PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE CLASSE III A … · ASSE STORICO –SOCIALE La maggior parte degli...
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
CLASSE III A TURISMO A.S. 2014-2015
Docente Coordinatore: Prof.ssa Prinzivalli Antonina
Composizione del Consiglio di Classe
RELIGIONE prof.ssa Alastra Caterina
ITALIANO prof.ssa Pace Daniela
STORIA prof.ssa Pace Daniela
INGLESE prof.ssa Prinzivalli Antonina
FRANCESE prof.ssa Citrolo Rosa Maria
TEDESCO prof.ssa Coppola Daniela Maria
MATEMATICA prof.ssa Virone Rosanna
DISCIPLINE TURISTICHE prof.ssa Gervasi Cinzia
DIRITTO prof. Pipitone Giacomo
GEOGRAFIA prof. ssa Sinatra Patrizia
ARTE E TERRITORIO prof.ssa Maiorana Antonella
SCIENZE MOTORIE prof.ssa Monaco Giuseppina
SOSTEGNO prof. Benfanti Daniele Mario
Rappresentanti genitori Rappresentanti alunni
Sig. Auci Vincenzo Genova Giusi
Sig.ra Torrente Maria Parrinello Silvia
SITUAZIONE INIZIALE
La classe è formata da 22 alunni, di cui 20 ragazze e 2 ragazzi provenienti da
classi diverse. Una sola alunna è ripetente. Ci sono dei pendolari nella classe
di cui 3 provenienti da San Vito lo Capo, 3 da Marettimo, i rimanenti
risiedono nei comuni di Trapani ed Erice.
La classe, ad inizio d’anno, non è apparsa particolarmente motivata e
disponibile a lavorare a pieno ritmo, pur tuttavia mostra una discreta
capacità di ascolto insieme ad una sufficiente soglia di attenzione e durante
le lezioni assume un comportamento adeguatamente corretto.
Pochi alunni hanno un metodo di studio organico ed efficace, parecchi
hanno difficoltà ad organizzare in modo autonomo il lavoro scolastico, altri,
invece, studiano in modo mnemonico.
Il Consiglio di Classe ha evidenziato,inoltre,che l’impegno nello studio a casa
non è soddisfacente. Emerge la necessità di responsabilizzare gli studenti
all’adempimento dei compiti assegnati, di stimolare la loro curiosità, di
potenziare le loro capacità comunicative orali e scritte e di analisi, di
promuovere il possesso di un orientamento storico letterario, di favorire la
maturazione attraverso la problematizzazione dei contenuti e l’integrazione
dei saperi.
Premessa per la componente Genitori
La Programmazione Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il
documento mediante cui il Consiglio di Classe formalizza alcune decisioni e
modalità concordate d’intervento sulla classe.
Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del
Collegio dei Docenti dell'Istituto (che elabora le linee-guida dell'azione
didattica dell'intera Scuola) e la programmazione di materia del singolo
Docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione
didattica non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte
in classe per le quali si rinvia alla programmazione materia per materia dei
singoli Docenti che, per trasparenza, è a costante disposizione anche della
componente Genitori e, pertanto, in allegato alla presente.
Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Didattica annuale del
Consiglio di Classe, le principali sono:
rendere note all'interno (alunni) e all'esterno (componente Genitori) le
linee generali lungo le quali si intende operare;
coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune modalità di
verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le
discipline devono collaborare alla formazione della stessa persona;
uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento
sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e contraddittorie.
Premessa Generale
Secondo quanto indicato nelle Linee Guida ( D.M n°139 del 2007), nel
secondo biennio, l’apporto degli insegnamenti dell'area generale deve
raccordarsi validamente ed efficacemente con l’apporto degli insegnamenti
dell'area di indirizzo al fine di promuovere il profilo di uno studente
culturalmente e professionalmente preparato. Tutte le discipline,
nell’interazione tra le loro peculiarità, dovranno concorrere nel promuovere
l’acquisizione progressiva delle abilità e delle competenze professionali.
L’indirizzo “Turismo” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a
conclusione del percorso quinquennale le competenze relative all’ambito
turistico.
Il terzo anno rappresenta il primo anno del secondo biennio; si basa sulle
competenze chiave di cittadinanza (D.M n•‹139 ) acquisite nel primo
biennio e realizzate attraverso i quattro assi culturali cui si articolano i
percorsi di apprendimento delle discipline del curriculum del primo biennio.
Conseguito l’obbligo di istruzione, il percorso formativo si concretizza sullo
sviluppo delle conoscenze e delle abilità che costituiscono il nucleo della
professionalità, favorendo una loro acquisizione significativa, stabile e
fruibile nell’affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più
direttamente connessi all’ambito professionale.
Profilo Professionale
Il “Diplomato nel Turismo”
ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore
turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni
economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e
fiscale, dei sistemi aziendali;
interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio
culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed
ambientale;
integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo
dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto
internazionale.
Il ‘laboratorio’, il luogo elettivo per l’apprendimento, introduce
progressivamente lo studente ai processi e ai contesti produttivi e
organizzativi aziendali, nonché alle figure professionali di riferimento.
Questa metodologia, insieme all’alternanza scuola-lavoro e agli stage
aziendali, costituirà un elemento fondamentale del processo di orientamento.
Livelli di ingresso rispetto alle competenze di area acquisite nel primo
biennio e problematicità individuate.
Dalle prime osservazioni sistematiche nella forma di interrogazioni orali,
interventi significativi, test sulle conoscenze linguistiche e
grammaticali, prime prove scritte, prove di lettura e di comprensione
testuale e discussioni guidate, emerge che le conoscenze, capacità e
competenze della maggior parte degli alunni sono nel complesso, pur
con delle eccezioni, adeguate al raggiungimento degli obiettivi prefissati
per la classe.
ASSE DEI LINGUAGGI
La maggior parte degli alunni è in grado di:
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi padroneggiare la lingua italiana, i suoi strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario alcuni alunni evidenziano
mancanza di approfondimento e di una sufficiente analisi critica, nonché qualche
incertezza nell'uso delle strutture linguistiche e del lessico preciso, nella produzione
orale ;
contenuti ed osservazioni sviluppati in modo accettabile ma con una forma non del
tutto corretta sul piano ortografico, morfologico e sintattico
nella produzione scritta qualche alunno presenta difficoltà nella lettura e comprensione del testo, il lessico è ristretto sia nella forma
scritta che in quella orale.
ASSE MATEMATICO
Il livello della classe risulta sufficiente / mediocre in quanto a
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche
sotto forma grafica individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
ASSE STORICO –SOCIALE
La maggior parte degli alunni è in grado di comprendere il presente cogliendo
il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso
il confronto fra aree geografiche e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio. ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO
Le capacità logico – espressive degli alunni risultano sufficienti per quanto concerne:
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni come approccio al processo di conoscenza
della realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e
di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti e delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate utilizzare e produrre testi multimediali.
Competenze e finalità comuni a tutte le discipline
I punti su cui, nel concreto della situazione rilevata in classe, il Consiglio
intende concentrare maggiormente l’osservazione e gli interventi nel corrente
anno, sono indicati di seguito
Incoraggiare la partecipazione attiva degli alunni;
Far rispettare le norme scolastiche;
Comunicare gli obiettivi, formulati in modo operativo, in modo tale da
rendere consapevoli gli alunni dei traguardi che essi dovranno
raggiungere al termine di un determinato segmento educativo e,
conseguentemente, per interessarli all’azione del docente rivolta a
facilitarne il conseguimento;
Facilitare l’apprendimento: cioè essere più interessati a ciò che lo
studente impara piuttosto che a quanto riesce ad esporre;
Riconoscere la specificità individuale del modo di apprendere;
Accettare la diversità degli alunni e non richiedere comportamenti
uniformi;
Accettare l’errore invece di demonizzarlo;
Rispettare il differente stile di apprendimento;
Incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità;
Consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie;
Favorire l’auto-valutazione;
Controllare costantemente i lavori per abituarli allo studio sistematico.
I docenti nell’elaborazione della loro programmazione concordano
eventuali parti di programma comuni, da sviluppare alla luce della propria
disciplina. In particolare le prof.sse Pace e Prinzivalli hanno individuato
alcuni argomenti di storia da trattare nelle relative discipline. Tutti i
docenti, inoltre, agiranno concordemente allo scopo di conseguire i
seguenti
Obiettivi trasversali
a) Comportamentali
Sviluppare la capacità di auto-valutazione con presa coscienza delle
proprie capacità e possibilità;
Saper valutare criticamente la realtà;
Saper ascoltare gli altri e intervenire al momento opportuno;
Saper organizzare il lavoro in gruppo;
Avere rispetto per gli altri;
b) Cognitivi
Sviluppare le capacità espressive, di interpretazione e di valutazione;
Sviluppare l’attitudine ad operare scelte autonome attraverso la propria
conoscenza
Promuovere atteggiamenti critici attraverso l’osservazione sistematica
dei vari aspetti della realtà;
Stimolare l’abitudine ad individuare le fasi di una progettazione
(osservazione, analisi, ricerca di ipotesi, progetto, o creare progetti
partendo dalle conoscenze acquisite).
Competenze di Cittadinanza
Imparare a imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e Partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento
Lavoro collegiale, sia il livello di impostazione, sia di gestione, di
verifica e valutazione;
Esposizione chiara, articolata, problematizzante degli elementi essenziali
dell’unità didattica, in modo specifico di quelli che concorrono a fare
emergere le idee chiave o principi basilari del tema stesso. Tra le
metodologie di apprendimento hanno importanza fondamentale quelle che
si fondano sull’alternanza di forme diverse di lavoro degli alunni; esse
sono il lavoro individuale, quello collettivo, quello di gruppo e quello
personale;
Strategie del problem-posing e del problem-solving o comunque della
problematizzazione, così da stabilire con gli allievi un dialogo aperto e
costruttivo rivolto a promuovere ricerche dei rapporti spaziali, temporali,
casuali, logici … tra le conoscenze di cui già sono in possesso e quelle che
via via apprendono.
Gli allievi saranno sollecitati e incentivati a formulare sia domande per
chiarimenti e sviluppi, sia ipotesi soluzione dei problemi che faremo scaturire
dalle nostre esposizioni o emergeranno dalle loro riflessioni.
.
Valutazione e attività integrative
Per quanto attiene al numero delle prove, ci si richiama alle delibere del
Collegio Docenti, non meno di due prove scritte e due orali per quadrimestre
e per disciplina; anche per le materie solo orali sono previste due prove di cui
una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentare il
numero delle prove in caso di bisogno di ulteriori riscontri.
La valutazione sarà pienamente omogenea rispetto ai criteri concordati con il
dipartimento per disciplina, il C.d.C. e il Collegio dei Docenti. (vedi POF)
La valutazione sarà effettuata sulla base della programmazione educativa e
didattica. I fattori che determineranno la valutazione formativa e sommativa,
saranno : metodo di studio, partecipazione alle attività, impegno, progresso
nell'apprendimento, , La valutazione del profitto di ciascun alunno rispetto
agli obiettivi programmati nei piani di lavoro di ogni singola disciplina,
servirà a valutare l’efficacia della programmazione, del metodo
d’insegnamento di ogni singolo docente, l’adeguatezza del processo
didattico-metodologico e a fornire orientamenti correttivi alla
programmazione e alla metodologia d’insegnamento.
Tutti i docenti mettono in conto di effettuare interventi di recupero
curricolare e in itinere su segmenti di programma da chiarire o rinforzare.
Qualora si rendessero necessarie o venissero richieste attività di recupero
personalizzato per alunni con gravi lacune, il Consiglio valuterà le modalità e
i tempi per la realizzazione di essi e ne informerà tempestivamente la classe
e le famiglie per iscritto.
Criteri per l'attribuzione dei crediti(vedi POF)
PROGETTI/ATTIVITA’
Il Consiglio di classe propone i seguenti progetti/attività:
Progetti e attività, inerenti alla conoscenza, salvaguardia e sviluppo
turistico del territorio.
Partecipazione a concorsi che sviluppino in loro conoscenze competenze
e capacità.
Progetto orientamento
Progetto giochi sportivi studenteschi
Progetto POF “Appuntamento con l’arte”
Progetto legalità e solidarietà – (Colletta alimentare)
Scambio culturale con la Francia
Viaggio d’istruzione
Visite guidate e manifestazioni inerenti l’indirizzo di studi
Attività in ambiente naturale “Erice on foot”
VISITE GUIDATE e VIAGGI D’ISTRUZIONE
Il Consiglio propone:
Visite guidate: Parco archeologico di Segesta, Trapani, Erice,
Marsala/Mazara e Palermo (itinerario Arabo/Normanno).
Viaggio di istruzione: Toscana con la visita di Firenze, Roma con la
visita di Tivoli, Umbria ed Emilia Romagna.
Visita alla BIT di Milano.
Il C.di C. si riserva la facoltà di approvare eventuali iniziative durante l’anno
scolastico qualora giungessero proposte di rilevante carattere
culturale-educativo, compatibili con le programmazioni delle diverse
discipline.
Si allegano le singole programmazioni
Il coordinatore/segretario:
Prof.ssa Antonina Prinzivalli
ALLEGATI:
I.I.S.S. “SCIASCIA E BUFALINO”
A.S. 2014/15 CLASSE 3ª ERICE/VALDERICE MATERIA : RELIGIONE CATTOLICA-
Docente prof. Alastra Caterina
1 modulo 2 modulo 3 modulo
TITOLO Il mondo paese globale Il popolo di Dio: la Chiesa Le principali confessioni
cristiane e il dialogo ecumenico
Obiettivi
L’adolescente sappia
riconoscere nell’altro pari
dignità.
L’adolescente sappia orientarsi
negli elementi principali della
vita della Chiesa per prendere
coscienza del ruolo spirituale e
sociale di essa nei secoli.
L’adolescente sappia conoscere
la storia e i tratti caratteristici
delle principali confessioni
cristiane e valutare l’importanza
del dialogo ecumenico.
Contenuto
La dichiarazione universale
dei diritti dell’uomo e la
Genesi.
La nascita della Chiesa; la vita
delle prime comunità cristiane;
l’annuncio del Vangelo; la
storia del cristianesimo delle
origini, il catecumenato e la
penitenza; i Concili e la
professione di fede; il Concilio
Ecumenico Vaticano II; Chiesa
come comunità; la Chiesa che
celebra; lavoro, festa, i
Sacramenti; la testimonianza: i
testimoni; la Chiesa Madre;
Maria Madre della Chiesa;
Chiese e architetture .
Perché siano una cosa sola; i
fratelli cristiani ortodossi; i
fratelli cristiani protestanti;
l’ecumenismo.
Competenz
e (saper
essere)
L’alunno sarà in
grado di:
Discutere e confrontarsi con i suoi pari anche se di altre etnie o fedi religiose.
Essere consapevole che Gesù è un personaggio della storia dell’umanità rilevare e discutere il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù per l’uomo di oggi riconoscere il valore della missione della Chiesa confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita nell’esperienza dei testimoni cristiani.
Confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita
nell’esperienza dei testimoni cristiani.
Tempi di
svolgimento
Ottobre - Novembre Dicembre - Gennaio -
Febbraio
Marzo - Aprile - Maggio
Criteri di
valutazione Note Strumenti di valutazione Metodologia didattica e
strumenti utilizzati
a)
Conoscenza
degli
argomenti;
b) capacità
Gli alunni con disabilità
seguiranno la stessa
programmazione per obiettivi
minimi.
Verifica tradizionale,
questionari, interventi, interesse
e partecipazione al dialogo
educativo.
Lezione frontale, metodo
induttivo e deduttivo, libro di
testo, riviste, documenti sacri e
profani, audiovisivi.
di analisi e
sintesi; c)
capacità di
rielaborazio
ne personale
Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e alla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di
visione di filmati e ricerche interattive.
L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta
positiva sui discenti.
Il docente: prof. Alastra Caterina
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ SCIASCIA E BUFALINO “
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Docente: Prof.ssa Pace Daniela
Classe III A TURISTICO
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
[X]Lettura ed illustrazione del Regolamento d’Istituto;
[X]Conoscenza delle strutture, delle attrezzature e dei servizi della scuola;
[X]Presentazione dei libri di testo;
[X]Attività finalizzate a favorire l'integrazione degli studenti nel gruppo classe;
[X]Test d’ingresso;
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe, composta da 22 alunni, di cui uno (Perniciaro A.), con programmazione differenziata,
seguito da insegnante di sostegno per 18 ore settimanali, presenta un profilo variegato con livelli
di preparazione eterogenei.
Nella classe si è integrata un’ alunna ripetente (Licata Chiara). L’alunna sembra bene inserita nel
gruppo classe ed educato appare il di via suo comportamento. Nella classe risulta nettamente
predominante la presenza femminile. Non si evidenziano problemi di ordine disciplinare. La classe,
tranquilla , partecipa con sufficiente interesse e costante attenzione alle attività didattiche proposte,
ma lo studio domestico è insufficiente, si evidenziano, lacune di base
La classe risulta, sul piano della socializzazione, ben amalgamata e corretto è il comportamento
degli alunni
Per quel che concerne la preparazione di base, il livello di conoscenze non è molto elevato, tranne
alcune eccezioni; alcuni alunni inoltre presentano delle carenze dal punto di vista linguistico.
Considerata la situazione di partenza appena esposta, viene elaborata la seguente programmazione,
precisando che essa, qualora fosse necessario nel corso dell’anno scolastico, potrà essere suscettibile di
variazioni qualitative e quantitative.
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
[X] Prove oggettive di valutazione (test, questionari, etc.);
[X] Prove soggettive di valutazione (temi, relazioni, interrogazioni, etc.);
[X] Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche;
[X]colloqui con gli alunni
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI [SI] n. 1
COMPETENZE
· Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
· Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
· Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
.Al termine del percorso educativo gli alunni dovranno acquisire:
CONOSCENZE:
ABILITA’:
Lingua
Radici storiche ed evoluzione della lingua
italiana dalle origini all’età della Controriforma
Rapporto tra lingua e letteratura.
Lingua letteraria e linguaggi della scienza e
della tecnologia.
Fonti dell’informazione e della documentazione.
Tecniche della comunicazione.
Caratteristiche e struttura di testi scritti e
repertori di testi specialistici.
Criteri per la redazione di un rapporto e di una
relazione.
Caratteri comunicativi di un testo multimediale.
Letteratura
Linee di evoluzione della cultura e del sistema
letterario italiano dalle origini all’età della
Controriforma.
Testi ed autori fondamentali che caratterizzano
l’identità culturalenazionale italiana nelle varie
epoche.
Significative opere letterarie, artistiche e
Lingua
Riconoscere le linee di sviluppo
storico-culturale della lingua italiana.
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di
testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici.
Utilizzare registri comunicativi adeguati ai
diversi ambiti specialistici
Consultare dizionari e altre fonti informative per
l’approfondimento e la produzione linguistica.
Sostenere conversazioni e colloqui su tematiche
predefinite anche professionali.
Raccogliere, selezionare ed utilizzare
informazioni utili all’attività di ricerca di testi
letterari, artistici, scientifici e tecnologici.
Produrre testi scritti di diversa tipologia e
complessità.
Ideare e realizzare testi multimediali su
tematiche culturali, di studio e professionali.
Letteratura
Riconoscere e identificare periodi e linee di
sviluppo della cultura letteraria ed artistica
scientifiche anche di autori internazionali nelle
varie epoche.
Elementi di identità e di diversità tra la cultura
italiana e le culture di altri Paesi.
Fonti di documentazione letteraria; siti web
dedicati alla letteratura.
Tecniche di ricerca, catalogazione e produzione
multimediale di testi e documenti letterari.
Altre espressioni artistiche
Caratteri fondamentali delle arti e
dell’architettura in Italia e in Europa dalle
origini all’età della Controriforma.
Rapporti tra letteratura ed altre espressioni
culturali ed artistiche.
italiana.
Identificare gli autori e le opere fondamentali
del patrimonio culturale italiano ed
internazionale dal Medioevo all’Unità
nazionale.
Riconoscere i tratti peculiari o comuni alle
diverse culture dei popoli europei nella
produzione letteraria, artistica, scientifica e
tecnologica contemporanea.
Individuare i caratteri specifici di un testo
letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed
artistico.
Contestualizzare testi e opere letterarie,
artistiche e scientifiche di differenti epoche e
realtà territoriali in rapporto alla tradizione
culturale italiana e di altri popoli.
Formulare un motivato giudizio critico su un
testo letterario anche mettendolo in relazione
alle esperienze personali.
Utilizzare le tecnologie digitali per la
presentazione di un progetto o di un prodotto.
Altre espressioni artistiche
Analizzare il patrimonio artistico presente nei
monumenti, siti archeologici, istituti culturali,
musei significativi in particolare del proprio
territorio.
SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI
Il piano di lavoro è articolato nei seguenti moduli:
PRIMO QUADRIMESTRE :
MODULO 1 (Storico-culturale): LA NASCITA DELLA CIVILTA’ EUROPEA
MODULO 2 (Genere): LA POESIA DALLE ORIGINI AL TRECENTO E LA PROSA TRA XI E
XIV SECOLO
MODULO 3 (Autore): DANTE ALIGHIERI E LA DIVINA COMMEDIA
MODULO 4(Autore): FRANCESCO PETRARCA
MODULO 5 (Opera): DECAMERON DI G. BOCCACCIO
SECONDO QUADRIMESTRE:
MODULO 6 (Storico-culturale): UMANESIMO E RINASCIMENTO
MODULO 7 (Genere): IL POEMA CAVALLERESCO
MODULO 8 (Opera): L’ORLANDO FURIOSO
MODULO 9 (Autore): TORQUATO TASSO
MODULO 10 (Tema): LO STRANIERO DALL’ETA’ ANTICA AL RINASCIMENTO
Scritture professionali
- La lettera formale
- Il Curriculum Vitae
- Il Verbale di riunione
- La relazione tecnica
MODULI INTERIDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi)
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Il programma sarà svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe,
ponendosi
come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte degli studenti.
La struttura modulare del programma prevede per ogni modulo il seguente percorso:
· contestualizzazione dell’argomento
· presentazione dell’argomento
· consultazione del libro di testo e/o della dispensa, e di altri eventuali testi e appunti
· collegamento con argomenti già noti
· confronto sui temi discussione
· verifica sommativa orale e/o scritta
La lettura sarà occasione di discussione e di confronto di ipotesi interpretative.
Il programma viene svolto in classe; i compiti assegnati per casa sono finalizzati a consolidare le
conoscenze
[x] Lezione frontale; [x] Lezione dialogata;[] Metodo induttivo; [x] Metodo deduttivo; [] Metodo
esperenziale; []Metodo scientifico; [x] Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata;
[x]Lavoro di gruppo; [x] Problem solving; [x] Brainstorming;
9. ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
[x] Libro/i di testo : Titolo Le basi della letteratura plus Vol. 1, Casa Editrice Bruno
Mondadori [x] Laboratori ; [x ] Computer
[ x] LIM [] Lavagna luminosa;
[]Sussidi multimediali; [x] Testi di consultazione;
10. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA DI PROVE DI
VERIFICA
SCANSIONE TEMPORALE
[X] Test; [X] Questionari;
[x] Relazioni; [x Temi;
[x] Saggi brevi;
[x] Articoli di giornale;
[x] Analisi testuale;
[X] Interrogazioni;
[X]Osservazioni sul
comportamento di lavoro
(partecipazione, impegno, metodo
di studio e di lavoro, etc.);
Numero Verifiche previste per il quadrimestre
Scritte N. 2
Orali N. 2
RECUPERO ED APPROFONDIMENTO
Si prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo ____febbraio/maggio_______ N. 8 ore
di lezione di recupero e contestualmente N. 8 ore di lezione di approfondimento.
Si prevede di svolgere in orario extracurriculare N. ______ ore di lezione di recupero nel
periodo ____________ e N. ___ ore di approfondimento con un limitato numero di alunni della
classe nel periodo ______________.
MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di recupero, in coerenza
con il POF, si adopereranno le
seguenti strategie e metodologie
didattiche:
[x] Riproposizione dei contenuti
in forma diversificata;
[x] Attività guidate a crescente
livello di difficoltà;
[x] Esercitazioni per migliorare il
metodo di studio e di lavoro;
Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:
[x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
[x] Impulso allo spirito critico e alla creatività
[x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di
lavoro
Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze
………………………………
……………………………...
11. CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche, puntuali e frequenti, saranno effettuate in itinere e alla fine di ogni percorso
didattico allo scopo di controllare il processo di apprendimento attraverso colloqui, risoluzione di
esercizi, prove scritte in classe, prove pratiche di laboratorio. Le verifiche si baseranno
sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati; le
prove saranno strutturate e somministrate tenendo conto delle voci della scheda di valutazione.
La valutazione formativa servirà a dare indicazioni: sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla
direzione del lavoro da svolgere: La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o
meno degli obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità,
delle abilità e dei comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli
di partenza, degli interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della
professionalità acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita
dal P.O.F. e alle griglie proposte dai Dipartimenti
Obiettivi minimi per una valutazione di sufficienza:
· Comprendere il significato complessivo di un testo letto ;
· Esporre il contenuto del proprio vissuto o di un lavoro svolto in forma corretta e comprensibile;
· Conoscere gli elementi costitutivi del testo narrativo e del testo poetico e i principali argomenti della
letteratura ;
· produrre elaborati semplici su un argomento proposto.
12. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
[x] Ora settimanale di ricevimento;
[x]Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze
ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.);
[x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 2
ERICE, _6-12-2014 Il Docente
Pace Daniela
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ SCIASCIA E BUFALINO “
PROGRAMMAZIONE DI STORIA
ANNO SCOLASTICO 201 4-2015
Docente: Prof.ssa Pace Daniela
Classe III A Turistico
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
[X]Lettura ed illustrazione del P.O.F.e del Regolamento d’Istituto;
[X]Conoscenza delle strutture, delle attrezzature e dei servizi della scuola;
[X]Presentazione dei libri di testo;
[X]Attività finalizzate a favorire l'integrazione degli studenti nel gruppo classe;
[X]Test d’ingresso;
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe, composta da 22 alunni, di cui uno (Perniciaro A.), con programmazione differenziata,
seguito da insegnante di sostegno per 18 ore settimanali, presenta un profilo variegato con livelli di
preparazione eterogenei.
Nella classe si è integrata un’ alunna ripetente (Licata Chiara). L’alunna sembra bene inserita nel
gruppo classe ed educato appare il suo comportamento. Nella classe risulta nettamente predominante la
presenza femminile. Non si evidenziano problemi di ordine disciplinare. La classe, tranquilla, partecipa
con sufficiente interesse e costante attenzione alle attività didattiche proposte, ma lo studio domestico è
insufficiente, si evidenziano, lacune di base.
La classe risulta, sul piano della socializzazione, ben amalgamata e corretto è il comportamento
degli alunni.
Per quel che concerne la preparazione di base, il livello di conoscenze non è molto elevato, tranne
alcune eccezioni; alcuni alunni inoltre presentano delle carenze dal punto di vista linguistico.
Considerata la situazione di partenza appena esposta, viene elaborata la seguente programmazione,
precisando che essa, qualora fosse necessario nel corso dell’anno scolastico, potrà essere suscettibile di
variazioni qualitative e quantitative.
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
[X] Prove oggettive di valutazione (test, questionari, etc.);
[X] Prove soggettive di valutazione (temi, relazioni, interrogazioni, etc.);
[X] Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche;
[X]colloqui con gli alunni
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI [SI] n 1
COMPETENZE:
· Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
· Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo.
CONOSCENZE
ABILITA’
Principali persistenze e processi di
trasformazione dal Mille alla metà del Seicento
in Italia, in Europa e nel mondo.
Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed
economici, con riferimenti agli aspetti
demografici, sociali e culturali.
Principali persistenze e mutamenti culturali in
ambito religioso e laico.
Innovazioni scientifiche e tecnologiche: fattori e
contesti di riferimento.
Territorio come fonte storica: tessuto
socio-economico e patrimonio ambientale,
culturale e artistico.
Aspetti della storia locale quali configurazioni
della storia generale.
Diverse interpretazioni storiografiche di grandi
processi di trasformazione (es.: riforme e
rivoluzioni).
Lessico delle scienze storico-sociali.
Categorie e metodi della ricerca storica (es.:
analisi di fonti;
modelli interpretativi; periodizzazione).
Strumenti della ricerca e della divulgazione
storica (es.: vari tipi di fonti, carte geo-storiche
e tematiche, mappe, statistiche e grafici,
manuali, testi divulgativi multimediali, siti
Web).
Ricostruire processi di trasformazione
individuando elementi di persistenza e
discontinuità.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei
sistemi economici e politici e individuarne i
nessi con i contesti internazionali e gli intrecci
con alcune variabili ambientali, demografiche,
sociali e culturali.
Individuare i cambiamenti culturali,
socio-economici e politico-istituzionali (es. in
rapporto a rivoluzioni e riforme).
Analizzare correnti di pensiero, contesti ,fattori e
strumenti che hanno favorito le innovazioni
scientifiche e tecnologiche.
Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed
ambientale del territorio con riferimenti ai
contesti nazionali e internazionali.
Leggere ed interpretare gli aspetti della storia
locale in relazione alla storia generale.
Analizzare e confrontare testi di diverso
orientamento storiografico.
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.
Utilizzare ed applicare categorie, metodi e
strumenti della ricerca storica in contesti
laboratoriali ed operativi.
Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (es.:
visive, multimediali e siti web dedicati) per
produrre ricerche su tematiche storiche.
SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI
Il piano di lavoro è articolato nei seguenti moduli:
PRIMO QUADRIMESTRE :
MODULO 1: Dal Mille all’età comunale
MODULO 2 :La crisi dei poteri universali e la nascita degli Stati europei
SECONDO QUADRIMESTRE:
MODULO 3 Nuova Europa e Nuovo Mondo
MODULO 4: Lo scontro fra conservazione e modernità
METODO DI LAVORO
Il programma sarà svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe,
ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte degli
studenti.
La struttura modulare del programma prevede per ogni modulo il seguente percorso:
contestualizzazione dell’argomento
presentazione dell’argomento
consultazione del libro di testo e/o della dispensa, e di altri eventuali appunti
visione di filmati-documenti di carattere storico
collegamento con argomenti già noti
confronto e discussione su problemi eventualmente emersi
verifica sommativa orale
Il programma viene svolto in classe; i compiti assegnati per casa sono finalizzati a consolidare le
conoscenze
ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
[x] Libro/i di testo : Titolo Millennium Vol. 1, Casa Editrice La Scuola
[x] Laboratori ; [x ] Computer
[ x] LIM [] Lavagna luminosa; [] Audioregistratore; [] Diaproiettore; []
[x]Sussidi multimediali; [] Fotoriproduttore; [x] Testi di consultazione;
MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
Le verifiche orali vogliono accertare:
comprensione delle informazioni;
acquisizione delle informazioni e loro rielaborazione attraverso la riflessione;
organizzazione logica delle informazioni;
uso corretto del “codice lingua”;
Assieme alle verifiche orali, viene proposto alla fine di ogni modulo un test per valutare conoscenze,
competenze, abilità, in relazione all’argomento trattato, tale test potrà contenere:
questionari a risposta chiusa tipo scelte multiple;
schemi e testi da completare;
questionari a risposta aperta;
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE
[X] Test; [X] Questionari;
[x] Relazioni;
[X] Interrogazioni;
[X]Osservazioni sul comportamento di
lavoro (partecipazione, impegno, metodo
di studio e di lavoro, etc.);
Numero Verifiche previste per il quadrimestre
Orali N. 2
RECUPERO ED APPROFONDIMENTO
Si prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo ____febbraio/maggio_______ N.__4_ ore di
lezione di recupero e contestualmente N._______ ore di lezione di approfondimento.
Si prevede di svolgere in orario extracurriculare N. ______ ore di lezione di recupero nel periodo
____________ e N. ___ ore di approfondimento con un limitato numero di alunni della classe nel periodo
______________.
MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di recupero, in coerenza con il
POF, si adopereranno le seguenti strategie
e metodologie didattiche:
[x] Riproposizione dei contenuti in
forma diversificata;
[x] Attività guidate a crescente livello
di difficoltà;
[x] Esercitazioni per migliorare il
metodo di studio e di lavoro;
Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:
[x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
[x] Impulso allo spirito critico e alla creatività
[x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di
lavoro
Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze
………………………………
……………………………...
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche, puntuali e frequenti, saranno effettuate in itinere e alla fine di ogni percorso
didattico allo scopo di controllare il processo di apprendimento attraverso colloqui, risoluzione di
esercizi, prove scritte in classe, prove pratiche di laboratorio. Le verifiche si baseranno
sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati; le
prove saranno strutturate e somministrate tenendo conto delle voci della scheda di valutazione.
La valutazione formativa servirà a dare indicazioni: sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla
direzione del lavoro da svolgere: La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o
meno degli obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità,
delle abilità e dei comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli
di partenza, degli interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della
professionalità acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita
dal P.O.F. e alle griglie proposte dai Dipartimenti
Obiettivi minimi:
1. Conoscere gli aspetti significativi degli eventi storici
2. Esporre in modo chiaro i nuclei portanti dei temi trattati..
3. Ascoltare e leggere cogliendo i concetti essenziali di una comunicazione.
4. Saper esprimere il proprio pensiero in modo chiaro.
5 Saper consultare i testi specialistici (vocabolario, atlante, enciclopedia...)
6 Esporre in modo chiaro i nuclei portanti dei temi trattati.
12. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
[x] Ora settimanale di ricevimento;
[x]Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze
ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.);
[x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 2
ERICE 6-12-2014
Il Docente
Pace Daniela
I. I. S. S
“L.Sciascia “ Erice Anno scolastico 2014/15
Classe 3 A TURISMO
Materia: Lingua e Civiltà Inglese
Insegnante: Prinzivalli Antonina
PIANO DI LAVORO
Premessa
L'’insegnamento dell’inglese nel secondo biennio e 5° anno concorre, insieme a tutte le
altre discipline del curriculum, all’acquisizione delle competenze relative all’ambito
turistico. L’insegnamento della lingua straniera pur riferendosi principalmente ad uno
dei quattro assi, l’asse dei linguaggi, trova significative intersezioni con le discipline
degli altri assi e contribuisce a promuovere l’acquisizione progressiva delle abilità e
competenze professionali
Nel primo anno del secondo biennio l’insegnamento della lingua Inglese verterà
– al rafforzamento degli assi culturali attraverso l’integrazione tra i saperi linguistici,
storico-sociali e tecnico-professionali ed al consolidamento delle competenze-chiave
di cittadinanza
- allo sviluppo della capacità di utilizzare la lingua inglese in modo integrale,
(listening speaking, interacting, reading, writing), in situazioni concrete e di produrre
testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
I descrittori di competenze e capacità comunicative fanno riferimento a quelli suggeriti
dal “Quadro comune europeo di riferimento” del Consiglio d’Europa.
Situazione di partenza
La preparazione di base della classe è alquanto eterogenea; da un test somministrato
ad inizio di anno scolastico e dalle prime verifiche si evince che un piccolo gruppo di
alunni possiede una buona competenza comunicativa nella lingua inglese, un altro
gruppo riesce sufficientemente ad usare la lingua inglese per le situazioni generali di vita
quotidiana pur facendo uso di semplici strutture linguistiche, mentre un altro gruppo
alquanto consistente stenta a fare uso della lingua straniera perchè carente
linguisticamente e nel lessico. Sarà necessario un lavoro mirato per raggiungere una
certa omogeneità di competenze all’interno della classe; si farà ricorso a strategie di
recupero e sostegno senza tuttavia penalizzare chi possiede già i prerequisiti per poter
conseguire i nuovi obiettivi di apprendimento.
Le finalità generali, gli obiettivi di apprendimento e le modalità di verifica e
valutazione sono specificati nella programmazione didattica del dipartimento di
lingue straniere concordata all’inizio dell’anno scolastico.
Qui di seguito gli obiettivi specifici di ciascuna unità didattica
Libri di testo: Success 2 –Ed. Longman
Global Eyes - Mondadori
MODULO UNO GRAMMAR IN USE
PREREQUISITI
Competenza nelle quattro abilità di base secondo le linee guida del common european
framework : ricezione, interazione, produzione,mediazione.
OBIETTIVI DEL MODULO
Revisione e potenziamento delle strutture grammaticali e funzioni linguistiche principali
acquisite nel biennio;
Cogliere il significato globale di messaggi orali e scritti con funzioni comunicative diverse;
Descrivere eventi e situazioni con accettabile correttezza formale sia in forma scritta che orale;
Potenziare la riflessione sulla lingua identificando le variabili che determinano i più ricorrenti
eventi comunicativi.
METODOLOGIA
Approccio comunicativo;
Lezione interattiva;
Pair work/group work;
Skills development.
STRUMENTI
Libro di testo;
Lavagna
Registratore -
Laboratorio multimediale.
VERIFICA
Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph
re-ordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative.
TEMPI
Due quadrimestri
MODULO DUE ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD
PREREQUISITI
Competenza nelle quattro abilità di base;
OBIETTIVI DEL MODULO
Potenziare l’abilità di “reading” per cogliere il senso globale e le informazioni specifiche di un
testo;
Riconoscere le varie tipologie testuali e le loro funzioni;
Potenziare l’abilità descrittiva in L2 ;
Analizzare alcuni aspetti socio-culturali del mondo anglo-americano e riferirne i tratti distintivi;
Stimolare gli studenti a trovare analogie e differenze tra il proprio paese e il mondo
anglo-americano.
METODOLOGIA
Approccio comunicativo;
Lezione interattiva;
Pair work/group work;
Skills development.
STRUMENTI
Libro di testo;
Lavagna;
Registratore-
Laboratorio multimediale.
VERIFICA
Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, paragraph re-ordering,
guided writing, translation, open questions) per le verifiche formative e sommative.
TEMPI
Due quadrimestri
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
MODULO UNO : GRAMMAR IN USE
ARTICOLAZIONE DEL
MODULO
IN UNITA’
DIDATTICHE
OBIETTIVI A BREVE
TERMINE
CONTENUTI O
R
E
U. D. 1
Revisione e rinforzo delle
funzioni linguistico-comunicative
e del lessico appresi nel biennio
Simple present and Present
continuous
Simple past and used to.
Going to, will, present continuous
and present simple as future
10
U. D. 2 Esprimere il concetto di durata
Parlare di attività iniziate nel
passato e degli effetti sul
presente
Parlare di azioni passate in corso
di svolgimento
Duration form – since, for
Present perfect continuous
Present perfect vs present perfect
continuous
Past continuous
8
U.D.3 Descrivere eventi in sequenza
Parlare di azioni future
Past perfect
After, before + time clause or ing
form
Ing form after prepositions
Future tenses: first conditional,
may, might
6
U.D.4 Chiedere permesso
Esprimere obbligo e necessità
Dare suggerimenti
Fare richieste
Modal verbs: can, could, to be
able to/ , may, might, must, to
have to /should, ought to
8
U:D.5 Fare ipotesi
If-clauses: O, I, II tipo
8
U.D.6 Dare definizioni
Dare informazioni suppletive
Relative pronouns
Defining and non-defining
relative clauses
6
U.D.7 Parlare di quantità indefinite
Volgere nella forma passiva
Some ,any,no,every compounds
Passive verb tenses
6
MODULO DUE: ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD
U.D. 1 Comprendere testi
scritti inerenti i paesi
in cui la lingua inglese
è parlata.
Riferire su alcune
varietà della lingua
inglese in Gran
Bretagna e nel restodel
mondo
English around the world
Varieties of English
10
U.D.2 Comprendere testi
scritti inerenti il
sistema scolastico
britannico e
statunitense
Riferire sul sistema
educativo britannico e
americano operando
confronti col sistema
scolastico italiano
The British and the American education
system.
10
U.D.3 Comprendere testi
inerenti la storia della
Gran Bretagna
Riferire sulle stesse
Operare confronti
History of Britain
The father of English poetry:G. Chaucer
10
Erice, 06/12/2014
IL DOCENTE
Antonina
Prinzivalli
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CLASSE III A A. S. 2014-2015 DOCENTE : CITROLO ROSA MARIA Per quanto riguarda il percorso didattico da attuare nel secondo biennio e quinto anno, tenuto conto delle indicazioni ministeriali contenute nelle Linee Guida degli Istituti Tecnici, gli allievi conseguiranno una competenza comunicativa in uscita riferibile al livello B 2 (autonomia) del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Secondo il Pecup, nell’ambito del secondo biennio e del quinto anno, gli alunni saranno in grado di utilizzare i linguaggi settoriali per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinari, sviluppare le qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo. Il docente di “Seconda lingua comunitaria” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale dell’istruzione tecnica, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
– stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
– individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
– utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
– utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
– padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)1
– progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici – utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete – utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche
L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico-scientifico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro gli studenti utilizzano anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale. L’articolazione dell’insegnamento di “Seconda lingua comunitaria” in conoscenze e abilità,
riconducibili, in linea generale, al livello B2 del QCER, è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe:
CONOSCENZE ABILITA’
- Aspetti comunicativi, socio-linguistici e
paralinguistici dell’interazione e della
produzione orale in relazione al contesto
e agli interlocutori.
- Strategie compensative nell’interazione
orale.
- Strutture morfosintattiche, ritmo e
intonazione della frase adeguati al
contesto comunicativo.
- Strategie per la comprensione globale e
selettiva di testi relativamente complessi,
scritti, orali e multimediali.
- Caratteristiche delle principali tipologie
testuali, comprese quelle
tecnico-professionali; fattori di coerenza
e coesione del discorso.
- Lessico e fraseologia idiomatica
frequenti relativi ad argomenti di
interesse generale, di studio o di lavoro;
varietà espressive e di registro.
- Tecniche d’uso dei dizionari, anche
settoriali, multimediali e in rete.
- Aspetti socio-culturali della lingua e dei
Paesi in cui è parlata.
- Interagire in brevi conversazioni su
argomenti familiari inerenti la sfera
personale e sociale, lo studio o il lavoro,
utilizzando anche strategie
compensative.
- Identificare e utilizzare le strutture
linguistiche ricorrenti nelle principali
tipologie testuali, anche a carattere
professionale, scritte, orali o
multimediali.
- Utilizzare appropriate strategie ai fini
della comprensione globale di brevi testi
relativamente complessi, riguardanti
argomenti di interesse personale,
d’attualità o il settore d’indirizzo.
- Produrre testi brevi, semplici e coerenti
per esprimere impressioni, opinioni,
intenzioni e descrivere esperienze ed
eventi di interesse personale, d’attualità
o di lavoro.
- Utilizzare lessico ed espressioni di base
per esprimere bisogni concreti della vita
quotidiana, narrare esperienze e
descrivere avvenimenti e progetti.
- Utilizzare i dizionari mono e bilingui,
compresi quelli multimediali, ai fini di
una scelta lessicale adeguata al contesto.
- Riconoscere la dimensione culturale e
interculturale della lingua.
ROGRAMMA PREVENTIVO DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CLASSE III A TUR a. s. 2014-2015 Dal testo: “ CARNETS DE VOYAGES ” « Le français des professions touristiques » autori : L.PARODI - M. VALLACCO Casa editrice : JUVENILIA UNITÉ 1 La France La France physique Le relief ( Les montagnes – Massifs anciens – Montagnes récentes – Les Bassins et les plaines – Les fleuves – Les lacs – Les côtes – Le climat ) La France touristiques La France politique ( L'organisation administrative – Les institutions françaises ) UNITÉ 2 Paris ( L'histoire – Paris vu de la colline de Montmartre – L'Île de la Cité – La rive droite – La rive gauche – Les environs de Paris UNITÉ 3 Provence – Alpes – Côte d'Azur La situation géographique et les paysages – Les attraits touristiques – Les manifestations culturelles et sportives – La gastronomie – L'artisanat – Le tourisme – Les voies d'accès à la région – L'équipement hôtelier – Les villes – La principauté de Monaco ) UNITÉ 4 La Bretagne La situation géographique – L'histoire – Les châteaux et les villes d'art – Les traditions - Les manifestations culturelles - La gastronomie – L'économie – Les villes ) UNITÉ 5 Le tourisme ( L’évolution du tourisme ; Le tourisme en France ; Le poids économique du tourisme; La France touristique ) Le tourisme durable Les types de tourisme ( Les métiers du tourisme.) Les entreprises touristiques ( Les intermédiaires de voyages )
UNITÉ 6 La rédaction d'un itinéraire
Grammaire :
- Conjugaison complète de tous les groupes verbaux, des auxiliaires être et avoir.
- Conjugaison complète des verbes irréguliers: aller, venir, pouvoir, devoir, vouloir, faire,
écrire, boire, savoir.......
- L’accord du participe passé avec être et avoir
- Les adjectifs et les pronoms démonstratifs
- Les gallicismes :Futur proche, passé récent, présent duratif
- les pronoms possessifs
- les pronoms complément d’objet direct et indirect
- les pronoms relatifs : qui, que, dont, où
- la forme passive
- le participe présent et le gérondif
- le pronom interrogatif : lequel
- les pronoms personnels accouplés
- emploi de c’est / il est
- les adjectifs et les pronoms indéfinis
- les pronoms relatifs composés
- la proposition hypothétique
- l'emploi du subjonctif avec les verbes de volonté, crainte, souhait........
DOCENTE : CITROLO ROSA MARIA
PROGRAMMAZIONE DI TEDESCO
Anno scolastico: 2014-2015
Classe: III A indirizzo: Turistico
Docente: Daniela Maria Coppola
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe III A è formata da 22 allievi, 20 femmine e 2 maschi. Tra loro è presente un’allieva,
Perniciaro Alessia, la quale usufruisce di insegnamento individualizzato. Molti di loro sono pendolari e
provengono anche da sedi distanti, come nel caso delle allieve provenienti dall’isola di Marettimo.
La conoscenza degli allievi è ancora abbastanza superficiale, in ragione del fatto che si è iniziato a
lavorare insieme agli inizi del mese di novembre.
Ciò nonostante si apprezzano la loro attenzione e curiosità nei confronti della nuova disciplina e un
rispetto assoluto delle regole del vivere scolastico.
Il gruppo classe è eterogeneo. Gli allievi sono molto ben scolarizzati, educati e generalmente ben
disposti verso lo studio della disciplina. Il clima è sereno e consente dunque di lavorare
conseguentemente.
PIANO DI LAVORO
L’insegnamento del tedesco come terza lingua concorre al raggiungimento dei risultati di
apprendimento di seguito indicati, relativi all’indirizzo turistico, espressi in termini di competenze,
come previsto dal quadro comune di riferimento europeo per le lingue. Gli allievi perverranno, alla fine
di questo anno scolastico, al raggiungimento del livello base, A1.
Dunque ci si attende che essi, al termine del loro percorso attuale, sappiano :
Utilizzare i dizionari bilingui, compresi quelli multimediali.
UDA 1
(Novembre-Dicembre-Gennaio)
CONTENUTI E CONOSCENZE
Principali differenze tra italiano e tedesco. Somiglianze tra tedesco ed inglese. Alphabet und Phonetik:
dittonghi, Umlaut, regole ortografiche. Die Grüße. Indikativ Präsens: sein e altri verbi regolari. Sich
Scambiare informazioni di routine e su argomenti di interesse personale, quotidiano o di studio, usando
strategie compensative.
Utilizzare appropriate strategie per comprendere informazioni specifiche e prevedibili in messaggi
chiari, brevi, scritti e orali, relativi ad argomenti noti e di immediato interesse personale e quotidiano.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base relativo ad attività ordinarie, di studio e lavoro.
Produrre testi brevi e semplici, scritti e orali su esperienze personali e situazioni di vita quotidiana.
Distinguere e utilizzare gli elementi strutturali della lingua in testi comunicativi scritti, orali e
multimediali.
vorstellen. Die Zahlen. Pronomi personali soggetto. Articoli e genere dei sostantivi. Alcune
preposizioni di luogo: in, aus, bei. W-Wörter. Die Hobbys.
FUNZIONI
Salutare e congedarsi. Presentarsi. Chiedere informazioni essenziali su qualcuno e fornirne su se stessi.
Interagire utilizzando le espressioni linguistiche fondamentali. Capire e fornire indicazioni numeriche.
Indicare e descrivere con frasi semplici ciò che fa parte del contesto quotidiano. Dire ciò che si
preferisce e ciò che piace. Parlare degli hobby.
UDA 2
(Febbraio-Marzo)
CONOSCENZE E CONTENUTI
Die Familie. Articoli determinativi ed indeterminativi. Aggettivi possessivi. Genitivo sassone.
L’articolo negativo kein. Die Haustiere. Die Berufe. Essen. Indikativ Präsens: verbo haben e verbi
irregolari. Werden, mögen e altri modali. Plurale dei sostantivi. Le forme impersonali con man. Le parti
del giorno. La settimana. I prezzi. Gli orari. Luoghi della città.
FUNZIONI
Identificare e nominare i membri di una famiglia. Chiedere ed indicare quantità e prezzi. Esprimere
gradimento o preferenza. Fare proposte ed esprimere desideri. Capire e fornire indicazioni sulle proprie
abitudini alimentari, sui mestieri e sul luogo in cui ci si trova. Dire e chiedere l’ora.
UDA 3
(Aprile-Maggio-Giugno)
CONTENUTI E CONOSCENZE
Il tempo. La scuola e i compagni di classe. Orario scolastico e materie di studio. Parti del corpo.
Descrizione fisica. I colori. Mezzi di trasporto. Località turistiche. Date, feste, ricorrenze, inviti.
Lettere. Viaggi. Aeroporti e stazioni. Vacanze. L’interrogativo welcher. L’imperativo. Il futuro (Futur).
Complemento oggetto e complemento di termine. Uso e funzione dei casi. Aggettivi attributivi non
preceduti da articolo. La posizione dell’avverbio nella frase. Le preposizioni: ohne, vor, nach, in. I
verbi modali können e müssen. Verbi separabili e inseparabili. Moto a luogo e stato in luogo. Il perfetto
(Perfekt) dei verbi. I verbi fahren e gehen. Le preposizioni: mit, zu, in, an, auf. Il preterito (Päteritum).
FUNZIONI
Esprimere commenti, valutazioni, giudizi e motivarli. Esprimere sentimenti (gioia, speranza,
dispiacere…). Fare proposte, richieste, suggerimenti. Specificare orari, date, frequenza e durata.
Chiedere di identificare qualcuno o qualcosa in un gruppo. Interagire rispettando le convenzioni sociali
(auguri, inviti, ringraziamenti, stile epistolare). Raccontare o commentare un’azione o una situazione.
Situare un’azione nel presente, nel futuro e nel passato. Specificare la provenienza, la destinazione, la
presenza in un luogo. Parlare di mezzi di trasporto. Indicare distanze e comprendere avvisi di aeroporti
e stazioni. Parlare della salute e indicare malesseri. Descrivere fisicamente le persone. Indicare una
abilità o una capacità.
METODOLOGIA
Verrà adottata una metodologia tesa a stimolare la partecipazione attiva degli allievi suscitando il loro
interesse e sollecitando i loro interventi. Verranno messe in atto strategie diversificate in relazione agli
argomenti trattati ed agli obiettivi da raggiungere, nonché rispettose dei diversi stili di apprendimento.
Si utilizzeranno la lezione interattiva e la lezione frontale; esse mireranno a fornire in maniera chiara ed
esauriente i contenuti, suscitando nel contempo interesse e curiosità, onde motivare
all’apprendimento. Si insegnerà agli allievi ad utilizzare al meglio il libro di testo, ad operare una
selezione delle informazioni e ad acquisire un adeguato bagaglio lessicale.
MEZZI E STRUMENTI
Si utilizzeranno: il libro di testo (Basis Deutsch, A1+, autrice Marion Weerning, casa editrice Le
Monnier Scuola-Hueber), sussidi didattici quali cd rom, mappe concettuali, fotocopie, materiale audio
per la pronuncia.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche saranno effettuate in itinere ed al termine di ogni percorso didattico e saranno finalizzate
ad accertare l’acquisizione di conoscenze e competenze, l’interesse e l’impegno, la capacità di
intervenire in maniera pertinente, nonché la validità delle strategie metodologiche adottate.
Le verifiche non saranno soltanto strumenti per la valutazione, ma avranno anche e soprattutto lo scopo
di rafforzare il processo di apprendimento degli allievi. Esse consisteranno in interrogazioni,
questionari, prove strutturate e semistrutturate, lettura e traduzione di semplici testi. Se necessario
saranno attivati dei recuperi.
Per la valutazione finale si terrà conto dei risultati raggiunti da ogni singolo alunno relativamente agli
obiettivi prefissati e al processo di apprendimento e di maturazione personale.
Prof.ssa Daniela Coppola
IISS “L. SCIASCIA e BUFALINO” ERICE
PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA
CLASSE III A Tur A. S.: 2014-2015
DOCENTE: Prof.ssa Virone Rosanna
COMPETENZE DI BASE:
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali per interpretare i dati;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
MODULI UNITA’
DIDATTICHE
ORE ABILITA’ E CONOSCENZE
1)Piano cartesiano: la
retta
Equazione e
rappresentazione
grafica di retta nel
piano.
Parallelismo e
perpendicolarità tra
due rette nel piano.
Concetto di luogo
geometrico nel
piano.
18
Rappresentare nel piano
punti e rette.
Evidenziare dalle
equazione di una retta la sua
posizione nel piano.
Riconoscere mutue posizioni
di rette nel piano
2)La parabola Equazione e
rappresentazione
grafica della
parabola
nel piano.
Equazione della
parabola
soddisfacente
condizioni assegnate.
Intersezione tra
parabola e retta.
18 Determinare l’equazione
cartesiana della parabola.
Rappresentare la parabola
nel piano.
Esaminare la posizione
reciproca di retta e parabola.
3)L’iperbole Equazione e
rappresentazione
grafica dell’iperbole
nel piano.
8 Determinare l’equazione
cartesiana dell’iperbole.
Rappresentare l’iperbole nel
piano.
.
4)Funzioni ed equazioni Potenze ad
esponente razionale
Logaritmi e loro
proprietà Equazione
esponenziale
e logaritmica
Funzione
esponenziale e
logaritmica
15
Applicare i metodi adeguati
alla risoluzione delle
equazioni esponenziali
Applicare i metodi adguati alla
risoluzione delle equazioni
logaritmiche
5)Disequazioni Disequazioni di
primo e secondo
grado.
15 Applicare i procedimenti
specifici di risoluzione delle
disequazioni
6)Regimi Finanziari
. Regime di interesse
Semplice
Regime di interesse
Composta
Regime di Sconto
Confronto tra i
regimi finanziari
Rendite
25
Analizzare, confrontare,
sviluppare e risolvere
problematiche di Interesse S.
Analizzare, confrontare,
sviluppare e risolvere
problematiche di Interesse C.
Analizzare, confrontare,
sviluppare e risolvere
problematiche di Sconto.
Risolvere problemi di
capitalizzazione e di
attualizzazione nei tre regimi.
Analizzare, confrontare,
sviluppare e risolvere
problematiche finanziarie di
Rendite annue e rendite
frazionarie
MODALITA’ DI LAVORO
STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONI
Problem solving.
Lezione frontale e dialogata.
Lavoro di gruppo.
Didattica laboratoriale.
Insegnamento individualizzato.
Libro di testo:
Matematica Generale &
Applicata vol. I
F. Patetti Ed. La Scuola
Lavagna a muro.
Lavagna interattiva
multimediale.
Attività di laboratorio
Prove strutturate con item del tipo:
vero/falso,
corrispondenza,
completamento,
scelta multipla.
Prove del tipo tradizionali.
Prima dello svolgimento di ogni
modulo sono previsti dei test per
verificare i prerequisiti.
Per ogni unità didattica sono previste
verifiche formative, mentre alla fine
saranno esplicate eventuali attività di
recupero e di potenziamento
individualizzate.
con utilizzo di software
didattico.
Schede di lavoro.
Alla fine di ogni modulo è prevista una
verifica sommativa.
Nelle valutazioni si terrà conto, oltre
che della completa conoscenza degli
argomenti,
del grado di partecipazione attiva e di
interesse alla lezione,
del raggiungimento di una certa
chiarezza e correttezza espositiva,
dell’uso della terminologia adeguata e
specifica,
della capacità di focalizzare gli
argomenti richiesti e di esporli con
logicità e completezza,
dei progressi raggiunti rispetto alla
situazione iniziale,
del raggiungimento degli obiettivi della
materia definiti e stabiliti dal
Dipartimento e delle competenze
acquisite di cittadinanza fissate dal
Consiglio di Classe.
Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi.
TRAPANI, 30/11/2014
DOCENTE
Prof.ssa ROSANNA VIRONE
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIO SUPERIORE
“ SCIASCIA E BUFALINO” – ERICE (TP)
ANNO SCOLASTICO 2014 -2015
Classe III sez. A TUR
Materia: Discipline Turistiche Aziendali
Insegnante: Gervasi Maria Cinzia
PIANO DI LAVORO
LIVELLI DI PARTENZA
La classe è composta da 22 alunni frequentanti, esclusa l'alunna Chirco Ilenya che non
ha mai frequentato e l'alunna Kotni che dal 12 novembre è stata trasferita in III C, come
richiesto. Sono provenienti 5 dalla II “A TUR” e in gran parte dalla II “C TUR” e uno
dalla II “B TUR” , oltre a una ripetente della III “A” dello scorso anno scolastico.
La situazione cognitiva è stata rilevata attraverso numerose e ripetute osservazioni degli
allievi nel corso delle normali attività didattiche. Il livello di preparazione iniziale risulta
sufficiente ed il ritmo di apprendimento è, per i più, normale. La classe, inoltre, non
manca di buone individualità che si sono fatte notare per costanza di impegno,
motivazione ed interesse.
La classe si presenta eterogenea, vivace e abbastanza rumorosa, evidenziando un
buon affiatamento tra gli alunni a gruppi diversi in dipendenza della classe di
provenienza.
FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO
Le finalità dell'insegnamento, che prosegue quello di Economia aziendale nei due anni
precedenti, si possono così riassumere:
• fornire una conoscenza del sistema turistico generale, nelle sue premesse e nelle
sue tendenze evolutive;
• fornire la capacità di individuare i nessi fra turismo, comunicazione sociale,
consumi culturali;
• fornire la capacità di cogliere le relazioni fra turismo e altre attività produttive;
• fornire la capacità di analizzare i poli turistici e di descriverne le caratteristiche e
le problematiche;
• fornire la capacità di individuare le opportunità di sviluppo di nuove attività
turistiche;
• fornire la capacità di analisi allargata dei mercati, sia per quanto riguarda
l'incoming che l'outgoing;
• fornire la capacità di cogliere le interdipendenze fra mercato turistico nazionale ed
internazionale;
• consentire l'individuazione di efficaci modelli di organizzazione e gestione
contabile nell'ambito degli operatori turistici;
• fornire la capacità di effettuare scelte significative in situazioni complesse.
OBIETTIVI TRASVERSALI
In accordo con gli obiettivi generali fissati dal Consiglio di classe, la disciplina dovrebbe
tendere a far acquisire agli allievi:
• capacità di ricercare le fonti, di utilizzare e organizzare le informazioni;
• capacità di lavorare in gruppo in modo costruttivo su semplici progetti;
• capacità di organizzarsi e lavorare in modo autonomo sostenendo e documentando
le proprie affermazioni;
• abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le
conoscenze acquisite utilizzando correttamente e in modo appropriato i termini tecnici.
COMPETENZE DI BASE
Al termine del terzo anno di studio l’alunno dovrà avere competenze per
l’individuazione delle risorse turistiche da valorizzare e il corretto utilizzo del territorio
(tutela della natura e turismo compatibile).
ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA
Modulo A – Il Turismo : aspetti generali
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• I viaggi nelle epoche passate e nell'era contemporanea
• definizione di turismo
• definizione di prodotto turistico
• le caratteristiche della domanda e dell'offerta turistica
• definizione di prezzo e di equilibrio del mercato turistico
• principali aspetti economici del turismo
Obiettivi operativi (saper fare)
• riconoscere la tipologia di viaggio per epoca storica
• individuare gli elementi distintivi del turismo
• individuare i fattori che possono influire sulla domanda e sull'offerta turistica ,sul
prezzo e sull'equilibrio di mercato
Contenuti
U.D. 1 – Viaggiatori e viaggi
U.D. 2 – Il turismo moderno
U.D. 3 – La domanda turistica
U.D. 4 - L'offerta turistica
U.D. 5 - Il mercato
U.D. 6 - Turismo ed economia
Tempi di attuazione
• Settembre
Modulo B – Le forme di Turismo
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• Le forme di turismo
• Le caratteristiche delle varie forme di turismo
• I presupposti del turismo sostenibile e responsabile
Obiettivi operativi(saper fare)
• riconoscere le diverse forme di turismo
• distinguere gli elementi del turismo sostenibile e responsabile
Contenuti
U.D. 7 – Le diverse forme di turismo
U.D. 8 – Il turismo sostenibile e responsabile
Tempi di attuazione
• Ottobre
Modulo C – Le fonti statistiche, giuridiche e informative del turismo
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• La statistica e le sue rilevazioni
• Le fonti statistiche pubbliche e private
• Percentuali e numeri indice: i principali indici turistici
• Le fonti giuridiche del turismo
• La pubblica amministrazione come sostegno dell'attività turistica
• Le associazioni turistiche
• Le principali fonti di informazione turistica
Obiettivi operativi (saper fare)
• Leggere e comprendere una statistica, le percentuali e gli indici
• Capire la rilevanza pratica del campione nelle ricerche statistiche
• Individuare le fonti statistiche del turismo e i relativi siti on line
• Capire le conseguenze pratiche della legislazione turistica
• Cogliere il ruolo della pubblica amministrazione nel settore turistico
• Capire il ruolo delle associazioni di categoria nel turismo
• Utilizzare i motori di ricerca per cercare informazioni turistiche sul web
Contenuti
U.D. 9 – Le rilevazioni statistiche
U.D. 10 – Le fonti statistiche
U.D. 11 - I principali indici statistici
U.D. 12 - L'organizzazione pubblica del turismo
U.D. 13 - Le associazioni turistiche
U.D. 14 - Le fonti di informazione turistica
Tempi di attuazione
• Novembre
Modulo D – L'organizzazione aziendale
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• L'organizzazione del lavoro in azienda
• Gli elementi che determinano il tipo di organizzazione aziendale
• Le principali teorie organizzative
• I principali modelli organizzativi
Obiettivi operativi (saper fare)
• Individuare gli elementi interni ed esterni all'impresa in grado di influenzare
l'organizzazione del lavoro
• Distinguere tra diversi modelli organizzativi
• Costruire organigrammi aziendali
Contenuti
U.D. 15 – L'organizzazione aziendale : concetti generali
U.D. 16 – La scelta del modello organizzativo
U.D. 17 - Le strutture organizzative
Tempi di attuazione
• Novembre
Modulo E – Le imprese di viaggi e le aziende ricettive
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• Definizione di impresa di viaggi
• Distinzione fra tour operator, tour organizer e agenzie dettaglianti
• Le diverse tipologie di imprese ricettive e le loro caratteristiche
• La classificazione delle strutture alberghiere
• Le catene alberghiere
Obiettivi operativi (saper fare)
• Riconoscere le differenze fra le imprese di viaggi
• Calcolare il prezzo di un prodotto turistico e la commissione d'agenzia
• Costruire organigrammi aziendali
• Individuare le diverse tipologie di strutture ricettive
• Classificare le imprese alberghiere
Contenuti
U.D. 18 – Le imprese di viaggi : classificazione e loro attivita'
U.D. 19 – L'organizzazione dei tour operator
U.D. 20 - L'organizzazione delle agenzie di viaggi intermediarie
U.D. 21 – Le imprese ricettive
U.D. 22 - L'organizzazione delle strutture alberghiere
U.D. 23 - Le catene alberghiere
U.D. 24 - Gli agriturismo e i B&B
U.D. 25 - Villaggi turistici e campeggi
Tempi di attuazione
• Dicembre
Modulo F– I trasporti
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• La struttura della rete ferroviaria italiana
• Le tipologie di treno
• Il biglietto ferroviario
• I compiti di IATA ,ENAV ed ENAC
• Le caratteristiche delle tariffe aeree
• Il biglietto aereo elettronico
• Il trasporto marittimo: sue caratteristiche
• Il trasporto in autobus e del rent a car
Obiettivi operativi (saper fare)
• Scegliere il treno e l'itinerario piu' adatti alle necessita' del cliente
• Compilare un biglietto ferroviario cartaceo
• Riconoscere le caratteristiche di un biglietto ferroviario elettronico
• Comprendere le informazioni riportate su un biglietto aereo elettronico
• Compilare un biglietto marittimo
Contenuti
U.D. 26 – Il trasporto ferroviario italiano
U.D. 27 – Il biglietto ferroviario
U.D. 28 - Il trasporto aereo
U.D. 29 - Il biglietto aereo
U.D. 30 - Il trasporto marittimo
U.D. 31 - Il trasporto su strada
Tempi di attuazione
• Gennaio
Modulo G – La programmazione dei servizi turistici
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• Principali caratteristiche e differenze tra viaggi organizzati da catalogo e a
domanda
• Definizione di itinerario
• Gli elementi di un programma di viaggio
• I contratti stipulati dai tour operator con i fornitori
• Differenze tra il contratto vuoto per pieno e l'allotment
• Gli elementi di un preventivo economico
• I servizi di accoglienza e di accesso
• Le tariffe confidenziali
• Principali caratteristiche e differenze tra incentive ed educational tour
Obiettivi operativi (saper fare)
• Formulare un itinerario secondo le diverse tipologie
• Calcolare il costo di un contratto vuoto per pieno e di un allotment
• Programmare e organizzare i viaggi da catalogo
• Programmare e organizzare i viaggi a domanda
• Organizzare transfer, meeting, visite-citta', escursioni e determinarne i prezzi
• Consultare e utilizzare le tariffe confidenziali
Contenuti
U.D. 32 – I viaggi organizzati
U.D. 33 – Gli itinerari
U.D. 34 - Il programma di viaggio
U.D. 35 - La programmazione dei viaggi da catalogo
U.D. 36 - La programmazione dei viaggi a domanda
U.D. 37 - I servizi di accoglienza e di accesso
U.D. 38 - Le tariffe confidenziali
U.D. 39- Gli incentive e gli educational tour
Tempi di attuazione
• Febbraio
Modulo G – La vendita di servizi turistici e l'iva
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• Le diverse tipologie di cataloghi
• Il preventivo di vendita
• Il contratto di viaggio
• Le diverse tipologie di voucher
• La vendita dei servizi turistici singoli al lordo e al netto di commissione
• La vendita dei servizi turistici prodotti dai tour operator
• La liquidazione iva delle imprese di viaggio
Obiettivi operativi (saper fare)
• Redigere il preventivo di vendita di un viaggio da catalogo
• Compilare il contratto di viaggio
• Compilare i diversi tipi di voucher
• Effettuare le procedure di vendita dei servizi al lordo e al netto di commissione
• Effettuare la procedura di vendita di un pacchetto turistico
• effettuare la liquidazione iva delle imprese di viaggi
Contenuti
U.D. 40 – La vendita da catalogo
U.D. 41 – Il contratto e i documenti di viaggio
U.D. 42 - Il voucher
U.D. 43 - La vendita dei servizi singoli al lordo e al netto di commissione
U.D. 44 - La vendita dei pacchetti dei tour operator
U.D. 45 - La liquidazione iva delle imprese di viaggi
Tempi di attuazione
• Marzo
Modulo H– Le operazioni di front e back office nelle strutture ricettive
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• Le attività di front office del ricevimento
• La prenotazione
• Il contratto di albergo
• Le operazioni di check-in e check-out
• L'attività di back office
Obiettivi operativi (saper fare)
• Riconoscere i diversi tipi di prenotazione
• Compilare il modulo di prenotazione e il tableau delle prenotazioni
• Compilare i documenti del check-in e del check-out
• Compilare il conto d'albergo ed emettere il relativo documento fiscale
• Riconoscere l'importanza delle operazioni di back office
• Calcolare i principali indici di gestione alberghiera
Contenuti
U.D. 46 – Le operazioni di prenotazione
U.D. 47 – Le operazioni di check-in
U.D. 48 - Il soggiorno e il check-out
U.D. 49 - Le operazioni di back office
Tempi di attuazione
• Aprile
Modulo L – La contabilità delle imprese turistiche
Obiettivi di conoscenza (sapere)
• Il sistema informativo contabile, le diverse contabilità e le relative funzioni
• La classificazione delle scritture e le scritture obbligatorie
• I fatti esterni di gestione e la loro rilevazione
• La contabilità generale: scopi, metodo di rilevazione e strumenti
• I conti: finanziari ed economici, loro funzionamento
• Il piano dei conti
• Il metodo della partita doppia
• Le annotazioni sul libro giornale e sul mastro
Obiettivi operativi (saper fare)
• Comprendere i principi generali della contabilità aziendale
• Distinguere l'aspetto finanziario da quello economico della gestione
• Conoscere la struttura di un piano dei conti
• Registrare con il metodo della partita doppia
Contenuti
U.D. 50 – Il sistema informativo e le rilevazioni aziendali
U.D. 51 – I conti
U.D. 52 - La partita doppia
U.D. 53 - La prima nota,il libro giornale e il libro mastro
U.D. 54 - Il piano dei conti
Tempi di attuazione
• Maggio
METODI DI INSEGNAMENTO
I vari argomenti del programma saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie
per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi
fissati:
• la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità
didattiche;
• lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un
apprendimento meccanicistico e frammentario;
• la scoperta guidata per sviluppare la creatività;
• il problem solving per sviluppare le capacità logiche;
• esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo
di consolidare le conoscenze acquisite.
STRUMENTI DI LAVORO
Saranno utilizzati: il libro di testo, altri testi per argomenti particolari e per
approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, il Codice civile, il TUIR,
manuali tecnici, sussidi multimediali e lavagna luminosa.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
L’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei
risultati dell’intera classe.
Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi
prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando
metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle
unità didattiche.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno
effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni
individuali o di gruppo, controllo del lavoro svolto a casa.
Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno
proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro
collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento
disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del
Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di
partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.
Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la
comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.
Erice, 30/11/2014
L’insegnante
Maria Cinzia Gervasi
CLASSE III A
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
- DIRITTO -
PROF.SSA VIRGINIA COLLI ( GIACOMO PIPITONE )
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
I.I.S.S. “LEONARDO SCIASCIA”
E R I C E PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E SOCIO-SANITARI
“GESUALDO BUFALINO” Trapani
1. Situazione iniziale della classe. La classe è composta da 22 alunni. Una sola alunna è in una situazione di svantaggio, perfettamente
integrata nel gruppo classe. La frequenza alle lezioni è abbastanza regolare.
Per ciò che attiene la disciplina, la classe si caratterizza per una certa vivacità, ma nel complesso
manifesta corrispondenza alle norme di convivenza civile.
Dal punto di vista didattico, essa può essere suddivisa in due fasce di livello; il primo composto da
coloro che, nonostante alcune carenze di base, seguono tutte le attività proposte con interesse e
partecipazione; il secondo da coloro che se, opportunamente stimolati partecipano al dialogo
educativo in modo complessivamente accettabile.
2. Conoscenze, abilita' e competenze
MODULO 1: “ Introduzione al diritto ”
Prerequisiti Aver acquisito gli elementi essenziali del vivere civile
U.D. n. 1: “ società e diritto ”
CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
Conoscere la definizione di
norma giuridica
Conoscere il sistema delle
norme
I doversi e i diritti
Saper distinguere i diversi
comportamenti
Saper individuare le norme
costituzionali e civilistiche
Comprendere le funzioni
delle norme
Riconoscere il valore
sociale del diritto
Comprendere le ragioni
della progressiva decrescita
del ruolo del diritto
U.D. n. 2: “ Le fonti del diritto ”
CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
Conoscere le fonti
normative
Conoscere le diverse fonti
Saper individuare le
differenti società
Saper individuare gli
organi istituzionali
Saper individuare gli scopi
delle diverse norme
Comprendere i principi
normativi che regolano le
società
Comprendere il ruolo delle
istituzioni
saper illustrare la funzione
degli organi Statali
U.D. n. 3: “ i soggetti del diritto ”
CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
Conoscere gli aspetti
normativi a tutela del
soggetto
Conoscere le tutele dei
soggetti
Conoscere le istituzioni
Saper individuare
l'evoluzione delle tutele
Saper scegliere gli istituti a
difesa dei soggetti deboli
Comprendere e valorizzare
gli istituti di protezione dei
soggetti svantaggiati
Comprendere le dinamiche
giuridiche ed economiche a
favore dei soggetti
preposte alla tutela del
soggetto
svantaggiati
MODULO 2: “ Le obbligazioni e i contratti ”
Prerequisiti Conoscere il diritto civile
U.D. n. 1: “ le obbligazioni ”
CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
Conoscere i diversi tipi di
obbligazioni
Saper individuare i
riferimenti normativi
Saper riconoscere i
soggetti del rapporto
giuridico
Sviluppare i rapporti
obbligatori nel campo degli
scambi economici
U.D. n. 2: “ I contratti ”
CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
Conoscere le diverse
tipologie di contratti
Conoscere la struttura del
contratto
Saper distinguere le
diverse forme contrattuali
Saper distinguere le parti
del contratto
Comprendere le finalita'
dei contratti
distinguere tra contratti tipi
ed atipici
MODULO 3: “ i contratti tipici e atipici; i contratti turistici ”
Prerequisiti Conoscere la struttura dei negozi giuridici
U.D. n. 1: “ I principali contratti tipici ed atipici ”
CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
Conoscere i fifferenti
contratti
Conoscere l'evoluzione
contrattuale
Saper individuare i
riferimenti normativi
Saper cogliere l'ampia
autonomia riconosciuta alle
parti
Identificare le finalita' dei
economiche dei contratti
Comprendere il valore dei
contratti atipici
nell'economia moderna
U.D. n. 2: “ I contratti turistici ”
CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
Conoscere i diversi tipi di
contratti nel settore
turistico
Conoscere la
programmazione turistica
Saper identificare le nuove
forme contrattuali nel
comparto turistico
Identificare il mutamento
dei contratti con le tutele
dei consumatori
Comprendere le cause dei
rimborsi dei risarcimenti
3. Metodi e strumenti
La mediazione didattica si ispirerà ai seguenti criteri:
– Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e dei
singoli moduli.
– In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono misurate
attraverso la prova.
- Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione
passiva dei contenuti della disciplina.
c) Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come
momento di partenza di nuovi apprendimenti.
d) Utilizzare tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e
sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e
controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere
- Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni.
- Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio.
- Utilizzare forme di apprendimento cooperativo
- Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti.
1) Prevedere, ove possibile, forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il
raggiungimento degli obiettivi minimi previsti all'interno delle programmazioni e che siano più
motivanti e adeguate alle caratteristiche cognitive degli allievi.
Nella mediazione didattica saranno utilizzati i seguenti strumenti:
Lavagna
Lim
Libro di testo
Codice civile, Costituzione, leggi speciali
Personal computer e software di vario tipo
Laboratori informatici
Dizionari
Quotidiani e riviste
Cd, cd-rom
4. Verifiche e valutazione
Ci si servirà della valutazione
- diagnostica, per acquisire informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli interventi
didattici
formativa, per controllare il processo di insegnamento/apprendimento
sommativa, per verificare gli apprendimenti ed esprimere un giudizio complessivo e un voto.
La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie
di prove:
Verifiche orali
Prove strutturate e semi-strutturate:
º Test a scelta multipla
º Quesiti a completamento
º Quesiti a risposta singola
º Quesiti a corrispondenza
º Quesiti vero/falso
º Trattazione sintetica di argomenti
º Risoluzione di problemi e di casi
Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa.
La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche,
ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In
particolare saranno considerati i seguenti elementi:
- Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:
1. Frequenza
2. Presenza alle verifiche programmate
3. Impegno
4. Utilizzazione funzionale del materiale didattico
5. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa
- Progressione rispetto ai livelli di partenza
- Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere
- Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati.
Trapani, 01.12.2014 Prof. Giacomo Pipitone
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
SCIASCIA E BUFALINO
Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)
Cod. M.P.I. TPTD090006 - C.F. 93004460817
Disciplina: Geografia del turismo
Prof. Patrizia Sinatra
Classe III A
Indirizzo turistico
Anno scolastico 2014/2015
PIANO DI LAVORO
Attraverso l’insegnamento della Geografia si cerca di stimolare negli alunni la capacità di osservazione
e di analisi della distribuzione spaziale dei fenomeni e delle interdipendenze tra realtà fisica, economica
ed antropica, mettendo in luce i segni leggibili sul territorio della storia e della cultura locale.
La geografia del turismo in particolare deve evidenziare la bellezza di porzioni della terra, la loro
varietà naturalistica e antropica; deve fornire strumenti che consentono di mettere in atto scelte
ragionate nell’organizzazione turistica dello spazio e far comprendere gli effetti dell’inserimento di tale
organizzazione sul sistema territoriale.
L’alunno, in termini di competenze, alla fine del secondo biennio e del quinto anno deve essere in
grado di:
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali.
riconoscere gli aspetti geografici, naturali ed antropici, le connessioni con le strutture
demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, anche per
coglierne le ripercussioni nel contesto turistico.
analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio
culturale, sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile
progettare servizi e prodotti turistici.
Descrizione della classe: La terza A tur. di Erice è formata da 23 alunni, (21 ragazze e 2 ragazzi), tutti
frequentanti, provenienti dalla seconda A e dalla seconda C dell’anno scorso. Vi è un ripetente e un
allievo con Handicap.
Si tratta di una classe generalmente rispettosa delle regole. La maggioranza degli alunni ha dimostrato
un interesse accettabile durante le lezioni. L’impegno nel lavoro domestico, per più della metà degli
allievi non è costante e necessita di continui stimoli. Solo un piccolo gruppo si impegna regolarmente.
Il livello di partenza, rilevato da domande dal posto e dalle prime verifiche, in termini di conoscenze,
abilità e possesso di linguaggio specifico, pur con qualche lacuna, risulta mediamente accettabile e
adeguato per poter affrontare lo studio della disciplina e acquisire le seguenti conoscenze e abilità.
Conoscenze
Fattori geografici che influenzano lo sviluppo delle attività turistiche.
Storia del paesaggio e di porzioni del territorio italiano.
Elementi caratterizzanti dei paesaggi italiani.
Distribuzione geografica del patrimonio culturale italiano.
Modelli di turismo sostenibile.
Forme di turismo naturalistico e storico-culturale.
Reti di trasporto in Italia.
Percorsi, aree e luoghi di attrazione turistica a scala locale e nazionale.
Beni culturali e ambientali dell’ambito territoriale di appartenenza.
Risorse e prodotti del territorio quali fattori di attrazione turistica.
Parchi ed aree protette in Italia.
Abilità
Riconoscere i fattori geografici che favoriscono lo sviluppo delle attività turistiche in un
territorio.
Leggere i caratteri del territorio italiano attraverso i rapporti esistenti tra situazioni
geografico-storiche e il patrimonio culturale.
Riconoscere le trasformazioni dell’ambiente antropizzato.
Individuare i caratteri di varietà e molteplicità nella geografia del patrimonio culturale italiano.
Individuare gli effetti delle attività turistiche sul territorio.
Riconoscere e confrontare le tipologie di turismo.
Utilizzare dati statistici.
Progettare itinerari turistici
Individuare gli aspetti etno-antropologici caratterizzanti le tradizioni culturali italiane.
Individuare motivi d’interesse, modalità di approccio e di fruizione connessi a parchi ed aree
protette.
Metodi e tecniche didattiche che si intendono adottare
Lezione frontale tradizionale.
Discussione libera o guidata.
Visione di filmati.
Tecnica dell’osservazione diretta o indiretta attraverso carte geografiche, videocassette, lucidi,
CD rom.
Gli Strumenti utilizzati saranno i seguenti:
Libro di testo.
Materiale audiovisivo.
Atlante.
Grafici e tabelle.
Riviste, annuari statistici, guide turistiche.
Computer, internet, LIM.
Spazi
Aula scolastica.
Tempi
Scansione quadrimestrale
Selezione dei contenuti
Primo quadrimestre
Modulo A - Il turismo
1. I perché del turismo
2. Le risorse turistiche
3. Il turismo attivo e passivo
4. I differenti tipi di turismo: turismo proprio e improprio.
5. L’impatto del turismo sull’economia e la società.
6. Gli effetti del turismo sull’ambiente: turismo sostenibile, strutture ricettive sostenibili.
Modulo B – Il turismo nelle regioni italiane.
1. Il territorio italiano
2. I trasporti in Italia
3. Il paesaggio costiero ed insulare
a. Sicilia: risorse, strutture, itinerari.
b. La provincia di Trapani.
c. Palermo
d. Sardegna: risorse, strutture, itinerari.
e. Campania: risorse, strutture, itinerari.
Secondo quadrimestre
f. Puglia: risorse strutture, itinerari.
g. Emilia Romagna: risorse, strutture, itinerari.
4. Le Alpi e la pianura Padana
a. Trentino Alto Adige: risorse strutture, itinerari.
b. Lombardia: risorse, strutture, itinerari.
c. Milano
d. Veneto: risorse, strutture, itinerari.
e. Venezia.
5. Gli Appennini
a. Toscana: risorse, strutture, itinerari.
b. Firenze
c. Lazio: risorse, strutture, itinerari.
d. Roma
e. Umbria: risorse, strutture, itinerari.
Verifica
La verifica formativa, necessaria per ottenere informazioni sul processo di
insegnamento/apprendimento per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze, controllare
l'adeguatezza delle tecniche dei metodi usati, avrà luogo durante le varie unità didattiche, tramite
colloqui orali, singoli o collettivi, discussioni aperte, lavori di gruppo, testi su carta o multimediali. Si
farà ricorso alla verifica formativa, in modo da realizzare, quando necessario, attività di recupero in
itinere.
La verifica sommativa sarà effettuata per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e può
essere attuata tramite test strutturati o semistrutturati o colloqui orali.
Valutazione
Durante i lavori di gruppo, le esercitazioni, i colloqui e le discussioni si possono utilizzare griglie di
osservazione sulle quali registrare di volta in volta conoscenze, abilità, comportamenti dei singoli
studenti.
Per i colloqui si terrà conto dei seguenti elementi di osservazione: conoscenze, proprietà di linguaggio,
argomentazione, organizzazione, collegamenti, approfondimento.
Per i lavori di gruppo e le esercitazioni: iniziative, abilità nell’uso di strumenti inerenti la geografia,
l’osservazione e registrazione dei dati, l’organizzazione, l’abilità di presentazione, l’originalità.
Per le discussioni aperte: conoscenze, interventi, proposte, organizzazione.
Per la verifica sommativa, i test strutturati, avranno un punteggio per ciascuna risposta esatta; il voto
finale si otterrà tramite proporzione.
La valutazione delle suddette verifiche seguirà la scala di misurazione contenuta nel POF.
Erice, 01/12/2014 Patrizia Sinatra
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO” – ERICE Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice
Programmazione Didattica di ARTE E TERRITORIO - A.S. 2014/15 DOCENTE: Prof.ssa Antonina MAIORANA - Classe 3 A/B/C - TURISMO
PROGRAMMAZIONE FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO Lo studio della disciplina intende contribuire alla formazione culturale generale dello studente, finalizzata soprattutto all’orientamento Turistico. Lo studio della disciplina ha come finalità :
Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici culturali ed estetici dell’opera d’arte.
Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio storico artistico nelle sue diverse espressioni, in particolare quello del territorio di residenza, cogliendo il filo dialettico culturale che lega la cultura del passato alla attuale, attivare un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale e nazionale, sviluppando la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita.
Sviluppare interesse, salvaguardia e curiosità nell’apprezzare e tutelare i beni culturali, artistici, naturalistici e paesaggisti del territorio.
Abituare a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aeree culturali e la civiltà occidentale.
Incrementare le capacità di raccordo con gli altri ambiti disciplinari affini alla materia, al fine di rilevare il confluire nell’opera d’arte dei diversi aspetti dei campi del sapere umanistico, scientifico, tecnologico.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA DISCIPLINA Gli obiettivi della disciplina sono:
Instaurare nella classe un sereno clima di dialogo e fiducia;
promuovere la maturazione e la formazione degli allievi;
stimolare gli allievi ad una partecipazione attiva e responsabile;
fare acquisire agli allievi un efficace metodo di studio;
assicurarsi sulla padronanza dei contenuti;
far comprendere agli allievi che gli argomenti già fatti, in itinere e da fare, contribuiscono all’accrescimento del loro bagaglio culturale;
sviluppare attraverso lo studio dei linguaggi visivi il senso spaziale ed estetico;
indirizzare lo studente all’analisi del patrimonio artistico-culturale-paesaggistico- naturalistico;
utilizzando gli strumenti più idonei alla natura del problema e di promuovere il rispetto e la salvaguardia di queste risorse che fanno parte del patrimonio beni culturali da tutelare;
risalire al contesto socio-culturale entro cui la produzione artistica si è formata, tenendo conto in particolare del rapporto artista-committenza;
individuare le principali rilevanze artistiche della propria città e regione. A fine anno scolastico lo studente dovrà conoscere gli autori, le tecniche artistiche ed i vari periodi con le adeguate opere artistiche proposte durante il corso dell’anno scolastico;
possedere una terminologia adeguata alla disciplina che gli consenta di esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio; saper applicare le regole ed i principi appresi. COMPETENZE
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.
identificare e applicare le metodologie e le tecniche per la gestione dei progetti.
analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: descrittivo, stilistico, contenutistico, storico e sociale e iconologico.
CONOSCENZE
Concetto di bene culturale.
Teorie interpretative dell’opera d’arte.
Lineamenti di storia dell’arte italiana, in relazione al contesto mediterraneo ed europeo, dalle origini al Settecento.
Movimenti artistici, personalità e opere significative di architettura, pittura, scultura e arti applicate, dalle origini al Trecento.
Elementi caratterizzanti il territorio italiano ed europeo dalle origini all’età medievale, con particolare riferimento alle testimonianze storico-artistiche dell’ambito territoriale di appartenenza.
Rappresentazione del paesaggio nelle arti figurative.
Evoluzione della realtà urbana, delle tipologie edilizie e degli spazi urbani dalle origini all’età medievale.
Categorie di beni del patrimonio storico-artistico in Italia e loro distribuzione nel territorio.
Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte.
Conoscenza dei beni culturali e delle leggi che li tutelano.
Conoscenza di un metodo di lettura dell’opera d’arte
ABILITÀ
Leggere l’opera d’arte individuando le componenti strutturali, tecniche, iconografiche, stilistiche e relative alla committenza.
Delineare la storia dell’arte italiana, dalle origini al Trecento, evidenziando i nessi con la storia e la cultura locale.
Riconoscere i linguaggi propri dell’architettura, della pittura, della scultura e delle arti applicate.
Inserire il manufatto nel contesto storico-artistico di riferimento.
Riconoscere l’evoluzione storica del territorio e del paesaggio attraverso le testimonianze storico-artistiche.
Riconoscere l’evoluzione storica degli spazi urbani anche attraverso l’analisi delle tipologie edilizie.
Riconoscere le categorie dei beni culturali in Italia e la loro distribuzione nel territorio.
Individuare percorsi turistici di interesse culturale e ambientale per la valorizzazione dell’ambito territoriale di appartenenza.
METODOLOGIA L’insegnamento terrà sempre presente la situazione concreta della classe e metterà in primo piano l’alunno e il dialogo aperto che occorrerà sviluppare con coerenza e continuità. In questa attività provvederà a:
far leggere il territorio e l'ambiente costruito per individuare le diverse stratificazioni degli interventi dell'uomo (complessi archeologici, architettoniche urbanistici):
promuovere un contatto diretto con le opere presenti su territorio, anche attraverso visite a musei e a monumenti;
affidare a singoli studenti o a gruppi, il compito di elaborare ricerche e itinerari su temi specifici;
concentrare l'attenzione su una o più opere di grande rilievo nazionale e internazionale che consentano a loro volta di risalire alle personalità dominanti, alle scuole e alle correnti più significative;
sottolineare i valori di comunicazione dei diversi linguaggi delle arti visive, anche nei loro risvolti professionali;
utilizzare ampiamente gli opportuni strumenti didattici forniti dalle attuali tecnologie;
sollecitare, nella programmazione didattica, un continuo interscambio con i docenti delle altre discipline.
L’analisi e l’interpretazione dell’opera d’arte terrà conto delle varie metodologie:
stilistico-formale,
iconografica-iconologica,
sociologica,
antropologica, Il livello didattico terrà presente da un lato le competenze già acquisite e l’esperienza culturale dello studente, dall’altro i processi di apprendimento propri dell’età e quelli legati all’oggetto di studio. Saranno suscettibili di trattazione interdisciplinare e pluridisciplinare quegli argomenti che si svolgono contemporaneamente ad altre materie. Gli approcci didattici terranno conto dei livelli di partenza rilevati, in modo da stabilire un fruttuoso rapporto insegnamento-apprendimento. Durante l’itinerario didattico il suddetto rapporto si articolerà in maniera più dinamica e relazionata.
STRATEGIE DIDATTICHE
lezione frontale;
lezione interattiva;
Lezione multimediale
Cooperative learning
Attività di laboratorio
Supporti didattici
Libro di testo;
materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) a eventuale integrazione del libro di testo;
fotocopie;
DVD didattici;
visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee. Le lezioni vengono svolte – a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità o nelle aule di studio, o nelle aule di informatica. Visite didattiche:
Trapani centro storico –
Erice
Segesta
Marsala/Mazara del Vallo
Palermo – percorso Arabo/Normanno.
Tipo di verifiche
Test scritti a risposta chiusa e aperta. Analisi delle opere. Colloqui orali guidati.
Costruzione di itinerari, brochure e depliant.
Si prevedono due prove nel trimestre e tre per il semestre.
Nel caso in cui siano presenti in classe studenti BES e/o DSA le date delle prove di verifica verranno comunicate con largo anticipo (almeno 1 settimana) e gli argomenti delle medesime saranno esplicitati in modo chiaro
Criteri di valutazione
La valutazione terrà conto delle competenze trasversali e delle competenze - obiettivo proprie della disciplina
Per la valutazione verrà utilizzata la griglia di valutazione adottata in dipartimento nel rispetto dei criteri di valutazione stabiliti nel POF. Recupero e potenziamento Qualora le verifiche diano esito negativo si procederà al recupero per coloro che non hanno raggiunte conoscenze minime e la restante parte verrà impegnato in attività di potenziamento.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA: MODULI DELLE CONOSCENZE
Modulo 1: I BENI CULTURALI
Modulo 2: L’ARTE NELLA PREISTORIA
Modulo 3: L’ARTE DEGLI ANTICHI IMPERI
Modulo 4: L’ARTE DI CRETA E MICENE
Modulo 5: L’ARTE GRECA: l’età Arcaica, Classica e Ellenistica
Modulo 6: L’ARTE DEGLI ETRUSCHI
Modulo 7: I ROMANI
Modulo 8: L’ARTE PALEROCRISTIANA E DELL’ALTO MEDIEVO
Modulo 9: IL ROMANICO
Modulo 10: IL GOTICO
Tematica d’approfondimento:
I Fenici - Mozia
Segesta – Agrigento – Selinunte – Solunto
Turismo culturale: la valorizzazione e la fruizione dei siti archeologici in Sicilia.
Basilica di S. Francesco d’Assisi
Prof.ssa Antonina Maiorana