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Programmi di insegnamento Taranto PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO DEI CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO ED ECONOMIA AZIENDALE SEDE DI TARANTO CONTROLLO STATISTICO DELLA QUALITÀ (semestrale) Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale prof. Vittorio Nicolardi Tel. 0805049201; e-mail: [email protected] Finalità Fornire allo studente gli elementi necessari alla valutazione della qualità all’interno dell’azienda, sia sotto il punto di vista della produzione, sia sotto il punto di vista della conduzione. Programma Parte I: Elementi di metodologica statistica - Variabili aleatorie discrete e continue - Distribuzioni di probabilità - Funzioni e densità di probabilità - la distribuzione Normale - La distribuzione Binomiale - La distribuzione di Poisson - Richiami di inferenza statistica. Parte II: Elementi di Controllo Statistico della Qualità - Fonti della variabilità nella qualità - Fondamenti statistici delle carte di controllo - Carte di controllo per variabili - Carte di controllo X e R - Le carte di controllo X e S - Carte di controllo per attributi - Carte di controllo per frazione di non conformi - Carte di controllo per numero di non conformità. Testi consigliati: D.C. Montgomery, Controllo Statistico della Qualità, Milano, McGraw Hill, 2000.

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Programmi di insegnamento Taranto

PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO DEI CORSI DI LAUREA

IN ECONOMIA E COMMERCIO ED ECONOMIA AZIENDALE SEDE DI TARANTO

CONTROLLO STATISTICO DELLA QUALITÀ (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Vittorio Nicolardi Tel. 0805049201; e-mail: [email protected]

Finalità Fornire allo studente gli elementi necessari alla valutazione della qualità all’interno dell’azienda, sia sotto il punto di vista della produzione, sia sotto il punto di vista della conduzione. Programma Parte I: Elementi di metodologica statistica - Variabili aleatorie discrete e continue - Distribuzioni di probabilità - Funzioni e densità di probabilità - la distribuzione Normale - La distribuzione Binomiale - La distribuzione di Poisson - Richiami di inferenza statistica. Parte II: Elementi di Controllo Statistico della Qualità - Fonti della variabilità nella qualità - Fondamenti statistici delle carte di controllo - Carte di controllo per variabili - Carte di controllo X e R - Le carte di controllo X e S - Carte di controllo per attributi - Carte di controllo per frazione di non conformi - Carte di controllo per numero di non conformità. Testi consigliati: D.C. Montgomery, Controllo Statistico della Qualità, Milano, McGraw Hill, 2000.

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Durante il Corso si svolgeranno lezioni teoriche in aula ed esercitazioni in la-boratorio.

DEMOGRAFIA

(semestrale) Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Ordinamento previgente laurea quadriennale prof. Umberto Salinas

Tel. 0805049322; e-mail: [email protected]

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

DIRITTO AMMINISTRATIVO Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. M.T. Paola Caputi Jambrenghi

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected] Programma L’Amministrazione: principi e ruolo istituzionale; l’autonomia e l’ordina-mento; funzionalità e diritto dell’Amministrazione. Soggetti e situazioni soggettive nel diritto amministrativo. Genesi ed evoluzione dello Stato moderno e dell’Amministrazione pubblica. Il rapporto di lavoro con le P.A. Compiti, servizi e strumenti dell’amministrazione pubblica. Attività amministrativa: principi costituzionali, il procedimento ammini-strativo. L’atto amministrativo; l’attività consensuale della P.A.; la responsa-bilità civile della P.A. e dei suoi agenti. Testi consigliati: Diritto amministrativo, 2. ed., Bologna, Monduzzi, 2001 (voll. I e II). E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2001 (capp. II, III, IV, V, VI, VII). Parte speciale: R. Garofoli, Le privatizzazioni degli enti dell’economia. Profili giuridici, Mi-lano, Giuffrè, 1998 (capp. I, II e III, pagg. 21-454).

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DIRITTO CIVILE

(semestrale) Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Ordinamento previgente laurea quadriennale prof. Fabrizio Panza

Tel. 0805049009 Programma Le successioni per causo di morte. Principi generali; eredità e legato; apertura della successione; palli successori; giacenza dell’eredità; la capacità a succedere: l’indegnità; la rappresentazione; l’accrescimento; le sostituzioni. L’acquisto dell’eredità e la rinuncia. L’accettazione dell’eredità: l’accettazione con beneficio di in ventuno: la sepa-razione del patrimonio del defunto: l’azione di petizione ereditaria; l’erede apparente; la rinuncia dell’eredità. La successione legittima. Fondamento e presupposto; gli eredi legittimi; la successione dello Stato. La successione dei legittimari. Fondamento e natura; (e categorie di legittimari: la quota legittima; la riunione fittizia: l’azione di riduzione. La successione testamentaria. Natura e caratteri del testamento; la forma del testamento; il teamento interna-zionale; i testamenti speciali; l’invalidità del testamento; (a revoca del testamen-to; la pubblicazione del testamento; l’esecuzione del testamento. Il legato. Nozione; acquisto e rinuncia. La divisione ereditaria La comunione ereditaria; la divisione; la garanzia per evizione; la collazione. Le vacazioni anomale con funzione produttiva. Testi consigliati P. Perlingieri, Istituzioni di diritto privato, Napoli, Esi, 2001. Parte speciale: F. Panza, Le vocazioni anomale con funzione produttiva, Napoli, Esi, 2000.

DIRITTO COMMERCIALE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

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Laurea triennale prof. Ugo Patroni Griffi

Tel. 0997720650 Programma Cenni storici. L’imprenditore. Imprenditore e attività. Attività e atto. Requisiti dell’attività d’impresa: la liceità. L’economicità. Le imprese pubbliche. La destinazione al mercato. La professionalità. La professionalità nelle collettività organizzate. L’organizzazione. L’imputazione dell’attività di impresa: il problema dell’imprenditore occulto. L’inizio e fine dell’attività d’impresa. La capacità all’esercizio dell’impresa. I professionisti intellettuali. L’imprenditore agrico-lo. L’imprenditore commerciale. Impresa commerciale e impresa civile. Il piccolo imprenditore. Lo statuto dell’imprenditore commerciale: la pubblicità. Le scritture contabili. La rappresentanza. L’azienda e la ditta. L’impresa e il mercato. La disciplina della concorrenza. Le società. Il contratto di società. Società e associazione. Società e co-munione. Le società di persone. La società semplice. La società in nome col-lettivo. La società in accomandita semplice. La società per azioni: costituzio-ne. Le azioni. L’assemblea. Gli amministratori. Il collegio sindacale. I con-trolli esterni. Le modificazioni dell’atto costitutivo. Le obbligazioni. Lo scio-glimento. La società in accomandita per azioni. La società a responsabilità li-mitata. Le società cooperative e le mutue assicuratrici. Trasformazione fusio-ne e scissione. Forme di integrazione di imprese. I gruppi di società. I consor-zi e le società consortili. Il gruppo europeo di interesse economico. Le asso-ciazioni temporanee di impresa e la joint venture. Il diritto contabile. Le socie-tà a statuto speciale. La CONSOB e il mercato mobiliare. Le società di revisione. Gli investitori professionali e gli organismi di gestione del risparmio. Gli intermediari e l’attività di intermediazione mobiliare. I mercati regolamentati. Il concetto di valore mobiliare e di strumento finanziario. La sollecitazione all’investimento. Le offerte pubbliche. Le procedure concorsuali. Il fallimento. Il concordato preventivo. L’amministrazione controllata. La liquidazione coatta amministrativa. L’amministrazione straordinaria delle imprese insolventi. I titoli di credito. Profili storici e legislativi. Caratteristiche. I principi dogmatici. La circolazio-ne. La disciplina. La cambiale. L’assegno bancario. L’assegno circolare. I ti-toli rappresentativi di merce. I contratti bancari. Le operazioni parabancarie: il leasing ed il factoring. Il conto corrente. L’assicurazione. I contratti per lo scambio e la distribuzione

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(vendita, agenzia, estimatorio, somministrazione, franchising). I contratti per l’esecuzione di opere o servizi (appalto, subfornitura, engineering, trasporto, deposito). I contratti per la promozione o la conclusione di affari (mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione, conto corrente ordinario). Testi consigliati Parte istituzionale: Diritto commerciale, ult. ed., Bologna, Monduzzi. Ed inoltre, per la parte relativa ai contratti: G. Campobasso, Diritto commerciale, vol. III, ult. ed., Torino, Utet; o, in al-ternativa A. Graziani, G. Minervini, U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, ult. ed., Napoli. Parte speciale: L. Buttaro, Diritto commerciale, Bari, Laterza, 1995; o, in alternativa F.H. Easterbrook, D. Fishell, L’economia delle società per azioni, Milano, Giuffrè, 1996; o, in alternativa F. Galgano, Lex mercatoria, ult. ed., Bologna, il Mulino. N.B. A ragione della riforma del diritto societario in atto, oltre ai testi consi-gliati sarà indicato in corso d’anno il testo su cui integrare la preparazione.

DIRITTO DEL LAVORO Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Giovanni Arrigo Programma Nozioni di base e fonti: evoluzione storica del diritto del lavoro; nascita e fun-zione del diritto sindacale; principi costituzionali; diritto comunitario e dialo-go sociale; legge ordinaria; contratto collettivo di diritto comune. Autonomia e subordinazione: lavoro autonomo; lavoro subordinato; lavoro parasubordinato. Costituzione e svolgimento del rapporto di lavoro: patto di prova; poteri dell’imprenditore; mansioni e qualifica; orario di lavoro e sicurezza; retribu-zione.

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Organizzazione e libertà sindacale: libertà sindacale; tipicità dell’interesse sindacale; sindacato e associazione non riconosciuta; rappresentanza e rappre-sentatività. Contrattazione collettiva: evoluzione storica; protocollo del 23 luglio 1993; struttura della contrattazione collettiva; concertazione e dialogo sociale. Mercato del lavoro e lavoro flessibile: servizi per l’impiego; apprendistato e CFL; contratto a tempo determinato; part-time; interposizione, appalto di ma-nodopera e lavoro interinale; outsourcing e esternalizzazione dell’impresa. Estinzione del rapporto di lavoro: licenziamenti individuali; eccedenze di per-sonale e licenziamenti collettivi; garanzie dei crediti dei lavoratori. Sciopero e serrata: sciopero libertà e sciopero diritto; art. 40 e Corte Costitu-zionale; sciopero nei servizi pubblici essenziali; la serrata (cenni costituziona-li). Testi consigliati: G. Giugni, Diritto sindacale, ult. ed., Bari, Cacucci. Ghera, Diritto del lavoro, Bari, Cacucci, 2002.

DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE (semestrale)

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Giovanni Arrigo

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

DIRITTO DELLE CRISI AZIENDALI Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Ugo Patroni Griffi

Tel. 0997720650

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

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DIRITTO FALLIMENTARE

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Corrado Paolillo Tel. 0805049126; 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma Il fallimento - le altre procedure concorsuali. Testi consigliati: I manuali adoperati per lo studio dell’esame di Diritto commerciale.

DIRITTO INDUSTRIALE (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Gianvito Giannelli Tel. 0805049067; e-mail: [email protected]

Finalità Il Corso di Diritto industriale si propone di approfondire la disciplina giuridi-ca del fenomeno concorrenziale. Gli studenti possono optare per uno dei programmi proposti. Parte generale comune Profili storici del diritto industriale. Principi costituzionali in tema di concor-renza: mercato e intervento pubblico. Iniziativa economica e limiti costituzio-nali. I segni distintivi. Antitrust. Parte speciale La concorrenza sleale: Articoli 2595, 2596 e 2597 del codice civile. I limiti convenziali alla concorrenza. L’obbligo di contrattare dell’imprenditore mo-nopolista. La concorrenza sleale e l’atto di concorrenza sleale; nozione e sin-gole fattispecie. Ovvero in alternativa:

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I brevetti: Invenzioni e modelli industriali. Disciplina dei brevetti: la tutela giuridica del software. La validità del brevetto: la brevettabilità dell’invenzione. La validità del brevetto: la “sufficiente descrizione” della in-venzione. I brevetti farmaceutici. La decadenza. La licenza obbligatoria. Le invenzioni dei dipendenti. Testi consigliati (per i non frequentanti) Parte generale: M. Ricolfi, I segni distintivi, Giappichelli, 1999 (lettura consigliata). A.Vanzetti, V. Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, ult. ed., Giuffrè (parte II). Parte speciale: La concorrenza sleale: A. Vanzetti, V. Di Cataldo, Manuale di diritto indu-striale, ult. ed., Giuffrè (parti I e V); oppure I brevetti: A.Vanzetti, V. Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, ult. ed., Giuffrè (parte III). I frequentanti possono preparare l’esame su V. Mangini, Manuale breve di di-ritto industriale, Padova, 2001, integrandolo con gli appunti delle lezioni.

DIRITTO PENALE COMMERCIALE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale

Insegnamento non ancora attribuito. Il programma sarà pubblicato sul sito web non appena sarà nominato il docente.

DIRITTO PENALE DEL LAVORO Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Vito Mormando

Tel. 0805049009; e-mail: [email protected]

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

DIRITTO PENALE DELL’ECONOMIA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

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Laurea triennale prof. Vito Mormando

Tel. 0805049009; e-mail: [email protected]

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

DIRITTO PRIVATO Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Achille Antonio Carrabba

Tel. 0997720650 Programma istituzionale Nozioni introduttive e principi fondamentali: Realtà sociale e ordinamento giuridico; Fonti del diritto; Principi; Fatto ed effetto giuridico; Situazione soggettiva e rapporto giuridico; Dinamica delle situazioni soggettive; Metodo giuridico e interpretazione; Diritto internazionale privato. Persone fisiche e persone giuridiche. Situazioni giuridiche: Situazioni esistenziali; Situazioni reali di godimento; Situazioni possessorie; Situazioni di garanzia; Prescrizione e decadenza. Situazioni di credito e di debito: Fonti, struttura, caratteri e vicende dell’obbligazione; Specie tipiche di obbligazioni. Autonomia negoziale e autonomia contrattuale: Elementi essenziali e requisiti del contratto; Formazione, esecuzione e patologie del contratto; Autonomia negoziale a contenuto non patrimoniale; Singoli contratti; Promesse unilaterali e titoli di credito; Pubblicità e trascrizione. Responsabilità civile e illecito. Impresa e società: Profili generali. Famiglia e rapporti parentali. Successioni per causa di morte. Tutela giurisdizionale: Tutela giurisdizionale; Prove. Parte speciale Il sistema italo-comunitario delle fonti: Considerazioni introduttive al sistema delle fonti alla luce dell’ordinamento comunitario; Pluralismo delle fonti e normativa comunitaria; Controllo di legittimità costituzionale della legge ese-cutiva e della normativa comunitaria derivata; Il coordinamento tra le norma-tive; Rilevanza ermeneutica della normativa comunitaria.

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I contratti atipici: Contratto di convivenza; Contratto di investigazione; Ne-gozi di trasferimento di cubatura; Contratti ad oggetto informatico; Contratti di pubblicità e sponsorizzazione; Contratto ambientale; Contratto di ormeg-gio; Contratti di finanza etica. Testi consigliati Codici: P. Perlingieri, B. Troisi, Codice civile e leggi collegate, ult. ed., Napoli, Esi; oppure G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, ult. ed., Bologna, Zanichelli; op-pure A. Di Majo, Codice civile, ult. ed., Giuffrè, Milano; oppure F. Galgano, B. Inzitari, Codice civile e leggi complementari, ult. ed., Padova, Cedam. Parte istituzionale: P. Perlingieri, Manuale di diritto civile, ult. ed., Napoli, Esi; oppure F. Galgano, Diritto privato, ult. ed., Padova, Cedam; oppure F. Gazzoni, Manuale di diritto privato, ult. ed., Napoli, Esi; oppure P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, ult. ed., Milano, Ipsoa; op-pure V. Roppo, Istituzioni di diritto privato, ult. ed., Bologna, Monduzzi; oppure A. Torrente, P. Schlesinger, Manuale di diritto privato, ult. ed., Milano, Giuf-frè; oppure A. Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, ult. ed., Padova, Cedam; oppure P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, ult. ed., Milano, Giuffrè. Parte speciale: P. Perlingieri, Diritto comunitario e legalità costituzionale. Per un sistema i-talo-comunitario delle fonti, Napoli, Esi, 1998. R. Perchinunno (a cura di), Dal tipo sociale all’atipico, 2. ed., Bari, Cacucci, 2001. Esercitazioni: G. Panza, Casi e questioni di diritto privato, Napoli, Esi, 2002.

DIRITTO PRIVATO Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Achille Antonio Carrabba

Tel. 0997720650

Programmi di insegnamento Taranto

Programma istituzionale Nozioni introduttive e principi fondamentali: Realtà sociale e ordinamento giuridico; Fonti del diritto; Principi; Fatto ed effetto giuridico; Situazione soggettiva e rapporto giuridico; Dinamica delle situazioni soggettive; Metodo giuridico e interpretazione; Diritto internazionale privato. Persone fisiche e persone giuridiche. Situazioni giuridiche: Situazioni esistenziali; Situazioni reali di godimento; Situazioni possessorie; Situazioni di garanzia; Prescrizione e decadenza. Situazioni di credito e di debito: Fonti, struttura, caratteri e vicende dell’ob-bligazione; Specie tipiche di obbligazioni. Autonomia negoziale e autonomia contrattuale: Elementi essenziali e requisiti del contratto; Formazione, esecuzione e patologie del contratto; Autonomia negoziale a contenuto non patrimoniale; Promesse unilaterali e titoli di credi-to; Pubblicità e trascrizione. Responsabilità civile e illecito. Impresa e società: Profili generali. Famiglia e rapporti parentali: Profili generali. Successioni per causa di morte: Profili generali. Tutela giurisdizionale: Tutela giurisdizionale; Prove. Parte speciale Il sistema italo-comunitario delle fonti: Considerazioni introduttive al sistema delle fonti alla luce dell’ordinamento comunitario; Pluralismo delle fonti e normativa comunitaria; Controllo di legittimità costituzionale della legge ese-cutiva e della normativa comunitaria derivata; Il coordinamento tra le norma-tive; Rilevanza ermeneutica della normativa comunitaria. Testi consigliati Codici: P. Perlingieri, B. Troisi, Codice civile e leggi collegate, ult. ed., Napoli, Esi; oppure G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, ult. ed., Bologna, Zanichelli; op-pure A. Di Majo, Codice civile, ult. ed., Giuffrè, Milano; oppure F. Galgano, B. Inzitari, Codice civile e leggi complementari, ult. ed., Padova, Cedam. Parte istituzionale: P. Perlingieri, Manuale di diritto civile, ult. ed., Napoli, Esi; oppure F. Galgano, Diritto privato, ult. ed., Padova, Cedam; oppure F. Gazzoni, Manuale di diritto privato, ult. ed., Napoli, Esi; oppure

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P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, ult. ed., Milano, Ipsoa; op-pure V. Roppo, Istituzioni di diritto privato, ult. ed., Bologna, Monduzzi; oppure A. Torrente, P. Schlesinger, Manuale di diritto privato, ult. ed., Milano, Giuf-frè; oppure A. Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, ult. ed., Padova, Cedam; oppure P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, ult. ed., Milano, Giuffrè. Parte speciale: P. Perlingieri, Diritto comunitario e legalità costituzionale. Per un sistema i-talo-comunitario delle fonti, Napoli, Esi, 1998. R. Perchinunno (a cura di), Dal tipo sociale all’atipico, 2. ed., Bari, Cacucci, 2001. Esercitazioni: G. Panza, Casi e questioni di diritto privato, Napoli, Esi, 2002.

DIRITTO PRIVATO DEI CONTRATTI Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Achille Antonio Carrabba

Tel. 0997720650 Programma Contratto: nozione e classificazioni. Autonomia negoziale e autonomia contrattuale: nozione, fondamenti costitu-zionali e strumenti di attuazione; Contratti atipici e contratti misti; Contratti collegati. Elementi essenziali e requisiti del contratto: volontà e sua manifestazione, causa, oggetto e forma. Perfezionamento dell’accordo. La formazione progressiva del contratto: Trattative e responsabilità precon-trattuale; Accordi preparatori, intese, contratti preparatori; Patto di opzione; Patto di prelazione; Contratto preliminare. Contrattazione standardizzata: condizioni generali di contratto, clausole ves-satorie e tutela del consumatore. Rappresentanza e contratto per persona da nominare. Efficacia del contratto: principio consensualistico e relatività degli effetti con-trattuali; elementi accidentali; interpretazione e integrazione; esecuzione. Cessione del contratto e subcontratto. Patologia del contratto: invalidità, simulazione, rescissione e risoluzione.

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Singoli contratti: Contratti relativi al trasferimento di diritti; Contratti relativi al godimento ed all’utilizzazione di beni; Contratti a titolo gratuito e di libera-lità; Contratti aleatori; Contratti di garanzia e di finanziamento; Contratti ban-cari; Contratti di investimento in borsa; Contratti associativi; Contratti diretti a comporre e prevenire liti. Pubblicità e trascrizione. Testi consigliati: P. Perlingieri, Autonomia negoziale e autonomia contrattuale, Napoli, Esi, 2000; A.A. Carrabba (a cura di), La trascrizione del contratto preliminare, Napoli, Esi, 1998.

DIRITTO PRIVATO DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Cataldo De Sinno Programma Il Corso si propone di realizzare un percorso formativo in una materia in via di espansione e di grande interesse. Il tema della responsabilità civile presen-ta, infatti, nuove prospettive in campo comunitario e assicurativo, aspetti in-terdisciplinari tra diritto, da un lato, e medicina legale, economia e informatica giuridica, dall’altro lato, tali da imporre all’attenzione dei destinatari l’esi-genza di un approfondimento. Durante il Corso saranno trattati i seguenti argomenti: Responsabilità contrat-tuale ed extracontrattuale. La nozione di danno e i tipi di danno. Risarcibilità del danno e regole del risarcimento. La responsabilità da fatto illecito. Il con-cetto di danno ingiusto e la sua evoluzione. Distribuzione dell’onere della prova. Il principio della colpa. Le cause di giustificazione. Le c.d. responsabi-lità speciali. La responsabilità del produttore. La responsabilità del magistrato. Internet e responsabilità civile. La responsabilità professionale in campo sani-tario. La tutela del consumatore. Danno alla riservatezza e trattamento dei dati personali. Il danno ambientale ed il suo risarcimento. Il danno alla persona: il risarcimento del danno biologico. La responsabilità per le false informazioni. Testi consigliati: P.G. Monateri, Illecito e responsabilità civile, Torino, Giappichelli, 2002; op-pure

Programmi di insegnamento Taranto

G. Visintini, Le nuove aree di applicazione della responsabilità civile, Mila-no, Giuffré, 2003. È indispensabile la consultazione del codice civile e delle leggi speciali in te-ma di responsabilità civile.

DIRITTO PRIVATO DELL’ECONOMIA (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Giuseppe Labanca Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma Il Corso prevalentemente seminariale, si propone di approfondire la disciplina giuridica della protezione dei consumatori. In particolare: il “consumerism” e il diritto dei consumatori in Italia; i diritti dei consumatori in ambito europeo e nel diritto interno; la disciplina della concorrenza; informazione del consuma-tore e pubblicità commerciale; il credito al consumo; i contratti di massa; le vendite e gli altri contratti rilevanti per i consumatori; i prodotti difettosi e la responsabilità del fabbricante; l’accesso alla giustizia. Testo consigliato: G. Alpa, Il diritto dei consumatori, ult. ed., Bari, Laterza, nonché il materiale giurisprudenziale e normativo distribuito e discusso durante le lezioni, in cor-so di pubblicazione. Naturalmente è essenziale possedere un testo aggiornato che contenga il codi-ce civile, la Costituzione e le principali leggi speciali.

DIRITTO PUBBLICO

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Annamaria Nico

Parte generale L’intero contenuto di uno dei seguenti testi, a scelta dello studente: P. Barile, E. Cheli, S. Grassi, Istituzioni di Diritto pubblico, ult. ed. P. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di Diritto pubblico, ult. ed.

Programmi di insegnamento Taranto

A. Barbera, C. Fusaro, Corso di Diritto pubblico, ult. ed. F. Cuocolo, Lezioni di Diritto pubblico, ult. ed. Parte speciale Ferma restando la libertà di opzione per un qualsiasi altro tema trattato mono-graficamente (purchè preventivamente concordato con il docente), l’intero contenuto del seguente testo: F. Gabriele, A. Celotto, Fonti comunitarie e ordinamento nazionale. Tema e Problemi sull’impatto del Diritto comunitario nel sistema italiano delle fonti, Bari, Cacucci, 2001.

ECONOMIA APPLICATA Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Angela Bergantino

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Obiettivi Il Corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali teoriche ed applica-te dei problemi relativi a specifici settori produttivi di beni e servizi, con par-ticolare riferimento ai trasporti ed al turismo. Programma Economia della Produzione: La teoria duale applicata all’analisi della produ-zione. Stima della funzione di produzione, costo e profitto. Analisi parametri-ca e non parametrica dell’efficienza. Economia del Consumatore e del benessere: La teoria duale applicata all’analisi del consumo. Analisi parametrica e non parametrica delle funzioni di Engel. Economia ambientale: Metodi per la valutazione dei beni non di mercato. Di-segno dei questionari per la valutazione contingente e per il costo del viaggio e tecniche di stima. Il metodo dei prezzi edonici. Il controllo ottimale delle ri-sorse naturali. Valutazione degli investimenti: Metodi per la valutazione degli investimenti. Durante il Corso sono previste esercitazioni utilizzando casi di studio e database elaborati dagli studenti. Riferimenti bibliografici *

Programmi di insegnamento Taranto

A scelta degli studenti: F. Perali, Esercitazioni di Microeconomia Applicata, Carocci, 2000. G. Gios, La valutazione economica dai beni ambientali, Cedam, 2001. C. Vercellis, F. Fumero, Metodi e modelli per il supporto alle decisioni, Mila-no, Cusl, 2001. M. Florio, La valutazione degli investimenti pubblici, Milano, F. Angeli, 2001. *Il materiale didattico sarà integrato da una raccolta di dispense e articoli di-stribuiti a cura del docente.

ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Vittorio Dell’Atti

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma L’economia dell’azienda L’economia aziendale e la ragioneria. Lo studio delle condizioni di esistenza dell’organismo aziendale; la componente personale, la dinamica e il controllo dei mezzi. L’organizzazione in generale, l’istituzione dell’azienda, la sua lo-calizzazione, la sua dimensione. Lo studio delle manifestazioni di vita dell’azienda. Il processo di formazione e di controllo del reddito nell’impresa. L’impresa come campo di scelte economiche. L’impresa e le relazioni con l’ambiente. L’impresa e il mercato: relazioni. Le strategie e le politiche azien-dali. L’autonomia e i poteri decisionali dell’impresa. L’azienda di erogazione: caratteristiche generali e schemi di gestione. I valori connessi alle varie classi di operazioni. Il processo erogativo patrimoniale e tecnico produttivo. Le aree funzionali di impresa L’economia dell’azienda e il management. Il ruolo, l’ordinamento e la funzio-ne delle aree operazionali: caratteristiche, integrative, di controllo e di infor-mazione. Metodologia contabile e determinazioni quantitative Contabilità generale: obiettivi della contabilità generale. Metodi di scrittura-zione: dalle rilevazioni elementari alle scritture complesse. Ordinamento e funzionamento della contabilità generale. Tecnica delle scritturazioni per per-venire alle sintesi contabili. Il bilancio di esercizio: contenuto, struttura e cri-teri di valutazione secondo l’attuale normativa civile.

Programmi di insegnamento Taranto

Contabilità speciali: il costo uscita e il costo imputazione. I costi dei fattori produttivi e dei prodotti. Le diverse configurazioni di costo di prodotto. Le contabilità analitiche. Calcolo commerciale: le merci e la loro misurazione. Calcoli inerenti a costi e ricavi di merci. Interesse e sconto semplice. Unificazione di tassi, capitali e scadenze. Conti correnti. Valori mobiliari. Cambi esteri. Testi consigliati: P.E. CASSANDRO, Trattato di Ragioneria, Bari, Cacucci (esclusi i paragrafi 42-48, 76-78, 106-109, 120-128), opportunamente integrato con l’attuale normativa civilistica in tema di bilancio di esercizio (artt. 2423-2435 bis Cod. Civ.). Lezioni di Economia aziendale, Torino, Giappichelli, (parti I, II, III, V). N. DI CAGNO (a cura di), Calcolo commerciale, Bari, Cacucci, 1998 (escluso cap. I). P.E. CASSANDRO, La formazione e la determinazione dei costi nelle aziende industriali, Bari, Cacucci. M.E. PORTER, Il vantaggio competitivo, Comunità (capp. I e II).

ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Mariantonietta Intonti Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Parte generale L’attività bancaria e la banca; la vigilanza bancaria; le forme tecniche di rac-colta delle risorse finanziarie; il ricorso delle banche al mercato mobiliare; la politica dei prestiti; la valutazione dei fidi; le forme tecniche dei prestiti per cassa e di firma; la cartolarizzazione dei crediti; la gestione del portafoglio ti-toli delle banche; i rapporti di partecipazione fra banche e imprese; strategie di internazionalizzazione delle banche italiane; la gestione della tesoreria banca-ria; disciplina, contenuti e riclassificazione del bilancio bancario; i rischi tipici dell’attività bancaria; le politiche di asset and liability management, le con-centrazioni bancarie; le crisi bancarie.

Programmi di insegnamento Taranto

Parte speciale La gestione nella variabilità delle economie interne della banca; legislazione e gestione bancaria; la normativa secondaria e la gestione della banca; le autori-tà monetarie sovranazionali e gli strumenti di intervento nell’UEM; il mercato del credito e dei servizi. Testi consigliati: R. RUOZI, Economia e gestione della banca, 3. ed., Egea, 2002 (capp. 1-12, 14-24). A. DELL’ATTI, Lineamenti di gestione bancaria, Cacucci, 2002.

ECONOMIA DEI GRUPPI, DELLE CONCENTRAZIONI

E DELLE COOPERAZIONI AZIENDALI Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Nazario Manduzio

Tel. 0805049270

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

ECONOMIA DEL TERRITORIO,

DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Angela Bergantino

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected] Obiettivi Il Corso, che si inserisce tra gli insegnamenti di economia applicata, si propo-ne di fornire agli studenti un insieme di strumenti di analisi appartenenti all’economia teorica ed applicata che consentano di comprendere le interrela-zioni tra il territorio, le infrastrutture ed il settore dei trasporto inteso come strumento al servizio dell’accessibilità del sistema socio-economico e territo-riale. In particolare, partendo dallo studio dello spazio nell’economia e dall’analisi delle scelte localizzative delle attività produttive e dei servizi si evidenzia la rilevanza delle scelte infrastrutturali, delle politiche di intervento pubblico sul territorio e dell’organizzazione dei servizi di trasporto nel defini-re l’assetto e le dinamiche del territorio.

Programmi di insegnamento Taranto

Programma Il Corso è suddiviso in tre parti: Economia del territorio (2 CFU) – si forniscono i principali elementi di mo-dellistica micro e macro economica del territorio ed i principi fondamentali della politica territoriale a livello regionale, nazionale ed europeo. Economia delle infrastrutture (2 CFU) – si illustra il ruolo delle infrastrutture ed il concetto di accessibilità nella definizione delle dinamiche localizzative. Saranno trattati anche aspetti socio-economici e problematiche di politica de-gli interventi infrastrutturali. Economia dei trasporti (4 CFU) – si tratteranno i seguenti temi: economia del servizio di trasporto, i costi, la domanda, i mercati, le scelte modali, l’efficienza delle aziende, l’intermodalità, le politiche di regolamentazione dei servizi di trasporto a livello nazionale ed internazionale, le esperienze di libe-ralizzazione. Questa parte del corso prevede un approfondimento delle temati-che relative al trasporto marittimo ed all’organizzazione del sistema portuale e, più in generale, delle interrelazioni porto-economia locale. Durante il Corso sono previsti interventi esterni (inseriti nel programma del corso e svolti alla presenza del docente) da parte di operatori qualificati nella gestione delle politiche di sviluppo locale e dei trasporti e di docenti di altre università italiane e straniere. Testi consigliati: E. Cicciotti, Competitività e territorio, Roma, Carocci, 2002. R. Camagni, La teoria dello sviluppo regionale, Padova, Cusi Nuova Vita, 1999. V. Li Donni, Manuale di economia dei trasporti, Roma, Carocci, 1996. Dispense a cura del docente.

ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Antonio Nisio Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma I Modulo

Programmi di insegnamento Taranto

L’azienda composita pubblica. Il processo erogativi. I processi produttivi: la gestione patrimoniale e le gestioni di impresa. II Modulo Le caratteristiche della gestione. La raccolta dei mezzi finanziari. III Modulo Il sistema informativo per le decisioni: - la pianificazione e la programmazione - le rilevazioni amministrative - i controlli. IV Modulo Le caratteristiche della gestione, dell’organizzazione e delle rilevazioni negli Enti Locali. Testi consigliati Per i frequentanti: E. Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, Milano, Egea, 2002 (limitatamente agli argomenti trattati a lezione). Materiale didattico fornito durante il Corso. Per i non frequentanti: E. Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, Milano, Egea, 2002.

ECONOMIA DELLE AZIENDE

E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Antonio Waldemaro Morgese Tel. 0997720650

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

ECONOMIA DELLO SVILUPPO LOCALE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Maria Lamonarca

Programmi di insegnamento Taranto

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Vitoroberto Santamato Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

ECONOMIA E POLITICA AGRARIA Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Michele Distaso

Tel. 0805049108; e-mail: [email protected] Parte prima La domanda e l’offerta di mercato I caratteri dell’economica del mercato dei prodotti agricoli: - Funzioni di mercato ed organizzazione delle modalità di utilizzazione del-

la produzione agricola - L’analisi economica di un sistema di agrimarketing - L’analisi economica dell’attività di scambio - L’impresa agricola nel mercato alla produzione - L’evoluzione e le caratteristiche delle principali componenti del sistema di

agrimarketing. Gli strumenti fondamentali di gestione del mercato agricolo alla produzione: - La formazione dei prezzi sul mercato agricolo alla produzione - Il controllo pubblico dei prezzi agricoli - L’integrazione verticale in agricoltura e l’analisi economica dell’impresa

cooperativa. Testo consigliato:

Programmi di insegnamento Taranto

V. Saccomandi, Istituzioni di economia del mercato dei prodotti agricoli, Roma, Reda, 1991 (pagg. 23-84; 197-460). Parte seconda Le specificità dell’agricoltura e le caratteristiche delle politiche agricole. Politiche agricole nazionali e PAC: analisi comparata delle dimensioni evolu-tive e delle recenti riforme. L’intervento pubblico in agricoltura dall’Unità d’Italia ai giorni nostri. Contenuti e processi della politica agricola italiana. Le riforme possibili della politica agricola italiana dopo il 2000. Testo consigliato: R. Lizzi, La politica agricola, Bologna, il Mulino, 2002.

ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Nicola Bruni Tel. 0997720650

Parte generale La disciplina dell’intermediazione finanziaria e dei mercati finanziari. Gli strumenti finanziari: strumenti di debito. Strumenti di capitale. Strumenti de-rivati. Le emissioni di azioni e le offerte al pubblico di strumenti finanziari. Gli intermediari in strumenti finanziari. Gli investitori istituzionali e la gestio-ne del risparmio. La vigilanza sugli intermediari e sui mercati. Testi consigliati: I mercati e gli strumenti finanziari (a cura di Alberto Banfi), Utet Università (esclusi capp. 1, 2, 3, 4, 8, 9, 10, 12). A. Fusconi, Economia e struttura dei mercati degli strumenti finanziari, Tori-no, Giappichelli. A. Ferrari, E. Gualandri, A. Landi, P. Mezzani, Strumenti mercati intermedia-ri finanziari, Torino, Giappichelli. Parte speciale La scelta di quotarsi in Borsa. Come preparare l’impresa alla quotazione. Il processo di quotazione. I costi della quotazione. Le nuove regole di Corporate Governance. La scelta del mercato. Regolamento dei mercati organizzati e ge-

Programmi di insegnamento Taranto

stiti dalla Borsa Italiana SpA. Istruzioni al Regolamento dei mercati organiz-zati e gestiti dalla Borsa Italiana SpA. Testo consigliato: AIFI, Quotarsi in borsa, Il Sole 24Ore SpA, Media & Impresa. Naturalmente, è utile la consultazione del Testo Unico della Intermediazione Finanziaria (TUIF), D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

ECONOMIA INTERNAZIONALE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Ordinamento previgente laurea quadriennale prof. Giuseppe Celi

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected] Programma I Parte: Teorie del commercio internazionale Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano (KO cap. 2). Il modello con fattori specifici (KO cap. 3). Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di Heckscher-Ohlin (KO cap. 4). Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale (KO cap. 6). Gli strumenti della politica commerciale (KO cap. 9). L’economia politica della politica commerciale (KO cap. 10). II Parte: Economia monetaria internazionale Il mercato dei beni in economia aperta (OB cap. 10-11). Produzione, tasso di interesse e tasso di cambio: il modello di Mundell-Fleming (OB cap. 12). In-flazione, tassi di interesse e tassi di cambio (OB cap. 17). Costi e benefici del-le unioni monetarie (PDG cap. 1, 3, 4). Politica fiscale in un’unione monetaria (PDG cap. 9). Testi consigliati: P. Krugman, M. Obstfeld, Economia Internazionale, Hoepli (KO); oppure G. Gandolfo, Corso di Economia Internazionale, vol. I, Utet. O. Blanchard, Macroeconomia, il Mulino (OB). P. De Grauwe, Economia dell’Integrazione Monetaria, il Mulino (PDG). Valutazione finale Gli studenti frequentanti, oltre all’esame orale, avranno la possibilità di discu-tere una tesina su alcuni argomenti di attualità che verranno segnalati durante

Programmi di insegnamento Taranto

il Corso. La discussione della tesina concorrerà alla valutazione complessiva finale.

GEOGRAFIA DELL’IMPRESA (semestrale)

Corso di laurea in Economima Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. De Robertis

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO (semestrale)

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Antonietta Ivona

Finalità Lo sviluppo crescente delle telecomunicazioni e dei trasporti verificatosi negli ultimi anni, tende ad annullare le distanze; quasi ovunque si possono acquista-re gli stessi beni di consumo; la diffusione della cultura e la conoscenza delle lingue maggiormente parlate avvicina popoli molto diversi fra loro. Tuttavia, forse mai come oggi il pianeta appare così profondamente diviso in aree geo-grafiche, economiche e politiche ben distinte. È dall’esame delle cause e degli effetti di queste due opposte tendenze, la globalizzazione e la regionalizzazio-ne, che deve partire l’analisi complessa dei grandi sistemi economici e politici del mondo contemporaneo. Questo comporta l’elaborazione di un quadro con-cettuale utile a comprendere le cause ed effetti degli squilibri regionali e ad analizzare casi concreti di strategie territoriali di crescita. In questa prospetti-va il contributo della Geografia diventa essenziale. Programma Parte I Per una base teorico-concettuale: Il concetto di classe socio spaziale. Le no-zioni di centro e periferia alle diverse scale spaziali. Gli aspetti e le ambiguità delle nozioni di giustizia socio-spaziale. Parte II

Programmi di insegnamento Taranto

Le dimensioni attuali delle disuguaglianze: Stato e politica nell’era della glo-balizzazione economica. Gli strumenti capitalistici delle politiche supernazio-nali. Il ruolo dei quadri ambientali nella comprensione del sottosviluppo. Le società umane e l’ambiente naturale: gli scenari del sottosviluppo. Nuove frontiere dell’immigrazione. Scenari evolutivi della multietnicità e dell’interetnicità. Sistemi agrari locali e modelli avanzati per il mercato unico. L’industria e l’illusione dell’industrializzazione. La terziarizzazione dello svi-luppo. Un mondo a più velocità. Informazione, comunicazione e «media». La città fra povertà e sviluppo. Testi consigliati: F. Boggio, G. Dematteis (a cura di), Geografia dello Sviluppo, diversità e di-suguaglianze nel rapporto Nord-Sud, Torino, Utet, 2002 (pagg. 261). R. Hodder, Geografia dello Sviluppo, Novara, De Agostini, 2001 (pagg. 191). Per i frequentanti Il Corso prevede metodologie attive e lavori di gruppo, con valutazioni in itinere.

GEOGRAFIA ECONOMICA E MERCEOLOGIA Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Maria Fiori

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected] prof. Luigi Notarnicola

Tel. 0805049085; e-mail: [email protected]

Modulo di Geografia Economica prof. Maria Fiori

Obiettivi Comprendere diversità e complessità di comportamenti spaziali delle attività economiche (dal piccolo negozio alla grande impresa transnazionale); intera-zioni fra economia e territorio (che cosa fanno, ad esempio, le industrie o le attività terziarie in un territorio e come lo fanno?); aspetti del funzionamento dei sistemi economico-territoriali. Programma L’analisi spaziale Lo spazio, luogo d’incontro interdisciplinare. La geografia, scienza per l’organizzazione del territorio. Principali fonti dei dati. Indicatori e modelli. Il

Programmi di insegnamento Taranto

modello della rendita fondiaria di E. Von Thünen. Rendita di posizione e pae-saggio agrario. Rendita di posizione e paesaggio urbano. Il modello delle lo-calità centrali di W. Christaller. Il modello rango-dimensione. Modelli gerar-chici e reti urbane. Il modello di localizzazione industriale di A. Weber. Verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile. La gestione ambientale: Agenda lo-cale 21 e sistemi locali (V.O.). L’analisi geoeconomica La popolazione. L’agricoltura. Le materie prime e le risorse energetiche L’industria. I trasporti. Le comunicazioni. Il commercio e la finanza. Il turi-smo (N.O. 1+2). Testo consigliato: B. Menegatti, Lo spazio e il territorio. Temi e problemi di geografia economi-ca e regionale, Bologna, Pàtron, 2003 (pagg. 7-135). Per gli studenti frequentanti, il Corso prevede, compatibilmente con la nume-rosità dei frequentanti stessi, metodologie molto attive con lavori di gruppo, prove scritte anche individuali, osservazione indiretta di un caso di studio re-gionale a scala mondiale e (se possibile in modo anche diretto) di problemati-che territoriali pugliesi, verifiche, autovalutazioni e valutazioni in itinere (ol-tre, ovviamente, all’esame finale di profitto).

Modulo di Merceologia prof. Luigi Notarnicola

Breve storia delle conoscenze merceologiche. Una nuova merceologia. Lo scenario degli eventi della biosfera e della tecnosfera: i cicli naturali più importanti: cenni sul ciclo dell’acqua, carbonio, azoto e fosforo. Il problema delle fonti di energia: natura e caratteri dell’energia; unità di mi-sura; i combustibili fossili: carbone, petrolio e suoi derivati, combustibili gas-sosi, energia elettrica, energia nucleare e fonti di energia rinnovabili. Usi e fabbisogni di energia; Energia e ambiente; Analisi e contabilità ambien-tale. Merci e metalli: l’industria metallurgica. Le merci prodotte dall’industria chimica: i prodotti inorganici di base e i ferti-lizzanti, l’industria petrolchimica, le risorse rinnovabili. La tecnologia e i problemi della popolazione. Il problema alimentare: gli ali-menti di origine vegetale (oli e grassi, cereali e loro derivati) e animale. Il problema dell’acqua. Il mare quale fonte di alimenti e risorse minerali.

Programmi di insegnamento Taranto

Il sistema qualità. Testi consigliati: G. Nebbia, Lezioni di merceologia, Bari, Laterza, 1995. L. Ciraolo, M. Giaccio, A. Morgante, V. Riganti, Merceologia, Bologna, Monduzzi, 1998. L. Notarnicola, Appunti dalle lezioni, 2004. G. Nebbia, Sete, Editori Riuniti, 1991. Il Corso delle lezioni sarà integrato da esercitazioni.

GEOGRAFIA PER LO SVILUPPO DELL’IMPRENDITORIALITÀ

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Laurea triennale prof. Maria Fiori

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

INFORMATICA E SISTEMI INFORMATIVI Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Michele Scalera

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected] Programma Struttura dell’elaboratore elettronico Il concetto di macchina virtuale. Hardware e Software. Schema generale di un sistema di elaborazione dati. Tipologia degli elaboratori elettronici. Le memo-rie dell’elaboratore elettronico. La memoria centrale. La memoria ROM. La memoria cache. La memoria buffer. Le memorie di massa. Il processore. Stu-dio di un processore per scopi didattici: il PDMS. Evoluzione dei micropro-cessori. I coprocessori. Le architetture multiprocessore. Input/Output: Le por-te di input/output del computer. Le unità di input. Le unità di output. I sistemi di numerazione I sistemi di numerazione posizionali. Il sistema di numerazione binario. Codi-fica binaria dei dati. La rappresentazione dei numeri. Il sistema di codifica

Programmi di insegnamento Taranto

complemento a due. Il sistema di codifica floating point. Codifica dei caratte-ri. L’algebra di Boole Logica proposizionale: le proposizioni. Variabili e costanti booleane. Opera-zioni sull’insieme delle variabili booleane. L’operazione NOT. L’operazione OR. L’operazione AND. L’operazione NOR. L’operazione NAND. L’operazione OR ESCLUSIVO. Proprietà dell’algebra booleana. Teoremi dell’algebra booleana. Teoremi di De Morgan. Funzioni booleane. Forma ca-nonica. Sintesi delle funzioni booleane. I circuiti logici Implementazione hardware dei circuiti logici. Il decodificatore. Il selettore. L’unità di somma. Il flip-flop RS. Gli algoritmi Il concetto di algoritmo. Costanti, variabili e istruzioni di un algoritmo. Rap-presentazione degli algoritmi. I Linguaggi di Programmazione Il linguaggio macchina. I linguaggi simbolici a basso livello. I linguaggi sim-bolici ad alto livello. Metodologie per la progettazione dei programmi. I tra-duttori: l’assemblatore, il compilatore e l’interprete. Il Linker. I sistemi operativi Caratteristiche dei sistemi operativi. Il modello Onion Skin. I sistemi operativi monotasking. I sistemi operativi multitasking. Il gestore del processore. Il ge-store della memoria centrale. Il file system. I gestori delle periferiche. Due ca-si di studio: Il sistema operativo MS-DOS. La sintassi dei comandi. I file. Le directory. Il path-name. I file batch. Il sistema operativo Windows. Archiviazione dei Dati Il concetto di file di dati tradizionali. File sequenziali e con indici. Operazioni sui file di dati. Il Data Base Management System (DBMS). Progettazione del data base. Ana-lisi dei requisiti. Progettazione concettuale. Realizzazione secondo un modello di data base. I linguaggi di gestione dei data base. Tipologia di utenti dei data base. Le operazioni dell’algebra relazionale. Il linguaggio SQL Definizione dei dati. Manipolazione dei dati. Il comando SELECT. Gli opera-tori BETWEEN, IN, LIKE, IS NULL. Le funzioni di gruppo. Visualizzazioni ordinate di tabelle. Interrogazioni riguardanti più tabelle. Le viste logiche. Le reti di computer La comunicazione tra computer. Il modello ISO/OSI. Gli strati e le loro fun-zioni. Come avviene la trasmissione. Protocolli ed interfacce. Le reti locali. I mezzi trasmessivi. Le tipologie di rete. Le tecnologie di rete. Architetture

Programmi di insegnamento Taranto

client-server e peer-to-peer. Le reti geografiche. Connettività analogica. Con-nettività digitale. Reti a commutazione di pacchetto. Internetwork. I ripetitori. I bridge. I router. I gateway. Internet. I servizi di Internet. I sistemi informativi Dato e informazione. Il sistema informativo. I flussi aziendali. Teoria dei si-stemi. Ciclo di vita di un sistema informativo. Le Intranet. Componenti di una Intranet. Progettazione e gestione di una Intranet. La sicurezza nella Intranet. Progettazione di un sito web Progettazione di un sito web: il linguaggio HTML. Hosting e Housing. Testi di riferimento: V. Marengo, M. Scalera, Evoluzione della Tecnologia Informatica: dal Bit ad Internet, Bari, Adriatica. V. Marengo, S. Montrone, M. Scalera, La gestione dei dati in SAS, Bari, Ca-cucci. Per lo studio del Linguaggio HTML, si consiglia la guida presente al seguente indirizzo web: http://www.html.it/guida. In particolare i moduli denominati con i seguenti punti: da 1 a 8, da 11 a 13, da 16 a 27, da 30 a 37, da 44 a 50.

INFORMATICA E SISTEMI INFORMATIVI

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Michele Scalera Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma Struttura dell’elaboratore elettronico Il concetto di macchina virtuale. Hardware e Software. Schema generale di un sistema di elaborazione dati. Tipologia degli elaboratori elettronici. Le memo-rie dell’elaboratore elettronico. La memoria centrale. La memoria ROM. La memoria cache. La memoria buffer. Le memorie di massa. Il processore. Stu-dio di un processore per scopi didattici: il PDMS. Evoluzione dei micropro-cessori. I coprocessori. Le architetture multiprocessore. Input/Output: Le por-te di input/output del computer. Le unità di input. Le unità di output. I sistemi di numerazione I sistemi di numerazione posizionali. Il sistema di numerazione binario. Codi-fica binaria dei dati. La rappresentazione dei numeri. Il sistema di codifica complemento a due. Il sistema di codifica floating point. Codifica dei caratte-ri.

Programmi di insegnamento Taranto

L’algebra di Boole Logica proposizionale: le proposizioni. Variabili e costanti booleane. Opera-zioni sull’insieme delle variabili booleane. L’operazione NOT. L’operazione OR. L’operazione AND. L’operazione NOR. L’operazione NAND. L’operazione OR ESCLUSIVO. Proprietà dell’algebra booleana. Teoremi dell’algebra booleana. Teoremi di De Morgan. Funzioni booleane. Forma ca-nonica. Sintesi delle funzioni booleane. I circuiti logici Implementazione hardware dei circuiti logici. Il decodificatore. Il selettore. L’unità di somma. Il flip-flop RS. Gli algoritmi Il concetto di algoritmo. Costanti, variabili e istruzioni di un algoritmo. Rap-presentazione degli algoritmi. I Linguaggi di Programmazione Il linguaggio macchina. I linguaggi simbolici a basso livello. I linguaggi sim-bolici ad alto livello. Metodologie per la progettazione dei programmi. I tra-duttori: l’assemblatore, il compilatore e l’interprete. Il Linker. I sistemi operativi Caratteristiche dei sistemi operativi. Il modello Onion Skin. I sistemi operativi monotasking. I sistemi operativi multitasking. Il gestore del processore. Il ge-store della memoria centrale. Il file system. I gestori delle periferiche. Due ca-si di studio: Il sistema operativo MS-DOS. La sintassi dei comandi. I file. Le directory. Il path-name. I file batch. Il sistema operativo Windows. Archiviazione dei Dati Il concetto di file di dati tradizionali. File sequenziali e con indici. Operazioni sui file di dati. Il Data Base Management System (DBMS). Progettazione del data base. Ana-lisi dei requisiti. Progettazione concettuale. Realizzazione secondo un modello di data base. I linguaggi di gestione dei data base. Tipologia di utenti dei data base. Le operazioni dell’algebra relazionale. Il linguaggio SQL Definizione dei dati. Manipolazione dei dati. Il comando SELECT. Gli opera-tori BETWEEN, IN, LIKE, IS NULL. Le funzioni di gruppo. Visualizzazioni ordinate di tabelle. Interrogazioni riguardanti più tabelle. Le viste logiche. Le reti di computer La comunicazione tra computer. Il modello ISO/OSI. Gli strati e le loro fun-zioni. Come avviene la trasmissione. Protocolli ed interfacce. Le reti locali. I mezzi trasmessivi. Le tipologie di rete. Le tecnologie di rete. Architetture client-server e peer-to-peer. Le reti geografiche. Connettività analogica. Con-

Programmi di insegnamento Taranto

nettività digitale. Reti a commutazione di pacchetto. Internetwork. I ripetitori. I bridge. I router. I gateway. Internet. I servizi di Internet. I sistemi informativi Dato e informazione. Il sistema informativo. I flussi aziendali. Teoria dei si-stemi. Ciclo di vita di un sistema informativo. Le Intranet. Componenti di una Intranet. Progettazione e gestione di una Intranet. La sicurezza nella Intranet. Progettazione di un sito web Progettazione di un sito web: il linguaggio HTML. Hosting e Housing. Testi di riferimento: V. Marengo, M. Scalera, Evoluzione della Tecnologia Informatica: dal Bit ad Internet, Bari, Adriatica. V. Marengo, S. Montrone, M. Scalera, La gestione dei dati in SAS, Bari, Ca-cucci. Per lo studio del Linguaggio HTML, si consiglia la guida presente al seguente indirizzo web: http://www.html.it/guida. In particolare i moduli denominati con i seguenti punti: da 1 a 8, da 11 a 13, da 16 a 27, da 30 a 37, da 44 a 50.

LINGUA FRANCESE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Giacomo Barletta Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma 1. Lingua: Grammatica, strutture particolari della lingua Francese. Nozioni essenziali di sintassi. 2. Lettura, traduzioni specialistiche ed economiche, esercitazioni lessicali, conversazione. 3. Linguaggio specialistico: il francese economico. Compilazione e traduzione dal/in francese di testi, di documenti giornalistici ed economici. Testi consigliati: V. Ferrante, Mon livre de grammaire, Torino, Sei. E. Zola, Au bonheur des dames, Paris, Garnier-Flammarion. G. Barletta, L’Université et les Institutions Européennes, Atti Seminariali, Ta-ranto, Brizio, 1999 (da ritirare presso la Biblioteca del Corso di laurea in Eco-nomia Aziendale di Taranto).

Programmi di insegnamento Taranto

G. Barletta, Le tourisme, volant de l’économie locale (testo da ritirare presso la Biblioteca). Argomenti in dettaglio: V. Ferrante, Mon livre de grammaire (tutta la prima e la seconda parte del te-sto). E. Zola, Au Bonheur des Dames (lettura, traduzione e comprensione del testo. Si richiede la conoscenza degli argomenti in essi trattati per una corretta espo-sizione in lingua francese). G. Barletta, L’Université et les Institutions européennes (tutto il testo). G. Barletta, Le Tourisme, volant de l’économie locale (testo da ritirare dalla Biblioteca del CdL) Prova finale La prova finale d’esame consiste in: a) una prova scritta di traduzione e compilazione dal/in francese di testo eco-nomico-giornalistico da espletarsi in 3 ore. b) una prova orale: da espletarsi successivamente al superamento della prova scritta su argomenti del citato programma e dei testi consigliati.

LINGUA INGLESE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Marisa Saracino Tel. 0997720650

Finalità Il Corso ha due finalità. La prima è quella di fornire agli studenti un inqua-dramento di natura teorica e applicata sulla grammatica e la sintassi della lin-gua inglese. La seconda è di portare gli studenti ad acquisire competenze co-municative e familiarità con i vari testi e contesti della lingua, con particolare riferimento a quelli economici. Programma a) Introduzione alla fonetica, la grammatica e la sintassi della lingua: La frase affermativa. La forma interrogativa. La forma negativa. Verbi ausi-liari. Pronomi personali. Aggettivi e pronomi possessivi. Present continuous. Present simple. Past simple. Verbi regolari e irregolari. Present perfect. Il fu-turo. L’imperativo. La traduzione del presente italiano. Verbi modali. Forma

Programmi di insegnamento Taranto

passiva. Avverbi e usi avverbiali: quantità, durata, distanza. Consecutio tem-porum. Futuro nel passato. Accusativo più infinito. Il condizionale. Aggettivi e pronomi dimostrativi. Uso dell’articolo. Il comparativo. Il superlativo. Le preposizioni. I phrasal verbs. b) Business Objectives: Meeting people, Telephoning, Companies, Exchanging information, Report-ing, Socializing, Meetings, Making arrangements, Describing trends, Plan-ning. About Economy: A linguistic approach. Anglicismi quotidiani. False friends. Beyond words: a Critical Approach. N.B. Nel corso della frequenza verrà periodicamente monitorato l’apprendimento in modo da consentire il superamento di prove intermedie e l’acquisizione di risultati parziali. La verifica finale consiste in una prova scritta basata sulla comprensione del testo e la produzione di testi e in una prova orale basata su un colloquio in lingua inglese relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni. Il laboratorio linguistico a disposizione degli studenti, potrà essere frequentato negli orari previsti. Testi in uso: G. Aston, R.M. Bosinelli, M. Saracino Favale, Threshold, Bologna, Clueb, 1994. V. Hollet, Business Objectives, Oxford University Press, New Edition. Testi di riferimento e dizionari consigliati: R. Murphy, English Grammar in Use, New Italian Edition, Cambridge Uni-versity Press. P. Strutt, Market Leader: Business Grammar and Usage, Longman. J. Oakland, British Civilization, London, Routledge. Oxford Wordpower Dictionary, Oxford University Press. Collins, Cobuild English Language Dictionary. Il Nuovo Economics and Business, Zanichelli. G. Ragazzini, Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese.

LINGUA TEDESCA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

Programmi di insegnamento Taranto

prof. Mario Regina Tel. 0997720650

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

MACROECONOMIA I Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Giuseppe Celi Tel. 0805049041; e-mail: [email protected]

Finalità Il Corso fornisce i concetti di base della macroeconomia e gli strumenti fon-damentali che consentono allo studente di analizzare il funzionamento dei mercati aggregati dei beni, della moneta e delle attività finanziarie, del lavoro e delle loro interazioni nel breve e medio periodo. Programma L’economia del breve periodo e le fluttuazioni cicliche. La domanda aggrega-ta. La funzione del consumo. La funzione degli investimenti. L’equilibrio nel mercato dei beni in un’economia chiusa. L’equilibrio nel mercato dei beni in un’economia aperta. Il mercato monetario. Il modello IS-LM. Il modello IS-LM e le politiche di stabilizzazione. Il lato dell’offerta. Mercato del lavoro e offerta aggregata. Inflazione, disoccupazione e curva di Phillips. Modello AD-AS. L’integrazione Europea. Testo consigliato: O. Blanchard, Macroeconomia (a cura di F. Giavazzi e A. Amighini), Bolo-gna, il Mulino, 2003. Approfondimenti e materiale didattico sul sito: www.mulino.it/aulaweb. Ulteriori approfondimenti, inizio e prosecuzione delle lezioni, dispense del docente, e altre informazioni utili saranno disponibili in linea sul sito del di-partimento (www.dse.uniba.it), sotto la voce corsi.

MACROECONOMIA II Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Programmi di insegnamento Taranto

Laurea triennale prof. Giuseppe Celi

Tel. 0805049041; e-mail: [email protected]

Finalità Il Corso fornisce alcuni approfondimenti dei concetti e della modellistica ma-croeconomica utili a comprendere e analizzare la crescita economica di lungo periodo, le tematiche relative al funzionamento delle economie aperte, le prin-cipali patologie del sistema economico. Programma Parte I: la crescita economica di lungo periodo Le teorie della crescita economica. I fatti stilizzati della crescita degli anni ‘50. I nuovi fatti stilizzati. Evidenza empirica sui fatti della crescita. La conta-bilità della crescita. Il modello neoclassico di crescita nelle sue diverse versio-ni. Cenni ai modelli di crescita endogena. Parte II: Il modello macroeconomico a prezzi flessibili Il modello base a prezzi flessibili. Il consumo. Gli Investimenti. Il mercato dei fondi prestabili. L’equilibrio del modello a prezzi flessibili. Moneta, Prezzi e Inflazione. Parte III: Il modello macroeconomico a prezzi vischiosi Il modello reddito spesa in economia chiusa ed in economia aperta. La curva di Phillips e le aspettative. Parte IV: La politica macroeconomica Il ruolo della politica economica di stabilizzazione. Bilancio Pubblico, debito nazionale e Investimenti. La politica economica internazionale. I mutametni della politica macroeconomica internazionale Il futuro della macroeconomia. Epilogo. Parte V: L’economia dell’Integrazione economica e monetaria in Europa Il processo di integrazione economica in Europa. La teoria delle aree valutarie ottimali. Le patologie dell’UEM. Testo consigliato: B. DeLong, Macroeconomia (a cura di R. Capolupo e G. Celi), Milano, Ma-cGraw Hill Italia, 2003 (capp. 4, 5 ,6, 7, 8, 10, 11, 12, 14, 15, 18). Ulteriori informazioni utili saranno disponibili sul sito del dipartimento www.dse.uniba.it alla voce corsi.

Programmi di insegnamento Taranto

MARKETING Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Ordinamento previgente laurea quadriennale prof. Mario Marzo Tel. 0997720650

Programma Il concetto di marketing. Il mercato, selezione dei mercati. Il prodotto, pianifi-cazione e politiche del prodotto. Il prezzo, fattori e metodi di determinazione del prezzo. La distribuzione, il commercio all’ingrosso ed al dettaglio, canali e strutture di distribuzione, politiche di vendita. La comunicazione pubblicitaria e promozionale. Il marketing dei beni industriali. Il marketing dei servizi. Il marketing internazionale. La pianificazione ed il controllo dell’attività di marketing. La sistematica delle ricerche di mercato. La raccolta dei dati: natu-ra, fonti, metodi e tecniche di raccolta dei dati. Il marketing strategico. La pianificazione strategica ed il marketing manag-ment. Aspetti e problematiche della banca di fronte al marketing ed alle scelte delle conseguenti strategie d’impresa. Testi consigliati: W.J. Stanton, R. Varaldo, Marketing, Bologna, il Mulino, 1991. P. Kotler, Marketing managment, Milano, Isedi, 1993 (vol. I, cap. II ).

MATEMATICA FINANZIARIA

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Giancarlo Capozza Tel. 0805049218; e-mail: [email protected]

Programma Parte I: Operazioni finanziarie in condizioni di certezza. Grandezze fondamentali della matematica finanziaria. Esempi introduttivi. Definizioni fondamentali. La legge esponenziale. La funzione esponenziale come legge di equivalenza finanziaria. Tassi e intensità equivalente in regime esponenziale. Valore di una operazione finanziaria in base alla legge esponenziale. Proprietà funziona-li della legge esponenziale. Scomposizione di operazioni finanziarie.

Programmi di insegnamento Taranto

Rendite e piani d’ammortamento. Definizioni preliminari. Valore attuale di rendite a rate costanti. Rendite frazionate. Le operazioni di rendita nell’aspetto dinamico. Il piano d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Il problema del tas-so interno. Caso di pagamenti periodici. Caso di pagamenti non periodici. La funzione valore. Proprietà formali. La variabile tempo e la funzione valore. Intensità istantanea di interesse. Intensità e tassi di rendimento a scadenza. Valore, tasso interno di rendimento, rendimento periodale di un flusso di im-porti. Parte II: Operazioni finanziarie e struttura del mercato. La funzione valore e la struttura del mercato. La funzione valore e il mercato dei capitali. L’ipotesi di assenza di arbitraggi non-rischiosi. La struttura di un mercato a due periodi. Relazioni di arbitraggio tra tassi (e intensità) a pronti ed a termine. La struttura per scadenza dei tassi di interesse. Proprietà di con-sistenza. Esempi. Indici temporali e indici di variabilità. Indici temporali di un flusso di importi. Maturity, durata media, scadenza media aritmetica, duration. Proprietà “bari-centrali” della duration. Duration di rendite posticipate. Duration di titoli ob-bligazionari con cedole. Misure di dispersione temporale di un flusso di im-porti. Indici di variabilità di un valore. Variazione relativa, elasticità, conve-xity, convessità relativa. Proprietà differenziali. Valore, tasso interno, duration e dispersione di un portafoglio. Evoluzione della struttura per scadenza in condizioni di certezza. Problemi di misurazione della struttura per scadenza dei tassi di interesse. Rilevanza dei modelli evolutivi della struttura per scadenza dei tassi di interesse. Testo consigliato: F. Moriconi, Matematica finanziaria, Bologna, il Mulino, 1994.

MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Mauro Bisceglia

Programma I. Grandezze e leggi fondamentali della matematica finanziaria. Operazioni finanziarie elementari e grandezze finanziarie elementari. Capita-lizzazione semplice e capitalizzazione composta, commerciale; confronto dei tre regimi. Tassi equivalenti. Capitalizzazione mista.

Programmi di insegnamento Taranto

Fattori di montante o di sconto. Tassi e intensità, forza d’interesse in una o in due variabili. Forza d’interesse nei regimi elementari di capitalizzazione. Fat-tori di sconto a pronti o a termine e loro rappresentazione in funzione di una data forza d’interesse. Leggi finanziarie e loro proprietà. Rendimento a sca-denza e sue proprietà. 2. Operazioni finanziarie e funzioni valore. Operazioni finanziarie, riduzione ad uno stesso scadenzario, operazioni sui flussi d’importi, scomposizione di un’operazione finanziaria nel flusso dei co-sti e dei ricavi, combinazioni lineari di due o più operazioni finanziarie. Valo-re attuale e montante di un flusso d’importi rispetto ad una generica legge fi-nanziaria. Flusso liquidato e flusso residuo in un istante H qualsiasi, reddito o valore in H di un flusso di attività. Rendimento ad una data epoca di una ope-razione finanziaria, su base periodale e su base unitaria. Proprietà del valore di una operazione finanziaria. Due tipi fondamentali di operazioni finanziarie: ti-toli obbligazionari a cedola nulla o a cedola fissa. 3. Rendite e piani di ammortamento. Definizioni preliminari. Rendite a rata costante: valore attuale di una rendita immediata o differita. posticipata o anticipata, temporanea o perpetua. Mon-tante di una rendita temporanea. Problemi diretti o inversi sulle rendite: calco-lo del valore attuale o del montante, della rata, della durata (con termini cor-rettivi). Proprietà del valore attuale di una rendita unitaria. Il piano di ammor-tamento di un debito. Vari tipi di ammortamento a tasso fisso: francese, italia-no, tedesco. Piano di costituzione di un capitale. Piani con preammortamento. 4. Tasso interno di rendinento di una operazione finanziaria. Definizione di tasso interno di rendimento (T.I.R.) di un’operazione finanzia-ria, teorema di Cartesio (*) e corollari. Calcolo del TIR nel caso dei titoli a capitalizzazione integrale (tipo BOT) o a cedola fissa (tipo CCT) emessi alla pari. Metodo delle tangenti (o di Newton) per la ricerca dei TIR; applicazione al calcolo approssimato del tasso di una rendita. 5. Struttura del mercato. Le ipotesi caratteristiche del mercato. Contratti a pronti: teorema di decre-scenza rispetto alla scadenza, teorema di indipendenza dall’importo. Portafo-gli di titoli a cedola nulla, teorema di linearità del prezzo. Contratti a termine: teorema dei prezzi impliciti. Tassi impliciti, relazione fra tassi a pronti e tassi a termine in un mercato a due periodi. Cenni sulle strutture per scadenza dei tassi d’interesse. 6. Primi elementi di calcolo delle probabilità e Principali tipi di assicurazioni sulla vita.

Programmi di insegnamento Taranto

Nozione di variabile aleatoria finita, media e varianza; criterio della speranza matematica. Il concetto di assicurazione e i relativi premi. Calcolo del premio unico puro per i primi tipi di assicurazioni libere sulla vita. Testi consigliati: F. Moriconi, Matematica finanziaria, Bologna, il Mulino. M. Cerè, Esercizi di matematica finanziaria, Bologna, Pitagora. Appunti a cura del docente. (*) Non è richiesta la dimostrazione.

MATEMATICA FINANZIARIA II (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Luigi De Cesare Tel. 0997720650

Programma Elementi di calcolo delle probabilità. Definizione di spazio di probabilità. Probabilità condizionata. Eventi indipen-denti. Variabili aleatorie. Funzioni di ripartizione. Variabili aleatorie discrete e continue. Densità di probabilità. Valore atteso. Varianza. Leggi dei grandi numeri. Modelli probabilistici per la descrizione della durata di vita. Durata di vita. Funzione di sopravvivenza. Durata residua di vita. Intensità i-stantanea di mortalità. Vita media. Vita probabile. Tavole di mortalità. Assicurazioni sulla durata di vita. Tipi di assicurazione. Assicurazione in caso di vita. Capitale differito. Rendite vitalizie. Assicurazioni in caso di morte: assicurazione a vita intera, tempora-nea, differita. Assicurazioni miste: mista semplice, mista doppia, mista a capi-tale raddoppiato. Premio unico e premi periodici. Riserva matematica. Cenni alle assicurazioni index-linked. Testi consigliati: E. Pitacco, Matematica e Tecnica Attuariale delle assicurazioni sulla durata di vita, Trieste, Lint, 2000.

Programmi di insegnamento Taranto

MATEMATICA PER L’ECONOMIA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Antonio Attalienti Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Premessa: nell’ambito della voce “Programma”, sono stati sottolineati i teo-remi di cui lo studente è tenuto a conoscere la dimostrazione. Prerequisiti Elementi di teoria degli insiemi: inclusione, unione, intersezione, differenza e prodotto cartesiano fra insiemi, l’insieme vuoto e il complementare di un in-sieme. Gli insiemi N, Z, Q ed R, operazioni fra numeri reali e proprietà. Potenze e radicali, relative proprietà ed operazioni; polinomi, prodotti notevo-li, operazioni fra polinomi, loro fattorizzazione, relative proprietà ed opera-zioni. Equazioni e disequazioni di I e II grado. Riferimento cartesiano sulla retta e nel piano; punto medio di un segmento, distanza euclidea fra due punti, equazione della retta, condizione di paralleli-smo e di perpendicolarità fra rette, asse di un segmento, Teorema di Pitagora. Sistemi lineari di due equazioni in due incognite.

Programma L’insieme R dei numeri reali: struttura algebrica e d’ordine; nozione di mag-giorante e minorante di un sottoinsieme di R, assioma di completezza, insiemi limitati e non limitati, estremi superiore ed inferiore, massimo e minimo, in-siemi contigui, intervalli di R. L’insieme ampliato dei numeri reali. Intorni di elementi di R ampliato, punti di accumulazione e punti isolati. Funzioni: nozione di funzione e suo grafico. Funzione ingettiva, surgettiva, bigettiva, invertibile, funzione composta di due o più funzioni, funzione in-versa di una funzione invertibile, restrizioni e prolungamenti di funzioni. Fun-zioni reali di variabile reale: minorante, maggiorante, estremi superiore ed in-feriore, massimo e minimo di una funzione, punti di minimo e massimo rela-tivi ed assoluti, funzioni limitate, monotone, convesse, periodiche. Successio-ni di numeri reali, il numero di Nepero ed il suo significato finanziario. Le funzioni elementari: funzioni costante, identica, valore assoluto, potenza e ra-dice n-sima, esponenziale e logaritmica, potenza ad esponente reale, funzioni circolari e circolari inverse.

Programmi di insegnamento Taranto

Limiti: nozione di limite, di limite destro e sinistro, limiti di successioni. Teo-remi: unicità del limite, permanenza del segno, del confronto, del limite destro e sinistro, dei carabinieri, operazioni fra limiti, limite delle funzioni composte e delle funzioni monotone, limiti delle funzioni elementari, limiti notevoli e loro applicazione alla risoluzione di alcune forme indeterminate. Continuità: definizione di funzione continua; punti di discontinuità e loro classificazione. Teoremi: continuità delle funzioni elementari, della somma, prodotto, rapporto e composta di funzioni continue; teorema di Bolzano, degli zeri, di Weierstrass. Teorema di punto fisso. Calcolo differenziale: definizione di derivata e di funzione derivabile, derivata dx e sx, interpretazione geometrica della derivata, punti angolosi e cuspidali. Continuità delle funzioni derivabili. Funzioni monotone in un punto: condi-zione necessaria e condizione sufficiente. Derivabilità della somma, prodotto, rapporto, composta di funzioni. Derivata delle funzioni elementari. Teoremi di Fermat, di Rolle, Cauchy, Lagrange. Conseguenze del teorema di Lagrange. Teoremi di de L’Hospital. Condizione sufficiente del II ordine perché un pun-to sia di minimo ( massimo) relativo per una funzione. Condizione necessaria e sufficiente per la convessità di funzioni derivabili. Condizione sufficiente del II ordine per la (stretta) convessità. Punti di flesso: condizione necessaria del II ordine perché un punto sia di flesso, condizioni sufficienti del II e del III ordine perché un punto sia di flesso. Asintoti, studio del grafico di una fun-zione. Calcolo differenziale per funzioni di due variabili: funzioni di due variabili: grafico, linee coordinate e linee di livello. Limite e continuità. Derivate par-ziali e gradiente, derivata direzionale, differenziabilità e differenziale totale. Teorema del “differenziale totale” e di derivabilità delle funzioni composte. Derivate parziali seconde, matrice hessiana, Teorema di Schwartz. Punti di massimo e minimo relativo: condizione necessaria del I ordine e condizione sufficiente del II ordine. Cenni ai problemi di minimo o massimo vincolato. Calcolo integrale: Nozione di primitiva e di integrale indefinito di una fun-zione, proprietà delle primitive, integrali immediati, metodo di integrazione per parti e per sostituzione. Definizione di funzione integrabile secondo Rie-mann e del suo integrale, area del rettangoloide, proprietà dell’integrale. Teo-rema di integrabilità delle funzioni monotone e delle funzioni continue, teo-rema della media, teorema di Torricelli-Barrow, teorema fondamentale del calcolo integrale. Elementi di algebra lineare: vettori di Rn e relative operazioni, vettori linear-mente indipendenti e basi in spazi euclidei. Matrici e relative operazioni, ma-trice trasposta, inversa di una matrice invertibile; determinante di una matrice

Programmi di insegnamento Taranto

quadrata e relative proprietà; rango di una matrice. Sistemi di equazioni linea-ri, Teoremi di Cramer, di Rouchè-Capelli.

Testi consigliati: L. Albano, Lezioni di Matematica Generale con Esercizi e Complementi, Bari, Cacucci. G.C. Barozzi, C. Corradi, Matematica per le Scienze economiche, Bologna, il Mulino. P. Marcellini, C. Sbordone, Esercitazioni di Matematica, Vol. I, Parte prima e seconda, Napoli, Liguori.

MERCEOLOGIA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Luigi Notarnicola

Tel. 0805049085; e-mail: [email protected]

Programma Breve storia delle conoscenze merceologiche. Una nuova merceologia. Lo scenario degli eventi della biosfera e della tecnosfera: i cicli naturali più importanti: cenni sul ciclo dell’acqua, carbonio, azoto e fosforo. Il problema delle fonti di energia: natura e caratteri dell’energia; unità di mi-sura; i combustibili fossili: carbone, petrolio e suoi derivati, combustibili gas-sosi, energia elettrica, energia nucleare e fonti di energia rinnovabili. Usi e fabbisogni di energia; Energia e ambiente; Analisi e contabilità ambien-tale. Merci e metalli: l’industria metallurgica. Le merci prodotte dall’industria chimica: i prodotti inorganici di base e i ferti-lizzanti, l’industria petrolchimica, le risorse rinnovabili. La tecnologia e i problemi della popolazione. Il problema alimentare: gli ali-menti di origine vegetale (oli e grassi, cereali e loro derivati) e animale. Il problema dell’acqua. Il sistema qualità. Testi consigliati: G. Nebbia, Lezioni di merceologia, Bari, Laterza, 1995. L. Ciraolo, M. Giaccio, A. Morgante, V. Riganti, Merceologia, Bologna, Monduzzi, 1998. L. Notarnicola, Appunti dalle lezioni, 2004.

Programmi di insegnamento Taranto

G. Nebbia, Sete, Editori Riuniti, 1991. Il corso delle lezioni sarà integrato da esercitazioni.

METODOLOGIE E DETERMINAZIONI

QUANTITATIVE DI AZIENDA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Francesco Amati

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

MICROECONOMIA I Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Mario Sportelli Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma L’economia di mercato Modelli economici e agenti economici. Funzionamento del sistema dei prezzi: il modello del flusso circolare. Le scelte individuali; la domanda e l’offerta di un bene. L’equilibrio. Teoria del consumo Preferenze e loro assiomi. Funzioni di utilità. Vincolo di bilancio. Scelta otti-ma. Curva di Engel. Funzione individuale di domanda. Le elasticità. Effetti sostituzione e reddito. Domanda di mercato. Teoria della produzione Tecnologia, funzione di produzione e funzioni di produttività. Scelta della tecnica nel breve e lungo periodo. Rendimenti di scala. Funzioni di costo e lo-ro determinazione nel breve e lungo periodo. La funzione del profitto. Perfetta concorrenza Ipotesi caratterizzanti la perfetta concorrenza. Equilibrio dell’impresa nel bre-ve e nel lungo periodo. La funzione di offerta dell’impresa (breve e lungo pe-riodo). L’offerta dell’industria (breve e lungo periodo). Equilibrio del mercato concorrenziale

Programmi di insegnamento Taranto

Definizione e condizione di stabilità dell’equilibrio. Statica comparata. I sur-plus del consumatore e del produttore. I benefici dello scambio. Il benessere sociale. Il Monopolio Ipotesi caratterizzanti il monopolio. Funzioni di ricavo e loro proprietà. Equi-librio del monopolista. L’inefficienza di monopolio. Il monopolio naturale. Il monopolio discriminante. La misurazione del potere monopolistico. Le barrie-re all’entrata. La teoria dei giochi Rappresentazione e soluzione dei giochi in forma normale. Strategie miste. Giochi sequenziali. L’Oligopolio Ipotesi caratterizzanti l’oligopolio. I modelli di Cournot e Stackelberg. Oligo-polio con molte imprese: il modello con impresa dominante; la concorrenza monopolistica. La collusione: la massimizzazione del profitto congiunto. Gio-chi infinitamente ripetuti e stabilità dell’equilibrio di cartello. Testo consigliato: W.S. Neilson, H. Winter, Microeconomia, Milano, Etas, 2003 (capp. 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11; sono esclusi dal programma i paragrafi 2.5, 3.6, 3.8, 7.3, 8.7). Come ausilio alle esercitazioni (che sono parte integrante del Corso), lo stu-dente dovrà avvalersi del Materiale didattico integrativo (reso disponibile an-che nel sito www.dse.uniba.it) che sarà distribuito gratuitamente durante il corso di lezioni. Background – Per una più proficua frequenza del Corso, si auspica che lo stu-dente abbia già seguito, nel I semestre, le lezioni di Matematica per l’economia. In ogni caso, è indispensabile che lo studente sia in grado di pa-droneggiare gli strumenti dell’algebra elementare e disponga delle cognizioni di base del calcolo differenziale.

MICROECONOMIA II

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Mario Sportelli Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programmi di insegnamento Taranto

I parte Alcune estensioni della teoria della scelta – La scelta intertemporale. La scel-ta in condizioni di incertezza. La teoria dei giochi – Rappresentazione e soluzione dei giochi in forma nor-male. Strategie miste. Giochi sequenziali. Le asimmetrie informative – Adverse selection. Moral hazard. Segnalazione. Incentivi. II parte L’economia industriale – Monopolio e regolamentazione. La concorrenza: se-lezione competitiva e differenziazione dei prodotti. Oligopolio: collusione; struttura industriale e potere di mercato. Strategie di prezzo e non di prezzo: la discriminazione; le relazioni verticali; la differenziazione dei prodotti e la pubblicità. Struttura dei mercati e benessere sociale. Deterrenza all’entrata. Predazione. Fusioni e acquisizioni. Testi consigliati Per la I parte lo studente dovrà far riferimento al testo che ha già utilizzato al primo anno: G. Ecchia, G. Gozzi, Mercati, Strategie e Istituzioni, Bologna, il Mulino, 2002 (capp. 3 + appendice, 6 + appendice, 7 + appendice, 12); oppure H.R. Varian, Microeconomia, 4. ed., Venezia, Cafoscarina, 1998 (capp. 10, 12, 27, 35). Per la II parte: L. Cabral, Economia Industriale, Roma, Carocci, 2002 (capp. 1, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15; sono esclusi dal programma i paragrafi 9.2 e 9.3). Il materiale didattico integrativo (disponibile anche nel sito www.dse.uniba.it/) sarà distribuito gratuitamente durante il corso di lezioni.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

(semestrale) Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Ordinamento previgente laurea quadriennale prof. Francesco Scalera

Programma L’organizzazione del lavoro nel sistema aziendale. L’ambiente in cui opera l’impresa. L’evoluzione del pensiero organizzativo. La struttura organizzativa.

Programmi di insegnamento Taranto

L’approccio per funzioni. L’organizzazione delle aree funzionali. Le principa-li strutture organizzative. Strutture organizzative e condizioni in cui si appli-cano. Le variabili organizzative non strutturali. L’approccio per processi. La learning organization. Il sistema informativo aziendale e l’Information Te-chnology. Casi aziendali: la Fiat e la Peugeot. Testi consigliati: L. Brusa, Strutture Organizzative d’Impresa, Milano, Giuffré. F. Culasso, Sistema Impresa e Gestione per Processi, Torino, Giappichelli.

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Francesco Pazienza

Tel. 0997720650

Programma L’organizzazione del lavoro nel sistema aziendale. L’ambiente in cui opera l’impresa. L’evoluzione del pensiero organizzativo. Le variabili organizzative. La progettazione della struttura organizzativa. L’organizzazione delle aree funzionali. Le principali strutture organizzative. Strutture organizzative e con-dizioni in cui si applicano. Le variabili organizzative non strutturali. L’organismo personale. I sistemi operativi. La dinamica dei sistemi organiz-zativi aziendali. L’analisi e la valutazione della componente personale nell’ambito delle organizzazioni aziendali. Le transazioni di lavoro. I sistemi e le politiche di gestione delle risorse umane (programmazione del lavoro, re-clutamento e selezione, formazione e sviluppo, valutazione e controllo, orga-nizzazione del lavoro e ricompense). Le tecniche e i principi di direzione del personale. Le relazioni industriali. I processi di cambiamento strategico ed or-ganizzativo in cui è impegnata la direzione del personale. Testi consigliati: L. Brusa, Strutture organizzative d’impresa, Milano, Giuffrè, 1986. G. Costa, Economia e direzione delle risorse umane, Utet, 1997 (capp. VI (Le transazioni di lavoro), IX (Acquisizione delle risorse umane), XIII (Nuove frontiere per la direzione del personale), XIV (Strategie d’impresa e gestione delle risorse umane)).

Programmi di insegnamento Taranto

ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Rosalina Grumo Negli ultimi anni si sono succedute numerose analisi, tendenti a fornire ele-menti utili per realizzare una efficace gestione del territorio. Quest’ultimo è elemento di riferimento dell’organizzazione e della pianificazione del territo-rio, non solo sotto l’aspetto insediativo, ma soprattutto relazionale e di intera-zione con la società con cui intrattiene un rapporto dinamico, filtrato e realiz-zato a diversi livelli e alle diverse scale. La gestione del territorio in senso ge-opolitico avviene attraverso gli stadi della pianificazione e della programma-zione nei diversi passaggi: analitici, istituzionali e di volontà sociale fino a giungere ad un sistema di rappresentanza territoriale. Programma Parte I La pianificazione come processo; Fasi del piano (formazione, elaborazione e concertazione) e gestione (specificazione, controllo e revisione); Analisi e va-lutazione delle risorse territoriali; Valutazione degli obiettivi; classificazione e misurazione; Obiettivi di consumo e di spesa; Dimensione spaziale degli o-biettivi di impiego delle risorse; Valutazione delle potenzialità produttive; Po-litica del territorio. Le lezioni nella prima parte del corso saranno frontali. Testi consigliati: F. Archibugi, Principi di pianificazione regionale. Metodi e obiettivi, vol. I, Milano, Angeli, 1987. A scelta: F. Archibugi, La città ecologica, Torino, Bollati Boringhieri, 2002. Parte II Analisi dell’organizzazione e pianificazione del territorio a scala locale. Gli strumenti della programmazione regionale. Nella seconda parte il Corso pre-vede metodologie attive e lavori di gruppo per i frequentanti. Testo consigliato:

Programmi di insegnamento Taranto

R. Grumo, La programmazione negoziata in Puglia. Riflessioni ed esperienze, in D. Viterbo (a cura di), Territorio e sviluppo in Puglia, Lecce, 2002, (pagg. 35-75).

POLITICA ECONOMICA Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Francesco Grimaldi

Tel. 0805049038; e-mail: [email protected] Programma Mercato, efficienza, equità (escluso §§ da 2.1 a 2.15). I fallimenti del mercato: aspetti macroeconomici della realtà. La teoria della politica economica (escluso §§. da 5.1 a 5.9). La teoria normativa della politica economica. La politica economica in un sistema chiuso (tutto). Obiettivi, strumenti e modelli della politica microeconomica. La politica microeconomica in azione: le politiche antimonopolistiche, le poli-tiche in presenza di esternalità e beni pubblici. La politica microeconomica in azione: le politiche industriali e regionali. Le politiche redistributive. I calcoli di convenienza sociale e l’analisi benefici-costi. Gli obiettivi macroeconomici e la politica monetaria. Gli obiettivi macroeconomici e la politica fiscale. La politica dei redditi e dei prezzi. La politica economica in un sistema aperto (tutto). Le politiche per la bilancia dei pagamenti. Le politiche macroeconomiche in un sistema aperto. Le politiche commerciali: liberismo e protezionismo. Istituzioni private e pubbliche in un ambito internazionale (tutto). Istituzioni pubbliche internazionali: sistemi monetari e regimi di cambio. Istituzioni pubbliche internazionali: la Banca mondiale e l’Organizzazione mondiale del commercio. L’internazionalizzazione delle istituzioni private: la globalizzazione dei mer-cati e della produzione. Le sfide della globalizzazione per l’intervento pubblico. Le istituzioni pubbliche su base regionale: L’Unione Europea. Testi consigliati:

Programmi di insegnamento Taranto

N. Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Roma, Carocci, 1999; oppure G. Palmerio, Politica economica, Bari, Cacucci, 2003. Dispense a cura del docente. Parte speciale: P.S. Graglia, L’Unione Europea, Bologna, il Mulino, 2000. S. Lombardini, L’economia oltre il 2000: crisi, ripresa o svolta?, Interlinea, 1999.

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Giuseppe Recchia Tel. 0997720650

Programma Le fasi storico evolutive del controllo di gestione e della pianificazione strate-gica. Il controllo di gestione e l’organizzazione aziendale. La struttura organizzativa del controllo di gestione. La struttura tecnico contabile del controllo di gestione. I fattori determinanti del processo di controllo di gestione; obiettivi del con-trollo - valutazione dei risultati - attori del processo di controllo. Collegamento tra il controllo di gestione e la pianificazione. Il controllo di gestione collegato alla gestione delle risorse umane. La pianificazione d’impresa: la sua evoluzione nel corso del tempo; le fasi del processo di pianificazione; l’analisi della situazione di partenza, dell’ambiente esterno, della posizione dell’impresa nel settore, degli scenari competitivi. L’individuazione dei punti di forza e dei punti di debolezza dell’impresa ri-spetto alle altre operanti nello stesso settore; l’individuazione degli obiettivi da raggiungere e delle strategie per il raggiungimento degli stessi. Le procedure di formulazione del piano: redazione, approvazione, esecuzione, controllo, organizzazione. La contabilità dei costi quale processo fondamentale nel controllo di gestione e nella formulazione dei budgets. L’oggetto della contabilità dei costi. Le classificazioni dei costi in base alla natura dei fattori produttivi sottostanti. Le configurazioni di costo in base alle voci inserite nel calcolo del costo.

Programmi di insegnamento Taranto

Finalità della contabilità dei costi e metodologie di calcolo del costo di pro-dotto. La metodologia contabile basata sui centri di costo e l’individuazione degli stessi centri di costo. L’imputazione dei costi ai centri di competenza. Cenni generali sulla metodologia dell’activity based costing. La formazione del budget aziendale ed i suoi obiettivi generali. Il budget commerciale o delle vendite. Il budget di produzione: la programmazione delle scorte e l’articolazione del budget di produzione; i costi standard; i costi delle materie prime e del perso-nale da assumere. Il budget degli investimenti e delle altre aree funzionali. Il consolidamento dei budgets settoriali: il budget economico; il budget finan-ziario ed il budget patrimoniale. L’analisi degli scostamenti: gli scostamenti nei costi variabili, nei costi fissi, nei ricavi di vendita; cause, responsabilità degli scostamenti ed individuazione di sistemi di reporting aziendale. Le condizioni di efficacia del controllo di gestione: i requisiti di efficacia dei sistemi di controllo ed i meccanismi del controllo di gestione. I casi di condizioni ambientali perturbate e di incertezza nella conduzione dell’impresa. Le modifiche nella strumentazione tecnico-contabile nel caso di condizioni ambientali perturbate. L’importanza della gestione finanziaria nel controllo di gestione. La gestione integrata d’impresa: nuovi sistemi di pianificazione, indicatori di monitoraggio, analisi del sistema di controllo interno.

Testi consigliati: L. Brusa, F. Dezzani, Budget e Controllo di Gestione, Giuffrè. G. Brunetti, Il Controllo di Gestione in condizioni ambientali perturbate, F. Angeli. L. Brusa, Contabilità per centri di costo e activity based costing, 2. ed., Giuf-frè (capp. I e II). Per la parte relativa alla “Pianificazione integrata d’impresa” saranno distri-buite dispense nel corso delle lezioni.

RAGIONERIA APPLICATA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Programmi di insegnamento Taranto

Laurea triennale prof. Giuseppe Macario

Tel. 0997720650 Programma Il bilancio delle società di capitali secondo i canoni aziendali: la normativa ci-vile e quella fiscale. L’informativa supplementare derivante dalla prassi con-tabile. Cenni sui principi contabili statuiti dai competenti organismi professio-nali. Il fenomeno societario: tipi, caratteristiche generali, ordinamento e strut-tura delle gestioni societarie. Le operazioni tipiche delle imprese societarie e le rilevazioni corrispondenti. Le operazioni di carattere straordinario: varia-zione di capitale, emissione di prestiti obbligazionari, ammortamento finan-ziario. Cenni alle operazioni straordinarie. I fondamenti economici degli aggregati di aziende e le loro forme. Le alleanze strategiche come via alla globalizzazione del mercato. La struttura economica e i vari riflessi associativi. Le operazioni di scambio e di produzione. Le di-verse tecniche ed ipotesi di realizzazione del bilancio consolidato. Testi consigliati: N. Di Cagno, Informazione contabile e bilancio d’esercizio, Bari, Cacucci, nuova ed aggiornata con il D.Lgs. n. 6/2003. T.U.I.R. approvato con DPR 22 dicembre 1986 n. 917 (capo VI). G. Paolone, L’economia delle imprese societarie, Torino, Giappichelli, nuova edizione aggiornata con il D.Lgs. n. 6/2003. P. Pisoni, Il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè, 2000 (parte I, pagg. 1-304).

RELAZIONI INDUSTRIALI (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Giovanni Arrigo Tel. 0997720650

Programma Introduzione Oggetto delle relazioni industriali. Concezioni di relazioni industriali: chiusa, aperta, neo-marxista, neo-liberismo e neo-corporativismo. L’approccio di Dunlop nei sistemi: il rapporto del sistema di relazioni industriali con i sistemi

Programmi di insegnamento Taranto

sociali, politico, economico. Il sistema di relazioni industriali come sistema produttivo di regole. Gli agenti del sistema di relazioni industriali: i lavoratori e le loro organizzazioni, gli imprenditori e le loro associazioni; i pubblici po-teri. Le relazioni tra i soggetti e il sistema di contrattazione collettiva. Gli e-lementi costitutivi del sistema di relazioni industriali. Parte generale Il sistema di relazioni industriali in Italia da dopoguerra a oggi: caratteri ed evoluzione storica. Il quadro giuridico istituzionale. Le associazioni imprendi-toriali: le centrali imprenditoriali in Italia. Politiche sindacali, imprenditoriali. Stato e partiti politici. Sindacati e governi: la formazione della politica eco-nomica e sociale. L’intervento delle istituzioni nelle relazioni industriali. Le relazioni industriali nell’impresa. Lo sviluppo della democrazia industriale in Italia. Dai contratti di sviluppo ai diritti di informazione. I protocolli di rela-zioni industriali: problemi e prospettive. La politica di concertazione sociale. Linee di tendenza nel sistema di relazioni industriali in Italia. Testi consigliati: G.P. Cella, T. Treu (a cura di), Relazioni industriali, Bologna, il Mulino (pagg. 13-45). G. Giugni, Diritto sindacale, Bari, Cacucci, 2001 (pp. 41-60, 151-176, 193-212). L. Bellardi, Concertazione e contrattazione, Bari, Cacucci, 1999 (pagg. 11-180).

REVISIONE AZIENDALE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Ordinamento previgente laurea quadriennale prof. Beniamino Di Cagno

Tel. 0997720650 Programma L’oggetto e le finalità della revisione. La revisione diretta e quella indiretta. La revisione dell’area contabile e gestionale. I principi di revisione. I principi contabili alla base della revisione. La norma-tiva civilistico-fiscale. L’interpretazione tecnico-contabile delle norme di leg-ge. Le norme etico-professionali. La pianificazione della revisione. Il sistema di controllo interno. La struttura organizzativa alla base del control-lo. L’organizzazione della funzione contabile.

Programmi di insegnamento Taranto

Gli strumenti per l’analisi e la valutazione del sistema di controllo interno. Il programma delle verifiche di conformità. Il programma delle verifiche sostanziali. Le tecniche della revisione contabile delle aree di bilancio, con particolare ap-profondimento delle seguenti: cassa e banche; debiti e crediti; rimanenze; immobilizzazioni immateriali e materiali. La relazione della società di revisione. L’evoluzione del quadro di riferimento giuridico. Il conferimento e la nomina dell’incarico di revisione. La revisione interna ed esterna. L’analisi e la valutazione del quadro ambientale. L’ambiente generale. Il mer-cato e la concorrenza. L’analisi e la valutazione del profilo complessivo aziendale. L’analisi e la valutazione dei tratti significativi della imprenditorialità. L’analisi e la valutazione del controllo gestionale. La dimensione organizzati-va del controllo di gestione. Le variabili operative di un sistema di controllo (struttura organizzativa, stile di controllo, meccanismi operativi, struttura tec-nico-contabile). L’analisi e la valutazione del sistema informativo per il controllo gestionale. Gli strumenti tecnico contabili impiegati. I controlli di completezza dei dati e di efficacia delle informazioni. I controlli di sicurezza delle piattaforme in-formatiche. Testi consigliati: L. Marchi, Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000.

RICERCA OPERATIVA Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Stefania Ragni

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

SCIENZA DELLE FINANZE Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Vito Rocco Peragine Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programmi di insegnamento Taranto

Programma Introduzione: La teoria economica del settore pubblico. Aggregati e procedure della finanza pubblica in Italia. I Parte. Le giustificazioni dell’intervento pubblico nell’economia Efficienza ed equità nell’allocazione delle risorse. L’efficienza nel senso di Pareto. I teorema dell’economia del benessere (la mano invisibile di A. Smith). II teorema dell’economia del benessere. La funzione del benessere sociale. Le giustificazioni basate sull’efficienza: i fallimenti del mercato (beni pubbli-ci, esternalità, rendimenti crescenti, asimmetrie informative, comportamenti non concorrenziali). Le giustificazioni basate sull’equità: distribuzione dei redditi, disuguaglianza e povertà. I meccanismi politici di allocazione delle risorse: la teoria delle scelte pubbli-che. II Parte. Economia dei tributi Definizioni e classificazione. Gli elementi costitutivi dell’imposta. Equità verticale e orizzontale. Redistribuzione e progressività. Gli effetti economici delle imposte. I tributi in Italia (IRPEF, IRPEG, IVA, IRAP e tassazione delle attività finan-ziarie). Testi di riferimento: R. ARTONI, Lezioni di Scienza delle finanze, Bologna, il Mulino, 2001 (con esclusione dei capp. X, XI e XII). P. BOSI, Corso di Scienza delle Finanze, Bologna, il Mulino, 2000 (solo il cap. XII).

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Vittorio Marengo Tel. 0997720650

Programmi di insegnamento Taranto

Programma I Files La memorizzazione dei dati in memoria di massa: file, record, campi e chiavi. Struttura dei file. File sequenziali. File casuali. Elaborazione dei file: ricerca ed aggiornamento di un record nel file. Sicurezza dei dati. I Data Base Il DBMS: prestazioni. Progettazione di data base. I linguaggi. Tipologia di u-tenti di un data base. I data base in azienda. Porting di dati attraverso data ba-se diversi. Il query language SQL. Data Base statistici. Un caso di studio: SAS. Data Base Server. Gli Strumenti di Office Automation I wordprocessor: funzionalità. Un caso di studio: Word. I fogli elettronici: funzionalità. Un caso di studio: Excel. Comunicazione di dati Concetti sulla trasmissione dei dati. Software per il TeleProcessing. Protocolli di comunicazione. Reti locali. Reti geografiche. Reti peer to peer. Reti Client Server. I Sistemi Informativi Le informazioni. I dati. L’Azienda vista come Sistema. Il sistema informativo. Metodologie di progettazione dei Sistemi Informativi. I dati negli archivi a-ziendali. Meotodologie e Strumenti per la modellizzazione dei processi di im-presa: SAP3. Internet I servizi di Internet. Software per l’utilizzo dei servizi di Internet. Intranet Le Intranet. Componenti di una Intranet. Progettazione e gestione di una In-tranet. Strutturazione del contenuto della Intranet. La sicurezza nella Intranet. I Firewall. Tipi di firewall. Architetture dei firewall. Progettazione di un Sito Web Progettazione di un sito Web: il linguaggio HTML. I tag fondamentali. Le ta-belle. I frame. Il Commercio Elettronico Definizione di commercio elettronico. Caratteristiche di Internet a favore dell’e-commerce. Il Business to Business. Il Business to Consumer. Pianifica-zione di una strategia di commercio elettronico. La transazione economica in un ambiente virtuale. Gli elementi fondamentali del sito Web. Il marketing in Rete. Impatto sul Sistema Informativo. La sicurezza nel commercio elettroni-co: la sicurezza dei sistemi informatici. La crittografia. Crittografia a chiave segreta. Crittografia a chiave pubblica. La firma digitale.

Programmi di insegnamento Taranto

La prova d’esame prevede che lo studente integri il programma di studio con la progettazione di un sito web il cui contenuto dovrà essere concordato con il docente. Testi consigliati: V. MARENGO, M. SCALERA, Evoluzione della Tecnologia Informatica: dal Bit ad Internet, Bari, Adriatica.

STATISTICA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Nunziata Ribecco Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Parte I: Statistica descrittiva Ruolo della statistica e sua collocazione scientifica. - La variabilità e la sua ri-levazione. - La rilevazione dei dati: l’indagine statistica e le sue fasi. - Le fonti statistiche. - Serie e distribuzioni. - Trasformazione di serie e di distribuzioni. Analisi Univariata: Valori medi. - Misure di dispersione, di concentrazione e di eterogeneità. - Momenti - Rapporti statistici. - Analisi della forma delle di-stribuzioni. Analisi bivariata: Medie e misure di variabilità condizionate. Studio delle re-lazioni fra due caratteri: connessione ed associazione, dipendenza in media, correlazione, cograduazione e retta di regressione. Parte II: Inferenza statistica Elementi di calcolo delle probabilità: incertezza e caso, concetti primitivi del calcolo delle probabilità, postulati del calcolo delle probabilità, la misura della probabilità - Variabili casuali: generalità - Alcune variabili casuali di uso co-mune: variabile casuale binomiale; variabile casuale di Poisson; variabile ca-suale normale; variabile casuale chi-quadrato; variabile casuale T di Student; variabile casuale F di Fisher - Teorema centrale limite - Campionamento, sti-ma e verifica di ipotesi - Inferenza sui parametri di una distribuzione normale - Confronto fra i parametri di due e più (Analisi della varianza) distribuzioni normali. - Dipendenza in media e regressione lineare. - Inferenza sul coeffi-ciente di correlazione. - Inferenza su una popolazione dicotomica e confronto fra i parametri di due popolazioni dicotomiche. - Cenni di inferenza non pa-rametrica.

Programmi di insegnamento Taranto

Testi consigliati: G. Girone, T. Salvemini, Lezioni di statistica, Bari, Cacucci, 2000. M. Chieppa, N. Ribecco, C. Vitale, Teoria e metodi statistici, Napoli, Esi, 1994. C. Cecchi, I numeri indici, Bari, Cacucci, 1995. G. Girone, G. Sallustio, Esercizi di statistica, Bari, Cacucci, 2000. Per ulteriori approfondimenti si consigliano i seguenti testi: G. Leti, Statistica descrittiva, Bologna, il Mulino, 1999 S. Zani, Analisi dei dati statistici, vol. I, Milano, Giuffré, 1997. O. Vitali, Principi di statistica, Bari, Cacucci, 2003. D. Freedman, R. Pisani, R. Purves, Statistica, Milano, McGraw Hill, 1998. D.M. Levine, T.C. Krehbiel, M.L. Berenson, Statistica, Milano, Apogeo, 2000. S. Bernstein, R. Bernstein, Statistica inferenziale, Milano, McGraw Hill, 2003.

STATISTICA II (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Domenico Leogrande Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma Analisi delle serie storiche: Definizione di serie storica; scopo dell’analisi; componenti di una serie stori-ca; scomposizione di una serie storica nelle sue componenti; correlogramma, spettrogramma e periodogramma. Probabilità e inferenza statistica: Elementi di calcolo delle probabilità: incertezza e caso; concetti primitivi del calcolo delle probabilità; postulati del calcolo delle probabilità; la misura della probabilità. Le variabili casuali: concetti introduttivi; variabili casuali discre-te; variabili casuali continue; valori caratteristici delle variabili casuali. Alcu-ne variabili casuali di uso comune: variabile casuale di Bernoulli e binomiale; variabile casuale di Poisson; variabile casuale normale; variabile casuale chi-quadrato; variabile casuale T di Student; variabile casuale F di Fisher. Cam-pionamento, stima e verifica di ipotesi: concetti generali sull’inferenza stati-

Programmi di insegnamento Taranto

stica; definizione di popolazione; definizione di campione; distribuzioni cam-pionarie; stima e verifica di ipotesi, parametriche e non; la stima dei parame-tri; alcune proprietà ottimali degli stimatori; il metodo della massima verosi-miglianza; la stima intervallare; la verifica statistica di ipotesi parametriche; il teorema centrale limite. Principali tecniche di inferenza statistica: Inferenza sui parametri della distribuzione normale: stima della media e della varianza; verifica di ipotesi sulla media, caso con varianza nota e caso con va-rianza stimata; determinazione dell’ampiezza campionaria; verifica di ipotesi sulla varianza, caso di piccoli campioni e caso di grandi campioni. Confronto fra parametri di due popolazioni normali: verifica di ipotesi per il confronto fra due medie, caso con varianza nota e caso con varianza stimata; confronto fra due varianze. Distribuzione dicotomica: Modello di distribuzione ed inferenza: stima e verifica di ipotesi, caso di una popolazione; verifica di ipotesi, confronto fra due popolazioni; determinazio-ne dell’ampiezza campionaria. Testi consigliati: G. GIRONE, T. SALVEMINI, Lezioni di statistica, Bari, Cacucci, 2000. M. CHIEPPA, N. RIBECCO, C. VITALE, Teoria e metodi statistici, Napoli, Esi, 1994. G. GIRONE, G. SALLUSTIO, Esercizi di statistica, Bari, Cacucci, 2000.

STATISTICA AZIENDALE Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Ordinamento previgente laurea quadriennale (semestrale) Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Vittorio Nicolardi

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Finalità Fornire allo studente gli elementi necessari alla valutazione quantitativa delle variabili aziendali, sia sotto il punto di vista reale (produzione), sia sotto il punto di vista monetario e finanziario. Programma Parte I: La statistica aziendale: definizione e ambiti di applicazione. Parte II: L’analisi statistica nella revisione aziendale:

Programmi di insegnamento Taranto

La revisione e la certificazione dei bilanci. Il campionamento nella revisione dei bilanci. Parte III: L’analisi statistica dei bilanci aziendali: I principali indici di bilancio. I valori “normali” o “standard” degli indici di bilancio. Le medie di settore. Parte IV: L’analisi statistica per la diagnosi aziendale: L’analisi classica delle anomalie e insolvenze aziendali: analisi univariata e multivariata. L’analisi discriminante delle anomalie e insolvenze aziendali. Il “credit scoring”, gli “alberi decisionali” e i “sistemi esperti”. L’analisi del punto di pareggio. Parte V: L’anagrafe delle aziende per finalità statistiche. Durante il corso si svolgeranno lezioni teoriche in aula ed esercitazioni in la-boratorio. Testi consigliati: S. Troiani, Statistica aziendale, Bari, Cacucci, 1991. D. Summo, Lineamenti di Statistica aziendale, “Quaderni dell’Istituto di Sta-tistica”, n. 78, Bari, 1996. Dispense del docente. N.B. essendo entrambi i testi, al momento, fuori commercio, il materiale di-dattico è disponibile presso la segreteria della sede del C.d.L. di Economia Aziendale di Taranto.

STATISTICA ECONOMICA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Vittorio Nicolardi Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Finalità Fornire allo studente gli elementi necessari per l’individuazione, il calcolo e l’interpretazione delle variabili economiche e sociali di un Paese e delle sue relazioni economiche con l’estero, sia a livello macro, sia a livello micro eco-

Programmi di insegnamento Taranto

nomico. All’interno del Corso saranno inoltre fornite conoscenze sui sistemi contabili standardizzati europei ed internazionali. Programma Parte I - La statistica economica: definizione e ambiti di applicazione. Parte II - Gli operatori economici. Parte III - Ricchezza e fattori della produzione: La ricchezza di un Paese. Il fattore produttivo lavoro. Il fattore produttivo capitale. Parte IV - Gli aggregati economici: La produzione delle risorse. La distribuzione del reddito. La redistribuzione del reddito. L’utilizzazione del reddito. Le transazioni internazionali. Parte V - Gli indici di prezzo. Parte speciale: Il capitale umano: La definizione di capitale umano. Principali metodi di calcolo del capitale umano. Investimento in capitale umano e sviluppo economico. Le lezioni saranno principalmente di carattere teorico con esercitazioni in aula finalizzate alla lettura ei principali conti economici nazionali ed europei. Testi consigliati: G. Alvaro, Contabilità nazionale e statistica economica, Bari, Cacucci, 1999. A. Mastrodonato, I capitali umani, Vol. V: Trattato di statistica economica, Padova, Cedam, 1991.

STORIA DELL’INDUSTRIA (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Ezio Ritrovato Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma Il programma del Corso di Storia dell’Industria verterà sullo studio dello svi-luppo industriale italiano, a partire dall’unità fino ai nostri giorni, con partico-

Programmi di insegnamento Taranto

lare attenzione alle forme di industrializzazione che hanno interessato alcune regioni del Mezzogiorno. Nell’ambito di incontri seminariali, che integreranno il corso monografico, si approfondiranno gli aspetti relativi ad alcuni settori produttivi, a figure im-prenditoriali di particolare rilievo, a momenti storici significativi per l’industrializzazione italiana. Testo consigliato: F. AMATORI, A. COLLI, Impresa e industria in Italia dall’Unità a oggi, Vene-zia, Marsilio, 1999.

STORIA ECONOMICA Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Giulio Fenicia Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Il Corso, partendo dalla premessa della continuità nel processo di evoluzione economica, è volto ad illustrare la fase di espansione prima, di sviluppo poi, dell’economia europea. Il manuale consigliato, che riflette in pieno lo spirito del recente riordino di-dattico, svolge un discorso di interpretazione dell’economia europea dagli ini-zi dell’età moderna sino ai più recenti eventi economici in chiave di continuità del processo economico. A tale testo si affianca una breve monografia di approfondimento di un tema cruciale come l’avvio della rivoluzione industriale, fase di passaggio dall’economia preindustriale a quella attuale. Testi consigliati: A. Di Vittorio, Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Torino, Giappichelli, 2002. P. Mathias, J.A. Davis, Le prime rivoluzioni industriali, Bari, Cacucci, 1995.

STORIA ECONOMICA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO Corso di laurea in Economia e Commercio-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Ezio Ritrovato

Programmi di insegnamento Taranto

Tel. 0997720650; e-mail: [email protected]

Programma Nello svolgimento del Corso saranno esaminate le fasi di trasformazione della morfologia urbana e l’evoluzione degli assetti del territorio nel corso dei seco-li, alla luce del processo di sviluppo economico nelle principali aree geografi-che e, in particolare, in Europa. Le lezioni saranno integrate da attività seminariali, volte ad approfondire a-spetti specifici del rapporto tra insediamenti urbani, struttura territoriale e svi-luppo industriale dei principali Paesi europei, nel corso degli ultimi due seco-li. Testo consigliato: L. Bortolotti, Storia, città e territorio, Milano, F. Angeli, 2002.

STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE (semestrale)

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Ordinamento previgente laurea quadriennale

prof. Silvano Duggento Tel. 0997720650

Finalità Il Corso si propone di introdurre lo studente nella problematica strategica del-le aziende a livello di singola area strategica di attività. Il percorso didattico è stato progettato mettendo in relazione la dimensione statica della business strategy con quella dinamica per cogliere il potenziale esplicativo e di com-portamento manageriale che essa contiene. In altri termini si tratta di dare ri-sposte a domande del tipo: Perché l’azienda, in una certa arena competitiva, ha successo? Come l’azienda lo ha costruito nel tempo? Il successo di oggi può essere mantenuto in futuro?

Programma Concetti e problemi di strategia e gestione strategica a livello di area strategi-ca di affari. Collegamenti fra i concetti di formula imprenditoriale a livello di ASA e di business strategy. Relazioni di causa effetto che collegano le leve strategiche alle performance reddituali.

Programmi di insegnamento Taranto

Analisi strutturale del contesto competitivo e del posizionamento strategico (concetti di settore, catena del valore, sistema e rete del valore, ambito e van-taggio competitivo, driver di costo e di differenziazione, archetipi concorren-ziali di successo, limiti degli strumenti di analisi strategica di tipo statico). Analisi delle dinamiche competitive (interazioni competitive, potenziale di trasformazione dei settori, capacità di innovazione strategica). Diagnosi strategica e analisi di vulnerabilità della business strategy. Durante le lezioni saranno presentati casi e materiali di business strategy tratti da: E. MOLLONA, Strategia a livello di area affari, Milano, Egea, 2000. Testi di esame: G.S. DAY, La strategia competitiva dinamica, Milano, McGraw Hill, 1998; oppure G. SALONER, A. SHEPARD, J. PODOLNY, Strategia d’impresa, Etas, 2002.

TECNICA PROFESSIONALE

Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto Laurea triennale

prof. Vito Schingaro Tel. 0997720650

Programma non comunicato. Rivolgersi al docente.

TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Laurea triennale prof. Bruno Notarnicola

Tel. 0805049084; e-mail: [email protected] Obiettivo Obiettivo del Corso è quello di mettere in evidenza la stretta interazione fra le attività di produzione, consumo e smaltimento dei beni e dei servizi e le pro-blematiche dell’inquinamento, al fine di consentire agli studenti di analizzare i cicli produttivi delle merci, di riconoscere gli effetti negativi sull’ambiente e di proporre modificazioni di tali cicli per diminuirne i danni ambientali e i re-lativi costi per la collettività e le singole imprese.

Programmi di insegnamento Taranto

Programmi Concetto di ciclo produttivo: ∑ input = ∑ output + ∑ emissioni e rifiuti. Fabbisogno di risorse naturali e materie prime. Inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo: normativa, sostanze inquinanti, categorie di impatto ambientale e tecnologie di abbattimento. La produzione di energia: Natura e caratteri dell’energia. Le fonti di energia: i combustibili fossili. La raffinazione del petrolio. Impatto ambientale del setto-re energetico. L’industria siderurgica: Sviluppo e stato attuale dell’industria siderurgica in Italia. Materie prime per la produzione dell’acciaio. Bilancio materiale, ener-getico ed ambientale della siderurgia integrale. I rottami e la siderurgia elettri-ca. Impatto ambientale del settore siderurgico. Innovazioni tecnologiche e ri-sultati principali in chiave energetico ambientale L’industria dei materiali da costruzione: I materiali da costruzione naturali. Marmo, calcare e calce, gesso, cemento, laterizi, prodotti ceramici, vetro. Ma-terie prime e ciclo produttivo. Impatto ambientale del settore. Sistemi e strumenti di gestione della qualità ambientale: Dalle norme ISO 9000 alle norme ISO 14000. Strumenti analitici, procedurali ed economici. Environmental Management Audit Scheme (EMAS), norme ISO 14000, Eco-label, Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), Analisi del Ciclo di Vita (LCA), Substance Flow Analysis (SFA), Material Flow Analysis (MFA), Impact Pathway Analysis (IPA), Life Cycle Costing (LCC). Applicazione de-gli strumenti di gestione ambientale ad alcuni casi di studio. Testi consigliati: G. Nebbia, Lezioni di Merceologia, Roma, Laterza, 1995 (pagg. 9-23; 61-104; 165-194). R. Borlenghi, Guida alle norme ISO 14000, Milano, Biblioteca tecnica Hoe-pli, 2000 (pagg. 1-64; 95-110). B. Notarnicola, Strumenti tecnici ed economici di gestione ambientale, Eco-nomia e Commercio, 10 (1), 1999 (pagg. 29-44). B. Notarnicola, G.M. Nicoletti, Strumenti di gestione ambientale: il caso dell’Analisi del Ciclo di Vita (LCA), Ambiente, Risorse, Salute, 1998 (pagg.7-11). Dispense delle lezioni (Disponibili, come file pdf, presso il laboratorio infor-matico).

TECNOLOGIA ED ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA

Programmi di insegnamento Taranto

(semestrale) Corso di laurea in Economia Aziendale-sede di Taranto

Ordinamento previgente laurea quadriennale prof. Bruno Notarnicola

Tel. 0805049084; e-mail: [email protected]

Obiettivo Obiettivo del Corso è quello di caratterizzare le diverse fonti di energia dal punto di vista tecnologico, economico ed ambientale al fine di permettere allo studente di comprendere gli attuali orientamenti nazionali ed internazionali di politica energetica. Programma La dimensione del problema energetico. Elementi di economia dell’energia e di tecnologia dei vari sistemi energetici. Le leggi economiche dell’energia. Domanda e offerta dell’energia nel mondo. Il mercato dell’energia nel contesto internazionale. La situazione energetica italiana. Usi dell’energia nei vari settori economici. Bilancio energetico nazionale. Fabbisogni futuri di energia. Ricerca sviluppo e risparmio energetico. Piani energetici nazionali. Energia, territorio e ambiente. Testi consigliati: U. Colombo, ENERGIA - Storia e scenari, Roma, Donzelli, 2000. J. Rifkin, Economia all’idrogeno, Milano, Mondadori, 2002 (pagg. 213-261). Diapositive delle lezioni (depositate come file pdf presso il laboratorio infor-matico).