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Provincia di Piacenza Assessorato Agricoltura PROGRAMMA RURALE INTEGRATO PROVINCIALE -RIMODULAZIONE 2011- Approvato con atto C.P. n° 17 del 21 marzo 2011

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Provincia di Piacenza

Assessorato Agricoltura

PROGRAMMA RURALE INTEGRATO PROVINCIALE

-RIMODULAZIONE 2011-

Approvato con atto C.P. n° 17 del 21 marzo 2011

1

Indice 1. La rimodulazione del PRIP.......................................................................................... 2

1.1. Premessa ............................................................................................................. 2

1.2. Il percorso di concertazione ................................................................................. 2

1.3. Lo stato di attuazione al 31 dicembre 2010.......................................................... 4

1.4. Le condizioni di attuabilità della rimodulazione .................................................... 5

2. ASSE 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”................ 6

2.1. Dimensione finanziaria ......................................................................................... 6

2.2. Stato di attuazione................................................................................................ 7

2.3. Proposta di rimodulazione finanziaria................................................................. 10

2.4. Proposta di aggiornamento delle priorità locali................................................... 11

3. ASSE 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale” ..................................... 12

3.1. Dimensione finanziaria ....................................................................................... 12

3.2. Stato di attuazione.............................................................................................. 13

3.3. Proposta di rimodulazione finanziaria................................................................. 16

3.4. Proposta di aggiornamento delle priorità locali................................................... 17

4. ASSE 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale” 18

4.1. Dimensione finanziaria ....................................................................................... 18

4.2. Stato di attuazione.............................................................................................. 19

4.3. Proposta di aggiornamento delle priorità locali................................................... 23

5. Conclusioni................................................................................................................ 24

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1. La rimodulazione del PRIP

1.1. Premessa

La gestione del Programma Rurale Integrato Provinciale (PRIP) ha dato per la prima volta alla Provincia la possibilità effettiva di intervenire sul territorio mediante proprie scelte di programmazione agricolo – rurale.

Il Programma Regionale di Sviluppo Rurale infatti ha individuato il livello provinciale quale ambito territoriale per la definizione della programmazione sub–regionale prevedendo l’elaborazione di un apposito documento programmatico (il PRIP appunto) e assegnando specifiche risorse finanziarie da gestire sui tre Assi dello Sviluppo Rurale nel settennio 2007/2013.

Nella “governance” prevista dal Programma Regionale il PRIP, partendo dalle specificità locali, dettaglia le scelte strategiche sovraordinate al fine di promuovere una lettura integrata degli interventi territoriali sia interna allo sviluppo rurale, sia con gli altri interventi attivati a livello locale.

Le modalità del riparto finanziario sotteso alle nuove architetture programmatorie hanno visto novità importanti: a differenza della passata programmazione infatti, il budget assegnato dalla Regione Emilia – Romagna alla Provincia è riferito all’ intero territorio provinciale poiché l’assolvimento delle competenze in tema di sviluppo rurale avviene in forma unitaria da parte della Provincia anche per quanto riguarda gli ambiti delle Comunità Montane (Valli Nure - Arda e Appennino Piacentino), nonché dell’Unione dei Comuni (Val Tidone).

Sulla base di apposita convenzione siglata tra gli Enti è infatti in corso la gestione associata dei procedimenti, che si avvale di un gruppo tecnico trasversale a cui è affidato il compito di validare gli esiti istruttori propedeutici alle graduatorie, nonché di risolvere con modalità unitarie le problematiche gestionali e amministrative.

In tal senso la nuova “governance” introdotta ha reso la gestione operativa rispondente al raggiungimento degli obiettivi previsti sia nella programmazione, sia nella modalità di erogazione dei contributi che è avvenuta in modo univoco su tutto il territorio provinciale.

La sinergia messa in atto è stata spesso determinante per una semplificazione effettiva delle procedure.

1.2. Il percorso di concertazione

La proposta di rimodulazione del PRIP rappresenta la sintesi di un processo di analisi e approfondimento dello stato di attuazione affrontato attraverso un percorso consultivo e concertativo a livello territoriale.

Ciò allo scopo di rendere il PRIP uno strumento che, per essere in grado di rispondere adeguatamente alle necessità del territorio, rimodula la distribuzione delle risorse assegnate (e le priorità locali) sulla base delle criticità territoriali e dei fabbisogni emersi.

Le attività di consultazione con il partnerariato locale in merito alle necessità di rimodulazione del PRIP sono state avviate già alla fine del 2009 in occasione del monitoraggio annuale sullo stato di attuazione delle misure di sviluppo rurale.

In data 22 gennaio 2010 è stata effettuata un’apposita audizione con la Commissione Consiliare “Agricoltura – Tutela Faunistica – Vigilanza – Ambiente – Protezione Civile – Governo delle attività estrattive e degli interventi in materia energetica”, nell’ambito della quale sono state presentate le prospettive di aggiornamento del Programma provinciale alla luce dello stato di attuazione al 31.12.2009.

Il 4 febbraio 2010 è stato avviato il percorso di revisione attraverso un primo confronto operativo con le organizzazioni professionali e le Comunità Montane teso a valutare lo stato di attuazione sotto il profilo dell’efficacia degli interventi sul territorio provinciale.

3

A seguito delle integrazioni finanziarie intervenute attraverso l’attribuzione della riserva di premialità (febbraio 2010) e l’assegnazione delle riserve aggiuntive derivanti dalla riforma Health Check (luglio 2010) è stato riconvocato in seduta plenaria il Tavolo Verde il 30.09.2010.

In tale sede, oltre al tema della riallocazione di risorse a livello provinciale, sono state affrontate le problematiche relative ad esigenze di modifica delle priorità locali delineate dal PRIP vigente; ciò alla luce dei mutamenti intervenuti dalla approvazione del Programma Provinciale, sia dal punto di vista territoriale che sotto il profilo pianificatorio.

I medesimi tematismi di discussione sono stati delineati in apposito aggiornamento della competente Commissione Consiliare in data 25.10.2010.

Sulla base degli elementi emersi nonché delle segnalazioni pervenute dal partnerariato in merito alle necessità di modifica del PRIP è stato nuovamente convocato il Tavolo Verde in seduta plenaria in data 14.12.2010.

Il monitoraggio dello stato di attuazione al 31.12.2010 ha consentito di approfondire le valutazioni in ordine al grado di soddisfazione delle istanze presentate e di individuare conseguentemente i fabbisogni emergenti. Ciò anche alla luce delle ipotesi regionali di riallocazione dei fondi derivanti dalle economie dei progetti di filiera.

Di tali valutazioni è stata resa apposita informativa alla Commissione Consiliare in data 7.02.2011.

I successivi confronti con le Associazioni di categoria e le Comunità Montane (21.02.2011 e 8.03.2011), nonché la verifica di coerenza svolta con il GAL Soprip, per quanto concerne le interferenze con il Piano di Azione Locale, hanno permesso di definire una proposta complessiva di rimodulazione finanziaria e di aggiornamento delle priorità locali che è stata presentata al Tavolo Verde riunito in seduta plenaria l’11.03.2011 e alla Commissione Consiliare in data 15.03.2011.

4

1.3. Lo stato di attuazione al 31 dicembre 2010

Anno 2010 Anni 2007-2010

MISURA DESCRIZIONE MISURA N.

domande ammesse

Importo impegni

Importo spese

N. domande ammesse

PSR

Importo impegni

PSR

Importo spese PSR

111 Formazione e informazione 172 203.661 182.655 563 480.365 293.052

112 Insediamento giovani agricoltori 38 1.465.000 1.790.000 140 5.236.684 3.721.684

114 Consulenza aziendale 129 116.196 43.816 295 224.715 73.628

121 Ammodernamento aziende agricole 43 3.563.745 3.385.221 100 9.164.068 5.626.750

122 Accrescimento valore economico delle foreste

0 0 0 4 188.985 118.138

132 Partecipazione ai sistemi di qualità 325 145.654 11.804 404 384.516 112.211

ASSE 1 Totale 707 5.494.256 5.413.497 1.506 15.679.333 9.945.462

211 Indennità zone svantaggiate montane

395 722.645 1.335.463 451 2.294.119 1.773.261

212 Indennità zone svantaggiate non montane 382 724.906 1.267.786 423 2.321.455 1.736.879

214 Pagamenti agroambientali 1.576 3.433.968 5.659.107 2.353 17.893.383 14.717.728

216 Sostegno agli investimenti non produttivi

0 0 0 7 38.960 0

221 Imboschimento di terreni agricoli 75 115.787 259.842 81 823.587 592.852

ASSE 2 Totale 2.428 4.997.306 8.522.197 3.315 23.371.504 18.820.720

311 Diversificazione in attività non agricole

1 92.008 526.502 36 2.441.019 614.388

313 Incentivazione delle attività turistiche

0 0 49.000 1 49.000 49.000

321 Servizi essenziali economia rurale 0 0 263.884 32 1.501.276 678.038

322 Sviluppo e rinnovamento dei villaggi 0 0 82.671 8 761.347 208.338

331 Formazione-informazione operatori economici

0 0 0 16 313.370 0

ASSE 3 Totale 1 92.008 922.057 93 5.066.011 1.549.764

Totale complessivo 3.136 10.583.570 14.857.751 4.91 4 44.116.849 30.315.946

Fonte: Regione Emilia-Romagna NOTE: I dati contengono anche gli impegni e i pagamenti derivanti dal precedente periodo di programmazione. • Misure: sono indicate solo le misure per cui l’ente gestisce le domande, escludendo misure non eleggibili nel territorio come definito dal PSR o dagli atti attuativi (PRIP, PAL, progetti di filiera). • N domande ammesse: domande ammesse a finanziamento nell’anno indicato individuate sulla base della data di ammissione (atto di concessione dell’ente delegato). • N domande ammesse PSR: domande ammesse a finanziamento dal 2007 all’anno indicato, individuate sulla base della data di ammissione (atto di concessione dell’ente delegato). Per le misure 132, 211, 212 e 214 il numero di domande complessivo è calcolato al netto dei doppi conteggi derivanti dalla adesione alla misura della stessa azienda in più anni. • Importo impegni e Importo impegni PSR: contributo in spesa pubblica concesso per le domande ammesse a finanziamento nell’anno indicato. Il contributo calcolato per le singole domande è sempre quello della fase istruttoria più avanzata, al netto delle economie maturate nel corso dell’iter della domanda (ad es. nel caso in cui una domanda sia stata liquidata, l’importo considerato è quello del pagamento, che può essere inferiore all’importo concesso). • Importo spese e Importo spese PSR: contributo in spesa pubblica erogato nell’anno indicato o sul totale periodo, al netto di eventuali recuperi. Comprende i pagamenti a saldo, acconti e anticipi. Attenzione: la spesa indicata in un determinato anno (sulla base della data di liquidazione) può fare riferimento ad impegni assunti in annualità precedenti, pertanto il rapporto fra impegni e spese, effettuato sul singolo anno, è privo di significato.

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1.4. Le condizioni di attuabilità della rimodulazione

L’analisi dello stato di attuazione del Programma di Sviluppo Rurale effettuata dalla Regione Emilia – Romagna al 31.12.2010 ha permesso di evidenziare una particolare capacità di impegno della Provincia di Piacenza che ha abbondantemente superato gli obiettivi prefissati dalla Regione medesima collocandosi in prima posizione a livello regionale con il 97.77% in termini di risorse impegnate (rispetto all’85%) e con l’83,87% in termini di risorse spese (a fronte dell’ipotizzato 80%), condizioni queste ultime che consentiranno di ottenere -se mantenute- la riserva finanziaria di premialità, già assegnata alla Provincia di Piacenza nel 2010.

Allo scopo di perseguire nei livelli di efficienza della capacità di spesa, interpretando al meglio le necessità del territorio e rispondendo in maniera adeguata alle criticità emerse, risulta necessario procedere a un adeguamento della programmazione provinciale in materia di sviluppo rurale.

I limiti entro i quali si colloca la rimodulazione del PRIP discendono da apposite disposizioni regionali. Con atto n° 269 del 28.02.2 011 la Giunta Regionale ha infatti approvato l’assegnazione agli enti territoriali delle risorse derivanti dalle economie maturate a seguito dell’attivazione dei progetti di filiera stabilendo che le Amministrazioni Provinciali adeguino la programmazione finanziaria dei Programmi Rurali Integrati Provinciali integrando tutte le risorse aggiuntive assegnate. Con la medesima deliberazione sono stati peraltro stabiliti i vincoli della rimodulazione di risorse effettuabile da parte delle Amministrazioni Provinciali:

- non sono ammissibili spostamenti di risorse fra gli Assi di intervento poiché non sussistono le condizioni per modificare l’equilibrio fra gli Assi del PSR;

- con espressa eccezione delle rimodulazioni relative all’Asse 4, non è possibile ridurre le risorse finanziarie di una Misura prima di aver approvato le graduatorie di almeno due bandi, salvo i casi in cui i Programmi Operativi di Asse (POA) o di Misura (POM) prevedevano un solo bando per l’intera programmazione;

- le rimodulazioni finanziarie devono essere coerenti con il trend di adesione dei beneficiari alle Misure finora manifestato e devono consentire di rispettare la tempistica di apertura dei bandi prevista dai POA o dai POM e dai PAL.

Nel rispetto di tali regole le Province possono proporre rimodulazioni secondo gli specifici fabbisogni territoriali evidenziati nel corso dell’attuazione.

In tal senso sono state effettuate le proposte di rimodulazione descritte nei paragrafi seguenti, riferite esclusivamente agli Assi 1 e 2, in ottemperanza ai requisiti delle disposizioni regionali. Sono state inoltre delineate alcune proposte di aggiornamento delle priorità locali.

6

2. ASSE 1 “Miglioramento della competitività del se ttore agricolo e

forestale”

2.1. Dimensione finanziaria

Nel periodo di programmazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 della Regione Emilia-Romagna la Provincia di Piacenza ha ottenuto per il PRIP € 18.905.324, a cui si sono aggiunti € 1.064.124 di premialità e fondi Health-Check per € 1.069.690, per un totale di risorse disponibili di € 21.039.138; da sottolineare inoltre come il territorio provinciale di Piacenza abbia ricevuto ulteriori fondi del PSR per “Progetti di filiera” regionali per un ammontare di € 17.456.972 per n. 18 progetti finanziati.

Misura Assegnazione PRIP

risorse aggiuntive Health check

risorse aggiuntive Premialità Risorse totali

111 945.266 53.875 999.141 112 6.238.757 348.927 6.587.684 114 756.213 43.100 799.313 121 10.019.822 1.069.690 571.079 11.660.591 122 189.053 4.042 193.095 132 756.213 43.100 799.313

TOTALE ASSE 1 18.905.324 1.069.690 1.064.124 21.039.138

Progetti di filiera (senza assegnazione del PRIP) 17.456.972

Risorse totali impegnate sul territorio provinciale 38.496.110 Provincia di Piacenza - Ripartizione risorse PRIP dell'Asse 1 fra le varie misure

Misura 122Misura 132 Misura 111

Misura 112

Misura 114

Misura121

Misura 111 Misura 112 Misura 114 Misura121 Misura 122 Misura 132

Misure di gestione Nell'ambito dell'Asse 1 sono state attivate le sotto elencate Misure: - Misura 111 “Formazione professionale e azioni di informazione” - Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori” - Misura 114 “Consulenza aziendale” - Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” - Misura 122 “Accrescimento del valore economico delle foreste” - Misura 132 “Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità alimentare”

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2.2. Stato di attuazione

L'adesione alla Misure 111 ed alla Misura 114 , dopo un avvio incerto, è cresciuta nel 2010. Sul totale dei contributi disponibili nel periodo 2008-2010, si è passati da un'assegnazione pari al 20% del 2008, al 22% del 2009, fino al 35% del 2010; la nuova metodologia di servizi di formazione, informazione e consulenza selezionabili da “Catalogo Verde” Regionale ha necessitato di un primo periodo di rodaggio da parte del sistema (CAA, Fornitori, Utenti internet, ecc.). Gli importi messi a disposizione hanno consentito di far fronte a tutte le richieste di aiuto ritenute ammissibili. Il trend è di una crescita decisa e costante sia per la misura 111 che per la Misura 114. Misura 111 e Misura 114

Risorse disponibili in

euro

Importo ammissibile in

euro

Impegni iniziali in euro

Importi liquidati/da liquidare in

euro

Disponibilità in euro

Misura 111 999.141 593.287 593.287 297.893 405.854 Misura 114 799.313 279.445 279.445 98.483 519.868

Misura 111 e Misura 114

Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 415.917 229.963 229.963 Bando 2009 340.296 244.050 244.050 Bando 2010 370.144 398.720 398.720 Misura 111 e Misura 114 Richieste di contributo in percentuale al 31/12/2010

20,42%

21,67%

35,40%

Bando 2008 Bando 2009 Bando 2010

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

Bando 2008 Bando 2009 Bando 2010

Risorse a bando Importo ammissibile Contr. concessi

8

Le domande di adesioni alla Misura 112 sono state inizialmente superiori alle risorse messe a disposizione nel periodo 2008-2010: dall’analisi generale dei dati demografici provinciali in nostro possesso, alle evidenze derivanti dalla crisi del comparto agricolo che difficilmente rende attraente ai giovani un impegno esclusivo nel settore per i sei anni individuati dal PSR, gli insediamenti di giovani agricoltori avrebbero dovuto essere inferiori a quanto si è verificato nel periodo appena trascorso. E’ risultato quindi inatteso l’elevato numero di domande di insediamento presentate in provincia di Piacenza. Tuttavia, dall’analisi delle domande presentate, è possibile effettuare la seguente valutazione: i valori fondiari medi di mercato dei terreni della provincia di Piacenza sono mediamente inferiori del 35% rispetto ai valori fondiari dei terreni delle regioni limitrofe; giovani imprenditori provenienti da altre regioni hanno evidentemente preferito investire in acquisti fondiari e diventare imprenditori agricoli in territorio piacentino contribuendo per il 20% circa all’incremento delle domande di insediamento di giovani imprenditori che complessivamente nel triennio risultano 141. Le valutazioni previsionali effettuate confermano che questo trend si manterrà costante nel restante periodo di programmazione 2011-2013: per questo, si prevede di far fronte al fabbisogno dei prossimi anni con le risorse già individuate nel PRIP aumentate di € 775.584.

Misura 112 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 1.559.689 2.669.689 1.559.689 Bando 2009 2.477.751 1.660.000 2.440.000 Bando 2010 1.311.195 1.465.000 1.465.000

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

Bando 2008 Bando 2009 Bando 2010

Risorse a bando Importo ammissibile Contr. concessi

9

L'adesione alla Misura 121 , pur in un periodo di forte crisi del settore agricolo, risulta molto ampia, soprattutto da parte di quelle ditte che intendono rimanere competitive sul mercato. Si riscontra una insufficiente risposta alle domande di aiuto perché le assegnazioni sono state ridotte rispetto alla precedente programmazione, per la scelta regionale di destinare una parte dei fondi destinati alla competitività ai progetti di filiera. Si evidenzia pertanto una forte necessità di concentrare nuove risorse da assegnare alla Misura che rischia altrimenti di generare aspettative a cui non si potrà far fronte in alcun modo, avendo tra l'altro già impegnato oltre l'80% dei fondi complessivi.

Misura 121 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 3.607.136 11.712.933 3.564.801 Bando 2009 2.404.757 2.413.420 2.392.161 Bando 2010 3.005.947 3.169.166 3.391.120

0

2.000.000

4.000.000

6.000.000

8.000.000

10.000.000

12.000.000

Bando 2008 Bando 2009 Bando 2010

Risorse a bando Importo ammissibile Contr. concessi

I fondi assegnati alla Misura 122 sono stati esauriti con il primo ed unico bando previsto.

Attualmente non vi sono elementi che propendono per l'apertura di un nuovo bando.

Misura 122 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in

euro Contributi concessi in

euro Bando 2009 70.915 214.146 70.848

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

Bando 2008

Risorse a bando Importo ammissibile Contr. concessi

10

Notevole l'interesse delle aziende per la Misura 132 , che svolge un ruolo complementare all'interno dell'Asse 1. La recente introduzione di enti per la certificazione delle produzioni di uva e vini DOC (settore particolarmente vivo a Piacenza) nella nuova legge sulle denominazioni ha comportato un aggravio di costi alla produzione in un periodo di particolare sofferenza e pesantezza di mercato, che ha incentivato l’adesione massiccia di aziende viticole e vitivinicole a questa misura. Si ritiene necessario potenziarne la disponibilità per € 61.972.

Misura 132 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 136.118 128.944 128.944 Bando 2009 139.143 136.399 136.593 Bando 2010 155.748 216.660 155.748

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

Bando 2008 Bando 2009 Bando 2010

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

2.3. Proposta di rimodulazione finanziaria

Dalla verifica sullo stato di attuazione dei progetti di filiera si sono evidenziate economie a livello regionale per € 43.461.646 di cui € 22.654.914 di competenza delle Province.

La quota relativa alla Provincia di Piacenza è € 2.337.556,51 pari al 10,41% della suddetta cifra.

Tale importo è a disposizione per l'Asse 1 della Provincia in maniera indistinta e deve essere riallocato fra le misure coerentemente con l'andamento dello stato di attuazione a livello territoriale.

La ripartizione delle nuove economie derivanti dalla Filiera risulta così individuata:

•••• MISURA 111 E MISURA 114 – il trend di crescita segnalato non è tale da giustificare un aumento delle risorse assegnate a queste misure;

•••• MISURA 112 – considerate le valutazioni svolte in merito all’appettibilità del territorio provinciale, nonché il trend registrato negli ultimi anni si ritengono necessarie ulteriori assegnazioni per complessivi € 775.584;

•••• MISURA 121 – considerato il trend di adesione alla misura, si propone l’assegnazione di una quota sostanziale (€ 1.500.000) delle nuove risorse finanziarie tenendo presente, altresì, che nei primi 3 anni finanziari (2008-2010) è stato impegnato oltre l’80% dei fondi disponibili per tutta la programmazione;

•••• MISURA 122 – per riaprire un nuovo bando, essendo già stati impegnati tutti i fondi disponibili da PRIP, occorrerebbe destinare a questa misura una cifra consistente, circostanza che si ripercuoterebbe sulla Misura 121 ritenuta la più bisognosa di risorse e prioritaria per l’incremento della competitività aziendale;

•••• MISURA 132 – considerata la situazione di sofferenza del settore vitivinicolo di qualità, nonché le condizioni di pesantezza perdurante del mercato, si ritiene opportuno assegnare a questa

11

misura le risorse necessarie per ottenere la copertura finanziaria di parte sostanziale delle richieste del restante periodo di programmazione 2011-2013;

La ripartizione delle nuove risorse derivanti dalle economie dei progetti di filiera è delineata nelle tabelle seguenti:

Nuove risorse regionali derivanti dalla Filiera in euro

% assegnata Importo corrispondente

22.654.914 10,41% 2.337.556

Ipotesi utilizzo economie (importi in euro) Misure 112 775.584 Misura 121 1.500.000 Misure 132 61.972

Totale 2.337.556 Totale

risorse in euro

Risorse disponibili (al netto dei tra-

scinamenti) in euro

Risorse impegnate al 31/12/2010 in

euro

% risorse impegnate

al 31/12/2010 sul totale

delle risorse

disponibili

Previsione di spesa 2011-2013 in euro

Risorse da riallocare in euro

Risorse da rimodulazione PRIP in euro

Misura 111 999.141 999.141 593.287 59% 405.854 0 0 Misura 112 6.587.684 6.471.000 5.464.689, 83% 1.781.895 -775.584 775.584 Misura 114 799.313 799.313 279.445 35% 519.868 0 0 Misura 121 11.660.591 11.660.591 9.348.082 80% 3.812.509 -1.500.000 1.500.000 Misura 122 193.095 74.957 70.848 37% 4.109 0 0 Misura 132 799.313 799.313 421.285 53% 440.000 -61.972 61.972

Totale 21.039.138 20.804.315 16.177.637 6.964.235 -2.337.556 2.337.556

2.4. Proposta di aggiornamento delle priorità locali

Tra le criticità emerse in sede di prime annualità applicative del PSR è sicuramente da registrare la difficoltà di accesso ai contributi relativi agli investimenti aziendali da parte delle aziende situate nelle aree svantaggiate. Il grado di soddisfazione (sia in termini di numero di domande finanziate che di importo concesso) in tali ambiti collinari e montani è inferiore a quello relativo ad altre zone.

Per tali motivazioni si rende necessario premiare con attenzioni adeguate di punteggio nei bandi la realizzazione della filiera corta in qualsiasi settore produttivo (grano-panificazione, vitivinicolo, lattiero-caseario, ecc.).

Risulta inoltre opportuno introdurre nel contesto delle priorità di livello locale individuato dal PRIP vigente l’aggiornamento di alcune filiere emergenti a livello territoriale. In particolare si propone l’integrazione dei settori produttivi a valenza locale con i seguenti nuovi indirizzi produttivi: cereali per maltazione e panificazione e piccoli frutti per le aree svantaggiate; ortaggi freschi e allevamenti minori per tutto il territorio provinciale, asparago per la pianura.

Tra le produzioni di valenza locale saranno individuate, anche attraverso un criterio di preferenzialità, quelle basate sull’organizzazione tra produttori (associazioni/consorzi).

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3. ASSE 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spaz io rurale”

3.1. Dimensione finanziaria

Nel periodo di programmazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 della Regione Emilia-Romagna la Provincia di Piacenza ha ottenuto per il PRIP € 38.346.459, a cui si sono aggiunti € 1.255.427 di premialità e fondi Health-Check per € 4.177.226, per un totale di risorse disponibili di € 43.779.112.

Misura Assegnazione PRIP

risorse aggiuntive Health check

risorse aggiuntive Premialità Risorse totali

211 7.669.292 365.886 380.855 8.416.033

212 4.985.040 128.194 244.537 5.357.771

214 22.624.411 3.683.146 522.372 26.829.929

215 766.929 0 39.383 806.312

216 766.929 0 39.383 806.312

221 1.533.858 0 28.897 1.562.755

TOTALE ASSE 2 38.346.459 4.177.226 1.255.427 43.779.112 Ripartizione risorse dell'Asse 2 fra le varie misure

Misura 215

Misura 214

Misura 212

Misura 211

Misura 221Misura 216

Misura 211 Misura 212 Misura 214 Misura 215 Misura 216 Misura 221

Misure di gestione Nell'ambito dell'Asse 2 sono state attivate le sotto elencate Misure: Misure ad attivazione provinciale: - Misura 211 “Indennità compensativa delle zone montane” - Misura 212 “Indennità compensativa delle zone collinari” - Misura 214 “Pagamenti agroambientali” - Misura 215 “Pagamento del benessere animale” - Misura 216 “Sostegno agli investimenti non produttivi” - Misura 221 “Imboschimento dei terreni agricoli” Misure ad attivazione regionale: - Misura 226 “Interventi per la riduzione del rischio di incendio boschivo” - Misura 227 “Sostegno agli investimenti forestali non produttivi”

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3.2. Stato di attuazione

Tutte le Misure attivate fatta eccezione della Misura 216 ed in parte della Misura 221, hanno avuto un significativo riscontro dal mondo agricolo e la disponibilità finanziaria dei bandi attivati fino al 31/12/2010 risulta inferiore all'ammontare delle richieste di aiuto.

Il grado di adesione alla Misura 211 non è stato elevato e la richiesta finanziaria non è cresciuta negli anni. Si ritiene possibile soddisfare tutte le richieste ed avere comunque un avanzo, in quanto la superficie minima richiesta di 5 Ha ed il requisito legato agli over 65 hanno frenato in maniera consistente la richiesta su questa misura.

Misura 211 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 1.223.733 747.246 653.985 Bando 2009 1.223.733, 747.205 661.715 Bando 2010 1.317.474 734.739 734.739

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

Bando 2008 Bando 2009 Bando 2010

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

La Misura 212 si presenta leggermente sovradimensionata rispetto alle esigenze emerse

dal territorio, ed ha permesso di soddisfare l'intera richiesta realizzando nel contempo anche piccole economie.

Misura 212 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 785.727 706.007 674.429 Bando 2009 785.727 737.883 699.214 Bando 2010 845.915 728.407 728.407

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

Bando 2008 Bando 2009 Bando 2010

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

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La programmazione finanziaria relativa alla Misura 214 non ha allocato risorse sufficienti a soddisfare le richieste di adesione pervenute in occasione dei due bandi previsti. Le varie azioni previste, dal biologico all’integrato, dalla biodiversità all’estensivizzazione ecc., costituiscono di fatto l’asse portante dell’intero agroambiente. Il duplice fatto che si tratta di una misura con impegno poliennale e strettamente connessa alla condizionalità intesa come obbligo degli imprenditori che usufruiscono di finanziamenti pubblici ad ottenere produzioni agricole seguendo le c.d. buone pratiche agricole, hanno di fatto concentrato su questa misura l’impegno degli imprenditori piacentini, determinando una sofferenza tra disponiblità e richieste di aiuto che si ritiene debba essere colmata.

Misura 214 Risorse disponibili in euro

Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Pagamenti erogati in euro

Annualità 2008 (bando 2008)

2.538.692 2.538.692 2.538.692 2.417.828

Annualità 2009 (bando 2008)

2.538.692 2.347.894 2.347.894 2.347.894

Annualità 2010 (bando 2008)

2.538.692 2.281.152 2.281.152 0

Annualità 2011 (bando 2010)

1.039.596 2.006.395 0 0

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

2008 2009 2010 2011

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi Pagamenti erogati

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La significativa adesione alla Misura 215 permette di finanziare solo una minima parte delle domande pervenute. Di fronte ad una rapida evoluzione degli stili di vita e dei relativi modelli di consumo gli allevatori si sono dovuti porre il problema dell’adeguamento delle produzioni zootecniche tenendo conto degli standard previsti dalle Buone Pratiche Zootecniche (condizionalità), che favoriscono la tutela della salute degli animali e che nel medio-lungo periodo porteranno anche ad un miglioramento quanti-qualitativo delle produzioni zootecniche. Da qui la necessità di attivare interventi strutturali e di dotazione finalizzati all’esercizio delle Buone Pratiche Zootecniche. Inoltre, per il dovere imposto agli imprenditori che intendono usufruire di finanziamenti pubblici è necessario sottolineare come gli imprenditori siano tenuti a rispettare la condizionalità prevista sia dal PSR che dal PSN che dall’UE stessa.

Misura 215 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2010 806.291 3.672.000

0

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

Bando 2010

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

La Misura 216 ha avuto una scarsa adesione. L’azione 1, attivata sulla base degli accordi

agroambientali ha provocato un’adesione alta ma inefficace. Parecchie domande hanno infatti mostrato problemi di ammissibilità. Sorge l’opportunità di un secondo bando, attivabile senza integrazione di risorse, considerate le presumibili economie derivanti dall’istruttoria in corso del bando 2010. Relativamente all'Azione 3 la scarsa adesione può essere ricondotta ai vincoli ambientali di mantenimento degli impianti, nonché alla difficoltà della gestione/rendicontazione degli interventi previsti.

Misura 216 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 78.000 38.960 38.960 Bando 2010 (in istruttoria) 630.000

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

Bando 2008 Bando 2010 (in istruttoria)

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

16

La Misura 221 ha riscontrato una scarsa accoglienza da parte degli utenti soprattutto per l’esclusione dal sostegno dei pioppeti che nella scorsa programmazione avevano avuto un ruolo predominante. Non si prevedono cambiamenti significativi. Misura 221 Risorse a

bando in euro Contributi concessi per il primo anno

(costo impianto, manutenzione e mancato reddito) in euro

Risorse impegnate fino al 2013 (manutenzione e mancato reddito) in

euro Bando 2008 315.129 21.164 4.758 Bando 2010 247.601

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

Bando 2008 Bando 2010

Risorse a bando Contributi concessi Impegni f ino al 2013

3.3. Proposta di rimodulazione finanziaria

In relazione alle considerazioni effettuate si ritiene opportuno modificare la programmazione del PRIP, nel rispetto delle regole vigenti previste per la rimodulazione finanziaria.

Si propone di consolidare le risorse economiche delle Misure 214 e 215 attraverso la riallocazione delle economie derivate dalle Misure 211, 212, 216 e 221.

Nell'eventualità di ulteriori economie e ridistribuzioni di risorse, si intende procedere all'attivazione di un secondo bando della misura 216, azione 1, nonché ad una annualità della Misura 214, consentendo alle aziende con impegno in corso 2008/2012 di prolungare di un anno l'impegno (5+1).

Di seguito è delineato il nuovo assetto finanziario dell’Asse 2.

Totale risorse in euro

ante-rimodulazione Distribuzione % delle risorse in euro ante-

rimodulazione

Totale risorse in euro dopo la rimodulazione

Distribuzione % delle risorse in euro dopo la

rimodulazione Misura 211 8.416.033 19,2% 4.703.164 10,7% Misura 212 5.357.771 12,2% 4.725.111 10,8% Misura 214 26.829.929 61,3% 29.272.197 66,9% Misura 215 806.312 1,8% 3.719.039 8,5% Misura 216 806.312 1,8% 405.519 0,9% Misura 221 1.562.755 3,6% 954.082 2,2%

Totale 43.779.112 100% 43.779.112 100%

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3.4. Proposta di aggiornamento delle priorità locali

Dalle valutazioni svolte in merito allo stato di attuazione, nonché dalle richieste emerse in sede di consultazione, è emersa la necessità di rafforzare alcuni tematismi nell’individuazione delle priorità di livello provinciale attraverso la declinazione di apposite categorie di punteggio.

Si tratta di temi tesi ad avvicinare l’attuazione dei bandi alla realtà territoriale provinciale, nella misura in cui si accordano priorità ad aziende che contribuiscono al rafforzamento e al consolidamento del sistema agricolo sotto il profilo rurale e ambientale. Si intende pertanto rafforzare il ruolo del tematismo legato alle aree a rischio erosione anche attraverso l’utilizzo di tale parametro nell’ambito dell’azione 2 della misura 214.

In tal senso si individuano, inoltre, nuove priorità locali dirette a premiare:

• la residenza del titolare nel Comune di appartenenza dei terreni aziendali;

• l’adesione a convenzioni/impegni formalizzati con Enti pubblici per la manutenzione e la cura del territorio;

• l’adesione all’azione 8 (regime sodivo e praticoltura estensiva) da parte di titolare di allevamento;

• l’attuazione della filiera corta.

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4. ASSE 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e d iversificazione

dell’economia rurale”

4.1. Dimensione finanziaria

Misura Assegnazione PRIP Risorse aggiuntive

Health check Risorse aggiuntive

Premialità Risorse totali

311 4.628.754 678.874 271.245 5.578.873 313 341.989 20.624 362.613 321 3.490.236 226.291 185.507 3.902.034 322 1.542.197 85.425 1.627.622 331 569.260 34.330 603.590 341 250.000 250.000

TOTALE ASSE 3 10.822.436 905.165 597.133 12.324.734 Ripartizione risorse dell'Asse 3 fra le varie misure

Misura 331 Misura 341

Misura 311

Misura 313

Misura 321

Misura 322

Misura 311 Misura 313 Misura 321 Misura 322 Misura 331 Misura 341

Misure di gestione Nell'ambito dell'Asse 3 sono state attivate le sotto elencate Misure: - Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” • Azione 1 “Agriturismo” • Azione 2 “Ospitalità turistica” • Azione 3 “Impianti per energia da fonti alternative” - Misura 313 “Incentivazione delle attività turistiche” - Misura 321 “Investimenti per servizi essenziali all’economia e alla popolazione rurale” • Azione 1 “Ottimizzazione della rete acquedottistica locale” • Azione 2 “Miglioramento della viabilità rurale locale” • Azione 3 “Impianti pubblici di produzione energia da biomassa locale” - Misura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi” - Misura 331 “Formazione e Informazione degli Operatori Economici” - Misura 341 “Acquisizione di competenze e animazione”

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4.2. Stato di attuazione

La Misura 311 è rivolta al miglioramento delle strutture rurali con finalità legate all’aumento della redditività degli imprenditori agricoli e una migliore fruibilità del territorio. All’interno si sviluppano 3 Azioni: all’Azione 1 si è ritenuto di assegnare il 72% delle risorse, all’Azione 2 il 4% e all’Azione 3 il 24%.

Per quanto concerne l’Azione 1 della Misura 311 e relativamente al primo bando sono state impegnate risorse pari al 60% dell’importo destinato alla stessa. Le adesioni al bando sono state rilevanti tanto da soddisfare soltanto il 55% degli importi richiesti.

L’Azione 2 (ospitalità turistica) della Misura 311 non ha visto adesioni al bando, probabilmente per una tipologia di intervento non ancora diffusa sul territorio.

L’Azione 3 della Misura 311 ha carattere innovativo sia da un punto di vista tecnologico sia da un punto di vista di presa di coscienza come opportunità di reddito affiancato all’azienda agricola. Per questi motivi e per alcune problematiche contenute negli elementi sostanziali dell'azione, il bando non è stato “appetibile”. I fondi destinati hanno pertanto rappresentato solo il 24% delle risorse destinate alla Misura per il primo bando. A conferma di quanto sopra, si è riscontrato che le adesioni hanno richiesto un utilizzo delle risorse disponibili pari a circa il 49%.

Misura 311 Bando 2008

Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Azione 1 1.943.053 3.536.524 1.943.053 Azione 2 107.947 - - Azione 3 647.684 323.532 317.682

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000

Azione 1

Azione 2

Azione 3

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

20

Per la Misura 313 il PRIP ha previsto una dotazione complessiva di € 362.613; con il bando 2008 erano stati messi a bando € 205.193,40, ne sono stati richiesti e concessi € 49.000, da parte della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini. La scarsa adesione alla misura è derivata anche dalla erronea comprensione che i potenziali beneficiari hanno avuto dei meccanismi di adesione agli itinerari e di presentazione dei progetti.

Misura 313 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 205.193 49.000 49.000

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

Azione unica

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

21

Per quanto concerne la Misura 321 Azione 1 l’adesione all’azione è stata conforme alle risorse impegnate nel bando emanato nel 2008, con tutte le domande ammissibili a finanziamento. Una significativa criticità si è riscontrata per gli Enti beneficiari all’atto del completamento degli interventi per quanto concerne le previste procedure di rendicontazione tecnico/amministrativa.

Il grado di adesione all’Azione 2 della Misura 321 è stato decisamente rilevante, tanto che è stato possibile ammettere a finanziamento circa il 29% delle richieste pervenute. Il riscontro degli interventi realizzati è stato estremamente positivo dal punto di vista tecnico/amministrativo e dei tempi di realizzazione. La procedura di costituzione dei consorzi di gestione stradale ha consentito di realizzare un virtuoso rapporto tra pubblico e privato con il raggiungimento degli obiettivi nei modi e nei tempi previsti. Come elemento di criticità si è riscontrato la difficoltà dei consorzi privati ad anticipare i fondi per il cofinanziamento.

L’Azione 3 della Misura 321 non è stata colta come opportunità e non sono state presentate domande, salvo una che è tuttavia stata ritirata prima della concessione. La mancanza da parte dei soggetti pubblici delle risorse finanziarie necessarie ad anticipare la quota di cofinanziamento per la realizzazione degli interventi ha decisamente dissuaso i potenziali beneficiari dal presentare domande.

Misura 321 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 Azione 1 590.608 601.533 590.608 Bando 2008 Azione 2 516.782 1.798.613 516.782 Bando 2008 Azione 3 738.260 - -

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000

Azione 1

Azione 2

Azione 3

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

22

Alla Misura 322 , nel bando del 2008, hanno aderito molte Pubbliche Amministrazioni che in sede di programmazione negoziale sono state concordi nell’apprezzare gli obiettivi previsti. Dal punto di vista economico è stato possibile ammettere a finanziamento tutti gli interventi presentati. Come per le altre misure a programmazione negoziata si segnala una significativa criticità per quanto concerne le previste procedure di rendicontazione tecnico/amministrativa che ha portato ad alcune rinunce.

Misura 322 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 849.918 673.185 635.6780

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

Azione unica

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

La Misura 331 dispone di una assegnazione da PRIP di € 569.260 a cui si sono aggiunti € 34.330 di premialità. Nel 2008-2010 l’interesse da parte dei beneficiari è stato scarso: a fronte di una disponibilità pari ad € 341.556,00 sono stati utilizzati fondi per un valore inferiore al 21%.

Una delle motivazioni di tale scarsa adesione risiede sicuramente nella complessità gestionale della misura.

Misura 331 Risorse a bando in euro Importo ammissibile in euro

Contributi concessi in euro

Bando 2008 341.556 70.530 70.530

0

100.000

200.000

300.000

400.000

Azione unica

Risorse a bando Importo ammissibile Contributi concessi

23

4.3. Proposta di aggiornamento delle priorità locali

Per gli obiettivi sottesi alle misure dell’Asse 3 si rende innanzitutto necessario confermare le priorità per le aree svantaggiate e, contestualmente, aggiornare la territorializzazione effettuata dal PRIP vigente, con particolare riguardo alle aree intermedie, all’interno delle quali l’individuazione di sub-aree legate a progetti europei o sovraprovinciali (Translands e Po fiume d’Europa) non trova attualmente validi riferimenti, essendo i progetti in questione esauriti.

Considerati i tematismi connessi alla qualificazione della vita rurale e al fine di aggiornare la situazione territoriale con particolare riferimento a delimitazioni introdotte dal PTCP di ultima approvazione e alla recente istituzione di nuove aree protette, si propone di individuare quali meccanismi di priorità locale all’interno delle aree intermedie l’appartenenza a comuni interessati da itinerari di cui alla L.R. 23/2000 (Strada dei vini e dei sapori dei colli piacentini e Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina), nonché l’inclusione in territori formalmente istituiti a Parco o Riserva naturale (Parco del Trebbia, Parco dello Stirone e Riserva del Piacenziano).

Sulla base della accertata necessità di intensificare la recettività in termini di posti letto si propone inoltre, per l’agriturismo, il potenziamento della priorità già individuata e relativa ad interventi strutturali per la creazione o l’aumento di posti letto, attraverso la specificazione riguardante la possibilità di raggiungere tale obiettivo anche con la realizzazione di piazzole.

Per quanto concerne l’azione 3 della misura 311 (produzione di energia da fonti alternative) il mutato assetto normativo e regolamentare inerente la realizzazione di impianti per energia da fonti alternative rende opportuno delegare al PRIP l’individuazione di priorità non tanto di carattere territoriale (le linee guida emanate e/o in corso di emanazione assolvono già al compito di declinare gli ambiti compatibili), bensì di tenore specificamente tecnico: si propone infatti, quale nuovo criterio, la preferenzialità per progetti relativi a impianti fotovoltaici situati sugli edifici rurali; nell’ottica di legare maggiormente gli impianti per la produzione di biogas alla realtà aziendale va incentivato l’utilizzo di biomasse residue (reflui zootecnici, scarti agroalimentari, ecc.) e promosso il riutilizzo del calore prodotto. Risulta inoltre opportuna, per la medesima misura/azione, l’eliminazione della priorità riferita alle imprese biologiche in quanto parametro non pertinente, come non appare più attuale e adeguata la classificazione con valore decrescente delle tipologie energetiche.

Per l’azione 2 della misura 321 (miglioramento della viabilità rurale), considerate le finalità della azione stessa e il suo forte legame con le aree a spiccata stabilità idrogeologica, risulta opportuno prevedere l’integrazione dell’assetto vigente con la priorità locale specificamente rivolta alle aziende impegnate attraverso convenzioni formali con Enti pubblici alla cura e manutenzione del territorio (preferenzialità già introdotta per l’agroambiente).

La scarsa adesione registrata per la misura 331 “Formazione e informazione degli operatori economici” induce infine ad integrare le priorità locali previste per la misura medesima con uno specifico parametro di preferenzialità da assegnare alle attività formative dedicate a figure professionali coinvolte nei processi di produzione/trasformazione dei prodotti di qualità (DOC-IGT-DOP-IGP). Ciò anche in considerazione dell’importanza sempre crescente che tali produzioni rivestono nell’economia agro-alimentare provinciale.

24

5. Conclusioni

Con la rimodulazione finanziaria prospettata (evidenziata in via conclusiva nella tabella seguente), in connessione all’aggiornamento dell’assetto delle priorità locali, il Programma Rurale Integrato della Provincia di Piacenza si propone di aumentare il grado di adesività al territorio, con ciò interpretando il ruolo che il Programma Regionale di Sviluppo Rurale gli ha affidato, ovvero di gestire le risorse a livello provinciale declinando le scelte strategiche regionali sulla base delle specificità locali.

Misura Descrizione PRIP + premialità + HC

Proposta rimodulazione

Differenza rimodulazione -

assegnato

111 Azioni nel campo della Formazione professionale e dell’informazione

999.141 999.141 0

112 Insediamento giovani agricoltori 6.587.684 7.363.268 775.584

113 Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli

- - 0

114 Utilizzo servizi di consulenza 799.313 799.313 0 121 Ammodernamento delle aziende agricole 11.660.591 13.160.591 1.500.000 122 Accrescimento del valore economico delle foreste 193.095 193.095 0

123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali

- - 0

124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie - - 0

132 Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare

799.313 861.285 61.972

133 Informazione e promozione dei sistemi di qualità alimentare

- - 0

Totale Asse 1 Competitività 21.039.138 23.376.694 2.337.556

211 Indennità a favore delle zone caratterizzate da svantaggi naturali in zone montane

8.416.033 4.703.164 -3.712.870

212 Indennità a favore delle zone caratterizzate da svantaggi naturali in zone diverse dalle zone montane

5.357.771 4.725.111 -632.660

214 Pagamenti Agroambientali 26.829.929 29.272.197 2.442.268 215 Pagamenti per il benessere animale 806.312 3.719.039 2.912.727 216 Investimenti non produttivi 806.312 405.519 -400.793 221 Imboschimento delle superfici agricole 1.562.755 954.082 -608.673 226 Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - - 0 227 Investimenti non produttivi - - 0

Totale Asse 2 Miglioramento dell'ambiente e del paesaggio 43.779. 112 43.779.112 0

311 Diversificazione in attività non agricole 5.578.875 5.578.875 0 313 Incentivazione delle attività turistiche 362.613 362.613 0 321 Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale 3.902.034 3.902.034 0 322 Sviluppo e rinnovamento dei villaggi rurali 1.627.622 1.627.622 0 323 Tutela e valorizzazione del patrimonio rurale - - 0 331 Formazione e informazione 603.590 603.590 0 341 Acquisizione competenze e animazione 250.000 250.000 0

Totale Asse 3 Diversificazione e qualità della vita 12.324.734 12.324.734

totale Assi 77.142.985 79.480.540 2.337.555

25

Di seguito si evidenziano le previsioni di spesa per gli anni 2011-2013 comprensive delle risorse riallocate per gli Assi oggetto della rimodulazione finanziaria.

Previsione di spesa 2011-2013 incrementata delle

risorse derivanti dalla rimodulazione del PRIP in e uro Asse 1

Misura 111 405.854 Misura 112 1.781.895 Misura 114 519.868 Misura 121 3.812.509 Misura 122 4.109 Misura 132 440.000

Totale Asse 1 6.964.235

Asse 2 Misura 211 2.400.000 Misura 212 2.400.000 Misura 214 11.208.754 Misura 215 3.719.039 Misura 216 405.519 Misura 221 480.498

Totale Asse 2 20.613.810