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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea Magistrale in Economia, Management e Innovazione “CLEMI” Anno Accademico 2018/2019 Curriculum A: ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE

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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI

Corso di Laurea Magistrale

in Economia, Management

e Innovazione

“CLEMI”

Anno Accademico 2018/2019

Curriculum A:

ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE

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Attività

Formative Ambiti disciplinari SSD Insegnamenti CFU DOCENTE

I ANNO

C Aziendale

Un esame a scelta tra:

SECS-P/08 a) Governo ed etica d’impresa

12

LO PRESTI

Letizia

SECS-P/07 b) Programmazione e controllo di gestione TALAMONTI

Maria Francesca

C Aziendale SECS-P/07 Revisione aziendale esterna 6 GULLUSCIO

Carmela

C Aziendale SECS-P/11 Mercati finanziari ed investimenti 12 FERRARI

Annalisa

C Economico SECS-P/02 Politica economica europea 12 MARCHESIANI

Alessandro

C Giuridico IUS/04 Diritto delle società 6 MARTUCCI

Katrin

C Giuridico

Un esame a scelta tra:

IUS/07 a) Diritto del lavoro

6

MAIO

Valerio

IUS/12 b) Diritto tributario SAPONARO

Fabio

A Un esame a scelta tra:

ING-IND/35 a) Gestione delle informazioni aziendali

6

CIMITILE

Marta

IUS/05 b) Diritto dell’economia – corso avanzato SEPE

Marco

Totale I° anno 60

II ANNO

C Economico SECS-P/01 Politica del credito e finanziaria 6 IMBRIANI

Cesare

C Aziendale SECS-P/11 Gestione del portafoglio 6 FERRARI

Annalisa

C Statistico-matematico SECS-S/01 Statistica per le imprese 12 SARNACCHIARO

Pasquale

A Affine SPS/09 Sociologia dei processi economici e del

lavoro 6

SENA

Barbara

Altre A scelta dello studente 12

Altre Ulteriori attività formative

(art.10 c5 lettera d)

Ulteriori conoscenze linguistiche – Abilità

informatiche e telematiche – Tirocini formativi e

di orientamento – Altre conoscenze utili per

l’inserimento nel mondo del lavoro

3

Altre Per la prova finale 15

Totale III° anno 60

TOTALE CFU 180

Legenda:

A: attività affine o integrativa

C: attività caratterizzante

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PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI

Propedeuticità, progressività e connessioni tra gli insegnamenti

del Corso di studi CLEMI

Il corso di laurea Magistrale CLEMI dall’anno accademico 2015/2016 si è rinnovata dotandosi

di un duplice percorso: un primo curriculum tradizionale in Economia e Management

Aziendale, ed un secondo curriculum più innovativo in Economia, Tecnologia, Innovazione.

Nell’a.a. 2017-2018 a questi due curricula se n’è aggiunto un terzo, in lingua inglese, in

Economy, Technology and Innovation.

Propedeuticità

L’Ateneo ha da tempo adottato la politica di non imporre allo studente vincoli e rigidità nella

scelta circa la progressione temporale delle materie d’esame da sostenere. Questa

impostazione si spiega, tra l’altro, per la presenza di studenti lavoratori ed ex studenti di altri

Atenei, dai quali è lecito presumere una maggiore consapevolezza e capacità di autogestione

del proprio percorso formativo. Ne consegue che anche per il Corso CLEMI non esistono

propedeuticità.

Progressività.

Nondimeno, la distribuzione degli insegnamenti nei due diversi anni di durata legale del corso

è già di per se stessa indicativa di una naturale “progressione” delle conoscenze. Dunque, è

certamente utile e consigliabile, anche per una più efficiente gestione dei tempi di studio,

affrontare, anzitutto, gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno.

In particolare, con riferimento al curriculum A “Economia e management aziendale” si

suggerisce di considerare quanto segue:

Con riferimento agli ambiti Economico ed Aziendale si consiglia di far precedere allo

studio della disciplina “Politica del credito e finanziaria” lo studio delle discipline

“Politica economica europea” e “Mercati finanziari ed investimenti”.

Con riferimento all’ambito Giuridico, si consiglia di far precedere allo studio del corso di

“Diritto dell’economia – corso avanzato” lo studio delle altre discipline giuridiche

presenti al primo anno di corso (Diritto delle società; Un esame a scelta tra: a) Diritto

del lavoro / b) Diritto tributario).

Infine, in una prospettiva inter-disciplinare si segnalano le complementarietà esistenti

tra “Gestione delle informazioni aziendali”, “Programmazione e controllo di gestione” e

“Governo ed etica d’impresa”. Per l’affinità di alcune tematiche trattate, si suggerisce

di studiare questi esami in rapida successione.

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INSEGNAMENTO: Governo ed etica d’impresa (SECS/P08 – 12 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Letizia Lo Presti ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE L’insegnamento deve consentire l’apprendimento della gestione dell’impresa in un’ottica etica, vale a

dire mediante l’attuazione di una “governance” moralmente qualificata. L’obiettivo è di aprire allo

studente una prospettiva più ampia di gestione orientata alla conciliazione tra finalità economiche ed

esigenze sociali. L’autonomia di giudizio deve portare ad una disamina critica aperta alla discussione in

sede di esame. Lo scopo da raggiungere è di fornire uno schema comunicativo che possa sviluppare la

capacità di apprendere.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il programma si articola in due parti, dedicate rispettivamente allo studio del processo decisorio

aziendale e alla responsabilità sociale dell’impresa. Non è prevista nessuna propedeuticità.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI La disciplina è impartita mediante le “slide” disponibili sul sito e il riferimento a pubblicazioni del

docente.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’esame si svolge solo con prova orale.

5. TESTI DI STUDIO SCIARELLI S., “Il governo dell’impresa”, Cedam, 2005.

SCIARELLI S., “Etica e responsabilità sociale nell’impresa”, Giuffrè Editore, 2007.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Si prevede che la verifica possa avvenire mediante colloqui diretti con il docente e con il cultore della

materia.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Lo studente può candidarsi a ruoli direzionali in aziende pubbliche o private concernenti la gestione delle

risorse umane, lo sviluppo di profili manageriali socialmente qualificato e l’etica della sostenibilità

ambientale ed economica.

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INSEGNAMENTO: Programmazione e Controllo di Gestione (SECS-P/07 – 12 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Maria Francesca Talamonti ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le funzioni di pianificazione, programmazione e controllo nella

gestione aziendale. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso:

- Come si articola il processo di pianificazione, programmazione e controllo, e le differenze tra le

varie fasi;

- Sulla pianificazione strategica:

cos’è una strategia, quali sono le fasi del processo strategico e quali sono le differenza tra

strategia aziendale/ a livello di area di affari;

cosa sono le matrici di portafoglio;

cos’è un’analisi di portafoglio, il ruolo dei fattori critici di successo, le strategie attuabili a

livello di area di affari e le modalità di scelta di una specifica strategia;

i principali modelli di sviluppo aziendale;

le principali strategie secondo le quali può articolarsi una pianificazione strategica.

- Con riferimento alla programmazione operativa:

la natura, gli scopi e le principali tipologie di budget.

- Con riferimento al controllo:

le caratteristiche della contabilità direzionale;

le differenze tra costi fissi, variabili e semivariabili, il diagramma di profitto e le relazioni tra

reddito e volume;

i principali sistemi di determinazione dei costi;

il concetto di varianza e le sue principali applicazioni;

il concetto di reporting.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Parte prima. La funzione di pianificazione e programmazione: aspetti generali

- Pianificazione, programmazione e controllo

- Il processo decisorio

- Il sistema informativo aziendale

Parte seconda. La pianificazione strategica

- Aspetti generali:

definizione di strategia e livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business)

matrici di portafoglio

fasi del processo strategico

i fattori critici di successo

- Strategia a livello aziendale

- Strategia a livello di area di affari

- I modelli di sviluppo aziendale di pianificazione. Aspetti particolari:

la crescita esterna e la globalizzazione

la flessibilità

il modello just in time

l’outsourcing

il total quality management

la leadership di costo

il business process reengineering

il benchmarking

Parte terza. La programmazione operativa

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- Il budget e le sue diverse caratterizzazioni

Parte quarta. Il controllo

- Il sistema di controllo

Finalità, principi e strumenti

Contesto di riferimento: la struttura organizzativa (centri di responsabilità)

Metodologia

- La contabilità direzionale:

natura della contabilità direzionale

classificazione dei costi in base al comportamento

margine di contribuzione e relazione reddito/volume

costi pieni

sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo

rilevazione dei costi diretti

allocazione dei costi indiretti

- L’analisi degli scostamenti:

gli scostamenti dei costi di produzione

gli scostamenti dei costi non di produzione

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L'insegnamento si articola in tre aree principali:

a) l'area della “pianificazione strategica”, che verte sul concetto di strategia, sulle fasi del processo

strategico e sulle principali tipologie di strategie applicabili a livello aziendale e a livello di area di

affari;

a) l'area relativa alla “programmazione operativa”, focalizzata sull’analisi della natura, degli scopi e

delle principali tipologie di budget;

b) l’area relativa al “controllo”, incentrata sull’analisi dei principali elementi della contabilità

direzionale, con particolare riferimento alle diverse tipologie di costi e alle principali modalità di

determinazione del costo di un determinato oggetto.

Gli strumenti didattici utilizzati includono:

- video lezioni teoriche

- esercitazioni.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il corso prevede il sostenimento di un esame finale, consistente in una prova scritta ed un’eventuale

(successiva) prova orale, da sostenersi solo una volta superata la prova scritta.

La prova scritta dura di norma un'ora e prevede 4 domande a risposta aperta, una delle quali potrà

essere costituita da un esercizio pratico da svolgere.

Ciascuna domanda, se svolta in maniera esauriente, prevede l’assegnazione di un punteggio massimo

pari a 7,5 punti: pertanto, lo svolgimento in maniera completa e corretta di tutte le domande può

attribuire al candidato un punteggio massimo di 30/30.

Ovviamente, affinché il candidato possa avere ragionevoli aspettative di superare la prova scritta, deve

svolgere almeno 3 delle 4 domande poste; viceversa, lo svolgimento di solo 2 delle 4 domande, anche se

effettuato in modo completo ed esaustivo, non consente di superare la prova scritta.

Maggiori dettagli sulle modalità di esame sono rinvenibili nella video lezione iniziale contenente una

presentazione del corso e delle modalità di svolgimento della prova d'esame.

5. TESTI DI STUDIO Lo studente può decidere se studiare:

- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;

- sui libri di testo;

- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.

TESTI CONSIGLIATI:

1) per la parte relativa alla pianificazione strategica lo studente può fare riferimento al seguente

testo:

Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999.

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2) per la parte relativa alla programmazione operativa e al controllo lo studente può fare

riferimento al seguente testo:

Anthony R. N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le

decisioni aziendali, McGraw-Hill, Milano.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di tutte

le varie problematiche connesse alla definizione di una corretta gestione aziendale, intesa, in particolar

modo, in termini di pianificazione di breve e di medio-lungo periodo.

I principali sbocchi professionali sono individuabili nell’impiego nelle aree del top management,

dell'amministrazione aziendale, del controllo di gestione, nonché nel mondo della consulenza aziendale.

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INSEGNAMENTO: Revisione aziendale (SSD SECS-P/07 – 6 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Carmela Gulluscio ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Stefania Mele ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): individuare diverse

tipologie di revisione e i soggetti coinvolti in tale processo; descrivere le fasi del processo di revisione contabile; descrivere l’evoluzione nel tempo delle norme relative alla revisione dei conti; illustrare i principi di revisione e i principi contabili. 2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

predisporre dei test sostanziali; stabilire l’estensione dei test sostanziali; documentare il programma di revisione interna ed esterna; individuare le aree di maggiore criticità del sistema informativo aziendale. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): effettuare una valutazione preliminare sul rischio di

revisione; effettuare una valutazione intermedia del sistema di controllo interno e dell’adattamento del programma di revisione alla singola entità aziendale oggetto di analisi; formulare un giudizio sui test effettuati su singole aree oggetto di analisi; formulare un giudizio sul bilancio oggetto di revisione. 4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato finalità e

oggetto della revisione esterna; indicare i soggetti coinvolti nel processo di revisione interna e di revisione indipendente esterna spiegando le differenze nelle rispettive posizioni; delineare le principali tipologie di rischi cui si può incorrere nel processo di revisione; indicare le tipologie di esiti che possono scaturire dal processo di revisione. 5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati di un’azienda al fine

implementare adeguate tipologie di controllo; formulare giudizi sui risultati dei test di verifica.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

L’insegnamento è suddiviso in tre parti: 1) nozioni introduttive e generali; 2) l’evoluzione

dell’informazione aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica della revisione, il revisore

unico; 3) la revisione esterna.

Obiettivo della prima parte – “nozioni introduttive e generali” – è offrire allo Studente una conoscenza di

base sui momenti evolutivi che hanno interessato sia l’informazione aziendale sia i connessi controlli,

richiamando una serie di concetti legati alle rilevazioni contabili e al bilancio che sono propedeutici a una

corretta comprensione delle dinamiche dell'attività di revisione. Questa prima parte del corso è affrontata

esclusivamente nelle video lezioni e non sul libro di testo, trattandosi di richiami a concetti già in

precedenza affrontati in altri insegnamenti, ed è chiaramente identificabile nelle lezioni contraddistinte

dalla dicitura 'concetti introduttivi e prerequisiti'.

Nella seconda parte – “l’evoluzione dell’informazione aziendale e dei controlli societari, la disciplina

giuridica della revisione, il revisore unico” – si intende delineare i tratti salienti delle norme che

disciplinano l’attività di revisione e la figura del revisore, spiegare le ragioni che rendono necessaria

l’attività di revisione ed evidenziare i vantaggi che tale attività produce.

La terza parte – “la revisione esterna” – intende fornire allo Studente conoscenze sulle disposizioni

normative in tema di revisione esterna, illustrare i principi di revisione dei bilanci e descrivere i controlli

relativi alle diverse poste di bilancio. Alcune lezioni relative a questa parte di programma riguardano i

principi di revisione ISA. Si raccomanda vivamente agli studenti la visione di queste lezioni.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Slide corredate alle video lezioni;

Principi contabili - disponibili sul sito OIC (www.fondazioneoic.eu);

Principi di revisione ISA Italia;

Riferimenti legislativi resi disponibili sulla bacheca del corso.

Codice Civile (articoli da 2423 al 2435-bis)

Le video lezioni (corredate da slide) possono essere stampate e usate per prendere appunti a margine.

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Lo studente può decidere se studiare:

- sulle video lezioni corredate da slide;

- sul libro di testo;

- sulle video lezioni corredate da slide, unitamente al libro di testo.

Le video lezioni la cui visione è comunque obbligatoria per tutti gli studenti sono indicate nella bacheca

del corso.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

È previsto un esame scritto che include 3 o 4 domande a risposta aperta alle quali rispondere nell'arco di

un'ora.

Orale a discrezione del docente.

5. TESTI DI STUDIO

Lo studente può decidere se studiare:

- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;

- sui libri di testo;

- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.

Le uniche video lezioni la cui visione è obbligatoria per tutti gli studenti sono esplicitamente indicate

nella bacheca del corso.

Livatino, Pecchiari, Pogliani – “Principi e metodologie di auditing” Editore EGEA, 2012.

La visione delle video lezioni sul ripasso di alcuni prerequisiti necessari alla corretta lettura e

interpretazione del bilancio è obbligatoria. I contenuti di queste video lezioni non sono presenti nei libri

consigliati.

La visione delle video lezioni sulla disciplina del bilancio d'esercizio e consolidato in base alla nuova

direttiva dell'Unione Europea è obbligatoria. I contenuti di queste video lezioni non sono presenti nei libri

consigliati.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Nella bacheca dell'insegnamento è presente un test di verifica delle conoscenze per la parte di

contabilità e un test per la parte restante del corso.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nello svolgimento di mansioni

di controllo interno ed esterno (per esempio: revisore legale dei conti).

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INSEGNAMENTO: Mercati Finanziari e Investimenti (SECS-P/11 – CFU 12)

DOCENTE: Prof. Annalisa Ferrari ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Jessica Riccioni ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso illustra gli aspetti fondamentali del Corporate e Investment Banking. Dall’analisi dei concetti

fondamentali per la definizione della struttura finanziaria, del piano industriale e del cost budgeting

dell’impresa il corso approfondisce le principali operazioni di finanza strutturata e illustra le tematiche

relative alla crisi d’impresa e alla gestione dei rischi finanziari.

Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche che regolano le strategie

finanziarie dell’impresa e di identificare e comprendere il significato e il contributo informativo degli

indicatori economico-finanziari anche più complessi. Lo studente sarà in grado di identificare

correttamente le fasi ed il processo strategico che accompagnano lo sviluppo delle principali operazioni

di finanza strutturata e dei correlati investimenti. Lo studente saprà identificare e analizzare criticamente

gli indicatori di riferimento per la comparazione di investimenti alternativi. Lo studente, infine, sarà in

grado di formulare e comunicare proprie specifiche opinioni con riferimento alle decisioni strategiche di

investimento in funzione delle caratteristiche e degli obiettivi strategici dell’impresa.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso illustra gli aspetti fondamentali del Corporate e Investment Banking. Dall’analisi dei concetti

fondamentali per la definizione della struttura finanziaria, del piano industriale e del cost budgeting

dell’impresa il corso approfondisce le principali operazioni di finanza strutturata e illustra le tematiche

relative alla crisi d’impresa e alla gestione dei rischi finanziari.

Contenuti:

- Aspetti introduttivi alla materia

- Corporate e Investment Banking

- La Struttura Finanziaria, aspetti teorici e esercitazioni pratiche

- Il Piano Industriale

- Il budget di Cassa

- La Valutazione d’Azienda

- Il Private Equity

- Il Venture Capital

- La Quotazione

- Le Forme Innovative di Finanziamento delle Imprese

- Il Mezzanine Finance

- Il Leverage Buy Out

- Il Project Financing

- La Cartolarizzazione

- La Crisi e il Risanamento dell’Impresa

- Il Credito all’Impresa, la Gestione dei Rischi e gli Strumenti di Copertura

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i

contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive

contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.

La modularizzazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il

programma del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche

esigenze.

Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo dei discenti sono attivi canali di confronto one to

one (telefonico, via skype o in presenza previo appuntamente via whatsap o mail) su specifiche parti di

programma. Nell’ultimo anno accademico si è rilevata una minore attività cognitiva collettiva da parte dei

discenti e pertanto si è attivato un maggior uso degli incontri con il tutor al fine di creare un ambito di

scambio di informazioni. Con il medesimo obiettivo sono stati strutturati webinar nei quali si affrontano

in modo semplice ed immediato tematiche contigenti (es. mercato LBO), fenomeni specifici (es.

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andamento delle operazioni in project financing) o si dialoga con operatori del settore (testimonianze)

utilizzando prevalentemente set di dati e grafici al fine di dare maggiore spazio al profilo pratico e

applicativo della materia. L’attività svolta ha come riscontro una crescente richiesta di tesi in Mercati

Finanziari e Investimenti e ciò consente di estendere ulteriormente la fase cognitiva.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un

primo tema a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto. La scelta dell’esame orale deriva

dal fatto che tale modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo, consente una più accurata

indagine del livello di apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un percorso di formazione in

remoto e altresì consente al discente, che non avesse colto precedenti occasioni, di condividere con il

docente proprie competenze e conoscenze personali e professionali. (da 13)

5. TESTI DI STUDIO G. Forestieri, Corporate e Investment Banking, 3° edizione, Egea 2015. EURO 29,50

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il percorso didattico di autovalutazione dell’insegnamento di Mercati Finanziari e Investimenti è

composto da 40 quiz ed il tempo massimo per concluderlo è pari a 40 minuti.

Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una è quella corretta. Il quiz è accompagnato da suggerimenti per il

corretto utilizzo e indicazioni su come impostare lo studio al fine di raggiungere un tasso di risposte

corrette superiore al 90%.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Principali figure professionali:

2.5.1.4.3. Specialisti in attività finanziarie

Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare

pareri, preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie

assicurando la conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi

e piani di investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni;

valutano, autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro

garanzia e restituzione.

4.3.2.3.0 Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione

Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle

attività finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le

procedure per la gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il

pagamento dei tributi e l'incasso delle fatture.

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INSEGNAMENTO: Politica economica europea (SECS-P/02 – 12 CFU)

DOCENTE: Prof. Alessandro Marchesiani ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di valutare in modo critico i principali fenomeni

macroeconomici a livello globale e con particolare riferimento all’area euro. In particolare, lo studente

dovrebbe avere familiarita’ con questioni relative

- Alle dinamiche inflazionistiche globali e nell’area euro;

- Ai principi e condotta di politica monetaria adottati dalla Banca Centrale Europea, US Federal

Reserve System, and other major central banks

- Alle caratteristiche della moneta come mezzo di pagamento e regolamento delle transazioni

finanziarie. In particolare, alla connessione tra stock di moneta in circolazione, velocita’ di

circolazione della moneta, e Gross Domestic Product.

- Alla stabilita’ vs instabilita’ della domanda di moneta per scopi di transazione.

- Ai trattati istitutivi della Comunita’ Economica Europea, e successive modifiche.

- Ai principi alla base delle scelte degli individui in termini rivelazione dell’informazione privata.

- Alla dinamica e sostenibilita’ del debito pubblico.

- Al dibattito di regole vs discrezione nelle scelte di politica monetaria.

- Alla recente crisi finanziaria del 2007, e crisi dei debiti sovrani del 2011.

- Alla comparazione della crisi finanziaria del 2007 con quella del 1929.

Ai meccanismi di compensazione delle transazioni finanziarie e possibli frizioni che possono rendere tale

compensazione difficile.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI I contenuti del corso sono la politica e teoria monetaria e fiscale, la politica monetaria e fiscale in periodi

di booms e busts, e i microfondamenti delle scelte macroeconomiche. In particolare, costituisco

programma del corso i seguenti argomenti: Ottimo paretiano; Teoremi dell’economia del benessere;

Teoria degli incentivi e mechanism design; Incoerenza dinamica; Politica fiscale ottimale; Politica

monetaria ottimale; Politca monetaria delle BCE e FED; Teoria quantitativa; Critica di Lucas; Patto di

Stabilita’ e Crescita; Domanda e offerta di moneta; Debito pubblico e deficit pubblico.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI I metodi e strumenti didattici utilizzati nel corso consistono in videolezion, webinar, chat, e domande a

risposta multipla.

In particolare, il corso utilizza Il Corso utilizza:

- videolezioni (di durata variabile, erogate in modalità asincrona);

- letture di slide in pdf, manuale e materiali di approfondimento;

- test di domande a risposta multipla;

- forum di discussione generale sul Corso;

- forum domanda/risposta di problem solving con feedback didattico;

- webinar (della durata 1 ora e in modalità sincrona) di analisi e discussione di fenomeni

macroeconomici;

webinar (della durata 1 ora e in modalità sincrona) di riepilogo degli argomenti del corso.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Le modalita’ di valuazione dell’apprendimento dello studente consistono in un esame finale di tipo orale

davanti ad una commissione d’esame. Si valuteranno lo spirito critico delle studente di fronte a fenomeni

macroeconomici e la conoscenza teorica di concetti utili alla comprensione delle principale dynamiche

macroeconomiche e scelte di politica economica in ambito globale, con particolare enfasi all’area euro.

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5. DURATA DEL CORSO Il Corso di Politica Economica Europea e associato a 12 CFU.

La durata del Corso è di 250 ore di attività formative complessive, comprensive di:

- attività di didattica erogativa (DE): 40 ore (videolezioni, link a video su siti istituzionali, materiale

integrativo);

- attività di dattica interattiva (DI): 30 ore (test di domanda a risposta multipla; webinar di analisi e

discussione di eventi e argomenti macroeconomici; webinar di riepilogo);

- attività in auto apprendimento: 180 ore.

6. TESTI DI STUDIO

Nozioni di economia, a cura di A. Marchesiani e P. Senesi, Unibook Publisher, Belgium, 2013.

7. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Sono previsti questionari di auto-valutazione intermedi.

8. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Gli strumenti e conoscenze acquisite nel corso possono essere applicate in professioni presso banche

centrali, organi governativi, e in ambito di insegnamento.

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INSEGNAMENTO: Diritto delle Società (IUS/04 – CFU 6)

DOCENTE: Prof.ssa Katrin Martucci ([email protected])

TUTOR: Dott. Alessandro Iucci ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Risultati di apprendimento atteso

Conoscenza e capacità di comprensione:

Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto delle società, in particolare del diritto del bilancio, e

capacità di rielaborazione delle stesse

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto delle società, quelle idonee a fornire la soluzione di un

caso concreto

Autonomia di giudizio:

Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli

strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza

Abilità comunicative:

Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso

Capacità di apprendere:

Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole

2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Le scritture contabili

2. Funzioni e struttura del bilancio civilistico

3. Le clausole generali, i principi di redazione del bilancio, la disciplina di dettaglio

4. Il patrimonio netto

5. Il capitale sociale nominale

6. Funzione e struttura del bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS

7. Il fair value

8. La contabilizzazione del leasing

9. Le riserve IAS/IFRS

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso utilizza:

* video lezioni (di durata complessiva pari a circa 40 minuti ciascuna);

* letture di slide in pdf, manuale e materiali di approfondimento;

* test di autovalutazione formativa;

* webinar di approfondimento;

* webinar di problem solving su casi concreti.

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4. DURATA DEL CORSO

Al corso di diritto delle società corrispondono 6 CFU.

La durata del corso è di 150 ore di attività formative complessive, comprensive di:

* attività di didattica erogativa : 27 ore (video-lezioni);

* attività di didattica interattiva : 9 ore (test di autovalutazione formativa; webinar di approfondimento;

webinar di riepilogo):

* attività in auto apprendimento: 114 ore.

5. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il raggiungimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi (v. supra n. 1) è accertato

con un colloquio orale, nel corso del quale allo studente verranno poste tre domande, inerenti le diverse

aree tematiche del programma d’esame. La valutazione dell’esame avviene in trentesimi.

6. TESTI DI STUDIO E. Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese, vol. II, Bilancio d’esercizio, Utet, 2016, con esclusione

dei capitoli XII e XIII (euro 35)

G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, Diritto dell’impresa, Utet giuridica, 2013, limitatamente alla

parte relativa alle scritture contabili (p. 124-129)

G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. II, Diritto delle società, Utet giuridica, 2015, limitatamente

alle parti relative a i. l’acquisto di azioni proprie (p. 241-246) e ii. la riduzione del capitale sociale per

perdite (p. 517-521)

G. Strampelli, Le riserve da fair value: profili di disciplina e riflessi sulla configurazione e la natura del

patrimonio netto, in Rivista delle società, 2006, p. 243 ss.

Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nei libri di

testo. Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile, in

edizione aggiornata, e la normativa speciale pertinente (IAS/IFRS), potendo essi essere consultati in

qualsiasi momento nel corso dell’interrogazione.

Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame

indicati. Esse, tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della

materia, evidenziando, tra l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio.

Se ne consiglia, pertanto, l’ascolto.

7. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Le competenze che l’insegnamento di Diritto delle società si propone di fornire allo studente trovano

applicazione nell’ambito delle professioni di magistrato, avvocato, notaio, consulente di impresa o altro

ente, pubblico o privato, nazionale o internazionale.

8. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente o il tutor all’indirizzo

di posta elettronica indicato per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.

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INSEGNAMENTO: Diritto del Lavoro (IUS/07–6 CFU)

DOCENTE: Prof. Valerio Maio ([email protected])

TUTOR: Dott. Federico D’Addio ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

(Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà acquisire

una specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e pratiche che è possibile

attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del mercato del lavoro e nel diritto

sindacale e delle relazioni industriali.

(Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying knowledge and understanding) Al termine

del corso lo studente dovrà essere in grado di distinguere, correlare, utilizzare ed interpretare

autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti normativi, contratti collettivi ecc.) anche in

relazione a specifici casi concreti.

(Autonomia di giudizio/Making judgements) Lo studente dovrà essere in grado di ideare e sostenere

argomentazioni idonee per risolvere specifici problemi applicativi.

(Abilità comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà essere in grado di comunicare

informazioni, idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti.

(Capacità di rendimento/Learning skills) Lo studente dovrà acquisire capacità di apprendimento

necessarie per intraprendere studi successivi nella materia con un alto grado di autonomia ovvero

avviarsi alle professioni di esperto del lavoro di impresa, addetto alle risorse umane, consulente del

lavoro.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO

1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2. L’ambito di applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro

nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le fonti del diritto del lavoro. 5. I principi costituzionali del diritto del

lavoro. 6. ll lavoro subordinato. 7. Il lavoro autonomo, accessorio e parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro

speciali. 9. Il lavoro a tempo determinato. 10. La somministrazione di lavoro. 11. Il lavoro a tempo

parziale, intermittente e ripartito. 12. I rapporti con finalità formative: l’apprendistato, i tirocini formativi o

stages. 13. I rapporti associativi e il lavoro in cooperativa. 14. Il lavoro gratuito e familiare. 15. Il lavoro a

domicilio e il telelavoro. 16. I soggetti: lavoratore e datore di lavoro. 17. Elementi essenziali del contratto

di lavoro subordinato: l’accordo, la causa, l’oggetto, la forma. 18. Elementi accidentali: il patto di prova, il

patto di non concorrenza, il termine. 19. L’incontro fra domanda e offerta di lavoro, le categorie protette.

20. Il potere direttivo e lo e jus variandi. 21. Categorie, qualifiche, livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act.

22. Le modifiche del luogo di adempimento dell’obbligazione di lavorare. 23. Il potere di vigilanza e di

controllo dopo il cd. Jobs act. 24. Il potere disciplinare. 25. Il procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni

disciplinari. 27. Il diritto al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28. La retribuzione. 29. La determinazione

giudiziale dell’equa retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione. 31. L’azionariato dei lavoratori e la

partecipazione alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e caratteristiche della retribuzione. 33. La durata

dell’orario di lavoro ed il cd. orario multiperiodale. 34. Il lavoro straordinario. 35. Pause, riposi, festività,

ferie. 36. Il lavoro notturno. 37. La tutela della sicurezza del lavoratore. 38. La tutela del lavoro delle

donne e dei minori. 39. Pari opportunità, azioni positive e contrasto alle discriminazioni. 40. Tutela della

salute, libertà e dignità della persona che lavora. 41. Libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore.

42. La sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 43. La

privacy del lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione del rapporto di

lavoro. 46. Malattia e infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e matrimoniale, ovvero

nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 48. Servizio militare, adempimento di funzioni

pubbliche elettive o di cariche sindacali. 49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il trasferimento d’azienda in

crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La cassa integrazione guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il

negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la relativa indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei

licenziamenti individuali fino alle cd. tutele crescenti. 56. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta

causa. 57. Il giustificato motivo oggettivo. 58. Forma e procedura del licenziamento. 59. Tutele

obbligatorie e tutele reintegratorie. 60. La libera recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione

consensuale. 62. Il licenziamento collettivo. 63. I criteri di scelta. 64. L’evoluzione della mobilità fino al

cd. Jobs act. 65. Mobilità e tutela del reddito. 66. Il trattamento di fine rapporto. 67. Le anticipazioni. 68.

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L’indennità in caso di morte. 69. Il Fondo di garanzia. 70. Inderogabilità e nullità di protezione nel diritto

del lavoro. 71. Rinunzie e transazioni del lavoratore. 72. La derogabilità assistita e l’art. 8 del d.l. n. 138

del 2011. 73. La certificazione dei contratti di lavoro. 74. La prescrizione dei diritti del lavoratore. 75. La

decadenza nel diritto del lavoro. 76. La speciale tutela dei crediti di lavoro

PARTE II – DIRITTO SINDACALE

1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione sindacale nel periodo pre-

corporativo e nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La libertà sindacale e la

mancata attuazione dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei lavoratori. 6.

L’organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L’attività e i diritti

sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L’informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La condotta

antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione. 12.

Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: sindacato maggiormente e comparativamente più

rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà

sindacale ed il contratto collettivo nel pubblico impiego. 15. Organizzazione e rappresentatività dei

sindacati dei pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17. L’inderogabilità del

contratto collettivo. 18. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto

collettivo e sistema delle fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21.

L’autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e aziendale. 22.

Rapporti tra contratti di diverso livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e diritto di sciopero.

24. Proclamazione, titolarità e struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a fini contrattuali, sciopero

politico, sciopero di solidarietà. 26. I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 27. Crumiraggio. 28. Forme

di lotta sindacale diverse dallo sciopero. 29. L’autoregolamentazione del diritto di sciopero. 30. Lo

sciopero nei servizi pubblici essenziali. 31 La serrata.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività didattiche e-

learning. Lo studente avrà accesso ad un pacchetto completo ed aggiornato di video lezioni sugli

argomenti d’esame. Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà corredata da slide che potranno

essere scaricate e costituire dispense utili per riassumere, memorizzare, preparare l’esame.

L’interazione didattica docente/tutor studente si realizza sia diacronicamente (in primo luogo attraverso

l’impiego di comunicazioni mail) che sincronicamente. Lo studente ha infatti accesso sia ad un

ricevimento in presenza fisica, le cui modalità sono indicate nella bacheca della materia, che a strumenti

di interazione in presenza telematica, quali webinar e chat, anch’essi debitamente pubblicizzati nella

bacheca della materia. In particolare, docente e tutor programmano periodicamente dei webinar

tematici, dedicati all’approfondimento e commento di temi e questioni di attualità per la materia. Sono

previsti e programmati, inoltre, anche dei webinar cd. di riepilogo, durante i quali gli studenti, ad es. in

prossimità dell’esame, possono porre questioni che attengono all’apprendimento di istituti ed alla

comprensione di profili del programma. Nell’ambito dei webinar tematici o di riepilogo si prevede la

presenza contestuale di una classe di studenti, così da consentire l’interazione didattica non soltanto tra

discente e docente/tutor, ma anche tra gli stessi studenti, stimolati sia a porre questioni che a risolvere i

problemi posti dal docente o dagli altri studenti. Durante i webinar tematici, docente e tutor prediligono lo

studio e l’analisi di casi concreti, così da favorire lo sviluppo del pensiero problematico e l’approccio

problem solving, ed, al fine di definire percorsi di apprendimento cd. situazionale, invitano gli studenti a

prendere parte alla discussione anche assumendo ruoli ed immedesimandosi nelle parti, siano queste

processuali (lavoratore, datore di lavoro, giudice del lavoro, CTU ecc.) o sostanziali (lavoratore, datore di

lavoro, sindacato alfa, ispettore del lavoro beta ecc.) di ipotetiche vertenze. Gli studenti interessati,

singolarmente od in gruppo, possono richiedere al docente, per giustificati motivi di interesse

professionale o personale, una definizione personalizzata di parte del programma e possono individuare,

all’interno degli argomenti trattati, e sempre con l’ausilio del docente, specifici percorsi di

approfondimento, oggetto di una relazione finale scritta, la cui discussione sostituisce la parte iniziale

dell’esame di fine corso. Il livello di apprendimento dello studente viene monitorato mediante appositi

test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor.

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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Lo studente può monitorare durante la preparazione dell’esame il proprio livello di apprendimento

utilizzando gli appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor. L’esame di fine corso

consiste in una interrogazione orale sugli istituti oggetto del corso. Gli studenti interessati, singolarmente

od in gruppo, possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e con l’ausilio del docente, specifici

percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale, la cui discussione sostituisce la parte

iniziale dell’esame di fine corso e la cui valutazione concorre al voto finale.

5. TESTI DI STUDIO

M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO, Fondamenti

di diritto del lavoro, Cedam, Padova, 2015.

M. PERSIANI, Diritto sindacale, Cedam, Padova, 2015.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Lo studente può verificare le conoscenze acquisite ed auto valutare il proprio grado di preparazione

rispetto all’esame di Diritto del lavoro utilizzando i test di verifica delle conoscenze presenti nella

bacheca dell’insegnamento.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Lo studente viene formato per accedere alle professioni di esperto e consulente del lavoro, anche con

specifico riguardo alle posizioni di impiego in impresa, ad es. all’interno delle direzioni del personale o

delle aree aziendali deputate alla gestione ed organizzazione delle risorse umane.

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INSEGNAMENTO: Diritto tributario (IUS/12 – 6 CFU)

DOCENTE: Prof. Fabio Saponaro ([email protected])

TUTOR: Dott. Cosimo Franzoso ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE L’insegnamento di “Diritto tributario” si pone, in primo luogo, l’obiettivo di fornire agli studenti le chiavi di

lettura del sistema tributario italiano nel suo complesso, mettendoli in grado di formulare per proprio

conto riflessioni di ordine generale e particolare, e consentendo loro di padroneggiare gli strumenti

necessari ad interpretare e contestualizzare le disposizioni relative ai principali sistemi impositivi. In

secondo luogo, obiettivo qualificante dell’insegnamento è quello di rafforzare la consapevolezza giuridica

del cittadino/contribuente, contribuendo alla formazione di uno specialista in materia tributaria. (da 42)

Gli obiettivi possono essere conseguiti con un corretto uso del metodo giuridico, con una conoscenza

attuale dell'ordinamento, con l’utilizzo della prassi amministrativa e della giurisprudenza tributaria, in un

approccio interdisciplinare, che valorizzi gli apporti alla materia tributaria del diritto costituzionale, civile,

commerciale, amministrativo e processuale, tenendo in debita considerazione anche la sempre maggiore

incidenza del diritto comunitario. (da 42)

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il percorso formativo è orientato alla piena conoscenza dell'ordinamento tributario italiano, in tutte le sue

articolazioni di sistema: diritto sostanziale, procedimentale, processuale. Non viene trascurata la

prospettiva europea e sovranazionale, con lo studio dell’incidenza dell’ordinamento dell'Unione Europea

su assetti, strutture e forme della fiscalità nazionale.

L’insegnamento affronterà i seguenti temi generali: 1. La storia: l'evoluzione dell'ordinamento tributario

italiano - 2. La Costituzione e i principi costituzionali fondamentali in materia tributaria - 3. Le fonti del

diritto tributario - 4. Il territorio e l'imposizione - 5. L'Unione europea: la fiscalità tra Stati e mercato - 6. Il

tempo e l'imposizione - 7. Le forme dell'imposizione e il concetto di tributo - 8. L'imposta e la sua

struttura - 9. La dinamica dell'imposizione - 10. L'Amministrazione finanziaria: funzioni e strutture - 11.

L'Amministrazione finanziaria: attività e atti. L'accertamento - 12. La riscossione coattiva e la tutela degli

interessi finanziari - 13. La funzione repressiva tra punibilità e deterrenza - 14. La tutela giurisdizionale

tributaria – 15. (facoltativo) L'imposizione sul reddito delle persone fisiche e delle società - 16.

(facoltativo) Lo scambio di informazioni in materia di accertamento e riscossione. (da 42)

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Video lezioni – Webseminar di approfondimento generale – Webseminar di approfondimento su casi

pratici – Forum di riepilogo pre-esame.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’accertamento della preparazione dello studente avviene attraverso un esame di profitto che si svolge in

forma orale.

5. TESTI DI STUDIO Prima parte (obbligatoria):

G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, CEDAM, Padova, nell’ultima edizione disponibile in commercio

(EURO 40,00 circa).

Seconda parte (facoltativa):

G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, CEDAM, Padova (limitatamente ai capitoli 1

e 2), nell’ultima edizione disponibile in commercio (EURO 44,00).

Terza parte (facoltativa):

F. SAPONARO, Scambio di informazioni fiscali nell’Unione europea. Accertamento e riscossione, Tangram

Edizioni Scientifiche, Trento, nell’ultima edizione disponibile in commercio (EURO 12,00).

È sempre di grande ausilio l’utilizzo di un codice tributario aggiornato.

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6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca online dell’insegnamento sono presenti test di verifica delle conoscenze, strutturati sotto

forma di domande a risposta aperta.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Professione di dottore commercialista, consulente del lavoro

Carriera nelle amministrazioni pubbliche (Funzionario – Dirigente)

Aziende pubbliche e private (Manager - Dirigente)

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1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso fornisce conoscenze di base sui processi, i sistemi e le tecnologie associate all’introduzione e

l’impiego in azienda dei sistemi di gestione delle informazioni nell'attuale contesto della società

dell'informazione e dell'economica della conoscenza.

Nel corso viene posto l’accento sull’importanza rivestita dalle informazioni e dalla conoscenza e, con

esse, dai processi e i sistemi informatici per la memorizzazione e l’elaborazione di informazioni nel

successo di una realtà aziendale e in generale di una organizzazione nell’odierna società

dell’informazione. Si classificano i diversi tipi di sistemi informativi aziendali a seconda dello scopo che si

prefiggono e del target di utenza aziendale a cui si rivolgono, si descrivono le componenti hardware e

software fondamentali di un sistema informativo e sono discussi diversi casi aziendali.

Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di classificare i sistemi informativi aziendali e

individuarne le diverse componenti hardware e software, analizzare i processi aziendali che con essi è

possibile gestire, con i relativi e i dati, le informazioni e la conoscenza che da essi si genera.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso non ha propedeuticità ma il possesso di conoscenze sui sistemi di elaborazione delle

informazioni e sui database agevolano la comprensione degli argomenti del corso e la preparazione

dell’esame.

Il corso tratta degli aspetti procedurali e tecnologici legati all'introduzione e all’impiego dei sistemi

informativi aziendali. Nel corso vengono trattati i concetti di dato, informazione e conoscenza, i processi

di creazione della conoscenza nei processi aziendali, i diversi tipi di conoscenza e le trasformazioni fra di

essi. Vengono classificati e descritti i diversi tipi di sistemi informativi e le componenti hardware e

software su cui si basano.

Più in dettaglio, il programma del corso prevede i seguenti moduli formativi:

1. Concetti generali sull’informatica aziendale

2. Struttura dell’azienda e del suo sistema informativo

3. Scelte organizzative

4. Sistemi operazionali

5. ERP

6. Sistemi operazionali complementari

7. Sistemi informazioni

8. Data warehousing

9. Data Mining

10. Big Data

11. Caso di studio

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da video lezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche

più volte senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione

Internet veloce. A questa principale risorsa formativa si affiancano le slide delle lezioni in formato pdf,

documenti e riferimenti di approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento.

La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web

seminar tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di

casi, al chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi

rispetto al programma del corso.

La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la

piattaforma e-learning o direttamente via email, mediante la partecipazione ai forum di discussione, alle

chat e ai webinar, o ai ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli

didattici decentrati.

INSEGNAMENTO: Gestione delle Informazioni Aziendali (ING-IND/35 – 6 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Marta Cimitile ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Franca D’Avino ([email protected])

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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

La valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dal discente è svolta mediante un esame

di fine corso. L'esame è in forma orale. Allo studente vengono poste alcune domande sugli argomenti del

corso e viene chiesto di presentare in modo approfondito e con spirito critico un caso aziendale di

impiego dei sistemi informativi fra quelli trattati durante il corso o di conoscenza dello studente. L’esame

può essere somministrato anche in forma scritta mediante domande a risposta chiusa e aperta.

5. TESTI DI STUDIO

Libro di Testo: Sistemi informativi aziendali

ERP e sistemi di data analista

Terza Edizione

M. Pighin, A. Marzona

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Lo studente potrà verificare l’acquisizione delle conoscenze fornite dal corso mediante lo svolgimento di

quiz di verifica dell’apprendimento costituiti da domande a risposta chiusa.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

I sistemi informativi aziendali integrano le tecnologie dell’informatica e delle reti per la gestione delle

aziende, e in generale delle organizzazioni, sia relativamente ai processi che le caratterizzano e secondo

cui funzionano, che relativamente ai dati e le informazioni che questi processi generano e utilizzano. Il

loro impiego può ritenersi condizione necessaria per il successo e il buon funzionamento di aziende e

organizzazioni di medie e grandi dimensioni. Le conoscenze e le capacità acquisite mediante il corso

trovano pertanto applicazione in tutti i contesti aziendali, e in particolare in quelli di dimensione medio e

grandi, in cui dipendenti e manager si trovano ad operare, ciascuno per il proprio ruolo, con sistemi

informatici di questo tipo.

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INSEGNAMENTO: Diritto dell’economia (IUS/05 – CFU 6)

DOCENTE: Prof. Marco Sepe ([email protected])

TUTOR: Avv. Francesco Affinito ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il corso si propone di trasmettere allo studente una conoscenza approfondita e specialistica degli

argomenti del diritto pubblico e del diritto privato dell'economia, fondamentali per una preparazione

giuridica al passo con i nuovi sviluppi del mercato e del processo di globalizzazione.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

1. L’impresa e le istituzioni allocative. I. L’impresa e le istituzioni del governo societario. II. L’impresa e le

istituzioni della concorrenza. III. L’impresa e le istituzioni della vigilanza creditizia e finanziaria.

2.I mercati e le istituzioni regolatrici. IV. I mercati dei beni pubblici e le istituzioni della regolazione. V. Le

reti, i servizi e le istituzioni di settore. VI. Le infrastrutture e le istituzioni della domanda pubblica.

3.Le politiche e le istituzioni distributive. VII. Le politiche economiche e le istituzioni della governance

pubblica. VIII. Le politiche di bilancio e le istituzioni dell’economia pubblica. IX. La politica monetaria e le

istituzioni di governo della moneta. X I mercati di strumenti finanziari

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Videolezioni, webinar di contenuto, di dibattito e di riepilogo, case studies, materiali didattici

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Esame orale

5. TESTI DI STUDIO

Cardi, Mercati e Istituzioni in Italia, Giappichelli, 2014, Torino, euro 36,00

Sepe, La nuova regolazione dei mercati finanziari, Cedam-WKI, Padova, 2016, euro 15,00

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in tutti gli

ambiti professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze, per affrontare e risolvere le

problematiche di natura giuridico-economica che la realtà concreta propone,

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INSEGNAMENTO: Politica del credito e finanziaria (SECS-P/01– 6 CFU)

DOCENTE: Prof. Cesare Imbriani ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il corso si propone di offrire un quadro di insieme dei mercati finanziari, della loro struttura e del loro

operare. In tale ambito lo studente apprenderà sia i tradizionali, che i nuovi strumenti finanziari a

disposizione degli agenti economici. Le tematiche oggetto di conoscenza saranno quelle relative a:

Mercato della moneta e a ruolo che in esso ha la Banca Centrale,

Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di

Investimento,

Regolamentazione bancaria e finanziaria: ruolo e nuove tendenze,

Unione Bancaria Europea.

Profili storici e istituzionali del sistema monetario internazionale.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Il corso prende in esame gli aspetti e i temi della Politica economica e finanziaria, con particolare

riferimento a Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di

Investimento, Regolamentazione bancaria e finanziaria, Unione Bancaria Europea.

Saranno approfondite tematiche quali:

introduzione ai mercati finanziari,

elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria,

mercato della Moneta:

o offerta di moneta, il ruolo della Banca Centrale. La Banca Centrale Europea,

o domanda di moneta, le varie teorie. Equilibrio del mercato della moneta,

le banche come categoria di intermediari finanziari,

regolamentazione delle banche: nuovi strumenti di Governance, MIFID, Accordi di Basilea,

compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,

regole di vigilanza e di gestione delle crisi bancarie,

Unione Bancaria Europea,

il Sistema monetario internazionale e l’esperienza europea: profili storici e istituzionali.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Per l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della

disciplina video lezioni, slides e altro materiale didattico.

Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno accademico oltre che mediante

corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione basata su webseminar di

contenuto e di approfondimento di casi specifici, webseminar di riepilogo del programma d’esame,

webseminar di forum virtuali, chat.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

La valutazione dell’apprendimento è solo orale ed è diretta a verificare se lo studente ha acquisito i

fondamenti dell’economia e la loro applicazione alle vicende dell’economia reale e finanziaria.

5. TESTI DI STUDIO

Testi obbligatori:

Saunders, M. M. Cornett, M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari, McGraw-Hill, Milano,

(costo EURO 57,00). Da studiare i capitoli 1, 2, 4, 10, 11, 13, 14.

Imbriani C., Lopes A., Macroeconomia, un'introduzione. Mercati, istituzioni finanziarie e politiche,

UTET, Torino, 2016, (EURO 37,00). Da studiare i capitoli 3 e 9.

Boccuzzi G., L’Unione Bancaria Europea, Bancaria Editrice, Roma, 2015, (€ 30).

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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Una conoscenza adeguata degli argomenti indicati nel percorso formativo, presente nella bacheca

Unitelma Sapienza della disciplina, rappresenta una valida base per auto-valutare il proprio grado di

preparazione. Questo percorso di autovalutazione rappresenta dunque una sorta di check-list: lo

studente che voglia arrivare preparato in maniera adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso

articolato ed esaustivo per ciascuno degli argomenti riportati nel percorso formativo.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Le conoscenze della Politica del credito e finanziaria sono utili per lo svolgimento di attività presso:

Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim, Istituzioni bancarie e

finanziarie, sia pubbliche che private, in ambito nazionale e internazionale, Centri di ricerca di economia.

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INSEGNAMENTO: Gestione del Portafoglio (SECS-P/11 – 6 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Annalisa Ferrari ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Jessica Riccinioni ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

Il corso illustra la logica economica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei

portafogli per intermediari e investitori operanti sui mercati mobiliari e valutari nazionali ed

internazionali. La struttura del corso prevede lo studio dei modelli teorici di portafoglio e di pricing delle

attività finanziarie e l'approfondimento sulla pratica di gestione.

Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere il meccanismo di funzionamento del

processo decisionale di cui si compone la gestione di un portafoglio finanziario nelle sue diverse fasi:

definizione degli obiettivi, formulazione delle previsioni, elaborazione delle strategie di investimento e

misurazione delle performance. Lo studente, altresì, saprà consultare le fonti autorevoli di informazione e

conoscenza in materia comprendendo e utilizzando le informazioni in esse contenute. Lo studente,

infine, sarà in grado di formulare e comunicare proprie specifiche opinioni con riferimento alle decisioni

strategiche di investimento in funzione del profilo di rischio/rendimento di un investitore.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Il corso illustra la logica economica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei

portafogli per intermediari e investitori operanti sui mercati mobiliari e valutari. La struttura del corso

prevede lo studio dei modelli teorici di portafoglio e di pricing delle attività finanziarie e

l'approfondimento sulla pratica di gestione.

Contenuti:

- Aspetti introduttivi alla materia

- Valutazione del rendimento delle obbligazioni a tasso fisso

- Valutazione del rischio delle obbligazioni a tasso fisso

- Previsione dei tassi di interesse

- Valutazione del rischio/rendimento delle obbligazioni a tasso variabile

- Strategie di gestione dei portafogli obbligazionari

- Immunizzazione

- Costruzione del portafoglio

- Asset allocation e sue componenti

- Tecniche di gestione del portafoglio

- Stile di gestione del portafoglio mobiliare

- Valutazione della performance

- Approcci di gestione e stili di investimento

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i

contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive

contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.

La modularizzazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il

programma del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche

esigenze.

Il carattere spiccatamente quantitativo del corso rappresenta la criticità maggiore per i discenti in un

contesto di formazione in remoto. In particolare, nella comunità degli studenti si rileva da un lato un

pregiudizio sulla complessità dei contenuti del corso e dall’altro un limite oggettivo alla comprensione di

alcune parti del corso stesso (tipicamente gli indicatori). A questo si associa la criticità di un carico

didattico comunque limitato nel rispetto dei crediti formativi associati al corso (6). Per accompagnare e

supportare il percorso cognitivo dei discenti sono attivi canali di confronto one to one (telefonico, via

skype o in presenza previo appuntamente via whatsap o mail) su specifiche parti di programma.

Nell’ultimo anno accademico si è rilevata una minore attività cognitiva collettiva da parte dei discenti e

pertanto si è attivato un maggior uso degli incontri con il tutor al fine di creare un ambito di scambio di

informazioni. Con il medesimo obiettivo sono stati strutturati webinar nei quali si affrontano in modo

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semplice ed immediato tematiche contigenti (es. brexit), fenomeni specifici (es. andamento dei prezzi

delle commodities) o si dialoga con operatori del settore (testimonianze) utilizzando prevalentemente set

di dati e grafici al fine di dare maggiore spazio al profilo pratico e applicativo della materia. L’attività

svolta ha come riscontro una crescente richiesta di tesi in Gestione del Portafoglio e ciò consente di

estendere ulteriormente la fase cognitiva.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un

primo tema a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto. La scelta dell’esame orale deriva

dal fatto che tale modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo, consente una più accurata

indagine del livello di apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un percorso di formazione in

remoto e altresì consente al discente, che non avesse colto precedenti occasioni, di condividere con il

docente proprie competenze e conoscenze personali e professionali.

5. TESTI DI STUDIO

FABRIZI P.L. (a cura di), Economia del mercato mobiliare, 6° Edizione, Egea, 2016, EURO 38,70

(Capitoli 3-7, 9-14, 16)

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Il percorso didattico di autovalutazione dell’insegnamento di Gestione del Portafoglio è composto da 40

quiz ed il tempo massimo per concluderlo è pari a 40 minuti. Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una è

quella corretta. Il quiz è accompagnato da suggerimenti per il corretto utilizzo e indicazioni su come

impostare lo studio al fine di raggiungere un tasso di risposte corrette superiore al 90%.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Principali figure professionali:

2.5.1.4.3. Specialisti in attività finanziarie

Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare

pareri, preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie

assicurando la conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi

e piani di investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni;

valutano, autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro

garanzia e restituzione.

3.3.2.1.0. Tecnici della gestione finanziaria

Le professioni comprese in questa unità assistono gli specialisti nella rilevazione e nell'analisi dei dati

finanziari e di investimento di imprese, organizzazioni o famiglie per individuare e valutare lo stato e i

rischi delle relative esposizioni e per vendere adeguati prodotti finanziari. Mettono in relazione, anche

attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari determinati con la potenziale clientela

al fine della concessione di finanziamenti. L'esercizio della professione di Promotore finanziario è

regolamentato dalle leggi dello Stato.

4.3.2.3.0 Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione

Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle

attività finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le

procedure per la gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il

pagamento dei tributi e l'incasso delle fatture.

8. EVENTUALI NOTE

Sono stati attivati stage extracurriculari con ottimi risultati in termini di placement sia a tempo

determinato che a tempo indeterminato.

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INSEGNAMENTO: Statistica per le Imprese (SECS S/01 - 12CFU)

DOCENTE: Prof. Pasquale Sarnacchiaro ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Serena Fiona Taurino ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

L'obiettivo dell' insegnamento è fornire le competenze necessarie per l' uso coerente di modelli statistici

lineari e di tecniche di analisi multivariata al fine di estrarre, attraverso l' analisi dei dati, informazioni utili

in ambito economico, sociale e industriale.

Al termine del corso lo studente è in grado di:

- utilizzare ed interpretare un modello di regressione multipla;

- utilizzare metodi per la riduzione della dimensione;

- utilizzare tecniche per il controllo della qualità dei prodotti;

- utilizzare e progettare indagini di Customer Satisfaction.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Il corso è organizzato in 3 sezioni di cui le prime 2 obbligatorie e la terza di approfondimento

Sezione N°1 – Modelli Lineari e Tecniche Fattoriali

Analisi esplorativa dei dati Analisi multidimensionale dei dati. Analisi delle componenti principali.

Autovalori e Autovettori. Scelta del numero di componenti. Rappresentazioni grafiche nello spazio delle

variabili e nello spazio degli individui.

Analisi di regressione. Regressione Lineare Multipla. Le ipotesi di base. Stima dei parametri con il

metodo dei minimi quadrati. Test d’ipotesi e diagnostica dei Residui. Bontà dell’adattamento.

Cluster Analysis. Metodi Gerarchici e non gerarchici.

Sezione N°2 – Qualità nella produzione e nei servizi

Controllo Statistico della Qualità. Metodi off-line e metodi on-line. Studio di capacità di un processo

produttivo. Ipotesi di Normalità e centralità di un processo di produzione. Indici di capacità.

Carte di Controllo per variabili e per attributi. Le fasi per la costruzione di una carta di controllo. Limiti di

controllo e limiti di sorveglianza. Regole di Ford. Efficacia di una carta di controllo. Principali metodi di

Campionamento statistico. La gestione della qualità per i servizi. Misura della customer satisfaction

Sezione N°3 (opzionale) – Data Mining e fonti di dati statistici

Dato statistico e dato amministrativo. Le rilevazioni statistiche. La qualità dell'infor-mazione statistica.

Qualità e archivi statistici. Data warehousing. Data Mining. L’impresa. L’offerta di Statistiche economiche.

Contabilità Nazionale. Statistiche contabili ed extra contabili.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Il corso è costituito da videolezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più

volte senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet.

A questa risorsa formativa principale si affiancano le slides delle lezioni in formato pdf, documenti di

approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento con domande a risposta chiusa. Il corso è

incardinato sulle 12 video-lezioni. La maggior parte delle video-lezioni è prevalentemente a carattere

teorico. Per ciascuna video-lezioni sono disponibili le slide e in alcuni casi approfondimenti teorici. La

didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web

seminar tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di

casi, al chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi

rispetto al programma del corso. La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio

di messaggi attraverso la piattaforma e-learning o direttamente via email, la partecipazione a forum di

discussione e chat, o i ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli

didattici decentrati. L’interazione e la collaborazione fra gli studenti è supportata attraverso il forum di

discussione dell’insegnamento.

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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle conoscenze fornite dal corso è valutato mediante un esame di fine corso. L'esame

si compone di una prova orale.

Durante la prova orale saranno analizzati tre argomenti di cui uno proposto dallo studente e altri due

scelti a campione dal Docente. La prova orale mira a verificare il livello di conoscenza acquisito dallo

studente sui diversi argomenti teorico/pratici del corso.

La valutazione finale, espressa in trentesimi, risulterà dalla prova orale.

5. TESTI DI STUDIO

Appunti del docente per la parte I e Parte II

Oppure

ANALISI MULTIDIMENSIONALE DEI DATI. Metodi, strategie e criteri di interpretazione (Autore: BOLASCO;

Editore: CAROCCI; Edizione: 1999, Ristampa: 2004

Per la Parte III (opzionale)

Data Mining - Metodi informatici, statistici e applicazioni 2/ed Mc Graw-Hill

Oppure

Appunti del docente sulla Parte III

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Un test di verifica delle conoscenze acquisite è disponibile sulla pagina del corso.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Gli studenti che avranno superato l’esame saranno in grado di leggere e interpretare l'informazione

statistica e di estrarre dai dati l'informazione essenziale, costruendo autonomamente grafici, tabelle ed

indicatori di sintesi. Sapranno trarre le adeguate conclusioni in termini descrittivi e interpretativi. Tali

Conoscenze potranno essere applicate in qualsiasi ambito dove per assumere decisioni sono disponibili

dati statistici.

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INSEGNAMENTO: Sociologia dei processi economici e del lavoro (SPS/09– 6 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Barbara Sena ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Maria Licia Paglione ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

1. Conoscenza e capacità di comprensione:

Il corso affronta le principali tematiche del rapporto tra economia e società fornendo una presentazione

di base delle teorie, dei problemi e degli strumenti per la comprensione, dalla prospettiva sociologica,

delle relazioni e dei fenomeni di carattere socio-economico. 2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente sarà in grado di sviluppare la riflessione sul mercato del lavoro contemporaneo e il processo

di flessibilizzazione al fine di promuovere la capacità di analizzare le relazioni tra gli attori, i diversi

sistemi capitalistici e i limiti dell’economia di mercato,

3. Autonomia di giudizio: Al termine del corso lo studente avrà la capacità di valutare in modo più interdisciplinare e critico i

differenti modelli economici e produttivi presenti nel contesto italiano e internazionale.

4. Abilità comunicative: Gli studenti acquisiranno il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e

senza ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.

5. Capacità di apprendere:

Il corso fornisce le capacità e le conoscenze adeguate ad approfondire in modo autonomo le principali

tematiche della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui gli studenti si troveranno ad operare.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Le lezioni saranno divise in due parti: nella prima si presenteranno i contributi teorici degli autori classici

della sociologia economica e del lavoro e, in particolare, di Marx, Weber, Durkheim, Polanyi, Schumpeter,

ponendo in evidenza soprattutto gli elementi di attualità del loro pensiero, alla luce delle problematiche

del capitalismo contemporaneo; nella seconda parte si affronteranno le tematiche più specifiche del

rapporto tra economia e società, ponendo particolare attenzione alla evoluzione della political economy

comparata, al passaggio dal fordismo al post-fordismo, all’impostazione della nuova sociologia

economica e alle problematiche relative alla varietà dei capitalismi nel mondo globalizzato. Nel corso

delle lezioni si farà cenno anche a temi più specifici e d’attualità della sociologia economica e del lavoro

come la globalizzazione, il capitale sociale, la responsabilità sociale d’impresa, le trasformazioni del

mercato del lavoro.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Il corso viene erogato attraverso video lezioni relative ai principali argomenti e contenuti del programma,

accessibili tramite la piattaforma e- learning dell’ateneo. Nel corso dell’anno verranno anche organizzati

dei webinar di approfondimento (a cura del docente) e dei webinar di esercitazione e preparazione

all’esame (a cura del tutor). A tali strumenti di associa lo studio individuale attraverso i testi d’esame

riportati nel programma e quelli integrativi, suggeriti alla fine di alcune videolezioni, l’assistenza del tutor

attraverso chat, forum ed e-mail.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

La valutazione dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale che si compone di tre

domande principali tratte dal programma del corso. Nell’ambito di ciascuna domanda il docente cercherà

di capire il livello di precisione, approfondimento e chiarezza espositiva, ponendo eventualmente altre

domande più specifiche e focalizzate sugli argomenti richiesti. A ciascuna delle tre domande principali

viene attribuita una valutazione da 0 (nessuna risposta e/o risposta errata) a 10 (risposta pienamente

corretta, precisa, puntuale e con appropriatezza di linguaggio).

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5. TESTI DI STUDIO Testi d’esame (obbligatori):

1. Trigilia C. (2002), Sociologia economica. Vol. 1. Profilo Storico, Bologna, il Mulino (escluso il cap.

4). Costo EURO 26,00

2. Trigilia C. (2009), Sociologia economica. Vol. 2. Temi e percorsi contemporanei, Bologna, il

Mulino (escluso il cap. 2). Costo EURO 28,00

3. Sena B. (2012) “Dalla sociologia relazionale all’economia delle relazioni. Verso la costruzione di

un paradigma interdisciplinare dell’azione economica”, in Sociologia, n. 2 (2012), pp. 78-90.

(reperibile nelle biblioteche).

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Nella bacheca del corso lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso dei quiz di

autovalutazione relativi ai contenuti di ciascuna videolezione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Il corso fornisce le conoscenze sociologiche necessarie per sviluppare competenze gestionali,

manageriali e imprenditoriali nell’ambito di organizzazioni private e amministrazioni pubbliche. I

contenuti del corso potranno essere applicati nei ruoli in cui è necessario conoscere il funzionamento dei

mercati, i diversi modelli di impresa, e le tipologie di relazioni tra attori economici e istituzioni.

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Insegnamenti a scelta

Suggeriti per il Corso di Laurea Magistrale in Economy, Management, Innovation (LM-77)

INSEGNAMENTO: Demografia (SECS-S/04– 6 CFU)

DOCENTE: Prof. Aurelio Pane ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si propone di collocare sul piano metodologico ed interpretativo i molteplici aspetti del sistema

sociale al fine di costituire un sincronismo con il sistema pubblico e privato delle attività produttive. Il

tutto in una prospettiva di tipo interdisciplinare richiesta dalla complessità delle interrelazioni tra fattori

demografici, sociali, economici e territoriali che definiscono il nuovo modello della domanda e dell'offerta

del sistema globalizzato. Le competenze da conseguire sono la validità operativa sia nel pubblico che nel

privato nelle sue varie manifestazioni individuali e di gruppo.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

1. Cap. 1.- Fenomeni sociali e demografia, un legame stretto: A) Individui e popolazione; B)

1. . Processi di coesione, selezione, interazione.

2. Cap. 2.- Fattori strutturali della popolazione:

2. A) Età e indici di struttura; B) Sesso e asimmetria di genere.

3. Cap. 3.- Strumenti per

4. l’analisi dei fenomeni demografici: A) Tassi generici e tassi specifici, probabilità,

5. diagramma di Lexis; B) Coorti e generazioni. Analisi per generazioni e analisi per

6. contemporanei; C) Modello della transizione demografica; D) La tavola di mortalità:

7. concetti e funzioni biometriche. 1) Concetti, 2) La probabilità di morte, 3) Gli altri

8. elementi di una tavola di mortalità, 4) Relazione tra quoziente e probabilità di morte, 5)

9.3. Confronto tra tavola di mortalità ridotta e tavola di mortalità completa; E) Studi empirici.

10. Cap. 4.. .- Il lavoro: A) Censimento della popolazione; B) Classificazione delle professioni;

11. C) Indagine campionaria ISTAT sulle Forze lavoro; D) Indicatori statistici; E) Glossario

4. ISTAT; F) Il sistema di controllo; G) Studi empirici.

12. Cap. 5.- Povertà ed esclusione sociale:

13. A) Le dimensioni della povertà; B) Metodologia e indici unidimensionali e

5. multidimensionali della povertà; C) Studi empirici.

14. Cap. 6.- Bilancio demografico e

6. previsioni: A) Bilancio demografico; B) Previsioni demografiche; C) Glossario.

15. Cap. 7.- I

16. fattori dell’invecchiamento e le sue conseguenze economico-sociali: A) L’invecchiamento

17. della popolazione; B) I fattori dell’invecchiamento; C) Allungamento della vita ed

18.7. asimmetria di genere; D) Le conseguenze dell’invecchiamento.

Gli argomenti di cui sopra sono stati interamente trattati nel corso di Demografia con

video-lezioni acquisibili sulla piattaforma e-learning dell’università.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Il corso è incardinato sulle 13 video-lezioni che vanno dalla metodologia di formazione delle statistiche ai

processi di misurazione dei fenomeni demografici in linea con l’evoluzione dei modelli organizzativi delle

collettività moderne. A questi elementi si affiancano tre diversi strumenti di contatto diretto con gli

studenti rappresentati dall'uso della e-mail per approfondimenti personalizzati, da WhatsApp per

informazioni didattiche e da Skype per colloqui a distanza utili per un confronto anche di tipo valutativo.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

La capacità di apprendimento dei corsisti sarà agevolata dall'utilizzo degli strumenti didattici descritti nel

riquadro precedente. Attraverso i colloqui individuali si procederà alla valutazione in particolare della

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capacità dei singoli di individuare gli strumenti idonei all'aggiornamento delle metodologie opportune ed

alla loro applicazione a problemi specifici. Saranno predisposti tests relativi ad argomenti interdisciplinari

al fine di verificare la capacità di proporsi come manager del settore.

5. TESTI DI STUDIO

TESTI CONSIGLIATI:

-LIVI BACCI M. , “Introduzione alla Demografia” Loescher Editore,Torino,1999.

-DE ROSE A.-ROSINA A. , “Demografia” EGEA,Milano,2014.

- TERRA ABRAMI V . , “ Le previsioni demografiche” , il Mulino , Bologna 1998.

-BLANCIARDO G. “Elementi dì Demografia” il Mulino,Bologna, 2006.

Testi di approfondimento di specifiche realtà demografica in Italia

-PANE A. -AMITRANO E. , “Metodologie di analisi delle tavole di mortalità ridotte”,

Dipartimento di Matematica Statistica, Università degli Studi di Napoli Federico II, Rocco

Curto editore, Napoli, 1996.

-PANE A. , “Previsioni demografiche per la Campania”, Liguori editore, Napoli, 1983.

-(A cura di) PANE A. , “L’interruzione volontaria della gravidanza nella città di Napoli”, un’indagine

mediante questionario, Liguori editore, Napoli, 1988.

-(A cura di) STROZZA S. -PANE A. , “Immigrati in Campania: una difficile integrazione tra clandestinità e

precarietà diffusa” , l’Harmattan Italia “ collane logiche sociali” Torino, 2000.

Fonti statistiche

- ISTAT , Istituto Centrale di Statistica , “ Annuario Statistico Italiano , Roma” .

- ISTAT , Istituto Centrale di Statistica , “ Noi Italia” , Roma .

- www.istat.it/it/archivio/demografia (Documenti con tag: Demografia. Atlante statistico dei comuni. On

line la quarta edizione del database dei dati comunali.

Periodo di riferimento: Edizione 2019).

- demo.istat.it (Sito ufficiale dell'Istituto Nazionale di Statistica - ISTAT per la diffusione di statistiche

demografiche e delle indagini Posas, P2, P3, D7B).

- ec.europa.eu/eurostat/web/population-demography

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Costruzione di una batteria di indicatori demografici (10 in totale).

Tecniche di autovalutazione (almeno alcune).

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Il settore di riferimento è la ricerca demografica. La conoscenza si concretizza nel fornire basi di

apprendimento delle scelte politiche sociali ed economiche formulate per la gestione di una collettività.

8. EVENTUALI NOTE

Considerare lo studente parte integrante degli argomenti oggetto delle lezioni stimolandolo a riflettere

sugli studi empirici proposti ed elaborati con la necessaria metodologia statistica.

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INSEGNAMENTO: Geografia economica (M-GGR/02– 6 CFU)

DOCENTE: Prof. Gennaro Biondi ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si pone l'obiettivo di offrire strumenti e conoscenze utili per essere in grado di interpretare i

grandi processi economici che stanno modificando gli assetti territoriali alle diverse scale geografiche. Si

tratta di costruire un nuovo paradigma in chiave interdisciplinare al fine di verificare le conseguenze delle

opzioni economiche sui processi sociali e sull'organizzazione dei territori.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Prerequisiti necessari una buona conoscenza dell'economia di base e dei modello organizzativi delle

imprese produttrici di valore. E' utile anche la conoscenza delle principali fasi storiche manifestatesi nel

post-fordismo.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Il corso è incardinato sulle video - lezioni che seguono un percorso di tipo lineare nel senso che partono

dalle nozioni di base del territorio nelle sue diverse espressioni economiche e sociali e proseguono con

un'analisi ti tipo critico relativa all'impatto delle scelte economiche su specifiche regioni geografiche,

dalla scala locale a quella globale.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

La capacità di apprendimento dei corsisti sarà agevolata dall'utilizzo degli strumenti didattici descritti nel

precedente riquadro attraverso i colloqui individuali si procederà alla valutazione soggettiva relativa alla

conoscenza delle metodologie e dei modelli interpretativi dei processi economici e territoriali. Particolare

attenzione sarà dedicata alla verifica delle capacità applicative ai singoli contesti economico territoriali

che caratterizzano l'attuale fase di internazionalizzazione dei mercati e della produzione.

5. TESTI DI STUDIO

A.Vanolo, Geografia economica del sistema mondo, UTET u.e. e poi a scelta : G.LAFSAY, Capire la

globalizazione, Il Mulino ed. oppure Z.Bauman, Dentro la globalizazione, Laterza ed.

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso un percorso di autovalutazione online

rispondenti ai temi trattati nelle video lezioni e sui libri consigliati per la prova finale d'esame.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Il corso essenzialmente di tipo interdisciplinare tende a contribuire ad una formazione completa in

direzione dell'assunzione sia di ruoli professionali di tipo manageriali e direzionali sia nel campo delle

attività manifatturiere con riferimento alle professioni più avanzate nel campo del terziario produttivo.

8. EVENTUALI NOTE

Si consiglia una buona formazione linguistica essendo tutto il profilo professionale offerto dal corso di

laurea nel quale è inserito questo programma strutturato in una visione di tipo internazionalistico.