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PROVINCIA DI VARESE CENTRO GEOFISICO PREALPINO CENTRO GEOFISICO PREALPINO istituzione della “Società Astronomica G.V.Schiaparelli” PER LA DIVULGAZIONE DELLE SCIENZE NATURALI E COLLABORAZIONE CON LA PROTEZIONE CIVILE SENZA SCOPO DI LUCRO FONDATA DA SALVATORE FURIA NEL 1956 RETE MONITORAGGIO METEOCLIMATICO E LIVELLO LAGO MAGGIORE – LAGO DI VARESE - FIUME OLONA RETE SISMICA DELLA LOMBARDIA ASSOCIATO ISTITUTO NAZIONALE GEOFISICA E VULCANOLOGIA VA.I SINTESI METEOROLOGICA 2012 A VARESE PIOGGIA Il 30 Novembre 2012 si è chiuso l'anno meteorologico 2012 iniziato il 1 Dicembre 2011. In questi 12 mesi le piogge sono risultate appena più abbondanti della media con un totale a Varese di 1558,2 mm. Dalla banca dati meteorologica degli ultimi 46 anni del Centro Geofisico Prealpino fondato dal Prof. Salvatore Furia nel 1967 risulta infatti che la pioggia che cade a Varese mediamente in un anno ammonta a 1546 mm (periodo 1967-2011), e dunque nel 2011 si è registrato un piccolo eccesso di 12,2 mm. Negli anni recenti, il 2012 fa seguito al 2011 con piogge poco sotto la media (1338 mm) e a 3 anni con piogge abbondanti (2008-2009-2010), con totali sempre al di sopra dei 2000 mm. I mesi che hanno più contribuito alle piogge annuali del 2012 sono stati Novembre (con 335mm, il 21% della pioggia totale) e Aprile (300,8 mm, 19% della pioggia annuale) , ma sono risultati sopra la media anche Maggio e Giugno. Il mese più asciutto è stato invece Dicembre 2011. Le giornate con piogge significative (superiori a 0,8 mm) nell'intero anno sono state 87, nettamente al di sotto della media di 98, confermando la tendenza alla diminuzione dei giorni piovosi. La giornata più piovosa si è registrata il 27 novembre con 93,7 mm, quantitativo non particolarmente elevato per le Prealpi, che non rientra neppure nei primi venti che seguono il record di 258,6 mm registrato il 13 settembre 1995.

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PROVINCIA DI VARESE

CENTRO GEOFISICO PREALPINOCENTRO GEOFISICO PREALPINOistituzione della “Società Astronomica G.V.Schiaparelli”

PER LA DIVULGAZIONE DELLE SCIENZE NATURALI E COLLABORAZIONE CON LA PROTEZIONE CIVILE

SENZA SCOPO DI LUCROFONDATA DA SALVATORE FURIA NEL 1956

RETE MONITORAGGIO METEOCLIMATICO E LIVELLO LAGO MAGGIORE – LAGO DI VARESE - FIUME OLONA

RETE SISMICA DELLA LOMBARDIA ASSOCIATO ISTITUTO NAZIONALE GEOFISICA E VULCANOLOGIA VA.I

SINTESI METEOROLOGICA 2012 A VARESE

PIOGGIAIl 30 Novembre 2012 si è chiuso l'anno meteorologico 2012 iniziato il 1 Dicembre 2011. In questi 12 mesi le piogge sono risultate appena più abbondanti della media con un totale a Varese di 1558,2 mm.Dalla banca dati meteorologica degli ultimi 46 anni del Centro Geofisico Prealpino fondato dal Prof. Salvatore Furia nel 1967 risulta infatti che la pioggia che cade a Varese mediamente in un anno ammonta a 1546 mm (periodo 1967-2011), e dunque nel 2011 si è registrato un piccolo eccesso di 12,2 mm. Negli anni recenti, il 2012 fa seguito al 2011 con piogge poco sotto la media (1338 mm) e a 3 anni con piogge abbondanti (2008-2009-2010), con totali sempre al di sopra dei 2000 mm. I mesi che hanno più contribuito alle piogge annuali del 2012 sono stati Novembre (con 335mm, il 21% della pioggia totale) e Aprile (300,8 mm, 19% della pioggia annuale) , ma sono risultati sopra la media anche Maggio e Giugno. Il mese più asciutto è stato invece Dicembre 2011. Le giornate con piogge significative (superiori a 0,8 mm) nell'intero anno sono state 87, nettamente al di sotto della media di 98, confermando la tendenza alla diminuzione dei giorni piovosi.La giornata più piovosa si è registrata il 27 novembre con 93,7 mm, quantitativo non particolarmente elevato per le Prealpi, che non rientra neppure nei primi venti che seguono il record di 258,6 mm registrato il 13 settembre 1995.

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Benché vi siano grandi fluttuazioni tra la pioggia totale da un anno all'altro, non sembra emergere dall'analisi statistica una tendenza all'aumento o diminuzione dell'apporto idrico sul lungo periodo in questi ultimi 46 anni. Sembra tuttavia consolidarsi la tendenza a piogge più brevi ma intense (come dimostrano quest'anno il ridotto numero di giorni piovosi a fronte di piogge quasi nella media e i forti temporali di Luglio e Agosto).Nel 2012, tra Febbraio e Marzo si è nuovamente verificato un lungo periodo di siccità invernale (30 giorni) , che era mancato nel 2009 e 2010 mentre era diventato una puntuale caratteristica di tutti gli inverni dal 1998 in poi.

LE PIOGGE MESE PER MESEA Dicembre 2011 le precipitazioni sono quasi assenti (4,5 mm) a Varese e sul versante Sud-alpino con grave carenza di neve in montagna. Si prolunga fino al giorno 11 il periodo di siccità iniziato il 10 novembre 2011. Non sarà l'unico dell'inverno 2011-2012.Nel mese di gennaio poche piogge a inizio mese e persistenza di alta pressione con calo delle temperature e nevicate fino in pianura nei giorni della merla.In Febbraio, dopo le nevicate, l'anticiclone russo porta il gelo ma la siccità si protrae dal giorno 3 fino al 5 marzo. In marzo caldo record ma piogge concentrate in due sole giornate che consolidano il deficit dell'inverno.Aprile è invece molto piovoso e fresco, con soli 2 giorni sereni e meno di metà delle ore di sole che si verificarono nello stesso mese del 2011. La pioggia è stata doppia della media ma lontana dal record del 1989 che fece registrare ben 533 mm, comunque contribuisce a recuperare il deficit idrico dell'inverno.Maggio potremmo dirlo pazzerello, con alternanza di perturbazioni dal N-Europa e di anticiclone africano. Le piogge risultano leggermente sopra la media. E non è poco, perchè maggio a Varese è il mese più piovoso dell'anno.A giugno sono numerosi e intensi i temporali e le piogge risultano poco sopra la media. Il giorno 9 il rovescio è particolarmente violento a Varese con 40 mm in sole due ore. Anche luglio porta molti temporali lungo le Prealpi, mentre la bolla calda africana mantiene tempo stabile e soleggiato sul

Mediterraneo e sulla pianura padana. Ad Agosto l'anticiclone africano conquista anche le Alpi ed il mese fa registrare poca pioggia (64 mm contro una media di 154 mm) durante qualche violento temporale che interrompe l'ondata di calore. Si accentua la siccità sulla pianura padana. Il temporale più intenso si verifica il giorno 25 con nubifragi e fortissime raffiche di vento sul Verbano tra Pallanza e Laveno. I giardini di villa Taranto sono devastati con danneggiamenti a 350 alberi.Settembre trascorre asciutto e mite fino all'arrivo della prima perturbazione autunnale il giorno 24 che porta 40 mm di pioggia a Varese, ma temporali si aggiungono il 26 alimentati da forti correnti di scirocco con piogge torrenziali sul Canton Ticino. Esonda il fiume Maggia ed il lago Maggiore sale di 88 cm in 24 ore.Ad Ottobre le piogge non sono abbondanti (135 mm contro 164 mm della media) con presenza di un promontorio di alta pressione africana che impedisce l'avanzata delle perturbazioni atlantiche. Solo a fine mese la situazione si sblocca e il 26 giunge anche la prima neve a

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Campo dei Fiori.Il mese di novembre 2012 a Varese è invece il terzo più piovoso dopo il 2002 (669 mm) e il 2000 (447mm) grazie ad intense correnti sciroccali che hanno portato piogge da sbarramento. Le fasi piovose sono state 3, tipicamente autunnali. La prima il giorno 4, quindi nuovamente tra 10 e 11 con alluvioni ed esondazioni a Grosseto e piena del Tevere, infine tra 26 e 29 quando si verificano a Varese le piogge più abbondanti. Le piogge raggiungono la massima intensità nella notte tra 27 e 28, per terminare nella mattinata del 29 (a Varese in tutto 198 mm). Le nevicate sono abbondanti sopra i 1500 metri e a Campo dei Fiori arriva solo una spruzzata alla fine delle piogge. Il livello del lago Maggiore si innalza solo di 40 cm mentre il fiume Olona raggiunge i 230 cm di altezza a Solbiate con qualche esondazione nei cantieri di Pedemontana.

ROVESCI E TEMPORALII temporali registrati nel 2012 nella stazione di Varese del CGP sono stati 20, un numero nettamente inferiore alla media di 29 eventi per anno. I mesi più temporaleschi sono stati Luglio e Agosto, con 5 eventi ciascuno.Il primo temporale del 2012 a Varese si verifica il giorno 7 con piccola grandine e l'ultimo il 28 Ottobre con graupel a Varese, al seguito del transito di un fronte freddo.Anche quest'anno nella nostra provincia sono stati numerosi i temporali particolarmente violenti e che hanno provocato danni per le piogge brevi e molto intense oppure per i colpi di vento e la grandine. Complice il caldo afoso che fornisce umidità ed energia. Elenchiamo gli eventi più intensi:23 giugno: Forti temporali su Varesotto e Comasco in serata con violente grandinate a Somma Lombardo (chicchi fino a 4 cm che provocano diversi danni), Cardano, Golasecca, Arsago. 11 luglio: Altre forti grandinate si verificano ad Orino il giorno 10 Luglio con chicchi di 3 cm ma le dimensioni della grandine sono davvero notevoli nella tarda serata del giorno successivo nel Mendrisiotto. Chicchi irregolari di dimensioni fino a 7-8 cm producono danni notevoli a vetture, colture e coperture. Marginalmente la grandinata interessa anche la Valceresio.14 luglio: i temporali portano allagamenti con piogge torrenziali a Varese (42 mm) e Arcisate (64 mm) in poche decine di minuti.4 agosto: I temporali di agosto iniziano il giorno 4 su tutto il varesotto con molti fulmini e colpi di vento fino a 70 Km/h a Schiranna e Malpensa. Un nubifragio investe Angera con allagamenti. 6 agosto: Il giorno 6 ancora un nubifragio investe Busto, Gallarate, Saronno, Turbigo. I temporali sono accompagnati da forte vento che raggiunge 137 Km/h a Malpensa provocando danni anche alle coperture del pala-Yamamay.22 agosto: Dopo l'ondata di calore di Ferragosto, i primi forti temporali si verificano nella serata del giorno 22 (a Varese 32 mm di pioggia in poco più di mezz'ora) e forti raffiche di vento (105 Km/h misurati a Schiranna). 25 agosto: Transito di un vero e proprio fronte freddo che innesca forti temporali, in particolare tra Verbania e Laveno con alberi abbattuti. Nei soli giardini di Villa Taranto sono danneggiati 350 alberi (forse una tromba d'aria).26 settembre: serata del 26 con forti rovesci e temporali soprattutto in Canton Ticino (esonda il fiume Maggia a Tegna), accompagnati da forti raffiche di scirocco che raggiungono 58 Km/h a Pino Lago Maggiore e 120 Km/h a Lugano. A Campo dei Fiori si toccano i 70 Km/h, raffica inusuale per venti meridionali, che provoca la caduta di 4 abeti in prossimità dell'Osservatorio. Il livello del lago Maggiore sale di ben 88 cm in 24 ore.

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L'aria calda e afosa dell'anticiclone africano, stagnante sulla pianura e nelle vallate prealpine, ha fornito l'energia per l'evoluzione di violenti temporali, come quello abbattutosi sul Mendrisiotto (CH) il giorno 11 Luglio alle ore 21 con grandine fino a 7-8 cm e molti danni su Stabio, Novazzano, Balerna. (foto da Ticino on line ).

NEVEL'inverno 2011/2012 è iniziato con un mese di dicembre 2011 praticamente asciutto, caratterizzato da correnti da Nord che hanno addossato le nuvole e le nevicate sul versante settentrionale delle Alpi. A Sud delle Alpi la neve nel dicembre 2011 è stata pochissima anche in montagna (solo 4 cm a Campo dei Fiori il giorno 14 dicembre) con grave sofferenza di molte stazioni sciistiche. Al contrario, al Nord delle Alpi la neve è stata molto abbondante grazie alla tempesta “Joachim” del 20 dicembre e alla tempesta “Andrea” del 5 gennaio 2012. Ma a Sud delle Alpi, anche in gennaio domina l'alta pressione e l'inverno prosegue asciutto, se si eccettua la debole “nevicata chimica” di giorni 17 e 19 in alcune località del milanese, provocata dalla condensazione di cristalli di ghiaccio sul particolato dell'inquinamento atmosferico.Nei giorni della merla si verifica un brusco cambiamento con arrivo di una fredda perturbazione scandinava che aprirà le porte al gelo siberiano. La prima neve in pianura arriva nella notte tra 28 e 29. A Campo dei Fiori si accumulano ben 45 cm, circa 18 cm presso il CGP (Varese Nord), 8-10 cm a Varese centro, 7 cm nel Gallaratese e 2 cm a Busto A. Nelle valli a nord del Varesotto (alta Veddasca, Marzio) si raggiungono i 65 cm.Febbraio 2012 sarà ricordato nelle cronache meteorologiche di mezza Europa per l'ondata di gelo che giunge dall'Est tra il giorno 3 e il giorno 13. Anche in Italia molto freddo e nevicate, che interessano persino Roma. Le nevicate più abbondanti investono pero' il versante Adriatico e in particolare la città di Urbino, sepolta il giorno 10 sotto oltre 2 metri di neve. Anche se nel varesotto le temperature minime sono scese fino a toccare -19° in alcune valli, le nevicate sono deboli e si accumulano a Varese solo 3 cm il giorno 1 e 4 cm il giorno 2. A Milano la nevicata risulta più abbondante, raggiungendo i 12 cm. Al gelo di Febbraio si contrappone il caldo record di Marzo, che a Varese è il più caldo mai registrato e che pone precocemente fine all'inverno con solo qualche nevicata a Campo dei Fiori.

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L'ultima neve sulla vetta dell'Osservatorio si registra il 24 Aprile (15 cm) e porta il totale annuale a 167 cm, molto al di sotto della media annuale di 297 cm. Anche nel 2010/2011 le nevicate a Campo dei Fiori furono sotto la media (solo 242 cm). L'ultimo inverno nevoso risale al 2008/2009 (a Campo dei Fiori ben 421 cm). Il record di 606 cm è stato stabilito nell'inverno 1984/85. A Varese il totale della neve dell'inverno 2011/2012 è stato di 31 cm, anche in questo caso nettamente inferiore alla media di 50 cm del periodo 1967-2010. Le giornate nevose sono state 7.

Foto sopra: La neve caduta dal 28 Gennaio al 2 Febbraio si accumula anche sugli alberi a causa delle temperature molto basse. (foto M. Del Romano - Osservatorio Astronomico Campo dei Fiori).

Infine qualche cenno all'inizio dell'inverno 2012/2013 che ha cumulato in dicembre a Varese già 19 cm nei giorni 13-14 e 15 con abbondanti nevicate oltre 1500m già nel mese di Novembre.

Prima neve a Campo dei Fiori dell'inverno 2012-2013. Circa 8 cm caduti nella notte e fino alla mattinata del giorno 28. (foto N. Comunetti - Osservatorio Astronomico Campo dei Fiori).

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TEMPERATUREA Varese la temperatura media dell'anno meteorologico 2011 è stata di 13,8 gradi, la quinta più calda registrata, non lontana dal record di 14,05° del 2003. Al secondo posto troviamo il 2011 (14,0°), al terzo posto troviamo il 2009 (13,9°) e quindi il 2007 (13,8°). Con l'eccezione del 2010 che fu piuttosto fresco (12,7°), tutti gli anni più caldi sono dunque molto recenti, e confermano la tendenza al riscaldamento di 0.43° ogni 10 anni, ovvero quasi 2,0 gradi a partire dal 1967, origine delle misure del CGP.La media elevata del 2011 è stata registrata nonostante i record negativi e gelo siberiano di Febbraio 2012 che ha fatto segnare i -19° in Valganna e nel complesso è risultato di ben 2 gradi al di sotto della media.Più numerose però sono state le anomalie positive, a cominciare dal mese di marzo che è risultato il più caldo mai misurato a Varese. Giugno è risultato il terzo più caldo, agosto il secondo più caldo (solo dopo il terribile 2003) e anche novembre si è piazzato al terzo posto tra quelli più miti degli ultimi 46 anni. Le alte temperature di giugno e la prolungata ondata di calore di agosto, hanno portato l'intera estate 2012 al secondo posto tra quelle più calde, con una media di 24.2°, comunque ancora lontana dal record di 26.2° del 2003.Inverno L'inverno 2011-2012 ha tardato ad arrivare al Sud delle Alpi con alta pressione atlantica e correnti da Nord con favonio che si sono alternati nei mesi di dicembre 2011 e gennaio. Dicembre 2011 è risultato due gradi più caldo della media, con temperature frequentemente mitigate dal favonio sulle Prealpi. In gennaio il giorno 12 lo zero termico raggiunge addirittura i 2700 m di quota mentre il favonio scalda Varese fino a 17° il giorno 22 ma non è un record, perchè il 28 Gennaio 2008, favonio e alta pressione africana portarono le temperature fino a 23,5°. Un brusco cambiamento interviene nei giorni della 'merla'. Il 28 il freddo torna protagonista con l'arrivo di una perturbazione scandinava che apre le porte alla discesa della gelida aria siberiana e alla prima neve.Febbraio 2012 sarà ricordato nelle cronache meteorologiche di mezza Europa per l'ondata di gelo che giunge dall'Est tra il giorno 3 e il giorno 13. Anche in tutta Italia è molto freddo con nevicate, che interessano persino Roma.

Uccelli acquatici disorientati, sul lago di Varese gelato. (foto P. Valisa - CGP - 13 Febbraio 2012).

L'arrivo dell'aria siberiana porta un progressivo calo delle temperature dal giorno 4 al giorno 6, nonostante il pallido sole. Il giorno 6 si raggiungono le minime più basse. A Varese si toccano i

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-11° eguagliando il record precedente del 7/02/1991. A Malpensa si arriva a -15.9°, a Valganna, la più fredda tra le stazioni CGP, si toccano -19.1°. Era dal Gennaio 1985 che non si raggiungevano temperature così basse. Il lago di Varese è gelato. L'ondata di gelo termina il giorno 14 quando le correnti ruotano da NNW portando aria dal N-Atlantico, certamente meno fredda di quella siberiana, verso le Alpi. Dal giorno 20, in pochi giorni, dal gelo si è passati alla primavera. La giornata più calda è il 25, con un poco di favonio che si aggiunge al sole e all'alta pressione. A Varese vengono toccati i 22 gradi. E' il secondo valore più alto per il mese di Febbraio dal 1967 dopo i 23° del 15 Febbraio 1990 e prima dei 20.5° del 13 Febbraio 1998.

Le inversioni termiche sono state numerose nei mesi di dicembre 2011 (in particolare dal 22 al 28) e gennaio 2012 (in particolare dal 10 al 15). A titolo di esempio riportiamo le temperature del giorno 23 dicembre 2011. Lo zero termico è stato misurato a 3000 metri. A Campo dei Fiori (1226m slm) la temperatura alle ore 7 del mattino era +8,3°, mente alla stessa ora a Varese si registrava la minima di -1,1°. A Malpensa il termometro scendeva a -3,4°. L'effetto è una stratificazione estremamente stabile dell'atmosfera che impedisce ogni ricambio di aria al suolo con condizioni molto favorevoli all'accumulo degli inquinanti. Difatti le polveri sottili PM10 sono state costantemente al di sopra delle soglie di allarme (bel oltre i 35 giorni/anno consentiti) in molte località e soprattutto nel milanese.

Con la stabilità atmosferica anche la nebbia è stata frequente, in particolare nel mese di gennaio. La fitta nebbia unitamente alle basse temperature ha prodotto fioriture di galaverna notevoli tra il 17 e il 19 gennaio e talvolta nevischio chimico con cristalli di ghiaccio accresciuti sul particolato inquinante.

Primavera

La primavera è cominciata in anticipo con un mese di marzo particolarmente caldo. La terza decade in particolare ha raggiunto una temperatura media di 16.5°, e ha superato di gran lunga il precedente record della III decade del 1989 (14.4°). Nel suo complesso il mese di Marzo risulta il più caldo mai registrato dal 1967 a Varese, superando di poco il 1994. Addirittura dal giorno 29 le temperature massime salgono oltre i 25 gradi, con valori più consoni per il mese di Giugno. Le fioriture primaverili sono in forte anticipo, di circa 1-2 settimane per albicocco, pesco e ciliegio.

Cielo azzurro e nuvole di fiori degli alberi da frutto che hanno anticipato la fioritura grazie alle temperature miti del mese di Marzo, che si sono accentuate nella terza decade. (foto P. Valisa - 30 Marzo 2012 - CGP).

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Dopo il caldo fuori stagione di Marzo si registra un Aprile molto piovoso e fresco, con soli 2 giorni sereni e meno di metà delle ore di sole che si verificarono nello stesso mese del 2011. La temperatura media del mese risulta 11,3° qualche decimo inferiore alla media. Alcune giornate risultano particolarmente fresche tra cui la domenica di Pasqua, giorno 8, con forte vento da Nord, cielo sereno e sensibile calo delle temperature con le minime che toccano 1 grado a Varese e 0.7° a Malpensa all'alba del giorno 9. Notevoli le nevicate tardive su Alpi e Prealpi.Anche se piogge e temperature alla fine sono appena sopra le medie, il mese di maggio 2012 è stato molto variabile alternando giornate fresche e piovose a sprazzi di estate con repentini sbalzi di temperatura. Cio' è dovuto all'alternarsi di perturbazioni atlantiche con l'anticiclone africano-mediterraneo. E' invece mancata per tutto il mese l'alta pressione atlantica. Nel complesso, la primavera 2012 è stata la quarta più calda dal 1967, con temperatura media di 13,9°, lontana dal record di 15.5° del 2011

Le piogge abbondanti del mese di Aprile hanno permesso di recuperare il deficit idrico accumulato nell'inverno. Il lago di Varese è risalito sopra lo zero idrometrico. Torrenti e cascate si sono ingrossati. In questa foto la cascata Fermona di Ferrera - Varese. (foto M. Del Romano - Osservatorio Astronomico Campo dei Fiori).

EstateCome per la primavera, anche l'estate inizia in anticipo con il mese di giugno. Grazie alle temperature particolarmente elevate della terza decade, giugno 2012 è stato a Varese il terzo più caldo dal 1967 (inizio misure CGP) e con temperatura media di 23.0° segue il 2003 (26.3°) e il 2006 (23.4°). Le temperature massime hanno raggiunto i 31.5 gradi in quattro giornate (18,22,25,30) ma i record del 2003 (ben 35° il giorno 13 giugno 2003) restano lontani. Se le Prealpi hanno beneficiato di qualche temporale, sul Mediterraneo il dominio dell'alta pressione africana è stato incontrastato.Anche in Luglio l'alta pressione africana porta gran caldo sull'Italia fino alla pianura padana ma Alpi e Prealpi sono interessante a più riprese dalle perturbazioni atlantiche con forti temporali e solo qualche sprazzo di gran caldo. Il massimo di temperatura si raggiunge il 27 con 33.5° a Varese e Malpensa e 34.3° a Lazzate-Saronno.In Agosto l'anticiclone africano guadagna anche le Alpi e una prolungata ondata di calore si verifica anche a Varese dal 14 al 24 con brusco calo delle temperature a fine mese. Ferragosto è soleggiato

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e caldo (31° a Varese) ma l'apice dell'ondata di calore si verifica nei giorni 21 e 22 quando si raggiungono temperature di 35.5° a Malpensa, 34.7° a Varese, 36.7° a Lazzate, 33.6 a Ganna e perfino 30.5° a Campo dei Fiori. A conti fatti, sono le due giornate più calde del 2012.Nel complesso Agosto 2012 è stato il secondo più caldo misurato a Varese dal 1967, dopo il terribile agosto 2003 che supero' il 2012 di ben 2°.Come già ricordato, nel suo complesso l'estate 2012 si posiziona al secondo posto tra quelle più calde, con una media di 24.2°, comunque ancora lontana dal record di 26.2° del 2003.

Autunno:Come oramai frequentemente accade, la stagione estiva si prolunga nei mesi di settembre e perfino ottobre. Anche nel 2012 settembre è stato mite, con temperature quasi un grado oltre le medie e 3 splendide giornate soleggiate hanno permesso lo svolgimento dei campionati europei di canottaggio sul lago di Varese dal 14 al 16. Il prolungamento della stagione estiva e il calore elevato e continuo del mese di Agosto hanno favorito anche quest'anno la fusione dei ghiacciai alpini. Dal settembre 2011 al settembre 2012, le perdite di spessore del ghiacciaio di Hohsand (Formazza) sono risultate comprese tra 145 cm a 2800m e 308 cm a 2560m. La situazione diviene di anno in anno più preoccupante su tutto l'arco alpino.

Palina ablatometrica a 2620 metri di quota sul ghiacciaio di Hohsand. Dal 15 settembre 2011 al 9 settembre 2012 la perdita di ghiaccio è stata di 308 cm! (foto P. Valisa 10 Settembre 2012).

La prima vera perturbazione autunnale giunge il giorno 23 con la discesa di una saccatura depressionaria sull'Iberia. Masse d'aria umida e mite raggiungono da SW la barriera alpina e raggiungono la massima intensità nella serata del 26 con forti rovesci e temporali soprattutto in Canton Ticino (esonda il fiume Maggia a Tegna), accompagnati da impetuose raffiche di scirocco che raggiungono 58 Km/h a Pino Lago Maggiore e 120 Km/h a Lugano. Il mese di Ottobre è quasi nella media con molti contrasti. Ancora una parentesi quasi estiva dal 17 al 25, con massime di 20 gradi a Varese e zero termico a 4000m il giorno 21 grazie al solito anticiclone africano. A fine mese, brusco raffreddamento con piogge il giorno 28 e neve fino a 600 metri con 8 cm a Campo dei Fiori. Il giorno 29 le temperature minime sono poco sotto 0° e il 30 si verifica la prima brinata sia a Malpensa che a Varese.

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Prima neve fino a 1500 metri dopo il passaggio della perturbazione del giorno 15 sulle Alpi Ticinesi (Cimadera - TI- foto cortesia S. Colombo).

Novembre 2012 è stato il terzo più caldo misurato a Varese dal 1967 dopo il 2002 e il 2006. Al tepore del mese hanno contribuito le intense correnti sciroccali che hanno portato piogge abbondanti nei giorni 27 e 28. Proprio queste ultime piogge hanno compensato il deficit idrico accumulato nel 2012.Nel suo complesso l'autunno ha fatto registrare una temperatura media di 13.3°, più elevata dei 12.5° mediamente registrati nei 46 anni precedenti e si situa al quinto posto tra le stagioni autunnali più calde. Il record resta quello stabilito nel 2006 con 14.6° .

Considerazioni generali:La decade più calda dell'anno è stata la seconda di Agosto (temperatura media di 26,3°), mentre la decade più fredda (-3,8 gradi la temperatura media) si è verificata all'inizio di febbraio. Solo la prima decade del gennaio 1985 aveva fatto registrare temperature più basse, raggiungendo una media di -4,5°. Normalmente la decade più fredda cade all'inizio di Gennaio mentre la più calda alla fine di Luglio.La temperatura più bassa del 2012 a Varese è stata toccata il 6 febbraio con -11,2 gradi. Temperature molto più basse in Valganna (-19°) e a Malpensa (15,9°). A Varese è stato quest'anno eguagliato il record per il mese di Febbraio di -11° che risaliva 1991 ma senza superare il record assoluto di -12.5° del Gennaio 1985.A Campo dei Fiori il 5 febbraio si è raggiunta la minima assoluta di -13,3°, valore non eccezionale se confrontato con i -17° misurati per tre giorni di fila presso l'Osservatorio astronomico nel Gennaio 1985 e i -17,5° dell'anno successivo.Le massime più elevate del 2012 nel Varesotto sono state raggiunte nei giorni 21-22 Agosto con 35.5° a Malpensa, 34.7° a Varese, 36.7° a Lazzate, 33.6 a Ganna e perfino 30.5° a Campo dei Fiori. A Varese in Agosto 2012 sono stati ben 16 i giorni con massima oltre 30 gradi e 5 i giorni con massima pari o superiore a 33°, a conferma che non sono tanto le punte di temperatura che incidono sulle medie quanto la continuità delle ondate di calore.

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Andamento della temperatura media a Varese dal 1967 ad oggi. La linea di tendenza mostra come l'innalzamento di temperatura sia di circa 0.43° ogni 10 anni (con incertezza di ± 0.06°). Tra il 1967 e il 2012 in totale 1.9° (da 11.6° a 13.5°). Il 2012 è risultato a Varese il quinto anno più caldo di sempre.

Anche su scala globale non si interrompe la tendenza al riscaldamento.Secondo l’Organizzazione Mondiale di Meteorologia, che sintetizza i dati mondiali di temperatura dal 1850 (raccolti in tre serie indipendenti da NASA, NOAA e Hadley Center del UK Metoffice), il 2012 e’ stato classificato come il nono anno più caldo. Sembra non essere un risultato particolarmente preoccupante, ma in realtà nella valutazione delle temperature globali è stata conteggiata la temperatura piuttosto bassa delle acque del Pacifico meridionale in seguito al fenomeno della Niña, occorso nei primi mesi dell'anno. Il raffreddamento ricorrente della Niña è stato quest'anno più che compensato da un anomalo riscaldamento di molte aree della terraferma. Nella classifica degli anni più caldi, dopo la terna 1998, 2005 e 2010 troviamo nell'ordine, 2003 e 2002, 2004, 2006, 2007, 2012, 2001, 2011, 1997, 2008. Tutti e dieci gli anni più caldi sono compresi negli ultimi 15 anni.La temperatura media del 2012 (di tutto il pianeta, compresa la superficie del mare) è stata di 14,45 gradi, precisamente 0.45° al di sopra della media delle temperature del trentennio di riferimento 1961-1990. Le regioni che sono risultate più calde durante il 2012 sono state il N-America, l'Europa meridionale, il N-Africa e la Russia mentre più fredde del normale sono state l'Alaska e parte dell'Australia. L'inverno è stato particolarmente mite in Canada e negli Stati Uniti. Dopo il raffreddamento di inizio febbraio in Europa, il mese di marzo è stato il più caldo non solo a Varese ma anche in Norvegia (punte di 27°) e il secondo più caldo di sempre in Svizzera. Anche l'estate è risultata molto calda non solo in Italia ma in tutta l'Europa meridionale e Balcani. E' stata la più calda di sempre in particolare in Bosnia, Serbia, Montenegro e Macedonia. Record assoluti di temperatura sono stati stabiliti anche in nord Africa e in particolare in Marocco. L'estate è stata caldissima anche in Cina e Russia, dove si sono raggiunti i 37 gradi.Il peggior episodio di siccità ha colpito il 65% degli Stati Uniti e il Messico, con gravissimi danni all'agricoltura. Una siccità così prolungata non si registrava dal 1988.

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Gli uragani che si sono sviluppati nell'oceano Atlantico sono stati 10, leggermente sopra la media e il più devastante è stato Sandy che nel mese di Ottobre è risalito dai Caraibi fino a New York.Continua anche il rapido ritiro dei ghiacci polari. Quest'anno la minima estensione della calotta del Polo Nord è stata raggiunta il 16 settembre, con riduzione del 49% rispetto alla media del periodo 1979-2000. Si tratta del peggior valore di sempre che segue i precedenti minimi assoluti raggiunti nel 2011 nel 2007 e ha implicazioni indirette importanti anche sul clima Europeo

L'aumento di temperatura globale marcia di pari passo con quello della concentrazione di anidride carbonica che nel 2012 ha raggiunto il nuovo record di 392,8 parti per milione (ppm) contro 390,2 ppm nel 2011, con un aumento del 39% rispetto alla concentrazione dell'epoca pre-industriale. Valori così elevati non si sono mai registrati perlomeno da 650'000 anni ad oggi.Come noto l'anidride carbonica è il principale gas serra ed è prodotto in eccesso rispetto al suo ciclo naturale dalla combustione di petrolio, gas e carbone. Il tasso di incremento annuo si aggira oramai attorno a 2 ppm e probabilmente aumenterà in futuro poiché la capacità dell'oceano e degli ecosistemi di assorbire quello in eccesso diminuirà. E' dunque probabile che se resterà immutato il nostro modello di sviluppo economico si arriverà a raddoppiarne la concentrazione entro alcuni decenni. Con un aumento medio della temperatura terrestre che si aggirerebbe tra 1,8° e 4°C. Ma l'aumento sarà maggiore sulla terraferma e nell'emisfero settentrionale con grave sofferenza di molti ecosistemi marini e terrestri, forte incidenza sulla produttività agricola e la disponibilità di acqua con conseguenti flussi migratori dalle regioni più colpite. L'attuale tasso di produzione di gas serra (se non interverranno drastiche riduzioni delle emissioni), secondo le proiezioni più accreditate dell'Intergovernmental Panel for Climate Changes (IPCC), porterebbe nel 2100 ad un aumento globale delle temperature addirittura attorno ai 4 gradi, con conseguenze forse irreversibili.Purtroppo il clima cambia sensibilmente solo nell'arco di decenni, certamente un tempo brevissimo comparato alla vita della terra o alla possibilità di adattamento degli ecosistemi, ma molto più lungo dell'orizzonte temporale della politica, che arriva a malapena alle prossime elezioni. E forse anche tutti noi finiamo per considerarlo un problema non urgente, incalzati dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Tuttavia il clima che ci sarà tra 20 o 50 anni dipende dalle scelte che si fanno oggi. Anche dal clima che verrà dipende la qualità del pianeta che lasceremo ai nostri figli e nipoti.

Paolo Valisa (Centro Geofisico Prealpino)

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Scostamento dalle medie delle temperature del 2012 a partire dal 1 Dicembre 2011 fino al 30 Novembre 2012. Si nota l'ondata di gelo dell'inizio di Febbraio, il caldo record di marzo e dell'estate, in particolre giugno e agosto.