PRONTO PER NUOVE SFIDE - Riviste e libri di fitness ...

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24 IRON MAN / Olympian’s News

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NUOVE SFIDEPRONTO PER

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Non sempre i cambiamenti nella vita sono facili. D’altronde, chi l’ha detto che dovrebbero esserlo? Il lavoro duro fa bene agli atleti d’élite, e alcune persone imparano presto l’importanza di avere disci-plina e un’etica di lavoro. Quando ci si afferma in un settore, la strada facile è mantenere il successo con-tinuando a fare le stesse cose; inve-ce Matus Valent non ha mai cercato la strada facile. Si è affermato nel mondo del beach volley grazie al suo impegno e alla sua determina-zione. Poi ha affrontato una nuova sfida – il lavoro come modello di fitness – e ha applicato quello stes-so modo di agire. La perseveranza e la costanza lo hanno trasformato da neofita in uno dei più famosi modelli del settore. Scopriamo qual è la sua strategia.

DY: Che esperienza sportiva hai?

MV: Sin da piccolo, ho sempre praticato molti sport. Sono cresciu-to in Slovacchia dove, da bambino, stavo quasi tutto il giorno a giocare fuori con i miei amici e i vicini. Andavo a correre, giocavo a calcio, hockey, dodge ball – ogni genere di attività sportiva. Addirittura, da

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Ecco come Matus Valent è passato dal beach volley al lavoro di modello

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di David Youngfoto di Michael Neveux

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ragazzo, ho giocato a calcio per quasi cinque anni, e poi, quando sono entrato alle scuole superiori, mi sono innamorato della pallavo-lo. Ho giocato a pallavolo per undici anni e sono diventato il campione junior slovacco con la mia squadra e ho ricevuto un invito a entrare nella nazionale juniores che si stava preparando per il Campionato Mondiale in Arabia Saudita. Gioca-vo molto durante l’estate, perché in Slovacchia ci sono tutt’e quattro le stagioni e in inverno fa molto freddo.

DY: Trasferirti in California deve essere stato eccellente per le tue ambizioni nella pallavolo.

MV: Sì, quando sono arrivato in California nel 2003, il beach volley è diventato il mio sport preferito. Io e il mio compagno di squadra del mio paese abbiamo vinto il titolo di campioni categoria A al California Beach Volleyball Championship. Oltre a praticare i miei sport, mi allenavo sempre per mantenere il corpo sano e per migliorare la mia forza e condi-zione fisica, però non mi allenavo al livello in cui lo faccio adesso. Nel 2005 ho deciso di partecipare alla gara Model Universe — parte dell’evento Musclemania. Dopodi-ché, fitness, allenamento in pa-lestra, alimentazione intelligente e stile di vita salubre sono diven-tati delle necessità nella mia vita quotidiana. Non potrei essere più felice per aver scelto questa strada.

DY: Che cosa ti ha motivato a passare dagli sport tradizio-nali al bodybuilding e fitness?

MV: Mi piaceva la sensazione che mi dava il mio corpo, e poi era motivante vedere i miglioramenti. Però non potevo allenarmi in modo troppo pesante perché dovevo mantenere la mia velocità e agilità per la pallavolo. È un gioco molto veloce in cui bisogna saltare molto – avere troppa massa muscolare può limitare la prestazione. Dopo che avevamo vinto il titolo di cam-pioni di beach volley qui in Califor-nia, il mio compagno di squadra è ritornato a casa in Slovacchia.

DY: Dunque, la partenza del tuo compagno ha aperto la porta a nuove strade, giusto?

MV: Proprio così. Ho conosciuto il mondo dei modelli di fitness quando sono andato a una di quel-le gare come spettatore per tifare per un mio amico. A quella gara, sono stato avvicinato da diversi fotografi, perciò ho pensato che

forse avevo i requisiti per parteci-pare a una di quelle gare.

DY: E, di nuovo, ti sono servi-te la tua forte volontà ed etica di lavoro.

MV: Sì! Mi ci sono voluti diversi mesi di lavoro duro per preparar-mi; poi ho partecipato al Model Universe 2005 a Miami, dove sono arrivato quarto su circa 50 concor-renti. Questo ha aumentato ancor di più la mia motivazione. Volevo documentarmi sulla dieta corretta da seguire, saperne di più sulla preparazione pre–gara e allenarmi ancor più duramente. Ho parte-cipato a molte altre gare dove ho conosciuto i miei primi fotografi e ho cominciato il mio viaggio nel mondo dei modelli di fitness.

DY: Quando si comincia ad avere successo nelle gare di bodybuilding e di physique, è più facile essere motivati per-ché si vedono i propri obiet-tivi realizzarsi. Però che cosa succede prima di assaporare il

Già mi vedevo su riviste di fitness come IRON MAN – un mio obiettivo segreto era apparire un giorno su qualche copertina”.

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gusto del successo? Come hai fatto a prefissarti degli obietti-vi e a restare in carreggiata?

MV: Questa sì che è un’osserva-zione giusta. Vedere le proprie fo-tografie pubblicate, apparire sulle copertine delle riviste e vincere gare sono cose che motivano enor-memente una persona perché vede i frutti del suo duro lavoro. Tutti gli allenamenti, la dieta e la disciplina sono ricompensati quando il tuo impegno è apprezzato da altre persone – giudici di gara, fotografi, redattori di riviste –, e ovviamente – cosa più importante – i riscontri migliori che un agonista possa ricevere sono quelli dei fan.

Inizialmente, quando ho co-minciato a lavorare come modello di fitness, la mia motivazione era piazzarmi meglio possibile nelle gare di physique e dei modelli di fitness, dunque ho mirato più in alto possibile per avere successo. Già mi vedevo su riviste di fitness come IRON MAN – un mio obietti-

vo segreto era apparire un giorno su qualche copertina. Ciò mi ha dato la forza per andare avanti e lo stimolo necessario per non cedere nonostante gli ostacoli. Si possono avere altri obiettivi, per esempio migliorare la propria salute, la forma fisica e la condizione ge-nerale, far colpo su una ragazza o semplicemente avere un ottimo aspetto per l’estate. Non importa qual è la nostra motivazione. Quel-lo che conta di più è questo: pren-dere la strada che è diretta verso i nostri obiettivi e fare tutto il possi-bile per realizzarli. È assolutamen-

te necessario sviluppare la forza interiore per andare avanti e non fermarsi anche se i risultati iniziali non sono brillanti quanto quelli che si era sperato di ottenere.

DY: Come interagisci con la gente che ti chiede consigli?

MV: Non ho un sito Web in cui la gente possa leggere i miei pro-grammi di allenamento o chieder-mi consigli dietro pagamento, però rispondo sempre volentieri agli appassionati di allenamento e ai principianti che mi contattano per e-mail o tramite i social network.

DY: Che consigli daresti a

“Nella maggior parte degli esercizi eseguo 8-12 ripetizioni, però quando sono nella fase di massa, aumento i carichi e uso 6-8 ripetizioni”, ha detto Matus. “Generalmente, mi alleno per avere muscoli magri e atletici invece che la massa enorme di un bodybuilder. I miei intervalli di riposo tra le serie sono circa 45-60 secondi. Questo è un approccio d’in-tensità più alta che brucia più calo-rie, poiché non faccio molta attività aerobica. Inoltre non mi alleno né di sabato né di domenica; questi sono i miei giorno di riposo e di recupero”.

Lunedì: petto e bicipitiDistensioni su panca 8 serieDistensioni su panca alla Hammer Strength 4 serieCroci al pec deck 5 serieFlessioni alle parallele 4 serieCroci ai cavi 5 serieDistensioni su panca inclinata alla Smith machine 5 seriePreacher curl con manubri da seduto 5 serieCurl alla panca Scott 5 serieCurl in piedi con bilanciere EZ 4 serieCurl presa a martello con manubri da seduto 4 serie

Martedì: gambeSquat alla Smith machine 7 serieLeg extension 8 serieLeg curl 5 serieLeg press 4 serieSollevamenti sulle punte in piedi 5 serieSollevamenti sulle punte da seduto 5 serie

Mercoledì: schiena e tricipitiTrazioni alla sbarra 4 serieRematore al dorsy bar 4 serieTrazioni alla lat machine con presa larga 5 serieRematore al pulley da seduto 4 serie

Trazioni alla lat machine con presa stretta 3 serieSollevamenti laterali piegato in avanti 3 serieRematore alla macchina da seduto 4 serieIperestensioni 3 serieScrollate 3 serieDistensioni su panca con presa stretta 5 serieSuperserie Spinte in basso al cavo 5 serie Flessioni alle parallele 5 serieSpinte in basso al cavo con presa inversa a un braccio 5 serieSpinte in basso al cavo con corda (leggero) 3 x 20

Giovedì: petto e bicipitiIdem lunedì

Venerdì: spalle e polpacciDistensioni alla macchina 5 serieSollevamenti laterali alla macchina 5 serieSollevamenti frontali con manubri in piedi 5 serieSollevamenti piegati in avanti 3 serieSollevamenti frontali con bilanciere EZ in piedi 5 serieSuperserie Sollevamenti laterali 5 serie Scrollate 5 serieLeg extension 5 serieSollevamenti sulle punte in piedi 5 serieSollevamenti sulle punte da seduto 5 serie

Addominali: ogni giorno di allenamentoCrunch su panca piana con sovraccarico 3 serieSollevamenti delle gambe su panca piana 3 serieCrunch alla macchina 3 serieTorsioni in ginocchio alla macchina 4 serie (2 per lato)Sollevamenti delle gambe su panca romana 3 serie

Allenamento “Pronti per nuove sfide” di Matus Valent

È assolutamente necessario sviluppare la forza interiore per andare avanti e non fermarsi anche se i risultati iniziali non sono brillanti quanto quelli che si era sperato di ottenere”.

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una persona che ha appena cominciato ad allenarsi e vuole migliorare la forma fisica? Quali sono alcuni dei primi passi da fare?

MV: Per chi inizia, penso che la pazienza sia davvero impor-tante. Lo so che la gente spera di ottenere il fisico dei suoi sogni in men che non si dica, però non è così che funziona. L’importante è essere costanti. Perseverate. Lo so che può essere un po’ frustrante quando i risultati non vengono velocemente, però so per espe-rienza personale – anche come personal trainer – che con il tempo i cambiamenti arrivano. Seguite un programma salubre di alimen-tazione e allenamento e di certo raggiungerete i vostri obiettivi – ogni volta!

DY: Dunque non è un se; è un quando. Un altro principio di Matus per il successo?

MV: Trovate la vostra strada personale e quello che funziona per voi invece di copiare qualcun altro. Siete persone uniche e do-vete allenarvi per essere al meglio. Anche nell’alimentazione, non tutto funziona allo stesso modo per tutti; è importante sapere quali

alimenti e integratori sono migliori per noi. Quando ho cominciato a impegnarmi più seriamente nel fitness, ho studiato le riviste di bodybuilding più importanti, come IRON MAN, e ho letto libri e

articoli su Internet per saperne di più su alimentazione, allenamento e integratori. Quando raccogliete informazioni da chi ha già fatto questa esperienza, verificatele. Scoprite se funzionano per voi. Se sì, usatele. In caso contrario, sco-prite quello che funziona per voi. Questa è la saggezza che deriva dalla mia esperienza personale. Obiettivi più saggezza più tenacia è la formula del successo.

DY: Come fai a vincere le sfide mentali che affronti nel cercare di ottimizzare la con-dizione, come fame, tempo, interferenze – sai quei “ma”?

MV: Vincere quelle sfide è fon-damentale quando si mira a otte-nere un fisico definito. Anche nel bodybuilding, penso che in fase di definizione la dieta e la forza mentale siano quello che distingue un campione dal resto degli atleti. Chiunque può allenarsi con i pesi e trascorrere ore in palestra; sono le voglie, gli sbalzi d’umore, i pasti senza carboidrati che dobbiamo sopportare “sopravvivendo a essi”, con il tempismo e la manipola-zione perfetta di certi nutrienti. Di certo non è una cosa facile. Ad aiutare a superare questi momenti

Lo so che può essere un po’ frustrante quando i risultati non vengono velocemente, però so per esperienza personale – anche come personal trainer – che con il tempo i cambiamenti arrivano”.

Trovate la vostra strada personale e quello che funziona per voi invece di copiare qualcun altro. Siete persone uniche e dovete allenarvi per essere al meglio”.

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difficili sono la motivazione e la spinta per il successo.

DY: Dunque, qual è il tuo me-todo?

MV: Mi tengo molto impegnato e attivo, perciò non perdo tempo a pensare al cibo o ad altri ostacoli. Per questo è molto importante pro-grammare efficacemente i pasti e l’allenamento. Ciò significa tenere prontamente disponibile nel frigo o portarmi dietro ogni cosa che mi serve. Quando sono in movimento, questo metodo mi offre un sacco di tempo per fare le mie sessioni di allenamento, così evito di saltare i pasti o evadere dalla dieta. Ciò mi aiuta a evitare le tentazioni poste da amici, amiche, colleghi di lavoro e familiari che non comprendono as-solutamente questo stile di vita. Non cedo quando vogliono trascinarmi a uscire o mangiare in un ristorante dove servono cibo poco salubre. Ciò mi farebbe deviare dalla mia strada e dai miei piani. Certo, ogni tanto faccio un pasto o una bevuta d’eva-sione, esco per divertirmi, però deve essere una cosa ragionevole e piani-ficata saggiamente.

DY: Vorresti dire che segui questo stile di vita sempre?

MV: Ho diversi amici bodybuilder e atleti di fitness che seguono questo stile di vita tutti i giorni, 24 ore al gior-no, il che è davvero incredibile, ma di certo non per come la vedo io. Cam-piamo una volta sola, dunque perché non goderci anche la vita – mangiare una bella hamburger succulenta o farsi qualche bicchiere di birra ogni tanto. Nel lungo termine, ciò non

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“ “ Campiamo una volta sola, dunque perché non goderci anche la vita – mangiare una bella hamburger succulenta o farsi qualche bicchiere di birra ogni tanto. Nel lungo termine, ciò non fa che stimolare il metabolismo e renderci più felici – almeno nel mio caso”.

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fa che stimolare il metabolismo e renderci più felici – almeno nel mio caso. Quando si segue questo stile di vita rigoroso, è facile trovare o imbattersi in distrazioni, però per vincerle e restare sulla strada giu-sta credo che siano fondamentali l’esperienza e la forza interiore.

DY: Hai un compagno o un allenatore con cui ti alleni, e questa persona è importante per la preparazione a una gara o un servizio fotografico?

MV: No. Mi alleno sempre da solo; non ho un allenatore. Sono io stesso un personal trainer, e sicco-me faccio questo lavoro da un bel po’ di tempo, so che cosa funziona meglio per me. Magari, in futuro, se raggiungerò un plateau, potrei variare la mia routine o la mia dieta con qualcosa di nuovo, però per adesso, continuo a seguire il programma che ho creato per me. Ho una laurea in scienze motorie, perciò ho studiato come funziona il corpo – anatomia, fisiologia, bio-chimica e altre materie necessarie per conoscere bene il corpo.

DY: Come affronti mental-mente le ultime ripetizioni di una serie difficile in palestra?

MV: Le ultime ripetizioni, quelle in cui si vorrebbe smettere e ripor-re il carico, sono le più importanti. Sono quelle in cui i muscoli rice-vono la scossa necessaria quando si è allo stremo delle forze e quelle che creano i campioni. Per me, le ultime ripetizioni forzate di una serie sono quelle che mi aiutano a distinguermi dalla concorrenza. Quando cerco di eseguire l’ultima ripetizione più difficile, visualizzo la mia condizione eccellente, le mie foto sulle copertine e molti altri obiettivi che mi frullano per la

testa. Anche una bella canzone nel mio iPod aiuta sempre dandomi quella spinta in più per fare quello che occorre per essere il migliore.

DY: Nel tuo allenamento c’è qualcosa di unico, qualcosa di diverso dal modo in cui si allena la maggior parte della gente?

MV: Penso che il mio approccio sia davvero unico. Magari non è il “modo corretto” prescritto da altre persone, però è corretto per me. In verità, non vario granché la mia routine di allenamento,

che è quasi la stessa da oltre cinque anni. A volte aggiungo o elimino un esercizio, però la rou-tine rimane per lo più la stessa. Si dice che, dopo un certo tempo, si raggiunge un plateau e si devono scioccare e svegliare i muscoli con qualcosa di nuovo. Io eseguo semplicemente la mia routine, e penso che stia funzionando molto bene per me. Ecco un altro punto che vale la pena di men-zionare: alleno il petto due volte la settimana e per allenarlo non uso i manubri. Preferisco bilan-

Per me, le ultime ripetizioni forzate di una serie sono quelle che mi aiutano a distinguermi dalla concorrenza”.“

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cieri, cavi e le macchine Hammer Strength. Considero il petto una delle mie parti corporee migliori.

DY: Che tipo di attività aerobica esegui e con quale frequenza?

MV: Siccome i miei allenamenti durano circa due ore, con i pesi brucio un bel po’ di calorie, perciò non eseguo alcuna attività aero-bica. Quando sono molto vicino al picco nella preparazione per una gara o un servizio fotografico, allora faccio 20 minuti di ellittica due volte la settimana, così sono tranquillo sapendo di essermi impegnato per bruciare qualche

caloria extra.DY: Segui molto la vecchia

scuola. Dicci qualcosa di cui sei orgoglioso.

MV: Direi che sono orgoglioso del mio viaggio. Sono venuto in Califor-nia, che era un mondo completa-mente nuovo per me, nel 2003 con una borsone pieno di vestiti e 700 $ circa. Ho lavorato 14 ore al giorno come imbianchino per due anni, con quasi nessun giorno di riposo né tempo per allenarmi. È stata un’avventura davvero interessante, con molto lavoro duro e dedizione. Per arrivare dove sono adesso, sono dovuto restare fedele ai miei valori.

Non mi è stato regalato niente. Se sono riuscito a essere come sono oggi è grazie al modo in cui sono stato tirato su. Ho visto molta gente in situazioni simili che non ce l’ha fatta. Non sono stati abbastanza tenaci per sopportare tutte le prove e le tribolazioni che bisogna soppor-tare. Sono orgoglioso di aver trovato la forza per farmi un nome in un mondo completamente diverso, nel mio il migliore: la California.

DY: Puoi descriverci la tua dieta giornaliera tipica?

MV: Certo.

Pasto 1: 3 fette di pane tostato di frumento con affettati o Nutella e conserva di frutta o marmellata, alternati di giorno in giorno. Il sa-bato, per colazione mangio cereali e la domenica sei albumi e due tuorli, sempre con un bicchiere di latte intero.

Pasto 2: frullato proteico con 80-90 cl di latte intero.

Pasto 3: petti di pollo alla gri-glia e 1 tazza di riso bianco.

Pasto 4 (pre-allenamento): banana e yogurt povero di carboi-drati.

Pasto 5 (post-allenamento): frullato proteico con 80-90 cl di latte intero.

Pasto 6 (tarda sera): bistecca, salmone, sardine, fiocchi di latte poveri di sodio con pane tostato o pasta.

DY: Per che cosa ti piacereb-be essere noto nel settore?

MV: Vorrei essere noto come persona con un fisico imponente e sempre definito e un sorriso caldo e gioioso. Vorrei essere noto come persona che si gode la vita, che non va in giro per i locali not-turni e i privé di Las Vegas con 4 l di acqua distillata e contenitori Tupperware pieni di petti di pollo e broccoli. Mi alleno duramente e perseguo i miei scopi, però voglio anche godermi la vita. Vorrei es-sere noto come modello di fitness sempre contento con un corpo mozzafiato. IM

Nota del redattore: il sito Web ufficiale di Matus Valent è www.MatusValent.com. Lo trovate anche su Facebook (www.Face-book.com/theMatusy), Twitter (Twitter.com/theMatusy) e You-Tube (www.YouTube.com/user/Matusy11).

In verità, non vario granché la mia routine di allenamento, che è quasi la stessa da oltre cinque anni”.“