Programma per la diffusione internazionale a cura di Elena Enrico e Marco Messina.

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Programma per la diffusione internazionale a cura di Elena Enrico e Marco Messina

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Il Metodo, creato dal maestro giapponese Shinichi Suzuki, si basa sulla convinzione che tutti i bambini nascano con enormi potenzialità da sviluppare; pertanto, anche l’apprendimento della musica, come del linguaggio parlato, se opportunamente stimolato, può avvenire in modo naturale fin dalla più tenera età.

Shinichi Suzuki

Il metodo Suzuki

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Il metodo Suzuki si sviluppa dall’idea che ogni bimbo dalla nascita possiede talento.

Il talento è quindi comune a tutti, non come invece, l’ambiente favorevole.

La metodologia da grande importanza all’ambiente in cui si educa il bambino, e di conseguenza diventa essenziale per il percorso educativo, la presenza attiva dei genitori.

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Nell’ottobre del 1968, al termine di un suo intervento presso le Nazioni Unite, a New York, Shinichi Suzuki si appellò a tutti i presenti affinché prendessero in considerazione la necessità di una politica mondiale rivolta al corretto sviluppo, all’educazione ed alla cura dell’infanzia.

Oggi, più che mai rievochiamo il suo sogno:

“Che la musica renda migliore l’uomo, porti la pace, la gioia di vivere”.

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Bimbo, da quando verrai al mondo io crescerò la tua mente come il tuo

corpo e, attraverso la musica, ti darò di me tutto quello che ho.

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Alla nascita, ogni bambino ha intorno a sé le persone che potranno fare di lui un uomo felice, responsabile, intelligente, oppure soffocarne per sempre la volontà di apprendere.

Il cervello umano è influenzato dall’ambiente.Il cervello di una persona cambia secondo gli stimoli che riceve ed incorpora le esperienze passate trasformandole in abilità e competenze sempre più complesse.

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Alimentare un’intelligenza è un lavoro lungo, lento e paziente, ma fortunatamente oggi è sempre maggiore l’interesse verso un’educazione precoce coltivata da genitori attenti e appassionati. Qualunque abilità è frutto di un costante esercizio;la predisposizione naturale fine a se stessa non crescerà né un genio né un artista.

Il cervello umano si sviluppa grazie agli stimoli che riceve e più il bambino è piccolo, più il continuo processo di stimoli e risposte, mirate e precise, elaborerà capacità sempre più raffinate.

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Grazie a queste osservazioni ed alla esperienza del “Suzuki Talent Center” di Torino, nel 1985, è nato il corso di ritmica strumentale di base, detto oggi “Musical Garden – Children’s Music Laboratory”, che accoglie i bambini dell’età di tre – cinque anni.

Attraverso una lezione collettiva settimanale, alla quale i genitori partecipano direttamente, il corso propone in maniera ludica tutti quei processi motori e percettivi che permettono al bambino di sviluppare le potenzialità utili all’approccio strumentale e musicale.

Elena Enrico, fondatrice del corso di Ritmica strumentale Suzuki

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I bambini, alla prima lezione, ricevono una valigetta, contenente una serie di strumenti per gli esercizi quali: un violino muto in legno, due archi, un CD con il repertorio musicale, legnetti, cubetti, palline di spugna, nacchere, anellino, cursore, arco, ecc. per poter “giocare a far musica” in aula ed a casa con la mamma o con il papà.

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Ciascun esercizio nasce dalla pratica strumentale e dalla verifica dei problemi ad essa annessi, così da anticiparne la risoluzione nell’autonomia motoria.Allo stesso modo i movimenti del corpo o le coreografie, sono state studiate per stimolare in modo istintivo e sovente inconscio gli elementi formali o strutturali del brano. Nulla è lasciato al caso e tutto deve essere elaborato con attenzione.

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Il primo anno è un anno di preparazione specifica comprendente manualità, coordinamento, disciplina, organizzazione didattica, sviluppo dell’orecchio melodico, armonico e ritmico, dell’ espressione vocale, della memorizzazione, dell’orientamento.

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La lezione settimanale, che si tiene per un gruppo di massimo 15 bambini, si articola in diversi momenti che mirano: • alla conoscenza dei brani che fanno parte del repertorio strumentale Suzuki• all’uso dello spazio e delle funzioni motorie legate al fatto musicale• all’interiorizzazione del fraseggio, dei tempi, della dinamica e dell’agogica• allo sviluppo della motricità fine• alla conoscenza delle basi tecniche dello strumento • allo sviluppo dell’intonazione, della vocalità e dell’espressività • al potenziamento della memoria• ad una disciplina specifica• allo sviluppo di una didattica familiare

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Quando dopo il primo anno inizierà a suonare, il bambino già conosce il repertorio perché l’ha cantato e danzato, conosce il proprio corpo perché ha eseguito giochi ed esercizi, è cosciente della motricità finalizzata alla tecnica strumentale, ha sperimentato i ritmi, ha rinforzato le dita e l’equilibrio, ha organizzato il suo lavoro a casa con la mamma o il papà.

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Il Corso offre ai genitori la didattica per impostare l’esercizio quotidiano che permetterà al bambino l’acquisizione di sempre maggiori abilità.Nel ripetere gli esercizi a casa il genitore dovrà trovare il necessario equilibrio, sperimentando i tempi d’attenzione del suo bambino,stimolandolo a nuove conquiste e abilità.

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Dal secondo anno i bambini affiancano alla lezione di “Children’s Music Laboratory 2”, anche lo studio dello strumento prescelto e proseguiranno il percorso didattico con due appuntamenti settimanali: una lezione collettiva di Musical Garden ed una individuale di Strumento.

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Il programma proseguirà con il corso di “prelettura”, “armonia applicata”(con l’uso della tastiera), “vocalità”, “teoria musicale”, “danza popolare”, “analisi”, ecc.Presso i centri Suzuki italiani, i corsi collettivi di “Musical Garden – Children’s Music Laboratory” sono previsti fino all’età di dieci – undici anni circa e sono finalizzati allo sviluppo delle abilità e del talento dei bambini, in funzione del far musica insieme e di raggiungere individualmente le proprie massime potenzialità.

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Quando, negli anni successivi, il bambino dovrà saper leggere per suonare brani più complessi, sarà già in grado di farlo, perché ha già letto per cantare e per ritmare.Quando dovrà suonare a più voci in orchestra avrà già sperimentato la polifonia, cantando a più voci con i genitori e gli altri bambini, quando dovrà riconoscere una modulazione avrà già sperimentato sul suo corpo, sulla tastiera e graficamente scale, accordi, tonalità ecc.

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Il principio didattico fondamentale del Musical Garden, rispecchia appunto l’enunciato d’inizio e cioè che il cervello è influenzato dall’ambiente attraverso le esperienze che diventano abilità.Le abilità, stimolate, sviluppate ed approfondite dalla organizzazione educativa delle lezioni, offrono al bambino l’occasione di attivare le sue capacità e di operare modifiche permanenti nel suo sviluppo cognitivo e umano.Il bambino che sa fare bene qualcosa, in questo caso suonare, è più sicuro, più equilibrato e sereno e lo sa comunicare con gioia, sempre che l’ambiente famigliare abbia saputo crescere nell’ottica di educarlo attraverso la musica.

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Gli elementi e le attività del Musical Garden – Children’s Music Laboratory, trovano spesso favorevoli sviluppi ancheal di fuori dell’ambito di uno strutturato centro Suzuki. Si moltiplicano infatti le esperienze svolte da docenti di Musical Garden – Children’s Music Laboratory con i bambini delle normali scuole dell’infanzia e delle scuole elementari.In queste scuole le lezioni si svolgono anche senza la presenza dei genitori dei bambini e con la collaborazione costante e puntuale degli insegnanti.Anche se non culmineranno nell’intraprendere lo studio di uno strumento musicale i corsi si prefiggono di favorire lo sviluppo della capacità di coordinamento, dell’orecchio melodico e ritmico, del potenziamento della memoria, dell’abitudine all'autocontrollo ed al senso di responsabilità.

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Per ogni Centro Suzuki, l’attività del Musical Garden – Children’s Music Laboratory, è una meravigliosa risorsa.

Il Musical Garden CML è appunto il vivaio privilegiato per i bambini ed i genitori che scelgono il Metodo Suzuki.

La classe del Musical Garden CML è il luogo dove si avvia un primo processo di socializzazione tra le famiglie; dove i genitori ed i bambini condividono l’esperienza e rafforzano la convinzione.

Il Musical Garden rappresenta, nel corso degli anni, l’appuntamento fisso e stabile in cui ci si ritrova settimanalmente.

Nella mente del bambino, il Corso è memoria indelebile di un approccio piacevole.

Affidata ad un insegnante preparato e disponibile, il Musical Garden – Children’s Music Laboratory diviene presto fulcro di ogni Centro Suzuki, germe di una bellissima realtà, alba di un meraviglioso giorno.

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Il corso di Ritmica Strumentale, denominato oggi Musical Garden – Children’s Music Laboratory, è stato creato nel 1985 presso il Suzuki Talent Center di Torino da Elena Enrico.

Il Corso è stato presentato in occasione della Convention Suzuki di Dublino, in Irlanda nel 1995, e nel 1999 in occasione della Convention Suzuki di Matzumoto, in Giappone.Più volte sottoposto all’interesse dell’ESA, ha suscitato ovunque e sempre positivi commenti.

In occasione della 14° Suzuki Method World Convention di Torino, nell’aprile del 2006, si è tenuta una conferenza illustrativa sulle attività ed i principi del Musical Garden – Children’s Music Laboratory, ed un Corso introduttivo di tre giorni, al quale hanno partecipato circa ottanta insegnanti Suzuki provenienti da ogni parte del mondo.

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CORSO ABILITANTE DI MUSICAL GARDEN - CHILDREN’S MUSIC LABORATORY

Il corso è rivolto a musicisti ed insegnanti.Esso si è rivelato nel tempo un utilissimo apporto didattico per gli

insegnanti, sia per quelli che hanno istituito dei corsi Suzuki di strumento e di conseguenza le classi di Suzuki’s Garden,sia per quelli interessati ad approfondire personalmente determinati

aspetti didattici legati all’apprendimento della musica in età prescolare.

All’esteroIl corso prevede un totale di sei stage da svolgersi nell’arco di un

anno o unanno e mezzo, con due esami di livello.

Inoltre esiste in Italia un corso speciale ed intensivo dedicato agli insegnanti non italiani.

Essi possono frequentare 4 stages nell'ambito di un anno o un anno e mezzo.

In ItaliaIl corso ha la durata di due anni e prevede stage svolti in sei

weekends per anno, con due esami di livello.

Per sostenere l’esame che abilita all’insegnamento del Suzuki’s Garden,

ogni insegnante dovrà frequentare tutti gli stage previsti.

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L’esame richiede:

• La conoscenza dei testi inerenti la filosofia e il metodo Suzuki e delle dispense dell’insegnante formatore.• La preparazione di due schemi di lezione riguardanti il primo periodo e il secondo periodo dell’anno scolastico.• Tenere una lezione della durata di 20 minuti circa nella quale vi saranno esempi di diversi esercizi e strumentalità.• Inoltre si terrà una tavola rotonda nella quale i docenti si scambieranno le esperienze e i progetti di lavoro, attuati durante l’anno trascorso e dovranno dimostrare di conoscere i testi di scienza e psicologia infantile suggeriti nella bibliografia allegata alle dispense. • Dovrà essere presentata in questa sede una tesi su un argomento a scelta del candidato concordata con l’insegnante formatore. • I candidati dovranno inoltre sapere eseguire a richiesta i brani di repertorio, con pianoforte e canto, trasportandoli in tonalità diverse o modificando testi, tempi ecc.

Negli anni successivi i corsisti saranno invitati a tenere frequenti contatti con l’insegnante formatore nei limiti delle proprie possibilità, per ottenere verifiche e aggiornamenti del proprio operato.

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Programma generale degli incontriDocenti: Elena Enrico, Marco Messina

1° Incontro Introduzione alla metodologia Etica e filosofia suzukiana Obiettivi didattici generali Materiali di lavoro per l’insegnante e per i bambini Organizzazione del piano di lezione Varie2° Incontro Repertorio e manualità primo corso Il ruolo dei genitori in classe e a casa Uso del piano di lezione Varie3° Incontro Lo sviluppo neuroevolutivo del bambino da 0 a 36 mesi Repertorio e manualità secondo corso Elementi e sviluppo della competenza teorica attraverso il corpo Varie

4° Incontro Dal movimento al simbolo Elaborazione degli esercizi Il percorso teorico – pratico Presentazione del piano di lezione personale Varie5° Incontro Apprendimento e memoria Uso della tastiera nei corsi successivi Il concetto di educazione attraverso la musica I progetti speciali (bambini sordi – con problemi neurologici – non vedenti) Varie6° Incontro Progetti per l’inserimento della metodologia nella scuola pubblica Riepilogo generale del percorso Esperienze dei genitori e degli insegnanti Repertorio avanzato Varie

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Per i Corsi non svolti in Italia potrebbe essere ideale attivare sul posto un piccolo gruppo pilota di bambini, per sperimentare il lavoro e poter sviluppare le competenze mantenendo i contatti con gli insegnanti formatori.

Il corso dei bambini potrebbe partire dopo i primi 3 stage con una collaborazione attiva tra gli insegnanti iscritti.

Ideale sarebbe anche, durante uno dei primi stage, realizzare un laboratorio che abbia lo scopo di tradurre nella lingua del paese ospite, i testi delle canzoncine del repertorio e delle canzoncine utili allo sviluppo del ritmo, della vocalità, della teoria musicale.

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Il Corso abilitante di Musical Garden – Children’s Music Laboratory si svolge in italia, presso i Centri Suzuki di Torino, Roma e Casagiove (CE).

Nelle altre nazioni il Corso può essere svolto presso i centri, le scuole, le associazioni che chiedono l’attivazione di un Corso abilitante di Musical Garden – Children’s Music Laboratory.

Inoltre esiste in Italia un corso speciale ed intensivo dedicato agli insegnanti non italiani.Essi possono frequentare 4 stages nell'ambito di un anno o un anno e mezzo.

I Corsi possono essere tenuti esclusivamente da insegnanti formatori indicati ed autorizzati dalla fondatrice della Ritmica strumentale, prof. Elena Enrico.

Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di abilitazione riconosciuto dall’I.S.I. (Istituto Suzuki Italiano)

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Nasce a Torino nel febbraio 1954. Inizia all’età di sei anni gli studi musicali diplomandosi giovanissima in pianoforte. Già negli anni del conservatorio si avvicina al mondo teatrale frequentando corsi di canto e recitazione e, nel 1976 insieme a Giorgio Faletti e Fulvio Accorsero forma il gruppo cabarettistico denominato “Topi d’albergo” lavorando in Italia e all’estero fino al successivo anno.Nel 1977 vince il concorso per assistente alla regia alla RAI di Torino, collaborando con registi quali Anton Giulio Maiano, Edmo Fenoglio, Massimo Scaglione ecc. e attori quali Alberto Lupo, Arnoldo Foà, Aurora Cancian, Toni Bertorelli, Paolo Giuranna ecc.Prosegue parallelamente l’attività teatrale sia come attrice che cantante; compone brani di commento musicale e incide un LP per la Fonit Cetra per le sonorizzazioni radiofoniche.Interessata agli aspetti didattici ed educativi della musica, lascia l’impiego alla radio per approfondire le sue ricerche e sviluppare metodologie di insegnamento precoce della musica. È tuttora attiva nella formazione e nell’aggiornamento degli insegnanti (Metodo Suzuki), ed elabora percorsi personali di educazione del talento e recupero di bambini portatori di handicap.Insieme al figlio Francesco, musicista, compositore e filmmaker fonda nel 2004 la casa di produzione indipendente Fregoli Dreams Factory realizzando film didattici, documentari e cortometraggi.Con la sceneggiatura “Oltrepassaggio” ricevono la menzione speciale al concorso “Script Production 2004” e con il cortometraggio “All in the past” la selezione al “Lucania Film Festival 2005”.Sua ultima produzione cinematografica il corto “Music is the angel of all children” realizzato in occasione della Suzuki world convention 2006

Elena Enrico

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Marco Messina

Si è diplomato in flauto presso il Conservatorio di Musica di S.Pietro a Majella di Napoli nel 1990 sotto la guida del Maestro Francesco Bianchi ed ha poi studiato per il perfezionamento con Marianne Eckstein a Roma e Mario Ancillotti presso la scuola di Musica di Fiesole.Vince come flautista diversi Concorsi nazionali e lavora con numerose Orchestre.In qualità di flautista tiene concerti in Italia, Russia, Austria, Germania, Moldavia, Romania, Albania, Tunisia, Francia, Belgio, Grecia, Svezia, Cile, Argentina, Messico. Grande importanza e rilevanza, occupa, nella carriera di Marco Messina, la sua dedizione alla didattica musicale.Nel 1992 fonda l’Accademia Musicale Casanova e nel 1997, insieme ad altri musicisti, costituisce il primo centro Suzuki della Regione Campania nel sud Italia: “Crescere con la musica”.Qui tiene corsi di Musical Garden – Children’s Music Laboratory, con bambini dai tre anni in su, che, con i loro genitori, affrontano insieme un percorso di educazione attraverso la musica, convinto che con la musica si possa migliorare il mondo.Nell’aprile e nel settembre 2006 è stato invitato in qualità di esperto italiano di didattica della musica a partecipare ai seminari del progetto della Comunità Europea “Leonardo da Vinci”, progetto che si occupa dello sviluppo della creatività nei bambini.