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www.comune.pontesannicolo.pd.it Comune Territorio e Ponte San Nicolò NOTIZIARIO COMUNALE STEFANO ZERBETTO EDITORE di POSTE ITALIANE SPA - Sped. in abb. postale 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 10/2018 NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 Numero 12 Il sindaco: un 2018 di grande impegno SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO UNI EN ISO 9001 – CERT. n° 1977 Maggioranza e opposizione consiliare a confronto Associazioni e comunità di Ponte San Nicolò Studio di fattibilità per la riqualificazione del centro di Rio Studio di fattibilità e riqualificazione degli impianti sportivi di Rio Progetto di recupero, ristrutturazione e ampliamento di Villa Crescente

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POSTE ITALIANE SPA - Sped. in abb. postale 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 10/2018

NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 Numero 12

Il sindaco:un 2018 di grandeimpegno

SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATOUNI EN ISO 9001 – CERT. n° 1977

Maggioranzae opposizioneconsiliare a confronto

Associazioni e comunità di Ponte San Nicolò

Studio di fattibilità per la riqualificazione del centro di RioStudio di fattibilità e riqualificazione degli impianti sportivi di Rio

Progetto di recupero, ristrutturazione e ampliamento di Villa Crescente

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IL SINDACOENRICO RINUNCINI

Un 2018 di grande impegno 4

MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CONSILIARE

Un anno ricco di anniversari 5

Bilancio di fine mandato:le parole non bastano più! 7

Legislatura da dimenticare 6

Alla prossima legislatura... 6

Affidamento alla gestionedei rifiuti solidi urbani 8

IL COMUNE INFORMA

Approvato il pianodi Assetto del Territorio 10

Horizon 2020 Progetto Europeo“Integrated HomeRenovation Services” 12

Manutenzioni: iniziata lariqualificazione della Statale 12

“La civiltà di un popolodi misura dal modo in cui tratta gli animali” 12

Apertura dell’anno scolasticoe sportivo 13

Piedibus servizio che piacea grandi e piccini 13

Nido: prorogata la collaborazione con Spes 14

Ampliamento del sistemadi videosorveglianza 14

Completata la rotatoriadel capoluogo 14

Attraversamenti pedonaliluminosi 14

Nuovo veicolo per il progettodi mobilità garantita 15

Ponte San Nicolò solidale 15

Cucinare con lo chefper una sana e gustosaalimentazione 15

Aggregazione e divertimentoalla Festa delle Associazionie Ponte in Gioco 16

Festa dei Nonni 2018 16

Imagine Next: l’Europaper i cittadini 17

Rassegna teatraleal via con l’anno nuovo 17

ASSOCIAZIONI E CULTURA

Servizio di fisioterapiaal Centro Diurno 18

Ciao Pippo 18

I quaranta anni di storiadi Avis Ponte San Nicolò 18

A Dobra per la festadella mietitura 20

Partiti i corsi amatorialie professionali 20

La danza interpreta l’attualità 20

Centenario della Grande Guerra: Silvio Appianie la partita della memoria 22

Alpini fra la gente,per la gente 23

Un gruppo affiatato 23

Uniti si cresce 24

Proposta pratica dopo 12anni di educazione cinofila 24

Vent’anni di Karate-Doa Ponte San Nicolò 25

Un impegno che prosegue 25

COMUNITÀ DI PONTE SAN NICOLÒ

Due libri sulla Grande Guerradi Daniela Borgato 26

Cani da soccorso sul podioa Zatec 26

Maestri d’opera e d’esperienza 27

Ennesimo titolo italianoper Sebastiano Galeazzo 27

Maria Giovanna Podettiin pensione 27

Nozze d’oro per Rinoe Mirella 27

Opera di Claudia Zanagaesposta all’ospedale di Pistoia 28

Nozze di diamanteper due coppie sannicolesi 28

Orgogliosi dei nostri laureati 28

Emma Crivellari Busodecana di Ponte San Nicolò 28

“Go sen” vago in farmacia 29

Comune e TerritorioPONTE SAN NICOLÒPeriodico di informazione a curadell’Amministrazione comunale

di Ponte San Nicolò

Direttore editorialeEnrico Rinuncini

Direttore responsabileStefano Zerbetto

Responsabile di RedazioneFrancesco Sturaro

Comitato di Redazione:Enrico Rinuncini, Daniela Borgato Anastasia Nariuzzi, Carmen Mattea

Tasca, Marco SchiavonSegreteria di Redazione

Palazzo MunicipaleViale del Lavoro, 1Ufficio Segreteria

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NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 Numero 12

Il sindaco:un 2018 di grandeimpegno

SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATOUNI EN ISO 9001 – CERT. n° 1977

Maggioranzae opposizioneconsiliare a confronto

Associazioni e comunità di Ponte San Nicolò

Studio di fattibilità per la riqualificazione del centro di RioStudio di fattibilità e riqualificazione degli impianti sportivi di Rio

Progetto di recupero, ristrutturazione e ampliamento di Villa Crescente

In copertina, tre opere pubbliche in fase di pianificazione: prospetti del progetto definitivo

dei lavori di recupero, ristrutturazione e ampliamento di Villa Crescente per la

realizzazione di biblioteca e polo letterario; studio di fattibilità per la riqualificazione urbana

del centro della frazione di Rio e degli spazi attiguila Chiesa (elaborato proposto dallo Studio Graziani

risultato 3° premiato dalla giuria tecnica e 1° premiato dalla giuria popolare del concorso

di idee); studio di fattibilità per la riqualificazionedegli impianti sportivi di Rio.

PONTESAN NICOLÒ

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IL SINDACO

UN 2018 DI GRANDE IMPEGNO

Cari concittadini, non ci possocredere! Nelle scorse settimane

il Ministero dell’Economia e delle Fi-nanze ha comunicato una sentenzadella Corte Costituzionale, che liberal’utilizzo dell’avanzo di amministra-zione. Provo a spiegarvi meglio il si-gnificato pratico di questa delibera-zione: vi ricordate il “famigerato”patto di stabilità? Vi ricordate che perlungo tempo abbiamo ripetuto che lerisorse economiche dell’ente locale,quindi i vostri soldi, non potevano es-sere utilizzate perché bloccate dai vin-coli sulla spesa imposti dal patto di sta-bilità? In parole povere il Comuneaveva le possibilità economiche perfare importanti opere pubbliche, ma acausa dei limiti del patto di stabilitànon gli veniva permesso. Ebbene conquesta sentenza della Corte Costitu-zionale sono state liberate le risorse.Ecco spiegato, quindi, il mio entusia-stico “non ci posso credere!”.

Per nove anni e mezzo abbiamo am-ministrato con questo enorme limite.Ora possiamo utilizzare l’avanzo diamministrazione, purché il bando dellegare d’appalto per i lavori da finan-ziare con queste risorse venga pubbli-cato entro il 31 dicembre di que-st’anno. Quindi, salvo imprevisti, gra-zie al solerte e grande lavoro dei nostriuffici, proprio mentre questo notizia-rio sarà in fase di distribuzione, sa-ranno pubblicate formalmente le gareper: la ristrutturazione di Villa Cre-

scente (primo stralcio della nuova bi-blioteca), la ristrutturazione degli spo-gliatoi di Rio, la realizzazione dell’im-pianto dati e il rifacimento dell’im-pianto di illuminazione della scuolaBattisti di Rio, la realizzazione di unby-pass sul ponte di via Boccaccio,sullo scolo Maestro (importante operaidraulica per la salvaguardia dell’interoterritorio comunale), le manutenzioniordinarie e la riasfaltatura di innume-revoli strade e marciapiedi. Nei pros-simi mesi Ponte San Nicolò sarà ungrande cantiere; andremo a dare rispo-ste importanti, attese da tempo dai cit-tadini. Risposte che vanno a sommarsiad altri due grandi obiettivi che questaamministrazione si è impegnata a cen-trare: 1) l’approvazione del Piano diAssetto Territoriale (Pat) ovvero il Prgdel nostro territorio, mentre è già infase di redazione il Piano degli Inter-venti (PI); 2) la costruzione dellanuova residenza sociale per anziani,cosiddetta Casa di riposo. Nello scorsomese di ottobre è stato pubblicato ilbando per l’individuazione di aree ido-nee alla realizzazione di una nuovastruttura da destinare a Casa di riposo,opera già prevista nel Piano di Zonadell’Ulss e, quindi, prossima alla rea-lizzazione. Tra le opere già finanziatefigura anche la predisposizione di unsistema di videosorveglianza; un inter-vento che consentirà di aumentare lasicurezza dei cittadini all’interno delnostro territorio comunale.

Un paese, tuttavia, non vive solo diopere pubbliche. Una comunità vivesoprattutto di rapporti umani, di storia,di cultura, di arte, di solidarietà. Daquesto punto di vista Ponte San Ni-colò, anche nel 2018, ha realizzatotanto e questo grazie a tanti soggettiche ricoprono ruoli diversi: associa-zioni, scuole, cittadini, amministratori.Ricordo che quello che sta per finire èstato l’anno del centenario dalla finedella Prima Guerra Mondiale, mo-mento di ricordo, ma soprattutto mo-nito per le giovani generazioni affin-ché le storie dei soldati caduti riman-gano per sempre vive e portino un au-tentico messaggio di pace. Un anni-versario che a Ponte San Nicolò ab-biamo celebrato con tante iniziative.Per esempio abbiamo visitato, anchecon le scolaresche, i luoghi dellaGrande Guerra nell’altopiano diAsiago, abbiamo ascoltato autori dilibri e poesie dedicati a questo evento,abbiamo reso omaggio ai caduti, ricor-dati nei monumenti presenti in tutte lefrazioni. A tale proposito con la recentecelebrazione del 4 novembre, la co-munità si è idealmente riunita intornoal monumenti dei caduti di Ponte SanNicolò.

Il 2018 ha portato alcuni cambia-menti anche alla macchina ammini-strativa del nostro Comune. Nel corsodell’anno, infatti, ci sono stati tre pen-sionamenti: Amedeo Cappellato, Lo-renzo Ceola e Maria Giovanna Podettisono andati in quiescenza. Tre dipen-denti comunali che hanno ricopertoruoli diversi, ma tutti e per tanti anni aservizio della nostra comunità. A lorova il nostro sentito grazie!

Giunto al termine del mio intervento,è arrivato il momento di congedarmi,non prima, però, di aver rivolto a cia-scuno di voi un pensiero in vista delleimminenti festività natalizie. Vi augurocon tutto il cuore felicità: la felicitàvera, che non arriva dalla ricchezza,ma dalle relazioni umane, che speropossiate trovare e coltivare sempre al-l’interno della nostra comunità! Consincero affetto Buone feste.

Il vostro sindaco Enrico [email protected]

Il sindaco Enrico Rinuncini.A lato, Villa Crescente.

PONTESAN NICOLÒ4

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Con il 2018 che sta per terminaresi conclude un anno ricco di an-

niversari. Ne voglio ricordare con voialcuni, per me particolarmente signi-ficativi. I 1100 anni di Roncajette(918 - 2018), celebrati nella scorsaprimavera, ci hanno portati a risco-prire le origini antiche delle nostre co-munità, nate agli albori del primo mil-lennio dallo sforzo comune di uominiche sfidando la natura avversa, a colpidi accetta e di roncola, insieme, congrande fatica, hanno trasformato aforza di braccia un ambiente ostile incampagne ben coltivate e paesi ospi-tali, per consegnarli a noi e ai nostrifigli.

Quest’anno si chiude ufficialmenteil Centenario della Grande Guerra1915 - 1918, che dal 2015 è stato de-clinato a Ponte San Nicolò in tantimodi differenti con il contributo dinumerose associazioni e delle scuoledel territorio. Insieme abbiamo tentatodi riflettere su quel periodo terribile.Abbiamo riscoperto le storie dei no-stri soldati dimenticati, visitato i sa-crari e i luoghi delle battaglie, messoin luce le condizioni di vita durissimein paese durante gli anni del conflitto,il ruolo fondamentale assunto dalle

donne che hanno saputo stringere identi e la cinghia fino allo spasimoper proteggere i figli, le bestie, lestalle. La guerra: storie drammatichedi vite e famiglie spezzate. E, dopo laguerra, un paese e un’Europa checambieranno radicalmente volto. Eche siamo chiamati a custodire.

Il terzo anniversario che voglio quiricordare è la nascita della nostra Co-stituzione. All’indomani dalla finedella Seconda guerra mondiale, il 1°gennaio 1948, settant’anni fa, entrò invigore la Costituzione Italiana, appro-vata dall’Assemblea Costituente il 22dicembre 1947 e promulgata il 27 di-cembre successivo dal capo provviso-rio dello stato Enrico de Nicola. “Ilsuo patrimonio di valori, di principi,di regole – ha ricordato recentementeil presidente della Repubblica, SergioMattarella – costituisce la casa co-mune di tutti gli italiani”. “La Costi-tuzione – ha sottolineato il presidente– è uno strumento per costruire il fu-turo, per aiutarci a guidare i processidi mutamento, per rendere più giusta esostenibile la realtà secondo quellache è l’autentica missione della poli-tica”.

La Costituzione nasce 70 anni fa, in

Il capogruppo di “Ponte San NicolòComunità Viva”, Daniela Borgato.

DANIELA BORGATOCAPOGRUPPO PONTE SAN NICOLÒ COMUNITÀ VIVA

UN ANNO RICCO DI ANNIVERSARI

uno scenario molto diverso da quelloattuale. Ed è su questo che vorrei fareun’ultimissima riflessione. I nati deldopoguerra - e io mi ci metto dentroperché sono figlia di quel tempo – ri-cordano bene (e lo mettono altrettantobene in evidenza i film in bianco enero del neorealismo) l’entusiasmodella rinascita, la voglia di ricostruire,di “risorgere” quasi si potrebbe dire,l’energia fortissima e vitale di cuierano intessute le vite. I nostri padri –quasi tutti avevano combattuto, moltierano stati fatti prigionieri – eranocome rocce, le madri solide come for-tezze. Nessuno aveva il conto inbanca. Solo tanta voglia di ricomin-ciare. Un esempio? Di domenica mat-tina, dopo la messa prima, dedicavanola giornata del riposo a gettare fonda-menta e tirare su muri e case in eco-nomia con i soldi per i mattoni e ce-mento prestati dalla Cassa peota perquesto e quell’amico. Lavoravano insquadra. Insieme. Spesso cantando.Oggi il mondo è cambiato. È veris-simo. E certo non rispolvero questi ri-cordi per nostalgia. Desidero, però,sottolineare che quando tutto ci sem-bra complicato, quando lo stress e lacorsa contro il tempo ci affannano,quando le incertezze planetarie, le fu-tili beghe e i problemi quotidiani ci lo-gorano, la mania di protagonismo si fapressante, è importante ricordare dadove veniamo. Non dimenticare chisiamo. Perché non siamo esseriastratti, siamo il nostro passato e lanostra memoria. E questa consapevo-lezza delle radici ci permetterà diguardare dritto avanti verso un futuroche auspichiamo possa essere sempremigliore.

Buone feste a tutti.

Capogruppo Daniela BorgatoPonte San Nicolò Comunità Viva

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Care Cittadine e cari Cittadini, siamoal nostro ultimo intervento sul noti-

ziario prima del termine del mandato elet-torale. Come ben noto, il nostro gruppo po-litico, dopo 23 anni di governo del territo-rio, si è trovato in questa legislatura all’op-posizione. Per noi consiglieri sono stati,questi, anni di grande impegno, in cui ab-biamo cercato, per quanto nelle nostre pos-sibilità, di mettere a disposizione dei citta-dini e del territorio, competenze, tempo edenergie, indicando via via alla Maggio-ranza, così come si addice ad un sistemademocratico, possibilità altre, per il mi-glioramento, la risoluzione e il supera-mento di problematiche presenti nel nostro

comune. È tempo ora di bilanci e di guar-dare oltre alle parole e alle promesse elet-torali che dovrebbero lasciare lo spazio allaconcretezza delle risposte. Noi consiglieri,supportati dai funzionari dei servizi comu-nali a cui va il nostro sentito grazie, nellesedi proprie come i consigli comunali e lecommissioni, e avvalendoci degli strumentiche ci competono (interrogazioni, sollecitie sopralluoghi), abbiamo fatto sentire inquesti 5 anni la nostra voce. Ahimè! a ma-lincuore, dispiace constatare, che è rimastain gran parte inascoltata!

Capogruppo Carmen Mattea Tasca Ponte San Nicolò Democratico

[email protected]

CARMEN MATTEA TASCACAPOGRUPPO PONTE SAN NICOLÒ DEMOCRATICO

BILANCIO DI FINE MANDATO:LE PAROLE NON BASTANO PIÙ!

Il capogruppodi “Ponte

San Nicolò Democratico”

Carmen Mattea Tasca.

LEGISLATURA DA DIMENTICARECare Cittadine e cari Cittadini, questo

probabilmente sarà il mio ultimo arti-colo del notiziario in quanto stiamo giun-gendo a fine legislatura e il prossimo numerosarà dedicato alla relazione di fine mandato.

Molto probabilmente in questo ultimo pe-riodo di legislatura assisteremo a slogan e pro-clami di quanto realizzato (molto poco), manulla verrà detto in merito agli impegni nonportati a compimento o nemmeno iniziati, op-pure vi si dirà che è colpa del Patto di stabilitào di aver dato priorità alla messa in sicurezzadelle scuole. Ebbene si tratta di scuse dal mo-mento che, non essendo il Sindaco di primomandato, ma da ben 20 anni siede in Giunta,non può nascondersi dietro all’alibi del Pattodi stabilità, che è sempre esistito, mentre lamessa in sicurezza delle scuole era stata giàin gran parte compiuta dalle passate Ammini-strazioni di Ponte San Nicolò Democratico,dal Sindaco Gaetano Calore e poi da GiovanniGasparin: nel quinquennio 2004-2009 sonostati spesi per l’edilizia scolastica oltre855.000 euro e in quello successivo 2009-2014 oltre 877.000 euro mentre invece dal2014 ad oggi siamo intorno ai 700.000 euro,una cifra inferiore rispetto agli altri mandati.

Purtroppo tante opere attese non sarannorealizzate: dalla nuova biblioteca comunale,perché l’attuale struttura di via Aldo Moro èdavvero fatiscente e non è a norma, alle ma-nutenzioni dei marciapiedi dissestati che sonopericolosi e difficilmente percorribili dalle

persone con difficoltà di deambulazione.Vorrei soffermarmi, però, su un fallimento

politico di questa maggioranza: il progetto difusione con i comuni di Legnaro e Polverara.Si è cercato e si cerca tuttora di dare la colpaal Sindaco di Legnaro. È vero che Legnaro siè sfilato, ma in realtà gran parte del fallimentodi questo progetto lo si deve all’Amministra-zione Rinuncini per non aver saputo coinvol-gere prima di tutto i cittadini, prima dell’ini-zio di questo percorso, che è stato voluto e vo-tato prima dai consigli comunali, ma poi nonha trovato l’accordo politico. Se al contrariofossero stati prima coinvolti i Cittadini sa-rebbe stato difficile anche per Legnaro inter-rompere un processo avviato e forse sarebbeandata diversamente.

Per finire, ci auguriamo che i Cittadini alleprossime elezioni affidino il governo del no-stro Comune a persone capaci e scelte demo-craticamente tra la cittadinanza e non imposteper volere di pochi: per questo ci impegne-remo affinché il candidato Sindaco e tutti icandidati consiglieri della probabile futuraNuova Coalizione possano essere scelti daicittadini tramite incontri ed assemblee su tuttoil territorio comunale. Invito fin da subito chiè interessato tra voi cittadini a mettersi ingioco a contattare i promotori al numero349.2324746 oppure indirizzo mail: [email protected].

Consigliere Hussein [email protected]

Verso la fine della legislatura è con-suetudine tirare le somme di

quanto è stato realizzato in questi cinqueanni di mandato amministrativo, rispetto aquanto previsto nel Programma elettoralepresentato agli elettori. Vorrei, però, ten-tare di guardare oltre! In vista delle ele-zioni amministrative del prossimo annori-propongo alcuni argomenti, in granparte ignorati in questi anni, che sarebberonecessari al miglioramento della qualitàdella vita dei cittadini:- realizzazione delle piste ciclabili Ron-

caglia-Rio, via Giorato, verso Padova eAgripolis e altre,

- manutenzione di strade e marciapiedicon eliminazione delle barriere archi-tettoniche ancora presenti,

- attivazione di servizio di car-sharing ebike-sharing (auto e bici a noleggiobreve),

- realizzazione di un Parco Urbano,- individuazione di nuove aree da adibire

a orti sociali,- promozione dell’installazione di im-

pianti di energia pulita, - potenziamento degli interventi di la-

vaggio strade e pulizia di piazze e mar-ciapiedi,

- redazione di un Piano della Mobilitàprevedendo una maggiore sicurezzalungo la Statale 516 e nei relativi inne-sti,

- realizzazione di una piazza attorno alCentro Civico “Mario Rigoni Stern”,

- costruzione di una Casa di riposo,- riqualificazione di Villa Crescente,- costruzione della nuova Biblioteca,- messa a norma degli spogliatoi del

campo sportivo di Rio, - ampliamento del centro Anziani, con

una sala polivalente,- realizzazione di nuove scuole elemen-

tari a Ponte San Nicolò,- realizzazione di un Palazzetto dello

sport,- recupero della passerella di Roncajette

(che sta cadendo a pezzi!),- modifica del sistema di raccolta rifiuti

porta a porta per agevolare il compitodel cittadino e ridurre i costi,

- acquisizione del bosco-parco dell’an-tica chiesetta parrocchiale di San Ni-cola,

- estensione della rete fognaria,- alienazione del patrimonio comunale

dismesso, - incremento del trasporto per le fasce de-

boli,- potenziamento della lotta contro la pro-

liferazione di zanzare, - istituzione di un Archivio dei beni mo-

bili e immobili di valore storico, cultu-rale e artistico,

- risposta abitativa a 55 nuclei familiariancora in lista di attesa.

Consigliere Roberto [email protected]

ALLA PROSSIMALEGISLATURA…

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finora sono soltanto tre le aziende italianead aver presentato su base volontaria laDichiarazione non finanziaria: una è ap­punto Acquevenete, le altre due sono l’u­tility emiliana Aimag e l’Università di TorVergata.

“Un primo traguardo che ci dà moltasoddisfazione – sottolinea Piergiorgio Cor­telazzo, presidente di Acquevenete – per­ché rende l’idea di come questa societàstia cercando di essere all’avanguardia sulpiano della sostenibilità, di operare quoti­

La Dichiarazione non finanziaria, unpasso avanti rispetto al Bilancio di so­

stenibilità, è stata predisposta da Acque­venete sulla base della normativa (il de­creto 254/2016) che consente a tutte leaziende di produrre in modo volontario le“non financial information” e di sottoporlein tal modo al controllo CONSOB. L’autho­rity è anche autorizzata ad applicare san­zioni in tale ambito.

Secondo lo studio di Kpmg Advisory, an­ticipato nei giorni scorsi da Il Sole 24ore,

Rendiconti sostenibili, Acquevenete tra i primi in Italia

dianamente in modo efficiente e di ren­dere trasparente il proprio operato ai por­tatori di interesse. Non si tratta di ‘numeri’fine a se stessi, ma di una base di partenzaper darci nuovi obiettivi, prima di tutto permigliorare continuamente il servizio of­ferto ai cittadini”.

Presentata ai Sindaci, azionisti di Ac­quevenete, lo scorso 29 giugno, in occa­sione dell’approvazione del bilancio, la“Dichiarazione individuale non finanziariaai sensi del d.lgs. n. 254/2016”, sottopo­sta a revisione dalla stessa società che si èoccupata della revisione del bilancio, èuno strumento per rendere conto ai soci,alla comunità e tutti gli stakeholder dell’o­perato di Acquevenete. Tra i dati che neemergono, quello relativo al valore eco­nomico distribuito da Acquevenete: ben64 milioni di euro.

zione e una strategia regionale negli inve­stimenti del servizio idrico.

Per Gianpaolo Bottacin, assessore Am­biente e Protezione civile della Regione Ve­neto, “Viveracqua è certamente un mo­dello vincente. Non solo perché i servizipubblici possono fare gola a soggettiesterni, quindi dimensioni maggiori ren­dono questi attacchi più difficili. Ma ancheperché in occasione della recente emer­genza maltempo si è visto cosa vuol direfare squadra. Molti gestori veneti, infatti,hanno aiutato i colleghi dell’acquedotto delBellunese, in grave difficoltà nel ripristinarei servizi. Quello che è importante, comun­que, è che rimanga alto il controllo e la pia­nificazione degli investimenti da parte deiSindaci. La proposta di legge di riforma delservizio idrico contiene aspetti positivi (ilmantenimento dell’acqua pubblica) e altrida rivedere. Di questi ho già parlato con ilsottosegretario Gava e con i parlamentativeneti”.

In materia di investimenti, particolare at­tenzione deve essere riservata alle ricaduteeconomiche, occupazionali e ambientali ge­nerate. Questo ha fatto emergere DonatoBerardi, direttore del Laboratorio Ref Ri­cerche. In base alla loro analisi, infatti, 1 mi­lione di euro investiti corrisponde a 5 occu­pati. Viveracqua ha favorito così l’impiegodi 11.631 persone (2.924 diretti e 8.707 fraindiretti e indotto) con una ricaduta sul Pilregionale dello 0,2%. Le oltre 2.400 aziendecoinvolte e attivate in questo percorso, peril 73% venete, hanno beneficiato di com­messe per un importo medio di oltre166.000 euro.

Un punto di forza del consorzio Viverac­qua e dei gestori soci è la scelta di utilizzare

Viveracqua è il consorzio costituito nel2011 tra 12 gestori del servizio idrico

integrato del Veneto a totale capitale pub­blico che complessivamente erogano il ser­vizio idrico integrato a favore di 4,8 milionidi abitanti residenti in 589 comuni veneti efriulani. Viveracqua è lo strumento opera­tivo dei gestori per svolgere in comune al­cune fasi dei processi aziendali ed è un si­stema di rete tra aziende pubbliche chefunziona, capace di creare economie discopo e di scala del valore di diversi milionidi euro, efficace propulsore anche nel ri­lancio e nella ripresa socio­economica delVeneto.

Nel quadriennio 2014­2017 Viveracquaha totalizzato 572 milioni di euro di investi­menti che hanno permesso di attivare oltre3446 cantieri per costruire e adeguare 792km di rete d’acquedotto e la posa in operadi 583 km di fognature, raggiungendo39.022 nuovi utenti con il servizio di acque­dotto, 24.610 nuovi utenti con il servizio fo­gnatura e collegando 27.104 nuovi utenti alservizio depurazione.

Fabio Trolese, presidente di Viveracqua,ha presentato il progetto di sviluppo delconsorzio e gli investimenti previsti neiprossimi anni. “Abbiamo in programma altri498 milioni di investimenti per il biennio2018/2019 con oltre 1694 cantieri. Sonoprogetti innovativi che creano rilevanti in­dotti nel territorio: acquedotti, fognature edepuratori, portano benefici sulla qualitàdell’ambiente locale; la loro realizzazioneconsente la creazione di un indotto econo­mico molto concreto in termini di manodo­pera impiegata e fornitori attivati”.

Investire è, dunque, una necessità. Ed èimportante farlo attuando una pianifica­

La gestione dell’ACQUA: il modello pubblico del Veneto“La gestione dell’acqua: il modello pubblico del Veneto - investimenti, lavoro e am-biente” è il tema del seminario che lunedì 19 novembre ha visto vede Viveracquaparte attiva nel dibattito, insieme ai principali interlocutori, nella regolazione, pia-nificazione e realizzazione dei progetti di investimento nel servizio idrico regionale. come fonti di finanziamento soluzioni in­

novative per il settore idrico. I ‘ViveracquaHydrobond’ emessi da Bei, Banca europeainvestimenti, costituiscono non solo ilprimo esempio di cartolarizzazione di mini­bond, ma anche la prima operazione siste­mica tra gestori del servizio idrico integratoin Europa.

Maria Rosa Pavanello, Sindaca di Mirano(Ve) e presidente di Anci Veneto, ha ricor­dato che nella nostra regione l’acqua pub­blica è una realtà: la larghissima parte deiComuni veneti ha scelto la gestione pub­blica per garantire ai cittadini servizi di qua­lità a tariffe sostenibili. “Nel Veneto le so­cietà totalmente pubbliche e con affida­mento in house (cioè diretto) sono un mo­dello ottimale per coniugare efficienza ge­stionale e controllo diretto da parte delsocio pubblico, e rappresentano un sog­getto facilmente comprensibile anche per ifinanziatori. Il modello Viveracqua è certa­mente un esempio. Tuttavia, siamo preoc­cupati perché nella proposta di riforma delservizio integrato le aziende a partecipa­zione interamente pubblica non sono con­siderate aziende pubbliche”.

La conclusione è stata affidata ad Ales­sandro Bonet, presidente di Piave Servizi: “Igestori idrici del Veneto utilizzano le risorsedei cittadini per dare valore e qualità nellavita dei loro territori. Nel consorzio Vive­racqua riteniamo di aver trovato un buonequilibrio tra la dimensione del gestore inhouse, che tiene saldo e efficace il rapportocon il territorio, i Sindaci e i cittadini, e la di­mensione regionale che consente unamassa critica efficace negli approvvigiona­menti. Questa modalità di operare rafforzae tutela in Veneto la gestione pubblica del­l'acqua, oggi al centro del dibattito parla­mentare”.

LE AZIENDE INFORMANOIn

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In data 30 luglio 2018 la maggio-ranza ha approvato la relazione per

l'affidamento del servizio "gestione deirifiuti urbani e assimilati". Il documentodà atto con orgoglio di una raccolta dif-ferenziata al 70%. Mette in evidenza gliobblighi generali di tutela dell'am-biente; più volte richiama i principi diprecauzione, prevenzione, responsabi-lizzazione. Addirittura il principio "chiinquina paga".

Il sottoscritto consigliere ha chiestoquante multe fossero state erogate perviolazione delle norme che disciplinanola raccolta differenziata. La risposta èstata "nessuna".

Di cosa stiamo parlando? Dell'impor-tanza dei controlli a monte, senza i qualitutta la catena della raccolta differen-ziata vale meno di nulla. Più un Co-mune fa differenziata, più ha agevola-zioni fiscali (vedi ad esempio art. 39comma 4 L.R. n.3/2000: Tributo spe-ciale per il deposito in discarica dei ri-fiuti solidi). Quindi, oltre al valore

etico, un'alta percentuale di differen-ziata comporta vantaggi economici si-gnificativi per il Comune "virtuoso".

Ma quando un rifiuto è differenziato?La normativa prevede che la qualifica-zione sia determinata dall'origine(D.Lgs.03/04/06 n.152 all.2 comma 3)e non necessariamente dalla composi-zione. Lo stesso rifiuto, ad esempio unalattina, può andare a costituire un rifiutoda imballaggio misto (cod.15.01.06) oun rifiuto urbano non differenziato(cod.20.03.01). Quindi noi da bravi cit-tadini dedichiamo tempo a separare lebottiglie di plastica oppure imballaggidi carta e cartone e poi li portiamo neicontenitori dislocati nel territorio, op-pure li destiniamo alla raccolta porta aporta.

Ma cosa accade se un concittadinogetta nella differenziata un rifiuto con-taminato, ad esempio un contenitored'olio che va a sporcare le altre bottiglieo l'altro cartone? Ebbene tutto il rifiutonon può più essere destinato al riciclag-gio. Quindi si ha un rifiuto solo formal-mente differenziato (perché in base allasua origine, in effetti è differenziato),ma nella sostanza non suscettibile di re-cupero. Quindi il rifiuto è idoneo ad ot-tenere le agevolazioni fiscali, ma poiviene gestito come indifferenziato, fi-nendo in discarica.

Gli impianti di trattamento si vedonoarrivare carichi con codici di rifiuto dif-ferenziato, ma poi resta poco da desti-nare al recupero. Questo a causa di con-taminazioni ovvero errori nella prima

Il capogruppo di “Per cambiarePonte San Nicolò”, Marco Schiavon.

fase di raccolta, molto frequenti. Adesempio negli imballaggi misti statisti-camente vi è una percentuale di scartoche va dal 16 al 27% (v. All. A DGR288 del 11/03/14).

Normalmente nei bandi è prevista laredazione di report in merito alla quan-tità di rifiuti effettivamente avviati al re-cupero. Questa è l'importanza dei con-trolli: dare valore al tempo dei cittadini.

Il sottoscritto ha chiesto in Consiglioche fossero potenziati i controlli amonte e fosse riferito in merito alla na-tura di quel 70%: quale percentualeviene davvero avviata al recupero?Nella relazione non ve ne è traccia.

I controlli a monte rappresentano uncosto, ma si deve esigere la loro esecu-zione. Se davvero non è stata erogatauna sola sanzione in tutto l'anno scorso,qualche dubbio sulla loro effettività èlecito.

Sindaco, Giunta e Consiglieri di mag-gioranza non trincerarsi dietro meri for-malismi, dietro un ambientalismo difacciata. Questo chiediamo, controllieffettivi e dati sui rifiuti avviati al recu-pero.

Si ricorda che chi vuole inviare se-gnalazioni, richieste, consigli o propo-ste può scrivere una e-mail a:[email protected].

Consigliere Gianluca ZaramellaPer Cambiare Ponte San Nicolò

PONTESAN NICOLÒ8

MARCO SCHIAVON CAPOGRUPPO PER CAMBIARE PONTE SAN NICOLÒ

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONEDEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

Inizio Corso Amatoriale e Professionale: Week-End 15/16 dicembreVia Guido Rossa, 12 - Roncaglia di Ponte S. Nicolò (PD)

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eIL NOTAIO DI PONTE SAN NICOLÒ RISPONDEIl Notaio Cristina Cassano svolge la sua attività nel centro di Roncaglia dove ha aperto il proprio studio e risponde alle domande più frequenti dei cittadini sannicolesi.

dovrà essere costruito/ristruttu­rato esattamente come da pro­getto approvato dal Comune dimodo che lo stato di fatto esi­stente risulti appunto conformeal progetto depositato e da cuiha preso vita.

Ebbene, quale ultimo passo,una volta terminate le opere, sidovrà depositare in Catasto laplanimetria dell’immobile (con ­forme allo stato di fatto e allaplanimetria di progetto appro­vata dal Comune), e verrà conse­guentemente attribuita al be neuna rendita catastale, sulla qualedovranno poi essere calcolati al­cuni dei più comuni tributi.

Pertanto, la conformità dovràaversi su questi tre livelli: 1) lostato di fatto dell’immobile, 2)l’ultimo progetto dello stessodepositato in Comune e 3) laplanimetria depositata in Cata­sto. La dichiarazione relativa allaesistenza di tale conformità,come sancisce la norma, è ri­chiesta a pena di nullità dell’attocon cui si dispone del bene.

Quindi nel momento in cuiun soggetto volesse vendere lapropria abitazione, come do­vrebbe comportarsi per verifi­care che la sua casa siaconforme sotto tutti i punti divista e tutelare quindi (oltreche sé stesso, anche) il suo ac­quirente?

La cosa più opportuna da faree che io consiglio sempre ai mieiclienti è di procedere ad un Ac­cesso agli Atti presso il Comunein cui è sito l’immobile oggettodi vendita. In questo modo, conl’assistenza naturalmente di untecnico di fiducia, si potrà averecontezza di tutti gli interventi

Notaio negli ultimi anni siparla molto di “confor­

mità catastale”, non solo ne­cessaria, bensì obbligatoria perprocedere alla vendita di un im­mobile. Di cosa si tratta?

La conformità dei dati cata­stali e della planimetria di unimmobile allo stato di fatto dellostesso è una dichiarazione es­senziale che il venditore è obbli­gatoriamente tenuto a rilasciareall’acquirente nel momento incui vende il suo immobile. Taledichiarazione è stata resa obbli­gatoria in particolare dal D.L. 31maggio 2010 n. 78, il quale al­l’art. 29 comma 1 bis prevedeche gli atti pubblici e le scrittureprivate autenticate aventi adoggetto il trasferimento, la co­stituzione o lo scioglimento dicomunione di diritti reali su fab­bricati già esistenti, devono con­tenere – a pena di nullità – oltreall’identificazione catastale, il ri­ferimento alle planimetrie de­positate in catasto e la dichiara­zione resa in atto dagli intesta­tari, della conformità allo statodi fatto dei dati catastali e delleplanimetrie.

In altre parole, vorrebbe direche se in Catasto la situazionedel proprio immobile non fosseregolare, non si potrebbe pro­cedere alla vendita dello stessosenza prima averla regolariz­zata?

È proprio così. La planimetriadepositata in Catasto (Agenziadelle Entrate) deve rappresen­tare esattamente l’immobile perquanto riguarda il numero deivani, le forometrie e ogni altroaspetto che possa comportareuna modifica della rendita cata­stale attribuita dall’Agenziadelle Entrate al bene stesso.Tuttavia, una mancata corri­spondenza tra Catasto e stato difatto è spesso indice altresì di ir­regolarità nella costruzione del­l’immobile e quindi di sua diffor­mità rispetto ai permessi auto­rizzativi rilasciati dal Comune.

Mi spiego meglio. Quando sicostruisce un fabbricato qual­siasi (abitativo, commerciale oartigianale), o si provvede adun’opera di ristrutturazionedello stesso, è necessario ­ perprima cosa ­ che venga presen­tato in Comune il relativo pro­getto. Ove questo rispetti tuttele normative di riferimento vi­genti, il Comune provvede allasua approvazione. Alla luce diciò, va da se’ che l’immobile

e/o modifiche che hanno inte­ressato il fabbricato, da quandoè venuto ad esistenza ad oggi,nonché verificarne la corrispon­denza allo stato di fatto.

Di riflesso, anche i rapporti trale parti (venditrice ed acqui­rente), verranno ulteriormenterafforzati dalla certezza e dallafondatezza della dichiarazioneresa in atto dal cedente sullabase di un’approfondita e veri­ficata ricerca, evitandosi ogni fu­tura eventuale contestazione ecausa giudiziaria su tali aspetti.

E qualora lo stesso venditore,proprio dall’Accesso agli Atti,scoprisse che non vi è confor­mità, non solo oggi, ma addi­rittura quando egli stesso haacquistato l’immobile?

Orbene ­ salvo valutare seagire contro il proprio dantecausa ­ purtroppo egli dovrà co­munque provvedere (a propriespese) a regolarizzare la situa­zione per ottenere la confor­mità, indipendentemente chescopra di aver acquistato l’im­mobile in uno stato di fatto ef­fettivamente non conforme; di­versamente, l’atto rischierebbecomunque di essere impugnatoper nullità e la parte acquirentepotrebbe attivare un procedi­mento giudiziario nei suoi con­fronti. È inoltre decisamentesconsigliato prestare una dichia­razione in atto (qualunque essasia) senza aver prima accertatoquanto si sta dichiarando: poi­ché, se non corrispondesse a ve­rità, si tratterebbe di un falso inatto pubblico (o scrittura privataautenticata), ossia un reato pu­nito penalmente.

CRISTINA CASSANO ­ NOTAIO35020 PONTE SAN NICOLÒ ­ Fraz. Roncaglia

Via Monte Grappa n. 1/A, int. 2 ­ ang. Via Marconi TEL. 049.663434 ­ FAX 049.8752911

Il notaio è disponibile a tempo pieno e per tutta la settimanapresso il proprio Studio in via Monte Grappa (angolo Via Marconi)per ogni libera e gratuita richiesta di consulenza da parte dei citta­dini, e anche tramite e­mail [email protected], allaquale potete fare pervenire richieste di informazioni o pareri.

Peraltro, recentemente è in­tervenuta una modifica legisla­tiva alla normativa in com­mento che ha introdotto la so­pravvenuta possibilità di con­fermare ­ a determinate condi­zioni ­ gli atti (pubblici o scrit­ture private autenticate) nulliper difetto delle menzioni pre­scritte in tema di conformitàcatastale (art. 8, comma 1­bis,del D.L. 24 aprile 2017, n. 50,inserito in sede di conversionedalla L. 21 giugno 2017, n. 96,in vigore dal 24 giugno 2017).

Se la mancanza del riferi­mento alle planimetrie deposi­tate in catasto o della dichiara­zione, resa dagli intestatari,della conformità allo stato difatto dei dati catastali e delleplanimetrie, non siano dipesedall'inesistenza delle planime­trie o dalla loro difformità dallostato di fatto, l'atto può essereconfermato anche da una soladelle parti mediante atto suc­cessivo, redatto nella stessaforma del precedente, che con­tenga gli elementi omessi.

Nel caso in cui il venditoredichiari che il suo immobile èconforme, quando in realtànon lo sia, il Notaio potrebbeessere chiamato a rispondereper le dichiarazioni del cliente?

Il Notaio in questa situazionenon è soggetto a responsabilitàproprio perché non rientra tra isuoi doveri effettuare sopral­luoghi sugli immobili oggetto divendita e comunque nonavrebbe le competenze tecni­che necessarie per constatarel’esistenza o meno di irregola­rità del genere di cui sopra.

Un Notaio che però svolge ilproprio lavoro con precisione eattenzione dovrebbe, a mio pa­rere, sempre consigliare diadottare le opportune verifichein via preliminare al fine di evi­tare controversie future.

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Con i passati articoli pubblicatinel notiziario comunale ho già

ampiamente scritto del nostro primo enuovo Piano Assetto del Territorio(Pat). Ora, con un pizzico di orgogliomio, ma anche vostro in quanto ciavete spronato, aiutato, sostenuto, eavete contribuito alla sua formazionecon suggerimenti, partecipazioni, os-servazioni, informo tutti i cittadini cheil piano è stato approvato.

Ripercorriamo un po’ di storia percapire la complessità del percorso se-guito per arrivare, oggi, alla sua ap-provazione. Con deliberazione diGiunta n. 37 del 1 aprile 2015, il Co-mune ha adottato il Documento preli-minare e il Rapporto Ambientale Pre-

liminare, primo atto fondamentale perl’avvio della formazione del Pat, in cuivi è stata la fase di partecipazione econcertazione con tutti i cittadini e iportatori di interesse, terminata conprovvedimento di Giunta comunale n.19 del 1 marzo 2017.

Durante il Consiglio Comunale del6 marzo 2017 con Deliberazione n.18è stato adottato il Piano di Assetto delTerritorio, ai sensi dell’articolo 14della L.R. 11/04, unitamente alla pro-posta di Rapporto Ambientale di cuialla Valutazione Ambientale Strategica(VAS); momento nel quale è stato fis-sato ciò che, strategicamente parlando,i cittadini di Ponte San Nicolò vedonoe vogliono per il futuro del proprio ter-

ATTIVITÀ PRODUTTIVE

APPROVATO IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO

ritorio. Dopodiché sempre il consigliocomunale con delibera n.36 del 28 set-tembre 2017 si è pronunciato sullevarie osservazioni che erano state pre-sentate contro deducendo alle stesse.

Dopo pochi mesi sono stati acquisitipure il parere della Commissione re-gionale per la valutazione ambientalestrategica VAS, i vari decreti regionalidi validazione; sono state ottenute levalutazioni del Settore Viabilità e ilparere della Direzione AgroambienteCaccia e Pesca della Regione Veneto.

In data 17 settembre 2018 la Valuta-zione Tecnica Regionale al n. 64, il Di-rettore incaricato della valutazione tec-nica regionale, sentite le posizioniespresse nel Tavolo tecnico, si èespresso favorevolmente all’approva-zione del Piano di Assetto del Territo-rio del Comune di Ponte San Nicolòcon le prescrizioni e le indicazioni inesso contenute.

Oggi in data 20 settembre 2018 ilvice presidente della Provincia di Pa-dova ha approvato il primo Piano As-setto del Territorio Pat del nostro terri-torio comunale.

Martino SchiavonVicesindaco e assessore alla Pianifica-

zione del Territorio e Attività [email protected]

Il vicesindaco Martino Schiavon.A lato, una veduta dall’alto

del territorio comunale.

Dott.ssa Anna Salmaso - Psicologa, Psicoterapeuta - Tel. 377/2294312 - [email protected] Betteto - Operatore Olistico, Gong Master - Tel. 347/4102403 - [email protected]

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Parliamo ora del mal di golaLa gola è la parte poste­

riore della bocca e co­munica superiormente con lecavità nasali e inferiormentecon la trachea e i bronchi.

Del mal di gola tutti prima opoi ne hanno sofferto percolpa soprattutto dei repen­tini sbalzi di temperatura. Ibambini, poi, soprattutto dapiccoli possono essere sog­getti a mal di gola frequentiperché spesso le loro ade­noidi risultano aumentate divolume e quindi si riduce lacapacità di ventilazione, co­stringendoli a respirare con labocca aperta. I sintomi più ti­pici sono l’arrossamento dellagola e la raucedine, ma pos­sono esserci anche tosse stiz­zosa e fatica a deglutire.

Nelle situazioni più serie,infine, possono comparire an ­che placche e ingrossamentodei linfonodi del collo e feb­

Rimedi consigliatiIn tutti questi casi la

Gemmoterapia è preziosa

Se i malanni coinvolgonotutta la parte alta delle

vie respiratorie si può utiliz­zare un prodotto a base diRibes Nigrum. Il Ribes Nigrumper la sua straordinaria atti­vità come “cortisonsimile” èun ottimo antinfiammatorio equindi utile nelle situazioni dibruciore, dolore, arrossa­

Mali di stagione: IL MAL DI GOLAL’arrivo della stagione fredda porta con sé tanti “regali”: dallafebbre al mal di gola, dai problemi intestinali ai reumatismi.

mento. Oltretutto in questastagione si può utilizzareanche in modo preventivoper evitare di ammalarsi.

Anche la Rosa Canina è unottimo rimedio in questi casi.Essa inoltre ha la capacità diricostruire le difese immuni­tarie essendo i suoi fruttimolto ricchi di vitamina C.Può essere considerataquindi un valido e apprezzatopresidio terapeutico nellaprevenzione e nel tratta­mento delle affezioni inver­nali a carico dell’apparato re­spiratorio. Se la somministra­zione avviene per tempo, inautunno, prendendola adesempio per 20 giorni almese per due o tre mesi, siaffronterà meglio l’invernocon la sua stagione fredda.Diversamente si può certa­mente utilizzare quando nonci si sente “in forma”.

Non possiamo poi scordarcidella famosissima e arci notaPropoli.

Questa tintura madre purnon essendo come gli altri de­scritti fin qui un gemmoderi­vato, è costituita soprattuttoda sostanze resinose che le

DOTT.SSA MONICA BELLUCOParafarmacia

Rio di Ponte San Nicolò

api raccolgono sugli alberi eche poi mischiano a saliva ecera.

La tintura madre di propoli,è utile nel nostro caso per lesue proprietà immunostimo­lanti, anestetiche, antinfiam­matorie ed inoltre perché èconsiderata un vero e proprioantibiotico naturale.

Come dicevo la tintura è co­stituita da sostanze preziosecome flavonoidi, vitamina C,vitamina E, vitamine delgruppo B e PP, ma contienesoprattutto una specie di an­tibiotico naturale chiamatogalangina, che ha un'elevatafunzione antibatterica. Perquesto viene utilizzata pertutti i disturbi relativi al cavoorale quali il mal di gola, oltreche in tutte le malattie da raf­freddamento accompagnateda disturbi dell'apparato re­spiratorio.

Voglio anche ricordare unrimedio omeopatico, la Bella­donna, che si può utilizzareper risolvere situazioni di in­fiammazione dove la compo­nente infiammatoria è predo­minante, ossia quando oltreal rossore c’è anche sensa­zione di calore insieme a gon­fiore dei tessuti, ogni qualvolta quindi all’arrossamentosi accompagna sensazione dicalore e bruciore.

Come vedete quindi ci sonomolti rimedi in natura datener presente per combat­tere questo fastidiosissimo di­sturbo.CONSIGLI UTILI

• Smettere di fumare: ricor­diamoci che il fumo irrita no­tevolmente le mucose.

• Abbassare il termosifone:umidificare invece l’am­biente specialmente quan dosi dorme.

• Usare sciarpe e maglionisolo quando si esce: altri­menti la gola viene eccessi­vamente riscaldata e diventacosì più vulnerabile ai germiquando si esce.

• Ricorrere agli antibiotici solosu espressa indicazione delmedico: questo per evitarespiacevoli resistenze.

bre per qualche giorno, che ingenere però difficilmente su­pera i 38°C.

Se la febbre dura a lungo,può indicare un’infezione bat­terica, che può essere lacausa iniziale del mal di gola,oppure si sovrappone a unmal di gola di origine virale.Quindi se nonostante le cureche di seguito consiglio, i sin­tomi non regrediscono in tre­quattro giorni e la febbreresta alta è il caso di chiamareil medico o recarsi da un oto­rinolaringoiatra, il quale faràla diagnosi e in base a questavi prescrive un antibiotico mi­rato contro i batteri respon­sabili del disturbo.

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“LA CIVILTÀ DI UN POPOLO SI MISURADAL MODO IN CUI TRATTA GLI ANIMALI”

AMBIENTE

HORIZON 2020 - PROGETTO EUROPEOINTEGRATED HOME RENOVATION SERVICESLo scorso 10 settembre è stata

firmata la lettera di adesione alprogetto Padova Fit Expanded. Unnuovo progetto europeo proposto incollaborazione con il partner tecnicoSogesca, in perfetta continuità con leattività di misurazione e migliora-mento degli aspetti ambientali già ap-provate con il Patto Europeo dei Sin-daci (Paes) nel 2014. L’obiettivo è diabbattere le emissioni climalteranti,rispetto ai livelli registrati nell’annodi riferimento 2009, attraverso un pre-ciso monitoraggio periodico, con in-ventari di emissioni e relativi piani dimiglioramento. Per implementarequesta importante iniziativa, l’ammi-nistrazione ha voluto sottoscrivere

L’assessore Luca Gambato.Sotto, un primo piano del cantiere

che vede la pavimentazione del marciapiede di via Roma.

verso gli interventi decisi. La primafase sarà su scala prettamente “citta-dina” per poi ampliare il bacino di in-tervento a tutta l’area metropolitanadi Padova. Un altro tassello verso lasostenibilità ambientale globale. Oraattendiamo che l’Ue si esprimaquanto prima sul progetto e sul rela-tivo finanziamento.

Luca GambatoAssessore Lavori Pubblici e Ambiente

questo nuovo progetto, in collabora-zione con la città di Padova e moltialtri partner europei, condividendoobiettivi prettamente connessi agliaspetti ambientali e all’uso sostenibiledelle risorse energetiche.

Il focus di questo nuovo progetto ècreare, e successivamente replicare,servizi innovativi per la ristruttura-zione e riqualificazione energetica inambito residenziale. Uno strumentooperativo sarà quello di mettere a di-sposizione dei cittadini uno sportellounico locale (One-stop-shop) che for-nisca informazioni, assistenza tec-nica, disponibilità del sostegno finan-ziario, strumenti contrattuali e moni-toraggio del risparmio ottenuto attra-

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Ricordiamo alcune regole fonda-mentali per convivere e rispettare

al meglio i nostri amici a 4 zampe.Cani: obbligo di iscrizione all'anagrafe

canina (microchip); trattamento filaria(filariosi cardiopolmonare); profilassicontro parassiti esterni (pulci e zecche).

Gatti: consigliabile iscrizione all'ana-grafe felina; trattamento filaria (filariasicardiopolmonare); profilassi contro pa-rassiti esterni (pulci e zecche).

Gatti randagi: in presenza di gatti ran-dagi nei pressi di aree abitate è opportunofar sterilizzare maschi e femmine alloscopo di contenerne il numero. Nel casodi colonia felina il servizio veterinario

dell’Ulss fornisce il servizio di sterilizza-zione e iscrizione all'anagrafe felina, inbase alla Legge 281/91. Si ricorda che èvietata qualsiasi forma di maltrattamentoo crudeltà. Per maltrattamento si intendeanche ostacolarne il nutrimento e impe-dirne il riparo. È vietato spostare i gattiliberi e le colonie feline dal luogo origi-nario.

Ricordiamo che abbandonare un ani-male è un reato punito dalle leggi delloStato con l'arresto fino a 18 mesi oun'ammenda da 5.000 a 15.000 euro, inbase alla legge 189 del 2004 e legge201/10 art. 3.

Assessore Luca Gambato

MANUTENZIONI: INIZIATA LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STATALEContinua l’attività di pianifica-

zione, progettazione e realizza-zione delle manutenzioni del territo-rio. Dopo il completamento dellanuova rotonda sulla statale e via sanFrancesco, e le asfaltature del quar-tiere di via Bologna, Aosta, Perugia, èiniziata la riqualificazione dei marcia-piedi di via Roma. Un progetto alungo termine, portato avanti a stralci,per riqualificare gradualmente i mar-ciapiedi di tutta l’asta della statale.Siamo partiti da est, iniziando con imarciapiedi del capoluogo, già inte-ressato dal cantiere della rotonda, perpoi procedere in futuro verso ovestfino ad arrivare al confine con Pa-dova. Non è difficile immaginare chetale operazione non potrà esaurirsi inpochi mesi, ma l’amministrazionedovrà, di anno in anno, fare i conti conil bilancio e, con abilità, trovare le ri-sorse per proseguire con gli step suc-cessivi. Non è un’operazione di mi-nima manutenzione, sono stati sceltimateriali di pavimentazione rimovi-bile, diversi dall’asfalto, per una du-plice valenza: estetica senza dubbio,ma anche pratica, in quanto ulteriorifuture manutenzioni saranno più fa-cili, veloci ed economiche.

La statale ovviamente non è l’unicaarea che necessita ancora di manuten-zione, questo è ben chiaro alla giunta.Malgrado le decine di interventi fattiin questi quattro anni, molte sono lestrade e i marciapiedi da ristrutturare

che non vedono interventi da decenni.Rispetto alle risorse a disposizionedobbiamo fare delle scelte, ogni voltavalutiamo, discutiamo, studiamo e ag-giorniamo la lista delle priorità. Ognivolta nuove criticità, urgenze, guastiinaspettati o interventi imprevedibili.Si tratta di un’attività complessa e incostante divenire, un puzzle in cui itasselli non sono mai gli stessi, la fi-gura cambia ogni volta che ne ag-giungi uno.

Assessore Luca Gambato

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PUBBLICA ISTRUZIONE E SPORT

APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO E SPORTIVO

Èiniziato l’anno scolastico e con l’av-vio delle scuole tradizionalmente ri-

prendono anche le attività sportive e ri-creative. Con la scuola, con le società spor-tive e con le associazioni del territoriosiamo costantemente impegnati nel co-struire e condividere progetti che superinola didattica, l’allenamento sportivo o l’ap-prendimento culturale finalizzati allo svi-luppo di qualità e all’esaltazione dei talentipropri dei ragazzi, ma che permettano lorodi fare esperienza di comunità e di integra-zione e suggerire riflessioni educative. Inquesto senso, mentre scrivo l'articolo,stiamo lavorando in particolare ad am-pliare un progetto sulla disabilità che negliscorsi anni ha coinvolto le associazioni delterritorio e la scuola, estendendolo anche

alle società sportive, nella ferma convin-zione che il messaggio educativo unanimee congiunto da parte di tutte le agenzieeducative sia ancora più efficace.

Siamo al fianco del Consiglio di Istitutoanche nel sostenere le proposte e le attivitàche questo suggerisce, in particolare colla-borando alla realizzazione di nuove inizia-tive che coinvolgano anche le famiglie,certi che la scuola sia un’esperienza chenon riguarda solo i ragazzi, ma pure chi lisupporta da casa.

La scuola, le associazioni e società spor-tive e ricreative, sono in primo luogo agen-zie educative del cui supporto possono be-neficiare le famiglie. Per quella che è l'e-sperienza locale, ciascuna di esse persegue,oltre che i risultati, finalità socio-educa-

tive. La crescita di una comunità è affidataall’investimento nelle generazioni più gio-vani di ciascuno di questi soggetti con lefamiglie. La famiglia, nell'approfittare diqueste preziose opportunità, condivide congli operatori il percorso di crescita dei pro-pri figli, perché, come recita un proverbioafricano “Per crescere un bambino ci vuoleun intero villaggio”.

Buon anno scolastico, sportivo e ricrea-tivo a tutti!

Emy RavazzoloAssessore alla Pubblica Istruzione

[email protected]

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L’assessore Emy Ravazzolo.Sotto, foto di repertorio.

PIEDIBUS SERVIZIO CHE PIACEA GRANDI E PICCINI

Il tema della sicurezza di fronte allescuole è sempre attuale. Ogni anno

raccomandiamo a chi accompagna bam-bini e ragazzi di prestare la massima atten-zione in prossimità degli edifici scolasticie di preferire i percorsi a piedi all’auto.Anche quest’anno viene proposto il pro-getto “Piedibus a Punti”, che consente allaclasse vincitrice di realizzare una visita d’i-struzione, scelta dagli insegnanti, grazie alcontributo dell’amministrazione comunale.Si tratta di un progetto largamente condi-viso e sostenuto dall’Istituto Comprensivo,attivato con la collaborazione dei genitori,

che ai bambini piace moltissimo.Un’esperienza che lascio raccontare a in-

segnanti, genitori e bambini: “Il Piedibus èuno strumento per l'educazione stradale ealla cittadinanza attiva, per l'autonomia, laconoscenza del territorio e l'assunzione dibuone abitudini. È un'occasione di colla-borazione progettuale tra scuola, Comunee famiglie per costruire la mobilità soste-nibile in modo divertente. Inoltre, facili-tando la conoscenza tra famiglie, ha rica-dute positive sul clima relazionale dellaclasse” (Angela – insegnante).

“Ho deciso di sostenere l'iniziativa del

Piedibus perché: anche poche auto inmeno vicino alla scuola fanno la diffe-renza; è un aiuto per me e gli altri geni-tori, perché, turnandoci, possiamo lasciarei nostri figli al Piedibus ed arrivare con piùtranquillità al lavoro; mio figlio arriva ascuola più sveglio e fa bene alla sua salutecamminare la mattina! Inoltre, questaesperienza mi ha permesso di conoscerealtri genitori con i quali confrontarmi”(Roberta – mamma).

"L'esperienza del Piedibus è stata mera-vigliosa e se apparentemente potrebbesembrare un gravoso impegno, in realtàquello che ti lascia è molto più della fatica.Il vero piacere è quando i bambini si in-contrano al mattino e chiacchierando siavviano a scuola; con orgoglio indossanole loro pettorine e per tutto il tragitto di-menticano gli impegni che li attendono. Lagioia è palpabile! Sembra incredibile, manessun bambino ha mai fatto alcun tipo dicapriccio, addirittura i bambini del nostrogruppo prima di partire si accordano suquale canzone intonare lungo la strada.Divertendosi, si può fare molto anche perl’ambiente e questo è un bellissimo mes-saggio da dare ai nostri figli” (Marta –mamma).

“Io sono contento di andare a scuola conil Piedibus, perché incontro i miei amiciprima di andare a scuola e chiacchieriamotantissimo, facciamo una bella passeggiatae arriviamo a scuola felici; anche quandopiove!” (Filippo – bambino).

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L’asilo nido comunale Il Pettirosso divia Palladio è operante dal 1980 e

costituisce un’importante e consolidatarealtà nell’ambito dei servizi educativi delnostro territorio. Dal 2015, per la gestionedi tale servizio, ci si avvale della collabo-razione dell’Ipab Spes (Istituzione Pub-blica di Assistenza e Beneficienza Servizialla Persona Educativi e Sociali), storica-mente dedicata, per missione istituzionale,alla gestione dei servizi per l’infanzia edell’area educativo-assistenziale.

Nel triennio di collaborazione sono statiraccolti risultati positivi sia in termini digradimento da parte delle famiglie, che diriscontro da parte degli organi deputati allavalutazione e al controllo, non ultimal’Ulss in sede di assegnazione del punteg-gio per l’accreditamento.

Con delibera 20 dello scorso 18 giugno,sulla scorta delle unanimi valutazioni po-sitive in merito a questa collaborazione, ilConsiglio Comunale ha deliberato di dareprosecuzione a questo rapporto di collabo-razione istituzionale con Spes per la ge-stione del nido per ulteriori quattro anni.

Assessore Emy Ravazzolo

NIDO: PROROGATA LA COLLABORAZIONE

CON SPES

L’assessore Marco Bortolazzi.A sinistra, la telecamera bullet. In basso a sinistra, la nuova rotatoria di via Roma.

VIABILITÀ E SICUREZZA

AMPLIAMENTO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

In settembre è stato approvato il pro-getto esecutivo per l’ampliamento del-

l’impianto di videosorveglianza, realizzatoin compartecipazione con i comuni di Le-gnaro e Polverara, con cui condividiamo ilServizio di Polizia Locale. Proprio grazie aquesta convenzione abbiamo potuto acce-dere ad un contributo di 50.000 euro dellaRegione Veneto su una spesa totale di138.000 euro. Per quanto riguarda il Co-mune di Ponte San Nicolò il budget di pro-getto ammonta a circa 54.000 euro (di cui19.500 di contributo).

provincia. Non manca, comunque, l’impe-gno da parte dell’amministrazione di dotarele stesse dei più moderni sistemi di deter-renza e salvaguardia. Gli obbiettivi sonosempre la prevenzione dell’attività micro-criminale e il monitoraggio del transito deiveicoli nel territorio.

Marco BortolazziAssessore Viabilità, Sicurezza del

Cittadino, Nuove [email protected]

L’impianto di “Lettura Targhe”, già ope-rativo efficacemente da più di un anno,verrà integrato con sette telecamere di con-testo negli incroci principali della SS 516,inoltre per il trasporto dei dati video ver-ranno installati una quindicina di moderniripetitori wireless. La spesa prevede anchela fornitura di schermi e PC per la visua-lizzazione e la memorizzazione delle ri-prese, nonché l’addestramento degli agentidi Polizia e il successivo servizio di assi-stenza e manutenzione.

A tal proposito si evidenzia che il territo-rio è presidiato in maniera eccellente dalleForze dell’Ordine (Carabinieri e Polizia Lo-cale) tanto da risultare tra i più sicuri della

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COMPLETATA LA ROTATORIADEL CAPOLUOGO

Si sono conclusi, leggermente in ri-tardo a causa della forte piovosità dei

primi mesi dell’anno, i lavori di realizza-zione della rotatoria in via Roma all’incro-cio con via Palermo e via San Francesco. Ilcosto totale di quest’opera (comprensivodell’impianto di illuminazione, degli attra-versamenti pedonali luminosi, dell'aiuolacentrale con impianto di irrigazione, delletransenne parapedonali di pregio, dellospostamento di tutti i sottoservizi e allac-ciamenti, dell’asfaltatura della strada amonte e a valle e di molte altre opere se-condarie) è di 328.000 euro. Tale cifra èparzialmente coperta grazie all’aggiudica-zione di un bando regionale del 2017, conil quale siamo riusciti ad ottenere 98.000euro di contributo.

I vantaggi di cui sta beneficiando la via-bilità sono numerosi: oltre a permettere airesidenti di via San Francesco di entrare euscire in statale, la rotatoria è utile a tutti i

ATTRAVERSAMENTIPEDONALI LUMINOSICon la realizzazione di un nuovo

doppio portale luminoso sull’attra-versamento pedonale che si trova tra levie Valeri e Rossa, viene aumentata la si-curezza dei pedoni in un punto forte-mente utilizzato della SS 516, che si trovain corrispondenza della fermata dell’au-

residenti dei quartieri a nord della SS 516,che utilizzano via Palermo (dove nelle oredi punta si registravano lunghe colonne diauto), ad inserirsi nella stessa in tutta sicu-rezza. Inoltre, rallenta le auto che nelle oredi minor traffico tendono a sfrecciarelungo via Roma.

Assessore Marco Bortolazzi

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Mercoledì 26 settembre al Centro So-ciale Pino Verde si è svolta la ceri-

monia di inaugurazione del nuovo auto-mezzo (Ford Transit Custom) per l’accom-pagnamento di persone con mobilità ridotta eanziani del territorio di Ponte San Nicolò.Principalmente i viaggi di accompagnamentohanno come meta l’ospedale civile di Pa-dova, l’ospedale Sant'Antonio, il distrettosocio sanitario, vari centri riabilitativi e di te-rapia ubicati nel capoluogo di provincia, ser-vizi riabilitativi specifici (esempio per per-sone colpite da infarto, affette da sclerosimultipla, ecc.), l’Istituto Oncologico Veneto,il Centro Specialistico Diabetologico, varipunti prelievo, servizi psichiatrici e altri luo-ghi di cura e terapia.

Il Progetto, promosso dall’assessorato allePolitiche Sociali del Comune in collabora-zione con P.M.G. Italia Spa e sponsorizzatoda numerose aziende e realtà produttive delterritorio, ha l’ambizione di garantire una mi-gliore mobilità ai soggetti più deboli della co-munità, alle persone svantaggiate, ai disabili,agli anziani, in linea con la Legge 328/2000,norma quadro per la realizzazione del si-stema integrato di interventi e servizi sociali.

Il veicolo inaugurato è dotato di noveposti, di pedana elettroidraulica per il solle-vamento delle carrozzine. Il mezzo consente

il trasporto di due carrozzine. Nonostante ibilanci siano sempre più risicati, con l’aiutodelle aziende del territorio, che hanno ade-rito e sponsorizzato l’iniziativa, si è potutocontribuire fattivamente al benessere dellacollettività. A queste aziende, che si distin-guono per la sensibilità e per l'attenzione aibisogni di soggetti deboli, il sindaco EnricoRinuncini e l’assessore ai Servizi Sociali Ro-salba Moro hanno consegnato una perga-mena in segno di riconoscenza.

Nel corso della cerimonia di inaugurazionedel mezzo sono intervenuti anche gli autistiche già da tempo offrono il proprio serviziocome volontari e alcuni simpatici utenti, chehanno fatto emergere come l’importanza diquesto servizio vada oltre il semplice tra-sporto. Un gradevole buffet, offerto dal PinoVerde, ha concluso l’incontro.

Di seguito riportiamo l’elenco dei citta-dini, delle ditte e delle aziende che, sponso-rizzando il nuovo mezzo di trasporto, so-stengono il progetto di mobilità gratuita:Al.Chi.Mi.A. srl, Secur Gm di Buso Matteo,Hotel Marconi spa, Sacchettificio NazionaleG.Corazza spa, Fratelli Lucati srl, FarmaciaZiliotto-Pattanaro snc, Antonio Baruffaldi,IOF Turatto Mario snc, dottor Andrea Tosato,Crivellari Divani & Poltrone srl, Isoklima sasdi Natroni Andrea, Euganea Minuterie snc diGiovanni Vason, +Watt srl, 3b Impianti srl,Dolce Camilla di Tono Paolo, Notaio Cri-

stina Cassano, Artemisia Medica Srl, Italfel-tri srl, Innova srl, Meccanica Bmc srl, Sal-maso Mario, Immobiliare Edil Nova snc,Luxstamp sas di Masiero Mauro & C., To-niolo Claudio, G.El.Se srl, Art Casa snc, Glo-bal Work Group srl, Callegaro Luigi srl, CteCertificazioni srl, Maem srl, Galiazzo F.lliCostruzioni srl, Europlants srl, Victor Pumpssrl, Officina carrozzeria Compagnin Gio-vanni snc, Legatoria De Santi sas, SushiOishi Di Hong Qiongfeng, Euroffice srl, Ver-niciatura legno Palazzin snc, Pittarello Paolo.

Rosalba MoroAssessore al Sociale, alle Politiche di Co-

munità e per la gioventù, alla Terza età[email protected]

L’assessore Rosalba Moro.Sotto, una foto della serata con lo chef

Daniele Nucci (in primo piano).

POLITICHE SOCIALI

NUOVO VEICOLO PER IL PROGETTODI MOBILITÀ GARANTITA

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Il servizio di trasporto, rivolto agli an-ziani, ai disabili e alle persone con difficoltàmotorie, è attivo dal lunedì al venerdì (adeccezione dei giorni festivi) dalle 7.30 alle12.30. Per usufruirne è necessario telefo-nare ai numeri 049/8968670 - 677 entro ilvenerdì della settimana antecedente alladata fissata per la visita o l'inizio del ciclo diterapie. Il costo del servizio è di 5 euro(comprensivi di andata e ritorno).

tobus. Inoltre, l’amministrazione ha rite-nuto opportuno implementare nella sta-tale altri due attraversamenti pedonali lu-minosi realizzati nel 2010, ovvero quellitra le vie XXIV Maggio e Monte Sabo-tino e tra le vie Isonzo e Volturno. L’im-pegno di spesa per queste opere è di circa38.600 euro e verrà dilazionato in tre anninel canone annuale della ConvenzioneConsip per il Servizio Luce (canone perla manutenzione e sistemazione impiantodi illuminazione e semaforico).

Assessore Marco Bortolazzi

CUCINARE CON LO CHEF PER UNASANA E GUSTOSA ALIMENTAZIONEMeritevole di attenzione è l'iniziativa proposta dal coordinamento donne Spi Cgil in

collaborazione con l'associazione Amici del Mondo, che per l’occasione ha messo adisposizione la cucina e gli spazi della propria sede. A partire da giovedì 4 ottobre e per 4 gio-vedì consecutivi lo chef Daniele Nucci, dietista nutrizionista e medico, si è reso disponibilenon solo a impartire lezioni di cucina sana, ma assieme ad un gruppo di nostri concittadini,ha cucinato con loro. Un altro gruppo di persone era presente per assistere al tutto; alla finedella serata il cibo cucinato è stato mangiato in compagnia. È stato distribuito anche un li-bretto con le regole basilari per prevenire i tumori e le malattie più diffuse nell'anziano, conuna raccolta di ricette per preparare "un piatto sano". Oltre all'aspetto salutistico di queste se-rate, da evidenziare come questa iniziativa sia stata un modo alternativo e molto socializzanteper fare qualcosa assieme. Ben vengano iniziative come queste!

PONTE SAN NICOLÒ SOLIDALE

L’iniziativa “Estate solidale”, pro-mossa da Caritas, associazioni del

territorio e Comune, ha permesso di racco-gliere 1.141 euro (860 euro lo scorso anno)da destinare al sostegno delle famiglie indifficoltà. La cifra è il frutto delle donazioniraccolte nel corso delle manifestazioni di in-trattenimento, svoltesi durante il periodoestivo. L’amministrazione comunale ringra-zia tutti i cittadini che con il loro aiuto econtributo hanno reso possibile il raggiun-gimento di questo risultato. Grazie!

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Anche quest’anno il Parco Vita si ècolorato, sotto il sole del 16 set-

tembre, per l’ottava edizione della Festadelle Associazioni e del Volontariato e laquinta edizione di Ponte in gioco. Ancorauna volta, una bella occasione per le nu-merose associazioni e società sportive diPonte San Nicolò per farsi conoscere econdividere i propri percorsi.

Ad accogliere l’invito dell’amministra-zione circa 40 realtà, che hanno esposto eanimato il Parco con esibizioni, laboratori,spettacoli e interventi, illustrando ai nu-merosi cittadini che hanno partecipatol’impegno e il cuore del patrimonio asso-ciazionistico sannicolese. Per la primavolta l’evento ha visto così tante associa-zioni riunite per un pomeriggio, che non è

MANIFESTAZIONI

AGGREGAZIONE E DIVERTIMENTOALLA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI

E PONTE IN GIOCO

Anche quest'anno a Ponte San Ni-colò si sono festeggiati i nonni e

gli anziani, con dieci giorni di eventi or-ganizzati dall'Associazione Centro So-ciale Pino Verde in collaborazione conl'amministrazione comunale. Ricco il pro-gramma di iniziative, svoltesi tra il 22 disettembre e il 2 ottobre. Un pranzo a basedi pesce con visita guidata alla sacca diScardovari ha inaugurato, sabato 22 set-tembre, questa bella settimana di attivitàricreative e informative. Martedì 25 èstato presentato il nuovo ciclo di ginna-stica dolce, ginnastica autogestita in modospontaneo, quindi l’Orchestra di GiorgioMagagna ha fatto ballare i presenti. Mer-coledì 26 è stato mostrato come si co-struisce la Pigotta, la bambola di pezzadell’Unicef; una bambola speciale chenasce dalla creatività delle nostre nonne, il

Lo scopo di questa iniziativa è di favo-rire la socializzazione, ma anche dareinformazioni relative alla prevenzione dipatologie tipiche dell'età avanzata e di farconoscere le realtà che gravitano all'in-terno del Pino Verde. È ovvio che per or-ganizzare una festa di questa portata il la-voro organizzativo è stato notevole; desi-dero ringraziare tutti coloro che si sonoresi disponibili a dare una mano, a partiredal direttivo del nostro centro sociale PinoVerde fino ai singoli volontari, che hannocollaborato con l'amministrazione affin-ché tutto andasse bene. Ringrazio soprat-tutto tutti quei nonni e anziani di questacomunità che con la loro presenza hannoreso veramente grandiosa questa festa deinonni 2018. Anche quest'anno posso direche è stato belle esserci. Gli sguardi e lestrette di mano delle persone presenti cihanno confermato di essere sulla stradagiusta.

Assessore Rosalba Moro

FESTA DEI NONNI 2018cui ricavato della vendita permette di sal-vare la vita a tanti bambini. Giovedì 27 siè tenuto l'incontro di apertura del nuovoanno scolastico del “Doposcuola Co-scienze & Conoscenze” - Spi Cgil, congenitori, insegnanti e allievi della scuolamedia. Venerdì 28 l'associazione "Un ab-braccio per l'Alzheimer" ha parlato di stilidi vita e comportamenti idonei per preve-nire la comparsa di questa patologia. Do-menica 30 l'amministrazione comunale haorganizzato un pranzo per festeggiare as-sieme i nonni della comunità. In un climasereno e festoso si è mangiato in compa-gnia, giocato a tombola e ballato (le bal-lerine più arzille avevano oltre 90 anni).Per completare i festeggiamenti, martedì2 ottobre, festa ufficiale dei nonni, unagara di dolci fatti in casa dagli stessi nonniha reso ancora più magico questo evento.

stato solo “vetrina”, ma anche contamina-zione, sinergia e relazione. L’ormai tradi-zionale pomeriggio domenicale di settem-bre, che idealmente chiude l’Estate a Pontee rappresenta l’inizio dell’anno scolastico eassociativo, ha visto coinvolte le associa-zioni che operano nei diversi ambiti; attra-verso il loro lavoro e il loro contributo,sport, benessere, disabilità, solidarietà, sto-ria e cultura sono diventati i temi protago-nisti della Festa. Un incontro che vuoleanche stimolare la collaborazione e lo svi-luppo di progettualità trasversali, che ar-ricchiscano ulteriormente il grande valoredi ciascuna realtà.

L’iniziativa ha accolto anche le esibi-zioni e animazioni di diverse associazionie società sportive di numerose discipline,che con il supporto di allievi e maestrihanno potuto mostrare quanto impegno ededizione ciascuna realtà mette al serviziodei più giovani, e non solo, per garantireservizi attenti alle esigenze di ciascuno.

Il successo della manifestazione, cheanche quest’anno ha visto centinaia di par-tecipanti, è da attribuire soprattutto al va-lore e alla disponibilità delle associazionipresenti, alle quali vanno i ringraziamentida parte di tutta l’amministrazione comu-nale.

Gabriele De BoniConsigliere delegato alle Manifestazioni

[email protected]

Il consigliere Gabriele De Boni.A lato, un momento della Festa delle Associazioni.

Sotto, istantanea della Festa dei Nonni.

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CULTURA

RASSEGNA TEATRALE AL VIACON L’ANNO NUOVO

Il consigliere Andrea Marcolin.

La Compagnia della Torre, con ilpatrocinio e il contributo del Co-

mune di Ponte San Nicolò, proponeanche per il 2019 la rassegna teatralePonteatro. Divenuta un appuntamentotradizionale per i cittadini del territorio,la rassegna sarà ospitata nella sala ci-vica Unione Europea. Cinque gli spet-tacoli in cartellone all’insegna del di-vertimento e della riflessione, pensatiper incuriosire, appassionare, intratte-nere il pubblico.

Tutte le rappresentazioni saranno

- 2 febbraio: Le Betoneghe non vannomai in ferie di Giovanna Digito con ilTeatro delle Arance di Musile diPiave (Venezia);

- 16 febbraio: La Bottega del caffè diCarlo Goldoni con la Compagnia LaBottega di Concordia Sagittaria (Ve-nezia);

- 2 marzo 2019: Il mercante di Vene-zia di William Shakespeare con laCompagnia L’Archibugio di Lonigo(Vicenza);

- 16 marzo: No te conosso più di AldoDe Benedetti con la CompagniaAmici del teatro di Roncade (Tre-viso).

Ingresso: biglietto per lo spettacolo 7euro; abbonamento ai cinque spettacoli25 euro.

GEMELLAGGI

IMAGINE NEXTL’EUROPA PER I CITTADINI

Nuove attività e progetti sulfronte gemellaggi. L’ammini-

strazione comunale, in collaborazionecon l’associazione I Gemellaggi, nonpromuove solo scambi culturali eviaggi con le cittadine gemellate, mapartecipa anche a progetti europei perfavorire i valori fondamentali su cui èstata fondata l’Unione Europea 60anni fa con i Trattati di Roma. Soste-nere la conoscenza comune della sto-ria europea, incoraggiare la partecipa-zione democratica e responsabile, sti-molare una cittadinanza attiva verso ildialogo e l’integrazione dei migranti,sono i principi fondamentali che oggicome mai risultano attuali e pressanti.

Già nel 2017 si era partecipato alprogetto “Imagine the Europe wewant” promosso dalla cittadina fran-cese di Crest; ora il nuovo progetto“Imagine Next” condotto direttamenteda Ponte San Nicolò, intende promuo-

di appartenenza ad un comune spazioeuropeo.

Il progetto si articolerà in una seriedi iniziative condotte da ottobre a feb-braio, che coinvolgeranno associazionie scuole del territorio e le cittadine ge-mellate in una fase preparatoria, checulminerà in un meeting che si terràdal 22 al 26 febbraio 2019 a Ponte SanNicolò. Nell’occasione le delegazionidei paesi gemellati di Crest (Francia),Dobra (Polonia), Cromer (Inghilterra),Nidda (Germania), Medvode (Slove-nia) esporranno i risultati del progettoe parteciperanno alla sfilata di Carne-vale in Piazza il 24 febbraio. Maggioridettagli sul progetto europeo “ImagineNext” si possono consultare nel sitointernet del nostro Comune (www.co-mune.pontesannicolo.pd.it).

Andrea MarcolinConsigliere delegato ai Gemellaggi

[email protected]

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messe in scena da compagnie amatorialidi alto livello, scelte tra quelle che nel2018 hanno partecipato alla selezione delprimo concorso nazionale di PonTeatro.Ci auguriamo che le proposte possanoincontrare i gusti di tutti gli spettatori e leserate dedicate al teatro possano costi-tuire un momento di gioiosa serenità.Buon divertimento a tutti. Questo il pro-gramma di Ponteatro 2019.- 19 gennaio: I pettegolezzi delle

donne di Carlo Goldoni con la Com-pagnia I Totola di Verona;

vere le elezioni del Parlamento euro-peo del 2019 attraverso dibattiti e atti-vità sul futuro dell’Europa e contra-stare l’Euroscetticismo. Inoltre, vistoche il 2018 è l’Anno Europeo del Pa-trimonio Culturale, punta a incorag-giare le persone a scoprire e lasciarsicoinvolgere dal patrimonio culturaleche ci circonda per rafforzare il senso

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AMICI DEL MONDO

SERVIZIO DI FISIOTERAPIA AL CENTRO DIURNO

La struttura dell’associazione in via Sansovino può contare sulservizio di fisioterapia, gestito dalla fisioterapista Serena Quaggio.

La mia avventura di fisioterapistapresso l'associazione Amici del

mondo è iniziata quasi tre anni fa.Sono stata contattata da Guido (Chi-nello, ndr) e Valter (Nicoletti, ndr),presidente e vicepresidente dell'Asso-ciazione, per offrire ai ragazzi che fre-quentano il centro il servizio di fisio-terapia, tramite degli incontri a ca-denza settimanale. Avevo sentito par-lare dell'associazione, un centro diurnoche accoglie ragazzi con storie diversetra loro, ma accomunati dal desideriodi condividere insieme esperienze, at-tività lavorative e laboratori ludici. L'i-dea di entrare a far parte di una realtàcosì varia e complessa, però mi spa-ventava un po'. Sarò all'altezza del

compito? Riuscirò a fornire ai ragazziqualcosa di diverso rispetto a quantogià non vivano nei centri che frequen-tano? Riuscirò ad entrare in relazionecon loro? Queste sono solo alcunedelle mille domande che si facevanostrada nella mia mente. Ma le paurehanno ceduto il passo alla rassicura-zione già nel momento stesso in cui hovarcato la soglia della loro sede. Misono subito sentita accolta, un po'come ci si sente in una famiglia allar-gata, dove tutti possono trovare il loroposto. L'associazione Amici delmondo é proprio questo, un intrecciodi persone. Ognuna, con le propriecompetenze, attitudini e possibilità.Tutti lavorano sodo ogni giorno per far

somigliare sempre di più quell'edificioin mattoni rosa e grigio di via Sanso-vino, ad una vera e propria Casa. Ilmio ringraziamento va a tutti loro, masoprattutto ai miei ragazzi, che setti-mana dopo settimana mi permettonodi entrare nel loro mondo insegnan-domi ad essere una fisioterapista e unapersona migliore.

Serena Quaggio

“Dai poco quando doni ciò chehai, quando doni te stesso,

solo allora dai veramente” (Gibran Kha-lil Gibran). Sicuramente questo è statoil pensiero che ha animato nel lontano1978 i soci fondatori della ComunaleAvis di Ponte San Nicolò, la prima as-sociazione socio-sanitaria della nostracomunità. Per più di vent’anni GiorgioBoscolo ha governato come presidentela nostra Comunale fino a quando persalute, nuovo statuto e sua lungimiranza

associativa di rinnovamento ha passatoil testimone a Elio Paganin. Questi pre-sidenti, attorniati da un grande gruppodi soci donatori, hanno fatto, con il lorolavoro e il loro esempio del dono di sestessi in maniera anonima, la storia del-l’associazionismo in Ponte San Nicolòe sono stati da esempio e da sprono pertutte le altre associazioni socio-sanitarieche sono sorte negli anni.

L’essenza della nostra Avis sta nei va-lori che essa riconosce e proclama, nei

I 40 ANNI DI STORIA DI AVISPONTE SAN NICOLÒ

La fisioterapista Serena Quaggio tra Valter Nicoletti e Guido Chinello. A lato, Filippo Bortolami, recentemente scomparso.

fini che essa persegue, nell’attività cheessa esercita. Certo anche le comunaliAvis hanno una loro vita, nascono, cre-scono in donazioni, ma possono ancheperire per i più diversi motivi. Infatticambiano le leggi, progredisce la tec-nica, le scienze si sviluppano e l’Avisdeve stare al passo con i tempi, ma perottemperare al “Valore del Dono del san-gue” ha sempre più bisogno dell’aiutodella società civile. È, quindi, doverosoche, in rappresentanza degli ammalati, lasola categoria che non ha voce diretta eufficiale, il grazie ai donatori, il grazieall’Associazione venga dall’autorità ci-vica che rappresenta tutti i cittadini.

Il presidentePaolo Maniero

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PARROCCHIA DI RONCAGLIA

CIAO PIPPOIl 9 settembre 2018 ci ha lasciato im-

provvisamente Filippo Bortolami,una grande persona, con la passione perla pallacanestro. È stato artefice nel 1986della storica vittoria, e relativo terzoposto ai Giochi della Gioventù a Roma,della squadra di basket della scuolamedia “Andrea Doria”. Successivamenteha calcato i parquet con la maglia del Ba-sket Roncaglia e qualche anno dopo del-l’Acf Basket di cui è stato uno dei fon-datori.

È ricordato per la sua solarità, per lasua bontà d’animo e per l’attività di vo-lontariato presso il patronato di Ronca-glia. A tutte le persone che l’hanno co-nosciuto, ha lasciato sicuramente qual-cosa che ognuno custodirà dentro il pro-prio cuore.

“L’Amicizia non si perde, è spirito chenon si cancella, che rimane dentro cia-scuno di noi, che vive nei ricordi e nelleemozioni”.

Gli amici di Cameo

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Info

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e

Nel caso in cui si abbia presenzadi una sola tipologia di reddito siperde la possibilità di beneficiare ditutte le detrazioni (per familiari a ca-rico, spese mediche, spese di istru-zione, assicurazioni vita, interessisul mutuo, spese di ristrutturazioneeccetera) e delle deduzioni (polizzedi previdenza complementare, con-tributi previdenziali obbligatori:Inps artigiani, commercianti).

Il valore medio che ognuno deicontribuenti italiani riesce a rispar-miare, chi perché ha familiari a ca-rico, chi per aver ristrutturato casa,chi perché titolare di muto o perchépaga una colf è di euro 3.250.

Chi possiede redditi superiori ai100.000 euro arriva a detrarre anche7-8 mila euro l’anno.

Semplificando: se immaginas-simo di eliminare del tutto le detra-

Recentemente è approdato allaCamera, e sta percorrendo l’iter par-lamentare il ddl della c.d. “Legge dibilancio 2019” contenente tra l’altrola possibilità, a decorrere dal 2020,di applicare al reddito d’impresa/la-voro autonomo determinato neimodi ordinari un’imposta sostitutivadell’IRPEF, addizionali regionali ecomunali e dell’IRAP pari al 20%,da parte delle persone fisiche im-prenditori, lavoratori autonomi chenell’anno precedente hanno conse-guito ricavi e percepiscono com-pensi tra euro 65.001 ed euro100.000 ragguagliati ad anno.

Ma cos’è un’imposta sostitutiva?Un’imposta sostitutiva è un’im-

posta che va a sostituire altri prelievisui redditi e che “isola” il reddito adessa assoggettato rispetto al totaledei redditi percepiti.

zioni fiscali, lo Stato si troverebbeun maggior gettito di circa 130 mi-liardi l’anno, ma questo ricordiamosignificherebbe aumentare per cia-scun contribuente la tassazione dieuro 3.250.

Ad oggi l’aliquota Irpef di un ita-liano medio è del 24%, se la flat taxnon scende almeno al 18.5% fin dasubito, allora meglio tenersi le de-duzioni e le detrazioni fiscali esi-stenti.

La bozza della Finanziaria 2019prevede altresì l’innalzamento dellimite di accesso al regime forfeta-rio ad euro 65.000: l’esperienza sulcampo ci ha insegnato che questoregime si adatta quasi esclusiva-mente ai professionisti o quantomeno ai soggetti che sostengonopoche spese e ovviamente non si av-valgono di personale, in caso con-

trario l’applicazione dello stesso ge-nera un aggravio di imposizione.

L’accoglimento di questa possibi-lità di applicare l’imposta sostitutivadeve essere seriamente ponderataavendo riguardo alle posizioni per-sonali di ognuno.

L’abbassamento della tassazionerientra tra gli obiettivi politici diogni governo ed è lo slogan idealeper attrarre elettori ma ricordiamo:

- abolita l’ici, nasce l’imu;- chiusa Equitalia, nasce Agenzia

delle Entrate Riscossione;- riduciamo le “tasse”, nasce la

flat tax.Valutate seriamente la conve-

nienza di questo regime di tassa-zione rispetto alla vostra posizionefiscale perché non è detto che sia lasoluzione ai vostri mali.

dott.ssa Elisa Rigato

Rigato ZampieriStudio Commerciale Associato

Commercialista, revisore legale e mediatore civile

Studio Commerciale Associato Rigato Zampieri: un partner giovane e dinamico per la Vostra AziendaProfessionalità, esperienza e competenza in ambito tributario, legale e fiscale.

Valutate seriamente il nuovo regime di tassazioneperché non è detto che faccia al caso vostro

scossione e l’aggio, spese per noti-fica delle cartelle ed eventuali pro-cedure esecutive.

Rispetto alle precedenti rottama-zioni, la rottamazione ter, prevedealcune novità a favore del contri-buente per il pagamento in formarateale:

- un periodo temporale piùampio per rateizzare le somme do-vute: 10 rate ripartite in 5 anni;

- un tasso di interesse ridotto, de-finito nella misura del 2 % annuo apartire dal 1° agosto 2019 (invecedel precedente 4,5%).

Possono aderire quanti hanno ca-richi affidati all’Agente della ri-scossione dal 1° gennaio 2000 al 31dicembre 2017 compresi quelli cheavevano già aderito:

- alla prima rottamazione e sonodecaduti per non aver versato tem-pestivamente ed integralmente lerate del piano di definizione;

- alla rottamazione-bis nel solocaso in cui risultino integralmentesaldate, entro il 7 dicembre 2018,tutte le rate in scadenza nei mesi diluglio, settembre e ottobre 2018.

Per usufruire della rottamazione-ter, è necessario presentare dichia-razione di adesione entro il 30aprile 2019:

- alla casella PEC della Dire-zione Regionale di Agenzia delleEntrate-Riscossione di riferimento,inviando il modello DA-2018 debi-

Dott. Oscar Zampieri che cosaprevede la Pace fiscale 2019?

La Pace fiscale 2019 introduce laRottamazione Ter, il condono dellecartelle esattoriali 2000-2010 e lostralcio dei debiti con 3 aliquote.

La rottamazione cartelle 2019 Ter

La rottamazione cartelle 2019Ter non è altro che il prosegui-mento anche nel 2019 del beneficiofiscale introdotto due anni fa e pro-rogato anche l'anno scorso, che ri-conosce la possibilità per i contri-buenti di optare, previa appositadomanda, della definizione agevo-lata dei carichi affidati all’Agenziadella Riscossione e notificati dal 1°gennaio 2000 e il 31 dicembre2017.

Aderendo alla cd. sanatoriaEquitalia o Condono Equitalia, ilcontribuente, può ottenere un fortesconto sul debito con l’azzeramentodelle sanzioni e degli interessi dimora e pagando solo il tributo, gliinteressi affidati all’agente della ri-

Cosa permette la Pace fiscale 2019tamente compilato in ogni suaparte, unitamente alla copia del do-cumento di identità;

- presso gli Sportelli di Agenziadelle Entrate-Riscossione presentisu tutto il territorio nazionale(esclusa la regione Sicilia) conse-gnando il modello DA-2018 debi-tamente compilato e firmato.

Condono delle cartelle esattorialinotificate tra il 2000 e il 2010

La pace fiscale prevede anche ilcondono delle cartelle esattorialinotificate tra il 2000 e il 2010, perdebiti sotto i 1.000 euro relativa-mente ai tributi locali (Imu, Tasi,Tari), bollo auto e multe stradali do-vuti ma non corrisposti. La cancel-lazione di questi debiti sarà auto-matica e avverrà entro il 31 dicem-

bre 2018 senza che i contribuenticoinvolti debbano farne richiesta.

Lo stralcio dei debiti

La misura principale della pacefiscale prevede lo stralcio dei debitiin base a 3 aliquote, ma solo per al-cuni soggetti in possesso di deter-minati requisiti, soprattutto reddi-tuali. Infatti questa misura previstadal pacchetto della pace fiscalescale prevede un condono di san-zioni, interessi e quota capitale soloper i soggetti con Isee fino a 30.000euro. Sono previste in tutto 3 ali-quote:

- 6%: Isee fino a 15 mila euro;- 10%: Isee tra 15.001 e 22 mila

euro;- 25%: Isee tra 22.001 e 30.000

euro.Il saldo potrà essere versato in

un’unica soluzione oppure in 2 rateannuali per i successivi 5 anni.

Ponte San Nicolò (PD) - Viale del Lavoro, 22Tel.: 049.6482316 - Fax: 049.6881380

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La strada per giungere in Poloniasembra non finire mai. Si va

verso il freddo nord, verso il Mar Bal-tico. Ma al nostro arrivo, l'accoglienzadella delegazione polacca, capitanatadal sindaco, la signora Teresa Dera, èstata talmente calorosa da farci dimen-ticare i tanti chilometri percorsi.

L'esperienza è stata umanamente po-sitiva, perché abbiamo trovato, non solo

delle persone che ci hanno fatto cono-scere la bella Danzica e le spiagge bal-tiche di Swinoujscie, ma persone chehanno avuto mille attenzioni nei con-fronti di tutto il nostro gruppo, dedican-doci molto tempo.

Colpisce la natura di questi luoghi;paesi che sembrano sbucare dai boschi;la stessa Dobra è un assieme di villaggie frazioni immersi nel verde. La città di

Danzica, che abbiamo visitato di giornoe di sera, sorprende per la sua architet-tura: grandi piazze, terrazze panorami-che, il porto, il castello; un mix sor-prendente che merita il viaggio, maanche di ritornare in Polonia per visitarealtri luoghi interessanti.

La cosa più coinvolgente è stata lafesta della mietitura, con molta gentevestita con i costumi tipici: donne concoroncine di fiori intrecciati, artigianicon prodotti locali, cavalli e cavalle-rizze, militari con divise storiche,gruppi folkloristici, balletti, cori, mu-sica per tutti i gusti e cibi di ogni ge-nere. Il nostro stand dei gemellaggi of-friva vini veneti e il nostro "spritz".Dobbiamo dirlo che è stato molto gra-dito e ha creato un fitto interscambiocon gli stand vicini, che mandavano de-legazioni a portare ogni sorta di ghiot-tonerie per scambiarle con il nostro fa-moso aperitivo.

Abbiamo avuto un angelo custode,che ci ha sempre seguito, l'instancabileMonica, la nostra interprete e media-trice culturale alla quale va la nostra piùsentita gratitudine.

Concludiamo il racconto del nostro"primo" gemellaggio ricordando i no-stri compagni di viaggio: Enrico edEmanuela, Daniela, Giovanni, Anasta-sia, Walter ed Emanuela, con i quali ab-biamo condiviso questa bella iniziativa. Donatella Morandin e Guido Marcato

Foto di gruppo della delegazione sannicolese a Dobra.

ASSOCIAZIONE SCUOLA DANZA VASSILI

LA DANZA INTERPRETA L’ATTUALITÀ

“La nostra realtà” è stato il titolodel saggio finale della Scuola

Danza Vassili, tenutosi al teatro Aurora diCampodarsego lo scorso 15 giugno. Nel-l’occasione sono stati affrontati problemiche affliggono il nostro mondo ognigiorno come “Deforestazione” e “Inqui-namento”, interpretati dalle alunne di clas-sica grado 6 con coreografie molto reali-stiche e riflessive. “Il Bullismo” è stato in-terpretato dalle alunne di moderna grado5, con una coreografia molto forte e di-

retta, che simulava una scena di violenzatra giovani coetanee.

Molto simpatiche sono state le piccolealunne di moderna che hanno interpretato“La Criminalità”. Hanno divertito il pub-blico entrando in scena vestite da ladrun-cole, a luci spente, colte in flagrante dapiccole poliziotte. Molto toccanti e dram-matiche, invece, le coreografie di “Andareall’estero” e “Rabbia”. Nella prima lealunne di classica grado 10, hanno inter-pretato la parte di una mamma e di un

papà che, cercando di velare l'angoscia elo sconforto, affrontano la partenza dellafiglia alla ricerca di un lavoro all'estero. In“Rabbia” le alunne di classica gradi 6 e 10hanno affrontato questo tema, espresso inquesto balletto drammatico, molto teatralee intenso con le forti note di Prokovief daRomeo e Giulietta. Altri temi affrontatisono stati “L’abbandono di animali”, “Ri-ciclaggio”, “Aiuto al prossimo”, “Diver-sità”, “Abuso di tecnologia”, “Educazionestradale”, “Pigrizia”.

Congratulazioni a tutte le alunne chehanno sostenuto gli esami di Danza Clas-sica (R.A.D.) e Danza Moderna (I.S.T.D.)con ottimi voti. Un caro saluto a CamillaFalasco, Sofia Irene Galiazzo e AliceSchiavon, che hanno concluso il percorsolungo 10 anni diplomandosi in DanzaClassica.

ASSOCIAZIONE I GEMELLAGGI

A DOBRA PER LA FESTA DELLA MIETITURA

A cavallo di Ferragosto una delegazione sannicolese è stata ospite dellacittadina gemellata di Dobra. Una visita sotto il segno dell’amicizia,

raccontata da due cittadini facenti parte della rappresentanza di Ponte San Nicolò in terra polacca.

L’associazione “Il Centro”, sede diPadova della Scuola Internazio-

nale di Shiatsu Italia®, terminata l’atti-vità estiva di DO-IN (auto shiatsu) con-dotta dai propri assistenti e operatori

shiatsu presso il Parco Vita, ha iniziato icorsi di Shiatsu amatoriali e professio-nali per l'anno 2018/19.

La Scuola Internazionale di ShiatsuItalia è riconosciuta e accreditata dalla

IL CENTRO - SCUOLA INTERNAZIONALE DI SHIATSU ITALIA

PARTITI I CORSI AMATORIALI E PROFESSIONALI

FISieO (Federazione Italiana Shiatsu In-segnanti e Operatori) e forma professio-nisti Shiatsu secondo criteri di confor-mità. Lo Shiatsu è una professione rego-lamentata dalla legge 04/2013.

L’associazione “Il Centro” si trova aRoncaglia di Ponte San Nicolò viaGuido Rossa 12: www.ilcentropadova.it,telefono 049.7808856, e-mail:[email protected]. Gli insegnanti sonoLetizia Cera, Maria Antonietta Barbin,Fulvio Longato, Francesca De France-schi.

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OGGI PARLIAMO DI… IMPLANTOLOGIA AVANZATAIntervista con il dott. Paolo Grandesso, medico chirurgo e odontoiatra di Padova

con Master in Implantologia osteointegrata e Medicina estetica.

Il dott. Paolo Grandesso (tel. 049 8802844) è di-sponibile presso il proprio studio in via Tre Garofani78/80, a Padova (di fianco alla Chiesa della MadonnaPellegrina) per ogni richiesta di consulenza o preven-tivo da parte dei Lettori, anche tramite e-mail ([email protected]), alla qua le fare pervenire richiestedi informazioni o consigli. In

form

azio

ne c

omm

erci

ale

mente compatte e resistentiche si trovano, grosso modo,all’estremità posteriore dellamascella superiore.

Una terza possibilità èquella di modellare, su ripro-duzioni tridimensionali dellemascelle ricavate da TAC delcranio, delle strutture metal-liche che vengono applicatesopra e non dentro l’osso re-siduo e tenute ferme dai sot-tosquadri anatomici presentio da piccole viti: queste strut-ture hanno un certo numerodi pilastri che fuoriesconodalla gengiva e su di essi ven-gono poi montate le protesifisse.

Immagino siano inter-venti molto complessi e per-ciò realizzabili solo in am-biente ospedaliero!

Non necessariamente!Anche in alcuni studi privatisi utilizzano apparecchiatureradiografiche molto sofisti-cate in grado di garantireun’assoluta precisione nellariproduzione dell’anatomiaorale e software che consen-tono di realizzare modelli fe-deli sui quali costruire delleguide chirurgiche per il posi-zionamento degli impianti odi confezionare direttamentele strutture metalliche di cuiparlavo.

Se si prevede che l’aneste-sia comunemente impiegatain studio possa non esseresufficiente per la complessitàdel caso o per l’ampiezza delcampo operatorio si ricorre, aseconda dei casi, all’analge-sia sedativa, alla sedazioneprofonda o all’anestesia ge-nerale, sotto controllo di unmedico anestesista.

Devo riconoscere che l’O-dontoiatria ha fatto negliultimi anni dei veri passi dagigante!

Ben ritrovato, dott.Grandesso. Oggi vor-

rei chiederle di spiegarcicos’è l’implantologia avan-zata di cui sempre piùspesso si sente parlare…

Volentieri! L’implantologiaavanzata è, diciamo così, uninsieme di sofisticate tecni-che chirurgiche che consen-tono di posizionare protesifisse sostenute da impiantianche in quelle situazioni cli-niche di estrema carenzaossea in cui la “semplice” im-plantologia non è sufficiente.

Ma se l’osso non c’è,come si possono mettere gliimpianti?

In questi casi, l’osso vienericreato prelevandolo dal Pa-ziente stesso (di solito dallamandibola, dal cranio o dallacresta iliaca) e fatto “attec-chire” nei siti carenti, oppuresi procede al rialzo del pavi-mento dei seni mascellaririempiendoli parzialmentecon del biomateriale riassor-bibile sintetico o di prove-nienza animale o umana (dadonatori o del Pazientestesso) che fa da supporto perla rigenerazione di nuovoosso oppure si aumenta lospessore e l’altezza della cre-sta ossea nella quale an-dranno inseriti gli impianticon tecniche di separazioneparziale o di allungamentoche inducono un processo diguarigione con neoforma-zione ossea.

Un altro modo di affrontareil problema è poi quello di ri-correre ad impianti moltocorti (pensi che ne esistonoalcuni lunghi solo 2,5 mm!)per adeguarsi al poco osso di-sponibile, o, viceversa, adimpianti molto lunghi chevanno ad ancorarsi a struttureossee del cranio particolar-

Sicuramente! E penso dianticipare la Sua domanda,dicendole che questo pro-gresso non è andato di paripasso con un aumento espo-nenziale dei costi per l’Assi-stito, anzi, si sono studiatedelle metodiche di implanto-logia avanzata che hannosemplificato le procedure chi-rurgiche, ridotto i tempi ed ilnumero delle sedute, consen-tendo di applicare i nuovidenti in pochi giorni!

E di cosa si tratta?È la cosiddetta tecnica “all

on four” (cioè “tutto su quat-tro”) in cui vengono inseriti,rispettando particolari accor-gimenti durante la fase chi-rurgica, solo quattro impiantiper sostenere la protesi, ga-rantendone ugualmente laperfetta stabilità e la corretta

distribuzione delle forze ma-sticatorie. Possono essere in-seriti anche in presenza diuna limitata quantità ossea ecaricati immediatamente, ri-ducendo al minimo disagi,possibili complicazioni ecosti, se le condizioni di sa-lute locali e generali sono fa-vorevoli. Per l’arcata supe-riore la procedura è la stessa,con l’unica differenza che èpreferibile inserire sei im-pianti e non quattro (si parlaperciò di “all on six”, cioè“tutto su sei”), perché la qua-lità ossea in termini di com-pattezza è, ai fini implantari,inferiore. In poche sedute gliAssistiti possono così riac-quistare il sorriso e le fun-zioni masticatorie e fonatorieperduti. Molti studi dentisticipossono inoltre erogare diret-tamente un finanziamentopersonalizzato anche a tassozero a chi, pur disponendo diun reddito o di una pensionelimitati, non voglia rinunciarea riavere un bel sorriso.

Devo dire che ha antici-pato e soddisfatto tutte lemie curiosità! Non mi restache salutarla e ringraziarlaancora una volta. A presto!

Grazie a lei ed un caro sa-luto a tutti i lettori.

APPUNTAMENTO CON IL DENTISTA

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ANCR - ASD COLOMBO - ASD PONTE SAN NICOLÒ 2016

CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA: SILVIO APPIANI E LA PARTITA

DELLA MEMORIA

Il 27 settembre le associazioni spor-tive Asd C.Colombo, Asd Ponte

San Nicolò 2016 e Calcio Padova, uni-tamente all’Associazione Combattentie Reduci, sezione di Ponte San Nicolòe Federazione di Padova, hanno volutoricordare con la partita della Memoria,la figura di Silvio Appiani il cui nome,prima dello storico conflitto, risulta in-delebilmente legato al Calcio Padova dicui fu capitano, allenatore e capocan-noniere.

In un pomeriggio di sole, presso ilcampo sportivo della parrocchia di San

Nicola, gli esordienti delle società spor-tive hanno giocato, abilmente arbitratida Andrea Ceola, una partita di grandesignificato, nel ricordo di Silvio Ap-piani, grandissimo attaccante bianco-scudato che a soli 21 anni, per Amoredi Patria, perse la vita a San Micheledel Carso. La sua brevissima, ma in-tensa carriera calcistica, contrassegnatadalla passione e dal carisma, oltre cheda una classe molto rara, unite al sensodel dovere e dello Stato, siamo convintipossano rappresentare per i nostri gio-vani, ancor oggi, a distanza di 100 anni,

un modello a cui potersi ispirare.La partita di calcio, in tre tempi da 20

minuti ciascuno, ha consentito a tuttigli esordienti classe 2006, di potersiesprimere e si è conclusa con il risul-tato di 1 a 1 su reti di Brenno Pontrelli(Calcio Padova) e Nicolò Pegozzo (Psn2016). Al termine della partita, alla pre-senza dei ragazzi, delle autorità e di ungran numero di cittadini accorsi all’e-vento, è stata benedetta dal parroco donRino Pittarello una targa a perenne ri-cordo di Silvio Appiani, che porta unadedica, un augurio, che diventa per noiche restiamo, un impegno, nel campodi gioco così come nella vita. Questo iltesto: A Silvio Appiani, Patriota, sotto-tenente del 139° reggimento fanteria(Brigata Bari), attaccante, capitano,allenatore del Calcio Padova: le As-sociazioni riconoscenti ne fanno me-moria affinché il senso dello Stato e deldovere, uniti ai Valori dello Sport, pos-sano accompagnare sempre nello spi-rito di squadra, nel rispetto e nellalealtà quanti giocheranno su questoterreno di calcio.

Desideriamo esprimere un ringrazia-mento speciale allo staff della cucina ea tutti i volontari delle associazionicoinvolte, che insieme, in un perfetto la-voro di squadra, hanno contribuito allafelice realizzazione della manifesta-zione: a don Rino Pittarello, parrocodella Parrocchia di San Nicola; a Fran-cesca Eugenia Appiani (pronipote diSilvio Appiani); a Sergio Giordani sin-daco di Padova, che ha inviato un mes-saggio di grande apprezzamento per l’i-niziativa; alle amministrazioni comu-nali di Padova e Ponte San Nicolò, pa-trocinanti l’iniziativa e presenti nellepersone dell’assessore allo Sport, DiegoBonavina, del vicesindaco MartinoSchiavon, dell’assessore allo Sport EmyRavazzolo e dei consiglieri RobertoMarchioro e Bazzi Hussein; a MarcoCorazza, comandante della stazione deiCarabinieri di Ponte San Nicolò; al cal-ciatore Nicola Madonna, terzino destrodel Calcio Padova serie B; a FabioPasin bersagliere-trombettista; all’AncrFederazione di Padova e alla presidenteLisa Bregantin e Paolo Bonato, presenticon il Medagliere dei Caduti decoratidella Grande Guerra, a significare l’im-portanza della manifestazione.

Infine, il nostro GRAZIE e il nostroaugurio di cuore va a loro, ai giovaniesordienti delle società sportive delCalcio Padova, C. Colombo e PonteSan Nicolò 2016, il nostro presente epromessa di un futuro migliore!

Massimo ZagoPresidente ASD C.Colombo

Enrico CalocchioAsd Ponte San Nicolò 2016

Direttivo dell’Ancr Sezione di Ponte San Nicolò

Particolare della cerimonia dello scoprimento della targa dedicata a

Silvio Appiani.Sotto, formazione storica

del Padova con Silvio Appiani.

35023 BAGNOLI DI SOPRA (PD)VIALE DELL'INDUSTRIA, VIª STRADA, 13TEL. E FAX [email protected]

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Mercoledì 12 settembrenella sala Boscolo del cen-

tro Rigoni Stern del Comune diPonte San Nicolò sono iniziate leprove del coro ”Sol La Re”. Primadella pausa estiva, il coro avevacelebrato il “Centenario della finedella Prima Guerra Mondiale1915-1918” con l’opera “A Massfor Peace” di Karl Jenkins (2000),nella chiesa parrocchiale di SanNicola gentilmente messa a dispo-sizione da don Rino Pittarello.

I programmi di studio per l'anno musicale 2018/2019 sono ilnoto Gloria di Antonio Vivaldi, che verrà eseguito a Natale, eil Requiem di Maurice Duruflè che sarà preparato per giugno2019.

Questi ultimi anni, sotto la guida del maestro Ignatio Vazzo-ler, sono stati molto significativi per il coro, che ha raggiuntotraguardi importanti sia dal punto di vista della coesione in-terna, sia della maturazione musicale e culturale e della colla-borazione con altri gruppi presenti nel territorio. Alla luce diquesta bella esperienza, che prosegue ormai dal 2011, invitiamochiunque desideri impegnarsi a fare della buona musica, a unirela propria voce a quella di questo gruppo affiatato. Le provesono tutti i mercoledì dalle 21 alle 23 al centro Rigoni Sterndel Comune di Ponte San Nicolò.

Il direttivo del coro Sol La Re

CORO SOL LA RE

UN GRUPPO AFFIATATO

PONTESAN NICOLÒ23

GRUPPO ALPINI

ALPINI FRA LA GENTE, PER LA GENTERingraziamo ancora una volta

tutti i partecipanti all’inaugura-zione del piazzale e del monumentoagli alpini, una dimostrazione di con-divisione e, crediamo, di fiducia e so-stegno: dall’amministrazione comu-nale alle associazioni locali, dalle in-segnanti delle scuole che hanno parte-cipato con i bambini ai tanti amici Al-pini dei gruppi, dai sostenitori ai tanticoncittadini che anche dopo l’inaugu-razione ci hanno espresso il loro ap-prezzamento. Grazie! “Alpini, …fra lagente, per la gente…” abbiamo im-presso sulla targa: per gli Alpini è unimpegno, onorato in questi mesi, pren-dendoci cura dell’aiuola dove è posto ilmonumento, con qualche sfalcio in piùdell’erba, per un miglior decoro. E perun miglior decoro dell’ambiente edu-cativo frequentato dagli alunni, anchequest’anno abbiamo rimesso “un po’ inordine” le fioriere davanti alla scuola“Giuliani”, diversamente prolifiche dierbacce. Un grazie riconoscente, per lacomune sensibilità e la generosità allasignora Germana dei Vivai Ziglio peril dono dei fiori piantumati. E ci per-mettiamo, non per noi alpini quantoper il decoro predetto, di invitare a non

usare le fioriere quali posacenere o ce-stini dei rifiuti (ce ne sono due propriovicini) o farci camminare sopra i bam-bini che aspettano l’uscita dei fratellipiù grandi. Auguriamo ad alunni e in-segnanti, nonché a genitori e nonni, unproficuo e sereno anno scolastico.

Ringraziamo per la generositàquanti, nella serata prestata al Parco

Vita per “L’Estate…solidale”, ci hannopermesso di raccogliere un cospicuocontributo per la Caritas, in aiuto allefamiglie in difficoltà del nostro Co-mune. Una prossima iniziativa delGruppo Alpini, per sensibilizzare allacura dell’ambiente (altro nostro scopoassociativo), al riciclaggio e contro glisprechi, sarà “un cuore di tappi”: laraccolta di tappi di plastica, cassettedell’ortofrutta, ecc. Col ricavato inten-diamo donare un defibrillatore, conti-nuando poi con altre azioni solidali.Nelle scuole primarie ci sono già i“boccioni” col logo del Gruppo per laraccolta; un altro punto raccolta è alPino Verde, dove il Gruppo si incontrail venerdì sera. A richiesta(348.0669377) ritiriamo a domicilio.Un gesto che, crediamo, non costiniente e che se fatto in tanti con co-stanza assume concretezza: “aiutateciad aiutare”.

Alpino Gianluca Vettorato

“Alpinità” è una parola “…che sa di mon-tagna e di cieli azzurri…”, da poco ricono-sciuta dal “Vocabolario della crusca”; il si-gnificato: forse “…un insieme di buoneidee, di disinteressate azioni, di amicizia, aldi là delle diverse personali opinioni, di coe-sione sociale, di identità e senso di apparte-nenza, di fedeltà…”; come dire, di coesionesociale e unitarietà per il bene comune.

Nella foto alcuni alpini intenti a riordinarele fioriere davanti alla scuola Giuliani.

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ASD PONTE SAN NICOLÒ 2016

UNITI SI CRESCEIl 22 settembre al Comunale di via

Toffanin in occasione della pre-sentazione ufficiale della stagione2018/2019, l’Asd Ponte San Nicolò2016 ha confermato quelli che erano iprogrammi e le attese sviluppati inquesti tre anni: il completamento di unpercorso che ha portato alla forma-zione di un unico settore giovanile,composto da 18 squadre per circa 230atleti complessivi, dall’annata che apreil secolo dei 2000 fino ai 2013.

Grande la soddisfazione del gruppodei dirigenti, che auspicava un contri-

buto di tutte le società, ambizione nonabbandonata e per la quale continua alavorare con il contributo di tutti: diri-genti, sponsor, simpatizzanti, parroc-chie, giunta comunale. Sempre senzamai dimenticare che al centro del pro-getto ci sono i nostri ragazzi e la lorocrescita prima come cittadini e poicome calciatori.

Il lavorare uniti ha permesso alla so-cietà di confermare e incrementare ilritiro pre-campionato, svoltosi in ValAurina (Bolzano) dal 3 all’8 settembre(settima edizione) con la partecipa-

zione di ben 57 ragazzi, 3 mister e 7accompagnatori tutti volontari; un’e-sperienza indimenticabile. È stata unasettimana di gioco, divertimento, im-pegno, crescita, anche qualche impre-visto. In un contesto incantato e di-staccato dal mondo, i ragazzi sonostati una settimana senza telefonini,video-giochi, Ps e Tv.

Il 27 settembre la società, unita-mente ad altri attori del territorio, hoorganizzato una serata dedicata allamemoria di Silvio Appiani: calciatore,capocannoniere, capitano, allenatore esottotenente del 139° reggimento Fan-teria. Morto in guerra nel Carso all’etàdi 21 anni a cui è stato dedicato il glo-rioso stadio di Padova. Ancora unavolta è stato un momento che ha vistoal centro dell’evento i nostri ragazzi,che dopo una bella partita con i parietà del Padova, hanno passato una se-rata insieme conoscendo la vita e i va-lori di questo eroe.

La stagione è partita non senza qual-che difficoltà, che si dimenticano su-bito appena ci si sposta nel rettangolodi gioco e la gioia di giocare e diver-tirsi dei ragazzi contagia tutti.

Continuate a seguirci, a sostenerci ea vivere con noi tutte le iniziative cheandremo a proporre. Per maggioriinformazioni sull’attività della societàsi possono consultare il sito internetwww.psn2016.it e la pagina facebookA.S.D. Ponte San Nicolò 2016.

I giovani atleti in ritiro pre-campionato a Val Aurina.

Dodici anni fa siamo partiti conla festa dell'educazione cino-

fila. La crescita esponenziale nelle no-stre case del numero di animali da af-fezione, in particolare cani, ha resonecessaria la divulgazione e la re-sponsabilizzazione dei possessori ditali animali ad acquisire un'educa-zione particolare per loro e per i loroanimali. Lo abbiamo fatto senza di-vieti, minacce di sanzioni tremendedestinate a restare sulla carta, ma soloin modo giocoso e divertente. Que-st'anno abbiamo cambiato il posto oveeffettuare la marcia, valorizzandoanche il territorio a sud del nostropaese, a Roncajette, in luoghi che rap-presentano veramente un piccolo pa-radiso naturalistico faticosamente re-cuperato. Il successo è stato notevole.In buona parte l'obbiettivo è stato rag-giunto. Ci hanno copiato dappertutto.

Oggi non c'è centro commerciale,sagra, manifestazione che non vedaanche la sfilata canina, felina ecc. Per

legge il cane viene dotato di un mi-crochip ed è identificabile. Il feno-meno del randagismo è quasi scom-parso. Il canile di Rubano svolge pernoi un ruolo importantissimo nell'o-spitare, si spera temporaneamente,cani ritrovati. Dal punto di vista del-l'educazione cinofila oggi vediamoche anche nel nostro Comune sistanno diffondendo comportamentivirtuosi con cani al guinzaglio, sorve-gliati nelle aree pubbliche e proprie-tari con i sacchettini pronti a racco-gliere le cacche del loro cane in modoche strade, marciapiedi, aree pubbli-che a verde siano sempre puliti. Ungrandissimo passo avanti rispetto allasituazione di solo qualche anno fa.

Oggi, però, la tecnologia e la biolo-gia offrono orizzonti impensabili inpassato. Si potrebbe raccogliere il dnadi ogni cane al momento della suaidentificazione e applicazione del chipda parte del veterinario e dell’inseri-mento nell'anagrafe canina dei dati del

Dna. In attesa che diventi legge unprovvedimento di carattere nazionalein tal senso, si potrebbe integrare l'a-nagrafe canina, già esistente, con unabanca dati comunale sul dna dei canidel territorio. In alcuni anni la bancadati verrebbe a comprendere tutti icani; sarebbe oltremodo agevole iden-tificare il singolo cane e il suo padronein caso di deiezioni abbandonate sullestrade e sulle aree vietate rendendo ef-fettiva l'applicazione del regolamentocomunale, effettuare controlli sullearee frequentate dai cani, individuarel'animale che ha causato danni a terziecc. In questo modo l'educazione ci-nofila farebbe un bel passo avanti ecosì anche la responsabilizzazione delpossessore del cane, che sa di poteressere controllato in ogni momento.

Si potrebbe incentivare la raccoltadel Dna in occasione delle manifesta-zioni cinofile, si potrebbe ridurre laspesa dei servizi amministrativi dellabanca dati attraverso il volontariato, larete dei veterinari, i canili ecc. Noi ealtre associazioni siamo pronti a rac-cogliere la nuova sfida dell'educa-zione e della civiltà, che come sempresi valuta sulle piccole cose. Per infor-mazioni: [email protected].

Il Presidente Pro Loco Leone Barison

PRO LOCO

PROPOSTA PRATICA DOPO12 ANNI DI EDUCAZIONE CINOFILA

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ASD CSKT TAIJI KASE

VENT’ANNI DI KARATE-DO A PONTE SAN NICOLÒ

Vent’anni fa il Centro Studi Ka-rate Tradizionale Taiji Kase

nacque grazie alla collaborazione di ungruppo di persone, convinte che il Ka-rate-Do rappresenti uno straordinariostrumento formativo ed educativo,utile per ogni fase della vita. Nel corsodegli anni quest’idea ha sempre gui-dato la nostra pratica e continuatutt’oggi a sorreggere il nostro impe-gno nel promulgare questa disciplinamarziale sul territorio. Siamo certi, in-fatti, che essa non sia solo uno sportutile al benessere fisico, ma anche esoprattutto, un metodo per compren-dere se stessi e vincere la vera lottamoderna, ossia la normale vita quoti-diana. Fedele a questa convinzione, lanostra scuola ha sostenuto e accompa-gnato la crescita di moltissimi bam-bini, alcuni dei quali, ora adulti, nesono diventati il cuore pulsante, rag-giungendo non solo importanti risul-tati agonistici ma anche professionali.

È proprio ricordando questo spiritoche verranno compiute, nel prossimofuturo, tutte quelle scelte necessarieper crescere in modo coeso e continuo

Come tutti gli anni, aderendo all'i-niziativa organizzata dal Co-

mune lo scorso 16 settembre, il GruppoDonne ha partecipato alla Festa delleAssociazioni con un proprio spazio. Inuno splendido pomeriggio di tardaestate le visitatrici dello stand hannopotuto vedere alcuni campioni dei la-vori, che le donne, che frequentano ilLaboratorio, hanno prodotto nel corsodell'anno e che sono frutto della lorosapiente manualità, creatività, fantasiae passione. Quest'anno lo stand acco-glieva al suo interno uno spazio appo-sitamente predisposto per trascorrere il

pomeriggio in compagnia, un salottotra il verde dove le donne si sono in-contrate, hanno fatto nuove cono-scenze, rinsaldato amicizie e si sonoscambiate le fatidiche quattro chiac-chiere con allegria e saggezza e inpiena armonia. Ad addobbare losfondo, oltre alle Coperte della Solida-rietà che il Gruppo continua a produrre,una serie di cartelloni-manifesto sullacondizione della donna nella societàhanno attirato molta curiosità per l'iro-nia e la profondità espresse e di questosiamo orgogliose.

Si è tenuta dal 5 al 20 ottobre, nell'a-

trio del municipio comunale, una mo-stra fotografica della fotografa pioveseLucia Libertini, che affiancava imma-gini da questa raccolte nei giorni pre-cedenti allo scoppio della guerra inSiria alle terribili immagini di distru-zione e di dolore, tratte dal web, ripresedopo i bombardamenti. È stata un’oc-casione di forte impatto per rifletteresulle tragedie provocate dall'uomo, cheattualmente avvengono nel mondo enon raccolgono la giusta attenzione.

Gli incontri del Gruppo Donne conti-nuano, sempre presso il Centro MarioRigoni Stern, tutti i martedì pomerig-gio con il Laboratorio dalle 15,30 alle18 e i primi mercoledì sera di ognimese alle ore 21. Tutte le donne sonoinvitate.

Maria Lucina Rigoni, Patrizia Bettio, Ivana Bozzolan

GRUPPO DONNE

UN IMPEGNO CHE PROSEGUE

Foto di repertorio della disciplina sportiva.Sotto, particolare dello spazio

di accoglienza del Gruppo Donne alla Festa delle Associazioni.

in un panorama sportivo in profondatrasformazione, mantenendo integra lanostra identità. Nel 2020 infatti, il ka-rate approderà, per la prima volta, alleOlimpiadi e un evento di così ampiaportata sta influendo significativa-mente sull’ambiente in cui operiamo.Le strade che si aprono di fronte a noi

sono dunque variegate: sviluppo, inte-grazione e forse cambiamento. D’al-tronde, crescere è un continuo pro-cesso di mutamento, riscoperta delleproprie capacità, criticità e possibilità,nell’ottica di una sempre più profondaconsapevolezza. Per questo, come inostri ragazzi giunti ormai ad un’etàmatura, anche la nostra scuola si ap-presta ed è pronta ad affrontare lenuove sfide che in futuro ci attende-ranno. Pertanto, consci del percorsofatto, siamo sicuri della direzione daintraprendere, perché essa è il motivostesso dell’esistenza del nostro Dojo:formare e trasmettere il metodo che ciè stato tramandato e abbiamo ricevutoin eredità a chi, adulti e bambini, vo-glia cimentarsi nella ricerca di una di-mensione psico-fisica più cosciente.

Lezioni per bambini, ragazzi, adultidal lunedì al giovedì dalle 17 alle21.30. Ulteriori informazioni si pos-sono ottenere visitando il sito internetwww.taiji-kase.it o mandando unamail a: [email protected].

Ambra Barison

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Nell’anno del centenario della finedella Grande guerra la nostra con-

cittadina Daniela Borgato ha dato allestampe due libri: “Di sangue incolpevole.Voci dalla bufera 2015-2018” e “Ai carifigli. Ponte San Nicolò 1915-1918”. I vo-

lumi danno voce, il primo attraverso la poe-sia il secondo in prosa, ai giovani del terri-torio che combatterono il primo conflittomondiale e che non tornarono più a casa.

“Di sangue incolpevole”, edito da “Edi-zioni Messaggero Padova”, è una strug-

gente raccolta di quaranta poesie inedite; igiovani soldati morti al fronte sono sia iprotagonisti sia gli ispiratori dei versi. “Lemigliaia di giovani, per lo più fanti, umilicontadini, muratori, braccianti, carrettieri,morti nella Grande guerra del 1915-1918,finalmente trovano, in questa raccolta diversi Di sangue incolpevole di DanielaBorgato, la loro limpida voce – si leggenell’introduzione al volume, di cui il gior-nalista e inviato di guerra Domenico Qui-rico ha scritto la prefazione – Ci mancava.Non l’ebbero in vita e nemmeno da morti.Erano ‘nessuno’; li mandarono in ‘terre dinessuno’; rimasero ‘nessuno’, anche poi…Finalmente, attraverso le parole dell’a-nima, riemergono le loro voci. Possiamocosì immaginarne i volti e percepire senti-menti, paure, sogni. Stesi sulla neve o sul-l’erba, mentre guardano il cielo, i loroocchi ci cercano e ci parlano. Rivelano,con sommesso e assordante silenzio, del-l’assurdità della guerra. Di un doloreamaro e senza tempo che ostilità, odio, vio-lenza causano sempre. Cento anni fa comeoggi. I versi riportano di colpo, e necessa-riamente, al presente. Oggi, come un se-colo fa, sono tanti, troppi i paesi del mondobagnati di sangue incolpevole”.

In “Ai cari figli”, edito dal Comune diPonte San Nicolò e dalla Pro Loco, Da-niela Borgato fa riaffiorare dall’oblio lestorie dei giovani di Ponte San Nicolò chepersero la vita nel corso della Prima guerramondiale. Il libro è il frutto di una lunga ecertosina ricerca storica, partita dai nomidei caduti incisi sui monumenti comme-morativi della Grande guerra presenti nelterritorio comunale. “Ho scelto di intitolarequesta pubblicazione – scrive l’autrice nel-l’introduzione del volume –, alla quale hodedicato molto tempo ed energie, ‘Ai carifigli’ prendendo spunto dalla scritta dellalapide di Roncaglia che recita testualmente‘Ai cari figli caduti per la patria’. Voluta-mente mi sono fermata alla prima partedell’iscrizione, perché è mio desiderio de-dicare questo lavoro di ricostruzione dellamemoria locale a tutti i figli che hannocombattuto ieri nella Grande guerra e aifigli di oggi e di domani, eredi dei loro sa-crifici, cosicché la memoria del passatopossa insegnare al presente e divenire ba-gliore che illumina il cammino verso unfuturo di autentica pace”.

COMUNITÀ DI PONTE SAN NICOLÒ

DUE LIBRI SULLA GRANDEGUERRA DI DANIELA BORGATO

Prestigioso risultato per il teamcreato dal gruppo “Clockworks

Dogs” di Ponte San Nicolò ai Campio-nati del mondo per cani da soccorso, te-nutisi dal 23 al 26 agosto a Žatec, nellaRepubblica Ceca. La compagine no-strana, formata dai binomi Sandro D’Alòcon Lilla, Maria Zambon con Astor,Franco Dal Dura con Kim (tutti pastoribelga malinois) e dalla riserva Mauro Za-gato con Mia (pastore tedesco) capitanatidal team leader Marco De Grandis, si èaggiudicata il secondo posto assolutonella disciplina Ricerca su Macerie. Que-sto Team ha ottenuto anche il miglior

punteggio nella prova di Ricerca incampo Macerie.

Grande passione, umiltà, sacrificio eamicizia sono gli elementi che caratte-rizzano questa squadra, composta da bi-nomi di gruppi di diversa provenienza:“Il Gelso” di Padova, “Unità cinofile daSoccorso San Marco” di Venezia, “Nu-cleo Cinofilo da Soccorso Fiammetta” -Ana di Belluno, “ACAC AssociazioneCinofila Amici del Cane” di Ferrara.

Il Campionato del mondo per cani dasoccorso si articolava in tre discipline:Ricerca su Macerie, Ricerca su Superfi-cie e Pista. Dieci le nazioni rappresentate

e cinque le squadre italiane selezionatead aprile dall’Enci (Ente Nazionale Ci-nofilia Italiana) per parteciparvi. Nellacompetizione l’Italia ha portato a casaanche altri due importanti titoli: il primoe terzo posto nella categoria di Ricercain Superficie per merito rispettivamentedel gruppo “Hight Dog asd” di Bergamoe del “Nucleo Cinofilo da Soccorso Fi-denza”. Tutti grandi professionisti comeSandro D’Alò – istruttore Enci e Ucis –che riconferma le sue capacità e la suaesperienza dopo aver vinto il mondiale didue anni fa.

Questi risultati si aggiungono alle ec-cellenze italiane nei settori dello Sport edella Cinofila da Soccorso.

Luca Ferigo e Laura Ghirardon

CANI DA SOCCORSO SUL PODIO A ZATEC

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ENNESIMO TITOLO ITALIANOPER SEBASTIANO GALEAZZO

COMUNITÀ DI PONTE SAN NICOLÒ

MAESTRI D’OPERA E DI ESPERIENZA

MARIA GIOVANNA

PODETTI IN PENSIONE

Complimenti ai tre nostri concittadini Leandro Berto, cava-lier Giuseppe Littamè e Giovanni Zorzi, a cui Confartigia-

nato Padova e Anap (Associazione nazionale anziani pensionati)hanno conferito il premio di “Artigiano Benemerito” e di “Mae-stro d’opera e d’esperienza”. La cerimonia di assegnazione dellebenemerenze si è tenuta lo scorso 7 ottobre al Centro CongressiHotel Piroga di Selvazzano Dentro. Ai nostri tre concittadini sonostati consegnati il diploma e la croce di Maestro d’opera e d’e-sperienza, a riconoscimento della loro lunga adesione associativae della qualificata esperienza imprenditoriale maturata.

Da sinistra: la premiazione dei concittadini Leandro Bertoe Giuseppe Littamè e, sotto, di Giovanni Zorzi.

Il primo luglio nelle acque del bellissimo lago di Comab-bio in provincia di Varese, il nostro concittadino Seba-

stiano Galeazzo ha vinto la medaglia d'oro e la coppa di so-cietà nella gara dei Campionati Italiani di canottaggio sui2000 metri, specialità doppio, categoria esordienti. Seba-stiano e il suo compagno di armo Emilio Giacomello sono alloro secondo alloro nazionale, dopo il successo ottenuto aiCampionati italiani di gran fondo (6000 metri) disputati il 27gennaio a Pisa.

I due giovani astri nascenti sono riusciti a portare a casa unaltro grande risultato, grazie all'impegno quotidiano e al loroallenatore Alberto Rigato della società Canottieri Padova.Forza ragazzi!

Anome dei bambini,delle famiglie, della

comunità e dell’intera am-ministrazione comunale, ri-volgiamo dalle pagine diquesto notiziario il nostrograzie a Maria Giovanna Po-detti, cuoca dell’asilo nidoPettirosso dal 1981, che loscorso 1 novembre è andatain pensione.

Evviva i coniugi RinoRostellato e Mirella

Chinello, che il 21 settembrehanno celebrato i cin-quant’anni di vita coniugale.L’anniversario è stato festeg-giato insieme a Mirko, aifratelli, ai cognati e alle co-gnate, ai nipoti e pronipoti.Buon cinquantesimo di ma-trimonio a questa coppiasannicolese.

NOZZE D’OROPER RINO E MIRELLA

Sebastiano Galeazzo premiato con il compagno di armo

Emilio Giacomello.

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Alice Bortolami

La statua dal titolo “L’ac-coglienza” della scul-

trice, nostra concittadina, Clau-dia Zanaga è risultata vincitricedel concorso internazionale“Vie della scultura 2018”, pro-posto dall’Accademia di BelleArti di Carrara e dall’Associa-zione Eletto Art Tour. Il con-corso è finalizzato alla decora-zione dell’Ospedale San Ja-copo di Pistoia; la statua di Za-naga è stata, infatti, collocataall’ingresso del nosocomio pi-stoiese, insieme all’altra operavincitrice “Abrazo” di DanielPérez Àlvarez.

L’inaugurazione delle duestatue in marmo (sulle trenta-

(lingue francese e inglese)alla Facoltà di Traduzione eInterpretariato dell’Univer-sità di Ginevra. Il 27 settem-bre Nicola Schiavon ha con-seguito la laurea triennale inIngegneria dell’Informa-zione all’Università di Pa-dova con 110 e lode. Ora ilsuo prossimo traguardo è lalaurea specialistica in Inge-gneria informatica. Il 16 ot-tobre Benedetta Schiavolinha ottenuto la laurea trien-nale in Servizio Socialepresso l'Università di Pa-dova con il punteggio di104/110. Per finire, lo scorso25 ottobre Arianna Pego-raro si è laureata all’Univer-sità di Ferrara in EconomiaMercato e Management con110 e lode, ed è stata festeg-giata da mamma Antonella,papà Claudio, il fratello Ni-cola, nonna, zii e cuginetti.

Congratulazioni ai no-stri giovani concitta-

dini che nei mesi scorsihanno conseguito la laurea.Il 23 marzo Alberto Bretinisi è laureato allo Iuav in Ar-chitettura e Innovazione conla tesi di laurea magistrale“Metodi innovativi per l’a-nalisi e progetto di recuperostrutturale di un tempio Ne-palese Seicentesco”, otte-nendo la votazione di 110 elode. La tesi di Alberto èfrutto della collaborazionecon Unesco, DoA di Kath-mandu, Iuav e Università diPadova. Tanti complimentianche ad Alice Bortolami,che il 16 aprile si è laureatain Scienze Infermieristicheall’Università degli studi diPadova. Nel mese di agostoAnita Gastaldon ha otte-nuto la laurea magistrale inTraduzione specializzata

nove partecipanti al concorso)è avvenuta il 20 ottobre pressol’ospedale di Pistoia. “L’Acco-glienza” di Claudia Zanaga, siispira al tema dell’approdo, delviaggio, della speranza. È de-dicata a San Jacopo, patrono diPistoia e protettore del pelle-grino. L’opera rappresenta unapiroga che diventa corpoinerme che si fa trasportaredalle onde, come succede a co-loro che gettano in mare le lorosperanze, alla ricerca di unameta, forse della fortuna. Labarca si ferma sullo scoglio,alla ricerca di accoglienza, soc-corso, ricovero. Complimentialla nostra artista.

COMUNITÀ DI PONTE SAN NICOLÒ

OPERA DI CLAUDIA ZANAGAESPOSTA ALL’OSPEDALE

DI PISTOIA

Claudia Zanaga (terza da sinistra) posa con la sua opera.

Alberto Bretini Anita Gastaldon

Arianna Pegoraro Benedetta Schiavolin Nicola Schiavon

ORGOGLIOSI DEI NOSTRI LAUREATI

Tanti cari auguri dibuon compleanno,

sebbene in ritardo, alla si-gnora Emma CrivellariBuso, che lo scorso 9 ottobreha festeggiato i 109 anni. Perl’occasione il sindaco EnricoRinuncini è andata a trovarlaalla residenza Parco delSole, di cui la signora Emmaè ospite, per portarle i salutie l’omaggio dell’intera co-munità sannicolese.

EMMA CRIVELLARI BUSO DECANA DI PONTE SAN NICOLÒ

NOZZE DI DIAMANTE PER DUECOPPIE SANNICOLESI

Complimenti e felicita-zioni a due coppie di no-

stri concittadini, che nel 2018hanno raggiunto il traguardodei sessant’anni di matrimo-nio. Il 19 aprile Achille Sturaroed Elide Capuzzo hanno fe-steggiato le loro nozze di dia-mante. Sposatisi nel 1958 nellaparrocchia di Villa del Bosco,frazione di Corezzola, Achilleed Elide sono uniti in matri-

monio da ben dodici lustri.Il 10 novembre è stata la

volta di Romeo Schiavolin eMaria Nicoletto di celebrare illoro sessantesimo di vita co-niugale. Un anniversario fe-steggiato insieme alle figlieIvana e Sonia, i nipoti Elena,Alessandro con Giorgia e Da-vide con Martina, e i pronipotiPietro e Giulio. Ancora tantiauguri.

Le coppie Sturaro-Capuzzo e Schiavolin-Nicoletto.

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TRADIZIONI E CURIOSITÀ

“GO SEN” VAGO IN FARMACIADal dopoguerra in avanti l’agri-

coltura, nella nostra zona, è an-data spegnendosi come una candela.Vi è stato un fuoco di paglia durato al-cuni decenni, ove in agricoltura ab-biamo tentato l’allevamento intensivodel pollame, ma anche quello è andatospegnendosi, perché il progresso ri-chiedeva investimenti colossali e il no-stro territorio, molto vicino alla città,era troppo appetibile per altre attivitàproduttive più redditizie come il com-mercio, l’artigianato, la piccola indu-stria, la residenza. Eppure anche la no-stra zona aveva in mano un tesorettodi colore rosso vivo forte che non hasaputo riconoscere e conservare. Il te-soretto si chiama "vin frigoearo" edera un vin poareto fatto in casa e be-vuto in casa.

I nostri terreni sono alluvionali e,quindi, alcuni sabbiosi e più adatti allecoltivazioni orticole altri argillosiadatti, invece, a coltivare cereali. Al-cuni sono adatti proprio a coltivare unaspecie locale di vigna, che nei secoli siè molto ben adattata ad alcune nostrezone. Il vitigno è della famiglia del ra-boso, ma qui ha sviluppato caratteri di-versi dal raboso e si chiama frigoearo.In italiano è stato tradotto in vino"friularo" ma è una traduzione sba-gliata fatta a orecchio, da ignoranti,perché frigoearo deriva dal latino fri-gidus che significa freddo ossia vinche viene col freddo, ma se lo traducifriularo, sembra che sia el vin che viendal Friuli e come ben si vede non è lastessa cosa. L’uva per fare el vin fri-goearo maturava solo col freddo. Eradalle nostre parti l’ultima uva dellavendemmia. La frigoeara si racco-glieva dopo San Martino, dopo le neb-bie e i primi freddi e anche dopo lebroseme e si pigiava in cantina colfreddo, si toglievano i graspi perchédavano un sapore amaro alla fermen-tazione e si lasciavano solo le buccebelle nere intense durante tutta la fer-mentazione. Data la stagione la fer-mentazione del frigoeraro era lentaperché il clima del novembre e anche

del dicembre avanzato era decisa-mente rigido e le cantine non eranocertamente mai riscaldate.

L’uva frigoeara si raccoglieva grap-polo per grappolo a mano, aveva acinibelli tondi, piccoli di colore rossoscuro, abbastanza radi e non si sor-montavano mai uno sull’altro comeavviene con altre uve magari più pro-duttive. La buccia del chicco era moltonera, dura ed aveva un sapore forteleggermente acido.

La fermentazione si poteva fareanche bloccando il coperchio dellabotte con un sifone riempito d’acqua eallora si otteneva il vin sforzà che eraancora più buono e frizzantino. Il vinfrigoeraro era l’unico dalle nostre partiche potesse sopravvivere all’arrivodell’estate e del caldo perché avevauna discreta gradazione alcolica. Sipoteva trasportare con le botti o le da-migiane, era detto infatti il vin daviajio. I sugoi fatti col mosto del fri-goearo appena pigiata l’uva erano dol-cissimi, buonissimi e di colore moltoscuro. Col frigoearo si poteva fareanche la graspia cosa che non era pos-sibile con altri vini. La graspia si fa-ceva mettendo dell’acqua nelle bottidopo aver travasato il vino e spillandoil risultato fino all’arrivo della bellastagione, risparmiando così il vinobuono che così si poteva vendere ousare per pagare l’affitto al padrone.Pochissimi infatti erano proprietari deicampi, la gran parte dei nostri conta-dini erano affittuari o mezzadri.

Senza aver fatto analisi chimica icontadini sapevano che el vin fri-goearo è un formidabile dissetante.Quando si facevano in campagna la-vori pesanti come tagliare el spagnaro,tajare el fromento, trebiare, sciarare elformenton, sciarare le bietoe, la faticaera tanta e si sudava moltissimo. Pen-sate tagliare el spagnaro in maggio ogiugno col falsin sotto il sole. Biso-gnava bere frequentemente, perché ilcolpo di sole o la disidratazione e icrampi erano sempre in agguato. Al-lora le donne o le ragazze di tanto in

tanto portavano nei campi agli uominiimpegnati nel lavoro, la merenda ebrocche di vin frigoearo fresco messonel pozzo o acqua fresca e vin fri-goearo, mischiati tra loro. Il frigoearoinfatti è uno dei vini che ha il maggiorcontenuto di magnesio e di potassio,ma soprattutto di potassio di tutti.Questo vino con l’acqua otteneva unabevanda isotonica come quelle cheoggi usano gli sportivi a base di sali dimagnesio e potassio, ma con una nonbanale differenza. La bevanda di oggifa schifo e sa di caramella o di medi-cinale, quella fatta col vin frigoearo èuna bontà. Oggi non si fanno più la-vori simili, ma certamente è più salu-tare un bicchiere di acqua con aggiuntadi vin frigoearo che bevande indu-striali piene di coloranti e conservanti.Il vin frigoearo si beveva anche all’o-steria specie con il caldo o durante im-pegnative partite di bocce fatte all’a-perto e sotto il sole. Un’ombra di fri-goearo ti ristorava e dopo andavi su-bito a pallino che era una meraviglia.

Purtroppo, però il frigoearo non loabbiamo più. La regolamentazione suivini ha previsto la Dop e anche laDocg e il nostro Comune, che pur pro-duceva uva frigoeara fino agli anni‘60, ‘70 e anche ’80 e conferiva allaCantina Sociale di Conselve, fuescluso dall’area della Dop. Solo il vi-cino comune di Bovolenta è ricom-preso nell’area della denominazione diorigine controllata che principalmenteriguarda Bagnoli e Conselve e, quindi,oggi solo loro possono produrre vinfriularo Dop. La perdita della Dop hacondannato a morte, perché non reddi-tizi, i vigneti delle nostre zone e infattisono stati quasi tutti espiantati.

Il consorzio del Friularo poi ha fattodella scelte di marketing che hannopuntato alla grande qualità e non allaquantità con il risultato che oggi el vindei poareti lo beve solo i siori, perchéuna bottiglia costa come il tartufo.Quindi se sudi molto oggi ti convieneandare in farmacia a comprare le bu-stine del polase e i suoi simili e nonandare in osteria ad ordinare un’ombrade frigoearo fresco. I tempi cambiano,una volta si diceva che era meglio an-dare in osteria che in farmacia oggi in-vece avviene il contrario.

Leone Barison

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Dottor Svaluto Moreolo cos’è una “car­diopatia congenita”?

“Il termine ‘cardiopatia congenita’ indicaun’alterazione della struttura o della funzionecardiaca presente alla nascita, e che di regolamanifesta precocemente i primi sintomi. Inalcuni casi, però, viene scoperta più tardiva­mente, durante l’infanzia, l’adolescenza o ad­dirittura nell’età adulta. Le malformazionicardiache sono le anomalie congenite più fre­quenti che un bambino può manifestare.Rappresentano, da sole, il 40% di tutte lemalformazioni diagnosticabili subito dopo ilparto, e hanno una prevalenza che va da 6 a10 casi ogni 1000 nati vivi”.

Come si scopre una cardiopatia congenita? “Fortunatamente i difetti cardiaci più fre­

quenti non sono i più severi, e possono es­sere sospettati durante una visita di routine oin presenza di alcuni sintomi tipici, come i

soffi cardiaci. Tra questi i piccoli difetti delsetto ventricolare (la parete che separa i dueventricoli) o del setto atriale (quella che se­para i due atri) e le anomalie valvolari minori.Altri sintomi, come la cianosi (colorito blua­stro delle mucose o della cute) o le aritmie,possono essere la manifestazione di patolo­gie più severe”.

E’ vero che alcune cardiopatie congenitesono in alcuni casi asintomatiche e possonoaddirittura guarire da sole?

“Le cardiopatie congenite più semplicisono di regola del tutto asintomatiche. I bam­bini appaiono perfettamente sani, e presen­tano una normale tolleranza allo sforzo fisico.Molte di queste non richiedono alcun tratta­mento, e, in alcuni casi, ‘guariscono’ letteral­mente da sole. Altre necessitano solo di unapiù o meno stretta sorveglianza; altre infine(le più severe) necessitano di un trattamentointerventistico (trattamento dei difetti utiliz­zando le vie venose ed arteriose periferiche)o chirurgico”.

Quali sono i campanelli d’allarme che de­vono allertare un genitore?

“Per alcuni altri difetti esistono sintomi ‘diallarme’ che un genitore deve considerare,chiedendo sollecitamente un parere al pro­prio pediatra di famiglia. Questi sono: unaperdita di coscienza improvvisa, specie incorso di attività fisica; la (più rara) comparsadi cianosi a riposo o dopo sforzo; quando ilbambino riferisce palpitazioni intense, o do­lore toracico significativo o ripetuto, partico­

Le MALFORMAZIONI cardiache congeniteNe parliamo con il dottor Giorgio Svaluto Moreolo, cardiologo pediatrico preso i Centri Affidea di Padova, Monselice e Piove di Sacco.

“Circa il 2% di tutti i nati vivi – osserva ildottor Svaluto Moreolo – ha una malforma­zione strutturale già presente in utero, emolte possono essere scoperte con gli ultra­suoni; circa il 25% di queste malformazionisono cardiache. Per tali motivi lo studio ap­profondito del cuore fetale è suggerito, di so­lito dall’ecografista ostetrico ad un grupposelezionato di gravide con precisi fattori di ri­schio, individuati e stabiliti ormai da alcunidecenni”.

“Le indicazioni più frequenti – precisa ildottore – sono la familiarità, il diabete mel­

“La valutazione cardiologica di un bambino– spiega il dottor Giorgio Svaluto Moreolo –si serve degli stessi mezzi diagnostici utilizzatinell’età adulta, ma il bagaglio di conoscenzenecessarie per diagnosticare o escludere undifetto cardiaco congenito è molto diverso daquello richiesto per curare il cuore degliadulti. È inoltre fondamentale approcciarecorrettamente il bambino, che, specie neiprimi anni di vita, può essere spaventato dallavisita, e per niente ‘disponibile’ alle manovre,peraltro assolutamente non dolorose, a cuideve essere sottoposto”.

“La visita – continua il dottor Svaluto Mo­reolo – prevede la valutazione clinica com­pleta, che naturalmente comprende un’at­tenta ascoltazione del cuore, nelle condizionipiù basali possibili. A questa seguono l’elet­trocardiogramma, eseguito nel bambino piùpiccolo con elettrodi adatti, e l’ecocardio­gramma. Quest’ultimo, che è un completa­mento fondamentale dello studio del bam­bino di qualunque età, fornisce un’elevatis­sima qualità delle immagini, grazie a stru­mentazioni (l’ecocardiografo) sempre più so­fisticate ed affidabili, se corredate con tra­sduttori di lunghezza d’onda adeguata alle di­verse età e ‘taglie’ del bambino”.

“Le tre indagini (visita, elettrocardio­gramma, ecocardiogramma) – sottolinea –sono di regola sufficienti a formulare una dia­gnosi corretta dei difetti cardiaci congeniti,evitando nella maggior parte dei casi indaginipiù invasive e potenzialmente più rischiose”.

La visita cardiologicapediatrica

L’ecografia fetale

larmente dopo sforzo; infine quando risultaevidente un cambiamento nelle prestazionifisiche di un bambino che prima ‘non era maistanco’. Nei lattanti forse il sintomo più im­portante che un genitore può osservare, oltrealla già citata cianosi, è la difficoltà di ali­mentazione, associata ad una più o meno evi­dente difficoltà di respirazione, specie du­rante i pasti”.

Le cardiopatie congenite hanno unacausa?

“La causa delle cardiopatie congenite ècomplessa, spesso multifattoriale. Il rischio didanno al cuore del feto, che è elevato specienel primo trimestre di gravidanza, può esserelegato all’esposizione materna ad agenti te­ratogeni quali farmaci, infezioni, alcool. Laprevenzione prenatale, o addirittura precon­cezionale, si attua pertanto evitando, perquanto possibile, l’esposizione a questi fat­tori esterni.

Nel nostro caso, quanto è importante unadiagnosi precoce?

“Saper riconoscere in un neonato i segni ei sintomi di una cardiopatia congenita può mi­gliorare notevolmente la prognosi del piccolopaziente, grazie agli interventi che si devonomettere in atto per stabilizzarne le condizioni.Dopo l’età neonatale, le indagini diagnosti­che vanno comunque eseguite non appenasorge il sospetto della presenza di una car­diopatia”.

lito materno, la presenza di altre malforma­zioni nel feto, o proprio l’evidenza (o il fortesospetto) di un difetto cardiaco. Talvolta èsemplicemente difficile, per motivi materni odi posizione fetale, visualizzare corretta­mente il cuore, che misura, all’epoca delladiagnosi morfologica classica, solo poche de­cine di millimetri.

“L’individuazione del tipo di cardiopatia edella sua gravità – conclude – saranno il car­dine della condotta ostetrica. Non è quasimai indicato alcun trattamento dei difetti car­diaci in utero, ma la programmazione delparto in sicurezza e nelle strutture doveopera personale esperto e dedicato può farela differenza nella storia clinica del nasci­turo”.

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