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PTOF
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016/2019
3° PARTE
Valutazione e Autovalutazione
Personale della scuola
Infrastrutture e materiali
Formazione
Attività extrascolastiche
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La valutazione «La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni
da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle
condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo» (Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2012).
Gli insegnanti effettuano tre tipi di valutazione:
• diagnostica (all’inizio dell’anno scolastico o all’inizio di un nuovo percorso)
• formativa (“in itinere”, cioè durante l’anno)
• finale (schede di valutazione)
La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione
docente, nella forma sia individuale che collegiale. Ha per oggetto il processo di
apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli
alunni, che hanno diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva e concorre al
miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli studenti.
È possibile, per le famiglie, consultare le valutazioni e la pagella on line, attraverso il
Registro Elettronico.
MODALITÀ E STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Scuola dell’Infanzia La verifica si attua attraverso i seguenti strumenti:
- griglia di osservazione individuale iniziale; - griglie di verifica sul raggiungimento delle competenze, abilità e conoscenze
quadrimestrali; - schede valutative che, sulla base degli obiettivi prefissati, segnalano le
competenze raggiunte alla fine del primo e del secondo anno; - valutazione sommativa per i bambini dell’ultimo anno esplicitata nel
documento di passaggio Scuola Infanzia-Scuola Primaria.
Scuola Primaria e Secondaria Di I Grado
La valutazione si pratica
• in ingresso, come analisi della situazione di partenza;
• in itinere, come valutazione formativa, volta allo sviluppo di atteggiamenti metacognitivi;
• in uscita, come valutazione e certificazione delle competenze conseguite
Valutazione e autovalutazione
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In relazione alla valutazione delle competenze o dei traguardi per il raggiungimento
delle competenze, la stessa viene effettuata alla fine dell’anno scolastico da tutto il
team docente, considerando non solo l’aspetto cognitivo, ma anche quello
metacognitivo e quello affettivo - relazionale.
Alla scuola secondaria di 1°, per la valutazione quadrimestrale sono necessarie tre
prove scritte e una orale (per le discipline: italiano, matematica e lingua inglese) e
almeno due verifiche a quadrimestre per tutte le altre discipline.
La verifica effettuata all’inizio dell’anno scolastico con prove d’ingresso per stabilire
il livello di partenza non viene considerata ai fini della valutazione quadrimestrale
per le classi prime.
1. Prove scritte
quesiti aperti/ chiusi/ a corrispondenza
a sequenze logiche
esercitazioni di calcolo
espressioni
problemi
vero/falso
scelta multipla
completamento
produzione testi/elaborati
2. Prove orali
interrogazione
intervento
dialogo
discussione
ascolto
3. Esercitazioni pratiche
4. Prove grafiche e pittoriche
5. Compiti di realtà
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SCUOLA DELL’INFANZIA
• La valutazione si riferisce ai traguardi per lo sviluppo di competenze che, per
questa fascia di età, sono intese in modo globale ed unitario
• Ogni bambino viene valutato in base al consolidamento della propria identità, allo sviluppo della sua autonomia, all’acquisizione di competenze e alle prime esperienze di cittadinanza.
• Vengono individuati criteri e descrittori per livelli di abilità e competenze raggiunti nei vari campi di esperienza.
SCUOLA PRIMARIA
• Valutazione disciplinare espressa in decimi, con voti numerici, da 5 a 10
• Valutazione attività opzionali e laboratori, valutazione comportamento e valutazione religione/attività alternativa espressa con giudizio sintetico (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo)
• La scheda di valutazione contiene anche un giudizio analitico riferito al
percorso generale intrapreso dall’alunno in relazione all’apprendimento,
all’autonomia, alla partecipazione, alla collaborazione con gli altri
• Al termine del ciclo di scuola primaria viene consegnato il documento di Certificazione delle Competenze che si riferisce alle competenze chiave di cittadinanza e ai traguardi delle competenze disciplinari raggiunte
• Scansione quadrimestrale dell’anno scolastico
• Incontri con le famiglie:
- Assemblee di classe (ottobre)
- Colloqui individuali (novembre ed aprile)
- Consegna documento di valutazione intermedia e finale (febbraio,
giugno).
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
• Valutazione disciplinare espressa in decimi, con voti numerici, da 2 a 10
• Valutazione religione/attività alternativa espressa con giudizio sintetico (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo)
• Valutazione del comportamento espressa con giudizio sintetico (Non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, distino, ottimo)
• Al termine della scuola sec. di I grado viene consegnato il documento di Certificazione delle Competenze che si riferisce alle competenze chiave di cittadinanza e ai traguardi delle competenze disciplinari raggiunti. La certificazione è integrata da 2 sezioni predisposte e redatte a cura dell’Invalsi che descrivono i livelli conseguiti dall’alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica, le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese e l’esito della prova scritta nazionale
• Scansione quadrimestrale dell’anno scolastico
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA: Premesso che si concepisce la non ammissione:
• come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;
• come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza;
• come evento da considerare privilegiatamene (senza limitare l’autonoma valutazione dei docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe primaria e dalla quinta primaria alla prima classe della secondaria primo grado);
• come evento da evitare, comunque, al termine della classe prima primaria;
• quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e di sostegno che non si siano rilevati produttivi.
Il Collegio considera casi di eccezionale gravità quelli in cui si registrino contemporaneamente le seguenti condizioni: 1. assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (lettoscrittura,
calcolo, logica matematica);
2. mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di documentati stimoli individualizzati;
3. gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di documentati stimoli individualizzati, relativamente agli indicatori del comportamento che attengono alla partecipazione, alla responsabilità e all’impegno;
L’ipotesi della non ammissione sarà formulata dal Consiglio di interclasse entro il 30 aprile per
consentire la dovuta preventiva condivisione con la famiglia. La non ammissione alla classe successiva
potrà essere decisa solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, con delibera
unanime in sede di scrutinio.
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• Incontri con le famiglie:
- Assemblee di classe (ottobre)
- Ricevimenti mensili in orario antimeridiano
- Colloqui individuali due volte all’anno (dicembre, aprile)
- Consegna documento di valutazione quadrimestrale (febbraio, giugno)
- Convocazione straordinaria delle famiglie ogni qualvolta il singolo docente
e/o il Consiglio di Classe lo ritenga opportuno.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Ammissione all’Esame
In sede di scrutinio finale sono ammessi all'Esame di Stato conclusivo del primo
ciclo di istruzione gli alunni con i seguenti requisiti:
a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale
personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola, fatte salve le
eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA: Non saranno ammessi gli alunni che presenteranno le seguenti situazioni:
- grave insufficienza nelle discipline: italiano, matematica, lingua straniera;
- quattro o più insufficienze, più o meno gravi, in qualsiasi disciplina;
Nella consapevolezza che la valutazione non è solo sommativa, ma soprattutto formativa e che ogni singolo
contesto ha le sue peculiarità, concorrono all’ammissione la situazione personale dell’alunno, il percorso e i
processi attivati.
CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CON DEBITO
Gli alunni che non abbiano ottenuto la sufficienza in alcune discipline, saranno ammessi con debito alla
classe successiva. Il/i debito/i verrà/nno comunicato/i alla famiglia attraverso un documento al momento
della consegna della scheda di valutazione finale. Tali alunni dovranno dimostrare di aver recuperato il/i
debito/i entro i mesi di settembre/ottobre dell’a.s. successivo, previa verifica orale e/o scritta nelle
discipline interessate. Sarà cura della scuola informare le famiglie per iscritto circa l’esito del recupero.
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO-DEROGHE AL LIMITE DI ASSENZE
Secondo la normativa vigente le assenze non devono superare il 25% (247,5 h) delle ore previste dal monte
ore annuale previsto dal D.P.R. 89 del 2009 (990 h), lasciando al Collegio la possibilità di stabilire delle
deroghe. Pertanto nei casi di assenza superiori al 25% per motivi di malattia o personali, si decide di
derogare e procedere a considerare valido l’a. s. se l’alunno dimostrerà di ben reinserirsi nelle attività
scolastiche, di aver comunque raggiunto le competenze essenziali fissate e di aver effettuato un numero di
prove di verifiche tali da consentire la valutazione.
Il Collegio dei Docenti conferisce, pertanto, a ciascun Consiglio di Classe la facoltà di valutare, in base alle
specifiche situazioni, una deroga al limite di assenze previsto.
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b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione
all’'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9bis, del decreto del
Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249;
c) aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese
predisposte dall'lnvalsi.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o
più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata
motivazione, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato
conclusivo del primo ciclo.
In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce agli alunni ammessi
all'Esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale e in conformità
con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti inseriti nel piano
triennale dell'offerta formativa, un voto di ammissione espresso in decimi,
senza utilizzare frazioni decimali, anche inferiore a sei decimi.
Commissione d’Esame
Presso ciascuna istituzione scolastica è costituita una commissione d'esame
composta da tutti i docenti del Consiglio di classe in coerenza con quanto previsto
dall' articolo 2, commi 3 e 6, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62. Per ogni
istituzione scolastica statale svolge le funzioni di Presidente della commissione il
dirigente scolastico preposto. La commissione si articola in sottocommissioni per
ciascuna classe terza, composte dai docenti dei singoli consigli di classe.
Prove d’Esame
L’Esame di Stato è costituito da tre prove scritte e da un colloquio.
1. Prova scritta di italiano con particolare riferimento alle seguenti tipologie:
a. testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo
scopo e il destinatario indicati nella traccia;
b. testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni
personali, per il quale devono essere fornite indicazioni di svolgimento;
c. comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico
anche attraverso richieste di riformulazione.
2. Prova scritta relativa alle competenze logico matematiche riferita alle due
seguenti tipologie:
a. problemi articolati su una o più richieste;
b. quesiti a risposta aperta.
3. Prova scritta relativa alle lingue straniere (Livello A2 per l'inglese e Livello Al
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per la seconda lingua comunitaria) con riferimento alle tipologie in elenco
ponderate sui due livelli di riferimento:
a. questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e
aperta;
b. completamento di un testo in cui siano state omesse parole
singole o gruppi di parole, oppure riordino e riscrittura o
trasformazione di un testo;
e) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi
chiaramente situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti;
d) lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di
carattere familiare o di vita quotidiana;
e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni
principali.
4. Colloquio finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze.
abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo
ciclo di istruzione.
Voto finale
Ai fini della determinazione del voto finale dell'Esame di Stato di ciascun candidato,
la sottocommissione procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle
singole prove scritte e del colloquio, senza applicare, in questa fase,
arrotondamenti all'unità superiore o inferiore. Successivamente procede a
determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la
media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Il voto finale così calcolato viene
arrotondato all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 e proposto alla
commissione in seduta plenaria.
L'Esame di Stato si intende superato se il candidato raggiunge una votazione finale
non inferiore a sei decimi. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci
decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione assunta
all'unanimità della commissione, su proposta della sottocommissione, in relazione
alle valutazioni conseguite dal candidato nel percorso scolastico del triennio e agli
esiti delle prove d'Esame.
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La valutazione disciplinare e del comportamento
Il Curricolo Verticale e le griglie di valutazione
Per garantire continuità al percorso scolastico e omogeneità e trasparenza nella valutazione, il
Collegio dei Docenti ha lavorato per la realizzazione di un Curricolo Verticale e delle griglie di
valutazione.
Il Curricolo Verticale, sulla base dei traguardi di competenza attesi definiti dalle Indicazioni
Nazionali del 2012, declina per ogni classe e per ogni disciplina gli obiettivi d’apprendimento, le
conoscenze e le abilità, a partire dalla scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria
di 1° grado.
Il Curricolo Verticale, redatto dall’Istituto e deliberato dal Collegio dei Docenti il 18/11/2014, è
parte integrante del PTOF (Allegato n°1) ed è visionabile nel sito della Scuola (www.comprensivo
burri.gov.it) nella sezione Offerta Formativa.
Le griglie di valutazione, sulla base e delle abilità e delle conoscenze definite dal curricolo,
esplicitano attraverso descrittori il valore del voto, mettendo in luce i risultati raggiunti dall’alunno
ed evidenziando anche eventuali lacune e difficoltà.
Sono state realizzate griglie per la valutazione disciplinare in riferimento a tutti gli assi curricolari e
a tutte le classi per la scuola primaria e secondaria, a tutti i campi di esperienza e ai tre anni per la
scuola dell’infanzia.
La realizzazione delle griglie consente di uniformare l’atto della valutazione tra i docenti attraverso
la definizione di criteri comuni e lo rende visibile e comprensibile anche agli stessi alunni e alle
famiglie.
Le griglie di valutazione disciplinare sono parte integrante del PTOF (Allegato n° 2) e consultabili
nel sito della scuola nella sezione Offerta Formativa.
Inoltre il Collegio dei Docenti, lavorando per Dipartimenti, ha realizzato le rubriche di valutazione
delle competenze trasversali riportate nella certificazione che viene rilasciata ad ogni studente al
termine della classe quinta di scuola primaria e della classe terza di SS1°.
Le rubriche di valutazione delle 8 competenze chiave di cittadinanza sono anch’esse parte del
PTOF (Allegato n°3) e consultabili nel sito della scuola nella sezione Offerta Formativa.
La valutazione del comportamento
I docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado hanno individuato e
concordato criteri per la valutazione del comportamento sulla base dei seguenti indicatori:
• rispetto delle regole
• relazione con gli altri
• partecipazione alla vita scolastica
• responsabilità scolastica
• frequenza (solo per la scuola secondaria di I grado)
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI: Rispetto delle regole, Relazione con gli altri, Partecipazione alla vita scolastica,
Responsabilità scolastica
DESCRITTORI GIUDIZIO SINTETICO
• Pieno rispetto delle regole della scuola
• Relazioni corrette, rispettose e collaborative in ogni contesto
• Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola
• Piena consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno
Ottimo
• Rispetto delle regole della scuola
• Relazioni corrette, rispettose e collaborative
• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni ed alle attività della scuola
• Consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno
Distinto
• Parziale rispetto delle regole della scuola
• Relazioni non sempre corrette con i compagni, gli insegnanti e/o con le altre figure operanti nella scuola
• Sufficiente attenzione e partecipazione alle lezioni ed alle attività della scuola
• Impegno non sempre costante ed una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere scolastico
Buono
• Saltuario rispetto delle regole della scuola
• Relazioni scorrette e irrispettose nei confronti dei compagni, degli insegnanti e/o delle altre figure operanti nella scuola
• Scarsa partecipazione e disturbo ricorrente alle lezioni ed alle attività scolastiche
• Inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno
• Di tali comportamenti è stata informata la famiglia
Sufficiente
• Non rispetto delle regole della scuola
• Relazioni scorrette e non costruttive che manifestano grave mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e/o delle altre figure operanti nella scuola
• Partecipazione scarsa
• Assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere
• Di tali comportamenti è stata informata la famiglia
• Presenza di note disciplinari
Non sufficiente
Il team docente assegna il voto del comportamento trovando riscontro nella maggior parte dei descrittori corrispondenti.
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA
INDICATORI: Rispetto delle regole, Relazione con gli altri, Partecipazione alla vita scolastica,
Responsabilità scolastica, Frequenza
DESCRITTORI VOTO
• Pieno rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto
• Pieno rispetto degli altri e piena consapevolezza dei valori della convivenza civile
• Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola
• Puntuale e serio adempimento dei doveri scolastici
• Frequenza assidua, rari ritardi e/o uscite anticipate
OTTIMO
• Osservazione non sempre regolare delle norme disciplinari dell’Istituto
• Equilibrio nei rapporti interpersonali e consapevolezza dei valori della convivenza civile
• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni ed alle attività della scuola
• Costante adempimento dei doveri scolastici
• Assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate
DISITNTO
• Episodi non gravi e limitati di mancato rispetto del Regolamento di Istituto
• Rapporti collaborativi con gli altri e buona consapevolezza dei valori della convivenza civile
• Buona attenzione e partecipazione alle lezioni ed alle attività della scuola
• Adempimento dei doveri scolastici non sempre costante
• Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
BUONO
• Alcuni episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico
• Rapporti interpersonali non sempre corretti e sufficiente consapevolezza dei valori della convivenza civile
• Partecipazione discontinua alle lezioni ed alle attività della scuola e/o saltuario disturbo allo svolgimento dell’attività scolastica
• Saltuario adempimento dei doveri scolastici
• Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
DISCRETO
• Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggette alle relative sanzioni disciplinari
• Rapporti problematici con gli altri e parziale consapevolezza dei valori della convivenza civile
• Scarsa partecipazione e disturbo ricorrente alle lezioni ed alle attività scolastiche
• Frequente inadempimento dei doveri scolastici
• Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
SUFFICIENTE
• Mancato rispetto del Regolamento scolastico, con gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari
• Ricorrente comportamento scorretto nel rapporto con gli insegnanti, compagni e personale della scuola e mancata consapevolezza dei valori della convivenza civile
• Completo disinteresse e continuo disturbo alle lezioni e alle attività scolastiche
• Mancato adempimento dei doveri scolastici
• Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate
NON
SUFFICIENTE
Il team docente assegna il giudizio del comportamento trovando riscontro nella maggior parte dei descrittori corrispondenti.
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MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE PER ALUNNI CON BES
I criteri e le modalità di verifica e valutazione per gli alunni con Bisogni Educativi
Speciali son inserite e descritte nel Piano per l’Inclusione e nei PDP redatti per
ciascun alunno interessato.
PROVE INVALSI Le Prove Invalsi sono rilevazioni nazionali sulle conoscenze e abilità degli studenti al
fine di:
• Promuovere un generale e diffuso miglioramento della qualità degli apprendimenti del nostro Paese;
• Individuare elementi di criticità in relazione ai quali realizzare piani di miglioramento dell’efficacia dell’azione educativa e aspetti di qualità da mantenere e rafforzare;
• Apprezzare il valore aggiunto realizzato in relazione al contesto socio-economico-culturale, al fine di promuovere i processi di autovalutazione d’Istituto
Il D. Lgs. 62/2017, seguito dai due Decreti Ministeriali attuativi – i DD.MM. n. 741 e
n. 742 (con allegati), entrambi del 3 ottobre 2017 – ha introdotto, già a partire dal
precedente a.s. 2017/2018, alcuni cambiamenti rilevanti sulle prove INVALSI che
possono essere riassunti come segue:
1. V primaria: prova d’Inglese (art. 4, c. 4).
La prova riguarda le competenze ricettive (comprensione della lettura e dell’ascolto)
riferita al livello A1 del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la
conoscenza delle lingue) in coerenza con le Indicazioni nazionali;
2. III secondaria di primo grado: prove somministrate tramite computer (CBT –
computer based testing) di Italiano, Matematica e Inglese (art. 7, c. 1).
a. lo svolgimento delle prove avviene nel mese di aprile in un arco temporale
indicato da INVALSI entro il 18 gennaio 2019. Si tratta di un arco temporale
variabile in ragione della dimensione della scuola e del numero di computer
collegati alla rete internet in ciascuna istituzione scolastica. All’interno di
questo arco temporale la scuola può organizzare la somministrazione a propria
discrezione, a eccezione delle classi campione (comunicate dall’INVALSI entro il
28.02.2019) in cui le prove si svolgono secondo un calendario prefissato;
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b. le prove si svolgono interamente on line e la piattaforma di somministrazione
opera sui principali sistemi operativi;
c. la prova d’Inglese riguarda le competenze ricettive (comprensione della lettura
e dell’ascolto) ed è sviluppata in coerenza con le Indicazioni nazionali (art. 7, c.
1) e si riferisce principalmente al livello A2 del QCER;
3. Le prove INVALSI e lo svolgimento delle azioni a esse connesse costituiscono
attività ordinaria d’istituto (artt. 4, 7 e 19).
Per la scuola primaria lo svolgimento delle prove INVALSI 2019, che verranno
somministrate con i tradizionali fascicoli cartacei, si articolerà secondo il seguente
calendario:
• 3 maggio 2019: prova d’Inglese (V primaria);
• 6 maggio 2019: prova di Italiano (II e V primaria) e prova preliminare di lettura (la
prova di lettura è svolta solo dalle classi campione della II primaria);
• 7 maggio 2019: prova di Matematica (II e V primaria).
Le prove INVALSI 2019 CBT (classi III secondarie di primo grado) si svolgono al
computer, interamente on line e in più sessioni organizzate autonomamente dalle
scuole, a eccezione delle classi campione in cui le prove INVALSI 2019 sono
somministrate, sempre CBT, in una data precisa indicata da INVALSI, nei primi giorni
dell’arco temporale previsto.
Per le classi terze della scuola secondaria di 1° grado le prove computer based
(CBT) si svolgeranno secondo il seguente calendario:
• Le prove di Italiano, Matematica e Inglese saranno realizzate in un arco di giorni,
indicati da INVALSI, tra il 01.04.2019 e il 18.04.2019
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Autovalutazione di Istituto
L’autovalutazione, oggi, «ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera
organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per sviluppare
l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da
valutazioni esterne» (Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2012).
Il nostro Istituto ritiene indispensabile sottoporre il proprio operato a verifica
costante al fine di riorientare e migliorare la qualità dell’offerta formativa e, quindi,
permettere a tutti gli alunni di raggiungere il successo formativo nell’ottica della
piena realizzazione della persona.
In questo senso, la scuola utilizza vari strumenti:
• Nel mese di aprile vengono somministrati questionari di gradimento on-line su alcuni aspetti fondamentali della vita scolastica e del funzionamento dell’Istituto a tutti i suoi attori: famiglie, docenti, personale ATA e alunni. Attraverso la lettura dei risultati, per la scuola è possibile orientare la propria azione, migliorare il proprio funzionamento e la qualità del lavoro che svolge. Attraverso la tabulazione e l’interpretazione dei questionari somministrati la scuola riflette sulle strategie da mettere in atto per superare le criticità e, allo stesso tempo, per potenziare i punti di forza emersi.
• La scuola effettua un’attenta analisi sui risultati degli apprendimenti relativi
alle singole classi sottoposte alle prove INVALSI che permette ai docenti di
ripensare la propria azione didattica innescando una riflessione collegiale sulle
strategie, sui contenuti e sulle metodologie da utilizzare con gli studenti. I principali momenti dedicati alla lettura dei risultati sono i consigli di classe ed
interclasse del mese di ottobre e una seduta, nel corso dell’anno, del Collegio
dei Docenti.
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Il Rapporto di autovalutazione (RAV) e il Piano di miglioramento
Con il D.P.R. 80 del 2013 la scuola, come tutte le altre amministrazioni pubbliche, è chiamata a
redigere un Rapporto di Autovalutazione (RAV) al fine di garantire e promuovere la qualità dei
propri servizi e di conseguenza adottare strumenti, modelli e strategie che la orientano al continuo
miglioramento.
Il RAV consiste in una mappatura della scuola sulla base di dati a sistema relativi principalmente a
tre macroaree: contesti e risorse, esiti (risultati prove invalsi, risultati scolastici, risultati a distanza)
e processi.
Dalla lettura attenta ed integrata dei dati, la scuola in un processo di autovalutazione mette a
fuoco punti di forza e criticità, sulla base dei quali individua le priorità rispetto alle quali redige un
Piano di miglioramento triennale.
Il Piano di miglioramento definisce gli obiettivi che la scuola intende perseguire, le azioni e i
processi da mettere in atto per intervenire nelle aree individuate come criticità.
Anche l’Istituto Comprensivo Burri ha redatto il proprio Rapporto di Autovalutazione dal quale
sono emerse le priorità su cui intervenire:
1 Mantenere i risultati delle prove Invalsi in linea con i parametri di riferimento
2 Definire criteri condivisi per la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza
La scelta delle due priorità sopra indicate è stata dettata dalla convinzione che la scuola abbia il
dovere di assicurare il successo formativo di tutti gli studenti, pertanto è necessario lavorare per
migliorare le competenze dei ragazzi, attraverso percorsi mirati e metodologie in grado di attivare
motivazione, interesse e situazioni di apprendimento autentico.
Inoltre, come indicato dalle competenze chiave di cittadinanza del 2006, dalle Indicazioni Nazionali
del 2012, dalla sperimentazione di un nuovo modello di certificazione delle competenze
(circ.3/2015), la scuola deve mettere in atto azioni finalizzate all’acquisizione di competenze di
cittadinanza che mettano i ragazzi nella condizione di affrontare ed interagire positivamente in
contesti sempre più ampi e complessi, dove lo scambio e la comunicazione acquisiscono una
connotazione interculturale ed internazionale.
PIANO DI MIGLIORAMENTO In base alle priorità evidenziate, è stato redatto il Piano di Miglioramento che pone i seguenti
obiettivi:
• Assicurare il successo formativo dei propri studenti attraverso la scelta di strategie
metodologiche e didattiche che possano concorrere ad accrescere le competenze anche
implementando la formazione e la collaborazione tra docenti
• Intraprendere nuove azioni di progettazione e di valutazione per l’acquisizione delle
competenze chiave
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Sono state poi individuate le azioni e i processi da mettere in atto per perseguire gli obiettivi fissati
che si indirizzano principalmente in tre direzioni per concorrere al raggiungimento delle priorità
segnalate:
1 Implementazione della formazione dei docenti
2 Implementazione di momenti collegiali per l’analisi, la riflessione, la progettazione e la
valutazione sia disciplinare che trasversale, anche alla luce delle competenze acquisite a
seguito della formazione
3 Formazione dei docenti sulle Tic ed implementazione delle tecnologie didattiche nei plessi
dell’istituto per migliorare gli ambienti di apprendimento
Pertanto in tale ottica di miglioramento l’Istituto ha definito le aree di processo e le relative azioni
d’intervento:
Obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo Obiettivi di processo
È connesso alle priorità …
1 2 Mantenere i
risultati delle
prove Invalsi in
linea con i
parametri di
riferimento
Definire criteri
condivisi per la
valutazione
delle
competenze
chiave di
cittadinanza
Curricolo,
progettazione e
valutazione
1 Comparazione dei risultati Invalsi delle proprie classi con gli esiti complessivi delle prove
2 Incontri annuali per dipartimenti disciplinari per la costruzione di rubriche di valutazione per le competenze chiave di cittadinanza
3 Progettazione di compiti autentici per la valutazione delle competenze chiave e delle relative rubriche di valutazione per classi parallele
Ambiente di
apprendimento
4 Costruzione di percorsi che prevedano l’uso delle tecnologie finalizzati all’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali
5 Realizzazione di attività di cooperative learning e/o metodo analogico o peer to peer in tutte le classi
6 Attivazione percorsi P4C nei tre ordini di scuola (sezione 5 anni sc. Infanzia, almeno 5 classi sc. Primaria, almeno 4 classi sc. SS1°)
Continuità e
Orientamento
7 Incontri in continuità verticale (infanzia, primaria, scuola secondaria 1°) per progettare prove condivise per le competenze in uscita ed in entrata
8 Introdurre un processo di autovalutazione nelle classi ponte
Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
9 Assegnazione, nella scuola primaria, degli assi dei linguaggi e matematico/scientifico a distinti docenti per potenziare le specificità dei diversi linguaggi
118
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
10 Percorsi di formazione riguardo a: ‐ Progettare e valutare compiti autentici ‐ Formazione specifica sulle discipline: matematica e
italiano
11 Potenziare la formazione e l’auto-formazione degli insegnanti con le TIC
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, il nucleo di valutazione ha
compiuto una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo è stato attribuito un valore di fattibilità
ed uno di impatto, determinando una scala di rilevanza.
La stima dell’impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni
messe in atto al fine di perseguire l’obiettivo descritto.
La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di realizzare le
azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione.
Si sono considerati i punteggi da 1 a 5 come segue:
1 = nullo
2 = poco
3 = abbastanza
4 = molto
5 = del tutto
Obiettivi di processo Fattibilità
(da 1 a 5)
Impatto
(da 1 a 5)
Prodotto
valore che identifica
la rilevanza
dell’intervento
1 Comparazione dei risultati Invalsi delle proprie classi
con gli esiti complessivi delle prove 5 5 25
2 Incontri per dipartimenti disciplinari per la costruzione
di rubriche di valutazione sulle competenze chiave di
cittadinanza
5 5 25
3 Progettazione di compiti autentici per la valutazione
delle competenze chiave e delle relative rubriche di
valutazione per classi parallele
5 5 25
4 Costruzione di percorsi che prevedano l’uso delle
tecnologie finalizzati all’acquisizione di competenze
disciplinari e trasversali
4 5 20
5 Realizzazione di attività di cooperative learning, metodo
analogico e peer to peer in tutte le classi 4 5 20
6 Attivazione percorsi P4C nei tre ordini di scuola (sezione
5 anni sc. Infanzia, almeno 5 classi sc. primaria, almeno
4 classi SS1°)
4 4 16
119
7 Incontri in continuità verticale (infanzia, primaria e
scuola secondaria 1°) per progettare prove condivise
per le competenze in uscita ed in entrata
5 3 15
8 Introdurre un processo di autovalutazione nelle classi
ponte 4 4 16
9 Assegnazione, nella scuola primaria, degli assi dei
linguaggi e matematico/scientifico a distinti docenti per
potenziare le specificità dei diversi linguaggi
5 4 20
10
Percorsi di formazione riguardo a:
Progettare e valutare compiti autentici
Formazione specifica sulle discipline: matematica e
italiano
5 4 20
11 Potenziare la formazione e l’auto-formazione degli
insegnanti con le TIC 4 5 20
Cronoprogramma
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVI DI PROCESSO
CRONOPROGRAMM
A
a.s.
2018-2019
Curricolo,
progettazione e
valutazione
1 Comparazione dei risultati delle proprie classi
con gli esiti complessivi delle prove
Ottobre-Novembre
2018
2 Incontri per dipartimenti disciplinari per la
costruzione di rubriche di valutazione per le
competenze chiave di cittadinanza
Novembre 2018-Aprile
2019
3 Progettazione di compiti autentici per la
valutazione delle competenze chiave e delle
relative rubriche di valutazione per classi
parallele
Novembre
2018
Marzo/Aprile
2019
Ambiente di
apprendimento
4 Costruzione di percorsi che prevedano l’utilizzo
delle tecnologie finalizzati all’l’acquisizione di
competenze disciplinari e trasversali
Tutto l’anno
5 Realizzazione di attività di cooperative learning,
metodo analogico o peer to peer in tutte le
classi
Tutto l’anno
6 Attivazione di percorsi P4C nei tre ordini di
scuola (sez. 5 anni scuola dell’infanzia, almeno
5 classi scuola primaria, almeno 4 classi SS1°)
Tutto l’anno
Continuità e
orientamento
7 Incontri in continuità verticale (infanzia,
primaria, SS1°) per progettare prove condivise
per le competenze in uscita e in entrata
Maggio 2019
120
8 Introdurre un processo di autovalutazione nelle
classi ponte
Maggio 2019
Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
9 Assegnazione (sc. primaria) degli assi dei
linguaggi e matematico-scientifico a distinti
docenti per potenziare le specificità dei diversi
linguaggi
Settembre 2019
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
10 Percorsi di formazione riguardo a:
a) Progettare e valutare compiti autentici
b) Formazione specifica sulle discipline:
matematica e italiano
Nel corso dell’a.s.
11 Potenziare la formazione e l’auto-formazione
degli insegnanti con le TIC Nel corso dell’a.s.
Rendicontazione
sociale
La rendicontazione sarà effettuata attraverso:
- Gli Organi Collegiali: Consiglio d’Istituto; consigli di classe ed interclasse
- Assemblee con genitori e personale scolastico - Incontri pubblici con Enti locali, Associazioni e
altre agenzie educative del territorio - Rendicontazione dei risultati sul sito
dell’Istituto e attraverso i canali telematici del Miur
Giugno 2019
Entro dicembre 2019
Risultati attesi e monitoraggio
Obiettivi di processo Risultati attesi
Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
1
Comparazione dei risultati Invalsi
delle proprie classi con gli esiti
complessivi delle prove
Individuazione delle
criticità e dei punti di
forza rilevati nelle prove
Lettura dei dati da
parte dei docenti
interessati
Documentazione
(relazione) del lavoro di
analisi e studio
Consigli di classe e
interclasse
2
Incontri annuali per dipartimenti
disciplinari per la costruzione di
rubriche di valutazione per le
competenze chiave di cittadinanza
Maggiore condivisione
nella compilazione della
Certificazione delle
competenze (C.M.n°
3/2015)
Utilizzo delle
rubriche
Progettazione
curricolare e
trasversale delle classi
3
Progettazione di compiti autentici
per la valutazione delle
competenze chiave e delle
relative rubriche di valutazione
per classi parallele
Maggiore uniformità e
condivisione nella prassi
valutativa
Realizzazione
prove di verifica
comuni
Andamento delle prove
di verifica
quadrimestrali
4
Costruzione di percorsi che
prevedano l’uso delle tecnologie
finalizzati all’acquisizione di
competenze disciplinari e
trasversali
Miglioramento dei
risultati Invalsi e dei
livelli di apprendimento
disciplinari e trasversali
Esiti delle prove
Invalsi
Valutazioni
quadrimestrali
Comparazione dei
risultati
121
5
Realizzazione di attività di
cooperative learning, metodo
analogico, peer to peer in tutte le
classi
Miglioramento dei
risultati invalsi e dei
livelli di apprendimento
disciplinari e trasversali
Esiti delle prove
Invalsi
Valutazioni
quadrimestrali
Comparazione dei
risultati
6
Attivazione percorsi P4C nei tre
ordini di scuola (se sez. 5 anni
scuola dell’infanzia, almeno 5
classi scuola primaria, almeno 4
classi SS1°)
Miglioramento
delle competenze di
cittadinanza
Esiti delle
certificazioni delle
competenze e del
voto di
comportamento
Comparazione dei
risultati delle
certificazioni e dei voti
di comportamento
7
Incontri in continuità verticale
(scuola primaria e scuola
secondaria 1°) per progettare
prove condivise per le
competenze in uscita ed in
entrata
Maggiore uniformità e
condivisione nella prassi
valutativa
Realizzazione
prove di verifica
comuni
Andamento delle prove
di verifica
quadrimestrali
Comparazione delle
prove in entrata e in
uscita
8 Introdurre un processo di
autovalutazione nelle classi ponte
Miglioramento dei
processi di continuità
verticale
Realizzazione di
una scheda
autovalutativa
Monitoraggio dei
processi di continuità
9
Assegnazione, nella scuola
primaria, degli assi dei linguaggi e
matematico/scientifico a distinti
docenti per potenziare le
specificità dei diversi linguaggi
Implementazione delle
competenze specifiche
dei docenti relative a
ciascuno dei 3 Assi
Decreto di
assegnazione dei
docenti ai plessi e
alle classi
Progettazione
disciplinare dei 3 assi
(Linguaggi –
Storico/geografico –
Matematico/scientifico)
10
Percorsi di formazione relativi a:
a) Progettare e valutare compiti
autentici
b) Formazione specifica sulle discipline: matematica e italiano
Implementazione
competenze specifiche
dei docenti relativi alla
valutazione e alle
metodologie innovative
Percentuale
docenti
partecipanti
Questionario di
gradimento
11
Potenziare la formazione e l’auto-
formazione degli insegnanti con le
TIC
Implementazione
competenze digitali nei
docenti
Uso delle Tic nella
didattica
Progettazione e
documentazione dei
percorsi
Per l’attuazione e la realizzazione del piano di miglioramento è necessario individuare le risorse
umane interne che la scuola ha a disposizione per raggiungere gli obiettivi di processo, quelle
esterne necessarie ad attivare i processi in modo efficace ed individuare quali sono le fonti
finanziarie da cui la scuola intende attingere per coprire le spese previste.
122
Impegno di risorse umane e finanziarie
Obiettivi di processo Docenti Formatori Ore presunte Costo
previsto
Fonte
finanziari
a
1 Comparazione dei risultati Invalsi delle classi con gli esiti complessivi delle prove
Tutti i docenti
primaria e
secondaria 1°
4 ore annuali per
consiglio di classe
e interclasse
2 Incontri annuali per dipartimenti per la costruzione di rubriche di valutazione delle competenze chiave di cittadinanza
Tutti i docenti
Dell’Istituto
8 ore annuali
3 Progettazione di compiti autentici per la valutazione delle competenze chiave e delle relative rubriche di valutazione per classi parallele
Tutti i docenti
dell’Istituto
8 ore annuali
4 Costruzione di percorsi che prevedano l’uso delle tecnologie finalizzati all’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali
Tutti i docenti
Dell’Istituto
Ore progettazione
e curricolari (dato variabile per
singolo docente)
5 Realizzazione di attività di cooperative learning, metodo analogico, peer to peer in tutte le classi
Tutti i docenti
dell’Istituto
Ore progettazione
e curricolari (dato variabile per
singolo docente)
6 Attivazione percorsi P4C nei tre ordini di scuola (se sez. 5 anni scuola dell’infanzia, almeno 5 classi scuola primaria, almeno 4 classi SS1°)
5 docenti di sc.
primaria
4 docenti SS1°
secondaria 1°
2 docenti
sez, 5 anni sc.
infanzia
Ore 10 (per 10
sessioni di P4C
nelle classi)
nel corso dell’a.s.
7 Incontri in continuità verticale (scuola primaria e scuola secondaria 1°) per progettare prove condivise per le competenze in uscita ed in entrata
Docenti
Sez. 5 anni sc.
infanzia,
classi quinte
primaria e SS1°
di lettere,
matematica,
inglese
2 ore annuali
8 Introdurre un processo di autovalutazione nelle classi ponte
Docenti delle
classi ponte
(commissione
Continuità)
2 ore annuali
9 Assegnazione, nella scuola primaria, degli assi dei linguaggi e matematico/scientifico a distinti docenti per potenziare le specificità dei diversi linguaggi
Scuola primaria
10 Percorsi di formazione riguardo a: ‐ Progettare e valutare compiti autentici ‐ Formazione specifica sulla didattica
della matematica e italiano
Tutti i docenti
dell’Istituto
3 3 moduli da 25h
7.000,00€
Stato
11 Potenziare la formazione e l’auto-formazione degli insegnanti con le TIC
Tutti i docenti
dell’Istituto
Docenti
interni
(animatore
e team)
6 ore annuali
Stato
123
Il piano di miglioramento prevede la realizzazione dei processi e delle azioni individuati in un arco
di tre anni, al termine di questo periodo dovranno essere verificati e valutati gli interventi messi in
atto. L’organo interno addetto a svolgere tale compito è il Nucleo di valutazione che monitora
l’andamento in itinere e procede alla verifica finale del raggiungimento delle priorità e dei
traguardi evidenziati dal R.A.V.
L’Istituto provvederà poi ad una verifica intermedia ed a una rendicontazione sociale delle azioni e
dei risultati del piano di miglioramento per garantirne la trasparenza e la condivisione con i
docenti e tutto il personale scolastico, con le famiglie, con gli enti locali e con il territorio dove
opera.
Processi di condivisione e di diffusione del Piano di Miglioramento
Il piano di miglioramento messo in atto è efficace se coinvolge tutta la comunità scolastica nelle
azioni pianificate. Se è vero che il Nucleo di valutazione svolge un compito di progettazione,
coordinamento e valutazione, sarà però necessario programmare le modalità con cui tutta
l’organizzazione prenderà parte attivamente al suo sviluppo. È auspicabile anche che il processo,
così attivato, incida sul miglioramento del clima e delle relazioni interne
Destinatari Strumenti Modalità Tempi
Docenti Collegio Relazione Giugno 2018 /2019
Docenti e genitori
Consigli di classe Relazione Maggio 2018/2019
Consiglio di Interclasse Relazione Maggio 2018/2019
Consiglio di istituto Relazione Giugno 2018/2019
Personale ATA Consiglio di Istituto Relazione Giugno 2018/2019
Stakholders Sito Web Rendicontazione sociale Giugno 2019
Enti locali/ Associazioni
Agenzie
educative/OO.CC./Miur
Assemblea Rendicontazione sociale Entro dicembre 2019
Composizione del Nucleo di Valutazione
Cognome e nome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel team di miglioramento
Grassi Chiara Dirigente scolastico Responsabile del Piano
Leandri Giuliana Insegnante - Collaboratore DS Referente Azioni Miglioramento
Zangarelli Teresa Insegnante - Collaboratore DS Coordinatore del piano
Domenichini M. Luisa Insegnante - Funzione Strumentale Responsabile Monitoraggio
124
Personale della scuola
Sulla base degli obiettivi formativi prioritari che l’Istituto si pone, dell’organizzazione didattica,
della pianificazione curricolare ed extracurricolare, si individua in ordine di priorità, l’organico di
potenziamento funzionale al raggiungimento dei traguardi evidenziati nel RAV e alle azioni da
mettere in atto, individuate nel Piano di miglioramento triennale dell’Offerta formativa:
1) ORGANICO POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
Scuola dell’Infanzia
Plessi N° sezioni Tempo scuola N° docenti
Scuola dell’infanzia
Badia Petroia
2 sezioni 50 ore settimanali 4
Scuola dell’Infanzia
San Leo Bastia
1 sezione 40 ore settimanali 2
Totale docenti 6
Scuola Primaria: organizzazione del tempo scuola
Plessi N° classi Tempo scuola Totale ore N° docenti
Scuola primaria
Trestina
5 classi 40 ore Tempo pieno 350 ore 15 docenti + 20 ore
5 classi 30 ore Tempo prolungato
(2 rientri pomeridiani)
Scuola primaria
Badia Petroia
2
pluriclassi
30 ore Tempo prolungato
(2 rientri pomeridiani)
60 ore 2 docenti + 16 ore
Scuola primaria
Morra
2
pluriclassi
30 ore Tempo prolungato
(2 rientri pomeridiani)
60 ore 2 docenti + 16 ore
Scuola primaria
San Leo Bastia
2
pluriclassi
30 ore Tempo prolungato
(2 rientri pomeridiani)
60 ore 2 docenti + 16 ore
560 ore 24 docenti + 2 ore
Richiesta posti comuni n° 26
• Il plesso di Trestina è il più grande e numeroso dell’Istituto (oscilla ogni anno tra i 180/190
alunni), pertanto è funzionale all’organizzazione dell’attività didattica poter garantire
alcune ore di compresenza finalizzate alle attività laboratoriali sia disciplinari
(organizzazione gruppi di livello) che trasversali legati al progetto di plesso a carattere
artistico/espressivo.
• I tre plessi limitrofi (Badia, Morra, San Leo Bastia) contano un numero di alunni più ristretto
che ha dato origine a pluriclassi, pertanto se le ore residue (16/16/16) fossero portate a 3
unità, da gestire anche con scavalchi tra le varie sedi, consentirebbero di operare per
125
alcune ore lo sdoppiamento delle pluriclassi per realizzare percorsi disciplinari più mirati
per livello e quindi garantire a tutti gli alunni pari opportunità didattico/educative
• Inoltre nel plesso di San Leo Bastia è in atto ormai da sei anni il progetto “Il filo di Arianna”
che vede in alcuni momenti della settimana la realizzazione di gruppi coogestiti di alunni
della scuola primaria e dell’infanzia (ubicati nello stesso edificio) per attività laboratoriali a
carattere espressivo, artistico, scientifico, finalizzati alla continuità educativa e didattica.
Un implemento di ore docenti garantisce una maggiore organizzazione e gestione delle
attività sopra indicate.
Scuola Secondaria 1° Grado
Discipline N°
classi
N° ore sett.
per classe Monte ore
settimanale
N° cattedre N° ore residue
Lettere
Italiano/storia/geografia
11 10 110 6 2
Matematica/scienze 11 6 66 3 12
Arte e Immagine 11 2 22 1 4
Ed. fisica 11 2 22 1 4
Musica 11 2 22 1 4
Tecnologia 11 2 22 1 4
Inglese 11 3 33 1 15
Francese 3 2 6 6
Spagnolo 8 2 16 16
Religione 11 1 11 11
Posti sostegno
Per il prossimo a.s. 2019/2020 si prevede la presenza di 8 alunni H alla scuola primaria e 9 alunni H
alla scuola secondaria di 1° grado, ma potrebbero verificarsi nuovi inserimenti nelle classi prime di
entrambi gli ordini di scuola, dati che potremo definire nell’organico di diritto dopo il termine delle
iscrizioni.
Si intende però sottolineare la presenza di casi particolarmente gravi e difficili (5 H alla primaria e
5 H alla secondaria), per i quali si richiede il rapporto alunni docente 1/1.
Pertanto in merito al fabbisogno di docenti di sostegno, sulla base della situazione sopra descritta,
la richiesta è di 6 posti alla scuola primaria e 6 posti alla SS1°
NB: La richiesta di posti di inglese per la scuola primaria, di posti comuni e di sostegno è
condizionata alle situazioni che possono verificarsi in base al numero di classi autorizzate, al
numero degli alunni con disabilità, al trasferimento dei docenti.
2) ORGANICO DI POTENZIAMENTO - ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
• Organico per potenziamento attività di recupero e alfabetizzazione per alunni BES n° 4 unità
docenti alla scuola primaria
Nelle classi di scuola primaria dell’Istituto, con particolare riferimento al plesso di Trestina, si
registra la presenza di un consistente numero di alunni con BES, pertanto si richiedono 4 unità
docenti per la realizzazione di interventi individualizzati come previsto dal Piano Triennale per
126
l’Inclusione e per l’attivazione di laboratori di alfabetizzazione di lingua Italiana per gli alunni
stranieri neo/arrivati (frequenti arrivi anche in corso d’anno), in continuità con la SS1 ° e in
collaborazione con gli enti locali e le reti scolastiche, per integrare ed ottimizzare risorse e
percorsi disponibili nel territorio.
• Un docente di matematica/scienze (CLASSE DI CONCORSO A059) e di ITALIANO (CLASSE
CONCORSO A022)
Una delle priorità del RAV è quella di implementare le competenze e le abilità curricolari, in
particolar modo dell’asse matematico, al fine anche di mantenere i risultati delle prove
invalsi in linea con i parametri di riferimento (ESCS; Umbria, Centro-Italia).
Pertanto un docente di matematica ed un docente di Italiano garantirebbero la possibilità di:
- attivare corsi di recupero per gli alunni in difficoltà sia per la scuola primaria che
secondaria di I grado
- realizzare laboratori di potenziamento specifici per la preparazione alle prove Nazionale
Invalsi
- realizzare attività di potenziamento per gli alunni più abili finalizzati alla partecipazione dei
Giochi d’autunno e alle Olimpiadi di Problem solving sia per la scuola primaria che per la
secondaria di I grado.
3) ORGANICO PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO (A.T.A.)
• Collaboratori scolastici Prospetto generale dei plessi scolastici dell’Istituto e dei collaboratori scolastici assegnati per l’a.s.
2016-2017:
Plessi Grado Rientri Unità
Totali
Mansioni
Parziali
L. 104
Badia Petroia Primaria 2 13 7 5
Badia Petroia Infanzia 5
San Leo Bastia Infanzia e
Primaria
5
Morra Primaria 2
Trestina Primaria 5
Trestina Sec. 1° grado 5
Richiesta collaboratori scolastici A fronte del numero totale di alunni iscritti, che si aggira attorno ai 610, l’attuale organico dei collaboratori scolastici risulta davvero insufficiente a garantire il regolare servizio scolastico.
Considerato inoltre che il comma 332 dell’art.1 della legge 23 dicembre 2014 n. 190 (Legge di
Stabilità 2015) hanno stabilito che dal 1 settembre 2015 non si potranno conferire supplenze ai
collaboratori scolastici nei primi sette giorni di assenza, tale assegnazione rende di fatto
estremamente complessa la distribuzione delle unità ai plessi, vista la presenza di collaboratori
scolastici a mansioni parziali e di quelli che fruiscono della legge 104/92.
Inoltre, le caratteristiche dell’Istituto, dislocato in 6 plessi distanti tra di loro fino ad un massimo di
oltre 20 Km. rendono estremamente problematica la gestione del personale sia per assicurare i
servizi essenziali (pulizia delle aule, dei servizi igienici, degli spazi mensa e l’organizzazione logistica
127
di tutte quelle attività che comportano in tutti i plessi lo spostamento di materiali ingombranti,
banchi sedie, suppellettili varie, attività di laboratorio, supporto alle attività di progetto, riunioni
degli OO.CC., assemblee) sia per l’esercizio della vigilanza sui minori.
L’organizzazione scolastica dell’Istituto inoltre prevede un’articolazione oraria varia che va da un
minimo di 29 ad un massimo di 50 ore settimanali:
- N. 5 classi a tempo pieno alla scuola primaria;
- N. 2 plessi di cui 1 con 2 sezioni fino a 50 ore sett.li, alla scuola dell’Infanzia.
Da considerare inoltre l’aggravio di lavoro a seguito della frequenza di alunni con disabilità (di cui
alcuni gravi) che richiedono attenzione e supporto continui.
Per quanto sopra esposto si richiede di considerare la possibilità di incrementare nella
dotazione organica a. s. 2018/2019 l’assegnazione di ulteriori unità (almeno 2) di
collaboratore scolastico in modo da garantire un servizio essenziale ma efficace.
• Personale amministrativo In base alle tabelle ministeriali per la consistenza organica del personale A.T.A., l’istituto “Burri”
consta di n. 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.) e di n 3 unità di assistenti
amministrativi.
L’articolazione dei servizi amministrativi e generali che di seguito si propone, è stata predisposta
prendendo in considerazione le funzioni istituzionali che caratterizzano il nostro istituto e le
specifiche esigenze prospettate nel piano dell’offerta formativa.
SERVIZI COMPITI
Gestione contabile e
finanziaria – attività
negoziale
Retribuzione personale supplente,
Stipula contratti con enti pubblici, aziende e soggetti privati
ed esperti esterni, liquidazione compensi ad esperti esterni, liquidazione e
versamenti contributi e ritenute previdenziali, assistenziali e fiscali,
redazione e inoltro F24EP.
Adempimenti fiscali e previdenziali (770, Irap, e-mens, DMA), anagrafe
delle prestazioni.
Richiesta CIG, DURC e adempimenti AVCP;
Tenuta schede finanziarie dei singoli progetti del POF, tenuta libri contabili
obbligatori: partitari entrate e spese e giornale di cassa, registro del c/c
postale e dei contratti spesa.
Documentazione giustificativa di bilancio.
Elaborazione Programma Annuale, Conto Consuntivo, mandati di
pagamento e reversali di incasso, monitoraggi e rilevazioni oneri al
Ministero.
Gestione alunni
Iscrizioni, trasferimento alunni, esami, rilascio pagelle, attestazioni e
certificati degli alunni, diplomi, esoneri, contributi facoltativi alunni,
infortuni alunni, assenze, tenuta fascicoli, viaggi, ecc.
128
Amministrazione del
personale
Stipula contratti assunzione, assunzioni in servizio, periodo di prova,
documenti di rito, certificati di servizio, autorizzazione esercizio libera
professione, decreti di congedo e aspettativa, inquadramenti economici
contrattuali e riconoscimenti dei servizi in carriere, procedimenti
pensionistici, tenuta dei fascicoli ecc.
Archivio e protocollo
Gestione della Segreteria Digitale.
Gestione del magazzino
Tenuta degli inventari, discarico, passaggio di consegne, redazione
preventivi e acquisizione offerte, emissione buoni d’ordine, tenuta dei
registri di magazzino, contabilità di magazzino
Richiesta assistenti amministrativi
Vista la necessità di garantire il regolare svolgimento, il sostegno alla didattica ed ai progetti, l’assolvimento
dei compiti istituzionali, ivi comprese le relazioni con il pubblico, si richiede di considerare la possibilità di
incrementare nella dotazione organica aa.ss. 2016/2019 l’assegnazione di 1 ulteriore unità di assistente
amministrativo in modo da garantire un servizio efficiente.
Si ricorda, infatti, che l’istituto, essendo comprensivo, deve affrontare la complessità gestionale di 3 ordini
di scuola e che, sebbene il numero totale di alunni risulti essere esiguo rispetto ad altre realtà scolastiche,
le nuove norme gestionali ed amministrativo-contabili (ad es. la fatturazione elettronica, la trasparenza, la
segreteria digitale) impongono la necessità di lavorare ad un ritmo incalzante a causa dell’ingente apparato
burocratico.
Inoltre, il fatto che la già citata Legge di Stabilità (n. 190/2014) neghi la possibilità di sostituire gli assistenti
amministrativi, aumenta il rischio di far gravare il carico di lavoro sulle esigue unità rimanenti in servizio, ad
ognuna delle quali è stata affidata un’area di gestione.
Infrastrutture e materiali
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari esplicitati nella legge 107 e per perseguire le priorità espresse del Rapporto di autovalutazione dell’Istituto, si manifestano i seguenti bisogni:
a) Manutenzione delle Lim e dei PC presenti nelle 6 sedi …………………………………………….... € 3.000
b) Implementazione sussidi didattici ed arredi per A.R.T. atelier creativo …………………………. € 5.000
d) Potenziamento delle biblioteche didattiche dei 6 plessi; costo previsto………………………… € 3.000
e) Software e hardware segreteria digitale (acquisto e canoni annuali) …………………………... € 5.000
f) Implementazione sussidi didattici per le aule e i laboratori dei 6 plessi………………………. € 6.000
129
Formazione
L’Istituto programma un piano relativo alla formazione del personale docente sulla base delle
esigenze rilevate e delle priorità evidenziate, al fine di garantire un continuo miglioramento
dell’offerta formativa sul piano educativo e didattico, con particolare attenzione all’introduzione di
metodologie e strategie che consentano di potenziare ed innovare l’ambiente di apprendimento.
Inoltre è prevista anche la formazione del personale ATA in base alle esigenze organizzative della
scuola per promuovere funzionalità, sicurezza, trasparenza.
La formazione del personale docente
In conformità con l’art. 1 comma 12 della legge 107/2015, tenuto conto delle priorità e dei
processi declinati nel RAV di Istituto, il piano di formazione triennale 2016/2019 prevede i seguenti
percorsi:
• Formazione sulla Didattica per competenze, con particolare attenzione alle modalità di verifica e valutazione delle competenze trasversali non cognitive;
• Corsi di formazione sulla Didattica disciplinare, in particolar modo della matematica e dell’italiano, per fornire aggiornamenti su nuove metodologie e promuoverne la sperimentazione e l’utilizzo nelle classi;
• Formazione ed autoformazione sulla Didattica con le TIC per promuovere competenze specifiche nei docenti e conseguentemente implementare percorsi che vadano ad accrescere le competenze digitali e multimediali degli studenti;
• Ai sensi del D. Lgs. 81/2008, corsi di formazione, informazione e aggiornamento in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro
• Incontri di autoaggiornamento per la Documentazione dei percorsi realizzati durante ogni anno scolastico, per la diffusione e lo scambio di buone pratiche.
Il piano di formazione per il corrente a.s. 2018/2019, considerato che la formazione sulla Didattica
Disciplinare è stata ampiamente realizzata nel corso dei precedenti a.s. (2016/2017 e 2017/2018),
si articolerà in 2 Unità Formative relative all’area della Didattica per competenze e all’innovazione
metodologica e all’area competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
Le eventuali Unità Formative elaborate e proposte da altre scuole o reti dell’Altotevere possono
rientrare nel Piano di Formazione dell’Istituto, purché coerenti con il proprio Piano di
Miglioramento. Alcune delle proposte formative potranno essere finanziate dal fondo della “Carta
del docente”.
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1° UNITÀ FORMATIVA
AREA DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONI METODOLOGICHE
DIDATTICA
Piano di Miglioramento
Priorità 1/2
Mantenere i risultati delle prove Invalsi in linea con i parametri di riferimento
Definire criteri condivisi per la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza
Obiettivo
Assicurare il successo formativo dei propri studenti implementando la formazione e la collaborazione tra
docenti al fine di favorire e sostenere la scelta di strategie metodologiche e didattiche che possano
concorrere ad accrescere le competenze disciplinari e trasversali
Processi
Implementazione della formazione dei docenti
Sperimentazione delle metodologie nelle classi
Obiettivo Formativo
Mettere in atto processi di apprendimento diversificati che promuovano la motivazione, l’autonomia, la
cooperazione al fine di sostenere ed accrescere competenze disciplinari e competenze chiave di
cittadinanza
Percorsi formativi previsti
1° modulo - Sede Trestina I.C. Burri
Grafologia dell’età evolutiva – Dal disegno alla scrittura, dalla grafia alla dis-grafia a cura della Dott.ssa
Anita Rusciadelli – Totale ore 25 (di cui 5 ore di attività laboratoriale) – per docenti scuola infanzia,
primaria, secondaria 1° grado
1°/2° incontro Lo scarabocchio e il disegno – 8h
3°/4° incontro La scrittura dei bambini – 8h
5° incontro I segnali di allarme e la “brutta scrittura”: malessere o disgrafia? – 4h
6° incontro Attività di laboratorio – 5h
2° modulo – Sede Trestina I.C. Burri
Orientamento narrativo a cura della Prof. Federico Batini – Totale 25 ore (15h in presenza e 10h on-line
con verifica finale) - per docenti scuola primaria, secondaria di I grado
1° incontro Introduzione e breve storia dell'orientamento. I modelli formativi dell'orientamento
narrativo (fondamenti teorici, antropologia di riferimento, aree di intervento – 5h
2° incontro Come funziona l'orientamento narrativo: utilizzo e strumenti
La ricerca sull'orientamento narrativo: cosa è in grado di potenziare? – 5h
3° incontro Orientamento narrativo e didattica orientativa: strumenti, percorsi, esempi pratici. – 5h
Attività di autoformazione on-line – 10h
(La fattibilità del corso è legata ai finanziamenti assegnati alla Rete Ambito 1)
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3° modulo – Sede Trestina I.C. Burri
Fare Arte con … a cura di Fabiana Giulietti e Emanuela Pantalla - Associazione Artea – Totale 25 h – per
docenti scuola infanzia, primaria, secondaria 1° grado
1° incontro PaperArt: fare arte con la carta – 3.5h
2° incontro ClothArt: fare arte con la stoffa – 3.5h
3° incontro FoodArt: fare arte con il cibo – 3.5h
4° incontro NatureArt: fare arte con elementi della natura – 3.5h
5° incontro Progettare la didattica del Contemporaneo – 3.5h
6° incontro Sperimentazioni e conclusioni – 3.5h
Sperimentazione nelle classi – 4h
2° UNITÀ FORMATIVA
AREA COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
LA DIDATTICA CON LE TIC
Piano di miglioramento
Priorità 1 e 2
Migliorare i risultati delle prove Invalsi
Valutazione chiara e condivisa delle competenze trasversali
Obiettivo
Assicurare il successo formativo dei propri studenti attraverso la scelta di strategie metodologiche e
didattiche che possano concorrere ad accrescere le competenze ed implementando la formazione e la
collaborazione tra docenti
Processi
Formazione dei docenti sulle Tic ed implementazione delle tecnologie didattiche nei plessi dell’istituto per
migliorare gli ambienti di apprendimento
Obiettivo Formativo
Implementare le competenze digitali dei docenti per promuovere la didattica con le Tic nelle classi
attraverso l’attivazione di percorsi e progetti che favoriscano l’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie
come strumenti che supportano l’acquisizione di competenze, la comunicazione, la condivisione e
l’integrazione dei saperi in un’ottica trasversale e adeguata ad interagire in contesti diversificati e
complessi
Percorsi formativi previsti
1° modulo - Sede Trestina I.C. Burri
“Formazione Lego - CampuStore” a cura di Anna Mancuso– Totale 8 ore – per docenti scuola infanzia,
primaria e SS 1°
• LEGO Education: concezione didattica, filosofia, organizzazione delle lezioni e funzionamento tecnico dei prodotti
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2° modulo - Sede Trestina I.C. Burri
“Lego Wedo 2.0 Stories” cura di Scuola di Robotica – Totale 6 h online e 25 h di lavoro a casa - per 2
docenti scuola primaria
Uso del Kit Lego WeDo 2.0 per la creazione di nuovi scenari di apprendimento basati su stoytelling,
robotica, tecnologia, scienze
3° modulo - Sede Trestina I.C. Burri
“Atelier Creativo: Internauti” a cura di Animatore e Team digitale – Totale 6 ore – per docenti scuola
dell’Infanzia, primaria, secondaria
1° incontro Robotica e Didattica– 2h
2° incontro Didattica interattiva: tutti connessi – 2h
3° incontro Coding e Programma il futuro – 2h
Piattaforma E-learning docenti dell’Istituto
Utilizzo della piattaforma da parte dei docenti dell’Istituto per condivisione delle esperienze,
approfondimenti e documentazione
La formazione del personale A.T.A.
Per quanto riguarda la formazione del personale A.T.A. le attività di formazione dovranno andare
a:
• La digitalizzazione dei flussi documentali (D.S.G.A. e A.A.)
• Corsi di aggiornamento (almeno uno all’anno) sugli aspetti gestionali e amministrativi della
scuola (D.S.G.A. e A.A.)
• Ai sensi del D. Lgs. 81/2008, corsi di formazione, informazione e aggiornamento in materia di
sicurezza nei luoghi di lavoro
La formazione degli studenti
Ai sensi dell’art. 1 comma 10 della legge 107/2015, per gli studenti delle classi seconde della
scuola secondaria di I grado, ogni anno l’Istituto organizzerà:
• Un corso di formazione, in orario curricolare, per promuovere la conoscenza delle tecniche
di primo soccorso, organizzato in collaborazione con la Croce Bianca.
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Attività extrascolastiche
Una delle finalità educative della scuola è quella di integrarsi ed interagire nel e con il territorio e
con tutte le agenzie, associazioni ed enti che in esso operano, per creare una comunità educante
che si prenda cura dei propri bambini e dei propri ragazzi, visti come cittadini a tutti gli effetti, i cui
diritti e bisogni vanno ascoltati con l’intento comune di dare risposte concrete ed efficaci.
In tale ottica l’Istituto oltre a programmare le attività educative e formative dell’anno scolastico, si
pone l’obiettivo di fornire opportunità educative anche nei periodi di sospensione delle lezioni,
tenendo conto naturalmente delle proprie risorse umane e finanziarie.
Pertanto mette a disposizione i locali della scuola per attività ricreative, culturali che rispondono
ad esigenze concrete dei ragazzi e della cittadinanza.
✓ ATTIVITÀ SPORTIVE
Il Comune mette a disposizione delle Società Sportive la palestra della scuola secondaria di 1°
grado per allenamenti di gruppi di bambini e ragazzi, in orario antimeridiano dopo il termine
delle lezioni. Questa vicinanza fisica ha dato origine a collaborazioni con la scuola, attraverso la
realizzazione di attività di avviamento allo sport con le classi della scuola primaria, grazie
all’intervento e la disponibilità gratuita di esperti delle sopracitate Società Sportive.
✓ DOPOSCUOLA “ARCHIMEDE”
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 è stata messa a disposizione un’aula della scuola
secondaria di Trestina per attività di “aiuto-compiti” per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni.
Si tratta del progetto “Archimede” attivato dai Servizi Sociali del Comune di Città di Castello.
Viene offerto un servizio di sostegno allo studio e ai compiti con orario dalle ore 13.45 alle ore
16.00 ed è gestito dagli educatori della Cooperativa La Rondine.
Ospitare nella scuola il servizio “Archimede” consente di attivare contaminazioni a livello
educativo e didattico, inoltre offre la possibilità di scambi di informazioni su quei ragazzi e
bambini che evidenziano maggiori necessità di supporto, finalizzati a concordare strategie
comuni più coese e mirate.
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A partire dall’anno 2016 l’Istituto realizza le seguenti attività nel periodo estivo, al termine delle
lezioni scolastiche (luglio/agosto) in collaborazione con Associazioni e Cooperative del
territorio:
✓ CENTRO ESTIVO SAN LEO BASTIA
Presso la scuola primaria e dell’infanzia di San Leo Bastia viene organizzato il centro estivo con
attività ludico/ricreative e attività di lingua inglese e compiti delle vacanze, promosso dalla Pro-
loco e gestito da operatori volontari del paese, in orario antimeridiano.
✓ LABORATORIO RECUPERO E POTENZIAMENTO TRESTINA
Presso la scuola primaria di Trestina viene organizzato un laboratorio di recupero e
potenziamento per alunni che necessitano di approfondire e consolidare abilità e conoscenze
disciplinari, con particolare riferimento ad alunni stranieri per alfabetizzazione lingua italiana.
Le attività vengono organizzate da docenti della scuola che hanno dato disponibilità volontaria.