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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DOCENTE COORDINATRICE: prof.ssa POMA ELISABETTA ANNO SCOLASTICO 2013/14 COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA 1/53

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE

Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE

Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

DOCENTE COORDINATRICE: prof.ssa POMA ELISABETTA

ANNO SCOLASTICO 2013/14

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA 1/36

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Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Composizione del Consiglio di Classe

DOCENTI

RELIGIONE prof.ssa Alastra Caterina

ITALIANO prof.ssa Poma Elisabetta

STORIA prof.ssa Poma Elisabetta

INGLESE prof.ssa Bandiera Paola

FRANCESE prof.ssa Strazzera Sabrina

MATEMATICA prof.ssa Poma Rosaria

ECONOMIA AZIENDALE prof.ssa Pipitone Margherita

DIRITTO prof. Fischetti Girolamo

ECONOMIA POLITICA Prof. Fischetti Girolamo

INFORMATICA prof. Spezia Giuseppe Rocco

LABORATORIO INFORMATICA GESTIONALE prof. Finazzo Giuseppe

EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Alaimo Cristina

SOSTEGNO prof.ssa Ragona Giusi

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

Camastro Cinzia

Simonte Mariano

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI

Di Bella Saverio

Costa Giuseppe

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA 2/36

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE

Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

INTRODUZIONE

La  Programmazione Collegiale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di

Classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe.

Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti

dell'Istituto (che elabora le linee-guida dell' azione didattica dell'intera scuola) e la progettazione

didattica del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione Collegiale

non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia

alle progettazioni didattiche dei singoli docenti, che per trasparenza sono a costante disposizione

anche della componente genitori e, pertanto, in allegato alla presente.

Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Collegiale del Consiglio di Classe, le principali

sono quelle di rendere note all'interno (alunni) e all'esterno (componente genitori) le linee generali

lungo le quali si intende operare; di coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune

modalità di verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le discipline devono

collaborare alla formazione della stessa persona; e, infine, di uniformare alcune modalità di approccio

organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e contraddittorie.

DATI GENERALI SULLA CLASSE

La classe è composta da ventuno alunni (20 maschi e 1 femmina) di questi quattro sono ripetenti.

Per un alunno disabile, con docente di sostegno, si è proposta la programmazione differenziata.

Dal punto di vista disciplinare la classe si presenta piuttosto vivace e poco rispettosa delle regole

scolastiche. Alcuni alunni non hanno raggiunto un controllo autonomo del comportamento e

necessitano ,dunque, di controllo costante da parte dei docenti. Didatticamente gli alunni, che

partecipano con interesse al dialogo educativo, presentano una preparazione di base accettabile e

un metodo di studio da consolidare;si notano in alcuni alunni lacune linguistico-espressive e

l'impegno domestico è tuttora poco adeguato alle necessità formative.

I risultati delle prove disciplinari sia scritte che orali fin qui effettuate evidenziano la modesta

applicazione di cui sopra.

Il Consiglio di Classe individua il percorso da seguire attraverso la presente programmazione.

LINEE GENERALI L’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla

gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico

riferimento alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo,

finanza, marketing, sistema informativo, gestioni speciali).COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA 3/36

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Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” approfondisce competenze relative alla gestione

informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi,

alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della

comunicazione in rete e della sicurezza informatica.

Nel secondo biennio, i docenti delle varie materie definiscono il percorso dello studente per il

conseguimento dei risultati di apprendimento descritti in termini di competenze, con riferimento alle

conoscenze e alle abilità indicate nelle singole programmazioni.

Le competenze disciplinari (o d’asse) indicate nelle linee guida (art. 8 comma 3 d.P.R. 15/03/2010)

da acquisire al termine del secondo biennio sono sostanzialmente determinate per l’intero arco del

biennio. A conclusione di quest’anno saranno, comunque, valutati i livelli raggiunti (base, intermedio,

avanzato e, nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, si riporterà l’espressione ‘livello base

non raggiunto’) relativamente all’acquisizione delle competenze di base di ciascuna disciplina (o

asse), tenuto conto che esse dovranno essere certificate solamente alla fine del secondo biennio.

L’elencazione delle competenze disciplinari si trovano all’interno delle singole progettazioni allegate

alla presente.

COMPITI ISTITUZIONALI DEI DOCENTI

Il docente illustra programmi, strumenti e metodi, descrive ed interpreta problemi e fenomeni propri

delle sue discipline; illustra in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le

linee elaborate dal Collegio dei Docenti; legge , decodifica e commenta testi in classe; cura

l'apprendimento del lessico specifico disciplinare e verifica il livello della produzione orale e scritta;

sollecita quesiti sugli argomenti disciplinari; propone gli argomenti sottolineandone la logica

strutturale; coordina interventi e contributi individuali; controlla la frequenza scolastica e accerta

l'impegno domestico; osserva i comportamenti reciproci degli alunni; suggerisce modalità di relazione

interpersonale; educa alla tolleranza e al rispetto reciproco; spiega le ragioni delle norme di

convivenza sociale.

DOVERI FONDAMENTALI DEGLI ALUNNI

Le alunne e gli alunni si assumono responsabilità in ordine agli impegni scolastici; instaurano rapporti

interpersonali corretti e costruttivi con compagni, docenti e personale scolastico: comunicano

correttamente e tempestivamente ai propri genitori quanto di volta in volta richiesto dall'istituzione

scolastica e dai docenti.

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IMPEGNI DEI GENITORI

I genitori si impegnano a prendere conoscenza diretta e completa del Regolamento d'Istituto e degli

indirizzi educativi generali della scuola (contenuti nel P.O.F.), oltre che della presente

programmazione del Consiglio di Classe; a seguire costantemente l'andamento scolastico dei propri

figli attraverso la presenza nelle occasioni di comunicazione scuola-famiglia, compresi gli eventuali

colloqui con i singoli docenti; a sostenere l'azione educativa e il progetto formativo e culturale della

scuola, collaborando nei modi che ritengano più efficaci e opportuni.

VALUTAZIONE E ATTIVITÀ DI RECUPERO

Con riferimento alla C.M. 89 del 18/10/2012 prot. MIURAOODGOS/6751 riguardante la Valutazione

periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, sulla

base delle indicazioni del Collegio dei Docenti, si ritiene opportuno negli scrutini intermedi formulare

la valutazione dei risultati in alcune discipline con un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi

valutativa e, pertanto, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse

tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti, nel rispetto dei

principi definiti dai decreti istitutivi dei nuovi ordinamenti.

Si adotteranno modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi e dei

risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità, come previsto dalle Linee

guida per gli Istituti Tecnici e dal D.M. n. 139 del 22 agosto 2007 relativo all’obbligo d’istruzione.

La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche

con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie e

deve, pertanto, rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a

tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno

condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una

valutazione trasparente e tempestiva, principio basilare richiamato dall’art. 1 del regolamento sulla

valutazione.

Per quanto attiene al numero delle prove si stabilisce di effettuare non meno di tre prove sommative

scritte e tre orali per quadrimestre e per disciplina; anche per le materie solo orali sono previste tre

prove di cui una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentare il numero delle

prove in caso di bisogno di ulteriori riscontri.

Per quanto riguarda la misurazione disciplinare, si rimanda alle progettazioni per materia e alle griglie

di valutazione ivi illustrate.  Tutti i docenti mettono in conto di effettuare interventi di recupero

curricolare e in itinere su segmenti di programma da chiarire o rinforzare. Qualora si rendessero

necessarie o venissero richieste attività di recupero in orario pomeridiano, il Consiglio valuterà le

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modalità e i tempi di tali interventi e ne informerà tempestivamente la classe e le famiglie per iscritto.

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI E INSERIMENTO IN PROGETTI

D'ISTITUTO

Il Consiglio, per l’elaborazione del piano annuale delle visite guidate, ha ritenuto opportuno proporre

di effettuare le stesse in modo significativo, ossia di evitare, per esempio, visite occasionali in aziende

o unità produttive di un giorno ma dedicando alle stesse, tenendo conto delle esigenze formative dei

ragazzi in questa specifica fascia d’età, anche più di una giornata, evitando che dette visite diventino

semplici occasioni di evasione.

Il Consiglio, inoltre, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività:

Rappresentazioni teatrali

Tornei sportivi d'istituto

Viaggio d'istruzione in Toscana

Visita guidata a Palermo ( itinerario Arabo-Normanno)

Progetti PON ( Francais et certificationes- English as our second language- Dalla conoscenza

all'idea innovativa di sviluppo del territorio- Artisti di scuola)

ERICE, 07/12/2013LA COORDINATRICE

Prof.ssa Elisabetta Poma

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PROGETTAZIONI DISCIPLINARI ALLEGATE

N. allegato MATERIA DOCENTE

1 RELIGIONE prof.ssa Alastra Caterina

2 ITALIANO prof.ssa Poma Elisabetta

3 STORIA prof.ssa Poma Elisabetta

4 INGLESE prof.ssa Bandiera Paola

5 FRANCESE prof.ssa Strazzera Sabrina

6 MATEMATICA prof.ssa Poma Rosaria

7 ECONOMIA AZIENDALE prof.ssa Pipitone Margherita

8 INFORMATICA prof. Spezia Giuseppe Rocco

9 DIRITTO prof. Fischetti Girolamo

10 ECONOMIA POLITICA prof Fischetti Girolamo

11 EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Alaimo Cristina

12 LABORATORIO INFORMATICA GESTIONALE prof. Finazzo Giuseppe

13 SOSTEGNO prof.ssa Ragona Giuseppa

ERICE, 07/12/2013 LA COORDINATRICE

Prof.ssa Elisabetta Poma

COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA 7/36

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ITALIANO E STORIA

Prof.ssa Elisabetta Poma

PREREQUISITI

Ascoltare: Saper prestare attenzione ai messaggi orali.

Leggere: Saper leggere ogni tipo di testo in modo fonicamente corretto ed espressivo,

comprendendo globalmente il contenuto e sapendo analizzare: elementi morfologici,

principali valenze lessicali, caratteri fondamentali della struttura sintattica e retorica.

Organizzare:

1. Saper studiare producendo schemi, prospetti analitici e sintetici, paragrafando e rubricando

a margine, sottolineando ed evidenziando.

2. Saper prendere appunti con concisione e fedeltà.

3. Saper organizzare il proprio lavoro domestico.

4. Saper rispettare gli impegni scolastici.

Memorizzare:

Saper memorizzare le informazioni in modo da poterle richiamare anche a distanza di tempo.

Applicare:

Saper produrre testi ed elaborati corretti sul piano morfologico-sintattico e rispondenti alle

consegne.

FINALITÀ

L'uso corretto e variegato della lingua primaria costituisce lo strumento fondamentale per

l'elaborazione e l'espressione del pensiero e per l'ampliamento dell'intero patrimonio del discente.

Questi aspetti ben spiegano la trasversalità di questa disciplina, che si propone :

- la formazione della persona, attraverso la conoscenza dei contenuti

- la riflessione sul sistema linguistico, sulla molteplicità di fruizione e di analisi del testo

letterario, sulla pluralità di legami che si possono stabilire in senso sincronico e diacronico

tra i settori della storia letteraria e quelli storici, artistici, politici e sociali.

COMPETENZE AL TERMINE DEL PERCORSO

Al termine del percorso di studio lo studente padroneggia le strutture della lingua italiana ed è in

grado di:

-individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per

intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

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-redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppi relative a situazioni

professionali

-utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale,critico e

responsabile di fronte alla realtà,ai suoi fenomeni,ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento

permanente.

Inoltre:

- ha acquisito la consapevolezza della storicità della lingua ;

- ha compreso il valore intrinseco della lettura non solo come espressione di un personale

interesse ma come confronto con un altro da sé e come arricchimento dell’esperienza del

mondo;

- ha una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai giorni

nostri, delle sue interrelazioni con il contesto storico-culturale, la mentalità, la visione del

mondo e le altre manifestazioni culturali di un determinato periodo storico;

- ha pienamente acquisito un metodo specifico di lavoro, impadronendosi progressivamente degli

strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

- Diventare persone autonome ed intellettualmente libere, per assumere con piena

consapevolezza scelte idonee e coerenti.

- Acquisire una matura coscienza civile;

- Sviluppare lo spirito critico, soprattutto nella ricezione della multiformità di messaggi,

informazioni e stimoli che la complessità della società contemporanea ci propone.

- Sviluppare la curiosità intellettuale e il gusto per la ricerca;

- Sviluppare l’attitudine allo studio, al ragionamento, all’analisi e alla sintesi;

- Comprendere i problemi del presente, alla luce della loro genesi storica.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI

- Consapevolezza del valore formativo dei testi.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

A. relativamente alle conoscenze :

- Conoscere il lessico specifico di un argomento trattato.

- Conoscere le tecniche di lettura analitica e sintetica.

- Conoscere le principali figure retoriche.

- Conoscere le strutture metriche della tradizione italiana.

- Conoscere il contesto storico-culturale di riferimento degli autori e delle opere oggetto di

studio, in particolare gli eventi storici, le strutture politiche, sociali ed economiche

dell’epoca, la mentalità , le idee, le istituzioni e i centri culturali, la figura dell’intellettuale e

il suo ruolo.

- Conoscere i principali generi letterari.

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- Conoscere gli autori e le opere della letteratura italiana (con riferimenti alla letteratura

europea) dalle origini ai nostri giorni.

- B. relativamente alle abilità:

- Saper individuare concetti e strutture generali dall’insieme delle informazioni ( capacità di

sintesi ) presenti in un testo.

- Saper riutilizzare i contenuti appresi.

- Saper analizzare un testo letterario, relativo ad un autore studiato, sul piano denotativo e

connotativo.

- Saper cogliere il rapporto testo-autore-epoca e rilevare i meccanismi del sistema letterario

(produzione, circolazione e fruizione delle opere )

- Saper individuare le caratteristiche dei generi

- Saper produrre testi orali corretti nella forma, strutturati in modo coerente, adatti alle varie

situazioni comunicative.

- Saper produrre testi corretti nella forma e coerenti con le seguenti tipologie testuali:

- Tema

- Saggio breve

- Articolo di giornale

- Analisi del testo

C. relativamente alle competenze

- Competenze relative alla scrittura e all’esposizione orale

- impostazione e articolazione corretta del discorso sul piano delle strutture grammaticali e delle

risorse lessicali

- rielaborazione critica dei contenuti e delle conoscenze

- produzione di testi articolati e coerenti dal punto di vista grammaticale, lessicale e semantico

- capacità argomentativa

- Competenze culturali e storico-letterarie

- possesso di una prospettiva storico-letteraria anche in un’ottica europea

- confronto, interpretazione e commento dei testi in relazione in relazione ad epoche, movimenti,

autori, generi e opere.

- Competenze metodologiche

- acquisizione di un metodo di lavoro personalizzato efficace

Nell'arco dell'intero triennio gli obiettivi fondamentali saranno perseguiti gradualmente sulla

base della situazione di partenza e delle risposte della classe.

CONTENUTI DISCIPLINARI

I contenuti disciplinari verranno quantitativamente e qualitativamente selezionati secondo una

prospettiva fondamentalmente diacronica, tenendo sempre come imprescindibile la centralità del

testo.

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Si affronteranno anche percorsi per generi e/o per temi, nonché percorsi interdisciplinari concordati in

sede di Consiglio di Classe. Ogni percorso sarà svolto mettendo in atto le strategie più adeguate alle

esigenze del gruppo-classe e terrà conto di fattori quali:

−la composizione numerica del gruppo-classe;

−i livelli di partenza (verificati dai singoli docenti con procedure individuali) e le

competenze in atto nel corso della pratica didattica;

−l'atteggiamento disciplinare;

−i modi e i livelli di partecipazione dei discenti;

−le caratteristiche dell'unità didattica da svolgere.

L’insegnamento della letteratura italiana deve perseguire l’obiettivo di ricostruire la dialettica passato-

presente, conoscere la storia e le ragioni del presente è importante quanto storicizzare il passato.

Dalle origini della letteratura italiane al Rinascimento.

Divina Commedia: saranno proposti canti tratte dalle tre cantiche Inferno-Purgatorio-Paradiso

Sarà inoltre effettuata la lettura con analisi e commento di testi di autori italiani e/o stranieri relativi ai

periodi letterari trattati

METODO DI DI LAVORO

1) Lezione frontale; 2) Analisi dettagliata dei testi condotta in classe a cura dell'insegnante; 3)Lezione

partecipata; 4) Discussione in classe; 5) Lavori di ricerca individuale o a gruppi; 6)Visite guidate; 7)

Partecipazione a spettacoli teatrali; 8) Partecipazione a conferenze culturali

promosse dalla scuola o da altre istituzioni; 9) Attività di recupero, per gli alunni che non hanno

raggiunto gli obiettivi, attraverso specifici corsi pomeridiani e con il recupero in ore di lezione("in

itinere").

STRUMENTI DI LAVORO

a) Libri di testo in adozione; b) Uso della Biblioteca dell'Istituto; c) Fotocopie di testi e

documenti particolari; d) Fotocopie di schemi di lavoro predisposti dall'insegnante; e) Sussidi

audiovisivi e informatici; f) Adesione a iniziative promosse da Enti esterni alla Scuola.

STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche costituiranno un momento di controllo dell'itinerario di insegnamento apprendimento e

saranno strumento di indirizzo per gli interventi successivi.

METODI DI VALUTAZIONE:

1. Valutazioni periodiche

Le valutazioni intermedie tenderanno, in generale, ad accertare in quale misura l'alunno abbia

conseguito gli obiettivi cognitivi, tenuto anche conto dell'interesse e dell'impegno dimostrato. Il

giudizio complessivo verrà riassunto in un voto numerico in decimi che terrà conto delle indicazioni

presenti nel POF dell’Istituto.

2. Valutazione finale

La valutazione finale, in particolare, terrà conto, oltre che delle valutazioni periodiche del

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secondo quadrimestre (secondo la scala di merito sopra riportata), dei progressi compiuti rispetto ai

punti di partenza, del contesto culturale della classe, dell'impegno, della partecipazione e

dell'interesse di cui l'alunno ha dato prova nel corso dell'anno. Per ulteriori precisazioni si fa

riferimento alle griglie di valutazione quadrimestrale, elaborate dal Dipartimento di Lettere.

STORIA

COMPETENZE

-Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze ,della tecnologia, delle tecniche

negli specifici campi professionali di riferimento

-Riconoscere gli aspetti geografici ,ecologici ,territoriali dell’ambiente naturale ed antropico ,le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo

CONOSCENZE

-processi di trasformazione tra il secolo XI e il secolo XVII in Italia, in Europa e nel mondo

-Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimenti agli aspetti demografici,

sociali e culturali

-principali persistenze e mutamenti culturali in ambito religioso e laico

-innovazioni scientifiche e tecnologiche: fattori e contesti di riferimento

-territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimoniale ambientale, culturale e artistico

-aspetti della storia locale quali configurazioni della storia generale

-diverse interpretazioni storiografiche di grandi processi di trasformazione

-lessico delle scienze storico-sociale

-strumenti di ricerca e della divulgazione storica

ABILITA’

-analizzare problematiche significative del periodo considerato

-riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i

contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche ,sociali e culturali

-effettuare confronti tra diversi modelli/ tradizioni culturali in un’ottica interculturale

-riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti ambientali ,demografici,

socioeconomici, politici e culturali

-individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti

professionali

-analizzare storicamente campi e profili professionali, anche in funzione dell’orientamento

-applicare categorie ,strumenti e metodi delle scienze storico- sociali per comprendere mutamenti

socio-economici, aspetti demografici e politici

−Particolare attenzione dovrà essere rivolta alle civiltà diverse da quella occidentale.

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

−Uno spazio adeguato dovrà essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione

repubblicana.

−Saranno oggetto di analisi le fonti utilizzate dalla storia e l’ausilio offerto da discipline

come : l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia.

METODOLOGIA :

Lezione frontale; momenti di discussione ed esercitazioni di carattere storico da svolgersi sia in

gruppi sia individualmente, al fine di destare l’interesse per la conoscenza delle caratteristiche

delle epoche passate come materia viva e riutilizzabile nella cultura del presente

Strategie, metodi e tempi per il recupero in itinere:

Organizzazione di verifiche al termine di ogni unità didattica e di ogni modulo e quindi lavoro di

gruppo volto in tre direzioni:

1) formazione di gruppi di studio per il recupero delle lacune non gravi, finalizzati a fornire

stimoli diversi e più efficaci agli studenti in lieve ritardo

sulla preparazione;

2) formazione di un gruppo di studio, guidato direttamente dal docente, finalizzato al ripasso, alla

schematizzazione e alla ripresa degli argomenti non assimilati dagli studenti che non hanno raggiunto

gli obiettivi minimi previsti;

3) formazione di un gruppo di studio volto all’approfondimento per gli studenti che hanno

raggiunto un profitto soddisfacente.

CONTENUTI

L’Europa feudale- La rinascita economica dell’ occidente-Cristianesimo ed Islam- Chiesa e Impero tra

XII e XIII sec.- La crisi delle istituzioni universali e l’ascesa delle monarchie- La crisi del trecento-

Monarchie,Imperi e Stati Regionali- La civiltà rinascimentale- L’espansione dell’occidente- La crisi

religiosa- La Riforma protestante- La controriforma- Carlo V e la fine della libertà iytaliana- L’Europa

nella seconda metà del ‘500- Il ‘600:il secolo del ribaltamento degli equilibri.

MEZZI E STRUMENTI

- Libro di testo; ricerca in biblioteca (interna o esterna) per lavori monografici su argomenti

che si prestino ad uno sviluppo particolare e ad un approfondimento

- Materiale audiovisivo di carattere storico e storiografico.

- Consultazioni di fonti, documenti e atlanti storici.

- Ricerche su Internet.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Interrogazioni orali; analisi di articoli giornalistici selezionati su determinate problematiche

generali; analisi di documenti; test oggettivi,anche in collaborazione interdisciplinare con italiano

La valutazione quadrimestrale terrà conto, oltre che dei miglioramenti rispetto al livello di

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Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

partenza, degli indicatori precisati nelle griglie predisposte dal Dipartimento di Lettere e cioè: la

preparazione di base, il livello di apprendimento,l’impegno, l’interesse e la partecipazione, il metodo

di lavoro, la produzione orale, l’utilizzo di strumenti specifici.

INFORMATICALo studente del corso di Sistemi Informativi Aziendali, al termine del percorso quinquennale di studio,

deve conseguire i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e

professionale:

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei

luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative

e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;

agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo

adeguamento organizzativo e tecnologico;

elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti

informatici e software gestionali;

individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento

delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio.

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al

raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di

competenze:· identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti

· interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle

differenti tipologie di imprese

· riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni

efficaci rispetto a situazioni date

· gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata

· applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i

risultati

· inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento

a specifici contesti e diverse politiche di mercato

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

· utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per

realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti

Nell’organizzare i percorsi di apprendimento il docente contestualizza la disciplina attraverso la

simulazione e lo studio di casi reali.

L’articolazione dell’insegnamento di “Informatica” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale

orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito

della programmazione collegiale del Consiglio di classe.

C onoscenze

Sistema Informativo e sistema informatico

Software di utilità e software gestionali: manutenzione e adattamenti

Lessico e terminologia di settore, anche in lingua inglese

Abilità

Rappresentare l’architettura di un sistema informativo aziendale

Individuare le procedure che supportano l’organizzazione di un’azienda

Scegliere e personalizzare software applicativi in relazione al fabbisogno aziendale

Utilizzare lessico e terminologia di settore, anche in lingua inglese

Contenuti

Mod 1 - NOZIONI DI BASE La recente evoluzione dell'informatica-I termini di uso comune-I sistemi di numerazione-La codifica

delle informazioni-Proposizioni e connettivi logici-Le funzioni

Mod 2 - Il SISTEMA DI ELABORAZIONE : le risorse hardware e softwareStruttura generale del sistema di elaborazione-La memoria centrale - L'unita' centrale di

elaborazione-Le unità di input/output-Le stampanti - Le memorie di massa - Il collegamento delle

periferiche -Classificazione dei computer - Il software--Il sistema operativo - L'evoluzione dei sistemi

operativi -La struttura modulare di un sistema operativo -L'interprete dei comandi- I programmi di

utilità - I linguaggi di programmazione - Il software applicativo - Il sistema operativo Dos-File e

directory-I comandi dos-Alcuni file speciali del Dos-I file di comandi (bat)

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Mod 3 - IL SISTEMA OPERATIVO WINDOWSCaratteristiche generali - La scrivania - Il mouse -Il multitasking - L'interfaccia standard delle

applicazioni - Il menu di start - La gestione delle risorse e dei file - La guida in linea - Gestione di una

stampante - Installazione e rimozione di nuovi programmi - Installazione di nuovi componenti

hardware - Gli accessori - I programmi per la multimedialita'

Mod 4 - DAL PROBLEMA ALL'ALGORITMOVariabili e costanti - Dati e azioni - Definizione di algoritmo - Acquisire e comunicare i dati - Strumenti

per la stesura di un algoritmo.

Mod 5 - DALL'ALGORITMO AL PROGRAMMAIl lavoro di programmazione - La programmazione visuale - l’ambiente di programmazione – gli

oggetti dell’interfaccia grafica – creazione di un’applicazione Visual Basic - Form e controlli – le

proprietà – gli eventi – i metodi – il codice- caratteristiche generali del linguaggio – i dati – le frasi di

commento – l’assegnazione dei valori alle variabili – input e output standard – gli errori nella

programmazione - l’importanza della programmazione.

Mod 6 - LA PROGRAMMAZIONELe strutture di controllo - La programmazione strutturata - Rappresentazione delle strutture – La

struttura alternativa – Le strutture derivate - confronto tra le strutture di ripetizione - la ripetizione

con contatore.

Mod 7 - I DATI: TIPI E STRUTTUREI tipi di dati - I tipi semplici - Il tipo strutturato array - Il record - La tabella - Il file - I file di record.

Mod 8 - LA COMUNICAZIONE CON IL COMPUTERReti e internet - Le reti - Una panoramica su internet - L'accesso ad internet

METODOLOGIE

Le indicazioni metodologiche sono volte ad individuare delle strategie operative intese a creare

situazioni problematiche dove l’alunno sarà portato prima a formulare un’ipotesi di soluzione, poi a

ricercare la soluzione più idonea.

L’insegnamento per problemi non esclude però che il docente faccia ricorso e alla lezione frontale e

ad esercizi di tipo applicativo allo scopo di consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per fare

acquisire loro una sicura padronanza dei procedimenti risolutivi.

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Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Nel predisporre l’itinerario didattico si farà in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra

argomenti appartenenti al modulo, allo scopo di realizzare l’integrazione e di facilitare la

comprensione degli stessi da parte degli allievi.

Continui input saranno di stimolo agli alunni per un apprendimento attivo e partecipe, in modo che

essi saranno i veri protagonisti delle attività svolte in classe usufruendo della guida continua del

docente.

L’azione didattica faciliterà l’apprendimento e nello stesso tempo il recupero di alunni che mostrano

difficoltà e carenze.

Per ogni modulo saranno predisposte delle ore per eventuali recuperi o approfondimenti in base ai

risultati ottenuti dalle verifiche formative e sommative. Per quanto riguarda il recupero si effettuerà un

ripasso delle conoscenze fondamentali con mappe concettuali o facendo uso della didattica breve,

lavori di gruppo con leader ecc.

L’attività di approfondimento si attuerà tramite la risoluzione di problematiche interdisciplinari legati

soprattutto a problemi di economia aziendale e matematica.

Inoltre, in sede di consiglio di classe si segnaleranno quegli alunni, se è necessario, per indirizzarli

agli interventi didattici-educativi.

VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE, VALUTAZIONE

Per la valutazione di ogni singolo alunno si terrà conto del livello di partenza, della sua partecipazione

al dialogo educativo, del suo impegno, della sua capacità di analisi e di rielaborazione e del profitto

raggiunto. La valutazione, quindi, non si limiterà solamente ad un controllo dell’abilità nella risoluzione

dei problemi ma verterà su tutte le tematiche, tenendo conto se ogni alunno ha raggiunto pienamente

o parzialmente le finalità e gli obiettivi stabiliti.

Durante il corso dell’anno si procederà ad effettuare delle verifiche formative che servono per il

controllo in itinere del processo di apprendimento e sono collocate alla fine di ogni unità didattica. Si

proporranno test, esercizi su traccia interrogazioni breve, lavori di gruppo, laboratorio ecc. Alla fine di

ogni modulo (composto di una o più unità didattiche) si effettueranno le verifiche sommative per il

controllo del profitto e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tale verifica consisterà nella

risoluzione di esercizi e problemi con difficoltà di diverso livello. Il numero delle verifiche sommative

previste sono almeno due scritte e due orali per ogni quadrimestre. La scala adottata per la

misurazione della valutazione sono i numeri che vanno da uno a dieci. Per assicurare la trasparenza

sarà comunicato il voto e la griglia di valutazione (per i compiti scritti) e commentando il perché del

voto attribuito, cioè quali sono stati gli elementi presi in considerazione.

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

Situazione di partenza della classeLa classe III D è costituita da 21 alunni ( 1 femmina e 20 maschi) tutti regolarmente frequentanti tranne Sparacino Michele che è stato presente solo i primi giorni di scuola.La classe ha una preparazione di base eterogenea.Alcuni alunni sono in possesso di buone capacità espressive e di un valido metodo di studio. Un gruppo presenta una preparazione di base sufficiente, altri alunni mostrano invece un livello di preparazione insufficiente. Riguardo l’impegno scolastico, un gruppo di alunni mostra attenzione e partecipazione costanti mentre altri sono spesso disattenti e necessitano di continui richiami. La maggior parte degli alunni mostra inoltre un impegno domestico discontinuo.Per quanto riguarda l’andamento disciplinare, la classe risulta nel complesso vivace ma sensibile ai richiami dell’insegnante.L’alunno diversamente abile Noto Fabio è seguito dall’insegnante di sostegno e seguirà una programmazione differenziata.

La seguente programmazione fa riferimento alla programmazione didattica concordata dal Dipartimento di Lingue e Civiltà Straniere dell’ I.T.E. “L. Sciascia”, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le Linee guida relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n.88).

Il livello di competenza linguistica previsto alla fine del terzo anno è il Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue straniere :

“E’ in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. E’ in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni,speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti. ”

Al termine del terzo anno gli alunni dovranno essere in possesso delle seguenti Competenze in uscita riferite al documento ministeriale:

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

utilizzare semplici linguaggi settoriali per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.

Tali competenze vengono declinate in Conoscenze e Abilità come indicato nel piano di lavoro.

PIANO DI LAVOROCOORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA 18/36

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Unità di apprendimento n.0 « Révision »Tempi: settembre - ottobre Conoscenze Abilità

La forme négativeLa phrase interrogativeLe participe passéLe Futur simpleLe Futur antérieurL’ImparfaitLe plus-que-parfaitLes pronoms démonstratifsLes pronoms relatifsLa forme passiveLes verbes irréguliers

Identificare e utilizzare le strutture linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali scritte, orali o multimediali

Unità di apprendimento n.1 « Objectif nature »Tempi:novembre – dicembre Conoscenze AbilitàLexique La villeLa pollution et l’environnementLes déchets – le recyclageL’eau Le cycle de l’eauStructures de la langueLe conditionnel présentLa phrase hypothétiqueLes adjectifs indéfinisLe conditionnel passéLes pronoms relatifs composésLe futur dans le passéLes pronoms doublesLe gérondif

Comprensione della lingua oraleComprendre-des dialoguesComprensione della lingua scrittaComprendre-des sondages-des articles de presseProduzione nella lingua orale-argumenterProduzione nella lingua scrittaDécrire une ville

Unità di apprendimento n.2 « La France, Paris et……. »Tempi: gennaio

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Conoscenze Abilità

CivilisationLa France physique.Le climat en France.Paris et ses monuments.Les parcs naturels.L’eau dans le monde et en France.La sauvegarde de la nature.

Comprensione della lingua oraleComprendre -des dialoguesComprensione della lingua scrittaComprendre-des textesProduzione nella lingua orale-argumenter- parler des milieux naturels et des problèmes liés à la sauvegarde de la natureInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-s’informer sur un monument-décrire un monumentProduzione nella lingua scrittaDécrire un monument

Unità di apprendimento n.3 « Tous citoyens ! »Tempi:febbraio – marzo Conoscenze AbilitàLexique La communeLes électionsLes pouvoirs dans l’EtatLes institutions européennesStructures de la langueLe subjonctif présent : formationEmploi du subjonctifNe……..queLes verbes d’opinionConjonctions de subordination+ subjonctifLes pronoms indéfinis

Comprensione della lingua oraleComprendre-des dialoguesComprensione della lingua scrittaComprendre-des documents- des témoignagesProduzione nella lingua orale-porter un jugement sur quelqu’un, quelque chose- exprimer une opinion- exprimer son accord/ son désaccordInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-exprimer un point de vue-s’informer sur un faitProduzione nella lingua scrittaÈcrire un message pour exprimer son point de vueEcrire un texte pour exprimer un projet.

Unità di apprendimento n.4 « La France dans l’Europe »Tempi:aprile- maggioConoscenze Abilità

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CivilisationMétropole et outre-mer.Les institutions politiques françaises.Petite chronologie de l’Europe.La communauté européenne.Les symboles européens.Les institutions européennes.

Comprensione della lingua oraleComprendre -des conversationsComprensione della lingua scrittaComprendre-des textesProduzione nella lingua orale-argumenterProduzione nella lingua scrittaÉcrire un message pour exprimer son point de vueCompléter un questionnaire

Metodologia Apprendimento attivo Lezione interattiva Lavori a coppia e di gruppo Lezione frontale come momento informativo e riepilogativo

Strumenti Libri di testo: “C’est nickel!”2 di Canulli M.P., Luvié M.C. e Pelon M. , ed.Minerva Scuola fotocopie LIM Laboratorio linguistico

Attività Esercizi di comprensione orale e scritta Esercizi grammaticali Dialoghi su traccia Traduzioni Riassunti Stesura di testi, lettere, e-mail.

Verifiche prove oggettive ( vero-falso, scelta multipla, esercizi di completamento, questionari a

risposta breve ecc…) prove soggettive (conversazioni con insegnante e tra pari, stesura autonoma di testi, lettere

ecc…)

ECONOMIA AZIENDALE

.

COMPETENZE DI BASE

1. Riconoscere e interpretare:- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ripercussioni in un dato contesto;- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli allaspecificità di un’azienda;- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraversoil confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso ilconfronto fra aree geografiche e culture diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale conparticolare riferimento alle attività aziendali.3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussiinformativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese.4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare leprocedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare allagestione delle risorse umane.6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi dicontabilità integrata.7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo digestione, analizzandone i risultati.8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzareapplicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche percollaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazioneintegrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento adifferenti contesti.11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale eambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.12. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

Nell’organizzare i percorsi di apprendimento sarà contestualizzata la disciplina attraverso la simulazione e lo studio di casi reali.

ARTICOLAZIONE DEGLI OBIETTIVI

In questa classe l’insegnamento dell’Economia Aziendale mira a sviluppare la conoscenza progressiva e sistematica delle aziende e dei problemi relativi alla loro gestione.

Obiettivi di apprendimento in termini di conoscenzeAl termine dell' a.s. lo studente deve conoscere i contenuti teorici

e le procedure relative ai seguenti nuclei di programma:1. L'azienda come sistema di trasformazione finalizzato2. L'impresa come sistema organizzato3. La gestione dell'impresa: patrimonio e reddito4. Il sistema informativo dell'impresa5. I principi della contabilità generale

Obiettivi di apprendimento in termini di competenze e capacità Al termine dell'a.s. lo studente deve essere in grado di:

rilevare gli elementi costitutivi del sistema aziendale per analizzarne le relazioni;

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Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

possedere una generale visione dell’intero processo di funzionamento dell’azienda;

riconoscere le diverse funzioni aziendali e gli organi ad esse preposti; analizzare i differenti fattori produttivi per rilevarne le correlazioni ed

i rapporti di composizione, specie rispetto all’incidenza sui risultati economici;

percepire con chiarezza la differenza tra aspetto finanziario ed economico dell’attività aziendale;

riflettere sugli obiettivi e sul significato di ciascun documento aziendale;

comprendere il significato delle poste del bilancio e saperne effettuare una prima correlazione

SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

DescrittoriConoscere e comprendere:

l’azienda e il suo funzionamento le operazioni di gestione nell’aspetto economico e finanziario il reddito d’esercizio e il patrimonio i documenti e gli adempimenti IVA la contabilità generale

Saper fare: Organizzare e correlare i vari fattori produttivi per una funzionale gestione

caratteristica dell’imprese dare interpretazione al capitale nell’aspetto qualitativo e quantitativo redigere l’inventario dell’azienda compilare i documenti aziendali saper tenere in modo ordinato la contabilità IVA con la compilazione di tutti i libri

obbligatori sapere operare le rilevazioni in partita doppia.Saper esporre le conoscenze acquisite in modo semplice e chiaro, con linguaggio settoriale appropriato.

Laboratorio: excel per la creazione di fatture e predisposizione di qualsiasi documento necessario: inventari, prospetti ammortamenti.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Obiettivi generali

Conoscenza del corpo umano

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Miglioramento delle qualità fisiche Conoscenza degli sport individuali e di squadra Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni Consolidamento del carattere e del senso civico

Verifiche Osservazioni in itinere Prove pratiche Prove teoriche

MetodologiaLa metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni.I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:

lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnicometodo analiticometodo globale

Criteri di valutazioneNella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.

Programma delle attività

Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI BASE

Competenze:-Espressioni motorie fondamentaliContenutI:-Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio

Obiettivi:-Testare la forza degli arti superiori e inferiori-Testare la flessibilità-Testare la coordinazione-Testare l’equilibrio

Unità di apprendimento 2:LE QUALITA’ MOTORIE CONDIZIONALI E COORDINATIVE

Competenze:-Acquisizione di competenze relative ai principi che caratterizzano le capacità condizionali e coordinative-Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Contenuti:

-Le qualità del movimento -Classificazione delle diverse forme di resistenza, forza velocità -La mobilità articolare

Obiettivi:-Conoscere e classificare le qualità motorie -Comprende i fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie-Comprendere l’importanza delle espressioni motorie

Unità di apprendimento 3: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE

Competenze:-Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità Contenuti:-Attività aerobiche-Attività anaerobiche-Attività di potenziamentoObiettivi:-Miglioramento delle capacità fisiche generali-Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli

Unità di apprendimento 4: CONOSCENZA DEGLI SPORT

Competenze:-Attività sportive fondamentali-Partecipazione al gioco-Riconoscere la cultura sportivaContenuti:-Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio-Tecnica di gioco-Regole di gioco Obiettivi:-Conoscere i giochi sportivi di squadra-Conoscere le regole di gioco

Unità di apprendimento 5: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO-L’APPARATO RESPIRATORIO

Competenze:-Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano-Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umanoContenuti:-Gli organi della respirazione

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

-Dinamica della respirazione-Alterazioni e traumi dell’apparato respiratorioObiettivi:-Conoscere apparati e sistemi del corpo umano-Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato respiratorio Unità di apprendimento 6 : INFORMAZIONI SULLA SALUTE

Competenze: -Conoscere sane abitudini di vita-Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumoContenuti:-Educazione alimentare-Le droghe-Il fumo-Il dopingObiettivi :-Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di essere-Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche

Unità di apprendimento 7 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

Competenze:-Conoscere le nozioni di primo soccorso-imparare a prevenire gli infortuniContenuti:-Il primo soccorso-Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati-i principali traumi nello sportObiettivi:-Conoscere i principali traumi-Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio-Conoscere le tecniche di primo soccorso

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Classe TERZA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2012/13 CLASSE 3^ ERICE -VALDERICE-MATERIA : RELIGIONE CATTOLICA- Docente prof. Alastra Caterina

1 modulo 2 modulo 3 modulo

TITOLOIl mondo paese globale

Il popolo di Dio: la Chiesa Le principali confessioni cristiane e il dialogo ecumenico

Obiettivi L’adolescente sappia riconoscere nell’altro pari dignità.

L’adolescente sappia orientarsi negli elementi principali della vita della Chiesa per prendere coscienza del ruolo spirituale e sociale di essa nei secoli.

L’adolescente sappia conoscere la storia e i tratti caratteristici delle principali confessioni cristiane e valutare l’importanza del dialogo ecumenico.

ContenutoLa dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la Genesi.

La nascita della Chiesa; la vita delle prime comunità cristiane; l’annuncio del Vangelo; la storia del cristianesimo delle origini, il catecumenato e la penitenza; i Concili e la professione di fede; il Concilio Ecumenico Vaticano II; Chiesa come comunità; la Chiesa che celebra; lavoro, festa, i Sacramenti; la testimonianza: i testimoni; la Chiesa Madre; Maria Madre della Chiesa; Chiese e architetture .

Perché siano una cosa sola; i fratelli cristiani ortodossi; i fratelli cristiani protestanti; l’ecumenismo.

Competenze (saper essere)L’alunno sarà

in grado di:

discutere e confrontarsi con i suoi pari anche se di altre etnie o fedi religiose.

essere consapevole che Gesù è un personaggio della storia dell’umanità rilevare e discutere il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù per l’uomo di oggi riconoscere il valore della missione della Chiesa confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita nell’esperienza dei testimoni cristiani

confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita

nell’esperienza dei testimoni cristiani

Tempi di svolgimento

Ottobre - Novembre

Dicembre - Gennaio - Febbraio Marzo - Aprile - Maggio

Criteri di valutazione Note Strumenti di valutazione

Metodologia didattica e strumenti utilizzati

a) Conoscenza degli argomenti; b) capacità di analisi e sintesi; c) capacità di rielaborazione personale

Gli alunni con disabilità seguiranno la stessa programmazione per obiettivi minimi.

Verifica tradizionale, que-stionari, interventi, interesse e partecipazione al dialogo educativo

Lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, libro di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi

L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALEdi

MATEMATICA

classe TERZA sez. Dindirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

ANNO SCOLASTICO 2012/13

DOCENTE: Prof.ssa POMA ROSARIA

Il docente di “Matematica” concorre a far conseguire, al termine del percorso quinquennale, i seguenti

risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica;

possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la

comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;

collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee,

della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.

I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento

delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito

della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti

risultati di apprendimento espressi in termini di competenza:

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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALIPROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative;

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare

situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attivita di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare;

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

L’articolazione dell’insegnamento di “Matematica” in conoscenze e abilità è indicata nel piano

sottostante.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE CLASSE TERZA

COMPETENZE ABILITÀ (ESSENZIALI) CONOSCENZE (CONTENUTI) PERIODO

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attivita di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

Riconoscere l’equazione di una retta, sia in forma esplicita sia implicita

Riconoscere rette parallele e perpendicolari

LA RETTARichiami sulla rappresentazione di punti nel pianoEquazione della rettaPerpendicolarità e parallelismoProblemi sulla retta

Settembre (3)Ottobre (12)

Novembre (9)

Saper determinare l’equazione di una parabola

Essere in grado di interpretare e manipolare i coefficienti che figurano nell’equazione di una parabola allo scopo di individuarne le caratteristiche e la posizione nel piano

Saper individuare le intersezioni di una parabola con gli assi

Riconoscere l’equazione dell’iperbole nelle sue tipologie più importanti

LE CONICHEGeneralità sulle conicheLa parabolaL’iperbole

Dicembre (9) Gennaio (9)

Riconoscere una funzione esponenziale e rappresentarla graficamente

Calcolare il logaritmo di un numero positivo

Riconoscere una funzione logaritmica e rappresentarla graficamente

Risolvere equazioni esponenziali e logaritmiche

Risolvere disequazioni esponenziali e logaritmiche

FUNZIONI ED EQUAZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHEPotenza nel campo realeFunzioni esponenzialiDefinizione di logaritmo e loro proprietàFunzioni logaritmicheEquazioni esponenziali e logaritmicheDisequazioni esponenziali e logaritmiche

Febbraio (9)Marzo (8)

Analizzare, confrontare, sviluppare e risolvere problematiche che riguardano l’interesse semplice e composto

Saper definire la natura del tasso d’interesse nelle sue possibili configurazioni

REGIMI FINANZIARIGeneralità sulle operazioni finanziarieRegime finanziario dell’interesse sempliceRegime finanziario dell’interesse compostoTassi equivalentiProblemi sulle operazioni finanziarie

Marzo (4)Aprile (6)

Saper valutare un capitale o una rendita a una data epoca

Analizzare, confrontare, sviluppare e

RENDITE Generalità sulle renditeMontante e valore attuale di

Aprile (3)Maggio (9)

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risolvere problematiche finanziarie nelle quali intervengono rendite annue e frazionate

rendite temporanee di rata costanteCenno su altri tipi di rendite

Saper elaborare un piano di costituzione

Analizzare, confrontare, sviluppare e risolvere le principali problematiche attinenti alle varie possibilità di rimborso di un prestito, incluse le operazioni di leasing

RIMBORSO DI PRESTITICostituzione di capitaleRimborso globaleGeneralità sui vari tipi di ammortamentoLeasing finanziario

Maggio (3)Giugno (6)

STRUMENTI E MODALITA’ PER LE VALUTAZIONI

VALUTAZIONE DIAGNOSTICAAi fini della valutazione diagnostica si terrà contoper l’aspetto COGNITIVO:

possesso dei prerequisiti, capacità di apprendimento, comprensione ed uso del linguaggio specifico;

per l’aspetto FORMATIVO: partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo, metodo di lavoro, orientamento inteso come consapevolezza di sé, dei propri limiti, delle proprie capacità-fiducia

in se stesso, autovalutazione.STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli alunni; Registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevede il coinvolgimento

attivo dell’alunno; Assegnazione e correzione di specifiche esercitazioni individuali, chiarendo gli obiettivi

(compiti tradizionali, dalla cui attenta osservazione si possono rilevare eventuali difficoltà e conseguentemente organizzare un’immediata azione di recupero mediante l’aggiunta di compiti differenziati);

Discussione ed eventuale approfondimento di esercizi od argomenti proposti dagli allievi; Osservazione sulla corrispondenza tra voti assegnati e livelli raggiunti Corsi IDEI.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Verifiche sommative scritte quadrimestrali (minimo tre): prove strutturate, semistrutturate, test

a scelta multipla, esercizi e problemi a risposta aperta Verifiche sommative orali (minimo tre, anche frutto di più interventi documentati)

CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE VERIFICHEVALUTAZIONELa valutazione va considerata un processo da cui trarre indicazioni sul percorso di crescita dello studente (valutazione formativa). In quest’ottica essa sarà improntata al principio della massima trasparenza, e si avrà cura di stabilire quel clima di fiducia necessario tra gli interlocutori del processo valutativo in modo che lo studente si possa consapevolmente riconoscere nel giudizio del docente.Il tradizionale voto numerico verrà integrato e convalidato da tutti quegli strumenti (griglie valutative, giudizi, schede, ecc..) che possano renderlo leggibile, trasparente e pienamente condivisibile. In particolare la valutazione delle prove scritte sarà accompagnata da un attento lavoro che coinvolgerà lo studente, con l’ausilio di griglie che possano guidarlo nello sviluppo della consapevolezza dell’errore e nella capacità della sua valorizzazione per l’auto-correzione.

STRUMENTI DI VALUTAZIONESaranno utilizzati i seguenti strumenti in relazione alla prova in analisi:

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·   Griglia di valutazione INDICATORI/PUNTEGGIO, per le prove scritte strutturate e non, appresso indicata.Se l'esercizio / item è:    

esatto punti 3incompleto o con qualche imperfezione punti 2con errori diffusi ma non gravi punti 1con errori diffusi e gravi oppure omesso punti 0

Il punteggio di un esercizio Pc si ottiene moltiplicando i punti (3, 2, 1, 0) ottenuti in quell'esercizio per il peso p dello stesso esercizio.

Il punteggio totale conseguito Pc è dato dalla somma dei singoli punteggi.Il voto (V), intero su un massimo di dieci, è dato da: 1 più 9 che moltiplica il Punteggio conseguito (Pc) diviso il Punteggio massimo ottenibile (Pmax).Il giudizio sintetico sarà espresso in: ottimo, buono, sufficiente, lacunoso e carente.

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE Impegno, attenzione, motivazione allo studio Partecipazione Interventi pertinenti Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i

progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti domestici Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.

METODOLOGIE DIDATTICHE – CRITERI

METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione interattiva intesa come dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della

matematica per problemi) Esercizi applicativi guidati Esercizi applicativi individuali e di gruppo Attività di recupero mediante pause didattiche e/o corsi IDEI Attività di approfondimento Attività di laboratorio informatico. Utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della

Comunicazione) e delle TD (Tecnologie Didattiche)CRITERI METODOLOGICI

Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e, quindi, l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti

Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite nonché da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che ne rafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ove possibile, una visualizzazione grafica.

MODALITA’ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO

RECUPERORipresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione in classe di esercizi guidati (realizzata sia con pause didattiche, sia con corsi IDEI). APPROFONDIMENTOSvolgimento individuale di esercizi e problemi che richiedono una particolare capacità di rielaborazione personale (sviluppo delle capacità di analisi e sintesi).

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INGLESE

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze :· padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)· utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete· redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali· individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico, scientifico, economico, e con leattività svolte con la metodologia Clil. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro sono utilizzati anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale.

Nell’ambito del secondo biennio, come indicato nelle linee guida ministeriali, l’insegnamento della “Lingua inglese” si articola in conoscenze e abilità, riconducibili, in linea generale, al livello B2 del QCER:

CONOSCENZE ABILITA’

Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori.

Strategie compensative nell’interazione orale.

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali.

Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali; fattori di coerenza e coesione del discorso.

Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio o di lavoro; varietà espressive e di registro.

Tecniche d’uso dei dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete.

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e dei Paesi anglofoni.

Interagire con relativa spontaneità in brevi conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera personale, lo studio o il lavoro.

Utilizzare strategie compensative nell’interazione orale.

Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali, in base alle costanti che le caratterizzano.

Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi.

Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore di indirizzo.

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi su tematiche note.

Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, anche con l’ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato.

Utilizzare in autonomia i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto.

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PIANO DI LAVORO

Situazione Di Partenza

La classe III D SIA è formata da 18 alunni, 3 ragazze e 15 ragazzi di cui un portatore di handicap con curriculo differenziato. Si tratta di alunni noti ad eccezione di 4 nuovi immessi, uno dei quali eccellente. La preparazione di base risulta piuttosto eterogenea come si evince dalle attività di riepilogo svolte ad inizio anno scolastico: un piccolissimo gruppo possiede una buona competenza comunicativa in inglese, un altro gruppetto ha una competenza appena sufficiente, mentre gli altri stentano soprattutto nella fase di produzione perchè più carenti nell'uso delle strutture linguistiche e nel lessico. Sarà necessario un lavoro mirato per raggiungere una certa omogeneità di competenze all’interno della classe, si farà ricorso a strategie di recupero e sostegno, senza tuttavia penalizzare chi possiede già i prerequisiti per poter conseguire i nuovi obiettivi di apprendimento.

Gli obiettivi generali di apprendimento e le modalità di verifica e valutazione sono specificati nella programmazione didattica del dipartimento di lingue straniere concordata all’inizio dell’anno scolastico.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

Libri di testo: Success 2 - Longman In Business - Longman

MODULO UNO - GRAMMAR IN USE

PREREQUISITICompetenza nelle quattro abilità di base secondo le linee guida del common European framework : ricezione, interazione, produzione, mediazione.

OBIETTIVI DEL MODULORevisione e potenziamento delle strutture grammaticali e funzioni linguistiche principali acquisite nel biennio;Cogliere il significato globale di messaggi orali e scritti con funzioni comunicative diverse;Descrivere eventi e situazioni con accettabile correttezza formale sia in forma scritta che orale;Potenziare la riflessione sulla lingua identificando le variabili che determinano i più ricorrenti eventi comunicativi.

METODOLOGIAApproccio comunicativo;Lezione interattiva;Pair work/group work;Skills development.

STRUMENTILibro di testo;Lavagna interattivaLaboratorio multimediale.

VERIFICACOORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA POMA ELISABETTA 33/36

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Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph re-ordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative.

TEMPIDue quadrimestri

MODULO DUE- ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD

PREREQUISITICompetenza nelle quattro abilità di base;

OBIETTIVI DEL MODULOPotenziare l’abilità di “reading” per cogliere il senso globale e le informazioni specifiche di un testo;Riconoscere le varie tipologie testuali e le loro funzioni;Potenziare l’abilità descrittiva in L2 ;Analizzare alcuni aspetti socio-culturali del mondo anglo-americano e riferirne i tratti distintivi;Stimolare gli studenti a trovare analogie e differenze tra il proprio paese e il mondo anglo-americano.

METODOLOGIAApproccio comunicativo;Lezione interattiva;Pair work/group work;Skills development.

STRUMENTILibro di testo;Lavagna interattiva;Laboratorio multimediale.

VERIFICATests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, paragraph re-ordering, guided writing, translation, open questions) per le verifiche formative e sommative.

TEMPI Secondo quadrimestre

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TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

MODULO UNO : GRAMMAR IN USEARTICOLAZIONE DEL MODULOIN UNITA’ DIDATTICHE

OBIETTIVI A BREVE TERMINE CONTENUTI ORE

U. D. 1 Revisione e rinforzo delle funzioni linguistico-comunicative e del lessico appresi nel biennio

Simple present and Present continuousSimple past and used to.Going to, will, present continuous and present simple as future

10

U. D. 2 Esprimere il concetto di durataParlare di attività iniziate nel passato e degli effetti sul presenteParlare di azioni passate in corso di svolgimento

Duration form – since, forPresent perfect continuousPresent perfect vs present perfect continuous Past continuous

8

U.D.3 Descrivere eventi in sequenza Parlare di azioni future

Past perfect After, before + time clause or ing formIng form after prepositionsFuture tenses: first conditional, may, might

6

U.D.4 Chiedere permessoEsprimere obbligo e necessitàDare suggerimentiFare richieste

Modal verbs: can, could, to be able to/ , may, might, must, to have to /should, ought to

8

U:D.5 Fare ipotesiRiportare da discorso diretto a indiretto

If-clauses: O, I, II, III tipoVerb tenses in reported speech

8

U.D.6 Dare definizioniDare informazioni suppletive

Relative pronounsDefining and non-defining relative clauses

6

U.D.7 Parlare di quantità indefiniteVolgere nella forma passiva

Some ,any,no,every compoundsPassive verb tenses

6

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MODULO DUE: ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD

U.D. 1 Comprendere testi scritti inerenti la geografia della Gran Bretagna e degli Stati UnitiRiferire su alcuni aspetti geografici della Gran Bretagna e degli Stati Uniti

Geography of BritainGeography of the U.S.A.

10

U.D.2 Comprendere testi scritti inerenti il sistema scolastico britannico e statunitenseRiferire sul sistema educativo britannico e americano operando confronti col sistema scolastico italiano

The British and the American education system.

10

U.D.3 Comprendere testi inerenti la storia della Gran Bretagna e degli Stati UnitiRiferire sulle stesseOperare confronti

History of Britain History of U.S

Erice, lì 07/12/2013La Coordinatrice

Prof.ssa Elisabetta Poma

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