PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione...

38
PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 II° SEMESTRE

Transcript of PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione...

Page 1: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

PROGRAMMI corsi a crediti liberi

a.a. 2019/2020 II° SEMESTRE

Page 2: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

Page 3: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

Page 4: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

SALVATORE ANTONIO BIANCARDO (Relatore)

LABORATORIO BIM PER LE INFRASTRUTTURE LINEARI (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il corso fornirà strumenti teorici e pratici nell’ambito delle tecniche di disegno e progettazione per la creazione di modelli 3D BIM con OpenRoads Designer (Bentley Systems). Open Roads, in piena connessione e interoperabilità con il sistema esistente di reti di trasporto, consente di eseguire progettazione ed analisi dei modelli fino alla piena gestione di processi multipli di flussi di lavoro operativi. Le applicazioni OpenRoads aiutano a ridefinire le migliori pratiche per la progettazione e la costruzione delle infrastrutture, supportando lo scambio di informazioni in tutto il ciclo di vita del progetto tra i membri del team. Saranno illustrate metodologie per la creazione di modelli e template BIM nell’ambito della progettazione delle infrastrutture lineari. Articolazione didattica Il corso si articolerà in 6 incontri, ciascuno della durata di 4 ore. Gli studenti, organizzati in gruppi di lavoro di numerosità variabile, acquisiranno competenze, con l’ausilio di una postazione informatica personale, sul codice di calcolo OpenRoads Designer per la progettazione e modellazione di infrastrutture lineari. E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ciascuna lezione riguarderà l’illustrazione teorica delle funzionalità del codice di calcolo menzionato; la seconda parte riguarderà la fase applicativa che sarà sviluppata in piena autonomia degli allievi con il supporto del Docente in aula. Gli incontri copriranno i seguenti argomenti: Incontro 1: Generazione e gestione del modello digitale del terreno Incontro 2: Creazione di un tracciato planimetrico Incontro 3: Creazione di un tracciato altimetrico Incontro 4: Creazione di sezioni parametriche Incontro 5: Progettazione e analisi dei corridori e gestione delle informazioni Incontro 6: Redazione di tavole progettuali. Testo di riferimento: G. Dell’Acqua (2019) BIM per Infrastrutture - Il Building Information Modeling per le grandi opere lineari. EPC Editore. ISBN:978-88-6310-880-4. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Sviluppo di un’esercitazione progettuale di gruppo. Redazione e discussione di una relazione tecnica finale e/o di elaborati grafici annessi. I partecipanti riceveranno la specifica certificazione Bentley System che attesta le competenze acquisite nelle attività di laboratorio. Requisiti per l’iscrizione Necessità di un portatile/postazione di lavoro per gruppo. Ai ragazzi sarà fornita la licenza per l’utilizzo del codice di calcolo.

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 5: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ELHAM MOUSAVIAN (Relatore)

CLAUDIA CASAPULLA (Docente proponente)

INTRODUCTION TO STRUCTURALLY-INFORMED PARAMETRIC AND COMPUTATIONAL DESIGN FOR ARCHITECTS (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività This course introduces the concepts and techniques of parametric and computational design through the analysis of structural systems. The course includes active learning sessions introducing three main subjects: principles of computational geometry; basic knowledge on the parametric design and analysis of algorithms; fundamentals of programming. Il corso introduce i concetti e le tecniche di base per la progettazione parametrico-computazionale attraverso l’analisi di sistemi strutturali. Sono previste lezioni interattive che introdurranno tre argomenti principali: principi della geometria computazionale; conoscenza di base per la progettazione e l’analisi di algoritmi; fondamenti della programmazione. Articolazione didattica The first part teaches students how to transform design problems (structural) into geometric ones. Second part introduces commonly used algorithms for architectural design as well as algebraic description of geometric-structural design problems. In the third part, students obtain experience in visual programming (Grasshopper), scripting (C#) for plugin development and using the optimization methods. The final product of the course is an interactive e-learning environment for structurally informed design of assemblages of interlocking blocks. La prima parte del corso fornirà agli studenti gli strumenti necessari per trasformare i problemi progettuali (anche strutturali) in problemi geometrici. La seconda parte introdurrà la creazione degli algoritmi più comunemente utilizzati nella progettazione architettonica e la descrizione algebrica dei problemi geometrico-strutturali. Nella terza parte, gli studenti faranno esperienza con il visual programming (Grasshopper) e scripting (C#) per lo sviluppo di plugin e l’uso di metodi di ottimizzazione. Il prodotto finale del corso sarà una piattaforma interattiva e-learning per la progettazione di assemblaggi di blocchi rigidi con giunti indentati a stabilità controllata. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

A piece of code to develop a simple Grasshopper component for the design of 2D interlocking blocks. The component is developed during the course through a number of exercises. Choosing different shapes for the interlocking interfaces by the students, the requested component is customized for each student. Requisiti per l’iscrizione Il Corso sarà svolto in lingua inglese

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 6: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

FERDINANDO MARIA MUSTO (Relatore)

LILIA PAGANO (Docente proponente)

GEOLOGIA URBANA E MODELLAZIONE CON L'UTILIZZO DEL GIS (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell’attività Obiettivo del corso: il corso è strutturato in una serie di lezioni che contengono sia aspetti teorico-metodologici della geologia urbana che casi di studio (con riferimento all’area napoletana e altre realtà urbane della provincia). Lo scopo è quello di fornire una conoscenza interdisciplinare dell’ecosistema urbano, prendendo in considerazione le interazioni fra il contesto naturale-geologico ed antropico, sia in riferimento alla sua evoluzione storica e sia in relazione alle problematiche di sviluppo attuali e dei rischi geologici; inoltre, considerando la specificità delle aree urbane, saranno illustrate specifiche metodologie di studio e di indagine in ambito urbano. Le lezioni sono basate su contenuti geologici e geologico-applicativi mediante l’so del GIS. Inoltre, saranno illustrate specifiche metodologie di studio e di indagine in ambito urbano (indagini geotecniche in sito e indagini geofisiche). E’ previsto inoltre l’interpretazione della cartografia geologia, idrogeologica, geomorfologica e sismica prevista dalla normativa regionale a corredo dei piani urbanistici. Sono previste inoltre esercitazioni teorico-pratiche mediante, mediante l’utilizzo del software open source QGis, per la realizzazione di carte tematiche l’analisi spaziale dei modelli digitali del terreno. Articolazione didattica Il corso sarà articolato con un ciclo di seminari che si terranno nella giornata del venerdì. I corsi saranno da tre CFU per un totale di n. otto lezioni frontali della durata di n. tre ore dalle ore 15:30 – 18:30. Le lezioni verteranno principalmente sulla natura geologica e geomorfologica di un’area di studio con la proiezione di slides inerenti la cartografia geologica a scala regionale e di dettaglio. Per la cartografia geologica di dettaglio saranno illustrate la carte tematiche a corredo del Piano Urbanistico Comunale inerenti l’area di studio redatte secondo le indicazione della vigente legge regionale e delle prescrizioni delle aree ricadenti in zona sismica. Inoltre per le indagini geotecniche verranno illustrate le metodologie in riferimento alla natura geologica e litologica dell’area tenendo conto delle raccomandazioni dell’Associazione Italiana di Geotecnica. Per la microzonazione sismica dell’area si farà riferimento all’indagine geofisica relativa alla Masw. Per quanto attiene il Rischi Idrogeologico saranno illustrate le cartografie tematiche in formato shp evidenziando la differenza tra pericolosità e rischio di una determinata area di studio. Le esercitazioni verteranno soprattutto sull’utilizzo del Gis e per quanto attiene la produzione della cartografia tematica e di un geodatabase. Inoltre verteranno sulla modellazione tridimensionale del territorio estrapolando le sezioni longitudinali e trasversali di un’area sempre con l’utilizzo del Gis. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Prova orale relativa ai contenuti del corso con prova pratica GIS al PC. Bibliografia

Ferdinando Maria Musto et alii Il sistema di monitoraggio meteorologico del settore costiero dei Campi Flegrei: analisi delle misurazioni effettuate nel periodo 2014-2017 presso la stazione di Bacoli. Rapporti Tecnici INGV - Numero 407 Anno 2019 - ISSN 2039-7941

Ferdinando Maria Musto, Tiziana Scognamiglio Piano di Emergenza Comunale - Pubblicato su EuroIdee - Pensa europeo, (ri)costruiamo l'Europa - ISSN 2611-9390

Page 7: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

Alberto Fortelli, Ferdinando Maria Musto (2019) Continuous meteorological observations in the historical center of Naples - Naples (Campania region - ITALY) during the period from 01 Jan. 2017 to 31 Dec. 2018. Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale - Raffaele d'Ambrosio. PANGAEA

Emanuela Coppola, Ferdinando Maria Musto, Valeria Vanella La luminosità come strumento di analisi dello sviluppo territoriale Pubblicato sulla Rivista Bimestrale 278 s.i. Anno XXXXV – ISSN n.0392-5005 INU Edizioni

Gabriella Duca, Ferdinando Maria Musto, Guglielmo Trupiano Gestione delle informazioni e Situational Awareness nelle emergenze ambientali - Congresso Nazionale SIE 2016 Napoli, 16-18 novembre 2016 - Rivista Italiana di Ergonomia – Organo Ufficiale della S.I.E. Società Italiana di Ergonomia Special ISSUE 1/2016

Alberto Fortelli, Pia di Salvo, Ferdinando Maria Musto Stazione meteorologica LUPT di Napoli centro: i dati dell’anno 2015 Pubblicato su Rivista Internazionale di Studi Europei "RISE" del Centro Europeo Direct Lupt - ISSN 2421-583X - Luglio 2016, N. 3 Anno II

Alberto Fortelli, Ferdinando Maria Musto Climate Change e l’Europa: inquadramento del fenomeno e dei fattori di rischio.Pubblicato su Rivista Internazionale di Studi Europei "RISE" del Centro Europeo Direct Lupt - ISSN 2421-583X - Luglio 2016, N. 3 Anno II

Antonio Acierno, Alberto Fortelli, Ferdinando Maria Musto Microclimatologia urbana e pianificazione. Riflessioni sull'isola di calore urbana nell'area metropolitana di Napoli, in Atti della XIX Conferenza Nazionale SIU. Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l'urbanistica al servizio del Paese, Catania, 16-18 giugno 2016, Planum Publisher, Roma Milano 2016. In stampa

Ferdinando Maria Musto, Alberto Fortelli, Aree urbane e modalità di risposta agli eventi pluviometrici estremi: analisi del fenomeno e strategie di salvaguardia. Pubblicato su TRIA Volume 8 n. 2 - (2/2015) 151-170/ print ISSN 1974-6849, e ISSN 2281-4574

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 8: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ENZA TERSIGNI (Relatore)

TECNOLOGIE DIGITALI INNOVATIVE PER L’EFFICIENZA DEI PROCESSI

PROGETTUALI (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività

I cicli di seminari intendono fornire un quadro conoscitivo ampio sulle tecnologie digitali innovative

applicabili nel settore dell’ambiente costruito, per il governo delle decisioni e degli effetti di

quest’ultime sulle diverse fasi del processo edilizio.

Negli ultimi anni il tema della digitalizzazione del settore ha acquisito grande centralità nelle agende

governative di tutti i paesi industrializzati, determinando la definizione di approcci e processi

progettuali e produttivi profondamente differenti da quelli tradizionali.

Il fine del ciclo di seminari è quello di implementare negli studenti le competenze tecniche, oltre che

teoriche, al fine di formare nuove generazioni di progettisti, capaci di far propri gli strumenti forniti

dalle innovazioni delle ICT – senza rinunciare alla dimensione euristica – che incorpora l’aspetto

creativo come prefigurazione di ipotesi da misurare e validare scientificamente.

Articolazione didattica

I seminari prevedono un quadro introduttivo sulla digitalizzazione dei processi progettuali e

produttivi, e approfondiscono due differenti tipologie di strumenti: il Building Information Modelling

(Autodesk Revit Architecture) e i software di simulazione delle prestazioni energetiche e delle

condizioni di comfort ambientale (es. Autodesk Insight 360, Sefaira, IES VE, ecc.).

L’articolazione didattica prevede comunicazioni finalizzate allo sviluppo di conoscenze di tipo

integrato utili a comprendere le potenzialità degli strumenti proposti ed esercitazioni guidate per

acquisire capacità operative con alcuni dei software sopraccitati.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze*

Descrizione delle modalità di verifica:

Elaborati grafici sviluppati durante il corso nelle esercitazioni applicative.

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 9: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

Page 10: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ADAM ARVIDSSON (Relatore)

ORFINA FATIGATO (Docente proponente)

AirBnBIFICAZIONE: ESTETICA E IMPATTO SOCIALE (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività

Il modulo si prone come obbiettivo di fornire una conoscenza critica degli impatti estetici e sociali di piattaforme di short term rent come AirBnB e simili sul centro antico di Napoli. Lezioni e seminari riflettono sulle teorie recenti in ambito sociologico e economico su temi come platform capitalism, sharing economy, l’impatto culturale e sociale dell’industria del turismo e questioni di estetica e consumo esperienziale nell’era dei social media. Un workshop di etnografia digitale si focalizza su una ricerca collettiva dell’imaginario del centro di Napoli veicolato dalle piattaforme di short term rental e anesso spazio sociale, come in particolare instagram. Un secondo workhop di progettazione consiste nella simulazione della ristrutturazione di alcuni appartamenti del centro antico di Napoli e la loro trasformazione per essere immessi sul mercato dei short term rent. Articolazione didattica

Il corso consiste in 6 incontri di 4 ore ciascuno

1. Introduzione Airbnb, turismo social e platform capitalis

2. L’imaginario digitale, teoria e metodi di etnografia digitale

3. Analisi dell’imaginario del centro antico di Napoli su Airbnb e Instagram

4. Workshop di progettazione per short term rent 1

5. Workshop di progettazione per short term rent 1

6. Discussione di progetti e tesi finali

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze*

Descrizione delle modalità di verifica: Prova orale basata su relazione o elaborati grafici prodotti nei workshop del corso. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 11: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

MARIAVITTORIA CICELLIN (Relatore)

MASSIMO PETRICCIOLI (Docente proponente)

NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI PER L’INNOVAZIONE SOCIALE (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività

I cambiamenti sociali, il superamento dei modelli organizzativi tradizionali di gestione delle imprese, la riforma del Terzo Settore, stanno portando in maniera crescente alla nascita di processi collettivi di creazione di iniziative e pratiche di cambiamento che guardino prima di tutto al valore sociale generato e al benessere delle comunità. Il ciclo di seminari su “Nuovi modelli organizzativi per l’innovazione sociale” si propone di approfondire le tematiche relative all’innovazione sociale, all’imprenditorialità sociale e ai nuovi modelli di impresa per favorire e promuovere innovazione sociale, intesa come un costrutto comprensivo di diversi fenomeni di natura diversa e trasversali a più settori economici.

In particolare, l’obiettivo è di trasferire conoscenze e metodologie di progettazione organizzativa per avviare progetti di creazione di valore condiviso in diversi ambiti e sui territori di riferimento. Ciò, in maniera più specifica, avverrà attraverso l'analisi della progettazione di interventi di innovazione sociale e lo studio di iniziative di sviluppo di relazioni inter-organizzative per la cooperazione sociale.

Articolazione didattica Il ciclo di seminari prevede diverse tipologie di attività formative fra loro strettamente integrate: lezioni frontali, analisi di casi studio, esercitazioni pratiche, testimonianze di approfondimento con esperti di innovazione sociale in diversi ambiti. Le metodologie didattiche che verranno adottate sono orientate a far comprendere le esperienze attuali e le prospettive future in tema di innovazione sociale, a creare un’interazione tra diversi ambiti disciplinari e a favorire la contaminazione e lo scambio sinergico tra i partecipanti. In particolare, le lezioni frontali si propongono di studiare l’innovazione sociale da un punto di vista teorico, analizzandone contenuti, modelli, criticità; le analisi di casi studio, le esercitazioni e le testimonianze hanno, invece, per fine, la conoscenza e la pratica dei progetti di innovazione sociale, l’attivazione di nuove iniziative imprenditoriali che valorizzano la cooperazione sociale, la valorizzazione di iniziative innovative in contesti complessi.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Prova orale relativa ai contenuti del corso: lezioni frontali, project work, casi, testimonianze La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 12: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

Page 13: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ANNAMARIA AMATO (Relatore)

MICHELANGELO RUSSO (Docente proponente)

ARCHITETTURA E URBANISTICA DURANTE IL FASCISMO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività L’attività seminariale che si propone ha l’obiettivo di ricostruire il dibattito ideologico ed istituzionale che si apre negli anni venti e si sviluppa negli anni trenta tra gli architetti e gli urbanisti sul rapporto con il regime e con l’“arte di Stato”. Rapporto complesso e spesso subordinato alla volontà del Duce il quale utilizza strumentalmente gli spazi urbani e l’architettura al fine di fornire anche un contesto funzionale alla costruzione dello Stato nuovo fascista. Un uso dunque eminentemente politico. Infatti se inizialmente Mussolini si serve dell’architettura per ricevere il sostegno delle masse, successivamente rende l’architettura partecipe del processo di totalitarizzazione della società, volto a modificare il carattere, le abitudini, la mentalità degli italiani. Articolazione didattica La didattica si articolerà in 8 incontri da 3 ore ciascuno, nei quali accanto alla tradizionale didattica frontale, si cercherà di dar vita anche ad attività di tipo seminariale attraverso il dibattito e la discussione di temi precedentemente individuati ed approfonditi dagli studenti e che costituiranno parte integrante della prova finale. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Prova orale relativa ai contenuti del corso

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 14: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

CARLALBERTO ANSELMI (Relatore)

STRUTTURE IN MURATURA: COMPORTAMENTO STATICO E PROBLEMATICHE DI ARCHI, VOLTE E CUPOLE. (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Le strutture in muratura rappresentano una considerevole percentuale del patrimonio architet-tonico dei nostri centri storici e negli ultimi decenni è cresciuto notevolmente l’interesse per lo studio del comportamento di tali strutture. Il corso si propone di fornire i concetti fondamentali sui quali si fonda il comportamento di strutture bi- e tri-dimensionali come archi, volte, cupole. Dopo una illustrazione delle varie tipologie relative a ciascuno di tali elementi strutturali, se ne farà una lettura statica sulle modalità di trasmissione al suolo dei carichi ai quali essi sono soggetti. La prima parte del corso, per la semplicità dei concetti, sarà fruibile anche dagli studenti che non hanno ancora (o hanno appena) cominciato a frequentare i corsi strutturali e permetterà loro di affrontarli senza timori e con maggiore consapevolezza della necessità di tali corsi nel loro percorso di studi. L’ultima parte (i due incontri conclusivi) sarà dedicata agli approfondimenti analitici, e sarà rivolta soprattutto agli allievi che hanno già seguito i corsi strutturali. I cenni sull’analisi allo stato limite verranno calibrati in base al grado di preparazione già raggiunto dagli studenti. Articolazione didattica Il corso si articola in 8 lezioni di 3 ore nelle quali, in genere, ad una prima parte più teorica seguirà una seconda parte dedicata alle applicazioni. Le prime 6 lezioni, per la semplicità dei concetti, sarà fruibile anche dagli studenti che non hanno ancora (o hanno appena) cominciato a frequentare i corsi strutturali. Nelle ultime 2 lezioni, dedicate agli approfondimenti analitici, e rivolte soprattutto (ma non esclusi-vamente) agli allievi che hanno già seguito i corsi strutturali, si forniranno cenni sull’analisi allo stato limite, per l’individuazione di un coefficiente di sicurezza relativo a tali strutture.

Contenuti

Concetti preliminari di Meccanica. Concetto di forza. Azioni mutue. Operazioni elementari sui vettori.

Lettura statica di strutture murarie. Archi. Tipologie geometriche. Poligono delle pressioni. L’arco in muratura (non resistente a trazione) e la ricerca di un poligono delle pressioni che assicuri l’equilibrio. Volte a semplice curvatura (a botte) e a doppia curvatura (cupole). Volte a vela, a crociera, a padiglione, composite. Pseudo cupole, paleocupole (in opus caementicium, a tubi fittili). Cupole semicircolari (Pantheon), cupole a doppia calotta; cupole su tamburo circolare (S.Pietro) e su tamburo poligonale (S.Maria del Fiore). La trasmissione degli sforzi al suolo. Confronto tra il comportamento statico delle cupole in c.a. (sforzi di compressione e di trazione) e quello delle cupole in muratura (non resistenti a trazione).

Approfondimenti analitici. La ricerca del carico che porta la cupola in muratura nella condizione di equilibrio limite, e quindi al collasso. Cenni sull’analisi allo stato limite per la individuazione di un coefficiente di sicurezza.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Prova orale relativa ai contenuti del corso. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 15: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

PASQUALE BELFIORE (Relatore)

FERRUCCIO IZZO (Docente proponente)

PROGETTO E STORIA DELL’ARCHITETTURA DEL NOVECENTO IN CAMPANIA (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività 1. L’architettura del Novecento in Campania non ha mai avuto uno studio sistematico sul piano progettuale. Su quello storico-critico, si registrano due soli titoli: il saggio di Renato De Fusco per Il Novecento curato da Pugliese Carratelli per Electa Napoli (1996) e i brevi saggi di autori vari su Napoli e la Campania nel Novecento curato da Croce, Tessitore e Conte per Liguori (2006). Dunque, un tema ancora tutto da approfondire ma soprattutto un vasto patrimonio da indagare per la prima volta con gli strumenti della cultura progettuale. Questo è uno dei primi obiettivi del Corso. 2. Il Censimento delle architetture del secondo Novecento promosso dal MIBAC (336 schede per la Campania), ha fatto emergere, tra l’altro, un dato progettuale atteso quanto significativo: l’esistenza di specificità tipo-morfologiche e tecnologiche legate ai territori delle province. Definirle e descriverle nella loro manifestazione è un altro obiettivo del Corso. 3. La legge per la qualità dell’Architettura in corso di approvazione presso la regione Campania, richiede al mondo della ricerca un supporto scientifico per meglio esplicare la sua applicazione. Anche in questa direzione va uno degli obiettivi del Corso. Articolazione didattica Il Corso si articola in otto lezioni di un’ora e otto esercitazioni di due ore, tutte comprese entro gli spazi didattici assegnati. Nelle lezioni, l’argomento sarà trattato per temi e per aree territoriali. Al primo gruppo appartengono i modelli insediativi, la residenza privata e pubblica, il rapporto con il paesaggio, il rapporto con le tecniche costruttive locali, l’uso degli spazi pubblici, le forme organizzative del lavoro progettuale. Per le aree territoriali, alle province saranno affiancate la localizzazione geografica (aree costiere e interne) e l’orografia (pianura e collina) che spesso determinano i caratteri progettuali di un’architettura. Nelle esercitazioni, saranno presi in esame i paradigmi e gli emblemi dell’architettura del Novecento in Campania, con una maggiore accentuazione su quelli degli ultimi decenni. Attraverso l’analisi delle loro componenti funzionali, formali, strutturali e simboliche, si individueranno i loro caratteri progettuali con relativi gradi di aderenza a tipicità territoriali regionali. Ogni studente sceglierà un testo sul quale, in parallelo con l’ indispensabile ricognizione storico-critica, lavorerà alla individuazione dei caratteri progettuali tipici ed esponenti.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Lo studente sosterrà un colloquio sugli argomenti trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni, avvalendosi anche d’una bibliografia di riferimento fornita dal docente. La ricerca monografica a scelta (un’architettura del Novecento in Campania, con preferenza per il secondo Novecento) sarà presentata con una Relazione storico-progettuale con allegati schemi grafici. Si raccomanda l’adozione di forme comunicative non cartacee, riservando quest’ultime a un sintetico abstract. Requisiti per l’iscrizione Corso aperto agli studenti iscritti dal III anno La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 16: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

DOMENICO CALCATERRA (Relatore)

GEOLOGIA APPLICATA ALLA PIANIFICAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il corso si prefigge l’obiettivo di rendere evidente agli allievi il ruolo delle Geoscienze nella pianificazione del territorio e delle città, in relazione ai principali rischi geologici. Particolare attenzione sarà dedicata al cosiddetto “dissesto idrogeologico” e soprattutto ai fenomeni franosi, portando all’attenzione degli allievi alcuni emblematici casi di studio. Articolazione didattica

Il corso si articolerà prevalentemente in lezioni frontali, integrate da incontri destinati ad illustrare le caratteristiche fondamentali della cartografia geotematica destinata alla pianificazione territoriale ed urbana.

Programma sintetico:

Geologia Applicata e Geologia Urbana. Cenni di cartografia geotematica. Cenni sui rischi geologici: i concetti di suscettibilità, pericolosità e rischio geologico. Cenni sul quadro istituzionale e normativo in materia di pianificazione territoriale: aspetti geologici. La pianificazione territoriale ed i rischi geologici: dai Piani di Bacino ai Piani di emergenza comunale di protezione civile. Il dissesto “idrogeologico” ed il rischio da frana. Previsione, prevenzione e mitigazione del rischio da frana. Criteri d’intervento per la mitigazione del rischio da frana: il ruolo del monitoraggio. Frane e rischio da frana nella città di Napoli. Rischi geologici e resilienza: l’esperienza del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Prova orale relativa ai contenuti del corso La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 17: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ALDO CAPASSO (Relatore)

MICHELANGELO RUSSO (Docente proponente)

AMBIENTE E LEGGEREZZA 8 SOSTANTIVI SUL “FARE ARCHITETTURA/LUOGHI DELL’ABITARE” ATTRAVERSO LE TECNOLOGIA DELLE TENSOSTRUTTURE: DALLA LEGGEREZZA ALLA QUOTIDIANITÀ Obiettivi dell'attività Il corso intende sostanzialmente portare a conoscenza degli allievi un approccio metodologico nel “fare architettura/luoghi dell’abitare” attraverso la lettura di otto parole-sostantivi, (dalla leggerezza alla quotidianità) al fine di una più generale comprensione del compito nel costruire, in cui valore, specificità e significato, possano coinvolgere la ricerca della qualità dell’abitare. Un approccio metodologico che, naturalmente, in questo corso attraversa l’impiego delle tecnologie delle membrane tessile nella definizione di un organismo abitativo Una tecnologia leggera di cui Frei Otto è stato pioniere. Un sistema costruttivo per l’architettura in grado di sottrarre il peso nelle costruzioni consentendo di realizzare architetture della leggerezza e della luminosità Una tecnologia, inoltre, che permette d’integrarsi con i tradizionali e antichi sistemi costruttivi, attraverso protezioni ambientali sostenibili, in grado di proteggere gli scavi e i reperti archeologici, sia in fase di scavo che in quella di conservazione nel tempo. Articolazione didattica (1200 battute spazi inclusi) Il corso si articola in otto lezioni i cui argomenti saranno otto sostantivi (valori, specificità e attributi) è precisamente. 1. Leggerezza (pesantezza, etica, innovazione) 2. Immaginazione (utopia, fantasia, inventiva, intuizione) 3. Molteplicità (pluralità, complessità, diversità, resilienza) 4. Visibilità (significatività, leggibilità) 5. Luminosità (chiarezza, illuminazione, percezione) 6. Democraticità (sostenibilità, accessibilità, luoghi dell’abitare) 7. Esattezza (precisione, attenzione, correttezza) 8. Quotidianità ( manutenzione, sicurezza, gestione, cura) Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica: Prova orale relativa ai contenuti del corso La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 18: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

FRANCESCO CASSESE (Relatore)

MICHELANGELO RUSSO (Docente proponente)

PAESAGGIO, AMBIENTE, TERRITORIO. AMBIENTE COSTRUITO E SOSTENIBILITÀ (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Per un approccio alla sostenibilità occorre operare una riflessione sul rapporto tra le tre sfere del Sistema ecologico, considerando, come nel corso della storia dell’umanità, le tre sfere, pur valutando le alterazioni tra le reciproche influenze, abbiano conservato fin al XIX sec. una generale condizione di equilibrio. E’ con la rivoluzione industriale che si vengono a creare le cause di un progressivo squilibrio che porteranno nella seconda metà del secolo scorso allo sviluppo delle idee e dei movimenti ambientalisti. A partire dagli anni sessanta si è preso coscienza dei “limiti dello sviluppo” e della necessità di uno “sviluppo sostenibile” ovvero “di uno sviluppo che soddisfi I bisogni delle generazioni esistenti senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare I propri” (Conferenza di Rio). Articolazione didattica

L’articolazione del corso si svolge intorno la riflessione relativa all’impatto della costruzione edilizia nel contribuire a determinare condizioni di inquinamento e di degrado ambientale e nella ricerca di un modello di sviluppo incentrato sul passivo partendo dalla progettazione di sito e per la parte attiva puntando sulle tecnologie a basso impatto ambientale, nonché sulla riqualificazione dell’esistente.

Le prime lezioni saranno mirate ad una precisazione concettuale sulle tematiche generali, dalla quarta lezione si passerà ad approfondire la conoscenza dei materiali visti nell’ottica della sostenibilità. Due incontri finali saranno dedicati ai temi ed agli interventi nel settore delle energie alternative con il contributo esterno di figure specializzate nel settore. Alla fine del corso è previsto, come modalità di verifica, un colloquio orale relative agli argomenti trattati.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Colloquio sulle tematiche trattate nel corso degli incontri La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 19: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

VANNA CESTARELLO (Relatore)

FERRUCCIO IZZO (Docente proponente)

I CASI, LE CASE INTERPRETAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEGLI SPAZI DELL’ABITARE (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il corso fornisce agli studenti del primo anno un approfondimento sull’interpretazione e quindi la rappresentazione degli spazi dell’abitare. La casa resta uno dei temi imprescindibili della produzione architettonica contemporanea (richiamando infatti quel «valore centrale all’abitazione» riconosciuto da Christian Norberg-Schultz e insopprimibile per Le Corbusier: «l'abitazione è divenuta il punto di partenza, e tutti gli altri temi edilizi sono considerati “estensioni” dell’abitazione». Norberg-Schultz, C. La casa e il Movimento Moderno, «Lotus», n. 9, 1975, p. 28), che recepisce più autenticamente i mutamenti e gli adattamenti ai nuovi usi, esperienze e condizioni di vita, privata e pubblica, a differenza delle immagini e questioni imposte dagli iconici progetti dei musei, degli auditorium, degli edifici per lo sport. Nella molteplicità di forme dell’abitare collettivo proprie della città europea, si attraverseranno all’interno del corso, i più significativi episodi della ricerca sull’abitazione (dagli esempi storici ad alcune recenti sperimentazioni), ma non per questo i più noti, stimolando l’arricchimento del personale wundekammer di riferimenti ed immagini proprio degli studenti e quindi la capacità di trasferirne i contenuti nei laboratori di progettazione. Articolazione didattica Le lezioni del ciclo di seminari permetteranno di indagare la forma, la dimensione, la composizione degli spazi delle case e delle relazioni che tra essi intercorrono e così maneggiarne le trasformazioni, i cambiamenti, come risultato sia di genealogie e tipi ricorrenti che specifiche condizioni e gerarchie spaziali nonché di precisi rapporti con l’ambiente urbano; non da ultimo le storie specifiche degli abitanti («Nell'appartamento di prima nessuno poteva controllarmi, qui si vedeva tutto. […] La casa era piena di angolini, ma erano tutti aperti…», Jaoul, M. Les Maisons de L’enfance. La Maison Jaoul, «L'Architecture d'Aujourd'hui», n. 204, 1979, pp. 85-86), completeranno la ricerca degli indizi che istruiscono il “caso”. Gli strumenti di comprensione e comunicazione dell’approfondimento saranno i disegni, i modelli, i testi, utilizzati sia per restituire contenuti analitici che interpretativi. Di ciascuna casa approfondita si coglieranno le strutture logiche, e quei nuclei traduttivi di specifica trasformazione e adattamento nel tempo. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Una relazione finale (15.000 battute spazi inclusi) corredata di disegni, foto di modelli, immagini, bibliografia di riferimento. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 20: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ALBERTO CUOMO (Relatore)

GABRIELE SZANISZLÒ (Docente proponente)

LE TENDENZE DEL PROGETTO 1968/2018 (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività

Il corso, in una lettura che non aspira ad avere carattere storiografico, tenderà ad interpretare le tendenze e le opere di architettura degli ultimi 50 anni dall’interno delle poetiche, delle teorie, delle ideologie, professate dagli architetti che le hanno proposte. E’ suo obiettivo mostrare come il progetto di architettura abbia profonde radici culturali e come manifesti in sé le ragioni, estetiche e sociali, che lo determinano sino ad essere, in una parola, autocritico, nella volontà di far comprendere agli allievi come non vi sia progetto senza riflessione e autoriflessione, senza presa di posizione cioè in rapporto al mondo, al sociale, all’abitare, e al fare costruttivo, da mostrare nei segni stessi dell’opera.

Articolazione didattica Il corso si articolerà secondo lezioni in cui saranno illustrati i metodi, i principi teorici, i riferimenti estetici e culturali, i contenuti sociali, le opere, che hanno identificato le diverse tendenze dell’architettura succedutesi, in Europa, America e paesi d’Oriente dal 1968 ai giorni nostri. Saranno altresì prese in esame le diverse manifestazioni - convegni, pubblicazioni, mostre, riviste, concorsi - attraverso le quali progettisti, pure diversi, hanno manifestato di condividere lo stesso credo ideologico e poetico, riconoscendosi sotto una etichetta culturale comune. L’analisi prenderà avvio dal dibattito sul progetto mosso dalla cosiddetta “tendenza” e, attraverso il “postmodern” il “decostruttivismo” la transarchitettura, giungerà sino alle recenti ricerche che manifestano un relativismo in cui non si riconoscono più decisi indirizzi teorici e operativi. Alla fine del corso saranno effettuate, compatibilmente con i tempi a disposizione gite didattiche in visita a edifici significativi progettati dagli architetti tra il 1960 e oggi. Le lezioni riguarderanno I seguenti temi:

1 – Dalla ricostruzione postbellica in “continuità” con il moderno alla critica del funzionalismo (neo vernacolare, neoliberty, organicismo e nuove tecnologie);

2 – Il nuovo razionalismo e il progetto urbano tra Quaroni e Rossi;

3 – Le due linee dell’architettura razionale: Milano-Roma, neoclassico-neobarocco, risvolti sociali dell’architettura di “tendenza”;

4 – Il postmodern tra storicismo, ermeneutica e cultura pop;

5 – L’architettura “decostruttivista”, Eisenman, Tschumi, Gehry, Hadid etc. e la mostra del Moma di New York;

6 – La “piega” di Deleuze e la transarchitettura, Lynn, Perrella, Chu: l’architettura può essere viva?

7 – Le nuove tecniche del progetto sostitute dell’architetto – programmi cyber, parametricismo, Bim, tra sostenibilità, neorganicismo e sudditanza al computer - dall’uomo al post-uomo;

8 – la “Nuda architettura” nel relativismo attuale: “sotto il vestito niente” – il neo-neo metabolism, Ricciotti, etc. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

L’acquisizione delle conoscenze di cui al corso sarà verificata attraverso una breve relazione e/o un colloquio orale. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 21: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

GABRIELLA D’AMATO (Relatore)

MICHELANGELO RUSSO (Docente proponente)

STORIA DEL DESIGN (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell’attività Attraverso lezioni frontali e proiezioni di ppt mi prefiggo di illustrare esaustivamente le linee principali della storia del design. Articolazione didattica Il corso si articolerà nei seguenti argomenti: - il design dell’artigianato; - il design dell’avanguardia figurativa; - il design tra ideologia e pedagogia; - il design tra nostalgia e modernismo; - la costellazione Scandinavia; - il design made in USA, l’Italian Style; - il caso Giappone; - il design del Terzo Millennio. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Colloquio orale La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 22: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ANTONINO DELLA GATTA (Relatore)

MICHELANGELO RUSSO (Docente proponente)

IL COLORE NELL’ARCHITETTURA (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il corso affronta il concetto di forma architettonica colorata e passa in rassegna i vari momenti della storia del colore in architettura. La rassegna, analizza l'uso dei materiali e del colore, evidenziando anche il costante apporto fra architettura ed arti figurative. Tratta della visione cromatica, della teoria dei colori e del loro aspetto fisico, fisiologico, pittorico e percettivo. Si cerca di rispondere alla domanda ”cos'è il colore?”, evidenziando che non è di per sé un'entità fisica, ma una qualità della nostra sensazione visiva, e come tale soggettiva. Il corso tratta il simbolismo e la psicologia del colore, analizzando la stretta relazione tra colore e sentimento, indica delle ipotesi di linee metodologiche per l’uso del colore in architettura, si addentra nell’indagare sulle capacità espressive dei materiali da costruzione con i loro colori e tessiture e sulle tecniche di lavorazione e di applicazione. Poi, evidenziando lo sviluppo delle tecniche costruttive, illustra l’uso innovativo del colore, analizzandone la valenza decorativa nell'Architettura Contemporanea. Saranno proposti esempi significativi, capaci di documentare le modalità con cui il colore, anche attraverso le tecniche dei rivestimenti esterni e interni, entri nella logica del processo compositivo–progettuale. Articolazione didattica L’articolazione didattica verrà attuata, a livelli sempre più approfonditi di approccio al problema, con comunicazioni che riguarderanno gli aspetti teorici ed esercizi legati all’applicazione delle nozioni teoriche. Il Corso sarà strutturato distinguendo al suo interno tre momenti di studio: 1. Comunicazioni riguardanti la teoria del colore, il rapporto fra forma e colore 2. Indicazioni sulle tecniche per l'uso del colore e dei materiali 3. Illustrazione ed analisi di opere architettoniche contemporanee. Ogni studente dovrà sviluppare in aula quattro esercizi e, inoltre, dedicarsi all’analisi di un'opera architettonica assegnata. L’analisi dovrà evidenziare il valore espressivo del colore e dei materiali nell’iter compositivo – progettuale e sarà finalizzata alla comprensione delle logiche compositive, evidenziando come l'uso del colore, di materiali particolari, con tessiture specifiche, possa caratterizzare l’insieme architettonico. Gli studenti dovranno produrre individualmente un sintetico book di lavoro (dodici cartelle formato A4, o sei cartelle formato A3), in cui, attraverso un testo scritto accompagnato da immagini e disegni, sarà sviluppata la lettura interpretativa dell'opera. Il book e gli esercizi prodotti in aula dovranno rappresentare la sintesi delle conoscenze acquisite dagli studenti. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

- Colloquio orale relativo ai contenuti del corso, del book e degli esercizi svolti in aula.

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 23: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ALESSANDRO FLORA / GIANFRANCO URCIUOLI / FRANCESCO SILVESTRI (Relatori)

GEOTECNICA NELLA DIFESA DEL TERRITORIO E DEL COSTRUITO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività

Il ciclo di seminari intende fornire basi concettuali essenziali, accennare alle metodologie d’indagine ed analisi, nonché illustrare casi di studio emblematici della significatività degli aspetti geotecnici in merito a tre diverse tematiche relative alla sicurezza del costruito ed alla sua interazione con il sottosuolo delle aree metropolitane (in primis quella napoletana). Le tematiche corrispondono ad altrettanti moduli da 8h ognuno.

La Città Porosa: la ‘porosità’ del sottosuolo va qui intesa sia alla micro- sia alla macro-scala. Si tratta degli effetti sul costruito sia dei flussi delle acque sotterranee, sia di scavi urbani e cavità ipogee, pari a circa 9 Mm3 estratti dal sottosuolo con le finalità più disparate (infrastrutture idrauliche e di trasporto, cavatura di materiale da costruzione, culto, deposito e ricovero). I problemi dell’interazione, a volte nefasta, tra il “mondo di sotto” e il mondo di sopra verranno descritti attraverso casi di studi emblematici. La Città Pendente: in questi seminari s’intende fornire gli strumenti culturali per trattare - sotto il profilo della pianificazione, della progettazione urbana e della gestione dell’emergenza - gli eventi idrogeologici che minacciano la sicurezza del nostro territorio, da qualcuno definito ‘uno sfasciume pendulo’. Gli allievi verranno introdotti al lessico tecnico essenziale per descrivere i meccanismi d’innesco, le modalità di sviluppo e le conseguenze dei fenomeni franosi, presupposti necessari per interloquire con altre professionalità coinvolte (geologi ed ingegneri). Verranno illustrati i criteri di classificazione dei fenomeni e la cartografia tematica di pericolosità e rischio da frana ai fini di protezione civile. La Città Tremante: come per i casi precedenti, anche i fenomeni sismici vengono trasmessi ai manufatti attraverso il sottosuolo, che ne determina modifiche sostanziali ed estrema variabilità in termini di azioni transitorie (risposta sismica locale) ed effetti deformativi permanenti (frane, subsidenza, liquefazione). In queste lezioni, dopo aver fornito gli strumenti concettuali, sperimentali ed analitici minimi per la comprensione dei fenomeni, se ne intende illustrare i caratteri fondamentali tramite casi ben documentati, e studi di ‘microzonazione sismica’ orientati alla prevenzione ex ante o all’emergenza ex post nel territorio campano.

Articolazione didattica

Lezioni frontali:

La Città Porosa:

Cenni sulla costituzione del sottosuolo della città di Napoli. Proprietà fisico-meccaniche fondamentali del tufo e dei terreni vulcanici.

Principio delle tensioni efficaci di Terzaghi. Variazioni di stati tensionali nelle diverse fasi di un terreno e fenomeni deformativi a seguito di variazioni nel regime di acque sotterranee prodotte da fenomeni meteorici o antropici. Casi di studio nell’area napoletana.

Caratteristiche geometriche e sistemi di discontinuità tipici delle cavità nel sottosuolo di Napoli. Criteri semplificati per verifiche di stabilità di pilastri, setti e volte delle cavità. Condizioni tipiche, interventi (consolidamento o riempimento) e criteri di recupero.

Cenni alle tecniche di progettazione, esecuzione, verifica e monitoraggio di scavi sostenuti in sotterraneo. Le infrastrutture ferroviarie in sotterraneo a Napoli: l’interazione con il costruito e con il regime delle acque sotterranee, esaminata attraverso casi di studio.

La Città Pendente:

Stati tensionali nei pendii dovuti a stato naturale, moto delle acque sotterranee e sovraccarichi esterni. Cenni alle verifiche di stabilità dei versanti.

Fenomenologie tipiche dei fenomeni franosi e relazioni con cause naturali ed antropiche. Caratterizzazione idro-meccanica dei terreni mediante indagini in sito e prove di laboratorio. Tecniche di monitoraggio.

Concetti di pericolosità e rischio applicati alla sicurezza del territorio. Caratteri e fenomenologie

Page 24: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

tipiche della franosità regionale. Database e cartografia tematica: carta delle frane, carta della pericolosità, carta del rischio.

Interazione con la pianificazione urbana e col costruito: norme di salvaguardia. Protezione civile e catastrofi naturali: concetti di previsione, prevenzione, preparazione, risposta e ripristino. Norme e principi per la trasformazione in sicurezza del territorio. Sistemi di allertamento e piani di emergenza.

La Città Tremante:

Cenni ai meccanismi sismogenetici e di propagazione delle onde sismiche. Effetti meccanici principali sui terreni: comportamento non lineare e dissipativo, resistenza ciclica. Cenni alle tecniche di misura delle proprietà meccaniche in sito ed in laboratorio.

Aspetti fenomenologici, cenni alle tecniche d’analisi e casi di studio emblematici relativi a risposta sismica locale ed effetti deformativi permanenti (instabilità di versante, liquefazione).

Microzonazione sismica: metodologia multilivello, linee guida Protezione Civile, applicazioni a casi di studio nell’area campana.

Sicurezza del costruito in area napoletana: aspetti di geotecnica sismica relativi ad alcuni casi di studio emblematici.

Esercitazioni:

Guida alla consultazione di cataloghi e database tematici a scala urbana e regionale.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica: Prova orale Requisiti per l’iscrizione Scienza delle Costruzioni; Tecnica delle Costruzioni (consigliato) La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 25: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

RAFFAELE GALLO (Relatore)

ILEANA CORBI (Docente proponente)

MECCANICA DELLE STRUTTURE IN LEGNO LAMELLARE E ASPETTI NORMATIVI (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il ciclo di seminari si propone di fornire le basi per la comprensione delle strutture in legno attraverso la descrizione delle caratteristiche meccaniche dei materiali utilizzati ed il loro corretto impiego, lo studio delle diverse tipologie di costruzione e l’approfondimento sugli schemi statici, sulla progettazione delle connessioni e sugli aspetti della fisica tecnica, sulla normativa vigente. Nel ciclo di seminari sull’uso strutturale del legno lamellare verranno fornite le informazioni sul suo corretto utilizzo con particolare riferimento alla meccanica di strutture a grandi luce. Articolazione didattica Il legno lamellare è un materiale da costruzione naturale, una fonte rinnovabile dai numerosi pregi: ad una grande resistenza unisce un peso modesto, un ottimo comportamento nei confronti di agenti aggressivi chimici e naturali e l’assenza di dilatazioni termiche. È un materiale particolarmente durevole che, se correttamente impiegato e manutenuto, ha una durata secolare. Si farà una disamina delle principali tecniche di costruzione mediante l’utilizzo di legno lamellare, dello inquadramento normativo a cui queste sono sottoposte e del calcolo preliminare che si effettua su una struttura semplice in legno lamellare, approfondendo le principali caratteristiche fisiche e meccaniche del legno lamellare quale “materiale da costruzione”. Infine si farà una panoramica dei prodotti di legno per conoscerne le caratteristiche ed i campi di applicazione nelle costruzioni, si parlerà anche di durabilità e tecniche di manutenzione, di metodi di protezione e di principi della protezione costruttiva. Infine vi sarà una disamina delle principali tipologie di costruzioni in legno lamellare e del loro comportamento in caso di sisma. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

La verifica delle conoscenze acquisite durante il ciclo di seminari da parte degli studenti si compone di tre requisiti: le frequenze, l’elaborazione di un progetto esemplificativo inerente i contenuti esposti durante i seminari ed un colloquio orale sull’elaborato ed i contenuti dei seminari. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 26: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

GIUSEPPE LA MANNA AMBROSINO (Relatore)

ATTILIO DE MARTINO (Docente proponente)

LA DIAGNOSTICA STRUTTURALE NEGLI INTERVENTI DI RESTAURO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività

Il corso mira a fornire gli strumenti necessari al professionista/studente per poter progettare una campagna d’indagini propedeutica agli interventi di restauro e/o adeguamento sismico. Inoltre, definisce gli aspetti diagnostici connessi all’accettazione dei materiali ed ai relativi controlli in tema di Direzione Lavori e Collaudo. Consente, altresì, di acquisire le competenze base sui vari metodi d’indagine, evidenziandone potenzialità e limiti. Articolazione didattica

Il corso introduce al ruolo della Diagnostica nelle fasi di progettazione, direzione lavori, collaudo e consulenza. Dopo l’introduzione alle norme di riferimento verranno presentate le

principali indagini diagnostiche con riferimento alle strutture in cemento armato, muratura, legno, carpenteria metallica e materiali compositi. Quindi, l’attenzione sarà focalizzata su intonaci e/o elementi di finitura in genere. Infine, brevi cenni a prospezioni geognostiche per l'analisi di cavità, terreni e sottoservizi. Saranno presentanti esempi applicativi di casi reali.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Colloquio orale La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 27: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ANTONIO LAVAGGI (Relatore)

MICHELANGELO RUSSO (Docente proponente)

PRIMA DEL PROGETTO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il Corso si propone di fornire allo studente le nozioni elementari relative al progetto di architettura nel suo porsi rispetto agli aspetti tecnici, alle questioni teoriche relative agli aspetti interdisciplinari, alle risposte che la Storia dell'architettura ha fornito alle questioni precedenti, al suo rapporto con la forma della città. Articolazione didattica Le lezioni propongono gli aspetti elementari che legano il progetto di architettura alla molteplicità delle questioni con le quali si misura più frequentemente; il tutto documentato da “progetti d’autore”. Quanto precede discende dal considerare il progetto di architettura come una sequenza di scelte logiche e trasmissibili in un processo complesso e articolato. Gli aspetti interdisciplinari del progetto di architettura sono affrontati rapportando il progetto stesso alle diverse questioni con le quali deve misurarsi, in una sorta di rapporto binato. Il tutto è ulteriormente commentato e chiarito attraverso la lettura di progetti esemplari (“progetti d’autore”). Elenco delle lezioni 1 – Introduzione al progetto di architettura 2 – Progetto e rappresentazione – Progetti d’autore 3 – Progetto e tipologia - Progetti d’autore 4 – Progetto e struttura - Progetto e impianti - Progetti d’autore 5 – Progetto e città - Progetto e normativa - Progetti d’autore 6 – Progetto e contesto - Progetti d’autore 7 – Progetto e storia - Progetti d’autore 8 – Progetto e bellezza - Progetti d’autore Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Prova orale relativa ai contenuti del corso.

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 28: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

UGO MORELLI (Relatore)

ADELINA PICONE (Docente proponente)

SCIENZE COGNITIVE APPLICATE ALLA PROGETTAZIONE E ALLA GESTIONE DEL PAESAGGIO, DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Studiare il progetto e gli artefatti umani come strettamente connessi alla percezione, alla cognizione e alle emozioni che noi esseri umani sperimentiamo nelle relazioni sociali e nei contesti della nostra vita. Analizzare l’empatia degli spazi e dei paesaggi in cui viviamo che emerge dal processo di introiezione e proiezione che caratterizza i nostri comportamenti, le nostre scelte e la nostra stessa individuazione. Conoscere i processi cognitivi e emozionali dell’analisi, delle scelte, degli stili, e dei contenuti progettuali, in rapporto alle culture, alle vocazioni territoriali, alla coscienza dei luoghi e al paesaggio come spazio di vita emergente al punto di connessione tra mondi interni e mondi esterni, sia nei progetti dei singoli artefatti che nella programmazione e nel governo del paesaggio, dell’ambiente, del territorio. Il corso si occuperà di questi temi all’interno di una ricerca orientata alla vivibilità appropriata e alla sostenibilità, oggi. Articolazione didattica 1. Percezione – Azione – Significato: La mente del fruitore di paesaggi, ambienti e territori: un approccio neurofenomenologico. 2. Empatia dei paesaggi come spazi di vita: il paradigma intersoggettivo. 3. Embodied simulation; intentional attunement; shared manifold nella relazione individui – ambiente. 4. Affordance e scelte nella relazione con lo spazio e i contesti della vita. 5. Biodiversità, Ecosistemi, Vivibilità: un problema globale e controverso. 6. Azione, comportamento ed esperienza estetica come esperienza sociale. 7. Il paesaggio: movimento, azione, proprietà emergente. 8. Il paesaggio, la lingua madre, i linguaggi del progetto e la creazione di significato. 9. Network organizing: gestione dei processi psicoantropologici della progettazione e del governo del paesaggio, dell’ambiente e del territorio. 10. Un approccio clinico alla vita dei gruppi e delle istituzioni nei contesti della vita reale. 11. Research Based Learning, tra conoscenza, progetto e gestione dell’ambiente, del paesaggio e del territorio. 12. Laboratorio di creatività: Psicologia della creatività e dell’innovazione applicata alla vivibilità dei paesaggi, degli ambienti e dei territori. 13. Guidare e gestire processi di cambiamento. Leadership e sviluppo del project management. 14. Emozioni e organizzazione del lavoro di progettazione e gestione del paesaggio, dell’ambiente e del territorio. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Relazione individuale di ciascuna studentessa o studente (la Relazione di circa 10.000 battute spazi inclusi, su un tema specifico del corso concordato con il docente). La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 29: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

FRANCESCO RISPOLI (Relatore)

L’AUTORE E IL PRODUTTORE (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il corso si pone l’obiettivo di indagare alcune “filosofie” del progetto contemporaneo, attraverso una loro rassegna critica che ne mostri i presupposti e la capacità di corrispondere alle questioni oggi in gioco. Particolare attenzione sarà posta ai termini dei vari approcci e a quella che chiamiamo la “capacità di messa in forma” del progetto e specificamente: - lo sguardo della modernità; - lo sguardo della post-modernità; - lo sguardo della decostruzione. Sarà costantemente rimarcata la differenza tra scritture architettoniche e scritture altre (in particolare quelle filosofiche, sociologiche, ecc.), senza perdere di vista che il campo che ci occupa è relativo a quelle architettoniche e del design. Due sono gli obiettivi di fondo del corso: - offrire uno spaccato critico e sistematico del dibattito contemporaneo su queste tematiche; - riportare all’interno delle competenze del progettista una serie di apporti che provengono da varie discipline e che hanno, però, talvolta generato non pochi equivoci e/o interpretazioni semplicistici o abusivi. Articolazione didattica Il corso si articolerà in 8 incontri della durata di tre ore ciascuno. Essi si svolgeranno in forma seminariale con esposizione del tema, discussione e sintesi. Di seguito i temi dei singoli incontri, indicati nell’ordine, con la denominazione dei testi e/o degli autori di riferimento: 1. L’autore come produttore (dall’omonimo testo di W. Benjamin); 2. L’architettura della partecipazione (dall’omonimo testo di G. De Carlo a cura di S. Marini); 3. Actor Network Theory (da vari testi di e su B. Latour); 4. Laboratori ibridi (da vari testi di e su M. Callon, B. Latour) 5. L’uomo artigiano (dall’omonimo testo di R. Sennett) La mano che pensa (dall’omonimo testo di J. Pallasmaa) 6. Making (dall’omonimo testo di T. Ingold); 7. Lo sguardo dello Stato (dall’omonimo testo di J. C. Scott); 8. Architettura open source (dall’omonimo testo di C. Ratti). È previsto anche l’intervento di alcuni relatori, interni e esterni al Dipartimento di Architettura. Saranno predisposte dispense sintetiche illustrative dei temi sviluppati. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

relazione sintetica di gruppo (2 - max 3 allievi) 6-8.000 battute; relazione individuale 4-5.000 battute e una discussione individuale sulle relazioni. La verifica, a scelta degli allievi, potrà riguardare uno o più temi relativi ai singoli incontri. Per poter essere ammessi alla verifica gli allievi dovranno partecipare ad almeno 6 incontri su 8. Requisiti per l’iscrizione CdL dal 2° anno e Corsi di Laurea Magistrale in Architettura dal 2° anno – Progettazione Architettonica e DESIGN per l’Ambiente costruito.

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 30: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

RICCARDO ROSI (Relatore)

ANTONIO FRANCO MARINIELLO (Docente proponente)

RECUPERO DI RUDERI NEL CENTRO STORICO DI NAPOLI (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il corso si propone di studiare una metodologia d’intervento per il recupero di siti allo stato di rudere nell’ambito del centro storico della città di Napoli secondo le specificità dei contesti urbani all’intorno. La metodologia d’intervento farà riferimento alla normativa urbanistica attualmente in vigore ed anche a proposte in variante della stessa. Articolazione didattica L’acquisizione dei contenuti da parte degli studenti sarà verificata mediante l’elaborazione di una proposta progettuale sugli specifici ambiti urbani che verranno indicato all’inizio del corso. Nel corso di un colloquio al termine del corso, gli elaborati saranno illustrati dai candidati e valutati dai docenti ai fini dell’assegnazione dei CFU previsti. Durante il corso saranno illustrati riferimenti, esempi e casi di studi anche in altre realtà urbane, italiane e straniere.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

La verifica dell’acquisizione dei contenuti da parte degli studenti avverrà mediante l’esame degli elaborati grafici relativi ad una proposta progettuale sugli specifici ambiti urbani che verranno indicati all’inizio del corso.

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 31: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

ALESSANDRA VEROPALUMBO (Relatore)

FRANCESCA CAPANO (Docente proponente)

NAPOLI E I LAYER DELLA CITTÀ STORICA (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività L’attività vuole proporre una metodologia di indagine per riconoscere le trasformazioni del territorio urbano della città di Napoli in età moderna, attraverso l’utilizzo analitico di piante, vedute e cartografie ritenute particolarmente significative in relazione ai diversi periodi. Si vuole così identificare ‘La città palinsesto’, cioè rintracciare gli indelebili segni della storia ed evidenziare i layer sovrapponibili che definiscono i diversi step di sviluppo di Napoli. Saranno così riconosciute le trasformazioni che hanno modificato la città a scala architettonica, urbana e territoriale. Nello specifico si porrà particolare attenzione a stabilire i segni invarianti della città che riconosciuti nelle cartografie, ne consentono la sovrapposizione anche nel caso di iconografie eseguite in tempi diversi e con tecniche di rappresentazioni diverse. I documenti iconografici a cui si farà riferimento sono ascrivibili ad un arco temporale compreso tra il XVI secolo e il XIX: dalle carte ‘pre-catastali’, alle vedute cinquecentesche, seicentesche e settecentesche, fino alle prime rappresentazioni planimetriche tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Articolazione didattica Il corso si articolerà attraverso lezioni frontali e lezioni laboratoriali. Le lezioni frontali introdurranno l’arco temporale, le iconografie paradigmatiche, approfondendo la tipologia di rappresentazione privilegiata secondo il periodo di riferimento. Poi si insegnerà il metodo di confronto per sovrapporre le iconografie storiche alle planimetrie attuali. Le lezioni laboratoriali verranno svolte in sinergia con gli studenti. Si individueranno casi studio da sottoporre, per i quali si procederà alla verifica della permanenza delle tracce del passato, utilizzando la cartografia storica come documento di indagine. Il materiale didattico verrà segnalato durante il corso e saranno suggerite le cartografie più adatte a rappresentare le trasformazioni delle aree di studio. Le lezioni si svolgeranno in aula, attraverso l’utilizzo di power point ed eventualmente si potrà proporre anche una lezione sopralluogo. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Prova orale relativa ai contenuti del corso; elaborato grafico. Alla conclusione del corso sarà richiesta la consegna dell’elaborato grafico relativo ai casi studio assegnati agli studenti. L’elaborato potrà essere assegnato anche a studenti in gruppo, composto da un massimo di due persone. Alla consegna dell’elaborato è subordinata la prova orale. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 32: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

FLORIANA ZUCARO (Relatore)

CARMELA GARGIULO (Docente proponente)

I NUOVI STRUMENTI DI GOVERNO DELLE TRASFORMAZIONI URBANE PER IL RISPARMIO ENERGETICO E L’ADATTAMENTO CLIMATICO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il corso è volto alla conoscenza dei principali strumenti di piano e delle strategie di intervento che favoriscono la riduzione dei consumi energetici e l’adattamento ai cambiamenti climatici dei sistemi urbani. A tale scopo sarà effettuata una rassegna comparativa dei nuovi strumenti di governo delle trasformazioni urbane sul tema (PAEC e PACC) messi a punto dalle città che a livello internazionale costituiscono i punti di riferimento consolidati. Le soluzioni di intervento desunte dai casi studio, forniranno esempi da applicare, in chiave esemplificativa, alla città di Napoli, con riferimento alle caratteristiche fisiche, funzionali e ambientali delle differenti porzioni di territorio comunale. Articolazione didattica Il corso sarà articolato in 8 lezioni di 3 ore ciascuna. Le prime 4 lezioni saranno dedicate alla lettura comparativa dei nuovi strumenti di governo delle trasformazioni urbane inerenti al risparmio, all’efficientamento energetico e all’adattamento al cambiamento climatico messi a punto da città localizzate in differenti contesti geografici. Le ultime 4 lezioni saranno volte ad illustrare l’applicazione degli interventi più diffusi e efficaci in termini di sostenibilità energetico-climatica a differenti porzioni del territorio comunale di Napoli. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

La verifica dell’acquisizione delle conoscenze acquisite durante il corso avverrà attraverso una prova orale. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 33: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

Page 34: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

MAURIZIO CONTE (Relatore)

MICHELANGELO RUSSO (Docente proponente)

LO SGUARDO DELL'ARCHITETTO. FOTOGRAFIA E PROGETTO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Un bravo architetto deve saper scattare buone fotografie. Lo sguardo fotografico rivolto all'architettura è sintesi di questioni complesse. Se da un lato sembra dover documentare quel che si vede come se ne fosse l'oggettiva trasposizione in immagine, in realtà si tratta del risultato di una selezione attuata su più livelli, e quanto più profonda è la selezione e più numerosi i livelli attraversati maggiore risulterà la comprensione e la scelta di quanto si è traguardato. La stessa delimitazione rappresentata dalla scala dell'indagine fotografica, i limiti delle parti prescelte da includere nel singolo fotogramma, rappresentano la sintesi di una scelta, del tema che si intende valorizzare. Il progetto di architettura soggiace a questioni simili e l'uso dello sguardo fotografico come capacità esperita di lettura compositiva risulta essere un rilevante supporto per la sua costruzione. Il modo di guardare apre a nuovi orizzonti conoscitivi, esercitando la sensibilità critica determinata da un ininterrotto allenamento dello sguardo alla comprensione del mondo fuori di noi. Il seminario intende valorizzare questo processo mediante lezioni teoriche ed un lavoro di verifica sul campo. Articolazione didattica Gli incontri partiranno da una riflessione sull'uso della fotografia quale fondamentale strumento di conoscenza della realtà che ci circonda, con il supporto di esempi che scandiranno temi e complessità da affrontare per l'acquisizione di nuove consapevolezze nella capacità di lettura della città e delle sue architetture. Sarà affrontata in questa direzione la contiguità con altre espressioni visive, dalla pittura al teatro ed al cinema, per sensibilizzare la costruzione del personale mondo espressivo. Saranno presentate le esperienze di grandi architetti e grandi fotografi di architettura per esplicitare i differenti possibili livelli dello sguardo fotografico ed i contestuali distinti livelli di conoscenza. Saranno ospitati protagonisti di rilievo che porteranno il loro diretto contributo mediante la loro opera professionale ed artistica. Sarà effettuata una visita-studio ad una importante parte urbana della città, rilevante per il complesso di architetture presenti che diverranno luogo di concreta sperimentazione per la costruzione del lavoro che sarà oggetto della valutazione finale. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

La verifica sarà effettuata mediante una prova orale che verterà sulle questioni affrontate e su quelle specificamente poste in rilievo da ciascun allievo mediante la costruzione di un personale portfolio fotografico. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 35: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

FRANCESCO GIOVANNI RICCI (Relatore)

ANTONELLA DI LUGGO (Docente proponente)

VIAGGIO NEL MONDO DEL 3D IL SOFTWARE MAYA E SUE APPLICAZIONI (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività

Il corso introdurrà i fondamenti della modellazione 3D, discutendo i principi e le metodologie che sono alla base di un primo approccio alle problematiche dello spazio e della sua rappresentazione digitale.

Particolare attenzione verrà posta al tema dei videogiochi, mettendo in evidenza come la figura del level designer sia particolarmente adattabile al mestiere dell’architetto e alla sua specifica mentalità progettuale.

L’obiettivo finale è di realizzare un laboratorio progettuale, che permetta agli allievi l’apprendimento delle tecniche di modellazione degli oggetti inseriti in un contesto architettonico complesso, mediante la costruzione delle Mesh (NURBS, Shape, Curve, ecc.) per successivamente applicare su di esse le TEXTURE, dopo averle progettate e disegnate e, infine, ottenere RENDERING di alto livello. Le procedure adottate evidenzieranno tutte le problematiche e le difficoltà che si presentano lungo il percorso e le strategie più opportune per risolverle. Articolazione didattica Il corso di suddivide in 8 lezioni, che porteranno gradualmente lo studente ad affrontare in maniera sempre più dettagliata, i metodi e le soluzioni progettuali che generano un efficiente lavoro nello spazio tridimensionale. 1: Introduzione di al concetto di spazio digitale, approfondendo il significato di MESH, TEXTURE, RENDERING. Verranno analizzati i principali software 3d, evidenziandone le diversità e le caratteristiche tecniche. 2: Introduzione al mondo dei videogiochi, dalle prime piattaforme degli anni 80 alle attuali consolle (PS 4, XBOX) 3: Introduzione al programma autodesk MAYA, illustrandone le proprietà e le caratteristiche principali. 4: Aspetti del linguaggio e delle procedure produttive di MAYA con approfondimenti sulle varie tecniche di modellazione con MESH o NURBS (Not Uniform Razional Bspline). 5: Primo laboratorio didattico in cui elabora un oggetto e si applicano le TEXTURE 6: Approfondimenti sul concetto di RENDERING, specificando tutte la varie tecniche a disposizione. 7: Laboratorio di esercitazione (1 PARTE) per la realizzazione di una scena più complessa, approfondendo alcune tecniche di modellazione per realizzare modelli 3d articolati e complessi. 8: Laboratorio di esercitazione (2 PARTE). Si conclude il lavoro iniziato al punto che precede approfondendo altre tecniche di rendering. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Alla fine del corso, lo studente dovrà discutere un elaborato 3d, mostrando di aver compreso le tecniche di modellazione e di rendering.

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 36: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

GIACOMO RICCI (Relatore)

ANTONELLA DI LUGGO (Docente proponente)

LETTERATURA DISEGNATA (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività Il corso di Letteratura Disegnata prende origine, nella titolazione, da un’espressione di Hugo Pratt che, nel 1967, stabilì una vera e propria rivoluzione nel campo del fumetto e della considerazione limitata che se ne aveva in Italia. Il corso ha lo scopo di rivedere gli episodi più significativi del linguaggio del fumetto e stabilire le regole e i principi di questa disciplina. Saranno analizzati, oltre Walt Disney e la sua fondamentale esperienza degli anni trenta, i principali protagonisti di questo settore espressivo come Pratt, Moebius, Crepax, Manara, Zerocalcare e altri. Lo scopo è di evidenziare il legame profondo che esiste tra le prime esperienze linguistiche di formazione della psiche umana e il fumetto, inteso come protolinguaggio espressivo di formazione. Particoloare attenzione sarà data a quell’area dell’avanguardia architettonica degli anni Dieci-Venti del Novecento, che va sotto il nome di “architettura dell’espressionismo” per la sua valenza prefigurativa di stampo nettamente utopistico e come area di sedimentazione e nascita del linguaggio moderno in architettura.

Articolazione didattica

Il corso si articolerà attraverso lezioni ex-cathedra sui principali nodi espressivi di cui al capo precedente e esperienze ex tempore in aula.

Verranno affrontate tutte le tecniche e le procedure che potremmo definire di backstage che servono alla definizione e alla preparazione di un’esperienza narrativa complessa e completa di preludio alla stesura di un graphic novel. Quest’ultima locuzione è da intendersi nel pieno significato attribuitele da un maestro riconosciuto come Will Eisner.

Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Le verifiche avverranno nel tempo in una serie di prove ex tempore in aula e il dialogo continuo con gli allievi.

La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 37: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

DARIO GIUGLIANO (Relatore)

ANTONIO FRANCO MARINIELLO (Docente proponente)

ESTETICA (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività L’esiguità del monte ore del corso non consente di andare al di là di un’introduzione a temi e problemi. In questa occasione, detta introduzione si concentrerà sul problema dell’essenza dell’Architettura e dell’Urbanistica in relazione alle dinamiche dello psichico. Saranno messi in questione e ripensati i concetti di soggettività, di temporalità, di spazialità e di progettualità, in un senso che andrà anche al di là di una loro applicazione all’interno di un ambito strettamente disciplinare (architettonico-urbanistico). Articolazione didattica Le lezioni, che coinvolgeranno anche filosofi e altri studiosi di chiara fama, i quali saranno presenti all’interno del corso con loro interventi, indagheranno intorno al problema della città. Nello specifico, dopo una introduzione al senso della filosofia in generale e dell’estetica in particolare, le lezioni del corso si concentraranno sul rapporto tra le dinamiche dello psichico e la struttura stessa dell’urbano, (ri)pensando i concetti di temporalità, di spazialità, di causalità, di progettualità, facendo soprattutto riferimento alla riflessione freudiana presente nel saggio “Il disagio della civiltà”. Titolo degli incontri 1 – Introduzione sul senso della Filosofia 2 – Che cos’è l’Estetica 3 – Che cos’è una città (cenni storico-teorici)? 4 – Il problema dello spazio (in Architettura/Urbanistica) 5 – Il problema del tempo (in Architettura/Urbanistica) 6 – Causa ed effetto in Architettura/Urbanistica 7 – Il progetto urbano 8 – Che cos’è l’Architettura/Urbanistica? Note per la frequenza I corsi sono aperti a tutti coloro che hanno a cuore il problema del pensare e del confronto dialogico, quale che sia l’anno di corso. Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze* Descrizione delle modalità di verifica:

Un colloquio orale, che si svolgerà secondo le modalità comunicate durante il corso delle lezioni. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.

Page 38: PROGRAMMI corsi a crediti liberi a.a. 2019/2020 · 2019-09-30 · E’ prevista un’esercitazione progettuale di gruppo in itinere. La prima parte di ... The course includes active

Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

OMBRETTA IARDINO (Relatore)

CLARA FIORILLO (Docente proponente solo nel caso in cui il relatore non sia strutturato)

OSSERVAZIONI ELEMENTARI SUL COSTRUIRE L’INTERNO DI UNA STANZA A TEATRO (Titolo del Corso o del Ciclo di Seminari)

Obiettivi dell'attività L’obiettivo del Seminario è quello di approfondire una serie di osservazioni elementari sul costruire il particolare rapporto spazio/attore/oggetto che rappresenta il principio ordinatore del processo di progetto di una stanza a teatro. L’architettura di differenti tipologie di stanze, proposte nel programma, verrà sottoposta ad una prima operazione analitica di scomposizione delle sue parti costitutive (architettura, arredo, decorazione). La successiva analisi riguarderà le diverse possibilità di manipolazione di tali parti nel passaggio dalla dimensione reale alla dimensione illusoria in alcuni storici spettacoli del teatro moderno e contemporaneo. Durante le lezioni verrà assegnato un esercizio compositivo dal titolo La stanza di Violetta Valery che consiste nell’elaborazione di una idea di progetto per un oggetto di scena mobile e trasformabile per un pezzo chiuso dell’opera La traviata (musica G. Verdi, libretto F. M. Piave), che verrà analizzata in aula nella sua struttura musicale e nella sua struttura drammaturgica. L’oggetto di scena da progettare deve rappresentare un punto di appoggio specifico per il canto, quindi soddisfare precise esigenze di interazione con il cantante e con lo spazio della stanza che lo accoglie. Articolazione didattica

1. L’unità architettonica della stanza Dalla scatola scenica di K. Stanislavskij alla stanza di luce di R. Wilson per Tre sorelle di Čechov

2. Dal lavoro sull’attore al lavoro sul cantante. Le AZIONI FISICHE di Stanislavskij La traviata di G. Verdi. Destrutturazione della partitura: la musica

3. Scomposizione dell’architettura della stanza I muri mobili (screens) per le stanze del castello di G. Craig per Amleto di W. Shakespeare La traviata di G. Verdi. Destrutturazione della partitura: lo spazio

4. Scomposizione e ricomposizione dell’architettura della stanza Il muro e le pedane mobili nel salotto borghese di V. Mejerchol’d per Il Revisore di Gogol’

5. Il teatro come laboratorio del progetto domestico Le stanze di F. Depero tra decorazione e rappresentazione La traviata di G. Verdi. Destrutturazione della partitura: gli oggetti

6. Frammentazione dell’architettura della stanza L’arredo trasformabile sulla scena costruttivista

7. Evocazione dell’architettura della stanza L’arredo mobile nelle stanze memoriali di T. Kantor

8. Manipolazione dell’architettura della stanza Dal muro di specchi di Josef Svoboda alla stanza vuota di R. Wilson per il salotto borghese de La traviata di G. Verdi Modalità di verifica di acquisizione delle conoscenze*

Descrizione delle modalità di verifica:

La relazione sarà presentata dallo studente in tavole A4, con una serie di schizzi dimensionati (in pianta, prospetto e assonometria) dell’oggetto mobile e trasformabile progettato per un pezzo chiuso dell’opera La Traviata, scelto tra quelli che verranno indicati in aula. Gli schizzi devono essere corredati di ampie didascalie (minimo 1000 battute) con le quali lo studente potrà illustrare il processo metodologico di “costruzione” dell’oggetto. Le didascalie potranno essere integrate con il materiale didattico fornito durante il Seminario. La verifica dovrà avvenire necessariamente entro un anno dalla conclusione del corso.