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1/31 marzo 2012 PROGRAMMA Un progetto del Gruppo Hera per l’educazione ambientale e la diffusione della cultura scientifica Bologna Modena Imola Ravenna Faenza Forlì Ferrara Cesena Rimini

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1/31 marzo 2012

PROGRAMMA

Un progettodel Gruppo Heraper l’educazione

ambientale e ladiffusione della

cultura scientifica

BolognaModena

ImolaRavenna

FaenzaForlì

FerraraCesenaRimini

LE SCUOLE BOLOGNAIstituto Tecnico Industriale Statale O. Belluzzi Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani SiraniLiceo Ginnasio Statale L. Galvani Liceo Scientifico Statale E. FermiIstituto Salesiano “Beata Vergine di San Luca”Istituto di Istruzione Superiore E. Mattei (S. Lazzaro di Savena)

MODENAIstituto Tecnico Industriale E. FermiIstituto Tecnico Industriale F. CorniLiceo Scientifico F. CorniLiceo Scientifico Statale WiligelmoLiceo Scientifico Statale A. Tassoni

IMOLALiceo Scientifico Tecnologico F. AlberghettiIstituto Statale Tecnico G. ScarabelliLicei B. Rambaldi – L. Valeriani A. da Imola

RAVENNAIstituto Tecnico Agrario L. Perdisa Istituto Tecnico Industriale N. Baldini Istituto Tecnico Statale per Geometri C. MorigiaLiceo Classico D. Alighieri Liceo Scientifico Statale G. Ricci Cubastro (Lugo)

FAENZALiceo Artistico BallardiniIstituto Tecnico Commerciale e per Geometri A. OrianiIstituto Professionale Statale D. Strocchi

FORLÌLiceo Classico G.B. MorgagniLiceo Scientifico F. Paulucci di CalboliIstituto Tecnico Industriale Statale G. MarconiIstituto Tecnico Commerciale C. Matteucci

FERRARALiceo Artistico Dosso DossiLiceo Classico Statale L. Ariosto Istituto Tecnico Statale V. Bachelet

CESENAIstituto Tecnico Commerciale R. Serra

RIMINILiceo Scientifico e Artistico A. SerpieriLiceo Scientifico Statale A. Einstein

UN POZZO DI SCIENZA 2012 La fine del mondo: uscirne vivi!Conoscenza come responsabilità, innovazione, consapevolezza del valore di una cultura scientifica applicata alla vita quotidiana. È sempre più necessario dare impulso ad una nuova cultura della conoscenza e per farlo bisogna saper dialogare realmente con i giovani, i cittadini del futuro, coloro che dovranno affrontare un mondo che, proprio grazie al rapido avanzare dello sviluppo scientifico, sarà molto diverso da quello di oggi.

Promosso e sostenuto dal Gruppo Hera, in collaborazione con “Codice. Idee per la cultura”, un pozzo di scienza, l’evento itinerante di divulgazione scientifica sui temi dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia, torna dall’1 al 31 marzo 2012 nelle principali città dell’Emilia-Romagna.

La fine del mondo: questo il tema provocatorio della sesta edizione, un tema che ha sempre affascinato e insieme spaventato l’umanità.Scienziati, filosofi, letterati hanno cercato di dare risposte a queste domande. Forse è l’attrazione per l’ignoto e per il mistero che scaturisce da accadimenti o profezie tanto più grandi di noi a spingerci a chiedersi che fine farà l’uomo e il mondo così come lo conosciamo.Per molti il 2012 è l’anno simbolico in cui il mondo vedrà la sua fine. E’ importante quindi che un punto di vista scientifico aiuti a discernere quali sono le reali prospettive per l’umanità dalle false superstizioni catastrofiste.

Incontri scientifici, conferenze, attività ludico-didattiche, dedicati ai docenti e agli studenti delle scuole superiori, per spiegare le possibili soluzioni per aiutare il nostro pianeta a sopravvivere ancora a lungo.

La terra: un pianeta vivo ma anche minacciosoAntonio Meloni – Dirigente di Ricerca all’INGV e docente di fisica terrestre presso l’Università RomaTre

Water Trips. Fine dell’acqua e fine del mondo Lorenzo Monaco - Giornalista scientifico e scienziato ambien-tale. Insegna giornalismo ambientale all’Università di Bologna

La radioastronomia e la ricerca di forme di vita intelligenti nell’universoStelio Montebugnoli – E’ responsabile della stazione di Radioastronomia di Medicina dell’Istituto di Radioastronomia dell’INAF

Primo contatto: la fine del mondo così come lo conosciamo?Paolo Musso – Filosofo della scienza, è uno dei protagonisti nell’ambito italiano del progetto SETI (Search for ExtraTerre-strial Intelligence)

Vajont: una tragedia (in)evitabileFrancesco Niccolini – Drammaturgo, sceneggiatore, regista, da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini

Il cibo del futuroFilippo Ongaro – Medico, autore e divulgatore scientifico

Il clima: così è cambiato, così cambieràElisa Palazzi – Ricercatrice presso l’istituto di Scienze dell’At-mosfera e del Clima (ISAC) del CNR di Torino

La fine del mondo ai tempi di internet Luigi Proserpio – Professore associato di management all’Uni-versità Bocconi Acqua, clima e montagneAntonello Provenzale – Climatologo, lavora presso l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del CNR di Torino

La vera fine del mondo dei Maya. Storia di un’estinzione di massa Giovanni Sabato – Giornalista e saggista, esperto di storia e cultura mesoamericana

Biotecnologie per l’agricoltura: tra conoscenza ed applica-zioni praticheSilvio Salvi – Ricercatore di genetica agraria – Facoltà di Agra-ria di Bologna

La foglia artificiale: una nuova frontiera del fotovoltaico Guido Saracco – Docente presso il dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica, Politecnico di Torino

Energia solare e “materiali plastici” di ultima generazione: un binomio volto a un futuro sostenibileMirko Seri – Chimico e ricercatore presso il Consiglio Naziona-le delle Ricerche – Istituto per lo Studio dei Materiali Nano-strutturati (CNR-ISMN)

Catastrofi e catastrofismi: la cattiva scienza in TV Federico Taddia – Autore radio e TV, conduttore, giornalista e divulgatore

OGM in agricoltura: opportunità o problema?Roberto Tuberosa – Professore ordinario di Miglioramento Genetico delle Piante presso la Facoltà di Agraria di Bologna

Vento, petrolio, soleAndrea Vico – Giornalista e divulgatore scientifico

I vaccini dell’era globale Lisa Vozza – Biologa e divulgatrice scientifica

GLI INCONTRI2012: mai dire Maya Stefano Bagnasco – Ricercatore presso l’INFN di Torino, è referente del CICAP per archeologia e numerologia

Il buio oltre le stelle. L’esplorazione dei lati oscuri dell’uni-versoAmedeo Balbi – Astrofisico. Ricercatore all’Università di Roma Tor Vergata, è membro dell’International Astronomical Union e del Foundational Questions Institute

Energia per l’Astronave TerraVincenzo Balzani – Professore di Chimica all’Università di Bologna

Breve storia dell’Universo, dal Big Bang a ieriLeopoldo Benacchio – Professore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica all’Osservatorio di Padova

Energie digitali: un motore per lo sviluppo Claudia Bettiol – Facoltà di Ingegneria dell’Università Tor Vergata di Roma

Fotovoltaico e nanotecnologie per un futuro sostenibileMargherita Bolognesi – Ricercatrice presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (CNR-ISMN)

Se tutto è connesso, possiamo evitare la catastrofe?... Un’esplorazione dell’agricoltura e dell’ambiente dal punto di vista delle piantePiero Caciagli – Primo Ricercatore presso l’Istituto di virologia vegetale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, responsabile del laboratorio di epidemiologia della sede di Torino

Terremoti: la fine del mondo sotto i piedi?Romano Camassi – Ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

L’enigma nucleare Luca Carra – Docente di giornalismo ambientale alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (Sissa) e all’Università degli Studi di Milano-Bicocca

Il pianeta in riserva. Analisi e prospettive della prossima crisi energetica Luigi Castagna – Laureato in Chimica organica, è membro del Consiglio di Amministrazione di Hera S.p.A.

Quale futuro per l’energia?Marco Cattaneo – Fisico di formazione, giornalista, fotografo. Direttore di Le Scienze, Mente&Cervello e National Geographic Italia

Storie di persone, animali e inquinamentoLiliana Cori – Ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Unità Operativa di Epide-miologia, nella sede di Roma

Pandemie: fra scoop e realtàLetizia Gabaglio – Giornalista scientifica, collabora con L’ Espresso, Le Scienze, Mente&Cervello

Le stelle: fucine della vita Piero Galeotti – Astrofisico e cosmologo, Professore di Fisica Sperimentale presso l’Università di Torino

I LABORATORI E LE PROIEZIONI

Energie al bivioLaboratorio interattivo (gioco di ruolo)

Quanta energia serve per vivere? Far colazione, andare a scuola, giocare a pallavolo, divertirsi al cinema…Come ce la procuriamo?Quanta energia è “nascosta” dentro e dietro un paio di jeans o un motorino? Come arriva fino a noi? E, soprattutto, basterà per il futuro? A disposizione dei ragazzi un borsellino con l’energia che abbiamo normalmente a disposizione oggi; rivivendo (con il gioco di ruolo, in 15 step) una giornata tipo ognuno potrà capire quanto “spende” e quale è la sua impronta ecologica. Ragionando insieme (al conduttore, ma soprattutto tra compagni di classe) potranno venire alla luce incongruenze, sprechi, storture…ma anche tutte quelle soluzioni alternative, concrete e facilmente percorribili per una vita più sostenibile e per dare il proprio tangibile contributo alla salvaguardia delle risorse energetiche.

Scartacarbone – Il Burraco in salsa energeticaGioco a squadre

Due enormi mazzi di carte e il pavimento di un’aula come tavolo da gioco per iniziare la partita! Un giro di carte per giocare con l’energia e orientarsi fra nucleare e solare, acqua e vento, metano e carbone. Per ogni seme una risorsa, per ogni carta un elemento della rete elettrica. Mischia il mazzo, scegli una strategia e cala le tue carte migliori. Ma attenzione a cosa scarti! Fai burraco costruendo una rete elettrica completa, dalle risorse alla centrale e dalla produzione al cittadino, passando per trasformatori, tralicci, centraline ed elettrodomestici. Poi confrontati con il mercato finanziario e le bollette da pagare, con l’aiuto fortunato di un jolly nel taschino…

Da che parte stai? Conferenza laboratorio interattiva

Il clima cambia? Cambiava anche in passato? Clima e meteo sono la stessa cosa? L’uomo è responsabile del riscaldamento terreste? Gli scienziati sono tutti d’accordo? Domande secche per questioni complesse. Come rispondi? Scendi in campo e prendi la tua posizione. La scienza offrirà i fatti e insieme si rifletterà per imparare ad affrontare in seguito scelte libere e consapevoli.

Cinema e disastri: un percorso di riflessione tra spunti cinematografici e informazioni scientificheProiezioni commentate. Realizzato in collaborazione con Festival CinemAmbiente

Da molti anni la scienza è entrata nelle trame dei grandi kolossal: eruzioni, maremoti, glaciazioni, asteroidi, inondazioni, tornado: i fenomeni naturali estremi e le catastrofi ambientali sono un ottimo spunto per registi che vogliono dare al pubblico emozioni forti e suspense…ma in questi film come vengono trattate e proposte le argomentazioni scientifiche? Il lavoro degli scienziati è solo un pretesto da piegare alle esigenze del copione o viene raccontato con fedeltà? E gli scienziati stessi, come sono rappresentati? Quale immagine viene veicolata al pubblico? Tramite una serie di spezzoni di oltre 25 film, noti e meno noti, i ragazzi potranno curiosare e dare il proprio giudizio sul ruolo istruttivo o mistificatore della cinematografia a sfondo ambientale.

Web Documentari in classe con CinemAmbiente TVProiezioni guidate

CinemAmbiente TV - Film per l’educazione ambientale è un progetto didattico che integra film e documentari con dossier di approfondimento a cura dell’Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità (IRIS) dell’Università di Torino. I titoli in programma: The Great Warming; La terra degli Inuit si sta sciogliendo; Meat the truth; Addicted to plastic; Garbage! The revolution starts at home; Pretty Dyana; A crude awakening. The oil crash; The nuclear comeback; Blue Vinyl.

Affrontare l’emergenzaEvento a cura della Protezione civile

Ci sono grandi eventi che sconvolgono interi stati, a cui l’uomo assiste impotente. Ci sono anche eventi più contenuti per dimensio-ni, ma ugualmente dannosi e pericolosi che colpiscono la vita quotidiana di tutti noi. Scosse di terremoto, black out, nubi tossiche, alluvioni, frane, allagamenti, fughe di gas: la nostra vita è più fragile di quello che sembra. Gli uomini della Protezione civile regionale e provinciale e le Associazioni di volontariato offriranno agli studenti una dimostrazione delle proprie attività: prevenzione, protocol-li operativi di coordinamento, mezzi tecnici e formazione degli operatori.

L’ULTIMA ASTRONAVE di e con Stefano Benni; musica di Umberto Petrin 4 aprile 2012 – ore 21:00Rimini – Teatro Ermete Novelli

Per festeggiare la chiusura della sesta edizione di un pozzo di scienza, uno spettacolo teatrale ispirato al tema della fine del mondo:

Cosa mettere su un’astronave che partirà per gli spazi siderali, una volta che la razza umana sarà estinta? Codici e invenzioni non bastano. Ci vuole la prova della capacità artistica dell’uomo, il suo sogno e il concreto desiderio di comunicare agli altri. Il meglio, forse, della sua storia. Una storia del mondo con in mezzo due scienziati pazzi, un dicitore e un pianoforte, e uno schermo dove appaiono quadri famosi, e inattese sorprese. Dai graffiti paleolitici a Leonardo, dai mostri di Bosch a Velasquez, dalla sfida di Van Gogh a Twombly, attraversando Walt Disney, le ninfee, la restauration art, Klee e Bacon. Le parole degli artisti e altre parole scritte e reinventate. Il sorriso e il grido in letteratura, in musica e in pittura. Un viaggio ironico e crudele, in ciò che di meglio e peggio l’uomo ha da mostrare all’universo, nel caso vicino o lontano che debba scomparire.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti

LO SPETTACOLO

Illustrazioni: Miguel TancoGrafica: Onde comunicazione

Un pozzo di scienza è un progettodi educazione ambientale

del Gruppo Hera/Direzione Relazioni Esterne

www.gruppohera.it/scuole

con il patrocinio di

Per informazioni: cell. 345-8510796 e 334-8965886,

attivi da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18:30 e il sabato dalle 10 alle 14.

e-mail: [email protected]