ProgrammaViareggio v.2.2.1

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v. 2.2.1 PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE VIAREGGIO V I A R E G G I O 5 S T E L L E . I T

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Programma Amministrative città di Viareggio versione Beta 3

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v. 2.2.1programma

movimento 5 Stelle viareggio

VIAREGGIO5STELLE.IT

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VIAREGGIO5STELLE.IT

Il candidato portavoceSindaco di Viareggio

Siamo Noi!

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Il MoVimento 5 Stelle di Viareggio è nato a seguito della proposta di Beppe Grillo, affinché i cittadini che seguivano il suo blog si ritrovassero e cominciassero autonomamente ad interessarsi dei problemi della propria città. Il 19 settembre del 2005, quindi, nasce il gruppo dei Grilli Versiliesi.

Dopo un iniziale periodo dedicato soprattutto all’informazione verso la cittadinanza (con banchetti e volantinaggi) il vero battesimo del fuoco avviene l’8 settembre del 2007 quando, in occasione del V-Day, vengono raccolte quasi 2000 firme, in una sola giornata, per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla legge elettorale. L’evento è replicato il 25 aprile, con il V-Day2, raccogliendo oltre 5000 firme complessive per i 3 referendum sull’informazione.

Dopo il grande successo di queste manifestazioni il gruppo cresce e si struttura, creando l’omonima associazione di promozione sociale.

Negli anni che vanno dal 2008 al 2012 sono stati organizzati oltre 200 eventi fra banchetti, manifestazioni, volantinaggi, convegni, operazioni “fiato sul collo” (il controllo dei politici nelle sedi istituzionali) ad ogni consiglio comunale,   le interviste senza peli sulla lingua ai politici nazionali, cineforum, assemblee di coordinamento ed altro ancora, sempre in un ottica volta a creare una consapevolezza informata nella cittadinanza. Tra i più importanti ricordiamo l’incontro sull’informazione con l’attivista Piero Ricca, il convegno sull’elettrosmog del professor Angelo Gino Levis, gli interventi di Francesco “Francuccio” Gesualdi, l’amicizia con Gianluca Ferrara editore “Dissensi” ed i numerosissimi incontri (i primi ad organizzarli nella nostra zona!) col professor Paul Connet sulla strategia “Rifiuti Zero”.

Tra le manifestazioni più importanti ci sono quelle legate alla salvaguardia dell’ambiente ed alla corretta gestione dei rifiuti. Il MoVimento negli anni ha sostenuto i comitati locali che attraverso le loro battaglie hanno portato, tra le altre cose, alla chiusura dell’inceneritore della Versilia ed impedito la costruzione di un impianto simile a Bicchio. Oltre a questo molte operazioni di trasparenza legate alla gestione dei beni comuni e volte a portare alla luce casi di cattiva amministrazione.

Numerose anche le proposte politiche, tra cui si ricordano le due concretizzatesi in mozioni approvate all’unanimità dal consiglio comunale, oltre a svariati dossier progettuali consegnati agli amministratori locali.

Dopo lo straordinario successo ottenuto nelle elezioni del 2012 e visto l’avvicinarsi delle elezioni locali a Viareggio, il gruppo si è ulteriormente arricchito di tanti “cittadini con l’elmetto”, volontari della politica di tutte le età e di tutte le estrazione che, senza secondi fini, si sono messi a disposizione per cambiare le cose. Sono stati formati dei gruppi di lavoro tematici per approfondire le conoscenze specifiche e lavorare su una proposta elettorale concreta e attuabile.

Una cosa non è cambiata in tutti questi anni di attività, il principio fondante del gruppo: il bene comune da realizzarsi attraverso l’impegno politico visto come un servizio verso la città.

Come nasCono le nostre proposte…Siamo un Movimento che nasce dal basso e proprio

per questa nostra caratteristica il primo passo per noi è stato quello di confrontarci con i nostri concittadini.

I programmi redatti tramite assemblee cittadine denominate “Serate a 5 Stelle”, sondaggi online, banchetti informativi, in quanto l’ascolto è una delle fasi che caratterizzano il nostro percorso di formulazione delle proposte, sono stati finalizzati da ben 6 gruppi di lavoro tematici.

Tutti i suggerimenti, le proposte e le richieste che ci sono venute dai cittadini sono state inserite in vario modo nel nostro programma, a conferma del fatto che il nostro è realmente un Programma scritto dai cittadini per i cittadini.

…in base ai nostri prinCipi• Non essere iscritti a partiti o ad altri movimenti;• Fedina penale pulita (nessuna condanna anche

se non definitiva);• Essere residenti a Viareggio• Non avere assolto in precedenza più di un

mandato elettorale.• Ognuno vale uno, non ci sono gerarchie interne

od esterne a cui obbedire.Altri elementi che ci contraddistinguono sono:nessun doppio incarico, rifiuto dei risarcimenti elettorali,

trasparenza e dimissioni degli eletti in caso di perdita dei requisiti necessari per le liste del Movimento.

Quelli di noi che sono stati scelti per candidarsi a incarichi politici, si rispecchiano in queste condizioni.

Siamo la vera politica, quella giusta e necessaria per avere finalmente la possibilità di prendere in mano il futuro nostro, dei nostri figli e di questa città!

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BOZZA PROGRAMMA GRUPPO DI LAVORO politiCapUbbliCa amministraZione

DemoCraZia Diretta, trasparenZa e FUnZionamento Della maCCHina ComUnale

Il MoVimento 5 Stelle Viareggio ritiene che il processo di espropriazione del diritto di contare dei cittadini, quale “popolo sovrano”, sia il fondamento della crisi della politica in cui versa il nostro Paese. Questo processo di allontanamento della gente comune dalla vita politica ha determinato l’occupazione del potere politico, amministrativo e legislativo da parte di partiti personali, lobby di potere e gruppi di interessi che hanno spogliato il paese, sia a livello nazionale, sia a livello locale, delle sue risorse e ricondotto ogni atto pubblico alla propria convenienza di casta. Progressivamente i partiti politici si sono chiuse in caste autoreferenziali, accumulando privilegi, dilapidando risorse, ma soprattutto venendo meno al ruolo costituzionale ad essi affidati, quale strumento di partecipazione popolare.

Questo processo, ormai ultra ventennale, ha interrotto il rapporto di fiducia tra delegante (cittadino-elettore) e delegato (eletto) e aumentato l’astensionismo al voto. Oltre a tale gravissima perdita del potere sovrano costituzionalmente riconosciuto, il cittadino si trova di fronte ad un apparato burocratico amministrativo totalmente inefficiente e non in grado di rispondere alle sue esigenze.

Gli obiettivi che discendono da questa nostra impostazione sono i seguenti:

• ridare centralità, con ascolto, consultazioni e momenti decisionali attivi al ruolo dei cittadini nella gestione della cosa pubblica e nelle scelte amministrative con ricadute sul territorio;

• responsabilizzare i gruppi sociali, anche alla luce della grave crisi in cui versa la città, per una nuova visione dell’interesse comune;

• vincolare il mandato operativo dei consiglieri e degli amministratori alla volontà e al giudizio degli elettori;

• rendere trasparente ed accessibile, con appositi strumenti, la vita amministrativa della città;

• offrire al singolo cittadino la possibilità di considerare il Municipio come la “casa comune” della comunità.

I pilastri dell’azione amministrativa del MoVimento 5 Stelle sul tema della democrazia, della partecipazione

e del funzionamento della pubblica amministrazione saranno:

REFERENDuM DELIBERATIVO SENZA quORuM.In Italia l’attuale sistema di gestione della cosa pubblica ha usurpato i cittadini del diritto di partecipare alle scelte che vengono effettuate all’interno dell’amministrazione comunale, allontanando la città dal municipio.Per intervenire su questo stato di cose si tratta quindi innanzitutto di rendere indispensabile un ripensamento delle modalità di affidamento e gestione della delega assegnata agli eletti al momento del voto, per consentire una riappropriazione del diritto di decidere del proprio destino da parte del cittadino. La democrazia occidentale, per come la conosciamo, basata sulla delega in bianco e che si esprime esclusivamente al momento del voto per poi perdersi durante tutto il mandato elettivo, non deve più esistere: il potere di gestire il proprio Comune deve essere riportato nella mani di coloro che vi abitano, vivono e lavorano.Tale obiettivo verrà realizzato attraverso modifiche allo Statuto Comunale e attraverso l’approvazione di un Regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione popolare, già previsti in Statuto, ma mai attuati.

Per rendere il cittadino maggiormente partecipe alla vita del proprio comune, si propone inoltre: • l’introduzione di consigli di quartiere su base

volontaria, per meglio affrontare le singole questioni che caratterizzano in maniera peculiare ogni singolo quartiere/frazione del Comune di

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Viareggio (si pensi alle specificità di Torre del Lago rispetto al resto del territorio comunale);

• di facilitare la possibilità di intervento dei cittadini al consiglio comunale, con previsione di consigli comunali aperti e a convocazione obbligatoria periodica su argomenti di particolare interesse per la cittadinanza;

• la stipulazione di apposita convenzione con il Difensore Civico Provinciale al fine di sopperire alla lacuna di tutela del cittadino provocata dalla soppressione, con la legge finanziaria 2010, della figura del Difensore Civico Comunale, con l’intento di reintrodurre tale figura di estrema importanza per il cittadino nei rapporti con la pubblica amministrazione;

• l’istituzione del consiglio comunale dei giovani con elezione diretta di ragazzi infrasedicenni per avvicinarli e iniziare da subito a renderli sensibili alla vita del proprio comune;

• il bilancio partecipato con i cittadini;• introduzione dello sportello informativo del

contribuente.

monitoraGGio Dell’attiVita’ DeGli eletti e trasparenZa Dell’operato Dell’amministraZione.

Il cittadino deve avere a sua disposizione tutti gli strumenti necessari per poter verificare CHI sta ricoprendo la carica elettiva e COSA sta facendo chi ha ricevuto il suo voto. A tal fine, il MoVimento 5 stelle si propone di:

• effettuare riprese streaming (riprese in diretta su internet) di tutti i consigli comunali;

• creare un’apposita pagina web denominata “Comune Open” attraverso la quale i cittadini potranno in ogni momento verificare l’operatività degli eletti (sedute presenziate, mozioni presentate...), oltre a trovare informazioni su qualunque somma venga a qualunque titolo a questi erogata da parte del Comune. All’interno del sistema saranno inoltre consultabili i curricula di sindaco, consiglieri e amministratori, oltre alle dichiarazioni dei redditi, partecipazioni societarie e ad associazioni di qualunque genere;

• rendere realmente libero l’accesso agli atti amministrativi, senza necessità di richiesta formale, con possibilità di consultazione degli stessi sul sito del Comune; all’interno dell’albo pretorio dovrà essere disponibile tutta la documentazione (non solo il testo delle delibere, ma anche di tutti gli allegati ad esse presenti).

taGli aGli spreCHi Della maCCHina ComUnale.

La macchina comunale è diventata un’organizzazione burocratica, sovradimensionata, costosa e soprattutto inefficiente. Le proposte del MoVimento 5 Stelle si incentrano tutte sulla necessità di raggiungere l’obiettivo di eliminazione degli sprechi; tale obiettivo verrà raggiunto attraverso:

• analisi generale e globale del funzionamento della macchina comunale da effettuarsi attraverso uno studio del bilancio, per singoli settori, uffici e competenze al fine di ottimizzarne le risorse con contestuale valorizzazione del proprio patrimonio mobiliare ed immobiliare;

• ottimizzazione della gestione degli acquisti anche attraverso aste pubbliche on-line;

• riesame del ruolo delle partecipate e dell’efficienza dei costi e della trasparenza dei servizi resi; tutte le società in house al posto del Consiglio di Amministrazione adotteranno la formula dell’amministratore unico almeno provvisoriamente in vista di un’analisi delle stesse per valutarne la concreta efficacia ed utilità;

• riduzione al minimo delle consulenze esterne con valorizzazione, tramite anche corsi di aggiornamento, delle personalità interne già inserite nell’amministrazione comunale.

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boZZa proGramma GrUppo Di laVoro laVoroed eConomia sostenibile

La situazione economica italiana è grave e il paese si sta impoverendo: l’azione di messa in regola dei conti pubblici e sulla riduzione degli sprechi della pubblica amministrazione, ha bloccato gli investimenti pubblici e prodotto un rilevante aumento delle tasse e delle tariffe.

Il Paese si trova dunque in piena recessione, con un debito pubblico che avanza e con il risultato di peggiorare il quadro economico e ridurre consistentemente la capacità di spesa delle famiglie.

Nel contempo assistiamo indignati ai privilegi e agli sprechi della politica, asservita alla finanza speculativa, che costituiscono un’offesa continua agli sforzi quotidiani della popolazione.

Il prodotto interno lordo si è ridotto negli ultimi 10 anno di ben il 7% , con intere aree del paese interessate da una pesante de-industrializzazione, da chiusura di imprese di piccole e grandi dimensioni, cassa integrazione, disoccupazione e occupazione precaria. Il tessuto produttivo della città, della darsena, dell’edilizia, le imprese artigiane e decine di esercizi commerciali risulta decimato, con gravi danni occupazionali e una drastica riduzione della ricchezza prodotta. Gli effetti sociali di questa situazione risultano pesantissimi e sottovalutati.

Il ruolo che il sistema bancario ha riservato per se in Italia, e che in Versilia non fa eccezione, contribuisce decisamente al blocco dell’intero sistema e, in conseguenza la struttura sociale del paese ha perso capacità di spesa, di risparmio e allentato la coesione sociale. L’Italia, ed anche la città di Viareggio la frazione di Torre del Lago, si stanno quindi disgregando sotto i colpi della crisi, della cattiva politica, dei privilegi detenuti da pochi, dello scarso sostegno offerto agli stimoli delle categorie sociali.

E’ necessario far acquisire ai cittadini tutti e alle forze economiche locali la consapevolezza che se anche il nostro paese si avviasse ad un ripresa, (che stenta a venire e che sarà impossibile mantenere costantemente in crescita o anche solo stabile, ad un ritmo del 2% annuo), l’Italia tornerà ai livelli del 2002 solo tra 10 anni, ovvero nel 2022.

Questa prospettiva produce un radicale cambiamento nelle possibilità e nelle prospettive della gente comune, degli scambi commerciali e nel futuro delle imprese.

Qualunque intervento a favore, a sostegno o stimolo

dell’economia locale e dell’occupazione, quindi non può prescindere dal fatto che si evidenzia la necessità di un nuovo modello di sviluppo che parta dagli effetti della decrescita in atto e dagli incerti, nonché sicuramente lunghi tempi, della ripresa.

E’ necessaria la consapevolezza che la situazione non ritornerà più come prima.

Siccome in questo quadro i consumi scendono, per la perversa spirale imposta dalla recessione, diviene di conseguenza urgente il sostegno del mercato interno, sia attraverso la promozione degli scambi da effettuarsi a livello di territorio omogeneo (Viareggio – Versilia) che attraverso un uso oculato della spesa pubblica, ordinaria e straordinaria, da indirizzare al sistema delle imprese locali, pur nel rispetto delle leggi sugli appalti.

A Viareggio in particolare la situazione è stata aggravata dall’immobilismo di una classe dirigente, espressa dai partiti, dalle professioni, dall’imprenditoria, in specie nel settore della nautica e dell’edilizia.

E’mancato un necessario ricambio e si è evidenziata una netta incapacità di affrontare gli effetti della crisi con un progetto comune; progetto possibile solo se viene innanzitutto rimosso lo sfruttamento privilegiato delle risorse, come territorio e demanio, esercitato dalle lobby locali.

Negli ultimi anni a Viareggio le forze economiche e politiche hanno perseguito logiche superate dagli eventi in una rincorsa ad un modello di sviluppo che si è spostato, come nel caso della nautica, in altre parti del mondo.

Il risultato è stato quello di far gravare pesantemente sui

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lavoratori, sulle loro condizioni di lavoro, la sicurezza, la stabilità dell’occupazione, i livelli di salario, gli effetti di questi cambiamenti, con una grave dispersione delle professionalità che rendevano unica la nostra realtà marinara.

A questo si aggiunge la cattiva Amministrazione, dovuta sia ad incapacità che alle costanti lotte tra i partiti e tra i diversi personaggi, con il risultato che sia le Giunte a guida Pd che quelle a guida Pdl, da anni, hanno lasciato la città in balia di se stessa; nel contempo è stata aggravata la situazione finanziaria del Comune con un crescente e rilevante debito con il quale bisognerà fare i conti nei prossimi anni.

Pesa su tutto anche il mancato rinnovamento delle forze economiche, troppe legate ai vecchi privilegi, e l’impoverimento di quelle produttive, in ragione delle enormi difficoltà in cui versano soprattutto le piccole imprese, quelle artigiane, dell’indotto e dei servizi per la stretta bancaria in atto.

Lo stesso ruolo della cooperazione, spesso pregevole nell’arginare emarginazioni sociali, è ripiegato su se stesso sul fronte dei bassi salari imposti a seguito dei prezzi offerti dalle imprese appaltatrici, private ma soprattutto pubbliche, che hanno scaricato i problemi finanziari dovuti alle inefficenze e agli sprechi sull’anello

più debole della catena. E questo sia a discapito delle condizioni di vita dei lavoratori che della qualità dei servizi.

Paradossalmente la crisi è stata riversata dal Comune prima di tutto su coloro che sviluppavano un ruolo di argine sociale alla povertà, anzichè imporre una seria revisione degli sprechi e un più saggio governo delle risorse pubbliche.

Il Movimento 5 Stelle ritiene che alla città non servano libri dei sogni, tantomeno nel difficile campo dell’economia e del lavoro; serve invece una iniezione di fiducia, un nuovo impulso all’intero mondo economico e produttivo, alle imprese, ai lavoratori, alle famiglie. Tutti vanno chiamati ad uno sforzo solidale.

E’ nostro convincimento che nei prossimi anni servirà un’azione solidale e comune della città, inspirata innanzitutto da amministratori disinteressati e liberi da vincoli di casta e di potere e disposti ad agire con la collettività per il bene comune.

Tale impulso deve prendere avvio innanzitutto da un diverso utilizzo e nella valorizzazione dei beni che sono della comunità (porto, territorio, ambiente, pesca, servizi, spiagge, cultura – Carnevale – Pucciniano, strutture pubbliche, tradizioni locali, mestieri,) che

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devono essere depurati da tutte le rendite parassitarie, dal controllo di gruppi di potere, dai blocchi sociali che ne conseguono, dalla mancata offerta di un orizzonte di cambiamento.

L’obiettivo principale deve diventare quello di liberare anche le energie più modeste per la costruzione di un nuovo tessuto produttivo della città guardando al comprensorio, alla regione e anche oltre i nostri confini.

Viareggio e Torre del Lago hanno bisogno di ritrovare, attraverso una consapevolezza sulle risorse disponibili e una nuova gestione dei beni pubblici, la propria identità per costruire nuove forme di lavoro; aumentando a questo scopo la produttività delle risorse (e non lo sfruttamento del lavoro come invece scelto in troppi settori per far fronte alla concorrenza), con l’obiettivo di una nuova redistribuzione della possibilità di produrre ricchezza e della ricchezza prodotta.

Per perseguire tale obiettivo è indispensabile un forte coinvolgimento delle categorie sociali ed economiche; ma è altrettanto necessario coinvolgere i giovani ai quali bisogna indicare nuovi punti di riferimento, a partire da una proposta di formazione professionale radicalmente diversa rispetto a quella dispendiosa e inutile attualmente proposta dalla Provincia di Lucca.

A questo scopo andrà varato un nuovo modello di formazione, che unisca formazione, lavoro e sostengo al reddito, con lo scopo finale di rafforzare le imprese esistenti, prepararle al nuovo, e incentivare la costituzione di piccole attività, pure individuali, piccole cooperative, co-working.

Vanno inoltre intercettate e messe a disposizione le risorse europee, nazionali e regionali poste a sostegno dello sviluppo di nuove imprese edella qualificazione di quelle esistenti.

Per il Movimento Cinque Stelle l’identità della città deve essere trovata attraverso la costruzione di strumenti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione

della cosa pubblica e nella determinazione delle scelte che ne definiranno gli assetti futuri. Nessuna scelta importante quindi andrà calata dall’altofermo restando il ruolo di indirizzo della Amministrazione Comunale.

Pertanto nessuna scelta, nessun progetto destinato ad incidere sul futuro della città per i prossimi anni, e che comporti utilizzo di beni comuni, nessun investimento pubblico, privato o misto di rilevo, avente un impatto sul territorio, sulle risorse della città, dovrà essere realizzato senza il preventivo assenso e la consapevolezza dei cittadini: questi dovranno essere chiamati ad esprimersi su ciascuna di esse in modo consapevole con apposoti referendum in forma vincolante per gli amministratori.

In questo contesto vanno pure valorizzate tutte le esperienze a cui hanno silenziosamente dato vita gruppi di cittadini auto organizzati, che a fronte della crisi, ma anche per una diversa visione dell’uso di beni e risorse e sul piano della socialità, si sono impegnati sul fronte della micro economia di scambio, del regalo, del riuso e del baratto. Così come andranno sostenute con una forte azione amministrativa di stimolo e protezione, le iniziative cosiddette “banca del tempo”, con lo scambio di beni, servizi e prestazioni tra i cittadini senza uso del danaro.

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Anche la piccola agricoltura di quartiere andrà sostenuta e promossa con forme di produzione e commercializzazione specifiche.

L’azione del Comune di Viareggio dovrà in sostanza essere improntato sia ad un corretto uso del patrimonio disponibile della città, partendo dall’eliminazione della rendita parassitaria, e puntando alla valorizzazione delle qualità ambientali e paesaggistiche, del passato culturale musicale e storico, delle tradizioni di Viareggio, sia a modelli di consumo alternativi al modello di sviluppo entrato in crisi, allo scopo ultimo di favorire un nuovo tessuto economico e sociale.

Dovranno dunque essere promossi e sostenuti processi produttivi nuovi utili compatibili con la salvaguardia dell’ambiente, improntati alla GREEN ECONOMy (risparmio energia, rifiuti, recupero edilizio, trasporti collettivi, ecc.) anche per realizzare beni con meno energie, meno materie prime e producendo meno rifiuti e rendere più vivibile la città e la sua periferia.

Il Movimento 5 Stelle si propone alla città di Viareggio, alla frazione di Torre del Lago, alla periferia non con ricette magiche e irrealizzabili, non con ricette di destra, di centro o di sinistra, ma con il nuovo e diverso orientamento delineato che vede in ogni cittadino un protagonista della nostra vita comune.

Questa nostra visione del lavoro amministrativo, caratterizzerà l’azione di tutta la Giunta, mentre la visione sulle cose da fare è e resterà quella di un “programma con e per i cittadini” in costante evoluzione, da costruire assieme sulle cose da fare nell’interesse di tutta la nostra comunità, con l’obiettivo di:

• ridare vigore e speranza alle persone attraverso una politica pulita e trasparente che porti tutta la città a guardare al futuro con la convinzione che si può e si deve cambiare;

• sostenere percorsi virtuosi in ambito commerciale e rafforzando le piccole imprese;

• sostenere le fasce deboli e la cooperazione sociale per rinsaldare quel collante indispensabile ad affrontare con la forza di una cittadinanza unita questo periodo di forte difficoltà e di cambiamento;

• impedire che pochi e potenti soggetti economici attraggono a loro tutte le risorse

disponibili a fini privatistici.

I pilastri sui quali costruire questa nuova visione dello sviluppo e della coesione sociale saranno:

• istituzione dell’assessorato alla valorizzazione dei beni comuni, per il lavoro, lo scambio e la coesione sociale;

• strategia Rifiuti Zero, per risparmiare sui costi di smaltimento in discarica ed estendere a tutto il territorio comunale la raccolta differenziale porta a porta, sia a tutela dell’ambiente e della salute che per liberare ingenti risorse da destinare ad investimenti mirati nel settore del lavoro e dell’economia locale;

• strategia Filiera Corta, per aumentare la produzione agricola nel nostro comune e in quelli adiacenti, favorendo produzioni locali biologiche che permettono il recupero del territorio, dal lago alle pinete, e iniziative di agricoltura di quartiere, mercatini ortofrutticoli locali, vendita di prodotti sfusi e garantiti;

• definire un piano di sostegno al reddito con la creazione di bandi comunali che diano la possibilità a lavoratori disoccupati, inoccupati o cassaintegrati di effettuare lavori part-time di supporto alla cittadinanza, dal pedibus alle manutenzioni ordinarie e straordinarie (ad esempio togliere i graffiti, pulire i parchi e le spiagge, togliere le erbacce dalle strade, . . . )

• favorire la creazione di comitati di cittadini, imprenditori, artigiani, commercianti che

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propongano iniziative ed azioni per lo sviluppo delle loro attività;

• potenziare la connettività Internet anche attraverso fornitura di connessione wireless gratuita in zone ad alta frequentazione, per attrarre sul territorio nuove imprese correlate all’utilizzo di Internet e favorire il telelavoro;

• evitare nuovi insediamenti della media e grande distribuzione, promuovendo invece i centri commerciali naturali nel centro urbano (da sostenere con promozione culturali, carnevale,

musica, artisti di strada) in passeggiata e nelle varie circoscrizioni, a cominciare da Torre del Lago PUCCINI, teatro, villa, aree contigue, scuola della musica, internazionalizzazione della figura, arte di periodo, movida), per sostenere la presenza di piccoli esercizi pubblici, negozi di vicinato, industria del divertimento;

• promuovere un’azione solidale all’interno del territorio con particolare attenzione alle realtà che perseguono la filiera corta, anche con politiche di riduzioni del prezzo (moneta virtuale - SCEC) e di scontistica per favorire il tessuto commerciale locale e il risparmio.

• incentivazione dei mercatini di recupero dei beni di consumo, di riciclo e dell’usato. Sostegno a iniziative di baratto e di banche del tempo, dalle piccole prestazioni anche professionali fino ai prodotti artigianali.

• censimento degli immobili comunali per una cessione agevolata a giovani fino a 30 anni di fondi commerciali o altri spazi ad uso ufficio, per consentire il co-working e l’avvio di nuove attività;

• recupero delle aree comunali e degli immobili non utilizzati (triangolino, mercato ittico, ecc.) con una chiara e forte iniziativa della città sostenuta e guidata dall’amministrazione comunale;

• revisione, ampliamento e rotazione dell’elenco fornitori del Comune, con precedenza nelle forniture , nelle opere e nei servizi, alle imprese, agli artigiani e ai commercianti locali, a parità di preventivo e nel rispetto delle normative di legge sugli appalti;

• rivedere in accordo con le categorie sociali il sistema degli appalti, nel rispetto della legge, al fine di agevolare imprese locali qualificate e rendere le procedure completamente trasparenti e consultabili on-line dai cittadini;

• disincentivare la pratica del sub appalto e scoraggiare l’utilizzo del ricorso ad aziende che sottopagano i propri dipendenti attraverso un preciso e sostanziale controllo del rispetto degli obblighi contrattuali, previdenziali e contributivo;

• Introduzione di una forma di salario sociale ottenibile a fronte di impegno lavorativo svolto a favore della città ( pulizie, manutenzione del verde, assistenza )

avviare la bonifica dell’amianto in città con un piano di recupero da costruire con imprese del settore, banche e proprietari.

BOZZA PROGRAMMA GRUPPO DI LAVOROenerGiaambientenUoVe teCnoloGie

PremesseCONCETTO GENERALE DI LIMITE DELLA CRESCITA:

non possiamo continuare a basare i programmi di amministrazione della città su di una crescita

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incondizionata e perenne.DEfINIzIONE DI OBIETTIVI A BREVE, MEDIO E LUNGO

TERMINE: non tutte le azioni di programma hanno lo stesso respiro e non tutte le azioni avviate si concluderanno nei 5 anni di mandato.

Analisi preliminare dei progetti in particolare del rapporto costi-benefici attraverso business plan.

Definizione di scala di obiettivi da generali a specifico, di coordinamento di progetti con altre realtà anche locali, di obiettivi multitematici e di step progettuali per la realizzazione degli obiettivi finali.

enerGia• Adozione di un Piano Energetico Comunale

basato su efficienza e risparmio.• Valutazione attraverso le competenze interne

(Viareggio Patrimonio) della classe energetica attuale di tutti gli edifici di competenza comunale, al fine della redazione di un piano pluriennale per rendere tali edifici energeticamente efficienti mediante risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di ottimizzare la classe energetica. Il risparmio verrà conseguito adottando tutte le tipologie di impianti di energia disponibili al momento, come impianti fotovoltaici e mini/microeolico per la produzione di energia elettrica, impianti termico solari e geotermici per riscaldamento e produzione di acqua sanitaria, sistemi di recupero delle acque meteoriche, eccetera. I progetti saranno finanziati in parte con incentivi e in parte con project financing bancario in virtù del risparmio realizzato, l’obiettivo è il costo zero dei progetti. (risparmio economico per il comune e minor impatto ambientale)

• Conversione degli impianti di illuminazione stradale e semaforica dagli attuali a tecnologia LED. I progetti saranno finanziati con sovvenzioni regionali ed europee e comunque con il risparmio realizzato. Gli esempi da seguire sono tra gli altri quello delle città di Torraca, Scandiano, Casalgrande e Bologna. Da abbinarsi anche alla lotta all’inquinamento luminoso utilizzando per esempio sistemi elettronici di modulazione dell’illuminazione e il contenimento della dispersione luminosa verso l’alto.

• Conversione delle lampade votive del cimitero comunale in lampade a LED.

• Creazione di uno sportello per favorire gli acquisti di gruppo dei cittadini di impianti di energia rinnovabile.

• Installazione di colonnine per ricarica di mezzi elettrici, come auto e bici.

ConnettiVità• La copertura della Rete internet è fondamentale,

in quanto può essere utilizzata per lavorare, per comunicare, per formare comunità, per informarsi. La Rete è trasparenza.

• La connettività rappresenta l’infrastruttura base su cui far viaggiare idee, opinioni, servizi e numerose altre attività. L’accesso all’informazione attraverso la Rete è un modo intelligente per portare cultura e servizi da una parte all’altra del pianeta in modo

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veloce ed efficace.• Per quanto riguarda l’informazione, a differenza

della televisione, portare internet in ogni casa è un processo gratificante, progressista, culturale. Mentre la televisione uniforma le menti e le rende

• servili nei riguardi di chi possiede le leve dell’informazione, il web da voce a tutti ed è quindi libera dalle manipolazioni dei pochi a

danno dei molti.• Internet permette la comunicazione tra persone

e la trasmissione di documenti, ne consegue un risparmio di carta e tempo e la possibilità di offrire moltissimi servizi che ancora oggi necessitano di lunghe code agli sportelli. Ma la connettività non deve andare a discapito della salute. L’utilizzo consapevole dei vari dispositivi wireless deve necessariamente essere al centro di ogni attività progettuale dell’amministrazione pubblica.

• Creazione di un portale unico comunale per l’accentramento delle informazioni relative a Viareggio.

• Istallazione di una rete libera di Wi-Fi (minore di 0.6 V/m come in Liechtenstein) nei punti di maggior afflusso pubblico. Da finanziarsi attraverso la pubblicità del portale internet comunale.

• Introduzione di sistemi Open Source per la pubblica amministrazione per realizzare un risparmio sul costo delle licenze.

• Adozione del protocollo voip per la telefonia comunale, potenziando anche PEC (posta elettronica certificata) e firma digitale.

• Rivisitazione del piano delle antenne con la collaborazione di esperti e comitati cittadini

• Servizi comunali disponibili, ogni volta

che questo sia possibile, via Internet. Meno carta, meno costi, meno spostamenti, meno inquinamento.

• Fornire itinerari, percorsi multimediali ed informazioni turistiche attraverso apposite applicazioni per smarthphone tramite servizi integrati e audio guide multilingue (qR code)

• Adottare un software che permetta ai cittadini di segnalare problemi di non emergenza e di seguirne lo stato risolutivo via internet. Ciò consentirebbe ai cittadini, ai gruppi, alle associazioni, ai media, agli enti locali ed alle autorità pubbliche di prendersi cura e di migliorare la propria città.

ambiente e riFiUtiBuona parte delle azioni che prevediamo per

l’ambiente vengono trattate in maniera dettagliata nelle varie sezioni del nostro programma quali Mobilità, Urbanistica, Agricoltura e Acqua. Ambiente e Rifiuti sono due tematiche strettamente correlate fra di loro. Molta parte dell’inquinamento ambientale è causata allo smaltimento dei rifiuti, considerato che in Italia ancora si adottano principalmente due modalità di gestione altamente inquinanti ed eticamente immorali: discariche e inceneritori.

• Istituzione della figura dell’Ispettore Ambientale, su base volontaria e gratuita,

addestrata tramite corso comunale, i cui compiti saranno quelli di collaborazione con la Polizia Municipale, al fine della salvaguardia e del controllo del territorio comunale in materia ambientale.

• Gestione del ciclo dei rifiuti mediante l’adozione della strategia “Rifiuti Zero”, che miri primariamente alla riduzione alla fonte della produzione di rifiuti, in ottemperanza delle legge comunitarie, da sempre disattese. I rifiuti devono essere al centro di una visione complessiva che individui il percorso migliore per la loro riduzione,

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per il loro riuso, riciclo e recupero. Realizzazione di un efficiente e qualificato sistema di raccolta “porta a porta” integrato con un sistema di valorizzazione della raccolta differenziata, secondo il piano favoino [vedi ALLEGATO A] il cui fine ultimo sia la completa rinuncia al sistema di incenerimento e l’abbassamento della tariffa di igiene ambientale.

• Attivazione del porta a porta spinto in tutti i quartieri della città, con applicazione della tariffa puntuale. Eliminazione dei cassonetti stradali entro 1 anno in tutto il territorio del comune di Viareggio.

• Raccolta differenziata per le attività commerciali (negozi, centri commerciali, industrie, palestre, teatri, cinema) con tariffa puntuale anche per loro. Per i rifiuti delle attività commerciali va attuato un approccio dedicato in funzione del tipo di attività. Non si può trattare un ortolano allo stesso modo di uno studio di progettazione.

• Istituzione, in accordo col progetto “Rifiuti Zero”, di un centro di studio e riciclo in reciproca collaborazione con altri enti che già adottano la stessa strategia.

• Completamento della rete delle isole ecologiche su tutto il territorio comunale, prevedendone una in ogni quartiere.

• No assoluto agli impianti a biomasse per incenerimento di verde, si alla valorizzazione del già esistente impianto per la generazione di biogas per produzione di acqua calda, energia elettrica e ottimo compost per fini agricoli.

• Adozione del principio di separazione nelle attività di gestione raccolta e smaltimento dei rifiuti.

• Obbligo di “acquisti verdi” (prodotti riciclabili o provenienti da materiale riciclato) per le amministrazioni comunali e le scuole in una quota minima del 50%.

• Proposta alla media e grande distribuzione di adozione di macchinari per la raccolta di contenitori in plastica ed un servizio per il ritiro dei contenitori in vetro con “vuoto a rendere” e per la distribuzione di prodotti (pasta, sapone, latte, acqua, eccetera) alla spina.

• Programma recupero organico per bar e ristoranti. Eco feste con stoviglie lavabili dietro pagamento cauzione per la restituzione, lavastoviglie da noleggiare per questi eventi.

• Raccolta differenziata in tutti gli eventi all’aperto.

• Recupero degli alimenti scartati dalla grande e piccola distribuzione per fini sociali.

• Segnalazione sul portale comunale, tramite mappatura, della presenza di contenitori della raccolta differenziata e di rifiuti speciali, anche tramite app per smartphone.

• Promozione dell‘iniziativa “un albero per ogni nato”.

• Mitigazione dell’impatto delle serre attraverso la promozione dell’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (es: pannelli solari semitrasparenti).

• fanghi da depurazione: migliorare qualità dei fanghi per loro utilizzo in impianti a biogas ed il successivo spandimento in agricoltura.

Attraverso queste azioni, si prospetta una forte diminuzione d’inquinanti che prendono principalmente di mira i corsi d’acqua e, purtroppo, il nostro amato Lago di Massaciuccoli. Per quest’ultimo in tutti questi anni si sono spese parole, fiumi di parole senza mai far di concreto.• La prima azione che possiamo e dobbiamo

realizzare è una lotta senza quartieri su tutto il perimetro del lago stesso nei confronti di scarichi abusivi e non, di concerto con gli enti confinanti e preposti alla salvaguardia dello stesso specchio d’acqua, quindi in primis azioni semplici ma importantissime per cristallizzare la fonte degl’inquinanti. In secondo luogo, riuscire a sintetizzare tutti gli studi ed i piani attuativi fin qui solo parzialmente adottati per cercare di sfruttare in maniera intelligente le poche risorse a disposizione.

aCqUa

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Il programma sull’acqua pubblica è stato scritto per il Movimento 5 stelle da 27 milioni di italiani che il 12 e il 13 giugno 2011 hanno sancito il primato del concetto di bene comune sulle logiche del mercato.Lo Statuto Comunale di Viareggio deve riconoscere il Diritto fondamentale all’acqua, confermando il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato che deve essere privo di rilevanza economica.• Completamento dell’acquedotto industriale.• Acqua pubblica certificata attraverso la

pubblicazione delle analisi delle acque sul portale istituzionale del comune.

• Progettazione di una rete di raccolta delle acque piovane in vasche di decantazione e fitodepurazione per uso irriguo, lavaggio strade, processi di recupero rifiuti e riciclaggio e processi industriali.

• Incentivazione dell’uso di bacini di contenimento delle acque piovane per attività industriali ed agricole.

• Gestione e messa in sicurezza idrogeologica del territorio attraverso opere idriche sulle canalizzazioni principali e recupero funzionale delle casse di espansione, ripristino della rete drenante delle pinete e recupero della superficie drenante urbana.

• Promozione dell’uso di acqua potabile comunale attraverso l’installazione, in diversi punti della città, di fontane pubbliche, che distribuiscano acqua depurata liscia e gassata.

• Diffusione delle fontanelle pubbliche in particolare nelle aree a grande frequentazione pedonale e ciclabile con pubblicazione di una mappa aggiornata sul portale comunale, supportata da indicazioni stradali ed informatiche.

• Incentivazione dell’utilizzo di acqua pubblica in

caraffa nei locali, nelle mense scolastiche e negli edifici pubblici.

VerDe pUbbliCo• Redazione di un piano pluriennale di gestione

del verde pubblico che preveda il potenziamento e la gestione in economia delle aree verdi. [vedi ALLEGATO B]

• Garanzia di accessibilità delle pinete a pedoni e ciclisti attraverso la manutenzione delle strade sterrate e ciclabili.

• Preferenza di reimpianto delle specie tipiche della fascia costiera tirrenica (pino, querciolo, macchia mediterranea e ambiente psammofilo, ecc) [in generale vedi ALLEGATO C] ed adatte all’ambiente salmastro.

• Costituzione di percorsi didattici botanici, geologici e faunistici in sinergia con il Parco di Migliarino San Rossore.

• Piano di adozione per la pulizia e la manutenzione del verde nello “spazio davanti casa”, con informativa e relativi sgravi TIA.

• Redazione di un piano generale di recupero capillare a verde dei piccoli spazi comuni (piazze, parcheggi, vie e viali alberati).

aGriColtUraCrediamo che l’agricoltura viareggina debba formare un comparto unico, una rete compatta che punti ad innovare nel rispetto dell’ambiente e vorremmo che tutte le aziende si impegnassero nella riduzione dell’uso di rame, zolfo, antiparassitari, anticrittogamici ed ormoni. Vorremmo che tutte le aziende viareggine puntassero all’ottenimento di certificazioni biologiche/biodinamiche o aderissero alle coltivazioni permacolturali. Gioverebbe ai produttori, ai trasformatori, a tutti i cittadini e, non per ultimo, al suolo, all’aria e all’acqua che ci circondano. Crediamo che gli elementi naturali li abbiamo in prestito dai nostri discendenti e per questo dobbiamo consegnarglieli nelle migliori condizioni. • Promuovere corsi gratuiti per la diffusione

dell’agricoltura biologica, biodinamica e sinergica, della Permacoltura e dell’educazione alimentare improntata ai prodotti stagionali e locali.

• Promuovere, come conseguenza del punto precedente, una libera scuola di agricoltura per la diffusione delle conoscenze di cui sopra. [da gestire in sinergia col GDL Cultura in quanto è parte di un progetto di riqualificazione di Villa Borbone

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ipotizzato nel pdf ambiente di Rev013].• Promuovere una mozione che vieti la

coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) all’interno del territorio comunale. (da Parma5stelle)

• Promuovere un nuovo tipo di economia basata su buoni sconto negli scambi commerciali tra azienda-azienda (quindi aziende agricole ma non solo) e aziende-cittadini in modo da favorire la filiera locale e trattenere la ricchezza sul territorio. Il progetto è già esistente e applicato in molte realtà italiane. L’associazione organizzatrice si chiama Arcipelago SCEC (per info http://www.scecservice.org/wp/). Nello specifico vi è un progetto molto interessante chiamato “Empori e botteghe” che ha lo scopo di creare una struttura condivisa per la vendita, il trasporto e la lavorazione dei prodotti agricoli (vedi sito). Il comune potrebbe mettere a disposizione o favorire l’acquisizione, delle strutture necessarie.

• Promuovere la coltivazione di prodotti ortofrutticoli tipici del territorio versiliese-lucchese e favorire il libero scambio dei semi autoprodotti, in controtendenza con le prese di posizione dell’Unione Europea, volte ad obbligare all’acquisto di semi selezionati, conciati o geneticamente modificati. [vedi la sezione PRODOTTI ORTO-fRUTTICOLI TIPICI DELLA PIANA LUCCHESE E DELLA VERSILIA del Progetto “Horta”].

• Favorire la cooperazione agricola mediante un consorzio che abbia come obbiettivi lo sviluppo di pratiche agricole sostenibili, l’abbattimento dei costi delle forniture, la conoscenza di bandi europei per finanziamenti agricoli.

• Estendere i mercati di soli produttori in ogni quartiere (i cosiddetti Farmer Market) e in zone strategiche della città, destinando loro anche strutture coperte.

• Valutare l’ideazione di una manifestazione agricolo-gastronomica ad-hoc o cercare di far tornare a Viareggio Marco Columbro con la manifestazione, ora ospitata a Milano, SaporBio.

• Promuovere una filiera del compost agricolo a Km0 – prodotto con lo sviluppo del digestore anaerobico – per disincentivare l’uso di fertilizzanti di sintesi.

• Incentivare gli esercizi commerciali di quartiere (ristoranti, gastronomie, bar, enoteche, pizzerie, alimentari, etc.) che si riforniscono da filiere agricole corte e locali. (da Perugia5stelle)

PROGETTO “HORTA“Promozione del progetto “Horta”, la rete degli

orti per l’autoproduzione ed eventualmente l’approvvigionamento ortofrutticolo delle attività cittadine. La zone di destinazione saranno preferenzialmente quelle di pertinenza comunale attualmente incolte, degradate o con destinazione d’uso agricola o anche attualmente definite come edificabili, terreni provenienti da espropri e lottizzazioni, terreni di proprietà privata o in uso ad associazioni/enti/comitati, ma messi volontariamente a disposizione dai legittimi proprietari. Il progetto avrà come scopo ed effetti quello di non necessitare di trasporti, imballaggi ed intermediari, con conseguente diminuzione dell’inquinamento ambientale, e dell’impatto energetico. Vi saranno altresì l’abbattimento dei costi al consumo e l’incremento dell’agricoltura biologica, biodinamica e sinergica. Inoltre si avrà il recupero e valorizzazione delle varietà agricole locali, lo sviluppo della socializzazione fra cittadini, la riqualificazione agricola delle aree urbane e periurbane, la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto della natura e del decoro urbano e la prevenzione ed il contrasto alla speculazione edilizia [in generale vedi ALLEGATO D].

boZZa proGrammatiCa GrUppo Di laVoroCUltUratUrismosport

La cultura rappresenta uno dei principali elementi di crescita sociale ed economica di una città così come di una nazione. Ovvero la cultura è fonte di benessere per i cittadini e fornisce grandi opportunità di sviluppo. A Viareggio è sempre stato così: con il turismo balneare, con il Carnevale, con gli eventi musicali e sportivi. Ma il patrimonio che abbiamo e che non ha eguali nel

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mondo, non deve essere solo salvaguardato dalla crisi che lo sta soffocando e dagli attacchi esterni, ma va fatto crescere sempre di più, adattandolo ai nostri tempi e permettendo un nuovo sviluppo e una rinascita cittadina che migliori ulteriormente la qualità della vita dei viareggini e di tutti coloro che la città ospita.

Le politiche e le strategie culturali delle città di una volta erano focalizzate quasi esclusivamente alla creazione e all’ampliamento d’infrastrutture classiche come musei e teatri. Adesso la domanda è molto differenziata e sempre più sofisticata. Le città che sanno rispondere a questa esigenza primaria rinascono continuamente, incoraggiando la libera espressione, l’accesso e la partecipazione di tutti alla vita pubblica e sociale. Ad esempio, rianimando spazi pubblici che languiscono abbandonati, permettendo ai residenti di riappropriarsi della città sia nei centri urbani sia nelle periferie, anche in momenti di potenziale pericolo come le ore notturne, sviluppando infrastrutture per la produzione intellettuale. La rigenerazione cittadina trasmessa da tali iniziative può riguardare anche spazi ex - industriali inutilizzati e riconvertiti o zone degradate, stimolando anche una ulteriore crescita economica locale. Ecco instaurata una fondamentale connessione con l’economia.

Viareggio sa bene quanto una vivace vita culturale costituisca un fondamentale fattore di rappresentanza e sviluppo nell’offerta turistica e promozionale della città, ma gli amministratori degli ultimi vent’anni almeno sembrano esserselo dimenticato. Questo ha

portato a una lista infinita di occasioni perse, eventi culturali nati e cresciuti qui e che poi si sono rivolti ad altre realtà o sono scomparsi.

La creazione e la facilitazione di eventi sono strumenti che potrebbero compensare la perdita di posti di lavoro più tradizionali, come quella che si sta

drammaticamente verificando nella cantieristica locale, per esempio.

Per il Movimento 5 Stelle, Viareggio deve imparare a sfruttare al meglio le sue risorse e organizzarsi per diventare un vero e proprio contenitore di eventi di ogni tipo regolato da un CalenDario UniCo e coordinato, che chiunque possa consultare online. Al turista deve essere consentito sapere cosa offre la città in ogni momento. Inoltre bisogna valorizzare e

rimettere in sesto spazi comunali, degradati e non, e utilizzarli per ospitare eventi sportivi, culturali e manifestazioni di ogni sorta.

Premesso che il nostro programma è in continua evoluzione, ecco le nostre proposte:

CUltUraTermometro della vitalità di ogni realtà territoriale, ed anche potenziale risorsa economica, deve tornare protagonista della vita cittadina.• Promuovere Viareggio e i suoi ambienti unici

come tappa di eventi culturali e sportivi come concerti, spettacoli, sagre, fiere, tornei, dimostrazioni e raduni di giochi da tavolo e di ruolo, esposizioni, mostre, con la possibilità di usufruire degli spazi comunali con il patrocinio e l’egida dell’Amministrazione.

• Riprendere il dialogo con la Toscana Film Commission al fine di rilanciare la città e le sue location uniche, sia pubbliche che private, come set cinematografici.

• Aprire uno spazio sul previsto nuovo portale web del Comune dove chiunque possa presentare un progetto concreto per la città da attuare tramite crowdfunding o altre possibili forme realizzative.

• Organizzare aperitivi e incontri culturali con intellettuali locali, nazionali e internazionali.

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• Esame e riqualificazione di tutto il comparto museale cittadino: Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Paolina, Museo della Marineria, Villa Borbone, Centro Documentario Storico e tutte le altre realtà territoriali; creazione di un card museum unica che possa permettere l’accesso e gli sconti in queste realtà.

• Riassetto e rivitalizzazione di manifestazioni radicate sul territorio, come il Premio Viareggio e Europacinema.

• Cooperazione con l’Università di Pisa e altre realtà limitrofe al fine di potenziare il valore dell’offerta culturale cittadina.

• Promozione e sostegno di eventi di nicchia al fine di completare l’offerta culturale sul territorio modulandola durante l’intero anno.

• Catalogazione e razionalizzazione del materiale e delle risorse a disposizione delle biblioteche pubbliche di Viareggio e Torre del Lago; istituzione di un servizio di prestiti con prenotazione on line.

• Avvio di un programma di digitalizzazione dei documenti storici.

• Avvio di un progetto di divulgazione della musicologia pucciniana e folkloristica locale per i giovani.

• Conversione delle stanze inutilizzate delle circoscrizioni e di altri edifici comunali in aule studio di quartiere.

tUrismo• Promuovere e favorire l’organizzazione della vita

notturna istituendo tra le altre cose un servizio di bus navetta.

• Attivazione, sviluppo ed evoluzione della macchina comunicativa e pubblicitaria comunale e istituzione di un ufficio d’informazione turistica.

• Apertura di un tavolo per la concertazione e

coordinazione delle varie attività turistiche del territorio.

• Rilanciare la spiaggia libera con diverse iniziative, come la Bau Beach e la zona per naturisti.

• Rivalorizzare, alla luce delle sinergie che si verranno a creare fra i vari settori, la destagionalizzazione fornita dal comparto congressuale.

sportLe attività sportive contribuiscono al benessere della cittadinanza e costituiscono un momento di aggregazione ed educazione al confronto. Il MoVimento 5 Stelle intende promuovere lo sport inteso nel suo senso più puro. Oltre alle realtà professionistiche, la città dispone di spazi che si prestano in modo particolare ad attività legate al ciclismo, agli sport acquatici e alla corsa praticate in modo libero e a qualsiasi livello.

• Organizzazione di giornate sportive libere a partecipazione gratuita per persone in difficoltà economiche.

• Apertura gratuita (in orari di minor presenza di pubblico) per allenamenti presso impianti comunali con il fine di far avvicinare all’attività sportiva anche le persone che non possono seguire attività regolari.

• Rendere Viareggio un polo sportivo specialistico attrezzato per triathlon, maratona, surf, vela, nuoto e altri sport di grande interesse ma anche sport minori, data la perfetta conformazione del territorio che lo rende uno dei posti più adatti in Italia per queste attività .

• Individuazione di alcuni punti della spiaggia in cui installare delle docce solari e altre facilitazioni per i surfisti.

• Progettazione e ideazione di un’area di porto

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spiaggia da destinare alla logistica delle attività sportive acquatiche.

• Adibire le strutture cittadine per ospitare sport per disabili

pUCCiniano• Valorizzazione e sfruttamento del complesso

del Teatro Puccini, con una programmazione di eventi lungo l’intero anno solare che si aggiungano ai tradizionali appuntamenti estivi.

• Creazione di una linea di merchandising e di una campagna di marketing a tema.

• Ideazione di pacchetti turistici ad hoc per gli eventi in programma all’interno della struttura e individuazione di categorie di soggetti aventi diritto a sconti per età e/o altre caratteristiche.

• Apertura delle sale prove del Gran Teatro ad associazioni, comitati e compagnie amatoriali locali.

• Riassetto della villa Puccini a museo multimediale per la promozione della cultura pucciniana in chiave contemporanea.

CarneVale• Riproposizione all’UNESCO della richiesta di

riconoscimento del Carnevale di Viareggio come patrimonio culturale dell’umanità.

• Richiedere l’abbassamento dell’IVA e altre agevolazioni fiscali dove possibile.

• Avanzamento di una proposta di revisione circa l’attuale assetto della fondazione Carnevale al fine di riconoscere ai carristi e ai responsabili dei rioni una presenza negli organi direzionali.

• Coordinamento e razionalizzazione da parte della Fondazione per l’acquisto e il reperimento unificato dei materiali necessari per la costruzione dei carri tramite bando pubblico. Ognuno dei carristi dovrà, nell’indicare le proprie richieste, rispettare un budget massimo di spesa.

• Istituzione di procedure per la vendita del

materiale dei carri una volta terminata la manifestazione che riservino una parte degli utili al Comune al fine di finanziare la propria attività, con obbligo di mantenere la riconoscibilità dei beni venduti come provenienti dal Carnevale di Viareggio.

• Allaccio del gas nella Cittadella in modo da ammortizzare il costo ed eliminare il rischio dato dalle bombole, utilizzate in grande quantità per preparare la colla.

• Riattivazione dei seccatoi in modo da ottimizzare la velocità di asciugatura delle forme in gesso pigiate.

• Istituire un bando per l’installazione di pannelli solari sulla Cittadella.

• Istituzione di una vera e propria “Scuola della Cartapesta” dove studenti di Istituti d’Arte e Accademie di Belle Arti potranno partecipare a seminari e lezioni sul Carnevale di Viareggio e sulla figura del carrista, tenute dai carristi stessi e da altri professionisti del settore. Attivazione di una campagna negli Istituti sopra elencati per persone interessate alla figura del mago della cartapesta e al possibile interesse nell’entrare in contatto col mondo del Carnevale.

• Ricerca oculata di sponsorizzazioni con formule collaborative monetarie nonché cambi merce

• Permettere e incentivare l’apertura di un locale Bar-Ristorante a tema nello spazio attualmente inutilizzato della Cittadella.

• Far sì che gli eventi del periodo carnevalesco

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non siano limitati ai soli weekend.• Istituzione d’iniziative gratuite a costo zero

per i bambini durante le settimane carnevalesche, sia al chiuso, in spazi già posseduti dal Comune, che all’aperto, in zone strategiche magari poco valorizzate.

• Realizzazione di una serie di addobbi in cartapesta e materiali simili con cui abbellire la città durante il mese carnevalesco. Potranno essere realizzati in parte da carristi fuori concorso e una parte dai ragazzi della Scuola della Cartapesta (se l’iniziativa avrà successo). Campagna di sensibilizzazione mirata alle famiglie sulla necessità di esporre bandiere, stelle filanti e altri addobbi nelle strade durante il periodo carnevalesco (l’esempio da seguire è quello di Via Guerrazzi, che da anni realizza un ottimo lavoro di abbellimento della strada, con molte famiglie che lavorano insieme

• Inserire la Cittadella e il Museo del Carnevale, nel Percorso turistico creando un itinerario emotivo - educativo attraverso la costruzione dei giganti di cartapesta e tutta l’attività lavorativa inerente.

• Realizzazione in futuro del Nuovo Museo del Carnevale con un know-how multimediale completamente nuovo di “percorso informativo - emotivo” sullo stile del Museo della fiat di Torino o della mostra Genova ’04, che uniscono nozioni storiche ricercate con un’interazione con l’ambiente sviluppata e non solo passiva, che interessa e invoglia lo spettatore-fruitore a saperne di più

Tutti gli eventi e le iniziative elencate sono da considerarsi facenti parte dell’offerta inclusa nel calendario unico degli eventi, che sarà disponibile online sul nuovo portale del comune.

Il tutto da considerarsi compiuto nella più completa trasparenza, onestà e partecipazione della cittadinanza in merito a bilanci, logistica e intenti, con pubblicazione online di visitatori, entrate e uscite monetarie con relativa documentazione.

boZZa proGramma GrUppo Di laVorosoCialesalUtesiCUreZZa

Diritto alla salUte e sosteGno soCialeLa pesante crisi finanziaria in cui versa il paese ha

comportato una forte riduzione della spesa pubblica, i cui effetti ricadono innanzitutto sui ceti più deboli e scarnificano i diritti costituzionali dei cittadini; a partire da quelli della prevenzione, della salute e dell’assistenza sanitaria.

Il Movimento 5 Stelle ritiene innanzitutto che le direttive alle quali richiamarsi in queste circostanze siano essenzialmente due:

• la prima è quella della riduzione di tutti gli sprechi e dell’eliminazione della spesa clientelare e corporativa;

• la seconda è quella di agire sia per l’educazione sanitaria che per la tutela e l’assistenza dei cittadini più esposti e bisognosi.

riDUZione Della spesa• E’ nostra convinzione che in questo quadro di

redistribuzione e nuovo indirizzo da dare alla spesa pubblica nel campo della sanità sia innanzitutto fondamentale arrivare quanto prima alla soppressione della Società della Salute, nella quale si sono consorziati i 7 comuni della Versilia per volontà della Regione Toscana. Tale struttura, che non ha attuato praticamente nessuno dei compiti affidati dalla Regione , ha rappresentato un enorme sperpero di danaro a partire dai compensi attribuiti al Direttore Generale, ben € 140.000 , ai quali si sommano € 40.000 per il controllo della spesa attribuito ai Revisori dei conti; questo nel mentre ai pazienti ospedalieri non vengono neppure più consegnate le posate di plastica per il consumo dei pasti. In totale questa struttura dal nome ridondante ha sopportato costi, per personale comandato da altri enti e gestione, per un totale di spesa di quasi 500.000 euro, ai quali vanno aggiunti i costi sopportati in precedenza per l’adeguamento della sede in Camaiore, ristrutturata appositamente. Il tutto non per innovare o migliorare ma solo per fare ciò che già bene facevano bene, senza tali aggravi, come Asl e comuni. E con una attribuzione forzata delle figure professionali presenti, destinabili ad altri servizi territoriali.

• Se la revisione necessaria della spesa pubblica impone di mettere mano ad un deciso riordino

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di tali sperperi, al pari si evidenzia sia la necessità di porre un tetto massimo ai costi delle visite specialistiche private all’interno dell’Ospedale Versilia, giunte oggi a livelli inaccettabili, sia di rivedere e limitare gli accreditamenti (le convenzioni esterne) con le cliniche private, che assorbono una quantità esorbitante di risorse pubbliche.

• Tutto ciò avviene con una sconcertante complicità di tutto il sistema, governato dai partiti e dalle lobby, non per integrare i servizi offerti dalle strutture sanitarie – cosa che sarebbe legittima e comprensibile in caso di carenze tecniche e professionali dell’apparato pubblico - , ma per sostituirsi ad esso in termini di celerità ed efficienza. A discapito dei cittadini e nella progressiva distruzione della sanità pubblica.

tUtela Della CUra, preVenZione e presiDi • Il Movimento 5 Stelle ritiene quindi che sia

necessario fermare il processo di impoverimento dell’Ospedale Versilia, valorizzandone invece in alternativa, servizi, strutture, tecnologie e professionalità presenti.

• Alla creazione di poli d’eccellenza, come richiesto anche in termini condivisibili dalla politica sanitaria della Regione Toscana, per centralizzare alcune specialità, è necessario supplire posizionando aree di specializzazione in altre branche ospedaliere, dando sviluppo alle eccellenze della sanità locale e nel pieno coinvolgimento degli operatori.

• Oltre a questo indirizzo, gli amministratori del Movimento 5 Stelle, saranno costantemente impegnati in un azione di stimolo e di verifica verso le strutture sanitarie competenti, allo scopo di consolidare azioni concrete di prevenzione dei rischi da realizzare assieme alla cittadinanza e al volontariato con la realizzazione di sportelli d’ascolto e d’iniziativa di Quartiere per un

intervento programmato quale quello da svolgere, ad esempio, su:

• prevenzione dei rischi connessi al consumo di tabacco, droghe, alcool e della dipendenza da gioco d’azzardo, prevedendo e costruendo con docenti ed insegnanti anche attività scolastiche ed extrascolastiche di comunicazione e discussione

• sensibilizzazione per promuovere l’allattamento naturale (come raccomandato dalla Oms);

• promozione dell’ecologia della nutrizione;Il tutto con il coinvolgimento volontario di personale sanitario ed esperti;

La realizzazione di sportelli d’ascolto nei Consigli di Quartiere, al quale destinare personale anche comandato, potrebbero inoltre consentire l’individuazione di disagi di varia natura sui quali indirizzare i servizi sociali.

salUteL’Amministrazione Comunale ha anch’essa doveri

precisi negli interventi di competenza propria e con effetti diretti nella tutela della salute dei cittadini.

Pertanto il Movimento 5 Stelle individua come prioritario la ricerca di risorse specifiche per un programmato investimento pubblico da destinare a:

• completamento della rete fognaria nera, allo scopo di eliminare gli scarichi indiretti a mare, anche ad opera di territori limitrofi. La stessa fognatura bianca, versata in fossi e canali (a partire dal fosso dell’Abate) e di lì in mare, spesso riceve scarichi irregolari dalle zone dove non esiste la fognatura nera e pertanto va sottoposta ad un costante controllo e monitoraggio.

• completamento della mappatura del rischio amianto, e rimozione del rischio stesso, a partire dalla Passeggiata a mare e con una forte responsabilizzazione del privato e con un positivo sostegno da parte degli istituti di credito, iniziando dalle situazioni dove le coperture sono in più evidente rischio di abrasione-dispersione e possono dunque rappresentare un grave pericolo per la comunità..

soCiale e soliDarieta’• Sul piano delle attività “di sostegno sociale” andrà

svolta una forte opera di reindirizzo di risorse locali, sia attraverso una ristrutturazione della spesa superflua che con un piano di economia della

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spesa pubblica comunale.• In questa opera si ritiene necessario arrivare ad

una mappatura delle case sfitte per riattivare, di concerto con i proprietari e le loro associazioni il mercato della locazione, anche con misure di incentivazione, promuovendo nel contempo strutture di CO-HOuSING. Al tempo stesso andranno riesaminati i rapporti con l’Erp srl nonché meglio indirizzata la spesa destinata a manutenzioni e ristrutturazioni, con una chiara proposta di riorganizzazione della società, discussione nella quale coinvolgere anche gli altri comuni che ne fanno parte. Senza escludere peraltro l’acquisizione diretta dei servizi di riscossione e nuove forme di controllo da parte del comune.

• Anche il tema dell’immigrazione e dell’integrazione andrà trattato superando una visione falsamente tollerante con un chiaro coinvolgimento dei sindacati, delle associazioni che svolgono azione di solidarietà e con le stesse forze dell’ordine. L’ipotesi è quella della creazione di uno sportello migranti, come già accade in alcune città italiane, affinchè venga affermato in un momento partecipato il concetto di pari opportunità, di tutela nei diritti e della solidarietà ma anche di rispetto dei doveri di convivenza sociale, ai quali nessun abitante del comune deve deliberatamente sottrarsi, per garantire nel contempo accoglienza, vivibilità della città, legalità.

• Attenzione particolare andrà inoltre rivolta a quelle associazioni che si adoperano in pratiche di redistribuzione ai bisognosi di cibo e/o beni e di prodotti prossimi alla scadenza.

Nello specifico, il Movimento 5 Stelle sarà impegnato anche a:• istituire un registro di unioni civili• istituire un registro delle “Dichiarazioni anticipate

di trattamento” (DAT, comunemente note come testamento biologico)

Diritti DeGli animaliIl Movimento 5 Stelle ritiene segno di civiltà un impegno deciso a tutela dei diritti degli animali.Pertanto sarà impegnato a:• Sfavorire su tutto il territorio comunale ,

l’attendamento di circhi che facciano uso di animali.

• Non sostenere o finanziare manifestazioni finalizzate allo sfruttamento di animali per ragioni ludiche e/o sportive.

• Promuovere sul territorio comunale le indicazioni della normativa di divieto della commercializzazione di pellicce di cane e di gatto;

• Promuovere, in accordo con la Capitaneria di Porto, l’adesione degli stabilimenti balneari ad una rete di spiagge disponibili per consentire l’accesso alle spiagge ai cani;

• Consentire una maggiore circolazione dei cani in Passeggiata tramite la predisposizione di spazi appositi per la deiezione autogestite dalle associazioni animalisti;

• Collaborazione con l’ente Parco per l’attuazione di metodi di “gestione” delle specie autoctone, quali cinghiali e daini, che prevedano la cattura e spostamento con relativa ricollocazione allo scopo mantenerne la condizione di libertà

• Iintroduzione di un maggior numero di predatori naturali per la derattizzazione

sCUola e istrUZione Noi del MoVimento a 5 stelle ritieniamo che lo sviluppo

di una città non possa prescindere dalla salvaguardia e dall’ottimizzazione dei servizi scolastici, a cominciare dalla prima infanzia.

Riteniamo inoltre che lo studio dei figli debba essere un valore aggiunto per le famiglie, da patrocinare in ogni modo, e non un onere insostenibile. Pertanto vogliamo promuovere politiche di agevolazione del diritto allo studio per tutti i giovani.

Per far questo proponiamo: • Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole

con l’accesso gratuito agli studenti.• Avvio sperimentale di strategie di digitalizzazione

della didattica attraverso e-book e lavagne elettroniche per ridurre il costo dei testi e arrivare alla loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale, eliminando il peso del loro

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trasporto con la graduale abolizione dei libri di scuola stampati e migliorando l’interazione e l’efficacia della didattica.

• Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo con orari ampliati adatti alle reali esigenze di chi abita a Viareggio e nelle zone limitrofe.

• Valorizzazione dell’educazione fisica fin dalle scuole elementari.

• Snellimento burocratico per l’apertura di asili aziendali e interaziendali

• Organizzazione e sostegno di Pedibus (accompagnamento organizzato dei bambini a piedi sul percorso casa-scuola) per tutte le scuole comunali, anche in sinergia con associazioni ed anziani del quartiere sul modello “nonno civico”.

• Laboratori di educazione civica relativi alla cultura delle regole dello Stato, l’educazione alla salute, l’igiene alimentare, il rispetto dell’ambiente con particolare attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti, a partire dalla scuola materna.

• Avvio di laboratori di educazione alimentare aperti a bambini e genitori, al fine di arginare la piaga dell’obesità infantile e la promozione di stili di vita sani. Controllo sui distributori automatici nelle

scuole e promozione di cibi biologici. • Disponibilità di menu vegani e vegetariani nelle

mense scolastiche.• Avvio di un progetto di recupero di materiale

informatico dismesso da enti, aziende, privati, per rigenerarlo e donarlo gratuitamente ai laboratori informatici delle scuole installando software libero per diffondere la conoscenza di sistemi operativi non proprietari.

• Corsi d’insegnamento gratuito dell’italiano per studenti e immigrati stranieri, parallelamente alla promozione e all’organizzazione di specifiche attività culturali per favorire l’integrazione multietnica.

• Sfruttamento più esteso degli edifici scolastici favorendo l’apertura pomeridiana delle strutture per realizzare corsi tenuti da associazioni di volontariato, quali alfabetizzazione informatica, gruppi di studio, corsi di ginnastica, corsi di formazione e informazione sui temi dell’alimentazione, dell’ambiente e della salute in generale.

• Messa a norma di sicurezza di tutti gli edifici scolastici e inoltre dove possibile adeguamento alle normative sul risparmio energetico.

• Creazione di una consulta dei genitori delle scuole del Comune al fine di coordinare le attività delle diverse scuole ed individuare problemi comuni.

• Creazione di un portale web unico delle scuole del Comune.

EMERGENZA ABITATIVA, ALLOGGI PuBBLICI, ERP SRL• Il tema dell’emergenza abitativa e degli sfratti

trova la città di Viareggio in una difficile situazione sociale che impone al Comune lo svolgimento di un’ampia azione politica, rivolta alle associazione dei proprietari, e una concreta operatività. Si tratta innanzitutto di definire una mappatura delle emergenze e di individuare di conseguenza strumenti che possano allentare la pressione sociale, con adeguate misure ed incentivazioni idonee ad allentare le tensioni tra proprietari degli alloggi ed inquilini. Ciò non potrà prescindere dal necessario potenziamento dell’Ufficio Casa del Comune.

• Tuttavia l’azione di governo di tali emergenze, possibile solo attraverso il reperimento di risorse da destinare allo scopo, deve necessariamente prendere avvio da una revisione dei rapporti con Erp srl, la società consortile che gestisce gli alloggi pubblici presenti in Provincia di Lucca,

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in virtù delle specifiche leggi regionali in vigore.• Tale revisione dovrà prendere avvio da un riesame

dettagliato della destinazione delle risorse utilizzate dall’Erp (ed erogate dal Comune a tale società) sia per le manutenzioni ordinarie che per quelle straordinarie, allo scopo di rivalutarne la congruità e soprattutto il beneficio effettivo in termini sia di vivibilità degli alloggi popolari che di protezione del patrimonio. Nel contempo, allo scopo di allineare anche in questo comparto gli irrinunciabile tagli alla spesa pubblica che graveranno su tutto l’apparato e i servizi del Comune, andrà riesaminato il rapporto tra servizi resi dall’Erp srl al Comune (ad esempio nella riscossione degli affitti), costi di mercato e prezzo effettivamente pagato dal Comune. L’obiettivo sarà quello di eliminare gli sprechi, le inefficienze e liberare risorse da destinare al quadro delle emergenze abitative. La complessità della materia, così come la natura della struttura societaria che amministra il patrimonio di alloggi pubblici in tutta la Provincia, imporrà un accurato lavoro di raccordo con gli altri comuni versiliesi e del resto della Provincia, che dovrà fare capo alla Giunta Comunale della Città di Viareggio, con l’obiettivo di arrivare ad una ristrutturazione dell’impianto finanziario sul quale ERP srl fonda la sua organizzazione e i suoi servizi e la sua struttura di costi.

boZZa proGramma GrUppo Di laVoro UrbanistiCaeDiliZia

UrbanistiCa sostenibile Partendo dallo studio evolutivo del territorio, dalla conoscenza dello stesso, e dalla consapevolezza della criticità e delle potenzialità in essere, si guarda con fiducia alle nuove tecnologie, agli strumenti legislativi e alle opportunità date dai fondi comunitari e dai bandi nazionali, per attuare una città intelligente. Il cittadino sarà l’attore e il protagonista del cambiamento della sua città, sia per le scelte che quotidianamente sarà chiamato a fare (anche sul positivo esempio di Parma) sia per il cambio delle abitudini comportamentali che potranno avvenire solo attraverso il supporto di politiche lungimiranti e sane. L’obiettivo è creare le condizioni perché si sviluppi un sistema urbanistico sostenibile,

con la partecipazione e interazione continua di tutti i soggetti coinvolti, tale da attivare un processo virtuoso capace, dal punto di vista tecnologico, comunicativo e organizzativo, di individuare le informazioni relative al divenire della città, integrare le diverse fonti, elaborarle e renderle fruibili quando e dove servono per coloro che ne hanno bisogno.

reCUpero Del patrimonio eDiliZio esistenteA circa un secolo di distanza dalla nascita degli eleganti ed imponenti alberghi della passeggiata ci troviamo di fronte ad un territorio attaccato dalla speculazione, e abbandonato a se stesso che affanna rispetto al ruolo che ne deriverebbe dalle sue potenzialità. Basta guardare semplicemente a terra per rendersi conto dello stato in cui versa una città, per avere una serie di informazioni, dallo stato delle manutenzioni, degli impianti, della sicurezza, del coordinamento e della gestione degli interventi: emblematico è infatti lo stato della passeggiata, priva di qualsiasi cura nelle parti pubbliche penalizzando i cittadini, i commercianti e i turisti. Prioritario è quindi il recupero di edifici, come lo stesso mercato storico, la cui struttura di gran pregio architettonico rimane soffocata all’interno della stessa area del mercato frenandone lo sviluppo economico e turistico. Molti altri sono gli esempi di edifici che rischiano di morire danneggiando l’immagine dell’intera città. Nuovi e necessari interventi vogliono infatti tutelare la fruizione dei beni comuni da parte dei cittadini. Pertanto pensiamo sia necessario:• favorire la ristrutturazione e riqualificazione

degli edifici esistenti in base alle più recenti normative in materia di risparmio energetico;

• subordinare al recupero degli edifici esistenti e alla classe B - come livello di consumi - il rilascio delle licenze edilizie relative alle eventuali nuove costruzione.

• creare un portale che il Comune gestirà al fine di creare di una banca dati delle abitazioni e dei fondi non utilizzati, che nasca da un

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autocensimento da parte dei proprietari che vorranno usufruire del servizio di incontro tra domanda ed offerta (come esiste per gli studenti a Pisa) per far fruttare il loro bene e per risollevare la città da uno stato di abbandono e valorizzare il patrimonio immobiliare, rivitalizzandolo.

Una nUoVa Viabilità per nUoVi stili Di VitaNegli anni, la realizzazione di nuove opere, come l’apertura dell’autostrada firenze - Mare nel 1932 o la realizzazione del cavalcavia ferroviario e la edificazione della nuova stazione ferroviaria e della sua piazza centrale, hanno trasformato gli assetti della città e condizionato gli stili di vita dei viareggini. Oggi gli interventi che possiamo proporre hanno sicuramente un impatto meno invasivo sul territorio ma altrettanto forti rispetto agli stili di vita dei cittadini. Seguono alcuni proposte:• Posizionamento nei punti di accesso alla città di

cartelli elettronici indicanti i parcheggi che saranno da potenziare (anche integrandoli a servizi di navette) sul territorio e i relativi posti auto disponibili.

• Posizionamento all’interno dei parcheggi di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, previo accordo con ditte produttrici di tali veicoli,

lavorando per un “servizio di car-sharing elettrico” .• Individuazione di nuovi percorsi ciclabili da

integrare con quelli esistenti; in particolare l’individuazione di due assi viari mare/monti laterali alla zona del mercato che vadano ad intercettare ortogonalmente i percorsi ciclabili esistenti, di via fratti e della passeggiata. Uno studio mirato, merita inoltre il canale Burlamacca da potenziare come percorso cicloturistico, anch’esso inserito in un apposito sistema.

• Ampliamento della pedonalizzazione nell’area del mercato e riqualificazione della stessa, mediante la delocalizzazione di banchi esterni al

nucleo storico, in sedi più appropriate. Introduzione altresì di una zona zTL nel centro storico, tramite l’innovativo progetto delle “fused grid”, sul modello tedesco e canadese.

• Favorire l’uso della bicicletta anche mediante la maggiore vigilanza ed il potenziamento della sicurezza sul territorio che passi attraverso un sistema di videosorveglianza e di illuminazione a LED dei percorsi. Saranno poi previsti, in punti nevralgici della città, come ad esempio la stazione, aree attrezzate e controllate per bici e motorini, da realizzare su concorso provinciale seguendo parametri estetici ed ambientali sostenibili, da far gestire come attività privata a servizio del pubblico.

• Incentivare/organizzare una mobilità sostenibile attraverso dei carpooling, dei punti di bike sharing, e dei "piedibus" ovvero un autobus che va a piedi, formato da gruppi di bambini che vanno a scuola accompagnati da due adulti, un "autista" davanti e un "controllore" che chiude la fila.

• Un attento studio del Piano Generale del Traffico Urbano proposto per Viareggio oltre a determinare una serie di osservazioni prodotte in Comune ad agosto del 2012, ci porta anche a ribadire che i percorsi dovranno essere studiati affinché

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si abbia il minor numero possibile di punti di intercettazione tra corsie ciclabili e quelle carrabili che dovranno essere servite da parcheggi.

potenZialità Dirette e inDotte Dell’area Del porto Il porto quale elemento fondante dello sviluppo economico turistico, e del benessere dei cittadini è stato oggetto di studi, piani, e di mire speculative ad oggi contenute, basti pensare alle proposte di interventi del prof. Milano del 1984, o alle tante problematiche sfociate nella recente Legge Regionale 23/2012.• Recuperando il concetto dei corsi d’acqua, quali

elementi vitali per la nascita, la sussistenza e la crescita delle città, abbiamo recuperato una serie di proposte da sviluppare con i cittadini. Prendendo in considerazione il canale Burlamacca che non va sottovalutato come possa autodeterminarsi un potenziamento delle risorse disponibili che si relazionano con il recupero dell'area industriale, situata tra la stazione vecchia e il cavalca ferrovia. Si avrebbe cosi un parco fluviale, che potrebbe diventare il terzo parco di Viareggio interagendolo con le periferie e mettendo in relazione il mare con il lago, creando una specie di biocorridoio, animato da una serie di percorsi ciclopedonali che risulterebbero una vera e propria greenway urbana.

• Arrivando al mare seguendo la diga foranea, costeggiando le tre darsene, si può constatare come la spiaggia avanzi di anno in anno spingendosi sempre più verso la punta del molo. Affidarsi, come è avvenuto fino ad oggi ad interventi superficiali di dragaggio per risolvere i problemi dell’insabbiamento, abbiamo visto che ha solo portato al progressivo abbassarsi la profondità del canale Burlamacca e del suo sbocco a mare e di tutta la costa; altrettanto folli risultano proposte di interventi radicali che oltre ad incidere in maniera traumatica ed irreversibile sul territorio, condannerebbero la vivibilità ed uno sviluppo sostenibile da parte dei cittadini. Va pertanto ripensata l’area nel suo complesso, fatta di grandi opportunità e basata su equilibri naturali delicati che ad oggi hanno reso Viareggio unica e riconosciuta da ogni parte. Vanno recuperate le peculiarità della costa per rendere fattibile un progetto di restyling del vecchio molo in un ottica di rilancio turistico di Viareggio, e per riconquistare la primaria funzione dei bacini di varo per salvare la produttività. I benefici

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derivanti da tali interventi sarebbero potenziati se accompagnati da politiche che ridessero vita ad una fruibilità godibile del Viale Margherita da un lato, e dall’altro da una ridistribuzione dei capannoni abbandonati, non relegando parte della nautica nelle zone interne del territorio, assecondando politiche miopi e speculative, oltre che controproducenti per smuovere situazioni di stallo, e di assoggettamento a scelte che vanno contro il rilancio della cantieristica a Viareggio. E’ urgente quindi la redazione di uno studio di fattibilità per l’intero bacino portuale sulla base degli studi effettuati e alla luce delle nuove tecniche per poter risolvere i problemi dell’insabbiamento, della rimozione dei sedimenti, e dei bassifondi, che ostacolano operazioni turistiche, commerciali e di varo, non limitandosi alla sola area dell’imboccatura del Porto e dell’avamporto, ma che interessino, oltre l’interno, anche l’esterno del bacino portuale, al fine di potenziare il principale motore per l’economia e per lo sviluppo di Viareggio.

Gestione Del territorioStiamo andando in contro ad una grande occasione di

innovazione, siamo ormai maturi per attuare politiche sostenibili, lungimiranti ed effettivamente utili per rispondere ai crescenti e variegati bisogni che, in questo momento, esprimiamo come cittadini. Da qui nasce anche la necessità di redigere degli strumenti urbanistici mediante una pianificazione partecipata sempre crescente da parte di chi ne fruisce e basa la propria qualità

di vita sulle scelte che mutano il territorio. Partendo dalle vere risorse di cui possiamo disporre, ovvero il territorio e i cittadini, si mira ad una pianificazione sostenibile, supportata anche da strumenti innovativi di partecipazione. • Concentrandosi sui momenti partecipativi e

collaborativi di lavoro, si approda cosi ad una visione completamente nuova del concetto di

città, intesa come insieme di flussi informativi e reti di relazioni e comunicazioni, fisiche e digitali, caratterizzate dalla capacità di generare capitale sociale, benessere per i cittadini, ed una migliore qualità della vita.

• Il territorio quale bene comune e condiviso va quindi difeso da inutili speculazione i cui benefici sono destinati a gruppi ristretti e a creare danni permanenti ed irreversibili per la comunità, in questa ottica si parla di stop al consumo del territorio e di recupero delle aree verdi presenti, potenziando tutti i progetti orientati alla resilienza della città.

• Va inoltre ripensata la gestione di piazze, pinete, parchi, aree giochi e/o per sport, mediante

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l’attribuzione di funzioni, illuminazioni mirate, integrate al sistema città e sostenibilità.

• Sarà quindi prioritaria la cura e la manutenzione degli spazi pubblici e sarà inoltre valutata la possibilità di affidare la manutenzione ordinaria ai cittadini che ne faranno richiesta, come associazioni, gruppi di commercianti, scuole, al fine di accrescere il senso di appartenenza e tutela della città (es. scolaresca che gestisce la piazza adiacente al proprio istituto), e il rispetto per i beni comuni.

• Si propone poi lo sviluppo di orti cittadini/orti didattici, mediante l’individuazione di aree da riconvertire e condividere a tale fine (come sta accadendo già in altre città). Questo genere di trasformazione oltre a favorire il compostaggio domestico e/o di quartiere - riducendo la parte variabile della tariffa rifiuti- incrementa il valore intrinseco e non solo dei terreni, quali beni immobili.

• Verranno promossi tutti gli interventi urbanistici che hanno come finalità la tutela della salute dei cittadini, come incentivare l'installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Si promuoverà, infine, la sostituzione delle coperture in eternit favorendo quella con pannelli fotovoltaici, costruendo una mappatura, via web, dell’amianto presente sul territorio, con foto ed l’individuazione da parte dei cittadini. Il Comune individuerà ditte a costi competitivi, anche proposte dagli stessi cittadini, (che rispondano a requisiti etici, tipo no subappalto e requisiti logistici, ovvero imprese presenti sul territorio), per chi autonomamente si presenti agli uffici comunali preposti. Tale iniziativa mira ad una tutela dell’ambiente e in primis della salute, perché, come è giusto ribadire, il benessere passa anche attraverso le scelte urbanistiche che i cittadini saranno invitati a fare.

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