Rassegna Convention 2009_vol1

276
Ufficio stampa della Convention: ItalPlanet - Ghileana Galli, [email protected] 02.3664.2071 - 349.8341094 Ufficio stampa Camera di Commercio di Salerno [email protected] Ufficio stampa Assocamerestero: Camilla Sala, [email protected] , 06.4423.1314 Rassegna Stampa XVIII Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero Salerno 24-28 ottobre 2009 Rassegna realizzata da Ufficio Stampa della Convention con il supporto tecnico di

description

Rassegna stampa della Convention delle Camere di Commercio italiane all'estero Salerno 24-28 ottobre 2009

Transcript of Rassegna Convention 2009_vol1

Page 1: Rassegna Convention 2009_vol1

Ufficio stampa della Convention: ItalPlanet - Ghileana Galli, [email protected] 02.3664.2071 - 349.8341094 Ufficio stampa Camera di Commercio di Salerno [email protected] Ufficio stampa Assocamerestero: Camilla Sala, [email protected], 06.4423.1314

Rassegna Stampa

XVIII Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero

Salerno 24-28 ottobre 2009

Rassegna realizzata da Ufficio Stampa della Convention con il supporto tecnico di

Page 2: Rassegna Convention 2009_vol1

2

Indice

27.10.2009 – LA CITTÀ “Subito il Made in” 27.10.2009 – LA CITTÀ “Per le piccole e medie imprese c’è l’Europa” 27.10.2009 – LA CITTÀ “Da Salerno spinta all’export” 27.10.2009 – CRONACHE DEL MEZZOGIORNO “Rilancio del marchio “Made in Italy”: Strianese eletto Assocamerestero” 27.10.2009 – IL SOLE 24ORE “Firmato l’accordo Ministero- Camere” 27.10.2009 – IL SALERNITANO “PMI, l’ossatura dell’economia italiana” 27.10.2009 – IL SALERNITANO “Salerno capitale del Made in Italy” 27.10.2009 – IL MATTINO “Strianese rilancia: “Non lascerò l’aereoporto” 27.10.2009 – IL MATTINO “Il Vice Ministro Urso: “La Carta di Salerno per rilanciare all’estero le piccole imprese” 27.10.2009 – CORRIERE DEL MEZZOGIORNO “Urso più poteri a Enti Camerali” 27.10.2009 – ITALIA OGGI “Made in Italy, Cciaa strategiche” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Strianese ringrazia Pollastri per la forza della rete che ha costruito” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “CCIE: un sistema di eccellenza con un impatto di circa 35 miliardi di Euro anno” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “l Mezzogiorno in un Paese che viaggia sui mercati internazionali”

Page 3: Rassegna Convention 2009_vol1

3

26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Edoardo Pollastri: i numeri di un settennato” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Il ruolo delle camere come cerniera istituzionale tra pubblico e privato” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Siglato nuovo Accordo di Programma tra Ministero dello Sviluppo Economico e Sistema Camerale” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Il Made in Italy ve(n)de oltre la crisi” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Priorità: far crescere la dose di fiducia in circolazione nel Paese” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Sangalli San Gaudioso ha portato gaudio nel cuore mio per Strianese” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Firmato l'Accordo tra Governo, Assocamerestero e Unioncamere per rideclinare l'internazionalizzazione delle piccole imprese” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “"Non è recessione. E rivoluzione economica"” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Lanna: per uscire dalla crisi creare sinergie tra risorse pubbliche e private e dalle Regioni finalmente i fondi di venture capital” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Premio 'ImpreSAmondiale' per le migliori 8 imprese campane nel mondo” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “CCIE intermediarie di fiducia”

Page 4: Rassegna Convention 2009_vol1

4

26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Scotti: il vero nodo della situazione italiana in questo momento sono le banche” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Tripoli: "La chiave del futuro è l'eccellenza" 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Strianese: inaccettabile che al Sud vada in distribuzione per il 90% l’agroalimentaredel Nord” 26.10.2009- NEWSITALIAPRESS “Salerno capitale dell’internazionalizzazione per molto tempo” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “La costiera amalfitana ha accolto gli accompagnatori dei delegati CCIE. Strianese: inaccettabile che al Sud vada in distribuzione per il 90% l’agroalimentare del Nord” 26.10.2009 – NEWSITALIAPRESS “Il core business delle CCIE? "le PMI e la micro impresa" Salerno capitale dellinternazionalizzazione per molto tempo”

26.10.2009 –SALERNO PRIMA “Guardiamo al mercato europeo” 26.10.2009 –SALERNO PRIMA “Alla Convention CCIE il "Ruolo del mezzogiorno in un paese che viaggia sui mercati internazionali"”

26.10.2009 –TARGATOSA “Cirielli e Longo presentano la Campagna d’ascolto”

26.10.2009 – CONFCOMMERICIO ON LINE “A Salerno la Convention mondiale delle Camere di Commercio all'estero”

26.10.2009 – IL DENARO “Assocamerestero, Strianese presidente”

26.10.2009 – 9COLONNE “CCIE, il core businnes strianese: pmi e micro imprese”

26.10.2009 – 9COLONNE “CCIE, cooperazione istituzioni per rispondere a sfide mercato”

Page 5: Rassegna Convention 2009_vol1

5

26.10.2009 – CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT “Augusto Strianese, è stato eletto alla presidenza di Assocamerestero”

26.10.2009 – LIBERO NEWS “Cirielli, la nostra provincia esempio brillante di produttivita'”

26.10.2009 – ITALIAN NETWORK “Imprese italiane nel mondo – XVIII convention: V.Min Urso (Comm estero):"non e' recessione. e' rivoluzione economica" Scotti(Sott.Esteri):"puntare a piccole imprese integrate nei distretti"”

26.10.2009 – ITALIAN NETWORK “Imprese italiane nel mondo – XVIII convention CCIE - Dardanello (Pres.Unioncamere):" Sistema Camerale decisivo per un'uscita rapida dalla crisi" "Far crescere dose di fiducia nel paese"

26.10.2009 – ITALIAN NETWORK “Imprese italiane nel mondo – XVIII convention CCIE- Pollastri(gia' Pres. Assocamerestero):"Per il futuro prossimo ripensamento comportamenti e stili di gestione"

26.10.2009 – TELEBORSA “Internazionalizzazione, nuovo Accordo tra MSE e Sistema Camerale” 26.10.2009 – VELINO “Assocamerestero, Sangalli: Sistema camere fattore di crescita” 26.10.2009 – VELINO “Assocamerestero, Urso: Non è recessione. È rivoluzione economica” 26.10.2009 – VELINO “Crisi, Dardanello: Sistema camerale "decisivo" per uscirne prima” 26.10.2009 – VELINO “Aziende, Scotti: cruciale l’aiuto delle banche alle Pmi” 26.10.2009 – VELINO “Assocamerestero, le istituzioni nelle sfide del mercato globale”

Page 6: Rassegna Convention 2009_vol1

6

26.10.2009 – VELINO “Internazionalizzazione: Urso firma accordo con sistema camerale” 26.10.2009 – VELINO “Assocamerestero: il made in Italy oltre la crisi, l’indagine” 26.10.2009 – VELINO “Salerno, Cirielli (Pdl): Esempio brillante del Made in Italy” 26.10.2009 – VELINO “Assocamerestero, Pollastri traccia il bilancio di sette anni” 26.10.2009 – VELINO “Assocamerestero, Strianese: più vicini a Ice e più Mezzogiorno” 26.10.2009 – VELINO “Assocamerestero, nasce a Saleno il nuovo consiglio” 26.10.2009 – AISE “"ImpreSAmondiale" agli otto migliori imprenditori campani nel mondo” 26.10.2009 – AISE “(Unioncamere): la nostra priorità è far crescere la dose di fiducia in circolazione nel paese” 26.10.2009 – AISE “Scotti: il vero nodo della situazione italiana in questo momento sono le banche” 26.10.2009 – AISE “Istituzioni nelle sfide del mercato globale: il sottosegretario Scotti e l’ambasciatore Vattani a Salerno” 26.10.2009 – AISE “Convention CCIE/ il made in Italy ve(n)de oltre la crisi: l’indagine tra gli imprenditori italiani all’estero” 26.10.2009 – AISE “Convention CCIE/ Sangalli (Confcommercio): il ruolo delle Camere come cerniera istituzionale tra pubblico e privato”

Page 7: Rassegna Convention 2009_vol1

7

26.10.2009 – AISE “Convention CCIE/ il Vice Ministro Urso a Salerno: siglato il nuovo Accordo di Programma tra MSE e Sistema Camerale” 26.10.2009 – AISE “Augusto Strianese il nuovo Presidente di Assocamerestero/ i membri del nuovo Consiglio” 26.10.2009 – AISE “A Salerno la XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero” 26.10.2009 – AISE “Convention CCIE/ l’intervento di Pollastri: un sistema di eccellenza con un impatto di circa 35 miliardi di euro anno” 26.10.2009 – ITALPLANET “Dalla crisi usciremo con un nuovo equilibrio economico mondiale” 26.10.2009 – ITALPLANET “Scotti: il vero nodo della situazione italiana in questo momento sono le banche” 26.10.2009 – ITALPLANET “CCIE, intermediarie di fiducia” 26.10.2009 – ITALPLANET “Premiate le aziende campane che si sono distinte per il proprio dinamismo sul territorio e per la competitività globale” 26.10.2009 – ITALPLANET “Lanna: per uscire dalla crisi creare sinergie tra risorse pubbliche e private” 26.10.2009 – ITALPLANET “Non è recessione. È rivoluzione economica” 26.10.2009 – ITALPLANET “Il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale” 26.10.2009 – ITALPLANET “Firmato l’accordo tra Governo, Assocamerestero e Unioncamere” 26.10.2009 – ITALPLANET “Il ruolo delle camere come cerniera istituzionale tra pubblico e privato” 26.10.2009 – ITALPLANET “Il Made in Italy ve(n)de oltre la crisi”

Page 8: Rassegna Convention 2009_vol1

8

26.10.2009 – ITALPLANET “Internazionalizzazione: siglato nuovo Accordo di Programma tra Ministero dello Sviluppo Economico e Sistema Camerale” 26.10.2009 – ITALPLANET “Priorità: far crescere la dose di fiducia in circolazione nel Paese” 26.10.2009 – ITALPLANET “CCIE: un sistema di eccellenza con un impatto di circa 35 miliardi di Euro anno” 26.10.2009 – ITALPLANET “Il Mezzogiorno in un Paese che viaggia sui mercati internazionali” 26.10.2009 – ITALPLANET “Il core business delle CCIE? Le PMI e la micro impresa” 26.10.2009 – ITALPLANET “Insediato il nuovo Consiglio di Assocamerestero” 26.10.2009 – ITALPLANET “Firmato l’accordo tra Governo, Assocamerestero e Unioncamere” 26.10.2009 – INFORM “Augusto Strianese nuovo presidente” 26.10.2009 – INFORM “Premio “impreSAmondiale” alle migliori otto aziende campane” 26.10.2009 – INFORM “Firmato accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico, Assocamerestero e Unioncamere” 26.10.2009 – INFORM “Il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale. A confronto aziende e istituzioni” 26.10.2009 – INFORM “Adolfo Urso: “La crisi, opportunità che le imprese italiane devono saper cogliere””

Page 9: Rassegna Convention 2009_vol1

9

26.10.2009 – AGI “PMI: Accordo Governo-Unioncamere-Assocamestero per rilancio” 26.10.2009 – ASCA “PMI: Accordo MSE-Unioncamere-Assocamestero su internazionalizzazione” 26.10.2009 – IL MATTINO “Assocamerestero, Strianese presidente” 26.10.2009 – IL SOLE 24 ORE “Il made in Italy si risveglia sui mercati esteri” 26.10.2009 – SALERNO “Augusto Strianese eletto presidente di Assocamere” 26.10.2009 – LA CITTÁ “Strianese presidente di Assocamerestero” 26.10.2009 – NEWS ITALIA PRESS “Augusto Strianese alla Presidenza di Assocamere” 26.10.2009 – FIDEST “Strianese alla presidenza di Assocamerestro” 26.10.2009 – JULIENEWS.IT “Augusto Strianese presidente di Assocamerestero” 26.10.2009 – RADIOALFA “Strianese eletto Presidente di Assocamerestero” 25.10.2009 – SALERNO “Strianese: “Rilanciamo i prodotti del nostro territorio” 25.10.2009 – IL MATTINO “La Convention Il Made in Italy” 25.10.2009 – IL NUOVO SALERNITANO “Educazione alimentare per gli studenti. Domani l’approfondimento con gli espert” 25.10.2009 – POLITICAdeMENTE “Salerno – XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio” 24.10.2009 – IL VELINO Appuntamenti del giorno

Page 10: Rassegna Convention 2009_vol1

10

24.10.2009 – ARGACAMPANIA “Salerno. Dal 24 al 28 l'Exposition Mondiale delle CC.CC. Gli aggiornamenti.” 23.10.2009 – LA CITTÁ DI SALERNO “Occhi puntati al mercato africano”

24.10.2009 – IL DENARO “Forum mondiale, ricette anticrisi”

24.10.2009 – IL DENARO “A Salerno per far ripartire l'economia”

24.10.2009 – IL DENARO “Il Made in Italy oltre la crisi”

24.10.2009 – IL DENARO “Promozione sul mercato estero, ecco il premio ImpreSAmondiale”

23.10.2009 – TARGATOSA “A Salerno la XVIII Convention Mondiale Delle Camere Di Commercio Italiane all’estero”

23.10.2009 – WWW.NEWPRESSONLINE.IT “Parte domani la 18º Convention mondiale delle CCIE”

23.10.2009 – WWW.NOCERATV.IT “ 18º Convention mondiale delle CCIE”

23.10.2009 – SALERNOINPRIMA “Salerno, XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero”

23.10.2009 – CALABRESI.NET “Dalla Convention mondiale delle Camere di Commercio a Tokyo”

23.10.2009 – PIEMME IMPRESA “A Salerno la Convention mondiale delle CCIE”

23.10.2009 – IL VELINO “Da domani al 28 le Camere di Commercio si incontrano a Salerno”

23.10.2009 – INFORM “Italian Women in the World alla Convention delle Camere di Commercio Italiane all’estero”

Page 11: Rassegna Convention 2009_vol1

11

23.10.2009 – AISE “Nuovo tour internazionale IWW dedicato al sistema-Italia nel mondo: prossima tappa la convention mondiale delle CCIE”

23.10.2009 – ITALPLANET.IT “Al via domani la XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero

23.10.2009 – News ITALIA PRESS “Italian Women in the World alla a Salerno per la convention delle CCIE”

23.10.2009 – AGO “A Salerno la Convention mondiale delle CCIE”

23.10.2009 – News ITALIA PRESS “Incontri con le scuole organizzati nellambito della convention CCIE”

23.10.2009 – News ITALIA PRESS “Premio "impreSAmondiale" consegnato il 26 a Salerno”

23.10.2009 – News ITALIA PRESS “La provincia di Salerno: 1.543 imprese esportatrici per circa 2 miliardi di euro”

23.10.2009 – News ITALIA PRESS “Al via domani la XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero”

22.10.2009 – WWW.ARGACAMPANIA.IT “Salerno. Dal 24 al 28 l'Exposition Mondiale delle CC.CC. Gli aggiornamenti”

22.10.2009 – WWW.SALERNOMAGAZINE.IT “La Camera di Commercio salernitana organizza Convention Mondiale Cestari: “Attenzione per l’Africa”

22.10.2009 – News ITALIA PRESS “Pollastri: "La crisi finirà solo quando riusciremo ad avviare un nuovo sistema di relazioni economiche e un nuovo modello di sviluppo"

22.10.2009 – WWW.SALERNONOTIZIE.IT “Salerno: Camera di Commercio, 18° Convention Mondiale delle CCIE nelle nostre città”

22.10.2009 – DENTRO SALERNO “Salerno: Camera di Commercio 18^convention mondiale CCIe”

Page 12: Rassegna Convention 2009_vol1

12

22.10.2009 – ITALPLANET.IT “112 buyer e 2.000 incontri alla Convention salernitana delle CCIE”

22.10.2009 – TRIBUNA ECONOMICA “N.Y.C. e Tokyo dopo Bologna 2010. Nuovo Tour Internazionale IWW”

22.10.2009 – News ITALIA PRESS “Uto Ughi per i delegati della Convention CCIE di Salerno”

22.10.2009 – News ITALIA PRESS “112 buyer e 2.000 incontri alla Convention salernitana delle CCIE”

22.10.2009 – News ITALIA PRESS “Parte dal Mezzogiorno il riposizionamento del Made in Italy sui mercati internazionali” 22.10.2009 – News ITALIA PRESS “L'indagine "VE(N)DERE OLTRE LA CRISI" di Assocamerestero-Unioncamere presentata in conferenza a Salerno il prossimo 26 ottobre” 22.10.2009 – IL DENARO “Ricette anticrisi, forum a Salerno” 22.10.2009 – CASERTA NEWS “Convention Mondiale Camere Commercio, Cestari: “Attenzione per l’Africa” 22.10.2009 – ITALPLANET.IT “Creatività e legame col territorio: così il Made in Italy cresce sui mercati mondiali” 22.10.2009 – WWW.MODENA2000.IT “Convention Camere di commercio” 21.10.2009 – TARGATOSA “Convention Mondiale delle Camere di Commercio. Cestari: “Attenzione per l’Africa” 21.10.2009 – CAMERA DI COMMERCIO ITALAFRICA CENTRALE “Convention mondiale delle Camere di Commercio. Cestari: “Attenzione per l’Africa”” 21.10.2009- WWW.CILENTO.IT “Convention Mondiale delle Camere di Commercio. Cestari: ''Attenzione per l’Africa''

Page 13: Rassegna Convention 2009_vol1

13

21.10.2009- DENTROSALERNO “Convention Mondiale delle Camere di Commercio,Cestari: “Attenzione per l’Africa” 21.10.2009 – IL VELINO “Made in Italy, Messina (Federlegno): Creatività e territorio” 21.10.2009 – FIDEST “Creatività e legame col territorio” 20.10.2009 – News ITALIA PRESS “Creatività e legame col territorio: così il Made in Italy cresce sui mercati mondiali” 20.10.2009 – FIDEST “Moda italiana nel mondo” 20.10.2009 – AISE “Messina (Federlegno): Il Made in Italy cresce sui mercati mondiali con la creatività e il legame col territorio” 19.10.2009 – News ITALIA PRESS “Uniti, per superare la crisi” 19.10.2009 – IL CORRIERE DEL SUD ON LINE “A Salerno “il miglior agente di commercio delle PMI italiane all’estero”” 19.10.2009 – ITALPLANET.IT “Uniti per superare la crisi” 17.10.2009 – SABATOSERAONLINE “Assocamere: battuta d’arresto per l’export italiano” 16.10.2009 – ECONOMIA VIRGILIO “Commercio estero/Assocamere: Battuta arresto export Italia” 16.10.2009 – TELEBORSA “Commercio estero, Assocamerestero: battuta d'arresto per l'export italiano” 16.10.2009 – News ITALIA PRESS “Commercio estero, Assocamerestero: battuta d'arresto per l'export italiano”

Page 14: Rassegna Convention 2009_vol1

14

16.10.2009 – JULIENEWS.IT “A Salerno "il miglior agente di commercio delle PMI italiane all’estero" 16.10.2009 – REPUBBLICA.IT “Commercio estero, battuta d’arresto per l’export italiano” 16.10.2009 – IMPRESA MIA “Istat: preoccupanti segnali di stop” 16.10.2009 – VIRGILIO NOTIZIE “Commercio Estero/Assocamere: Battuta arresto export Italia” 16.10.2009 – INFORM “Battuta d’arresto in agosto per l’export italiano. Strategie di sostegno alle imprese nei rapporti con l’estero saranno al centro della XVIII Convention mondiale di Assocamerestero a Salerno, il prossimo 24 ottobre” 16.10.2009 – ITALPLANET.IT “Commercio estero, Assocamerestero: battuta d’arresto per l’export italiano” 15.10.2009 – ASCA “Commercio estero: Assocamerestero, battuta d’arresto per l’export” 15.10.2009 – ITALIAN NETWORK “Imprese italiane nel mondo- Le 74 Camere di Commercio italine nel mondo a Salerno per la XVIII Convention mondiale” 15.10.2009 – AISE “Battuta d’arresto per l’Export italiano ma Assocamerestero è ottimista: a fine settembre a Salerno la Convention delle CCIE” 15.10.2009 – News ITALIA PRESS “A Salerno il miglior agente di commercio delle PMI italiane all'estero per riposizionare il Made in Italy nel mondo” 14.10.2009 – ITALPLANET.IT “A Salerno, per porre le basi della ripresa 2010”

Page 15: Rassegna Convention 2009_vol1

15

09.10.2009 – WWW.VOCE.COM.VE “Camere di Commercio italiane,la convention mondiale a Salerno” 08.10.2009 – LA GAZZETTA DEL SUD AFRICA “Convention delle Camere di Commercio italiane all’estero dal 24 ottobre a Salerno” 05.10.2009 – News ITALIA PRESS “Segnali di ripresa nelle vendite (+4,2%) e impennata nel export vero Cina e India, in vista della 18esima convention mondiale” 05.10.2009 – WWW.MADEINITALY.TV “IWW: la svolta al Festival della Creatività di Firenze 02.10.2009 – ITALPLANET.IT “Da Salerno, obiettivo internazionalizzazione” 29.09.2009 – News ITALIA PRESS “Combattere la crisi: Territorio e Made in Italy la ricetta delle Camere di Commercio” 29.09.2009 – ITALPLANET.IT “Made in Italy, il futuro si gioca sul territorio” 25.09.2009 – News ITALIA PRESS “Made in Italy, il futuro si gioca sul territorio”

Page 16: Rassegna Convention 2009_vol1

16

LA CITTÁ

Page 17: Rassegna Convention 2009_vol1

17

CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

Page 18: Rassegna Convention 2009_vol1

18

IL SOLE24ORE

Page 19: Rassegna Convention 2009_vol1

19

IL SALERNITANO

Page 20: Rassegna Convention 2009_vol1

20

IL MATTINO

Page 21: Rassegna Convention 2009_vol1

21

IL MATTINO

Page 22: Rassegna Convention 2009_vol1

22

IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

Page 23: Rassegna Convention 2009_vol1

23

ITALIA OGGI

Page 24: Rassegna Convention 2009_vol1

24

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero Salerno 24-28 ottobre 2009 Strianese ringrazia Pollastri per la forza della rete che ha costruito Salerno - "Prima di parlare del futuro desidero dare uno sguardo al passato. Voglio ringraziare il Presidente Edoardo Pollastri per il lavoro svolto e per i lunghi anni di collaborazione che ci ha permessi di lavorare insieme per lunghi anni e crescere insieme e far crescere soprattutto il sistema. Un sistema che io oggi prendo in mano in condizioni davvero molto forti e ottimali." Così il neo Presidente di Assocamerestero -l'Associazione che aggrega la rete delle 74 Camere di Commercio Italiane all'Estero- Augusto Strianese, a margine di una lunga intervista che ha concesso questa mattina prima dell'inizio dei lavori della giornata pubblica della XVII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno dallo scorso 24 ottobre e fino al prossimo 28.

News ITALIA PRESS

Page 25: Rassegna Convention 2009_vol1

25

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 CCIE: un sistema di eccellenza con un impatto di circa 35 miliardi di Euro anno Nellintervento del Presidente uscente di Assocamerestero Edoardo Pollastri, il bilancio di sette anni ai vertici della rete, e la ripresa che vedrà lo sviluppo solo senza prescindere dalletica della crescita Salerno - La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention Mondiale delle Camere di CommercioItaliane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di salutodelle istituzioni locali, è entrata nel vivo dei lavori con la relazione del Presidente uscente diAssocamerestero, Edoardo Pollastri, alla guida dell'Associazione dal 2006, dopo quattro anni divicariato, e che ieri ha passato il testimone a Augusto Strianese, già Vice Presidente dell'Associazionee Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ospite della convention 2009. La crisi dell'ultimo anno, ha esordito Edoardo Pollastri, "impone un profondo ripensamento dicomportamenti e stili di gestione, riformulando governance aziendali e globali, perché nascano anchenuove opportunità". "Se la globalizzazione si traduce in mercati spersonalizzati perde il contatto con l'economia reale fatta diimprese, di persone che producono, di rapporti con il territorio cade nella speculazione, che non crearicchezza anzi, distrugge valore" ha affermato Pollastri.Dopo un decremento del commercio mondiale su base annua del 14%, una contrazione del prodotto mondiale dell'1,1%, una riduzione delle esportazioni italiane del 26%, "oggi percepiamo chiari sintomi diuscita dal tunnel" ma le cifre "ci danno una misura dell'entità della sfida affrontare nel prossimo futuro edell'impegno che è richiesto a tutti". Meno di un quarto delle PMI ripiega sui mercati esteri, mentre larestante parte reagisce: "un 47% con forti azioni di presidio - basate in particolare su alleanze commerciali e produttive - un 32% prevalentemente ricercando nuovi segmenti di mercato" secondol'indagine condotta da Assocamerestero e annunciata in convention. Una ‘reazione', quella delleimprese italiane, dovuta, ha proseguito Pollastri "alla diversità italiana rispetto ai principali competitor: fatta di percorsi di solidarietà e di fiducia locale, di valori del territorio e spirito di iniziativa imprenditoriale, della continua voglia di sperimentare, di inventare il proprio destino, di scoprire nuove mete". "Non c'è genuino sviluppo senza etica della crescita, che chiede responsabilità e soprattutto saldi valoridi riferimento. La crisi è stata crisi di fiducia e non possiamo ritrovare la fiducia senza rifondare i nostri valori, né senza una profonda riconsiderazione del ruolo delle istituzioni e del contributo della societàcivile" ha affermato Edoardo Pollastri concludendo la radiografia della crisi e della faticosa ripresa.

Page 26: Rassegna Convention 2009_vol1

26

Pollastri ha poi proseguito con l'analisi di bilancio degli ultimi anni di lavoro e lo stato di proiezione delsistema camerale italiano all'estero. Le Camere italiane nel mondo sono il frutto della società civile:associazioni di imprenditori sorte spontaneamente all'estero, originariamente nate dalla diaspora dellanostra emigrazione, basate sull'etica del lavoro, divenute nel tempo soggetti importanti di promozione, acavallo tra impresa e istituzione, tra mercato e società. "Nasciamo proprio per assicurare la circolazione della fiducia tra gli imprenditori. La nostra legittimazione sui territori è nella forza della base associativa". Una rete si alimenta "col lavoro comune, la fiducia reciproca, il dialogo costante, la condivisione diobiettivi e infine il riconoscimento che ne viene dall'esterno". "Alla fine del 2002, appena rieletto, mancava alla piena operatività Danilo Longhi" ha ricordato, ripercorrendo il suo settennato ai vertici di Assocamerestero Pollastri, "nella mia qualità di Vice presidente assumevo la presidenza vicaria dell'Associazione fino al 2005, e quindi la presidenza nell'anno successivo. Dopo quasi 15 anni un esponente del sistema camerale estero era chiamato al vertice dell'Associazione. In questo periodo di lavoro comune abbiamo raggiunto molti obiettivi. Le istituzioni hanno creduto in noi e nella nostra capacità di servizio" e nel ruolo di garanzia di Assocamerestero, e qui Edoardo Pollastri ha ringraziato il Segretario generale dell'Associazione, Gaetano Fausto Esposito, e i due dirigenti Pina Cosa e Antonio Romano, insieme a tutto lo staff. Complesso il lavoro condotto: "sui territori, verso le associazioni di categoria, le imprese, le Regioni e i soggetti locali", "abbiamo tessuto una fitta trama di accordi e di collaborazioni: oltre trenta con tutti i soggetti della promotion a partire dalle Regioni, alle Amministrazioni locali, alle Banche alla SIMEST, ai media tradizionali e innovativi, al mondo fieristico e delle associazioni e da ultimo con la Confindustria", centrale l'attività con il Ministero degli Affari Esteri. "Siamo oggi rete di uomini e di donne di professionalità, riconosciuta e autorevole nel panorama della promozione. Il 95% delle imprese presenti all'estero conosce azione e caratteristiche delle Camere italiane nel mondo". Il sistema è cresciuto. Tra il 2002 e il 2009 il fatturato di promozione delle Camere è quasi raddoppiato, passando dai 30 agli attuali 52 milioni di euro. E' aumentata qualità dei servizi e capacità di risposta verso imprese ed istituzioni. Le azioni di radicamento e i contatti di affari nel 2002 queste erano il 55% della nostra attività, oggi sono diventate il 70%. Le risorse di cofinanziamento dello Stato, nel triennio 2001-2003 erano in media 9,6 milioni, nella media dell'ultimo triennio sono 13,4 milioni di euro. Sul versante associativo il Presidente uscente ha messo in evidenza il complesso processo di revisione statutaria, il processo di auto-qualificazione con l'upgrading dei servizi, l'impegno per l'eccellenza nei servizi e nelle strutture e l'azione per il coinvolgimento di tutte le componenti del sistema, tutto ciò lavorando con una genuina logica di sistema, con modalità di organizzazione innovative, che coniughino flessibilità operativa con economie di scala. "La forza di una rete è data dal suo nodo più debole" ha affermato Pollastri. "In questi anni abbiamo cercato di dimostrare che anche noi sapevamo fare la nostra parte autofinanziando lo sviluppo della nostra rete e attivando risorse multiple rispetto a quelle dello Stato. Quest'anno le risorse pubbliche, in una fase molto difficile dell'economia, verranno moltiplicate per quattro volte!"

Page 27: Rassegna Convention 2009_vol1

27

Un ‘sistema' di eccellenza, quello delle CCIE, tanto che i risultati dell'azione di promozione delle Camere ha "un impatto di circa 35 miliardi di Euro". Le Camere, ha detto Pollastri "sono pronte all'assunzione di compiti più strutturati, alla luce della recente Delega al Governo per la riorganizzazione del sistema di promozione". Oggi più che mai, "dinanzi a concrete esigenze di federalismo, che però necessitano di una forte capacità di indirizzo e di coordinamento a livello nazionale, il sistema pubblico deve caratterizzarsi per una logica di sussidiarietà, intervenire quando il mercato da solo non riesce a svolgere la sua funzione, garantire capillarità di azione sui territori italiani e su quelli esteri". In ciò sta tutto il valore della rete per coniugare tre dimensioni: "quella locale, quella nazionale e quella globale, per valorizzare la collaborazione interistituzionale secondo un approccio che esalti le specializzazioni e le capacità dei diversi attori". News ITALIA PRESS

Page 28: Rassegna Convention 2009_vol1

28

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 l Mezzogiorno in un Paese che viaggia sui mercati internazionali Augusto Strianese, Vincenzo De Luca, Edmondo Cirielli, Antonio Valiante aprono i lavori della giornatapubblica della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero Salerno - Con i saluti di Augusto Strianese, nella duplice veste di Presidente della Camera diCommercio di Salerno (Camera ospite della convention) e neo Presidente di Assocamerestero,Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, Edmondo Cirielli, Presidente della Provincia Salerno,Antonio Valiante Vice Presidente della Regione Campania, si sono aperti i lavori della giornatapubblica della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, insvolgimento a Salerno dallo scorso 24 ottobre e fino al prossimo 28 ottobre. "Personalmente sono convinto che l'impegno profuso da tutti per la buona riuscita di questa 18°Convention sarà altamente ricompensato dall'apprezzamento che già dalle prime battute di quest'eventostiamo registrando - ha sottolineato il Presidente Strianese - I lavori di oggi, poi, sono fondamentali permettere le basi su ciò che c'è da fare da domani e per confrontarci anche con esponenti del Governo che sono, poi, coloro che dovranno sostenerci". Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha manifestato tutto il compiacimento suo e della città che rappresenta per la scelta di questa location "nonostante questo momento difficile dobbiamo sempre guardare con fiducia e spirito combattivo al futuro. Salerno è in una importante fase di rivoluzione culturale ed urbanistica che ci proietta in una realtà europea: tutti dovrebbero comprendere lepotenzialità di questa trasformazione" Da soli pochi mesi eletto Presidente della provincia di Salerno, anche Edmondo Cirielli ha sottolineatol'importanza di tutta la provincia per essere sotto i riflettori nazionali in un contesto prestigioso: "E' un onore per la Provincia ospitare la 18° Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Estero. Ringrazio Unioncamere e in Particolare Strianese per aver dato l'immagine giusta del territorio: sono convinto che questi sono segnali importati di ripresa". "Un territorio vivace, ricco di grandi potenzialità che ha bisogno di persone come Strianese che possano nrappresentare la Campania nel mondo" così il vice governatore della Campania Valiante ha salutato la platea ricordando, però l'importanza e l'orgoglio dell'intero territorio."Il Mezzogiorno non vuole programmi speciali, il Mezzogiorno vuole solo sapere in che Paese è, e che ruolo ricopre in questo contesto. Non si vuole assistenzialismo, non si vogliono favoritismi, si vuole rispetto"

Page 29: Rassegna Convention 2009_vol1

29

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 Edoardo Pollastri: i numeri di un settennato "La forza di una rete è data dal suo nodo più debole" la convenzione che è divenuta valore e marcia' del settennato Pollastri Salerno - Il nuovo Consiglio di Assocamerestero -l'Associazione delle Camere di Commercio Italiane all'Estero- durante i lavori interni che sabato 24 ottobre hanno aperto la 18° Convention del sistema, ha eletto il nuovo Presidente dell'Associazione, Augusto Strianese, già Vice Presidente di Assocamerestero e Presidente della Camera di Commercio di Salerno. S network delle 74 Camere di Commercio Italiane all'Estero dopo sette anni di guida, prima nel ruolo di Vice Presidente Vicario e poi di Presidente, di Edoardo Pollastri, da lunghi anni Presidente della Camera di Commercio di San Paolo del Brasile. Oggi nella sua ultima relazione da Presidente all'apertura della giornata pubblica della 18° Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Estero che proseguirà fino al prossimo 28 ottobre a Salerno, Edoardo Pollastri ha ripercorso brevemente il suo settennato e snocciolato i numeri di un percorso di crescita del sistema. "Il sistema è cresciuto. Come mai prima!" ha affermato Edoardo Pollastri, "oggi il 95% delle imprese presenti all'estero conosce azione e caratteristiche delle Camere italiane nel mondo", a fine anni '90 al sistema camerale italiano all'estero sfuggivano due terzi delle aziende tricolore operanti sui mercati internazionali. "Tra il 2002 e il 2009 il fatturato di promozione delle Camere è quasi raddoppiato, passando dai 30 agli attuali 52 milioni di euro". E' aumentata qualità dei servizi e la capacità di risposta verso imprese ed istituzioni. "Abbiamo focalizzato sulle iniziative che ci sono più congeniali: le azioni di radicamento e i contatti di affari: nel 2002 queste erano il 55% della nostra attività oggi sono diventate il 70%". Sono aumentate anche le risorse di cofinanziamento dello Stato, pur se non nella stessa misura. Nel triennio 2001-2003 erano in media 9,6 milioni, nella media dell'ultimo triennio sono 13,4 milioni di euro. "Sul versante associativo abbiamo lavorato per rendere sempre più partecipi e coinvolte le Camere, con un complesso processo di revisione statutaria". "Se il nostro sistema è oggi una realtà considerata negli ambienti della promozione" ha sottolineato con forza il Presidente uscente, "se possiamo valutare sul campo il forte raccordo con le Camere di commercio italiane, lo dobbiamo al convinto lavoro di tutti, alla forte concentrazione di impegno di questianni che sono stati complessi - anche dal punto di vista associativo - ma di grande risultato" Tutto questo con la consapevolezza che "la

Page 30: Rassegna Convention 2009_vol1

30

forza di una rete è data dal suo nodo più debole" la convenzione che è divenuta valore e ‘marcia' del settennato Pollastri. News ITALIA PRESS

Page 31: Rassegna Convention 2009_vol1

31

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 Il ruolo delle camere come cerniera istituzionale tra pubblico e privato Nell intervento del Presidente di CONFCOMMERCIO Carlo Sangalli il ruolo del Sistema Camerale, delleAssociazioni imprenditoriali e delle Istituzioni nel processo di ripresa delleconomia Salerno - La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio taliane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di salutodelle istituzioni locali e la relazione ufficiale della Presidenza di Assocamerestero -tenuta dal Presidente uscente Edoardo Pollastri-, è entrata nel vivo dei lavori con la relazione del Presidente di Confcommercio Sangalli ospite della convention 2009. "La strada da percorrere per superare la crisi che stiamo vivendo, esordisce il Presidente Sangalli, "non può prescindere dalla considerazione del rapporto tra Istituzioni, Associazioni imprenditoriali e Camere di Commercio. Nelle mie diverse responsabilità, ho accompagnato e visto crescere il sistema delle Camere di commercio italiane all'estero", continua il Presidente, nate come "avamposti dell'italianità nel mondo, frutto delle comunità di affari italiane e locali, punti di una rete ideale che poteva vedere lavorare insieme Camere italiane e italiane all'estero nell'ambito di una più vasta idea di internazionalizzazione delle PMI. Ciò che mancava era un ambito istituzionale che accreditasse le Camere Italiane all'Estero allo svolgimento di funzioni d'interesse generale per le imprese". Con la legge 56 del 2005 Assocamerestero -insieme a ICE e ENIT- ha assunto ufficialmente il ruolo di terzo soggetto dell'azione per l'internazionalizzazione. "Un soggetto privato che risponde ad una logica di sussidiarietà e di risposta funzionale alle esigenze delle imprese". Il sistema delle Camere italiane all'estero entra dunque a pieno titolo a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane con un contributo pari a circa 50 milioni di euro. Oggi, dunque, il ruolo istituzionale delle Camere -vere e proprie autonomie funzionali- risulta maggiormente rafforzato. Prova ne è il costante riferimento all'istituzione camerale come soggetto sul quale si basano strategie quali la semplificazione, lo sportello unico, la tutela dei consumatori e per tutte quelle strategie tese alla costruzione di un Europa più forte e unita. Come sottolinea Sangalli "le Camere sono un fattore di crescita e di sviluppo e, insieme, di coesione sociale e territoriale. Da almeno trent'anni il sistema camerale opera nel riconoscimento dell'importanza dei distretti, dell'imprenditorialità diffusa, del design, delle necessità di poter contare su dati continuamente aggiornati sulle imprese e sull'economia reale". La crisi che stiamo attraversando può, dunque, essere un'opportunità che, attraverso una rivalutazione delle ragioni dell'economia reale e del lavoro, porti l'Italia a uscire dalla crisi più competitiva e più forte. E il ruolo delle Camere in questa delicata fase è fondamentale. La crescita economica dell'Italia tutta non può prescindere dall'urgenza di rispondere all'agenda della"questione meridionale", come a quella della "questione settentrionale". Ma

Page 32: Rassegna Convention 2009_vol1

32

l'obiettivo di un maggiore sviluppo sia economico che sociale, richiede innanzitutto "più crescita, più sviluppo, più coesione sociale nel nostro Mezzogiorno. Anche Le Camere possono e devono, dunque, mettere in campo una proposta forte per raggiungere l'obiettivo di un'Italia più coesa al suo interno e più proiettata nel cogliere le opportunità della globalizzazione e dell'internazionalizzazione". L'Italia deve puntare sulla valorizzazione delle identità e delle qualità territoriali, investire sul valore aggiunto del "Made in Italy " e soprattutto sostenere la sua impresa diffusa, le piccole e medie imprese, perché queste imprese "in Europa e ancor più in Italia, sono la struttura portante del sistema produttivo. Camere e associazioni imprenditoriali, allora, possono e devono agire insieme per rafforzare la competitività di queste imprese anche sul mercato estero". Gli strumenti per realizzare tutto questo sono l'innovazione, l'accessibilità al credito e anche la nascita della "Banca del Mezzogiorno, rispetto alla quale proprio le Camere possono svolgere un ruolo promotore determinante". L'impegno che si chiede alle associazioni e alle Camere è quello di cooperare per sostenere gli investimenti, per sottolineare la necessità di una riqualificazione della spesa pubblica. L'Italia vanta grandi eccellenze nel settore manifatturiero, nei servizi, nell'arte e nella cultura. E' un Paese amato, osservato e "copiato". Lo sviluppo e la ripresa economica passano anche, sottolinea Sangalli, dalla "protezione dei nostri prodotti, delle nostre innovazioni. Ci aspettiamo tanto dalle istituzioni nazionali e comunitarie. Bisogna approvare quanto prima il regolamento comunitario sul "Made in", che costituisce la più forte possibilità di protezione delle nostre produzioni. E insieme contrastare la diffusione dell'illegalità, della contraffazione, dell'impiego della manodopera in condizionidisumane e della concorrenza sleale che stanno distruggendo tanta parte del nostro tessuto di piccole emedie imprese. Il sistema camerale con il suo ruolo di controllo e di verifica, rappresenta una risorsa importante". Un richiamo alla responsabilità "che abbiamo verso le nostre imprese e il Paese".

News ITALIA PRESS

Page 33: Rassegna Convention 2009_vol1

33

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero 24-28 ottobre 2009 Salerno Siglato nuovo Accordo di Programma tra Ministero dello Sviluppo Economico e Sistema Camerale Salerno- E' stato siglato oggi nel corso della XVIII Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno, il nuovo Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero - Associazione che raggruppa le Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE). L'accordo reca la firma del Viceministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello e del neo-eletto Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese. Il rapporto di collaborazione tra il Ministero e il sistema delle Camere di Commercio nasce già nel 2000 con un precedente Accordo di programma che ha realizzato ad oggi un investimento complessivo di € 59.188.045 (di cui € 25.806.082 € da parte del MSE/ICE, € 25.782.620 da parte del sistema camerale e € 7.599.342 da parte di soggetti terzi). I progetti sviluppati si sono concentrati sul rafforzamento delle principali filiere produttive, con l'obiettivo di evitare la dispersione degli interventi e favorire invece tutte le azioni che promuovano l'aggregazione delle imprese sui territori. Un risultato originale dell'accordo è stata la creazione della banca dati PLA.NET - realizzata grazie ad una specifica collaborazione con Assocamerestero - in cui sono presenti i company profile delle oltre 24mila imprese associate alla rete camerale all'estero e tutte le informazioni relative alle iniziative promozionali delle CCIE. "L'Accordo di Programma ci consente di utilizzare al meglio le Camere di Commercio come strumenti di punta del Made in Italy nel mondo, con particolare attenzione ai nostri mercati tradizionali in cui da tempo esse svolgono un ruolo fondamentale di collegamento tra le imprese italiane e quelle dei paesi dove operano, ma anche sempre più nei mercati emergenti dove assumono un ruolo preminente di club d'affari - afferma il Viceministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso -. Con la nuova riforma che stiamo predisponendo a seguito della delega che il Governo ha ottenuto dal Parlamento in della legge sullo sviluppo economico, rafforzeremo la mission delle Camere di Commercio in Italia e all'estero per la fornitura di servizi per l'internazionalizzazione di tutte le imprese". "Con questo nuovo Accordo di Programma - afferma il Presidente di Dardanello - intendiamo rilanciare lo sviluppo di programmi operativi diretti ad accrescere internazionalizzazione dell'economia nazionale, soprattutto delle imprese più piccole. Per far questo, in linea con le intenzioni del Governo, puntiamo a rafforzare la collaborazione tra gli enti del territorio e il livello nazionale, con l'obiettivo ultimo di favorire

Page 34: Rassegna Convention 2009_vol1

34

sempre più il coinvolgimento delle imprese in missioni di sistema sui mercati esteri strategici per il Made in Italy". "Consideriamo questo nuovo Accordo - dice Augusto Strianese, neo Presidente di Assocamerestero, nominato ieri dall'Assemblea delle 74 CCIE e Unioncamere - un importante risultato per la rete delle Camere italiane all'estero, frutto del lavoro di questi anni svolto con principio della sussidiarietà nell'attività di promozione e che valorizza l'azione delle CCIE per il radicamento delle imprese italiane all'estero". News ITALIA PRESS

Page 35: Rassegna Convention 2009_vol1

35

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 Il Made in Italy ve(n)de oltre la crisi Nell80% dei casi si consolida e sviluppa il business delle PMI italiane sui mercati esteri nel terzo trimestre del 2009. E' quanto emerge dall'indagine realizzata tra gli imprenditori italiani all'estero Salerno - I morsi della crisi si fanno sentire, ma le PMI italiane le tengono testa e aprono la stradaalla ripresa puntando sull'apertura all'estero come opportunità di crescita e innovazione. Questo è quanto emerge da un'indagine sul profilo e le strategie di risposta degli imprenditori italiani alla crisi internazionale - condotta da Assocamerestero - associazione che raggruppa le camere di commercio Italiane all'Estero - e Unioncamere con il contributo di 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 Paesi e presentata oggi a Salerno durante la 18^ Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE). Il 54% dei rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alle CCIE dichiara che è ripresa l'attività sull'estero e per il 65% le imprese che si stanno rilanciando attraverso la ricerca di nuovi segmenti di mercato sono di media dimensione. Dall'indagine le imprese che "vedono oltre la crisi" appartengono a tre tipologie: - l'impresa market seeking, propensa a sviluppare la proiezione internazionale ritagliandosi nuove nicchie di mercato ancora poco esplorate, dove la qualità dei prodotti italiani risulta fortemente competitiva (50%) oppure incrementando alleanze e collaborazioni con i soggetti locali per accrescere la competitività (26%); - l'impresa market keeping, che presidia e consolida le posizioni già acquisite sui mercati esteri, puntando soprattutto sulla capacità di aprirsi a nuove relazioni e inserirsi, attraverso specifici accordi sviluppati in loco, in nuove reti logistiche e distributive (31%), o facendo ricorso a modalità di presenza più innovative, come investimenti in catene distributive e servizi post-vendita al cliente (30%); - l'impresa market leaving, che "ripiega" sul mercato domestico, riducendo l'attività su quello estero(per il 21% degli intervistati). È quindi opinione consolidata, per l'80% degli intervistati, che si stiano facendo strada sui mercati esteri queste due tipologie di imprese - market seeking e market keeping - che mettono al centro del loro sviluppo l'internazionalizzazione. "La crisi economica, che ha innescato una profonda recessione a livello mondiale, sembra non aver mutato l'orientamento delle imprese italiane, rivelando una volta di più la forza di un'economia che può contare su un tessuto produttivo fatto di piccole e medie imprese

Page 36: Rassegna Convention 2009_vol1

36

che vedono nell'apertura verso l'estero un'opportunità per innovare le proprie policies e per la crescita futura dell'azienda - sottolinea Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere. Il Sistema camerale italiano ha intensificato l'azione di promozione delle imprese, riqualificando le missioni all'estero e la partecipazione a fiere con azioni più decise di ricerca partnership, anche grazie allo stretto raccordo con le Camere italiane all'estero, riferimento diretto per il nostro sistema, ma anche con l'ICE, le Ambasciate e gli altri soggetti di promozione. Confermiamo così il nostro impegno nel realizzare progetti utili, che consentano economie di scala mettendo a frutto le specificità di ognuno, nel comune obiettivo di favorire lo sviluppo e la competitività del nostro sistema imprenditoriale". "I risultati dell'indagine rivelano il volto di un'impresa italiana realmente "globale" – afferma Augusto Strianese, neo Presidente di Assocamerestero e Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ospite dell'evento - che di fronte alla crisi ha innescato una profonda ridefinizione, dettata dalla consapevolezza che per essere competitivi è necessario investire in nuove forme di alleanze e aggregazione con altre imprese. Perché l'internazionalizzazione rappresenti davvero uno strumento di crescita e rilancio per le PMI italiane - aggiunge Strianese - bisogna assicurare alle imprese un supporto coeso e integrato, aiutandole a dotarsi di una buona strategia d'attacco, fatta di una profonda conoscenza dei mercati internazionali. Proprio su questo aspetto le CCIE, in qualità di soggetti binazionali radicati sui territori esteri e in stretto raccordo con il sistema camerale italiano, possono dare un contributo strategico e qualificato". Tra i servizi ritenuti necessari per qualificare la presenza italiana all'estero in questa fase di crisi, oltre un terzo dei rappresentanti delle business communities collegate alle CCIE (36%) individua come ambito prioritario d'intervento la ricerca di partners locali con cui attivare joint venture o accordi di collaborazione, mentre per il 20% degli intervistati sono le missioni commerciali a rappresentare uno strumento fondamentale per esplorare le opportunità offerte dai mercati internazionali. A seguire, troviamo l'esigenza di reperire analisi di mercato dettagliate e aggiornate (13%), prerequisito fondamentale per approfondire le caratteristiche dei Paesi in cui le imprese scelgono di operare. Altro elemento indispensabile viene individuato in una maggiore e qualificata informazione su normative doganali, gare d'appalto, bandi nazionali e comunitari (11%). Analoga percentuale indica la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, ritenuta un'occasione concreta per aprire nuove strade alla commercializzazione dei propri prodotti. Chiudono la classifica gli imprenditori per i quali la conclusione di partnership implica la necessità di garantire informazioni puntuali circa l'affidabilità e la solvibilità delle controparti estere (9%). News ITALIA PRESS

Page 37: Rassegna Convention 2009_vol1

37

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero Salerno 24-28 ottobre 2009 Priorità: far crescere la dose di fiducia in circolazione nel Paese Nellintervento del Presidente Unioncamere Ferruccio Dardanello regole diffuse per gestire laglobalizzazione post crisi e il sistema camerale quale cerniera sul territorio Salerno - La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di saluto delle istituzioni locali, e la relazione del Presidente uscente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, ha visto l'intervento del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. Dardanello, dichiarandosi uomo del "profondo" Nord, ha parlato di un Mezzogiorno "che sta cercando di emergere con fierezza dalle mille difficoltà - interne e oggi più che mai esterne - grazie al dinamismo della classe imprenditoriale, delle istituzioni, del sistema camerale e delle associazioni" e ringraziato il Presidente Augusto Strianese che "non ha mai smesso di credere nell'importanza e nel ruolo di motore che un'istituzione come la Camera di Commercio riveste per il territorio". Dardanello ha poi ricordato che "pochi giorni fa dopo quasi 40 anni, la presidenza di un importante organismo quale Eurochambres, la rete camerale di 45 Paesi europei, è tornata all'Italia, con l'elezione unanime del collega e amico Alessandro Barberis". La crisi, ha affermato Dardanello "io credo vada anzitutto va interpretata alla luce della specifica realtà taliana" che molto si differenzia dai suoi principali partners mondiali: 4.000 medie imprese industriali in grado di generare ogni anno circa 100.000 rapporti di collaborazione con piccole strutture manifatturiere, aziende artigiane e fornitori di servizi; 54% del valore aggiunto dell'industria e oltre il 77% di quello dei servizi privati è generato proprio dalle aziende con meno di 50 addetti, dove lavora circa il 70% degli occupati. Le imprese manifatturiere che esportano regolarmente sono il 34% del totale. E nel 2009 un altro 3% ha previsto di avviare scambi commerciali con l'estero. Il 41% delle piccole imprese e il 46% di quelle medie stanno reagendo alle difficoltà della crisi. "I numeri ci danno ragione, delineando così un'Italia che silenziosamente continua a produrre ricchezza cercando di arginare la disoccupazione che la crisi ha determinato". Anche il Presidente Dardanello, come aveva fatto nella relazione di apertura dei lavori il Presidente uscente di Assocamerestero Edoardo Pollastri, richiama il modello della società italiano "che ha radici molto profonde nel concetto di solidarietà" con un particolare rilievo del fenomeno della cooperazione, e in questo modello sta la forza di reazione alla crisi dell'impresa italiana. "Io credo che lo stesso tipo di solidarietà debba essere alla base del funzionamento di ogni sistema economico". Il mercato non si auto-regola, ha proseguito Ferruccio Dardanello.

Page 38: Rassegna Convention 2009_vol1

38

"Senza norme efficaci e presidiate, la globalizzazione ‘virtuale' può produrre disastri ‘reali' e intaccare il bene più prezioso: la fiducia. Accanto ai nuovi standard finanziari globali indispensabili - c'è pertanto bisogno di rafforzare il sistema di regole diffuse, per assicurare il corretto svolgimento delle attività sul territorio". Le Camere di commercio, ha ricordato Dardanello "sono per vocazione cerniere tra la politica economica nazionale e le politiche regionali. Quello che auspichiamo è che sempre di più esse possano svolgere un ruolo di ponte tra le linee strategiche generali definite dal Governo e le politiche regionali e locali". Il varo definitivo della Legge sullo sviluppo è "un momento di svolta importante con cui il Parlamento ha affidato al Governo il compito di riformare l'ordinamento delle Camere di commercio italiane a 16 anni dall'ultimo riordino e che contiene altresì la delega a riformare il sistema di promozione all'estero, in cui le CCIE sono collocate con pari dignità di altri soggetti istituzionali". Il sistema camerale -quello in Italia così come quello italiano all'estero- può essere decisivo per un'uscita più rapida dell'economia italiana dalla crisi, agendo in particolare su l'internazionalizzazione, il turismo, le infrastrutture, la formazione, "con il potenziamento degli attuali servizi di monitoraggio dei prezzi; garantendo meglio la sicurezza dei prodotti; accrescendo la vigilanza a favore della trasparenza; combattendo con più energia la piaga della contraffazione". Anche sul fronte del credito resta ancora alta l'emergenza e su questo, "molto stanno facendo i consorzi e le cooperative di garanzia fidi. Le Camere lo hanno capito e sono presenti in 300 Confidi, più della metà di quelli esistenti". Nei processi di semplificazione amministrativa, "l'Europa ci chiede di diminuire il peso della burocrazia sulle imprese per circa 4,1 miliardi di euro. Siamo pronti a sostenere ancora di più questo impegno - accanto al Ministro Brunetta - per ridurre i 1.000 euro al mese che in media ogni impresa spende per adempimenti, a volte inutili". Il valore dell'integrazione tra il sistema camerale italiano in Italia e italiano "consente di offrire una duplice valenza di servizio: scovare e organizzare sui territori italiani le imprese che sono capaci di agire a livello internazionale interpretando i loro fabbisogni, collegare e raccordare queste imprese con quelle che operano all'estero attraverso l'azione delle Camere italiane nel mondo". In questo "si concretizza la nostra logica del fare concretamente il sistema". Non a caso gli uffici di Unioncamere in questi ultimi due anni, hanno tarato tutte le attività - in Italia ed all'estero - in strettissimo raccordo con tutta la rete delle Camere, italiane ed italiane all'estero, "un unico tessuto connettivo sul quale innestare le azioni di crescita e di sviluppo internazionale per l'imprenditoria di piccola e media dimensione". "Lo dimostrano i numeri complessivi della nostra azione", ha affermato Dardanello: 82 milioni di euro investiti ogni anno (al netto del personale) per formazione, assistenza, missioni all'estero e di incoming; 1.150 iniziative tra missioni, fiere internazionali, incoming di intermediari esteri, delegazioni istituzionali (un numero che abbiamo ridotto nell'ultimo di oltre il 30%, anticipando la razionalizzazione delle attività,come lo spirito della riforma del Governo prevede); 22 Paesi sui quali si è concentrata l'attenzione nello

Page 39: Rassegna Convention 2009_vol1

39

scorso biennio; 8.200 piccole aziende portate negli ultimi 12 mesi sui mercati esteri, nei principali settori economici del Made in Italy; accordi con Ice, Simest e Sace, oltre al sistema bancario estero, per un valore di oltre 4 milioni di euro l'anno. In "Unioncamere abbiamo avviato un'attività di programmazione delle iniziative con tutti gli attori che operano sull'estero: Governo, Ice, Regioni, Associazioni di categoria, Reti diplomatiche e consolari, oltr ovviamente alle Camere all'estero". Abbiamo proposto, ha concluso Dardanello "una specifica azione in accordo con il Ministero di Viale Boston, per realizzare, al seguito delle missioni di Governo, specifiche azioni che vedano la presenza delle imprese minori - secondo la logica della subfornitura e della filiera - in specifiche missioni su quelle stesse aree dove l'iniziativa di Governo ha prodotto accordi e risultati concreti, convinti che oltre la grande dimensione industriale , ci sia uno spazio molto forte anche per le piccole aziende". Allo stesso modo si sta lavorando "per una forte azione sulla sponda Sud del Mediterraneo, indirizzata concretamente alle aziende che vogliono scommettere su quei Paesi - ad un'ora dai nostri aeroporti - e che tra 5 o 7 anni rappresenteranno quello che oggi è la Cina, o l'India". Questo non per garantire solo la realizzazione di proficui scambi commerciali, "ma per dare la possibilità di rendere stabili rapporti economici e di partenariato tra le nostre imprese e quelle presenti sui mercati esteri, puntando non alla logica del ‘vendere e scappare', ma alla permanenza costante delle nostre imprese, superando anche la logica della mera delocalizzazione". La priorità, in conclusione, del sistema camerale italiano dentro e fuori il Paese è "far crescere la dose di fiducia che in questo momento è in circolazione nel Paese". News ITALIA PRESS

Page 40: Rassegna Convention 2009_vol1

40

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero Salerno 24-28 ottobre 2009 Sangalli San Gaudioso ha portato gaudio nel cuore mio per Strianese Salerno - "Ho voluto essere presente qui e mi fa piacere che in questo momento Augusto -(ndr Augusto Strianese)- non sia in sala, così posso parlare con maggiore spontaneità: questo incontro mi da la possibilità di togliermi un peso che da anni io mi portavo dentro!" Così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nella gremita sala del Grand Hotel Salerno dove è in svolgimento la 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, aprendo il suo intervento. " Molti di voi sicuramente erano presenti il 15 ottobre del 2005 a Pescara. Io da Presidente di Unioncamere, carica che allora ricoprivo, mi trovai di fronte ad un bivio: era necessario rivedere lo Statuto, problematica sollevata da parte di quasi tutti i rappresentanti e Presidenti delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, e vi era la candidatura autorevole del mio collega Augusto Strianese che aspirava ad occupare uno spazio importante nella realtà di Assocamerestero. In quella circostanza io ho dovuto anteporre alla mia amicizia, una visione di interesse più generale, quella cioè di ricreare, attraverso alcune modifiche statutarie, un sistema d'impresa forte". L'allora Vice Presidente Vicario di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, venne eletto Presidente dell'Associazione che raggruppa e rappresenta la rete delle 74 CCIE, avviando l'ultimo e più complicato percorso di sette anni di attività ai vertici dell'Associazione. Ieri Edoardo Pollastri ha terminato il suo percorso di Presidente dell'organo associativo e il Consiglio ha chiamato a sostituirlo proprio Augusto Strianese, che comunque in tutti questi anni è stato accanto a Pollastri nel ruolo di Vice Presidente. "Sono contento di poter finalmente cacciar fuori oggi questo peso e, come faccio spesso, voglio ricordare il santo del giorno, S.Gaudioso, che è stato nel seicento vescovo proprio della città di Salerno: posso dichiarare che è lui che oggi mette gaudio e fa sorridere finalmente il mio amico Augusto che spero abbia dimenticato definitivamente la pagina dolorosa di Pescara". "Ho messo una pietra tombale sulla storia di Pescara", è stata la serafica e rassicurante risposta di Augusto Strianese che, anzi, ricorda con piacere i sei anni durante i quali ha rivestito il ruolo di vicepresidente di Unioncamere delegato all'internazionalizzazione. Poi, sdrammatizza, strappando più di una risata alla folta platea "Se qualcuno si fosse chiesto perché abbiamo disturbato il presidente nazionale della Confcommercio a venire qui a Salerno, adesso ha sicuramente avrà capito perché!".

News ITALIA PRESS

Page 41: Rassegna Convention 2009_vol1

41

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero Salerno 24-28 ottobre 2009 Il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale A confronto aziende e istituzioni Salerno - La mattinata della giornata pubblica della XVIII Convention mondiale delle Canmere di Commercio (CCIE) in svolgimento dal 24 e fino al 28 ottobre 2009 si è conclusa con la sessione di lavoro dal titolo "Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale" Ovvero: le nuove sfide poste alle imprese dal mercato a seguito della crisi internazionale riportano al ruolo determinante che le istituzioni nazionali, locali e i soggetti del territorio devono garantire alle singole imprese attraverso politiche adeguate che rivolgano una particolare attenzione alle PMI. E' su questo filo conduttore che si è animato il dibattito. Il dibattito si è aperto con Luca Rosamilia - Responsabile Commerciale Water Consulting Srl - apre il dibattito presentando la sua Azienda nata nel ‘96, specializzata nel trattamento delle acque, esclusivista su molti prodotti. "Abbiamo la possibilità di intraprendere- e lo stiamo già facendo- un interessante percorso nell'internazionalizzazione con il supporto delle CCIE ed delle aziende speciali- Promo Firenze e Vicenza qualità - che hanno permesso di valutare la strada migliore da intraprendere per organizzare una missione imprenditoriale in India conclusasi un mese fa. Abbiamo così avuto la possibilità di incontrare venti aziende molto importanti in modo da avere un quadro più chiaro dei possibili scenari futuri. L'internazionalizzazione, per un'azienda come la nostra, rappresenta una sfida, un momento di crescita che, con l'aiuto delle CCIE ci consente più facilmente di entrare nei mercati esteri. Importante è un affiancamento continuo tra le parti, sviluppare un mercato all'estero, un mercato solido. Inizio di un nuovo percorso". Continua Giuseppe Castagna, Responsabile Corporate Relationship Management Banca Intesa : "Forse le banche non stanno facendo abbastanza per il rilancio delle imprese sul mercato italiano, in questo delicatissimo momento in cui anche il modello insurcing deve essere rivalutato. La risposta che gli istituti di credito intendono dare a tutte quelle aziende che vogliono resistere sul mercato (e che rappresentano il 54% delle medie imprese italiane) è un adeguato supporto attraverso importanti sostegni finanziari". Giancarlo Lanna - Presidente Simest - finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all'estero : "Partirei dall'accordo sottoscritto con il Presidente Pollastri, cioè creare una sinergia tra la nostra Azienda e le CCIE, nel convincimento che le stesse continuano a rappresentare un tassello importante di questo mosaico di soggetti che si muovono sul

Page 42: Rassegna Convention 2009_vol1

42

piano dell'internazionalizzazione a sostegno del Made in Italy nel mondo. Questo accordo ha dato i suo frutti con la valorizzazione dei nostri prodotti e l'apertura di una serie di canali preferenziali che rappresentano per noi un sostanziale aiuto e un elemento importante per continuare una politica di espansione". In questo scenario le risorse ci sono. Secondo il presidente Simest: "va qualificata la spesa attraverso un sistema che consenta alle imprese di andare ad operare sui mercati internazionali" . Pensiero condiviso da Edoardo Imperiale - Direttore Generale Città della Scienza "Questo significa andare a creare delle reti di cooperazioni, azioni congiunte sviluppate nel medio-lungo periodo". Le strutture finanziarie sono un punto cardine in tutto questo panorama. Tra le leve di competitività bisogna puntare essenzialmente su determinati settori strategici come quello tecnologico". Anche Umberto Vattani, Presidente ICE, ribadisce l'impegno e il sostegno alle imprese. Infatti l' ICE rivolge da tempo la propria attenzione alle Aziende italiane interessate ad insediarsi in nuovi territori, promuovendo incontri B2b "Vorrei prima di tutto ringraziare il Presidente Pollastri e il Presidente Augusto Strianese per questo invito. Di fronte alla crisi attuale la riflessione non può non partire da un confronto tra noi dell'ICE , le Camere di Commercio e il Sistema delle banche. L'obbiettivo tra noi e le Camere di Commercio è quello di individuare i settori nei quali il rendimento è maggiore e dove c'è più bisogno di un'azione congiunta, per mettere in piedi progettualità da presentare al sistema bancario che deve cominciare ad essere più aperto nei confronti delle imprese. Sinergia è la parola che corrisponde alle esigenze di tutti". Ha concluso i lavori del tavolo Enzo Scotti, Sottosegretario agli Affari Esteri : "Il sostegno al sistema italiano all'estero è il risultato di una azione molto articolata che chiama in causa molti soggetti che devono essere capaci di giocare in squadra". I problemi, quindi, in questo momento di crisi, non sono solo quelli commerciali : la crisi da spunti di riflessione. Secondo il Sottosegretario "necessari sono gli accordi tra chi gestisce le relazioni estere del nostro Paese e chi si occupa, giorno dopo giorno del sistema produttivo italiano nei mercati globali. E' dall'insieme dell'azione, concertata ed organizzata della diplomazia, della politica estera italiana, del sistema delle camere di Commercio, degli imprenditori, delle università, delle banche che si raggiunge un determinato obiettivo" Il Sottosegretario Enzo Scotti ha sottolineato, poi, l'importanza della coesione perché in questo momento, nel contesto mondiale, il problema di un Paese diviene il problema di tutti. L'Italia lavora bene in questa direzione, dimostrazione ne sono il G8, il G20. E' La capacità che i Paesi industriali hanno avuto in questi importanti contesti di fronteggiare in modo coordinato gli effetti disastrosi della crisi e di intervenire con posizioni di coordinamento che si deve veicolare l'azione, dal contenimento della crisi alla ripresa e allo sviluppo. "Le due grandi sfide sul settore dell'integrazione sono partite: America Latina e Mediterraneo. Dobbiamo lavorare su questa strada per un futuro più fruttuoso". La conclusione del dibattito ha coinciso con la le conclusioni della mattinata tenute da Adolfo Urso,

Page 43: Rassegna Convention 2009_vol1

43

Vice Ministro allo Sviluppo Economico. News ITALIA PRESS

Page 44: Rassegna Convention 2009_vol1

44

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero Salerno 24-28 ottobre 2009 Firmato l'Accordo tra Governo, Assocamerestero e Unioncamere per rideclinare l'internazionalizzazione delle piccole imprese Alla Convention di Assocamerestero Urso conferma lintenzione del Ministero a ridurre lIrap Salerno - L'accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero, siglato stamani in occasione della 18° Convention della Camere di Commercio Italiane all'Estero a Salerno, "servirà ad aiutare in particolare le Piccole e micro imprese a fare affari all'estero, attraverso un nuova organizzazione degli enti deputati a fare internazionalizzazione, una più efficiente distribuzione dei ruoli tra sistema camerale e Istituti per il commercio estero (Ice), moltiplicando le occasioni che possano generare business transfrontaliero per le Pmi, con un focus verso i Paesi emergenti quali Nord Africa, golfo arabo, Brasile, e ovviamente India, Cina ed Europa dell'est". E' quanto ha dichiarato Adolfo Urso, il Viceministro allo Sviluppo economico, che ha ricordato inoltre come "il Governo sia stato incaricato lo scorso luglio, con legge delega dal Parlamento, di riorganizzare le centinaia di leggi e migliaia di norme sull'internazionalizzazione, in un testo Unico che le raccolga tutte e potenzi (anche prevedendo ulteriori finanziamenti, ndr) l'attività di promozione del sistema Italia da parte delle Camere di Commercio nel mondo, attraverso la creazione di uno sportello unico per l'internazionalizzazione basato nei presidi esteri di Ccie e Ice già esistenti, e un'azione di sviluppo sempre più coordinata, razionale ed organica". Urso ha infine aggiunto che tra le azioni del Governo c'è l'attenzione verso il Mezzogiorno e l'interesse a portare le imprese del sud Italia nei Paesi del Nord Africa, che stanno crescendo a tassi del 5% annui. Il Viceministro ha poi confermato l'intenzione del Ministro Claudio Scajola di ridurre gradualmente l'Irap per le Pmi appesantite dai costi del lavoro. "Con questo nuovo accordo di programma", ha affermato il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, "intendiamo rilanciare lo sviluppo di programmi operativi diretti ad accrescere il grado di internazionalizzazione dell'economia nazionale, soprattutto delle imprese più piccole. Per far questo, in linea con le intenzioni del Governo, puntiamo a rafforzare la collaborazione tra gli enti del territorio e il livello nazionale, con l'obiettivo ultimo di favorire sempre più il coinvolgimento delle imprese in missioni di sistema sui mercati esteri strategici per il Made in Italy". E sempre dalla Convention di Salerno i vertici degli Enti camerali vogliono dare l'esempio su come agire per prendere per mano e accompagnare anche nei paesi più lontani, i piccoli imprenditori italiani. "Tra domani e dopodomani ", ha aggiunto Augusto Strianese presidente di Assocamerestero e della Camera di Commercio di Salerno, "all'interno della Convention verranno realizzati 1.500 incontri di business tra 102 buyers di tutto il mondo e

Page 45: Rassegna Convention 2009_vol1

45

circa 150 aziende italiane: ogni buyer incontrerà almeno tre aziende, in maniera da avere un panorama completo dell'offerta italiana e incrementare la competitività e la qualità del mercato". Dagli umori dei vertici di Unioncamere, Governo e Assocamerestero traspare ottimismo e voglia di investire, in un momento in cui poco alla volta la crisi si sta arrestando (+5% l'export nel secondo semestre 2009 verso nei Paesi extra Ue, +14% lo stesso dato relativo al terzo trimestre dell'anno) ed è necessario strutturarsi per farsi trovare preparati alla nuova fase economica mondiale. News ITALIA PRESS

Page 46: Rassegna Convention 2009_vol1

46

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 "Non è recessione. E rivoluzione economica" Il Vice Ministro Adolfo Urso interviene alla Convention Salerno - A conclusione della prima sessione dei lavori della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, interviene il Vice Ministro allo sviluppo Economico Adolfo Urso. Il Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, intervenendo alla XVIII Convention Mondiale delle CCIE, ha sottolineato l'importante traguardo raggiunto con la firma di un accordo con UNIONCAMERE e CCIE accordo teso a una più razionale organizzazione del "sistema Italia" soprattutto per le piccole e medie imprese. "Questa è una fase di radicali cambiamenti degli scenari mondiali , cambiamenti che significano crisi da una parte ma anche opportunità dall'altra. Il sistema Italia deve agire all'unisono con tutti i suoi strumenti pubblici privati e associazionistici. Il mondo ha ripreso a correre. Abbiamo attraversato e s rispetto alla crisi degli anni Trenta siamo riusciti ad evitare la conseguenza terribile della depressione. Non è recessione. E' rivoluzione economica". La crisi economica non è superata; i dati dell'ultimo quadrimestre del 2008 e quelli relativi ai primi tre mesi del 2009 lo dimostrano, ma - come sottolinea Urso - "possiamo dire che il peggio è passato per il sistema globale. Il mondo ha reagito insieme, con una nuova volontà di governance globale evitando di cadere nelle tentazioni protezionistiche. Evitando di alzare le barriere ma aprendosi di più, intervenendo n maniera sinergica nei punti focali di crisi. Il sistema italiano ha peraltro reagito meglio rispetto ad altri Paesi europei. Abbiamo perso evidentemente qualcosa ma abbiamo perso meno di altri paesi esportatori. Tra i grandi Paesi occidentali siamo il paese che ha perso di meno sui mercati mondiali e ha tenuto di più come sistema produttivo. Anche perché noi abbiamo mantenuto un sistema produttivo di economia reale. Noi siamo il secondo sistema industriale in Europa dopo la Germania, il secondo sistema agricolo dopo la Francia, primi per esportazione alimentare. Quindi primi nel settore dell' agroindustria e secondo paese come sistema turistico dopo la Spagna. Certo la situazione è ancora difficile, i colpi di coda di questa crisi devono ancora venire, ma è vero che le nostre imprese hanno trovato il modo per fronteggiarla. Il nostro sistema produttivo è stato più veloce degli altri anche perché fatto da imprese più dinamiche e flessibili, dunque più competitive". Merito della miglior tenuta dell'Italia rispetto ad altri Paesi coinvolti nella crisi è anche dell'impegno a mantenere produttivo un settore come quello manifatturiero che, continua il Vice Ministro, "abbiamo mantenuto solido anche quando c'era chi sosteneva che non

Page 47: Rassegna Convention 2009_vol1

47

serviva a nulla perché le industrie manifatturiere avrebbero dovuto essere de localizzate nei paesi d'oriente . Non abbiamo ceduto alle lusinghe della finanza facile". L'invito del Ministro è a guardare anche ai mercati emergenti. Oggi il mondo cresce soprattutto nell'aria del sud- est. Quasi tutti i Paesi che stanno crescendo economicamente si trovano a Sud del Mondo: dai Paesi del Sudamerica, all'Australia, all'India,."Lo sviluppo economico si sta spostando a sud. E' uno spostamento degli assetti economici del pianeta perché è in atto una vera e propria rivoluzione economica che si contraddistingue per due fenomeni: la quantità della crescita e la qualità della crescita. La quantità della crescita ci dice che lo sviluppo si sta spostando a sud-est del pianeta. Il sud-est è la parte del mondo in cui cresce l'economia e noi dobbiamo guardare a questi nuovi mercati. L'Italia è in una posizione geografica ideale, nel cuore del mediterraneo dove si sta spostando questa crescita economica. L'Italia c'è sia nella quantità sia nella qualità. Il Made in Italy è sinonimo di qualità ed è ciò che ci permette di essere sempre saldi i sui mercati tradizionali". Concludendo il suo intervento, il Vice Ministro ricorda che "La crisi è un'opportunità che le imprese italiane devono saper cogliere. Abbiamo però bisogno di regole più certe, di mercati più aperti e reciprocamente leali. Mercati globali con sistemi doganali più semplificati. In questa direzione, l'operato delle CCIE è fondamentale per informare e migliorare, oltre che assistere, le imprese nel processo di internazionalizzazione". News ITALIA PRESS

Page 48: Rassegna Convention 2009_vol1

48

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 Lanna: per uscire dalla crisi creare sinergie tra risorse pubbliche e private e dalle Regioni finalmente i fondi di venture capital Giancarlo Lanna, Presidente di Simest, a margine delle CCIE sollecita le Regioni a dare seguito a quanto previsto dalla legge 99 in materia di internazionalizzazione, con la consapevolezze che le Camere allestero possono essere strategiche per lattivazione delle business communities italiche nel mondo Salerno - Giancarlo Lanna, Presidente di Simest, nel corso del suo intervento, ha ricordato come le politiche accompagnatorie nella internazionalizzazione delle imprese, ed in particolare per quelle del mezzogiorno, siano fondamentali per accelerarne i processi. "In questo quadro" ha detto Lanna "risulta molto importante creare sinergie tra risorse pubbliche e private per rafforzare ulteriormente gli strumenti di sostegno alle aziende: il ruolo delle Camere di Commercio Italiane all'Estero è fondamentale per il loro radicamento sul territorio nel mondo. Come Simest abbiamo ormai una positiva esperienza in merito, grazie all'accordo di collaborazione siglato nel 2007 con Assocamerestero e la Presidenza Strianese sono certo segnerà un ulteriore incremento all'insegna della continuità nell'interesse delle imprese e del Paese" Quali sono gli elementi di riflessione che ricava da questa Convention? Sicuramente riflessioni positive: le Camere stanno acquisendo maggiore consapevolezza del loro ruolo, un ruolo di forte antenna italiana per l'apertura dei nuovi mercati esteri, in particolar modo per l'attivazione delle business communities italiane all'estero come elemento cardine rispetto allo sforzo di internazionalizzazione del nostro sistema Paese. SIMEST opera da tempo oramai con le Camere di Commercio. A che cosa punta questa collaborazione? Io stesso ho firmato un accordo con il Presidente Pollastri che tendeva da un lato a creare da parte delle camere di commercio un'attività di business coaching, individuazione di opportunità di mercato per le nostre imprese, e dall'altro un forte sostegno finanziario per le imprese segnalate dalle Camere. Cosa si aspetta dalla presidenza Strianese? Io vedo in Augusto Strianese, persona di grande esperienza, una figura ormai consolidata nel mondo delle Camere di Commercio, e ritengo che la sua presidenza possa essere in perfetta continuità con la presidenza Pollastri,che ha segnato sicuramente un livello di qualificazione, di rapporti e di nuova forza delle camere certo rilevanti. "Non mi resta ora che auspicare" ha concluso Lanna "una sollecita risposta anche dalle Regioni, che diano seguito a quanto previsto dalla legge 99 in materia di internazionalizzazione, creando e gestendo fondi di venture capital con cui potremmo creare una ulteriore fonte di sostegno finanziario per le imprese che intendono internazionalizzarsi".

Page 49: Rassegna Convention 2009_vol1

49

Nel corso della sua attività la Simest, ha ricordato Lanna, ha approvato 1.023 progetti di società all'estero in 83 Paesi che hanno generato investimenti complessivi per 22 miliardi di euro. "Per quanto riguarda gli incentivi alle imprese sono stati accolti oltre 4 mila progetti per complessivi 39 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2008 il portafoglio Simest ha raggiunto le 248 partecipazioni in essere, cui se ne aggiungono altre 156, a valere sul Fondo di Venture Capital" News ITALIA PRESS

Page 50: Rassegna Convention 2009_vol1

50

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 Premio 'ImpreSAmondiale' per le migliori 8 imprese campane nel mondo Salerno - La ripresa pomeridiana dei lavori della 18^ Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Estero si è aperta con la prima edizione del Premio "ImpreSAmondiale", istituito dalla Camera di Commercio di Salerno, in cui vengono premiate le Aziende campane che si sono distinte per il proprio dinamismo sul territorio e per l competitività globale. Si tratta di 8 aziende, scelte per la loro eccellenza, radicate nella provincia più estesa di Italia, con una particolare "vocazione all'internazionalizzazione". Il Carlo Lamura, delegato a rappresentare il Ministero per lo Sviluppo economico, ha spiegato i criteri di selezione delle aziende ed i motivi che hanno determinato l'assegnazione di questo prestigioso premio. " Una selezione molto attenta pertinente ed oculata, eseguita su oltre 80 imprese, con l'ausilio di una commissione di tecnici della Camera di Commercio Salerno, della Simest e rappresentanti delle istituzioni e università salernitane specializzati nel settore" ha sottolineato Lamura. Otto imprese, quindi, che ben rappresentano l'eccellenza dell'Italia all'estero. In ex equo, le 8 Aziende hanno ricevuto 2 premi:uno istituzionale, erogato da un Organismo Nazionale che sancisce la selezione della commissione, e l'altro definito in base alla categoria merceologica di riferimento, e forse più ambito, consegnato dalla Camera di Commercio Italiana. Prima della consegna dei riconoscimenti, i saluti del neo Presidente Assocamerestero Augusto Strianese: "Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutta la struttura della Camera di Commercio di Salerno, InterTrade e in particolare Rusticale, ex segretario generale Camera di Commercio, che si sono adoperati al massimo per la riuscita di tutta la manifestazione " AGRIOIL è la prima azienda a ritirare entrambi i premi: una moneta dal forte valore storico e figurativo per la produzione e una Card che di fatto è un pacchetto di servizi gratuiti, chiave di accesso per usufruire di servizi di supporto all'espansione dell'impresa stessa. Il secondo dei premiati è ARTES INGEGNERIA. Una piccola azienda salernitana che propone un Know how sul disinquinamento, operante nella costruzione e progettazione di impianti composta da 80 elementi che opera nell' Europa, Sud/Est Asiatico e Golfo Persico. Premio impresa mondiale a CNL LAMBERTI, "Lavorare per i nuovi mercati portando il Made in Italy nel mondo è il nostro punto di forza" ha dichiarato l'azienda. DELICATESSE produttrice di tartufi è l'altra azienda operante nel settore delle produzioni delle conserve alimentari che ritira gli altri ambiti premi.

Page 51: Rassegna Convention 2009_vol1

51

Si aggiudica l'ulteriore premio IMA azienda operante nel settore abrasivi rigidi in Italia e Presenti in Argentina, Uruguay e Colombia . Il titolare ha sottolineato come "Investire sulla comunicazione internazionale per una piccola realtà locale che nel tempo è diventata 4 in Italia" sia fondamentale. Vincitore Giovanni Imperato ItalianCom. Il nome dell'imprenditore che coincide con il naming dell'impresa come garanzia nel territorio salernitano. LABCAFFE' azienda operante nel settore del caffè tostato. Uno dei mercati più selettivi che punta all'alta qualità. Novità: uno sguardo al biologico per l'azienda promotrice del "un profumo dell'anima" Ultima premiata, O.ME.P.S produzione veicoli industriali . Un'impresa a rete,un settore legato alla metalmeccanico che si è posto degli obiettivi totalmente, negli anni raggiunti, in termini di successo grazie a dei partner competenti. "La chiave di lettura del futuro è l'eccellenza, e questo deve essere chiaro a tutti". Ed è con queste parole, espresse da l'Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Ecomico, e "che riassumono appieno il senso di tutta la manifestazione", che si conclude la prima edizione di ImpreSA mondiale. News ITALIA PRESS

Page 52: Rassegna Convention 2009_vol1

52

News ITALIA PRESS XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 CCIE intermediarie di fiducia Intervista a Leonardo Simonelli, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Londra Salerno - "Il lavoro delle Camere di Commercio Italiane all'Estero ha dimostrato l'importanza strategica delle CCIE come intermediarie di fiducia. Gli imprenditori italiani, che all'estero hanno fatto bene, possono e devono fare da tramite, da sostegno per incentivare la collaborazione di lungo periodo con le aziende estere". Così esordisce Leonardo Simonelli, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Londra, in una lunga intervista a margine dei lavori della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre a Salerno. Leonardo Simonelli, da oltre 15 anni ai vertici della CCIE di Londra, e da altrettanti membro dei diversi Consigli Assocamerestero, da ieri è Vice Presidente di Assocamerestero. "C'è la consapevolezza che fare affari è difficile ovunque ma questa difficoltà - continua il Presidente Simonelli - all'estero è ancora più evidente. Questo perché bisogna conoscere bene il territorio nel quale si lavora. Non vale più la pena di fare ‘toccate e fuga'. E' necessario per le imprese cercare delle alleanze che permettano una comprensione delle regole del territorio in cui si opera". Il ruolo delle Camere di Commercio risulta essenziale in questo senso, come afferma lo stesso Simonelli, aggiungendo che "le Camere sono ben inserite nei territori dove si trovano; addirittura ne fanno parte. Loro stesse cercano delle alleanze con il sistema camerale del paese dove si trovano. Cito Londra perché è la realtà che conosco meglio. Le Camere di Commercio sono intermediarie di fiducia, In Italia forse adesso abbiamo perso un pò il senso e l'importanza di questo spirito. Non ci crediamo fino in fondo. Dobbiamo ritornare a crederci". Investire in Italia non è facile e lo evidenzia il Presidente della Camera di Commercio Italiana a Londra ricordando che "spesso i passaggi burocratici sono incomprensibili. Specialmente per le aziende che sono abituate a operare in Paesi dove l'investimento risulta al contrario incoraggiato. In Italia la presenza di diversi enti che si sovrappongono rendono tutto più complicato e incomprensibile per gli imprenditori". L'importanza delle piccole e medie imprese per l'economia del nostro Paese è un fatto, e favorire il processo di internazionalizzazione di queste imprese è uno degli obiettivi principali delle CCIE. " Quello che può essere considerato un handicap delle piccole imprese - cioè il non essere

Page 53: Rassegna Convention 2009_vol1

53

sufficientemente strutturate - è al tempo stesso un punto di forza perché le rende più flessibili. Ma è di vitale importanza per le piccole realtà l'alleanza. Se in Italia l'importanza dell'alleanza, cioè l'importanza di fare sistema, è stata recepita fino a un certo punto, molto si deve fare perché ciò avvenga anche all'estero; la piccola azienda deve trovare un partner che la sostenga soprattutto all'estero". News ITALIA PRESS

Page 54: Rassegna Convention 2009_vol1

54

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero Salerno 24-28 ottobre 2009 Scotti: il vero nodo della situazione italiana in questo momento sono le banche Salerno - A margine della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero , in svolgimento fino al prossimo 28 ottobre a Salerno, il Sottosegretario agli Affari Esteri Enzo Scotti, intervenuto in mattinata al tavolo di dibattito dal titolo "Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale" che ha animato la giornata pubblica dell'evento, ha rilasciato una lunga intervista sulle tematiche di fondo emerse durante i lavori. Le banche, intervenute nel dibattito, secondo il Sottosegretario Scotti, sono l'elemento di preoccupazione nel percorso di uscita dalla crisi: la differenza la faranno le banche, la loro disponibilità o meno di aprire davvero al credito. Sottosegretario, lei ha sottolineato la malattia tutta italiana di quella che venne definita la ‘politica delle cozze', ovvero il malcostume di muoversi sui mercati esteri in maniera frammentata e individualista. Cosa si sta facendo da parte del Ministero degli Affari Esteri per modificare questo malcostume? Noi stiamo cercando di portare tutti attorno ad un tavolo, coinvolgendo le Regioni, le altre amministrazioni, Confindustria, le Università e i centri di ricerca, perché riteniamo che sia importante muoversi con una strategia di lungo periodo, cioè sapendo dove si vuole e si può arrivare. Promuovere il sistema Italia richiede necessariamente un lavoro di squadra: solo così si può garantire una concreta penetrazione nel mercato. Un modello da citare, ad esempio, è sicuramente l'ANCE, in cui si concretizzano gli sforzi fatti dalle imprese di costruzione per consolidarsi sui grandi mercati delle infrastrutture del mondo. Proprio a Milano, dove si terrà la IV° Conferenza Italia-America Latina, indicheremo in concreto quelli che sono i nostri propositi per i prossimi anni nell'ambito delle nfrastrutture, della collaborazione tra piccole e medie imprese, del trasferimento di tecnologie, dell'Università e della ricerca; propositi, questi, da perseguire insieme, perché solo un gioco di squadra potrà aprire la strada allo sviluppo. Il Presidente Strianese ha dichiarato di avere una priorità: la micro-impresa. E' una priorità anche per il Governo nazionale, anche se molti iniziano a dubitare che sui mercati esteri sia vincente puntare sulla microimpresa per uscire dalla crisi? La concentrazione strategica è sicuramente sulla piccola impresa. Abbiamo bisogno di un sistema produttivo che sia fondato sulla micro impresa perché questa è in grado di resistere meglio alle crisi e di radicare di più lo sviluppo sul territorio. Dobbiamo giocare fino in fondo la carta di piccole imprese integrate tra loro in distretti: è questo l'unico modo per sviluppare il commercio radicando l'Italia nel resto del mondo. Certamente, bisogna

Page 55: Rassegna Convention 2009_vol1

55

puntarci con la consapevolezza che la microimpresa se vogliamo che sia vincente nel muoversi sui mercati esteri dobbiamo essere esigenti nel pretendere che si muova organizzata e strutturata per affrontare questi mercati. In questa fase che è stata definita da Urso "non di recessione ma di rivoluzione economica" quanto viene penalizzata l'Italia per non aver fatto a tempo debito una politica culturale forte sull'italianità, quando avevamo, come ha ricordato Pollastri, 28 milioni di italiani all'estero ad inizio secolo piuttosto che una diaspora, quella attuale, di quasi 60 milioni di persone? La cultura è sicuramente un altro strumento fondamentale ma in questo caso il problema è radicato nelle Università. Oggi solo l 2% degli studenti che studiano fuori dal loro Paese scelgono l'Italia. Il nostro sistema all'estero, senza uno sforzo di attrazione da parte delle università italiane, non può funzionare. Abbiamo costituito un tavolo di lavoro con il Miur proprio per internazionalizzare l'università italiana che per la prima volta parteciperà ad una missione di sistema in Brasile e in Cile e abbiamo fatto capire alla Confindustria, un pò reticente, quanto sia importante associare le università per trasformare l'espansione temporanea del commercio in stabili canali di penetrazione nei Paesi, soprattutto quelli emergenti. E nei Paesi dove invece è forte la comunità italiana? E certamente e inconfutabilmente priorità assoluta della nostra politica estera l'integrazione economica tra il nostro sistema e quello degli altri Paesi. Strianese ha detto che la crisi sta passando ma che c'è grande paura soprattutto da parte dei piccoli e medi imprenditori. Questo è un boomerang che rallenta lo sviluppo e la crescita. Di qui la ragione per cui stiamo insistendo molto con il sistema bancario, unico motore che può aiutare a dare coraggio e forza alle imprese. Non vogliamo più sentire, come hanno fatto anche oggi, che non c'è prospettiva e che occorre aspettare la ripresa per andare in nessuna parte. Il sistema bancario, invece, deve sviluppare un'azione che vada in imprese per aiutarle a cogliere le occasioni che il mercato presenta. Se non si ottiene questo, da sole le piccole imprese non possono farcela, ed è questo il vero nodo della situazione italiana in questo momento. News ITALIA PRESS

Page 56: Rassegna Convention 2009_vol1

56

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero Salerno 24-28 ottobre 2009 Tripoli: "La chiave del futuro è l'eccellenza" Giuseppe Tripoli, Capo Dipartimento per lImpresa e lInternazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, ha centrato il suo intervento sulla crisi economica e sulle gravi ricadute che essa avrà su tutto il settore imprenditoriale italiano Salerno - L'apertura dei lavori della sessione pomeridiana della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE) ha visto l'intervento del Capo Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, Giuseppe Tripoli –per lunghi anni Segretario Generale di Unioncamere-, che si è rivolto anzitutto al ‘padrone di casa', Augusto Strianese, Presidente della CCIA di Salerno e neo Presidente di Assocamerestero, per esternargli sentiti e veri auguri per un eccellente lavoro insieme alla nuova squadra di Assocamerestero. Poi è entrato subito nel vivo dell'argomento in discussione: la crisi economica e le gravi ricadute su tutto il settore imprenditoriale italiano. "Usciremo dalla crisi - ha sottolineato - ma sicuramente ne usciremo con le ossa ammaccate, ci ritroveremo probabilmente con un sistema del lavoro produttivo e dei consumi definiti in modo diverso da quello attuale. Ma soprattutto, quando usciremo dalla crisi, ciritroveremo in un mondo diverso che coinvolgerà altri protagonisti oltre quelli che siamo abituati a conoscere". Poi, il riferimento a quello che è un mercato che già da diverso tempo si è affacciato sul bacino del Mediterraneo con prepotenza, creando anche disagio. "Sarebbe da ciechi non vedere che i grandi investimenti che la Cina sta realizzando sul suo territorio in termini di risorse, infrastrutture e possibilità di utilizzo di energia, ne faranno un gigante economico che avrà un aspetto diverso da quello che oggi, a dire il vero, temiamo per la competitività. Avrà infatti la salvezza, la forza e la consapevolezza di una responsabilità politica che oggi non conosciamo. E così sarà anche per il Brasile, per i Paesi del lontano oriente e per tutti quei Paesi che dalla crisi stanno emergendo in modo più veloce e più forte dei mercati europei e di quelli americani". Poi, ecco quella che Tripoli ritiene essere la ricetta giusta per il male attuale, una formula che si può tranquillamente tradurre in poche parole: "La chiave del futuro è l'eccellenza!". News ITALIA PRESS

Page 57: Rassegna Convention 2009_vol1

57

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 Strianese: inaccettabile che al Sud vada in distribuzione per il 90% l’agroalimentaredel Nord E un paradosso a cui va posto rimedio e su cui stiamo lavorando Salerno - "E' impensabile che nei punti vendita del settore agroalimentare del nostro trovino per il 90% prodotti del nord e solo un 10% di nostrani. Noi abbiamo prodotti tutto il mondo e non sappiamo proporli proprio ai nostri acquirenti locali. E' un paradosso a cui va posto rimedio e su cui stiamo lavorando". Lo ha dichiarato a margine della 18° Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, il Presidente della CCIAA di Salerno e neo Presidente di Assocamerestero Augusto Strianese. News ITALIA PRESS

Page 58: Rassegna Convention 2009_vol1

58

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 Salerno capitale dell’internazionalizzazione per molto tempo In dieci anni, con Augusto Strianese alla guida della locale CCIAA, le aziende esportatrici della provincia sono passate da 150 a 1.500 Salerno - "La nostra città è stata Capitale d'Italia, anche se per un periodo molto breve, oggi è capitale dell'internazionalizzazione e lo sarà per molto tempo". Lo ha dichiarato il neo Presidente di Assocamerestero -l'Associazione che rappresenta la rete delle Camere di Commercio Italiane all'Estero CCIE)-, Augusto Strianese, a margine dei lavori della 18° Convention del sistema, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre. Il Presidente della CCIAA di Salerno e neo Presidente di Assocamerestero, Strianese, spiega la scelta di Salerno a sede della convention -dopo soli sette anni-, e, tra le righe, anche le motivazioni forti che hanno portato alla sua ascesa ai vertici di Assocamerestero dopo il settennato di Edoardo Pollastri. "E' stato tenuto in gran conto il lavoro che in questi anni abbiamo compiuto come ente camerale nei confronti delle varie aziende per inculcare la cultura dell'export. E se quando mi sono insediato per la prima volta" una decina di anni or sono "le aziende che oggi sono 1.500 vuol dire che è stato fatto veramente un buon lavoro". News ITALIA PRESS

Page 59: Rassegna Convention 2009_vol1

59

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero Salerno 24-28 ottobre 2009 La costiera amalfitana ha accolto gli accompagnatori dei delegati CCIE Salerno - Non solo lavori! La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero offre uno spaccato della provincia di Salerno ai delegati e ai loro accompagnatori con una serie di appuntamenti e di tours per i luoghi più suggestivi del territorio. E così, mentre i delegati ieri erano al lavoro al centro congressi del Gran Hotel Salerno per una dura giornata di lavori interni, gli accompagnatori hanno avuto l'occasione di andare in costiera amalfitana. Incantevole nei suoi caratteristici anfratti, il territorio per la sua straordinaria bellezza è ora protetto come Patrimonio Mondiale dell'Unesco. E' la tipicità delle colture dei limoni a terrazzamento che si alterna a costruzioni rustiche che fa di questo spaccato uno degli angoli più visitati al mondo. Tappa obbligata nel tour, il Duomo di Amalfi, dedicato a S. Andrea e risalente al IX secolo: il riflesso del sole sull'architettura neogotica ha lasciato semplicemente stupefatti gli ospiti che, addentratisi nel Duomo, hanno potuto ammirare anche la maestosità delle navate interne. Quando si parla di costiera amalfitana, però, non si può non pensare a Positano, un paesino in cui è inutile protestare: si va rigorosamente a piedi. Abbarbicato sulla collina, con le case che a vederle da mare sembrano costruite l'una sull'altra macchiate, ogni tanto, dal viola dei glicini che crescono rigogliosi, Positano ha legato il suo nome alla moda mare tanto ricercata. Fantasie di colori di tessuti che si trasformano ora in gonna, ora in tunica, ma sempre bellissimi e dal taglio caratteristico. Addentrandosi nei vicoli sono tante le botteghe che offrono questi abiti, così come grande divertimento è stato quello provato nel farsi fare sandali al momento. Questa è infatti un'altra caratteristica della bomboniera della costiera amalfitana: la lavorazione del cuoio che, modellata dai maestri sotto l'occhio stupito dell'acquirente, si trasforma in una piccola delizia per i piedi. Il viaggio di ritorno ha visto, poi, la tappa a Ravello dove affacciarsi sulla terrazza di Villa Rufolo è stata per gli ospiti un'esperienza stupefacente: sembra, infatti, di essere sospesi tra cielo e mare con, alle spalle, un meraviglioso guardino. Ravello e la sua Villa Rufolo saranno anche location di una delle cene previste nell'ampio programma sociale. Per questa sera, invece, l'appuntamento è nella sala del Casino Sociale di Salerno da dove, dopo aver consumato un elegante buffet, ci si sposterà nel Teatro Verdi. Per tutti gli ospiti l'eleganza di un concerto del violinista Uto Ughi. E per i più giovani? Bene, anche per loro la serata è ben organizzata: la terrazza del Forte La Carnale è pronta ad accoglierli per una serata musicale.

Page 60: Rassegna Convention 2009_vol1

60

News ITALIA PRESS

Page 61: Rassegna Convention 2009_vol1

61

News ITALIA PRESS

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero - Salerno 24-28 ottobre 2009 Il core business delle CCIE? "le PMI e la micro impresa" Dopo dieci anni al vertice della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese assume la carica di Presidente di Assocamerestero e fa una scelta di campo precisa Salerno - La seconda giornata di lavori della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, si è conclusa domenica 25 con l' elezione del nuovo Presidente di Assocamerestero Augusto Strianese. Dopo dieci anni al vertice della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese assume la carica di Presidente di Assocamerestero. "Nel 2000 fui eletto Presidente della Camera di Commercio di Salerno; sono un imprenditore dal 1960, quindi al termine di una lunga giornata che lo ha visto raggiungere l'obiettivo a lungo perseguito. "Perché un'azienda si affermi sul mercato, è necessario partecipare alle fiere, agli incontri e fare promozione. Ho cercato di trasferire sul territorio, attraverso il lavoro alla Camera di Commercio, tutta la mia esperienza di imprenditore". Ricordando il lavoro svolto per la Camera di Commercio di Salerno e la difficoltà delle imprese del territorio di affermarsi sul mercato estero, il Presidente Strianese ha sottolineato come - nel tempo - le imprese abbiano puntato sempre di più sulle esportazioni. "Allora esportavano circa 150 imprese dell provincia di Salerno, oggi dopo dieci anni, sono 1500. Ciò significa che la Camera di Commercio ha lavorato bene". E sono soprattutto i settori dell'agroalimentare, dell'artigianato e del turismo i punti di forza di questo territorio. "Attraverso lo sviluppo di questi tre settori strategici abbiamo fatto in modo che questo territorio fosse conosciuto e apprezzato, soprattutto in Europa ma anche nel resto mondo. Abbiamo portato buyers e esperti di turismo direttamente a Salerno. I 112 buyers che sono a Salerno in questi giorni incontreranno tra domani e dopodomani 250 imprese locali, imprese del settore agroalimentare, turistico ma anche del manifatturiero, settore che più degli altri ha risentito della crisi di questi ultimi anni". Nella nuova veste di Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese traccia le linee guida del suo programma di lavoro sostenendo l'importanza decisiva di puntare soprattutto sulle piccole e micro imprese di cui l'Italia vanta esempi di grande eccellenza. "La mia 'deformazione professionale' mi porta all'impresa. Il core business delle attività deve essere l'impresa e il successo dell'impresa, non si tratta più di pensare alle imprese del territorio di Salerno ma, ovviamente, alle imprese di tutto il territorio nazionale. E' importante sottolineare che di queste imprese, circa il 90% - quindi la stragrande maggioranza - sono piccole anzi micro imprese. Anche se queste piccole

Page 62: Rassegna Convention 2009_vol1

62

imprese rappresentano il 40- 45 % del fatturato delle esportazioni italiane, l'Italia non può rinunciare a questa importante percentuale. Il Sistema Camerale Italiano deve, dunque, guardare con massima attenzione a queste piccole realtà economiche". Nelle parole del neo-eletto Presidente di Assocamestero, un richiamo alla collaborazione con le Istituzioni consolidate del nostro Paese . "Non dimentichiamo che in Italia abbiamo un organismo si occupa soprattutto delle medie e grandi imprese e del Made in Italy. Credo sia auspicabile rafforzare l'alleanza tra il Sistema delle Camere di Commercio I tipologie diverse". Guardando con fiducia alla riprese dell'economia del nostro Paese, il Presidente Strianese evidenzia come l'uscita dalla crisi passi necessariamente attraverso il rilancio del "Made in Mezzogiorno". "L'Italia non può più sopportare il peso di una parte del Paese. Noi dobbiamo rimboccarci le maniche, lavorare di più e recuperare quello che non è stato fatto. E' interesse nostro, del Mezzogiorno, che questa parte del Paese cresca. Se ancora oggi sul mercato del Mezzogiorno circa il 90% dei prodotti proviene dal nord - penalizzando pesantemente il prodotto "Made in Mezzogiorno", ciò è dovuto essenzialmente alla mancanza di una cultura d'impresa che spinga l'imprenditore a investire prima di tutto sul proprio territorio". News ITALIA PRESS

Page 63: Rassegna Convention 2009_vol1

63

SALERNO PRIMA Strianese: "Guardiamo al mercato europeo" Augusto Strianese, presidente della Camera di Commercio di Salerno e padrone di casa della 18a Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, è stato eletto al vertice di AssoCamerEstero, l’ente che racchiude le 74 Camere di Commercio disseminate in tutto il mondo.

“Oggi c’è la soddisfazione per il riconoscimento del lavoro svolto - dichiara Strianese - ma non cambierà assolutamente nulla nel mio impegno che è sempre stato al massimo. Come Camera di Commercio di Salerno da anni stiamo lavorando per la promozione del concetto di export e, devo dire, ci stiamo riuscendo appieno”.

Strianese va a ricoprire la presidenza di AssoCamerEstero in un momento particolare, quando, cioè, il problema del Mezzogiorno torna ad essere motivo di discussione a livello governativo. E Strianese è proprio un presidente meridionale. “Oggi siamo in una fase in cui tutto il Paese non può continuare ad ignorare il problema del Mezzogiorno. E’ interesse soprattutto del Nord che il Sud cresca, perché in un Paese degno di questo nome non si può continuare ad andare avanti a traino. Il Mezzogiorno deve avere la propria totale indipendenza. Esistono le condizioni, esistono le potenzialità e la volontà locale. Occorre solo che, chi di dovere, dedichi un po’ di impegno un più a questa parte dell’Italia”

Il sistema Camerale e il sistema Confindustriale gestiscono l’intera economia imprenditoriale del Paese. La differenza sostanziale, tra i due enti, è nella grandezza dell’impresa e, di conseguenza, della capacità del portafoglio.

“Confindustria è certamente un settore del panorama imprenditoriale più grande, più emancipato, più forte economicamente. Le capacità finanziarie ed umane sono diverse rispetto al sistema camerale che certamente avverte, con la gestione delle piccole e micro-imprese, maggiormente la crisi. In particolare noi abbiamo il settore manifatturiero che avverte maggiormente la crisi, ma io mi sento di dire con serenità che esistono segnali di ripresa e che dalla crisi usciremo”.

Ciò che ha alimentato la crisi, probabilmente, è stata la paura che si è impadronita un po’ di tutti. Nessuno investe per paura di perdere ciò che si è salvato dalla crisi economica. Ma non è così che ci si salva, anzi: “Bisogna avere coraggio ma essere anche oculati: le nostre imprese devono capire che hanno un mercato “domestico” a cui rivolgersi: l’Europa. E’ inutile che una microimpresa decida di rivolgersi al mercato orientale o a quello americano: questi sono mercati in cui opera il Made in Italy.

Noi con le piccole e medie imprese dobbiamo puntare sull’Europa, su un mercato conosciuto in paesi che hanno consuetudini storiche a noi vicine. Non dimentichiamo che dall’epoca dei primi romani esiste un mercato di scambi con l’oltralpe: noi, quindi, giochiamo in casa”.

26 ottobre 2009

Page 64: Rassegna Convention 2009_vol1

64

SALERNO PRIMA

Alla Convention CCIE il "Ruolo del mezzogiorno in un paese che viaggia sui mercati internazionali"

Coi saluti di Augusto Strianese, Presidente Camera di Commercio di Salerno (che ospita la convention) e neoPresidente di AssoCamerEstero; Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno; Edmondo Cirielli, Presidente della Provincia Salerno; Antonio Valiante, Vice Presidente della Regione Campania, si sono aperti i lavori della giornata pubblica della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al 28 ottobre.

"Personalmente sono convinto che l'impegno profuso da tutti per la buona riuscita di questa XVIII Convention sarà altamente ricompensato dall'apprezzamento che già dalle prime battute di quest'evento stiamo registrando - ha sottolineato il Presidente Strianese - i lavori di oggi, poi, sono fondamentali per mettere le basi su ciò che c'è da fare da domani e per confrontarci anche con esponenti del Governo che sono, poi, coloro che dovranno sostenerci".

Il Sindaco De Luca ha manifestato tutto il compiacimento suo e della città che rappresenta per la scelta di questa location, "nonostante questo momento difficile dobbiamo sempre guardare con fiducia e spirito combattivo al futuro. Salerno è in una importante fase di rivoluzione culturale ed urbanistica che ci proietta in una realtà europea: tutti dovrebbero comprendere le potenzialità di questa trasformazione".

Da soli pochi mesi eletto Presidente della Provincia di Salerno, anche Edmondo Cirielli ha sottolineato l'importanza di tutta la provincia per essere sotto i riflettori nazionali in un contesto prestigioso: "È un onore per la Provincia ospitare la 18° Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Estero. Ringrazio Unioncamere e in Particolare Strianese per aver dato l'immagine giusta del territorio: sono convinto che questi sono segnali importanti di ripresa".

"Un territorio vivace, ricco di grandi potenzialità che ha bisogno di persone come Strianese che possano rappresentare la Campania nel mondo": così il vice governatore della Campania Valiante ha salutato la platea ricordando, però, l'importanza e l'orgoglio dell'intero territorio."Il Mezzogiorno non vuole programmi speciali, il Mezzogiorno vuole solo sapere in che Paese è, e che ruolo ricopre in questo contesto. Non si vuole assistenzialismo, non si vogliono favoritismi, si vuole rispetto".

Cirielli: "Nostra provincia esempio brillante di produttività" “Questa di Salerno è una location simbolica per il Made in Italy nel mondo. L’Attività delle Camere di Commercio italiane all’estero è fondamentale per i nostri prodotti di nicchia, adombrati dalla crescente globalizzazione”.

Così, ha esordito stamattina il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, intervenendo al Grand Hotel di Salerno dove è in corso la 18a Convention Mondiale delle Camere

Page 65: Rassegna Convention 2009_vol1

65

di Commercio Italiane all’Estero, organizzata dalla Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero, in collaborazione con Unioncamere Italiana, la Provincia di Salerno, Città della Scienza SpA SU Regione Campania, l’Unione Regionale delle CCIAA della Campania.

“E’ un momento difficile per la nostra economia - ha continuato il Presidente Cirielli - che necessita di risorse in favore di infrastrutture e di sviluppo, ma la nostra provincia è anche esempio di una lunga storia di produttività e commercializzazione. Basti pensare alla Repubblica Marinara di Amalfi che dava valore alla grande produzione e che ha impresso al nostro territorio la grande capacità di resistere nella ricerca del bello”.

Infine, il Presidente Cirielli, ha invitato la folta platea e i 112 buyer stranieri a visitare le bellezze della provincia salernitana, a cominciare dalla Badia di Cava de’ Tirreni e di approfondire i contatti con le aziende campane per “conoscere meglio il valore dei commercianti italiani che continuano con successo a portare avanti la nostra nazione, anche in momenti di criticità”.

26 ottobre 2009

Page 66: Rassegna Convention 2009_vol1

66

TARGATOSA

Cirielli e Longo presentano la Campagna d’ascolto

26 Ottobre, 2009

Al via la “Campagna di Ascolto” del Presidente del Consiglio Eva Longo, una iniziativa della Provincia di Salerno per promuovere progetti mirati al coinvolgimento socio-politico delle Istituzioni, per prestare attenzione alle istanze della gente comune, prescindendo dal colore politico, e avvicinare i cittadini all’Ente Provincia. All’incontro con la stampa, avvenuto stamattina presso l’Aula Consiliare di Palazzo Sant’Agostino, oltre alla professoressa Longo è intervenuto anche il Presidente della Provincia, On. Edmondo Cirielli, per il quale <<un’Amministrazione, per essere efficiente, deve essere innanzitutto trasparente e la “Campagna di Ascolto”, una importante iniziativa del Presidente Eva Longo, riguarda proprio la trasparenza amministrativa >>. Il Presidente Cirielli ha aggiunto inoltre che <<bisogna ridare centralità al Consiglio provinciale perché è il luogo dove si esercita la sovranità popolare>>. Sull’importanza di “ascoltare, partendo dalla base” si è, invece, soffermata la professoressa Eva Longo, secondo la quale <<bisogna recepire le istanze degli Enti Locali, dei cittadini e fare in modo che la Provincia sia l’Ente di coordinamento e, soprattutto, sia in grado di dare risposte alle reali esigenze che vengono dal territorio>>. Il Presidente del Consiglio ha poi sottolineato di aver accolto con grande entusiasmo la proposta di molti Sindaci del Cilento di costruire un grande Parco Giochi <<per fare in modo che questo vasto territorio a Sud di Salerno non debba vivere di turismo soltanto nei pochi mesi estivi, bensì per tutto l’anno>>. In merito alla “Campagna di Ascolto”, la Segreteria del Presidente del Consiglio è aperta al pubblico il martedì e il giovedì, dalle 16:00 alle 18:00. nna Mollo

Page 67: Rassegna Convention 2009_vol1

67

CONFCOMMERCIO ON LINE

A Salerno la Convention mondiale delle Camere di Commercio all'estero

Si è tenuto ieri nella città campana un convegno pubblico con due dibattiti su “Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale” e su “Promozione e sviluppo per la crescita dei territori del Mezzogiorno”.

Data: 26.10.2009 (aggiornato il: 26.ott.2009)

Fino al 28 ottobre a Salerno si tiene la diciottesima Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, dal titolo “Made in Italy” e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete”. L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero, in collaborazione con Unioncamere, e con il sostegno della Provincia di Salerno, di Città della Scienza S.p.A., della Regione Campania, dell’Unione Regionale delle CCIAA della Campania si avvale del supporto organizzativo di Intertrade. La Convention rappresenta un importante momento di confronto tra istituzioni e imprese sul tema del rilancio dello sviluppo locale attraverso la leva dell’internazionalizzazione. Il 26 ottobre è in programma un convegno pubblico con due dibattiti su “Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale” e su “Promozione e sviluppo per la crescita dei territori del Mezzogiorno”. Un impulso concreto alla individuazione di opportunità di collaborazione tra economia locale e Paesi esteri sarà dato con la sessione di incontri “one-to-one” tra operatori economici e delegati delle CCIE, che si terranno martedì’ 27 ottobre. La novità di questa edizione dell’evento saranno gli incontri “b-to-b” tra le imprese del territorio campano e una cinquantina di buyers dell’area euro-mediterranea selezionati dalle CCIE, che si terranno anch’essi il 27 ottobre. I lavori si chiuderanno il 28 ottobre con un momento di formazione riservato ai Segretari Generali e ai loro collaboratori, con incontri tra le CCIE, ma anche con un’innovativa sessione di incontri bilaterali con i rappresentanti del sistema dei consorzi export associati a Federexport.

Page 68: Rassegna Convention 2009_vol1

68

IL DENARO

Assocamerestero, Strianese presidente

Il presidente della Camera di commercio di Salerno, Augusto Strianese, e' stato eletto alla presidenza di Assocamerestero nel corso della 18° convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero che si sta celebrando nel capoluogo. Strianese succede ad Edoardo Pollastri alla guida del piu' importante organismo di rappresentanza del Business italo-estero. Gia' vicepresidente di Assocamerestero, Strianese ha dichiarato che ''quando si opera con serieta' e professionalita', alla fine si raggiungono grandi risultati''. ''Il mio impegno incessante sia in Camera di Commercio a Salerno - ha affermato Strianese - sia a Roma in Assocamerestero ha, evidentemente, fatto maturare la convinzione nei vari delegati che il mio non e' un fare a parole, ma vero, operativo, concreto. Non posso negare - ha proseguito - che l'elezione di oggi e' per me il raggiungimento di un obiettivo che da tempo rincorrevo''.

del 26-10-2009 num. - pag.

Page 69: Rassegna Convention 2009_vol1

69

9COLONNE

CCIE, IL CORE BUSINNES STRIANESE: PMI E MICRO IMPRESE

(NoveColonne ATG) -

Salerno, 26 ott - Dopo dieci anni al vertice della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese assume la carica di Presidente di Assocamerestero. “Nel 2000 fui eletto Presidente della Camera di Commercio di Salerno; sono un imprenditore dal 1960, quindi ho un’esperienza di quarant’anni alle spalle” - inizia il Presidente al termine di una lunga giornata che lo ha visto raggiungere l’obiettivo a lungo perseguito. “Perché un’azienda si affermi sul mercato, è necessario partecipare alle fiere, agli incontri e fare promozione. Ho cercato di trasferire sul territorio, attraverso il lavoro alla Camera di Commercio, tutta La mia esperienza di imprenditore”. Ricordando il lavoro svolto per la Camera di Commercio di Salerno e la difficoltà delle imprese del territorio di affermarsi sul mercato estero, il Presidente Strianese ha sottolineato come - nel tempo - le imprese abbiano puntato sempre di più sulle esportazioni. “Allora esportavano circa 150 imprese dell provincia di Salerno, oggi dopo dieci anni, sono 1500. Ciò significa che la Camera di Commercio ha lavorato bene”. E sono soprattutto i settori dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo i punti di forza di questo territorio”. Attraverso lo sviluppo di questi tre settori strategici abbiamo fatto in modo che questo territorio fosse conosciuto e apprezzato, soprattutto in Europa ma anche nel resto mondo. Abbiamo portato buyers e esperti di turismo direttamente a Salerno. I 112 buyers che sono a Salerno in questi giorni incontreranno tra domani e dopodomani 250 imprese locali, imprese del settore agroalimentare, turistico ma anche del manifatturiero, settore che più degli altri ha risentito della crisi di questi ultimi anni”. Nella nuova veste di Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese traccia le linee guida del suo programma di lavoro sostenendo l’importanza decisiva di puntare soprattutto sulle piccole e micro imprese di cui l’Italia vanta esempi di grande eccellenza. “ Prima di parlare del futuro desidero dare uno sguardo al passato. Voglio ringraziare il Presidente Edoardo Pollastri per il lavoro svolto e per i lunghi anni di collaborazione che ci ha permessi di lavorare insieme per lunghi anni e crescere insieme e far crescere soprattutto il sistema. Un sistema che io oggi prendo in mano in condizioni davvero molto forti e ottimali. La mia deformazione professionale mi porta all’impresa. Il core business delle attività deve essere l’impresa e il successo dell’impresa, non si tratta più di pensare alle imprese del territorio di Salerno ma, ovviamente, alle imprese di tutto il territorio nazionale. E’ importante sottolineare che di queste imprese, circa il 90% - quindi la stragrande maggioranza - sono piccole anzi micro imprese. Anche se queste piccole imprese rappresentano il 40-45 % del fatturato delle esportazioni italiane, l’Italia non può rinunciare a questa importante percentuale. Il Sistema Camerale Italiano deve, dunque, guardare con massima attenzione a queste piccole realtà economiche”. Nelle parole del neo-eletto Presidente di Assocamestero, un richiamo alla collaborazione con le Istituzioni consolidate del nostro Paese . “Non dimentichiamo che in Italia abbiamo un organismo governativo molto importante che è l’ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero) che si occupa soprattutto delle medie e grandi imprese e del Made in Italy. Credo sia auspicabile rafforzare l’alleanza tra il Sistema delle Camere di Commercio Italiane

Page 70: Rassegna Convention 2009_vol1

70

all’Estero e l’ICE, nell’obiettivo di sostenere imprese di tipologie diverse”. Guardando con fiducia alla riprese dell’economia del nostro Paese, il Presidente Strianese evidenzia come l’uscita dalla crisi passi necessariamente attraverso il rilancio del “Made in Mezzogiorno”. “L’Italia non può più sopportare il peso di una parte del Paese. Noi dobbiamo rimboccarci le maniche, lavorare di più e recuperare quello che non è stato fatto. E’ interesse nostro, del Mezzogiorno, che questa parte del Paese cresca. Se ancora oggi sul mercato del Mezzogiorno circa il 90% dei prodotti proviene dal nord – penalizzando pesantemente il prodotto “Made in Mezzogiorno”, ciò è dovuto essenzialmente alla mancanza di una cultura d’impresa che spinga l’imprenditore a investire prima di tutto sul proprio territorio”.

(Sis)

Page 71: Rassegna Convention 2009_vol1

71

9COLONNE

le notizie di oggi

CCIE, COOPERAZIONE ISTITUZIONI PER RISPONDERE A SFIDE MERCATO

(NoveColonne ATG) - Salerno, 26 ott – Si è conclusa la sessione di lavoro dal titolo “Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale” nell’ambito della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio. La discussione si è concentrata sulle nuove sfide poste alle imprese dal mercato a seguito della crisi internazionale, e sul ruolo determinante delle istituzioni nazionali, locali e dei soggetti del territorio. Luca Rosamilia, responsabile commerciale Water Consulting Srl, ha aperto il dibattito presentando la sua azienda nata nel ‘96, specializzata nel trattamento delle acque, esclusivista su molti prodotti. “L’internazionalizzazione, per un’azienda come la nostra, rappresenta una sfida, un momento di crescita che, con l’aiuto delle Ccie ci consente più facilmente di entrare nei mercati esteri. Importante è un affiancamento continuo tra le parti, sviluppare un mercato all’estero, un mercato solido. Inizio di un nuovo percorso”.

Page 72: Rassegna Convention 2009_vol1

72

Page 73: Rassegna Convention 2009_vol1

73

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT

Augusto Strianese, è stato eletto alla presidenza di Assocamerestero

Strianese succede a Pollastri alla guida dell' importante organismo di rappresentanza del business italo-estero

SALERNO - Il presidente della Camera di commercio di Salerno, Augusto Strianese, è stato eletto alla presidenza di Assocamerestero nel corso della 18ø convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero che si sta celebrando nel capoluogo. Strianese succede ad Edoardo Pollastri alla guida del più importante organismo di rappresentanza del Business italo-estero. Già vicepresidente di Assocamerestero, Strianese ha dichiarato che «quando si opera con serietà e professionalità, alla fine si raggiungono grandi risultati». «Il mio impegno incessante sia in Camera di Commercio a Salerno - ha affermato Strianese - sia a Roma in Assocamerestero ha, evidentemente, fatto maturare la convinzione nei vari delegati che il mio non è un fare a parole, ma vero, operativo, concreto. Non posso negare - ha proseguito - che l’elezione di oggi è per me il raggiungimento di un obiettivo che da tempo rincorrevo». «Sono stato paziente, ho lavorato con fervore e con grande determinazione, e alla fine - ha concluso - sono stato premiato non solo con la nomina di stasera, ma con l’evidente stima raccolta intorno a me».

Page 74: Rassegna Convention 2009_vol1

74

LIBERO NEWS

SALERNO: CIRIELLI, LA NOSTRA PROVINCIA ESEMPIO BRILLANTE DI PRODUTTIVITA'

Salerno, 26 ott. - (Adnkronos) - ''Questa di Salerno e' una location simbolica per il Made in Italy nel mondo. L'Attivita' delle Camere di Commercio italiane all'estero e' fondamentale per i nostri prodotti di nicchia, adombrati dalla crescente globalizzazione''. Cosi' ha esordito stamattina il Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, intervenendo al Grand Hotel di Salerno dove e' in corso la 18ª Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, organizzata dalla Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero, in collaborazione con Unioncamere Italiana, la Provincia di Salerno, Citta' della Scienza Spa Asu. Regione Campania, l'Unione Regionale delle Cciaa della Campania.

''E' un momento difficile per la nostra economia - ha continuato il Presidente Cirielli - che necessita di risorse in favore di infrastrutture e di sviluppo, ma la nostra provincia e' anche esempio di una lunga storia di produttivita' e commercializzazione. Basti pensare alla Repubblica Marinara di Amalfi che dava valore alla grande produzione e che ha impresso al nostro territorio la grande capacita' di resistere nella ricerca del bello''.

Infine, il Presidente Cirielli, ha invitato la folta platea e i 112 buyer stranieri a visitare le bellezze della provincia salernitana, a cominciare dalla Badia di Cava de' Tirreni e di approfondire i contatti con le aziende campane per ''conoscere meglio il valore dei commercianti italiani che continuano con successo a portare avanti la nostra nazione, anche in momenti di criticita'''.

Page 75: Rassegna Convention 2009_vol1

75

ITALIAN NETWORK

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - XVIII CONVENTION: V.MIN URSO(COMM ESTERO):"NON E' RECESSIONE. E' RIVOLUZIONE ECONOMICA" SCOTTI(SOTT.ESTERI):"PUNTARE A PICCOLE IMPRESE INTEGRATE NEI DISTRETTI"

(2009-10-26)

il Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, intervenendo alla XVIII Convention Mondiale delle CCIE, ha sottolineato l’importante traguardo raggiunto con il rinnovo dell'accordo con UNIONCAMERE e CCIE teso a una più razionale organizzazione del “sistema italia” soprattutto per le piccole e medie imprese. “Questa è una fase di radicali cambiamenti degli scenari mondiali , cambiamenti che significano crisi da una parte ma anche opportunità dall’altra." ha affermato Urso" Il sistema Italia deve agire all’unisono con tutti i suoi strumenti pubblici privati e associazionistici. Il mondo ha ripreso a correre. Abbiamo attraversato e stiamo attraversando una crisi straordinaria, senza precedenti; ma rispetto alla crisi degli anni Trenta siamo riusciti ad evitare la conseguenza terribile della depressione. Non è recessione. E’ rivoluzione economica”. La crisi economica non è superata; i dati dell’ultimo quadrimestre del 2008 e quelli relativi ai primi tre mesi del 2009 lo dimostrano, ma – come sottolinea Urso – “possiamo dire che il peggio è passato per il sistema globale. Il mondo ha reagito insieme, con una nuova volontà di governance globale evitando di cadere nelle tentazioni protezionistiche. Evitando di alzare le barriere ma aprendosi di più, intervenendo in maniera sinergica nei punti focali di crisi. Il sistema italiano ha peraltro reagito meglio rispetto ad altri Paesi europei. Abbiamo perso evidentemente qualcosa ma abbiamo perso meno di altri paesi esportatori. Tra i grandi Paesi occidentali siamo il paese che ha perso di meno sui mercati mondiali e ha tenuto di più come sistema produttivo. Anche perché noi abbiamo mantenuto un sistema produttivo di economia reale. Merito della miglior tenuta dell’Italia rispetto ad altri Paesi coinvolti nella crisi è anche dell’impegno a mantenere produttivo un settore come quello manifatturiero che, continua il Vice Ministro, “abbiamo mantenuto solido anche quando c’era chi sosteneva che non serviva a nulla perché le industrie manifatturiere avrebbero dovuto essere de localizzate nei paesi d’oriente . Non abbiamo ceduto alle lusinghe della finanza facile.” L’invito del Ministro è a guardare anche ai mercati emergenti. Oggi il mondo cresce soprattutto nell’aria del sud- est. Quasi tutti i Paesi che stanno crescendo economicamente si trovano a Sud del Mondo: dai Paesi del Sudamerica, all’Australia, all’India,.”Lo sviluppo economico si sta spostando

Page 76: Rassegna Convention 2009_vol1

76

a sud. E’ uno spostamento degli assetti economici del pianeta perché è in atto una vera e propria rivoluzione economica che si contraddistingue per due fenomeni: la quantità della crescita e la qualità della crescita. La quantità della crescita ci dice che lo sviluppo si sta spostando a sud-est del pianeta. Il sud-est è la parte del mondo in cui cresce l’economia e noi dobbiamo guardare a questi nuovi mercati .L’Italia è in una posizione geografica ideale, nel cuore del mediterraneo dove si sta spostando questa crescita economica. L’Italia c’è sia nella quantità sia nella qualità. Il Made in Italy è sinonimo di qualità ed è ciò che ci permette di essere sempre saldi i sui mercati tradizionali”. Concludendo il suo intervento, il Vice Ministro ricorda che “La crisi è un’opportunità che le imprese italiane devono saper cogliere. Abbiamo però bisogno di regole più certe, di mercati più aperti e reciprocamente leali. Mercati globali con sistemi doganali più semplificati. In questa direzione, l’operato delle CCIE è fondamentale per informare e migliorare, oltre che assistere, le imprese nel processo di internazionalizzazione”. "Promuovere il sistema Italia richiede necessariamente un lavoro di squadra: solo così si può garantire una concreta penetrazione nel mercato. Un modello da citare, ad esempio, è sicuramente l’ANCE, in cui si concretizzano gli sforzi fatti dalle imprese di costruzione per consolidarsi sui grandi mercati delle infrastrutture del mondo. Proprio a Milano, dove si terrà la IV° Conferenza Italia-America Latina, indicheremo in concreto quelli che sono i nostri propositi per i prossimi anni nell’ambito delle infrastrutture, della collaborazione tra piccole e medie imprese, del trasferimento di tecnologie, dell’Università e della ricerca; propositi, questi, da perseguire insieme, perché solo un gioco di squadra potrà aprire la strada allo sviluppo." Lo anticipa Enzo Scotti sottosegretario agli Affari Esteri, intervenuto al dibattito alla XVIII convention delle Camere di Commercio italiane all'estero". In questo quadro, afferma Scotti "Abbiamo bisogno di un sistema produttivo che sia fondato sulla micro impresa perché questa è in grado di resistere meglio alle crisi e di radicare di più lo sviluppo sul territorio. Dobbiamo giocare fino in fondo la carta di piccole imprese integrate tra loro in distretti: è questo l’unico modo per sviluppare il commercio radicando l’Italia nel resto del mondo. Certamente, bisogna puntarci con la consapevolezza che la microimpresa se vogliamo che sia vincente nel muoversi sui mercati esteri dobbiamo essere esigenti nel pretendere che si muova organizzata e strutturata per affrontare questi mercati. Ma , ammette il Sottosegretario, " Il nostro sistema all’estero, senza uno sforzo di attrazione da parte delle università italiane, non può funzionare. Abbiamo costituito un tavolo di lavoro con il Miur proprio per internazionalizzare l’università italiana che per la prima volta parteciperà ad una missione di sistema in Brasile e in Cile e abbiamo fatto capire alla Confindustria, un pò reticente, quanto sia importante associare le università per trasformare l’espansione temporanea del commercio in stabili canali di penetrazione nei Paesi, soprattutto quelli emergenti. Poi "Stiamo insistendo molto con il sistema bancario, unico motore che può aiutare a dare coraggio e forza alle imprese. Non vogliamo più sentire, come hanno fatto anche oggi, che non c’è prospettiva e che occorre aspettare la ripresa per andare in aiuto delle imprese: così non si va da nessuna parte. Il sistema bancario, invece, deve sviluppare un’azione che vada in sostegno delle

Page 77: Rassegna Convention 2009_vol1

77

imprese per aiutarle a cogliere le occasioni che il mercato presenta. Se non si ottiene questo, da sole le piccole imprese non possono farcela, ed è questo il vero nodo della situazione italiana in questo momento. "(26/10/2009-NIP-ITL/ITNET)

Page 78: Rassegna Convention 2009_vol1

78

ITALIAN NETWORK

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - XVIII CONVENTION CCIE - DARDANELLO (PRES.UNIONCAMERE):" SISTEMA CAMERALE DECISIVO PER UN'USCITA RAPIDA DALLA CRISI" "FAR CRESCERE DOSE DI FIDUCIA NEL PAESE"

(2009-10-26)

Intervenendo alla XVIII convention di Assocamerestero a Salerno, il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello si è soffermato sugli effetti della crisi “io credo vada anzitutto va interpretata alla luce della specifica realtà italiana” che molto si differenzia dai suoi principali partners mondiali: 4.000 medie imprese industriali in grado di generare ogni anno circa 100.000 rapporti di collaborazione con piccole strutture manifatturiere, aziende artigiane e fornitori di servizi; 54% del valore aggiunto dell’industria e oltre il 77% di quello dei servizi privati è generato proprio dalle aziende con meno di 50 addetti, dove lavora circa il 70% degli occupati. Le imprese manifatturiere che esportano regolarmente sono il 34% del totale. E nel 2009 un altro 3% ha previsto di avviare scambi commerciali con l’estero. Il 41% delle piccole imprese e il 46% di quelle medie stanno reagendo alle difficoltà della crisi. “I numeri ci danno ragione, delineando così un’Italia che silenziosamente continua a produrre ricchezza cercando di arginare la disoccupazione che la crisi ha determinato”. Dardanello, dopo aver richiamato al concetto di solidarietà , “che ha radici molto profonde nel concetto di solidarietà” ha affermato “Io credo che lo stesso tipo di solidarietà debba essere alla base del funzionamento di ogni sistema economico”. Il mercato non si auto-regola, ha proseguito Ferruccio Dardanello. “Senza norme efficaci e presidiate, la globalizzazione ‘virtuale’ può produrre disastri ‘reali’ e intaccare il bene più prezioso: la fiducia. Accanto ai nuovi standard finanziari globali indispensabili - c’è pertanto bisogno di rafforzare il sistema di regole diffuse, per assicurare il corretto svolgimento delle attività sul territorio”. Poi, "Il sistema camerale -quello in Italia così come quello italiano all’estero- può essere decisivo per un’uscita più rapida dell’economia italiana dalla crisi, agendo in particolare su l’internazionalizzazione, il turismo, le infrastrutture, la formazione, “con il potenziamento degli attuali servizi di monitoraggio dei prezzi; garantendo meglio la sicurezza dei prodotti; accrescendo la vigilanza a favore della trasparenza; combattendo con più energia la piaga della contraffazione”. Anche sul fronte del credito resta ancora alta l’emergenza e su questo, “molto stanno facendo i consorzi e le cooperative di garanzia fidi. Le Camere lo hanno capito e sono presenti in 300 Confidi, più della metà di quelli esistenti”. Nei processi di semplificazione amministrativa, “l’Europa ci chiede di diminuire il peso della burocrazia sulle imprese per circa 4,1 miliardi di euro. Siamo pronti a sostenere ancora di più questo impegno - accanto al Ministro Brunetta - per ridurre i

Page 79: Rassegna Convention 2009_vol1

79

1.000 euro al mese che in media ogni impresa spende per adempimenti, a volte inutili”. Il valore dell’integrazione tra il sistema camerale italiano in Italia e italiano “consente di offrire una duplice valenza di servizio: scovare e organizzare sui territori italiani le imprese che sono capaci di agire a livello internazionale interpretando i loro fabbisogni, collegare e raccordare queste imprese con quelle che operano all’estero attraverso l’azione delle Camere italiane nel mondo”. In questo “si concretizza la nostra logica del fare concretamente il sistema”. Non a caso gli uffici di Unioncamere in questi ultimi due anni, hanno tarato tutte le attività - in Italia ed all’estero - in strettissimo raccordo con tutta la rete delle Camere, italiane ed italiane all’estero, “un unico tessuto connettivo sul quale innestare le azioni di crescita e di sviluppo internazionale per l’imprenditoria di piccola e media dimensione”. “Lo dimostrano i numeri complessivi della nostra azione”, ha affermato Dardanello: 82 milioni di euro investiti ogni anno (al netto del personale) per formazione, assistenza, missioni all’estero e di incoming; 1.150 iniziative tra missioni, fiere internazionali, incoming di intermediari esteri, delegazioni istituzionali (un numero che abbiamo ridotto nell’ultimo di oltre il 30%, anticipando la razionalizzazione delle attività, come lo spirito della riforma del Governo prevede); 22 Paesi sui quali si è concentrata l’attenzione nello scorso biennio; 8.200 piccole aziende portate negli ultimi 12 mesi sui mercati esteri, nei principali settori economici del Made in Italy; accordi con Ice, Simest e Sace, oltre al sistema bancario estero, per un valore di oltre 4 milioni di euro l’anno. In “Unioncamere abbiamo avviato un’attività di programmazione delle iniziative con tutti gli attori che operano sull’estero: Governo, Ice, Regioni, Associazioni di categoria, Reti diplomatiche e consolari, oltre ovviamente alle Camere all’estero”. Abbiamo proposto, ha concluso Dardanello “una specifica azione in accordo con il Ministero di Viale Boston, per realizzare, al seguito delle missioni di Governo, specifiche azioni che vedano la presenza delle imprese minori – secondo la logica della subfornitura e della filiera – in specifiche missioni su quelle stesse aree dove l’iniziativa di Governo ha prodotto accordi e risultati concreti, convinti che oltre la grande dimensione industriale , ci sia uno spazio molto forte anche per le piccole aziende”. Allo stesso modo si sta lavorando “per una forte azione sulla sponda Sud del Mediterraneo, indirizzata concretamente alle aziende che vogliono scommettere su quei Paesi – ad un’ora dai nostri aeroporti – e che tra 5 o 7 anni rappresenteranno quello che oggi è la Cina, o l’India”. Questo non per garantire solo la realizzazione di proficui scambi commerciali, “ma per dare la possibilità di rendere stabili rapporti economici e di partenariarto tra le nostre imprese e quelle presenti sui mercati esteri, puntando non alla logica del ‘vendere e scappare’, ma alla permanenza costante delle nostre imprese, superando anche la logica della mera delocalizzazione”. La priorità, in conclusione, del sistema camerale italiano dentro e fuori il Paese è “far crescere la dose di fiducia che in questo momento è in circolazione nel Paese”. (26/10/2009-NIP-ITL/ITNET)

Page 80: Rassegna Convention 2009_vol1

80

ITALIAN NETWORK

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - XVIII CONVENTION CCIE- POLLASTRI(GIA' PRES.ASSOCAMERESTERO):"PER IL FUTURO PROSSIMO RIPENSAMENTO COMPORTAMENTI E STILI DI GESTIONE".

(2009-10-26)

"Un profondo ripensamento di comportamenti e stili di gestione, riformulando governance aziendali e globali, perché nascano anche nuove opportunità” è il messaggio che Edoardo Pollastri gia' Presidente di Assocamerestero lascia alla XVIII convention delle Camere di Commercio italiane all'estero riunite a Salerno in questi giorni. Dopo un decremento del commercio mondiale su base annua del 14%, una contrazione del prodotto mondiale dell’1,1%, una riduzione delle esportazioni italiane del 26%, ”oggi percepiamo chiari sintomi di uscita dal tunnel” ma le cifre “ci danno una misura dell’entità della sfida affrontare nel prossimo futuro e dell’impegno che è richiesto a tutti”. Meno di un quarto delle PMI ripiega sui mercati esteri, mentre la restante parte reagisce: “un 47% con forti azioni di presidio – basate in particolare su alleanze commerciali e produttive – un 32% prevalentemente ricercando nuovi segmenti di mercato” secondo l’indagine condotta da Assocamerestero e annunciata in convention. Una ‘reazione’, quella delle imprese italiane, dovuta, ha proseguito Pollastri “alla diversità italiana rispetto ai principali competitor: fatta di percorsi di solidarietà e di fiducia locale, di valori del territorio e spirito di iniziativa imprenditoriale, della continua voglia di sperimentare, di inventare il proprio destino, di scoprire nuove mete”. “Non c’è genuino sviluppo senza etica della crescita, che chiede responsabilità e soprattutto saldi valori di riferimento. La crisi è stata crisi di fiducia e non possiamo ritrovare la fiducia senza rifondare i nostri valori, né senza una profonda riconsiderazione del ruolo delle istituzioni e del contributo della società civile” ha affermato Edoardo Pollastri concludendo la radiografia della crisi e della faticosa ripresa. Quanto alle CCIE “Nasciamo proprio per assicurare la circolazione della fiducia tra gli imprenditori. La nostra legittimazione sui territori è nella forza della base associativa”. Una rete si alimenta “col lavoro comune, la fiducia reciproca, il dialogo costante, la condivisione di obiettivi e infine il riconoscimento che ne viene dall’esterno” e ...delle istituzioni". Il sistema è cresciuto. Tra il 2002 e il 2009 il fatturato di promozione delle Camere è quasi raddoppiato, passando dai 30 agli attuali 52 milioni di euro. E’ aumentata qualità dei servizi e capacità di risposta verso imprese ed istituzioni. Le azioni di radicamento e i contatti di affari nel 2002 queste erano il 55% della nostra attività, oggi sono diventate il 70%. Le risorse di cofinanziamento dello Stato, nel triennio 2001-2003 erano in media 9,6 milioni, nella media

Page 81: Rassegna Convention 2009_vol1

81

dell’ultimo triennio sono 13,4 milioni di euro. “In questi anni abbiamo cercato di dimostrare che anche noi sapevamo fare la nostra parte autofinanziando lo sviluppo della nostra rete e attivando risorse multiple rispetto a quelle dello Stato. Quest’anno le risorse pubbliche, in una fase molto difficile dell’economia, verranno moltiplicate per quattro volte!” Un ‘sistema’ di eccellenza, quello delle CCIE, tanto che i risultati dell’azione di promozione delle Camere ha “un impatto di circa 35 miliardi di Euro”. Le Camere, ha detto Pollastri “sono pronte all’assunzione di compiti più strutturati, alla luce della recente Delega al Governo per la riorganizzazione del sistema di promozione”. Oggi più che mai, “dinanzi a concrete esigenze di federalismo, che però necessitano di una forte capacità di indirizzo e di coordinamento a livello nazionale, il sistema pubblico deve caratterizzarsi per una logica di sussidiarietà, intervenire quando il mercato da solo non riesce a svolgere la sua funzione, garantire capillarità di azione sui territori italiani e su quelli esteri”. (26/10/2009-NIP-ITL/ITNET)

Page 82: Rassegna Convention 2009_vol1

82

IL VELINO CO - Assocamerestero, nasce a Saleno il nuovo consiglio Roma, 26 ott (Velino) - A conclusione della seconda giornata della 18esima Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre 2009 si è insediato il nuov... Rappresentanti del sistema camerale italiano: Ferruccio Dardanello: presidente Unioncamere; Paolo Doglioni: presidente Cciaa Belluno; Lucio Dattola presidente Cciaa Reggio Calabria; Carlo Edoardo V...

Page 83: Rassegna Convention 2009_vol1

83

IL VELINO ECO - Assocamerestero, Strianese: più vicini a Ice e più Mezzogiorno Roma, 26 ott (Velino) - La seconda giornata di lavori della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, si è conclusa domenica 25 con l’el... “Allora esportavano circa 150 imprese della provincia di Salerno, oggi dopo dieci anni, sono 1500. Ciò significa che la Camera di Commercio ha lavorato bene”. E sono soprattutto i settori dell’agro... Nella nuova veste di presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese traccia le linee guida del suo programma di lavoro sostenendo l’importanza decisiva di puntare soprattutto sulle piccole e micr... Nelle parole del neo-eletto presidente di Assocamestero, un richiamo alla collaborazione con le istituzioni consolidate del nostro Paese. “Non dimentichiamo che in Italia abbiamo un organismo gover... (com/dam) 26 ott 2009 14:35

Page 84: Rassegna Convention 2009_vol1

84

IL VELINO ECO - Assocamerestero, Pollastri traccia il bilancio di sette anni Roma, 26 ott (Velino) - La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di saluto del... Meno di un quarto delle Pmi ripiega sui mercati esteri, mentre la restante parte reagisce: “un 47 per cento con forti azioni di presidio – basate in particolare su alleanze commerciali e produttive... Pollastri ha poi proseguito con l’analisi di bilancio degli ultimi anni di lavoro e lo stato di proiezione del sistema camerale italiano all’estero. Le Camere italiane nel mondo sono il frutto dell... Complesso il lavoro condotto: “sui territori, verso le associazioni di categoria, le imprese, le Regioni e i soggetti locali”, “abbiamo tessuto una fitta trama di accordi e di collaborazioni: oltre... “In questi anni abbiamo cercato di dimostrare che anche noi sapevamo fare la nostra parte autofinanziando lo sviluppo della nostra rete e attivando risorse multiple rispetto a quelle dello Stato. Q... (com/dam) 26 ott 2009 14:39

Page 85: Rassegna Convention 2009_vol1

85

IL VELINO

INT - Salerno, Cirielli (Pdl): Esempio brillante del Made in Italy Roma, 26 ott (Velino) - “Questa di Salerno è una location simbolica per il Made in Italy nel mondo. L’Attività delle Camere di Commercio italiane all’estero è fondamentale per i nostri prodotti di nicchia, adombrati dalla... “Basti pensare alla Repubblica Marinara di Amalfi che dava valore alla grande produzione e che ha impresso al nostro territorio la grande capacità di resistere nella ricerca del bello”. Infine, il ... (com/bic) 26 ott 2009 14:42

Page 86: Rassegna Convention 2009_vol1

86

IL VELINO ECO - Assocamerestero: il made in Italy oltre la crisi, l’indagine Roma, 26 ott (Velino) - I morsi della crisi si fanno sentire, ma le Pmi italiane le tengono testa e aprono la strada alla ripresa puntando sull’apertura all’estero come opportunità di crescita e innovazione. Questo è quan... Dall’indagine le imprese che “vedono oltre la crisi” appartengono a tre tipologie: l’impresa market seeking, propensa a sviluppare la proiezione internazionale ritagliandosi nuove nicchie di mercat... È quindi opinione consolidata, per l’80 per cento degli intervistati, che si stiano facendo strada sui mercati esteri queste due tipologie di imprese - market seeking e market keeping - che mettono... “I risultati dell’indagine rivelano il volto di un’impresa italiana realmente “globale” - afferma Augusto Strianese, neo presidente di Assocamerestero e presidente della Camera di Commercio di Sale... Tra i servizi ritenuti necessari per qualificare la presenza italiana all’estero in questa fase di crisi, oltre un terzo dei rappresentanti delle business communities collegate alle Ccie (36 per ce... (com/dam) 26 ott 2009 14:44

Page 87: Rassegna Convention 2009_vol1

87

IL VELINO

EST - Internazionalizzazione: Urso firma accordo con sistema camerale Roma, 26 ott (Velino) - E’ stato siglato oggi nel corso della XVIII Convention delle Camere di Commercio italiane all’estero, in svolgimento a Salerno, il nuovo accordo di programma tra il Ministero dello Sviluppo economi... “l’accordo di programma ci consente di utilizzare al meglio le Camere di Commercio come strumenti di punta del Made in Italy nel mondo, con particolare attenzione ai nostri mercati tradizionali in ... “Con questo nuovo accordo di programma – afferma il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – intendiamo rilanciare lo sviluppo di programmi operativi diretti ad accrescere il grado di inte... (com/dam) 26 ott 2009 14:49

Page 88: Rassegna Convention 2009_vol1

88

IL VELINO

ECO - Assocamerestero, le istituzioni nelle sfide del mercato globale Roma, 26 ott (Velino) - La mattinata della giornata pubblica della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio (Ccie) in svolgimento dal 24 e fino al 28 ottobre 2009 si è conclusa con la sessione di lavoro dal tit... La mattinata della giornata pubblica della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio (Ccie) in svolgimento dal 24 e fino al 28 ottobre 2009 si è conclusa con la sessione di lavoro dal tit... “Abbiamo la possibilità di intraprendere- e lo stiamo già facendo- un interessante percorso nell’internazionalizzazione con il supporto delle Ccie ed delle aziende speciali- Promo Firenze e Vicenza... Continua Giuseppe Castagna – Responsabile Corporate Relationship Management Banca Intesa: “Forse le banche non stanno facendo abbastanza per il rilancio delle imprese sul mercato italiano, in quest... In questo scenario le risorse ci sono. Secondo il presidente Simest: “va qualificata la spesa attraverso un sistema che consenta alle imprese di andare ad operare sui mercati internazionali”. Pensi... Ha concluso i lavori del tavolo Enzo Scotti, sottosegretario agli Esteri: “ Il sostegno al sistema italiano all’estero è il risultato di una azione molto articolata che chiama in causa molti sogget... (com/dam) 26 ott 2009 15:57

Page 89: Rassegna Convention 2009_vol1

89

IL VELINO CO - Assocamerestero, le istituzioni nelle sfide del mercato globale Roma, 26 ott (Velino) - La mattinata della giornata pubblica della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio (Ccie) in svolgimento dal 24 e fino al 28 ottobre 2009 si è conclusa con la sessione di lavoro dal tit... La mattinata della giornata pubblica della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio (Ccie) in svolgimento dal 24 e fino al 28 ottobre 2009 si è conclusa con la sessione di lavoro dal tit... “Abbiamo la possibilità di intraprendere- e lo stiamo già facendo- un interessante percorso nell’internazionalizzazione con il supporto delle Ccie ed delle aziende speciali- Promo Firenze e Vicenza... Continua Giuseppe Castagna – Responsabile Corporate Relationship Management Banca Intesa: “Forse le banche non stanno facendo abbastanza per il rilancio delle imprese sul mercato italiano, in quest... In questo scenario le risorse ci sono. Secondo il presidente Simest: “va qualificata la spesa attraverso un sistema che consenta alle imprese di andare ad operare sui mercati internazionali”. Pensi... Ha concluso i lavori del tavolo Enzo Scotti, sottosegretario agli Esteri: “ Il sostegno al sistema italiano all’estero è il risultato di una azione molto articolata che chiama in causa molti sogget... (com/dam) 26 ott 2009 15:57

Page 90: Rassegna Convention 2009_vol1

90

IL VELINO

ECO - Aziende, Scotti: cruciale l’aiuto delle banche alle Pmi Roma, 26 ott (Velino) - A margine della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento fino al prossimo 28 ottobre a Salerno, il sottosegretario agli Esteri Enzo Scotti, intervenut... “Il presidente Strianese ha dichiarato di avere una priorità: la micro-impresa. È una priorità anche per il governo nazionale, anche se molti iniziano a dubitare che sui mercati esteri sia vincente... “In questa fase che è stata definita da Urso “non di recessione ma di rivoluzione economica” quanto viene penalizzata l’Italia per non aver fatto a tempo debito una politica culturale forte sull’it... “E nei Paesi dove invece è forte la comunità italiana? ‘E certamente e inconfutabilmente priorità assoluta della nostra politica estera l’integrazione economica tra il nostro sistema e quello degli... (com/dam) 26 ott 2009 18:30

Page 91: Rassegna Convention 2009_vol1

91

IL VELINO ECO - *Crisi, Dardanello: Sistema camerale "decisivo" per uscirne prima --IL VELINO AZIENDE-- Roma, 26 ott (Velino) - Uscire dalla recessione si può. Il sistema produttivo italiano sta reagendo alle difficoltà e il sistema camerale fa da ‘cerniera’ sul territorio. Ma servono anche regole diffuse per gestire la glo... ECO - *Abruzzo, Camere di commercio americane guardano export regione ECO - Assocamerestero, Tripoli (Mse): verso nuova economia globale Roma, 26 ott (Velino) - L’apertura dei lavori della sessione pomeridiana della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (Ccie) ha visto l’intervento del capo dipartimento per l’Impresa e l’I... Poi, il riferimento a quello che è un mercato che già da diverso tempo si è affacciato sul bacino del Mediterraneo con prepotenza, creando anche disagio. “Sarebbe da ciechi non vedere che i grandi ... (com/dam) 26 ott 2009 18:49

Page 92: Rassegna Convention 2009_vol1

92

IL VELINO ECO - *Assocamerestero, Urso: Non è recessione. È rivoluzione economica --IL VELINO AZIENDE-- Roma, 26 ott (Velino) - A conclusione della prima sessione dei lavori della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in corso a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, interviene il viceminist... ECO - *Assocamerestero, Sangalli: Fattore di crescita e di sviluppo --IL VELINO AZIENDE-- Roma, 26 ott (Velino) - “La strada da percorrere per superare la crisi che stiamo vivendo non può prescindere dalla considerazione del rapporto tra Istituzioni, Associazioni imprenditoriali e Camere di Commercio”. Parola ...

Page 93: Rassegna Convention 2009_vol1

93

IL VELINO ECO - Assocamerestero, Sangalli: Sistema camere fattore di crescita Roma, 26 ott (Velino) - La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di saluto delle istituzioni locali e la relazione ufficiale della Presidenza di Assocamerestero -tenuta dal presidente uscente Edoardo Pollastri -, è entrata nel vivo dei lavori con la relazione del presidente di Confcommercio Sangalli ospite della convention 2009. “La strada da percorrere per superare la crisi che stiamo vivendo, esordisce il presidente Sangalli, “non può prescindere dalla considerazione del rapporto tra Istituzioni, Associazioni imprenditoriali e Camere di Commercio. Nelle mie diverse responsabilità, ho accompagnato e visto crescere il sistema delle Camere di commercio italiane all’estero”, continua il presidente, nate come “avamposti dell’italianità nel mondo, frutto delle comunità di affari italiane e locali, punti di una rete ideale che poteva vedere lavorare insieme Camere italiane e italiane all’estero nell’ambito di una più vasta idea di internazionalizzazione delle Pmi. Ciò che mancava era un ambito istituzionale che accreditasse le Camere Italiane all’Estero allo svolgimento di funzioni d’interesse generale per le imprese”. “Con la legge 56 del 2005 Assocamerestero - insieme a Ice e Enit - ha assunto ufficialmente il ruolo di terzo soggetto dell’azione per l’internazionalizzazione. Un soggetto privato che risponde ad una logica di sussidiarietà e di risposta funzionale alle esigenze delle imprese”. Il sistema delle Camere italiane all’estero entra dunque a pieno titolo a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane con un contributo pari a circa 50 milioni di euro. Oggi, dunque, il ruolo istituzionale delle Camere -vere e proprie autonomie funzionali- risulta maggiormente rafforzato. Prova ne è il costante riferimento all’istituzione camerale come soggetto sul quale si basano strategie quali la semplificazione, lo sportello unico, la tutela dei consumatori e per tutte quelle strategie tese alla costruzione di un Europa più forte e unita. Come sottolinea Sangalli “le Camere sono un fattore di crescita e di sviluppo e, insieme, di coesione sociale e territoriale. Da almeno trent’anni il sistema camerale opera nel riconoscimento dell’importanza dei distretti, dell’imprenditorialità diffusa, del design, delle necessità di poter contare su dati continuamente aggiornati sulle imprese e sull’economia reale”. “La crisi che stiamo attraversando può, dunque, essere un’opportunità che, attraverso una rivalutazione delle ragioni dell’economia reale e del lavoro, porti l’Italia a uscire dalla crisi più competitiva e più forte. E il ruolo delle Camere in questa delicata fase è fondamentale. La crescita economica dell’Italia tutta non può prescindere dall’urgenza di rispondere all’agenda della 'questione meridionale', come a quella della “questione settentrionale”. Ma l’obiettivo di un maggiore sviluppo sia economico che sociale, richiede innanzitutto “più crescita, più sviluppo, più coesione sociale nel nostro Mezzogiorno. Anche Le Camere possono e devono, dunque, mettere in campo una proposta forte per raggiungere l’obiettivo di un’Italia più coesa al suo interno e più proiettata nel cogliere le opportunità della globalizzazione e dell’internazionalizzazione”.

Page 94: Rassegna Convention 2009_vol1

94

L’Italia deve puntare sulla valorizzazione delle identità e delle qualità territoriali, investire sul valore aggiunto del 'Made in' e soprattutto sostenere la sua impresa diffusa, le piccole e medie imprese, perché queste imprese “in Europa e ancor più in Italia, sono la struttura portante del sistema produttivo. Camere e associazioni imprenditoriali, allora, possono e devono agire insieme per rafforzare la competitività di queste imprese anche sul mercato estero”. Gli strumenti per realizzare tutto questo sono l’innovazione, l’accessibilità al credito e anche la nascita della “Banca del Mezzogiorno, rispetto alla quale proprio le Camere possono svolgere un ruolo promotore determinante”. L’impegno che si chiede alle associazioni e alle Camere è quello di cooperare per sostenere gli investimenti, per sottolineare la necessità di una riqualificazione della spesa pubblica. L’Italia vanta grandi eccellenze nel settore manifatturiero, nei servizi, nell’arte e nella cultura. È un Paese amato, osservato e 'copiato'. Lo sviluppo e la ripresa economica passano anche, sottolinea Sangalli, dalla “protezione dei nostri prodotti, delle nostre innovazioni. Ci aspettiamo tanto dalle istituzioni nazionali e comunitarie. Bisogna approvare quanto prima il regolamento comunitario sul 'Made in', che costituisce la più forte possibilità di protezione delle nostre produzioni. E insieme contrastare la diffusione dell’illegalità, della contraffazione, dell’impiego della manodopera in condizioni disumane e della concorrenza sleale che stanno distruggendo tanta parte del nostro tessuto di piccole e medie imprese. Il sistema camerale con il suo ruolo di controllo e di verifica, rappresenta una risorsa importante”. Un richiamo alla responsabilità “che abbiamo verso le nostre imprese e il Paese”. (com/dam) 26 ott 2009 15:06

Page 95: Rassegna Convention 2009_vol1

95

TELEBORSA

Internazionalizzazione, nuovo Accordo tra MSE e Sistema Camerale (Teleborsa) - Roma, 26 ott - E' stato siglato oggi nel corso della XVIII Convention delle Camere di Commercio italiane all'estero, in svolgimento a Salerno, il nuovo Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero. L'accordo, si legge in una nota, reca la firma del Viceministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello e del neo-eletto Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese. Il rapporto di collaborazione tra il Ministero e il sistema delle Camere di Commercio nasce già nel 2000 con un precedente Accordo di programma che ha realizzato ad oggi un investimento complessivo di € 59.188.045 (di cui € 25.806.082 € da parte del MSE/ICE, € 25.782.620 da parte del sistema camerale e € 7.599.342 da parte di soggetti terzi). I progetti sviluppati si sono concentrati sul rafforzamento delle principali filiere produttive, con l'obiettivo di evitare la dispersione degli interventi e favorire invece tutte le azioni che promuovano l'aggregazione delle imprese sui territori. Un risultato originale dell'accordo è stata la creazione della banca dati PLANET - realizzata grazie ad una specifica collaborazione con Assocamerestero - in cui sono presenti i company profile delle oltre 24mila imprese associate alla rete camerale all'estero e tutte le informazioni relative alle iniziative promozionali delle CCIE. "L'Accordo di Programma ci consente di utilizzare al meglio le Camere di Commercio come strumenti di punta del Made in Italy nel mondo, con particolare attenzione ai nostri mercati tradizionali in cui da tempo esse svolgono un ruolo fondamentale di collegamento tra le imprese italiane e quelle dei paesi dove operano, ma anche sempre più nei mercati emergenti dove assumono un ruolo preminente di club d'affari - afferma il Viceministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso. Con la nuova riforma che stiamo predisponendo a seguito della delega che il Governo ha ottenuto dal Parlamento in materia nell'ambito della legge sullo sviluppo economico, rafforzeremo la mission delle Camere di Commercio in Italia e all'estero per la fornitura di servizi per l'internazionalizzazione di tutte le imprese". "Con questo nuovo Accordo di Programma - afferma il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - intendiamo rilanciare lo sviluppo di programmi operativi diretti ad accrescere il grado di internazionalizzazione dell'economia nazionale, soprattutto delle imprese più piccole. Per far questo, in linea con le intenzioni del Governo, puntiamo a rafforzare la collaborazione tra gli enti del territorio e il livello nazionale, con l'obiettivo ultimo di favorire sempre più il coinvolgimento delle imprese in missioni di sistema sui mercati esteri strategici per il Made in Italy". "Consideriamo questo nuovo Accordo - dice Augusto Strianese, neo Presidente di Assocamerestero, nominato ieri dall'Assemblea delle 74 CCIE e Unioncamere - un importante risultato per la rete delle Camere italiane all'estero, frutto del lavoro di questi anni svolto con Unioncamere, che afferma il principio della sussidiarietà nell'attività di promozione e che valorizza l'azione delle

Page 96: Rassegna Convention 2009_vol1

96

CCIE per il radicamento delle imprese italiane all'estero".

26/10/2009 - 16:33

Page 97: Rassegna Convention 2009_vol1

97

AISE

26/10/2009 ore 20.17 Italiani nel mondo CONVENTION CCIE/ IL PREMIO "IMPRESAMONDIALE" AGLI OTTO MIGLIORI IMPRENDITORI CAMPANI NEL MONDO SALERNO\ aise\ - Oggi pomeriggio durante la 18^ Convention delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, in corso a Salerno, si è svolta la prima edizione del Premio "ImpreSAmondiale", istituito dalla Camera di Commercio di Salerno per premiare le Aziende campane che si sono distinte per il proprio dinamismo sul territorio e per l competitività globale. Si tratta di 8 aziende, scelte per la loro eccellenza, radicate nella provincia più estesa di Italia, con una particolare "vocazione all’internazionalizzazione". Carlo Lamura, delegato a rappresentare il Ministero per lo Sviluppo economico, ha spiegato i criteri di selezione delle aziende ed i motivi che hanno determinato l’assegnazione di questo prestigioso premio. "Una selezione molto attenta pertinente ed oculata, eseguita su oltre 80 imprese, con l’ausilio di una commissione di tecnici della Camera di Commercio Salerno, della Simest e rappresentanti delle istituzioni e università salernitane specializzati nel settore", ha sottolineato. Otto imprese, quindi, che ben rappresentano l’eccellenza dell’Italia all’estero. Ex aequo, le 8 Aziende hanno ricevuto 2 premi: uno istituzionale, erogato da un Organismo Nazionale che sancisce la selezione della commissione, e l’altro definito in base alla categoria merceologica di riferimento, e forse più ambito, consegnato dalla Camera di Commercio Italiana. Prima della consegna dei riconoscimenti, i saluti del neo Presidente Assocamerestero Augusto Strianese: "vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutta la struttura della Camera di Commercio di Salerno, InterTrade e in particolare Rusticale, ex segretario generale Camera di Commercio, che si sono adoperati al massimo per la riuscita di tutta la manifestazione". AGRIOIL è la prima azienda a ritirare entrambi i premi: una moneta dal forte valore storico e figurativo per la produzione e una Card che di fatto è un pacchetto di servizi gratuiti, chiave di accesso per usufruire di servizi di supporto all’espansione dell’impresa stessa. Il secondo dei premiati è ARTES INGEGNERIA. Una piccola azienda salernitana che propone un Know-how sul disinquinamento, operante nella costruzione e progettazione di impianti composta da 80 elementi che opera nell’ Europa, Sud/Est Asiatico e Golfo Persico. Premio impresa mondiale è andato a CNL LAMBERTI, azienda che ha fatto dell’esportazione del made in Italy nei nuovi mercati il suo punto di forza. DELICATESSE produttrice di tartufi è l’altra azienda operante nel settore delle produzioni delle conserve alimentari che ha ritirato entrambi i premi; così come IMA, azienda operante nel settore abrasivi rigidi in Italia e Presenti in Argentina, Uruguay e Colombia; e Giovanni Imperato di ItalianCom, e LABCAFFÈ azienda operante nel settore del caffè tostato. Ultima premiata, O.ME.P.S produzione veicoli industriali. (aise)

Page 98: Rassegna Convention 2009_vol1

98

AISE 26/10/2009 ore 19.24 Italiani nel mondo CONVENTION CCIE/ DARDANELLO (UNIONCAMERE): LA NOSTRA PRIORITÀ È FAR CRESCERE LA DOSE DI FIDUCIA IN CIRCOLAZIONE NEL PAESE SALERNO\ aise\ - Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello è intervenuto oggi ai lavori della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in corso a Salerno. Dopo essersi dichiarato "uomo del profondo Nord", Dardanello ha parlato di un Mezzogiorno "che sta cercando di emergere con fierezza dalle mille difficoltà, interne e oggi più che mai esterne, grazie al dinamismo della classe imprenditoriale, delle istituzioni, del sistema camerale e delle associazioni" e ricordato che "pochi giorni fa dopo quasi 40 anni, la presidenza di un importante organismo quale Eurochambres, la rete camerale di 45 Paesi europei, è tornata all’Italia, con l’elezione unanime del collega e amico Alessandro Barberis". La crisi, ha affermato, "credo che vada anzitutto interpretata alla luce della specifica realtà italiana", che molto si differenzia dai suoi principali partner mondiali. Come fatto nella relazione di apertura dei lavori il Presidente uscente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, anche il presidente di Unioncamere ha richiamato il modello della società italiana "che ha radici molto profonde nel concetto di solidarietà. Io credo che lo stesso tipo di solidarietà debba essere alla base del funzionamento di ogni sistema economico, perché "il mercato non si auto-regola. Senza norme efficaci e presidiate, la globalizzazione "virtuale" può produrre disastri "reali" e intaccare il bene più prezioso: la fiducia. Accanto ai nuovi standard finanziari globali indispensabili, c’è pertanto bisogno di rafforzare il sistema di regole diffuse, per assicurare il corretto svolgimento delle attività sul territorio". Le Camere di commercio, ha ricordato Dardanello, "sono per vocazione cerniere tra la politica economica nazionale e le politiche regionali. Quello che auspichiamo è che sempre di più esse possano svolgere un ruolo di ponte tra le linee strategiche generali definite dal Governo e le politiche regionali e locali". Il varo definitivo della Legge sullo sviluppo è "un momento di svolta importante con cui il Parlamento ha affidato al Governo il compito di riformare l’ordinamento delle Camere di commercio italiane a 16 anni dall’ultimo riordino e che contiene altresì la delega a riformare il sistema di promozione all’estero, in cui le CCIE sono collocate con pari dignità di altri soggetti istituzionali". Il sistema camerale, dunque, quello in Italia così come quello italiano all’estero, "può essere decisivo per un’uscita più rapida dell’economia italiana dalla crisi, agendo in particolare su l’internazionalizzazione, il turismo, le infrastrutture, la formazione, con il potenziamento degli attuali servizi di monitoraggio dei prezzi; garantendo meglio la sicurezza dei prodotti; accrescendo la vigilanza a favore della trasparenza; combattendo con più energia la piaga della contraffazione". Anche sul fronte del credito resta ancora alta l’emergenza e su questo, ha sottolineato, "molto stanno facendo i consorzi e le cooperative di garanzia fidi. Le Camere lo hanno capito e sono presenti in 300 Confidi, più della metà di quelli esistenti". Nei processi di semplificazione amministrativa, "l’Europa ci chiede di diminuire il peso della burocrazia sulle imprese per circa 4,1 miliardi di euro. Siamo pronti a sostenere ancora di più questo impegno - accanto al Ministro Brunetta - per ridurre i 1.000 euro al mese che in media ogni impresa spende per adempimenti, a volte inutili".

Page 99: Rassegna Convention 2009_vol1

99

Il valore dell’integrazione tra il sistema camerale italiano in Italia e italiano "consente di offrire una duplice valenza di servizio: scovare e organizzare sui territori italiani le imprese che sono capaci di agire a livello internazionale interpretando i loro fabbisogni, collegare e raccordare queste imprese con quelle che operano all’estero attraverso l’azione delle Camere italiane nel mondo". In questo "si concretizza la nostra logica del fare concretamente il sistema". Non a caso, gli uffici di Unioncamere in questi ultimi due anni, hanno tarato tutte le attività - in Italia ed all’estero - in strettissimo raccordo con tutta la rete delle Camere, italiane ed italiane all’estero, "un unico tessuto connettivo sul quale innestare le azioni di crescita e di sviluppo internazionale per l’imprenditoria di piccola e media dimensione. Lo dimostrano i numeri complessivi della nostra azione", ha spiegato Dardanello: 82 milioni di euro investiti ogni anno (al netto del personale) per formazione, assistenza, missioni all’estero e di incoming; 1.150 iniziative tra missioni, fiere internazionali, incoming di intermediari esteri, delegazioni istituzionali (un numero che abbiamo ridotto nell’ultimo di oltre il 30%, anticipando la razionalizzazione delle attività, come lo spirito della riforma del Governo prevede); 22 Paesi sui quali si è concentrata l’attenzione nello scorso biennio; 8.200 piccole aziende portate negli ultimi 12 mesi sui mercati esteri, nei principali settori economici del Made in Italy; accordi con Ice, Simest e Sace, oltre al sistema bancario estero, per un valore di oltre 4 milioni di euro l’anno. "In Unioncamere – ha spiegato ancora – abbiamo avviato un’attività di programmazione delle iniziative con tutti gli attori che operano sull’estero: Governo, Ice, Regioni, Associazioni di categoria, Reti diplomatiche e consolari, oltre ovviamente alle Camere all’estero. Abbiamo proposto una specifica azione in accordo con il Ministero di Viale Boston, per realizzare, al seguito delle missioni di Governo, specifiche azioni che vedano la presenza delle imprese minori, secondo la logica della subfornitura e della filiera, in specifiche missioni su quelle stesse aree dove l’iniziativa di Governo ha prodotto accordi e risultati concreti, convinti che oltre la grande dimensione industriale , ci sia uno spazio molto forte anche per le piccole aziende". Allo stesso modo si sta lavorando "per una forte azione sulla sponda Sud del Mediterraneo, indirizzata concretamente alle aziende che vogliono scommettere su quei Paesi – ad un’ora dai nostri aeroporti – e che tra 5 o 7 anni rappresenteranno quello che oggi è la Cina, o l’India". Questo non per garantire solo la realizzazione di proficui scambi commerciali, "ma per dare la possibilità di rendere stabili rapporti economici e di partenariarto tra le nostre imprese e quelle presenti sui mercati esteri, puntando non alla logica del "vendere e scappare", ma alla permanenza costante delle nostre imprese, superando anche la logica della mera delocalizzazione". La priorità, in conclusione, del sistema camerale italiano dentro e fuori il Paese "è far crescere la dose di fiducia che in questo momento è in circolazione nel Paese". (aise)

Page 100: Rassegna Convention 2009_vol1

100

AISE 26/10/2009 ore 19.33 Italiani nel mondo CONVENTION CCIE/ IL SOTTOSEGRETARIO SCOTTI: IL VERO NODO DELLA SITUAZIONE ITALIANA IN QUESTO MOMENTO SONO LE BANCHE SALERNO\ aise\ - A margine della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento fino al prossimo 28 ottobre a Salerno, il sottosegretario agli Affari Esteri, Enzo Scotti, intervenuto in mattinata al tavolo di dibattito dal titolo "Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale", che ha animato la giornata pubblica dell’evento, ha rilasciato una lunga intervista sulle tematiche di fondo emerse durante i lavori. D. Sottosegretario, lei ha sottolineato la malattia tutta italiana di quella che venne definita la "politica delle cozze", ovvero il malcostume di muoversi sui mercati esteri in maniera frammentata e individualista. Cosa si sta facendo da parte del Ministero degli Affari Esteri per modificare questo malcostume? R. Noi stiamo cercando di portare tutti attorno ad un tavolo, coinvolgendo le Regioni, le altre amministrazioni, Confindustria, le Università e i centri di ricerca, perché riteniamo che sia importante muoversi con una strategia di lungo periodo, cioè sapendo dove si vuole e si può arrivare. Promuovere il sistema Italia richiede necessariamente un lavoro di squadra: solo così si può garantire una concreta penetrazione nel mercato. Un modello da citare, ad esempio, è sicuramente l’ANCE, in cui si concretizzano gli sforzi fatti dalle imprese di costruzione per consolidarsi sui grandi mercati delle infrastrutture del mondo. Proprio a Milano, dove si terrà la IV Conferenza Italia-America Latina, indicheremo in concreto quelli che sono i nostri propositi per i prossimi anni nell’ambito delle infrastrutture, della collaborazione tra piccole e medie imprese, del trasferimento di tecnologie, dell’Università e della ricerca; propositi, questi, da perseguire insieme, perché solo un gioco di squadra potrà aprire la strada allo sviluppo. D. Il presidente Strianese ha dichiarato di avere una priorità: la micro-impresa. È una priorità anche per il Governo nazionale, anche se molti iniziano a dubitare che sui mercati esteri sia vincente puntare sulla microimpresa per uscire dalla crisi? R. La concentrazione strategica è sicuramente sulla piccola impresa. Abbiamo bisogno di un sistema produttivo che sia fondato sulla microimpresa, perché questa è in grado di resistere meglio alle crisi e di radicare di più lo sviluppo sul territorio. Dobbiamo giocare fino in fondo la carta di piccole imprese integrate tra loro in distretti: è questo l’unico modo per sviluppare il commercio radicando l’Italia nel resto del mondo. Certamente, bisogna puntarci con la consapevolezza che la microimpresa se vogliamo che sia vincente nel muoversi sui mercati esteri dobbiamo essere esigenti nel pretendere che si muova organizzata e strutturata per affrontare questi mercati. D. In questa fase che è stata definita da Urso "non di recessione ma di rivoluzione economica", quanto viene penalizzata l’Italia per non aver fatto a tempo debito una politica culturale forte sull’italianità, quando avevamo, come ha ricordato Pollastri, 28 milioni di italiani all’estero ad inizio secolo piuttosto che una diaspora, quella attuale, di quasi 60 milioni di persone? R. La cultura è sicuramente un altro strumento fondamentale, ma in questo caso il problema è radicato nelle Università. Oggi solo il 2% degli studenti che studiano fuori dal loro Paese scelgono l’Italia. Il nostro sistema all’estero, senza uno sforzo di attrazione da parte delle università italiane, non può funzionare. Abbiamo costituito un tavolo di lavoro con il Miur proprio per

Page 101: Rassegna Convention 2009_vol1

101

internazionalizzare l’università italiana che per la prima volta parteciperà ad una missione di sistema in Brasile e in Cile e abbiamo fatto capire alla Confindustria, un po' reticente, quanto sia importante associare le università per trasformare l’espansione temporanea del commercio in stabili canali di penetrazione nei Paesi, soprattutto quelli emergenti. D. E nei Paesi dove invece è forte la comunità italiana? R. È certamente e inconfutabilmente priorità assoluta della nostra politica estera l’integrazione economica tra il nostro sistema e quello degli altri Paesi. D. Strianese ha detto che la crisi sta passando ma che c’è grande paura soprattutto da parte dei piccoli e medi imprenditori. Questo è un boomerang che rallenta lo sviluppo e la crescita. R. Di qui la ragione per cui stiamo insistendo molto con il sistema bancario, unico motore che può aiutare a dare coraggio e forza alle imprese. Non vogliamo più sentire, come hanno fatto anche oggi, che non c’è prospettiva e che occorre aspettare la ripresa per andare in aiuto delle imprese: così non si va da nessuna parte. Il sistema bancario, invece, deve sviluppare un’azione che vada in sostegno delle imprese per aiutarle a cogliere le occasioni che il mercato presenta. Se non si ottiene questo, da sole le piccole imprese non possono farcela ed è questo il vero nodo della situazione italiana in questo momento. (aise)

Page 102: Rassegna Convention 2009_vol1

102

AISE

26/10/2009 ore 19.07 Italiani nel mondo CONVENTION CCIE/ IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI NELLE SFIDE DEL MERCATO GLOBALE: IL SOTTOSEGRETARIO SCOTTI E L’AMBASCIATORE VATTANI A SALERNO SALERNO\ aise\ - "Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale" è stato il tema al centro dei lavori della mattina a Salerno, dove da sabato è in corso la XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. dai diversi interventi è emerso che le nuove sfide poste alle imprese dal mercato a seguito della crisi internazionale riportano al ruolo determinante che le istituzioni nazionali, locali e i soggetti del territorio devono garantire alle singole imprese attraverso politiche adeguate che rivolgano una particolare attenzione alle PMI. Tra gli interventi anche quello di Giancarlo Lanna, Presidente della Simest, finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero. "Partirei dall’accordo sottoscritto con il Presidente Pollastri, cioè creare una sinergia tra la nostra Azienda e le CCIE – ha spiegato – nel convincimento che le stesse continuano a rappresentare un tassello importante di questo mosaico di soggetti che si muovono sul piano dell’internazionalizzazione a sostegno del Made in Italy nel mondo. Questo accordo ha dato i suo frutti con la valorizzazione dei nostri prodotti e l’apertura di una serie di canali preferenziali che rappresentano per noi un sostanziale aiuto e un elemento importante per continuare una politica di espansione". In questo scenario le risorse ci sono. Secondo il presidente Simest: "va qualificata la spesa attraverso un sistema che consenta alle imprese di andare ad operare sui mercati internazionali". Anche Umberto Vattani, Presidente dell’ICE, ha ribadito l’impegno e il sostegno alle imprese. Infatti, ha ricordato, l’ICE rivolge da tempo la propria attenzione alle Aziende italiane interessate ad insediarsi in nuovi territori, promuovendo incontri B2b. "Vorrei prima di tutto ringraziare il Presidente Pollastri e il Presidente Augusto Strianese per questo invito", ha esordito. "Di fronte alla crisi attuale la riflessione non può non partire da un confronto tra noi dell’ICE, le Camere di Commercio e il Sistema delle banche. L’obiettivo tra noi e le Camere di Commercio è quello di individuare i settori nei quali il rendimento è maggiore e dove c’è più bisogno di un’azione congiunta, per mettere in piedi progettualità da presentare al sistema bancario che deve cominciare ad essere più aperto nei confronti delle imprese. Sinergia è la parola che corrisponde alle esigenze di tutti". Ha concluso i lavori del tavolo Enzo Scotti, Sottosegretario agli Affari Esteri. "Il sostegno al sistema italiano all’estero – ha osservato Scotti – è il risultato di una azione molto articolata che chiama in causa molti soggetti che devono essere capaci di giocare in squadra". Secondo il sottosegretario "sono necessari gli accordi tra chi gestisce le relazioni estere del nostro Paese e chi si occupa, giorno dopo giorno del sistema produttivo italiano nei mercati globali. È dall’insieme dell’azione, concertata ed organizzata della diplomazia, della politica estera italiana, del sistema delle camere di Commercio, degli imprenditori, delle università, delle banche che si raggiunge un determinato obiettivo". Il sottosegretario ha quindi sottolineato l’importanza della "coesione" perché "in questo momento, nel contesto mondiale, il problema di un Paese diviene il problema di tutti. L’Italia lavora bene in questa direzione, dimostrazione ne sono il G8, il G20. È La capacità che i Paesi industriali hanno avuto in questi importanti contesti di fronteggiare in modo coordinato gli effetti disastrosi della crisi

Page 103: Rassegna Convention 2009_vol1

103

e di intervenire con posizioni di coordinamento che si deve veicolare l’azione, dal contenimento della crisi alla ripresa e allo sviluppo. Le due grandi sfide sul settore dell’integrazione sono partite: America Latina e Mediterraneo. Dobbiamo lavorare su questa strada – ha concluso – per un futuro più fruttuoso". (aise)

Page 104: Rassegna Convention 2009_vol1

104

AISE 26/10/2009 ore 18.13 Commercio Estero CONVENTION CCIE/ IL MADE IN ITALY VE(N)DE OLTRE LA CRISI: L’INDAGINE TRA GLI IMPRENDITORI ITALIANI ALL’ESTERO SALERNO\ aise\ - I morsi della crisi si fanno sentire, ma le PMI italiane le tengono testa e aprono la strada alla ripresa puntando sull’apertura all’estero come opportunità di crescita e innovazione. Questo è quanto emerge da un’indagine sul profilo e le strategie di risposta degli imprenditori italiani alla crisi internazionale – condotta da Assocamerestero e Unioncamere con il contributo di 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 Paesi e presentata oggi, 26 ottobre, a Salerno durante la Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE). Il 54% dei rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alle CCIE dichiara che è ripresa l’attività sull’estero e per il 65% le imprese che si stanno rilanciando attraverso la ricerca di nuovi segmenti di mercato sono di media dimensione. Dall’indagine le imprese che "vedono oltre la crisi" appartengono a tre tipologie: l’impresa market seeking, propensa a sviluppare la proiezione internazionale ritagliandosi nuove nicchie di mercato ancora poco esplorate, dove la qualità dei prodotti italiani risulta fortemente competitiva (50%) oppure incrementando alleanze e collaborazioni con i soggetti locali per accrescere la competitività (26%); l’impresa market keeping, che presidia e consolida le posizioni già acquisite sui mercati esteri, puntando soprattutto sulla capacità di aprirsi a nuove relazioni e inserirsi, attraverso specifici accordi sviluppati in loco, in nuove reti logistiche e distributive (31%), o facendo ricorso a modalità di presenza più innovative, come investimenti in catene distributive e servizi post-vendita al cliente (30%); l’impresa market leaving, che “ripiega” sul mercato domestico, riducendo l’attività su quello estero (per il 21% degli intervistati). È quindi opinione consolidata, per l’80% degli intervistati, che si stiano facendo strada sui mercati esteri queste due tipologie di imprese - market seeking e market keeping - che mettono al centro del loro sviluppo l’internazionalizzazione. "La crisi economica, che ha innescato una profonda recessione a livello mondiale, sembra non aver mutato l’orientamento delle imprese italiane, rivelando una volta di più la forza di un’economia che può contare su un tessuto produttivo fatto di piccole e medie imprese che vedono nell’apertura verso l’estero un’opportunità per innovare le proprie policies e per la crescita futura dell’azienda", sottolinea Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere. "Il Sistema camerale italiano ha intensificato l’azione di promozione delle imprese, riqualificando le missioni all’estero e la partecipazione a fiere con azioni più decise di ricerca partnership, anche grazie allo stretto raccordo con le Camere italiane all’estero, riferimento diretto per il nostro sistema, ma anche con l’ICE, le Ambasciate e gli altri soggetti di promozione. Confermiamo così il nostro impegno nel realizzare progetti utili, che consentano economie di scala mettendo a frutto le specificità di ognuno, nel comune obiettivo di favorire lo sviluppo e la competitività del nostro sistema imprenditoriale". "I risultati dell’indagine rivelano il volto di un’impresa italiana realmente "globale" - afferma Augusto Strianese, neo Presidente di Assocamerestero e Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ospite dell’evento – che di fronte alla crisi ha innescato una profonda ridefinizione, dettata dalla consapevolezza che per essere competitivi è necessario investire in nuove forme di alleanze e aggregazione con altre imprese. Perché l’internazionalizzazione rappresenti davvero uno strumento di crescita e rilancio per le PMI italiane bisogna assicurare alle imprese un supporto coeso e integrato, aiutandole a dotarsi di una buona strategia d’attacco, fatta di una profonda conoscenza dei

Page 105: Rassegna Convention 2009_vol1

105

mercati internazionali. Proprio su questo aspetto le CCIE, in qualità di soggetti binazionali radicati sui territori esteri e in stretto raccordo con il sistema camerale italiano, possono dare un contributo strategico e qualificato". Tra i servizi ritenuti necessari per qualificare la presenza italiana all’estero in questa fase di crisi, oltre un terzo dei rappresentanti delle business communities collegate alle CCIE (36%) individua come ambito prioritario d’intervento la ricerca di partner locali con cui attivare joint venture o accordi di collaborazione, mentre per il 20% degli intervistati sono le missioni commerciali a rappresentare uno strumento fondamentale per esplorare le opportunità offerte dai mercati internazionali. A seguire, troviamo l’esigenza di reperire analisi di mercato dettagliate e aggiornate (13%), prerequisito fondamentale per approfondire le caratteristiche dei Paesi in cui le imprese scelgono di operare. Altro elemento indispensabile viene individuato in una maggiore e qualificata informazione su normative doganali, gare d’appalto, bandi nazionali e comunitari (11%). Analoga percentuale indica la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, ritenuta un’occasione concreta per aprire nuove strade alla commercializzazione dei propri prodotti. Chiudono la classifica gli imprenditori per i quali la conclusione di partnership implica la necessità di garantire informazioni puntuali circa l’affidabilità e la solvibilità delle controparti estere (9%). (aise)

Page 106: Rassegna Convention 2009_vol1

106

AISE 26/10/2009 ore 17.24 Italiani nel mondo CONVENTION CCIE/ SANGALLI (CONFCOMMERCIO): IL RUOLO DELLE CAMERE COME CERNIERA ISTITUZIONALE TRA PUBBLICO E PRIVATO SALERNO\ aise\ - Giornata di lavori aperti al pubblico quella di oggi, 26 ottobre, terzo giorno della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in corso a Salerno fino a mercoledì 28. Dopo gli interventi di saluto delle istituzioni locali e la relazione ufficiale della Presidenza di Assocamerestero, tenuta dal Presidente uscente Edoardo Pollastri, i lavori sono entrati nel vivo con la relazione del Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. "La strada da percorrere per superare la crisi che stiamo vivendo – ha esordito – non può prescindere dalla considerazione del rapporto tra Istituzioni, Associazioni imprenditoriali e Camere di Commercio. Nelle mie diverse responsabilità, ho accompagnato e visto crescere il sistema delle Camere di commercio italiane all’estero", nate come "avamposti dell’italianità nel mondo, frutto delle comunità di affari italiane e locali, punti di una rete ideale che poteva vedere lavorare insieme Camere italiane e italiane all’estero nell’ambito di una più vasta idea di internazionalizzazione delle PMI. Ciò che mancava era un ambito istituzionale che accreditasse le Camere Italiane all’Estero allo svolgimento di funzioni d’interesse generale per le imprese". Con la legge 56 del 2005, Assocamerestero - insieme a ICE e ENIT - ha assunto ufficialmente il ruolo di terzo soggetto dell’azione per l’internazionalizzazione. "Un soggetto privato – ha ricordato Sangalli – che risponde ad una logica di sussidiarietà e di risposta funzionale alle esigenze delle imprese". Il sistema delle Camere italiane all’estero entra dunque a pieno titolo a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane con un contributo pari a circa 50 milioni di euro. "Le Camere sono un fattore di crescita e di sviluppo e, insieme, di coesione sociale e territoriale. Da almeno trent’anni il sistema camerale opera nel riconoscimento dell’importanza dei distretti, dell’imprenditorialità diffusa, del design, delle necessità di poter contare su dati continuamente aggiornati sulle imprese e sull’economia reale", ha detto il Presidente di Confcommercio, ribadendo che l’Italia deve puntare sulla valorizzazione delle identità e delle qualità territoriali, investire sul valore aggiunto del "Made in" e soprattutto sostenere la sua impresa diffusa, le piccole e medie imprese. Questo perché queste imprese "in Europa e ancor più in Italia, sono la struttura portante del sistema produttivo. Camere e associazioni imprenditoriali, allora, possono e devono agire insieme per rafforzare la competitività di queste imprese anche sul mercato estero". "L’Italia – ha proseguito – vanta grandi eccellenze nel settore manifatturiero, nei servizi, nell’arte e nella cultura. È un Paese amato, osservato e "copiato". Lo sviluppo e la ripresa economica passano anche – ha sottolineato - dalla protezione dei nostri prodotti, delle nostre innovazioni. Ci aspettiamo tanto dalle istituzioni nazionali e comunitarie. Bisogna approvare quanto prima il regolamento comunitario sul "Made in", che costituisce la più forte possibilità di protezione delle nostre produzioni. E insieme contrastare la diffusione dell’illegalità, della contraffazione, dell’impiego della manodopera in condizioni disumane e della concorrenza sleale che stanno distruggendo tanta parte del nostro tessuto di piccole e medie imprese. Il sistema camerale con il suo ruolo di controllo e di verifica, rappresenta una risorsa importante". Un richiamo alla responsabilità, ha concluso, "che abbiamo verso le nostre imprese e il Paese". (aise)

Page 107: Rassegna Convention 2009_vol1

107

AISE 26/10/2009 ore 17.09 Commercio Estero CONVENTION CCIE/ IL VICE MINISTRO URSO A SALERNO: SIGLATO IL NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA TRA MSE E SISTEMA CAMERALE SALERNO\ aise\ - È stato siglato oggi, 26 ottobre, nel corso della XVIII Convention delle Camere di Commercio italiane all’estero, in svolgimento a Salerno, il nuovo Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero. L’accordo è stato firmato dal Viceministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, dal Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello e dal neo-eletto Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese. "L’Accordo di Programma – ha detto Urso – ci consente di utilizzare al meglio le Camere di Commercio come strumenti di punta del Made in Italy nel mondo, con particolare attenzione ai nostri mercati tradizionali in cui da tempo esse svolgono un ruolo fondamentale di collegamento tra le imprese italiane e quelle dei paesi dove operano, ma anche sempre più nei mercati emergenti dove assumono un ruolo preminente di club d’affari. Con la nuova riforma che stiamo predisponendo a seguito della delega che il Governo ha ottenuto dal Parlamento in materia nell’ambito della legge sullo sviluppo economico – ha assicurato – rafforzeremo la mission delle Camere di Commercio in Italia e all’estero per la fornitura di servizi per l’internazionalizzazione di tutte le imprese". L’accordo, ha aggiunto il Vice Ministro, "servirà ad aiutare in particolare le Piccole e micro imprese a fare affari all’estero, attraverso un nuova organizzazione degli enti deputati a fare internazionalizzazione, una più efficiente distribuzione dei ruoli tra sistema camerale e Istituti per il commercio estero (Ice), moltiplicando le occasioni che possano generare business transfrontaliero per le Pmi, con un focus verso i Paesi emergenti quali Nord Africa, golfo arabo, Brasile, e ovviamente India, Cina ed Europa dell’est". Dopo aver ricordato che "tra le azioni del Governo c’è l’attenzione verso il Mezzogiorno e l’interesse a portare le imprese del sud Italia nei Paesi del Nord Africa, che stanno crescendo a tassi del 5% annui", Urso ha confermato l’intenzione del Ministro Claudio Scajola di ridurre gradualmente l’Irap per le Pmi appesantite dai costi del lavoro. Quanto alla situazione dell’economia mondiale, per Urso "questa è una fase di radicali cambiamenti degli scenari, cambiamenti che significano crisi da una parte ma anche opportunità dall’altra. Il sistema Italia deve agire all’unisono con tutti i suoi strumenti pubblici privati e associazionistici. Il mondo ha ripreso a correre. Abbiamo attraversato e stiamo attraversando una crisi straordinaria, senza precedenti; ma rispetto alla crisi degli anni Trenta siamo riusciti ad evitare la conseguenza terribile della depressione. Non è recessione. È rivoluzione economica". Certo la crisi economica non è superata ma, ha proseguito il Vice Ministro, "possiamo dire che il peggio è passato per il sistema globale. Il mondo ha reagito insieme, con una nuova volontà di governance globale evitando di cadere nelle tentazioni protezionistiche. Evitando di alzare le barriere ma aprendosi di più, intervenendo in maniera sinergica nei punti focali di crisi. Il sistema italiano ha peraltro reagito meglio rispetto ad altri Paesi europei. Abbiamo perso evidentemente qualcosa ma abbiamo perso meno di altri paesi esportatori. Tra i grandi Paesi occidentali siamo il paese che ha perso di meno sui mercati mondiali e ha tenuto di più come sistema produttivo. Anche perché noi abbiamo mantenuto un sistema produttivo di economia reale". "Noi – ha ricordato – siamo il secondo sistema industriale in Europa dopo la Germania, il secondo

Page 108: Rassegna Convention 2009_vol1

108

sistema agricolo dopo la Francia, primi per esportazione alimentare. Quindi primi nel settore dell’agroindustria e secondo paese come sistema turistico dopo la Spagna. Certo la situazione è ancora difficile, i colpi di coda di questa crisi devono ancora venire, ma è vero che le nostre imprese hanno trovato il modo per fronteggiarla. Il nostro sistema produttivo è stato più veloce degli altri anche perché fatto da imprese più dinamiche e flessibili, dunque più competitive". Il Vice Ministro ha quindi invitato i Presidenti delle CCIE a guardare anche ai mercati emergenti. "Lo sviluppo economico si sta spostando a sud. È uno spostamento degli assetti economici del pianeta perché è in atto una vera e propria rivoluzione economica che si contraddistingue per due fenomeni: la quantità della crescita e la qualità della crescita. La quantità della crescita ci dice che lo sviluppo si sta spostando a sud-est del pianeta. Il sud-est è la parte del mondo in cui cresce l’economia e noi dobbiamo guardare a questi nuovi mercati. L’Italia – ha osservato – è in una posizione geografica ideale, nel cuore del mediterraneo dove si sta spostando questa crescita economica. L’Italia c’è sia nella quantità sia nella qualità. Il Made in Italy è sinonimo di qualità ed è ciò che ci permette di essere sempre saldi i sui mercati tradizionali". Concludendo il suo intervento, il Vice Ministro ha ricordato che "la crisi è un’opportunità che le imprese italiane devono saper cogliere. Abbiamo però bisogno di regole più certe, di mercati più aperti e reciprocamente leali. Mercati globali con sistemi doganali più semplificati. In questa direzione, l’operato delle CCIE è fondamentale per informare e migliorare, oltre che assistere, le imprese nel processo di internazionalizzazione". (aise)

Page 109: Rassegna Convention 2009_vol1

109

AISE 26/10/2009 ore 14.51 Italiani nel mondo CONVENTION CCIE/ AUGUSTO STRIANESE IL NUOVO PRESIDENTE DI ASSOCAMERESTERO/ I MEMBRI DEL NUOVO CONSIGLIO SALERNO\ aise\ - Augusto Strianese è il nuovo Presidente di Assocamerestero, l’associazione che raggruppa le Camere di Commercio Italiane all’Estero. L’elezione è avvenuta ieri, 25 ottobre, al termine della seconda giornata di lavori della Convention che vede riunite le CCIE a Salerno. Classe 1939, nato a Salerno, dove tuttora risiede, Strianese è laureato in Giurisprudenza. In oltre 50 anni di lavoro, ha dato vita ad una pluralità di attività tra cui quella industriale nel campo della prefabbricazione metallica, che si è imposta grazie al continuo ricorso all’innovazione. Dal 1982 a tutt’oggi è componente della Giunta Esecutiva di Confindustria Salerno. Dal 1986 al 1990 è stato Presidente dell’Associazione Industriali (ora Confindustria Salerno) e Componente del Comitato Esecutivo di Federindustria Campania. Dal 1° marzo 2000 a tutt’oggi, è Presidente della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Salerno ed ha contribuito a creare una sinergia istituzionale che in pochi anni ha inciso sullo sviluppo e sulla realizzazione di alcuni presupposti infrastrutturali di sistema. Dal 2000 al 2006 è stato Vicepresidente di Unioncamere, delegato all’Internazionalizzazione. Fino a ieri era il Vice Presidente di Assocamerestero. Dopo dieci anni al vertice della Camera di Commercio di Salerno, Strianese assume quindi la carica ricoperta dal 2006 da Edoardo Pollastri: "nel 2000 fui eletto Presidente della Camera di Commercio di Salerno; sono un imprenditore dal 1960, quindi ho un’esperienza di quarant’anni alle spalle", ha esordito il neo Presidente che ha tracciato le linee guida del suo programma di lavoro sostenendo l’importanza decisiva di puntare soprattutto sulle piccole e micro imprese di cui l’Italia vanta esempi di grande eccellenza. "Prima di parlare del futuro desidero dare uno sguardo al passato. Voglio ringraziare il Presidente Edoardo Pollastri per il lavoro svolto e per i lunghi anni di collaborazione che ci ha permessi di lavorare insieme per lunghi anni e crescere insieme e far crescere soprattutto il sistema. Un sistema – ha sottolineato – che io oggi prendo in mano in condizioni davvero molto forti e ottimali. La mia deformazione professionale mi porta all’impresa. Il core business delle attività deve essere l’impresa e il successo dell’impresa, non si tratta più di pensare alle imprese del territorio di Salerno ma, ovviamente, alle imprese di tutto il territorio nazionale. È importante sottolineare che di queste imprese, circa il 90% sono piccole anzi micro imprese. Anche se queste piccole imprese rappresentano il 40-45 % del fatturato delle esportazioni italiane, l’Italia non può rinunciare a questa importante percentuale. Il Sistema Camerale Italiano deve, dunque, guardare con massima attenzione a queste piccole realtà economiche". Nelle parole del neo-eletto Presidente di Assocamestero, un richiamo alla collaborazione con le Istituzioni consolidate del nostro Paese. "Non dimentichiamo che in Italia abbiamo un organismo governativo molto importante che è l’ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero) che si occupa soprattutto delle medie e grandi imprese e del Made in Italy. Credo sia auspicabile rafforzare l’alleanza tra il Sistema delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e l’ICE, nell’obiettivo di sostenere imprese di tipologie diverse". Guardando con fiducia alla riprese dell’economia del nostro Paese, il Presidente ha evidenziato come l’uscita dalla crisi passi necessariamente attraverso il rilancio del "Made in Mezzogiorno". "L’Italia – ha detto in proposito

Page 110: Rassegna Convention 2009_vol1

110

– non può più sopportare il peso di una parte del Paese. Noi dobbiamo rimboccarci le maniche, lavorare di più e recuperare quello che non è stato fatto. È interesse nostro, del Mezzogiorno, che questa parte del Paese cresca. Se ancora oggi sul mercato del Mezzogiorno circa il 90% dei prodotti proviene dal nord, penalizzando pesantemente il prodotto "Made in Mezzogiorno", ciò è dovuto essenzialmente alla mancanza di una cultura d’impresa che spinga l’imprenditore a investire prima di tutto sul proprio territorio". Oltre a Strianese, il nuovo Consiglio insediatosi ieri è composto da altri 28 membri: alcuni in rappresentanza delle CCIE, altri delle Camere di Commercio in Italia, altri ancora delegati dalle istituzioni. Seguono i probi viri e il collegio dei sindaci. Strianese avrà come Vicepresidente Leonardo Simonelli (CCIE Londra). Nel consiglio i rappresentanti di area: Mercosur Edoardo Pollastri (San Paolo); Europa Marco Silvio Pizzi (Madrid); Asia/Sud Africa Davide Cucino (Pechino); Centro America Giorgio Trevisi (Caracas); Area Mediterranea Ronni Benatoff (Tel Aviv); Australia Robert A. Berton LL. B (Adelaide); Area Nafta Paolo Torello Viera (New York). Il rappresentante dei Segretari Generali delle CCIE sarà Nicola Carè (Sydney); eletto dall'Assemblea dei Presidenti delle CCIE, invece, Alessandro Stricca (Budapest). Ad essi si aggiungono i rappresentanti del Sistema Camerale Italiano: Ferruccio Dardanello (Unioncamere); Paolo Doglioni (Belluno); Lucio Dattola (Reggio Calabria); Carlo Edoardo Valli (Monza e Brianza); Vasco Galgani (Firenze); Eliseo Zanasi (Foggia); Antonio Paoletti (Trieste); Roberto Nardi (Livorno); Alessandro Barberis (Torino). Seguono i Consiglieri indicati dalle Amministrazioni:Pietro Celi (Ministero Sviluppo Economico); Giandomenico Magliano (Ministero Affari Esteri), ancora da nominare il componente dell’ICE. Il Collegio dei sindaci è composto da Alberto Ravecca (Presidente), Giovanni Antonio Cocco e Sandro Pettinato. Formano il Collegio dei Probiviri Marco Citterio, Francesco Cordano e Giovanni Sardi de Letto. (aise)

Page 111: Rassegna Convention 2009_vol1

111

AISE 26/10/2009 ore 14.10 Italiani nel mondo A SALERNO LA XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO SALERNO\ aise\ - Con i saluti di Augusto Strianese, nella duplice veste di Presidente della Camera di Commercio di Salerno (Camera ospite della convention) e neo Presidente di Assocamerestero, Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, Edmondo Cirielli, Presidente della Provincia Salerno, Antonio Valiante Vice Presidente della Regione Campania, si sono aperti oggi, 26 ottobre, i lavori della giornata pubblica della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno dallo scorso 24 ottobre e fino al prossimo mercoledì 28. "Personalmente sono convinto che l’impegno profuso da tutti per la buona riuscita di questa 18° Convention sarà altamente ricompensato dall’apprezzamento che già dalle prime battute di quest’evento stiamo registrando – ha sottolineato il Presidente Strianese – I lavori di oggi, poi, sono fondamentali per mettere le basi su ciò che c’è da fare da domani e per confrontarci anche con esponenti del Governo che sono, poi, coloro che dovranno sostenerci". Il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha manifestato tutto il compiacimento suo e della città che rappresenta per la scelta di questa location "nonostante questo momento difficile dobbiamo sempre guardare con fiducia e spirito combattivo al futuro. Salerno è in una importante fase di rivoluzione culturale ed urbanistica che ci proietta in una realtà europea: tutti dovrebbero comprendere le potenzialità di questa trasformazione". Da soli pochi mesi eletto Presidente della provincia di Salerno, anche Edmondo Cirielli ha sottolineato l’importanza di tutta la provincia per essere sotto i riflettori nazionali in un contesto prestigioso: "è un onore per la Provincia ospitare la 18° Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. Ringrazio Unioncamere e in Particolare Strianese per aver dato l’immagine giusta del territorio: sono convinto che questi sono segnali importati di ripresa". "Un territorio vivace, ricco di grandi potenzialità che ha bisogno di persone come Strianese che possano rappresentare la Campania nel mondo" così il vice governatore della Campania Valiante ha salutato la platea ricordando, però l’importanza e l’orgoglio dell’intero territorio. "Il Mezzogiorno non vuole programmi speciali, il Mezzogiorno vuole solo sapere in che Paese è, e che ruolo ricopre in questo contesto. Non si vuole assistenzialismo, non si vogliono favoritismi, si vuole rispetto". (aise)

Page 112: Rassegna Convention 2009_vol1

112

AISE 26/10/2009 ore 14.37 Italiani nel mondo CONVENTION CCIE/ L’INTERVENTO DI POLLASTRI: UN SISTEMA DI ECCELLENZA CON UN IMPATTO DI CIRCA 35 MILIARDI DI EURO ANNO SALERNO\ aise\ - La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di saluto delle istituzioni locali, è entrata oggi nel vivo dei lavori con la relazione del Presidente uscente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, alla guida dell’Associazione dal 2006, dopo quattro anni di vicariato, e che ieri ha passato il testimone a Augusto Strianese, già Vice Presidente dell’Associazione e Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ospite della convention 2009. La crisi dell’ultimo anno, ha esordito Edoardo Pollastri, "impone un profondo ripensamento di comportamenti e stili di gestione, riformulando governance aziendali e globali, perché nascano anche nuove opportunità". "Se la globalizzazione si traduce in mercati spersonalizzati perde il contatto con l’economia reale fatta di imprese, di persone che producono, di rapporti con il territorio cade nella speculazione, che non crea ricchezza anzi, distrugge valore" ha affermato Pollastri. Dopo un decremento del commercio mondiale su base annua del 14%, una contrazione del prodotto mondiale dell’1,1%, una riduzione delle esportazioni italiane del 26%, "oggi percepiamo chiari sintomi di uscita dal tunnel", ma le cifre "ci danno una misura dell’entità della sfida affrontare nel prossimo futuro e dell’impegno che è richiesto a tutti". Meno di un quarto delle PMI ripiega sui mercati esteri, mentre la restante parte reagisce: "un 47% con forti azioni di presidio – basate in particolare su alleanze commerciali e produttive – un 32% prevalentemente ricercando nuovi segmenti di mercato" secondo l’indagine condotta da Assocamerestero e annunciata in convention. Una "reazione", quella delle imprese italiane, dovuta, ha proseguito Pollastri "alla diversità italiana rispetto ai principali competitor: fatta di percorsi di solidarietà e di fiducia locale, di valori del territorio e spirito di iniziativa imprenditoriale, della continua voglia di sperimentare, di inventare il proprio destino, di scoprire nuove mete". "Non c’è genuino sviluppo senza etica della crescita, che chiede responsabilità e soprattutto saldi valori di riferimento. La crisi è stata crisi di fiducia e non possiamo ritrovare la fiducia senza rifondare i nostri valori, né senza una profonda riconsiderazione del ruolo delle istituzioni e del contributo della società civile" ha affermato Pollastri concludendo la radiografia della crisi e della faticosa ripresa. L’ex presidente ha poi proseguito con l’analisi di bilancio degli ultimi anni di lavoro e lo stato di proiezione del sistema camerale italiano all’estero. Le Camere italiane nel mondo sono il frutto della società civile: associazioni di imprenditori sorte spontaneamente all’estero, originariamente nate dalla diaspora della nostra emigrazione, basate sull’etica del lavoro, divenute nel tempo soggetti importanti di promozione, a cavallo tra impresa e istituzione, tra mercato e società. "Nasciamo proprio per assicurare la circolazione della fiducia tra gli imprenditori. La nostra legittimazione sui territori è nella forza della base associativa". Una rete si alimenta "col lavoro comune, la fiducia reciproca, il dialogo costante, la condivisione di obiettivi e infine il

Page 113: Rassegna Convention 2009_vol1

113

riconoscimento che ne viene dall’esterno". "Alla fine del 2002, appena rieletto, mancava alla piena operatività Danilo Longhi" ha ricordato, ripercorrendo il suo settennato ai vertici di Assocamerestero Pollastri, "nella mia qualità di Vice presidente assumevo la presidenza vicaria dell’Associazione fino al 2005, e quindi la presidenza nell’anno successivo. Dopo quasi 15 anni un esponente del sistema camerale estero era chiamato al vertice dell’Associazione. In questo periodo di lavoro comune abbiamo raggiunto molti obiettivi. Le istituzioni hanno creduto in noi e nella nostra capacità di servizio" e nel ruolo di garanzia di Assocamerestero, e qui Edoardo Pollastri ha ringraziato il Segretario generale dell’Associazione, Gaetano Fausto Esposito, e i due dirigenti Pina Cosa e Antonio Romano, insieme a tutto lo staff. Complesso il lavoro condotto: "sui territori, verso le associazioni di categoria, le imprese, le Regioni e i soggetti locali", "abbiamo tessuto una fitta trama di accordi e di collaborazioni: oltre trenta con tutti i soggetti della promotion a partire dalle Regioni, alle Amministrazioni locali, alle Banche alla SIMEST, ai media tradizionali e innovativi, al mondo fieristico e delle associazioni e da ultimo con la Confindustria", centrale l’attività con il Ministero degli Affari Esteri. "Siamo oggi – ha sottolineato – rete di uomini e di donne di professionalità, riconosciuta e autorevole nel panorama della promozione. Il 95% delle imprese presenti all’estero conosce azione e caratteristiche delle Camere italiane nel mondo". Il sistema, insomma, è cresciuto. Tra il 2002 e il 2009 il fatturato di promozione delle Camere è quasi raddoppiato, passando dai 30 agli attuali 52 milioni di euro. È aumentata qualità dei servizi e capacità di risposta verso imprese ed istituzioni. Le azioni di radicamento e i contatti di affari nel 2002 queste erano il 55% della nostra attività, oggi sono diventate il 70%. Le risorse di cofinanziamento dello Stato, nel triennio 2001-2003 erano in media 9,6 milioni, nella media dell’ultimo triennio sono 13,4 milioni di euro. Sul versante associativo il Presidente uscente ha messo in evidenza il complesso processo di revisione statutaria, il processo di auto-qualificazione con l’upgrading dei servizi, l’impegno per l’eccellenza nei servizi e nelle strutture e l’azione per il coinvolgimento di tutte le componenti del sistema, tutto ciò lavorando con una genuina logica di sistema, con modalità di organizzazione innovative, che coniughino flessibilità operativa con economie di scala. "La forza di una rete è data dal suo nodo più debole" ha sottolineato ancora Pollastri. "In questi anni abbiamo cercato di dimostrare che anche noi sapevamo fare la nostra parte autofinanziando lo sviluppo della nostra rete e attivando risorse multiple rispetto a quelle dello Stato. Quest’anno le risorse pubbliche, in una fase molto difficile dell’economia, verranno moltiplicate per quattro volte!". Un "sistema" di eccellenza, quello delle CCIE, tanto che i risultati dell’azione di promozione delle Camere ha "un impatto di circa 35 miliardi di Euro". Le Camere, ha detto Pollastri, "sono pronte all’assunzione di compiti più strutturati, alla luce della recente Delega al Governo per la riorganizzazione del sistema di promozione". Oggi più che mai, "dinanzi a concrete esigenze di federalismo, che però necessitano di una forte capacità di indirizzo e di coordinamento a livello nazionale, il sistema pubblico deve caratterizzarsi per una logica di sussidiarietà, intervenire quando il mercato da solo non riesce a svolgere la sua funzione, garantire capillarità di azione sui territori italiani e su quelli esteri". In ciò sta tutto il valore della rete per coniugare tre dimensioni: "quella locale, quella nazionale e quella globale, per valorizzare la collaborazione interistituzionale secondo un approccio che esalti le specializzazioni e le capacità dei diversi attori". (aise)

Page 114: Rassegna Convention 2009_vol1

114

ITALPLANET

Dalla crisi usciremo con un nuovo equilibrio economico mondiale 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Giuseppe Tripoli, Capo Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, ha centrato il suo intervento sulla crisi economica e sulle gravi ricadute che essa avrà su tutto il settore imprenditoriale italiano

L’apertura dei lavori della sessione pomeridiana della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) ha visto l’intervento del Capo Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, Giuseppe Tripoli - per lunghi anni Segretario Generale di Unioncamere -, che si è rivolto anzitutto al "padrone di casa", Augusto Strianese, Presidente della CCIAA di Salerno e neo Presidente di Assocamerestero, per esternargli sentiti e veri auguri per un eccellente lavoro insieme alla nuova squadra di Assocamerestero. Poi, da uomo estremamente pratico, è entrato subito nel vivo dell’argomento in discussione: la crisi economica e le gravi ricadute su tutto il settore imprenditoriale italiano.

“Usciremo dalla crisi - ha sottolineato - ma sicuramente ne usciremo con le ossa ammaccate, ci ritroveremo probabilmente con un sistema del lavoro produttivo e dei consumi definiti in modo diverso da quello attuale. Ma soprattutto, quando usciremo dalla crisi, ci ritroveremo in un mondo diverso che coinvolgerà altri protagonisti oltre quelli che siamo abituati a conoscere”. Poi, il riferimento a quello che è un mercato che già da diverso tempo si è affacciato sul bacino del Mediterraneo con prepotenza, creando anche disagio. “Sarebbe da ciechi non vedere che i grandi investimenti che la Cina sta realizzando sul suo territorio in termini di risorse, infrastrutture e possibilità di utilizzo di energia, ne faranno un gigante economico che avrà un aspetto diverso da quello che oggi, a dire il vero, temiamo per la competitività. Avrà infatti la salvezza, la forza e la consapevolezza di una responsabilità politica che oggi non conosciamo. E così sarà anche per il Brasile, per i Paesi del lontano oriente e per tutti quei Paesi che dalla crisi stanno emergendo in modo più veloce e più forte dei mercati europei e di quelli americani”. Poi, ecco quella che Tripoli ritiene essere la ricetta giusta per il male attuale, una formula che si può tranquillamente tradurre in poche parole: “La chiave del futuro è l’eccellenza!”. (ItalPlanet News)

Page 115: Rassegna Convention 2009_vol1

115

ITALPLANET Scotti: il vero nodo della situazione italiana in questo momento sono le banche 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 -

A margine della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), in svolgimento fino al prossimo 28 ottobre a Salerno, il Sottosegretario agli Affari Esteri Enzo Scotti, intervenuto in mattinata al tavolo di dibattito dal titolo "Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale", ha rilasciato una lunga intervista sulle tematiche di fondo emerse durante i lavori. Sottosegretario, lei ha sottolineato la malattia tutta italiana di quella che venne definita la “politica delle cozze”, ovvero il

malcostume di muoversi sui mercati esteri in maniera frammentata e individualista. Cosa sta facendo il Ministero degli Affari Esteri per modificare questo malcostume? Noi stiamo cercando di portare tutti attorno ad un tavolo, coinvolgendo le Regioni, le altre amministrazioni, Confindustria, le Università e i centri di ricerca, perché riteniamo che sia importante muoversi con una strategia di lungo periodo, cioè sapendo dove si vuole e si può arrivare. Promuovere il sistema Italia richiede necessariamente un lavoro di squadra: solo così si può garantire una concreta penetrazione nel mercato. Un modello da citare, ad esempio, è sicuramente l’ANCE, in cui si concretizzano gli sforzi fatti dalle imprese di costruzione per consolidarsi sui grandi mercati delle infrastrutture del mondo. Proprio a Milano, dove si terrà la IV Conferenza Italia-America Latina, indicheremo in concreto quelli che sono i nostri propositi per i prossimi anni nell’ambito delle infrastrutture, della collaborazione tra piccole e medie imprese, del trasferimento di tecnologie, dell’Università e della ricerca; propositi, questi, da perseguire insieme, perché solo un gioco di squadra potrà aprire la strada allo sviluppo. Il Presidente Strianese ha dichiarato di avere una priorità: la micro-impresa. È una priorità anche per il Governo nazionale, anche se molti iniziano a dubitare che sui mercati esteri sia vincente puntare sulla microimpresa per uscire dalla crisi? La concentrazione strategica è sicuramente sulla piccola impresa. Abbiamo bisogno di un sistema produttivo che sia fondato sulla micro impresa perché questa è in grado di resistere meglio alle crisi e di radicare di più lo sviluppo sul territorio. Dobbiamo giocare fino in fondo la carta di piccole imprese integrate tra loro in distretti: è questo l’unico modo per sviluppare il commercio radicando l’Italia nel resto del mondo. Certamente, bisogna puntarci con la consapevolezza che la microimpresa se vogliamo che sia vincente nel muoversi sui mercati esteri dobbiamo essere esigenti nel pretendere che si muova organizzata e strutturata per affrontare questi mercati. In questa fase, che è stata definita da Urso “non di recessione ma di rivoluzione economica”,

Page 116: Rassegna Convention 2009_vol1

116

quanto viene penalizzata l’Italia per non aver fatto a tempo debito una politica culturale forte sull’italianità, quando avevamo, come ha ricordato Pollastri, 28 milioni di Italiani all’estero ad inizio secolo piuttosto che una diaspora, quella attuale, di quasi 60 milioni di persone? La cultura è sicuramente un altro strumento fondamentale ma in questo caso il problema è radicato nelle Università. Oggi solo il 2% degli studenti che studia fuori dal loro Paese sceglie l’Italia. Il nostro sistema all’estero, senza uno sforzo di attrazione da parte delle università italiane, non può funzionare. Abbiamo costituito un tavolo di lavoro con il Miur proprio per internazionalizzare l’università italiana, che per la prima volta parteciperà ad una missione di sistema in Brasile e in Cile, e abbiamo fatto capire alla Confindustria, un po’ reticente, quanto sia importante associare le università per trasformare l’espansione temporanea del commercio in stabili canali di penetrazione nei Paesi, soprattutto quelli emergenti. E nei Paesi dove invece è forte la comunità italiana? È certamente e inconfutabilmente priorità assoluta della nostra politica estera l’integrazione economica tra il nostro sistema e quello degli altri Paesi. Strianese ha detto che la crisi sta passando, ma che c’è grande paura soprattutto da parte dei piccoli e medi imprenditori. Questo è un boomerang che rallenta lo sviluppo e la crescita. Di qui la ragione per cui stiamo insistendo molto con il sistema bancario, unico motore che può aiutare a dare coraggio e forza alle imprese. Non vogliamo più sentire, come hanno fatto anche oggi, che non c’è prospettiva e che occorre aspettare la ripresa per andare in aiuto delle imprese: così non si va da nessuna parte. Il sistema bancario, invece, deve sviluppare un’azione che vada in sostegno delle imprese per aiutarle a cogliere le occasioni che il mercato presenta. Se non si ottiene questo, da sole le piccole imprese non possono farcela, ed è questo il vero nodo della situazione italiana in questo momento. (ItalPlanet News)

Page 117: Rassegna Convention 2009_vol1

117

ITALPLANET CCIE, intermediarie di fiducia 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Intervista a Leonardo Simonelli, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Londra, eletto Vice Presidente di Assocamerestero

“Il lavoro delle Camere di Commercio Italiane all’Estero ha dimostrato l’importanza strategica delle Camere come intermediarie di fiducia. Gli imprenditori italiani, che all’estero hanno fatto bene, possono e devono fare da tramite, da sostegno per incentivare la collaborazione di lungo periodo con le aziende estere”. Così esordisce Leonardo Simonelli, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Londra, in una lunga intervista a margine dei lavori della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre a Salerno. Leonardo Simonelli, da oltre 15 anni ai vertici della CCIE di Londra, e da altrettanti membro dei diversi Consigli Assocamerestero, da ieri è Vice Presidente di Assocamerestero.

“C’è la consapevolezza che fare affari è difficile ovunque ma questa difficoltà - continua il Presidente Simonelli - all’estero è ancora più evidente. Questo perché bisogna conoscere bene il territorio nel quale si lavora. Non vale più la pena di fare ‘toccate e fuga’. È necessario per le imprese cercare delle alleanze che permettano una comprensione delle regole del territorio in cui si opera”. Il ruolo delle Camere di Commercio risulta essenziale in questo senso, come afferma lo stesso Simonelli, aggiungendo che “le Camere sono ben inserite nei territori dove si trovano; addirittura ne fanno parte. Loro stesse cercano delle alleanze con il sistema camerale del paese dove si trovano. Cito Londra perché è la realtà che conosco meglio. Le Camere di Commercio sono intermediarie di fiducia, In Italia forse adesso abbiamo perso un po’ il senso e l’importanza di questo lavoro. Non ci crediamo fino in fondo. Dobbiamo ritornare a crederci”. Investire in Italia non è facile, e il Vice Presidente di Assocamerestero lo evidenzia ricordando che “spesso i passaggi burocratici sono incomprensibili. Specialmente per le aziende che sono abituate a operare in Paesi dove l’investimento risulta al contrario incoraggiato. In Italia la presenza di diversi enti che si sovrappongono rendono tutto più complicato e incomprensibile per gli imprenditori”. L’importanza delle piccole e medie imprese per l’economia del nostro Paese è un fatto, e favorire il processo di internazionalizzazione di queste imprese è uno degli obiettivi principali delle CCIE. “Quello che può essere considerato un handicap delle piccole imprese - cioè il non essere sufficientemente strutturate - è al tempo stesso un punto di forza perché le rende più

Page 118: Rassegna Convention 2009_vol1

118

flessibili. Ma è di vitale importanza per le piccole realtà l’alleanza. Se in Italia l’importanza dell’alleanza, cioè l’importanza di fare sistema, è stata recepita fino a un certo punto, molto si deve fare perché ciò avvenga anche all’estero; la piccola azienda deve trovare un partner che la sostenga soprattutto all’estero”. (ItalPlanet News)

Page 119: Rassegna Convention 2009_vol1

119

ITALPLANET XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Premiate le aziende campane che si sono distinte per il proprio dinamismo sul territorio e per la competitività globale

La ripresa pomeridiana dei lavori della XVIII Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) si è aperta con la prima edizione del Premio “ImpreSAmondiale”, istituito dalla Camera di Commercio di Salerno, in cui sono state premiate le aziende campane che si sono distinte per il proprio dinamismo sul territorio e per la competitività globale. Si tratta di 8 aziende, scelte per la loro eccellenza, radicate nella provincia più estesa di Italia, con una particolare “vocazione all’internazionalizzazione”.

Carlo Lamura, delegato a rappresentare il Ministero per lo Sviluppo Economico, ha spiegato i criteri di selezione delle aziende ed i motivi che hanno determinato l’assegnazione di questo prestigioso premio. “Una selezione molto attenta pertinente ed oculata, eseguita su oltre 80 imprese, con l’ausilio di una commissione di tecnici della Camera di Commercio Salerno, della Simest e rappresentanti delle istituzioni e università salernitane specializzati nel settore”, ha sottolineato Lamura. Otto imprese, quindi, che ben rappresentano l’eccellenza dell’Italia all’estero. Ad ex equo, le 8 aziende hanno ricevuto due premi: uno istituzionale, erogato da un Organismo Nazionale che sancisce la selezione della commissione, e l’altro definito in base alla categoria merceologica di riferimento, e forse più ambito, consegnato dalla Camera di Commercio Italiana. Prima della consegna dei riconoscimenti, i saluti del neo Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese: “Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutta la struttura della Camera di Commercio di Salerno, InterTrade e in particolare Rusticale, ex segretario generale della Camera di Commercio, che si sono adoperati al massimo per la riuscita di tutta la manifestazione”. AGRIOIL è la prima azienda a ritirare entrambi i premi: una moneta dal forte valore storico e figurativo per la produzione e una Card che di fatto è un pacchetto di servizi gratuiti, chiave di accesso per usufruire di servizi di supporto all’espansione dell’impresa stessa. Il secondo dei premiati è ARTES INGEGNERIA. Una piccola azienda salernitana che propone un

Page 120: Rassegna Convention 2009_vol1

120

Know-how sul disinquinamento, operante nella costruzione e progettazione di impianti composta da 80 elementi che opera in Europa, Sud/Est Asiatico e Golfo Persico. Premio impresa mondiale a CNL LAMBERTI. “Lavorare per i nuovi mercati portando il Made in Italy nel mondo è il nostro punto di forza”, hanno dichiarato dall’azienda. DELICATESSE produttrice di tartufi è l’altra azienda operante nel settore delle produzioni delle conserve alimentari che ritira gli ambiti premi. Si aggiudica l’ulteriore premio IMA, azienda operante nel settore abrasivi rigidi in Italia e presente in Argentina, Uruguay e Colombia . Il titolare ha sottolineato come “investire sulla comunicazione internazionale per una piccola realtà locale che nel tempo è diventata 4ª in Italia” sia fondamentale. Un altro vincitore è Giovanni Imperato, di Vietri sul Mare. Il nome dell’imprenditore, in questo caso, coincide con il naming dell’impresa, come garanzia nel territorio salernitano. E, ancora, LABCAFFÈ, azienda operante nel settore del caffè tostato. Uno dei mercati più selettivi che punta all’alta qualità. Novità: uno sguardo al biologico per l’azienda promotrice del “un profumo dell’anima”. Ultima premiata, O.ME.P.S, che opera nella produzione di veicoli industriali . Un’impresa a rete, un settore legato alla metalmeccanica che si è posto degli obiettivi totalmente, negli anni, raggiunti, in termini di successo, grazie a dei partner competenti. “La chiave di lettura del futuro è l’eccellenza, e questo deve essere chiaro a tutti”. Ed è con queste parole, espresse da Giuseppe Tripoli, capo Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, e “che riassumono appieno il senso di tutta la manifestazione”, che si conclude la prima edizione di ImpreSAmondiale. (ItalPlanet News)

Page 121: Rassegna Convention 2009_vol1

121

ITALPLANET Lanna: per uscire dalla crisi creare sinergie tra risorse pubbliche e private 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Giancarlo Lanna, Presidente di Simest, a margine della Convention delle CCIE, sollecita le Regioni a dare seguito a quanto previsto dalla legge 99 in materia di internazionalizzazione, con la consapevolezze che le Camere di Commercio Italiane all’Estero possono essere strategiche per l’attivazione delle business communities italiche nel mondo

Giancarlo Lanna, Presidente di Simest, nel corso del suo intervento, ha ricordato come le politiche accompagnatorie nella internazionalizzazione delle imprese, ed in particolare per quelle del Mezzogiorno, siano fondamentali per accelerarne i processi. “In questo quadro - ha detto Lanna - risulta molto importante creare sinergie tra risorse pubbliche e private per rafforzare ulteriormente gli strumenti di sostegno alle aziende: il ruolo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero è fondamentale per il loro radicamento sul territorio nel mondo. Come Simest abbiamo ormai una positiva esperienza in merito, grazie all’accordo di collaborazione siglato nel 2007

con Assocamerestero e la Presidenza Strianese sono certo segnerà un ulteriore incremento all’insegna della continuità nell’interesse delle imprese e del Paese”. Quali sono gli elementi di riflessione che ricava da questa Convention? Sicuramente riflessioni positive: le Camere stanno acquisendo maggiore consapevolezza del loro ruolo, un ruolo di forte antenna italiana per l’apertura dei nuovi mercati esteri, in particolar modo per l’attivazione delle business communities italiane all’estero come elemento cardine rispetto allo sforzo di internazionalizzazione del nostro sistema Paese. Simest opera da tempo oramai con le Camere di Commercio Italiane all’Estero. A che cosa punta questa collaborazione? Io stesso ho firmato un accordo con il Presidente Pollastri che tendeva da un lato a creare da parte delle camere di commercio un’attività di business coaching, individuazione di opportunità di mercato per le nostre imprese, e dall’altro un forte sostegno finanziario per le imprese segnalate dalle Camere. Cosa si aspetta dalla presidenza Strianese? Io vedo in Augusto Strianese, persona di grande esperienza, una figura ormai consolidata nel mondo delle Camere di Commercio, e ritengo che la sua presidenza possa essere in perfetta continuità con la presidenza Pollastri,che ha segnato sicuramente un livello di qualificazione, di rapporti e di nuova

Page 122: Rassegna Convention 2009_vol1

122

forza delle camere certo rilevanti. “Non mi resta ora che auspicare - ha concluso Lanna - una sollecita risposta anche dalle Regioni, che diano seguito a quanto previsto dalla legge 99 in materia di internazionalizzazione, creando e gestendo fondi di venture capital con cui potremmo creare una ulteriore fonte di sostegno finanziario per le imprese che intendono internazionalizzarsi”. Nel corso della sua attività la Simest, ha ricordato Lanna, ha approvato 1.023 progetti di società all’estero in 83 Paesi che hanno generato investimenti complessivi per 22 miliardi di euro. “Per quanto riguarda gli incentivi alle imprese sono stati accolti oltre 4 mila progetti per complessivi 39 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2008 il portafoglio Simest ha raggiunto le 248 partecipazioni in essere, cui se ne aggiungono altre 156, a valere sul Fondo di Venture Capital”. (ItalPlanet News)

Page 123: Rassegna Convention 2009_vol1

123

ITALPLANET Non è recessione. È rivoluzione economica 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Il Vice Ministro Adolfo Urso interviene alla Convention

A concludere la prima sessione dei lavori della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, è stato il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso. Il Vice Ministro Urso ha sottolineato l’importante traguardo raggiunto con la firma di un accordo con Unioncamere e CCIE, teso a una più razionale organizzazione del “sistema Italia” soprattutto per le piccole e medie imprese. “Questa è una fase di radicali cambiamenti degli scenari mondiali , cambiamenti che significano crisi da una parte ma anche opportunità dall’altra. Il sistema Italia deve agire all’unisono con tutti i suoi strumenti pubblici privati e associazionistici. Il mondo ha ripreso a correre. Abbiamo attraversato e stiamo attraversando una crisi straordinaria, senza

precedenti; ma rispetto alla crisi degli anni Trenta siamo riusciti ad evitare la conseguenza terribile della depressione. Non è recessione. È rivoluzione economica”. La crisi economica non è superata; i dati dell’ultimo quadrimestre del 2008 e quelli relativi ai primi tre mesi del 2009 lo dimostrano, ma - come sottolinea Urso - “possiamo dire che il peggio è passato per il sistema globale. Il mondo ha reagito insieme, con una nuova volontà di governance globale evitando di cadere nelle tentazioni protezionistiche. Evitando di alzare le barriere ma aprendosi di più, intervenendo in maniera sinergica nei punti focali di crisi. Il sistema italiano ha peraltro reagito meglio rispetto ad altri Paesi europei. Abbiamo perso evidentemente qualcosa ma abbiamo perso meno di altri paesi esportatori. Tra i grandi Paesi occidentali, siamo il Paese che ha perso di meno sui mercati mondiali e ha tenuto di più come sistema produttivo. Anche perché noi abbiamo mantenuto un sistema produttivo di economia reale. Noi siamo il secondo sistema industriale in Europa dopo la Germania, il secondo sistema agricolo dopo la Francia, primi per esportazione alimentare. Quindi primi nel settore dell’ agroindustria e secondo paese come sistema turistico dopo la Spagna. Certo la situazione è ancora difficile, i colpi di coda di questa crisi devono ancora venire, ma è vero che le nostre imprese hanno trovato il modo per fronteggiarla. Il nostro sistema produttivo è stato più veloce degli altri anche perché fatto da imprese più dinamiche e flessibili, dunque più competitive”. Merito della miglior tenuta dell’Italia rispetto ad altri Paesi coinvolti nella crisi è anche dell’impegno a mantenere produttivo un settore come quello manifatturiero che, continua il Vice Ministro, “abbiamo mantenuto solido anche quando c’era chi sosteneva che non serviva a

Page 124: Rassegna Convention 2009_vol1

124

nulla perché le industrie manifatturiere avrebbero dovuto essere delocalizzate nei Paesi d’oriente . Non abbiamo ceduto alle lusinghe della finanza facile”. L’invito del Ministro è a guardare anche ai mercati emergenti. Oggi il mondo cresce soprattutto nell’aria del sud-est. Quasi tutti i Paesi che stanno crescendo economicamente si trovano a Sud del mondo: dai Paesi del Sud America, all’Australia, all’India. ”Lo sviluppo economico si sta spostando a sud. È uno spostamento degli assetti economici del pianeta perché è in atto una vera e propria rivoluzione economica che si contraddistingue per due fenomeni: la quantità della crescita e la qualità della crescita. La quantità della crescita ci dice che lo sviluppo si sta spostando a sud-est del pianeta. Il sud-est è la parte del mondo in cui cresce l’economia e noi dobbiamo guardare a questi nuovi mercati. L’Italia è in una posizione geografica ideale, nel cuore del Mediterraneo, dove si sta spostando questa crescita economica. L’Italia c’è sia nella quantità sia nella qualità. Il Made in Italy è sinonimo di qualità ed è ciò che ci permette di essere sempre saldi sui mercati tradizionali”. Concludendo il suo intervento, il Vice Ministro ricorda che “la crisi è un’opportunità che le imprese italiane devono saper cogliere. Abbiamo però bisogno di regole più certe, di mercati più aperti e reciprocamente leali. Mercati globali con sistemi doganali più semplificati. In questa direzione, l’operato delle CCIE è fondamentale per informare e migliorare, oltre che assistere, le imprese nel processo di internazionalizzazione”. (ItalPlanet News)

Page 125: Rassegna Convention 2009_vol1

125

ITALPLANET Il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - A confronto aziende e istituzioni La mattinata della giornata pubblica della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), in svolgimento dal 24 e fino al 28 ottobre 2009, si è conclusa con la sessione di lavoro dal titolo “Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale”. Ovvero: le nuove sfide poste alle imprese dal mercato a seguito della crisi internazionale riportano al ruolo determinante che le istituzioni nazionali, locali e i soggetti del territorio devono garantire alle singole imprese attraverso politiche adeguate che rivolgano una particolare attenzione alle PMI. È su questo filo conduttore che si è animato il dibattito. L’avvio è concreto, con le realtà coinvolte: Luca Rosamilia, Responsabile Commerciale Water Consulting Srl - apre il dibattito presentando la sua Azienda nata nel ‘96, specializzata nel trattamento delle acque, esclusivista su molti prodotti. “Abbiamo la possibilità di intraprendere - e lo stiamo già facendo - un interessante percorso nell’internazionalizzazione con il supporto delle CCIE ed delle aziende speciali - Promo Firenze e Vicenza qualità - che hanno permesso di valutare la strada migliore da intraprendere per organizzare una missione imprenditoriale in India conclusasi un mese fa. Abbiamo così avuto la possibilità di incontrare venti aziende molto importanti in modo da avere un quadro più chiaro dei possibili scenari futuri. L’internazionalizzazione, per un’azienda come la nostra, rappresenta una sfida, un momento di crescita che, con l’aiuto delle CCIE ci consente più facilmente di entrare nei mercati esteri. Importante è un affiancamento continuo tra le parti, sviluppare un mercato all’estero, un mercato solido. Inizio di un nuovo percorso”. Continua Giuseppe Castagna, Responsabile Corporate Relationship Management Banca Intesa: “Forse le banche non stanno facendo abbastanza per il rilancio delle imprese sul mercato italiano, in questo delicatissimo momento in cui anche il modello insurcing deve essere rivalutato. La risposta che gli istituti di credito intendono dare a tutte quelle aziende che vogliono resistere sul mercato (e che rappresentano il 54% delle medie imprese italiane) è un adeguato supporto attraverso importanti sostegni finanziari”. Giancarlo Lanna, Presidente di Simest - finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero: “Partirei dall’accordo sottoscritto con il Presidente Pollastri, cioè creare una sinergia tra la nostra Azienda e le CCIE, nel convincimento che le stesse continuano a rappresentare un tassello importante di questo mosaico di soggetti che si muovono sul piano dell’internazionalizzazione a sostegno del Made in Italy nel mondo. Questo accordo ha dato i suo frutti con la valorizzazione dei nostri prodotti e l’apertura di una serie di canali preferenziali che rappresentano per noi un sostanziale aiuto e un elemento importante per continuare una politica di espansione”. In questo scenario le risorse ci sono. Secondo il presidente Simest, “va qualificata la spesa

Page 126: Rassegna Convention 2009_vol1

126

attraverso un sistema che consenta alle imprese di andare ad operare sui mercati internazionali” . Pensiero condiviso da Edoardo Imperiale, Direttore Generale Città della Scienza: “Questo significa andare a creare delle reti di cooperazioni, azioni congiunte sviluppate nel medio-lungo periodo”. Le strutture finanziarie sono un punto cardine in tutto questo panorama. Tra le leve di competitività bisogna puntare essenzialmente su determinati settori strategici come quello tecnologico. Anche Umberto Vattani, Presidente ICE, ribadisce l’impegno e il sostegno alle imprese. Infatti l’ICE rivolge da tempo la propria attenzione alle Aziende italiane interessate ad insediarsi in nuovi territori, promuovendo incontri B2B. “Vorrei prima di tutto ringraziare il Presidente Pollastri e il Presidente Augusto Strianese per questo invito. Di fronte alla crisi attuale la riflessione non può non partire da un confronto tra noi dell’ICE , le Camere di Commercio e il Sistema delle banche. L’obiettivo tra noi e le Camere di Commercio è quello di individuare i settori nei quali il rendimento è maggiore e dove c’è più bisogno di un’azione congiunta, per mettere in piedi progettualità da presentare al sistema bancario che deve cominciare ad essere più aperto nei confronti delle imprese. Sinergia è la parola che corrisponde alle esigenze di tutti”. Ha concluso i lavori del tavolo Enzo Scotti, Sottosegretario agli Affari Esteri: “Il sostegno al sistema italiano all’estero è il risultato di una azione molto articolata che chiama in causa molti soggetti che devono essere capaci di giocare in squadra”. I problemi, quindi, in questo momento di crisi, non sono solo quelli commerciali : la crisi da spunti di riflessione. Secondo il Sottosegretario, “necessari sono gli accordi tra chi gestisce le relazioni estere del nostro Paese e chi si occupa, giorno dopo giorno del sistema produttivo italiano nei mercati globali. È dall’insieme dell’azione, concertata ed organizzata, della diplomazia, della politica estera italiana, del sistema delle camere di Commercio, degli imprenditori, delle università, delle banche che si raggiunge un determinato obiettivo”. Il Sottosegretario Enzo Scotti ha sottolineato, poi, l’importanza della coesione perché in questo momento, nel contesto mondiale, il problema di un Paese diviene il problema di tutti. L’Italia lavora bene in questa direzione, dimostrazione ne sono il G8, il G20. È La capacità che i Paesi industriali hanno avuto in questi importanti contesti di fronteggiare in modo coordinato gli effetti disastrosi della crisi e di intervenire con posizioni di coordinamento che si deve veicolare l’azione, dal contenimento della crisi alla ripresa e allo sviluppo. “Le due grandi sfide sul settore dell’integrazione sono partite: America Latina e Mediterraneo. Dobbiamo lavorare su questa strada per un futuro più fruttuoso”. La conclusione del dibattito ha coinciso con la le conclusioni della mattinata tenute da Adolfo Urso, Vice Ministro allo Sviluppo Economico. (ItalPlanet News)

Page 127: Rassegna Convention 2009_vol1

127

ITALPLANET

Firmato l’accordo tra Governo, Assocamerestero e Unioncamere 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Obiettivo: rideclinare l’internazionalizzazione delle piccole imprese. Alla Convention di Assocamerestero Urso conferma l’intenzione del Ministero a ridurre l’Irap

L’accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero, siglato stamani in occasione della XVIII Convention della Camere di Commercio Italiane all’Estero a Salerno, “servirà ad aiutare in particolare le piccole e micro imprese a fare affari all’estero, attraverso un nuova organizzazione degli enti deputati a fare internazionalizzazione, una più efficiente distribuzione dei ruoli tra sistema camerale e Istituto per il Commercio Estero (ICE), moltiplicando le occasioni che possano generare business transfrontaliero per le Pmi, con un focus verso i Paesi emergenti quali Nord

Africa, golfo arabo, Brasile, e ovviamente India, Cina ed Europa dell’est”. È quanto ha dichiarato Adolfo Urso, Viceministro allo Sviluppo economico, che ha ricordato inoltre come “il Governo sia stato incaricato lo scorso luglio, con legge delega dal Parlamento, di riorganizzare le centinaia di leggi e migliaia di norme sull’internazionalizzazione, in un testo Unico che le raccolga tutte e potenzi (anche prevedendo ulteriori finanziamenti, ndr) l’attività di promozione del sistema Italia da parte delle Camere di Commercio nel mondo, attraverso la creazione di uno sportello unico per l’internazionalizzazione basato nei presidi esteri di CCIE e ICE già esistenti, e un’azione di sviluppo sempre più coordinata, razionale ed organica”. Urso ha infine aggiunto che tra le azioni del Governo c’è l’attenzione verso il Mezzogiorno e l’interesse a portare le imprese del sud Italia nei Paesi del Nord Africa, che stanno crescendo a tassi del 5% annui. Il Viceministro ha poi confermato l’intenzione del Ministro Claudio Scajola di ridurre gradualmente l’Irap per le Pmi appesantite dai costi del lavoro. “Con questo nuovo accordo di programma”, ha affermato il Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, “intendiamo rilanciare lo sviluppo di programmi operativi diretti ad accrescere il grado di internazionalizzazione dell’economia nazionale, soprattutto delle imprese più piccole. Per far questo, in linea con le intenzioni del Governo, puntiamo a rafforzare la collaborazione tra gli enti del territorio e il livello nazionale, con l’obiettivo ultimo di favorire sempre più il coinvolgimento delle imprese in missioni di sistema sui mercati esteri strategici per il

Page 128: Rassegna Convention 2009_vol1

128

Made in Italy”. E sempre dalla Convention di Salerno i vertici degli Enti camerali vogliono dare l’esempio su come agire per prendere per mano e accompagnare anche nei Paesi più lontani, i piccoli imprenditori italiani. “Tra domani e dopodomani ”, ha aggiunto Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero e della Camera di Commercio di Salerno, “all’interno della Convention verranno realizzati 1.500 incontri di business tra 102 buyers di tutto il mondo e circa 150 aziende italiane: ogni buyer incontrerà almeno tre aziende, in maniera da avere un panorama completo dell’offerta italiana e incrementare la competitività e la qualità del mercato”. Dagli umori dei vertici di Unioncamere, Governo e Assocamerestero traspare ottimismo e voglia di investire, in un momento in cui poco alla volta la crisi si sta arrestando (+5% l’export nel secondo semestre 2009 verso nei Paesi extra Ue, +14% lo stesso dato relativo al terzo trimestre dell’anno) ed è necessario strutturarsi per farsi trovare preparati alla nuova fase economica mondiale. (ItalPlanet News)

Page 129: Rassegna Convention 2009_vol1

129

ITALPLANET

Il ruolo delle camere come cerniera istituzionale tra pubblico e privato 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Nell’intervento del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, il ruolo del Sistema Camerale, delle Associazioni imprenditoriali e delle Istituzioni nel processo di ripresa dell’economia

La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di saluto delle istituzioni locali e la relazione ufficiale della Presidenza di Assocamerestero - tenuta dal Presidente uscente Edoardo Pollastri -, è entrata nel vivo dei lavori con la relazione del Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, ospite della convention 2009. “La strada da percorrere per superare la crisi che stiamo vivendo - esordisce il Presidente Sangalli - non può prescindere dalla considerazione del rapporto tra Istituzioni, Associazioni imprenditoriali e Camere di Commercio. Nelle mie diverse responsabilità, ho

accompagnato e visto crescere il sistema delle Camere di commercio italiane all’estero - continua il Presidente - nate come avamposti dell’italianità nel mondo, frutto delle comunità di affari italiane e locali, punti di una rete ideale che poteva vedere lavorare insieme Camere italiane e italiane all’estero nell’ambito di una più vasta idea di internazionalizzazione delle PMI. Ciò che mancava era un ambito istituzionale che accreditasse le Camere Italiane all’Estero allo svolgimento di funzioni d’interesse generale per le imprese”. Con la legge 56 del 2005 Assocamerestero - insieme a ICE e ENIT - ha assunto ufficialmente il ruolo di terzo soggetto dell’azione per l’internazionalizzazione. “Un soggetto privato che risponde ad una logica di sussidiarietà e di risposta funzionale alle esigenze delle imprese”. Il sistema delle Camere italiane all’estero entra dunque a pieno titolo a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane con un contributo pari a circa 50 milioni di euro. Oggi, dunque, il ruolo istituzionale delle Camere - vere e proprie autonomie funzionali - risulta maggiormente rafforzato. Prova ne è il costante riferimento all’istituzione camerale come soggetto sul quale si basano strategie quali la semplificazione, lo sportello unico, la tutela dei consumatori e per tutte quelle strategie tese alla costruzione di un Europa più forte e unita. Come sottolinea Sangalli, “le Camere sono un fattore di crescita e di sviluppo e, insieme, di coesione

Page 130: Rassegna Convention 2009_vol1

130

sociale e territoriale. Da almeno trent’anni il sistema camerale opera nel riconoscimento dell’importanza dei distretti, dell’imprenditorialità diffusa, del design, delle necessità di poter contare su dati continuamente aggiornati sulle imprese e sull’economia reale”. La crisi che stiamo attraversando può, dunque, essere un’opportunità che, attraverso una rivalutazione delle ragioni dell’economia reale e del lavoro, porti l’Italia a uscire dalla crisi più competitiva e più forte. E il ruolo delle Camere in questa delicata fase è fondamentale. La crescita economica dell’Italia tutta non può prescindere dall’urgenza di rispondere all’agenda della “questione meridionale”, come a quella della “questione settentrionale”. Ma l’obiettivo di un maggiore sviluppo sia economico che sociale, richiede innanzitutto “più crescita, più sviluppo, più coesione sociale nel nostro Mezzogiorno. Anche Le Camere possono e devono, dunque, mettere in campo una proposta forte per raggiungere l’obiettivo di un’Italia più coesa al suo interno e più proiettata nel cogliere le opportunità della globalizzazione e dell’internazionalizzazione”. L’Italia deve puntare sulla valorizzazione delle identità e delle qualità territoriali, investire sul valore aggiunto del “Made in” e soprattutto sostenere la sua impresa diffusa, le piccole e medie imprese, perché queste imprese “in Europa e ancor più in Italia, sono la struttura portante del sistema produttivo. Camere e associazioni imprenditoriali, allora, possono e devono agire insieme per rafforzare la competitività di queste imprese anche sul mercato estero. Gli strumenti per realizzare tutto questo sono l’innovazione, l’accessibilità al credito e anche la nascita della “Banca del Mezzogiorno, rispetto alla quale proprio le Camere possono svolgere un ruolo promotore determinante”. L’impegno che si chiede alle associazioni e alle Camere è quello di cooperare per sostenere gli investimenti, per sottolineare la necessità di una riqualificazione della spesa pubblica. L’Italia vanta grandi eccellenze nel settore manifatturiero, nei servizi, nell’arte e nella cultura. È un Paese amato, osservato e “copiato”. Lo sviluppo e la ripresa economica passano anche, sottolinea Sangalli, dalla “protezione dei nostri prodotti, delle nostre innovazioni. Ci aspettiamo tanto dalle istituzioni nazionali e comunitarie. Bisogna approvare quanto prima il regolamento comunitario sul ‘Made in’, che costituisce la più forte possibilità di protezione delle nostre produzioni. E insieme contrastare la diffusione dell’illegalità, della contraffazione, dell’impiego della manodopera in condizioni disumane e della concorrenza sleale che stanno distruggendo tanta parte del nostro tessuto di piccole e medie imprese. Il sistema camerale con il suo ruolo di controllo e di verifica, rappresenta una risorsa importante”. Un richiamo alla responsabilità “che abbiamo verso le nostre imprese e il Paese”. (ItalPlanet News)

Page 131: Rassegna Convention 2009_vol1

131

ITALPLANET

Il Made in Italy ve(n)de oltre la crisi 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Indagine tra gli imprenditori italiani all’estero. Nell’80% dei casi si consolida e sviluppa il business delle PMI italiane sui mercati esteri nel terzo trimestre del 2009. Più partnership estere e missioni commerciali: queste le ricette degli imprenditori per aprire nuovi spazi di mercato I morsi della crisi si fanno sentire, ma le PMI italiane le tengono testa e aprono la strada alla ripresa puntando sull’apertura all’estero come opportunità di crescita e innovazione. Questo è quanto emerge da un’indagine sul profilo e le strategie di risposta degli imprenditori italiani alla crisi internazionale - condotta da Assocamerestero e Unioncamere con il contributo di 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 Paesi e presentata oggi a Salerno durante la XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE). Il 54% dei rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alle CCIE dichiara che è ripresa l’attività sull’estero e per il 65% le imprese che si stanno rilanciando attraverso la ricerca di nuovi segmenti di mercato sono di media dimensione. Dall’indagine le imprese che “vedono oltre la crisi” appartengono a tre tipologie: - l’impresa market seeking, propensa a sviluppare la proiezione internazionale ritagliandosi nuove nicchie di mercato ancora poco esplorate, dove la qualità dei prodotti italiani risulta fortemente competitiva (50%) oppure incrementando alleanze e collaborazioni con i soggetti locali per accrescere la competitività (26%); - l’impresa market keeping, che presidia e consolida le posizioni già acquisite sui mercati esteri, puntando soprattutto sulla capacità di aprirsi a nuove relazioni e inserirsi, attraverso specifici accordi sviluppati in loco, in nuove reti logistiche e distributive (31%), o facendo ricorso a modalità di presenza più innovative, come investimenti in catene distributive e servizi post-vendita al cliente (30%); - l’impresa market leaving, che “ripiega” sul mercato domestico, riducendo l’attività su quello estero (per il 21% degli intervistati). È quindi opinione consolidata, per l’80% degli intervistati, che si stiano facendo strada sui mercati esteri queste due tipologie di imprese - market seeking e market keeping - che mettono al centro del loro sviluppo l’internazionalizzazione. “La crisi economica, che ha innescato una profonda recessione a livello mondiale, sembra non aver mutato l’orientamento delle imprese italiane, rivelando una volta di più la forza di un’economia che può contare su un tessuto produttivo fatto di piccole e medie imprese che vedono nell’apertura verso l’estero un’opportunità per innovare le proprie policies e per la crescita futura

Page 132: Rassegna Convention 2009_vol1

132

dell’azienda”, sottolinea Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere. “Il Sistema camerale italiano ha intensificato l’azione di promozione delle imprese, riqualificando le missioni all’estero e la partecipazione a fiere con azioni più decise di ricerca partnership, anche grazie allo stretto raccordo con le Camere italiane all’estero, riferimento diretto per il nostro sistema, ma anche con l’ICE, le Ambasciate e gli altri soggetti di promozione. Confermiamo così il nostro impegno nel realizzare progetti utili, che consentano economie di scala mettendo a frutto le specificità di ognuno, nel comune obiettivo di favorire lo sviluppo e la competitività del nostro sistema imprenditoriale”. “I risultati dell’indagine rivelano il volto di un’impresa italiana realmente ‘globale’ - afferma Augusto Strianese, neo Presidente di Assocamerestero e Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ospite dell’evento - che di fronte alla crisi ha innescato una profonda ridefinizione, dettata dalla consapevolezza che per essere competitivi è necessario investire in nuove forme di alleanze e aggregazione con altre imprese. Perché l’internazionalizzazione rappresenti davvero uno strumento di crescita e rilancio per le PMI italiane - aggiunge Strianese - bisogna assicurare alle imprese un supporto coeso e integrato, aiutandole a dotarsi di una buona strategia d’attacco, fatta di una profonda conoscenza dei mercati internazionali. Proprio su questo aspetto le CCIE, in qualità di soggetti binazionali radicati sui territori esteri e in stretto raccordo con il sistema camerale italiano, possono dare un contributo strategico e qualificato”. Tra i servizi ritenuti necessari per qualificare la presenza italiana all’estero in questa fase di crisi, oltre un terzo dei rappresentanti delle business communities collegate alle CCIE (36%) individua come ambito prioritario d’intervento la ricerca di partners locali con cui attivare joint venture o accordi di collaborazione, mentre per il 20% degli intervistati sono le missioni commerciali a rappresentare uno strumento fondamentale per esplorare le opportunità offerte dai mercati internazionali. A seguire, troviamo l’esigenza di reperire analisi di mercato dettagliate e aggiornate (13%), prerequisito fondamentale per approfondire le caratteristiche dei Paesi in cui le imprese scelgono di operare. Altro elemento indispensabile viene individuato in una maggiore e qualificata informazione su normative doganali, gare d’appalto, bandi nazionali e comunitari (11%). Analoga percentuale indica la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, ritenuta un’occasione concreta per aprire nuove strade alla commercializzazione dei propri prodotti. Chiudono la classifica gli imprenditori per i quali la conclusione di partnership implica la necessità di garantire informazioni puntuali circa l’affidabilità e la solvibilità delle controparti estere (9%). (ItalPlanet News)

Page 133: Rassegna Convention 2009_vol1

133

ITALPLANET

Internazionalizzazione: siglato nuovo Accordo di Programma tra Ministero dello Sviluppo Economico e Sistema Camerale 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Urso: "L’Accordo di Programma ci consente di utilizzare al meglio le Camere di Commercio come strumenti di punta del Made in Italy nel mondo" È stato siglato oggi nel corso della XVIII Convention delle Camere di Commercio italiane all’estero, in svolgimento a Salerno, il nuovo Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero. L’accordo reca la firma del Viceministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello e del neo-eletto Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese. Il rapporto di collaborazione tra il Ministero e il sistema delle Camere di Commercio nasce già nel 2000 con un precedente Accordo di programma che ha realizzato ad oggi un investimento complessivo di € 59.188.045 (di cui € 25.806.082 € da parte del MSE/ICE, € 25.782.620 da parte del sistema camerale e € 7.599.342 da parte di soggetti terzi). I progetti sviluppati si sono concentrati sul rafforzamento delle principali filiere produttive, con l’obiettivo di evitare la dispersione degli interventi e favorire invece tutte le azioni che promuovano l’aggregazione delle imprese sui territori. Un risultato originale dell’accordo è stata la creazione della banca dati PLANET - realizzata grazie ad una specifica collaborazione con Assocamerestero - in cui sono presenti i company profile delle oltre 24mila imprese associate alla rete camerale all’estero e tutte le informazioni relative alle iniziative promozionali delle CCIE. “L’Accordo di Programma ci consente di utilizzare al meglio le Camere di Commercio come strumenti di punta del Made in Italy nel mondo, con particolare attenzione ai nostri mercati tradizionali in cui da tempo esse svolgono un ruolo fondamentale di collegamento tra le imprese italiane e quelle dei paesi dove operano, ma anche sempre più nei mercati emergenti dove assumono un ruolo preminente di club d’affari”, afferma il Viceministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso. “Con la nuova riforma che stiamo predisponendo a seguito della delega che il Governo ha ottenuto dal Parlamento in materia nell’ambito della legge sullo sviluppo economico, rafforzeremo la mission delle Camere di Commercio in Italia e all’estero per la fornitura di servizi per l’internazionalizzazione di tutte le imprese”. “Con questo nuovo Accordo di Programma - afferma il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - intendiamo rilanciare lo sviluppo di programmi operativi diretti ad accrescere il grado di internazionalizzazione dell’economia nazionale, soprattutto delle imprese più piccole. Per far questo, in linea con le intenzioni del Governo, puntiamo a rafforzare la collaborazione tra gli enti del territorio e il livello nazionale, con l’obiettivo ultimo di favorire sempre più il

Page 134: Rassegna Convention 2009_vol1

134

coinvolgimento delle imprese in missioni di sistema sui mercati esteri strategici per il Made in Italy”. “Consideriamo questo nuovo Accordo - dice Augusto Strianese, neo Presidente di Assocamerestero, nominato ieri dall’Assemblea delle 74 CCIE e Unioncamere - un importante risultato per la rete delle Camere italiane all’estero, frutto del lavoro di questi anni svolto con Unioncamere, che afferma il principio della sussidiarietà nell’attività di promozione e che valorizza l’azione delle CCIE per il radicamento delle imprese italiane all’estero”. (ItalPlanet News)

Page 135: Rassegna Convention 2009_vol1

135

ITALPLANET Priorità: far crescere la dose di fiducia in circolazione nel Paese 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Nell’intervento del Presidente Unioncamere, Ferruccio Dardanello, regole diffuse per gestire la globalizzazione post crisi e il sistema camerale quale cerniera sul territorio

La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di saluto delle istituzioni locali e la relazione del Presidente uscente di Assocamerestero Edoardo Pollastri, ha visto l’intervento del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. Dardanello, dichiarandosi uomo del “profondo” Nord, ha parlato di un Mezzogiorno “che sta cercando di emergere con fierezza dalle mille difficoltà - interne e oggi più che mai esterne -

grazie al dinamismo della classe imprenditoriale, delle istituzioni, del sistema camerale e delle associazioni”, e ha ringraziato il Presidente Augusto Strianese che “non ha mai smesso di credere nell’importanza e nel ruolo di motore che un’istituzione come la Camera di Commercio riveste per il territorio”. Dardanello ha poi ricordato che “pochi giorni fa, dopo quasi 40 anni, la presidenza di un importante organismo quale Eurochambres, la rete camerale di 45 Paesi europei, è tornata all’Italia, con l’elezione unanime del collega e amico Alessandro Barberis”. La crisi, ha affermato Dardanello “io credo vada anzitutto interpretata alla luce della specifica realtà italiana” che molto si differenzia dai suoi principali partners mondiali: 4.000 medie imprese industriali in grado di generare ogni anno circa 100.000 rapporti di collaborazione con piccole strutture manifatturiere, aziende artigiane e fornitori di servizi; 54% del valore aggiunto dell’industria e oltre il 77% di quello dei servizi privati è generato proprio dalle aziende con meno di 50 addetti, dove lavora circa il 70% degli occupati. Le imprese manifatturiere che esportano regolarmente sono il 34% del totale. E nel 2009 un altro 3% ha previsto di avviare scambi commerciali con l’estero. Il 41% delle piccole imprese e il 46% di quelle medie stanno reagendo alle difficoltà della crisi. “I numeri ci danno ragione, delineando così un’Italia che silenziosamente continua a produrre ricchezza cercando di arginare la disoccupazione che la crisi ha determinato”. Anche il Presidente Dardanello, come aveva fatto nella relazione di apertura dei lavori il Presidente uscente di Assocamerestero Edoardo Pollastri, richiama il modello della società italiano “che ha radici molto profonde nel concetto di solidarietà”, con un particolare rilievo del fenomeno della

Page 136: Rassegna Convention 2009_vol1

136

cooperazione, e in questo modello sta la forza di reazione alla crisi dell’impresa italiana. “Io credo che lo stesso tipo di solidarietà debba essere alla base del funzionamento di ogni sistema economico”. Il mercato non si auto-regola, ha proseguito Ferruccio Dardanello. “Senza norme efficaci e presidiate, la globalizzazione ‘virtuale’ può produrre disastri ‘reali’ e intaccare il bene più prezioso: la fiducia. Accanto ai nuovi standard finanziari globali indispensabili - c’è pertanto bisogno di rafforzare il sistema di regole diffuse, per assicurare il corretto svolgimento delle attività sul territorio”. Le Camere di commercio, ha ricordato Dardanello, “sono per vocazione cerniere tra la politica economica nazionale e le politiche regionali. Quello che auspichiamo è che sempre di più esse possano svolgere un ruolo di ponte tra le linee strategiche generali definite dal Governo e le politiche regionali e locali”. Il varo definitivo della Legge sullo sviluppo è “un momento di svolta importante con cui il Parlamento ha affidato al Governo il compito di riformare l’ordinamento delle Camere di commercio italiane a 16 anni dall’ultimo riordino e che contiene altresì la delega a riformare il sistema di promozione all’estero, in cui le CCIE sono collocate con pari dignità di altri soggetti istituzionali”. Il sistema camerale -quello in Italia così come quello italiano all’estero - può essere decisivo per un’uscita più rapida dell’economia italiana dalla crisi, agendo in particolare su l’internazionalizzazione, il turismo, le infrastrutture, la formazione, “con il potenziamento degli attuali servizi di monitoraggio dei prezzi; garantendo meglio la sicurezza dei prodotti; accrescendo la vigilanza a favore della trasparenza; combattendo con più energia la piaga della contraffazione”. Anche sul fronte del credito resta ancora alta l’emergenza e su questo, “molto stanno facendo i consorzi e le cooperative di garanzia fidi. Le Camere lo hanno capito e sono presenti in 300 Confidi, più della metà di quelli esistenti”. Nei processi di semplificazione amministrativa, “l’Europa ci chiede di diminuire il peso della burocrazia sulle imprese per circa 4,1 miliardi di euro. Siamo pronti a sostenere ancora di più questo impegno - accanto al Ministro Brunetta - per ridurre i 1.000 euro al mese che in media ogni impresa spende per adempimenti, a volte inutili”. Il valore dell’integrazione tra il sistema camerale italiano in Italia e italiano “consente di offrire una duplice valenza di servizio: scovare e organizzare sui territori italiani le imprese che sono capaci di agire a livello internazionale interpretando i loro fabbisogni, collegare e raccordare queste imprese con quelle che operano all’estero attraverso l’azione delle Camere italiane nel mondo”. In questo “si concretizza la nostra logica del fare concretamente sistema”. Non a caso gli uffici di Unioncamere in questi ultimi due anni, hanno tarato tutte le attività - in Italia ed all’estero - in strettissimo raccordo con tutta la rete delle Camere, italiane ed italiane all’estero, “un unico tessuto connettivo sul quale innestare le azioni di crescita e di sviluppo internazionale per l’imprenditoria di piccola e media dimensione”. “Lo dimostrano i numeri complessivi della nostra azione”, ha affermato Dardanello: 82 milioni di euro investiti ogni anno (al netto del personale) per formazione, assistenza, missioni all’estero e di incoming; 1.150 iniziative tra missioni, fiere internazionali, incoming di intermediari esteri, delegazioni istituzionali (un numero che abbiamo ridotto nell’ultimo di oltre il 30%, anticipando la

Page 137: Rassegna Convention 2009_vol1

137

razionalizzazione delle attività, come lo spirito della riforma del Governo prevede); 22 Paesi sui quali si è concentrata l’attenzione nello scorso biennio; 8.200 piccole aziende portate negli ultimi 12 mesi sui mercati esteri, nei principali settori economici del Made in Italy; accordi con Ice, Simest e Sace, oltre al sistema bancario estero, per un valore di oltre 4 milioni di euro l’anno. In “Unioncamere abbiamo avviato un’attività di programmazione delle iniziative con tutti gli attori che operano sull’estero: Governo, ICE, Regioni, Associazioni di categoria, Reti diplomatiche e consolari, oltre ovviamente alle Camere all’estero”. Abbiamo proposto, ha concluso Dardanello, “una specifica azione in accordo con il Ministero di Viale Boston, per realizzare, al seguito delle missioni di Governo, specifiche azioni che vedano la presenza delle imprese minori - secondo la logica della subfornitura e della filiera - in specifiche missioni su quelle stesse aree dove l’iniziativa di Governo ha prodotto accordi e risultati concreti, convinti che oltre la grande dimensione industriale, ci sia uno spazio molto forte anche per le piccole aziende”. Allo stesso modo si sta lavorando “per una forte azione sulla sponda Sud del Mediterraneo, indirizzata concretamente alle aziende che vogliono scommettere su quei Paesi - ad un’ora dai nostri aeroporti - e che tra 5 o 7 anni rappresenteranno quello che oggi è la Cina, o l’India”. Questo non solo per garantire la realizzazione di proficui scambi commerciali, “ma per dare la possibilità di rendere stabili rapporti economici e di partenariato tra le nostre imprese e quelle presenti sui mercati esteri, puntando non alla logica del ‘vendere e scappare’, ma alla permanenza costante delle nostre imprese, superando anche la logica della mera delocalizzazione”. La priorità, in conclusione, del sistema camerale italiano dentro e fuori il Paese è “far crescere la dose di fiducia che in questo momento è in circolazione nel Paese”. (ItalPlanet News)

Page 138: Rassegna Convention 2009_vol1

138

ITALPLANET CCIE: un sistema di eccellenza con un impatto di circa 35 miliardi di Euro anno 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Nell’intervento del Presidente uscente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, il bilancio di sette anni ai vertici della rete, e la ripresa che vedrà lo “sviluppo solo senza prescindere dall’etica della crescita”

La giornata di lavori pubblici della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, dopo gli interventi di saluto delle istituzioni locali, è entrata nel vivo con la relazione del Presidente uscente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, alla guida dell’Associazione dal 2006, dopo quattro anni di vicariato, e che ieri ha passato il testimone ad Augusto Strianese, già Vice Presidente dell’Associazione e Presidente della Camera di Commercio di Salerno, che ospita la convention 2009. La crisi dell’ultimo anno, ha esordito Edoardo Pollastri, “impone un profondo ripensamento di comportamenti e stili di gestione, riformulando governance aziendali e globali, perché nascano anche nuove opportunità”. “Se la globalizzazione si traduce in mercati spersonalizzati perde il contatto con l’economia reale fatta di imprese, di persone che producono, di rapporti con il territorio cade nella speculazione, che non crea ricchezza anzi, distrugge valore”, ha

affermato Pollastri. Dopo un decremento del commercio mondiale su base annua del 14%, una contrazione del prodotto mondiale dell’1,1%, una riduzione delle esportazioni italiane del 26%, ”oggi percepiamo chiari sintomi di uscita dal tunnel”, ma le cifre “ci danno una misura dell’entità della sfida affrontare nel prossimo futuro e dell’impegno che è richiesto a tutti”. Meno di un quarto delle PMI ripiega sui mercati esteri, mentre la restante parte reagisce: “un 47% con forti azioni di presidio - basate in particolare su alleanze commerciali e produttive - un 32% prevalentemente ricercando nuovi segmenti di mercato”, secondo l’indagine condotta da Assocamerestero e annunciata in convention. Una “reazione”, quella delle imprese italiane, dovuta, ha proseguito Pollastri “alla diversità italiana rispetto ai principali competitor: fatta di percorsi di solidarietà e di fiducia locale, di valori del territorio e spirito di iniziativa imprenditoriale, della continua voglia di sperimentare, di inventare

Page 139: Rassegna Convention 2009_vol1

139

il proprio destino, di scoprire nuove mete”. “Non c’è genuino sviluppo senza etica della crescita, che chiede responsabilità e soprattutto saldi valori di riferimento. La crisi è stata crisi di fiducia e non possiamo ritrovare la fiducia senza rifondare i nostri valori, né senza una profonda riconsiderazione del ruolo delle istituzioni e del contributo della società civile”, ha affermato Edoardo Pollastri concludendo la radiografia della crisi e della faticosa ripresa. Pollastri ha poi proseguito con l’analisi di bilancio degli ultimi anni di lavoro e lo stato di proiezione del sistema camerale italiano all’estero. Le Camere italiane nel mondo sono il frutto della società civile: associazioni di imprenditori sorte spontaneamente all’estero, originariamente nate dalla diaspora della nostra emigrazione, basate sull’etica del lavoro, divenute nel tempo soggetti importanti di promozione, a cavallo tra impresa e istituzione, tra mercato e società. “Nasciamo proprio per assicurare la circolazione della fiducia tra gli imprenditori. La nostra legittimazione sui territori è nella forza della base associativa”. Una rete si alimenta “col lavoro comune, la fiducia reciproca, il dialogo costante, la condivisione di obiettivi e infine il riconoscimento che ne viene dall’esterno”. “Alla fine del 2002, appena rieletto, mancava alla piena operatività Danilo Longhi” ha ricordato, ripercorrendo il suo settennato ai vertici di Assocamerestero Pollastri, “nella mia qualità di Vice presidente assumevo la presidenza vicaria dell’Associazione fino al 2005, e quindi la presidenza nell’anno successivo. Dopo quasi 15 anni un esponente del sistema camerale estero era chiamato al vertice dell’Associazione. In questo periodo di lavoro comune abbiamo raggiunto molti obiettivi. Le istituzioni hanno creduto in noi e nella nostra capacità di servizio” e nel ruolo di garanzia di Assocamerestero, e qui Edoardo Pollastri ha ringraziato il Segretario generale dell’Associazione, Gaetano Fausto Esposito, e i due dirigenti Pina Cosa e Antonio Romano, insieme a tutto lo staff. Complesso il lavoro condotto: “sui territori, verso le associazioni di categoria, le imprese, le Regioni e i soggetti locali”, “abbiamo tessuto una fitta trama di accordi e di collaborazioni: oltre trenta con tutti i soggetti della promotion a partire dalle Regioni, alle Amministrazioni locali, alle Banche alla SIMEST, ai media tradizionali e innovativi, al mondo fieristico e delle associazioni e da ultimo con la Confindustria”, centrale l’attività con il Ministero degli Affari Esteri. “Siamo oggi rete di uomini e di donne di professionalità, riconosciuta e autorevole nel panorama della promozione. Il 95% delle imprese presenti all’estero conosce azione e caratteristiche delle Camere italiane nel mondo”. Il sistema è cresciuto. Tra il 2002 e il 2009 il fatturato di promozione delle Camere è quasi raddoppiato, passando dai 30 agli attuali 52 milioni di euro. È aumentata qualità dei servizi e capacità di risposta verso imprese ed istituzioni. Le azioni di radicamento e i contatti di affari nel 2002 queste erano il 55% della nostra attività, oggi sono diventate il 70%. Le risorse di cofinanziamento dello Stato, nel triennio 2001-2003 erano in media 9,6 milioni, nella media dell’ultimo triennio sono 13,4 milioni di euro. Sul versante associativo il Presidente uscente ha messo in evidenza il complesso processo di revisione statutaria, il processo di auto-qualificazione con l’upgrading dei servizi, l’impegno per l’eccellenza nei servizi e nelle strutture e l’azione per il coinvolgimento di tutte le componenti del sistema, tutto ciò lavorando con una genuina logica di

Page 140: Rassegna Convention 2009_vol1

140

sistema, con modalità di organizzazione innovative, che coniughino flessibilità operativa con economie di scala. “La forza di una rete è data dal suo nodo più debole”, ha affermato Pollastri. “In questi anni abbiamo cercato di dimostrare che anche noi sapevamo fare la nostra parte autofinanziando lo sviluppo della nostra rete e attivando risorse multiple rispetto a quelle dello Stato. Quest’anno le risorse pubbliche, in una fase molto difficile dell’economia, verranno moltiplicate per quattro volte!”. Un “sistema” di eccellenza, quello delle CCIE, tanto che i risultati dell’azione di promozione delle Camere ha “un impatto di circa 35 miliardi di Euro”. Le Camere, ha detto Pollastri “sono pronte all’assunzione di compiti più strutturati, alla luce della recente Delega al Governo per la riorganizzazione del sistema di promozione”. Oggi più che mai, “dinanzi a concrete esigenze di federalismo, che però necessitano di una forte capacità di indirizzo e di coordinamento a livello nazionale, il sistema pubblico deve caratterizzarsi per una logica di sussidiarietà, intervenire quando il mercato da solo non riesce a svolgere la sua funzione, garantire capillarità di azione sui territori italiani e su quelli esteri”. In ciò sta tutto il valore della rete per coniugare tre dimensioni: “quella locale, quella nazionale e quella globale, per valorizzare la collaborazione interistituzionale secondo un approccio che esalti le specializzazioni e le capacità dei diversi attori”. (ItalPlanet News)

Page 141: Rassegna Convention 2009_vol1

141

ITALPLANET Il Mezzogiorno in un Paese che viaggia sui mercati internazionali 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Augusto Strianese, Vincenzo De Luca, Edmondo Cirielli, Antonio Valiante aprono i lavori della giornata pubblica della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero Con i saluti di Augusto Strianese, nella duplice veste di Presidente della Camera di Commercio di Salerno (Camera che ospita la convention) e neo Presidente di Assocamerestero, Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, Edmondo Cirielli, Presidente della Provincia Salerno, Antonio Valiante, Vice Presidente della Regione Campania, si sono aperti i lavori della giornata pubblica della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno dallo scorso 24 ottobre e fino al prossimo 28 ottobre. “Personalmente sono convinto che l’impegno profuso da tutti per la buona riuscita di questa XVIII Convention sarà altamente ricompensato dall’apprezzamento che già dalle prime battute di quest’evento stiamo registrando - ha sottolineato il Presidente Strianese - I lavori di oggi, poi, sono fondamentali per mettere le basi su ciò che c’è da fare da domani e per confrontarci anche con esponenti del Governo che sono, poi, coloro che dovranno sostenerci”. Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha manifestato tutto il compiacimento suo e della città che rappresenta per la scelta di questa location, “nonostante questo momento difficile dobbiamo sempre guardare con fiducia e spirito combattivo al futuro. Salerno è in una importante fase di rivoluzione culturale ed urbanistica che ci proietta in una realtà europea: tutti dovrebbero comprendere le potenzialità di questa trasformazione”. Da soli pochi mesi eletto Presidente della Provincia di Salerno, anche Edmondo Cirielli ha sottolineato l’importanza di tutta la provincia per essere sotto i riflettori nazionali in un contesto prestigioso: “È un onore per la Provincia ospitare la 18° Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. Ringrazio Unioncamere e in Particolare Strianese per aver dato l’immagine giusta del territorio: sono convinto che questi sono segnali importanti di ripresa”. “Un territorio vivace, ricco di grandi potenzialità che ha bisogno di persone come Strianese che possano rappresentare la Campania nel mondo”: così il vice governatore della Campania Valiante ha salutato la platea ricordando, però, l’importanza e l’orgoglio dell’intero territorio.”Il Mezzogiorno non vuole programmi speciali, il Mezzogiorno vuole solo sapere in che Paese è, e che ruolo ricopre in questo contesto. Non si vuole assistenzialismo, non si vogliono favoritismi, si vuole rispetto”. (ItalPlanet News)

Page 142: Rassegna Convention 2009_vol1

142

ITALPLANET Il core business delle CCIE? Le PMI e la micro impresa 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009 - Dopo dieci anni al vertice della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese assume la carica di Presidente di Assocamerestero

La seconda giornata di lavori della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre, si è conclusa domenica 25 con l’elezione del nuovo Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese. Dopo dieci anni al vertice della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese assume la carica di Presidente di Assocamerestero. “Nel 2000 fui eletto Presidente della Camera di Commercio di Salerno; sono un imprenditore dal 1960, quindi ho un’esperienza di quarant’anni alle spalle”, inizia il Presidente al termine di una lunga giornata che lo ha visto raggiungere l’obiettivo a lungo perseguito. “Perché un’azienda si affermi sul mercato, è necessario partecipare alle fiere, agli incontri e fare

promozione. Ho cercato di trasferire sul territorio, attraverso il lavoro alla Camera di Commercio, tutta la mia esperienza di imprenditore”. Ricordando il lavoro svolto per la Camera di Commercio di Salerno e la difficoltà delle imprese del territorio di affermarsi sul mercato estero, il Presidente Strianese ha sottolineato come, nel tempo, le imprese abbiano puntato sempre di più sulle esportazioni. “Allora esportavano circa 150 imprese della provincia di Salerno, oggi dopo dieci anni, sono 1500. Ciò significa che la Camera di Commercio ha lavorato bene”. E sono soprattutto i settori dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo i punti di forza di questo territorio. ”Attraverso lo sviluppo di questi tre settori strategici abbiamo fatto in modo che questo territorio fosse conosciuto e apprezzato, soprattutto in Europa ma anche nel resto mondo. Abbiamo portato buyers e esperti di turismo direttamente a Salerno. I 112 buyers che sono a Salerno in questi giorni incontreranno tra domani e dopodomani 250 imprese locali, imprese del settore agroalimentare, turistico ma anche del manifatturiero, settore che più degli altri ha risentito della crisi di questi ultimi anni”. Nella nuova veste di Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese traccia le linee guida del suo programma di lavoro sostenendo l’importanza decisiva di puntare soprattutto sulle piccole e micro imprese di cui l’Italia vanta esempi di grande eccellenza. “Prima di parlare del futuro, desidero dare uno sguardo al passato. Voglio ringraziare il Presidente Edoardo Pollastri per il lavoro svolto e per i lunghi anni di collaborazione che ci ha permesso di lavorare insieme, e crescere insieme, e far crescere soprattutto il sistema. Un sistema che io oggi prendo in mano in condizioni davvero molto forti e ottimali. La mia deformazione professionale mi porta all’impresa. Il core business delle attività deve essere l’impresa e il successo dell’impresa, non si tratta più di pensare alle imprese del territorio di Salerno ma, ovviamente, alle imprese di tutto il territorio

Page 143: Rassegna Convention 2009_vol1

143

nazionale. È importante sottolineare che di queste imprese, circa il 90% - quindi la stragrande maggioranza - sono piccole anzi micro imprese. Anche se queste piccole imprese rappresentano il 40-45 % del fatturato delle esportazioni italiane, l’Italia non può rinunciare a questa importante percentuale. Il Sistema Camerale Italiano deve, dunque, guardare con massima attenzione a queste piccole realtà economiche”. Nelle parole del neo-eletto Presidente di Assocamestero, un richiamo alla collaborazione con le Istituzioni consolidate del nostro Paese. “Non dimentichiamo che in Italia abbiamo un organismo governativo molto importante che è l’ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero) che si occupa soprattutto delle medie e grandi imprese e del Made in Italy. Credo sia auspicabile rafforzare l’alleanza tra il Sistema delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e l’ICE, nell’obiettivo di sostenere imprese di tipologie diverse”. Guardando con fiducia alla ripresa dell’economia del nostro Paese, il Presidente Strianese evidenzia come l’uscita dalla crisi passi necessariamente attraverso il rilancio del “Made in Mezzogiorno”. “L’Italia non può più sopportare il peso di una parte del Paese. Noi dobbiamo rimboccarci le maniche, lavorare di più e recuperare quello che non è stato fatto. È interesse nostro, del Mezzogiorno, che questa parte del Paese cresca. Se ancora oggi sul mercato del Mezzogiorno circa il 90% dei prodotti proviene dal nord - penalizzando pesantemente il prodotto ‘Made in Mezzogiorno’, ciò è dovuto essenzialmente alla mancanza di una cultura d’impresa che spinga l’imprenditore a investire prima di tutto sul proprio territorio”. (ItalPlanet News)

Page 144: Rassegna Convention 2009_vol1

144

ITALPLANET

Insediato il nuovo Consiglio di Assocamerestero 26 ottobre 2009 XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO -SALERNO 24-28 OTTOBRE 2009

A conclusione della seconda giornata della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in svolgimento a Salerno fino al prossimo 28 ottobre 2009, si è insediato il nuovo Consiglio di Assocamerestero. Il Consiglio uscito dai lavori del 25 ottobre è così composto: Presidente: Augusto Strianese; Vicepresidente (Presidente CCIE Londra) Leonardo Simonelli; Rappresentante Area Mercosur - Presidente CCIE San Paolo: Edoardo Pollastri; Rappresentante Area Europa - Presidente CCIE Madrid: Marco Silvio Pizzi; Rappresentante Area Asia/SudAfrica - Presidente CCIE Pechino: Davide Cucino; Rappresentante Area Centro America - Presidente CCIE Caracas: Giorgio Trevisi; Rappresentante Area Mediterranea - Presidente CCIE Tel Aviv Ronni Benatoff; Rappresentante Area Australia - Presidente CCIE Adelaide: Robert A. Berton LL. B; Rappresentante Area Nafta - Presidente CCIE New York: Paolo Torello Viera; Rappresentante Segretari Generali delle CCIE - CCIE

Sydney: Nicola Carè; Componente eletto dall'Assemblea dei Presidenti delle CCIE, Presidente CCIE Budapest: Alessandro Stricca. Rappresentanti del Sistema Camerale Italiano: Ferruccio Dardanello: Presidente Unioncamere; Paolo Doglioni : Presidente CCIAA Belluno; Lucio Dattola: Presidente CCIAA Reggio Calabria; Carlo Edoardo Valli: Presidente CCIAA Monza e Brianza; Vasco Galgani: Presidente CCIAA Firenze; Eliseo Zanasi: Presidente CCIAA Foggia; Antonio Paoletti: Presidente CCIAA Trieste; Roberto Nardi: Presidente CCIAA Livorno; Alessandro Barberis: Presidente CCIAA Torino; Consiglieri indicati dalle Amministrazioni Pubbliche: Pietro Celi, Ministero Sviluppo Economico; Giandomenico Magliano, Ministero Affari Esteri. (Componente ICE in attesa di nomina). Collegio dei sindaci: Alberto Ravecca Presidente; Giovanni Antonio Cocco Componente; Sandro Pettinato Componente.

Page 145: Rassegna Convention 2009_vol1

145

Collegio dei Probiviri: Marco Citterio Componente; Francesco Cordano Componente; Giovanni Sardi de Letto Componente. (ItalPlanet News)

Page 146: Rassegna Convention 2009_vol1

146

INFORM

INFORM - N. 197 - 26 ottobre 2009

ASSOCAMERESTERO

Augusto Strianese nuovo presidente

Alla 18ma Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero l’elezione del successore di Edoardo Pollastri

SALERNO - La seconda giornata di lavori, ieri, della 18ma Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, a Salerno fino al 28 ottobre, si è conclusa con l’elezione del nuovo presidente di Assocamerestero Augusto Strianese, che subentra a Edoardo Pollastri.

Strianese, imprenditore dal 1960, è da 10 anni al vertice della Camera di commercio di Salerno, territorio su cui ha cercato di trasferire e mettere a frutto tutta la sua esperienza imprenditoriale. Tra le difficoltà incontrate, rammenta Strianese, l’insufficiente orientamento nei confronti del mercato estero delle aziende in loco: “allora esportavano all’estero circa 150 imprese della provincia di Salerno, mentre oggi sono 1500 ad aver intrapreso questa logica commerciale, specie nei settori dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo, punti di forza di questo territorio”.

Nella nuova veste di Presidente di Assocamerestero, Augusto Strianese traccia le linee guida del suo programma di lavoro sostenendo “l’importanza decisiva di puntare soprattutto sulle piccole e micro imprese, che costituiscono il 90% del tessuto produttivo italiano, per un fatturato del 40-45% sul totale delle esportazioni italiane – riferisce in un’intervista diffusa da Assocamerestero.

“L’Italia non può rinunciare a questa importante percentuale. Il sistema camerale italiano deve, dunque, guardare con massima attenzione a queste piccole realtà economiche – afferma il neo presidente.

Elemento centrale per la promozione del sistema Italia all’estero resta la sinergia tra le realtà che nascono per il sostegno alle imprese nazionali. “Non dimentichiamo che in Italia abbiamo un organismo governativo molto importante che è l’ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero) – afferma Strianese - che si occupa soprattutto delle medie e grandi imprese e del Made in Italy. Credo sia auspicabile rafforzare l’alleanza tra il sistema delle Camere di commercio italiane all’estero e ICE, nell’obiettivo di sostenere imprese di tipologie diverse”.

Page 147: Rassegna Convention 2009_vol1

147

Infine, il ruolo del Mezzogiorno, il cui rilancio viene definito necessario per l’uscita dalla crisi economica attuale. “L’Italia non può più sopportare il peso di una parte del Paese. Noi dobbiamo rimboccarci le maniche, lavorare di più e recuperare quello che non è stato fatto, ponendo rimedio – conclude Strianese – alla mancanza di una cultura d’impresa nel Sud Italia che spinga l’imprenditore a investire prima di tutto sul proprio territorio”. (Inform)

Page 148: Rassegna Convention 2009_vol1

148

INFORM

INFORM - N. 197 - 26 ottobre 2009

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Convention Camere di Commercio Italiane all’Estero

Premio “impreSAmondiale” alle migliori otto aziende campane

SALERNO - La ripresa pomeridiana dei lavori della XVIII Convention delle Camere di Commercio italiane all’estero si è aperta con la prima edizione del Premio “ImpreSAmondiale”, istituito dalla Camera di Commercio di Salerno, per premiare le aziende campane che si sono distinte per il proprio dinamismo sul territorio e per la competitività globale. Si tratta di otto aziende, scelte per la loro eccellenza, radicate nella provincia più estesa di Italia, con una particolare “vocazione all’internazionalizzazione”.

Il Carlo Lamura, delegato a rappresentare il Ministero per lo Sviluppo Economico, ha spiegato i criteri di selezione delle aziende ed i motivi che hanno determinato l’assegnazione di questo prestigioso premio. “Una selezione molto attenta pertinente ed oculata, eseguita su oltre 80 imprese, con l’ausilio di una commissione di tecnici della Camera di Commercio Salerno, della Simest e rappresentanti delle istituzioni e università salernitane specializzati nel settore” ha sottolineato Lamura.

Ad ex equo, le otto aziende hanno ricevuto due premi: uno istituzionale, erogato da un organismo nazionale che sancisce la selezione della commissione, e l’altro definito in base alla categoria merceologica di riferimento, e forse più ambito, consegnato dalla Camera di Commercio Italiana.

Prima della consegna dei riconoscimenti, i saluti del neo presidente Assocamerestero Augusto Strianese: “Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutta la struttura della Camera di Commercio di Salerno, InterTrade e in particolare Rusticale, ex segretario generale Camera di Commercio, che si sono adoperati al massimo per la riuscita di tutta la manifestazione ”.

La chiave di lettura del futuro è l'eccellenza, e questo deve essere chiaro a tutti”. Ed è con queste parole, espresse da Giuseppe Tripoli, capo Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, e che riassumono il senso di tutta la manifestazione, che si è

Page 149: Rassegna Convention 2009_vol1

149

conclusa la prima edizione di ImpreSAmondiale. Per le aziende premiate http://www.cciesalerno2009.it/ (Inform)

Page 150: Rassegna Convention 2009_vol1

150

INFORM

INFORM - N. 197 - 26 ottobre 2009

INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PICCOLE IMPRESE

In occasione della XVIII Convention delle Camere di commercio italiane a l’estero

Firmato accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico, Assocamerestero e Unioncamere

Il vice ministro Urso conferma l’intenzione del Ministero a ridurre l’Irap per le pmi

SALERNO - L’accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero, siglato oggi in occasione della XVIII Convention delle Camere di Commercio italiane all’estero in svolgimento a Salerno, “servirà ad aiutare in particolare le piccole e micro imprese a fare affari all’estero, attraverso un nuova organizzazione degli enti deputati a fare internazionalizzazione, una più efficiente distribuzione dei ruoli tra sistema camerale e Istituti per il commercio estero (Ice), moltiplicando le occasioni che possano generare business transfrontaliero per le Pmi, con un focus verso i Paesi emergenti quali Nord Africa, golfo arabo, Brasile, e ovviamente India, Cina ed Europa dell’est”.

E’ quanto ha dichiarato Adolfo Urso, vice ministro allo Sviluppo Economico, che ha ricordato inoltre come “il Governo sia stato incaricato lo scorso luglio, con legge delega dal Parlamento, di riorganizzare le centinaia di leggi e migliaia di norme sull’internazionalizzazione, in un testo Unico che le raccolga tutte e potenzi (anche prevedendo ulteriori finanziamenti, ndr) l’attività di promozione del sistema Italia da parte delle Camere di Commercio nel mondo, attraverso la creazione di uno sportello unico per l’internazionalizzazione basato nei presidi esteri di Ccie e Ice già esistenti, e un’azione di sviluppo sempre più coordinata, razionale ed organica”.

Urso ha infine aggiunto che tra le azioni del Governo c’è l’attenzione verso il Mezzogiorno e l’interesse a portare le imprese del Sud Italia nei Paesi del Nord Africa, che stanno crescendo a tassi del 5% annui. Il viceministro ha poi confermato l’intenzione del ministro Claudio Scajola di ridurre gradualmente l’Irap per le Pmi appesantite dai costi del lavoro.

“Con questo nuovo accordo di programma”, ha affermato il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, “intendiamo rilanciare lo sviluppo di programmi operativi diretti ad accrescere il grado di internazionalizzazione dell’economia nazionale, soprattutto delle imprese più piccole. Per far

Page 151: Rassegna Convention 2009_vol1

151

questo, in linea con le intenzioni del Governo, puntiamo a rafforzare la collaborazione tra gli enti del territorio e il livello nazionale, con l’obiettivo ultimo di favorire sempre più il coinvolgimento delle imprese in missioni di sistema sui mercati esteri strategici per il Made in Italy”.

E sempre dalla Convention di Salerno i vertici degli Enti camerali vogliono dare l’esempio su come agire per prendere per mano e accompagnare anche nei paesi più lontani, i piccoli imprenditori italiani. “Tra domani e dopodomani ”, ha aggiunto Augusto Strianese presidente di Assocamerestero e della Camera di Commercio di Salerno, “all’interno della Convention verranno realizzati 1.500 incontri di business tra 102 buyers di tutto il mondo e circa 150 aziende italiane: ogni buyer incontrerà almeno tre aziende, in maniera da avere un panorama completo dell’offerta italiana e incrementare la competitività e la qualità del mercato”.

Dagli umori dei vertici di Unioncamere, Governo e Assocamerestero traspare “ottimismo e voglia di investire”, in un momento in cui “poco alla volta la crisi si sta arrestando” (+5% l’export nel secondo semestre 2009 verso nei Paesi extra Ue, +14% lo stesso dato relativo al terzo trimestre dell’anno) ed è “necessario strutturarsi per farsi trovare preparati alla nuova fase economica mondiale”. (Inform)

Page 152: Rassegna Convention 2009_vol1

152

INFORM

INFORM - N. 197 - 26 ottobre 2009

CONVENTION CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

Il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale. A confronto aziende e istituzioni

Interventi del presidente Ice Umberto Vattani e del sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti

SALERNO - La mattinata della giornata pubblica della XVIII Convention mondiale delle Canmere di Commercio (CCIE) in svolgimento dal 24 e fino al 28 ottobre si è conclusa con la sessione di lavoro dal titolo “Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale” Ovvero: le nuove sfide poste alle imprese dal mercato a seguito della crisi internazionale riportano al ruolo determinante che le istituzioni nazionali, locali e i soggetti del territorio devono garantire alle singole imprese attraverso politiche adeguate che rivolgano una particolare attenzione alle PMI. E’ su questo filo conduttore che si è animato il dibattito.

Umberto Vattani, presidente Ice, ha ribadito l’impegno e il sostegno alle imprese. Infatti l’Ice rivolge da tempo la propria attenzione alle aziende italiane interessate ad insediarsi in nuovi territori, promuovendo incontri B2b: “Vorrei prima di tutto ringraziare il presidente Pollastri e il presidente Augusto Strianese per questo invito. Di fronte alla crisi attuale la riflessione non può non partire da un confronto tra noi dell’Ice, le Camere di Commercio e il Sistema delle banche.

L’obiettivo tra noi e le Camere di Commercio è quello di individuare i settori nei quali il rendimento è maggiore e dove c’è più bisogno di un’azione congiunta, per mettere in piedi progettualità da presentare al sistema bancario che deve cominciare ad essere più aperto nei confronti delle imprese. Sinergia è la parola che corrisponde alle esigenze di tutti”.

Enzo Scotti, sottosegretario agli Affari Esteri ha sottolineato che “il sostegno al sistema italiano all’estero è il risultato di una azione molto articolata che chiama in causa molti soggetti che devono essere capaci di giocare in squadra”. I problemi, quindi, in questo momento di crisi, non sono solo quelli commerciali : la crisi da spunti di riflessione. Secondo il sottosegretario “necessari sono gli accordi tra chi gestisce le relazioni estere del nostro Paese e chi si occupa, giorno dopo giorno del

Page 153: Rassegna Convention 2009_vol1

153

sistema produttivo italiano nei mercati globali. E’ dall’insieme dell’azione, concertata ed organizzata della diplomazia, della politica estera italiana, del sistema delle camere di Commercio, degli imprenditori, delle università, delle banche che si raggiunge un determinato obiettivo”. Il sottosegretario Enzo Scotti ha sottolineato, poi, l’importanza della coesione perché in questo momento, nel contesto mondiale, il problema di un Paese diviene il problema di tutti. L’Italia lavora bene in questa direzione, dimostrazione ne sono il G8, il G20. E’ La capacità che i Paesi industriali hanno avuto in questi importanti contesti di fronteggiare in modo coordinato gli effetti disastrosi della crisi e di intervenire con posizioni di coordinamento che si deve veicolare l’azione, dal contenimento della crisi alla ripresa e allo sviluppo. “Le due grandi sfide sul settore dell’integrazione sono partite: America Latina e Mediterraneo. Dobbiamo lavorare su questa strada per un futuro più fruttuoso”.

Il dibattito era stato aperto da Luca Rosamilia, responsabile Commerciale Water Consulting Srl, ha aperto il dibattito presentando la sua azienda nata nel ‘96, specializzata nel trattamento delle acque, esclusivista su molti prodotti. “Abbiamo la possibilità di intraprendere, e lo stiamo già facendo, un interessante percorso nell’internazionalizzazione con il supporto delle CCIE ed delle aziende speciali- Promo Firenze e Vicenza qualità – che hanno permesso di valutare la strada migliore da intraprendere per organizzare una missione imprenditoriale in India conclusasi un mese fa. Abbiamo così avuto la possibilità di incontrare venti aziende molto importanti in modo da avere un quadro più chiaro dei possibili scenari futuri. L’internazionalizzazione, per un’azienda come la nostra, rappresenta una sfida, un momento di crescita che, con l’aiuto delle CCIE ci consente più facilmente di entrare nei mercati esteri. Importante è un affiancamento continuo tra le parti, sviluppare un mercato all’estero, un mercato solido. Inizio di un nuovo percorso ”.

Intervenuto Giuseppe Castagna, responsabile Corporate Relationship Management Banca Intesa : “Forse le banche non stanno facendo abbastanza per il rilancio delle imprese sul mercato italiano, in questo delicatissimo momento in cui anche il modello insurcing deve essere rivalutato. La risposta che gli istituti di credito intendono dare a tutte quelle aziende che vogliono resistere sul mercato (e che rappresentano il 54% delle medie imprese italiane) è un adeguato supporto attraverso importanti sostegni finanziari”.

Giancarlo Lanna, presidente Simest, finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero ha detto: “Partirei dall’accordo sottoscritto con il Presidente Pollastri, cioè creare una sinergia tra la nostra Azienda e le CCIE, nel convincimento che le stesse continuano a rappresentare un tassello importante di questo mosaico di soggetti che si muovono sul piano dell’internazionalizzazione a sostegno del Made in Italy nel mondo. Questo accordo ha dato i suo frutti con la valorizzazione dei nostri prodotti e l’apertura di una serie di canali preferenziali che rappresentano per noi un sostanziale aiuto e un elemento importante per continuare una politica di espansione”. In questo scenario le risorse ci sono. Secondo il presidente Simest: “va qualificata la spesa attraverso un sistema che consenta alle imprese di andare ad operare sui mercati internazionali” .Pensiero condiviso da Edoardo Imperiale,direttore generale Città della Scienza “Questo significa andare a creare delle reti di cooperazioni, azioni congiunte sviluppate nel medio-lungo periodo”. Le strutture finanziarie sono un punto cardine in tutto questo panorama. Tra le leve

Page 154: Rassegna Convention 2009_vol1

154

di competitività bisogna puntare essenzialmente su determinati settori strategici come quello tecnologico.

La conclusione del dibattito ha coinciso con le conclusioni della mattinata tenute da Adolfo Urso, vice ministro allo Sviluppo Economico. (Inform)

Page 155: Rassegna Convention 2009_vol1

155

INFORM

INFORM - N. 197 - 26 ottobre 2009

CONVENTION CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

A Salerno il vice ministro per lo Sviluppo Economico

Adolfo Urso: “La crisi, opportunità che le imprese italiane devono saper cogliere”

“Ma abbiamo bisogno di regole più certe, di mercati più aperti e reciprocamente leali”

SALERNO - A conclusione della prima sessione dei lavori della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in svolgimento a Salerno fino al 28 ottobre, è intervenuto il vice ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso.

Urso ha sottolineato l’importante traguardo raggiunto con la firma di un accordo con Unioncamere e Camere di Commercio Italiane all’Estero accordo teso a una più razionale organizzazione del “sistema italia” soprattutto per le piccole e medie imprese (v. questo numero Inform).

“Questa – ha detto Urso - è una fase di radicali cambiamenti degli scenari mondiali , cambiamenti che significano crisi da una parte ma anche opportunità dall’altra. Il sistema Italia deve agire all’unisono con tutti i suoi strumenti pubblici privati e associazionistici. Il mondo ha ripreso a correre. Abbiamo attraversato e stiamo attraversando una crisi straordinaria, senza precedenti; ma rispetto alla crisi degli anni Trenta siamo riusciti ad evitare la conseguenza terribile della depressione. Non è recessione. E’ rivoluzione economica”.

La crisi economica non è superata; i dati dell’ultimo quadrimestre del 2008 e quelli relativi ai primi tre mesi del 2009 lo dimostrano ma, come ha sottolineato Urso,“possiamo dire che il peggio è passato per il sistema globale. Il mondo ha reagito insieme, con una nuova volontà di governance globale evitando di cadere nelle tentazioni protezionistiche. Evitando di alzare le barriere ma aprendosi di più, intervenendo in maniera sinergica nei punti focali di crisi. Il sistema italiano ha peraltro reagito meglio rispetto ad altri Paesi europei. Abbiamo perso evidentemente qualcosa ma abbiamo perso meno di altri paesi esportatori. Tra i grandi Paesi occidentali siamo il paese che ha

Page 156: Rassegna Convention 2009_vol1

156

perso di meno sui mercati mondiali e ha tenuto di più come sistema produttivo. Anche perché noi abbiamo mantenuto un sistema produttivo di economia reale. Noi siamo il secondo sistema industriale in Europa dopo la Germania, il secondo sistema agricolo dopo la Francia, primi per esportazione alimentare. Quindi primi nel settore dell’ agroindustria e secondo paese come sistema turistico dopo la Spagna. Certo la situazione è ancora difficile, i colpi di coda di questa crisi devono ancora venire, ma è vero che le nostre imprese hanno trovato il modo per fronteggiarla. Il nostro sistema produttivo è stato più veloce degli altri anche perché fatto da imprese più dinamiche e flessibili, dunque più competitive”.

Merito della miglior tenuta dell’Italia rispetto ad altri Paesi coinvolti nella crisi è anche dell’impegno a mantenere produttivo un settore come quello manifatturiero che, ha detto il vice ministro, “abbiamo mantenuto solido anche quando c’era chi sosteneva che non serviva a nulla perché le industrie manifatturiere avrebbero dovuto essere de localizzate nei paesi d’oriente . Non abbiamo ceduto alle lusinghe della finanza facile.”

L’invito del vice ministro Urso è a guardare anche ai mercati emergenti. Oggi il mondo cresce soprattutto nell’aria del sud-est. Quasi tutti i Paesi che stanno crescendo economicamente si trovano a Sud del Mondo: dai Paesi del Sudamerica, all’Australia, all’India,.”Lo sviluppo economico si sta spostando a sud. E’ uno spostamento degli assetti economici del pianeta perché è in atto una vera e propria rivoluzione economica che si contraddistingue per due fenomeni: la quantità della crescita e la qualità della crescita. La quantità della crescita ci dice che lo sviluppo si sta spostando a sud-est del pianeta. Il sud-est è la parte del mondo in cui cresce l’economia e noi dobbiamo guardare a questi nuovi mercati .L’Italia è in una posizione geografica ideale, nel cuore del mediterraneo dove si sta spostando questa crescita economica. L’Italia c’è sia nella quantità sia nella qualità. Il Made in Italy è sinonimo di qualità ed è ciò che ci permette di essere sempre saldi i sui mercati tradizionali”.

Concludendo il suo intervento, il vice ministro Urso ha ricordato che “la crisi è un’opportunità che le imprese italiane devono saper cogliere. Abbiamo però bisogno di regole più certe, di mercati più aperti e reciprocamente leali. Mercati globali con sistemi doganali più semplificati. In questa direzione, l’operato delle Camere di Commercio italiane all’estero è fondamentale per informare e migliorare, oltre che assistere, le imprese nel processo di internazionalizzazione”. (Inform)

AGI

PMI: ACCORDO GOVERNO-UNIONCAMERE-ASSOCAMESTERO PER RILANCIO

(AGI) - Napoli, 26 ott. - Riparte a Salerno con una nuova organizzazione la sinergia tra Esecutivo e Camere di Commercio per l'internalizzazione delle piccole e medie imprese. A siglare un accordo e' il viceministro allo Sviluppo economico Alfredo Urso, in occasione della 18esima convention delle Camere di Commercio italiane all'estero, con i rappresentanti di Unioncamere e Assocamestero.

Page 157: Rassegna Convention 2009_vol1

157

L'accordo, spiega Urso, "servira' ad aiutare in particolare le piccole e micro imprese a fare affari all'estero, attraverso una nuova organizzazione degli enti deputati a fare internalizzazione, una piu' efficiente distribuzione dei ruoli tra sistema camerale e Ice, moltiplicando le occasioni che possano generare business per le pmi, con un focus su Nord Africa, golfo arabo, Brasile e ovviamente India, Cina ed Europa dell'Est". In particolare, aggiunge, tra le azioni del governo c'e' quella di portare le imprese del Sud Italia nei paesi del Nord Africa che crescono del 5% annui. L'esigenza di "favorire sempre piu' il coinvolgimento delle imprese in missioni di sistema sui mercati esteri strategici per il made in Italy" e' fortemente sentita da Unioncamere, sottolinea il presidente Ferruccio Dardanello. La crisi non e' passata, avverte Urso, ma l'Italia ha tenuto meglio di molti altri paesi anche perche' l'Esecutivo e' intervenuto a sostegno del manifatturiero senza cedere alle lusinghe della finanza facile e di chi era a favore della delocalizzazione in paesi d'Oriente degli opifici. "La strada da percorrere per superare la crisi - sostiene il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - non puo' prescindere dalla considerazione del rapporto tra istituzioni, associazioni imprenditoriali e camere di Commercio".

Page 158: Rassegna Convention 2009_vol1

158

ASCA

26-10-09 PMI: ACCORDO MSE-UNIONCAMERE-ASSOCAMERESTERO SU INTERNAZIONALIZZAZIONE

(ASCA) - Roma, 26 ott - Firmato un accordo tra Ministero dello Sviluppo economico, Unioncamere e Assocamerestero per riorganizzare gli enti incaricati di sostenere le piccole e medie imprese nel processo di internazionalizzazione. La firma dell'accordo e' avvenuta stamane in occasione della 18esima Convention della Camere di commercio italiane a l'estero a Salerno. L'accordo, ha commentato Adolfo Urso, viceministro allo Sviluppo economico ''servira' ad aiutare in particolare le Piccole e micro imprese a fare affari all'estero, attraverso un nuova organizzazione degli enti deputati a fare internazionalizzazione, una piu' efficiente distribuzione dei ruoli tra sistema camerale e Istituti per il commercio estero (Ice), moltiplicando le occasioni che possano generare business transfrontaliero per le Pmi, con un focus verso i Paesi emergenti quali Nord Africa, golfo arabo, Brasile, e ovviamente India, Cina ed Europa dell'est''. Urso ha inoltre ricordato come ''il Governo sia stato incaricato lo scorso luglio, con legge delega dal Parlamento, di riorganizzare le centinaia di leggi e migliaia di norme sull'internazionalizzazione, in un testo Unico che le raccolga tutte e potenzi (anche prevedendo ulteriori finanziamenti, ndr) l'attivita' di promozione del sistema Italia da parte delle Camere di Commercio nel mondo, attraverso la creazione di uno sportello unico per l'internazionalizzazione basato nei presidi esteri di Ccie e Ice gia' esistenti, e un'azione di sviluppo sempre piu' coordinata, razionale ed organica''. Urso ha infine aggiunto che tra le azioni del Governo c'e' l'attenzione verso il Mezzogiorno e l'interesse a portare le imprese del sud Italia nei Paesi del Nord Africa, che stanno crescendo a tassi del 5% annui. Il Viceministro ha poi confermato l'intenzione del Ministro Claudio Scajola di ridurre gradualmente l'Irap per le Pmi appesantite dai costi del lavoro. ''Con questo nuovo accordo di programma - ha affermato il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello -, intendiamo rilanciare lo sviluppo di programmi operativi diretti ad accrescere il grado di internazionalizzazione dell'economia nazionale, soprattutto delle imprese piu' piccole. Per far questo, in linea con le intenzioni del Governo, puntiamo a rafforzare la collaborazione tra gli enti del territorio e il livello nazionale, con l'obiettivo ultimo di favorire sempre piu' il coinvolgimento delle imprese in missioni di sistema sui mercati esteri strategici per il Made in Italy''. E sempre dalla Convention di Salerno i vertici degli Enti camerali vogliono dare l'esempio su come agire per prendere per mano e accompagnare anche nei paesi piu' lontani, i piccoli imprenditori

Page 159: Rassegna Convention 2009_vol1

159

italiani. ''Tra domani e dopodomani - ha specificato Augusto Strianese presidente di Assocamerestero e della Camera di Commercio di Salerno -, all'interno della Convention verranno realizzati 1.500 incontri di business tra 102 buyers di tutto il mondo e circa 150 aziende italiane: ogni buyer incontrera' almeno tre aziende, in maniera da avere un panorama completo dell'offerta italiana e incrementare la competitivita' e la qualita' del mercato''. com-sen/mcc/ss

Page 160: Rassegna Convention 2009_vol1

160

IL MATTINO

Page 161: Rassegna Convention 2009_vol1

161

IL SOLE 24 ORE

Page 162: Rassegna Convention 2009_vol1

162

SALERNO

Page 163: Rassegna Convention 2009_vol1

163

LA CITTÁ

Page 164: Rassegna Convention 2009_vol1

164

NEWS ITALIA PRESS

Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 209 - Anno XVI, 26 Ottobre 2009, 07:06:00

Eventi

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero Salerno 24-28 ottobre 2009

Augusto Strianese alla Presidenza di Assocamerestro

Un Presidente voluto da tutti

26.10.2009 07:10:06

Salerno - Un lungo e caloroso applauso ha sottolineato questo pomeriggio l'elezione di Augusto Strianese alla presidenza di Assocamerestero - l'Assocazione che rappresenta la rete delle Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE).

La proclamazione è avvenuta quasi subito dopo l'avvio dei lavori del nuovo Consiglio, segno evidente della compatta volontà ad indicare nel presidente della Camera di Commercio di Salerno il successore di Edoardo Pollastri alla guida del più importante organismo di rappresentanza del business italo-estero.Il mormorio che proprio il padrone di casa della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero potesse essere eletto al prestigiosissimo incarico si è trasformato in gran voce già alla ripresa dei lavori dell'assemblea nel pomeriggio. La velocità, poi, con cui si è arrivati alla proclamazione ha solo confermato che tutti i presidenti e i vari delegati sapevano già chi dovesse essere l'uomo giusto. Unanemente riconosciute le capacità di Augusto Strianese sia come imprenditore sia, e forse soprattutto, come rappresentante di enti di promozione. Il suo insediamento al vertice della Camera di Commercio di Salerno ha consentito, nell'arco di circa dieci anni, di far sviluppare in maniera esponenziale non solo il commercio locale ma anche il concetto di internazionalizzazione, aspetto da sempre trascurato dalle aziende del territorio. Anche

Page 165: Rassegna Convention 2009_vol1

165

in seno ad Assocamerestero, nel ruolo ricoperto fino a ieri di vice Presidente, ha dato segno di grande capacità e di operatività, contraddistinguendosi come "uomo del fare", qualità, queste, che gli sono valse la stima incondizionata di tutti i presidenti camerali del mondo che, oggi, gli hanno tributato il giusto riconoscimento eleggendolo alla carica di Presidente."Sono sempre stato un sostenitore del fatto che, se si opera con serietà e professionalità, alla fine si raggiungono grandi risultati. Il mio impegno incessante sia in Camera di Commercio a Salerno sia a Roma in Assocamerestero ha, evidentemente, fatto maturare la convinzione nei vari delegati che il mio non è un 'fare' a parole, ma vero, operativo, concreto. Non posso negare che l'elezione di oggi è per me il raggiungimento di un obiettivo che da tempo rincorrevo. Sono stato paziente, ho lavorato con fervore e con grande determinazione, e alla fine, sono stato premiato non solo con la nomina di stasera, ma con l'evidente stima raccolta intorno a me".

News ITALIA PRESS

Page 166: Rassegna Convention 2009_vol1

166

FIDEST

Strianese alla presidenza di Assocamerestro

Pubblicato da fidest su Lunedì, 26 Ottobre 2009

Un lungo e caloroso applauso ha sottolineato l’elezione di Augusto Strianese alla presidenza di Assocamerestero. La proclamazione è avvenuta quasi subito dopo l’avvio dei lavori del nuovo Consiglio, segno evidente della compatta volontà ad indicare nel presidente della Camera di Commercio di Salerno il successore di Edoardo Pollastri alla guida del più importante organismo di rappresentanza del Business italo-estero. Sono ben note a tutti, infatti, le grandi capacità di Augusto Strianese sia come imprenditore sia, e forse soprattutto, come rappresentante di enti di promozione. Il suo insediamento al vertice della Camera di Commercio di Salerno ha consentito, nell’arco di circa dieci anni, di far sviluppare in maniera esponenziale non solo il commercio locale ma anche il concetto di internazionalizzazione, aspetto da sempre trascurato dalle aziende del territorio. Anche in seno ad Assocamerestero, nel ruolo ricoperto fino a ieri di vice Presidente, ha dato segno di grande capacità e di operatività, contraddistinguendosi come “uomo del fare”, qualità, queste, che gli sono valse la stima incondizionata di tutti i presidenti camerali del mondo che, oggi, gli hanno tributato il giusto riconoscimento eleggendolo alla carica di Presidente. “Sono sempre stato un sostenitore del fatto che, se si opera con serietà e professionalità, alla fine si raggiungono grandi risultati. Il mio impegno incessante sia in Camera di Commercio a Salerno sia a Roma in Assocamerestero ha, evidentemente, fatto maturare la convinzione nei vari delegati che il mio non è un “fare” a parole, ma vero, operativo, concreto. Non posso negare che l’elezione di oggi è per me il raggiungimento di un obiettivo che da tempo rincorrevo. Sono stato paziente, ho lavorato con fervore e con grande determinazione, e alla fine, sono stato premiato non solo con la nomina di stasera, ma con l’evidente stima raccolta intorno a me”.

Page 167: Rassegna Convention 2009_vol1

167

JULIENEWS.IT

Economia e finanza

25/10/2009, ore 18:54

Augusto Strianese presidente di Assocamerestero di: Redazione Un lungo e caloroso applauso ha sottolineato questo pomeriggio l’elezione di Augusto Strianese alla presidenza di Assocamerestero. La proclamazione è avvenuta quasi subito dopo l’avvio dei lavori del nuovo Consiglio, segno evidente della compatta volontà ad indicare nel presidente della Camera di Commercio di Salerno il successore di Edoardo Pollastri alla guida del più importante organismo di rappresentanza del Business italo-estero. Il mormorio che proprio il padrone di casa della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero potesse essere eletto al prestigiosissimo incarico si è trasformato in gran voce già alla ripresa dei lavori dell’assemblea nel pomeriggio. La velocità, poi, con cui si è arrivati alla proclamazione ha solo confermato che tutti i presidenti e i vari delegati sapevano già chi dovesse essere l’uomo giusto. Sono ben note a tutti, infatti, le grandi capacità di Augusto Strianese sia come imprenditore sia, e forse soprattutto, come rappresentante di enti di promozione. Il suo insediamento al vertice della Camera di Commercio di Salerno ha consentito, nell’arco di circa dieci anni, di far sviluppare in maniera esponenziale non solo il commercio locale ma anche il concetto di internazionalizzazione, aspetto da sempre trascurato dalle aziende del territorio. Anche in seno ad Assocamerestero, nel ruolo ricoperto fino a ieri di vice Presidente, ha dato segno di grande capacità e di operatività, contraddistinguendosi come “uomo del fare”, qualità, queste, che gli sono valse la stima incondizionata di tutti i presidenti camerali del mondo che, oggi, gli hanno tributato il giusto riconoscimento eleggendolo alla carica di Presidente.

Page 168: Rassegna Convention 2009_vol1

168

“Sono sempre stato un sostenitore del fatto che, se si opera con serietà e professionalità, alla fine si raggiungono grandi risultati. Il mio impegno incessante sia in Camera di Commercio a Salerno sia a Roma in Assocamerestero ha, evidentemente, fatto maturare la convinzione nei vari delegati che il mio non è un “fare” a parole, ma vero, operativo, concreto. Non posso negare che l’elezione di oggi è per me il raggiungimento di un obiettivo che da tempo rincorrevo. Sono stato paziente, ho lavorato con fervore e con grande determinazione, e alla fine, sono stato premiato non solo con la nomina di stasera, ma con l’evidente stima raccolta intorno a me”.

Page 169: Rassegna Convention 2009_vol1

169

RADIOALFA

NEWS - Economia

lunedì 26 ottobre 2009 - 08:43 SALERNO - Strianese eletto Presidente di Assocamerestero

Il presidente della Camera di commercio di Salerno, Augusto Strianese, è stato eletto alla presidenza di Assocamerestero nel corso della 18° convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero che si sta svolgendo nella città capoluogo. Strianese succede ad Edoardo Pollastri alla guida del più importante organismo di rappresentanza del Business italo-estero. Strianese ha dichiarato che quando si opera con serietà e professionalità, alla fine si raggiungono grandi risultati. “Non posso negare - ha proseguito Strianese - che l'elezione è per me il raggiungimento di un obiettivo che da tempo rincorrevo". La convention oggi avrà un momento pubblico con l’intervento di rappresentanti del governo e delle istituzioni locali.

Autore: Redazione di Radio Alfa

Page 170: Rassegna Convention 2009_vol1

170

SALERNO

Page 171: Rassegna Convention 2009_vol1

171

IL MATTINO

Page 172: Rassegna Convention 2009_vol1

172

IL NUOVO SALERNITANO

Page 173: Rassegna Convention 2009_vol1

173

POLITICAdeMENTE

Salerno – XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio

Tra incontri e dibattiti dal 24 al 28 ottobre parte la quattro giorni dedicata alle Camere di Commercio italiane nel mondo. 

187 imprese della Campania si confronteranno con i Buyers di tutto il Mondo

SALERNO – 24 ottobre 2009 – E’ ai nastri di partenza la XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero. L’evento parte da oggi e dura fino al 28 ottobre. Il Grand Hotel Salerno ospiterà la quattro giorni dedicata alle camere di commercio italiane nel mondo, ed ospiterà 74 rappresentanti dei vari Enti camerali organizzati in Assocamerestero.

Lunedì si terrà il Convegno “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete”, per l’occasione è prevista la partecipazione di vertici nazionali del mondo dell’Economia e delle Istituzioni, tra i quali: il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso; il Sottosegretario agli Affari Esteri Enzo Scotti; Il Sottosegretario alle Infrastrutture e i Trasporti Giuseppe Maria Reina.

Nell’ambito degli incontri verrà presentata l’indagine Assocamerestero-Unioncamere “Ve(n)dere oltre la crisi”, che mette in luce il profilo e le strategia di risposta delle Imprese Italiane alla crisi internazionale che ha coinvolto 66 Camere di Commercio presenti in 46 paesi esteri. Nel corso della Convention verrà sottoscritto l’Accordo di programma Ministero dello Sviluppo Economico Unioncamere-Assocamerestero.

Page 174: Rassegna Convention 2009_vol1

174

Edoardo Pollastri

La kermesse, tra i vari argomenti, si occuperà anche delle cariche associative e della presidenza, attualmente retta da Edoardo Pollastri, Presidente della Camera di Commercio di S. Paolo del Brasile.

Le giornate conclusive dei giorni 27 e 28 ottobre saranno dedicate ai “fatti del business” con una serie di incontri che vedranno protagoniste le imprese Campane e quelle del sistema camerale Italiano all’estero con la partecipazione di 112 Buyers. Il 27, nel mentre si svolgeranno gli incontri si terrà un appuntamento con i buyers selezionati e le 187 imprese della Campania. Il 28 invece, sono previsti degli incontri finalizzati alla costruzione di piattaforme di collaborazione multilaterali tra diverse Camere di tutto il mondo, con incontri bilaterali tra i delegati esteri e i rappresentanti del sistema dei Consorzi export associati a Federexport.

Gli incontri potranno favorire importanti partnership per programmi congiunti nei settori dell’ambiente, ICT, formazione, cultura ecc. nonché scambio di best practice. I numeri sono imponenti: previsti 950 incontri, durante i quali i rappresentanti delle CCIE incontreranno: 125 imprese, 9 Comuni, 21 Associazioni, 7 strutture camerali, 6 consulenti, 1 ordine professionale, 1 scuola. I 950 incontri vedono il protagonismo assoluto dell’Europa, con le Camere di Londra, Mosca, Monaco di Baviera, Parigi che si assicurano il 57% degli incontri, Asia il 15%, Australia 3%, Nord America 20%, Centro e Sud America 5%, con le Camere di Rio e San Paolo che la fanno da padroni.

Nella Convention salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella sede storica di via Roma della CCIA: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno delle piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, all’insegna del “mens sana in corpore sano”, agli studenti sarà fatta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare.

Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il famoso violinista Uto Ughi. Un altro modo per fare promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto al Teatro Comunale Verdi, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma anche di vivere la bellissima Provincia di Salerno e la Città di Salerno.

Per l’occasione e per seguire tutti gli avvenimenti in contemporanea e nelle varie fasi, è stata allestita su progetto della Web Agency Fluidworks, una “area interattiva” che monitora e riprende attraverso totem costantemente tutti gli eventi della Convention.

Page 175: Rassegna Convention 2009_vol1

175

IL VELINO

EST - Agenda esteri/ gli appuntamenti del giorno

SALERNO – Il sottosegretario agli Esteri, Enzo Scotti, partecipa alla Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. LUSSEMBURGO – Al via il Consiglio affari generali e relazio...

Page 176: Rassegna Convention 2009_vol1

176

LA CITTÁ DI SALERNO

OCCHI PUNTATI AL MERCATO AFRICANO

la Città di Salerno — 23 ottobre 2009 pagina 14 sezione: NAZIONALE

• Angola, Burundi, Camerun, Repubblica Centroafricana, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Kenia, Mozambico, Namibia, Rwanda, Sudan, Sao Tomè e Principe, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Malawi. Sará molto attiva la partecipazione di ItalAfrica Centrale nell’ambito della diciottesima "Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero" • «Ritengo di fondamentale importanza - dichiara il presidente di ItalAfrica Centrale Alfredo C. Cestari - la partecipazione di ItalAfrica Centrale a questa importante manifestazione. E’ anche attraverso occasioni del genere che si contribuisce alla creazione delle necessarie condizioni atte al moltiplicarsi delle relazioni commerciali italo-africane a sostegno delle aziende italiane che lavorano e quotidianamente investono in Africa». Oggi la lungimiranza e la scaltrezza di Paesi come Cina, stabilmente presenti nella fascia sub sahariana spinge il sistema-Italia a fare rete, a costruire sinergie abbandonando la tutela di interessi particolari. «ItalAfrica Centrale - spiega Cestari - mira ad ottenere per la fascia sub sahariana, attraverso le missioni imprenditoriali e di settore, le fiere internazionali, le country presentations e gli incontri bilaterali, riconoscimenti ed attenzioni». I lavori associativi si svolgeranno nelle giornate di sabato e domenica mentre le giornate rivolte al pubblico si apriranno lunedì 26 con il Convegno "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete" e, nelle giornate successive vi saranno gli incontri b2b con i buyers di alcune aree ove opera il network camerale.

Page 177: Rassegna Convention 2009_vol1

177

ARGA CAMPANIA

Ambiente e Trasporti Salerno. Dal 24 al 28 l'Exposition Mondiale delle CC.CC. Gli aggiornamenti. di Cinzia Ugatti 18° CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL'ESTERO. SALERNO OSPITA 112 BUYER (24 - 28 ottobre 2009) Ultime operazioni d’accoglienza per i vari ospiti della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e subito all’opera. Questa mattina a Salerno, sede dell’importante evento, i primi a riunirsi sono stati i Presidenti Camerali di nuova nomina e i Segretari generali. Insieme hanno posto le basi per i lavori associativi che si svolgeranno dal pomeriggio di oggi fino a domani quando, si insedierà il nuovo consiglio di Assocamerestero. A dare il benvenuto ai vari delegati il presidente della Camera di Commercio di Salerno, dottor Augusto Strianese. “La nostra città è stata Capitale d’Italia, anche se per un periodo molto breve, oggi è capitale dell’internazionalizzazione e lo sarà per molto tempo”. Far tornare la Convention a Salerno dopo soli sette anni è oggettivamente un dato da non sottovalutare. “E’ stato tenuto in gran conto il lavoro che in questi anni abbiamo compiuto come ente camerale nei confronti delle varie aziende per inculcare la cultura dell’export. E se quando mi sono insediato per la prima volta le aziende che operavano con l’estero erano solo 150 ed oggi sono 1500 vuol dire che è stato fatto veramente un buon lavoro”. Se si lavora bene e, soprattutto, seriamente, i risultati si ottengono. Ora, spiega il presidente Strianese, quello su cui si deve fare grande pressione è un’adeguata comunicazione: “E’ impensabile che nei punti vendita del settore agroalimentare del nostro territorio si trovino per il 90 % prodotti del nord e solo un 10 % di nostrani. Noi abbiamo prodotti che invidiano in tutto il mondo e non sappiamo proporli proprio ai nostri acquirenti locali. E’ un paradosso a cui va posto rimedio e su cui stiamo lavorando.”. Nel pomeriggio ripresa di lavori e serata libera per tutti i congressisti che potranno vivere il by night di un sabato tutto salernitano. Salerno, 24 ottobre 2009

Page 178: Rassegna Convention 2009_vol1

178

IL DENARO

Convention Camere di Commercio Forum mondiale, ricette anticrisi Il presidente Augusto Strianese: Salerno in vetrina grazie all'azione camerale Più di cento buyer provenienti da ogni parte del mondo, per un totale di oltre duemila incontri "b-to-b", per un confronto globale sui possibili percorsi di sviluppo delle realtà produttive locali. Sono questi alcuni numeri della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio italiane all'estero che prende ufficialmente il via oggi. DILETTA TURCO Cinque giorni di dibattiti, convegni e confronti tra le 74 Camere italiane all'estero che partecipano all'evento, organizzato da Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero, in collaborazione con Unioncamere, e con il sostegno della Provincia di Salerno, di Città della Scienza Spa, della Regione Campania, dell'Unione Regionale delle Cciaa della Campania si avvale del supporto organizzativo di Intertrade. Molte le novità di questa edizione salernitana, a partire proprio dalla possibilità, per gli operatori economici della provincia di Salerno e della Campania tutta, di incontrare buyers provenienti da tutto il mondo. Gli incontri sono incentrati non solo sulla tipologia dei prodotti proposti dalle aziende del territorio, ma anche sulle specifiche richieste inoltrate dai buyers esteri, che, per ogni categoria di loro interesse, avranno l'opportunità di conoscere tre aziende del territorio. "Se Salerno è nuovamente protagonista del confronto mondiale", dice il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese, "lo si deve certamente all'operatività che il nostro Ente ha mostrato in tutti questi anni; soprattutto nell'export abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l'estero. C'è molto del nostro lavoro quotidiano dedicato alle imprese nei numeri che oggi sono certamente un vanto per la nostra provincia". Proprio alle imprese salernitane "maggiormente internazionalizzate" è rivolto il riconoscimento di ImpreSa Mondiale, "un premio prestigioso", aggiunge Strianese, "da assegnare a 14 ditte". Ampio spazio della cinque giorni di convention dedicato anche al mondo della scuola: alunni delle prime classi delle superiori sono infatti, protagonisti di lezioni di economia ed alimentazione: "sarà spiegato loro", conclude Strianese, "cos'è un'impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all'estero. Prevista anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio".

18ª Convention Camere di commercio Il programma delle cinque giornate Salerno - Grand Hotel Sabato 24 Ottobre 2009 - Incontro preliminare dedicato a presidenti di nuova nomina e segretari generali neo incaricati. - Riunione di Area con particolare riguardo all'Europa Occidentale, Paesi di nuova adesione e Paesi della Riva Sud del Mediterraneo. Domenica 25 ottobre 2009 - Riunione plenaria dei presidenti e dei segretari generali. - Riunione del Consiglio di Assocamerestero. - Assemblea Assocamerestero. - Insediamento nuovo Consiglio di Assocamerestero. Lunedì 26 ottobre 2009 - Convegno Istituzionale di apertura sul tema "Made in Italy territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete" teso ad illustrare gli strumenti pubblici del Governo, della Commissione Europea e della Rete delle Camere di Commercio italiane all'Estero, finalizzati a supportare le imprese italiane

Page 179: Rassegna Convention 2009_vol1

179

nel processo di internazio?nalizzazione degli scambi. Martedì 27 ottobre 2009 - Workshop B2B con Buyers dell'Area euro mediterranea. - Salone Ccie: incontri individuali con i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all'estero. Mercoledì 28 ottobre 2009 - Seconda sessione del Workshop B2B con Buyers dell'Area euro mediterranea. - Momenti formativi on the field rivolti ai delegati esteri tesi ad illustrare le peculiarità produttive del sistema economico campano. - Incontri bilaterali tra i delegati esteri e i rappresentanti del sistema dei consorzi export Federexport. del 24-10-2009 num. 199 - pag. 2

Page 180: Rassegna Convention 2009_vol1

180

IL DENARO

Convention Camere di Commercio A Salerno per far ripartire l'economia Il presidente di Assocamerestero: Sud trampolino per il rilancio dell'Italia Edoardo Pollastri è il presidente del network Assocamerestero. Già senatore nella precedente legislatura, da anni a capo della Camera di Commercio Italiana di San Paolo, Pollastri porta a Salerno la più ampia rete italiana di promotion del Made in Italy nel mondo, un network forte di 52 milioni di euro d'investimento in promozione previsti per il 2009, di cui 43 milioni costituiti da attività riconosciute dal ministero dello Sviluppo Economico. GIGI CALIULO Presidente, perché Salerno? L'ho detto nei giorni scorsi: perché noi siamo convinti che debba partire dal Mezzogiorno il riposizionamento del Made in Italy sui mercati internazionali. Ogni anno la convention viene ospitata da una Camera italiana. Quando nel 2008 annunciammo da Rimini che saremmo ritornati a Salerno non potevamo immaginare che in questi 12 mesi il Sud potesse tornare così prepotentemente protagonista nel dibattito politico e socio-economico nazionale, era già chiaro però che il Sud aveva i numeri per segnare la ripresa italiana sui mercati esteri. Su cosa deve puntare il Sud per ripartire? Il Mezzogiorno ha tutti gli elementi che in questo momento lo possono rendere vincente sul mercato dei consumatori del Made in Italy nel mondo. Mi riferisco all'agroalimentare, con prodotti di altissima qualità e a costi competitivi, ma anche al territorio potenzialmente di grande attrazione turistica perfettamente destagionalizzata. I prodotti genuini italiani sono ricercati e di successo, sono i nuovi oggetti del desiderio, come viene sottolineato dai maggiori esperti di marketing. Il fattore di artigianalità e autenticità è divenuto determinante sui mercati che hanno un consumatore particolarmente evoluto. Il valore aggiunto che il prodotto genuino è capace di dare al consumatore è nel valore simbolico che esso porta insieme al suo bagaglio culturale, alla tradizione, alle radici. Ecco, tutto questo ha il Sud Italia, un vantaggio competitivo che fa bene a tutto il Paese, il quale può partire dal Made in Mezzogiorno per il riposizionamento del Made in Italy sui mercati internazionali. Ma la ripresa è davvero iniziata? Come presidente della Camera di San Paolo sto riscontrando, nella mia esperienza a contatto sia con gli imprenditori locali che con quelli italiani che operano in Brasile, buoni segnali di ripresa del business sui mercati esteri, e questo grazie al dinamismo e alla vitalità delle nostre imprese, che, nonostante la difficile congiuntura economica, sono riuscite a presidiare mercati strategici come i Bric e gli stessi Stati Uniti. I Paesi extra-europei, infatti, stanno trainando la ripresa del commercio estero italiano, come testimoniano i dati di settembre, che, con una crescita di circa il 18 per cento, evidenziano un rinnovato slancio dell'attività su questi Paesi dopo lo stop di agosto. Questi sono dati, fatti incontrovertibili. E i mercati? Sono consapevoli di questa sterzata positiva? Se devo fare una riflessione politico-culturale allora la risposta è più complessa. Io sono convinto che la crisi che stiamo vivendo finirà davvero solo quando riusciremo ad avviare un nuovo sistema di relazioni economiche e un nuovo modello di sviluppo. Non dispero, e per questo mi piace essere a Salerno, perché sono convinto che sarà qui che l'economia del Mezzogiorno potrà gettare le basi per il suo sviluppo futuro e sarà ancora una volta la piccola e media impresa a fare da battistrada ed essere protagonista della ripresa.

del 24-10-2009 num. 199 - pag. 2

Page 181: Rassegna Convention 2009_vol1

181

IL DENARO

Convention Camere di Commercio Il Made in Italy oltre la crisi Lunedì 26 giornata aperta al pubblico, forum sulle strategie di rilancio delle Pmi GABRIELLA PEDERBELLI E' il convegno "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete" ad aprire la parte "pubblica" della Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all'estero, lunedì 26 ottobre, a partire dalle 9. Al convegno, in programma sempre al Grand Hotel Salerno, è prevista la partecipazione dei vertici dell'economia nazionale e delle istituzioni nazionali e locali. Tra i relatori, oltre al presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese, ad Edmondo Cirielli e Vincenzo De Luca, presidente della Provincia e sindaco di Salerno, Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere e Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. I lavori del convegno si dividono in due sessioni. La prima, con inizio alle 11,30, dal tema "Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale, vede la partecipazione – tra gli altri – di Edoardo Imperiale, direttore generale di Città della Scienza, Giancarlo Lanna, presidente di Simest., dell'assessore regionale all'Agricoltura Gianfranco Nappi, del sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti e di Umberto Vattani, presidente dell'Istituto Commercio Estero e le conclusioni di Adolfo Urso, viceministro allo Sviluppo economico. Nel corso della giornata sarà presentata l'Indagine Assocamerestero-Unioncamere dal titolo "Ve(N)dere oltre la crisi", profilo e strategie di risposta delle imprese italiane alla crisi internazionale, che ha coinvolto 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 paesi esteri, e i rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alle Camere di commercio italiane all'estero. A margine della sessione è inoltre prevista la sottoscrizione dell'Accordo di programma Ministero dello Sviluppo Economico-Unioncamere-Assocamerestero. Nel pomeriggio, dopo la cerimonia di premiazione del premio "impreSAmondiale", con la consegna del "Follaro internazionale" e "impreSAcard", voucher per i servizi camerali di Intertrade coerenti con l'area geo-economica target aziendale, spazio alla seconda sessione dei lavori, al via alle 15.45 e dal tema "Promozione e sviluppo per la crescita dei territori del Mezzogiorno". Tra i partecipanti Generoso Andria, assessore alle Attività Produttive della Provincia di Salerno, Costantino Capone, vicepresidente di Unioncamere, Enzo Giustino, presidente del Banco di Napoli, Giuseppe Maria Reina sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti e Marco Santarelli, responsabile comunicazione e relazioni istituzionali della Bei.

Diretta DTv Lunedì 26 ottobre alle 10,30 su Denaro Tv (digitale terrestre) speciale "Imprese campane e mercati internazionali" con ospiti in studio e collegamenti in diretta da Salerno Lunedì 26 ottobre alle 11,30 in diretta web su DENARO.IT il convegno "Le domande delle imprese e il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale"

Nuovi mercati e alleanze concrete Lunedì 26 ottobre 2009 - Salerno, Grand Hotel Salerno, Lg.re Clemente Tafuri 1, ore 9

Page 182: Rassegna Convention 2009_vol1

182

Apertura dei lavori e saluti Augusto Strianese presidente Ccia di Salerno Vincenzo De Luca sindaco di Salerno Edmondo Cirielli presidente Provincia di Salerno Antonio Valiante vice presidente Regione Campania ore 10.00 Relazione Presidente Assocamerestero ore 10.30 Relazione Ferruccio Dardanello presidente Unioncamere ore 11.00 Intervento di: Carlo Sangalli presidente Confcommercio ore 11.30 Prima sessione "Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale" Moderatore Roberto Pippan giornalista Gr1 economia Edoardo Imperiale direttore generale Città della Scienza Giancarlo Lanna presidente Simest Carlo Longo presidente Ccia di Prato Gaetano Miccichè responsabile Divisione Corporate Banca Intesa Gianfranco Nappi assessore all'Agricoltura Regione Campania Luca Rosamilia responsabile Commerciale Water Consulting srl Enzo Scotti sottosegretario agli Affari Esteri Umberto Vattani presidente Istituto Commercio Estero ore 12.45 Conclude Adolfo Urso vice ministro allo Sviluppo Economico ore 13.15 Light lunch ore 14.30 Premio "impreSAmondiale" Cerimonia di premiazione Saranno consegnati alle Imprese vincitrici il "Follaro internazionale" e impreSAcard":

Page 183: Rassegna Convention 2009_vol1

183

Voucher per i servizi camerali di Intertrade coerenti con l'area geo-economica target aziendale ore 15.30 Intervento di: Giuseppe Tripoli capo Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione ministero dello Sviluppo Economico ore 15.45 Seconda sessione "Promozione e sviluppo per la crescita dei territori del Mezzogiorno" Moderatore Attilio Romita GiornalistaTg1 Generoso Andria assessore Attività Produttive Provincia di Salerno Costantino Capone vice presidente Unioncamere Enzo Giustino presidente Banco di Napoli Pietro Giovanni Guzzo Già sovrintendente archeologo siti di Napoli e Pompei Raimondo Pasquino rettore Università degli Studi di Salerno Francesco Puma segretario generale Autorità di bacino fiume Po Giuseppe Maria Reina sottosegretario di Stato Infrastrutture e Trasporti Marco Santarelli responsabile Comunicazione e Relazioni Istituzionali Banca Europea degli Investimenti ore 18.00 Chiusura dei lavori del 24-10-2009 num. 199 - pag. 2

Page 184: Rassegna Convention 2009_vol1

184

IL DENARO

Convention Camere di Commercio Promozione sul mercato estero, ecco il premio ImpreSAmondiale L'imprenditoria salernitana alla conquista dei mercati internazionali. E' questo l'obiettivo della prima annualità del premio "ImpreSAmondiale", organizzato dalla Camera di Commercio di Salerno e volto alla promozione e al consolidamento sui mercati esteri della piccola e media impresa della provincia. Quattordici le aziende salernitane menzionate e premiate lunedì, 26 ottobre, nel corso della prima giornata "pubblica" della Convention. Ammesse al premio aziende di tutti i settori produttivi, dall'agroalimentare al tessile, dal chimico al metallurgico dell'intera provincia salernitana che, nella loro attività, si confrontano sui mercati internazionali. Coinvolte le micro e piccole imprese, e medie e grandi aziende. Follaro Internazionale e ImpresaCard: sono questi i premi che un'apposita giuria assegna alle quattordici realtà imprenditoriali salernitane ritenute più solide e da incentivare. Un sistema di monitoraggio del contesto economico in cui operano le singole realtà imprenditoriali, utile alle aziende per consolidare le attuali strategie di sviluppo e sviluppare partnerhsip internazionali in un'ottica di sviluppo futuro. Le imprese vincitrici hanno anche a disposizione l'accesso al network internazionale Europe Enterprise, alla rete degli uffici Ice dislocati nel mondo e delle Camere di Commercio Italiane all'estero, nonché alla Federxport Campania. Lo scorso anno la provincia di Salerno ha registrato risultati significativi nelle esportazioni. A fronte di un calo dell'1,8 per cento a livello regionale nelle esportazioni tra il 2007 ed il 200, Salerno chiude l'anno con un incremento del 4 per cento ed un fatturato di circa due miliardi di euro. Risultato che la colloca al secondo posto in regione, in controtendenza non solo con i dati medi relativi al Mezzogiorno (+3,4 per cento), ma anche con quelli dell'intera penisola. G.P.

del 24-10-2009 num. 199 - pag. 3

Page 185: Rassegna Convention 2009_vol1

185

TARGATOSA

A Salerno la XVIII Convention Mondiale Delle Camere Di Commercio Italiane all estero Marzo 23, 2009 Il network delle 74 realtà camerali operanti in 48 paesi del mondo sarà il prossimo Ottobre a Salerno, ospite della camera di commercio, per i propri lavori annuali e per incontrare gli operatori economici del territorio. Grande occasione, in questo momento di difficoltà economica internazionale, per promuovere le eccellenze produttive e turistiche sia della provincia di Salerno, che dell’intero territorio campano.Domani, lunedì 23 marzo alle ore 10.30 nella sede della camera di commercio di Salerno – via Roma n.29 – si terrà la conferenza stampa di presentazione della XVIII convention mondiale delle commercio italiane all’estero.A presentare l’iniziativa saranno il direttore generale della direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del ministero dello sviluppo economico Pietro Celi, il vice presidente di Unioncamere Costantino Capone, il presidente della camera di commercio di Salerno e vice presidente di Assocamerestero Augusto Strianese e il presidente della provincia di Salerno Angelo Villani.

Page 186: Rassegna Convention 2009_vol1

186

WWW.NEWPRESSONLINE.IT

Politica, Istituzioni

Politica, Istituzioni

Parte domani la 18° Convention Mondiale delle CCIE

U n a p p u n t a m e n t o m o l t oimportante per gli enti cameralidisseminati in tutto il mondo.F i o r e a l l ’ o c c h i e l l o d e l l amanifestazione, la presenza diben 112 buyer provenienti dalle più diverse aree geografiche,dall’Europa agli Emirati Arabi.Per loro l’organizzazione haprogrammato oltre duemilaincontri con varie aziende delterritorio non solo provinciale.Ogni buyer avrà la possibilità diincontrare almeno tre imprese. Il settore di maggiore interesse èl’agroalimentare. Il presidenteStrianese ha dichiarato: “Per noiaddet t i a i l avor i sabato edomenica saranno due giornateimportanti: sarà un momento diconfronto e di dialogo al laricerca di nuove strategie persfruttare a pieno le potenzialità dei mercati esteri. Ma non vadimenticato che l’appuntamentopubblico del giorno 26 vedrà aSalerno anche esponenti del

Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti”. Nella Convention salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede di via Roma: ragazzi delle superiori avranno piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, è prevista anche una breve lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare. Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il violinista Uto Ughi.

Page 187: Rassegna Convention 2009_vol1

187

WWW.NOCERATV.IT

18° Convention Mondiale delle CCIE venerdì 23 ottobre 2009

La presenza a Salerno di 112 buyer che effettueranno circa 2000 incontri con le varie aziende, un premio prestigioso da assegnare a 14 ditte, due per ogni area settoriale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, conferimento che va ad attestare una importante e crescente attività nell’export, l’accoglienza raffinata riservata ai delegati delle 74 CCIE: di tutto questo si è parlato ieri mattina nella Sala Genovesi della sede storica della Camera di Commercio di Salerno nel corso della presentazione alla stampa della 18° Convention Mondiale delle CCIE. Un appuntamento molto importante per gli enti camerali disseminati in tutto il mondo e che, dopo sette anni, torna a Salerno.

“Se Salerno è nuovamente protagonista lo si deve certamente all’operatività che il nostro Ente ha mostrato in tutti questi anni. “ afferma il presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese – “Soprattutto nell’export abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l’estero. C’è molto del nostro lavoro quotidiano dedicato alle imprese nei numeri che oggi sono certamente un vanto per la nostra provincia.”

Fiore all’occhiello della manifestazione, la presenza a Salerno di ben 112 buyer provenienti dalle più diverse aree geografiche, dall’Europa agli Emirati Arabi. Per loro l’organizzazione ha allestito oltre duemila incontri con le varie aziende del territorio non solo provinciale. In particolare, ogni buyer ha mostrato interesse per più di un prodotto: per ognuno di questo avrà la possibilità di incontrare almeno tre imprese. Certamente il settore che maggiormente interessa il mercato estero è l’agroalimentare. La Campania vanta, infatti, prodotti di grande qualità accompagnati ad un eccellente sapore. Questo connubio ha fatto si che il mercato verso l’estero dell’agroalimentare rappresenti circa il 50 per cento del volume d’affari.

Page 188: Rassegna Convention 2009_vol1

188

Il presidente Strianese, naturalmente, si è soffermato non solo sull’aspetto prettamente tecnico dell’evento: “Certo, per noi addetti ai lavori sabato e domenica saranno due giornate importanti: saràun momento di confronto e di dialogo alla ricerca di nuove strategie per sfruttare a pieno le potenzialità dei mercati esteri. Ma non va dimenticato che l’appuntamento pubblico del giorno 26 vedrà a Salerno anche esponenti del Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti”.

Nella Convention salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede di via Roma: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno delle piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, all’insegna del “mens sana in corpore sano”, agli studenti sarà fatta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare.

Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il famoso violinista Uto Ughi. “E’ anche così che si fa promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto nel Massimo cittadino, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma di vivere la bella provincia in cui sono ospiti e certamente, quando parleranno di Salerno, non potranno che dire parole d’apprezzamento”.

Page 189: Rassegna Convention 2009_vol1

189

PIEMME IMPRESA

EVENTI. A SALERNO LA CONVENTION MONDIALE DELLE CCIE pubblicato il : 23/10/2009 (AGO PRESS) La presenza a Salerno di 112 buyer che effettueranno circa 2000 incontri con le varie aziende, un premio prestigioso da assegnare a 14 ditte, due per ogni area settoriale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, conferimento che va ad attestare una importante e crescente attività nell’export, l’accoglienza raffinata riservata ai delegati delle 74 CCIE. Di tutto questo si è parlato ieri nella Sala Genovesi della sede storica della Camera di Commercio di Salerno nel corso della presentazione alla stampa della 18° Convention Mondiale delle CCIE. Un appuntamento molto importante per gli enti camerali disseminati in tutto il mondo e che, dopo sette anni, torna a Salerno. “Se Salerno è nuovamente protagonista lo si deve certamente all’operatività che il nostro Ente ha mostrato in tutti questi anni. “ afferma il presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese – “Soprattutto nell’export abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l’estero. C’è molto del nostro lavoro quotidiano dedicato alle imprese nei numeri che oggi sono certamente un vanto per la nostra provincia.” Fiore all’occhiello della manifestazione, la presenza a Salerno di ben 112 buyer provenienti dalle più diverse aree geografiche, dall’Europa agli Emirati Arabi. Per loro l’organizzazione ha allestito oltre duemila incontri con le varie aziende del territorio non solo provinciale. In particolare, ogni buyer ha mostrato interesse per più di un prodotto: per ognuno di questo avrà la possibilità di incontrare almeno tre imprese. Certamente il settore che maggiormente interessa il mercato estero è l’agroalimentare. La Campania vanta, infatti, prodotti di grande qualità accompagnati ad un eccellente sapore. Questo connubio ha fatto si che il mercato verso l’estero dell’agroalimentare rappresenti circa il 50 per cento del volume d’affari. Il presidente Strianese, naturalmente, si è soffermato non solo sull’aspetto prettamente tecnico dell’evento: “Certo, per noi addetti ai lavori sabato e domenica saranno due giornate importanti: sarà un momento di confronto e di dialogo alla ricerca di nuove strategie per sfruttare a pieno le potenzialità dei mercati esteri. Ma non va dimenticato che l’appuntamento pubblico del giorno 26 vedrà a Salerno anche esponenti del Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti”. Nella Convention salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede di via Roma: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno delle piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, all’insegna del “mens sana in corpore sano”, agli studenti sarà fatta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare. Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il famoso violinista Uto Ughi. “E’ anche così che si fa promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto nel Massimo cittadino, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma di vivere la bella provincia in cui sono ospiti e certamente, quando parleranno di Salerno, non potranno che dire parole d’apprezzamento”.

Page 190: Rassegna Convention 2009_vol1

190

DENTROSALERNO

Convention Mondiale delle Camere di Commercio,Cestari: “Attenzione per l’Africa”

21 Ottobre 2009 – 00:00

Sarà molto attiva la partecipazione di ItalAfrica Centrale nell’ambito della 18° Convention

Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero - 1° edizione della “Campania International Week”. Gli appuntamenti sono organizzati da Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero in collaborazione con Unioncamere Italiana, Provincia di Salerno, Città della Scienza S.p.A. S.U. Regione Campania, Unione Regionale delle C.C.I.A.A. della Campania e con il supporto organizzativo di Intertrade. La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero si svolgerà dal 24 al 28 ottobre presso il Grand Hotel Salerno. Presente con un proprio desk nella sezione Camere Miste, la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale promuoverà le attività delle Camere di Commercio Miste sui territori dei 18 Paesi sub sahariani di influenza di ItalAfrica Centrale con convegni, workshop con buyer dell’area euro-mediterranea ed incontri individuali con operatori. “Ritengo di fondamentale importanza – dichiara il presidente di ItalAfrica Centrale Alfredo C. Cestari – la partecipazione di ItalAfrica Centrale a questa importante manifestazione. E’ anche attraverso occasioni del genere che si contribuisce alla creazione delle necessarie condizioni atte al moltiplicarsi delle relazioni commerciali italo–africane a sostegno delle aziende italiane che lavorano e quotidianamente investono in Africa. Oggi la lungimiranza e la scaltrezza di Paesi come Cina, stabilmente presenti nella fascia sub sahariana spinge il sistema-Italia a fare rete, a costruire sinergie abbandonando la tutela di interessi particolari. Oggi il sistema-Italia non può prescindere dal potenziale delle Camere di commercio italo-estere strutturato sul patrimonio di conoscenze e di esperienze maturato nei territori e dalle relazioni istituzionali ed economiche costruite nel tempo. ItalAfrica Centrale mira ad ottenere per la fascia sub sahariana, attraverso le missioni imprenditoriali e di settore, le fiere internazionali, le country presentations e gli incontri bilaterali, riconoscimenti ed attenzioni. In tal senso la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale è molto attiva nella organizzazione delle iniziative legate al Piano Africa”.La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, realizzata nell’ambito delle attività di cooperazione interregionale europea e di promozione della internazionalizzazione degli scambi, mira a favorire la crescita e la competitività del tessuto produttivo regionale e nazionale.I lavori associativi si svolgeranno nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 ottobre. Le giornate rivolte al pubblico si apriranno lunedì 26 ottobre con il Convegno “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete” e, nelle giornate successive, oltre agli incontri tra

Page 191: Rassegna Convention 2009_vol1

191

le Camere di Commercio Italiane all’Estero e la Business Community campana, vi saranno gli incontri b2b con i buyers provenienti da alcune aree geoeconomiche ove opera il network camerale.

Page 192: Rassegna Convention 2009_vol1

192

IL VELINO

ARTICOLI per leggere i testi completi occorre abbonarsi

ECO - Da domani al 28 le Camere di commercio si incontrano a Salerno

Salerno, 23 ott (Velino/Il Velino Campania) - Parte domani a Salerno la XVIII convention delle Camere di Commercio italiane all’estero che durerà fino al 28 ottobre. Il 26 ottobre, giornata pubblica, cuore della manifestazione, con il convegno...

(red) 23 ott 2009 19:35

Page 193: Rassegna Convention 2009_vol1

193

INFORM

INFORM - N. 196 - 23 ottobre 2009

ASSOCAMERESTERO

A Salerno dal 24 al 28 ottobre

Italian Women in the World alla Convention delle Camere di Commercio Italiane all’estero

SALERNO - Si è appena concluso l’appuntamento di Italian Women in the World al Festival di Firenze, dedicato all’Anno Europeo della Creatività e Innovazione, che la rete è di nuovo in viaggio.

Prossima tappa (prima di Bologna,New York, Tokyo) la Convention Mondiale delle Camere Italiane di Commercio, a Salerno il 25 ottobre, dove IWW presenterà il know how della rete e la capacità di organizzare eventi internazionali con budget inesistenti o ridotti.

Patrizia Angelini, presidente di IWW, ha annunciato i prossimi progetti della rete. Un’organizzazione dedicata a eventi low budget all’estero, PR, nonché alla diffusione del made in italy e dell’eccellenza italiana all’estero.

“Durante il 2009, Anno Europeo della Creatività - ha spiegato Patrizia Angelini- mi è sembrato doveroso intitolare il Premio Bologna 2010, preceduto dalla tavola rotonda del Festival di Firenze, dedicata all’innovazione”. Un tema che ha suscitato anche l’interesse della vice presidente dell’Europarlamento, Roberta Angelilli, espresso in una lettera con i suoi più sinceri auspici verso i progetti attivi ed in cantiere di Italian Women in The World.

Patrizia Angelini ha anche ribadito i riconoscimenti e la visibilità di Iww all’estero: sinonimo di considerazione ed efficacia del progetto da parte dei media e degli addetti ai lavori, annunciando la terza edizione del Premio Globo Tricolore - 2011 Tokyo e N.Y.C.

“Ma nel nostro paese – ha precisato Angelini - la situazione è lenta, è in work in progress. Per questo motivo ci conoscono ancora poco. Il Premio Bologna 2010 sarà un’occasione per parlare non solo di italiani di successo ma anche di noi”.

Page 194: Rassegna Convention 2009_vol1

194

La seconda edizione del Premio "Il globo tricolore-Iww nel Mondo: Creatività ed Innovazione” si terrà a Palazzo Re Renzo,il 18 settembre 2010. Un bando internazionale che si rivolge a tutti gli italiani - residenti all'estero e oriundi - agli italiani che operano "da e per l'estero" anche temporaneamente; ai figli o discendenti dei connazionali all'estero, nelle tre categorie: "Donne", "Uomo", "Under 25". Il premio è in collaborazione con Assocamerestero, Unioncamere Emilia-Romagna, Il Resto del Carlino/Qn e con il patrocinio di: Enit, Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità , Regione Emilia Romagna, Regione Liguria, Regione Molise, Consiglio Regionale Trentino Alto Adige, Assessorato al Turismo Regione Liguria, Provincia di Firenze, Provincia di Bologna e Comune di Bologna.

Iww assegnerà 7 riconoscimenti a profili eccellenti nelle aree: comunicazione ed eventi; nutrizione, salute e bellezza; arte e design; performing arts; energie alternativi e prodotti riciclati; information and communication technologies; scienza, ricerca, tecnologia ed ingegneria; tessile e moda; turismo.

Al Festival della Creatività di Firenze “Creatività imprenditoriale, innovazione anti-crisi. Il progresso delle imprese in rosa. Comunicare l’imprenditoria attraverso nuovi canali editoriali. New media, la web tv- etica. Il canale tv dedicato a IWW, il libro di Patrizia Angelini e Giorgia Petrini dedicato a storie italiane di successo” erano stati i temi affrontati dai relatori alla tavola rotonda “Quando la Creatività incontra l’innovazione” curata da Iww. Un focus sull’innovazione nell’imprenditoria, nel marketing e nella comunicazione.

Presentata la 1° web tv etica da Maria Moreni, presidente Di Pyseon No profit per lo sviluppo della professionalità competitiva, etica e solidale. Durante l’intervento dell’esperta in Corporate Social Responsability , oltre a richiedere la collaborazione di Iww nella web tv “con un canale dedicato alla rete”, ha espresso l’obiettivo della rete che vuole dimostrare come “la buona comunicazione” possa diffondere effettivamente valori etici, meritocratici,responsabilità etiche, sociali e culturali per rendere il “mondo, un posto migliore”.

Tra le imprenditrici presenti alla conferenza Vanessa Barcaccia, giovane imprenditrice e designer italofrancese con la sua linea gioielli Vanessa B. Sarà Italian Women in the World a promuovere il marchio in Italia e all’estero. Primo fra tutti il lancio della nuova linea accessori dedicata al Globo Tricolore Iww, realizzata in esclusiva dalla azienda. (Inform)

Page 195: Rassegna Convention 2009_vol1

195

AISE

23/10/2009 ore 19.28

Italiani nel mondo

NUOVO TOUR INTERNAZIONALE IWW DEDICATO AL SISTEMA-ITALIA NEL MONDO: PROSSIMA TAPPA LA CONVENTION MONDIALE DELLE CCIE FIRENZE\ aise\ - Si è appena concluso l’appuntamento di Italian Women in the World al Festival di Firenze, dedicato all’anno Europeo della Creatività, che la rete è di nuovo in viaggio. Prossima tappa, prima di Bologna, New York e Tokyo, sarà la Convention mondiale delle camere italiane di commercio, che si apre domani a Salerno e dove il 25 ottobre IWW presenterà il know how della rete e la capacità di organizzare eventi internazionali con budget inesistenti o ridotti. Intanto con grande entusiasmo Patrizia Angelini, presidente di IWW, ha annunciato i prossimi progetti della rete. Un’organizzazione dedicata a eventi low budget all’estero, PR, nonché alla diffusione del made in italy e dell’eccellenza italiana all’estero. "Durante il 2009, anno europeo della Creatività", ha spiegato Angelini, "mi è sembrato doveroso intitolare il Premio Bologna 2010, preceduto dalla tavola rotonda del Festival di Firenze, dedicata all’innovazione". Un tema che ha suscitato anche l’interesse della vicepresidente dell’Europarlamento, Roberta Angelilli, espresso in una lettera con i suoi più sinceri auspici verso i progetti attivi ed in cantiere di Italian Women in The World. Patrizia Angelini ha anche ribadito i riconoscimenti e la visibilità di IWW all’estero: sinonimo di considerazione ed efficacia del progetto da parte dei media e degli addetti ai lavori, annunciando la terza edizione del Premio Globo Tricolore - 2011 TOKYO e N.Y.C. "Ma nel nostro Paese", ha precisato Angelini, "la situazione è lenta, è in work in progress. Per questo motivo ci conoscono ancora poco. Il Premio Bologna 2010 sarà un’occasione per parlare non solo di italiani di successo ma anche di noi". La seconda edizione del Premio "Il globo tricolore-IWW nel Mondo: Creatività ed Innovazione" si terrà a Palazzo Re Renzo il 18 settembre 2010. Un bando internazionale che si rivolge a tutti gli italiani residenti all'estero e oriundi; agli italiani che operano "da e per l'estero" anche temporaneamente; ai figli o discendenti dei connazionali all'estero, nelle tre categorie "Donne", "Uomo", "Under 25". Il premio è organizzato in collaborazione con Assocamerestero, Unioncamere Emilia-Romagna, Il Resto del Carlino/QN e con il patrocinio di: Enit, Consiglio dei Ministri – Dip. per le Pari Opportunità, Regioni Emilia Romagna, Liguria e Molise, Consiglio Regionale Trentino Alto Adige, Assessorato al Turismo Regione Liguria, Provincia di Firenze e di Bologna e Comune di Bologna. IWW assegnerà 7 riconoscimenti a profili eccellenti nelle aree: comunicazione ed eventi; nutrizione, salute e bellezza; arte e design; performing arts; energie alternativi e prodotti riciclati; information and communication technologies; scienza, ricerca, tecnologia ed ingegneria; tessile e moda; turismo. Una ulteriore iniziativa che dimostra la determinazione della rete internazionale e la volontà di premiare l’italianità all’estero concretamente. (aise)

Editrice SOGEDI s.r.l. - Reg. Trib. Roma n°15771/75

Page 196: Rassegna Convention 2009_vol1

196

ITALPLANET.IT

Al via domani a Salerno la XVIII Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero 23 ottobre 2009 Il 24 e del 25 ottobre, il programma prevede lavori interni e impegni associativi. Il 26 ottobre, il convegno “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete”. Il 27 e 28 ottobre, spazio ai “fatti del business”

Prende il via domani a Salerno la XVIII Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. Dal 24 al 28 ottobre, quattro giornate di lavori intensi per i rappresentanti delle 74 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), organizzate in Assocamerestero. Nelle giornate del 24 e del 25 ottobre il programma prevede lavori interni e impegni associativi. Tra gli adempimenti che il sistema CCIE affronterà, il rinnovo delle cariche di Assocamerestero, ivi compresa la Presidenza, incarico oggi ricoperto da Edoardo Pollastri, Presidente della Camera di Commercio Italiana di San Paolo del Brasile. Convegno “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete”

Il 26 ottobre, giornata pubblica, cuore della manifestazione, l’appuntamento è con il convegno “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete”. Al convengo è prevista la partecipazione dei vertici dell’economia nazionale e delle Istituzioni nazionali e locali. Tra i relatori, insigni esponenti del Governo: Adolfo Urso, Vice Ministro allo Sviluppo Economico, i Sottosegretari Enzo Scotti, agli Affari Esteri, e Giuseppe Maria Reina, alle Infrastrutture e Trasporti. Nel corso della giornata sarà presentata l’Indagine Assocamerestero-Unioncamere dal titolo “VE(N)DERE OLTRE LA CRISI”, profilo e strategie di risposta delle imprese italiane alla crisi internazionale, che ha coinvolto 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 Paesi esteri, e i rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alle CCIE. Nel corso della Convention verrà inoltre sottoscritto l’Accordo di programma Ministero dello Sviluppo Economico-Unioncamere-Assocamerestero. 27 e 28 ottobre: spazio ai “fatti del business” Le giornate del 27 e del 28 ottobre daranno spazio ai “fatti del business” con gli incontri one-to-one tra le imprese della Campania e i protagonisti del sistema camerale italiano all’estero e la pattuglia di 112 buyers che il sistema delle CCIE ha portato a Salerno. Il 27 ottobre, parallelamente allo svolgimento degli incontri one-to-one, si terrà una sessione di colloqui tra i buyer selezionati dalle CCIE Europee e Mediterranee e le imprese del territorio campano. Il 28 ottobre la Convention prevede gli incontri finalizzati a costruire piattaforme di collaborazione multilaterale tra Camere di Paesi diversi per l’anno 2010, e incontri bilaterali tra i delegati esteri e i rappresentanti del sistema dei consorzi export associati a Federexport. Salone delle Camere di Commercio Italiane all’Estero Il “Salone delle Camere di Commercio Italiane all’Estero” è lo spazio dove si terranno gli incontri one-to-one tra le aziende e i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, finalizzati a conoscere le reali possibilità di posizionamento commerciale dei prodotti/servizi delle imprese campane all’estero. “Partecipare a questi incontri permetterà alle imprese di avere un valido orientamento rispetto alle opportunità che i loro prodotti possono trovare sui mercati individuati come potenzialmente interessanti, senza la necessità di visitare fisicamente tutti i Paesi scelti, con un consistente risparmio di tempi e costi”, spiegano da Assocamerestero. Le imprese interessate potranno avvalersi dell’esperienza degli export manager camerali in materia di conoscenza del sistema giuridico e istituzionale e mercati di sbocco. Gli incontri potranno favorire importanti partnership per programmi congiunti nei settori dell’ambiente, ICT, formazione, cultura, ecc., nonché scambio di best practice. I numeri sono imponenti. Sono infatti 950 incontri, durante i quali i rappresentanti delle CCIE incontreranno: 125 imprese, 9 Comuni, 21 Associazioni, 7 strutture camerali, 6 consulenti, 1 ordine professionale, 1 scuola. I 950 incontri vedono il protagonismo assoluto dell’Europa, con le Camere di Londra, Mosca, Monaco di Baviera,

Page 197: Rassegna Convention 2009_vol1

197

Parigi che si assicurano il 57% degli appuntamenti, l’Asia il 15%, l’Australia il 3%, il Nord America il 20%, il Centro e Sud America il 5% - con le Camere di Rio e San Paolo che la fanno da padroni. Workshop b2b I buyers presenti a Salerno per incontrare le aziende saranno 112. Diverse le aree geografiche di appartenenza, da quella più vasta euro-mediterranea a quella degli Emirati Arabi. Le imprese campane protagoniste degli incontri sono 185, operanti in diversi settori merceologici: agroalimentare, florovivaismo, gioielleria, legno-arredo-edilizia, nautica, tessile abbigliamento e turismo. Negli spazi appositamente allestiti nel Grand Hotel Salerno, si terranno circa 2.000 incontri d’affari tra i 112 operatori esteri e le 185 imprese campane: poco meno del 50% vedranno protagoniste le imprese operanti nel settore agroalimentare. Seguono gli incontri dedicati ai complementi d’arredo e gioielleria, pari al 15% circa, quelli della nautica pari al 12%, gli incontri organizzati per le imprese del settore turistico pari al 9% del totale, per concludere con i business meeting riguardanti imprese campane e del florovivaismo e del tessile abbigliamento, pari rispettivamente all’8% e al 6% circa del totale degli incontri d’affari. (ItalPlanet News)

Page 198: Rassegna Convention 2009_vol1

198

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 208 - Anno XVI, 23 Ottobre 2009, 16:21:00

Italiani nel mondo

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, dal 24 al 28 ottobre

Italian Women in the World alla a Salerno per la convention delle CCIE

23.10.2009 16:10:21

Salerno - Si è appena concluso l'appuntamento di Italian Women in the World al Festival di Firenze, dedicato all'anno Europeo della Creativita', che la rete è di nuovo in viaggio.Prossima tappa (prima di Bologna-N.Y. - Tokyo) la Convention mondiale delle Camere Italiane di Commercio, a Salerno il 25 ottobre, dove IWW presenterà il know how della rete e la capacità di organizzare eventi internazionali con budget inesistenti o ridotti.

Con grande entusiasmo Patrizia Angelini, Presidente di IWW, ha annunciato i prossimi progettidella rete.Un'organizzazione dedicata a eventi low budget all'estero, PR, nonché alla diffusione del made in italy e dell'eccellenza italiana all'estero. "Durante il 2009, anno europeo della Creatività -ha spiegato Patrizia Angelini- mi e' sembrato doveroso intitolare il Premio Bologna 2010,preceduto dalla tavola rotonda del Festival di Firenze, dedicataall'innovazione". Un tema che ha suscitato anche l'interesse della Vicepresidente dell'Europarlamento, Roberta Angelilli, espresso in una lettera con i suoi più sinceri auspici verso i progetti attivi ed in cantiere di Italian Women in The World.Patrizia Angelini ha anche ribadito i riconoscimenti e la visibilità di IWW all'estero:sinonimo di considerazione ed efficacia del progetto da parte dei media e degli addetti ai lavori,annunciando la terza edizione del Premio Globo Tricolore - 2011 TOKYO e N.Y.C."Ma nel nostro paese - ha precisato Angelini - la situazione è lenta, è in work in progress. Per questo motivo ciconoscono ancora poco. Il Premio Bologna 2010 sara' un'occasione per parlare non solo di italianidi successo ma anche di noi".

La seconda edizione del Premio "Il globo tricolore-IWW nel Mondo: Creatività ed Innovazione" si terrà a Palazzo Re Renzo,il 18 settembre 2010. Un bando internazionale che si rivolge a tutti gliitaliani -residenti all'estero e oriundi-; agli italiani che operano "da e per l'estero" anche temporaneamente; ai figli o discendenti dei connazionali all'estero, nelle tre categorie: "Donne","Uomo", "Under 25". Il premio è in collaborazione con Assocamerestero, Unioncamere Emilia-Romagna, Il Resto del Carlino/QN e con il patrocinio di: ENIT, Consiglio dei Ministri - Dip. per le Pari Opportunità , Regione Emilia Romagna, Regione Liguria, Regione Molise, ConsiglioRegionale Trentino Alto Adige, Assessorato al Turismo Regione Liguria, Provincia di Firenze, Provincia di Bologna e Comune di Bologna. News ITALIA PRESS

Page 199: Rassegna Convention 2009_vol1

199

AGO

EVENTI. A SALERNO LA CONVENTION MONDIALE DELLE CCIE pubblicato il : 23/10/2009 (AGO PRESS) La presenza a Salerno di 112 buyer che effettueranno circa 2000 incontri con le varie aziende, un premio prestigioso da assegnare a 14 ditte, due per ogni area settoriale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, conferimento che va ad attestare una importante e crescente attività nell’export, l’accoglienza raffinata riservata ai delegati delle 74 Ccie. Di tutto questo si è parlato ieri nella Sala Genovesi della sede storica della Camera di Commercio di Salerno nel corso della presentazione alla stampa della 18° Convention Mondiale delle CCIE. Un appuntamento molto importante per gli enti camerali disseminati in tutto il mondo e che, dopo sette anni, torna a Salerno. “Se Salerno è nuovamente protagonista lo si deve certamente all’operatività che il nostro Ente ha mostrato in tutti questi anni. “ afferma il presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese – “Soprattutto nell’export abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l’estero. C’è molto del nostro lavoro quotidiano dedicato alle imprese nei numeri che oggi sono certamente un vanto per la nostra provincia.” Fiore all’occhiello della manifestazione, la presenza a Salerno di ben 112 buyer provenienti dalle più diverse aree geografiche, dall’Europa agli Emirati Arabi. Per loro l’organizzazione ha allestito oltre duemila incontri con le varie aziende del territorio non solo provinciale. In particolare, ogni buyer ha mostrato interesse per più di un prodotto: per ognuno di questo avrà la possibilità di incontrare almeno tre imprese. Certamente il settore che maggiormente interessa il mercato estero è l’agroalimentare. La Campania vanta, infatti, prodotti di grande qualità accompagnati ad un eccellente sapore. Questo connubio ha fatto si che il mercato verso l’estero dell’agroalimentare rappresenti circa il 50 per cento del volume d’affari. Il presidente Strianese, naturalmente, si è soffermato non solo sull’aspetto prettamente tecnico dell’evento: “Certo, per noi addetti ai lavori sabato e domenica saranno due giornate importanti: sarà un momento di confronto e di dialogo alla ricerca di nuove strategie per sfruttare a pieno le potenzialità dei mercati esteri. Ma non va dimenticato che l’appuntamento pubblico del giorno 26 vedrà a Salerno anche esponenti del Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti”. Nella Convention salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede di via Roma: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno delle piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, all’insegna del “mens sana in corpore sano”, agli studenti sarà fatta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare. Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il famoso violinista Uto Ughi. “E’ anche così che si fa promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto nel Massimo cittadino, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma di vivere la bella provincia in cui sono ospiti e certamente, quando parleranno di Salerno, non potranno che dire parole d’apprezzamento

Page 200: Rassegna Convention 2009_vol1

200

News ITALIA PRESS agenzia stampa Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 208 - Anno XVI, 23 Ottobre 2009, 17:34:00

Territorio

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, dal 24 al 28 ottobre

Incontri con le scuole organizzati nellambito della convention CCIE

23.10.2009 17:10:34

Salerno - Incontri con le scuole salernitane organizzati nell'ambito della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'estero.

L'evento è in programma lunedì 26 ottobre, presso la Camera di Commercio di Salerno, e vedràcoinvolti allievi delle classi III media e I e II superiore di Salerno, per un totale di circa 150 ragazzi.L'incontro vedrà nella prima parte l'intervento di Antonio Ruggiero, chef nonché docente presso l'Isiss "Marconi" di Vairano Scalo (CE): a lui spetterà il compito di dare, agli studenti che interverranno, qualche pillola di educazione alimentare rispetto a diversi modelli internazionali(quello anglosassone e quello mediterraneo in particolare) per trasmettere l'importanza del valore di una sana e corretta nutrizione. Tale assunto prende le mosse dall'attività di ricerca che,in qualità di giornalista specializzata nella comunicazione territoriale ed enogastronomia,Maristella Di Martino, la quale coordinerà i lavori, sta svolgendo da anni per recuperare ilpatrimonio di saperi e sapori presente in regione attraverso il bagaglio di ricette proposto neimigliori ristoranti regionali. La seconda parte dell'incontro sarà a cura da Mirella Santoriello, del Centro Europe Direct Salerno e AIC - antenna sul territorio salernitano della Commissione Europea e del Parlamento Europeo, la quale porrà l'attenzione sulla sicurezza alimentare e sulla tutela deiprodotti alimentari svolta dalla Commissione Europea ed illustrerà brevemente le possibilità offertedall'UE agli studenti europei.

News ITALIA PRESS

Page 201: Rassegna Convention 2009_vol1

201

WWW.ARGACAMPANIA.IT

Ambiente e Trasporti Salerno. Dal 24 al 28 l'Exposition Mondiale delle CC.CC. Gli aggiornamenti. 22/10/2009 di Cinzia Ugatti 18° CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL'ESTERO. SALERNO OSPITA 112 BUYER (24 - 28 ottobre 2009) Ultime operazioni d’accoglienza per i vari ospiti della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e subito all’opera. Questa mattina a Salerno, sede dell’importante evento, i primi a riunirsi sono stati i Presidenti Camerali di nuova nomina e i Segretari generali. Insieme hanno posto le basi per i lavori associativi che si svolgeranno dal pomeriggio di oggi fino a domani quando, si insedierà il nuovo consiglio di Assocamerestero. A dare il benvenuto ai vari delegati il presidente della Camera di Commercio di Salerno, dottor Augusto Strianese. “La nostra città è stata Capitale d’Italia, anche se per un periodo molto breve, oggi è capitale dell’internazionalizzazione e lo sarà per molto tempo”. Far tornare la Convention a Salerno dopo soli sette anni è oggettivamente un dato da non sottovalutare. “E’ stato tenuto in gran conto il lavoro che in questi anni abbiamo compiuto come ente camerale nei confronti delle varie aziende per inculcare la cultura dell’export. E se quando mi sono insediato per la prima volta le aziende che operavano con l’estero erano solo 150 ed oggi sono 1500 vuol dire che è stato fatto veramente un buon lavoro”. Se si lavora bene e, soprattutto, seriamente, i risultati si ottengono. Ora, spiega il presidente Strianese, quello su cui si deve fare grande pressione è un’adeguata comunicazione: “E’ impensabile che nei punti vendita del settore agroalimentare del nostro territorio si trovino per il 90 % prodotti del nord e solo un 10 % di nostrani. Noi abbiamo prodotti che invidiano in tutto il mondo e non sappiamo proporli proprio ai nostri acquirenti locali. E’ un paradosso a cui va posto rimedio e su cui stiamo lavorando.”. Nel pomeriggio ripresa di lavori e serata libera per tutti i congressisti che potranno vivere il by night di un sabato tutto salernitano. Salerno, 24 ottobre 2009 ------------------------------ La presenza a Salerno di 112 buyer che effettueranno circa 2000 incontri con le varie aziende, un premio prestigioso da assegnare a 14 ditte, due per ogni area settoriale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, conferimento che va ad attestare una importante e crescente attività nell’export, l’accoglienza raffinata riservata ai delegati delle 74 CCIE. Di tutto questo si è parlato questa mattina nella Sala Genovesi della sede storica della Camera di Commercio di Salerno nel corso della presentazione alla stampa della 18° Convention Mondiale delle CCIE. Un appuntamento molto importante per gli enti camerali disseminati in tutto il mondo e che, dopo sette anni, torna a Salerno. “Se Salerno è nuovamente protagonista lo si deve certamente all’operatività che il nostro Ente ha mostrato in tutti questi anni. “ afferma il presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese – “Soprattutto nell’export abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l’estero. C’è molto del nostro lavoro quotidiano dedicato alle imprese nei numeri che oggi sono certamente un vanto per la nostra provincia.” Fiore all’occhiello della manifestazione, la presenza a Salerno di ben 112 buyer provenienti dalle più diverse aree geografiche, dall’Europa agli Emirati Arabi. Per loro l’organizzazione ha allestito oltre duemila incontri con le varie aziende del territorio non solo provinciale. In particolare, ogni buyer ha mostrato interesse per più di un prodotto: per ognuno di questo avrà la possibilità di incontrare almeno tre imprese. Certamente il settore che maggiormente interessa il mercato estero è l’agroalimentare. La Campania vanta, infatti, prodotti di grande qualità accompagnati ad un eccellente sapore. Questo connubio ha fatto si che il mercato verso l’estero dell’agroalimentare rappresenti circa il 50 per cento del volume d’affari. Il presidente Strianese, naturalmente, si è soffermato non solo sull’aspetto prettamente tecnico dell’evento: “Certo, per noi addetti ai lavori sabato e domenica saranno due giornate importanti: sarà un momento di confronto e di dialogo alla ricerca di nuove strategie per sfruttare a pieno le potenzialità dei mercati esteri. Ma non va dimenticato che l’appuntamento pubblico del giorno 26 vedrà a Salerno anche esponenti del Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti”. Nella Convention salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede di via Roma: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno delle piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, all’insegna del “mens sana in corpore sano”, agli studenti sarà fatta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare. Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il famoso violinista Uto Ughi.

Page 202: Rassegna Convention 2009_vol1

202

“E’ anche così che si fa promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto nel Massimo cittadino, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma di vivere la bella provincia in cui sono ospiti e certamente, quando parleranno di Salerno, non potranno che dire parole d’apprezzamento”. Salerno, 22 ottobre 2009 -------------------------------- L'ANNUNCIO DELLA CONFERENZA -------------------------------- Comunicato stampa 15 ottobre 2009 gentili colleghi, invio in allegato comunicato stampa inerente la 18a Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero che si svolgerà a Salerno a partire da sabato 24 ottobre. Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete dare all'evento. Cinzia Ugatti --------------------------------- A Salerno “il miglior agente di commercio delle PMI italiane all’estero” per riposizionare il Made in Italy nel mondo XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, dal 24 al 28 ottobre 362 seminari di informazione e orientamento al mercato che hanno coinvolto oltre 22.000 imprenditori; 381 iniziative formative a beneficio di circa 17.000 imprese; 1.314 attività di matching tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi di imprese che hanno attivato contatti di business con circa 52.000 aziende; 83.682 imprese assistite in consulenza di vario genere; attraverso oltre 2.000 attività di orientamento, formazione e supporto alla conclusione di affari, 200.000 sono stati i contatti con imprese alla ricerca di ampliare il loro business all’estero, cui vanno a sommarsi i circa 100.000 contatti on line stimati nel corso dell’anno, per un numero complessivo di oltre 300.000 aziende assistite. E’ con questi numeri di bilancio 2008 che il sistema delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) arriverà a Salerno per la 18^ Convention mondiale, in programma nella città campana dal 24 al 28 ottobre. “Il network delle Camere di Commercio Italiane all’Estero rappresenta la più ampia rete italiana di promozione, di natura privata e, al tempo stesso, parte integrante del sistema della promotion pubblica, che opera a sostegno del Made in Italy nel mondo” afferma Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ‘padrone’ di casa della convention. “Una convention, quella di quest’anno, in pieno stile CCIE: poche parole, tutto lo spazio ai fatti. Due giornate, 27 e 28 ottobre, saranno esclusivamente dedicate agli incontri B2B tra le aziende campane e buyers e Camere di Commercio”, dice Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero, l’Associazione che rappresenta le 74 CCIE, attive in 45 Paesi del mondo con 140 uffici “e solo una giornata, quella del 26, la dedicheremo alla riflessione, con un convegno -‘Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete’- che vuole essere un momento di confronto con quello che è il nostro impegno prioritario in questa fase storica: uscire dalla crisi con un Made in Italy più forte e rinnovato nella sua capacità di proporsi sul mercato internazionale”. L’Italia è il settimo esportatore mondiale di merci, la ripresa si sta iniziando vedere nei numeri -nel primo trimestre 2009 il calo delle vendite, rispetto allo stesso periodo 2008, è stato del 14,2%, oggi si registra una crescita del 4,2%- “Ora bisogna rafforzare e sinergizzare le nostri reti all’estero, sia nel dialogo con i mercati mondiali, sia nel dialogo con il sistema delle aziende italiane, se vogliamo fare della crisi l’occasione per riformulare la nostra presenza sui mercati internazionali” prosegue Strianese, forte anche della sua esperienza di Vice Presidente Assocamerestero. “Le CCIE sono il miglior agente di commercio del sistema delle PMI italiane che si muovono sui mercati esteri. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni se ne sono resi conto e hanno lavorato per rafforzare le CCIE non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di raccordo con le altre reti italiane nel mondo, a cominciare dalla rete diplomatica fino al sistema ICE. Ora dobbiamo lavorare perchè il patrimonio di expertise del sistema camerale italiano all’estero permetta alle nostre aziende di raccogliere e metabolizzare meglio e prima dei competitori internazionali i segnali e le domande di un mercato che uscito dalla crisi sarà profondamente diverso da come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto”. Il percorso di sviluppo dell’attività delle CCIE prosegue nel 2009, come testimoniato dal forte incremento delle risorse investite dal network nella realizzazione di oltre 1.800 iniziative promozionali, passate dai circa 28 milioni di euro del 2000 ai quasi 52 milioni previsti per il 2009, di cui 43 milioni costituiti da attività riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico. A Salerno un sistema forte di 1.300 amministratori che fanno parte degli organi collegiali delle singole CCIE, oltre 600 dipendenti, e una storia che ha superato il secolo di vita, in quattro giorni di lavoro imposterà il lavoro per la ripresa 2010. da: Cinzia Ugatti [[email protected]]

Page 203: Rassegna Convention 2009_vol1

203

WWW.SALERNOMAGAZINE.IT

La Camera di Commercio salernitana organizza Convention Mondiale Cestari: “Attenzione per l’Africa” giovedì, ottobre 22, 2009 By Redazione

presidente Alfredo C. Cestari

Sarà molto attiva la partecipazione di ItalAfrica Centrale nell’ambito della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero – 1° edizione della “Campania International Week”.Gli appuntamenti sono organizzati da Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero in collaborazione con Unioncamere Italiana, Provincia di Salerno, Città della Scienza S.p.A. S.U. Regione Campania , Unione Regionale delle C.C.I.A.A. della Campania e con il supporto organizzativo di Intertrade.

La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero si svolgerà dal 24 al 28 ottobre presso il Grand Hotel Salerno.

Presente con un proprio desk nella sezione Camere Miste, la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale promuoverà le attività delle Camere di Commercio Miste sui territori dei 18 Paesi sub sahariani di influenza di ItalAfrica Centrale con convegni, workshop con buyer dell’area euro-mediterranea ed incontri individuali con operatori.

“Ritengo di fondamentale importanza – dichiara il presidente di ItalAfrica Centrale Alfredo C. Cestari – la partecipazione di ItalAfrica Centrale a questa importante manifestazione. E’ anche attraverso occasioni del genere che si contribuisce alla creazione delle necessarie condizioni atte al moltiplicarsi delle relazioni commerciali italo–africane a sostegno delle aziende italiane che

Page 204: Rassegna Convention 2009_vol1

204

lavorano e quotidianamente investono in Africa. Oggi la lungimiranza e la scaltrezza di Paesi come Cina, stabilmente presenti nella fascia sub sahariana spinge il sistema-Italia a fare rete, a costruire sinergie abbandonando la tutela di interessi particolari.

Oggi il sistema-Italia non può prescindere dal potenziale delle Camere di commercio italo-estere strutturato sul patrimonio di conoscenze e di esperienze maturato nei territori e dalle relazioni istituzionali ed economiche costruite nel tempo. ItalAfrica Centrale mira ad ottenere per la fascia sub sahariana, attraverso le missioni imprenditoriali e di settore, le fiere internazionali, le country presentations e gli incontri bilaterali, riconoscimenti ed attenzioni. In tal senso la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale è molto attiva nella organizzazione delle iniziative legate al Piano Africa”.

La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, realizzata nell’ambito delle attività di cooperazione interregionale europea e di promozione della internazionalizzazione degli scambi, mira a favorire la crescita e la competitività del tessuto produttivo regionale e nazionale.

I lavori associativi si svolgeranno nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 ottobre. Le giornate rivolte al pubblico si apriranno lunedì 26 ottobre con il Convegno “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete” e, nelle giornate successive, oltre agli incontri tra le Camere di Commercio Italiane all’Estero e la Business Community campana, vi saranno gli incontri b2b con i buyers provenienti da alcune aree geoeconomiche ove opera il network camerale.

Page 205: Rassegna Convention 2009_vol1

205

SALERNOINPRIMA

ECONOMIA Salerno, XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero La presenza a Salerno di 112 buyer che effettueranno circa 2000 incontri con le varie aziende, un premio prestigioso da assegnare a 14 ditte, due per ogni area settoriale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, conferimento che va ad attestare una importante e crescente attività nell’export, l’accoglienza raffinata riservata ai delegati delle 74 CCIE:

di tutto questo si è parlato questa mattina - giovedì 22 ottobre - nella Sala Genovesi della sede storica della Camera di Commercio di Salerno nel corso della presentazione alla stampa della 18° Convention Mondiale delle CCIE (in programma dal 24 al 28). Un appuntamento molto importante per gli enti camerali disseminati in tutto il mondo e che, dopo sette anni, torna a Salerno.

“Se Salerno è nuovamente protagonista lo si deve certamente all’operatività che il nostro Ente ha mostrato in tutti questi anni“ - afferma il presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese - “soprattutto nell’export abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l’estero. C’è molto del nostro lavoro quotidiano dedicato alle imprese nei numeri che oggi sono certamente un vanto per la nostra provincia”.

Fiore all’occhiello della manifestazione, la presenza a Salerno di ben 112 buyer provenienti dalle più diverse aree geografiche, dall’Europa agli Emirati Arabi. Per loro l’organizzazione ha allestito oltre duemila incontri con le varie aziende del territorio non solo provinciale. In particolare, ogni buyer ha mostrato interesse per più di un prodotto: per ognuno di questo avrà la possibilità di incontrare almeno tre imprese. Certamente il settore che maggiormente interessa il mercato estero è l’agroalimentare. La Campania vanta, infatti, prodotti di grande qualità accompagnati ad un eccellente sapore. Questo connubio ha fatto si che il mercato verso l’estero dell’agroalimentare rappresenti circa il 50 per cento del volume d’affari.

Il presidente Strianese, naturalmente, si è soffermato non solo sull’aspetto prettamente tecnico dell’evento: “Certo, per noi addetti ai lavori sabato e domenica saranno due giornate importanti: sarà un momento di confronto e di dialogo alla ricerca di nuove strategie per sfruttare a pieno le potenzialità dei mercati esteri. Ma non va dimenticato che l’appuntamento pubblico del giorno 26 vedrà a Salerno anche esponenti del Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti”.

Nella Convention salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede di via Roma: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno delle piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, all’insegna del “mens sana in corpore sano”, agli studenti sarà fatta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione

Page 206: Rassegna Convention 2009_vol1

206

con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare. Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il famoso violinista Uto Ughi.

“E’ anche così che si fa promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto nel Massimo cittadino, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma di vivere la bella provincia in cui sono ospiti e certamente, quando parleranno di Salerno, non potranno che dire parole d’apprezzamento”.

22 ottobre 2009

Page 207: Rassegna Convention 2009_vol1

207

ITALPLANET.IT

112 buyer e 2.000 incontri alla Convention salernitana delle CCIE 22 ottobre 2009 XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, dal 24 al 28 ottobre 2009

La presenza a Salerno di 112 buyer che effettueranno circa 2.000 incontri con le varie aziende, un premio prestigioso che verrà assegnato a sette imprese, una per ogni area settoriale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), andando ad attestare una importante e crescente attività nell’export, l’accoglienza raffinata riservata ai delegati delle 74 CCIE. Di tutto questo si è parlato questa mattina nella Sala Genovesi della sede storica della Camera di Commercio di Salerno, nel corso di un incontro che il Presidente Augusto Strianese ha voluto avere con la stampa per illustrare i dettagli dell’evento: la XVIII Convention Mondiale delle CCIE. Un appuntamento molto importante per le Camere italiane disseminate in tutto il mondo e che, dopo sette anni, torna a Salerno. “Se Salerno è nuovamente protagonista, lo si deve certamente all’operatività che il nostro ente ha mostrato in tutti questi anni. Abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l’estero. C’è molto del nostro lavoro quotidiano con le aziende nei numeri di oggi che sono certamente un vanto per la nostra provincia”. Fiore all’occhiello della manifestazione, la presenza a Salerno dei vertici delle 74 CCIE con delegazioni da 46 Paesi di tutto il mondo guidate dai Presidenti e dai Segretari Generali delle Camere; ma anche i ben 112 buyer provenienti dalle più diverse aree geografiche, dall’Europa agli Emirati Arabi. Per loro l’organizzazione ha allestito oltre 2.000 incontri con le varie aziende del territorio non solo provinciale. In particolare, ogni buyer ha mostrato interesse per 3 o 4 prodotti: per ognuno di questo avrà la possibilità di incontrare almeno tre

imprese. Il settore che maggiormente interessa il mercato estero è l’agroalimentare. La Campania vanta, infatti, prodotti di grande qualità, accompagnati ad un eccellente sapore. Questo connubio ha fatto sì che il mercato verso l’estero dell’agroalimentare campano rappresenti circa il 50% del volume d’affari. Il Presidente Strianese non si è soffermato solo sull’aspetto prettamente tecnico dell’appuntamento del 24 e 25 ottobre, giornate interne Assocamerestero: “Certo, per noi addetti ai lavori sabato e domenica saranno due giornate importanti: sarà un momento di confronto e di dialogo alla ricerca di nuove prospettive per far fiorire appieno un mercato estero che ora è nella fase della gemmatura. Ma non va dimenticato che l’appuntamento pubblico di lunedì 26 vedrà a Salerno anche esponenti del Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i Sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti”. Nella Convention Salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede della Camera di Commercio: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno delle piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, all’insegna del mens sana in corpore sano, agli studenti sarà tenuta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare. Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il famoso violinista Uto Ughi. “È anche così che si fa promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto nel Massimo cittadino, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma di vivere la bella provincia in cui sono ospiti e certamente, quando parleranno di Salerno, non potranno che dire parole d’apprezzamento”.(ItalPlanet News)

Page 208: Rassegna Convention 2009_vol1

208

News ITALIA PRESS agenzia stampa Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 208 - Anno XVI, 23 Ottobre 2009, 17:29:00

Territorio

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, dal 24 al 28 ottobre

Premio "impreSAmondiale" consegnato il 26 a Salerno

23.10.2009 17:10:29

Salerno - La Camera di Commercio di Salerno, al fine di sostenere l'internazionalizzazione delle aziende della provincia, promuove il Premio "impreSAmondiale". L'iniziativa si inserisce nel quadro delle attività di "Campania International Week" volte a favorire l'incremento della competitività e della produttività delle imprese, ed intende premiare le aziende del territorio,operanti in tutti i settori economici, che siano protagoniste del mercato mondiale. Il giorno 26 ottobre 2009, in apertura della sessione pomeridiana dei lavori della XVIII Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Estero in programma a Salerno dal 24 al 28 ottobre prossimi, in specifica cerimonia, la CCIAA di Salerno conferirà alle aziende vincitrici un premioappositamente realizzato per l'iniziativa. Il premio consiste nel "Follaro internazionale" e nella"impreSAcard" di accesso ai servizi camerali di Intertrade 2009/2010, riguardanti l'area geo-economica di riferimento del premio conferito e coerenti con il profilo aziendale

News ITALIA PRESS

Page 209: Rassegna Convention 2009_vol1

209

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 208 - Anno XVI, 23 Ottobre 2009, 17:03:00

Territorio

La provincia di Salerno: 1.543 imprese esportatrici per circa 2 miliardi di euro

23.10.2009 17:10:03

Salerno - La provincia di Salerno esporta per circa 2miliardi di € con 1.543 imprese esportatrici e sui mercati internazionali da Salerno arrivano in primo luogo i prodotti alimentari. E' la sintetica fotografia dell'export salernitano che emerge, in occasione dell'avvio dei lavori, domani 24 ottobre, della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in programma fino al 28 ottobre a Salerno, dai dati diramati relativi all'export provinciale.

Le imprese provinciali orientate ai mercati esteri sono 1.543 e sono così suddivise per settore produttivo: agricoltura, caccia e silvicoltura: 9%; estrazione di minerali: 24%; attivitàmanifatturiere: 32%; produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua: 2%; costruzioni:13%; commercio all'ingrosso: 5%; strutture ricettive: 1%; trasporti, magazzinaggio ecomunicazioni: 3%; imprese non altrimenti classificate: 11%. Le esportazioni delle imprese provinciali ammontano a circa 2miliardi di €. In termini relativi la propensione all'export (10,9) è circa un terzo di quella nazionale (24,8). Il fatturato medio espresso dalle imprese provincialioperanti abitualmente con l'estero si attesta nella classe compresa fra 2 e 5 milioni di € (85% delle imprese), con alcuni picchi relativi che lasciano registrare una media modesta entro i 500.000€ (3%), una fascia superiore (compresa fra 500.000€ e i 2 milioni di €) comprendente circa il 5% e valori decisamente positivi che superano i 20 milioni di €, riguardanti l'8% delle imprese operanti con l'estero.Tra i prodotti maggiormente richiesti dai mercati internazionali il primo posto spetta digran lunga ai prodotti alimentari. Da notare anche la presenza nelle prime posizioni delle vociarticoli in materiale plastico e autoveicoli. I prodotti siderurgici capeggiano di gran lunga con gli autoveicoli la classifica delle importazioni. Dal punto di vista dei mercati di sbocco delleesportazioni troviamo in testa Regno Unito, seguito da Germania, Francia e al 6° posto il primo paese non europeo: Stati Uniti d'America.

News ITALIA PRESS

Page 210: Rassegna Convention 2009_vol1

210

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 208 - Anno XVI, 23 Ottobre 2009, 16:48:00

Territorio

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, dal 24 al 28 ottobre

Pollastri: "La crisi finirà solo quando riusciremo ad avviare un nuovo sistema di relazioni economiche e un nuovo modello di sviluppo"

23.10.2009 16:10:48

Salerno - La crisi che stiamo vivendo "finirà davvero solo quando riusciremo ad avviare un nuovo sistema di relazioni economiche e un nuovo modello di sviluppo. Non dispero, e per questo mi piace essere a Salerno, perché sono convinto che sarà qui che l'economia del Mezzogiorno potrà gettare le basi per il suo sviluppo futuro e sarà ancora una volta la piccola e media impresa a fare da battistrada ed essere protagonista della ripresa".Cosi il Presidente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, in una intervista in esclusiva che sarà pubblicata domani dal quotidiano economico campano "Il Denaro", in occasione dell'avvio dei lavori della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in programma a Salerno dal 24 al 28 ottobre.

Pollastri, che è anche Presidente della Camera di Commercio Italiana di San Paolo, intervistato sul stato della crisi mondiale ha affermato "sto riscontrando buoni segnali di ripresa del business sui mercati esteri".

News ITALIA PRESS

Page 211: Rassegna Convention 2009_vol1

211

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 208 - Anno XVI, 23 Ottobre 2009, 15:12:00

Eventi

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, dal 24 al 28 ottobre

Al via domani la XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero

24 e del 25 ottobre lavori interni e impegni associativi; 26 ottobre "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete"; 27 e 28 ottobre spazio ai fatti del business' con 950incontri tra aziende e CCIE e 2.000 incontri tra aziende e 112 buyers provenienti da tutto il mondo,coinvolte 310 imprese

23.10.2009 15:10:12

Salerno - Parte domani, 24 ottobre, la XVIII Convention delle Camere di Commercio Italianeall'Estero. A Salerno, 4 giorni (dal 24 al 28 ottobre) di lavori intensi per i rappresentanti delle 74 Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE) organizzate in Assocamerestero.Nelle giornate del 24 e del 25 ottobre il programma prevede lavori interni e impegni associativi. Tra gli adempimentiche il sistema CCIE affronterà: il rinnovo delle cariche di Assocamerestero, ivi compresa laPresidenza, oggi di Edoardo Pollastri, Presidente della Camera di Commercio Italiana di SanPaolo del Brasile.

Convegno "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete"

Il 26 ottobre, giornata pubblica, cuore della manifestazione, con il convegno "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete". Prevista la partecipazione dei vertici dell'economia nazionale e delle Istituzioni nazionali e locali. Tra i relatori, insigni esponenti delGoverno: Adolfo Urso, Vice Ministro allo Sviluppo Economico, i Sottosegretari Enzo Scotti, agli Affari Esteri, e Giuseppe Maria Reina, alle Infrastrutture e Trasporti.Nel corso della giornata saràpresentata l'Indagine Assocamerestero-Unioncamere dal titolo "VE(N)DERE OLTRE LA CRISI", profilo e strategie di risposta delle imprese italiane alla crisi internazionale, che hacoinvolto 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 Paesi esteri, e i rappresentanti degli oltre24mila imprenditori collegati alle CCIE.Nel corso della Convention verrà sottoscritto l'Accordo di programma Ministero dello Sviluppo Economico-Unioncamere-Assocamerestero.

27 e 28 ottobre: spazio ai ‘fatti del business'

Le giornate del 27 e del 28 ottobre daranno spazio ai ‘fatti del business' con gli incontri one to one

Page 212: Rassegna Convention 2009_vol1

212

tra le imprese della Campania e i protagonisti del sistema camerale italiano all'estero e la pattugliadi 112 buyers che il sistema delle CCIE ha portato a Salerno.Il 27 ottobre, parallelamente allo svolgimento degli incontri one-to-one, si terrà una sessione di incontri tra i buyer selezionati dalle CCIE Europee e Mediterranee e le imprese del territorio campano. Il 28 ottobre la Conventionprevede gli incontri finalizzati a costruire piattaforme di collaborazione multilaterale tra Camere diPaesi diversi per l'anno 2010 e incontri bilaterali tra i delegati esteri e i rappresentanti del sistemadei consorzi export associati a Federexport.

Salone delle Camere di Commercio Italiane all'Estero

Il "Salone delle Camere di Commercio Italiane all'Estero" CCIE è lo spazio dove si terranno gli incontri one to one tra le aziende e i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all'Estero,finalizzati a conoscere le reali possibilità di posizionamentocommerciale dei prodotti/servizi delleimprese campane all'estero. "Partecipare a questi incontri permetterà alle imprese di avere un valido orientamento rispetto alle opportunità che i loro prodotti possono trovare sui mercatiindividuati come potenzialmente interessanti, senza la necessità di visitare fisicamente tutti i paesiscelti, con un consistente risparmio di tempi e costi" spiegano da Assocamerestero. Le imprese interessate potranno avvalersi dell'esperienza degli export manager camerali, della conoscenza delsistema giuridico e istituzionale e del mercato di sbocco. Gli incontri potranno favorire importanti partnership per programmi congiunti nei settori dell'ambiente, ICT, formazione, cultura ecc. nonchéscambio di best practice. I numeri sono imponenti: previsti 950 incontri, durante i quali i rappresentanti delle CCIE incontreranno: 125 imprese, 9 Comuni, 21 Associazioni, 7 strutture camerali, 6 consulenti, 1 ordine professionale, 1 scuola. I 950 incontri vedono il protagonismo assoluto dell'Europa, con le Camere di Londra, Mosca, Monaco di Baviera, Parigi che siassicurano il 57% degli incontri, Asia il 15%, Australia 3%, Nord America 20%, Centro e Sud America 5%, con le Camere di Rio e San Paolo che la fanno da padroni.

Workshop b2b

I buyers presenti a Salerno per incontrare le aziende saranno 112. Diverse le aree geografiche di appartenenza, da quella più vasta euro-mediterranea a quella degli Emirati Arabi. Le imprese campane protagoniste degli incontri sono 185, operanti in diversi settori merceologici: agroalimentare, florovivaismo, gioielleria, legno-arredo-edilizia, nautica, tessile abbigliamento e turismo. Negli spazi appositamente allestiti nel Grand Hotel Salerno, si terranno circa 2.000 incontri d'affari tra i 112 operatori esteri e le 185 imprese campane: poco meno del 50% vedrannoprotagoniste le imprese operanti nel settore agroalimentare. Seguono gli incontri dedicati aicomplementi d'arredo e gioielleria, pari al 15% circa, quelli della nautica pari al 12%, gli incontriorganizzati per le imprese del settore turistico, pari al 9% del totale, per concludere con i business meeting riguardanti imprese campane e del florovivaismo e del tessile abbigliamento, che sono paririspettivamente al 8% e al 6% circa del totale incontri d'affari.

News ITALIA PRESS

Page 213: Rassegna Convention 2009_vol1

213

DENTROSALERNO

Salerno: Camera di Commercio 18^convention mondiale CCIe

22 Ottobre 2009 – 05:56

La presenza a Salerno di 112 buyer che effettueranno circa 2000 incontri con le varie aziende, un premio prestigioso da assegnare a 14 ditte, due per ogni area settoriale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, conferimento che va ad attestare una importante e crescente attività nell’export, l’accoglienza raffinata riservata ai delegati delle 74 CCIE: di tutto questo si è parlato questa mattina nella Sala Genovesi della sede storica della Camera di Commercio di Salerno nel corso della presentazione alla stampa della 18° Convention Mondiale delle CCIE. Un appuntamento molto importante per gli enti camerali disseminati in tutto il mondo e che, dopo sette anni, torna a Salerno.“Se Salerno è nuovamente protagonista lo si deve certamente all’operatività che il nostro Ente ha mostrato in tutti questi anni. “ afferma il presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese – “Soprattutto nell’export abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l’estero. C’è molto del nostro lavoro quotidiano dedicato alle imprese nei numeri che oggi sono certamente un vanto per la nostra provincia.”Fiore all’occhiello della manifestazione, la presenza a Salerno di ben 112 buyer provenienti dalle più diverse aree geografiche, dall’Europa agli Emirati Arabi. Per loro l’organizzazione ha allestito oltre duemila incontri con le varie aziende del territorio non solo provinciale. In particolare, ogni buyer ha mostrato interesse per più di un prodotto: per ognuno di questo avrà la possibilità di incontrare almeno tre imprese. Certamente il settore che maggiormente interessa il mercato estero è l’agroalimentare. La Campania vanta, infatti, prodotti di grande qualità accompagnati ad un eccellente sapore. Questo connubio ha fatto si che il mercato verso l’estero dell’agroalimentare rappresenti circa il 50 per cento del volume d’affari.Il presidente Strianese, naturalmente, si è soffermato non solo sull’aspetto prettamente tecnico dell’evento: “Certo, per noi addetti ai lavori sabato e domenica saranno due giornate importanti: sarà un momento di confronto e di dialogo alla ricerca di nuove strategie per sfruttare a pieno le potenzialità dei mercati esteri. Ma non va dimenticato che l’appuntamento pubblico del giorno 26 vedrà a Salerno anche esponenti del Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti”.Nella Convention salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede di via Roma: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno delle piccole lezioni su cos’è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto può essere venduto all’estero. Poi, all’insegna del “mens sana in corpore sano”, agli studenti sarà fatta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fine incontro, potranno anche degustare.Il programma della manifestazione prevede anche momenti conviviali come il concerto al Teatro Verdi con il

Page 214: Rassegna Convention 2009_vol1

214

famoso violinista Uto Ughi. “E’ anche così che si fa promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto nel Massimo cittadino, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma di vivere la bella provincia in cui sono ospiti e certamente, quando parleranno di Salerno, non potranno che dire parole d’apprezzamento”.

Page 215: Rassegna Convention 2009_vol1

215

TRIBUNA ECONOMICA

N.Y.C. E TOKYO DOPO BOLOGNA 2010. NUOVO TOUR INTERNAZIONALE IWW Thursday 22 October 2009

Si e’ appena concluso l’appuntamento di Italian Women in the World al Festival di Firenze, dedicato all’anno Europeo della Creativita’, che la rete e’ di nuovo in viaggio. Prossima tappa (prima di Bologna-N.Y. - Tokyo) la Convention mondiale delle camere italiane di commercio, a Salerno il 25 ottobre, dove IWW presenterà il know how della rete e la capacità di organizzare eventi internazionali con budget inesistenti o ridotti. Con grande entusiasmo Patrizia Angelini, Presidente di IWW, ha annunciato i prossimi progetti della rete. Un’organizzazione dedicata a eventi low budget all’estero, PR, nonché alla diffusione del made in italy e dell’eccellenza italiana all’estero. “Durante il 2009, anno europeo della Creatività - ha spiegato Patrizia Angelini- mi e’ sembrato doveroso intitolare il Premio Bologna 2010, preceduto dalla tavola rotonda del Festival di Firenze, dedicata all’innovazione”. Un tema che ha suscitato anche l’interesse della Vicepresidente dell’Europarlamento, Roberta Angelilli, espresso in una lettera con i suoi più sinceri auspici verso i progetti attivi ed in cantiere di Italian Women in The World. Patrizia Angelini ha anche ribadito i riconoscimenti e la visibilità di IWW all’estero: sinonimo di considerazione ed efficacia del progetto da parte dei media e degli addetti ai lavori, annunciando la terza edizione del Premio Globo Tricolore - 2011 TOKYO e N.Y.C. “Ma nel nostro paese – ha precisato Angelini - la situazione è lenta, è in work in progress. Per questo motivo ci conoscono ancora poco. Il Premio Bologna 2010 sara’ un’occasione per parlare non solo di italiani di successo ma anche di noi”. La seconda edizione del Premio "Il globo tricolore-IWW nel Mondo: Creatività ed Innovazione” si terrà a Palazzo Re Renzo,il 18 ottobre 2010. Un bando internazionale che si rivolge a tutti gli italiani –residenti all'estero e oriundi-; agli italiani che operano "da e per l'estero" anche temporaneamente; ai figli o discendenti dei connazionali all'estero, nelle tre categorie: "Donne", "Uomo", "Under 25". Il premio è in collaborazione con Assocamerestero, Unioncamere Emilia-Romagna, Il Resto del Carlino/QN e con il patrocinio di: ENIT, Consiglio dei Ministri – Dip. per le Pari Opportunità , Regione Emilia Romagna, Regione Liguria, Regione Molise, Consiglio Regionale Trentino Alto Adige, Assessorato al Turismo Regione Liguria, Provincia di Firenze, Provincia di Bologna e Comune di Bologna. IWW assegnerà 7 riconoscimenti a profili eccellenti nelle aree: comunicazione ed eventi; nutrizione, salute e bellezza; arte e design; performing arts; energie alternativi e prodotti riciclati; information and communication technologies; scienza, ricerca, tecnologia ed ingegneria; tessile e moda; turismo. Un ulteriore iniziativa che dimostra la determinazione della rete internazionale e la volontà di premiare l’italianità all’estero concretamente. FIRENZE: AL FESTIVAL DELLA CREATIVITA’ DI FIRENZE “I” = “INNOVAZIONE” = “IWW”. “Creatività imprenditoriale, innovazione anti-crisi. Il progresso delle imprese in rosa. Comunicare l’imprenditoria attraverso nuovi canali editoriali. New media, la web tv- etica. Il canale tv dedicato a IWW, il libro di Patrizia Angelini e Giorgia Petrini dedicato a storie italiane di successo”.

Page 216: Rassegna Convention 2009_vol1

216

Questi i temi affrontati dai relatori alla tavola rotonda “Quando la Creatività incontra l’innovazione” curata da IWW per il Festival della Creativita’ . Un focus sull’innovazione nell’imprenditoria, nel marketing e nella comunicazione. Dall’editoria alla stampa dei quotidiani come ‘mezzi e strumenti in questo momento in crisi soprattutto in Italia”. Letizia Cini -caposervizio redazione cronaca -settore Cultura e Spettacoli de La Nazione, ha dettagliatamente approfondito questo aspetto partendo da un excursus sulla carta stampata dall’83 ad oggi, presentando evoluzioni ed attuali ostacoli fino ad ipotizzare soluzioni su questo media adottando il modello francese disposto da Sarkozy relativo agli “Stati Generali della Stampa” per favorire un’ evoluzione del mezzo e non una scomparsa. Ed è proprio sul tema della trasformazione che è intervenuta l’Ing. Silvia Grandi che dalla definizione di innovazione della Commissione Europea ha evidenziato come questo termine sia in continuo cambiamento e “non necessita di parametri scientifici o tecnologici”. Oggi è tempo di co-creare, di rispondere a sfide sociali ed ambientali, è necessario un coinvolgimento da parte del pubblico finale ed una matrice ecosostenibile è ormai un must per implementare progetti innovativi dell’agenda europea futura. Questi gli input alla base dell’European Innovaction Art nella primavera 2010. In quest’ottica l’Ing.Grandi ha poi approfondito l’argomento “La distruzione creativa e l’irrazionalità dell’imprenditore”. Ma la creatività può essere socialmente responsabile anche nei media? Etic-media sembra essere la risposta. Si tratta della 1° web tv etica presentata da Maria Moreni, Pres. Di Pyseon No profit per lo sviluppo della professionalità competitiva, etica e solidale. Durante l’intervento dell’esperta in Corporate Social Responsability , oltre a richiedere la collaborazione di IWW nella web tv “con un canale dedicato alla rete”, ha espresso l’obiettivo della rete che vuole dimostrare come “la buona comunicazione” possa diffondere effettivamente valori etici, meritocratici,responsabilità etiche, sociali e culturali per rendere il “mondo, un posto migliore”. Ed è proprio sulla valenza dei new media ed un loro sano ed efficace utilizzo nelle attività legate al marketing e alla comunicazione anti-crisi che ha dibattuto Erika Isalberti anticipando “ forme e canali anticonvenzionali” dimostrando che “la crisi può trasformarsi in un’occasione per innovare e creare nuove strategie di sviluppo”. dello sviluppo economico, contribuendo a determinare la crescita del PIL e la nuova occupazione. A questi vanno aggiunti i supporti che quotidianamente si stanno sviluppando alle imprenditrici da parte di associazioni di rappresentanza e comitati ad hoc presso le Camere di Commercio”. E tra le imprenditrici presenti alla conferenza Vanessa Barcaccia, giovane imprenditrice e designer italo francese con la sua linea gioielli Vanessa B. Sarà Italian Women in the World a promuovere il marchio in Italia e all’estero. Primo fra tutti il lancio della nuova linea accessori dedicata al Globo Tricolore IWW di Patrizia Angelini, realizzata in esclusiva dalla azienda. Dalla moda all’imprenditoria giovanile con Giorgia Petrini - CEO Gruppo Progetti Avanzati, Pres. Comm. Innovazione ed Eccellenza del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Roma- che ha illustrato concretamente il panorama italiano rispetto ai fondi per favorire l’imprenditoria giovanile. Suo il libro “Side Leaders”, racconti di coraggio, determinazione, ottimismo e successo di giovani italiani innovatori. Prossimo anche il progetto editoriale, scritto a due mani con Patrizia Angelini, dedicato a storie italiane di successo. Ad accogliere e a commentare questi argomenti anche Daniele Lauria, Direttore Artistico del Festival che ha auspicato altre collaborazioni con la rete IWWItalian Women in the World. A chiudere l’incontro gli interventi di Luisa Nocentini -Ufficio Stampa e Relazioni esterne Stahotels- e Chiara Gori –Platinum Events-coordinatrice del progetto “Bella Tuscany”. La prima ha

Page 217: Rassegna Convention 2009_vol1

217

riportato gli effetti di un’innovazione dettata dal rispetto dell’ecologia e dell’ecosistema declinata nel settore ospitalita’, per favorire una fruibilità ed una vivibilità plurisensoriale del made in italy negli arredamenti e nei complementi d’arredo del brand Starhotels. Chiara Gori ha concluso invece con l’innovazione negli eventi che oggi pare sia da ritrovare nella “ tradizione, identità locale e cultura”. E da questo ottimismo anche i dati che ha riportato Ugo Girardi, Segretario Generale Unioncamere Emilia- Romagna rispetto alla “managerialità in termini di innovazione nelle imprese femminili”. “Le imprese in rosa- ha detto Girardi_ hanno una matrice che sviluppa un forte fattore trainante dello sviluppo economico, contribuendo a determinare la crescita del PIL e la nuova occupazione. A questi vanno aggiunti i supporti che quotidianamente si stanno sviluppando alle imprenditrici da parte di associazioni di rappresentanza e comitati ad hoc presso le Camere di Commercio”. E tra le imprenditrici presenti alla conferenza Vanessa Barcaccia, giovane imprenditrice e designer italo francese con la sua linea gioielli Vanessa B. Sarà Italian Women in the World a promuovere il marchio in Italia e all’estero. Primo fra tutti il lancio della nuova linea accessori dedicata al Globo Tricolore IWW di Patrizia Angelini, realizzata in esclusiva dalla azienda. Dalla moda all’imprenditoria giovanile con Giorgia Petrini - CEO Gruppo Progetti Avanzati, Pres. Comm. Innovazione ed Eccellenza del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Roma- che ha illustrato concretamente il panorama italiano rispetto ai fondi per favorire l’imprenditoria giovanile. Suo il libro “Side Leaders”, racconti di coraggio, determinazione, ottimismo e successo di giovani italiani innovatori. Prossimo anche il progetto editoriale, scritto a due mani con Patrizia Angelini, dedicato a storie italiane di successo. A chiudere l’incontro gli interventi di Luisa Nocentini- Ufficio Stampa e Relazioni esterne Stahotels- e Chiara Gori –Platinum Events-coordinatrice del progetto “Bella Tuscany” . La prima ha riportato gli effetti di un’innovazione dettata dal rispetto dell’ecologia e dell’ecosistema declinata nel settore ospitalita’, per favorire una fruibilità ed una vivibilità plurisensoriale del made in italy negli arredamenti e nei complementi d’arredo del brand Starhotels. Chiara Gori ha concluso invece con l’innovazione negli eventi che oggi pare sia da ritrovare nella “ tradizione, identità locale e cultura”.Ad accogliere e a commentare questi argomenti anche Daniele Lauria, Direttore Artistico del Festival che ha auspicato altre collaborazioni con la rete IWW-Italian Women in the World.

Page 218: Rassegna Convention 2009_vol1

218

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 207 - Anno XVI, 22 Ottobre 2009, 18:43:00

Territorio

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, dal 24 al 28 ottobre

Uto Ughi per i delegati della Convention CCIE di Salerno

22.10.2009 18:10:43

Salerno - Il programma della XVIII Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Esteroprevede anche molti momenti conviviali.Tra i vari momenti, come il concerto al Teatro Verdi con il famoso violinista Uto Ughi. "E' anche così che si fa promozione del territorio: la cena a Ravello, quella nella millenaria Badia di Cava dei Tirreni, il concerto nel Massimo cittadino, consentirà ai vari delegati non solo di vedere ma di vivere la bella provincia in cui sono ospiti e certamente,quando parleranno di Salerno, non potranno che dire parole d'apprezzamento".

News ITALIA PRESS

Page 219: Rassegna Convention 2009_vol1

219

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 207 - Anno XVI, 22 Ottobre 2009, 13:12:00

Eventi

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero, dal 24 al 28 ottobre

112 buyer e 2.000 incontri alla Convention salernitana delle CCIE

22.10.2009 13:10:12

Salerno - La presenza a Salerno di 112 buyer che effettueranno circa 2.000 incontri con le varie aziende, un premio prestigioso che verrà assegnato a sette imprese, una per ogni area settoriale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE), andando ad attestare una importante e crescente attività nell'export, l'accoglienza raffinata riservata ai delegati delle 74 CCIE. Di tutto questo si è parlato questa mattina nella Sala Genovesi della sede storica della Camera diCommercio di Salerno, nel corso di un incontro che il Presidente Augusto Strianese ha voluto avere con la stampa per illustrare i dettagli dell'evento: la XVIII Convention Mondiale delle CCIE.

Un appuntamento molto importante per le Camere Italiane disseminate in tutto il mondo e che, doposette anni, torna a Salerno -l'edizione 2008 aveva fatto tappa a Rimini. "Se Salerno è nuovamente protagonista, lo si deve certamente all'operatività che il nostro ente ha mostrato in tutti questi anni.Abbiamo lavorato per far crescere in maniera esponenziale i rapporti con l'estero. C'è molto del nostro lavoro quotidiano con le aziende nei numeri di oggi che sono certamente un vanto per lanostra provincia".Fiore all'occhiello della manifestazione, la presenza a Salerno dei vertici delle 74 CCIE con delegazioni da 46 Paesi di tutto il mondo guidate dai Presidenti e dai SegretariGenerali delle Camere; ma anche i ben 112 buyer provenienti dalle più diverse areegeografiche, dall'Europa agli Emirati Arabi. Per loro l'organizzazione ha allestito oltre 2.000 incontri con le varie aziende del territorio non solo provinciale. In particolare, ogni buyer ha mostrato interesse per 3 o 4 prodotti: per ognuno di questo avrà la possibilità di incontrarealmeno tre imprese. Il settore che maggiormente interessa il mercato estero è l'agroalimentare. La Campania vanta, infatti, prodotti di grande qualità, accompagnati ad un eccellente sapore. Questoconnubio ha fatto sì che il mercato verso l'estero dell'agroalimentare campano rappresenti circail 50% del volume d'affari.Il Presidente Strianese non si è soffermato solo sull'aspetto prettamentetecnico dell'appuntamento del 24 e 25 ottobre, giornate interne Assocamerestero: "Certo, per noi addetti ai lavori sabato e domenica saranno due giornate importanti: sarà un momento di confronto e di dialogo alla ricerca di nuove prospettive per far fiorire appieno un mercato esteroche ora è nella fase della gemmatura. Ma non va dimenticato che l'appuntamento pubblico dilunedì 26 vedrà a Salerno anche esponenti del Governo con i quali poter interloquire, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso e i Sottosegretari Enzo Scotti per gli Esteri e

Page 220: Rassegna Convention 2009_vol1

220

Giuseppe Maria Reina per le Infrastrutture e Trasporti".

Nella Convention Salernitana sono molte le novità: per la prima volta, ad esempio, la scuola entra nella storica sede della Camera di Commercio: ragazzi dei primi anni delle superiori avranno dellepiccole lezioni su cos'è una impresa, a che serve la Camera di Commercio, perché un prodotto puòessere venduto all'estero. Poi, all'insegna del mens sana in corpore sano, agli studenti sarà tenuta anche una brevissima lezione sulla sana alimentazione con i prodotti tipici del territorio che, a fineincontro, potranno anche degustare.

News ITALIA PRESS

Page 221: Rassegna Convention 2009_vol1

221

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 207 - Anno XVI, 22 Ottobre 2009, 09:22:00

Eventi

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero, dal 24 al 28 ottobre

Parte dal Mezzogiorno il riposizionamento del Made in Italy sui mercati internazionali

Edoardo Pollastri, Presidente Assocamerestero: "Il Mezzogiorno ha tutti ha tutti gli elementi che inquesto momento lo possono rendere vincente sul mercato dei consumatori del Made in Italy nelmondo"

22.10.2009 09:10:22

"L'internazionalizzazione e la competitività del sistema delle PMI sullo scenario internazionale nelpercorso di uscita dalla grande crisi del 2008, ponendo l'accento sulla necessità di coniugarenuove azioni di supporto all'estero con la centralità del Sud e la sua capacità di traino del Made inItaly" sono al centro del dibattito che animerà la giornata pubblica della 18^ Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero in programma a Salerno dal 24 al 28 settembre 2009. A confermarlo è Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno,‘padrone' di casa della convention e Vice Presidente di Assocamerestero, l'Associazione che rappresenta le 74 Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE).

"Da quando un anno fa, a Rimini, decidemmo che la sede dell'edizione 2009 della conventiondovesse essere Salerno, molte cose sono cambiate, e il Mezzogiorno italiano è nuovamente alla ribalta dell'attenzione non solo nazionale, è tornato al centro del dibattito politico e culturalenazionale. Francamente ci fa piacere. Noi siamo convinti che debba partire dal Mezzogiorno ilriposizionamento del Made in Italy sui mercati internazionali" afferma il Presidente di Assocamerestero Edoardo Pollastri, da anni alla guida di una delle Camere di Commercio Italianeall'Estero più strategiche, quella di San Paolo del Brasile.

I Presidenti Pollastri e Strianese sono concordi: "il mercato che uscirà dalla crisi sarà profondamente diverso da come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto", il riferimento non è soltanto alle regole e al modo di fare impresa, è il consumatore che sta cambiando, e questo ‘nuovo'consumatore cambierà il mercato e la produzione. "Il Mezzogiorno ha tutti ha tutti gli elementi che in questo momento lo possono rendere vincente sul mercato dei consumatori del Made in Italynel mondo. Mi riferisco all'agroalimentare, con prodotti di altissima qualità e a costi competitivi,ma anche al territorio potenzialmente di grande attrazione turistica perfettamentedestagionalizzata" afferma Eduardo Pollastri. "I prodotti genuini italiani sono ricercati e di successo, sono i nuovi oggetti del desiderio, come viene sottolineato dai maggiori esperti di marketing. Il fattore di artigianalità e autenticità è divenuto determinante sui mercati che hanno un

Page 222: Rassegna Convention 2009_vol1

222

consumatore particolarmente evoluto. Il valore aggiunto che il prodotto genuino è capace di dareal consumatore è nel valore simbolico che esso porta insieme al suo bagaglio culturale, allatradizione, alle radici. Ecco, tutto questo ha il Sud Italia, un vantaggio competitivo che fa bene a tutto il Paese, il quale può partire dal Made in Mezzogiorno per il riposizionamento del Made inItaly sui mercati internazionali"

"Le CCIE sono il miglior agente di commercio del sistema delle PMI italiane che si muovono suimercati esteri" afferma Augusto Strianese "Abbiamo voluto l'edizione 2009 della convention inCampania, terra cuore del Mezzogiorno, perché siamo convinti che le nostre aziende, seaccompagnate dal sistema camerale italiano all'estero, sapranno fare la differenza per nelpercorso di ripresa del Paese".

Più che un ‘agente di commercio', una vera e propria rete, con 74 Camere in 45 Paesi del mondo, 140 uffici e oltre 24.000 imprese associate, il network delle Camere di Commercio Italianeall'Estero rappresenta la più ampia rete italiana di promozione, di natura privata e, al tempo stesso,parte integrante del sistema della promotion pubblica, che opera a sostegno del Made in Italy nel mondo.A Salerno, due giorni, il 27 e il 28 ottobre, saranno dedicati agli incontri B2B tra le aziendecampane e buyers e Camere di Commercio.

News ITALIA PRESS

Page 223: Rassegna Convention 2009_vol1

223

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 207 - Anno XVI, 22 Ottobre 2009, 10:31:00

Eventi

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, dal 24 al 28 ottobre

L'indagine "VE(N)DERE OLTRE LA CRISI" di Assocamerestero-Unioncamere presentata in conferenza a Salerno il prossimo 26 ottobre

Coinvolte 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 Paesi esteri, che hanno condotto l'indagine presso i rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alle CCIE

22.10.2009 10:10:31

Roma - Sarà presentata in una Conferenza stampa il prossimo 26 ottobre, a Salerno, nell'ambito deilavori della XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero, dal 24 al 28ottobre, l'Indagine Assocamerestero-Unioncamere "VE(N)DERE OLTRE LA CRISI" Profilo e strategie di risposta delle imprese italiane alla crisi internazionale.

Assocamerestero - l'Associazione delle Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE) -, e Unioncamere, in collaborazione con 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 Paesi esteri, hanno condotto l'indagine presso i rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alleCCIE per tracciare l'identikit delle imprese italiane che, in questi mesi, hanno affrontato la crisiinternazionale e che, attraverso strategie di sviluppo e consolidamento delle posizioni acquisite suimercati mondiali, sono riuscite a rimanere competitive. Obiettivo dell'indagine è quello, da un lato, di far emergere come sono cambiate le esigenze delle PMI italiane che operano in ambitointernazionale e quali sono gli strumenti che stanno adottando per dare nuovo impulso al propriobusiness all'estero e far fronte al repentino evolversi dello scenario economico; dall'altro, diverificare la presenza di alcuni segnali di ripresa della loro attività sull'estero nel terzo trimestre2009, mettendo in evidenza quale tipologia di impresa sta mostrando la maggior capacità di rilancio.

Alla conferenza stampa parteciperanno, Ferruccio DardanelloPresidente di Unioncamere, Augusto Strianese di Assocamerestero e Camera di Commercio di Salerno, e il Vice Ministro alloSviluppo Economico Adolfo Urso.

Nel corso della Convention verrà sottoscritto l'Accordo di programma Ministero delloSviluppo Economico-Unioncamere-Assocamerestero.

News ITALIA PRESS

Page 224: Rassegna Convention 2009_vol1

224

IL DENARO

Salerno

Ricette anticrisi, forum a Salerno Convention mondiale degli enti camerali all'estero, oggi la presentazione Ricerca, innovazione, internazionalizzazione e formazione. Questi i binari che il mondoimprenditoriale italiano, e le piccole e medie imprese del sud, devono seguire per uscire dalla crisi e"le proprie reti all'estero", specifica il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese, "sia nel dialogo con i mercati mondiali, sia nel dialogo con il sistema delle aziendeitaliane, se vogliamo fare della crisi l'occasione per riformulare la nostra presenza sui mercatiinternazionali". DILETTA TURCO Il ruolo del "made in Italy" nel mercato globale, dunque, sarà uno dei temi di base della XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, in programma a Salerno dal 24 al 28 ottobre. Questa mattina, presso l'Ente Camerale di via Roma, la presentazione dell'evento, che sarà occasione per un confronto mondiale per promuovere il made in Italy e creare un sistema virtuoso tra i circuiti produttivi di 45 Paesi in tutto il mondo.centro dei dibattiti e confronti tra imprese campane, italiane ed estere, il rilancio dello sviluppo locale in un'ottica di internazionalizzazione. Evento che il Denaro seguirà con approfondimenti, interviste ed eventi in diretta. Dal locale al globale, dunque. Una sfida difficile soprattutto per le piccole realtà che compongono il tessuto produttivo del mezzogiorno, e che, quindi, hanno bisogno di sostegno. "Le Camere di Commercio Italiane all'estero" aggiunge il presidente della Camera di commercio di Salerno Augusto Strianese, "sono il miglior agente di commercio del sistema delle pmi italiane che si muovono sui mercati esteri. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno lavorato per rafforzare le Ccie non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di raccordo con le altre reti italiane nel mondo, a cominciare dalla rete diplomatica fino al sistema Ice. Ora dobbiamo lavorare perché il patrimonio di expertise del sistema camerale italiano all'estero permetta alle nostre aziende di raccogliere e metabolizzare meglio e prima dei competitori". E di presentare un "made in Italy più forte e nella sua capacità di proporsi sul mercato internazionale", come sottolinea il presidente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri. Gli ultimi dati dell'associazione che rappresenta le 74 Ccie, attive in 45 Paesi del mondo con 140 uffici mostrano, infatti, un calo del 7,7 per cento dell'export italiano registrato nei mesi estivi. Segno che "bisogna rafforzare", sottolinea il segretario generale di Assocamerestero, Gaetano Fausto Esposito, "le nostre reti all'estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione e ponendo l'accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all'estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del Sud". Sviluppo locale che, soprattutto per il Mezzogiorno, abbia alcuni cardini: industria agroalimentare, infrastrutture, turismo e servizi. Elementi che, come specifica Edoardo Pollastri, "servano a creare una promozione integrata del made in Italy, dal prodotto finale ai luoghi che danno vita ai prodotti, attraverso cui il patrimonio turistico, economico e culturale dell'Italia venga valorizzato in un'ottica di business. Un'occasione unica", continua il presidente Pollastri, "per rafforzare i rapporti della rete camerale all'estero con tutti i soggetti della promotion italiana, anche attraverso la realizzazione di incontri diretti tra i delegati camerali e le imprese, non soltanto di ambito locale, ma dell'intera regione".

del 22-10-2009 num. 197 - pag. 37

Page 225: Rassegna Convention 2009_vol1

225

CASERTA NEWS

http://www.casertanews.it Convention Mondiale Camere Commercio, Cestari: “Attenzione per l’Africa” Giovedì 22 Ottobre 2009

ECONOMIA | Salerno - Sarà molto attiva la partecipazione di ItalAfrica Centrale nell'ambito della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero - 1° edizione della "Campania International Week". Gli appuntamenti sono organizzati da Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero in collaborazione con Unioncamere Italiana, Provincia di Salerno, Città della Scienza S.p.A. S.U. Regione Campania, Unione Regionale delle C.C.I.A.A. della Campania e con il supporto organizzativo di Intertrade. La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero si svolgerà dal 24 al 28 ottobre presso il Grand Hotel Salerno. Presente con un proprio desk nella sezione Camere Miste, la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale promuoverà le attività delle Camere di Commercio Miste sui territori dei 18 Paesi sub sahariani di influenza di ItalAfrica Centrale con convegni, workshop con buyer dell'area euro-mediterranea ed incontri individuali con operatori. "Ritengo di fondamentale importanza – dichiara il presidente di ItalAfrica Centrale Alfredo C. Cestari – la partecipazione di ItalAfrica Centrale a questa importante manifestazione. E' anche attraverso occasioni del genere che si contribuisce alla creazione delle necessarie condizioni atte al moltiplicarsi delle relazioni commerciali italo–africane a sostegno delle aziende italiane che lavorano e quotidianamente investono in Africa. Oggi la lungimiranza e la scaltrezza di Paesi come Cina, stabilmente presenti nella fascia sub sahariana spinge il sistema-Italia a fare rete, a costruire sinergie abbandonando la tutela di interessi particolari. Oggi il sistema-Italia non può prescindere dal potenziale delle Camere di commercio italo-estere strutturato sul patrimonio di conoscenze e di esperienze maturato nei territori e dalle relazioni istituzionali ed economiche costruite nel tempo. ItalAfrica Centrale mira ad ottenere per la fascia sub sahariana, attraverso le missioni imprenditoriali e di settore, le fiere internazionali, le country presentations e gli incontri bilaterali, riconoscimenti ed attenzioni. In tal senso la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale è molto attiva nella organizzazione delle iniziative legate al Piano Africa". La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, realizzata nell'ambito delle attività di cooperazione interregionale europea e di promozione della internazionalizzazione degli

Page 226: Rassegna Convention 2009_vol1

226

scambi, mira a favorire la crescita e la competitività del tessuto produttivo regionale e nazionale. I lavori associativi si svolgeranno nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 ottobre. Le giornate rivolte al pubblico si apriranno lunedì 26 ottobre con il Convegno "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete" e, nelle giornate successive, oltre agli incontri tra le Camere di Commercio Italiane all'Estero e la Business Community campana, vi saranno gli incontri b2b con i buyers provenienti da alcune aree geoeconomiche ove opera il network camerale. La Camera di Commercio ItalAfrica Centrale agisce nei seguenti 18 Stati centro africani: Angola, Burundi, Camerun, Repubblica Centroafricana, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Kenia, Mozambico, Namibia, Rwanda, Sudan, Sao Tomè e Principe, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Malawi. La Camera di Commercio Italafrica Centrale persegue la promozione e l'agevolazione degli scambi commerciali tra gli operatori dei Paesi membri, la garanzia della loro sicurezza, la promozione e la realizzazione di investimenti diretti e di iniziative industriali, commerciali e di servizi nonché lo sviluppo dei rapporti socio-economici tra Italia, Paesi UE e del centro Africa. Associa imprese italiane, europee ed africane iscritte nei relativi Registri delle Imprese delle Camere di Commercio che intrattengono od intendono intrattenere rapporti commerciali e sociali con altri Paesi del centro Africa. Collabora con le ambasciate del centro Africa in Italia intrattenendo rapporti correnti con le istituzioni politiche, economiche e commerciali; collabora con le Ambasciate italiane presenti sul territorio del centro Africa. Fonte : comunicato stampa

Page 227: Rassegna Convention 2009_vol1

227

WWW.MODENA2000.IT

Convention Camere di commercio

22 ott 01 • Categoria Economia

Il trauma dell’ 11 settembre sul piano umano e’ stato forte, ma gli imprenditori italiani nel mondo ”non sono choccati: sul piano operativo c’ e’ ottimismo e voglia di superare quei tragici eventi”. E’ la testimonianza di Danilo Longhi, il presidente dell’ Associazione delle camere di commercio italiane all’ estero che da oggi al 26 ottobre tengono a Modena la 10/ convention mondiale.

E’ un appuntamento cruciale per Assocamerestero, per i 400 delegati delle 66 Camere italiane all’ estero e le loro 100 delegazioni, i 30.000 imprenditori associati, le comunita’ di affari italiane nei 40 paesi dove gli organi camerali sono presenti e assistono gli operatori che intendono fare business in quelle zone del mondo. Dopo un 2000 eccezionale, il 2001 dava gia’ segnali di recessione quando gli attacchi aerei agli Usa e la crisi afghana hanno portato gravi elementi di apprensione: ”A guardare i giornali – ha detto Longhi, che e’ anche presidente della Camera di Commercio di Vicenza – in ogni pagina c’ e’ motivo per essere depressi. Ma gli imprenditori italiani che incontro non sono choccati. Lo sono sul piano umano, ma non su quello operativo. Ho trovato voglia di superare gli eventi, ottimismo, fiducia nelle prospettive di ripresa. Nulla sara’ piu’ come prima dopo l’ 11 settembre, si sente dire. Non so se sia una frase fatta, ma i segnali che vengono dalla nostra rete mondiale disegnano una realta’ diversa”. C’ e’ voglia di tornare ad investire nelle imprese e nei mercati ”e gia’ il fatto di essere venuti a Modena in aereo, di lasciare le proprie famiglie a New York o nei paesi musulmani e’ una dimostrazione di ottimismo”. L’ osservatorio della convention modenese, che segue quella di Torino e precede quella di Salerno, e’ particolarmente qualificato: sono previsti 800 incontri bilaterali tra i delegati delle Ccie e le aziende italiane e soprattutto modenesi: la realta’ che ospita il congresso ha espresso nel 2000 14.300 mld di export, una somma che, se ripetuta da tutte

Page 228: Rassegna Convention 2009_vol1

228

le province italiane, metterebbe l’ Italia davanti agli Usa, hanno detto il presidente della Camera di Modena Alberto Mantovani e il sindaco Giuliano Barbolini. Il 2001 stava confermando una sia pur lieve crescita, l’ 11 settembre ha rimesso in discussione questo trend. Per questo la rete camerale all’ estero (”che tutto il mondo ci invidia”) puo’ servire a creare nuove opportunita’, favorendo il sostegno all’ internazionalizzazione dell’ economia. ”Il 90% delle imprese esportatrici – ha detto Longhi – fa meno di 5 mld di fatturato. Per loro e’ importante trovare in loco ambienti in cui si parla italiano e che li assistono su ogni piano, mettendoli in contatto con imprese locali che hanno analoghi interessi”. Per sostenere il made in Italy nel mondo, pensando che, a Modena, due operai su cinque lavorano grazie all’ export. L’ 80% di questo export va nei 40 paesi del sistema camerale e per favorire la messa in rete di tutte le risorse e’ stato stipulato l’ accordo tra il ministero per il commercio estero, l’ Ice e Assocamerestero. All’ appuntamento modenese, promosso anche da Unioncamere, Promec, enti locali e che si dipana tra Camera, Accademia Militare e Borsa merci, sono attesi diversi esponenti del Governo.

Page 229: Rassegna Convention 2009_vol1

229

TARGATOSA

Convention Mondiale delle Camere di Commercio. Cestari: “Attenzione per l’Africa” Ottobre 21, 2009

Sarà molto attiva la partecipazione di ItalAfrica Centrale nell’ambito della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero - 1° edizione della “Campania International Week”. Gli appuntamenti sono organizzati da Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero in collaborazione con Unioncamere Italiana, Provincia di Salerno, Città della Scienza S.p.A. S.U. Regione Campania, Unione Regionale delle C.C.I.A.A. della Campania e con il supporto organizzativo di Intertrade. La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero si svolgerà dal 24 al 28 ottobre presso il Grand Hotel Salerno. Presente con un proprio desk nella sezione Camere Miste, la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale promuoverà le attività delle Camere di Commercio Miste sui territori dei 18 Paesi sub sahariani di influenza di ItalAfrica Centrale con convegni, workshop con buyer dell’area euro-mediterranea ed incontri individuali con operatori. “Ritengo di fondamentale importanza – dichiara il presidente di ItalAfrica Centrale Alfredo C. Cestari – la partecipazione di ItalAfrica Centrale a questa importante manifestazione. E’ anche attraverso occasioni del genere che si contribuisce alla creazione delle necessarie condizioni atte al moltiplicarsi delle relazioni commerciali italo–africane a sostegno delle aziende italiane che lavorano e quotidianamente investono in Africa. Oggi la lungimiranza e la scaltrezza di Paesi come Cina, stabilmente presenti nella fascia sub sahariana spinge il sistema-Italia a fare rete, a costruire sinergie abbandonando la tutela di interessi particolari. Oggi il sistema-Italia non può prescindere dal potenziale delle Camere di commercio italo-estere strutturato sul patrimonio di conoscenze e di esperienze maturato nei territori e dalle relazioni istituzionali ed economiche costruite nel tempo. ItalAfrica Centrale mira ad ottenere per la fascia sub sahariana, attraverso le missioni imprenditoriali e di settore, le fiere internazionali, le country presentations e gli incontri bilaterali, riconoscimenti ed attenzioni. In tal senso la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale è molto attiva nella organizzazione delle iniziative legate al Piano Africa”. La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, realizzata nell’ambito delle attività di cooperazione interregionale europea e di promozione della internazionalizzazione degli scambi, mira a favorire la crescita e la competitività del tessuto produttivo regionale e nazionale. I lavori associativi si svolgeranno nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 ottobre. Le giornate rivolte al pubblico si apriranno lunedì 26 ottobre con il Convegno “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete” e, nelle giornate successive, oltre agli incontri tra le Camere di Commercio Italiane all’Estero e la Business Community campana, vi saranno gli incontri b2b con i buyers provenienti da alcune aree geoeconomiche ove opera il network camerale. Anna Mollo

Page 230: Rassegna Convention 2009_vol1

230

CAMERA DI COMMERCIO ITALAFRICA CENTRALE

Mercoledì 21 ottobre 2009 COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Convention Mondiale delle Camere di Commercio. Cestari: “Attenzione per l’Africa” Sarà molto attiva la partecipazione di ItalAfrica Centrale nell'ambito della - 1° edizione della

"Campania International Week". Gli appuntamenti sono organizzati da Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero in collaborazione con Unioncamere Italiana, Provincia di Salerno, Città della Scienza S.p.A. S.U. Regione Campania, Unione Regionale delle C.C.I.A.A. della Campania e con il supporto organizzativo di Intertrade.

La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero si svolgerà dal 24

al 28 ottobre presso il Grand Hotel Salerno. Presente con un proprio desk nella sezione Camere Miste, la Camera di Commercio ItalAfrica

Centrale promuoverà le attività delle Camere di Commercio Miste sui territori dei 18 Paesi sub sahariani di influenza di ItalAfrica Centrale con convegni, workshop con buyer dell’area euro-mediterranea ed incontri individuali con operatori.

“Ritengo di fondamentale importanza – dichiara il presidente di ItalAfrica Centrale Alfredo C.

Cestari – la partecipazione di ItalAfrica Centrale a questa importante manifestazione. E’ anche attraverso occasioni del genere che si contribuisce alla creazione delle necessarie condizioni atte al moltiplicarsi delle relazioni commerciali italo–africane a sostegno delle aziende italiane che lavorano e quotidianamente investono in Africa. Oggi la lungimiranza e la scaltrezza di Paesi come Cina, stabilmente presenti nella fascia sub sahariana spinge il sistema-Italia a fare rete, a costruire sinergie abbandonando la tutela di interessi particolari. Oggi il sistema-Italia non può prescindere dal potenziale delle Camere di commercio italo-estere strutturato sul patrimonio di conoscenze e di esperienze maturato nei territori e dalle relazioni istituzionali ed economiche costruite nel tempo. ItalAfrica Centrale mira ad ottenere per la fascia sub sahariana, attraverso le missioni imprenditoriali e di settore, le fiere internazionali, le country presentations e gli incontri bilaterali, riconoscimenti ed attenzioni. In tal senso la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale è molto attiva nella organizzazione delle iniziative legate al Piano Africa”.

La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, realizzata nell'ambito delle attività di cooperazione interregionale europea e di promozione della internazionalizzazione degli scambi, mira a favorire la crescita e la competitività del tessuto produttivo regionale e nazionale.

I lavori associativi si svolgeranno nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 ottobre. Le giornate rivolte al pubblico si apriranno lunedì 26 ottobre con il Convegno "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete" e, nelle giornate successive, oltre agli incontri tra le Camere di

Page 231: Rassegna Convention 2009_vol1

231

Commercio Italiane all'Estero e la Business Community campana, vi saranno gli incontri b2b con i buyers provenienti da alcune aree geoeconomiche ove opera il network camerale.

Page 232: Rassegna Convention 2009_vol1

232

WWW.CILENTO.IT

Convention Mondiale delle Camere di Commercio. Cestari: ''Attenzione per l’Africa''

( 21-ott-09 ) - Sarà molto attiva la partecipazione di ItalAfrica Centrale nell'ambito della 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero - 1° edizione della "Campania International Week". Gli appuntamenti sono organizzati da Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero in collaborazione con Unioncamere Italiana, Provincia di Salerno, Città della Scienza S.p.A. S.U. Regione Campania, Unione Regionale delle C.C.I.A.A. della Campania e con il supporto organizzativo di Intertrade. La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero si svolgerà dal 24 al 28 ottobre presso il Grand Hotel Salerno. Presente con un proprio desk nella sezione Camere Miste, la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale promuoverà le attività delle Camere di Commercio Miste sui territori dei 18 Paesi sub sahariani di influenza di ItalAfrica Centrale con convegni, workshop con buyer dell’area euro-mediterranea ed incontri individuali con operatori. “Ritengo di fondamentale importanza – dichiara il presidente di ItalAfrica Centrale Alfredo C. Cestari – la partecipazione di ItalAfrica Centrale a questa importante manifestazione. E’ anche attraverso occasioni del genere che si contribuisce alla creazione delle necessarie condizioni atte al moltiplicarsi delle relazioni commerciali italo–africane a sostegno delle aziende italiane che lavorano e quotidianamente investono in Africa. Oggi la lungimiranza e la scaltrezza di Paesi come Cina, stabilmente presenti nella fascia sub sahariana spinge il sistema-Italia a fare rete, a costruire sinergie abbandonando la tutela di interessi particolari. Oggi il sistema-Italia non può prescindere dal potenziale delle Camere di commercio italo-estere strutturato sul patrimonio di conoscenze e di esperienze maturato nei territori e dalle relazioni istituzionali ed economiche costruite nel tempo. ItalAfrica Centrale mira ad ottenere per la fascia sub sahariana, attraverso le missioni imprenditoriali e di settore, le fiere internazionali, le country presentations e gli incontri bilaterali, riconoscimenti ed attenzioni. In tal senso la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale è molto attiva nella organizzazione delle iniziative legate al Piano Africa”. La 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, realizzata nell'ambito delle attività di cooperazione interregionale europea e di promozione della internazionalizzazione degli scambi, mira a favorire la crescita e la competitività del tessuto produttivo regionale e nazionale. I lavori associativi si svolgeranno nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 ottobre. Le giornate rivolte al pubblico si apriranno lunedì 26 ottobre con il Convegno "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete" e, nelle giornate successive, oltre agli incontri tra le Camere di Commercio Italiane all'Estero e la Business Community campana, vi saranno gli incontri b2b con i buyers provenienti da alcune aree geoeconomiche ove opera il network camerale. La Camera di Commercio ItalAfrica Centrale agisce nei seguenti 18 Stati centro africani: Angola, Burundi, Camerun, Repubblica Centroafricana, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Kenia, Mozambico, Namibia, Rwanda, Sudan, Sao Tomè e Principe, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Malawi. La Camera di Commercio Italafrica Centrale persegue la promozione e l’agevolazione degli scambi commerciali tra gli operatori dei Paesi membri, la garanzia della loro sicurezza, la promozione e la realizzazione di investimenti diretti e di iniziative industriali, commerciali e di servizi nonché lo sviluppo dei rapporti socio-economici tra Italia, Paesi UE e del centro Africa. Associa imprese italiane, europee ed africane iscritte nei relativi Registri delle Imprese delle Camere di Commercio che intrattengono od intendono intrattenere rapporti commerciali e sociali con altri Paesi del centro Africa. Collabora con le ambasciate del centro Africa in Italia intrattenendo rapporti correnti con le istituzioni politiche, economiche e commerciali; collabora con le Ambasciate italiane presenti sul territorio del centro Africa.

Page 233: Rassegna Convention 2009_vol1

233

ITALPLANET.IT

Creatività e legame col territorio: così il Made in Italy cresce sui mercati mondiali 21 ottobre 2009 L’INTERVENTO DI ROSARIO MESSINA, PRESIDENTE FEDERLEGNO-ARREDO - Le doti delle nostre aziende, gli aspetti da rafforzare e l’importanza di eventi come la Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero per riflettere e trovare nuove strade per superare la crisi

Ricerca, Innovazione, Internazionalizzazione e Formazione. Soprattutto in una fase economica difficile come quella che stiamo attraversando - ma che gli economisti ipotizzano destinata ad orientarsi verso un ritorno alla crescita già nei primi mesi del 2010 - sono queste le tematiche su cui far leva per ridare nuova competitività alle nostre imprese. La globalizzazione della domanda e dell'offerta hanno aperto nuove importanti opportunità, ma allo stesso tempo - come abbiamo potuto constatare in questi ultimi mesi - anche nuove minacce. Per questo, è sempre più richiesta alle aziende la capacità di innovare, di “reinventarsi”, di rivolgersi verso i mercati con nuove idee e nuove proposte. È ponendosi di fronte sempre nuove sfide che le nostre aziende possono puntare ad essere maggiormente competitive e, di conseguenza, più forti, anche rispetto alla concorrenza. Questo discorso vale soprattutto per i settori portanti del Made in Italy, a partire dalle cosiddette “4 A”: Agroalimentare, Abbigliamento, Automazione e, naturalmente, Arredamento. Il cosiddetto “Italian Style”, la capacità italiana di fare e di dare vita a forme innovative, facendo tendenza, sono doti che ci vengono invidiate e che cercano di copiarci.

E sono questi, di conseguenza, gli aspetti su cui le nostre aziende devono sempre più lavorare, per offrire prodotti sempre superiori in termini di qualità e inventiva. Allo stesso tempo, le nostre aziende devono restare “ancorate” al territorio, perché è nel territorio - nelle sue tradizioni, nella sua storia - che possono trovare gli stimoli per fare sempre più e sempre meglio. Così come il territorio può costituire un “collante naturale” tra aziende dello stesso settore, che possono superare il limite spesso rappresentato dalle piccole dimensioni, per crescere in maniera composita e propositiva. Per tutti questi motivi, consideriamo eventi come la Convention di Assocamerestero, in programma a Salerno dal 24 al 28 ottobre 2009, un importante momento di incontro e di riflessione. Come ogni anno, questo appuntamento offre infatti alle aziende del territorio l’opportunità di confrontarsi con i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, entità ben radicate sui mercati mondiali in cui operano ma, allo stesso tempo, consapevoli delle esigenze, dei pregi e, insieme, dei limiti, delle nostre realtà imprenditoriali. La presenza di rappresentanti delle Istituzioni nazionali, delle associazioni di categoria, del mondo imprenditoriale nel suo complesso, offre inoltre la possibilità di un confronto reale su temi quali l’internazionalizzazione, il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale, la crescente necessità di “fare sistema”, la volontà di promozione e di crescita dei territori, in particolare - vista anche la location scelta quest’anno per la Convention - per quanto riguarda il Mezzogiorno. Per tutti questi motivi, consideriamo importante, ancora di più in questo momento economico, che le aziende sfruttino simili occasioni di incontro per riflettere e trovare nuove strade per superare la crisi, sfruttando tutte le occasioni e le opportunità che possono essere loro offerte. (ItalPlanet News)

Page 234: Rassegna Convention 2009_vol1

234

IL VELINO

ARTICOLI per leggere i testi completi occorre abbonarsi

ECO - Made in Italy, Messina (Federlegno): Creatività e territorio

Roma, 21 ott (Velino) - “Le doti delle nostre aziende, gli aspetti da rafforzare e l’importanza di eventi come la Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero per riflettere e trovare nuove strade per superare... “Per questo, è sempre più richiesta alle aziende la capacità di innovare, di “reinventarsi”, di rivolgersi verso i mercati con nuove idee e nuove proposte. È ponendosi di fronte sempre nuove sfide ... “Per tutti questi motivi, consideriamo eventi come la Convention di Assocamerestero, in programma a Salerno dal 24 al 28 ottobre 2009, un importante momento di incontro e di riflessione. Come ogni ...

(com/dam) 21 ott 2009 14:07

Page 235: Rassegna Convention 2009_vol1

235

FIDEST

Creatività e legame col territorio

Pubblicato da fidest su Mercoledì, 21 Ottobre 2009

Per Rosario Messina, presidente federlegno-arredo “Le doti delle nostre aziende, gli aspetti da rafforzare e l’importanza di eventi come la Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero per riflettere e trovare nuove strade per superare la crisi Ricerca, Innovazione, Internazionalizzazione e Formazione. Soprattutto in una fase economica difficile come quella che stiamo attraversando – ma che gli economisti ipotizzano destinata ad orientarsi verso un ritorno alla crescita già nei primi mesi del 2010 – sono queste le tematiche su cui far leva per ridare nuova competitività alle nostre imprese. La globalizzazione della domanda e dell’offerta hanno aperto nuove importanti opportunità, ma allo stesso tempo – come abbiamo potuto constatare in questi ultimi mesi – anche nuove minacce. Per questo, è sempre più richiesta alle aziende la capacità di innovare, di “reinventarsi”, di rivolgersi verso i mercati con nuove idee e nuove proposte. È ponendosi di fronte sempre nuove sfide che le nostre aziende possono puntare ad essere maggiormente competitive e, di conseguenza, più forti, anche rispetto alla concorrenza. Questo discorso vale soprattutto per i settori portanti del Made in Italy, a partire dalle cosiddette “4 A”: Agroalimentare, Abbigliamento, Automazione e, naturalmente, Arredamento. Il cosiddetto “Italian Style”, la capacità italiana di fare e di dare vita a forme innovative, facendo tendenza, sono doti che ci vengono invidiate e che cercano di copiarci. E sono questi, di conseguenza, gli aspetti su cui le nostre aziende devono sempre più lavorare, per offrire prodotti sempre superiori in termini di qualità e inventiva. Allo stesso tempo, le nostre aziende devono restare “ancorate” al territorio, perché è nel territorio – nelle sue tradizioni, nella sua storia – che possono trovare gli stimoli per fare sempre più e sempre meglio. Così come il territorio può costituire un “collante naturale” tra aziende dello stesso settore, che possono superare il limite spesso rappresentato dalle piccole dimensioni, per crescere in maniera composita e propositiva”.

Page 236: Rassegna Convention 2009_vol1

236

News ITALIA PRESS agenzia stampa Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 205 - Anno XVI, 20 Ottobre 2009, 10:16:00

Eventi

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero, dal 24 al 28 ottobre

Creatività e legame col territorio: così il Made in Italy cresce sui mercati mondiali

Rosario Messina, Presidente Federlegno-Arredo: "la Convention è l'opportunità per la crescita deiterritori a partire dal Mezzogiorno"

20.10.2009 10:10:16

Roma - "Ricerca, Innovazione, Internazionalizzazione e Formazione. Soprattutto in una fase economica difficile come quella che stiamo attraversando - ma che gli economisti ipotizzano destinata ad orientarsi verso un ritorno alla crescita già nei primi mesi del 2010 - sono queste le tematiche su cui far leva per ridare nuova competitività alle nostre imprese". Lo ha dichiarato Rosario Messina, Presidente Federlegno-Arredo. La globalizzazione della domanda e dell'offerta hanno aperto nuove importanti opportunità, ma allo stesso tempo anche nuove minacce. Per questo, è sempre più richiesta alle aziende la capacità di innovare, di "reinventarsi", di rivolgersi verso imercati con nuove idee e nuove proposte. È ponendosi di fronte sempre nuove sfide che le nostreaziende possono puntare ad essere maggiormente competitive e, di conseguenza, più forti, anche rispetto alla concorrenza.

Questo discorso vale soprattutto per i settori portanti del Made in Italy, a partire dalle cosiddette "4A": Agroalimentare, Abbigliamento, Automazione e, naturalmente, Arredamento. Il cosiddetto "Italian Style", "la capacità italiana di fare e di dare vita a forme innovative, facendo tendenza,sono doti che ci vengono invidiate e che cercano di copiarci. E sono questi, di conseguenza, gliaspetti su cui le nostre aziende devono sempre più lavorare, per offrire prodotti sempre superiori intermini di qualità e inventiva. Allo stesso tempo, le nostre aziende devono restare "ancorate" alterritorio, perché è nel territorio - nelle sue tradizioni, nella sua storia - che possono trovare gli stimoli per fare sempre più e sempre meglio. Così come il territorio può costituire un "collantenaturale" tra aziende dello stesso settore, che possono superare il limite spesso rappresentato dallepiccole dimensioni, per crescere in maniera composita e propositiva".

Per tutti questi motivi, "consideriamo eventi come la Convention di Assocamerestero, inprogramma a Salerno dal 24 al 28 ottobre 2009, un importante momento di incontro e diriflessione. Come ogni anno, questo appuntamento offre infatti alle aziende del territorio l'opportunità di confrontarsi con i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all'Estero,entità ben radicate sui mercati mondiali in cui operano ma, allo stesso tempo, consapevoli delle

Page 237: Rassegna Convention 2009_vol1

237

esigenze, dei pregi e, insieme, dei limiti, delle nostre realtà imprenditoriali. La presenza di rappresentanti delle Istituzioni nazionali, delle associazioni di categoria, del mondoimprenditoriale nel suo complesso, offre inoltre la possibilità di un confronto reale su temi qualil'internazionalizzazione, il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale, la crescentenecessità di "fare sistema", la volontà di promozione e di crescita dei territori, in particolare - vista anche la location scelta quest'anno per la Convention - per quanto riguarda il Mezzogiorno". "Per tutti questi motivi, consideriamo importante, ancora di più in questo momento economico, che leaziende sfruttino simili occasioni di incontro per riflettere e trovare nuove strade per superare lacrisi, sfruttando tutte le occasioni e le opportunità che possono essere loro offerte".

News ITALIA PRESS

Page 238: Rassegna Convention 2009_vol1

238

FIDEST

Moda italiana nel mondo

Pubblicato da fidest su Martedì, 20 Ottobre 2009

Salerno 24 al 28 ottobre Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero per fare il punto su quanto finora fatto e, soprattutto, su quanto ancora c’è da fare per “risalire la china”. Senza dubbio, il 2009 non è stato un anno semplice per il Settore Moda, così come per molti altri comparti delle nostre produzioni nazionali. Nonostante ciò, e nonostante i dati ancora negativi, la moda sta dimostrando di volere – e sapere – reagire a questa difficile fase economica. Ne ha dato prova in occasione dell’edizione settembrina di Milano Moda Donna, che ha senza dubbio superato le aspettative della vigilia e i timori legati alla congiuntura economica globale e ciò è stato in un certo senso confermato anche dagli indicatori dell’OCSE, che, tra i Paesi europei, vedono in Italia e in Francia i segnali di ripresa più precoci. Nonostante ciò, siamo consapevoli, come Camera Nazionale della Moda Italiana, della necessità, da parte delle aziende, di non essere “abbandonate” a loro stesse, soprattutto in una fase così delicata di “transizione”, e per questo ci stiamo adoperando per fornire sostegni concreti che permettano alle imprese di agganciarsi alla ripresa. Lo abbiamo dimostrato con la proposta da noi rivolta all’ABI di mantenere i fidi in essere alle PMI al 31 dicembre 2008 per un periodo da definire. La proposta è stata recepita il 3 agosto 2008 e il periodo di stand-still è stato poi fissato a un anno. Allo stesso tempo, in questi ultimi mesi abbiamo incontrato i massimi esponenti delle Istituzioni nazionali chiedendo loro di intervenire, oltre che in materia di credito anche dal punto di vista fiscale proponendo la sospensione dell’Irap per un certo periodo, al fine di affiancare, anche attraverso misure straordinarie, le imprese del comparto. Per quanto riguarda invece l’internazionalizzazione, abbiamo sottoscritto un accordo quadro di settore con il Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE), al fine di rilanciare l’immagine dei nostri prodotti e sostenere azioni promozionali mirate sui mercati più importanti per il Made in Italy.

Page 239: Rassegna Convention 2009_vol1

239

AISE

20/10/2009 ore 13.14

Made in Italy

MESSINA (FEDERLEGNO): IL MADE IN ITALY CRESCE SUI MERCATI MONDIALI CON LA CREATIVITÀ E IL LEGAME COL TERRITORIO ROMA\ aise\ - "Le doti delle nostre aziende, gli aspetti da rafforzare e l’importanza di eventi come la Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero per riflettere e trovare nuove strade per superare la crisi: sono queste le tematiche su cui far leva per ridare nuova competitività alle nostre imprese". A dichiararlo è Rosario Messina, presidente di Federlegno-arredo che oggi ha rimarcato quanto sia fondamentale la ricerca, l’innovazione, l’internazionalizzazione e la formazione per far crescere il Made in Italy sui mercati mondiali. "La globalizzazione della domanda e dell'offerta hanno aperto nuove importanti opportunità, ma allo stesso tempo, come abbiamo potuto constatare in questi ultimi mesi, anche nuove minacce", ricorda Messina. "Per questo, è sempre più richiesta alle aziende la capacità di innovare, di "reinventarsi", di rivolgersi verso i mercati con nuove idee e nuove proposte". Secondo Messina "è ponendosi di fronte sempre nuove sfide che le nostre aziende possono puntare ad essere maggiormente competitive e, di conseguenza, più forti, anche rispetto alla concorrenza. Questo discorso", precisa il presidente, "vale soprattutto per i settori portanti del Made in Italy, a partire dalle cosiddette "4 A": Agroalimentare, Abbigliamento, Automazione e, naturalmente, Arredamento". L’"Italian Style", la capacità italiana di fare e di dare vita a forme innovative, facendo tendenza, per Messina sono "doti che ci vengono invidiate e che cercano di copiarci. E sono questi, di conseguenza, gli aspetti su cui le nostre aziende devono sempre più lavorare, per offrire prodotti sempre superiori in termini di qualità e inventiva". "Allo stesso tempo", mette in guardia Messina, "le aziende devono restare "ancorate" al territorio, perché è nel territorio, nelle sue tradizioni e nella sua storia che possono trovare gli stimoli per fare sempre più e sempre meglio". Per tutti questi motivi, Messina considera come un importante momento di incontro e di riflessione la Convention di Assocamerestero, in programma a Salerno dal 24 al 28 ottobre prossimi. "Come ogni anno", afferma, "questo appuntamento offre infatti alle aziende del territorio l’opportunità di confrontarsi con i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, entità ben radicate sui mercati mondiali in cui operano ma, allo stesso tempo, consapevoli delle esigenze, dei pregi e, insieme, dei limiti, delle nostre realtà imprenditoriali". Per Messina "la presenza di rappresentanti delle Istituzioni nazionali, delle associazioni di categoria, del mondo imprenditoriale nel suo complesso, offre inoltre la possibilità di un confronto reale su temi quali l’internazionalizzazione, il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale, la crescente necessità di "fare sistema", la volontà di promozione e di crescita dei territori, in particolare, vista anche la location scelta quest’anno per la Convention, per quanto riguarda il Mezzogiorno". "Ancora di più in questo momento economico", conclude il presidente di Federlegno-arredo, "consideriamo importante che le aziende sfruttino simili occasioni di incontro per riflettere e trovare nuove strade per superare la crisi, sfruttando tutte le occasioni e le opportunità che possono essere loro offerte". (aise)

Editrice SOGEDI s.r.l. - Reg. Trib. Roma n°15771/75

Page 240: Rassegna Convention 2009_vol1

240

News ITALIA PRESS agenzia stampa Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 204 - Anno XVI, 19 Ottobre 2009, 10:06:00

Eventi

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, dal 24 al 28 ottobre

Uniti, per superare la crisi

Parla Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della moda italiana La CNMI continua ad impegnarsi per affiancare le aziende e indirizzarle verso la ripresa. La Convention delle Camere diCommercio italiane allestero può rappresentare unimportante occasione per fare il punto su quantofinora fatto e, soprattutto, su quanto ancora cè da fare

19.10.2009 10:10:06

Milano - Senza dubbio, il 2009 non è stato un anno semplice per il Settore Moda, ha dichiaratoMario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della moda italiana .

"Nonostante ciò, alle nostre aziende chiediamo di guardare al futuro con fiducia, non perdendo divista gli obiettivi e le qualità che tengono alto il nome del Made in Italy nel mondo: la creatività, laforza innovativa, la capacità delle nostre piccole e medie aziende - il nerbo portante del nostro settore - di distinguersi per la loro eccellenza e di affrontare con successo i grandi mercatimondiali. E, senza dubbio, la Convention delle Camere di Commercio Italiane all'Estero che saràospitata dal 24 al 28 ottobre a Salerno, rappresenta un'occasione importante per fare il punto suquanto finora fatto e, soprattutto, su quanto ancora c'è da fare per "risalire la china", e permettere ai nostri imprenditori e alle nostre produzioni di presentarsi nuovamente quali grandi eindiscutibili protagonisti sui mercati globali".

"La moda sta dimostrando di volere - e sapere - reagire a questa difficile fase economica. Ne ha dato prova in occasione dell'edizione settembrina di Milano Moda Donna, che ha senza dubbiosuperato le aspettative della vigilia e i timori legati alla congiuntura economica globale e ciò èstato in un certo senso confermato anche dagli indicatori dell'OCSE, che, tra i Paesi europei,vedono in Italia e in Francia i segnali di ripresa più precoci".

"Siamo consapevoli, come Camera Nazionale della Moda Italiana, della necessità, da parte delleaziende, di non essere "abbandonate" a loro stesse, soprattutto in una fase così delicata di"transizione", e per questo ci stiamo adoperando per fornire sostegni concreti che permettano alle imprese di agganciarsi alla ripresa. Lo abbiamo dimostrato con la proposta da noi rivolta all'ABIdi mantenere i fidi in essere alle PMI al 31 dicembre 2008 per un periodo da definire. La propostaè stata recepita il 3 agosto 2008 e il periodo di stand-still è stato poi fissato a un anno. Allo stesso

Page 241: Rassegna Convention 2009_vol1

241

tempo, in questi ultimi mesi abbiamo incontrato i massimi esponenti delle Istituzioni nazionalichiedendo loro di intervenire, oltre che in materia di credito anche dal punto di vista fiscaleproponendo la sospensione dell'Irap per un certo periodo, al fine di affiancare, anche attraversomisure straordinarie, le imprese del comparto. Per quanto riguarda invece l'internazionalizzazione,abbiamo sottoscritto un accordo quadro di settore con il Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con l'Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE), al fine di rilanciarel'immagine dei nostri prodotti e sostenere azioni promozionali mirate sui mercati più importanti peril Made in Italy".

News ITALIA PRESS

Page 242: Rassegna Convention 2009_vol1

242

INFORM

INFORM - N. 192 - 19 ottobre 2009

ASSOCAMERESTERO

XVIII Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero

Per il presidente della Camera nazionale della Moda italiana Boselli si tratta di “un’occasione per discutere misure utili alla ripresa delle aziende italiane”

SALERNO – “Un’importante occasione per fare il punto sull’impegno sino ad oggi speso nell’affiancamento alle imprese e al loro indirizzamento verso la ripresa”: così il presidente della Camera nazionale della Moda italiana, Mario Boselli, qualifica la XVIII Convention mondiale delle Camera di commercio italiane all’estero in programma a Salerno dal 24 al 28 ottobre.

“Il 2009 non è stato un anno semplice per il settore della moda, - afferma Boselli - così come per molti altri comparti delle nostre produzioni nazionali. Nonostante ciò, e nonostante i dati ancora negativi, la moda sta dimostrando di volere – e sapere – reagire a questa difficile fase economica”. A riprova di ciò, Boselli cita la recente edizione di Milano Moda Donna “che ha superato le aspettative della vigilia e i timori legati alla congiuntura economica globale e ciò è stato in un certo senso confermato anche dagli indicatori dell’OCSE, che, tra i Paesi europei, vedono in Italia e in Francia i segnali di ripresa più precoci”.

“Siamo consapevoli, come Camera Nazionale della Moda Italiana, della necessità, da parte delle aziende, di non essere abbandonate a loro stesse, - prosegue Boselli - soprattutto in una fase così delicata di “transizione”, e per questo ci stiamo adoperando per fornire sostegni concreti che permettano alle imprese di agganciarsi alla ripresa”.

Sostegni come il mantenimento dei fidi a favore delle Pmi richiesto all’Abi e altri interventi che si stanno mettendo a punto attraverso incontri con i massimi esponenti delle istituzioni nazionali, in materia fiscale e di credito alle imprese. Questo tipo di interventi saranno al centro della Convention di Assocamerestero, oltre che la ridefinizione di misure a favore dell’internazionalizzazione, per il rilancio dei prodotti del made in Italy nel mondo. (Inform)

Page 243: Rassegna Convention 2009_vol1

243

AISE

19/10/2009 ore 13.03

Commercio Estero

USCIRE DALLA CRISI CON UN MADE IN ITALY PIÙ FORTE: A SALERNO LA CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO SALERNO\ aise\ - Riposizionare il Made in Italy nel mondo, internazionalizzare il sistema e accrescere la competitività delle imprese italiane. Di questo si parlerà alla 18. Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (Ccie) che si terrà a Salerno tra il 24 e il 28 ottobre prossimi. "Il network delle Camere di Commercio Italiane all’Estero rappresenta la più ampia rete italiana di promozione, di natura privata e, al tempo stesso, parte integrante del sistema della promotion pubblica, che opera a sostegno del Made in Italy nel mondo", ricorda Augusto Strianese, presidente della Camera di Commercio di Salerno, "padrone di casa" della convention. "Una convention, quella di quest’anno, in pieno stile Ccie: poche parole, tutto lo spazio ai fatti. Due giornate, 27 e 28 ottobre, saranno esclusivamente dedicate agli incontri B2B tra le aziende campane e buyers e Camere di Commercio", afferma Edoardo Pollastri, presidente di Assocamerestero. "La giornata del 26 la dedicheremo alla riflessione. Ci sarà il convegno "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete" cioè un momento di confronto con quello che è il nostro impegno prioritario in questa fase storica: uscire dalla crisi con un Made in Italy più forte e rinnovato nella sua capacità di proporsi sul mercato internazionale". "L’Italia è il settimo esportatore mondiale di merci, la ripresa si sta iniziando vedere nei numeri: nel primo trimestre 2009 il calo delle vendite, rispetto allo stesso periodo 2008, è stato del 14,2%. Oggi si registra una crescita del 4,2%". A citare i dati è ancora Strianese secondo cui "se vogliamo fare della crisi l’occasione per riformulare la nostra presenza sui mercati internazionali, bisogna rafforzare e creare sinergia tra le nostri reti all’estero, sia nel dialogo con i mercati mondiali, sia nel dialogo con il sistema delle aziende italiane". "Le Ccie sono il miglior agente di commercio del sistema delle Pmi italiane che si muovono sui mercati esteri", sostiene Strianese. "I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni se ne sono resi conto e hanno lavorato per rafforzare le Ccie non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di raccordo con le altre reti italiane nel mondo, a cominciare dalla rete diplomatica fino al sistema Ice". L’obiettivo, secondo il presidente della Camera di Commercio di Salerno, è quello di "lavorare affinché il patrimonio di expertise del sistema camerale italiano all’estero permetta alle nostre aziende di raccogliere e metabolizzare meglio e prima dei competitori internazionali i segnali e le domande di un mercato che, uscito dalla crisi, sarà profondamente diverso da come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto". Alla Convention di Salerno ci sarà un sistema forte di 1.300 amministratori che fanno parte degli organi collegiali delle singole Ccie oltre a 600 dipendenti, e una storia che ha superato il secolo di vita, in quattro giorni di lavoro imposterà il lavoro per la ripresa 2010. (aise)

Editrice SOGEDI s.r.l. - Reg. Trib. Roma n°15771/75

Page 244: Rassegna Convention 2009_vol1

244

IL CORRIERE DEL SUD

Articoli :: Economia

A Salerno “il miglior agente di commercio delle PMI italiane all’estero” Autore:a cura della redazione XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, dal 24 al 28 ottobre 362 seminari di informazione e orientamento al mercato che hanno coinvolto oltre 22.000 imprenditori; 381 iniziative formative a beneficio di circa 17.000 imprese; 1.314 attività di matching tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi di imprese che hanno attivato contatti di business con circa 52.000 aziende; 83.682 imprese assistite in consulenza di vario genere; attraverso oltre 2.000 attività di orientamento, formazione e supporto alla conclusione di affari, 200.000 sono stati i contatti con imprese alla ricerca di ampliare il loro business all’estero, cui vanno a sommarsi i circa 100.000 contatti on line stimati nel corso dell’anno, per un numero complessivo di oltre 300.000 aziende assistite. E’ con questi numeri di bilancio 2008 che il sistema delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) arriverà a Salerno per la 18^ Convention mondiale, in programma nella città campana dal 24 al 28 ottobre. “Il network delle Camere di Commercio Italiane all’Estero rappresenta la più ampia rete italiana di promozione, di natura privata e, al tempo stesso, parte integrante del sistema della promotion pubblica, che opera a sostegno del Made in Italy nel mondo” afferma Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ‘padrone’ di casa della convention. “Una convention, quella di quest’anno, in pieno stile CCIE: poche parole, tutto lo spazio ai fatti. Due giornate, 27 e 28 ottobre, saranno esclusivamente dedicate agli incontri B2B tra le aziende campane e buyers e Camere di Commercio”, dice Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero, l’Associazione che rappresenta le 74 CCIE, attive in 45 Paesi del mondo con 140 uffici “e solo una giornata, quella del 26, la dedicheremo alla riflessione, con un convegno -‘Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete’- che vuole essere un momento di confronto con quello che è il nostro impegno prioritario in questa fase storica: uscire dalla crisi con un Made in Italy più forte e rinnovato nella sua capacità di proporsi sul mercato internazionale”. L’Italia è il settimo esportatore mondiale di merci, la ripresa si sta iniziando vedere nei numeri -nel primo trimestre 2009 il calo delle vendite, rispetto allo stesso periodo 2008, è stato del 14,2%, oggi si registra una crescita del 4,2%- “Ora bisogna rafforzare e sinergizzare le nostri reti all’estero, sia nel dialogo con i mercati mondiali, sia nel dialogo con il sistema delle aziende italiane, se vogliamo fare della crisi l’occasione per riformulare la nostra presenza sui mercati internazionali” prosegue Strianese, forte anche della sua esperienza di Vice Presidente Assocamerestero. “Le CCIE sono il miglior agente di commercio del sistema delle PMI italiane che si muovono sui mercati esteri. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni se ne sono resi conto e hanno lavorato per rafforzare le CCIE non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di raccordo con le altre reti italiane nel mondo, a cominciare dalla rete diplomatica fino al sistema ICE. Ora dobbiamo lavorare perchè il patrimonio di expertise del sistema camerale italiano all’estero permetta alle nostre aziende di raccogliere e metabolizzare meglio e prima dei competitori internazionali i segnali e le domande di un mercato che uscito dalla crisi sarà profondamente diverso da come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto”. Il percorso di sviluppo dell’attività delle CCIE prosegue nel 2009, come testimoniato dal forte incremento delle risorse investite dal network nella realizzazione di oltre 1.800 iniziative promozionali, passate dai

Page 245: Rassegna Convention 2009_vol1

245

circa 28 milioni di euro del 2000 ai quasi 52 milioni previsti per il 2009, di cui 43 milioni costituiti da attività riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico. A Salerno un sistema forte di 1.300 amministratori che fanno parte degli organi collegiali delle singole CCIE, oltre 600 dipendenti, e una storia che ha superato il secolo di vita, in quattro giorni di lavoro imposterà il lavoro per la ripresa 2010.

Page 246: Rassegna Convention 2009_vol1

246

ITALPLANET.IT Uniti, per superare la crisi 19 ottobre 2009 PARLA MARIO BOSELLI, PRESIDENTE DELLA CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA - La CNMI continua ad impegnarsi per affiancare le aziende e indirizzarle verso la ripresa. La Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero può rappresentare un’importante occasione per fare il punto su quanto finora fatto e, soprattutto, su quanto ancora c’è da fare

Senza dubbio, il 2009 non è stato un anno semplice per il Settore Moda, così come per molti altri comparti delle nostre produzioni nazionali. Nonostante ciò, e nonostante i dati ancora negativi, la moda sta dimostrando di volere - e sapere - reagire a questa difficile fase economica. Ne ha dato prova in occasione dell’edizione settembrina di Milano Moda Donna, che ha senza dubbio superato le aspettative della vigilia e i timori legati alla congiuntura economica globale e ciò è stato in un certo senso confermato anche dagli indicatori dell’OCSE, che, tra i Paesi europei, vedono in Italia e in Francia i segnali di ripresa più precoci. Nonostante ciò, siamo consapevoli, come Camera Nazionale della Moda Italiana, della necessità, da parte delle aziende, di non essere “abbandonate” a loro stesse, soprattutto in una fase così delicata di “transizione”, e per questo ci stiamo adoperando per fornire sostegni concreti che permettano alle imprese di agganciarsi alla ripresa. Lo abbiamo dimostrato con la proposta da noi rivolta all’ABI di mantenere i fidi in essere alle PMI al 31 dicembre 2008 per un periodo da definire. La proposta è stata recepita il 3 agosto 2008 e il periodo di stand-still è stato poi fissato a un anno. Allo stesso tempo, in questi ultimi mesi abbiamo incontrato i massimi esponenti delle Istituzioni nazionali chiedendo loro di intervenire, oltre che in materia di credito anche dal punto di vista fiscale proponendo la sospensione dell’Irap per un certo periodo, al fine di affiancare, anche attraverso misure

straordinarie, le imprese del comparto. Per quanto riguarda invece l’internazionalizzazione, abbiamo sottoscritto un accordo quadro di settore con il Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE), al fine di rilanciare l’immagine dei nostri prodotti e sostenere azioni promozionali mirate sui mercati più importanti per il Made in Italy. Alle nostre aziende chiediamo di guardare al futuro con fiducia, non perdendo di vista gli obiettivi e le qualità che tengono alto il nome del Made in Italy nel mondo: la creatività, la forza innovativa, la capacità delle nostre piccole e medie aziende - il nerbo portante del nostro settore - di distinguersi per la loro eccellenza e di affrontare con successo i grandi mercati mondiali. E, senza dubbio, la Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero che sarà ospitata dal 24 al 28 ottobre a Salerno, rappresenta un’occasione importante per fare il punto su quanto finora fatto e, soprattutto, su quanto ancora c’è da fare per “risalire la china”, e permettere ai nostri imprenditori e alle nostre produzioni di presentarsi nuovamente quali grandi e indiscutibili protagonisti sui mercati globali. (ItalPlanet News)

Page 247: Rassegna Convention 2009_vol1

247

SABATOSERAONLINE 17 ottobre 2009 | 14:09

Assocamerestero: battuta d’arresto per l’export italiano

Dopo l’incremento congiunturale del 3,1% registrato a luglio, ad agosto calo del 7,7% delle vendite complessive di prodotti italiani, dato in linea con la performance di Germania e Francia, nostri primi partner commerciali, che sperimentano una contrazione dell’1,8% e del 7,7%. “Il dato di agosto rende conto di un mese comunque anomalo per le vendite sui mercati internazionali ed è attribuibile in gran parte al rallentamento in ambito extra-europeo (-15%), che nei mesi scorsi era cresciuto più velocemente, mentre riduzioni più contenute si registrano all’interno dell’UE a 27 (-1,9%) - sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero - ciò testimonia l’attuale fase di assestamento delle economie mondiali, che comporta stop&go nei rapporti con l’estero. Le imprese stanno riorientando le proprie politiche di margine: in Europa, per ridurre le perdite più elevate, si interviene limando i prezzi delle merci, mentre sull’extra-UE i margini si mantengono stabili, anche grazie al dollaro, e si assiste ad un processo di riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo”. Nonostante alcuni settori tipici del Made in Italy (tra cui mobili, metalli e prodotti in metallo e mezzi di trasporto) abbiano dimezzato il valore delle loro vendite complessive, guardando agli sviluppi futuri, riscontriamo che il recupero degli ordinativi esteri nel mese di luglio (+15,6% rispetto a giugno), potrebbe riflettersi positivamente sulle vendite all’estero delle imprese manifatturiere. “I segnali che ci vengono dai mercati mondiali vanno letti in un’ottica di medio-lungo periodo, tenendo conto dell’instabilità del momento attuale e puntando su strategie che consolidino la ripresa. Bisogna rafforzare le nostre reti all’estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione - prosegue Esposito - di questo si parlerà durante la 18ª Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, che si terrà a Salerno dal 24 al 28 ottobre e affronterà proprio il tema dell’internazionalizzazione e della competitività, ponendo l’accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all’estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del Sud”. www.assocamerestero.it

Page 248: Rassegna Convention 2009_vol1

248

TELEBORSA

Page 249: Rassegna Convention 2009_vol1

249

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 203 - Anno XVI, 16 Ottobre 2009, 19:08:00

Eventi

Commercio estero, Assocamerestero: battuta d'arresto per l'export italiano

Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero: "Rafforzare le reti italianeall'estero" se ne parlerà alla XVII Convention delle Camere di Commercio Italiane all'estero

16.10.2009 19:10:08

Roma - Dopo l'incremento congiunturale del 3,1% registrato a luglio, ad agosto calo del 7,7% delle vendite complessive di prodotti italiani, dato in linea con la performance di Germania e Francia, nostri primi partner commerciali, che sperimentano una contrazione dell'1,8% e del 7,7%.

"Il dato di agosto rende conto di un mese comunque anomalo per le vendite sui mercatiinternazionali ed è attribuibile in gran parte al rallentamento in ambito extra-europeo (-15%), che nei mesi scorsi era cresciuto più velocemente, mentre riduzioni più contenute si registranoall'interno dell'UE a 27 (-1,9%) - sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi - ciò testimonia l'attuale fase di assestamento delle economie mondiali, che comporta stop&go nei rapporti conl'estero. Le imprese stanno riorientando le proprie politiche di margine: in Europa, per ridurre le perdite più elevate, si interviene limando i prezzi delle merci, mentre sull'extra-UE i margini si mantengono stabili, anche grazie al dollaro, e si assiste ad un processo di riposizionamentoqualitativo del prodotto italiano nel mondo".

Nonostante alcuni settori tipici del Made in Italy (tra cui mobili, metalli e prodotti in metallo e mezzi di trasporto) abbiano dimezzato il valore delle loro vendite complessive, guardando agli sviluppi futuri, riscontriamo che il recupero degli ordinativi esteri nel mese di luglio (+15,6% rispetto a giugno), potrebbe riflettersi positivamente sulle vendite all'estero delle impresemanifatturiere.

"I segnali che ci vengono dai mercati mondiali vanno letti in un'ottica di medio-lungo periodo,tenendo conto dell'instabilità del momento attuale e puntando su strategie che consolidino laripresa. Bisogna rafforzare le nostre reti all'estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione - prosegue Esposito - di questo si parlerà durante la 18ª Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, che si terrà a Salerno dal 24 al 28 ottobre e affronterà proprio il tema dell'internazionalizzazione e della competitività,ponendo l'accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all'estero con il sostegno

Page 250: Rassegna Convention 2009_vol1

250

allo sviluppo delle aree del Sud". News ITALIA PRESS

Page 251: Rassegna Convention 2009_vol1

251

JULIENEWS.IT

Economia e finanza

16/10/2009, ore 12:10

A Salerno "il miglior agente di commercio delle PMI italiane all’estero" di: Redazione 362 seminari di informazione e orientamento al mercato che hanno coinvolto oltre 22.000 imprenditori; 381 iniziative formative a beneficio di circa 17.000 imprese; 1.314 attività di matching tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi di imprese che hanno attivato contatti di business con circa 52.000 aziende; 83.682 imprese assistite in consulenza di vario genere; attraverso oltre 2.000 attività di orientamento, formazione e supporto alla conclusione di affari, 200.000 sono stati i contatti con imprese alla ricerca di ampliare il loro business all’estero, cui vanno a sommarsi i circa 100.000 contatti on line stimati nel corso dell’anno, per un numero complessivo di oltre 300.000 aziende assistite. E’ con questi numeri di bilancio 2008 che il sistema delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) arriverà a Salerno per la 18^ Convention mondiale, in programma nella città campana dal 24 al 28 ottobre. “Il network delle Camere di Commercio Italiane all’Estero rappresenta la più ampia rete italiana di promozione, di natura privata e, al tempo stesso, parte integrante del sistema della promotion pubblica, che opera a sostegno del Made in Italy nel mondo” afferma Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ‘padrone’ di casa della convention. “Una convention, quella di quest’anno, in pieno stile CCIE: poche parole, tutto lo spazio ai fatti. Due giornate, 27 e 28 ottobre, saranno esclusivamente dedicate agli incontri B2B tra le aziende campane e buyers e Camere di Commercio”, dice Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero, l’Associazione che rappresenta le 74 CCIE, attive in 45 Paesi del mondo con 140 uffici “e solo una giornata, quella del 26, la dedicheremo alla riflessione, con un convegno -‘Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete’- che vuole essere un momento di confronto con quello che è il nostro impegno prioritario in questa fase storica: uscire dalla crisi con un Made in Italy più forte e rinnovato nella sua capacità di proporsi sul mercato internazionale”. L’Italia è il settimo esportatore mondiale di merci, la ripresa si sta iniziando vedere nei numeri -nel primo trimestre 2009 il calo delle vendite, rispetto allo stesso periodo 2008, è stato del 14,2%, oggi si registra una crescita del 4,2%- “Ora bisogna rafforzare e sinergizzare le nostri reti all’estero, sia nel dialogo con i mercati mondiali, sia nel dialogo con il sistema delle aziende italiane, se vogliamo fare della crisi l’occasione per riformulare la nostra presenza sui mercati internazionali” prosegue Strianese, forte anche della sua esperienza di Vice Presidente Assocamerestero. “Le CCIE sono il miglior agente di commercio del sistema

Page 252: Rassegna Convention 2009_vol1

252

delle PMI italiane che si muovono sui mercati esteri. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni se ne sono resi conto e hanno lavorato per rafforzare le CCIE non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di raccordo con le altre reti italiane nel mondo, a cominciare dalla rete diplomatica fino al sistema ICE. Ora dobbiamo lavorare perchè il patrimonio di expertise del sistema camerale italiano all’estero permetta alle nostre aziende di raccogliere e metabolizzare meglio e prima dei competitori internazionali i segnali e le domande di un mercato che uscito dalla crisi sarà profondamente diverso da come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto”. Il percorso di sviluppo dell’attività delle CCIE prosegue nel 2009, come testimoniato dal forte incremento delle risorse investite dal network nella realizzazione di oltre 1.800 iniziative promozionali, passate dai circa 28 milioni di euro del 2000 ai quasi 52 milioni previsti per il 2009, di cui 43 milioni costituiti da attività riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico. A Salerno un sistema forte di 1.300 amministratori che fanno parte degli organi collegiali delle singole CCIE, oltre 600 dipendenti, e una storia che ha superato il secolo di vita, in quattro giorni di lavoro imposterà il lavoro per la ripresa 2010.

Page 253: Rassegna Convention 2009_vol1

253

REPUBBLICA.IT

Page 254: Rassegna Convention 2009_vol1

254

IMPRESA MIA

EXPORT - Istat: preoccupanti segnali di stop

Esposito: bisogan tenere conto dell'instabilità del momento attuale

"Il dato di agosto rende conto di un mese anomalo per le vendite sui mercati internazionali - ha dichiarato Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero - ed è attribuibile in gran parte al rallentamento in ambito extra-europeo (-15%), che nei mesi scorsi era cresciuto più velocemente, mentre riduzioni più contenute si registrano all'interno dell'UE a 27 (-1,9%): ciò testimonia l'attuale fase di assestamento delle economie mondiali, che comporta stop&go nei rapporti con l'estero. Le imprese stanno riorientando le proprie politiche di margine - ha aggiunto - in Europa, per ridurre le perdite più elevate, si interviene limando i prezzi delle merci, mentre sull'extra-UE i margini si mantengono stabili, anche grazie al dollaro, e si assiste ad un processo di riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo. Nonostante alcuni settori tipici del Made in Italy (tra cui mobili, metalli e prodotti in metallo e mezzi di trasporto) abbiano dimezzato il valore delle loro vendite complessive - ha poi sottolineato - guardando agli sviluppi futuri, riscontriamo che il recupero degli ordinativi esteri nel mese di luglio (+15,6% rispetto a giugno), potrebbe riflettersi positivamente sulle vendite all'estero delle imprese manifatturiere. I segnali che ci vengono dai mercati mondiali vanno letti in un'ottica di medio-lungo periodo, tenendo conto dell'instabilità del momento attuale e puntando su strategie che consolidino la ripresa. Bisogna rafforzare le nostre reti all'estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione e di questo - ha annunciato Esposito concludendo - si parlerà alla diciottesima Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, che si terrà a Salerno dal 24 al 28 ottobre e che affronterà proprio il tema dell'internazionalizzazione e della competitività, ponendo l'accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all'estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del Sud".

Page 255: Rassegna Convention 2009_vol1

255

VIRGILIO NOTIZIE

Economia

Commercio estero/ Assocamerestero: Battuta arresto export Italia

Rafforzare nostre reti per rendere stabili posizioni raggiunte Battuta d'arresto per l'export italiano ad agosto. Dopo l'incremento congiunturale del 3,1% registrato a luglio, ad agosto calo del 7,7% delle vendite complessive di prodotti italiani, dato in linea con la performance di Germania e Francia, nostri primi partner commerciali, che sperimentano una contrazione dell'1,8% e del 7,7%. Così Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi. "Il dato di agosto - afferma Esposito - rende conto di un mese comunque anomalo per le vendite sui mercati internazionali ed è attribuibile in gran parte al rallentamento in ambito extra-europeo (-15%), che nei mesi scorsi era cresciuto più velocemente, mentre riduzioni più contenute si registrano all'interno dell'Ue a 27 (-1,9%) ciò testimonia l'attuale fase di assestamento delle economie mondiali, che comporta stop&go nei rapporti con l'estero. Le imprese stanno riorientando le proprie politiche di margine: in Europa, per ridurre le perdite più elevate, si interviene limando i prezzi delle merci, mentre sull'extra-Ue i margini si mantengono stabili, anche grazie al dollaro, e si assiste ad un processo di riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo". Nonostante alcuni settori tipici del made in Italy (tra cui mobili, metalli e prodotti in metallo e mezzi di trasporto) abbiano dimezzato il valore delle loro vendite complessive, guardando agli sviluppi futuri, Assocamerestero riscontra che il recupero degli ordinativi esteri nel mese di luglio (+15,6% rispetto a giugno), potrebbe riflettersi positivamente sulle vendite all'estero delle imprese manifatturiere. "I segnali che ci vengono dai mercati mondiali - prosegue Esposito - vanno letti in un'ottica di medio-lungo periodo, tenendo conto dell'instabilità del momento attuale e puntando su strategie che consolidino la ripresa. Bisogna rafforzare le nostre reti all'estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione di questo si parlerà durante la 18sima Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, che si terrà a Salerno dal 24 al 28 ottobre e affronterà proprio il tema dell'internazionalizzazione e della competitività, ponendo l'accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all'estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del Sud".

Page 256: Rassegna Convention 2009_vol1

256

INFORM

INFORM - N. 191 - 16 ottobre 2009

ASSOCAMERESTERO

Battuta d’arresto in agosto per l’export italiano

Strategie di sostegno alle imprese nei rapporti con l’estero saranno al centro della XVIII Convention mondiale di Assocamerestero a Salerno, il prossimo 24 ottobre

ROMA – Il mese di agosto segna una battuta di arresto per l’export italiano, con un calo delle vendite complessive di prodotti made in Italy del 7,7% in controtendenza con l’incremento congiunturale registrato a luglio del 3,1%, ma in linea con la contrazione che verificano i nostri primi partner commerciali – Francia e Germania (-7,7% e -1,8%).

A evidenziare il calo è Assocamerestero che si prepara alla sua XVIII Convention mondiale in programma a Salerno, dal 24 al 28 ottobre, per discutere di internazionalizzazione e competitività e della necessità di offrire azioni di supporto alle imprese proprio per contrastare le difficoltà emerse nel commercio con l’estero.

“Il dato di agosto rende conto di un mese comunque anomalo per le vendite sui mercati internazionali ed è attribuibile in gran parte al rallentamento in ambito extra-europeo (-15%), che nei mesi scorsi era cresciuto più velocemente, mentre riduzioni più contenute si registrano all’interno dell’UE a 27 (-1,9%) – sottolinea Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat diffusi oggi. “Ciò testimonia l’attuale fase di assestamento delle economie mondiali, che comporta uno stop&go nei rapporti con l’estero. Le imprese stanno riorientando le proprie politiche di margine: in Europa, per ridurre le perdite più elevate, si interviene limando i prezzi delle merci, mentre sull’extra-UE i margini si mantengono stabili, anche grazie al dollaro, e si assiste ad un processo di riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo”.

“I segnali che ci vengono dai mercati mondiali vanno letti in un’ottica di medio-lungo periodo, - prosegue Esposito - tenendo conto dell’instabilità del momento attuale e puntando su strategie che consolidino la ripresa”. Per il segretario di Assocamerestero “bisogna rafforzare le nostre reti all’estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione”. Proprio di questo rafforzamento si discuterà a Salerno, nella consapevolezza che esso vada coniugato con il sostegno allo sviluppo della aree del Sud del Paese. (Inform)

Page 257: Rassegna Convention 2009_vol1

257

ITALPLANET.IT

Commercio estero, Assocamerestero: battuta d’arresto per l’export italiano 16 ottobre 2009 Dopo l’incremento congiunturale del 3,1% registrato a luglio, ad agosto calo del 7,7% delle vendite complessive di prodotti italiani, dato in linea con la performance di Germania e Francia, nostri primi partner commerciali, che sperimentano una contrazione dell’1,8% e del 7,7%

“Il dato di agosto rende conto di un mese comunque anomalo per le vendite sui mercati internazionali ed è attribuibile in gran parte al rallentamento in ambito extra-europeo (-15%), che nei mesi scorsi era cresciuto più velocemente, mentre riduzioni più contenute si registrano all’interno dell’UE a 27 (-1,9%) - sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi - ciò testimonia l’attuale fase di assestamento delle economie mondiali,che comporta stop&go nei rapporti con l’estero. Le imprese stanno

riorientando le proprie politiche di margine: in Europa, per ridurre le perdite più elevate, si interviene limando i prezzi delle merci, mentre sull’extra-UE i margini si mantengono stabili, anche grazie al dollaro, e si assiste ad un processo di riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo”. Nonostante alcuni settori tipici del Made in Italy (tra cui mobili, metalli e prodotti in metallo e mezzi di trasporto) abbiano dimezzato il valore delle loro vendite complessive, guardando agli sviluppi futuri, riscontriamo che il recupero degli ordinativi esteri nel mese di luglio (+15,6% rispetto a giugno) potrebbe riflettersi positivamente sulle vendite all’estero delle imprese manifatturiere. “I segnali che ci vengono dai mercati mondiali vanno letti in un’ottica di medio-lungo periodo, tenendo conto dell’instabilità del momento attuale e puntando su strategie che consolidino la ripresa. Bisogna rafforzare le nostre reti all’estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione - prosegue Esposito - di questo si parlerà durante la 18ª Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, che si terrà a Salerno dal 24 al 28 ottobre e affronterà proprio il tema dell’internazionalizzazione e della competitività, ponendo l’accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all’estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del Sud”. (ItalPlanet News)

Page 258: Rassegna Convention 2009_vol1

258

ASCA

16-10-09 COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, BATTUTA D'ARRESTO PER L'EXPORT (ASCA) - Roma, 16 ott - Ad agosto battuta d'arresto per l'export italiano, ''dopo l'incremento congiunturale del 3,1% a luglio, ad agosto calo del 7,7% delle vendite complessive di prodotti italiani, dato in linea con la performance di Germania e Francia, nostri primi partner commerciali, che sperimentano una contrazione dell'1,8% e del 7,7%''. Cosi' Assocamerestero commenta i dati sul commercio estero diffusi oggi dall'Istat. ''Il dato di agosto rende conto di un mese comunque anomalo per le vendite sui mercati internazionali ed e' attribuibile in gran parte al rallentamento in ambito extra-europeo (-15%), che nei mesi scorsi era cresciuto piu' velocemente, mentre riduzioni piu' contenute si registrano all'interno dell'UE a 27 (-1,9%). Le imprese stanno riorientando le proprie politiche di margine: in Europa, per ridurre le perdite piu' elevate, si interviene limando i prezzi delle merci, mentre sull'extra-UE i margini si mantengono stabili, anche grazie al dollaro, e si assiste ad un processo di riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo'', sottolinea Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero. Per Esposito occorre puntare su strategie di consolidamento della ripresa, ''bisogna rafforzare le nostre reti all'estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione, ponendo l'accento sulla necessita' di coniugare nuove azioni di supporto all'estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del Sud''. com/men/lv

Page 259: Rassegna Convention 2009_vol1

259

ITALIAN NETWORK

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - LE 74 CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE NEL MONDO A SALERNO PER LA XVIII CONVENTION MONDIALE

(2009-10-16)

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, dal 24 al 28 ottobre: 362 seminari di informazione e orientamento al mercato che hanno coinvolto oltre 22.000 imprenditori; 381 iniziative formative a beneficio di circa 17.000 imprese; 1.314 attività di matching tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi di imprese che hanno attivato contatti di business con circa 52.000 aziende; 83.682 imprese assistite in consulenza di vario genere; attraverso oltre 2.000 attività di orientamento, formazione e supporto alla conclusione di affari, 200.000 sono stati i contatti con imprese alla ricerca di ampliare il loro business all’estero, cui vanno a sommarsi i circa 100.000 contatti on line stimati nel corso dell’anno, per un numero complessivo di oltre 300.000 aziende assistite. "Il network delle Camere di Commercio Italiane all’Estero rappresenta la più ampia rete italiana di promozione, di natura privata e, al tempo stesso, parte integrante del sistema della promotion pubblica, che opera a sostegno del Made in Italy nel mondo” afferma Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ‘padrone’ di casa della convention. “Una convention, quella di quest’anno, in pieno stile CCIE: poche parole, tutto lo spazio ai fatti. Due giornate, 27 e 28 ottobre, saranno esclusivamente dedicate agli incontri B2B tra le aziende campane e buyers e Camere di Commercio”, dice Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero, l’Associazione che rappresenta le 74 CCIE, attive in 45 Paesi del mondo con 140 uffici “e solo una giornata, quella del 26, la dedicheremo alla riflessione, con un convegno -‘Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete’- che vuole essere un momento di confronto con quello che è il nostro impegno prioritario in questa fase storica: uscire dalla crisi con un Made in Italy più forte e rinnovato nella sua capacità di proporsi sul mercato internazionale”. L’Italia è il settimo esportatore mondiale di merci, la ripresa si sta iniziando vedere nei numeri -nel primo trimestre 2009 il calo delle vendite, rispetto allo stesso periodo 2008, è stato del 14,2%, oggi si registra una crescita del 4,2%- “Ora bisogna rafforzare e sinergizzare le nostri reti all’estero, sia nel dialogo con i mercati mondiali, sia nel dialogo con il sistema delle aziende italiane, se vogliamo fare della crisi l’occasione per riformulare la nostra presenza sui mercati internazionali” prosegue Strianese, forte anche della sua esperienza di Vice Presidente Assocamerestero. “Le CCIE sono il miglior agente di commercio del sistema delle PMI italiane che si muovono sui mercati esteri. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni se ne sono resi conto e hanno lavorato per rafforzare le CCIE non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di raccordo con le altre reti italiane nel mondo, a cominciare dalla rete diplomatica fino al sistema ICE. Ora dobbiamo lavorare perchè il patrimonio di expertise del sistema camerale italiano all’estero permetta alle nostre aziende di raccogliere e metabolizzare meglio e prima dei competitori internazionali i segnali e le domande di un mercato che uscito dalla crisi sarà profondamente diverso da come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto”. Il percorso di sviluppo dell’attività delle CCIE prosegue nel 2009, come testimoniato dal forte incremento delle risorse investite dal network nella realizzazione di oltre 1.800 iniziative promozionali, passate dai circa 28 milioni di euro del 2000 ai quasi 52 milioni previsti per il 2009, di cui 43 milioni costituiti da attività riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico. A Salerno un sistema forte di 1.300 amministratori che fanno parte degli organi collegiali delle singole CCIE, oltre 600 dipendenti, e una storia che ha superato il secolo di vita, in quattro giorni di lavoro imposterà il lavoro per la ripresa 2010. (16/10/2009-ITL/ITNET)

Page 260: Rassegna Convention 2009_vol1

260

AISE

16/10/2009 ore 15.19

Commercio Estero

BATTUTA D’ARRESTO PER L’EXPORT ITALIANO MA ASSOCAMERESTERO È OTTIMISTA: A FINE OTTOBRE A SALERNO LA CONVENTION DELLE CCIE ROMA\ aise\ - Dopo l’incremento congiunturale del 3,1% registrato a luglio, ad agosto calo del 7,7% delle vendite complessive di prodotti italiani, dato in linea con la performance di Germania e Francia, nostri primi partner commerciali, che sperimentano una contrazione dell’1,8% e del 7,7%. "Il dato di agosto rende conto di un mese comunque anomalo per le vendite sui mercati internazionali ed è attribuibile in gran parte al rallentamento in ambito extra-europeo (-15%), che nei mesi scorsi era cresciuto più velocemente, mentre riduzioni più contenute si registrano all’interno dell’UE a 27 (-1,9%)", sottolinea Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi. "Ciò testimonia l’attuale fase di assestamento delle economie mondiali, che comporta stop&go nei rapporti con l’estero. Le imprese stanno riorientando le proprie politiche di margine: in Europa, per ridurre le perdite più elevate, si interviene limando i prezzi delle merci, mentre sull’extra-UE i margini si mantengono stabili, anche grazie al dollaro, e si assiste ad un processo di riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo". Nonostante alcuni settori tipici del Made in Italy (tra cui mobili, metalli e prodotti in metallo e mezzi di trasporto) abbiano dimezzato il valore delle loro vendite complessive, guardando agli sviluppi futuri, riscontriamo che il recupero degli ordinativi esteri nel mese di luglio (+15,6% rispetto a giugno), potrebbe riflettersi positivamente sulle vendite all’estero delle imprese manifatturiere. "I segnali che ci vengono dai mercati mondiali vanno letti in un’ottica di medio-lungo periodo, tenendo conto dell’instabilità del momento attuale e puntando su strategie che consolidino la ripresa", prosegue esposito, per il quale "bisogna rafforzare le nostre reti all’estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione". Di questo, annuncia infine Esposito, "si parlerà durante la 18ª Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, che si terrà a Salerno dal 24 al 28 ottobre e affronterà proprio il tema dell’internazionalizzazione e della competitività, ponendo l’accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all’estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del sud". (aise)

Editrice SOGEDI s.r.l. - Reg. Trib. Roma n°15771/75

Page 261: Rassegna Convention 2009_vol1

261

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Eventi

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero, dal 24 al 28 ottobre

A Salerno il miglior agente di commercio delle PMI italiane all'estero per riposizionare il Made in Italy nel mondo

15.10.2009 09:10:29

Salerno - 362 seminari di informazione e orientamento al mercato che hanno coinvolto oltre 22.000 imprenditori; 381 iniziative formative a beneficio di circa 17.000 imprese; 1.314 attività di matching tra la domanda e l'offerta di prodotti e servizi di imprese che hanno attivato contatti di business con circa 52.000 aziende; 83.682 imprese assistite in consulenza di vario genere; attraverso oltre 2.000 attività di orientamento, formazione e supporto alla conclusione di affari, 200.000 sono stati i contatti con imprese alla ricerca di ampliare il loro business all'estero, cui vanno a sommarsi i circa 100.000 contatti on line stimati nel corso dell'anno, per un numero complessivo di oltre 300.000 aziende assistite. E' con questi numeri di bilancio 2008 che il sistema delle Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE) arriverà a Salerno per la 18^ Convention mondiale, in programma nella città campana dal 24 al 28 ottobre.

"Il network delle Camere di Commercio Italiane all'Estero rappresenta la più ampia rete italiana di promozione, di natura privata e, al tempo stesso, parte integrante del sistema della promotion pubblica, che opera a sostegno del Made in Italy nel mondo" afferma Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ‘padrone' di casa della convention.

"Una convention, quella di quest'anno, in pieno stile CCIE: poche parole, tutto lo spazio ai fatti. Due giornate, 27 e 28 ottobre, saranno esclusivamente dedicate agli incontri B2B tra le aziende campane e buyers e Camere di Commercio", dice Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero, l'Associazione che rappresenta le 74 CCIE, attive in 45 Paesi del mondo con 140 uffici "e solo una giornata, quella del 26, la dedicheremo alla riflessione, con un convegno -‘Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete'- che vuole essere un momento di confronto con quello che è il nostro impegno prioritario in questa fase storica: uscire dalla crisi

Page 262: Rassegna Convention 2009_vol1

262

con un Made in Italy più forte e rinnovato nella sua capacità di proporsi sul mercato internazionale".

L'Italia è il settimo esportatore mondiale di merci, la ripresa si sta iniziando vedere nei numeri -nel primo trimestre 2009 il calo delle vendite, rispetto allo stesso periodo 2008, è stato del 14,2%, oggi si registra una crescita del 4,2%- "Ora bisogna rafforzare e sinergizzare le nostri reti all'estero, sia nel dialogo con i mercati mondiali, sia nel dialogo con il sistema delle aziende italiane, se vogliamo fare della crisi l'occasione per riformulare la nostra presenza sui mercati internazionali" prosegue Strianese, forte anche della sua esperienza di Vice Presidente Assocamerestero. "Le CCIE sono il miglior agente di commercio del sistema delle PMI italiane che si muovono sui mercati esteri. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni se ne sono resi conto e hanno lavorato per rafforzare le CCIE non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di raccordo con le altre reti italiane nel mondo, a cominciare dalla rete diplomatica fino al sistema ICE. Ora dobbiamo lavorare perchè il patrimonio di expertise del sistema camerale italiano all'estero permetta alle nostre aziende di raccogliere e metabolizzare meglio e prima dei competitori internazionali i segnali e le domande di un mercato che uscito dalla crisi sarà profondamente diverso da come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto".

Il percorso di sviluppo dell'attività delle CCIE prosegue nel 2009, come testimoniato dal forte incremento delle risorse investite dal network nella realizzazione di oltre 1.800 iniziative promozionali, passate dai circa 28 milioni di euro del 2000 ai quasi 52 milioni previsti per il 2009, di cui 43 milioni costituiti da attività riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico. A Salerno un sistema forte di 1.300 amministratori che fanno parte degli organi collegiali delle singole CCIE, oltre 600 dipendenti, e una storia che ha superato il secolo di vita, in quattro giorni imposterà il lavoro per la ripresa 2010.

News ITALIA PRESS

Page 263: Rassegna Convention 2009_vol1

263

ITALPLANET.IT

A Salerno, per porre le basi della ripresa 2010 14 ottobre 2009 Aspettando la XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in programma dal 24 al 28 ottobre 2009

362 seminari di informazione e orientamento al mercato che hanno coinvolto oltre 22.000 imprenditori; 381 iniziative formative a beneficio di circa 17.000 imprese; 1.314 attività di matching tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi di imprese che hanno attivato contatti di business con circa 52.000 aziende; 83.682 imprese assistite in consulenza di vario genere; attraverso oltre 2.000 attività di orientamento, formazione e supporto alla conclusione di affari, 200.000 sono stati i contatti con imprese alla ricerca di ampliare il loro business all’estero, cui vanno a sommarsi i circa 100.000 contatti on line stimati nel corso dell’anno, per un numero complessivo di oltre 300.000 aziende assistite. È con questi numeri di bilancio 2008 che il sistema delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) arriverà a Salerno per la 18ª Convention mondiale, in programma nella città campana dal 24 al 28 ottobre 2009. “Il network delle Camere di Commercio Italiane all’Estero

rappresenta la più ampia rete italiana di promozione, di natura privata e, al tempo stesso, parte integrante del sistema della promotion pubblica che opera a sostegno del Made in Italy nel mondo”, afferma Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno, “padrone di casa” della Convention. “Una convention, quella di quest’anno, in pieno stile CCIE: poche parole, tutto lo spazio ai fatti. Due giornate, 27 e 28 ottobre, saranno esclusivamente dedicate agli incontri B2B tra aziende campane, buyers e Camere di Commercio”, dice Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero, l’Associazione che rappresenta le 74 CCIE attive in 45 Paesi del mondo con 140 uffici, “e solo una giornata, quella del 26, la dedicheremo alla riflessione, con un convegno - ‘Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete’ - che vuole essere un momento di confronto con quello che è il nostro impegno prioritario in questa fase storica: uscire dalla crisi con un Made in Italy più forte e rinnovato nella sua capacità di proporsi sul mercato internazionale”. L’Italia è il settimo esportatore mondiale di merci, la ripresa si sta iniziando vedere nei numeri - nel primo trimestre 2009 il calo delle vendite, rispetto allo stesso periodo 2008, è stato del 14,2%, oggi si registra una crescita del 4,2%. “Ora bisogna rafforzare e sinergizzare le nostri reti all’estero, sia nel dialogo con i mercati mondiali, sia nel dialogo con il sistema delle aziende italiane, se vogliamo fare della crisi l’occasione per riformulare la nostra presenza sui mercati internazionali”, prosegue Strianese, forte anche della sua esperienza di Vice Presidente di Assocamerestero. “Le CCIE sono il miglior agente di commercio del sistema delle PMI italiane che si muovono sui mercati esteri. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni se ne sono resi conto e hanno lavorato per rafforzare le CCIE non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di raccordo con le altre reti italiane nel mondo, a cominciare dalla rete diplomatica fino al sistema ICE. Ora dobbiamo lavorare perché il patrimonio di expertise del sistema camerale italiano all’estero permetta alle nostre aziende di raccogliere e metabolizzare meglio e prima dei competitori internazionali i segnali e le domande di un mercato che uscito dalla crisi sarà profondamente diverso da come fino ad oggi lo abbiamo conosciuto”. Il percorso di sviluppo dell’attività delle CCIE prosegue nel 2009, come testimoniato dal forte incremento delle risorse investite dal network nella realizzazione di oltre 1.800 iniziative promozionali, passate dai circa 28 milioni di euro del 2000 ai quasi 52 milioni previsti per il 2009, di cui 43 milioni costituiti da attività riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico. A Salerno un sistema forte di 1.300 amministratori che fanno parte degli organi collegiali delle singole CCIE,

Page 264: Rassegna Convention 2009_vol1

264

oltre 600 dipendenti, e una storia che ha superato il secolo di vita, in quattro giorni di lavoro imposterà il lavoro per la ripresa 2010. (ItalPlanet News)

Page 265: Rassegna Convention 2009_vol1

265

WWW.VOCE.COM.VE

Camere di commercio italiane, la convention mondiale a Salerno SALERNO - Dal 24 al 28 ottobre Salerno ospiterà la XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. Tema: “Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete”. La Convention rappresenta un importante momento di confronto tra istituzioni e imprese sul tema del rilancio dello sviluppo locale attraverso la leva dell’internazionalizzazione. L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Salerno ed Assocamerestero, in collaborazione con Unioncamere, e con il sostegno della Provincia di Salerno, di Città della Scienza, della Regione Campania, dell’Unione Regionale delle CCIAA della Campania si avvale del supporto organizzativo di Intertrade. Le giornate del 24 e 25 ottobre saranno dedicate ai lavori interni associativi, mentre il 26 ottobre si programma un convegno pubblico con due dibattiti su “Le domande delle imprese ed il ruolo delle istituzioni nelle sfide del mercato globale” e su “Promozione e sviluppo per la crescita dei territori del Mezzogiorno”. Un impulso concreto alla individuazione di opportunità di collaborazione tra economia locale e Paesi esteri sarà dato con la sessione di incontri “one-to-one” tra operatori economici e delegati delle CCIE, che si terranno il 27 ottobre. La novità di questa edizione saranno gli incontri “b-to-b” tra le imprese del territorio campano e una cinquantina di buyers dell’area euro-mediterranea selezionati dalle CCIE, il 27 ottobre. I lavori si chiuderanno il 28 con un momento di formazione riservato ai segretari generali e ai loro collaboratori, con incontri tra le CCIE, e con un’innovativa sessione di incontri bilaterali con i rappresentanti del sistema dei consorzi export associati a Federexport.

Page 266: Rassegna Convention 2009_vol1

266

LA GAZZETTA DEL SUD AFRICA

La Gazzetta del Sud AfricaGiovedì 8 ottobre 2009

Convention delle camere di commercio italiane all’estero dal 24 ottobre a Salerno

SALERNO - Il 24 ottobre prenderà il via a Salerno la XVIII. edizione della Convention Mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero, un evento di forte impatto promozionale e mediatico per il territorio italiano, nonché un’occasione per le CCIE di consolidare alleanze strategiche e partnership con tutti i soggetti nazionali e locali, pubblici e privati, che assistono le piccole e medie imprese sui mercati esteri.

Nella programmazione della Convention, che proseguirà fino al 28 ottobre, è previsto anche un seminario dal titolo "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete". In programma anche l’assegnazione del premio Follaro Internazionale, varie conferenze e i tradizionali incontri B2B con la aziende del territorio. (aise)

Page 267: Rassegna Convention 2009_vol1

267

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 194 - Anno XVI, 05 Ottobre 2009, 18:05:00

Territorio

XVIII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane allEstero, dal 24 al 28 ottobre

Segnali di ripresa nelle vendite (+4,2%) e impennata nel export vero Cina e India, in vista della18esima convention mondiale

A Salerno imprese e istituzioni a confronto con le 74 Camere di Commercio Italiane presenti in 48Paesi per rilanciare leconomia locale

05.10.2009 18:10:05

Roma - Si attenua l'onda d'urto della crisi internazionale sull'andamento del commercio mondiale.Lo sostiene Assocamerestero -l'Associazione che rappresenta la rete delle Camere di CommercioItaliane all'Estero (CCIE) nei prossimi giorni, dal 24 al 28 ottobre, in convention annuale a Salerno.L'ultimo dato disponibile, relativo al secondo trimestre 2009, mostra primi segnali di una possibile inversione di tendenza per gli scambi, che potrebbe ulteriormente consolidarsi nei prossimi mesi (-0,1% rispetto al primo trimestre 2009, contro il -9,3% registrato nei primi tre mesi dell'anno rispettoall'ultimo trimestre 2008).

L'Italia, settimo esportatore mondiale di merci, registra nello stesso periodo un forte recupero dellevendite rispetto al primo trimestre 2009, passando da un calo del 14,2% (rispetto all'ultimo trimestre2008) ad una crescita del 4,2%.

"Sono soprattutto i Paesi extra-europei a trainare la ripresa del commercio estero italiano. Fattaeccezione per il calo di agosto, dovuto alla variabile della stagionalità, si registra infatti nei datidestagionalizzati un incremento medio delle vendite dell'1,4% dall'inizio dell'anno - sottolinea Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero - più complessa la situazione per i Paesi dell'Unione Europea, verso cui si dirige il 57% dell'export complessivo e che da gennaiosperimentano un calo medio delle vendite del 2,1%. Per questo é necessario adottare politiche promozionali che permettano, da un lato, di recuperare posizioni su questi mercati spesso datierroneamente per acquisiti, dall'altro, di consolidare le posizioni raggiunte in ambito extra-UE".

Tra i Paesi extra-europei, nonostante la diminuzione di agosto, le migliori performance interessanola Cina e l'India, che, secondo le recenti previsioni, guideranno la ripresa dell'economia mondiale.Infatti, grazie alla forte attenzione alla qualità dei prodotti da parte delle imprese italiane, i dati sulla crescita dei valori medi unitari fanno registrare le dinamiche più elevate da gennaio 2009 proprio in

Page 268: Rassegna Convention 2009_vol1

268

questi Paesi, con un incremento rispettivamente del 10,7% e dell'11,5%.

"Adesso è importante consolidare i segnali di ripresa sui mercati internazionali. Bisogna rafforzare le nostre reti all'estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative dipromozione - afferma Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno e VicePresidente di Assocamerestero - di questo si parlerà durante la 18^ Convention mondiale delleCamere di Commercio Italiane all'Estero, che si terrà a Salerno dal 24 al 28 ottobre e affronteràproprio il tema dell'internazionalizzazione e della competitività, ponendo l'accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all'estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del Sud".

News ITALIA PRESS

Page 269: Rassegna Convention 2009_vol1

269

WWW.MADEINITALY.TV

IWW: la svolta al Festival della Creativita’ di Firenze La squadra internazionale delle “donne italiane” e’ pronta per due nuove partite dedicate al made in italy.

L’andata si gioca al Festival della creativita’ di Firenze per il lancio dei nuovi progetti editoriali con la linea firmata IWW .Il ritorno a Salerno alla Convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero. Il campo: Firenze, “Festival della Creativita’” (sabato 17 ottobre). La formazione: imprenditrici, giornaliste, manager nel settore eventi-congressuale-comunicazione e turismo. Il torneo: una tavola rotonda per parlare del “Sistema Italia nel mondo” ovvero quando “la creativita’ italiana incontra l’innovazione”. “Si tratta di un Focus sull’innovazione dedicato ai media, al made in italy, ai sistemi camerali che ci vede impegnate prima a Firenze e poi subito dopo a Salerno alla Convention Mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero”

Secondo la curatrice dell’evento Patrizia Angelini – giornalista, Presidente Italian Women in the World- e’ ormai prossimo il passaggio della rete IWW ad un network internazionale accreditato e dedicato ai grandi eventi italiani nel mondo.

“Questo perche’ -sottolinea Patrizia Angelini- la nostra rete e’ formata da donne che lavorano nella comunicazione, nei grandi eventi e nella promozione del made in Italy. E le richieste di collaborare con partner internazionali, in meno di un anno, si sono triplicate. Ora ci corteggiano da N.Y, Tokyo dove vorrebbero la terza edizione del nostro Premio. Ci hanno chiesto anche di esportare il Know-how della rete all’estero. Intanto ne parliamo a Firenze dove saremo presenti con uno nostro stand. Poi anche alla Convention di Salerno dove ci sara’ un nostro desk”.

All’incontro di Firenze, moderato da Patrizia Angelini,ci saranno: Letizia Cini, Caposervizio redazione Cronaca, Settore ‘Cultura & spettacoli’ – La Nazione. Silvia Grandi, autrice di: Handbook on Innovative Thinking – A collection of methodologies and technological intelligence tools to improve innovation through creativity. Ugo Girardi,Segr. Gener. Unioncamere Emilia-Romagna. Savina Martinero, PIAGGIO & CO. Direttore Marketing EMEA (Europe, Meaddle east & Africa). Luisa Nocentini, Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Starhotels. Giorgia Petrini,CEO GPA Gruppo Progetti Avanzati srl. Maria Moreni,Pres. Pyseon Non profit per lo sviluppo della professionalità competitiva, etica e solidale. Erika Isalberti, Titolare Diammond Communication. Event manager/ CreatEvent . Vanessa Barcaccia, Presidente VANESSA B -linea Jewelry. Chiara Gori, Platinum Events.

Italian Women in the World- La prima rete delle Donne Italiane nel Mondo

www.italianwomenworld.com

Page 270: Rassegna Convention 2009_vol1

270

ITALPLANET.IT

Da Salerno, obiettivo internazionalizzazione 2 ottobre 2009 Il territorio campano punta sull’internazionalizzazione per rilanciare l’economia locale: a Salerno imprese e istituzioni a confronto con le 74 Camere di Commercio Italiane presenti in 48 Paesi. A livello nazionale, segnali di ripresa per il commercio estero già nel secondo trimestre 2009: l’Italia è il secondo Paese per incremento dell’export tra i primi dieci esportatori mondiali (+4,2%), dopo la Corea del Sud

Si attenua l’onda d’urto della crisi internazionale sull’andamento del commercio mondiale. L’ultimo dato disponibile, relativo al secondo trimestre 2009, mostra primi segnali di una possibile inversione di tendenza per gli scambi, che potrebbe ulteriormente consolidarsi nei prossimi mesi (-0,1% rispetto al primo trimestre 2009, contro il -9,3% registrato nei primi tre mesi dell’anno rispetto all’ultimo trimestre 2008). L’Italia, settimo esportatore mondiale di merci, registra nello stesso periodo un forte recupero delle vendite rispetto al primo trimestre 2009, passando da un calo del 14,2% (rispetto all’ultimo trimestre 2008) ad una crescita del 4,2%. “Sono soprattutto i Paesi extra-europei a trainare la ripresa del commercio estero italiano. Fatta eccezione per ilcalo di agosto, dovuto alla variabile della stagionalità, si

registra infatti nei dati destagionalizzati un incremento medio delle vendite dell’1,4% dall’inizio dell’anno - sottolinea Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero - più complessa la situazione per i Paesi dell’Unione Europea, verso cui si dirige il 57% dell’export complessivo e che da gennaio sperimentano un calo medio delle vendite del 2,1%. Per questo é necessario adottare politiche promozionali che permettano, da un lato, di recuperare posizioni su questi mercati spesso dati erroneamente per acquisiti, dall’altro, di consolidare le posizioni raggiunte in ambito extra-UE”. Tra i Paesi extra-europei, nonostante la diminuzione di agosto, le migliori performance interessano la Cina e l’India, che, secondo le recenti previsioni, guideranno la ripresa dell’economia mondiale. Infatti, grazie alla forte attenzione alla qualità dei prodotti da parte delle imprese italiane, i dati sulla crescita dei valori medi unitari fanno registrare le dinamiche più elevate da gennaio 2009 proprio in questi Paesi, con un incremento rispettivamente del 10,7% e dell’11,5%. “Adesso è importante consolidare i segnali di ripresa sui mercati internazionali. Bisogna rafforzare le nostre reti all’estero per rendere stabili le posizioni raggiunte, raccordando le iniziative di promozione - afferma Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio di Salerno e Vice Presidente di Assocamerestero - di questo si parlerà durante la 18ª Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, che si terrà a Salerno dal 24 al 28 ottobre e affronterà proprio il tema dell’internazionalizzazione e della competitività, ponendo l’accento sulla necessità di coniugare nuove azioni di supporto all’estero con il sostegno allo sviluppo delle aree del Sud”. (ItalPlanet News)

Page 271: Rassegna Convention 2009_vol1

271

News ITALIA PRESS agenzia stampa Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 190 - Anno XVI, 29 Settembre 2009, 17:52:00

Politica economica

Convention 2009 Salerno, Camere di commercio estero

Combattere la crisi: Territorio e Made in Italy la ricetta delle Camere di Commercio

29.09.2009 17:09:52

La Camera di Commercio di Salerno ed

Assocamerestero, in collaborazione con Unioncamere Italiana, la Provincia di Salerno, Città dellaScienza S.p.A. S.U. Regione Campania, l'Unione Regionale delle C.C.I.A.A. della Campania e ilsupporto organizzativo di Intertrade, organizzano, nell'ambito della 1° edizione della "CampaniaInternational Week", la 18° Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italianeall'estero che si terrà dal 26 al 28 ottobre 2009 presso il Grand Hotel Salerno. L'evento, realizzatonell'ambito delle attività di cooperazione interregionale europea e di promozione dellainternazionalizzazione degli scambi, mira a favorire la crescita e la competitività del tessuto produttivo regionale. Uno degli scopi pratici della Convention è favorire il raccordo tra le impreseitaliane, specificatamente campane, e le Camere di Commercio Italiane all'estero che operano in 48mercati esteri per favorire l'interscambio commerciale. Il Programma dei lavori prevede 4 azioni rivolte al pubblico, con precipuo riferimento alle imprese, che si riportano di seguito:

Convegno di rilevanza internazionale sul tema Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete teso ad illustrare gli strumenti pubblici del Governo, dellaCommissione Europea e della Rete delle Camere di Commercio Italiane all'estero, finalizzati a

Page 272: Rassegna Convention 2009_vol1

272

supportare le imprese italiane nel processo di internazionalizzazione degli scambi; Seminari Paesetesi ad illustrare le modalità per favorire l'accesso dei prodotti/servizi dell'offerta italiana all'estero:come affrontare le questioni doganali, valutarie, sanitarie, dei trasporti, dei pagamenti, dellacontrattualistica, del packaging; Workshop b2b con buyers dell'Area euromediterranea operanti nei settori: agro-alimentare, complementi d'arredo, florovivaismo, gioielleria, legno-arredo-edilizia, meccanica, nautica, tessile abbigliamento e turismo. Il Workshop nasce dall'esigenza delle impreseitaliane di proporre concretamente il loro progetto di conquista dei mercati esteri e di avviare delleforme di collaborazione con operatori commerciali stranieri e allargare la rete vendita sull'estero.Quest'azione rappresenta la novità della Convention e potrà risultare una utile opportunità per aprire canali commerciali verso mercati stranieri. Salone CCIE Incontri individuali con i rappresentanti delle 74 Camere di Commercio Italiane all'estero, finalizzati a conoscere le reali possibilità diposizionamento commerciale dei prodotti/servizi delle imprese campane all'estero. Partecipare aquesti incontri permetterà alle imprese di avere un valido orientamento rispetto alle opportunità chei loro prodotti possono trovare sui mercati individuati come potenzialmente interessanti, senza la necessità di visitare fisicamente tutti i paesi scelti, con un consistente risparmio di tempi e costi. Leimprese interessate potranno avvalersi dell'esperienza degli export manager camerali, dellaconoscenza del sistema giuridico e istituzionale e del mercato di sbocco.

A) Possono accedere ai servizi promozionali dell'Evento:

di cui ai punti 1 e 2 oltre ai rappresentanti degli Enti pubblici e privati, i professionisti e la Stampanazionale ed estera, le imprese italiane regolarmente iscritte al Registro Imprese tenuto dalle CCIAA; di cui al punto 3 le imprese campane regolarmente iscritte al Registro Imprese tenuto dauna delle CCIAA di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno aventi codice di attivitàprimaria coerente con le categorie merceologiche ed i prodotti indicati nel coupon di adesione; dicui al punto 4 le imprese campane regolarmente iscritte al Registro Imprese tenuto da una delleCCIAA di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno.

B) Modalità di accesso ai servizi promozionali dell'Evento:- 1 e 2: compilazione del coupon Scheda "Mercati" trasmissione a mezzo mail [email protected] o fax 089 3115017;- 3 e 4: compilazione del coupon Scheda "Affari"trasmissione a mezzo mail [email protected] ofax 089 3115017.C) Aspetti operativi per l'accesso al workshop b2b (3) e al salone ccie (4):Le imprese interessate alla fruizione dei servizi 3 e 4 della Convention devono indicare nel coupon,oltre alla casella di posta elettronica ove ricevere le comunicazioni inerenti l'Evento e la liberatoria ai fini della privacy dei dati conferiti, le seguenti informazioni che saranno rilevanti ai finidell'ammissione e del conseguente inserimento nell'agenda dei lavori che sarà resa disponibilemediante il sito www.cciesalerno2009.it: a) R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) ovveroPartita IVA;b) Italiancom (numero identificativo dell'operatore abituale con l'estero);c) Classe diAddetti;d) Classe di Fatturato;e) Percentuale dell'Export sul Fatturato;f) Certificazioni di Qualità di processo e di prodotto;g) Mercato target ove si è già presenti;h) Tipologia di mercato ricercata;i)Mercato target ove si intende operare.D) Procedura di valutazioneLa Scheda di partecipazione "Mercati" dovrà pervenire alla Segreteria organizzativa entro il 30 settembre 2009.La Scheda dipartecipazione "Affari" dovrà pervenire alla Segreteria organizzativa entro il 15 settembre 2009. Il"Coupon Group" sulla base delle informazioni acquisite di cui alle lettere c) d) e) f) g) stilerà

Page 273: Rassegna Convention 2009_vol1

273

apposite graduatorie per ciascuno dei settori/prodotti. A ciascuna impresa saranno riconosciuti ipunteggi indicati nell'invito di cui al file allegato in relazione a ciascuno dei predetti parametriE) L'organizzazione degli incontri bilateraliLe Agende degli appuntamenti saranno rese disponibili mediante il sito www.cciesalerno2009.it e terranno conto dei seguenti parametri:· 60% degliincontri saranno riservati alle imprese della provincia di Salerno;· 40% degli incontri sarà rivolto inparti eguali alle imprese delle altre province campane.In ordine al Workshop b2b con buyers si terràconto delle manifestazioni di interesse pervenute per i diversi prodotti già individuati. A ciascunadelle imprese ammesse a partecipare sarà rilasciata una user-id ed una password per l'accesso all'area riservata del sito contenente informazioni sensibili sugli incontri bilaterali. La valutazionedel Coupon Group è insindacabile.Nel file allegato è possibile scaricare, oltre al presente avviso, larelativa modulistica e l'elenco delle Camere di Commercio Italiane all'estero.

News ITALIA PRESS

Page 274: Rassegna Convention 2009_vol1

274

ITALPLANET.IT

Made in Italy, il futuro si gioca sul territorio di Augusto Strianese* 28 settembre A SALERNO, DAL 24 AL 28 OTTOBRE 2009, LA XVIII CONVENTION MONDIALE DELLE CCIE - In questa delicata fase congiunturale, laConvention rappresenta un momento diriflessione per le istituzioni nazionali elocali sul ruolo che imprese e territoripossono svolgere

“Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete”: questo il tema al centro della XVIII Convention mondiale che, dal 24 al 28 ottobre, vedrà a Salerno, ospiti della nostra Camera, i rappresentanti delle 74 Camere di Commercio Italiane presenti in 48 Paesi. Il tema scelto racchiude in sé tre elementi fondamentali su cui si giocherà lo sviluppo dell’economia italiana nell’immediato futuro: il Made in Italy, in termini di eccellenza che il nostro tessuto produttivo è in grado di esprimere; i territori, in cui si originano prodotti che ne riproducono le caratteristiche, le tradizioni e la cultura; e le alleanze, non solo tra imprese, ma anche tra imprese e soggetti di promozione, che, soprattutto nell’attuale fase congiunturale, costituiscono una risorsa fondamentale per lo sviluppo del business, in Italia e all’estero. In questa delicata fase congiunturale, la Convention vuole infatti rappresentare un momento di riflessione per le istituzioni nazionali e locali sul ruolo che imprese e territori possono svolgere per promuovere una crescita mondiale basata sull’economia reale, fatta di imprese, prodotti (non finanziari), con l’obiettivo concreto di aiutare le PMI italiane ad elaborare strategie di risposta e di sviluppo che le mettano in grado di fronteggiare una competizione diversa dal passato. Ma non solo. La Convention di quest’anno segna infatti il proseguimento ideale di un dialogo avviato sette anni fa, quando Salerno ospitò già una

precedente Convention che ha dato importanti frutti nella gestione di politiche promozionali per il territorio. Un dialogo cui l’incontro diretto tra le Camere e gli operatori economici della provincia di Salerno darà ora un’ulteriore concretezza, mettendo ancora una volta in luce il valore e le potenzialità non solo del “Made in Campania”, bensì dell’intero Mezzogiorno: una terra ricca, sempre più orientata all’internazionalizzazione, e le cui aziende si sono dimostrate in più occasioni partner solidi e qualificati. Il nostro operato, anche in questa occasione, sarà finalizzato a dimostrare il nostro impegno per il Mezzogiorno, che deve sì passare attraverso la qualificazione del territorio e la creazioni di reti, ma soprattutto attraverso un rafforzamento della sua immagine e dei suoi prodotti all’estero, aspetti che danno un contributo determinante a favorire più ampi processi di

apertura della società locale. *Presidente della CCIAA di Salerno

Page 275: Rassegna Convention 2009_vol1

275

News ITALIA PRESS agenzia stampa

Notiziario Italic Business News News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 188 - Anno XVI, 25 Settembre 2009, 13:27:00

Eventi

A Salerno, dal 24 al 28 ottobre 2009, la XVIII Convention Mondiale delle CCIE

Made in Italy, il futuro si gioca sul territorio

In questa delicata fase congiunturale, un momento di riflessione per le istituzioni nazionali e localisul ruolo che imprese e territori possono svolgere

25.09.2009 13:09:27

Salerno - "Made in Italy e territori oltre la crisi: nuovi mercati e alleanze concrete": questo il tema

al centro della XVIII Convention mondiale che, dal 24 al 28 ottobre, vedrà a Salerno, ospiti della Camera di Commercio, i rappresentanti delle 74 Camere di Commercio Italiane presenti in 48 Paesi. Il tema scelto racchiude in sé tre elementi fondamentali su cui si giocherà losviluppo dell'economia italiana nell'immediato futuro: il Made in Italy, in termini di eccellenza che il nostro tessuto produttivo è in grado di esprimere; i territori, in cui si originano prodotti che ne riproducono le caratteristiche, le tradizioni e la cultura; e le alleanze, non solo tra imprese, ma anche tra imprese e soggetti di promozione, che, soprattutto nell'attuale fase congiunturale,costituiscono una risorsa fondamentale per lo sviluppo del business, in Italia e all'estero In questadelicata fase congiunturale, la Convention vuole infatti rappresentare un momento di riflessione per le istituzioni nazionali e locali sul ruolo che imprese e territori possono svolgere perpromuovere una crescita mondiale basata sull'economia reale, fatta di imprese, prodotti (nonfinanziari), con l'obiettivo concreto di aiutare le PMI italiane ad elaborare strategie di risposta e di

Page 276: Rassegna Convention 2009_vol1

276

sviluppo che le mettano in grado di fronteggiare una competizione diversa dal passato. Ma non solo. La Convention di quest'anno segna infatti il proseguimento ideale di un dialogo avviato sette anni fa, quando Salerno ospitò già una precedente Convention che ha dato importanti frutti nella gestione di politiche promozionali per il territorio. Un dialogo cui l'incontro diretto tra leCamere e gli operatori economici della provincia di Salerno darà ora un'ulteriore concretezza,mettendo ancora una volta in luce il valore e le potenzialità non solo del "Made in Campania", bensì dell'intero Mezzogiorno: una terra ricca, sempre più orientata all'internazionalizzazione, e le cui aziende si sono dimostrate in più occasioni partner solidi e qualificati. L'operato degliorganizzatori di questo evento, anche in questa occasione, sarà finalizzato a dimostrare il nostroimpegno per il Mezzogiorno, che deve sì passare attraverso la qualificazione del territorio e la creazioni di reti, ma soprattutto attraverso un rafforzamento della sua immagine e dei suoi prodotti sull'estero, aspetti che danno un contributo determinante a favorire più ampi processi di apertura della società locale.

News ITALIA PRESS