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PROGRAMMI CORSI SPECIALI DM 21
TUTTE LE CLASSI INSEGNAMENTO Gestione di ARCHIVI I
SEDE Bari
AREA Ambito Disciplinare 6 (AD06) CLASSI 75/A – 76/A DOCENTE Ezio Lefons TELEFONO 080 544 3280 DIPARTIMENTO Informatica – Univ. di Bari ORARIO DI RICEVIMENTO martedì, mercoledì e sabato: dalle ore 13,30 alle ore 14,30. PROGRAMMA - Obiettivi del corso: conoscenza delle problematiche relative
agli archivi e alle basi di dati. - Archivi: definizione e classificazione degli archivi: omogenei e
non-omogeni. Distinzione fra dato e informazione. Dualismo fra occupazione di memoria e tempo di interrogazione e di ottimizzazione. Caratteristiche dell’ordinamento dei dati. Metodo di ricerca binaria. Asimmetria degli accessi.
- Archivi Indice: costruzione di indici dell’archivio primario come rimedio alla asimmetria degli accessi e riduzione dei tempi di accesso.
- Valori nulli e non validità della logica binaria in presenza di informazione incompleta.
- Basi di dati: definizione. Associazioni fra dati. Integrazione dei dati. Riservatezza dei dati sensibili. Lock dei dati in aggiornamento.
- Vincoli di integrità: dominio, chiave, integrità referenziale. Assunzione di mondo chiuso (CWA).
- Linguaggio SQL: definizione (DML) e manipolazione (DML) dei dati. Operazioni di definizione, aggiornamento e popolamento delle tabelle. Definizione dei vincoli di integrità. Operazioni di ridenominazione, selezione, prodotto, join interno, join esterno. Funzioni aggregate. e proiezione.
- Microsoft Access: esercitazione di laboratorio. Presentazione del sistema e delle sue caratteristiche e funzionalità grafiche. Definizione delle tabelle e dei vincoli. Popolamento delle tabelle. Istruzione Select-From-Where per le operazioni Sql di algebra relazionale. Clausole ORDER BY e GROUP BY.
- Testi: Dispense fornite dal docente. Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta con quesiti a risposta multipla.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
E. Lefons (Presidente), F. Tangorra (Componente) M. Ceci (supplente).
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica di organizzazione di dati
provenienti da più media
SEDE Bari
AREA A
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
Classe AD06(75/A-76/A)
DOCENTE Donato Malerba TELEFONO 080 5443269 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 11:00 - 13:00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Il corso introduce i concetti teorici alla base di applicazioni multimediali e sviluppa abilità pratiche sull’organizzazione dei contenuti multimediali in strumenti di produttività individuale.
- Contenuti: 1. Media e Formati Classificazione di dati multimediali sulla base della: percezione, rappresentazione, presentazione, memorizzazione, trasmissione e scambio. Dimensioni di rappresentazione: dati discreti e dati continui. Sistemi multimediali: definizione. 2. Rappresentazione dei dati multimediali Immagini: risoluzione cromatica e spaziale; Rappresentazione raster e vettoriale; Il formato bitmap, GIF, JPEG, TIFF. Animazione di immagini; Formati Audio; Video: Concetti base e formati; 3. Uno strumento di produttività individuale per l’organizzazione di dati provenienti da più media: MS PowerPoint Creare una presentazione, salvare una presentazione, copiare, spostare e cancellare testi e immagini. Copiare, spostare e cancellare diapositive. Formattazione di testi. Modifiche di caselle di testo. Disegnare oggetti. Importare file di immagini, audio e video. Animazione di testi, immagini e video.
- Testi: S. Rubini. ECDL. Strumenti di Presentazione. Apogeo, 2000.
- Modalità di svolgimento dell’esame:
Prova pratica relativa alla riproduzione di un file di presentazione dato in formato pps.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Donato Malerba Dott. Michelangelo Ceci
INSEGNAMENTO DAL TESTO ALL’IPERTESTO
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI
75/A; 76/A
DOCENTE Paola Plantamura TELEFONO 080.544.24.77
DIPARTIMENTO Informatica ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì dalle 11.00 alle 13.00 PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo sviluppo di sistemi ipertestuali/ipermediali. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in laboratorio. Contenuti: Dal Testo all’ipertesto. Differenza tra testo e ipertesto. Invenzione della scrittura. Tecnologia di sviluppo del testo, La scrittura come tecnologia e le tecnologie di scrittura. L’economia dello scrivere. La rimediazione.Il Web e la scrittura ipertestuale. La sfida dei media digitali. La reinterpretazione del libro nell’era digitale. Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto. Organizzazione di un ipertesto/ipermedia. Problemi connessi all’uso di ipertsti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un ipertesto. Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia. Ambienti di sviluppo di ipertesti/ipermedia. LABORATORIO: Esercitazioni relative all’ambiente di sviluppo di sistemi ipermediali. Microsoft Front Page 2003: descrizione dell’interfaccia; creazione di una pagina, salvataggio e chiusura; proprietà della pagina; inserimento nuove pagine, visualizzazione struttura, visualizzazione collegamenti, creazione bordi condivisi, inserimento del testo nella pagina, formattazione del testo, inserimento di immagini, inserimento di un collegamento ipertestuale. Testi : Dispense fornite dal docente.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa T. ROSELLI Prof.ssa P. PLANTAMURA
INSEGNAMENTO Laboratori, Seminari e Lezioni di Gestione di Archivio
SEDE Bari
AREA C-D CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/06 (75/A-76/A)
DOCENTE Michelangelo Ceci TELEFONO +39 080 5443262 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 11:00 - 13:00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Sviluppare capacità di insegnamento di utilizzo di Sistemi di Gestione delle Archivi. In particolare, di linguaggi di definizione dei dati per la creazione delle Basi di Dati nonché di linguaggi per la manipolazione e interrogazione dei dati. Si intendono, inoltre, sviluppare capacità pratiche, ai fini
dell’insegnamento, di utilizzo del Sistema di Gestione delle Basi di Dati MsAccess.
- Contenuti: 1. Basi di dati relazionali: Introduzione al modello relazionale e al linguaggio SQL (5h)
Relazioni e tabelle. Relazioni con attributi. Relazioni e basi di dati. Informazione incompleta e valori nulli. Vincoli d’integrità. Vincoli di tupla. Chiavi. Chiavi e valori nulli. Vincoli di integrità referenziale.
2. Il DBMS MS Access (15h)
Caratteristiche del sistema. Fondamenti: relazioni, schede, interrogazioni, rapporti, macroistruzioni e moduli. La creazione di un nuovo database. Creazione di Tabelle. Tipi di dato per i campi di una tabella. Le relazioni (uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti). Integrità referenziale. Chiavi primarie e indici. Creazione di query di selezione su singola tabella. Creazione di query di selezione su più tabelle. Query di comando e per parametri. Gli operatori e le espressioni in Access. Aggiornamento dei dati di tabella con le query. Creazione di Maschere.
3. Esercitazioni guidate su Ms Access (10h) Caso di studio “Dati Commerciali” Caso di studio “Campeggi”
Caso di Studio “Fornitura Energia Elettrica” - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Dispense del corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame consiste in una prova pratica di Utilizzo di Sistemi di Gestione delle Basi di Dati.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE
Ceci Michelangelo Donato Malerba
INSEGNAMENTO Gestione di Archivi II
SEDE Bari
AREA Ambito Disciplinare 6 (AD06) CLASSE/CLASSI 75-76/A DOCENTE Filippo Tangorra
TELEFONO 080-5443281
DIPARTIMENTO INFORMATICA
ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì 14,00-17,00
OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire gli elementi basici per la
progettazione di archivi a partire da specifiche in linguaggio naturale.
PROGRAMMA La fase di progettazione, progettazione concettuale/logico/fisica
dei dati. Uso di modelli concettuali per la progettazione di archivi. Il modello Entità-Relazione (ER). I costrutti base del modello: l’entità, le relazioni, gli attributi. Cardinalità delle relazioni e degli attributi. Attributi semplici, composti e multivalore. Identificatori di entità; diagrammi ER. Traduzione da diagrammi ER in archivi relazionali con definizione di chiavi e vincoli di integrità referenziali. Esercitazione di laboratorio. Partendo da specifiche in linguaggio naturale produrre un diagramma ER dei dati; traduzione in schemi di archivi relazionali con chiavi e vincoli di integrità referenziale; creazione di tabelle in Access; popolamento degli archivi e interrogazione. Modalità di svolgimento dell’esame. Diagramma ER e traduzione in schemi di archivi e vincoli a partire da una traccia data.
BIBLIOGRAFIA Dispense fornite dal docente.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. F Tangorra (Presidente) Prof. E. Lefons (Componente) Prof. M. Ceci (Supplente)
INSEGNAMENTO Cultura dell’ospitalità: Psicologia del cliente, tecniche di
accoglienza e servizio (customer care & satisfaction)
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD20; 110C; 150C
DOCENTE Prof. Antonietta Curci TELEFONO 080 5714716 DIPARTIMENTO Psicologia ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì, 15.30-17.30
Venerdì, 11.00-12.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Offrire i presupposti di base per la
comprensione delle dinamiche psicosociali che intervengono nelle situazioni di svago e turismo.
- Contenuti:
- La psicologia e il turismo - I processi decisionali del turista - Lo svago e le implicazioni per il Sé - Il rapporto con le altre culture - La competenza comunicativa nell’accoglienza - Le emozioni del turista - Crimine e vittimizzazione del turista
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): - Gulotta, G. (2003). Psicologia turistica. Milano:
Giuffrè.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): misto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
INSEGNAMENTO n. 1: SICUREZZA DEI LABORATORI
SEDE Bari
AREA Corsi abilitanti ex lege N° 143 del 4 giugno 2004 CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/20
DOCENTE prof. ing. Nicola Giaquinto TELEFONO Uff.: 080-5963583 DIPARTIMENTO Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di
Bari, via E. Orabona n.4, 70125 Bari ORARIO DI RICEVIMENTO In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della
disponibilità degli studenti. Il prof. Giaquinto è inoltre reperibile presso il Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica il lunedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30
OBIETTIVI DEL CORSO Il D.Lgs. 626/94 afferma la necessità di un’adeguata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza e prevenzione dei rischi sul posto di lavoro: il D.M. 382/98, inoltre, equipara ai lavoratori gli studenti applicati ai laboratori didattici. Il corso ha quindi lo scopo di illustrare i principi fondamentali di sicurezza, salute, prevenzione rischi e protezione dai rischi negli ambienti di lavoro, con particolare riferimento ai laboratori didattici.
PROGRAMMA 1) Gli aspetti legislativi e normativi: il D. Lgs. 626/94 e altra normativa sulla sicurezza. Considerazioni generali su rischi, prevenzione, protezione. 2) Il rischio elettrico: effetti della corrente elettrica sul corpo umano, il terreno conduttore elettrico, contatti diretti ed indiretti, misure di prevenzione e di protezione. La legislazione riguardante la sicurezza elettrica: enti di normazione, normativa tecnica e regola d’arte, direttive comunitarie, la marcatura CE e i marchi di qualità. L’impianto elettrico nel laboratorio. 3) Il rischio incendio: informazioni preliminari, situazioni a rischio, prevenzione, mezzi estinguenti, tipo di incendio, procedure di emergenza, riferimenti normativi. 4) Rumore: L’apparato uditivo, pericoli connessi all’esposizione al rumore, la difesa acustica. 5) Il rischio chimico: caratteristiche del rischio chimico, caratteristiche delle sostanze, gestione del rischio chimico, schema della scheda di sicurezza. 6) Rischio biologico: Batteri, virus, funghi, parassiti, il rischio biologico e la sua gestione, adempimenti legislativi. 7) Movimentazione manuale carichi: Effetti sulla salute, fattori di rischio, Sollevamento corretto. 8) Caratteristiche degli ambienti destinati a laboratori
9) Il lavoro al videoterminale: qualità e limiti del vedere, l’attenzione, la visione, leggibilità di testi. Protezione degli addetti al videoterminale (D. Lgs. 626/94), posto di lavoro al videoterminale, l’ambiente di lavoro. 10) Edilizia scolastica e sicurezza nella scuola: lo stato degli adempimenti. 11) Cenni sull’organizzazione del laboratorio didattico. Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta consistente in quiz a risposta multipla e/o a risposta sintetica. Coloro che non raggiungessero la sufficienza nella prova scritta possono incrementare il punteggio, al massimo fino alla sufficienza, sostenendo una ulteriore prova orale.
BIBLIOGRAFIA - Gorini, S. Sartori: “Il laboratorio didattico”, gennaio 1984; - V. Carrescia: “Fondamenti di sicurezza elettrica”, Edizioni TNE; - SAFELAB, La sicurezza nei laboratori: “Multimedia di formazione
alla sicurezza nei laboratori” Istituto Nazionale per la Fisica della Materia, INFMedia Laboratori, 1999;
- Impianti a norme CEI - verifiche, Edizioni TNE, 2001; - R. Vitale: “Scuola in sicurezza”, EPC Libri s.r.l., Roma 2002.
PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. ing. Nicola Giaquinto, Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di Bari. prof. ing. Giuseppe Cavone, Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di Bari.
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica di ricevimento
SEDE Molfetta
DOCENTE Prof. Colella Nicola ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì e giovedì prima delle lezioni
PROGRAMMA Obiettivi del corso: Offrire le tematiche di base per la comprensione del curriculo della disciplina nell’ambito del nuovo ordinamento dell’istruzione professionale alberghiera.
Contenuti:
Il Receptionist: - La qualità del servizio - L’accoglienza - Receptionist in albergo – Banconisti e receptionist d’agenzia viaggi –
Il Moderno Front Office: - Il layout del F.O. e del B.O. - Il ciclo cliente e le tecnologie al F.O.
Operazioni al Front Office e al Back Office: - La fase ante check in - Il check in e il front desk - Il live in e il back desk - Il check out
L’Organizzazione Alberghiera e La Room Division: - Strutture ricettive a gestione familiare e a gestione
manageriale - Le catene alberghiere, il franchising, il management
contract ed i consorzi - La Room Division
Il funzionamento dell’ufficio Economato - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,misto): scritto
INSEGNAMENTO Storia delle strutture turistico ricettive e della ristorazione e
legislazione alberghiera
SEDE Bari, Convitto Cirillo
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20
DOCENTE Rosanna DE MEO TELEFONO 080.5717806 DIPARTIMENTO Dipartimento di Diritto Privato ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì e mercoledì, ore 10-12 OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA - Le strutture turistiche in Italia: dall’800 alla modernità
- Le forme turistiche nel dettaglio: agriturismo, turismo ambientale e culturale, il bed & breakfast, la multiproprietà alberghiera e azionaria, i porti turistici
- Fonti legislative interne e comunitarie - Disciplina dell’avviamento dell’impresa turistica - I principali contratti turistici e ristorativi: il catering, il
banqueting, il contratto di albergo, il deposito in albergo, la vendita di pacchetti turistici all inclusive
- La tutela del turista: il danno da vacanza rovinata
BIBLIOGRAFIA Materiale bibliografico a stampa fornito dal docente PROPOSTA DI COMMISSIONE Rosanna De Meo (Presidente); Fiammetta Fanizza
(Componente)
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica di ricevimento
SEDE Brindisi
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/20 C50 C51 C52
DOCENTE Riso Alfonso ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative
alla programmazione disciplinare e alla didattica di ricevimento. PROGRAMMA Contenuti:
- programmazione disciplinare ( test d’ingresso, moduli, unità didattiche, esercitazioni pratiche ); - strumenti didattici ( libri di testo, modulistica, programmi di gestione elettronica ); - tecniche di verifica.
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica per la progettazione e la
commercializzazione eventi/ tour packages
SEDE Brindisi
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/20 C50 C51 C52
DOCENTE Riso Alfonso ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative
all’attività di insegnamento della progettazione e commercializzazione di eventi e tour packages.
PROGRAMMA Contenuti: - programmazione disciplinare ( test d’ingresso, moduli, unità didattiche, esercitazioni pratiche ); - strumenti didattici ( libri di testo, modulistica, programmi di gestione elettronica ); - tecniche di verifica.
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica del servizio di sala bar
SEDE Molfetta –BA-
AREA B CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/20 (50/C – 51/C – 52/C)
DOCENTE Gaetano Scarnera ORARIO DI RICEVIMENTO In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della
disponibilità degli studenti. Il prof. Scarnera G. è inoltre reperibile presso l’IPSSAR “A.Perotti” di Bari il lunedì dalle 10,00 alle 12,00
PROGRAMMA - Obiettivi del corso:Potenziare e sviluppare le competenze e conoscenze concernenti le attività di programmazione/lezione dei percorsi didattici educativi specifici della disciplina “ Tecnica dei servizi e pratica operativa di sala/bar”
- Contenuti: Il biennio dell’area comune. Struttura
dell’offerta formativa e contenuti specifici della disciplina per le prime e seconde classi. Il monoennio d’indirizzo, tipicità della struttura dell’offerta formativa e contenuti specifici della disciplina. L’esame di qualifica professionale. Contenuti specifici: l’azienda ristorativa varie tipologie, e nuove tendenze; attrezzature e tecnologie; profili professionali del personale di sala/bar; I reparti destinati alla vendita; la Pratica di sala (metodi e stili di servizio); Il menu come strumento diu gestione vendita e marketing nella moderna ristorazione; Il reparto Bar; varie tipologie;profili professionale del personale bar; La caffetteria; le bevande non miscelate(servizio); attrezzatura tecnologie; I distillati i liquori le bevande miscelate; Enologia i vini; Il sommelier profilo professionale; la carta dei vini; la cantina; Il servizio dei vini; Le fasi dell’analisi organolettica; il servizio dei vini; I vini d.o.c. della Puglia; i prodotti D.o.p. della regione; Le strade dei vini d.o.c. della Puglia, i vitigni più diffusi nella regione.
-
Bibliografia: “L’azienda ristorativa” E. Galiè A. Marziali Ed. Le Monnier – “Restaurant e bar manager 1° e 2° vol.” E . Galiè ed. Le Monnier. Da no acquistare
- Testi
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
prova scritta di tipo strutturata
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Gaetano Scarnera IPSSAR “A. Perotti” Bari Prof: Vitoantonio Magistà IPSSAR Castellana Grotte
INSEGNAMENTO L’offerta gastronomica: caratteristiche dei prodotti
alimentari ed elementi di dietetica
SEDE Bari
AREA Servizi alberghieri CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali
AD20
dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE Francesco Caponio TELEFONO 0805442235 DIPARTIMENTO Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-
Zootecnici e Forestali (PROGESA) ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì-venerdì 10.00-12.00 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire ai corsisti elementi di base relativi
alle principali filiere alimentari utili per la definizione delle proprietà compositive e nutrizionali dei principali prodotti che caratterizzano l’offerta gastronomica regionale.
PROGRAMMA Filiera olearia. La materia prima: frutti e semi oleaginosi. Classificazione degli oli d’oliva e qualità. Composizione e valore nutrizionale degli oli. Gli altri oli e grassi vegetali ed animali. Filiera lattiero-casearia. I costituenti chimici del latte: i lipidi, le sostanze azotate, il lattosio, i sali, le vitamine, gli enzimi. Tipi di latte alimentare e loro valore nutrizionale. I formaggi: processo di produzione e composizione. Filiera carne e derivati. Composizione della carne e valore nutrizionale. Classificazione e composizione dei salumi. Filiera cereali e derivati. Composizione della cariosside. Qualità di paste alimentari e pane.�
BIBLIOGRAFIA � Cabras P., Martelli A. “Chimica degli alimenti”. Piccin Ed., Padova (2004).
� Capella P., Fedeli E., Bonaga G., Lercker G. “Manuale degli oli e dei grassi”. Tecniche Nuove Ed., Milano (1997).
� Corradini C. Chimica e tecnologia del latte”. Tecniche Nuove Ed., Milano (1995).
� Zambonelli C., Tini V., Giudici P., Grazia L. “Microbiologia degli alimenti fermentati”. Calderoni Ed., Bologna (2001).�
PROPOSTA DI COMMISSIONE
F. Caponio – T. Gomes
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica per la progettazione e
commercializzazione di eventi/tour packages
SEDE Molfetta
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD20; 110C; 150C
DOCENTE Cito Anna Maria ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì, mercoledì e giovedì dopo le lezioni PROGRAMMA - - Obiettivi del corso: offrire i presupposti di base per
la comprensione del curricolo della disciplina nell’ambito del nuovo ordinamento dell’istruzione professionale alberghiera.
- - Contenuti:
Elementi di marketing - - Il marketing alberghiero - - La comunicazione nel marketing alberghiero
Gli eventi speciali - - Il banqueting - - Vendita e pianificazione di un evento
I servizi congressuali - - La domanda e l’offerta di sevizi congressuali - - Le tipologie congressuali - - Gli operatori congressuali - - I congressi nelle strutture alberghiere - - L’organizzazione del congresso
La commercializzazione dei pacchetti turistici - - I Tour Operator e la programmazione del pacchetto
turistico - - L’opera di intermediazione delle agenzie di viaggi
- - Testi (i laboratori non devono comportare
l’acquisto di testi): materiale bibliografico a stampa fornito dalla docente
- - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): prova scritta strutturata - - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del
corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Cito Anna Maria - IPSSAR “C. Agostinelli” - Ceglie M. Prof. Colella Nicola – IPSSAR “A. Perotti” – Bari
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica per la progettazione integrata/realizzazione di eventi aggregativi conviviali(i.e. congresso e/o meeting buffet e/o banchetto)
SEDE IPSSAR di Molfetta CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/20
DOCENTE Mangini Felice ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì dalle 10.30 alle 11.30 OBIETTIVI DEL CORSO • Acquisire la conoscenza per una progettazione modulare
• Conoscenza delle competenze di base per la realizzazione di eventi aggregativi conviviali(i.e. congresso e/o meeting buffet e/o banchetto)
• Sviluppare le competenze metodologiche per cercare le strategie didattiche idonee alla realizzazione di eventi aggregativi.
PROGRAMMA • La progettazione modulare
• Le tipologie di buffet : caldo, freddo, freddo con angolo caldo, a tema, per collazioni
• Regole tecniche per la realizzazione di piatti da buffet • Allestimento dei tavoli di esposizione e della sala • Coffee-break • Cocktail party
• La distribuzione differita con legame caldo • La distribuzione con legame freddo • La distribuzione con legame surgelato • Definizione del servizio • Organizzazione gestionale ed operativa • Il banqueting Manager • L’acquisizione del contratto • La realizzazione di congressi/meeting
BIBLIOGRAFIA Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi “P. GENTILI” Ed. CALDERINI/EDAGRICOLE
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Mangini Felice e Prof. Giancaspro Giacomo
INSEGNAMENTO ELEMENTI DI ENOLOGIA, ANALISI SENSORIALE E
ABBINAMENTO CIBO – VINO
SEDE Bari
AREA Servizi alberghieri CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20
DOCENTE Tommaso Gomes TELEFONO 080 - 5442939 DIPARTIMENTO PRO.GE.S.A. ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì – Giovedì ore 10,00 – 12,00. PROGRAMMA - Obiettivi del corso: fornire le nozioni di base di tecnologia
enologica, analisi sensoriale e relativi test. Abbinamento cibo – vino.
Contenuti: Composizione dell’uva. Indice di maturazione. La vendemmia. Pigiatura, diraspatuta, sgrondatura, separazione dei mosti e relative macchine. Composizione dei mosti. Gli agenti della fermentazione vinaria, fattori di influenza. Vinificazione in rosso, in bianco e in rosato. Gli autovinificatori.. Chiarificazione e stabilizzazione dei vini. Composizione e Correzione dei vini. Imbottigliamento. Il panel test e le sue applicazioni nel campo dei prodotti alimentari. Elaborazione statistica dei risultati come mezzo di verifica dei saggi organolettici. Abbinamento cibo – vino
- Testi: E. Peynaud “Enologia e tecnica del vino” . Ed. aeb Brescia (1985).
- M. Ubigli “I profili del vino. Introduzione all’analisi sensoriale” Ed agricole (1998).
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto):
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
T. Gomes – presidente; F. Caponio - componente
INSEGNAMENTO Didattica della cucina locale, nazionale e internazionale SEDE Brindisi CLASSE AD/20; 110C; 150C DOCENTE Vincenzo MUSTICH ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni. Il prof. Mustich è inoltre disponibile presso l’IPSSAR di Brindisi il lunedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
OBIETTIVI DEL CORSO
Aggiornare i corsisti e dare indicazioni per l’elaborazione pianificata, la realizzazione e la gestione di unità didattiche. Impostare con metodo delle informazioni scaturite dall’analisi dei tre fondamentali saperi. Ricercare le informazioni dei prodotti autoctoni che hanno caratterizzato i differenti focolari. La conoscenza degli strumenti e degli alimenti, porterà alla scoperta delle ricette che si concretizzeranno in laboratorio.
PROGRAMMA
• Dalle indicazioni nazionali ai programmi: gli obiettivi • La cucina italiana: i prodotti e le preparazioni tipiche • La regione Puglia: caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina delle regioni del sud Italia Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina delle regioni del nord Italia Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina delle isole. Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina delle regioni dell’Italia centrale Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • I prodotti e le preparazioni tipiche della cucina internazionale • La cucina spagnola. Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina francese. Caratteristiche del territorio e della cucina
Preparazione, cottura e servizio di alcune ricette • La cucina cinese. Caratteristiche del territorio e della cucina
Testi: materiale fornito dal docente Modalità di svolgimento dell’esame: scritto
PROPOSTA DI COMMISSIONE
prof. Vincenzo MUSTICH IPSSAR Brindisi prof. Giovanni SEMERARO IPSSAR Brindisi
INSEGNAMENTO Gestione delle risorse umane
SEDE Convitto Domenico Cirillo
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20
DOCENTE Fiammetta Fanizza DIPARTIMENTO Discum Università degli Studi di Foggia ORARIO DI RICEVIMENTO Sabato 11:00/12:00
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Approfondimenti sulle scuole e teorie del XX secolo Disamina della disciplina giuridica e delle implicazioni sull’organizzazione del lavoro (legge 300/1970, Libro Bianco e legge 30/2003)
- Contenuti: Metodi di gestione delle risorse umane e principi di management La concertazione e condizione post-industriale Nuove tecnologie e tutele sindacali
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
F.Fanizza, Sindacato ed innovazione tecnologica nella condizione postindustriale, Lacaita, 1993
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Fanizza Fiammetta Rosanna De Meo
INSEGNAMENTO Le strutture ricettive: tipologia, organizzazione Ada (aree di
attività aziendale) e standard qualitativi di prodotto/servizio
SEDE Bari, Convitto Cirillo
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20
DOCENTE Concetta CARLUCCI ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine delle lezioni e il giovedì dalle 11.00 alle 12.00
presso l’IPSSCTP “GORJUX” Bari PROGRAMMA - Il quadro normativo d’inquadramento per le strutture
ricettive - Le differenti tipologie di strutture ricettive sulla base
della natura giuridica dell’impresa, delle dimensioni, della forma di gestione e dei servizi offerti.
- L’organizzazione aziendale e le strutture organizzative nelle imprese ricettive
- Le aree di attività aziendale - La classificazione alberghiera e gli standard
qualitativi legati alla tipicità del prodotto/servizio - Influenza della qualità sui costi e loro analisi
BIBLIOGRAFIA Materiale bibliografico fornito dal docente PROPOSTA DI COMMISSIONE Concetta CARLUCCI (Presidente); Maurizia Maggi
(Componente)
INSEGNAMENTO Funzioni microlinguistiche
SEDE Bari
AREA Corso speciale CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20
DOCENTE Prof. Maggi Maurizia Adriana PROGRAMMA Taking phone calls. Incoming calls:. James speaking. How can
I help? Making simple request Can/Could I reserve …..? I’d like to speak to… Taking room reservations. Requesting information: Do you have a double room? Does the hotel have a restaurant? Taking restaurant bookings. Opening and closing times: When do you close? What time do you serve dinner? Receiving guests. Guest arriving at hotel reception or restaurant: Could fill in this registration card? Here’s your key card Serving in the bar. In the bar: What can I get you? Requests and offers : Would you like ice and lemon? Taking a food order. Restaurant staff taking orders for aperitifs, starters and main courses: are you ready to order? Would you like to order some wine? Dealing with requests. Hotel reception and restaurant staff replying to requests: I’ll get you some more. I’ll bring you another Dealing with complaints. Guests complaining in a hotel and restaurant: We ordered our drinks twenty minutes ago Jobs and workplaces. Hotel reception and kitchen staff explaining responsibilities: This is ……He/She is responsible for… Offering help and advice. Hotel staff dealing with an accident: One of the guest has just fallen over. We should call an ambulance Applying for a job. Writing a CV
BIBLIOGRAFIA Trish Stott & Rod Revell “Highly recommended” English for the hotel and catering industry. Oxford University Press
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Maggi Maurizia Adriana Prof. Colaianni Lucy
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica dei metodi di cottura
SEDE IPSSAR Brindisi
AREA Corso speciale CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20
DOCENTE Giovanni SEMERARO ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si prefigge di affrontare le principali tematiche relative
all’attività di insegnamento del laboratorio di didattica dei
metodi di cottura PROGRAMMA - Classificazione dei metodi di cottura in base alla
trasmissione del calore sull’alimento; - suddivisione dei metodi di cottura in base all’azione del
calore esercitata sull’alimento; - simboli convenzionali; - i metodi di cottura.
BIBLIOGRAFIA Materiale bibliografico a stampa fornito dal docente PROPOSTA DI COMMISSIONE Giovanni SEMERARO -Presidente
Vincenzo MUSTICH -Componente
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica del servizio di sala bar
SEDE Brindisi
AREA Corso speciale CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20 (50/C – 51/C – 52/C )
DOCENTE Colella Giovanni ORARIO DI RICEVIMENTO Dal lunedì al Venerdì presso l’IPSSAR di Brindisi dalle ore
10.35 alle 11.25 oltre che per un’ora prima della lezione. OBIETTIVI DEL CORSO Potenziare e sviluppare le competenze e conoscenze dei percorsi
didattici della disciplina “Tecnica dei servizi e pratica operativa di sala/ bar”.
PROGRAMMA - Storia del servizio di sala - La ristorazione commerciale - Il personale di sala - I settori adiacenti al ristorante e la collaborazione con gli
stessi - La progettazione e la planimetria di una sala ristorante:
regole da rispettare - Le attrezzature di sala - I diversi momenti dell’organizzazione di sala: “la mise
en place” e le fasi preliminari all’accoglienza - Le tipologie di bar - La planimetria di un bar - Il personale del bar, etica professionale e tecnica di
lavoro - Le attrezzature del bar - Moduli tecnico merceologici:
1. Le bevande analcoliche 2. Le bevande calde 3. I liquori nazionali ed esteri 4. Gli spiriti bianchi 5. Gli spiriti bruni 6. I vini speciali 7. La classificazione delle bevande miscelate
- La tecnica di preparazione delle bevande miscelate. BIBLIOGRAFIA “Servizio di sala e bar 1” di Oscar Galeazzi casa editrice Hoepli
“Professione barman “ del comitato didattico AIBES e Luca Picchi, casa editrice Le Monnier
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Colella Giovanni IPSSAR Brindisi
Prof. Calabrese Giuseppe IPSSAR Brindisi
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica delle tecniche di decoupage e cucina di sala
SEDE Brindisi IPSSAR
AREA Corso speciale CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20 (50/C – 51/C – 52/C )
DOCENTE Calabrese Giuseppe ORARIO DI RICEVIMENTO Presso l’IPSSAR di Brindisi il Mercoledì dalle ore 10.35 alle
13.00 OBIETTIVI DEL CORSO Conoscere, potenziare e sviluppare le tecniche della cucina di
sala, imparando a realizzare le preparazioni di sala legate alla storia del flambage. Venire a conoscenza delle fondamentali nozioni di decoupage e approfondire nello specifico l’argomento del trancio dei pesci, delle carni e dei volatili. Analizzare il servizio di alcune portate particolari.
PROGRAMMA Contenuti: taglio e servizio della frutta- lo scalco del pollo- taglio e servizio delle insalate- le principali salse nelle preparazioni di sala- taglio e servizio dei formaggi e dei dolci- taglio e servizio dei pesci affumicati- filettatura e porzionatura dei pesci- taglio e porzionatura delle carni. Ricettario della cucina di sala e preparazioni alla fiamma dei principali dessert, crepes, primi piatti e secondi piatti di carne e pesce.
BIBLIOGRAFIA Restaurant e Bar Manager- E Galiè- A.Marziali ed. Le Monnier Competenze tecniche di sala e bar – Christian Ferret ed. F.Lucisano Laboratorio dei servizi di sala bar –Filippini e Columbo ed. Markes Servizio di sala bar- Oscar Galeazzi ed. Hoepli
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Calabrese Giuseppe IPSSAR Brindisi Prof. Colella Giovanni IPSSAR Brindisi
INSEGNAMENTO “LABORATORIO DI DIDATTICA PER LA PROGETTAZIONE
INTEGRATA / REALIZZAZIONE DI EVENTI AGGREGATIVI CONVIVIALI (I.E. CONGRESSO E/O MEETING BUFFET E/O BANCHETTO)”.
SEDE Brindisi
AREA Corso speciale CLASSE/CLASSI AD 20; 150C DOCENTE prof. Giacinto LISCO ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si articola secondo le seguenti finalità formative:
• Fornire le competenze teorico-pratiche necessarie ad una corretta progettazione e realizzazione di eventi aggregativi conviviali;
• Far conoscere le principali regole pratiche per una gestione ottimale della ristorazione congressuale;
• Far acquisire gli elementi necessari per organizzare banchetti, a sede fissa e in modo differito
PROGRAMMA GLI EVENTI:
• La tipologia, l’organizzazione e lo svolgimento degli eventi.;
• Come gestire la stampa in un evento. MEETING E CONGRESSI:
• Il turismo congressuale; • Gli operatori congressuali; • Tipologie di sale congressuali; • Il “meeting planner”
LA RISTORAZIONE CONGRESSUALE: • Gli eventi conviviali: (cocktail di benvenuto, pausa
caffé, i ricevimenti, i pranzi, le cene, i banchetti); CATERING E BANQUETING
• Definizione ed evoluzione del catering e del banqueting; • L’organizzazione operativa del banqueting; • Le figure professionali.
STUDIO DI UN CASO. ESERCITAZIONI CON:
• Ordinativo per convegno – sala esposizione; • Scheda prenotazione banchetti.
BIBLIOGRAFIA • Organizzare gli eventi, M.Pecchenino – Il Sole 24 ore Milano 2004;
• Il Congresso, M.C. Dalla Villa – Etas, Milano 2000; • Congressi e convegni aziendali, G.C.Fighiera – Carocci,
Roma, 2001; • Hotel Italia, Buongiorno, F.Giani, Le Monnier; Firenze,
2006; • Il Turismo Congressuale (..) – S. Rapisarda, Tesi di
Laurea; Facoltà di Economia – Università degli studi di Messina;
• Catering e Banqueting – Il piacere di un pasto fuori casa, M.D’Ambrosi, Tesi di Laurea, Facoltà di Agraria – Università degli Studi di Udine.
Riviste specializzate:
• MEETING E CONGRESSI • SUITE • MICE
PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. Giacinto Lisco - IPSSAR - Bari
prof Giovanni Semeraro IPSSAR - Brindisi
INSEGNAMENTO Informatica per l’insegnamento
SEDE Bari
AREA Corso speciale CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD 20
DOCENTE ������������� DIPARTIMENTO ��������� ORARIO DI RICEVIMENTO ������������������ OBIETTIVI DEL CORSO Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di
strumenti informatici, il cui impiego nel processo d’insegnamento/apprendimento consente di migliorarne la qualità. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in laboratorio.
PROGRAMMA ������������ �������������������������������������� ����������������������������������������� � ������ �������!������"#������������� ��������������������� ����������$�"���������������������"#����#��#���%���"�����������"#���� ����������������� ���&�������&�����������""��������������������������������%�'�%�#��(��#"����������'�%�������������#��(�������������������������������������)��%�)��%������������!��#���%���������%���#������ ��������������*+������������������������������������� ����#���������#�������"#�������#"#�����"�����������"#�������"������������������"#����������������������������� ����������,!��#����������������������#����� �"��&�������""�����!��� ����#���������"��&������"�������������������������������&������������������������������-#�������"�����"����� ��. / �� ���������#����0��&�� ���������#���������&�� ���������#��#����� ���������#��"��������������&�����������������"����!�%�����"�������������������������������"����!��"������0�"�����&��������������������#���(����� ����� ������ � �� ����� ��� ��""������������������ ����������%� ��� �������� �#����%� ��� ���"������"���&�&���%���������������#��������������� � ������� ����� ������"�������/�&������������ ��� #�� �"�����1�"��������� *��������������������#�������"����1�"���������������&#����"����������#���������#���"��������������&������"��&������������"�����1�"���������23��42'"��������3���&�������5��6����������!��#""������"�����1�"�����������������������,�����������������!�������������"����!��7������%������������������%� �����%�������%�
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BIBLIOGRAFIA $��������������3��"����������������������
INSEGNAMENTO Diritto regionale e degli enti locali SEDE Liceo statale E. Fermi CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
450/C - AD/13
DOCENTE Michele Troisi DIPARTIMENTO Istituzioni, Amministrazioni e Libertà ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì 13 – 15 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Portare i partecipanti ad una
conoscenza minima delle fonti del diritto statale; approfondire lo studio degli organi della regione e degli enti locali.
- Contenuti: riforme costituzionali nn. 1/1999 e 3/2001; il
principio di sussidiarietà; nuova ripartizione potestà legislativa tra Stato eRegioni; gli Statuti Regionali.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): T. Martinez, Diritto Costituzionale, Giuffrè, 2002, pp. 425-460
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Michele Troisi, Ignazio Lagrotta, Michele Cascione.
INSEGNAMENTO Psicologia della Pubblicità SEDE Bari CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/13; C/450
DOCENTE Giannangela Mastrorilli TELEFONO 0805714213 DIPARTIMENTO Dipartimento di Psicologia ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì 11:00- 13:00 PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Lo specifico dell’analisi psicologica sta nell’evidenziare le strategie comunicative e persuasive del genere pubblicitario attraverso cui la pubblicità propone modelli di identità sottolineando il ruolo del prodotto, del consumatore e del fruitore della comunicazione pubblicitaria al fine di creare un legame tra
brand e fruitore che conduca l’individuo ad una piena consapevolezza dei meccanismi e delle dinamiche psicologiche attuate dai pubblicitari.. La conoscenza della psicologia della pubblicità appare rilevante per la comprensione e valutazione dell’efficacia dei messaggi pubblicitari. Contenuti: Il corso si propone pertanto di fornire ai corsisti i principi basilari della psicologia della pubblicità analizzando in particolare i processi psicologici legati alle strategie di persuasione ed influenza sociale, cambiamento di atteggiamento; metacomunicazione, analisi del linguaggio pubblicitario; funzioni ed effetti della pubblicità commerciale e di quella non commerciale
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
Testa A. (2004). La pubblicità. Bologna: Il Mulino. o
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame di svolgerà in forma scritta con domande a scelta multipla.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Dott. F.Stasolla; Prof. A. Curci
INSEGNAMENTO Sociologia della comunicazione
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
Classe 13/Ad
DOCENTE Giuseppe Moro TELEFONO 0805714711 DIPARTIMENTO Psicologia ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì 11-13 PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Il Corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza critica:
1) del concetto di comunicazione, delle componenti del processo comunicativo, delle diverse forme e modalità della comunicazione (faccia a faccia e mediata) in prospettiva sociologica;
2) delle principali caratteristiche dei processi di produzione, distribuzione e ricezione della cultura nella società contemporanea;
di una teoria sociale dei media utile all’analisi del significato delle trasformazioni sociali, della costruzione delle identità personali, e del nuovo rapporto pbblico-privato.
- Contenuti: I. Comunicazione e contesto sociale; Azione, potere e comunicazione; L’uso dei mezzi di comunicazione; alcune caratteristiche delle comunicazioni di massa; la riorganizzazione di spazio e tempo; comunicazione, appropriazione e vita quotidiana. II. I media e lo sviluppo delle società moderne; Alcune caratteristiche istituzionali delle società moderne; comunicaizone, mercificazione e la nascita della stampa; la nascita del commercio delle notizie, la teoria della sfera pubblica; lo sviluppo dell’industria dei media.
- Testi: M. Livolsi, Manuale di sociologia della comunicazione, Laterza 2000
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Orale con eventuale esonero scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Giuseppe Moro Riccardo Pagano
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica dell’informatica applicata
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/13
DOCENTE Lops Pasquale TELEFONO 080 5442276 DIPARTIMENTO Informatica ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì ore 10-12 PROGRAMMA Obiettivi del corso: 1) Fornire le conoscenze di base per utilizzare
il computer per la preparazione di materiale didattico in forma di relazioni e/o presentazioni multimediali. 2) Fornire le conoscenze per effettuare ricerche su Internet e gestire la posta elettronica. 3) Far acquisire la conoscenza dei termini di base dell’informatica. Contenuti:
1. Introduzione • Le applicazioni dell’informatica nell’istruzione,
nel tempo libero, a casa e nel lavoro 2. Cenni alla struttura fisica di un elaboratore elettronico 3. Il sistema operativo
• Desktop • Finestre • File e cartelle e operazioni su file e cartelle
4. Navigare in Internet
• World Wide Web (WWW) • Browser Internet • Motori di ricerca su Web
5. Scrivere con il computer • Uso di Microsoft Word per la definizione di testi
semplici e relazioni tecniche. • Formattazione di testi • Inserimento di tabelle ed immagini • Creazione di indici e sommari • Creazione di file in formato PDF
6. Presentare con il computer • uso di Microsoft Powerpoint per la definizione di
presentazioni semplici e multimediali. • Creazione di modelli di presentazione e uso di
animazioni 7. Comunicare con il computer
• Posta elettronica • Forum e chat.
8. Cenno agli ipertesti 9. Glossario dei termini più comunemente usati in
informatica La prova d’esame prevede la valutazione delle conoscenze acquisite in itinere.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Corrado Mencar
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica del diritto di famiglia
SEDE Liceo scientifico stata E. Fermi via R. Bovio, 1 Bari
AREA Giuridica CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
Classe 450/C
DOCENTE Avvocato Paolo Monteleone DIPARTIMENTO Dipartimento di Diritto Privato dell’Università degli Studi di
Bari, Facoltà di Giurisprudenza ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo la lezione PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Orientare sui principi fondamentali relativi al diritto di famiglia e alla sua didattica con particolare riguardo ad alcuni istituti giuridici fondamentali..
- Contenuti: Principi generali di didattica del diritto. Alcune metodologie didattiche fondamentali: la lezione frontale, il problem solving e il metodo dei problemi, il metodo dei progetti, la scoperta guidata, il laboratorio didattico, l’analisi di caso, l’organizzazione modulare. I fondamenti epistemologici delle discipline: che cos’è l’epistemologia, didattica disciplinare, intelligenza e
multimedialità, metodologia della ricerca e apporti delle scienze dell’educazione. L’evoluzione della nozione di famiglia e del suo diritto. Il diritto di famiglia in senso oggettivo e la nozione di famiglia, l’evoluzione della famiglia nel contesto sociale, il ruolo politico della famiglia. Famiglia e diritto: la giuridificazione dei rapporti familiari, la funzione promozionale del diritto, famiglia e diritto effettivo. La famiglia come ente giuridico: interesse della famiglia e tutela della persona, il diritto di famiglia come diritto privato. I diritti di famiglia in senso soggettivo: gli stati, diritti di libertà e solidarietà familiari: le potestà. I diritti di famiglia come diritti fondamentali dell’uomo, caratteri dei diritti di famiglia, autonomia negoziale familiare, la parentela, la parentela naturale, l’affinità, la famiglia di fatto, regolamentazione contrattuale della convivenza: i PACS. Il matrimonio come istituto giuridico fondamentale del diritto di famiglia. Il regime personale: diritti e doveri reciproci dei coniugi, tutela dei diritti coniugali, le scelte della vita familiare e l’intervento del giudice, le obbligazioni assunte nell’interesse della famiglia. Il regime patrimoniale: i regimi patrimoniali tra coniugi, le convenzioni matrimoniali, pubblicità delle convenzioni matrimoniali. Analisi in aula di sentenze e risoluzione di problemi tecnico giuridici.
- Testi consigliati: (a cura di I. GRENDENE), Didattica del diritto privato e laboratorio di didattica delle discipline giuridiche privatistiche, Cedam, pp. 1 - 63; C. M. BIANCA, La famiglia. Le successioni, Giuffrè editore, pp. 3 - 82;
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Orale.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: L’attività didattica si svolgerà sotto forma di lezioni e di esercitazioni, nel corso delle quali verranno distribuiti materiali di studio.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Paolo Monteleone, Michele Troisi
INSEGNAMENTO Fotografia, cinema, televisione
SEDE Bari, Liceo sc. Fermi
AREA CLASSE/CLASSI AD/13; C/450 DOCENTE Prof. Vincenzo Velati ORARIO DI RICEVIMENTO dopo le lezioni PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
I discenti dovranno essere in grado di riconoscere e storicizzare gli elementi costitutivi del linguaggio fotografico, cinematografico e televisivo.
I discenti dovranno essere in grado di relazionare sui principali snodi, periodi e autori della storia della fotografia, del cinema e della televisione, anche in confronto con altri ambiti linguistici e culturali.
- Contenuti: Semiologia, linguaggio e storia della fotografia, del cinema e della televisione con particolare riguardo all'Italia.
- Testi Walter Guadagnini, Fotografia, QUARC Zanichelli, Bologna 2000,Isbn 8808096572; Pietro Favari, Televisione, QUARC Zanichelli, Bologna 2000, Isbn 880807555.9; Luigi Paini, Cinema, QUARC Zanichelli, Bologna 2000, Isbn 880809693.9
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Vincenzo Velati Grazia Zagariello Giannangela Mastrorilli
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di stili e moda nell’arte
medioevale
SEDE Bari
AREA CLASSE AD13 DOCENTE Arch. Basile Giovanna DIPARTIMENTO Scienza della formazione ORARIO DI RICEVIMENTO durante le lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso:
1. conoscere e comprendere il significato dell’abito nella trasformazione storica e come espressione della condizione sociale; 2. individuare e leggere gli elementi caratterizzanti dell’abito nel periodo medioevale; 3. conoscere ed analizzare la struttura dei capi d’abbigliamento in analogia alla conoscenza dell’architettura e delle varie espressioni della storia dell’arte; 4. analizzare storicamente la funzione dell’accessorio in relazione all’abito; 5. conoscere, utilizzare e catalogare le immagini di documentazione in unità di apprendimento.
Contenuti: evoluzione storico- stilistica con individuazione degli elementi formali e stilistici dei periodi bizantino, romanico e gotico.
Testi: la bibliografia sarà fornita durante ogni lezione e riportata sul registro.
Modalità di svolgimento dell’esame: divisione in gruppi per l’attribuzione dei compiti di
elaborazione e messa a punto dei diversi moduli; strutturazione delle unità didattiche proprie di ciascun modulo. In tale operazione si terrà conto, anche al fine di valorizzarle, delle competenze specialistiche di ciascun docente nei sub- settori della disciplina considerata. Discussione degli elaborati allo scopo di favorire la comunicazione tra i docenti, contribuendo alla realizzazione di una programmazione didattica integrata e condivisa.
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica di legislazione minorile (IUS 17)
SEDE Bari
AREA Metodologie operative nei servizi sociali CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
450/C
DOCENTE Marilena Colamussi DIPARTIMENTO Per lo studio del diritto penale, del diritto processuale penale e
della filosofia del diritto. Facoltà di Giurisprudenza. Università di Bari
ORARIO DI RICEVIMENTO Sabato, Ore 9 -13,00 presso il dipartimento per lo studio del diritto penale, del diritto processuale penale e della filosofia del diritto. (IV° piano facoltà giurisprudenza)
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Fornire una conoscenza adeguata delle problematiche afferenti la devianza minorile, nonché il ruolo e le funzioni dei servizi sociali nell’ambito del sistema di garanzie processuali che il nostro ordinamento prevede per tutelare il minore in quanto vittima o autore del reato.
- Contenuti: Le caratteristiche della devianza minorile:
cause, effetti, modalità di intervento di recupero. Presupposti per l’intervento penale: l’imputabilità. I principi fondamentali del processo penale minorile. La funzione educativa del processo penale e la centralità del soggetto minore di età. Le dinamiche del processo penale minorile. Le indagini preliminari e le indagini difensive. Le misure cautelari per i minorenni. Il ruolo dei servizi sociali nel processo penale minorile: l’intervento, l’assistenza e la rappresentanza del minorenne. Le formule anticipatorie di proscioglimento: la sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto e la sospensione del processo e messa alla prova. Le sinergie tra servizi sociali e difensore per i minorenni. I riti alternativi. L’udienza preliminare e l’udienza dibattimentale. Gli strumenti per favorire il recupero sociale del minore deviante. I servizi del Ministero e della Comunità locale nel processo penale. Il servizio minorile dell’amministrazione della giustizia. Le strutture di accoglienza e trattamento del minore deviante: i centri di
prima accoglienza; le comunità; gli istituti di semilibertà e semidetenzione; i servizi polifunzionali diurni. La mediazione penale e la formazione degli operatori.
-
- Testo: A. MESTITIZ – M. COLAMUSSI, Il difensore per
i minorenni, Carocci editore, Roma, 2003.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. ssa Marilena Colamussi; Prof.ssa Maria Luisa Logiacco
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di relazioni interculturali
SEDE Bari
AREA CLASSE/CLASSI 450 C DOCENTE Gabriella Falcicchio TELEFONO 080.571.4505 DIPARTIMENTO Scienze Pedagogiche e Didattiche ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì, 10-12; giovedì 11-12; Ateneo, III piano, stanza n.11 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: il corso si propone di fornire gli
strumenti concettuali di base nel campo del lavoro sociale ed educativo in prospettiva interculturale; delineare il quadro normativo in merito alla migrazione e al diritto di asilo a livello sia nazionale che internazionale; evidenziare le dinamiche dell’incontro interculturale a scuola, con particolare riferimento al tema del successo/insuccesso scolastico di alunni stranieri; dare indicazioni sulla progettazione in direzione interculturale.
- Contenuti: multi e interculturalità: definizioni di fondo; il
quadro normativo nazionale e internazionale; interculturalità e scuola; la progettazione in prospettiva interculturalità; interculturalità e successo scolastico: una ricerca.
- Testi: verranno consegnati durante le lezioni materiali di
riferimento.
- Modalità di svolgimento dell’esame: la valutazione avverrà in itinere, secondo modalità concordate con il singolo studente.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
G. Falcicchio; V. Rossini
INSEGNAMENTO Sociologia dei costumi
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/13; C/450
DOCENTE ANGELA FEDOZZI ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo la lezione PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Il corso si propone di far acquisire una conoscenza di base della sociologia come disciplina coinvolta nelle trasformazioni sociali , di saper interpretare le problematiche fondamentali delle società contemporanee e come i costumi abbiano influenzato e determinato i cambiamenti sia nei comportamenti delle persone sia negli stili di vita .
Contenuti: Concetti di società, ruolo e gruppo e formazione delle classi sociali. Definizione, ambito e questioni scientifiche proprie della sociologia: la sociologia come scienza, le origini, interazione tra la sociologia e le altre scienze sociali. Mutamento in sociologia : il modello sistemico e il modello di campo.Sociologia e moda. Il concetto di globalizzazione. Testi: A. Cavalli:Incontro con la sociologia – Il Mulino-Bologna 2005 Fotocopie su argomenti trattati. Modalità di svolgimento dell’esame: verifica scritta ultimo giorno di lezione
PROPOSTA DI COMMISSIONE
PROF.SSA A. FEDOZZI
INSEGNAMENTO Sociologia dei processi culturali
SEDE Liceo Scientifico “E. Fermi” - Bari
AREA A CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/13 C/450
DOCENTE Fiammetta Fanizza DIPARTIMENTO Discum Università degli Studi di Foggia ORARIO DI RICEVIMENTO Sabato 11:00/12:00 PROGRAMMA
- Obiettivi del corso: Approfondire lo stile narrativo dei linguaggi televisivi e le conseguenze/influenze sui comportamenti collettivi
- Contenuti: Il valore strategico del sistema della comunicazione: modelli e teorie (Media Studies) L’integrazione tra sistema culturale e struttura sociale
Fiction, gossip e reality show quali modelli per elaborare la realtà e distinguere la verità dalla mistificazione
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
M. Morcellini, Lezioni di comunicazione,Ellissi edizioni, Napoli, 2003 F. Fanizza, I Traditi. Obiettivo occupazione nella Comunità Europea: informazioni devianti e strategie comunicative, Lacaita, 1994 G. Floris, F. Nanni e P. Pedaccini, Fatti chiari, Centro di Documentazione Giornalistica, 2005
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Fanizza Fiammetta Toma Ernesto
INSEGNAMENTO Laboratorio, seminari e lezioni di STATISTICA SOCIALE
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
Classe 450C- corso comune alla classe 13/AD corsi speciali
DOCENTE Ernesto Toma DIPARTIMENTO Scienze statistiche ORARIO DI RICEVIMENTO Venerdì, ore 12,00-13,30 PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Fornire le nozioni di base della metodologia della ricerca statistica e mettere così in grado i corsisti di capire come si organizza una ricerca statistico-sociale.
- Contenuti: • Nozioni preliminari: concetto di carattere, variabile e
mutabile statistica, collettivo statistico, unità statistica, definizione di statistica
• Programmazione di una ricerca statistica: definizione di tema e sottotemi della ricerca; formulazione delle varie ipotesi; popolazione e campione; modalità di rilevazione; il questionario. Esempi di realizzazione di indagini statistiche.
• Raccolta dei dati: classificazione e tabulazione dei dati; frequenza assolute, relative, percentuali; esempi di tabelle a doppia entrata
• Rappresentazioni grafiche: diagramma a settori circolari, grafici di comparazione,
• Alcune elaborazioni di dati: moda, mediana, media aritmetica, concetto di variabilità
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Statistica per la ricerca sociale, Cacucci editore, Bari, 2005
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): I corsisti svilupperanno una relazione su una indagine svolta tra gli alunni delle classi in cui insegnano, applicando le nozioni acquisite durante il corso. La prova orale verterà sulla relazione e sui suoi contenuti
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Ernesto Toma, Presidente Prof. Francesco Domenico d'Ovidio (prof. associato di Statistica sociale)
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di ideazione e disegno esecutivo
SEDE Bari
CLASSE AD13 DOCENTE Arch. Basile Giovanna DIPARTIMENTO Scienza della formazione ORARIO DI RICEVIMENTO durante le lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso:
1. conoscere ed impiegare in modo autonomo e corretto gli strumenti e i materiali di base utili alla visualizzazione di progetti riguardanti i fondamentali capi di abbigliamento; 2. conoscere ed utilizzare il valore del segno finalizzato ad una rappresentazione grafica; 3.acquisire ed utilizzare correttamente il linguaggio tecnico .specifico; 4.conoscere ed utilizzare i contenuti fondamentali della geometria descrittiva ; 5.conoscere la teoria del colore per cogliere gli aspetti plastici di gradazione e di tonalità; 6.conoscere e visualizzare la figura umana,rispondente a canoni convenzionali e proporzionali prestabiliti; 7.individuare,visualizzare e produrre i capi base dell’abbigliamento,corredandoli con note esplicative sartoriali,di colore, di tessuto
Contenuti: Educazione all’immagine; geometria descrittiva; teoria del colore; la figura umana:modulo e volume; studio,analisi e rappresentazione grafica di capi base; Testi:
la bibliografia sarà fornita durante ogni lezione e riportata sul registro.
Modalità di svolgimento dell’esame: Misto:Studio e rappresentazione grafica di un modello,tessuto,e/o accessorio.
In tale operazione si terrà conto, anche al fine di valorizzarle, delle competenze specialistiche di ciascun docente nei sub- settori della disciplina considerata. Discussione degli
elaborati allo scopo di favorire la comunicazione tra i docenti, contribuendo alla realizzazione di una programmazione didattica integrata e condivisa.
INSEGNAMENTO Psicologia di comunità
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/13; C/450
DOCENTE Giannangela Mastrorilli TELEFONO 0805714213 DIPARTIMENTO Dipartimento di Psicologia ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì 11:00- 13:00 PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Lo specifico dell’analisi psicologica sta nell’evidenziare le dinamiche ed i meccanismi basilari della psicologia di comunità con particolare riferimento al concetto di benessere personale, gestione delle emozioni e delle situazioni stressanti in ambito scolastico ed educativo; relazione d’aiuto e potenziamento delle abilità. Contenuti: Il corso si propone pertanto di fornire ai corsisti i principi basilari della psicologia di comunità analizzando in particolare i processi psicologici legati alle strategie di intervento in comunità. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): D. Francescato, G. Girelli; Fondamenti di Psicologia di comunità, Roma, Carocci.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame di svolgerà in forma orale. Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Dott. F.Stasolla; Prof. A. Curci
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di confezionamento e materiale
1
SEDE Bari
AREA C e D CLASSE/CLASSI
AD/13 (7C – 10/C –22/C)
DOCENTE Angela Maria la Grasta DIPARTIMENTO IPSIAM “ Vespucci “ - Molfetta ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine di ogni lezione
PROGRAMMA � Obiettivi del corso:
Conoscere le linee programmatiche Ministeriali per il Settore Moda ed essere in grado di formulare un mirato curricolo scolastico con l’obiettivo di formare operatori e tecnici della moda e dei tessuti, con competenze ed abilità spendibili nella realtà produttiva territoriale.
� Contenuti: - Condivisione critica dei Programmi ministeriali per le
aree disciplinari di concorso (AD 13) - Ipotesi e/o elaborazione di un curricolo scolastico che
determini il Profilo Professionale per Operatori e Tecnici della Moda e dei Tessuti
- Compiti e funzioni dei singoli organi collegiali per la formulazione del curricolo professionale
- Suddivisione del curricolo scolastico dell’intero corso di studi con una scansione modulare di contenuti
- Definizione degli obiettivi minimi in uscita per classi degli indirizzi di studio
- Formulazione di test d’ingresso per le varie classi - Condivisione critica qualitativa di : test d’ingresso,
programmazioni disciplinari e di dipartimento d’area - Sensibilizzazione all’utilizzo delle tecnologie informatiche
nell’insegnamento della modellistica e confezione (CAD - CAM)
� Testi : Appunti e Dispense fornite a lezione; visione e consultazione di testi settoriali
� Modalità di svolgimento dell’esame : Orale con condivisione dei lavori sviluppati dai corsisti
PROPOSTA DI COMMISSIONE
prof.ssa Angela Maria la Grasta (Docente del corso) prof.ssa Giuseppina Petruzzelli
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di confezionamento e materiale
1I
SEDE Bari
AREA C e D CLASSE/CLASSI
AD/13 (7C – 10/C –22/C)
DOCENTE Angela Maria la Grasta DIPARTIMENTO IPSIAM “ Vespucci “ - Molfetta ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine di ogni lezione
PROGRAMMA � Obiettivi del corso:
Conoscere quali sono le indicazioni nazionali riguardanti la terza area o area professionalizzante per meglio calare l’intervento, tenendo conto della realtà produttiva del proprio territorio.
� Contenuti: o Area professionalizzante per i settori delle classi di
concorso di riferimento o Attività della commissione: “ Contatti con il mondo del
lavoro e rapporti con gli enti pubblici e privati “ o Analisi dei bisogni della realtà socio-economica
territoriale o Definizione delle figure professionali alla luce di
quanto richiesto attualmente e in futuro dal mondo del lavoro
o Costituzione di una rete per l’utilizzo delle risorse locali
o Condivisione critica qualitativa di progetti con scansione modulare in relazione a figure professionali definite
o Definizione di un sistema di valutazione e certificazione delle competenze conseguite nell’area professionalizzante per il biennio post-qualifica
o Ipotesi e/o formulazione di progetti per la terza area con adozione di un sistema modulare di percorsi
o Capitalizzazione dei percorsi formativi e professionali. � Testi : Appunti e Dispense fornite a lezione; visione e
consultazione di testi settoriali � Modalità di svolgimento dell’esame :
Orale con condivisione dei lavori sviluppati dai corsisti
PROPOSTA DI COMMISSIONE
prof.ssa Angela Maria la Grasta (Docente del corso) prof.ssa Giuseppina Petruzzelli
INSEGNAMENTO Teorie e tecniche dell’immagine (SPS/08) – (Corso comune alla classe 13AD – Corsi speciali) – 30 h
SEDE Bari Liceo scientifico Statale Fermi
AREA Area “A” – Approfondimenti disciplinari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/13 - 450/C
DOCENTE Caterina Abbinante ORARIO DI RICEVIMENTO Sabato dalle 11:30 alle 12:30
PROGRAMMA
• Obiettivi del corso: portare i partecipanti ad una conoscenza minima della percezione di campo per le applicazioni pratiche su figurini e soggetti vari. Sviluppare le giuste tecniche per accrescere la propria creatività ed aumentare la propria autonomia nella coordinazione dell’immagine.
• Contenuti: attraverso lezioni teoriche e dispense fornite
dalla docente sui temi e obiettivi del corso: Il campo e la sua percezione / Percezione e struttura / Le leggi della percezione visiva e applicazioni / La superficie e la texture e applicazioni / La texture nell’architettura e nella scultura / L’equilibrio e la forza del centro / L’equilibrio e la collocazione / Creazione di superfici texturizzate / Texture geometriche e irregolari.
• Testi (Dispense fornite dalla docente)
• Modalità di svolgimento dell’esame (misto):
• Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
• Abbinante Caterina • Giovanna Basile
INSEGNAMENTO Complementi di Fisica (FIS/08)
SEDE Bari
AREA A CLASSE C/320 DOCENTE Spagnolo Vincenzo TELEFONO 080-5442373 DIPARTIMENTO Fisica ORARIO DI RICEVIMENTO Ogni Giovedì 9.00-12.00 PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Il corso offre una conoscenza orientata all’applicazione delle leggi fisiche che permettono la descrizione della meccanica dei corpi, dei fondamenti di statica e dinamica dei fluidi e della termodinamica.
- Contenuti: Meccanica del punto materiale: cinematica e dinamica in 1 e 2 dimensioni, lavoro ed energia, forze conservative e leggi di conservazione dell’energia, sistemi di punti, urti, cinematica e dinamica rotazionale, oscillatori armonici. Applicazioni al moto dei proiettili, dispositivi meccanici, pendoli. Statica e dinamica dei fluidi ideali. Richiami su temperatura e calore, calorimetria, modello cinetico di gas ideale, trasformazioni di un gas ideale, primo e secondo principio della termodinamica.
- Testi: Halliday, Resnick, Walker FONDAMENTI di FISICA Vol. 1, VI edizione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano.
- Modalità di svolgimento dell’esame: Prova Scritta + Prova Orale.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Spagnolo Vincenzo (Presidente) Prof. Berardi Vincenzo (Componente) Prof. Schiavulli Luigi (Supplente)
INSEGNAMENTO Lab. Didattica di Computer Grafica e sistemi Cad
SEDE Politecnico di Bari
AREA Tecnologica CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
L143/04 – C320 – AD16 – D19- AD10 – C380 – C26 – C27 – C430
DOCENTE Giovanni Mongiello TELEFONO 0805962022 DIPARTIMENTO Dip. Dis. Tecnico e della Rappresentazione ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì 11:00 – 12:00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Dare le basi per operare con sistemi
CAD per il disegno tecnico.
- Contenuti: Fondamenti per l’uso del softaware AUTOCAD.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): AUTOCAD manuale di riferimento
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): realizzazione di un elaborato grafico al computer.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Ing. Giovanni Mongiello, Arch. Paolo Perfido
INSEGNAMENTO Lab di Didattica di Computer Grafica I
SEDE Bari
AREA ICAR 17 CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
C/320 e AD/16
DOCENTE Paolo Perfido TELEFONO 0805963706 DIPARTIMENTO Scienze dell’Ingegneria Civile e Architettura PROGRAMMA Obiettivi del corso:
realizzazione di strutture multimediali e interattive destinate all’apprendimento Contenuti: Cenni teorici sulle problematiche della multimedialità ed esercitazioni pratiche al computer sui temi suddetti
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale con valutazione dei prodotti realizzati durante il corso
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Giovanni Mongiello
INSEGNAMENTO Informatica per l’Insegnamento
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
C380 – C 430 – C 320 – D19 – AD 10
DOCENTE Prof. VITO LEONARDO PLANTAMURA TELEFONO 080 5443260 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica - Campus Universitario PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo sviluppo di sistemi didattici ipermediali il cui impiego nel processo di insegnamento/apprendimento consenta di migliorarne la qualità. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in laboratorio. Contenuti: Introduzione epistemologica degli strumenti multimediali. Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto. Organizzazione di un ipertesto/ipermedia. Problemi connessi all’uso di ipertesti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un ipertesto. Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia: HDM (Hypermedia Design Model). Ambienti di sviluppo di ipertesti/ipermedia. Formazione a distanza. Internet e didattica. Insegnare ad apprendere attraverso la rete. On-line education. Apprendimento in rete: learning circles, comunità di apprendimento, classi virtuali. Piattaforme di e-learning e componenti: LMS, LCMS, Tools di comunicazione. LABORATORIO: Esercitazioni relative all’ambiente di sviluppo di sistemi ipermediali Asymetrix Toolbook II Instructor 6.1: descrizione dell’interfaccia; apertura di un nuovo book, salvataggio e chiusura; impostazione delle proprietà di pagine e background; creazione di pagina e di background; cancella-zione, copia e spostamento di pagina; inserimento, copia, cancellazione e spostamento di oggetti in una pagina; selezione di più oggetti in una pagina; gruppi di oggetti e loro proprietà; creazione e impostazione di proprietà di un campo di testo; creazione di pulsanti e hotword; creazione dei link. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Dispense fornite dal docente. “Guida a ToolBool II Instructor 6.1” , F. D’Alessi; ed. Tecniche Nuove, 1998.
Modalità di svolgimento dell’esame: misto PROPOSTA DI COMMISSIONE
PROF. VITO LEONARDO PLANTAMURA PROF.SSA ENRICHETTA GENTILE
INSEGNAMENTO MISURE MECCANICHE E TERMICHE
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
C320-AD16-D19-10AD-C380-430C
DOCENTE PIETRO TREMATORE
DIPARTIMENTO Ing-ind. ORARIO DI RICEVIMENTO DOPO LE LEZIONI
PROGRAMMA - OBIETTIVI DEL CORSO: Conoscere ed utilizzare i principali sistemi di misura in particolare il S.I. - Conoscere i principali strumenti e metodi di misura - Saper scegliere gli strumenti più idonei alle diverse esigenze - Saper interpretare i risultati .
- CONTENUTI:1. Concetto di misura , grandezze,,sistemi di misura , unità fondamentali-2.Errori di Misura , tipologia e natura, valutazione degli errori-3.trumenti e loro caratteristiche-4.Misure delle principali grandezze meccaniche- 5)Misura delle tensioni unitarie per le sollecitazioni semplici e composte-6. Misura delle proprietà tecnologiche - Misura delle temperature e delle grandezze termodinamiche.
Testi consigliati: Appunti del docente
- Modalità di svolgimento dell’esame: scritto
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Pietro Trematore (componente), Vincenzo De Pascali (componente) -
INSEGNAMENTO Didattica di Cartografia e Topografia
SEDE Bari
AREA Tecnologica CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
430/C
DOCENTE Leonardo Tangorra DIPARTIMENTO ISTITUTO SUPERIORE EUCLIDE ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì 13/06/06 : 18.15-19.00.
OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire ai partecipanti gli elementi cognitivi e operativi, a livello didattico, nei settori della cartografia e della topografia, in maniera da trasmettere conoscenze e competenze agli allievi delle relative discipline, in considerazione dell’ iter curriculare e dello stato cognitivo di partenza degli stessi.
PROGRAMMA Metodi di misura di angoli, distanze e dislivelli. Struttura, precisione e uso degli strumenti: teodoliti, distanziometri elettronici, stazioni totali, livelli. Metodi di rilevamento classici con riferimento alla evoluzione tecnologica e alle attrezzature di rilievo ed elaborazione grafico-numerica. Sistema G.P.S. Sistemi per la presa, e la restituzione aerofotogrammetria. Proiezioni cartografiche e relative rappresentazioni di attuale produzione. Elementi di cartografia digitale, numerica e attuale evoluzione tecnologica.
BIBLIOGRAFIA “CARTOGRAFIA” C. Pigato; “QUADRANTE - Laboratorio di Topografia e Fotogrammetria” C. Pigato; “ MISURE RILIEVO PROGETTO” R. Cannarozzo, L. Cucchiaini, W. Meschieri; “GEOMATICA” M. Caprioli.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. L. Tangorra (Presidente) Prof. C. Verdoscia (Componente)
INSEGNAMENTO ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
SEDE BARI – Istituto “Michelangelo” – via N. Straziata n. 1
AREA Giuridica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari CLASSE/CLASSI 17 A/19 A DOCENTE Prof. Agostino Meale DIPARTIMENTO Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali – Università di Lecce ORARIO DI RICEVIMENTO Prima e al termine di ogni lezione PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
- partendo dalla distinzione costituzionale (art. 24) tra diritti soggettivi ed interessi legittimi, conoscere i fondamenti e le fonti della funzione amministrativa;
- apprendere le modalità di organizzazione della Pubblica amministrazione e le differenze tra amministrazioni statali, regionali e territoriali;
- conoscere i principi e gli istituti fondamentali del diritto amministrativo e l’attività procedimentale della P.A..
- Contenuti: - funzione ed organizzazione amministrativa: fonti, soggetti
e situazioni giuridiche soggettive; - il potere discrezionale, atti e provvedimenti: caratteri,
elementi e tipologia; - il procedimento amministrativo alla luce delle recenti
riforme della legge n. 241/1990; - la patologia dell’atto ed i procedimenti di secondo grado; - il riparto di funzioni tra Stato, Regioni ed enti territoriali
nella Costituzione; il potere regolamentare statale, regionale e degli enti locali;
- i ricorsi amministrativi.
- Testi: - G. Rossi, Diritto Amministrativo, Vol. I, Giuffré, 2005; - V. Cerulli Irelli, Principii del diritto amministrativo,
Giappichelli, Voll. I e II, 2005; - D. Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il
Mulino, 2005.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: E’ opportuno dotarsi di una Costituzione aggiornata alla riforma del Titolo V (2001) e di una copia della legge n. 241/90 aggiornata alle modifiche portate dalle leggi nn. 15 e 80/2005.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Agostino Meale, prof. Saverio Schicchi Damiani (ricercatore c/o fac.economia - Università degli studi di Lecce)
INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL
DIRITTO AMMINISTRATIVO
SEDE BARI – Istituto “Michelangelo” – via N. Straziata n. 1
AREA Giuridica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari CLASSE/CLASSI 19 A DOCENTE Prof. Agostino Meale DIPARTIMENTO Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali – Università di Lecce ORARIO DI RICEVIMENTO Prima e al termine di ogni lezione PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
- Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica del diritto amministrativo;
- Analisi pratica dei metodi di ricerca; - Progettare percorsi didattici completi ed innovativi; - Preparare e programmare l’insegnamento della disciplina; - Conoscere, applicare e spiegare i principi e gli istituti
fondamentali del diritto amministrativo e l’attività procedimentale della P.A..
- Contenuti: - funzione ed organizzazione amministrativa: fonti, soggetti
e situazioni giuridiche soggettive; - il potere discrezionale, atti e provvedimenti, il
procedimento amministrativo; - la patologia dell’atto ed i procedimenti di secondo grado; - il riparto di funzioni tra Stato, Regioni ed enti territoriali
nella Costituzione; - i ricorsi amministrativi.
- Testi: - G. Rossi, Diritto Amministrativo, Vol. I, Giuffré, 2005; - V. Cerulli Irelli, Principii del diritto amministrativo,
Giappichelli, Voll. I e II, 2005; - D. Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il
Mulino, 2005.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: E’
opportuno dotarsi di una Costituzione aggiornata alla riforma del Titolo V (2001) e di una copia della legge n. 241/90 aggiornata alle modifiche portate dalle leggi nn. 15 e 80/2005.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Agostino Meale, prof. Saverio Schicchi Damiani (ricercatore c/o fac.economia - Università degli studi di Lecce)
INSEGNAMENTO Economia politica- politica economica
SEDE bari
AREA economica DOCENTE Prof. Francesco Grimaldi TELEFONO Facoltà.0805049035 DIPARTIMENTO Scienze economiche ORARIO DI RICEVIMENTO 9-12 lun-ven PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
- Contenuti:
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Presidente: prof Francesco Grimaldi – prof Elisabetta Venezia – dott. Giuseppe Francone
INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL
DIRITTO PRIVATO
SEDE Bari
AREA Economico-giuridica CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
A017 e A019
DOCENTE Prof.ssa Rossana Morea TELEFONO 0832298828 DIPARTIMENTO Studi Aziendali Giuridici e Ambientali (Università di Lecce) ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 14-15 Lecce (Facoltà di Economia) PROGRAMMA Obiettivi del corso:
• Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica del diritto privato. Fornire un itinerario didattico-
metodologico che, mediante lezioni, esercitazioni, solleciti quelle capacità di analisi, di elaborazione e di sintesi, che dovranno poi essere trasferite nella pratica quotidiana dell’insegnamento
• Analisi pratica dei metodi della ricerca • Progettare percorsi didattici innovativi • Conoscere ed applicare i nuovi metodi e strumenti della
civilistica • Trasmettere esperienze didattiche e tecniche per rendere
pregnanti argomenti di diritto privato considerati “complessi”
Contenuti:
• Realtà sociale e ordinamento- Le fonti del diritto privato- I principi – Metodo giuridico e interpretazione – Gli Istituti del diritto privato – Le applicazioni: in particolare le trasformazioni del contratto.
� Autonomia didattica ed organizzativa: dai blocchi tematici ai moduli; L’organizzazione modulare e flessibile della didattica del diritto privato;
� Programmazione didattica della disciplina privatistica negli istituti scolastici superiori e progettazione modulare.
Testi
- PERLINGIERI e FEMIA, Nozioni introduttive e principi fondamentali del diritto civile, Esi, Napoli, 2000;
- CAPOBIANCO, Diritto comunitario e trasformazioni del contratto, Esi, Napoli, 2003.
Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Rossana Morea Prof. Ernesto Capobianco
Classe 19/A A.A. 2005/2006 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
Prof. Cataldo De Sinno
Nozioni introduttive e principi fondamentali: l’ordinamento giuridico. La norma giuridica. Fonti del diritto ed interpretazione della legge. L’analogia. I soggetti. Le persone fisiche: la capacità e le situazioni di incapacità. L’incapacità naturale. Le persone giuridiche: elementi costitutivi e disciplina giuridica. Gli enti di fatto. I diritti reali: nozione e classificazione. La proprietà: i modi di acquisto della proprietà e i limiti. La funzione sociale. Azioni a difesa della proprietà. I diritti reali di godimento su cosa altrui. La comunione e il condominio. Il possesso. I diritti di obbligazione. Le fonti delle obbligazioni. La prestazione e l’inadempimento. Le modificazioni soggettive dell’obbligazione. Le obbligazioni pecuniarie. Le obbligazioni solidali. I modi di estinzione diversi dall’adempimento. La responsabilità patrimoniale del debitore, sistemi di garanzia del creditore e le cause legittime di prelazione. Fatto, atto, negozio. Il contratto. L’autonomia contrattuale. I requisiti del contratto. L’interpretazione del contratto. La patologia del contratto. La nullità e l’annullabilità. La rescissione e la risoluzione del contratto. Le successioni per causa
di morte. Eredità e legato. Apertura della successione, vocazione e delazione. Successione legittima e testamentaria. I legittimari. Il testamento: forme ordinarie e speciali. Accettazione dell’eredità e rinuncia all’eredità. Testi consigliati: TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano, ultima edizione, relativamente alle parti indicate nel programma; oppure, in alternativa, un altro manuale di diritto privato in edizione aggiornata tra quelli di comune consultazione. È necessaria la consultazione di un codice civile in edizione aggiornata. Prof. Cataldo De Sinno
INSEGNAMENTO Diritto costituzionale
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
19/A
DOCENTE Prof. Ignazio LAGROTTA TELEFONO /0805717217 DIPARTIMENTO Giuridico delle Istituzioni, Amministrazioni e Libertà ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo la lezione PROGRAMMA Parte istituzionale: Il diritto (norma giuridica ed ordinamento giuridico) - Lo
Stato - Forme di Stato e forme di governo - Le fonti del diritto - La Costituzione e le vicende costituzionali italiane - Le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali - Le leggi ordinarie - Gli atti del governo con forza di legge - Il referendum abrogativo - I regolamenti interni degli organi costituzionali - Gli statuti regionali - Le leggi regionali - Le fonti secondarie - La consuetudine - L'adattamento al diritto internazionale - Le fonti comunitarie - Le libertà dei singoli e delle formazioni sociali - Il principio di eguaglianza - Le situazioni giuridiche soggettive - Dalle libertà fondamen-tali ai diritti politici e ai diritti sociali - I diritti inviolabili - I doveri - Le formazioni sociali a rilevanza costituzionale: la scuola, le comunità religiose, i partiti politici, i sindacati - I poteri di democrazia diretta - I sistemi elettorali - Gli organi costituzionali: il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale, il popolo sovrano - Gli organi ausiliari - Il governo regionale e locale - Scuola, cultura e ricerca scientifica - Il lavoro - Il fenomeno religioso: i rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, i culti non cattolici.
- Testi: - T. MARTINES, Diritto costituzionale, Giuffrè, Milano,
ultima ed.; limitatamente alle parti indicate dal docente. - Come lettura di approfondimento si consiglia A.
LOIODICE, Attuare la costituzione. Sollecitazioni extraordinamentali, Cacucci, Bari, 2000.
- Modalità di svolgimento dell’esame (misto):
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Sentenze della Corte costituzionale e test forniti a cura del docente.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Ignazio Lagrotta – Dott. Giuseppe Laneve – Dott. Michele Troisi
INSEGNAMENTO ECONOMIA AZIENDALE II
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI
Economico – giuridico A / 017 Corso speciale riservato ex lege 143 del 4 giugno 2004
DOCENTE Prof. ssa Marciello Geraci Rita Anna
ORARIO DI RICEVIMENTO Gli allievi saranno ricevuti al termine della lezione del venerdì e/o anche in altro orario da concordare con i corsisti Assistenza agli specializzandi nella preparazione dell’elaborato conclusivo sarà data in un pomeriggio per la durata di due moduli consecutivi, in data da concordarsi
PROGRAMMA Obiettivi del corso Il corso si propone di aggiornare gli allievi sugli argomenti e sui contenuti più impegnativi previsti attualmente nei programmi del IV e del V anno di Economia Aziendale, evidenziando le metodologie più idonee per il miglior apprendimento dei discenti. Non mancheranno spiegazioni particolareggiate su terminologie e argomenti nuovi con i dovuti riferimenti in contabilità e Bilancio per consentire l’acquisizione di padronanza disciplinare. Le lezioni si baseranno sulla revisione di conoscenze ragioneristiche ed economico aziendali in considerazione delle modifiche della normativa civilistica e fiscale, nonché delle novità sui principi contabili. Frequenti saranno i coordinamenti tra argomenti sia per offrire una mappa completa delle conoscenze contenutistiche della materia sia per esemplificare le dinamiche del processo insegnamento- apprendimento idonee a far sviluppare schemi mentali di elaborazione riutilizzabile e a favorire uno studio motivante e orientativo Il lavoro di gruppo in itinere sarà organizzato per analizzare, elaborare e discutere tematiche economico-aziendali previste dai programmi ministeriali sia sotto il profilo didattico che contenutistico. Contenuti Costituzione d’impresa individuale, di società di persone e di capitali. Tipologie d’apporto; dell’apporto di beni congiunti calcolo di ratei e risconti su competenze maturate e da maturare, calcolo dell’avviamento con metodo diretto e indiretto. Acquisizione delle immobilizzazioni oltre che per conferimento, per acquisto, per costruzione in economia, attraverso contratto di Leasing considerando: Aspetti economici, rilevazioni in PD con riferimenti in Bilancio e aspetti fiscali. Ammortamento civilistico e fiscale, esercitazione sul prospetto richiesto dal fisco secondo l’art.108 Tuir. Spese di manutenzione e riparazione aspetto ragioneristico, civilistico e fiscale. Acquisti e vendite. Le spese di trasporto: clausole e anticipi. Contributi in conto impianti. Scritture di assestamento: riepilogo generale e svolgimento particolareggiato delle rimanenze e sulla valutazione dei lavori in corso su ordinazione. Bilancio d’esercizio principi generali e di redazione, prospetti contabili, criteri di valutazione secondo l’art.
2426. Riclassificazione dello SP e rielaborazione del CE per l’analisi di Bilancio per indici. Principali indici reddituali, di solidità e di solvibilità. Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità. Valore economico d’impresa. Utile d’esercizio e trattamento delle perdite nelle società di persone e di capitale. Riserve disponibili e indisponibili. Aumenti e diminuizioni di capitale. Acquisti di azioni proprie . Prestiti Obbligazionari Testi Consigliati:
- Testi scolastici in uso presso gli Istituti tecnici IGEA e ad indirizzo programmatori
- Codice civile con TUIR - Didattica dell’Economia Aziendale - Marciello Rita Anna
della Elemond Scuola e Azienda – Milano-(fornito gratuitamente dalla docente)
- Prospetti,esercizi e articoli della scrivente - Corso di Economia Aziendale – Onesti - Il Mulino - La valutazione delle Aziende - Zanda, Lacchini, Onesti- Giappichelli editore Torino
Modalità di svolgimento dell’esame
Prova orale sulle tematiche svolte.
INSEGNAMENTO ECONOMIA AZIENDALE I
SEDE BARI
AREA Economica e aziendale CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
A/17 - A/19
DOCENTE PAGLIARO Maria Libera ORARIO DI RICEVIMENTO I corsisti si ricevono dopo la lezione e /o da concordare OBIETTIVI DEL CORSO Il corso di Economia Aziendale si prefigge di fornire le basi
delle scienze economiche e aziendali, attraverso l’evoluzione delle varie teorie, e tutte quelle conoscenze necessarie per poter analizzare e comprendere le diverse caratteristiche organizzative e gestionali delle unità aziendali che operano all’interno del sistema economico. I valori etici e i principi guida su cui si fonda il loro buon governo e le condizioni di contesto che ne promuovono o ne ostacolano lo sviluppo. Sarà, inoltre, oggetto di studio lo straordinario processo di liberalizzazione dell’economia del nostro Paese, attraverso un’attenta analisi dei processi di innovazione e di ristrutturazione delle imprese, di privatizzazione dei settori produttivi gestiti direttamente dallo Stato e di aziendalizzazione delle amministrazioni pubbliche.
PROGRAMMA Argomenti del corso: L’economia aziendale nell’ambito della scienza economica Il sistema economico e aziendale
- L’attività economica - Le aziende: caratteri e finalità - Le tipologie aziendali - Le componenti del sistema aziendale - Il soggetto aziendale - L’assetto organizzativo e i modelli di governo - La dinamica dei mezzi: strutture del reddito e del capitale - L’equilibrio patrimoniale, finanziario e economico - Le funzioni aziendali
I processi di evoluzione delle aziende - Il processo di innovazione e di sviluppo imprenditoriale - Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa. - I mercati concorrenziali e non. - I mercati dei beni in concorrenza perfetta, - L’analisi della domanda e dell’offerta, - Cenni sul mercato del lavoro e l’equilibrio economico
generale, - Le esternalità e i beni pubblici. - Economia aperta, - Il processo di privatizzazione - Il processo di aziendalizzazione delle amministrazioni
pubbliche Testi consigliati: - Libri in uso,
-Materiale didattico, percorsi didattici e approfondimenti bibliografici verranno forniti dal docente durante le lezioni.
-CROCETTI S., Economia politica: una questione di scelte; Tramontana, Milano, 2005.
-GONNELLA E. “Attinenze tra ragioneria ed economia politica. Il problema in alcune posizioni dottrinali di fine ‘800 e fine ‘900 – Giuffrè, Milano.
-DIZIONARIO ECONOMICO AZIENDALE. -DIZIONARIO DI ECONOMIA. - CODICE CIVILE. Modalità di svolgimento dell’esame: Sviluppo di un percorso didattico con approfondimento di una U.D.; o, prova strutturata e/o esame orale.
BIBLIOGRAFIA DI CAGNO N. - ADAMO S. - GIACCARI F., Lezioni di Economia Aziendale, 2ª edizione, Cacucci Editore, Bari, 2003 (Capp. I, II, III, IV, V); ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Giappichelli Editore,Torino, 2003 (Introduzione e Capp. I, II, III, IV, V). COSTA M. “Le concezioni delle Ragioneria Italiana” Giappichelli, Milano, 1990.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Presidente: Prof. ssa M. L. Pagliaro Commissari: Prof. A. Ribolsi, Prof
INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DEL
DIRITTO COMMERCIALE
SEDE Bari – Istituto “Michelangelo”- Via N. Straziata n.1
AREA Economica - Corsi abilitanti ex lege 143/2004 – Corsi straordinari CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
A017
DOCENTE Prof.ssa Grazia Pennella ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine di ogni lezione PROGRAMMA Obiettivi del corso:
• Conoscere i fondamenti e le metodologie della didattica del diritto commerciale . Fornire un itinerario didattico- metodologico che, mediante lezioni, esercitazioni, solleciti quelle capacità di analisi, di elaborazione e di sintesi, che dovranno poi essere trasferite nella pratica quotidiana dell’insegnamento
• Analisi pratica dei metodi della ricerca, attraverso la lettura e l’interpretazione delle fonti originarie del diritto e l’esame della giurisprudenza
• Progettare percorsi didattici
Contenuti: • Definire il concetto di imprenditore e di impresa • Distinguere i vari tipi di impresa: l’impresa agricola- la
piccola impresa- l’impresa familiare – l’impresa commerciale
• Definire gli obblighi dell’imprenditore commerciale: scritture contabili – rappresentanza commerciale – pubblicità legale – procedure concorsuali
• Definire il concetto di azienda e la disciplina del trasferimento di azienda
• Definire il contratto di società • Individuare i diversi titpi societari e i loro caratteri
principali • Individuare le caratteristiche proprie delle società di
persone • Analizzare la disciplina giuridica delle società di capitali
con particolare riferimento alla società per azioni • Individuare la natura, funzione, caratteri e classificazione
dei titoli di credito Testi
- CAMPOBASSO, Diritto commerciale, Utet, 2005; - AA.VV., Diritto delle società. Manuale breve, Giuffrè,
2005. Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta e orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Grazia Pennella Prof. ssa A. Speranza
INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DI
ECONOMIA BANCARIA
SEDE BARI
AREA ECONOMICO-GIURIDICA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
17/A CORSI STRAORDINARI EX LEGE 143/2004
DOCENTE PROF. GIUSEPPE VERONICO ORARIO DI RICEVIMENTO Tutti i giorni dopo le lezioni PROGRAMMA Il corso ha lo scopo di introdurre alla didattica le diverse
problematiche dell’economia bancaria e di offrire loro chiavi interpretative per comprendere le logiche attraverso le quali le banche svolgono le loro attività. Obiettivo ulteriore del corso è quello di far apprendere i contenuti delle diverse logiche attraverso le quali intraprendere e gestire le funzioni bancarie.Gli obiettivi generali mirano a far acquisire una visione organica della dinamica bancaria nel suo complesso e la capacità e far riconoscere i vari aspetti dell’attività economica e cogliere i collegamenti essenziali identificando gli aspetti caratterizzanti l’economia bancaria e le generali modalità di funzionamento del sistema banca.
E’ stato impostato l’insegnamento in modo da far cogliere qual’ è l’oggetto della disciplina (le banche viste come sistemi), quali i suoi obiettivi (lo studio di tali sistemi per determinarne il suo funzionamento) quali i suoi metodi ( le modalità, le tecniche di osservazione e di analisi.)
PROGRAMMA: - genesi ed evoluzioni della banca - funzioni e tecniche di gestioni della banca - la legislazione bancaria - le autorità creditizie e la politica monetaria europea - le operazioni di intermediazione creditizia - i depositi bancari liberi e vincolati - i c/c di corrispondenza - le concessioni di fido - le aperture di credito bancarie - il portafoglio sbf - gli anticipi su fatture - le anticipazioni garantite - i riporti - i mutui passivi - operazioni complementari e collaterali - il management bancario
Sarà prevista una prova orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. G. Veronico Prof. F. Baldassarre Prof. ssa T. Muzzupapa
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di economia e legislazione
sociale
SEDE Bari – Istituto Michelangelo
AREA Giuridica – Corsi abilitanti ex lege 143/2004 CLASSE/CLASSI Classe 17/A e 19/A DOCENTE Prof. Luigi Melpignano TELEFONO 080/5717314 DIPARTIMENTO Dipartimento sui rapporti di lavoro Bari (c/o Giurisprudenza) ORARIO DI RICEVIMENTO Prima ed al termine delle lezioni; appuntamento da concordare
tramite e-mail. PROGRAMMA - Obiettivi del corso: fornire ai docenti un patrimonio di
conoscenze giuridiche ed economiche che consenta loro di operare con la massima competenza possibile. In tale ottica il programma del corso è volto ad affrontare le questioni giuridiche più rilevanti e di maggiore dibattito ed interesse.
- Contenuti: la nozione di legislazione sociale; la
evoluzione storica della legislazione sociale e previdenziale; l’art. 38 della Costituzione e le sue interpretazioni; le più evidenti manifestazioni dell’affermazione dell’idea di sicurezza sociale: la tutela della salute; la nozione di solidarietà nel sistema previdenziale; il Welfare-State in Italia ed in Europa: i principali provvedimenti normativi; la solidarietà nelle prestazioni previdenziali; le riforme pensionistiche degli anni ’90: i caratteri specifici e la loro interpretazione; la riforma degli ammortizzatori sociali e la legge quadro sull’assistenza; cenni alla riforma del mercato del lavoro con riferimento al concetto di “atipicità”.
-Testi: Lagala, La previdenza sociale tra mutualità e solidarietà, Bari, 2001 Cinelli, Il rapporto previdenziale, Torino, 2003 Garofano-Lagala, Lineamenti del diritto della previdenza sociale, Bari, u.ed.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Melpignano , Prof. Lagrotta
INSEGNAMENTO INSEGNAMENTO DI LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE
SEDE ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIO DI 1°GRADO “MICHELANGELO” - VIA N. STRAZIOTA N. 1 – BARI
AREA CORSI SPECIALI - EX LEGE 143/04 - CLASSE 19/A CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
CORSI SPECIALI - EX LEGE 143/04 - CLASSE 19/A
DOCENTE Gianfranco MANCA
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso mira ad approfondire l’importanza della organizzazione in tutte le aziende e della trasformazione nella pubblica amministrazione sia interna che nella comunicazione con l’utenza. - Contenuti: - TEORIE ORGANIZZATIVE - ECONOMICITA’, EFFICACIA, EFFICIENZA - SISTEMI DI RAPPORTI TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE - Il sistema di rapporti fondato sulla cooptazione (spoils system) - DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO AUTARCHICO “FEDERALISMO AMMINISTRATIVO” (L. 59/1997) - L. 265/1999 – D. LGS. 18/08/2000 N. 267 - TITOLO V COSTITUZIONE (MODIFICATO CON LEGGE COSTITUZIONALE 18/10/2001 N. 3 - PROCESSO DI CONTROLLO - La valutazione dei dirigenti - LA COMUNICAZIONE PUBBLICA - L. 241/1990 - LA QUALITA’ - Il benchmarking
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE
Gianfranco MANCA Luigi MELPIGNANO
INSEGNAMENTO Teoria e Didattica delle Attività Motorie Scolastiche
SEDE Bari
AREA Scienze Motorie CLASSE/CLASSI
29-30/A
DOCENTE Rosa Rosa Anna
Orario di ricevimento Sabato dalle 16,45 alle 17,45 – e.mail -
[email protected] OBIETTIVI DEL CORSO • Individuare i Fondamenti epistemologici delle scienze
motorie e sportive; • Definire gli Obiettivi formativi e le Competenze motorie • Applicare modelli della programmazione didattica
differenti: per obiettivi per concetti; • Individuare le relazioni tra gli obiettivi formativi, i contenuti
disciplinari , gli stili d’insegnamento ed i metodi didattici; • Progettare un percorso didattico-educativo relativo all’età
evolutiva • Applicare i metodi di Valutazione delle abilità motorie delle
conoscenze e dei comportamenti socioaffettivi PROGRAMMA 1. L’analisi disciplinare ed i nuclei essenziali dell’Educazione
Motoria e Fisica nell’età evolutiva; le attività motorie
nell’età evolutiva: fondamenti epistemologici 2. I Modelli della programmazione didattica in Educazione
Motoria e Fisica; 3. Le Indicazioni Nazionali per i piani di studio
individualizzati (obiettivi specifici di apprendimento, obiettivi formativi, le competenze motorie): conoscenza, analisi, rapporti e relazioni
4. L’Unità di apprendimento: - L’individualizzazione dell’insegnamento
- la didattica laboratoriale - stili d’insegnamento e metodi didattici 5. I Modelli della valutazione didattica in educazione motoria e
fisica: i test motori; l’osservazione sistematica; i descrittori dell’apprendimento e del comportamento socioaffettivo; le prove strutturate di conoscenza;
6. Misurazione e Valutazione nelle attività motorie scolastiche: le scale di misura, la raccolta dati, l’elaborazione dei dati, l’interpretazione dei dati
7. L’unità di apprendimento: relazione teoria-prassi. Progettazione di unità di apprendimento
BIBLIOGRAFIA consigliata
1. AA.VV. (Cur. G. Bertagna), Scuola in movimento, F. Angeli, Milano 2004
2. Colella, D. (2003), Competenze Motorie e Processo di Valutazione, PensaMultimedia, Lecce.
3. Colella, D. (2004), Didattica delle attività motorie per l’età evolutiva. Percorsi didattici, PensaMultimedia, Lecce 2004;
4. Colella D. Educazione fisica e competenze motorie, Scuola e Didattica, 11 (p. prima), 13 (p. seconda), 2001
5. Puricelli E., L’unità di apprendimento, Scuola e Didattica, 4, 15 ottobre 2003.
6. MIUR - Indicazioni Nazionali - 2003 Proposta di commissione Prof.ssa Rosa R.A; Prof.ssa Morano M.
INSEGNAMENTO Psicopatologia ed elementi di igiene mentale
SEDE Bari
AREA Scienze motorie CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
29A- 30A
DOCENTE Marcello Nardini DIPARTIMENTO Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche ORARIO DI RICEVIMENTO 9.00-10.00 lunedì -mercoledì PROGRAMMA - Obbiettivi del corso:
Fornire le basi teoriche atte a comprendere – al fine di agire con soggetti affetti nei vari setting lavorativi - la patologia psichiatrica nel suo sorgere, nel suo svilupparsi temporalmente fino alla definizione degli esiti. Fornire le
informazioni e le competenze basiche per la promozione della salute mentale in ottica di psichiatria preventiva.
- Contenuti: Concetti di malattia e disturbo mentale, di “deficit” ed “handicap”; intervento psichiatrico di tipo terapeutico, di tipo di riabilitazione psichiatrica e psicosociale. Definizione delle principali sindromi psichiatriche nelle varie età della vita, con particolare riferimento a quella scolare ed infanto-adolescenziale. Politiche e tecniche di promozione ed educazione della salute.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Materiale didattico fornito durante il corso che copre le tematiche dell’insegnamento
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Marcello Nardini Alessandro Bertolino
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DI EDUCAZIONE E RIEDUCAZIONE SENSO MOTORIA (CLASSE 29/A-30/A)
DOCENTE: PROF. ANGELO MASSAGLI
PROGRAMMA DELLE LEZIONI
• definizione di educazione e rieducazione sensomotoria • le basi neurofisiologiche dell’organizzazione sensomototoria
• lo sviluppo psicomotorio normale • le teorie sullo sviluppo psicomotorio • la memoria sensomotoria (o procedurale) • lo stile psicomotorio
• lo sviluppo psicomotorio anormale • la goffaggine motoria • il concetto di ritardo psicomotorio
• la sensomotricità patologica
le stereotipie, i tic le disprassie l’instabilità psicomotoria
• principali quadri clinici dell’età evolutiva con sensomotricità patologica le Paralisi Cerebrali Infantili il Disturbo Specifico della Funzione Motoria
il Disturbo dell’Attività e dell’Attenzione il Disturbo Autistico l’Ipovisione
• sensomotricità e riabilitazione • definizione di Minorazione Disabilità Handicap • cenni sui sistemi di classificazione internazionali delle malattie e delle disabilità • le Linee Guida italiane per la Riabilitazione • definizione di educazione psicomotoria, rieducazione psicomotoria, terapia psicomotoria
• strategie di intervento terapeutico-riabilitativo nei quadri clinici con sensomotricità
patologica • il trattamento cognitivo-comportamentale
INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA METODOLOGIA DELL'APPRENDIMENTO MOTORIO
SEDE Bari AREA Scienze Motorie CLASSE/CLASSI AD/02 (29/A-30/A)
DOCENTE MORANO MILENA ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine delle lezioni
OBIETTIVI DEL CORSO: • Individuare i fondamenti epistemologici delle scienze motorie e sportive
nella scuola. • Distinguere i modelli e i metodi della valutazione delle scienze motorie e
sportive scolastiche. • Definire un sistema di verifica e di valutazione delle competenze motorie in
ambito scolastico. • Acquisire competenze relative agli strumenti e ai metodi di osservazione del
comportamento motorio. • Acquisire competenze inerenti ai diversi approcci metodologici
all'insegnamento-apprendimento dell'educazione fisica e sportiva nella scuola secondaria.
PROGRAMMA
CONTENUTI: • La didattica disciplinare dell’educazione fisica:
- Dalle Scienze motorie all’educazione fisica. - La struttura e l’analisi della disciplina. - Il curricolo di educazione fisica: le competenze motorie.
• I processi di insegnamento/apprendimento: aspetti didattico-metodologici. • Il processo di insegnamento-apprendimento in educazione fisica: L’allievo.
- Stili e strategie di apprendimento. - Gli stadi dell'apprendimento motorio. - Implicazioni didattiche relative alla teoria cognitivista e alla teoria
ecologica. • Il processo di insegnamento-apprendimento in educazione fisica:
L’insegnante. - Stili e strategie.
- Metodi e metodologie. • La valutazione del processo didattico nelle attività motorie:
- Le finalità e i momenti della valutazione. - La valutazione formativa ed il portfolio. - I metodi di valutazione delle abilità e delle capacità motorie. - I metodi di valutazione delle conoscenze e dei comportamenti socio-
affettivi. - Il processo di autovalutazione delle competenze motorie.
BIBLIOGRAFIA: Bortoli L., Stili e strategie di insegnamento, in: Carraro A., Lanza M.,
Insegnare/Apprendere in Educazione Fisica. Problemi e prospettive, Armando Ed., Roma 2004, pp.187-210.
Colella D., Competenze motorie e processo di valutazione, Pensa MultiMedia, Lecce 2003, cap. 1- 4.
Colella D., Didattica delle attività motorie per l’età evolutiva. Percorsi didattici, Pensa MultiMedia, Lecce 2004.
Robazza C., L’apprendimento delle abilità motorie, in: Carraro A., Lanza M., Insegnare/Apprendere in Educazione Fisica. Problemi e prospettive, Armando Ed., Roma 2004, pp.155-185.
Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. ssa Morano Milena, Prof. ssa Rosa Anna Rosa
INSEGNAMENTO Elementi di psicopatologia ed igiene mentale
SEDE Bari
AREA Scienze motorie CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
29/A-30/A
DOCENTE Marcello Nardini DIPARTIMENTO Dip. Di Scienze Neurologiche e Psichiatriche PROPOSTA DI COMMISSIONE
Nardini Marcello- Maurizio Ranieri
INSEGNAMENTO Neuropsichiatria infantile
SEDE Bari
AREA Corso speciale CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
Classe 29/A-30/A
DOCENTE Immacolata d’Errico PROGRAMMA - Autismo, in particolare sd. Di Asperger
- ADHD - Depressione dell’infanzia, fanciullezza, adolescenza - Ansia da separazione - Ritardo mentale - Sd di Down - Mutismo
- Dist. Dell’evacuazione - Dist. Alimentari - Fobia sociale - Fobia della scuola - Dist. Dell’addormentamento - Dist. Del linguaggio
- Modalità di svolgimento dell’esame: scritto con quiz a
risposta multipla Da consultare: testo redatto dalla docente
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Dott. Immacolata d’Errico Dott. Pasquale Chianura
INSEGNAMENTO
Alterazioni posturali congenite ed acquisite in età scolare
SEDE Bari
AREA SCIENZE MOTORIE
CLASSE/CLASSI 29 A – 30 A DOCENTE
Paolo SPILOTRO ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine delle lezioni PROGRAMMA
� Obiettivi del corso: Acquisire competenze per una miglior individuazione delle alterazioni posturali in età scolare.
� Contenuti: • Le costituzioni umane. Auxologia dell’età scolare • La postura.La valutazione posturale. • Paramorfismi , dismorfismi , ipermorfismi. • Principali indirizzi della ginnastica correttiva. • Indicazioni e controindicazioni della pratica ginnico-sportiva. � Indicazioni bibliografiche: • Sergio Pivetta – La ginnastica correttiva nel trattamento dei
paramorfismi giovanili. 1978 Sperling & Kupfer Editori • R.Cailliet – Scoliosi Diagnosi e Trattamento – edizione italiana
Dott. Francesco Buquicchio . 1981 Ermes Medica Drommi. • L.Charrière –J. Roy – Kinésitérapie des déviations antéro-
postérieures du rachis - Masson & cie, éditeurs • R. Gabriel-Aimé - Gymnastique rééducative de la colonne
vertébrale. Masson & cie, éditeurs • A. Lapierre – La rééducation physique. J.B. Baillière et fils � Modalità di svolgimento dell’esame : orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Paolo SPILOTRO – Prof. Francesco FISCHETTI
INSEGNAMENTO DIRITTO DELLO SPORT (IUS 09)
SEDE Bari
AREA Scienze Motorie AD/02 CLASSE/CLASSI Classe 29/A-30/A DOCENTE Prof. Luigi Melpignano TELEFONO 080/5717314 DIPARTIMENTO Dipartimento sui rapporti di lavoro Bari (c/o Giurisprudenza) ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine delle lezioni ed il mercoledì dalle ore 8,00 alle
ore10,00 presso dipartimento sui rapporti di lavoro di Bari. PROGRAMMA - Obiettivi del corso: fornire ai docenti un patrimonio di
conoscenze giuridiche che consenta loro di operare con la massima competenza possibile. In tale ottica il programma del corso è volto ad affrontare le questioni giuridiche più rilevanti e di maggiore dibattito ed interesse.
- Contenuti: la legislazione scolastica sportiva;
l’insegnamento dell’educazioni fisica nella scuola italiana: evoluzione; l’ordinamento sportivo internazionale; lo sport ed i diritti umani; la tutela della salute e la lotta al doping; lo sport ed il diritto comunitario: la libera circolazione delle persone e degli sportivi; la disciplina del rapporto di lavoro sportivo; l’illecito sportivo.
-Testi: Greppi-Vellano, Diritto internazionale dello sport Sanino, Diritto sportivo, Padova, 2002 Valori, Il diritto nello sport, Torino, 2005 Traversi, Diritto penale dello sport, Milano, 2001.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Melpignano (Presidente), Prof. Zambetta (Componente)
INSEGNAMENTO
Educazione Igienico - Sanitaria
SEDE Bari
AREA Scienze motorie CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
29A- 30A
DOCENTE Luigi Santacroce DIPARTIMENTO MIDIM - CLINICA MEDICA, IMMUNOLOGIA E MALATTIE
INFETTIVE ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine delle lezioni o per appuntamento da concordare via
email indirizzata a: [email protected] PROGRAMMA - Obbiettivi del corso:
Fornire le basi teoriche atte a comprendere i fondamenti delle
patologie e fornire le informazioni basilari per la promozione della salute in una ottica di medicina preventiva.
- Contenuti:
Concetto di salute globale. L’OMS, l’UE e gli organi nazionali per la prevenzione. Cenni di epidemiologia Definizione delle principali patologie infettive e non infettive nelle varie età della vita, con particolare riferimento a quella scolare. Stili di vita e salute. Obesità e sua prevenzione. Politiche e tecniche di promozione ed educazione della salute.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Lezioni svolte durante il corso
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): Misto (quiz propedeutici all’orale)
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Luigi Santacroce Raffaele Del Prete
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di infortunistica e di pronto soccorso
SEDE Bari
AREA Scienze Motorie CLASSE/CLASSI (29/A-30/A)
DOCENTE Luigi Santacroce DIPARTIMENTO MIDIM - CLINICA MEDICA, IMMUNOLOGIA E MALATTIE INFETTIVE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Al termine delle lezioni o per appuntamento da concordare via email indirizzata a: [email protected]
- Obbiettivi del corso: Illustrare le principali normative in tema di infortuni e loro prevenzione. Fornire le basi teorico-pratiche atte ad apprendere le nozioni fondamentali in tema di infortunistica e di pronto soccorso. Consentire l’apprendimento delle tecniche di primo soccorso.
- Contenuti:
Infortuni e loro prevenzione, con particolare riguardo all’ambito scolastico e sportivo. Normativa di riferimento. I servizi di emergenza territoriale e di pronto soccorso. Il triage. Il BLS. Il BLS-D: uso del defibrillatore. Fratture e loro trattamento. I politraumi.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Lezioni svolte durante il corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Misto (quiz propedeutici all’orale)
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Luigi Santacroce Tommaso Losacco
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di educazione alimentare
SEDE I. Gorjux - Bari
AREA Scienze motorie CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
29/A 30/A
DOCENTE Attanasio Antonia ORARIO DI RICEVIMENTO Sabato 11.30/12.30 PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
- Definire l’importanza del laboratorio di educazione alimentare.
- Definire i contenuti, metodi e mezzi di un laboratorio di educazione alimentare
- Progettare un laboratorio di educazione alimentare
- Contenuti: LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLA SCUOLA:
- A CHI SI RIVOLGE - LA SUA IMPORTANZA - I CONTENUTI: GLUCIDI LIPIDI PROTIDI ACQUA VITAMINE E
SALI MINERALI - ALIMENTAZIONE PER LO SPORTIVO - METABOLISMO DI BASE – INDICE DI MASSA CORPORE - I METODI - I MEZZI - INTERDISCIPLINARIETA’
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Lezioni svolte durante il corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): esame scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
ATTANASIO ANTONIA FISCHETTI FRANCESCO
INSEGNAMENTO Psicologia e psicopatologia dello sport
SEDE Ist. Prof. Serv. Comm. “Gorjoux”- via R. Bovio, 1 Bari
AREA M-PSI 08 CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
29/A 30/A
DOCENTE Anna Rita Carone Craig DIPARTIMENTO Scienze neurologiche e psichiatriche
ORARIO DI RICEVIMENTO Venerdi dalle 14:00 alle 15:00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: il corso si propone di fornire un
approccio alla psicologia ed alle dinamiche di gruppo in ambito sportivo
- Contenuti: Psicologia della percezione, Memoria, Coscienza, Affettività, Pensiero, Comportamento, Motivazione, Attenzione e Aggressività. I confini tra salute e patologia psichica: Psicologia clinica nelle comunità. Definizioni di Personalità e suoi disturbi. Teorie di Personalità. Elementi di terapia integrata. Psicoterapia: varie scuole.
Il colloquio con valutazione clinica, psicosociale psicodiagnostica.
Interventi psicosociali integrati. Terapie di gruppo (psicoterapie di gruppo, ciclo evolutivo, psicoeducazione ai familiari del paziente, psicoeducazione al paziente).
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): “Psicologia generale e clinica” A.R. Carone Craig, V. Martino, PICCIN
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): discussione orale di una tesina
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Anna Rita Carone Craig Prof. Luigi Santacroce
INSEGNAMENTO Laboratori,seminari e lezioni di organizzazione della palestra
scolastica
SEDE BARI
AREA SCIENZE MOTORIE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
29A - 30A
DOCENTE PROF. DONATO RADOGNA ORARIO DI RICEVIMENTO SABATO 09.30 – 10.30 OBIETTIVI DEL CORSO - Conoscenza del concetto di sport scolastico.
- Conoscenza di una lezione di educazione fisica. - Conoscenza dei piccoli e grandi attrezzi e delle strutture necessarie per una buona attività di educazione fisica
PROGRAMMA 1. L’organizzazione di una lezione di educazione fisica
2. Uso dei piccoli e grandi attrezzi in educazione fisica
3. La lezione di educazione fisica: organizzazione del lavoro
con riferimento ai piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi e ai
giochi di squadra
BIBLIOGRAFIA - BALBONI - DISPENZA - PIOTTI, Educazione fisica
scolastica. Edizioni Il Capitello.
- ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. RADOGNA – Prof. ZAMBETTA
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica delle attività sportive di squadra nella scuola secondaria
SEDE BARI
AREA SCIENZE MOTORIE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
29A - 30A
DOCENTE PROF. DONATO RADOGNA ORARIO DI RICEVIMENTO SABATO 09.30 - 10.30 OBIETTIVI DEL CORSO - Conoscenza dei principali giochi di squadra
- Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallavolo - Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallacanestro - Tecnica e didattica dei fondamentali del Calcio - Tecnica e didattica dei fondamentali della Pallamano
PROGRAMMA 1. I giochi sportivi di squadra:
• Pallavolo: i fondamentali individuali e di squadra.
Le regole di gioco
• Pallacanestro: i fondamentali individuali e di
squadra. Le regole di gioco
• Calcio: i fondamentali individuali e di squadra.
Le regole di gioco
• Pallamano: i fondamentali individuali e di squadra.
Le regole di gioco
BIBLIOGRAFIA - BALBONI - DISPENZA - PIOTTI, Educazione fisica
scolastica. Edizioni Il Capitello.
- ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli.
- LOMBARDOZZI et all., Giochi sportivi. Edizioni Piccin.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. RADOGNA – Prof. ZAMBETTA
INSEGNAMENTO OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEL MOVIMENTO
SEDE BARI
AREA SCIENZE MOTORIE CLASSE/CLASSI 29A - 30A
(per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE PROF. PIERLUIGI ZAMBETTA ORARIO DI RICEVIMENTO SABATO 11.30 - 12.30 OBIETTIVI DEL CORSO - Conoscenza dei concetti di base della tecnica in educazione
fisica - Conoscenza del concetto di valutazione e verifica - Saper valutare in educazione fisica - Conoscenza dei principali test di valutazione - Conoscenza della didattica del movimento
PROGRAMMA 1. La tecnica in educazione fisica
• Assi, piani,posizioni e movimenti
2. La valutazione e la verifica in educazione fisica
3. I Test di valutazione:
• Velocità, Forza, Mobilità articolare, Equilibrio,
Destrezza, Abilità, Resistenza
4. La didattica del movimento
• Perfezionamento del movimento, metodi e
caratteristiche dell’insegnamento
BIBLIOGRAFIA - ANDOLFI et all., Per stare bene. Zanichelli.
- MANTOVANI B., Educazione fisica anni ’90, Edi Ermes
- TOSI R. ET ALL., (1988), Orientamenti in Didattica
dell'educazione fisica. Società Stampa Sportiva, Roma.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. ZAMBETTA - Prof. RADOGNA
INSEGNAMENTO BIBLIOGRAFIA SULLA FILOSOFIA
SEDE BARI
AREA AREA C / D CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
36/A; 37/A
DOCENTE ANNALISA CAPUTO
TELEFONO 080 5714374 DIPARTIMENTO Scienze filosofiche – Cattedra di Ermeneutica filosofica ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì, ore 9.00-10.00 PROGRAMMA Obiettivi del corso: fornire ai corsisti strumenti e contenuti per
costruire un percorso didattico di volta in volta arricchito dal punto di vista bibliografico.
Contenuti: - analisi di bibliografie filosofiche di base (cartacee e in
rete) - analisi di bibliografie presenti in alcuni manuali di
filosofia - indicazione di testi di filosofia (antologie, classici,
letteratura secondaria) che possono essere in tutto in parte utilizzati in classe con gli alunni
- indicazione di strumenti complementari (filmici, musicali, artistici, informatici, ecc.) per la costruzione di unità didattiche
Modalità di svolgimento dell’esame: L’esame si svolgerà in maniera laboratoriale nelle ultime tre ore del corso stesso.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Annalisa Caputo Prof. Ferruccio De Natale
INSEGNAMENTO LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA
FILOSOFIA
SEDE BARI
AREA B CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
36/A E 37/ A,
DOCENTE DE PASQUALE MARIO ORARIO DI RICEVIMENTO Sabato mattina:ore da concordare PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
• Conoscere i problemi attuali dell’insegnamento della
filosofia nella scuola secondaria superiore • Conoscere i nuovi programmi di filosofia • Conoscere i modelli possibili di insegnamento della
filosofia
• Acquisire le competenze generali (di programmazione, di promozione e di valutazione degli apprendimenti) necessarie per svolgere autonomamente e criticamente l’attività di docenti di filosofia nella scuola di oggi.
- Contenuti: • Finalità dell’insegnamento della filosofia nella scuola
secondaria • Storia del dibattito negli ultimi decenni.Problemi e
proposte. • I problemi attuali dell’insegnamento della filosofia alle
nuove generazioni.Cosa e come insegnare oggi ai giovani adolescenti a scuola?
• Cosa insegnare? I nuovi programmi di filosofia per la scuola riformata.
• Le ragioni di un cambiamento di prospettiva.Nuclei essenziali, flessibilità e autonomia delle scuole e dei docenti
• Progettare e realizzare l’insegnamento di filosofia:modelli
a confronto (lezioni, laboratorio, comunità educante, comunità di ricerca, ecc.)
• I rapporti della filosofia con le altre discipline nell’insegnamento.
• Valutare in filosofia 1. ESERCITAZIONI di didattica della filosofia • Esercitazioni di:
a) Programmazione:modelli a confronto b) Relazione educativa:modelli a confronto c) Fare filosofia in classe: modelli a confronto d) Fare filosofia in classe: modelli di esercizi e) Fare filosofia in classe: modelli di
valutazione
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
- Passi da concordare tratti dai seguenti testi: - E.RUFFALDI, Insegnare filosofia, La Nova Italia,
Firenze 1999; - F.DE NATALE(a cura), L’insegnamento della filosofia
oggi, Stilo , Bari 2003 - M.DE PASQUALE ( acura), Filosofia per tutti,
FrancoAngeli, Milano 1998, 2001 - Modalità di svolgimento dell’esame :orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:il
corso si svolgerà attraverso
• Lezioni teoriche • Seminari • Attività laboratoriali • Produzione di materiali
Valutazione e VERIFICHE
• La valutazione formativa sarà assicurata da verifiche attuate in itinere durante le attività di esercitazione
- La valutazione sommativi-finale sarà assicurata da esame
orale finale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Annalisa CAPUTO Prof.Mario DE PASQUALE
INSEGNAMENTO LABORATORI,SEMINARI E LEZIONI DI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
SEDE BARI
AREA C CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
36/A E 37/ A,
DOCENTE DE PASQUALE MARIO ORARIO DI RICEVIMENTO Sabato mattina:ore da concordare PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Finalità
• Promuovere capacità di programmazione didattica nell’insegnamento delle discipline di indirizzo
Obiettivi
• Conoscere diversi modelli di programmazione • Conoscere i nuovi programmi ministeriali delle discipline
di Filosofia, di Storia e di Scienze Umane. • Saper utilizzare i modelli di programmazione
nell’insegnamento delle discipline di indirizzo
CONTENUTI
• Il concetto di programmazione. Curricolo, programma e programmazione
• Modelli di programmazione (per obiettivi, per concetti, progetti, percorsi, ecc.)
• I Nuovi programmi di Filosofia, di Storia e di Scienze umane.Nuclei essenziali delle discipline e flessibilità della programmazione.
• Esercitazioni : costruire programmi disciplinari: criteri per la selezione dei contenuti e per la loro articolazione
• Progettare moduli, unità didattiche, unità di apprendimento
• Costruire percorsi tematici e problematici • Lavorare per progetti • Controllare e monitorare la programmazione
- Modalità di VALUTAZIONE : - La valutazione sarà espressa attraverso giudizi di
idoneità, sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:il
corso si svolgerà attraverso
• Lezioni • Seminari • Attività laboratoriali • Produzione di materiali
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Annalisa CAPUTO Prof.Mario DE PASQUALE
Programma di
STORIA MEDIEVALE (Classe 37/A)
Prof.ssa Caterina LAVARRA Obiettivi del corso: II corso verterà sull’esame dei caratteri originali dell’Europa medievale di tradizione latino-germanica evidenziando la sperimentalità delle sue forme politico-sociali. Una sua ulteriore finalità è quella di offrire un’informazione di massima sulla ricerca storica, le sue tradizioni, i suoi strumenti e i suoi metodi. Contenuti (nuclei tematici): 1. Il tardo impero romano: un’età di trasformazione 2. L’incontro latino-germanico e le sue linee evolutive. 3. Originalità e carattere sperimentale dei regni latino-germanici. 4. La nascita del movimento monastico cristiano: una fondamentale novità istituzionale. 5. Economia e società nell’alto Medioevo. Le origini dei poteri signorili. 6. Nascita dei rapporti beneficiario-vassallatici sul piano militare. La cavalleria franca. 7. L’impero carolingio: sistema misto di potere territoriale e di potere personale. 8. La crisi dell’ordinamento carolingio e dell’ordinamento ecclesiastico. 9. Caratteristiche sperimentali della signoria territoriale o di banno. 10. Incremento demografico e progressi dell’agricoltura nei secoli XI-XIII. 11. Lo sviluppo dei centri urbani. 12. Nascita ed evoluzione dell’istituto comunale in Italia. 13. Eresie popolari. Ordini mendicanti. 14. Le signorie cittadine e gli stati regionali. 15. Storia tradizionale. Nuova storia. 16. Fonti e storiografia. 17. Classificazioni delle fonti storiche. Le fonti giuridiche. 18. Edizioni a stampa ed edizioni critiche. Bibliografia essenziale:
Le conoscenze di base sull’età medievale vanno desunte dal seguente manuale: C. AZZARA, Le civiltà del Medioevo, il Mulino, Bologna 2004. La parte metodologica va preparata sul volume di P. DELOGU, Introduzione allo studio della storia medievale, il Mulino, Bologna 2003 ( i capitoli IV e VI: pp. 99-110 e 177-204). Orario di ricevimento: Lunedì, ore 10-12 Modalità di svolgimento dell’esame: orale Proposta di commissione: Caterina Lavarra, Pasquale Corsi.
INSEGNAMENTO Storia del cristianesimo
SEDE Bari
AREA Linguistico-letteraria CLASSE 37A DOCENTE Campione Ada TELEFONO 080 5717935 DIPARTIMENTO Dipartimento di Studi classici e cristiani ORARIO DI RICEVIMENTO Dipartimento di Studi classici e cristiani: mercoledì ore 10.00 –
12.00; previo appuntamento telefonico è possibile fissare ulteriori disponibilità.
PROGRAMMA Obiettivi del corso: - Obiettivo principale del corso è quello di analizzare modalità e forme della diffusione e dello sviluppo del cristianesimo dalle origini fino all’epoca di Gregorio Magno alla luce del dibattito critico più recente. - Indagare, con metodologia interdisciplinare, il processo di cristianizzazione dell’Italia meridionale. Contenuti: - Le origini del fenomeno cristiano: dall’impatto con il paganesimo all’organizzazione comunitaria, gerarchica e istituzionale; dalle “eresie” alla elaborazione del concetto di “ortodossia”; i caratteri identitari del cristianesimo. Sulla base delle risultanze scientifiche più recenti particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle problematiche relative al fenomeno persecutorio, alla nascita e allo sviluppo del culto di martiri e santi. - La cristianizzazione dell’Italia meridionale e l’istituzione delle diocesi con particolare riferimento a Puglia, Basilicata, Calabria. - La cronotassi episcopale pugliese tra agiografia e storia: i dossier agiografici dei vescovi Sabino di Canosa, Secondino di Aecae, Lorenzo di Siponto Testi : - G. Otranto, Cristianizzazione e organizzazione ecclesiastica del territorio, in A. Massafra – B. Salvemini, Storie regionali. Storia della Puglia 2, Laterza, Roma-Bari 1999, pp. 10-19; - A. Campione, La Basilicata paleocristiana. Diocesi e culti, Edipuglia, Bari 2000, pp. 9-115. - G. Otranto, La cristianizzazione e la formazione delle diocesi in
Calabria, in P. Bevilacqua Storie regionali. Storia della Calabria 2, Laterza, Roma -Bari 2001, pp. 41-55; Un contributo a scelta tra: - A. Campione., Sabino di Canosa tra storia e leggenda, in AA. VV., La tradizione barese di s. Sabino di Canosa (Per la storia della chiesa di Bari. Studi e materiali 19) Edipuglia, Bari 2001, pp. 23-46; oppure - A. Campione, Note per la ricostruzione del dossier agiografico di Secondino vescovo di Aecae, Vetera Christianorum 40, 2003, pp. 271-292; oppure - A. Campione, Lorenzo di Siponto: un vescovo del VI secolo tra agiografia e storia, Vetera Christianorum 41, 2004, pp. 61-82. Testi di riferimento: - G. Otranto, Italia meridionale e Puglia paleocristiane. Saggi storici, Edipuglia, Bari 1991; - G. Filoramo – D. Menozzi (a cura di), Storia del cristianesimo. I. L’antichità, Laterza, Roma-Bari 1997; - AA.VV., Storia della santità nel cristianesimo occidentale, Viella, Roma 2005. Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale Indicazioni organizzative del corso: Durante il Corso saranno distribuite fotocopie di testi, oggetto di discussione durante le ore di lezione. E’ prevista la proiezione di lucidi e/o diapositive e/o in power point.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
- Prof.ssa Ada Campione (prof. Associato di Storia della chiesa antica – Università di Bari) - Dott.ssa Immacolata Aulisa (Ricercatrice confermata di Storia del cristianesimo antico – Università di Bari ) - Dott.ssa Laura Carnevale (Ricercatrice di Storia del cristianesimo antico – Università di Bari )
INSEGNAMENTO Storia della filosofia medievale
SEDE Bari
AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
36/A – 37/A, corsi speciali ex lege 143 del 4 giugno 2004
DOCENTE Pasquale PORRO TELEFONO 080.5714091 (Univ.); DIPARTIMENTO Dipartimento di Scienze Filosofiche – Università di Bari
Palazzo Ateneo – Piazza Umberto I – Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì e mercoledì 10.00-12.00
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: assicurare una conoscenza essenziale delle nuove tendenze storiografiche nell’ambito della medievistica filosofica; seguire la ricostruzione storiografica di un dibattito in qualche modo esemplare – come quello sull’identità e mutabilità dell’anima – per esaminare le intersezioni tra il tardo pensiero greco-pagano, quello cristiano e quello musulmano
- Contenuti: analisi di Plotino, Enneadi IV 8 [6];
ricostruzione del dibattito sulle tesi plotiniane nel tardo neoplatonismo pagano del VI secolo (Damascio, Prisicano) e dei suoi echi in ambito cristiano e islamico
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): C. STEEL, Il Sé che cambia, Edizioni di Pagina, Bari 2006.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Pasquale Porro (Presidente); Prof. Antonietta D’Alessandro (componente)
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di: VALUTAZIONE
DELL’ESPERIENZA DIDATTICA
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
36/A e 37/A
DOCENTE LEONARDO DI GREGORIO TELEFONO 080.5714180 DIPARTIMENTO SCIENZE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì: h. 10.00-13.00
Giovedì: h. 10.00-13.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Attraverso l’autobiografia professionale, la clinica della formazione e l’epistemologia della pratica professionale, il laboratorio intende sollecitare e promuovere nei consisti la capacità di:
- Rievocazione - Ricostruzione - Analisi e - Valutazione
dei propri vissuti professionali (“esperienza didattica”) al fine di far emergere sia le aree di eccellenza (risorse) che quelle di criticità (bisogni)
- Contenuti:
- La questione “valutare l’esperienza didattica”:
significati, approcci, ricadute - Approcci e modelli di analisi: D. A. Schön e D. A.
Norman. - L’autobiografia professionale e la clinica della
formazione: la latenza didattica. - “La mia esperienza didattica” - “La mia didattica” - “La formazione della mia competenza didattica” - “Il mio setting didattico” - “I miei casi critici” - “Valutazione e riprogettazione della mia competenza
didattica” - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
- Materiali selezionati e lavori progettati dal Docente - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Leonardo Di Gregorio
INSEGNAMENTO Storia Antica
SEDE Bari
AREA Scienze umane CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
37/A
DOCENTE prof. Salvatore Alessandrì DIPARTIMENTO Beni Culturali -Università di Lecce ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, ore 10-11 presso il Dipart. BB.CC. Lecce PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Poiché è impensabile che in 30 ore di Lezione si possa ripercorrere l'intera vicenda storica delle civiltà classiche, greca e romana, il discorso didattico sarà impostato sugli strumenti dell'indagine storica antichistica, sulle forme della didattica specifica, sulle interrelazioni tra studio della Storia antica e discipline cd. ausiliarie.
- Contenuti: Le ragioni della ricerca storica. Linee di sviluppo della storiografia greca e romana. La Storia antica e gli strumenti della ricerca nelle discipline antiquarie: archeologia, numismatica, epigrafia, ecc. Il pensiero filosofico greco-romano (linee di sviluppo).
- Testi: Manuali. Testi di introduzione allo studio della Storia antica.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
proff. S. Alessandrì , C. Donno, P.L.Leone
INSEGNAMENTO Storia della filosofia antica
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
36/A ; 37/A
DOCENTE Antonietta D’alessandro DIPARTIMENTO Scienze filosofiche PROGRAMMA - Obiettivi del corso: conoscenza dei fondamenti della
filosofia antica
- Contenuti: inquadramento storico- filosofico ed etico- politico delle problematiche afrontate dai pensatori antichi con introduzione lettura e commento di passi significativi delle loro opere
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): un manuale di storia della filosofia antica ed una raccolta antologica dei frammenti e delle testimonianze a scelta dello studente ma da concordare con la docente
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
misto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
A. D’Alessandro- M. De Pasquale- P. Porro
INSEGNAMENTO LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI MUSEOLOGIA
SEDE BARI
AREA STORIA DELL’ARTE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
61/A
DOCENTE SAVERIO PANSINI ORARIO DI RICEVIMENTO Alla fine di ogni lezione o per appuntamento PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
o padroneggiare i concetti-chiave, gli strumenti e i metodi della Nuova Museologia,
o far comprendere la funzione educativa e sociale del Museo nei vari contesti storici,
o saper individuare la strutturazione dei percorsi museali e saperli tradurre in azione didattica in ambito
scolastico, o saper leggere in modo critico la comunicazione del
museo (web, didattica ecc…) - Contenuti: o gli approcci didattici, le metodologie, gli strumenti e il
linguaggio della Nuova Museologia, o la storia del museo, o la strutturazione dei percorsi museali, o la comunicazione nel museo, o i portali dei musei sul web, o percorsi didattici possibili, virtuali e no, attraverso il
patrimonio museale italiano e internazionale.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): o nel corso delle lezioni saranno consigliate letture
appropriate alle tematiche trattate
- Modalità di svolgimento dell’esame: o colloquio orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
SAVERIO PANSINI
INSEGNAMENTO LETTERATURA ITALIANA I
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
43/A - 50/A; 51/A; 52/A; 61/A
DOCENTE FRANCESCO S. MINERVINI TELEFONO 080 5714284 DIPARTIMENTO ITALIANISTICA (Facoltà di Lettere e Filosofia) ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì-Mercoledì 9.00-12.30 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: conoscenza della storia letteraria
italiana dalle origini al Seicento.
- Contenuti:1. La letteratura delle origini. La predicazione religiosa. 2. La poesia siciliana. Il Dolce Stil novo 3. La figura intellettuale di Dante Alighieri 4. F. Petrarca tra studio degli antichi e nuova religiosità 5. La narrativa di città: G. Boccaccio 6. L’Umanesimo: l’esperienza fiorentina, le corti del Nord, il sodalizio napoletano 7. La storiografia: Machiavelli e Guicciardini.8. L’età del Rinascimento. L. Ariosto 9. Classicismo e Riforma: T. Tasso 10. Il Seicento. La crisi del classicismo e la nuova cultura laica
- Testi consigliati: F. Tateo, Letteratura italiana. Dalla
Curia di Federico II alla ‘Repubblica’ delle lettere, Graphis, Bari 1997 (o altra edizione); oppure G. Ferroni, Storia della letteratura italiana (1. Dalle origini
al Quattrocento; 2. Dal Cinquecento al Settecento); F. Brioschi, C. Di Girolamo (a cura di), Manuale di letteratura italiana per generi e problemi, vol. 1. Dalle origini alla fine del Quattrocento; vol. 2. Dal Cinquecento alla metà del Settecento.
Altri testi scolastici potranno eventualmente essere presi in considerazione previo accordo col docente.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
F.S. Minervini (PRESIDENTE); Grazia Distaso (componente); Daniele M. Pegorari (componente); F. Tateo (supplente)
INSEGNAMENTO
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI 43A – 50A – 51A – 61A DOCENTE
DANIELE MARIA PEGORARI TELEFONO 080 5 71 4235 DIPARTIMENTO Italianistica ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, martedì e giovedì, ore 9-13,45 PROGRAMMA
- Obiettivi del corso: conoscenza della storia letteraria dal Decadentismo ai giorni nostri
- Contenuti: 1) Il romanzo decadente e le avanguardie; 2) Prosa e poesia 1915-1925; 3) Montale e la lirica medio-novecentesca; 4) Il ritorno al romanzo; 5) Il ‘neorealismo’ e la sua crisi; 6) Luzi e i poeti di terza e quarta generazione; 7) La poesia contemporanea e il postmodernismo
- Testi consigliati: G. FERRONI, Storia della letteratura italiana. Il Novecento, Einaudi scuola, Torino (una qualunque edizione); oppure F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO (a cura di), Manuale di letteratura italiana per generi e problemi, vol. IV, Bollati Boringhieri, Torino; oppure A. ASOR ROSA (a cura di), Letteratura italiana del Novecento. Bilancio di un secolo, Einaudi, Torino 2000; oppure R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, La scrittura e l’interpretazione, ultimo vol., Palermo, Palumbo (una qualunque edizione)
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
D.M PEGORARI (Presidente), G. DISTASO (componente) F.S. MINERVINI (componente), TATEO (supplente)
INSEGNAMENTO
Geografia Generale
SEDE Bari
AREA Linguistico-letteraria CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
43A, 50A, 39A , 52A
DOCENTE GIORGIO Arcangela DIPARTIMENTO Dip. di Scienze Storiche e Geografiche ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì e martedì ore 10.00 – 12.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Far comprendere la funzione
educativa e sociale della Geografia, i suoi concetti-chiave e strumenti e metodi della Geografia moderna
- Contenuti: Gli approcci didattici, le metodologie, gli strumenti
e il linguaggio della Geografia moderna.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): A.A. BISSANTI, “Puglia geografia attiva perché e come”, Bari, Adda, 1993, capitoli: 2° e 5°.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE A. GIORGIO, M. FIORI, A. IVONA, A. GIANNELLI
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di Latino
SEDE Bari
AREA Linguistico-letteraria CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
51/A; 51/B
DOCENTE Nicola Biffi
DIPARTIMENTO Studi classici e Cristiani ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì e Giovedì dalle 12,00 alle 13,00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli
specializzandi inella fase di interpretazione dei testi latini in prosa e in versi.
- Contenuti: lettura, analisi e traduzione, estemporanea o
con l’ausilio del dizionario, di autori latini previsti nei programmi ministeriali per i licei.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del laboratorio.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
valutazione dell’idoneità sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: le
sedute di laboratorio si terranno il venerdì dalle 16,45 alle 19.00 e il sabato dalle 11,15 alle 13,30.
INSEGNAMENTO
Letteratura Latina I
SEDE Bari
AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
51 A -52 A
DOCENTE Prof. Luigi Piacente
TELEFONO 5717928 DIPARTIMENTO Dipart. Studi classici e cristiani ORARIO DI RICEVIMENTO Lun mart merc 10-12 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso si propone di offrire un
inquadramento generale di cultura letteraria latina, con particolare riguardo all’età tardoantica. Saranno presentati testi che riflettono momenti importanti della cultura latina.
- Contenuti: Per una storia delle storie della letteratura
latina
- Testi Quinto Cicerone Commentariolum petitionis (manualetto di campagna elettorale), a cura di P. Fedeli, Roma (Salerno) 1987.
- Ausonio Ordo urbium nobilium a cura di L. Di Salvo,
Napoli (Loffredo) 2000.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
L. Piacente D. Lassandro A. Luisi M. Massaro
INSEGNAMENTO FILOLOGIA LATINA
SEDE BARI
AREA Linguistico-letteraria CLASSE/CLASSI 51A - 52A DOCENTE Prof. Matteo MASSARO TELEFONO 0805717925 / -7902 (uff.) / -7918 (fax uff.) DIPARTIMENTO STUDI CLASSICI E CRISTIANI ORARIO DI RICEVIMENTO MA 11-12.30 – ME 9.30-11 (nella sede del Dipartimento, strada
Torretta – Borgo antico) PROGRAMMA - Obiettivi del corso: individuare elementi, percorsi e
metodi didatticamente proponibili ed efficaci per una interpretazione corretta e vivace dei testi latini nella scuola
- Contenuti: analisi di brevi testi latini, prevalentemente
letterari, nei loro aspetti linguistici, stilistici, retorici, eventualmente metrici, e nella loro collocazione sincronica e diacronica; elementi di storia della tradizione e critica del testo; trasmissione e fortuna dei testi; il Thesaurus linguae Latinae come strumento filologico
- Modalità di svolgimento dell’esame: consisterà in un
colloquio orale sulle materie trattate e su una precedente prova scritta di traduzione e commento filologico.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
alla prima lezione i corsisti sono vivamente pregati di portare con sé l’antologia di autori che hanno (avuto) in uso, o almeno di poterne fornire l’indicazione. Eventuali esercitazioni svolte durante il corso potranno concorrere alla valutazione finale.
COMMISSIONE Massaro – Piacente (Biffi – Lassandro)
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della Geografia Generale
SEDE Bari
AREA Linguistico-letteraria CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
52A, 39A
DOCENTE GIORGIO Arcangela
DIPARTIMENTO Dip. di Scienze Storiche e Geografiche ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì e martedì ore 10.00 – 12.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Far acquisire concetti e abilità geografiche.
Indicare strategie di utilizzazione didattica e metodologie
didattiche della Geografia moderna. Insegnare a decodificare la complessa realtà territoriale anche attraverso l’interpretazione di carte, grafici, fotografie e dati statistici.
- Contenuti: Gli approcci didattici, le metodologie, gli strumenti e il linguaggio della Geografia moderna.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): A.A. Bissanti, “Puglia geografia attiva”, Bari, Adda, 1993.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): misto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE A. GIORGIO, M. FIORI, A. IVONA, A. GIANNELLI
INSEGNAMENTO Metodi quali-quantitativi della geografia antropica ed economica (M-GGR/01/02) (40h)
SEDE Bari
AREA Linguistico-Letteraria CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
39A
DOCENTE Maria Fiori DIPARTIMENTO Scienze Geografiche e Merceologiche, Facoltà di Economia, via
Camillo Rosalba, 53 – 70124 Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso:
1. conoscere e comprendere i concetti geografici e geografico-economici di base;
2. saper utilizzare una terminologia specifica; 3. saper utilizzare carte, grafici, tabelle (almeno quelli contenuti
nei testi consigliati) nella discussione di un argomento; 4. conoscere e saper applicare metodi quali-quantitativi
consolidati nel campo della Geografia Economica. Contenuti: Metodi quali-quantitativi secondo l’approccio della percezione ambientale; il paradigma dell’identità territoriale nell’insegnamento/apprendimento della Geografia antropica ed economica.. Testi:
BISSANTI A.A., Geografia attiva perché e come, Bari, M. Adda Editore, 1993 (II ediz.).
M. FIORI, Identità territoriale per lo sviluppo e l’imprenditorialità. Applicazioni geoeconomiche d’una metodologia quali-quantitativa, Quaderni del Dipartimento di
Scienze Geograf. e Merceol. dell’Univ. degli Studi di Bari, WIP Edizioni Scientifiche, 2003 (distribuito gratuitamente ai corsisti).
Esame:
I candidati prepareranno per iscritto e discuteranno in sede d’esame, un progetto di unità di apprendimento, tenendo conto dei nuovi programmi ministeriali relativi alla classe di concorso di riferimento, centrata sui metodi quali-quantitativi in Geografia.
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della geografia del
turismo
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
39A
DOCENTE Alessandra GIANNELLI DIPARTIMENTO Scienze Economico-aziendali, Giuridiche, Merceologiche e
Geografiche -Università degli Studi di Foggia ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni OBIETTIVI DEL CORSO Saper leggere e interpretare carte geografiche, saper elaborare e
rappresentare, graficamente e cartograficamente, dati statistici inerenti al turismo, saper osservare, sintetizzare e interpretare un territorio dato, saper lavorare individualmente e in gruppo, saper elaborare efficaci strategie didattiche e applicare modelli di sviluppo territoriale relativi al turismo.
PROGRAMMA Metodi e tecniche didattiche: lettura e uso di carte geografiche, costruzione e uso di carte tematiche e altre rappresentazioni grafiche, raccolta ed elaborazione di dati statistici, peer teaching, Delphi, schema concettuale SWOT. Interpretazione di spazi turistici
BIBLIOGRAFIA A.A. Bissanti, Puglia geografia attiva – perché e come, Bari, Adda ed., 1991 A.A. Bissanti e G. Naglieri, “Tecniche didattiche: perché e come”, in G. Bellencin Meneghel (a cura di), Didattica della Geografia. Nuove prospettive, Atti del convegno in onore di G. Valussi, Udine, 1993, pp. 41-60 P. Innocenti, Geografia del turismo, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Alessandra Giannelli ; Maria Fiori; Gabriella Giorgio; Rosalina Grumo; Antonella Ivona
INSEGNAMENTO GRAMMATICA GRECA
SEDE BARI
AREA LINGUISTICO-LETTERARIA CLASSE/CLASSI 52/A DOCENTE Prof.ssa OLIMPIA IMPERIO DIPARTIMENTO 080-5714404 / 5714354 ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì e mercoledì ore 15-17
- Obiettivi del corso - illustrare le origini, l’evoluzione e i tratti specifici della
lingua poetica greca, analizzata nella sua dimensione sincronica e diacronica e negli aspetti lessicali, retorici, stilistici e metrici che connotano in maniera peculiare le sue espressioni pìù significative.
- Contenuti - La lingua poetica dei Greci: elementi di prosodia, metrica
e versificazione; tratti specifici della lingua omerica e degli altri dialetti poetici.
- Testi: - B. GENTILI - L.LOMIENTO, Metrica e ritmica. Storia
delle forme poetiche nella grecia antica, Mondadori Università
- A. MEILLET, Lineamenti di storia della lingua greca, Piccola Biblioteca Einaudi
- F. FERRARI, La porta dei canti. Storia e antologia della lirica greca, Cappelli Editore
- un’antologia dei passi greci oggetto di analisi verrà distribuita durante il corso in xerocopie.
- Modalità di svolgimento dell’esame - esame orale consistente in una prova di lettura, traduzione,
esegesi e commento linguistico, grammaticale, metrico, retorico e stilistico di uno dei brani poetici esaminati durante il corso.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: - verranno eseguite in itinere esercitazioni metrico-
linguistiche individuali e collettive.
PROGRAMMA
Titolo del corso: La lingua poetica dei Greci
- ELEMENTI DI PROSODIA, METRICA E
VERSIFICAZIONE: l'esametro dattilico catalettico e il
trimetro giambico
- ELEMENTI DI LINGUA OMERICA ED EOLICA.
Testi:
- una raccolta di versi oggetto di analisi è stata distribuita
durante il corso in xerocopie
Bibliografia
- B. GENTILI - L.LOMIENTO, Metrica e ritmica. Storia
delle forme poetiche nella grecia antica, Mondadori
Università
- A. MEILLET, Lineamenti di storia della lingua greca,
Piccola Biblioteca Einaudi
- F. FERRARI, La porta dei canti. Storia e antologia della
lirica greca, Cappelli Editore
Si attesta che i due corsisti hanno adempiuto agli obblighi previsti
dal corso
PROPOSTA DI COMMISSIONE
IMPERIO - MASTROMARCO - ANDREASSI
INSEGNAMENTO
LETTERATURA GRECA II
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti tra-sversali dell’area 1 indicare il gruppo)
52/A
DOCENTE ONOFRIO VOX
TELEFONO 0832.294688 DIPARTIMENTO Dip. Filologia classica e scienze filosofiche ORARIO DI RICEVIMENTO da concordare con i corsisti PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso si propone di perfezionare
conoscenza e comprensione della letteratura greca del periodo postclassico ed ellenistico (IV-III sec. a. C.), con particolare riferimento ai testi di interesse scolastico, attraverso la loro lettura diretta e l’approfondimento filologico e critico. - Contenuti: Lettura critica di opere di Senofonte, orazioni di Lisia, poesia ellenistica (Callimaco, Teocrito). - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): i testi antichi analizzati saranno forniti in xerocopia; inoltre letture specifiche verranno consigliate durante il corso. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale (con eventuale discussione di un elaborato scritto) - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: --
PROPOSTA DI COMMISSIONE
O. Vox, Giuseppe Mastromarco, Olimpia Imperio
INSEGNAMENTO
Filologia greca
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali
52/A
dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE
Pasquale Massimo Pinto TELEFONO 0805714438 DIPARTIMENTO Scienze dell’antichità ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì – mercoledì, 10.30-11.30 PROGRAMMA - Obiettivo del corso è l’illustrazione di problemi relativi
alla trasmissione dei testi antichi e aspetti del lavoro filologico sui testi greci, esemplificati nella lettura di un testo in lingua.
- Contenuti: 1. Elementi di filologia classica. 2. Diogene
Laerzio, Vita di Senofonte.
- Testi: Diogenis Laertii Vitae philosophorum, ed. M. Marcovich, Stuttgart-Leipzig 1999 ( fotocopie saranno distribuite in classe)
- L’esame si svolgerà oralmente.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
P.M. Pinto (presidente), M. Andreassi, O. Imperio.
INSEGNAMENTO “Laboratori, Seminari e Lezioni di Chimica Analitica dei Materiali”
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
61/A
DOCENTE Nicola Cioffi TELEFONO 0805442019 DIPARTIMENTO Chimica ORARIO DI RICEVIMENTO Tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 12:00 alle 13:30
Tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì (in questo caso si prega di chiedere un appuntamento per evitare attese nel caso di concomitanza con lezioni SSIS)
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Fornire strumenti per la classificazione critica dei principali materiali di interesse artistico e/o archeologico Richiamare alcuni fondamenti di base della chimica analitica dei materiali Definire il ruolo della chim. anal. mater. nello studio di materiali di interesse artistico e archeologico (datazione; autenticazione; conservazione e restauro; studi di provenienza; informazioni tecnologiche su processi di realizzazione; ecc.) Introdurre i corsisti alle problematiche sperimentali della disciplina, effettuando esercitazioni in laboratorio presso il centro interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la diagnostica dei Beni Culturali” (c/o Dip. Chimica, Univ. Bari)
- Contenuti:
Seminari e Lezioni: 1) Introduzione al corso 2) Classificazione dei principali materiali di interesse artistico e archeologico: Materiali lapidei; Ceramica; Vetro;
Metalli; Materiali coloranti; Materiali organici.
3) Classificazione delle principali tecniche di analisi chimica e di caratterizzazione morfologica dei materiali Aspetti fondamentali ed ambiti d’impiego delle principali tecniche (brevi cenni per ciascuna tecnica) Tecniche di investigazione morfologica: Microscopia elettronica a scansione (SEM); Microscopia elettronica in trasmissione (TEM); Tecniche di analisi chimica per la determinazione della composizione di bulk: Spettroscopie atomiche; Spettrometria di massa; Spettroscopie UV-vis e FTIR; Spettroscopia di fluorescenza di raggi x. Tecniche di analisi chimica per la determinazione della composizione di superficie:
Spettrometria di massa a ioni secondari (SIMS); Spettroscopia fotoelettronica a raggi x (XPS).
Tecniche di mappatura chimica: Microanalisi SEM-EDX; Imaging XPS; Imaging SIMS;
4) Contributo della chimica analitica allo studio di materiali di interesse artistico e archeologico:
Datazione; Autenticazione; Conservazione e restauro; Studi di provenienza; Informazioni tecnologiche su processi di realizzazione; Correlazione con informazioni provenienti da diversi ambiti disciplinari.
5) Discussione critica di potenzialità e limiti delle varie tecniche, in funzione dei diversi campi di applicazione Esercitazioni in Laboratorio - presso il centro interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la diagnostica dei Beni Culturali” � Campionamento di materiali:
requisiti di rappresentatività e selettività; strumenti di campionamento; metodologie di pretrattamento e conservazione del campione.
� Introduzione alla strumentazione disponibile in laboratorio � Vari contributi della chimica analitica in casi di interesse per la
classe 61/A: analisi di reperti archeologici tramite spettroscopia XPS; analisi di materiali coloranti e reperti tramite spettroscopia FTIR; mappatura chimica XPS (in modalità imaging e/o line-scan) su di un reperto archeologico.
- Testi: si consiglia l’uso delle dispense
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
misto: test in itinere svolti nella modalità “a risposta multipla” e colloquio opzionale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Nicola Cioffi; Diego Centonze; Cosimino Malitesta
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di teorie e metodi
qualiquantitativi della geografia antropica ed economica
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
43-50A; 39A
DOCENTE Alessandra GIANNELLI DIPARTIMENTO Scienze Economico-aziendali, Giuridiche, Merceologiche e
Geografiche -Università degli Studi di Foggia ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo le lezioni OBIETTIVI DEL CORSO Saper leggere e interpretare carte geografiche, saper elaborare e
rappresentare, graficamente e cartograficamente, dati statistici, saper osservare, sintetizzare e interpretare un territorio dato, saper lavorare individualmente e in gruppo, saper elaborare efficaci strategie didattiche e unità didattiche.
PROGRAMMA Teorie di base della geografia antropica ed economica. Metodi e tecniche didattiche: lettura e uso di carte geografiche, costruzione e uso di carte tematiche e altre rappresentazioni grafiche, raccolta ed elaborazione di dati statistici ed indici, peer teaching, Delphi, schema concettuale SWOT, progettazione di unità didattiche.
BIBLIOGRAFIA A.A. Bissanti, Puglia geografia attiva – perché e come, Bari, Adda ed., 1991 A.A. Bissanti e G. Naglieri, “Tecniche didattiche: perché e come”, in G. Bellencin Meneghel (a cura di), Didattica della Geografia. Nuove prospettive, Atti del convegno in onore di G. Valussi, Udine, 1993, pp. 41-60 M. Fiori, Identità territoriale per lo sviluppo e l’imprenditorialità. Applicazioni geoeconomiche d’una metodologia quali-quantitativa, Bari, WIP Ed. Scientifiche, 2003
INSEGNAMENTO Storia dell’arte medievale
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
61/A
DOCENTE Rosanna Bianco TELEFONO 080-5714446
DIPARTIMENTO Beni Culturali e Scienze del Linguaggio ORARIO DI RICEVIMENTO Lunedì, ore 11.00-13.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: attraverso l’analisi dello spazio sacro
nel Medioevo, si intende costruire un percorso tematico all’interno della storia dell’arte medievale (architettura, pittura e scultura), tra XI e XIV secolo. Il tema scelto e il suo sviluppo, costituiscono un esempio di unità didattica realizzabile con mezzi e strumenti di base: manuale di storia dell’arte, diaproiettore e diapositive. Inoltre si intende mettere in grado i futuri docenti di riproporre – anche per altri temi – lo stesso percorso d’indagine.
- Letture: M. Bacci, Lo spazio dell’anima. Vita di una chiesa medievale, Roma-Bari, 2005 (Laterza ed.) - Manuale di storia dell’arte consigliato: P. De Vecchi-E.
Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani ed., vol. I
- Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale.
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della letteratura greca (L-FIL-LET/02)
SEDE Bari AREA B CLASSE/CLASSI 52/A DOCENTE Mario Andreassi DIPARTIMENTO 0805714404 ORARIO DI RICEVIMENTO lunedì: 10.00–12.00, 15.00–16.00 (altri giorni e/o orari
possono essere concordati telefonicamente o via email) PROGRAMMA OBIETTIVI:
attraverso l’analisi dei testi e dei contesti della poesia lirica arcaica, il corso si propone il duplice obiettivo di (1) trasmettere cognizioni e competenze utili a un corretto ed efficace insegnamento della letteratura greca nei licei e (2) mettere in rilievo come, nei secoli VII e VI, la poesia simposiale fosse, a sua volta, veicolo di insegnamento e di trasmissione culturale. CONTENUTI: alcuni tra i più significativi frammenti della poesia giambica (Archiloco, Semonide, Ipponatte), elegiaca (Callino, Tirteo, Mimnermo, Solone, Teognide) e melica monodica (Saffo, Alceo, Anacreonte). TESTI: L.E. Rossi, Letteratura Greca, Le Monnier, Firenze 1995 (o un altro manuale attualmente in uso nei licei classici). Saranno inoltre fornite fotocopie dei testi greci oggetto del corso. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME: Al termine del corso, che in itinere comporterà il diretto coinvolgimento dei partecipanti, è previsto un esame orale.
DATE APPELLI Saranno comunicate dopo averle fissate d’intesa con i corsisti.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Mario Andreassi, Giuseppe Mastromarco, Olimpia Imperio (Anna Tiziana Drago, Pasquale Massimo Pinto)
INSEGNAMENTO STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
SEDE BARI
AREA CORSI SPECIALI EX LEGE 143 DEL 4 GIUGNO 2004 CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
61/A
DOCENTE GIUSEPPINA PETRUZZELLI DIPARTIMENTO ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI ORARIO DI RICEVIMENTO AL TERMINE DI OGNI LEZIONE PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso intende fornire ai frequentanti
gli strumenti metodologici della storia dell’arte contemporanea, strumenti di continuità o innovativi rispetto alle storie dell’arte del passato; intende inoltre avvicinare gli studenti ai luoghi ed ai sistemi del Contemporaneo, soprattutto nel suo aspetto militante; intende far riflettere sull’evoluzione della storia delle immagini contemporanee attraverso alcuni suoi snodi epocali (attraverso le proposte delle Avanguardie, delle Neoavanguardie, dell’arte del presente).
- Contenuti: L’eredità ottocentesca riguardo alle forme
d’arte dei primi decenni del Novecento; l’arte delle Avanguardie storiche ed i suoi centri europei; gli artisti al di fuori delle Avanguardie; Realismo e Forma nel dibattito europeo dell’immediato II dopoguerra; le Neoavanguardie ed il nuovo ruolo degli USA a livello di artisti e collezionisti; l’arte degli ultimi 25 anni fra identità territoriali e globalizzazione; la smaterializzazione dell’immagine contemporanea.
- Testi: Per quanto riguarda lo studio di artisti e correnti
dell’Ottocento e del primo cinquantennio del Novecento gli studenti possono adoperare un buon manuale, in uso nelle università, già in loro possesso. Riguardo all’arte dagli anni Cinquanta ad oggi il testo di studio è il seguente: AAVV, Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dagli anni ’50 a oggi, a c. di F. Poli, Milano, Electa, 2003. Riguardo ai metodi, alle periodizzazioni, ai luoghi ed ai sistemi del Contemporaneo, il testo di studio è il seguente: E. CRISPOLTI, Come studiare l’arte contemporanea, Roma, Donzelli, 1997.
- Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame è orale con
l’ausilio delle immagini.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: il corso sarà strutturato in 10 lezioni. Potranno essere
effettuate visite anche ad alcuni luoghi della città di Bari significativi per l’arte contemporanea.
INSEGNAMENTO CARTOGRAFIA
SEDE BARI
CLASSE 39/A DOCENTE MAURO CAPRIOLI TELEFONO 080 5963387 DIPARTIMENTO VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì 9.00-12.30 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: conoscenza dei sistemi di riferimento
e delle rappresentazioni cartografiche del territorio, anche nello sviluppo storico delle conoscenze.
- Contenuti: 1. Nozioni di Geodesia; 2. Teoria delle carte;
3. Problemi di rappresentazione; 4. Modalità di rappresentazione; 5. Proiezioni sul cilindro e sul cono; 6. La cartografia ufficiale italiana dall’Unità ad oggi; 7. La cartografia numerica e nozioni di aerofotogrammetria.
- Didattica della Cartografia.
- Testi consigliati: M. Caprioli, Geomatica, Ed. Laterza,
Bari A. Selvini, F. Guzzetti, Cartografia generale: tematica e numerica, UTET 1999.
- Dispense dalle lezioni.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Mauro Caprioli (PRESIDENTE); Eufemia Tarantino (componente); Alfredo Scognamiglio (componente)
INSEGNAMENTO CARTOGRAFIA TEMATICA
SEDE BARI
CLASSE 39/A DOCENTE
MAURO CAPRIOLI TELEFONO 080 5963387 DIPARTIMENTO VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì 9.00-12.30 PROGRAMMA
- Obiettivi del corso: conoscenza delle rappresentazioni cartografiche tematiche del territorio.
- Contenuti: 1) La cartografia tecnica e la cartografia tematica; 2) Le tecniche di fotointerpretazione; 3) La Cartografia per la pianificazione del territorio (catastale,
geologica, urbanistica, uso del suolo, ecc.); 4) I Sistemi Informativi Geografici; 5) Il Telerilevamento.
- Didattica della Cartografia Tematica.
- Testi consigliati: M. Caprioli, Geomatica, Ed.
Laterza, Bari - M. GOMARASCA, Elementi di Geomatica, AIT 2005; - Dispense dalle lezioni. - Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Mauro Caprioli (PRESIDENTE); Eufemia Tarantino (componente); Alfredo Scognamiglio (componente)
INSEGNAMENTO LETTERATURA GRECA
SEDE BARI
AREA LINGUISTICO-LETTERARIA
CLASSE/CLASSI 52/A
DOCENTE Prof. Giuseppe Mastromarco
DIPARTIMENTO 080-5714404
ORARIO DI RICEVIMENTO Da concordare con i corsisti
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso si propone di perfezionare la conoscenza della letteratura greca del periodo arcaico e classico (IX-V sec. a.C.), con particolare riferimento ai testi di interesse scolastico, attraverso la loro lettura diretta e l'approfondimento storico-letterario.
- Contenuti: Letture critiche dall'epica omerica, dalla giambografia, dalla lirica monodica, dalla tragedia e dalla commedia.
- Testi: i testi analizzati saranno forniti in xerocopia; letture specifiche saranno consigliate durante il corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame: esame orale (con eventuale discussione di un elaborato scritto)
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
MASTROMARCO – IMPERIO - DRAGO
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di greco
SEDE Bari
AREA Linguistico-letteraria CLASSE/CLASSI (per i docenti degli
52/A
insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE
Anna, Tiziana Drago TELEFONO 080-5714404 (Dipartimento); DIPARTIMENTO Dipartimento di Scienze dell’Antichità ORARIO DI RICEVIMENTO presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità
Martedì, ore 11.00-17.00; Mercoledì, ore 12.00-14.00
PROGRAMMA Obiettivi del corso: Trasmettere ai corsisti le competenze necessarie a leggere e tradurre la lingua greca, riconoscendone le principali caratteristiche sintattiche. Si cercherà, inoltre, di fornire gli strumenti (grammaticali, lessicali, letterari, enciclopedici, storico-antiquari) per l’analisi di un testo letterario in lingua greca. CONTENUTI: Lettura, traduzione e commento (grammaticale, lessicale, storico antiquaria) da autori della letteratura greca afferenti a diversi generi letterari. Analisi di lessici, grammatiche, storie letterarie, opere enciclopediche, utili ad acquisire strumenti di studio rigorosi nell’offerta didattica del greco. TESTI: • un manuale di grammatica greca, a scelta tra: A. Lukinovich,
M. Rousset, Corso di lingua greca (Grammatica), Loescher 1998; V. Citti, C. Casali, L. Fort, O. Fuà, Astrea, SEI 2000; A. Aloni (a cura di), La lingua dei Greci. Corso propedeutico, Carocci 2003; F. Montana, E. Magnelli, F. Iovi, Greco antico, Carlo Signorelli Editore, Milano 2005, o altro manuale attualmente in uso nei licei classici
• dizionario di greco: Vocabolario della lingua greca, a cura di F. Montanari, con la collaborazione di I. Garofalo e D. Manetti, Torino 20043
• Xerocopie distribuite durante il corso. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME: Il conseguimento dell’idoneità è subordinato alla frequenza delle lezioni e al superamento di verifiche (orali e scritte) che si terranno in itinere e al termine del laboratorio.
INSEGNAMENTO STORIA MODERNA
SEDE BARI
AREA A CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
43/A-50/A (corso comune alle classi 51/A e 61/A)
DOCENTE POLI GIUSEPPE AGOSTINO TELEFONO 080.5714721 DIPARTIMENTO SCIENZE STORICHE E GEOGRAFICHE Via Q. Sella 268 Bari
ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì 9,00-13,00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso si propone di esaminare i momenti
principali e i processi fondamentali della storia europea durante l’età moderna (secc. XVI-XVIII) con particolare riferimento agli aspetti politici, sociali ed economici.
Contenuti: Conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato
l’Europa e le sue relazioni con il resto del mondo nel corso del Cinque, Sei e Settecento, con particolare attenzione ai seguenti problemi:
- Conseguenze delle scoperte geografiche; - formazione degli stati nazionali; - situazione politica dell’Europa nel Cinquecento; - riforma cattolica e riforma protestante; - Controriforma; - crisi politica ed economica del XVII secolo; - situazione politica dell’Europa nel Seicento: (Spagna, Francia, Sacro
Romano Impero, Inghilterra); - assolutismo illuminato; - crescita economica settecentesca e rivoluzione industriale; - rivoluzione americana; - rivoluzione francese; - periodo napoleonico.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
un qualsiasi testo comprendente il periodo dell’età moderna in uso
nelle scuole secondarie superiori oppure uno dei seguenti testi a
scelta:
R. Ago - V. Vidotto, Storia moderna, Bari, Laterza, 2004, pp. 325;
A Musi, Le vie della modernità, Milano, Sansoni, 20044, pp. 464;
A. Spagnoletti, Il mondo moderno, Il Mulino, Bologna, 2005, pp.
316
-
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame consisterà in un colloquio orale.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Giuseppe Agostino Poli Prof. ssa Giovanna Da Molin Prof. Pasquale Corsi
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della storia e critica
d'arte
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
61/A
DOCENTE Maria Corallo ORARIO DI RICEVIMENTO dopo le lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso: lo studio delle teorie sull’arte e della
tipologia dei generi costitutivi la lettura artistica (trattatistica, storiografica artistica, critica d’arte ecc.). Dunque l’insieme delle fonti scritte indispensabili per lo studio dell’arte. Scegliendo casi emblematici, si vuole correlare criticamente i problemi posti dalla ricerca e dalla metodologia con la pratica dell’insegnamento. Contenuti: introduzione alla critica d'arte; Cennini; Ghiberti; Alberti; Leonardo; Michelangelo; Vasari; il Seicento; il Settecento; Ottocento e Novecento; esempi di moduli didattici da proporre all'esame
- Letture: A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia dal Rinascimento al Manierismo, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1966 (o altre edizioni); J. Von Scholosser, Sull'antica storiografia italiana dell'arte, Neri Pozza, Vicenza 1969; Udo Kultermann, Storia della Storia dell’Arte, Neri Pozza, Vicenza, 1997.
- Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale. PROPOSTA DI COMMISSIONE
Anna Maria Triggiano, Maria Corallo
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della storia e tecniche artistiche
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI
61/A
DOCENTE Anna Maria Triggiano ORARIO DI RICEVIMENTO dopo le lezioni PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Offrire un percorso orientativo delle principali tecniche artistiche dall’età antica ai giorni nostri.
- Contenuti: La pittura: l’esperienza delle pitture rupestri, la pittura a secco, l’encausto, l’affresco, la tempera, l’olio, la miniatura, il guazzo, l’acquerello Il disegno e le tecnica a stampa Il mosaico La lavorazione delle terre; la scultura lignea, la scultura lapidea,
la scultura in metallo, la scultura policroma e polimaterica Una parte sarà dedicata alle principali tecniche artistiche dell’arte contemporanea, da quelle del primo ‘900 (papier-collé, collage, ready made, frottage, grottage, dripping, assemblage) a quelle del secondo ‘900 (le esperienze dell’Arte Povera, della Land Art, della Performance, della Video Art).
- Letture: Le tecniche artistiche, a cura di C. Maltese, Milano 1973-81 Fuga A., Tecniche e materiali delle arti, Milano 2004
Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Anna Maria Triggiano, Maria Corallo
INSEGNAMENTO Geografia del Turismo
SEDE Bari
AREA 39/A DOCENTE Antonietta Ivona DIPARTIMENTO Scienze Geografiche e Merceologiche ORARIO DI RICEVIMENTO Lun/Merc 9.30 – 11.30 PROGRAMMA Obiettivi del corso: Il corso si propone di fornire ai corsisti le
conoscenze di base per comprendere l’evoluzione del
fenomeno turistico, un’attività produttiva di beni e servizi
alimentata dall’informazione e dalla percezione individuale e
collettiva di spazi diversi dal proprio. L’analisi critica dei
processi territoriali ed un’ampia varietà di strumentazioni
concettuali forniranno allo studente la possibilità di assimilare
i concetti e i principi relativi alla organizzazione dello spazio e
alla programmazione e pianificazione territoriale dello
sviluppo turistico.
Contenuti: Per una base teorico-concettuale: evoluzione del
fenomeno turistico; metodi di analisi della disciplina;
influenza dei fattori geografici; principali modelli di analisi;
aree e flussi turistici; circolazione turistica; turismo e
ambiente; il ruolo fondamentale dei trasporti; attori,
strategie e forme del processo di sviluppo turistico;
l’impatto socioeconomico della turisticizzazione; sviluppo
turistico e ambiente.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): A scelta del corsista uno dei seguenti:
Innocenti P., Geografia del turismo, Roma, NIS, 1992.
Lozato-Giotart J.P., Geografia del turismo, Roma, NIS,
1998.
Dewailly J.M., Flament E. Geografia del turismo e delle attività ricreative, Bologna, CLUEB, 1996.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame prevede la discussione su una dissertazione scritta dai corsisti.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Antonietta Ivona Prof. Maria Fiori Prof. Stefano De Rubertis
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di Cartografia
SEDE BARI
CLASSE 39/A DOCENTE
EUFEMIA TARANTINO DIPARTIMENTO VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari TELEFONO 080 5963417 ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 9.00-12.30 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli
specializzandi nella fase di conoscenza della cartografia ufficiale italiana
- Contenuti: 1) lettura e valutazione delle coordinate di
elementi del territorio nei sistemi di riferimento presenti su cartografia IGM (UTM-ED50, Gauss-Boaga e Geografico); 2) lettura e valutazione delle caratteristiche qualitative e quantitative della cartografia numerica digitale.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del laboratorio.
- Modalità di svolgimento dell’esame: valutazione
dell’idoneità sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Eufemia Tarantino (PRESIDENTE); Mauro Caprioli (componente); Alfredo Scognamiglio (componente)
INSEGNAMENTO
Laboratori, seminari e lezioni di Cartografia Tematica
SEDE BARI
CLASSE 39/A DOCENTE
EUFEMIA TARANTINO DIPARTIMENTO VIE E TRASPORTI – Politecnico di Bari TELEFONO 080 5963417 ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 9.00-12.30 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: verifica delle competenze degli
specializzandi nella fase elaborazione della informazione tematica da basi cartografiche georeferenziate.
- Contenuti: 1) estrazione di elementi tematici da cartografia tecnica
digitale per i Sistemi Informativi Geografici; 2) elaborazioni cartografiche qualitative e quantitative da
immagini digitali georeferenziate: - tecniche di fotointerpretazione: - tecniche di classificazione tematica.
- Testi: in fotocopia, distribuiti dal docente nel corso del
laboratorio.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): valutazione dell’idoneità sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Eufemia Tarantino (PRESIDENTE); Mauro Caprioli (componente); Alfredo Scognamiglio (componente)
Programma del Corso di Geografia regionale (30 ore)- Classe 39/A
Docente: Prof. Rosalina Grumo
Il Corso di Geografia regionale parte dal concetto epistemologico di regione nelle sue
differenti accezioni. Esso intende fornire ai partecipanti un quadro sufficientemente
esaustivo sulle analisi realizzate e sui differenti approcci metodologici che si sono
evoluti nel tempo. A tal proposito si tratterà della regione naturale, della regione
umanizzata, di quella funzionale e strutturale sino ad arrivare al concetto di regione
come sistema territoriale complesso. Dalla concezione razionalistica di regione a
quella umanistica. Un’attenzione particolare sarà posta nei confronti delle
rappresentazioni che la geografia regionale ha espresso negli anni, con i suoi caratteri
identificativi e le sue categorie distinte dalla geografia generale. Sinteticamente ci si
soffermerà sulla metodologia quali-quantitativa della geografia regionale. Inoltre si
presenteranno in aula alcuni casi di studio che permetteranno di applicare quanto è
stato esposto: l’Italia e le regioni, la nuova regionalizzazione nell’impianto
dell’Europa delle regioni e delle reti, il Languedoc Roussillon (Francia) e la
polarizzazione dei processi innovativi.
Per favorire gli approfondimenti i testi consigliati sono:
R. Mainardi, Geografia regionale, Roma, NIS, 1994.
A. Vallega, Geografia regionale, Bologna, Patron, 1994.
A. Vallega, Le grammatiche della Geografia, Bologna, Patron, 2004.
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica di legislazione dei Beni culturali
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
61/A
DOCENTE Prof.ssa Emilia STRAZIUSO TELEFONO 0805717217 DIPARTIMENTO Giuridico delle Istituzioni, Amministrazioni e Libertà ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo la lezione PROGRAMMA I. Introduzione al diritto
Le fonti nell’ordinamento italiano e la modifica del titolo V della seconda parte della Costituzione italiana, (legge cost. 18 ottobre 2001, n 3); Principi costituzionali e Pubblica Amministrazione; Stato e autonomie territoriali. II. Parte generale Beni culturali e principi costituzionali; Beni culturali e ordinamento comunitario; La disciplina giuridica dei beni
culturali in Italia; Il ministero per i beni e le attività culturali (d.lgs. 20 ottobre 1998, n. 368, d.lgs. 30 luglio 1999, artt. 52-54 e successive modificazioni; d.lgs. 30 luglio 2003, n. 303 e successive modificazioni; d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, d. lgs. 8 gennaio 2004, n. 3 e D.P.R. 8 giugno 2004, n. 173 recante “Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali”). I beni culturali nell’ordinamento delle regioni e delle autonomie locali; Il riparto di competenze stato/regioni in materia di tutela del patrimonio storico e artistico; Interesse nazionale e interesse locale nelle sentenze della Corte costituzionale in materia di beni culturali; Le pronunce più recenti della Corte Costituzionale: sent. 28 marzo 2003, n. 34; sent. 13 gennaio 2004, n. 9; sent. 20 gennaio 2004, n. 26); Il principio di leale collaborazione nel settore dei beni culturali; La legge 15 marzo 1997, n. 59 (c.d. “Bassanini 1”) e il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; La legislazione regionale in materia di istituzioni culturali, musei e biblioteche di interesse locale e regionale, istruzione e attività culturali; Il codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42): disposizioni generali (1-9); tutela (artt. 10-100); fruizione e valorizzazione (artt.101-127);
- Testi: I. Introduzione al diritto: dispense fornite dal docente; II. Parte generale si consiglia: M.A. CABIDDU – N. GRASSO, Diritto dei beni culturali e del paesaggio, Giappichelli, Torino, 2004; limitatamente alle parti indicate dal docente.
- Modalità di svolgimento dell’esame (misto):
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Sentenze della Corte costituzionale e test forniti a cura del docente
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Ignazio Lagrotta – Dott. Giuseppe Laneve – Dott. Michele Troisi
INSEGNAMENTO LINGUISTICA ITALIANA
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
43/50/51
DOCENTE DE FANO MARIA ROSARIA TELEFONO 080/5714750 DIPARTIMENTO Linguistica, Letteratura e Filologia moderna PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
- Descrizione delle principali caratteristiche delle varietà dell’italiano. L’italiano dell’uso medio.
- Contenuti: - Si chiariranno le strutture delle varietà dell’italiano, con
riferimenti dettagliati all’italiano dell’uso medio inteso! come lingua parlata e scritta, in condizioni di media formalità88, dai parlanti e dagli scriventi di tutte le regioni.
- - Testi: - Immacolata Tempesta, Fra norma e varietà.Aspetti e
problemi della lingua italiana. Bari, Edizioni B.A. Graphis, 2005;
- Francesco Sabatini, “L’italiano dell’uso medio: una realtà tra le varietà linguistiche italiane”, in Gunter Holtus et al. (ed.) Italienisch des Gegenwart, Tubingen, Narr,1985, pp. 154-184 (le fotocopie saranno distribuite a cura della docente).
- ! ttext- Modalità di svolgimento dell’esame: - L’esame finale prevede un colloquio sugli argomenti
trattati nel corso.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE
Maria Rosaria de Fano - Leonardo Sebastio
INSEGNAMENTO Storia dell’arte moderna
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI 61/A DOCENTE Anna Maria Triggiano ORARIO DI RICEVIMENTO dopo le lezioni PROGRAMMA
- Obiettivi del corso: Il corso si propone di offrire un inquadramento generale attraverso l’analisi di alcuni significativi episodi e personalità della storia dell’arte in Italia e in Europa, con particolare riferimento all’architettura, scultura e pittura dal ’400 al ’ 700. - Contenuti: Lettura critica di opere nei loro diversi aspetti e nel contesto storico
- Letture: Un manuale di storia dell’arte in uso nei licei (si consiglia: P. De Vecchi- E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano ed.1995 e successive, vol.2°, tomo I e II). Durante le lezioni oltre alla proiezione di immagini e la visione di monografie e cataloghi saranno messi a disposizione i manuali più utilizzati presso gli istituti superiori
Modalità di svolgimento dell’esame: colloquio orale.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Anna Maria Triggiano, Maria Corallo
INSEGNAMENTO Valutazione delle attività didattiche (cl. 43-50; 51 A; 52 A )
Laboratori seminari lezioni
SEDE Bari – Istituto Gorjoux
AREA Corsi speciali ex lege 143 4 giugno 2004
DOCENTE Anna Maria Bufo DIPARTIMENTO Liceo cl. Q.Orazio Flacco Bari PROGRAMMA - Obiettivi del corso: conoscere
1. finalità obiettivi e programmi ministeriali (OSA)secondo legge Moratti delle discipline inerenti alle classi di concorso su citate e comparazione con sistemi precedenti in corso nella scuola secondaria superiore;
2. le competenze finali delle singole discipline; 3. criteri per organizzare la programmazione di italiano
storia latino e greco secondo le varie classi di concorso e i tipi di scuole;
4. criteri e scelte per prove di verifica orale e scritta 5. criteri per formulare griglie di valutazione dei compiti
scritti 6. criteri per il recupero in itinere - Contenuti:
PROGRAMMA
• Programmazione :struttura generale • Programmazione di italiano e storia del biennio sup. con indicazioni di strategie di recupero (didattica breve) • Competenze di it./ st nel biennio sup.e confronto con OSA
(legge Moratti)
• Programmazione di italiano e storia nel triennio con indicazioni di strategie di recupero (didattica breve) • Competenze in italiano e storia nel triennio e confronto
con OSA (legge Moratti) • Programmazione e competenze/confronto OSA (l.Moratti) latino/greco biennio con indicazioni di strategie di recupero (didattica breve) • Programmazione e competenze/confronto OSA
(l.M.) latino/greco triennio con indicazioni di strategie di
recupero (didattica breve)
• Forme e Valutazione prove orali e scritte biennio • Forme e Valutazione prove orali e scritte triennio
• Programmazione competenze/portfolio valutazione italiano storia geogr.scuola media inferiore (legge Moratti).
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): fotocopie della legge Moratti inerenti alle materie specifiche; indicazioni bibliografiche specifiche;fotocopie di programmazioni ,di competenze, di tipi di elaborati diversi forniti dalle scuole (Liceo Q. Orazio Flacco; Istituto Giulio Cesare Bari)
- Modalità di svolgimento dell’esame per l’idoneità :gli
studenti saranno giudicati idonei sulla base della loro frequenza ad almeno 2/3 del corso, alla loro partecipazione alle lezioni seminariali e alla qualità dei loro interventi durante il laboratorio e a un colloquio finale orale sulle programmazioni e sulla correzione di elaborati scritti
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: il corso si è svolto attraverso lezioni, dibattiti seminariali e laboratori per la correzione di compiti e l’esame di documenti
INSEGNAMENTO Storia dell’Arte Bizantina
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
61/A
DOCENTE Manuela De Giorgi DIPARTIMENTO Beni delle Arti e della Storia – Università degli Studi di Lecce ORARIO DI RICEVIMENTO Un’ora dopo la fine di ogni lezione PROGRAMMA - Obiettivi del corso: il corso intende fornire le basi
metodologiche e di contenuto sulla storia dell’arte bizantina, analizzando lo sviluppo delle forme architettoniche, plastiche, pittoriche e delle ‘arti minori’ a partire della fondazione costantiniana di Bisanzio fino alla caduta in mano ottomana (330-1453). Particolare attenzione sarà rivolta alle dinamiche di comunicazione e scambio tra capitale e periferie dell’Impero, approfondendo soprattutto gli eventi dell’Italia bizantina e della provincia orientale della Cappadocia, analizzando,
inoltre, i rapporti trasversali tra queste due aree.
- Contenuti: l’architettura bizantina dal IV sec. fino all’epoca della disgregazione territoriale successiva alla IV Crociata (per questo periodo, l’analisi verterà soprattutto su Costantinopoli paleologa e sui territori del Despotato d’Epiro e del Principato di Morea). Lo sviluppo della pittura monumentale (affreschi e mosaici) e su tavola, dai mosaici di S. Demetrio a Salonicco fino all’attività di Manuel Panselinos (1263-1330) al Monte Athos, passando per l’ampia raccolta di icone del monastero sinaitico di S. Caterina. Una panoramica sulla produzione miniata, eburnea e di oreficeria (argenti e smalti). I Bizantini in Italia (il periodo dell’Esarcato; il fenomeno della pittura rupestre).
- Testi:
• C. Mango, Architettura bizantina, Milano 1978 (ed. economica 1989), capp. III – IV – V – VII – VIII;
• V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967, capp. dal III al IX;
• Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Bizantina, Arte, vol. III, Roma 1992, pp. 517-536;
• Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Costantinopoli, vol. V, Roma 1994, pp. 381-436;
• Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Salonicco, vol. X, Roma 1999, pp. 274-281;
• Enciclopedia dell’Arte Medievale, s.v., Basiliani, vol. III, Roma 1992, pp. 142-162;
- Letture consigliate:
• G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, Torino 1968 (ed. economica, 1993), lettura consigliata;
• A. Cutler, The Hand of the Master: Craftsmanship, Ivory and Society in Byzantium (9th-11th centuries), Princeton 1994;
• K. Weitzmann, et al., The Place of the Book Illumination in Byzantine Art, Princeton 1975;
• The Dictionary of Art, s.v. Enamels, vol. IX, London 1996, pp. 659-663;
• H. Maguire, The Cycle of Images in the Church, in Heaven on Earth. Art and Church in Byzantium, a cura di L. Safran, Pennsylvania University Press, 1998, pp. 121-151;
• S. A. Boyd, Art in the Service of the Liturgy: Byzantine Silver Plate, in Heaven on Earth. Art and Church in Byzantium, a cura di L. Safran, Pennsylvania University Press, 1998, pp. 152-185.
- Modalità d’esame: l’esame si svolge oralmente sulla base
dei testi e delle letture consigliate in programma e con l’ausilio di un catalogo d’immagini digitalizzate che sarà
fornito ai corsisti alla fine del corso. Ogni candidato, inoltre, conferirà su un tema d’approfondimento, preventivamente concordato con la docente e riferibile ad uno degli argomenti trattati nel corso delle lezioni, tale da valutare la capacità critica e la metodologia d’analisi maturata dal corsisti sulle forme proprie dell’arte bizantina.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
M. De Giorgi, M. Falla Castelfranchi, G. Bertelli
GEOGRAFIA FISICA Prof. Pasquale Rossi 1. La crosta terrestre: minerali e rocce 2. I fenomeni vulcanici 3. I fenomeni sismici 4. La tettonica delle placche 5. Storia geologica della Terra 6. Idrologia marina 7. Idrologia continentale 8. L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA FISICA Prof. Pasquale Rossi Raffigurazione del rilievo
Costruzione profilo altimetrico e calcolo della pendenza
Costruzione isolinee
Riconoscimento campioni di roccia
Litosfera, idrosfera e atmosfera: commento interattivo di diapositive
INSEGNAMENTO Geografia Economica e dello Sviluppo
SEDE Bari
AREA 39/A DOCENTE Antonietta Ivona DIPARTIMENTO Scienze Geografiche e Merceologiche ORARIO DI RICEVIMENTO Lun/Merc 9.30 – 11.30 PROGRAMMA Parte I – Per una base teorico-concettuale: Il concetto di
classe socio spaziale. Le nozioni di centro e periferia alle diverse scale spaziali. Gli aspetti e le ambiguità delle nozioni di giustizia socio-spaziale.Gli Spazi geo-economici. Parte II – Le dimensioni attuali delle disuguaglianze: Stato e politica nell’era della globalizzazione economica. Gli strumenti capitalistici delle politiche supernazionali. Il ruolo dei quadri ambientali nella comprensione del sottosviluppo. Le società umane e l’ambiente naturale: gli scenari del sottosviluppo. Nuove frontiere dell’immigrazione. Scenari evolutivi della multietnicità e dell’interetnicità. Sistemi
agrari locali e modelli avanzati per il mercato unico. L’industria e l’illusione dell’industrializzazione. La terziarizzazione dello sviluppo. Un mondo a più velocità. Informazione, comunicazione e «media». La città fra povertà e sviluppo. Testi consigliati:
F. BOGGIO, G. DEMATTEIS (a cura di), Geografia dello Sviluppo, diversità e disuguaglianze nel rapporto Nord-Sud, Torino, UTET, 2002, pp. 261, € 22,50; - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’esame prevede la discussione su una dissertazione scritta dai corsisti.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Antonietta Ivona Prof. Pasquale Rossi Prof. Rosalina Grumo
INSEGNAMENTO Arte greca e romana
SEDE Bari
AREA STORIA DELL’ARTE CLASSE A061 DOCENTE Arch. Basile Giovanna DIPARTIMENTO Scienza della formazione ORARIO DI RICEVIMENTO durante le lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso:
1.Sviluppo e consolidamento della capacità di lettura delle opere; 2.Consolidamento della capacità di contestualizzare; 3.Sviluppo della capacità di istituire in autonomia confronti tra le opere; 4.Individuazione di percorsi tematici trasversali per opere e/o artisti; 5.Uso corretto del lessico specifico; Contenuti: Selezione di opere di arte greca e romana:Pittura ,scultura , architettura Testi: la bibliografia sarà fornita durante le lezioni e segnalata sul registro della discilpina. Strumenti e metodi Lo svolgimento del programma,dato il numero ridotto delle ore,privilegia il momento dell’analisi delle opere,nelle quali i docenti saranno guidati a : .riconoscere gli aspetti tecnici,i valori formali e compositivi .cogliere i particolari modi espressivi degli artisti .istituire confronti con altre opere. Uso di testi di storia dell’Arte,audiovisivi e diapositive.
Modalità di svolgimento dell’esame: Misto :scheda di analisi e ricerca
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di Didattica della Letteratura latina
SEDE BARI
AREA Letteratura latina. CLASSE/CLASSI cl. 51 A / 52 A DOCENTE Pasqualina VOZZA TELEFONO 080.5714919 DIPARTIMENTO Scienze dell’Antichità ORARIO DI RICEVIMENTO
Martedì e mercoledì, ore 10.00-13.00
PROGRAMMA Obiettivi: il Corso attraverso la scelta di alcuni autori e testi della letteratura latina suggerisce le linee metodologiche per la programmazione didattica. Contenuti: La Didattica dei generi letterari: Elegia. Epica. Epigramma. Oratoria. Storiografia. La Didattica degli Autori: Cicerone. Marziale. Ovidio. Sallustio. Virgilio. Testi: saranno distribuite fotocopie dei passi da leggere, tradurre e commentare. Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame può consistere nella relazione orale o scritta sugli argomenti trattati, a scelta del candidato.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Proff. Pasqualina Vozza; Matteo Massaro; Giorgio Maselli.
INSEGNAMENTO LABORATORI, SEMINARI E LEZIONI DI CULTURA EUROPEA E TRADIZIONE CRISTIANA
SEDE Bari AREA Linguistico-letteraria CLASSE/CLASSI 51/A DOCENTE Rosa Colonna DIPARTIMENTO Liceo Linguistico Giulio Cesare - Bari ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso di propone di approfondire in chiave critica e problematica il rapporto tra la cultura europea (vista
nella sua formazione storica) e la tradizione cristiana, anche alla luce dei rapporti dell’Europa con il Mediterraneo e le religioni monoteistiche, da una parte, e in considerazione dei principi stabiliti dalla Costituzione Europea, dall’altra.
- Contenuti: Storia dell’idea d’Europa. La “cultura” europea. I “padri dell’Europa”: Agostino, Carlo Magno. L’Europa e il Mediterraneo. L’incontro ( e lo scontro) delle religioni.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
F. Chabod, Storia dell’idea d’Europa. G. Reale, Radici culturali e spirituali dell’Europa. Agostino, Le confessioni; De civitate Dei. A. Barbero, Carlo Magno. Un padre dell’Europa. H. Pirenne, Maometto e Carlomagno. F. Braudel, Mediterraneo. G. Otranto, Le tre religioni monoteistiche in Puglia, cerniera tra Mediterraneo ed Europa .
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
La valutazione dell’idoneità sarà espressa sulla base degli elementi rilevati durante lo svolgimento delle attività di laboratorio.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Il corso terminerà con l’elaborazione di mappe concettuali e percorsi didattici finalizzati ad inserire gli argomenti trattati nello svolgimento scolastico dei programmi previsti dalla classe di concorso 51/A.
INSEGNAMENTO Laboratorio di Didattica delle Scienze (Settore Biologico)
SEDE Bari
AREA Scienze Naturali
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
59/A,15 AD;57/A;58/A;59/A;12/A;60/A;11/AD; cors. Spec.
DOCENTE Prof. Vito Scattarella
TELEFONO 080.5443363
DIPARTIMENTO Zoologia
ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedi ore:10-12
OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli specializzanti i fondamenti del laboratorio di Paleobiologia
PROGRAMMA Lo scheletro. Craniometria: il neurocranio, i punti cranici, strumenti antropometrici, misure assolute del cranio, gli indici cranici, la capacità cranica. La faccia: punti di repere e indici, la mandibola, i denti. Lo scheletro post-craniale: osteometria, misure ed indici, statura, indice schelico. Diagnosi di sesso. Diagnosi di età. Cenni di paleodemografia. Indicatori scheletrici e dentari di stress biomeccanico, nutrizionale e di malattia.
INSEGNAMENTO
COMPLEMENTI DI FISICA
SEDE BARI
AREA A: TRASVERSALE CLASSI
AD/11; AD/15; AD/18; 12/A; 42/A; 47/A; 48/A; 57/A; 58/A; 59/A; 60/A;
DOCENTE Lucio VERNICH E-MAIL [email protected] DIPARTIMENTO SEDI
Supervisore tirocinio SSIS-Puglia/Sede di Lecce; Dipartimento Scienza dei Materiali – Università di Lecce; Liceo Scientifico Statale – Nardo’
ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine di ogni lezione; Per appuntamento nelle Sedi indicate; Assistenza via telematica
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Conoscere gli argomenti fondamentali della Fisica sia sotto l’aspetto teorico che dimostrativo/applicativo in modo da fornire arricchimento alla preparazione nelle rispettive discipline e utile valenza didattica nell’ambito disciplinare.
- Contenuti: I. modulo: Teoria: Grandezze fisiche, misura di una grandezza, cenni di teoria degli errori. Esempio dimostrativo: VERIFICA DELLA DISTRIBUZIONE DI GAUSS MEDIANTE IL LANCIO DI DUE DADI MANUALE E SIMULATO. II. modulo Teoria: Fondamenti di Cinematica e Dinamica; forza peso; cenni di attrito; cenni di corpo rigido. Esempio dimostrativo/applicativo: ANALISI CINEMATICA E DINAMICA DEL MOTO LUNGO UN PIANO INCLINATO con relativi grafici "on-line" (s;t), (v;t), (a;t).
III. modulo Moto circolare uniforme, moto armonico semplice IV. modulo Cenni di struttura della materia; meccanica dei fluidi.
Semplici esercizi ed Esempi dimostrativi/applicativi V. – VI. Modulo Caratteristiche e principali fenomeni riguardanti le Onde. Cenni di ACUSTICA e OTTICA Semplici Esercizi Esemoio dimostrativo/applicativi: MODELLIZZAZIONE DI UN'ONDA (SONORA) mediante strumentazione "on-line". VII. modulo Temperatura e Calore; cenni di dilatazione termica. Cenni di Termodinamica. Esempio dimostrativo/applicativo: VERIFICA DELLA LEGGE DI BOYLE (mediante strumentazione "on-line") VIII. modulo Elettrologia: cariche elettriche e relative interazioni; corrente elettrica. Semplici esercizi ed Esempi applicativi mediante simulazioni con elaboratore elettronico. IX. modulo Fondamenti di elettromagnetismo e correnti alternate. Esempi dimostrativi/applicativi: simulazioni di Corrente alternata (generatore elettrico) mediante elaboratore elettronico. X. modulo Cenni di Struttura dell'atomo e del nucleo; elementi di radioattività. Testi : Appunti e Dispense fornite a lezione e/o via telematica; CAFORIO – FERILLI : PHYSICA 2000; Ed. Le Monnier Altri testi consigliati dal docente
- Modalità di svolgimento dell’esame: scritto o orale (da stabilire)
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Lucio VERNICH; Docente del corso
INSEGNAMENTO SICUREZZA DEI LABORATORI
SEDE Bari
AREA Corsi abilitanti ex lege N° 143 del 4 giugno 2004 CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti
AD/11 (C5 - C14); 12/A; AD/15 (C24; 35C); 57/A; 58/A; 59/A; 60/A; AD/18 (30C - 31C); 42/A; 47/A; 48/A
trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE prof. ing. Giuseppe Cavone TELEFONO Uff.: 0805963303 DIPARTIMENTO Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di
Bari, via E. Orabona n.4, 70125 Bari ORARIO DI RICEVIMENTO In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e della
disponibilità degli studenti. OBIETTIVI DEL CORSO Lavorare in un ambiente sicuro è diritto di ogni lavoratore, contribuire a
renderlo sicuro è un dovere nei confronti di se stessi e del prossimo. L'applicazione di questo principio richiede la conoscenza da parte di ognuno delle norme di sicurezza che riguardano il proprio ambiente di lavoro ed il D.Lgs. 626/94 afferma la necessità di un’adeguata formazione del personale. Questo corso ha sia lo scopo di illustrare sia i principi fondamentali della sicurezza degli ambienti di lavoro (ed in particolare dei laboratori didattici), sia i rischi trasversali che si incontrano in ogni ambiente, di lavoro e di vita.
PROGRAMMA Cenni sull’organizzazione del laboratorio didattico
Gli aspetti legislativi e normativi La legislazione riguardante la sicurezza e la sicurezza elettrica, Enti di normazione, normativa tecnica e regola d’arte, Direttive comunitarie per il materiale elettrico e le macchine, la marcatura CE, la certificazione e l’autocertificazione di prodotto, le imprese abilitate. Aspetti di carattere generale: definizioni, sicurezza e rischio; affidabilità e sicurezza, rischio indebito e fattore umano.
Il rischio elettrico Effetti della corrente elettrica sul corpo umano: Elettrofisiologia, la soglia di sensibilità, tetanizzazione, arresto della respirazione, fibrillazione ventricolare, ustioni, limiti di pericolosità, pericolosità della corrente in funzione di: tempo, frequenza, forma d’onda, il corpo umano come conduttore, pericolosità della corrente elettrica con il percorso, la curva di sicurezza. Il terreno conduttore elettrico Definizioni, il terreno conduttore elettrico, resistenza verso terra di una persona, tensione totale di terra, tensioni di passo e di contatto, l’impianto di terra. Contatti diretti ed indiretti Definizioni, misure di protezione contro i contatti diretti, classificazione dei sistemi elettrici sulla base della tensione, classificazione dei sistemi elettrici sulla base della messa a terra del neutro, protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT, protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN, protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT. L’impianto elettrico nel laboratorio Qualificazione del personale, impianto di distribuzione, banchi di prova elettrificati, protezioni.
Il rischio incendio Introduzione, informazioni preliminari, situazioni a rischio, prevenzione, mezzi estinguenti, tipo di incendio, procedure di emergenza, riferimenti normativi.
Rumore L’apparato uditivo, pericoli connessi all’esposizione al rumore, la difesa acustica.
Il rischio chimico
Caratteristiche del rischio chimico Infiammabilità, reattività, tossicità, vie di penetrazione nell’organismo, livelli di esposizione, effetti combinati, fonti di pericolo. Caratteristiche delle sostanze Sostanze pericolose, identificazione ed etichettatura, esplosivi, sostanze comburenti e infiammabili, sostanze tossiche, sostanze nocive, corrosive, irritanti, sensibilizzanti. Agenti cancerogeni. Gestione del rischio chimico Inventario, stoccaggio, ventilazione, uso e manipolazione, agenti cancerogeni, emergenza, sorveglianza medica, frasi di rischio e consigli di prudenza. Schema della scheda di sicurezza Agenti biologici Batteri, virus, funghi, parassiti, il rischio biologico e la sua gestione, adempimenti legislativi.
Movimentazione manuale carichi Effetti sulla salute, fattori di rischio, Sollevamento corretto. Caratteristiche degli ambienti destinati a laboratori Caratteristiche comuni a tutti i tipi di laboratorio Laboratorio di meccanica, laboratorio di fisica, laboratorio di chimica. Il lavoro al videoterminale Qualità e limiti del vedere, l’attenzione, la visione, leggibilità di testi. Protezione degli addetti al videoterminale (D. Lgs. 626/94), posto di lavoro al videoterminale, l’ambiente di lavoro. Edilizia scolastica e sicurezza nella scuola: lo stato degli adempimenti Lo stato delle strutture, la manutenzione, l’età degli edifici, le risorse finanziarie, lo stato di applicazione del Dlg. 626/94 Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta
BIBLIOGRAFIA - Gorini, S. Sartori: “Il laboratorio didattico”, gennaio 1984; - V. Carrescia: “Fondamenti di sicurezza elettrica”, Edizioni TNE; - SAFELAB, La sicurezza nei laboratori: “Multimedia di formazione
alla sicurezza nei laboratori” Istituto Nazionale per la Fisica della Materia, INFMedia Laboratori, 1999;
- Impianti a norme CEI - verifiche, Edizioni TNE, 2001; - R. Vitale: “Scuola in sicurezza”, EPC Libri s.r.l., Roma 2002.
PROPOSTA DI COMMISSIONE prof. ing. Nicola Giaquinto, Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica – Politecnico di Bari
INSEGNAMENTO Storia della scienza e della tecnica
SEDE Bari
AREA Trasversale CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
M-Sto/05
DOCENTE Liborio Dibattista TELEFONO 0805714492 - 0805714872 DIPARTIMENTO Scienze filosofiche ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì 11-13 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Consentire l’utilizzo a fini didattici
dei contenuti e delle modalità epistemologiche della disciplina.
- Contenuti: Cosa è la storia della scienza. Analfabetismo scientifico e storia della scienza. La didattica con la storia
della scienza nella storia e nella epistemologia. Esperimenti di didattica : la storia della genetica; Comunicazione scientifica. La didattica della storia della scienza sul web.
� Le rivoluzioni scientifiche � Le biografie scientifiche � Storia dell’idea di organismo � Storia dell’evoluzionismo
- Modalità di svolgimento dell’esame: Test scritto sui temi del corso
BIBLIOGRAFIA Testo di riferimento:
L. Dibattista Storia della scienza e didattica delle discipline scientifiche. Armando Bibliografia minima: AA. VV. Storia della scienza moderna e contemporanea a cura di P. Rossi – TEA Utet AA. VV. Storia delle scienze, 5 voll, Einaudi S. Petruccioli ( a cura di) Storia della scienza 8 voll, IEI (Treccani)
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Liborio Dibattista, Francesco Paolo De Ceglia
INSEGNAMENTO
Complementi di geometria
SEDE Bari
DOCENTE Biagio Carmine Casciaro
TELEFONO 0805442691 DIPARTIMENTO matematica ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 16.300-20.00 PROGRAMMA
- Obiettivi del corso: Presentare argomenti di geometria analitica con un linguaggio semplificato rispetto a quello accademico; mostrare i legami tra la teoria spiegata, le altre branche della scienza e la vita quotidiana; mostrare come in questi anni il programma di Herlangen, messo a punto da Hilbert, sia stato pienamente realizzato e come possa essere usato nello studio degli argomenti tattati.
- Contenuti: Strutture algebriche, gruppi, campi, spazi
vettoriali, strutture sugli spazi vettoriali, codici, spazi affini, spazi metrici, coniche.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
- Orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
- nessuna
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Biagi Carmine Casciaro, Eleonora Faggiano, Michele Pertichino
INSEGNAMENTO
Tecniche Algoritmiche e Strutture Dati SEDE Bari AREA Indirizzo FISICO-INFORMATICO-MATEMATICO CLASSI AD/18 (30C - 31C); 42/A DOCENTE
Ferilli Stefano TELEFONO 0805442293 (Dipartimento) DIPARTIMENTO Informatica ORARIO DI RICEVIMENTO
Mercoledì ore 10-12
OBIETTIVI DEL CORSO
OBIETTIVI FORMATIVI Essere in grado di applicare una metodologia di progetto alternativa a quella orientata alle funzioni, passando attraverso una tecnica formale basata sull'astrazione dei dati e sull'uso dei paradigmi algoritmici selettivo e generativo. OBIETTIVI PROFESSIONALIZZANTI Essere in grado di implementare diverse realizzazioni degli operatori relativi a strutture dati non primitive. Capacità di integrare le tecniche di astrazione funzionale con quelle di astrazione dati nella soluzione di un problema.
PROGRAMMA 1. Algoritmi, programmi e algebre di dati � Lo sviluppo del software e la qualità dei programmi. Principi di
progettazione e tecniche di programmazione. Il ruolo delle tecniche di astrazione nel progetto di programmi: Astrazione dei dati e astrazione funzionale.
� Dati e rappresentazioni, requisiti delle astrazioni di dati, costrutti. Astrazioni di dati e dati primitivi. Specifica sintattica e semantica tramite pre- e post-condizioni sulle operazioni. La realizzazione.
3. Strutture di dati � Liste, Pile, Code: specifiche e realizzazioni alternative attraverso
rappresentazioni sequenziali e collegate. Relazione delle con le procedure ricorsive. Scelta, implementazione e verifica di algoritmi per la ricerca, l'ordinamento e la fusione delle strutture dati proposte.
� Insiemi e Dizionari: specifiche e confronto tra realizzazioni alternative. Tabelle Hash.
� I grafi: generalità. Gli alberi come grafi: alberi ordinati, proprietà. Alberi binari e n-ari: caratteristiche, specifiche e realizzazioni alternative, visite, inserimento e ricerca di valori. Grafi: specifiche e realizzazioni alternative. Algoritmi su grafi: visita e generazione del minimo albero di copertura.
� Code con priorità: generalità, specifiche e realizzazioni alternative. 4. Tecniche algoritmiche � Classificazione dei problemi: problemi di ricerca, di decisione, di
ottimizzazione. Lo spazio di ricerca: definizione e proprietà. Le tecniche algoritmiche: i paradigmi selettivo (tecniche enumerativa e backtracking) e generativo (tecniche greedy e divide-et-impera).
� Problemi e metodi solutivi: string matching, partizionamento di insiemi, problema delle N Regine, problema dello zaino, problema del commesso viaggiatore, ricerca del percorso più breve in un grafo, minimo albero di copertura, selezione di attività.
BIBLIOGRAFIA • A. Bertossi, Algoritmi e Strutture Dati, UTET. • M. Cadoli - M. Lenzerini - P. Naggar - A. Shaerf, Fondamenti
della Progettazione dei Programmi – Principi, Tecniche e loro applicazioni in C++, CittàStudiEdizioni.
• H.M. Deitel - P.J. Deitel, C++ – Fondamenti della Programmazione, Apogeo.
• C.S. Horstmann - A. Cornell, coreJAVA2 – I fondamenti 7a ed., Pearson/Prentice-Hall.
Commissione:
Stefano Ferilli (Presidente) Nicola Di Mauro (Componente) Nicola Fanizzi (Supplente)
INSEGNAMENTO Laboratorio di Didattica di Reti di Calcolatori SEDE Bari AREA c/d CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) AD/18 (30/C-31/C); 42/A
DOCENTE Francesca Alessandra LISI TELEFONO 0805442296 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica - Univ. Bari ORARIO DI RICEVIMENTO mercoledì ore 11-13 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso si prefigge di fornire al discente
una metodologia ed uno strumento pratico per la preparazione di esercitazioni di laboratorio di Reti di Calcolatori.
- Contenuti: Il corso consta di esercitazioni di laboratorio volte all’illustrazione dei fondamenti delle Reti di Calcolatori, con particolare riguardo ai protocolli di rete. Tali esercitazioni verranno condotte su Ethereal, un pacchetto gratuito e di pubblico dominio che fornisce uno strumento di acquisizione e analisi utilizzabile da tutti i comuni sistemi operativi, tra cui quelli della famiglia Windows. Il pacchetto presenta ricche funzionalità fra cui un’interfaccia utente intuitiva e la capacità di analizzare quasi 400 protocolli. Onde garantire a tutti i discenti pari condizioni di fruibilità del corso, le esercitazioni saranno precedute da un richiamo dei fondamenti delle Reti di Calcolatori. Più precisamente si fornirà una breve introduzione ad Internet ed alla sua pila protocollare, con particolar riguardo agli strati di applicazione, di trasporto e di rete.
- Testi: J.F. Kurose & K.W. Ross, “Reti di calcolatori e Internet” (III ed.), Pearson Addison Wesley, 2005.
- Modalità di svolgimento dell’esame: La valutazione dei frequentanti il laboratorio viene espressa al termine del corso con un giudizio di idoneità basato anche sul possesso da parte del discente del requisito di frequenza (cf. lettera prot.n. 11324/05).
PROPOSTA DI COMMISSIONE F.A. Lisi (presidente), G. Castellano, N. Di Mauro
INSEGNAMENTO COMPLEMENTI DI CHIMICA
SEDE BARI
AREA A CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/11 (C5 - C14); 12/A; AD/15 (C24; 35C); 57/A; 58/A; 59/A; 60/A (CORSI ABILITANTI EX LEGE N° 143 DEL 4 GIUGNO 2004)
DOCENTE Prof. Diego Centonze TELEFONO Ufficio 0881589104 DIPARTIMENTO DiSACD – Università degli Studi di Foggia ORARIO DI RICEVIMENTO Sarà comunicato tempestivamente dopo averlo concordato con gli
specializzandi. PROGRAMMA Obiettivi: Trasferire agli specializzandi gli aggiornamenti dei
programmi ministeriali inerenti alle conoscenze di base della Chimica, necessarie alla comprensione delle proprietà e reattività degli elementi e composti chimici, delle regole di nomenclatura, nonché delle proprietà degli stati di aggregazione della materia. Struttura della Materia: L’atomo e la struttura atomica; Modello di Bohr e teoria quantistica; Radiazione elettromagnetica e teoria ondulatoria; Numeri quantici ed orbitali; Spin dell’elettrone e principio di Pauli; Principio della massima molteplicità; Atomi polielettronici e meccanismo dell’Aufbau; Tavola periodica; Molecole e ioni; Massa atomica e molecolare; La mole e il peso molare; Composizione percentuale; Determinazione della formula minima. Legami Chimici: Affinità elettronica e potenziale di ionizzazione; Regola dell’ottetto; Energia di legame; Legame omeopolare; Legame covalente; Elettronegatività, polarità di legame e momento dipolare; Legame ionico; Legame di coordinazione; Legami elettrostatici e ad idrogeno; Strutture di Lewis e modello VSEPR; Ibridizzazione ed elettroni localizzati; Risonanza; Numero di ossidazione ed elettrovalenza; Nomenclatura dei composti. Reazioni Chimiche e Stechiometria: Reazioni di dissociazione; Reazioni acido-base; Reazioni di precipitazione; Reazioni di complessazione; Reazioni di ossido-riduzione; Bilancio elettronico, di carica e di massa. Cenni di Termodinamica e Cinetica Chimica: Sistemi termodinamici e Variabili di stato; Energia interna e 1° principio della termodinamica; Entropia e 2° principio della termodinamica; Criterio di spontaneità ed equilibrio; 3° principio della termodinamica; Energia di Gibbs e criterio di spontaneità; Generalità sulla Cinetica chimica; Velocità di reazione; Effetto della temperatura; Relazione fra costanti di equilibrio e costanti cinetiche. Lo Stato Gassoso: I gas ideali; Legge di stato dei gas ideali; Legge di Avogadro; Legge di Dalton; Legge di Amagat; Gas reali ed equazione di van der Walls; Stato critico dei gas reali. Gli Stati Condensati: Solidi molecolari, covalenti e ionici; Tensione di vapore e temperatura di ebollizione; Passaggi di stato; Solvente e soluto; Classificazione delle soluzioni; Soluti: Elettroliti e non-elettroliti; Solubilità della sostanza; Fattori che influenzano la solubilità; Composizione delle soluzioni; Solubilità dei gas e legge di Henry. L’Equilibrio Chimico: Concetti di base sugli Equilibri omogenei ed eterogenei e relative costanti; Principio di Le Chatelier; Definizione di acidi, basi e loro forza; Effetto della struttura sulle proprietà acido-base; Definizione di anfoterismo; Definizione di pH. Cenni di Chimica Organica: Alcani; Alcheni; Alchini; Idrocarburi aromatici; Alcooli ed Eteri; Aldeidi e Chetoni; Acidi Carbossilici; Esteri; Ammine ed Ammidi; Polimeri; Carboidrati; Amminoacidi e Proteine; Lipidi;
Acidi Nucleici. Testi consigliati: CHIMICA GENERALE Autori: Peter W. Atkins; Editore: Zanichelli Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Esame scritto con test a risposta multipla.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Presidente: Diego Centonze Componente: Nicola Cioffi Supplente: Cosimino Malitesta
Programma di Complementi di Algebra
Pro.ssa G. Raguso Pepe Spazi vettoriali su R.: Definizioni e proprietà. Esempi di Rn
, di Mm x n e dello spazio vettoriale delle funzioni reali di variabile reale. Significato geometrico delle operazioni definite su Rn . Lo spazio dei vettori liberi (o applicati nell’origine). Sottospazi vettoriali . Definizioni e proprietà. Esempi di sottospazi vettoriali dell’ R-spazio Rn. Definizione di combinazione lineare, di vettori linearmente indipendenti e di vettori linearmente dipendenti. Dimensione di uno spazio vettoriale. Esempi . Prodotto scalare e norma. Significato geometrico del prodotto scalare. Nucleo ed immagine di un’ applicazione lineare. Matrice associata ad un’applicazione lineare. Esempi . Autovalori ed autovettori di una matrice di ordine n. Esempi. Esercizi relativi al programma svolto.
Testo consigliato G. Raguso-M. Tucci , Nozioni elementari di algebra lineare, Casa Editrice Ambrosiana (1998). INSEGNAMENTO Architettura dei sistemi di elaborazione
SEDE Bari AREA Tecnologica CLASSE/CLASSI AD/18(30C-31C);42/A DOCENTE prof. ssa Giovanna Castellano TELEFONO Uff.: 080.5442456
Fax: 080.5442135 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica – Università di Bari, via E.
Orabona n.4, 70125 Bari ORARIO DI RICEVIMENTO In concomitanza delle lezioni, in funzione dell’orario e
della disponibilità degli studenti. OBIETTIVI DEL CORSO
Obiettivo del corso è quello di trattare gli aspetti fondamentali dell’architettura e della organizzazione degli elaboratori. Tali aspetti sono illustrati attraverso la descrizione della struttura e delle funzionalità dei principali componenti dei moderni sistemi di elaborazione, quali il processore, la memoria interna ed esterna, il bus ed i dispositivi di ingresso/uscita.
PROGRAMMA Fondamenti Elaborazione automatica dell’informazione. Struttura a livelli di un sistema di elaborazione. Concetto di macchina virtuale e linguaggio. Il modello dell’elaboratore di Von Neumann. Rappresentazione dell'informazione nei sistemi di elaborazione Informazione e dati. Le strutture di informazione. Sistemi di numerazione posizionali. Sistema di numerazione binario, rappresentazione dei numeri relativi e numeri a virgola mobile. Codici binari: codici di caratteri; codici BCD; codici a rilevazione di errore; codici a correzione di errore. Componenti di un sistema di elaborazione Unità funzionali fondamentali: memoria, unità centrale di elaborazione, dispositivi di IO e bus. Gerarchia di memoria. I Registri. La Memoria centrale. La Memoria cache. Le Memorie di massa. Il Bus. I Dispositivi di I/O.
Architettura dei sistemi di elaborazione
Livello logico digitale Porte logiche di base. Funzioni logiche e reti logiche. Reti combinatorie e sequenziali.
Livello di microarchitettura Struttura del processore. Unità di calcolo. Unità di controllo e Ciclo di Istruzione. Unità di controllo cablata e unità di controllo microprogrammata. Hardware per il trasferimento di informazioni: bus e interfacce. Tecniche per il trasferimento di informazioni: Indirizzamento dei dispositivi di I/O, I/O programmato, I/O guidato da interrupt, DMA. Livello ISA (Instruction Set Architecture) Linguaggio macchina. Caratteristiche delle istruzioni macchina. Tipi di dati. Tipi di istruzioni. Formato delle istruzioni. Modalità di indirizzamento. Livello di linguaggio assemblativo Linguaggio assembly. L’assemblatore. Processo di assemblaggio. Processo di linking e loading. Livello di sistema operativo Meccanismi di supporto al sistema operativo. Schedulazione dei processi. Gestione della memoria. Memoria virtuale. Paginazione e segmentazione.
Bibliografia - W.Stallings, “Architettura ed organizzazione dei calcolatori”, Pearson Education Italia, 2004. - A.S. Tanenbaum, “Architettura dei computer: un approccio strutturato”, UTET Libreria, 2000. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Anna Maria Fanelli Prof. Corrado Mencar INSEGNAMENTO Laboratorio di Didattiche di Sistemi di Elaborazioni SEDE Bari AREA FISICO-INFORMATICO-MATEMATICA CLASSE/CLASSI AD/18 (30/C – 31/C) (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE Nicola DI MAURO TELEFONO 080 544 2297 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì 11-13 PROGRAMMA -Obiettivi del corso:
Il corso presenta le caratteristiche principale del linguaggio assembly. Lo scopo sarà quello di fornire gli strumenti per la corretta progettazione, lo sviluppo e il collaudo di semplici programmi nel linguaggio assembly di un semplice microprocessore. Verranno presentati, inoltre, semplici ambienti di sviluppo, tracing e debugging di programmi a basso livello. Progettazione e realizzazione di semplici programmi in linguaggio assembly per capire l'architettura e l'organizzazione di un microprocessore. -Contenuti: Il linguaggio assembly; software di base per lo sviluppo di programmi a basso livello: assembler, linker e debugger; sistemi di sviluppo con cross-assemblatore ed emulazione. 1. La programmazione Assembly 2. Architettura di riferimento 3. L'ambiente di programmazione 4. Accesso alla memoria e Variabili 5. Interrupt e funzioni di libreria 6. Istruzioni logico aritmetiche 7. Controllo del flusso di programma 8. Stack, Procedure e Macro 9. Controllo di dispositivi esterni
-Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Documentazione e tutorial di EMU8086 (scaricabile liberamente dalla rete Internet)
-Modalità di svolgimento dell’esame : Orale DATE APPELLI PROPOSTA DI Nicola DI MAURO, Corrado MENCAR, Stefano FERILLI COMMISSIONE
INSEGNAMENTO Laboratorio di Didattica della Fisica III
SEDE Bari
AREA Indirizzo Fisico - Informatico - Matematico CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
38/A - 38/A Ult. Abil. - AD17 (corsi speciali)
DOCENTE Chiara Evangelista TELEFONO 0805442342 DIPARTIMENTO Fisica ORARIO DI RICEVIMENTO Ogni martedì dalle ore 10 alle ore 12 OBIETTIVI DEL CORSO Destare l’interesse degli studenti per la Fisica attraverso opportuni percorsi
didattici che utilizzino anche le risorse della rete. Il corso si propone di : a) mettere i corsisti in grado di costruire propri ipertesti in HTML, all’interno dei quali realizzare percorsi didattici personalizzati, inserendovi materiale attinto dalla rete; b) trattare alcuni fenomeni che avvengono attorno a noi, spiegandoli dal punto di vista della Fisica; tale trattazione può avvenire all’interno degli ipertesti di cui al punto a).
PROGRAMMA Si insegneranno i fondamenti dei linguaggi HTML, CSS e Javascript. Si considereranno alcuni fenomeni o dispositivi della vita di ogni giorno e si mostrerà come possano essere spiegati in maniera semplice dalla leggi della Fisica: una lezione in classe riguardante tali argomenti può potenziare l’apprendimento e stimolare la curiosità e le capacità logiche degli studenti.
BIBLIOGRAFIA Testi consigliati Louis A. Bloomfield, "How things work", John Wiley & Sons. Tiziano Daniotti, “HTML flash”, Apogeo. Piero Gallo, Fabio Salerno, “HTML, CSS, Javascript”, Minerva Italica.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Chiara Evangelista
INSEGNAMENTO INFORMATICA PER L’INSEGNAMENTO
SEDE Bari
DOCENTE Paola Plantamura TELEFONO 080.544.24.77 DIPARTIMENTO Informatica ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì dalle 11.00 alle 13.00 PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Il corso è orientato a fornire una formazione di base rispetto all’utilizzo di metodologie e tecniche informatiche per lo sviluppo di sistemi didattici ipermediali il cui impiego nel processo di insegnamento/apprendimento consenta di migliorarne la qualità. Il corso prevede una parte di lezioni teoriche in aula e una parte di lezioni pratiche in laboratorio.
Contenuti: L’istruzione programmata. Tecniche dell’istruzione programmata: tutoriali, simulazione, drill&practice. L’istruzione programmata lineare e ramificata. I sistemi tutoriali intelligenti. La rappresentazione della conoscenza, il modello studente, la componente pedagogica, l’interfaccia studente. Ipertesti e ipermedia. Storia dell’ipertesto. Organizzazione di un ipertesto/ipermedia. Problemi connessi all’uso di ipertsti/ipermedia. Linee guida per la costruzione di un ipertesto. Metodologie di progettazione di ipertesti/ipermedia: HDM (Hypermedia Design Model). Ambienti di sviluppo di ipertesti/ipermedia. Formazione a distanza. Internet e didattica. Insegnare ad apprendere attraverso la rete. On-line education. Apprendimento in rete: learning circles, comunità di apprendimento, classi virtuali. Piattaforme di e-learning e componenti: LMS, LCMS, Tools di comunicazione. LABORATORIO: Esercitazioni relative all’utilizzo di Internet: definizione di rete; funzionalità del browser Internet Explorer; descrizione di un URL; descrizione degli elementi di una pagina web; motori di ricerca; descrizione e utilizzo delle e-mail; creazione di account di posta elettronica. Esercitazioni relative all’ambiente di sviluppo di sistemi ipermediali Asymetrix Toolbook II Instructor 6.1: descrizione dell’interfaccia; apertura di un nuovo book, salvataggio e chiusura; impostazione delle proprietà di pagine e background; creazione di pagina e di background; cancella-zione, copia e spostamento di pagina; inserimento, copia, cancellazione e spostamento di oggetti in una pagina; selezione di più oggetti in una pagina; gruppi di oggetti e loro proprietà; creazione e impostazione di proprietà di un campo di testo; creazione di pulsanti e hotword; creazione dei link. Testi : Dispense fornite dal docente. “Guida a ToolBool II Instructor 6.1” , F. D’Alessi; ed. Tecniche Nuove, 1998.
- PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa A. FANELLI Prof.ssa P. PLANTAMURA
INSEGNAMENTO Complementi di Fisica Sperimentale
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI 17/AD DOCENTE Prof. Vincenzo Berardi TELEFONO 080-5442363 DIPARTIMENTO Interateneo di Fisica “Michelangelo Merlin” ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì ore 9.00-11.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso si propone di chiarire,
attraverso lo studio di alcuni esperimenti storici per la fisica classica, i concetti che hanno portato alla nascita delle moderne Scienze Fisiche.
- Contenuti:
� Introduzione alla scienza moderna. � Il moto accelerato: Galileo Galilei � Le leggi del moto: Isaac Newton � Relazioni fra grandezze termodinamiche: Robert
Boyle � Equivalente meccanico della Caloria: James Joule � Le leggi del campo ElettroMagnetico: James C.
Maxwell
- Testo: Great Experiments in Physics, Dover Publications, 1959.
- Modalità di svolgimento dell’esame: l’esame consisterà
di una prova scritta. PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. V. Berardi, Prof. L. Schiavulli, Dott. V Spagnolo
INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica di progettazione di basi di dati
SEDE Bari
AREA B CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/18 (30C - 31C)
DOCENTE Michelangelo Ceci TELEFONO +39 080 5443262 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 11:00 - 13:00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Sviluppare capacità di insegnamento di utilizzo di Sistemi di Gestione delle Basi di Dati. In particolare, di linguaggi di definizione dei dati per la progettazione logica delle Basi di Dati nonché di linguaggi per la manipolazione e interrogazione dei dati. Si intendono, inoltre, sviluppare capacità pratiche, ai fini dell’insegnamento, di utilizzo del Sistema di Gestione delle Basi di Dati MsAccess.
- Contenuti: 1. Basi di dati relazionali: il linguaggio SQL (15h)
SQL. Storia ed evoluzione. Interrogazioni semplici in SQL. Interrogazioni di tipo insiemistico. Interrogazioni con raggruppamento. SQL per definire e amministrare basi di dati: creazione di una base di dati, creazione di tabelle, definizione di domini, inserimento/cancellazione/modifica di tuple, vincoli d’integrità (intra-relazionali e inter-relazionali), modifica degli schemi, viste logiche. QBE: un linguaggio basato sulla grafica.
2. Esercitazioni guidate sul database MS Access (15h) Caratteristiche del sistema. Fondamenti: relazioni, schede, interrogazioni,
rapporti, macroistruzioni e moduli. La creazione di un nuovo database. Tipi di dato per i campi di una tabella. Le relazioni (uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti). Integrità referenziale. Chiavi primarie e indici. Creazione di query di selezione (su singola tabella e su più tabelle), di aggregazione, di comando e per parametri. Gli operatori e le espressioni in Access. Aggiornamento dei dati di tabella con le query.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
Dispense del corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’esame consiste in una prova pratica di Utilizzo di Sistemi di Gestione delle Basi di Dati.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Ceci Michelangelo Donato Malerba
INSEGNAMENTO Progettazione di Basi di Dati
SEDE Bari
AREA A CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/18 (30C - 31C); 42/A
DOCENTE Donato Malerba TELEFONO +39 080 5443269 DIPARTIMENTO Dipartimento di Informatica- Università degli Studi di Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì 11:00 - 13:00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
Sviluppare capacità, ai fini dell’insegnamento, di progettazione delle Basi di Dati fornendo concetti teorici di base sulle Basi di Dati Relazionali.
- Contenuti: 1. Introduzione ai sistemi per basi di dati
I sistemi organizzativi. I sistemi informativi per la produzione. I sistemi informatici: componenti ed evoluzioni. Requisiti di un sistema informatico complesso. Basi di dati e sistemi di gestione di basi di dati. I modelli dei dati. Livelli di astrazione nei DBMS. Linguaggi per data base. Interfacce per DBMS. Utenti della base di dati. Controllo della base di dati: integrità, affidabilità, sicurezza. Classificazione dei DBMS. I moduli di un DBMS. Vantaggi e problemi nell’uso dei DBMS. I modelli dei dati: gerarchico, reticolare, relazionale.
2. Basi di dati relazionali: modello
Relazioni e tabelle. Relazioni con attributi. Relazioni e basi di dati. Informazione incompleta e valori nulli. Vincoli d’integrità. Vincoli di tupla. Chiavi. Chiavi e valori nulli. Vincoli di integrità referenziale.
3. Basi di dati relazionali: linguaggi Algebra relazionale. Calcolo relazionale. Introduzione a SQL.
4. La progettazione di basi di dati
Metodologie e modelli per il progetto: il ciclo di vita dei sistemi informatici, una metodologia di progettazione per basi di dati, il modello entità-relazione (costrutti e documentazione degli schemi). La progettazione concettuale: la raccolta e l’analisi dei requisiti, i criteri generali di rappresentazione, le strategie di progetto (top-down, bottom-up, inside-out, ibrida), qualità di uno schema concettuale, una metodologia generale. La progettazione logica: analisi delle prestazioni su schemi E-R, ristrutturazione di schemi E-R (analisi delle ridondanze, eliminazione delle gerarchie, partizionamento/accorpamento di concetti, scelta degli identificatori principali), traduzione verso il modello relazionale (entità e associazioni molti a molti, associazioni uno a molti, entità con identificatore esterno, associazioni uno a uno, rappresentazione grafica delle traduzioni, traduzione di schemi complessi, tabelle riassuntive).
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Dispense del corso. P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi & R. Torlone Basi di dati: modelli e linguaggi di interrogazione McGraw-Hill Libri Italia, 2002. Come testi di esercizi sulla progettazione di basi di dati si consigliano: L. Cabibbo, R. Torlone, C. Batini Basi di dati: Progetti ed esercizi svolti. Pitagora editrice, Bologna, 1995. C. Francalanci, F. Schreiber, L. Tanca Progetto di dati e funzioni Società Editrice Esculapio, Bologna, 1995
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Donato Malerba Ceci Michelangelo
INSEGNAMENTO Complementi di Geologia
SEDE BARI
AREA SCIENZE NATURALI CLASSE/CLASSI (per i docenti degli
12/A; AD/15(C24 - 35C); 57/A; 58/A; 59/A; 60/A
insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE Gioacchino Tempesta DIPARTIMENTO Dipartimento Geomineralogico ORARIO DI RICEVIMENTO
Da concordare con gli specializzandi
PROGRAMMA Obiettivi del corso: Fornire agli specializzandi le nozioni essenziali della geologia utili all’insegnamento delle Scienze della Terra nelle scuole secondarie (2° grado) così come previsto dai programmi Ministeriali.
Contenuti: Età della Terra. Il tempo geologico. Geologia stratigrafica. Misurazione del tempo geologico. Età isotopiche. Legami nei minerali: legame covalente, legame ionico, raggio ionico, poliedri di coordinazione. Strutture dei minerali. Reticoli di Bravais, operatori di simmetria nello spazio, sistemi cristallini. I minerali in natura: proprietà fisiche e riconoscimento macroscopico. Metodi di analisi. Classificazione dei minerali. Classificazione strutturale dei silicati. Minerali silicatici. Minerali non silicatici. I minerali argillosi. Le rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche: definizioni, principi classificativi, tessiture, componenti, condizioni di formazione e ambiente geodinamico. Misure e forma della Terra. Propagazione delle onde sismiche. Distribuzione composizionale e reologica dei materiali nell'interno della Terra: crosta, mantello e nucleo. Geomagnetismo. Distribuzione età, attività sismica, attività vulcanica. Tettonica delle placche. Margini delle placche e loro tipologie. Trasferimento e trasformazione di materiali nel sistema Terra. Cicli geologici: il ciclo delle rocce. Il processo igneo. Attività vulcanica: tipologie di eruzioni, tipologie di apparati vulcanici. Il processo metamorfico. Il processo sedimentario. Elementi di Geomorfologia: morfologia costiera, morfologia glaciale, morfologia fluviale, carsismo e desertificazione. Problematiche nello sfruttamento delle risorse idriche, minerarie ed energetiche della Terra. Introduzione alla cartografia ed interpretazione di semplici carte geotematiche.
- Testi: Casati P. (1994) - Scienze della Terra -elementi di geologia generale. CittàStudi Thompson & Turk, (1997) - Introduction to Physical Geology. Brooks Cole�Mottana A., Crespi R., Liborio G. (1977, V ed. 1985) - Minerali e rocce. Mondadori D'Argenio B., Innocenti F., Sassi F.P. (1994) - Introduzione allo studio delle rocce. UTET Skinner B.J., Porter S.C. (1989 ) - The dynamic Earth. John Wiley & Sons Bosellini A. (1984, I ed.; 1986 IV ed.) - Le scienze della Terra. Bovolenta (distribuito da Zanichelli). - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
INSEGNAMENTO LABORATORIO DI DIDATTICA DELLE SCIENZE
AGRARIE
SEDE BARI
AREA A CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/11 (C/5 – C14); 58/A (CORSI ABILITANTI EX LEGE N° 143 DEL 4 GIUGNO 2004)
DOCENTE dott. agr. Gian Luca Montel TELEFONO ufficio 0881589120 DIPARTIMENTO PrIME – Università degli Studi di Foggia ORARIO DI RICEVIMENTO Sarà comunicato tempestivamente dopo averlo concordato
con gli specializzandi. PROGRAMMA Obiettivi: Trasferire agli specializzandi le conoscenze relative
all’organizzazione delle lezioni e delle esercitazioni di didattica disciplinare relativa agli insegnamenti corrispondenti alle diverse classi di abilitazione � Comunicazione ed analisi transrelazionale � La lezione:ruolo e caratteristiche
� impostazione della lezione � organizzazione degli argomenti � coinvolgimento dell’uditorio
� La comunicazione non verbale � la presentazione audiovisiva � strutturazione dei contenuti � scelta dei supporti audiovisivi
� La comunicazione verbale � la gestione dell’ansia � la gestione del linguaggio � la gestione delle domande
� La discussione di gruppo � Simulazione di una lezione individuale (in relazione alle
diverse classi di abilitazione) Testi consigliati: appunti dalle lezioni materiale didattico distribuito dal docente Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): prova finale orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Presidente: Gian Luca Montel Componente: Alessandro Leone Supplente: Ferruccio Giametta
INSEGNAMENTO Lezioni Pratiche di Programmazione
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
AD/18
DOCENTE Lops Pasquale
TELEFONO 080 5442276 DIPARTIMENTO Informatica ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì ore 10-12 PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Introdurre gli studenti alla programmazione mediante l’utilizzo di linguaggi imperativi. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di analizzare semplici problemi e risolverli progettando e sviluppando programmi “in the small” in un linguaggio ad alto livello. Contenuti:
• Nozioni di base sul linguaggio C • Installazione e utilizzo di uno strumento per lo sviluppo di
programmi • Utilizzo di un debugger per il test e la correzione di
programmi • Realizzazione di algoritmi fondamentali di ordinamento e
ricerca La prova d’esame prevede la valutazione delle conoscenze acquisite in itinere.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Corrado Mencar
INSEGNAMENTO
DIDATTICA della MICROBIOLOGIA
SEDE BARI
AREA Scienze naturali CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
60/A e 57/A corsi speciali
DOCENTE Dr. MONIA PACENTI DIPARTIMENTO Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie
Mediche Università di Padova Via A. Gabelli 63; 35121 Padova
ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì ore 12.00-14.30 OBIETTIVI DEL CORSO Scopi dello studio della microbiologia e fondamentali conoscenze
dei microorganismi PROGRAMMA Prima parte
- Scopo dello studio della microbiologia. - Microrganismi e origine della vita. - Principali tappe della storia della microbiologia. - Classificazione e caratteristiche essenziali dei principali
microrganismi ( procarioti ed eucarioti). - Tecniche di studio dei microrganismi:identificazione,
isolamento e colture. Seconda parte
- Batteri e patogenesi batterica; Infezioni batteriche umane per apparato.
- Virus e malattie virali (Epatiti, influenza, HIV).
- Principali caratteristiche dei miceti e principali micosi. - Cenni di patogeni parassiti uni e pluricellulari;
Terza parte - Agenti antimicrobici; - Microbiologia e biotecnologie (mediche e industriali).
Modalità esame di profitto: Scritto PROPOSTA DI COMMISSIONE
Proff. Monia Pacenti e Isabella Garuccio
INSEGNAMENTO CONVERSAZIONE I
SEDE BARI
AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
245/A-246/A; 31 C
DOCENTE PROF:SSA GIOVANNA DEVINCENZO TELEFONO Univ.: 080.5717509 DIPARTIMENTO Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee ORARIO DI RICEVIMENTO Martedi ore 9.20-10.10; 11.50-13.00 Mercoledi ore 9.20-10.10;
11.50-13.00 PROGRAMMA
- Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle strategie relative alla classe di conversazione.
- Contenuti: individuazione di contenuti differenziati in
rapporto alle diverse tipologie della classe di conversazione.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): documenti autentici e materiale discusso in classe.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Giovanna DEVINCENZO – Prof.ssa Ylenia DE LUCA
INSEGNAMENTO CONVERSAZIONE II
SEDE BARI
AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
245/A-246/A; 31 C
DOCENTE PROF:SSA GIOVANNA DEVINCENZO TELEFONO Univ.: 080.5717509 DIPARTIMENTO Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee ORARIO DI RICEVIMENTO Martedi ore 9.20-10.10; 11.50-13.00 Mercoledi ore 9.20-10.10;
11.50-13.00
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
strategie relative alla classe di conversazione.
- Contenuti: individuazione di contenuti differenziati in rapporto alle diverse tipologie della classe di conversazione.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): documenti autentici e materiale discusso in classe.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Giovanna DEVINCENZO – Prof.ssa Ylenia DE LUCA
INSEGNAMENTO Grammatica Francese
SEDE Bari
AREA Lingue Straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
245 / A – 246 / A; 31 C
DOCENTE LEOPIZZI MARCELLA TELEFONO 080 5717437 DIPARTIMENTO Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee ORARIO DI RICEVIMENTO Martedì ore 9-11 c/o Facoltà di Lingue, Via Garruba n.6, 70121
Bari (terzo piano). PROGRAMMA - Obiettivi del corso: potenziamento delle competenze di
tipo linguistico-comunicativo.
- Contenuti: Approfondimento delle competenze morfo-sintattiche, lessicali e comunicative. Grande importanza verrà data al potenziamento delle abilità di produzione e comprensione scritta e orale.
- Testi: G. Dotoli e M.T. Jacquet, Face à l’autre niveau 2,
Fasano, Schena, 2000.
- Modalità di svolgimento dell’esame: lettura, riassunto e traduzione di un brano con analisi delle regole grammaticali in esso contenute.
INSEGNAMENTO Linguistica
SEDE Bari
AREA Corsi speciali CLASSE/CLASSI 245/A; 246/A; 345/A; 346/A DOCENTE Prof. Giuseppe Mazzotta DIPARTIMENTO già appartenente al Dip. di Pratiche linguistiche e analisi di testi ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì: ore 11,00 – 12,00 presso il Dip. di Pratiche
linguistiche e analisi di testi della Facoltà di Lingue e letterature
straniere (oppure, se necessario, in altra data da concordare con i corsisti).
OBIETTIVI DEL CORSO Acquisizione da parte dei corsisti dei modelli teorici e degli assiomi fondanti della linguistica, esaminata nelle sue dimensioni sincronica, diacronica e socio-pragmatica.
PROGRAMMA Lo studio della lingua, che costituisce il campo specifico della linguistica, sarà sviluppato lungo tre direzioni: a) la direzione diacronica, che pone l’accento sull’evolversi della lingua attraverso il tempo. Saranno oggetto di approfondimento la famiglia indoeuropea e quella neolatina; b) la direzione sincronica, che esamina la struttura e il funzionamento della lingua in un dato arco di tempo; c) la direzione sociale, che considera la lingua come mezzo di cui gli individui e i gruppi sociali si servono per comunicare. Di ogni dimensione linguistica saranno illustrati i principi teorici e i modelli descrittivi più importanti.
BIBLIOGRAFIA D. Silvestri, La forbice e il ventaglio. Descrivere, interpretare, operare da un punto di vista linguistico, Napoli, Arte tipografica, 1994. Ulteriore materiale di studio sarà fornito nel corso delle lezioni.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Giuseppe Mazzotta (Presidente) Prof. Mario Cardona (Componente)
INSEGNAMENTO GRAMMATICA COMPARATA
SEDE BARI
AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
245/A 246/A
DOCENTE YLENIA DE LUCA DIPARTIMENTO LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
abilità linguistiche relative alla grammatica comparata.
- Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe di grammatica comparata.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): materiale discusso in classe
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo
INSEGNAMENTO GRAMMATICA DELLE LINGUE SPECIALI
SEDE BARI
AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
245/A 246/A
DOCENTE YLENIA DE LUCA DIPARTIMENTO LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
abilità linguistiche relative alla grammatica delle lingue speciali.
- Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe
di grammatica delle lingue speciali.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): materiale discusso in classe
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo
INSEGNAMENTO SINTASSI COMPARATA
SEDE BARI
AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
245/A 246/A
DOCENTE YLENIA DE LUCA DIPARTIMENTO LINGUISTICA LETTERATURA E FILOLOGIA MODERNA ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ 10.00-11.00; GIOVEDI 10.00-11.00 PROGRAMMA - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
abilità linguistiche relative alla sintassi comparata.
- Contenuti: individuazione dei contenuti relativi alla classe di sintassi comparata.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): materiale discusso in classe
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Ylenia de Luca; Prof.ssa Giovanna Devincenzo
INSEGNAMENTO Teoria e pratica della traduzione letteraria
SEDE Bari
AREA Linguistico-letteraria CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali della area 1 indicare il gruppo)
Settore scientifico-disciplinare L-LIN 13 Letteratura tedesca 34 C
DOCENTE Teodoro Scamardì
DIPARTIMENTO Studi anglo-germanici e dell’Europa Orientale OBIETTIVI DEL CORSO Il Corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica,
metodologicamente fondata, sulle problematiche riguardanti la traduzione di un testo letterario e di introdurli alla pratica e all’analisi di traduzioni letterarie dal tedesco.
PROGRAMMA Il corso si divide in due parti. Nella prima parte ci si occuperà: dei problemi di definizione, classificazione e sistematizzazione del fenomeno traduttivo; della definizione del concetto di lingua letteraria in rapporto alla lingua comune e alle lingue specialistiche; della possibilità di una valorizzazione didattica dell’esercizio traduttivo. Nella seconda parte si prenderanno in esame, sulla scorta di traduzioni di testi letterari tedeschi e di proposte traduttive elaborate dagli specializzandi, di testi letterari tedeschi tradotti in italiano, dei problemi traduttivi posti dall’appartenenza ad uno specifico genere letterario (poesia, narrativa, teatro), e in spoecial modo, degli aspetti fonici, metrici, sintattici, lessicali in un’ottica traduttiva.
BIBLIOGRAFIA
Lorenza Rega., La traduzione letteraria, Aspetti e problemi, UTET, Torino 2001. (Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni)
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Domeico Mugnolo Prof. Pasquale Gallo Dr. Maurizio Pirro
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica della verifica delle prove
scritte
SEDE Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
245/A-246/A-31/C-32/C-33/C-34/C
DOCENTE Prof. Di Noia vincenzo ORARIO DI RICEVIMENTO Sabato ore 13.30
PROGRAMMA Obiettivi del corso: Sulla base di quanto espresso nel Quadro europeo di riferimento sull’insegnamento/apprendimento delle lingue, il corso si propone di fornire strumenti didattici idonei a promuovere le competenze della verifica delle prove scritte Contenuti: : relazioni teorico-pratiche tra l’organizzazione della didattica e le procedure, gli strumenti e le modalità d’uso della prova scritta e della valutazione degli apprendimenti. Connessione tra valutazione e decisioni didattiche - Caratteristiche metrologiche delle prove di verifica tradizionali, oggettive e semistrutturate - Calcolo, analisi e interpretazione dei dati valutativi.
- Testi. (a cura di),Balboni P., Tecniche didattiche per l’educazione linguistica,UTET, Torino,1999; DOMENICI G; Le prove semistrutturate di verifica dell'apprendimento, Torino Utet, 2005 DOMENICI G., Manuale della valutazione scolastica, Roma-Bari, Laterza 2003
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Proff. Ferrandes, Di Noia, Monaco.
INSEGNAMENTO Conversazione 2 (L-LIN/10-/12)
SEDE Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario, Università di Bari
AREA Supplenze 11 corsi post laurea – Piazza Umberto I n.1 70121 Bari
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/a-346/A;32C
DOCENTE Sedley Proctor DIPARTIMENTO Università degli Studi di Bari PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi
comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è espressione.
- Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach
per l’insegnamento della lingua inglese come seconda lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e le interesse degli studenti. Inoltre, il programma prevede l’utilizzo di testi scritti e materiale audiovisivo.
- Testi (come punti di riferimenti): Teaching English as a
Second Language, G. Harmer; Dictionary of Language Teaching and Applied Linguistics, (Longman) Lessons
from the Learner, (Longman)
- Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di grammatica comparata
SEDE BARI
AREA Lingue straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A 346/A
DOCENTE A.Santorsola ORARIO DI RICEVIMENTO Da concordare con i corsisti PROGRAMMA Obiettivi del corso:
Approfondimento delle conoscenze teorico-pratiche relative alla
grammatica comparata delle lingue.
Contenuti: Nella prima parte del corso si porteranno i corsisti a riflettere in generale sulle relazioni tra le lingue e l'evoluzione interna di ogni lingua secondo una tecnica di confronto delle fasi evolutive di una stessa area linguistica affini. Successivamente più in particolare saranno analizzati gli aspetti più importanti della linguistica comparativa e della grammatica comparata relativo allo studio/ apprendimento/insegnamento della lingua inglese. Infine si lavorerà più concretamente sulla comparazione tra sistemi linguistici diversi attraverso l’analisi di UdA, esemplificazioni/esercitazioni, lavori guidati su tipologie testuali e situazionali significative per l’argomento in questione, anche attraverso il supporto multimediale.
Testi Unitamente a materiale autentico saranno fornite indicazioni
bibliografiche in riferimento alle fasi del corso. Se necessario si
fornirà materiale in forma di dispense elaborate dal docente
stesso.
Modalità di svolgimento dell’esame : L'esame consisterà nella trattazione orale di una proposta di “percorso didattico” di grammatica comparata precedentemente concordato, redatto e consegnato per l’esame.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
A.Santorsola, Todisco
INSEGNAMENTO Letteratura Inglese 2
SEDE Bari
AREA L-Lin/10 CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A - 346/A
DOCENTE Prof. Vito CAVONE TELEFONO 080 5717421 (Dipartimento) DIPARTIMENTO Dip. Di Studi Anglo-germanici e dell’Europa Orientale PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Conoscenza degli sviluppi della
letteratura teatrale inglese, con riferimento al contesto storico.
- Contenuti: teatro inglese dalle origini medievali all’epoca
contemporanea, con riferimenti al musical e al cinema .
- Testi: A. Sanders, The Short Oxford History of English Literature.
Dispensa relativa ai testi trattati.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale PROPOSTA DI COMMISSIONE
Proff. Vito Cavone, Giuseppe Mazzotta, Graziella Todisco
INSEGNAMENTO Letteratura Inglese 1
SEDE Bari
AREA L-Lin/10 CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A - 346/A
DOCENTE Prof. Vito CAVONE TELEFONO 080 5717421 (Dipartimento) DIPARTIMENTO Dip. Di Studi Anglo-germanici e dell’Europa Orientale PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Conoscenza degli sviluppi della
letteratura inglese, con riferimento al contesto storico e alle trasformazioni della lingua.
- Contenuti: la letteratura inglese dalle origini anglosassoni
alla contemporaneità postmoderno e postcoloniale.
- Testi: A. Sanders, The Short Oxford History of English Literature.
Dispensa relativa ai testi trattati.
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Proff. Vito Cavone, Giuseppe Mazzotta, Graziella Todisco
INSEGNAMENTO GRAMMATICA
SEDE BARI – LICEO SCIENTIFICO “FERMI”
AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A – 346/A - 32/C
DOCENTE VINCENZO NAPPI DIPARTIMENTO I P S I A M - MOLFETTA (BARI) ORARIO DI RICEVIMENTO 16.45 – 17.45 – SABATO –LICEO SCIENTIFICO “ FERMI” PROGRAMMA - Obiettivi del corso:IL CORSO SI PROPONE DI
PRESENTARE I PROBLEMI LINGUISTICI IN UNA LOGICA E COORDINATA PROGRESSIONE DI STRUTTURE IN ADERENZA ALLE CARATTERISTICHE DELLA LINGUA INGLESE.
- Contenuti: PROBLEMATICHE DELL’USO DELLE
STRUTTURE DELLA LINGUA INGLESE CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI RIFERIMENTI GRAMMATICALI E SINTATTICI CHE I DISCENTI ITALIANI TROVANO PARTICOLARMENTE DIFFICILI NELLA FASE TRADUTTIVA.
NOUNS: SINGULAR AND PLURAL – COUNTABLE AND UNCOUNTABLE, PERSONAL PRONOUNS – REFLEXIVE PRONOUNS – INDEFINITE PRONOUNS, SAXON GENITIVE, THE INDEFINITE ARTICLE – THE DEFINITE ARTICLE -. ZERO ARTICLE, THE PARTITIVE – A LOT OF – MUCH – MANY – (A) LITTLE – (A) FEW, EACH – EVERY – ALL – MOST – NONE, BOTH – EITHER – NEITHER, ENOUGH – TOO, THE ADJECTIVE – COMPARATIVES AND SUPERLATIVES, ADVERBS: MANNER AND DEGREE / FREQUENCY AND TIME, PREPOSITIONS: PLACE AND TIME / OTHER PREPOSITIONS, VERBS – TENSES. TO BE – IDIOMS (TO BE) - TO HAV E – IDIOMS (TO HAVE), PRESENT SIMPLE – PRESENT PROGRESSIVE – PRESENT SIMPLE VS PRESENT PROGRESSIVE, PAST SIMPLE - PAST SIMPLE VS PRESENT PERFECT, DURATION FORM ( SINCE – FOR ),
PAST PROGRESSIVE – PAST PERFECT, TO BE GIONG TO – PRESENT PROGRESSIVE – PRESENT SIMPLE –WILL/SHALL, TYPES OF QUESTIONS, MODALS : CAN – COULD – MAY – MIGHT – MUST – NEEDN’T – SHOULD – WILL - SHALL – WOULD – USED TO – HAD BETTER – WOULD RATHER, BASIC SENTENCE STRUCTURE – VERBS WITH INFINITIVE + TO – VERBS WITH –ING, PHRASAL AND PREPOSITIONAL VERBS, IF CLAUSES – RELATIVE PRONOUNS AND CLAUSES – OTHER CLAUSES, CONNECTORS – SUBSTITUTION, THE PASSIVE – DIRECT AND INDIRECT SPEECH, MAKE + SB+ DO – HAVE + ST+DONE – LET +SB+DO.
- Testi - MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE A PARTIRE DAI TESTI : 1) A REFERENCE GRAMMAR USAGE AND PRACTICE ( A-Z ) di MARIELLA MORETTI E MARGARET POWLER – ED. ETHEL ( EDITRICE THEOREMA LIBRI) -2) SMILES AND TROUBLES DI TIZIANA BADIOLI ED. CANOVA- 3) WORKING WITH GRAMMAR FOR ITALIAN STUDENTS DI CAMESASCA – MARTELLOTTA – GALLAGHER –ED. LONGMAN – 4) HIGH SCORE TEST YOUR ENGLISH DI DONATELLA PEREGO ED. LATERZA.
- Modalità di svolgimento dell’esame : ORALE. PROPOSTA DI COMMISSIONE
PROF. VINCENZO NAPPI
INSEGNAMENTO TECNOLOGIE INFORMATICHE PER
L’APPRENDIMENTO LINGUISTICO
SEDE Liceo Scientifico Fermi, Via Bovio n° 19, Bari
AREA Lingue speciali - inglese CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
32C
DOCENTE Sara Laviosa DIPARTIMENTO S.A.G.E.O., Facoltà di Lingue e Letterature Straniere ORARIO DI RICEVIMENTO 30 minuti prima dell’inizio delle lezioni di giovedì e venerdi PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Apprendimento dell’uso dei più
diffusi strumenti forniti dalle tecnologie informatiche per l’insegnamento della lingua straniera
- Contenuti: Uso dei dizionari elettronici bilingui, CD-
ROMs, programmi di videoscrittura, Internet,
enciclopedie, banche dati testuali, corpora computerizzati e programmi di concordanze
- Testi: materiale fotocopiabile messo a disposizione dal
docente del corso
- Modalità di svolgimento dell’esame: prove di valutazione scritte e orali in itinere
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
ciascuna lezione sarà organizzata in modo da comprendere una parte teorica, una parte illustrativa e una parte pratica
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di tecnologie informatiche per l’apprendimento linguistico (L-LIN/02-/14)
SEDE Bari
AREA Lingue straniere - tedesco CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
34/C
DOCENTE Grazia Zagariello DIPARTIMENTO ITC “Giulio Cesare “, Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Da concordare con i corsisti PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
- Saper integrare le nuove tecnologie nell’insegnamento del tedesco come lingua straniera
- Saper utilizzare in modo adeguato risorse multimediali
- Contenuti: L’uso di internet e della posta elettronica. Analisi di siti per la didattica del tedesco. Programmi autore: Hot Potatoes. Forum, chat, blogs e webquest. Le tecnologie come strumento per l’elaborazione di progetti didattici.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Materiale fornito durante il corso
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale/pratico
INSEGNAMENTO Grammatica (L-Lin/14)
SEDE Bari
AREA Lingue straniere - tedesco CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali
34/C
dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE Grazia Zagariello DIPARTIMENTO ITC “Giulio Cesare “, Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Da concordare con i corsisti PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
- Riflettere sui concetti di “grammatica” e “grammatiche” - Fornire modelli di riferimento per l’identificazione dei
nuclei problematici nell’insegnamento della grammatica tedesca
- Contenuti: Grammatica linguistica e grammatica
pedagogica. La Dependenzverbgrammatik; la valenza verbale. Termini grammaticali tedeschi; analisi comparata tedesco/italiano. L’insegnamento della grammatica nell’approccio comunicativo. La progressione grammaticale. La grammatica nei libri di testo; manuali e grammatiche di consultazione.
- Testi: - Funk H., Koenig M., Grammatik lehren und lernen,
Langenscheidt, Berlin, 1991 Zimmermann G., Grammatiken, in Bausch, Krist, Krumm (Hrsg.), Handbuch Fremdsprachenunterricht, UTB, Francke, 1995, S.406-408 Vanni A., Grundgrammatik Deutsch - Italien , Valmartina/Diesterweg, Petrini Torino, 2000
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale
INSEGNAMENTO Laboratorio di comprensione e produzione orale e scritta
SEDE Bari
AREA Lingue straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
Corso speciali
DOCENTE Prof. Giuseppe Mazzotta ORARIO DI RICEVIMENTO Mercoledì dalle h. 10.00 alle h.11.00 presso il Dip. di Pratiche
linguistiche e analisi di testi, Facoltà di Lingue e lett. straniere, IV piano. Eventuali modifiche dell’orario di ricevimento saranno concordate con i corsisti.
OBIETTIVI DEL CORSO Acquisizione da parte dei corsisti dei modelli teorici e delle procedure didattiche più appropriate allo sviluppo delle abilità di comprensione e produzione orale e scritta, in funzione di un insegnamento più efficace delle lingue straniere
PROGRAMMA Nuclei tematici: processualità della comprensione linguistica; la comprensione come caso di problem solving; non riducibilità della comprensione alla comprensione puramente linguistica; le difficoltà del comprendere testi parlati e scritti; dalla leggibilità alla comprensibilità del testo scritto; la produzione del parlato; il lessico e la grammatica; scrivere come attività
multidimensionale; i requisiti del testo; la pianificazione del testo scritto; tecniche di scrittura controllata.
BIBLIOGRAFIA M. Cecchini (a cura di), Fare, conoscere, parlare. Abilità linguistiche, capacità operative e processi di apprendimento, Franco Angeli, Milano, 2004 (parte I: cap. 1; sez. II.1: capp. 1-2-3-6; sez. II.2: capp. 2-3-4; sez. II.3: capp. 2-5. Materiali di approfondimento saranno forniti nel corso delle attività didattiche.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Presidente: Prof. Giuseppe Mazzotta; Componente: Prof. Mario Cardona
INSEGNAMENTO Conversazione III (31/C)
SEDE Bari
AREA Lingue straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
31/C
DOCENTE Valeria Dell’Era DIPARTIMENTO ITC Giulio Cesare - Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Su richiesta degli studenti al termine delle lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso
- Acquisire tecniche, strategie e procedure didattiche relative alle abilità di comprensione/produzione orale
- Sapere utilizzare testi, schemi e modelli operativi al fine di elaborare percorsi didattici che mirino a guidare, sviluppare e consolidare l’interazione verbale in lingua francese
Contenuti - Abilità di base e abilità integrate - Comprensione orale. Classificazione delle attività. Fasi
didattiche dell’ascolto - Produzione orale. Monologo e dialogo. Tecniche e
strategie per la conversazione in lingua francese - Le diverse tipologie di testo scritto come punto di
partenza per lo sviluppo dell’interazione verbale in lingua francese
- Dinamiche di gestione del gruppo classe relative alla conversazione in lingua francese
- Analisi di materiali didattici
Testi - Fotocopie distribuite durante il corso di schemi e modelli
operativi di percorsi didattici
Modalità di svolgimento dell’esame - Orale (discussione di un percorso didattico in lingua
francese su tema prestabilito)
PROPOSTA DI Prof.ssa Maria Teresa Triggiani
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO Lezioni ed Esercitazioni di Didattica della Letteratura (L-LIN/10)
SEDE Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario, Università di Bari
AREA Supplenze 11 corsi post laurea – Piazza Umberto I n.1 70121 Bari
CLASSE/CLASSI 345/a-346/A; DOCENTE
Rosaria Barile DIPARTIMENTO Università degli Studi di Bari PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi
comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è espressione.
- Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach
per l’insegnamento della lingua inglese come seconda lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e gli interessi degli studenti. Inoltre, il programma prevede l’utilizzo di testi scritti e materiale audiovisivo.
Brumfit C., Carter R.: Literature and Language Teaching, Oxford U. P., Oxford, 1986 Byrne, Donn: Teaching Writing Skills, 1983 Caponera, M.G.-Siani.C.: L to L Language to Literature, Zanichelli, Bologna 1985 De Luca B. - Grillo U. - Pace P. - Ranzoli S.: Views of Literature, Texts, Context, and Film, Loescher, Torino, 1993 De Luca B. - Grillo U. - Pace P., Ranzoli S., Language in Literature, Loescher Torino, 1982 Genette G., Figure I-II-III, Einaudi Torino, 1966 Gower R. and Pearson M. Reading Literature, Longmanm, 1986 Lazar, Gil Han, Literature and Language Teaching, Cambridge UP, Cambridge/London, 1993 - Leech, G. N.: A Linguistic Guide to English Poetry, Longman, 1969 Leech, G. N.: Style in Fiction, Longman, 1983 McRae and Boardman, R., Integrated Language and Literature Activities, Cambridge U. P., London, 1984
- Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica
CORSI Speciali ABILITANTI
Prof. Pasquale Gallo 2005 – 2006
(60 h.)
PROGRAMMA
La letteratura come base didattica per la lezione di conversazione in lingua tedesca
A. Quadro concettuale: analisi del processo d’apprendimento e d’insegnamento secondo il progetto Lingue Moderne del Consiglio d’Europa 1. Competenze generali 2. Competenze comunicative 3. Attività linguistiche 4. Operazioni comunicative B. Didattica: 1. Modulo didattico strutturato secondo la modalità delle attività integrate 2. Unità didattica strutturata secondo la modalità delle attività integrate 3. Comprensione del testo: lettura, ascolto, 4. Elaborazione del testo: orale (riassunto, sintesi, presa di posizione)
scritta (traduzione, riassunto, tema) C. Impostazione prospettive: � Prospettiva storico-culturale � Prospettiva testuale: a) retorico-stilistica � Prospettiva testuale: b) tematica � Prospettiva comparatistica/multiculturale � Prospettiva multimediale
Modelli: Tema: Kochrezepte deutscher Art Günther Eich, Pfannkuchenrezept Heinz Czechowski, Erfahrungen mit Karpfen Rainer Kirsch, Ernste Mahnung 75 Wladimir Kaminer, Geschäftstarnungen Tema: Liebe J. W Goethe, Der Gott und die Bajadere Heinrich Heine, Ich weiß nicht, was soll es bedeuten Bertolt Brecht, Erinnerung an die Marie A. Ingeborg Bachmann, Erklär mir, Liebe Tema: Menschenverhalten G. E. Lessing, Fabeln (Der Rangstreit der Tiere) Paul Fleming, Grabschrift eines jungen Bären ... Christian Fürchtegott Gellert, Der Fuchs und die Elster G. E. Lessing, Der Bär und der Elephant Tema: Wissenschaft Theodor Fontane, Die Brücke am Tay
J. W. Goethe, Der Zauberlehrling H. M. Enzensberger, Der Untergang der Titanic, (I Gesang) Ulrike Draesner, Pflanzstätte Tema: Die Fremde Alev Tekinay, Alì Stern Gino Chiellino, Die Nachbarin hat den Hof ... Rafik Schami, Der Wald und das Streichholz Der Kummer des Beamten Müller Franco Biondi, Das Foto Heinrich Heine, In der Fremde
Tema: Italien/Deutschland J. W. Goethe, Mignon Ingeborg Bachmann, Apulien ����������� “DIDATTICA ED ESERCITAZIONI DELLE LINGUE
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l'esame consisterà nella trattazione orale di una proposta di
percorso didattico operativo applicato alla didattica della
“conversazione lingue speciali” precedentemente concordato,
redatto e consegnato per l’esame.
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INSEGNAMENTO CONVERSAZIONE IV Inglese
SEDE Liceo Scientifico E. FERMI
AREA Lingue Straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
CO32
DOCENTE Prof.ssa Patrizia Ripa ORARIO DI RICEVIMENTO Da concordare con i corsisti PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Acquisizione delle strategie di
insegnamento relative alla Conversazione, anche in funzione degli obiettivi richiesti per il conseguimento delle Certificazioni esterne, per quel che riguarda la pratica delle abilità orali.
- Contenuti: Individuazione di argomenti di conversazione
atti a promuovere le abilità di produzione orale e di interazione a livelli differenziati. Approfondimento sull’aspetto metodologico della presentazione e discussione di un tema in tutti i suoi aspetti linguistici e comunicativi.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): Fotocopie di documenti autentici, brani , articoli e materiali discussi in classe.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto):orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa Patrizia Ripa; prof.ssa Statile
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di grammatica delle lingue
speciali
SEDE Liceo scientifico E. Fermi
AREA Lingue straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A – 346/A
DOCENTE Marisa CRITELLI DIPARTIMENTO I.P.S.I.A. E. Majorana ORARIO DI RICEVIMENTO da concordare con i corsisti PROGRAMMA
- Obiettivi del corso: approfondimento delle conoscenze teorico-pratiche relative alla grammatica delle lingue speciali.
- Contenuti: riflessione iniziale sulle caratteristiche delle lingue speciali e sulle procedure di traduzione più idonee
nei vari tipi di testi speciali. Analisi delle caratteristiche sintattiche dei linguaggi specialistici, relativa allo studio apprendimento / insegnamento della lingua inglese. Progettazione di unità didattiche con analisi delle strutture grammaticali caratterizzanti i linguaggi specialistici. - Testi: materiale in forma di dispense elaborate dal
docente stesso. - Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e
pratica
INSEGNAMENTO Laboratori, seminari e lezioni di tecnologie informatiche per
l’apprendimento linguistico
SEDE Liceo Scientifico Fermi
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
31/C
DOCENTE Annamaria Guerra PROGRAMMA - Obiettivi del corso: fornire una panoramica delle
possibilità di utilizzo delle N.T.I.C. nell’insegnamento e nell’apprendimento delle lingue straniere
- Contenuti: l’uso del computer per l’apprendimento
linguistico; la scelta del software: Word, Paint, PowerPoint, la posta elettronica; le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione; le motivazioni, il tempo e l’attenzione; internet fonte di ricerca; imparare a navigare; modelli di apprendimento con internet; siti F.L.E. per insegnanti e alunni; imparare “giocando”.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
INSEGNAMENTO Lezioni ed esercitazioni di didattica di risorse audiovisive per
l’apprendimento linguistico
SEDE Bari
AREA Corsi speciali CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
31/C – 32/C – 33/C – 34/C
DOCENTE Annamaria Guerra PROGRAMMA - Obiettivi del corso: fornire una panoramica delle
possibilità di utilizzo delle risorse audiovisive nell’insegnamento e nell’apprendimento delle lingue straniere
- Contenuti: audiovisivi e multimedia; le caratteristiche del
multimediale: l’ipertesto, la multicanalità, l’interattività; i CD Rom e l’apprendimento; le categorie dei CD Rom; le risorse multimediali in linea: modelli di apprendimento con internet; gli I-catchers.
- Testi: Caterina Cangià, L’altra glottodidattica Ed. Giunti
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
INSEGNAMENTO CONVERSAZIONE II
SEDE BARI
AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
33/C
DOCENTE GIOVANNA VURRO PROGRAMMA - Obiettivi del corso: acquisizione delle conoscenze e delle
strategie relative alla classe di conversazione.
- Contenuti: differenziati in rapporto alla classe di conversazione, al livello di competenza degli alunni ed ai loro interessi.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):documenti autentici, riviste, testi pubblicitari, films, testi di canzoni ec
- Modalità di svolgimento dell’esame: orale.
-
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa GIOVANNA VURRO, Prof.PARIDE IMPIOMBATO ANDREANI
INSEGNAMENTO SINTASSI
SEDE BARI
DOCENTE Prof. Teresa CAVUOTI PROGRAMMA - Obiettivi del corso: sintassi come studio
dell’organizzazione d’insieme di un testo “come un testo si tiene insieme”. Individuare varie forme d’approccio al testo, quindi varie forme d’approccio al testo, quindi varie forme di lettura possibili.
- Contenuti:Analisi di testi autentici tratti da canali diversi e
sempre rappresentativi della civiltà francese. Studio della metodologia che mette l’allievo in situazione problematica: testo-lettore e lo conduce, attraverso un percorso logico-linguistico, al reperimento di tutti i dati che lo compongono secondo un inventario semantico e non un sistema di regole.
- Produzione in laboratorio: schemi logici, tabelle, griglie,
mappe concettuali
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
- Prova di idoneità: scritta
INSEGNAMENTO CONVERSAZIONE SPECIALE
SEDE BARI
DOCENTE Prof. Teresa CAVUOTI PROGRAMMA - Obiettivi del corso: studio della lingua inteso come mezzo
di comunicazione e di conoscenza della civiltà dei paesi che la parlano. Acquisizione e potenziamento delle abilità produttive e ricettive attraverso codici e registri linguistici diversi e diversificati, consoni al contesto ed al tema della comunicazione.
- Contenuti: individuare situazioni di comunicazione nei
diversi ambiti socio-economico-culturale e quotidiano. Ricercare tipologie, funzioni comunicative, lessico e strutture linguistiche relative ai linguaggi specifici (mini lingue).
- Testi: uso di documenti autentici e di testi prodotti in
laboratorio.
- Prova idoneità: orale
INSEGNAMENTO LEZIONI ed ESERCITAZIONI di DIDATTICA delle LINGUE SPECIALI
SEDE BARI
CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A-346/B; 32 C
DOCENTE MAGLIE Rosita Belinda DIPARTIMENTO SAGEO – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere ORARIO DI RICEVIMENTO Al termine di ogni lezione PROGRAMMA - Obiettivi del corso: (vedi allegato B)
- Contenuti: (vedi allegato B)
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): (vedi allegato B)
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
misto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Dott.ssa Maglie Rosita Belinda Prof.ssa Laviosa Sara
ALLEGATO B
Dott.ssa Maglie Rosita Belinda
Course Overview and Objectives: English for Specific Purposes (ESP) is known as a learner-centered approach to teaching English as a foreign or second language. It meets the needs of (mostly) adult learners who need to learn a foreign language for use in their specific fields, such as science, technology, business, leisure, and academic learning. This course is recommended for graduate students and foreign and second language professionals who wish to learn how to design ESP courses and programs in an area of specialization such as English for business, for fashion, for academic purposes, and for health service purposes. In addition, they are introduced to ESP instructional strategies, materials adaptation and development, and evaluation. Its objectives include:
• To develop an understanding about the factors that led to the emergence of ESP and the forces, both theoretical and applied, that have shaped its subsequent development.
• To assist students develop needs assessments and genre analyses for specific groups of learners.
• To provide guidelines to adapt or create authentic ESP materials in a chosen professional or occupational area and to critically evaluate currently available materials, including technology-based ones.
• To become knowledgeable about assessment procedures appropriate for ESP and apply this knowledge in developing course and lesson evaluation plans in their professional or occupational area.
• To assist students in preparing a syllabus, lesson and assessment plan based upon their needs assessments and genre analyses.
Readings Textbook: Dudley-Evans, T., and St. John, M. J. (1998). Developments in English for specific purposes: A
multi-disciplinary approach. Cambridge, England: Cambridge University Press. Articles:
Basturkmen, H. (1998). Refining procedures: A needs analysis project at Kuwait University. English Teaching Forum, 36(4). Also available at: http://exchanges.state.gov/forum/vols/vol36/no4/p2.htm
Bhatia, V. K. (1997). Applied genre analysis and ESP. In T. Miller (Ed.), Functional approaches to
written text: Classroom applications (pp. 134-149). English Language Programs: United States Information Agency. Also available at: http://exchanges.state.gov/education/engteaching/pubs/BR/functionalsec4_10.htm
Bosher, S. & Smalkoski, K. (2002). From needs analysis to curriculum development: Designing a
course in health-care communication for immigrant students in the USA. English for Specific Purposes, 21(1): 59-79. (can be accessed online from IU Library website with an IU account)
Dudley-Evans, T. (2000). Genre analysis: A key to a theory of ESP? Iberica, 2, 3-11. Also available
at: www.uv.es/aelfe/WebRAs/RA-2-Dudley.pdf Johns, A. M. (1991). English for specific purposes (ESP): Its history and contributions. In M.
Celce-Murcia (Ed.), Teaching English as a second or foreign language (2nd ed., pp. 67-77). New York: Newbury House.
Johns, A. M., & Price-Machada, D. (2001). English for specific purposes (ESP): Tailoring courses
to students' needs-and to the outside world. In M. Celce-Murcia (Ed.), Teaching English as a second or foreign language (3rd ed., pp. 43-54). Boston: Heinle & Heinle.
West, R. (1994). Needs analysis in language teaching. Language Teaching 27(1): 1-19.
For Further Reference: English for Specific Purposes, An International Research Journal (available online at Indiana University libraries with IU account)
Course Schedule
Week Topics Readings Activities and Assignments March 24 Getting to know
each other Introduction to the course
Practicing Oncourse and getting to know each other.
March 31 The development of ESP, historical and theoretical perspectives
Dudley-Evans & St. John (DE & SJ) Chapters 1 and 2. Johns: English for specific purposes (ESP): Its history and
Discussing - the historical development
of ESP - similarities and differences
between ESP and EGP - contributions of ESP to the
field.
Needs analysis
contributions DE & SJ: Chapter 7. Needs Analysis and Evaluation Johns &Price-Machada.: English for specific purposes (ESP): Tailoring courses to students' needs-and to the outside world.
Identifying as completely as possible a real group of English language learners. Give and receive feedback on each other’s target population
April 15 Needs analysis Discourse/Genre analysis
Basturkmen: Refining procedures: A needs analysis project at Kuwait University West: Needs analysis in language teaching DE & SJ: Chapter 5. Language Issues in ESP Dudley-Evans: Genre analysis: A key to a theory of ESP?
Discussing issues related to the design of needs analysis tools for your specific group of learners Assignment 1: Design a needs analysis plan for your target population that you would carry out if you had sufficient time and money. Defining what genre is and operationally identifying different types of genre.
April 18 Discourse/Genre analysis ESP course design
Bhatia: Applied genre analysis and ESP DE & SJ: Chapter 8. Course Design
Assignment 2: Find written or spoken texts for analysis that are appropriate for your learners and conduct genre analysis. Discussing issues related to planning, conceptualizing, developing, implementing and evaluating ESP programs
April 20 ESP course design
Bosher & Smalkoski: From needs analysis to curriculum development
Discussing how the results of your needs analysis help setting the parameters of your ESP course design. Give and receive feedback. Assignment 3: Propose a course design plan
April 21 Instructional approaches in ESP Issues involved in ESP materials development
DE & SJ: Chapter 10. Classroom practice and beyond DE & SJ: Chapter 9. The role of materials
Assignment 4: Prepare a sample lesson plan Discussing factors involved in the identification of ESP materials.
April 22 Issues involved in ESP materials development Technology as a resource for ESP
Locate an article on the use of technology for teaching English for your target population
Assignment 5: Write a reflection paper on selecting materials for your target population Discussing issues related to how technology can enhance teaching ESP, and important points to consider when integrating technology into classroom practice.
April 29 Assessment and testing in ESP
DE & SJ: Chapter 11. Assessment: Continuous assessment and testing.
Discussing student evaluation methods Discussing issues related to the evaluation of the ESP course. Assignment 6: Propose an assessment plan to evaluate your own ESP course.
ASSIGNMENTS
1. 1. Needs analysis plan: Identify a real group of English language learners. Describe this specific group of learners and design a needs assessment plan for them that you would carry out if you had sufficient time and money. Use class readings as guidelines. Include all methods and tools such as questionnaires/surveys/interview protocols that you plan to use to obtain information from this population with your reasoning behind them.
2. 2. Discourse/Genre analysis: Find authentic written texts for analysis that
are appropriate for your learners. Outline your goals for your analysis, including o o audiences, contexts, and/or communities from which the discourse
arises o o the apparent purposes for the discourse and specific ways in which
the speaker or writer attempts to achieve his/her purposes with the audience
o o the macro-structure of the discourse.(e.g., problem/solution) o o the headings and metadiscourse features that are employed to hold
the entire text together o o the repeated, or essential, grammatical features and their
relationship to discourse function o o the lexical features and their relationships to each other and the
complete text o o the visual or extra-linguistic features.
3. Course design plan: Develop the main components of a course design plan for your target population. It should include a syllabus outline based on your selected students’ outcome goals, the duration of the program, length of lessons, class size, placement considerations, number of instructors and so on. Another component of this assignment is for you to research current foreign language methodologies that are appropriate for the needs of your target population.
Sample lesson plan: Develop a sample lesson plan for your target population which
includes:
a. Topic and list of task steps (e.g. steps to: giving a shampoo or manicure; checking the suspension of a car; checking a patient's blood pressure; preparing vegetable soup for 50; etc.)
b. New vocabulary (5-20 expressions) c. One or two grammatical structures (hint: task steps are usually written in the
imperative and often contain prepositional phrases of location) d. Cultural information related to the topic (e.g. proper way to greet customers, talk to
superiors or colleagues, etc.) e. List of materials and resources needed f. One learning activity g. One evaluative activity
5. Reflection paper on materials selection: Reflect about the types of materials that would be
best--more appropriate given time, availability, etc.--for your proposed course. Substantiate your position with information from course discussions, readings, and your own experience.
6. Course assessment plan: Propose a plan to evaluate your own ESP course. What criteria
for evaluation would you use? Who would you involve? What would you do with the information should your ESP course were one that you regularly teach at an institute, university, etc. Why?
Revised Final Project: Prepare a portfolio that includes the revised versions of all the assignments you have done for this course. Also include a short reflection paper that discusses the strengths and weaknesses of your lesson or of your current knowledge.
INSEGNAMENTO Laboratorio, seminario e lezioni di sintassi
SEDE Liceo scientifico “FERMI” Bari
AREA Lingue straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
33/C
DOCENTE Maria Teresa Triggiani DIPARTIMENTO Ist. Statale “Don Milani” – Acquaviva delle Fonti ORARIO DI RICEVIMENTO Su richiesta dei corsisti al termine delle lezioni PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso si propone, in un primo
momento, di mostrare le varie teorie linguistiche di didattica della L2 e come la sintassi viene presentata negli attuali manuali di conversazione e grammatica spagnola in uso nelle scuole; in un secondo momento saranno presentate alcune unità di apprendimento relative agli
argomenti più importanti della sintassi spagnola, in particolar modo rispetto agli aspetti contrastivi con la lingua italiana.
- Contenuti: Presentazione delle diverse teorie linguistiche,
unità di apprendimento sulla sintassi dei pronomi interrogativi, personali, “por y para”, “ser y estar”, le perifrasi, la sintassi del condizionale.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
- Modalità di svolgimento dell’esame: scritto
INSEGNAMENTO CONVERSAZIONE III SEDE BARI AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
33/C
DOCENTE RAIMONDA PAGLIONICO PROGRAMMA
Obiettivi del corso : • Acquisizione dei processi didattico-metodologici per
l’insegnamento della L2 o L3 nella classe di conversazione;
• Acquisizione di competenze pragmatico-comunicative per la pianificazione di un progetto didattico di classe su base modulare;
• Applicazione di strategie nelle attività di: � ricezione orale e scritta � produzione orale e scritta � interazione orale e scritta � mediazione orale e scritta
con particolare attenzione alle abilità della lingua orale. Contenuti : essi saranno strutturati e modulati sulla base
dei requisiti e prerequisiti della classe di conversazione. � Approccio all’analisi didattico- metodologica di testi
di diverso registro, tenendo conto dell’acquisizione delle abilità linguistiche di base : - ascoltare
parlare - leggere – scrivere. � Sfruttamento dei contenuti linguistici in ambito
comunicativo. � Simulazione di carattere didattico- metodologico.
Testi: documenti autentici, fumetti, riviste, testi pubblicitari, film e canzoni.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO e Prof. TOMMASO FIORE
INSEGNAMENTO GRAMMATICA
SEDE BARI AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
33/C
DOCENTE TOMMASO FIORE PROGRAMMA
Obiettivi del corso :
• Acquisizione delle competenze a livello cognitivo superiore : di analisi e di sintesi.
• Interpretazione analitica di testi di diverso registro collocandoli nel proprio contesto culturale.
• Acquisizione della capacità espressiva ed esposititva a livello di padronanza.
• Consolidamento delle strutture linguistiche .
Contenuti: � Analisi degli aspetti morfologici
della lingua : l’articolo, il nome, l’aggettivo, il verbo, l’avverbio, la preposizione;
� Analisi sintattica dettagliata: uso dei verbi “ser – estar ” ;
� Uso dell’infinito, del gerundio e del participio;
� Uso dettagliato dell’indicativo e del congiuntivo;
� Uso del congiuntivo nelle proposizioni principali;
� Uso del condizionale; � Uso delle perifrasi verbali di vario
tipo; � Uso delle costruzioni
perifrastiche; � Uso della forma passiva e attiva.
Testi:“SINTAXIS” di GILI GAYA “GRAMATICA” di MANUEL SECO
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. TOMMASO FIORE e Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO
INSEGNAMENTO CONVERSAZIONE IV
SEDE BARI AREA LINGUE STRANIERE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
33/C
DOCENTE TOMMASO FIORE
PROGRAMMA
Obiettivi del corso : • Acquisizione di competenze
specifiche in ambito didattico-metodologico;
• Strutturazione di una unità didattica e di un modulo : confronto di due percorsi che si integrano;
• Acquisizione delle tecniche di approccio all’insegnamento linguistico su base strutturale e situazionale;
• Acquisizione di metodologie rivolte all’analisi linguistica: dall’analisi alla comprensione testuale.
Contenuti : � Approccio didattico-metodologico e
linguistico a testi orali e scritti : � Skimming � Scanning
tecniche di lettura per la decodificazione testuale;
� Aspetti metodologici nella strutturazione di un modulo per la classe di conversazione;
� Strutturazione di un modulo per il potenziamento delle conoscenze linguistiche da: � Livello base a � Livello autonomia a � Livello padronanza.
Testi: riviste, fumetti, testi pubblicitari, canzoni, film e documenti autentici.
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. TOMMASO FIORE e Prof.ssa RAIMONDA PAGLIONICO
INSEGNAMENTO LABORATORI, SEMINARI, LEZIONI DI GRAMMATICA
SEDE BARI
AREA LINGUE STRANIERE (Inglese) CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
32 / C
DOCENTE FRASCELLA FRANCESCA DIPARTIMENTO Liceo Classico Statale, Bitonto + D.A.U. Politecnico, Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Fine ciascuna lezione PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Approfondimento delle strategie
pratiche e metodologico-didattiche relative alla grammatica di L2 ,in particolare, alla differente strutturazione dei sistemi grammaticali in un processo di insegnamento-apprendimento basato su un rapporto native speaker/ foreign language learner.
- Contenuti: SEMINARI - Differenza tra grammatica sistematica,
grammatica implicita e grammatica esplicita. Differenza tra grammatica orizzontale e verticale.
Analisi della Global Scale (Common European Framework of Reference) e del Portfolio Europeo delle Lingue.
LEZIONI - Definizione dei punti critici grammaticali. Segnalazione di interferenze ascrivibili alla L1. Uso di strategie per neutralizzare le interferenze della lingua madre. Contrastività: mappa dei parallelismi e differenze di strutturazione tra L1 e L2. Presentazione di esempi di unità di apprendimento relative a singolari strutture grammaticali (punti critici) con particolare riferimento a strategie didattiche e pratica esercitativa, quali grammar exercises, grammar games, language games, attività varie, ecc. .
LABORATORI – Individuazione, discussione, progettazione ed elaborazione di strategie pratico- linguistico- didattiche in un percorso di apprendimento afferenti ad un punto nodale o critico grammaticale.
- Testi : I laboratori non comportano l’acquisto di testi. Il
materiale necessario sarà fornito ai corsisti. Libri di testo e manuali scolastici di grammatica in uso saranno indicati.
BIBLIOGRAFIA : - J. Harmer,The Practice of English Language Teaching,
Longman; - Global Scale, Common European Framework of
Reference, Council of Europe; - Portfolio delle Lingue Europee, Laterza Ed.; - M. Rinvolucri, Grammar Games, Cambridge U.P.; - J. Myles, Timesaver Games, Scholastic; - C. Hadfield - J.Hadfield, Writing Games, Longman; - R.Evans - D.S. Giannoni, Englsh Grammar -From Theory
to Practice, Ghisetti & Corvi Ed. - M. Swan - Practical English Usage, O.U.P.; - S.Thornbury - Natural Grammar, Oxford. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
ORALE – Presentazione e discussione di un punto critico grammaticale con particolare riferimento alla pratica esercitativa in un percorso di apprendimento, concordato, redatto e consegnato prima dell’esame.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Proff. FRASCELLA F., BARILE R.
INSEGNAMENTO LABORATORI, SEMINARI, LEZIONI DI SINTASSI
SEDE BARI
AREA LINGUE STRANIERE (Inglese) CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
32 / C
DOCENTE FRASCELLA FRANCESCA DIPARTIMENTO Liceo Classico Statale, Bitonto + D. A. U. Politecnico, Bari ORARIO DI RICEVIMENTO Fine ciascuna lezione PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Approfondimento delle strategie
pratiche, metodologiche e didattiche relative alla sintassi di L2 , in particolare, alla differente strutturazione dei sistemi sintattici in un processo di insegnamento-apprendimento basato su un rapporto native speaker/ foreign language learner.
- Contenuti: SEMINARI-Differenza tra grammatica orizzontale, verticale e della lingua: sintassi. Grammatica della frase, del periodo e del testo.Organizzazione del testo/discorso: coerenza e coesione. Caratteristiche del testo e generi testuali.
Analisi della Global Scale (Common European Framework of Reference) e del Portfolio Europeo delle Lingue.
LEZIONI - Definizione dei punti nodali sintattici. Segnalazione di interferenze ascrivibili alla L1. Uso di strategie per neutralizzare le interferenze della lingua madre. Contrastività: mappa dei parallelismi e differenze di strutturazione tra L1 e L2. Presentazione di esempi di unità di apprendimento relative a singolari strutture sintattiche (punti nodali) con particolare riferimento a strategie didattiche e pratica esercitativa, quali syntax exercises language games, writing activities, ecc.
LABORATORI – Individuazione, discussione, progettazione ed elaborazione di strategie pratico- linguistico- didattiche in un percorso di apprendimento afferenti ad un punto nodale sintattico.
- Testi : I laboratori non comportano l’acquisto di testi. Il
materiale necessario sarà fornito ai corsisti. Libri di testo e manuali scolastici di grammatica e sintassi in uso saranno indicati.
BIBLIOGRAFIA : - J. Harmer, The Practice of English Language Teaching,
Longman; - M. Swan- Practical English Usage, O.U.P.; - Global Scale, Common European Framework of
Reference, Council of Europe; - Portfolio delle Lingue Europee, Laterza Ed.; - M. Rinvolucri, Grammar Games, Cambridge U.P.; - J. Myles, Timesaver Games, Scholastic;
- C. Hadfield - J.Hadfield, Writing Games, Longman; - R. Evans - D.S. Giannoni, Englsh Grammar -From
Theory to Practice, Ghisetti & Corvi Ed.; - P. Conti - E. Sharman - R. Zizzo - A. Cowan, The New
Burlington English Grammar, Burlington Books/Le Monnier;
- J. Eastwood- Oxford Practice Grammar, O.U.P.. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
ORALE – Presentazione e discussione di un punto nodale di sintassi con particolare riferimento alla pratica esercitativa in un percorso di apprendimento, concordato, redatto e consegnato prima dell’esame.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Proff. FRASCELLA F., BARILE R.
INSEGNAMENTO
Lezioni ed esercitazioni di didattica delle lingue speciali
SEDE Bari
AREA corsi speciali CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
33/C 45-46/A
DOCENTE Damiano Longo ORARIO DI RICEVIMENTO dopo le lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso: il problema dell’educazione linguistica
relativa alle lingue speciali, in ambito letterario e tecnico-scientifico. Saranno discusse le metodologie e le tecniche adeguate allo sviluppo delle abilità di comprensione e produzione di testi elaborati in vari settori scientifico-professionali. Contenuti: introduzione alla didattica delle lingue speciali ed evoluzione delle microlingue scientifico-professionali;
progettazione di curricoli nei diversi contesti di insegnamento e nelle aziende;
la formazione dell’insegnante delle lingue speciali;
didattica della ricezione del testo microlinguistico;
esempi di unità didattiche.
- Testi: P.E. Balboni, Le microlingue scientifico-professionali, Utet libreria, Torino, 2000 La bibliografia di riferimento sarà indicata di volta in volta al termine di ogni lezione.
- Modalità di svolgimento dell’esame: scritto/orale Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Il modulo
prevede la simulazione di una lezione finalizzata all’insegnamento di una lingua speciale (in spagnolo) da concordare con le corsiste.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
prof.ssa Raimonda Paglionico
INSEGNAMENTO Lezioni ed Esercitazioni di Didattica della Glottologia (L-LIN/01-/02-/12)
SEDE Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario, Università di Bari
CLASSE/CLASSI 345/A346/A; DOCENTE Rosaria Barile DIPARTIMENTO Università degli Studi di Bari PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Utilizzare per i principali scopi
comunicativi e operativi la lingua inglese ed avere adeguate conoscenze della cultura di cui questa lingua è espressione.
- Contenuti: il corso è basato sul Communicative Approach per l’insegnamento della lingua inglese come seconda lingua per sviluppare le tecniche dell’insegnamento e pianificare una lezione didattica che riconosce i bisogni e gli interessi degli studenti. Inoltre, il programma prevede l’approfondimento dei seguenti argomenti :comunicazione e glottotecnologie; adattabilità, flessibilità,; simulazione di contesti e processi interpretativi; il ruolo delle teorie glottodidattiche nell'apprendimento delle lingue; le glottotecnologie in un approccio didattico di tipo integrato.
Peter Roach, English Phonetics and Phonology, Cambridge University Press, 1995 Chomsky.N, and Halle The Sound pattern of English New York, Harper and Row, 1968 Fry, D.B. Acostic Phonetics, cabridge University Press, 1998,
- Modalità di svolgimento dell’esame: prova orale e pratica PROPOSTA DI COMMISSIONE
Prof. Barile Rosaria Prof. Proctor Sedley
INSEGNAMENTO Linguistica Comparata CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A – 346/A
DOCENTE Prof.ssa Bianco Anna Vita DIPARTIMENTO S.A.G.E.O. (Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Bari) ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Obiettivi dl corso:
Studio e confronto delle lingue - italiano e inglese – sulla base dei campi di ricerca della linguistica: morfologia, sintassi, semantica, pragmatica.
- Contenuti: Il Sistema Morfologico in italiano ed in inglese e i metodi per
la ‘Composizione’ delle parole: il metodo ‘interno’ (compounding, blending, clipping, acronym, abbreviation, initialism, propernaming, metaphor) e il metodo ‘esterno’: (le diverse tipologie di loan-words); definizione di Sintassi e di Grammatica e, quindi, distinzione tra regole sintattiche e regole grammaticali; definizione di Coerenza e di Coesione di un testo; definizione di Periodo, di Proposizione; analisi delle proprietà del Verbo ( distinzione tra lexical, primary e auxiliary verb; definizione di dynamic e stative verb; distinzione tra Tense e Time ovvero tra Tempo grammaticale e Tempo oggettivo); introduzione alla Semantica e riflessione sull’interconnessione tra morfologia e semantica. Introduzione alla Linguistica Cognitiva e ad alcune ‘figure retoriche’ studiate dal punto di vista cognitivo, quali: la metafora, la metonimia, la sineddoche, e l’eufemismo.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
Oltre agli appunti delle lezioni di ciascun frequentante, è stata messa a disposizione una dispensa relativa agli argomenti trattati durante il corso.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Esame orale sul programma del corso.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI COMMISSIONE
prof.ssa Anna Vita Bianco, prof.ssa Sara Laviosa, prof.ssa Rosita Maglie
INSEGNAMENTO Teoria e Pratica della Traduzione Letteraria
SEDE Bari
AREA Lingue Straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A - 346/A 32C
DOCENTE Pierpaolo Martino DIPARTIMENTO Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì e Venerdì ore 12.00-13.00 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica
relativa alle problematiche legate alla traduzione di un testo letterario e di introdurli alla pratica e all’analisi di traduzioni letterarie dall’inglese all’italiano e dall’italiano all’inglese.
PROGRAMMA Il corso si articola in due sezioni principali. Nella prima sezione ci si occuperà: dell’analisi del rapporto tra linguistica e semiotica, della relazione tra lingua e cultura, dell’individuazione della specificità della parola letteraria nonchè dei problemi relativi alla classificazione, definizione e sistematizzazione del fenomeno traduttivo ovvero della possibilità di una sua valorizzazione in senso didattico. Nella seconda sezione si prenderanno in esame i problemi traduttivi posti dall’appartenenza di un testo ad uno specifico genere letterario (poesia, narrativa, teatro), affiancando all’analisi scientifica esercitazioni pratiche svolte in classe dagli stessi specializzandi.
BIBLIOGRAFIA S. Bassnett, Translation Studies, Routledge, London 1992. (Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni)
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Dott. Pierpaolo Martino Prof. Vito Cavone
INSEGNAMENTO Civiltà
SEDE Bari
AREA Lingue Straniere CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo)
345/A - 346/A 32C
DOCENTE Pierpaolo Martino DIPARTIMENTO Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale ORARIO DI RICEVIMENTO Giovedì e Venerdì ore 12.00-13.00 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di fornire agli specializzandi una panoramica
sulla civiltà inglese che dimostri la ricchezza e la complessità della stessa attraverso l’analisi non solo di eventi storici ma anche di testi culturali particolarmente utili per fini didattici.
PROGRAMMA Il corso si articolerà in diverse sezioni. Ci si occuperà innanzitutto della definizione di termini quali civiltà e cultura - attraverso l’analisi svolta da Raymond Williams - cercando di porre particolare enfasi sulla nozione di popular culture. In questo senso, nell’indagine storica della civiltà inglese (e in parte di quella americana) sarà posta particolare enfasi sull’analisi del periodo che va dalla secondo dopoguerra sino alla contemporaneità. L’indagine delle trasformazioni politiche e sociali sarà accompagnata dall’analisi di fenomeni artistici (letterari, cinematografici, musicali) ad esse legati, nonché dall’indagine di processi di trasformazione relativi alla lingua, alla moda e all’architettura. Particolare attenzione sarà rivolta ai processi di immigrazione ed emigrazione che hanno segnato la storia della Gran Bretagna, nonché degli Stati Uniti e dello stesso Canada, contribuendo alla creazione dell’odierna società multiculturale.
BIBLIOGRAFIA D. Christopher, British Culture. An Introduction, Routledge, London 1999. (Altri testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni)
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Dott. Pierpaolo Martino Prof. Vito Cavone
INSEGNAMENTO laboratori, seminari e lezioni di conversazione speciale
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SEDE Bari CLASSE 32/c
DOCENTE Prof. FRANCESCO GAUDIMUNDO DIPARTIMENTO Liceo scientifico Fermi
ORARIO DI RICEVIMENTO Da concordare con i corsisti
PROGRAMMA
• obiettivi del corso: Approfondimento delle conoscenze teorico pratiche relative alla didattica della conversazione nell’ambito delle lingue speciali;
• nella prima parte del corso verranno
evidenziate e confrontate differenti tipologie testuali con la derivante terminologia propria dei principali linguaggi. In particolare facendo riferimento alle microlingue dell’area letteraria, giornalistica, artistico-turistica, e medico-scientifico-tecnologica verranno analizzate e applicate strategie e tecniche didattiche per la conversazione nei corrispondenti ambiti del mondo del lavoro. In particolare verranno approfondite le seguenti aree: tecniche di conversazione telefonica; lettura e commento orale di documenti scritti; prender appunti durante una riunione e scrivere brevi riassunti.
TESTI Unitamente a materiale autentico saranno fornite indicazioni bibliografiche in riferimento alle fasi del corso.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame consisterà nella trattazione orale o scritta di una proposta di percorso didattico operativo applicato alla didattica della “conversazione lingue speciali” precedentemente concordato e inerente al programma svolto.
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