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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Classi seconde 126° circolo didattico - Roma a.s. 2011/2012

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programmazione seconde 2011&2012

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PROGRAMMAZIONEEDUCATIVA E

DIDATTICA

Classi seconde

126° circolo didattico - Roma

a.s. 2011/2012

PROGRAMMAZIONE

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DELL’ATTIVITÀ EDUCATIVA E DIDATTICAClassi seconde - Anno scolastico 2011 - 2012

Scuola Iqbal Masih – 126° C.D. RomaOBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Rispettare le regole di convivenza. Lavorare con gli altri per un progetto comune. Rispettare l’ambiente fisico e umano nel quale si svolgono le attività. Rapportarsi agli adulti nei giusti termini. Interagire positivamente con i compagni. Gestire gli eventuali conflitti. Assumere impegni e incarichi. Avere fiducia nelle proprie possibilità. Intervenire nelle conversazioni con contributi originali. Sostenere le proprie posizioni con argomentazioni fondate. Lavorare in maniera autonoma. Lavorare con ordine e precisione. Organizzare un lavoro gestendo tempi, spazi e materiali. Concentrarsi in maniera adeguata al lavoro da eseguire. Possedere schemi di conoscenza strutturati autonomamente. Usare i linguaggi specifici e le modalità di indagine propri delle discipline. Osservare e analizzare la realtà da punti di vista differenti. Usare strategie personali di memorizzazione. Riutilizzare metodologie di ricerca e abilità acquisite in contesti diversi. Comprendere il concetto di trasformazione implicito nei fenomeni della realtà che si osserva.

OBIETTIVI GENERALI DELLA FORMAZIONE DEL PENSIERO LOGICO

Promuovere lo sviluppo senso-motorio e psico-motorio con elaborazione di sistemi di riferimento e di sistemi di valutazione delle grandezze per un corretto orientamento nello spazio e nel tempo e per la coordinazione tra percezione, movimento e piano cognitivo.

Favorire la costruzione di concetti chiave che, organizzati in maniera integrata e dinamica permettano la lettura della realtà, la scoperta di relazioni, di regolarità e di discrepanze sviluppando contemporaneamente la capacità linguistica.

Favorire la conquista della precisione e della completezza del linguaggio partendo dal linguaggio naturale per maturare, esprimere e comunicare operazioni mentali di vario tipo: simbolizzazione, classificazione, seriazione, quantificazione, generalizzazione, astrazione, istituzione di relazioni (temporali, spaziali, causali ecc.).

Sviluppare il senso critico attraverso l’acquisizione di una progressiva capacità di esprimere giudizi validi e pertinenti.

Stimolare la capacità di organizzare il pensiero in maniera sistematica e coerente di fronte a situazioni problematiche in vista di una loro soluzione.

Introdurre elementi della logica degli attributi e delle preposizioni: per controllare il pensiero e la comunicazione, per acquisire corrette procedure per classificare e ordinare fatti, cose e fenomeni, per sviluppare la capacità di organizzare un modo di ragionare coerente e sistematico.

Promuovere la capacità di passare, attraverso la manipolazione, dall’esperienza diretta alla relativa rappresentazione mentale e quindi alla formalizzazione.

VERIFICA DELLA SITUAZIONE INIZIALELa fase iniziale dell'attività didattica prevede la verifica delle conoscenze e delle abilità che gli alunni già possiedono relativamente a:

Socializzazione e relazione

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Coordinazione motoria Abilità grafiche e manipolative Abilità linguistiche e logico matematiche.

L'accertamento delle caratteristiche specifiche di ciascun componente e dell'intero gruppo classe permetterà non solo la stesura della programmazione annuale ma soprattutto la definizione dei tempi e delle modalità per eventuali interventi di recupero o consolidamento, parallelamente agli approfondimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi previsti per la fine della classe seconda.

MODALITÀ DI VERIFICA ANNUALILa verifica sarà effettuata attraverso il controllo delle competenze, degli strumenti e delle abilità di base secondo le fasi di apprendimento predisposte.Tra i vari aspetti da valutare, si porrà particolare attenzione ai seguenti:

acquisizione di un metodo di lavoro uso del materiale ascolto, qualità e frequenza degli interventi interesse, collaborazione e partecipazione capacità di comprensione capacità di espressione capacità critica, logica e di sintesi.

Le prove di verifica saranno predisposte e valutate secondo criteri condivisi.I tempi e i modi saranno impostati in modo tale che le carenze e le difficoltà, che emergeranno per alcuni bambini, possano essere recuperate con il tempo e con l’attivazione di percorsi personalizzati. Le prove di verifica verranno somministrate, nel corso dell'anno scolastico, nel seguente modo:

verifiche iniziali verifiche in itinere e di fine quadrimestre in base agli obiettivi stabiliti eventuale feedback attraverso strategie diverse eventuali prove differenziate per bambini in difficoltà

Le verifiche saranno effettuate sia in modo individuale, sia di gruppo mediante esercizi motori, conversazioni, esercizi specifici per ogni disciplina. Saranno utilizzati schede, questionari, grafici, tabelle ecc. tenendo sempre presente il livello di maturazione di ciascun alunno.

MODALITÀ DI VALUTAZIONELa valutazione è svolta attraverso la definizione di criteri riferiti a competenze e abilità acquisite dagli alunni sulla base dei descrittori presenti nella programmazione didattica e per ognuna di esse il livello raggiunto.L’informazione alle famiglie sull’intero processo formativo avviene periodicamente, attraverso incontri individuali e collettivi e la consegna quadrimestrale del documento di valutazione. La valutazione delle prove, dei prodotti individuali presenti sui quadernoni, non verrà espressa in voti ma con giudizi sintetici e positivi che servano da stimolo e incoraggiamento agli alunni.

LINEE METODOLOGICHELa presente programmazione è incentrata su un metodo di lavoro che privilegia le modalità di apprendimento dei bambini con un approccio il più possibile attivo e concreto da parte degli stessi.Attraverso l’esplorazione della realtà e dell’ambiente di vita, si ricerca un coinvolgimento emotivo e pratico dei medesimi che si traduca nell’acquisizione di corretti metodi d’indagine e di conoscenze specifiche.E tutto questo non può che prendere avvio da situazioni di gioco che pongano i bambini, fin dai primi giorni di scuola, di fronte a problemi che possono essere risolti attivando strategie precise ed efficaci, impegnandoli in un lavoro di scoperta autonoma e creativa che sviluppa e stimola fantasia, curiosità e piacere di apprendere.Ogni volta che gli alunni saranno posti di fronte a una situazione problematica, verranno attivate l’intuizione, l’immaginazione, la capacità di fare progetti e di formulare ipotesi; in questo modo l’insegnamento-apprendimento per problemi avrà una forte valenza didattica in quanto farà vivere,

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volta per volta, delle sfide che coinvolgono sul piano emotivo e in prima persona coloro i quali sono impegnati a trovare la soluzione.Punto di partenza, quindi, sarà un’attività ludica attraverso la quale è possibile valorizzare e fare «entrare» nell’aula le esperienze personali dei bambini. Si tratterà, quindi, di organizzare le attività in classe valorizzando queste conoscenze e abilità.Nei limiti del possibile saranno allestiti spazi per facilitare i giochi sia di movimento che da tavolo e predisposti oggetti e altro materiale strutturato e non.Saranno privilegiate forme di lavoro di gruppo e di aiuto reciproco e favorite l’iniziativa, l’autodecisione, la responsabilità personale ed autonoma degli alunni.Si cercherà di utilizzare una pluralità di codici e linguaggi nonché un approccio interdisciplinare affinché i bambini possano individuare i collegamenti tra i vari campi del sapere.

Ogni attività finalizzata al raggiungimento di un obiettivo specifico verrà svolta attraverso le seguenti fasi:- corporea (attraverso attività psico-motorie, gioco)- manipolativa (con materiale strutturato e non)- verbale (racconti e conversazioni)- grafica (con immagini, tabelle, diagrammi)- simbolica.

Particolare attenzione verrà rivolta all’inserimento e all’integrazione di alunni diversamente abili o svantaggiati con una metodologia il più possibile concreta.

PIANO DELLE VISITE GUIDATELe uscite didattiche sono state programmate in relazione agli argomenti e agli ambiti dell’attività didattica:

Visita guidata di “Città come scuola”. 2 uscite di tipo naturalistico. 4 uscite per teatri, musei ecc. 4 uscite nel quartiere.

ANALISI INIZIALE DELLA CLASSE 2ªAplesso IQBAL MASIH

Ins.ti ARDUINI Paola – CARLOMAGNO Antoniettaa.s. 2011/2012

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La classe Seconda A è composta di 22 alunni. Un alunno, D.M.,iscritto in classe prima è stato fermato e sta ripetendo la classe nel plesso di Balzani

Descrizione generale della classe:

Il gruppo è molto numeroso ed eterogeneo ma abbastanza coeso: dopo le attività svolte durante l’anno scorso risulta formato e le interazioni tra pari e con gli adulti sono in gran parte positive e improntate alla collaborazione. L’interesse per le attività scolastiche va ancora suscitato e tenuto alto per alcuni comportamenti di distrazione e poca concentrazione. Il gruppo si presenta vivace, ma i bambini vanno ancora stimolati e indirizzati verso attività cognitive, di ragionamento, di discussione collettiva. Molti di loro ancora faticano a parlare nel gruppo, ad ascoltare, a intervenire con idee proprie. Tra le bambine prevalgono atteggiamenti passivi, con pochi interventi propositivi e coinvolgenti.Situazioni di complessitàI bambini non italofoni hanno molto migliorato la padronanza dell’italiano ma in ogni attività didattica va tenuta presente la specificità della lingua madre di ognuno di loro, le interferenze possibili, le difficoltà di comprensione, le carenze lessicali. Risulta possibile quest’anno un percorso di attivazione della meta cognizione che, partendo dalla consapevolezza individuale della diversità delle lingue parlate a casa, li porti ad un’acquisizione più attiva e consapevole delle strutture dell’italiano.

F.C. è un bambino rom che vive nell’area di Metropoliz; ha vissuto lo sgombero dell’insediamento di Casilino 700 e ha frequentato con assiduità la classe. Seguito dai genitori, presenta ancora difficoltà relative alla lingua ( non parla italiano in famiglia). I genitori sono analfabeti. All’inizio dell’anno scolastico ha raggiunto il livello alfabetico e comincia a leggere e scrivere autonomamente.

L’analisi delle difficoltà scolastiche di alcuni alunni ha portato alla diagnosi di alcuni casi e altri sono in corso di accertamento.

Per E.B. è accertata la discalculia e la disortografia.

Stiamo attivando i genitori di altre due bambine che presentano difficoltà molto simili per l’ accertamento presso strutture preposte di eventuali problemi specifici di apprendimento.

P. T. mostra difficoltà nella coordinazione generale e in quella oculo –manuale, nell’organizzazione dello spazio, nella motricità fine e nella lateralizzazione. Sta seguendo un percorso con una logopedista che presume difficoltà specifiche di apprendimento e un problema più generale di orientamento nella realtà.

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L’alunno S.M. con disabilità certificata, viene seguito per 6 ore settimanali dall’insegnante di sostegno.

Analisi dei bisogni formativi:

Consolidamento del gruppo classe e delle corrette modalità di relazione tra pari

Potenziamento e valorizzazione delle modalità di costruzione collettiva della conoscenza

Miglioramento delle modalità di lavoro di gruppo: raggiungimento di maggiore autonomia nell’organizzazione del lavoro e di un metodo operativo

Recupero e sviluppo delle abilità senso percettive, motorie, di coordinazione ; compensazione e recupero di acquisizione di requisiti di base quali: lateralizzazione; uso della matita, manualità fine; coordinamento oculo manuale.

Recupero delle abilità di lettura; sviluppo di percorsi di consolidamento per il superamento delle difficoltà relative alla dislessia , disortografia e discalculia.

Sviluppo delle operazioni logico matematiche su base operativa.

Potenziamento e sviluppo della lingua orale e dell’ascolto, con interventi mirati al recupero delle difficoltà specifiche.

Conquista di una pratica di lettura e scrittura motivata e motivante, sviluppando i processi cognitivi implicati nel leggere.

Sviluppo di abilità cooperative e motivanti nell’ambito di progetti interdisciplinari.

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ANALISI INIZIALE DELLA CLASSE 2ªBplesso IQBAL MASIH

Ins.ti SCALON Marisa – FABRIZI A.Lauraa.s. 2011/2012

Nell’anno scolastico 2011/2012, nella classe 2ªB del plesso di Via Ferraironi sono stati iscritti n.°19 alunni così composti:

2 alunni di etnia Rom (1 proveniente dal campo di Villa Gordiani, 1 proveniente da Via di Salone)

2 alunni anticipatari 1 alunno diversamente abile 4 alunni che si avvalgono dell’attività alternativa 15 alunni che si avvalgono della religione cattolica.

Per quanto riguarda l’analisi della situazione socio-culturale relativa alla classe è sufficiente fare riferimento a quella espressa nel POF d’istituto e che esprime perfettamente le caratteristiche specifiche rispetto al tipo di utenza presente nel nostro circolo.All’inizio dell’anno scolastico, e per circa due settimane, sono state effettuate prove d’ingresso specifiche per analizzare la situazione generale ed individuale degli alunni rispetto a competenze, conoscenze e abilità acquisite nel precedente anno scolastico.Dall’analisi di tali prove, le insegnanti hanno potuto verificare quanto segue:

confusione e insicurezza nell’adattarsi alle modalità di svolgimento delle attività organizzate e realizzate durante il tempo scuola;

difficoltà a concentrarsi, per un tempo sufficientemente prolungato, sia nelle attività collettive sia in quelle individuali;

livelli differenti sulle conoscenze di base possedute dagli alunni: da bambini che leggono, comprendono ed eseguono le indicazioni date a bambini che si mostrano disorientati tanto nell’eseguire le consegne quanto nella ritenzione mnemonica di contenuti già affrontati;

differenti tempi di esecuzione dei compiti assegnati che rallentano notevolmente lo svolgimento delle attività programmate;

inadeguatezza a cooperare con i coetanei di propria iniziativa; povertà di lessico adeguato nell’esprimere un bisogno o una propria

necessità.È da segnalare, soprattutto, un gruppo di 5 bambini che hanno evidenziato particolari insicurezze e confusione di contenuti e che necessitano, pertanto, di

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attività di recupero e sostegno individuale da svolgersi durante le ore di compresenza.Particolare attenzione richiede l’alunno di etnia Rom, A. S., proveniente da un’altra scuola e inserito nella classe nel corrente anno scolastico. Il bambino evidenzia:

un linguaggio povero nel lessico, essenziale, infantile e articolato scorrettamente;

incapacità a leggere e scrivere anche parole molto semplici; difficoltà a copiare dalla lavagna, soprattutto il corsivo; confusione e mancata concettualizzazione dei contenuti logico-

matematici; inadeguatezza a comprendere una consegna anche orale; disordine e disorientamento nello spazio-foglio; atteggiamento insofferente e disinteressato, durante le attività collettive

e individuali, che porta l’alunno a disturbare i compagni e a non svolgere le attività proposte;

incapacità a concentrarsi anche per un breve lasso di tempo.Inoltre l’alunno A. S. evidenzia una certa incapacità a contenersi durante le attività ludiche: spesso infastidisce i compagni durante il gioco o si inserisce in un’attività con prepotenza scatenando le reazioni dei compagni che, di conseguenza, sono costretti ad allontanarlo o a reagire negativamente.L’alunno diversamente abile, M. G., si è positivamente inserito nella classe ma presenta, a tutt’oggi, difficoltà d’apprendimento che richiedono costantemente l’intervento individuale dell’insegnante con atteggiamenti positivi che tendano a rassicurarlo e a permettergli di proporsi maggiormente visto che tende ad estraniarsi dal contesto scuola dedicandosi ad attività ludiche da lui preferite. Da quanto esposto e da un confronto con le colleghe delle classi parallele è stata approntata la programmazione educativa e didattica con obiettivi formativi, didattici, conoscenze e abilità che gli alunni dovrebbero acquisire per la fine di questo secondo anno della scuola primaria.

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ANALISI INIZIALE DELLA CLASSE 2ªC plesso IQBAL MASIH

Ins.ti BALDESARRA Anna – CECERE Loredanaa.s. 2011/2012

Nell'anno scolastico 2011-2012 nella classe II C del plesso di via Ferraironi risultano iscritti 22 alunni così composti:-1 alunna di etnia Rom;-1 alunno anticipatario;-6 alunni che si avvalgono dell'attività alternativa;-16 alunni che si avvalgono della religione cattolica.

Per quanto riguarda l'analisi della situazione socio-culturale relativa alla classe è sufficiente fare riferimento a quella espressa nel POF d'istituto e che esprime perfettamente le caratteristiche specifiche rispetto al tipo di utenza presente nel nostro circolo.All'inizio dell'anno scolastico, sono state effettuate prove d'ingresso specifiche per analizzare la situazione generale ed individuale degli alunni rispetto a competenze, conoscenze ed abilità acquisite nel precedente anno scolastico.

Dall'analisi di tali prove, le insegnanti hanno potuto verificare quanto segue: confusione nell'adattarsi alle modalità di svolgimento delle attività organizzate e realizzate durante il tempo scuola; per alcuni, difficoltà a concentrarsi per un tempo sufficientemente prolungato; livelli differenti sulle conoscenze di base possedute dagli alunni; differenti tempi di esecuzione dei compiti assegnati che rallentano notevolmente lo svolgimento delle attività programmate. Sono da segnalare 2 bambini (J.P. eM. F.) che necessitano di attività di recupero e sostegno individuale da svolgersi durante le ore di compresenza.Quest'anno l'alunna J.P., di etnia Rom, è migliorata sul piano delle relazoni interpersonali,ma a causa di una frequenza discontinua, ha accumulato parecchie carenze sia nei procedimenti che nei contenuti. Ciò le crea confusione e insicurezza. Pertanto spesso è necessario predisporre percorsi differenziati ed è sempre necessario,durante il lavoro,il sostegno dell'insegnante.La bambina evidenzia: un linguaggio povero nel lessico; incapacità a leggere e scrivere anche parole molto semplici: difficoltà a copiare dalla lavagna,soprattutto il corsivo;

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confusione e mancata concettualizzazione dei contenuti; scarsa capacità a comprendere una consegna.

L'alunno anticipatorio M.F. , è positivamente inserito nella classe . Pur avendo buone capacità,partecipa il più delle volte alle attività con atteggiamento distaccato e con attenzione vincolata ad un suo preciso interesse.Ciò non gli permette di cogliere tutti gli aspetti dell'attività proposta. Durante il lavoro individuale, mostra poco senso del dovere e tende ad estraniarsi dal contesto scuola.E' necessario il continuo intervento dell'insegnante per far sì che prosegua nel lavoro.All'interno della classe c'è anche un gruppetto di 5 bambini che continua ad avere un comportamento che crea disturbo allo svolgimento delle attività.Il resto della classe si mostra ben predisposto all'apprendimento.

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ANALISI INIZIALE DELLA CLASSE 2ªA – plesso R. BALZANI

Ins.ti AMANTEA Rosa– TORNINCASA Vittoria VITALIANO Pietro

a.s. 2011/2012Nell’anno scolastico 2011/2012, nella classe 2ªA del plesso di Balzani risultano iscritti 23 alunni così composti:Descrizione della classe

2 alunni di etnia Rom ( provenienti dal campo di Villa Gordiani) 2 alunni anticipatari 1 alunno diversamente abile (sindrome di Angelman ) 3 alunni che si avvalgono dell’attività alternativa 20 alunni che si avvalgono della religione cattolica.

Per quanto riguarda l’analisi della situazione socio-culturale relativa alla classe è sufficiente fare riferimento a quella espressa nel POF d’istituto e che esprime perfettamente le caratteristiche specifiche rispetto al tipo di utenza presente nel nostro circolo.All’inizio dell’anno scolastico, e per circa due settimane, sono state effettuate prove d’ingresso specifiche per analizzare la situazione generale ed individuale degli alunni rispetto a competenze, conoscenze e abilità acquisite nel precedente anno scolastico.Dall’analisi di tali prove, gli insegnanti hanno potuto verificare quanto segue:

difficoltà ad adattarsi alle modalità di svolgimento delle attività organizzate e realizzate durante il tempo scuola;

difficoltà a concentrarsi, per un tempo sufficientemente prolungato, sia nelle attività collettive sia in quelle individuali;

livelli differenti sulle conoscenze di base possedute dagli alunni: da bambini che leggono, comprendono ed eseguono correttamente le indicazioni date a bambini che si mostrano incerti e confusi nell’esecuzione delle consegne;

differenti tempi di esecuzione dei compiti assegnati che rallentano lo svolgimento delle attività programmate;

povertà di lessico, da parte di alcuni alunni, nell’esprimere un bisogno o una propria necessità.

Situazioni di complessità

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È da segnalare, soprattutto, l’alunno A. P. che continua ad evidenziare grosse difficoltà sia sul piano relazionale e comportamentale che su quello degli apprendimenti, soprattutto nell’area linguistica. Nell’esecuzione dei lavori assegnati richiede continuamente l’intervento degli adulti, ma nonostante l’aiuto e l’incoraggiamento, questi rimangono spesso incompleti o nemmeno iniziati. Oltre ad una scarsa capacità attentiva, il bambino è distratto dal bisogno di condividere i gravi problemi familiari che lo preoccupano. Necessita, quindi, di un percorso personalizzato che gli permetta sia di colmare le lacune sul piano degli apprendimenti sia di superare le insicurezze che ne rendono difficile l’acquisizione.Particolare attenzione richiedono i due alunni di etnia Rom. A. S. ha una frequenza molto irregolare e ciò impedisce sia l’apprendimento che è molto lacunoso sia l’ inserimento nel gruppo-classe. S. M. pur frequentando regolarmente dimostra di non aver ancora acquisito pienamente la strumentalità di base. Tende a distrarsi e per portare a termine il proprio lavoro deve essere continuamente sollecitato e guidato. Ha instaurato buoni rapporti con compagni e docenti, ma a volte si mostra un po’ aggressivo. Pertanto necessitano entrambi di un lavoro individualizzato. L’alunno diversamente abile, F. P., pur essendo inserito positivamente nel gruppo- classe, dove è protetto e , presenta tutt’ora, difficoltà nel controllare la propria aggressività ed iperattività. I suoi tempi di attenzione estremamente limitati continuano a rendere complesso lo svolgimento delle normali attività di lavoro. Il bambino è seguito per 22 ore settimanali dall’insegnante di sostegno e per le restanti ore da due A. E. C. Sono presenti nella classe anche alcuni bambini che evidenziano insicurezze e a volte confusione di contenuti e necessitano, pertanto, di attività di recupero e sostegno individuale da svolgersi soprattutto durante le ore di compresenza. Da quanto esposto e da un confronto con le colleghe delle classi parallele è stata comunque approntata la programmazione educativa e didattica con obiettivi formativi, didattici, conoscenze e abilità che gli alunni dovrebbero acquisire per la fine di questo secondo anno della scuola primaria.

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ANALISI INIZIALE DELLA CLASSE 2ªB – plesso R. BALZANI

Ins.ti SCIROCCO Elodia – TASSONE Mariaa.s. 2011/2012

La classe 2 B del plesso "R. Balzani" é formata da 21 alunni di cui :1) 1 alunno S.A. non ha mai frequentato dall'inizio dell'anno scolastico corrente (ciò é stato già segnalato dalle inss. in data 27/09/2011)2) 1 alunno straniero M.D.A.,non italofono (Romeno e Rom) inserito nella classe il 19/9/20113) 1 alunna D.A. con entrambi i genitori stranieri (filippini)4) 3 alunni (M.M., S.A., S.M.) con un solo genitore straniero ( Kenya, Ungheria e Francia)5) 2 alunni anticipatari.Per l'analisi della situazione socio culturale relativa alla classe si fa riferimento a quella espressa nel POF di istituto.Sono state somministrate agli alunni, per circa due settimane,delle prove di ingresso specifiche, stutturate e non, per valutare la situazione generale ed individuale rispetto a competenze, conoscenze e abilità acquisite nel precedente anno scolastico.Le insegnanti hanno potuto verificare:--- difficoltà a concentrarsi , per un tempo sufficientemente prolungato,sia nelle attività collettive che quelle individuali,--- difficoltà ad adattarsi alle modalità di svolgimento delle attività organizzate e realizzate nel tempo scuola,--- livelli differenti di conoscenze possedute dagli alunni: da bambini che leggono. comprendonoed eseguono correttamente le indicazioni date, a bambini che si mostrano incerti confusi nelle esecuzione delle consegne, ad altri che necessitano di un rapporto 1/1 insegnante- alunno--- differenti tempi di esecuzione che rallentano lo svolgimento delle attività programmate.Nella classe si evidenziano vari elementi di criticità:a) M.D.A. é stato inserito nella classe il 19/9/2011 (romeno e rom) , arrivato in Italia da poco, ha grosse difficoltà a comprendere ciò che viene detto e, di conseguenza, ad eseguire quanto richiesto. Mostra difficoltà relazionali: molto spesso (quasi quotidianamente) si rapporta con i compagni in modo inappropriato, soprattutto nell'approccio fisico.b) R.C. ,anche se rispetto all'anno precedente é migliorato nei suoi atteggiamenti, continua da essere un elemento di forte disturbo nella classe,con scarsa capacità di autocontrollo ( fatica a mantenere posizioni corrette, si dondola sulla sedia,parla a voce molto alta, in continuazione, intervenendo molto spesso ,anche in modo etemporaneo).c) C.L. ha fatto notevoli progressi rispetto all'anno passato; é ben integrato nella classe, tuttavia tende ad essere ancora un elemento di disturbo per la classe in quanto parla a voce troppo alta, sprsso con un lessico poco appropriato; molto irrequieto non riesce a mantenere posizioni corrette durante le attività.

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d) S.M. mostra segni di insofferenza verso se stesso e gli altri, preferisce stare da solo nel banco, isolandosi dal gruppo, tranne che nel gioco. Ha poca accettazione di se stesso, durante lo svolgimento delle attività assume posizioni e comportamenti di diniego,rifiutando qualsiasi strategia venga messa in atto.Da quanto esposto e da un confronto con le colleghe delle classi parallele, é stata approntata la programmazione educativa e didattica con obiettivi formativi, didattici, conoscenze, abilità che gli alunni dovrebbero acquisire per la fine del secondo anno di scuola primaria.

LINGUA ITALIANAOBIETTIVI FORMATIVI

Ascoltare e comprende testi orali. Comunicare oralmente nel gruppo dei pari e con gli adulti. Leggere e comprende testi di vario tipo. Scrivere testi di vario tipo per comunicare con interlocutori diversi. Riflettere sui fenomeni linguistici. Arricchire il lessico.

OBIETTIVI SPECIFICI LINGUA ORALE COMPETENZE E ABILITÀ

Ascoltare e capire le consegne, le richieste e le spiegazioni dell’insegnante.

Ascoltare e comprende comunicazioni di adulti e coetanei.

Comprendere il significato globale di un brano e/o di un racconto.

Saper raccontare in modo chiaro e comprensibile esperienze e fatti vissuti.

Saper conversare nel gruppo sviluppando la consapevolezza che è indispensabile l’alternanza delle parole e dell’ascolto.

Saper scegliere di una storia letta e/o ascoltata i dati essenziali per riferirla.

Saper esprimere in modo coerente e adeguato all’età il proprio pensiero.

Ascolta con attenzione e comprende discorsi, conversazioni e discussioni individuando i punti essenziali.

Partecipa in modo ordinato e pertinente a conversazioni e discussioni, riconoscendo punti di vista diversi.

Ascolta e comprende messaggi (comandi, istruzioni e spiegazioni) individuando le informazioni essenziali.

Ascolta e comprende racconti e letture, cogliendo il senso globale e individuando le informazioni principali e la successione logico-temporale.

Riferisce esperienze (personali ed altrui) e brevi storie (ascoltate e lette), con un lessico corretto ed appropriato e rispettando l’ordine cronologico e logico.

Memorizza e riferisce a voce semplici informazioni e definizioni, brevi testi in prosa e in versi.

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OBIETTIVI SPECIFICI LINGUA SCRITTA COMPETENZE E ABILITÀ

LEGGERE E COMPRENDERE DIVERSI TIPI DI TESTO.

Saper leggere e comprende il significato globale di un brano e/o di un racconto letto individualmente.

Individuare le informazioni di un testo : argomento, ambiente, personaggi, fatti.

Saper distinguere diversi tipi di testo: narrativo, descrittivo, poetico, regolativo.

Saper utilizzare le abilità di lettura per attivare processi di analisi del testo.

PRODURRE E RIELABORARE TESTI.

Saper raccogliere le idee per la scrittura osservando la realtà, recuperando la memoria, attingendo alla fantasia.

Produrre semplici testi coerenti e coesi.

Saper inventare, completare, storie, racconti, poesie, tenendo conto della struttura del testo.

Padroneggia la decodifica dei segni grafici maiuscoli, minuscoli, corsivi.

Sa leggere sequenze di immagini, tradurle in parole e viceversa.

Comprende gli scopi della comunicazione e gli usi funzionali dei principali tipi di testo;

Coglie il senso globale e le informazioni essenziali dai vari tipi di testo letti.

Comprende ed analizza il testo letto, ricavando il significato delle parole e/o dei termini specifici dal contesto.

Legge testi di vario genere sia a voce alta, con tono espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi pareri personali.

Sa leggere tabelle e grafici per ricavarne informazioni

Sa riesporre il contenuto di quanto letto.

Legge libri della biblioteca scolastica e di classe, partecipa alle attività di animazione alla lettura

E’ in grado di seguire testi lunghi, leggendo parti di racconti o romanzi in momenti successivi

Produce testi narrativi: esperienze e racconti, usando i nessi temporali, spaziali, causali e consequenziali.

Sa scrivere la trama di un breve racconto con le proprie parole.

Sa comporre una narrazione anche con elementi dati: titolo, tempo, luogo, personaggi (protagonisti e non), situazione iniziale, parte centrale, finale (conclusione).

Completa una storia incompleta con il finale, un passaggio intermedio, l’inizio.

Costruisce una fiaba anche collettivamente o a piccoli gruppi, evidenziando il protagonista, l’antagonista, il luogo, la situazioni da risolvere, l’elemento magico.

Produce semplici testi descrittivi. Produce messaggi per comunicare e

informare. Produce fumetti e didascalie.

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Produce filastrocche e poesie utilizzando artifici poetici.

Manipola testi, inventa titoli, inizi, finali, completa e produce giochi linguistici.

Scrive avvisi, biglietti d’auguri, inviti, lettere a destinatari e con scopi reali.

CONOSCERE LE STRUTTURE DELLA LINGUA E ARRICCHIRE IL LESSICO.

OBIETTIVI SPECIFICI COMPETENZE E ABILITÀ

Saper utilizzare le principali convenzioni ortografiche.

Utilizzare termini adeguati all’argomento trattato.

Saper classificare le parole secondo la loro funzione.

Saper individuare le strutture di base della frase.

Rilevare la funzione della punteggiatura di base.

Individuare la funzione degli elementi strutturali della frase (di chi si parla, cosa si dice).

Consolida l’ortografia. Sa dividere in sillabe. Sa usare i principali

segni di punteggiatura. Riconosce e classifica

nomi, articoli, aggettivi e verbi nei tempi principali.

Comprende la funzione dell’acca del verbo avere.

Distingue la E congiunzione dalla È verbo.

Riconosce nella frase il soggetto e il predicato, la frase minima e le espansioni.

Individua ed usa i connettivi.

Individua ed usa la punteggiatura del discorso diretto.

Comprende il significato di vocaboli anche in base al contesto.

Metodologia

L’approccio alla comunicazione sarà di tipo partecipativo, orientato alla valorizzazione dello scambio interattivo tra i soggetti coinvolti, attento alla componente emotiva e finalizzato all’attivazione delle risorse dei singoli bambini e del gruppo classe. Nella conduzione della discussione di gruppo l’insegnante comunica empatia per quanto il soggetto sta dicendo e, insieme alla dimostrazione di attenzione, agirà da feedback positivo. Riteniamo questa modalità realmente efficace:

a) con piccoli gruppi, all’interno dei quali ci siano bambini che, anche per fattori emotivi, intervengono raramente nelle discussioni;

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b) con tutti i bambini, ogni volta che si affronta un argomento nuovo e per cui è preliminarmente necessario ricostruire le conoscenze preesistenti. Le risposte degli alunni costituiscono importanti informazioni per sviluppare un intervento didattico commisurato al livello ed alle conoscenze del gruppo classe;c) con tutti i bambini, ogni volta che l’ obiettivo dell’insegnante è quello di favorire la produzione di tentativi più sistematici di esplicazione verbale;d) con tutti i bambini quando l’insegnante vuole sviluppare abilità metacognitive.

Tuttavia è importante tener presente che qualunque situazione comunicativa perché abbia davvero un’alta efficacia deve avere come presupposto che:- nel gruppo si sia instaurato un buon clima sociale;- l’organizzazione didattica sia tale da favorire l’autonomia e la sicurezza dei bambini;- l’insegnante non esprima valutazioni negative sulle cose dette, in particolare sugli schemi

esplicativi proposti dagli alunni;- il gruppo condivida regole e convenzioni: alzare la mano, aspettare che l’altro abbia finito di

parlare, sforzarsi di ricordare ciò che ha detto il compagno a cui si vuole rispondere ....

Lettura e scritturaRiteniamo che la lettura vada praticata su una grande varietà di testi, per scopi diversi e con strategie funzionali al compito, per permettere all’alunno l’accesso ai testi anche in modo autonomo. La consuetudine con i libri pone le basi per una pratica di lettura come attività autonoma e personale che duri per tutta la vita. L’ angolo della classe attrezzato a biblioteca con i libri a portata dei bambini è a disposizione fin dall’inizio della prima elementare.. A seconda dei momenti della giornata l’attività in questo settore sarà libera o guidata dall’insegnante, rivolta all’intera classe o a un piccolo gruppo. Nelle classi si svolgono momenti di lettura collettiva o individuale di un testo di letteratura per l’infanzia, che è anche spunto per lavori di approfondimento, analisi e produzioneNel quaderno la scrittura è usata per raccontare, ricordare, comunicare, giocare; ma la vita scolastica offrirà sicuramente diverse e molteplici occasioni, e l’insegnante guiderà gli alunni ad utilizzare la lingua scritta:

per comunicare a distanza ( attività di corrispondenza epistolare o per email con le scuole europee)

per informare e ricordare per anticipare il futuro per comunicare sentimenti per dare istruzioni agli altri per entrare nel mondo della fantasia

Il lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune contribuisce alla creazione di un contesto educativo non competitivo, responsabile e collaborativo. La costruzione di un clima di classe che promuova conoscenze, rispetto e fiducia reciproci tra i compagni, la condivisione di risorse e il riconoscimento dell’importanza e dei valori di ciascuno, è utile per rispondere ai bisogni di inclusione, riconoscimento, accettazione; condizioni essenziali perché l’integrazione nasca, si sviluppi, si realizzi nella classe e nella comunità scolastica. L’interazione tra pari come modalità di apprendimento, sempre efficace e significativa nel processo di costruzione della conoscenza, lo è massimamente in fatto di lingua, orale o scritta, essendo la lingua fortemente collegata alla vita sociale e agli scambi comunicativi.Anche l’atto dello scrivere ne guadagna. Chi scrive da solo risponde soltanto a se stesso, non si espone a riscontri e verifiche, non deve ripensare a ciò che ha scritto. Nel lavoro di coppia o di piccolo gruppo deve invece "negoziare" segni e significati, pensare a cosa e come deve scrivere; tenere conto di ciò che dicono gli altri o che gli altri si aspettano da lui.In questa interazione ciascuno, amplia il proprio campo, grazie agli stimoli reciproci, siano essi espressione di una rapporto “conflittuale” o di un lavoro “cooperativo”.

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Dobbiamo anche curare che essi siano eterogenei per genere, per livello, in modo che quelli che sono più avanti in fatto di prestazioni linguistiche in generale, possano svolgere un effetto trainante, di stimolo, chiarificazione, progresso.Riflessione sulla linguaPer il lavoro di riflessione sulla lingua si utilizzeranno giochi di parole, filastrocche che costituiscano mezzi per scoprire le convenzioni ortogrammaticali,stimolino la produzione linguistica, arricchiscano il lessico. Per il consolidamento delle regole ci si servirà, inoltre, di schede operative specifiche, nonché di dettati.

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STORIAOBIETTIVI FORMATIVI

Percepire la dimensione spazio temporale dei fatti e delle esperienze vissute. Collocare fatti ed eventi nel tempo. Conoscere e comprendere eventi e trasformazioni. Saper osservare le trasformazioni nel tempo e organizzare le informazioni relative.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

Riordinare in successione logica e cronologica.

Pensare il tempo nelle sue diverse dimensioni: durata, successione, contemporaneità e ciclicità dei fenomeni temporali.

Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (calendario, stagioni …).

Individuare in una relazione l’evento causale e i suoi effetti.

Cogliere i più evidenti segni del tempo nella realtà circostante.

Comprendere l’importanza delle fonti nella ricostruzione storica.

Utilizza indicatori temporali di successione e di durata.

Riconosce la ciclicità dei fenomeni naturali.

Sa disporre fatti ed esperienze in ordine cronologico; riordina storie, fatti ed esperienze.

Utilizza griglie cronologiche, tabelle di sintesi e fasce temporali.

Opera periodizzazioni mediante l’individuazione di avvenimenti significativi e caratterizzanti.

Usa il calendario come strumento per misurare il tempo.

Individua le cause e le conseguenze di fatti ed eventi.

Legge semplici rappresentazioni dei rapporti causa effetto ( mappe)

Legge l’orologio. Comprende il concetto di fonte. Individua vari tipi di fonte: orale,

scritta, materiale, iconica per ricostruire un fatto o una storia.

Identifica i cambiamenti causati dal tempo e le cause che hanno prodotto tali cambiamenti.

METODOLOGIA:

L’itinerario di storia, nella classe seconda, consolida e sviluppa le capacità inizialmente promosse lo scorso anno: orientarsi nel tempo, padroneggiare i concetti di cambiamento e trasformazione, utilizzare correttamente il metodo e gli strumenti della ricerca storica per ricostruire gli eventi e i processi di trasformazione. Si approfondiranno la conoscenza e l’uso degli strumenti convenzionali del calendario e dell’orologio. Si riproporranno i concetti di successione e di contemporaneità e, quindi, si affronterà l’argomento della misurazione del tempo e dei relativi strumenti usati. Lo “studio” delle tracce, delle fonti e dei documenti rafforzerà la capacità di comprendere la distinzione tra la produzione “storica” e la narrazione “fantastica”. Il tempo che scorre e le cose che cambiano introdurranno il concetto di successione anche nelle generazioni (genitori, nonni…) e guideranno l’alunno alla scoperta dei cambiamenti più significativi nella realtà a lui più vicina, partendo dalla ricostruzione della propria storia personale.

GEOGRAFIA

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Lo spazio assume sempre per l’alunno un riferimento affettivo-emozionale di cui si dovrà tener conto, l’aula è quello spazio identificatore, quello sfondo che integra esperienze e relazioni così come gli altri ambienti della scuola.Ambienti e paesaggi di vario tipo e i percorsi costituiranno i luoghi/spazi delle attività del lavoro geografico.L’osservazione, la descrizione e la riproduzione di ambienti e paesaggi diversi, l’illustrazione di testi che li descrivono, l’esecuzione di percorsi, la produzione di disegni, la rappresentazione grafica di uno spazio con l’uso di simboli, creeranno le opportunità affinché i bambini diventino sempre più consapevoli dell’ambiente in cui vivono e dei legami e delle relazioni che stabiliscono con esso.

OBIETTIVI FORMATIVI

Impossessarsi dello spazio attraverso l’azione, l’osservazione e la sperimentazione. Rappresentare, con vari strumenti e modalità i diversi ambienti.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITA’

Appropriarsi degli organizzatori temporali e spaziali.

Analizzare uno spazio attraverso l’attivazione di tutti i canali sensoriali.

Analizzare l’ambiente circostante e saperlo rappresentare mediante simboli.

Sa individuare la propria posizione nello spazio vissuto, rispetto a diversi punti di riferimento.Sa individuare la posizione degli oggetti nello spazio vissuto, rispetto a diversi punti di riferimento (se stesso e gli altri) utilizzando gli organizzatori spaziali.Sa descrivere verbalmente e/o graficamente gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto, utilizzando indicatori topologici.Sa rappresentare graficamente spazi vissuti e percorsi, utilizzando una simbologia.Sa scoprire gli elementi caratterizzanti (confine, superficie, territorio, aperto, chiuso…).Sa collegare gli elementi tra loro con semplici relazioni, usando gli organizzatori spaziali.Sa esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione.Sa discriminare, in un ambiente, gli elementi fisici e antropici.Sa analizzare l’ambiente come spazio organizzato dall’uomo in funzione dei bisogni e riconosce le modificazioni da lui apportate al territorio.

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ARTE E IMMAGINEOBIETTIVI FORMATIVI

Favorire il processo di interazione tra l'alunno e l'ambiente partendo dall'esperienza percettiva.

Promuovere lo sviluppo della creatività e della sensibilità estetica mediante i canali espressivi legati alle esperienze visive, tattili, uditive e cinestetiche.

Sviluppare ala capacità di esprimersi e comunicare utilizzando percorsi e procedimenti operativi che richiedono un progetto prima di arrivare alla realizzazione.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

Produrre messaggi con l'uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi ; collocare gli oggetti nello spazio individuandone campi e piani.

Esprimere e rappresentare con strumenti grafico- pittorici in modo personale i contenuti della propria esperienza e il proprio stato d'animo.

Manipolare e modellare materiali di diverso tipo.

Sperimentare varie tecniche pittoriche:- Realizzare immagini in sequenza con l'uso

del fumetto.- Riconoscere ed esprimere il mondo

fantastico e quello reale.- Giocare con le forme e i colori per creare

nuove composizioni ed immagini.- Produrre e rielaborare immagini

fotografiche. Leggere e comprendere messaggi visivi e

audio-visivi di diverso tipo: Leggere sequenze di immagini e

collegarle alle azioni Riconoscere la figura che emerge dallo

sfondo Identificare e rappresentare gli elementi

principali di un testo analizzare gli elementi costitutivi di una

fotografia

Sa esplorare immagini, forme, oggetti dell'ambiente circostante utilizzando tutte le capacità percettive.

Sa leggere le immagini individuandone gli elementi costitutivi.

utilizza materiali plastici e strumenti grafico espressivi per esprimersi in modo creativo e personale.

sa ricavare informazioni da fonti di natura diversa.

Sa comprendere e riconoscere messaggi misti.

Si sa esprimere attraverso una pluralità di linguaggi.

METODOLOGIA

Si creeranno le condizioni idonee per entusiasmare gli alunni con forme e colori.Dalla fase percettiva si passerà all'atto pratico fatto di riproduzioni, produzioni originali, manipolazioni, rappresentazioni e simbolizzazioniIl disegno rimarrà il linguaggio più valido con cui il bambino racconterà se stesso e la realtà.Si inizierà un lavoro di analisi e produzioni di immagini fotografiche digitali

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MATEMATICAOBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppare negli alunni la capacità di osservare e descrivere la realtà da più punti di vista e di organizzarsi per costruire una propria autonomia.

Sviluppare la concentrazione, la motivazione, la memorizzazione e l’organizzazione del proprio modo di ragionare, argomentare, affrontare problemi acquisendo un linguaggio specifico.

Favorire un atteggiamento positivo verso la matematica nel rispetto dei ritmi e degli approcci individuali.

Acquisire specifiche abilità numeriche necessarie ad affrontare situazioni di vita quotidiana.

Cercare soluzioni a situazioni problematiche facendo ricorso alla creatività e formulando ipotesi.

Dimostrare di saper utilizzare gli indicatori spaziali per essere in grado di spostarsi e per organizzare lo spazio direttamente percepibile.

Acquisire capacità di confronto fra grandezze utile ad affrontare esperienze di vita quotidiana.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

Individuare e analizzare una situazione problematica e rappresentarla graficamente.

Riconoscere le parti di un problema e trovare strategie risolutive.

Sa individuare un problema reale o aritmetico.Sa fare una descrizione verbale orale e scritta di un episodio reale o simulato mediante drammatizzazione della situazione e rappresentazione grafica.Sa ricercare e individuare i dati, la domanda e il trovare.Sa risolvere problemi aritmetici secondo differenti modelli.Sa scrivere un testo ricavandolo da una immagine o da una situazione.Sa usare diversi schemi risolutivi mediante diagramma di flusso; diagramma di Venn; diagramma a blocchi.

Costruzione e conoscenza dei numeri entro il 100, operando relazioni tra quantità nel rispetto del valore posizionale.

Strutture additive e sottrattive e cambio come prestito e riporto.

Strutture moltiplicative come calcolo delle combinazioni, schieramenti e addizione ripetuta.

Conoscenza mnemonica delle tabelline.

Strutture divisive come distribuzione, ripartizione e frazionamento dell’unità e quantità discontinue.

Sa rappresentare i numeri naturali con l’abaco e il multibase riconoscendo il valore posizionale delle cifre.Sa riconoscere un numero naturale entro il 100.Sa muoversi avanti e indietro col corpo, con materiale e con rappresentazioni numeriche.Sa stabilire un rapporto tra i numeri utilizzando i simboli > = < ≡.Sa eseguire addizioni e sottrazioni in colonna con o senza cambi.Sa eseguire moltiplicazioni con una cifra al moltiplicatore in colonna con e senza cambio.Sa eseguire mentalmente le tabelline da quella del 2 a quella del 10.Sa eseguire divisioni di piccole quantità numeriche con una cifra al divisore.Sa rappresentare graficamente le parti di un intero e di una serie di elementi.

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Calcolo veloce orale e scritto.Sa trovare e usare strategie per eseguire velocemente semplici calcoli.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

Composizione e scomposizione di quantità, lunghezze e pesi.

Conoscere alcune fondamentali figure geometriche e loro caratteristiche.

Eseguire e rappresentare percorsi.

Sa confrontare oggetti, rilevare differenze e caratteristiche misurabili.Sa usare campioni arbitrari di diverso tipo.Sa individuare, riconoscere e denominare le principali figure geometriche.Sa riconoscere e definire la superficie e il contorno.Sa riconoscere e realizzare figure simmetriche e figure equiestese.Sa costruire un percorso utilizzando strumenti e oggetti diversi.Sa spostarsi lungo un percorso prestabilito percependo gli elementi dello spazio.Sa riprodurre graficamente un percorso.

Individuazione e costruzione di relazioni significative.

Sa formare e rappresentare un sottoinsieme e insieme complementare di un insieme.Sa formare e rappresentare intersezione di insiemi.Sa stabilire relazioni tra insiemi mediante il prodotto cartesiano.Sa rappresentare una semplice raccolta di dati con istogrammi.Sa rappresentare una sequenza di istruzioni con il diagramma di flusso, il diagramma a blocchi.

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SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI (Classe 2ªB Via Ferraironi)

Le scienze, attraverso l’attività laboratoriale, svolgono un valido supporto interdisciplinare, poiché attraverso un’attività esplorativa, di osservazione diretta e di manipolazione, aiutano l’alunno ad ampliare la mente e le proprie conoscenze.L’ambiente circostante sarà lo spazio del quale gli alunni potranno usufruire per esplorare, osservare, raccogliere, manipolare, rilevare cambiamenti, fare confronti.L’attività di scienze si svolgerà in classe o nel laboratorio scientifico per analizzare, classificare, discutere scambiarsi informazioni, approfondire anche con l’eventuale uso di materiale quale: lenti d’ingrandimento, microscopio, libri, materiale audiovisivo.Le conversazioni effettuate nella fase sperimentale o di sistemazione delle conoscenze saranno un valido supporto per elaborare testi e faranno parte della documentazione del processo di costruzione del sapere disciplinare di ciascun bambino.

OBIETTIVI FORMATIVI Rafforzare la capacità di esplorazione ed osservazione. Abituarsi a riflettere con spirito critico. Sviluppare atteggiamenti di curiosità ed interesse per il mondo circostante. Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri. Saper interagire con gli altri per realizzare prodotti e condividere una progettazione. Rispettare gli impegni assunti all’interno del gruppo. Saper seguire le fasi di un lavoro per comunicare agli altri in modo chiaro il

semplice concetto a cui si è giunti e le sequenze operative che ne hanno definito la comprensione.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ CONTENUTI

Osservare ed indagare, in un’ottica di esplorazione scientifica, elementi del mondo naturale e artificiale e analizzarne la struttura, il funzionamento, le funzioni.

Riconoscere, descrivere e confrontare elementi osservati nel proprio ambiente di vita.

Sa intervenire in una discussione intorno ad un oggetto o a un fatto che accade formulando domande e risposte pertinenti ed efficaci.

Osservazione del giuggiolo in autunno.

Sa proporre le proprie idee ed argomentarle.

Raccolta di foglie ed osservazione sul quaderno; classificazione.

Sa chiedere informazioni sui fenomeni che non riesce a capire.

Raccolta ed osservazione della frutta autunnale (uva, castagne,

noci, cachi ecc.).Sa descrivere le caratteristiche proprie di oggetti, piante, animali.

Disegno sull’autunno (in città e nel bosco).

Sa eseguire confronti. Raccolta di informazioni sul vino e sull’olio.

Sa riconoscere e descrivere i cambiamenti dell’ambiente che lo circonda.

I propri indumenti autunnali.

Se effettuare semplici classificazioni in relazione agli elementi e alle situazioni proposte.

L’inverno: frutti, piante, clima. Osservazione: piante sempre verdi, temperature, colori, sapori, feste.

Sa ricavare informazioni dalle osservazioni fatte.

Ciclo delle stagioni – dei mesi – ciclo dell’acqua.

Sa formulare ipotesi plausibili in merito ai fenomeni esaminati e sa verificare in pratica la veridicità o meno delle ipotesi.

Il giuggiolo in inverno.

Sa ricordare e descrivere, con parole semplici, i processi relativi a esperienze proposte.

I propri indumenti invernali.

Sa produrre grafici, tabelle, disegni per rappresentare un procedimento o un fenomeno.

La primavera: frutti, piante, clima. Osservazione: colori, sapori,

temperature, feste.Il giuggiolo in primavera.

Cosa accade in primavera? (osservazione del prato e dell’orto).

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Le foglie → la clorofilla → osservazione

Il giuggiolo in estate.

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI(Classi 2ªA - 2ªC Via Ferraironi 2ªA - 2ªB Balzani)

Le scienze, attraverso l’attività laboratoriale, svolgono un valido supporto interdisciplinare, poiché attraverso un’attività esplorativa, di osservazione diretta e di manipolazione, aiutano l’alunno ad ampliare la mente e le proprie conoscenze.L’ambiente circostante sarà lo spazio del quale gli alunni potranno usufruire per esplorare, osservare, raccogliere, manipolare, rilevare cambiamenti, fare confronti.L’attività di scienze si svolgerà in classe o nel laboratorio scientifico per analizzare, classificare, discutere scambiarsi informazioni, approfondire anche con l’eventuale uso di materiale quale: lenti d’ingrandimento, microscopio, libri, materiale audiovisivo.Le conversazioni effettuate nella fase sperimentale o di sistemazione delle conoscenze saranno un valido supporto per elaborare testi e faranno parte della documentazione del processo di costruzione del sapere disciplinare di ciascun bambino.

OBIETTIVI FORMATIVI Rafforzare la capacità di esplorazione ed osservazione. Abituarsi a riflettere con spirito critico. Sviluppare atteggiamenti di curiosità ed interesse per il mondo circostante. Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri. Saper interagire con gli altri per realizzare prodotti e condividere una progettazione. Rispettare gli impegni assunti all’interno del gruppo. Saper seguire le fasi di un lavoro per comunicare agli altri in modo chiaro il

semplice concetto a cui si è giunti e le sequenze operative che ne hanno definito la comprensione.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

Acquisire la capacità di porsi in modo critico di fronte alla realtà.

Sa intervenire in una discussione intorno ad un oggetto o a un fatto che accade formulando domande e dando risposte pertinenti ed efficaci.Sa proporre le proprie idee ed argomentarle.Sa formulare ipotesi plausibili in merito ai fenomeni esaminati.Sa esaminare fenomeni relativi alle esperienze proposte e ricordarne i processi in relazione al tempo.Sa riferire e spiegare termini specifici relativi a determinati contenuti.Sa relazionare verbalmente fenomeni relativi a esperienze proposte.Sa produrre grafici, tabelle, disegni per rappresentare un procedimento o un fenomeno.

Scoprire le proprietà del mondo vegetale, animale e fisico che ci circonda.

Sa riconoscere le proprietà di un elemento.Sa riconoscere i diversi stati della materia.Sa riconoscere le differenze e le somiglianze esistenti tra un essere vivente e non vivente.Sa riconoscere le differenze e le somiglianze esistenti tra i viventi.Sa riconoscere i cambiamenti che si verificano per effetto del calore.

Dimostrare interesse, capacità attentiva, costruttiva e sperimentale, comprendere e riferire esperienze e contenuti.

Sa predisporre gli strumenti necessari per realizzare un’esperienza concreta.Sa dimostrare un’esperienza concreta verificandone il procedimento.Sa realizzare una tabulazione di dati rispetto ad un’esperienza concreta.

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Sa relazionare un’esperienza vissuta e rielaborata.

CORPO MOVIMENTO E SPORTLe attività dell’educazione motoria saranno presentate in armonia ed interscambio con le altre aree d’insegnamento. Tutti gli spazi e tutti gli oggetti, strutturati e non, saranno utilizzati in modo creativo, e seconda delle esigenze, in risposta al desiderio e al bisogno dei bambini di correre, spaziare, scoprire, sperimentare. Si varieranno continuamente le proposte: dal gioco all’esercizio strutturato, dalle attività individuali a quelle a coppie e in gruppo, dall’interpretazione spontanea di una base musicale, alla partecipazione ad un’attività con delle regole.Oltre al materiale non strutturato si prevede l’utilizzo soprattutto di piccoli attrezzi (cerchi) e oggetti di uso comune (palle , cordicelle).

OBIETTIVO FORMATIVO Sviluppare, consolidare e affinare le capacità relative alle funzioni senso-percettive, gli

schemi motori di base e coerenti comportamenti relazionali.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

Eseguire e variare movimenti in relazione a stimoli sonori.

Coordinare con destrezza semplici azioni.

Sa correre, senza pause, controllando la respirazione e la velocità per evitare i compagni.Sa coordinare i movimenti degli arti superiori e inferiori durante l’esecuzione di un esercizio.Sa rimanere in equilibrio traslocando in uno spazio delimitato.Sa organizzare ed eseguire contemporaneamente diverse azioni.Sa calcolare, ad occhio, le distanze per eseguire un esercizio.Sa sincronizzare i propri movimenti con un fenomeno sonoro esterno.Sa abbinare movimenti stabiliti a suoni proposti.Sa orientare il proprio corpo in relazione alla sua destra e alla sua sinistra.È in grado di riconoscere e assumere una posizione precisa con un segmento corporeo o con tutto il corpo.Sa situarsi, rispetto agli altri, in posizione tale da consentire a sé e agli altri un buon uso dello spazio di azione personale.Sa adattare i propri movimenti a durate temporali prestabilite.Sa utilizzare in forma originale e creativa le abilità motorie apprese.

Partecipare ad una attività collettiva rispettando le regole.

Sa comprendere le regole di un’attività di gruppo.Sa riconoscere il proprio ruolo all’interno di un’attività di gruppo e sa agire di conseguenza.Sa accettare la figura del conduttore dell’attività e le sue scelte.Sa portare a termine un’attività.Ha capacità di iniziativa e di risoluzione di problemi in situazioni comuni.Dimostra comportamenti relazionali positivi (collaborazione, rispetto e valorizzazione degli altri, cooperazione costruttiva, ...).Dimostra qualità personali quali l’autostima, la

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sicurezza in se stessi, il coraggio, ecc..

MUSICA(Classe 2ªB Via Ferraironi)

“Fare musica”, nel primo ciclo della scuola elementare, significa dare al bambino l’opportunità di conoscere le possibilità sonore del proprio corpo e permettergli di esplorare l’universo sonoro circostante. L’attività musicale, quindi, parte principalmente dall’individuazione delle fonti e delle caratteristiche peculiari dei suoni e dei rumori che caratterizzano la nostra esistenza. Dall’analisi “musicale” della realtà si passa alla costruzione di simbologie inventate che permettano la costruzione di sequenze ritmiche facili da riprodurre, sia con l’uso di parti del proprio corpo sia con la manipolazione di semplici strumenti musicali reperibili tra oggetti comuni o costruiti dagli stessi bambini. Una fase importante dell’educazione musicale è anche acquisire la dimestichezza di saper eseguire in coro un semplice canto, seguendo ritmi e intonazioni giuste soprattutto se accompagnati da una base registrata. L’analisi dell’universo sonoro, sempre di tipo ludico, sarà la base di partenza per l’acquisizione di conoscenze e abilità teoriche, tecniche e storiche riguardanti il codice notale. Alla base di tutte le attività da svolgere ci sarà il ritmo che è da considerarsi uno dei principali elementi costitutivi della musica.

OBIETTIVO FORMATIVO

Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

Eseguire giochi musicali utilizzando il proprio corpo e strumenti musicali.

Distinguere e rappresentare suoni secondo criteri prestabiliti, con l’utilizzo del codice notale.

Riprodurre brani con l’utilizzo della voce.

Saper distinguere e riconoscere suoni e rumori.Sa distinguere i parametri della musica: timbro, durata, altezza, intensità. Saper classificare suoni registrati in base a: timbro, durata, altezza, intensità.Saper rappresentare graficamente una sequenza ritmica con simbologia inventata.Conosce il nome delle note.Saper rappresentare le note sul pentagramma in chiave di violino (chiave di SOL).Conosce la timbrica e i principali elementi strutturali di alcuni strumenti colti e popolari.Sa eseguire canti collegati alla gestualità, al ritmo e al movimento del corpo.Sa controllare la respirazione nel canto.Sa riprodurre suoni e rumori con strumenti di facile uso.Sa tradurre emozioni, sensazioni, stati d’animo attraverso il disegno, il colore, il movimento, il suono.Sa riprodurre, con la voce e per imitazione, canti di media difficoltà, da solo o in coro.Sa eseguire, con semplici strumenti, la propria parte in contesti di musica d’insieme.

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MUSICA(Classe 2ªC Via Ferraironi 2ªA - 2ªB Balzani)

“Fare musica”, nel primo ciclo della scuola elementare, significa dare al bambino l’opportunità di conoscere le possibilità sonore del proprio corpo e permettergli di esplorare l’universo sonoro circostante. L’attività musicale, quindi, parte principalmente dall’individuazione delle fonti e delle caratteristiche peculiari dei suoni e dei rumori che caratterizzano la nostra esistenza. Dall’analisi “musicale” della realtà si passa alla costruzione di simbologie inventate che permettano la costruzione di sequenze ritmiche facili da riprodurre, sia con l’uso di parti del proprio corpo sia con la manipolazione di semplici strumenti musicali reperibili tra oggetti comuni o costruiti dagli stessi bambini. Una fase importante dell’educazione musicale è anche acquisire la dimestichezza di saper eseguire in coro un semplice canto, seguendo ritmi e intonazioni giuste soprattutto se accompagnati da una base registrata. L’analisi dell’universo sonoro, sempre di tipo ludico, sarà la base di partenza per l’acquisizione di conoscenze e abilità teoriche, tecniche e storiche riguardanti il codice notale. Alla base di tutte le attività da svolgere ci sarà il ritmo che è da considerarsi uno dei principali elementi costitutivi della musica.

OBIETTIVO FORMATIVO

Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

Eseguire giochi musicali utilizzando il proprio corpo e strumenti musicali.

Distinguere e rappresentare suoni secondo criteri prestabiliti.

Riprodurre brani con l’utilizzo della voce.

Saper distinguere e riconoscere suoni e rumori.Saper rappresentare graficamente una sequenza ritmica con simbologia inventata.Sa eseguire canti collegati alla gestualità, al ritmo e al movimento del corpo.Sa controllare la respirazione nel canto.Sa riprodurre suoni e rumori con strumenti di facile uso.Sa tradurre emozioni, sensazioni, stati d’animo attraverso il disegno, il colore, il movimento, il suono.Sa riprodurre, con la voce e per imitazione, canti di media difficoltà, da solo o in coro.Sa eseguire, con semplici strumenti, la propria parte in contesti di musica d’insieme.

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LINGUA INGLESE(classe 2ªB V. Ferraironi)

L’insegnamento della lingua inglese si baserà principalmente su un approccio di tipo ludico con cui i bambini imparano una lingua straniera prendendo parte ad esperienze significative che stimolino l’interesse e l’immaginazione. Il contesto, all’interno del quale si svolgeranno le attività, sarà familiare, con argomenti interdisciplinari come le stagioni, i numeri, i colori, la famiglia, gli ambienti domestici, il cibo e i propri gusti. Tali attività, inoltre, saranno proposte in modo ordinato secondo il livello di difficoltà, per dare ai bambini sicurezza nel comunicare in inglese. Sarà proposta una vasta gamma di risorse tra le quali: registrazioni audio, pupazzi, flashcards, poster e attività manuali per permettere a bambini con stili di apprendimento diversi di imparare nella maniera più adeguata alle loro necessità.

OBIETTIVO FORMATIVO

Sviluppare abilità cognitive di base per comunicare in lingua Inglese su argomenti di uso comune con una lingua essenziale e controllata sia nelle strutture sia nel lessico.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE E ABILITÀ

LISTENING: saper ascoltare e comprendere messaggi orali.

SPEAKING: saper comunicare attraverso facili messaggi orali.

Sa comprendere e rispondere con azioni a semplici istruzioni.Sa comprendere e identificare i numeri da 1 a 10.Sa comprendere e identificare i colori.Sa comprendere e identificare oggetti scolastici.Sa comprendere e formulare auguri.Sa comprendere e dire l’età.Sa comprendere e formulare domande su oggettiSa comprendere e identificare ambienti domestici.Sa comprendere e identificare i membri della famiglia.Sa comprendere e identificare capi d’abbigliamento.Sa localizzare persone i ambienti domestici.Sa comprende e identificare animali.Sa comprendere e identificare parti del corpo.Sa comprendere e identificare i cibi.Sa indicare i propri gusti.Sa partecipare ad una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole.Sa ascoltare una storia.

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LINGUA INGLESE(classe 2ªA - 2ªC V. Ferraironi 2ªA - 2ªB Balzani)

CONOSCENZE ABILITÀ

Funzioni linguistico-comunicative Funzioni linguistico-comunicative

necessarie per avviare al livello A1

Lessico Lessico minimo relativo alle situazioni

linguistico-comunicative affrontate. Semplici formule convenzionali per

stabilire contatti sociali.

Grammatica della frase e del testo Forme semplici, a livello implicito,

necessarie per avviare al livello A1 (Contatto) QCER

Fonetica e fonologia Pronuncia di parole e sequenze

linguistiche apprese. Intonazione delle frasi, espressioni e delle

formule convenzionali apprese.

Cultura dei paesi anglofoni e europei Aspetti adeguati all’età e al mondo

dell’alunno relativi alla cultura implicita nella lingua

Comprensione Comprendere in modo globale parole,

comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe, espressi con articolazione chiara.

Comprendere il senso generale delle canzoncine, filastrocche e storie presentate in classe.

Interazione Interagire nelle situazioni relative alle attività

svolte in classe, anche utilizzando linguaggi non verbali.

Interagire nelle situazioni di comunicazione tra pari previste in lingua inglese nelle attività del progetto Comenius Urban Kids Tribes, sia in forma orale ( videoconferenze) che in semplici testi scritti ( lettere, biglietti)

Produzione Riprodurre le canzoncine, le filastrocche

e le storie apprese. Produrre brevi frasi per dare informazioni su

se stessi, l’ambiente familiare e la vita della classe.

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Unità 1

ConoscenzeForme linguisticheHappy birthdayHow many?How old are you?What colour is it? What’s this? It’s a …Is it a…?Lessicoone, two, three, four, five, six, seven, eight, nine, ten, red, orange, black, blue, green, purple, pink, yellow, brown, white classroom, desk, pencil, pen, teacher, bag, book, chair, on, in

Per gli alunni più abiliberries, apples, kite, balloons, red balloons, put

Fonetica e fonologia• pronuncia di lettere, parole e sequenze linguistiche

AbilitàComprensione• comprendere e rispondere con azioni a semplici istruzione• ascoltare e identificare i numeri da 1 a 10• ascoltare e identificare i colori• ascoltare e identificare oggetti scolastici• comprendere e formulare la frase Happy Birthday• comprendere la domanda per chiedere l’età• comprendere domande su oggetti What’s this?, Is it a …?• comprendere la domanda What colour is it?• Partecipare a una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole• ascoltare una storiaInterazione• formulare e ricevere auguri• chiedere e dire l’etàProduzione• contare da 1 a 10 e rispondere alla domanda How many?• augurare buon compleanno con la formula Happy Birthday• chiedere e dire l’età• dire i colori • dire il nome di oggetti e soggetti • porre la domanda What’s this? e rispondere

Unità 2

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ConoscenzeLessico e funzioniConoscenzeForme linguisticheWhere’s ...?Is he in the (bathroom)?in the (living room)Put on…Take off…What colour is it?It’s cold.It’s hot.(brown) (shoes)Lessicobathroom, living room, garden, kitchen, bedroom, mum, dad, grandpa, grandma, sister, brother, hat, jumper, trousers, shoes, t-shirt, skirt, socks, hot, coldPer gli alunni più abilisledge, snowballs, scarves

Fonetica e fonologia• pronuncia di parole e sequenze linguistiche• intonazione delle frasi i espressioni apprese

AbilitàComprensione• comprendere e rispondere con azioni a semplici istruzioni• comprendere e identificare ambienti domestici• comprendere e identificare i membri della famiglia• comprendere e identificare capi d’abbigliamento• descrivere capi d’abbigliamento • comprendere e formulare la domanda Where’s...?• localizzare persone in ambienti domestici • comprendere la domanda Is he/she in the ...?• comprendere le frasi it’s hot, it’s cold• partecipare a una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole• ascoltare una storiaInterazione• formulare domande per localizzare persone e oggetti nello spazio• rivolgere semplici comandiProduzione• nominare ambienti domestici• nominare i componenti della famiglia• indicare dove si trova una persona o un oggetto• chiedere dove si trova una persona• nominare capi d’abbigliamento e descriverli• dare le istruzioni Put on e Take off

Unità 3ConoscenzeForme linguisticheI’ve got ...Have you got ...?What is it?How many ...?I’m...What am I?Lessicodog, snake, bird, cat, rabbit, frog, fish, bee, caterpillar, butterfly, head, arms, hands, body, legs, feet, snake, petPer gli alunni più abilimaypole

Fonetica e fonologia Suoni e intonazioni della lingua inglese

AbilitàComprensione• comprendere e rispondere con azioni a semplici istruzioni• ascoltare e identificare animali• ascoltare e identificare parti del corpo• descrivere animali• indicare possesso • comprendere e formulare la domanda Have you got?• comprendere e rispondere alla domanda What am I?• comprendere e rispondere alla domanda What is it?• comprendere e rispondere alla domanda How many legs?• partecipare a una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole• ascoltare una storiaInterazione• chiedere informazioni sul possesso di animali domesticiProduzione• nominare animali• chiedere e dare informazioni sugli animali posseduti• nominare le parti del corpo • descrivere animali

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Unità 4ConoscenzeForme linguisticheI like ...I don’t like ...What’s your favourite...?Lessicoapples, orange juice, bananas, water, sandwiches, pizza, cheese, ice-cream, strawberry, chocolate, peach, animal, colour Per gli alunni più abilipicnic, swing

Fonetica e fonologia Suoni e intonazioni della lingua inglese

AbilitàComprensione• comprendere e rispondere con azioni a semplici istruzioni• ascoltare e identificare cibi• descrivere i propri gusti• porre domande su gusti e preferenze • partecipare a una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole• ascoltare una storiaInterazione• chiedere informazioni su gusti e preferenzeProduzione• nominare cibi• chiedere e dare informazioni sugli animali posseduti• porre domande su preferenze

PROGRAMMAZIONEDELLE ORE ECCEDENTI L’ATTIVITÀ FRONTALE.

Nel quadro della programmazione dell’azione didattica-educativa i docenti delle classi seconde pianificano l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario frontale per attività di arricchimento dell’offerta formativa e di recupero individualizzato o per gruppi ristretti di alunni con ritardo nei processi di apprendimento, anche con riferimento ad alunni stranieri e rom presenti nelle classi.

Quadro dettagliato delle ore annuali ( 33 settimane x 2 ore) individuali

Arricchimento dell’offerta formativa PERIODICITA’ ORE TOTALI

Uscite didattiche intera giornata (8.30/16.30) 2 annue 8 h

Uscite didattiche metà giornata ( teatro,visite in città) 4 annue 8 hUscite brevi nel quartiere ( mercato, centro culturale, parco) 4 annue 4 hRealizzazione attività di gruppo per l’attuazione di progetti del POF ( Cinema, progetto Comenius, orto) In moduli 10 ore

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Preparazione eventi (mostre didattiche e mercatini/ festività) 3 annue 12 h

Totale annuo ore eccedenti impegnate 42 h

Il recupero si svolgerà per gruppi ristretti di alunni per un totale di 24 ore annue per insegnante, articolate in 12 settimane anche non consecutive ( nelle settimane in cui si svolgono attività di arricchimento dell’offerta formativa, non si svolgerà il recupero). L’orario specifico è individuato da ogni team e trascritto nel prospetto orario di classe. Le attività del progetto si svolgeranno secondo le modalità del laboratorio e saranno finalizzate al rafforzamento e allo sviluppo delle competenze di base, raggruppate in aree:

Area della motricità,area della manipolazione Area delle operazioni logico matematiche su base operativa Area della lingua orale e dell’ascolto; sviluppo lessicale Area della lingua scritta

A metà del percorso si effettuerà una verifica per rimodulare gli interventi sia negli obiettivi che nei bambini interessati.

PROGETTO DI ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA I.R.C

I docenti delle classi seconde propongono un percorso, con gli alunni che non si avvalgono della I.R.C. , su una tematica interculturale che mira a favorire la scoperta e la valorizzazione delle differenze attraverso la narrazione di storie provenienti da tutto il mondo.

TEMPI DI SVILUPPO DEL PROGETTOIl percorso si svilupperà nell’intero anno scolastico nelle ore di religione.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO Contribuire a formare nei bambini la consapevolezza della propria

identità culturale ed educarli all’accettazione e valorizzazione delle diversità.

Avviare i bambini, attraverso l’analisi e il confronto delle differenti culture, a ragionare e decidere liberamente.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Cogliere le differenze culturali. Cercare in culture, anche molto diverse e lontane, gli elementi

comuni

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Stabilire somiglianze e differenze non solo tra culture diverse, ma anche nell’ambito delle stesse tradizioni italiane

Esaminare punti di vista alternativi al proprio anche rispetto allo stesso evento e ricercare i motivi della diversità

Considerare la diversità una ricchezza e comprendere che l’amicizia tra persone diverse è possibile

Riconoscere i comportamenti negativi dell’intolleranza e individuare quelli idonei all'integrazione

CONTENUTILe proposte operative, organizzate e adeguate dai docenti alle conoscenze e alle abilità degli alunni delle diverse classi, mireranno allo sviluppo e alla realizzazione di una educazione integrale a cui l’attività scolastica è indirizzata.

ATTIVITÀ Narrazione e lettura di storie (racconti, fiabe, favole, leggende …) Individuazione di personaggi, luoghi e tempi. Produzioni scritte e grafico-pittoriche. Ricerca e ascolto di ritmi e suoni delle differenti culture. Utilizzo di strumenti vari e della gestualità del corpo per

rappresentare situazioni e ruoli. Utilizzo del gioco e dei giochi delle diverse tradizioni. Ricerca e preparazione di dolci tipici delle diverse culture.

VERIFICAL’intero percorso sarà verificato e valutato in itinere secondo le modalità consuete: la curiosità, l’attenzione e l’impegno dei bambini ne costituiranno un valido parametro.

ADESIONE A PROGETTI DEL POF

TUTTE le classi seconde

Progetto Comenius Urban kids Tribes

Le attività del progetto saranno condotte in maniera integrata nel curricolo di italiano, inglese, storia, geografia.La classe svolgerà attività di cooperazione a distanza con la classe partner, utilizzando le tecnologie informatiche per la comunicazione. A tal fine si utilizzerà il laboratorio di informatica in piccoli gruppi, durante le ore eccedenti le attività frontali; inoltre si utilizzerà una quota oraria per attività laboratori ali anche in gruppi di classi miste per realizzare mostre e prodotti, per un totale di 10 ore annue.

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CLASSE 2ªA via Ferraironi

Progetto cinema ABC del linguaggio cinematograficoLe attività di laboratorio operativo verranno condotte per gruppi ristretti di alunni. Durante le attività si realizzeranno le prove e le riprese dei video e un primo approccio al montaggio di immagini digitali con la tecnica detta “ stop motion”Si prevedono 5 incontri di due ore utilizzando le ore eccedenti l’attività frontale per un totale di 10 ore annue.

DANZE CEMEAClasse 2ªA - Balzani

REALIZZATO DALL’INS. AMANTEA E DALL’INS. IN PENSIONE TOZZI CHE OFFRE GRATUITAMENTE LA PROPRIA COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ.

MetodoLa danza rappresenta da sempre un fondamentale veicolo di comunicazione e socializzazione, oltre che una specifica espressione culturale.Le danze collettive del CEMEA sono danze della tradizione antica e moderna (danze in cerchio, a due,danze-gioco, danze popolari) e internazionale. Si tratta di danze che non necessitano di lunghi apprendimenti e che privilegiano l'aspetto ludico nell'approccio delle varie difficoltà tecniche e fanno leva sulla cooperazione e la partecipazione di ciascuno.

OBIETTIVI:

Incoraggiare l’autonomia e nel contempo un rapporto con gli altri: ogni bambino deve muoversi seguendo una successione e contemporaneamente sintonizzarsi con gli altri .

Sviluppare la capacità di sentire, agire ed esplorare lo spazio con il corpo.

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Favorire lo sviluppo armonico dei movimenti attraverso il coordinamento di schemi corporei di base.

Il laboratorio di danza è attuato perché i bambini imparino a:

Stare in gruppo.

Ripetere una sequenza di movimenti.

Riconoscere le varie frasi musicali di un brano.

Adeguare il movimento del corpo al ritmo e al tempo della musica.

L’attività è finalizzata anche al recupero di competenze che stanno alla base dell’apprendimento della lingua e della matematica.Gli insegnanti ritengono che la realizzazione del progetto favorirà in particolare il bambino diversamente abile presente nella classe, che non comunica verbalmente ed evidenzia difficoltà motorie, in quanto gli consentirà di ottenere una maggiore autonomia, una migliore integrazione e soprattutto di aumentare la propria autostima nel fare una attività che lo vede alla pari degli altri.