PROGRAMMA PER IL RETTORATO PREMESSA: lUniversità è il motore fondamentale dellavanzamento...

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PROGRAMMA PER IL RETTORATO PREMESSA: l’Università è il motore fondamentale dell’avanzamento culturale e della formazione della nuova classe dirigente; secondo De Duve (1995) è creatore e scrigno dell’intera cultura (tecnologia, scienza, arte, letteratura, filosofia e mito)

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PROGRAMMA PER IL RETTORATO  

PREMESSA: l’Università è il motore fondamentale dell’avanzamento culturale e della formazione della nuova classe dirigente; secondo De Duve (1995) è creatore e scrigno dell’intera cultura (tecnologia, scienza, arte, letteratura, filosofia e mito)  

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OBIETTIVI PRINCIPALI I) Definire e avviare in tempi brevi un piano di sviluppo armonico e pluriennale (anche avvalendosi di esperti universitari esterni all’Ateneo), per potenziare le attività in campo scientifico, tecnologico, umanistico e interdisciplinare, riaffermando al contempo un etica della responsabilità tra il personale docente e tecnico amministrativo. Obiettivi principali:1. Definire un piano edilizio globale dell’Ateneo riprogrammando, l’utilizzazione delle strutture sulla base di esigenze documentate, per sostenere adeguata-mente formazione e ricerca e consentire dignitosi standard lavorativi.2. Distribuire le risorse umane e finanziarie in modo trasparente, equo e fun-zionale all’attività valutata oggettivamente e ai programmi strategici.3. Ottimizzare le capacità di ricerca, l’offerta formativa e i servizi agli studenti anche per migliorare la posizione dell’Ateneo nelle classifiche e favorire il repe-rimento di risorse MUR ed extra MUR.4. Snellire e rendere più rapide, efficienti e trasparenti la gestione dell’Ateneo e le procedure:- garantire un governo più agile, dinamico, moderno e collegiale basato sulla propensione all’ascolto, conoscenza diretta delle situazioni e relative capacità di intervento - modificare lo statuto e il sistema di governance ( S.A. più ristretto, Giunta, revisione di ruoli, numero e dimensioni delle strutture periferiche) (Cfr. cap. II)- rivedere i processi amministrativi dell’Ateneo (Cfr. cap.III)- rifinanziare e migliorare il sistema informativo- istituire più poli organizzativi accorpati per macro aree.5. Sviluppare lo studio di un Politecnico e studiare la fattibilità di Scuole Super-iori nell’ambito di una riorganizzazione complessiva dell’Ateneo (Federazione).6. Migliorare la situazione della Medicina clinica (nuove normative e loro appli-cazione).7. Incentivare e valorizzare la dimensione professionalizzante, il rapporto con il territorio e la dimensione internazionale delle Facoltà umanistiche.8. Promuovere e sviluppare la “vocazione mare” dell’Ateneo. 9. Razionalizzare il CSBA.

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II) Attuare profonde modefiche allo statuto e alla governance di ateneo

1. C.d.A. (prevalentemente con membri extra universitari) e S.A., più ristretto (docenti, inclusi Direttori di Dip., T.A. e studenti) con compiti ben distinti. 2. Istituire la Giunta del Rettore ( 8-9 Prorettori con le deleghe più ge-nerali, afferenti a tutti i settori dell’Ateneo). 3. Rivedere ruoli, numero e dimensioni di Facoltà, Aree, Dipartimenti, Corsi di Studio:Facoltà gestionalmente più autonome, dipartimenti più grandi e “pesanti” nella politica di Ateneo, riconoscimento Collegio dei Direttori. 4. Istituire l’assemblea di Ateneo.

III) Rivedere l’organizzazione interna e il sistema di valutazione

1. Rivedere la struttura dell’amministrazione anche con la consulenza di esperti esterni e applicare i principi del controllo di gestione. 2. Nuova impostazione del rapporto centro –“periferia”. 3. Gestione efficace degli immobili anche in outsourcing.4. Stimolare la cultura della valutazione interna ed esterna basata prin-cipalmente su prodotto e contenuti, essenziale ai fini delle ricadute sull’attività, la distribuzione delle risorse, l’incentivazione economica e la trasparenza 5. Rendere più forte il nucleo di valutazione. 6. Monitorare e valutare formazione, prodotto scientifico, servizi agli studenti, servizi offerti dalle diverse strutture.

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IV) Politiche per il personale

1. Definire un piano di reclutamento di personale docente e tecnico-amministrativo che risponda ad effettive necessità. 2. Coprire con personale docente i settori particolarmente carenti a fronte del carico didattico e del prodotto scientifico.3. Reclutare personale tecnico-amministrativo a fronte del carico amministrativo e delle esigenze tecnico-scientifiche documentate delle diverse strutture. 4. Incentivare la progressione di carriera del personale già in servizio se di alta qualità ma, specie nel caso dei docenti, attrarre anche personale dall’esterno. 5. Attuare opportuni riequilibri tra le Facoltà e i settori scientifici. 6. Tendere ad un rapporto tra le fasce di docenti 1: 1.5: 2. 7. Favorire il reclutamento di giovani. 8. Individuare incentivazioni per reclutare ricercatori italiani all’estero e/o stranieri. 9. Cofinanziare il reclutamento di personale proposto dai Dipartimenti o da enti pubblici o privati. 10. Favorire il costante aggiornamento e la piena valorizzazione del personale tecnico-amministrativo (formazione continua, stages anche esterni).

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V) Formazione, ricerca e internazionalizzazione

1. Migliorare la capacità di attrazione degli studenti e il loro rendimento:- migliorare l’offerta formativa pre e post-laurea (razionalizzazione dei corsi, percorsi didattici condivisi con il mondo esterno, master, formazione con-tinua, formazione a distanza,alta formazione)- aumentare il tasso di innovazione nella didattica - ottimizzare i servizi di orientamento e l’ apprendimento durante gli studi - potenziare le scuole di dottorato - migliorare le infrastrutture, i servizi informatici e l’offerta sportiva- favorire la concessione di prestiti d’onore vincolati specie al merito - prestare attenzione a servizi e discipline di interesse generale (lingue, informatica, ecc).2. Puntare sulla ricerca, non solo come missione fondamentale dell’Univer-sità, ma anche perché indispensabile per perseguire alti standard nella for-mazione e una maggiore qualificazione nell’Ateneo che diventi sempre più un polo di attrazione: - incentivare i finanziamenti per la ricerca e privilegiare progetti innovativi e strategici, specie se interdisciplinari, presentati da giovani - favorire anche organizzativamente la ricerca interdisciplinare a livello locale, nazionale e internazionale - collaborare con l’industria, l’IIT, il CBA e gli istituti scientifici - ristrutturare l’ufficio ricerca che operi concretamente a fianco del personale 3. Mirare sempre più all’internazionalizzazione:- incentivare i programmi internazionali di mobilità bidirezionale di studenti, dottorandi e specializzandi- favorire anche economicamente scambi di ricercatori a livello internazionale

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VI) L’Ateneo deve diventare il principale motore dello sviluppo della società ligure

1. Maggiore e più costruttiva presenza nel territorio e nel nord ovest.2. Ruolo attivo a livello nazionale anche favorendo proposte legislative adeguate (normative concorsuali, composizione C.d.A., rapporti con il SSN, valutazione ecc.).3. Creare le condizioni (quantità e qualità di formazione, ricerca e servizi, percorsi didattico-scientifici condivisi, governo agile e dinamico, capacità di comunicazione,ecc.) affinché mondo politico, economico e sociale si impegnino a valorizzare l’Università come risorsa indispensa-bile per il territorio anche attraverso un adeguato sostegno economico.

VII) L’Ateneo ligure deve essere una vera comunità alla quale tutti i membri si sentano orgogliosi di appartenere

1. Rettore e organi di governo devono possedere una propensione all’ascolto nei confronti della aspettative e delle esigenze dell’intera comunità accademica. Solo così si può acquisire e mantenere la fiducia e l’appoggio di tutto il personale dell’Ateneo e degli studenti.2. Una comunità può denominarsi tale se in essa esistono collegialità, conoscenza, trasparenza, responsabilità, valutazione, possibilità di emergere per tutte le persone e le iniziative meritevoli.

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VI. Sintesi dei progetti da avviare nei primi sei mesiObiettivi Azioni Coordinamento1) Definire un piano

di sviluppo pluriennalee armonico dell’Ateneo

2) Rivedere Statuto e sistema di governo dell’Ateneo3) Assicurare efficacia, snellezza e trasparenza all’Amministrazione in-tesa come supporto a formazione e ricerca

4) Incentivare valutazio-ne oggettiva e condivisa per distribuire risorse in modo trasparente, equo e funzionale all’attività e ai programmi

a) applicare valutazione oggettiva b) snellire e rendere più rapideefficenti gestione e procedurec) riprogrammazione globale dell’ediliziad) sviluppo dello studio di un Po- litecnico inserito in una federa- zione di Ateneie) migliorare attività della Med. Clinica con nuove norme rivedere Statuto (S.A., C.d.A., Organi “periferici”, Giunta, Assembl., Collegio Dir.)a) rivedere la struttura dell’Amministrazioneb) rendere più efficiente il sistema informativoc) gestione immobiliare efficiente

rivedere composizione e ruolo del Nucleo di Valut.; applicare metodi oggettivi di valutazione di ricerca, formazione, disponibilità edilizia e servizi

a,b,d) Rettore, Delegato att. programma, Commis. S.A.+C.d.A.c) Rettore, Delegati Edilizia, Formaz., Ricerca più Commiss. S.A. e C.d.A.

e) Delegato Sanità e Comitato Tecnico

Rettore, Delegato att. programma, Commiss. di S.A. + C.d.A.a) D.A. + esperto, Commiss. S.A. + C.d.A. + personale amminist.b) Delegato Informat. e Commissionec) Delegato Edilizia e CommissioneDelegati per Formazione, Ricerca e Edilizia, Nucleo Valutazione, Commiss.per politiche di bilancio, alcuni membri di S.A. + C.d.A.

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Obiettivi Azioni Coordinamento

5) Politiche per il personale

6) Migliorare capacitàDi attrazione degli Studenti e il loroRendimento

7) Supportare meglio la ricerca

8) Favorire l’interna-zionalizzazione

9) Diventare il motore dello sviluppo del territorio e incenti-vare il reperimento di risorse

Definire un piano di reclut. basato su effettive necessità: reclutaregiovani specie se hano svolto periodi all’estero; aggiornamento continuo del personale TA

a) migliorare offerta formativa pre- e post-laureab) migliorare infrastrutture per studenti

ristrutturare ufficio ricerca; nuove forme di finanziamento per ricercaspecie interdisciplinare

incrementare fondi per mobilità stud, dott e spec; attivarevare collaborazioni con Atenei stranieri per scambi di docenti,studenti, progetti didattici

migliorare quantità e qualità del prodotto; ruolo attivo a livello locale e nazionaleCapacità di comunicazione

Rettore, Delegati, Com- missione Reclutamento

a) Delegato Formazione, Commiss. didatticab) Delegati Edilizia, Form., Commissione didattica

Delegato ricerca + D.A. + Commissione

Delegati Internazionalizz., Formazione e Comunicaz. + Commissione ad hoc

Rettore, Delegati e Commiss. per rapporti conesterno e comunicazione