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Programmazione di economia aziendale per la classe 5 A M gest. Az.le del Prof. La Francesca Francesco e del Prof. Damiano Antonio per l'anno scolastico 2013/2014 La classe è composta da 19 alunni, 9 femmine e 10 maschi, di cui sei alunni ripetenti ( uno in situazione di handicap con programma differenziato da concordare con il collega di sostegno. L’ambiente socio-culturale di provenienza di buona parte degli studenti è modesto e poco stimolante culturalmente. Dal punto di vista comportamentale la classe non presenta problemi di disciplina ed in classe i comportamenti sono per lo più improntati alle norme di civile convivenza. Una buona parte di alunni mostra adeguata motivazione ad apprendere e disponibilità a partecipare al dialogo educativo, mentre taluni si distraggono più facilmente e sono meno inclini all’impegno e allo studio. La frequenza, in questo primo periodo dell’anno scolastico, è nel complesso regolare, con qualche eccezione relativamente ad alcuni alunni. Attività disciplinari: Libro di testo adottato:Business-economia aziendale per gli istituti professionali. Vol.5. Editore Elemond scuola e azienda- autori Ghigini-Robecchi Obiettivi e competenze da realizzare: .conoscere gli aspetti amministrativi, contabili, previdenziali e fiscali della gestione del personale; .conoscere il sistema informativo aziendale e la sua struttura; .conoscere le tipiche operazioni di assestamento e di chiusura dei conti; .conoscere il reddito fiscale d'impresa e i principi generali della sua determinazione; .conoscere le funzioni, i principi di formazione e la struttura del bilancio d'esercizio; .conoscere le funzioni, gli obiettivi e i calcoli delle analisi per indici e, in sintesi, per flussi; .conoscere business pian, la break-even analysis, budgeting e reporting. Moduli/Contenuti: 1 ° quadrimestre M.l-la gestione delle risorse umane a- la pianificazione delle risorse umane e la politica del personale; b- l'amministrazione e la contabilità del personale;

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Programmazione di economia aziendale per la classe 5A M gest. Az.le del Prof. La Francesca Francesco e del Prof. Damiano Antonio per l'anno scolastico 2013/2014

La classe è composta da 19 alunni, 9 femmine e 10 maschi, di cui sei alunni ripetenti ( uno in situazione di handicap con programma differenziato da concordare con il collega di sostegno. L’ambiente socio-culturale di provenienza di buona parte degli studenti è modesto e poco stimolante culturalmente. Dal punto di vista comportamentale la classe non presenta problemi di disciplina ed in classe i comportamenti sono per lo più improntati alle norme di civile convivenza. Una buona parte di alunni mostra adeguata motivazione ad apprendere e disponibilità a partecipare al dialogo educativo, mentre taluni si distraggono più facilmente e sono meno inclini all’impegno e allo studio. La frequenza, in questo primo periodo dell’anno scolastico, è nel complesso regolare, con qualche eccezione relativamente ad alcuni alunni.

Attività disciplinari:Libro di testo adottato:Business-economia aziendale per gli istituti professionali. Vol.5. Editore Elemond scuola e azienda- autori Ghigini-Robecchi

Obiettivi e competenze da realizzare:.conoscere gli aspetti amministrativi, contabili, previdenziali e fiscali della gestione del

personale;.conoscere il sistema informativo aziendale e la sua struttura;.conoscere le tipiche operazioni di assestamento e di chiusura dei conti;.conoscere il reddito fiscale d'impresa e i principi generali della sua determinazione;.conoscere le funzioni, i principi di formazione e la struttura del bilancio d'esercizio;.conoscere le funzioni, gli obiettivi e i calcoli delle analisi per indici e, in sintesi, per flussi;.conoscere business pian, la break-even analysis, budgeting e reporting.

Moduli/Contenuti: 1 ° quadrimestre

M.l-la gestione delle risorse umanea- la pianificazione delle risorse umane e la politica del personale;b- l'amministrazione e la contabilità del personale;

M.2-Ì1 sistema informativo aziendale e il bilancio d'esercizioa- il sistema informativo aziendaleb- la determinazione dei risultati di fine periodoe- la formazione del bilancio d'eserciziod- il reddito d'impresa e il calcolo delle imposte

2° quadrimestree- le analisi di bilancio per indicif- le analisi di bilancio per flussi, cenni M.3-la programmazione e il controllo della gestionea- il processo di pianificazione strategicab- il sistema di controllo e i costi aziendalie- i budget nel controllo di gestione

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Per quanto riguarda le metodologie da adottare sarà privilegiata la lezione frontale, poi si potrà ricorrere pure ai lavori di gruppo, a ricerche e produzioni, a discussioni guidate. E' da sottolineare che si proporranno pure lavori e compiti per casa e si utilizzerà la soluzione di problemi (problem solving). Inoltre si precisa che per tre ore settimanali, durante le ore di compresenza con l'Insegnante di Applicazioni Gestionali, gli alunni lavoreranno possibilmente nel laboratorio di informatica utilizzando i programmi applicativi word, excel e wincoge.

ValutazionePer quanto riguarda le prove scritte si cercherà di proporne non meno di tre per quadrimestre ondepoter fare una media adeguata nel proporre il voto di quadrimestre. Tali prove consisteranno inprove con domande a risposta chiusa, aperta, vero o falso, od in produzioni di problem solving.Le prove orali, anch'esse congrue, riguarderanno un colloquio espositivo, riassuntivo, argomentativied applicativo, ed anche esercizi da sviluppare, oltre ad applicazioni d principi e formule.Sarà usata la scala decimale.

Per quanto non espressamente indicato in tale progetto si rimanda ai verbali dei Consigli della classe in oggetto, ai verbali del Dipartimento di economia aziendale relativi appunto alla programmazione educativo-didattica delle quinte classi della gestione aziendale ad indirizzo informatico, ed i generale al P.O.F. dell'Istituto per l'anno scolastico di riferimento.

Trapani I Proff.

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Programmazione didatticaLABORATORIO

APPLICAZIONI GESTIONALIcompresenza con Economia aziendale

CLASSE QUINTA M SERVIZI COMMERCIALI

Prof. Damiano Antonio

Il programma sarà svolto seguendo le linee programmatiche della disciplina Economia aziendale in modo che l’alunno dovrà:

1. sapere svolgere applicazioni di Videoscrittura e di Grafica per lo sviluppo dei casi, per la redazione di rapporti informativi, stesura di relazioni e per la costruzione di tabelle e organigrammi;

2. conoscere come utilizzare il Foglio elettronico per i calcoli di convenienza per analisi comparative, per risoluzioni di problemi di scelta, l’uso di Software applicativi per la rilevazione di operazioni di investimento e finanziamento;

3. l’utilizzo di Database e del Foglio elettronico per la costruzione e la gestione di schede, archivi e tabelle e l’utilizzo di pacchetti applicativi specifici;

4. L’utilizzo del Foglio elettronico per il calcolo, l’analisi di costo e la stesura di distinte base e fogli di lavorazione;

5. l’uso di un programma di Videoscrittura e di contabilità;6. acquisire le competenze comunicative e la padronanza dei mezzi espressivi.7. abituare alla programmazione e alla pianificazione del lavoro.8. sviluppare la capacità di organizzare dati e classificare informazioni e le abilità strategiche di

soluzione dei problemi;9. abituare alla valutazione dei risultati raggiunti sulla base di criteri stabiliti e alla funzionalità dei

procedimenti seguiti;10. abituare a utilizzare le conoscenze acquisite in situazioni nuove, imparando e pensando.11. favorire un atteggiamento interculturale per il superamento della dicotomia fra discipline

umanistiche e scientifiche.12. acquisizione delle competenze per uso attivo di un programma applicativo di gestione aziendale

concordato con il docente di Economia Aziendale.

Contenuti Uso avanzato di un word processing. Caratteristiche e potenzialità di significativi programmi di word processing. Programmi complessi e integrati per la gestione di dati, tabelle, testi e grafici. Programmi applicativi specifici di contabilità integtata. Trasferimenti di dati tra pacchetti applicativi. Uso del pacchetto applicativo Microsoft OFFICE Uso del programma di contabilità WINCOGE

I saperi di base, competenze di base, saperi specifici, competenze specifiche e griglia di valutazione fanno riferimento al programma di Tecniche professionali dei servizi commerciali .

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Erice, 30 11 13 Damiano Antonio

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CLASSE V M TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE

   PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

DIRITTO ED ECONOMIA

PROF. SEBASTIANO NOVARA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

I.I.S.S. “LEONARDO SCIASCIA”E R I C E

PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E SOCIO-SANITARI “GESUALDO BUFALINO”

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1. Situazione iniziale della classe.

Risultano iscritti diciannove studenti, nove femmine e dieci maschi. La classe è formata da alunni

provenienti dalla quarta aziendale dello scorso anno e da sei ripetenti.

Nella classe è presente un alunno diversamente abile, seguito dal docente di sostegno per complessive

diciotto ore. Il percorso di apprendimento del ragazzo è individualizzato e non segue la

programmazione della classe.

Sulla base delle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico, conoscenze, competenze e capacità

relative alla disciplina risultano distribuite in tre fasce di livello:

una, costituita da alcuni allievi, in cui le preconoscenze e i prerequisiti di base necessari per affrontare l’impegno scolastico del quinto anno appaiono carenti;

una, più ampia , in cui sono nel complesso appena sufficienti; una in cui sono pienamente sufficienti.

La socializzazione all’interno del gruppo classe appare soddisfacente, le attività si svolgono in un clima

sereno. Un limitato gruppo di studenti, eterogeneo sul piano dei requisiti cognitivi, partecipa con

interesse e impegno alle attività didattiche proposte, contribuendo con domande e richieste di

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chiarimenti alla costruzione degli apprendimenti , diversi allievi invece mostrano un impegno

discontinuo.

Per quanto riguarda la frequenza, è stata finora regolare.

La valutazione diagnostica delle competenze suggerisce di dare ampio spazio all’operatività degli

alunni nella costruzione degli apprendimenti.

2. Obiettivi e contenuti.DirittoModulo 1- I principali contratti tipiciPrerequisiti- Nozione di contratto- Conoscenza della disciplina contrattuale- Comprensione del concetto di “tipicità” studiato per i diritti reali- Distinzione dei contratti in tipici, o nominati, e atipici, o innominati.

ContenutiUnità didattica 1: La venditaUnità didattica 2: La locazione e l’affittoUnità didattica 3: I contratti di prestito: il comodato e il mutuoUnità didattica 4: Il contratto di mandatoUnità didattica 5: Il contratto di assicurazioneTempi previsti: ore 20

Obiettivi cognitivi- Conoscere i caratteri e la disciplina dei contratti analizzati, evidenziando gli obblighi che

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scaturiscono nelle parti attraverso la loro conclusione.- Saper distinguere agevolmente il contratto di affitto da quello di locazione e il contratto dicomodato da quello di mutuo.- Comprendere il fondamento della corresponsione di interessi nel contratto di mutuo e il finepratico delle norme anti-usura.- Conoscere i fondamenti e le finalità del contratto di assicurazione, anche nei casi in cui ne èprevista la obbligatorietà.

Obiettivi formativi- Comprendere l’importanza che possono avere i singoli contratti nell’esperienza quotidiana.- Cogliere, attraverso una lettura attenta e rigorosa delle norme civilistiche, l’impegno dellegislatore a creare norme chiare ed eque in materia contrattuale, nonché a consentire alle partiun utilizzo elastico delle tipologie contrattuali in relazione alle finalità che, di volta in volta, sipropongono.- Cogliere la grande importanza pratica dell’istituto dell’assicurazione e comprendere le ragionidell’introduzione normativa dell’assicurazione obbligatoria in tema di responsabilità civile.

Modulo 2 - I principali contratti commercialiPrerequisiti- Principi generali del diritto del lavoro- Attività commerciali ausiliarie ex art. 2195 c.c.- Nozione e disciplina dei contratti per adesione- Funzione e attività degli istituti di credito.

ContenutiUnità didattica 1: Il contratto di lavoro subordinatoUnità didattica 2: I contratti per la distribuzione di beni e di serviziUnità didattica 3: I contratti per la produzione di beni e di serviziUnità didattica 4: I contratti bancariTempi previsti: ore 20

Obiettivi cognitivi- Conoscenza della disciplina dei principali contratti commerciali, con particolare attenzione perquello di lavoro subordinato.- Possedere adeguate informazioni su contratti poco noti a livello di pratica quotidiana, maestremamente diffusi in quella imprenditoriale.- Conoscere i principali contratti bancari e la loro funzione pratica.

Obiettivi formativi- Consentire ai giovani futuri lavorativi di ottenere un’informazione esauriente sul contratto di

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lavoro subordinato, per poterla adeguatamente utilizzare, a propria tutela, nella realtà.- Comprendere l’importanza pratica, soprattutto nel mondo imprenditoriale, di contratticommerciali quali quelli diretti alla produzione e alla distribuzione di beni e di servizi (adesempio: somministrazione e appalto).- Cogliere l’importanza delle diverse tipologie di contratti bancari, individuare lo scopo specificoper cui ciascuno di essi può essere utilizzato e conoscere le garanzie che, normalmente, essirichiedono.

Modulo 3 - I contratti commerciali atipiciPrerequisiti- Conoscenza del principio di autonomia contrattuale e della conseguente libertà delle parti didare vita a contratti atipici.- Conoscenza della disciplina dei contratti di locazione e di vendita con riserva di proprietà, chesono alla base del contratto di leasing.- Essere consapevoli dell’esistenza, nel mondo commerciale, di “catene” di negozi caratterizzatidalla stessa denominazione, dalla stessa struttura e dalle stesse tecniche di vendita.

ContenutiUnità didattica 1: il “leasing”, il “factoring” e il “franchising”Tempi previsti: 8 ore

Obiettivi cognitivi- Favorire la conoscenza di contratti, non disciplinati dal codice civile, che si sono andati semprepiù diffondendo nella realtà del mondo imprenditoriale.- Comprendere la differenza tra il leasing operativo e quello finanziario.- Essere consapevoli del fatto che la disciplina del contratto di leasing è molto vicina a quella deicontratti di locazione e di vendita con riserva di proprietà, per cui sarà a quei contratti che ilgiudice dovrà ispirarsi nell’esaminare un’eventuale controversia in materia di leasing.- Conoscere le ragioni che hanno determinato una così ampia diffusione del “franchising”.

Obiettivi formativi- Cogliere l’importanza pratica di questi contratti, che ben si adattano a esigenze particolarmentesentite da chi svolge attività d’impresa.- Comprendere l’importanza dell’ “alleggerimento” di oneri che il contratto di factoring consentealle imprese.- Cogliere, nelle diverse possibilità di utilizzo del contratto di leasing, la volontà di offrireall’imprenditore un adeguato spettro di scelte operative, favorendo pertanto il mondoimprenditoriale e, di conseguenza, la crescita economica nazionale.- Saper individuare, in relazione al contratto di franchising, la sua funzione di collettore della

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clientela per l’impresa – madre, nonché, d’altra parte, la possibilità offerta a chi dispone dilimitati mezzi finanziari di accedere all’attività commerciale a bassi costi.

Modulo 4 - I titoli di creditoPrerequisiti- Nozione di credito- Conoscenza del contratto di cessione del credito- Nozione di eccezione nell’ambito del diritto processuale- Differenza funzionale tra assegno e cambiale- Conoscenza delle regole di circolazione delle azioni societarie.

ContenutiUnità didattica 1: La natura e la funzione dei titoli di creditoUnità didattica 2: I caratteri dei titoli di creditoUnità didattica 3: La classificazione dei titoli di creditoUnità didattica 4: La cambialeUnità didattica 5: L’assegnoTempi previsti: 20 ore.

Obiettivi cognitivi- Confronto analitico tra la disciplina del contratto di cessione del credito e quella dellacircolazione dei beni mobili.- Acquisizione concettuale dei caratteri dei titoli di credito (incorporazione, letteralità, autonomiae astrattezza).- Conoscenza della disciplina della circolazione dei titoli di credito.- Distinzione funzionale tra assegni e cambiali.

Obiettivi formativi- Comprensione dell’importante funzione pratica dei titoli di credito, legata al caratteredell’incorporazione; cogliere la rilevanza del principio dell’autonomia, in base al quale ildebitore non può opporre eccezioni che non risultino dal rapporto cartolare.- Rendersi conto della protezione offerta dal legislatore ai titolari di titoli di credito attraverso laprocedura dell’ammortamento.- Cogliere l’importanza dell’utilizzo delle cambiali nel mondo imprenditoriale e della lorovalenza come titoli esecutivi.

EconomiaModulo 1 - Le banche e le BorsePrerequisiti

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- Conoscenza della funzione delle banche- Distinzione delle operazioni bancarie in attive e passive- Conoscenza dell’esistenza della BCE e del suo ruolo di coordinamento della politica monetaria- Differenza tra mercato monetario e mercato finanziario- Funzione della Borsa valori;- Concetti di quotazione e di indice di Borsa

ContenutiUnità didattica 1: Le banche e l’ordinamento bancarioUnità didattica 2: La Borsa valoriTempi previsti: 18 ore

Obiettivi cognitivi- Conoscenza del ruolo economico delle banche, della loro funzione di intermediazione delcredito e di quella della creazione di moneta bancaria attraverso il moltiplicatore dei depositi.- Inquadramento giuridico-economico dei contratti bancari; conoscere le principali innovazioniintrodotte dal T.U. in materia bancaria.- Individuazione dell’utilizzo della politica monetaria secondo le diverse esigenze del mercato.- Consapevolezza della dimensione europea del sistema bancario.- Comprensione dei meccanismi operanti in borsa e conoscenza dei soggetti operatori, dei titolitrattati e della funzione di controllo affidata alla CONSOB.

Obiettivi formativi- Comprensione delle finalità degli interventi del legislatore in materia bancaria, soprattuttoattraverso le normative antiriciclaggio e sulla trasparenza, nonché attraverso il T.U.- Comprensione della funzione anticiclica della politica monetaria.- Capacità di cogliere i diversi scopi che si intendono raggiungere stipulando con la banca lepossibili tipologie contrattuali.- Individuazione dell’elemento-fiducia come condizionante delle attività di Borsa.- Capacità di leggere e interpretare con competenza le pagine economiche dei quotidiani attinentiall’andamento dei titoli.

Modulo 2 - L’Italia e il mondoPrerequisiti- Nozioni di importazione e di esportazione- Nozione di sistema economico e di circuito monetario e reale- Conoscenze minime relative all’andamento dei cambi- consapevolezza dell’esistenza di organismi di cooperazione internazionale.

Contenuti

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Unità didattica 1: I rapporti economici internazionaliUnità didattica 2: La bilancia dei pagamentiUnità didattica 3: Il mercato valutario e la determinazione dei cambiUnità didattica 4: La cooperazione economica internazionale.Tempi previsti: 20 ore

Obiettivi cognitivi- Conoscere i vantaggi e gli svantaggi delle politiche commerciali, liberiste o protezionistiche.- Comprendere la struttura della bilancia dei pagamenti, in adeguamento alla nuova normativaeuropea, e la funzione economica che tale documento riveste.- Apprendere i meccanismi di funzionamento e di aggiustamento dei cambi; conoscere il ruolodella cooperazione economica internazionale.

Obiettivi formativi- Favorire la capacità di valutare autonomamente gli effetti della politica commerciale;- Consentire la comprensione dei legami esistenti tra l’andamento della bilancia dei pagamenti equello dei cambi.- Trasmettere il senso dell’importanza della cooperazione internazionale e in particolaredell’Unione europea, cogliendo i possibili vantaggi dell’unione monetaria realizzata conl’introduzione dell’euro.

Modulo 3 - Lo sviluppo economicoPrerequisiti- Nozione di sviluppo economico e conoscenza delle variabili che lo determinano- Le grandezze che misurano la ricchezza internazionale: in particolare il PNL, il PIL e il RNL- La politica monetaria e gli strumenti per la sua attuazione

ContenutiUnità didattica 1: Lo sviluppo economico nell’interpretazione teoricaUnità didattica 2: I cicli economici e le politiche d’interventoUnità didattica 3: Lo sviluppo economico italianoTempi previsti: 12 ore

Obiettivi cognitivi- Riconoscere i problemi connessi allo sviluppo economico- Individuare i fattori che, secondo le diverse teorie economiche, influenzano lo sviluppoeconomico- Conoscere le fasi dei cicli economici- Conoscere gli strumenti di politica economica e gli effetti che possono avere sul mercato

Obiettivi formativi

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- Capacità di mettere a confronto, con spirito critico, le teorie sullo sviluppo economico- Saper valutare i problemi legati allo sviluppo economico- Comprendere l’importanza di una politica economica volta ad attenuare l’intensità delle fasi diun ciclo economico- Saper confrontare tra loro gli strumenti anticiclici, tenendo conto anche dei loro possibili effettinegativi

Modulo 4 - Lo sviluppo e le impresePrerequisiti- Nozioni di impresa e di fattori produttivi- Nozioni di costo, ricavo e profitto- Conoscenza delle tipologie di coalizione delle imprese, dai cartelli ai trust- Essere consapevoli dell’esistenza, sia a livello nazionale che internazionale, di una disciplinaantimonopolistica

ContenutiUnità didattica 1: Il divario di sviluppo tra le economie dei diversi paesiUnità didattica 2: L’organizzazione delle impreseUnità didattica 3: L’evoluzione dell’impresa moderna e le imprese multinazionaliTempi previsti: 10 ore

Obiettivi cognitivi- Conoscere gli elementi che consentono di misurare il livello di sviluppo di un paese- Individuare le diverse modalità di organizzazione delle imprese in relazione all’ampiezza delmercato e allo sviluppo economico- Comprendere il significato di “economie di scala”- Conoscere il fenomeno delle imprese multinazionali

Obiettivi formativi- Favorire la capacità di intuire le ragioni dei disequilibri esistenti tra i vari paesi nel grado disviluppo economico.- Comprendere le difficoltà legate all’organizzazione aziendale per affrontare nel modoeconomicamente più saggio il mercato.- Valutare l’importanza delle economie di scala.- Essere in grado di confrontare criticamente i vantaggi e gli svantaggi legati alle impresemultinazionali.

Modulo 5 - Tecnologia e ambientePrerequisiti

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- Nozione di ecosistema- Conoscenza delle principali cause e degli effetti dell’inquinamento- Consapevolezza dei principali rimedi adottati dalla collettività contro il danni ambientali

ContenutiUnità didattica 1: Lo sviluppo tecnologico e l’impatto con l’ecosistemaUnità didattica 2: La difesa della salute e la difesa dell’ambiente.Tempi previsti: 12 ore

Obiettivi cognitivi- Conoscere i problemi relativi all’impatto ambientale dello sviluppo economico- Comparare i vantaggi economico dello sviluppo tecnologico con i danni arrecati all’ambiente- Conoscere le principali forme d’intervento per consentire uno sviluppo sostenibile- Individuare gli strumenti di protezione dell’ambiente e della salute.

Obiettivi formativi- Favorire la capacità di confrontare criticamente i vantaggi che lo sviluppo tecnologico comportacon i danni subiti dall’ambiente circostante- Individuare, tra le possibili tecniche produttive applicate, quelle più consone a uno sviluppoequilibrato e rispettoso del valore della salute- Saper riconoscere i più adeguati strumenti volti a proteggere la nostra salute dai danni provocatidallo sviluppo delle tecnologie

3. Metodi e strumenti La mediazione didattica si ispirerà ai seguenti criteri: Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e dei

singoli moduli. In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono misurate

attraverso la prova. Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione

passiva dei contenuti della disciplina. Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come

momento di partenza di nuovi apprendimenti. Utilizzare tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e

sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere

Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative, privilegiando il metodo laboratoriale.

Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni.

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Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio. Utilizzare forme di apprendimento cooperativo Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti. Prevedere, ove possibile, forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il

raggiungimento degli obiettivi minimi e che siano più motivanti e adeguate alle caratteristiche cognitive degli allievi.

Nella mediazione didattica saranno utilizzati i seguenti strumenti: Lavagna LIM Libro di testo Codice civile, Costituzione, leggi speciali Personal computer e software di vario tipo Laboratori informatici Dizionari Quotidiani e riviste Cd, cd-rom e altri supporti informatici

4. Verifiche e valutazione

Ci si servirà della valutazione- diagnostica, per acquisire informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli interventi

didattici- formativa, per controllare il processo di insegnamento/apprendimento- sommativa, per verificare gli apprendimenti ed esprimere un giudizio complessivo e un voto.La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto allo scritto e all’orale verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:

Verifiche orali Prove strutturate e semi-strutturate:

º Test a scelta multiplaº Quesiti a completamentoº Quesiti a risposta singolaº Quesiti a corrispondenzaº Quesiti vero/falsoº Trattazione sintetica di argomentiº Risoluzione di problemi e di casi

Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa.La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi:

1. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:a. Frequenzab. Presenza alle verifiche programmate c. Impegnod. Utilizzazione funzionale del materiale didatticoe. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa

2. Progressione rispetto ai livelli di partenza3. Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere

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4. Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati.

Trapani, 27.11.2013 Prof. Sebastiano Novara

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IISS LEONARDO SCIASCIA

SEZIONE ASSOCIATA IPSCS G. BUFALINOPIANO DIDATTICO DI LINGUA INGLESE

CLASSE 5 M TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALEANNO SCOLASTICO 2013/2014

Prof.ssa Gabriella Azzarà

Situazione di partenza La classe è composta da diciannove alunni, compreso un allievo che usufruisce del sostegno con programmazione differenziata. Per la misurazione dei livelli di partenza, nella fase iniziale dell’anno scolastico è stato somministrato un test d’ingresso e sono anche state realizzate osservazioni sistematiche. Dai risultati ottenuti emerge che un piccolo gruppo di alunni possiede conoscenze e competenze appena sufficienti e riesce ad interagire in maniera accettabile in normali situazioni comunicative. Un secondo gruppo possiede prerequisiti e preconoscenze mediocri; un terzo gruppo di alunni non è in possesso di un patrimonio lessicale specialistico adeguato e presenta carenze di natura morfosintattica e la tendenza ad uno studio mnemonico.La classe è rispettosa delle regole e segue con sufficiente interesse le attività anche se alcuni allievi non sono puntuali nello svolgere i compiti a casa e non rispettano i tempi previsti per le verifiche orali. Premessa Secondo il quadro europeo di riferimento dei descrittori di competenze e capacità comunicative, per le quinte classi del vecchio ordinamento si può fissare il livello in uscita B1 con alcune competenze relative alle abilità orali appartenenti al livello B2.

Competenze- Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi interagendo in diversi

ambiti e contesti e utilizzando il linguaggio settoriale- Far acquisire una competenza nel linguaggio e nelle tecniche specifiche

che consenta all’allievo di inserirsi nella sfera lavorativa attraverso: presentazione di argomenti trattati, descrizioni di luoghi e strutture, composizioni di lettere e relazioni di affari.

- Analizzare le diverse realtà socioculturali dei paesi di lingua inglese - Utilizzare in modo adeguato le strutture morfosintattiche

Abilità

Ricezione (ascolto/lettura)Comprendere le idee principali di testi su argomenti concreti, comprese le discussioni tecnico-professionali (B2)Interazione (parlato)Essere in grado di interagire con una certa scioltezza senza sforzo per l’interlocutore (B2) Produzione (orale/scritto)

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Saper produrre un testo semplice relativo ad argomenti riguardanti aspetti professionali (B1)

Metodologia

L’approccio metodologico privilegiato sarà quello funzionale- comunicativo. Saranno utilizzate strategie e tecniche induttive sia per il richiamo degli argomenti pregressi, sia per la riflessione linguistico-strutturale. Si farà uso della lingua inglese in attività comunicative di vario genere. Per il raggiungimento degli obiettivi fissati si ricorrerà ad attività quali lavori di gruppo, costruzione di tabelle e mappe concettuali, conversazioni guidate.Per il potenziamento della produzione scritta si analizzeranno lettere e materiale autentico;si passerà quindi dalla fase di presentazione di modelli, a quella di comprensione e produzione guidata dopo averne evidenziato le funzioni e gli elementi lessicali e linguistici. Le attività di ascolto saranno accompagnate da esercizi preparatori mirati alla comprensione. Per la lettura, nella presentazione di ciascun brano si seguiranno le fasi di brainstorming, lettura silenziosa o collettiva orientata verso un compito specifico, elicitazione dei nuclei principali, rielaborazione e sintesi dei nuclei principali, esposizione orale sintetica del brano. La riflessione sulla lingua partirà dall’uso della stessa e comporterà, ove possibile, il confronto con l’italiano.

Strumenti

Libro di testo,materiale autentico, lettore CD, LIM, laboratorio di informatica. Moduli.

Modulo 1 The business transaction tempo: 30 ore

Unità formativeU.F.1: Dealing with ordersU.F. 2: International tradeU.F. 3:BankingU.F. 4: Late payments and remaindersCompetenze del modulo : comprendere testi scritti tecnici; analizzare lettere commerciali; sintetizzare oralmente e in forma scritta gli argomenti trattati; valutare tipologia e registro di un testo scritto.-Abilità: scrivere una lettera professionale in maniera semplice ma con una certa accuratezza; comprendere informazioni in base al contesto, conoscere ed utilizzare il lessico relativo ai campi semantici studiati, fornire in maniera abbastanza scorrevole una descrizione orale semplice di soggetti relativi al campo professionale.

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-Conoscenze: funzioni relative a lettere professionali, elementi relativi al commercio internazionale e al sistema bancario. Contenuti: letters of order, late payments and remainders international trade, advantages and disadvantages of international trade, balance of trade, balance of payments, restrictions on international trade, the WTO, trading blocs, banking today, banking services to business, microcredit. Verifiche: lettere su traccia, questionari, written reports, colloqui .

Modulo 2: Business today tempo: 25 ore

Unità formativeU.F.1: Information technology in businessU.F.2: E-commerceU.F.3: Online banking U.F.4: Globalisation

-Competenze del modulo: comprendere testi scritti di vario tipo,sintetizzare oralmente e per iscritto gli argomenti trattati, esprimere le proprie opinioni, analizzare brani di tipo professionale.-Abilità: fornire in maniera abbastanza scorrevole una descrizione semplice di soggetti attinenti al settore professionale, tradurre testi a carattere tecnico, riconoscere i punti significativi in testi a carattere generale.-Conoscenze: conoscere aspetti dello sviluppo della tecnologia informatica negli ultimi sessanta anni, conoscere i vantaggi dell’uso di Internet in ambito commerciale, conoscere la storia della nascita del Web, conosce aspetti del servizio di banca online, conoscere alcuni aspetti del fenomeno della globalizzazione.Contenuti: IT in business, e-commerce, the WWW, online banking, globalisation.Verifiche: questionari, colloqui.

Modulo 3: The world of work tempo: 20 ore

Unità formative: U.F.1: the changing face of the labour marketU.F.2: the Trade Unions -Competenze del modulo: comprendere testi tecnici scritti e orali, sintetizzare oralmente e in forma scritta gli argomenti trattati, analizzare brani di tipo professionale, valutare registro e tipologia di un messaggio.-Abilità: comprendere la maggior parte di informazioni contenuti in materiali registrati su argomenti professionali esposti con linguaggio standard chiaro, esprimersi in maniera sufficientemente corretta su argomenti professionali.--Conoscenze:conoscere aspetti dell’ attuale sistema lavorativo, conoscere le origini e le funzioni del sindacato in Gran Bretagna.

Contenuti: the changing face of the labour market, the Trade Unions.

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Verifiche: questionari, colloqui.

Modulo 4: The Stock Exchange tempo: ore 15 ore.Unità formative: U.F.1: How the Stock Exchange works U.F.2: Bulls and BearsU.F.3: NYSE , present and past-Competenze del modulo: comprendere testi scritti, analizzare brani di tipo professionale, sintetizzare oralmente gli argomenti trattati, esprimere le proprie opinioni in modo semplice.-Abilità: riconoscere i punti significativi di testi a carattere generale, leggere con soddisfacente livello di comprensione testi specifici, estrapolare dal contesto il significato di parole non note e dedurre il significato della frase se si conosce l’argomento in discussione, fornire in maniera abbastanza scorrevole una descrizione, sia in forma scritta che orale, di argomenti storici o economico- finanziari, scrivere testi articolati in maniera semplice e collegare una serie di elementi in maniera lineare.-Conoscenze: conoscere le principali caratteristiche del funzionamento della Borsa valori, la struttura della NYSE e gli eventi relativi alla crollo di Wall Street del1929.

Contenuti: The Stock Exchange, NYSE, The Wall Street crash.Verifiche: questionari, colloqui.

Attività di recuperoIl recupero in itinere verrà effettuato alla fine di ogni modulo e sarà attuato tramite somministrazione di esercitazioni individualizzate e mirate al recupero delle carenze di ciascun alunno. Tali attività si potranno svolgere, a seconda delle necessità, a casa o in classe anche con lavori di gruppo.

Modalità di verifica e valutazioneVerranno utilizzate sia procedure sistematiche e continue, sia momenti più formalizzati con prove strutturate o semistrutturate.Le verifiche formative verranno effettuate alla fine di ogni segmento significativo e forniranno informazioni sui livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati.Saranno quindi occasione per riflettere sull’efficacia dell’azione didattica e sull’opportunità di attuare interventi di recupero. Prove per verifica dei singoli elementi della competenza linguistica saranno integrate da altre di carattere più globale volte a verificare la competenza comunicativa con riferimento sia ad abilità isolate che integrate. Per la valutazione sommativa si utilizzeranno strumenti atti ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici fissati quali le prove semistrutturate. Verranno fissate delle griglie contenenti i parametri di valutazione per ridurre la soggettività di interpretazione.Nella valutazione finale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi minimi, delle componenti di carattere emozionale, dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno profuso.

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S.S. “L. SCIASCIA” – SEZIONE AGGREGATA “G. BUFALINO”PROGFRAMMAZIONE: RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE V – Anno scolastico 2013/2014 – Prof. Altomonte Vito

COMPETENZE Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria

identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità.

Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

CONOSCENZE Interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di

pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.

Conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla bioetica, sull’etica sessuale, sulla questione ecologica.

Conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

ABILITA’ Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di

significato.

Ricondurre le principali problematiche del mondo del lavoro e della produzione a documenti biblici o religiosi che possano offrire riferimenti utili per una loro valutazione.

Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.

CONTENUTI Le religioni oggi: Lo Shintoismo, l’Induismo, il Buddhismo, il Confucianesimo, il Taoismo,

L’Islam, l’Ebraismo.

I valori cristiani: la vita, la libertà, la coscienza, la dignità della persona, l’amore, la solidarietà. Il lavoro, la pace.

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METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale

Discussione su temi

Ricerche tematiche

Lezione multimediale

VERIFICA E VALUTAZIONEA) Strumenti per la verifica

Colloqui individuali aperti all’interno del gvruppo classe

Interrogazioni

Verifiche scritte (questionari, relazioni)

B) Criteri di valutazione

Interesse, partecipazione, impegno e costanza nello studio

Livelli relativi all’acquisizione delle competenze, conoscenze, abilità

Progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.

IL DOCENTE

Vito Altomonte

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

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“LEONARDO SCIASCIA”Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSE V M A. S.: 2013-2014

DOCENTE: NAVARRA GIUSEPPE

COMPETENZE:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali per interpretare i dati;

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

ZERO

Richiami sulle equazioni algebriche.

Equazioni di primo grado.

Equazioni di secondo grado.

Equazioni di grado superiore al secondo.

12

Saper risolvere equazioni di primo grado.

Saper risolvere equazioni di secondo grado.

Saper risolvere equazioni di grado superiore al secondo.

UNO

Disequazioni algebriche.

Disequazioni di primo grado.

Disequazioni di secondo grado.

Disequazioni di grado superiore al secondo.

21 Saper risolvere disequazioni di primo grado.

Saper risolvere disequazioni di secondo grado.

Saper risolvere disequazioni di grado superiore al secondo.

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MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

Sistemi di disequazioni.

Disequazioni fratte.

Saper risolvere sistemi di disequazioni.

Saper risolvere disequazioni fratte.

MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

DUE

Studio di funzione.

Classificazione e campo di esistenza.

Simmetrie.

Studiare il segno della funzione.

Intersezioni con gli assi cartesiani.

Asintoti.

Crescenza e decrescenza.

20

____________

25

Conoscere il concetto di funzione. Saper classificare le funzioni. Determinare il dominio di una funzione.

Conoscere la simmetria rispetto all’asse delle ordinate e rispetto all’origine degli assi cartesiani. Distinguere funzioni pari e funzioni dispari.

Saper applicare le disequazioni per determinare il segno.

Saper determinare le coordinate degli eventuali punti d’intersezione della curva con gli assi.

Conoscere il concetto di continuità.Classificare i punti di discontinuità.Sapere la definizione di asintoto. Saper calcolare gli asintoti di una funzione applicando i concetti e le proprietà sui limiti.

Conoscere le funzioni monotone. Conoscere l’operazione di derivazione. Significato geometrico della derivata prima calcolata in un punto. Sapere le principali formule di derivazione.

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Massimi e minimi relativi e assoluti.

Concavità e convessità.

Flessi.

Grafici delle funzioni.

____________

21

Definire i punti di massimo e di minimo relativi ed assoluti di una funzione.

Sapere le definizioni di concavità e di convessità.Saper calcolare le derivate successive.

Conoscere la definizione di punto flesso.Distinguere flessi a tangente orizzontale e obliqua.

Saper rappresentare le funzioni algebriche razionali sia intere che fratte.

MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONIProblem poning.

Problem solving.

Lezione frontale e dialogata.

Lavoro di gruppo.

Libro di testo.

Lavagna a muro.

Lavagna interattiva multimediale.

Attività di laboratorio con utilizzo di software

Prove strutturate con item del tipo: vero/falso,corrispondenza,completamento,scelta multipla.Prove del tipo tradizionali.Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti.Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate.Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa. Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti,del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione, del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva, dell’uso della terminologia adeguata e

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Didattica laboratoriale.

Insegnamento individualizzato.

didattico.

Schede di lavoro.

specifica, della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza, dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale, del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento di Matematica edelle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

TRAPANI, 28/11/2013

IL DOCENTE

_____________________________Prof. Navarra Giuseppe

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PROGRAMMAZIONE

CLASSE V M TECNICO

DELLA GESTIONE AZIENDALE

S T O R I A

PROF.SSA A. RUGGIRELLO

I . I . S . S . ” L . S C I A S C I A ” E R I C EI . P R O F E S S I O N A L E “ G E S U A L D O B U F A L I N O ”

T R A P A N I

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ANNO SCOLASTICO 2013/2014

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Presentazione della classe – Livelli di partenza.

La classe 5 M Tecnico della Gestione Aziendale è formata da 19 alunni di cui 10 studenti, di cui 1 diversamente abile con programmazione differenziata, e 9 studentesse.La situazione di partenza, dal punto di vista della socializzazione non presenta particolari problemi, mentre sul piano del dialogo educativo non sempre la partecipazione e la motivazione risultano efficaci. Per quanto riguarda l’area cognitiva la classe si presenta con una fisionomia quasi omogenea, ma risulta eterogenea per il livello degli apprendimenti conseguiti. Nella classe si possono individuare tre fasce di livello: la prima formata da un piccolo gruppo di studenti le cui competenze sono da considerarsi discrete, una seconda costituita da allievi in possesso dei requisiti culturali e professionali di base che può considerarsi mediocre ed una terza composta da un numero limitato di discenti i cui requisiti sono insufficienti. Nel gruppo classe sono presenti sei allievi ripetenti, che allo stato attuale non mostrano di aver maturato un atteggiamento positivo nei confronti delle attività didattiche, tuttavia si cercherà di adottare delle metodologie individualizzate per favorirne la rimotivazione.

MI – Modulo

U1

LA SOCIETÀ DI MASSA E L’IMPERIALISMO

Il Risorgimento Italiano.

Contenuti:

Caratteri generali del Risorgimento: le condizioni economiche e politiche; moderati e democratici. Cavour e la conquista dell’Unità d’Italia.

U2 La società industriale di massa.

Contenuti:

La seconda rivoluzione industriale. La società di massa. Le trasformazioni del sistema politico.

U3 Nazionalismo e Imperialismo.

Contenuti:

Stati nazione e l’Imperialismo. L’espansione imperialistica.

U4 L’Italia liberale.

Contenuti:

Gli anni e le scelte della destra (1861/1876). La sinistra e l’età Crispina. Sviluppo, squilibri, lotte sociali.

Documenti L’emigrazione: minaccia o risorsa? – Libertà e uguaglianza. – Che cos’è “razzismo”? – Che cos’è la “Questione meridionale”? – Approfondimento sul brigantaggio e nascita del fenomeno mafioso.

Obiettivi: Comprendere il nesso fra crisi economica, trasformazioni produttive, seconda rivoluzione

industriale. Comprendere le ragioni del capitalismo monopolistico. Definire il concetto di “società di massa” nelle sue dimensioni economiche, sociali e politico-

culturali.

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Individuare le nuove forme politiche. Comprendere la realtà della “nazionalizzazione delle masse”. Cause e conseguenze dell’imperialismo. Analizzare i problemi dell’Italia unita e le relative conseguenze. Ricostruire gli sviluppi politici dell’Italia liberale sul piano politico, sociale, economico e

culturale.

MII – Modulo 2 LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA

U1 L’Europa agli inizi del novecento.

Contenuti:

La belle époque. Le masse sulla scena politica. Blocchi di alleanze contrapposte. L’instabilità dei Balcani. Conflitti di potenza in Europa.

U2 L’Italia nell’età giolittiana.

Contenuti:

Il liberalismo progressista di Giolitti. Politica giolittiana. Giolitti e le altre forze politiche.

U3 La prima guerra mondiale.

Contenuti:

Cause e conseguenze del conflitto. Il significato storico e le eredità della guerra.

U4 La rivoluzione russa.

Contenuti:

Cause e conseguenze della rivoluzione e la nascita dell’Unione Sovietica.

U5 L’economia negli anni venti e la crisi del 1929.

Contenuti:

Il boom economico statunitense. Speculazioni e guadagni facili. Il crollo della borsa di Wall Street. Il New Deal.

Documenti Perché l’Italia entrò in guerra? Com’è stata interpretata la grande guerra? Il fordismo.

Obiettivi: Conoscere nei suoi caratteri generali il contesto storico del primo Novecento. Collocare in tale contesto la situazione dell’Italia giolittiana. Analizzare le cause della prima guerra mondiale e conoscerne gli eventi fondamentali. Ricostruire le complesse eredità del conflitto, sia in termini geo-politici, sia in termini sociali e

culturali. Ricostruire le dinamiche fondamentali della rivoluzione russa. Comprendere l’economia post-bellica su scala mondiale.

MIII – Modulo 3 L’ETÀ DEI TOTALITARISMI

U1 Il fascismo.

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Contenuti:

La crisi del dopoguerra in Italia. Il fascismo al potere. Il regime fascista.

U2 Il nazismo.

Contenuti:

Il dopoguerra nell’Europa centrale e la repubblica di Weimar. L’ascesa di Hitler. Il regime nazista.

U3 Lo stalinismo.

Contenuti:

Caratteri generali sull’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin.

Documenti Com’è stato interpretato il fascismo? Totalitarismo. Antisemitismo. Hitler ebbe un consenso popolare?

Obiettivi: Ricostruire le tensioni dell’Italia post-bellica e collocare in questo contesto l’ascesa del

fascismo. Individuare ed analizzare le varie fasi del fascismo. Comprendere le ragioni dell’ascesa di Hitler e della sua politica. Comprendere le ragioni del successo di Stalin. Analizzare i caratteri generali dei regimi totalitari e comprenderne le differenze.

MIV – Modulo 4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL NUOVO ORDINE MONDIALE

U1 L’Europa verso la guerra.

Contenuti:

Interessi e contraddizioni degli stati europei. La seconda guerra mondiale: cause e conseguenze.

U2 La guerra totale, la Shoah, la Resistenza.

Contenuti:

Il nuovo ordine nazista. La Resistenza in Europa e in Italia. Il nuovo ordine mondiale.

Documenti Perché ricordare Auschwitz? 8 settembre 1943.

Obiettivi: Comprendere le cause del secondo conflitto mondiale. Ricostruirne le dinamiche fondamentali. Analizzare le caratteristiche della dominazione nazista in Europa e lo sterminio degli ebrei e di

altri gruppi sociali e nazionali. Analizzare la Resistenza europea. Analizzare la situazione post-bellica e il nuovo ordine mondiale.

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MV – Modulo 5 IL LUNGO DOPOGUERRA: 1948-1991.

U1 Economia e società: i “trenta gloriosi”.

Contenuti:

Crescita economica degli Stati Uniti e dei paesi europei. Sviluppo tecnologico. Intervento dello stato a sostegno dell’economia. Stato sociale.

U2 Economia e società: crisi e trasformazioni.

Contenuti:

Gli anni sessanta: tensioni sociali e razziali. Il sessantotto europeo. La crisi del petrolio. Crisi dei consumi e dello stato sociale. La ripresa degli anni ottanta. Una terza rivoluzione industriale.

U3 Il mondo diviso.

Contenuti:

La guerra fredda. Una nuova guerra fredda. Il crollo del muro e la fine del “lungo dopoguerra”.

Documenti Il femminismo. Qual è il significato del sessantotto. Quanto è durato il novecento?

Obiettivi: Comprendere concetti quali: bipolarismo, guerra fredda, distensione per costruire una

periodizzazione dei rapporti internazionali. Comprendere e analizzare il grande sviluppo economico negli anni cinquanta-settanta. Comprendere quali fattori economici, sociali e culturali provocarono la crisi del modello di

sviluppo degli anni cinquanta-settanta. Comprendere le ragioni della guerra fredda.

Finalità dell'insegnamento (DM 31 gennaio 1997)− Sviluppare la consapevolezza che 1a crescita delle conoscenze, delle competenze cognitive e delle

abilità operative specifiche della storia è in funzione delle procedure e delle operazioni di studio e di apprendimento che lo studente mette in atto;

− Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione alla cui origine ci sono processi di produzione nei quali lo storico vaglia e seleziona le fonti, interpreta, seleziona e ordina le informazioni secondo riferimenti ideologici e secondo la propria attrezzatura di strumenti intellettuali;

− Consolidare l'attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti;

− Affinare la capacità di individuare le differenze e le analogie. nel tempo e nello spazio, tra storie del medesimo settore di attività umane;

− Sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia settoriale e storia generale;− Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa, e sviluppare le

capacità di applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente;− Sviluppare la consapevolezza che l'efficacia delle azioni e delle decisioni nel presente è connessa con la

capacità di problematizzare il passato e di metterlo in rapporto con il presente;− Sviluppare la consapevolezza che le decisioni e le scelte relative al campo professionale sono in

relazione con la storia del settore;− Riconoscere, analizzare e valutare gli usi sociali e politici delle conoscenze storiche e della memoria

collettiva;

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− Analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche attraverso l'individuazione: a) delle connessioni tra 1e serie informative, b) dei rapporti tra fatti e contesti. c) dei rapporti tra particolare e generale e d) tra teorie e organizzazione dei fatti e delle spiegazioni.

Obiettivi generali− Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo

costituiscono;− selezionare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita;− classificare i fatti storici in ordine alle durate, alle scale spaziali, ai soggetti implicati;− utilizzare alcuni strumenti del lavoro storiografico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti;− produrre e leggere le trasposizioni grafiche dei testi: diagrammi temporali, schemi ad albero, schemi a

stella, mappe di contemporaneità;− produrre e comprendere diagrammi di flusso dotati di struttura temporale e non temporalizzati per

schematizzare problemi e spiegazioni;− adoperare concetti interpretativi e termini storici in rapporto con gli specifici contesti;− padroneggiare gli strumenti concettuali che servono per organizzare temporalmente le conoscenze

storiche più complesse: congiuntura, ciclo. lunga durata. breve durata etc.;− padroneggiare gli strumenti concettuali che servono per individuare e scrivere persistenze e mutamenti:

continuità/discontinuità, innovazione, cesura, rivoluzione restaurazione, decadenza, crisi, progresso, struttura, evento, conflitto etc.;

− saper formulare problemi rispetto a fenomeni storici;− saper utilizzare procedimenti di spiegazione di fatti storiografici complessi;− saper inquadrare. comparare, periodizzare fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari;− saper collegare i fatti storici del settore economico con i fatti della storia politica, culturale, mentale;− saper elaborare un saggio breve per illustrare problemi e spiegazioni relativi a fenomeni storici.

MetodiI moduli saranno strutturati in modo da guidare l'apprendimento lungo un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative. Nel biennio post-qualifica le operazioni che dovrebbero essere maggiormente curate sono quelle relative alla definizione del "nodo problematico". della spiegazione. della formazione di concetti e dell'argomentazione. Considerata la situazione di partenza, però si ritiene necessario attuare una lunga fase di recupero e consolidamento degli obiettivi del triennio di qualifica e passare poi, nei moduli conclusivi. a obiettivi più elevati. I contenuti sono articolati in moduli e i fatti storici (eventi, processi complessi scomponibili in una serie di singoli fatti, processi di lunga durata), che si sono ritenuti irrinunciabili per il conseguimento degli obiettivi indicati, pur avendo un taglio decisamente settoriale, non sono rilevanti solamente riguardo all'indirizzo professionale, ma introducono ad un sistema più ampio di connessioni. Infatti. la situazione della classe non consente di ritenere sufficientemente acquisiti conoscenze e quadri concettuali di riferimento necessari per la comprensione della storia otto-novecentesca.

I singoli moduli. pur essendo una parte separabile di un insieme organico e complesso. sono stati progettati in modo fortemente interrelato perché sia possibile passare da una struttura lineare a una sistemica dei processi di apprendimento; ciò dovrebbe consentire un costante consolidamento di conoscenze e competenze non basato sulla mera ripetizione ma su continue e nuove applicazioni.

Per ogni modulo sarà scelta:− una serie di testi opportunamente montati in funzione degli obiettivi da conseguire;− testi che rendano significativa la relazione tra conoscenza del presente e conoscenza del passato;− consegne per le operazioni che gli studenti devono compiere sui testi;− consegne per l'elaborazione di sintesi. relazioni, saggi brevi;− indicazioni per la verifica sommativa.

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Benché i programmi facciano esplicito riferimento allo svolgimento di un modulo di storia locale. se ne ritiene didatticamente inopportuno lo svolgimento. Infatti. la situazione della classe non consente di ritenere sufficientemente acquisite le mappe cognitive fondamentali, necessarie per passare agevolmente da un'osservazione generale al dettaglio e viceversa.

L'organizzazione modulare, le scelte didattiche relative all'insegnamento/apprendimento della storia, e l'insieme delle dinamiche attivate dal docente nella conduzione del gruppo classe, saranno volte a favorire lo sviluppo delle abilità di studio adatte all'apprendimento storico e il controllo metacognitivo dei processi di apprendimento da parte degli allievi. I modi, le forme, gli strumenti della mediazione didattica dovranno essere applicati in modo da incidere in tre direzioni:

1. allo scopo di rendere più abbordabili i testi;2. allo scopo di attrezzare gli studenti ai compiti dell'apprendimento;3. allo scopo di guidare l'apprendimento lungo un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni

operative.

Per quanto riguarda il primo punto, i testi utilizzati verranno smontati e analizzati nei loro elementi costitutivi e ristrutturati in modo da ottenere il più alto grado di leggibilità. Sulla base dell'analisi dei testi, andranno, poi, individuate le conoscenze e le capacità cognitive presupposte. Inoltre, affinché la comprensione si realizzi al meglio e si sviluppino capacità cognitive e abilità operative, l'apprendimento verrà strutturato mediante sequenze di esercizi mirati da far eseguire sui testi. Oltre ai manuali in adozione saranno utilizzati altri testi storiografici opportunamente selezionati, l'oralità della comunicazione sarà integrata e sostenuta attraverso il ricorso ad audiovisivi, a schemi e immagini da proiettare con la lavagna luminosa. I ragazzi, poi, dovranno utilizzare quanto più possibile diagrammi di vario tipo, schemi di spiegazione, mappe concettuali, tabelle, carte storico-geografiche, in modo da costruire attraverso operazioni concrete generalizzazioni, ricapitolazioni, concettualizzazioni, e in modo da dare dimensione spaziale e temporale ai fenomeni considerati.

Per favorire lo sviluppo delle abilità di studio adatte all'apprendimento storico e la presa di coscienza metacognitiva degli studenti si proporrà la redazione di un quaderno che registri e documenti il processo di apprendimento. Tali quaderni conterranno esercitazioni di complessità crescente, relative al manuale o a documenti e brani di saggi storiografici eventualmente contenuti in esso (o fotocopiati). La funzione del quaderno non consisterà solo nell'essere uno strumento di operatività per lo studente, ma anche un fattore di diversificazione dell'apprendimento, aumentando la discriminabilità dei contenuti. Gli esercizi potranno essere di varia natura in relazione al tipo di obiettivo che ci si propone di raggiungere:

− domande dirette alla comprensione del testo, alla sua funzione comunicativa;− domande dirette alla comprensione dei contenuti che si ritiene necessario far emergere;− domande dirette a comprendere come lo studente mette a fuoco i significati del testo;− domande dirette a porre in evidenza la funzione informativa del testo e che educhino ad una lettura

consapevolmente selettiva;− domande dirette a cogliere relazioni negli enunciati del testo (relazioni spaziali, temporali, causali);− domande dirette a creare comparazioni tra passato e presente e tra fatti analoghi;− cronologie;− tavole sinottiche;− trasposizioni grafiche dei testi: grafici temporali, schemi o mappe concettuali a stella e ad albero;− diagrammi di flusso per schematizzare problemi e spiegazioni;− elaborazione di glossari relativi ai fenomeni studiati;− elaborazione di intrecci narrativi che diano organizzazione temporale alle informazioni e alle

conoscenze;− elaborazione di saggi brevi e di testi espositivi parziali o riepilogativi.

Largo spazio avrà l'interazione verbale con gli studenti ai fine di stimolare la manifestazione delle preconoscenze e delle capacità cognitive degli studenti e in modo da favorire la costituzione della classe come comunità di

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apprendimento. Il carattere sistemico della struttura modulare ispira anche la metodologia seguita nel lavoro in classe: il gruppo, di cui l'insegnante è parte a tutti gli effetti, è un insieme di elementi coordinati e interrelati in una unità funzionale. In tale ottica sono decisivi la presenza assidua dell'alunno, il suo ruolo attivo, i suoi dubbi. i suoi problemi, i suoi errori, che indirizzano l'intervento dell'insegnante che sceglie c/o corregge i percorsi di apprendimento, e inoltre, la collaborazione e la multidirezionalità degli scambi, non disgiunti, anche, da alcuni momenti di rinforzo individuale e autonomo. Mentre diminuisce lo spazio della lezione frontale e unidirezionale e scompare del tutto sia una concezione dell'insegnante come elemento estraneo al gruppo classe, mero trasmettitore di conoscenze, sia la concezione dei gruppo come somma di individui che interagiscono solo con l'insegnante e non fra loro durante il processo di insegnamento/ apprendimento. È importante poi, sia sul piano cognitivo che su quello affettivo e motivazionale. che sia dimostrata l'utilità cognitiva della storia rispetto alla comprensione del presente e che, attraverso la storia settoriale, si stabiliscano relazioni concettuali significative tra campi di studio professionalizzanti e la storia.

Verifiche e valutazioneLa verifica e la valutazione degli apprendimenti saranno considerate come parti integranti del processo di insegnamento/apprendimento e non come un adempimento esterno e posteriore ad esso. Durante lo svolgimento di ogni modulo, l'insegnante curerà di verificare, mediante i risultati degli esercizi svolti dagli studenti nel quaderno di lavoro, l'acquisizione progressiva di conoscenze. competenze e capacità.Interpretando tali risultati, poi, cercherà di capire le difficoltà e gli ostacoli che si oppongono all'apprendimento, in modo da progettare le opportune attività di recupero e apportare le opportune correzioni alla programmazione. Al termine di ogni modulo sarà attuata una valutazione sommativa che potrà assumere forme diverse:

a) prove strutturate per il controllo delle conoscenze;b) interrogazione impostata per tutti gli studenti secondo un modello omogeneo quanto a numero e tipi

di domande;c) composizione di testi di diversa tipologia e con diverse consegne;d) prove che richiedano il transfert di competenze mediante la loro applicazione a testi nuovi.

Il tipo di prova utilizzato per la valutazione sommativa dovrà essere già noto agli studenti e sperimentato in precedenti occasioni. Le prove scritte e orali terranno rigorosamente conto del nuovo esame di stato.

Libro in adozione: E. Zanette Interrogare il passato 800/900 ed. Scol. B. Mondadori vol. 1° e 2°

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

ERICE (CASA SANTA)SEZIONE ASSOCIATA: I.P.C. “BUFALINO” TRAPANI

Programma di Scienze Motorie Sportive da sviluppare nella classe 5 sez. M nell’anno scolastico 2013/2014 dal Professore Miceli Michele Guido.

Programmazione

Il programma di Scienze Motorie Sportive del triennio della scuola secondaria di secondo grado è la prosecuzione ed evoluzione del programma del biennio precedente e rappresenta quindi la conclusione del percorso, mirante alla formazione globale dell’allievo, per meglio definire la personalità ed il suo inserimento nella vita sociale. Mira anche a rendere la persona capace di affrontare, analizzare e controllare situazioni e problemi personali e sociali.L’insegnamento di Scienze Motorie Sportive si propone le seguenti finalità:1. l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e

sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile;

2. il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita;3. il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona

attraverso l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari;

4. l’approfondimento operativo teorico di attività motorie e sportive che favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola;

5. l’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.

OBIETTIVI di apprendimento:Lo studente al termine del quinquennio deve dimostrare:1. di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:

- compiere attività di resistenza, forza, velocità e particolarità- coordinare azioni, efficaci in situazioni complesse.

2. di essere in grado di:- utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai

vari contenuti specifici;- applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della

salute dinamica;- praticare almeno due degli sport programmati;- mettere in pratica le norme del comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

3. di conoscere:- le caratteristiche tattiche e metodologiche degli sport praticati;- organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio si persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo

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prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito Conoscenze: l’allievo/a deve conoscere:- il proprio corpo e la sua funzionalità;- giochi motori di squadre (pallavolo, pallacanestro, le regole basilari di gioco e la tecnica dei

fondamentali con la palla).Competenze motorie: l’allievo/a deve saper:- correre (tenere durante una corsa un corretto atteggiamento);- saltare (effettuare dei saltelli per superare piccoli ostacoli mantenendo un adeguato controllo

motorio); - coordinazione (realizzare movimenti adeguati alle diverse situazioni spazio-temporale con

l’ausilio anche di piccoli attrezzi) – (coordinare azioni efficaci in attività diverse);- equilibrio (svolgere movimenti in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento il recupero

dell’equilibrio);- forza (dimostrare di saper vincere resistenze rappresentate da carico naturale e/o da carico

addizionale adeguato);- velocità (saper compiere azioni semplici nel più breve tempo possibile).Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come tematiche inerenti l’educazione alla salute,la sicurezza,e l’educazione ambientale.

Piano di programmazione

Modulo uno: IL CORPO UMANOObiettivo: approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle abitudini per stare bene.Unità didattica uno: sistemi e apparati in genere (ripasso)Unità didattica due: apparato respiratorio Unita’ didattica tre : apparato cardiocircolatorioUnità didattica quattro: Gli infortuni primo- soccorsoUnità didattica cinque : B.L.S. rianimazione cardio-polmonareModulo due: ESERCIZI PRATICIEsercizi a carico naturale; esercizi di opposizione resistenza; esercizi con piccoli e grandi attrezzi; esercizi di coordinazione motoria e potenziamento muscolare; di mobilità e di scioltezza articolare a corpo libero; esercizi in decubito pronto e supino, esecuzione di specialità di atletica leggera.Modulo tre: LAVORI DI GRUPPO E GIOCHI DI SQUADRAUnità didattica 1: lavori di gruppoLavori di gruppo atti a sviluppare il senso creativo e la conoscenza del linguaggio gestuale; giochi di squadra ludici e sportivi al fine di sviluppare e migliorare la capacità di integrazione, di organizzazione, di coordinamento, di rispetto delle regole e degli altri, anche in situazioni competitive. Attività atte ad abituare alla cura e all’igiene del proprio corpo, del materiale didattico e dell’ambiente di lavoro.Unità didattica 2: conoscenza e pratica di almeno due discipline individuali e due sport di squadra.Giochi di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto.Per tutti i moduliCriteri di valutazione.

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Partendo dal livello dell’alunno, per definire la valutazione verranno presi in considerazione i seguenti elementi: attività e concreta partecipazione alle lezioni; disponibilità alle varie attività proposte; variazione del livello delle conoscenze tecniche e di regolamento riferito alle attività svolte; capacità di esprimersi correttamente utilizzando una terminologia specifica; disponibilità nell’individuare una propria autonomia responsabile della squadra; atteggiamento comportamentale.Modalità di verifica prova scritta; prova pratica; colloquio orale.Metodologia lezione frontale; esercitazioni individuali e di gruppo in palestra; dimostrazione diretta da parte dell’insegnate; azione di controllo, guida e correzione da parte dell’insegnante alla fine di far raggiungere agli

allievi un autocontrollo psico-motorio.Strumenti libro di testo; riviste e giornali; internet; altro…Spazi palestra; aula; altro…

Trapani lì 25 Novembre 2013 Prof.re

Michele Guido Miceli

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PROGRAMMAZIONE

C L A SS E V M

T E C N I C O D E L L A G E S T I O N E

A Z I E N D A L E

ITALIANO

PROF.SSA A. RUGGIRELLO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

I . I . S . S . “ L . S C I A S C I A “ E R I C EI S T I T U T O P R O F E S S I O N A L E “ G . B U F A L I N O ”

T R A P A N I

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Presentazione della classe – Livelli di partenza.

La classe 5 M Tecnico della Gestione Aziendale è formata da 19 alunni di cui 10 studenti, di cui 1 diversamente abile con programmazione differenziata, e 9 studentesse.La situazione di partenza, dal punto di vista della socializzazione non presenta particolari problemi, mentre sul piano del dialogo educativo non sempre la partecipazione e la motivazione risultano efficaci. Per quanto riguarda l’area cognitiva la classe si presenta con una fisionomia quasi omogenea, ma risulta eterogenea per il livello degli apprendimenti conseguiti. Nella classe si possono individuare tre fasce di livello: la prima formata da un piccolo gruppo di studenti le cui competenze sono da considerarsi discrete, una seconda costituita da allievi in possesso dei requisiti culturali e professionali di base che può considerarsi mediocre ed una terza composta da un numero limitato di discenti i cui requisiti sono insufficienti. Nel gruppo classe sono presenti sei allievi ripetenti, che allo stato attuale non mostrano di aver maturato un atteggiamento positivo nei confronti delle attività didattiche, tuttavia si cercherà di adottare delle metodologie individualizzate per favorirne la rimotivazione.

Articolazione modulare

Modulo I storico-culturale. Tra Ottocento e Novecento.U1 L’età dell’imperialismo e del NaturalismoContenuti- Il contesto storico- sociale. Il contesto culturale. Il Naturalismo. Il Realismo. Il Positivismo. Il Verismo e Verga. La scapigliatura. Brani antologici dei naturalisti francesi.Verga: “Libertà”, “La Roba”, “Rosso Malpelo; da I Malavoglia “Prefazione”, “Mena, compare Alfio e le stelle…”, “La rivoluzione per il dazio sulla pece”, “L’inizio dei Malavoglia”, “L’addio di ‘Ntoni”.U2 L’età del Decadentismo: la poesia in Europa.Contenuti- Il contesto storico- sociale. Il contesto culturale. La letteratura. La poesia in Europa nell’età del Decadentismo. Il Simbolismo: C. Baudelaire da I fiori del male “Corrispondenze”, “Spleen”; P. Verlaine da Poemi Saturnini “Canzone d’autunno”; A. Rimbaud da Poesie “Vocali”; S. Mallarmé da Poesie “Brezza marina”; R. M. Rilke da Il libro delle immagini “Autunno”. G. D’Annunzio da Alcyone “Le stirpi canore”, “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”; G. Pascoli da Myricae “L’assiuolo”, da Canti di Castelvecchio “Nebbia”, “Il gelsomino notturno”. Schede degli autori. Analisi tematica e formale del testo poetico.U3 L’età del Decadentismo: il romanzo europeo.Contenuti- Il romanzo europeo nell’età del Decadentismo. J.K.Huysmans da A rebours, O. Wilde da Il ritratto di Dorian Gray, G. d'Annunzio da Il piacere. Schede degli autori. Lettura e analisi dei testi.U4 L’età delle Avanguardie: la poesia.Contenuti- Il contesto storico-sociale. Il contesto culturale. La letteratura. F. Marinetti da Fondazione e Manifesto del Futurismo. U. Saba “Il Borgo”; G. Ungaretti da L’Allegria; E. Montale da Ossi di seppia e da Le occasioni, S. Quasimodo testi da scegliere. Analisi tematica e formale del testo poetico. Schede degli autori. U5 L’età del Neorealismo: la narrativa.Contenuti- Il contesto storico-sociale. Il contesto culturale. La letteratura. A. Moravia da Gli indifferenti; H. Hesse da Siddharta; C. Pavese da La casa in collina; L. Sciascia da Il mare colore del vino. Analisi tematica e formale del testo narrativo.

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Modulo II Ritratto d’autoreU1 Pirandello: profilo biografico e artisticoContenuti- Il contesto storico, sociale, culturale. I nodi della vicenda biografica. La formazione culturale e la visione del mondo. La concezione dell’arte.U2 Pirandello: percorsi tematici di lettura.Letture da L’umorismo, Novelle per un anno, Il fu Mattia Pascal, Cosi è (se vi pare), Enrico IV, Sei personaggi in cerca d’autore.

Modulo III Incontro con un’operaU1 Il fu Mattia Pascal

Contenuti- Lettura guidata di brani antologici del romanzo. Analisi di parti significative del romanzo.

Modulo IV Percorso tematico : Industria e letteraturaU1 Brani antologici tratti dalle opere di: P.Volponi, G.Parise, P.Levi O.OttieriAnalisi di parti significative.

Un modulo trasversale di educazione linguistica sarà indicato come Modulo 0 e riguarderà le “Tecniche di ricezione e produzione testuale”.

Modulo 0 Tecniche di ricezione e produzione testualeU1 Il testo espositivo: ricezione e produzioneContenuti – Letture di testi espositivi. Elaborazione di schede per la raccolta di informazioni. Scheda per l’analisi dei testi letterari. Schede degli autori. Schede dei problemi. Mappe concettuali. Tabelle per la raccolta, classificazione e il confronto dei dati raccolti. Riassunti. La relazione. U2 Il testo argomentativo: ricezione e produzioneContenuti – L’interpretazione dei testi letterari: il commento. Il tema argomentativo o tema-saggio (argomenti letterari, storici, professionali, culturali, giornalistici, ecc.). l’articolo di opinione.

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FINALITÀ DELL'INSEGNAMENTO

L'insegnamento di lingua e letteratura italiana ha il compito di promuovere per quanto riguarda l'educazione linguistica:

il potenziamento delle capacità comunicative orali e scritte riferite sia agli usi e ai testi propri dell'ambito professionale, sia più in generale alla vita sociale e alla maturazione personale;

l'attitudine all'autoformazione permanente attraverso la capacità di apprendere in modo autonomo;

per quanto riguarda l'educazione letteraria: il gusto e la curiosità di allargare il campo delle letture letterarie; la disposizione a fruire del testo letterario a diversi livelli: informativo, emotivo, cognitivo ed

estetico; la sensibilità storica, intesa come apertura a riconoscere la diversità delle esperienze umane e

culturali attraverso il tempo e lo spazio, capacità di riconoscere l'attualità dei prodotti culturali del passato e lo spessore storico dei fenomeni culturali presenti;

la capacità di storicizzare il testo letterario inserendolo in una rete di relazioni orizzontali e verticali;

l'attitudine a misurarsi con la complessità di tali relazioni e con la variabilità degli approcci storici e critici, nella consapevolezza che nessuno schema interpretativo univoco può essere considerato esauriente;

il possesso di un orientamento storico-letterario generale, che consenta di inquadrare. anche sommariamente, autori, movimenti, epoche.

OBIETTIVI

Modulo storico-culturale Individuare le coordinate storico-sociali e culturali di un'epoca; comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee e delle tendenze

letterarie e culturali, anche collegando le tematiche culturali del passato ai dibattiti attuali; conoscere luoghi e soggetti della produzione culturale; comprendere l'intreccio tra fattori materiali e culturali; individuare il ruolo dell'intellettuale nei diversi contesti storico-culturali; saper utilizzare i testi saggistici e letterari per una ricostruzione consapevole del contesto

storico-culturale e delle poetiche dominanti.Modulo Autore

Comprendere l'intreccio di fattori individuali e sociali nella formazione dello scrittore; cogliere la formazione culturale dell'autore; cogliere la sua ideologia; cogliere le persistenze ideologiche nella complessità dell'opera; riconoscere le variazioni e le persistenze tematiche e formali nella produzione; cogliere gli elementi fondamentali della sua poetica; saper cogliere lo sviluppo del pensiero, della poetica e dello stile di un autore attraverso le fasi

della sua produzione; contestualizzare storicamente l'autore e le sue opere: rilevare le novità della sua opera nel panorama letterario del tempo; saper attualizzare la lettura dell'opera.

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Modulo Opera Acquisire un metodo autonomo di lettura e di fruizione dell'opera; individuare la genesi e la struttura complessiva dell'opera; saper applicare analisi tematiche e formali; saper collocare l'opera nel contesto storico-culturale; saper confrontare, all'interno della classe, la propria con le altrui interpretazioni, verificandone,

attraverso la discussione collettiva. la fondatezza ma anche l'inevitabile parzialità.Modulo Tema

Storicizzare il tema comprendendone la funzione nell'immaginario collettivo e nei modelli culturali di un'epoca;

riconoscere la continuità di elementi tematici attraverso il tempo e la loro persistenza nei prodotti della cultura recente, anche di massa.

Modulo 0 Tecniche di ricezione e produzione testuale Saper leggere, analizzare, rielaborare testi di tipo espositivo-informativo e di tipo

argomentativo; saper utilizzare tecniche per la raccolta, la catalogazione, la rielaborazione e l'interrogazione

delle informazioni testuali e contestuali; Saper produrre saggi brevi e articoli culturali e specialistici di tipo espositivo e di tipo

argomentativo; Saper utilizzare le tipologie espositiva e argomentativa per comunicare i risultati della

descrizione e dell'interpretazione dei testi letterari e nonU1 Il testo espositivo: ricezione e produzione

o Saper analizzare le diverse tipologie di testi;o saper distinguere parti informative e parti argomentative;o saper analizzare la struttura e il linguaggio;o saper produrre testi espositivi:

elaborando una scaletta procedendo ad una stesura coerente e coesa rivedendo e correggendo il testo

U2 Il testo argomentativo: ricezione e produzioneo Sapersi documentare compiendo una lettura integrale, di studio, di testi espositivi o

saggistici ai fini di una loro utilizzazione per la stesura di una relazione, di un saggio breve, di un articolo (culturale o specialistico) e in particolare;

o Saper compiere le operazioni necessarie ad una corretta comprensione del testo;o Saper estrarre, collegare, sintetizzare, conservare 1e informazioni. produrre inferenze

utilizzando tecniche specifiche;o Saper riorganizzare le informazioni attraverso operazioni di categorizzazione e

gerarchizzazione, servendosi di mappe che rappresentino collegamenti e gerarchie tra le idee;

o Saper pianificare il testo elaborando una scaletta che, tenendo conto delle caratteristiche tipologiche, contestuali e pragmatiche del testo, presenti in un elenco strutturato gli argomenti e le idee da sviluppare. S

o Saper produrre testi espositivo-informativi e argomentativi aderenti alla traccia, adeguati ai vincoli posti dalla consegna. dal contesto. dallo scopo. unitari, completi. coerenti e coesi;

o Saper rivedere il proprio testo.

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o Saper raccogliere e analizzare le informazioni testuali e contestuali attraverso strumenti adeguati;

o Saper utilizzare i dati raccolti per comunicare in forma organica : risultati relativi alla descrizione del testo e, in alcuni casi. la propria interpretazione.

MetodiConsiderate la situazione di partenza, la mediazione didattica dovrà incidere in tre direzioni:

1. rendere più accessibili i testi;2. attrezzare gli studenti ai compiti dell'apprendimento, formando ln anticipo conoscenze.

competenze e capacità che l'unità formativa presuppone;3. guidare l'apprendimento lungo un percorso di operazioni cognitive e applicazioni operative

strutturate secondo gli obiettivi.Il metodo di lavoro avrà come punto di partenza, e come momento centrale, la lettura dei testi, la loro descrizione e la loro interpretazione. La descrizione si articolerà attraverso quattro livelli: a) datazione e storia del testo; b) comprensione letterale, c)analisi stilistico-formale, d) enucleazione del tema o dei temi su cui il testo è costruito, e sarà finalizzata all'accertamento del "contenuto di fatto" del testo. Solo in un secondo momento, si potrà passare all'interpretazione che, a sua volta prevede tre operazioni: a) la storicizzazione o contestualizzazione del testo, b) l'attualizzazione, c) la valorizzazione. La lettura non sarà ridotta perciò a puro esercizio applicativo di modelli descrittivi ma sarà finalizzata all'interpretazione, all'attribuzione di senso, alla valutazione. La classe sarà considerata come una “comunità ermeneutica" e al suo interno i ragazzi verranno abituati alla democrazia attraverso il confronto e il conflitto delle interpretazioni. Riteniamo che tale metodo possa educare, da una parte alla coscienza della relatività di ogni interpretazione e dall'altra all'assunzione di responsabilità che comporta ogni atto interpretativo.L'insegnante avrà il compito di delimitare il campo interpretativo e di definire, raccogliendo anche i diversi contributi degli studenti, il ventaglio dei diversi significati possibili di un testo, il suo valore e anche la sua attualità.Il momento della comprensione, considerata la situazione di partenza, deve ritenersi momento cardine e imprescindibile da cui tutte le altre operazioni dipendono e traggono la loro legittimità. È però importante che al termine del processo di costruzione dei significati del testo si passi, sia pure a semplici livelli, alle operazioni di interpretazione e alla formulazione di giudizi di valore. La scuola, infatti, non può mettere tra parentesi la ragione di fondo per cui vale la pena leggere un'opera: il significato e il valore che essa assume per noi. Proporre un testo è sempre un atto di valorizzazione e di attualizzazione ma è opportuno che l'insegnante rimotivi ogni volta le ragioni della lettura, senza darle per scontate.I momenti della descrizione e dell'interpretazione verranno sostanziati da una serie di attività che avranno lo scopo di organizzare le operazioni di apprendimento attivando continuamente l'operatività degli studenti.Tali attività saranno:

o schede per la raccolta dei dati relativi alla datazione e alla storia del testo;o parafrasi volte all'accertamento del contenuto semantico del testo poetico: il testo dovrà essere

capito dallo studente, sia pure attraverso una perdita dei significati connotativi e una riduzione a quelli denotativi; la coscienza di tale riduzione va alimentata nell'allievo insieme a quella che, in ogni caso, qualunque discorso critico esige la verifica del testo, del suo senso letterale, del suo contenuto;

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o individuazione delle sequenze e riassunti volti all'accertamento del contenuto semantico dei testi in prosa saggistici o narrativi;

o analisi tecnico-formale e tematica: attraverso schede di rilevazione dei dati e opportuni questionari, gli allievi saranno guidati all'analisi dei livelli significativi del testo:

per il testo poetico verranno analizzati il livello tematico, metrico-ritmico, fonico-timbrico, sintattico, retorico;

per il testo narrativo. utilizzando i contributi della narratologia, si porterà l'attenzione degli allievi sul livello della storia e su quello del discorso.

In ogni caso l'analisi dei testi sarà spogliata da eccessivi tecnicismi, adeguata alle competenze iniziali degli allievi e finalizzata essenzialmente a fornire quegli strumenti linguistici, filologici e retorici di base che. insieme a quelli storici (derivati dallo studio del contesto), consentano all'allievo di affrontare la complessità e la polisemia del testo letterario rendendolo consapevole dei dell'interpretazione". Il docente. guidando gli alunni ad interrogare il testo senza assumere verità precostituite e operando un'opportuna mediazione culturale, potrà accogliere nel loro valore di scoperta i giudizi degli allievi conferendo ad essi dignità di analisi critica.L'analisi formale. insomma. dovrà evitare di. inquadrare il testo entro schemi troppo rigidi facendo perdere di vista i valori esistenziali, immaginativi e civili. insomma umani dell'esperienza letteraria che, fra l'altro. sono quelli che risultano maggiormente motivanti per un adolescente:

o analisi del contesto: l'allievo verrà guidato all'analisi della rete di relazioni che legano l'opera letteraria ad elementi extratestuali e che contribuiscono alla costruzione dei suoi significati (rapporti tra testo e contesto storico, sociale, culturale, letterario; rapporti testo-autore, testo-testi, testo-poetica, testo-genere, ecc.); anche in questo caso opportune schede di rilevazione e mappe concettuali daranno sistemazione ai dati raccolti;

o comunicazione scritta e/o orale: attraverso le schede di rilevazione dei dati (schede dei problemi, degli autori e delle opere), la relazione. il saggio breve o l'articolo, l'allievo raccoglierà ed esporrà le informazioni e argomenterà, eventualmente, le valutazioni critiche che avrà elaborato.

Le attività suindicate si svolgeranno in classe e a casa e consentiranno di intrecciare il percorso di educazione linguistica con quello di educazione letteraria. L'insegnamento della letteratura, infatti. può, secondo questa impostazione contribuire a potenziare sia un uso euristico della scrittura. utilizzata come strumento operativo di studio, sia un uso comunicativo ai fini dell'esposizione coerente e coesa delle informazioni, dell'argomentazione logica e della problematizzazione culturale. Esercitazioni di scrittura (relazioni, saggi brevi, articoli) e discussioni guidate, tuttavia, saranno condotte anche su argomenti di attualità e di storia, dopo una fase di documentazione individuale e/o di gruppo.Gli strumenti essenziali della didattica saranno il manuale in adozione La scrittura e l'interpretazione, fotocopie di testi non antologizzati nel manuale, lettura di alcuni brani di critica letteraria, riviste, quotidiani, manuali di storia. videocassette, lavagna luminosa floppy, CD-rom. Per coinvolgere gli allievi nel lavoro di classe, prima di affrontare ogni modulo saranno resi espliciti obiettivi, metodi, contenuti e criteri di valutazione. La lezione frontale verrà utilizzata soprattutto per presentare gli argomenti, per raccordare e integrare i contributi che gli allievi offriranno (anche attraverso le tecniche del brain storming o del problem solving), per delimitare l'area di '`legittimità" dei giudizi critici. Il ruolo dell'insegnante sarà, però, più spesso quello di stimolare l'interazione verbale coordinando e dando sistemazione ai contributi individuali e di gruppo della classe, ma anche accogliendo e stimolando interventi che rompano 1'ordinarietà della programmazione. Infatti, benché l'impianto modulare dia al lavoro di classe un carattere rigorosamente strutturato, è vitale che vengano mantenuti gli spazi dove possa collocarsi anche l'imprevisto, l'inatteso, in modo da violare l'eventuale tendenza ad

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un'eccessiva chiusura o predeterminazione del processo di insegnamento/apprendimento. È in questi spazi che deve collocarsi una didattica autenticamente dialogica che accolga come una risorsa l'imprevedibilità di talune domande o di talune risposte degli studenti che possono rivelare, anche all'insegnante, nuovi sensi e nuovi significati.

Verifiche e valutazioneLa valutazione, oltre a consentire l'espressione di un giudizio complessivo (e di un voto) sull'apprendimento conseguito dagli allievi (valutazione sommativa), dovrà fornire un'informazione continua circa il modo in cui i singoli allievi accedono ad una procedura di apprendimento e come procedono attraverso essa (valutazione formativa).Durante lo svolgimento delle unità di educazione letteraria, si avrà cura di verificare frequentemente il livello degli apprendimenti. L'insegnante interverrà in tutte le fasi del lavoro con correzioni e suggerimenti sulle produzioni scritte richieste agli allievi e sulle produzioni orali di carattere più formale e progettato. Quando tali prestazioni saranno usate come prove di valutazione disciplinare potrà rivelarsi opportuno distinguere la valutazione della prestazione linguistica da quella relativa ai contenuti disciplinari. 1 criteri di valutazione saranno analitici e resi noti agli studenti, perché siano sempre consapevoli delle loro difficoltà e dei progressi compiuti in ambiti specifici, per saper orientare il proprio lavoro ed essere motivati dalla coscienza di un processo di crescita. Al termine di ogni modulo o di ogni unità sarà attuata una valutazione sommativa. La verifica degli apprendimenti avverrà mediante interrogazioni strutturate attraverso griglie di conduzione e di registrazione che garantiscano un modello omogeneo per tutti gli studenti, prove strutturate o semistrutturate, relazioni di sintesi in forma schematica o discorsiva, prove che richiedono di applicare le capacità di descrizione e di interpretazione già acquisite a testi nuovi per lo studente. relazioni su argomenti di studio, saggi brevi, articoli. Tali prove potranno coincidere con quelle che hanno accompagnato lo svolgimento delle unità formative.La valutazione:

Avverrà Sulla base di griglie analitiche che specifichino la qualità della prestazione ai vari livelli di competenza, da quelli comuni ad ogni tipo di testo (correttezza ortografica e morfosintattica, adeguatezza del lessico, coesione testuale), a quelle specifiche del tipo di testo richiesto di volta in volta (uso adeguato di un lessico settoriale. impostazione del discorso rispetto alla consegna, ecc.);

Evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi globali prefissati e misurerà le conoscenze. le competenze e le abilità;

Terrà conto dei livelli di partenza, dell'interesse, della presenza in classe e della capacità di partecipazione attiva, nonché della professionalità raggiunta.

Testo in adozione: M. Magri - V. Vittorini Impronte ed. Paravia Vol. 1° e 2°

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INFORMATICADocente Prof. G. Spezia

Libro di testo: “Teoria e Tecnologie digitali per la gestione dei dati aziendali”. Minerva Italica.ll

BISOGNI RILEVATI (dal test d’ingresso, accoglienza, ecc..):

COMPETENZE - Al termine del percorso annuale lo studente deve:analizzare una realtà aziendale, organizzare le informazioni ai fini di gestire un sistema informatico;

gestire una base di dati nei suoi aspetti funzionali e organizzativi;

sviluppare procedure utilizzando i software conosciuti;

utilizzare le potenzialità del software di base in rete locale;

ricercare informazioni in rete;

realizzare siti Web.

ABILITA’ – Lo studente:organizzare il proprio lavoro in modo autonomo;

affrontare situazioni diverse utilizzando e aggiornando le proprie conoscenze;

documentare il proprio lavoro;

interagire nel lavoro di gruppo.

CONOSCENZE - In relazione alle competenze sopra individuate, lo studente deve: conoscere la funzione e le componenti

conoscere ambiente e tecniche di progettazione di un software orientato alla gestione di basi di dati;

conoscere le funzioni del software di base e dei principali software di produttività individuale;

conoscere la struttura delle reti dei laboratori;

conoscere le nuove tecnologie informatiche e telematiche.

UNITA’ di un sistema informatico e informativo aziendale automatizzato;

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DI APPRENDIMENTOContenutiTempi

(ore)UA1: Sistemi Operativi

Unità 1.1: Teoria dei sistemi operativi. Caratteristiche generali. Sistemi mono programmati e multi programmati. Classificazione dei sistemi operativi. I processi. Le interruzioni. Il modello a macchine

virtuali. Il nucleo. La gestione della memoria. Le periferiche virtuali. Il file system. Il software di sistema. Le protezioni e la sicurezza.10UA2: Progettazione di data base

Unità 2.1: Modello di dati e progetto software. La produzione del software. La modellazione dei dati. Il modello E/R. L'entità. Gli attributi. Le associazioni tra entità. Regole di lettura. Le regole di derivazione del modello logico. Esempi di modellazione dei dati

Unità 2.2: Le basi di dati.Introduzione. I limiti dell'organizzazione tradizionale degli archivi. I modelli per il data base. I concetti fondamentali del modello relazionale. Le operazioni relazionali e pseudolinguaggio relativo. La normalizzazione delle relazioni. L'integrità referenziale. Osservazioni sul modello relazionale. La gestione dei data base. I linguaggi dei data base.10UA3: Creazione di applicazioni con Microsoft Access.Unità 3.1: Richiami elementi di base di Microsoft ACCESS.  Concetti di base. Gli elementi di un database ACCESS (tabelle, query, maschere, report). I tipi di dati. - Creazione di tabelle. Impostazioni di relazioni e chiavi. Inserimento, modifica e cancellazione righe in una tabella. Navigazione. Ricerca. - Creazione di query di selezione; campi presi da più tabelle - Creazione di maschere - Creazione di report.

Unità 3.2: competenze avanzate. Gestione di un pannello di comandi. Le impostazioni dell'avvio e la creazione veloce di applicazioni con Access. Impostare un campo come casella di riepilogo o combinata che prende i dati da un'altra query o tabella o da un elenco predeterminato. Come realizzare le associazioni tra tabelle. Le associazioni m:n. Creazione di maschere con sottomaschere. Query con totali. Inserimento di campi riepilogo in un report. Creazione di report con livelli di gruppo e con totali parziali e generali. Le query di comando.

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Unità 3.3: Linguaggio SQL. Caratteristiche generali. Identificatori e tipi di dati. La definizione delle tabelle. I comandi per la manipolazione dei dati. Il comando SELECT. Le operazioni relazionali nel

linguaggio SQL. Le funzioni di aggregazione. Ordinamenti e raggruppamenti. Le condizioni di ricerca. I comandi per la sicurezza. 15UA4: La condivisione e l’accesso alle risorse di rete.Unità 4.1: Le reti

di computer. Aspetti evolutivi delle reti. I servizi per gli utenti e per le aziende. Il modello client/server. Il modello peer-to-peer. La tecnologia di trasmissione. Classificazione delle reti per estensione. Regole per il trasferimento dei dati. Topologie di rete. Le tecniche di commutazione. I modelli per le reti. Il modello ISO/OSI. I mezzi trasmissivi. Il modello TCP/IP. Gli indirizzi IP. I livelli applicativi secondo TCP/IP. Gli standard digitali per le reti pubbliche (ISDN, ADSL). Come

costruire una rete in proprio.15

UNITA’ DI APPRENDIMENTOContenutiTempi

(ore)UA5: La rete Internet.

Unità 5.1: Internet ed Intranet. La storia di Internet. Architettura di Internet. Il servizio di risoluzione dei nomi (DNS). La registrazione di un dominio. Il server Web. Gli strumenti software di Internet. I servizi di Internet. La ricerca di informazioni su Internet. Il modem/router. La netiquette. La sicurezza in Internet. Tipi di virus del computer.5UA6: Pagine web.Unità 6.1: Pagine e formati per siti.Richiamo concetti di base sulla rete internet. Concetto di ipertesto. Cos'è un sito web, come si crea e come si pubblica. I formati più diffusi per testo, immagini, suoni e filmati.

Unità 6.2: Il linguaggio HTML.Le caratteristiche della pagina. I nomi dei file. Visualizzazione di immagini. Le liste. Le tabelle.

Caratteri speciali. I link. I Frame. Indirizzo di posta elettronica. Immagini e mappe sensibili al mouse. Creazione di un sito Web.

20UA7: Le Tecnologie informatiche per l’azienda.Unità 7.1: Il sistema informativo e sistema informatico aziendale. Informatica e azienda , Sistema informativo automatizzato, le basi di dati

aziendali, i profili professionali dell’informatica, le applicazioni aziendali tradizionali, la metodologia ERP, automazione del lavoro di ufficio, le soluzioni informatiche, problemi di sicurezza nei sistemi

informatici.

Unità 7.2: Intranet e Extranet. La connessione dalle aziende alle reti, le reti intranet, gli aspetti tecnologici, I servizi finanziari in rete, Il commercio elettronico, business to consumer, business to business, la sicurezza nelle reti, la crittografia, firme digitali.

Unità 7.3: Il diritto nell’informatica.La tutela rispetto al trattamento dei dati personali. Il valore giuridico dei documenti elettronici. Il

commercio elettronico. La tutela giuridica del software e i reati informatici. Contratti di utilizzazione degli elaboratori elettronici. Informatica e Pubblica amministrazione. Accessibilità alle risorse

informatiche.15UA8: Preparazione alle prove dell'esame di statoUnità 8.1: Come svolgere la prova. Simulazione della terza prova.5

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METODOLOGIE e STRUMENTI (proprie della disciplina):La lezione sarà organizzata il più possibile in forma dialogica, con la partecipazione attiva degli studenti, sia nella fase propositiva, che all’atto dell’introduzione dell’argomento.

Si limiterà al massimo la lezione frontale favorendo i lavori di gruppo, il metodo induttivo/deduttivo, dalla scoperta guidata al problem solving. Quando necessario si effettuerà una pausa, della normale prassi didattica, per effettuare un eventuale recupero e/o riequilibrio di forme di insuccesso scolastico.

Infine si svolgeranno numerose esercitazioni pratiche nel laboratorio di informatica con gli alunni organizzati in gruppi di due o tre tale da favorire lo scambio di idee e il dialogo cooperativo.

Si utilizzerà il libro di testo, ma, si cercherà di arricchire le lezioni con spunti ed elaborazioni personali. Si utilizzeranno tutti gli strumenti informatici disponibili e uso del laboratorio di informatica nelle ore previste.TIPOLOGIA VERIFICHE:Le verifiche formative saranno effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche ed avranno lo scopo di guidare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e di controllare l’attività di studio degli alunni.

Gli strumenti utilizzati a tale scopo saranno: colloqui con il gruppo classe, interrogazioni brevi e significative, lavori di gruppo, test di vario tipo, domande flash.

Le verifiche sommative, serviranno a valutare il grado di competenza disciplinare conseguito ed il raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati. Gli strumenti utilizzati a tale scopo saranno: lavori di gruppo, verifiche scritte, test a risposte aperte e chiuse, soluzioni di problemi. VALUTAZIONE:Nelle valutazioni, oltre alle conoscenze degli alunni, si terrà conto della proprietà di linguaggio, della capacità di rielaborazione personale con apporti personali. Si prevedono un minimo di due verifiche per ogni quadrimestre sia orali che scritte.

ATTIVITA’ DI RECUPERO:Il recupero delle lacune rilevate verrà effettuato in itinere, riprendendo quegli argomenti in cui gli alunni mostreranno maggiore difficoltà di apprendimento integrate e supportate da esercitazioni in laboratorio.