Proposta percorso caregiver

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Page 1: Proposta percorso caregiver

Aver cura di me, aver cura d te

Laboratori di rinforzo auto empatico per

caregiver familiari

SPAZIOPERSONA Sviluppo e progresso

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Chi è il caregiver familiare? Forse lo sono anch’io? Il care familiare informale ha a che vedere con quella dimensione della relazione di interessamento e aiuto che si sviluppa all’interno del nucleo famiglia quando interviene per uno dei componenti un fattore di sofferenza accolto e gestito nella famiglia stessa seppur in affiancamento a personale sanitario. Il caregiver è colui il quale “ si prende cura” . La lingua italiana non contempla un sostantivo che definisca chi nel suo quotidiano si prende cura di un familiare. Per questo motivo il titolare del labour of care familiare viene ormai comunemente definito anche in Italia, e dunque anche in questo laboratorio , caregiver prendendo a prestito il sostantivo dal contesto linguistico anglosassone.

Ma io sono un caregiver?

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Seppur difficile da accettare, seppur invincibile, la malattia di un proprio caro può offrire infiniti momenti di ri-unione, armonia, pienezza e significato. Il laboratorio di rinforzo autoempatico per caregiver familiare parte dalla considerazione , poggiata sull’esperienza, che il caregiving ovvero il “prendersi cura” di un familiare per lungo tempo e a tempo pieno , in assenza di spazio per la cura di sè, può trasformare un luogo di compassione e benevolenza in un contesto di disagio e malessere. L’approccio proposto ( CNV - Comunicazione Nonviolenta di Marshall B. Rosenberg) fonda le sue radici proprio nella scoperta e accoglimento dei propri e altrui bisogni come aspetto chiave del ben-essere personale ( io che curo) e relazionale ( io nella relazione con il familiare malato o con altri interlocutori).

IL VALORE DELL’INIZIATIVA

“Esiste una forma di egoismo che fa sì che ci si senta talmente soddisfatti da avere molto da dare agli altri ”- Marshall B. Rosenberg

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AUTO EMPATIA

“Se non attribuiamo valore ai nostri bisogni è probabile che neanche gli altri lo faranno”. “Se esprimiamo i nostri bisogni è più facile che li soddisferemo” Marshall B.Rosenberg – Le parole sono finestre oppure muri Nell’accezione della CNV il termine bisogno, elemento guida di una filosofia di vita ecologica ed olistica, più che di un modello comunicativo, definisce tutto ciò che è indispensabile al nostro stare nel mondo e che a questo stare conferisce. Darsi empatia in un contesto di caring significa prendere consapevolezza dei propri bisogni in modo da trovare con gli altri caregiver e con il facilitatore un modo sostenibile ed ecologico di soddisfarli.

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Metodologia

Cerchi di pratica per il rinforzo autoempatico 2 H AD INCONTRO 2 GG RESIDENZIALI

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Cerchi di pratica

Tema

FORMARE IL GRUPPO; IL QUADRO DELL’INTERDIPENDENZA ALLA LUCE DELLA CNV . L’ALFABETO DEI SENTIMENTI E DEI BISOGNI NELLA RELAZIONE DI CURA

TRASFORMARE IL DIALOGO INTERNO

IL CORAGGIO E LA CAPACITÀ DI CHIEDERE SENZA PRETENDERE

LA DANZA DELL’EMPATIA

LA DANZA DELL’AUTOEMPATIA

ALLEVIARE I SENSI DI COLPA

TRASFORMARE LA RABBIA IN UN’ENERGIA AL SERVIZIO DELLA VITA

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“Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l’accettazione di ciò che è, è stato, sarà e non sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere nella tempesta, ma di come danzare nella pioggia” Kahlil Gibran

Il percorso sarà facilitato da lla dott. Ssa Valeria Pruzzi PNL Pratictioner Operatore Olistico con la CNV - accreditato SIAF (Società Italiana Armonizzatori Familiari ) Professionista disciplinato ex L. 4/2013