PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 … · Attività ed esercizi di rilassamento....

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 CLASSE III D INDICE CLASSE Docente Materie 3D ALETTA GIUSEPPE SC. MOTORIE 3D AMATO SALVATORE SISTEMI E RETI,TECN. E PROG. SIST. 3D BONOMO CLAUDIA(*) TELECOMUNICAZIONI 3D GALLO DANIELA GAETANA MARIA MAT. E COMP. DI MAT. 3D GIULIANO CONCETTA RELIGIONE 3D OLIVA AURORA LICIA ANNA INGLESE 3D SPINELLO LAURA INFORMATICA ITST,TECN. E PROG. SIST. 3D TOSCANO LETIZIA INFORMATICA ITST,SISTEMI E RETI,TECN. E PROG. SIST. 3D ZAPPULLA ROSSELLA ITALIANO,STORIA (*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016

CLASSE III D

INDICE CLASSE Docente Materie 3D ALETTA GIUSEPPE SC. MOTORIE

3D AMATO SALVATORE SISTEMI E RETI,TECN.

E PROG. SIST. 3D BONOMO CLAUDIA(*) TELECOMUNICAZIONI

3D GALLO DANIELA GAETANA MARIA MAT. E COMP. DI MAT.

3D GIULIANO CONCETTA RELIGIONE

3D OLIVA AURORA LICIA ANNA INGLESE

3D SPINELLO LAURA

INFORMATICA ITST,TECN. E PROG. SIST.

3D

TOSCANO LETIZIA

INFORMATICA ITST,SISTEMI E RETI,TECN. E PROG. SIST.

3D ZAPPULLA ROSSELLA ITALIANO,STORIA

(*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

ALETTA GIUSEPPE ITT III D SCIENZE MOTORIE

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità

e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:

FINALITÀ GENERALI Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo.

Consolidare i valori sociali dello sport e conseguire una buona preparazione motoria.

Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo.

Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare

2. Progettare

3. Comunicare

4. Collaborare e partecipare

5. Agire in modo autonomo e responsabile

6. Risolvere problemi

7. Individuare collegamenti e relazioni

8. Acquisire ed interpretare l'informazione

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: conoscere il proprio

corpo e la sua funzionalità; ampliare le capacità coordinative e condizionali; comprendere e produrre consapevolmente

i messaggi non verbali.

Lo sport, le regole e il fair play: realizzare la pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando questa assumerà

carattere di competitività, privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere la consuetudine

all’attività motoria e sportiva; sperimentare, nello sport, i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in

compiti di giuria; praticare gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche e gli

sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborare con i compagni all’interno

del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.

La salute, il benessere e la prevenzione: conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra,

a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottare i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio

stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del

proprio benessere; conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti

farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

La relazione con l’ambiente naturale e tecnologico: realizzare pratiche motorie e sportive in ambiente naturale come occasione

fondamentale per orientarsi in contesti diversificati, per recuperare un rapporto corretto con l’ambiente e per favorire la sintesi

delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche anche attraverso l’uso di tecnologie e strumenti innovativi

applicabili alle attività svolte.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE

C1. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati con sufficiente coordinazione e destrezza.

C2. Saper rapportare con sufficiente capacità i propri movimenti o la propria azione di gioco con quella dei compagni di reparto.

C3. Collaborare e partecipare . C4. Saper rapportare con sufficiente capacità i propri movimenti o la propria azione di gioco con quella dei compagni e con quella degli avversari.

C5. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati con sufficiente coordinazione e destrezza ( Pallavolo – Basket – Corsa di velocità

con partenza dai blocchi – - Salto in alto e in lungo) . C6. Saper utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici.

C7. Progettare

C8. Comunicare o comprendere messaggi

CONOSCENZE ABILITÀ

B1. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo, del

basket e di alcune specialità dell’atletica leggera.. B2. Elementi teorici e pratici per praticare il primo soccorso.

B3. Conoscenza dei principi fondamentali per una corretta alimentazione:

carboidrati, lipidi, proteine, sali minerali, vitamine, acqua. B4. Conoscenze di base sistema endocrino

B5. Conoscenza del sistema nervoso e muscolare.

B6. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo, del basket e di alcune specialità dell’atletica leggera..

B7. Conoscenza e pratica delle sinergie di reparto nei giochi di squadra

praticati (tecnica e tattica).

A1. Possedere sufficiente coordinazione generale

A2. Possedere sufficiente coordinazione segmentaria A3. Possedere sufficiente agilità e mobilità articolare.

A4. Possedere sufficiente resistenza organica

A5. Possedere sufficienti capacità motorie: resistenza – forza – velocità – agilità e destrezza.

A6. Rispetto delle normative sportive.

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OBIETTIVI MINIMI

Si mirerà ad un significativo miglioramento dei comportamenti, delle conoscenze e delle abilità-capacità rispetto al

livello di partenza. Tale miglioramento, se apprezzabile, sarà ritenuto il livello minimo sufficiente*.

L'allievo, al termine dell’anno scolastico, dovrà dimostrare:

1. Di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:

•Compiere attività di resistenza, forza, velocità, articolarità.

•Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.

2. Di essere in grado di:

•Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato.

•Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica.

•Praticare sport in ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni.

•Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.

•Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

3. Di conoscere:

•Caratteristiche tecnico - tattiche degli sport praticati.

•Teoria del movimento e metodologia dell’allenamento.

•Comportamenti efficaci ed adeguati ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.*

Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto

d’Istituto.

STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

Si fa riferimento alla programmazione d’istituto.

MATERIALI E STRUMENTI

Si fa riferimento alla programmazione d’istituto.

Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da

veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle

piattaforme.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli

alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità

dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.

Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di

partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.

La valutazione sarà vista non come fonte di giudizio fine a se stesso, bensì come un processo continuo, a carattere

dinamico, che seguirà le tappe dell’apprendimento degli alunni. Essa precederà, sosterrà e concluderà ogni fase

dell’attività.

Si avvarrà, nella sua complessità, di validi strumenti quali le verifiche che, attraverso prove pratiche, osservazioni

sistematiche, questionari scritti apprezzeranno le competenze acquisite.

La valutazione sarà un processo che si svilupperà attraverso varie fasi:

1^ fase: verifiche con test motori, questionari scritti e colloqui, all’inizio dell’anno, per la valutazione d’ingresso.

2^ fase: verifiche con osservazioni sistematiche, descrizione del percorso svolto, prove pratiche e questionari scritti,

in itinere, per la valutazione formativa.

3^ fase: verifiche con questionari scritti, test motori ed osservazioni trimestrali e finali, per la valutazione sommativa,

in cui si evidenzieranno non solo i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli di partenza, ma anche l’acquisizione di

un atteggiamento volitivo tendente a superare le difficoltà, il rispetto delle consegne, il comportamento, e il grado

di maturità psico-motoria raggiunto.

Sia le verifiche, che le valutazioni verranno attuate “osservando” molto gli alunni, senza tecnicizzare eccessivamente

gli interventi ed evitando di soffermarci troppo a lungo sull’errore.

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Gli allievi saranno apprezzati nella loro “totalità” e completezza, valorizzando sempre il positivo e analizzando

il loro carattere, la loro creatività e la loro intelligenza motoria. In ogni caso, essi verranno informati sui criteri di

base della valutazione, affinché diventino coscienti delle modalità con cui si opera e possano gradualmente imparare ad

autovalutarsi.

RECUPERO

Il recupero verrà attuato nei tempi e nei modi previsti dal Collegio Docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C..

Per esempio: ove possibile, in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per

fasce di livello).

Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE

MODULO 1 (1° quadr. n. ore 32 circa) CORPO, MOVIMENTO E SALUTE

Unità

Didattica n.

1

Ott.-Nov.

Competenze C6-C8

Miglioramento delle qualità fisiche.

Affinamento delle funzioni neuro-muscolari.

Acquisizione delle capacità operative e sportive.

Interiorizzazione degli aspetti teorico-pratici relativi alle attività

svolte. Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare gli schemi motori di

base, le capacità motorie e le abilità motorie.

Contenuti e

abilità

A1-A5 – B3,B5

Il corpo in movimento: apparati e sistemi che concorrono al movimento; le capacità

senso-percettive; il movimento volontario, automatico, riflesso; gli schemi posturali

e motori di base, le capacità motorie, le abilità motorie e la loro reciproca assistenza;

l’insegnamento e l’allenamento.

Attività ed esercizi a carico naturale.

Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.

Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi.

Attività ed esercizi di rilassamento.

Attività ed esercizi per il controllo segmentario ed intersegmentario.

Attività ed esercizi per il controllo della respirazione.

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo.

Attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate.

Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in fase di

volo.

Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

Unità

Didattica n.

2

Dic.-Gen

Competenze C1-C8 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità motorie, le

capacità motorie e le abilità sportive.

Contenuti e

abilità

A1-A6 – B1-B7

La reciproca assistenza tra abilità motorie↔capacità motorie↔abilità

sportive: insegnamento e allenamento.

I movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive individuali: atletica

leggera, ginnastica artistica;

movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive di squadra:

pallavolo;

Informazioni sulla teoria del movimento delle attività svolte;

Principi sulle metodologie dell’allenamento delle attività svolte;

Esercitazioni di assistenza diretta relative alle attività svolte;

Esercitazioni di assistenza indiretta relative alle attività svolte;

Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le

norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

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MODULO 2 (2° quadr. n. ore 34 circa) MOVIMENTO, SPORT, SALUTE

Unità

Didattica

n. 1

Feb-Mar.

Competenze C1-C8

Miglioramento delle qualità fisiche.

Affinamento delle funzioni neuro-muscolari.

Acquisizione delle capacità operative e sportive.

Interiorizzazione degli aspetti teorico-pratici relativi alle attività svolte.

Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità sportive

tecniche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e

del benessere psico-fisico.

Contenuti e

abilità

Contenuti

B1-B7 – A1-A5

La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità motorie:

insegnamento e allenamento.

Attività sportive individuali: corse di resistenza e veloci di atletica leggera;

ginnastica generale a corpo libero e con piccoli attrezzi.

Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro, palla tamburello, palla

tamburello, pallacanestro, altro.

Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta delle attività svolte.

Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

Unità

Didattica

n. 2

Apr.-

Mag.-Giu

Competenze C1-C8

Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità sportive

tecniche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e

del benessere psico-fisico.

Contenuti

B1-B7 – A1-A5

La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità

motorie↔abilità tattiche: insegnamento e allenamento.

Attività sport. di squadra: pallavolo e pallacanestro;

Attività sportive individuali: ginnastica ai grandi attrezzi;

Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati;

Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività

svolte;

Principi sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività

svolte;

Riflessioni e spunti critici su aspetti positivi e negativi dello sport;

La salute: il concetto di salute e di salute dinamica;

l’alimentazione in genere e l’alimentazione dello sportivo;

l’ambiente e l’attività in ambiente naturale.

Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le norme

di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso d’incidente.

Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

Data ___________

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

BONOMO CLAUDIA ITT III D TELECOMUNICAZIONI Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA 1. Imparare il rispetto delle regole fondamentali della convivenza nel gruppo classe senza prevaricare. 2. Imparare ad utilizzare e condividere la strumentazione di laboratorio 3. Imparare a rispettare le consegne e le scadenze di un progetto. 4. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono

applicate.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

3.11. TELECOMUNICAZIONI

COMPETENZE C4. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attivita di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. C5. redigere relazioni tecniche e documentare le attivita individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. CONOSCENZE ABILITÀ

A1. Rappresentare segnali e determinarne i parametri. B1. Caratterizzazione nel dominio del tempo delle forme d'onda periodiche. A2. Applicare leggi, teoremi e metodi risolutivi delle reti elettriche

B2. Reti elettriche in regime continuo e in regime alternato. nell’analisi di circuiti. A3. Riconoscere la funzionalità e le strutture dei sistemi a logica cablata. A4. Contestualizzare le funzioni fondamentali di un sistema e di una rete di telecomunicazioni. A5. Individuare i parametri relativi al comportamento esterno dei dispositivi e realizzare collegamenti adattati. A6. Individuare i parametri che caratterizzano una forma d'onda periodica nel dominio del tempo e della frequenza.

B3. Elettronica digitale in logica cablata.

B9. Principi di elettronica analogica per le telecomunicazioni.

A9. Riconoscere la struttura, l’evoluzione, i limiti delle reti a commutazione di circuito.

B16. Lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. A14. Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in B17. Normative di settore nazionale e comunitaria sulla sicurezza. lingua inglese. A15. Individuare le normative di settore sulla sicurezza.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.

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2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Nell’ambito del progetto trasversale di Istituto di Educazione alla Legalità si approfondirà, attraverso una discussione guidata, l’argomento sulla sicurezza nelle Telecomunicazioni. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Gli obiettivi verranno raggiunti attraverso lezioni frontali, discussioni guidate, brain storming. Si utilizzeranno sia l’approccio della lezione interattiva che quello laboratoriale. MATERIALI E STRUMENTI Si seguirà il libro di testo e gli appunti di lezione. Si farà uso delle tecnologie fornite dall’istituto. Sarà inoltre consentito l’uso degli smartphone o dei tablet agli alunni, esclusivamente ai fini didattici. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte, orali o pratiche): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n° 1,2 Analisi di reti elettriche analogiche

Contenuti

B9. Principi di elettronica analogica per le telecomunicazioni. B1. Caratterizzazione nel dominio del tempo delle forme d'onda periodiche. B2. Reti elettriche in regime continuo e in regime alternato. B16. Lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. B17. Normative di settore nazionale e comunitaria sulla sicurezza.

Abilità

A1. Rappresentare segnali e determinarne i parametri. A2. Applicare leggi, teoremi e metodi risolutivi delle reti elettriche A4. Contestualizzare le funzioni fondamentali di un sistema e di una rete di telecomunicazioni. A5. Individuare i parametri relativi al comportamento esterno dei dispositivi e realizzare collegamenti adattati. A6. Individuare i parametri che caratterizzano una forma d'onda periodica nel dominio del tempo e della frequenza. A14. Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. A15. Individuare le normative di settore sulla sicurezza. R

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Competenze

C4. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attivita di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. C5. redigere relazioni tecniche e documentare le attivita individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Periodo previsto

Trimestre/Pentamestre

Modulo 2

U.D.A. n° 1 Analisi di reti elettriche digitali

Contenuti

B3. Elettronica digitale in logica cablata. B16. Lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. B17. Normative di settore nazionale e comunitaria sulla sicurezza.

Abilità

A3. Riconoscere la funzionalità e le strutture dei sistemi a logica cablata. A9. Riconoscere la struttura, l’evoluzione, i limiti delle reti a commutazione di circuito. A14. Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese. A15. Individuare le normative di settore sulla sicurezza.

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Competenze

C4. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attivita di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. C5. redigere relazioni tecniche e documentare le attivita individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Periodo previsto

pentamestre

Data 8/11/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

GALLO DANIELA ITT 3 D MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della MATEMATICA si articolerà in modo tale da:

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE DISCIPLINARI

Consolidamento/potenziamento delle competenze acquisite nel I biennio. C1. Consolidare/potenziare le capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica. C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale. C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite. C4. Consolidare/potenziare le capacità di analisi e sintesi.

CONOSCENZE ABILITA’ B1. Conoscere e costruire relazioni e funzioni nel piano cartesiano. B2. Consolidare le strutture ei metodi già noti. B3. Consolidare e generalizzare il concetto di funzione, distinguendone caratteristiche e proprietà. B4. Calcolo: B5. Comprendere il concetto di probabilità. B6. Conoscere le famiglie di distribuzione. B7. Conoscere il concetto di interpolazione e le tecniche utilizzate per ottenere i valori interpolati

A1. Saper risolvere con autonomi ragionamenti esercizi più complessi. A2. Abilità di utilizzare metodi, strumenti e modello matematici in situazioni diverse. A3. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici algoritmici per affrontare situazioni problematiche , elaborando opportune soluzioni. A4. Calcolo: A5. sviluppo di abilità nella raccolta , nell’analisi e nell’ elaborazione di informazioni e dati relativi a fenomeni collettivi.

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OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. *Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. In particolare per quanto riguarda il progetto trasversale di istituto Educazione alla legalità l’insegnante ogni qualvolta si presenta il caso farà notare come una mente logica non può esimersi dal rispetto delle leggi. La matematica si fonda su leggi che devono essere rispettate altrimenti si perde il percorso logico e si cade nell’assurdo. Egualmente il rispetto della legalità ossia delle leggi è fondamentale per il vivere civile altrimenti si cade anche in questo caso in un assurdo (nella non legalità). A tale proposito sarà trattata l’esperienza politica del sindaco di Bogotà Antanas Mockus un matematico che è riuscito a trasformare la città migliorandola per quanto riguarda l’aspetto della legalità. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALEU.D.A./MODULI

Modulo1 Equazioni e disequazioni con i valori assoluti, disequazioni irrazionali

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i: Contenuti Equazioni e disequazioni con i valori assoluti, disequazioni irrazionali

Abilità A1; A2; A3

Competenze Da C1 a C4

Periodo previsto Trimestre

Modulo 2 Funzioni esponenziali

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Contenuti

Funzioni esponenziali – Equazioni esponenziali – Disequazioni esponenziali - Funzioni logaritmiche: definizione di logaritmo; teoremi sui logaritmi; la funzione logaritmica; equazioni e disequazioni logaritmiche

Abilità

Conoscere le funzioni esponenziali e le loro proprietà; saper risolvere le equazioni esponenziali e le disequazioni esponenziali; conoscere le funzioni logaritmiche e le loro proprietà; saper risolvere le equazioni e le disequazioni logaritmiche applicando procedure diverse.

Competenze Da C1 a C4 Periodo previsto Trimestre

Modulo 3 Il piano cartesiano e la retta – La circonferenza

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i: Contenuti

Equazione della retta, rette parallele e rette perpendicolari, distanza punto retta, fasci di retta. Equazione della circonferenza, posizione retta circonferenza, la posizione di due circonferenze

Abilità Da A1 a A5 Competenze Da C1 a C4

Periodo previsto Trimestre/Pentametre

Modulo 4 La parabola, l’ellisse e l’iperbole

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i: Contenuti

La parabola e la sua equazioni. Parabola con asse di simmetria parallelo all’asse x e Parabola con asse di simmetria parallelo all’asse y. L’ellisse e la sua equazione, ellisse con i fuochi sull’asse x e ellisse con i fuochi sull’asse y. . L’iperbole e la sua equazione, iperbole con i fuochi sull’asse x e ellisse con i fuochi sull’asse y. Punti fondamentali delle tre curve

Abilità Da A1 a A5 Competenze Da C1 a C4

Periodo previsto Pentamestre

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Modulo 5 Le Funzioni goniometriche e formule goniometriche R

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Contenuti

Archi e angoli: gradi sessagesimali e radianti; angoli orientati – Le funzioni goniometriche: circonferenza goniometrica; angoli e quadranti; seno, coseno, tangente; segno delle funzioni goniometriche; passaggio da una funzione all’altra; angoli notevoli – Grafici delle funzioni goniometriche e loro periodicità. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Formule goniometriche: formule di addizione e sottrazione; formule di duplicazione, di bisezione.

Abilità Da A1 a A5 Competenze Da C1 a C4

Periodo previsto Pentamestre

Modulo 6 Equazioni e disequazioni goniometriche

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i: Contenuti

Equazioni elementari – Equazioni lineari in seno e coseno – Equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno – Disequazioni goniometriche.

Abilità Da A1 a A5 Competenze Da C1 a C4

Periodo previsto Pentamestre

Modulo 7 Trigonometria

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i: Contenuti

Triangoli rettangoli: gli elementi di un triangolo; teoremi sui triangoli rettangoli; risoluzione dei triangoli rettangoli – Teoremi sui triangoli qualsiasi: area di un triangolo qualsiasi; teorema della corda; teorema dei seni; teorema del coseno; risoluzione dei triangoli qualsiasi.

Abilità Da A1 a A5 Competenze Da C1 a C4

Periodo previsto Pentamestre Data 10/11/2015 Prof.ssa Daniela Gallo

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

GIULIAANO CONCETTA ITT 3 D IRC Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA COMPETENZE: Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il

messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo

contemporaneo; Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la

tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali; Operare criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

CONOSCENZE: Le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; Le diverse culture e le loro poliedricità e specificità; Le grandi culture delle religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di essa produce; I metodi di ricerca in campo antropologico. ABILITÁ: Lo studente: Confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti

patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; Collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella

storia dell'uomo; Legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione; Descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari

contesti sociali; Riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il

linguaggio simbolico; Rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali,

istituzionali e carismatici della Chiesa. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.

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2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Lo studente riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico.

STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Per il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede collegiale ogni docente avrà cura di: Descrivere lo statuto epistemologico (i “territori” d’indagine, i procedimenti specifici, le possibilità e i limiti della

conoscenza) della propria disciplina; Illustrare i programmi, strumenti e metodi; Descrivere ed interpretare problemi e fenomeni delle proprie discipline; Leggere, codificare e commentare testi in classe; Curare l’apprendimento del lessico specifico e verificare il livello di produzione orale e scritta; Sollecitare quesiti su argomenti disciplinari; Proporre argomenti sottolineandone la logica strutturale; Coordinare interventi e contributi individuali e collettivi; Illustrare in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le linee e gli obiettivi elaborati dai

Dipartimenti e dai Consigli di Classe. I docenti per stimolare la partecipazione, l'interesse e lo sviluppo delle capacità cognitive ed intuitive degli alunni, mettono in atto un sistema di rapporti interpersonali non solo in senso verticale (docente-alunno ), ma anche in senso orizzontale (fra compagni di gruppo o classe); saranno utilizzate, se possibile e utile, tutte le strategie che la didattica e la pedagogia propongono. Particolare attenzione sarà data agli alunni a rischio di insuccesso scolastico verso i quali si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti e strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia degli stessi MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo: Michele Contadini, ITINERARI con espansioni multimediali 2.0, Elledici, Il Capitello. Quotidiani, riviste, testi che aiuteranno l’interdisciplinarietà, sussidi multimediali. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione terrà conto: dei livelli di partenza, dei condizionamenti ambientali, delle motivazioni alla partecipazione alla vita scolastica, dell’impegno, dell’interesse, dell’attenzione dimostrata e delle reali capacità di ciascuno.

Le verifiche saranno somministrate al termine di una o più proposte didattiche, al fine di verificare in itinere il percorso di insegnamento-apprendimento e apportare eventuali momenti di recupero e/o potenziamento. L’osservazione costante il dialogo/confronto e l’attenzione alla persona favorirà un clima di relazione sereno, di crescita umano, culturale e di collaborazione reciproca. Saranno utilizzate anche prove oggettive: test, questionari a risposta aperta, riflessioni scritte. RECUPERO Il recupero verrà attuato nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.c.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo 1 Nasce la Chiesa.

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Contenuti

Da Gesù alla Chiesa; La prima comunità cristiana si organizza; Il ruolo di Pietro e Paolo; l’Apostolo delle Genti; il messaggio e la missione degli Apostoli rispetto all’ebraismo.

Abilità

Saper confrontare la propria esperienza di Chiesa con quella dei primi cristiani; Saper riconoscere il valore della testimonianza, resa anche con la vita, dei primi credenti; Rintracciare, nella testimonianza cristiana le figure significative di tutti i tempi.

Competenze Saper essere persone capaci di confronto con la testimonianza resa dai primi cristiani; Riconoscere il significato di alcuni temi biblici: salvezza, conversione, comunione.

Periodo previsto Trimestre.

Modulo 2 Cristianesimo dalle persecuzioni alla libertà.

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i: Contenuti

Le persecuzioni dei cristiani nei primi tre secoli; le principali eresie e i primi concili; Il credo niceno-costantinopolitano

Abilità

Saper documentare alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell’Europa e del mondo; Saper documentare la definizione di fede della Chiesa a fronte delle prime eresie e del messaggio biblico.

Competenze

Saper essere persone capaci di spirito critico motivato. Saper leggere criticamente lo sviluppo storico della Chiesa cogliendone sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità di essa; Essere capaci di cambiare il mondo(famiglia, scuola, amici ) nel quale si vive.

Periodo previsto

Trimestre/pentamestre.

Modulo 3 La Chiesa nel medioevo.

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: Contenuti La caduta dell'impero romano; La nuova figura del vescovo; L'attività missionaria; La nascita del monachesimo; Il rapporto tra Chiesa e Impero; Il ruolo del cristianesimo nella nascita dell’Europa.

Abilità Saper identificare i tratti fondamentali della Chiesa dal VII al XV secolo; Saper costruire una lettura interdisciplinare fra IRC e storia; Saper documentare il ruolo avuto dal cristianesimo per la formazione del pensiero europeo.

Competenze

Saper essere persone capaci di spirito critico motivato; Saper essere persone capaci di ricerca di significato per la propria vita, prendendo spunto dai grandi modelli della Chiesa dal VII al XV secolo; Saper essere persone costruttrici di pace e di dialogo.

Periodo previsto Pentamestre.

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Modulo 4 La Chiesa tra crisi e bisogno di riforma. R

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di: Contenuti

Cause dello scisma; I pellegrinaggi in oriente e le Crociate; I gruppi ereticali; Le cause della Riforma; Lutero; Elementi essenziali della riforma cattolica e del Concilio di Trento; Identità e differenze fra le diverse famiglie cristiane.

Abilità

Saper vedere la spinta rinnovatrice all’interno della Chiesa, lungo i secoli; Saper evidenziare e documentare l’identità e le differenze tra Ortodossi, Cattolici, Protestanti e Anglicani; Saper individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita.

Competenze

Saper essere capaci di leggere nello sviluppo storico della Chiesa sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità; Saper essere persone solidali.

Periodo previsto Pentamestre.

Modulo 5 I valori cristiani

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i:

Contenuti Liberi di scegliere il bene o il male; Le scelte responsabili; La persona umana tra libertà e valori; il concetto cristiano di libertà; L'individuo per la società; La dignità della persona; I vari volti dell'amore; La carità.

Abilità Saper documentare l’impegno della Chiesa a favore dei più deboli e dei perseguitati di ieri e di oggi; Saper documentare il rinnovamento della Chiesa operato dal Concilio Ecumenico Vaticano II.

Competenze

Saper essere persone costruttrici di pace e di dialogo; Saper essere capaci di rispondere a interrogativi rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore.

Periodo previsto Trimestre/pentamestre.

Modulo 6 Fede e scienza.

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:

Contenuti L'indagine scientifica e il mistero dell'esistenza; Riconoscere il mistero; Due modi per cercare la verità.

Abilità Saper confrontare orientamenti e risposte cristiane alle profonde questioni della condizione umana.

Competenze Essere capaci di riconoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra fede e scienza.

Periodo previsto Trimestre/pentamestre.

Data 10/11/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Oliva Aurora Licia Anna ITI 3 D Inglese Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della lingua straniera si articolerà in modo tale da favorire:

- Ilrispettodinormecomunidiconvivenzaalfinedicreareinaulaunclimadiattenzioneediconcentrazione;

- l’acquisizioneeilconsolidamentodiunmetododistudiosistematicoeorganizzato;- l’ampliamentodegliorizzonticulturali,socialieumanidell’alunnoattraversoilcontattoconciviltà

straniere;- lapromozionediunaformazionemulticulturalebasatasuconfront,accettazioneerispettodella

diversità;- lariflessionesullaproprialinguaeculturaattraversol’analisicomparativeconlingueeciviltàstraniere;- losviluppodicapacitàdiauto-valutazione.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

1.3.1. LINGUA E CULTURA STRANIERA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMPETENZE

C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio.

C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale - informatico - turistico. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.

CONOSCENZE ABILITÀ B1.

B2.

Conoscere gran parte degli aspetti teorici essenziali in L2 che sottendono all’area tecnica di indirizzo. Conoscere tutti i costrutti grammaticali essenziali per comunicare correttamente e in modo appropriato su argomenti specifici in L2.

A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica.

A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate.

A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2.

A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto.

A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.

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2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’ interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’ Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE L’attività didattica sarà svolta, di regola, in L2 e sarà rivolta allo sviluppo delle quattro abilità di base:

- comprensioneeproduzionedellalinguaorale(ascoltareeparlare);- comprensioneeproduzionedellalinguascritta(leggereescrivere).

Particolare attenzione sarà rivolta all’acquisizione di un sistema fonologico-ortografico corretto. Gli alunni dovranno essere in grado di raggiungere gli obiettivi stabiliti facendo costante ricorso ad attività di tipo comunicativo, basandosi sull’idea che la lingua è strumento e non fine.

MATERIALI E STRUMENTI Nell’organizzare e svolgere le lezioni verranno utilizzati strumenti tradizionali in formato cartaceo (libro di testo, estratti da testi diversi, da quotidiani e riviste in L2, schemi, appunti, schede, fotocopie, etc.) e multimediali (sussidi audiovisivi). Conseguentemente, si farà ricorso a lettore cd, aula multimediale, videoproiettore, laboratorio linguistico. Nell’ insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno :

a) verifiche formative (scritte e orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;

b) verifiche sommative (scritte e orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’ Istituto.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE MODULI

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Modulo1 Inglese Tecnico

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Contenuti

Livello B1/B2 della Lingua Straniera.- Consolidamento delle strutture grammaticali e linguistiche apprese nel corso del biennio precedente, approfondimento e ampliamento delle stesse nel corso di tutto il trimestre. La Fisica; la meccanica e il movimento; l’atomo; civiltà: l’Australia

Abilità

A1: comprendere il contenuto e la funzione specifica di diverse tipologie di testi scritti, facendo ricorso ad abilità di scanning, skimming infering; A2: esprimersi con pronuncia e intonazione adeguate, chiarezza logico-espressiva, correttezza morfo-sintattica, appropriatezza lessicale; A3: ricercare ed estrapolare informazioni; A4: riassumere e sintetizzare oralmente e per iscritto.

Competenze

C1: Saper utilizzare la lingua straniera per trattare argomenti tecnicii; C2: Essere in grado di usare adeguatamente i sussidi didattici e di continuare ad apprendere la lingua in maniera autonoma in un contesto di apprendimento permanente

Periodo previsto

trimestre

Modulo 2

Inglese Tecnico

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-L’ elettricità; - Approfondimenti strutture grammaticali;

Abilità A1: Estrapolare informazioni, riassumere e sintetizzare oralmente e per iscritto; A2: Saper sostenere conversazioni su argomenti specifici; A3: Produrre in modo corretto testi scritti di carattere tecnico

Competenze

C1: Saper parlare di argomenti tecnici; C2: essere in grado di usare adeguatamente i sussidi didattici e di continuare ad apprendere la lingua in maniera autonoma in un contesto di apprendimento permanente.

Periodo previsto

pentamestre

Data 09/11/15 Il Docente Prof.ssa Aurora Oliva

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIAPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Spinello Laura ITT 3 D Informatica

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e didipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:

FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA1. Imparare ad imparare.2. Progettare.3. Comunicare.4. Collaborare e partecipare.5. Agire in modo autonomo e responsabile.6. Risolvere problemi.7. Individuare collegamenti e relazioni.8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare problemi e individuare possibili soluzioniSviluppare capacità progettualiPotenziare le capacità comunicative e di lavoro di gruppoAcquisire un corretto ed adeguato metodo di studio, teso all’autonomia organizzativa di pensiero, di scelte, dirisoluzione di problemi.Potenziare e/o valorizzare le capacità logico-critiche e metodologiche per acquisire chiarezza di pensiero e rigoresintattico nella produzione scritta.Sviluppare l’attitudine all’adattamento ed alle innovazioni nel campo tecnico e scientifico

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

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OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.2. Capacità di esposizione chiara e coerente.3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto.

STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

Si fa riferimento alla programmazione d’istituto

MATERIALI E STRUMENTI

Ci si avvarrà di tutti i materiali e gli strumenti a disposizione (Lavagna, LIM, libro di testo, strumentazione HW e SWdel laboratorio, documentazione prodotta dai docenti, mappe concettuali, manuali, piattaforma e-learning)

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso deglialunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduitàdell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello dipartenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, sarannoa) verifiche formative (test ed esercitazioni alla lavagna), che serviranno all'insegnante per regolare il processo diinsegnamento su quello di apprendimento dell'alunno, e ai ragazzi per monitorare ed eventualmente correggere il loroprocesso di costruzione delle conoscenze,b) verifiche sommative (scritte, orali e pratiche): Serviranno a valutare le competenze via via acquisite (in base aicriteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti) I ragazzi saranno chiamati a risolvere dei problemi quanto piùvicini a problemi reali. Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimentoopportunamente modificate in base alla prova di verifica.

RECUPEROIl recupero verrà attuato:1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte ;le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1U.D.A. n° 1,2

Le basi della programmazione

Ris

ulta

ti a

ttes

i in

term

ini d

i:

Contenuti

Da B1 a B4; - Struttura di un elaboratore e principali componenti Hardware- Concetto di problema e tecniche di risoluzione- Concetto di algoritmo- Rappresentazione degli algoritmi tramite DAB e NLS- Concetto di variabile- Programmazione strutturata :Struttura sequenza, struttura selezione struttura iterazione- Attività di approfondimento :problemi più complessi da risolvere con le struttureB13: lessico specifico relativo ai principali componenti hardware e software.

Abilità

A1, A2: -Saper riconoscere all'interno di un PC, i principali dispositivi HW e i loro collegamenti- Padronanza della terminologia informatica di base- Saper realizzare algoritmi che prevedono le istruzioni di lettura, scrittura e assegnazione- Saper riconoscere il ruolo esecutivo della macchina- Individuare i dati di ingresso e di uscita di un problema- Saper descrivere algoritmi tramite i diagrammi di flusso- Saper descrivere algoritmi tramite notazione lineare strutturata- Testare algoritmi creando insiemi significativi di casi prova

Competenze

C1; C3: - Capire la logica di funzionamento dei sistemi di elaborazione- Capire la modalità di interazione tra i principali dispositivi Hardware di un elaboratore- Riuscire a passare da un problema al suo algoritmo risolutivo- Analizzare, progettare e realizzare semplici algoritmi utilizzando specifici modelli- Risolvere problemi che prevedono diverse condizioni- Risolvere problemi che prevedono cicli

Periodo previsto trimestre

Modulo 2U.D.A. n° 1,2

Fondamenti del linguaggio di programmazione C++

Ris

ulta

ti a

ttes

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term

ini d

i:

Contenuti

Da B1 a B3; - Fasi di sviluppo di un programma- Struttura fondamentale di un programma.- Tipi di dato- Variabili e costanti : visibilità e classe di memorizzazione- Espressioni e operazioni- Compilatori per programmi C++- Errori logici e debugging dei programmi-Strutture di controllo: sequenza; alternativa; selezione multipla; iterativa precondizionale,postcondizionale, determinata.B13: Sintassi specifica del linguaggio C++

Abilità

A1, A2,:- Scrivere un programma C++ sintatticamente corretto-Saper operare conversioni di tipo sui dati-Saper distinguere nel lavoro di programmazione le fasi di editing, compilazione, linking edesecuzione.-Saper utilizzare DevC++ (attività di approfondimento: saper utilizzare altri IDE per C++)- Saper rappresentare ed utilizzare le strutture di controllo fondamentali nel linguaggio C++(attività di approfondimento: problemi più complessi)

Competenze

C1, C3: Riuscire ad applicare i principi della programmazione strutturata per costruire programmiben ordinati per la risoluzione di problemi che prevedono il controllo del flusso di esecuzione delprogramma.Riuscire ad individuare ed implementare in C++ la struttura dati più adatta alla risoluzione di unproblematicaSaper testare programmi in C++ creando insiemi significativi di casi provaC5: Saper redigere la documentazione e il manuale d'uso di programmi realizzati in C++

Periodo previsto trimestre

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Modulo 3U.D.A. n° 1,2, 3,4, 5

Fondamenti del linguaggio di programmazione C++

Ris

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ti a

ttes

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term

ini d

i:

Contenuti

Da B4 a B7; - funzioni: invocazione, passaggio di parametri, prototipazione, overloading.-Concetto di variabili locali e globali- Array mono e bidimensionali- Ordinamento degli elementi di un array- Ricerca di un elemento in un array- I puntatori- Le strutture dati- Gestione dei file- Tipi di dato astrattoB13: Sintassi specifica del linguaggio C++

Abilità

A1, A2, A3, A4, A8:- Saper utilizzare le funzioni- Utilizzare il passaggio di parametri per referenza e per valore- Saper ridefinire una funzione con overloading- Saper organizzare i dati in array a una o due dimensioni- Saper scrivere il programma per la ricerca di un elemento in un array- Saper scrivere il programma per l'ordinamento di un array- Saper organizzare i dati in strutture- Saper utilizzare i puntatori per costruire strutture dinamiche di dati- Saper associare ad ogni situazione problematica la struttura dati più idoneaA9:-Conoscere le problematiche e la normativa relativa alla sicurezza informatica (progettosull'educazione alla legalità)

Competenze

C1,C3: Essere in grado di implementare un programma complesso riuscendo ad affrontare ilproblema scomponendolo in sottoproblemiRiuscire a scrivere programmi con procedure in cui si utilizzano variabili localiRisolvere problemi con il supporto di strutture dati sempliciRisolvere problemi che prevedono l'organizzazione di dati in strutture idonee sia statiche chedinamiche.C5: Saper redigere la documentazione e il manuale d'uso di programmi realizzati in C++

Periodo previsto pentamestre

Data 28/10/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Amato-Spinello ITT III D Tecn. e progett. di sist. inf. e tlc. Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

• La capacità di cogliere i fenomeni della scienza e della tecnologia come prodotti del pensiero e, quindi, contestualizzarli, storicizzarli e interpretarli;

• La capacità di acquisire e utilizzare criticamente paradigmi e modelli scientifici; • Le capacità progettuali e di elaborazione e modellizzazione dei dati; • La capacità di tradurre informazioni da un codice all’altro: • La capacità di riconoscere i caratteri di una società tecnologicamente avanzata, aperta a sistemi

organizzativi flessibili e mutevoli; • La capacità – una volta definito il problema- di organizzare il lavoro di gruppo in modo autonomo,

efficace e responsabile; • Sviluppare l’attitudine all’adattamento ed alle innovazioni nel campo tecnico e scientifico.

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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.

* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali ed al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno:

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a) verifiche formative (test ed esercitazioni alla lavagna), che serviranno all'insegnante per regolare il processo di insegnamento su quello di apprendimento dell'alunno, e ai ragazzi per monitorare ed eventualmente correggere il loro processo di costruzione delle conoscenze, b) verifiche sommative (scritte, orali e pratiche): serviranno a valutare le competenze via via acquisite (in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione si utilizzeranno le griglie proposte dal dipartimento opportunamente modificate in base alla prova di verifica. RECUPERO/approfondimento Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); 3) Come approfondimento i ragazzi verranno posti di fronte a problemi più complessi da risolvere Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n°1,2,3 Rappresentazione e codifica delle informazioni

Risultati attesi in termini

di: Contenuti

B1: Concetto di comunicazione, alfabeto, codifica, protocollo Concetto di digitale e binario, Sistemi di numerazione posizionali, conversione tra le basi Codifica dei numeri Codifica di immagini, suoni e filmati Codici digitali pesati e non pesati Correzione degli errori

Abilità

A1: Rappresentare dati alfabetici secondo il codice ASCII Codificare i numeri nelle diverse basi Convertire numeri e codici rappresentati secondo sistemi diversi Calcolare l’occupazione di memoria di immagini digitali Eseguire somme e sottrazione in BCD Correggere l’errore con byte di checksum Individuare l’errore con il codice di parità Correggere l’errore con il codice di Hamming

Competenze

C1: Essere consapevoli delle modalità di rappresentazione delle informazioni nelle applicazioni informatiche e nelle comunicazioni tra sistemi informatici Sviluppare capacità operative in merito alla rappresentazione di dati testuali, numerici e multimediali Essere in grado di simulare una trasmissione dati seriale C6: Essere in grado di redigere relazioni tecniche e documentare le attività svolte in laboratorio

Periodo previsto

trimestre

L'unità di apprendimento n. 1 del modulo 2 potrebbe essere anticipata al trimestre e condotta in modo parallelo al modulo 1, per soddisfare la richiesta formativa degli alunni

Modulo 2 U.D.A. n° 1, 2,3,4 Il sistema Operativo

Risultati attesi in termini

Contenuti

B2: Concetto di Kernel e shell Classificazione ed evoluzione dei sistemi operativi

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di: B3, B4: Gestione del processore (processi, schedulazione dei processi) Gestione della memoria (Allocazione della memoria, memoria virtuale) Struttura e realizzazione di un file system Diritti e protezione di file (progetto d’istituto sull’educazione alla legalità)

Abilità

A1, A2: Saper descrivere le caratteristiche dei diversi sistemi operativi Riconoscere i meccanismi di caricamento di un programma in memoria Saper descrivere le tecniche di virtualizzazione della memoria Saper descrivere le tecniche di realizzazione del file system

Competenze

C1, C2: Riconoscere la funzione di un sistema operativo Riuscire a confrontare e classificare le modalità di gestione delle risorse dei sistemi operativi Essere in grado di individuare le problematiche per la cooperazione tra processi Comprendere il modello client-server C6: Essere in grado di redigere relazioni tecniche e documentare le attività svolte in laboratorio

Periodo previsto

pentamestre

Data 2/11/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA Letizia.Toescano ITT 3 D Laboratorio di Sistemi e reti

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO

1.Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2.Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3.Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4.Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1.Imparare ad imparare. 2.Progettare. 3.Comunicare. 4.Collaborare e partecipare. 5.Agire in modo autonomo e responsabile. 6.Risolvere problemi. 7.Individuare collegamenti e relazioni. 8.Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione; gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.

* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO La disciplina sistemi e reti rappresenta una delle discipline di indirizzo del curricolo dell'istituto tecnico industriale, essa si integra soprattutto con altre discipline dell'asse scientifico – tecnologico e soprattutto con informatica e tecnologie e progettazione dei sistemi informatici. E' in questa ottica che la programmazione didattica è stata progettata al fine di fornire all'alunno un percorso organico integrando soprattutto le tre discipline informatiche. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

Lezioni frontali con l'uso della LIM di classe Attività di laboratorio in logica cooperative learning Uso di alcuni meccanismi di didattica capovolta attraverso l'adozione della piattaforma E-learning Realizzazione pratica di alcune soluzioni implementative

MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo Applicazioni informatiche gratuite reperibili in rete Strumenti informatici presenti nelle postazioni di laboratorio Piattaforma E-learning STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

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Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno

a) Verifica pratica in laboratorio b) Test strutturati c) Esercitazioni al computer

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. N° 1,2,3 TITOLO

Contenuti

UDA 1 B1. Introduzione alla comunicazione B2. Evoluzione storica delle comunicazioni e dei computer B3. dal sistema centralizzato alle reti, modello client server, reti paritetiche. B4. cenni alla sicurezza in rete UDA 2 B5. Modello di Von Neumann, CPU, memorie, BUS e periferiche B6. Il processore B7. i BUS B8. Memoria cache B9. RAM b10. Classificazione delle periferiche e loro interfacciamento UDA 3 B11. Il microprocessore, struttura e parametri B11. Programmazione del microprocessore: il linguaggio assembly B12. L'Architettura del processore 8086 B13. Le istruzioni di base in assembly b14. Struttura di un programma assembly B15. Le istruzioni di assegnazione in assembly B16. Le istruzioni aritmetiche

Abilità

A1. Individuare la corretta configurazione di un sistema per una data applicazione. A2. Identificare i principali dispositivi periferici; selezionare un dispositivo adatto all’applicazione data. A3. Saper realizzare un programma in linguaggio assembly usando semplici operazioni aritmetiche

Competenze

C1. Conoscere la struttura interna di un elaboratore C2. scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. C3. saper interpretare un programma in codice assembly

Periodo previsto trimestre

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Modulo 2 U.D.A. n° 4,5,6 TITOLO

Contenuti

UDA 4 B17.Le basi della comunicazione in rete B18. IL segnale e il canale di comunicazione B19.Caratteristiche di una trasmissione dati B20.Protocolli per la trasmissione dati B21.tipologia di reti(fisica e logica) UDA5 B22.La trasmissione via cavo B23. Sistema di trasmissione ottico B24.La trasmissione senza fili: wireless B25. IL cablaggio strutturato degli edifici UDA6 B26.Protocolli e PDU, servizi e primitive B27.il modello ISO/OSI B28.L'architetture TCP/IP B29.Enti internazionali che definiscono Standard in ambito TLC B30. Reti locali LAN e dispositivi B31. Trasmissione nelle reti locali LAN B32. Reti segmentate, gli switch e i protocolli di switching B33.VLAn, reti virtuali B34.Implenmentazione di reti locali con hub, switch di varie dimensioni B35. Reti WAN Tecnologie per la trasmissione: CDN, ISDN, DSL B36. La commutazione B37. Cenni ad ATM e MPLS

Abilità

A4. Classificare una rete e i servizi offerti, con riferimento agli standard tecnologici. A5. Progettare, realizzare, configurare e gestire una rete locale con accesso a Internet. A6. Installare e configurare software e dispositivi di rete. A7. Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.

Competenze

C4. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. C5. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attivita di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. C6. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Periodo previsto trimestre/pentamestre

Data 10/11/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Toscano Letizia ITT 3 D Laboratorio di Informatica Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. 5. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione. 9. OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare problemi e individuare possibili soluzioni Sviluppare capacità progettuali Potenziare le capacità comunicative e di lavoro di gruppo Acquisire un corretto ed adeguato metodo di studio, teso all’autonomia organizzativa di pensiero, di scelte, di risoluzione di problemi. Potenziare e/o valorizzare le capacità logico-critiche e metodologiche per acquisire chiarezza di pensiero e rigore sintattico nella produzione scritta. Sviluppare l’attitudine all’adattamento ed alle innovazioni nel campo tecnico e scientifico

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

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OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace attraverso l’utilizzo del computer. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Ci si avvarrà di tutti i materiali e gli strumenti a disposizione (LIM, libro di testo, strumentazione HW e SW del laboratorio, dispense prodotte dai docenti, manuali, piattaforma e-learning) STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno a) verifiche formative (test e interrogazioni orali), che serviranno all'insegnante per regolare il processo di insegnamento su quello di apprendimento dell'alunno, e ai ragazzi per monitorare ed eventualmente correggere il loro processo di costruzione delle conoscenze, b) verifiche sommative ( esercitazioni pratiche elaborate al computer,test facendo uso della piattaforma e-lerning): Serviranno a valutare le competenze raggiunte(in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti) . Per la valutazione si terrà conto delle griglie di valutazione proposte dal dipartimento ,opportunamente modificate in base alla prova di verifica. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte ; le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n° 1,2 Le basi della programmazione

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

-concetto di informazione e codifica della stessa - Struttura di un elaboratore e principali componenti Hardware - Dal problema all’algoritmo - Rappresentazione degli algoritmi tramite utilizzo di softwere specifici (Algobuild) - Attività di approfondimento: problemi più complessi da risolvere con le strutture con esercitazioni pratiche in laboratorio

Abilità

-Saper riconoscere all'interno di un PC, i principali dispositivi e i loro collegamenti - Padronanza della terminologia informatica di base - Saper realizzare algoritmi che prevedono le istruzioni di lettura, scrittura e assegnazione - Saper riconoscere il ruolo esecutivo della macchina - Individuare i dati di ingresso e di uscita di un problema - Saper descrivere algoritmi tramite i diagrammi di flusso - Essere in grado di testare algoritmi codificandoli in C++

Competenze

- Capire la logica di funzionamento dei sistemi di elaborazione - Capire la modalità di interazione tra i principali dispositivi Hardware di un elaboratore - Riuscire a passare da un problema al suo algoritmo risolutivo - Analizzare, progettare e realizzare semplici algoritmi utilizzando specifici modelli - Risolvere problemi che prevedono diverse condizioni - Risolvere problemi che prevedono cicli

Periodo previsto

trimestre

Modulo 2

U.D.A. n° 1,2 Fondamenti del linguaggio di programmazione C++

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

- Struttura fondamentale di un programma. - traduzione da codice sorgente a codice eseguibile - esempi di implementazioni di algoritmi in linguaggio C++ - Utilizzo delle variabili nel linguaggio C++ - compilazione ed esecuzione dei programmi in C++ - conoscenza delle librerie standard del linguaggio C++ -Sintassi specifica del linguaggio C++ -esercitazioni guidate sull’utilizzo di tale linguaggio

Abilità

- Scrivere un programma C++ sintatticamente corretto -Saper operare conversioni di tipo sui dati -Saper distinguere nel lavoro di programmazione le fasi di editing, compilazione, linking ed esecuzione. -Saper utilizzare DevC++ (attività di approfondimento: saper utilizzare altri IDE per C++) - Saper rappresentare ed utilizzare le strutture di controllo fondamentali nel linguaggio C++ (attività di approfondimento: problemi più complessi)

Competenze

-Riuscire ad applicare i principi della programmazione strutturata per costruire programmi ben ordinati per la risoluzione di problemi che prevedono il controllo del flusso di esecuzione del programma. -Riuscire ad individuare ed implementare in C++ la struttura dati più adatta alla risoluzione di un problema Saper testare programmi in C++ Saper redigere la documentazione e il manuale d'uso di programmi realizzati in C++

Periodo previsto

trimestre

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Modulo 3 U.D.A. n° 1,2, 3,4, 5 Fondamenti del linguaggio di programmazione C++

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

- esercitazioni sull’utilizzo delle funzioni( invocazione, passaggio di parametri). - Utilizzo delle variabili locali e globali in C++ - utilizzo degli Array mono e bidimensionali svolti nel linguaggio di programmazione C++ - Esempi ed esercitazioni di ordinamento e di Ricerca di un elemento in un array - realizzazione di programmi in C++ utilizzando i puntatori. - Utilizzo delle strutture per creare programmi con dati definiti dall’utente (es. realizzazione di un programma per la gestione di una rubrica) - Esercitazioni guidate per la gestione dei file in C++ - Semplici esercitazioni per introdurre il concetto della programmazione orientata agli oggetti in C++

Abilità

- Saper utilizzare le funzioni - Utilizzare il passaggio di parametri per referenza e per valore - Saper organizzare i dati in array a una o due dimensioni - Saper scrivere il programma per la ricerca di un elemento in un array - Saper scrivere il programma per l'ordinamento di un array - Saper organizzare i dati in strutture - Saper utilizzare i puntatori per costruire strutture dinamiche di dati - Saper associare ad ogni situazione problematica la struttura dati più idonea -Conoscere le problematiche e la normativa relativa alla sicurezza informatica (progetto sull'educazione alla legalità)

Competenze

Essere in grado di implementare un programma complesso riuscendo ad affrontare il problema scomponendolo in sottoproblemi Riuscire a scrivere programmi con procedure in cui si utilizzano variabili locali Risolvere problemi con il supporto di strutture dati semplici Risolvere problemi che prevedono l'organizzazione di dati in strutture idonee sia statiche che dinamiche. Saper redigere la documentazione e il manuale d'uso di programmi realizzati in C++

Periodo previsto

pentamestre

Data 28/10/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Letizia.Toscano ITT III D Laboratorio di Tecn. e progett. di sist. inf. e tlc.

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione. OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Le capacità progettuali e di elaborazione dei dati; La capacità decodificare le informazioni da un codice all’altro: La capacità – una volta definito il problema- di organizzare il lavoro di gruppo in modo autonomo, efficace e responsabile; Sviluppare l’attitudine all’adattamento ed alle innovazioni nel campo tecnico e scientifico.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

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OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace con l’ausilio del computer.

* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Ci si avvarrà di tutti i materiali e gli strumenti a disposizione : LIM, libro di testo (Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni P.Campagni e R: Nikolassi casa editrice :Hoepli), strumentazione HW e SW del laboratorio, documentazione prodotta dai docenti, piattaforma e-learning) STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali ed al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: a) verifiche formative (test ed esercitazioni al computer), che serviranno all'insegnante per regolare il processo di insegnamento su quello di apprendimento dell'alunno, e ai ragazzi per monitorare ed eventualmente correggere il loro processo di costruzione delle conoscenze, b) verifiche sommative (pratiche): serviranno a valutare le competenze acquisite (in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione si utilizzeranno le griglie proposte dal dipartimento opportunamente modificate in base alla prova di verifica. RECUPERO/approfondimento Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); 3) Come approfondimento i ragazzi verranno posti di fronte a problemi più complessi da risolvere Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n°1,2,3 Rappresentazione e codifica delle informazioni

Risultati attesi in termini

di:

Contenuti

B1: differenza tra analogico e digitale ed esercitazione per la simulazione di

una trasmissione seriale con Excel Sistemi di numerazione: in laboratorio con l’ausilio del computer

verranno realizzate diversi fogli di calcolo per la conversione tra le diverse base( binario, decimale, ottale,esadecimale ecc…)

Esercitazioni laboratoriali per la codifica dei numeri, parole e stringhe. Esercitazioni al computer per Codifica di immagini, suoni e filmati Esercitazione Codici digitali pesati e non pesati Esercitazioni ed esempi per la Correzione degli errori

Abilità A1:

Rappresentare dati alfabetici secondo il codice ASCII Codificare i numeri nelle diverse basi

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Convertire numeri e codici rappresentati secondo sistemi diversi Calcolare l’occupazione di memoria di immagini digitali Eseguire somme e sottrazione in BCD Individuare l’errore con il codice di parità Correggere l’errore con il codice di Hamming

Competenze

C1: Essere consapevoli delle modalità di rappresentazione delle informazioni

nelle applicazioni informatiche e nelle comunicazioni tra sistemi informatici

Sviluppare capacità operative in merito alla rappresentazione di dati testuali, numerici e multimediali

Essere in grado di simulare una trasmissione dati seriale C6: Essere in grado di redigere relazioni tecniche e documentare le attività

svolte in laboratorio

Periodo previsto

trimestre

L'unità di apprendimento n. 1 del modulo 2 potrebbe essere anticipata al trimestre e condotta in modo parallelo al modulo 1, per soddisfare la richiesta formativa degli alunni

Modulo 2 U.D.A. n° 1, 2,3,4 Il sistema Operativo

Risultati attesi in termini

di:

Contenuti

B2: Concetto di Kernel e shell(esercitazioni guidate sull’utilizzo dei comandi

di MS-DOS) Esercitazione sulla conoscenza della Shell dei comandi di Windows Differenze tra diversi tipi di sistemi operativi provando in laboratorio

caratteristiche e utilizzi diversi. B3, B4: ricerche e creazioni di power-point sulla Gestione del processi, gestione

della memoria Creare un’Unità virtuale(utilizzo di macchine virtuali) Istallazione di un sistema operativo. Diritti e protezione di file (progetto d’istituto sull’educazione alla legalità)

Abilità

A1, A2: Saper utilizzare le funzioni principali dei diversi sistemi operativi Riconoscere i meccanismi di caricamento di un programma in memoria Saper usare le tecniche di virtualizzazione della memoria Saper istallare e disistallare un sistema operativo

Competenze

C1, C2: Riconoscere la funzione di un sistema operativo Riuscire a confrontare e classificare le modalità di gestione delle risorse

dei sistemi operativi Essere in grado di individuare le problematiche per la cooperazione tra

processi Comprendere il modello client-server C6: Essere in grado di redigere relazioni tecniche e documentare le attività

svolte in laboratorio

Periodo previsto

pentamestre

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA Zappulla Rossella ITST III D Italiano

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’ allievo, l’insegnamento della Letteratura italiana si articolerà in modo tale da:

• Contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’alunno. • Insegnare agli alunni a comunicare e a vivere correttamente i rapporti con gli altri sul piano della comprensione

reciproca e della collaborazione sociale. • Contribuire all’aumento delle conoscenze culturali di base dell’allievo. • Sviluppare nell’alunno l’interesse per le grandi opere letterarie di ogni tipo e paese, avviandolo a capirle e a

cogliere in esse i valori formali ed espressivi che contengono e promuovendo in lui la formazione di un’autonoma capacità di interpretazione e di una fondata sensibilità estetica.

• Favorire la comprensione dei valori e degli ideali di carattere universale e costitutivi della natura umana, così come sono espressi nei testi letterari elaborati attraverso i secoli.

• Esercitare l’alunno a comprendere il senso della continuità tra passato e presente e l’importanza della conoscenza del passato per capire il presente.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

1.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA COMPETENZE DISCIPLINARI

CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico - letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori, generi e opere. SCRITTURA C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. C6. Lessicale - semantica: disponibilità’di risorse lessicali e dominio della semantica. C7. Ideativa: capacità di elaborazione e ordinamento delle idee ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale - semantica, ideativa e critica

CONOSCENZE ABILITÀ B1. Conoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario di un’ epoca e di un autore. B2. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in prosa e teatrali. B3. Conoscere le procedure per contestualizzare, confrontare e interpretare i testi. B4. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza. B5. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale. B6. Conoscere le regole ortografiche, morfo-sintattiche e l’uso della punteggiatura. B7. Conoscere i linguaggi settoriali. B8. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una

A1. Saper riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario di una data epoca. A2. Saper collocare i fenomeni culturali significativi sull’asse del tempo. A3. Saper riconoscere le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione del genere. A4. Saper individuare le analogie e le differenze tra opere tematicamente accostabili. A5. Riuscire ad individuare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria. A6. Riuscire a svolgere analisi tematiche, stilistiche, testuali dei brani antologici proposti.

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mappa. A7. Riuscire a formulare giudizi motivati e coerenti sui brani antologici studiati. A8. Sapere produrre tipologie testuali diverse (saggio breve, articolo di giornale, ecc.) A9. Sapere esaminare criticamente il pensiero dei diversi autori partendo dalla ricognizione analitica del testo. A10. Saper contestualizzare ciascun autore individuando la corrente letteraria cui collegarlo. A11. Saper confrontare i vari autori concettualizzando analogie e differenze sul piano tematico, lessicale e stilistico. A12. Saper rispondere in modo pertinente alle domande. A13. Saper rispondere in modo coeso e coerente. A14. Saper articolare un discorso in base a un’organizzazione logica.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. *Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

OBIETTIVI GENERALI: • Promuovere la pratica della legalità

• Imparare a rispettare i diritti dell’altro

• Insegnare a riconoscere diritti e doveri, diffondendo il rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi nei diversi contesti urbani e all’interno delle comunità scolastiche.

OBIETTIVI SPECIFICI:

• Fornire strumenti per la conoscenza della propria realtà: analisi delle problematiche e delle risorse del territorio, analisi della storia, della cultura e delle tradizioni del territorio;

• Fornire strumenti per una lettura critica del fenomeno mafioso: analisi della cultura, dei messaggi, della storia e delle modalità di azione e manifestazione del sistema mafioso;

• Conoscenza delle strutture, delle istituzioni e delle leggi che garantiscono i diritti dei cittadini; • Sviluppare il senso di cittadinanza, il senso di giustizia e rispetto delle leggi; • Acquisire coscienza sociale e civile di se stessi, imparando a rapportarsi alle istituzioni e agli altri senza pregiudizi, con

rispetto e civiltà; • Rendere i ragazzi partecipi e protagonisti della vita territoriale.

CONTENUTI:

• Il Parlamento europeo • Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza • Origini e breve storia della mafia • L’Ecomafia • Bullismo • Femminicidio

Gli argomenti verranno approfonditi anche attraverso la visione di film e la lettura di brani.

PERIODO PREVISTO: Pentamestre

STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

• Lezione frontale, con eventuale supporto informatico (presentazioni)

• Lezione dialogata

• Gruppi di apprendimento collaborativo per ricerche in rete e produzione di prodotti informatici

(presentazioni)

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MATERIALI E STRUMENTI

• Libri di testo • Altre fonti per lo studio potranno essere scelte dall’insegnante e dagli studenti durante la trattazione dei diversi

argomenti; nel corso dell’anno potranno essere fornite fotocopie e dispense qualora si decidesse di approfondire un particolare argomento.

• Sussidi audiovisivi • Uso della Lim per ricerca in rete e costruzione di presentazioni

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno • verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno

indicazioni sulle criticità e sui progressi;

• verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.

RECUPERO

Il recupero verrà attuato:

• nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;

• ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello);

Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETUALE MODULI

Modulo1 U.D.A. n° 1, 2, 3, 4

Il Medioevo. Dalla civiltà cortese al Trecento

Ris

ulta

ti a

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term

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i:

Contenuti

1. I generi della letteratura europea 2. Le origini della poesia italiana

• La poesia siciliana

• La poesia religiosa

• La poesia comico-realistica

• Il dolce stil-novo 3. Il fondatore della tradizione letteraria italiana. Dante Alighieri: vita , opere e poetica. 4. I valori umanistici e la crisi della cultura medioevale. Francesco Petrarca: vita, opere e poetica. (I parte)

Divina Commedia. Inferno: canti I, III, V (Lettura e analisi) Lettura e analisi di un congruo numero di brani degli autori trattati.

Abilità

A1. Saper riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario di una data epoca. A2. Saper collocare i fenomeni culturali significativi sull’asse del tempo. A5. Riuscire ad individuare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria. A6. Riuscire a svolgere analisi tematiche, stilistiche, testuali dei brani antologici proposti. A7. Riuscire a formulare giudizi motivati e coerenti sui brani antologici studiati. A9. Sapere esaminare criticamente il pensiero dei diversi autori partendo dalla ricognizione analitica del testo. A10. Saper contestualizzare ciascun autore individuando la corrente letteraria cui collegarlo.

Competenze

CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico - letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori, generi e opere. ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale - semantica, ideativa e critica

Periodo previsto

Trimestre

Modulo 2 U.D.A. n° 1, 2

Il Medioevo. Dalla civiltà cortese al Trecento

Ris

ulta

ti a

ttes

i in

term

ini d

i:

Contenuti

1. I valori umanistici e la crisi della cultura medioevale. Francesco Petrarca: vita, opere e poetica (II parte) 2. Tensione tra cultura cortese e cultura borghese. Giovanni Boccaccio: vita, opere e poetica. Lettura e analisi di un congruo numero di brani degli autori trattati.

Abilità

A1. Saper riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario di una data epoca. A2. Saper collocare i fenomeni culturali significativi sull’asse del tempo. A5. Riuscire ad individuare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria. A6. Riuscire a svolgere analisi tematiche, stilistiche, testuali dei brani antologici proposti. A7. Riuscire a formulare giudizi motivati e coerenti sui brani antologici studiati. A9. Sapere esaminare criticamente il pensiero dei diversi autori partendo dalla ricognizione analitica del testo. A10. Saper contestualizzare ciascun autore individuando la corrente letteraria cui collegarlo.

Competenze

CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico - letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori, generi e opere. ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale - semantica, ideativa e critica

Periodo previsto

Pentamestre

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Modulo 3 U.D.A. n° 1, 2, 3

Umanesimo e Rinascimento R

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Contenuti

1. Peculiarità dell’ Umanesimo e del Rinascimento

2. Il trionfo delle passioni terrene e la follia come loro esito estremo nel poema epico di

Ludovico Ariosto. Vita, opere e poetica 3. La “fortuna” come limite oggettivo alla “virtù” nel “Principe” di Niccolò Machiavelli. Vita, opere

e poetica

Lettura e analisi di un congruo numero di brani degli autori trattati. Divina Commedia. Inferno:canti VI, XXVI, XXXIII (Lettura e analisi)

Abilità

A1. Saper riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario di una data epoca. A2. Saper collocare i fenomeni culturali significativi sull’asse del tempo. A5. Riuscire ad individuare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria. A6. Riuscire a svolgere analisi tematiche, stilistiche, testuali dei brani antologici proposti. A7. Riuscire a formulare giudizi motivati e coerenti sui brani antologici studiati. A9. Sapere esaminare criticamente il pensiero dei diversi autori partendo dalla ricognizione analitica del testo. A10. Saper contestualizzare ciascun autore individuando la corrente letteraria cui collegarlo.

Competenze

CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico - letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori, generi e opere ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale - semantica, ideativa e critica

Periodo previsto

Pentamestre

Modulo 4

U.D.A. n° 1, 2. Le scritture per l’esame di Stato

Contenuti

1. L’ analisi del testo

2. La scrittura documentata: il saggio breve

Abilità

A4. Saper individuare le analogie e le differenze tra opere tematicamente accostabili. A6. Riuscire a svolgere analisi tematiche, stilistiche, testuali dei brani antologici proposti. A7. Riuscire a formulare giudizi motivati e coerenti sui brani antologici studiati. A8. Sapere produrre tipologie testuali diverse (saggio breve, articolo di giornale, ecc.) A9. Sapere esaminare criticamente il pensiero dei diversi autori partendo dalla ricognizione analitica del testo. A10. Saper contestualizzare ciascun autore individuando la corrente letteraria cui collegarlo. A11. Saper confrontare i vari autori concettualizzando analogie e differenze sul piano tematico, lessicale e stilistico.

Competenze

CULTURALI E STORICO-LETTERARIE. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. SCRITTURA C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. C6. Lessicale - semantica: disponibilità’di risorse lessicali e dominio della semantica. C7. Ideativa: capacità di elaborazione e ordinamento delle idee ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale - semantica, ideativa e critica

Periodo previsto

Trimestre - Pentamestre

Data 24/10/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA Zappulla Rossella\ ITST III D STORIA

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’ allievo, l’insegnamento della Storia si articolerà in modo tale da:

• Favorire l’acquisizione di una mentalità storica;

• Promuovere la capacità di riflettere sui cambiamenti sociali, politici ed economici verificatisi nel passato;

• Favorire l’ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di culture diverse;

• Promuovere, mediante il confronto con l’esperienza umana e sociale delle generazioni precedenti, la ricerca e l’acquisizione da parte degli studenti di una identità culturale e sociale capace di accogliere in modo responsabile le sollecitazioni derivanti dal raffronto con i problemi del presente.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

STORIA COMPETENZE

Tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della Storia si articolerà in modo tale da raggiungere, alla fine del percorso triennale, le seguenti competenze C1. Lo studente dovrà essere capace di comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare criticamente. C7. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a dilatare il tempo delle prospettive, inserendo le conoscenze in un quadro valutativo complessivo. C8. Saper esprimere, coordinandoli tra loro, i fatti relativi ad un’epoca storica, sia in maniera analitica che sintetica.

CONOSCENZE ABILITÀ Per quanto riguarda le conoscenze, si fa riferimento a quanto previsto dalle Indicazioni ministeriali. In generale, i risultati attesi in termini di conoscenze sono B1. Conoscere lo sviluppo diacronico e sincronico dei principali avvenimenti oggetto di studio. B2. Conoscere il lessico specifico della disciplina. B3. Conoscere la metodologia della ricerca storica. B4. Conoscere l’uso dei diversi tipi di fonti.

A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche,

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B5. Conoscere il rapporto fra il cambiamento storico e quello degli altri Saperi.

atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti; A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. *Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

OBIETTIVI GENERALI:

• Promuovere la pratica della legalità

• Imparare a rispettare i diritti dell’altro

• Insegnare a riconoscere diritti e doveri, diffondendo il rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi nei diversi contesti urbani e all’interno delle comunità scolastiche.

OBIETTIVI SPECIFICI:

• Fornire strumenti per la conoscenza della propria realtà: analisi delle problematiche e delle risorse del territorio, analisi della storia, della cultura e delle tradizioni del territorio;

• Fornire strumenti per una lettura critica del fenomeno mafioso: analisi della cultura, dei messaggi, della storia e delle modalità di azione e manifestazione del sistema mafioso;

• Conoscenza delle strutture, delle istituzioni e delle leggi che garantiscono i diritti dei cittadini; • Sviluppare il senso di cittadinanza, il senso di giustizia e rispetto delle leggi; • Acquisire coscienza sociale e civile di se stessi, imparando a rapportarsi alle istituzioni e agli altri senza pregiudizi, con

rispetto e civiltà; • Rendere i ragazzi partecipi e protagonisti della vita territoriale.

CONTENUTI:

• Il Parlamento europeo • Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza • Origini e breve storia della mafia • L’Ecomafia • Bullismo • Femminicidio

Gli argomenti verranno approfonditi anche attraverso la visione di film e la lettura di brani.

PERIODO PREVISTO: Pentamestre

STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

• Lezione frontale, con eventuale supporto informatico (presentazioni)

• Lezione dialogata

• Gruppi di apprendimento collaborativo per ricerche in rete e produzione di prodotti informatici (presentazioni)

MATERIALI E STRUMENTI

• Libri di testo

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• Altre fonti per lo studio potranno essere scelte dall’insegnante e dagli studenti durante la trattazione dei diversi argomenti; nel corso dell’anno potranno essere fornite fotocopie e dispense qualora si decidesse di approfondire un particolare argomento.

• Sussidi audiovisivi • Uso della Lim per ricerca in rete e costruzione di presentazioni

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno

Si prevedono: • verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno

indicazioni sulle criticità e sui progressi;

• verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.

RECUPERO

Il recupero verrà attuato:

• nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;

• ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello);

Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n° 1, 2, 3, 4.

La Rinascita del Basso Medioevo

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Contenuti

1. La mentalità europea tra Alto e Basso Medioevo 2. Il risveglio delle champagne 3. Commerce e città 4. I Comuni

Abilità

A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti; A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi

Competenze

C1. Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare criticamente.

Periodo previsto

Trimestre

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Modulo 2 U.D.A. n° 1, 2, 3, 4.

Poteri in lotta: il Papato contro l’Impero. R

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Contenuti

1. Le Crociate 2. L’Impero, la Chiesa, I Comuni 3. Innocenzo III 4. Federico II

Abilità

A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti; A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi

Competenze

C1. Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare criticamente.

Periodo previsto

Trimestre

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Modulo 3 U.D.A. n° 1, 2, 3

L’Impero mongolo, i grandi viaggi e la peste R

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i:

Contenuti

1. Gengìs Khan 2. Marco Polo in Cina 3. La peste del 1348

Abilità

A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti; A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi

Competenze

C1. Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare criticamente.

Periodo previsto

Trimestre/ Pentamestre

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Modulo 4 U.D.A. n° 1, 2, 3, 4.

Tra Medioevo ed Età moderna R

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i:

Contenuti

1. La crisi del Trecento 2. Gli Stati nazionali 3. Gli Stati regionali italiani 4. Il Rinascimento

Abilità

A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti; A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi

Competenze

C1. Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare criticamente.

Periodo previsto

Pentamestre

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Modulo 5 U.D.A. n° 1, 2, 3.

Nuovi orizzonti per l’Europa R

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Contenuti

1. L’Impero turco-ottomano 2. Le scoperte geografiche 3. I Conquistadores

Abilità

A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti; A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi

Competenze

C1. Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare criticamente.

Periodo previsto

Pentamestre

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Modulo 6 U.D.A. n° 1, 2, 3, 4, 5

Le guerre di religione R

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Contenuti

1. Carlo V e le guerre d’Italia 2. La Chiesa e Lutero 3. La Controriforma 4. Spagna cattolica e Inghilterra anglicana 5. La Francia, le Guerre di religion e l’età di Richielieu

Abilità

A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti; A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi

Competenze

C1. Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare criticamente.

Periodo previsto

Pentamestre

Data 24/10/2015