Programma Tocatì 2013

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20/21/22 Settembre 2013 Verona Centro Storico Festival Internazionale dei Giochi in Strada 11° www.tocati.it Paese ospite Ungheria

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Page 1: Programma Tocatì 2013

20/21/22Settembre 2013VeronaCentro Storico

Festival Internazionaledei Giochi in Strada

11°

www.tocati.it Paese ospiteUngheria

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Staff OrganizzativoDirezione Artistica: Associazione Giochi Antichi Direzione Generale: Giorgio Paolo Avigo, Giuseppe Giacon, Carlo Girardi Dirigente Settore Cultura, Comune di Verona: Gabriele Ren Settore Cultura, Comune di Verona: Alberta Dalle Pezze, Cinzia Hoider Settore alla Mobilità e al Traffico: Bruno Antonio Polizia Municipale: Vice Comandante Lorenzo Grella, Emanuela Vallisari Settore Ambiente, Comune di Verona: Loretta Castagna Coordinamento Segreteria Generale: Emanuele Tagetto Responsabile Segreteria Generale: Simona Puggioni Staff Segreteria Generale: M. Letizia Marabese, Giulia Fattori, Davide Burato, Mara Donatoni, Carmen Paun, Clelia Begnini Area Giochi: Dario Avigo, Gabriele Mion Assicurazione: Mauro Galbusera AssicurazioniArea Eventi: Solimano Pontarollo, Fabio Casarotti, Fabio Salvo, Mirco Venturini Comunicazione: Giuseppe Giacon Resp. Segreteria Comunicazione: Sara Creta Staff Comunicazione: Giulia Rinaldi, Ilaria Dal FornoCoordinamento Comunità Ungheresi: Maria Ferencz, managing director dell'Hungarian Heritage House Coordinamento Forum della Cultura Ludica: Andrea Materassi Staff Forum della Cultura Ludica: Vincenzo Casciano, Stefano Aio, Gianni Righele Formazione e Coordinamento Punti Info: Emanuele Tagetto, M. Letizia Marabese Gestione Piano Sicurezza: Antonio Fornalè, Emanuele Fornalè Informatica: Massimo Samaritani Esposizione: Teréz Emöd, Petőfi Literary Museum, Budapest;Consulenza allestimento mostra: Cristina RizzoCoord. Internazionale di Lippa: Diego Caloi Fotografo ufficiale: Barbara RigonFotografi del Festival: Martina Padovan, Tina Weinreben, Enrico Compri, Federico Marconi, Stefano Rossin, Max Samaritani Gestione Amministrativa: Guido Benvenuti Gestione Legale: Silvio Scuccimarra Magazzino: Fabio Bonesini, Paolo Mion, Stefano Paoloni Merchandising e oggetti ludici: Francesca Isnenghi Area Musica: Fabio Salvo, Mirco Venturini Osteria del Gioco: Fiorenza Materassi Progetto Scenografico: Nicola Gasperini, Cristina Rizzo Staff Scenografie: Anna Gasperini, Desirè Ruffo, Fabio Bonesini, Orlando Lanza Produzione: Giulio Unetti Progetto Stage Tocatì Università di Verona: Anna Bognolo, Marta Ugolini, Paola Castellani Punto Informazione: Associazione Giochi Antichi Relazioni Esterne: Blizz Comunicazione Resp. Accoglienza e Trasporti: Eleonora Alberti Cermison, Sandra Huber Accoglienza Partner: Simone SantagataResp. Narrazioni in gioco: Chiara Stella Comitato Organizzatore Narrazioni in Gioco: Albertina Dalla Chiara, Giuseppe Giacon, Lorenza Pizzinelli, Beppe Muraro, Chiara StellaCoordinamento Area Incontri: Valentina De Rossi Staff Area Incontri: Ovidiu Adrian Jaleriu, Sara D’Antimi, Fabrizio Agnoli Logistica e Servizi Generali: Carlo GirardiStaff Logistica: Marco Cunegatti, Paolo Mion, Gabriella Corso, Giuseppe Di Lieto Sito Internet e App.: Urbangap S.r.l. Tesoreria: Carlo GirardiTrasporto Fluviale: Davide Cocchio Voci del Festival: Solimano Pontarollo, Matteo Spiazzi

Segreteria del FestivalTel. 045 590480Fax 045 8009661www.tocati.it - [email protected]

Ufficio StampaSpaini & PartnersTel 0039 / 050 310920 - 050 [email protected]@spaini.it

Ufficio Stampa Germania-Austria-Svizzera Tedesca Studio AGORÁSebastian Meyer-Detring [email protected]

Stampa Specializzata Internazionale:Laila CaroliTel 0039 / 338 [email protected]

Ringraziamenti:Antonia Pavesi, Consigliere Comunale con delega alla cultura, Comune di VeronaGuy Jaouen, Presidente AEJST Association Européenne des Jeux et Sports TraditionellesAmilcare Acerbi, GioNaAlessandra Tomaselli, Preside Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Università di VeronaVincenzo Padiglione, Università Sapienza di RomaMonsignor Giorgio Benedetti, Diocesi di VeronaDon Andrea Giacomelli, Diocesi di VeronaMonsignor Antonio Finardi, Presidente Associazione Chiese VivePaolo Arena, Presidente Confcommercio VrGiorgio Sartori, Direttore Confcommercio VrClaudio Valente, Presidente Federazione Provinciale Coldiretti VeronaPietro Piccioni, Direttore Federazione Provinciale Coldiretti VeronaEnrico Perbellini, Presidente Cooperativa Albergatori VeronaDamiano Berzacola, Vice-presidente VeronafiereAndrea Bissoli, Presidente ConfartigianatoDaniela Campagnola, Confartigianato ArtisticoAlessandro Bianchi, Presidente Camera di CommercioFerdinando Albini, Rappresentante Camera di CommercioMaria Giovanna Franceschini, Ulss 20 - Servizi SocialiIstván Manno, Console Generale d’UngheriaMaria Ferencz, Hungarian Heritage HouseAdele Bertoldi, Comitato Verona per l’UnicefPaola Castellani, Dipartimento di Economia Aziendale Università di VeronaMarta Ugolini, Dipartimento di Economia Aziendale Università di VeronaLetizia Ciancio, Sviluppo Business e Relazioni Istituzionali Grandi StazioniMaurizio Delibori, Centro Turistico GiovanileBarbara Schiaffino, Rivista AndersenOttavio Bevilacqua, Roberto Pimizzoni,Giancarlo Taglia, Giovanni Martes, Maurizio Solinas,Anna Maria Habermann.

E tutti i numerosi volontari che rendono possibile ilTocatì.

L’edizione 2013 del Festival è dedicata ad un amico e socio che ha tanto contribuito all’attività dell’Associazione: Izedin Procuplia.

La paternità dell’iniziativa, tutti i diritti in relazione all’utilizzo delle immagini, del relativo materiale audio, video e fotografico, prodotto nell’ambito delle riprese ed interviste realizzate nel corso della manifestazione, è riservata all’Associazione Giochi Antichi.

In copertina: Design: Happycentro Impaginazione: Scripta s.c. Ideazione logo Tocatì: Gianni Burato Ideazione nome Tocatì: Lorenzo Bassotto Copywriting: Scripta s.c. Contenuti: Associazione Giochi AntichiStampa: Stimmgraf

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TOCATÌ 2013

Anche quest’anno la stagione estiva si chiude con una manifestazione che riempie di colori e suoni piazze e strade del centro storico: il Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, giunto alla sua undicesima edizione. L’evento è diventato un appuntamento irrinunciabile, che porta a Verona appassionati di giochi tradizionali provenienti da tutta Europa, turisti e centinaia di famiglie. La formula del successo del Festival fa leva sugli aspetti spettacolari, grazie alle esibizioni delle tradizioni ludiche di vari Paesi, oltre che su numerose e diversificate proposte sul tema del recupero del gioco tradizionale, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. Non mancano eventi musicali di richiamo, incontri e iniziative che animano il centro storico della città, in un clima festoso e coinvolgente.

Con il Tocatì, infatti, tutti possono riscoprire l’importanza del gioco come componente del proprio modo di essere, ritrovando il piacere di stare insieme e di condividere momenti divertenti all’aria aperta, nelle strade e nelle piazze del centro storico di una delle più belle città d’Italia.

Ogni anno il Festival ospita un Paese che porta a Verona il fascino delle proprie tradizioni ludiche e musicali, fornendo un’occasione unica per conoscere e confrontarsi con costumi e usanze provenienti da ogni parte d’Europa: l’ospite d’onore di quest’anno è l’Ungheria e la complessa cultura magiara, che non mancherà di incuriosire il pubblico affezionato e di attrarre nuovi visitatori.

L’Amministrazione comunale di Verona, da sempre a fianco dell’Associazione Giochi Antichi nell’organizzazione del Tocatì, augura a tutti i partecipanti e ai visitatori buon festival e buona permanenza in città.

Il SindacoFlavio Tosi

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TOCATÌ, portabandiera della cultura del gioco tradizionale in tutta Europa!

Il Festival TOCATì e l’Associazione Europea di Giochi e Sport Tradizionali (AEJST) sono nati all’incirca nella stessa epoca. Derivano da una sintesi tra passato e futuro del divenire delle nostre società contemporanee e sono, da questo punto di vista, complementari.

Le società moderne europee sono, ormai da una ventina di anni, giunte ad una svolta storica. In effetti, possiamo tutti vedere come il meccanismo della globalizzazione imponga sempre più una mercificazione dei beni materiali e anche di quelli immateriali.

Noi cittadini, parte della società civile, dovremmo interrogarci sul potere che abbiamo di contribuire a scrivere la storia dei nostri paesi.

I giochi della palla o di bocce, la lotta, la corsa, le danze e le risate che accompagnano le occasioni di festa sono ben più antichi degli stessi monumenti di Verona.

I giochi della cultura tradizionale costituiscono quindi un tesoro di valori umani e sociali che possono essere utilizzati per aiutare la costruzione di legami sociali nella società del domani.

Più in generale, la trasmissione della cultura ludica è una questione che l’Associazione Giochi Antichi e l’AEJST considerano come molto importante. Questo fa parte degli obiettivi della rete europea di sport e giochi tradizionali, coinvolta in attività didattiche, sportive e ricreative.

I giochi tradizionali sono allo stesso tempo locali e universali, ed è merito del TOCATì dare visibilità ogni anno a questo paradosso invitando gruppi di diversi Paesi. Il gioco è una lingua che tutti comprendono, una lingua universale.

Complimenti a tutta la squadra dell’Associazione Giochi Antichi e agli organismi pubblici e privati che sostengono il Festival Tocatì.

Guy JaouenPresidente di AEJST

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TOCATÌ, Festival Internazionale dei Giochi in stradaXI edizione

Settembre porta con sé a Verona ormai da undici anni quel grande esperimento a cielo aperto che è Tocatì - Festival Internazionale dei Giochi in Strada: le Comunità Ludiche Tradizionali diventano protagoniste, portando nel centro storico della nostra bellissima città usanze di gioco tramandate per centinaia di anni e che, ancora attualmente praticate, sono a tutti gli effetti riconosciute come parte integrante della cultura dei loro Territori al pari di espressioni come poesia, danza, musica, teatro.

Ospite 2013 è l’Ungheria, nell’ambito dell’Anno Culturale Italia-Ungheria indetto dai due Governi. È una Nazione che per tanti aspetti in molti periodi storici ha condiviso percorsi simili a quelli italiani. Interessantissimo sarà dunque vedere differenze e similitudini tra le pratiche ludiche tradizionali della penisola italiana e quelle ungheresi, selezionate grazie all’aiuto della Casa delle Tradizioni di Budapest. Il festival dà particolare rilievo a “I ragazzi della via Pál” di Ferenc Molnár, un’opera ritenuta una pietra miliare per chiunque si occupi di gioco (a maggior ragione per noi che consideriamo prioritario il rapporto tra gioco e spazio urbano). Al celebre romanzo è dedicata una mostra a cura del Petőfi Literary Museum di Budapest, e poi convegni, laboratori, spettacoli, incontri e una maratona di lettura.

Associazione Giochi Antichi, che fa parte di AEJST (Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali), della Rete Italiana di Cultura Popolare e di GioNa (Associazione Città in Gioco), è riuscita in questi anni a tessere una rete di importantissime relazioni sul piano nazionale e internazionale. Tocatì è ormai conosciuto come una tra le più rilevanti manifestazioni di cultura ludica tradizionale. Siamo lieti di accogliere nel Forum della Cultura Ludica varie rappresentanze di musei italiani ed europei, di dedicare un’intera piazza alle esperienze e alla didattica del gioco tradizionale nei vari Comuni d’Italia, di annoverare collaborazioni con insegnanti di prestigiose università degli Stati Uniti e di dar spazio a un intrigante gioco proposto dal gruppo di giovani artisti che da due anni organizza in Austria Play: Vienna.

Grazie alla stretta collaborazione con il Comune di Verona, le istituzione locali e quelle regionali, è sempre più intenso il coinvolgimento delle categorie sociali, culturali ed economiche del territorio e non solo. Tutto questo ha permesso al festival di radicarsi sempre di più nel contesto nel quale si trova ad operare, e di consolidarsi a livello nazionale ed internazionale come un evento unico, in grado di coinvolgere settori culturali specifici pur rimanendo estremamente popolare.

Ancora una volta auguro buon gioco a tutti, ringraziando i volontari e le persone che hanno permesso la realizzazione di questa undicesima edizione del festival, condividendone valori e significati.

Giorgio Paolo AvigoPresidente Associazione Giochi Antichi

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Durante il Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, nel centro storico di Verona vengono praticati più di 40 giochi tradizionali, e in questi tre giorni si possono incontrare tante comunità ludiche provenienti dall’Italia e dall’Ungheria. Sono persone che hanno alle spalle una tradizione, provano piacere nel giocare e nel trasmettere antichi gesti ludici. Il pubblico può osservarli durante le sfide oppure provare a giocare con l’aiuto degli esperti. Mostre, incontri, convegni, seminari e laboratori sviluppano interessanti spunti di riflessione sul tema del gioco, come avviene nel Forum della Cultura Ludica. In Piazza Ungheria e sul palcoscenico in Lungadige San Giorgio siesibiscono gruppi musicali della tradizione dei Paesi Ospiti e delle Regioni Italiane. All’Osteria del Gioco o alla Cucina del Festival si possono gustare varie specialità locali. Insomma, vi proponiamo un viaggio alla riscoperta di giochi, suoni e sapori. Ma è ora di esplorare le strade di Verona e il mondo del gioco. Perché adesso “tocatì”, cioè “tocca a te”!

DIMOSTRAZIONE GRATUITAPer tutti i 40 giochi tradizionali presenti al Festival il pubblico ha la possibilità di giocare gratuitamente, grazie alla presenza delle varie realtà ludiche. Non è necessaria l’iscrizione, basta avvicinarsi alle aree allestite per ogni gioco. I minori di 12 anni per giocare devono essere accompagnati da un adulto responsabile.

RESPONSABILITÀColoro che partecipano alle attività ed ai giochi organizzati (nelle modalità gratuite e nei tornei) nell’ambito di questa manifestazione, lo fanno sotto la propria personale responsabilità o, se minori, sotto la responsabilità di chi ne ha la patria podestà o è preposto alla loro cura e cautela. L’Associazione Giochi Antichi non assume alcun obbligo di sorveglianza nello svolgimento delle attività ludiche/sportive. Garantisce il buon funzionamento delle attrezzature messe a disposizione del pubblico, ma non è in alcun modo responsabile per tutti quegli eventi, anche dannosi, che possono incorrere ai partecipanti per l’uso non appropriato di giochi e attrezzature.

CODICE QRNei pannelli dei giochi internazionali trovate il codice QR che permette di accedere, tramite telefono cellulare o smartphone, ai video che mostrano i giochi nel contesto originale, per poter conoscere meglio culture e territori da cui hanno origine. Anche sulla mappetta-calendario del festival c’è un codice QR, che rimanda al canale youtube. Il servizio è realizzato grazie alla collaborazione con K-studio.

APPLICAZIONI PER SMARTPHONEChi ha uno smartphone può scaricare gratuitamente su App Store e Android Market le applicazioni che permettono di girare agevolmente il Festival, grazie alle informazioni e al servizio di geolocalizzazione. È la prima volta che un servizio di questo genere viene proposto per un festival in Italia. Questo servizio viene offerto dal Tocatì grazie alla collaborazione con Urbangap.

SOCIAL WEBGrazie alla collaborazione con Urbangap quest’anno è stato realizzato un nuovo sito, visitabile su www.tocati.it. Si potrà rimanere aggiornati su tutte le attività del festival anche attraverso i social network. Clicca “mi piace” sulla pagina facebook.com/tocati.festival, segui #tocatì2013 durante gli eventi su twitter @AsGiochiAntichi e guarda i video dei giochi di questa edizione sul canale youtube AssGiochiAntichi.

FESTIVAL ACCESSIBILEPer consentire l’accesso di tutti i cittadini al Festival Internazionale dei Giochi in Strada si prevede la presenza di operatori socio-sanitari dell’Azienda Ulss 20 e di volontari delle associazioni veronesi che faciliteranno l’accesso e il coinvolgimento delle persone disabili ai giochi contrassegnati da questo simbolo:

Calendario Giornaliero 7Giochi Tradizionali Ungheresi 10Giochi Tradizionali Italiani 13Giochi Urbani 21Giochi da Tavoliere 22Laboratori di Gioco 24Mappa del Festival 26Eventi 30

Tofestival 35Esposizione 36Conferenze 40Narrazioni in Gioco 41Forum della Cultura Ludica 44Suoni e Sapori 48Progetti collaterali 50Associazione Giochi Antichi 55

Indice

Cosa fare al Festival

Page 7: Programma Tocatì 2013

GIOVEDÌ40 LA CUCINA DEL FESTIVAL

SABATO2 BOTOLOˑ12 GOMBFOCI41 KENDŐ2 BASTONE SICILIANO

2 TIR DEL BOREL

3 BADRUNFA

6 LIPPA10 MORRA11 CICLOTAPPO13 LA BOLP14 PALLONE COL BRACCIALE15 STACCHJIE15 PAGALOSTO15 ROUOTTA

28 TIROLLASTICU

29 BIGLIE

31 SBÜRLA LA RÖDA32 BRISCOLA32 LA LEGGE32 WATTEN36 CACIO AL FUSO39 BISSE42 CALCIOBALILLA11 KENDAMA40 ULTIMATE FRISBEE40 PARKOUR40 STREETBOULDER12 CARROM19 SCACCHI21 GO26 DAMA23 GIOCARE AI DADI23 I GIOCHI DI KIM E SCALPO23 IL GIOCO DELL’OCA23 GIOCAGOCCIA28 CERBOTTANE43 ARISTOTELE CI SFIDA

AL GIOCO DELLA CITTÀ

2 10.00; 11.30; 15.00; 16.30 - KARIKÁS OSTOR

2 10.30; 12.00; 16.15; 17.45 - ÖVBIRKÓZÁS

35 10.00; 11.30; 15.00; 16.30 - CSÜRKÖZÉS

35 10.15; 11.45; 16.00; 17.30 - TAMBURELLO UNGHERESE

44 10.30; 11.15; 12.00; 15.30; 16.15; 17.00; 17.45 - ÍJÁSZAT

2 10.45; 12.15; 15.45; 17.15 - GOASSLSCHNÖLLEN

2 11.15; 15.30; 17.00 RANGGELN

35 10.45; 12.15; 15.45; 17.30 - TELLA

35 11.00; 15.15; 16.45 - TAMBURELLO

6 10.00-18.30 ECOPIAZZA3 10.00-18.30 IL TRENO DEL GIOCO6 10.00-18.30 NON GETTO L’OGGETTO7 10.00-18.30 PONY GAMES

16 10.00-18.30 GIONA

18 10.00-18.30 LA FALEGNAMERIA DEL GIOCO

20 10.00-18.30 IL GIOCO DELLE PULCI23 10.00-18.30 UNICEF23 10.00-18.30 GIOCA E IMPARA26 10.00-18.30 L’ARTE A SEI FACCE41 10.00-18.30 IL GIOCO DELL’ALBERO50 10.00-18.30 TRASPORTO FLUVIALE

TOCASATOBOTTEGA

35 TOCAMPANILE10.00-21.00 ASSOCIAZIONE GIOCHI ANTICHI

1 10.00-21.00 FORUM DELLA CULTURA LUDICA

6 9.00-19.00 LIPPA - TORNEO INTERNAZIONALE X EDIZIONE

8 10.00-23.00 PIAZZA UNGHERIA

34 10.00-23.00 L’OSTERIA DEL GIOCO

3010.00-22.00 I RAGAZZI DELLA VIA PÁL E FERENC MOLNÁR

1710.00 GIOCHI ED ESPERIMENTI NELLA VIA PÁL

33 10.00 LITURGIA E GIOCO. ANTROPOLOGIE E STORIE

1 10.30 ITINERARIO RUSKIN26 11.00 GIOCO-SCUOLA-CITTÀ26 12.00 IL GIOCO E LE REGOLE17 15.00 LA BANDA DEI GIUFÀ26 15.00 CRISTIANO CAVINA26 17.00 BIANCA PITZORNO26 17.30 GIOCHI E INTERCULTURA

3017.30 I RAGAZZI DELLA VIA PÁL - MARATONA LETTERARIA

2 19.00 BIRIBISSI1 20.00 IM ZUG2 20.30 SBÜRLA LA RÖDA6 21.00 ULTIMATE FRISBEE

26 21.00 GIORGIO PRESSBURGER

45 21.00 CACCIA AL TESORO AL BUIO2 21.30 TIR DEL BOREL

40 21.30 CONTRADA LORÌ12 22.00 GOMBFOCI40 22.30 ZONA 16737 22.30 STREET BOULDER CONTEST

40 LA CUCINA DEL FESTIVAL

3018.00 MOSTRA DEDICATAA “I RAGAZZI DELLA VIA PÁL”

29 18.00 SFILATA DI MUSICHE E DANZE UNGHERESI

8 18.30 MAURO CORONA 34 18.30-22.30 L’OSTERIA DEL GIOCO8 20.30 PALO DI MAGGIO8 21.00 NOTTE UNGHERESE2 21.00 CACCIA AL TESORO IN BICI

45 21.00 CACCIA AL TESORO AL BUIO

8 21.00 PIAZZA UNGHERIA

26 21.00 MAURO COVACICH 20 21.30 FESTA A BALLO40 21.30 SUONI LUNGO L’ADIGE

VENERDÌ

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LEGENDA

GIOCHI

EVENTI SPECIALI

TRASPORTO FLUVIALE

INCONTRI - ESPOSIZIONI

SUONI E SAPORI

PROGETTI COLLATERALI

GIOCHI DELLA VIA PÁL

GIOCHI ACCESSIBILI

SAPERI ARTIGIANALIITINERARIO RUSKIN

PIAZZA UNGHERIA

DOMENICA2 BOTOLOˑ12 GOMBFOCI41 KENDŐ2 BASTONE SICILIANO

2 TIR DEL BOREL

3 BADRUNFA

6 LIPPA10 MORRA11 CICLOTAPPO13 LA BOLP

14 PALLONE COL BRACCIALE15 STACCHJIE15 PAGALOSTO15 ROUOTTA

28 TIROLLASTICU

29 BIGLIE

31 SBÜRLA LA RÖDA32 BRISCOLA32 LA LEGGE32 WATTEN36 CACIO AL FUSO39 BISSE42 CALCIOBALILLA11 KENDAMA40 ULTIMATE FRISBEE40 PARKOUR40 STREETBOULDER12 CARROM19 SCACCHI21 GO26 DAMA23 GIOCARE AI DADI23 I GIOCHI DI KIM E SCALPO23 IL GIOCO DELL’OCA23 GIOCAGOCCIA28 CERBOTTANE43 ARISTOTELE CI SFIDA

AL GIOCO DELLA CITTÀ

2 10.00; 11.30; 15.00; 16.30 - KARIKÁS OSTOR

2 10.30; 12.00; 16.15; 17.45 - ÖVBIRKÓZÁS

35 10.00; 11.30; 15.00; 16.30 - CSÜRKÖZÉS

35 10.15; 11.45; 16.00; 17.30 - TAMBURELLO UNGHERESE

44 10.30; 11.15; 12.00; 15.30; 16.15; 17.00; 17.45 - ÍJÁSZAT

2 10.45; 12.15; 15.45; 17.15 - GOASSLSCHNÖLLEN

2 11.15; 15.30; 17.00 RANGGELN

35 10.45; 12.15; 15.45; 17.30 - TELLA

35 11.00; 15.15; 16.45 - TAMBURELLO

6 10.00-18.30 ECOPIAZZA3 10.00-18.30 IL TRENO DEL GIOCO6 10.00-18.30 NON GETTO L’OGGETTO7 10.00-18.30 PONY GAMES

16 10.00-18.30 GIONA

18 10.00-18.30 LA FALEGNAMERIA DEL GIOCO

20 10.00-18.30 IL GIOCO DELLE PULCI23 10.00-18.30 UNICEF23 10.00-18.30 GIOCA E IMPARA26 10.00-18.30 L’ARTE A SEI FACCE41 10.00-18.30 IL GIOCO DELL’ALBERO50 10.00-18.30 TRASPORTO FLUVIALE

TOCASATOBOTTEGA

35 TOCAMPANILE10.00-18.30 ASSOCIAZIONE GIOCHI ANTICHI

1 10.00-18.30 FORUM DELLA CULTURA LUDICA

8 10.00-19.00 PIAZZA UNGHERIA

34 10.00-19.00 L’OSTERIA DEL GIOCO

3010.00-19.30 I RAGAZZI DELLA VIA PÁL E FERENC MOLNÁR

1710.00; 17.00 GIOCHI ED ESPERIMENTI NELLA VIA PÁL

1 10.30 ITINERARIO RUSKIN

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11.00 LE BANDE DI RAGAZZI TRA GIOCO, IMMAGINARIO E LETTERATURA, DAI RAGAZZI DELLA VIA PÁL AD OGGI

30 11.00 GUIDO SALVETTI

6 15.00 LIPPA - TORNEO INTERNAZIONALE X EDIZIONE

26 15.00 LE STRADE DEL GIOCO NELLA VITA

34 15.00 CHI ARRIVA ULTIMO

3016.00 SPETTACOLO TEATRALE:I RAGAZZI DELLA VIA PÁL

30 16.30 OMAGGIO A DANILO DOLCI2 16.45 SBÜRLA LA RÖDA1 17.00 CORO DELLE FONTANELLE8 17.00 PALO DI MAGGIO

17.30 CONCERTO CAMPANE VERONESI

2 17.30 TIR DEL BOREL2 19.00 CONCERTO PER BANDE

40 LA CUCINA DEL FESTIVAL

Page 9: Programma Tocatì 2013

Giochi eGiocatoriLa cultura ludica tradizionale ha la sua linfa vitale nelle comunità di gioco e nei giocatori che le compongono. Da undici anni Verona accoglie giochi e giocatori con l’obiettivo di mostrare come capacità di concentrazione, destrezza, rapidità d’azione e di pensiero possono essere declinati in molti modi ma sempre con lo stesso spirito. Lo stesso che ha fatto sì che il gioco tradizionale fosse riconosciuto nel 2003 dall’UNESCO come un patrimonio immateriale dell’umanità.

Page 10: Programma Tocatì 2013

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GiochiTradizionaliUngheresiDalla storia e dalle tradizioni ungheresi sono nati giochi legati spesso alla dimostrazione della propria forza e audacia, da mettere in mostra nei giorni di festa.

KArIKáS OSTOr

ÖvbIrKózáS2

9

2

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La lotta magiaraA cura di BarantaPiazza delle Erbe/Loggia di Fra’ GiocondoSAB e DOM 10.30; 12.00; 16.15; 17.45

Una lotta di tipo tradizionale per mettere in mostra la famosa audacia ungherese. In passato, nelle diverse comunità gli uomini decidevano chi era il più forte proprio con questa prova di forza e resistenza. Lo scopo è costringere l’avversario a toccare il suolo con il gomito, il ginocchio, la schiena o il fondoschiena. Una tradizione che rivive almeno tre volte all’anno con specifici eventi che coinvolgono sia adulti che giovani in tutto il paese.

La frusta come strumento è sicuramente parte della cultura pastorale ungherese. La cultura popolare riporta tre situazioni in cui la frusta veniva tradizionalmente utilizzata dai csikòs (i frustatori della Pustza) come strumento per il lavoro quotidiano; come oggetto rituale utile a scacciare i demoni/fantasmi nella notte di capodanno; come arma, usata in passato dagli ungheresi contro l’invasione dell’esercito turco e nella guerra d’indipendenza del 1849.

I frustatori della PustzaA cura di BarantaPiazza delle Erbe/Loggetta PrefetturaSAB e DOM 10.00; 11.30; 15.00; 16.30

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La scherma contadinaA cura di BarantaPiazza Duomo/Portici di via SottorivaSAB e DOM 10.00; 11.30; 15.00; 16.30

Lo Csürközés è un gioco molto popolare in Ungheria anche perché viene praticato solo per divertimento utilizzando dei semplici bastoni di legno. Fa parte della grande famiglia della scherma e affonda le sue radici nella cultura rurale. Oggi è diffuso nelle scuole primarie come parte integrante delle lezioni di educazione fisica, ma è anche conosciuto e praticato in tutto il Paese con piccole differenze di regolamento.

Nella realtà ungherese il bastone era un vero e proprio tesoro nella vita del pastore, e per questo motivo veniva custodito e protetto. Nelle contese tra pastori i bastoni svolgevano un ruolo importante e proprio da questa usanza si è evoluta la disciplina marziale. Diffuso in tutto il paese, ogni piccola comunità organizza una propria competizione in occasione di feste locali o nazionali, dove solitamente partecipano giovani uomini.

La sfida magiara dei bastoniA cura di BarantaPiazza delle Erbe/Loggia di Fra’ GiocondoSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Il 6 marzo 1990 il Tribunale di Budapest registra nella categoria dei circoli sportivi il Gombfoci (calcio da tavolo o calcio settoriale), riconoscendolo così come prima specialità sportiva inventata dagli ungheresi. Già ai primi del ’900 si giocava usando i bottoni da cappotto e da camicia richiedendo capacità mentale e una particolare abilità delle mani, come nei successivi csocsò e subbuteo. Oggi i giocatori tesserati sono 1500, di età compresa tra i 10 e i 70 anni.

Il calcio coi bottoniA cura di Hungarian Sectorball FederationCorte SgarzarieSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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KEndö

ÍJászAT

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La caccia al fazzolettoA cura di BarantaGiardini Cesare LombrosoSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Il Kendö è un semplice e divertente gioco che ha bisogno solo di un fazzoletto e un gruppo di giocatori entusiasti. Come in altri giochi ungheresi, non c’è un vincitore, ma è praticato solo per divertimento e per migliorare abilità, stimolando tattiche e lavoro di squadra soprattutto tra i giovani. Non ci sono date precise sull’origine di questo gioco. È solo citato in alcuni romanzi, ed è rimasto nella memoria del popolo. Alla fine del XIX secolo era famoso nelle scuole pubbliche e università.

L’arco rappresenta l’arma più importante per le nazioni nomadi. All’inizio del medioevo, quando gli Ungari arrivarono sulle montagne dei Carpazi, la loro maestria nel tiro con l’arco li rese famosi in tutta l’Europa. I cavalieri erano veloci e precisi sia nel guidare il cavallo che nello scoccare le loro frecce. Oggi l’arco è una delle attività ludico-sportive più diffuse in Ungheria, dove vengono organizzate diverse competizioni ed esibizioni.

Gli arcieri acrobaticiA cura di BarantaPiazzetta Teatro LaboratorioSAB e DOM 10.30; 11.15; 12.00; 15.30; 16.15; 17.45

TAmbUrEllO UnGhErEsE

Il gioco del Tamburello, così come lo conosciamo oggi, ha origine in Italia verso la metà del 1800.Deve il suo nome allo strumento utilizzato per ribattere la palla. Attualmente viene giocato in molti altri paesi, come ad esempio Germania, Francia, Spagna, Catalogna, Inghilterra, Scozia, Irlanda, e Ungheria, dove è giocato da una ventina d’anni, dopo che alcuni ungheresi si appassionarono al gioco portandolo in patria. Oggi viene giocato sia all’aperto, in prati o campida calcio, sia al chiuso, in palestre.

Un gioco italiano emigrato in UngheriaA cura di Budaörsi Tamburello Sport ClubPiazza DuomoSAB e DOM 10.15; 11.45; 16.00; 17.30

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GiochiTradizionaliItaliani

rAnGGElnA cura di Südtiroler Rangglerverband - SüdtirolPiazza delle Erbe/Loggia di Fra’ GiocondoSAB e DOM 11.15; 15.30; 17.00

Il Ranggeln è una variante delle tante lotte corpo a corpo che si disputano nelle regioni alpine. L’evento più importante è lo Jakobi-Ranggeln che si disputa ai 2117 metri dallo Hundstein, nelle alpi salisburghesi. In Italia viene praticato nelle vallate altoatesine e soprattutto in Val Sarentino, Valle Aurina e Val Passiria. Oggi ci sono una settantina di lottatori che oltre ai tornei sono impegnati anche nell’organizzazione di corsi per avvicinare al Ranggeln anche i giovani.

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Tradizionalmente la frusta in Tirolo veniva usata per “convincere” gli animali negli spostamenti da un pascolo all’altro. Ma lo schiocco delle fruste e il loro “schnöllen” poteva diventare anche un mezzo di comunicazione tra i pastori. Oggi si batte la frusta in occasione di feste di varia natura (religiose, paesane, in malga, di carnevale). L’associazione “Goasslschnöller” riunisce più di quaranta gruppi del territorio, con oltre 350 frustatori.

Le fruste tirolesiA cura di Landesverband Südtiroler Goasslschnöller – SüdtirolPiazza delle Erbe/Loggetta PrefetturaSAB e DOM 10.45; 12.15; 15.45; 17.15

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Dalla storia e dalle risorse dei territori arrivano usanze ludiche che fanno parte di un unico, immenso patrimonio nazionale da conoscere e tutelare

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Il gioco consiste nel trainare con una corda una trave (di 4 m di lunghezza pesante circa 500 kg) lungo un percorso con un’andata e un ritorno. Il Tir del Borel è riproposto dal 2005 come momento tipico nel palio storico di San Martino, all’interno di una tre giorni dove si cerca di far rivivere uno spirito di appartenenza tra le contrade di Borno in Valcamonica. In totale vi sono 36 giocatori (sei per contrada), tutti uomini e di età superiore (per regolamento) ai 30 anni.

A cura di Associazione 6 contrade – LombardiaPiazza delle ErbeSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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La pratica de Sa badrunfa (la trottola) ha ripreso vigore in Sardegna nell’ultimo decennio, soprattutto grazie all’invenzione della “The Seddori Cup”. Sa badrunfa è una delle trentasei discipline tradizionali in cui è divisa la Coppa, dove la trentina di praticanti (per lo più non giovanissimi) in rappresentanza degli otto rioni di Sanluri, si sfidano con le loro trottole personalizzate (e forse truccate) per poterle fare girare più delle altre.

A cura di A.R.C.S.D. Sanluri "I Bixiaus de Seddori" – SardegnaDomus MercatorumSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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9 A cura di A.S.D. Centro Arti Marziali GA – Sicilia, PiemontePiazza delle Erbe/Loggia di Fra’ GiocondoSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

L’arte del Bastone Siciliano risale all’epoca del Vespro Siciliano (1282 - rivolta del popolo contro gli Angioini) quando era proibito tenere armi in casa e quindi il bastone era l’unico mezzo di difesa contro aggressori o sopraffattori. La scherma del Bastone Siciliano si è affinata nel tempo sviluppando nuove tecniche e strategie di combattimento, imprevedibili e spettacolari, che l’hanno trasformato in disciplina sportiva. Proposta dagli atleti dell’A.S.D. Centro Arti Marziali GA.

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La lippa, con la sua necessità di esser giocata in strade e piazze, è diventato in qualche modo l’emblema del recupero degli spazi urbani al gioco. A Verona c’è un forte nucleo di giocatori (più di 200), che da più di dieci anni organizza varie iniziative nel territorio veronese e partecipa ad eventi organizzati sia in Italia che in Europa. Le squadre del circuito veronese sono composte anche da elementi originari di altri paesi europei ed extraeuropei. Durante il Festival, invece, si svolge il Torneo Internazionale di Lippa (vedi sezione Eventi).

A cura di Gruppo S-cianco – varie regioni italianePiazza VivianiSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Nonostante la morra sembri un gioco semplice, richiede una particolare abilità che mette assieme un’ottima capacità di osservazione e una notevole velocità di ragionamento. Diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, in Italia è particolarmente radicato in Trentino, Veneto e Sardegna. A presentarla al festival è la comunità di Tregnago (VR) che conta circa 50 persone, tra cui giocatori molto esperti che giocano ancora nelle contrade e frazioni della Valle di Illasi.

A cura di Pro Loco di Tregnago – VenetoPiazzetta Santa Cecilia/Volto FontaneSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Per questo gioco si usano solo i tappi a corona delle bottiglie di vetro. Nel 1983 è nata la Federazione Italiana Gioco Ciclo-Tappo e da allora si organizza ogni anno il Campionato Italiano di Ciclo-Tappo che si struttura in varie giornate come un vero e proprio Giro d’Italia. Il gruppo che sarà presente a Verona è composto da una trentina di giocatori, tra cui anche alcune ragazze, di ogni età: basti ricordare che il vincitore del Giro 2012 aveva 72 anni.

A cura di Federazione Italiana Giuoco Ciclotappo – LiguriaPiazzetta Monte/Domus MercatorumSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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PAGAlOsTO

Si tratta di un gioco itinerante con le bocce (rigorosamente in legno) che, attraversando stradine e viottoli di campagna, raggiunge delle famiglie che si trovano lungo il percorso selezionato. Tutte queste ultime ospitano giocatori e pubblico, offrendo un piccolo rinfresco, creando così una sola, grande comunità ludica. Forse proprio per questo motivo l’antico gioco del Pagalosto, che si svolge in occasione dell’ultima domenica di carnevale nella zona di Caneva, è sopravvissuto fino ai nostri giorni.

A cura di Pro Loco Castello di Caneva – Friuli Venezia GiuliaPiazza IndipendenzaSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Il pallone col bracciale è un gioco italiano già presente e praticato nel Medioevo. Molto diffuso nel Cinquecento, è rimasto in voga fino alla prima metà del Novecento, quando fu soppiantato dall’anglosassone “calcio”. La fusciacca legata in vita identifica i colori della squadra. Oggi viene praticato regolarmente da più di 160 persone (di cui 40 donne) dai 14 ai 35 anni.

A cura di Comitato contrade di Chiusi – ToscanaVia VivianiSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Gioco che mette assieme abilità e fortuna: con la “stacchija” (una pietra più o meno irregolare) si deve colpire un’altra pietra dritta sul terreno sulla quale ci sono delle monete. Vince il lanciatore che fa cadere i soldi il più vicino possibile alla sua pietra. Si gioca nelle campagne o sui gradini del centro storico di Ceglie Messapica, nelle altre occasioni che l’Associazione Culturale Casarmonica utilizza per rinnovare l’interesse su questo e altri giochi tradizionali della civiltà contadina pugliese.

A cura di Associazione culturale Casarmonica – PugliaPiazza IndipendenzaSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Si gioca uno contro uno, con due pedine che rappresentano le volpi che sono costituite da fagioli rossi (borlotti) e altre venti pedine che rappresentano le galline costituite invece da fagioli bianchi. Un gioco da tavoliere “adeguato” alle antiche paure dei contadini delle valli trentine che viene riproposto regolarmente nelle attività culturali del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.

A cura di Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino – TrentinoPiazzetta Tirabosco/Portici di via PorticiSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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È un gioco antico che si svolge a Lillianes una sola volta all’anno, il giorno dopo Natale. È un gioco con bocce che si svolge all’aria aperta, nei prati, nelle mulattiere e lungo le strade comunali, con in qualsiasi condizione climatica, con una modalità unica nel suo genere. A fine gara tutti i partecipanti ed invitati si ritrovano a cena, il cui conto viene diviso tra tutti i giocatori proporzionalmente al totale dei punti di penalizzazione loro attribuiti.

A cura di Comune di Lillianes – Valle d’AostaPiazza IndipendenzaSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Come con tutte le fionde, anche nel tirollasticu si deve cercare di colpire un bersaglio posto a distanze variabili rispetto al punto di tiro. In Sardegna le fionde vengono fatte con una forcella (forcidda) in legno d’olivo, da due stringhe elastiche (tirellasa) e da un pezzo di pelle (sa peddi) dove mettere il sasso da lanciare. Nata come arma, la fionda è diventata poi un importante strumento venatorio e come tale usato, specie da pastori, fino a tutto il secolo scorso.

A cura di ARCSD I Bixiaus de Seddori – SardegnaLungadige DonatelliSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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La maggioranza delle persone si rammenta le biglie della propria infanzia, quando un’intera reputazione poteva essere guadagnata o persa solo lanciando in modo preciso e corretto una piccola sfera di pietra, di vetro, d’acciaio o di terracotta. La comunità ludica che quest’anno porta le biglie al festival è l’Associazione Museale di Aldein, tra cui un piccolo gruppo di persone che raccolgono biglie di diverse varietà, formato età e provenienza.

A cura di Museumsverein Aldein – Trentino Alto AdigePiazza S. Anastasia/Portici di via SottorivaSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Sbürla la röda significa “spingi la ruota” e consiste nel far rotolare una balla di paglia di 250 kg lungo un percorso. A Fossacaprara, posto sull’argine maestro del Po, c’erano diversi mulini ad acqua e la tradizione vuole che periodicamente venissero sostituite le macine facendole rotolare. Per non dimenticare questa attività, l’Associazione Oltrefossa, nel 2002, ha deciso di introdurre questo gioco popolare raccogliendo una settantina di giocatori, tutti uomini di età media di 25 anni.

A cura di Associazione Oltrefossa – LombardiaVia MassalongoSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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La Legge è un gioco di carte da osteria che nei tempi passati ha creato non pochi incidenti, quando bastava poco per far scattare la scintilla e trasportare nel gioco i rancori appartenenti alla vita reale. Oggi il gioco è un modo per ritrovarsi con gli amici al bar e divertirsi, scherzare tra una mano di carte e un bicchiere di birra. Nel 1959 il paese ha fatto da sfondo al film “La Loi”, con Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Paolo Stoppa, Yves Montand, ispirato al romanzo di Roger Vailland

Popolare gioco di carte che affonda le proprie radici nei Paesi Bassi di fine '500. Arrivato in Italia grazie ai francesi ha subito variazioni così profonde rispetto all’originale da poter essere considerato oggi un gioco tipicamente italiano. Diffuso in tutto il paese, ha diverse varianti regionali (così come i mazzi di carte usati), che in alcuni casi costituiscono dei giochi quasi a se stanti. Per la sua semplicità è un gioco trasversale a tutte le età. Al Tocatì è proposto dal circolo Arci Cañara di Verona che diffonde questo e altri tipi di giochi di carte tradizionali.

A cura di Pro Loco Carpino – PugliaVia Duomo/Volto FontaneSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

A cura di Arci Cañara – VenetoVia Duomo/Volto FontaneSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Esistono due versioni di questo gioco che usa le carte salisburghesi: una a carte scoperte (più diffusa a nord del Brennero) e il Blindwatten, a carte coperte, particolarmente diffusa in Alto Adige che sarà presentata al Tocatì. Si stima che siano almeno duecentomila i praticanti (uomini, donne, vecchi e bambini) che giocano in Baviera, Austria e Alto Adige, dove esiste anche un campionato provinciale.

A cura di Flying Hirsch – SüdtirolVia Duomo/Volto FontaneSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

La Tella è un gioco poco conosciuto nonostante le sue origini medioevali. Da allora ha subito varie modificazioni nelle regole, ma non nello spirito. Oggi, solitamente, si confrontano due squadre composte da sei giocatori, coinvolgendo in modo stabile una ventina di giocatori di età tra i 20 e i 40 anni che a Prunetto (nell’Alta Langa) ogni anno si danno battaglia per conquistare il titolo di vincitori.

A cura di Gruppo Tella Prunetto – PiemontePiazza DuomoSAB e DOM 10.45, 12.15, 15.45, 17.30

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Il tamburello è un gioco con la palla che prende il nome dall’attrezzo che si usa per colpirla. La palla colpita con il tamburello vola veloce fino a 250 km/h in un batti e ribatti continuo sul terreno di gioco. Gioco di tradizione storica, ha grande seguito anche tra i giovani, visto che nei Giochi Sportivi Studenteschi, per numero di scuole iscritte, il Tamburello è al terzo posto tra gli sport di squadra più praticati. A Verona e provincia ci sono più di 600 atleti tesserati, divisi in 70 squadre.

A cura di Comitato provinciale FIPT Verona – VenetoPiazza DuomoSAB e DOM 11.00, 15.15, 16.45

CACIO AL FuSO

Il cacio al fuso è un’antica tradizione del passato contadino della Val d’Orcia (Pienza), quando a sfidarsi nelle cucine e nelle aie delle case coloniche erano i contadini della valle. Inventato dai pastori che producevano formaggio per controllare la bontà dei loro prodotti, si è trasformato in una pratica ludica per rendere questo un momento conviviale e divertente, che mette assieme gioco e tradizioni gastronomiche, come spesso accade in Toscana.

A cura di Pro Loco Pienza – ToscanaLungadige Riva Battello/Portici di via GaribaldiSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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CALCIObALILLA

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Le bisse sono barche tipiche del Lago di Garda fin dai tempi della Repubblica Veneta. La struttura delle imbarcazioni è sostanzialmente rimasta la stessa nel corso del tempo: scafo a fondo piatto per incontrare minor resistenza sull’acqua, con quattro vogatori che remano con il caratteristico sistema “alla veneta”, in posizione eretta e non seduti. Oggi la Lega Bisse del Garda da vita ad un campionato a cui partecipano 96 rematori (12 donne e 84 uomini), la cui età va dai 16 ai 62 anni.

A cura di A.S.D. Lega Bisse del Garda – Lombardia/VenetoAlzaia San GiorgioSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Il gioco è una evidente simulazione di una partita di calcio, in cui si affrontano squadre i cui giocatori manovrano le quattro stecche composte da portiere, difensori, centrocampisti e attaccanti. Pur ispirandosi ad un gioco creato dagli inglesi, l’invenzione del calciobalilla è contesa da Germania, Francia e Spagna. In Italia si giocano due Campionati Italiani, uno organizzato dalla Federazione Italiana Calcio Balilla e uno dalla UISP.

A cura di Cesena Biliardino – Emilia RomagnaCortile scuole SegalaSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Giochi Urbani

Piazzetta Monte/Domus MercatorumSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Lungadige San GiorgioSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Giardini Plinio CodognatoSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Il Kendama è un gioco di abilità proveniente dal Giappone, all’apparenza facile, in realtà molto impegnativo e complesso, visto che esistono più di mille manovre differenti che si possono creare giocando. Si dice che il kendama migliori la concentrazione e la tenacità. L’Associazione Kendama Team Italia raggruppa circa cento giocatori, con un’età che va dai 10 ai 50 anni. Il Kendama è l’esempio di come un gioco tradizionale si è trasformato con il tempo e con i giocatori in un gioco urbano.

Il Parkour permette di muoversi liberamente attraverso ambiti urbani diversi, superando ogni tipo di ostacolo incontrato, affidandosi solo ad ottime doti atletiche e ad una indispensabile dose di creatività, agilità e coraggio. ParkourWave è nato a Bergamo con l’obiettivo di rendere questa disciplina accessibile a tutti e raggruppa circa cento giocatori di Bergamo, Arona e Padova, la maggioranza dei quali ha un’età prevalentemente compresa tra i 20 e i 30 anni.

L’Ultimate Frisbee (o più semplicemente Ultimate) è stato inventato alla fine degli anni ’60nei campus americani. In provincia di Verona è attiva da qualche anno la squadra dei Disc’o’ver, che fa capo al CUS Verona, composta da 18 giocatori più alcuni ragazzi e ragazze che si allenano con la squadra, arrivando a toccare punte di 25 presenze per allenamento. L’età varia dai 13 anni agli over 30.

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Le città sono diventate un terreno di gioco privilegiato per nuove comunità ludiche che fanno della fantasia e dell’abilità la loro lingua comune

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Giochida Tavoliere

Corte SgarzarieSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Abilità e strategia sono gli ingredienti fondamentali per il Carrom. Da secoli questo gioco, una sorta di piccolo bigliardo che si pratica con l’uso delle dita, viene praticato in paesi come India, Sri Lanka, Bangladesh, Nepal, Afghanistan. E immigrati originari di questi Paesi, insieme a italiani e ghanesi, partecipano alle attività del Carrom club di Verona, con una prevalente partecipazione maschile (ma ci sono anche sei donne) e di diverse fasce d’età, accomunati tutti dalla passione e dalla volontà di passare insieme del “buon tempo”.

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Lungadige San GiorgioSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Discendente dal bouldering, questa variante cittadina si pratica in tutto il mondo arrampicando (senza corda) fino ad un’altezza massima di circa quattro metri, protetti a terra da materassi in caso di caduta, scalando mura, archi, facciate o finestre. A Verona lo Street Boulder viene praticato con regolarità da pochi anni da una decina di climber con un’età che va dai 30 ai 40 anni.

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Tattiche e strategie che da millenni mantengono intatto il loro fascino e la loro capacità di stupire e divertire

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Palazzo BevilacquaSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Palazzo della Torre/Portici di via PorticiSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Biblioteca civica/Portici di via SottorivaSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Doti fondamentali per un buon giocatore di scacchi sono la fantasia, la concentrazione, la certezza di prevedere i movimenti e le strategie dell’avversario. Il Circolo Scacchi “A. Battinelli” è stato fondato a Verona nel 1911. Oltre alla pratica agonistica, il Circolo organizza corsi nelle scuole, nelle circoscrizioni, nelle carceri, partecipa ad eventi cittadini e questo permette di incontrare le persone più varie con le quali condividere il piacere di giocare a scacchi.

Come altri giochi da tavoliere, anche il Go ha radici antichissime e orientali. Dai praticanti è considerato alla stregua di un’arte marziale, si tratta di conquistare il territorio dell’avversario fino a renderlo impossibilitato a muovere le proprie pedine. Tra gli aderenti all’Associazione Veneto Go ci sono molte persone che studiano o hanno studiato materie scientifiche (matematica, informatica, chimica, fisica) o che praticano anche altre attività legate a studi e discipline orientali (lingue orientali, arti marziali, bonsaistica, fino ad appassionati di fumetti manga).

Il gioco della Dama è una delle tante conquiste del Risorgimento, quando il gioco di origini remote si diffuse in tutta Italia. Il gioco è presentato dal Circolo Damistico Unicredit di cui fanno parte 23 giocatori iscritti alla Federazione Italiana Dama che partecipano regolarmente ai campionati Provinciali, Regionali e Nazionali. A loro si aggiungono una quarantina di sostenitori che possono fare solo gare promozionali.

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Laboratori di Gioco

Palazzo BPV/piazza NogaraSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Costruire, giocare e riflettere sui dadi e sui giochi d’azzardo. Da Can’t stop a Yatzhee, con la Cooperativa ConTatto Cemea Veneto, si prova a rischiare per arrivare a capire quando bisogna sapersi fermare.

GIOCArE AI dAdI

I GIOChI dI KIm E sCAlPO

Il GIOCO dEll’OCA

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I giochi di Kim si ispirano al romanzo “Kim” di Kipling e servono a stimolare le percezioni sensoriali e l’attenzione a Gusto, Tatto, Olfatto e Vista. Lo Scalpo, invece, è uno dei più conosciuti giochi scout del mondo e ogni paese ha la propria versione. I due contendenti portano sulla schiena, infilato nella cinta, una striscia di stoffa, lo “scalpo”. Lo scopo del gioco è sfilare lo scalpo all’avversario, utilizzando solo una mano ed evitando bruschi contatti fisici. Patrimonio dell’universo scoutistico mondiale sono proposti dagli SCOUT del C.N.G.E.I, Veneto

Questo gioco semplicissimo, dove non è necessaria l’abilità ma solo la fortuna affidata ai dadi, permette la partecipazione di tutti, giovani ed anziani, e questo da sempre ha garantito la sua diffusione e il suo successo. Grazie alla sua semplicità (un percorso con 63 caselle numerate ma si trovano giochi con anche 80, 90, 100 caselle) disposte a spirale permette una sua continua reinvenzione: inserendovi temi didattici, religiosi, storici, ecc. Il gioco è proposto dalla Direzione Servizi Sociali dell’ULSS 20.

Piazza NogaraSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Piazza NogaraSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Operatori e ricercatori delle attività ludiche mettono a disposizione le loro esperienze professionali per attività sperimentali

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GIOCAGOCCIA

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Piazza NogaraSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Realizzato un piccolo percorso, i bambini che vi partecipano saranno muniti di un recipiente pieno d’acqua con il quale dovranno far fronte a semplici ostacoli (fare slalom tra coni; strisciare; rotolare; correre; sfilarsi dei cerchi) il tutto facendo molta attenzione a non spandere alcuna goccia d’acqua, come fanno nella realtà quotidiana i bambini in molte parti del mondo dove opera l’UNICEF.

Scavi di Porta Leona/Portici di via SottorivaSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Nell’antica Grecia con il termine petteia viene indicato l’insieme dei giochi con le pedine, prototipo dei giochi di riflessione, chiamati anche grammai. Il Gioco della Città riproposto dall’Associazione Archeonaute veniva praticato già nel V secolo a.C. e rimase in voga fino al II secolo d.C. circa. Si giocava su una tavola delimitata da linee che formavano caselle chiamate cwrai con trenta pedine chiamate kunev, quindici per ciascun giocatore e distinte dal diverso colore.

I GIOChI dI KIm E sCAlPO

Lungadige Donatelli/Domus MercatorumSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Il gioco viene proposto dall’Associazione Giochi Antichi come laboratorio e come gioco non agonistico sulle sponde dell’Adige su bersagli di carta fatti trascinare dalla corrente del fiume. Le “pirole”, nome veneto delle frecce delle cerbottane, sono costruite con strisce di carta arrotolate a cono, che vengono soffiate con una canna la cui potenza è rapportata alla sua lunghezza e al suo diametro: più lunga è la canna e più piccolo è il suo diametro, più ampia è la gittata.

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Page 29: Programma Tocatì 2013

Eventi

ContoCorrente The

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Page 30: Programma Tocatì 2013

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Eventi InAUGUrAzIOnE sFIlATA dI mUsIChE E dAnzE UnGhErEsI

PAlO dI mAGGIO

La sfilata che aprirà – come da tradizione – il Festival lungo il percorso che va da piazza Erbe fino a Piazza Sant’Anastasia farà vedere fin da subito come gli ungheresi trasferiscono tutte le loro attività comuni nella danza: i giochi, il piacere e la gioia di divertirsi assieme. Grazie al differente sviluppo avuto nelle varie regioni, il folklore ungherese risulta molto variegato visto che ogni centro ha una propria tradizione specifica.

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Da Piazza delle Erbe a Piazza Sant’Anastasia /Conservatorio Dall’AbacoVEN 18.00

Il Palo di Maggio (un tronco d’albero spogliato dei rami) è un simbolo della rinascita della natura e, nelle tradizioni popolari ungheresi, è considerato anche un importante dimostrazione d’amore di un ragazzo verso la sua amata. In alcuni villaggi ungheresi è tuttora una tradizione molto presente durante i festeggiamenti del 1° Maggio. La ragazza che trova un Palo di Maggio davanti alla sua finestra, ha la certezza delle intenzioni serie del suo amato e da quel momento viene considerata adulta e può partecipare ai balli.

Piazza dei SignoriVEN 20.30 e DOM 17.00

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Eventi nOTTE UnGhErEsE

CACCIA Al TEsOrO Al bUIO

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Chi si avvicina al mondo delle danze popolari ungheresi sicuramente viene colpito dalla loro vivacità e varietà. Il folklore ungherese è caratterizzato da diversità storiche e culturali molto marcate che al Tocatì verranno da quattro gruppi: la Corvinus Közgáz Folk Ensemble, che da oltre 50 anni rappresenta la Corvinus University di Budapest proponendo danze ungheresi, tzigane e delle minoranze sparse in tutto il bacino dei Carpazi, e i “E Purane Rom” (I vecchi tzigani) i cui componenti, provenienti da piccoli villaggi, possono ballare ovunque e in qualsiasi momento, capaci di creare musica e ritmo con qualsiasi cosa: cucchiai, scatole, lattine, o con il loro corpo, facendo schiocchi con bocca e dita.

Musiche, danze e riti dall’UngheriaPiazza dei SignoriVEN 21.00

Da un parte ci sono gli “angeli piangenti”, dall’altra i “compagni”. Da qualche parte attorno a loro è nascosto un tesoro da scoprire. Gli angeli hanno il potere di eliminare i compagni toccandoli. I compagni hanno una torcia per difendersi: se un angelo viene illuminato, deve fermarsi per il tempo in cui la luce della torcia lo illumina. A rendere tutto più difficile (ma divertente) il terreno di gioco al buio con ostacoli e spazi nascosti.

A cura di Play: ViennaCamping Castel San Pietro, ritrovo a Ponte PietraVEN e SAB 21.00

20 FEsTA A bAllO

Il ballo popolare è sinonimo di festa, condivisione, voglia di stare assieme. Il ballo è anche un gioco dove si superano le differenze, ci si immerge nelle tradizioni, si sperimentano passi e stili diversi. A muovere il tutto l’esperienza e la passione del Gruppo danze popolari Tamzarà, nato a Verona ma cittadino del mondo della danza, con il suo repertorio di gighe, manfrine, mazurke, quadriglie e valzer.

Porta BorsariVEN 21.30

Max

Sam

arit

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Page 32: Programma Tocatì 2013

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lIPPA – TOrnEO InTErnAzIOnAlE X EdIzIOnE

bIrIbISSI

La Lippa è uno dei giochi più comuni e popolari della tradizione mediterranea, chiamata in ogni regione in modo diverso pur mantenendo quasi ovunque le stesse regole. Al decimo Torneo Internazionale di Lippa partecipano: Farigliano (Cuneo), Feltre (Belluno), Mede (Pavia), Milano, Pirano (Slovenia) e Verona. Questo l’albo d’oro del Torneo: 2004 Cesa di Atella (CS), 2005 Verona, 2006 Mede (PV), 2007 Verona, 2008 Pirano (SLO), 2009 Verona, 2010 Mede (PV), 2011 Mede (PV), 2012 Verona.

Piazza VivianiSAB dalle 9.00 alle 19.00; Finale DOM 15.00

6

6

Dell’origine di questo antico gioco d’azzardo, parla lo storico genovese Levati rilevando che tra il 1730 ed il 1770 ebbe grandissima diffusione a Genova sia tra il popolino che tra la nobiltà. La sua notorietà cessò quando fu soppiantato dal gioco dell’oca. Oggi è conosciuto da una quindicina di persone, di età tra i 30 e i 50 anni, donne e uomini che fanno parte di gruppi di ricerca storica che fanno parte del Gruppo Città di Genova attiva nella ricerca storica.

Piazza delle ErbeSAB 19.00

2

Im zUG1

Im Zug è un concerto che assume la forma di un racconto; un filo conduttore collega i brani trasportando gli spettatori, come passeggeri, nelle varie stazioni. Uno spettacolo come forma di viaggio in cui il pubblico prende posto e si lascia condurre altrove da Andrea Pomarolli (fisarmonicista, pianista, compositore, laureato in scienze dell’educazione e diplomato in musicoterapia) e Caterina Pilon (cantante, chitarrista, attrice, laureata in lingue con specializzazione in glottodidattica).

Cortile Mercato VecchioSAB 20.00

ITInErArIO rUsKIn 1

Andare alla scoperta dell’architettura fatta non per l’ostentazione ma per l’uso domestico. Tutto questo è Itinerario Ruskin attraverso Piazza Santa Anastasia, le Arche scaligere, Piazza Erbe e Piazza dei Signori, Piazza del Duomo e Ponte Pietra, ripercorrendo le memorie di John Ruskin quando scriveva al suo amico Norton: «Ci sono le più abiette carogne di bambini dalla faccia di scimmia che cavalcano tutto il giorno sui miei grifoni, o scagliano sassi contro le sculture». A cura di Associazione Alba Pratalia.

Itinerario nel centro storico sulle tracce di John Ruskinpartenza da Cortile Mercato VecchioSAB e DOM 10.30

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Sbürla la röda

Ultimate friSbee

2

6

Negli anni ’60 l’Ultimate Frisbee animava i campus delle Università americane.Oggi la sfida di ragazzi e ragazze alla caccia del disco di plastica “Frisbee” si gioca all’ombra dei palazzi scaligeri. Scopo del gioco è segnare punti passando il disco, senza farlo cadere a terra e senza farlo intercettare dagli avversari, all’interno dell’area di meta avversaria (vedi sezione giochi urbani).

Piazza VivianiSAB 21.00

Dalle rive del Po a Piazza delle Erbe, le squadre composte da sei persone (tre giocatori: due laterali che guidano e uno al centro spinge), tre fanno l’andata e altri tre il ritorno, ripropongono la sfida che da una decina d’anni si tiene a Fossacaprara in provincia di Cremona. Ad esser spinte a forza di braccia sono grosse balle di paglia, da almeno 250 kg l’una. Da qui il nome Sbürla la röda, spingi la ruota. (vedi sezione giochi italiani).

Piazza delle ErbeSAB 20.30, DOM 16.45

tir del borel2

Fare andata e ritorno della piazza trainando con una fune una trave lunga 4 m e pesante 500 kg. Il tutto in un tempo massimo concesso di 5 minuti, non sono permessi intrecciamenti o annodamenti della corda e basta passare il traguardo con il solo muso della trave. In Valcamonica questa sfida crea amicizie e appartenenze che durano nel tempo tra gli abitanti delle stesse contrade (vedi sezione giochi italiani).

Piazza delle ErbeSAB 21.30, DOM 17.30

Gombfoci12

Una sfida nelle sfide quella del calcio da tavolo. Gombfoci contro Subbuteo, il gioco ungherese per eccellenza contro un gioco globalizzato. I bottoni da cappotto sono i “giocatori” in campo e un bottone da camicia è la “palla” che le squadre si contendono. I bottoni possono essere fatti “saltare” con l’unghia o con un movimento effettuato con il pollice e l’indice ma non possono essere spinti o trascinati. Inutile dire che vince chi farà più gol.

Sfida Italia-UngheriaCorte SgarzarieSAB 22.00

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COnCErTO PEr bAndE

COnCErTO CAmPAnE VErOnEsI

sTrEET bOUldEr COnTEsTPonte GaribaldiSAB 22.30

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2ChI ArrIVA UlTImO

In chiusura di Tocatì, Verona sarà invasa da sfilate e concerti di bande musicali che porteranno in giro una ventata di allegria e spensieratezza. L’AMBAC (Associazione Musicale Bande Assiemi Complessi) è un’associazione regionale che ha tra le sue finalità la promozione della cultura musicale, al fine di accrescere il patrimonio musicale collettivo, tanto tra i cittadini che tra i propri musicisti.

Piazza delle ErbeDOM 19.00

Nella seconda metà del ’700 nella chiesa di San Giorgio in Braida, nasceva il cosiddetto “sistema veronese”, unico metodo al mondo in grado di eseguire musica con le campane, eseguendo specifici spartiti mediante la rotazione a 360° delle campane, accordate in scala musicale. I suonatori di campane veronesi, ancora in attività, ci propongono la loro musica dal sapore antico. Il concerto di San Giorgio in Braida è costituito da 6 campane accordate in Sol.

Ascolto delle campane di San Giorgio in Braida, Santa Maria in Organo e San Tommasoa cura di A.S.C.S.V.DOM 17.30

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L’evento serale di Ponte Garibaldi sfrutterà le strutture urbane in maniera innovativa, creativa e ludica, utilizzando imbraghi, corda e rinvii. Durante la serata gli arrampicatori tenteranno la traversata del ponte partendo dalle due sponde opposte, usando la cornice inferiore delle arcate per progredire, sospesi nel vuoto, assicurati dai loro compagni in caso di caduta, dovesse loro mancare la presa. A proporre l’evento è il gruppo ‘Street Boulder Verona’ (vedi sezione giochi urbani).

COrO dEllE FOnTAnEllE

1

Cortile Mercato VecchioDOM 17.00

Usare le canzoni per riportare alla vita parole e modi di dire che altrimenti rischierebbero l’oblio. Questa è la missione del Coro delle Fontanelle che, attraverso il canto tramandato oralmente, si fa messaggero della memoria nelle scuole, nelle piazze, nei teatri, nelle case per anziani. Riconosciuto dal Comune di San Bonifacio come “Gruppo di Interesse Comunale” il coro è gemellato con il Museo della Civiltà Contadina dell’Anzana di Arcole.

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TObOTTEGA

TOCAmPAnIlE

TOCASA

Il viaggio domestico nelle case dei veronesi che aprono le loro porte agli ospiti del Tocatì torna anche quest’anno, con lo stesso spirito e gli stessi obiettivi: riuscire a vedere Verona durante il Festival in modo diverso, non solo in strada ma dentro le case. I padroni di casa, con amici e famigliari, incontrano i visitatori riuniti in piccoli gruppi e li invitano a partecipare alle loro attività. Un modo diverso per conoscere e conoscersi.

Viaggio domestico nelle case dei veronesiCercate il logo Tocasa nell’area del Festival, nei punti info e sul sito www.tocati.itSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Alcune botteghe artigiane, dislocate in diversi punti del percorso cittadino, apriranno le loro porte a coloro che vorranno scoprire i segreti dell'operosità artigiana veronese: Elena Ricci (via Madonna del Terraglio, 10/a); Vetreria artistica veronese (via Macello, 33); Maglieria Mancon (via Sole, 1).

Viaggio nelle botteghe degli artigiani veronesiA cura di Confartigianato VeronaCercate le ToBotteghe nei punti info e sul sito www.tocati.itSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

Questo itinerario porta alla scoperta dei cam-panili e delle loro campane eccezionalmente accessibili a tutti. L’A.S.C.S.V. (www. campane-sistemaveronese.it) ad oggi conta 85 squadre in Verona, Vicenza, Brescia, Padova, Mantova, con 2600 suonatori. Dal 1983 si impegna a conserva-re e tramandare la tradizione del suono manuale delle campane: corde, braccia, mani, cuore per svolgere un’arte di origine antichissime, che rien-tra nell’arte sacra.

Viaggio tra le campane veronesiPartenza da Piazza DuomoSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

ToFestival

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Il Tocatì è un’occasione unica per scoprire Verona nei suoi aspetti più nascosti e particolari.

COrO dEllE FOnTAnEllE

Bar

bara

Rig

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L’esposizione, realizzata espressamente per Tocatì e curata daTeréz Emőd, utilizza parte dei materiali esposti nella mostra Éljen a Grund! (Evviva il Grund!) organizzata dal Petőfi Literary Museum dall’11 ottobre 2007 al 31 agosto 2008 per celebrare il centenario della pubblicazione della prima edizione del libro “I ragazzi della via Pál” di Ferenc Molnár. Di particolare interesse è la parte legata ai luoghi reali e tuttora esistenti in cui Molnár ambientò il romanzo.

mOsTrA dEdICATA A“I rAGAzzI dEllA VIA Pál”E FErEnC mOlnára cura del Petőfi Literary Museum, Budapest.Chiesa di San GiorgettoVEN 18.00 InaugurazioneSAB dalle 10.00 alle 22.00; DOM dalle 10.00 alle 19.30

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Il laboratorio e spettacolo scientifico “Giochi ed esperimenti nella via Pál” curato da Beniamino ed Emanuele Danese, è ambientato nella Budapest di inizio Novecento. Il legame tra i giochi di strada e la storia della scienza viene raccontato quest’anno affiancando i ragazzi della via Pál agli scienziati ungheresi: dalle biglie di Nemecsek alla macchinina elettrica di Jedlik, dal telefono coi barattoli di von Bekesy ai giochi matematici di Von Neumann.

GIOChI Ed EsPErImEnTI nEllA VIA PálLaboratorio a cura di ReinventoreChiesa di S. Maria in ChiavicaSAB 10.00; DOM 10.00; 17.00

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Omaggio aI ragazzi della via Pál

Il paese ospite della undicesima edizione di Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi in Strada è l’Ungheria. Oltre a presentare le diverse comunità ludiche dell’universo magiaro e le sue le tradizioni etniche e musicali, impossibile non dedicare la giusta attenzione alla strada più famosa di Budapest e di tutto il Paese: Via Pál. Un’attenzione che il Festival ha voluto declinare in tutti i modi possibili attraverso narrazioni, spazi, ricordi e, naturalmente, giochi.

Viaggio ludico-culturale con “I ragazzi della via Pál”Cercate il logo via Pál nell’area del festival

Page 37: Programma Tocatì 2013

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lE bAndE dI rAGAzzITrA GIOCO, ImmAGInArIO E lETTErATUrA, dAI rAGAzzI dEllA VIA Pál Ad OGGI

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La conferenza si svilupperà attraverso tre focus particolari: La guerra tra bande di ragazzi, Giocare alla banda. I gruppi di ragazzi nella società e nella letteratura italiana e Le bande nella narrativa internazionale di oggi. Intevengono: Walter Fochesato, studioso di letteratura per l’infanzia e di storia dell’illustrazione, Anselmo Roveda, giornalista, scrittore, esperto di editoria per ragazzi, Martina Russo, giornalista ed esperta di letteratura per l’infanzia.

A cura di Andersen, la rivista sulla letteratura e l’illustrazione per ragazziBiblioteca Civica, Sala FarinatiDOM 11.00

GIOChI Ed EsPErImEnTI nEllA VIA Pál

I rAGAzzI dEllA VIA Pál

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Combattere giocando e giocare combattendo. Sulla scena il gioco così diventa la metafora della vita. Lo spettacolo di Fondazione Aida è stato realizzato in collaborazione con Tocatì - Festival Internazionale dei Giochi in Strada. Lorenzo Bassotto e Roberto Macchi sono i protagonisti della messa in scena che ha ricevuto nel 2011 ad Aosta il Terzo premio al XVI Festival internazionale di teatro per ragazzi - “Enfanthéâtre”.

Spettacolo teatrale a cura di Fondazione AIDAChiostro del Conservatorio, Conservatorio Dell’AbacoDOM 16.00

I rAGAzzI dEllA VIA Pál mArATOnA lETTErArIA

Protagonisti della maratona letteraria saranno quanti non sapranno resistere al richiamo di dare la propria voce alle pagine di quello che è considerato uno dei più noti classici della letteratura per ragazzi. La lettura integrale del romanzo, però, non è solo un “semplice” omaggio all’opera di Molnár, ma vuole sostenere, com’è nella tradizione del Festival, che il gioco è un diritto di tutti e che cortili, strade e piazze sono i luoghi più ideali dove praticarlo.

a cura del Circolo dei Lettori di Verona Conservatorio Dall'AbacoSAB 17.30

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30Omaggio aI ragazzi della via Pál

Page 38: Programma Tocatì 2013

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Page 39: Programma Tocatì 2013

EsposizioniConferenzenarrazioniIl Tocatì è un luogo dove esperienze, memorie, emozioni, studi e progetti diventano parole per raccontare in modo sfaccettato la realtà del gioco. Una riflessione collettiva e a più voci su come il gioco è parte integrante della vita quotidiana e sul perché bisogna sostenere che il gioco è un diritto di tutti e che cortili, strade e piazze sono i luoghi più idonei e ideali dove praticarlo.

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Page 40: Programma Tocatì 2013

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Conferenze

lITUrGIA E GIOCO

GIOCO-sCUOlA-CITTà

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Nelle radici antropologiche della ritualità umana gioco e liturgia non si confondono, ma possono guardarsi allo specchio e mostrare qualità vicine nella diversità. L’incontro è promosso in collaborazione dagli uffici diocesani della Cultura, della Pastorale Scolastica e della Pastorale del Tempo libero di Verona. Intervengono: Aldo Natale Terrin, docente di Fenomenologia della religione e Luigi Girardi, preside dell’Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina di Padova.

ANTROPOLOGIE E STORIESalone dei Vescovi, Piazza Vescovado 7SAB 10.00

Con la scienza e la tecnologia il gioco popolare riprende la sua anima, potenzia le capacità di apprendimento e qualifica la convivenza urbana. LudoCod, Corpo intelligente, Smart Cities, Ecorienteering, GiocaLì, Arteingioco sono alcune delle esperienze che verranno illustrate durante l’incontro. A cura di AGA, GioNa, USP Verona.

Biblioteca civica, Sala Farinati, vicolo San Sebastiano, 3SAB 11.00

Interlocutori diversi affrontano idee e approfondimenti sui temi ludici e sulle loro interazioni con la vita di tutti i giorni

lE sTrAdE dEl GIOCO nEllA VITAStreets, Play and Highways in LifeBiblioteca Civica, Sala Farinati, vicolo San Sebastiano, 3DOM 15.00

Due studiosi americani da anni sviluppano la loro ricerca attorno all’idea di come il gioco sia un mezzo importante per comprendere la vita, lo sviluppo, l’evoluzione di molte realtà sociali con particolare attenzione alla realtà di New York. Intervengono: Jim Johnson, docente di educazione della prima infanzia, Pennsylvania State University, USA e Michael Patte, docente di scienze dell’educazione, Bloomsburg University, USA.

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Danilo Dolci nato nel 1924 a Sesana, in Friuli, muore nel 1997 a Trappeto, in Sicilia, la terra a cui, per una vita, ha dato voce e anima. Forte della convinzione che “ostacolare la creatività è un aspetto della violenza” si impegnò fino alla fine dei suoi giorni a promuovere il suo metodo di lavoro, centrato sulla collaborazione creativa, la comunicazione autentica, la nonviolenza. Interviene Amico Dolci, introduce Chiara Stella, insegnante.

OmAGGIO A dAnIlO dOlCI,Il GAndhI ITAlIAnOBiblioteca Civica, Sala Farinati, vicolo San Sebastiano, 3DOM 16.30

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Con

fere

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GIOCO-sCUOlA-CITTà

narrazioniin gioco

Quando il gioco non si incontra con il piacere ma prende la direzione di una sfida, scelta per noi da altri. Vittima di questa scelta, cresciuta dal padre fin dalla più tenera età con il solo fine di farle conquistare il titolo di Gran Maestro di scacchi, è Gioia, protagonista de L’esperimento (Einaudi), di Mauro Covacich, dove lo scrittore triestino torna a misurarsi con situazioni paradossali per raccontare l’indissolubilità fra corpo e mente. Introduce Chiara Stella, insegnante.

Stanco di storie tristi, reali o immaginarie, Mauro Corona ha deciso che è arrivato il momento dell’allegria: basta disgrazie o morti ammazzati, esiste un tempo per la gioia e per le risate. Storie che, come sempre, l’autore ha raccolto a Erto e dintorni, nei paesi e nelle osterie. Escono così momenti di vita di montagna, episodi tragicomici ed esilaranti, piccole-grandi leggende da tramandare alle generazioni future.

mAUrO COVACICh

mAUrO COrOnA

Biblioteca Civica, Sala FarinatiVEN 21.00

Palazzo della Ragione, Sala ConferenzeVEN 18.30

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Incontri con donne e uomini che si aprono il bagaglio delle loro esperienze e delle loro riflessioni sul gioco e sulla loro vita

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In questo laboratorio Carlo Carzan lega l’immagine del gioco alla figura della ‘banda’, elemento che ha un ruolo centrale nel libro La banda dei Giufà scritto con Lucia Scuderi (Mesogea ragazzi). Qui, ragazzini che provengono da città e paesi diversi del Mediterraneo s’incontrano e si ritrovano ad affrontare insieme una serie di avventure. Carlo Carzan vive e lavora a Palermo. Scrive, legge e gioca per professione definendosi un Ludomastro.

lA bAndA dEI GIUFàLaboratorio di Carlo CarzanBiblioteca Civica, ProtomotecaSAB 15.00

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Cristiano Cavina vive a Casola Valsenio, nell’Appennino faentino. Nei bar di Casola, sulle panchine, alla Festa dei frutti dimenticati regnano le storie che Cristiano ascolta e trasforma in libri pieni di bande di ragazzini, di squadre di calcio, di scuole, di padri, di figli e di giochi. A Verona presenta Inutile Tentare Imprigionare Sogni (Marcos y Marcos) che racconta odori, rumori ed emozioni degli anni delle superiori. Introduce Beppe Muraro, giornalista ed editore.

CrIsTIAnO CAVInABiblioteca Civica, Sala FarinatiSAB 15.00

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rElAzIOnI In GIOCO 26

In due workshop si sperimentano giochi di diverso tipo e si riflette sulla cultura ludica, sugli aspetti relazionali del giocare in gruppo e sull’educazione di oggi. Intervengono: Claudio Ronconi, Presidente Ludocemea; Gianfranco Staccioli, Università di Firenze – Segretario generale dei CEMEA; Antonio Di Pietro, Università di Firenze – Ludocemea; Luciano Franceschi, Cooperativa Contatto CEMEA del Veneto – Ludocemea.

A cura di LUDOCEMEABiblioteca Civica, ProtomotecaSAB 12.00 – Il gioco e le regoleSAB 17.30 – Giochi e intercultura

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Nar

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n G

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Bianca Pitzorno, autrice adorata da generazioni di giovani lettrici e lettori parlerà del suo lavoro intrecciando ricordi d’infanzia a riflessioni sulle protagoniste dei suoi romanzi. Di lei Roberto Piumini ha detto: “Certi scrittori sono meglio dei loro scritti, altri peggio. Bianca è esattamente quello che scrive e scrive esattamente quello che è: una libertaria assoluta, cocciuta, struggente, irriverente”. Introduce Margherita Forestan, consulente editoriale.

La letteratura, la cultura e le tradizioni dell’area mitteleuropea sono al centro dell’incontro con Giorgio Pressburger, scrittore, regista e drammaturgo ungherese naturalizzato italiano dopo la fuga dal suo Paese nel 1956. Lo scrittore illustrerà la sensibilità mitteleuropea e magiara ripercorrendo le tappe della sua carriera che lo ha portato ad essere anche ideatore del Mittelfest e Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Budapest. Introduce Lorenza Pizzinelli, giornalista.

Nella Parigi dl XIX secolo, mentre Braque o Picasso liberavano la pittura da ogni legame con la rappresentazione Apollinaire e i futuristi rivendicavano alla parola ogni libertà rispetto alla comunicazione, Debussy, Ravel, Satie, Stravinsky, Poulenc cercavano con la musica la strada del gioco combinatorio, oggettuale e spesso surreale. La conferenza-concerto del musicologo Guido Salvetti è corredata da proiezioni. Introduce Albertina Dalla Chiara, musicista.

bIAnCA PITzOrnO

GIOrGIO PrEssbUrGEr

GUIdO sAlVETTI

Biblioteca Civica, Sala FarinatiSAB 17.00

Biblioteca Civica, Sala FarinatiSAB 21.00

Conservatorio Dall’Abaco, Auditorium MontemezziDOM 11.00

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rElAzIOnI In GIOCO

Page 44: Programma Tocatì 2013

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Forum internazionale della Cultura ludica

Un’area dedicata al confronto, una sorta di agorà dove fermarsi a riflettere su quanto visto in giro per la città e per incontrare i protagonisti delle comunità ludiche italiane ed europee. Insieme a loro ci sono anche i rappresentati di quei musei etnografici che con impegno garantiscono non solo la conservazione delle culture e delle tradizioni locali, ma si interrogano anche sul loro futuro.

AGA

AEJsT

sImbdEAL’Associazione ha come obiettivo principale quello di valorizzare, promuovere e sviluppare il settore Demo-etnoantropologico all’interno del sistema nazionale dei beni culturali.

L’AEJST (Association Européenne des Jeux et Sports Traditionnels) si compone di federazioni, associazioni sportive e culturali, ordini professionali ed istituzioni accademiche i cui obiettivi sono focalizzati sulla valorizzazione, promozione e salvaguardia di sport e giochi tradizionali.

L’Associazione Giochi Antichi, ricerca, studia e sostiene il gioco tradizionale sul territorio italiano e mondiale. Fa parte di AEJST e della Rete Italiana di Cultura Popolare.

1 Riflessioni ed esperienze dal mondo del gioco tradizionaleCortile Mercato VecchioSAB 10.00-21.00DOM dalle 10.00 alle 18.30

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Forum internazionale della Cultura ludica

lIbrErIA dEl FEsTIVAl

ArEA mUsEI ETnOGrAFICIITAlIAnI Ed EUrOPEIUno spazio di visibilità offerto ad un mondo che garantisce la conservazione e la diffusione di patrimoni culturali straordinari, che il Festival da sempre considera come propri compagni di strada nella difesa delle tradizioni (materiali e immateriali). Ospiti dell’undicesima edizione del Festival sono Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige - Trento; Museo Etnografico del Giocattolo di Sezze - Latina; Museo La Tanguilla - Aranda de Duero (Spagna); Museo Etnolùdico de Galicia - La Coruña - (Spagna); Gerlev Legepark - Slagelse (Danimarca); Sportimonium - Hofstade-Zemst (Belgio).

Il FEsTIVAl InCOnTrAIl mOndO lUdICOPresso Auditorium del Forumvedi programma "Incontri"

L’Associazione Giochi Antichi mette a disposizione questo spazio ad esperti ed appassionati per affrontare in modo diretto e coinvolgente le diverse tematiche ludiche che arrivano dalle regioni italiane oltre che dai Paesi europei, e dove si presentano Comunità ludiche e realtà istituzionali impegnate nello stesso percorso di valorizzazione del gioco tradizionale al di fuori dei propri confini geografici.

Sab 10.00-12.30: Gioco a 360°Ludica: La Fondazione Benetton Studi Ricerche per la storia del gioco con Patrizia Boschiero, responsabile Edizioni Fondazione Benetton; Il “gioco delle panze” a Venezia con Margherita Corsi Fondazione Benetton; Tamburi a cornice e danza Pizzica con Max Però, Artetika; Storia orale, riti e giochi delle tradizioni lombarde con Renata Meazza, Responsabile Archivio di Etnografia e Storia Sociale regione Lombardia; Culture Ludiche al Museo con Vincenzo Padiglione, SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-Etno-Antropologici).

Sab 15.00-18.30: Gioco giocatoKarikás Ostor - La frusta ungherese con Boton Biró, Baranta; Goaßlschnoellen - le fruste tirolesi con Max Delueg, Landesverband Südtirolen Goasslschnöller; Bissa - storia e tradizione con Luisa Barba-zeni, Lega Bisse del Garda; Passato e presente del tiro con l’arco ungherese con Boton Biró, Baranta; Sbürla la röda con Mauro Ferrari, Associazione OltreFossa, La storia dei Gombfoci con Imre Horváth.

Dom 10.00-12.30: Gioco giocatoIl gioco della Palla al bracciale, tra passato e futuro con Chiara Cardaioli, Comitato Contrade di Chiu-si; Ranggeln - la lotta altoatesina con Hermann Kirchler, Südtiroler Rangglerverband; Övbirkózás - la lotta magiara e la lotta coi bastoni con Boton Biró, Baranta.

Dom 15.00-18.30: Libri in giocoPresentazione del libro “Trottole, ruzzole e i giochi di Giufà” con Carlo Carzan, scrittore; Verona vista con gli occhi di John Ruskin con Giuseppe Sandrini, Università di Verona; Presentazione del libro “Castelli, Castelli Umani, Castelles!” con Gabriele Di Stasio, giornalista; Giochi, bambini e propaganda: la cultura ludica a servizio del potere con Marta Villa, ricercatrice in antropologia della contemporaneità; I giochi che non finiscono mai: piccolo viaggio nel sentimento ludico degli italiani con Luca Carlucci, autore; Presentazione del libro: “S’istrumpa - manuale storico-didattico” con Piero Frau, Federazione S’Istrumpa.

Il programma dettagliato degli incontri si può trovare sul sito www.tocati.it e nei punti informazione del Festival

A disposizione dei visitatori, dei giocatori e degli ospiti edizioni di ieri e di oggi che offrono un’altra possibilità di conoscenza sul tema del gioco e delle tradizioni territoriali italiane ed europee. Un approdo fondamentale per quanti vogliono saperne di più sui giochi, sulle comunità ludiche, sulle tradizioni e sui territori che le esprimono organizzato in collaborazione con l’ALI (Associazione Librai Italiani)-Confcommercio di Verona.

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Il Festival & l’universitàSi rinnova anche quest’anno l’attenzione dell’Università degli Studi di Verona per il Festival Internazionale dei Giochi in Strada. Negli anni l’Associazione promotrice ha sviluppato alcune interessanti collaborazioni con l’Università, coinvolgendo alcuni docenti e numerosi studenti. L’Università non può che trarre giovamento da iniziative che consentano di rinsaldare i legami con il territorio, affinando la conoscenza dell’identità della comunità che l’esprime e coltivando un dialogo e un confronto costanti. E dunque continua il significativo rapporto instaurato con il Festival e i suoi organizzatori, nell’auspicio che la manifestazione raccolga il successo che ha coronato le precedenti edizioni.

Informazioni sull’Università di Verona: www.univr.it Comunicazione Integrata di Ateneo, Via dell’Artigliere 8 – 37129 Verona.

AZIENDA ULSS 20 VERONA

Gioco accessibile

l’Ospedale GiocaABEO Onlus Verona (Associazione Bambino Emopatico Oncologico), con l’Associazione Giochi Antichi (AGA) e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona regalano un pomeriggio di giochi, gioia e spensieratezza ai bambini ricoverati e in cura presso i reparti di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica portando il Festival Internazionale dei Giochi in Strada all’interno dell’Ospedale di Borgo Roma, Verona.

Anche quest’anno l’Azienda ULSS 20, in collaborazione con il Comune di Verona e la Consulta della disabilità, cerca di favorire la partecipazione al Festival delle persone con disabilità, offrendo loro l’occasione di partecipare attivamente all’iniziativa grazie alla presenza di personale formato a tale scopo. Nove i giochi accessibili a tutti: Ciclotappo, Go, Carrom, Dama, Scacchi, La Bolp, Biglie, Gombfoci e Gioco dell’oca (laboratorio ULSS 20).

Accessibilità del festival Tocatì a persone con disabilitàSAB e DOM dalle 10.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 18.30

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Suoni eSaporiUn festival nel Festival, un palco che si affaccia sull’Adige, un viaggio nei saperi e nei sapori della tradizione veronese, un luogo dove si celebra l’incontro tra le danze e le musiche popolari con quanto di meglio sa offrire l’eccellenza della cultura materiale

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CUCInA dEl FEsTIVAlPiatti della tradizione

OsTErIA dEl GIOCOdegustazioni “enogastroludiche”

COldIrETTI Al TOCATÌI Prodotti a Km zero

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Via San Giacomo alla PignaVEN dalle 18.30 alle 22.30; SAB dalle 10.00 alle 23.00; DOM dalle 10.00 alle 19.00

Pietanze e piatti tipici della tradizione veronese sono i protagonisti presso il Lungadige San Giorgio, dove ha la sede la “Cucina del Festival”. La preparazione e il servizio sono curati da Scapin S.r.l. storica azienda di Verona, attiva fin dal 1935: oltre alla attività di catering sul territorio locale e del nord Italia, è anche presente in centro storico a Verona in Via Diaz 20 con la sua gastronomia e osteria “Bottega e Cucina” wwwscapin1935.it.I vini della Cucina sono della Cantina Valpantena.

Lungadige San Giorgioda GIO a DOM

Il progetto di Coldiretti della Filiera Agricola Tutta Italiana è finalizzato all’educazione al consumo dei prodotti stagionali del territorio a Km Zero per rendere riconoscibile al consumatore la peculiarità ed il valore della produzione degli agricoltori italiani. Per questo Coldiretti Verona, attraverso il consorzio “Veronatura”, ha già realizzato 36 mercati (di cui 26 fissi) dei produttori nel territorio provinciale. In quest’ottica Coldiretti Verona contribuisce all’organizzazione del Festival Internazionale dei Giochi in Strada con la fornitura di prodotti, fin dalla prima edizione, sia all'Osteria che alla Cucina del Festival.

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Il cortile della chiesa di San Giacomo alla Pigna, sconsacrata dai tempi di Napoleone, si trasforma in un’osteria a cielo aperto gestita da Associazione Giochi Antichi. Sulle pareti sono esposte immagini d’epoca delle osterie veronesi, del Lago di Garda e della Lessinia (Collezione P. Breanza). Si possono degustare vini del territorio e specialità locali come polenta con soppressa, trota e formaggio Monte Veronese, peperoni delle aziende agricole e agrituristiche veronesi. In collaborazione con Coldiretti, Consorzio Bardolino, Consorzio Monte Veronese.

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sUOnI lUnGO l’AdIGEmusiche e danze Tradizionali Italiane

OsTErIA dEl GIOCOdegustazioni “enogastroludiche”

PIAzzA UnGhErIA

Avvicinarsi al mondo delle danze popolari ungheresi vuol dire restare colpiti dalla loro vivacità e varietà, a cominciare dalle danze nazionali che hanno le loro radici nelle usanze medievali magiare. Quattro i gruppi protagonisti: la Corvinus Közgáz Folk Ensemble, che propone danze ungheresi, tzigane e delle minoranze sparse in tutto il bacino dei Carpazi, i E Purane Rom (i vecchi tzigani) capaci di creare musica con qualsiasi cosa si trovano in mano, gli Zengövárkony che propongono danze legate alle diverse stagioni e occasioni dell’anno e la Berka Ensemble, che propone le sonorità del popolo Csángò della Moldavia e della Transilvania.

Incontro con le tradizioni, le musiche, le danze dell'UngheriaVEN 21.00; SAB dalle 10.00 alle 23.00; DOM dalle 10.00 alle 19.00Piazza dei Signori

VEN 21.30 La notte del Salento; SAB 21.30 Contrada Lorì; SAB 22.30 Zona 167Lungadige San Giorgio/Chiesa di S. Maria in Chiavica

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Consolato Generale Di Ungheria

Ministero Degli Affari Esteri

Ungherese

LA NOTTE DEL SALENTO: Gli Artetika rileggono i brani della tradizione salentina con pezzi originali composti dalla band, dando vita ad uno spettacolo dove il coinvolgimento del pubblico diventa fondamentale.CONTRADA LORÌ: Musiche e canzoni popolari in dialetto veronese che raccontano, attraverso favole e storie, un mondo che guarda all'avvenire, ma che ha un cuore antico.ZONA 167: La ricerca sonora di questo gruppo è incentrata sull’utilizzo di materiali di rifiuto come bidoni, secchi, tinozze, pentole, cucchiai che vengono abbinati all’uso degli strumenti tradizionali più classici.

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Progetti collaterali

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3 Il TrEnO dEl GIOCO

nOn GETTO l'OGGETTO

POny GAmEsCortile del TribunaleSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

“Il treno del gioco”, realizzato in collaborazione con Deutsche Bahn (DB) e Österreichische Bundesbahnen (ÖBB), è un progetto di mobilità dolce che si lega alle tematiche di sostenibilità, da sempre prioritarie per gli organizzatori del Festival. Oltre a questo, Deutsche Bahn e Österreichische Bundesbahnen, saranno presenti al Tocatì con una “carrozza” ludica per incantare e intrattenere i visitatori, fino alla sua partenza domenica pomeriggio. In collaborazione con Deutsche Bahn e OBB

Piazzetta XIV NovembreSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

Piazza VivianiSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

I Pony Games sono apparsi in Inghilterra negli anni 50, quando l’equide costituiva un mezzo di locomozione e i cavalieri dovevano imparare a circolare sia in ambiente naturale che urbano, per poter affrontare tutte le situazioni. Rivivi il passato, affrontando le sfide di “slalom”, “pietre” e “due tazze” in sella al tuo pony all’interno del ring di Fieracavalli.

Riutilizzare, creare, costruire. I materiali che di solito gettiamo possono diventare originali e divertenti oggetti di gioco. Da qui nasce lo spirito del laboratorio “Non getto l’oggetto”. Grazie alla collaborazione di Confcommercio Verona e all’adesione dei commercianti e degli esercenti del centro storico di Verona, carta, plastica, stoffa e legno, invece di finire nel cestino, con un po’ di fantasia e di creatività, verranno trasformati in simpatici giochi sostenibili. Laboratorio in collaborazione con il Centro di Riuso Creativo e Confcommercio Verona

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Il GIOCO dEllE PUlCI

lA FAlEGnAmErIA dEl GIOCOPiazzetta ChiavicaSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

Educare e trasmettere i valori della creatività e della manualità, per questo maestri artigiani realizzeranno dal vivo alcuni giochi utilizzando legno e cuoio. Piccoli manufatti verranno distribuiti ai ragazzi che avranno la possibilità di personalizzarli, dipingendoli nel laboratorio allestito per l'occasione mentre alcune botteghe artigiane, dislocate in diversi punti del percorso cittadino, apriranno le loro porte a coloro che vorranno scoprire i segreti dell'operosità artigiana veronese. A cura di Confartigianato

Porta BorsariSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

Con la scienza e la tecnologia il gioco popolare riprende la sua anima, potenzia le capacità di apprendimento e qualifica la convivenza urbana. Ecorienteering, LudoCod, Corpo intelligente, Smart Cities, GiocaLì, Arteingioco, sono alcune delle esperienze che verranno illustrate. In piazza GioNa le prove “a caldo”. Organizzazione a cura di AGA, GioNa, USP Verona.

Associazione Nazionale Città in GiocoPiazzetta PescheriaSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

GIOCA E ImPArA 23

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Pingu’s English è un metodo nuovissimo e molto efficace per insegnare l’inglese ai bambini dai 3 agli 8+ anni. Con Pingu, il popolarissimo personaggio dei cartoni che tutto il mondo ama, imparare l’inglese è un gioco da bambini! solo al Tocatì tanti giochi e attività per divertirsi con Pingu e scoprire com’è facile e bello imparare la lingua del futuro, l’inglese! A cura di Pingu’s English

Piazza NogaraSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

Da sempre vicina allo spirito ludico del Tocatì, Vodafone ha deciso di proporre per questa edizione un gioco tradizionale: il gioco delle pulci. Gettoni di colori differenti, bianche e rosse le cosiddette pulci, devono entrare nel contenitore posto al centro del tavolo. Vince chi riesce a far entrare prima di tutti le sue pulci. A cura di Vodafone

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41 Il GIOCO dEll’AlbErOGiardini Cesare LombrosoSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

Durante il Festival nei Giardini Lombroso sarà allestito lo stand del Centro Nazionale per lo Studio e la conservazione della Biodiversità Forestale di Peri (VR), che presenterà una mostra di sementi forestali con pannelli ed espositori sementi con esperti che saranno a disposizione di studenti e famiglie per illustrare le attività del centro. Nella giornata di sabato saranno effettuate due visite guidate (alle ore 10 e alle ore 16) della durata di circa un’ora volte alla scoperta delle oltre 50 specie erbacee, arboree ed arbustive presenti nei Giardini Lombroso.Inoltre, nelle immediate vicinanze dello stand sarà allestito il “Gioco dell’Albero”, un gioco ispirato all’antico gioco dell’oca, formato da 50 caselle calpestabili disposte a spirale, che farà conoscere ai partecipanti le principali attività che svolge un Agente forestale per la quotidiana sorveglianza e tutela del nostro meraviglioso ambiente naturale. A cura del Corpo Forestale dello Stato

26 l'ArTE A sEI FACCEVia CappelloSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

Il laboratorio prevede la realizzazione di dadioggetto, applicando alle sei facce di un cubo bianco di polistirolo alcune riproduzioni delle opere esposte nelle mostre “Antonello da Messina” e “L’altro ritratto”, che il Mart presenta in anteprima a Verona. Ad ogni faccia del cubo corrisponde una faccia ritratta da un artista del passato o del presente e ad ogni personaggio si riferisce una domanda del quiz che completa il gioco. L’attività sarà in forma di laboratorio continuo, in modo da poter accogliere in qualsiasi momento le famiglie che desiderano partecipare alla costruzione del gioco. Laboratorio a cura dell’Area educazione del Mart di Rovereto

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Si propone come un originale percorso ecologico dove si forniscono informazioni e materiali per promuovere il risparmio idrico ed energetico e per l’adozione di quelle buone pratiche quotidiane che garantiscono un utilizzo più consapevole e corretto delle risorse ambientali. Specifici laboratori coinvolgeranno soprattutto i visitatori più giovani verso il tema dello sviluppo sostenibile e del riciclo.

6 ECOPIAZZALaboratori a cura di AGSM, AMIA, Assessorato all’Ecologia, Centro di Riuso Creativo, Acque VeronesiPiazzetta Navona e Piazza VivianiSAB e DOM dalle 10.00 alle 18.30

Fin dalla prima edizione siamo stati molto attenti a valori come ambiente e sostenibilità, con la voglia di sperimentare, durante il breve spazio del Festival, quali sono le concrete possibilità per offrire una migliore qualità della vita urbana, in una città dove la strada possa essere, oltre che un luogo di passaggio, anche e soprattutto uno spazio di incontro e di scambio con le altre persone, e dove il gioco può svolgersi liberamente, con tutte le positive implicazioni di aggregazione sociale. Con grande soddisfazione possiamo affermare che il nostro è stato il primo festival in Italia a introdurre elementi concreti legati alla sostenibilità nell’effettiva pratica quotidiana e nella struttura organizzativa. In questi nove anni abbiamo avuto e continuiamo ad avere l’appoggio di enti ed aziende che ci aiutano a rendere possibile, almeno per tre giorni, tutto questo. L’energia erogata durante il festival, offerta da AGSM Verona, proviene interamente da fonti rinnovabili certificate e garantite. Alla Cucina del Festival e all’Osteria del Gioco si serve acqua dell’acquedotto cittadino depurata con filtri al posto dell’acqua in bottiglia. In questo modo non si contribuisce all’inquinamento (con le bottiglie, il trasporto sui camion, ecc.) e si utilizza l’ottima acqua di Verona, distribuita fresca e gasata attraverso il servizio Acquanuova di AGSM. Alle cucine del Festival si possono scegliere piatti “a chilometro zero”, grazie alla collaborazione con Coldiretti Verona. Sono realizzati con prodotti locali. In alcune aree sorgono isole ecologiche per la raccolta differenziata (AMIA contribuisce a un maggior decoro dello spazio cittadino e a diffondere i criteri base della raccolta differenziata). Ogni qualvolta è possibile, si fa in modo di utilizzare prodotti provenienti dall’attività di riciclo (anche per alcuni giochi). Durante il Festival il traffico automobilistico è interdetto nel centro storico, e si sperimentano mobilità alternative come il trasporto fluviale, che permette di andare gratuitamente dal Ponte di Castelvecchio alla zona della Giarina in Veronetta (offerta dall’Assessorato Ecologia e Ambiente del Comune di Verona in collaborazione con Adige Rafting ASD). Tutti sono invitati a usare le biciclette e l’Assessorato all’Ecologia organizza un servizio di Bike Sharing. In collaborazione con Fiab Verona viene organizzata una Caccia al tesoro in bicicletta (venerdì 20, ore 21.00) e Chi arriva ultimo una sfida sulle due ruote (domenica 22, ore 15.00). Anche la nostra equipe di lavoro utilizza biciclette (offerte dal Comune di Verona) e per i giornalisti e staff organizzativo è previsto l’uso di auto elettriche.

Per un Festival sostenibile

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Questo Festival punta l’attenzione sul gioco, sulle comunità che lo praticano e sul territorio in cui vivono. Si tratta di giochi tradizionali, spesso tramandati da secoli, molto legati a specifiche aree e alla locale realtà geografica.Vengono abitualmente praticati da adulti che hanno saputo difendere e mantenere nella propria vita uno spazio dedicato al gioco, andando contro a un conformismo diffuso che vuole riservare il gioco ai bambini.L’Associazione Giochi Antichi, che ha ideato e organizza questo festival, si occupa della salvaguardia delle Comunità Ludiche tradizionali, composte da un patrimonio vivente di persone che attraverso il gioco mantengono in vita la memoria storica, le peculiarità ambientali e la creatività sociale del loro territorio.Alla base delle riflessioni dell’Associazione Giochi Antichi sono questi elementi:La vera vita del gioco sono i giocatori.Il gioco è legato al territorio dove viene praticato.La salvaguardia del gioco è anche salvaguardia del territorio.Giocare può aiutare a conservare in vita le tradizioni di un territorio.La scelta di giocare può essere una scelta di consapevolezza e non di pura evasione.Il gioco è fine a se stesso, in un mondo consumistico e commerciale.L’azione del gioco può essere ripetuta infinite volte, in partite diverse, che continuano a dare piacere e svago.Il gioco implica interazione sociale e dà forza e coesione a una comunità.

L’Associazione Giochi Antichi ha elaborato nel corso degli anni queste riflessioni e nel 2008 ha stilato, insieme alla propria rete nazionale, il primo manifesto in Italia che definisce e valorizza le comunità ludiche tradizionali.

MANIFESTO - ASSOCIAZIONE GIOCHI ANTICHIlegame con il TerritorioLe comunità di gioco sono particolari proprio perché legate alla storia e alle condizioni di un territorio. Questo legame ha un fondamento sociale, storico e ambientale.ArtigianalitàI giochi tradizionali conservano saperi, eredità artigiane non scritte, proprie del territorio e sono replicabili in qualsiasi tempo e spazio, il terreno di gioco è luogo di scambio sociale quotidiano e condiviso.Gioco giocatoL’azione ludica delle comunità deve essere fatta in maniera ricorrente nel proprio territorio d’appartenenza, non necessariamente vincolata a specifiche manifestazioni. Non deve essere un’azione sportiva o di maniera, ma una pratica ludica di tradizione che si rinnova nei contesti contemporanei. In tal senso non sono da considerarsi comunità ludiche coloro che svolgono rievocazioni storicofolkloristiche o semplici attività didattiche o di animazione, sebbene considerate valido strumento di emersione del gioco tradizionale.rischio d’EstinzioneIl gioco tradizionale va salvaguardato in quanto corre il rischio di esser dimenticato.Appartenenza alla comunità ludicaIl gioco tradizionale lavora sul concetto di territorio e non di etnia. È possibile includere le comunità ludiche dei migranti, portatrici di culture differenti.non legame CommercialeLe comunità ludiche non devono avere fini di lucro. I rapporti con privati e aziende non devono prevalere nelle varie iniziative delle comunità. Non è possibile utilizzare gioco, giocatori e spazi per veicolare attività e progetti commerciali.GiocatoriLa comunità ludica deve essere per la quasi totalità composta da giocatori praticanti.la Qualità ludicaÈ una sfida intellettuale che obbliga a giocare un gioco con tutti i sensi e con la testa per valutare la complessità, la tipicità, la storia.

Verona, 17 febbraio 2008 Associazione Giochi Antichi

Comunità ludiche Tradizionali

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ASSOCIAZIONE GIOCHI ANTICHIL’Associazione Giochi Antichi studia e sostiene il gioco tradizionale in Italia e nel mondo. Ha sviluppato una rete nazionale ed europea a difesa del gioco, fa parte di AJEST (Association Européenne des Jeux et Sports Traditionnels) e della Rete Italiana di Cultura Popolare, riconosciuta dal Ministero per i Beni e per le Attività Culturali. Ha allacciato una rete di relazioni internazionali, messe a frutto anche nell’organizzazione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, dove si valorizzano le comunità ludiche del gioco tradizionale.In questi anni l’Associazione Giochi Antichi ha intrapreso una serie di azioni, che comprendono:• La ricerca e il censimento, sul territorio italiano e europeo, di comunità ludiche dove

si pratica il gioco tradizionale, che è espressione della cultura popolare e rappresenta un patrimonio immateriale da salvaguardare (come scritto dall’Unesco nella Carta Internazionale del Gioco Tradizionale, stesa nel 2003).

• L’elaborazione di progetti e azioni istituzionali volti alla salvaguardia e alla diffusione di giochi tradizionali. Un esempio concreto è la rinnovata vitalità del gioco della Lippa, oggi praticato da varie comunità ludiche in Italia e nel veronese.

• Azioni di vario genere per la difesa e la promozione del diritto al gioco tradizionale e interventi in rappresentanza delle esigenze di comunità ludiche presso istituzioni nazionali ed europee.

• Un servizio di informazioni e di aggiornamento a favore delle comunità ludiche su leggi e iniziative di interesse comune.

• L’organizzazione di varie iniziative culturali, come Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, che nel 2012 ha richiamato 300.000 persone e ha coinvolto comunità ludiche di vari Paesi del mondo.

• L’organizzazione a Verona nel 2011 del 1° Congresso mondiale di esperti di gioco tradizionale ITSGA (International Traditional Sports and Games Association).

• Percorsi formativi per istituzioni, scuole e associazioni. Dal 2009 AGA tiene un corso sul gioco tradizionale alla Facoltà di Scienze Motorie (Università di Verona).

• La promozione, pubblicazione e diffusione di testi e mostre attinenti a temi legati al gioco tradizionale e alla consapevolezza del patrimonio vivente ludico.

• Progetti ed azioni volti a riqualificare aree urbane e rurali per lo svolgimento di attività ludiche della tradizione.

• Rapporti di studio e ricerca con associazioni (ludiche e non), università, imprese, istituzioni, organizzazioni territoriali a livello locale, nazionale e internazionale.

• L’ideazione e la realizzazione per il Comitato Italia 150 di un progetto didattico per le scuole del Piemonte sulla storia del gioco tradizionale italiano.

Casa Colombare – Centro Documentazione Gioco TradizionaleL’Associazione Giochi Antichi ha aperto nel 2007 il primo centro di documentazione sul gioco tradizionale, entrato a far parte del Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Verona. Comprende un’archivio bibliografico, fotografico, video e una collezione di giochi tradizionali. Ha queste finalità:- collaborare alla conservazione e valorizzazione del patrimonio scientifico, storico, artistico,

documentario e librario nell’ambito delle cultura ludica tradizionale;- promuovere la conoscenza della storia del gioco;- promuovere studi e ricerche sulla storia del gioco e sui giocatori di tradizione;- valorizzare le testimonianze materiali della storia del gioco e della tradizione ludica

(come archivi e documenti conservati in istituzioni pubbliche);- sviluppare rapporti di collaborazione con enti ed imprese pubbliche e private italiane e

straniere operanti nel campo del gioco di tradizione.

Associazione Giochi AntichiVia Castello San Felice 9Parco delle Colombare37128 Veronatel.0458309162 | fax.0458308234info@ associazionegiochiantichi.itwww.associazionegiochiantichi.it

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Patrocini

ConservatorioConservatorio“F.E. Dall’Abaco”

Sostenitori

Sponsor

Collaborazioni

Media sponsor

Media partner

Con la Collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e del Consolato Ungherese di Milano

Collaborazioni principali

Partner tecnici

Logistics & production sponsors

Sponsor tecnici

AZIENDA ULSS 20 VERONA

Circoscrizione 1°Centro Storico

www.veneto.to

La Tanguilla

Consolato Generale Di Ungheria

Ministero Degli Affari Esteri Ungherese

Parlamento Europeo

con il patrocinio del comitato italiano per l’Unicef Onlus

Realizzato con il contributo di Verona TuttIntorno e Regione Veneto - L.R. 33/2002 Design Happycentro - Impaginazione Scripta s.c. - Stampato da Edizioni Stimmgraf, Verona

Sempre più numerosa è la schiera di amici, sostenitori, associazioni e istituzioni che hanno permesso, anche quest’anno,di realizzare l’edizione del Tocatì: un apporto insostituibile per la costanza e l’entusiasmo.Un grazie a tutti.ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA EDIZIONE DEL TOCATÌ NEL SETTEMBRE 2014

20/21/22Settembre 2013VeronaCentro Storico

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