Prospettive e Sviluppo nel Territorio dell’ATS n. 8 ... · Provincia di Ancona Regione Marche N°...
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Prospettive e Sviluppo
nel Territorio dell’ATS n. 8 - Senigallia
Maurizio Mandolini
Senigallia 9 giugno 2017
Ambito Territoriale Sociale n. 8 - Senigallia
� n. 9 Comuni;
� popolazione residente 79.238 abitanti;
� superficie complessiva 463,50 Kmq;
� 25 % over 65 anni (24% nella Regione e 22% a livello nazionale);
� Non autosufficienza*: 19% del totale degli anziani di cui 3,7% confinati a letto o in carrozzina (dato nazionale).
* Secondo ISTAT: non autosufficienti sono coloro che percepiscono un massimo grado di difficoltà, non temporanea, nelle funzioni fondamentali della vita quotidiana, come il movimento e la comunicazione.
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Il contesto socio-demograficoTot.
Popolazione
residente
Anziani Anziani Tot. Anziani
(al 01/01/2016) 65-84 anni over 85 anni over 65 anni
1 Arcevia 128,30 4.612 1.196 316 1.512 33% 26% 7%
2 Barbara 11,00 1.368 311 53 364 27% 23% 4%
3Castelleone
di Suasa15,90 1.676 351 83 434 26% 21% 5%
4 Corinaldo 49,30 4.998 1.097 267 1.364 27% 22% 5%
5 Ostra 47,30 6.875 1.317 276 1.593 23% 19% 4%
6 Ostra Vetere 30,00 3.311 738 159 897 27% 22% 5%
7 Senigallia 117,80 45.027 9.451 1.921 11.372 25% 21% 4%
8Serra de'
Conti24,50 3.746 794 145 939 25% 21% 4%
9 Trecastelli 39,30 7.625 1.235 264 1.499 20% 16% 3%TOTALE
ATS8 463,50 79.238 16.490 3.484 19.974 25% 21% 4%
476.192 95.186 19.989 115.175 24% 20% 4%
1.543.752 307.184 63.767 370.951 24% 20% 4%
60.665.551 11.375.191 1.994.563 13.369.754 22% 19% 3%Italia
65 -84 /
Totale
Popolazio
ne
85 e over / Totale
Popolazione
Provincia di Ancona
Regione Marche
N° COMUNI ATS8
Superficie
territoriale
(kmq)
Totale 65 e
over / Tot.
Popolazio
ne
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Uno sguardo panoramico sulle strutture residenziali
e semiresidenziali per anziani nel territorio dell’ATS n. 8:
a) I SERVIZI RESIDENZIALI PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTI
Casa di Riposo per anziani (ex l.r. 20/2002 – l.r. 21/2016) Struttura residenziale a prevalente accoglienza alberghiera destinata ad anziani autosufficienti che per loro scelta preferiscono avere servizi collettivi o che per senilità, solitudine o altro motivo, richiedono garanzie di protezione nell’arco della giornata e servizi di tipo comunitario collettivo.
Casa Albergo per anziani (ex l.r. 20/2002 – l.r. 21/2016)
Struttura residenziale a prevalente accoglienza alberghiera destinata ad anziani autosufficienti, costituita di spazi abitativi individuali o familiari di varia tipologia e di servizi collettivi a disposizione di chi li richiede.
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Uno sguardo panoramico sulle strutture residenziali
e semiresidenziali per anziani nel territorio dell’ATS n. 8:
b) I SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER ANZIANI NON
AUTOSUFFICIENTI E CON FORME DI DEMENZA
Residenza Sanitaria Assistenziale (ex l.r. 20/2000 – l.r. 21/2016)
La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) è una struttura residenziale socio-sanitaria
destinata a soggetti non autosufficienti (anziani e non) non assistibili a domicilio, che
necessitano di assistenza a medio termine a carattere prevalentemente sanitario.
Residenza Protetta (ex l.r. 20/2002 – l.r. 21/2016)
La Residenza Protetta è una struttura residenziale con un elevato livello socio-
assistenziale destinata ad un’accoglienza temporanea o permanente di anziani non
autosufficienti, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste stabilizzate,
non curabili a domicilio e che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse.
Centro diurno per anziani con forme di demenza (ex l.r. 20/2002 – l.r. 21/2016)
Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale con un elevato livello di integrazione
socio-sanitaria, destinata ad accogliere anziani, parzialmente autosufficienti, non
autosufficienti, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste. 5
Le Strutture per anziani non autosufficienti
dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8 di Senigallia
Corinaldo 1 20
Regione
Marche38 1211
% ATS8 /
Regione
Marche
3% 2%
RSA ANZIANI NON
AUTOSUFFICIENTI
POSTI
AUTORIZZATI
TOT. ATS8 1 20
Senigallia 1 22
Regione
Marche9 189
% ATS8 /
Regione
Marche
11% 12%
CENTRO DIURNO
DEMENZA
TOT. ATS8 1
POSTI
AUTORIZZATI
22
RSA RESIDENZE PROTETTE
CENTRO DIURNO ALZHEIMER
Senigallia 3 243 30 273
Corinaldo 1 50 10 60
Ostra 1 56 56
Ostra Vetere 1 20 20
Serra de'
Conti1 78 78
Trecastelli -
Municipalità
Ripe
1 20 10 30
Regione
Marche155 4902 248 5150
% ATS8 /
Regione
Marche
5% 10% 20% 10%
TOTALI
TOTALE
ATS8
POSTI LETTO
AUTORIZZATI
PER:
RESIDENZA
PROTETTA
ANZIANI
50
RESIDENZE
PROTETTE
per ANZIANI
E CON
DEMENZA
POSTI LETTO
AUTORIZZATI
PER:
RESIDENZA
PROTETTA
ANZIANI CON
DEMENZA
8 467 517
6
Posti letto nelle Strutture per anziani non autosufficienti
dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8 di Senigallia
Posti Letto
87%
9% 4%RSA Anziani non
autosufficienti e con
forme di demenza
RP Anziani con forme di
demenza
RP Anziani non
autosufficienti
467
5020
7
Comparazione ATS n . 8 – Area Vasta 2 (Ancona – Jesi – Senigallia – Fabriano) –
Regione Marche
12
20
4,67
2,25
16,14
3,26
0,67
13,21
0
5
10
15
20
25
RSA ANZIANI RP DEMENZE RP NON
AUTOSUFFICIENTI
TIPOLOGIA STRUTTURE
PO
ST
I L
ET
TO
OG
NI
1.0
00
AN
ZIA
NI
ov
er
65
ATS 8
AREA VASTA 2
REGIONE MARCHE
8
Il passaggio alla nuova normativa regionale
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Legge regionale 21/2016 –
adempimenti di particolare rilievo
� Determinazione, sulla base del piano socio-sanitario, del fabbisognocomplessivo di strutture e servizi e la localizzazione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale;
� Revisione delle tipologie di strutture sociali sociosanitarie e sanitarie;
� Ridefinizione degli standard strutturali, organizzativi e tecnologici delle strutture;
� Ridefinizione dei criteri di accreditamento di tutte le tipologie di strutture;
� Ridefinizione delle procedure per ottenere l’autorizzazione e l’accreditamento.
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Obiettivi e strategie dell’atto di fabbisogno
DGR 557 DEL 29/05/2017 (Proposta atto di Fabbisogno in IV Commissione):
Obiettivo prioritario IL RIEQUILIBRIO TERRITORIALE
� con il mantenimento della dotazione attuale di posti nei Distretti Sanitari che si collocano al di sopra dell'indice di dotazione regionale.
� con l'incremento, nel limite dei valori previsti territorialmente, della disponibilitàdi posti nei Distretti Sanitari con un valore inferiore.
� con la raccolta e la valutazione delle richieste di autorizzazione e accreditamento pervenute ogni bimestre.
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Un atto di fabbisogno attento ai bisogni espressi a livello
territoriale ed in modo particolare dagli
Ambiti Territoriali Sociali
DGR 557 del 29/05/2017 (Proposta atto di Fabbisogno in IV Commissione):
� Per favorire la programmazione integrata dell'allocazione dei servizi
residenziali e semiresidenziali, l'ASUR, i Comitati dei Sindaci degli ATS e le
Unità Operative Sociali e Sanitarie (U.O. SeS) attivate ed operative nei
territori della regione ai sensi della DGR 110/15, potranno inviare al
Servizio Sanità e al Servizio Politiche sociali e sport, in via sperimentale
ogni sei mesi (30/6 e 31/12), una proposta con una o due progettualità, in
questo caso indicando la priorità, rispetto ad incrementi, trasformazioni,
trasferimenti del numero di posti, relative ad una o due tipologie di
destinatari.
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Ogni struttura sociale, sociosanitaria e sanitaria dovrà essere
in possesso di due distinte autorizzazioni:
� L’autorizzazione alla realizzazione;I soggetti pubblici e privati che intendono realizzare, ampliare, trasformare o trasferire
una delle strutture di cui alla legge 21/2016 presentano al Comune competente per
territorio, oltre alla richiesta di rilascio del titolo abilitativo edilizio necessario, la
domanda di autorizzazione alla realizzazione della struttura
� L’autorizzazione all’esercizio.I soggetti pubblici e privati che intendono esercitare l’attività presso strutture per le
quali sia stata rilasciata l’autorizzazione ala realizzazione, terminati i lavori e comunque
prima dell’utilizzo delle strutture medesime, devono presentare al Comune apposita
domanda per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio.
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Per ottenere il rilascio delle autorizzazioni, le strutture dovranno essere conformi agli
appositi requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici che verranno approvati dalla
Regione mediante aposite DGR.
Legge regionale 21/2016
Autorizzazione delle strutture
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Legge regionale 21/2016
Accreditamento delle strutture
L’obiettivo prioritario dell’ACCREDITAMENTO è quello di costruire un sistema che fornisca un livello di prestazioni qualitativamente elevato e che sia in grado di orientare lo svolgimento delle attività al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini.
L’ACCREDITAMENTO pone il cittadino/utente al centro del sistema dei servizi attraverso:
1. strategie, sistemi e metodi volti a raggiungere l’eccellenza ispirarando e motivando gli operatori a lavorare, sviluppare, migliorare e ad essere innovativi e creativi;
2. la diffusione di una cultura del miglioramento (l’organizzazione deve continuamente protendere il miglioramento della qualità dell’assistenza);
3. il raggiungingimento e mantenimento di livelli di qualità che soddisfano i bisogni dei cittadini/utenti;
4. il monitoraggio dei risultati delle prestazioni erogate per migliorare l’assistenza dei cittadini/ utenti.
A tal proposito le organizzazioni debbono confrontare le loro performance con altre organizzazioni o imparare dagli altri e applicare nel proprio contesto i principi delle buone pratiche.
Legge regionale 21/2016
Accreditamento delle strutture
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Il Ciclo di Deming
Il modello si basa sul ciclo di Deming (ciclo di PDCA: plan–do–check–act) in grado di promuovere una cultura della qualità tesa al miglioramento continuo dei processi e all'utilizzo ottimale delle risorse.
Questo strumento parte dall'assunto che per perseguire la qualità è necessaria la costante interazione tra pianificazione, progettazione, implementazione, misurazione, monitoraggio, analisi e miglioramento.
Applicare costantemente le quattro fasi del ciclo di Deming consente di migliorare continuamente la qualitàe soddisfare le esigenze del cittadino/utente.
La sequenza logica è la seguente:
� P - Plan. Pianificazione: l’organizzazione deve aver predisposto la documentazione necessaria a descrivere le modalità di raggiungimento dell’obiettivo per la qualità definito dal requisito per l’accreditamento;
� D - Do. Implementazione: l’organizzazione deve garantire l’implementazione di quanto definito in fase di progettazione e pianificazione;
� C - Check. Controllo, studio e raccolta dei risultati: l’organizzazione deve monitorare in maniera continua la qualità delle strutture, dei processi e degli esiti derivanti dall’erogazione del servizio;
� A - Act. Azione per rendere definitivo e/o migliorare struttura/processo/esito: l’organizzazione
deve analizzare e valutare i risultati del monitoraggio, effettuare un’analisi delle priorità e definire e mettere in campo iniziative per migliorare la qualità delle strutture, dei processi e degli esiti.
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Prospettive di sviluppo nel
territorio dell’ATS n. 8
L’ATS 8 ai fini dell’implementazione della rete delle strutture di cui alla Legge regionale 21/2016 ha già segnalato ai competenti uffici regionali che intende aumentare la dotazione di posti/utente per le seguenti tipologie di strutture:
� RSA PER LE CURE INTERMEDIE………………. + 20 POSTI
� RSA DEMENZE……………………………………….. + 20 POSTI
� COMUNITA’ ALLOGGIO PER DISABILI……… + 10 POSTI
� RESIDENZE PROTTETTE ANZIANI……………. + 10 POSTI PER SOGGETTI
INSERITI DAL DSM
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Maurizio Mandolini
GRAZIE PER L’ATTENZIONE