Proposta per la xxxix sede della Convention

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1.14 PROPOSTA PER LA XXXIX SEDE DELLA CONVENTION A.S. 2015 - 2016 Carissimi amici Kiwaniani, in qualità di Presidente del Club di Perugia, che mi onoro di rappresentare, ho proposto, al mio Consiglio Direttivo, la candidatura della città di Norcia, quale sede della XXXIX Convention Distrettuale. Il Consiglio Direttivo, con votazione unanime ha approvato, il mio suggerimento. Il nostro è un club radicato nel territorio dell’Umbria di antica e consolidata tradizione e che quest'anno ha festeggiato il suo 36° anno di vita alla presenza dei suoi 24 soci. La nostra proposta della candidatura della città di Norcia, se accettata dal Consiglio Distrettuale, poggerebbe sui patrocini della Regione dell’Umbria, della provincia di Perugia e del comune di Norcia. Escursioni Relativamente agli accompagnatori si potranno prevedere visite guidate nelle zone Umbre di maggior interesse: Assisi, Castelluccio di Norcia, Spoleto e naturalmente

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Proposta per la xxxix sede della Convention A.S. 2015 - 2016

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PROPOSTA PER LA XXXIX SEDE DELLA CONVENTION A.S. 2015 - 2016 Carissimi amici Kiwaniani, in qualità di Presidente del Club di Perugia, che mi onoro di rappresentare, ho proposto, al mio Consiglio Direttivo, la candidatura della città di Norcia, quale sede della XXXIX Convention Distrettuale. Il Consiglio Direttivo, con votazione unanime ha approvato, il mio suggerimento. Il nostro è un club radicato nel territorio dell’Umbria di antica e consolidata tradizione e che quest'anno ha festeggiato il suo 36° anno di vita alla presenza dei suoi 24 soci. La nostra proposta della candidatura della città di Norcia, se accettata dal Consiglio Distrettuale, poggerebbe sui patrocini della Regione dell’Umbria, della provincia di Perugia e del comune di Norcia. Escursioni Relativamente agli accompagnatori si potranno prevedere visite guidate nelle zone Umbre di maggior interesse: Assisi, Castelluccio di Norcia, Spoleto e naturalmente

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Norcia stessa ed eventualmente altri luoghi sempre di interesse storico. Conclusione Entrare nei particolari in questo momento è solo teoria, ma vi assicuriamo che siamo in grado di offrire svaghi, cultura, storia, buon mangiare secondi a nessuno, e quel che non guasta anche sotto il profilo economico. La collaborazione delle istituzioni locali, inoltre, ci assicurerebbe alcuni intuibili vantaggi nell'interesse della buona riuscita dell'organizzazione.

PERUGIA FONTANA MAGGIORE E PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO

Perugia Etrusca I primi insediamenti di cui siamo a conoscenza nel territorio risalgono ai secoli XI e X a.C., con la presenza di villaggi villanoviani nei pressi delle falde dell'altura perugina ed a partire dal VIII secolo a.C. anche sulla

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sommità del colle dove sorgerà la città. Il rapido sviluppo di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine tra le popolazioni etrusche ed umbre. Gli Umbri, che pure, secondo una certa tradizione storica, avrebbero fondato la città ,ma, più verosimilmente, avevano con essa frequenti rapporti, essendone confinanti, devono cedere all'affermarsi del popolo etrusco. Infatti il vero e proprio nucleo urbano di Perugia si forma intorno alla seconda metà del VI secolo a.C., e dalla disposizione delle necropoli etrusche abbiamo una testimonianza indiretta dell'espansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa in breve una delle 12 lucumonie della confederazione etrusca. Nel 310-309 a.C. forma una Lega insieme alle altre città etrusche scontrandosi con le truppe romane guidate da Quinto Fabio Massimo Rulliano; al termine della battaglia viene siglata una tregua, che non verrà rispettata, di 30 anni. La Cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile, viene edificata tra il IV ed il III secolo a.C.: con una lunghezza di tre chilometri, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge la città.

Arco Etrusco

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ASSISI PANORAMA

Le origini di Assisi, come per altre città in Umbria, sono incerte. Era abitata, in origine, da una popolazione, gli umbri, insediata nel centro Italia. Successivamente risentì dell'influenza Etrusca e Romana, com'e' ben documentato dalle numerose vestigia del "municipium" romano chiamato Asisium. Tra queste vestigia c'e', ben conservata, la facciata del Tempio di Minerva, resti del Forum, l'anfiteatro, le mura Romane. Dopo la caduta dell' Impero Romano la città divenne un insediamento dei Goti, intorno al 545. Più tardi cadde sotto mano Longobarda. Intorno all'anno 1000, divenne un comune indipendente. Durante questo periodo conobbe uno sviluppo straordinario sopratutto grazie ai movimenti monastici (in special modo i Benedettini). Intorno al 1180 nacque San Francesco, il più famoso dei suoi cittadini. Nel 1202, durante una guerra con la vicina Perugia, Francesco fu fatto prigioniero e tenuto in carcere per oltre un anno. Dal 1206, si dedicò al servizio di Dio,

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nella sequela di Cristo, attraverso il servizio dei poveri, vivendo come povero egli stesso. Famosa è la sua rinuncia pubblica, nella piazza di Assisi, a tutti i beni del ricco genitore. Francesco viene proclamato santo nel 1228, due soli anni dopo la sua morte, da Papa Gregorio IX. La città fu prima sotto l'impero e poi sotto il papato. Successivamente fu la volta delle signorie come quella di Gian Galeazzo Visconti, della famiglia dei Montefeltro, di Braccio Fortebraccio e di Francesco Sforza, fino alla metà del sedicesimo secolo, quando l'Umbria fu conquistata dal Papa Paolo III che costruì la famosa "Rocca Paolina" a Perugia e ristabilì il controllo papale sulla città. Più tardi, nel diciannovesimo secolo, la città divenne parte del nascente stato italiano, insieme alle altre città dell'Umbria.

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SPOLETO LA ROCCA

Umbri e Colonia romana Spoleto è centro abitato fin dalla preistoria. Le prime testimonianze di insediamenti risalgono almeno all'età del bronzo finale (XII-XI secolo a.C.): i reperti di maggiore interesse sono venuti alla luce alla sommità e sui pendii del colle Sant'Elia, dove molti secoli più tardi sorgerà la Rocca albornoziana. Durante l'età del ferro Spoleto fu uno dei maggiori centri umbri, in posizione dominante sulla valle umbra. Rimangono numerose sepolture ad inumazione con ricchi corredi databili al VII-VI secolo a.C. e le mura poligonali del V-IV secolo a.C., dette mura ciclopiche, costituite da enormi massi di pietra calcarea in forma poligonale. Un importante documento lapideo arrivato ai giorni nostri è la Lex spoletina, conservato al Museo archeologico nazionale di Spoleto.

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Divenne colonia romana nel 241 a.C. con il nome di Spoletium e si mantenne sempre fedele a Roma, in special modo durante le guerre puniche, non soltanto respingendo Annibale dopo la sua vittoria al Trasimeno (217 a.C.) , ma soprattutto nel periodo critico successivo a quel lungo conflitto. Nel 43 a.C. vi sostò Ottaviano, prima della battaglia di Modena, officiando un sacrificio rituale presso uno dei tempi della città. Agli inizi del V secolo si sa che risiedeva a Spoleto il senatore romano Giulio Naucellio. Abbellita da Teodorico, che fra il 507 e il 511 pose mano al restauro della città e alla bonifica della valle in larga parte impaludata, e da Belisario (536), Spoleto fu espugnata da Totila (545) e restaurata da Narsete che, dopo il 553, intraprese il ripristino delle mura.

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PIAZZA SAN BENEDETTO

Norcia pre-romana Tracce di insediamenti umani nella valle risalgono al Neolitico, mentre è testimoniata con certezza una presenza umana continuativa a partire dal VIII secolo a.C. La fondazione della città risale probabilmente al V secolo, per opera dei Sabini, che a Norcia, nella zona oggi identificata con il toponimo di Capo la terra, collocano l'avamposto più settentrionale del territorio da essi controllato. Probabilmente il nome Norcia deve essere posto in relazione con il nome etrusco Northia della dea Fortuna romana. La città è conquistata dai Romani all'inizio del III secolo a.C., ottiene la cittadinanza romana nel 268 a.C., venendo aggregata alla tribù Quirina, ed è alleata di Roma nella guerra contro Cartagine. Diviene nel II secolo a.C. prima Prefettura e quindi Municipio nella IV Regione Sabina. Nella guerra civile che vede Ottaviano contrapposto a Marco Antonio Norcia si allea con quest'ultimo e ne condivide la sorte all'indomani della sconfitta patita ad opera del primo futuro imperatore. Publio Virgilio Marone cita Norcia nel VII libro dell'Eneide come patria di Ufente, alleato del re Turno contro i troiani. Con l'ascesa al potere dell'imperatore di origini sabine Vespasiano, nella seconda metà del I secolo d.C., Norcia, diviene la romana Nursia Valeria. La sua fama in questo periodo è legata ai prodotti della campagna, alla

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rigidità del clima (che le valse l'epiteto virgiliano di frigida), e a quella dei suoi figli più illustri (Nursina duritia), con il generale repubblicano Sertorio in prima fila e la madre dell'imperatore Vespasiano, Vespasia Polla. Nel 250, la città ospita il vescovo folignate san Feliciano che la converte al Cristianesimo e diventa sede di un'importante diocesi già a partire dal IV secolo. Con la decadenza dell'Impero Romano d'Occidente e le invasioni che ne conseguono ad opera delle popolazioni barbariche, Norcia viene a più riprese saccheggiata e devastata prima dai Goti e quindi dai Longobardi che nel 572 la sottomettono e l'assoggettano poi al Ducato Longobardo di Spoleto. Proprio in questo periodo, alla fine del V secolo, Norcia vede la nascita del suo cittadino più illustre, San Benedetto fondatore del monachesimo occidentale.

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Nonostante tante bellezze Umbre il club di Perugia ha scelto Norcia in quanto questa città è lontana dai luoghi comuni, e va scoperta e vissuta per essere apprezzata. Soltanto così si può trasformare il soggiorno in una esperienza unica, memorabile. In questi luoghi si

fondono in armonia, la natura, il misticismo, la

gastronomia, lo sport, l’arte ed i silenzi.

Gastronomia

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Sport

Misticismo

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Natura

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Collegamenti In auto Da Nord Autostrada del Sole A1 Direzione Perugia - Assisi - Spoleto Strada Valnerina Spoleto - Norcia Seguire le indicazioni per Norcia Autostrada Adriatica A14 Uscita di Cesena nord Proseguire in direzione di Perugia All'altezza di Spoleto imboccare la strada “Valnerina” Spoleto - Norcia Seguire le indicazioni per Norcia Da Sud Autostrada del Sole A1 Uscita al casello di Orte Direzione di Spoleto Strada “Valnerina” Spoleto - Norcia Seguire le indicazioni per Norcia Autostrada Adriatica Uscita di San Benedetto del Tronto Prendere la superstrada in direzione Ascoli Piceno seguendo le indicazioni per Acquasanta - Arquata del Tronto, attraversare la galleria “Forche Canapine” e seguire le indicazioni per Norcia Tempi medi di percorrenza: Ancona – Norcia: 2h 00m - 174 km Firenze – Norcia: 2h 50m - 245 km Roma – Norcia: 2h 30m - 185 km Napoli – Norcia: 4h 15m - 334 km Milano – Norcia: 5h 40m - 545 km

In treno La stazione ferroviaria più vicina a Norcia è quella di Spoleto, distante 40 km circa. Norcia è collegata con Spoleto da un costante servizio autobus.

In aereo Norcia dista 90 Km dall'Aeroporto Internazionale dell'Umbria di San Francesco. L'Aeroporto Internazionale dell'Umbria è collegato con l'aeroporto di Milano Malpensa tramite due voli giornalieri. Nel periodo maggio-ottobre, l’aeroporto di San Francesco è collegato con l’aeroporto di Trapani, con due voli settimanali. A circa 185 km c’è l’aeroporto di Roma Fiumicino, con diversi collegamenti ferroviari con Spoleto.

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Trasferimenti:

Da stabilire a parte eventuali trasferimenti non previsti nei pacchetti. L’Organizzazione è curata dalla Società: Bianconi Ospitalità Norcia, che assicura una ricettività di circa 700/800 persone. Mail: [email protected]

Sito web: www.bianconi.com