PSICANALISI DEL RAPPORTO DI COPPIA · “Sindrome di Peter Pan”, mentre un padre presente...

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RIVISTA DI STUDI ED ESPERIENZE NEL CAMPO DELLA PSICANALISI del rapporto di coppia e del rapporto genitori-figli N. 35 Anno 2011 PSICANALISI DEL RAPPORTO DI COPPIA SOMMARIO · Da uomini con la “sindrome di Peter Pan” a persone adulte e mature di Gianni Bassi e Rossana Zamburlin pag. 1 · Illuminati dall’amore di Maurizio Masoni pag. 5 · Le terapie spirituali come via per la guarigione profonda - Prendersi cura di sè di Dora Canzi pag. 7 · Psiche e religione: saggezza, profondità e amore di Claudia Nugnes e Enrico M. Restagno pag. 7 · L’isteria nell’epoca contemporanea di Fabrizio Forzan pag. 8 · Ipocondria e identità di Cristina Morichetti e Stefania Cignoni pag. 9 · Il potere della maschera, il potere sotto la maschera - Spinta e slancio vitali nascosti di Immacolata Volpe pag. 10 · La magia delle parole - L’importanza della comunicazione nelle relazioni interpersonali di Fernando Zappia e Claudia Nugnes pag. 11 · Voglia di vivere, voglia di morire di Maria C. Bonfantini pag. 13 · Dall’io al noi - Sciogliere le resistenze che si mettono in atto di Isabella Tavilla e Andrea Carcano pag. 16 · Sviluppare il potenziale umano attraverso l’arte racconto di un’esperienza di Martina Campi pag. 17 · L’eterno dilemma: emancipazione o dipendenza di Silvia Bolis pag. 18 · Il coraggio di lavorare per l’unità tra figli e genitori di Silvia Patrini e Michele Bellomo pag. 20 · Si va all’asilo di Pamela Magnani ed Ernesto Visentin pag. 21 · La vita: esperienza da vivere in armonia con il sè di Barbara Camilli pag. 22 · Negatività del benessere economico di Orietta Colombo pag. 24 · Se mi fermo... corro: la leggerezza del rilassamento... e delle farfalle di Manzotti Felice e Laura Sivieri pag. 25 SEGUE A PAGINA 2 REDAZIONE Direttore Responsabile: Rossana Zamburlin Redazione: Centro Studi Psicanalisi del Rapporto di Coppia Collaboratori: Gianni Bassi - Michele Bellomo - Silvia Bolis - Maria C. Bonfantini - Barbara Camilli - Martina Campi - Dora Canzi - Andrea Carcano - Stefania Cignoni - Orietta Colombo - Fabrizio Forzan - Pamela Magnani - Felice Manzotti - Maurizio Masoni - Cristina Morichetti - Claudia Nugnes - Silvia Patrini - Enrico M. Restagno - Laura Sivieri - Isabella Tavilla - Ernesto Visentin - Immacolata Volpe - Rossana Zamburlin - Fernando Zappia DA UOMINI CON LA “SINDROME DI PETER PAN” A PERSONE ADULTE E MATURE di Gianni Bassi e Rossana Zamburlin INTRODUZIONE I modelli culturali presenti nella società attuale in- ducono molti uomini a perseverare, ossessivamente, nella ricerca dell’eterna giovinezza. È chiaro che un padre autoritario e/o invisibile faciliterà nei figli la “Sindrome di Peter Pan”, mentre un padre presente faciliterà nei figli atteggiamenti di responsabilità e impegno. Peter Pan è il simbolo della giovinezza nella sua vera essenza: andare da un divertimento all’altro ed energia infaticabile, oggi un po’ “chimica”… Peter Pan è un eterno compagno di giochi, tutte le volte che lasciamo che ci tocchi il nostro mondo interno, attinge a piene mani al nostro bambino e alla fonte della giovinezza. Per quali motivi Peter Pan voleva restare sempre giovane? Certo, è una responsabilità diventare adulti, ma la resistenza che oppone Peter Pan, e con lui molte persone, è totale. Cos’è che gli fa rifiutare e sva- lutare tutto ciò che appartiene al mondo degli adulti? E di cosa andava veramente in cerca, poi? E tutta la realtà è così semplice come vuol far sembrare? Secondo D. Kiley che ha analizzato la Sindrome di Peter Pan nel libro “Gli uomini che hanno paura di crescere” (1985) così si esprime: “Un’attenta e me- ditata lettura dell’opera originale di Barrie (l’autore di Peter Pan) mi ha aperto gli occhi, rivelandomi una verità agghiacciante. Anche se mi piacerebbe poter credere il contrario, Peter Pan è in realtà un ragazzo molto triste, con un’esistenza densa di contraddizio- ni, di conflitti interiori e di confusione. Quello in cui vive è un mondo ostile e destinato a rimanere tale. Nonostante tutta la sua allegria, Peter è un ragazzo profondamente inquieto, che vive in un’epoca più inquieta ancora, e che finisce per rimanere intrap- polato nell’abisso dell’uomo che non vuole diventare e del ragazzo che non può continuare ad essere”. (pp. 32) All’insaputa di molti genitori (magari anch’essi, maniacalmente, alla ricerca del rimanere a tutti i costi giovani…) ed educatori che vogliono loro veramente bene, tanti ragazzi si incamminano, del tutto incon-

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Rivista di studi ed espeRienze nel campo della psicanalisidel rapporto di coppia e del rapporto genitori-figli

n. 35anno 2011

PSICANALISIDEL RAPPORTO DI COPPIA

SOMMARIO· Da uomini con la “sindrome di Peter Pan” a persone adulte e mature diGianniBassieRossanaZamburlin pag. 1· Illuminati dall’amore diMaurizioMasoni pag. 5· Le terapie spirituali come via per la guarigione profonda - Prendersi cura di sè diDoraCanzi pag. 7· Psiche e religione: saggezza, profondità e amore diClaudiaNugneseEnricoM.Restagno pag. 7· L’isteria nell’epoca contemporanea diFabrizioForzan pag. 8· Ipocondria e identità diCristinaMorichettieStefaniaCignoni pag. 9· Il potere della maschera, il potere sotto la maschera - Spinta e slancio vitali nascosti diImmacolataVolpe pag. 10· La magia delle parole - L’importanza della comunicazione nelle relazioni interpersonali diFernandoZappiaeClaudiaNugnes pag. 11· Voglia di vivere, voglia di morire diMariaC.Bonfantini pag. 13· Dall’io al noi - Sciogliere le resistenze che si mettono in atto diIsabellaTavillaeAndreaCarcano pag. 16· Sviluppare il potenziale umano attraverso l’arte

racconto di un’esperienza diMartinaCampi pag. 17· L’eterno dilemma: emancipazione o dipendenza diSilviaBolis pag. 18·Il coraggio di lavorare per l’unità trafigliegenitori diSilviaPatrinieMicheleBellomo pag. 20·Si va all’asilo diPamelaMagnaniedErnestoVisentin pag. 21·La vita: esperienza da vivere in armonia con il sè diBarbaraCamilli pag. 22·Negatività del benessere economico diOriettaColombo pag. 24·Se mi fermo... corro: la leggerezza del rilassamento... e delle farfalle diManzottiFeliceeLauraSivieri pag. 25

SEGUE A PAGINA 2

REDAZIONEDirettore Responsabile:RossanaZamburlinRedazione:CentroStudiPsicanalisidelRapportodiCoppiaCollaboratori:GianniBassi-MicheleBellomo-SilviaBolis-MariaC.Bonfantini-BarbaraCamilli-MartinaCampi-DoraCanzi-AndreaCarcano-StefaniaCignoni-OriettaColombo-FabrizioForzan-PamelaMagnani-FeliceManzotti-MaurizioMasoni-CristinaMorichetti-ClaudiaNugnes-SilviaPatrini-EnricoM.Restagno-LauraSivieri-IsabellaTavilla-ErnestoVisentin-ImmacolataVolpe-RossanaZamburlin-FernandoZappia

DA UOMINI CON LA “SINDROME DI PETER PAN” A PERSONE ADULTE E MATUREdi Gianni Bassi e Rossana Zamburlin

INTRODUZIONEImodelliculturalipresentinellasocietàattualein-

duconomoltiuominiaperseverare,ossessivamente,nellaricercadell’eternagiovinezza.Èchiarocheunpadre autoritario e/o invisibile faciliterà nei figli la “SindromediPeterPan”,mentreunpadrepresentefaciliterà nei figli atteggiamenti di responsabilità e impegno.

PeterPanè ilsimbolodellagiovinezzanellasuaveraessenza:andaredaundivertimentoall’altroedenergia infaticabile,oggiunpo’ “chimica”…PeterPanèuneternocompagnodigiochi,tuttelevoltechelasciamochecitocchiilnostromondointerno,attingeapienemanialnostrobambinoeallafontedellagiovinezza.

PerqualimotiviPeterPanvolevarestaresempregiovane?Certo,èunaresponsabilitàdiventareadulti,ma la resistenzacheopponePeterPan,econ luimolte persone, è totale. Cos’è che gli fa rifiutare e sva-lutaretuttociòcheappartienealmondodegliadulti?Edicosaandavaveramenteincerca,poi?Etuttalarealtàècosìsemplicecomevuolfarsembrare?

SecondoD.KileychehaanalizzatolaSindromediPeterPannellibro“Gliuominichehannopauradicrescere”(1985)cosìsiesprime:“Un’attentaeme-ditata letturadell’operaoriginalediBarrie (l’autorediPeterPan)mihaapertogliocchi,rivelandomiunaveritàagghiacciante.Anchesemipiacerebbepotercredereilcontrario,PeterPanèinrealtàunragazzomoltotriste,conun’esistenzadensadicontraddizio-ni, di conflitti interiori e di confusione. Quello in cui viveèunmondoostileedestinatoarimaneretale.Nonostantetuttalasuaallegria,Peterèunragazzoprofondamente inquieto, che vive in un’epoca piùinquieta ancora, e che finisce per rimanere intrap-polatonell’abissodell’uomochenonvuolediventareedelragazzochenonpuòcontinuareadessere”.(pp.32)

All’insaputa di molti genitori (magari anch’essi,maniacalmente,allaricercadelrimanereatuttiicostigiovani…)ededucatorichevoglionoloroveramentebene,tantiragazzisiincamminano,deltuttoincon-

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sapevolmente,anzicondizionatiadarte,sullestesseormegiàpercorsedaPeterPan.Senonriusciamoafarcapirelabellezzadeldiventareadulti,profondieresponsabili,questiragazziandrannoinevitabilmenteincontroaunavitaperennementedisturbatasulpianofisico, sul piano psicologico, sul piano relazionale e sulpianospirituale(pianoquest’ultimochenonvie-neneanchepresoinconsiderazionedaquestotipodipersone,macheèessenzialeperdiventareunapersona adulta, responsabile e impegnata, ancheversoglialtri…).

Alcunidifronteaidatidirealtàsupererannolapauradicrescere,peraltri invecesaràlapauraadaverelameglioesarannodisorientatievittimediqualchedipendenza(dalloshoppingcompulsivo,dall’alcol,dalsesso,daldivertimento,dallelotterie,dalgiocod’azzardo,dallavoro,piuttostochedalledrogheedaglipsicofarmaci).

Quindi le persone intrappolate nella Sindrome di Peter Pan alla fine vanno incontro a seri problemi interiori e relazionali, che di solito finiscono perapprodare all’incapacità di integrarsi a livello dirapportodicoppiaedi relazionisociali, inquantomoltediquestepersonesonoemotivamentevuote,psicologicamentebloccatee incapacidimuoversialoroagioentrolaretedeirapportointerpersonali,inquanto il vuoto interiorecheemergenellevarierelazioniliobbligaafuggire.

Piùprecisamente,inlorovieneacrearsiunaccu-mulodi sensazionidi isolamentodal/dallapartneredaglialtri,difallimentoeimpotenza,viaviachesicompie l’ingresso definitivo in una società dotata di assaipocapazienzacongliadultichesicomportanodabambini.

Nelrapportodicoppiasipuògiocare,anzisideve,macisonodeimomentiincuitideviprenderedelleresponsabilitàeincuicideviessere,coluicheèvit-timadellaSindromediPeterPannonreggeequindifugge.Ilfattoè,però,chequestepersone,nonaven-doprofonditàemotiva,nonafferranoimotivipercuivivonounatalesituazionedimalessereedidisagio,inquantohannosempreevitatodi farsenecarico:attribuendoailoroproblemiuncaratteretemporaneo,fannodelloromeglioperdimenticarliequindinonapprofondiscono;nonènecessariosottolineareche,proprioperquesto,lasituazionesideterioraulterior-mente,grazieall’evitamento,chedàunmomentaneorespiro, fino al crollo totale fisico e/o emotivo.

D.KileyritienechelasindromediPeterPansiainrelazionealleseguenticaratteristiche,cheaffronte-remoindettaglio:

-irresponsabilità;-ansia;-solitudine;- conflitto sul ruolo sessuale;-narcisismoesciovinismo;-unostiledivitapiratesco.

DALL’IRRESPONSABILITÀ ALLA RESPONSABI-LITÀ

Se, come abbiamo scritto, i genitori autoritaripossono creare nei figli repressione e ribellione tra-sgressiva, igenitoripermissivipossonocrearedeifigli irresponsabili. Un’irresponsabilità grazie a cui il ragazzoarrivaaconvincersicheleregole,nelsuocaso,nonsiapplicanoquasimai,la“leggedelpadre”nonèsostanzialmenteintroiettata.Ildisordineimpera

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COME ESSERE UN BUON CAPOIL MANAGER TRA

CRISI DI VALORE E FORMAZIONEdi Mario Brambilla, Gianni Bassi

e Rossana ZamburlinEdizione Paoline

Portare alla luce i valori intrinseci e gli aspetti più umaniz-zanti dell’organizzazione manageriale dell’attività lavorati-va è lo scopo di questo libro che suggerisce atteggiamenti spirituali concreti e azioni puntuali.Un’azienda è pure una forma dinoi , in cui deve vigere un senso di sincera appartenenza congiunto a quel minimo di disciplina che consente a ciascuno di svolgere il proprio compito con l’aiuto di tutti, a beneficio dei singoli parteci-panti e dell’intera società.Nel libro viene espressa una lunga riflessione sui mecca-nismi interni ed esterni che coinvolgono l’azienda: è im-portante investire sulle capacità individuali di ciascuno, il che significa conoscere personalmente il mondo del lavo-ro e lavoratori e saperne individuare pregi e limiti.

“Gli autori meritano il plauso di tutti per la chiarezza e la profondità con cui ci aiutano a riflettere su alcuni aspet-ti culturali del lavoro che oggi più che mai necessitano di imprescindibili fondamenti umanistici” - Mons. Franco Buzzi

nellasuacamera,lapuliziapersonaleèaleatoria,ilcomportamentoèscostanteemaleducato:“grazie”e“perfavore”nonfannopartedelsuovocabolario.

GiustamenteD.Kileycosìsiesprime:“Nonène-cessarioesserePeterPanperopporreresistenzaallacondizionediadulto,nél’irresponsabilitàcostituisce,dipersé,unsegnalecheindicaundisadattamentofuturo:ènaturale,neibambini, la ribellionecontroilprocessodimaturazioneimplicatonellacrescita.Diventargrandemettepaura,edècertochenemettamoltadipiùalgiornod’oggicheinpassato:oggiilsolopensareallarealtàdicuièfattalavitad’adultoèsufficiente a far piombare in uno stato di regressione,

dovesistatuttiraggomitolatisottolelenzuola,colpolliceinbocca,arimpiangereitempiincuiladeci-sionepiùfaticosadaprendereriguardavalasceltadelgiocattolodaportarsidietro.”(pp.55)

Certo un giovane oggi, nonostante la maggiorelibertàsentimentale,sessualeemorale,hapiùdif-ficoltà a creare un buon rapporto di coppia, le pro-spettive del lavoro sono alquanto precarie, affitti e mutuisonoparecchiocari.

È soprattutto il fallimento di molti matrimoni deigenitoricheinterferiscononellacapacitàd’amareeacrederenell’amore,nonacasosiparladiamoreliqui-doilchevuoldirechemancadisolidità,èprecarioeatermine.Cisonotuttaviaunaminoranzadirapportidicoppiaincuigliidealidell’amoreromanticosisonorealizzati,sonoquestichevannopresiamodelloeimitati.Certamenteneirapportidicoppiacostruttivinon è l’irresponsabilità ad essere presente, ma laresponsabilità…Galimberti,nelsuo“Dizionariodipsi-cologia” definisce la responsabilità: “Consapevolezza delleconseguenzedelleproprieazionicheconsentedimodulare,inbaseadesse,lepropriescelte.Ilcon-cettodiresponsabilitàpresupponequellodilibertànelladupliceaccezionediassenzadicostrizioniodiimpedimenti,edicapacitàdideterminarsisecondouna scelta autonoma in vista di fini con ricerca dei mezziadeguati”.(pp.810)Inamore,nellavoroeneirapportisocialiunapersonaadultasiassumelesueresponsabilità;chihalaSindromediPeterPannonpuò diventare adulto in quanto l’irresponsabilità èun tratto strutturale della sua personalità. Quando avvieneilpassaggiodall’irresponsabilitàallarespon-sabilità?Grazieacerteesperienzeeacertirapportiilgiovaneprendeladecisioneconsapevolechepercrescereènecessariodiventare responsabili dellapropriavita,diquelladeipropricarieanchediquelladeglialtri…

Bisognaessereorgogliosidiessereresponsabili,invece,avolte,sembracheesseredeigiovaniirre-sponsabilisiapiù“in”.

DALL’ANSIA ALLA PROFONDITÀLapersonaaffettadallaSindromediPeterPanvive

nell’ansia,cheagiscenelcrearsi,confusamente,mil-leopportunità.L’ansianonèunamalattia,primadituttoèun’energiachevaconvogliatanell’amore,nellavoro,neidivertimenti(peresempioneglisport…),neirapportisociali.Neisoggettidisturbatil’ansiadi-ventafuga,anzichéessereun’energiaperandareinprofondità, diventa brillantezza superficiale. Spesso questisoggettisonovissutiovivono in famiglie incui la tensione è costante, i genitori sono in conflitto osonoseparati,avolteanchelorodeiPeterPan.Inquestocontestolepersoneimparanoafuggire,nonadapprofondireeariparareimotividelletensioniedelleseparazioni,nonadassumersilaresponsabilitàdelpropriomalessere.Moltemamme,frustratedaimariti,riversanoleloroattenzioni,edipicamente,sulfiglio maschio, non risolvendo i loro problemi, de-siderano che il figlio, almeno lui, sia felice, il quale, mancandodellacapacitàdiandareinprofonditàenonessendostatomandatoversoilpadre,andràa“divertirsi”, di fiore in fiore. Hanno difficoltà a creare unrapportointimo,inquantoperattuareciòbisognaavere un rapporto profondo col padre. In questomodocreanoconvinzionilimitantichel’amorestabile,solido,fedelenonsiapossibile.Siccomeoggiquesta

condizioneèstatisticamenterilevantealloraesserecosìdiventanormale,diventamodelloculturale,tan-t’ècheanchemoltedonnesistannoadeguando,inquantodifronteallecontinuefrustrazionisentimentalidiventanoanchelorodelle“PeterPan”,l’“unica”,ailoroocchi,strutturadisopravvivenza.

DALLA SOLITUDINE ALLA CAPACITÀ RELAZIO-NALE

SecondoD.Kiley:“Èinevitabilequindicheiragazziprendanocomefattiscontatil’esistenzadiunacasa,delciboedellasicurezza(glieterni“bamboccioni”),concentrandoperciòtutteleloroenergienellaricercadinuovimodidicomprarsiildivertimento.L’assenzadi limiti imposti, unita ad un’ampia disponibilità finan-ziaria, dà origine ad un effetto a catena sui figli, ed il primovalorechevieneacadereèquellodellavoro,dal momento che il divertimento viene inteso dairagazzicomeundirittocheglispetta,anzichécomeunprivilegiochesisonomeritati.Conseguenzadiquesta situazione, dove il tempo a disposizione ètroppoetroppopocaèlasicurezzapsicologicaof-fertadallafamiglia(inquantoilrapportocolgenitoreomologo è molto difficoltoso ed è presente molta chiusura…),èlaricercadapartedelragazzodiunaidentitànelgruppo;inaltritermini,ilbisognodispera-todiunambientealqualeappartenere”.(pp.37-38,leparentesisononostre).L’inesistenterapportocolpadrefasìcheilrapportocoicoetanei(gliamicichenonsilascianoneanchedopoilmatrimonio…)diventiossessionante:bisognaesserepartedelgruppoatuttiicosti.

Uniformarsiaglialtrièlaparolad’ordine:neivestiti,negli“sballi”,nellosport,calciointesta,nellapolitica(ovviamenteuninteresseprofondoperlapoliticaèpositivo)…

Ilrisultatodi tuttociò,nonostantel’ansiosodarsidafareperaverecompagniaedonne,èungrandesensodisolitudine,chespessoèilrisultatodiunagrande chiusura emotiva. Oggi questa solitudine/chiusuracostituiscesenzadubbiounodeiproblemipiùgravinellesocietàindustrializzate:nesoffronodaibambini,aglianziani…Perquestourgesviluppareeapprofondirelecaratteristicheemotivedellecapacitàrelazionali.

Le sedute col genitore omologo permettono dielaborareerisolverequelsensodisolitudineechiu-sura ed acquisire quell’identità psicosessuale chepermetteràdellevererelazioniamicalieunrapportodicoppiaprofondo,stabileesolido.

DAL CONFLITTO SUL RUOLO SESSUALE ALL’ IDENTITÀ PSICOSESSUALE

“I ragazzi e le ragazze devono diventare subitograndi,elalorodisinvolturasulpianosessualeèlachiaveper diventarlo. Se vi dareteabbastanza dafare, riuscireteacompiere ilsaltodall’etàdeipan-noliniaquelladegliappuntamentiinunbrevissimotempo.Senonciriuscite,nonfaretemaipartediungruppo“in”.

Oggileragazzepossonofareproprietuttequestecaratteristichechetradizionalmentesonostatecon-siderate prerogativa del maschio. Queste caratteristi-cheincludono,senzaperòesaurirsiqui,ladurezza,laresistenza,l’assertività,l’esigenzadiesseresod-disfatte sessualmente e l’indipendenza finanziaria. Sevicomportatesecondounmodellochehafatto

propriequestecaratteristiche,saretepoliticamenteesocialmenteapprovate,mentresenonviatteneteaquestomodellosarete,difatto,totalmenteinade-guate”. (D. Kiley, pp. 39) Questi sono i motivi per cui precocità,permissivismoepromiscuitàsessualesiattuanosemprepiùvelocementenell’adolescenza,inoltrelaperditadellamancanzadisacralitàdelgestosessualecomplicanoulteriormentelatematica…

Moltimaschisevoglionoappartenereacertigruppiedessereaccettati,ilruoloalqualedevonostretta-mente attenersi è quello del “duro”, del “macho”,cioèsvalutare isentimenti,nonammettere ipropriproblemiedebolezze,nonesseresensibili edes-seredeiconquistatorididonnesoprattuttoalivellosessuale.

Quindi mentre alle donne è permesso assumere comportamentimaschili,agliuominièvietatoassu-mereicomportamentifemminili,quindifareriferimen-to al cuore, al sentire è difficile. Noi pensavamo che l’emancipazione femminile non significasse essere comegliuomini,cosìvenivaimplicitamentefattono-tarecheilmaschileèsuperiore,macheisentimentiavesserolostessovaloredellarazionalità,che“testa”e“cuore”funzionasseroinsieme,anzidoposecolidirazionalismo,chenonsièdimostratocosì“vincente”,ha creato problemi piuttosto che risolverli, avesseprevalsoilsentimento,cheilcuoreprevalesserispet-toallatesta,siparlainfattidi“intelligenzadelcuore”.Secondonoiiproblemidellepersoneedellecoppiesirisolvonopiùconl’amorecheconlarazionalità,chepersuanaturatendeadividere…

Ancheinquestocasoècomunqueilrapportocolgenitoreomologochepermettealmegliodelma-schileealmegliodelfemminilediintegrarsi:EIDUEDIVENNEROUNO…

DAL NARCISISMO E SCIOVINISMO ALLA PARITÀ E ALLA VALORIZZAZIONE RECIPROCA

Ilnarcisismoèl’eccessivapreoccupazionedisé,della propria immagine, della propria prestazioneprofessionaleesessuale.Siccomelapartner,soprat-tuttoneirapportitradizionaliingenere,èuna“dipen-dente”ilrapportodicoppiaèdestinatoamorire.Ilnarcisistaèprigionierodellesuestessemodalitàeognipossibilitàdimaturazionepersonalelegataadunrapportodiscambiosentimentaleconunapartnersubisceunabattutad’arresto.

Conunapersonalitànarcisistica,chiusura,rigiditàeripetitivitàsonocostanti.

Ilnarcisistaèincapacediunrapportoparitario:èsempresopracome“l’olio”.

“IltipodisciovinismochesiinnestasuunterrenodovelaSindromediPeterPanhagiàmessoradiciè molto più difficile da individuare dell’altra variante, molto appariscente e tipica dei prepotenti e deglispacconi. Questo tipo di sciovinismo protegge la vittimadallasofferenzainterioreedalladisillusione,perchélepermettedidarsiquel“ruolodaadulto”chele garantisce e l’accettazione, anche se superficiale, dapartedeisuoicoetanei.Ledonnechesonoinna-moratediuominiadultivittimedellaSindromediPeterPancadonodallenuvolequandosirendonocontodell’esistenza di questo sciovinismo: si nascondetalmentebene,infatti,chepensanodiessereloroadavereproblemi.”(D.Kiley,pp.41)

Ilrapportodicoppiacrollaquandoledonnesiac-corgonochedietroalnarcisismoeallosciovinismo

nonc’ènulla.Secondonoiparitàevalorizzazionereciprocasonocondizioniperun rapportoadulto,tuttaviaèverochesonovaloriacuibisognadedicarsiconcostanza,inquantodoposecolidimaschilismo,patriarcatoematriarcatocertimeccanismisonosedi-mentatinell’inconscio,è,quindi,facileregredire…

DALLO STILE DI VITA PIRATESCO ALLA STABI-LITÀ

“LevittimedellaSindromediPeterPansonodegliallegriespensieratifurfanti,conundeboleperlerisa-tefragoroseeperqualchebicchieredellaprimabirraaportatadimano;iclassicitipi,insomma,sempreincercadiungruppodibelledonnecheglifaccianodacontorno.Possonofarelecosepiùassurdesenzailminimoscrupolodicoscienza,cosìcome,ridendoescherzando,sonocapacididerubarvidellecosepiùbelledellavita.”(D.Kiley,pp.41-42)

La stabilità emotiva viene dall’amore di sé, dal-l’amoreperlapartneredall’amoreperilprossimo.Lostiledivitapiratescoèincompatibileconlastabilitàemotivaesembradareunsollievomomentaneoaduna vita altrimenti burrascosa e vuota. Questo tipo dipersonesonoconsumatidall’impulsoagirovaga-re,chelicostringeainterminabiliviaggiallaricercadell’”isolachenonc’è”oallavanaricercadellapaceinteriore,chenonpotràrealizzarsivistelepremesselegate all’ansia, all’irresponsabiltà e alla superficialità. Lapaceinterioresiacquisisceattraversounnotevolelavorointeriore.Lamancanzadisensodiresponsabi-litàènotevoleenonglipassaperlamentechesonolorostessilacausadeilorofallimenti.

LasindromediPeterPanèundisturborisolvibileacondizionechel’uomosiamotivatoarisolverloelo viva come problema risolvibile e non come ca-ratteristica caratteriale immodificabile; se non viene risolto,neltempo,harisvoltidevastantisullapartnere sui figli: la frustrazione delle persone che vogliono beneaquestiuominisuperaogniimmaginazione,inquantoècontinua,perquestomotivosenonavvieneuncambiamentodi“contratto”,cioèunarelazioneadulta paritaria, la fuga della donna sfocerà nellaseparazione.

BIBLIOGRAFIAG. Bassi e R. Zamburlin,La comunicazione nel rappor-to di coppia,Ed. San Paolo, Cinisello B. (MI), 2008.G. Bassi e R. Zamburlin,I sentimenti nel rapporto di coppia,Ed. San Paolo.U. Galimberti,Dizionario di psicologia,ed. Utet, Torino, 1994.D. Kiley,Gli uomini che hanno paura di crescere,ed. Rizzoli, Milano, 1985.

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ILLUMINATI DALL’AMOREdi Maurizio Masoni

FraicercatoridiVeritàilprimopassoènonnegareilimitidellapropriacoscienza:inostriocchivedonoma si fermano alle apparenze, il nostro udito nonriesceasentirelavocedell’anima,cosìcomel’olfattononavverteilprofumodellanostraessenza,iltattoèincapacedipercepirequelleinvisibilipresenzechecitoccano,ilsaporedellavitaèunproblemaperilgusto,pernonparlaredelnostrointelletto,chenonèingradodileggere,ecomprendere,prendereconsè, tutte quelle parole/messaggi che vengono dadentro lenostreprofondità,così straniereallasualingua,laragioneumana.Ancheuscendodalleme-tafore larealtàrimanequella.Perfortunaabbiamofatto un altro passo, grazie alla riabilitazione dellanostra capacità simbolica, che ci ha permesso dicomprendere,attraversoisimboli,quell’oscurolin-guaggiodell’inconscio,che,avvalendosidellenuoveconoscenze,hafavoritounarricchimentodellarealtà

cosciente.Sequestoeventociha liberatidamoltipre-giudizi,d’altrolato,rimangonoaltrebarrieredaabbattere,poiché,comeavverteJung,ognipresadi coscienza ha il suo lato tenebroso. Quando, la piccolalucecheciillumina,cioélanostracoscienza,ègovernatasolamentedall’Ego,ilnostroIo,quandoèdominatadalpensieroe,pertanto,ridottaal“cono-sciuto”,rimanendo“mancante”diunavisioneolistica,è inevitabile che sbagliamo, che prendiamo degliabbagli,checismarriamo,cherimaniamoconfusienonsappiamodoveandare,opeggiorimaniamopa-ralizzatidifronteall’ignoto,facendoquell’esperienzadolorosadelsentirsiimpotentievulnerabili.Inquesticasioccorreunaguidachepossiedaunalucepiùgrande,chesappiatrascendereletenebredacui,avolte, siamo avvolti. Questa guida la possiamo trovare dentrodinoi,èilnostroSè,manonèfacilecontat-tarlo,perchéamaisemplici,colorocheaccolgonosestessieglialtriperquellochesono,cheamanolavitaperquellocheè,masonoanchecolorochecredonoall’Oltre,all’assolutamenteAltro,Dio,sono

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•Primopasso “Aiutare a giungere alla richiesta di aiuto•Secondopasso “Posso affidare miserie, sofferenze, conflitti, al-

l’amore dei miei genitori?”•Terzopasso “Le resistenze, le fatiche e lo sconforto: i circoli

viziosi dei conflitti”

• Quarto passo “La pietra scartata dai costruttori è diventata te-

stata d’angolo” Catarsi e trasformazione nel percorso di guarigio-

ne26.06.2011

dalle 9.�5 alle ��.�5 e dalle ��.�5 alle �7.�5

comunicare bene è ViVere meglio

•Come difendersi da inganni, manipolazioni, capovolgimenti nelle comunicazioni

•Come superare la paura di esporsi in una sin-cera e profonda comunicazione

•Come riconoscere e neutralizzare le comuni-cazioni che producono negatività

2.10.2011dalle 9.�5 alle ��.�5 e dalle ��.�5 alle �7.�5

Sede per lo svolgimento dei seminari: Via Luigi Ornato n. 7 Milano

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colorochecredononelSuoAmorefedele,perchésonopersoneumili.IlSèèl’Archetipodegliarchetipi,ilprincipiodell’Ordine,unasortadicentrointeriorechearmonizzatuttoilnostrosistemapsico-corporeo,lanostra totalità. Jung lochiamaancheArchetipoCristo, trovando che vi siano molte analogie tra ilSèedilCristo,quelGesùdicuiparlanoiVangeli,la“Luce”delmondo,comegiàannunziavanoiprofetibiblici.PurvolendoevitarequalsiasivisioneriduttivadellaVerità,nonsipossononegarelesomiglianzecheentrambihannorispettoalloropotereilluminanteed unificante. Cristo Gesù è il Figlio di Dio, viene dal Cielo,daltrascendente,èunarealtàtrascendentechesifaimmanente,vieneadabitareinmezzoanoi,sifacarne,entranellenostreesistenze,portandolaSuaLuce,amandoilPadreedilSuoprossimo,unendoil Cielo alla terra, stabilendo un’Alleanza d’Amore.ComediceV.Kast:“IlSèvienespessorappresentatodall’unionedegliopposti...daunacoppiadiamanti...perchéracchiudel’esperienzadell’amore,dellatota-lità...dellanostalgiaperqualcosachecitrascende”.Sembrachel’Amoresiaunfattoreordinante,laviamaestra che conduce all’illuminazione. Del restoancheSant’Agostinoafferma:“Amaefaquellochevuoi”.Spessosuccedechelalettura“profonda”delleSacreScrittureaccenda,percosìdire,ilnostroSèpersonale,cheloattivi,facendolooperareinnoimi-steriosamente,trasformandoilnostrocaosinterioreinarmonia,comefosseundirettored’orchestra,poichéleanimecheanelanoallapienezzadell’esserenonoppongono“resistenze”aquestoarchetipodell’Amo-re.Colorochesonoaccecatidall’egoismo,prigionierideipregiudizi,oppressidaisensidicolpa,impoveritidallachiusuraall’altroedall’oltre,attaccatialleappa-renze,sordiallavocedelcuore,oscuratidaunafalsacoscienza, ingannati dall’effimero, non riconoscono all’amoreilsuostraordinariopotereditrasformazio-ne,checonduceallapropriaintegrazione,allacon-sapevolezza.Amareèaccogliere,unire,connettere,mettereinsieme,inrapporto,inrelazione,costruireponti,colmare ledistanze;amareèsuperare tuttequelle“resistenzechespingonoalladivisione,allaseparazione,all’opposizione,alleaccusereciproche;amareèimpedirel’isolamentoel’emarginazione.Nel

“LA VIA SIMBOLICA”Il Simbolo come Chiave che apre al mistero

dell’Altro dentro e fuori di noiIl centro studi e terapie “La via simbolica” propone:

- Corsi e per-corsi volti ad armonizzare corpo/mente/spirito- Psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo - Psicoterapia psicosomatica

- Tecniche di rilassamento, immaginative e meditazione- Fiori di Bach, rimedi naturali - Terapie naturali (musica, colori, mandala ...)

Sededeicorsi:Milano - Via Morosini ��Conduttore:Dott.Maurizio MasoniPerinformazioni: tel. 02 5�6�0�7

cervellomaggiorisonoleconnessionitraunneuro-neel’altromiglioreèlasuacapacitàorganizzativa;unbuonrapporto traconscioed incosciorisolve iconflitti intrapsichici, così come l’incontro tra l’Io ed ilSèfavoriscelapaceinteriore.Primadiconcludere,ondeevitarechequantohoscrittosiprestiadequi-voci ed ambiguità, specifico che il Cristo ed il Sè, al dilàdelleanalogie,nonsonosovrapponibili,laloronaturanonèidentica,inparolepoverenonsonolastessacosa,macomeJungafferma:“Egli(Gesù)agìcomerivelazione,perchéeinquantoeraDioeterno(equindiastorico);...cisidevedomandarechecosail“messaggio”abbiatoccatonell’uomoechecosain esso gli abbia risposto... Questo archetipo del Sè harispostoinognianimaal“messaggio”cosìcheilconcretoRabbìGesù fuassimilato inbrevissimolassodi tempoall’archetipocostellato.CosìCristorealizzaval’ideadelSè”.Aggiungo,perconcludere,cheamareèanche“donare”,anchesemplicementedonando la nostra presenza, cioé “essendo pre-senti”contuttoilnostroessereinciòchefacciamo,diciamo,ascoltiamo,osserviamoedintuttociòche“accade” dentro di noi. Questo piccolo gesto d’amore cipuòavvicinarealcentrodellanostraanimadoveabitaquellalucecheèingradodiscorgereilSolechesorgedall’Alto,laLucePerpetua,laCoscienzaEterna. Ma certamente è solo nel silenzio di tuttequelleinterferenzechevengonodadentroedafuoridinoichepossiamoottenereuncontattoconlalucedelSè,quellasorgenteluminosacheportalanostrapiccolacoscienza“al largo”,versonuoviorizzonti,versounanuovavita,versolanostrarinascita,anche,seperilmomento,solosuunpianopsico-corporeo,inattesacheloSpiritoSanto,laLucecheprocededalPadreedalFiglio,trasformil’uomopsicologicoinuomopneumatico,maricordochequest’ultimopassaggioèriservatopercolorochehannoildonodellaFede...Fedenell’illuminazionedell’Amore.

Indirizzo dell’autore:Dott. Maurizio MasoniPsicologo-PsicoterapeutaViaMorosini33-Milanotel.025463037-cell.3393714713

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LE TERAPIE SPIRITUALI COME VIA PER LA GUARIGIONE PROFONDAPRENDERSI CURA DI SÉdi Dora Canzi

L’amoreèlalinfachenutrelanostravitamaterialeespirituale.Amareedessereamatièlacondizionecheportanellanostraesistenzalafelicitàelapossibilitàdirealizzarelenostrequalitàmigliori.

Prendersicuradiséhacomepresuppostoimparareaconoscerciveramenteperquellochesiamoconinostripuntidiforza,inostrilatioscuri,inostribisogni,inostrilimiti,inostridesideriesognidarealizzare,ilsensocheattribuiamoallanostravitapersonaleefamigliare.

Ilcomandamentoallabasedellatradizionespiri-tualecristiana:“Amailprossimotuocometestesso”dovrebbeessereilmotivoconduttoredituttalanostravita, ispirando il nostro comportamento a questoprincipio possiamo avere la certezza di agire nelmodomigliore.

Se non si ama se stessi è assai difficile amare gli altri,riconoscereilpropriovaloreeprovarebenevo-lenzaversolapropriapersonaeconseguentemen-teprendersi curadi séèunanecessitàecidà lapossibilitàdiesserepresentiediaiutoaglialtriconvera gioia e senza esaurire le nostre energie, fisiche, psichicheespirituali.

L’invitoapensareasestessicomediceBernardodiChiaravalle“COMINCIAARIFLETTERESUTESTES-SO,PERNONFINIREPERMIRAREADALTRECOSE,DIMENTICODITESTESSO”nonèsicuramenteunostimoloall’egoismo,alcontrarioèunarispostaalladomanda:“comepuòesserebuonochihauncattivorapportoconsestesso?”

Riflettere su se stessi, accettare quello che siamo, avere fiducia nelle nostre possibilità di crescita e direalizzazionedellanostraveranaturasonoipre-suppostipervivereunostatodiverobenessere.Lanostraintegritàderivadalfattodisentirechetuttelepartichecompongonoilmioessere:ilnostrocorpo,lanostramente,inostrisentimenti,ilnostrospirito,sono ben collegate tra di loro e in un rapporto dicomunicazionearmoniosa.

L’amoredisénonvaconfusoconilnarcisismo,uno dei problemi più diffusi nel mondo moderno,dovespessol’immaginedisuccesso,dipotere,diricchezzaè la facciatachenasconde ilbisognodisentirsisuperioriaglialtri,essereammiratiedaccet-tatipercompensareenegareisentimentiinterioridiinferiorità,inadeguatezza,tristezzaedisperazione.

Inunaculturacomelanostra,ampiamenteorientataversoivaloridiimmagine,abbondanolepersonalitàinqualchemisuranarcisistiche,senzauncontattoconilorosentimentidifondoeconlequalitàmiglioridell’animoumanocome:l’amore,l’onestà,ilrispetto,ladignitàeognialtravirtù.

Lafrasecheseguemetteinevidenzaladifferenzafral’egoismoeilsìversosestessi:

“L’egoismoèunatendenzanaturaleepresentedipersénell’uomo,manonequivaleaffattoall’accet-tazionedisé.

Ilprimo(l’egoismo)vasuperato,laseconda(l’ac-cettazionedisé)vacercata.Sicuramenteèfraglier-roripiùpericolosideipedagogistiemoralisticristianiscambiarenondiradoidueaspetti,bandendoilsi

versoséstessierafforzandoancoradipiùl’egoismocomevendettadelSénegato”,loscriveJosephRa-tzinger in “Elementidi teologia fondamentale”Ed.MorcellianaBrescia1986pag.83

Inconclusione:Tutifaidelbene,pensiatestesso,quandotorniatestessoevieniincontattoconlatuadimensioneinteriore,iltuoSé,latuaAnima.

BIBLIOGRAFIA:Wunibald Muller-Prendersi cura di sé - Collana Amare se stessi per amare gli altri-EdizioniPaoline2007Alexander Lowen-La spiritualità del corpo-Ed.Astro-labioRoma1991

Indirizzo dell’autrice:Dott.ssa Dora Canzi -ViaLeoni3d-22100ComoTel.0313371052-Cell.3472500937

PSIChE E RELIGIONE: SAGGEZZA, PROFONDITÀ E AMOREdi Claudia Nugnes e Enrico M. Restagno

“Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sé o dell’Anima dell’uomo non sia sogget-

ta alle leggi dello spazio e del tempo” (C.G. Jung)

Secondo Freud l’inconscio è, per così dire, lapartesottostante lacoscienza:èquell’areaestesaedinamicadellavitamentaleincuigiaccionoideee memorie censurate. Jung cambia radicalmentequesta definizione e la espande sino al punto in cuiilconcettoespressodaFreuddiventasolounaparte “insignificante” di tutto il materiale inconscio disponibile.

Sitratta,dunque,diunostratoancorapiùprofondoaccantoall’inconsciopersonale,incuisonoreperibilileimmaginiprimordialieduniversalicomuniatuttoilgenereumano.Jungglidà ilnomedi Inconscio Collettivo.Possiamoanchedireche lastoriadegliindividui,sianelloroincontroconscioconilmondoesterno, sianel loro incontro inconsciocon il loropassato individuale e personale, non è sganciatadalloropassato ancestrale,alcontrarioneportate-stimonianza,alivellopiùprofondodellaloropsicheattraversolacostanteriproduzionedelleimmaginipiùanticheeduniversalidell’umanità(MichaelPalmer,Freud, Jung e la religione).

La psicologia della Religione indaga propriotaliconsiderazioni.PrendendospuntodaglistudidiMario Aletti,psicoanalistaedocentediPsicologiadellaReligioneePsicologiaDinamicaaMilano, sipuò definire tale disciplina come ambito di studio e di ricercacircailvissutopsichicodiunindividuoversolareligionepresentenelcontestoincuiilsoggettonefaesperienza,sianelsensodiun’adesionedifedemaanchenelsuononaderirvi.Lareligione,comefeno-menostorico-culturale,siinseriscenellavitadiunapersonaintrecciandosiconilsuosviluppopsichico.Certamente,lapsicologianonpuòaffermarecheunindividuosianaturalmenteorientatoversolareligioneoalcontrario,versounatteggiamentoirreligioso;lapsicologia,però,puòosservarecomeunindividuopossamanifestareilpropriosensoreligioso,oppure,come lo possa non ricercare o anche “rifiutare”. La psicologiadellareligione,quindi,indagailprocessodeldivenire religioso,siainatteggiamenticollegati

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conlafedeinunEsseresoprannaturalesiaanchein una visione della vita che, pur non qualificandosi comereligiosa,nonneesclude ladimensionedelSacro.

Queste premesse sono state alla base del corso Accademico intitolato: “Fascino e mistero del Sacro” -Corso di conoscenza e approfondimento delle religioni - che abbiamo tenuto nel 2010, incollaborazioneconlaDott.ssaGiovannaChierici,exDirigentedell’Asldelnostroterritorioeattualmenteresponsabiledell’UnitrediLocatediTriulzi.

Oltre a tali premesse, eravamo e siamo consa-pevoli che: “…sebbene oggi esistano radicalismi ed intolleranze religiose che depongono a sfavore dell’intelligenza, cercare il Sacro, cercare Dio e co-noscere la saggezza della religioni conduce l’uomo alla ricerca di Senso e alla scoperta del valore della spiritualità”.

Inquestocorsoabbiamovoluto,quindi,presentarel’ideadiun’Universalità,nel tempoenello spazio,dell’atteggiamento religioso dell’umanità. Questo pensiero, documentato anche da serie prove scientifi-cheesupportatodaritrovamenticheneconvalidanola certezza, ci permette di affermare l’esistenza diunavitareligiosasindallapresenzadegliominidipiùarcaici.E’ affascinante pensare che all’alba della Storia, Dio era là, accanto all’Uomo.

Abbiamo,allora,suddivisoilpercorsopartendodal-lereligioniprimitiveedalrapportotraantropologia e religione,soffermandocisulleantichespiritualità orientali (InduismoeBuddhismo),percorrendo leStrade dell’Armonia(TaoismoeConfucianesimo),presentandol’incontroconilDio unico(ItreMono-teismi:Ebraismo,CristianesimoeIslamismo)eap-prodandoallaprospettivadell’Amore,conunappro-fondimento monografico sul Cristianesimo e la figura di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Alla fine di ogni tappa, abbiamopropostoanchemomentidiMeditazione e Visualizzazioni, al fine di stimolare il Ben-essere psico-fisico e spirituale dei partecipanti.

Desideriamo,presentandobrevementequestonostropercorso,lasciarelaparolaallaSaggezzainterioreespiritualechelesuddetteformereligioseoreligionicioffrono.Proverbio della tradizione africana:“Il cammino attraverso la foresta non è lungo,se si ama la persona che si va a trovare”Inno della Bhagavadgita,induista,recita:“Che l’uomo elevi se stesso, che non si degradi: egli è solo amico di se stesso,egli è solo nemico di se stesso”Taoismo, Lao Tzudice:“Ho solo tre cose da insegnare: semplicità, pazienza e compassione.Questi sono i tre tuoi più grandi tesori”Confucianesimo, Confuciodice:“In qualsiasi direzione vai, portaci il Cuore”Buddhismo, Buddhadice:“Siamo quello che pensiamo. Tutto ciò che siamo nasce dai nostri pensieriNoi creiamo il nostro mondo”Ebraismo,dallaBibbia,libroEsodo:“...Onora tuo padre e tua madre affinché siano prolun-gati sulla terra i giorni che il Signore tuo ti dà”Islamismo,dalCorano:“Ognuno ha una direzione verso la quale volgere il

L’ISTERIA NELL’EPOCA CONTEM-PORANEAdi Fabrizio Forzan

Ogni periodo storico, con le sue trasformazioni,si porta appresso nuove patologie e forme di di-sagio,tantocheinun’epocacomelanostraincuiprevalgonoledimensionidella libertàedell’imma-ginesi sviluppanomaggiormente tutte le formedipatologianarcisisticheedidipendenza:larichiestadi adeguatezza e di prestazione generano ansia,insicurezza,pauradiesseregiudicatiediperderele persone significative; le dipendenze diventano le forme di pseudo controllo sulla realtà. L’isteriasembrerebbe allora una manifestazione antiquatadi un disagio tipico delle società di un secolo faquandolarepressionedellepropriepulsionicreavadelle manifestazioni somatiche definite da Charcot edaFreud“conversioniisteriche”.Seguardomoltedelle ragazzeedelledonnechesiavvicinanoalla

viso”E infine concludiamo con le parole di Gesù Cristo,

attraverso due versetti evangelici molto efficaci per l’insegnamentodelCristianesimo:

“Quanto dunque desiderate che gli uomini vi fac-ciano, fatelo anche voi ad essi”

“Ama il prossimo tuo come te stesso”Riteniamochequalsiasipercorsodiconoscenzadi

séediConsapevolezzapossapartiresoltantodallaLegge dell’Amoreeapprodareadessa.

Amandosieprendendosicuradisestessiin Anima, Mente e Corpo,sipotràpoiamareeaccogliereglialtri,conpazienza,tolleranzaecompassione.

“...ecco dunque le tre cose che contano:fede, speranza e amore.Ma più grande di tutte è l’Amore” (1Letteraai

Corinzi,13,13).

Indirizzidegliautori:Dott.ssa Claudia Nugnes -tel.0290425033Dr. Enrico M. Restagno -cell.3333523300

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IPOCONDRIA E IDENTITÀdi Cristina Morichetti e Stefania Cignoni

Dal greco hypocondrion, ‘sotto le costole’, cioèla zona del corpo in cui nell’antichità si credevaavessesedel’umoremalinconico,l’ipocondriapuòessere definita come un’estrema, inquietante, e ap-parentemente inspiegabile paura di essere malati.Semplicemente paurapoiché,vistodall’osservatoreesterno, l’ipocondriaco è un individuo in perfettasalute che lamenta continuamente un malessereinesistenteedi inafferrabileconsistenza;nellasuarealtàinterna,alcontrario,ladimensionedellasuapreoccupazioneeangoscianeiconfrontidiquestoqualcosa,riferitoallasuasalute,cheloattanagliaeloperseguitapuòraggiungeredeilivellidiassolutanontollerabilitàedipanico.Cosaspingeillamentoipocondriacomoltooltre la sogliadellanon realtàversounasofferenzacosìprofonda?Echeoriginehaquestooscuromalessere?

SonoquesitichefecerovacillarelostessoFreudche arrivò a definire l’ipocondria, a malincuore, una “disgraziatalacuna”all’internodellasuaimpalcaturapsicanalitica;nonloconvinseinfatticiòcheluistessoavevaipotizzatoecioèchesitrattavadiunbloccoodisturbodellasessualitàvissutonelpresentedallapersonaepernullariconducibilealsuopassatoeallesueesperienzeinfantili.Ineffettiisuoisuccessori(vediFerenczi,Kohut)cominciaronoaprendere inesameproprioleesperienzeinfantilieilsistemafami-liareipotizzandocomel’ipocondriasiainstrettorap-portoalleprecocirelazionitrabambinoeambiente;nello specifico il trauma che vive il bimbo può essere rappresentatodallafreddezzaaffettivaedallaman-canzadiascoltodeisuoibisogniprofondidapartedelle figure di riferimento. Trauma che lo costringe a sentireilvuotodiriferimentiearivolgereossessiva-

consulenzapsicologicapossoinveceaffermarechecambianoimodidimanifestareildisagiomanonlasostanzadeiproblemi:Martinaha16anniearrivainconsultazionedopo treannichesoffredidoloriallaschienaperiqualinonèstatodiagnosticonulladiorganico,Giovannaha22annienonriescepiùacontinuareglistudiuniversitariinquantotemedivomitareognivoltachesipresentaperunesame,Roberta ha 30 anni e teme per la salute della figlia fissandosi sulla lettura della mano per comprendere seèarischiolasuavita,Cristinaha40anni,sitastasovente il seno ed effettua molte radiografie con il timorediavereuncancro.

Unqualcheaspettodellalorocorporeitàvieneinve-stitodellatotalitàdelproblemaeciòlepenalizzanellavitasociale; inquesticasinessun rimediomedicofarmacologico - fisioterapico è in grado di portare ad unasoluzionemapuòsolamentealleggeriretempo-raneamenteilmalessere.

In questi casi il corpo reagisce non tanto comeuna risposta di tipo psicosomatico ad un disagioquanto diventa il luogo in cui la persona esprimedelleideeedeisentimentiadessecollegate:cistadicendoqualcosachenonèingradodiautorizzarsiavivereattraversolasuarappresentazionementaleeillinguaggio.

MicolpiscemoltocheMartina,laragazzapiùgio-vaneattraversountestcomeilRorschachesprimeilsuovivereincontinuaoscillazionetraildesideriodiesseresestessaelasicurezza“confortevole”diseguireleindicazionidegliadulti.Giovanna,cheincompagnia è la ragazza più brillante, si affianca ad amichechehannomolteesperienzesessualiconaltriragazzi e lei invece risulta quella che rifiuta ogni tipo diapproccio.Robertahaunamaniadiperfezionismosullavoro,èmoltoseveraconsestessaepoiaffermache la figlia non può soffrire e quindi la asseconda in tutto. Cristina infine si sente insoddisfatta della suavitalavorativaesentimentaleperchépensacheavrebbepotutofaredipiùocambiarequalcosamasièsemprebloccataperpaura.

Pernoi terapeuticheciavvaliamodelcontributodeldott.VittorioVolpinelnostroapproccioclinicoèimportantecomprenderecomeilcoinvolgimentodelgenitoreomologo,inquesticasidellamadre,èdi vitale importanza e nello stesso tempo imponedegli accorgimentimetodologicida tenere incon-siderazione.

Ognunadiquestepersonedamecitateaccusadiavereavuto,seppureinmodidiversi,dellemadriaffettivamentedistaccate,echeavrebberocondizio-natoilloroamoredailorocomportamentiorisultati.Incontemporaneasegnalanochequestesonostatecomunquemoltopresentinellescelteeindispensabilinelconfrontoquotidiano.Laprimacosacheineffettisi nota è la difficoltà di un incontro affettivo come l’abbraccio,inquantolemadrisolitamentedichiaranodinonesserestatemoltoabituateadabbracciarelefiglie e queste ultime che dichiarano un’impossibilità adavvicinarsi.Riconosconochelemadrivoglionolorobenemafannomoltafaticaa lasciarsiandarenel contatto fisico. Approfondendo la conoscenza diquestedonneilrapportoconilcorpononèstatomaiparticolarmentecoltivato,alcunefannopropriafaticaasentirsi.Ancheildesiderionell’intimitàenellasessualità è molto celato. Queste donne sono parti-colarmentesensibilievivonospessoleparoledella

madrecomeunapersecuzioneoungiudizio;inrealtàilgenitorenonfanient’altrocheribadireattraversoquellecheiochiamo“sottolineature”lepartimalfun-zionanti delle figlie. Le nostre pazienti si arrabbiano perchéinrealtàsonogiàconsapevolideiproprilimiti.Allapresenzadellamadre inseduta lapazientesiaccorgeneltempochelasuaparteproblematicaèaccoltaecapita,chelasuainsicurezzanellosperi-mentarsinellavitapuòessereaffrontataesuperataproprioperchélamadrefunzionada“paracadute”,daretedisostegnoneipossibilisbaglichepossonoincontrare,èlapossibilitàdiautorizzarsiasaggiarelepropriequalità.Ritrovarelasicurezza,ilnonsentirsiinferiorianessuno,superarelapauradirimaneresolipermette di andare oltre, di potersi rappresentarele idee e le aspirazioni che prima non si osavanomettere inpratica.Mi ritrovoallora insintoniaconlameditazionecheNelsonMandelacipropone:“lanostrapaurapiùprofondanonèdiessereinadeguati.Lanostrapaurapiùprofondaèdiesserepotentioltreognilimite.Èlanostraluce,nonlanostraombraaspaventarcidipiù.Cidomandiamo:“Chisonoioperesserebrillante,pienoditalento,favoloso?Inrealtàchiseitupernonesserlo?…”

Centro di Psicologia Clinica:Dott. Fabrizio Forzan3356773261ViaCarloFeciadiCossaton.8-13900BiellaViaMazzinin.66-27025Gambolò(PV)

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IL POTERE DELLA MASChERA, IL POTERE SOTTO LA MASChERASpinta e slancio vitali nascostidi Immacolata Volpe

Cosaaccadequandononvogliamovederelareal-tà? Quando ci costruiamo intorno agli occhi un velo dicementoin-custodito,machedifendiamoconlacura insanaereditatadallapaura,dalgiudizio,daltradimento? Quanta e quale dedizione in-naturale a questoalter-ego,sperimentatoaddossopertuttalavitacomeIoechedonaforzasovrumanaallenostrepeggioriconvinzioni,allenostrepiùamatedeviazioni,allenostremigliorimanipolazioni.

Checosaaccadequandoquestovelodipietrafor-maetrasformaecrealamascheracheindossiamotuttalavita?Unprocessoin…divenirechecreaaltraidentità,altraform-azione,altrolignaggio.

Maiodovesto?Iodovesono?“Io”dov’è?Restoinattesadelliberatorepertuttaunavita,la

donnaol’uomodeimieisogni,lospazioidealeincuiproporre la mia identità, in cui moltiplicare i figli della mia finzione, della mia illusione,della mia commedia. Esenzasaperlo,tuttavia,daprofondamascheradipietrachesono...

Inizio a procreare altre maschere, a figliare altre identità,aricucirelestradesbagliate,arattoppareipercorsi,acollocarel’amore,aimbavagliarelestorie.Altri strati fittizi dentro la corazza del corpo, che urla didoloreedisperazionedaanni,forsedasecoli.Inattesadelliberatore.

Miricordochehouncorpo,chesonoquidentro,chehobisognodirespirareedivivere.

Mi chiedo dove sono finito, dove si è cacciata la miavita, laspintacheavevodabambino,quandotuttoeraperfetto,larugasullafrontedimiopadre,lapanciamorbidadimiamadre,ilbuconelmurodovesi infilava la lucertola, il rumore del sole, la sabbia ammassatasullapelle.

È tutto sparito, tutto dimenticato, vaga illusioneforse...diun’altravita.Cheeravita.

Ma possiamo ri-trovarci, ri-svelarci, ri-centrarci.Gettarelamaschera.

LaSPINTA,loSLANCIOvitalesonosolocoperti,solocamuffati,soloconfusi.

Nascostisotto,sotto,piùsotto.Ho trovato spesso interrotta e non riconosciuta,

nelmio lavorodicounselingcongliadulti,questaspintamotivazionale,laforzapropulsivacheciiden-tifica come esseri umani, che ci dà il diritto di essere chiari,veri,sotto lamaschera.Autenticieugualianoistessi

Eunagrande,immensaquantitàdienergiapsichicadispersaeinvestitainaltreattività,pernonricordarechisiamo,pernonspostarelamaschera,neanchediuncentimetro.Pernonvedere.

Avolteilmiracoloquotidiano:qualcunosiricorda,siriconosceesisvela.

Anch’io lo riconosco, lo ricordo, lo identifico. Vedo qualcosacheciaccomuna.

Me, operatore, lui “persona”: è l’antica spintavitale.

Ritrovata.

(“Smascherare e svelare deve essere un mezzoper eliminare l’inautentico e rivelare ancor megliol’autentico” -Viktor Frankl “Alla ricerca del significato

mentelasuaattenzionealcorpo,nelduplicetentativodiprendersicuradiséediattirarel’attenzionealtrui.Il lamentoipocondriacoinfattihalavalenzadiunarichiestadiattenzione,propriocomesesicercassecontinuamenteilcontattoconunamadresimbolicacheaccudisce,neldisperatotentativodirecuperarela relazione affettiva e dunque l’amore che nutre.Tantopiùprofondoèilvuotorelazionale,quantopiùintensosaràilmalesserevissutodallapersonaeilconseguente,continuolamento.

Ilbloccodelpensierochevainloopechevienepercepitobenedallapersona ipocondriaca,nonèaltrocheiltentativocompulsivodiripristinarelare-lazioneconl’altroseguendoilmodellodell’infanzia(M.Derzelle);spessoquestosopraggiungequandouneventoattualedellavita,entrando in risonanzaconqualcosadidolorosoeirrisoltocheappartienealpassato,lorichiamaelofariemergereconun’in-tensitàavoltedirompente.

ÈadesempioilcasodiPaolachesirivolgeanoiperunproblemadiansiageneralizzataaccompagnatadaepisodidi“crisiipocondriache”pervasiveelimitanti,statod’animocheèdegeneratodopol’interruzionediunalungarelazioneaffettivaconunuomo;dalsuopassatoemergeconchiarezzailprofondodoloreperlamortedellamadreacausadiunamalattiaavvenutainteneraetà.ÈevidentecomePaolautilizziilpensierodellamalattiastessaper“proteggersi”dalvuotochesente, vuoto amplificato dalla fine della sua relazione e che ha lasciato emergere il trauma, ancora piùgrande,dellaperditadellamadre.LasoluzioneperPaolaèquelladicomprenderelasuasofferenza,dirivivere interiormente ciò che ha censurato dentrodisé recuperandoalcontempogliaspettipositivi,affettivi eaffettuosidellamadreattraverso i ricordicheportaconsénelcuoreeattraversolamemoriastoricadichipuòparlarledilei.Nonstupiscecomeilsuovuotosiaancheunvuotod’identitàdatocheunaperditacosìimportante,avvenutaprecocemente,mettaarepentagliolaformazionedellapersonalitàedellastabilitàdibase.Aldilàdiquestasituazionespecifica, la nostra esperienza ci porta comunque adaffermarechel’ipocondriaèsempreinrelazioneadunproblemadiidentità,cioèparladiunacarenzaaffettivanellavitadell’individuo,talepercuiquestihadovutorinunciareasentirepienamentel’amoredaparte delle figure di riferimento accontentandosi di “spostare”lasuaattenzione,almenomomentanea-mente,suunsintomocheèdiventato,paradossal-mente,unsurrogatodell’amorestesso.

Mal’Amore,quellovero,profondochenutreeren-destabiliematuri,nonpuòaveresurrogatialtrettantoappaganti:perquesto lapersonachesoffrediundisturboipocondriaco,inevitabilmente,per“guarire”etornareallavitapiena,nonpuòche“tornare ad amare e a essere amata”.

Indirizzo delle autrici:Studio Professionale CounselingDott.ssa Cristina Morichetti e Dott.ssa Stefania CignoniViadegliOrombelli,7-20133Milano(Lambrate)Tel.022367108/Cell.3312456998ViaFigino,5-20030Lentates/S(MB)Tel.0362567092/Cell.3394509635Email:[email protected]:www.ledueporte.altervista.org

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LA MAGIA DELLE PAROLEL’importanza della comunicazione nelle re-lazioni interpersonalidi Fernando Zappia e Claudia Nugnes

Nelle attuali società occidentali l’esigenza dellepersonenonèpiùlamerasopravvivenzaeneppureilpossessomateriale,malaqualitàdellavita:vivereconritmicherispettino ipropri limiti,abitare inunambiente sano e accogliente, svolgere un lavoroche ci realizzi e che ci gratifichi, nutrire il corpo e la menteconcibisani,nonmanipolati,starebeneconsestessi,stimarsi,amarsi,rispettareipropribisogni,coltivareipropriinteressi,sviluppareipropritalenti,averebuonerelazioniconlepersoneconcuisiamoincontatto,nellavitaprivatacomeinquellalavorativaoscolastica.

Le relazioni interpersonali plasmano e modificano la nostra identità e il senso di individualità; determinano il senso di soddisfazione o di insoddisfazionenellavita privata; si riflettono sulla gratificazione o sulla frustrazionechericaviamodallavoro.

Sechiediamoallepersonechecosalerendefelici,

la pubblicazione è acquistabile (e12,00) pressole librerie s. paolo e paoline di tutta italia

oppure pressoil centro studi psicanalisi del Rapporto di coppia

v.le lunigiana, 12 - 20125 milano - tel. e fax 02/66982620www.coppiacentrostudi.com

Per la coppia il fenomeno della comunicazione riveste un’importanza strategica e un ruolo determinante nella riuscita del rapporto. Però i dati riguardanti le separa-zioni e i divorzi segnalano che la comunicazione della coppia rimane una problematica aperta e irrisolta; in particolare è evidente la difficoltà a esprimere, elabora-re e comprendere le emozioni, così come a sviluppare la capacità di ascoltare in maniera profonda. Anche su come educare i figli ci sono parecchie divergenze. Questa pubblicazione, frutto di anni di esperienze, di ricerche, di migliaia di analisi, di parecchi corsi di formazione, intende offrire le conoscenze e i principi di base atti a favorire una vera comunicazione tra i partner.

Gli argomenti trattati:• L’arte del dialogo• L’ascolto prima del parlare• La comunicazione: saper ascoltare... anche le critiche• La comunicazione nel quotidiano• Saper dire di sì, saper dire di no• Comunicazione, vicinanza, intimità, sessualità• L’attaccamento nella prima infanzia• Il processo d’identificazione nel bambino• La comunicazione coi figli• Le interferenze nella comunicazione

SESTA EDIZIONE (ampliata e aggiornata)

dellavita”)

Indirizzo dell’autrice:Dott.ssa IMMACOLATA VOLPECounselorEsistenzialeaMediazioneCorporea“Me-todoTrasmuda”Tel.338-3420670-e-mail:[email protected]

lamaggiorpartecirisponderà:l’essereinnamorati,ilsentirsiamati, l’avereunabuonarelazionecon ilpartner, con gli amici, con i figli, con i colleghi.

Seglichiediamocosalerendeinfelicicidiranno:illitigareconqualcuno,ilnonsentirsicompresi,l’avereuncattivorapportoconicolleghidilavoro,colpart-ner,conigenitorieviadicendo.

Insomma, sia la felicità che l’infelicità, sia la gratifi-cazionechel’insoddisfazione,dipendonononsolodaaspettimateriali,maanchedafattoricomunicativi-emotivi-relazionali.

Averebuonerelazioninondipendedallafortunaodalfrequentarelepersonegiuste,masiconseguesviluppandolecapacitàcomunicative.

La comunicazione, la relazione e l’emozionesonodimensioni strettamente correlate, interdipendenti,di un unico processo: vivere le relazioni interper-sonali inmodoarmonicoèun’artecomplessachecertamenterichiedeconoscenze scientifiche (sape-re)etecniche operative (saper fare),masenzaunaadeguataconsapevolezza da parte di chi le applica (saper essere),essesarannocomeguscivuotiprividiqualsiasiutilità.

Solo comprendendo le nostre reazioni emotive,ilnostrovissuto interiorepotremocomprendere lereazionideglialtri;soloascoltandoinostribisogni,lamenti e conflitti interiori sapremo riconoscere quelli altrui; solo prendendo coscienza delle nostre ma-scherepotremoaiutareglialtrialiberarsidalleloro,così da instaurare una comunicazione veramentespontanea,sinceraecostruttiva.

Nel corso di pochi decenni si è passati da una

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società patriarcale, rigida, maschilista e autoritaria ad una società più aperta e democratica, in cui la comunicazione viene ad assumere un ruolo centraleinquanto favorisce ildissolversideidogmiedelleideologie nate da un’idea egocentrica che esisteun’unicaverità,facendoemergereunavisioneplu-ralistaerelativistadellarealtà.

Tuttavialamedagliahaunsuorovescio:col cre-scere della libertà è cresciuto anche il disagio esi-stenziale;ilsensod’identitàeiruolisocialiesessualisono entrati in crisi, stanno aumentando i conflitti, leseparazioni,lecontroversie,ilconcettostessodifamigliastacambiando,comepurelasolidarietàelacoesionesociale,cresconolasolitudineel’individua-lismo,ilrapportotracittadinieistituzionièsemprepiù improntato alla sfiducia.

Cosìcomelasocietà patriarcaledelpassato, im-prontata sull’ordine, la repressione ed il controllo,ostacolavalematurazionidegliindividuieproducevarelazioniaffettivamentearideescarsamentecreative,lagrandelibertàattuale,nonsupportatadaun’ade-guataconsapevolezzaedaappropriateabilitàcomu-nicative,puòportareall’estremoopposto,allacrisiealladissoluzionedelleidentitàindividualiecollettive,all’offuscarsideivaloridiriferimentoedellenormemorali,aldisagiosocialeedesistenziale.

Comunicazione,relazione,emozionesonodimen-sioni strettamente interdipendenti, inparticolare lacomunicazione è costituita da parole, suoni, gesticomportamenti sensorialmente percepibili sia dachilimetteinatto,siadachiliriceve,siaanchedaeventualiosservatoriesterni,anchesenonmancanoin essa livelli nascosti e significati ambigui.

L’emozioneè invececostituitadamanifestazioniinterne meno esplicite, processi psico-fisiologici, sensazioni sottili, percezioni soggettive, di cui èspessopococonsapevoleanchechileprovaechel’altro può cogliere solo se dispone di una acutasensibilitàempaticaoppureseespressemediantemessaggi,comportamentiostaticorporeivolontarioinvolontari,percepibili.

La relazione è la dimensione più immateriale,unasorta di cornice invisibile che ciò non di meno influen-zaafondosialacomunicazionesial’emozioneedèda esse a sua volta influenzata.

Queste tre dimensioni sono tra loro inestricabil-menteconnesse,omegliosistematicamente inter-dipendenti.

Proviamorabbiainconseguenzadelfattocheunapersonaciabbiaoffeso,gioiagrazieallavistadiunosplendido animale: le emozioni nascono semprea seguito di una interazione-comunicazione conqualcun altro o qualcos’altro e non si produconomaidasole.

Quand’anche un’emozionesembranasceresenzachenullasiaaccadutoesteriormente,l’origine è sem-pre connessa a qualche interazione-comunicazione,forseunaavvenutainpassatoecheabbiamoappenaricordato,oppureunachepotrebbeavvenireinunipotetico futuroesucui lenostresperanze,paureoprogetticiportanoa fantasticare: ripensiamoadun’aspradiscussioneavutalasettimanaprecedenteconuncollegaeriproviamorabbia,fantastichiamosucomesaràbelloandareinmontagnasabatopros-simoegiàcisentiamopiùapertiesereni.

Ilcomportamentononhaunsuoopposto.Inaltre

parole,nonesisteunqualcosachesiaunnon-com-portamento,cioènonèpossibilenonavereuncom-portamento:sesiaccettachel’interocomportamentoinunasituazionediinterazionehavaloredimessag-gio,valeadireècomunicazione,neconseguechecomunquecisisforzi,nonsipuònoncomunicare.

Cosìcomenonèpossibilenoncomunicarenonènemmenopossibilenonessereinrelazione.

Èancheevidenteche,percependo ilmondoat-traverso i cinquesensi, ognipersonacomprenda,interiorizziecomunichileesperienzeinmododiversodaun’altra.

Unavoltaottenutetutteleinformazionicollegateadun’esperienzasiattua,dentrodinoi,unprocessodielaborazionementalecheècompostodallerappre-sentazionidiquellochesièpercepito.

Tuttociòciportaapercepireecatalogareleespe-rienzecomefavorevoli/sfavorevoli,positive/negative,motivanti/frustranti,gioiose/angosciantiesappiamobenecomeunastessasituazionepossagenerareemozionicompletamentedifferentiinpiùsoggetti.

Percomunicareutilizziamoillinguaggioe,quandoparliamo,scegliamoinconsciamentedelleparolecheindicanoqualisonolepartidelmondodell’esperien-za disponibile, sia interna che esterna, alla qualeabbiamo accesso in quello specifico momento.

Aquestopropositocisentiamodiconcordareconleseguentiaffermazioni

Sigmund Freud“In principio le parole e la magia erano una sola

cosa e perfino oggi le parole conservano ancora mol-to del loro potere magico. Attraverso le parole ognuno di noi può dare a qualcun altro la massima felicità oppure portarlo alla totale disperazione; attraverso le parole l’insegnante trasmette la sua conoscenza agli studenti; attraverso le parole l’oratore trascina il pubblico e ne determina giudizi e decisioni. Le parole suscitano emozioni e sono il mezzo con cui generalmente influenziamo i nostri simili”.Alessio Roberti(Introduzione all’ Edizione Italiana di “IL POTEREdelle PAROLE e della PNL” - “SLEIGTH OF MOUTH” -diR.B.Dilts)

“Le parole giuste, al momento giusto, possono cambiare in meglio il corso della vita di una persona o di molte persone, possono aprire nuove strade e far scorgere nuove possibilità.

D’altro canto le parole possono anche confondere e limitare e, le parole sbagliate, al momento sbagliato, possono realmente danneggiare o ferire.

Il linguaggio è stato usato e può essere usato, per avere un impatto sulle emozioni, sulle convinzioni e quindi sulla vita delle persone, sia in positivo che in negativo”.

Possiamoapprenderemodellilinguisticimedianteiqualipossiamotrasformareaffermazionidannoseinaffermazioniutili,provocarecambiamentistraordinarinellapercezioneonegliassuntiallabasedellaperce-zione stessa e diventare più consapevoli dei filtri che possonobloccareedistorcerelanostraesperienzadel mondo affinché possiamo liberacene, arricchire lenostreprospettiveedampliarelanostrapercezioneevisionedelmondo.

Èimportantescoprireinchemodorappresentiamosimbolicamente,esprimiamoedinterpretiamo,inaltreparole attribuiamo un “significato” alle esperienze.

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VOGLIA DI VIVERE, VOGLIA DI MO-RIREdi Maria C. Bonfantini

Al giorno d’oggi sembra che un ideale comuneallamaggiorpartedeigiovanisiaunavitada“fareinvidia”. Nell’immaginario adolesceziale (ma oggisiamo un po’ tutti indotti a vivere da eterni PeterPan)imodelliegliidealisistannoestremizzandoefiniscono per diventare sempre più pericolosi, quanto piùsisvuotanodicontenuticoncretiesiconcentranosull’apparenza,sullaforma.

Miparesiriattualizziciòchegiàeraaccadutoadesempionel seicento italiano,dove, soprattutto inpoesia,ilverocontenutosembravadivenirelaformastessainun’esaltazionedellaparola,liricaeimma-ginifica, che arrivava a dissolvere la realtà, o forse la sublimavainfantasiesurreali.

Oggi siamo finiti nel gorgo del virtuale dove tutto puòaccadereinunclic(oèunbit?)efacciamomoltafaticaadapprezzarelarealtà,avivereinessalegioieedidoloridell’esistenza.

Alloracomeorasipuòparlarediperiodidicambia-mentoedicrisiedèforseperquestochesitendeadestremizzare ogni cosa fino a far coincidere (e ciò è moltoconfusivo)unarealtàcolsuocontrario.

Pensoalle ragazzecheritengono indispensabileessere magre per godere pienamente delle gioiedellavitae,attraversounferocecontrollodelcorpocol cibo, finiscono nell’anoressia.

Penso a chi si affida alla polvere bianca per avere prestazioni eccezionali, per sentirsi all’altezza, achimisurailsuovaloreinbaseallaquantitàdelleprestazioni sessuali che realizza, a chi si identifica inunmodelloritenutovincenteeneppureciprovaacapirechièdavvero.

Penso a chi si scopre incapace di vivere senzal’amato/ae,poichésisentemorire,ammazza;pensoai tanti azzardi che si vanno diffondendo: si gioca fino aridursiinmiseria,simetteinpericololavitaconmilleeccessiealcontemposiesasperalacuradelcorpo,eppurenoncisisentemaisicuricomeseilverope-ricolofossesempreesoloesternoederivassedaglialtri,semprealienisenonapertamentenemici.

Miparestiavenendomenolacapacitàdigustarelavita,lasibramatalmentetantochenonbastamai.

CiòmirichiamaallamenteiprotagonistidellaGran-deabbuffatacheperamoredelciboneconsumanocosìtantoda…morireenonproprioinmododa“fareinvidia”. Quello che manca oggi è, probabilmente, un’adeguataattenzioneall’essere,presicomesiamoa fare, realizzare, farvedereomagarisolostareaguardareperchécisimetteinpanchinaesiaspettacheilcoachsiaccorgadinoi.

Perchidesideracorrerel’avventuradiscoprirechièesoddisfarelapropriavogliadivivereedesserefelicepuòcontattare:l’A.I.P.eF.-vediriquadropag.5.

Adesempioaveremoltisoldipuòessereconside-ratoun“successo”peralcuni,maancheun“rischio”peraltri.

Molte parole che usiamo spesso, “incorniciano”lenostreesperienze,portanoinprimopianoalcuniaspetti,lasciandonealtrisfocatisullosfondo.

Èdiversodire:•Oggièunabellagiornata,madomanipioverà•Oggièunabellagiornataedomanipioverà•Oggièunabellagiornataanche sedomanipio-

veràMa, e, anche se,possiamoconsiderarlideicon-

nettivi perchè, indipendentemente dai contenutiespressi,“incorniciano”unafrase.

Alcuni soggetti respingono e svalutano costan-temente l’aspettopositivodelleproprieesperienzecon la parola “ma”, mentre il connettivo “anche se”, sostituitoa“ma”,permettedidirigere l’atten-zionesuunfocuspositivoecontemporaneamentesoddisfaildesideriodimantenereunpuntodivistaequilibrato.

Consideriamooraleseguentiaffermazioni:•Puoifare tutto ciò che vuoisehaivogliadiimpe-

gnarti a sufficienza•Sehaivoglia di impegnarti a sufficienza, puoi fare

tuttociòchevuoi.Laprimaèunaconvinzionedecisamenteassertiva,

positivaepotenziante,“puoi fare tutto ciò che vuoi”èinprimo piano,sicollegailsogno-desiderioconlerisorseinternenecessarie“l’impegno”.

La seconda mette in primo piano la “voglia di impegnarsi”,èmenomotivantee“fareciòchevuoi”apparecomeunpremioperl’impegno.

Sepoiviviamoinmezzoalleaffermazioni negati-ve,concentriamolanostramenteintaledirezioneequellochechiediamootteniamo:“Noncelafaremomai”,“Èimpossibile”.

Ognifrasedelgenereèunvelenochemettiamonelnostrocorpo.

Avoltecivediamocome“vittime”,lavittimabiasima-ognunoècolpevolediqualcosa.Lepersonechesipongononellaposizionevittimisticanonpossonoraggiungere risultatinellavitaedicono: “nellavitacapitatuttoame!Seglialtri...,sirisolverebbelamiasituazione...ilmioproblema”.

Questa affermazione è facile, perché toglie re-sponsabilità, ma blocca le nostre risorse, così, avolte, si finisce dicendo: “le cosenonsonopoicosìimportanti…”.

Esistonorealipossibilitàdicambiamento?Èpossibilepassaredaunavoceinterioredicritica

adunavoceinteriorepositivaequindimotivante?Possiamoattingere risorsedell’inconsciosenon

sappiamoconchiarezzacosavogliamo?Unprimostrumentofaciledausaresonoproprio

leaffermazioni positive.Conesseaccediamoallaminieradelpoteredellaparola.Essacreadellerealtàefocalizzalamente.Ogniaffermazioneèunpotentecatalizzatoredienergiamentale.

SeAristoteleaffermavacheleparole“simboleggia-no”lenostre“esperienze mentali”,R.Diltzdichiaracheleparolesonoingradosiadi“riflettere”siadi“plasmare”le“esperienze mentali”.

“Parlarediqualcosa”nonsolopuòrivelareleno-stre percezioni, ma le può letteralmente creare ocambiare.

Indirizzo degli autori:Dott. Fernando Zappia e Dott.ssa Claudia Nu-gnesStudiodiPsicoterapiaeCounselingSportingMirasole33Noverasco-Opera(MI)cell.3338743442-3478733888

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SCUOLA DI PSICANALISIDELLA PERSONA E DELLA COPPIA

Corso per Counselor riconosciuto dalla FAIP (Federazioni delle Associazioni Italiane di Psicoterapia)MILANO-VialeLunigiana12-Tel.efax0266982620-E-mail:[email protected]

CREMENO (LC)-ViaMarconi,21-Tel.efax0341998357-E-mail:[email protected]://www.coppiacentrostudi.com

del CENTRO STUDI PSICANALISI DEL RAPPORTO DI COPPIAResponsabili: Gianni Bassi e Rossana Zamburlin

PER CONSULENTI

�° ANNO: · Psicanalisi dell’età evolutiva Parte teorica: Lezionidallapreparazionealparto

all’adolescenza Parte operativa: Ricercasull’importanzabasilare

dei genitori uniti e sul processo di identificazione e disocializzazioneattraversoilrapportocolgenitoreomologo.

Obiettivo:Analisidelruolodiautoritànellafamiglia,nellascuolaenellealtreistituzionisociali.

2° ANNO: · Psicanalisi del rapporto di coppia

Parte teorica: Relazioniteorichesuivariaspettidelrapportodicoppiaepresentazionediconsulenzedi coppie in difficoltàParte operativa: Ricercasugliaspettiemotivi,sen-timentali,sessuali,razionaliespiritualidelrapportodicoppia.Obiettivo:Studiodellapsicodinamicadellacoppiae delle soluzioni alle difficoltà interne in relazione anche ai rapporti coi figli e le famiglie d’origine, inseritanelproprioambientesocialeeculturale,utilizzando come momento operativo l’incontroconcoppie,individuieoperatoridellevarierealtàprofessionalieistituzionali.

�° ANNO: · Psicanalisi e istituzioni

Parte teorica: L’usodelleconsulenzeindividualiedigruppopermigliorarelerelazioniinterpersonalideglioperatorieilrendimentonellevarieistituzioni(aziende,scuole,ecc.)Parte operativa: Lafunzionedelgrupponeivarimomenti formativi istituzionali(corsidiaggiorna-mento,seminari,gruppididiscussioneeriunionidilavoro,ecc).Obiettivo: Divenire un gruppo di successo dalpuntodivistaemotivoedeirisultati.

ISCRIZIONEPerfrequentarequestocorsoènecessariopossederealmenoildiplomadiscuolamediasuperiore.L’iscrizio-neavvienedopocolloquipreliminaricoiresponsabili.Ilmonteoreneitreannièdialmeno440ore.L’attivitàdiformazione prevede colloqui, seminari, tirocinio, supervisione e tecniche di rilassamento. Alla fine del triennio lo studente presenterà una tesi e sosterrà un esame finale.

LA FIGURA PROFESSIONALEDEL COUNSELORLaprofessionedelcounseling,nata inAmericaear-rivatainEuropaattraversolaGranBretagna,èormairiconosciutaancheinItaliadovedaglianni‘70sonoco-minciatiasorgereistitutidiformazionepercounselor.Ilcounselor è caratterizzato da una competenza specifica nellarelazioneossianellacapacitàdiaiutareesostenereunapersonaounacoppia,ounafamiglia,oungrupponellaricercadiunasoluzioneadunproblemaattuale.Attraversolarelazionestessa,ilcounselorfavoriscelosviluppoel’utilizzazionedellerisorsepersonalieam-bientalidelclienteperlasoluzionedeipropriproblemirelazionali.Ilcounselingpuòessereattuatoindiversicontesti lavorativie rappresentauna rispostaadunarichiestasemprepiùimportanteprovenientedalleco-munità,dalleistituzioni,dalleorganizzazioni,daisingoliindividui,dallecoppieedallefamiglie.Numerosesonole definizioni e i significati attribuiti al termine counse-ling.LaBritishAssociationforcouselinghafornitotralevarie definizioni la seguente: “il counselor può indicare leopzionidicuiilclienteolacoppiadisponeeaiutarloaseguirequellachesceglierà”.Ciòprevedeunesamedettagliatodellevariesituazioniecomportamentipro-blematici allo scopodi trovareunpuntocrucialedalqualepossascaturireuncambiamento.Matalesceltadeveessereoperatadalcliente.Infattiloscopoprimariodellarelazionediaiutodelcounselingèl’emancipazionedellapersonae l’evoluzionecostruttivadellacoppia.Pertanto possiamo definire il counseling un processo interattivoall’internodiunastrutturaincuiilcounselorpossalavorareinmodocoerenteesistematicoconilclienteoconlacoppiaocolgruppo.Talestrutturanondeveessererigidamentepredeterminatamadeveesse-resolounpuntodiriferimentoperlosviluppodinamicodellerelazionidiaiuto.Ilcounselordevepossedereunapprocciodiproblemsolvingnecessarioperaiutareilcliente.Èimportantequindiesplorareefarlucesuipro-blemipresentiperpoiprocedereaunafasesuccessivadisviluppoecomprensione(insight)degliscopiedegliobiettivi.Solodopoaversviluppatoquestiduemomentisipotràpensareedattuarepianidiazionemuovendosiverso le finalità proposte.

Biennioperaccederealtitolodiformatoreedisupervisoredicounselor(riconosciutodallaF.A.I.P.)Ilmonteorecomplessivoèdi760ore(compreseleoreditirocinio)evisiaccededopoaverconseguitoildiplomadicounselor.Ilprogrammaconsistenell’approfondimentoditemiinerentilapsicanalisidell’etàevolutiva,lapsicanalisidelrapportodicoppia,lapsicanalisidigruppo,supervisionedicasiportatidaicounselor,l’Organizzazionediungruppoinformazione,tecnichedirilassamentoesedutedianalisi.

CORSO PER TRAINER

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Corso in management psicospiritualeINTRODUZIONE:Senzamaidimenticarecheunmanagerèdesignatoasvolgereincarichiecompitiimportantiefon-damentaliall’internodiregolecerteecoerentiinmateriadionestà,competenza,trasparenzaeresponsabilità,iformatoriinsistononelribadirecheessinonsonounsempliceaggre-gatodiprofessionisti“delsaperprodurrerisultati”(questoèriduzionismoeconomico…),maunaclassedisoggettiicuibisogni,aspirazionievisioni,possonocorrispondereadugualidirittiedasimmetricidovericheordinariamentesonopraticatianchedallarestantesocietà,chiamataapromuovereilpienosviluppodellapersonaumana(equindinonaimbrogliarla…),dell’aziendacomecomunitàdacuraree lacostruzionedelbenecomune.Stabilitoche imanagernondovrebbero renderecontodeisolirisultatidigestione,maanchediquellilegatialrapportodicoerenzatraprincipievaloriaffermatiestilidivitavissuti,i formatori, non ignorando fenomeni degenerativi che ac-centuanosemprepiùundegradoeticoaiverticidell’interosistema economico, finanziario e politico (l’Italia è, purtroppo, unanazioneconun’altapercentualedicorrottiecorruttori),indicanonellaformazioneinterdisciplinared’eccellenzaper-manenteenellaformazionediunarettacoscienzaspirituale,lecondizioni fondamentaliper recuperareunaprogressivacadutadiimmagineedilegittimità.

METODO E TEMPI:Ilmastersisvolgeràin10giornatedi8oreperuntotaledi80ore.Inognigiornatasarannopresentate:duerelazioni(almattinodiMarioBrambilla,alpomeriggiodiGianniBassieRossanaZamburlin);lavoridigruppo;interpretazioniesintesi;tecnichedirilassamento,immaginimentali,visualizzazionicreativeperlosviluppodellapersonalitàedellacoscienza.

CONTENUTI:Ia giornata: Il valore della competenza e della formazioneinterdisciplinareesvilupparel’autostima(I)IIa giornata:Unanuovaculturad’impresaperilCambiamentoel’innovazioneesvilupparel’autostima(II)IIIa giornata:Leopportunitàpercrescereecambiareecomeessere un leader efficace (I)IVa giornata:Valoreumano,socialeeprofessionalenell’azionedel manager e come essere un leader efficace (II)Va giornata:Lavisioneeticanell’attivitàdelmanagerecomesvolgereuncolloquioformativoVIa giornata:Coscienza,responsabilitàecomunicazioneeilproblemsolvingVIIa giornata:Eticaemorale:ragioniessenzialiperilmanagerel’impresaelasquadradisuccessoVIIIa Giornata:Legalitàegiustiziasocialeecomesvolgereriunioni di gruppo efficaciIXa Giornata:Versounumanesimoprofessionaleestimolarel’imprenditorialità(I)Xa Giornata:Ilmanagereladottrinasocialedellachiesaestimolarel’imprenditorialità(II)

COSTI:2.000EurocompresoIVA(50%all’attodell’iscrizione,50%all’iniziodelcorso)DATE:12e13febbraio;9e10aprile,11e12giugno,18e19settembre,13e14novembre2011aCremeno(LC).

BIBLIOGRAFIAG. Bassi,Come migliorare il rendimento della squadra,Ed.NuovaPrhomos,1998.G. Bassi,Psicologia del successo,Ed.NuovaPrhomos,CittàdiCastello(PG),2001.M. Brambilla, G. Bassi e R. Zamburlin,Come essere un buon capo,Ed.Paoline,Milano,2010.

SEMINARIO DI FORMAZIONE,AGGIORNAMENTO E SVILUPPO

CAUSE E SOLUZIONIDELLA DEPRESSIONE

Programma mattino:-Presentazione situazione professionale dei parteci-

panti;-I RELAZIONE: LA DEPRESSIONE MALINCONICA E

L’IMPORTANZADEIRAPPORTIEDEIPROGETTI;-Lavorodigruppo;-Tecnica di rilassamento: visualizzazione di Pam

Young;-Commentodell’esperienza.

Programma pomeriggio:-Tecnicadirilassamento:visualizzazionedell’albero;-II RELAZIONE:LADEPRESSIONENELLEVARIEFASI

DELLAVITA;-Lavorodigruppo;-Tecnica di rilassamento:laboratoriocreativodeiconiugi

Hiks;-Espressionedellesensazionidituttiipartecipanti;- Commenti finali alla giornata formativa.

Date: da destinarsiOrario: 9/�� - ��/�8. Sarà rilasciato attestato di fre-

quenza

PER UNA PSICOLOGIADEL BENESSERE

Programma mattino:-Presentazione situazione professionale dei parteci-

panti;-I RELAZIONE: LE 22 VIE DEL BENESSERE (prima

parte);-Lavorodigruppo;-Tecnica di rilassamento: prima visualizzazione di B.

Siegel;-Commentodell’esperienza.

Programma pomeriggio:-Tecnicadirilassamento:Esserecentrati;-II RELAZIONE:LE22VIEDELBENESSERE(seconda

parte);-Lavorodigruppo;-Tecnica di rilassamento:secondavisualizzazionediB.

Siegel;-Espressionedellesensazionidituttiipartecipanti;- Commenti finali alla giornata formativa.

Date: da destinarsiOrario: 9/�� - ��/�8. Sarà rilasciato attestato di fre-

quenza

Costi: Singolo ��0 euro (compreso IVA);Coppia (ipartnersonocaldamente invitati,anchesenonoperatori,perpartecipareall’evoluzioneemotivaeprofessionaledelpartner)2�0 euro (compreso IVA),daversareall’attodell’iscrizioneoperposta.

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difficoltà e ferite, senza prendersi la responsabi-lità

• utilizzare l’altro/a come cestino dei rifiuti emoti-vi

• il rifugiarsi in scappatoie come flirt o tradimenti, perpauradiaffrontareipropriproblemiecon-frontarsiconl’altro/a

•lachiusura:pensaredi avere ragioneeche ilpuntodivistaproprioèquellogiusto

• la superficialità emotiva: appena c’è un problema sitornaacasapropriaodeigenitori

•la svalutazione e l’imposizione, utilizzate nellacomunicazione per rendere l’altro/a inferiore,manipolarlo/aecontrollarlo/a

•illimitarelalibertàdiespressionedell’altro/a• l’incapacità emotiva di essere fino in fondo sinceri

etrasparenti• la difficoltà di manifestare i propri bisogni per

pauradidispiacereall’altro/a,dioffenderlo/ao,addirittura,diperderlo/a

•l’orgoglio,checiostacolanelchiedereaiutoScioglieretuttequesteinterferenzeeresistenzeè

semprepossibile.Ilrapportodicoppiainfattisicostruisce,noncapita

percaso,nonarrivadalnulla.Vogliamoquiricordarealcuneviechenoiriteniamo

fondamentalipercostruireunrapportodicoppiapari-tario,superandoladipendenzadall’altro/aevivendofinalmente nell’interdipendenza:

•l’amorepersestessieperlafamigliad’origine•l’accettazionereciproca•lacomunicazionevera,sincera,profonda, indi-

spensabilepercreareun’intimitàforteeduratu-ra

•laresponsabilità:ognunoriprendainmanoiltimo-nedellaproprianave,senzaaddossareall’altropesiinutili

•ilcondividerelegioie,glientusiasmi,isuccessiperchéquestoaumentailbenessereelavitalità

•ilcondividereildolore,ledelusioni,lafrustrazioneelepreoccupazionedelquotidiano,pertrovareinsiemelesoluzionielerisorse

•l’artediaiutareediaiutarsi(concreatività)•l’abbracciarsi,coccolarsi,accarezzarsi,poichéil

contatto riesce a spegnere le fiamme del razio-naleeadaprireilcuore

•decideredimetterel’attenzionesulpositivodel-l’altro/a e della propria vita per fare finalmente una scelta definitiva di un presente pieno e un futuro glorioso

Se ci accorgiamo che da soli non riusciamo apercorrere queste vie non significa che non siano percorribili: possiamo chiedere aiuto e permettereaglialtridiaiutarci.

Attraversoicolloquidicounselingèpossibilees-sereaccompagnatinelnostrocostruire il rapportodicoppiaveroeprofondo,chetuttidesideriamoetuttimeritiamo.

Indirizzi degli autori:Isabella Tavilla:3389866242Andrea Carcano:3386180543Counseling Arte dell’EssenzaViaG.Pascoli37,20129Milano-tel.0223951232www.scuolacounseling.netinfo@scuolacounseling.net

DALL’IO AL NOISCIOGLIERE LE RESISTENZE ChE SI METTONO IN ATTOdi Isabella Tavilla e Andrea Carcano

Esserecoppia:riteniamosiaunadelleesperienzeumane più gratificanti e complete della vita.

Leragionisonomolteeneelenchiamoquialcu-ne.

Esserecoppia:•cifaaprireilcuore•cidalapossibilitàdivedercicongliocchidell’altro

edispecchiarcisireciprocamente•ciaiutaacondividereleesperienze,siapositive

sia“negative”(omeglio,chenoiconsideriamonegative)

•ciconsentediritirareleproiezionirelazionalidelpassato(essesonotuttociòchenonaccettiamonellanostrafamigliad’origine,soprattuttoriguar-do al genitore omologo; le riversiamo poi sulpartner,chepuòdiventareilnostrocaproespia-torioeanche,soprattutto,lanostraoccasionediguarigione)

•ciaiutaacondividereitalenti,ipregi,eanchelenostrefragilità,senzaesseregiudicati

•cimostralanostravulnerabilitàrendendocipiùumani

•cipermettedicoltivarel’alleanza,lacomplicità,l’essenzadisestessi, lasciandoandare lema-schereeledifesedell’iochenegliannicisiamocreatiperessereamatieaccettati.

•ciaiutaafareunasintesidelmegliodinoistessiedelpartnerfacendocisentirecompleti

•ci consentedidanzareemotivamente insieme,conarmoniaerispetto,sapendodiaverlasciatoandareipassidistruttividell’egocheostacolanol’unità.

Tuttoquestoèpossibilequandocisiama,quandosidesideral’amoreelosivuoleconcretizzarenellavita quotidiana. Stare nell’amore è una SCELTAconsapevole,chevafattaquotidianamente,senonaddiritturaistanteperistante.L’altro/aèamato/atantoquantoamomestesso/mestessa:seiononmiamo,comepossoamarel’altro/a?

Questo è un passo importantissimo, fondamentale: èallabasediunrapportodicoppiaveroeprofondo.Infattilacoppiaesistequandol’identitàdeisingolièintegra(quindiquandoèavvenutal’integrazionedelgenitoreomologo).

Iomiamo,miaccettoemistimo,SCELGOlaper-sonagiustaperme,chesentonelcuore,chemifavibrare,cheamo,accettoestimo.

Tuttavia,nelnostrolavoroconlecoppie,noivedia-mochemoltospessoquestevannoincrisiproprioperchéipartnernonhannocreatoall’internodisestessilebasidellapropriaautostimaedell’amore.

Ilrapportodicoppiaveroeprofondononèunmu-tuo soccorso per pagarsi l’affitto, per compensare la solitudine o per avere figli a tutti i costi.

Notiamoanchel’esistenzadinumeroseinterferenzecheostacolano ilpassaggiodell’ioverso ilnoi.Lepiùdiffusesono:

•lanon integrazionecon ilgenitoreomologoelafamigliad’origine(questaèlaprimaefonda-mentale)

•ilproiettarecostantementesull’altro/aleproprie

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Associazione C.C.T.Centro di Counseling

Territoriale

Le situazioni conflittuali vissute nell’ambito lavorativo, se non trovano una soluzione, possono aumentare l’insoddisfazione personale e, a lungo andare, creare difficoltà anche nei rapporti familiari.Gli incontri formativi ed i laboratori proposti sono destinati a chiunque voglia approfondire e migliorare le relazioni profes-sionali perché aiutano a vivere i cambiamenti come opportunità di crescita ed emancipazione personale.Sono rivolti a tutti gli adulti inseriti in ogni ambito lavorativo: nel sociale, nelle istituzioni e nel privato. Siamo disponibili ad organizzare il percorso anche per Aziende, Istituzioni Pubbliche e gruppi di operatori presso le loro Sedi.Modalità di svolgimento: n. 4 incontri della durata di due ore e 30 minuti tenuti da due counselors relazionali con input teo-rico, discussione in gruppo, esercizi e laboratori per vincere lo stress.

I temi trattati saranno:* La comunicazione emotiva nell’ambito dei rapporti di lavoro* Come fronteggiare situazioni lavorative demotivanti* Come gestire lo stress, affrontare momenti di demotivazione,

prevenire il burn out* Come trasformare il gruppo di lavoro in un team creativo

Sono previsti più cicli di incontri nel corso dell’anno a partire dal mese di Aprile 2011.

Per informazioni, iscrizioni e costi rivolgersi a:Abbiategrasso: Galletti Bernardetta tel. 338 6297031 - Gina Boarin tel. 339 3311575Sedriano: Chiara Baietta tel. 392 5502414 Cologno Monzese e Siziano: Patrizia Brancato tel. 348 9998392Saronno: Nicoletta Castelnovo tel. 349 1730070Crema: Silvia Patrini e Michele Bellomo tel. 349 8843232Milano: Annamaria Perego tel. 340 7745802

Incontri formativi e laboratori:“METTI IN GIOCO LE TUE RISORSE”

SVILUPPARE IL POTENZIALE UMA-NO ATTRAVERSO L’ARTE: RACCON-TO DI UN’ESPERIENZAdi Martina Campi

Attraversotuttoilmondorisuonaungridoprolun-gatochevienedalcuoredegliartisti:consentitemididareilmassimo.KarenBlixen

All’iniziodigennaiosonostatainvitatadallatrainerIsabellaTavilla(fondatricedellascuoladicounselingArte dell’Essenza di Milano) a partecipare ad unimportante corso di crescita e miglioramento per-sonale. Isabella, ospite come trainer del corso damoltianniperillavoroemozionalesullerelazionie,inparticolare,sullafamigliaesullacoppia,proponeadogniedizioneunapprofondimentodiverso,perfacilitare i partecipanti a compiere in profondità illavorointeriore.

Quest’anno l’approfondimento da lei scelto è stato: L’artista che c’è in te: sei tu il creatore della tua vita;l’artequindicomestrumentodisupportoinunlavorodicrescitapersonale.

L’arteèsentitacomecelaraccontanoLevTolstoj:“Un’attività umana il cui fine consiste nel trasmette-reaglialtriisentimentipiùaltiemiglioriaiqualigliuomini si siano elevati”, o Gustave Flaubert: “Quello

che mi sembra il conseguimento più elevato e difficile dell’artenonèlacapacitàdiindurrealpiantooalriso,odisuscitarelanostralussuriaolanostracollera,maquellodifarequantofalanatura…ecioècolmarcidimeraviglia”.

Inoltre,l’artecomeinscindibiledalprocessocreati-vo:“èilpotenzialecreativodegliesseriumanilaveraimmaginediDio”(MaryDaly).

Allostessotempo,questasceltametodologicaharestituitoall’artenonsololasuafunzionecatarticama,ancora,ilsuoessererisultatodiunlavoropaziente,ancheartigianale,spessolento,appassionato,disci-plinato,dedito,diadesionealreale,almistero,allameraviglia.Ècon tale intentoprecisoche IsabellaTavillahainvitatoquattroartistiadesibirsi,ognunosecondolapropriaformaespressiva.Inquestomodolerispettiveperformancehannocollaboratoallacre-scitapersonale,noncomesempliciesibizioni,bensìcomeparteintegrantedellavoroemozionale.

SonostataquindiinvitataarappresentarelaPoesiaattraversoMani e qualcos’altro,progettodiricercaincampopoeticoemusicalealqualeho lavoratoconmiomaritoMarioSboarina,nellasuavestedicompositore e musicista. Nel nostro contributo,musicaepoesiaerano talmente inscindibili,cometonalitàdiunastessavoce,dasintetizzareunanuo-vaeoriginaleidentitàpoetica.Perl’eventoabbiamoinoltrepensatodicreareappositamentedellevideosequenze,coinvolgendocosìanchelasferavisiva,spintidaldesideriochel’esperienzafossepercepitailpiùpossibilecomecompleta.

Iduebrani,cheabbiamoeseguitodalvivo,sonostatiopportunamentesceltidaIsabellaTavillanell’ot-ticadelcontestoedegliintentidescritti.Ognibranoquindihaavutounapropria funzionebenprecisa,all’internodellavoroemozionaleproposto.

Ilprimobranodanoieseguitoèunpezzomoltoforteemotivamente,chehaavutoloscopodifarspe-rimentarecomesiapossibiledialogareconl’Ombrapertrasformarla.Inquestocasol’espressioneinfor-maartisticadiundolore,unmomentodisofferenzao una difficoltà, diventa uno strumento con il quale è possibile trasformare le emozioni negative, nonidentificarsi con esse, farle invece uscire, dar loro una nuova forma, anche trasfigurando, o trascendendo, trasformandoinqualcos’altrochepuòacquisiread-diritturaunasuapropriabellezza.

Durante la nostra performance, avvenuta man-tenendo acceso solo un faro bianco a illuminareil palco, con tutto il restodella sala inombrae laproiezionedelvideosuduegrandischermilaterali,abbiamoavvertitounforteclimadiascolto,attenzioneepresenzadapartedeipartecipanti.Nel silenzio,creato dalle più di duecento persone presenti insala,leparoledellapoesiaelamusicadellapoesiaraggiungevanoicuori,nelprofondo.

Subitodopo,IsabellaTavillahachiestoaiparteci-pantididisegnareciòchel’ascoltoavevasuscitatoin loro. Infine, ha invitato i presenti a creare una sto-riaincinqueminuti,checontenessealcuneparolespecifiche dettate da lei.

Grazie a questa modalità di ascolto-creazione, ipartecipanti hanno potuto sentire risuonare in sestessi la presenza pulsante del proprio potenzialecreativo, attingere ad esso e quindi sperimentaresubitol’attodellacreazione.

Inquestocontesto,inoltre,l’espressioneartisticaè

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La pubblicazione è acquistabile pressole librerie S. Paolo e Paoline di tutta Italia oppure presso

il Centro Studi Psicanalisi del Rapporto di CoppiaV.le Lunigiana, �2 - 20�25 Milano - Tel. e fax 02 66982620

www.coppiacentrostudi.com

L’INTIMITÀNEL RAPPORTO DI COPPIA

COME TROVARE L’ARMONIAdi Gianni Bassi e Rossana Zamburlin

Edizione Paoline

Molti pensano che l’intimità avvenga spontaneamente, ma noi crediamo che, se è solo una questione di spontaneità, come viene, così se ne va... In un certo senso è una “costru-zione”, un’arte che va coltivata: ciò che non si cura langue... Ci vuole molto coraggio per lasciare spazio all’altro, chi ha paura di mettersi a nudo, chi non apre il cuore e le difese, chi non ci mette l’anima non può raggiungere l’intimità.

Il “vero” nemico dell’intimità è il narcisismo imperante: chi ama solo se stesso, chi strumentalizza l’altro solo sessual-mente, chi non si fa coinvolgere sentimentalmente, chi non comunica profondamente non può arrivare a quel senso del NOI che l’intimità permette, che non è, come molti credono, la repressione dell’io.

INDICE 1. Ilvaloredell’intimitànellacoppiamoderna 2. Attrazione, corteggiamento e fidanzamento 3. Seiqualitàdasviluppareinsèenelpartner 4. Ilcoordinamentoelacomunicazione 5. Essereimiglioriamici 6. Intimitàenarcisismo 7. Lapauradell’intimità 8. Esserefedeli 9. Cometrovarel’armonia10. Ilmatrimonio“perfetto”inunmondoimperfetto11. Lanoianemicadell’intimità12. L’empatianellacoppiaenell’amicizia13. Scambiarsitenerezza14. Ilcontattocorporeo15. Lasessualitàelaspiritualitànelrapportodicoppia16. Gelosiaeinfedeltà:cometrasformarleinopportuni-

tàdicrescita17. Direlaveritàall’internodelrapportodicoppia 18. Scontri e litigi: qual è il loro significato?19. Èpossibilesognareunmondoconpiùintimità?

L’ETERNO DILEMMA: EMANCIPA-ZIONE O DIPENDENZAdi Silvia Bolis

Il12Dicembre2010siè tenutopresso ilCentroStudiPsicanalisidelRapportodiCoppiaunseminarioformativosulleproblematicheadolescenziali.

Iltemaaffascinaancheinonaddettiailavori:chinonhaavutoohanellavitadituttiigiorniachefareconadolescenti,unnostrovicino,unnostroamico,nostro nipote, nostro figlio o nostro fratello..??

Se ci soffermiamo un attimo a riflettere, tutti noi siamostatiadolescentieforse,avolte,sentirnepar-larepuòaiutarci a rispondereadomande rimastetalio farcicapiremeglioalcuniagitichehannogliadolescentid’oggi,euntempoavevamoanchenoi,maacuioramoltigenitorinonriesconoadareunaspiegazione.

Nonsonoancoragenitorema,colmiolavoro,hoachefaretuttiigiorniconadolescenti:sonodirompen-

stataliberatadalvincolodelgiudizioesteticoeforma-le:l’espressioneartisticacomeespressionedell’ani-ma(“L’arteèun’astrazione:spremeteladallanaturasognandodifronteadessaepreoccupatevipiùdellacreazionechedelrisultato.”PaulGauguin).

Al termine dei cinque minuti, essi hanno potutocondividere,acoppie,ilpropriodisegnoelapropriastoria. Ed è stato emozionante partecipare al loroentusiasmo nel mostrare il disegno che avevanotracciato,nelleggereall’altrolastoriacheavevanoscritto,nelriconoscerelapropriacreazione.

È stato sorprendente anche l’incontro tra duepersonechesisonoscoperteadaverdisegnatolostessosoggettoeinmodimoltosimili.

Nellepausedelcorso,moltepersonesonovenutearaccontarcileemozionicheavevanoprovatodurantel’ascoltoedicomeavesserovissutoquelmomentoinmodoprofondo,intimo,alcunientrandoancheincontattoconpartipocofamiliaridisestessi,osen-tendo, dentro di sé, la presenza di emozioni fino ad alloraignorate.

Ilgiornosuccessivo,dopoillavorosullafamigliaelacoppiaguidatodaIsabellaTavilla(unlavoroemo-tivamentemoltoforteattraversoilqualeipartecipantihannoanchepotutoabbracciaresimbolicamente iproprifamiliari),abbiamoeseguitoilsecondobrano:un pezzo arioso, ricco di immagini evocative e soffice anchenellesonorità.

Leparoleportavanonellastanzaimmaginidelgior-no,ilsuonodolcedell’organohammonderailtappe-tovolantedell’anima,itonicaldidelbassoelettricoeranounabbraccioavvolgente.Ancora,l’atmosferaeradiraccoglimentoel’attenzionepalpabile.

Inunsecondotempo,alcunepersonesonovenuteacondividereconnoileemozioniluminoseritrovateinquelmomento,isentimentidipaceedimeraviglia-tacommozione.Abbiamoanchescopertotraiparte-cipantinumerosiartisti:ballerine,cantanti,musicisti,masoprattuttoartisti creatori della propria vita.

E all’improvviso tutto gli fu chiaro.AntonChecov

Indirizzo dell’autrice:Dott.ssa Martina [email protected]

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ti,lipervadeunsensod’onnipotenza,sonoingradodispiazzartietimettonocostantementeallaprova;pertuttequesteetantealtreragionimiaffascinanoehodedicatopartedeimieistudiacomprenderemeglioilloromondo.

Durante ilseminarioeroavvoltadaunturbinediemozioni:rabbia,ribellione,confusione,irritazione,sensazionedinonesserecompresa,vogliadimet-termiinprimalinea;nell’articolocercheròdimostrarecometuttequesteemozioni,nonlehoprovatepercaso,macomesianotipichedelmondoadolescen-ziale.

Nel linguaggio comune indichiamo come adole-scenzaquelperiododivita,compresotralafanciul-lezzae l’etàadulta,durante ilqualenellapersonasi verificano una serie di cambiamenti radicali che riguardanoilcorpo(parliamodimaturazionebiologi-ca),lamente(parliamodisviluppocognitivo)eicom-portamenti(rapportievalorisociali).L’adolescenzarappresentaperilragazzol’uscitadallascenafami-liareel’entratasullascenasociale.Ilragazzodevecercarediesprimereciòchevuole,diesprimereséaldifuoridellafamiglia.Devecioèusciredalsistemafamiliare,dall’Altro familiare,pur senza rinnegarlo:compito che si rivela essere alquanto difficile se non impossibile.

Ladipendenzarappresentalapartediséinfantiledaabbandonare,l’autonomialacaratteristicaadultadaconquistare.

Gliannidell’adolescenzasonogliannidellasperi-mentazionedisé,diunanaturaleincertezza,duranteiqualinonèsemprechiarochisiè,checosasivuole,checosapiace,qualesialapropriameta.Gioriaffer-ma che “Tale conflitto decisionale è ravvisabile anche nel legameambivalentecheunisce ilgiovaneallasuafamigliad’originedaunlato,allarealtàsocialedall’altro.”1(Giori,1998)

L’etàadolescenziale,persuanatura,caratterizzatacom’èdarepentineetumultuosevariazioniormonaliepsico-comportamentali,èun’etàcaratterizzatadacontraddizioni e conflitti. L’adolescente vive una fase di delicata maturazione fisiologica e psicologica in cui,purnonessendopiùunbambino,nonèancoraunadulto.Sialternano,così,comportamentiedesi-genzedisostegnoaffettivoerelazionale,talorapiùinfantili,talorapiùmature.

Si vive, in modo conflittuale, il bisogno d’autonomia edindipendenza,maanche,lapauradell’abbandonoparentaleegenitoriale.L’adolescentevive,inpratica,una crisi, una conflittualità intrapsichica e socio-re-lazionale,trabisognod’emancipazioneedesideriodidipendenza.

Quella che chiamiamo “crisi adolescenziale” è una messa alla prova di tutto ciò che è stato fatto dalbambino ed è anche, al tempo stesso, una difficile provadellamaturitàaffettivadeisuoigenitori.

Laparolacrisièintesacomeseparazioneecomesceltaall’internodiunpercorsoevolutivo,doveognitappa implica una lacerazione spesso dolorosarispetto alla precedente ed una ridefinizione delle relazioniintraedextrafamiliari,perpermettereallafamigliadiorganizzarsiinunnuovoassettomaggior-mentefunzionale.

L’adolescenza,perciò,nonèsolamenteuneventocriticocheriguardailragazzochesiavviaadivenireadulto,masoprattutto“un’impresa congiunta”2digenitori e figli volta a rendere possibile il reciproco

distaccosenzarottureirreparabili.L’adolescenzaècaratterizzata,inoltre,daunaforma

diribellionecheassumeconnotaticontradditori:daunlatosicercaesidesiderafuggiredall’Altro,d’altrocantoperòsifacontinuamenteappelloall’Altroancheseinformadiprovocazione.Ilragazzocerca,perciòdifuggiredall’oggettod’amore,maallostessotemposirendecontochenonpuòfarviameno.

Il compito evolutivo più significativo dell’adolescen-tedurantetalefasedelciclovitaleèilraggiungimentodiunapropriaidentitàadulta.Talecompitopuòesse-reomenoconsapevolmenteagevolatodaifamiliari.Miscioscia (2004) sostiene che i figli, in particolare nelperiododell’adolescenza,appaionoaccorgersi,ancorapiùchiaramentedeiloropadri,diaverbisognodi una figura autorevole e competente che li aiuti sia a separarsi dall’infanzia sia a scoprire il loro VeroSé(Winnicott1987)3.Ipadricheriesconoacapirequesta esigenza dei figli provano a interpretarla in modonuovorispettoalpassato.

Il processo d’individuazione emotiva, per suocaratteredipremessadellaseparazione,èinparteindicatore della fine di una vicinanza amorfa e sim-biotica, ma il distacco anche fisico di un membro implica qualcosa di più profondo in quanto modifica i rapporti d’ogni altro membro, dà l’avvio ad unacatenadimutamenti relazionali compensatori fra irestantimembridelsistemafamiliare. Il risultatodiquesti nuovi arrangiamenti dipende dalla maturitàdellafamiglianelsuoinsieme,oltrechedallamatu-ritàdeivarimembricomeindividui.Laseparazionedell’adolescenteèunprocessoassaicomplicatoerichiede,perlatotaleriuscita,chesianostateraggiun-te in maniera soddisfacente le mete della filiazione e dell’individuazione.Soloseavràavutorapportistretti,fiduciosi e reciproci con i membri della famiglia e se talirapportisarannostatiindirizzati,ilgiovanesaràin grado di modificare i legami familiari e sostituirli convincoliextrafamiliari.

Labuonariuscitadelprocessodidifferenziazionedella famiglia d’origine dipende, infatti, anche dacomeigenitorihanno“metabolizzato”glieventire-lativiallapropriauscitadallerispettivefamiglied’ori-gine e da come essi stessi regolano e modificano le distanzerelazionali.Laseparazionedell’adolescentedai genitori è fisiologica nella misura in cui rispetta isuoitempiemotivi internienonvieneacceleratao forzatadaaltri.La famigliasipresentacomeunsistemachehalacapacitàdicambiaremantenendolasuaintegrità,cosìdaassicurarecrescitadaunlatoecontinuitàaimembrichelacompongonodall’altro.All’internodiquestodupliceprocessodicontinuitàedicrescitachesi forgialapersonalitàdiciascunindividuo, costretto a rinegoziare costantemente ilpropriobisognodiappartenenzaconl’esigenzadisepararsi e di rendersi autonomo. Perché questoavvenga è necessario che la struttura familiare sipresenti sufficientemente flessibile, in modo datollerare i momenti di disorganizzazione inevitabilinelpassaggiodaunafaseall’altradelciclovitale.Èindispensabilecheilragazzo,all’internodellafami-glia,possaacquisireunastabilitàpsichicachesiaaltempo stesso sufficientemente elastica da consentire cambiamentiperpotersisperimentarecomepersonacheprogressivamentesidifferenzia.Noncisipuòseparareseprimanonsièappartenuti,eapparteneresignifica sentirsi parte di quel sapere condiviso che

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IL CORAGGIO DI LAVORARE PER L’UNITÀ TRA FIGLI E GENITORIdi Silvia Patrini e Michele Bellomo

Loscorso2010perilCCT(CentroConsulenzaTer-ritoriale)èstatounannoriccodiprogettieidee,unannoincuièstatamessamoltacarnealfuoco…

TraleesperienzemeglioriusciteepiùcoinvolgenticisonostatesenzadubbioquellerelativeagliincontriconigenitorideiragazzidiunLiceoinprovinciadiMilano,noiabbiamotenutogli incontrisul tema“Igiovaniel’esoterismo”e“Ilrapportoconilgruppodeipari”.

Inquestiappuntamentisièvistocomeinetàgiova-nile,inqualsiasimomento,puòemergereunasortadivulnerabilità:sipuòfaremoltafaticaariconoscereleemozioniosidà lorounsensodistorto, talvoltacompletamenteerrato.Abbiamosottolineatoinoltrecomeinunadolescentecheadottapraticheesoteri-checisiasempreinnanzituttounarichiestad’aiuto,untentativofattonelmodosbagliatodiritrovaresestesso.Èemersocomemoltiragazzisisentonopro-fondamenteimpotenti:“spessosonoassenti”,“viaconlatesta”,alpuntotaledaapparire“imbambolati”,fannodituttoperevaderedallacomunicazioneemoti-vaperchéapparelorocometroppofaticosointeragireconglialtri,comesepensasserodinonavernelaforza.Talvoltadesideranoaffettomanonsannodovecercarlo,spessohannoilpensierodistortocheigeni-toriliconsideranosoloinbasealleloroperformancescolastiche. Quando capita di stare in mezzo a questi adolescenti in difficoltà, si avvertono forti sensazioni ditrascuratezza,mancanzadienergia,svogliatezza.Ècomesesisentisserodeisoprammobili,comesepensasserodinoncontarenulla.

Apparentementesembrachelacomunicazionetralevariegenerazionichevivonolanostraetàcontem-poranea sia profondamente cambiata. Questo in parte èveroperchéinpochiannisiamopassatidallaletteraall’sms,daltelefonoafacebookequestopotrebbea prima vista apparire spiazzante per un genitorechenonsagestireinuovimezzidicomunicazionetecnologici.Tuttavianoipensiamocheseungenitoretalvoltanonriesceagestirequestenuovemodalitàcomunicative,seigiovanispessonascondononelcomputer i loro segreti e i loro conflitti, il canale della comunicazioneemotivarimaneunimportante“assonellamanica”perigenitoriedèimportantechesianomessinellacondizionedipoterlogiocare!

Infatti, gli adolescenti capiscono di stare meglioquandosilascianoandareeparlanodisestessiconchidavveroliamapiùdiognialtracosa,cioèilorogenitori. Questo resta il principale modo per sentirsi compresi,inoltreunirealdialogoritrovatoancheunabbraccioalgenitorerestasempreun’anticamain-fallibile modalità per un figlio di ritrovare la possibilità diessereinsintoniaconsestesso.Gliadolescentihannoundisperatobisognodiquestasintonia,han-

èlaculturafamiliareperpoterfarepropriociòchein taleculturacostituisceunapreziosarisorsacheaccompagnal’adolescentenelprocessod’individua-zione.Lacontrapposizioneèunatappanecessariaall’individuazione,equindipossiamoaffermarechel’adolescente normale nella famiglia normale, è edeveesseremoderatamenteribelleecontestatario.L’eccessivaeimitativaaccettazionedeimodellipa-rentali ci mostra una difficoltà di individuazione di questimodelli,tantodanonpermetterealragazzoun’efficace individuazione e separazione dal sistema familiare.Laviolenzadella ribellionenondicedel-l’ostilitàdeiragazzicontroigenitori,madicomegliadolescentisentonofortiireciprocilegamieneces-sitinodinotevolipressionipertentarediromperli.Lerivolteadolescenzialiservonoadinventareunmotivodi scontro, a dare strategicamente corpo al conflitto percercarediprodurre ladiversitàe inventareunmodoperfareesistereladifferenza,perpercepirsiinunadistanzadall’adultocherappresentiunprimopassonellacostruzionediun’identitàseparata.Laribellionedivienepatologicaquandosiarrivaanonrispettarepiùlaleggedell’Altro,quandocioèsiarrivaasottomettersiall’Altrononassumendosileproprieresponsabilità. Patologica appare anche la dipen-denzaeterna,ilpermanerenellaleggedell’infanzia.Tuttociòèevidenzadiun’incapacitànelrisolverelaseparazione.

IconiugiBassicredonoche“nellerelazioniedu-cative, soprattutto nel rapporto tra figlio e genitore omologo,è fondamentalechegli adulti esplicitinoe manifestino i propri sentimenti, obiettivi e valoricosicchégliadolescentiabbianounmodellodase-guireinmodocreativoodacontrastarepersuperarlorealmente.Proseguonoaffermandocheiilfattocheigenitorieglieducatorisiesponganosegnalaagliadolescentilapossibilitàelapositivitàdiesseresestessiinunconfrontoconglialtrielarealtà.EssendoilgiovaneinunafaseprevalentementediricercaedicostruzionediSélacensurariguardoisentimenti,lasessualità,l’amicizia,ilsensodellavitaedellamortecostituisconounabarrieraallacrescita”.

Durante il seminario è emerso come molteplicisianoleformedeldisagiogiovanile,inrelazioneallecaratteristiche di personalità ed ai diversi contestisocio-familiari.Ciòcheaccomunaquestemanifesta-zionididisagioadolescenziale,espressionidiunapo-sizione conflittuale, è che appaiono all’adulto cariche di valenze negative. Questi giudizi, inoltre, facilmente sitrasferisconodalcomportamentoalsoggettochel’ha posto in essere, etichettato come ribelle, de-viante,antisociale.ComeaffermanoiconiugiBassi“...lasoluzionestanelfarsìcheilgiovanecapisca,attraversoancheilrapportoconilgenitoreomologo,leproprieemozioni, iproprisentimenti, l’ansiae ilvuotocercandolecauseesoprattuttomettendoinattonuovesoluzioni”.Èimportantechel’adultononsiimpongaenonappaiainvadente,madimostrineiconfrontidelgiovaneunadisponibilitàaldialogoveraedautentica:l’adolescentesenteemotivamenteselosivuoleaccogliereconrispettoose losivuolemanipolareimponendoglileregole.

Indirizzo dell’autore:Silvia Boliscell. ��� ���0�[email protected]

1 Giori F.,Adolescenza e rischio,FrancoAngeli,Mila-no,1998

2 Palmonari A., Gli adolescenti, Il Mulino, Bologna,2001

3 Winnicott W. D.,I bambini e le loro madri,RaffaelloCortina,1987

4 Bassi G. Zamburlin R.,Convegno “Problematiche Adolescenziali”,12Dicembre2010,Milano

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SI VA ALL’ASILOdi Pamela Magnani ed Ernesto Visentin

Dite:è faticoso frequentare i bambini.

Avete ragione.Poi aggiungete:

bisogna mettersi al loro livello,abbassarsi, inchinarsi,curvarsi, farsi piccoli.

Ora avete torto.Non è questo che più stanca:

è piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsifino all’altezza dei loro sentimenti.

Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.Per non ferirli.

Janusz KorczakLaleggeitaliana,oggi,incoraggial’inserimentonel-

lascuolaapartiredaidueanniemezzo.Maquandoilbambinoèmaturoperl’asilo?

Lanostraesperienzacisuggeriscechealcunise-gnalidimaturitàsonodatidallacapacitàdelbambinodi ascoltare un racconto dall’inizio alla fine. Questo indicachelasuavitarappresentativaèdirettamenteguidatadalleparolee,quindi,puòrispondereatuttelerichiestedelgruppo.Unaltrosegnaleèlacapa-citàdelbambinodimuoversidasolo,cioèandaredaunluogoall’altrosenzalapresenzadiunadulto.Questo indica che si sente sicuro: ha introiettato la figura genitoriale, ciò che in psicanalisi è chiamata lacostanzad’oggetto.

Per igenitorieper ilbambino ilpassaggiodallafamigliaallascuolaèunmomentoimportante.

Per il bambino lo è perché affronta nuove sfide e l’allontanamento dal genitore, l’affidarsi ad altri adulti, al di fuori del contesto familiare. Qui, può capitare che il bambino manifesti difficoltà ad andare a letto presto,asvegliarsipresto,adistaccarsidalgenitorecheloaccompagnaascuola,chesentailbisognodipiangereodicoccoleealtroancora.Ognibambinoha le proprie modalità. In questi casi, può essereutile creare una ritualità nell’accompagnamento enelsaluto.Adesempiounacoccolaounabbraccioforteconilgenitore,unbacio,dire“divertiti”,“tivoglio

nobisognodiunpuntodi riferimentodacui “farerifornimento”perpoterpoiviverevereecostruttiveesperienzediautonomia.Senzaradicinonsivola!Iragazzivoglionosentirsiaccoltiecapitinelprofondoperchéfannomoltafaticaafarlodasoli,necessitanodiunasortadiguidaemotiva,qualcunocheliaiutia riconoscere se stessi e chi meglio del genitoreomologopuòassolverequestocompito?

Nelnostrocorsoconigenitoridiquestiadolescenti,siamovenutiasaperedicasiincuialcunidiloro,insituazioni di depressione e con conflitti psicologici personali,hannorinunciatoachiedereaiutoallapro-priafamiglia,achiedereforzaoanchesoloasfogareleloroangosceconigenitori.

Èemersochealcunigiovanineimomentidigrandeoppressione, difficoltà o solitudine hanno pensato dichiedereaiutoaldemonioperchéildemoniononimponeregolemorali,tiinduceafareciòchevuoiequindinonèpiùimportanteimpegnarsinelrispettodisestessiodelprossimo.

Moltidiquestiadolescentiasserisconodiaverchie-stoeottenutofavoridaldemonioediesseredisposti,attraversovaririti,ascambiarefavoriconildiavoloperottenereunasortadiriconoscimento,perottenerelasensazionedelpotere,persentirsiqualcuno,sen-tirsidiavereun’identitàed“essereforti”nell’ambitosociale…echetristezzacostatarecheperalcunidiloro è più facile chiedere aiuto al demonio che fidarsi dell’innatoamoredelpapàedellamamma.

Nei genitori invece il vissuto predominante diquestiincontrièstatosenzadubbiolapauradinonavere strumenti per intervenire, la sensazione chenonsirendesserocontodiaveregiàdentrodisélecaratteristiche per essere la guida dei propri figli è statanitida.Ilnostrolavoroèstatoproprioincentra-tosultentativodiaiutarliarendersicontochenondevono essere laureati in psicologia per costruireun rapporto affettivo ed educativo, infatti, occorresoprattutto fidarsi della propria intuizione e della propriasensibilitàdigenitoreevitandodi“cederelearmi”aqualcunaltro.

Neldibattitopoic’èstatamoltaconfusionetral’eco-nomicoel’emotivo,alcunihannocriticatoilmondodellapoliticaequellodellachiesa,altrihannoindivi-duato nella TV l’unico “maledetto modello” che i figli ascoltano.Spessoèemersalatristezzadeigenitoricuisembraavoltediserviresoloperdaredaman-giare e un tetto al figlio-figlia il quale però non vuole mettersiincomunicazioneprofondaconloro.

Eppurequantodesideriohannoigenitoridiraccon-tare ai loro figli la propria storia, le proprie esperienze adolescenziali,ilpropriorapportoconilorogenitori,oppureanchepiùsemplicementedi farequalcosacon i figli stessi, (andare al cinema, a teatro, allo stadio,afareunweekend,apescare,alparco)mo-strandolorocomesistabenequandosiesprimonoi sentimenti senza timore del giudizio o del rifiuto.

Cisonoinoltregenitorichesisentonosoliancheinfamiglia,chehannobisognodiconfermeinnan-zitutto come persone e poi nella coppia, perchéormai danno per scontato il loro rapporto con ilpartner.Cosìabbiamoconsigliatolorodioccuparsiun po’ anche di se stessi e della propria coppiaperché questo avrebbe fatto stare bene anche i figli eliavrebbeaiutatiaesseredeigenitorimigliorichenonsottovalutanoosopravvalutanotroppoisegnalidi disagio che i ragazzi mandano: alcuni genitori

pensano che la devianza dei figli non li sfiorerà mai, mentrealtriancorasipreoccupanoeccessivamenteohannopauradelgiudizio,comesetemesserochescoprire un figlio che sta male significa scoprire un lorofallimento.Invecenonècosì,anostroavvisoilfallimentoèdichiinterferisceinmodomassiccionelrapporto figli-genitori svalutando l’operato dei genitori stessi,creandostimoliperigiovaniaseguiremodellicheliallontananodallaloroveraidentità.Nonacasola parola “diavolo” viene da “diaballo” che significa “mettersi tra”,“dividere”e ildiavolonellaBibbiaèchiamatoanche“ildivisore”.

Insomma pensiamo, con questi incontri, di averraggiuntol’obiettivodiinfonderecoraggioesperanzainqueigenitorichesisentonoquasispaesatieattonitirispetto al disagio dei propri figli.

Indirizzo degli autori:Silvia Patrini e Michele BellomoCell.349-8843232/335-467667e-mail:[email protected] [email protected]

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bene”:ognigenitoreèimportantechecreiilproprioritoconilbambino.Anchel’accompagnamentodapartedelgenitoreomologoèimportante,perchéinquesto modo il bambino può manifestare i proprisentimenti,comeildoloreelatristezza,mantenendoapertoilpropriocanaleemotivo.Così,attingeanchealla forza e alla fiducia che gli permettono di cresce-re,maturare,equindidiaffrontarelasituazione.Adesempio, ilbambinomaschioesprimeleemozioniinmododiversodallabambinaeconilpadrepuòsentirsimaggiormentecompreso.

Anche per i genitori è un momento importante,perché non è facile affidare ad altri il proprio figlio; si senteanchelaresponsabilitàdiinserirloinunnuovocontesto:l’istituzionescolastica.Ilgenitoresaanchechequestopassaggioèutileeimportanteperilbam-bino.Maitreannisonol’etàgiusta?

Sarebbe auspicabile che la scuola rispettasse idifferentitempidicrescitadelbambino,inmodotalechepossaconquistarequellacostanzad’oggettodicuisopra:«possotollerarelamancanzadelgenitoreperchésochetornerà.Ilsuoamoreènelmiocuoreesochec’èanchequandononlovedo».Finchéilbambinoèancoratoalpensiero«presenzadelge-nitore=sonoalsicuro;assenza=aiuto,sonodasolo»,laseparazionevienevissutainmanieratragica,angosciante.Leesigenzedellascuolapossonocon-trastareconleesigenzedelbambinoe,inparticolare,cheinluivengaacrearsiquestacostanzad’oggetto.Perché la tendenzapuòessereche ilbambinodi-ventiautonomoilprimapossibile,ancheattraversofortigiudizisocialidiinadeguatezza.Seilbambinotendeachiudereeilpassaggioèvissutoinmodotraumatico,èpossibilechetaletraumasiripercuotasulfuturoadulto,nelsensocheripropongamodali-tàdichiusuraversoleproprieemozionididoloreeabbandonoqualorasiripresentino.

Il senso di colpa dei genitori è normale verso isegnali di fatica del figlio: non si vorrebbe mai farlo soffrire! La scuola potrebbe intervenire alleviandoquestodoloredellaseparazionerendendopiùgra-dualiitempidiinserimentoelasciandoalbambinodeglioggettiodellefotoportatedacasa.Selascuolaelefamiglienesonoconsapevoli,possonorenderepiùarmoniosa lacrescitadelbambino,valorizzan-doneilmondoemotivo.

Indirizzo degli autori:Dott.ssa Pamela Magnani e dott. Ernesto Visentint.+393208505122e+393475066165http://magnanievisentin.wordpress.comwww.magnanievisentin.com

LA VITA: ESPERIENZA DA VIVERE IN ARMONIA CON IL SÉdi Barbara Camilli

Latelefonatachenonvoleviricevere...echeirrom-penelcuoredellanottecomeunfulminechesquarciaconilsuoboatounnottetranquilla...

Quella telefonata l’ho ricevuta all’una di notte del 6Gennaio2011

“Barbara.....” odo una voce ferma che realizzoesserequelladimiamamma.

“Cosaèsuccesso?”replicoiointuendocontimoresommesso.

“Tuopadre...vieni...nonsisentebene...”Balzofuoridallettomentrefocalizzocosaindos-

sare, ed un pensiero è fisso nella mente: le parole e lavocedimiamamma...”vieni...tuopadrenonstabene”.

Lacorsadaloro,lacorsainospedale,infondendotranquillitàamiopadre,checomeunpiccolocucciolodiuomosisentesmarritoeconfuso.Sasolochestamale,suda,hadoloriallapanciaeallaschienaelanausea che persiste fino a stordirlo.

Conlacalmaneigesti,fermeedecise,portiamomio papà in ospedale e qui inizia l’attesa, fino alla diagnosi: crisi ipertensiva grave, 250 di massima,cherischiadicompromettereilcervelloepotenzialerotturadell’aneurismaaddominale(unavoltarottolapersonamuorenelgirodipochiminutiperemorragiainterna).

Michiedoilsensodiciòcheèaccaduto.Perchéunsensoc’è.Unsenso,nonuncolpevolechepuòessereilcibo,l’alcool,letensioniemotiveesageratemalgestiteeiltantodemonizzato“stress”.

Colpechenon ti ridanno lasalute,masolounagiustificazione più o meno accettabile.

Nelmiolavorarequotidianoorientolepersonediqualunqueetà,soprattuttoibambiniegliadolescenti,a ricercaredentrodisé le risposte, le risorseeglistrumentiperimparareastarebene,atrovareilgiustoequilibriotracorpoanimaementeinunarmoniosointeragireconl’esternosociale.

Il mio obiettivo è sempre quello di sostenere lepersoneneltrovareleproprierisposte,perriuscireagestireglieventidellavitainaccordoconlapropriapersonalesensibilità.Unasensibilitàunicachenonsipuòstandardizzareeuniformare.

Spessopernondeludereleaspettative,percorri-spondereadunideale,persopperireafrustrazioniarcaiche ingigantite da un presente soffocante, sifinisce per calpestare l’indole che ci anima, relegan-doilpersonalemododiessereaingoiare“rospi”....Comeognitantodicemiopapà“storospononpassaneancheperlagola”.

Madovesfogalatensionediunasituazionesenonlasiaccettaedimparaadigerire,gestire?

Sfogheràsulcorpo,attraverso ildisagioemotivonelsintomo.

Sullamente,orientandoilpensiero indirezioniediramazionicontorteeconfuse.

Lacrisiipertensivadimiopadre,altrononèstatochel’ennesimosegnaledelsuocorpoadareunfrenoall’accesaindoleemotivaeallascarsacuradisé.

Incorsiaquelpomeriggiovedounadonnariversasuunacarrozzina.Ioquellasignoralaconosco,èlamammadiunamiagiovaneassistita.Miavvicinopersalutarlaeleinelvedermi,spalancagliocchiedice:

2�

“DottoressaSharon.....Sharonèmortastanotte.....l’hotrovatanellettomorta....sonodistrutta!”

Untonfoalcuoremifaeco,insiemeall’immaginediquellaragazzacheavevadiciassetteanniechehoavutol’onorediconoscereall’internodiunosportelloascuola...Unaragazzachehoaiutatoesostenutonell’imparareagestireilsuoemotivofragileesquali-ficato da una infanzia scolastica che ha minato il suo IO.NellavorofattoinsiemeSharonhaconsolidatoerafforzatolasuaidentità,grazieancheallapartecipa-zioneneisettingdellamamma.CosaquestachehaacceleratoilsensodisicurezzainsédiSharon.Perquestaragazzairapporticonilgruppoclasseeranofaticosiperchésoventesisentivaschiacciataeperquestosofferente.Finoaquando,neldarevaloreasésiègradatamenteemancipata.

Stringendomilemanieconlelacrimenegliocchidice:“Nonlehomaidettoti voglio bene.....Eppurestravedevoperlei....erailmiotutto!”

Smarritanelsuodolore,accolgolasignorainunforteabbraccioaiutandolaadarvoceall’amorechelei comunque ha sempre saputo dare alla figlia.

Parole.Azioni.Espressioni.Stilidivita.Ogniesse-reumanonasceconunpatrimoniodi inestimabilevalore:sestesso.

IlprimoarticolodelCodiceCivileriferisce:“Lacapa-citàgiuridicasiacquistadalmomentodellanascita“.Conquestosiintendecheognipersonaètitolaredidirittiedoverigiuridicinellacapacitàdiintendereenellacapacitàdivolere.

Valorefondamentalechenonsempreciinsegnano,mentreinrealtàèunodeiprimiprincipieleggichelanaturainfonde:riuscireadesprimerelarealeveraessenzadisé.

Miopadre,ha rischiatodimorire,perunagravenegligenza:nonaveravutomaggiorrispettodisé,delsuocorpoedellesueemozioni.Portandosisempreallimitediciòcherealmentepuòsopportare.

SharoncihalasciatiinunanottediInverno.L’au-topsiadaràilsuoreferto,manelleparoledellamam-ma c’è una grande verità: “Mia figlia è sempre stata

generosa....buona...troppo....Equestoleècostatocaro”.

Noisiamofattidicorpo,dianima,dimente,inuntutto integrato.Veroècheattornoalladimensioneemotiva gravita tutta la nostra esistenza. Qualunque emozioneproviamo(ancheoravoistessistatepro-vandounemozione.Provateasentirequal’èedateleunnome),nell’esattoistanteincuilaproviamoattivaunareazioneimmediatasulcorpoesullamente.

Imparareaconoscerequestonostromododiesse-re,diagireedireagireciaiutaavivereun’esistenzadiqualità.Essereiveriprotagonistidelpropriosé,epoterdire:IOSONO.....

Pensate ai benefici nel saper gestire le situazioni fontidiansia.Immaginateivantagginelsaperaffron-tareesuperarelesituazionicheciincutonopaura.Pernonparlarepoidellarabbia:qualiagevolazioninel saper rendere alleato un sentimento che, malgestitoèfontedidisagioedidoloreperséenellarelazioneconl’altro.

Chilavoraconiragazzieibambinihalapossibilità,oltrecheildoveremoraleecivile,diorientarelegio-vanigenerazioniallavalorizzazioneedespressionedi sé, sul piano fisico emotivo e mentale.

Eperchigiovane“nonè”....nonèmaitroppotar-diperfaremergerequellostraordinario,maavoltesopito, modo di essere, coerente con chi siamorealmente.

Riuscire inciòspalanca lavistadelcuoresuunmondodiinaspettateepiacevolisorprese,dovetuttodiventapossibile!

Elodiventaperchésimaturalaconsapevolezzadeisentimenti integrati con il sé fisico e mentale.“L’identità di un uomo consiste nella coerenza di ciò che fa e di ciò che pensa.” CharlesSandersPeirce

Indirizzo dell’autrice:Dott.ssa Barbara CamilliC.soVercelli55,Novara,3498325901www.psicologia-utile.itbarbara.camilli@psicologia-utile.it

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NEGATIVITÀ DEL BENESSERE ECO-NOMICOdi Orietta Colombo

Algiornod’oggialivellomaterialeabbiamotutto,non possiamo lamentarci di niente è difficile che ci manchiqualchecosa,siamonell’eradelbenesse-re economico! Di conseguenza,abituati ad avereogni cosa diamo tutto per scontato e non ci ac-contentiamomaidiniente,quindisiamofacilmentesoggetti adannoiarci eperciòsemprealla ricercadistimolinuovi,cheperònonhannomai ilpoteredi soddisfarci,confondendo così i valori importanticonillatomaterialeeallontanandocidanoistessi.Probabilmentequestamodalitàcièstatainsegnatada bambini, utilizzare esempio il giocattolo comecompensazioneaffettiva!Igenitorioinonniarrivandodaun’altraepoca,magariquelladellaguerra,incuinon solo il benessere non esisteva, ma era difficile averedichemangiare,sipensavasoloa lavorareper sfamarsi, perciò era difficile avere cose materiali checompensassero inuncertosenso i lorobiso-gni,iloroaffetti,eranosicuramenteorientatisualtrilivelli,quellidellasopravvivenza! Il tuttochea loroè mancato come compensazione affettiva e cheandavanosognandoper ilpropriobenessere,nonavendolopotutoaverel’hannocosìtrasferitocomebene ai propri figli, come moneta di scambio a livello affettivo,“appenapossoticomprounbelgiocattolocosìtidimostroquantotivogliobene”!L’obbiettivoeradinonfaremancarenulla,ovattandoliinquestaformadiaffetto,senzaaccorgersichecosìfacendohannocreatodelleproblematicheopposteaquelledalorovissute.Inoltrehannoridottovaloriimportanticome l’amore=materialità, paragonandolo a unacosachesipuòcomprare,storpiandolavisionedeltutto,creandonon-amoreediconseguenzapaure,rabbie, noie, conflitti con noi stessi, con i genitori, e conglialtri.

Unconsigliopotrebbeessereevitarelaricercaos-sessivadell’eventoeccitante,ilsacrosantodesideriodivitanondevecancellaremomenti incuiserveilsaperci ritrovare,saggiedequilibrati,soloconnoi

stessi! Il tutto sopra elencato può essere anche ilmotivo del male oscuro di oggi: la depressione.Secondomealtrononèchelamancanzad’amore,comedelrestol’amorestaallabasedituttoepara-gonarloadunbenematerialeperdedivalore.Neicasigravipossonogeneraregestiinconsultiperséoperglialtri,cercanoladistruzione,forseappuntoperlagranderabbiachegeneralapropriaconvinzionedinonessereamati,dinonvalere,diconseguenzanon meritarsi di vivere. Probabilmente convinzioniradicatecherisalgonoalpassato,forseproprioilnonsentirsiamatidallostessogenitoreomologo!!!

Peruscirneneicasipiùcriticilaviapiùsemplice(mabenaccettainquestesituazioni),sonoglipsico-farmaci,mapoichénonfannoaltrochesedarebloc-candolapersonainquellacircostanza,dunquenonsihalapossibilitàdiaverematerialesucuilavorareepertantononsihamododicrescereesuperarequella fase,perquestomotivoèbeneabbinarci lapsicoterapia, perché una crisi altro non è che unsegnale di qualche cosa che non va e perciò c’èbisognodicambiamento!

Inaltricasi lapsicoterapiaabbinataa tantealtretecnichealternativeesistenti,ognunopuòscegliereinbaseaciòcheglicorrisponde,possonoesseretecniche rilassanti come lo yoga, lo shiatsu, la rifles-sologia plantare, il training autogeno, i fiori di Bach; ma anche tecniche che possono essere di aiutonel far riemergere ciò che abbiamo dentro che cifastaremale,perpoterlavorarciediventarnecosìconsapevolicomeadesempioilcounsellingfacen-dounlavoroconilgenitoreomologo,ilrebirthing,lecostellazionifamigliariecc.Perquestiargomentie altri siamo fortunati esiste internet! Dove si puòvisionare,consultare e scegliere ciò che serve perpoter migliorare. È inoltre importante comunicare,esternarequellocheunapersonahadentroancheattraversolascritturaautomatica,ilmovimentolibe-ratorioriscoprendoilpropriocorpo,danzando,cor-rendoodedicandocisemplicementeadellesaneecostanticamminate,portandocosìl’energiachestainaltoversoilbasso.

L’eccessodibenessereeconomicopuògenerareancheproblematicheconl’alimentazionesottovariaspetti:1) creandomalattiecomeilcolesterolo(quantitàdigrassi presenti nel sangue) e il diabete (aumentodegli zuccheri presenti nel sangue) quest’ultimachiamataappuntomalattiadelbenessere.2) Legandolamancanzad’amore(comesoprade-scrittoinrelazioneconl’eccessodibenessereeco-nomico)alrapportoconilcibo,generanopatologiecome:

- Obesità, Bulimia, Compulsività Alimentare: è ilbisognoeccessivodiintrodurrecibocomecompen-sazioneaffettiva,probabilmentesitentaconilcibodiintroiettare:

*l’amorechecièmancatonelpassatoedi cuiabbiamobisognopervivere;

*persedarelarabbiaingenerale,masoprattuttoquelladinonessercisentitiamativeramente,aldilàdeiregaliricevuti;

*perlanoiael’insoddisfazionechehageneratoilfattodiaveretuttoequindilanostrainfelicità.

- Anoressia, Problemi di Deglutizione: è il rifiuto di introdurrecibo,quindil’amore,nonperchénonneabbiamobisognopervivere,maprobabilmenteperil

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SE MI FERMO… CORRO: LA LEG-GEREZZA DEL RILASSAMENTO… E DELLE FARFALLEdi Manzotti Felice e Sivieri Laura

InundipintodelferrareseDossoDossidel1500MercurioèintentoadazzittirechistaimportunandoGiove mentre non deve per nessun motivo veniredisturbato.

AchecavolosistavaadoprandoGiovedicosìim-portante?…InventavaforseMorattiediconseguenzal’Inter?Stavaforsevalutandosedotaregliumanidi4maniperfarlilavoraredipiù?

No.Nientedituttoquesto.Giove stava divinamente dipingendo le ali delle

farfalleinvolo!Eperchétantacentralitàallefarfalle?Economica-

menterendevanocosìtantonell’Olimpo?AGioveimportavainvecelabellezza!Lui,ilpotente,

anziché“magnà”e“guerreggià”traevagiovamentosommodallecoseedagliessericonnotatidagliele-mentiesteticiconilsegnopiù.

Undiochenonvuoledistrarsidauninsetto:maènormale?Certo,èunotraipiùbelli:èbennotoaifiori che per attrarle sappiamo tutti di quanto fascino sidevonoattrezzare.

Edèancheun’indicazionedellamodernapsicolo-gia: guardare cose e persone cariche di significato, anchesesemplicimaabitatedaicaratteridellavi-talità,dell’esserci,dellafreschezzafaassaibenealfisico ed alla psiche; cosa arreca al cuore un autobus caricodibambinichevaadunagitascolastica?…Epassareunanotteconqualcunooanchesolisottouncielodistellemagariinmontagna?…Estareseduti2oreinpiazzaaSienaagustarecongliocchilatorredelMangia?…E lamagìanatalizia lasciata inunacasadiriposodauncorodiragazzini/eche,vestitedi rosso, cantavano l’inedita (almeno per noi)…vieniGesùadaiutarechinoncelafa…propriolì,aprescinderedalcredoreligioso,inunpostocosìme-ritevoleditaleaffermazione?…Ela“foto-poesia”di

fattocheinpassatoabbiamovissutol’amoreinmodomalsano,forsetropposoffocanteeopprimente.

Questa situazione può essere generata da genitori perennementepresenti,magaridaquellemammecheamano troppo=male,cheagiscono inquestomodopercompensaredeilorobisogniderivatianchedarapportiinesistenticonilpropriopartner(ilpadre),tendonodiconseguenzaametterelelorosperanzenei figli facendoli, inconsciamente, entrare nelledinamichedicoppiaediconseguenzacambiandoi ruoli nella famiglia, il figlio senza saperlo si trova cosìasostituireilruolodiunodeigenitoriequindiacrescerevelocemente;mammeconpaureche ifigli non ce la fanno da soli, oppure paura di essere considerate mamme cattive, fanno quindi del figlio tutta la loro vita, creandogli troppa pressione e diconseguenzabloccandolonellacrescita.

L’amore è definito dalla volontà di attuare il reale bene educativo dell’altro, riconoscendo al figlio il giustogradodilibertà,lottandoconlapropriagelosia,permettendoglirapportiancheconaltrepersoneedinontrasmetterglilepropriepaurechelorendereb-beroinsicuro.Amareèvoleretuttociòcherealizzaveramentel’altrocomepersona.

I casi sopra elencati sono solo alcuni dei tantidisagi in cui ci ha portato l’eccesso di benessereeconomico,cheappuntoaitempideinostrigenitori/nonnierainesistenteecosìsièpassatidaunecces-soall’altro;sisperacheilprossimopassosiaversounequilibrio,maperrealizzarlodobbiamoalmenoriconoscerecheesisteilproblemaetuttiidannichediconseguenzahacreato!Unsegretochepotrebbeaiutarciinquesticasièmantenereunacertaumiltà,per non cadere vittime di questo infinito elenco di dipendenze!Sipuòinoltremigliorarecercandovierisolutive che sapranno portare al cambiamento,magari dedicandoci anche a percorsi di crescitapersonale(comegiàsopradescritti),laboratoriperlaconsapevolezzael’espansionedelséeinformandociadesempiosuicreativiculturali.

Indirizzo dell’autrice:Orietta Colombo-tel.3921689468

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Manzotti FeliceSivieri Laura

PSICOLOGIResponsabili scientifici della rubrica Psicodinami-

ca - Riabilitzione Oggi

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vitaenelrapportoconglialtri;- attacchidipanico,problematichenell’affrontare

lenovità;- cambiamenti/stresslavorativi;- difficoltà nello studio e nei confronti della realtà

“cibo”;- tecnichedirilassamento(trainingautogenoe

visualizzazionepersonalizzata).

AI PIEDI DEL CERVELLO: Riflesso-logia Plantare Psicosomatica - Ilmassaggiodelpiedevieneseguitoda una tecnica di rilassamentocon loscopodelladistensioneedell’entusiasmodiesserci.

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quelcanesullatombadella“padrona”cheaspetta?Luipuòaspettare,dedicarsi“inutilmente”agliaffettiperchénondeveandarealavorare,afare,aprodurrecose, profitti, consensi, conflitti, successi… Lui può permettersiillussodiessereediessercicosìcom’è,senzailtruccodeitrucchi,soloedesclusivamenteconilpathoscheriesceadare!

Che strana questa analogia tra immobilità fisica e motodei“sentimenti”:sipuòfareesperienzadelleemozionisenzafarepropriounbeltubodiniente.

Amaresenzafarniente:maènormale?Unelementocheparemetterlid’accordoèquello

dellaPACE:esseresereni,motivatiedinamiciinunatteggiamento positivo verso se stessi, gli altri, lavita.

Occorrerebbepartiredaquestoesserebellie inpacedapprimalavorandounpocosusestessiselapacenonabbondatroppodalleproprieparti.

Aquestopuòservirelatecnicadelrilassamento.Siamoilpensierodiieri!Saremoilpensierodioggi!Gliavvenimentichecicapitanosoventesonosolo

laconseguenzadiquantopensatoe/oistintualmenteagito.

Losabene l’insonnechegiàall’ideadinonad-dormentarsicomealsolito ignorache,così facen-do,diventaprofetadellasuaennesimaveglianonpasquale.

Tutta lavita innaturadovrebbescorrereal ritmoarmonicodelfareedelriposare,dell’inspirazioneedell’espirazione,dellacontrazioneedelladistensionemuscolare,delsonnoedellaveglia,dellasistoleedelladiastole(cuore),dellaproduttivitàeconomicae della contemplazione della bellezza di cose epersone…

Inoccidentesiamocosìstatibraviadimpegnarciintuttiiprimiaspettialpuntoda“trascurare”isecondieconloroilnostroimportantemadelicatoequilibriopsicofisico.

Qualche specialista dice addirittura che si vive unsologiornoallasettimana,spesso il sabato:siriesceunicamentelìarealizzareilpiaciuto,avolteildesiderato,avivereilmomentopresenteconsapevolidicomesiè,diquellochesièedicomebenecisisente.Glialtrigiornisonoroutineedoveri:redditizimanonmoltopresentiasestessi.

E perché questo perdersi tra i giorni della setti-mana?

Sembraunafugadaltempo?Ilricercatoreipotizzalapaura:chihapauradellapropriaprofondità?Sihapaura di non aver nulla da dire e da significare?

Noidiciamocheallabellapersonachesiamoglihannocombinatounincantesimo:hannotentatodispaventarlacirca l’argomentopiù importantedellavitaecioèl’amore.

Hanno tentato d’intontire l’inconscio col condizio-namentodeisensidicolpa,delsoffrireneirapporti,dell’averedituttoedipiù,dell’avereunneuroneinmeno,chel’amaresestessièpeccato,chel’altro…stai attento perché può essere un “pirla” (chissàperchéincasodiricezionediunatrasfusioneano-strofavoreoperunnostroparentesidiventamenoschizzinosiintornoallapsicologiadeldonatore…)!

Econmolticisonoriusciti.C’èqualcheantidotocheannullilecattiveintenzioni

dellamagamagòecipossarestituirelaconsapevo-lezzadellabellezzadellafarfallachesiamo,delviso

edell’animaacqua,saponepiùuntruccoleggero?Un corso di rilassamento e di visualizzazione

creativapuòservirealloraperpotenziare,attraversol’acquisizionedialcunielementidialtrettantetecni-che(trainingautogeno,immaginimentali,formulediproponimento)ilmegliodinoi“nascosto”trailcorpoelamenteeportarlofuori.

Ilmegliodinoicaratterizzatodalsegnopiù:piùcal-ma,piùvivacità,piùconcentrazione,piùdistensionemuscolare, più memoria, più autostima, più fiducia, piùrapporti,piùsprint,più“smalto”adiscapitodellastanchezza,dellapassività,dellarigidità,delmalu-more,dellostress,dell’ipercontrollo,dellapaura,delbelligerare…

Siamoilrisultatodeinostripensieriediquellochecombiniamo con il fisico: come possiamo aiutare noi stessiadaiutarci?

Non è sufficiente non pensare allo stress per scon-figgerlo? E far finta di niente? Distrarsi?

Gli“affari”istintivihannospessoilsopravventosullanostravolontàdinonrenderlinotiaipiù!

Uneritrofobicodarebbe100euroogni voltapernonmostrarelasuatimidezzaconlacomparsadelrossoresulsuovoltopropriomentrevuolefaredi-sinvolta figura con… Ilenia… Allo stesso modo uno scattod’iratroppocoloritoounattaccodipanico/paurachesivorrebbecontrollaremaggiormente liscopriamoinvececapacidifarcifareproprioquello

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chenonvogliamo…Con il rilassamentoèpossibile la fermatadi noi

stessi a… prima dei pensieri e delle reazioni fisiche: Schultz,ilfantasticoinventoredeltrainingautogenocome tutti gli scienziati ha coniato un termine difficile per definire questa sorta di pace che si può speri-mentarenellaosservazionedisèsenza lezavorrepsicosomatiche, sociali ed emotive che ci hannoappioppato; lui, questa serenità dinamica capacedi rinvigorire autofiducia e sani desideri la chiama “contemplazionepsichicapassiva”.

Altrononèchesentirsibenenelpropriocorpoenellapropriamentementrenesiamodinuovoalvo-lante,prontiperlaguidaenellostessotempofermi,rilassati,evivaci.

Conletecnichedirilassamentocièpossibile“os-servare”inunasituazioneottimaleeprotettainostripensieri,lenostreemozioni,lenostrepaturniesenzapagare il pedaggio della sofferenza psicofisica: la partepiùprofondaedautenticadi noipuòcosì aritrovarerisorseinterne,soluzioniinedite,desideri…sogni…capacitàdico-creare…

Fermi ed osservando ciò che proviamo recupe-riamo legiustemisuredi sensazioniedeventie liconsideriamounicamenteperquelloche“pesano”manonungrammodipiù:grammi,nonchili,l’unitàdimisuraappropriata,questiultimi,delnostroverovalore a prescindere dal fare, sapere, sembrare,pensare,dire,baciare,lettereetestamento…

Chiudiamoallorailcerchioritornandoallabellezzadelle farfalle:quando sono sconvolto e risvegliatodallapacecheèdentrodimecosìtantoalpuntodiriequilibrareconquestariscopertaimieipensierielemieazionichealtrimentiandrebberopercontoloroconleconseguenzechevedremmosubitodomani,allorasìcheilmiopassoèleggeroedognivolopo-tenzialmentepossibile.

Lafarfallaèsuper,fragile,fascinosaepotentenellostessotempo:èbiologicamentenotocomeunsuobattito d’ali sia in grado di modificare l’equilibrio del tassodiumiditàdell’interopianetaedicomesianoriuscite a migrare dall’Asia centrale fino alle Ande passandolostrettodiBering.

Sullasciadiquestidaticosapuòcombinareunapersonainpace?

Come le farfalle modificare l’equilibrio dell’intero pianeta,siaalpropriointernochediquelloesterno?Migrareequindicambiaremadavverotantoquasidastupirsidellarealtàdeimiracoli?

PersinoMichelangelointentoallasculturadelsuoMosè,accortosidellasuastaticità,riuscìasmuoverloincorsod’opera:edilmarmo…nonèduttilecomeilpongo!

Lapace,comeilrilassamentononsonosinonimididormite, flemma o materassi: la fermata da se stessi è normale,cipermetteràdicambiare,correreevolare,conilpesoeicoloridellafarfallapreferita.

Indirizzo degli autori:Felice Manzotti e Laura SivieriStudioProfessionaleAssociatoAIPeFViaOlmetto53-Desio(MB)ViaOrnato7-Milano(Niguarda)Cell.3384623304E-mail: [email protected]

“Insiemestranieri verso

l’unica città”

“Tanti popoliun solo uomo”

CasaAgorànascedalsognodialcunicoraggiosicristianidesiderosidivivereconcretamentelospiritod’accoglienzafraternodelVangelo.

Così,animatidaunfortespiritodicarità,inizianol’avventurapartecipandoalconcorsoperil“FondoMoneta”dallacuivincitaottengonoifondipercon-tinuareilsognodeiprimisocifondatori.

Inizialmentelacasasirivolgevaaglistranieririchie-dentiasilo,poiècambiatoiltargetconilpassaredeltempoe,nel1997,diventaCasad’Accoglienzaperdonne sole con figli.

Agorà è una struttura residenziale semiprotetta: collocataneipressidelcentrodiAbbiategrasso,favo-riscelapartecipazioneallavitasocialeealleattivitàchesisvolgonosulterritorio;

per madri italiane o straniere: come nella so-cietà multietnica nella quale viviamo attualmenteconvivonofamiglieitalianeestraniere,cosìlanostracasaaccoglieculturediverse,nellatolleranzaenelrispettoreciproco;configli:l’accoglienza è rivolta a “madri con figli”, e

laresponsabilitàeducativaèinprimoluogoneicon-frontidellemadrichevengonoaiutateadesprimerealmeglioleloropotenzialitàgenitoriali;

in età prescolare e scolare: la nostra casa hacomeobiettivoprimarioquellodidareallemadriospi-tiunapossibilitàdielaborazionedeitraumipassatiequindiaccompagnarleunpercorsodiautonomiadeinucleofamiliarestesso.

Perquantoriguardaibambini,siappoggiaaiserviziterritoriali.

CasaAgoràèsituatainunapalazzinadiduepianidicuioccupaidueappartamentiadiacentialsecon-dopiano.

Si colloca in una posizione tranquilla non moltodistantedalcentroedaiserviziutiliperleospitieilorobambini.

Lacasaècostituitadaalcunispazicomuni(cucina,saladapranzo,salatv,salacompitiesalettagiochi,bibliotecaperleospiticonPC)edaquattrostanzeprivateconilbagnoincondivisionetraduenuclei.

Glioperatorihannoadisposizioneunastanzaperla notte e una per le attività quotidiane ciascunaconunbagno(unodeiqualiaccessibileapersonedisabili).

LaCasaèdotata,inoltre,diunpiccologiardino.La nostra struttura non è dotata di ascensore,

è posta al secondo piano e tutte queste barrierearchitettoniche impediscono di accogliere disabilifisici, minori o adulti. Per l’accoglienza dei bambini piùpiccolisièdovutoprovvedereadimpedireloroladiscesadallescaleconcancellettidiprotezione.

Agoràèunastrutturadisecondaaccoglienzachesiapreamadrichehannosceltodivivereunpercorsoprofondodirevisioneinsiemeallorobambino;per

Casa AgoràAssociazione Paroikia Onlus

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n. �5 · Autorizzazione Tribunale diMilanon.464del7/6/89· Redazione e Supervisione: CentroStudiPsicanalisidelRapportodiCoppia-ViaLunigiana12-20125Milano-Telefonoefax0266982620-e-mail:[email protected]· Fotocomposizione e stampa: centrostampaelleci-Viadell’Artigianato,50- Meda (MB) - Telefono 0362 74973 - e-mail: [email protected] · Direttore responsabile e amministrazione: R.Zamburlin· Finitodistamparenelmesedifebbraio2011.

questociriserviamodiaccoglieredonnechehannogiàpartoritoechehannodecisoconsapevolmentedimigliorareilpropriorapportoconséeconilpro-prio figlio. A causa della tipologia della casa, nella quale,nonesistendounaveraepropriaportineria,nonèpossibileuncontrollopuntualedellepersonecheentranoedescono,sièpensatodiaccoglierenucleifamiliarichenonpresentinoallorointernocasipsichiatricimoltogravi.

Lastrutturaha l’autorizzazioneal funzionamento(attiprovincialin.5931/333/2000Del13/12/2000)

La comunità è uno spazio fisico e relazionaleche offre da un lato risorse concrete, dall’altro lapossibilità di essere accolti e accompagnati in uncamminoquotidianodicondivisione,diconfrontoedisolidarietà.

Gli operatori affiancano e accompagnano le donne nel loro cammino di autonomia: ricerca di lavoro,disbrigo di pratiche burocratiche, difficoltà concrete edaffettive,sostegnodellororuologenitorialeesioccupanodeiminori,datutti ipuntidivista(accu-dimento ludico,sostegnoscolastico…) inassenzadellemadri.

Glioperatorisonosemprepresentiincasaeoffronouno spazio di ascolto serale, libero, affinché le donne

la pubblicazione è acquistabile (e 9,00) presso lelibrerie s. paolo e paoline di tutta italia oppure presso

il centro studi psicanalisi del Rapporto di coppiav.le lunigiana, 12 - 20125 milano - tel. e fax 02 66982620

www.coppiacentrostudi.com

Gli argomenti trattati:

• GLI INIZIRitrovare il romanticismo · Corteggiarsi · Baciarsi e abbracciarsi• LA SCELTALa scelta sentimentale nella coppia · Come facciamo ad amarci se siamo così diversi? · Sviluppare la capacità d’amare• LA STABILIZZAZIONECerchiamo di essere felici · Incrementare l’amore e la passione · Curare il rapporto• I PROBLEMIOttimi lavotarori, amanti scadenti? · La dinamica della rabbia · Risolvere i conflitti• SVILUPPARE IL MONDO INTERNOIl rapporto sentimentale è rispettoso dell’identità indivi-duale · Partire dal proprio mondo interno · Far emergere l’anima nel rapporto di coppia• FINITO E INFINITOLe profondità dell’amore · Gestire insieme la relazione di coppia · L’estasi di coppia

possano condividere gioie e preoccupazioni dellagiornata in assenza dei figli.

Peralcuninuclei,inparticolareperquellichenonhannoallespalleunafamigliad’origine,lacomunitàstacercando(edinpassatohagiàtrovato),famiglied’appoggiochepossanosostenerlidurantelaper-manenzaincasa,maancheinunfuturo,aldifuoridiessa.

LerettegiornaliereacaricodeiservizisocialisonodiEuro60,00periminorieeuro70,00perlemamme.Inquesterettesonocompreselespesedivitto,allog-gio,vestiario,sostegnopsicologicoperledonneedeventualilaboratoripsicopedagogiciperiminori.

Inalcunicasil’associazioneprevedelapossibilitàdistilareparticolariconvenzioniconicomunichenefannorichiesta.

Per contattarci:Casa AgoràViaF.DeSanctis10/12,20081Abbiategrasso(MI)Tel. 02 92861665 - Cell. 393 9472761 - Fax [email protected]

CoordinatriceDott.ssaChiaraBaiettaCell.3925502414-E-mailchiarabaietta@tin.it