sintomi attraverso un con-sulto da un terapeuta che sappia chiarire se la vostra ansia è di ti-po difensivo oppure di tipo espressivo/creativo.

Monia Mzoughi, moglie di Mourad Trabelsi, rischia di non poter restare in ItaliaE’ stata arrestata per estorsione una 32enne residente a Pie-

ve Porto Morone. Sarebbe riuscita a farsi consegnare 250mila euro minacciando l’uomo con cui aveva una relazione: «Se non mi dai i soldi consegno ai giornali le tue foto hard». In manette anche una complice, una cremonese di 53 anni, anch’essa resi-dente nel pavese. Lo scorso novembre la 32enne avrebbe ini-ziato ad approfittare di un invalido di Gragnano, nel piacentino. Un uomo bloccato sulla sedia a rotelle che la donna avrebbe picchiato e a cui avrebbe portato via 10mila euro. Per questo episodio era scattata una denuncia per furto, rapina, circonven-zione di incapace e appropriazione indebita. Nello stesso perio-do era iniziata una relazione con un 52enne di Calendasco, co-mune di 2400 abitanti in provincia di Piacenza. Da quest’altra vittima, la donna si sarebbe fatta pagare l’affitto di casa e un’au-to, una Golf. E poi le richieste di denaro. A volte piccole somme, a volte cifre più consistenti. Fino a raggiungere un totale di 250mila euro.

A far notare che stava avvenendo qualcosa di strano era sta-to un impiegato di banca, sorpreso dai continui prelievi del 52en-ne. L’uomo aveva avvertito i vigili, che a quel punto si erano ri-volti ai carabinieri. I militari avevano anche parlato con la madre del piacentino. «Stia attenta a quella donna, e se la rivede ci contatti subito». Così avevano lasciato un biglietto con il nume-ro di telefono. La 32enne, piacentina ma residente a Pieve Por-to Morone, avrebbe comunque continuato a chiedere soldi (per un totale di 250mila euro) tramite la complice, la 53enne cremo-nese. Da qui l’accusa di estorsione in concorso e continuata. L’ultimo episodio risale a pochi giorni fa, con la minaccia di met-tere in circolazione alcune foto hard scattate all’uomo insieme alla 32enne. «Non le divulgheremo se ci consegni 12mila euro». All’appuntamento fissato in piazzale Gramsci a Castelsangio-vanni l’uomo avrebbe consegnato un anticipo duemila euro. Le donne hanno ritirato il denaro e a quel punto è scattato l’ inter-vento dei carabinieri, che le hanno arrestate entrambe. E che poi hanno verificato l’inesistenza delle foto. Durante le indagini è stato denunciato anche un 45enne sardo residente a Pieve Por-to Morone. L’accusa è di truffa per aver fabbricato documenti falsi in favore delle due donne.

Estorsione ad un invalido,due donne in manette

In 15 giorni redatti 40 verbali dalla polizia provinciale

Gent.ma dott.ssa è da qualche mese sto attraver-sando un periodo difficile della mia vita,sono satura di tutto,mi sento risucchia-ta dal lavoro e anche la vi-ta familiare non va molto bene.

A peggiorare la situazio-ne da qualche settimana ho iniziato a soffrire di An-sia fin da quando mi alzo al mattino. E’ un sintomo pa-ralizzante che mi condizio-na l’intera giornata. Non so proprio cosa fare, ha dei consigli?

Grazie, Valeria

Page 11: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

iacomo Zaffanella, consigliere comuna-le della Lega e presi-dente della commis-sione bilancio, non

ci sta e racconta la sua prote-sta, dopo essersi visto affibbia-re una sospensione di sei me-si.

«Il direttivo provinciale ha deliberato una punizione di 6 mesi di sospensione nei miei confronti, "reo" di aver dichia-rato alla stampa locale: "in me-rito al caso Fodri, che Lonardi paga colpe non sue e che gli attacchi a lui destinati sono smisurati. Ma se la linea della Lega è questa ho detto che mi sarei adeguato"».

La vicenda che ha scatena-to la rottura nel partito nasce proprio dalla questione Palaz-zo Fodri: l'ex presidente della Fondazione Città di Cremona, Umberto Lonardi, aveva fatto delle dichiarazioni in commis-

sione bilancio, spiegando l'evolversi della vicenda, lo scorso 2 settembre. Dichiara-zioni che Zaffanella aveva rife-rito ai compagni di partito. Il giorno dopo sui quotidiani lo-cali era uscita la presa di posi-zione ufficiale della Lega stes-sa, che attaccava pesante-mente Lonardi. Dichiarazioni che hanno stupito Zaffanella, il quale si era affrettato a contat-tare Lonardi, dicendogli che non condivideva la posizione del partito. Cosa che in segui-to Zaffanella ha confermato alla stampa locale aggiungen-do però che si sarebbe ade-guato alla linea della Lega. «E' stato questo che ha scatenato la reazione dei miei compagni di partito. Una reazione che non capisco, e che ritengo in-credibilmente dura e severa. Tra l'altro inizialmente mi ave-vano parlato di una lettera di richiamo, quindi non mi aspet-tavo questa misura. Una deci-sione che senza dubbio na-

sconde motivazioni che vanno ben oltre le dichiarazioni prese in esame. In un'azienda si chiamerebbe mobbing, e le cause per mobbing si vinco-

no, ma qui qualcuno mi vuole fuori dal partito, è evidente, l'alternativa è fare il bravo bambino e dire sempre di sì e che tutto va bene, smettendo

di pensare».E quelle “altre motivazioni”

a cui fa riferimento Zaffanella, secondo alcune voci di corri-doio, potrebbero ricondursi all'imminente rinnovo del diret-tivo cittadino. Una carica per il quale lo stesso Zaffanella si sarebbe candidato, in contrap-posizione ad altri.

«E' chiaramente un tentativo di farmi capire che non sono gradito nel partito» si sfoga Zaffanella. «Non mi hanno but-tato fuori, ma è come se lo avessero fatto». E ora sul futuro Zaffanella è abbastanza dub-bioso. «Per ora rimango al mio posto. Al consiglio non voglio rinunciare, anche se mi aspetta un periodo difficile: per sei mesi mi troverò a non poter prendere posizioni, perché sarò sempre a rischio di essere smentito dal partito. Vedrò prossimamente cosa fare rispetto alla mia per-manenza nel partito: in questo momento sono confuso e mol-to amareggiato».

GIl consigliere comunale leghista è amareggiato: «In un’azienda questo si sarebbe definito mobbing»«Mi vogliono eliminare dal partito»

Cremona 11Venerdì 22 Ottobre 2010

In Breve

E’ finito in manette con l’accusa di spacciare droga. M.C., 27 anni, disoccupato cremonese, è stato ammanettato dagli agenti della squa-dra Mobile che da qualche giorno lo tenevano sotto controllo. Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato. Nella sua abitazione riceveva i clienti abituali ed occasionali ai quali conse-gnava lo stupefacente. A tradirlo è stato il continuo via vai di persone che aveva insospettito anche i vicini. Nei confronti del 27enne sono quindi scattati i servizi di appostamento. Una sera il padrone di casa, invece di ricevere uno dei clienti all’interno del suo appartamento, lo ha servito sul portone d’ingresso dello stabile. Il passaggio della droga è stato notato dagli agenti che in questo modo hanno avuto la possibilità di interve-nire. Il cliente è stato trovato in pos-sesso di due dosi di eroina, mentre il 27enne è stato arrestato. In casa non c’era droga, ma tutto l’occorrente per spacciare: sostanza da taglio, bilanci-no di precisione, un rotolo di cello-phane e un quaderno sul quale erano annotati i nomi dei clienti e i loro rispettivi debiti. Durante la perquisi-zione sono stati sequestrati anche 200 euro in contanti.

dIsoCCupato, spaCCIava

Le sue condizioni sono gravi: ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul quaranta per cento del corpo. Vittima di un grave incidente domestico è una bambina di dieci anni di origini ucraine che ora è ricove-rata in prognosi riservata al Cen t ro g rand i us t i ona t i dell’ospedale Niguarda di Mila-no. L’incendio è divampato nel-la villetta di famiglia a Pessina Cremonese. La piccola, che probabilmente stava armeg-giando con una stufa, è stata avvolta dalle fiamme. Il dramma si è verificato intorno alle 15, mentre la bimba, stando alme-no alle prime ricostruzioni dei carabinieri, si trovava da sola nell'abitazione in cui vive con la mamma, di nazionalità ucraina, e il suo compagno, un brescia-no. La famiglia si era trasferita in paese nei mesi scorsi da un comune della provincia di Bre-scia. L'incendio si è sviluppato in cucina, e secondo l'ipotesi dei vigili del fuoco le cause del rogo sono accidentali. È molto probabile che le fiamme siano partite dalla stufa a legna. Forse la bimba stava cercando di ac-cenderla, ma al momento i ca-rabinieri e gli uomini del 115 non hanno alcuna certezza sulla dinamica precisa. La cosa certa

è che la piccola è stata avvolta dalle fiamme e che il fuoco si è diffuso in tutta la cucina. La bimba, stando sempre alla rico-struzione delle forze dell'ordine, è corsa subito in bagno, ha ac-ceso la doccia e si è bagnata per spegnere le fiamme e per lenire il dolore. Poi è corsa fuori casa per chiedere aiuto e si è sdraiata sull'asfalto. Una vicina ha sentito le urla della piccola e si è precipitata in strada per soccorrerla, raggiunta pochi se-condi dopo da Gianpaolo Bodi-ni, assessore comunale ed ex vigile del fuoco, che ha avverti-to immediatamente gli uomini del 115 e gli operatori del 118. Le condizioni della bambina so-no gravi, ma non è in pericolo di vita. Sarà lei, una volta ristabili-ta, a raccontare cosa sia real-mente accaduto.

Bambina di 10 anni gravemente ustionata

Un traffico illegale di automobili è stato scoperto dagli agenti della poli-zia stradale di Cremona. Centro del traffico erano capannoni di Dosimo e Robecco d’Oglio dove i pezzi delle automobili rubate venivano rivenduti. L’indagine della polizia stradale ha preso avvio da una serie di normali controlli che gli agenti effettuano ogni mese su concessionarie, autodemoli-tori, ditte e aziende che si occupano di rivendita nel settore dell'auto. Le attenzioni si sono concentrate subito sull’impresa in questione, sulla quale gli agenti hanno riscontrato alcune irregolarità. In due anni di indagini gli agenti hanno sequestrato numerose parti di auto rubate. Tutta l’attività è stata seguita in prima persona dal comandante della polizia stradale di Cremona, il vice questore aggiunto Federica Deledda. A firmare il seque-stro preventivo dell’attività ci ha pen-sato il gip Ivan Brigantini. Un provvedi-mento innovativo, il suo, che ha bloc-cato ogni tipo di attività all'interno dell'autodemolizione. I 14 dipendenti della ditta si sono ritrovati improvvisa-mente a casa, gli uffici sono stati chiusi e i capannoni sigillati.

traffICo Illegale dI auto

La vicenda, che vede un 17enne cre-monese accusato di rapina in concorso, ripropone ancora una volta il preoccu-pante tema del bullismo. Il ragazzo è ac-cusato di aver sottratto un cellulare ad un coetaneo. E’ accaduto alla stazione dei pullman. La vittima della rapina era appe-na uscita da scuola e stava aspettando il pullman che lo avrebbe riportato a casa. Ad un certo punto è stato avvicinato da tre ragazzi, uno dei quali gli ha chiesto di

mostrargli il cellulare perché aveva inten-zione di comprarne uno. Il 17enne lo ha accontentato e gli ha consegnato il tele-fono. Il coetaneo lo ha guardato, e poi si è allontanato con la refurtiva.

Il proprietario del cellulare ha subito tentato di inseguire il ladro, ma è stato trattenuto a forza dai due complici. Una volta solo, il giovane ha chiesto aiuto alla polizia. Dopo l’allarme è stato raggiunto dagli agenti della Volante della Questura

ai quali ha raccontato l’accaduto e forni-to una descrizione dei tre ragazzi che lo avevano avvicinato. Le immediate ricer-che in zona non hanno dato alcun esito, e le indagini sono passate nelle mani degli investigatori della squadra Mobile. Per ora è stato identificato solo l’autore ma-teriale della rapina, che è stato denuncia-to alla Procura dei Minori di Brescia. Le ricerche sono ancora in corso per cerca-re di rintracciare i suoi due complici.

Il ragazzo è stato denunciato, ricercati i due compliciBullismo alla stazione dei pullman: 17enne

ruba il cellulare a un compagno

La piccola stava armeggiando con la stufa quando è stata avvolta dalle fiamme

Intervista a giacomo Zaffanella, sospeso per sei mesi

Giacomo Zaffanella

Un altro investimento mortale in città. A perdere la vita, giovedì matti-na, è stato Gianfranco Ghisolfi, 74 anni, di Cremona, investito da un’auto in via dell’Annona. L’impatto è stato molto violento e l’anziano,che era in sella alla sua bici, è stramazzato a terra. Il pensionato, di professione artigiano e residente con la famiglia in via Esilde Soldi, si era appena immes-so da via Lucchini in via dell’Annona. In quel momento stava sopraggiun-gendo una Lancia Dedra condotta da V.A., 39 anni, che lo ha letteralmente travolto. Sul posto i medici del 118 che hanno immediatamente constata-to la gravità delle ferite riportate dall’anziano. A nulla, purtroppo, sono valsi i disperati tentativi per cercare di rianimarlo. Dei rilievi si sono occupati gli agenti della polizia municipale di Cremona che hanno posto sotto sequestro entrambi i mezzi. L’ennesima vittima della strada lascia moglie e due figli.

sChIanto, muore 74enne

Page 12: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Elisa Milani

l mondo edile di Cremona ha una nuova casa, un punto di riferimentoper tutti gli enti edili.E' stata inaugurata infatti,

nei giorni scorsi, la nuova sede del l'Ance, che raggruppa in un unico stabile i tre enti paritetici dell’Edilizia della Provincia di Cremona: Cassa Edile, Scuola Edile e Cpt. All’interno della sede sono anche presenti gli uffici dei rappresentanti sindacali dei lavo-ratori sulla sicurezza.

Si tratta, insomma. di un vero e proprio Polo dell'edilizia, che sarà punto di riferimento della Provincia di Cremona per Impre-se e Lavoratori del settore per la mutualità, l’assistenza, la forma-zione professionale e la sicurez-za nei cantieri.

La sede di via delle Vigne 184 a Cremona, che si sviluppa su una superficie totale di oltre 5800 metri quadrati, ospita i ser-vizi per imprese e lavoratori nell’ambito di oltre 1400 metri quadri di uffici (Cassa Edile, Scuola Edile, CPT e RLST) a cui si aggiungono 660 metri quadri di aule attrezzate, circa 770 me-tri quadri di area coperta per le esercitazioni pratiche di cantiere con annessi spogliatoi e servizi e 2200 metri quadri di area sco-perta per le attività di cantiere scuola (che comprendono area tracciamento, area esercitazioni per macchine movimento terra e gru).

La palazzina principale a nord del complesso (lato SS Paullese) è stata realizzata e certificata in classe energetica A.

Può vantare la presenza di re-cuperatori di calore ad alta effi-cienza. La struttura presenta di contropareti in poroton spessore cm. 12 e di isolamenti termici dello spessore di circa 10 centi-metri. Essa inoltre è sovrastata da pannelli fotovoltaici pari a 10.0 kw con orientamento a sud, e da pannelli solari termici orien-tati a sud e serbatoio di accumu-lo per l’acqua calda sanitaria.

Insomma, una vera e propria roccaforte dell'edilizia, che si er-ge a roccaforte delle numerose aziende e degli operatori che si muovono sul territorio.

Ma le novità del mondo edile non finiscono qui: l'obiettivo del futuro riguarda la semplificazio-ne delle procedure, l'eliminazio-ne di tutta quella burocrazia che troppo spesso ingessa il lavoro delle aziende edili.

A questo proposito si è svol-to nei giorni scorsi un convegno sul tema «Semplificazione e de-materializzazione in edilizia nel Comune di Cremona - Dia».

Si è parlato del Percorso gui-dato alla Dia ed alla Scia online, di Firma digitale di un docu-mento, del suo valore legale e come dotarsene.

L’illustrazione agli iscritti a ordi-ni e collegi pro-fessionali della procedura tele-matica per la presentazione on line della Dia e Scia é il primo passo di un per-corso che prevede, dopo il completamento della fase di sperimentazione, la trasmissio-ne a partire dal primo gennaio

2011 sino al 30 giugno 2011 delle pratiche edilizie (Dia e Scia) online o alternativamente ancora su supporto cartaceo. Infine, a partire dal primo luglio 2011, scatterà l’obbligo di pre-sentare le pratiche edilizie solo con la procedura telematica on

line. Non potrà essere utilizza-to altro suppor-to che quello informatico/te-lematico per l’acquisizione degli elementi costitutivi ed atti che com-pongono il pro-

cedimento amministrativo Dia Scia in edilizia, con pieno valore tra le parti e verso i terzi.

Il lavoro presentato è partito dal protocollo d’intesa per la

dematerializzazione dei fasci-coli dello sportello unico delle imprese e dell’edilizia sotto-scritto il primo aprile scorso dai soggetti interessati.

«In un momento di grandi trasformazioni» spiega il vice sindaco ed assessore all’Urba-nistica Carlo Malvezzi «il Comu-ne di Cremona ha avviato un processo di cambiamento dell’attuale “modus operandi”, intraprendendo, con ferma de-cisione, la strada della semplifi-cazione e dello snellimento am-ministrativo, puntando sulla ra-zionalizzazione delle procedure dello sportello unico delle im-prese e dell’edilizia oltre che sull’informatizzazione degli uffi-ci e delle pratiche. La riforma del sistema amministrativo pubblico sta provocando una radicale trasformazione nell’am-bito della gestione documenta-le, sempre più affidata a sistemi informativi che, grazie alle tec-nologie informatiche, consen-tono la completa automazione dell’organizzazione dei docu-menti, lo scambio dei dati per via telematica, la produzione di documenti informatici con pie-no valore giuridico (soprattutto tramite i sistemi di firma digita-le). Il contributo offerto dalle tecnologie digitali rappresenta uno dei fattori più incisivi in ter-mini di efficienza dell’azione pubblica, per i consistenti ri-sparmi proposti dal processo di dematerializzazione. Il Comune di Cremona, condividendo pie-namente le finalità poste dal le-gislatore nazionale e regionale, intende favorire e sostenere la realizzazione di processi docu-

mentali totalmente informatiz-zati, per facilitare il dialogo fra cittadini e pubblica amministra-zione riducendo costi e tempi. Consapevole che lo sviluppo e la crescita di una città, in tutte le sue componenti, passa an-che attraverso la semplificazio-ne tecnologica, è stato costitu-to, la scorsa primavera, presso lo Sportello unico delle imprese e dell’edilizia un gruppo di lavo-ro con l’obiettivo di semplificare e sperimentare la dematerializ-zazione delle pratiche edilizie. Dopo un periodo di studio, di analisi e di ricognizione sotto l’aspetto giuridico, tecnico ed informatico, ora siamo tra i pri-mi capoluoghi di provincia pronti a partire».

IInaugurato nei giorni scorsi il nuovo Polo dell’edilizia, che racchiude Ance, Scuola edile, cassa edile e Cpt

Cremona12 Venerdì 22 Ottobre 2010

Grandi novità dal punto di vista fiscale e burocratico: Cremona dà il via alla dematerializzazione e alla semplificazione burocratica

Rivoluzione per il mondo edile cremonese

Malvezzi: «Siamo tra i primi capoluoghi pronti a partire»

Una nuova sede moderna

e funzionale

L'inaugurazione del nuovo Polo dell'edilizia in via delle Vigne

Page 13: Il Piccolo Giornale di Cremona

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti pre-videnziali e assistenziali. Le lettere ri-volte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazio-ne, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio responsabile del Patro-nato Epaca, è vero che i soggior-nanti in Italia per un lungo periodo devono superare un test di cono-scenza della lingua italiana?

Tra i requisiti richiesti per il rilascio del permesso di soggiorno CE, per soggiornanti di lungo periodo (ex car-ta di soggiorno), è stato introdotto il superamento, da parte dello stranie-ro, di un test di conoscenza della lingua. Le disposizioni sono state emanate con il Decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Mini-stro dell’Istruzione, ed entreranno in vigore il 9 dicembre 2010.

Pertanto, a partire da tale data, il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo sarà subordinato alla verifica della

sussistenza di tale ulteriore requisito. Tali disposizioni si applicano a tutti gli stranieri che chiedono il rilascio del permesso di soggiorno Ce per sog-giornanti di lungo periodo, nonché ai familiari.

Non si applicano, invece: ai figli minori di 14 anni anche nati fuori dal matrimonio, proprio e del coniuge; allo straniero affetto da gravi limita-zioni alla capacità di apprendimento linguistico derivanti dall’età, da pato-logie o da handicap. In tal caso oc-correrà allegare alla domanda di per-messo di soggiorno CE per soggior-nanti di lungo periodo la relativa certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica.

Al di fuori di queste ipotesi, dal 9 dicembre 2010, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno Ce per sog-giornanti di lungo periodo lo straniero deve dimostrare di possedere un li-vello di conoscenza della lingua ita-liana che consenta di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in ambiti correnti, in corrispondenza al livello di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d’Europa.

Per dimostrare il possesso del suddetto requisito, lo straniero è te-

nuto a sostenere un apposito test presso la prefettura territorialmente competente in base al proprio domi-cilio, salvo i casi di esenzione tassa-tivamente previsti dal Decreto.

Il test si svolge con modalità infor-matiche o, a richiesta dello straniero, con modalità scritte di tipo non infor-matico. Il richiedente dovrà conse-guire almeno l’80% del punteggio complessivo. Nel caso in cui lo stra-niero non superi la prova, potrà ripe-tere il test.

Sono esonerati dallo svolgimento del test gli stranieri: • in possesso di un attestato di conoscenza della lin-gua italiana rilasciato dagli enti certi-ficatori riconosciuti dal Ministero de-gli affari esteri e dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; • che hanno frequentato un corso di lingua italiana presso i Centri provinciali per l’istruzione degli adul-ti ed hanno conseguito un titolo che attesta il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2; • che hanno conseguito il diploma di scuola se-condaria di 1° o 2° grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione o, pres-so i centri provinciali per l’istruzione,

il diploma di scuola secondaria di 1° o 2° grado, oppure frequentano un corso di studi presso un’Università italiana statale o non legalmente rico-nosciuta, o il dottorato o un master universitario; • che hanno ottenuto nell’ambito dei crediti maturati per l’accordo di integrazione il riconosci-mento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2; • entrati in Italia fuori quota come dirigenti, personale altamente specializzato, professori universitari, traduttori ed interpreti e giornalisti.

Per soggiornare in Italia bisogna conoscere l’italiano?

Sempre disponibili per tutti i Citta-dini interessati, per fornire un'ade-guata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

Roma, 16 ottobre 2010: sfilano ancora una volta per le vie della Città Eterna operai, studenti, fami-glie, dal Nord e dal Sud della peni-sola. Ecco un'altra grande manife-stazione, organizzata dalla Fiom e sostenuta da tutta la CGIL per ri-spondere al ricatto dei "padroni": il lavoro senza diritti, la disdetta del contratto collettivo, delle tutele, delle conquiste del movimento dei lavoratori degli ultimi 40 anni. Chi temeva (o sperava?) che ci sareb-bero stati scontri e infiltrazioni è stato ancora una volta clamorosa-mente smentito. Chi lavora in Italia e chi paga le tasse, sempre e co-munque, chi non lavora e vive (ma-le) con la cassa integrazione, chi non lavora più e non ha nemmeno la CIG su cui contare, chi insegna da anni e ogni estate viene licen-ziato da uno Stato che investe po-co o nulla nella scuola e nell’uni-versità, insomma tante persone,

tutte insieme, hanno dimostrato la loro completa estraneità alla vio-lenza. La CGIL tutta ha voluto que-sta manifestazione per portare l’at-tenzione a questioni molto delicate che riguardano ciascuno di noi: il contratto collettivo è una conqui-sta e una base imprescindibile, il ricatto non fa parte della nostra cultura, come non ne fa parte la violenza. A chi nei giorni scorsi ha insultato e imbrattato alcune sedi sindacali, la CGIL ha risposto che il sindacato è un patrimonio e una conquista di tutti i lavoratori e che senza il movimento sindacale tan-te cose in questo nostro paese sarebbero molto diverse. Una ma-nifestazione pacifica, certo, ma con le idee chiare: il cambiamento di cui abbiamo bisogno non può e non deve passare dalla riduzione dei diritti, anzi questi diritti devono essere allargati al maggior numero di lavoratori possibile.

PRECARIARE STANCA

Nella sala Consiliare di Pizzi-ghettone, martedì 26 ottobre alle ore 20,45 si parlerà di sovra-nità alimentare. Interverranno: Laura Rossi responsabile della Filiera Corta Solidale di Cremo-na, il sudanese Mustafa El As-san e il keniota Samuel Karanja leader di reti di contadini che promuovono il diritto al cibo e alla sicurezza alimentare nel lo-ro paese. L’incontro è promosso dalle Acli, da Filiera Corta Soli-dale di Cremona e dalla Campa-gna Italiana Sudan, col patroci-nio del Comune di Pizzighetto-ne.

Sovranità alimentare è dare agli agricoltori la scelta di pro-durre ciò che vogliono e lasciar liberi i consumatori di comprare

i prodotti preferiti.Di solito sono le piccole e

medie imprese agricole le più attente alla qualità dei prodotti ma oggi, queste non riescono più ad avere i margini di guada-gno di una volta e vanno in per-dita. Analogamente, nel Sud del mondo, i piccoli contadini dedi-ti ad un’agricoltura familiare e di sussistenza vengono spinti ad abbandonare le loro coltivazioni per fare posto alle grandi indu-strie dell’agroalimentare. Le po-litiche agricole e commerciali internazionali che stanno a monte di queste decisioni quali finalità perseguono?

I grandi del mondo, con i loro summit contro la fame e la po-vertà non sembra abbiano dato

fino ad ora risposte adeguate a questi ed altri interrogativi che restano di importanza vitale in quanto riguardano la vita di mi-liardi di persone.

In questi giorni a Torino, all’incontro di Terra Madre, 5000 contadini rappresentanti di cir-ca 200 comunità rurali di tutto il mondo si interrogano sul futuro del cibo nel mondo. Lo fanno a partire dal confronto di pratiche agricole di piccola scala desti-nate al consumo familiare e ai mercati locali ma che sono di importanza strategica per la so-pravvivenza delle comunità in-digene e per lo sviluppo delle rispettive economie. Dai loro lavori verrà un documento uffi-ciale da presentare a tutte i go-verni con indicazioni politiche a favore del diritto al cibo, alla si-curezza e sovranità alimentare.

www.aclicremona.it

Si parla di sovranità alimentare

A cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

News & Rubriche 13Venerdì 22 Ottobre 2010

Bolle e realtàAbbiamo capito bene che, negli ultimi

anni, la vera e propria anarchia degli stru-menti finanziari e del sistema bancario ha causato le bolle immobiliari che hanno tra-volto l’impalcatura di una economia, molto di carta e poco di sostanza. Abbiamo an-che capito che ci sono stati scarsissimi controlli da parte delle Autorità pubbliche di vigilanza, anche se è vero che la globa-lizzazione dei mercati finanziari rende il compito molto più difficile. Ci hanno detto che, con Basilea 3, i rischi di implosione-esplosione finanziaria saranno minori, e che questo avverrà senza provocare un’ul-teriore stretta del credito verso i soggetti produttori, che sarebbe una vera tragedia, nel quadro economico attuale. Mi chiedo, però, dove siano finite alcune importanti riflessioni, condotte negli ultimi due anni, sulla possibilità che la crisi ha dato di ri-pensare modelli di sviluppo e modelli di funzionamento democratico. La riflessione va condotta tenendo conto del fatto che non si può parlare di “capitalismo” e “de-mocrazia”, ma, sicuramente, di “capitali-smi”: che sono molteplici e caratterizzati da sistemi di potere molto vari. Il capitali-smo italiano non è quello made in USA e non è quello cinese, va da sé. Lo sottoline-

ava recentemente Guido Rossi: la profon-da trasformazione dei mercati ha messo in discussione il concetto stesso di democra-zia, collegato al capitalismo, perché ai concreti azionisti, produttori, proprietari dei mezzi di produzione “si sono sostituiti enti astratti creati dal diritto, persone giuri-diche con responsabilità limitata”. Facen-do un paragone molto semplicistico, è come quando, per ricevere un’informazio-ne o segnalare un disservizio, dobbiamo chiamare un call center: un rapporto total-mente disincarnato. Una conseguenza è stata la mancanza di trasparenza, vero ne-mico della democrazia. Perché non trarre insegnamento da quanto è accaduto, per tornare su certe scelte, riconvertendo i meccanismi decisionali e costruendo si-stemi trasparenti e democratici di controllo sull’operato del mondo legato alla finanza? Non è un’utopia, così come non lo è la ri-conversione ecologica del sistema produt-tivo e del modello di consumo dominanti. Modelli economici, modelli di sviluppo, questione ambientale, ricadute sui sistemi produttivi e sulla tematiche occupazionali: è tempo di fare una riflessione importante, ma anche, soprattutto, di agire. A partire da sistemi industriali in sofferenza, scrive Viale, “ci sono risorse tecniche e umane per avviare gradualmente produzioni diver-se, soprattutto nel settore energetico, di

assoluta priorità nella riconversione: im-pianti di microcogenerazione diffusa, turbi-ne eoliche, microidrauliche e marine, pom-pe geotermiche, pannelli fotovoltaici e impianti solari termici e termodinamici”. Queste produzioni darebbero occupazio-ne, avrebbero un forte valore aggiunto, consentirebbero risparmio energetico e minore impatto ambientale. Un sistema creditizio ben orientato qui avrebbe una grande importanza, ma, soprattutto, ci vorrebbe una classe dirigente, sia politica che industriale, realmente convinta ed all’altezza della sfida dei tempi.

La segnalazione

A piccoli passi, pro-seguendo il percorso che idealmente ab-biamo iniziato la scor-sa settimana, sugge-rendo di riposizionare la targa di via dei Gonfalonieri, vorrei dare un altro piccolo contributo, segnalan-do l'illuminazione sot-to la Loggia dei Militi.A vantaggio della si-curezza e dell'estetica non si potrebbe sosti-tuire i cavi elettrici (or-mai datati), installan-do i nuovi proiettori in modo più consono e funzionale? Con una illuminazione più mi-rata potremo meglio ammirare le bellezze artistiche che tutto il mondo ci invidia.

Matteo TomasoniUnione Nazionale

Consumatori

Gli antichi romani usavano dire «Pecunia non olet» (=il denaro non puzza).

.Certamente non si riferi-vano al fatto che in Italia - e nel XXI° secolo - non sareb-be stato sufficiente aver la carta di credito (ce ne sono ormai di tutti i tipi, forme, co-lori, costi) per evitare grane e fastidi con la Pubblica Aammnistrazione. In effetti invece il citato "motto" latino oggi è più attuale che mai. Tutti dovrebbero infatti sape-re che bisogna sempre avere in tasca un po' di denaro contante, soprattutto mone-tine per evitare non soltanto di aver urgenza di utilizzare un servizio igienico pubblico (cui - nella civilissima Svizze-ra - si può accedere soltanto mediante una monetina da 10 centesimi); ma altresì per pagare le multe direttamente

al pubblico dipendente (vigi-le urbano, controllore del tre-no, ausiliario del traffico etc.etc.) che potrà - "a termini di legge" ovviamente - conce-dere uno sconto sempre e soltanto se il cittadino "pa-ga" subito. «Pochi, maledet-ti e subito» è la parola d'ordi-ne di riferimento nazionale infatti; ed in carenza di dena-ro (tra l'altro non delle sole monetine dei bagni delle sta-zioni della vicina Confedera-zione Elvetica) al povero cit-tadino italiano toccherà - "a termini di legge" e con buona pace del Buon Senso e dei 2000 e più anni di civiltà di cui ci riempiamo troppo spesso la bocca - pagare sempre molto di più. Per cui non dimentichiamoci di te-nerci in tasca sempre alme-no un centinaio di Euro in tagli assortiti.

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE CONSUMATORI

Comitato di Cremona

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

Una luce migliore per la Loggia dei Militi

Luigi Bobba parlerà di bene comune, dono, sussidiarietà, gratuità, servizio civile, 5x1000, agevolazioni fiscali, nuovi mo-delli di società - in una sorta di viaggio nel variegato mondo del volontariato - venerdì 29 ottobre alle ore 20.45 nel Salone Par-rocchiale di S. Ambrogio, in via S. Francesco d’Assisi, a Cremo-na. A moderare l'incontro sarà Walter Montini, responsabile Ufficio segreteria del sindaco di Cremona. L'incontro prenderà le mosse dall'ultima pubblica-zione di Bobba, "Non profit" (Editrice La Scuola, Brescia, 2009). Con un’agile intervista, Luigi Bobba, già Presidente na-zionale delle Acli e ora Parla-mentare del Pd, ci guida in quel variegato mondo del non profit, dell’associazionismo e del vo-lontariato. Un mondo che nel nostro Paese è particolarmente vivo e variegato ancorché poco conosciuto.

Luigi Bobba in città: si parla di no profit

Incontro

L’importanza di avere sempre con sè una scorta di euro

Guido Rossi

Page 14: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

a genetica assume un peso sempre più rile-vante nello studio di alcune patologie.Due nuovi macchinari

sono entrati a far parte del patri-monio dell'Ospedale Maggiore, contribuendo ad un ulteriore sal-to di qualità, anche dal punto di vista della innovazione. «La Cgh (che sta per ibridizzazione com-parativa genomica) è senza dub-bio la più significativa, in quanto permette di analzzare il Dna del paziente comparandolo con un Dna normale, per comprendere se vi siano malformazioni» spie-ga Pietro Cavalli, direttore dell'unità operativa di genetica dell'ospedale. «In un singolo esperimento è così possibile analizzare tutto il genoma, e dare un nome a malattie che prima d'ora non erano identificabili». Si tratta di un macchinario di forte avanguardia, che attualmente possiedono solo i centri di ricer-ca universitari.

Il principio su cui si basa la ar-ray-Cgh è la comparazione tra un Dna normale e quello del paziente. Da questo confronto si possono

individuare anomalie genomiche non altrimenti identificabili. Natu-ralmente per questo confronto vengono utilizzati avanzati algorit-mi di calcolo e software assai complessi. Quindi oltre ad esegui-re l’analisi vera e propria è neces-sario acquisire elevate competen-ze di bio-informatica, vale a dire l’impiego di modelli statistici com-plessi applicati all’interpretazione dei dati biologici.

Il campo di applicazione di questa tecnologia va dallo studio delle cause dell'autismo e del ri-tardo mentale, allo studio dei tu-mori, specie di quelli ematologici.

Anche questa strumentazione permetterà di competere con strutture di livello superiore, sia pure universitarie.

«L'altra macchina è un se-quenziatore: non è una cosa nuo-va, ma si tratta del modello più recente sul mercato, e ha carat-teristiche innovative» spiega an-cora Cavalli. La Citogenetica, un tempo limitata all’analisi di cro-mosomi al microscopio, ha visto negli ultimi tempi un enorme svi-luppo a livello molecolare ed og-gi l’analisi mediante micro-ar-rays/sonde molecolari è diventa-ta uno strumento indispensabile per la diagnosi di patologie mal-formative, neoplastiche, neurop-sichiatriche (esempio autismo).

La strumentazione acquisita pone quindi il nostro ospedale all'avanguardia nella diagnostica molecolare: la struttura è stata infatti dotata di scanner per l’analisi di micro e macro-arrays.

Quest’imprevedibilmente ra-pido sviluppo delle tecniche di analisi molecolare consente oggi non soltanto di diagnosticare una serie assai numerosa di patolo-gie mendeliane/genetiche, ma anche di affrontare la possibilità di individuare persone a rischio elevato di sviluppo di patologie, anche tumorali, spostando il ba-ricentro dell’intervento medico verso una medicina di tipo pre-dittivo-preventivo. «E’ evidente l’importanza di tale approccio, specie per patologie potenzial-mente prevenibili o curabili in fase di esordio precocissimo, quali tumore mammella-ovaio, tumore del colon» spiega il medi-co. Il nuovo sequenziatore ha portato un incremento del 300% del numero delle analisi moleco-lari. Tra queste indagini, quelle di

farmacogenetica oncologica hanno acquisito un ruolo rilevan-te e ci mettono in condizioni di rivaleggiare con ospedali di più grandi dimensioni.

«Per quanto riguarda il tumore, si vuole capire come esso si forma, e come risponde alle terapie».

Parlando del tipo di patolo-gie, la genetica può individuare quelle che vengono denominate patologie rare. «L'incidenza, per ognuna di esse, è di uno su 2.500, ma se si calcola che ve ne sono tantissime, alla fine ri-sulta che vi è una persona ogni 250 affetta da qualche patologia rara» conclude Cavalli. «Le ma-lattie genetiche non hanno una cura, ma conoscerle permette anche di comportarsi in modo da evitarne la trasmissione ai propri figli».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUPAttraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare con-tattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono:

0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00

alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760.

AngiografiaLe prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle

14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

Telefono: 0372 405614.Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore auto-

matico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso

il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero.

Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascenso-re a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di

ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio

Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30

(prima visita per inquadramento diagnostico-tera-peutico e visita di controllo per monitoraggio me-tabolico e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.

Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizio-nale può essere effettuata telefonicamente da lu-

nedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la ri-chiesta del Medico di famiglia o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medi-

co curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia

marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospe-daliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di

Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lu-nedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonica-mente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere

effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso nu-mero lasciando un messaggio in segreteria telefo-nica con il nome e numero di telefono: al più pre-

sto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Salute14 Venerdì 22 Ottobre 2010

Inaugurate le nuove apparecchiature che permettono un’analisi del Dna più mirata e approfondita, e consentono di dare un nome a malattie che prima non erano identificabili

L

Nuovi macchinari in ospedale di grande aiuto alla genetica

Con un esperimento si può analizzare tutto il genoma»

COmE SI dIAgNOSTICA IL gLAUCOmA

Il mese scorso abbiamo parlato del glaucoma, abbiamo spiegato cos’è e rimarcato che la diagnosi precoce e le cure da parte del me-dico oculista possono prevenire i danni al nervo ottico.Oggi vediamo quali sono i fatto-ri di rischio e come si scopre un glaucoma.Una pressione oculare più alta del normale non sempre equivale ad un glaucoma, così come una pressione normale non esclude che si possa sviluppare un glau-coma.Sono considerati fattori di rischio:• età avanzata• miopia, ipermetropia• ceppo di nascita africano• precedenti casi di glaucoma o diabete in famiglia• traumi agli occhi• utilizzo di cortisone per lunghi periodi

L’oculista prenderà in considera-zione tutti i fattori prima di decide-re se è necessario un trattamento per il glaucoma. Se si presentas-se un caso a rischio di sviluppo di glaucoma ma non fosse an-cora danneggiato il nervo ottico, sarebbe definito "con sospetto glaucoma" e controllato periodi-camente.Durante un controllo completo il

medico valuta:• pressione intraoculare (tonome-tria con pachimetria corneale)• ispezione dell’angolo di drenag-gio dell’occhio (gonioscopia)• valutazione di eventuali danni al nervo ottico (oftalmoscopia)• esame del campo visivo di cia-scun occhio (perimetria compute-rizzata)• esame e misurazione delle fibre del nervo ottico (GDXVcc)

Non tutti questi esami sono indi-spensabili per ogni persona men-tre in alcuni casi sarà necessario ripeterli regolarmente per poter scoprire un eventuale glaucoma in qualsiasi momento.

Programma dei controlli suggeri-to:ogni anno:• se un membro della famiglia è affetto da glaucoma o diabete• se si appartiene al "ceppo" africano• se in passato si è subito un gra-ve incidente agli occhi• se si assumono steroidi (cortisone)• se si è miopi o ipermetropi

Ogni 3 anni:se si è al di fuori delle categorie di rischio e la vista non subisce variazioni

L’oculista risponderubrica mensile a cura del Dr. Maurizio Iori

L'inaugurazione delle nuove apparecchiature. Antonio Bufano (questore di Cremona), Federico Ianni (Gdf), Tancredi Bruno di Clarafond (prefetto di Cremona), Michele Arcangelo Cozzolino (Carabinieri),

Pier Giorgio Spaggiari (direttore dell'Ospedale Maggiore), Pietro Cavalli (direttore dell'unità operativa di genetica)

Page 15: Il Piccolo Giornale di Cremona

A CREMONA

Un grave errore chiudereil Centro stampa

Egregio direttore,è con rammarico che ho appreso che il Comune di Cremona intende chiudere il Centro stampa con annessa legatoria. Non voglio entrare nel merito di tale infe-lice decisione, ma certamente non si può parlare in questo caso di ottimizzazione del lavoro e nemmeno di risorse umane che in questo caso vengono inficiate. Si sa che certe scelte politiche non sono mai dettate dal buon senso, ma da stra-tegie di lottizzazione che spesso contri-buiscono a fare diventare i lavoratori solo dei numeri strappando loro dignità e anima. Conosco il Centro stampa del Co-mune per alcune mie occasionali visite e quando entravo in quel salone sempre rimanevo affascinato dalla gente e dalle macchine da stampa che vedevo. Ho sempre considerato la manualità, la cre-atività un valore aggiunto nel contesto lavorativo. Mi permetta direttore di fare un pubblico appello al sindaco di Cre-mona Oreste Perri (di cui stimo l’onestà intellettuale e la sensibilità umana) per-ché si adoperi per non far chiudere il Centro stampa (compresa la magnifica legatoria) in quanto è un pezzo di storia lavorativa a cui il Comune per senso di appartenenza non può fare a meno.

Gabriele CerviCremona

***

A FAVORE DELL’AMBIENTE

Che il Comune intervengacontro gli sprechi

Egregio direttore,nei giorni scorsi si è tenuto a Cremona il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi, il cui scopo è promuovere e “rendere ver-di” gli acquisti adottando criteri ambien-tali nelle procedure degli enti locali e della pubblica amministrazione. Tra gli organiz-zatori dell’evento è presente il Coordina-mento delle Agende 21 locali italiane, tra gli aderenti al Gruppo di lavoro c’è il Co-mune di Cremona. Questa la teoria, in pratica non sappiamo cosa abbia inten-zione di attuare il Comune di Cremona. Intendiamo con ciò non solo il consolida-mento delle scelte già prese in passato (ad esempio la “mensa verde” e l’introdu-zione di prodotti equo-solidali) ma le pro-poste e i progetti nuovi che potranno es-sere messi in atto nei prossimi anni. Non stiamo parlando solo di “acquisti verdi” ma, più in generale, di comportamenti vir-tuosi che permettano, ad esempio, il “non acquisto” di prodotti derivati da fonti non rinnovabili. La fase sperimentale della rac-colta porta a porta dei rifiuti e dell’utilizzo dei “led” per l’illuminazione pubblica è sicuramente un passo importante, ricor-diamo però che già da tempo giacciono immobili e inutilizzate tutte quelle richie-ste-proposte che i cittadini, tramite Agen-da 21, hanno suggerito all’amministrazio-ne: senza sforzo si potrebbero recuperare e provare a metterle in opera. Segnalia-mo, tra le più richieste, la riduzione dei

consumi energetici nella pubblica ammi-nistrazione (beni comuni - azione 1A/4), programma tetti fotovoltaici (beni comuni - azione 1A/6), promozione fonti energeti-che solari (beni comuni - azione 1A/7), ospitalità a basso impatto ambientale (economia locale sostenibile - azione 3D/6). Per la prima, in particolare, ci sono ampi spazi di manovra, se ne esistesse la volontà. Non dimentichiamo che tra poco ritornerà all’attenzione la ridicola questio-ne del PM10 oltre i limiti: dicendo che il problema è dell’intera pianura, nessuno è responsabile direttamente e quindi non si cercano soluzioni, si spera solo che tiri vento. Il Comune di Cremona potrebbe iniziare a dare il buon esempio, mante-nendo la temperatura dei suoi uffici entro i limiti stabiliti o, meglio ancora, iniziando a sistemare i propri edifici con criteri fina-lizzati alla riduzione del consumo energe-tico e quindi dell’inquinamento atmosferi-co. A volte poi basterebbero accorgimen-ti più semplici: l’esempio che portiamo è quello dei 7 fogli della bolletta Aem, che in nome di una finta trasparenza (chi ha mai letto, ogni volta, tutte le note riporta-te?) spreca ogni anno tonnellate di carta. Chiediamo al Comune di impegnarsi per cercare soluzioni alternative agli sprechi, e chiediamo quali azioni, durante il conve-gno appena terminato, si è impegnato ad attuare: farsi promotori di una iniziativa e poi non metterne in pratica i suggerimen-ti non sembrerebbe coerente.

Luci Cremona***

PARLAMENTO

Vitalizio agli ex deputatiNessuno ha votato sì

Egregio direttore,il giorno 21 settembre 2010 il deputato Antonio Borghesi dell’Italia dei Valori ha proposto l’abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere di-ritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire! Presenti 525, vo-tanti 520, hanno votato no in 498). Ecco un estratto del discorso presentato alla Ca-mera: «Penso che nessun cittadino e nes-sun lavoratore al di fuori di qui possa ac-cettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quan-do qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. E’ una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepi-scono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure per-cepisce un assegno di reversibilità. Credo che questo sia un tema al quale bisogna

porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provve-da alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i con-tributi che a noi sono stati trattenuti all’en-te di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’Inps ha creato con gestione a tassazione separata. Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, se-condo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti rea-lizzati. Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi que-stori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una sem-plice delibera dell’Ufficio di presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi pro-spettato, che consentirebbe di fare rispar-miare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno». Non ne hanno dato notizia ne radio, ne giornali, ne tv. Ovviamente…!

Andrea DelindatiCremona

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ATTACCO DEL PD

Parcheggi, salassoe presa in giro

Signor direttore,apprendiamo che la Giunta riunitasi mercoledì 20 ottobre, senza ridefinire il piano urbano parcheggi, senza espli-citare le scelte sulla mobilità (prose-guimento interventi sui sensi unici Dante Trieste o meno, pedonalizzazio-ne del centro, quando e come, ripen-samento dell’apertura transito veico-lare in zona Ztl o mantenimento dell’at-tuale pasticcio) e senza preoccuparsi di acquisire indirizzi dal Consiglio co-munale, ha già deciso di aumentare di ben 270 unità le zone blu a pagamen-to in varie zone della città. Ha inoltre deciso di stabilire un ticket salatissimo per il parcheggio di piazza Marconi (sarebbero 48 euro al giorno se si cal-cola un tariffa oraria di 2 euro) e di re-vocare aree libere o a tariffa agevolata senza confrontarsi con i residenti. Un decisionismo senza progetto a spese dei cittadini! Un salasso incoe-rente non solo con le tariffe attuate dalle città vicine (Piacenza, Parma, Brescia, Pavia), ma con tutte le altre città italiane. Esempio: parcheggiare in centro a Siena, vicino al Duomo costa 1.60 euro all’ora, parcheggiare a Roma a villa Borghese, gestione Saba (per intenderci) 1.70 euro all’ora, per tutto il giorno 20 euro, cosi come parcheg-giare accanto all’Arena di Verona co-sta 1.90 euro all’ora. Ovviamente il gruppo del Pd non può che esprimere una nettissima contrarietà rispetto ad

operazioni di questo tipo, noi soste-niamo invece che una revisione del piano attuale urbano dei parcheggi dovrebbe seguire, non precedere le scelte, sollecitate dalle stesse catego-rie del commercio, sulla mobilità in centro storico, dovrebbe essere esse-re collegata al proseguimento degli interventi sugli assi Dante e Trieste ed a precise decisioni circa ampliamento dei parcheggi presso la stazione e all’incremento della segnaletica per favorire l’occupazione dei parcheggi esistenti. Nella commissione mobilità ed am-biente avevamo già chiaramente espresso il nostro dissenso, tuttavia ci saremmo aspettati che gli orientamen-ti della Giunta venissero portati in Consiglio comunale, per l’acquisizione degli indirizzi, invece apprendiamo che tutto è già stato deciso dalla Giun-ta prima del Consiglio. Lo stesso di-scorso vale per l’istituzione della tarif-fa notturna, su cui pure in commissio-ne ci eravamo espresse favorevolmen-te, ma a condizione che fosse chiara-mente limitata ai 210 stalli al piano terra del multipiano della stazione, per favorire la rotazione dei posti coperti a vantaggio dei pendolari. Ci troviamo invece di fronte alla istituzione di una generica tariffa notturna per diverse zone della città, non chiaramente cir-coscritta alla zona suddetta, come avevamo richiesto e questo sarà l’uni-co indirizzo portato in Consiglio comu-nale, dopo che la Giunta ha già deciso sulla tariffa notturna e su tutto il pac-chetto parcheggi, una vera presa in giro!

Maura RuggeriAlessia Manfredini

Caterina RuggeriConsiglieri comunale del Pd

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IL PRESIDENTE SALINI

Non è vero che dimetichiamoil territorio castelleonese

Signor direttore,l’attuale amministrazione provinciale ha fin da subito guardato con grande attenzione il territorio castelleonese: sono stati fatti interventi importantissi-mi a favore dell’occupazione e della soluzione di crisi aziendali, per di più con finanziamenti che sono stati asso-lutamente unici in tutto il territorio pro-vinciale.Ora rimaniamo stupiti di fronte alle pa-role dei rappresentanti del Pd castelle-onese, che sono di una chiarezza im-pressionante: «Sono decenni che sul tema della viabilità la Provincia tratta Castelleone a pesci in faccia». Prendo atto di una pesante critica nei confron-ti delle giunte di centrosinistra che ci hanno preceduto, che per “decenni”, appunto, hanno governato il territorio. Sarà l’ennesimo caso di spaccatura politica nel Pd, di cui non voglio occu-

parmi. Annoto solo che sono fuori tem-po massimo le minacce di protesta davanti alla sede della Provincia.Proprio sul tema viabilità, infatti, l’at-tuale amministrazione sta cambiando passo rispetto al passato. E’ bene chiarire da subito che non è stato fatto alcuno scippo: al contrario, abbiamo proprio messo a bilancio 5 milioni di euro che sono destinati a Castelleone (e si tratta di soldi veri, non quelli pro-messi a parole ma senza una reale co-pertura). Sul come utilizzarli, siamo in attesa di chiare indicazioni da parte del Comune stesso.Proprio per parlare di questo ho già concordato con il sindaco Comandulli che la visita nei paesi della Giunta pro-vinciale toccherà settimana prossima Castelleone. Sarò ben lieto, in quella occasione, di confrontarmi con tutti, conti e proposte alla mano, su tutto quello che si può mettere in campo per rispondere alle esigenze dei castelleo-nesi. Porteremo lì anche i nostri tecnici del Settore strade, quei tecnici che qualcuno ha deciso di insultare gratui-tamente nelle sue dichiarazioni a mez-zo stampa. Verrà spiegato l’intervento effettuato sulla SP 14 per Montodine, un ottimo intervento, con cui l’inciden-te avvenuto alcuni giorni fa non ha as-solutamente nulla a che fare, dal mo-mento che il piano viabile non ha ce-duto minimamente, e proprio l’allarga-mento della strada ha fatto in modo che si evitasse il peggio.

Massimiliano SaliniPresidente della Provincia di Cremona

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CRITICA

Le improbabiliofferte di lavoro

Signor direttore,avete mai guardato le inserzioni di lavoro? Si possono catalogare in tre grandi ordini.Le piccole fiammiferaie: «...lavoro in am-biente dinamico, con prospettive di cre-scita, ecc.», in pratica vogliono dei vu’ cumprà, ti pagheranno quando riesci a rifilare a qualcuno case in multiproprietà, diete, telefonia, potabilizzatori e altra fuffa inimmaginabile; perderai qualche mese a inseguire farfalle per conto-terzi. I viaggia-tori nel futuro: quelli che cercano «...ap-prendisti, ma con esperienza almeno biennale...»; è come pretendere che un uovo faccia chicchirichì. Per semplificare diciamo che vorrebbero tecnici qualificati da pagare come galeotti, facendo leva sulla mobilità dilagante. La pupa e il sec-chione: quando richiedono «...psicologa a pieni voti, bellissima presenza, ecc.», op-pure «...laureato max 23enne, tre lingue alla perfezione, master in Usa e/o Gb...». Certo, come se un Nobel o una Miss Ci-nema stanno lì fuori ad aspettare trepidi che un padroncino se li prenda a far foto-copie a Parabiago…

F. BalleriCremona

Un grande successo. L’idea de Il Piccolo di realizzare il poster con le maxi foto dei giocatori della Vanoli Braga ha ricevuto molti consensi, sin dal primo numero, con il poster del capitano Marko Milic. Peccato che i biancazzurri abbiano perso un match che meritavano di vincere di fronte alla corazzata Siena. La squa-dra ha comunque dimostrato di es-sere all’altezza del difficile campio-nato di serie A. L’appuntamento con i poster (che vengono distribu-iti un’ora prima del match) è quindi per il prossimo turno casalingo al PalaRadi e precisamente il 7 no-vembre, quando la Vanoli Braga af-fronterà Montegranaro.

Focus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] 15Venerdì 22 Ottobre 2010

POSTER DELLA VANOLI BRAGA piace l’iniziativa realizzata dal Piccolo

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. n. 79/2009 – Reg. Incarichi 5/10 – G.E. dott. Vettoruzzo

ESTRATTO AVVISO DI VENDITAIII° Esperimento

Professionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Crema – Piazza Trento e Trieste n. 7.Vendita senza incanto: 14 dicembre 2010 ore 16,00, presso lo studio del delegato.In Comune di Trigolo (CR) - via Cantarane n. 19, appartamento posto al piano ter-ra di un fabbricato plurifamiliare articolato su due piani composto da: ingresso-soggiorno, cucina, due camere da letto, bagno e due disimpegni. Anteriormente, con prospetto su via Cantarane, l’immobile è dotato di area pertinenziale esclusiva ad uso cortile-giardino. Una piccola porzione di detta area, a ridosso della recinzione è deli-mitata con rete metallica, risulta impegnata per lo scorrimento del cancello di accesso alla adiacente proprietà in confi ne sud.L’immobile è occupato dal debitore esecutato. Tuttavia presso la Agenzia delle Entrate di Soresina è registrato contratto di affi tto con data 30.10.2003 e durata di quattro anni a partire dal 01.11.2003 e automaticamente rinnovato per un eguale periodo.PREZZO BASE euro 20.812,25 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione parti al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva im-mobiliare n. 79/09.Vendita all’incanto: 30 dicembre 2010 ore 16,00, sempre nello studio dell’avv. Cri-stiano Duva al PREZZO DI BASE di euro 20.812,25 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata presso lo studio del delegato entro e non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 2.081,25, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 14 ottobre 2010 (avv. Cristiano Duva)

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Page 16: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Tiziano Guerini

ice l’assessore allo Sport, Maurizio Bor-ghetti, che conosce bene la carenza nella nostra città di impianti

di calcio: «Comprendo che sareb-be stato meglio risolvere la que-stione prima che scoppiassero le contestazioni, ma ora ci si potreb-be meglio spiegare, soprattutto da parte di Scs servizi locali, e in que-sto modo salvare un campo di calcio “regolare” che ci tornereb-be molto utile».

«Faccio presente» continua Borghetti, «che l’eventuale irrego-larità è stata per la prima volta, a testimonianza della buona fede, ipotizzata dagli uffici comunali preposti, con la richiesta di docu-menti di integrazione della Dia in-viata alla società Abele snc, co-struttrice dell’impianto di calcio, prima che la stessa SCS servizi locali in funzione di “vigilando” si adoperasse per la salvaguardia

del bene a servizio della collettivi-tà per quanto non conforme alle indicazioni avute. Tra l’altro in se-de di capigruppo, dove il sindaco ha voluto portare la questione, i capigruppo di maggioranza, Lega compresa che ora pare essere fra le più intransigenti, non hanno sollevato problemi».

Comunque non si tratta di

smantellare tutto il campo di cal-cio, ma solo la parte che va oltre le indicazioni date dal comune, e che hanno trasformato un campo di calciotto in un campo per 11 giocatori. «E’ vero, ma dal mo-mento che possiamo constatare la buona fede di chi l’ha costruito, e dato che proprio di campi rego-

lari abbiamo bisogno per le nostre squadre, ragionamenti più sensati me lo aspetto ancora».

Nel frattempo sia la commis-sionaria del lavoro, la «Scs servizi locali», sia il concessionario «Sport Village Mark2» e per esso la socie-tà «Abele snc», hanno detto la lo-ro, affermando di aver rispettato i termini della convenzione. Il presi-

dente di «Scs servizi locali», Er-cole Barbati, in una conferenza stampa, ricostruisce meticolosa-mente tutta la vicenda rifiutando ogni responsabilità.

«La SCS servizi locali» spiega, «non ha mai presentato nessuna pratica edilizia agli uffici comunali; la dichiarazione di inizio lavori è a nome della società privata Abele snc a cui Scs ha affittato l’area a fronte di un canone di locazione. Pertanto invieremo una lettera di revoca dell’ordinanza del comune di Crema del 16.07.10 (con obbli-go di ripristino) allo stesso Comu-ne, non essendo Scs servizi locali destinataria del provvedimento che doveva essere destinato esclusivamente nei confronti di Snc Abele quale soggetto titolare della DIA e quale effettivo costrut-tore del campo di calciotto».

E’ pur vero - facciamo notare – che il 7 luglio è la stessa Scs che, viste le opere in corso di realizza-zione, invia una lettera al comune di Crema per comunicare la nuova situazione dell’opera adoperan-dosi per la salvaguardia del bene a servizio della comunità. Questo potrebbe aver messo il comune nella condizione di continuare il dialogo con Scs sia pure per chie-dere il ripristino. «Le carte sono chiare», sottolinea il presidente Ercole Barbati. «Noi abbiamo solo firmato la convenzione con Sport Village Mark2 per affidamento dell’area del futuro calciotto. Da

quel momento in poi ogni even-tuale contestazione non può es-sere indirizzata a noi, ma ad altri».

E a sottolineare ulteriormente la assoluta mancanza di ogni re-sponsabilità il presidente Scs Ser-vizi locali afferma: «Essendo stato bersagliato da svariati soggetti, nel corso di interviste alla stampa locale, quale persona che avrebbe commesso dei reati… invito a di-mostrare la fondatezza di quanto affermato o di rettificare il conte-nuto delle stesse interviste. Diver-samente dovrò prendere atto delle diffamazioni subite con ogni op-portuna conseguenza a tutela del-la mia immagine e della mia repu-tazione, nonché quella della so-cietà da me presieduta».

Pronta la risposta con una con-ferenza stampa convocata da «Si-nistra, ecologia e libertà». E’ Fran-co Bordo, consigliere comunale, ad alzare di nuovo la voce contro quello che lui chiama l’abuso con-clamato del calciotto. «Il comune con l’atto del 13 ottobre con cui

chiede la rimozione dell’abuso, ha dovuto procedere contro la Scs servizi locali, e non poteva fare diversamente dal momento che questa società è entrata nel con-trollo amministrativo del comune ed opera in nome e per conto dello stesso. Sbaglia il presidente Barbati a chiamarsi fuori, la sua posizione è inaccettabile: è lui il responsabile nei confronti dell’Am-ministrazione comunale».

L’opera è però stata eseguita da privati. «Vorrà dire che SCS si appellerà successivamente al co-struttore dell’impianto sportivo in-criminato. Ma questo nulla toglie alla responsabilità del presidente Barbati di cui continuiamo a chie-dere le dimissioni».

Ercole Barbati, presidente di «Scs servizi locali» è perentorio: «Non abbiamo mai presentato alcuna pratica edilizia»

Mercoledi scorso in comu-ne a Crema si è presentata uf-ficialmente l’associazione «Generazione Italia», batti-strada, di fatto, della prossima nascita anche da noi del movi-mento «Futuro e Libertà per l’Italia» di Gianfranco Fini. A presentarla è stato Giorgio Al-bera, coordinatore provinciale di «Generazione Italia» e Ra-chele Oliari, presidente del Circolo di Crema.

«Generazione Italia e Futuro e Libertà» ha detto Giorgio Albera, «sono due realtà auto-nome e tale resteranno anche dopo che nel prossimo gen-naio sarà nato il movimento politico di Fini. Ciò non toglie che fra le due espressioni ag-gregative di natura politico-sociale ci sia un preciso e di-retto collegamento». Quale è la consistenza di «Generazio-ne Italia» in Lombardia? «Con-ta 150 circoli e 2.500 iscritti; è, quindi, una realtà già significa-tiva che però è destinata ad incrementarsi con le prossime iniziative: il prossimo 25 otto-bre Gianfranco Fini sarà a Mi-lano; poi si terrà una assem-blea nazionale a Perugia il 6 e 7 novembre e finalmente il 27 gennaio 2010 a Milano ci sarà la nascita ufficiale del movi-mento Futuro e Libertà».

Rachele Ogliari, conosciu-ta in città per essere stata per molto tempo riferimento uffi-ciale della vecchia Alleanza Nazionale, è ora approvata con convinzione al nuovo rife-rimento finiano. «Ho riflettuto per un po’, ma poi la parteci-pazione all’iniziativa pubblica di Mirabello in provincia di Ferrara con Gianfranco Fini, e l’entusiasmo e la sensazione di liberazione che si respirava, mi ha convinto ad un nuovo impegno politico in Genera-zione Italia e presto in Futuro e Libertà».

Quale giudizio dà della si-tuazione politico-amministrati-va a Crema? «In città la politi-

ca non ha un leader, né a de-stra né a sinistra. Di conse-guenza la politica amministra-tiva appare ingessata, fatta di gestione del tutto ordinaria, senza nessun progetto vera-mente trainante. Eppure inizia-tive da prendere ce ne sareb-bero: rivitalizzare e rilanciare le nostre piazze perché non sia-no solo dei parcheggi – vedi piazza Garibaldi -; oppure qualche sprazzo di inventiva in più per la cultura. Non voglio infierire, ma un assessore alla Cultura che accetta tagli al suo magro bilancio senza bat-ter ciglio, anzi dicendo che è giusto così… oppure che su-bisce passivamente l’esclu-sione dai bandi triennali della Cariplo senza informarsi per tempo delle indicazioni preci-se al riguardo…».

Francesco Bozzi è il rap-presentante del movimento giovanile dell’associazione e del futuro movimento: «Vo-gliamo essere un movimento di opinione per proposte di qualità per la politica del no-stro territorio a favore dei gio-vani». Flavio Rozza è, invece, il responsabile della politica sociale: «La crisi socio-econo-mica attanaglia l’Italia, e anche Crema non ha avuto dalla am-ministrazione Bruttomesso nessuna risposta. Alla richie-sta di aiuto dei più poveri si è risposto con l’ordinanza an-tiaccattonaggio; oppure – lo scorso anno – di fatto si sono disincentivate le richieste di aiuto pubblicando nomi e co-gnomi dei richiedenti sul sito comunale…Un disastro».

Il movimento di Fini nato anche a Crema

Michela Scaramuzza, Giorgio Albera, Rachele Ogliari, Francesco Bozzi, Alberto Petroboni.

Generazione Italia

Abuso edilizio, ma allora di chi è la colpa?D

Franco Bordo: «Ma lui, Barbati, sbagliaa chiamarsi fuori»

Maurizio Borghetti, assessorecomunale allo Sport

Via del Fante, dove il campo di calciotto ha occupato l'area che era stata destinata al prolungamento della Gronda Nord

CREMA16 Venerdì 22 Ottobre 2010

Rachele Ogliari:«Non ci sono leadera destra e sinistra»

Siamo a conoscenza di una lettera che Italia Nostra, sezione di Cremona, sta per inviare alla Soprintendenza ai Bene Architet-tonici di Brescia, per segnalare alcune ano-malie riscontrate nella realizzazione della nuova illuminazione in piazza Duomo a Cre-ma, illuminazione fermamente voluta dalla amministrazione comunale tramite «Scs servizi locali», al notevole costo, comples-sivo di Iva e di interessi trentennali, di 900.000 euro.

Nella missiva si sottolineerebbero cinque punti corrispondenti ad altrettante zone del-la piazza, che presenterebbero un grado di invasività tale da pregiudicare l’aspetto ar-chitettonico complessivo dei monumenti rappresentanti dal palazzo comunale. In particolare si considererebbe negativa la foratura della muratura antica della facciata principale per istallare lampade al di sotto della gronda. Anche le lampade installate sotto il porticato prospiciente la piazza (ben 12) presenterebbero, oltre ad un loro evi-dente eccessivo ingombro, tubature in ra-me che altererebbero in maniera notevole la percezione generale degli elementi architet-tonici dello stesso porticato cinquecente-sco.

E ancora: le lampade del porticato sotto il palazzo pretorio costituirebbero un pesante ingombro e un pesante impatto sulla archi-tettura; nel chiostrino cinquecentesco il corpo illuminante risulta piazzato diretta-

mente sulla lesena; mentre nel portico verso via Frecavalli delle (ben) 10 lampade, una in particolare risulterebbe installata diretta-mente contro il pregevole arco in mattoni a vista. Ci si riserva, infine, di commentare l’effetto ottico complessivo sulla piazza

quando l’illuminazione sarà accesa. La ri-chiesta finale sarebbe quella di controllare da parte della Soprintendenza se quanto realizzato corrisponde veramente a quanto effettivamente approvato, mantenendo al riguardo parecchi fondati dubbi.

Tutte le anomalie per «Italia Nostra»Illuminazione di piazza Duomo

I lavori di illuminazione in piazza Duomo

Ercole Barbati, presidente di Scs servizi locali

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMAProcedura R.G.E. n. 34/09, G.E. dott.ssa Varotto

II esperimento di vendita - Lotto unico: in Casale Cremasco Vido-lasco (CR), via Roma 36, appartamento al P.1 di fabbricato in fre-gio alla via Roma, dotato di 4 camere, cucina, bagno, corridoi, due balconi e di cantina al P.T. – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail [email protected] - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 20.01.2011, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 76.500,00; vendita con in-canto: 8.2.2011, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 2.000,00 - sito internet di pubbli-cazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www.astagiudiziaria.com; mag-giori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.

Page 17: Il Piccolo Giornale di Cremona

Acquadi Gionata Agisti

na riunione all'insegna della ritrovata armonia, dopo tanti distinguo e polemiche più o meno sotterranee. Lunedì, in

occasione dell'assemblea dei sin-daci di Scrp, si è discusso sul futu-ro della gestione della raccolta ri-fiuti che, per legge, non potrà più essere affidata automaticamente a Scs, ma dovrà passare attraverso una gara pubblica, altrimenti, si dovrà procedere alla costituzione di una nuova società, di cui però almeno il 40% del capitale e parte delle responsabilità operative do-vranno essere in capo ai privati.

Ipotesi, quest'ultima, che sem-bra piacere poco ai sindaci dei Comuni cremaschi, che nell'as-semblea di lunedì erano presenti quasi al completo; era, infatti, rap-presentato il 98,18% del capitale. La costituzione di una Newco ri-chiederebbe una disponibilità fi-nanziaria di cui le amministrazioni comunali non dispongono, essen-do già in difficoltà a mantenere i servizi locali a causa degli effetti della crisi economica. Ad ogni mo-do, il presidente di Scrp, Corrado Bonoldi, si è impegnato a prepara-re entro novembre un piano indu-striale dettagliato, così come era stato richiesto dal gruppo ristretto di sindaci, che la stessa Scrp ave-va nominato per ricompattare le diverse anime della società attorno a una scelta condivisa.

«Devo dire» ci riferisce il presi-

dente Bonoldi, «che sono state due ore di riunione assolutamente pacate in cui si è avuto modo di discutere senza prese di posizione nette per una o per l'altra ipotesi. È anche emersa la preoccupazione di parecchi Comuni per l'unità e la condivisione nella scelta finale e soprattutto di questo sono partico-larmente contento, perché nei giorni scorsi, sulla stampa, erano emerse spinte centrifughe da parte di alcuni sindaci, che ventilavano l'ipotesi di poter andare a gara da soli. Credo invece che per poterci presentare forti nell'eventualità della gara contino moltissimo l'uni-tà e la compattezza del territorio e questo è stato compreso anche dai sindaci inizialmente più refrat-tari».

Sindaci che ora attendono che Scrp elabori il piano industriale, per avere tutti gli elementi utili a prendere una decisione in merito. «L'impressione generale è sicura-mente positiva», conferma il primo cittadino di Ripalta Cremasca Pa-squale Brambini. «C'è stata una disponibilità totale da parte dei sindaci a procedere uniti e coesi. Da parte mia, preferirei l'ipotesi della gara pubblica, perché non mi sembra la soluzione migliore quella di andare a creare l'ennesima nuo-va società. Finora Scs ha fatto un buon servizio con la raccolta dei rifiuti e ci sono buone probabilità che sia lei ad aggiudicarsi una gara che comunque dovremo preparare con attenzione».

Nel corso dell'incontro, è emer-

sa anche l'eventualità che, nel ca-so si costituisca una nuova socie-tà, il 60% del capitale che spetta al pubblico possa essere gestito di-rettamente da Scrp, invece che dai Comuni. «Una proposta che deve essere vagliata attentamente» chiarisce Bonoldi, «perché biso-gna vedere se è percorribile dal punto di vista legale, anche se certo servirebbe a semplificare le cose quando si tratta di dover prendere una decisione». Dello stesso parere anche il sindaco di Montodine, Omar Bragonzi, che continua a propendere per la solu-zione della nuova società, pur ri-servandosi di esaminare il piano industriale, visto che molti aspetti della questione non sono ancora chiari. «In teoria, ciò che dà mag-giori garanzie sul mantenimento di un controllo pubblico nella gestio-ne della raccolta rifiuti è l'ipotesi di una nuova società e da questo punto di vista non ho preclusioni sul controllo diretto del 60% delle quote da parte di Scrp, anche per-ché in questo modo si accorcereb-be la filiera, mentre stare a discute-re su quali Comuni contano più di altri nelle decisioni finali allunghe-rebbe notevolmente i tempi. Mi chiedo, però, il motivo per cui la creazione di una nuova società ri-chiederebbe un contributo di capi-tale da parte dei singoli Comuni, quando non mi risulta che sia stato così per la costituzione di altre so-cietà, di cui Scrp è parte integran-te: quella del Biofor o del Teleri-scaldamento, per esempio».

URifiuti, i cremaschi pensano di vincereLa maggioranza dei sindaci sono favorevoli a una gara. Ma c'è chi dice: non rischiare, meglio vendere il 40%

«Rete Scuole Crema» ha invitato tutti alla mobilitazione«Con il mese di settembre ha preso l’avvio il

secondo anno scolastico post-riforma Gelmini e da subito appaiono gli enormi guasti e le pesan-ti devastazioni provocate dalle trasformazioni imposte da questo governo. Si va dal massacro del precariato (il più grande licenziamento di massa dal dopoguerra ad oggi) alla drastica di-

minuzione delle risorse economiche a disposi-zione degli istituti, dall’aumento del numero de-gli alunni nelle classi alla quasi generalizzata di-minuzione di orario e sperimentazioni». Si è aperta con queste parole la nota stampa diffusa dai docenti cremaschi che aderiscono a Rete-scuole.

Che rivolge un appello ai dirigenti scolastici, ai docenti e a tutto il personale scolastico, ai precari, agli studenti, ai genitori e ai cittadini tutti, perché «riprendano la mobilitazione in dife-sa della scuola pubblica e offre la propria colla-borazione a chiunque intenda collocarsi in quest’ottica di contrasto e protesta».

Ammontano a 850mila euro circa gli investimenti che l’Autorità d’Ambito Cre-monese (A. Ato) ha destinato per migliorare la rete idrica e la qualità dell’acqua nei co-muni di Spino d’Adda, Piera-nica, Stagno Lombardo, Tor-lino Vimercati e Tornata. Il presidente del l ’Autorità d’Ambito Cremonese per la pianificazione dei servizi idri-ci, Massimiliano Salini, ha firmato l’accordo di pro-gramma con i sindaci dei Comuni che hanno benefi-ciato dei finanziamenti dell’A.Ato. La riunione è avvenuto nella sede dell’amministra-zione provinciale.

«Abbiamo instaurato una collaborazione molto stretta e proficua con i Comuni per garantire il servizio migliore ai cittadini» ha dichiarato il pre-sidente Salini, «e la firma di oggi dimostra che il metodo che stiamo seguendo sta dando i frutti sperati. Credia-mo che non ci sia un’altra strada diversa da quella che ci spinge ad ascoltare le esi-genze che vengono dal terri-torio e a concordare con i sindaci una politica di inve-stimento che vede come ca-pofila l’A.Ato e l’amministra-zione provinciale».

SPINO D’ADDAL’ampliamento dell’im-

pianto di depurazione. Un intervento completamente a carico dell’A.Ato del valore di 356mila euro. I lavori preve-dono il miglioramento del trattamento biologico attra-verso la costruzione di una vasca di denitrificazione e di una seconda vasca circolare,

oltre al rifacimento del siste-ma di tubazioni che garanti-scono il ricircolo del fango. Saranno eseguite opere fina-lizzate a potenziare la viabilità interna, a limitare i costi di gestione e a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro degli addetti alla ma-nutenzione. L’inizio dei lavori è previsto nel gennaio 2011, la fine nel settembre 2011.

PIERANICACostruzione di un tronco

fognario in via Roma. L’im-porto è di 135mila euro. I la-vori partiranno nel mese di novembre 2010. La fine è prevista tra febbraio e marzo del 2011.

TORLINO VIMERCATI Manutenzione straordina-

ria al potabilizzatore per ab-battere la concentrazione di ferro ed il manganese pre-sente nell’acqua, la revisione del processo di trattamento, la sostituzione del sistema di dosaggio dell’ipoclorito di sodio e l’adeguamento del quadro elettrico. L’A.Ato ha investito 21mila e 700 euro. I lavori sono stati eseguiti nel giugno scorso.

Investimenti per 850mila euro per migliorare rete e depuratori

Momenti pubblici di dibattito, confronto e controinformazione

FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: [email protected] • www.ddlspa.it

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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Crema 17Venerdì 22 Ottobre 2010

Page 18: Il Piccolo Giornale di Cremona

ualche giorno fa in piazza Duomo si po-tevano vedere due ga-zebo entrambi orga-nizzati dal PdL cittadi-

no. Su uno si accalcavano i citta-dini per mettere la loro firma di sostegno all’ordinanza del sinda-co contro l’accattonaggio mole-sto; l’altro, destinato ad organiz-zare i ciclisti a sostegno dell’altra ordinanza del sindaco - quella del divieto alle biciclette in via Mazzini - desolatamente vuoto. Questa giunta di centrodestra di Crema non ha il tempo di esultare per una decisione condivisa, che subito incappa in uno scivolone che le aliena le simpatie dei cittadini. E’ successo così anche per le deci-sioni del Tar: favorevole alla giunta per il sottopasso ferroviario in via Indipendenza; contraria alla giun-ta appunto per l’accattonaggio.

Come leggere le diverse inizia-tive dall’esito tanto diverso? Mau-rizio Borghetti, oltre che asses-sore a Crema, è il vice coordina-tore del Pdl e spesso è il più diret-to ed esplicito commentatore delle vicende amministrative. «Sono due questioni diverse» di-ce. «Per la prima - l’antiaccatto-naggio - è importante la quantità delle adesioni; per la seconda - la manifestazione dei ciclisti favore-voli alla chiusura a tempo di via Mazzini - bastava dare un segno, bastava una testimonianza; non volevamo contrapporci numerica-mente alla manifestazione di dis-senso verso l’ordinanza del sin-daco organizzata dal Pd».

Il coordinatore dello stesso partito, Enzo Bettinelli, è ancora

più sottile: «Quella a favore del di-vieto della bicicletta in via Mazzini non è stata una manifestazione di-retta del Pdl – anche se noi erava-mo e siamo d’accordo - ma della associazione Bussola sotto il titolo “Tre minuti di civiltà”; e poi non si trattava di presentarsi con la bici-cletta, ma di aderire anche essen-do presenti a piedi. Non quindi la ventina di biciclette bisogna calco-lare ma il centinaio di pedoni. Per quanto riguarda invece il sostegno con raccolta firme a sostegno della ordinanza contro l’accattonaggio molesto, con una sola presenza in piazza e con l’impegno diretto dei militanti abbiamo raccolto circa un migliaio di firme di adesione. Natu-ralmente continueremo nell’iniziati-va, anche se ormai siamo certi che l’opinione pubblica ritiene quanto meno corretta un’azione dura contro lo sfruttamento degli extra-comunitari, perché in fondo di que-sto si tratta».

Angelo Barbati è da qualche mese soltanto il segretario crema-sco della Lega Nord, ma già si è fatto sentire più di una volta e pa-re intenzionato a imprimere al movimento una sua personale impronta. «Per quanto riguarda l’ordinanza contro l’accattonag-gio, devo dire che inizialmente – fermo restando la nostra condivi-sione – avevamo pensato di fare una iniziativa che dimostrasse la nostra solidarietà nei confronti degli extracomunitari attraverso una raccolta di beni di prima ne-cessità da inviare nei loro paesi d’origine, perché noi crediamo che debbano essere aiutati a ri-manere nelle loro case con le loro famiglie. Poi, invece, la decisione del Tar di Brescia di sospensione ci ha convinti che bisognasse fare un’iniziativa precisa a favore del sindaco di Crema, ed ecco inizia-re la raccolta di firme a sostengo della ordinanza. Fino ad oggi ab-

biamo fatto due uscite in pubblico raccogliendo circa 500 firme a favore».

E per quanto riguarda l’ordi-nanza contro l’uso delle biciclette in via Mazzini? «La partecipazione alla manifestazione organizzata a sostegno dell’ordinanza del sin-daco è stata molto bassa, e que-sto deve far riflettere. Sicuramen-te noi siamo contrari alla proibi-zione totale dell’uso delle biciclet-te in via Mazzini; bisogna, quindi, che il sindaco limiti al massimo tale provvedimento perché invece di migliorare la situazione rischia solamente di farla peggiorare. La mia sensazione è che l’iniziativa del sindaco sia stata in sostanza bocciata dai cittadini; comunque, a Crema abbiamo dei consiglieri comunali molto validi che sapran-no gestire la questione con la massima attenzione».

A proposito dei consiglieri co-munali della Lega, l’assessore Si-mone Beretta, con la consueta chiarezza, ha espresso il proprio disagio alla presa di posizione contraria all’ordinanza del sinda-co per le biciclette in via Mazzini del consigliere leghista Matteo Soccini, appellandosi al voto fa-vorevole espresso al riguardo in giunta dall’assessore leghista Walter Longhino. Comunque la si guardi, nella migliore delle ipo-tesi, la gente dimostra di essere attenta ai problemi delle molestie e delle strumentalizzazioni legate al problema dell’accattonaggio, molto meno per quanto riguarda divieti vari e generici per l’uso delle biciclette nel centro storico di Crema.

Q

Crema18 Venerdì 22 Ottobre 2010

Snobbata la bici “a mano” tanti contro l’accattonaggio

In occasione della «Festa di Halloween», nella sede della scuola Santacrus (circolo Arci, Via Mulini 22 Crema), la prima scuola di tango a Crema, viene organizzata una degustazione gratuita di «zuppa con i fagiolini e cotechino». I dirigenti della scuola hanno pensato che questa è l'occasione giusta per inau-gurare la stagione milonguera in contemporanea a questo evento. L’invito, quindi, è per il 31 ottobre, dalle 21,30 all’una di notte. Ingresso con sottoscrizione di euro 5,00 a persona.

Per la degustazione è necessaria la prenotazione non oltre il 27 ottobre da comunicare a Renata (tel. 338/1980563 oppure [email protected]). Alla consolle Mario El Gaucho.

Il Pd ha riunito a tavola tutti i volontari di «Ombrianello»

I pochi partecipanti ai «Tre minuti di civiltà» in via Mazzini

Successi & Disastri: i cittadini rispondono agli inviti del Pdl

Verso le elezioni comunali: le idee del PdMartedì 26 ottobre il Pd cremasco darà vita a

una iniziativa pubblica alla sala Alessandrini in via Matilde di Canossa a Crema, per proporre la pro-pria idea del percorso che intende perseguire verso le elezioni amministrative a Crema del 2012.

Questi i tre grandi obiettivi che riassume il co-ordinatore Pd Matteo Piloni: «Ridare Crema ai cittadini. Riconquistare alla città il ruolo di punto di riferimento, di guida e di traino, per tutto il ter-ritorio e intraprendere insieme la strada di un nuovo sviluppo. Ricostruire una comunità unita,

orgogliosa, coraggiosa, solidale».Per raggiungere questi obiettivi, il Pd intende

realizzare un “percorso di partecipazione” fatto di ascolto, incontri proposte e confronti. Solo alla fine di questo percorso usciranno programmi e candidature. Si tratta, quindi, di una iniziativa complessa e articolata di cui quello di martedì 26 ottobre costituirà solo l’inizio; a parteciparvi sono chiamati, fin dall’inizio, e poi in corso d’opera, tutti i cittadini, i partiti e le realtà associative che intendono lavorare per un’alternativa a questa amministrazione comunale.

Il Pd ha regalato ai volontari della Festa di Ombrianello, che quest'anno ha avuto una valenza provinciale, una serata all’Agriturismo Ca’ del Facco. Alla cena hanno partecipato 280 persone. Da sinistra: l'onorevole Luciano Pizzetti, Titta Magnoli, la senatrice Cinzia Fontana, Giuseppe Bertesago (titolare dell'agriturismo di Salvirola) e Matteo Piloni.

Santacrus: tango, milongae «zuppa con il cotechino»

APPUNTAMENTICrema Cambia: 100 persone con lo psicoterapeuta Barrilà

Alla prima uscita di «Crema Cambia» - presso l'oratorio di San Giacomo - ha preso parte un centinaio di persone. Risul-tato lusinghiero per una serata che si è aperta con l'introduzio-ne di Elena Arzola sul percorso che porterà ad approfondire strumenti concreti di buona am-ministrazione della città ed è proseguita con la proiezione di un filmato di una decina di mi-nuti sull'esperienza del flash mob del 2 ottobre scorso in piazza Duomo.

Il primo ospite è stato Do-menico Barrilà. Lo psicotera-peuta e scrittore ha presentato a Crema il suo ultimo libro, inti-tolato «Soli si muore». Tema centrale della serata la parteci-pazione. Come spiegato da Barrirà, «la partecipazione non può essere ridotta a mera pre-rogativa di una parte politica,

che sia di destra o sinistra. La partecipazione è una questione essenziale della convivenza civi-le». Il prossimo appuntamento con «Crema Cambia» è in pro-gramma per giovedì 28 ottobre. Appuntamento alla libreria Dor-netti di via Delle Grazie con Giorgio Pirazzoli, fondatore del mercato della terra di Bologna.

Domenico Barillà

I maestri Sabrina Rovelli e Alberto Scarico

i

TRIBUNALE DI CREMAEsecuzione Immobiliare n. 54/09 R.G.E. - G.E. Dott.ssa Silvia Varotto

(Registro Incarichi n. 83/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI

Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con stu-dio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 16.12.2010 ore 15.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Fiesco (CR) P.zza Libertà n. 2 – appartamen-to di tre locali più bagno, posto al 2° piano ed ultimo della palazzina, oltre a garage di pertinenza situato nel cortile condominiale.Dati catastali e confi ni come in atti.PREZZO BASE: € 75.000,00. Le offerte da depositare in bollo lega-le e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15.12.2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto inte-stato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 54/09 R.G.E.”. Vendita con incanto 19.01.2011 ore 15.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 75.000,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 2.000,00. La domanda di par-tecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Dele-gato, tel: 0373.257117 – e.mail: [email protected]; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudizia-ria.com e consultabili presso la Cancelleria.Crema, 13 ottobre 2010 Avv. Giovanni Giulio Bocchi

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. R.G.E. N. 83/2009 - G.E. Dr. Cristian Vettoruzzo

Registro incarichi N. 73/2010 - Avv. Giuseppe MorettiAVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (primo esperimento)

Vendita senza incanto: 14 dicembre 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecaval-li, 30. Lotto unico, in Comune di Vaiano Cremasco, Via Perosi, 3, piena pro-prietà di appartamento posto al piano secondo e box ad uso autorimessa facenti parte del “Condomino Rododendri II” con area cortilizia e giardino di pertinenza e costituito da ingresso, cucina, soggiorno, due camere da letto, due bagni, ripostiglio, disimpegno e due balconi. Il box ad uso autorimessa è posto al piano seminterrato. Prezzo base € 190.000,00. Offerte da de-positare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cau-zione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 83/2009 R.G.E. Tribunale di Crema.Vendita all’incanto: 30 dicembre 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Av-vocato delegato, prezzo base € 190.000,00 offerte in aumento non infe-riori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail [email protected]; il custode giudiziario no-minato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Re-lazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 15 ottobre 2010 Avv. Giuseppe Moretti

TRIBUNALE DI CREMAAVVISO DI VENDITA ( secondo esperimento )

Esec.Civ. R.G.E. n.87/2009 - R.I.22/2010 - G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail [email protected] Vendita sen-za incanto: 10 dicembre 2010 alle ore 16,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Casaletto Ceredano (CR) Via Mazzini 25. Piena proprietà di immobile costituito da porzione di cascina e consistente in abita-zione disposta su due livelli, con portico, giardino e annesso posto auto co-perto di pertinenza dell’abitazione. L’abitazione è composta da due piani fuori terra e da un piano sottotetto agibile ma non abitabile di cui: al piano terra, soggiorno, piccolo ripostiglio sottoscala, cucina abitabile, antibagno e bagno, porticato ad uso esclusivo in lato sud prospiciente il giardino; una rampa di scale conduce al piano primo dove si trovano due stanze e una porzione di fabbricato fi nita al rustico con impianti necessari a ricavare antibagno e ba-gno; altra rampa di scale che porta al piano sottotetto non abitabile. Prezzo base: euro 77.250,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circo-lare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile, intestato alla Proc. Esec. Imm. n.87/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 11 gennaio 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 77.250,00, con offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere de-positata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel.0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com sono pubblicati la relazione di stima dell’immobile, l’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso.Crema, 18 ottobre 2010 avv. Giulio Cerioli

Page 19: Il Piccolo Giornale di Cremona

Inaugurata il 21 ottobre, si può visitare fi no al 30 novembre. Nata dallo studio sul lavoro di Henry Darger, scrittore e illustratore statunitense vissuto a Chicago tra il 1892 e il 1973, La (vera) storia di Veronica e Virginia scopre importan-ti cambiamenti nel lavoro di Vanni Cuoghi. Tali diversità si presentano nella mutazione cromati-ca - che vede l’utilizzo di tonalità più tenui, quasi autunnali - e nell’improvviso cambio di atmosfera delle opere realizzate, che acquistano un tono meno scanzonato e più rifl essivo, rievocando connessioni e rimandi simbolici. Abitato da fi gure in stile vittoriano fl uttuanti su sfondi bianchi, che rimandano al candore di una pagina di illustrazio-ni fi abesche, l’immaginario che Vanni Cuoghi ci presenta è ricco di simboli e citazioni travestiti da personaggi e illustrazioni per l’infanzia.

Tra i primi attori delle atmosfere di Vanni Cuo-

ghi risulta evidente il riferimento al passato, pale-se nei personaggi e nelle situazioni che li ritrag-gono; riferimenti alla pittura antica - sia attraverso personaggi e aneddoti, che anche attraverso mo-dalità espressive - capaci di mettere in evidenza le ansie e i confl itti interiori contemporanei. Ne consegue che il vero protagonista di La (vera) storia di Veronica e Virginia risulta essere l’osser-vatore, che nel puro gesto dell’esplorare interagi-sce con le condizioni narrative indicate dalle ope-re, scegliendo e trovando le proprie emozioni e il proprio dialogo. In mostra, oltre agli acquerelli e alle tele, saranno presenti anche opere tridimen-sionali, realizzate attraverso il gioco originato da un foglio di carta ritagliato e piegato su sé stesso, che genera un teatrino formato da un fondale e da una quinta; un vero e proprio trompe l’oeil nar-rativo contemporaneo.

Vanni Cuoghi nasce a Genova nel 1966. Vive e lavora a Milano. Ha partecipato a numerose ed eccellenti mostre pubbliche. Nel 2008 affresca l'intera facciata della chiesa di S. Caterina da Genova; nel 2010 un suo dipinto viene stampato su un'edizione limitata di borse prodotte da Hen-ry Cotton's in occasione della Vogue Fashion's Night Out.

Crema 19Venerdì 22 Ottobre 2010

di Gionata Agisti

uello dei trasporti nel-la provincia di Cremo-na è un problema che non conosce tregua. Su gomma o su ferro i

disagi sono gli stessi e quel che più conta non tendono a diminu-ire, anzi.

In merito al problema, il consi-gliere regionale del Pd, Agostino Alloni, già assessore provinciale ai Trasporti, divide le responsabi-lità tra Regione e Provincia: «Pur-troppo, a causa dei tagli indiscri-minati da parte dello Stato, la Regione ha già annunciato che dovremo rassegnarci alla riduzio-ne del servizio anche su gomma. E' quello che è emerso dal Tavolo del trasporto pubblico, convoca-to a Milano dall'assessore regio-nale ai Trasporti Raffaele Catta-neo, che ha annunciato a sinda-cati, enti locali e rappresentanti dei pendolari un prossimo au-mento dal 10% al 30% del costo dei biglietti, insieme a una ridu-zione dei servizi».

«Non ci sono soldi, ha soste-nuto l’assessore Cattaneo» con-tinua Alloni, «e di fronte ai tagli statali il governo Formigoni ha deciso di adeguarsi. Da parte

nostra, però, non c'è alcuna in-tenzione a rassegnarci e rivendi-chiamo l'assoluta priorità della questione trasporti nell'agenda politica della Lombardia, anche prima del lavoro e del sostegno alle famiglie. Di fronte a un bilan-cio regionale di 23 miliardi di euro e con un taglio di soli 4 miliardi non possono venirci a dire che non riescono a mantenere quan-tomeno il servizio ai livelli attuali. Al contrario, il Pd sostiene che non solo è possibile e doveroso mantenerlo alle condizioni di og-gi, ma che addirittura è possibile migliorarlo, rendendolo più effi-ciente e funzionale. Solo allora si potrà, casomai, parlare di au-

mento del costo dei biglietti». Alloni non risparmia alcune

critiche anche alla Provincia per come ha gestito finora la situa-zione: «Questo tipo di disagi si verifica perché a Cremona hanno ridotto l'attenzione al problema che invece prima era costante. Quando ero assessore provincia-le, convocavo regolarmente riu-nioni di consulta con i diversi comitati di pendolari del territo-rio, verificavamo se c'erano dis-servizi da parte dei trasporti e, nel caso, ci facevamo sentire presso l'azienda interessata, per-ché si impegnasse a risolvere la situazione. Ecco, ho l'impressio-ne che da questo punto di vista

si siano lasciate andare un po' le redini».

A tranquillizzare Alloni, ma so-prattutto i cittadini interessati, interviene però il nuovo assesso-re provinciale ai Trasporti, Gio-vanni Leoni: «Mi sembra sempli-cistico spiegare la situazione in questi termini, significa non ave-re cognizione di causa. Il nostro controllo sull’adempimento del contratto di servizio da parte dell’azienda avviene con caden-za settimanale. Purtroppo la ri-forma della scuola da parte del ministro Gelmini, che considero corretta nei suoi contenuti, cade in un periodo sfavorevole, perché nella situazione di crisi attuale facciamo molta fatica a coprire tutti i servizi resisi necessari con il prolungamento degli orari sco-lastici. Detto questo, cercheremo di fare il possibile per migliorare le cose, anche spostando qual-che mezzo da orari in cui in me-dia gli utenti sono molto pochi. Abbiamo anche allestito un tavo-lo di confronto tra l’assessorato ai Trasporti e quello all’Istruzione in modo da trovare una soluzione al problema; sarebbe auspicabile che pure i presidi trovino un’inte-sa per uniformare le uscite dei ragazzi».

Q

Treni e pullman: meno corse e biglietti più cari

Trasporti ko: l’assessore regionale Alloni accusa Regione e Provincia di aver allentato il controllo. L’assessore Leoni non ci sta. E lo spiega

Vanni Cuoghi e la (vera) storia di Veronica e Virginia

Agostino Alloni, consigliere regionale

Presso la galleria AREA B in Via Cesare Balbo 3 a Milano

Si è aperta e continua con grande successo di pubblico, la mostra delle opere pittoriche di Alberto Garbati nei chiostri del S. Domenico di Crema. Si tratta di 24 opere su tela con la rappresentazione di scorci di metropoli veri o immaginari.

Garbati dipinge grattacieli, panorami urbani con grandi presenze architettoniche mo-derne; non si vedono persone ma si intuisce la loro presenza a volte da dominatori a volte da dominati di fronte ad un intrico urbanistico liberante o oppri-mente.

«Prediligo gli spazi urbani a grande concentrazione resi-denziale o industriale dove pre-vale l’abbandono se non il de-grado, dove quindi l’uomo, pur non direttamente rappresenta-to, mostra la propria presenza per così dire, storica, vissuta». Archeologia industriale, quindi, dove è passata la vita di tanti uomini, con il loro lavoro, gli

affanni, i successi, le sconfitte. La mostra rimarrà aperta fi-

no al 14 novembre: scelta op-portuna da parte della Fonda-zione del S.Domenico che per-mette a tanti di potere apprez-zare il valore artistico ma anche simbolico delle importanti ope-re di Alberto Garbati, reduce da importanti apprezzamenti na-zionali ed internazionali.

Alberto Garbati in mostraUn successo di pubblico

Arrestato pluripregiudicato veneto dopo un inseguimento

da Castelleone a Bertonico

Esec. Civ. R.G.E. N. 41/2009 - G.E. Dr. Cristian VettoruzzoRegistro incarichi N. 80/2010 - Avv. Giuseppe Moretti

AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (primo esperimento)Vendita senza incanto: 14 dicembre 2010, alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Capergnanica, Frazione di Passarera Longa, Via Roma, 52, piena proprietà di complesso edilizio ex rurale denominato “Cascina di Sotto” e costituito da tre abitazioni, stalla con fi enile, laboratorio con fi enile, deposito, altro deposito con legnaia, portici e silo, altri portici antistanti gli immobili, con annesse aree cortilizie interna ed esterna, androne e altro portico pertinenziale al complesso edilizio, nonchè da terreno agricolo e precisamente:a) Abitazione in angolo nord-est disposta ai piani terra e primo. L’abitazione è composta al piano terra da cucina e ripostiglio sottoscala; al piano primo da due camere ed è priva di servizi igienici. I vani del piano primo hanno soffi tti mansardati.b) Stalla con fi enile a nord disposta ai piani terra e primo con portico esclusivo al piano terra. E’ composta al piano terra da un vano ex stalla, interessato da un intervento di manutenzione parziale non completato in quanto sono stati realizzati solo i muretti per sostenere la struttura portante del vespaio (attual-mente inesistente). Il fi enile posto al piano primo il quale con il portico sono dotati di copertura in legno con manto di coppi.c) Abitazione padronale disposta ai piani terra, primo e secondo con portico al piano terra. L’abitazione è composta al piano terra da cucina, pranzo, soggior-no, disimpegno sottoscala, disimpegno antibagno e bagno; al piano primo da quattro camere, disimpegno e bagno; al piano secondo da tre vani sottotetto.d) Deposito in angolo nord-ovest posto al piano terra.e) Deposito con portici, legnaia e silo in angolo sud-est posto al piano terra ad eccezione di una piccola porzione ricavata al piano primo in angolo ovest mediante formazione di un solaio di legno. Portici di varie sagome ed altezze variabili, locale deposito e silo in corpo staccato posto al piano terra, nonché piccola legnaia posta al piano primo.

f) Abitazione in lato est disposta ai piani terra, primo e secondo con portico esclusivo al piano terra. L’abitazione è composta al piano terra da cucina e ri-postiglio sottoscala; al piano primo da una camera; al piano secondo da una camera. L’unità immobiliare è priva di servizi igienici.g) Laboratorio con fi enile disposto ai piani terra e primo con portico esclusivo al piano terra. E’ composto al piano terra da due vani laboratorio, disimpegno, ba-gno e magazzino tra loro comunicanti, nonché da un locale ripostiglio attiguo ed accessibile dal portico di uso comune con le altre porzioni di immobili facenti parte del complesso edilizio, nonché da un portico esclusivo con soprastante fi enile.h) Terreno agricolo della superfi cie di Ha 0.06.65.Prezzo base € 1.006.000,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’as-segno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 41/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 30 dicembre 2010, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvo-cato delegato, prezzo base € 1.006.000,00 offerte in aumento non inferiori ad € 10.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e me-desima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail [email protected]; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 15 ottobre 2010 Avv. Giuseppe Moretti

TRIBUNALE DI CREMA

Giovanni Leoni, assessore regionale al Territorio e opere pubbliche

Con quella che il capitano Antonio Savino ha definito «un'operazione esemplare», i carabinieri di Castelleone e del Radiomobile di Crema, dopo un inseguimento iniziato a Castelleone e concluso a Bertonico, con 7 pattuglie coinvolte, hanno arrestato Stefano P., 31 anni, pluripre-giudicato di Camposampiero con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, rapina e sfruttamento della prostitu-zione.

La sua presenza nel Cre-masco è al vaglio degli inqui-renti e, secondo il responsabi-le della stazione di Castelleo-ne, Fioravante Vilei, nei pros-simi giorni emergeranno infor-mazioni più dettagliate. «Con ogni probabilità» ha aggiunto Savino, «il soggetto era impe-gnato in un accurato sopral-luogo nel tentativo di indivi-duare una via di fuga sicura».

Lunedì pomeriggio i militari hanno intercettato l'uomo nei pressi di via Quadelle a Ca-stelleone, dove probabilmen-te stava preparando un colpo ad una delle tre farmacie in centro storico. A dar sostegno alla tesi i precedenti: il 27 set-tembre una rapina a mano ar-mata in un esercizio commer-ciale di La Spezia, con pistola alla tempia di un'anziana cliente e 2.700 euro il bottino. Risale al 4 ottobre, invece, il pestaggio ad un commesso a Bologna, in una farmacia, per un bottino di 750 euro.

Appena vista l'auto dei ca-rabinieri, il pregiudicato si è dato alla fuga, passando pri-

ma per un tratto di Castelleo-ne poi sulla provinciale che porta a Montodine. Per evita-re che l'uomo mettesse a re-pentaglio la vita di persone estranee alla vicenda, i militari hanno deciso di seguire l'auto a distanza, mentre la centrale organizzava l'operazione. La vettura usata dal fuggitivo è risultata rubata in Toscana ed utilizzata per una rapina a Lido di Camaiore.

Giunti a Bertonico, le sette pattuglie dei carabinieri impe-gnate nell'operazione hanno bloccato l'uomo. Dalla per-quisizione dell'auto è spunta-ta una pistola giocattolo, mentre nel bagagliaio gli indu-menti da indossare durante le rapine. Sul suo conto gli indizi che vanno dal Veneto alla To-scana, dall'Emilia Romagna alla Liguria e Lombardia. Ave-va sempre agito con molta cura, senza lasciare nulla al caso.

Almeno fino a lunedì, quan-do la segnalazione di un resi-dente, insospettito dalla pre-senza di una Renault Megane grigia “sconosciuta” in una zona isolata del paese, ha da-to il via all'operazione dei ca-rabinieri. Ora l'uomo si trova in carcere a Cremona.

Cronaca nera

Al San Domenico

Sette pattuglieimpegnate

nell’operazione

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Crema20 Venerdì 22 Ottobre 2010

Domenica 17 ottobre alle ore 21 la scuola di mu-sica Consorzio Concorde di Crema ha inaugurato la nuova classe di arpa in un concerto degli allievi che si è tenuta presso l'Oratorio del Santissimo Crocefi sso al Quartierone.

Nel concerto le allieve del corso si sono esibite sia in brani solistici che d'in-sieme. La nuova docente del Consorzio Concorde, Francesca Tirale, è la pri-ma arpa dei Virtuosi Italiani. Collabora stabilmente inol-tre con Dedalo Ensemble, Sentieri Selvaggi, Ensemble Geometrie Variabili, Nuovo Doppio Quintetto di Torino, il Coro dei Piccoli Musici, diretto da Mario Mora e con importanti orchestre in Ita-lia e all'estero ( l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e l'Orchestra della Sviz-zera Italiana, Orchestra da Camera di Padova e del Ve-neto, i Pomeriggi Musicali, la Verdi di Milano).

Nel concerto erano pre-senti anche gli allievi de-gli altri corsi della sezione classica, in particolare quel-li di canto, fl auto, pianoforte

e chitarra. La serata rien-trava nella manifestazione «Ottobre al Quartierone» organizzata dal Centro Cul-turale Diocesano «Gabriele Lucchi».

L'offerta didattica del-la scuola si è arricchita quest'anno anche di altre importanti novità. Fra tutte spiccano il corso di compu-ter music tenuto da Marco Torriani (tutti i martedì dalle 21 alle 22.30) e il progetto di musica moderna d'insieme CPS, coordinato da Gior-gio Pinardi (ogni sabato dalle 15.30 alle 17.30).

Questi corsi affi ancano i tradizionali corsi individuali già presenti nella scuola: violino, pianoforte, fl auto, batteria, basso elettrico, fi sarmonica, canto lirico, canto moderno, chitarra classica, chitarra elettrica, oltre all'apprezzato corso di propedeutica musicale «In-controcanto», per bambini dai 3 anni in su. Le iscrizioni restano aperte per tutto il mese di ottobre.

Per informazioni tel. 3474878945, email [email protected], web www.consorzioconcorde.it.

Non soltanto arpa L’offerta didattica

tati generali» per il rilancio dell’edilizia a Crema. A proporlo è l’assessore all’Urbanistica di Crema, Massimo Piazzi. Gli ope-

ratori del settore concordano sulla situazione di stallo se non aperta-mente di crisi, ma rilanciano: «Non bastano gli appelli, occorre che ciascuno faccia fino in fondo il proprio dovere». Professionisti, imprenditori edili, agenti immobi-liari da tempo si chiedono come rilanciare questo settore.

Del resto le questioni aperte sono note: difficoltà di acquisire finanziamenti, normative di co-struzione severe e costose; la crisi economica che non invoglia all’in-vestimento né gli imprenditori né i cittadini per quella residenziale. Ma l’attenzione a Crema è soprat-tutto rivolta proprio al Comune. Da tempo, da troppo tempo si sta discutendo o comunque elabo-rando un Piano di Governo del Territorio che stenta a decollare e sopratutto rischia di essere co-struito a tavolino senza il reale coinvolgimento degli operatori lo-cali. In secondo luogo, proprio gli uffici dell’ Urbanistica del Comu-ne potrebbero attuare alcune semplificazioni burocratiche e for-nire opportunità straordinarie quali facilitazioni o riduzioni degli oneri di costruzione in particolari circostanze e occasioni.

La convocazione degli Stati Generali per il settore edilizio può essere quindi opportuna per rilan-ciare la disponibilità del comune di Crema a favorire investimenti edilizi oggi carenti.

Anche Agostino Alloni, già as-

sessore all’Urbanistica a Crema e oggi consigliere regionali per il Pd, sottolinea la positività dell’iniziati-va comunale. «Purchè non sia per l’ennesima volta solo un annun-cio; se non ricordo male, Massimo Piazzi ha già proposto due o tre “Stati generali” senza che poi sia-no andati a buon fine. Penserei a due cose soprattutto: completare l’iter del Piano di Governo del Ter-ritorio che si appresta a “bucare” per la terza volta la scadenza di fine marzo; impegni precisi da parte del comune, perché di teo-ria in tempi di crisi si muore».

Carlo Bertesago è un operato-re edile molto conosciuto sul terri-torio cremasco e cremonese. Non nasconde l'interesse per l’iniziati-va di Massimo Piazzi, ma è anche molto disincantato. «Discutere è sempre utile; fa piacere che an-che le istituzioni locali si siano accorte che la realtà del settore è molto critica. L’importante, però, è che se ne parli in modo molto concreto, e che il comune metta qualcosa di suo sul tavolo della

discussione: l’approvazione rapi-da del PGT che in tanti aspettano, e magari anche qualche possibili-tà in più di lavoro da parte delle aziende locali attraverso la realiz-zazione di qualche opera pubblica significativa. Suggerirei anche la decisione da parte del comune di intervenire abbassando gli oneri di costruzione, che incentivereb-be la voglia di costruire. Le ban-che, infine, sono un soggetto pri-vilegiato per immaginare una ri-presa dell’attività edile; dovrebbe-ro superare l’attuale eccesso di diffidenza e decidere di correre, sempre a ragion veduta, qualche rischio imprenditoriale. Devo però aggiungere che la gran parte delle banche locali stanno già attuando comportamenti virtuosi. Soprat-tutto sottolineo il fatto che biso-gna evitare che si suggeriscano ipotesi di soluzione a tempi trop-po lunghi: ci vogliono proposte che diano risultati rapidi per esse-re efficaci».

Anche Francesco Lauria è un

operatore del settile immobiliare molto conosciuto in città e provin-cia. Lo scenario nazionale che di-pinge non è dei più rosei: «Assi-stiamo a pagamenti bloccati dagli enti locali per via del patto di sta-bilità, risorse non spese, lavoro agli sgoccioli, misure fiscali puniti-ve». Una delle priorità per rilancia-re il settore, dice Lauria, «oltre ovviamente, allo sblocco di tutte le attività infrastrutturali nazionali, provinciali e locali, è l’abolizione dell’Iva sull’invenduto, una norma che vista la crisi dell’immobiliare sta strangolando soprattutto le imprese del Nord».

Per quanto riguarda i futuri Sta-ti generali, Lauria è preciso: «Di-scutere va bene. Il problema è che si arrivi, però, a qualcosa di con-creto. E il comune di Crema deve portare al dibattito iniziative reali per rilanciare il settore in città. Non basta, insomma, ascoltare. Quel che c’è da dire sull’edilizia è già stato detto quasi tutto. Serve ora la capacità di intraprendere azioni positive e virtuose»

S

Carlo Bertesago

Sì agli «Stati generali». Ma ecco alcune idee. Da realizzare subito

L'arpista Francesca Tirale

Francesco Lauria

L'assessore Massimo Piazzi

Edilizia, parlarne non bastaServono iniziative concrete

Page 21: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Gionata Agisti

ecine e decine di picco-le e piccolissime azien-de che rischiano di chiudere o licenziare i propri dipendenti, se

entro la fine dell'anno la Regione non avrà deciso di rifinanziare la cassa integrazione in deroga per il settore artigianale. Questa la situazione occupazionale per il settore metalmeccanico nel no-stro territorio, al di là di previsioni più o meno teoriche; per non par-lare del settore edile e di quello tessile che, come ci riferisce la sindacalista della Cgil, Rita Orsi-ni, stanno praticamente scompa-rendo.

«Di certo» avverte, «c'è solo una cosa: per la situazione in cui ci troviamo non si può assoluta-mente parlare di crisi superata. Per la cassa in deroga abbiamo già avanzato la richiesta alla Re-gione ma attendiamo ancora una risposta in merito. Da parte del governo nazionale, invece, oc-corre un progetto di sviluppo in-dustriale che al momento non esiste e che non siamo solo noi sindacati a richiedere ma anche le stesse aziende, come neces-sario a rilanciare il sistema pro-duttivo italiano. La risposta in questo senso non può essere unicamente la cassa integrazio-ne, che al massimo tampona il

problema ma non ci aiuta a uscire dalla crisi; così come, per com-petere con i mercati emergenti, la soluzione non è quella di abbas-sare i salari ma semmai realizzare prodotti di qualità e, per far que-sto, bisogna che il Governo torni a investire sulla ricerca e le uni-versità, che a livello locale, nel loro piccolo, si stanno già muo-vendo. Le piccole e medie azien-de, che rappresentano la maggior parte del nostro tessuto produtti-vo, non hanno, infatti, i mezzi economici necessari per innova-re da sole la propria produzione e il proprio processo produttivo e quindi l'interazione con l'universi-tà diventa fondamentale».

A proposito di sostegno dal punto di vista finanziario, secon-

do la Orsini anche le banche de-vono cominciare ad allentare i cordoni delle borsa e tornare a finanziare le nostre aziende for-nendo credito agevolato, perché gli imprenditori stanno esaurendo la loro liquidità e, se non si inter-viene per tempo, questo può por-tare a una situazione senza via di uscita, a parte la chiusura o il li-cenziamento s'intende.

«Le aziende più tutelate sono quelle che hanno oltre 100 dipen-denti, perché in questo caso pos-sono contare su strumenti più a lungo termine, come la cassa in-tegrazione straordinaria o i cosid-detti contratti di solidarietà che, proprio per evitare i licenziamen-ti, riducono l'orario di lavoro dei propri operai, con le ore rimanen-ti sempre coperte dalla cassa. Questa situazione è molto diffusa nel Cremasco ma anche così la situazione non si risolverà, per-ché stiamo entrando ormai nel terzo e ultimo anno di cassa inte-grazione straordinaria, dopodi-ché si dovrà intervenire con una riforma degli ammortizzatori so-ciali oppure con una manovra strutturale che possa rilanciare il lavoro, così come sta avvenendo in Germania che, pur essendo in crisi come tutti i Paesi occidenta-li, tuttavia è riuscita non solo a salvaguardare ma anche a rilan-ciare la sua produzione».

Ci sono poi micro imprese del

settore metalmeccanico che, fabbricando prodotti altamente qualificati, sono in grado di ri-prendersi più facilmente ma stia-mo parlando di realtà non molto diffuse, nate su iniziativa di qual-che ex dipendente che ha messo a frutto l'esperienza accumulata nel corso degli anni. La maggior parte delle piccole aziende del territorio realizza solo prodotti in serie, privi della qualificazione oggi richiesta dal mercato».

Per rimanere nel Cremasco, sono diverse le grandi aziende coinvolte dalla crisi, basti ricor-dare la Ametec di Ripalta Crema-sca, con i suoi 138 dipendenti e la Faip di Vaiano oppure la Gaiot-to, sempre di Vaiano, e la Sib di Bagnolo, che procedono entram-be con i contratti di solidarietà; sempre a Bagnolo, la Bettinelli, i cui 126 lavoratori sono al secon-do anno di cassa integrazione straordinaria, così come anche gli oltre cento dipendenti della Comandulli di Castelleone.

Stando alle cifre, è vero che il totale di ore di cassa ordinaria si sono dimezzate rispetto all’anno scorso - 2.533.291 a fronte di 4.874.312 - ma aumentano signi-ficativamente il totale di ore di cassa straordinaria: 2.930.634 contro le 40mila e 200 dell’anno scorso e il totale di ore di cassa in deroga: 3.134.811 rispetto alle 634mila e 275 del 2009.

Crema 21Venerdì 22 Ottobre 2010

D

La Regione deve rifinanziarla per evitare tragedie. Ma così si tamponano i problemi

Sono ripresi i corsi di laurea nel polo uni-versitario di Crema forte di 693 iscritti. Ma il futuro è fatto anche di tavoli di lavoro con gli enti locali e le associazioni di categoria, con l'obiettivo di ampliare il più possibile il legame con il territorio. Precisa il responsabile dell’università, il professor Vincenzo Piuri. «Da luglio abbiamo iniziato a ricontattare in maniera più sistematica il mondo del lavoro, a cui il polo universitario di Crema può offrire l'alta formazione dei suoi laureati e l'attività di ricerca dei suoi laboratori. Per quanto ci ri-guarda, siamo consapevoli della nostra pos-sibilità di essere di supporto e d’aiuto alle imprese per il loro sviluppo».

I laureati nei corsi di laurea del polo uni-versitario cremasco spesso trovano un lavoro anche prima del termine degli studi. I motivi, per il professor Piuri, sono soprattutto due: l'alto livello di formazione acquisito e la sede relativamente piccola che consente un rap-porto più diretto tra docenti e studenti, con la

possibilità di una formazione migliore anche sul piano sperimentale e pratico.

Stando a una ricerca condotta in merito dal responsabile del polo per la didattica, il professor Nello Scarabottolo, la scelta di iscriversi a un corso di laurea di informatica è una scelta prettamente maschile. «Un dato assolutamente in controtendenza rispetto all'andamento nazionale». Non solo: al termi-ne delle lauree triennali, solo il 26,8% dei laureati prosegue gli studi, mentre il 71,1% decide di intraprendere l'attività professiona-le come scelta primaria. Al termine delle lau-ree specialistiche, la percentuale di chi deci-de di lavorare sale all'86,1%.

«Dati che mostrano una maggiore propen-sione a proporsi sul mercato del lavoro da parte dei laureati triennali, anche in questo caso in controtendenza rispetto all'andamen-to generale che ha visto nel 2008 un calo generalizzato delle percentuali di laureati triennali che decidono di lavorare».

«Infine» continua Scarabottolo, «è oppor-tuno sottolineare le ottime percentuali di oc-cupazione dei corsi di laurea di Crema: a li-vello di lauree triennali in Informatica e in Si-curezza dei Sistemi e delle Reti informatiche, la percentuale di occupati, su 100 forze lavo-ro, è rispettivamente del 93,3% e dell’87,8%. Nel caso della laurea specialistica la percen-tuale è del 100%, con una significativa pre-senza di contratti a tempo indeterminato».

Università a Crema: si trova subito un lavoro

Aziende artigiane chiuse senzala cassa integrazione in deroga

Rita Orsini, Cgil

Ristrutturati i porticisotto le «Magistrali»

Conferenza stampa lo scor-so martedì per la presentazio-ne degli spazi porticati in via Bartol ino Terni adiacenti all’edificio scolastico delle ex Magistrali, ristrutturati e am-modernati per farne sede del mercatino “di prossimità” dei produttori agricoli, zootecnici e loro trasformazione. L’asses-sore al Commercio di Crema, Maurizio Borghetti, accom-pagnato dal funzionario del comune, Francesco Alber-goni, da Francesco Cazza-malli della Coldiretti, dal dele-gato di zona della Libera Agri-coltori Ettore Moretti, e da Claudio Bertolasi dell’ufficio tecnico del Comune di Crema, ha ufficialmente consegnato alla città lo spazio rinnovato che sarà destinato per 24 do-meniche all’anno alla com-mercializzazione diretta, dai produttori agricoli al cittadino.

L’assessore ha sottolineato due aspetti: «L’intervento è

stato reso possibile dalla par-tecipazione diretta dei privati interessati alle spese di am-modernamento; l’accordo è partito lo scorso mese di giu-gno e rimarrà in vigore per i prossimi cinque anni; l’attività di commercializzazione ha tro-vato un proprio equilibrio con le altre attività commerciali».

I lavori sono stati costituiti dal rifacimento dell’intonaco, dalla posa della vernice, dalla pulitura della pavimentazione e dal rifacimento completo dell’impianto di illuminazione.

I rappresentanti dei produt-tori agricoli hanno ringraziato il comune: «Il mercatino coin-volge circa 20 produttori, e ha dimostrato da quando è inizia-to, di essere di interesse per i cittadini che lo hanno fin dall’inizio frequentato assidua-mente». Per ragioni di sicurez-za lo spazio, già illuminato di notte, verrà dotato di un im-pianto di videosorveglianza.

Qui il mercatino dei prodotti agricoli

«Raccontare per vivere» parte per il secondo anno il progetto del Centro Galmozzi - rifinanziato dalla Tavola valdese - che si propone di accostare i giovani studenti alla esperienza diretta degli anziani ricoverati nelle Case di riposo della Fondazione Benefatto-ri Cremaschi di Crema e della Fondazione Brunenghi di Castelleo-ne, che raccontano le loro esperienze di vita. L’anno scorso i gio-vani studenti che hanno partecipato al progetto sono stati in totale 160 delle scuole superiori del Liceo Tecnologico, del Liceo Scien-tifico, dell’Istituto tecnico «Pacioli», dello «Sraffa» e della scuola primaria di Castelleone. Gli anziani ospiti delle strutture protette sono stati oltre 40.

Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno il progetto si è tradotto nella realizzazione di un DVD con le interviste effettuate, che è stato presentato pubblicamente. Con il percorso scolastico di quest’anno, il progetto si amplia ulteriormente. Gli studenti coin-volti saranno circa 200, con l’aggiunta per le scuole, oltre a quelle partecipanti lo scorso anno, dell’Istituto di Casearia di Pandino, con la relativa struttura assistenziale RSA del paese.

L’argomento generale prescelto quest’anno è «il gioco»: l’argo-mento permetterà di ricostruire l’evoluzione storica dei giochi dei ragazzi di un tempo, e anche di soffermarsi sulle testimonianze direttamente vissute dai protagonisti anziani delle interviste duran-te la seconda guerra mondiale. Alla presentazione del progetto di quest’anno hanno partecipato diversi insegnanti.

«Raccontare per vivere»: 200studenti intervistano 40 anziani

Ripresi i corsi e anche i progetti con le aziende

Da sinistra: Claudio Bertolasi, Francesco Albergoni, l'assessoreMaurizio Borghetti, Ettore Moretti e Francesco Cazzamalli

Nello Scarabottolo

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Crema22 Venerdì 22 Ottobre 2010

Per acclamazione, martedì 19 ottobre 2010, presso la sede sociale a Casaletto Ceredano, i soci dello storico e prestigioso «Corpo Bandistico Giuseppe Verdi» cittadino hanno eletto il loro nuovo presidente: Rodolfo Farea. Volto noto per l’attività econo-mica svolta (è titolare dell’Antica Trattoria Campari di Casaletto Ceredano) e per l’impegno profuso, quale consigliere, tuttora in carica, all’interno dell’Ascom di Crema.

Rimarrà in carica per 5 anni è sarà affi ancato dal vice presi-dente Giuseppe Tartaglia, dal segretario Giacomo Mariconti, dai consiglieri del direttivo e dal direttore artistico nonché Maestro del corpo bandistico professor Piero Lombardi.

Nell’accogliere con soddisfazione e con un pizzico di orgoglio la nuova nomina, Rodolfo Farea ha voluto innanzitutto ringraziare il presidente uscente Marino Lupo Stanghellini che, in questi ultimi vent’anni di presidenza, ha permesso alla banda di Casaletto Ce-redano di raggiungere, meritatamente, importanti risultati.

Piena condivisione del lavoro svolto e volontà di continuare nel segno della tradizione e del rispetto senza dimenticare l’affetto e la stima che tutto il paese nutre nei confronti della propria ban-da musicale nata nel 1857. Il «Corpo Bandistico Giuseppe Verdi» vuole continuare a promuovere, diffondere e valorizzare la cono-scenza della musica, vuole organizzare manifestazioni musicali e vuole soprattutto avvicinare, educando i ragazzi alla musica. A tal fi ne è appena partito, con il patrocinio dell’Amministrazione Co-munale, un percorso formativo di orientamento musicale per i bambini e per i ragazzi.

«Corpo bandistico Giuseppe Verdi»Rodolfo Farea, il nuovo presidente

ono già una settantina i pianenghesi che hanno dichiarato la disponibilità a partecipare agli incontri e ai gruppi che definiranno, insieme ai compo-nenti del Gruppo Insieme, la Lista

Civica che amministra il paese, il progetto e il programma per la prossima legislatura, che inizierà con le elezioni comunali del 2011 e si concluderà nel 2016.

Il sindaco Mara Baronchelli, però, spera che questi 70 siano solo la punta di un ice-berg, e che molti di più siano i cittadini che hanno vogliano mettersi in gioco insieme agli altri, offrire le proprie idee, i propri sogni, e magari mettere a disposizione il proprio tem-po e il proprio impegno, per costruire un pa-ese, una comunità sempre più vivibile, più unita, più attenta ai bisogni di tutti a partire dai più deboli.

«Il primo incontro» dice il sindaco, «si era tenuto il 26 maggio scorso: il percorso era stato presentato e aveva raccolto un vasto consenso. Ora, passata l’estate e passata la sagra, come promesso, si riparte». Questa

sera, venerdì 21 ottobre alle ore 21 nella sala del Centro diurno, la seconda assemblea. Verrà condiviso il metodo di lavoro, saranno identificati e costituiti i gruppi di lavoro tema-tici, verrà stabilito un calendario delle attività

che porteranno alla stesura del programma frutto del lavoro e della partecipazione dei cittadini.

«Cosa c’è di meglio dei cittadini stessi che scrivono il futuro della propria comunità?» dice la lettera di invito recapitata in questi giorni. Ed è proprio quello che il sindaco uscente e i componenti della sua Lista Civica vogliono fare. «Io spero che siano molti i cit-tadini che vorranno intervenire direttamente e compiere magari anche solo un tratto di stra-da insieme, sul tema che sta loro a cuore maggiormente. Ma so che la partecipazione è impegnativa e che c’è sfiducia in generale verso la politica. Per questo spero che coloro che parteciperanno raccolgano anche le vo-ci, le idee, le critiche e le proposte di coloro che non potranno o non vorranno impegnarsi direttamente. Oltre agli incontri metteremo in campo altri strumenti, dal questionario alle interviste personali ad altro che ancora non so. Perché noi davvero vogliamo costruire il programma amministrativo insieme alla no-stra gente».

S

CASALETTO CEREDANO

Mara Baronchelli, sindaco di Pianengo

Programma dei cittadini: si ripartePIANENGO Già settanta persone hanno risposto all’invito del Gruppo Insieme che guida il paese

Elezioni: questa sera il secondo incontro per costituire i gruppi di lavoro

Sono stati avviati ad un nuo-vo lavoro disoccupati, cassinte-grati, persone in mobilità ed in-terinali provenienti da Treviglio, Crema, Cremona e provincia. L’ex convento è tornato a nuovo splendore grazie ad una lunga ristrutturazione fi nanziata dalla Società Umanitaria di Milano

Un piccolo gioiello architettoni-co nel centro di Vailate, risalente al 1511 era caduto ingiustamente in uno stato di abbandono e di degrado. La Società Umanitaria di Milano l’ha riportato al suo antico splendore con una lunga opera di risanamento, recupero e ristruttu-razione costata 3 milioni di euro. L’operazione è avvenuta in accor-do con il Comune di Vailate e con

la Sovrintendenza per i Beni Ar-cheologici e per il Paesaggio della Lombardia.

Parliamo del Monastero di Santa Maria delle Grazie, meglio conosciuto come «Il Convento», lasciato in eredità alla Società Umanitaria da Felice Ferri. Ma questo recupero di beni ambien-tali è diventato una bella storia di pubblica utilità perché da subito è stato trasformato in sede di corsi di formazione professionale per di-soccupati, cassintegrati, lavoratori in mobilità o interinali. Dal primo giugno è stata data la possibilità

di trovare una nuova occupazione a persone provenienti da Treviglio, Crema, Cremona e provincia man-dati a Vailate dai Comuni, dalle aziende, dai Centri per l’impiego, dai sindacati, dal servizio Informa Giovani, dai centri di accoglienza per immigrati.

Il corso più richiesto è quello di panettiere ma nell’ex Convento si tengono anche lezioni per diven-tare pasticcieri, aiuto cuochi, ba-danti, istruttori di fi tness. Ci sono anche corsi per fonici, corsi di posturologia, fotografi a digitale, informatica e inglese.

Non è tutto. Nel Convento ha già trovato spazio un asilo mentre al piano terra, al primo e al secon-do piano sono stati predisposti luoghi per il terziario pubblico e privato e residenze. Sarà anche sede della Fondazione Agraria Fe-lice Ferri. Il complesso recuperato raggruppa un chiostro articolato, una grande area verde, un porti-cato a due piani e piccoli giardini interni. Dal 20 ottobre il Convento è diventato uffi cialmente una delle sedi staccate della Società Uma-nitaria come Roma, Napoli, Ca-gliari, Alghero. Verrà adibita prin-cipalmente a corsi di formazione professionale.

Per ulteriori informazioni: So-cietà Umanitaria, tel. 02-5796831 Sito Internet: www.umanitaria.it

Un nuovo lavoro per 300 personeAvviati i corsi di formazione nell’ex convento di Vailate. Dal 20 ottobre diventa sede staccata della Società Umanitaria

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orna anche quest'anno, il 24 ottobre, il tradizio-nale appuntamento con la Sagra delle Radici di Soncino, che come

sempre si svolge la quarta domeni-ca del mese di ottobre, dalle 9 alle 19, in una tradizione che dura or-mai da 44 anni.

La radice amara, gustosissima verdura invernale, è un prodotto caratteristico del territorio circo¬stante l'antico borgo di Son-cino. Si consuma come una verdu-ra, è buona e gustosa, ma fa bene

come una medicina: è un depurati-vo eccezionale contenente inulina che produce benefici effetti sull’in-testino e sul sangue. Ha la forma di una carota ed è raccolta in autun-no-inverno per giungere sulle tavo-le dei buongustai di tutta Italia e dell’Europa.

La Pro Loco, che da tempo ope-ra per conservare l'ambiente stra-ordinario della nostra cittadina, per farla conoscere e per sempre me-glio organizzare l'ospitalità ai nu-merosi turisti che ogni anno la visi-tano (più di 40mila persone hanno

Appuntamentocon la gastronomia

le sue proprietà organolettiche e gastronomiche. Durante la festa, un folto gruppo d’uomini e donne, con il tradizionale costume dei po-polani del tempo passato, fanno cuocere, in grossi pentoloni, le ra-dici preparate il giorno precedente in acqua e limone e le distribuisco-no con salamelle e buon vino no-vello ai tavoli sistemati sotto i por-tici dell’incantevole piazza del Co-mune. Fanno corona banchetti con l’esposizione di prodotti gastrono-mici di produzione locale.

Per rallegrare la giornata,sarà

presente gruppo folkloristico per le vie del Paese.

In piazza l'appuntamento è con l'assaggio di prodotti tipici locali. In particolare i «Fasulin de l'oc con le cudeghe» di Pizzighettone, il «Sal-va con le tighe» di Crema (Cr), il ciapinabò (topinambur) con la Ba-gna Cauda di Carignano (To), e via di seguito, oltre, naturalmente, alle radici.

Nelle vie del borgo fortificato saranno inoltre presenti degli stand enogastronomici. Si tratta di ban-chetti con l’esposizione di prodotti

T enogastronomici del territorio cre-monese, ma anche del lodigiano, liguri, pugliesi, della Val Brembana e tante altre piccole ghiottonerie!

Miele, funghi, riso, farine, frutta secca ed esotica e per i piccoli go-losi frittelle, zucchero filato e dolci in quantità. Pittore, artigiani del cotto, ceramica, legno e oggetti curiosi.

Presso la Rocca e il museo del-la stampa sarà garantita l'apertura ad orario continuato, dalle 10 alle 19, per poter visitare le sale e le esposizioni.

scelto Soncino per trascorrevi una giornata interessante e distensiva), intende , con questa iniziativa, di-vulgare la conoscenza di questo prodotto agricolo e far conoscere

23Venerdì 22 Ottobre 2010 Sagra delle radici

Il 24 ottobre la celebre radice di Soncino sarà protagonista

Le produzioni tipiche territoriali faranno da contorno

Ogni anno oltre 40mila visitatori

dalla provincia e fuori

La bellissima cerchia muraria di Son-cino non lascia indifferenti i visitatori. Essa venne eretta nel 1247 durante la signoria di Buoso da Dovara il quale promosse la costruzione di una nuova cerchia difensiva che inglobò i tre bor-ghi cresciuti all'esterno delle vecchie mura. La cerchia duecentesca resistet-te per circa due secoli sino a quando, intorno alla metà del XV secolo, i Vene-ziani prima e gli Sforza dopo ne pro-mossero la ricostruzione. I lavori inizia-rono nel 1453 sotto la direzione del "maestro da muro" Bartolomeo da Soncino. Più volte interrotti, i lavori ve-dranno la fine nel 1469.

La struttura, dalla caratteristica struttura a scarpa, si presenta ordinata; alcune lacune lasciano intravedere il corpo interno delle mura, caratterizzato da un'esecuzione grezza. Le mura pie-

gano ad oriente con un torrione che, come gli altri, proteggevano gli speroni (angoli dove le mura cambiano direzio-ne), o rafforzavano quei brani murari completamente rettilinei maggiormente esposti, come nel lato settentrionale, dove le mura risultano, a causa della conformazione del terreno, più basse. Il torrione è a pianta circolare, con alta scarpa e tamburo cilindrico separato da una cornice a toro. Come tutti gli altri è stato privato, nella parte terminale, del-la merlatura e dei beccatelli, dei quali si possono notare gli attacchi. Il torrione di sud-ovest, inglobato nella rocca, ci dà l'idea della forma di questi apparati difensivi. I torrioni erano in comunica-

zione fra di loro mediante un percorso veloce posto sulla cortina muraria e ri-parato dalla merlatura. All'interno vi erano ricavati dei magazzini dove erano stipati apparati difensivi. Superato il torrione successivo giungiamo nei pressi della via Borgo S. Martino, dove si apre la porta S. Martino. Qui le mura sono state riutilizzate come base d'ap-poggio sulla quale sono state edificate, in seguito, delle case. Varcando il pon-te, troviamo due pilastri che hanno so-stituito la porta, e proseguiamo per la via Bastioni Baradello. Da qui possiamo ammirare la particolare conformazione delle mura, alte sul piano di campagna. Seguendo l'andamento delle mura, su-

periamo altri tre torrioni ed arriviamo alla Porta a Mattina da qui si diparte il Largo Crispi. Compiendo una piccola deviazione per via S. Caterina e via An-tica Rocca saliamo sullo spalto meri-dionale da dove possiamo ammirare la cortina muraria meridionale. In questa zona sorgeva, un tempo, la chiesa di S. Caterina, poi demolita per far posto al-la rocca. Nel 1785 il monastero venne soppresso, indi demolito, mentre la chiesa venne ricostruita nel 1644. Dell'antico complesso murario pre due-centesco non restano tracce, ma è ipo-tizzabile che al momento della costru-zione della nuova rocca esso fosse già rovinato in più punti.

Una cerchia muraria ancora splendida

Page 24: Il Piccolo Giornale di Cremona

urante la fiera sarà possibile visitare le sale del Museo della Stampa di Soncino e la casa

degli stampatori.La visita al Museo della

Stampa offre al turista la possibilità di poter osservare gli strumenti e le attrezzature impiegate durante il procedi-mento della stampa a carat-teri mobili consentendo di ammirare numerosi esem-plari di macchine da stampa e permettendo inoltre la vi-sione di mostre temporanee dedicate all’arte incisoria. Il percorso si snoda all’interno degli ambienti in cui ebbe sede la stamperia ebraica dei Soncino.

All’ingresso un piccolo book shop accoglie il visita-tore e lo introduce in un am-biente sobrio ma elegante in cui trovano spazio numerose casse tipografiche ed attrez-zature che ben illustrano i procedimenti tecnici e le fasi del processo di stampa a ca-ratteri mobili. Attraverso un torchio ottocentesco è pos-sibile osservare la metodolo-gia con cui le singole pagine venivano stampate per poi essere rilegate in un testo. Numerose riproduzioni di te-sti e alfabeti ebraici sono a disposizione del visitatore.

La visita del Museo prose-gue nelle due sale attigue in cui trova spazio l’esposizione di un cospicuo numero di macchine da stampa, tra cui

degno di nota è il torchio lito-grafico “a stella” (‘800 Torino).

Sono inoltre visibili nume-rosi caratteri mobili lignei e metallici posizionati in appo-site casse tipografiche. Sa-lendo al primo piano dell’edi-ficio, all’interno di un am-

biente elegantemente arre-dato, è collocata la fedele ri-produzione del torchio quat-trocentesco conservato a Firenze nella Biblioteca Lau-reziana. Nella sala si posso-no inoltre ammirare le nume-rose riproduzioni di testi

ebraici stampati dai Soncino. Le stanze adiacenti sono de-stinate ad ospitare esposi-zioni di mostre temporanee dedicate ad opere dell’arte incisoria e della stampa.

Un’importante sezione del Museo è dedicata infine alla didattica, che viene svolta in due ambienti, ubicati al pia-no terreno ed al secondo piano della struttura. Tali lo-cali sono infatti riservati ai laboratori didattici dove si può osservare l’evoluzione delle tecniche scrittorie e il passaggio dal manoscritto al procedimento di stampa a caratteri mobili.

Il nucleo originario del mu-seo è dedicato alla celebre famiglia di stampatori, di cui vengono illustrate le vicende e i metodi di stampa.

La tradizione ha sempre indicato la tipica casa a torre, oggi adibita a museo, come sede della stamperia - XV secolo - della famiglia ebrai-ca che trovò a Soncino lo stimolo per iniziare la nuova attività di stampatori. La stamperia fu attiva nel Borgo per una decina d'anni, poi gli ebrei se ne andarono per l'opposizione cattolica, ma la loro impresa continuò in una migrazione verso sud, che li portò fino a Costantinopoli. Continuarono a firmare la lo-ro produzione con il nome Soncino, in omaggio alla cit-tà nella quale erano stati ac-colti dopo la cacciata dalla Germania.

Il museo della stampaaffascinante tuffo nel passato

Sarà il Corpo Bandistico «Giu-seppe Anelli» di Trigolo ad allieta-re la giornata del 24 ottobre a Son-cino, durante la Sagra delle radici. Una formazione composta di 52 soci effettivi suonatori e dal mae-stro direttore, mentre gli allievi del-la Scuola di Musica sono 34.

L’Orchestra di Fiati è il punto di arrivo dell’esperienza bandistica, concesso solo a che eccelle nella pratica strumentale e, quindi, vis-suto come motivo di esasperazio-ne e segmentazione della struttu-ra. L’esperienza attuata dal Mae-stro Zanibelli, che consiste nel coinvolgere nell’attività dell’Or-chestra di Fiati tutti i componenti delle due Bande senza escluderne alcuno – neanche i più giovani – se

da un lato richiede tempi più lun-ghi per l’affinamento dei reparti, dall’altro fa sì che tutti i Suonatori – dai più anziani ai giovanissimi – percepiscano quest’opportunità come un esaltante momento di crescita e la vivano in maniera coinvolgente. E i risultati hanno dato ragione al Maestro! Infatti, l’Orchestra di Fiati, che oggi con gli oltre 70 elementi da cui è com-posta si presenta come il comples-so bandistico più numeroso della Provincia di Cremona, è in grado di eseguire concerti ed intratteni-menti musicali particolarmente impegnativi ed accattivanti per un pubblico eterogeneo. Oggi lo sco-po principale dell’unione artistico-musicale temporanea è la promo-zione di manifestazioni musicali e socioculturali, anche nello spirito della solidarietà sociale, sia a ri-chiesta, sia di propria iniziativa, allo scopo di divulgare e valorizza-re la cultura musicale come garan-zia di continuità nelle tradizioni.

Sin dalla sua nascita il Gruppo ha partecipato a numerose mani-festazioni sia nella Provincia di Cremona, sia in quelle limitrofe.

D

Musica, maestro

Sagra delle Radici24 Venerdì 22 Ottobre 2010

Sarà l’orchestra di fiati di Trigoload allietare il pomeriggio

soncinese con le proprie note

Durante la sagra sarà possibile scoprire i segreti di un’antica professione

Una formazionecomposta

da ben 52 suonatori

Un ambiente sobrio ed elegante, con numerose attrezzature

Page 25: Il Piccolo Giornale di Cremona

e radici di Soncino apparten-gono alla famiglia delle Composite, di cui fanno parte anche altri tipi di insalate.

PIANTA DI ORIGINELe cicorie sono piante erbacea biennali

appartenenti alla Famiglia delle Composite che vengono usualmente coltivate a ciclo annuale per ottenere le foglie che costitui-scono la parte edibile. Per ottenere le foglie da insalata si trasferiscono le radici della pianta sotto paglia, torba o cumuli di terra, in condizioni di buio. Dalle radici si svilup-pano così le foglie.

La cicoria di Soncino viene invece colti-vata solo fino alla produzione delle radici

che costituiscono la parte edibile. La colti-vazione avviene in un'area limitata.

COLTIVAZIONELa coltivazione avviene in campo o pre-

feribilmente in serra, con semina a luglio e raccolta a partire dall'inizio dell'inverno.Composizione e scheletro del terreno con-dizionano la regolarità della radice.

UTILIZZAZIONE ALIMENTARELa parte edibile è costituita dalle radici

(fittoni) della lunghezza di 40-50 centimetri, con diametro di 2-3 cm, di colore bianco.

Presenta una tipica forma "a carota" che tuttavia appare variabile per regolarità di andamento e superficie e dimensioni.

Viene consumata tanto cotta quanto cruda come contorno. E' presente sul mercato dall'inizio dell'inverno fino a inizio primave-ra. Le radici, oltre ad essere un buon con-torno ricco di vitamine e stimolante su alcuni organi, attraverso la funzione clorofil-

liana delle foglie, producono una miscela di glucosio, fruttosio e saccarosio. Questi mono e disaccaridi migrando nelle radici vengono immagazzinati sotto forma di inu-lina. L’inulina è costituita da una molecola di saccarosio e da più molecole di fruttosio che possono variare da 2 a 50. Queste molecole a struttura variabile vengono denominate frutto- zuccheri, il più semplice dei quali è il fruttosio e hanno un potere calorifico molto basso.

VANTAGGII vantaggi derivanti dal consumo delle

radici sono molteplici. Esse attivano in modo selettivo la crescita nel colon umano di batteri “Bifidus”, la cui presenza acidifica l’ambiente intestinale tramite la produzione di acidi lattico; l’abbassamento conseguen-te del “ph” impedisce la preliferazione di altri batteri potenzialmente patogeni che causano fermentazione, gas, ecc. Il frutto-sio favorisce l’assorbimento del ferro ed è quindi adatto agli anemici, mentre il sacca-rosioè insulino dipendente, mentre i frutto-

zuccheri per essere metabolizzati non hanno bisogno dell’insulina e quindi le radi-ci possono aiutare i diabetici. Il fruttosio per essere assimilato dovrebbe essere sciolto a temperatue di 55- 60° C, quindi pur ren-dendo gradevoli gli alimenti, non viene assorbito dall’organismo.

COMPOSIZIONELa radice amara contiene sostanze

grezze quali: cellulosa lignina, emicellulo-sa, pectina, la cui mancanza è responsabi-le di diverse malattie intestinali, cosidette da civilizzazione.

In particolare tali sostanze sono indicate per stitichezza, rigonfiamento dell’intestino, meteorismo, diabete, ecc..

Non considerando le scorie, 100 gram-mi di sostanza “edibile”di radice contengo-no: vitamina B1 (mg 4), vitamina B2 (mg 4), vitamina B6 (mg 18), vitamina C (mg 12), fosforo (mg 76), potassio (mg 40), magne-sio (mg 23), sodio (mg 5), acido nicotinico (mg 2), ferro (mg 1,5).

Una pianta dall’utilizzo terapeutico,e che apporta benefici all’intestino

L

Sagra delle Radici 25Venerdì 22 Ottobre 2010

La coltivazioneavviene in campooppure in serra

Si può consumare sia cotta che cruda

In cucina rappresenta un saporito contorno, ricco di vitamine, che può essere preparato in vari modi

Page 26: Il Piccolo Giornale di Cremona

a rocca di Soncino è uno dei castelli più celebri del nostro territorio, e sono sempre tantissimi i visitatori che ogni anno

vi si recano. La Sagra sarà occa-sione per poter visitare questo splendido monumento.

Situata in una piazza raccolta, l'ingresso si presenta con un rivel-lino un tempo chiuso da saracine-sca. Al di sopra del portale vi è una finestrella con profonda stromba-tura dalla quale la sentinella pote-va controllare la piazza d'armi. Oltrepassato il rivellino, si entra nella rocca vera e propria, prece-duta da una piccola corte che fun-geva da disimpegno per i movi-menti delle truppe. Due scale ad-dossate alle pareti interne condu-cono agli spalti, protetti da merla-ture poggianti su caditoie le quali venivano utilizzate per lanciare pietre e liquidi bollenti quali pece ed olio. Sul lato ovest del rivellino un tempo v'era un ponte levatoio che veniva, in caso di emergenza, calato sul ponte fortificato in modo da permettere l'evacuazione della rocca verso la campagna. L'ac-cesso alla rocca era permesso da due ponti levatoi, uno pedonale ed uno carraio, per il passaggio di ca-valli e carri. In caso di attacco e conquista del rivellino, la rocca poteva essere facilmente isolata. Varcato il secondo ingresso si giunge al cortile del castello.

Al centro del cortile c'è una ve-ra da pozzo, ricostruito nel XIX secolo, così come è stato messo in luce l'accesso ai sotterranei. La torre di nord-ovest, detta anche Torre del Castellano perché resi-denza del capitano della fortezza, ha anch'essa un ingresso alla quo-ta del cortile, ma a differenza delle altre due quadrangolari, attraver-sate dal cammino di ronda posto alla quota degli spalti, presenta un passaggio interrotto da due pas-serelle levatoie in modo da con-sentire l'isolamento in caso di as-sedio.

Sulla parete di fronte si apre una finestra, mentre sulla parete di si-nistra possiamo ammirare un ca-mino con cappa piramidale. Sulla destra si apre la scala che condu-

ce ai sotterranei mentre vicino alla finestra, in un angolo, si trova un pozzo. Posta simmetricamente, all'ingresso si apre la porta della scala scavata nel muro perimetra-le della torre, che conduce alla stanza superiore, anch'essa con volta a botte lu-nettata. La sala, un tempo deco-rata con affreschi, presenta un'am-pia finestra con sedili in mattoni posti nell'ampio sguancio, era do-tata di latrina ricavata nello spes-sore del muro. Lungo le pareti si trovano le uscite che conducono sugli spalti. Dall'atrio che conduce allo spalto occidentale, parte una

scaletta che porta al piano della merlatura, ora coperto dal tetto. Ritornati al piano del cortile, è ora possibile scendere al pozzo inter-no. Si giunge ad una sorta di atrio che dà accesso alla prima sala

sotterranea co-perta da volta a botte ed illumi-nata da una fine-strella, mentre un lato della stanza é interamente occupato da un rialzo a forma di bancone. Prose-guendo, giungia-

mo ad un secondo andito che conduce al secondo sotterraneo, a destra, che poteva essere inon-dato in caso di necessità e che conduceva a due camminamenti,

LSagra delle Radici26 Venerdì 22 Ottobre 2010

probabilmente vie di fuga. A sini-stra si entra in una sala con volta a botte che conduceva, mediante la porta levatoia, al pontile a due ar-cate sul fossato e da qui ad un'uscita segreta. Mediante una scala sotterranea si risale alla cor-te centrale e raggiungiamo gli spalti tramite la scala addossata al lato est.

Lo spalto orientale mette in co-municazione due torri quadrate, dotate di una stanza al piano terra coperte da volte e finestra strom-bata. Due porte portano rispettiva-mente al sotterraneo su due livelli ed al piano superiore aperto sugli spalti con due archi e volte a cro-ciera. Da qui parte un'altra scalet-ta che conduce al livello degli spalti della torre sud - orientale, dove si possono notare ancora tracce di affreschi, utilizzata nella seconda metà del XVI secolo co-me cappella. Il più antico di questi affreschi raffigura una Madonna con il Bambino, probabilmente un ex-voto, della fine del XV secolo. Sotto uno strato d'intonaco è pos-sibile ammirare un frammento d'affresco raffigurante il Leone di S. Marco, ricordo della breve do-minazione veneziana. Sul terzo strato d'intonaco, risalente alla dominazione sforzesca, è possibi-le vedere un grande stemma sfor-zesco fiancheggiato da tizzoni accesi cui sono appese delle sec-chie, che dovevano illustrare il motto "Accendo e spengo", men-tre ai lati, ripetuta controparte, possiamo ammirare l'altra impresa araldica raffigurante una mano nell'atto di sciogliere il cane alla catena legato all'albero. L'impresa araldica, che in seguito venne ven-

duta agli Stampa, significava la li-bertà che fu portata al Ducato di Milano dagli Sforza.

La volta è decorata con un mo-tivo a pergolato, analogo a quello dipinto nella chiesa di S. Maria del-le Grazie di Soncino. Il tema del pergolato non è infrequente nelle fortezze sforzesche: basti ricorda-re quello celebre che da il nome alla Sala delle Assi in Castello Sfor-zesco a Milano. Percorriamo lo spalto meridionale e giungiamo alla torre cilindrica. Al livello degli spalti la torre presenta un anda-mento cilindrico, ma verso l'inter-

no presenta un angolo rientrante con le pareti allineate agli spalti stessi. All'incrocio di queste pareti si apre una porta che immette in una stanza rotonda coperta da ca-lotta sferica e con due aperture a doppia strombatura che servivano per puntare le spingarde a difesa del lato sud e del ponte. Vicino alla porta vi è una scaletta con anda-mento elicoidale che conduce alla merlatura con ordine di piomba-toi.

Nel pilastro cilindrico posto al centro della stanza vi è una scalet-ta a chiocciola che conduce alla sommità del tetto conico della tor-re, una sorta di belfredo che assol-veva alla funzione di torretta d'av-vistamento. Questa dislocazione, al di sopra dei tetti, permetteva una visione più ampia del territorio circostante.

La parte inferiore della torre è costituita da una stanza bassa co-perta da volta ed appena illumina-ta da aperture poste a filo del ter-reno, probabilmente un magazzino di munizioni. Tra la volta ed il pavi-mento della stanza superiore vi è uno spessore di circa tre metri, il che fa supporre che vi esistesse una stanza intermedia. La tradizio-ne la vuole identificata come la sala del tesoro, ma che però po-trebbe essere, forse, una struttura di consolidamento del bastione della cinta muraria a sostegno del-la torre cilindrica. Anche durante i restauri ottocenteschi eseguiti da Luca Beltrami, non si è mai trovata l'apertura per questa stanza. A dif-ferenza delle altre torri, questa pre-

senta una sola sala sotterranea, di forma circolare e coperta da volta. Tornati in cortile, ammiriamo il cor-po di fabbrica addossato alla cor-tina muraria meridionale. L'edificio è un'aggiunta cinquecentesca te-sa a trasformare la rocca in resi-denza signorile. Le pareti recano tracce di stemmi sforzeschi, men-tre la parete occidentale presenta una nicchia ad arco entro cui è af-frescata una Crocifissione, ormai sbiadita.

La celebre Rocca di Soncino è la storia del territorio

Il monumento potrà essere visitato, svelandone i segreti ed i misteri nascosti

Il pozzo al centro del cortile fu ricostruito

nel XIX secolo

Page 27: Il Piccolo Giornale di Cremona

n paese che sembra un mu-seo: così è stato definito Soncino. L'impianto urbani-stico e il paesaggio architet-tonico fanno da sfondo e

palcoscenico ad una storia lunghissima, originalissima e forse unica.

Il borgo di Soncino sorge al centro della pianura lombarda, sulla sponda destra del fiume Oglio che lo separa dal-la vicina Provincia di Brescia. L'antico «Castrum» si ritiene fondato dai Goti nel IV secolo. Al tempo del dominio bizanti-no in Italia, Soncino fu compresa nel territorio di Bergamo e i longobardi, nuo-vi invasori, ne fecero un feudo militare. Intorno al 600 fu aggregato alla diocesi di Cremona e subì il suo primo sterminio nel 773 ad opera dell'esercito di Carlo Magno. Soncino fu acquistato da Cre-mona dai conti di Bergamo nel 1118 e quindi eretto in borgo franco e baluardo contro i Milanesi e i Bresciani.

Già intorno all'anno Mille, il borgo venne fortificato, ma è verso la fine del XV secolo che trova la sua più forte con-notazione. La sua posizione a guado dell'Oglio ne faceva un'importante sta-zione lungo la strada che da Laus Pom-peia (l'attuale Lodi Vecchio) conduceva a Brixia (Brescia), mentre nell'alto me-dioevo si andava affermando anche l'at-traversamento in verticale costituito dall'asta Cremona - Bergamo. Le incur-sioni ungariche del X secolo acceleraro-no il processo di fortificazione di Sonci-no, facendole assumere l'aspetto di fortezza che oggi conosciamo.

Nonostante le travagliate lotte inte-stine tra Guelfi e Ghibellini, Soncino po-té porre le basi per un'organizzazione politica ed economica che nel corso del secolo successivo darà i suoi risultati durante la lunga signoria di Buoso Da Bovara, (ghibellino cremonese).

Nel XIV secolo i soncinesi tentarono più volte di acquistare maggior autono-mia e Successivamente con la signoria viscontea, le ambizioni autonomistiche dei soncinesi si placarono, Azzone Vi-sconti riuscì a garantirsi il controllo as-soluto di Soncino. Da allora il borgo di-venne il principale presidio sul confine nord-orientale, spesso conteso ed oc-cupato dalla vicina Repubblica Venezia-na.

Con il ristabilirsi della signoria sforze-sca, avvenuta nel 1450, Soncino passa stabilmente al Ducato di Milano, assicu-randosi così un periodo di pace e pro-sperità, fino al 1535 con la morte dell’ul-timo Sforza. Da qui Soncino viene inglo-bato nell’Impero. 1536, Carlo V, quale successore al Ducato milanese, infeuda Soncino a Massimiliano Stampa, già consigliere dell'ultimo Sforza e castella-no di Milano. Gli Stampa resteranno marchesi di Soncino sino al 1876, Il lun-go periodo di tranquillità che seguì pro-curò al borgo una certa prosperità eco-nomica, grazie al fiorire di manifatture e traffici commerciali.

Nel 1630 il borgo venne flagellato dal-la peste che ridusse la popolazione.

All'inizio del XVIII secolo la guerra di successione spagnola coinvolse diretta-mente Soncino che venne più volte bombardato ed assediato. Nel 1707 passava, con il Ducato di Milano, sotto il dominio austriaco, che si rivelerà par-ticolarmente felice per il borgo: la cultu-ra e le attività economiche tornarono a rifiorire.

Il 14 giugno 1859 gli Austriaci abban-donarono Soncino ed il borgo entrò a far parte del Regno d'Italia. Nel 1876 Mas-similiano Cesare Stampa, ultimo Mar-chese di Soncino, morì ed il passaggio della rocca al Comune segnerà l'avvio dei tempi moderni.

Una vera e propria città sotterranea alberga nel sot-tosuolo di Soncino: cunicoli, stanze, pozzi, compongono questo mondo sotterraneo che solo negli ultimi anni si sta portando alla luce grazie a un primo contributo del Gruppo Archeologico Aqua-ria. Dal 1997 è l'associazione speleologica urbana Ca-strum Soncini che si occupa della perlustrazione, pulizia e recupero di questi ambienti sotterranei cercando anche di renderli fruibili ai visitatori. Ecco alcuni dei tratti sotter-ranei visitabili:

BALUARDO DI SAN GIUSEPPE

Composto da 6 vani sot-terranei di cui 4 visitabili. Serviva come protezione della porta sud o di S.Giu-seppe. E' stato recuperato dai volontari dell'Associazio-ne Castrum Soncini estraen-do manualmente circa 200 metri cubi di materiale depo-sitato all'interno delle stanze sotterranee durante i secoli. E' possibile vedere le carat-teristiche di un sotterraneo militare: le feritoie e gli sfia-tatoi. Nella stanza centrale c'è una piccola feritoia qua-drata, ora cieca, che si sup-

pone facesse parte della prima struttura muraria del XIII secolo, poi inglobata nella cerchia muraria del XV secolo. Un tempo quando era utilizzata avrebbe per-messo l'avvistamento delle mura sud fino alla zona della vecchia rocca situata nell'an-golo sud-est del borgo.

STRUTTURA SOTTERRANEA SOTTO L’EX-FILANDA

Si intravedono particolari ap-partenenti alla vecchia cer-chia muraria in cui sono state inglobate le strutture otto-centesche dell'ex filanda.

CELLARIUM EX CONVENTO DOMENICANO DI S. GIACOMO Esistono due ambienti sotter-ranei: il Cellarium (cantina conventuale) del convento domenicano quattrocentesco e un vano probabilmente più antico con volte a crociera in laterizio.

TORRIONI DI VIA BASTIONI BARADELLO E BALESTRIERI I due dongioni situati in via Bastioni Baradello e in via Bastioni Balestrieri sono stati compresi nei lavori di restau-ro della cortina nord della cerchia muraria di Soncino.

TORRIONE NEL PIAZZALE ROCCA SFORZESCA

Si tratta di due vani sotterra-nei collegati con l'esterno da un lungo corridoio. Fan-no parte di un piccolo ba-luardo posto all'incrocio di due cortine oblique in una posizione altamente strate-gica. Infatti la feritoia di sini-stra controllava la porta di

Sera, mentre quella di de-stra permetteva il controllo dell'ingresso principale del-la Rocca sforzesca.

Secondo la tradizione lo-cale i sotterranei farebbero parte dell'ex polveriera della Rocca, anche se è probabile che la vera polveriera fosse situata in una posizione più interna al piazzale.

Un paese che sembra un museo con una storia che ha origine nel IV secolo

U

Sagra delle Radici 27Venerdì 22 Ottobre 2010

Il piccolo borgo di Soncino entrò a far parte del Regno d’Italia il 14 giugno del 1859

Una città sotterranea si dirama nel sottosuolo

Page 28: Il Piccolo Giornale di Cremona

niti per la vittoria. Do-po lo sfogo di un pa-io di settima fa, con il quale sfogata tutta la rabbia per una sta-

gione deludente, Felipe Massa mette da parte l’orgoglio e si concentra sulla lotta al titolo, che vede impegnato il compagno di squadra Alonso. Il brasiliano è ottimista riguardo le possibilità di vittoria della Ferrari, a pochi gior-ni dal Gp di Corea

«Mancano tre gare alla fine della stagione – ha detto il pilota carioca – e ci sono molti punti da conquistare. Lottare per il titolo sarà difficile, ma abbiamo delle chance».

Sul nuovo circuito coreano, che si annuncia insidioso, ha detto: «Ci sono tutti i tipi di curve, sia quelle in cui ci siamo sempre trovati a nostro agio, sia quelle in cui in passato abbiamo un po’ sofferto, ma dovremo aspettare i

primi riscontri per avere un’idea più chiara della situazione».

Molto battagliero si annuncia Fernando Alonso, quanto mai in lizza per il successo, che qual-che mese fa appariva insperato: «Il campionato non è ancora fini-to. Ma comunque vadano le co-se, in termini di benessere, moti-vazione di guida e integrazione con la squadra, questa è stata la

mia migliore stagione in Formula 1. Sarebbe bello essere campio-ne del mondo al termine dell’an-no, ma anche se non dovesse succedere, avrò comunque dei grandissimi ricordi del 2010. Il Gp di Corea? Webber ha avuto un rendimento eccezionale ed è meritatamente in testa. La Red Bull, poi, è la macchina favorita su ogni circuito. Ma qui su que-

sta pista nuova, abbiamo margi-ne per dire la nostra. La parte iniziale, con i lunghi rettilinei e le alte velocità, è favorevole alla Ferrari. Insomma, abbiamo più possibilità e speranze qui rispet-to a Suzuka».

Dal canto suo, il leader della classifica Mark Webber non vuo-le fare calcoli. «E’ ridicolo farli in partenza, perché in questo mon-

diale può succedere ancora di tutto. Però mi bastano due vitto-rie per vincere il titolo».

Malgrado le ultime prestazioni non certo esaltanti, Lewis Hamil-ton non perde l’ottimismo: «Di-sputeremo una gara positiva per-ché abbiamo una vettura compe-titiva. Non siamo riusciti a dimo-strarlo negli ultimi gran premi ed i risultati recenti non rispecchiano

il nostro potenziale».CLASSIFICA PILOTI

1) Mark Webber (Red Bull) 220, 2) Fernando Alonso (Ferrari) 206, 3) Sebastian Vettel (Red Bull) 206, 4) Lewis Hamilton (McLaren) 192; 5 Jenson Button (McLaren) 189; 6 Felipe Massa 128, 7) Nico Ro-sberg (Mercedes) 122, 8) Robert Kubica (Renault) 114, 9) Michael Schumacher 54, 10) Adrian Sutil (Force India) 47, 11) Rubens Bar-richello (Williams) 41, 12) Kamui Kobayashi (Sauber) 27, 13) Vitaly Petrov (Renault) 19, 14) Nico Hül-kenberg (Williams) 17, 15) Vitan-tonio Liuzzi (Force India) 13.

CLASSIFICA COSTRUTTORI1) Red Bull 426, 2) McLaren 381, 3) Ferrari 334, 4) Mercedes 176, 5) Renault 133, 6) Force India 60, 7) Williams 58, 8) Sauber 37.

• IN TV Sabato 23 ottobre ore 14-15 (7-8 italiane) le qualifiche su Raidue. Domenica ore 15 (8 italiane) la gara su Raiuno.

U Alonso ha già una certezza:«E’ la mia miglior stagione»In vista del Gp di Corea la Ferrari si compatta per inseguire il titolo

Il Gp del Giappone 2010

Formula 128 Venerdì 22 Ottobre 2010

Page 29: Il Piccolo Giornale di Cremona

l primo Gran premio di Corea si corre dunque sull’International Korean Circuit di Yeongam, trac-ciato di 5,621 situato sul-

la costa sud-occidentale, nel distretto di Sampo.

Come detto, la terz’ultima gara del mondiale 2010 è una grande incognita per tutti i te-am: nessun riferimento disponi-bile, pochissimi dati in mano grazie ai simulatori e tanta pre-occupazione per un asfalto an-cora troppo fresco che po-trebbe sfaldar-si. Fino a qual-che settimana fa, si temeva che il primo Gp di Corea potesse salta-re: i lavori sulla pista si sono conclusi solo poche ore prima dell’ispezione tecnica della Fia, che ha comunque omologato il circuito, togliendo ogni ombra sulla possibile cancellazione della corsa. I lavori erano già iniziati nell’estate del 2007, ma tutto è andato a rilento, tanto che l’ultimo strato di asfalto è stato steso lunedì 11 ottobre.

L’opera è costata ben 264 milioni di dollari ed è stata dise-gnata dal progettista tedesco Herman Tilke.

Il circuito può ospitare fino a 130.000 spettatori, con 16.000 posti a sedere nella tribuna prin-cipale.

Ancora in corsa per la vittoria del titolo piloti è Sebastian Vet-tel, ormai una certezza in formu-la 1: «La macchina è buona e nelle ultime due gare siamo an-dati molto bene. Questa è una

gara scono-sciuta e tutti, possiamo es-sere poten-zialmente for-ti, ma abbia-mo bisogno di scendere in pista per ve-dere come va. Il primo setto-

re non ci si addice molto, ma gli altri due dovrebbero darci pos-sibilità di recuperare. Vedre-mo».

Meno chance di vittoria ha il campione del mondo in carica Jenson Button: «Per me è stata una stagione interessante. Arri-vare in una nuova squadra e lavorare con un nuovo compa-

gno di squadra non è facile. Ma me la sono goduta. Per tutti noi è stata un susseguirsi di alti e bassi, con episodi buoni e catti-

vi, ma hanno contribuito a ren-dere il campionato molto emo-zionante. E’ bello essere ancora coinvolto nella caccia al titolo a

tre gare dalla fine. Ovviamente per me è più difficile, perché ho 31 punti di distacco, ma c’è sempre la possibilità. Sono an-

cora fiducioso, sarà una lotta emozionante per il finale di sta-gione».

Fiducia, ma anche realismo da parte dell’iridato: «Ogni volta che ci avviciniamo ad una gara, sembra che questa sia sempre quella decisiva. Ovviamente per noi è difficile vincere il mondiale quest’anno, ma abbiamo anche visto nelle passate stagioni che tutto è possibile. Tutti quanti ab-biamo avuto dei problemi quest’anno, dunque, dopo que-sto appuntamento, la matema-tica potrebbe ancora essere dalla nostra parte».

• IL METEO Zero possibilità di pioggia. Viste le preoccupa-zioni sul viscido asfalto del Gp di Corea, si può dire che il peri-colo numero uno sia scampato. Sul circuito di Yeongam brillerà il sole da venerdì a domenica. Solo qualche piccola nuvola si affaccerà sabato, ma senza im-pensierire minimamente team e piloti. I venti si presenteranno in forma debole perlopiù prove-nienti da nord-est.

L’umidità, nella norma, oscil-lerà tra il 50 ed il 70%. Le tem-perature saranno comprese tra i 19 ed i 22 gradi con picchi oltre i 25 per la gara di domenica.

Formula 1 29Venerdì 22 Ottobre 2010

I

Circuito terminato in extremisappare un’incognita per tutti

Sebastian Vettel è ancora in corsa per il titolo: «Siamo potenzialmente forti»

Tempo serenoper tutto

il week end

Sopra il circuito di Yeongam e sopra Sebastian Vettel

Page 30: Il Piccolo Giornale di Cremona

a tre giorni di Champions League ha consegnato al campionato tre squadre dall'umore diametralmente opposto. Mentre l’Inter

sorride per aver trovato conferme a livello europeo, Milan e Roma si lec-cano le ferite. I rossoneri sono appar-si inadeguati al cospetto del Real Madrid, soprattutto con uno schiera-mento ricco di stelle cadenti, che danno poca copertura alla squadra.

A costo di contraddire il suo pre-sidente, Allegri dovrà fare una scelta drastica, spedendo qualche “pezzo da novanta” in panchina. In ogni ca-so in campionato i rossoneri sono a un passo dal vertice e danno la sen-sazione di poter giocarsi il titolo con la favorita Inter. Ma domenica sera dovranno superare un esame davve-ro ostico: quello del San Paolo di Napoli contro una squadra veloce e in grande forma. Se il Milan dovesse tornare a casa (lunedì sera) con tre punti, allora la sua candidatura sarà ancora più autorevole.

Più doloroso è stato tonfo euro-peo dalla Roma, attardata in campio-nato e a rischio eliminazione in Champions dopo l’inopinata sconfit-ta interna con il Basilea. I giallorossi sono stati inseriti in un girone franca-mente abbordabile, fatta accezione per il Bayern Monaco, ma sono riu-sciti a complicarsi terribilmente la vita. A Totti & C. servirebbe un’inizio-ne di fiducia: l’occasione arriva do-menica all’ora di pranzo sul campo del Parma, a sua volta costretto a far punti per non sprofondare. Un match ad alta tensione che si annuncia mol-to interessante.

Tornando all’Inter di Benitez, la caccia al primato passa dalla sfida casalinga con la Sampdoria, che nel-le ultime stagioni ha sempre fatto soffrire i nerazzurri.

E la capolista Lazio? La rivelazio-ne della stagione, dopo il “colpo” di Bari, chiede strada al Cagliari, che

continua a raccogliere molto meno di quanto semina. Non sarà una partita facile per la squadra di Reja, ma il morale alle stelle potrebbe trascinare la Lazio a un’altra vittoria.

Poi c’è la rinfrancata Juventus, che zitta zitta e a soli tre punti dalle milanesi e soprattutto si è convinta di essere una squadra competitiva. Ma per pensare in grande i bianconeri non possono fare sconti al Bologna,

costretto a fare punti per non essere risucchiato nel fondo classifica.

Una gara che potrebbe rappre-sentare lo spartiacque della stagione juventina.

In zona retrocessione il match più interessante è quello di Firenze, dove il fanalino di coda Fiorentina non può più sbagliare contro il Bari, altrimenti per la squadra viola si aprirebbe una crisi difficile da risolvere.

Punti pesanti sono in palio anche a Lecce (che ospita un Brescia in ca-lo) e a Verona, con il Chievo voglioso di tornare ai tre punti contro la matri-cola Cesena.

Infine, fari puntati anche a Udine, dove la formazione friulana ospita il Palermo. In campo due formazioni partite male, ma in grande crescita, grazie anche a due validi allenatori, mai messi in discussioni dai rispetti-vi presidenti, in passato facili all’eso-nero. L’Udinese, dopo quattro ko di fila, ha incamerato sette punti in tre gare, ma soprattutto non ha incassa-to neppure un gol, dato che sicura-mente ha reso felice Guidolin. Il Pa-lermo di Delio Rossi sta mettendo in mostra giocatori giovani ma di gran-de valore e soprattutto sfodera un gioco bello ed efficace.

Prestazioni che hanno esaltato anche Zamparini, ma generoso in fatto di complimenti ai propri allena-tori. Insomma, un turno che si an-nuncia molto interessante.

F.V.

L

Venerdì 22 Ottobre 2010 Serie ARiprende la rincorsa dei rossoneri e dell’Inter (che ospita la Samp) alla sorprendente capolista Lazio

Milan a Napoli per dimenticare Madrid

Sopra il tecnico milanista Allegri e a lato Krasic (Juve)

Una volta si diceva che l’Inter ci rimetteva sempre quando scambiava i giocato-ri con un’altra grande. Tempi passati. Un esempio del nuo-vo corso nerazzurro è rappre-sentato da Eto’o (nella foto). Il camerunense è arrivato in cambio di Ibrahimovic, forte-mente voluto dal Barcellona, ma mai convincente con gli spagnoli malgrado i tanti soldi spesi. Eto’o, invece, ha reso più di quanto si aspettava Mourinho, giocan-do anche in un ruolo più defilato, ma molto utile alla squadra. E dopo aver vinto tutto, in questa stagione è tornato ad essere il cecchino infallibile di Barcellona, sia in Italia che in Europa. Guardiola si mangerà le mani per aver troppo presto liquidato l’attaccante afri-cano. Ma bravo Moratti ad avere fiducia in lui.

Tutto finisce. Anche i cicli calcistici. Purtroppo a Roma, sponda giallorossa, se ne stanno rendendo conto. Bor-riello e Totti (nella foto) a par-te, la squadra sembra davvero inadeguata a lottare con le altre grandi per il vertice. Lo scorso anno l’avvento di Ra-

nieri e il grande orgoglio dei giocatori ha propiziato una rimonta da antologia, sfumata solo sul filo di lana. Ma quello crediamo sia stato il colpo di coda di un gruppo spremuto fino all’inverosimile da Spalletti nel-la ricerca del bel gioco. Serviva una rivoluzione che però la società non si può permettere, stante le diffi-coltà economiche della presidentessa, quindi si è sperato in un nuovo miracolo calcistico, che sembra irrealizzabile. Auguri vecchia Roma.

Eto’o, la sceltache vale oro

Roma, l’inesorabilefine di un ciclo

Edy Reja, tecnicodella Lazio

30

Page 31: Il Piccolo Giornale di Cremona

Da sempre, posso dire, pongo particolare attenzione agli usi linguistici ed alle frequenti torsioni semantiche che di tali usi sono con-seguenza. Prendiamo, ad esempio, il termi-ne “libertino”, che, nella vulgata linguistica, ha assunto una connotazione un po’ licen-ziosa e depravata. Anche un celebre quadro di William Hogarth, “La carriera del libertino: la taverna”, presenta una scena scomposta, dove dominano ubriachezza e prostituzione. In realtà, il libertinismo è una corrente cultu-rale importantissima, che nasce nel Seicento ed ha, come caratteristica principale, la cri-tica dell’ortodossia religiosa e del principio di autorità, in nome dell’autonomia della ragione. Il termine deriva dal latino “liber-tus”, lo schiavo liberato. Sta germinando il pensiero per cui il sonno della ragione gene-ra mostri, ed il secolo dei Lumi è alle porte. La Chiesa cattolica, per contrastare l’evento epocale della Riforma protestante, ha crea-

to, con la Controriforma, un quadro di rigi-da restaurazione dell’ortodossia, in campo religioso, morale, etico, artistico. Le radici del libertinismo affondano nell’umanesimo rinascimentale, con la rivendicazione della centralità dell’uomo e delle sue autonome capacità intellettuali e la costruzione di sti-li di pensiero che mettono in forte discus-sione una tradizione culturale connotata pesantemente dal filtro religioso. Si potreb-be dire che il libertino nasce dall’uomo di Leon Battista Alberti: un uomo che si pone al centro del suo mondo, e cerca di studiar-lo, interpretarlo e comprenderlo attraverso la propria ragione. In questo senso, il libertini-smo cerca riferimenti nella filosofia stoica – una morale razionalistica e non garantita da un’autorità superiore -, nel pensiero scettico

e, finalmente, nell’epicureismo: corrente filo-sofica a forte segno materialistico e monda-no. Come si vede, una tradizione culturale di tutto rispetto - in cui trova spazio sicu-ramente anche l’aspetto della valorizzazio-ne dell’erotismo - che combatte il dogma-tismo religioso e l’assolutismo politico (non a caso, due esponenti come Giulio Cesare Vanini e e Theophile de Viau, tra la fine del ’500 e gli inizi del ’600, sono l’uno giustizia-to, l’altro incarcerato; il radicalismo politico, peraltro, è un aspetto che man mano viene a cadere). Pensiamo a Cyrano de Bergerac ed alla sua critica alle credenze religiose: “[…] Dio, del tutto immutabile, non potreb-be adirarsi con noi per non averlo conosciu-to, poiché è Lui stesso ad averci rifiutato i mezzi per conoscerlo”. Ma la raffigurazione

più completa del libertino è Don Giovanni: quello di Moliére (1665) e quello musica-to in modo sublime da Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte. Don Giovanni ha una lunga tradizione letteraria, che parte da Tirso de Molina, passa per Molière, arriva al libret-to di Da Ponte, per giungere all’estetica del seduttore di Kierkegaard. Con Da Ponte e Mozart, siamo alla fine del ’700: continua l’interrogazione al libertinismo, per il suo aspetto ideologico, culturale, etico ed ero-tico, ed i forti rapporti con l’Illuminismo (e già nel precedente libretto mozartiano – Le nozze di Figaro - può riscontrarsi la propen-sione di Da Ponte verso una ribellione dagli accenti libertini). Il “farfallone amoroso” del “Figaro” si trasforma in un personaggio dal-la forte caratterizzazione tragica, in un’ope-

ra che è un capolavoro assoluto e sublime di poesia, musica e pensiero. Kierkegaard utilizzerà il tema della seduzione sensuale, emblematizzata da Don Giovanni, nella sua riflessione sull’estetica, da sottrarre tanto alla determinazione del pensiero quanto alla giurisdizione dell'etica. Don Giovanni «non ha bisogno d'alcun preparativo, d'alcun pro-getto, d'alcun tempo […]» per sedurre, poi-ché agisce con l'immediatezza del proprio desiderare. La rappresentazione della forza di questa seduzione può avvenire solo attra-verso la musica, che è il «medio dell'imme-diato», per cui “Don Giovanni non dev'es-sere visto, ma ascoltato!”. Come vedete, il libertinismo ci ha condotti fin qui.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di eco-nomia e finanza, ma coltiva una grande pas-sione: la filosofia.

&

di Federica Ermete

enerdì 22 ottobre alle ore 20.30 il Teatro Ponchielli met-te in scena il capolavoro estre-mo di Wolfgang Amadeus Mozart: “Die Zauberflöte” (“Il

flauto magico”), su libretto di Emanuel Schikaneder.

L’opera in due atti, che al suo esordio a Vienna nel 1791 venne diretta con suc-cesso da Mozart stesso, manca dal pal-coscenico cremonese da ben 11 anni.

La vicenda narrata, le cui fonti princi-pali sono il poema “Oberon” e la novel-la “Lulu”, entrambe di Wieland, ruota attorno ad un fiabesco rito di iniziazio-ne, ambientato in un immaginario Antico Egitto. Per questo motivo, per seguirne le fasi di allestimento in termini di regia, scene e costumi, Eugenio Monti Colla è stato considerato l’interprete visivo idea-le. L’artista ha infatti trascorso gran parte della sua vita a scrivere e dirigere gli spet-tacoli della storica Compagnia marionet-tistica Carlo Colla e Figli. In questo con-testo Eugenio Monti Colla ha però ovvia-mente sostituito i piccoli personaggi di legno con personaggi in carne ed ossa.

Ad interpretare i vari ruoli è una nutrita schiera di cantanti particolarmente versa-ti nel repertorio mozartiano: da Leonardo Cortellazzi nel ruolo di Tamino a Clara Polito che veste i panni della Regina della notte, da Filippo Bettoschi alias Papageno a Laura Catrani che dà voce e corpo a Papagena.

A dirigere magistralmente loro, e l'Or-chestra Lirica I Pomeriggi Musicali, è Oliver Gooch, direttore che appartiene

alla schiera, fortunatamente nutrita, del-le giovanissime bacchette emergenti; l’estrema opera mozartiana gli è stata infatti affidata dopo l’ottima prova offerta nella versione del “Don Giovanni” realiz-zata per il progetto Pocketopera.

L'opera, considerata da Wagner 'una delle vette dell'arte musicale', accoglie in

sé tutti i più importanti elementi stilistici e razionali della musica operistica sette-centesca, fondendoli in un'unità dramma-tico-musicale carica di significati simboli-ci e che è servita quale modello all'opera romantica tedesca. “Die Zauberflöte” vie-ne proposto anche il pomeriggio di dome-nica 24 alle ore 15.30.

Sabato 23 ottobre, a Casalmaggiore, si conclude “Organi Storici Cremonesi”, la rassegna curata dal mae-stro Paolo Bottini volta alla valorizzazione del patrimo-nio organario della nostra provincia. Nel Duomo di S. Stefano protomartire (nella foto), alle 21, viene inau-gurato l'organo "Angelo Bossi e Nipoti 1862 – Daniele Maria Giani 2010". Protagonista dell'even-to è l'organista Giancarlo Parodi che propone un programma con musiche di Petrali, Padre Davide da Bergamo, Girolamo Barbieri, Bach, Walther, Knecht. L'intensissima atti-vità concertistica di Parodi, in qualità di solista e in collaborazione con orchestre, strumentisti, cori e cantanti, lo ha portato in tutta Italia, in tut-ta Europa, in Russia, in Siberia, negli USA, in Giappone, in Messico, in Corea e in America Centrale, offrendogli la possibilità di esibirsi nelle più significative e importante sedi. La più qualificata critica nazionale ed internazionale gli riconosce la capacità di proporre con chiarezza inter-pretativa, proprietà di stile e gusto, un vastissimo repertorio compren-dente le scuole organistiche antiche, romantiche, moderne e contem-poranee. Le sue prestazioni sono sempre accompagnate da recensioni altamente positive. Per la sua competenza specifica, l'artista è spesso invitato a progettare e a collaudare nuovi strumenti e restauri di organi storico-artistici. Giancarlo Parodi ha fondato l’ Associazione Organistica “R. Lunelli” di Trento di cui è Presidente Onorario a vita; socio fondatore del Centro Studi Franzosiniani di Intra, ha tenuto numerosi corsi sul lin-guaggio musicale e sulle forme della musica strumentale e vocale, non-ché numerosi corsi di perfezionamento e corsi di musica antica su orga-ni di rilevanza storica in varie sedi italiane ed estere. Innumerevoli sono anche le relazioni e le conferenze che il musicista ha tenuto nel corso della sua folgorante carriera.

V

Il Ponchielli porta in scena ‘Die Zauberflöte’ di Mozart Concerto di Parodi

a CasalmaggioreVenerdì sera alle 20.30 l’opera torna a Cremona dopo 11 anni di assenza

Ultimo oppuntamento della rassegna

Sabato 23 ottobre alle 21, nella chiesa di S. Martino di Viadana, ha luogo il quinto concer-to della XVI edizione del Festival Lodoviciano. Intitolata “Alla corte di Anna d'Inghilterra e del Duca di Guines a Parigi”, la serata vede prota-gonista l’Orchestra Barocca di Cremona (nel-la foto Giovanni Battista Columbro). Il pro-gramma si apre con il Concerto in sib mag-giore per arpa ed archi op. IV n.6 di Haendel, rara e pregevolissima composizione presen-tata nel 1736 al King’s Theater di Londra. Nei 3 movimenti l’orchestra è subordinata al soli-sta, che infatti detiene un ruolo di predomi-nanza, spiegando una raffica di semicrome in passi molto complessi. Si procede col virtuo-sistico concerto in sol maggiore per due flauti ed orchestra composto da Cimarosa, uno tra i più prolifici compositori del 700. La serata si chiude con Mozart e il suo concerto in do maggiore per flauto, arpa e orchestra K299, scritto a Parigi nel 1778 per Adrien-Louis de Bounières, duca di Guines e valente flautista, e per sua figlia, eccellente arpista.

&&&Cultura Spettacoli 31Venerdì 22 Ottobre 2010

Venerdì 22 ottobre, a partire dalle ore 18, pres-so il circolo “Filo”, viene presentato “Amore e disa-more”, l’ultima opera poetica di Vincenzo Montuori. L’autore, critico letterario ed operatore culturale noto in città, che ha già all’attivo diverse pubblica-zioni, in quest'ultima opera approfondisce il tema dell’amore inteso nella sua complessa e tormenta-ta fenomenologia. “Amore e disamore” indaga dun-que il mondo di contraddizioni, di sentimenti ambi-

gui e, a volte, nient’affatto amorosi che accompa-gnano le cosiddette relazioni amorose tra le perso-ne. L'opera, raccogliendo testi scritti nell’arco di 20 anni circa, presenta aspetti contrastanti e gioca su tonalità chiaroscure piuttosto forti ed elaborate nel tempo. Alla presentazione le liriche vengono lette da Francesca Montuori e da Igor Paulinich, mentre l’autore è intervistato da Rossana Saccani. I parteci-panti sono omaggiati di una copia del volume.

L’opera “Amore e disamore”presentata venerdì al “Filo”L’Orchestra Barocca a Viadana

Libertini e libertinismo

Per i tanti fans di “Uomini e donne” della De Filippi, la noti-zia suscita un certo interesse.

Da venerdì 22 ottobre l’ex tronista Cristiano Angelucci gestirà in prima persona e per tutta la stagione invernale la direzione artistica del locale “Il Mulino Discoclub” di S. Nazzaro (Piacenza), non distante da

Cremona, in particolare nelle serate di venerdì e sabato. Dal locale fanno sapere che la par-tecipazione di Angelucci all’in-terno de “Il Mulino Discoclub” non si limiterà alla classica “ospitata”.

«Oltre ad essere presente in tutte le serate del venerdì - fan-no sapere - seguirà a 360 gra-

di tutti gli aspetti creativi del-la stagione del locale, per il quale ha strutturato un’impor-tante planning con eventi, one night e partecipazioni artistiche di amici dello spettacolo e del-lo sport».

Insomma, un nuovo appun-tamento per gli amanti della notte nel fine settimana.

Nuova stagione a “Il Mulino Discoclub”

Una rappresentazionedi “Die Zauberflöte”

Sabato alle ore 21 concerto nella chiesa di S. Martino

Page 32: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Federica Ermete

omenica 24 ottobre alle ore 11, nella Sala San Domenico del Museo Civico “Ala Ponzone”, ha luogo un nuovo ap-puntamento con “Audizioni al museo: gli archi di Palazzo Comunale”, la ras-

segna di matinée promossa da Cremonabooks in collaborazione col Settore affari museali del Co-mune. Protagonista dell’incontro è il violino “Il Cremonese” costruito da Antonio Stradivari e datato 1715. Lo strumento viene dapprima pre-sentato, dal punto di vista storico-costruttivo, dal prof. Andrea Mosconi, successivamente, la gio-vanissima violinista Francesca Dego, classe 1989, fa vibrare le corde di quello che è “la perla” della collezione. Considerata dal pubblico e dalla critica fra le migliori giovani interpreti italiane del-la nuova generazione, Francesca Dego vanta una carriera in rapida ascesa che l’ha portata, negli ultimi anni, a esibirsi sia come solista che in for-mazioni cameristiche, in numerosi concerti sia in Italia che all’estero (Usa, Cina, Messico, Argenti-na, Uruguay, Israele, Inghilterra, Irlanda, Germa-nia, Svizzera).

La giovane ha studiato, e continua a perfezio-narsi, con Daniele Gay, con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona, all’Accade-mia Chigiana di Siena e con Itzhak Rashkovsky al Royal College of Music di Londra. Ha inoltre par-tecipato a masterclass e corsi di perfezionamen-to con grandi violinisti tra cui Shlomo Mintz, Ida Haendel, Leonidas Kavakos, Massimo Quarta, Hagai Shaham e Vadim Gluzman. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961, aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. Salvato-re Accardo l’ha definita «uno dei talenti più stra-ordinari che io abbia incontrato. Possiede una

tecnica infallibile e brillante, un suono bello, caldo e affascinante, la sua musicalità è al tempo stes-so fantasiosa e molto rispettosa del testo». Con “Il Cremonese 1715”, domenica la musicista ese-gue l’Andante e l’Allegro per violino solo dalla

sonata n. 2 in la minore BWV1003 di J.S Bach; tre Capricci di Paganini e la “Ballade” tratta dalla So-nata n. 3 Op. 27 di E. Ysaye.

Per informazioni: 0372-407269 - 0372 803622 (ingresso 5 €).

D

Cultura & Spettacoli32 Venerdì 22 Ottobre 2010

Francesca Dego suona “Il Cremonese 1715”

Il libro della settimanaAppuntamento con “Audizioni al museo” domenica alle 11

I ricordi costitui-scono la spina dor-sale e sono il leit-motiv di questo ro-manzo di Rosanna Cima. L’infanzia tra-scorsa in seno a una famiglia benestante. Fin da piccola l’au-trice mostra la sua vena artistica, dise-gnando con passio-ne e grande entu-siasmo. Sempre desiderosa di affet-to, non trova mai soddisfazione. Per-

sona schietta e sincera, terminati gli studi, va presto sposa e si lega a quello che dovrebbe essere l’amore della sua vita per costruire un’unione fatta di gioia e di profondi sentimenti. La disillusione sarà totale. Il marito la trascura, preferendo una vita di vizi e sopru-si dei quali è lei è la vittima. Trovato il coraggio per non subire più queste angherie fisiche e morali, la protagonista con sacrifici e abnegazione riuscirà a raggiungere la serenità e, quel che più conta, il suo equilibrio interiore, anche se la vita le riserverà anco-ra durissime prove da superare. In uno stile semplice e lineare, Rosanna Cima riesce a comunicare al let-tore i sentimenti che la animano, usando un linguag-gio che arriva dritto al cuore.

«La carta moschicida»Autore: Rosanna Cima

Giovedì 28 ottobre alle ore 21, la Danzarea Slapstick di via Pedone a Cremona, propone la performance “Kubeia” di Monica Farnè, un progetto in cui i principi del gioco vengono tra-sportati nell’ambiente coreografico.

Il centro Danzarea Slapstick è nato 10 anni fa come sede del Gruppo Slapstick e come spazio aperto a coreografi e artisti ospiti con i loro lavori e la loro ricerca, con particolare attenzione all'approfondimento delle tendenze artistiche d'avanguardia e di sperimentazione contemporanee. Lo scopo è quello di rinnova-

re, diffondere e sviluppare la conoscenza e l’in-teresse per le attività sia teoriche che pratiche della danza. La coreografa della performance è Monica Farnè che ha spiegato come “Kubeia (da kubos, “cubo”, cioè dado per giocare) «sia un progetto in cui i principi del gioco (abilità, spazio, regole, tempo, casualità,..) vengono tra-sportati nell’ambiente coreografico, creando un andare e venire tra i due ambiti. Questo presup-posto implica trasformare e trasferire le carat-teristiche non “produttive” dei giochi in quella “produttiva” della coreografia. Vorrei quindi svi-

luppare situazioni basate sull’agire (performare) un gioco-partita. Questo permetterà alla dan-zatrice (Anna Savi) e al musicista (Paolo Fresu) di danzare-suonare esplorando diversi livelli di coinvolgimento: dall’uso di strutture precostitu-ite fino all’improvvisazione, che saranno mes-se “in gioco” rispetto ad uno spazio simbolico al quale si accederà attraverso il lancio di un dado che consentirà di mantenere l’aleatorie-tà delle azioni».

Per informazioni: 0372-460213 - 335-8252919 (ingresso 5 euro).

Con “Kubeia” il gioco diventa una coreagrafia

La Galleria Dellearti Project Room, che si sviluppa nel Dellearti Design Hotel di Cremona, ospita la mostra personale dello scul-tore Francesco Panceri intitolata “Solido azzurro silenzio”.

In questa esposizione Panceri mette a nudo l’animo umano agendo sulla materia e sulle for-me. Facendo scivolare lo sguardo sulle superfici, sulle loro interru-zioni, fenditure, incastri, sulle ripe-tizioni modulari in equilibrio moz-zafiato, ci riconosciamo e riper-corriamo brani della nostra storia. Si tratta di un lavoro espressivo che nasce dall’esperienza e dal-la riflessione su ciò che signifi-ca universalmente il passare e il rimanere segnati da ciò che acca-de. La sostanza, dura o irrigidita, viene portata il più possibile vici-no alla condizione umana: pla-smata dall’artista, può raccontare il nostro vissuto.

Il cubo, elemento primario del-la mostra, è la grammatica di base della scultura: si apre sui lati, mentre gli spigoli, le linee ret-te si addolciscono e le membra diventano arrendevoli. La capar-bietà razionale del marmo si scio-glie in viscere architettoniche e le forme si fanno più miti a ema-nare un senso di armonia e di pacificazione trattenuta. Nei lavo-

ri di Panceri l’interno si proietta sull’esterno attraverso finestre e fori che, nelle opere di terracot-ta, assumono quasi la morfolo-gia di primitivi bocche-orecchi: vi è una contaminazione tra il fuori e il dentro, tra l’identità, la par-te sensibile e ciò che la circon-da. L’essere, non solo subisce il reale, ma vi effonde un messag-gio, un’impronta, in uno scam-bio costante e infinito. L’artista, volendo analizzare anche il com-

portamento dell’animo nello sfor-zo della vita, le spaccature del-la personalità nell’evento critico che vanno a mostrarne il cuore, la parte vulnerabile, crea illuso-rie aperture sul legno, il materia-le più adatto con cui suggerire un organo senziente, poiché è il meno inerte, il più incostante negli eventi, organico, pulsante.

Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 22, fino al 5 novembre con ingres-so libero.

In mostra le sculture di Francesco Panceri

“Solido azzurro silenzio” alla Galleria Dellearti

Lo scultoreFrancesco Panceri

La violinistaFrancesca Dego

Page 33: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Tiziano Guerini

receduto da un Master Claas di Laboratorio coreografico di livello intermedio-avanzato, con Paolo Mohovich, direttore arti-stico e coreografico del Balletto

dell’Esperia, sabato 23 ottobre alle ore 21 al teatro San Domenico, è la danza ad aprire la propria rassegna con tre capo-lavori del balletto del ’900 per tre coreo-grafi contemporanei. Il Balletto dell’Espe-ria – sorto nel 1999 a Torino che com-prende otto danzatori solisti – rappre-senterà “La morte del cigno” (musica di Saint-Saens) per la coreografia di Thierry Malandain, “L’après-midi d’un faune” (musica di Debussy) per la coreografia di Eugenio Scagliano e “I quattro tempera-menti” (musica di Hindemith), coreografia di Paolo Mohovich. Si tratta di un trittico che rivisita tre capolavori del balletto del secolo scorso di derivazione classica, entrati di diritto nella letteratura coreo-musicale moderna. “La morte del cigno” qui rappresentato insolitamente con un trio femminile, è uno dei balletti più noti e famosi ed è tratto dall’opera musicale “Il Carnevale degli animali”.

“L’Après midi d’un faune” è un brano tutto al maschile: a metà tra sogno e real-tà il fauno rappresenta il passaggio dalla adolescenza alla maturità.

“I quattro temperamenti” fra danza maschile e danza femminile rappresen-tano i quattro umori principali secondo la teoria greca: malinconico, sanguigno, flemmatico e collerico.

Amenic Cinema prosegue la propria rassegna cinemato-grafica dal titolo “La camera verde” con la proiezione del film “Biùtiful cauntri” in sala Alessandrini in via Matilde di Canos-sa 18 a Crema, lune-dì 25 ottobre alle ore 21. “Biùtiful cauntri” è il film di Esmeral-da Calabria, Giusep-pe Ruggiero e Andrea D’Ambrosio, realizza-to nel 2007, che pre-senta un viaggio-inchiesta sullo smaltimento illegale dei rifiuti tossici a Napoli e dintorni. Voce narrante è Raffa-ele De Giudice presidente del circolo di Legambiente di Napoli Nord.

Attraverso l’aria, l’acqua e la catena alimentare ven-gono avvelenati i campi, gli animali e gli uomini di Acerra, Qualiano, Giugliano, Villaricca, dove centinaia di disca-riche abusive costellano le campagne. In un clima di imprenditoria deviata e istituzioni colluse, l’ecomafia con-tinua a guadagnare indisturbata. I registi danno la parola alle vittime dell’eco-criminalità che con coraggio e dispe-razione raccontano, in un clima di omertà collettiva, una terra violata e dimenticata. Il film ha ottenuto il “Nastro d'argento” come miglior documentario italiano, la “Men-zione speciale” al Bellaria Film Festival e il premio “Visio-ni ambientali” al Festival Officinema.

Le borsette sono uno degli ogget-ti femminili più signi-ficativi e rappresen-tativi della moda di un’epoca. Una rac-colta di 2000 borset-te, presentate sot-to il titolo di “Vacan-ze romane”, costi-tuenti la collezione di Monika Vanin (nella foto) – professoressa veneziana – sarà in mostra a Crema, alla

Cittadella della Cultura in via Dante 49, nelle sale espo-sitive Francesco Agello, da domenica 24 ottobre fino a mercoledi 10 novembre, col titolo “Borsette, magiche borsette”. Inaugurazione alle ore 16.30 di domenica 24 ottobre. L’esposizione comprende esemplari di borsette del tutto unici provenienti da ogni continente e da tutte le epoche storiche: tra gli altri alcuni rari esempi di fine set-tecento e prima metà del secolo successivo, da Francia e Inghilterra. Inoltre fanno parte della raccolta borsette appartenenti a numerosi personaggi pubblici italiani, del-lo spettacolo, della cultura, della scienza, quali Gina Lol-lobrigida, Katia Ricciarelli, l’astrofisica Margherita Hack. All’inaugurazione è prevista la presenza della cantante Nilla Pizzi, che in questa occasione farà dono alla colle-zione di una speciale propria borsetta personale. Per l’al-lestimento della mostra ha dato la propria preziosa colla-borazione il pittore cremasco Gil Macchi.

Un film-inchiestaper Amenic Cinema

Borsette di ogni epocain mostra alla Cittadella

33Venerdì 22 Ottobre 2010 CREMACultura &Spettacoli

Lunedì sera la proiezione di “Biùtiful cauntri”

P

Seconda edizione della rassegna “ConcertArte” del Centro diocesano Gabriele Lucchi domenica 24 ottobre alle ore 16 all’Auditorium Manenti di Crema con la pre-senza di due artisti; Anna La Fontaine (sopra-no) e Michael Kreis (basso), con il cremasco Pietro Pasquini ad accompagnarli all’orga-no positivo. «Un particolare ringraziamen-to è da tributare a Lodovico Benvenuti – ha ricordato Marcello Palmieri , referente della

commissione di gestione della chiesa di San Bernardino auditorium Bruno Manenti – che ha messo a nostra disposizione i suoi nume-rosi e qualificati contatti per dar vita ad una rassegna di grande prestigio».

I musicisti, a Crema, presenteranno un repertorio sacro tratto dal periodo barocco, con musiche di Monteverdi, Viadana, Grandi, Pergolesi e Bach .

In concomitanza con il concerto inau-

gurale, verrà presentato il primo frutto di ConcertArte, quello maturato al termine della scorsa edizione: il restauro alla porta lignea policroma della sacrestia. Uno dei più pre-ziosi arredi lignei della chiesa, eseguito dal laboratorio “Mauro Spinelli” di Bagnolo gra-zie al contributo dell’associazione popolare Crema per il territorio. Ad illustrare l’interven-to di recupero, nell’intermezzo del concerto, la storica dell’arte Monica Scorsetti.

Torna la commedia dialettaleParte sabato sera a Capergnanica la rassegna Remulas con “An pir al fa mia an pom”

Repertorio di musica sacra domenica con “ConcertArte”

C’è nel Cremasco una rassegna di teatro dia-lettale diventata ormai tradizionale nel nostro ter-ritorio: è “Remulas” di Capergnanica, che inau-gura la propria presenza di quest’anno, sabato 23 ottobre alle ore 21 con gli “Schizzaidee” di Bolzone con la rappresentazione “An pir al fa mia an pom” scritta dagli stessi interpreti della com-pagnia cremasca. La rassegna poi continuerà al teatro “S. Giovanni Bosco” di Capergnanica con la rappresentazione di ben tredici commedie dia-lettali nell’arco di otto mesi.

La commedia è ambientata negli anni ’70 e narra le vicende di una famiglia borghese bene-stante. Il padre di famiglia, Alvaro, uomo di grandi valori e orgoglioso di se stesso, è alle prese con una figlia nullafacente, sempre spalleggiata dalla

mamma Agata che la considera ancora la bambi-na di casa nonostante i suoi 35 anni.

Alvaro non si dà pace e fa di tutto per far capi-re alla figlia l’importanza del lavoro e del denaro.

La situazione è colorita dagli interventi di non-no Amilcare che, credendo di essere un colonnel-lo dell’esercito italiano, mette tutti sull’attenti, in particolar modo la sua badante Rosetta. Con la compagnia di Bolzone, parte, dicevamo, la rasse-gna 2010-2011 di Remulas, che vede la conferma delle compagnie presenti lo scorso anno, undici, alle quali si sono aggiunte due novità, rappre-sentate dalla compagni “Fil del fer” di Casaletto Vaprio e “Teatro provvisorio” di Soresina, entram-be alle prese per la prima volta con una comme-dia dialettale.

Tre capolavori di danzasabato al San Domenico

Un momento del balletto“L’apres midi d’un faune”

Coreografi contemporanei protagonisti sabato sera al San Domenico

Page 34: Il Piccolo Giornale di Cremona

Il poeta inglese Wystan Hugh Auden è ben noto come un testimone attento del suo tempo: nella sua produzione, i fatti del “secolo breve”, di cui è stato protagonista, nutrono la scrittura, insie-me alle sue passioni filosofiche, lette-rarie, musicali. La guerra di Spagna, cui partecipò nel 1937 come autista dei soccorsi medici, è una di queste espe-rienze: “Ma oggi la lotta”, “But today the struggle”, scrive. Ispiratore e mae-stro di una generazione di poeti del dopo Eliot (Spender, MacNeice, Day Lewis), ma anche di prosatori come Isherwood, Auden visse lo scoppio del-la Seconda guerra mondiale come uno spartiacque sia personale che poetico. Leggiamo, nella elegia in memoria di Yeats, “La poesia non fa succedere niente /.../ sopravvive / nella valle del suo dire /.../ un modo di accadere, una voce”. La voce del poeta non conta, nella Storia. Siamo ne “l’età dell’ an-sia”: la Storia sarebbe stata esattamen-te la stessa senza Dante, Shakespeare e Mozart, avrebbe detto da vecchio. Si affina la ricerca sul linguaggio, che da-rà esiti sempre più eleganti e virtuosi-stici. “[…] il linguaggio onora, e appro-va / chi gli dona vita nuova”. Auden scrisse molte poesie d’amore: dedicate che fossero ad una donna o ad un uo-mo, non importa, l’amore ne esce co-me lucente incanto:

Il poeta chiede, in una delle più belle, “Ditemi la verità, vi prego, sull’amo-re”:

La verità sull’amore: ma “a che serve pensare?”. Potesse bastare solo il sa-pere che “Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto”.

Fino a sabato 31 dicembre 2011CREMONAMOSTRAMAZZOLINO, RESTAURO APERTOL’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con in-gresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, avvalen-dosi della guida esperta dei restaurato-ri dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opi-ficio delle Pietre Dure di Firenze. Da venerdì 11 giugno è infatti possibile se-guire in diretta le fasi di restauro della pala Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può accedere a piccoli gruppi di 7- 8 perso-ne con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della di-sponibilità previa prenotazione al nune-ro telefonico 0372-407754 o 407269. Dopo il periodo estivo, a partire dal me-se di settembre, le visite riprenderanno il secondo venerdì di ogni mese con le stesse modalità. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Civico (bookshop) in via U. Dati 4.

***Fino a venerdì 5 novembreCREMONAMOSTRASOLIDO AZZURRO SILENZIOFrancesco Panceri mette a nudo

l'animo umano agendo sulla materia e sulle forme. Tutti i giorni dalle 11 alle 22 presso la Galleria Dellearti Project Room in via Bonomelli 8. In-gresso libero.Per informazioni: 030-9038463.

***Fino a sabato 25 dicembreCREMONAMOSTRAAUTUNNO 2010 - TEMPO DI VEN-DEMMIALa mostra è il primo dei quattro tem-pi in cui era scandita la vita della ca-scina (le quattro stagioni). In questa mostra sono presenti gli aspetti del lavoro contadino, dalla vendemmia alla produzione del vino, con partico-lare attenzione alle attività che si svolgevano in cascina. Appunta-mento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” dalle 9 alle 13 (chiuso il lu-nedì). Ingresso gratuito.Per informazioni: 0372-560025.

***Fino a mercoledì 8 dicembreCREMONAMOSTRADAGLI SCAVI ALLA TELASabato 9 ottobre alle 17.30 si inau-gurerà - nell’insolita sede del Mu-seo archeologico in S. Lorenzo a Cremona - la mostra di pittura con-temporanea a cura di Diana J. Af-man, personale di Henk Helmantel. L’opera di Helmantel, artista olan-dese vincitore del “Premio miglior artista dell’anno 2008”, è costituita soprattutto da interni di chiese ro-maniche e nature morte con frutta e oggetti antichi. Orario: martedì-ve-nerdì ore 9-13; sabato, domenica e festivi ore 14-18 Ingresso intero 5 €, ridotto 4 €.Per informazioni: 0372-407775.

***Da sabato 30 ottobre a giovedì

4 novembreCASALMAGGIOREFIERA DI SAN CARLO Grande esposizione merceologica in Piazza Garibaldi per festeggiare il patrono della città. Nata come fiera agricola, oggi propone anche eventi ricreativi e numerose bancarelle con prodotti di varia tipologia Per informazioni: 0375-30049.

***Fino a giovedì 23 dicembreCREMONAMOSTRAI BASTIONI, IL PORTICO E LA FAT-TORIALa mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e fiabe-sche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Ap-puntamento a Palazzo Roncadelli-Manna. Orrario: martedì-mercoledì-giovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sa-bato ore 15-19.

***Da sabato 30 ottobre a lunedì 1° novembrePIZZIGHETTONEMOSTRA-MERCATOBUONGUSTO Mostra-mercato delle eccellenze enogastronomiche italiane nelle Ca-sematte delle Mura Per informazioni: 0372-7382224.

***Fino a domenica 28 novembreCREMARASSEGNAA TAVOLA CON LA TRADIZIONE CREMASCA Rassegna gastronomica per ritrova-re gli antichi profumi e sapori della nostra tradizione.Per informazioni: Enoteca Nonsolo-vino 0373-31122.

Venerdì 22 ottobreCREMONALIRICADIE ZAUBERFLÖTEAlle ore 20.30 sul palco del Teatro Ponchielli, in scena l’opera in due atti di Emanuel Schikaneder. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. La prima rappresentazione è stata a Vienna, al

Theater auf der Wieden il 30 settem-bre 1791. L’opera è stata rappresentata al Teatro Ponchielli nella stagione 1999. “Opera tedesca”, secondo la definizio-ne dello stesso autore, “dramma meravi-glioso”, secondo la moda di quel fin de siècle, manifesto di un’umanità rinnova-ta, superiore, nobilitata, ma anche spet-tacolo fantastico dai grandi effetti teatra-li, nel quale “ininterrottamente c’è qual-cosa da vedere e di cui stupirsi” (Stefan Kunze). Il flauto magico costituisce una sorta di “manifesto” del teatro in musica tedesco, una via tracciata da Mozart per la musica a venire. La trama: è una vicen-da fiabesca, ambientata in un antico (e immaginario) Egitto.Per informazioni: 0372-022001.

***Sabato 23 ottobreCASALMAGGIORECONCERTOXVII RASSEGNA ORGANI STORICI CREMONESIAlle ore 21 nel Duomo di S. Stefano protomartire inaugurazione dell’organo “Angelo Bossi e nipoti 1862 - Daniele

Maria Giani 2010”. Organista il maestro Giancarlo Parodi, in collaborazione con la parrocchia di S. Stefano.Per informazioni: 328-8123619.

***Domenica 31 ottobreCREMONACONCERTONOTE DEL ’700 MATINÉE MUSICALI Alle ore 11.00 presso il Museo Civico Ala Ponzone, esibizione dell’Orchestra Stradivari-Monteverdi. Direttore Marco Fracassi. Ingresso libero fino ad esauri-mento posti. Per informazioni: 0372-407770 - 407269.

***Sabato 23 ottobreCREMADANZABALLETTO DELL'ESPERIAAlle ore 21 al Teatro San Domenico di Crema è in programma lo spettacolo composto da un trittico, una rivisitazione di alcuni capolavori del balletto del ’900 entrati di diritto nella letteratura coreo-musicale moderna.Per informazioni: 0373-85418.

Cara Anna, sa che dovrei risponderle con una frase fatta? Tipo: “l’amore non ha età”? vede Anna, è uno dei casi in cui le frasi fatte dicono la verità, e la dicono fino in fondo. Perché ci dovrebbe es-sere un limite di età all’amore? Qual è la legge di natura, o di altro genere, che lo dice? Nel Vangelo, Elisabetta e Zaccaria si amano e concepiscono un bambino, pur essendo avanti in età. Le raccon-to una bellissima storia del mito greco: quella di Filemone e Bauci. Erano una coppia di anziani coniugi, a cui Zeus e Ermes, sotto mentite spoglie, chiesero riparo, dopo che tutti li avevano respinti. Vivevano in una capanna di canne e fango. Zeus, riconoscente, si offrì di esaudire qualunque loro desiderio, ma essi pensarono all’amore che tuttora li univa , e chiesero solo di poter morire in-sieme, nello stesso momento, non sopportando che l’uno mancas-se all’altra. Allora, quando furono prossimi alla morte, Zeus li tra-sformò in una quercia e in un tiglio, uniti per il fusto. Trovo che questa storia sia bellissima, Anna. Appunto, l’amore non ha età. Non abbia paura: semplicemente, gli dica che lo ama.

Maria

Cara Maria, lei non ha mai detto quanto anni abbia, ma, per l’esperienza che dimostra di possedere, non penso che sia più una ragazzina. Spero che mi perdo-ni quest’impertinenza, ma è uno dei motivi che mi spingono a scriverle. Compirò sessanta anni il prossi-mo marzo, e mi sono innamorata.

Riesco a dirlo qui, sulla lettera, ma non oso dirlo a nessuno, neppure a me stessa, quasi. Lui ne ha ses-santatre, ed è vedovo (io sono divorziata); i nostri figli sono grandi, non abbiamo grandi preoccupazioni eco-nomiche. Usciamo insieme, stiamo bene insieme, ma io vorrei tanto dirgli che lo amo, che non sto con lui solo per la compagnia, per la paura della solitudine, ma perché mi sono innamorata. Ma non so quanto e se lui corrisponda questo sentimento. I suoi compor-tamenti direbbero di sì, ma ho paura del ridicolo. Vor-rei che lo capisse da solo, e che me lo dicesse lui.

(Anna)

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Lo stress tenderà gradualmente ad affievolirsi, spe-cialmente negli ultimi giorni del mese, periodo in cui sarà anche possibile riscuotere buoni guadagni. In amore vivrete un periodo tranquillo e spensierato.

Un ciclo sta per concludersi, positivamente. Per il fu-turo è prematuro preoccuparsi adesso, visto che co-munque le decisioni circa il prossimo assetto lavorati-vo che vi vedrà coinvolti non dipenderanno da voi.

Riscoprirete una grande sicurezza in voi stessi che vi renderà autorevoli e ben voluti in tutti contesti socia-li nei quali vi troverete. Tale brillantezza vi renderà intriganti agli occhi degli altri e pertanto desiderabili.

Sarete combattuti interiormente sul fatto di accettare o rifiutare entro breve tempo un’opportunità lavorati-va piuttosto lontana da casa vostra, ma che sembra esser fatta su misura per voi. Riflettete.

Nessuna nuova, buona nuova! Questo detto popola-re sembra riassumere assai fedelmente la situazione per la prossima settimana, sia in amore che in campo lavorativo.

Il periodo a cui state andando incontro sarà caratte-rizzato da ingenti movimenti di denaro da parte vo-stra, sia in entrata che in uscita, ma fortunatamente il saldo sarà sempre positivo.

Le coppie formate dovranno dare prova di grande responsabilità verso il partner in quanto non manche-ranno le tentazioni in cui potrebbe essere facile e piacevole al tempo stesso cadere.

I prossimi giorni potrebbe riservare gradite sorprese in campo sentimentale e rivelarsi assai propizi alla nascita soprattutto sul posto di lavoro di simpatie sia da parte vostra che verso di voi.

Accontentatevi di ciò che avete, anche se non vi sembrerà molto. Eventuali tentativi di cambiamento o miglioramento rispetto alla situazione attuale, sa-ranno vani. Non prendetevela.

A breve si concretizzerà la svolta in ambito lavorativo che desideravate e per la quale vi siete sacrificati fino ad ora. Il ritardo con cui tale cambiamento si è fatto desiderare, sarà ricompensato da lauti guadagni.

Tutto procede al meglio senza bisogno di dover ne-cessariamente ricorrere a dimostrazioni di amore eclatanti per rassicurare il partner, il quale è consa-pevole del vostro impegno nel lavoro.

La maggior parte delle vostre energie saranno assor-bite dal lavoro, non solo dall’aspetto produttivo, ma anche per capire i possibili risvolti di una decisione che siete stati chiamati a prendere.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per chi volesse scrivere a Maria: [email protected]

Appuntamenti34 Venerdì 22 Ottobre 2010

Alda Merini

“Sospiri per follie compiute e detteattorcono i nostri angusti giorni,ma devo benedire e celebrareche tu, mio cigno, avendotutti i doni che Naturaimpulsiva ha dato al cigno,la maestà e l’orgoglio,vi aggiungessi ieri notteil tuo amore volontario”.

[…] Sa fare delle smorfie straordinarie?Sull’altalena soffre di vertigini?Passerà tutto il suo tempo alle corse,o strimpellando corde sbrindellate?Avrà idee personali sul denaro?È un buon cittadino o mica tanto?Ne racconta di allegre, anche se un po’ audaci?Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.

Quando viene, verrà senza avvisare,proprio mentre mi sto grattando il naso?Busserà la mattina alla mia porta,o là sull’autobus mi pesterà un piede?Arriverà come il cambiamento improvviso del tempo?Sarà cortese o spiccio il suo saluto?Darà una svolta a tutta la mia vita?Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.

Page 35: Il Piccolo Giornale di Cremona

BORDOLANOFORNARI YARIVIA MAGGIORE, 4626020 BordolanoTel. 0372 95754

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 3A.F.M. DI CREMONA S.P.A.PIAZZA CADORNA, 726100 CremonaTel. 0372 458024

Orari di aperturaMattino: 8:00-13:00Sabato: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 20:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 5A.F.M. DI CREMONA S.P.A.CORSO MAZZINI, 5726100 CremonaTel. 0372 21471

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ MATTINA

OSTIANOCLERICI BAGOZZIVIA MATTEOTTI, 626032 OstianoTel. 0372 85333

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

PERSICO DOSIMOLEGGERI MARCOVIA PAGLIARI, 126043 Persico DosimoTel. 0372 54108

Orari di aperturaMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Giorno di chiusura settimanaleGiovedì pomeriggio

PIZZIGHETTONEBONFANTI ANTONELLAVIA CASTELLO, 326026 PizzighettoneTel. 0372 743044

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

FARMACIE DI TURNO Dal 22 al 29 Ottobre 2010

• Via Bonomelli (tratto dal civ. 45 a V.Platina): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano e fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 12 novembre).• Corso Matteotti (tratto V.S.Barbara-V.Zaccaria del Maino) cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 30 novembre). • Via Mocchino, via Milano, via Galletti: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 30 novembre).

• Via Patecchio e via Sicardo: cantiere per il rifacimento dei sotto-servizi (acqua potabile, energia elettrica, gas metano e fognatura) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 novembre).• Via Pettinari: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua po-tabile, gas metano, energia elettrica e fognatura) e della sede strada-le; (Fine lavori: 31 ottobre). • Via Madonnina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 ottobre).

Taccuino 35Venerdì 22 Ottobre 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMARIZZI LUISAVIA CREMONA, 326013 CremaTel. 0373 84906

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

PALAZZO PIGNANOFIORENTINI CRISTINAVIA RISORGIMENTO, 226025 Palazzo PignanoTel. 0373 982030

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

RIPALTA CREMASCAVECCHIA MAURIZIOVIA ROMA, 11/B26010 Ripalta CremascaTel. 0373 68441

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

SONCINOERBA DI BERNELLI S.N.C.VIA MATTEOTTI, 2526029 SoncinoTel. 0374 85520

Orari di aperturaMattino: 08:45 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleMERCOLEDÌ POMERIGGIOSABATO POMERIGGIO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

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Via BonomelliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:12 Novembre 2010

Via PettinariLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Ottobre 2010

Via Mocchino, via Milano, via Galletti

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Novembre 2010

Corso MatteottiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Novembre 2010

Via MadonninaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Ottobre 2010

Via Patecchio e via Sicardo

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Novembre 2010

Page 36: Il Piccolo Giornale di Cremona

Nuovo appuntamento pre-serale su Italia 1 con la serie americana più divertente degli ultimi anni: “The big bang theo-ry”. La sit com racconta le vi-cende di due mondi che s’in-contrano e si scontrano, quello dei secchioni e di una ragazza dedita alla cura del corpo e alla ricerca della bellezza perfetta. Gli episodi vanno in onda ogni giorno alle 19.30.

In questo modo le prime due stagioni, già trasmesse su Ste-el e Mediaset Premium, sono disponibili anche per tutti in chiaro. La serie, ambientata a Pasadena in California, rac-conta le vicende di quattro gio-vani scienziati, Leonard, Shel-

don, Raj e Howard, che lavora-no insieme al California Institu-te of Technology e fanno amici-zia con Penny, una ragazza bellissima e affascinante che andrà a vivere nell’apparta-mento di fronte a quello di Leo-nard e Sheldon. Quando Leo-nard si innamora di Penny, lo strano mondo dei quattro ami-ci, molto intelligenti, amanti di fumetti, videogiochi e fanta-scienza, si scontrerà con quel-lo superficiale di lei, che poco sa del mondo della scienza e della cultura e che riuscirà a coinvolgere nelle sue frivolezze anche Leonard.

Italia 1, da lunedì a venerdì ore 19.30

Programmi Televisivi da Sabato 23 a Venerdì 29 Ottobre 2010

ebbe Fiorello ancora protagonista su Raiu-no. Dopo aver vestito i panni di Sante Polla-stri ne “Il bandito e il

Campione”, torna in prima sera-ta (lunedì 25 ottobre) con una storia tutta italiana, ambientata negli anni di piombo, dal titolo “Il sorteggio”, film di Giacomo Campiotti con Gioia Spaziani, Ettore Bassi e la partecipazione straordinaria di Giorgio Faletti.

LA TRAMA Il regista ci riporta nella pesante atmosfera di Tori-no nel 1977. Tonino (Beppe Fio-rello) è un operaio della Fiat Mi-rafiori sorteggiato per far parte della giuria popolare nel primo processo al nucleo storico delle Brigate Rosse.

Tonino non ha interessi politi-

ci e vede lo Stato in maniera al-quanto astratta e distante, così all’inizio quel sorteggio diventa per lui come una sorta di vacan-za, occasione che lo porterà ad allontanarsi per qualche tempo dalla fabbrica.

Ma il clima di quegli anni è terribile, man mano che la storia va avanti Tonino prende co-scienza del pericolo di dover giudicare le Brigate Rosse, in città regna la paura e gli attenta-ti sono quotidiani; l’operaio è preoccupato e deve dar fondo al suo coraggio.

Anche con la sua compagna, Anna, le cose non vanno più bene, tuttavia la passione per il tango che li accomuna, rappre-senterà per Tonino l’unica valvo-la di sfogo. Sullo sfondo di que-sta vicenda tutta italiana, ci sono la grande fabbrica ed i colleghi di lavoro di Tonino, come Gino il sindacalista intransigente che sostiene la necessità di combat-tere il terrorismo all’interno della fabbrica. Ma non tutti la pensa-no così. In questo quadro Toni-no è l’uomo qualunque, intimori-to e dubbioso. Ma alla fine an-che gli uomini senza qualità so-no capaci di scelte d’impegno civile, quasi eroiche. Ed è que-sto il messaggio vero della pelli-cola, che riporta alla mente di chi li ha vissuti, momenti terribili per il nostro Paese.

Raiuno, lunedì ore 21.10

B

Tra i protagonisti de “Il sorteggio” ci sono Beppe Fiorello e Faletti

Gli anni di piombo su Raiuno

A lato Beppe Fiorelloin una scena del film e sopra con altri dueprotagonistide “Il sorteggio”in programma lunedìin prima seratasu Raiuno

Lunedì sera va in onda una storia ambientata a Torino negli anni ’70

&&&Televisione Cinema36 Venerdì 22 Ottobre 2010

SU ITALIA 1Scienza e frivolezzauniti in una sit-com

LA 7

11.05 A COME ANIMALI. Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG1 TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LINEA BLU. Attualità16.15 DREAM ROAD 2010. Doc17.15 A SUA IMMAGINE - TG 117.45 PASSAGGIO A NORD OVEST.Doc18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT20.35 SOLITI IGNOTI21.15 SOLITI IGNOTI SPECIALE23.35 MEMORIE DAL BIANCO AL NERO01.35 STAI CON ME. Film03.10 QVUNQUE TU SIA. Film

10.30 A SUA IMMAGINE. Rubrica10.50 S. MESSA/RECITA ANGELUS 12.20 LINEA VERDE. Attualità13.30 TG 1 TELEGIORNALE14.00 DOMENICA IN - L'ARENA. Var15.50 DOMENICA IN - AMORI. Var16.15 DOMENICA IN - ONDA. Var16.30 TG1 Telegiornale18.50 L'EREDITÀ. Game Show20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 SOLITI IGNOTI21.30 TERRA RIBELLE. Fiction23.45 SPECIALE TG1. Attualità00.50 TG1 Notte/che tempo fa03.20 I BANCHIERI DI DIO. Film

10.00 VERDETTO FINALE. Attualità11.05 OCCHIO ALLA SPESA.Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.40 SOLITI IGNOTI21.10 IL SORTEGGIO. Film23.15 PORTA A PORTA. Attualità 01.30 SOTTOVOCE02.30 SIERRA CHARRIBA. Film

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.10 TERRA RIBELLE.Fiction23.30 PORTA A PORTA 01.05 TG1 Notte/che tempo fa

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.10 TI LASCIO UNA CANZONE.Mus23.55 PORTA A PORTA 03.10 LA STRADA PER IL PARADISO

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.20 HO SPOSATO UNO SBIRRO2.Fic23.25 PORTA A PORTA 02.40 FELLINI.Film

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varie tà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.10 I MIGLIORI ANNI00.05 TV 7. Attualità01.05 CINEMATOGRAFO. Attualità02.15 SOTTOVOCE. Attualità03.15 L'ULTIMA CORVÉ.Film

11.00 TGR BELLITALIA. Attualità12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.30 TRG IL SETTIMANALE. Att.12.55 TGR AMBIENTE ITALIA. Att.14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.50 TV TALK. Attualità16.00 RAI EDUCATIONAL-Art news16.35 TG3 FLASH L.I.S./RAI SPORT18.10 SPECIALE 90° MINUTO19.00 TG3 - TG REG - TG3 METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA? Var21.30 PRANZO DI FERRAGOSTO. F23.15 NORD & SUD. Prosa01.30 INCONTRO SULL'ELBA. Film03.10 IL CIRCO. Film

10.10 L'ISPETTORE DERRICK. Tel 11.00 TGR ESTOVEST. Att12.00 TG3 sport/TG3 persone/meteo12.25 TELECAMERE SALUTE. Att12.55 RACCONTI DI VITA. Attualità13.25 PASSEPARTOUT. Attualita'14.00 TG REGIONE - METEO - TG314.30 IN 1/2 H15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Var19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.10 CHE TEMPO CHE FA.Varieta'21.30 REPORT. Attualita'23.35 CATER NOSTER.Varieta'

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.T15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 NOVECENTO. Film23.10 CORREVA L'ANNO.Doc

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.T15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc16.20 CALCIO Bielorussia-Italia18.30 GEO & GEO. Documenti 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARÒ. Attualità23.15 PARLA CON ME. Varieta'

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.15 PARLA CON ME. Varieta'

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Att / JULIA. Soap13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 007: CASINÒ ROYAL. Film23.40 PARLA CON ME. Varieta'

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.Tf16.10 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.20 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 ARTICOLOTRE. Attualità23.15 PARLA CON ME. Varieta'

11.05 APRIRAI. Attualità11.15 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG 2 GIORNO13.25 DRIBLING. Sport14.00 TOP OF THE POPS. Mus15.30 LIFE UNEXPÉCTED. Telefilm17.30 SERENO VARIABILI. Varietà18.00 TG2 L.I.S.18.05 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG221.05 COLD CASE. Telefilm21.50 THE GOOD WIFE. Telefilm23.30 TG2 Notizie/Dossier/Storie02.40 PRIMA DAMMI UN BACIO. F

10.20 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNI IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE..ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE IL CALCIO E.. Var17.05 STADIO SPRINT. Sport18.00 TG2 L.I.S. 18.05 90 MINUTO/NUMERO 1.Sport20.00 STRACULT PILLOLE. Varietà20.30 TG2 Notizie21.00 NCIS. Telefilm21.45 CASTLE. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA01.00 TG2 NOTIZIE02.35 THE PERFECT SCORE. Film

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.10 EXTRA FACTOR. Talent Show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 SENZA TRACCIA. Telefilm23.35 TG2 NOTIZIE'23.45 JESS STONE. Film01.55 TG Parlamento02.35 NOTTE SENZA FINE. Film

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.10 SEA PATROL. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 X FACTOR.Talent show00.30 SQUADRA SPECIALE LIPSIA01.45 2046. Film

13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE/SPORT21.05 VOYAGER. Documenti23.25 STRACULT. Varietà00.45 RAI 150 ANNI. Documenti01.15 TG Parlamento01.25 REPARTO CORSE. Sport02.45 L'ANELLO DELLA DISCORDIA.F

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SPAZIO SANTORO/ANNOZERO23.35 RAI 150 ANNI. Documenti02.10 LE RAGAZZE DELLE BALENE.F

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S.17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.35 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 NCIS LOS ANGELES. Telefilm21.50 CRIMINAL MINDS. Telefilm22.40 PERSONE SCONOSCIUTE.Tf02.00 PERSONAL EFFECTS. Film

07.00 OMNIBUS. Attualità07.30 TG LA710.00 BOOKSTORE. Attualità10.55 IL RATTO DELLE SABINE. F12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA7 - SPORT 7 13.55 U-429: SENZA VIA DI FUGA.F15.55 I MAGNIFICI SETTE. Film17.05 SPERDUTI A MANHATTAN. F19.00 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 L'ISPETTORE BARNABY. Tel23.25 TG LA7/LA 7 DOC00.40 M.O.D.A. Attualità

07.30 TG LA710.00 M.O.D.A. Attualita'/LA 7 DOC10.40 LA 7 DOC. Documentario11.30 CUOCHI E FIAMME12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 MCLINTOCK. Film16.35 CHIAMATA D'EMERGENZA.Tf17.10 DIANE. Telefilm19.00 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 NIENTE DI PERSONALE. Att24.00 TG LA700.30 LA FAMIGLIA PASSAGUAI. F

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.50 OTTO E MEZZO. Attualità11.25 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 IL FISCHIO AL NASO. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 ADVENTURE INC. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'INFEDELE. Attualità23.40 TG LA 723.50 EFFETTO DOMINO. Attualità

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.55 OTTO E MEZZO. Attualità11.20 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 LA VOGLIA MATTA. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 ADVENTURE INC. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 CALCIO. Fiorentina - Empoli23.45 LEVERAGE. Telefilm23.45 TG LA723.55 VICTOR VICTORIA

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.55 OTTO E MEZZO. Attualità11.20 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 VENGA A PRENDERE IL CAFFÈ DA NOI. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 ADVENTURE INC. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 EXIT. Attualità24.00 TG LA7/VICTOR VICTORIA

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.55 OTTO E MEZZO. Attualità11.20 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 I NOSTRI MARITI. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 ADVENTURE INC. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 CALCIO. Bari - Torino22.45 LEVERAGE. Telefilm23.45 TG LA723.55 VICTOR VICTORIA

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.55 OTTO E MEZZO. Attualità11.20 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 INTRIGO A TAORMINA. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 ADVENTURE INC. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 LE INVASIONI BARBARICHE00.15 TG LA700.30 LA 25a ORA. Attualità

SABATO 23 DOMENICA 24 LUNEDI’ 25 MARTEDI’ 26 MERCOLEDI’ 27 GIOVEDI’ 28 VENERDI’ 29

Page 37: Il Piccolo Giornale di Cremona

CINEMA programmazione settimanale

Il ritorno di Gordon Gekko, 23 anni dopo. L’avidità degli anni ’80 si incontra con la cri-si globale dell’economia del 2008 nel film “Wall Street: il denaro non dorme mai”.

LA TRAMA Quando nel 2001 lascia il pe-nitenziario federale, dopo avere scontato una pena per frode finanziaria, riciclaggio e traffici illeciti, Gordon Gekko (Michael Dou-glas) è un uomo diverso. Non è più il domi-natore di Wall Street, ha la barba mal rasata e i capelli in disordine. Nessuno lo sta aspet-tando, né la figlia Winnie (Mulligan), che non vuole più saperne di lui, tantomeno i suoi colleghi di Wall Street, occupati in sua as-senza ad accumulare fortune sempre più immense. Dopo otto anni di detenzione, Gekko è un uomo solo e fuori dal mondo al quale apparteneva. Si dedica alla scrittura di un libro autobiografico, molto polemico sul destino della finanza mondiale, intitolato “L'avidita è un bene?” Lo pubblica nel 2008, alla vigilia del grande crollo delle borse mon-diali. Gekko è un uomo dimesso, ma ancora molto combattivo. Non ha nessuna nostal-gia del potere economico passato, l’unica cosa che vorrebbe riconquistare è l'affetto della figlia. Ed è proprio quello che gli viene

offerto da Jake Moore (Shia LaBeouf), un giovane e abile intermediario finanziario che lavora sotto le ali di Louis Zabel (Frank Lan-gella). Una riconciliazione in cambio di un

aiuto a distruggere l’uomo più potente di Wall Street, uno squalo responsabile, secon-do il giovane, dello strano suicidio del suo principale. Gekko accetta.

Durata: 125 minuti. Produzione: Edward

R. Pressman Film - Usa 2010.Cast: Michael Douglas,

Shia LaBeouf, Josh Brolin, Carey Mulligan, Eli Wallach,

Susan Sarandon, Frank Langella, Austin Pendleton, Richard Green.

Genere: drammatico.

Regia: Oliver Stone

Regia: Doug Liman • Genere: thrille

Fair Game-Caccia alla spiaValerie Plame (Naomi Watts), agente segreto della

Cia, nella divisione contro-proliferazione, scopre che contrariamente a ciò che crede il governo degli Sta-ti Uniti, l’Iraq non ha alcun programma per armi nu-cleari. Contestualmente Joe (Sean Penn), il marito di Valerie, viene inviato in Africa per indagare su alcune voci che riguardano una possibile vendita di uranio arricchito all’Iraq. Non trovando alcuna prova di affa-ri a tale proposito, Joe scrive un articolo sul New York Times con le sue conclusioni, un articolo che scatena una bufera di controversie. Presto l’identità top se-cret di Valerie viene rivelata ai più importanti giorna-listi di Washington: è solo un infelice incidente oppu-re una campagna architettata per rappresaglia contro suo marito? Non avendo più alcuna copertura, Vale-rie arriva vicino al punto di rottura nella sua carriera e anche nella sua vita privata...

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Innocenti bugie• Inception• Step Up 3D• The Town• Buried - Sepolto• Benvenuti al sud• Adele e l'enigma del faraone

Cine Chaplin(0372-453005)• Una sconfinata giovinezza

Filo (0372 411252)• Uomini di Dio• Gio: Quella sera dorata• Mar: Ben X

Tognazzi (0372 458892)• Benvenuti al Sud• Cattivissimo me

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Paranormal activity 2• Wall Street• Cattivissimo me 3D• Benvenuti al Sud• Adele e l'enigma del faraone• Step Up• Maschi contro Femmine

Rassegna Over 60Mercoledì• Una sconfinata giovinezza

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Uomini Di Dio• Passione• Figli Delle Stelle• Fair Game• In The Market• The Shock Labyrinth 3D• Paranormal Activity 2• Wall Street: Il Denaro Non Dorme Mai

Televisione Cinema

La trasmissione, denomina-ta «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emit-tenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmis-sione vengono trattate sva-riate tematiche. In partico-lare si tratterà di: • Critica alla Legge Elettorale di Cal-deroli; • Polemiche in Con-siglio Provinciale; • Progetti fotovoltaici nel nostro terri-torio; • Raccolta differenzia-ta dei rifiuti.La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato al-le ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

di Giovanni

Biondi

Michael Douglas è ancora Gekko 23 anni dopoCINEMA - L’avidità degli anni ’80 s’incontra con la crisi globale di Wall Street

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA - LOGGIONE10.30 TIN CUP. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO14.10 AMICI. Talent Show15.30 VERISSIMO. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 C'È POSTA PER TE. Varietà00.30 NON SOLO MODA 25 E OLTRE01.30 TG 5 NOTTE / METEO 502.45 L'INFEDELE. Film04.15 IN TRIBUNALE CON LYNN.Tel

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA09.45 VERISSIMO - TUTTI I COLORI DELLA CRONACA. Attualità12.30 GRANDE FRATELLO. Reality13.00 TG5 telegiornale - METEO 513.40 DOMENICA CINQUE. Attualità18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 DISTRETTO DI POLIZIA 10. Fic23.30 TERRA. Attualità01.00 TG 5 NOTTE / METEO 501.30 STRISCIA LA DOMENICA.Var02.15 RIPRENDIMI.Film

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 GRANDE FRATELLO. Reality00.00 MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 I CESARONI. Fiction23.00 MATRIX. Attualità

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.20 MI PRESENTI I TUOI? Film23.40 MATRIX. Attualità

08.40 MATTINO 5/FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varietà23.30 CHIAMBRETTI NIGHT.Var

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 IO CANTO. Talent Show24.00 CHIAMBRETTI NIGHT.Varietà

08.30 VIVERE MEGLIO. Attualità10.00 CARABINIERI 6.Tel11.00 RICETTA DI FAMIGLIA. Att12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 FORUM/PERRY MASON. Film17.00 DETECTIVE MONK. Telefilm18.00 PIANETA MARE. Attualità18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap21.30 LIE TO ME. Telefilm22.05 BONES. Telefilm23.00 LAW & ORDER. Telefilm00.10 LANDSPEED - MASSIMA VELOCITÀ.Film03.35 PENSIONE EDELWEISS.Film

07.05 SEI FORTE MAESTRO 2. Tel09.30 VIVERE MEGLIO. Attualità10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE. 11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE. Attualità13.30 PIANETA MARE. Attualità 13.55 TUTTI PER BRUNO. Telefilm15.15 CASCINA VIANELLO. Sitcom16.10 AQUILE D'ACCIAIO. Film18.55 TG 4 TELEGIORNALE19.35 COLOMBO. Telefilm21.05 DEEP IMPACT. Film23.30 CONTRO CAMPO. Sport01.20 TG 4 NIGHT NEWS

07.55 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 6.Tel11.30 TG4 Telegiornale12.00 WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 L'AMORE HA DUE FACCE.Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 DON CAMILLO MONSIGNORE.. MA NON TROPPO. Film23.05 CIELO DI PIOMBO ISPETTORE CALLAGHAN.F

08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm09.05 HUNTER/CARABINIERI 6.Tf11.30 TG4/METEO/TRAFFICO12.00 WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.50 LA GUIDA INDIANA. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 LA FIGLIA DEL GENERALE. F23.35 KAMASUTRA. Film02.10 ROMANZO CRIMINALE. Film

08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 6.Tf11.30 TG4 / WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.30 TG 414.05 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.45 ASSO.Film19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 TICKER. Film23.15 ANCORA VIVO. Film01.50 TG 4 NIGHT NEWS02.05 STUDIO 54. Film

08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 6.Tf11.30 TG4 / WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.30 TG 414.00 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.45 COME LE FOGLIE AL VENTO. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 THE ILLUSIONIST. Film23.30 VITE STRAORDINARIE. Doc02.10 LAMA TAGLIENTE. Film

08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 6.Tf10.15 ULTIME DAL CIELO. Telefilm11.30 TG4 / WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel15.30 FORUM. Attualità15.35 SENTIERI. Soap16.10 SEABISCUT. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 QUARTO GRADO. Film23.25 SPY. Film02.10 LA DAMA ROSSA UCCIDE SETTE VOLTE. Film

06.45 CARTONI10.45 COTTO E MANGIATO. Attualita'11.05 TV MODA. Attualita'11.55 SAMANTHA CHI? Telefilm12.25 STUDIO APERTO/SPORT/METEO13.45 TIL DEATH. Telefilm14.10 SUPERMAN IV. Film16.10 FINN - UN AMICO AL GUINZAGLIO. Film18.30 STUDIO APERTO/METEO/CARTONI19.25 SCOOBY-DOO. Film21.10 GARFIELD 2. Film22.55 BARNYARD - IL CORTILE.Film00.45 STUDIO SPORT XXL01.45 POKER1MANIA

07.00 SUPERPARTES. Attualità07.40 CARTONI10.50 KNIGHT RIDER. Telefilm11.50 GRAND PRIX. Sport12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 GUIDA AL CAMPIONATO.Sport14.00 DUE FRATELLI. Film14.55 TG COM/METEO16.00 CAPOGIRO JUNIOR. Attualità18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 MR BEAN. SitCom19.20 NORBIT.Film21.25 COLORADO. Varietà00.35 LE IENE. Varietà02.00 BRANCHIE. Film

09.15 KYLE XY/SMALLVILLE. Tel11.25 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.20 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 ROCKY IV. Film22.55 MATRIX. Film

11.25 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.20 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 WANTED Film23.15 DOMINO. Film03.35 TOP LINE. Film

09.15 KYLE XY/SMALLVILLE. Tel11.10 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.40 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 LE IENE SHOW. Varietà24.00 ZELIG OFF. Varietà

09.15 KYLE XY/SMALLVILLE. Tel11.10 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.40 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 CSI: MIAMI. Telefilm23.00 THE MENTALIST. Film

09.35 SMALLVILLE/HEROES. Tel12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.40 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 ALE & FRANZ SKETCHSHOW22.15 ALL STARS. SitCom23.30 STUDIO APERTO LIVE.Attualità

SABATO 23 DOMENICA 24 LUNEDI’ 25 MARTEDI’ 26 MERCOLEDI’ 27 GIOVEDI’ 28 VENERDI’ 29

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 LASSIE. Telefilm12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc.13.30 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO13.30 IL TELEGIORNALE14.05 IL ROTOCALCO. Attualità19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE21.00 WIND DANCER. Film Regia di Craig Clyde con Mel Harris, Brian Keith, Matt McCoy, Nicholas Guest 23.20 IL ROTOCALCO. Attualità

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.20 LASSIE/ZACK FILES. Telefilm. 11.00 LA SANTA MESSA. In diretta dalla Cattedrale di Cremona12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rubrica13.30 IL TELEGIORNALE14.05 IL ROTOCALCO. Attualità18.00 LA SANTA MESSA19.25 L'ALMANACCO/TELEGIORNALE21.00 TOTÒ, PEPPINO E LA MALAFEMMINA. Regia di Camillo Mastrocinque con Totò, Peppino De Filippo, Dorian Gray Teddy Reno, Vittoria Crispo 23.25 IL ROTOCALCO. Attualità

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani07.15 LASSIE. Telefilm08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 ZACK FILES. Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 IL TELEGIORNALE21.00 REGGIANA - CREMONESE. 9^ giornata campionato di Lega Pro telecronista Mauro Maffezzoni23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani08.00 RASSEGNA STAMPA12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE18.15 LASSIE. /ZACK FILES.Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 IL TELEGIORNALE21.00 SILVER CITY. Film Regia di John Sayles con Chris Cooper, Tim Roth, Richard Dreyfuss23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 LASSIE. Telefilm08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE13.55 METEO/ZACK FILES. Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 IL TELEGIORNALE21.00 BENNET CANTÙ – VANOLI BRAGA CREMONA. Basket Telecronisti Alessandro Rossi e Davide Romani23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani12.00 LASSIE. Telefilm13.30 IL TELEGIORNALE13.55 IL METEO/ZACK FILES.Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO / METEO19.30 IL TELEGIORNALE20.10 IL METEO Meteorologico Svizzero21.00 (TOTÒ) I DUE MARESCIALLI. F Diretto da Sergio Corbucci con Totò e Vittorio De Sica23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 LASSIE. Telefilm12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE13.55 IL METEO/ZACK FILES.Telefilm19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE21.00 CARMINA BURANA di Carl Orff. Dall’Arena Giardino Cremona, con l’interpretazione del Coro Ponchielli Vertova, del Coro Voci Bianche della Città di Bobbio Orchestra dei Colli Morenici

Page 38: Il Piccolo Giornale di Cremona

on l’inizio della nuova annata agraria e si av-vicina anche la definizione dei

nuovi contratti agrari. Ul-timamente si sono leva-te voci allarmate relative all’aumento dei canoni di affitto in agricoltura, attri-buendone la responsabili-tà alla diffusione degli im-pianti per la produzione di biogas anche con l’appor-to di capitali esterni all’am-biente agricolo. Su questo argomento intervengo il presidente della Libera as-sociazione agricoltori cre-monesi, Antonio Piva e Maria Ausilia Bianches-si, presidente del sindaca-to affittuari della Libera e anche della sezione nazio-nale di Confagricoltura.

Entra subito in argo-mento Antonio Piva: «Il problema dell’aumento dei canoni di affitto non è rilevante in quanto gli stes-si sono in linea con i prezzi pattuiti gli scorsi anni. Per quanto riguarda la diffusio-ne degli impianti di biogas bisogna fare attente valu-

tazioni, ad oggi la superfi-cie a seminativo richiesta per alimentare gli impian-ti esistenti non è più del 5% della Sau provinciale. Inoltre nella maggior par-te dei casi si tratta di su-perfici di proprietà azien-dale. E’ invece innegabile che è sempre più elevata la ricerca di terreno agra-rio dovuta sia alla conti-nua espansione aziendale sia alle necessità di ottem-perare alla direttiva nitrati. Sono queste le ragioni che preoccupano. Abbiamo degli esempi concreti, an-

che in casa di chi adesso lancia allarmi ingiustificati, che testimoniano come le aziende agricole tradizio-nali se vogliono restare competitive sul mercato siano costrette ad aumen-tare le loro dimensioni, sia ai fini produttivi sia a fini della necessità di adem-piere alle indicazioni della direttiva nitrati». Continua Piva: «La linea della Libe-ra è quella di vedere nel-le energie da fonte rinno-vabile una opportunità per integrare il reddito degli allevamenti e delle azien-

de agricole. La vera attivi-tà agricola è produrre ma-terie prime sia che si tratti di latte, ortaggi, cereali o carne. Per contro le rinno-vabili possono rappresen-tare una opportunità che però deve essere colta calibrando l’investimento sulle disponibilità aziendali al fine di evitare di correre i rischi delle fluttuazioni dei prezzi di mercato, sia de-gli affitti di terra sia delle materie prime. Infine ricor-do come questi impianti siano soggetti al rilascio di autorizzazioni da par-te della amministrazione pubblica. Al fine di favori-re gli imprenditori agricoli e non gli speculatori la ab-biamo invitata a introdur-re alcuni vincoli al rilascio delle autorizzazioni».

Completa l’analisi Maria Ausilia Bianchessi: «Siamo perfettamente al corrente di queste voci per cui da tempo stiamo monitoran-do l’andamento del mer-cato degli affitti. Attraverso gli uffici della Libera, ab-biamo analizzato un cam-pione significativo di con-

tratti di affitto realizzati ne-gli ultimi due anni e la loro media risulta compresa tra i 60 ed gli 80 euro la perti-ca, inclusi i titoli che dan-no diritto all’incasso della Pac. Dunque è necessario evitare gli allarmismi e re-stare con i piedi per terra. Anche perché è da tempo che i contratti di affitto le-gati alla attività agricola tradizionale sono in co-stante aumento, a causa della competizione per la ricerca di terra».

Anche Filippo Guer-reschi, direttore dell’As-sociazione della proprie-tà fondiaria (fondi rustici) concorda che la situazio-ne degli affitti stipulati a norma della Legge 203 del 1982, è sotto controllo. «E’ aumentata la ricerca della terra come conseguenza della direttiva nitrati, ma anche la revisione della Pac avrà un ruolo impor-tante sui patti agrari. Tut-tavia l’assestamento dei prezzi dei prodotti agrico-li contribuirà alla normaliz-zazione del mercato delle affittanze».

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Secondo un’analisi che ha monitorato gli ultimi due anni, i contratti di affitto dei terreni sono in linea con il mercato

C

Agricoltura38 Venerdì 22 Ottobre 2010

Tonn. 192,0 - 195,0 205,0-207,0 183,0-190,0 (fino) 226,0-230,0

Tonn. 196,0 - 197,0 206,0-207,0 199,5-201,5 211,0-212

Tonn. n.q. 357,0-360,0 355,0-360,0 --

Tonn. 174,0-177 179,0-184

188,0-192,0 195,0-200,0

183,0-188,0 188,0-193,0

197,0-202,0 206,0-211,0

Tonn. 141,0 - 143,0 136,0-137,0 147,0-150 127,0-128,0

Tonn. 120,0-140 103,0-117,0 105,0-115,0

Magg. 1° taglio in cascina

125,0 -130

Medica fienata 1° t.

105.0-120,0

Tonn. 90,0-100,0 80,0-95,0 90,0-95,0 Paglia di frumento press.

70.0-75,0

15 kg 3,10 3,100 3,080 3,110

25 kg 2,01 2,020 1,960 2,070

30 kg 1,81 1,810 1,730 1,840

40 kg 1,55 1,550 1,470 1,570

156 kg 1,210 1,278 n.q. 1,216

176 kg 1,270 1,278 n.q. 1,270

Oltre 176 kg 1,240 1,260 n.q. 1,240

MERCATI - SETTIMANA DAL 14/10/2010 AL 21/10/2010

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confron-to dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Le rinnovabili devono integrare il redditogaL OgLiO pO

Continuano le attività del Gal Oglio Po. Nell’ambito dell’attività informativa del Piano di Sviluppo Locale «Terre d’acqua: un territorio da vivere. Qualità, tradizio-ne e innovazione tra Oglio e Po», sono state presentate a Villa Dati di Cella Dati tutte le opportunità di finanziamento offerte dal piano approvato dalla Regione per il periodo 2007-2013.

Sono 5 milioni e 636mila euro, che andranno a finan-ziare i diversi bandi rivolti a progetti finalizzati allo svi-luppo del territorio. Erano presenti Giuseppe Torchio, presidente del Gal, il consi-gliere provinciale Gianluca Pinotti e Sandro Cappelli-ni della Camera di Commer-cio di Mantova e consigliere Gal. Torchio ha illustrato le diverse possibilità finanzia-mento con progetti che rien-trano nel ventaglio dei ban-di e le modalità di accesso. Quattro i punti sui quali si articola il piano: agricoltura multifunzionale, in particola-re la cosiddetta filiera corta, energie rinnovabili, turismo rurale, cultura e ambiente. I finanziamenti sono rivolti sia a soggetti privati che pubblici e puntano alla valorizzazione del territorio, passando per la promozione di punti vendita e mercati contadini, agrituri-smi, ma anche attraverso il potenziamento delle piste ci-clabili che collegano i paesi aderenti al Gal e la diffusio-ne di strutture ricettive, come ostelli e bed & breakfast. Nei

bandi rientrano anche gli in-terventi volti alla riqualifica-zione e alla valorizzazione del patrimonio storico, cul-turale e architettonico, quin-di tutto quello che riguarda musei, didattica e teatri an-che all’interno di pacchetti turistici in fase di sperimen-tazione. Sul fronte energie rinnovabili il bando prevede finanziamenti per impianti che producono fino ad 1 me-gawatt ed agli interventi vol-ti al risparmio energetico. La pubblicazione di tutti i bandi è prevista fra ottobre 2010 e gennaio 2011.

Il prossimo incontro si ter-rà mercoledì 27 ottobre p.v. alle 20,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Iso-la Dovarese.

Attualmente è aperto il bando, con scadenza al 31 gennaio 2011, Misura 1.1-Fi-liera Corta -azione 6 «Realiz-zazione di punti vendita pres-so le aziende agricole», rivol-to alle aziende agricole che intendono avviare o migliora-re la vendita diretta dei pro-pri prodotti. Sono ammessi interventi di costruzione e/o ristrutturazione dei fabbricati; realizzazione e/o ristruttura-zione e/o acquisto di impian-ti per la produzione, conser-vazione, trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici e la loro commercializzazio-ne; acquisto di nuovi auto-negozi adibiti esclusivamen-te alla commercializzazione dei prodotti aziendali su aree pubbliche. Il finanziamento è pari a 60.000 euro.

Nuovi finanziamentiper valorizzare il territorio

Si è riunita presso la Sala del Con-siglio del Comune di Casalmaggiore la commissione De.Co. per la valoriz-zazione dei prodotti a Denominazio-ne Comunal. Si tratta di prodotti agri-coli e/o alimentari tipici della zona che vengono riconosciuti come lega-ti alla trazione agricola ed enogastro-nomica del posto, la cui promozione vuole avere evidenti influssi ed inter-connessioni sulla promozione turisti-ca dell’area. Per il momento la deno-minazione comunale è stata attribuita al tortello di zucca casalasco deno-minato «Blisgòn», che si configura come uno dei piatti simbolo della tra-

dizione culinaria della Città di Casal-maggiore. Esso infatti viene preva-lentemente consumato con l’arrivo della stagione invernale segno distin-tivo del termine dell’estate e rappre-senta la portata per eccellenza nella tradizione natalizia delle famiglie ca-salasche. L’utilizzo della zucca e del pomodoro, elementi largamente col-tivati nelle campagne del casalasco, lo hanno reso una portata dal rilevan-te valore simbolico. La sua ricetta negli anni è stata gelosamente tra-mandata di generazione in genera-zione come trait d’union dei vincoli familiari.

Valorizzazione dei prodotti De.CoA Vaiano Cremasco si lavo-

ra per approvare il Piano di go-verno del territorio, lo strumen-to che dovrà regolamentare il futuro sviluppo edilizio, am-bientale e viabilistico del pae-se. Il sindaco ha spiegato che non verrà stravolto il vecchio piano regolatore, dato che non sono previsti ampliamenti del-le aree residenziali o produtti-ve che non siano già compre-se nell’attuale Prg. Inoltre non vi è l’intenzione di occupare altre

superfici agricole. Le linee gui-da prevedranno anche una tu-tela del centro storico con pre-cisi vincoli urbanistici e la sal-vaguardia delle aree verdi. A livello di sviluppo ci sono del-le opportunità, ma il Comune non vuole nuovi supermercati sul territorio. Il sindaco ha con-cluso affermando che è stato anche previsto di inserire nella zona industriale verso Bagno-lo l’opportunità di insediamenti direzionali e commerciali.

Vaiano Cremasco: il Pgtsalva le aree agricole

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

vACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

vACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

--

MANZE SCOTTONE 24 mesi

--

vITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

vITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato --

PROvOLONE vALPADANA fino a 3 mesi

--

PROvOLONE vALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. 1,85-2,25 MONTICHIARI 0,85-1,00

0,94-1,04 --

kg. 1,55-1,80 MONTICHIARI 0,55-0,65

0,63-0,73

kg. 1,85-2,30 MONTICHIARI 1,10-1,20

0,93-1,10

kg. 1,30-1,55 MONTICHIARI 1,35-1,50

1,60-1,90 --

kg. 3,00-4,30 MONTICHIARI 3,50-4,00

4,10-4,50 --

kg. 3,00-3,05 3,50 2,60

kg.

4,70-4,90 4,80-4,95 n.q.

kg. 4,90-5,20 5,00-5,25 n.q.PARMIGIANOREGGIANOfino a 24 m9,65-9,85

kg. 6,95-7,25 6,95-7,20 7,050-7,30

PARMIGIANOREGGIANO

30 mesi e oltre10,90-11,20

kg. 7,35-7,55 7,60-8,00 7,53-7,78

PARMIGIANOREGGIANO

30 mesi e oltre12,20-12,60

Antonio Piva, presidente della Libera

Page 39: Il Piccolo Giornale di Cremona

Calcio Prima Divisione - Gli ex Temelin e Guidetti sono il pericolo numero uno della ReggianaCremonese, attenta a quei due

Dopo la beffa patita con lo Spezia, i grigiorossi cercano il riscatto a Reggio Emilia. In porta Giorgio Bianchi

39Venerdì 22 Ottobre 2010 SPORTSPORTSPORTlo

di Matteo Volpi

ualche tempo fa, qualcu-no sostenne che “quei due insieme non avreb-bero potuto giocare”. Sa-rebbero stati un doppio-

ne. Eppure domenica saranno il peri-colo numero uno. Stiamo parlando di Gianluca Temelin e Max Guidetti, principali bocche da fuoco della Reg-giana di mister Mangone che dome-nica ospiterà la Cremonese per quel-lo che è da sempre il derby delle tifo-serie. Un gemellaggio che prosegue da anni, quello tra ultras, che sul campo tuttavia vedranno una partita vera. E in campo ci sarà anche e so-prattutto quel Temelin che, qualche sassolino nella scarpa non vede l’ora di toglierselo, dopo quell’addio così amaro ai colori grigiorossi. «Un anno e mezzo fa, a Cremona, qualcuno so-stenne che io e Max (Guidetti, per l’ap-punto) non avremmo potuto coesiste-

re. Ora giochiamo insieme senza pro-blemi, appoggiati anche da un trequar-tista. Evidentemente, i problemi erano altri. Ma ora è acqua passata e penso

solo alla Reggiana. Lo scorso anno non è andata benissimo, anche perché non ho potuto fare la preparazione regolar-mente ed una serie di infortuni non mi

ha agevolato».Domenica che gara ti aspetti?«Sarà una gara difficile, la Cremone-

se e il Verona sono state costruite per vincere il girone e in effetti i grigiorossi sulla carta sono uno squadrone. So che ci sono tante defezioni, non ci sarà Paoloni, ma ci sarà Mirko (Stefani, ndr) che è un grande difensore».

Che Reggiana dobbiamo aspet-tarci?

«Rispetto alla Cremonese siamo una squadra che deve privilegiare i gio-vani, perché così vuole la società. Ma il connubbio tra noi giocatori più esper-ti e i baby è buono, nonostante la squa-dra sia stata completata solo alle ulti-me battute di mercato con il ritorno di Saverino e l’arrivo propri di Guidetti. Il nostro obiettivo è comunque quello di raggiungere la zona playoff».

Gara difficile, dunque, perché que-sta Reggiana vorrà ben figurare davan-ti al proprio pubblico e con quei due là davanti ci sarà da stare attentissimi. Quanto agli uomini a disposizione di Baroni, ormai rinunciamo a capire chi potrà realmente essere disponibile tra gli infortunati. Una cosa è certa, tra i pali ci sarà Giorgione Bianchi , vista la squalifica di Paoloni. E a questo propo-sito chiudiamo con una domanda. Possibile che per aver dato un “buffet-to'”ad un arbitro mentre protestava, il nostro portiere venga squalificato per tre turni, rimediando la stessa punizio-ne comminata a quel “gentiluomo” di Burdisso per aver provocato una ferita da trenta punti di sutura a Conti del Cagliari? Sarà...

• COPPA ITALIA La Cremonese è stata sorteggiata per affrontare il Mon-za nel secondo turno della Coppa Italia di Lega Pro. La gara si svolgerà merco-ledì 27 ottobre allo stadio Zini con ora-rio ancora da definire.

QSTEFANI

Allenatore: MARCO BARONI 4-4-2

G. BIANCHI

ROSSI

GERVASONI

A. BIANCHI

PROBABILE FORMAZIONE

NIZZETTO

MUSETTI

SAMBUGAROPRADOLIN

FIETTA

VITOFRANCESCO

9ª GiornataCremonese-Spezia 2-2 Gubbio-Reggiana 2-1 Lumezzane-Como 2-2Paganese-Pergocrema 0-2Pavia-Ravenna 1-1Salernitana-Monza 2-0Sorrento-Spal 2-1SudTirol-Bassano 1-0 Verona-Alessandria 2-0

Prossimo Turno Bassano-Salernitana Como-SudTirol Monza-Lumezzane Pergocrema-Pavia Ravenna-Alessandria (lunedì) Reggiana-Cremonese Sorrento-PaganeseSpal-GubbioSpezia-Verona

CLASSIFICASalernitana 19Sorrento 16Gubbio 16Alessandria 15Spal 14Lumezzane 13Reggiana 13Cremonese 13Verona 12Pergocrema 12SudTirol 12Paganese 10Pavia 9Monza 9Spezia 8Ravenna 8Bassano 8Como 7

CLASSIFICALazio 16 Milan 14Inter 14Napoli 12Juventus 11Palermo 11Sampdoria 10Chievo 10Catania 9Brescia 9Genoa 8Cesena 8Roma 8Bari 8Lecce 8Cagliari 7Bologna 7Udinese 7Parma 6Fiorentina 5

7ª GiornataBari-Lazio 0-2Brescia-Udinese 0-1Cagliari-Inter 0-1Catania-Napoli 1-1Cesena-Parma 1-1Juventus-Lecce 4-0Milan-Chievo 3-1Palermo-Bologna 4-1Roma-Genoa 2-1Sampdoria-Fiorentina 2-1

Prossimo turno Bologna-JuventusChievo-CesenaFiorentina-Bari (23-10 h 20.45)Genoa-CataniaInter-Sampdoria (h 20.45)Lazio-CagliariLecce-BresciaNapoli-Milan (25-10 h 20.45)Parma-Roma (h 12.30)Udinese-Palermo

Assente l’altro ex SaverinoGli avversari - I granata sono un mix di giovani e d’esperienza

La Reggiana di mister Mangone (ex colonna del Piacenza) presenta una formazione che rappresenta un vero e proprio cocktail di giovani ed elementi più esperti. La formazione granata è ancora imbattuta tra le mura amiche (l’ultimo ko interno risale al 25 aprile scorso contro la Spal) e nella stagione in corso ha rimediato solo due sconfit-te, l’ultima delle quali domenica scorsa in casa del Gubbio. Quanto ai giocato-ri, oltre alla coppia offensiva formata da Temelin e Guidetti, esperti sono il difensore Mei e il trequartista Alessi. L’altro grande ex, Davide Saverino (dal look attualmente completamente rasato, nella foto) segui-

rà la gara dalla tribuna in quanto squa-lificato dopo l’espulsione rimediata nell’ultimo turno di campionato nel quale è anche andato a segno. In dub-bio il portiere Manfredini per una botta alla mano rimediata in allenamento.

• GIOVANILI Domenica alle 13.45, sul campo dello stadio “Giglio’ di Reg-gio Emilia, si sfideranno in un’amiche-vole gli Esordienti provinciali della Cremonese e i pari età della Reggiana.

I ragazzi accompagneranno poi i calciatori della prima squadra all’ingresso in campo. L’iniziativa, proposta dalla Reggiana, vuole contribuire a far crescere nei giovani lo spirito del fair play e della correttezza.

Dopo due giorni dall’episodio che mi ha visto protagonista la scorsa domenica, voglio porre le mie scuse al Cav. Arvedi, a tutta la società Us Cremonese e a tutti i tifosi grigiorossi, perchè, mio malgrado, ho fortemente penalizzato la squa-dra e soprattutto l’immagine della Cremonese e di Cremona. Credo non vi sia altro da aggiungere se non che spero di poter riconquistare la fiducia di tutto l’ambiente attraverso prestazioni e atteg-giamenti che aiutino la squadra e la società a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Marco Paoloni

Marco Paolonisi scusa con tutti

LETTERA APERTA

L’espulsione di Paolini contro lo Spezia (foto www.uscremonese.it)

SERIE A

Page 40: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Giovanni Zagni

a prima giornata del campiona-to di serie A ha fornito una sola sorpresa: la vittoria di Biella a Caserta, che ha destato scalpo-re perché netta ed imprevedibi-

le. Ci sono state anche conferme impor-tanti, come quella di Milano vincente a Teramo, di Roma con Brindisi e della Benetton con Avellino. Faticatissimo ed anche un po’ fortunoso il successo della Virtus Bologna al cospetto di una Bennet Cantù a lungo in vantaggio (al 30’ i can-turini conducevano con 15 punti di mar-gine).

La sorpresa mancata viene proprio da Cremona dove la Montepaschi di Siena, passata in vantaggio per la prima volta al 38’, è riuscita a prendersi i due punti (71-68). Una partita giocata con grande cuore dai cremonesi, che avevano di fronte i campioni d’Italia, i quali sono riusciti a “sfangarla” grazie soprattutto alla mag-gior lucidità nel finale, incoraggiati, si fa per dire, dalla terna arbitrale che in 4’ non aveva mai fischiato un fallo agli ospiti, addebitandone ben 5 ai padroni di casa. Detto questo, non ci sentiamo di colpev-bolizzare più di tanto gli arbitri, perché significherebbe non rendere giustizia e meriti al team di Pianigiani. La Vanoli Braga ha perso tante occasioni per chiu-dere anzitempo la partita ed ha favorito la rincorsa ospite quando nelle ganbe e nei cervelli degli attori è pesata enormemen-te la stanchezza, essendo in pochi, men-tre Stonerook e compagni erano più fre-schi e lucidi. Mahoric ha fatto vedere le

streghe a Pianigiani, approntando una difesa ai limiti della perfezione ed in attc-co l’eccezionale giornata di Rowland ha contribuito a tenere altissimo il livello di incertezza sul risultato. I biancazzurri, che speriamo recuperino Formenti al più presto, hanno combattuto alla grande e sarebbe ingeneroso muovere loro criti-che di alcun genere, perché hanno sba-gliato molto quando fisicamente erano ai minimi termini, ma hanno costruito con eccellenza quando la condizione fisica li ha ostenuti. Veramente una bella prova corale sia a rimbalzo che sulle palle vaganti, che nell’organizzazione di gioco.

Spiace che due punti d’oro, che erano ormai alla portata, abbiano preso la stra-da di Siena. Sarebbe stato un esordio di gran pregio, ma auspichiamo che serva da sprone a fare ancor meglio in un futu-ro prossimo, che si preannuncia molto aspro. Domenica, infatti, è prevista la trasferta di Cantù, che forse non merita-va di perdere, ma ha perso a Bologna a 7 secondi dalla sirena (bomba di Kaponen) per cui i brianzoli saranno ancor più moti-vati del solito per cominciare a muovere la classifica, a conferma delle loro ambi-zioni. L’ultimo scontro tra le due squadre lombarde ha visto il primo successo della

compagine cremonese, mai vincente contro Cantù di coach Trinchieri. Ovvio che finite le amichevoli pre-campionato ora si faccia sul serio. Al Pianella sarà durissima per Milic e compagni, ma avendo riguardo alla prova fornita con Siena, non crediamo che la Vanoli Braga andrà in Brianza con le pile scariche, per cui a sperare in bene si rischia poco e si vive una vigilia serena.

• TIFOSI Gli “White Blue Brothers”, in collaborazione con la ferramenta Vanoli, per il match di Cantù organizzano la tra-sferta in pullman. Per informazioni e pre-notazioni: 393-5439629 (Alfredo).

Sport40 Venerdì 22 Ottobre 2010

Vanoli Braga, provaci ancoraL

Basket serie A - Dopo l’ottima ma sfortunata prova con Siena, i biancazzurri sfidano Cantù

Il match contro i campioni d’Italia deve servire da sprone in vista delle prossime due delicate trasferte

Ciclismo, ultimi fuochi. La stagio-ne delle corse su strada ha pratica-mente chiuso i battenti con la gara di Acquanegra sul Chiese, valevole come prova finale della Challenge delle Terre di Confine, che era stata preceduta da Bozzolo e Calvatone.

Gara tiratissima su un percorso veloce e adatto naturalmente agli sprinter che Nicola Guardini, vero-nese emergente tra i velocisti, ha fatto sua con una volata magistrale, con la quale ha superato la concor-renza dei due portacolori della Zalf, Marco Benfatto e Sonny Colbrelli, che non riusciti a mettere in discus-sione al sua superiorità. Guardini ha raggiunto così la 18ª vittoria stagionale, stabilendo un vero record e può puntare addirittura ad arrivare a quota venti con le corse in pro-gramma nel fine settimana. Nella classifica a punti per la conquista della Challenge, l’ha spuntata Matteo Pelucchi, che si era imposto a Bozzolo e che ha colto un buon quar-to posto ad Acquanegra. Peccato che Guardini non abbia

preso parte alle prime due prove in cui avrebbe probabilmente accu-mulato i punti necessari ad aggiudi-carsela.

Sempre ad Acquanegra, di rilie-vo il sesto posto in volata di Cristian Rossi (Casati Perrel), cresciuto nelle file del Ccc Arvedi.

Domenica mattina si chiude definitivamente con la prova di mtb, organizzata a Bosco ex Parmigiano dalla sezione mtb del Club Ciclistico Cremonese, che ha tracciato un nuovo percorso nella golena e sugli argini della zona e alla quale è pre-

vista una foltissima partecipazione di bikers provenienti da quasi tutte le province di Lombardia ed Emilia. Infine, una notizia che circola ormai con una certa insistenza negli ambienti delle due ruote e che potrebbe essere confermata tra qualche giorno. Riguarda il ritorno della Sei Giorni di Cremona, che potrebbe vedere la sua seconda edizione, dopo l’enorme successo riportato dalla prima, nel febbraio del 2011. La stagione delle Sei

Ciclismo - La seconda edizione potrebbe svolgersi nel febbraio del 2011

Ritorna la Sei Giorni?

Un’opaca Diemme Trade Cremona ha comunque vinto - dopo un tempo supplementare - anche la sfida con-tro Pisogne e rimane capolista solita-ria del girone B di serie C Dilettanti dopo quattro giornate. L’inizio è stato equilibrato (8-8 al 5’), ma con gli ospi-ti più concentrati, i cremonesi si sono trovati sotto sul 23-31. Poi è arrivata la reazione e in un finale equilibrato, si è arrivati all’overtime. Pisogne ha quindi accusato le rotazioni ridotte e la Diemme ha fatto sua la partita 82-77 (16-20, 33-36; 54-56, 69-69)

Con il morale alto, la formazione di Eliantonio difende la vetta sabato sera nel derby (ore 21) di Crema con-tro l’Erogasmet.

• B ECCELLENZA Primi due punti stagionali per la neopromossa Assi Autoingross Cremona, che ha piegato 48-44 il Fanfulla Lodi. Una buona iniezione di fiducia per le cremonesi, che hanno sicuramente margini di miglioramento. Progressi che dovran-no mostrate sin da sabato alla 18.30 sul parquet della capolista Memar Reggio Emilia.

Basket serie CLa Diemmecala il poker

Sekulic impegnato contro Siena (foto Castellani)

A gennaio fu proprio il Kodokan Cremona ad ospi-tare il primo corso nazionale Fijlkam per allenatori di sumo sportivo. Da qui, quasi per gioco, l’idea di Elena Solari, judoka del Kodokan, di provare a cimentarsi in questa forma di lotta. Il sumo sportivo, infatti, da alcu-ni anni è aperto anche alle donne e sono previste tre categorie di peso.

Perfetta per i pesi leggeri, con una buona esperien-za di judo alle spalle, Elena Solari ha migliorato via via, fino a trionfare ai Campionati italiani di Piacenza, nel giugno di quest'anno, vincendo cinque incontri e me-ritando il posto di titolare della nazionale. A Varsavia, nei Campionati mondiali, Elena non ha sfigurato, gua-dagnando un onorevole nono posto su una ventina di agguerritissime atlete. Partita con grande carica, Ele-na ha battuto in apertura l’atleta cinese, dopo alcune fasi alterne. Quindi ha sfidato Alina Boykova, campio-nessa mondiale in carica. Elena ha resistito con gran-de forza per quasi un minuto, ma poi ha ceduto all’at-leta ucraina, avviata a vincere il suo secondo titolo iri-dato. Nei recuperi l’atleta del Kodokan, perdendo con la polacca Murgala, non è poi riuscita ad avvicinare il podio. Sarà per la prossima volta.

Sumo, Elena Solariè nona ai mondiali

1ª Giornata (17-10)Caserta-Biella 87-91Cremona-Siena 68-71Montegranaro-Sassari 88-76Roma-Brindisi 86-61Teramo-Milano 83-89Treviso-Avellino 88-70Virtus Bologna-Cantù 68-66Varese-Pesaro 87-78

Prossimo TurnoAvellino-VareseBiella-TeramoBrindisi-Bologna (h 11.45)Cantù-CremonaMilano-TrevisoPesaro-RomaSassari-Caserta (23-10 h. 20)Siena-Montegranaro

CLASSIFICARoma 2Treviso 2Montegranaro 2Varese 2Milano 2Biella 2Siena 2Virtus Bologna 2Cantù 0Cremona 0Caserta 0Teramo 0Pesaro 0Sassari 0Avellino 0Brindisi 0

Ufficializzata la squadra ita-liana di canottaggio che pren-de parte ai mondiali di Karapiro (Nuova Zelanda) dal 31 ottobre al 7 novembre. Tre i vogatori che parteciperanno alla rasse-gna iridata: Simone Raineri, Gabriele Cagna e Daniele Signore. Con loro i tecnici Luigi Arrigoni (settore Pesi leggeri maschile) e Gianluca Farina (Settore Senior A maschile). Qualche novità solo per l’equi-paggio del quattro di coppia di Simone Raineri (il più atteso) che, dopo la batosta subita nella finale degli Europei, schiera Luca Agamennoni al posto di Alessio Sartori. Danile Cagna sarà ancora sul doppio con il bravo Federico Ustolin. Obiettivo minimo la finale.

C.C.

Canottaggio,tre cremonesiai mondiali

Page 41: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Stefano Mauri

l Pergocrema allenato da Ageno-re Maurizi (10 in pagella al coach abile, a leggere le partite e ai suoi bravi collaboratori) che meritata-mente e astutamente (dal punto

di vista tattico) ha espugnato il difficile e caliente campo di Pagani, non è sol-tanto un team fatto di cuore, generosi-tà, grinta e giovanile esuberanza, ma è anche una squadra di “sostanza”.

Complimenti quindi al giovane (e unito) gruppo “canarino”: la graduato-ria, forte dei suoi dodici punti, a questo punto della stagione è soddisfacente. Applausi e avanti di questo passo: la strada da percorrere verso la salvezza è lunga, densa di insidie, ergo si deve tenere la guardia alta.

La vittoria sulla Paganese (dopo il giudizio sullo staff tecnico), chiama al-cuni voti pizzicati (via virtuale) su alcuni mass media nazionalpopolari: Simon “Samba” Rodriguez: 7,5. Autore di un gol, l’attaccante quando parte in velo-cità sovente sembra danzi ritmi caraibi-

ci e lascia il segno. Russo: 7. Portierone “sprecato” in Prima Divisione. Romeo: 7,5 al tenace difensore. Basile: 7 al centrocampista che purtroppo, causa squalifica, domenica assisterà al match col Pavia dalla tribuna.

E gli altri calciatori gialloblù? A tutti un 6,5 pieno.

Nel weekend riaprirà i battenti lo stadio Giuseppe Voltini di Crema, que-sta compagine merita il pubblico delle grandi occasioni. Sulle rive del fiume Serio è appunto in cartello la disfida contro il Pavia firmato da Gianluca An-drissi (appassionato studioso di foot-ball ed ex “mago” del settore giovanile nerazzurro dell’Inter, ndr). I pavesi si presenteranno in terra cremasca pro-vati da assenze pesanti, ma vanno af-frontati con il coltello (metaforicamen-te) nei denti.

Il fronte societario (versante in un certo senso per così dire “diversifica-to”, dal lato prettamente agonistico di Prima Divisione) intanto, caratterizzato da recenti e illustri defezioni nell’orga-nigramma, da fastidiose chiacchiere

(smentite a gran voce dal patron) e da problemi (logistici e non solo) a livello di settore giovanile, nei giorni scorsi ha registrato l’arrivo di Giuseppe Geria (7 per l’intraprendenza iniziale dimostrata) nelle vesti di consulente del presidente Manolo Bucci.

L’ex direttore sportivo del Barletta, presa visione dell’attualità “canarina” si è calato immediatamente nella parte e, coinvolto nel progetto, sta lavoran-do (sprovvisto di bacchetta magica, necessita di un po’ di tempo) per la causa “cannibale”.

L’assessore allo sport Maurizio Bor-ghetti (che tra le altre cose starebbe pensando di promuovere un conve-gno sul futuro del football cittadino), lunedì scorso alla stampa nostrana, interpellato sul cosiddetto affaire Per-go si è espresso (più o meno) così: «Il maggiore club calcistico cittadino, l’estate scorsa è stato ad un passo dal

triste epilogo della sua storia. Soltanto l’entrata in scena di Bucci ha evitato il fallimento».

Borghetti e il management gialloblù si sentono periodicamente, viaggiano su strade parallele per garantire un futuro all’intramontabile Pergolettese. Pure l’esponente leghista (pezzo da novanta della Lega Lombarda) Soccini è sul pezzo ed ha coinvolto attivamente il Consiglio comunale.

A proposito, sette giorni fa a Pagani, l’imprenditore autoctono Damiano Rey (voto 8) ha assistito alla vittoria di ca-pitan Ghidotti e soci a fianco del presi-dente Manolo Bucci.

Ecco, bisognerebbe che altri im-prenditori, istituti finanziari e liberi pro-fessionisti locali, seguendo l’esempio dello sponsor Rey, attraverso contratti di sponsorizzazioni sostengano il Per-go, tra l’altro ne sarebbe lieta pure la cartellonistica pubblicitaria del Voltini.

Sport 41Venerdì 22 Ottobre 2010

Calcio Prima Divisione - La vittoria di Pagani ha confermato il valore della formazione gialloblu, che sale in classificaIl Pergo di Maurizi ha sostanza

Anche se le cose vanno bene è però vietato abbassare la guardia. Domenica al Voltini arriva il Pavia

IAl fotofinish, ma comunque meri-

tatamente, l’Ac Crema 1908 allenata da Marco Lucchi Tuelli (Eccellenza cremonese da esportazione), dunque espugna il campo milanese del Real e mette altri tre preziosi punti in clas-sifica. La vittoria di domenica scorsa porta le firme dei seguenti tre baldi e bravi “moschettieri” nerobianchi: Treccani (centravanti tanto incisivo, quanto decisivo), Bellani (difensore eclettico alla “Bonucci”), “Krasic” Pa-gano (il fantastico jolly difensivo sta al Crema, come l’eccezionale laterale serbo sta alla Juventus).

Il successo di Crescenzago (3-1) è arrivato soltanto oltre il novantesimo e con un po’ di fortuna, ma è anche vero che la Dea Bendata aiuta soprat-tutto gli audaci, ergo il Crema umile e caparbio non ha rubato nulla. Quindi bravi il presidente cremino Francesco Barbaglio (la cui generosità merite-rebbe un rettangolo verde migliore di quello attuale del Polisportivo, ndr), il direttore sportivo Aronne Verdelli, il trainer, i calciatori e a tutti i dirigenti. Nel wee kend, Pagano e soci saranno impegnati sull’ostico (e lontano) cam-po del Sondrio.

CLASSIFICA Mapello 15; Cara-vaggio, Villa D’Almé, Vimercatese 14; Folgore Verano 13; Trevigliese, Cise-rano 12; Mariano, Base 96 Seveso, Sondrio 11; Crema 1908, Osio Sotto 10; Giana Erminio 7; Merate 6; Curno 5; Ardor Lazzate 3; Nibionnoxenia, Milano 1.

S.M.

Crema 1908,punti d’oro

Calcio Eccellenza

L’esultanza di Rodriguez dopo il gol siglato a Pagani (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

panariello

allenatore: agenore maurizi 3-4-3

russo

ricci

romeo

profeta

galli

rizza

ghidotti

probabile formazione

scotto

rodriguez

simeoni

Page 42: Il Piccolo Giornale di Cremona

Sport42 Venerdì 22 Ottobre 2010

Ancora da Vigarano la Tec-Mar Crema è tornata con molti rimpianti, dopo il ko per 59-55. Come nell’esordio in terra sarda, anche in Romagna, su di un campo difficile e “caldo”, le cremasche hanno assaporato il gusto del successo, che sembrava a portata di mano.

Ma l’infortunio occorso alla Barbiero e qualche decisione arbitrale discutibile, hanno certamente penalizzato il Basket Team che non ha potuto gio-carsela fino in fondo con quelle che sono le sue attuali armi. Non era una trasferta facile e lo si sa-peva, ma sinceramente è rimasto la sensazione che sarebbe potuta andare meglio.

Purtroppo però, come era già successo ad Al-ghero, certi dettagli si sono rivelati determinanti, consentendo alla formazione avversaria di capita-lizzare al meglio l’occasione di vincere.

Ora la Tec-Mar deve assolutamente voltare pa-gina e pensare al match casalingo di domenica po-meriggio contro Cervia, ancora a zero punti.

PROSSIMO TURNO Bologna-Biassono; Cus Cagliari-Vigarano; Virtus Cagliari-Marghera; Alghe-ro-Udine; San Martino di Lupari-Milano; Bolzano-Borgotaro; Tec-Mar Crema-Cervia.

CLASSIFICA Virtus Cagliari 6; Milano, Cus Ca-gliari, Bologna, Borgotaro, Udine, Bolzano, Viga-rano 4; Alghero, Tec-Mar Crema, San Martino di Lupari, Marghera 2; Cervia, Biassono 0.

Tec-Mar, un altroviaggio a vuoto

subito da riscattare

Basket A2 - Domenica sfida al Cervia

Con la definizione degli ultimi ingaggio di tre ita-liani, due americani, un australiano e un tedesco, ovvero Mauro Da Dalto, Alan Marangoni, Simone Ponzi, Timothy Duggan, Ted King, Cameron Wurf e Domink Nerz, è stato completato il progetto di potenziamento del parco atleti della Liquigas per la stagione 2011 (la squadra si chiamerà Liquigas-Cannondale ). I sette si aggiungono ai già annun-ciati Eros Capecchi, Damiano Caruso, Paolo Lon-go Borghini e Cristiano Salerno, portando così a 11 il numero dei nuovi acquisti e a 29 quello degli atleti della società italiana del Pro Tour diretta dal team manager Roberto Amadio. Capitani restano Ivan Basso e Vincenzo Nibali, che quest’anno han-no vinto rispettivamente il Giro d’Italia e la Vuelta. Confermati Guarnieri, Agnoli, Oss, Cimolai, Finetto, Sabatini, Viviani, Koren, Bodnar, Paterski, Szmyd, Vanotti, Bellotti, Dall’Antonia e i fratelli Sagan.

• PRESENTAZIONE GIRO D’ITALIA 2011 Nella splendida cornice del teatro Carignano di Torino, sarà presentato sabato 23 ottobre il Giro d’Italia 2011, la corsa rosa che onorerà i 150 anni dell’unità d’Italia, scatterà proprio da Torino sabato 7 mag-gio con la crono a squadre di 22 km. Conclusione domenica 29 maggio nella sua culla, che è anche il suo simbolo: piazza Duomo di Milano all’ombra della Madonnina.

• MOSER TRIONFA A SOMMA LOMBARDO Moreno Moser, figlio di Diego e nipote del gran-de Francesco, si aggiudica allo sprint il “54° Gran Premio di Somma Lombardo”, gara riservata alla categoria Elite e Under 23. Il corridore trentino ha superato il milanese Mirko Nosotti e il suo com-pagno di squadra nella Lucchini Maniva Ski Eco Valsabbia, Eugenio Alafaci.

• MARTINELLI hURRà A CAMIGNONE Con

un scatto micidiale sul traguardo di Camignone (Brescia), Davide Martinelli, diciassettenne della Ciclistica Feralpi e figlio del trainer Beppe Mar-tinelli, centra la quarta affermazione stagionale nella classica di chiusura stagionale riservata alla categoria Juniores. Ha preceduto i veneti Davide Mazzon (Car Diesel) e Andrea Meggiorini (Contri Autozai).

• ITALIA A SECCO Scarponi s’arrende, Nibali cade, l’Italia resta a quota zero nelle classiche da due anni. Sono arrivati, dopo sette ore di freddo e pioggia, con i fanali delle auto e i lampioni tutti ac-cesi per l’oscurità, i 34 sopravvissuti (161 i ritirati) del 104° Giro di Lombardia, la corsa più vera e sincera, assieme alla Liegi-Bastone-Liegi. A trion-fare è stato il più forte specialista del mondo, lo stesso dell’anno scorso: Philippe Gilbert.

Fortunato Chiodo

Ciclismo - Completata la squadra che ha come capitani Basso e Nibali. Italiani ancora a secco nelle classiche

Undici acquisti per la Liquigas di Guarnieri

na cosa è certa: il Crema Vol-ley ha carattere. L’esordio as-soluto in A2 ha visto le viola-rosa vincere contro San Vito per 3-2 (16-25, 22-25, 25-23,

25-17, 17-15) grazie a una prova di cuo-re. Subito dopo però sono tornate al la-voro (con le tedesche del Rote Raben Vilsbiburg) per migliorare la continuità di gioco. «Abbiamo visto che giocando al massimo riusciamo ad esprimere una qualità molto alta - ha affermato Nicolet-ta Luciani - domenica scorsa abbiamo peccato di intensità, nel senso che non siamo riuscite a mantenere un livello di gioco costante, così le nostre avversarie giovani e con un grande potenziale, han-no saputo approfittarne e portare la con-tesa al quinto set. E’ comunque una vit-toria molto importante, abbiamo reagito in un momento di difficoltà, abbiamo portato a casa due punti da una “trasfer-ta” che non ci ha agevolato, in un palaz-zetto difficile contro una squadra molto ostica. Siamo tutti contenti. Ho visto poi delle ottime cose dalle mie compagne e questo fa ben sperare per il futuro». E

domenica si replica a Forlì. «E’ una squa-dra sulla carta leggermente inferiore a San Vito, ma in questo campionato non si può mai abbassare la guardia. Le emi-liane fanno di Caponi e Poli due punti di riferimento importanti e dovremo essere

brave a fermarle subito. La cosa impor-tante per adesso però rimane concen-trarci su di noi, dobbiamo ancora trovare la nostra continuità, cercando sempre di imporre il nostro gioco alle avversarie, quindi prima pensiamo a noi».

La neopromossa è impegnata domenica pomeriggio sul parquet di Forlì

Violarosa, voglia di confermeU

Le ragazze del Crema Volley impegnate nella prima giornata

Dopo tre belle prove e altrettanti suc-cessi, è arrivato il primo stop stagionale per l’Erogasmet Crema, davvero sottoto-no nel derby di Piadena, perso nettamen-te per 72-59.

Può capitare, a patto che la squadra dimentichi in fretta questa sconfitta, per-ché il calendario beffardamente propone un altro derby, ancora più difficile, visto che sabato alle 21 alla “Cremonesi’ arriva la capolista a punteggio pieno Diemme Trade Cremona.

Un match che sulla carta si annuncia

equilibrato e molto interessante.PROSSIMO TURNO Lissone-Cantù,

Erogasmet Crema-Diemme Trade Cre-mona, Rho-Desio, Lecco-San Boni-facio, Virtus Bergamo-Costa Volpino, Piso-gne-Corona Platina Piadena, Correggio-Pisogne. Riposa: Reggio Emilia.

CLASSIFICA Diemme Trade Cre-mona, Erogasmet Crema, Reggio Emilia 6; Desio, Costa Volpino, Lissone, Pisogne 4, Pisogne, Corona Platina Piadena, Cantù 4, Virtus Bergamo 4; Rho, Lecco 2; San Bonifacio, Correggio 0.

Un altro derby per l’ErogasmetBasket C Dilettanti - Contro Cremona dopo il ko di Piadena

Buona la prima. Tra punti per ripartire. La truppa di Verderio, guidata dal neo-acquisto Nicola Mazzonelli, ha vinto la prima gara di B2 contro il Castelnuovo Veronese con il punteggio di 3-1.

La Reima Crema ha fornito una buona prova con il collet-tivo, con Invernici mattatore dell’incontro (autore di 26 punti) e Aaron Bonizzoni che, dopo un avvio in sordina, ha chiuso il match con attacchi fulminanti e l’ace finale.

Positiva anche la prova di Verdelli, mentre è destinata a crescere l’intesa tra Mazzonelli ed i centrali Egeste e Faccioli, dai quali ci si aspetta un grande campionato. Ottima la prova di Verdelli, sempre preciso in ricezione e copertura e solida la prestazione in seconda linea di Sposimo. Ma la nota più lieta

è stata la caparbietà con cui la Reima, nel terzo set, ha com-piuto una grandissima rimonta da 18-24 per i veronesi sino al 23-24, conclusa con un errore arbitrale che ha negato il meri-tato pareggio del 24 pari ai blues, bravi però a non perdersi d’animo e mettere in cassaforte già dalle prime battute il quarto parziale. Sugli spalti oltre 200 spettatori, a conferma che la Reima è viva grazie ai tifosi può tornare grande. Una presenza che ha reso felice il presidente Percivaldi: «Nessuno si aspettava di vedere ancora tanti amici, venuti a dimostrare il loro attaccamento alla Reima, non solo quando si gioca per la serie A, ma anche in una stagione difficile come questa».

E sabato è in programma la prima trasferta, sul parquet della Besanese. Obiettivo, continuare a far punti.

I tifosi non hanno abbandonato la Reima Crema Volley B2 - Oltre 200 persone hanno assistito alla vittoria contro il Castelnuovo

Il podio di Camignone (Brescia)

Serie A2 - Icos Crema Volley a caccia di un altro risultato positivo dopo l’esordio vincenteRISULTATI 1ª giornata

Giaveno-Pontecagnano 1-3Santa Croce-Loreto 0-3Roma-Chieri 0-3Matera-Busnago 2-3Icos Crema-San Vito 3-2 Soverato-Verona 3-0Parma-Forlì 3-0

CLASSIFICA Chieri 3Parma 3Loreto 3Soverato 3Pontecagnano 3Icos Crema Volley 2Busnago 2Matera 1Van Vito 1Giaveno 0Verona 0Santa Croce 0Forlì 0Roma 0PROSSIMO TURNO Loreto-Parma, Forlì-Icos Crema Vol-ley, Chieri-Soverato, Busna-go-Santa Croce, San Vito-Gia-veno, Verona-Roma, Ponteca-gnano-Matera.

Page 43: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Massimo Malfatto

ome è ormai di regola da parecchi anni è toccato alla bocciofi-la “Bagnolese” inau-gurare la nuova anna-

ta boccistica cremasca. Ben 256 gli individualisti parteci-panti al trofeo “Amici Scompar-si” in ricordo dei soci bagnolesi Angelo Nichetti, Francesco De Gaudenzi e Guido Ladina, pub-blico sempre numeroso duran-te le due settimane di gara dove non sono mancate le sorprese e discreto il livello del gioco.

Nella categoria A/B fantasti-ca cavalcata di Giovanni Moret-ti che ha timbrato il primo car-tellino ed ha confermato le sue notevoli qualità. Il portacolori della “Offanenghese” eliminava rispettivamente Antonio Van-nucchi (12-7) ed in semifinale il bissolatino Jacopo Gaudenzi per 12-6. In finale approdava anche lo scannabuese Teresio Sangiovanni (in finale anche lo scorso anno nella categoria C!) che s’imponeva nei quarti su Paolo Gatti (12-8) e successi-vamente su Giuseppe Sangio-vanni (anche lui molto affezio-nato a questa manifestazione!) per 12-10. Finale a senso unico e senza storia ed agevole suc-cesso di Moretti sul pur bravo

Sangiovanni con un eloquente 12-1.

Nella categoria C/D trionfo di un devastante Giordano Bru-schieri. Il bocciofilo della socie-tà M.c.l. Castelnuovo superava nei quarti il soresinese Adelio Tarozzi (12-5) ed in semifinale il compagno di società Fabrizio Piloni per 12-10. Conquistava la finale anche Walter De Carli che s’imponeva rispettivamen-te su Walter Baselli (12-10) e su Giancarlo Folzini per 12-8. An-che quest’anno il bel sogno del beniamino di casa (terzo nella scorsa edizione!) di vincere tra le mura amiche svaniva nel match di finale battuto netta-mente da uno scatenato Bru-schieri per 12-3.

Ha diretto la gara Franco Cantelli coadiuvato dagli arbitri di finale Piero Raimondi e Lo-renzo Stabilini, comitato tecni-co (come di regola!) presente al gran completo e sempre gradi-ta la presenza dell’assessore regionale Gianni Rossoni, gran-de appassionato di questo sport, mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente del sodalizio bagnolese Bruno Premoli e dai suoi collaboratori Moroni (segretario) e dal diret-tore sportivo Pellegrini.

Intenso il programma bocci-stico in questo fine settimana

con ben due finali in program-ma: venerdì 22 si concluderà la gara a coppie organizzata dal comitato guidato da Franco

Stabilini, mentre sabato 23 è prevista l’inedita (per l’inverno!) notturna a coppie della boccio-fila Bar Bocciodromo.

C

Venerdì 22 Ottobre 2010 BocceGran successo per la gara individuale organizzata dalla Bocciofila Bagnolese

43

Calendario invernale di CremonaDiciotto gare in programmadi cui due a livello nazionale

Quindici giorni di pausa, for-se un pò pochini, e lunedì 11 è ripresa l’attività boccistica cre-monese.

Sedici le gare in programma da qui alla fine di aprile a cui si devono aggiungere due nazio-nali ed una manifestazione pro-mozionale. E’ questo il conte-nuto del calendario invernale diramato nei giorni scorsi, dopo parecchie difficoltà, dal comita-to provinciale FIB cremonese. Una gara in meno dello scorso anno, ma ben sette a carattere regionale (due in più rispetto al 2010!). Previste solamente tre competizioni con due finali se-parate (AB-CD) a riconferma che questo tipo di formula non piace alle bocciofile cremonesi che prediligono la tradizionale gara separata alla terza partita. Poche le società che hanno sposato questo sistema dove al comitato tecnico di Crema esi-ste ormai da parecchi anni con ottimi risultati sia a livello tecni-co che di pubblico.

Tra le società organizzatrici anche quest’anno in pole posi-tion la PuntoRaffaVolo con ben quattro manifestazioni, di cui ben due a livello nazionale ed una promozionale e la “Tranquil-lo” che dovrebbe approntare tre gare: usiamo ancora il condizio-nale perché ci sono delle riserve della bocciofila soresinese, ma si spera che tutto si possa risol-vere nel migliore dei modi. Con-fermate le due gare tradizionali del “Ferroviario” in memoria di soci prematuramente scompar-si, mentre ancora una volta tra le società organizzatrici si nota l’inopinata assenza della canot-tieri Flora che preferisce con-centrare tutti i suoi sforzi sulla stagione estiva e sulle proprie corsie:una decisione che accet-tiamo, ma che non condividia-mo. Immaginate se tutte le boc-ciofile rivierasche si dovessero comportare in questa maniera come si farebbe a colmare il ca-lendario invernale?

MM

CLASSIFICA GENERALETrofeo “Amici Scomparsi”

Categoria A/B

1° Moretti Giovanni (Mcl Offanenghese)

2° Gatti Paolo (S. Stefano)

3° Gaudenzi Jacopo (Can. Bissolati)

4° Sangiovanni Giuseppe (Scannabuese)

5° Vannucchi Antonio (Wasken Boys)

6° Sangiovanni Teresio (Scannabuese)

7° Lacchini Giuseppe (S. Stefano)

8° Bruni Antonio (Mcl Capergnanica)

Categoria C/D

1° Bruschieri Giordano (Mcl Castelnuovo)

2° De Carli Walter (Bagnolese)

3° Piloni Fabrizio (Mcl Castelnuovo)

4° Folzini G.Carlo (Tranquillo)

5° Tarozzi Adelio (Tranquillo)

6° Baselli Walter (Madignanese)

7° Moretti Giordano (Bocc. Paullo)

8° Marcarini Antonio (Madignanese)

Calendario Invernale Cremona Anno Agonistico 2010/2011

DATA DENOMINAZIONE SOCIETÀ TIPO CARATTERE

OTTOBRE

11-23 La Notte dei Violini Stradivari Coppie Regionale

25-6/11 Trofeo Moroni PuntoRaffaVolo Individuale Provinciale AB-CD

NOVEMBRE

8-20 Memorial Pietralunga-Ghiraldi

Ferroviario Coppie Regionale

22-4/12 Trofeo Berlonghi Tranquillo Individuale Regionale AB-CD

DICEMBRE

6-11 Promozionale (Arco) Comitato/Prv Coppie Provinciale

13-18 Campionato Prov. Comitato Coppie Provinciale

GENNAIO

3-15 Bar Bocciodromo Tranquillo Individuale Provinciale

10-22 Trofeo Signorini Signorini Coppie Provinciale

24-29 Campionato Prov. Comitato Terne Provinciale

FEBBRAIO

31/1-12/2 Campionato Prov. Comitato Individuale Provinciale

14-19 Trofeo San Zeno San Zeno Coppie Provinciale

21-26 Trofeo Acquarone Casl Coppie Provinciale

MARZO

28/2-11/3 Trofeo A. Minoia Can.Baldesio Individuale Regionale

6 Parata Rosa PuntoRaffaVolo Individuale Circuito FIB Femm.

14-26 Memorial Batelo-Bonvini Ferroviario Terne Regionale

APRILE

28/3-9/04 G.P. Città di Soresina Tranquillo Individuale Regionale AB-CD

11-16 TBar trattoria "Paola" Can.Bissolati Coppie Regionale

18-30 Trofeo Santininox Amica Coppie Provinciale

25 Martiri della Libertà PuntoRaffaVolo Individuale Nazionale

Sopra Gianni Rossoni, Lorenzo Stabilini, Franco Cantelli e Piero RaimondiA lato i quattro semifinalisti: Moretti, Gatti, Bruschieri e De Carli

Le finali della “Notte dei violini”Bocciofila Stradivari

Riflettori puntati sulle accoglienti corsie del bocciodromo del centro sportivo Stradivari dove sabato 23 è in programma la finale della “Notte dei violini”, una gara regionale a coppie organizzata dalla omonima bocciofila di via Milano.

Nelle batterie, tra gli altri, in evidenza Pedrignani-Gaudenzi, Minoia-Caccia-lanza, De Stefani-Comizzoli, Massarini-Minerva, Foroni-Bianchessi, Sacchini-Gregori ed i bresciani Rizzardi-Leonini.

Le finali, sotto la direzione di Gabriele Ceriati, inizieranno alle ore 17.30 con semifinali al bocciodromo comunale, Ferroviario, Signorini e Stradivari dove è previsto l’epilogo della manifestazione. Una fase di gioco al bocciodromo del centro sportivo Stradivari

Moretti e Bruschieri vincono il trofeo di Bagnolo Cremasco

• LUTTO Si è spento nei giorni scorsi Luigi Piccolo, padre di Gianfranco, gestore del Bocciodromo Comunale. Ai familiari porgiamo le sentite condoglianze

Page 44: Il Piccolo Giornale di Cremona

PER 6 PERSONE• 1000 g di marroni• 200 g di zucchero• 20 cl di panna montata• 2 bustine di zucchero vanigliato• Sale

Le ricette di Nonna Felicita

Preparazione

PER 4 PERSONE• 10 cl di caffè ristretto• 6 tuorli d'uovo• 60 g di zucchero

• Una bustina di zucchero vanigliato• 20 cl di panna

• Lavorate i tuorli con i due zuc-cheri.• Aggiungete al composto il caf-fè raffreddato e la panna.• Mescolate bene.

• Bagnate uno stampo, versatevi il composto e cuocete a bagno-maria per 1/4 d'ora.• Fate raffreddare e ponete in frigo.

Crema al caffèIngredienti

Preparazione

Dolci - Le CremeI Venerdì 22 Ottobre 2010

PER 4 PERSONE• 3 tuorli d'uovo• 150 g di zucchero• 3 arance grandi (succo)• 20 cl di panna montata

• In un pentolino (possibilmente antiaderente), versate i tuorli, lo zucchero, il succo delle arance filtrato e mescolate con cura aiu-tandovi con un cucchiaio di legno.• Sempre mescolando e a fuoco molto basso, portate a bollore il composto per circa 10 minuti.• Dopodichè, spegnete la fiamma e lasciate intiepidire.• Subito dopo, unite la panna montata, mescolate e mettete in frigorifero per circa 1 ora prima di servire.

Crema alle arance

Ingre

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ti

Preparazione

PER 4 PERSONE• 300 g di ricotta• 2 cucchiai di zucchero• 3 tuorli d'uovo

• 100 g di torrone bianco duro• 3 cucchiai di nutella• Scaglie di cioccolato bianco• Scaglie di cioccolato fondente

• Montate i tuorli e lo zucchero con una frusta finché non risulteranno spumosi e lavorate in un'altra terri-na la ricotta fino a renderla soffice.• Unite le uova montate alla ricotta, aggiungete la Nutella e il torrone ridotto in briciole.

• Mescolate fino a che l'impasto non risulti omogeneo.• Distribuite il dolce in 4 coppe di vetro e guarnite con le scaglie di cioccolato.• Mettete in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.

Crema al torrone e nutellaIngredienti

Preparazione

Crema bavarese con salsa di lamponi

PER 6 PERSONE• 50 cl di latte• 2 stecche di vaniglia• 4 tuorli d'uovo

• 100 g di zucchero• 7 fogli di gelatina• 50 cl di panna montata• Salsa di lamponi

Ingr

edie

nti

• Preparate la crema inglese: in una terrina sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio; dilu-itelo con il latte già fatto bollire con la vaniglia, mescolando senza interruzione.• Cuocete il composto in un te-game di rame, a calore molto moderato, sempre mescolan-do, finché la crema si sarà ad-densata, senza però mai bolli-re.• Strizzate bene la gelatina, pre-cedentemente fatta ammorbidi-re in abbondante acqua fredda, unitela alla crema base tiepida e mescolate costantemente in modo da scioglierla del tutto.• Se non dovesse sciogliersi completamente, mettete la cas-seruola sul fuoco, a calore dol-cissimo, e mescolate sino a fonderla perfettamente.• Passate il composto al colino, di modo che vengano trattenuti eventuali residui indesiderati.In questo passaggio avrete bi-sogno di due casseruole: una piena di ghiaccio, una per ver-sarvi il composto; quest'ultima deve essere grande a sufficien-

za per poter contenere poi an-che la panna montata.• Mescolate la crema sul ghiac-cio con una frusta: usatela mol-to lentamente, muovendola sempre nello stesso senso e senza sbattere, perché il com-posto non deve diventare spu-moso.• Quando la preparazione di-venta fredda e da fluida che era comincia a prendere una consi-stenza compatta, toglietela dal-la casseruola col ghiaccio.• Il composto gelatinato non deve essere nè troppo caldo, nè troppo fluido, altrimenti la pan-na si scioglierebbe. La consi-stenza ideale si ottiene quando il composto è denso: distribui-telo in 6 formine.• Riempiendo le formine batte-tele di tanto in tanto sopra un panno umido per evitare che si formino delle bolle d'aria.• Lasciatele raffreddare in frigo-rifero per 2 ore e prima di sfor-marle immergetele nell'acqua calda.• Accompagnate la crema otte-nuta con qualche cucchiaiata di salsa di lamponi.

Preparazione

• Sbucciate i marroni e sbol-lentateli per 5 minuti.• Sgocciolateli, spellateli, e cuoceteli per mezz'ora in ac-qua bollente leggermente salata.• Intanto preparate uno sci-roppo versando in un pento-lino 1/4 d'acqua, lo zucche-ro semolato e lo zucchero vanigliato.• Fate sciogliere a fiamma bassa

e ritirate dopo circa 10 minuti.• Immergetevi i marroni sgoc-ciolati, ponete sul fuoco e la-sciate bollire per 10 minuti.• Sgocciolateli, passateli al mulinetto.• Incorporate al passato lo sciroppo, fate raffreddare.• Amalgamate al composto la panna montata, suddividetelo nelle coppette, tenete al fre-sco prima di servire a tavola.

Crema ai MarroniIngredienti

opo una giornata di lavoro intenso, cosa c’è di meglio di una serata a tutto relax, partendo magari da

un aperitivo con gli amici, una cena in dolce compagnia e un dopocena in allegria? Dunque il problema che si pone

è: dove andare? Per rispondere a questa domanda abbiamo sele-zionato un paio di locali cremo-nesi e siamo andati a “toccare con mano” la qualità e il livello di servizio offerto.

Così ci siamo recati all’Osteria della Luna (situata in via Massarotti), dove da subito ci

accoglie l’atmosfera rustica delle vecchie osterie.

Abbiamo ordinato un aperiti-vo: un ottimo prosecco. Ampia la scelta che la carta proponeva con una ricca selezione di vini tipici piacentini. L’atmosfera calda del locale ci ha conquistato e abbiamo deciso di fermarci per

la cena. Il menù è stato una pia-cevole sorpresa: l’osteria offre infatti una accurata selezione di piatti tipicamente cremonesi: dalle lumache trifolate, allo stra-cotto d’asino con polenta, alla trippa, al tipico piatto dei «Fasulin de l'oc cun le cudeghe». Ma anche i classici e intramontabili marubini in brodo, o le verze matte. E per chi avesse voglia di qualcosa di diverso, è disponibile

D

una ricca varietà di pizze, prepa-rate con forno a legna.

Personalmente ho scelto di consumare un piatto di trippa e lo stracotto d’asino, restando decisamente soddisfatta: vera-mente buono.

A colpirmi molto è stato anche il clima che si respirava: allegro e spensierato. Volendo fa bella mostra di se un pianoforte a disposizione di chi volesse cimentarsi in un’improvvisata.

Approfittando del fatto che,

come ogni venerdì, il locale orga-nizza il karaoke, su brani di musi-ca anni 60-70, rigorosamente italiana, abbiamo scelto di fer-marci anche per il dopo-cena, gustando un’ottimo calice di spu-mante italiano: la carta dei vini, del locale, è davvero ricca, e pre-senta soprattutto un’ottima sele-zione di prodotti della zona.

Sempre nell’ottica di scoprire dei luoghi in cui passare la serata, due giorni dopo ho scelto l’Alber-go del sole (via Novati 56): non solo un hotel due stelle decisa-mente elegante, ma anche un ottimo ristorante, che oltre alla pizza propone cene a base di pesce, sia di fiume che di mare.

Intanto c'è da evidenziare la facilità di parcheggio,disponibile anche nelle vie limitrofe.

L’hotel propone stanze sempli-ci, sobrie, ben arredate, dove soli-tamente soggiornano gli operai in trasferta, mi ha raccontato il pro-prietario, che si fermano per diver-si mesi, piacevolmente colpiti dall’accoglienza della struttura.

Quella sera, ammirando l’ele-ganza della sala, dove i tavoli erano coperti da tovaglie color salmone, ho scelto di cenare con un piatto di spaghetti allo scoglio, consigliati dallo chef, e ho prose-guito con un ottimo e leggero fritto misto, il tutto innaffiato da un’ottima bottiglia di Muller Thurgau.

Accanto al ristorante era pre-sente anche un’accogliente sala bar, dove ho passato il dopo cena, chiacchierando in compa-gnia di amici. Vi consiglio entram-bi i locali.

G.S.

Due locali cremonesi in cui trascorrere una buona serataAll’Osteria della Luna e l’albergo del Sole: ve li consiglio

L’atmosfera delle osterie di una volta e l’ottima

cucina tradizionale

Page 45: Il Piccolo Giornale di Cremona

Cros

tate

Torte

PER 4 PERSONE• 400 g di farina

• 200 g di zucchero• 2 cucchiai di zucchero a velo

• 4 uova• Una bustina di lievito

• Un pizzico di sale• Burro per la teglia

• Farina per la teglia• 80 g di pistacchi

sgusciati• Un bicchiere di latte• 100 g di marmellata

di albicocche• Una bicchiere di olio d'oliva

• Private i pistacchi della pellicina, sfregandoli fra le mani, poi tritateli finemente.• Sbattete le uova in una terrina assieme allo zucchero, servendovi di una frusta, fino ad ottenere un composto spumoso.• Aggiungete l'olio d'oliva, il latte e una presa di sale, mescolate con un cucchiaio di legno, poi unite anche i pistacchi tritati, la farina e il lievito.• Lavorate il composto per una de-cina di minuti, in modo da renderlo

gonfio e omogeneo, quindi trasferi-telo in una teglia rotonda, imburrata e infarinata, e livellatene la superfi-cie.• Fate cuocere la torta nel forno pre-riscaldato (180 gradi) per circa 40 minuti.• Trascorso questo tempo, togliete il dolce dal forno, sformatelo su un piatto di portata, lasciatelo raffred-dare, infine ricopritelo con la mar-mellata di albicocche, cospargetelo con lo zucchero a velo e servite.

Torta ai pistacchi

Ingr

edie

nti

Prep

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ione

Ingredienti

PER 8 PERSONE• 350 g di farina 00• 500 g di carote• 200 g di polpa di ananas• 100 g di cocco grattugiato• 120 g di gherigli di noci• 350 g di zucchero di canna• 18 cl di olio di mais• 2 cucchiai di lievito in polvere per dolci

• 3 uova• 2 cucchiai di cannella in polvere• 2 cucchiai estratto di vaniglia• Burro e farina per le tortierePER LA CREMA:• 400 g di ricotta• 220 g di zucchero a velo• 80 g di polpa di ananasPER DECORARE:• Zucchero a velo

• Raschiate le carote, tagliatele a pezzi e cuocetele al vapore per circa 20 minuti, poi frullatele e lasciatele raf-freddare.• Fate tostare i gherigli di noci in un padellino antiaderente per un minuto e tritateli, quindi tagliate l'ananas a dadini.• Riunite in una ciotola gli ingredienti preparati, aggiun-gete il cocco, l'olio, le uova leggermente sbattute, l'estratto, la cannella, lo zucchero e il lievito e mescolate con cura.• Imburrate e infarinate due tortiere da 24 cm di diametro, distribuitevi dentro l'impasto e fatelo cuocere in forno ventilato a 180 gradi per un'ora.

• Trascorso questo tempo, lasciate riposare le due torte per 10 minuti, poi sformatele e fatele raffreddare completamente.• Nel frattempo preparate la crema.• Setacciate un paio di volte la ricotta e lavoratela con lo zucchero a velo.• Unite poi l'ananas tagliato a dadini, mescolate con cura e lasciate riposare in frigo per almeno 15 minu-ti.• Distribuitela poi sulla superficie di una torta, appog-giatevi sopra l'altra• Completate con zucchero a velo a piacere e servite.

Torta al cocco e ananas

Preparazione

Preparazione

Crostata di ricotta PER 4 PERSONE

• 500 g di ricotta• 150 g zucchero a velo• Una bustina di vanillina• 150 g mandorle tritate• 2 uova• Pasta frolla• Cannella

Ingredienti

• Setacciate la ricotta, unirvi lo zucchero a velo, la bustina di vaniglina, le mandorle tritate e le uova.• Rivestite uno stampo da crostata con la pasta frolla, copritela con la ricotta e decorate con listarelle di pa-sta frolla disposte a grata.• Cuocete in forno a 180 gradi per 1 ora.

Dolci IIVenerdì 22 Ottobre 2010

Ingredienti

PER 6 PERSONE

PER LA PASTA FROLLA:• 270 g di farina

• 115 g di zucchero• 135 g di burro• 4 tuorli d'uovo

• Cannella in polvere• Sale

PER LA FARCITURA:• 6 fragole

• Una pera• Pepe rosa

• 2 tuorli d'uovo• 2 cucchiai di farina

• 3 cucchiai di zucchero• 25 cl di latte

• Limone

• Mettete la farina a fontana sul tavolo, unite lo zuc-chero, i tuorli, un cucchiaio raso di cannella, un pizzico di sale e il burro ammorbidito a pezzetti.• Impastate rapidamente con la punta delle dita, poi lavorate l'impasto fino a che la farina non si sarà del tutto amalgamata agli ingredienti.• Formate con la pasta una palla, avvolgetela in un panno e fatela riposare in un luogo fresco per un'ora.• Foderate il fondo e le pareti di uno stampo con la pasta frolla tirata nello spessore di un centimetro circa.• Ripiegate su se stesso il margine della pasta for-mando un bordo alto due dita.• Con una forchetta punzecchiate il fondo, ricopri-telo con carta da forno e versateci sopra uno strato di fagioli secchi.• Ponete lo stampo in forno a 200 gradi per circa un quarto d'ora, poi togliete i fagioli e la carta e fate raffreddare.• Versate due cucchiai di zucchero in una casse-

ruolina con un cucchiaino di acqua e, a fuoco mo-derato, fate sciogliere e poi caramellare lo zucche-ro.• Poco per volta e sempre mescolando, aggiunge-te il latte caldo.• Montate i tuorli con il resto dello zucchero in una casseruola, poi unite la farina e, poco per volta, sempre mescolando, unite anche il latte con il ca-ramello.• Mettete la casseruola su fuoco basso e, conti-nuando a mescolare, fate cuocere fino a che la cre-ma non si sarà inspessita.• Fate raffreddare la crema mescolandola spesso.• Travasatela in un contenitore ermetico e mettete in frigorifero.• Terminate la preparazione del dolce un paio d'ore prima di servirla: versate la crema preparata nella base di pasta frolla e livellatela bene.• Decorate con la pera sbucciata, affettata e strofi-nata con del limone, le fragole lavate e tagliate a fettine e qualche bacca di pepe rosa.

Crostata al caramello

Preparazione

Page 46: Il Piccolo Giornale di Cremona

Dolci - I BiscottiIII Venerdì 22 Ottobre 2010

PER 4 PERSONE• 400 g di farina• 125 g di burro• 125 g di zucchero• 2 uova• Una bustina di vaniglina da 1/2 g

• Una bustina di lievito vanigliato da 15 gPER DECORARE:• 200 g di zucchero a velo• Una limone (succo e scorza grattugiata)

• Setacciate sulla spianatoia la farina con il lievito, fate la fontana ed unite lo zucchero, il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti, le uova e la vani-glina.• Impastate rapidamente il tutto e mettete a riposare in frigorifero per 30 minuti circa, avvolgendola con una pellicola trasparente.• Con il mattarello stendete la pasta a sfoglia spessa circa mezzo centi-

metro e ricavate dei biscotti usando gli appositi stampini.• Foderate una teglia con un foglio di carta da forno, disponetevi i biscotti e fate cuocere in forno già caldo (180 gradi) per circa 10 minuti.• Mescolate lo zucchero a velo con il succo e la scorza del limone fino ad ottenere una glassa da distribu-ire sui biscotti con l'aiuto di un cuc-chiaio.

Biscotti al limoneIngredienti

Preparazione

PER 6 PERSONE• 250 g di farina• 125 g di zucchero• 1/2 bicchiere di olio d'oliva

• Scorza di limone grattugiata• Cannella in polvere• Burro

• Disponete a fontana la farina setacciata, versate al centro l'olio, aggiungete lo zucchero e la buccia di limone grattugiata.• Lavorate il tutto sino a formare un composto omogeneo.• Lasciate riposare per circa 20 minuti a temperatura ambiente.• Imburrate una teglia e infarina-

tela.• Con la pasta formate tante palline, schiacciatele un po', si-stematele nella teglia, cospar-getele di cannella e cuocetele in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 20 minuti.• Ritirate, fate raffreddare i bi-scotti, servite.

Biscotti alla cannellaIng

redi

enti

Preparazione

Biscotti al cioccolatoPER 4 PERSONE• 200 g di farina• 100 g di fecola di patate• 20 g di cacao• 80 g di burro• 120 g di zucchero• Un uovo

• Un bustina di vaniglina• 2 cucchiaini lievito polvere• 5 cucchiai di latte• Sale• Un cucchiaino di cannella in polvere (facoltativo)

Ingr

edie

nti

• Mescolate farina, fecola, ca-cao, zucchero e lievito.• Al centro mettete l'uovo, il bur-ro, la vaniglina, il sale e il latte.• Amalgamate gli ingredienti, formate un panetto e avvolgete-lo nella pellicola, tenetelo in frigo per mezz'ora poi stendete la pa-sta in una sfoglia di 5 mm e con

la rotella ricavate dei quadrati che metterete sulla placca del forno foderata con la carta da forno.• Cuocete a 180 gradi per 15-20 minuti.• Volendo, si può anche aggiun-gere un cucchiaino di cannella in polvere.

Preparazione

PER 4 PERSONEPER LA PASTA:• 125 g di farina• 1/2 cucchiaino di lievito per dolci• 80 g di burro (o margarina)• 2 gocce di essenza di mandorle amare• 1/2 baccello di vaniglia• 2 pizzichi di cannella• Un uovo • 80 g di zucchero• 100 g di noci tritateINOLTRE:• Un tuorlo d'uovo • Un cucchiaio di latte• 50 g di albicocche secche• Poco di albume d'uovo

Ingredienti

Preparazione

• Pasta: lavorate la farina setacciata e il lie-vito per dolci insieme ai rimanenti ingredien-ti formando una pasta liscia.• Avvolgete la pasta in pellicola trasparente e mettetela per mezz'ora in frigorifero.• Stendetela quindi su una superficie legger-mente infarinata e ritagliate dei biscotti della forma che desiderate, per esempio a cuore.• Disponeteli quindi su una teglia già imbur-rata, spennellateli con il miscuglio di latte ed uovo e cuoceteli per 12 minuti a 200 gradi in forno già caldo.• Per la decorazione tagliate le albicocche in fette molto sottili, dando loro la forma che desiderate e 'incollatele' sui biscotti con un po' d'albume.

Biscottini allo yogurtPER 4 PERSONE• Un vasetto di yogurth intero• Un vasetto di burro fuso• Un vasetto di farina di mandorle• 200 g di farina• 2 uova• Lievito per dolci• Zucchero a velo

Ingredienti

Preparazione• Versate il burro fuso in una ciotola, unite lo zucchero me-scolando; aggiungete lo yo-gurth e incorporate un tuorlo alla volta.• Unite la farina di mandorle e quella normale setacciata con un cucchiaio di lievito vanigliato.• Impastate il tutto con le ma-

ni, fate una palla e tenetela in frigo un'ora.• Stendete la pasta allo spes-sore di un centimetro e con le varie formine ritagliate i bi-scotti.• Cuocete in forno su una placca imburrata a 200 gradi per mezz'ora.• Spolverateli con tanto zuc-chero a velo.

Preparazione

Biscotti alle noci

Page 47: Il Piccolo Giornale di Cremona

a commemorazione dei defunti è una celebra-zione che affonda le sue radici in antichissime tradizioni, e ogni anno

viene celebrata in tutto il mondo.Un motivo ricorre nelle tradizio-

ni popolari della festa dei morti: la credenza che in questo giorno i cari scomparsi tornino a farci visi-ta sulla terra. Per questa ragione, i riti di commemorazione hanno assunto in tutta Italia significati e finalità simili: accogliere, confor-tare, placare le anime degli avi defunti. Se è vero che oggi il culto popolare commemora i defunti attraverso il suffragio e la preghie-ra, è vero anche che molte delle antiche usanze vivono ancora.

Secondo le credenze della tra-dizione popolare, nella notte tra l'1 e il 2 novembre le anime dei defunti tornano dall’aldilà. Il viag-gio che li separa dal mondo dei vivi è lungo e faticoso… Nasce così, per ristorare i propri cari e per renderli benevoli verso i giorni che verranno, la tradizione culina-ria della Festa dei Morti.

Ma come si festeggia in Italia?In alcune zone della Lombar-

dia, la notte tra l'1 e il 2 novembre si suole ancora mettere in cucina un vaso di acqua fresca perché i morti possano dissetarsi. Nelle campagne cremonesi ci si alza

Il giorno in cui è d’obbligo dedicare un pensiero ai propri cari

L

presto la mattina e si rassettano subito i letti affinché le anime dei cari possano trovarvi riposo. Si va poi per le case a raccogliere pane e farina con cui si confezionano i tipici dolci detti "ossa dei morti".

In Friuli si lascia un lume acce-so, un secchio d’acqua e un po’ di pane. Nel Veneto, per scongiu-rare la tristezza, nel giorno dei morti gli amanti offrono alle pro-messe spose un sacchetto con dentro fave in pasta frolla colora-ta, i cosiddetti "Ossi da Morti".

In Trentino le campane suona-no per molte ore a chiamare le anime che si dice si radunino in-torno alle case a spiare alle fine-stre. Per questo, anche qui, la tavola si lascia apparecchiata e il

focolare resta acceso durante la notte.

Anche in Piemonte e in Val D’Aosta le famiglie lasciano la ta-vola imbandita e si recano a far visita al cimitero. I valdostani cre-dono che dimenticare questa abi-tudine significhi provocare tra le anime un fragoroso tzarivàri (bac-cano).

In Liguria la tradizione vuole che il giorno dei morti si preparino i "bacilli" (fave secche) e i "ballet-ti" (castagne bollite). Tanti anni fa, alla vigilia del giorno dedicato ai morti i bambini si recavano di ca-sa in casa per ricevere il "ben dei morti" (fave, castagne e fichi sec-chi), poi dicevano le preghiere e i nonni raccontavano storie e leg-

gende paurose.In Umbria si producono tipici

dolcetti devozionali a forma di fa-ve, detti "Stinchetti dei Morti", che si consumano da antichissi-mo tempo nella ricorrenza dei defunti quasi a voler mitigare il sentimento di tristezza e sostitui-re le carezze dei cari che non ci sono più. Sempre in Umbria si svolge ancora oggi la Fiera dei Morti, una sorta di rituale che simboleggia i cicli della vita.

In Abruzzo, oltre all’usanza di lasciare il tavolo da pranzo appa-recchiato, si lasciano dei lumini accesi alla finestra, tanti quante sono le anime care, e i bimbi si mandano a dormire con un car-toccio di fave dolci e confetti co-me simbolo di legame tra le gene-razioni passate e quelle presenti.

A Roma la tradizione voleva che, il giorno dei morti, si consu-masse il pasto accanto alla tom-ba di un parente per tenergli com-pagnia. Altra tradizione romana era una suggestiva cerimonia di suffragio per le anime che aveva-no trovato la morte nel Tevere. Al calar della sera si andava sulle sponde del fiume al lume delle torce e si celebrava il rito.

In Sicilia il 2 novembre è una festa particolarmente gioiosa per i bambini. Infatti vien fatto loro credere che, se sono stati buoni e hanno pregato per le anime ca-re, i morti torneranno a portar loro dei doni.

Quando i fanciulli sono a dor-mire, i genitori preparano i tradi-

La ricorrenza si celebra nella notte tra l’1 e il 2 novembre. E nelle nostre campagne ci si alza presto la mattina

47Venerdì 22 Ottobre 2010 Ricorrenza dei defunti

PER 6 PERSONE• Farina 200 gr• Zucchero 100 gr• Mandorle dolci 100 gr• Burro 30 gr

• Un uovo• Odore di scorza di limone o di cannella, o d'acqua di fior d'arancio.

• Sbucciate le mandorle e pe-statele con lo zucchero. • Mischiate il composto con la farina e gli altri ingredienti. • Lavorate l’impasto fino ad otte-nere una pasta morbida. • Modellatela a forma di picco-le fave.

• Disponete il tutto su una te-glia da forno precedentemente imburrata e spolverizzata con la farina. • Dorate con il tuorlo d’uovo e infornate per circa 20 minuti a 160°.• Da servire tiepide o fredde.

Fave dei Morti

Ingre

dien

ti

Preparazione

PER 6 PERSONE• Farina 150 gr• Mandorle pulite 100 gr• Nocciole pulite 100 gr• Zucchero 200 gr• Burro 10 gr• Chiodi di garofano 30 gr• Cannella in polvere 1/2 cucchiaino; • Marsala secco q.b.

Ingredienti

Preparazionej'Óss de Mòrt• Rompere 25 gr di nocciole e 25 gr di

mandorle a metà, tritare molto finemente il resto di mandorle e nocciole con lo zuc-chero e i chiodi di garofano e unire la can-nella al trito. Impastare con farina e mar-sala fino ad ottenere una pasta soda (uni-re il marsala 1 cucchiaiata alla volta) .

• Lavorare la pasta finchè diventerà liscia e omogenea. Formare con le mani un rotolo non troppo grosso e tagliarlo in otto parti. Avvolgere gli 8 cilindretti con le mandorle e le nocciole divise a metà, di-sponendoli poi sulla placca imburrata.

• Infornare per 30 minuti circa, nel for-no a 200°.

I dolci della tradizione

I dolci della tradizione

zionali "pupi di zuccaro" (bambole di zucchero), con castagne, cioc-colatini e monetine e li nascondo-no. Al mattino i bimbi iniziano la ricerca, convinti che durante la notte i morti siano usciti dalle tom-be per portare i regali.

In Sardegna la mattina del 2 no-vembre i ragazzi si recano per le

piazze e di porta in porta per chie-dere delle offerte e ricevono in do-no pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci.

La sera della vigilia anche qui si accendono i lumini e si lasciano la tavola apparecchiata e le creden-ze aperte.

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