Provincia di Messina dei Frati Minori · Web view1 Il Dr.Mario Brucato – Sociologo 2 Dr....

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Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini

DIARIO DELLA PROVINCIA ed ECHI DELLA STAMPA (in continuazione del volumetto “Uno sguardo alla Provincia”)

1995

Anno e giorno1995

Aprile 1995

Capitolo Provinciale

PROVINCIA DI MESSINA 1995-1998191 / 104Gibilmanna1995P.Giuseppe Remigio Targia da CastelbuonoP.Cataldo Manzone da Gangi 1P.Filippo Cucinotta da Messina 2P.Domenico Costanzo da Troina 3P.Salvatore Di Marco d'Alia 4P.Fiorenzo Fiore da Troina: Segretario Provinciale

Uffici provinciali:Economo Provinciale:P.Giovanni TurrisiRappresentante legale: P.Giovanni TurrisiArchivista Provinciale: P.Candido ChichiBibliotecario Provinciale : P.Fiorenzo FioreAssistente Provinciale OFS: P.Domenico PucciaAnimazione Francescana:P.Domenico CostanzoAnimazione Vocazionale:P.Cataldo Manzone

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Questo diario della Provincia inizia nel 1995riprendendo notizie già edite che riguardano i Religiosi.Aggiungiamo anche gli Echi della Stampa e le notizie di avvenimenti


Anno e giorno1995

Agosto1995

tavole delle famiglie

La nuova formazione delle famiglie. Caratteristica:Religiosi in ordine alfabetico ,senza specificare se sacerdote o laico,tutti pianificati, con la qualifica e la carica accanto.Divisione:Zona Etnea coi conventi di Adrano,Paternò ,Bronte.Zona dell’Alcantara con Taormina.Linguaglossa,Giarre,Francavilla.Zona Tirrenica con S.Marco D’Alunzio,Milazzo,Zona Madonita con Gangi,Petralia Sottana, Madonna dell’Olio-Nicosia –Gibilmanna, Castelbuono,Cefalù.CataniaTroinaMessinaNella Parrocchie tutti i religiosi sono coadiutoriComincia la prassi di concedere ai religiosi di abitare fuori della fraternità,o in famiglia.

Anno e giorno1995

agosto

Fraternità di Messina

Si danno disposizioni sulla fraternità di Messina,che è un’unica fraternità,composta da 27 frati.Una comunità numerosa rispetto alle altre,ma molto meno di quanto lo era un tempo quando i solo studenti erano 36. A questi 27 frati sono stati affidati dei compiti per poter espletare al meglio i servizi.Il Provinciale con il definitorio ha nominato un Guardiano-Parroco,un Vicario,cinque viceparroci,un economo,due responsabili per l’infermeria,un bibliotecario,due cappellani per il Policlinico. Mentre per il Piemonte,il Margherita e l’Oncologico hanno dato spontaneamente la loro disponibilità altri tre frati.La fraternità ha eletto due consiglieri.Tutti,nessuno escluso,sono coadiutori della e nella Fraternità.Vengono specificate per l’aspetto economico le spese che pagherà la Curia Provinciale e le spese che pagherà la Fraternità di Messina e vengono indicati gli introiti della Fraternità che sono costituiti- da tutte le pensioni dei frati,congrue parrocchiali,stipendi di qualsiasi attività,scuola,cappellanie-offerte per il ministero:predicazione o altro..-eventuali donazioni fatte a singoli e alla fraternità- offerte per le sante Messe.

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Capitolo Provinciale celebrato a Gibilmanna:Eletti:P.Remigio Targia1 - P.Cataldo Manzone2 - P.Filippo Cucinotta3 - P.Domenico

Messina:ParrocchiaComunitàCuria Provinciale Infermeria

1995

29 novembre

Sarcofago di P.Michele Moncada

La Parrocchia S.Francesco all’Annunziata di Paternò ha voluto onorare il

P.Michele Moncada Sacerdote Cappuccino ,collocando nel nuovo Sarcofago,approntato nella Chiesa ,la salma del defunto,che tolta a suo tempo dal cimitero cittadino riposava prima nell’antica chiesa dell’Annunziata e poi,durante la costruzione della nuova parrocchia,custodita in apposito luogo. La cerimonia è stata preceduta da alcuni momenti ecclesiali nei giorni 26-28 novembre.All’inaugurazione del Sarcofago è intervenuto Il Ministro Provinciale,P.Remigio Targia,l’avv. Giuseppe Virgillito ed altre personalità. Sono stati diramati inviti e affissi dei manifesti in città per l’occasione.

DIARIO DELLA PROVINCIA 1996

Anno e giorno1996

Gennaio

Lapide di P.Giammaria a Giardini

Tre giorni per ricordare P.Giammaria da Casalvecchio nel 25° della morte.Nella chiesa parrocchiale di S.M.Raccomandata con la partecipazione dell’Arcivescovo di Messina,Ignazio Cannavò.Si è scoperta una lapide di intitolazione della piazza con l’intervento del Sindaco,e di un mezzo busto in bronzo,opera dello scultore Turi Azzolina,con l’intervento del Ministro Provinciale P.Remigio Targia.L’avvenimento è stato promosso da un comitato di simpatizzanti e di devoti,che ricordano P.Giammaria,come il padre dei poveri.

Sono stati stampati depliant,immaginette commemorative ed infine un numero Unico “L’Angelo “ <Profumo di Santità>,che riporta ampiamente i momenti più significativi con belle illustrazioni che ricordano l’avvenimento.

La Scintilla,periodico della Curia di Messina,nel numero diFebbraio,commemora la figura di P.Giammaria da Casalvecchio con un articolo firmato da Mons.Giuseppe Sciglio,Direttore del giornale.

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P.Giammariaparroco della Raccomandata,lasciò una memoria indelebile a

Nuovo Sarcofago di P.Michele Moncada


1996

Centro di Pastorale Giovanile Bronte

BRONTE

CENTRO DI PASTORALE GIOVANILEViene pubblicato un depliant illustrativo delle varie attivitàe incontri del triennio,rivolto ai giovani “E’ per te,se sei alla ricerca di un senso da dare alla tua vita.se ciò che vivi non ti basta,se sei alla ricerca della volontà di Dio “

1996

18 febbraioOFS GIFRAcalendari capitoli

Il Consiglio Provinciale ha preparato

il calendario di tutti i Capitoli per il rinnovo dei Consigli

in cui mandato di servizio si conclude quest’anno.Nella Provincia l’Ofs e la Gifra sono abbastanza vitali,grazie alla Ministra Provinciale Enza Simone di Montalbano e la cooperazione dell’Assistente Provinciale P.Domenico Puccia.

Risultano le seguenti fraternità:GiardiniBronteS.Marco d’AlunzioMontalbanoBasicòBordonaroPompeiAdranoPistuninaS.Agata MilitelloGangiCastelbuonoPiemonteGiarreS.FratelloLinguaglossaPaternò Catania Capp.MalettoGraniti

Gli Appuntamenti del 1996Incontri dei Consigli di FraternitàIncontri zonali di Fraternità

19-21 Aprile a S.Marco Seminario sul FrancescanesimoMaggio 1996 – Incontri Minizone dei Consigli – Verifica

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Depliant vocazionale

Vita nell’Ofs e nella Gifra


Luglio Agosto 199612-15 Luglio Proposta di spiritualità Francescana alle coppie – Fedeltà,rispetto di vita

26-31 LuglioSettimana di Formazione OFS.

Anno e giorno1996

22 marzo

Gestione economica della Provincia

Alcune indicazioni per la gestione economica dellaProvincia e delle singole fraternità

Il Ministro Provinciale dà le direttive su cui la Provincia e le Fraternità si devono incamminare nell’amministrazione dei beni.Oggi l’accento è posto sulla condivisione.La povertà religiosa presuppone la totale comunione di ciò che si ha,si può,si sa,si fa:comunione totale di beni materiali e di beni spirituali.Per la nostra consacrazione,noi religiosi

dobbiamo testimoniare che condividere i beni è un elemento essenziale della nostra vita,della nostra speranza,della nostra disponibilità.“Le province e le altre case di istituti religiosi si scambino tra loro i beni temporali in modo che le più fornite di mezzi aiutino le alter che soffrono la povertà” (PC 13)

1996

Restauri al SantuarioDi Gibilman-na

Si sono completati i restauri progettati per il Santuario di Gibilmanna:1- Tinteggiatura e decorazione della chiesa e delle cappelle.2- Ripristino dlla cucina e del refettorio antico,con locali

annessi,completamente rimodernati.3- Restauro del fabbricato già eretto per l’accoglienza dei pellegrini.4- Ristrutturazione del vialetto che sale nella selva col rifacimento dei muri paraterra e posa di nuove piante.

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L’ideale dei discepoli di Gesù non è la povertà,ma l’amore alla condivisione

Il Santuario acquista l’antico volto rinnovato


Anno e giorno1996

28 marzo

inferme-ria provin-ciale

Il Ministro Provinciale rivolge a quelli che si dedicano all’assitenza degli ammalati un messaggio di saluto e di ringraziamento.Propone un archivio della Salute,contenente cartelle cliniche personali e altre informazioni utili e necessarie nei casi di emergenza (numeri telefonici o recapito di persone vicine o parenti,elenco di specialisti e cliniche specializzate) per rendere la malattia o la morte più umanizzata.Suggerisce momenti liturgici ben preparati e animazione spirituale,coinvolgendo i fratelli e le sorelle dell’OFS e della GIFRA.L’infermeria dovrebbe diventare luogo e momento di formazione permanente e spirituale per i frati.luogo di accoglienza per qualche frate che sente l’esigenza di un periodo di riposo.

1996

16 aprile

storia della Provincia

Biografie dei nostri frati per la storia della ProvinciaIl Ministro Provinciale ha dato un mandato ai fratelli Bonaventura Dina,Candido Chichi,Nazareno Scacciaferro,Edoardo Di Felice,Francesco Gullo di curare in maniera sistematica e completa la biografia dei Frati che il Signore ha chiamato a sé,contestandoli nella storia della Chiesa,dell’Ordine,della Provincia,dell’ambiente socio-culturale in cui sono vissuti. Tali biografie saranno rese di pubblica conoscenza (attraverso la pubblicazione di opuscoli o quaderni) e conservate in archivio come memoria storica della nostra Provincia.

Anno e giorno1996

16 aprile cooperativa francescana di servizio

Viene presentato alla Provincia la proposta di affidare la parte economica amministrativa ad una

cooperativa di servizio che si prenda cura di tutte le relazioni della Provincia con le leggi civili. Su questa linea operano già i Salesiani di S.Tommaso,la CIMP Cap. ed anche la Curia Generale dei Cappuccini.

Acclude fac-simile dello Statuto con tutti gli allegati di legge.

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A P.FiorenzoA F.LeoneAl Dottor RomeoAlla Fraternità

Corporativa Francescana di Servizio

A Bonaventura Dina,Candido Chichi,Nazareno Scacciaferro,Edoardo Di Felice,Francesco Gullo

1996

Insieme

Organo del Segretariato per le Missioni

Il Segretariato per le Missioni col motto:UN MONDO PIU’ UMANO ,PIU’ GIUSTOcon sede nel Convento di Castelbuono,si presenta periodicamente con un Foglio dal titolo “INSIEME”,in cui, sotto la direzione di P.Giuseppe Città Bertola, dà notizie sui nostri fratelli del Brasile,in speciale modo dell’attività di P.Giacomo Valenza ed Emilio Piro a Presidente Dutra.Il gemellaggio con la Parrocchia Di Pompei di Messina,aiuta questi fratelli col sistema dell’adozione a distanza e raccogliendo materiale vario da inviare a quelle popolazioni.Gia sono partiti i primi container preparati a Castelbuono con il materiale raccolto in tutta la Provincia.

1996

31 maggio Seminario di Spiritualità a S.Marco

E’ stato effettuato a S.Marco d’Alunzio,Villa Pacis un Seminario di Spiritualità

“Introduzione agli Scritti di Francesco e Chiara”,per cogliere la vita e il messaggio di questi santi attraverso l’approcciodei loro scritti,<segno> di radicalità evangelica e provocazione per un’avventura cristiana di liberazione e di amore. Il Seminario è stato guidato da Padre Lazaro Iriarte,professore emerito dell’Istituto Francescano di Spiritualità presso l’Ateneo Antonianum di Roma.Ha avuto la durata di tre giorni.

Anno e giorno1996

giugno Lectiodivina

EUCOLOGIA CAPPUCCINA E FRANCESCANA

Il Professore Giuseppe Messina ha tenuto alla fraternità provinciale una giornata di meditazione sulla <Lectio Divina> ed ha magistralmente trattato la spiritualità dei primi cappuccini attraverso documenti ed esempi pratici di preghiera:

Tipologia:Raccolta di libri di devozioneOrazioni devote di P.Bernardino d’Asti

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ATTO OBLATIVOATTOPOSTULATIVOATTO GRATUFUCATIVOATTO COGNITIVOMentre hai il Santissimo in bocca,potrai col cuore dire….

Incontro a S.Marco con P.Lazaro Iriarte

Notizie dalle missioni

Anno e giorno1996

20 maggioAssemblea Provin-ciale a Gibilmanna

Il Ministro Provinciale annuncia la prossima assemblea Provinciale di giugno,in cui si dovrà discutere il documento dei Cappuccini italiani “Assisi 95”,con gruppi di studio per approfondire l’argomento.In preparazione i Definitori incontreranno le varie fraternità locali e contemporaneamente anche il Ministro Provinciale farà un giro della Provincia,che vorrebbe supplire alla visita pastorale camitica.Viene presentata la griglia di questa Assemblea Provinciale con la distribuzione dei vari lavori.

3 luglio

Assemblea Provinciale

Assemblea ProvincialeE’ stata tenuta nei giorni 24-29 giugno a Gibilmanna.Una trentina di confratelli presenti.P.Luigi Maierù ha trattato il tema della “fraternità” e don Luigi Perrelli il tema della “nuova evangelizzazione”,tematiche inerenti il documento “Assisi 95”.Una Commissione provinciale è stata formata per verificare la possibilità di una loro concreta realizzazione.Sono state fatte 20 proposte concrete dall’Assemblea provinciale,che riguardanoRealizzazioni e trasformazioni che interessano i conventi di Castelbuono, Linguaglossa,Francavilla.Troina,Lascari,Resuttano,Pettineo,Catania Messina,Giardini,adozioni missionarie,la casa Antonietta Di Galbo a Castelbuono.Si prevede una sessione straordinaria,sempre a Gibilmanna per il 10 settembre prossimo.

1996 15 settembre

Monastero delle Clarisse

Il Giornale “Le Madonne” riporta un articolo firmato ,intitolato

“ Un Monastero di Clarisse a Castelbuono”,dando un’ampia relazione di questo evento fortuito delle Suore Clarisse che si trovavano nel disagio di un monastero pericolante che dovevano abbondare,e il cuore generoso dei Cappuccini che hanno messo a disposizione il loro convento.

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Annuale Assemblea ProvincialeIl tempo impiegato a criticare gli altri è

L’incontro annuale dei Frati segna il passo

Il convento dei frati diventa monastero di Clarisse


Anno e giorno1996

24 luglio

piano generale per il convento di Messina

Il Ministro Provinciale ha fatto eseguire la mappa del convento di Messina ed ha presentato l’idea della nuova sistemazione dei vari localiA – PIANOTERRA InfermeriaAmbulatorio Corridoio S.AntonioCatechesiCSMConsiglio Prov.OFS – GIFRAB – PRIMO PIANOCorridoio S.FrancescoCorridoio ImmacolataCorridoio B.Felice Tutti per la fraternità localeC – SECONDO PIANOCorridoio S.FedeleAmpliamento dell’InfermeriaCorridoio ex.infermeriaForesteriaD – LOCALI ATTIGUI ALLA CHIESAEntrata sotto i porticiParrocchia ParlatoiVecchia bibliotecaParrocchiaStanze Via delle Mura – Parrocchia – ScoutE – BIBLIOTECA PROVINCIALEI nuovi locali ristrutturatiBiblioteca Provinciale

1996

lavori di restauro a Messina

Si sono completati a Messina alcuni lavori importanti nel convento e nella biblioteca Provinciale.E’ stato completamente restaurato il corridoio dell’Immacolata, soggetto ad umidità.Si è ristrutturato il corridoio del Beato Feliceannettendolo ai locali della Biblioteca Provinciale,facendone un corpo unico.Nello stesso tempo si sono liberate dalla scaffalatura i locali del corridoio attiguo alla chiesa,locali che sono passati definitivamente alle attività parrocchiali,compreso il vano grande dell’ex-biblioteca che è diventato “Sala P.Gerardo”,che servirà per le riunioni anche della fraternità.

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Ogni cosa al suo posto…un posto per ogni cosa!

Il convento di Messina cambia volto


Anno e giorno1996

luglioalluvione in Versilia

solidarietà della Provincia

Vaste zone della Versilia e della Garfagnana sono state colpite da una tremenda alluvione.Il Ministro Provinciale ha telefonato da Gibilmanna durente l’Assemblea, al Provinciale di Lucca esprimendo la nostra solidarietà concretizzata in una prima offerta di L.10 milioni .Inoltre sono state inviate:offerta di 12 milioni alle Clarisse di Romettaofferta di 10 milioni a P.Melchiorre Celebre da portare in Brasile per P.Paolo Castagna,per il Lebbrosario,per il Vescovo Tarcisio Lopez.

1996

11 luglio

1996Messinaproposta di convenzione per la parrocchia

Il Ministro Provinciale ha portato alla conoscenza della Fraternità di Messina la convenzione da stipulare tra l’Arcivescovo di Messina e il Provinciale, riguardante la Parrocchia di S.Maria di Pompei.Vengo definiti i confini,la distribuzione dei locali parrocchiali e gli offici di sagrista e portinaio.Vi sono molte novità che debbono essere discusse dalla Fraternità e dal Bibliotecario Provinciale,essendo interessati molti locali che attualmente appartengono alla Biblioteca.

1996

25 settembre

monumento a P.Pio al Policlinico

Un monumento a P.Pio nel Policlinico di Messina

Un altro monumento a P.Pio si è aggiunto alle migliaia di monumneti sparsi in tutto il mondo.Per interessamento e la partecipazione economica del Personale Medico dell’Ospedale è stato benedetto il monumento eretto accanto alla Cappella in un viale frequentato ogni giorno da centinaia di persone. La benedizione è stato impartita da Mons. Ignazio Cannavò,Arcivescovo di Messina e alla presenza di molti invitati tra personale del Policlinico e autoritàcittadine.Ha preso la parola il Ministro Provinciale P.Remigio Targia,che ha illustrato il motivo di questo monumento,come di tutti gli altri monumenti eretti a P.Pio,che sono tutti di iniziative personali di fedeli,simpatizzanti o gruppi di preghiera e mai dai frati cappuccini,essendo formalmente proibito rendere culto a Venerabili,di cui è in corso la causa di Beatificazione. Ciò non tolglie che l’Ordine Cappucino non gioisca di tanta fede e si augura che P.Pio possa presto salire agli onori dell’Altare.

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Sussidi a:VersiliaClarisse di RomettaP.Paolo CastagnaLebbrosarioDon Tarcisio Vescovo

Si prepara la convenzione della Parrocchia

Onorato P.Pio al Policlinico di Messina

Anno e giorno1996

1 ottobre

Clarisse a Castelbuono

Il Convento di Castelbuono si è trasformato in un monastero di vita contemplativa con le Sorelle Clarisse,a cui è stato ceduto in comodato,diventando Monastero “S.Maria degli Angeli”. Il 1 ottobre il Ministro Provinciale P.Remigio Targia e il Sindaco di Castelbuono,Prof. A Ciolino,hanno salutato le suore con varietà e profondità di accenti e diconsiderazioni,mentre la Superiora Suora Elisabetta ha sottolineato il senso e il valore della nuova comunità a Castelbuono.

La Notizia è stata poi riportata dal giornale “Le Madonne”In data 15 ottobre 1996,col titolo <Le Clarisse a Castelbuono>

1996

1 ottobre

Casa di accoglienza a Cefalù

Il Santuario di Gibilmanna esprime la sua dimensione caritativa aprendo una “Casa di Accoglienza” a Cefalù per persone povere e disagiate.Ciò è già avvenuto a Troina e a Giarre.

Il Ministro Provinciale ha voluto sensibilizzare l’avvenimento e giustificare la sua personale decisione ai frati della Provincia con belle parole rivolte a tutti. Nel segno della condivisione fraterna e della “gratuità con i fratelli più piccoli”,anche Gibilmanna ha voluto dare il suo contributo.I fratelli opsiti sono una cinquantina,compreso Troina, e provengono dalle varie parti della Sicilia segnalati per lo più dai Servizi Sociali dell’Isola. Il Provinciale si dilunga a cercarne le motivazioni spirituali e materiali,chi sono effettivamente questi ospiti,quale motivo li spinge a chiedere aiuto,quante persone si interessano a portare avanti questa Casa di Accoglienza e come vanno economicamente assistiti. Oltre PierGiovanni,che è anche responsabile della Casa di Troina,quanti altri frati lo aiutano? La risposta l’hanno dato loro stessi:”Frati pochi,fratelli tanti!”.

1996

14 ottobre

P.Stefano lasciala Parrocchia

Il ministro Provinciale ha voluto organizzare una festa di commiato del Parroco di S.Domenica Vittoria, P.Stefano Chichi,che dopo 25 anni di presenza assidua a S.Domenica Vittoria come Parroco,lascia l’ufficio per limiti di età. Per l’avvenimento ha voluto interessare i religiosi del convento di Bronte,i novizi di Nicosia,il gruppo di giovani di Don Gelmini che si trovano a Randazzo.P.Alfio Nicoloso a diretto tutto,preparando le famiglie della parrocchia,interessando l’autorità cittadine e facendo preparare dai giovani di Randazzo delle tavolette ricordo da distribuire a tutte le famiglie della parrocchia. La presenza dei novizi coi loro canti ha allietato la cerimonia, presieduta dall’Arcivescovo di Messina,Mons.Cannavò, da P.Achille,il nuovo parroco, e di tanti altri confratelli della Provincia.

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Le Clarisse prendono possesso del convento di Castelbuono

Gibilmanna per i fratelli bisognosi

FesteggiatoIl Parroco di S.DomenicaVittoria


Pranzo solenne offerto dal Comune nel salone delle scuole,discorsi d’occasione del Sindaco ,delle maestre della scuola media,offerte di doni e di targhe,ed infine un rinfresco aperto a tutti nei locali del Municipio diella cittadina.

Da una pubblicazione a cura dell'Ammini-strazione opmunale di S.Domenica Vittoria

Ottobre 1996

Padre Stefano,nostro amato Parroco per un quarto di secolo

Padre Stefano, dopo 14 anni trascorsi in Brasile in terra di missione, nella quale aveva affrontato indicibili difficoltà nella sua opera di evangelizzazione, forse non immaginava, tornato in Patria, di dover proseguire la sua opera di missionario.

Mandato dai suoi superiori nel nostro paese che oltre ad aria pura e ad un bel panorama non offriva niente, ben lontano dai grandi centri, si trovò ad affrontare una situazione difficile non meno di quella che aveva affrontato in Brasile.

L'ambiente se non era ostile, non si può dire che sia stato caloroso ed accogliente. Si adattò ad abitare in una canonica quasi inagibile, priva delle comodità più elementari, addirittura squallida e nel più grande isolamento.

Noi, forse presi dagli ultimi eventi che ci avevano fatto rischiare di restar senza Parroco e piuttosto confusi, non abbiamo pensato alle difficoltà che stava affrontando questo sconosciuto Cappuccino venuto a compiere la sua opera di evangelizzazione tra di noi. Non sapevamo allora quale grande dono ci aveva fatto la Provvidenza mandando nella nostra Parrocchia questo frate dalle eccelse virtù accompagnate e valorizzate da una incomparabile modestia. Si trovò in una situazione tale che avrebbe scoraggiato chiunque ed avrebbe spinto chiunque a piantare tutto e tutti e ad andarsene. Egli invece tenace, paziente, ha intrapreso la sua opera, incurante dell'indifferenza che lo circondava. Nella sua grande solitudine che nel primo periodo rasentò l'isolamento assoluto, non considerato da nessuno, pian piano con la sua bontà e la sua operosità continua, è riuscito a conquistare tutti. Egli è stimato e benvoluto da tutti noi che oggi siamo profondamente addolorati per la sua partenza. Forse solo oggi che stiamo per perdere una tale affettuosa e valida guida, siamo spinti a soffermarci e a riflettere e a capire quale grande lavoro è stato svolto dal nostro parroco, sempre solo nella sua canonica ad affrontare il freddo intenso del nostro paese. la pioggia, la neve che rendono l'inverno oltremodo duro da superare.

La sua operosità caratterizzata dalla più grande umiltà, è stata costante, non si è fermata mai.

Padre Stefano è stato al servizio dei parrocchiani con piena dedizione, e noi oggi gli esprimiamo la nostra più viva riconoscenza per il suo fecondo apostolato.

Gli porgiamo inoltre gli auguri più fervidi di lunga vita e di ogni vero, grande bene.

Grasso Maria Grazia Merlino

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1996

4 novembre

Convenzione parrocchiaPonpei

Si è stipulata la convenzione della Parrochia Maria SS. del Rosario di Pompei,Messina,tra il Ministro Provinciale P.Remigio Targia e l’Arcivescovo di Messina,Mons Ignazio Cannavò,definendo i confini e i locali che il convento dei Cappuccini mette a disposizione della Parrocchia e risulta che il parroco può disporre di tutti i locali adiacenti alla chiesa,compresi quelli dell’ex-biblioteca provinciale,per tutte le opere parrocchiali.

Anno e giorno1996

Centro S.Chiara a Giarre

Promosso dalla Parrocchia “S.Francesco al Carmine ,retta dal Parroco P.Diego Sorbello da Randazzo,viene eretto il “Centro S.Chiara” – Casa di prima accoglienzacome risposta alle esigenze del territorioFino agli anni ’60 carce mandamentale e dagli anni ’60 adibito a vari usi e disusi,per iniziativa della Caritas della Parrocchia S.Francesco di Giarre,per la sensibilità del Prof. Toscano,sindaco di Giarre e per il generoso contributo di lavoro e di denaro di molti,è Casa di accoglienzaE’ articolata in diversi settori:Reparto Comunità Papa Giovanni XXIIIReparto ObbiettoriReparto Assistenza bisognosiReparto Prima accoglienzaReparto Sala incontriCol tempo sarà reso efficiente in tutti i suoi reparti.

1996

dicembre

Suore Clarisse di Castelbuono

MESSAGGIO DELLE SUORE CLARISSE ALLA CITTADINANZA

Il giornale “Le Madonie “ del 1 dicembre 1996 pubblica un messaggio delle Suore Clarisse rivolto alla cittadinanza di Castelbuono,che ha accolto con amore queste Suore. “Il ricordo del Bambino,quale gioiello,tiene sempre appuntato sul petto”,facendo delle considerazioni sul messaggio che ci viene dalle Fonti Francescane n.3185, e firmato <Le povere Suore di S.Chiara>

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CENTRO S. CHIARA a GIARRE

Messaggio delle Clarisse a Castelbuono

Convenzione con la Curia Arcivescovile


1996

Dicembre

Festa dell’Imma-colata

Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Linguaglossa si è stretta attorno al convento dei Cappuccini per partecipare ai festeggiamenti dell’Immacolata,la prodigiosa immagine che si venera nella nostra chiesa.Il programma dettagliato prevedeva la presenza di varie scolaresche,una santa Messa al Cimitero,una visita all’asilo nido,pellegrinaggio alla Madrice.Non vi è stata processione.La predicazione è stata tenuta dal rev.mo P.Longhitano Alfredo,Parroco.

Anno e giorno1996

ottobre

30° anno parrocchia di Paternò

Con iniziative varie,per tutto il mese di ottobre,la Fraternità di Paternò ha ricordato il

30° Anniversario dell’erezione della Parrocchia S.Francesco all’Annunziata (1966-1996).

Primo Parroco P.Stefano Chichi da Geraci SiculoParroco attuale P.Aurelio Biondo da Castelbuono

Il Programma articolato in parecchie celebrazioni ha impegnato tutto il mese di ottobre:Un triduo in onore di S.Francesco,predicato dai tre parroci che si sono avvicendati in parrocchia,P.Stefano Chichi,,P.Emilio Manitta,P.Aurelio Biundo

Celebrazione eucaristica il 4 ottobre,presieduta da Mons. Salvatore Pappalardo,Vicario Generale

Presentazione della Missione di Migoli,con cui la Parrocchia farà un gemellaggio

La presenza del Padre Remigio Targia,Provinciale,promotore di queste opere –segno a favore dei bisognosi.

Celebrazione conclusiva presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons.Luigi Bommarto Arcivesco di Catania.

E’ stata allestita una MOSTRA che segna il cammino di 30 anni di vita.

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“Tra passato e presente la parola di Dio si attua e fa la Chiesa in continuo stato di Missione…”

L’Immacolata a Linguaglossa


1996

settembre

Segno nella Provincia

Come “ Segno” le Comunità di Paternò,Adrano,Catania,Bronte,realizzeranno una microrealizzazione (un pozzo per la spesa di L.30 milioni circa ) a Migoli in Tanzania (Missione della Diocesi di Catania) secondo una delle proposte dell’AssembleaProvinciale.

1996

dicembre

calendario del Santuario

La direzione del Santuario di Gibilmanna ha distribuito agli abbonati in bel Calendario Murale del SantuarioIntitolato :Vieni ad abitare in mezzo a noi.Riporta in ogni pagina un messaggio parallelo della vita di Gesù e della Madonna con belle fotografie e indicazioni varie che riguardano la vita del Santuario.E’ in carta patinata robusta e si presenta dignotosamente fra i tanti calendari che oggi circolano un po’ dappertutto.


Anno e giorno1997

7 gennaio

Visita pastorale alle fraternità

Il Ministro Provinciale annuncia la visita pastorale alle fraternità. Sarà : - un momento di preghiera - seguirà l’ascolto dei singoli fratelli

-celebreremo l’Eucaristia come segno di comunione con il Signor e tra di noi

- concluderemo con la celebrazione del Capitolo locale.

Ove sono presenti: - un incontro con OFS e GIFRA

- il Consiglio pastorale e parrocchiale e - altri Gruppi che fanno riferimento alle nostre fraternità.

Naturalmente ci sarà un aspetto amministrativo e legale per esaminare,aiutare,completare e rettificare quanto necessario.

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La Visita giova molto ad animare la nostra vita,il nostro rinnovamento e la nostra unione(Cost.161,1)

I segni dei tempi

La voce del Santuario entra nelle famiglie


1997

1 febbraio

Inaugurato il Monastero delle Clarisse

MONASTERO “S:MARIA DEGLI ANGELI” AI CAPPUCCINI A CASTELBUONOIl 1 Febbraio è stato inaugurato a Castelbuono il Monastero “S.Maria degli Angeli” con un gran corteo di persone che,con le fiaccole accese,hanno accompagnato le Sorelle Clarisse alla chiesa del convento,con l0interveto delle autorità religiose e civili. Le monache erano giunte a Castelbuono il 1 0ttobre 1996,per prenderne possesso e fare la dovuta sistemazione.

1997

20 marzoconvenzione parrocchia Giarre

Si è stipulata la convenzione per la Parrocchia “S.Francesco d’Assisi” in Giarre,tra il Ministro Provinciale,P.Remigio Targia e il Vescovo di Acireale.Mons. Giuseppe Malandrino,per definire i confini e i locali che il convento di Giarre mette a disposizione della parrocchia.Risulta che tutto il fabbricato nuovo sono locali parrocchiali e del convento buonaparte del pianterreno e del seminterrato vengono messi a disposizione delle attività parrocchiali.Nella diocesi di Acireale la parrochia di Giarre,grazie al lavoro del Parroco P.Diego Sorbello,è una delle più efficienti e funzionale.

Anno e giorno1997

22 marzo

Si comme-mora P.Mansueto Barreca

A Castelbuono,nel ricordo del 50° di Sacerdozio di Padre Mansueto Barreca,Cappuccino,viene presentato un volume

Pensiero e memoria

nella sala delle Capriate del Monastero S.Venera (Badia),a cura del giornale “ Le Madonne,con l’intervento del Sindaco e di altre illustri personalità con distinti relatori..La cerimonia si conclude alla Madrice Nuova con una solenne Celebrazione Eucaristica.

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PENSIERO E MEMORIA

Suore Clarisse a Castelbuono

Parrocchia di Giarre

1997

cade il pino secolare del Santuario

Viene la fine anche dei grandi.Il pino secolare che era il simbolo delle cartoline del Santuario per circa mezzo secolo,viene abbattuto dal vento e dalla civiltà moderna.Aveva perduta la sua linfa vitale con le costruzioni attorno e l’ammasso di cemento e di pavimentazione che ne ha mutato il sistema idrico e quindi vitale per la pianta ,ed è venuta la fine. P.Attilio Franco,il nostro porta di Gangi,l’ha immortalato con una poesia pubblicata ne “L’Eco di Gibilmanna”.

Anno e giorno1997

marzo

riflessione sulla quaresima

Il Ministro Provinciale ha rivolto un pensiero a tutti i religiosi sul periodo della quaresima:Nella morte e risurrezione di Gesù l’uomo ritrova,finalmente tutta la verità:chi è Dio e chi siamo noi.E’ questa la scoperta gioiosa dei primi cristiani.Se sia o no anche la nostra,questo dipende dalla nostra fede.

La quaresima è posta tutta sotto il segno della conversione e della riconciliazione.. Io ti correggo,ma accetto di lasciarmi correggere: solocosì io promuovo te e tu puoi promuovere me,e insieme ci aiutiamo a crescere e camminare<Sai cosa c’è di odioso in voi preti? E’ la sicurezza della verità che avete.Voi l’avete colta e iscatolata, per cui non solo la cedete a scatola chiusa.ma avendo tutto iscatolato,avete i cassetti e gli scaffali della vostra bottega già predisposti,in maniera tale da poter trovare qui la verità tale e qui la verità tal’altra.E non c’è in voi l’ansia della ricerca della verità.>

Perdonare,chiedere perdono,lasciarsi perdonare.Non fanno una figura brillante quei superiori che amano correggere frequentemente i loro sudditi anche nelle minuzie più insignificanti.

1997

6-8 marzo

OFS e GIFRA a Gibilmanna

Si è svolto a Gibilmanna un Corso di formazione sull’assistenza all’OFS e alla GIFRA dal 6 all’8 marzo.Un corso interobbedenziale riguardante sia le famiglie del primo Ordine,sia le varie obbedienze dell’OFS e della GIFRA.Un corso in cui religiosi e laici si sono messi in reciproco ascolto.Due religiosi e due kaici hanno tenuto le relazioni. I Presidenti regionali OFS-GIFRA delle varie obbedienze hanno relazionato nella tavola rotonda.I fratelli e le sorelle che vi appartengono,c<ondividendo con noi la stessa vocazione francedscana,arricchisconoe contribuiscono ad esprimere pienamente il carisma di Francesco e Chiara d’Assisi.Ne ha dato notizia L’Eco di Gibilmanna.

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Tornare giovani… un sogno?

Il pino di Santuario

Quale assistenza all’OFS e alla GIFRA?


1997

18 aprile

Casa “Antonietta Galbo”

Il 18 aprile 1997 si è costituita a Castelbuono l’Associazione

“Assistenza Francescana”

intitolata alla Sig,na Antonietta Galbo per la gestione della Casa per Anziani sorta per interessamento di P.Massimo Barreca,nella casa paterna della Galbo,lasciata ineredità all’OFS di Castelbuono L’Associazione è nata facendo proprio lo spirito che ha animato dal 1946 ad oggi la “pia Opera Assistenza Francescana”,un’Associazione di volontari esistente ipresso il Convento dei cappuccin,che ha avuto come suoi fondatori la suddetta sig.na Antonietta Galbo e le sig,re Zina Sambataro conoscenti e Maria Fiorentino Saracino e come direttore spirituale,P.Anselmo Di Napoli da Castelbuono,superiore del tempo.

1997

20 aprile

50° di vita presbiterale

Il Ministro Provinciale ha deciso di celebrare in forma solenne il 50° anno di Vita Presbiteraledi Stefano ChichiBernardo ModaroEmilio ManittaRocco ValenzaGiuseppe Prisinzano ( Brasile)Zaccaria CorduaCandido ChichiValeriano Fiasconaro

La celebrazione,presieduta dal Ministro Provinciale,P.Remigio Targia,il 20 aprile, Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, ha visto la partecipazione di molti confratelli della Provincia,di molti parenti venuti da lontano e,quello che ha fatto impressione,l’inervento del Giornale locale di Messina,La Gazzetta del Sud,che ha mandato una sua intervistatrice e un fotografo,dando poi ampia relazione nel giornalecon belle foto di gruppo. E’ stato l’ultimo gruppo numeroso di novizi (undici) che hanno raggiunto la meta.

La Gazzetta del Sud

del 20 Aprile 1997

Sacerdoti da 50 anni

Mezzo secolo dedicato all'evangelizzazione e alle missioni. Una vocazione antica e ancora vibrante accende i sette frati cappuccini che compiono oggi il cinquantesimo di sacerdozio. L'importante anniversario sarà ricordato alle 18,30 nella chiesa di Pompei con una suggestiva concelebrazione eucaristica alla quale parteciperanno tutti i sacerdoti e il padre provinciale dei cappuccini don Remigio Targia.

Protagonisti di questa giornata di festa e di fede saranno padre Candido Chichi e padre Bernardo Modaro (Messina), padre Zaccaria Cordua e padre Valeriano Fiasconaro (Catania), padre Stefano Chichi (Bronte), padre Emilio Manitta (Paternò) e padre Rocco Valenza (S. Marco d'Alunzio). I sette sacerdoti fanno parte di un gruppo di dieci giovani che, poco più che

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Casa per Anziani a Castelbuono

CelebrazioneAl Santuario della Madonna di Pompei


La Gazzetta del Sud

del 22 Aprile 1997 riporta

ventenni, vennero ordinati insieme nel 1947.All'appello oggi ne mancheranno tre: due di essi (padre Gaetano

Castagna e padre Mansueto Barreca, per tanti anni provinciale di Messina) sono morti, un terzo, padre Giuseppe Prisinzano non ha potuto lasciare il Brasile, dove opera in una missione fondata dai padri cappuccini.

Festeggiati nella Parrocchia di Pompei sette padri cappuccini ordinati sacerdoti cinqunt'anni fa nel santuario di Gibilmanna

Un canto di fede lungo mezzo secolo

Per loro il tempo non è passato. Hanno il viso solcato, i capelli bianchi, gli acciacchi di ogni settantenne, ma la passione è intatta. Uguale a cinquant'anni fa, quando, il 22 marzo 1947, dieci giovani nel fiore dell'età vennero ordinati sacerdoti nel santuario dì Gibilmanna, in provincia di Palermo. La dura vita del seminario, nel quale erano entrati ancora bambini per trascorrervi i dodici anni di preparazione scolastica, non aveva per nulla scalfíto una vocazione radicata nel più profondo dell'animo. E ora, dopo sessant'anni di vita cappuccina, la grande famiglia religiosa li festeggia. Una comunità con centinaia di membri, che però, come in ogni vero nucleo familiare, sanno dire ogni cosa l'uno dell'altro, si conoscono benissimo. Ed è gioia autentica il ritrovarsi per celebrare un anniversario cosi importante. Padre Zaccaria, padre Bernardo, padre Stefano, padre Candido, padre Rocco, padre Valeriano, padre Emilio sono richiestissimi. I parenti, gli amici, i confratelli venuti domenica da ogni parte della Sicilia fanno a gara per stringere le loro mani e affollano i saloncini della parrocchia di Pompei. «Loro», invece un po' frastornati e quasi intimiditi da tanta «celebrità», cercano di stare in disparte, mentre tutt'intorno fervono i preparativi della festa.Ma la bontà regalata in mezzo secolo di missione parla da sola e riscalda l'affettuoso rispetto con cui tutti si rivolgono ai sette sacerdoti (del gruppo originario ne mancano tre: due defunti, padre Mansueto Barreca e padre Gaetano Castagna, e uno, Giuseppe Prisinzano, impegnato in una missione in Brasile). Le loro storíe sono diverse. I frati accettano di raccontarle solo dopo aver saputo che il cronista parlerà diligentemente con tutti e sette: sono modesti nessuno vuol fare la «primadonna», Ricordano insieme Stefano e Candido Chichi, 76 e 73 anni, membri di una famiglia di Geraci Siculo che ha donato ben cinque giovani all'ordine francescano (i cappuccini costituiscono il primo ordine francescano, insieme con i frati conventuali, i minori osservanti e il terzo ordine regolare; del secondo fanno parte le clarisse. mentre l'ultimo è il terzo ordine dei laici francescani).

Avevano altri otto fratelli - raccontano gli anziani sacerdoti -. Uno è morto a sedici anni mentre era in seminario e noi siamo entrati subito dopo». Ma in convento vanno anche altri due Chichi: fra Pio, morto nel 1985, e l'oggi novantaduenne padre Damiano, il più anziano della comunità di Pompei. E i ricordi si mescolano, fra le missioni in Brasile di Stefano,era nel convento di Bronte e l'insegnamento alla media Paino di Candido,in atto archivista provinciale dell'ordine. «Ma non vi dispiace stare cosi lontani l'uno dall'altro?», chiediamo ingenuamente.

«Andiamo dove vuole il padre provinciale», rispondono loro, ligi al dovere di obbedienza. Sotto il portico, veniamo attratti dallo sguardo magnetico di pare Zaccaria Cordua, già segretario nazionale dei cappuccini per la predicazione e superiore della casa di Catania da cinque anni. E' un predicatore nato e lo dimostra conversando sempre in piedi nonostante il delicato intervento chirurgico appena subito. La sua missione? Una vita

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dedicata alla parola, ma anche all'ascolto, specie dei giovani. E proprio l'imparare ad ascoltare piuttosto che essere ascoltati segna il passaggio alla maturità, come sottolinea il padre provinciale don Remigio Targia nell'omelia fatta durante la suggestiva concelebrazione, che vede sull'altare i sette preti e un gran numero di confratelli assieme al parroco di Pompei don Francesco Gullo. Le melodie sacre della santa messa portano il segno della forte personalità di chi le ha composte, padre Bernardo Modaro. Prima della celebrazione tutti lo cercano per salutarlo,.. memori forse delle irresistibili armonie musicali che gli riesce così facile creare. Non tradisce per nulla i suoi 75 anni ed è l'unico in abiti civili, senza il saio marrone. a riprova di una spiritualità espressa in modi non tradizionali. Bernardo è un sacerdote musicista, per tre anni direttore del conservatorio di Reggio Calabria, dove era anche titolare della cattedrale di composizione, ricoperta per dieci anni pure a Messina. Una passione sfociata persino nella creazione di un'orchestra da camera con 30 elementi scioltisi nel '90. E una grande spiritualità accende anche gli occhi di padre Emilio

Manitta, mentre parla della «sua» chiesa di S. Francesco all'Annunziata costruita durante il parrocato a Paternò. Ma non tutti hanno trovato terreno facile per il loro sogno religioso.

«I parenti di mio padre accolsero malissimo la mia decisione», narra il settantaduenne padre Valeriano Fiasconaro, il più giovane dei dieci, ordinato nell'agosto del '47 e ora a Catania con padre Zaccaria. «Temevano che non avrei sopportato le dure regole, gracile com'ero (oggi però è ben florido, ndc). Ma mia padre disse di lasciarmi fare. Baciai il pavimento, quando entrai in seminario a undici anni». Ma in cinquant'anni, specie dopo il Concilio Vaticano H, molte cose sono cambiate: «Le regole oggi sono meno severe - afferma padre Rocco Valenza, sacerdote a S. Marco d'Alunzio, riandando con la mente ad altri sette giovani entrati in seminario con lui e poi ritiratisi prima dell'ordinazione - non c'è più l'obbligo della tonsura e ci si può vestire con abiti civili, senza il saio e i sandali>.

Ma fu proprio l'impressione suscitata dai fraticelli scalzi e con la testa rasata, come ricorda commosso il cappuccino. a infiammare ancora bambino la sua vocazione, calamitandolo verso il convento a cento metri da casa, nel quale entrò anche un altro fratello. E la misteriosa alchimia spirituale della «chiamata» campeggia in tutta la celebrazione, che, tra l'altro, coincide con la 34. giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. In Sicilia le speranze sono ora concentrate su un gruppetto di nove giovani che hanno da poco chiesto di divenire postulanti. Sono le nuove leve della vocazione cappuccina: a loro e agli altri confrati di poco più anziani, giovani volti per nulla occultati dalle foltissime barbe nere, è affidato il futuro dell'insegnamento di San Francesco.

Natalia La Rosa

Anno e giorno1997

Maggio

FESTA DELLA MADONNA DI POMPEI

Si è celebrata la festa della Madonna di Pompei a Messina con un novenario in preparazione alla festa predicato da Padre Giuseppe Costa e Padre Marciano Cappuccini di S.Giovanni Rotondo.

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Noi preghiamo e celebriamo Gesù e Maria,meditando l’evento centrale della nostra fede, il mistero pasquale,rinnovato nello Spirito,attraverso l’approfondimento dei misteri gloriosi e dolorosi del Rosario Mariano


Festa di Pompei

Il Novenario è stato articolato con.- Corso biblico per i ragazzi- Maria e i giovani- Conosciamo meglio Gesù e Maria- Triduo eucaristico

La processione della Madonna ha concluso la celebrazione.

La Gazzzetta del Sud

del 25 Luglio 1997

FRANCAVILLA - Quell'indomito Cappuccino che si è scelto manichini per confratelli

FRANCAVILLA DI SICILIA -«... Beata solitudo, beatitudo sola ... ». L'antica epigrafe che ritroviamo spesso negli usci dei conventi non si addice affatto al carattere e all'ingegno di padre Concetto Lo Giudice, 66 anni, ultimo e unico frate Cappuccino di uno dei più antichi monasteri di Sicilia, arroccato fra le montagne dei Peloritani. Da Linguaglossa, in provincia di Catania, il frate fu trasferito nella sua sede odierna trent'anni fa e trovò il convento in condizioni disastrose. Le intemperie e il tempo avevano ridotto l'eremo come un rudere nonostante la buona volontà e il sacrificio di due confratelli anziani che morirono pochi anni dopo. Rimasto solo padre Concetto si rimboccò le maniche e con l'aiuto di uno sparuto numero di parrocchiani riuscì a ristrutturare l'intero, edificio costruito nel 1570 per volontà di un nobiluomo del luogo. Da qualche anno laddove esistevano muri scrostati e tetti cadenti, è sorto un museo di arte «Sacra e Cappuccina» che attira turisti e visitatori da ogni parte d'Italia e dall'estero. Per non sentirsi solo fra Concetto Lo Giudice decise di ricostruire, a misura d'uomo, una decina di frati, naturalmente in legno scolpito, che fanno bella mostra di sè nelle cellette e nelle stanze da lavoro dove solitamente esercitavano il loro mestiere: «…. C'è il frate calzolaio, il panettiere - dice Lo Giudice - il Cappuccino tessitore e lo scrivano. C'è persino il frate pittore e ceramista che, nei tempi andati, era solito realizzare vere e proprie opere d'arte".Il frate è davvero instancabile si alza all'alba e non si riposa fino al tramonto; il lavoro è talmente pesante che per aiutarlo ci vorrebbero altro che immobili manichini: «,... Mi tengono compagnia e non c'è giorno che io non ritocchi barba e saio - aggiunge Fra Concetto anche loro debbono fare bella figura con turisti e scolaresche ... ». Il sacerdote ha ricostruito perfettamente gli ambienti del convento restaurando lachiesa, la sagrestia, un giardino e l'ingresso maggiore. Anni ed anni di sacrifici sonooccorsi per far tornare all'antico splendore la struttura sacra, oggi abbellita da unluminoso e funzionale refettorio che può ospitare oltre cento persone: «…Il conventostava per essere chiuso dai miei superiori - dice Lo Giudice - nella stretta osservanza del regolamento. Sei solo, mi dissero, che rimani a fare? Non sarebbe il caso di trasferirtialtrove? E il "mio" convento che fine farà? Risposi. Ladri e vandali faranno man bassa diopere e paramenti dal valore inestimabile... Poi capirono che facevo sul serio ed ebbero fiducia nelle mie possibilità decidendo di farmi rimanere ... ». E poi chi ha detto che sono solo? Gli altri confratelli sembrano guardare Fra' Concetto con amore e gratitudine come se fossero in carne ed ossa: «... Per costruirli ci sono voluti anni, altrettanto per recuperare gli ambienti nei quali sono inseriti continua il frate -. Arredi e suppellettili sono autentici, come Pure indumenti e biancheria. Secoli di storia si possono leggere attraverso il cammino spirituale del nostro ordine fondato da S. Francesco ... ».Per visitare il convento occorrono un paio d'ore e la guida, ovviamente, è sempre la stessa. Da appena qualche mese padre Lo Giudice ha ricevuto un aiuto che gli allevia la fatica quotidiana. Il giovane consigliere comunale di Motta Camastra, paesino ad un tiro di schioppo dal convento ha deciso di. aiutare il frate sia nei lavori più gravosi che nella organizzazione di visite guidate, appassionato com'è di storia e tradizioni sacro-popolari «... Lo faccio volentieri e a titolo gratuito - dice Salvatore Maugeri, 33 anni - anche per

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P.Concetto a Francavilla


stimolare l'amministrazione locale che finalmente si è accorta del grande patrimonio artistico che è rappresentato dal Convento dei Cappuccini. Sono stati anni duri per Fra Concetto che gli sono costati salute e stress tanto da ricorrere ad un pace-maker ... ».

La Soprintendenza ai Beni culturali di Messina è intervenuta in favore dell'intrepido Cappuccino elargendo piccoli contributi, sufficienti a salvare quello che ormai è diventato un monumento sottoposto a vincolo: «.. Vorrei adibire un'ala del convento a ostello della gioventù - afferma il frate - cosi chi arrivasse fin quassù avrebbe la possibilità di riposarsi e rifocillarsi come si usava fare un tempo con i pellegrini ... ».

Giuliano Rotondi

1997

10-11 maggio

Convegno di Studia Gangi

Gangi . Vulgo dicto lu Zoppo di GangiIl Comune di Gangi col patrocinio della Provincia Regionale ha indetto un Convegno ed una mostra per far conoscere due pittori della Sicilia “Gasparo Vazzano “ e Giuseppe Salerno” Con un programma articoltato in 4 giorni il Convegno si èsvolto in due tempi:uno alla Chiesa si S.Maria della Catena e l’altro nella Chiesa Madre di S.Nicolò.

1997

10 settembre

Assemblea Provinciale

1997

Assemblea Provinciale Nei giorni 10-12 settembre s’è tenuta a Gibilmanna l’annuale Assemblea Provinciale,dove si è esaminato assieme il tema del VI Consiglio plenario dell’Ordine che si terrà ad Assisi su:“Sempre amino ed osservino nostra signoae la santa povertà”“ Vivere la Povertà come Fraternità”.

29 Novembre 1997PATERNO’Nuovo Sarcofago di P.Michele Moncada

La Parrocchia S.Francesco all’Annunziata di Paternò ha voluto onorare il

P.Michele Moncada Sacerdote Cappuccino ,collocando nel nuovo Sarcofago,approntato nella Chiesa ,la salma del defunto,che tolta a suo tempo dal cimitero cittadino riposava prima nell’antica chiesa dell’Annunziata e poi,durante la costruzione della nuova parrocchia,custodita in apposito luogo. La cerimonia è stata preceduta da alcuni momenti ecclesiali nei giorni 26-28 novembre.All’inaugurazione del Sarcofago è intervenuto Il Ministro

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Gangi nella storia dell’arte

Incontro annuale dei frati


Provinciale,P.Remigio Targia,l’avv. Giuseppe Virgillito ed altre personalità. Sono stati diramati inviti e affissi dei manifesti in città per l’occasione.

1997

una fraternità interfrance-scana

E’ stata presentata una proposta originale,in cui potrebbe essere coinvolto il Santuario di Gibilmanna.Nella XXI Assemblea Generale dell’Unione delle Conferenze Ministri Provinciali Famiglie Francescane d’Italia, svoltasi ad Isola delle Femmine (PA) dal 16 al 22 Febbraio 1977,i Segretari Nazionali di Giustizia,Pace e Salvaguardia del Creato dei Frati Minori Conventuali e Cappuccini,hanno presentato la proposta di costituire una Fraternità interfrancescana,

come piccolo segno di unità per la pace,nello “Spirito di Assisi”.Le Conferenze delle varie Famiglie francescane hanno espresso le loro proposte.

Un luogo significativo potrebbe essere il Santuario di Gibilmanna (PA).Un luogo dove è possibile realizzare diverse dimensioni del carisma francescano.

Sul piano concreto e operativo:

Gibilmanna: un Santuario mariano…Maria,Regina dell’Ordine Francescano..

Gibilmanna:una casa di tutti e per tutti i francescani…

Gibilmanna: testimonianza di unità,di accoglienza,di servizio…

Gibilmanna: l’Ordine francescano nella pluralità delle sue concfrete espressioni…

Si aspetta la risposta di persone disponibili a rischiare.libere da pregiudizi,accoglienti verso tutti,capaci di relazionarsi con gli altri,aperti alla collaborazione.

Anno e giorno1997

27 settembre

convegno di studi a Nicosia

Nei giorni 27 settembre e ss.,nella chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Nicosia,col patrocinio della Provincia Regionale di Enna e del Comune di Nicosia,si è tenuto il 1° Convegno di Studi storici“Nicosia:persone,storia,luoghi,tradizioni”,finalizzato alla valorizzazione dei beni artistici e culturali della città.Il Convengo ha avuto delle relazioni sul Beato Felice e sulla sua santità.Comunicazioni storiche sulla vita del Beato,notizie sul chiostro e lo spazio nellla Sicilia nel settecento e un concorso di pittura.

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Nicosia:persone,storia,luoghi,tradizioni

Segno Sogno!


Per l’occasione ne ha dato notizia anche il Giornale locale della Regione.

Anno e giorno1997

novembre

Lo scrigno di Valle d’Alcan-tara

P.Concetto Lo Giudice,residente nel Convento dei Cappuccini di Francavilla ha scritto e stampato un bel fascicolo in carta patinata sul Convento dei Cappuccini intitolato “Lo Scrigno di Valle d’Alcantara” con articoletti e belle illustrazioni con didascalia in lingua inglese,in cui narra la storia e la bellezza del luogo. Si avvale delle foto del caratteristico antico convento e di ambienti creati dalla sua creatività,in cui con manichini di frati ha ricostruito i vari momenti dei nostri antichi luoghi. Campeggia la figura di F.Mariano Tatì,artista dell’intarsio e vengono riportate le foto di tutte le opere lasciate dall’autore nel suo convento patrio.

Il tutto accompagnato da depliant di propaganda,essendo il convento mèta di tanti turisti che sbarcano a Catania e fanno la loro gita a Taormina.

La Gazzetta del Sud,giornale di Messina,nel numero di venerdi 25 Luglio 1997,riporta un articolo in merito a queste realizzazioni con la testata:

QUELL’INDOMITO CAPPUCCINO CHE SI E’ SCELTO MANICHINI PER CONFRATELLILa Lunga e silenziosa battaglia di Frate Concetto Lo Giudice per impedire la chiusura dei più antichi monasteri dell’Isola . firmato Giuliano Rotondi

Anno e giorno1997

30 novembre

Convoca-zione 192° Capitolo Provinciale

Viene convocato ufficialmente il Capitolo Provinciale,con licenza del Ministro Generale.Sarà celebrato nel convento di Gibilmanna giorno 20aprile e ss. 1998 e sarà presieduto da Fr. Ermanno Ponzalli,Vicario Generale.Si danno le solite disposizioni perché i frati inviino alla Curia proposte e argomenti che vogliono trattare nel Capitolo e i Guardiani preparino ed inviino una relazione sulla vita e attività della propria fraternità locale.

1997 Si sono riuniti a S.Marco d’Alunzio

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Convocazione del 192° Capitolo Provinciale

Lo Scrigno della Valle d’Alcantara:il convento di Francavilla

La prima formazione

29 dicembre Riunione dei formatoriA S.Marco

i Formatori delle tre Provincie di Sicilia:

P.Calogero Peri,Ministro Provinciale di Palermo,P.Giovanni Solonia,Ministro Provinciale di Siracusa, P.Remigio Targia,Ministro Provinciale di Messina e i membri della Commissione formativa interprovinciale:Luigi Saladino,Francesco Gullo,Paolo Alessandro e Vincenzo Scrudato,e ancora Cataldo Manzone,Giovanni e Francesco di Palermo.Hanno discusso sui tempi del postulantatoSui problemi più emergenti nell’iter formativo.

Anno e giorno1997

dicembre

AReSC Centro France-scano

Il Centro Francescano AReSC (Animazione Religiosa e Socio-Culturale),con sede nel Convento dei Cappuccini di Castelbuono,sotto la direzione di P.Domenico Costanzo,ricorda il suo 20° anno di fondazione con varie manifestazioni socio-culturali e con la stampa di parecchi depliant. Alla manifestazione ufficiale hanno dato la loro adesione Enza Cusimano,Giffoni-Fil per ragazzi,Coop.va Libreria Hobelix di Messina,Calogero Peri,Gianfranco Priori,Giovanni Solonia.Remigio Targia,Cino Tortorella. Il programma formulato contiene:1 I bambini e l’amico del libro2 Presepio in famiglia 973 Musica e Bambini4 Educazione e Comunicazione5 Corso di Formazione ai valori della pace6 Educare oggi7 Illuminiamo il Natale8 Lettera dei bambini al Sindaco sc<ritta con i colori.9- Tutto è Perfetta Letizia – il Frate Mago

Inoltre ogni anno l’AReSc ha pubblicato un calendario o murale su seta o da tasca con originali disegni e e messaggi ideati da P.Domenico Costanzo.

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AReSC20° Anniversario

Un cammino per la pace



Anno e giorno1998

marzoincontro di quaresima

La fraternità provinciale si è ritrovata a Messina in un incontro per meditare sulla S.Quaresima.P.Filippo Cucinotta,invitato dal Ministro Provinciale,ci ha intrattenuto su:L’altra Quaresima – La tradizione liturgica orientale1- La teologia liturgica orientale2 – Le strutture metodologiche3 - La mistagogia orientale4 – La Quaresima in Oriente

Anno e giorno1998

Aprile 1998


Uffici della Provincia

PROVINCIA DI MESSINA 1998-2001192 / 104Gibilmanna1998P.Remigio Giuseppe Targia da Castelbuono P.Teodoro Di Bella da Castelbuono 1P.Cataldo Manzone da Gangi 2P.Luigi Saladdino da Troina 3P.Antonio Raimondo da Castelbuono 4F.Antonio Sofia: segretario provinciale

Uffici Provinciali:Rappresentante legale ed Economo Provinciale

:P.Giovanni TurrisiSegretario Provinciale:F.Antonio SofiaArchivista Provinciale: P.Candido ChichiVice -Postulatore B.Felice: P.Luigi SaladdinoInfermeria: P.Bonaventura Barbagallo - F.Michele BarberaBiblioteca Provinciale:P.Fiorenzo FioreCommissione Economica: P.Luigi Saladdino - P.Diego Sorbello -P.Francesco Gullo - P.Giovanni TurrisiSegretariato della Fraternità:

P.Antonio Raimondo - Segretario.P.Francesco Gullo,P.Salvatore Russo,P.Salvatore Vacca,Consiglieri

Segretariato dell'evangelizzazione: P.Cataldo Manzone, Segretario

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Capitolo Provinciale n 192P.Remigio Targia1 – P.Teodoro Di Bella2 – P.Cataldo

La Croce è detta l’Albero della Vita,è l’albero che fu piantato nel paradiso…


P.Giuseppe Città Bertola,P.Aurelio Biundo,P.Carlo Lazzaro,P.Vincenzo Bongiorno,Consiglieri

Segretariato della carità e della profezia :P.Teodoro Di Bella,Segretario

P.Piergiovanni Sanfilippo,P.Domenico Costanzo,ConsiglieriSegretariato della comunione francescana:

P.Luigi Saladdino,SegretarioP.Domenico Puccia, OFSP.Francesco La Porta GIFRA Consiglieri

Pastorale giovanile vocazionale e formazione iniziale:P.Remigio Targia,P.Teodoro Di Bella,P.Cataldo Manzone,P.Luigi Saladdino,P.Antonio Raimondo,P.Aurelio Biundo,P.Salvatore Vacca,P.Francesco Gullo,P.Giovanni Turrisi,P.Francesco La Porta,P.Salvatore Russo,F.Natalino Fiorilla,P.Domenico Costanzo,P.Alfio Nicoloso,F.Antonio Sofia,P.Giuseppe Città Bertola,P.Emilio Mocciaro,P.Salvatore Seminara.

1998

svolgimento del Capitolo provinciale

Il Capitolo Provinciale è stato annunziato dal Provinciale al novembre 1997 assieme all’elezione dei delegati,essendo ancora vigente questa prassi nella nostra Provincia.Il P.Provinciale ha raccolto le varie relazioni dei delegati per essere presentate ai capitolari.Ecco le seguenti Relazioni:

Relazione del segretario per l’animazione vocazionale Relazione del segretario per la pastorale della salute Relazione del Direttore della Biblioteca Provinciale Relazione dell’Assistente provinciale OFS e GIFRAQueste relazioni sono state accluse nelle carpette dei Capitolari

Durante il Capitolo,presieduto dal Rev.Mo P.Ermanno Ponzalli,Vicario GeneraleSono state lette le seguenti relazioni: Relazione del Ministro Provinciale,articolata in 5 punti: La nostra Fraternità Provinciale Alle soglie del terzo millennio Accompagnare i processi Tra il dire e il fare…il poter fare Accogliamo il dono dello Spirito Santo

Inoltre: Relazione del Rappresentante Legale Relazione dell’Economo Provinciale Relazione della Segreteria Provinciale

Seguono i vari interventi nelle diverse assemblee capitolari ed infine l’elezione del nuvo Provinciale e Definitorio.

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Gli Atti del Capitolo


Anno e giorno1998

21 maggio

annuncio della visita alla provincia

Annunciando la prima visita pastorale alla Provincia,il Ministro Provinciale ,invia una letterina ad ogni singolo religioso(novità gradevole).Tra le altre proposte di una certa novità eccone una:” Cosa ne pensa del fatto di sganciare l’Ente Provincia da eventuali rischi,di dare a tutte le nostre attività maggiore trasparenza e legalità,di poter avere agevolazioni fiscali,costituendo una “associazione a rete”:cioè un’associazione- madre collegata a diverse altre associazio-ni locali sempre dipendenti da noi frati,con l’ausilio di tecnici e di esperti nel settore,specificando le varie finalità che si vogliono raggiungere e assumendo a nome dell’associazioni del personale lavorativo,dal sagrestano al cuoco,al personale delle pulizie,agli addetti all’accoglienza,ecc?” Darà sempre importanza al rispetto della persona,alla tolleranza,al pluralismo,alla solidarietà,alla sussidiaretà.

1998

composizione delle famiglie

La novità nella composizione delle famiglie è che tutti i frati che per qualunque ragione

vivono fuori Provincia

o a casa,sono stati inclusi nelle fraternità locali,alla quale dovranno fare riferimento e dove si recheranno tutte le volte che rimarranno liberi dagli impegni che, necessariamente li trattengono lontani.

Felice desiderio ,realizzato sulla carta,ove le fraternità risultano tutte formite di sufficiente personale,ma (come poi la realtà fu) sempre carenti e di vita grama.

Anno e giorno1998

12-21 giugno

Centenario chiesa di Catania

Nei giorni 12.21 giugno i Frati Cappuccini del Convento di Catania e il Consiglio Pastorale hanno celebrato il Centenario dell’Inaugurazione della nuova Chiesa,ancora una volta restaurata,dopo il sisma che ne avevaminato la sicurezza.Il programma è stato ricco di riti religiosi e manifestazioni civili e sociali.

“ La chiesa era stata costruita e inaugurata il 3 Aprile 1898Domenica delle Palme,alla presenza del Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini Fr Agostino da Messina.Sotto la guida di P.Alessandro da Viagrande,lavorando con ammirabile perizia e zelo religioso,architetto,maestranze e

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Prima visita pastorale alla Provincia

….per rinverdire e fruttificare quel seme di speranza che abbiamo ereditato

Nessuno è “fuori Provincia”

popolo ci hanno lasciato questa preziosa opera d’Arte”.

E’ stata tenuta una tavola rotonda sul tema “Seminiamo la speranza”,presso il salone parrocchiale.E’ stata stampata una bella immagine del S.Cuore di Gesù,ch si venera nella Chiesa con i cenni storici sui Cappuccini a Catania e sulla nuova chiesa..

Il giornale locale “Le Prospettive” in data 14 Giugno ne ha dato l’annuncio con un articolo intitolato <Festa grande ai Cappuccini> e con un bel trafiletto che parla de I Frati del Popolo a Catania quella presenza semplice e operosa

Anno e giorno1998

4 ottobre

VI Consiglio Plenario dell’Ordine

Il Ministro Generale invia a tutti i frati dell’Ordine il fascicolo con le conclusioni del VI Consiglio Plenario dell’Ordine,celebrato ad Assisi dal 7 dettembre al 1° ottobre di quest’anno 1998,che ha elaborato e formulato il tema:

VIVERE LA POVERTA’ NELLA FRATERNITA’.

Contenuti:

1 – POVERTÀ EVANGELICA E MINORITÀ NEL NOSTRO TEMPO2 – FRATELLI TRA I POVERI E PLURIFORMITÀ3 – FONTI DI SOSTENTAMENTO:LAVORO E QUESTUA4 – SOLIDARIETÀ E CONDIVISIONE5 – CRITERI PER UNA AMMINISTRAZIONE FRATERNA E TRASPARENTE

Anno e giorno1998

Novembre

incontro dell’av-vento

L’incontro della fraternità provinciale per meditare sull’AvventoLa fraternità si è ritrovata a Messina in un incontro che è stato tenuto a dal P.Filippo Cucinotta,su richiesta del Ministro Provinciale.P.Filippo,perito orientalista ci ha intrattenuti su Maria e lo Spirito in un incontro così articoltato:1 - Maria nel Catechismo della Chiesa Cattolica2 – L’Inno Akathistos della culto orientale3 – L’ermenuetica mariologica e cristologia.

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Tema: Vivere la povertà in fraternità

Ave,casa del Dio e VerboAve,luogho santo più grande dei luoghi santi.Ave,arca rivestita d’oro dallo Spirito.Ave, tesoro inesauribile della vita.


Anno e giorno1998

26 novembre

Visita del Ministro Generale

Visita del Ministro Generale Nel mese di Novembre la Provincia ha avuto la gradita visita del P.John Corriveau,Ministro Generale dell’Ordine,in giro per le Provincie del meridione,accompagnato dal Rev.mo P.Ermanno Ponzalli,Vicario Generale.Si è incontrato con tutti i frati a Messina,in un abbraccio fraterno e in una solenne concelebrazione.Ha quindi visitato i luoghi di Nicosia (Noviziato),Troina (Casa di Accoglienza,Cefalù (Casa di Accoglienza),Gibilmanna e Bronte (Casa di prima accoglienza per i postulanti). A Bronte il Ministro Generale ha incontrato Formandi e Formatori delle tre Provincie siciliane.A Gibilmanna ha avuto un incontro interprovinciale con i Segretariati Incontro interprovinciale con i Ministri Provinciali e Definitori.

La lettera del Ministro Generale dopo la S.Visita alla Provincia.Si articola in due capi:1 – La comunione fraterna è lo spazio teologale nel quale si sperimenta la mistica presenza del Signore risorto. 2 - Punto di riferimento per quanti cercano Dio. “ Concludiamo ringraziandovi tutti di cuore per l’ospitalità veramente fraterna che abbiamo ricevuto durante la visita alla vostra Provincia.In particolare vogliamo ringraziareFr.Remigio Targia,Ministro Provinciale per la sua attenzione e delicatezza verso di noi.Ringraziamo ancora tutti i fratellidella Provincia che hanno partecipato alle varie riunioni,condividendo le speranze e gli ideali della vita francescana.E preghiamo il Signore che voglia benedire la vostra Provincia con la grazia dell’unità e di una rinnovata vita evangelica”.

Per le Provincie di Sicilia

Osservazioni e suggerimenti circa la formazione iniziale nelle Provincie di Sicilia

Suggerimenti alle tre fraternità di formazione iniziale (Nicosia,Sortino,Palermo) nelle quali attualmente le Provincie collaborano son ben strutturate e funzionano effettivamente. Alcuni suggerimenti per contribuire a rafforzare la collaborazione che già esiste e aiutare a migliorare il processo dell’intera formazione iniziale.

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La nostra fraternità cappuccina deve essere “un punto di riferimento cordiale e accessibile per i poveri e per quanti sono sinceramente alla ricerca di Dio”(Lettera del Papa)

Ut unum sint



Anno e giorno1999

Anno dell’anziano

Il Ministro Provinciale dice che deve essere un’occasione di riflessione più approfondita per valorizzare quanto dellanostra storia provinciale vediamo sedimentato nei nostri frati anziani,per il quali non conta tanto il fare quanto piuttosto l’essere.

Possiamo dire che l’anzianità è l’ultimo appello alla libertà umana chiamata a scegliere,tra il rifiuto e accoglienza.Il rifiuto.a volte,può esprimersi in modo tenue nella Rassegnazione.L’accoglienza,invece,abbraccia il sì alla finitudine dell’esistenza e la disponibilità a percepire i segni.

Anno e giorno1999

25 gennaio 1999

resoconti

Il Ministro Provinciale ha comunicato il risultato dell’am-ministrazione delle fraternità della Provincia nel 1998 ed ha dato il resoconto della partecipazione dei frati al fondo di solidarietà fondato anni fa per il bisogno delle elargizioni che la Provincia fa al Ministro Generale per far fronte a calamità naturali,a sussidi straordinari a beneficenza varia. Ha fatto notare che un’economia aperta e lineare è espressione di fraternità,di evangelicità,di minorità.

1999

25 gennaio

Il Ministro Generale dà indicazioni e osservazioni,riguardanti la nostra Fraternità Provinciale. Il tema centrale rimane quello della “fraternità”…Una fraternità senza calcoli e senza condizioni,da realizzare sempre ,dovunque e con chiunque.

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1999dichiarato anno dell’anziano

“per l’anziano non conta tanto il fare quanto piuttosto l’essere”

Fondo di solidarietà in ProvinciaIl pensiero del Ministro Generale

La voce del Padre


1999

7-21 marzo

Missione a Giarre

“ Dio ci corre incontro” è il motto della Santa Missione che la Comunità Parrocchiale “S.Francesco d’Assisi “ al Carmine di Giarre,parroco P.Diego Sorbello,ha celebrato nei giorni 7-21 marzo,con la partecipazione dei Presbiteri,delle Suore.dei Seminaristi di

Acireale,coi Novizi Cappuccini di Sicilia,coi Laici e le Laiche,coi Gruppi Catechistici della Comunità,col Gruppo Animatore di Liturgia,col Gruppo Ministri dell’Eucaristia,col Gruppo Animatori e Operatori Caritas della Comunità.E’ stata ben preparata con manifesti e depliant appariscenti,distribuiti in tutta la città e articolata in Centri di Ascolto,colloqui personali,Incontri di Genitori,visite a domicilio agli ammalati,celebrazioni varie.

1999

la parrocchiaGiarrenella stampa

Il Parroco del convento di Giarre,P.Diego Sorbello,si è premurato trasmettere alla Curia,per essere conservati in Archivio,tutti i ritagli del Giornale locale dal 1995 al 1999,in cui vengono riportate motizie varie dell’attività svolta dalla Parrocchia “S.Francesco al Carmine” affidata a P.Diego.In particolare viene messo in rilievo l’iniziativa di chedere l’edificio dell’antico carcere,per trasformarlo come Centro S.Chiara ,per l’accoglienza dei bisognosi,con le spese a carico della Parrocchia e anzi con un canone annuo che la stessa deve sborsare al comune. Inoltre il dibattito sul degrado in cui viene tenuta la piazzetta dinanzi alla Parrocchia e relativo monumento a S.Francesco,luogo abbandonato e campo dei ciclomotori dei giovani che notte e giorno vi scorazzano,col pericolo dei passanti e lo schiamazzo continuo.E’ la voce del popolo che si fa sentire affinche le autorità provvedano a porvi rimedio

1999

2 maggio

Padre Pio Beato

Con un messaggio rivolto a tutti i Frati dell’Ordine il nostro Ministro Generale ,P.JHON CORRIVEAU ha annunciato

la beatificazione di P.Pioricordando tutte le tappe della sua vita santa.,invitando i frati a parteciparvi.La cerimonia si è svolta a Piazza S.Pietro con un concorso straordinario di pellegrini venuti quasi da tutto il mondo,per la fama che si è acquistata questo nostro confratello durante la sua vita,ma specialmente dopo la sua morte,avvenuta il 23 settembre del 1968.

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Dio ci corre incontro

La voce del Parroco di Giarre nella stampa

Il Ministro Generale annuncia la Beatificazio-ne di P.Pio


Anno e giorno1999

5-9 luglio

Capitolo provic. Straord.

Il Capitolo Provinciale Straordinario è stato fissato in data concordata con i Guardiani e ritenuta più idonea per la partecipazione dei frati.

Sono stati invitati tre personalità:un vescovo – Mons Giuseppe Agostinoun frate def gen. – Fra Paul Hinderun laico – Prof. Giuseppe Savagnone a dare il loro contributo su:Rapporto tra Religiosi e Religiosi e Progetto culturale

E’ stato preceduto da vari incontri nel mese di maggio a Messina,GibilmannaE interessate la zona delle Madonne, la zona dell’Etna, la zona di Messina

E’ stato fatto anche un referendum sul modo di celebrare il Capitolo straordinario o con la partecipazione dei soli delegati o di tutti i frati.Ha prevalso la scelta dei delegati.

Si è svolto a Gibilmanna con una buona partecipazione di delegati.Con relazioni, Gruppi di Studio e lavori assembleari.

Vi sono state accese discussioni su alcuni argomenti scottanti,ma il Ministro Provinciale ha creduto opportuno di riservare al definitorio la soluzione a tempo opportuno.

Dopo varie discussioni il Capitolo nomna una commissione affinché elabori quanto discusso e viene proposta una seconda sessione del Capitolo straordinario da tenersi dal 27 al 30 dicembre c.a.

1999

25 luglio1 agosto

Festa dell’Imma-colata

A conclusione del II Millennio il Convento di Linguaglossa ha voluto celebrare in forma straordinaria l’annuale festa dell’Immacolata,compatrona Della città di Linguaglossa,coinvolgendo tutti i fedeli della Madonna.Il Settenario è stato predicato da Padre Gianni LanzafameVi sono state due solenni processioni,con due itinerari diversi.Cori polifonici e bande si sono avvicendati nei luoghi appositi per coinvolgere tutta la città alle manifestazioni.La presenza del Ministro Provinciale,che ha presieduto una concelebrazione ha arricchito il programma.

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Capitolo Provinciale Straordinario celebrato a Gibilmanna dal 5 al 9 luglio

La tradizionale solennità dell’Immacolata nel convento di Linguaglossa


1999

5 settembre

i sindaci invitati a Gibilmanna

Offerta dell’Olio da parte di tutti i Comuni della Diocesi

Festa della Madonna di Gibilmanna – 5 settembre 1999

Come introduzione all’evento del grande Giubileo,quest’anno per la festa della Madonna sono stati invitati tutti i Comuni e tutte le Comunità parrocchiali della Diocesi di Cefalù.In quel giorno,dopo la tradizionale offerta da parte di tutti i sindaci presenti sarà presentato il Calendario dell’Anno Santo. Ha rivolto un saluto a tutti i Sindaci la Signora Simona Vicari,Sindaco di Cefalù.

1999

settembreFesta della Raccoman-data

Festa della Patrona Maria SS. Raccomandata a Giardini

La festa della Patrona è stata celebrata,come ogni anno,con grande sfarzo e con la partecipazione delle autorità cittadine,specialmente nella processione. Purtroppo quest’anno la Processione è stata funestata da una pioggia insistente che ha sconvolto tutto.All’ultimo soltanto il Simulacro coperto da un cellofan e i pochi fedelissimi con in testa il primo cittadino ,il Signor Sindaco, furono quelli che conclusero il tragitto in chiesa .Imprudenza?… Imprevisti?…Prima dell’orario previsto vi fu lo spettacolo dei fuochi d’artificio sul lungomare.

La Gazzetta del Sud di Messina,il numero di Venerdì,10 Settembre 1999,fa un’ampia relazione dell’avvenimento.

1999

26 settembreFamiglia educazione

Il Progetto Educatico AReSC nell’Auditorium “Pacem in Terris” dei Frati Cappuccini di Castelbuono ha tenuto un incontro su Percorsi e Prospettive i contesto multimediale alla luce delle indicazioni ministeriali.Relatori:1 Prof. Antonio Ciolino – Direttore didattico2 Prof. Salvatore Vacca – Direttore del Museo e della Biblioteca di Gibilmanna.

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Giardini festeggia la Patrona

Convegno a Castelbuono

La festa della Madonna di Gibilmanna


1999

1 ottobre

professione di novizi a Siracusa

Le Provincie di Sicilia del Frati Minori Cappuccini hanno si sono arricchite di sette nuovi frati che hanno fatto la loro Professione temporanea nelle mani di Fr. John Corriveau,Ministro Generale dei Cappuccini.I novizi avevano completato l’anno di noviziato a Nicosia sotto la guida del Maestro P.Luigi Saladdino. La scelta di Siracusa è stata pere rendere omaggio alla Provincia di Siracusa che celebrava il 450° Anniversario di Fondazione.

1999

24 ottobre

quattro voci per i nonni

Il Centro Francescano AReSC di Castelbuono,con la direzione di P.Domenico Costanzo ha organizzato un Convegno in occasione dell’anno Internazionale delle persone Anziane 1999. Il Convegno si è svolto nel Convento dei Cappuccini di Castelbuono..Alla Tavola Rotonda sulle Persone Anziane-Salute- Rapporti Interpersonali e Problematiche varie sono intervenuti:1 Il Dr.Mario Brucato – Sociologo2 Dr. Enrico Cardinale – Geriatra3 Dr. Pietro Mitra –Psichiatra4 Rag.Irene Pantano – Assessore Affari Sociali Ente Locale. Moderatore Dr. Nino Artese – Sociologo

1999

Dicembre Festa dell’Imma-colata

Festa dell’Immacolata ConcenzioneDopo le manifestazioni speciali di agosto,anche a Dicembre nel convento di Linguaglossa è stata solennizzata col novenario e i soliti incontri di vari gruppi,l’Immacolata Concenzione,compatrona della città.

Animatori sono stati i Frati di Bronte, incaricati della Pastorale Giovanile.

Le offerte raccolte durante la festa sono state destinate alle Case di Accoglienza dei nostri conventi di Troina e Cefalù.

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Nel Santuario della Madonna delle LacrimeIl P.Generale riceve la Professione dei Novizi

L’Immacolata

L’Anno dell’anziano a Castelbuono

Anno e giorno1999

27-30 dicembre

Capitolo straordi-nario

Nella mattinata del 27 tutti i frati capitolari si sono ritrovati a Gibilmanna per la seconda sessione del Capitolo Provinciale Straordinario. Non è stato possibile avere un Definitore Generale a presiederlo,quindi è sato presieduto dal Ministro Provinciale.

Ore 16 – Conferenza della Prof.ssa Cettina Militello con cui è stato inaugurato l’Istituto di Mariologia a Gibilmanna,con la prolusione sul tema “Maria con occhi di donna”. Ore 19 – Prima sessione capitolare per l’introduzione e la discussione dell’ordine del giorno.

Martedì 28 e mercoledì 29 – Discussione e votazione del documento preparato dalla commissione capitolare.

Giovedì 30 – Giornata dedicata alla fraternità trascorsa in serena letizia come conclusione del secondo millennio e inizio del terzo.

1999

19 dicembre

Il concerto di Natale

La sera della domenica si è tenuto nella Parrocchia di Pompei a Messina

<IL CONCERTO DI NATALE>

eseguito dal Coro da Camera di Messina “Gaudeamus in Domino”,diretto dal Maestro Aldo Beninanti, con un nutrito programma di 16 pezzi di canti natalizi e no,antici e moderni.

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Capitolo Provinciale Straordinario celebrato a Gibilmanna a Dicembre in seconda sessione

Concerto nella parrocchia di Pompei



2000

20 febbraio

Beato Felice daNicosia

I Santi della nostra terraIn occasione dell’anno Giubilare il Superiore del Convento di Nicosia,P.Luigi Saladdino ha invitato i giovani ad un raduno a Nicosia,nei luoghi santificati dal Beato Felice. Programma:Raduno nella “Silva “ del ConventoVisita e preghiera nella Chiesa di S.Maria degli Angeli,dovesi conserva il corpo del BeatoPellegrinaggio orante verso il fonte battesimale del Beato FeliceCelebrazione Eucaristica in Cattedrale,presieduta dal Vicario Generale.Sac.Antonino Proto.

Anno e giorno2000

16 marzo

testo finale del Capitoloe ridimensio-namento

Il Ministro Provinciale presenta alle Fraternità il testo finale del Documento esaminato e discusso dal Capitolo Provinciale Straordinario e preparato dalla Commissione redazionale. Il testo finale comprende: * La formazione permanente Scelte concrete riguardanti la Formazione permanente * La formazione iniziale Scelte concrete riguardanti la formazione iniziale * La pastorale giovanile Scelte concrete riguardanti la pastorale giovanile * La pastorale vocazionale Scelte concrete riguardanti la Pastorale Vocazionale

Dà notizia anche che la Commissione capitolare per il ridimensionamento ha iniziato i suoi lavori e presenterà al più presto un primo questionario alla Provincia.

Sul tema del Ridimensionamento poi vi sono stati a maggio vari incontri a Messina,Catania,Taormina,Adrano,Gangi,Gibilmanna con distribuzione di un primo questionario da riempire e consegnare alla Commissione proposta.A Ottobre altri incontri a Messina,Catania.Gibilmanna,Gangi con un secondo questionario di proposte da scegliere.Infine è uscito il documento conclusivo della Commissione.Verifica delle ipotesi e Nuove Prospettive – Valutazioni sulla situazione della Provincia in vista del ridimensionamento.Un fascicolo di 46 pagine,magistralmente redatto da P.Giuseppe Scarvaglieri, Presidente della Commissione,esperto nazionale in statistiche e ricerche sociologiche.

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Capitolo Provinciale straordinario celebrato in due sessioni nel 1999 a Gibilmanna

Depliant per un raduno a Nicosia


2000

Pastorale giovanile

BRONTE _ CENTRO DI PASTORALE GIOVANILE

Con un depliant “Programma 2000” il Centro Pastorale,la Casa di Accoglienza per l’orientamento vocazionale invita i giovani a partecipare ai diversi incontri e manifestazioni programmate durante l’anno.

Anno e giorno2000

8 maggio 2000

visita di confratelli stranieri

Il P.Guardiano del Collegio S.Lorenzo di Roma,invia una letterina di ringraziamento anche a nome di altri 12 con-fratelli per l’ospitalità che hanno ricevuto nella Provinciaove sono venuti in visita per un giro della Sicilia,la prima volta che mettevano piede nell’isola,rimasti colpiti dalle bellezzeartistiche,ma specialemente per la disponibilità dei religiosi di Messina e di Gibilmanna a mettere a loro disposizione le auto occorrenti e le persone per fare da guida.

2000

8 maggio

Festa della Madonna di Pompei

Preceduta da un novenario,predicato magistralmente da P.Zaccaria Corda,si è celebrata la FESTA DELLA MADONNA DI POMPEIMomenti significativi:

Omaggio floreale al Simulacro della Madonna dai Catechisti Genitori Ragazzi

--Rosario e Coroncina--Catechesi MarianaPartecipazione e animazione per turno : L’OFS GIFRA Gruppo di Preghiera di P.PIO Frati Minori di Lourdes Gruppo di Spiritualità Confraternita di S.Giovanni Decollato Padri Salesiani Caritas Parrocchialr –Agesci Araldici e coppie di fidanzati

La processione si è conclusa con una fiaccolata.

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Ospiti in Provincia

Anno e giorno2000 30 luglio

IV rassegna canora

Il Centro AReSC in occasione dell’anno giubilare 2000 indice una rassegna canora “Perla Madonita”,per creare un’occasione di crescita con i ragazzi destinatari,assieme alla propria famiglia.Invia un regolamento articolato in 10 punti in cui si danno le norme per parteciparvi.Promotore: Centro AReSC e : Rosuccia Spallino Marina Fiasconaro

2000

4 ottobre contratto di comodato

Il convento di Randazzo che per tanti anni ha ospitato i giovani raccolti da Don Gelmini,oggi ha cambiato volto.Don Gelmini,per le sue ragioni ha lasciato il locale e il Ministro Provinciale ha accolto la richiesta di Don Bensi per offrine l’uso,anche parziale con un comodato firmato dal nostro Rappresentante Legale, P.Giovanni Turrisi.

2000

29 ottobre

AReSC

Manifesto per i giovani

L’AReSC di Castelbuono,che opera nel convento dei Cappuccini dal 1977 presenta un documento da discuterein un Convegno con un programma articolato in un giorno presso l’Auditorium <Pacem in terris>:

MANIFESTO DEI GIOVANI PER IL XXI SECOLO PER UNA RILETTURA CONTESTUALIZZATA “GIOVANI DEL XXI SECOLO NELLE MADONIE”

Il documento è il manifesto inviato dai giovani provenienti da 175 Paesi,riuniti a Parigi dal 21 al 27 ottobre 1999 nel Parlamento mondiale dei ragazzi.Sarà un modesto contributo che l’AReSC vuole dare ai giovani delle Madonne.

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Centro AReSC per promuovere l’uomo verso gli ideali più

Don Bensi a Randazzo


Anno e giorno2000

2 ottobre convegno sul convento di Franca-villa

P.Concetto Lo Giudice,residente a Francavilla organizza un convegno di un giorno sul tema

IL CONVENTO DEI FRATI CAPPUCCINI DI FRANCAVILLA DI SICILIA

Col Patrocinio della Regione SicilianaAl convegno parteciparono come ospiti d’onore:On.C.Lo Monte – Vice Presidente della RegioneOn.G.Silvestro - Vice Presidente dell’Assemblea RegionaleOn. C Briguglio – Comp. Com.Regionale per il Lavoro e Beni Culturali

Tra i relatori:P. Francesco GulloDott. Aldo SgroiProf. Salvatore CucinottaDott .Giuseppe FerraraE l’intervento del Ministgro Provinciale P.Remigio Targia

2000

Novembre Esercizi spirituali in Terra Santa

A Maggio il Ministro Provinciale aveva annunziato un corso di Esercizi Spirituali in Terra Santa

a cui ha invitato i religiosi che volessero parteciparvi e molti si erano prenotati.Purtroppo per i motivi legati al conflitto tra Israeliani e Palestinesi,questo pellegrinaggio non si è potuto realizzare.

2000

6-9 novembre

20 anni di Minas Gerais

Venti anni fa è stata creata la Provincia dei Frati Minori Cappuccini.Essa ebbe il suo inizio nel 1936 in Carmo do Paranaiba con la prima fraternità formata da sette frati giunti nel novembre 1935 dalla Provincia italiana di Messina come missionari nelle terre di Minas.

Col tempo,con l’ammissione di giovani di Minas all’Ordine,la presenza dei frati si estese formando case religiose in tutto lo Stato,arrivando persino a Belo Horizonte,a Pompei,fino allora conosciuto come “Parque Jardin” nel 1939.

Nel 1980 questa nuova circoscrizione cappuccina contava già 11 fraternità e 63 frati,essendo 48 brasiliani e appena 15 gli italiani.Si ritenne maturo il tempo di costituire la Provincia autonoma di Minas Gerais,staccandosi da Messina,proclamata il 15 dicembre 1980 con la presenza dello stesso Ministro Generale,Pasquale Rywalski, e del Ministro Provinciale di

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Il Convento di Francavilla

In Terra Santa

La Provincia del Brasile compie 20 anni


Messina,P.Fiorenzo Fiore.La ricorrenza dei 20 anni è stata celebrata con la partecipazione di circa 73 frati.Anche dall’Italia partecipò P.Giuseppe Città Bertola,che aveva lavorato 10 anni in questa Provincia.C’è stato uno scambio di auguri con la Madre Provincia di Messina.

Anno e giorno2000

Dicembre Festa della Madonna Immacolata a Linguaglossa

Il Rev.do P.Anselmo Caradonna,Cappuccini della Provincia di Palermo ha predicato il Novenario,inaugurando per Linguaglossa uno stile personale di porgere la Parola di Dio,intermezzata da canti sacri,di sua composizione. Le giornate,come al solito sono state animate dai vari grappi di alunni delle scuole elementari e di visite a diversi ambienti cittadini:cimitero,Asilo Nido.Vi è stata la partecipazione del Vescovo di Acireale,S.Gristina,che ha presieduto la concelebrazione,presenti le autorità civili e militari.

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Lingualossa onora la sua Compatrona



Anno e giorno2001

2Febbraio 2001-

Causa di Canoniz-zazione

Mons Giovanni Marra,Arcivescovo di Messina istruisce la Causa di Canonizzazione di Sr.M Alfonsa Bruno,Suora professa della Congregazione delle Ancelle Riparatrici del SS.Cuore di Gesù. Dà le disposizioni ed esorta a quanti hanno notizie e documenti di qualsiasi genere,favorevoli o contrari,che la riguardano di darne diretta comunicazione all’ Arcive-scovo o al Tribunale Diocesano per le Cause dei Santi entro il 30 giugno 2001.

Segue la lettera del P.Tonino Bono o.f.m. Assistente e Vice Postulatore unitamente a S Elsa Circolo,Vice Assistente.

21 febbraio 2001

Obolo straordi-nario della fraternità

Il Ministro Generale Fr.John Corriveau ringrazia la fraternità di Pompeiper l’obolo straordinario elargito a favore dei Fratelli dell’India e del Salvador,colpite da calamità..Due milioni provengono da una Famiglia di Messina e un milione dai Fratelli di Taormina. La somma viene trasmessa tramite il Segretariato missionario ai Fratelli Cappuccini dell’India e del Salvador perché ne usufruiscono per alleviare le sofferenze dei terremotati.

Anno e giorno2001

Quaresima 2001

Il ministro Provinciale mandando l’ultimo messaggio ai religiosi della Provincia in occasione della S.Quaresima,apre con S.Paolo:“Né chi pianta,né chi irriga è qualche cosa,ma Dio che fa crescere”. Con l’oocasione invia la scheda per la consultazione precapitolare,prevista dalle Costituzioni, e dispone quanto segue:1 - entro il 15 marzo,mandare il consuntivo economico del triennio.2 – ogni frate invii il Curriculum delle sue attività3 – Indice la riunione provinciale a Messina per il 20 marzo,in cui si devono presentare le varie relazioni occorrenti per l’imminente Capitolo Provinciale

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L’Istituto delle Ancelle Riparatrici deve molto ai Cappuccini,essendo stato diretto per tanti anni da P.Terenzio Manto,dietro segnalazione dell’Arcivescovo alla S.Sede,per rinnovare le


Marzo2001

Il “TAU” a Savoca

Per disposizione del Ministro Provinciale è stata costituita un’Associazione laicale denominata “Centro Francescano “il TAU” con sede a Messina formata da laici che intendono fare l’esperienza della vita cristiana alla luce del messaggio di Francesco d’Assisi. I membri della comunità intendono fondare il proprio cammino di fede avendo: --l’Eucaristia come centro --il Vangelo come guida --la Chiesa come madre --i Poveri e gli ultimi come fratelli

A questa Associazione è stato affidato in comodato il convento di Savocaopportunamente attrezzato,come l’aveva lasciato “Chiesa Mondo”.Il comodato con questa Associazione è stato firmato dal nostro Rapprentante Legale,P.Giovanni Turriti.

2001

gennaio

Parrocchia di Giarre

Il Parroco P.Diego Corbello,ha trasmesso alla Curia per essere conservato in Archivio,un fascicolo intitolato “Il Consiglio Pastorale Parrocchiale da 20 anni in cammino con Lui”,in cui vengo raccolti tutti i dati riguardanti questa attività:dallo Statuto del Consiglio alla formazione dei dirigenti,alla distribuzione degli incarichi, all’efficienza del lavoro parrocchiale.Nella Diocesi di Acireale la Parrocchia “S.Francesco al Carmine” di Giarre,viene portata come modello di efficienza,per merito dell’assidua presenza del parroco e la sua energica opera pastorale.

Anno e giorno2001

23 aprile2001


Il Capitolo Provinciale è stato celebrato a Gibilmanna,con la presenza del Ministro Generale P.John Corrivou,il quale ha mostrato la sua benevolenza verso la nostra fraternità.E’ stato un Capitolo lineare e semplice sia nelle discussioni ,sia nelle votazioni. La prima volta che ha avuto la partecipazione di tutti i frati,dopo il risultato dell’ultimo referendum in Provincia e in verità la presenza è stata discreta,tolti i frati ammalati e anziani. Dopo la prima riunione del nuovo definitorio a Messina,il P.Provinciale ha comunicato nella sua prima circolare l’itinerario che farà per incontrare tutti i frati della Provincia,che mentre diminuisce sempre di numero,si complica invece nella distribuzione dei luoghi dove i religiosi dimorano o svolgono la loro attività. Si chiudono conventi e si riaprono altre presenze.

2001

aprile


E’ stato preparato con cura sin nei minimi particolari dal Ministro Provinciale,P.Remigio Targia,che ha dedicato parte del suo tempo degli ultimi mesi del suo mandato,lavorando notte e giorno al computer,da cui sono usciti:

L’edizione dell’ultimo Bollettino Ufficiale della Provincia,messo tutto in dischetti e inviato alla Tipografia.La relazione capitolareLa guida liturgica

e tanto altro materiale che ogni capitolare ha trovato nella sua carpetta personale.

La guida liturgica ci ha accompagnato nelle celebrazioni fatte i chiesa,in cui si sono avvicendati i Superiori uscenti e i nuovi eletti a presiedere la liturigia.

La Relazione del Ministro Provinciale ha occupato un’intera giornata.Era articolata in tre parti:Da dove veniamoDove siamoDove intendiamo andareE’ stata abbastanza realistica nel far vedere la situazione critica della Provincia in questo nuovo millennio,specialmente per la paucità del personale e per gli impegni dei frati,non sempre coordinati.Ha parlato delle realizzazioni del triennio e delle prospettive future.

Dopo sono state ascoltate altre relazioni:Relazione Economica della Provincia e Relazione del Rappresentante Legale,fatte da P.Giovanni Turrisi.Relazione della Segreteria Provinciale con tutti i dati statistici del triennio,fatta dal Segretario Provinciale ,Fra Antonio Sofia.

Nella carpetta i Capitolari hanno trovato: Relazione sulla Biblioteca Provinciale Relazione del Segretariato dell’Evangelizzazione Relazione della Comunione Francescana Relazione del Segretariato della Fraternità Relazione del Segretariato della Carità e della Profezia Relazione sulla Vita della Fraternità di Bronte

Un giorno sono venuti a relazionare anche la Ministra Provinciale Ofs,Maria Letizia Corallo e il Presidente provinciale della Gifra Antony Di Stefano.

Le ultime due assemble sono state riservati sui presondaggi delle vatazionie sulla Votazione dei nuovi Superiori.Il Capitolo si conclude con la solenne Concelebrazione presieduta dal Ministro Generale e da tutti i nuovi eletti.

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Il Consiglio pastorale

Savoca riprende vita

Capitolo Provinciale 2001P.Fiorenzo Fiore1 P.Aurelio Biondo2 P.Salvatore Vacca3 P.Teodoro di Bella4 P.Emilio

2001

aprile


Dopo sono state ascoltate altre relazioni:Relazione Economica della Provincia e Relazione del Rappresentante Legale,fatte da P.Giovanni Turrisi.Relazione della Segreteria Provinciale con tutti i dati statistici del triennio,fatta dal Segretario Provinciale ,Fra Antonio Sofia.

Nella carpetta i Capitolari hanno trovato: Relazione sulla Biblioteca Provinciale Relazione del Segretariato dell’Evangelizzazione Relazione della Comunione Francescana Relazione del Segretariato della Fraternità Relazione del Segretariato della Carità e della Profezia Relazione sulla Vita della Fraternità di Bronte

Un giorno sono venuti a relazionare anche la Ministra Provinciale Ofs,Maria Letizia Corallo e il Presidente provinciale della Gifra Antony Di Stefano.

Le ultime due assemble sono state riservati sui presondaggi delle vatazionie sulla Votazione dei nuovi Superiori.Il Capitolo si conclude con la solenne Concelebrazione presieduta dal Ministro Generale e da tutti i nuovi eletti.

2001

AttivitàIn ArchivioProvinciale

Nella Relazione del Ministro Provinciale un accenno all’attività dell’Archivista Provinciale negli ultimi sei anni. Ecco il pensiero dell’Archivista:

< Personalmente ho gradito il trafiletto di quattro righi e mezzo in cui indirettamente si dà un accenno al mio lavoro di Archivio: ecco“Per quanto riguarda,poi altri confratelli della nostra Provincia,che si sono distinti per le loro qualità umane e culturali,o avvenimenti di un certo rilievo,rimando al prezioso lavoro di F.Candido Chichi, che ha raccolto in diversi libretti tutto ciò che possiamo considerare memoria e testimonianza di un passato che induce a riflessione”. Da circa dieci anni mi sono dedicato a riordinare l’Archivio Provinciale per renderlo accessibile ai confratelli.Con l’avvento del computer,merito e idea di P.Remigio Targia,ho preparato man mano dei libretti (circa 24 libretti) che ciclostilati in 25 copie li ho distributo ai vari conventi della Provincia.Non sono mancati graditi apprezzamenti da parte di vari confratelli, Nerll'Agenda 2000 il P.Provinciale ha messo in copertina l'elenco dei programmi computerizzati, ma non ho presentato ai Capitoli alcuna relazione ufficiale.Ora ,con la relazione di P.Remigio al Capitolo,anche questo lavoro certosino che ho fatto con passione, è entrato nella storia della Provincia>.

44

Messina festeggia la Madonna di Pompei

Riconoscimento ufficiale del lavoro di Archivio


Anno e giorno2001

Pasqua 2001

Case di accoglienzaa Cefalù e Troina

Nella riunione provinciale di Messina a conclusione del triennio di gestione 1998-2001,P. Piergiovanni Sanfilippo ha fatto una dettagliata descrizione della gestione delle due case di accoglienza. Ha parlato dei Collaboratori delle risorse economiche della vita e attività nelle case Ha allegato e presentato il consuntivo degli anni 1998,1999,2000.

Amare e fare parteUn depliant delle due case per gli auguri della S.Pasquaai fratelli e ai frati.

1 aprile 2001

Centro Aresc

Il Centro Aresc a Castelbuono,diretto da P.Domenico Costanzo,ha organizzato un Seminario di Studio “Immaginare” la Fede,Arte e Fede in dialogo con la partecipazioni di una teolgo,un’artista e un Papas orientale di Messina,P.Antonio Carlo ,fratello del nostro P.Filippo Cucinotta.

2001

Pastorale

giovanile

BRONTE - CENTRO DI PASTORALE GIOVANILE

Il Centro di Pastorale giovanile e la Casa di accoglienza per l’orientamento vocazionale,con un depliant “ PROGRAMMA 2001” informa i giovani degli incontri e delle manifestazioni che si faranno durante l’anno.

P.Francesco La Porta nel Capitolo Provinciale aveva presentato la sua relazione delle attività svolte durante il Triennio,per il Centro di Pastorale Giovanile,per gli orientamenti vocazionali,per la collaborazione con la Fraternità delle case e dà l’elenco completo dei gruppi accolti dal 30-10-98 al 31-05 1999.

Anno e

45

Casa d’AccoglienzaMaria S.di Gibilmanna

Cefalù

Casa d’Accoglienza S.Maria degli Angeli

Troina

La Sicilia Cappuccina in festa:S.Bernardo da Corleone

Programma 2001 depliant


giorno2001

10 giugno Canonizza-zione di B.Bernardo da Corleone

Oggi,10 giugno a Piazza S.Pietro,il Papa Giovani Paolo II eleverà agli onori dell’altare il primo Santo Cappuccino delle Provincie di Sicilia,B.Bernardo da Corleone della Provincia monastica di Palermo.La cerimonia è stata meticolosamente preparata dai Cappuccini di Palermo con molte pubblicazioni e depliant del nuovo Santo e con inviti a tutte le Provincie Italiane.

Il Ministro Generale ha partecipato l’avvenimento con queste parole: Con grande gioia vi comunichiamo la solenne canonizzazio-ne del Beato Bernardo da Corleone e vi vi invitiamo ad unirvi a noi nella preghiera di lode e di ringraziamento Fra John Corriveau OFM Cap Ministro GenerlaleProgramma:Domenica 10 giugno 2001Piazza S.Pietro – ore 10.00 Celebrazione della canonizzazione presieduta da Giovanni Paolo IILunedì 11 Giugno 2001- S.Maria in Traspontina ore 10.00 –S.Messa di ringraziamento presieduta dal Cardinale Salvatore Di Giorni Arcivescovo di Palermo.Piazza S.Pietro- ore 12.00 – Incontro con Giovanni Paolo II

Il Ministro Provinciale di Palermo,P.Anselmo Caradonna ha partecipato l’avvenimento con questo messaggio:Carissimi Fratelli, Pace e BeneLa canonizzazione di Fra Bernardo da Corleone,Frate Cappuccino (1605-1667),che avverrà in Piazza S.Pietro il 10 giugno p.v. è una gioia per la nostra chiesa di Sicilia,per l’Ordine Cappuccino,per tutta la famiglia Francescana.Pertanto Vi invito a ringraziare il Signore Gesù per questo grande dono,giorno 7 Luglio ore 18 presso la Chiesa Cattedrale di Palermo,con una solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Palermo,S.Em.za Rev.ma il Cardinale SALVATORE DI GIORGI:Sicuro della vostra partecipazione fraternamente vi saluto.Il Signore vi dia pace.Fra Anselmo Caradonna Ministro Provinciale.

L’Osservatore Romano del 10 giugno è uscito don una pagina inra dedicata al Beato Bernardo,con un articicolo del Card. Salvatore Di Giorni,”Modello di conversione per i cristiani di Sicilia”,un articolo di Giovanni pagnolo”Spiritualità eucaristica e mariana tesa a diffondere la cultura e la pace”,altri autori ”Umiltà , preghiera e penitenza nella quotidiana semplicità del convento”.”La ricerca e la riscoperta del volto di Dio in Gesù”,Da Una vita avventurosa alla Corda Francescana”.

In Sicilia abbiamo parecchi Beati e Servi di Dio cappuccini,ma ancora nessun Santo,forse per l’indolenza di noi cappuccini.Pare che anche il B.Felice da Nicosia si avvia alla canonizzazione,avendo il Postulatore presentato tutta la documentazione di un ultimo miracolo operato dal B.Felice.

Anno e

46

Sempre incontrando….Viva nossa bella union


giorno2001

20 maggio

Raduno a S.Marco

P.Emilio,l’animatore della Villa Pacis di S.Marco d’Alunzio ha indetto un incontro di tutti i giovani che attraverso gli anni si sono ritrovati a S.Marco , per passare una giornata assieme in allegria. Hanno onorato della loro presenza: il Vescovo di Patti Mons.Ignazi Zambito,Il Padre Provinciale ,P.Fiorenzo Fiore,la Superiora Generale delle Suore Cappuccine del S.Cuore.

Anno e giorno

20017 agosto

Il Definitorio Provinciale presenta alla Provincia le nuova Sistemazione delle fraternità con una circolare sobria econcisa in cui si danno le ragioni di tanti spostamenti di personale e di attività,cambiando rotta e mentalità.Si sono voluti privilegiare i luoghi di formazione:Bronte,Gibilmanna e Nicosia.Bronte si qualifica per la pastorale giovanile,vocazionale e assi-stenza OFS e GIFRA.Gibilmanna per l’accoglienza giovanile e casa di Postulato.Nicosia per la sede di Noviziato interprovinciale. Si lasceranno le due Parrocchie di Giardini Naxos,chiudendo il convento di Taormina.

La novità di questo inizio del nuovo Defintorio della Provincia è la brevità delle comunicazioni,senza ricorrere a rimescolare antichi e pressanti problemi che tutti conosciamo,senza atteggiarsi a riformatori e lasciando ai singoli religiosi la libertà di dialogare e prendere assieme delle decisioni,sempre per il bene della Provincia.

Ecco lo schema degli Uffici Provinciali:

PROVINCIA DI MESSINA 2001-2004193 / 104Gibilmanna2001

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Le Tavole delle famiglie 2001-2004presentate alla Provincia


PROVINCIA Di MESSINA DEI FRATI MINORI CAPPUCCINIFRATERNITA' DELLA PROVINCIA 2001-2004

Governo della ProvinciaFr. Fiorenzo Fiore - Ministro ProvincialeFr. Aurelio Biondo - Vicario ProvincialeFr. Salvatore Vacca - DefinitoreFr. Emilio Mocciaro - DefinìtoreFr. Teodoro Di Bella - Definitore

Uffici Provinciali:Rappresentante Legale ed Economo provinciale:

Fr. Giovanni Turrisi

Archivista provincialeFr. Candido Chichi

Vice Postulatore per la canonizzazione del B- FeliceFr. Luigi Saladdino

Infermeria provincialeFr. Michele Barbera

Biblioteca provinciale:Fr. Fiorenzo Fiore

Segretariati;

Della Fraternità:Animazione Vocazionale:Fr.Salvatore Vacca, Segretario,Formazione Iniziale: Fr. Antonio Raimondo, Consigliere Formazione Permanente: Fr. Filippo Cucinotta, Cons. Cultura (Biblioteche, Beni culturali): Fr. Salvatore Vacca,

Della Evangelizzazione:Parrocchie: Aurelio Biondo, Segretario.Procl. della Parola: Fr, Teodoro Di Bella, Consigliere Missioni: Fr, Giuseppe Città Bertola, Consigliere Pastorale della Salute: Fr. Carlo Lazzaro, Consigliere Comunicaziorii Sociali: Fr. Giuseppe V, Di Bella, Cons.

Della Carità e della Profezia,Ecumenismo e Dialogo: Fr. Filippo Cucinotta, Segretario

Opere Sociali-. Fr. Piergiovanni Sanfilippo, Consigliere G. P. E.: Fr. Domenico Costanzo, Consigliere

Della Comunione Francescana:Mo.Fra. Fr. Luigi Saladdino, SegretarioOfs: Fr. Luigi Saladdino,Gi.Fra.: Fr. Salvatore Seminara

Segue l’elenco delle famiglie in Provincia

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2001

1 Settembre

Con Decreto del 31 maggio 2001,confermato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti,Mons.Salvatore Pappalardo,Vescovo di Nicosia,ha dischiarato il B.Felice da Nicosia come Patrono Secondario della medesima Città di Nicosia. Per sottolineare il fatto quest’anno i festeggiamenti in onore del B.Felice hanno avuto particolare solennità:il primo settembre sera la statua del B.Felice è stata portata in processione dal Convento alla Cattedrale,con larga partecipazione del Popolo.Il 2 sera un solenne Pontificale,presieduto dall’Arcivescovo di Catania,Mons.Bommarito,seguito dalla processione che ha riportato il B.Felice in Convento.Per l’occasione è stato preparato,a cura di Fr. Salvatore Russo,un libretto molto sobrio ma elegante,dal titolo: Il Beato Felice Compatrono della Città di Nicosia. Ha dato notizia dell’avvenimento L’Osservatore Romano del 12 Settembre in un trafiletto firmato da Luigi Saladdino.Ne riporta la notizia il “Notiziario Cappuccino”.

2001

2 Settembre

Il 2 Settembre alle ora 19 è stata conferita al nostro Fratello

Fr. Domenico Costanzo

la cittadinanza onoraria di Castelbuono.Ci congratuliamo con lui per questo riconoscimentoalla sua lunga attività al servizio della gente di Castelbuono.Dell’avvenimento ne ha dato notizia il giornale locale “Le Madonie”.

2001

21-28 Ottobre

Il Centro ARESC dei Cappuccini,in occasione del 25° Anniversario dellaSua istituzione ha proposto una Settimana di riflessione sulla PaceCon un nutrito programma.Nel contesto delle iniziative per la pace,Padre Domenico Costanzo a nome dell’ARESC ha inviato una accorata lettera aperta a tutti gli ambasciatoriaccreditati in Italia,densa di messaggi e di speranza,spiegando il significato della Settimana. Sono stati distribuiti appositi depliant per l’avvenimento.Ne dà ampia relazione di tutti gli Interventi il giornale locale “Le Madonie”, riportando al completo la lettera agli Ambasciatori.

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B.Felice Compatrono della Cittàdi Nicosia

P.Domenico Costanzo Cittadino onorario

Settimana di riflessione per la pace


Le Madonie del n.1-15 Ottobre 2001 n.11 riporta un articolo sull'avvenimento

Settimana di riflessione per la paceIndetta dal Centro ARESC dei Cappuccini dal 21 al 28 Ottobre

Il Centro ARESC dei Cappuccini, in occasione dei 25' anniversario della sua istituzione, allo scopo di incentivare l'attenzione sui valori assolutamente necessari per una sana convivenza tra gli uomini nei relativi contesti storici",ha proposto una Settimana di riflessione sulla Pace dal 21 al 28 ottobre

Questo il programma.Domenica 21: Sala delle Capriate ore 16.30 "sù con i giovani per un mondo nuovo" col

"Manifesto per il XXI Secolo" Scelte e proposte operative a cura dei professori Lina Mazzola e Martino Spallino; Lunedì 22: Chiesa di S. Maria della Catena ore 16.30 Riflessione con gli Abitanti del Quartiere Ventimiglia; Martedì 23: Auditorium "Pacem in terris ai Cappuccini" ore 21.00 Abbattiamo la Violenza parli rinasca la Speranza Spettacolo offerto dal cantastorie Nino Racco.La storia di Salvatore GiulianoMercoledì 24: Chiesa dei Cappuccini ore 21.00 Veglia di preghiera per la Pace con lka partecipazione delle Sorelle povere di S.Chiara: Venerdì 26: Sala delle Capriate ore 21.00 BUSH: Attaccheremo giorno e notte…Bim Laden: Colpiremo ancora l'America al Cuore… E Noi staremo a guardare?….Giovani e non Giovani confrontiamoci; Sabato 27: Sala delle Capriate ore 21.00 "Ho udito il loro Grido":dibattito sulla testimonianza visiva dell'azione diplomatica dal basso a livello internazionale,per la Pace e la Solidarietà nel Congo. Animerà il dibattito Vito Restivo,Laico Comboniano; Domenica 28: Sala delle Capriate ore 10.00 Un Profeta un Appostolo un Maestro per Confrontarsi: la carettistica figura di Don Milani. Dalla viva testimonianza di Maresco Ballini già alunno della scuola popolare del celebre parroco di Barbiana; ore 19, con partenza da piazza S. Francesco, Festa dei popoli,sfilata fino a piazza Margherita.

Nel contesto delle iniziative della settimana, Padre Domcnico. a nome dell'ARESC, il 20 settembre scorso ha inviato un'accorata lettera aperta a tutti gli Ambasciatori accreditati in Italia, densa di messaggi e di speranza, spiegando il significato della Settimana .

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DIARIO DELLA PROVINCIA2002

2002

29-02P.CarloLazzaroNella Commis-sione Regiona-le

P.Carlo Lazzaro,Cappellano dell’Ospedale Garibaldi di Catania,è stato nominato dalla Conferenza Episcopale Sicilia,componente della stessa Commissione regionale,per l’Assistenza religiosa nello Schema d’Intesa tra l’Assessorato Regionale della Sanità e la Conferenza Episcopale Siciliana .Dovrà dare un apporto nella soluzione di eventuali controversie relative all’interpretazione o all’applicazione dell’Intesa. Ne dà comunicazione il Cardinale di Palermo Salvatore Di Giorni.

2002

25 Febbraio

Esercizi Spirituali in Provincia

Si sono predicati i S.Esercizi spirituali per la Provincia a Messina.E’ venuto P.Felice Cangelosi che si ha intrattenuto sulla formula della professione,su cui fu imperniata tutta la predicazione della settimana.Discreta la partecipazione dei religiosi.

200205 Marzo

Miracolooscherzo?

La statua di Padre Pio versa sangue

La città di Messina si è svegliata con una grande novità:la statua di P.Pio,posta dinanzi al Santuario di Pompei,lagrima sangue.e centinaia di fedeli gridano al miracolo.Già verso le ore nove una extracomunitaria si precipita in parrocchia ad avvisare il parroco dell’accaduto.P.Giovanni,vice parroco,scende in piazzetta e costata l’evidenza,macchie di sangue raggrumato sotto gli occhi d P.Pio.Ne prelieva un po’ col fazzolettino e telefona alle autorità civili e all’Arcivescovo di Messina. La sera alle ore 19,40 ancora una ragazza rompe il silenzio e si grida al miracolo,mentre si vivono momenti di stupore,Fede e curiosità danno vita a un pellegrinaggio che va avanti tutta la notte.

La confessione in una telefonata d’una donna in lagrime al centralino della RTP-Gazzetta del Sud,in cui si annuncia che è stato il figlio drogato a fare la bravata,sgonfia l’entusiasmo.Costernazione tra i fedeli di Padre Pio. Il Parroco di Pompei è stato intervistato in diretta da “Uno Mattina” di Rai 1°.

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Al servizio dell’Ospedale e degli ammalati

La statua di P.Pio versa sangue

07-03

“E’ sangue di mio figlio”,telefona una mamma

Resta il caos di due giorni,il blocco delle strade,l’afflusso straordinario di migliaia di devoti,ma aumenta la fede e la devozione a Padre Pio,anche se l’altro prodigio dell’occhio con la pupilla divenuta bianca,viene ritenuto normale ricetto di qualche ragno. Non è mancato anche il caso di una presunta guarigione di una ragazza paralizzata.

14-03

RitiroSpiritualea Messina

P.Salvatore Vacca ha tenuto una giornata di ritiro per i religiosi in occasione della S.Quaresima.Buono l’afflusso dei frati . Ci ha intrattenuta nella spiritualità dei nostri antichi confratelli del cinquecento e seicento,del genere di predicazione dei nostri antichi frati,concludendo con un momento di preghiera in cappella sulla falsariga di quanto facevano i nostri antichi:Carità crocifissa e passione caritativa,concludendo col canto della Litanie dei Santi,antichi ricordi di prima del Concilio.

15-03

Laurea di P.Filippo Cucinotta

Il 15 marzo u.s. P.Filippo Cucinotta ha difeso,a Roma la Tesi: Mons.Cirillo Zohrabian in Grecia (1923-1928).L’Autobiografia inedita per il conseguimento del Dottorato nella Facoltà di Scienze Ecclesiastiche orientali del Pontificio Istituto Orientale. Auguri a P.Filippo per il suo nuovo Dottorato.

29-03

Coro Polifoni-co a Castel-buono

Venerdì.29 Marzo nella Chiesa dei Cappuccini a Castelbuono i Membri del Coro Polifonico “Laus et honor”,invitano tutti i cittadini ad un trattenimento musicale di profonda spiritualità

“Olocausto di perdono e amore”con le “<Sette Parole del Crocifisso”

Con la partecipazione di Maria Gugliuzza e Massimiliano La Grua per l’intervento letterario.

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Celebriamo la S.Quaresima

P.Filippo Orientalista


04-04

Furto nella Chiesa di Pompei a Messina

E’ il quinto furto sacrilego in città dall’inizio dell’anno.La Gazzetta del Sud riporta la notizia del furto subito dalla Parrocchia di Pompei dei Frati Cappuccini,dove ignoti ladri hanno esportato un calice d’argento del sec.XIX,un calice del’700,due candelabri di metallo ed una statuetta in gesso raffigurante il Bambino Gesù.I carabinieri hanno cistatato che ai ladri hanno dimostrato di ben conoscere i luoghi e ele vie di accesso(e quindi di fuga)al santuario,che oltre al portone principale,dispone amche di una porticina laterale,che dà nel cortiletto antistante la sagrestia.

La Gazzetta del Sud

Giugno 2002

per i parroci di Giardini

Domenica forse hanno celebrato l'ultima messa a Giardini Naxos

GIARDINI NAXOS - I due frati cappuccini, parroci di due chiese di Giardini Naxos, sono ancora nel convento di Villagonia, a Taormina. Non hanno abbandonato il loro posto. Domenica hanno anche celebrato la messa nelle chiese di Maria SS. Raccomandata e Maria SS. Immacolata dove, da anni, seguono la comunità religiosa della seconda più importante località turistica siciliana.

«Credo, però - dice padre Teodoro Di Bella - che quella appena passata è da considerare l'ultima messa che ho celebrato qui a Giardini Naxos». Il frate parla al telefono, ma non ha voglia di trattenersi al lungo. «No, non abbiamo ricevuto l'ordine definitivo di lasciare il convento e le parrocchie. Credo, però, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, prima di domenica».

Padre Teodoro non fa nessun commento. «Noi - dice - seguiamo le disposizioni che ci vengono impartite. Sappiamo che dovremmo andare in altre città. Ma, ripeto, sino ad ora non ci è stata comunicata la decisione definitiva. La nostra permanenza a Taormina era prevista sino al 30 giugno. Ora si vedrà - Con l'aiuto di Dio, faremo quanto ci verrà chiesto».

- Le dispiacerà, eventualmente, lasciare Giardini Naxos?«Abbiamo una regola precisa: rispettare la volontà di Dio . Andremo dove il nostro Ordine ci

manderà». ,«Nessuna nuova, buona nuova così dice un vecchio proverbio. Se i nostri frati sono ancora

qui - commenta Nunzio Mobilia, uno dei promotori del co-mitato "pro Cappuccini" - può darsi che qualcosa è accaduto.

Forse il padre provinciale dell'Ordine dei Cappuccini ci ha ripensato e Vincenzo e Teodoro Di Bella (fratelli anche all'anagrafe) resteranno con noi. E' una semplice speranza, ma ci piace coltivarla. Intanto, domenica scorsa i due frati hanno officiato messa nelle mostre chiese. Lo prendiamo come un se-gnale».

A Giardini Naxos, però, non e arrivata ancora nessuna smentita. A Messina la segreteria provinciale dell'Ordine tace. «Sì - dice Mobilia - il silen-zio è assoluto. Il prefetto dei Cappuccini non siamo riusciti a contattarlo nemmeno telefonicamente. Un fatto che non ci lascia affatto sereni».Si sa, però che a Messina si sarebbe tenuto un vertice per verificare la situazione. Il dato più importante, che sarebbe emerso è che l'arcivescovo, mons. Giovanni Marra, non ha a

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I soliti ignoti…


disposizione nessun prete da, inviare a Giardini Naxos in sostituzione dei frati. Ciò vuol dire che se l'ordine di chiusura del convento dì Villagonia e il conseguente trasferimento dei padri Teodoro e Vincenzo Di Bella sarà operativo, domenica prossima le chiese di Giardini Naxos resteranno chiuse. «Ma noi - aggiunge Mobilia - vogliamo solo che restino i nostri padri spirituali. Ci battiamo per questo e continueremo afarlo». (g.m.)

Notizia-rio dei Frati Cappuc-cinin.10 - 2002

NFC 298/2002 - Messina. I "Misteri Luminosi" di Padre Damiano e quelli di Giovanni Paolo II.

Il 3 dicembre 1993 Mons. Francesco Saverio Toppi OFMCap, Arcivescovo Prelato di Pompe i, rispondeva con una lettera a P. Damiano Chichi, il quale gli aveva inviato un opuscolo da lui scritto sull'opportunità di completare i misteri del Rosario in questo modo: Gaudiosi, Luminosi, Dolorosi, Gloriosi. La sequenza è motivata così da P. Damiano: "Dopo il Gaudio per la venuta del Redentore e prima del Dolore ... per la morte, logico e naturale sarebbe contemplare il Fulgore, o lo Splendore, che promanano dal pieno svolgimento e dalla piena manifestazione della sua vita divina". I 5 "Misteri Luminosi" proposti da P. Damiano sono: "I. Vita occulta di Gesù a Nazaret, 2. Battesimo di Gesù nel Giordano, 3. Missione pubblica di Gesù che annunzia a tutti il Vangelo, 4. Trasfigurazione di Gesù sul Tabor, 5. L'Istituzione dell'Eucaristia nel Cenacolo di Gerusalemme". Mons. Toppi rispondeva che condivideva la proposta del confratello, ed aggiungeva: "Qualche anno fa si fecero promotori di una proposta quasi identica i Padri Oblati ... Penso che bisogna continuare su questa strada e lasciare al tempo e alla coscienza ecclesiale di maturarla e forse infine introdurla". L'Archivista di Messina, P. Candido, che ha inviato in redazione la proposta di P. Damiano, suo fratello, si chiede: "il Fascicolo inviato a Pompei, col nuovo Arcivescovo sarà stato segnalato al Vaticano?", dato che, scrive, i "Misteri Luminosi" proposti dal Papa nella sua recente lettera sul Rosario portano lo stesso nome e sono "Identici quasi a quelli ideati da P. Damiano, anima semplice e bella".

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I "Misteri Luminosi" di P.Damiano


Labora-torio di Lettura e anima-zione

novembre2002

CASTELBUONO --Attività ARESC

LA BIBLIOTECA DEI CAPPUCCINICentro attività ricreative educative e socio-culturalidí Castelbuono

NELL'ANGOLO DI LETTURA DEDICATO AI BAMBINI

ORiGANIZZA IL LABORATORIO DI

LETTURA E ANIMAZIONEUn percorso di lettura, creazione e rappresentazione teatrale dedicato al bambini di

età compresa tra i 6 e gli 11 anni per scoprire attraverso i classici dedicati ai ragazzi un mondo di pace e di amore.Il programma prevede:

lettura di alcuni testi di letteratura per l'infanzia· dialogo e riflessione sui temi trattati· rielaborazione personale e creazione di un nuovo racconto· rappresentazione teatrale del racconto inventato.Infine durante il periodo natalizio i bambini saranno impegnati nella vendita del racconto inventato, per destinare il ricavato all'acquisto di doni da regalare a Natale ai bambini bisognosi.Il percorso sarà condotto della D.ssa Daniela Vignieri (Laureata in Scienze della formazione primaria).

Poiché la partecipazione è riservata solo a 30 barnbini, provvedí quanto prima adiscrivertii presso la biblioteca deí cappuccini o rívolqití direttamente a PadreDomeníco Costanzo.

Inizio del laboratorio,. giorno l0 Novembre

Incontri: Sabato e Domenica pomeriggio (dalle 18 alle 19)Iscrizioni: fino al 5 NovembreNota: la partecipazione è aperta anche al genitori, per un cammino di cultura e di educazione da condividere e sostenere insieme.Per la partecipazione al laboratorio chiediamo la quota di 25 euro per l'assicurazione e i materiali di consumo.

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Labora-torio di geografia antropo-logica dell'A-frica

Marzo2003

ATTIVITA' ARESCCASTELBUONO

Biblioteca dei CappucciniCentro attívità ricreatíve educative e socio - culturalíCastelbuono

Orqanizza il laboratorio di "Geoqrafia antropologica dell'Africa

Il laboratorio è dedicato a bambini di età compresa tra gli 8 e i 10 anni per scoprire attraverso i racconti leggendari e le danze popolari il cuore vitale dell'Africa e riconoscere il valore della díversítà.

Il programma prevede:- lettura di alcuni racconti africani (leggende; favole; resoconti di viaggi),- Ascolto di musiche e ritmi africani;- Percezione dei sapori e dei profumi africani;- Visione di documentari sugli animali dei vari ambienti (deserto; foresta ecc..);- Approfondimento storico sull'Egitto e su Mosè,- Lettura cartograf ica degli ambienti;- Costruzione di una nuova mappa del Continente.

Durata del laboratorio: dal 20 marzo al 29 maqqio

Incontri: venerdì pomeriggio (dalle 17,00 alle 18,30);Iscrizioni: presso la biblioteca dei Cappuccini (Padre Domenico Costanzo);Referenti: Padre Domenico Costanzo e Daniela Vignieri (Dott.ssa in Scienze

della formazione primaria);Nota: la partecipazione è aperta anche ai genitori, per un cammino di cultura e di educazione da condividere insieme.Per la partecipazione al laboratorio chiediamo una quota di 35 euro per l'assicurazione e i materiali didattici di consumo.

2° Labora-torio di Lettura e Anima-zione

ATTIVITA' ARESC CASTELBUONO

Biblioteca dei CappucciniCentro attività ricreative educative e socio - culturaliCastelbuono

Orqanizza íl 2' laboratorio di "Lettura e Animazione"

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marzo 2003

Il laboratorio è dedicato a bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni per scoprire attraverso i classici della letteratura dedicata all'infanzia il gusto e Il piacere della lettura.

Il programma prevede:

- lettura di alcuni testi classici che enfatizzano il tema della solidarietà e dell'amore verso l'altro (testi scelti in base al gusto e all'età dei bambini); - Ascolto di alcuni basi musicali per migliorare la percezione uditive e la sensibilità verso l'arte ritmica;- Pittura espressiva per comprendere il proprio temperamento e acquisire nuovi abiti di condotta sociale;- Lavoro creativo in cooperazione attraverso la realizzazione di un racconto costruito con l'arte figurativa.

Durata del laboratorio: dal 22 marzo al 31 maggio

Incontri: Sabato (17,30 - 19,00) o Domenica pomeriggio (18,30 - 20,00);Iscrizioni: presso la biblioteca dei Cappuccini (Padre Domenica Costanzo);Referenti: Padre Domenico Costanzo e Daniela Vignieri (Dott.ssa in Scienze

della formazione primaria);Nota: la partecipazione 'è aperta anche ai genitori, per un cammino di cultura e di educazione da condividere insieme.Per la partecipazione al laboratorio chiediamo una quota di 35euro per l'assicurazione e i materiali didattici di consumo.

Il Notiziario Cappuccino ne dà notizia:

NFC 206/2003 - Castelbuono (PA). Centro ARESC (Attività Ricreative Educative Socio-culturali.

Il centro ARESC, presso il convento dei Cappuccini di Castelbuono (PA), ha organizzato una serie di manifestazioni in occasione del XXV° anno di fondazione, che comprendono attività educative e culturali per bambini (1 -31 luglio), una veglia pubblica di ascolto e di testimonianza per ricordare 1'11 settembre 2001 (10 settembre), un convegno su famiglia e istituzioni e l'arte di educare oggi (26-28 settembre), un convegno sul centro (2628 settembre), corsi di formazione cristiana, riflessioni sul tema della pace 19-25 ottobre), giornata sull'enciclica"Pacem in terris" (26 ottobre) ed una rassegna canora per bambini (23 ottobre). Per informazioni tel./fax 0921.67113 1.

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Morte

di Padre Antonio Ascenzi

02-06-03

CURIA GENERALE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINIVia Piemonte, 70 - 00187 ROMA - Tel. (06) 46.201. 21 - Fax (06) 48.282. 67

Roma, 2 giugno 2003

Ai Ministri ProvincialiA tutti i Frati Cappuccini ItalianiLoro Sedi

Cari Fratelli,

purtroppo siete tuttì a conoscenza della tragica e improvvisa morte del nostro Fratello Antonio Ascenzi, Vicario Generale dell'Ordine.

Dalle comunicazioni costantemente trasmesse a questa Curia dai Fratelli della Provincia di Siracusa e da altre notizie che abbiamo potuto acquisire posso comunicarvi quanto segue sulla dinamica del fatale incidente:. Fr. Antonio Ascenzi era partito dal nostro Convento dì Modica (Ragusa) subito dopo il pranzo di sabato 31 maggio. Era accompagnato da Fr. Luigi Siviero (Prov. Veneta - Economo della Fraternità della Curia generale) alla guida della Renoult Kangoo.

- L'incidente è avvenuto attorno alle ore 14,45 sulla strada statale Ragusa-Catania. C'è stato uno scontro frontale della macchina guidata da Luigi con un autoarticolato. Il grosso mezzo, nell'abbordare una curva sbandava e dopo un pauroso testa e coda si metteva di traverso sulla carreggiata. L'impatto con la nostra macchina proveniente in senso inverso è stato inevitabile. Antonio purtroppo è morto sui colpo ed è rimasto incastrato tra le lamiere. Luigi è stato trasferito con ambulanza all'Ospedale Cannizzaro di Catania. Sino a ieri sera si parlava ancora per lui di prognosi riservata. Una notizia di giornale questa mattina lo dice guaribile in 15 giorni.

La salma di Fr. Antonio domani 3 giugno verrà trasferita a Roma.

Domani sera, 3 giugno, alle ore 21 si terrà una veglia funebre nella nostra Chiesa Parrocchiale "San Felice da Cantalice" a Centocelle.

I funerali di Fr. Antonio Ascenzi saranno celebrati mercoledì, 4 giugno, alle ore 10,30, sempre nella nostra Chiesa Parrocchiale "San Felice da Cantalice a Centocelle (Piazza San Felice da Cantalice, 20 - tel. 06. 230 57 91 - fax 06. 23 23 1748).

Il Ministro generale, che era partito da Roma il mattino di sabato 31 maggio, ha appreso la notizia della morte dei Vicario generale appena pervenuto a Kiev in Ucraìna nella tarda serata di sabato. Egli rientrerà a Roma domani intorno alle ore 12.Con la certezza della fede e la forza della speranza affidiamo al Signore il nostro Vicario generale, Antonio, un fratello tanto buono, semplice e saggio, morto sulla breccia durante il suo servizio di animazione dell'Ordine, A norma delle nostre Costituzioni (49,2) ogni Fraternità locale della nostra Conferenza italiana celebrerà una Messa di suffragio per il nostro Fratello Antonio Ascenzi.

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Incidente al Vicario Generale


Accompagniamo anche con la nostra preghiera il Fratello Luigi Siviero, chiedendo al Signore che egli possa ristabilirsi presto in serenità e salute.

Il Signore sia il sostegno di tutti noi in questo momento di prova.

Vi saluto tutti con fraterno affetto.

Fr. Felice CangelosiSegretario del Ministro Generale

23-07-03

Il volume I Cap-puccini in Sicilia

di Salvatore Vacca

“Edita dall'editore S. Sciascia è uscita l'opera dei nostro Fr. Salvatore Vacca:

I Cappuccini in Sicilia. Percorsi di ricerca per una lettura storica, inserita nella Collana del Centro per lo studio della storia e della cultura di Sicilia della Facoltà Teologica di Sicilia. E' una ricerca storica di quasi 600 pagine con la quale, come dice Salvatore nella introduzione, non si intende elaborare una storia critica, organica e completa della capillare, imponente e ininterrotta presenza di mediazione sociale e religiosa dei frati minori cappuccini di Sicilia [j Si vuole piuttosto offrire un tentativo storiografico che delinei la storia di una relazione. Sì tratta dell'incontro dei cappuccini siciliani conla loro terra e il loro popolo.

Ci complimentiamo con Salvatore per questo lavoro, frutto del suo amore per la nostra Provincia e per i Fratelli che ci hanno preceduto e gli diciamo grazie per questo percorso con l'augurio che venga arricchito da altri scavi archivistici, che possono portare alla realizzazione della tanto auspicata storia della nostra Provincia. D'accordo con le province di Palermo e Siracusa, si potrebbe pensare ad organizzare una presentazione del volume, che diventi momento di formazione permanente.”

(Circolare del Provinciale)Il Notiziario Cappuccino ne dà notizia:

NFC 245/2003 – Palermo – I Cappuccini in SiciliaPadre Salvatore Vacca, docente presso la Facoltà teologica siciliana, ha pubblicato un prezioso volume su «I Cappuccini in Sicilia. Percorsi di ricerca per una lettura storica», Salvatore Sciascia Editore. La storia della presenza cappuccina in Sicilia è presentata come la chiave per capire le vicende del popolo e della Chiesa di un'intera isola, a partire dalla seconda metà del '500, fino ai nostri giorni. “Il corposo volume di Vacca - si legge su La Sicilia, del 7 settembre, principia dall'origine e dalla diffusione dei Cappuccini nel Meridione d'Italia e in Sicilia in particolar modo, ove i religiosi arrivarono dalla Calabria nel sedicesimo secolo. Dopo un riferimento alla storiografia cappuccina, l'autore traccia un'approfondita analisi della religiosità popolare nella Sicilia del Cinquecento, secondo la testimonianza dei Cappuccini e dei Gesuiti, con

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I Cappuccini in Sicilia


un'interessante appendice relativa all'elencazione di presunti miracoli operati da alcuni frati in varie località dell'isola ... Un'altra consistente parte del lavoro è incentrata sui Cappuccini durante la soppressione degli ordini religiosi del 1866 con tutte le traversie e le grandi difficoltà cui furono costretti i religiosi, dispersi dai propri conventi, così com'è anch'essa approfondita la trattazione delle vocazioni e della formazione dei religiosi nel periodo compreso tra il 1880 e il 1928, e la predicazione cappuccina nella società siciliana tra Ottocento e Novecento: e spiccano, qui, tra le altre, le figure. di carismatici predicatori, primo tra tutti padre Gioacchino La Lomia di Canicattì, e poi Gesualdo De Luca da Bronte, Felice Fenech da Lipari. Il rapporto tra il popolo e i Cappuccini nella Sicilia a cavallo tra i due secoli è poi ricostruito e analizzato da Vacca sempre attraverso gli scritti lasciati dagli stessi religiosi, e soprattutto tramite le direttive impartite dal padri provinciali per richiamare e ricordare al frati gli obblighi morali e spiríiuali derivanti dalla loro professione religiosa-.

Ricon-scimento a P.Aurelio Biundo

03-09-03

“ Riconoscimento a P. AurelioPalermo 3 settembre 2003. Un riconoscimento di benemerenza è stato assegnato dalla Provincia Regionale di Palermo, a Padre Aurelio Biundo, parroco dellaparrocchia di San Francesco a Cefalù. Per Giuseppe Guercio,consigliere provinciale di Patto per la Sicilia Il sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini si è particolarmente distinto per la vicinanza ai giovaninità con cura e ricercatezza. Partendo da Piazza dei Popolo, e alle persone con sofferenze divenendo un punto di riferimento per la comunità di Cefalù e dei territorio delle Madonie. L'opera di Padre Aurelio – ha aggiunto Guercio - deve essere esempio da emulare". Fra Aurelio, fra l'altro, unitamente ai monaci di Gibilmanna, l'attività di una Casa * Famiglia adiacente alla parrocchia di San Francesco dove trovano ricovero numerosi indigenti.”.

Dalla Rivista – Organo della Chiesa Cefaludese pag.5

Nicosia24/08/03

Bisaccia eroica di Icilio Felici

Il Notiziario Cappuccino n. 10/2003

NFC 273/2003 - Nicosia (EN). Ristampa anastatica di "Bisaccia eroica".

Nel contesto delle manifestazioni culturali "Il tempo di DAVI - Estate", a cura della Libreria ed Edizioni Aldo La Ganga, ha avuto luogo il 24 agosto 2003, nella suggestiva villa comunale di Nicosia, la presentazione della ristampa anastatica dell'edizione 1960 della biografia del beato Felice (1715-1787), scritta da Icillo Felici (+ 1965). Giovanni Spagnolo ha presentato al pubblico la ristampa, facendo precedere la 'lettura' dell'opera da un excursus nella storia dei cappuccini, attraverso il 'topos' della bisaccia, testimone della santità dei frati questuanti. Gli esempi sono stati attinti

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La Provincia RegionaleA P.Aurelio Biundo


Ristampa

Annullo postale B.Felice

alle biografie di alcuni contemporanei del beato Felice, e cioè san Crispino da Viterbo (1668-1750), s. Ignazio da Laconi (1701-178 1) e il taumaturgo fra Girolamo da Corleone ( 1639-1717).

NFC 266/2003 - Enna. Annullo postale per il beato Felice da Nicosia.

La Filiale di Enna delle Poste, ha emesso un annullo filatelico in memoria del frate cappuccíno Beato Felice da Nicosia (1715 al 1787). Il bozzetto raffigura il Beato, compatrono di Nicosia, con le mani aperte, che invita i fedeli alla preghiera. L'annullo postale contribuirà, a far conoscere meglio la personalità di questo umile seguace dì San Francesco d'Assisi. Nello sportello filatelico appositamente attivato dall'Ente Poste, sarà anche distribuito un Folder di "Padre Pio Santo". Si tratta di un contenitore che raccoglie francobollì e prodottì filatelici, realizzato per ricordare avvenimenti di particolare rilievo religioso. I Sarà emessa anche una cartolina filatelica a tiratura limitata.

27-31Ottobre 2003

Capitolo delle stuoie

Il giornale “Avvenire “ del 31 Ottobre riporta il seguente articolo:

Cappuccini,sule “stuoie” con gli ultimi

In questi giorni l'ordine riviveil clima del 1221, quando Francesco predicò ai frati seduti a terra

Di Filippo Rizzi

I frati cappuccini in assise per riscoprire il senso dei loro carisma, ma soprattutto riflettere su come sperimentare la fraternità e la povertà nella società di oggi. Lungo questa prospettiva si sta svolgendo ad Assisi - si concluderà domani - il Capitolo delle Stuoie dei Cappuccini d'Italia. Il tema scelto è: «Fraternità minoritica ed ecclesiale in un mondo che cambia».«La scelta di fare un Capitolo sii questo argomento spiega fra’ Mariano Steffan, segretario nazionale dei ministri provinciali cappuccini d'Italia - è sorta dá una accurata riflessione sud nostro carisma, a cominciare dalla povertà fino alle missioni popolari. Puntando su un obiettivo concreto: quello di divenire ogni giorno cappuccini più motivati nella nostra vocazione per la Chiesa». Traccia uniticante dell'incontro, osserva il portavoce dell'ordine, Gianluigì Pasquale, «è quello dello stare insieme, ripartendo idealmente dallo stile e dalla fraternità del Capitolo delle Stuoie del 1221 quando Francesco radunò, attorno alla Porziuncola, i suoi fraticelli, seduti su delle stuoie, per ascoltare il maestro».E non a caso i temi messi in agenda dai 450 frati capitolari, in rappresentanza dei 2.500 religiosi presenti nella Penisola, sono: la fraternità, la minorità e l’amore per la Chiesa. Ospite d’eccezione dell'assemblea è il Minist'o generale dell'ordine canadese John Corriveau. «Questo appuntamento - prosegue padre Steffan - ci permettera di ripartire con nuove motivazioni e, dì continuare ad essere, come nel Seicento, ai tempi di san Felice da Caritalice, gli amici della gente, i confessori del popolo, armati sempre del nostro sorriso».

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I frati minori cappuccini nascono nel 1528 come francescani riformati. Il loro carisma è quello di vivere in stretta osservanza la Regola di san Francesco. (Gli altri due ordini della Famiglia francescana sono i frati minori e i frati minori conventuali ndr). Terreno privilegiato della presenza cappuccina in Italia è l'assistenza alle persone in difficoltà. <Questa assemblea sottolinea padre Steffan consente a tutti noi frati difare un check-up sui nostri impegni storici: dall'assistenza ai malati, ai carcerati, alla pastorale giovanile, a tutto il mondo delle prossimità che ogni cappuccino incontra o rno». Per il capitolo delle stuoie sono stati allestiti degli stand e sono in programma dei laboratori di fraternità.Quali dunque le speranze di questa assise? «Certamente la strada da perseguire -confida il ministro generale dell'Ordine, John Corriveau - è quella di continuare sul cammino della minorità, cioè di rimanere piccoli, come Gesù si è fatto piccolo per noi, per raggiungere così ogni ambiente di vita, vincendo la tentazione di prenderci troppo sul serio». Questo capitolo - conclude Corriveau - «rappresenta un evento di grande contenuto per tutti noi che ci spinge, come ci esorta Giovanni Paolo II, a vivere una fraternità senza frontiere per essere uomini di pace attenti al dialogo interreligioso e a scoprirci autentici figli del Poverello d'Assisi per le sfide avvincenti che ci attendono nel Terzo millennio».

Messaggio di Giovanni Paolo II ai delegati «Sappiate riconoscere i segni dei tempi»

Un «Ordine di fratelli» chiamato a “discernere e scrutare il passato per aprirsi al presente e costruire insieme il futuro». In un lungo messaggio, inviato in occasione dell'apertura del Capitolo delle Stuoie ad Assisi, Giovanni Paolo II invita i religiosi cappuccini «a vivere la povertà» avendo come punti di riferimento la fraternità e la minorità». «Questa forma di vita in fraternìtà - scrive il Pontefice - costituisce una sfida e una proposta nel mondo attuale, spesso Iacerato dall'odio o da follie omicide", percorso da passioni e da interessi contrastanti, desideroso di unità ma incerto "sulle vie da prendere"». Il Papa sollecita tutti i religiosi cappuccini a sperimentare «una sorta di globalizzazione della carità» con un occhio particolare verso gli ultimi della terra. La vera scommessa, secondo il Papa, consiste nel praticare A'amore alla povertà alla luce della "minorità"». «La vera minorità - si legge nel messaggio - libera il cuore e favorisce, per esempio, uno stile caratterizzato da atteggiamenti di semplicità e sincerità, di spontaneità e di concretezza». Nella lettera il Papa esorta la famiglia cappuccina a vivere dunque una «fraternità senza frontiere» per «essere sempre un "segno" stimolante e convincente di fedeltà ecclesiale e di apertura ai fratelli». L’esortazione finale è quella di sempre: «Téstimoniare la vostra obbedienza alla Chiesa con il cuore e con lo stile del vostro fondatore». Filippo Rizzi

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Diario della provincia 2004

Febbraio2004

Un plastico del Santua-rio

Un nuovo plastico su Gibilmanna

Di un interessante plastico architettonico che riproduce l'intero complesso del Santuario di Gibilmanna, comprendente tutte le sue adiacenze:ambienti esterni e cortili interni, è stato ulteriormente arricchito il patrimonio storico ed artistico del nostro Museo.

L'opera, nel suo genere curiosa, è espressione della capacità geniale e creatrice, del tutto autodidatta, del giovane "artista" di Nicosia, Filippo Fiorilla al cui nome si ascrive, peraltro, la realizzazione di un altro plastico che, riproponendo in piccolo la storica ed antica Chiesa - Cattedrale della sua città, è stato già destinato per essere collocato nell'erigendo museo diocesano di Nicosia.

Il plastico su Gibilmanna di Filippo Fiorilla è di ampie proporzioni ed è stato costruito con materiali variegati nelle forme, nella qualità e nei colori. Misura infatti metri 3,80 di lunghezza, 2,50 di larghezza e 87 centimetri di altezza e copre molto spazio della Sala d'ingresso del Museo. Esso ha molto attirato l'attenzione dei visitatori, specialmente la curiosità e l'interesse degli alunni delle Scuole Elementari.

L'esecuzione dell'opera è costata tre anni di impegno e di tenacia. Complimenti all’artista che, pur lavorando quotidianamente per la sua Famiglia,ha sacrificato e significato il suo tempo libero dedicandolo al disegno e alla realizzazione del suo "progetto". Al plauso si unisce il nostro più vero augurio che egli, nel futuro, possa ancora di più lasciarsi trasportare dal suo spirito poetico sempre creativo e datore di vita, nonché tutta la nostra stima e gratitudine. La sua gratuità e il suo totale disinteresse edificano e aiutano altri su questa testimonianza, mentre rivelano che la natura propria dell'arte è essenzialmente bellezza, utilità, gratuità ed insieme contemplazione, disciplina, ascetica e vero sacrificio, cioè opera sacra che fa sacra ogni realtà umana.

Echi della StampaGibilmanna Sacra Arte

Un museo che racconta la vita e la cultura dei frati nel territorio di Gibilmanna, attraverso l'esposizione di dipinti, sculture, paramenti e arredi sacri, argenti ed ex voto: il museo di Gibilmanna, allestito presso il Santuario di MARIA SANTISSIMA. Di rilievo un rosario in alabastro del XVI secolo, una Pietà in

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Un nuovo plastico del Santuario nel Museo di Gibilmanna


marmo bianco di Jacopo Lo Duca e un piccolo organo a canne palustri del'700, esemplare unico nel suo genere. Il museo può essere visitato tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 19,00. (Giornale di Sicilia, Giovedì 12 febbraio 2004, 26)

18-24Aprile 2004


Si è celebrato a Gibilmanna il Capitolo Provinciale e i nuovi Superiori il 26 Agosto 2004 hanno presentato le tavole delle Famiglie:

FRATERNITA DELLA PROVINCIA 2004-2007

Governo della Provincia

Fr. Fiorenzo Fiore, MinistroProvinciale Fr. Luigi Sataddino, Vicario Provinciale Fr. Salvatore Vacca, Definitore Fr. Giuseppe Remigio Targia, Definitore Fr. Antonio Rairnondo, Definitore

Ufficí Provinciali

Rappresentante Legale: Fr. Giovanni Turrisi Economo provinciale: Fr. Giovanni Turrisi Víceeconomo provinciale e aiuto al Rappresentante legale: Fr. Cataldo Manzone Archivista provinciale: Fr. Candido Chíchi Vice Postulatore per la canonizzazione del B. Felice da Nicosia: Fr. Luigi Saladdino Biblioteca provinciale: Fr. Fiorenzo Fiore, Direttore

Fr. Filippo Cucinotta, VicedirettoreMuseo della Provincia: Fr. Salvatore Vacca, Direttore

Commissione economicaFr. Ernílio Moccíaro Fr. Giuseppe Remigio Targia Fr. Giovanni Turn'si Fr. Cataldo Manzone Fr. Alfio Nicoloso

SEGRETARIATI

DELLA FRATERNITA’

Animazione Vocazionale: Fr.Salvatore Seminara, Fr. Antonio Palazzotto, ConsiglieriFormazione Iniziale:Fr. Antonio Raimondo, SegretarioFormazione Permanente: Fr. Filippo Cucínotta., ConsigliereCultura (Biblioteche, Beni culturali): Fr. Salvatore Vacca, Consigliere

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Capitolo Provinciale a


DELLA EVANGELIZZAZIONE:

Parrocchie: Aurelio Bíundo, Consigliere Proclamazione della Parola. Fr. Giuseppe Remigio Targia, Segretario Missioni: Fr. Giuseppe Città Bertola, Consigliere Pastorale della Salute: Fr. Salvatore Russo, Consigliere Comunicazioni Sociali: Fr. Giuseppe V. Di Bella, Consigliere

DELLA CARiTA E DELLA PROFEZIA:

Fr. Salvatore Vacca, Segretario Ecumenismo e Dialogo: Fr. Filippo Cucinotta, Consigliere Opere Sociali-. Fr. Alfio Nicoloso, Consigliere G. P. E.: Fr. Domenico Costanzo, Consigliere

DELLA COMUNIONE FRANCESCANA

MoTra. - OFS : Fr. Luigi Saladdino, Segretario Gì. Fra.: Fr. Salvatore Seminara - Fr. Antonio Palazzotto, Consiglieri

Nb. Il gruppo della comunione francescana, curi il coordinamento dell'assistenza spirituale all'OFS e alla GIFRA, in ambito provinciale, in questa fase di transizione verso l'unitarietà dell'OFS.

Seguono le famiglie delle diverse case

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26 Aprile 2004-09-29 P.Concet-to Lo Giudice

Il Giornale :La Sicilia di Catania,in data 27 Aprile 2004,riporta la notizia della scomparsa di questo religioso.

Frate Concetto: in lutto la VallataFRANCAVELLA E MOTTA CAMASTRA.Padre Lo Giudice ha lasciato un ricordo indelebile

Lutto cittadino a Francavilla e Motta Canastra in occasione dei funerali di frate concetto, che è venuto a mancare sabato scorso.

Padre Antonino Lo Giudice (nella foto al centro), in religione frate Concetto da Linguaglossa (nato il 21 febbraio 1931), professò i voti nell'Ordine dei frati minori cappuccini nel 1947 e ricevette l'ordinazione presbiterale nel 1954. Dedito alla vita cappuccina, dopo il periodo di formazione religioso-sacerdotale, padre Antonino Lo Giudice prestò la sua attività di frate sacerdote a Randazzo nel seminario serafico come docente e successivamente fu superiore nel convento dei padri cappuccinì di Lipari e Linguaglossa.

Dal 1968 fu membro della fraternità cappuccina e dimorò nel convento di Francavilla, dove profuse le sue doti di frate estroso. dinamico e creativo, calandosi nella realtà della vita quotidiana con semplicità, fu attento partecipe della vita sociale e culturale della Valle dell'Alcantara, dove ha saputo tutelare e valorizzare il convento di Francavilla. Fu insegnante dì religione per parecchi anni presso il liceo scientifico «Caminiti».

Dal 1979 fu parroco dì Motta Camastra; per ben 25 anni fu animatore della vita della comunità parrocchiale locale, con intelligenza e buon senso pastorale ha portato avanti la presenza della chiesa nel contesto della popolazione mottese. In questi lunghi mesi di malattia non ha mai avuto momenti di sconforto nè di umana debolezza. è stato assistito dai nípotì Nerino, Salvatore e Angelo e confortato dai suoi confratelli in particolare da padre Fiorenzo, padre Pio, padre Francesco dal medico personale, Giuseppe Ferrara e dall'amico Salvatore Maugeri.

Poiché l'intera comunità mottese e francavillese, colpita da questa scomparsa e drammatica notizia ha partecipato al dolore dei f ' amiliari e dei mondo religioso, le Amministrazioni comunali interessate, raccogliendo la spontanea partecipazione dei cittadini, hanno manifestato in modo tangibile e solenne il dolore della comunità per questa grave perdita che l'ha profondamente colpita,ordinando la proclamazione del lutto cittadino per ieri, giorno nel quale si sono svolti i funerali di frate Concetto, in segno di cordoglio per la scomparsa e per ricordarne il suo amore per MottaCamastra e Francavilla, la figura di straordinaria autorità ecclesiastica, nonché gli anni di dedizione alla religione profusi con instancabile impegno

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La morte di P.Concetto Lo Giudice da


personale.

Nel percorso religioso che aveva scelto di vivere, non aveva mancato di assolvere con cura i compiti inerenti alla sua nuova condizione e non si era neppure mai lasciato l'occasione di esercitarne altri che s’era imposto da sé:proteggere i deboli difendendo con tutte le sue for ze la comunità in cui operava. ALESSANDRA IRACI TOBBI

Nicosia,02-03 Settembre 2004

CONVEGNO DI STUDI SUL BEATO FELICEMODELLO DI SANTITA’ PER I NOSTRI GIOVANI

Seminario Vescovile – Aula Giovanni Paolo II – ore 16,00 – 19,00

Giovedì 2 settembre - ore 16,00

Apertura dei lavoriSaluti delle Autorità religiose

La santità come categoria omnicomprensivadella vita cristianaRelazione delPROF. FILIPPO S. CUCINOTTA OFM CAPDocente di Teologia orientalepresso la Facoltà teologica di Sicilia

La Risposta dei Beato Felicealla chiamata alla santitàRelazione delPROF. SALVATORE VACCA OFM CAPDocente di Storia della Chiesapresso la Facoltà teologica di Sicilia

Interventi dei Partecipanti

[ Venerdì 3 settembre - ore 16,001

Ripresa dei lavoriSaluti delle Autorità civili

La Venerazione del Beato Felicedalla Beatificazione ai nostri giorni:agiografia, espressioni di devozione,risposta delle Comunità cristiane,

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Convegno di Studi sul B.Felice


passi verso la CanonizzazioneRelazione dellaPROF.SSA CARMELA RussoInsegnante di letterepresso l'Istituto comprensivo "L. Pirandello " di Nicosia

Il Beato Felice modello di vita cristianaper i nostri giorniRelazione delPROF. MARIO BERTINDirettore del Centro editoriale dell'OASI di Troina

Interventi dei partecipanti

La Chiesa locale e la Comunità nicosianaSi preparano allaCanonizzazione di un loro figlioConclusione a più voci.

Sia per l'Amor di Dio! Sia per l'Amor di Dio Sia per l'4mor di Dio!

COMITATO D'ONORE

Mons. SALVATORE PAPPALARDOVescovo della Diocesi di Nicosia

Fra FIORENZO FIOREMinistro Provinciale OFM Cap Messina

Geom. PINO CASTROGIOVANNISindaco di Nicosia

Sac. MARIO DI BARTOLIVicario foraneo 1° Vicariato

Sac. LUIGI FERLAUTOPresidente dell'OASI di Troma

Sac. MICHELE GIORDANOArciprete nella Comunità di Mistretta

Dott. TOTO’ CUFFAROPresidente della Regione Sicilia

Dott. CATALDO SALERNOPresidente della Provincia regionale di Enna

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Sen. UGO GRIMALDIal Senato della Repubblica

Sen. SEBASTL4NO SANTARELLOal Senato della Repubblica

Sen. MICHELE LAURIA al Senato della Repubblica

On. NUCCIO CARRARA alla Camera dei Deputati

On. EDOARDO LENZAall'Assemblea regionale siciliana

On. MIRELLO CRISAFULLIall'Assemblea regionale siciliana

On. CARMELO TUMINOall'Assemblea regionale siciliana

Geom. GIOVANNI COMPOSTOAssessore alla Pubblica istruzione Provincia regionale di Enna

Dott. VINCENZO CAP1ZZIAssessore al Bilancio Provincia regionale di Enna

Dott. FRANCESCO SPEDALEConsigliere provinciale Provincia regionale di Enna

Geom. LORENZO GRANATAConsigliere provinciale Provincia regionale di Enna

Dott. SIGISMUNDO LI VOLSIConsigliere provinciale Provincia regionale di Enna

Sig. GIUSEPPE CUCCISindaco di Sperlinga

Geom. GIUSEPE MUSARRASindaco di Rocca di Caprileone

Sig. ENZO PROVENZALESindaco Mistretta

Dott. DOMENICO DI MAGGIOSindaco di Tusa

Sig. SALVATORE RAGONESESindaco di Cerami

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Dott. ANTONIO CIGNOSindaco di Gangi

Dott. GIORGIO BRUNOVice-sindaco di Nicosia

Dott. VINCENZO GIULIOPresidente del Consiglio Comunale di Nicosia

Dottoressa LETIZIA BELLELLIDirettore i.m. della Casa circondariale di Nicosia

Ispettore MICHELE RIBAUDOComandante di Reparto della Polizia penitenziariaPresso la Casa circondariale di Nicosia

Maresciallo SALVATORE ANZALONEComandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Nicosia

Dottoressa MARIA GRAZIA LEANZAComandante della Polizia municipale di Nicosia

Prof. MICHELE CASALOTTODirigente scolastico Istituto Comprensivo "Luigi Pirandello"

Prof SANTO GIANGRASSODirettore didattico 1° Circolo

Ins. TANINO LO GIOCOPresidente della 'Tratemitas Beato Felice"

Dott. ENZO SPEDALE

Dott. ALBERTO MURE

Areb, SALVATRICE RIZZOPresidente Fidapa di Nicosia

Geom. PAOLO GURGONEPresidente AVIS di Nicosia

Dott. MARIA AGATA FALCOPresidente A,VU.L.S, nucleo di Nicosia

Ing. FRANCESCO MIRITELLOResponsabile C.R.I nucleo di Nicosia

COMITATO TECNICOAntonio Raimondo

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Francesco La PortaTanino Lo Gioco

(Depliant divulgativo e biglietto d’invito ai partecipanti)

05-09- 2004

Festa di Maria SS, di Gibilmanna

Festa della Madonna di Gibilmanna1° Domenica di Settembre

Fr. Luigi Adriano LA ROCCA ne L’Eco di Gibilmanna ricorda tutti i paesetti della Madonie e dintorni che hanno offerto l’olio per le lampade che ardono all’all0altare della Madonna:

Durante gli ultimi trentaquattro anni, decenni nei quali la Festa della Madonna di Gibilmanna si è celebrata la prima domenica di settembre, la nostra Chiesa diocesana ricorda la guida pastorale e autorevole dei suoi vescovi e pastori mons. Calogero Lauricella (1970-1973); mons. Salvatore Cassisa (1973-1978); mons. Emanuele Catarinicchia (1978-1988); mons. Rosario Mazzola (1988-2000) e mons. Francesco Sgalambro. A questi diletti Padri e al loro Magistero dottrinale e pastorale si deve anche l'animazione spirituale e la continuità di tradizione della Festa. La loro presenza, quale dono Per noi frati, per i devoti della Madonna e dell'intera Chiesa di Cefalù, è stata garanzia, segno visibile ed efficace di unità.

6 Settembre 1970, Comune di Gangi.Sindaco: Pietro RestivoArciprete: Gioacchino Duca

5 Settembre 1971, Comune di Cefaìù.Sindaco: Rosario IlardoParroco della Cattedrale:Damiano Barcellona

3 Settembre 1972, Comune di Castelbuono.Sindaco: Vincenro CarolloArciprete: Antonino Di Gìorgi

2 Settembre 1973, Comune di Lascari.Sindaco: Rosario Nicoletti

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I Comuni offrono l’Olio a


Parroco: Domenico Marsiglia

1 Settembre 1974, Comune di Gratteri.Sindaco: Agostino TerreginoParroco: Rosario Mascellino

7 Settembre 1975, Comune di Collesano.Sindaco: Paolo IocolanoParroco: Angelo Onorato

5 Settembre 1976, Comune di Isnello.Sindaco: Giuseppe Alcamisi Parroco: Croce Valvo

4 Settembre 1977, Comurie di Geraci Siculo. Sindaco: Mariano Filippone Parroco: Isidoro Gìaconia

3 Settembre 1978, Comune di S. Mauro C.de. Sindaco: Arcangelo D'Antona Parroco: Domenico Leonarda

2 Settembre 1979, Comune di Pollina-Finale. Sindaco: Giuseppe Castiglia Parroci: Antonio Mazzola, Antonio Cortina, Epifanio Solaro

7 Settembre 1980, Comune di Petralia Soprana. Sindaco: Antonio Tripiano Parroco: Catogero La Placa

6 Settembre 198 1, Comune di Petralia Sottana. Sindaco. Marcello Librizzi Parroco: Leonardo Castiglia 5 Settembre 1982, Comune di Termini Imerese.Sindaco: Giovanni Rinella AglieriArciprete: Vincenzo Manzella

4 Settembre 1983, Comune di Montemaggiore.Sindaco: Gianni GiallombardoParroco: Cruciano Sclafani

2 Settembre 1984, Comune di Aliminusa.Sindaco: Francesco TedescoParroco: Sebastiano Pace

1 Settembre 1985, Comune di Valledolmo.

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Sindaco: Domenico LodicoParroco: Giuseppe Pennavaria

7 Settembre 1986, Comune di Caltavuturo.Sindaco: F Giusepp.e GiannopoloArciprete: Santi Di Gangi

6 Settembre 1987, Comune di Polizzi Generosa.Sindaco: Francesco DolceParroco: Nunlio Forti 4 Settembre 1988, Comune di Scillato.Sindaco: Carmelo BellissimoParroco: Vincenzo Di Paola

3 Settembre 1989, Comune di Castellana Sicula.Sindaco: F.Paolo GeraciParroco: Giuseppe M. Abbate

2 Settembre 1990, Comune di Alia.Sindaco: Rosario SiracusaParroco: Antonino Di Sclafani

1 Settembre 1991, Comune di Cerda.Sindaco: Pietro La ChiusaParroco: Vincenzo Corsello

6 Settembre 1992,Comune di Gangi.Sindaco: Gaetano MurèArciprete: Gioacchino Duca

5 Settembre 1993Comune di Cefalù.Sindaco: Alfredo M. La GruaParroco della Cattedrale:Salvatore Cefalù

4 Settembre 1994,Comune di Bompietro.Sindaco: Giuseppe GeraciParroco: Antonio Cortina

3 Settembre 1995,Comune di Isnello.Sindaco: Giuseppe CarolloParroco: Antonio Cortina 2 Settembre 1996,Comune di Tusa.Sindaco: Vincenzo NigrelliParroco: Antonino Amato

7 Settembre 1997, Comune di Resuttano.

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Sindaco: Giuseppe BellinaArciprete: Arcangelo Ttimminaro

Comune di Gratteri.Sindaco: Angelo A liquòParroco: Mascellino Rosario

5 Settembre 1999, in preparazione dell'Anno santo del 2000 sono stati anche invitati i Comuni, non appartenenti canonicamente alla diocesi di Cefalù, la cui popolazione, in modo particolare, è devota della Gran Signura di Gibilmanna. Sono stati presenti 18 Comuni.

3 Settembre 2000, Giubileo Diocesano. Sono stati presenti 19 Comuni.

2 Settembre 2001, Comune di Gangi.Sindaco: Antonio CignoParroci presenti: Francesco Spallina,

Giorgio Balsamello

1 Settembre 2002, Comune di Castelbuono.Sindaco: Mario CiceroParroci presenti: Antonino DiGiorgi, Giovanni D'Angelo, Angelo Calì

7 Settembre 2003, Comune di Lascari.Sindaco: Antonio CesareParroco: Antonio Cortina Fra Luigi La Rocca

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25 –09-04Beato Felice

CANONIZZAZIONE DEL B. FELICE DA NICOSIA

Il Padre provinciale comunica: Nei giorni 2-3 settembre si è celebrato a Nicosia il secondo convegno di Studi: Il Beato Felice: Modello di Santità per i nostri giorni. Il Convegno è andato molto bene. Si sta preparando la pubblicazione degli Atti. Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del Convegno. Un grazie particolare a Francesco La Porta, Antonio Raimondo, del Comitato tecnico, e a Filippo Cucinotta e a Salvatore Vacca per le loro Relazioni.

Il 22 u.s. si è riunita a Messina la Commissione in vista della Canonizzazione del B. Felice da Nicosia. Sono stati costituiti due gruppi. Il primo, per le iniziative culturali, costituito dai Fratelli Giuseppe R. Targia, Filippo Cucinotta, Salvatore Vacca. Il secondo, con funzioni operative, costituito dai Fratelli Luigi Saladino, Antonio Raimondo, Francesco La Porta, Natalino Fiorilla.

In vista della canonizzazione si è pensato di coinvolgere le fraternità, le parrocchie, ove noi operiamo, per una presentazione della figura e del messaggio del B. Felice. Si è pensato di scegliere un sabato ed una domenica pomeriggio, come più adatti per la gente, per ogni luogo delle nostre presenze.

Vi presento il prospetto delle date (faccìo riferimento alle domeniche), così che ogni fraternità possa operare una scelta. Nei giorni dopo S. Francesco, contatterò le singole Fraternità per sapere la data scelta. Successivamente, i Fratelli del gruppo per le iniziative culturali, prenderanno contatti con i Guardìani, i Parroci, per concordare gli orari.

Novembre 2004: 7, 14, 28Dìcembre 2004: 5, 12, 26Gennaio 2005:, 2, 9, 23, 30Febbraio 2005: 6, 13, 27Marzo 2005: 6

Aprile 2005: 3, 10, 24Maggio 2005: 1, 8, 15, 29Giugno 2005: 5, 12, 19,26

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Verso la canonizzazione del B.Felice


05-12-2004

Il sito Web di Messina

PROVINCIA DI MESSINA

DEI

FRATI MINORI CAPPUCCINI

V/le Regina Margherita, 2598121 MESSINA

TF. 090 40 094 – 090 361 246

www.fraticappuccinimessina.org

Ho il piace di portare a conoscenza di codesta Amministrazione il nuovo link ufficiale della nostra Provincia Cappuccina di Messina.

www.fraticappuccinimessina.org/

Anche se incompleto, lo vogliamo mettere a disposizione di quelli a cui potrebbe interessare

È molto ricca la sezione dell’Archivio Storico, che comprende sia Documenti sui singoli Conventi della nostra Provincia religiosa, sia un ricchissimo archivio fotografico degli stessi luoghi.

Ma comprende anche lo schedario dei singoli religiosi in attività e di tanti defunti degli ultimi tempi.

Speriamo che, quanto prima, riusciremo ad arricchirlo di altre notizie che possono interessare.

Ringraziando fin da ora, si porgono deferenti ossequi

Il responsabile

P.Emilio Mocciaro

============================================

E’ stato spedito il messaggio preparato da P.Emilio Mocciaro a tutte le curie cappuccine italiane e ad altri incaricati di stampa e diffusione.Ecco nello stesso giorno la prima approvazione di Massimo Rosina,Direttore di BICI della Curia Generale. Carissimo P. Emilio,

I miei complimenti per il sito. Bello da vedere,ben fatto e facile daseguire. Lo farò inserire tra i link del nostro sito OFMCap. della Curiagenerale.

Congratulazioni.

fr. Massimo Rosina

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La Provincia in internet

http://www.fraticappuccinimessina.org/



=============================================

Il sitodella nostra Provincia Cappuccina di Messina.

www.fraticappuccinimessina.org/

Anche se incompleto, lo vogliamo mettere a disposizione di quelli a cui potrebbe interessare.

Ci permettiamo aggiungere una piccola introduzione al Sito:

Il Links riporta la seguente lista degli argomenti:

Attualità:

Articoli e approfondimenti

Forum per intervenire nelle discussioni

Eventi – calendario degli incontri

Almanacco con le celebrazioni e il proverbio del giorno

Comunicazioni:

Messaggeria – con settore riservato ai religiosi

Contatti – per la posta e-mail

Chi siamo - Luoghi e posizione dei conventi

Risorse:

Links con i siti cattolici e di pubblica utilità

Archivio storico:

Documenti:suddivisi in:

Biografie:Artisti e Scrittori- Beato Felice-Frati

Luoghi:Conventi-ExConventi-Ospizi-Museo

Storie:Comunità-Frati

Risorse :Libretti di canti - Cartina dell Provincia - Novità

Archivio foto:cartelle n.28 con centinaia di foto diverse

Personale Religioso:suddiviso in:

In attività:I religiosi in servizio

Governo:Il Definitorio col Provinciale

Defunti (degli ultimi 30 anni):I Religiosi a noi vicini

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Informazioni:

Le notizie storiche più interessanti sulla provincia,sui conventi,sulle attività particolari (in due Serie)

Oltre al link suddetto il sito rimanda anche aSito della Provincia di Minas Gerais,messo in evidenza in prima pagina.

Effettua e dà la possibilità della traduzione simultanea in francese e in inglese di tutto il sito,anche se è una traduzione appena letterale,ma serve a dare un’idea di quello che si vuole dire.

Riporta il link della Biblioteca provinciale con fotocronaca ed interventi con possibilità in seguito dell’accesso a tutto il resto del servizio della biblioteca ed entrare anche in essa,come i visitatori entrano nel link di Villa Pacis,di Gibilmanna,di Bronte .

Un eventuale collaborazione dei confratelli è gradita e attesa. o collaborando o almeno dando dei consigli.

Altre esplicazioni:

La pagina dell’Almanacco / tratto dal diario dell’anno 2004 porta la notizia di Compleanni,di Onomastici,di Professione,di Ordinazione Presbiterale dei religiosi,con i proverbi siciliani e il consiglio del giorno. Informazioni generali

Prima Serie

I CAPPUCCINI IN SICILIA

l CAPPUCCINI A MESSINA

CASE D'ACCOGLIENZA : UN SEGNO DELLA PROVINCIA

I CONVENTI APERTI DELLA PROVINCIA

ATTIVITA' APOSTOLICA A CATANIA

SANTUARIO DI GIBILMANNA

L’INCORONAZIONE DELLA VERGINE

ATTIVITA’ APOSTOLICA A NICOSIA

IL CONVENTO DI MESSINA

Seconda Serie

PRESENZA APOSTOLICA

NOTIZIE STORICHE SULLA PARROCCHIA DI POMPEI

LE PARROCCHIE DELLA PROVINCIA - CRONOLOGIA

OSPEDALI AFFIDATI ALLA PROVINCIA

MISSIONARI A MINAS GERAIS IN BRASILE

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LA SAGRESTIA DEL DUOMO DI MESSINA

ELENCO DEI SITI CATTOLICI E DI PUBBLICA UTILITA’

ARCHIVIO FOTOGRAFICO TUTTE LE CARTELLEAdrano – n. 11 foto

Antichi Frati – n. 20 foto

Scrittori – n. 12 foto

Bronte – n.48 foto

Capitolo Prov.2004 – n.13 foto

Castelbuono – n.14 foto

Catania - n 31 foto

Cefalù – n. 13 foto

Francavilla – n. 58 foto

Gangi – n. 19 foto

Giarre – n. 22 foto

Gibilmanna – n. 60 foto

Linguaglossa – n. 14 foto

Madonna Olio – n. 20 fotoMessina – n. 66 foto

Milazzo – n. 21 foto

Nicosia – n. 36 foto

Parrocchia Pompei – n. 30 foto

Paternò - n 37 foto

Patti – n. 5 foto

Petralia Sottana – n. 18 foto

Randazzo – n. 20 fotoSan Marco D Alunzio – n. 21 foto

Santuario Gibilmanna - cartoline - n.96 foto

Santuario Pompei – n. 87 foto

Savoca – n. 10Taormina – n. 22 foto

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Troina – n. 15

Il Sito fotografico potrà essere arricchito ancora

Saluti

Il responsabile

13-27 dicembre 2004

Diocesi di CefalùParrocchia S. Michele ArcangeloGratteri

V' Centenario della nascita di

Padre Sebastiano Di Maio da Gratteri

fondatore dei Santuari di Gibilmanna e Castelbuono

Nel 150° dalla Consacrazione della Chiesa MadreNell'Anno dell'Eucaristia indetto dal S. Padre G. Paolo Il

GRATTERI - CHIESA MADRE13 - 27 DICEMBRE 2004

Messaggio del Parroco

Carissimi,ricorrendo il V' centenario (1504- 2004) della nascita del nostro

venerato concittadino, il Cappuccino Padre Sebastiano Di Maio abbiamo pensato di dare particolare rilevanza a tale ricorrenza con la celebrazione di un Convegno di Studi da celebrarsi nel prossimo mese di dicembre.

Tale Convegno, di cui, a Dio piacendo, saranno pubblicati gli atti, vuole avere come obiettivo quello di conoscere e ricordare la figura e la personalità di questo illustre Figlio e Padre della nostra Comunità.

La Parola di Dio ci invita a non dimenticare il ricordo dei nostri padri, come anche a non disperdere i loro insegnamenti anzi a farne tesoro per la nostra vita. L'autore sacro del libro dei proverbi così scrive:”Ascoltate,o figli l’istruzione di un padre e fate attenzione per conoscere la verità poiché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio Insegnamento” (Prov 4, 1).

Padre Sebastiano nacque a Gratteri nel 1504 e apparteneva alla nobile famiglia Di Maio. All'età di 12 anni entrò nella famiglia francescana. Allora presente nel suo paese e nel 1528 ricevette l'Ordinazione Sacerdotale consacrando tutta la sua vita al Signore. Con la nascita dell'Ordine dei Frati

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Gratteri ricorda il V ° Centenario della nascita di P.Sebastiano Di Maio


Minori Cappuccini, decise di lasciare i Padri Osservanti per seguire la più rigida Regola proposta da fra Matteo da Bascio. Così divenne l'ottavo frate Cappuccino di Sicilia e il terzo Ministro Provinciale dell'Isola. Nel corso della stia vita si è intensamente prodigato per la crescita dell'Ordine Serafico dando eroica testimonianza di fede e di perfezione.

Il nostro Frate celebrava e viveva con particolare intensità il mistero dell’Eucaristia, a tal punto che un giorno, il 10 marzo del 1576, un venerdì di Quaresirna, mentre officiava la S. Messa al momento dell'Agnus Dei ricevette il singolare dono di contemplare il Volto di Gesù nell'Ostia Consacrata. Avendo tra l'altro una forte passione per l'arte, dopo la celebrazione ha cercato di trasportare in immagine ciò che aveva contemplato nella fede. Così, Padre Sebastiano ha dipinto il suggestivo quadro del Christus Passus, ancora oggi custodito e venerato nel santuario di Gibilmanna di cui ne è stato il fondatore nel 1535. Padre Di Maio concluse il suo esilio terreno nel 1580,tra le mura del convento di Castelbuono (anch'esso da lui fondato).

Pertanto, con la celebrazione di questo convegno a cinque secoli dalla sua nascita, vogliamo far memoria della figura edificante di questo nostro concittadino e ci auguriamo che la sua testimonianza sia di esempio per noi e per le future generazioni.

Don Santino Scileppi

PROGRAMMA

Lunedì 13 dicembre(Festa di S. Lucia, nel 17 sec. dal martirio 304- 2004)

Ore 16,30 Chiesa del Convento

Accoglienza dei quadri di P Sebastiano e del suo "Cristo" provenienti dal Santuario di Gibilmanna.

Ore 17,30 Chiesa di S. Sebastiano

S. Messa presieduta dal Vescovo S. E. Rev. ma Mons. Rosario Mazzola.

Domenica 19 dicembre

Ore 17,00 Chiesa Madre

Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Fiorenzo Fiore, (Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Messina).


Tavola Rotonda

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Presiede: S. E. Rev. ma Mons. Francesco Sgalambro (Vescovo di Cefalù);

Padre Sebastiano e il "Nobile Gratterium" pro£ Giuseppe Terregino;

Padre Sebastiano e la tradizione francescana cappuccina (p. Salvatore Vacca, guardiano di Gibilmanna e p. Vincenzo Di Bella da Castelbuono);

Il "Cristo" di Fra Sebastiano (prof. ssa Maria Antonietta Spinosa).

Domenica 26 dicembre


Concerto sinfonico a cura della Banda Musicale di Gratteri e saluto all'effigie di Padre Sebastiano e del suo "Cristo" che ritornano a Gibilmanna.

Lunedì 7 dicembre

Ore 16,30 Santuario Maria SS. Di Gibilmanna

S. Messa di ringraziamento

Segreteria del Convegno:- Parrocchia San Michele Arcangelo: telefax 0921-429209; cell. 339-6478721- Convento Cappuccini Gibilmanna tel.: 0921-421835

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Diario della Provincia 2005

26 Genn.05 Febbr. 2005

In questi giorni di fine Gennaio abbiamo in Provincia Frei Enderson Queiroz, Ministro Provinciale della Provincia di Minas Gerais.

Gradita visita annunziata dal nostro Provinciale con queste parole,nella circolare dell’11 gennaio 2005:

“Frai Enderson Queiroz nei giorni 16-22 gennaio pr. parteciperà a Roma all’incontro dei Ministri Provinciali,organizzato ogni anno dalla Curia Generale.Per l’occasione egli sarà in mezzo a noi dal 26 gennaio al 5 Febbraio.Siamo lieti di accogliere il Ministro Provinciale della Provincia figlia e già auguriamo una serena permanenza in mezzo a noi.Egli visiterà la nostra fraternità ed è suo desiderio incontrare anche i familiari dei Frati che vivono in Brasile”.

P.Fiorenzo Fiore,nostro Ministro Provinciale era già andato nel Brasile:“Nei giorni 25-29 ottobre p.v. si celebrerà a Belo Horizonte il Capitolo

provinciale elettivo.Io accogliendo l’invito del Ministro Provinciale,sarò presente come segno di affetto e di comunione della Provincia Madre ,a questo evento di grazia della Provincia figlia.Vogliamo accompagnare questo evento con la nostra fraterna preghiera”

D’altronde anche nel nostro Capitolo elettivo dell’Aprile 2004, ha intervenuto con fraterna gioia vicendevole il Frei Prudente Lucio Nery,ex Provinciale, che ci ha portato il messaggio del Brasile,con un suo intervento all’assemblea capitolare.

I nostri legami con Minas Gerais sono stretti, perchè ivi hanno lavorato sin dal 1936 n. 56 nostri confratelli religiosi,che contribuirono efficacemente all’erezione di quella Provincia e attualmente ha ancora quattro nostri religiosi che hanno optato di continuare a lavorare ancora lì.

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La visita del Provinciale di Minas Gerais


05Marzo 2005

Beato Felice

PROVINCIA DI MESSINA DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI

Prot. N. 299/05 Messina, 03 marzo 2005A tutti i Fratelli della ProvinciaLORO SEDIFratelli carissimi, il Signore vi dia pace. Il 24 febbraio u.s. nel concistoro ordinario pubblico è stata indicata la data del 23 ottobre 2005, per la canonizzazione del B. Felice da Nicosia e di altri quattro Santi. Al concistoro eravamo presenti io, Felice Cangelosi, Luigi Saladdino, Antonio Raimondo e Giuseppe Scarvaglieri. Erano inoltre presenti diversi fratelli della Curia Generale: Aurelio Laita, Vicario generale dell'Ordine, Florio Tessari, Postulatore generale, Alfonso Peralba Ramirez, Vicepostulatore generale, Vincenzo Mancusi, Procuratore generale, ed un altro frate spagnolo. Era inoltre presente il Vescovo di Nicosia Mons. Salvatore Pappalardo.Non appena possibile si riunirà la Commissione per vedere il da farsi, soprattutto a livello di animazione della Provincia. Al di là di questo, penso che ciascuno di noi è chiamato a cogliere, personalmente, il significato e il messaggio di questo evento ecclesiale , che tocca la realtà del nostro Ordine e della nostra Provincia………………

Vi abbraccio tutti con affetto e vi auguro un itinerario quaresimale generoso e aperto all'ascolto della Parola dei Signore.

(Fr.Fiorenzo Fiore)Ministro provinciale OFMCap.

24-022005

Ecco il Concistoro Pontificio che ha deciso la data del 23-10-2005

Il Ministro Provinciale annunciando alla provincia il suddetto Concistoro ha disposto di suonare a mezzodì del 24 Febbraio le campane di tutti i nostri conventi della Provincia di Messina,per ricordare il fausto avvenimento: La canonizzazione del Beato Felice,stabilita per la Domenica 23 Ottobre 2005.

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FRa Felice verso la canonizzazione


Dall’Osservatore RomanoPer l'occasione Giovanni Paolo Il ha inviato una Lettera al Cardinale Angelo Sodano,Segretario di Stato

Concistoro Ordinario Pubblico per il voto. su cinque Cause di Canonizzazione

Nella mattina di giovedì 24 febbraio, Giovanni Paolo II ha fatto pervenire al Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato, una Lettera in occasione del Concistoro Ordinario Pubblico convocato in vista della conclusione dell'iter delle Cause di Canonizzazione di cinque Beati. Di seguito pubblichiamo il testo della Lettera del Santo Padre letta dal Cardinale Angelo Sodano nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano all'inizio del Concistoro.

Al Signor CardinaleANGELO SODANOmio Segretario di Stato

In vista della conclusione dell'iter delle Cause di Canonizzazione di alcuni Beati, avevo convocato per oggi, 24 febbraio, i Signori Cardinali, gli Arcivescovi e i Vescovi residenti in Roma per la celebrazione di un Concistoro Ordinario Pubblico. Per motivi di prudenza sono stato consigliato a seguirne lo svolgimento dal mio appartamento, mediante collegamento televisivo interno.

Affido, pertanto, a Lei, Signor Cardinale, l'incarico di presiedere tale riunione, autorizzandoLa a procedere, a nome mio, ai vari atti già programmati. Voglia, quindi, annunziare che:

- a seguito del parere favorevole, già espresso per iscritto dai Signori Cardinali di tutto il mondo e dagli Arcivescovi e Vescovi residenti in Roma, intendo fissare per la domenica 23 ottobre 2005 la data della Canonizzazione dei 5 seguenti Beati:

JOZEF BILCZEWSKI, Vescovo;

GAETANO CATANOSO, presbitero, fondatore della Congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo;

ZYGMUNT GORAZDOWSKI, presbitero, fondatore della Congregazione delle Suore di San Giuseppe;

ALBERTO HURTADO CRUCHAGA, presbitero della Compagnia di Gesù;

FELICE DA NICOSIA (Filippo Giacomo Amoroso), religioso dell'Ordine Francescano Frati Minori Cappuccini.

- Intendo, inoltre, assegnare il Titolo Presbiterale ai Signori Cardinali Luigi Poggi, Carlo Furno e Gilberto Agustoni; al Signor Cardinale Luigi Poggi viene assegnato il Titolo Presbiterale di San Lorenzo in Lucina; agli altri due Signori Cardinali, secondo il loro desiderio, viene elevata «pro hac vice» a

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Titolo Presbiterale la Diaconia da essi ritenuta fino ad ora: al Signor Cardinale Carlo Furno, il Titolo del Sacro Cuore di Cristo Re, al Cardinale Gilberto Agustoni il Titolo dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta.

- Confermo, infine, il nuovo Cardinale Protodiacono nella persona del Signor Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez.

Unito nella preghiera a coloro che partecipano al Concistoro Ordinario Pubblico,chiedo a Lei, Signor Cardinale, di voler presiedere la celebrazione dell'Ora Sesta, mentre di cuore imparto a tutti la Benedizione Apostolica.

Dal Palazzo Apostolico Vaticano, 24 febbraio 2005Joanne Paulus II

Nella Sala Clementina erano presenti 35 Cardinali e 26 tra Arcivescovi e Vescovi residenti a Roma………….

Dopo aver dato lettura del testo pontificio il Cardinale Sodano ha introdotto la celebrazione con il segno della Croce. Sono seguiti il canto dei Salmi 118, 55 e 56, la proclamazione della «Lectio brevis» tratta dal Deuteronomio 30, 2-3a, la preghiera del «Pater Noster». Successivamente il Cardinale Angelo Sodano ha impartito la Benedizione. Al termine della celebrazione i presenti hanno intonato l’«Oremus pro Pontifice Nostro».

03-04-2005La morte del Papa

Con una circolare alla provincia ,il Ministro Provinciale annuncia la perdita del nostra Papa Giovanni Paolo II,ed esorta a fare i consueti suffragi.

CURIA PROVINCIALE FRATI MINORI CAPPUCCINI DI MESSINA

Prot. N. 303/05 Messina, 4 aprile 2005

Fratelli carissimi,

Il Signore Risorto via dia pace e gioia!

Insieme con tutta la Chiesa stiamo vivendo, nella luce della Pasqua del Signore, il ritorno al Padre, del nostro amatissimo Papa Giovanni Paolo Il. Siamo grati al Signore per il grande dono che Egli è stato per la Chiesa, per l'umanità, ed anche per la nostra Famiglia francescana: sono stati tanti i suoi gesti di attenzione nei nostri confronti. A norma delle nostre Costituzioni [n. 49] ogni fraternità celebri una Messa di suffragio per il Papa defunto.………………….

In attesa di potervi incontrare vi abbraccio tutti con fratello affetto.

Fiorenzo FioreMinistro Provinciale 0FMCap,

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Papa Giovanni Paolo II ci lascia


Aprile-2005Elezione delnuovo papa Benedetto XVI

I Funerali di Giovanni Paolo II E L’Elezione del nuovo Papa Benedetto XVI sono state seguite in questo mese di Aprile denso di avvenimenti internazionali e nazionali,nonché per la grande svolta della chiesa col nuovo Papa.

Aprile 2005

Un monu-mento a Padre Concetto Lo Giudice

P.Concetto Lo Giudice da Linguaglossa ancora vivo nella memoria della Valle dell’Alcantara dove ha svolto il suo apostolato.E’ giusto conoscere quanto realizzato a Francavilla nel primo anniversario di morte,

notizia riportata da

“La Sicilia”,quotidiano di Catania del 23 Aprile 2005, e dal Gazzettino – Settimanale di Giarre in data 30 Aprile 2005 FRANCAVILLA.Sabato 23 Aprile 2005 – La SiciliaVerrà celebrata una S.Messa domani pomeriggio alle 17.30 in suffragio dell’amato Fra’ Concetto

FRANCAVILLA. Domani alle ore 17.30, presso la chiesa del Convento dei Frati Minori Cappuccini. sarà celebrata una Santa Messa in suffragio. a commemorazione del primo anniversario della morte di padre Concetto da Linguaglossa. per 26 anni pastore spirituale di Motta Camastra.

Alla fine della celebrazione, che sarà officiata dal Padre provinciale dei Cappuccini della Valdemone, Padre Fiorenzo Fiore, nel cortile del convento sarà scoperto e benedetto un monumento in memoria di Fra' Concetto.

Fra' Concetto fu un parroco che non solo esercitò la cura pastorale in modo esemplare,. ma cercò addirittura vie nuove.

Egli aveva intuito che l'irradiamento pastorale tradizionale poneva dei

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P.Concetto Apostolo nella Valle dell’Alcantara


limiti e. perciò. pose l'attenzione ai bisogni del nostro tempo, facendosene carico.

«Il monumento voluto dai frati e dagli amici di Padre Concetto - afferma il presidente dei Consiglio comunale di Motta Camastra, Salvatore Maugeri -vuole essere il segno per ricordare un frate e un uomo che per più di trenta anni ha animato il Convento francavillese facendolo diventare il crocevia per turisti e pellegrini provenienti da tutto il mondo».

Il monumento. che è stato realizzato in perfetto stile francescano. è stato creato da Francesco Consalvo.

Per l'interno del Convento è stato realizzato un ritratto ad olio su tela a cura del maestro Angelo Tatì, nipote di Fra' Mariano Tatì, considerato il «mago deil'intarsio» che, nel 1859. lavorò con mirabile maestria la sagrestia del convento. ove tarsie minutissime si susseguono in un disegno perfetto e sicuro.

Queste espressioni artistiche potranno essere visionate domani, in oc-casione della cerimonia di commemorazione.

All'iniziativa parteciperanno diversi frati e sacerdoti in onore alla memoria del frate Concetto.

Un frate, il cui sforzo principale è stato quello di impegnarsi nella nuova evangelizzazione dei tempi nuovi con lo Spirito degli Apostoli. con la carità dei primi cristiani. tenendo calcolo dei bisogni dei tempo.

Si deve riconoscere che il ricordo della morte di Padre Concetto. non puo in nessun modo assumere il significato di una commemorazione.

Tutto ciò riveste il valore di verifica di un messaggio che, col passare del tempo. si fa sempre più vivo e impellente.

Un'iniziativa. questa in programma domani pomeriggio, che non potrà non richiamare. ovviamente. moltissimì fedeli e non solo. provenienti dall'intero comprensorio della Valle dell'Alcantara.

ALESSANDRA IRACI TORSI

dal Gazzettino – Settimanale di Giarre in data 30 Aprile 2005

Francavilla di Sicilia ricorda Padre Concetto

Ad un anno dalla sua scomparsa, la comunità francavillese ha solennemente commemorato la figura di Padre Concetto Lo Giudice, il frate cappuccino originario di Linguaglossa (Ct) che per un trentennio,oltre a guidare la parrocchia del vicino Comune di Motta Camastra, ha abitato e gestito in maniera «illuminata» il seicentesco Convento di Francavilla.grazie e lui divenuto meta di turismo religioso e non.

Due, in particolare, le testimonianze d'affetto del suo Ordine d'appartenenza e dei tanti fedeli che gli sono stati vicini: un monumento realizzato dallo scultore Francesco Consalvo e collocato nel cortile del Convento, ed un ritratto su tela (nella foto) del pittore Angelo Tatì affisso alle pareti interne del luogo sacro.

Le due opere sono state inaugurate ufficialmente domenica scorsa al termine di una partecipatissima celebrazione eucaristica officiata da Fiorenzo

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Fiore, Padre provinciale dei Cappuccini. Particolarmente apprezzato è stato l'olio su tela del maestro Tatì,

peraltro nipote di quel Fra' Mariano Tatì, impareggiabile íntarsiatore che nel 1859 fu artefice della pregevolissima sagrestia in legno del Convento francavillese. Ed impareggiabile artista,così come l'illustre progenitore. Si è ancora una volta rivelato l'anziano pittore Tatì nel ritrarre l'indimenticabile Padre Concetto: il religioso sembra essere stato “fotografato” con notevole realismo di fronte all'edificio sacro che ha scrupolosamente custodito ed animato incarnando appieno lo spirito dei Concilio Vaticano II.

Era, infatti un mistico “moderno" ed al passo coi tempi, sensibilissimo alle nuove tecnologie: già diversi decenni or sono (era l'epoca delle musicassette “giganti”) fece installare nella chiesa del Convento un impianto di diffusione musicale in “playback” (utile per sopperire alla mancanza di organisti e coristi) e delle campane elettroniche; inoltre, amava coinvolgere i giovani del luogo appassionati di mass media nella realizzazione di video e spot televisivi finalizzati alla divulgazione delle attrattive del monastero francavillese.

La sua attenzione era pure massima verso tutte le opportunità di finanziamento concesse dall'Unione Europea e dai Governi nazionale e regionale per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali. Dall'alto della sua disarmante semplicità e della sua profonda religiosità, ben espresse dal dipinto di Angelo Tatì e dalla scultura di Consalvo.

Padre Concetto era dunque riuscito ad individuare la *ricetta» giusta per integrare pienamente la Chiesa con la società civile. Ebbe, così, l'abilità di trasformare il “suo” Convento in appetibilissima meta per turisti e visitatori promuovendone, attraverso pubblicazioni e documentari video autoprodotti, le bellezze artistiche (tra cui le sculture lignee e la pregevole sacrestia) e realizzando al suo interno un interessantissimo museo etnoantropologico, in cui è possibile ritrovare i vecchi telai, gli attrezzi di lavoro dell'antica civiltà contadina e persino la ”precaria" valigia dell’emigrante.

Nelle stanze del Convento, inoltre,Padre Concetto era anche riuscito a ricreare le atmosfere mistiche dei secoli andati allocandovi i fantocci dei frati attendenti alle varie mansioni (frate guardiano, frate vivandiere, ecc.).

Non è, dunque, affatto eccessivo dire che oggi, grazie all'impegno di questo umile, ma ingegnoso Cappuccino, Francavilla possa ritenersi una delle principali mete di turismo religioso della Sicilia.

R.A.

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Settembre2005

UN MURALES A GIBILMANNA di Mario Macaluso

Cefalù. Un murales sul Cantico delle creature di san Francesco. E’ stato realizzato a Gibilmanna da otto alunni dell'Istituto d'Arte, delle classi 3B, 4B e 3C (nella foto).A coordinare tutto gli insegnanti Stepkova e Ballistreri. Le spese per i materiali e il soggiorno presso il Santuario sono state sostenute dal convento. Il murales è stato realizzato su un muro prospiciente al santuario,che misura 26 metri per 3 di altezza a scalare sino a 2 metri. Raffigura san Francesco con il paesaggio madonita e gli animali del parco sullo sfondo. L'opera è stata realizzata con colori a tempera e alla fine è stata data una stesura di vernice ad acqua protettiva. Il soggiorno è stato scandito con precisi orari di lavoro, dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle ore 16 alle ore 19,30. A seguire e partecipare ai lavori anche il dirigente scolastico Adelelmo Napoli. (Riportato da Giornale di Sicilia, mercoledì 6 luglio 2005, 33).

Murales il Cantico delle Creature (nei versi del nostro poeta,P.Attilio Franco)

Del gran Murales in Gangi, mio Paese, dove mi ha bene ritratto l'altro ieri tra Personaggi illustre Ballistreri, sbiadita traccia ahimè, e vive contese.

Qui, in Gibilmanna, ove svetta serena cima di pini, negli Anni Settanta da me vegliati, or Murales incanta con favolosa, ardua, biblica scena.

E vi rivedi Francesco d'Assisi con San Felice, ormai, da Nicosia tra alati d'ogni specie in armonia con animali, che mettono in crisi.

La furba volpe e il famelico lupo in primo piano con istrice e gatto sotto lo sguardo d'un falco un pò matto, mentre lontano fiammeggia Etna cupo.

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Un’opera artistica nello spazzo di Gibilmanna


Ammicca frate Sole a sora Luna e starnazzanti papere a farfalle narrano giubilo di agavi e calle, di arieti e pecore nell'arsa duna.

Alberi esotici lanciano chiome, al cui riparo sbucano casette e rondinelle ed altipiani a fette come torte, occhi a puledrino indome.

Gufo e civetta sgranano pupille su folte siepi e con trepide rocce moniti sono, balsamiche gocce i loro versi a praterie tranquille,

Le margherite stellano scarpate,come propositi buoni la brama di migliorare chi veramente ama rigoglio in tutto d'inverno e d'estate.

Le chiacchierate Casette del Cozzo adesso danno ampio spazio ad arena con girotondo di sedili, piena di soavità; non son più vuoto sozzo.

E chi sa, se alba, promettente vita di Consacrati a tempo pieno a Dio, non servirà come altro luogo pio, ove pregare anche con gente in gita?

Or giganteggia in essa un alberello, che ritma sbuffi di vento, ombra offrendo a chi sosta, aria di estasi godendo,mentre Murales spiega mare bello.

L'invidia un poco il muro intonacato col suo affrescato Cantico, soggetto come ogni cosa al macabro sgambetto d'incuria e tempo. Avrà avvenir dorato?

Resisteranno colori a tempeste d'iconoclasti di tutte le parti, che notte e dì con subdole, insane arti si aggireranno come fame e peste?

Ma in alto i cuori! A Turisti e Devoti offra il Murales splendor madonita, tutto lavoro e pazienza infinita nella speranza di colmare vuoti!

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Plaudo agli Artisti e a Quanti fanno onore in questo Ambiente alla Vergine, Madre di Cristo e nostra; dell'Eterno Padre Figlia; alma Sposa del Divino Amore.

Attenderò di godere altra data con bei Murales, qua e là realizzati, con cipressetti bene disegnati all'orizzonte? E aria pacificata?

Frate Attilio FRANCO

(Da “L’Eco di Gibilmanna”,Anno LXXXVII / Settembre 2005,pag.20)

01- Set-tembre 2005-III°Con-vegno sul Beato Felice

III° CONVEGNO DI STUDI STORICO - TEOLOGICI

“Beato Felice da Nicosia”

“Voi siete dèi”Santi e santità

nei dialoghi ecumenici e interreligiosi

Nicosia 1-3 settembre 2005 – Presso Seminario Vescovile

In un’epoca travagliata da una cieca violenza che, per legittimarsi, non esita dal tentare di strumentalizzare anche le religioni, l’imminente canonizzazione del beato Felice da Nicosia è una propizia occasione per riflettere su come tutte “le religioni – ci ricorda il Concilio Vaticano II - si sforzano di superare, in vari modi, l’inquietudine del cuore umano proponendo delle vie, cioè dottrine, precetti di vita e riti sacri” (Nostra Aetate,2).In tali universi religiosi la santità, comunque pensata, vissuta, testimoniata, è la loro espressione più radicale. Da qui il senso del presente convegno: riflettere sulla comune vocazione alla santità lasciandoci guardare e interrogare dall’“altro”, individuato nei fratelli cristiani e in quelli seguaci delle grandi religioni mondiali.Per questo il convegno si articola in due sezioni: l’ecumenica e l’interreligiosa. La prima darà voce ai fratelli delle Chiese d’oriente e a quelli delle comunità nate dalla Riforma evangelica.La seconda presterà ascolto alle esperienze spirituali ebraica, musulmana induista e buddista.

Apertura dei lavori P. Antonio Raimondo

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Convegno a Nicosia

Maestro dei novizi Noviziato regionale di Sicilia

Giovedì 1 Settembre 2005 ore 16,30ore 16,30Moderatore: P. Pietro Antonio RuggeroParroco della ParrocchiaMaria SS. Del Carmelo di TroinaRelazione:La forma cattolica della santitàRelatore: Prof. Filippo S. Cucinottadella Facoltà teologica di Siciliaore 17,30Moderatore: P. Pietro Antonio RuggeroParroco della Parrocchia Maria SS. Del Carmelo di TroinaRelazione: La mistica dell'Assoluto nell'Induismoe nel BuddismoRelatrice: Dott. Virna Chessari

Venerdì 2 Settembre 2005 ore 16,3oore 16,30Moderatore: Prof. Mario BertinDirettore Città Aperta Edizioni – TroinaRelazione: La santità dei tre sola.L’esperienza evangelicaRelatore: Prof. Rosario La Delfadella Facoltà teologica di Sicilia

ore 17,30Moderatore: Prof. Mario BertinDirettore Città Aperta Edizioni – TroinaRelazione: Tra cabalismo e hassidismo.La mistica ebraicaRelatore: Prof. Giuseppe Belliadella Facoltà teologica di Sicilia

Sabato 3 Settembre 2005 ore 16,30ore 16,30Moderatore: Archim. Antonio ParatoreVic. Gen. Piana degli Albanesi

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Relazione: Santità come divinizzazioneLa tradizione orientaleRelatore: Papas Antonio CucinottaComunità cattolica orientale di Messinaore 17,30Moderatore: Archim. Antonio ParatoreVic. Gen. Piana degli AlbanesiRelazione: Momenti e figure della mistica islamicaRelatore: Prof. Marcello Di Toradella Facoltà teologica di Sicilia

ConclusioneP. Luigi Saladdino Vice postulatore

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200523 Ottobre Canoniz-zazione di San Felice da Nicosia

Riportiamo tutti gli articoli interessanti e i titoli degli Echi della Stampa,che sono ancora aperti all’avvenimento (il redattore)

MESSAGGIO DEI VESCOVI DI SICILIA

Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i forti (1 Cor 1,27)

Carissimi Fratelli e Sorelle nella fede e nell’amore a Cristo Gesù,

Con grande gioia e con un rinnovato sentimento di santo orgoglio per essere Vostri pastori in questa terra dì Sicilia, che lo Spirito Santo conntinua a rendere feconda del dono della santità, noi Vi annunziamo la canonizzazione del frate cappuccino Fefice da Nicosìa (1715-1787) della Provincia religiosa di Messina, che avverrá a Roma il prossimo ventitre ottobre.

E’ questo un felice avvenimento che esige di essere letto da tutti noi come nuova propizia occasione per riflettere sulla comune chiamata di Dio alla santità, la quale, come ben sapete, si realizza quale "misura alta della vita cristiana ordinaria", nei singoli percorsi vocazionali di ogni uomo e di ogni donna, dono di Dio e frutto della libera cooperazione di ciascuno alla sua grazia.

L'esistenza di fra Felice da Nicosia, umanamente oscura al cospetto di quello che fu detto il "secolo dei lumi», viene oggi non solo evocata dal suo tempo relativamente lontano ma, attraverso l'autorevole riconoscimcnto della sua santità, addirittura esaltata dalla santa Chiesa. Essa viene additata a modello di tutti noi, uomini e donne del nostro tempo, così paradossalmente simile al suo per la complcssità delle aspirazioni cd attese, ma anche delle angosce e contraddizioni.

Scarni ed essenziali i dati biografici di fra Felice:la nascita a Nicosia il 5 novembre del 1715 da un modesto artigiano, Filippo Giacomo Amoroso, morto prima chc il nostro venisse alla luce; l'infanzia avvolta dal silenzio; il mestiere di calzolaio, l'accoglienza nel locale convento dei cappuccini come laico della Provincia religiosa di Messina; la vestizione religiosa e l'ingresso nel noviziato di Mistretta il 10 ottobre del 1743; l'assunzione del nome di Felice, probabile omaggio al primo santo cappuccino Felice da Cantalice, la professione religiosa e la dcstinazione al convento della sua natia Nicosia, dove rimarrà svolgendo l'ufficio di questuante fino alla morte il 31 maggio 1787. E tuttavia la vita povera e l'altissima esperienza spirituale di questo rcligioso, costruita sull’escmpio di Francesco d'Assisi sono ancor oggi per tutti noi occasione propizia per una rivisitazione critica della nostra stessa vìta Abbiamo bisogno di riscoprire il valore che ha dal punto di vista di Dio ogni singola vicenda personale: la sua possibilità di essere frammento prezioso e irrinunciabile del piano divino dì salvezza. In panticolare ai religiosi è data nuova occasione di verificare i fondamenti e riconsiderare i percorsi personali della loro vita consacrata. In questo senso voremmo ricordare qui alcune linee carattaristiche della

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Solenne Cerimonia a Piazza S.Pietro per la Canonizzazione del B.Felice da Nicosia ed accenni agli Echi della Stampa

personalità di questo innamorato di Cristo e della sua Madre, Maria. Pensiamo al suo legame forte con la sua terra, all’affetto tenero e premuroso per i suoi confratelli e i compaesani,senza distinzione contadini, sacerdoti, artigiani, professionisti, ammalati, bisognosi, galatuomini e peccatori. Ci ricordano i suoi biografi come la sua unica dichiarata aspirazione sia stata quella di poterli ritrovare un giorno tutti con sé in paradiso, Il suo desiderio del cielo infatti non oscurò mai il suo sguardo pieno di amore misericordioso sui propri compagni di viaggio in terra. Pur lontano da ogni mondanità, da autentico frate minore,seppe non disdegnare di farsi prossimo al mondo degli uomini. Gli interventi prodigiosi che gli sono stati riconosciuti sono il segno eloquente di quanto Dio abbia apprezzato la sua semplice e pura carità. Fratelli carissimi, con la prossima canonizzazione del Beato Felice da Nicosia anche la luce di quest'umile frate vcrrà posta in alto su uno deglI innumerevoli candelabri della casa di Dio che è la Chiesa: la sua luce pioverà sul mondo - sulla sua Sicilia anzitutto -, perché, vedendola, tutti abbiamo nuovo motivo per rendere gloria al Padre che è nei cieli. Voglia il Signore, che, sull'esempio e per 1'intercessione di questo luminoso nostro fratello, tutti i figli di questa terra, così bella e così frequentemente tribolata, ritrovino l'ardore per mettere mano, con la grazia di Dio, alla costruzionc del suo più radioso futuro, quel futuro píeno di speranza" (Ger. 29,11), che la Parola di Dio fonda sul possesso di una fede consapevole e matura e sulla concretezza dell'amore fratemo. Il santo "usciere della Madonna”, quale amò definirsi il nostro Beato,ci aiuti a trovare in ogni momento la porta di accesso a quel Paradiso, dove egli stesso ci ha preccduti e ci attende; e non manchi di sorreggerci, con l’esempio della sua vita, lungo i percorsi non raramente disagevoli delle nostre umane esistenze che ad essa conducono. Con questa ferma speranza tutti vi benediciamo nel nome del Signore.

Caltanissetta, 7 ottobre 2005.

PROGRAMMA DELLA CANONIZZAZIONE DEL BEATO FELICE DA NICOSIA

1. 31 maggio 2005, Nicosia: Commemorazione del TRANSITO del Beato Felice da Nicosia• Raduno di tutti i Frati Minori Cappuccini della Sicilia• Incontro con Padre Ferlauto, Fondatore dell’Oasi “Maria SS.ma” di Troina • FIACCOLATA

2. Luglio – agosto: attività sportive varie3. 1 – 4 settembre 2005 (tradizionalmente giorni della festa del

Beato), Nicosia:• 3° Convegno “Beato Felice da Nicosia” sul tema: “Voi siete dèi. Santi e santità nei dialoghi ecumenici e interreligiosi”• Predicazione nelle parrocchie della città e pellegrinaggi alle reliquie del Beato custodite in Cattedrale• Concerto di Angelo Branduardi presso l'orto del Convento dei Cappuccini

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4. 24 - 25 settembre 2005 Marcia podistica. 5. 22 – 24 ottobre 2005: ROMA celebrazione della

canonizzazione del Beato Felice da Nicosia:• 22 ottobre, ore 19.00: veglia di preghiera vigilare • 23 ottobre, ore 9.00: CANONIZZAZIONE BEL BEATO FELICE DA NICOSIA in Piazza San Pietro, presso Città del Vaticano – Roma• 24 ottobre, ore 8.30: celebrazione di Ringraziamento, Romaore 10.30: Udienza con il Santo Padre Benedetto XVI

6. 25 – 31 ottobre, FESTEGGIAMENTI A NICOSIA:• Pontificali vari presieduti: dal Cardinale De Giorgi; da Vescovi di Sicilia accompagnati dai pellegrini delle rispettive Diocesi; dal Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini• Solenne Processione per le vie della Città • Tavola Rotonda e presentazione dei nuovi volumi su San Felice da Nicosia• Presentazione del DVD: Nuovo documentario su San Felice da Nicosia• Presentazione del CD: il Nuovo Inno di San Felice da Nicosia (Scritto da Don R. Frattallone e musicato dal Maestro Bernardo Vincenzo Modaro)• Mostra fotografica• Mostra di pittura• Concerti bandistici• Concerti di corali• Giochi pirotecnici• Illuminazione artistica

7. 1 novembre 2005 – 23 ottobre 2006: San Felice da Nicosia, pellegrino per la Diocesi di Nicosia; i cittadini in pellegrinaggio a San felice da Nicosia,a Nicosia

Manifestazioni varie

1-2 ottobre - Tre fiaccole verso il Santo; 1-31 ottobre - I° Torneo di tennis San Felice presso i campi di via Marcello Capra ec/da Pisciarotta; 7 -8 - 9 ottobre - Inaugurazione riserva naturale Campanito – Sambughetti;15 ottobre - Motoraduno e fiaccolata dei motociclisti nei percorsi sacri a cura dell’Associazione “A Fra Felice” raduno prati Gurri ore 16.00;15 ottobre - Serata musicale in piazza Marconi a cura di Michele

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Gagliano ore 21.0016 ottobre - Spettacolo Folkloristico “Amastra” piazza Garibaldi ore 19,30 a cura dell’Associazione “A Fra Felice”;16-23 ottobre - Proiezione immagini tetto ligneo della Cattedrale presso androne Comunale;17 ottobre - Recital di poesie presso androne palazzo La Motta ore 18.00;17-30 ottobre - Mostra fotografica sulla vita del Santo a cura di Non Solo Video su schermo gigante c/o androne Comunale;18 ottobre - Passeggiata podistica per le vie del Santo a cura Associazione New Sporting Club ore 15,00;18 ottobre - Inaugurazione campetto e svolgimento Torneo di calcio a 5 in c/da Magnana ore 17.00; 18 ottobre - I° triangolare di pallavolo ” San Felice di Nicosia” a cura S.S. Diavoli Rossi ore 19.00 con S.S. Diavoli Rossi - Cus Catania - Cus Palermo;19 ottobre - Commedia teatrale ” LU MORTU ASSICURATU” a cura della Compagnia teatrale “BRICIOLE D’ARTE” in collaborazione con ”l’Oratorio San Paolo 20 ottobre - I° triangolare di calcio ” San Felice da Nicosia” a cura U.S. Nicosia - ore 19.00 campo sportivo Stefano La Motta;20 ottobre - San Felice con i giovani - Intrattenimento degli alunni del Liceo Classico sulle tematiche della Santita’ - Cine Teatro Comunale ore 19.30;20-31 ottobre - Illuminazione straordinaria del centro storico e delle principali vie della Citta’;21-31 ottobre - (Mostra di pittura su San Felice da Nicosia);21 – 31 ottobre - Abbellimento della Città con addobbi floreali a cura delle associazioni MOICA – “A FRA FELICE”;21 – 31 ottobre - Itinerario religioso - turistico - culturale per i pellegrini a cura delle Associazioni FEDERCASALINGHE - MOICA - “A FRA FELICE”;21 – 31 ottobre - Sui passi del Santo: itinerario tematico per pellegrini e turisti a cura dell’Associazione Pro Loco su progetto di Mariaelena Costa;23 ottobre - Concerto Sinfonico Basilica S. Maria Maggiore a cura dell’Associazione musicale S. Cecilia di Nicosia diretto dal Maestro Giuseppe Tamburello ore 20,00; - Spettacolo di giochi pirotecnici ore 21,30;

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25 ottobre - I^ passeggiata in bicicletta ” San Felice da Nicosia” a cura dell Associazioni ciclistiche ”Ruota Libera” e Valdemone ore 15.00;27 ottobre - Saggio di Danza Classica - Moderna - Latino Americana -Tango Argentino Flamenco Arabo a cura della Scuola “Danza 10 e Lode” presso Cine teatro comunale ore 19,00;ONLUS” presso Cine teatro comunale ore 20,30;27 ottobre - Tavola rotonda sulla Santita’ nel nostro millennio a cura dei Frati Cappuccini nei locali del palazzo di città ore 16,30;27-31 ottobre - Mostra grafica, pittorica e fotografica presso i locali del Liceo Classico a cura degli alunni ed insegnanti;28 ottobre - Presentazione delle nuove pubblicazioni su San Felice da Nicosia a cura dei Frati Cappuccini presso la sala Consiliare ore 16,30;28 ottobre - Musical ” IL SOGNO DI GIUSEPPE” a cura del gruppo S. Agostino presso Cine teatro comunale ore 20.00;28-31 ottobre - Distribuzione di guide turistiche ed opuscoli presso la sede della Pro Loco ed appositi stand a cura della stessa Associazione;29-31 ottobre - Nicosia in fiore per San Felice da Nicosia a cura della FI.DA.PA.;29 ottobre - Concorso grafico, pittorico e fotografico ” I COLORI DEL SANTO” premiazione delle migliori opere a cura del Liceo Classico f.lli Testa;29 ottobre - Un giorno nei luoghi del Santo che si concluderà con degustazione di prodotti nostrani; - Notte bianca con la partecipazione di artisti di strada, ecc. a cura di Confcommercio, Federcasalinghe ed altre Associazioni;30 ottobre - Spettacolo di giochi pirotecnici ore 22,00;31 ottobre - Concerto della Corale di Anoia Superiore (RC) presso la Chiesa Cattedrale di Nicosia diretta dal maestro Nando Curinga - ore 19,30;31 ottobre - Spettacolo di giochi pirotecnici ore 22,00;6 novembre - Esibizione della Banda Musicale del Corpo Nazionale della Polizia Penitenziaria in P.zza Garibaldi; - I^ Gara Automodellismo S. Felice presso Parco Robinson ore 15,30 a cura dell’Associazione “A Fra Felice”.

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3 FIACCOLE VERSO IL SANTOin cammino attraverso i luoghi del Beato Felice da Nicosia

SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE

PRIMA FIACCOLA Partenza giorno 1 ottobre 2005 ore 8.30 da Piazza Armerina attraversando i paesi di Valguarnera, Leonforte, Assoro, San Giorgio, Nissoria, Agira, Catenanuova, Centuripe; Partenza giorno 2 ottobre 2005 ore 7.30 da Regalbuto verso Cagliano C.to, Troina e Ceramí, con arrivo a Nicosia alle ore 16.00 circa;

SECONDA FIACCOLAPartenza giorno 1 ottobre 2005 ore da Cefalù attraversando i paesi di Gibilmanna, Isnello, Castelbuono, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Petralia Soprana;Partenza giorno 2 ottobre 2005 ore 7.30 da Gangi, verso Cacchiamo, Villadoro e Sperlinga, con arrivo a Nicosia alle ore 16.00 circa;

TERZA FIACCOLAPartenza giorno 1 ottobre 2005 ore 8.30 da Patti verso i paesi di Patti Marina, Gioiosa Marea, Brolo, Capo D'orlando, Rocca di Capri Leone, Torrenova, San Marco d'Alunzio, Sant'Agata di Militello, Acquedolci, Caronia Marina, S. Stefano di Camastra, Villa Margi, Torremuzza,Tusa:Partenza giorno 2 ottobre 2005 ore 7,30 da Pettineoverso Motta d'Affermo e Mistretta, con arrivo a Nicosia alle ore 16.00 circa;

La manifestazione ha come obiettivo la sensíbilìzzazione e la conoscenza dell’evento di santificazione del Beato Felice ed avrà il coínvolgimento di tutte le Associazioni presenti nel territorio che si attraversa.

Il percorso si articolerà attraverso strade statali, provinciali e comunali con il rispetto del codice della strada. Ognuno dei tre tedofori sarà preceduto e seguito da un'autovettura di supporio. Gli orari sopra indicati sono da íntendersi suscettibili di eventuali variazioni, così come per l’elenco dei centri abitati.

IL PRESIDENTE AVISSezione Comunale di Nícosia

Paolo Gurgone

23 Ottobre 2005-

CANONIZZAZIONE A PIAZZA S.PIETRO

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Venerazione delle reliquie

Alla venerazione delle reliquie si univano in processione Mons. Marian Buczek, Vescovo titolare di Febiana, Ausiliare di Lviv dei Latini; Mons. Wiktor Antoniuk, Mons. Michal Boguta; suor Dorotea Palamara; suor Lalain Espinel; suor Devota Tarimo Adolfo; suor Letícia Celina Niemezura, Superiora Generale della Congregazione delle Suore di San Giuseppe; suor Ester-Esther Inkumene; suor Joana-Kelli Jacotenski. Di Alberto Hurtado Cruchaga non veniva portata nessuna reliquia. 1 frati cappuccini siculi Luigi Saladino, Natalino Fiorilla e MicheIe Barbera si recavano vìcino all'altare per deporre le reliquie del loro confratello santo.

La lunga schiera dei concelebranti

Con il Santo Padre concelebravano i Cardinali Franciszek Macharski, Arcìve-scovo emerito di Kraków; Józef Glemp,Arcivescovo dì Warszawa; Salvatore De Giorgi, Arcivescovo di Palermo; Marian Jaworski, Arcivescovo di Lviv dei Latini; Francisco Javier Errázuriz Ossa, Arcivescovo di Santiago de Chile; Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini; Jorge Arturo Medina Estévez, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina deiSacramenti; Mons. Ottorino Pietro Alberti, Arcivescovo emerito di Cagliari;Mons. Giuseppe Agostino, Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano; Mons.Vittorio Luigi Mondello, Arcivescovo diReggio Calabria-Bova; Mons. Gerardo Pierro, Arcivescovo di Salerno-Carnpa-gna-Acerno; Mons. Józef Michalik, Arcivescovo di Przemysl dei Latini; Mons.Andrea Cassone, Arcivescovo di Rossano-Cariati; Mons. Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Kraków; Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo di Cosenza-Bisi-gnano; Mons. Alejandro Goié Karmelié, Vescovo di Rancagua; Mons. ManuelCamilo Vial Risopatóm, Vescovo di Temuco; Mons. Jan grutwa, Vescovo di Zamosc-Lubaczów; Mons. Ignazio Zambito, Vescovo di Patti; Mons. Jan Purwiìíski, Vescovo di Kyiv-Zhytomyr;Mons. Antoine Scopelliti, O.SS.T., Vescovo di Ambatondrazaka; Mons. Tadeusz Rakoczy, Vescovo di Bielsko-Zywiec; Mons. Wiktor Skworc, Vescovo di Tarnów; Mons. Salvatore Pappalardo, Vescovo di Nicosia;F John Corriveau, Ministro Generale dell'Ordine Francescano dei Frati Minori Cappuccini; P.Peter-Hans Kolvenbach, S.I., Prcposito Generale della Compagnia di Gesù; Mons. Adam Drwiéga, Parroco di Wroclaw; P. Fiorenzo Fiore, Ministro Provinciale dell'Ordine Francescano dei Frati Minori Cappuccini di Messina; P. Guillermo Baranda Serrano, S.I., Superiore Provinciale della Compagnia di Gesù in Cile; P. Felice Cangelosi, Consigliere Generale dell'Ordìne Francescano dei Frati Minori Cappuccini; P. Stanislaw Glista, O.F.M., Parroco di Sanok. Erano in venticinque i Vescovi cileni.

24 Ottobre 2005-

UDIENZA Al PELLEGRINI

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CONVENUTI PER LA CANONIZZAZIONE DI JOZEF BILCZEWSKI, ZYGMUNT GORAZDOWSKI, ALBERTO HURTADO CRUCHAGA, GAETANO CATANOSO E FELICE DA NICOSIA

Alle 11.45 di questa mattina, nell'Aula Paolo VI, il Santo Padre ha incontrato i pellegrini convenuti a Roma per la Canonizzazione dei Beati: JóZEF BILCZEWSKI (1860-1923), Vescovo; ZYGMUNT GORAZDOWSKI (1845-1920), presbitero, fondatore della Congregazione delle Suore di San Giuseppe; ALBERTO HURTADO CRUCHAGA (1901-1952), presbitero, della Compagnia di Gesù; GAETANO CATANOSO (1879-1963), presbitero, fondatore della Congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo; FELICE DA NICOSIA (1715-1787), religioso, dell'Ordine Francescano dei Frati Minori Cappuccini.

Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai fedeli e ai pellegrini presenti:

# DISCORSO DEL SANTO PADRE

Cari fratelli e sorelle!

Dopo la solenne celebrazione di ieri, sono lieto di incontrarvi nuovamente. Siete venuti per rendere omaggio ai cinque nuovi Santi: Józef Bilczewski, Zygmunt Gorazdowski, Alberto Hurtado Cruchaga, Gaetano Catanoso e Felice da Nicosia. Vi saluto tutti cordialialmente e vi ringrazio per l'affetto che mi avete manifestato. Saluto i Cardinali presenti, i Vescovi, i Sacerdoti, come pure le distinte Autorità civili, saluto le Religiose e i Religiosi e tutti i fedeli laici.

Testo in ucraino

[Porgo il benvenuto al Pastori e al fedeli giunti dall'Ucraina. Saluto i rappresentanti delle Autorità statali. Oggi ringraziamo per la canonizzazione dei due grandi Santi: il Vescovo Józef Bilezewski e il sacerdote Zygmunt Gorazdowski. Tutti e due hanno realizzato il loro sacerdozio uniti a Cristo e totalmente dediti agli uomini. La preghiera, l'amore per l'Eucaristia e la pratica della carità - ecco la via della loro santità. Alla protezione di questi santi Patroni affido la Chiesa in Ucraina e tutto il Popolo ucraino. Voglia Dio, mediante la loro intercessione, benedire tutti abbondantemente.]

Testo in polacco

[Saluto cordialmente i polacchi qui presenti. Sono lieto che possiamo insieme rendere gloria al nuovi Santi. La santità di Józef Bilczewski la si può descrivere in tre parole: preghiera, lavoro, abnegazione. "Essere tutto per tutti per salvarne almeno uno" - tale era il desiderio di San Zygmunt Gorazdowski. Tutti e due, traendo forza dalla preghiera e dall'Eucaristia, si sono donati totalmente a Dio ed efficacemente hanno portato un aiuto materiale e spirituale al più bisognosi. Alla loro protezione affido tutti i fedeli della Chiesa che è in Polonia e, in modo particolare, i Vescovi e i sacerdoti. Dio vi benedica.]

Una figura insigne de la Nación chilena es el Padre Alberto Hurtado Cruchaga, sacerdote de la Compania de Jesús, que ayer he tenido el gozo de canonizar. Al encontrarme aquí con vosotros, queridos hermanos y hermanas, me siento muy cercano a todo el pueblo de Chile. Deseo que mi saludo Ilegue también a los que están espiritualmente unidos a esta gran flesta de acción de gracias y de alabanza al

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Sefior por la proclamaclón del nuevo Santo. El objetivo de su vida fue ser otro Cristo. Así se comprende meior su conciencia filial ante el Padre, su espíritu de oraciónl su hondo amor a María, su generosidad eri darse totalmente, su entrega y servicio a los pobres. A la luz de la verdad del Cuerpo Místico, experimentó el dolor ajeno corno propio y esto lo impulsó a una mayor dedicación a los pobres, fundando para ellos el "Hogar de Cristo". Es hermoso que hoy esté aquí un grupo representativo de ese centro, dando testimonio del ambiente famìliar que le imprimiò nuestro Santo y que sigue contando con la colaboración de tantas personas de buena voluntad. La vida del Padre Hurtado invita a todos a la responsabilidad, pero especialmente a la santidad. Que san Alberto Hurtado interceda por todos, para que Ilevé1s a vuestros hogares, comunidades eclesiales y ámbitos sociales, la luz que dio esplendor a su vida y gozo a su corazón.

Il mio saluto va ora a voi, cari amici devoti di san Gaetano Catanoso. Penso in modo speciale al fedeli dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, a cui egli apparteneva, come pure alle Suore Veroniche del Volto Santo. Padre Gaetano visse in pienezza il ministero presbiterale: dal giorno della sua Ordinazione, nel 1902, fino alla morte avvenuta nel 1963, egli fu autentico servitore del Popolo di Dio a lui affidato, prima in un piccolo centro aspromontano, poi in una grande parrocchia cittadina. Annunciò il Regno di Dio con ardore apostolico e con la convinzione del testimone; amministrò i Sacramenti, e soprattutto la divina Eucaristia, immergendosi ogni giorno nel mistero dell'amore oblativo di Cristo. Si pose al servizio degli ultimi, dei più lontani, al quali aprì il cuore e donò speranza; si dedicò ai fanciulli poveri e abbandonati, con un'intensa opera di evangelizzazione e di promozione umana. Per andare incontro alle persone bisognose, fondò una congregazione ispirata alla figura della "Veronica", con il dono cioè di riconoscere il Volto Santo del Signore in quello dei fratelli, per amarli e servirli.

Saluto adesso voi, che siete venuti per partecipare alla Canonizzazione di Felice da Nicosia e, in particolare, i Frati Minori Cappuccini e il folto gruppo di pellegrini provenienti dalla Sicilia. Cari fratelli e sorelle, il nuovo Santo non solo rappresenta le caratteristiche più forti e radicate della vostra Terra, ma con la sua esistenza tutta permeata dal Vangelo arricchisce la lunga tradizione di santità e di cultura cristiana fiorita fin dall'antichità nell'Isola. In un mondo fortemente tentato dalla ricerca dell'apparenza e del benessere egoistico, san Felice ricorda a tutti che la gioia vera èspesso nascosta dietro le piccole cose e si raggiunge eseguendo il proprio dovere quotidiano con spirito di servizio. Auspico di cuore che, con il suo aiuto e la sua intercessione, possiate fare vostro il grande messaggio di fede e di spiritualità che ancora oggi il Santo di Nicosia continua ad inviare ai suoi confratelli e a tutti i fedeli: aderire sempre più profondamente alla volontà di Dio, per trovare in essa pace vera, realizzazione piena di se stessi e letizia perfetta.

Tutti insieme, cari fratelli e sorelle, rendiamo grazie a Dio, che non cessa di suscitare nella Chiesa sempre nuovi fulgidi esempi di santità. Noi invochiamo i Santi e i Beati come protettori e contiamo sul loro celeste aiuto. Al tempo stesso, però, siamo stimolati dalla loro testimonianza ad imitarli per crescere nella fede, nella speranza e nella carità. Vi affido tutti all'intercessione di questi nuovi Santi, affinché ciascuno di voi possa portare nel cuore un raggio della santità di Dio e rifletterlo in ogni circostanza della vita. Vegli su di voi soprattutto Maria Santissima, la Regina dei Santi, e vi accompagni la mia Benedizione, che estendo di cuore alle vostre famiglie ed a tutti i vostri cari.

[01328-XX.02] [Testo originale: Plurilingue]

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I VESCOVI DEL BRASILE AL BEATO FELICE

Frei Félix de Nicosia será canonizado dia 23 de outubroquinta: 20 de outubro de 2005

Felipe Thiago Amoroso nasceu e viveu toda sua vida em Nicosia, na Sicília (Itália). Pobre e analfabeto só conseguiu ser admitido à vida religiosa aos 28 anos, em 1743, como irmão leigo na Província dos Frades Menores Capuchinhos de Messina, onde recebeu o nome de Frei Félix de Nicosia. Sonhava levar uma vida de recolhimento e grandes penitências, mas por obediência a seus superiores aceitou por mais de quarenta anos seguidos a função de esmoleiro, sendo enviado diariamente a angariar donativos e esmolas para o sustento do convento. Nessa missão tornou-se um apóstolo nas ruas de Nicosia e outras cidades próximas, espalhando bom humor, humildade e a sabedoria dos conselhos evangélicos. Era um contador de estórias que sabia atrair as pessoas para a riqueza das convivências humanas. Devoto da Virgem Maria tinha especial atenção para com as crianças, oferecendo-lhes uma verdadeira catequese ao adaptar para o dialeto siciliano os mistérios do rosário em pequenas canções que ele mesmo compunha e interpretava. Com igual atenção visitava sempre a grande Penitenciaria de Nicosia, que recebia presidiários de toda a Itália, aos quais pacientemente escutava e consolava. Também dispunha sempre de tempo para dialogar com pessoas que rejeitavam a fé cristã ou da Igreja se afastavam. Suas noites, porém, é que revelavam sua extrema caridade: atendia a todas as solicitações para estar ao lado dos doentes, aos quais oferecia para alívio das dores, tanto as orações constantes quanto as ervas medicinais que ele mesmo cultivava na horta do convento. Sereno, tanto diante dos elogios quanto das críticas que sempre o acompanhavam, dizia “Seja pelo amor de Deus...” Compassivo, identificou-se com os sofrimentos do povo pobre de sua terra. Alegre, viveu intensamente a rigorosa observância da Regra Franciscana de sua época. Deixando-se transformar por Cristo, tornou-se modelo perene das possibilidades dos cuidados humanos. Mesmo desgastado por inúmeros cansaços, trabalhou até às vésperas de sua morte, aos 72 anos de idade, em 1787. Foi beatificado por Leão XIII em 1889 e canonizado por Bento XVI dia 23 de outubro.

ECHI DELLA STAMPA

Da L’Osservatore Romano del 29 maggio 2005,p.4, trascriviamo il trafiletto in quattro colonne che parla di F.Felice:

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L'annuncio riguardante il religioso cappuccino siciliano nel Concistoro dello scorso 25 febbraio

Verso la canonizzazione di Fra Felice da Nicosia

La notizia della prossima canonizzazione del beato Felice da Nicosia [1715-1787], religioso dei frati minori cappuccini - prevista per domenica 23 ottobre 2005, come annunciato nel Concistoro Ordinario Pubblico del 25 febbraio scorso -, ha raggiunto l'interno della Sicilia colmando di gioia il popolo di Dio.

La canonizzazione dell'isolano, alunno della provincia cappuccina di Messina, ripropone intatta, a oltre duecento anni dalla sua morte, la bisaccia, come topos della santità cappuccina incarnata nel frate questuante, immortalato dal Manzoni nel suo fra Galdino.

Anche se il fascino del questuante cappuccino ha avuto interessanti citazioni nella nostra storia letteraria da Grazia Deledda a Calvino, passando per Ignazío Silone e don Primo Mazzolari.

E’ stato Icilio Felici, nell'ormai lontano 1938, a dare al suo profilo biografico del cappuccino nicosiano il titolo emblematico di Bisaccia eroica, facendone un capolavoro di letteratura religiosa…….G.S.

CANONIZZAZIONE DEL B. FELICE DA NICOSIA NICOSIA - ARIA DI FESTA PER IL FUTURO SANTO ( dal NOTIZIARIO CAPPUCCINO ) NFC 39/2005 - Nicosia (EN). Aria di festa per il futuro santo.

Beato Felice da Nicosia (+1787), " u bieatuzzu Fulice", sarà proclamato "santo" in San Pietro a Roma il giorno 23 ottobre prossimo, in seguito all'approvazione del miracolo compiuto dal santo cercatore cappuccino siciliano nel 1902. Per programmare le iniziative in occasione della canonizzazione, l'Assemblea regionale siciliana ha accettato un ordine del giorno, raccomandato dall'on.. Edoardo Leanza, che assegna un contributo di 400 mila euro ai Cappuccini di Messina, da cui dipende il convento della città natale del nuovo prossimo santo. Altri contributi provengono sia dalla Provincia sia dal Comune sia da privati cittadini.Il sindaco di Nicosia ha detto che 'l’amministrazione e la città assieme ai Frati Cappuccini, non potrà che prepararsi a ospitare e tributare grandiosi omaggi al 'fraticello cercatore" nicosiano, esempio luminoso di eroiche virtù, umiltà e santità". Il vescovo Salvatore Pappalardo, ha indirizzato alla diocesi una lettera pastorale, nella quale scrive: "La coincidenza della canonizazione del nostro Beato Felice con la celebrazio del Sinodo diocesano mi pare indichi un preciso orientamento, ineludibile per la nostra Chiesa: il rinnovamento pastorale autentico, contrassegnato dalla nota specifica della vita cristiana, che è la santità, sull'esempio del Beato Felice, innalzato a santo".

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Mistretta – Bollettino “Il centro storico” (Ottobre 2005 – Anno VII n.10 –86 – Foglio informativo)

Editoriale

A volte piace volare alto, distaccarsi dallo stretto ambito paesano per allargare l'orizzonte del proprio sguardo e volgersi verso altre istanze della mente. Piace sentirsi più cittadino del mondo che solo membro di una piccola comunità. Dico questo perché, assistendo domenica alla cerimonia di santificazione del "nostro" Beato Felice ho percepito la grandezza, la immensità, il dubbio e l'angoscia di una fede sorretta da una dottrina che riesce a premiare sempre con un concetto di giustizia che va ben al di là della concezione terrena. JOZEF BILCZEWSKI; GAETANO CATANOSO; ZYGMUNT GORAZDOWSKI; ALBERTO HURTADO CRUCHAGA, ed in ultimo, ma non ultimo in ordine di grandezza, il nostro piccolo frate cappuccino, il frate FELICE DA NICOSIA: tutti santi in un solo giorno, tutti assieme in un grande abbraccio ecumenismo. Uomini che sono riusciti a dare un senso alla loro vita, dedicandola a Dio attraverso le…. Peppino Ciccia

Un'urna nuova per il Santo Felice da NicosiaUna pagina di storia che prelude alla santificazione del Beato Felice da

NicosiaLa fotocronaca dell'evento con l'archivio fotografico messo a disposizione dal Centro Culturale di Mistretta Nella Faillaci

Nel 1960 le spoglie mortali di Santo Felice da Nicosia vennero ospitate a Mistretta nella Chiesa Madre. Un malaugurato incidente dovuto alla pietà popolare ed al malvezzo di accendere lumini ovunque costrinse le autorità ecclesiastiche a “ricostruire " il corpo del Beato. Per la prima volta mostriamo la documentazione fotografica di quell'evento."Nome cittadinanza Mistretta et Amministrazione tutta esprimo profondo dolore grave incidente occorso resti Beato Felice" questo il testo del telegramma che il S i n d a c o Pracanica inviò il 10 maggio del 1962 a Sua Eccellenza Monsignor Gaddi,Vescovo di Nicosia.Il Sindaco inviò un telegramma anche al Reverendo Padre Gregorio Cappuccino di Nicosìa "Addoloratissimo l'abbraccio di tutto cuore accettando nuovo dolore detto Beato Felice. Sia per amor di Dio". Sia per amor di Dio era il motto di Padre Felice e tutto il Clero di Nicosia lo fece proprio, accettando con rassegnazione che i sacri resti del Fraticello prendessero fuoco giusto a Mistretta,dive Egli aveva praticato il suo anno di noviziato.Una folla immensa di fedeli aveva accolto a Nistretta l’urna del Beato Felice,tanta gente non poteva trovare posto nella Chiesa di s.Francesco e l’Arciprete Franchina pensò bene di predisporre un catafalco sul sagrato de1l'a1tare maggiore della Chiesa Madre per consentire a tutti la tanto attesa visita al Beato .

La notte del nove maggio i paramenti si incendiarono per i tantissimi ceri accesi, il pavimento non resse e sfondò con i resti del Beato Felice che finirono fra quelli di tanti ignoti seppelliti nella cripta sottostante l'altare maggiore.

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La costernazione, il dolore e l'afflizione dì tutti i mistrettesi sì evincono dalla corrispondenza fra l'Amministrazione Comunale e il Clero di Nicosia e di Patti. Bisognava riparare con urgenza. Il sindaco Pracanica, che era anche medico, si offrì di ricomporre gratuitamente i restì del Beato. Giunsero a Mistretta il Vescovo di Patti e il Vescovo dì Nicosia . Il Corpo fu ricomposto. L'operazione fu registrata ìn un verbale - giuramento a firma degli insigni presenti. L'avvenimento fu ampiamente documentato dal fotografo Cespa, chiamato dal Sindaco Pracanica L'urna e l'effigie de Beato Felie erano state irreparabilmente danneggíate. Si formò un Comitato per la raccolta dei fondi da destinare ad una nuova

urna e una nuova statua in cera. Il Comune intervenne con un proprio contributo di lire 50.000. Nonostante il grave incidente, i festeggiamenti in onore del Beato Felice non cessarono. Il 19 maggio giunse a Mistretta il Reverendissimo Padre Clemente da Milwukee, Ministro Generale di tutto l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini che fu accolto con solennità dalle autorità e entusiasticamente dal popolo . Finalmente la nuova urna e la nuova effigie del Beato Felice furono pronte e il 16 maggio del 1963 fu organizzata una solenne cerimonia per riconsegnare il Beato ai cittadini di Nicosia. Il 23 ottobre prossimo il Beato Felice da Nicosia, al secolo Filippo Giacomo Amoroso, già beatificato nel 1888 da Leone XIII , verrà santificato. La tradizione orale ha accompagnato per tre secoli la sua fama di uomo giusto e misericordioso. Per la gente di Mistretta era già Santo. E il Comune partecipa al giubilo della sua santificazione con un contributo speciale di seimila euro da destinare all'acquisto di un'urna più preziosa. Un atto di riparazione dovutaGli.(articolo corredato da immagini in bianconero) Sía per l'amor dí DíoSan Felice da Nicosia

0re 10.02 del 23 ottobre 2005 Il Beato Felice da Nicosia è proclamato Santo da Papa Benedetto XVI bel corso della bella cerimonia di Piazza San Pietro. Questa santità, dal sapore tutto intimo di due comunità, quella di Nicosia e quella di Mistretta, assume lo spessore dei grandi eventi. Giacomo Amoroso, che era destinato all'umile mestiere di ciabattino, dal padre che voleva continuare la tradizione familiare, diventa San Felice da Nicosia. L'umile questuante, che non poté essere sacerdote perché analfabeta, messo a dura prova nella sua incrollabile volontà di stare nel convento dei frati minori cappuccini, che andava a bussare alle porte delle case dei poveri ed alle porte dei palazzi dei ricchi per riempire la bertula con i frutti della questua, obbediente fino alla morte a Padre Macario il su superiore, fino a rifiutarsi di morire senza il suo perniesso,oggi è Santo…..

MISTRETTA – Bollettino parrocchiale “Mistretta senza frontiere” (Settembre.Novembre 2005 Anno XV Numero 7)

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san felice da nicosia nella gloria deì santi

Il popolo dei Nebrodi a Roma per la canonizzazione del più umíle

E l'asino del convento diventò santo“In piazza San Pietro è stata un'esperienza

indimenticabile “

Mai avrei immaginato di fare un’esperienza così toccante. La speranza di poter assistere alla Canonizzazione del Beato Felice da Nicosia, risale alla primavera del 2001, quando con amore, impegno e fervore, io, la dottoressa Lo Cascio, Giuseppe Rampulla e Padre Michele in testa a coordinare il tutto, curavamo la traduzione dal latino e la trascrizione del miracolo determinante per la causa di santificazione.

La gioia di vivere questo evento è stato un dono speciale di Dio. I giorni 23 e 24 ottobre resteranno impressi nel nostro cuore, perché giorni di grazia particolare. Arrivare, dopo traversie varie, in Piazza San Pietro e vedere troneggiare l'immagine del nostro Santo dal frontespizio della Basilica è stato un'impatto assai emozionante. Proprio lui, così schivo, così umile, così "insignificante"; lui, un fraticello questuante, analfabeta, 'l’asino del convento" , il piccolo per eccellenza, il semplice, spesso preso in giro dai monelli della strada e perfino dagli stessi confratelli, ora risplende nella gloria come stella di santità per la Chiesa universale, assieme ad altre quattro nuove perle donate da Dio come modelli da seguire. Tanti berretti rossi con la scritta " sia per l'amor di Dio “ tante le sciarpette al collo o utilizzate come bandane, con l'immagine dei fraticello. Tanti i cuori di siciliani, che esultano di gioia, per la canonizzazione di questo Santo, la cui devozione è ben radicata nella nostra terra e tramandata da padre in figlio. La gioia èincontenibile ed esplosiva. Ma ben altro ancora si respira il 23 ottobre 2005, in quella Piazza gremita di persone, che hanno sfidato distanze e fatiche di lunghi viaggi per far corona al proprio Santo. Spagnoli, Polacchi, Cileni, Italiani, e tra questi molti Calabresi e Siciliani, sperimentano una comunione che solo in Dio si può realizzare: veramente si tocca con mano il desiderio di Gesù ('ut unum sint) che siano una cosa sola……..Cadono le barriere, gli steccati, le differenze di ogni genere, di età, di

nazionalità e un unico afflato di fede ci fa cantare col salmista: "Tutti i popoli, Signore,vedranno la tua salvezza". (articolo corredato da foto a colori)

san felice santo

La comunità di Mistretta si ritrova accanto al fraticello santo

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Il ritorno delle reliquie di Filippo GiacomoMistretta e Nicosia insieme in t& perfetta letizia 25 per San Felice di Maria Perracciolo

Giorno 1 novembre, festa di tutti i Santi, S. Felice torna a Mistretta e viene accolto nella piazza antistante la chiesa di S. Francesco, davanti a quel cancello, che duecento anni fa oltrepassò scoppiettante di GIOIA per aver finalmente, dopo ben quattro rifiuti netti e incomprensibili e una attesa di ben sette anni, coronato il suo sogno di consacrarsi al Signore nell'Ordine dei frati cappuccini. Mistretta è in festa, anch’essa sente suo questo Santo che ha percorso le nostre strade con la bisaccia sulle spalle, ha contemplato il nostro cielo, ha pregato e adorato nelle nostre chiese. Il suo fascino cresce sempre di più. Dopo una solenne accoglienza, le Sue Reliquie, esposte su un altare allestito con amore e decoro, ricevono l’omaggio e l'abbraccìo di tanti tanti cuori. La Chiesa Madre è gremita. Si assiste ad un susseguirsi di persone, in ogni ora del giorno e della notte, che affidano le loro vite, i loro cuori alla Sua protezione. Diversi momenti liturgici, veglie, via crucis, oltre la Santa Messa, aiutano i numerosi devoti a comprendere la vocazione propria di ogni battezzato: la chiamata alla Santità ed a intraprendere, sulla scia del Suo esempio, questo cammino di pace, di luce di libertà vera. Si…………Cresce il desiderio in tante persone di saperne di più, di conoscere la vita e i prodigi di questo umile grande Santo, così ripieno di Dio da sfidare le leggi fisiche (l’acqua raccolta col paniere) da ripetere i miracolo di Gesù: la moltiplicazione di tozzi di pane, la resurrezione di un giovane morto. La fede opera sempre i miracoli, ieri come oggi, ma oggi c'è ancora la fede? (articolo con foto a colori e foto sparse un tutto il corpo del bollettino)

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Dal Bollettino della Provincia di Enna

Roma:Fra Felice Da Nicosia è Santo

EDITORIALE

Una di quelle coincidenze, che è difficile spiegare soltanto con la casualità, ha voluto che venisse elevato al rango di Santo della Chiesa romana un personaggio vissuto tre secoli fa, che però rappresenta perfettamente la Provincia di Enna oggi………… Cataldo Salerno presidente della Provincia di Enna

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Una Giornata da ricordare

La messa solenne è officiata da papa Benedetto XVI sul sagrato del tempio della cristianità in una giornata rischiarata dal sole caldo che allontana la nebbia delle prime ore del mattino. La piazza è gremita di fedeli, giunti da ogni parte del mondo per prima la canonizzazione di papa Ratzinger dei cinque Beati: Felice da Nicosia, josef Bilczewski, Caetano Catanoso, Zygrnunt Gorazdowski, Alberto Hurtado Cruchaga. Una domenica a ridosso….. Daniele Accurso

Speciale a cura di Luigi SaladinoSan Felice

La canonizzazione di san Felice è il punto di arrivo di un lungo cammino iniziato il 12 febbraio del 1888.Mentre salivo i gradini dei sagrato della basilica di san Pietro, portando tra le mani la preziosa reliquia di san Felice, sentivo su di me le fatiche, le delusioni, i sogni, di tanti miei predecessori, in particolare sentivo accanto a me l'instancabile padre Gregorio Centamore da Troina. La celebrazione dell'evento inizia la sera del 22 ottobre nella basilica di santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Migliaia di pellegrini hanno partecipato con commozione al momento di preghiera, presieduto dal vescovo di Nicosia, monsignor Salvatore Pappalardo…….

Articolo a cura di Salvatore VaccaLa storia del Santo

San Felice da Nicosia è l'unico santo del '700 siciliano riconosciuto dalla Chiesa.Nasce a Nicosia il 5 novembre 1715 da Filippo e Arcangela Amoruso, persone povere,ma di profonda pietà; vive durante il secolo illuminista, un periodo nel quale domina l'idea dell'uomo libero e sciolto da qualsiasi legame esistenziale che lo tenga in uno stato di minorità. Si voleva che l'uomo si servisse finalmente del proprio intelletto senza la guida di un altro, privo di tutori che se ne assumessero la sorveglianza. La storiografia, pur legando la vita del nostro Santo alle circostanze culturali, sociali e politiche dell'epoca, ha…………..

Si ringrazia

Il fotografo La Blunda di Nicosia per la gentile concessione delle foto pubblicate in questo speciale, a titolo gratuito ed esclusivo. Si ringrazia, inoltre, padre Antonio Raimondo per la pazienza dimostrata e il consigliere provinciale Francesco Spedale per la gentile collaborazione.

Dal Mensile d’informazione della Provincia Regionale di Enna

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ottobre 2005_____________________________________________________________

DALLA RIVISTA “SUI PASSI DI FRANCESCO”

Un umile fratello laico cappuccino verrà canonizzato domenica 23 ottobre prossimo

Nato il 5 novembre 1715 a Nicosia, in provincia di Enna, da Filippo Amoroso e Carmel Pirro, il figlio Giacomo esercitò il mestiere di calzolaio nel laboratorio di Giovann* Ciavarelli e fu aggregato alla Pia Unione dei Cappuccinelli.

Per ben quattro volte chiese invano di poter entrare nell'Ordine dei Cappuccini; finché all'età di vent'otto anni, essendo morti i genitori che teneva a suo carico, il provinciale dei Cappuccini messinesi, padre Bonaventura i da Alcara, decise di accoglierlo inviandolo al noviziato di Ristretta. Vestì il salo il 10 ottobre 1743 e si chiairiò fra Felice da Nicosia. in ricordo del primo santo questuante di Roma, Felice da Cantalice, di cui sarà l'emulo perfetto. Superato l'anno di prova con la professione solenne, venne destinato al convento di Nicosia, sul Colle dei Cappuccini. e vi nmarra ininterrottamente fino alla morte che lo colse il 31 maggio 1787. Esercitò glì uffici di cuoco, ortolano, calzolaio, portinaio, infermiere, e soprattutto di questuante.In convento accettò eroicamente prove di ogni sorta da parte del superiore e si sottopose a digiuni, veglie e rigorose penitenze. Nel quotidiani contati cori la gente fu largo di consigli, preghiere, vivande e prodigi che gli meritarono la fama di taumaturgo. Tipiche espressione della sua spiritualità furono gli amori dell'Eucaristia davanti alla quale protraeva le adorazioni notturne e della Vergine Addolorata. Leone XIII lo beatificò il 12 febbraio 1888; al rito solenne intervenne pure il suo grande confratello missionario e cardinale Guglielmo Massaia.

Canonizzazione provocatoria.

La santità è necessariamente provocatoria. Costruita sul codice più provocatorio che mai sia stato promulgato, il Vangelo, sconvolge tutti i parametri dell'uomo comune, lo costringe a capovolgere il proprio grado di discernimento e ne spezza la volontà fino all'annientamento di sé.Il Maestro per eccellenza incalza: “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuol salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà" (Mt 16, 24-25). "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo , diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli" (Mt5, 11-12). Pochi uomini hanno vissuto così eroicamente queste provocazioni evangeliche, quanto l'umile fratello laico cappuccino Felice da Nicosia, che Benedetto XVI dichiarerà santo il 23 ottobre p. v.

Nella biografia “Bisaccia eroica di Felice da Nicosia, dovuta alla penna

viva e documentata del prete-scrittore toscano, Icilio Felici, il capitoletto Il martello e l'incudine" evidenzia assai bene l'apice della fisionomia spirituale del frate santo. Ed è così bello nello stile e provocatorio nella sostanza da costringerci riportarlo integralmente. *** Chiese un giorno l'incudine al martello:”Perché mi batti? E il martello rispose:

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"Perché sei l'incudine!" E poiché l'incudine sembrava non troppo soddisfatta di quella risposta, il martello lespiegò: “io sono fatto per colpire, tu per essere colpita; ma non ti accorgi che tutti e due siamostrumenti di una volontà superiore che si serve di me e di te per raggiungere un nobile scopo quale è quello di foggiare il metallo? A che pro sarei lo martello se non battessi,ed a che pro tu saresti incudine se non ti lasciassi battere?

Ognuno si accontenti della propria sorte e sia soddisfatto del proprio ufficio se esso èutile e benefico. Il resto - battere ed essere battuti – non conta". Felice da Nicosia ebbe il suomartello, rimbombante, cncrgico,spietato, implacabile; e questo fu il padre Macarlo anch'esso di Nicosia, guardiano dei convento.

Non un guardiano... a caso; era un uomo di tocco, austero di quanto ce ne poteva stare, discernitore e guida di spiriti valentissirno, dal polso di ferro e dall'anima levigata come l'avorio.

Ora, poiché non è ammissibile che egli non conoscesse fra Felice intus et in cute sia per averlo sempre sotto i suoi occhi di lince, sia per avere in mano le chiavi della sua coscienza in quanto ne era - e tale rimase per sempre - 1 confessore, bisogna - per non dare alla condotta del superiore nel riguardi del suddito una interpretazione falsa e... incresciosa - immaginare che fra i due sia intervenuto il dialogo sopra riportato, del martello e dell'incudine, per quanto sia storicamente provato che l'in-cudine (fra Felice) non ebbe mai bisogno di domandare al martello (padre Macario) ragione del suo battere spietato, evidentemente perché fu sempre convinto della provvidenzialità di quei colpi e per conseguenza li subì non solo con rassegnazione, ma con spirito di francescana letizia, né più nè ineno corne aveva corninciato a fare durante l'anno di noviziato, con quell'altro martello che era stato per lui il padre maestro padre Michelangelo.

Aggiungeremo che, sebbene chiamati tutti a raggiungere lo stesso vertice,le strade che vi conducono sono diverse ed ogni anima ha la sua; e se ben riflettiamo agli scherni e alle persecuzioni patite da Giacomo Amoroso (nome di battesimo di fra Felice) nel laboratorio di calzolaio di Giovanni Ciavarelli, al rifiuti ostinati con cui durante sette anni si rispose alla sua reiterata domanda di essere accettato nell'Ordine, alle dure prove del noviziato e infine alla condotta, umanamente inesplicabile, tenuta verso di lui dal padre Macario con intransigente ostinatezza anche quando ormai la sua "santità" non ammetteva più dubbi,bisogna convenire che la sua via era quella del perfetto annichilimento del proprio io.

E perciò l'atteggiamento unico possibile e logico era il suo: vale a dire accettarla e percorrerla senza angustiarsi, per amore di Dio.

***Fra Felice si era mostrato sempre soddisfatto, qualunque fosse l'ufficio al quale

veniva adibito, qualunque la fatica a cui veniva sottoposto, e padre Macario lo chiamava quasi sempre col nomignolo di Fra Scontento. Non si concedeva mai un minuto di riposo, e lui lo tacciava di poltrone.

Vedeva quanto tutti lo avevano in venerazione, e lui lo accusava di essere un ipocrita, un ingannatore della gente; noti a quattr'occhi, ché allora la cosa sarebbe stata ben diversa, ma alla presenza dei confratelli e non raramente dei secolari rispettabili,in modo che i colpi rimbombassero bene e la solidità dell’incudine subisse la prova voluta.

Una sera, essendo il suddito giunto al refettorio, per giustificato motivo, quando la mensa era già stata benedetta, il guardiano al vederlo comandò al religiosi: "Alzatevi ché entra il santo della Mecca!".

Intanto fra Felice inchinatosi profondamente a baciare il pavimento e a chiedere

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la benedizione, se ne andava al suo posto tranquillo, senza scomporsi, proprio come se quelle parole di derisione fossero proprio indirizzate a... qualche ignoto "santo della Mecca".

Ma allora il superiore almeno apparentemente adirato scattò: “O frate scontento e fariseo, come ardite sedervi a mensa coi fratelli dopo una mancanza simile? Andate nella stalla; il vostro posto è là".

Fra Felice che fa? si alza con il volto ilare come se gli fosse comandato d'andare a spillare alla botte il bicchiere del vino migliore in onore di un ospite. e si avvia verso la stalla. Di lì a poco il superiore lo fa richiamare; ed egli ritorna.

Appena mette piede in refettorio, quello riattacca:”Alzatevi, entra il Santo della Mecca!" eppoi rivolto a lui: "Accomodatevi pure.

Ché non voglio amareggiare i confratelli in questa sera di ricreazione; faremo i conti un'altra volta”.

L'imputato s'inchina al superiore con umiltà e dolcezza ineffabile; esclama: "Sia per l'amor di Dio!- e si mette a mangiare. Un'altra volta, trovandosi in convento per visita di amicizia un certo don Paolo Colori che era un insigne benefattore della comunità, e ìncontratosi con fra Felice per il quale aveva tanta amrnirazione e simpatia, questi tirata fuori la tabacchiera di canna che, come ognun sa, rappresenta per ogni frate cercatore un utilissimo... strumento dei mestiere, gli offrì una presa di tabacco.

Nel momento in cui compie l'ìngenuo gesto di cordialità cappuccina, eccoti padre Macario il quale investe il malcapitato e col suo vocione baritonale: "Ecco qua il frate scontento! ... che cosa dice a don Paolo? Che è un santo, eh?! ... e per dimostrarglielo gli fa vedere la tabacchiera di canna! ...

Via di qua, ipocrita, scandaloso, ingannatore della buona fede del prossimo; ritiratevi subito in cella!".

"Sia per l'amor di Dio!- - rispose fra Felice. E fatto un amabile inchino ai due personaggi, obbedì.

A don Paolo la cosa non andò giù facilmente. Perciò disse a chiare note al guardiano: che così era troppo; che se una parte sìmile l'avesse fatta lui, si sarebbe strappato l'abito di dosso, gliel'avrebbe buttato in faccia e se ne sarebbe andato.

Ebbene, è proprio rispondendo a don Colori che il padre Macarlo scopre le batterie, rivelandogli il movente delle sue escandescenze inverosimili.-“CarodonPaolo-glidice-con voi forse non mi sarei comportato così! E non per paura d'i ricevere l'abito in faccia, ma soltanto perché mi sarei reso conto che questo metodo con voi non sarebbe adatto a raggiungere il fine. Non a tutti Iddio concede i doni che ha elargito a fra Felice, né tutti sanno obbedire al pari di lui agli inviti divini; di qui la differenza di metodo da seguire nella educazione e guida delle anime".

E, quanto basta per mettere nella sua vera luce la spietata durezza del superiore!Egli è il primo ad essere persuaso che non è meritata, ma la usa lo stesso; e per

quale motivo se non perché vede, espenimenta e sa che sotto quel colpi di martello l'incudine vibra manifestando la sua consistenza e dando sempre nuova garanzia della sua "buona lega"? Il suddito ripeteva a mo' di ritornello: "Usatemi la carità di trattarmi come l'asino del convento" - "copritelo di vituperi" - "Sono un miserabile pieno di peccati" - e lo diceva con umiltà vera, con sincera commozione.

Il superiore lo "batteva" come un asino, e coprendolo di vituperi lo trattava come un peccatore.

D'accordo che per noi creature mediocri un tal linguaggio è duro e incomprensibile, ma il "tacito accordo" intercorso fra le due anime ci si presenta così evidente da farci concludere che, in fondo, la durezza del padre Macario non poteva essere deter-minata che dalla carità, intesa nel suo significato più alto e perciò stesso meno accessibile alla comune degli uomini.

Ne è riprova lampante la imperturbabile serenità di fra Felice da Nicosia e il

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suo incessanteprogresso nella santità. Che, se come carità essa non fosse sentita ed accolta, o il martello avrebbe dovuto cessare di battere, o l'incudine si sarebbe spezzata. Invece il martello continuò a battere e l'incudine resistette fino all'ultimo.

***Fra Felice giaceva moribondo sul suo giaciglio e benché ardesse tutto di entrare

nel gaudio del suo Signore dopo una vita ininterrotta di lotte e di fedeltà, pure volle, a somiglianza di altri sommi campioni dell'umiltà, chiedere al suo superiore e di-rettore l'ultima licenza: quella di partirsene da questo mondo.

Questi (cosa inaudita) gliela negò per due volte, bruscamente sgridandolo e ammonendolo di finirla una buona volta con quelle sue domande le quali erano se-gno di molto amor proprio e di scarsa virtù.

Il moribondo chinò il capo per l'ultima volta nella mortificazione suprema e con l'ultimo filo di voce balbettò: "Sia per l'amor di Dio!".

Umanamente parlando si potrebbe affermare che qui il padre Macarlo abbia oltrepassato i limiti della carità; ma fu proprio per quell'ultimo spietato rimprovero che la morte di Felice si contornò di prodigio e il suo ultimo respiro fu il canto della Vittoria promessa all'uomo obbediente.Il martello aveva dato sull'incudine l'ultimo colpo, non con l'acre voluttà di vederla spezzarsi, ma con lo scopo meditato di farne sprizzare la suprema scintilla.

Il Ministro Provinciale ringrazia:

CURIA PROVINCIALE FRATI MINORI CAPPUCCINI

Prot. 339 | 05 Messina, 23 novembre 2005A tutti i Fratelli della Provincia

Loro SediE’ trascorso un mese dalla canonizzazione del B. Felice. Tanti eventi si sono

succeduti gli uni agli altri: Roma [veglia di preghiera a S. Maria degli Angeli – Canonizzazione in Piazza S. Pietro – Messa di ringraziamento alla Traspontina – Udienza con il Papa Bendetto XVI]; i pellegrinaggi delle Diocesi, in cui noi siamo presenti, a Nicosia, per rendere omaggio al nuovo Santo [25-29 ottobre], la giornata del 30 riservato alla famiglia francescana con la presenza del Ministro generale Fr. John Corriveau, del Vicario generale Fr. Aurelio Laita, del Segretario particolare del Ministro generale Fr. Carlo Calloni, Fr. Alfonso Pereira, della postulazione generale, e del nostro Fr. Felice Cangelosi, Definitore generale, del Ministro provinciale dei Conventuali di Sicilia Fr. Gaspare Barbera, di Fr. Calogero Peri e Fr. Francesco Vinci, rispettivamente Ministri provinciali di Palermo e Siracusa, e di tanti altri Frati; le reliquie di S. Felice, dal 1 al 5 novembre, a Mistretta : è stato un mese di intense e ricche emozioni che si sono sedimentate nel nostro cuore e che hanno bisogno di tempo per essere interiorizzate.

Moltissima gente si è sentita coinvolta e sul suo volto traspariva una gioia serena e piena di stupore, dinanzi alla figura del piccolo frate con la bisaccia, percepito come amico e compagno di viaggio, nell’avventura della propria vita..

A mano a mano che l’evento della canonizzazione si avvicinava il pensiero grato andava a tutti coloro che avevano reso possibile l’evento.

In primo luogo al nostro indimenticabile p. Gregorio Centamore, che tanto si spese perché il culto del B. Felice crescesse e si sviluppasse anche al di fuori dell’ambito della Diocesi di Nicosia. Il suo nome e la sua attività è legata ai grandi pellegrinaggi che da tutta la Sicilia si mossero verso Nicosia negli anni 50-60;

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all’acquisto della casa natale del B. Felice. Poi al nostro Fr. Luigi Saladino, Vicepostulatore che, insieme con la fraternità, nei 18 anni della sua permanenza a Nicosia, contribuì notevolmente alla ripresa del culto e della conoscenza del B. Felice; al nostro Fr. Florio Tessari, postulatore generale dell’Ordine, che prese subito a cuore la causa del B. Felice e s’impegnò con esito positivo per l’approvazione del miracolo da parte della S. Sede per la canonizzazione.

Ma, in questo momento, sentiamo tutti il bisogno di esprimere un grande grazie fraterno a Fr. Antonio Raimondo, che ha portato avanti tutta la complessa macchina di preparazione alla canonizzazione, che ha richiesto a lui grande fatica e sacrificio [ma lui ha affermato: chi vive a Nicosia non può che innamorarsi del B. Felice], il tutto fatto con amore e generosità; e a tutti coloro che gli sono stati vicini: dal Vicepostulatore Fr. Luigi Saladino, alla fraternità di Nicosia, ai Novizi e ai postnovizi, e ai laici che lo hanno collaborato con grande disponibilità e generosità. Un grazie anche a tutti gli altri Fratelli della Provincia, che a vario titolo, hanno dato il loro contributo, perché tutto andasse nel modo migliore.

L’evento della canonizzazione ha messo in movimento delle iniziative culturali, artistiche, che ci hanno aiutato ad approfondire la vita del B. Felice, a riscoprire alcuni aspetti della sua spiritualità, che sono tipici della spiritualità francescano-cappuccina: la minorità, la semplicità, l’essenzialità, sottolineati in modo particolare dalla Lettera che il nostro Ministro generale, in data 23 ottobre, ha voluto inviare ai Frati di Messina e all’Ordine, alle sorelle Clarisse; dai messaggi del Movimento Francescano di Sicilia, della Conferenza Episcopale Siciliana, e dai discorsi del Santo Padre Benedetto XVI, nel giorno della canonizzazione e dell’Udienza ai pellegrini convenuti a Roma per l’occasione.

Per me personalmente è stata una stupenda e gioiosa occasione, per riscoprire, con stupore, la figura di questo Fratello, incontrato nella mia vita, appena ragazzino, attraverso la biografia “Bisaccia eroica” di Icilio Felice, che aveva mia madre.

Tutti abbiamo ricevuto tante sollecitazioni da questo evento: bisogna interiorizzare, soprattutto in questo anno dedicato dalla nostra Fraternità provinciale a S. Felice, e per l’avvenire, tutto quello che il Signore ci ha donato con il dono della canonizzazione e di tutto ciò che lo ha preceduto e seguito. Tutto ciò che è dono del Signore fa appello alla nostra responsabilità, perché esso diventi stimolo per la nostra crescita nella santità, in forza del nostro Battesimo e della nostra vocazione religiosa.

Io non pongo alcuna riflessione particolare sulla vita e la santità di questo nostro Fratello, che ha incarnato il Vangelo dell’amore nel suo tempo. Come dicevo sopra: abbiamo a disposizione una grande ricchezza di riflessioni. Mi limito soltanto a riportare le parole del Papa, che sottolinea l’attualità del messaggio di fede e spiritualità che S. Felice da Nicosia continua a rivolgere, in primo luogo a noi che condividiamo la sua medesima vocazione:, messaggio incentrato sull’adesione alla volontà di Dio che trasforma la nostra vita e la rende conforme al Signore Gesù, che è venuto per servire e non per essere servito; sulla piccolezza e umiltà che apre la strada che porta nel cuore di Dio ( Al nostro Postulatore Fr. Florio Tessari che in Piazza S. Pietro, dopo la proclamazione della santità di S. Felice, si è avvicinato per salutare il Santo Padre e, dopo averlo ringraziato per il dono della canonizzazione, ha sottolineato la piccolezza, l’umiltà del B. Felice, nei confronti degli altri santi, Benedetto XVI rispondeva: ma che dice Padre, gli umili e i piccoli sono nel cuore di Dio).

“Saluto adesso voi, che siete venuti per partecipare alla Canonizzazione di Felice da Nicosia e, in particolare, i Frati Minori Cappuccini e il folto gruppo di pellegrini provenienti dalla Sicilia. Cari fratelli e sorelle, il nuovo Santo non solo rappresenta le caratteristiche più forti e radicate della vostra Terra, ma con la sua esistenza tutta permeata dal Vangelo arricchisce la lunga tradizione di santità e di cultura cristiana fiorita fin dall’antichità nell’Isola. In un mondo fortemente tentato

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dalla ricerca dell’apparenza e del benessere egoistico, san Felice ricorda a tutti che la gioia vera è spesso nascosta dietro le piccole cose e si raggiunge eseguendo il proprio dovere quotidiano con spirito di servizio. Auspico di cuore che, con il suo aiuto e la sua intercessione, possiate fare vostro il grande messaggio di fede e di spiritualità che ancora oggi il Santo di Nicosia continua ad inviare ai suoi confratelli e a tutti i fedeli: aderire sempre più profondamente alla volontà di Dio, per trovare in essa pace vera, realizzazione piena di se stessi e letizia perfetta. Tutti insieme, cari fratelli e sorelle, rendiamo grazie a Dio, che non cessa di suscitare nella Chiesa sempre nuovi fulgidi esempi di santità. Noi invochiamo i Santi e i Beati come protettori e contiamo sul loro celeste aiuto. Al tempo stesso, però, siamo stimolati dalla loro testimonianza ad imitarli per crescere nella fede, nella speranza e nella carità. Vi affido tutti all’intercessione di questi nuovi Santi, affinché ciascuno di voi possa portare nel cuore un raggio della santità di Dio e rifletterlo in ogni circostanza della vita”. [In piazza S. Pietro il 23 ottobre]

San Felice da Nicosia amava ripetere in tutte le circostanze, gioiose o tristi: “Sia per l’amor di Dio”. Possiamo così ben comprendere quanto fosse intensa e concreta in lui l’esperienza dell’amore di Dio rivelato agli uomini in Cristo. Questo umile Frate cappuccino, illustre figlio della terra di Sicilia, austero e penitente, fedele alle più genuine espressioni della tradizione francescana, fu gradualmente trasformato dall’amore di Dio, vissuto e attualizzato nell’amore del prossimo. Fra Felice ci aiuta a scoprire il valore delle cose piccole che impreziosiscono la vita, e ci insegna a cogliere il senso della famiglia e del servizio ai fratelli, mostrandoci che la gioia vera e duratura, alla quale anela il cuore di ogni essere umano, è frutto dell’amore. [All’udienza generale del 24 ottobre]

Ecco, Fratelli carissimi, quello che ho voluto condividere con voi, ad un mese della canonizzazione di S. Felice da Nicosia. Affidiamo ala sua protezione tutti i fratelli della Provincia, i nostri progetti di vita, i giovani che bussano alla nostra porta, per iniziare il cammino della nostra vita, il futuro della sua e nostra amata Provincia.

Vi saluto tutti con affetto e vi auguro ogni bene nel Signore Gesù.

(Fr. Fiorenzo Fiore)Ministro provinciale OFMCap.

INNO A SAN FELICE

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DA NICOSIATesto di R.Frattallone Musica di Bernardo V.Modaro

1 Suonate campane oggi è festa; tripudia la terra e il cielo:Felice il buon francescano, la Chiesa l'ha iscritto tra i Santi.

Rit. Dalla terra di Sicilia, testimone dei miracoli che elargisci a piene mani, oggi s'alza un canto a te.

2 Felice, ricolmo di fede, sorgente perenne d'amore: ai poveri senza speranza donavi il sorriso di Dio.

Rít. Dalla terra di Sicilia,...

3 E quella bisaccia, strumentodi molti miracoli in terra,riaprila oggi dal cieloe inondaci ancora di grazie.

Rit. Dalla terra di Sicilia,...

4 Offrivi ai fratelli le rose,per te riservavi le spine,immagine viva di Cristoche salva attraverso la Croce.

Rit. Dalla terra di Sicilia,...

5 Glorioso nel cielo dei Santi proteggi con gesti d'amore coloro che in piena fiducia t'invocano lor protettore.


6 Valdemone con Nicosia la patria da te benedetta, intona un inno di grazie a te, San Felice "Beato".


Riportiamo per conoscenza i seguenti indici:

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Febbraio 2006-Riepilogo delle manifestazioni per SanFelice da Nicosia


INDICE DEGLI ATTI DI CANONIZZAZIONE

ATTI APOSTOLICIDecreto sul miracolo del Beato Felicedel Prefetto Josephus Card. Saraiva Concistoro al Vaticano del 24 Febbraio 2005del Cardinale Angelo Sodano,incaricato dal Papa-Si decide la canonizzazione del Beato Felice -11L’annuncio nell’Osservatore Romano del 29 maggio 2005Firmato G.S. 14Udienza ai Pellegrini nella Sala NerviTesti in diverse lingue per i cinque Beati 22

Canonizzazione in Piazza S.PietroVenerazione delle ReliquieLunga schiera dei concelebrantiL’Osservatore Romano Lunedì,24-25

ATTI DELLA VICEPOSTULAZIONECelebrazioni e Manifestazioni di

Carattere ReligiosoProgramma

ATTI DELLA PROVINCIAProgramma della Santificazione del beato Felicedi P.Fiorenzo Fiore 5Il Padre Provinciale ringrazia – Circolare di P,Fiorenzo Fiore -34

ATTI DEL COMITATO CITTADINO DI NICOSIA

Nuovo Sito Web sul Beato feliceManifestazioni varie a Nicosia e dintorni 19

Tre Fiaccole verso il SantoIn cammino attraverso i luoghi del Beato Felice 0

PARTECIPAZIONE NAZIONALE E REGIONALE

Messaggio dei Vescovi della Siciliada Caltanissetta il 7 Ottobre 2005 Comunicazioni alle ProvincieE-mail a tutte le Provincie Italiane La Provincia di Torino per San FeliceFr.Stefano Campana ,ministro provinciale I Vescovi del Brasile a S.FeliceComunicazione di Frei Enderson provinciale

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Richiesta di un Articolo su S.Felice Fra Francesco Neri per l’Italia Francescana La Provincia Cappuccina di Minas Gerais in Br.(Dedicata la Copertina dell’Agenda Provinciale 2006)

CONVEGNI E TAVOLE ROTONDEAnalisi Spirituale e Musicale dell’Inno al BeatoDon Raimondo Frattallone SDB 31Inno a san Felice da NicosiaTesto Don Frattallone – Musica di Bernardo V.Modaro

NUOVE PUBBLICAZIONIRegesto Biografico di san Felice da Nicosia

A cura di Carmela Russo Nel depliant per la Canonizzazione – Scheda del

Beato 16<Il Santo senza parole>Presentazione del volume di Mario Bertin Felicitazioni per il Volume su:

S.Felice da Nicosia – Immagini devozionali – Approfondimenti culturali – Dettagli

di Salvatore Lo Pinzino S.Felice da Nicosia – Immagini devozionaliIntroduzione dell’autore Salvatore Lo Pinzino -71S.Felice da Nicosia – Immagini devozionaliPresentazione del volume di P.Fiorenzo Fiore

NUOVE PUBBLICAZIONI

Regesto Biografico di san Felice da Nicosia A cura di Carmela Russo

S.Felice da Nicosia /Immagini devozionali / Approfondimenti culturali / Dettagli

di Salvatore Lo Pinzino

Bisaccia eroica di Icilio FeliciFrontespizio/riproduzione anastatica 2003

Il Santo senza paroleFra Felice da Nicosia Cappuccinodi Mario Bertin Citta aperta Troina 2005

I Fioretti di San Felicea cura di Mario Bertin e Salvatore Russo

Pellegrini in preghieraCanonizzazione del Betato Felice

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Roma/23 ottobre 2005

Cappella papale in San PietroVolumetto guida della liturgia

Frate Felice – Vitaa cura di Cristina Puglisi

Sui passi del SantoItinerario per pellegrini e turistiPresentazione di Liliana Mulè

San Felice da NicosiaFrate Cappuccinodi Salvatore Russo

Canti per la liturgiaBernardo V. Modaro

RECENZIONI Nel depliant per la Canonizzazione /Scheda del Beato

<Il Santo senza parole>Presentazione del volume di Mario Bertin

Felicitazioni per il Volume su: S.Felice da Nicosia /Immagini devozionaliIntroduzione dell’autore Salvatore Lo Pinzino

S.Felice da Nicosia /Immagini devozionaliPresentazione del volume di P.Fiorenzo Fiore

Depliant

Diocesi di NicosiaI santi della Diocesi

Comune di NicosiaCittà di san Felice

Provincia del BrasileSao Felix de Nicosia

Comitato festeggiamenti . NicosiaProgramma ufficiale

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Invito ai Religiosi CappucciniMinistro Generale

Messagio per NicosiaDomenico Fisicaro

Tavola rotonda

Presentazione di M.Bertin

3 Fiaccole verso il SantoItinerario

Concerto corale/Mostra permanente Medaglia commemorativa CDRom e Video cassetta Depliant per Rosario Calendari murali e immagini Busta e cartoline per annullo postale Menù del pellegrino Ovale del beato da incollare Guida Liturgica di Sicilia 2006 Zainetto dato ai partecipanti del pellegrinaggio a Roma(n 9 oggetti utili al pellegrino)

BIBLIOGRAFIA

Estratto del volumetto /San Felice da Nicosia/di Salvatore RussoI luoghi/ Il culto e l’iconografia/ Il decreto di Compatrono di Nicosia/ La canonizzazione/ Le immagini

BIBLIOGRAFIALe fonti/ Gli studi/ Le Biografie.

ECHI DELLA STAMPA:

STAMPA NAZIONALE

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L’Avvenire del 21 Ottobre 2005 –11-14Da Nicosia / Fra Felice sulla cattedra degli umilidi Laura Malandrino

STAMPA REGIONALE

Mistretta – Bollettino <Il Centro storico>Editoriale di Peppino Ciccia Un’Urna nuova per il Santo Felice da Nicosia(articolo corredato da immagini antiche) Sia per l’amor di Dio / San Felice da Nicosia(articolo corredato da immagini a colori)

Mistretta – Bollettino parrocchiale Mistretta senza frontiere(settembre.ottobre AnnoXV numero 7)Il popolo dei Nebrodi a Roma per la canonizzazione pel più umile<In piazza San Pietro è stata un’esperienza indimendicabile>(articolo corredato da foto a colori) San Felice SantoIl ritorno delle reliquie di Filippo GiacomoMistretta e Nicosia insieme in “perfetta letizia” per San Felicedi Maria Perracciolo(articolo con foto a colori sparse in tutto il corpo del bollettino)

Bollettino della Provincia di EnnaRoma:fra Felice da Nicosia è SantoEditoriale di Cataldo Salerno presidente Una giornata da ricordare di daniele Accurso San FeliceSpeciale a cura di Luigi Saladdino La storia del SantoArticolo a cura di Salvatore Vacca

STAMPA FRANCESCANA

BICI della Curia Generale dei CappucciniLuglio-Dicembre 2005-pag 22 in italiano e in polaccoSanti e SantitàIl Beato Felice visse di preghiera e penitenza

Notiziario cappuccino NFC 39/2005Nicosia – Aria di Festa per il futuro santo

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Sui passi di FrancescoUn umile fratello laico cappuccino verrà canonizzato domenica 23 ottobre prossimo Canonizzazione provocatoria

Significato ed attualità di un eventoGiuseppe Scarvaglieri ofmcap.

Intervista a Padre Remigio Targia su San FeliceA colloquio con F. Remigio Targia cappuccino alla ricerca della personalità di San Felice da Nicosia proclamato santo il 23 ottobre 2005.

a cura di Laura Pellegriti L’Eco di Gibilmanna – I semestre 2005Francescanesimo/Felice da Nicosiadi fr.Salvatore Vacca Sia per l’amor di DioPoesia di Mons.Crispino Valenziano L’Eco di Gibilmanna-II semestre /2005San felice da Nicosia (1715-1787)di fr. Salvatore Vacca San Felice da Nicosiadi Melinda Zacco Il dono della canonizzazionedi Fr.Adriano Luigi La Rocca..

Il Pane di S.AntonioRivista delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore – CataniaGrande manifestazione in Piazza S.PietroCanonizzazione di san Felice da Nicosiadi Letizia Carollo e Suor Generosa Genchi Il Frate Cappuccino Felice da Nicosia,l’unico santo siciliano del ‘700 e salito sulla cattedra degli umilidi Fra Luigi Saladdino / Vice Postulatore

CELEBRAZIONI:

Catania a San Felice Celebrazioni nella chiesa di S.Antonio e del S.Cuore

I Fratelli non chierici a Nicosia

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Raduno a Nicosia 29 Maggio- 3 Giugno 2006

Diario della Provincia 2006

Aprile 2006

Bronte

Una vetrata in Chiesa

La facciata della Chiesa di Bronte,arricchita da una vetrata

Vetrata della Chiesa dei Frati Minori Cappuccini di Bronte raffigurante la Theotokos sul trono che presenta il Figlio di Dio, il quale con la mano sinistra tiene il rotolo delle Sacre Scritture e con la mano destra bene-dice facendo riferimento alla Santissima Trinità.

A destra è raffigurato S. Felice da Cantalice (1515-1587), primo santo cappuccino, al quale è dedicata la Chiesa fondata nel 1629.

A sinistra è raffigurato S. Felice da Nicosia (1715-1787), che in onore del primo ebbe questo nome. Canonizzato da Sua Santità Benedetto XVI il 23 ottobre 2005.

I due Santi portano la bisaccia perché svolgevano l'ufficio di questuanti.

I Frati Cappuccini della Provincia Religiosa di Messina, cui S. Felice da Nicosia “appartiene", hanno dichiarato l'anno in corso <AnnoFeliciano>

L'Autore della vetrata, Vasile Mutu, un iconografo di origine rumena - che da anni vive ed opera a Riposto (CT),-che si è avvalso della consulenza di Fr. Salvatore Russo OFMCapp., ha voluto unire due stili iconografici: quello tipico dell'Oriente Cristiano (la Madre con il Figlio) e quello dell'Occidente Cristiano acquisito con il Tardo Medioevo e il Rinascimento (i due Santi Cappuccini).

Ciò che potrebbe sembrare una forzatura stilistica, si pone invece come una preghiera che invoca la piena unità tra Cristiani d'Oriente e Cristiani d'Occidente.

La vetrata, voluta per celebrare la canonizzazione di San Felice da Nicosia. èstata collocata I' I I aprile 2006 e inaugurata a conclusione della Veglia Pasquale (15/16 aprile 2006).

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A Bronte è stata eseguita una vetrata commemorativa


La Tuttasanta Madre di DioSan Felice da CantaliceSan Felice da Nicosiae tutti i SantiCi aiutino a viverenella Luce di Cristo Risorto.Alleluia!

Fr.Salvatore Russo e Fr.Salvatore SeminaraCappucciniBronte,15/16 aprile 2006Notte di Veglia per il Signore.

6 e 7 maggio 2006

Una piazza intitolata a Padre Giuseppe da Tortorici

Con Delibera G.C. n.116 del 19.11.2004 il Comune di S.Marco d’Alunzio ha deciso di intitolare Piazza Gebbia,vicina al convento dei Cappuccini, al P.Maestro P.Giuseppe da Tortorici – sacerdote Cappuccino

L’evento è stato realizzato nei giorni 6 e 7 maggio del 2006 con un programma inviato dal Superiore P.Emilio Mocciaro a tutti i simpatizzanti,con la partecipazione del Consiglio Comunale e del Minitro provinciale.

Un libretto ,compilato da Angela Arcodia,che ricorda il Necrologio, la vita e i miracoli del Padre Maestro.,viene distribuito ai presenti.

P.Giuseppe Paterniti da Tortorici (Nell’anno della Canonizzazione di San Felice da Nicosia,piace ricordare altri figure di religioni che hanno onorato la Provincia di Messina.Trascriviamo alcuni brani di un volume ,che esaltano la figura di P.Giuseppe Paterniti da Tortorici a cura di Salvatore Mangione e P.Benedetto Maria Albergamo)

Basta uno sguardo per rendersi conto che Padre Giuseppe da Tortorici ha compiuto una missione simile a quella di San Francesco: quella del Pacificatore. "Beatí i pacificatori perchè saranno chiamati figli di Dio”' (Matteo, cap. 5').L'obbiettivo delle sue predicazioni era quello di pacificare le coscienze con se stesse e con gli altri.La lotta costante contro ogni forma di peccato era la sua occupazione.

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S.Marco ricorda il Padre Maestro, P Giuseppe da Tortorici


Mentre la salvezza di tutte le anime, anche le più torbide ed addormentate era la sua grande preoccupazione.Non basta. Intendeva portare la pace nelle famiglie tormentate da malattie o da sventure che, impedite nello svolgimento dei normali lavori portavano ed alimentavano il disordine in tutta la compagine familiare.Nei tempi in cui egli visse, non mancarono guerre e rivoluzioni che provocarono tante devastazioni.Il Padre Giuseppe con la sua umiltà e con le sue fervorose preghiere soleva sempre supplicare l'onnipotenza divina onde porre rimedio ai fatti più gravi ed alle conseguenti tragedie.I Superiori della Provincia di Messina,ammirando le sue doti,benchè ancora giovane,lo stimarono degno di affidargli l’ufficio di maestro del Noviziato di S.Marco d’Alunzio,P.Giuseppe occupò quell’ufficio sino all’infaustissima soppressione ,o meglio oppressione governativa del 1866.Una delle più gravi conseguenze risorgimentali contro la Chiesa fu il trionfo dell'anticlericalismo e della massoneria.Fu proprio egli che ottenne la riapertura di taluni conventi chiusi dalle leggi del 1866.Veramente con quelle leggi, senza volerlo, alcuni ordini si risollevarono dal rilassamento poichè non tutti i frati erano miti ed innocenti come Padre Giuseppe.Quella bufera devastatrice rese migliori le comunità e Padre Giuseppe con le sue penitenze e le sue preghiere unitamente a tanti confratelli ed a sante monache, ottenne da Dio la pronta riapertura di conventi e monasteri.“In tempore iracundiae factus est reconciliatio”. nel tempo della collera divina divenne il riconciliatore (Libro del Siracide, cap. 41).Gli anni della dispersione seguiti alle leggi del 1866 videro molti frati costretti a vivere fuori dai loro conventi.Il governo si impadronì delle biblioteche claustrali;delle pinacoteche e delle terre. In taluni conventi venne lasciata ai frati la rettoria della chiesa cioè i locali per l'abitazione del rettore. Alcuni frati rimasero con l'abito religioso altri invece vivendo fuori ottennero canonicati e prebende.Giuridicamente le case religiose raggruppate in Province furono riconosciute dal concordato dell'1 1 febbraio 1929 che istituì fra l'altro l'insegnamento religioso nelle scuole medie inferiori e superiori.Già nel 1923 come preludio al Concordato il governo aveva istituito l'insegnamento religioso nelle scuole elementari.Il Padre Giuseppe da Tortorici ebbe libertà di apostolato anche durante gli anni dell'esilio dal convento; "Questa libertà è stata un'ulteriore testimonianza della sua fama perchè in quel periodo riuscì a provocare in tutte le autorità civili il massimo rispetto e a continuare l'opera che esercitava nelle attività sociali accanto alle classi popolari, entrando nei tuguri, portando a tutti una parola di pace e dove necessario anche del pane e delle medicine.

Egli non ebbe la consolazione di vedere riabilitati i conventi perchè la sua esistenza terrena si spense nel 1886. Proprio in quell'anno venne riaperto il convento di San Marco d'Alunzio ma Padre Giuseppe, quantunque non vecchio, non era in grado di muoversi e di riprendere le abitudini austere della vita claustrale. Aveva le gambe piagate ed il petto squassato dall'asma. Sopportò sofferenze indicibili.La missione del Padre Giuseppe continuò al di là della morte.

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Trentun anni dopo il suo trapasso, essendo vivissimo ancora il ricordo delle sue rifulgenti predicazioni, delle conversioni dalui operate, delle guarigioni con cui aveva consolato tante povere famiglie, il suo corpo esumato e trovato intatto, operò altri miracoli.Non basta.La sua intercessione fu valida per ottenere da Dio la cessazione di una guerra devastatrice, causa di spaventose disgrazie, di morti sui campi di battaglia e di non meno spaventose epidemie che popolarono i cimiteri di uomini, donne e bambini colpiti da febbre spagnola e da tubercolosi.L'intercessione di Padre Giuseppe ottenne da Dio la pace che purtroppo durò soltanto un ventennio.Nello stesso anno dell'esumazione della salma di Padre Giuseppe, la Madonna di Fatima disse che se la conversione non fosse stata profonda e generale un'altra guerra avrebbe colpito l'umanità.

L'eroica vita di Padre Giuseppe, i suoi sacrifici, le sue penitenze, la sua ininterrotta preghiera per la salvezza eterna dei poveri peccatori, i suoi efficaci interventi per la pace nelle famiglie e tra le famiglie, le sue miracolose guarigioni, meritano che la sua figura sia più che mai conosciuta ed apprezzata.Le guarigioni operate per sua intercessione, dopo il suo prezioso trapasso, possono contribuire alla sua futura beatificazione.Divulgando maggiormente la conoscenza della sua vita sono certo che Padre Giuseppe potrà operare nuove guarigioni tanto da affrettarne il giorno sospirato in cui si assisterà alla sua beatificazione.

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Provincia di Messina dei Frati Minori · Web view1 Il Dr.Mario Brucato – Sociologo 2 Dr....

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