Programma fondamentale del pes

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Programma Fondamentale del PES (Partito dei Socialisti Europei) Un’orgogliosa storia di conquiste La Storia ha dimostrato che i socialisti e i socialdemocratici hanno sempre lottato per il welfare e la qualità nel lavoro, per il benessere e una vita migliore per tutti in una società giusta. Abbiamo preparato la strada per realizzare migliori condizioni di assistenza sociale, accesso universale all’educazione e alle cure sanitarie, e uguali diritti per tutti. Abbiamo sempre creduto nell’unione delle persone a livello locale, regionale, nazionale, Europeo e internazionale. E’ questo che ci ha indotto a sostenere sempre i lavoratori, le femministe, la gioventù e i movimenti per i diritti civili e continueremo a farlo. Noi riteniamo e con forza di aver bisogno di alleati nella nostra lotta per una società giusta che soddisfi appieno le esigenze di vita di tutti. La nostra azione politica ha prevalso sulla guerra, la dittatura e il totalitarismo. Crediamo che non solo le persone ma anche i paesi debbano unirsi in un progetto Europeo. Noi desideriamo che l’Unione Europea rappresenti un vero impegno di pace, progresso e prosperità per tutti. La nostra Europa è un progetto di speranza per ogni Europeo. I nostri valori Il Partito dei Socialisti Europei è un partito Europeo moderno e progressista. Nella nostra Dichiarazione dei Principi abbiamo definito cinque valori come nostra bussola morale per l’azione politica. Noi crediamo nella libertà, nella democrazia, nell’eguaglianza, nella giustizia e nella solidarietà. Nel nostro Programma Fondamentale vogliamo tracciare le linee generali della nostra visione di una società progressista e la nostra comune responsabilità per il futuro dell’Europa. Per realizzare un percorso sostenibile di pace, progresso e prosperità per tutto il 21° secolo, dobbiamo riconsiderare l’Unione Europea come la nostra struttura per l’azione politica al fine di costruire un’Unione Sociale. Le sfide del 21° secolo Non c’è spazio per la compiacenza quando questa mette a rischio i valori che noi dovremmo continuare a promuovere. Il capitalismo selvaggio ci ha fatto sprofondare in una crisi che minaccia la pace, la prosperità e il comune progresso. Il capitalismo finanziario ha prodotto un’enorme crescita delle diseguaglianze di poteri, della distribuzione delle ricchezze, dell’accesso ai diritti, all’informazione e alle pari opportunità. Esso serve gli interessi di pochi privilegiati, causando insicurezza economica, disoccupazione, minor confidenza nella democrazia e nel progetto Europeo. La crisi mina alle radici la fiducia nelle Istituzioni Europee. L’estremismo e la xenofobia sono in crescita così come l’esacerbarsi della frammentazione sociale. La disoccupazione minaccia di condannare i più giovani a un futuro senza speranza. Nuove sfide come l’incremento della popolazione mondiale e l’invecchiamento di quella Europea, i cambiamenti climatici e lo spreco delle risorse naturali sono altri fattori che mettono sotto pressione i nostri valori. Il mondo sta cambiando in fretta. Lo sviluppo economico e l’innovazione ci hanno portato a un livello d’interconnessione economica, sociale e culturale e interdipendenza mai visti prima. Ma questo sta alimentando nuove diseguaglianze. Per un numero sempre maggiore di persone i valori della libertà, eguaglianza, solidarietà, giustizia e democrazia non sono più riscontrabili

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Traduzione del documento del "PES Fundamental Programme" del 22 giugno 2013 a cura di Duccio Monnini

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Programma Fondamentale del PES (Partito dei Socialisti Europei)

Un’orgogliosa storia di conquiste

La Storia ha dimostrato che i socialisti e i socialdemocratici hanno sempre lottato per ilwelfare e la qualità nel lavoro, per il benessere e una vita migliore per tutti in una societàgiusta. Abbiamo preparato la strada per realizzare migliori condizioni di assistenza sociale,accesso universale all’educazione e alle cure sanitarie, e uguali diritti per tutti.Abbiamo sempre creduto nell’unione delle persone a livello locale, regionale, nazionale,Europeo e internazionale. E’ questo che ci ha indotto a sostenere sempre i lavoratori, lefemministe, la gioventù e i movimenti per i diritti civili e continueremo a farlo. Noi riteniamo econ forza di aver bisogno di alleati nella nostra lotta per una società giusta che soddisfiappieno le esigenze di vita di tutti. La nostra azione politica ha prevalso sulla guerra, la dittatura e il totalitarismo. Crediamo chenon solo le persone ma anche i paesi debbano unirsi in un progetto Europeo. Noi desideriamoche l’Unione Europea rappresenti un vero impegno di pace, progresso e prosperità per tutti.La nostra Europa è un progetto di speranza per ogni Europeo.

I nostri valori

Il Partito dei Socialisti Europei è un partito Europeo moderno e progressista. Nella nostra Dichiarazione dei Principi abbiamo definito cinque valori come nostra bussola morale per l’azione politica.Noi crediamo nella libertà, nella democrazia, nell’eguaglianza, nella giustizia e nella solidarietà. Nel nostro Programma Fondamentale vogliamo tracciare le linee generali della nostra visione di una società progressista e la nostra comune responsabilità per il futuro dell’Europa.Per realizzare un percorso sostenibile di pace, progresso e prosperità per tutto il 21° secolo, dobbiamo riconsiderare l’Unione Europea come la nostra struttura per l’azione politica al fine di costruire un’Unione Sociale.

Le sfide del 21° secolo

Non c’è spazio per la compiacenza quando questa mette a rischio i valori che noi dovremmo continuare a promuovere. Il capitalismo selvaggio ci ha fatto sprofondare in una crisi che minaccia la pace, la prosperità e il comune progresso. Il capitalismo finanziario ha prodotto un’enorme crescita delle diseguaglianze di poteri, della distribuzione delle ricchezze, dell’accesso ai diritti, all’informazione e alle pari opportunità. Esso serve gli interessi di pochi privilegiati, causando insicurezza economica, disoccupazione, minor confidenza nella democrazia e nel progetto Europeo. La crisi mina alle radici la fiducia nelle Istituzioni Europee. L’estremismo e la xenofobia sono in crescita così come l’esacerbarsi della frammentazione sociale. La disoccupazione minaccia di condannare i più giovani a un futuro senza speranza. Nuove sfide come l’incremento della popolazione mondiale e l’invecchiamento di quella Europea, i cambiamenti climatici e lo spreco delle risorse naturali sono altri fattori che mettono sotto pressione i nostri valori.

Il mondo sta cambiando in fretta. Lo sviluppo economico e l’innovazione ci hanno portato a unlivello d’interconnessione economica, sociale e culturale e interdipendenza mai visti prima. Ma questo sta alimentando nuove diseguaglianze. Per un numero sempre maggiore di personei valori della libertà, eguaglianza, solidarietà, giustizia e democrazia non sono più riscontrabili

nella realtà della loro vita di tutti i giorni. Troppi sono preoccupati di non poter più avere nemmeno l’aspirazione di costruirsi il proprio futuro.

Noi socialisti, socialdemocratici, laburisti e democratici progressisti rigettiamo la politica dellarassegnazione che recita che non c’è più niente da fare. Rifiutiamo il linguaggio dell’odio che trasforma la gente e intere comunità nei capri espiatori dei malati nelle società. Noi vogliamo invece dare una risposta alle sfide che la gente si trova ad affrontare e ricreare il senso della speranza nel futuro. L’Europa è la nostra risposta sociale e democratica alle sfide della globalizzazione.

Il nostro impegno progressista in Europa

Noi c’impegniamo a lavorare per un’Europa progressista costruita sui nostri valori. Vogliamo dare alla gente la forza di condurre una vita appagante in società inclusive e giuste. Il nostro impegno per la piena occupazione rimane al cuore della nostra lotta progressista e della nostra azione politica. Insieme, vogliamo lavorare per far crescere il senso di appartenenza in tutti gli abitanti dell’Unione Europea. Vogliamo riportare l’Europa a essere un progetto di speranza, progresso e prosperità per tutti. Ci concentreremo su tre campi di azione: una politica economica nuova e democratica, una nuova definizione di giustizia sociale per tutti e un nuovo modello progressista per l’Unione Europea.

Abbiamo bisogno di una nuova politica economica, tale che tutti i portatori d’interessi, sia i cittadini sia la società, detengano il controllo democratico sull’economia di mercato. Lo strapotere del capitale finanziario e la troppa dipendenza da esso hanno portato a un’eccessiva concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi e al rafforzamento di squilibri che minacciano la politica e le istituzioni democratiche. Tutti i cittadini europei devono avere maggior potere di controllo sull’esercizio democratico. Questo implica anche che tutti i processi decisionali Europei in materia economica devono essere resi democraticamente trasparenti alla gente, e tradursi in azioni veloci e responsabili. L’Unione Europea è percepita come tecnocratica ed è diventata lontana dalla realtà delle vite comuni della gente. E’ una questione di responsabilità politica sviluppare una sfera pubblica Europea e una trasparenza democratica. Dobbiamo valutare costantemente quale livello di governo sia maggiormente in grado di affrontare linee politiche e garantirne l’efficacia, così come l’ideale di tenere la politica vicina alla gente.

Vogliamo portare giustizia sociale a tutti. Vogliamo invertire la tendenza alla frammentazione sociale, all’impoverimento e alla crescita delle diseguaglianze. Le diseguaglianze erodono la promessa di una vita migliore e la possibilità delle persone di partecipare alla società. Il nostro impegno al rafforzamento economico, sociale e politico porta a una nuova definizione di giustizia sociale. Tutti hanno l’inviolabile diritto di condurre un’esistenza felice in una società giusta. Questa società è una società dove donne e uomini condividono equamente il potere, le responsabilità e i diritti. Questo significa anche che ognuno, a livello personale, ha la responsabilità della propria buona condotta di vita nei confronti di ciascun altro nella società. Un’educazione di qualità e un lavoro soddisfacente, introdotti in Stati con un forte welfare, sono al cuore della nostra nuova Riforma Sociale Europea.

Vogliamo ridisegnare l’Unione Europea per farla diventare un Unione di Solidarietà. Questo implica che la cooperazione all’interno dell’Unione Europea crei una società Europea euna democrazia Europea all’interno della quale le persone, le comunità e i Paesi agiscano

responsabilmente gli uni verso gli altri e nei confronti del resto del mondo. Questo influenza il modo in cui viviamo e lavoriamo insieme. Noi esprimiamo solidarietà ai paesi la cui economia è in difficoltà finanziaria e nei quali la gente è costretta a confrontarsi con la disoccupazione e la povertà. Il rafforzamento economico interno e la coesione sociale e territoriale accresceranno la capacità dell’Unione Europea di agire a livello internazionale per la pace, la prosperità e il progresso.Viviamo in un mondo interconnesso socialmente e culturalmente. Non c’è sviluppo nell’isolamento dal resto del mondo; e non possiamo avere sviluppo a scapito del resto del mondo. Un’Unione Europea progressista e democratica, solidale tra la gente e i Paesi può garantire che la vita di ogni singola persona e di tutti sia più sicura nell’era globale e multipolare.

I. Una nuova politica economica

La nostra missione è costruire e ridefinire il progetto economico, sociale e politico Europeo. Per questo dobbiamo migliorare ulteriormente l’integrazione al fine di costruire un’unione politica ed economica più forte. Questo deriva dal nostro convincimento che l’Unione Europea debba diventare strumentale al ripristino della stabilità economica, della prosperità e del progresso sociale. Una nuova politica economica, basata sull’interconnessione dei nostri valori fondamentali di libertà e democrazia, deve ristabilire il controllo democratico sulle decisioni in materia economica. Questo spianerà la strada che porta a un’economia nella qualetutti gli attori del processo, sia i cittadini sia la società, detengano il controllo democratico sull’economia di mercato. L’economia deve essere al servizio della gente e delle società. Questo dev’essere il principale lavoro delle istituzioni Europee e nazionali. Il primo obiettivo dell’economia è di creare piena e qualitativa occupazione e prosperità. Il lavoro di qualità deve garantire sicurezza e benessere ai lavoratori adesso e per le generazioni a venire. La piena occupazione e la qualità del lavoro saranno le basi per una crescita limpida e sostenibileche rispetti le persone, l’ambiente e rinforzi la coesione sociale. Vogliamo ristabilire il primatodelle persone e delle società sulla politica, il primato della politica sull’economia e il primato dell’economia reale sul capitalismo finanziario. Questo implica istituzioni politiche democraticamente legittimate per controbilanciare le forze del mercato. Devono essere potenziati il controllo e la partecipazione democratica sui livelli sovranazionali.

Per una sfera pubblica e una vera democrazia

Il nostro ideale è una Vera democrazia Europea. Un’ideale che incarna la nostra comprensionedei diritti e delle mutue responsabilità, definito nella nostra certezza che insieme si possa ottenere di più. La democrazia deliberativa è il modo attraverso il quale formalizziamo le reciproche relazioni tra persone all’interno di una società, mentre i politici restano al servizio di se stessi, e manipolano i processi socio-economici nei loro esclusivi interessi. Questo processo deve essere ricondotto all’interno di una solida sfera pubblica che dia spazio al continuo dialogo. Dobbiamo perfezionare la democrazia Europea. Le istituzioni chiave dell’Europa devono essere democratizzate. Il ruolo dell’unica istituzione direttamente eletta dai cittadini, il Parlamento Europeo, ha bisogno di essere rinforzato. La Commissione Europeadeve riflettere il risultato delle elezioni per il Parlamento Europeo. Noi come movimento abbiamo la responsabilità di democratizzare i nostri partiti e assicurare equa rappresentanza al loro interno.

La sfera pubblica Europea deve essere una caratteristica permanente dell’Unione Europea. Il lavoro dei partiti politici Europei rappresenta un passo importante in questa direzione. Inoltre, deve restare continuamente attivo sia durante le elezioni Europee sia attraverso le diverse forme di partecipazione civile.L’European Citizen Initiative ne è un esempio. Rafforzare il dialogo sociale e il ruolo deisindacati è altrettanto essenziale. La loro valida influenza su tutte le donne e gli uomini chelavorano dovrebbe essere affiancato dal contributo delle organizzazioni della società civile,che tra le altre cose, promuovono anche la partecipazione di tutti quelli che restano fuoridall’ambito del lavoro organizzato. L’Unione Europea deve riguadagnare la sua attendibilitàferita se desidera ripristinare la stabilità ed essere una volta ancora un veicolo di progresso eprosperità per tutti. E’ stata corrotta dalla natura elitaria dei suoi processi decisionali esuccessivamente minata dalla sua superficiale mancanza di attenzione nel negare al singolomercato pubblico supporto e primato laddove le questioni sociali lo richiedevano. I futuritrattati di riforma dell’Unione Europea per rafforzare la democrazia Europea dovrebberoessere elaborati da una Convenzione in cui i parlamenti e i governi cooperino su baseegualitaria e all’interno della quale la società civile possa partecipare. Per accrescere lacredibilità dell’Unione Europea, abbiamo bisogno di rafforzare i diritti democratici deicittadini Europei. Perciò, il diritto di voto a livello regionale andrebbe esteso a ogni cittadinoEuropeo nello Stato Membro in cui risiede.

Viviamo in una società, non in un’economia

L’economia deve essere al servizio della società. Deve essere subordinata al primato dellapolitica democraticamente legittimata che stabilisce le regole all’interno delle qualil’economia e i mercati finanziari possono operare. Una politica economica riformata deve dareai cittadini il potere di esercitare il controllo democratico e di stabilire i confini del mandatopolitico di tutte le istituzioni Europee. Questo mandato deve portarsi a termine attraverso unnuovo sistema economico, sociale e democratico. Basato su regole che si attengono a principidi affidabilità e trasparenza, esso deve indirizzare l’azione di governo verso un’economia dimercato sociale.

Il governo economico dell’Europa deve diventare uno strumento per definire in modocomunitario e decisivo le politiche economiche attraverso lo spirito di solidarietà. Devediventare ancorato a un processo deliberativo democratico a tutti i livelli di governance. Lagovernance economica non dovrebbe solo tener conto dei fattori di budget e di mercato, maanche degli effetti sociali e delle necessità che impone uno Stato del welfare.

Per un’economia al servizio degli stakeholders (detentori d’interessi)

Ci battiamo per costruire in Europa un’economia di mercato sociale. L’economia devediventare uno strumento al servizio degli interessi dei cittadini e uno strumento permigliorare le condizioni di vita di tutti gli Europei. Le persone devono essere potentistakeholders anziché essere sottomesse agli interessi di pochi speculatori. Questo principiodemocratico è al centro della nostra nuova politica economica. Ogni donna e ogni uomo hannointeresse nell’economia reale, così come un lavoratore, un investitore, un consumatore o unutilizzatore finale di servizi pubblici. Anche il settore pubblico, le imprese che operano nelsociale, grandi e piccoli business, tutti sono stakeholders. Noi dobbiamo lottare per renderepiù forti tutti gli stakeholders allo stesso modo affinché abbiano voce nella costruzione diun’economia di mercato sociale. In questo modo combatteremo i vuoti di potere prodotti dallasregolatezza dei mercati.

L’economia di mercato sociale in Europa deve essere costruita attraverso regole trasparenti.Non possiamo permettere una tale concentrazione di ricavi, ricchezza e potere nelle mani dicosì pochi. Questo ha permesso ad alcuni di guadagnare enormi disponibilità finanziarie, la cuidimensione permette addirittura di portare Stati democratici sull’orlo del fallimento. Sirendono perciò necessari un miglior coordinamento e una maggiore cooperazione a tutti ilivelli di governance con intrinseci controlli democratici e bilanci, sia per contrastare l’eccessodi capitalismo finanziario, sia per rendere più efficiente la trasparenza nella destinazione enell’uso di fondi pubblici. Ma c’è di più, abbiamo bisogno di combinare la disciplina di budgetcon le forme Europee di mutualizzazione del rischio. Inoltre, un migliore coinvolgimento eprotezione dei consumatori e fruitori di servizi nello sviluppo di prodotti e nell’erogazione diservizi può salvaguardare la qualità e rendere più efficienti i modelli di consumo. Al fine didistribuire equamente il potere fra stakeholders, vogliamo incoraggiare la co-decisionalità e lapartecipazione fra i lavoratori. Cerchiamo di stimolare modelli imprenditoriali democraticiattraverso il supporto alle cooperative e le organizzazioni mutualistiche.

Addomesticare il capitalismo finanziario e tornare all’economia reale

La predominanza dell’economia reale nei settori finanziari dev’essere ripristinata. I mercatifinanziari devono garantire affidabilità alla gente, alle società e ai rappresentanti eletti.L’avidità, le speculazioni e la mancanza di trasparenza nel settore finanziario hanno avutoeffetti devastanti sulle vite della gente. Ha portato a sbilanciamenti di potere e alla crescitadelle diseguaglianze. Il capitalismo finanziario globale dev’essere controllato da adeguaticoordinamenti, ordinamenti e controlli a livello internazionale, Europeo e nazionale. Noisiamo in favore di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie come uno degli strumenti peraddomesticare il capitalismo finanziario. I Socialdemocratici stanno combattendo contro iparadisi fiscali, l’evasione fiscale e la pianificazione di tasse aggressive. I paradisi fiscalidevono essere chiusi.

Il settore finanziario deve assicurare liquidità e proteggere i depositi, e nel frattempo erogarecrediti per gli investimenti prestando denaro agli stakeholders operanti nell’economia reale.L’Unione Europea deve diventare parte di una struttura di coordinamento degli sforzi perstabilire regole di trasparenza nei mercati finanziari e nel settore bancario. Separando ilcommercio dalle attività d’investimento finanziario, facendo pieno uso delle regole digovernance delle aziende e attivando sistemi di pagamento che contrastino i comportamentiirresponsabili. Le leggi di protezione del consumatore devono essere rinforzate persalvaguardare i risparmi della gente. Il fabbisogno di capitale e i fondi di risoluzione fissati alivello Europeo e internazionale aiuteranno a garantire un sistema finanziario e un settorebancario maggiormente resilienti. Allo stesso tempo è importante che i diritti, i doveri e lavoce dei membri “non-eurozona” siano rispettati.

Per una crescita sostenibile che porti prosperità a tutti

La prosperità è il risultato di uno sviluppo economico che combina crescita e progressosociale per tutti. Piena occupazione basata sulla sicurezza di lavoro di qualità, benessere ewelfare, alti standard di vita e coesione sociale, protezione delle risorse naturali emiglioramento ambientale: questi criteri sono gli indicatori di una crescita giusta esostenibile. Realizzeremo questo attraverso l’investimento in ricerca, innovazione,infrastrutture e potenziale umano. Per conquistare una crescita giusta e sostenibile abbiamobisogno di nuovi modelli di misurazione delle performance economiche, con una serie

d’indicatori qualitativi che facciano da complemento al GDP.

L’Unione Europea ha bisogno di una nuova e sostenibile strategia di sviluppo e prosperità.Deve mettere in grado tutte le regioni di sviluppare il meglio del loro potenziale, facendocontemporaneamente crescere il sociale, l’economia e la coesione territoriale al propriointerno. Una nuova agenda industriale Europea dovrebbe incoraggiare la specializzazioneregionale e sostenere i vantaggi riguardanti la crescita dei settori industriali. Questa puòessere costruita sulla base delle conoscenze di fondo della struttura industriale di ogniregione delle autorità locali dell’Unione Europea. L’Europa ha bisogno di un’industria forte esana, che fornisca lavoro dignitoso ai cittadini Europei e contribuisca a una crescitasostenibile. La politica industriale Europea ha bisogno di essere sviluppata, supportandol’industria a fornendo le necessarie infrastrutture, specialmente alle Piccole e Medie Imprese,mentre sono protetti gli standard sociali e ambientali. Invece di competere per i prezzi piùbassi, i prodotti e i servizi Europei devono offrire la migliore qualità e devono essere i piùinnovativi. Gli Stati Membri, le autorità locali e regionali così come i partner sociali hannobisogno di essere coinvolti pienamente nello sviluppo della politica industriale Europea.L’Europa deve essere saldamente connessa al Mondo. L’EU deve avere una strategiaomnicomprensiva che includa alti standard sociali, ambientali e di diritti, nel pieno rispettodelle diversità culturali, per stringere accordi con i paesi terzi. C’è urgenza di creare unnumero significativo di posti di lavoro decorosi al fine di fronteggiare l’alto livello didisoccupazione e povertà.

Combattere le diseguaglianze

Il nostro impegno per una piena occupazione e lavoro di qualità resta al centro della nostralotta progressista e della nostra azione politica. Abbiamo bisogno di un nuovo equilibrio tra ilvalore del lavoro e il capitale. Generare crescita sostenibile e assicurare una giustadistribuzione dei guadagni, delle ricchezze e del potere, creerà società più eque con più altilivelli di mobilità sociale. Questo richiede un’organizzazione forte del mercato del lavoro eammortizzatori sociali che agiscano da stabilizzatori automatici. Questi sono un vantaggiocomparato unico per l’Europa in un’economia globale.

L’Unione Europea e gli Stati Membri accresceranno la loro capacità di agire in favore dellacrescita facendo pieno uso delle risorse di budget e del potenziale Europei. L’Unione Europeadeve essere dotata di un giusto e ben bilanciato budget Europeo. Questo deve essereriformulato, così come le linee di stanziamento e le erogazioni di mezzi, per meglio servire laprosperità economica, le innovazioni tecnologiche e la giustizia sociale. Dobbiamo batterci perriforme radicali che assicurino che il Budget Europeo sia un investitore in lavoro, crescita efutura industria. Questo rifletterà la chiara scelta politica di investire nel welfare dei cittadini.Oltretutto, incrementare il controllo democratico e la trasparenza sulle norme che regolano ilbudget Europeo è essenziale per raggiungere questi obiettivi. Nel lungo termine dovremmoinoltre considerare una sincronizzazione tra cicli di budget e mandati politici, con particolareriguardo al mandato del Parlamento Europeo. Il dibattito sull’architettura finanziariadell’Unione Europea deve superare il ragionamento tecnocratico focalizzato sullo slittamentodel potere e il “principio di sussidiarietà”. I fondi strutturali e di coesione sono gli strumentiper migliorare le azioni politiche a livello locale, regionale e nazionale.

Per la giustizia fiscale

Le normative fiscali sono fondamentali per ridurre le diseguaglianze e per generare una

crescita giusta e sostenibile. Abbiamo bisogno di azioni forti contro l’evasione fiscale. Nonpossiamo più permettere questa corsa a toccare il fondo. Al fine di creare più giustizia socialenell’Unione Europea, abbiamo bisogno di convergenza fiscale. Il sistema di tassazione deveessere progressista e giusto. La pressione fiscale deve essere spostata dal lavoro al capitale,introducendo sistemi di tassazione delle aziende più equi. In più, dev’essere introdottoappieno l’uso d’incentivi fiscali come fonte d’investimento per la creazione di lavoro,educazione, ricerca e innovazione. Bisogna far cessare la competizione fiscale che porta aldumping sociale.

L’Unione Europea e gli Stati Membri devono assumere un ruolo di guida assicurando lagiustizia fiscale. Dobbiamo promuovere norme che diano priorità a crescita e investimentimentre assicurano una giusta distribuzione dei redditi, ricchezza e potere basati sul rispettodelle differenze nazionali. Un’agenda fiscale giusta è lo strumento fondamentale per creare uncircolo virtuoso per la crescita nell’Unione Europea e assicurare a lungo termine lasostenibilità nell’Unione Monetaria Europea. Questo aiuterà la gestione del bilancio del debitopubblico e stimolerà gli investimenti. L’Unione Europea deve lavorare attivamente perbloccare le scappatoie e le distorsioni nelle politiche fiscali e contrastare i paradisi fiscali.Deve contrastare qualunque altro meccanismo che dia il potere ai proprietari e ai controlloridella ricchezza di sfuggire dalle loro responsabilità nei confronti della società.

II. Un nuovo Patto Sociale per l’Europa

Tutte le persone sono nate uguali. Che è la ragione per cui i diritti umani, economici, sociali eculturali sono garantiti e rispettati. Tutti hanno uguali diritti che devono essere resi più fortiper tendere a vite appaganti in società giuste, nelle quali l’uguaglianza di genere sia promossae implementata a tutti i livelli e in tutte le sfere. La nostra missione politica propende allacontinua emancipazione di ogni donna e ogni uomo a prescindere dalla sua età, orientamentosessuale, retroterra etnico o sociale, origini e credi religiosi, disabilità, identità di genere eabilità psichica. Tutti hanno diritto al progresso, a salire la scala sociale senza essereostacolati in alcun modo da discriminazioni o privilegi acquisiti. Ogni donna o uomo ha laresponsabilità del benessere, contribuendo alla società, in funzione delle proprie abilità.Questo concetto è alla base del principio di giustizia sociale.

La responsabilità del benessere in una società giusta

Le società giuste sono quelle in cui donne e uomini lavorano insieme, con pari dignità eretribuzione, per costruire i presupposti di una vita sicura e piena. Si tratta inoltre di societàinclusive, che traggono forza dalla diversità di tutte le persone. In una società inclusivanessuno è mai lasciato indietro. Tutti dovrebbero avere la possibilità di costruire societàgiuste, per condividere la responsabilità del loro sviluppo e beneficiare delle opportunitàcostruite insieme. Esse hanno una ricchezza che va oltre quella materiale, così che anche losforzo collettivo è parte del soddisfacimento di ogni persona.

Per mettere in grado ogni persona di condurre una vita piena e promettente, ognuno deveavere il potere di esercitare tutti i diritti e le opportunità in ogni stadio della sua esistenza.Questo è l’obiettivo del nuovo Patto Sociale per l’Europa. Esso riflette la nostradeterminazione ad assicurare sicurezza economica e protezione dai rischi nella vita. Essoincarna anche la nostra convinzione che il benessere e la qualità della vita sono essenziali percondurre un’esistenza piena e promettente.

Per la parità di genere

Donne e uomini devono equamente condividere il lavoro, i tempi e i ruoli, sia nella sfera privata sia in quella pubblica. L’uguaglianza di genere è uno dei principi del nostro movimentoe uno dei valori chiave dell’Unione Europea. I nostri obiettivi sono di rendere più forti le donne nella società, sui posti di lavoro, negli ambienti decisionali della politica e dell’economia, e nella sfera privata combattendo altresì i ruoli precostituiti dagli stereotipi di genere, che vanno a detrimento della soddisfazione personale sia di donne sia di uomini.

L’Unione Europea dovrebbe investire in strategie per promuovere l’equa rappresentanza di donne e uomini, come le quote di presenza attiva nella politica e nel business. Questi dovrebbero essere considerati come step intermedi verso la parità. L’indipendenza economicadelle donne deve essere rafforzata, specialmente attraverso gli stanziamenti di genere, tesi ad azzerare il divario retributivo di genere e conseguentemente il divario di genere fra pensioni. Garantire i diritti alla salute sessuale e riproduttiva delle donne è insito nella nostra convinzione che le donne abbiano il diritto di scegliere e decidere per se stesse. L’Unione Europea dovrebbe lavorare per eliminare la violenza contro le donne così come tutti gli stereotipi di genere. Inoltre, L’Unione Europea ha il dovere di assicurare che i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere siano inclusi in tutti i trattati con i Paesi Terzi.

Rafforzare e modernizzare i nostri stati basati sul welfare

I moderni stati basati sul welfare sono costruiti sui valori dell’equità, della giustizia e dellasolidarietà. I diritti e i doveri per tutti devono essere il principio guida per assicurare lacoesione e la coerenza delle nostre società. Siamo determinati a salvaguardare, riformare erafforzare gli stati basati sul welfare. Gli stati basati sul welfare sono il prerequisito perassicurare una crescita economica giusta e sostenibile e per ridurre le diseguaglianze causatedai retroscena culturali e socio-economici, e dalle disparità fra donne e uomini. Dobbiamoreintrodurre una comprensione dinamica dei nostri stati basati sul welfare. Essi devono dareuna risposta adeguata, socialmente giusta ed economicamente imparziale ai cambiamentidemografici, alle trasformazioni strutturali del mercato del lavoro e ai nuovi rischi sociali. Unacontinua riforma deve metter in grado i nostri stati basati sul welfare di far fronte alledinamiche di trasformazione delle società e a un mondo in transizione.

Questo perché l’Europa ha bisogno di un fondamentale cambiamento progressista indirezione di un rafforzamento e di una modernizzazione degli stati basati sul welfare. Gli StatiMembri dovrebbero essere incoraggiati e supportati nello sviluppo di stati basati sul welfareattivo, che forniscano educazione, formazione e normative efficaci nel mercato del lavoro.Tutti nell’Unione Europea dovrebbero avere accesso agli ammortizzatori sociali e alle curemediche. Riformare i nostri stati del welfare significa focalizzarsi sul concedere autonomianella vita anziché imporre dipendenza. Bisogna superare le divisioni fra insiders e outsidersnel mercato del lavoro. Questo comporta anche investire in qualità dei servizi pubblici esociali. Bisogna rispondere ai cambiamenti demografici sviluppando assistenza all’infanzia eprogetti per il pubblico pensionamento. I moderni stati basati sul welfare devono assicurare ilriconoscimento legale del lavoro domestico, che è cruciale nel far fronte all’invecchiamentodella società e ai cambiamenti strutturali del mercato del lavoro. L’obiettivo è invertire leconseguenze dell’austerity, che erode la coesione sociale, l’uguaglianza di genere e mette arepentaglio le opportunità nella vita delle persone.

Per un’educazione di qualità

L’accesso a un’educazione libera e di qualità per tutti è la pietra miliare di una società giusta. Ilnuovo Patto Sociale deve garantire uguali opportunità di apprendere e progredire a tutte ledonne e gli uomini nel corso della loro vita. Un’educazione di qualità caratterizza il nostroimpegno affinché a tutti siano garantite uguali opportunità durante la vita, qualunque siano lecondizioni socio-economiche, di genere, il luogo in cui abitano o la loro posizione nella società.L’educazione di qualità rafforza le persone nel loro ruolo di cittadini e lavoratori permettendoloro di influenzare le società in cui vivono. Il nostro impegno totale per il principiodell’arricchimento culturale individuale si traduce nella nostra richiesta di equo accessoall’educazione di qualità e alla cultura per tutti, poiché la conoscenza e l’informazionedovrebbero essere un bene comune condiviso da tutti. Fin dall’infanzia gli individui devonoavere la possibilità di acquisire conoscenza, capacità e abilità, l’educazione deve fornire allagente gli strumenti per far fronte alle sfide della vita. L’equo accesso all’educazione di qualitàfin dai primi anni della vita, attraverso un’assistenza all’infanzia affidabile e di alta qualità, è ilprimo ed essenziale mattone per costruire un’esistenza soddisfacente. Bisogna inoltrecombattere gli stereotipi, i pregiudizi e le stigmatizzazioni.

Per un impiego motivante e di qualità

Crediamo nell’inalienabile diritto di tutti a svolgere un lavoro che motiva e di qualità. Questoderiva dal nostro impegno nei confronti della piena occupazione. A ogni donna e ogni uomo,giovani o anziani, deve essere garantita l’opportunità di svolgere un lavoro compatibile con leloro conoscenze, competenze e abilità, che includa opportunità di sviluppo e di avanzamentoprofessionale. I lavori che motivano devono garantire sicurezza economica e indipendenzacosì come devono offrire opportunità di sviluppo personale. L’occupazione di qualità deveessere l’ancora dei nostri stati basati sul welfare. Adeguate politiche sociali, sanitarie,educative e assicurative devono mettere in grado le persone di sentirsi sicure e condurre vitefelici.

A fianco dell’Unione Europea deve essere costruita un’Unione Sociale con lo scopo di superarele diseguaglianze, assicurare progresso sociale e diffondere occupazione piena e di qualità. Al cuore di un’Unione Sociale dovrebbe esserci Patto Sociale per il Progresso, consistente nel vincolare gli obiettivi di progresso sociale nel campo dell’occupazione, dell’istruzione, dell’innovazione e della coesione sociale, firmato dagli Stati Membri, dall’Unione Europea e dai Partner Sociali. Per acquisire una convergenza sociale ai più alti livelli, devono essere introdotti nuovi e più ambiziosi standard sociali comunitari Europei. Un nuovo Programma Europeo per l’Occupazione e l’Investimento Sociale darà una risposta alla scandalosa crescita della povertà, delle ingiustizie sociali, della disoccupazione, in particolare agli alti livelli di quella giovanile in alcuni Stati Membri. Strumenti efficienti a livello locale, regionale, nazionale ed Europeo – come per esempio la garanzia e la redistribuzione dei tempi lavorativi per i giovani- devono essere messi a punto per lottare contro questa tragedia. Sulla strada del progresso e della giustizia sociali, il ruolo dei partner sociali nell’Unione Europea deve essere rafforzato. I partner sociali devono essere inclusi nei progetti di accordo che riguardano la regolamentazione del mercato del lavoro Europeo. I rischi correlati al lavoro devono essere continuamente tenuti sotto controllo. Lo stress, il sovraccarico e l’isolamento che portano agli esaurimenti nervosi devono essere considerati disturbi sociali e non solo individuali. I datori di lavoro devono essere obbligati ad attuare dispositivi che prevengano i lavoratori dall’essereesposti a questi disturbi. Noi vogliamo anche che sia posta grande attenzione a come la vita lavorativa incide sulle altre attività sociali e personali e alla qualità degli ambienti di lavoro, perché questi fattori hanno un impatto sulla produttività e sul benessere personale. Il lavoro

dovrebbe essere un punto fermo dei nostri Stati basati sul welfare: è solo una parte della vita delle persone. Per questo la riconciliazione fra vita privata e professionale per donne e uominideve soddisfare sia le esigenze del mercato del lavoro sia quelle delle riforme del welfare. Avere una famiglia, avere tempo per lo svago, prendere parte ad attività di volontariato o d’impegno civico possono essere cose altrettanto importanti come il lavoro per una vita felice.

Per un salario che permetta di vivere e stessa paga per stesso lavoro

Il lavoro dovrebbe pagare a sufficienza da garantire la sicurezza economica. Un salario chepermette di vivere a tutti deve essere inquadrato all’interno di contratti trasparenti,legalmente vincolati e stilati nel rispetto delle leggi che disciplinano il lavoro, e ogni decisionedeve essere presa attraverso il dialogo fra le parti sociali. Salari minimi dovrebbero essereintrodotti in ogni Stato Membro, tenendo conto delle condizioni esistenti nel mercato dellavoro e nel pieno rispetto del dialogo fra le parti sociali. Il lavoro dovrebbe anche garantireforme di previdenza sociale, altro punto fermo in quello che intendiamo come stato delwelfare. I lavoratori devono avere rilevante diritto di parola in merito agli accordi sui salari.Questo dovrebbe rendere possibile giuste distribuzioni dei profitti delle aziende con tutti idipendenti. I bonus dovrebbero essere soggetti a maggiori esami minuziosi. Le regole delmercato del lavoro e le istituzioni a livello nazionale, Europeo e internazionale sono strumentiper ottenere maggiore uguaglianza ed efficienza. Migliori norme nel settore finanziario e unamaggiore rappresentanza dei lavoratori ai tavoli delle aziende potrebbero assicuraremaggiore uguaglianza ed efficienza nei posti di lavoro.

Il principio “stessa paga per stesso lavoro” è essenziale per assicurare giustizia sociale, equidiritti di autonomia e per ridurre le disparità retributive di genere. Avvicinare il divario frageneri nelle retribuzioni va oltre l’assicurare solo la stessa paga per lo stesso lavoro a donne euomini, ma contrasta gli altri aspetti che contribuiscono a questo divario, come il lavoro part-time, il tetto di vetro, la povertà, la segregazione verticale e orizzontale, migliora le condizionidella vita lavorativa di donne e uomini. Noi ci opponiamo con forza alle discriminazionisalariali di ogni sorta, così come quelle contro le minoranze etniche, gli immigrati o i portatoridi disabilità. Il principio deve essere ulteriormente rinforzato facendo obbedire tutti i datoridi lavoro agli stessi obblighi dei lavoratori secondo gli standard del posto di lavoro e aprescindere dal tipo di azienda, del tipo di contratto degli impiegati o se il datore di lavoro hasubappaltato il lavoro. La lotta contro il social dumping, che continua a prosperare grazie acavilli legali e mancanza di applicazione delle leggi, deve essere una priorità per i socialisti e isocialdemocratici. Gli stage che facilitano l’ingresso nel mondo del lavoro a giovani donne euomini devono essere considerati sia esperienze educative sia lavoro al quale sono applicatele leggi salariali e di prevenzione sociale. Gli stagisti devono essere trattati con giustiziaeconomica e in nessun caso gli stage possono servire ai datori di lavoro come opportunità disfruttare i giovani. I benefit d’indennità delle pensioni devono rispettare gli standard digiustizia sociale e dignità umana. Questo include il nostro impegno a prevenire attivamente losfruttamento, la discriminazione, l’impoverimento e la pratica del social dumping*.

*Espressione con cui è indicata la pratica di alcune imprese (soprattutto multinazionali) di localizzare la propriaattività in aree in cui possono beneficiare di disposizioni meno restrittive in materia di lavoro o in cui il costo dellavoro è inferiore. In questo modo i minori costi per l’impresa possono essere trasferiti sul prezzo finale del bene che risulta piùconcorrenziale.

Per beni comuni e pubblici servizi

I beni comuni sono essenziali per le società per funzionare e acquisire giustizia sociale. Essiassolvono il ruolo fondamentale di generare un senso di responsabilità collettiva e diappartenenza alla società. Sono l’anello di congiunzione fra la responsabilità individuale equella collettiva. Salvaguardare i beni comuni si basa sulla reciprocità fra il diritto personaledi godere di un bene comune e la sua responsabilità di sostenerlo collettivamente. Questosignifica che gli altri, comprese le future generazioni, devono avere la possibilità di godere delsuo uso e dei suoi benefici. Inoltre, per assicurare equa fruibilità dei servizi pubblici, questidovrebbero essere accessibili a tutti.

Forti e affidabili istituzioni pubbliche a presidio di tutta la catena democratica, dai livelli digoverno locale, a quelli regionali e nazionali, fino a quello Europeo, sono essenziali pergarantire reciprocità e universalità di erogazione dei servizi nel tempo. Le autorità pubblichedevono assicurare l’erogazione e la sostenibilità dei beni comuni creando una strutturamoderna di servizio pubblico equamente accessibile, affidabile e di alta qualità. Questiobiettivi devono essere comuni a tutti gli Stati Membri. L’Unione Europea deve dotarsi di unastruttura di erogazione dei beni comuni che garantisca l’autonomia delle principaliorganizzazioni e autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale che assicuriun’efficiente distribuzione di questi beni e servizi. I nostri stati del welfare dipendono dalladistribuzione dei servizi pubblici. I servizi sociali sono una forma di servizio pubblico chedeve essere distribuito con una combinazione di erogazioni sia collettivizzate cheindividualizzate. I servizi d’interesse generale devono essere salvaguardate dallacompetizione per il profitto. Dovrebbero essere considerate diritti e strumenti pubblici perottenere vite felici, a dimostrazione del fatto che uguaglianza ed efficienza sono due faccedella stessa medaglia. Inoltre salvaguardando l’eccellenza culturale, i diritti degli artisti e deicreativi, l’Unione Europea deve sviluppare norme a tutela della cultura tese a garantire ladiversità e l’accessibilità a tutte le forme di espressione culturale e artistica.

II. Un’Unione di Solidarietà

Dobbiamo diventare un’Unione di solidarietà. La nostra missione politica è combattere innome del nostro credo che la solidarietà rende possibile il cambiamento progressista, poichésolo il popolo unito può ottenere di più. Un’Unione di Solidarietà guiderà il nostro modo divivere e lavorare insieme. L’Unione di Solidarietà modellerà la maniera in cui l’Europa verràincontro alle proprie responsabilità per portare pace, progresso e prosperità dentro e fuoridell’Unione Europea. Ridurre le diseguaglianze all’interno dell’Unione Europea rafforzerà lacapacità dell’Unione di agire nel mondo. Bisogna rafforzare nella coscienza delle persone laresponsabilità degli uni per gli altri e per il modo di vivere insieme. Attraverso una maggioresolidarietà possiamo ripristinare il senso di appartenenza all’Unione Europea nella gente.

Insieme siamo più forti

Noi ci battiamo per una società Europea nella quale tutte le persone definiscono se stesse nonsolo come membri di una comunità nazionale, regionale o locale, ma anche come Europei, e incui le persone di paesi e regioni condividono la responsabilità le une con le altre. Noi crediamoche siamo più forti quando lavoriamo insieme. La solidarietà significa essere uniti per unacausa comune. La gente deve essere coscientizzata ad assumersi la responsabilità gli uni pergli altri, tra donne e uomini, tra comunità e nel corso delle generazioni. La nostra visionerinnovata della solidarietà è l’investimento chiave per il nostro comune futuro. Significa far

durare la giustizia e la solidarietà fra le generazioni. Dobbiamo assicurarci che le pensioni, ilsistema sanitario pubblico e di previdenza sociale siano accessibili ai più anziani. L’accessouniversale all’educazione libera è cruciale per assicurare che i nostri figli e nipoti abbiano imezzi per emanciparsi.

All’interno della nostra Unione ci battiamo uniti per sviluppare le nostre comunità, le nostrearee rurali, i paesi, le città e le regioni. Dobbiamo favorire le iniziative che organizzano la vitaall’interno delle comunità e sostengono il volontariato. Queste permettono alla gente diincontrarsi e lavorare insieme per quel cambiamento progressista che tutti noi sogniamo. Aquesto fine, dobbiamo sviluppare strategie che rafforzino la coesione sociale e gli scambi fracomunità e persone. Preverremo l’esclusione e la stigmatizzazione attraverso la costruzionedi nuovi collegamenti. Questi sforzi possono ripristinare il senso di appartenenza all’UnioneEuropea.

Combattere l’estremismo, la discriminazione e la xenofobia

Il rispetto per la democrazia e per il ruolo della legge in Europa sono valori fondamentali chedevono essere fatti rispettare con chiare sanzioni e meccanismi di rinforzo dovunque ilnazionalismo, la propaganda antidemocratica, la discriminazione, la xenofobia e l’omofobiaguadagnano terreno. La crisi ha portato al diffondersi dell’influenza del nazional-populismo diestrema destra. Queste tendenze portano a una perdita di valori democratici e minanol’autorità delle istituzioni, è per questo che è importante che siano attuate e fatte rispettarecon maggior forza da tutti gli Stati Membri la legislazione anti-discriminazione e la CartaEuropea de Diritti Fondamentali.

L’integrazione sociale deve fondarsi su la comprensione che tutti godono degli stessi diritti eresponsabilità. Per assicurare che l’integrazione abbia successo, devono essere adottati unapproccio inclusivo nell’educazione dei bambini fin dalla più tenera età, la conoscenza dellelingue, l’accesso all’impiego, piani per il settore abitativo, servizi sociali e modelli virtuosi divita comunitaria, contemporaneamente chiedendo a tutti rispetto per le responsabilità. Idiritti umani prevalgono nel nostro approccio all’immigrazione opponendosi alla logica chevede i migranti come capri espiatori delle nostre malattie economiche e sociali. Rendere piùforte il nostro approccio a riguardo dei confini comunitari esterni, attraverso la condivisionedel carico dei problemi correlati, aiuterà a prevenire il traffico umano, in particolare di donne,e le reti del crimine. L’integrazione è l’altro fondamentale elemento del nostro approccioall’immigrazione.

Per un’Unione di convergenza e coesione

Il futuro dell’Unione Europea dipende da un rinnovato impegno per la solidarietà. Il divariofra le regioni e i paesi nell’Unione Europea è troppo vasto e sta minando la legittimazionedemocratica e la fiducia nei processi decisionali Europei. Un coordinamento e unacooperazione più forti sono necessari per contrastare il capitalismo finanziario, ridurre lediseguaglianze tra le varie regioni Europee, superare gli squilibri di mercato interni all’UnioneMonetaria, migliorare lo stato delle finanze pubbliche e assicurare gli investimenti necessari auna crescita economica sostenibile per superare la crisi.

Dobbiamo rinforzare l’unità all’interno dell’Unione Europea. La debolezza strutturaledell’Eurozona sta mettendo a repentaglio la capacità dell’Europa di intraprendere azioni perfronteggiare le sfide odierne. Rigettiamo l’approccio che avalla il progetto di un’Europa a piùvelocità con differenti livelli d’integrazione. A lungo termine non darà una risposta alla

domanda di risanamento. Solidarietà - convergenza e coerenza – sono le uniche alternative alcircolo vizioso della subordinazione dei governi ai mercati del capitale. Ogni qual voltaapplicabile, noi supportiamo la struttura della cooperazione potenziata che è lo strumento percostruire la strada dell’integrazione in aree specifiche poiché non mina la legittimazionedemocratica delle istituzioni Europee. Inoltre, combattere il crimine organizzato, lacorruzione e il riciclaggio di denaro sporco devono essere una chiara priorità nell’UnioneEuropea e negli Stati Membri. Questi crimini costituiscono una seria minaccia alla coesione,allo sviluppo economico e al benessere comune. La corruzione distrugge la legittimazione e lafiducia nelle istituzioni democratiche ed erode l’etica e l’integrità. La trasparenza nei pubbliciaffari, nelle pratiche commerciali, nelle operazioni bancarie e nel sistema finanziario deveessere garantita.

Per standard sociali Europei comuni

Un’Unione di solidarietà deve garantire degli standard sociali Europei minimi. Questoimpegno riflette l’ambizione di progredire tutti insieme. Essi dovrebbero garantire i dirittiumani, sociali, economici, politici e culturali di tutte le donne e gli uomini. Allo stesso tempo,noi consideriamo questi standard minimi come uno strumento e non come un obiettivo finale.Essi sono e saranno sempre solo punti di riferimento sulla strada della costruzione di unasocietà giusta e inclusiva, per la quale non smetteremo mai di batterci. In questo senso, sonoindicatori che aiutano a valutare e migliorare l’azione politica a livello locale, regionale,nazionale ed Europeo.

Gli standard sociali Europei comuni e il reddito minimo garantito devono essere assicurati intutta l’Unione Europea. Lo sfruttamento, la discriminazione, l’impoverimento e la pratica delsocial dumping devono essere attivamente contrastati. Il Protocollo di Progresso Sociale deveessere attuato per proclamare la supremazia dei diritti sociali fondamentali sul liberomercato. Questo farà cessare l’erosione dei diritti acquisiti nel mercato del lavoro permessada ingiuste consuetudini di abuso sui lavoratori. Più azioni devono essere intraprese perpromuovere il miglioramento delle condizioni della vita sociale e lavorativa. All’interno di unUnione di Solidarietà, L’Unione Europea deve incoraggiare gli Stati Membri e le autorità localie regionali a provvedere a un dignitoso e affidabile housing sociale.

Per uno sviluppo sostenibile

Il nostro forte impegno per i principi di sviluppo sostenibile è a sostegno di un’Unione diSolidarietà. Lavoriamo per preservare le risorse del pianeta, non per esaurirle. Sostenibilitàambientale significa salvaguardare la natura per le attuali e le future generazioni, non solonelle città e nelle campagne Europee ma in tutto il globo. La logica della responsabilitàcondivisa per l’ambiente in cui viviamo deve guidare i nostri comportamenti di produzione econsumo. Le nostre politiche devono essere socialmente responsabili e orientate allapreservazione dell’ambiente. Crediamo che l’Unione Europea sia in grado di ripristinare lapropria capacità di generare prosperità, ricchezza e benessere, e che questo debba esserefatto attraverso l’attenzione per l’ecologia e il rispetto.

Ognuno ha il diritto di vivere in un ambiente salubre, e tutti devono avere equo accesso a ciboe acqua pulita. Questi sono i beni pubblici globali che devono essere garantiti a tutti, acqua,sicurezza del cibo ed ecosistema. L’ambiente è un bene comune perché tutti sono ugualmenteresponsabili della sua preservazione e le future generazioni devono beneficiare della stessaqualità ambientale di cui beneficiamo noi ora. Lottare contro i cambiamenti climatici el’esaurimento delle risorse e altresì cruciale per il mantenimento dell’ecosistema globale, che

è vitale per il welfare della gente oggi e nel futuro. Dobbiamo contrastare i cambiamenticlimatici e l’esaurimento delle risorse naturali per sostenere la qualità del mondo in cuiviviamo e per prevenire future e drammatiche conseguenze per la popolazione mondiale, peril nostro sviluppo e per l’economia globale. L’Unione Europea deve diventare un leaderglobale nella transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio e ricca di risorse edeve lavorare all’emanazione di estensive regole globali per ridurre le emissioni di gas-serra eper un uso responsabile delle risorse naturali. Una roadmap Europea credibile per un mondosostenibile in cui prevalga la giustizia sociale e fiorisca l’ecosistema deve includere sia lamitigazione sia l’adattamento. L’Unione Europea è il livello idoneo per confrontarsi con lenuove sfide dell’energia. Una politica comune Europea sull’energia deve diventare un passocruciale per la futura integrazione Europea.

Per una politica estera basata sui valori

Noi crediamo che si possa avere pace certa e duratura e stabilità solo se un governo fornisce atutti i suoi cittadini sicurezza, libertà (che significa democrazia, certezza della legge e rispettodei diritti umani), prosperità economica, progresso sociale e uguaglianza, inclusa quella digenere. Consideriamo questo concetto vero per l’Unione Europea e per tutte le società delmondo. I nostri interessi economici non devono essere soddisfatti a scapito dei diritti umani edemocratici nelle regioni e nei paesi con i quali interagiamo nel mondo. Dobbiamo fare pienouso della speciale esperienza di stretta collaborazione fra stati dell’Unione Europea pergarantire pace e prosperità utili a sostenere i nostri partner nelle regioni vicine e nel mondo.Non ci sono soluzioni adatte per tutti. Solo attraverso la piena cooperazione con i processilocali di riforma e senza imporre nessuno specifico modello potremo davvero raggiungere gliobiettivi che ci siamo dati per una politica estera efficace. La nostra esperienza e conoscenzadeve sostenere i processi democratici, sociali e di transizione economica favorendoopportunità di vita indipendentemente da dove una persona è nata e nel pieno rispetto deidiritti delle donne. Riconoscendo le cause profonde dell’insicurezza e dell’instabilità al di fuoridell’Unione Europea accresceremo la sicurezza all’interno dell’Unione Europea.

L’Europa deve sostenere l’apertura, la trasparenza e la giustizia nei suoi processi di crescitaper promuovere i suoi valori chiave di rispetto della dignità umana, democrazia, uguaglianza,certezza della legge e dei diritti umani. Queste cose permettono di far avanzarecongiuntamente l’agenda della pace, della prosperità e del progresso per tutti. Queste lineeguida devono essere di sostegno alle politiche estere Europee, per costruire insieme societàdemocratiche in grado di generare nuove opportunità. L’Europa deve assumersi laresponsabilità di sostenere i popoli del Medio Oriente e del Nord Africa nella loro lotta per unfuturo migliore. L’Unione Europea dovrebbe contribuire attivamente alla transizionedemocratica, allo sviluppo socio-economico e garantire la giustizia sociale. Tutti i paesi conprospettiva di diventare membri dell’Unione Europea devono poter esserlo a pieno titolo nonappena raggiunti i prerequisiti.

L’Unione Europea al primo posto per la pace e la giustizia sociale globale

Noi crediamo che l’Europa debba assumersi le sue responsabilità internazionali e giocare unruolo di primo piano nella formazione di un nuovo ordine mondiale multipolare nel dopocrisi, con forti politiche emergenti e blocchi economici. Questo compito può essere portatoavanti attraverso un’architettura istituzionale responsabile nei confronti della gente e preparila strada verso una maggiore stabilità. Attraverso le proprie attività internazionali congiunte,l’Unione Europea dovrebbe ridefinire l’approccio globale nei confronti della sicurezza

internazionale. Anche la partecipazione e la responsabilità sono importanti. Il coinvolgimentodei cittadini deve ricoprire un ruolo centrale per definire e implementare le politiche percombattere la povertà e creare un nuovo e legittimato modello di sviluppo umano.

L’impegno alla solidarietà internazionale implica che l’Unione Europea non si arrenda mai nelperseguire sviluppo e politiche di sostegno. Questi sono sotto pressione a causa dei taglidovuti all’austerity. La nostra sincera promessa all’umanità per l’Europa va al di làdell’Europa, ed è vincere la nostra lotta contro la povertà, l’esclusione sociale e le crescentidiseguaglianze, e promuovere lo sviluppo umano sostenibile e un commercio giusto fondatosulla difesa dei diritti umani. Riflette la nostra presa di responsabilità per assicurare ugualedistribuzione del sapere, del reddito e del potere, che possono costruire una crescitasostenibile. L’efficienza nell’aiuto, la qualità e la trasparenza, così come gli accordicommerciali bilaterali e internazionali, costituiscono una delle strade per l’Unione Europeaper promuovere impegni vincolanti agli standard fondamentali di lavoro e di qualitàambientale, e la nostra condotta deve riflettere la nostra promessa all’umanità. Perciò, noinon ci arrenderemo nella nostra lotta per un’economia al servizio delle persone e del pianeta,per standard dignitosi di lavoro e di vita, per l’uguaglianza fra donne e uomini, per la crescitadegli individui attraverso l’istruzione e l’accesso a un’adeguata protezione sociale per tutti. Lacoerenza all’interno dell’Unione Europea è irrinunciabile per ottenere progressi nella lottacontro le diseguaglianze nel mondo.

Inoltre, l’Europa deve mantenere il suo impegno umanitario verso i popoli che soffrono per iconflitti armati – specialmente le donne e i bambini – fornendo supporto a sostegno dellacostruzione della pace, una volta che i conflitti siano risolti. Le donne non devono essereconsiderate solo come vittime ma anche come persone in grado di decidere e attrici attive delcambiamento, dello sviluppo, della costruzione della pace e dei processi di democratizzazione.Essere attori della pace implica usare in primo luogo tutti gli strumenti diplomatici per porrefine ai conflitti – inclusa l’imposizione di severe sanzioni contro i perpetratori – prima diconsiderare l’uso della forza. Le nostre azioni sono guidate inoltre dal principio dimultilateralismo. Noi riaffermiamo la responsabilità primaria delle Nazioni Unite nelmantenimento della pace e della sicurezza internazionali. Nel caso di un intervento, ènecessaria l’approvazione esplicita delle Nazioni Unite. Perciò, gli Stati Membri dell’Europadevono agire in seno alle Nazioni Unite, in maniera concorde e con un’unica voce. Dovremmorichiedere un seggio permanente per l’Unione Europea nel Consiglio di Sicurezza delleNazioni Unite. Noi lottiamo per un mondo libero dalle armi nucleari e chimiche. Inoltresupportiamo con forza i passi verso un progressivo disarmo e leggi più stringenti per la non-proliferazione come parte integrante della nostra politica di pace. In allineamento con leNazioni Unite, i trattati e i patti internazionali, l’Unione Europea deve essere un attore per lapace facendo campagna attiva per la non-proliferazione, contro il disarmo nucleare e lebombe a grappolo, le armi chimiche e biologiche e lee mine antiuomo, usando tutti i mezzi e lepolitiche a disposizione per farlo. Siamo decisi a rafforzare le politiche Europee Estere e diSicurezza al fine di fare dell’Europa un primatista dell’attivismo e delle politiche di paceresponsabili.

Un’alternativa progressista per il futuro dell’Europa

Noi crediamo nell’Unione Europea quale progetto che porti alla gente, alle società, alle regioni,e agli stati in nome della pace, prosperità e progresso per tutti. Crediamo che la nostramissione politica costituisca una visione alternativa del futuro dell’Europa cosicché essa possasvilupparsi e prosperare portando una volta ancora un messaggio di speranza per tutte le

donne e gli uomini.

Una nuova politica economica mira a una piena occupazione e a dare più forza a tutti iportatori d’interessi, per ripristinare il controllo democratico sulle decisioni economiche.Questo spiana la strada a un’economia di mercato sociale che tenga conto delle persone edella società.

Un nuovo Patto Sociale per l’Europa incarna il nostro impegno per l’uguaglianza e lagiustizia. Crediamo che l’Unione Europea debba distribuire giustizia sociale proteggendo erendendo più forti le persone affinché vivano vite piene e felici in una società giusta con glistrumenti per fronteggiare le sfide di un mondo in evoluzione.

L’Unione di Solidarietà è il modo in cui vogliamo costruire relazioni fra gli individui, lesocietà e le nazioni. Riflette il nostro impegno ad assumersi la responsabilità gli uni degli altrie a condividere una missione comune per un mondo giusto e pacifico. PES lavorerà insiemecon i movimenti progressisti ovunque nel mondo. A questo scopo, l’Unione Europea, le sueistituzioni e politiche devono diventare strumentali alla realizzazione di questa missionepolitica descritta nel nostro Programma Fondamentale. Come PES – Partito dei SocialistiEuropei insieme con tutti i suoi membri, rappresentanti eletti, attivisti, partner e sostenitori –noi ci batteremo per coinvolgere la gente nel dialogo, per guadagnare pubblico consenso emantenere la nostra promessa. Un manifesto comune durante le elezioni Europeesimbolizzerà la nostra unione politica per il cambiamento progressista dell’Europa.