Programma elezioni 20 novembre 2016 Movimento Civico R.E.T.E ...€¦ · acqua, energia, aria,...
Transcript of Programma elezioni 20 novembre 2016 Movimento Civico R.E.T.E ...€¦ · acqua, energia, aria,...
Rep. San Marino
Programma elezioni 20 novembre 2016
Movimento Civico R.E.T.E. (Rinnovamento, Equità, Trasparenza, Ecosostenibilità)
Segreteria per gli Affari Esteri Deleghe: Affari Esteri, Affari Politici, Cooperazione, Cooperazione Economica
Internazionale, Telecomunicazioni, Turismo
AFFARI ESTERI
Tutela della nostra sovranità
La sovranità è contraddistinta dall'indipendenza di uno Stato rispetto ai beni primari: cibo,
acqua, energia, aria, moneta.
Inutile ricordare che San Marino non gode di indipendenza in nessuno di questi settori,
dipendendo in tutto dalla vicina Italia.
Tale condizione di “dipendenza” espone la Repubblica a forti pressioni e ricatti esterni.
E' necessario che il lavoro dei nostri rappresentanti all'estero sia focalizzato verso obiettivi
comuni, per evitare (come accade oggi) che ognuno persegua una sua visione personale.
Il Segretario per gli Affari Esteri durante le sue relazioni internazionali, il nostro corpo
diplomatico, i rappresentanti del Consiglio Grande e Generale presso organizzazioni
internazionali, devono tenere comportamenti univoci nell'interesse del paese.
Accordo di associazione con l'unione europea
Ad esempio è indispensabile sfruttare il tavolo avviato per l'accordo di associazione con l'UE
per modificare i contenuti dell'accordo monetario del 7 agosto 2012 n.120 laddove si stabilisce
che “La Repubblica di San Marino non emette banconote, monete o sostituti monetari di alcun
tipo se non dopo aver concordato con l’Unione europea le condizioni di tali emissioni.”.
San Marino non deve chinare il capo e chiedere all'UE la cortesia di venir riconosciuto:
dobbiamo fare di San Marino un paese talmente virtuoso da costringere i nostri partner
internazionali a prendere atto della nostra autorevolezza.
A tal fine è necessario la Repubblica di San Marino faccia comprendere ai propri interlocutori le
specificità di un paese delle nostre dimensioni, che certo vuole essere trasparente ma deve
venir posto nelle condizioni di sostentarsi.
San Marino deve recepire ogni normativa europea in ambito di contrasto al riciclaggio, alla
corruzione, ed ogni altro atto che ci renda adempienti sotto l'aspetto della verificabilità dei
processi democratici.
Come controvalore San Marino deve venire allineato ai paesi EU solo in merito a 3 dei 4 diritti
fondamentali di cui all'articolo 2 del Trattato CEE del 1957 (circolazione dei capitali, delle
merci, dei servizi). Dobbiamo invece pretendere condizioni di forte limitazione per la
circolazione dei cittadini UE a San Marino in merito alla libertà di circolazione delle persone
(visti i precedenti di piccoli Stati, ad es. il Liechtenstein).
In breve dovremo garantire:
automatismi di ricezione per norme di contrasto al riciclaggio e reati finanziari
automatismi di ricezione di norme di contrasto alla corruzione, con speciale attenzione
alle persone politicamente esposte
verificabilità della trasparenza nell'operato delle istituzioni politiche
adeguamento agli standard europei per le merci e i servizi in fase di esportazione
A fronte di questo dobbiamo pretendere:
accesso alle quattro libertà (ad esempio stop ad ogni complicazione per l'esportazione
delle nostre merci in UE), con limitazione significativa della circolazione delle persone in
ingresso
revisione dell'accordo monetario del 2012 per quanto riguarda la possibilità di emettere
moneta
tutela della produzione agroalimentare locale, valore aggiunto di ogni proposta turistica.
Libertà di bandire gli OGM e puntare ad essere il primo stato completamente biologico
In nome della nostra millenaria storia di indipendenza politica, non accettazione di
trattati che limitino l'autonomia del nostro Consiglio Grande e Generale alle direttive
della UE (No Maastricht, no Lisbona, no TTIP ecc).
Accordo radiotelevisivo
Revisione dell'accordo bilaterale che crea il monopolio Rai a San Marino, tanto più irragionevole
oggi alla luce degli sviluppi del settore.
San Marino sede diplomatica permanente e patto territoriale
Fare accordi con i comuni limitrofi per pianificare collaborazioni turistiche (realizzare un circuito
che preveda almeno 2-3 giorni di pernottamento), di viabilità, ambientali, di trattamento dei
rifiuti, territoriali. Creare una sede permanente per il bene comune dell'area.
Creare le condizioni per fare di San Marino la sede internazionale dei paesi dell'Europa del sud
e del mediterraneo, avente come scopo la realizzazione di politiche a tutela dell'area
meridionale dell'Europa rispetto ai paesi del nord, come zona neutrale.
Formazione delle competenze
Incentivare i tirocini in istituzioni europee per studenti, laureati o linguisti. Sette istituzioni
europee selezionano tirocinanti per formare le competenze future anche in materia
diplomatica. L'UE gestisce banche dati con nomi e qualifiche degli esperti esterni che
possono esser loro d'aiuto. Accedervi darebbe respiro e apertura verso nuove prospettive di
formazione.
Desk di San Marino all’estero
Potenziare il ruolo del desk di San Marino all’estero rivolgendosi ad alcuni paesi chiave per la
realta sammarinese. Uno strumento capace di offrire alle imprese sammarinesi un metodo per
valorizzare e promuovere il loro lavoro nel mercato internazionale, dall'altro valorizzare il
territorio sammarinese. Tramite concorso offrire la possibilità di un lavoro annuale o biennale
ma anche un'opportunità di formazione ai giovani residenti sul territorio. All’inizio i desk
usufruiranno di una parte di finanziamento statale poi si dovranno sostenere con i
finanziamenti delle imprese. Forniscono occupazione, esperienza, presenza a livello
internazionale.
Traduzione in lingua inglese della legislazione sammarinese inerente investimenti,
lavoro e permanenza in Repubblica;
professionalizzazione obbligatoria dei dipendenti pubblici a contatto con il pubblico,
tramite corsi abilitanti
realizzare condizioni per cui l'investitore, per fare impresa a San Marino, non debba e
non possa passare tramite il filtro delle Segreterie di Stato, ma interfacciarsi
unicamente con l'amministrazione preposta;
individuare i settori strategici, in grado di portare benefici al paese e aumentarne la
qualita della vita viste le ridotte dimensioni del territorio.
AFFARI POLITICI
Rinnovamento della politica, semplificazione dei lavori consiliari, riduzione della
spesa politica
riforma istituzionale (senza aumenti di spesa): reggenza obbligatoriamente di garanzia;
riduzione del numero di consiglieri; riduzione del numero di Segretari di Stato;
stipendio per i consiglieri che scelgono in via esclusiva il ruolo di consigliere;
eliminazione delle commissioni consiliari
limite di mandati consiliari ad anni 13 – 15
riforma del sistema elettorale: voto per cittadini esteri dal paese di residenza con
possibilità di preferenze ma con limitazione del numero di consiglieri votati da loro
(seggio estero). Revisione del sistema di coalizioni pre-elettorali.
riduzione massiccia delle spese correnti: eliminazione del raddoppio del finanziamento
ai partiti; eliminazione dei vitalizi per i politici, sia quelli passati sia quelli futuri;
riduzione drastica degli organismi a nomina politica, riduzione delle spese diplomatiche
(riduzione dei consolati solo laddove effettivamente serve); riduzione dei viaggi di
politici all'estero in organismi internazionali; riduzione drastica delle spese per
convenzioni, contratti, consulenze.
Segretari senza portafoglio
Eliminazione di disponibilità di spesa in mano ai Segretari di Stato per fermare il potere
discrezionale e concessorio in mano ai politici e al Congresso di Stato. La politica deve creare le
condizioni e dare gli indirizzi. Delle spese se ne devono occupare gli uffici preposti, che ne
hanno disponibilità e responsabilità.
Un governo dialogante
Il governo, ovvero il Congresso di Stato, cioè la riunione dei Segretari di Stato, si riunisce
settimanalmente. Purtroppo ad oggi nella più totale segretezza.
Noi ci impegniamo a prevedere, sempre settimanalmente, incontri istituzionali del governo con
la cittadinanza in cui confrontarsi con essa sulle attività svolte.
Rotazione degli incarichi
RETE stabilisce in 13-15 anni (consecutivi o cumulativi) la durata massima dell’incarico del
singolo eletto in CGG, allo scadere del quale cederà il posto al/la prim* dei/le non elett*.
Conferma in dieci anni (consecutivi o cumulativi) la durata massima dell’incarico del singolo
Segretario di Stato. Una volta raggiunti tali limiti, sarà necessario uno stop forzato di almeno
una legislatura (o almeno 4 anni).
Revisione delle commissioni
Le decine di commissioni a nomina politica vanno rivedute, snellite numericamente e va
ridiscussa l'effettiva necessità dei compensi per i loro componenti. Ogni riunione di qualsiasi
commissione sarà pubblica e i verbali pubblicati online sul sito della segreteria di riferimento.
Viene eliminato il principio di segretezza delle deliberazioni delle commissioni: laddove la
delicatezza delle comunicazioni non permetta la pubblicazione, sarà comunque accessibile ai
membri del Consiglio Grande e Generale.
Trasparenza dei redditi e dei patrimoni dei politici
La legge elettorale prescrive che ogni candidat* alle politiche dichiari ogni partecipazione
societaria e reddito, ma alle dichiarazioni non seguono verifiche.
È necessario:
dichiarare, oltre a redditi e partecipazioni societarie, anche i patrimoni, i debiti e il/i
proprio/i conti correnti, anche all’estero;
predisporre accertamenti straordinari rispetto alle dichiarazioni, con conseguenze civili
nel caso siano false;
prevedere il decadimento dalla carica nel caso non siano state dichiarate una o più
partecipazioni societarie;
prevedere il decadimento dalla carica e l'avvio di apposito procedimento per falsità
ideologica in atto pubblico qualora venga accertata la disponibilità di conti correnti non
dichiarati al momento della candidatura, o dei quali il diretto interessato non abbia dato
tempestiva comunicazione dell'accensione;
stabilire l'obbligo, per ogni eletto, di dichiarare agli uffici preposti al controllo delle
finanze la provenienza dei fondi attinti per ogni spesa, investimento, deposito in banca
o qualsiasi genere di acquisto e uso di beni mobili o immobili che ecceda la soglia di
€10.000,00;
stabilire che le cariche elettive, i dipendenti pubblici e sindacali pubblichino, sul sito di
riferimento, annualmente la dichiarazione dei redditi e mensilmente il proprio stipendio
corredato di ogni voce accessoria;
che le proprie situazioni patrimoniali e debitorie siano aggiornate annualmente.
Sospensione cautelare
In caso di rinvio a giudizio del Consigliere o del Segretario di Stato per reati contro i diritti
politici, contro gli interessi della Repubblica e più in generale per i reati ove sia prevista la pena
dell’interdizione dai diritti politici, sara applicata la sospensione cautelare.
A seguito di assoluzione vi sarà il reintegro, a seguito di condanna in primo grado verrà
prolungata la sospensione, in caso di condanna definitiva vi sarà l'immediato decadimento.
Incompatibilità con la candidatura
Non potranno candidarsi coloro che, al di la delle incompatibilita gia menzionate all’interno
della Legge 1/2007:
– Abbiano subito condanne, anche in via non definitiva, per reati di collusione,
malversazione, evasione fiscale, frode, corruzione, bancarotta fraudolenta, truffa o
qualsiasi altro reato legato ad irregolarità amministrative, in questo o in altro Stato.
Sarà indispensabile presentare la propria fedina penale al momento della candidatura.
– Svolgano i seguenti ruoli:
◦ magistrati
◦ dipendenti o dirigenti delle forze dell’ordine
◦ dipendenti o dirigenti distaccati in una delle organizzazioni sindacali
◦ dirigenti o dipendenti di una delle associazioni di categoria
◦ membri dei consigli d’amministrazione di enti o aziende partecipate dallo Stato
◦ membri della governance di banche sammarinesi.
– Siano impiegati presso Istituzioni Estere
– Ricoprano ruoli dirigenziali e/o di responsabilita in autorita di controllo o nei servizi di
vigilanza di queste ultime;
Conflitti d’interesse
Verrà in ogni modo fronteggiata, attraverso apposita norma, ogni possibile situazione di
conflitto d’interesse, valutando le proprieta dei diretti interessati e dei familiari più stretti fino
al secondo grado di parentela.
Programmazione per aree tematiche
Ogni governo dovrà stilare progetti almeno triennali di intervento nelle varie aree tematiche
(cultura, turismo, territorio ecc).
Nessun Segretario di Stato potrà discostarsi, pena indagine sulle motivazioni che ne hanno
motivato il di scostamento, dalle linee progettuali indicate dal governo.
I progetti e le linee guida per le singole aree tematiche dovranno essere pubbliche e visibili a
tutti online, così come gli interventi e i finanziamenti delle Segreterie di Stato interessate.
COOPERAZIONE ECONOMICA e INTERNAZIONALE
Contratti di rete per le imprese
Si tratta di un contratto di «aggregazione tra imprese con comunione di scopo», che permette
alle imprese di aggregarsi e collaborare su obiettivi comuni per accrescere, individualmente e
collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato nazionale
e/o estero. Non crea un nuovo soggetto di diritto né una nuova e distinta attivita d’impresa. A
turno un'azienda fa da capofila. (vedi lavoro)
Il contratto di rete si differenzia dal consorzio perché non si unifica una parte della propria
attività imprenditoriale ma ci si limita a svolgere attività comuni utili al miglioramento della
competitività. Altri vantaggi del contratto di rete sono:
a)cogliere sulla scena internazionale le stesse opportunita, e con una forza paragonabile, delle
imprese di grandi dimensioni, beneficiando tuttavia della maggiore flessibilità dettata dalle
ridotte dimensioni delle imprese aderenti al contratto di rete.
b)Predispone le imprese al salto culturale necessario a programmare e “meglio aggredire” il
futuro (maggiore responsabilita, sostegno reciproco, innovazione) Il concetto di rete in cui
sono chiamate a operare le richiama a una responsabilità maggiore, al sostegno reciproco per
innovare e migliorarsi. Snellendo fin da subito la burocrazia, questa tipologia di contratto
sarebbe efficace da subito e fornirebbe una risposta efficace allo stallo dell'economia.
Ottimo per le piccole realtà e imprese che si mettono insieme mantenendo ognuna la propria
individualità, un'esempio di rete d'impresa potrebbe essere nel settore della riqualificazione
energetica creando condizioni affinché si possa riqualificare edifici con prezzi nella norma
rispetto alla costruzione da nuovo. Risulta oggi fondamentale collegare il settore edile alla
riqualificazione, creando un settore apposito per la pa attualmente estremamente energivora in
fatto di energie.
Cooperative
Favorire lo sviluppo di cooperative con lo scopo di favorire l’ occupazione in ambiti strategici
quali: elaborazione di MPS (materia prima seconda), assistenza anziani, ecc..
Camera di Commercio (CC)
Deve diventare quello per cui è stata creata, cioè il punto di riferimento per le imprese
sammarinesi e per gli imprenditori esteri che intendono investire a San Marino. Uno sportello
unico per il rilascio di visure, certificazioni, deposito bilanci ecc. accentrando funzioni ora
sparse su varie uffici. Ma perché ciò avvenga occorre svincolarla dalla politica e renderla
indipendente: aboliamo quindi il finanziamento statale (che è sempre avvenuto in deroga alla
legge) e ripristiniamo il contributo sulla base della percentuale delle tasse di licenza o patenti
di esercizio.
Servizi della CC per l’internazionalizzazione delle imprese sammarinesi strategiche
Presso la Camera di Commercio (CC) vanno istituiti, a favore delle piccole e medie
imprese (PMI) strategiche, servizi / interventi incentivanti quali:
1. costruzione e gestione di reti di vendita preposte all'esportazione del Made in San
Marino (vedi filiere con le comunità all’estero); servizi per la competitività (ad es. sito
web istituzionale in lingua, organizzazione di show room o di invii di campionature
all’estero ecc..)
2. corsi di formazione, in collaborazione con associazioni di categoria, per creare canali di
vendita oltreconfine (produzione di materiale tecnico-commerciale in lingua, attività pre
e post fiere, mercati sul web, marketing e comunicazione aziendale, mini siti di
prodotto, ecc..)
Corpo diplomatico
Revisione di tutti gli incarichi diplomatici di nomina politica e pubblicazione dei relativi
contratti. Abolizione degli incarichi diplomatici cosiddetti “a disposizione”, un’anomalia tutta
sammarinese che non esiste nella diplomazia internazionale. Risarcimento economico per
danni di immagine all’agente diplomatico e consolare a cui sia stata revocata la nomina per
motivi legati a una condotta che ha menomato il prestigio e gli interessi dello Stato, e per chi
abbia utilizzato il proprio ruolo diplomatico per ottenere vantaggi personali e per le proprie
società.
TELECOMUNICAZIONI
Una rete di telecomunicazioni efficiente è necessaria per promuovere il nostro sistema
economico, e uno strumento di attrazione di capitali ben più importante dei vantaggi fiscali.
Se il differenziale fiscale può attrarre imprese interessate a risparmiare sui costi di gestione e
realizzazione, o che competono sul ribasso dei prezzi (esponendosi in tal modo ai mercati
emergenti), un'infrastruttura telematica all'avanguardia può attrarre attività che inseguono
l'eccellenza.
Ovviamente, oltre a tale infrastruttura telematica, è necessario snellire la burocrazia, e in tal
modo la trasparenza, il differenziale fiscale e l'avanguardia informatica, sarebbero un
combinato disposto dirompente di attrazione di capitali di nicchia.
Pensiamo ai servizi di clouding, registrazione di siti internet, sedi fiscali e operative di società
informatiche, disaster recovery ecc.
Completamento dell'infrastruttura della fibra ottica di proprietà pubblica (AASS)
La rete in fibra ottica è la base per attrarre nuove imprese e sviluppare nuovi settori in campo
tecnologico. La proprietà pubblica è garanzia di mitigazione delle incognite del mercato.
È prioritario terminare la copertura in fibra del territorio, e successivamente:
connetterla a quella di oltre confine;
aprire il mercato dei servizi di telecomunicazione ad ogni operatore in cambio di una
quota annuale d'affitto all'AASS (per la manutenzione e il vettoriamento dei dati);
liberalizzare la scelta dell’operatore più adeguato alle proprie esigenze per ogni cittadino
e impresa.
promuovere il nostro paese presso le imprese che operano nel settore informatico
(inserendolo nella proposta di Legge per attrarre grandi investimenti);
porre le basi per fare di San Marino il primo Stato completamente smart.
Autorità Garante per le telecomunicazioni e controllo delle concessioni
Tale autorità è stata istituita con una legge del 2006 ma non è mai stata realizzata (il suo
compito lo svolge la Segreteria con delega alle telecomunicazioni). Dovrebbe svolgere ruoli
simili all'Agicom, che in Italia controlla le concessioni e evita monopoli.
San Marino ad es. registra entrate derivanti dalle telecomunicazioni non in linea con altri Stati
(fatte le dovute proporzioni), perché tassa il numero di telefonate auto-dichiarato dagli stessi
operatori, senza alcun controllo del traffico effettivo.
L'autorità dovrà vigilare e verificare anche questi dettagli.
Accordi con l'Italia sulle telecomunicazioni
Siglare accordi che permettano alle compagnie italiane di aprirsi un mercato a San Marino, in
quanto nonostante alcune di esse abbiano piazzato ripetitori sui confini, non possono avere
utenze nel nostro territorio pur avendo in più occasioni richiesto di potervi accedere. San
Marino ha tutelato gli interessi del monopolista sammarinese a scapito degli interessi dei
cittadini, per cui si rende necessario il superamento di tale monopolio.
Revisione di eventuali accordi pluriennali in contrasto con tale principio.
TURISMO
Il turismo è uno dei settori più importanti per il paese.
È necessaria una stretta collaborazione -ad oggi inesistente- tra enti competenti, organizzatori
e operatori economici, tour operator, associazioni di qualsiasi tipo e natura, e con le zone
limitrofe per ricreare un ambiente collaborativo e produttivo a livello turistico.
Il settore è ancora legato al turismo di riflesso della riviera romagnola, ma è evidente che le
potenzialità turistiche di San Marino (valore storico, architettonico, gastronomico, ambientale,
artigianale, paesaggistico, ambiente universitario ecc) non collimano con quelle vacanziere
della riviera.
È indispensabile individuare un nostro bacino turistico, come fatto da comuni virtuosi del
circondario, fare di San Marino una meta non solo occasionale, evitare di ricorrere a
consulenze esterne valorizzando le risorse locali e limitrofe esistenti.
Per smettere di improvvisare, relegando all'arrivismo del singolo Segretario di Stato obiettivi
sempre differenti, si deve stabilire una strategia generale e a lungo termine attraverso la
pianificazione condivisa degli OBIETTIVI, analizzando la situazione di partenza e individuando i
punti di forza da sfruttare per delineare gli obiettivi della nostra offerta turistica, formulando
strategie.
Aree ricettive, sale convegni e spazi culturali
È necessario creare continuità degli eventi organizzati. Tale pianificazione deve valorizzare le
strutture esistenti per organizzare mostre e convegni che possano creare collegamenti anche
con l’Universita.
Potenziamento dell’uso del teatro Titano nel suo complesso, liberare il Ridotto attualmente
usato come sala prove dalla Banda. Rivedere la gestione dei teatri (inclusi i bar) nel suo
complesso in collaborazione con le associazioni culturali.
Potenziare gli Istituti Culturali, che ad esempio organizzano un’ottima stagione teatrale pur
potendo fare affidamento su pochi fondi del budget assegnato al turismo.
Agriturismi e B&B
Incrementare, tramite politiche fiscali mirate, il numero delle strutture ricettive alternative, in
forte crescita in Italia. Agriturismi e B&B, più economici e con gestioni familiari, vedono un
incremento che contraddice la volontà di costruire hotel di lusso. Tali hotel potranno venir
costruiti solo se ci sarà un aumento costante del turismo, secondo la logica imprenditoriale.
Parcheggi e servizi pubblici
Occorre creare adeguati collegamenti con i parcheggi periferici esistenti, conciliando le
esigenze dei residenti con quelle dei turisti. Il “trenino” dovrebbe essere, oltre ad attrattiva
turistica, anche mezzo di trasporto interno per la collettività, integrato nel sistema di trasporto.
Potenziare i servizi pubblici a partire dai trasporti, efficienti e pubblici, servizi igienici e aree di
sosta picnic attrezzate, punti nursery e punti informativi dislocati, disponibilità di carrozzine
elettriche ecc. Prevedere il noleggio pubblico di biciclette elettriche e altri mezzi di
locomozione, all'ingresso del centro storico.
Riduzione del traffico nel centro storico di San Marino attraverso l’installazione di dissuasori nei
punti di ingresso. Garantire l’accesso ai residenti anche in occasione di eventi per cui è prevista
una limitazione del traffico. (vedi anche mobilità sostenibile)
Sviluppo degli strumenti tecnologici
Potenziare la rete WIFI gratuita nel centro storico, potenziamento di applicazioni turistiche che
tengano costantemente informati i turisti delle attività presenti a San Marino.
Card turistica
Potenziamento della card turistica esistente, integrandola nel circuito SMAC scontistica.
Ora la card turistica da diritto a sconti sull’entrata a musei, parcheggi, ristoranti e negozi del
centro. Allargare i suoi vantaggi alle attrazioni delle zone limitrofe (San Leo, Maiolo Lunetta
Della Robbia, Pennabilli, Santarcangelo ecc), trovando collaborazioni che promuovano i nostri
territori reciprocamente.
Calcolare un prezzo medio per il costo della card con cui l’utente acquisisce il diritto all’entrata
libera su tutti i luoghi convenzionati e scontistica fissa nei negozi aderenti alla smac scontistica.
Patrimonio Unesco
Attuare interventi di recupero e riqualificazione delle aree Patrimonio UNESCO, creazione di
aree per eventi e spazi creativi, evitando grandi opere impattanti per il centro storico.
Diversificare l'offerta turistica di Borgo Maggiore e San Marino Città, con l'obiettivo di
invogliare i turisti a vivere entrambi i centri storici, aumentando il tempo della permanenza.
Inserire San Marino all’interno di un circuito di siti Unesco con caratteristiche affini.
Rivitalizzazione del centro storico di Borgo Maggiore
tramite un percorso di progettazione partecipata che tenga conto della pluralità degli interessi
nell'ambito della pedonalizzazione del centro storico di Borgo Maggiore.
Un paese che voglia avere vocazione turistica deve avere un'offerta di intrattenimento anche
notturna. In tal senso è necessario stimolare l'offerta prevedendo agevolazioni mirate per
l'apertura di attività di ristorazione e locali di intrattenimento nel centro storico di Borgo
Maggiore. Il piano di micro-interventi connessi alla ristrutturazione delle "cantine" di Borgo,
sarà un volano per piccole aziende edili, finalizzato all'apertura di nuove attività (calmierando i
costi di affitto dei locali per agevolarne la ristrutturazione) e alla realizzazione di un'offerta
turistica più completa.
In caso di successo, ampliare i parcheggi della funivia (appalti ad attività sammarinesi) in
tempi scaglionati per evitare la riduzione, anche temporanea, dei posti disponibili.
L'eventuale parcheggio multipiano a Borgo Maggiore verrà realizzato su necessità e sulla base
di un bando di idee propedeutico al progetto esecutivo.
Il parcheggio potrà venir co-finanziato da attività sammarinesi nonché da crowdfunding
diffuso.
Eventi
puntare ad una stretta collaborazione con le Segreterie di Stato per la programmazione e
divulgazione degli eventi di carattere culturale, enogastromico e sportivo che fungano da
volano per l'attrazione turistica.(vedi segreteria cultura)
Produzione locale di qualità certificata
Incentivare progetti di filiera (dalla produzione alla vendita) made in San Marino, a km zero,
con percorso verificabile, garantito da certificazione di qualita riconosciuta all’estero.
I progetti di filiera devono essere intersettoriali e comprendere almeno 3 settori tra agricoltura,
artigianato, commercio, inserimento sociale, turismo, riciclo, naturalismo.
Creare occupazione favorendo la tipicità locale e garantendo all'agricoltura un valore aggiunto.
Tali progetti, potranno beneficiare della collaborazione con gli istituti per l’inserimento sociale di
persone diversamente abili o soggette a percorsi probatori.
La commercializzazione di questi prodotti, oltre a circuiti ristorativi interni (menù con prodotti
tipici locali, visita alle vigne e alla vinicola, corsi enologici ecc), sarà incentivata anche
all’estero tramite interventi fiscali e collaborazioni con la camera di commercio e le comunita di
sammarinesi all’estero.
Moneta complementare
La coniazione e circolazione legale a San Marino di monete e banconote in “scudi”,
incentiverebbe il turista a tornare in Repubblica, unico luogo in cui tale moneta sia spendibile.
La fuoriuscita delle monete dal circuito (collezionisti e turisti che portano a casa la moneta
come ricordo) garantirebbe allo Stato il guadagno derivante dal signoraggio. (vedi Lavoro)
Promuovere l'acquisto, da parte dei turisti, della carta SMAC al costo consueto di €10, di modo
che nel periodo di permanenza in Repubblica siano indotti a recuperare il costo iniziale
attraverso i propri consumi (o comunque per invogliare i turisti a tornare in Repubblica per
usufruire ancora degli stessi sconti).
Guide turistiche
Maggiori controlli per risolvere il problema delle guide abusive e/o pagate dal commerciante.
Realizzare percorsi turistici nelle zone d'interesse del paese, in collaborazione con le guide
turistiche accreditate, che non si limitino al centro storico di San Marino.
Promozione del paese
Il successo di uno sviluppo turistico durevole dipende dal livello di cooperazione e di
integrazione tra tutti soggetti protagonisti. Una volta individuati gli indirizzi turistici strategici
coordinare tra loro gli operatori, consultando e coinvolgendo i partner, assegnando i mezzi
necessari, realizzando programmi d'azione e valutandone i risultati.
Collaborare con i tour operator e i siti specializzati per costruire pacchetti per l’incoming che
prevedano nei percorsi esistenti almeno una notte a San Marino.
Turismo familiare, matrimoniale, gay-friendly
Favorire politiche turistiche legate alla famiglia che coinvolgano genitori e figli, percorsi
ludico/culturali, museali e storici. La qualità del soggiorno di famiglie con bambini dipende dal
benessere dei figli, sono importanti quindi i servizi offerti, le attività e la sicurezza.
San Marino inoltre deve rafforzare la promozione delle opportunità di matrimoni con le sue
location particolari, coinvolgendo anche l'offerta dei ristoranti disponibili. Prevedere apposite
normative per accogliere anche matrimoni fra coppie dello stesso sesso.
Il turismo gay-friendly è poco sviluppato fuori dai nostri confini, ma la domanda è in continua
ascesa. Garantire per primi nella nostra area servizi e opportunità dedicate a questa tipologia
di turismo comporterebbe grandi vantaggi di competitività.
Turismo su due ruote (cicli e motocicli)
Promuovere servizi e piccole strutture di accoglienza per il turismo su due ruote (depositi
bagagli, aree assistenza, ecc.), realizzare percorsi ciclabili e pedonali, utilizzando e
raccordando tra di loro i sentieri gia esistenti curandone attentamente la tenuta, anche
avvalendosi della forza lavoro di chi non ha un'occupazione.
Turismo accessibile
Eliminare le barriere architettoniche e munire i parcheggi del centro storico di mezzi elettrici a
noleggio per permettere a persone diversamente abili di accedere al centro. Favorire l'impiego
di personale specializzato.
Percorsi archeologici, naturalistici e enogastronomici
Creare percorsi di visita dei luoghi archeologici di pregio, in collegamento con i musei, ad
esempio un percorso dell'acqua (cisterne, mulini di Canepa, ecc.).
L’archeologia aggiunge un fattore di scelta di un territorio da visitare, che unito alla riscoperta
dei nostri sentieri e a percorsi turistico-religiosi (ad es. il cammino di San Marino / San Leo),
oppure naturalistici legati al trekking e al cicloturismo, o ancora storici (ad es. CIVIA , il
sentiero dell'ambra che univa il nord Europa a Roma passando per San Marino),
aggiungerebbero un'offerta diversificata e destagionalizzata.
Fare di San Marino il primo paese al mondo ogm free e totalmente biologico in agricoltura,
realizzando percorsi enogastronomici di valore internazionale. In questo senso la proposta di
Legge sui semi presentata dalla fondazione "banca della vita" è una premessa indispensabile.
Segreteria per gli Affari Interni Deleghe: Affari Interni, Territorio, Funzione Pubblica, Protezione Civile, Rapporti con
le Giunte di Castello
AFFARI INTERNI
Riduzione di spesa per la politica
Abolizione del raddoppio del finanziamento ai partiti in caso di elezioni politiche.
Semplificazione normativa
Ogni nuova legge che viene pubblicata dovrà essere un testo unico.
La discussione in aula verterà unicamente sugli articoli modificati, senza possibilità di modifica
di altri articoli con emendamenti. Avere leggi non disperse, chiare e rintracciabili, è un primo
passo per attrarre investitori e garantire la conoscibilità delle norme. (vedi Lavoro punto 9)
Appalti
Le gare d’appalto per opere pubbliche, servizi e forniture o riguardanti la vendita e l’acquisto di
qualsiasi proprietà dello Stato, verranno effettuate tramite gare che coinvolgano tutti i fornitori
iscritti nel registro delle imprese, anche con aste on-line al rilancio e al rialzo visibili da tutti i
concorrenti e aperte a tutta la rete come auditrice.
Gli appalti e le forniture di importi inferiori ad €5.000,00, verranno riservati alle sole attivita
sammarinesi (esclusione di quelle forensi) iscritte al registro apposito tramite gara d'appalto.
In caso di urgenza non sarà più ammesso il ricorso alla licitazione privata.
Per appalti superiori ad €5.000,00 ai fornitori e alle imprese sammarinesi sara riconosciuto un
margine di favore rispetto ai fornitori non sammarinesi pari al 3% dell'importo dell'appalto.
L'impresa o il fornitore sammarinese che si aggiudichi un appalto, beneficerà dell'esenzione
dalla monofase sul materiale e/o i servizi oggetto dell'appalto stesso.
Per garantire che i termini di scadenza stabiliti nei contratti siano rispettati, introdurre l’obbligo
della fidejussione per le aziende.
Ottimizzare il rendimento della PA
Applicazione del principio della responsabilizzazione dei dirigenti pubblici.
In caso di segnalazioni di soprusi o inadempienze dei sottoposti anche il dirigente dovrà venir
richiamato, affinché svolga la sua funzione di controllo. Potranno essere previste sanzioni o
provvedimenti disciplinari a seconda della gravità dell'infrazione commessa (ad esempio
richiami, decurtazioni parziali dello stipendio, momentanea sospensione dell’incarico fino alla
revoca definitiva, ecc.).
Ogni dirigente verrà assunto previo deposito di progetto di gestione triennale, che diverrà poi il
metro di valutazione del suo rendimento.
Database delle competenze
Realizzare un database delle competenze tecniche e culturali presenti in Repubblica
assegnando un codice ad ogni competenza specifica, per consentire a cittadini e residenti di
partecipare attivamente alla modifica dei provvedimenti legislativi. Verrà creata una sezione
apposita nel sito internet del Consiglio Grande e Generale dove inserire l'elenco dei codici
assegnati anche a tutti i provvedimenti legislativi. Ogni cittadino e residente potrà indicare un
numero massimo di cinque competenze nella propria scheda personale e potrà inviare pareri e
proposte di modifica al proponente in base alla concomitanza delle competenze, il legislatore
dovrà poi fornire un feedback (utile/inutile).
Votazioni con sistemi telematici
Per abbattere i costi previsti per le tornate elettorali (Elezioni politiche, amministrative e
referendum) verrà introdotta la votazione telematica, acquistando apposto programma di
gestione del voto già usato in numerosi altri Stati.
Voto digitale in Consiglio
Introduzione di un sistema digitale per associare il voto all’impronta digitale che permetterà la
rilevazione puntuale della presenza dei consiglieri in Aula, la verifica del numero legale dopo
ogni votazione, e il calcolo reale dei gettoni di presenza attualmente calcolato in maniera
approssimativa perché risulta difficile seguire tutti i consiglieri nei loro spostamenti.
TERRITORIO
Sviluppo ecosostenibile
Un paese che non piace a chi ci abita, difficilmente potrà attrarre turisti.
Lo squallore urbanistico di San Marino richiede interventi diretti, non maquillage, e non sarà
certo la ripresa dell'economia a liberarcene.
Un contesto urbanistico brutto, abbrutisce anche i suoi cittadini.
Dobbiamo impedire la replica degli errori del passato, che sull'onda della ricchezza facile hanno
creato mostri urbanistici che peggiorano la vita e la salute dei cittadini.
L’obiettivo è perseguire la riduzione a monte degli sprechi (alimentare, energetico, acqua,
prodotti farmaceutici ecc) sia a livello domestico, sia commerciale e produttivo.
Lo sviluppo del territorio deve essere connesso ai criteri di ecosostenibilità ambientale,
vivibilità e decoro urbano.
Per questo motivo si propone:
1. la creazione di nuovi percorsi o sentieri pedonali, ripristino di quelli storici e
sistemazione di quelli esistenti, con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere
architettoniche;
2. la creazione di piste ciclabili che consentano di collegare, ad esempio, tutto il percorso
della vecchia ferrovia e la valle del Marano;
3. la ripulitura dei torrenti e controllo di tutti gli scarichi fognari. Non è un paese civile, un
paese che non prevede la separazione delle acque nere da quelle bianche;
4. la chiusura dei centri storici alle auto, per restituire alle piazze il ruolo di luogo di
aggregazione di persone e non parcheggi per le auto;
5. la messa in sicurezza della superstrada, attraverso un adeguato piano di viabilità, che
non vuole dire solamente mettere autovelox ma, ad esempio: attraversamenti pedonali
sopraelevati o sotterranei chiudendo quelli a raso, vietare parcheggi sulle banchine ecc.
Politiche territoriali
Le politiche territoriali non possono essere delineate da commissioni “politiche”.
Devono essere responsabilizzati i dirigenti dell’Ufficio per l’Edilizia, dell’Ufficio Pianificazione
Territoriale e dell’Ufficio Prevenzione e Ambiente, che assieme ai Capitani di Castello interessati
dall’impatto dell’opera devono deliberare indipendentemente da qualsiasi influenza esterna.
Frustoli e terreni
Censimento e rivisitazione delle convenzioni e dei contratti di affitto di tutti i terreni dello Stato
in uso a privati. Rispetto dei criteri e vincoli di occupazione.
Blocco della possibilità di vendita dei frustoli e, ove possibile, destinarli ad eventuali interventi
di pubblica utilità.
Abusi edilizi/Vulnerabilità sismica
Stop agli abusi. Introdurre pesanti sanzioni che, d’ora in poi, inibiscano la realizzazione di
nuovi abusi. Svolgere controlli a tappeto sulle nuove costruzioni per verificare, passo a passo,
che rispettino i progetti approvati. In caso contrario intervenire celermente con l'abbattimento
degli abusi e il ripristino delle costruzioni approvate.
Per il preesistente: eseguire un’indagine sugli edifici per verificare l'esistenza di abusi. Tale
censimento oltre a far emergere gli abusi, sarà utile a definire la prestazione energetica e lo
stato di vulnerabilità sismica degli stabili esistenti.
Introdurre per legge la responsabilità dei costruttori che abbiano rivenduto stabili con abusi,
aggirando le leggi dello Stato e truffando gli acquirenti. La chiusura della società di costruzione
non potrà più essere usata come scusa per lavarsene le mani. Lo Stato dovrà mettere il
tribunale nelle condizioni di recuperare, anche attingendo al patrimonio personale della
persona fisica che gestiva la società di costruzione, i capitali necessari a rifondere lo Stato e i
cittadini truffati.
Redigere una legge sulla certificazione sismica degli edifici (saremmo il primo stato in
Europa!).
Commissione per la Conservazione dei Monumenti (CCM)
Svincolare la CCM da nomine politiche e renderla una sovraintendenza che, negli ambiti di
competenza, lavora a stretto contatto con la commissione nazionale di tutela dell’Unesco.
Decoro urbano
Al fine di mantenere una corretta valorizzazione dei centri storici e del territorio in generale, si
propone di regolamentare le questioni relative al decoro urbano.
Occorre favorire il recupero del patrimonio edilizio storico (case a catalogo, ecc...) con
interventi di restauro che ne scongiurino la demolizione.
Referendum per Leggi ad impatto ambientale
Prevedere referendum confermativi da sottoporre alla popolazione residente nei casi di
provvedimenti che implichino: impatto ecologico (politiche energetiche, smaltimento dei rifiuti
ecc.), impatto elettromagnetico (installazione di nuove antenne ecc.), concessioni edilizie.
Ad esprimere il proprio voto al quesito referendario saranno ammessi anche i/le residenti da
almeno cinque anni consecutivi.
Verranno stabiliti parametri oggettivi per individuare le casistiche che richiedono la procedura
dell'approvazione da parte della cittadinanza.
Le spese connesse all'organizzazione e svolgimento dei quesiti referendari verranno
sensibilmente ridotte (vedi modifiche a Legge elettorale).
Stop al consumo di territorio
Stop a concessioni di permessi per costruire nuovi edifici.
Per realizzare questa politica è necessario redarre un nuovo Piano Regolatore Generale (PRG)
che stabilisca con chiarezza quali e aquante sono le abitazione e gli appartamenti sfitti esistenti
in territorio.
È utile calmierare i costi di affitto e di vendita dello sfitto, per evitare speculazioni. In questa
direzione, facendo salve le prime due abitazioni intestate al medesimo cittadino, verrà
introdotta una tassa sugli appartamenti e le abitazioni sfitte oltre la seconda, calcolata in base
alla metratura, posizione, tipologia della costruzione, rendita catastale.
Rendere obbligatorio il pagamento dell’ultima rata, cosiddetta “di riscatto”, presso i leasing,
per far emergere le reali proprietà di beni mobili e immobili al momento non individuabili.
Eventuali permessi di edificazione verranno rilasciati solo per abitazioni ad opera e per conto di
nuclei familiari singoli (no costruzione di condomini), e solo nel caso in cui tali costruzioni
avvengano su terreni gia edificabili e di proprieta della famiglia all’entrata in vigore
della legge che disciplinerà lo stop al consumo di territorio.
Tale deroga a costruire, prevederà in aggiunta la costruzione di abitazioni realizzate con
materiali non inquinanti, e che favoriscano l'indipendenza energetica. Saranno incentivate
invece le ristrutturazioni (ed eventuali costruzioni per unità famigliari) in bio-edilizia o tese alla
riduzione della dispersione termica.
Qualità delle abitazioni
In attuazione del protocollo di Kyoto e degli intenti espressi alla COP 21, ogni nuova
costruzione / ristrutturazione deve prevedere soluzioni tecnologiche che consentano di ridurre i
consumi di acqua ed energia, con agevolazioni parametrate in base al reddito.
Migliorare l'efficienza energetica e sismica del patrimonio edilizio aumenta la qualità delle
abitazioni e genera occupazione.
Alcuni esempi: isolamenti di tetti, finestre e muri; utilizzo e recupero di acque grigie; cisterne
per la raccolta e riutilizzo di acque meteoriche.
Strutture e infrastrutture statali
Lo Stato possiede immobili inutilizzati, ma nel contempo spende somme ingenti in affitti di
uffici pubblici presso stabili di privati e affitta locali di privati per destinarli come abitazione di
famiglie in difficoltà. Si propone di:
– Istituire bandi per assegnare in uso abitativo a privati le proprietà immobiliari dello
Stato nei nuclei storici, inserendo una clausola secondo cui la ristrutturazione è a carico
del privato, ma la proprietà rimane del pubblico senza possibilità di venir rivenduta o
passata di proprietà.
– Riconvertire capannoni industriali inutilizzati da adibire a locali, musei ecc (architettura
industriale).
– Avviare un piano di ristrutturazione delle proprietà immobiliari dello Stato, teso a
rilanciare nell'immediato il mercato edile ed il suo indotto e, nel medio periodo, a
ricollocare in strutture pubbliche gli uffici attualmente in affitto presso stabili di privati.
Recupero terreni agricoli
Per evitare i problemi legati alla mancanza di manutenzione dei terreni (smottamenti,
mancanza di scoli, alberature e siepi perimetrali), si propongono progetti tesi a sviluppare la
messa in terreno di essenze autoctone che svolgano una funzione di recupero e tenuta dei
terreni abbandonati.
Gestione dei rifiuti
L'obiettivo è attuare la Strategia Rifiuti Zero.
Destinare il denaro speso per lo smaltimento fuori confine alla creazione di posti di lavoro, alla
riconversione dell’impiantistica produttiva e alla salvaguardia della salute.
Pianificazione pluriennale che abbia come priorità:
trasparenza totale dei dati (con sistema informativo aggiornato ed accessibile)
minimizzare lo smaltimento (verso lo zero) e ridurre la quantità dei rifiuti
potenziare la ricerca (riprogettazione industriale).
Diminuzione dalla quantità dei rifiuti prodotti
Ridurre i rifiuti significa eliminare il costo del loro trattamento/smaltimento.
Patto territoriale con i comuni limitrofi per creare circuiti chiusi tra imprese: il rifiuto di
un’impresa diventa materia prima di un’altra. Collaborazione per la creazione di impianti
e filiere.
Sostenere ed incentivare la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie, a basso
impatto ambientale, per diminuire i rifiuti e la loro pericolosità (Parco scientifico e
tecnologico).
Divieto di realizzazione di inceneritori e discariche.
Dare attuazione al principio di responsabilità estesa al produttore, affinché il produttore
sia responsabile dell'intero ciclo di vita del prodotto, per agevolarne il riciclo e lo
smaltimento finale.
Prediligere soluzioni virtuose tramite incentivi o pressione fiscale agevolata, a quelle
aziende che riconvertono i processi produttivi per minimizzare (anche tramite materia
prima seconda) la quantità dei rifiuti prodotti o di materie prime, acqua ed energia
utilizzate (vedi lotta allo spreco).
Meno ingegnerizzazione e più forza lavoro (esempio: incentivi e sussidi per favorire la
nascita di aziende o cooperative che si occupino di apparecchiature elettriche o
elettroniche, ecc…).
Procedure di autorizzazione semplificate per le aziende che intendono installare
l’impiantistica legata al riuso e riciclo.
Gestione della raccolta differenziata
Per favorire la trasparenza nella gestione degli RSU (rifiuto solido urbano): stop agli
affidamenti a privati senza bando, ai contratti a tonnellata (più rifiuto più guadagno), alle
“sperimentazioni” nei castelli, alle trattative private. Pianificare un modello di porta a porta che
parta subito su tutto il territorio, tolga i cassonetti, applichi immediatamente la tariffa
puntuale, favorisca il compostaggio domestico, informi i cittadini.
La gestione deve rimanere pubblica: in caso di necessità di demandare fasi della gestione a
cooperative, consorzi o privati, occorre uniformare il criterio di assegnazione al principio della
riduzione dei rifiuti a monte, eliminare ogni conflitto di interesse, dare priorità di accesso agli
operatori economici che si impegnino ad assumere personale sammarinese disoccupato.
Riorganizzazione del centro di multiraccolta di San Giovanni.
Accordi con i consorzi per la rivendita del materiale differenziato raccolto.
Rimuovere i cassonetti stradali dalle zone industriali ed artigianali della Repubblica
Una cospicua percentuale (almeno il 30%) del totale di rifiuti deriva ad oggi da attività
industriali ed artigianali, che gettano i loro scarti nei cassonetti stradali alla stregua di normali
rifiuti urbani. I relativi costi (trasporto, differenziazione, smaltimento), che dovrebbero essere
a carico delle aziende, ricadono così sulla collettività.
FUNZIONE PUBBLICA
Rifondazione di uffici strategici
Gli uffici pubblici devono essere strategici e autorevoli. Il dirigente pubblico deve controbattere
alle decisioni politiche che consideri lesive degli interessi dello Stato, come succede nei paesi
economicamente e socialmente avanzati. Perché ciò avvenga non può essere la politica a
nominare e rinnovare i dirigenti “di partito”.
L'assenza di una PA autorevole e autonoma, priva lo Stato di strutture intermedie, lasciando
ancor più i Segretari di Stato al di sopra di tutto.
Una dirigenza servile non serve allo Stato né ai settori pubblici.
Fine del vecchio regime retributivo per i dirigenti della PA
La legge 108/2009 sulla dirigenza della PA introduce il "nuovo regime retributivo".
Il Decreto delegato 53/2012 disciplina tale nuovo regime retributivo per i dirigenti, lasciando la
possibilità -per i dirigenti già in ruolo a quella data- di mantenere il vecchio regime retributivo
(più vantaggioso). Va eliminato da subito il vecchio regime.
Parificazione dei contratti
Abolizione del trattamento di miglior favore all'interno della PA.
Diminuire la forbice contrattuale che divide i dipendenti pubblici da quelli privati eliminando
gradualmente le enormi differenze esistenti. Attenuare i trattamenti di miglior favore per i
dipendenti PA che attualmente creano concorrenza sleale (tra pubblico e privato), e fra i
dipendenti della stessa PA.
Miglioramento del meccanismo di stabilizzazione in PA
La stabilizzazione del personale alle dipendenze della PA è da tempo divenuta una pratica
clientelare che i governi usano per motivi elettorali.
Va tolta alla politica la discrezionalità delle stabilizzazioni, e per farlo si deve prevedere
meccanismi automatici di regolarizzazione. Queste le linee d'azione:
In PA si entra per concorso. I concorsi dovranno venir attivati entro sei mesi dal
momento in cui divenga vacante un ruolo da ricoprire. I concorsi devono essere pubblici
e devono tener conto dei titoli di studio, dell'esperienza già maturata in tale ruolo, e
della situazione reddituale e familiare del singolo candidato.
Nei sei mesi di vacanza del ruolo è ammesso ricoprire lo stesso (in attesa del concorso)
tramite interpello interno oppure tramite assunzione dalle graduatorie.
Eventuali stabilizzazioni future seguiranno un automatismo che non richieda interventi
politici: maturati 5 anni di occupazione precaria in PA scatta la stabilizzazione.
È escluso dalla possibilità di venir stabilizzato chi presta servizio, sotto qualsiasi forma,
nella Pubblica Amministrazione, ma non sia stati assunto dalle graduatorie.
Divieto di assunzioni nominative
Stop ad assunzioni tramite delibera del Congresso di Stato; valutare formazione interna del
personale prima di assumerne e/o incaricarne altro.
Trasferimenti ad personam in PA
I dipendenti pubblici possono venir trasferiti, in assenza di interpelli e/o di concorsi pubblici o
interni, solo a seguito di inabilità certificate. Viene vietato ogni trasferimento “ad personam”
(pratica oggi vergognosamente in uso, che premia dipendenti vagabondi o abituati a chiedere
favori, dando ai dirigenti inappropriati poteri di selezione del personale).
I dipendenti riceveranno lo stipendio relativo alla mansione effettivamente svolta.
Divieto di trasferimento del livello retributivo a seguito dello spostamento ad altra mansione.
PA: come la vediamo noi PA: come è ora
Pubbliche graduatorie
Per garantire la massima trasparenza ed evitare corsie preferenziali, le graduatorie dell’ufficio
di collocamento saranno pubblicate on-line corredate di ogni indicazione sulla composizione del
punteggio di ciascun* iscritt*.
A tutela della privacy non saranno riportati dati sensibili.
Stop al doppio lavoro di dipendenti pubblici
Aumentare drasticamente i controlli sui doppi lavori dei pubblici dipendenti, anche attivando
numeri verdi per segnalazioni anonime, prevedendo provvedimenti disciplinari.
Dirigenza PA
I contratti dei dirigenti pubblici durano 3 anni e sono rinnovabili.
Alla scadenza del triennio vanno previsti bandi di assegnazione, che tengano conto
dell'esperienza nelle mansioni dell'ufficio oltre che dei titoli di studio, con giuria composta di
tecnici.
L'obiettivo è liberare la dirigenza della PA da legami partitici (cosa oggi stabilita per legge ma
nei fatti irrealizzata) e da forme clientelari subdole e nocive per il funzionamento della PA:
cattivi politici scelgono cattivi dirigenti, che a loro volta si circondano di cattivi funzionari.
I dirigenti dovranno presentare un prospetto degli obiettivi che si prefiggono per i 3 anni
successivi di dirigenza. Quegli obiettivi serviranno a valutare il servizio dei dirigenti.
Capovolgere la ratio di prevedere premi economici per i dirigenti che raggiungono gli obiettivi: i
dirigenti che tengono fede agli obiettivi che si sono riproposti otterranno il 100% dello
stipendio.
La percentuale di raggiungimento degli obiettivi verrà tenuta in considerazione per i punteggi
da assegnare al singolo dirigente nei bandi di concorso successivi.
Riassumendo: 1) Il dirigente entra solo per concorso; 2) nel concorso vengono valutate le sue
capacità, i suoi titoli di studio, la sua esperienza nel settore e il progetto programmatico degli
obiettivi del triennio; 3) l'erogazione dello stipendio viene regolato in base al raggiungimento
degli obiettivi; 4) rientra tra gli oneri del dirigente verificare chi tra i dipendenti del suo settore
svolge con dovizia il suo ruolo e chi invece non lo fa. Il persistere di posizioni di ruolo non
produttive, ricade anche sul dirigente.
Revisione numerica dei dirigenti
Il numero complessivo di dirigenti in Pubblica Amministrazione va ridotto. Per farlo si deve
provvedere ad accorpare unità operative affini, ad eliminare U.O. superflue.
Sburocratizzazione della PA
La Pubblica Amministrazione deve essere semplificata nelle sue pratiche quotidiane per rendere
più semplice il lavoro delle nostre imprese ma anche per favorire l'ingresso di investitori
esterni. Oltre alla certezza del diritto infatti, una delle prime esigenze che l'imprenditore chiede
è la snellezza burocratica.
In maniera esemplificativa riportiamo qui alcuni principi da attuare:
autocertificazione per ogni pratica amministrativa
realizzazione di dispositivi online per la richiesta di qualsiasi documento, compresi il
pagamento e il rilascio di certificazioni
orario continuato degli uffici a contatto col pubblico, e apertura di sabato mattina.
sportello unico delle imprese per fornire risposte immediate ed esaustive sui tempi e i
costi di gestione di un’attivita, anche in lingua inglese, e i settori di attività preferenziali.
Veicoli eco-compatibili
Tutti i mezzi pubblici verranno gradualmente riconvertiti con mezzi elettrici.
Le nuove tecnologie permettono di inserire anche sistemi elettrici su mezzi già alimentati con
carburanti comuni. L’investimento per questa riconversione sara presto pareggiato dal
risparmio inerente l'importazione dei combustibili.
Stipendio sulla SMAC
Ai fini di perseguire il rilancio del commercio interno alla Repubblica di San Marino, il 7,5%
dello stipendio/retribuzione netto dei dipendenti del settore Pubblico Allargato verrà versato
sulla smac card personale del singolo dipendente. Inoltre il 50% di ogni gettone ed
emolumento derivante da attività istituzionali e/o organismi istituzionali di nomina consiliare
verra anch’esso versato sulla smac card personale del singolo membro.
Questo provvedimento contribuisce a rilanciare i consumi interni.
Riduzione della spesa pubblica
Prima di ogni piano di rilancio si devono ottenere risultati efficaci nel favorire la trasparenza e
autonomia della pubblica amministrazione, e un’equa distribuzione della ricchezza. Mettere in
atto una politica di rigido contenimento delle spese (non intervenendo sui servizi), significa
anche trovare le risorse necessarie per indirizzare lo sviluppo verso un nuovo modello,
permettendo contemporaneamente di aumentare i controlli sull’evasione fiscale.
Perciò: riduzione effettiva e significativa della spesa pubblica e riorganizzazione e
digitalizzazione dei procedimenti amministrativi della Pubblica Amministrazione.
PROTEZIONE CIVILE
Attualmente il servizio di protezione civile fa parte del dipartimento Territorio e Ambiente.
La Protezione Civile deve coordinare tutte le strutture e le attivita a tutela dell’integrita della
vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni derivanti da calamita naturali,
catastrofi o da altri eventi calamitosi.
Attivazione di una sezione “emergenze” all'interno del sito della Protezione Civile, gia presente
nel portale della Segreteria agli Interni per la coordinazione in caso di evento calamitoso.
RAPPORTI CON LE GIUNTE DI CASTELLO
Serve ragionare sul significato delle Giunte di Castello, perché attualmente sono un ibrido tra
una pro-loco e un'amministrazione locale commissariata e senza fondi. Le liste di Giunta
dovrebbero, per legge, essere civiche, mentre ad oggi (a parte alcuni interessanti casi) si tratta
di liste dei partiti, in cui parcheggiare qualche candidato politico non eletto.
Giunte di Castello autorevoli e indipendenti
Per rilanciarne l'autorevolezza e il potenziale di controllo dell'operato dei governi sui territori, è
necessario delegare le decisioni di spettanza del Castello alle Giunte, liberando da tali
incombenze il Congresso di Stato e il Consiglio Grande e Generale, garantendo alle stesse
Giunte una copertura adeguata per gli interventi predisposti, anche in conto capitale in casi
considerati d'interesse pubblico.
Strutture conoscitive e di coordinamento
Creazione di un sito internet unico per tutte le Giunte, a cui possano accedere per aggiornare i
contenuti, indispensabile per raccogliere su un'unica piattaforma eventi e attività dei Castelli,
ma anche e soprattutto per realizzare uno sportello virtuale in cui gli abitanti possano
segnalare problematiche, interventi da realizzare, o porre domande (ponendo le basi per
un'agenda digitale e di e-government).
Segreteria per le Finanze
Deleghe: Finanze, Bilancio, Programmazione Economica, Affari Sociali, Pari
Opportunità
FINANZE Il sistema bancario sammarinese fino al 2008 attraeva capitali esteri quasi unicamente grazie
alla segretezza, che permetteva ai fruitori di nascondere al fisco il proprio tesoretto. Oggi tale
sistema è in crisi.
Lo scudo fiscale del 2009 ha dimezzato la raccolta bancaria.
La voluntary disclosure del 2015 ha fatto fuoriuscire numerosi altri milioni di euro.
A una raccolta bancaria più che dimezzata si unisce una gestione della liquidità irragionevole.
Diverse banche hanno concentrato il proprio rischio su settori destinati al collasso come quello
edile, oppure hanno gestito i propri crediti con leggerezza, favorendo il politico amico, usando
le banche come un bancomat dei potenti. Quelle banche oggi si trovano a dover gestire
percentuali di crediti dubbi difficilmente remunerabili.
L'apertura di nuove banche negli anni '90 (concesse secondo la magistratura dietro pagamento
di tangenti) ha complicato il quadro: erano (e in parte sono) istituti direttamente riconducibili a
imprenditori con una consistente influenza sulla politica.
La crisi internazionale, unita agli scudi fiscali e alla gestione imprudente dei crediti, ha creato
una situazione esplosiva. Lo Stato è intervenuto in più occasioni per evitare il collasso di alcune
banche: non per filantropia, nemmeno in base a valutazioni complessive sul sistema
finanziario. Solo per evitare che emergesse la fitta trama di favori reciprochi tra banche e
politici, faccendieri e partiti.
I crediti d'imposta concessi alle banche dal 2006 in poi hanno stabilito che nessuna banca
pagherà più imposte per molti decenni a venire.
Non è mai stata valutata l'incidenza, nelle banche salvate, della raccolta interna rispetto a
quella esterna, tanto che lo Stato potrebbe aver salvato, con interventi di decine di milioni di
euro, banche che forse avevano una raccolta interna, cioè dei sammarinesi, inferiore alla cifra
impegnata dallo Stato per il salvataggio.
Il piano di interventi dello Stato non ha mai risposto ad un progetto di lungo termine sul
settore finanziario. Il governo non ha mai preteso sacrifici da parte dei responsabili dei
fallimenti, e non ha mai indicato una direzione verso cui procedere.
L'esito è che diverse banche salvate appaiono oggi in difficoltà maggiori rispetto al passato.
Il controllo più o meno diretto di due delle banche tradizionali da parte della Democrazia
Cristiana, impedisce a quel partito e ai suoi alleati di ragionare con distacco sul da farsi per il
bene del paese. I tanti conflitti d'interesse di politici con le banche in questione, magari esposti
per milioni di euro, impediscono anch'esse di intervenire nell'interesse del paese.
La sudditanza di diversi partiti e politici ai signorotti proprietari delle banche concesse negli
anni 2000 dal duo Stolfi-Gatti, espongono al rischio che alcune componenti istituzionali
perseguano gli interessi delle banche del loro sponsor piuttosto che quelli dei cittadini.
Il rischio è che per tutelare la riservatezza di politici con posizioni debitorie, di alcune famiglie a
capo degli istituti storici, di alcuni imprenditori improvvisatisi bancari, si abbandoni il sistema
finanziario sammarinese ad un inesorabile crollo, il cui peso verrà pagato dai cittadini e dalle
imprese, cioè dai risparmiatori ignari della lotta che si sta combattendo sulle loro teste.
Un rischio ancora maggiore risiede nell'ipotesi che i governanti vendano l'intero sistema
finanziario a qualche facoltoso investitore straniero, in cambio di liquidità per tenere all'oscuro i
cittadini. In tal caso l'unico interesse dell'investitore sarebbe quello di comprarsi uno Stato.
Per invertire la marcia, e risollevare il sistema bancario sammarinese, è a nostro avviso
necessaria un'operazione verità nei confronti della cittadinanza, la quale deve sapere cosa sta
succedendo.
E' dunque necessario:
che sia reso pubblico l'elenco dei beneficiari economici delle banche, affinché ogni
cittadino possa sapere chi è o chi sono le persone fisiche che gestiscono i suoi risparmi.
stabilire una netta separazione tra istituti bancari tradizionali, tenuti a investire la
propria raccolta in iniziative imprenditoriali e sociali sul territorio, e istituti finanziari,
che investono la propria raccolta sul mercato finanziario. Fornire massiccia
comunicazione delle distinzioni tra i due tipi di banche, anche in termini di rischio, alla
cittadinanza.
liberare i due istituti storici (Cassa di Risparmio e Banca di San Marino) dal controllo
partitico operato sulle rispettive fondazioni: finché la politica si intrometterà nel "fare
banca", le banche saranno destinate a non funzionare. Prevedere azionariati popolari
diffusi, attivare controlli di vigilanza sull'accentramento del potere decisionale, eliminare
i modelli cooptativi di adesione.
procedere ad accorpamenti tra le banche esistenti, impedendo che banche
tradizionali possano fondersi con banche d'investimento finanziario. In un momento di
crisi di liquidità solamente unendo le liquidità di più istituti bancari affini si può riuscire
a evitare il rischio di crollo.
stabilire che lo Stato possa intervenire a sostegno dei soli istituti bancari tradizionali, e
non a tutela della banche di investimento, e solamente in favore di quegli istituti in cui
la raccolta interna sia superiore al 40% di quella totale.
stabilire la responsabilità in solido dei beneficiari delle banche rispetto ai propri
risparmiatori. In caso di crisi di un istituto bancario i primi attori chiamati al suo
risanamento sono i beneficiari dello stesso.
per rendere possibile il punto f), introdurre il divieto per gli istituti bancari di indicare
come beneficiari economici fiduciarie, trust o finanziare, interne o straniere. Ogni
istituto deve indicare beneficiari economici persone fisiche, sia gli istituti di investimento
finanziario, sia gli istituti bancari tradizionali.
laddove lo Stato interviene con misure a sostegno della banca, limitazione degli
emolumenti dei dirigenti e di ogni dipendente in base ad apposite tabelle di
spending review e riconoscimento alo Stato del corrispettivo di azioni della
banca relativo al complesso di sostegni diretti e indiretti apportati.
laddove lo Stato, in ragione del complesso degli interventi a sostegno di una banca (sia
diretti, sia indiretti, come ad esempio i crediti di imposta) risulti aver contribuito in
misura superiore rispetto al 50% del patrimonio della banca, l'istituto bancario verrà
nazionalizzato, i suoi servizi per l'amministrazione pubblica dovranno venir resi a titolo
gratuito, la governance della banca verrà stabilita dal Consiglio Grande e Generale
individuando le professionalità in base all'obiettivo individuato (mantenimento
dell'istituto in mani pubbliche, rilancio delle attività e degli utili in vista di una
successiva vendita della banca)
ogni rinviato a giudizio deve venir sospeso e sostituito fino alla fine del
procedimento. In caso di assoluzione, reintegrato, in caso contrario licenziato.
nel caso in cui, in base alle indicazioni precedenti, si giunga alla nazionalizzazione anche
di un solo istituto bancario, lo Stato sarà garante del salvataggio di quell'unico istituto
(o dei soli istituti nazionalizzati). In questa situazione verrà fornita ai cittadini idonea
informazione.
Oltre al piano di gestione del settore finanziario di cui sopra, vanno introdotti alcuni principi di
sana collaborazione tra lo Stato e il settore finanziario stesso.
Ad esempio per finanziare le spese correnti dello Stato al momento si accendono annualmente
mutui con le banche (che chiedono interessi che fluttuano attorno al 2,5%).
Nel corso del 2015 il governo uscente ha tentato di attuare un'emissione di titoli di Stato, con
interessi allo 1,5%, ma le banche hanno ovviamente rifiutato, e lo Stato è stato obbligato a
accendere i soliti mutui al 2,5%.
E' evidente che gli istituti bancari fanno cartello, e lo Stato, senza attuare alcune modifiche
nelle relazioni con il sistema finanziario, non ha alcun potere contrattuale.
E' dunque urgente stabilire che:
lo Stato può emettere titoli di debito solo di durata annuale.
i titoli di Stato emessi non possono avere alcun sottostante (ad es. i beni dello Stato).
L'unica garanzia è l'impegno dello Stato a pagare l'interesse.
lo Stato stabilisce il tasso di rendimento (nell'esempio sopra, l'1,5%).
le banche che hanno ricevuto aiuti dallo Stato (credito d'imposta ecc) sono obbligate ad
accettare i titoli di Stato alle condizioni imposte dallo Stato. In caso contrario lo Stato
provvederà a ritirare il suo intervento di sostegno agli istituti inadempienti.
i titoli di Stato possono essere sottoscritti anche dai cittadini sammarinesi, alle stesse
condizioni di rendimento imposto alle banche.
La quota di titoli di Stato non collocati sul mercato (banche, privati cittadini sammarinesi)
devono venir comperate alle stesse condizioni da BCSM.
Rilancio del sistema finanziario su basi di legalità
È necessario creare prodotti per aumentare la raccolta bancaria e agevolare l’emissione di
fondi e obbligazioni (gestione dei patrimoni, microcrediti, crowdfunding, finanziamento a
progetto, conti on line).
Creare un ventaglio diversificato di settori di investimento, settori strategici di nicchia che
abbiano ricadute positive immediate sul paese, serve ad evitare che la crisi di un settore
(come successo con l’edilizia) si porti dietro tutti gli altri, favorendo la creazione di una cultura
della diffusione e non della concentrazione che favorisce il più potente.
Per fare del sistema finanziario di San Marino un modello virtuoso serve:
trasparenza: non accontentarsi di aderire agli standard internazionali ma diventare punto di
riferimento. Non basta firmare accordi, si deve fornire un registro delle performance e del
raggiungimento di obiettivi virtuosi (track record);
riposizionamento del settore bancario-finanziario in un’ottica realistica e prudente,
senza illudersi di facili conquiste (sviluppare eccellenze in nicchie di prodotti e servizi di
piccole dimensioni, diretti essenzialmente a clientela italiana);
Eccellere nei servizi alla clientela, ampliandone lo spettro e la complessità. Questo
andra di pari passo con l’acquisizione di nuove competenze del personale.
I nuovi prodotti e servizi elencati in precedenza sono una soluzione per evitare problemi di
disoccupazione e ricollocamento futuri attraverso l’aumento della raccolta.
Percorso di trasparenza dell’intero sistema finanziario
Quello di trasparenza è un percorso obbligato, dal momento che entro il 2018 occorre acquisire
l’aquis communitaire modificando la contabilità delle banche (cosa che comporterà sacrifici
ingenti di adeguamento). A quel punto ciò che si è nascosto fino ad oggi emergerà ma è
indispensabile farlo emergere autonomamente, dando dimostrazione di affidabilità.
Una prima rassicurazione agli osservatori stranieri consiste nello stabilire che nei CdA delle
nostre banche venga sospeso da ogni ruolo chi viene raggiunto da indagini per riciclaggio. Ad
oggi indagati per riciclaggio sono presenti in 4 CdA su 6.
Le banche non dovranno accontentarsi di essere conformi agli standard, ma dovranno puntare
ad essere al di sopra di ogni sospetto, a diventare un punto di riferimento della trasparenza,
fornendo elementi concreti che certifichino la totale rottura col passato.
La trasparenza va accompagnata ad un riposizionamento, in primis nel tessuto sammarinese:
prima di parlare di internazionalizzazione occorre sviluppare livelli di eccellenza in servizi alla
clientela e settori di nicchia, evitando con cautela servizi che richiedono troppo capitale.
Credito di imposta
Il gettito fiscale delle banche è crollato dal 2009 al 2011, ed è in negativo da quando si è
concesso un credito di imposta non calcolabile, che permette loro di non pagare tasse per anni.
Vanno riveduti gli accordi sui crediti d’imposta, verificando che a fronte degli stessi le banche
interessate si impegnino in percorsi di trasparenza. Inserire uno spazio temporale di utilizzo del
credito di imposta concesso, trascorso il quale si considera decaduto il credito di imposta
stesso.
Conti on line
I conti correnti online possono essere un’alternativa valida per il rilancio del nostro sistema
finanziario. Richiedono ovviamente infrastrutture solide e funzionanti. Modificare il regolamento
vigente a San Marino (2007/07) che vieta alle banche l’apertura a distanza di conti correnti e
concordare con banca d’Italia le modalita di realizzazione del progetto.
Banca Centrale di San Marino (BCSM)
Va effettuata una revisione complessiva della BCSM. Al momento il sistema finanziario occupa
al 31 agosto 2016 n.837 dipendenti in 6 banche, la sola BCSM ne occupa un centinaio per un
costo che si aggira attorno ai 6 milioni all'anno.
A fronte di questi numeri, non potendo San Marino emettere moneta, la BCSM dovrebbe avere
come obiettivi la firma di memorandum di intesa con altre banche centrali oltre alla vigilanza
sul sistema finanziario, l’esattoria e poco altro. Tutti obiettivi fino ad ora insoddisfatti.
Si deve mettere in discussione i ruoli di BCSM, verificando se sia più utile affidare la vigilanza
ad un ente terzo collegato ad AIF, e la promozione finanziaria ad altri enti che ci garantiscano
immediatamente protocolli di intesa con istituzioni bancarie europee. Abolizione della
Fondazione di BCSM già stabilito dal CdA di Banca Centrale nel 2015
Centrale dei rischi
Si tratta di un intervento realizzabile immediatamente, uno degli obiettivi mancati da BCSM. È
indispensabile per verificare e tenere sotto controllo la qualità dei crediti erogati dalle banche,
Moneta complementare - moneta sovrana
Nell’epoca della smaterializzazione della moneta, in cui circuiti di pagamento privi di alcun
sottostante materiale prendono sempre più piede (si vedano ad esempio i bitcoin), subire il
divieto di emettere “banconote, monete o sostituti monetari di alcun tipo” come previsto
dall’accordo monetario sottoscritto dal governo sammarinese nel 2012 è inaccettabile,
incomprensibile e dannoso. (vedi revisione accordo monetario in Segreteria AA.EE.)
Si devono creare le condizioni per:
3. emettere una moneta complementare (cioè una moneta a circolazione limitata,
fiduciaria, tra persone che aderiscono al progetto). Tali monete sono molto usate, in
ambiti locali, per favorire e implementare i consumi bypassando le problematiche
connesse ai crediti bancari. In pratica se l’azienda e il fornitore aderiscono al circuito,
possono fare affari senza attendere le concessioni di credito delle banche. A San Marino
la SMAC card scontistica si presta a diventare la nostra moneta complementare.
4. emettere una una moneta sovrana, a circolazione legale dentro il territorio
sammarinese. Tale moneta avrebbe un valore collezionistico e potrebbe integrare l’euro
per le transazioni interne sotto forma di moneta o di biglietto cartaceo, connessa con
forme elettroniche di pagamento. Trattandosi di una moneta sovrana dello Stato, il
sovrapprezzo del signoraggio sarebbe incamerato dallo Stato.
No alla SMAC card fiscale, sì alla SMAC card scontistica
La SMAC card è stato un ottimo strumento con cui realizzare politiche fiscali di attrazione
turistica e di sostegno al reddito interno, ma col tempo è stata svilita attraverso l'uso fiscale.
Certificazione elettronica delle transazioni attraverso un sistema integrato di casse telematiche,
realizzate per il sistema sammarinese, che siano in comunicazione con l'Ufficio Tributario ed
emettano scontrini progressiviL. 'acquisto di tali casse sarà obbligatorio ma il costo
completamente detraibile. Va reintrodotta una fascia a tassazione forfetaria, per ridurre spese
e burocrazia per le piccole attività.
Di conseguenza si deve eliminare la soglia di 9.000 euro da certificare annualmente attraverso
le strisciate della SMAC: i consumi interni vanno aumentati non perché obbligatori, ma perché
convenienti, e per renderli convenienti si deve agire sulla SMAC scontistica.
Uso della SMAC scontistica per politiche commerciali mirate
La SMAC deve dunque ritornare facoltativa e connessa ad uno sconto.
Lo Stato deve invogliare gli esercenti a entrare nel circuito attraverso politiche di promozione e
sostegno connesse unicamente alla SMAC.
Prevedere a rotazione periodi e/o panieri di prodotti con una percentuale scontistica maggiore
rispetto a quella ordinaria (vedi commercio)
In tali occasioni gli esercenti interessati dovranno garantire uno sconto equivalente a quello
erogato dallo stato che sarà stabilito di concerto con le associazioni di categoria.
Tali periodi si prestano perfettamente a campagne promozionali del sistema San Marino, in cui
il minor margine di guadagno sul singolo prodotto venduto verrà compensato dall'aumento
significativo di prodotti venduti.
Altra forma sperimentabile di promozione del “brand” SMAC, è quella di inviare in omaggio ad
un campione di mille famiglie del circondario (una per nucleo famigliare) Carte SMaC di colore
speciale con una ricarica di €20,00. Il colore differente serve per fare percepire l'eventuale
successo dell'iniziativa.
Scenario 1:
Monofase al 15% e IVA al 10% Scenario 2:
Monofase al 15% e IVA al 10%, prevedendo esenzione d'IVA per i servizi interni e il mantenimento dei ricarichi assoluti rispetto alla monofase
Si noti che in entrambi i casi il consumatore finale vede un rincaro dello stesso prodotto,
anche a parità di guadagno degli intermediari, e nonostante un differenziale del 5% in favore
dell'IVA.
Si noti inoltre che anche con IVA al 5%, e considerando sempre il mantenimento dei ricarichi
assoluti e l'esenzione per i servizi interni (cioè nella migliore ipotesi), il costo finale sarebbe
comunque maggiore rispetto alla monofase al 15% (costo finale €385,45).
Questo stato di cose ci induce -a tutela dei cittadini/consumatori sammarinesi, nonché della
competitività e della tenuta del sistema commerciale sammarinese- a sostenere che si dovrà
introdurre l'IVA per le nostre transazioni con l'estero, ma sarà strategico mantenere la
monofase per il commercio e le attività interne.
Accordo quadro per il T2
Revisione dell’accordo di Cooperazione e Unione Doganale tra San Marino e la Comunita
Economica Europea (oggi UE) del 1993 al fine di aggiornare le iniziative tese alla promozione di
una cooperazione globale. In particolare, per richiedere l’abolizione del documento di transito
T2 e consentire quindi alle imprese sammarinesi di importare ed esportare senza dover
sottostare a procedure doganali costrittive che ne minano la competitività.
Questa proposta sara portata in sede di negoziazione dell’accordo quadro con l’Unione
Europea, anche in virtù dell’accordo doganale gia esistente tra San Marino e Italia, grazie al
quale le spedizioni da e verso l’Italia non implicano procedure doganali complesse come quelle
verso l’UE.
BILANCIO
Il Bilancio deve tornare ad essere un bilancio
La Legge di bilancio deve contenere solo materia strettamente connessa al bilancio dello Stato.
Al suo interno non si potranno più modificare norme già esistenti, e quanto approvato non
potrà venir modificato se non in assestamento o nei bilanci degli anni successivi.
La segreteria Istituzionale rigetterà eventuali emendamenti che non si attengano alle
disposizioni di cui sopra. Tale intervento serve a snellire il lavoro sul Bilancio dello Stato e ad
evitare la dispersione normativa. Dispersione che va colmata anche tramite testi unici.
Aggregazione di dati nel bilancio
Per favorire la trasparenza e leggibilita del bilancio dello Stato, utile non solo all’aula politica
ma anche a cittadini, stampa, statistici, studiosi, ecc., è necessario che i dati più sensibili
vengano aggregati. Le sole voci di spesa per capitolo disperdono in mille caselle diversi dati
che invece è utile monitorare con facilità anche nel loro complesso. Ad esempio:
La spesa complessiva per le pensioni di ogni tipo (anzianità, vecchiaia, sociali, regime
Stato e regime ISS, invalidità, ecc.);
La spesa complessiva per gli stipendi (personale della PA allargata e enti partecipati
comprensivi di ogni voce aggiuntiva e indennità);
Le voci di spesa annuali per rimborsi di interessi di mutui, prestiti di ogni natura;
La bilancia dei pagamenti tra export e import;
Il costo complessivo della Politica (Segretari di Stato, staff delle Segreterie, Reggenza,
capitoli di spesa a disposizione delle Segreterie e della Reggenza, Consiglio Grande e
Generale, Commissioni a nomina politica, ecc.)
Progetti di scopo
Richiedere ad aziende sammarinesi, fondazioni e banche, adesioni a fondi di realizzazione di
singoli “progetti di scopo”, strategici in uno o più dei settori individuati. Tali progetti di scopo
prevederanno un rimborso da parte dello Stato, non oltre diciotto mesi dalla data di adesione
degli enti privati, della somma prestata unitamente ad un interesse forfetario conveniente per
lo Stato. Tale misura mira a scongiurare la necessità, per lo Stato, di accendere mutui con le
banche, a tassi d'interesse sicuramente meno favorevoli.
Consulenze e viaggi diplomatici
Gli oneri, le spese per consulenze e i viaggi diplomatici a qualsiasi titolo programmati, devono
essere preventivamente sottoposti al vaglio della Commissione per la Finanza Pubblica che ne
valuterà la coerenza con le esigenze di revisione della spesa pubblica.
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Si ragionerà sulla ipotesi di prevedere, affinché il governo possa introdurre le proprie linee
d’azione e progettuali, l'introduzione di una vera e propria legge finanziaria di indirizzo, che
non abbia scadenza il 31/12.
AFFARI SOCIALI
Sensibilizzazione e inasprimento delle pene per i reati di violenza
Dalla relazione sullo stato della giustizia del 2014, discussa in Consiglio nel gennaio 2016,
emerge un aumento, a livello statistico, dei reati contro la persona (lesioni personali, percosse,
lesioni colpose, minacce, ecc.).
È necessario attivare con maggiore concretezza una campagna di sensibilizzazione contro le
violenze sulla persona e inasprire le pene e/o sanzioni contro questi tipi di reato.
Servizio civile
Abbiamo perso la sensibilita e l’aiuto al prossimo, c’è una tendenza dilagante a pretendere che
lo Stato garantisca ogni cosa, non comprendendo che anche noi cittadini dobbiamo dare il
nostro contributo. Per riabituarci al dovere di essere d’aiuto al prossimo, dunque al fondamento
di una comunità, verrà avviato uno studio sui benefici che potrebbe comportare la previsione di
periodi di servizi sociali, al termine degli studi e in assenza di un’occupazione.
In tal modo si fornirebbe ai cittadini un piccolo sostegno economico, in attesa di
un’occupazione, in cambio di attività socialmente utili, contribuendo altresì a rafforzare i legami
intergenerazionali.
ISEE subito!
L’indicatore dello stato economico dei nuclei familiari va realizzato immediatamente, senza tale
strumento ogni politica di tutela del reddito rischia di essere iniqua. Questo strumento è
indispensabile per valutare la ricchezza pro-capite (economica e patrimoniale) dei
sammarinesi, permettendo di indirizzare le risorse laddove ce n’è davvero bisogno evitando gli
effetti distorsivi finora registrati. (vedi Sicurezza sociale)
Fondo straordinario di solidarietà
Proponiamo un suo rafforzamento, a tutela dei cittadini in difficoltà, prevedendo che oltre alle
modalità odierne venga finanziato anche attraverso:
1 una percentuale del 5% delle somme di denaro confiscate (o ricavate dalla cessione di
cose confiscate), fermo restando ciò che è riportato dagli articoli 1 e 2 della Legge 29
Luglio 2013 n.100 («devoluzione all’Erario delle cose confiscate» e «Iscrizione anticipata
e sequestro»);
2 il 20% dello 0,40 (la quota sociale) trattenuta dagli stipendi di ogni lavoratore pubblico
e privato (che attualmente viene usato per il finanziamento dei sindacati);
3 l’aumento del 10% dell'imposta speciale straordinaria sui beni di lusso (aerei e
imbarcazioni);
4 il ricavato derivante dall’aumento del 5% della tassa di solidarieta per le pensioni
superiori ai €2500.
Condominio Sociale (co-housing)
A San Marino negli ultimi anni ci sono stati purtroppo casi di persone, spesso anziane,
abbandonate a se stesse. Gli anziani a nostro avviso devono tornare ad essere una risorsa.
Riconoscere l’inevitabilita dell’invecchiamento è un primo passo da percorrere per individuare
soluzioni che restituiscano indipendenza ad ogni fascia di cittadini promuovendo un
cambiamento di mentalità nei riguardi delle persone anziane, affinché da fruitori passivi dello
stato sociale possano trasformarsi in cittadini attivi e partecipi.
Un esempio di interventi che possano restituire autonomia e dignita è “il condominio solidale”,
che permette a persone ancora autosufficienti di vivere in piccoli appartamenti in cui è
possibile avere assistenza domiciliare e infermieristica continuativa, con l’ausilio costante di
psicologi ed assistenti sociali. Possono essere coinvolte anche le associazioni di volontariato.
Si tratta di un normale condominio nel quale sono realizzati spazi comuni non tradizionali quali
lavanderia-asciugatura, stireria, orto condominiale, biblioteche, sale giochi, sedi di gruppi di
acquisto ecc., in cui prende forma una “comunita familiare allargata”, dove tutti conservano la
propria autonomia e le proprie abitudini. Il tutto è rivolto ad evitare che le persone anziane
siano collocate in luoghi in cui la qualità della vita, soprattutto dal punto di vista psicologico, ha
un crollo verticale.
Le precedenti esperienze estere dimostrano che il costo/persona nei condomini solidali sono
sensibilmente più bassi rispetto a quelli di una casa di riposo.
Lo stesso intervento potrebbe essere destinato anche a donne con figli senza rete parentale o
genitori separati con familiari a carico.
PARI OPPORTUNITÀ
Laicità dello Stato
Se non si ha una visione laica, vi sara sempre una minoranza (vuoi di religione “altra”, vuoi per
via dell'orientamento sessuale, vuoi per qualsiasi altro motivo) che ne pagherà le conseguenze
in termini di minore accesso ai diritti. Creare fasce di cittadini con gli stessi doveri, ma con
diritti menomati, non è più ammissibile.
Le linee guida sono: a) nessuna ingerenza di parte; b) visione laica e progressista; c) pari
opportunità per ogni minoranza e genere; d) progresso culturale libero; e) valorizzazione delle
differenze; f) lotta alle discriminazioni e a ogni forma di violenza; g) lotta al razzismo e alla
xenofobia; h) diritti civili universali
Pari opportunità
Accorpamento della Commissione Pari Opportunità con l'Autority per le pari opportunità per
evitare ogni tipo di discriminazione dell’individuo, favorire l’integrazione nel tessuto sociale di
cittadin* provenienti da altri paesi, permettere il trasferimento del congedo parentale al
coniuge. La commissione costituita dall’accorpamento succitato, non dovra essere di nomina
politica né operare su basi volontarie ma essere un organismo autonomo e con competenze
specifiche. Deve occuparsi di attività di sensibilizzazione e prevenzione sul territorio, vigilare
sui media per una informazione corretta sulle pari opportunità, raccogliere le segnalazioni,
coordinare il lavoro delle istituzioni (ISS, corpi di polizia, scuole ecc) per l’affinamento di
protocolli per affrontare le situazioni di emergenza e per la normale operatività, proporre corsi
di formazione per gli operatori e convenzioni per case accoglienza. Deve vigilare sulla corretta
applicazione della legge da parte degli operatori, dei servizi, delle istituzioni e della raccolta
dati.
Osservatorio sui generi
Istituito presso la suddetta Commissione si occupa dell’osservazione sui generi, sulla loro
differenza e sull’identita di genere; in particolare questo osservatorio esaminera i messaggi
mediatici con l’obbligo di denuncia qualora squalifichino l’uno o l’altro genere, le assunzioni di
personale dipendente tramite collegamento diretto con l’Ufficio del lavoro e tutte le altre
situazioni che presentino rischio di discriminazione e che non rispettino l’identita di genere
individuale. L’osservatorio ha il dovere di promuovere una cultura pluralista, aperta alla
condivisione e alla rappresentatività.
Unioni civili e matrimoni
Nelle nazioni che hanno legalizzato le unioni civili anche per le coppie del medesimo sesso, le
istituzioni non sono state lese in alcun modo e la qualità di vita è migliorata grazie a politiche
di integrazione. In un’ottica non discriminatoria, RETE crede sia compito della politica
influenzare la cultura del paese, istituendo regolamenti chiari che pongano fine all’esclusivita
della vita di coppia come privilegio esclusivo solo per alcun*. Pertanto verranno parificate le
unioni civili tra persone dello stesso sesso con quelle tra persone di sesso diverso, al fine di
tutelare – sia sul piano economico che sociale – in entrambi i casi, i/le coniugi conviventi nei
diritti di assistenza sanitaria, eredita, immigrazione, e per garantire l’obbligo del vicendevole
sostegno economico.
Accesso all'istituto del matrimonio civile anche per coppi dello stesso per eliminare una
discriminazione basata sull'orientamento di genere. Il matrimonio internazionale risulta negli
ultimi anni un'ottima attrattiva per il turismo matrimoniale, perché non sfruttare questa
opportunità che potrebbe anche far nascere nuove imprese nel settore del wedding? (vedi
turismo)
Aborto
Rendere esecutiva la depenalizzazione dell’aborto. Avviare immediatamente azioni di
monitoraggio e prevenzione sul territorio.
Segreteria per il Lavoro
Deleghe: Sviluppo, Lavoro, Industria, Artigianato, Commercio, Trasporti
SVILUPPO ECONOMICO Le politiche per lo sviluppo e per il lavoro sono connesse: uno sviluppo sano implica la
riduzione della disoccupazione.
Il lavoro non si crea per decreto ma richiede: 1) attrazione di capitali esteri; 2) avvio di attività
interne; 3) rafforzamento dell'esistente.
Perché un'attività funzioni o si rafforzi serve che ci siano consumi, che vanno favoriti con 4)
aumento dei consumi interni e 5) attrazione di consumatori da fuori confine.
Altre variabili che concorrono a favorire i punti precedenti sono: 6) infrastrutture
all'avanguardia, 7) P.A. sburocratizzata, 8) condizioni fiscali favorevoli, 9) chiarezza, semplicità,
trasparenza delle norme, 10) certezza e velocità di giudizio in caso di cause civili.
La differenza tra uno sviluppo occasionale, come quello avuto fino ad oggi, e sviluppo
programmato, risiede nella capacità di tenere in debito conto i 10 punti elencati, altrimenti
sono solo spot elettorali.
Riassumendo, si devono realizzare condizioni infrastrutturali d'avanguardia, snellire la
burocrazia, fornire un quadro chiaro delle condizioni di investimento in Repubblica e di certezza
e celerità della giustizia, aumentare i consumi interni e quelli connessi all'attrazione di
consumatori da fuori confine.
I punti dal 6 al 10 sono precondizioni per un rilancio dell'economia, dunque sono i primi da
realizzare e pubblicizzare debitamente a livello internazionale.
6) Infrastrutture e servizi all'avanguardia
La new economy non richiede grandi stabilimenti e infrastrutture impattanti a livello
urbanistico, ma servizi di qualità distribuiti in maniera capillare.
San Marino, anche per motivi territoriali, deve offrire a potenziali investitori un territorio
attrattivo dal punto di vista tecnologico basato su:
a) una rete in fibra di proprietà dello Stato, super veloce e a copertura capillare in ogni luogo
del paese;
b) piani tariffari per spedizioni postali competitivi rispetto al circondario;
c) individuazione di aree da destinare a progetti economici, che non prevedano nuovo consumo
di territorio, i cui investitori riconvertano e/o ristrutturino a condizioni favorevoli;
d) realizzare accordi che garantiscano (in attesa del processo di associazione all'UE) la libera
circolazione delle merci e dei servizi delle aziende sammarinesi verso l'estero.
7) Pubblica Amministrazione sburocratizzata
San Marino dev’essere campione internazionale di snellezza e velocita degli atti.
Aprire un'attività non può richiedere né tempo né costi.
La P.A. è stata nel tempo burocratizzata da una classe politica digiuna di principi di
semplificazione.
Un numero consistente di dipendenti pubblici è oggi occupato a smaltire obblighi burocratici
ridondanti.
In maniera esemplificativa riportiamo qui alcuni principi:
a) autocertificazione per ogni pratica amministrativa
b) realizzazione di dispositivi online per ogni richiesta di documenti, pagamento e rilascio di
documenti e certificati;
c) orario continuato di ogni ufficio a contatto col pubblico e apertura al sabato mattina;
d) sportello unico delle imprese che fornisca risposte immediate ed esaustive su tempi e costi
di gestione di un’attivita e sull'elenco dei settori strategici, anche in lingua inglese;
f) posta elettronica certificata (PEC) per aziende, uffici pubblici e privati.
8) Condizioni fiscali favorevoli
Il nostro sistema è già fiscalmente attrattivo, ma la stratificazione e dispersione delle norme
impedisce agli investitori di comprendere che condizioni troveranno.
È necessario:
a) Realizzare prospetti riassuntivi, snelli e aggiornati di tutte le condizioni fiscali, contributive e
relative alle imposte dirette e indirette per ogni singolo ramo d'attività, da pubblicizzare in ogni
ambito e su ogni sito internet di San Marino. Chi vuole investire deve sapere immediatamente
a che condizioni.
b) Creazione delle condizioni affinché qualsiasi investitore non debba relazionarsi con la politica
ma unicamente con gli uffici preposti.
c) Individuazione di settori e rami di attività su cui San Marino punti per l'economia del futuro.
d) Rivisitazione di ogni sostegno di cui alla lettera a) in base ai settori strategici indicati alla
lettera c)
9) Chiarezza, semplicità, trasparenza delle norme
Dotarci di norme di facile consultazione e testi unici per ogni materia, è condizione essenziale
affinché investitori forensi si possano avvicinare fiduciosamente.
Proponiamo di:
a) pubblicare online ogni delibera, regolamento, contratto ecc di ogni ente e azienda statale;
b) prevedere che l'annuale legge di bilancio contenga unicamente interventi connessi al
bilancio dello Stato, impedendo che in essa vengano modificate leggi o Decreti (vedi bilancio);
c) ogni modifica a leggi esistenti deve consistere in un testo unico, con abrogazione delle leggi
precedenti e prevedendo la discussione solo delle parti modificate (vedi anche funzione
pubblica);
d) ogni provvedimento deve venir tradotto e pubblicato, oltre che in italiano, anche in inglese;
e) limitazione delle delibere del Congresso di Stato, individuando gli ambiti in cui dev'essere
l'amministrazione a provvedere (vedi lavoro).
10) Certezza e velocità di giudizio nelle cause civili
Per ridurre i tempi della giustizia occorre che il tribunale, attraverso gli organismi di contatto
esistenti (es. commissione giustizia), indichi alla politica gli strumenti per garantire la certezza
del diritto (vedi giustizia).
4) Aumento dei consumi interni (commercio, servizi)
Molti sammarinesi preferiscono comprare fuori dal paese, in grandi centri commerciali che per
via dei volumi di vendite garantiscono prezzi più competitivi oppure online, a prezzi ancor più
vantaggiosi e condizioni di vendita (ad es. la consegna a domicilio) più comode. In un sistema
di libero mercato non si può né deve impedire che i consumatori ricerchino le condizioni più
favorevoli, tuttavia minori consumi interni equivalgono alla riduzione degli occupati.
Aumentare i consumi interni comporta l’aumento dell’occupazione; per farlo è necessario
rendere competitivo l'acquisto di beni e servizi in Repubblica, per i sammarinesi e per i forensi,
attraverso:
a) politiche mirate su singoli prodotti, resi competitivi con meccanismi connessi alla SMAC;
b) realizzazione di una moneta complementare interna, sia digitale (implementazione della
SMAC), sia fisica (coniazione con anche valore di collezionismo).
c) adesione dello Stato alla moneta complementare col versamento di parte dello stipendio dei
dipendenti pubblici in moneta locale.
Moneta complementare
È uno strumento di scambio che si affianca alla valuta in euro, senza sostituirla. La sua
circolazione dev’essere limitata al territorio interno con lo scopo di incrementare il consumo
interno.
Prevedere uno studio per l'integrazione del circuito SMAC con la moneta complementare
finalizzata all’aumento delle transazioni in Repubblica.
Al circuito SMAC, appetibile soprattutto per sammarinesi, frontalieri e clienti del circondario, si
affianca la coniazione di monete in scudi, equivalenti agli euro ma non scambiabili con esso.
L'adesione dello Stato alla moneta complementare comporterà l'immissione di liquidità da
spendere all'interno del paese tra chi volontariamente accede al circuito della moneta locale.
5) Attrazione di consumatori da fuori confine
Si deve attrarre consumatori da fuori confine attraverso strategie turistiche, commerciali,
promozionali, mediatiche, calibrate sui differenti target:
a) dal circondario:
frontalieri, studenti universitari e chi, per convenienza, potrebbe acquistare a San Marino (vedi
anche punto 4). Puntare sui residenti nell'entroterra con promozioni mirate (radio, tv, app,
web).
Tra i servizi appetibili per l'entroterra rientrano quelli farmaceutici e ospedalieri (vedi sanità).
Favorire la nascita di attività in grado di intercettare gli interessi di un target giovanile (bar,
pub, locali notturni, eno-librerie ecc) nei pressi delle sedi universitarie.
b) i turisti veri e propri:
percorsi turistici appetibili e la cui realizzazione non preveda esborsi eccessivi per lo Stato.
promuovere la permanenza dei turisti in Repubblica per più di una giornata con visitate
connesse non a singoli eventi. (vedi Turismo)
A questo punto vi sono le condizioni per perseguire i 3 obiettivi principali:
1) attrarre capitali esteri;
2) avviare attività interne;
3) rafforzare l'esistente
3) Rafforzare l'esistente
A ben vedere il punto 3) è già realizzato con le politiche di aumento dei consumi interni e
attrazione di consumatori esteri, non solo per il commercio.
Tuttavia numerose attività industriali stentano a rimanere sul mercato e non producono per il
mercato interno.
Pur chiarendo che tali attività per sopravvivere prima o poi dovranno riconvertirsi (non potendo
competere con realtà più strutturate o sedi in luoghi in cui le condizioni del lavoro sono
incommensurabilmente vantaggiose, e non potendo lo Stato diminuire le tutele del lavoro per
garantire la sopravvivenza ad esse) nell'immediato lo Stato deve preservare i posti di lavoro
esistenti.
Utilizzeremo le agevolazioni per indirizzare la riconversione o il ricollocamento sul mercato. Ad
es. reinvestimento degli utili detraibile per i soli investimenti che consentano riconversioni in
settori a maggiore competitività; contratti di rete e credito agevolato; limitare l'istituto della
"solidarietà familiare" alle sole attività il cui fatturato è inferiore ad una soglia predeterminata
ecc.
2) Avviare attività interne
Va rafforzato il part-time imprenditoriale e l’anticipo in un'unica soluzione di quanto sarebbe
dovuto in ammortizzatori sociali a chi apre un'attività.
Sostenere le attività avviate da ex-lavoratori disoccupati, che comportano un duplice
guadagno: a) un disoccupato in meno da sostenere economicamente; b) nuove entrate per lo
Stato.
La PA deve agire ragionevolmente (cioè nell'interesse del paese e dei cittadini) beneficiando le
attività sammarinesi di percentuali di favore negli appalti e stilando un elenco degli appalti
ricorrenti, per fornire un quadro di opportunità a chi avvii un'attività (vedi appalti).
Iper-semplificazione fiscale e contributiva per chi avvia nuove attività. Per i sammarinesi
condizione unica di sgravi, assimilabile (ma più favorevole) a quella per investimenti Esteri,
perché lo Stato deve pensare prima ai suoi abitanti, che lo espongono meno a rischi di
delocalizzazione in caso di crisi, favorendo nel contempo l'avvio di attività miste di
sammarinesi e forensi.
1) Attrarre capitali esteri
In assenza di trasparenza e snellezza, si può tentare di attrarre investimenti solo per le
condizioni fiscali vantaggiose: ma sono investimenti volatili, pronti a migrare nuovamente se
gli vengono garantite condizioni migliori... ingenerando una lotta al ribasso dove pur di
attrarre un investimento si accetta di non fargli pagare un centesimo.
Quando un politico concede condizioni ad hoc a potenziali investitori, stravolge la certezza del
diritto e crea condizioni di concorrenza sleale. Vanno chiariti alcuni punti:
Interfaccia con gli investitori sono la PA o la CC: nessun investitori deve contrattare con
politici.
stop al consumo di territorio sammarinese: è miope distruggerlo per avviare attività il
cui rendimento è per definizione incerto, mentre è sicura la perdita di potenziale
turistico connesso al nostro paesaggio. Ogni settore della nostra economia deve
procedere di pari passo, senza ostacolarsi a vicenda.
creazione di condizioni favorevoli di affitto e acquisto di immobili sfitti in aree
degradate. Lo Stato deve chiedere a chi viene a investire di riqualificare l'esistente.
tassazione progressiva su immobili industriali sfitti, individuazione di prezzi d’affitto in
base alle aree, obbligo dei proprietari di vendere/affittare alle condizioni indicate, pena
l'applicazione della tassazione.
valutazione del risvolto che l'avvio di un'attività può ingenerare sul resto del tessuto
economico.
ampliamento della concessione di residenze speciali per investimenti (con restrizioni per
copertura sanitaria) alle coppie di fatto.
LAVORO
La crescita demografica e lo sviluppo tecnologico rendono progressivamente superfluo il lavoro
umano nei settori classici dell'economia (ad esempio l'industria).
Se le politiche volte al rilancio di economia e occupazione non fossero sufficienti, realizzare uno
studio per la redistribuzione del lavoro, favorendo l'equità sociale, evitando ristagni di
ricchezza.
Rivedere gli aiuti di Stato alle aziende (defiscalizzazioni, decontribuzioni, crediti agevolati...) e
gli ammortizzatori sociali..
Paesi che hanno fatto politiche redistributive -straordinari costosi o aboliti, contratti di
solidarietà per orari ridotti, pensionamento progressivo- hanno i tassi di occupazione più alti.
Tali interventi non comporteranno aumento dei costi per l'imprenditore né riduzioni degli
stipendi su base oraria.
Elementi per un’equa distribuzione della ricchezza
Calmierare le pensioni d'oro: i diritti acquisiti valgono finché non sono lesivi di pari diritti per le
generazioni future. Nella previdenza la solidarietà generazionale non può essere a senso unico.
Prevedere che il cumulo delle misure con cui lo Stato sostiene l'economia non siano “a pioggia”
ma destinate alle attività strategiche e aderenti al nuovo modello di sviluppo di medio termine,
ovvero sostenibile e peculiare (economie di nicchia, prodotti e servizi esclusivi su cui
specializzarsi (vedi industria).
Reddito minimo garantito
Lavoro flessibile, stagionale, carriere frammentate: questa è la triste “normalita” con cui si
misurano i nostri giovani. Vincolare assegni familiari, disoccupazione, cassa integrazione,
mobilità e pensioni a modelli lavorativi obsoleti, significa abbandonare la cittadinanza a se
stessa sollevando lo Stato dai propri doveri. Garantire un assegno di cittadinanza indipendente
dai modelli lavorativi, di cui ogni cittadin* usufruirà se non impiegat*.
Sostegno alla natalità fino alla fine degli studi, reddito minimo garantito in età lavorativa
(periodi di non occupazione), pensione equa alla fine dell'età lavorativa devono garantire la
dignità del singolo in ogni fase della sua vita (si veda Sicurezza Sociale).
Programmazione delle professionalità richieste
Realizzazione di prospetti di previsione delle professionalità richieste in Repubblica, in base ai
pensionamenti previsti nel successivo quinquennio e ai settori strategici di investimento
(evitare che nuovi posti di lavoro qualificati vengano assegnati a non sammarinesi per
mancanza di professionalità interna).
Creazione database delle competenze
Agevolare l'insediamento di aziende a San Marino creando un database delle competenze
presenti in territorio, individuando e valorizzando le esperienze dei singoli cittadini.
In senso inverso, individuare le aziende strategiche anche in base alle competenze presenti a
cui offrano collocazione.
Dare il giusto peso, nel database, alle figure professionali frutto della combinazione di due o
più mestieri esistenti o di nuove sfide aziendali (ad es. il data scientist, una figura centrale nel
mondo aziendale, il cui lavoro può permettere di creare nuovi modelli di business).
Potenziare l'Universita in questo senso e favorire desk all’estero (vedi coop. Econ.
Internazion.).
Favorire il part-time
Occorre incidere sulla pressione fiscale e contributiva affinché:
sia vantaggioso per l'impresa il dipendente part time rispetto a quello a tempo pieno;
venga disincentivato lo straordinario
venga favorita l'assunzione di sammarinesi rispetto ai frontalieri, rendendo più costosa
l'assunzione di quest’ultimi
vengano preservati i bassi salari dalle riduzioni di orario;
Occorrono politiche di indirizzo per rendere queste condizioni vantaggiose per le imprese: ad
esempio riconoscendo loro differenziali di favore nei preventivi per appalti nella PA.
Guerra al lavoro nero
Se le regole sono certe e la burocratica snella, il lavoro nero non è più una scorciatoia: chi lo
pratica truffa intenzionalmente i concorrenti, i dipendenti e lo Stato.
Introdurre la possibilità di denuncia anonima da parte del cittadino, l'inversione dell'onere di
prova (non è l'ispettore a dover dimostrare che il lavoratore è in nero, ma il datore a dover
dimostrare che non lo è).
Aumento significativo delle multe per lavoratori in nero (ad oggi conviene pagare ogni tanto
una multa piuttosto che mettere in regola il lavoratore).
Parificazione contratti tra pubblico e privato
È uno degli obiettivi centrali, ma a lungo termine. Occorre valutare le casistiche perché in
alcuni casi è difficile parificare alle migliori condizioni (ad es. insegnante pubblico e privato).
Revisione complessiva di ogni indennità.
Partecipazione del rappresentante dei dipendenti nel CDA aziendale
Nell’azienda l’imprenditore, il dipendente e il sindacato devono trovare le giuste sinergie per il
miglior rendimento. Per permetterlo si prevede di inserire nei consigli d’amministrazione un*
rappresentante dei/le lavoratori/ici, come avviene ad es. in Germania.
Desk di San Marino all’estero
Realizzare desk di San Marino all’estero rivolgendosi ai paesi chiave per la nostra realta (vedi
cooperazione internazionale)
Lavoro stagionale e periodico
Per il lavoro stagionale o periodico il datore deve dichiarare il periodo del rapporto lavorativo.
Stabilire limiti oltre i quali il lavoro a chiamata deve trasformarsi in contratto fisso, stagionale o
part time. Il lavoro extra o “a chiamata” non dovra in ogni caso superare le 16 ore lavorative,
per un massimo di 2 giorni a settimana. Per orari di impiego superiori, dovra essere
sottoscritto regolare contratto.
Vietare l’apertura di agenzie interinali a San Marino. Il ricorso a lavoratori interinali verrà
equiparato al lavoro nero.
Semplificazione dei contratti di lavoro
Estrema semplificazione dei contratti, che consenta agi investitori di calcolare a monte margini
di guadagno, costi gestionali ecc.
Ristabilire il meccanismo di rivalutazione automatica degli stipendi.
Pubbliche graduatorie
Per garantire la trasparenza ed evitare corsie preferenziali, le graduatorie dell’ufficio di
collocamento saranno pubblicate on-line, aggiornate quotidianamente riportando indicazioni
sulla reale composizione dei punteggi.
INDUSTRIA
In via preferenziale verranno favorite le attività sostenibili, che oltre a creare indotto e posti di
lavoro nell'immediato:
non inquinino (spese indirette per lo Stato);
non consumino ulteriore territorio;
producano beni o servizi utili innanzitutto per i cittadini e residenti (meno sensibili alle
oscillazioni di mercato);
producano beni o servizi che riducono le spese dello Stato.
Tali settori strategici, che favoriscano un'economia sostenibile nel medio periodo, vanno
sostenute con incentivi, sussidi, crediti agevolati, defiscalizzazioni, formazione e ricerca, per un
nuovo modello di sviluppo in settori strategici che abbiano le caratteristiche di:
SOSTENIBILITÀ (risultati e attività sostenibili nel medio e lungo periodo);
PECULIARITÀ (economia di nicchia, prodotti e servizi che non si trovano altrove);
AUTOREVOLEZZA (riconoscimento internazionale di virtuosità);
INTERSETTORIALITÀ (collaborazione con ambiti di ricerca e formazione);
RISPETTO DELLE RISORSE (sostenibilità ambientale).
Riforma della Legge sulle società: interventi utili per antiriciclaggio
La piena trasparenza è utile per essere riconosciuti come interlocutori credibili nello scambio
con altri paesi.
– Stabilire che ogni società che mobiliti una determinata soglia di denaro (fatturazione)
debba essere dotata di un collegio che svolga controlli con responsabilità civile;
– Abolire le società a socio unico: se il socio è unico va registrata come società
individuale, in cui il proprietario garantisce col proprio patrimonio personale eventuali
debiti, mentre le società a socio unico rispondono solo per il capitale versato;
– Estendere le azioni di responsabilità verso gli amministratori che abbiano ricoperto la
carica per più di due anni;
– Capitale versato proporzionale all'entità delle movimentazioni effettuate;
– Le società di servizi e le srl non devono avere fiduciarie tra i soci;
– Trust: per evitare che vengano usati per metterci soldi che non si possono dichiarare
altrove, evitare che chi deposita possa intestare le somme per sé.
Alcuni esempi di settori produttivi da incentivare
Aziende edili specializzate in ristrutturazione, efficientazione energetica e bioedilizia
(tale riconversione delle competenze favorisce una specializzazione dell'edilizia con
potenziale di applicazioni anche nel circondario);
Progetti di filiera del Made in San Marino: percorsi dalla grande caratterizzazione,
controllabili, spendibili come risorsa turistica anche nelle comunita all’estero;
Aziende che si occupano di riciclo, rigenerazione, riuso da affiancare ad un piano
intensivo di differenziazione del rifiuto (che crea posti di lavoro e riduce le spese di
conferimento in discarica, alimentando il mercato e la lavorazione delle “materie prime-
seconde”);
Settori tecnologici specializzati e assistiti dalla ricerca (anche attraverso il PST):
a) in settori che risolvano i problemi locali (ricerca e produzione di tecnologie per le
telecomunicazioni, la riduzione dei consumi, auto elettriche, smaltimento amianto,
sismica, depurazione delle acque, imballaggi eco-compatibili, materiali avanzati per
edilizia, forme di coworking)
b) in settori in cui San Marino potrebbe specializzarsi come nicchia a livello
internazionale (trashware; data center; meccanica di precisione; settore farmaceutico
con specifico indirizzo alternativo; nanotecnologie; banca mondiale delle sementi;
stampa 3D).
Trasparenza
1. Consultabilità on-line dell'elenco delle società, fiduciarie e trust con relative partecipazioni e
conduttori, obbligando il pagamento dell'ultima rata, cosiddetta “di riscatto”, per fare emergere
le reali proprietà di beni mobili ed immobili;
2. Certificazioni aziendali con incrocio dei dati tributari, ISS, tribunale;
3. Visto telematico della Guardia di Rocca anche per le bolle di importazione con importo
inferiore ad €5.000. Semplificazione delle procedure.
4. Vidimazione delle fatture per posta elettronica, rinviata all’operatore economico entro 15
giorni. Valutare opzione di invio direttamente al fornitore estero dall’uff. Tributario;
5. Cultura della legalità, intensificazione dei controlli contro il lavoro nero, certezza della pena.
Pene più severe su lavoro nero e non rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro.
Ipersemplificazione per nuove attività
Realizzare una normativa unica che preveda, per le nuove imprese dei settori strategici,
l’esenzione totale dal versamento di tributi per i primi 24 mesi. Per lo stesso periodo lo Stato
versera i contributi dei lavoratori fino alla cifra massima di €800 mensili ciascuno. Al momento
della stipula del contratto, l'impresa dovrà aprire un conto presso Bcsm in cui versare, a titolo
di fidejussione, il corrispettivo di tributi e contributi che avrebbe dovuto pagare. Da tale conto
non potrà prelevate né effettuare pagamenti.
Dal 25° al 36° mese l'impresa pagherà il 70% di tributi e contributi se ha un reddito inferiore
ai 40.000 euro, il 100% se è superiore. Dal 37° mese il corrispettivo in ogni caso sarà del
100%.
Se la società chiude entro i due anni dovrà rifondere allo Stato tutti i tributi e contributi non
versati, e a titolo di garanzia bcsm requisirà il conto corrente aperto in precedenza.
Se la chiusura avviene entro 5 anni dall'apertura deve restituire allo Stato il 50%, e i
beneficiari persone fisiche di tali società non potranno più usufruire di questi benefici.
A fronte di questa norma ipersemplificata, vanno inasprite le pene per i trasgressori sia in fase
di rilascio delle licenze, sia intensificando i controlli successivi.
Contratti di Rete
Sono una soluzione particolarmente adatta alla struttura economica sammarinese (piccole e
medie imprese, produzioni diversificate, difficoltà ad imporsi sulla scena internazionale e nello
sviluppo dell’innovazione tecnologica).
In questa cornice “fare sistema” diventa un elemento di forza (vedi cooperazione).
Favorire il recupero di spazi inutilizzati
Incentivare il co-working, ovvero collaborazioni tra imprese che, ad esempio, affittino assieme
un capannone dimezzando modo le spese. Valore aggiunto del co-working è l'innovazione, la
creatività, la realizzazione di filiere che possono svilupparsi dalla “convivenza” di realta e
specializzazioni diverse.
Credito agevolato alle imprese
Destinare il credito agevolato alle imprese anche per investimenti che comportino una
riduzione misurabile dei consumi energetici e non comportino riduzioni di personale. Secondo
Agenda21, tra PA e aziende private lo Stato risparmierebbe almeno €10milioni/anno.
Utenze e importazione di materie prime delle imprese
Potranno beneficiare di agevolazioni sulle utenze, e di tariffe agevolate sul l'importazione
diretta di materie prime, solo le imprese che:
rispettano criteri di eco-sostenibilità,
investono nei settori strategici,
occupino non meno del 70% dei propri dipendenti sammarinesi con contratti a tempo
indeterminato,
riservano posti nei cda a dei/le rappresentanti dei/le lavoratori/ici.
In ogni caso le agevolazioni non potranno prevedere per le imprese costi inferiori rispetto al
costo delle materie prime sostenuto dallo Stato.
Trasferimento tecnologico intergenerazionale
Attivare collaborazioni con l'Università per inserire studenti in piccole e medie imprese (PMI) e
attivita artigianali per, da un lato, preservarne know how ed esperienza, dall’altro fornire loro
spunti importanti per innovarsi mantenendo la propria specificità.
Ad esempio sperimentazioni di web economy che da sole molte PMI non sono in grado di
realizzare (creazione di opportunità), e formazione curricolare dei giovani.
Impianti per il riutilizzo dell’acqua
Per lavare un'auto si usano circa 150 litri d'acqua. Per un camion circa 600.
Promuovere impianti per trattare le acque di lavaggio degli autoveicoli e di pezzi meccanici per
ottenere il ricircolo dell’acqua.
ARTIGIANATO
Scommettere sull’artigianato come strumento di crescita e innovazione, contaminandolo coi
“nuovi saperi” tecnologici e aprendolo al mondo. Continuare altrimenti a osservare inermi la
sua decadenza equivarrebbe a perdere consapevolmente un pezzetto della nostra storia,
perché l’artigianato, come indica la parola stessa non è solo un lavoro ma anche arte, cioè
cultura.
Favorire la collaborazione tra secondario e terziario, servizi e industria, combinando le
competenze artigianali con quelle di ingegneri, ricercatori, medici, esperti di comunicazione.
Potenziare l’artigianato artistico tradizionale, il prodotto tipico vendibile anche ai turisti, con
politiche fiscali e professionali ad hoc.
Percorsi formativi
Predisporre, in collaborazione con UNAS e CFP, percorsi di formazione pratica presso officine di
artigianato di qualità e tipico locale:
1. Rivolti a giovani sammarinesi e gratuiti (nessun costo d’iscrizione);
2. Assimilati a percorsi di studio professionale;
3. Che non prevedano remunerazioni ma versamenti contributivi validi ai fini
pensionistici, a carico dello Stato e dell’artigiano coinvolto al 50%
4. Che terminino con un esame delle competenze tecniche acquisite, il cui esito
concorrerà alla composizione del punteggio delle graduatorie di collocamento.
Openweek
Si tratta di una settimana a carattere conoscitivo e turistico, in cui le realtà artigianali
sammarinesi e limitrofe si fanno conoscere e i visitatori possono provare il lavoro, con
l'obiettivo di accrescere l'interesse del pubblico verso un percorso di studi o un'attività
lavorativa.
Con-arte, il consorzio degli artigiani
Istituire un consorzio di artigiani i cui aderenti possano condividere spazi (riducendo i costi di
trasferimento\inizio attività), competenze, attrezzature, know-how ecc.
I consorziati potranno condividere le spese per i beni di interesse comune, al fine di limitarne il
costo e incentivare nuove adesioni.
Con-arte promuovera e tutelera il marchio "di origine e tipicita” di San Marino.
Collaborazione e cooperazione
Gli artigiani più esperti sono una risorsa di competenze e conoscenze storico-artistiche. I
giovani possono applicare all’artigianato, in collaborazione con le scuole superiori e l'università,
conoscenze tecnologiche altrimenti sconosciute agli artigiani più anziani.
La collaborazione intergenerazionale è valore aggiunto per ambo le parti e favorisce
l’interscambio di competenze quali marketing, comunicazione e promozione dei prodotti e delle
iniziative locali.
Artigianato all'estero
I prodotti artigianali sammarinesi, se quali-quantitativamente idonei, devono venire promossi
all'estero a fianco del nostro stemma.
Valorizzare le comunità di cittadini residenti all'estero quali promotrici in loco dei nostri prodotti
tipici locali, collaborando per la vendita e diffusione del marchio “Made in San Marino (anche in
termini normativi, per la regolarizzazione delle vendite del nostri prodotti all'estero in base agli
standard dei singoli paesi).
COMMERCIO
Il commercio è uno dei maggiori asset economici e occupazionali di San Marino.
Per sostenerne l'attività ed incrementarne i numeri, occorre ampliare il bacino di acquirenti
attraendone anche dal circondario (oltre all’afflusso connesso al turismo).
Fornire ai sammarinesi e agli abitanti del circondario buone ragioni, oltre al vantaggio sui
prodotti petroliferi, per effettuare i propri acquisti a San Marino.
Valorizzazione e potenziamento della SMAC
Il migliore strumento per attrarre acquirenti dal circondario è il potenziamento della SMAC
scontistica (vedi finanze). Alcuni esempi:
Un weekend al mese (quando non ci sono iniziative) proporre uno sconto SMAC a carico
dello Stato (possibile variare zone della scontistica, connetterla a una tipologia di
prodotti ecc.). L'elemento interessante della SMAC è che gli sconti vanno spesi a San
Marino;
Per rilanciare e proteggere il commercio interno di San Marino, una piccola percentuale
dello stipendio dei dipendenti della PA allargata verrà versata sulla Smac personale del
dipendente;
Produrre uno studio per integrare la Smac con una moneta complementare;
Prevedere brevi periodi (ad es. bimestrali), diversificati per categoria merceologica, su
cui applicare una riduzione di monofase per l’esercente. La merce acquistabile dal
singolo esercente in tale periodo prevederà dei tetti proporzionali al fatturato
dell’attivita, e sara considerato come credito da scalare sull’importo della monofase
degli acquisti successivi. Non potrà beneficiarne di tale incentivo chi non è in regola con
il pagamento dei contributi, tasse e tributi, e chi nei 5 anni precedenti ha subito
sanzioni per lavoro nero.
Gestione intelligente dei periodi di saldi
Programmare i periodi di saldi di modo che non si sovrappongano e non creino concorrenza
iniqua. Prevedere durante l’anno brevi periodi di saldi a zone alternate (ad es. una settimana a
Borgo Maggiore, poi a Faetano ecc), in modo da distribuire le presenze sul territorio.
Formazione e competenza degli organi di controllo
Lotta senza quartiere alla vendita di merci contraffatte, specializzando negli organismi di
controllo una squadra di verifica e certificazione delle merci.
Certificazione per i negozi virtuosi (no merce contraffatta, no lavoro nero), una sorta di “bollino
di qualita” dell’esercente.
Marketing territoriale
La promozione del territorio dev'essere sistematica e programmata, gestita dalle istituzioni
(Segreteria di Stato, ufficio del turismo ecc.) in collaborazione con il corpo diplomatico e le
comunità di sammarinesi all'estero, e deve fondarsi su indagini di mercato, verifica delle
necessita delle imprese, settori economici in via di sviluppo, budget, obiettivi verificabili.
Progetto Borgo 2.0
Rendere il centro storico di Borgo Maggiore parte dell'offerta turistica a fianco del centro
storico di San Marino Città, quale integrazione di un'offerta turistica mirata (si veda “turismo”).
Equo canone
Stabilire l’ammontare massimo degli affitti per locali industriali, commerciali e artigianali o
abitativi. I parametri per determinare l’affitto saranno stabiliti per legge.
TRASPORTI
Verificare la possibilità di fare un collegamento Rimini – San Marino (usando ove possibile il
vecchio tragitto del treno o in alternativa ridimensionando le attuali carreggiate della
superstrada, su binario). Un tram con possibilità di trasporto merci.
Mobilità sostenibile
Per mobilità sostenibile si intende un modo di spostarsi che non impatta sull'ambiente.
Le emissioni delle automobili peggiorano la nostra aria, il loro rumore peggiora il nostro
ambiente sonoro, l'importazione di materie prime (per lo più petrolio) necessari per la mobilità
classica pesano in maniera consistente sulle casse dello Stato.
Favorire la transizione verso modi di trasporto più compatibili e meno impattanti (mezzi
elettrici o ibridi) deve essere una priorità del governo.
L'urbanizzazione connessa a nuovi modelli di viabilità contribuisce ad abbellire e rendere più
vivibili i centri storici (ad esempio con zone pedonali percorribili solo con mezzi elettrici (si
veda “rapporti con le aziende autonome di stato”).
Trasporto pubblico
Rivedere il servizio di trasporto pubblico per renderlo più utilizzabile.
Per incentivate l'uso dei trasporti pubblici si deve ridefinirne tragitti e orari (in funzione degli
orari di lavoro e delle destinazioni turistiche e commerciali) e predisporre nuovi centri di
smistamento (stazioni) per le coincidenze.
Non è più posticipabile la revisione degli orari del trasporto scolastico verso Rimini, favorendo
le coincidenze con i mezzi pubblici dai confini dello Stato (Faetano, Gualdicciolo, Dogana), e
ponendo in tal modo fine al monopolio indigesto di alcuni autotrasportatori nostrani.
Tassazione dei veicoli
Sovrapprezzo progressivo sulla tassa di circolazione per chi possiede più di un'auto e un mezzo
a due ruote (escluse le auto d'epoca) e per le auto inquinanti in rapporto alla combinazione di
alimentazione/cilindrata/età del mezzo. Per tutti i veicoli ad uso lavoro, resteranno in vigore le
normative vigenti.
Obbligo del pagamento dell’ultima rata, cosiddetta “di riscatto”, presso i leasing, per far
emergere le reali proprietà di automobili al momento non individuabili (in caso contrario
prevedere una tassazione progressiva per i leasing). Per chi immatricola mezzi di trasporto
elettrici o ad alimentazione ibrida (elettrico/combustibile), esenzione della tassa di circolazione
per i primi 3 anni. Riduzione del 50% nei primi 3 anni per i veicoli o per impianti di
motorizzazione elettrica montati successivamente.
Servizi ai turisti
Installazione progressiva in tutti i parcheggi principali della Repubblica, in quantità da definire
ogni anno in base alla diffusione dei mezzi, di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Carrozzine elettriche o mezzi equivalenti a disposizione dei turisti con disabilità motorie per
permettere la visita, ove possibile, dei centri storici dei Castelli.
Realizzazione di stazioni di bike-sharing (biciclette a pedalata assistita).
Trasporto sostenibile e attività connesse con gli investimenti
Un investimento per aumentare il trasporto sostenibile farebbe aumentare l'occupazione
associata alla progettazione, la fabbricazione e l'installazione delle infrastrutture necessarie alla
costruzione della linea su binario “Rimini - San Marino”.
Dopo l'investimento iniziale, ci sarebbe anche l'occupazione associata al funzionamento e alla
manutenzione delle infrastrutture di trasporto; macchinisti e autisti degli autobus, meccanica
per mantenere i veicoli in esecuzione, amministrativi ecc.
Segreteria per la Giustizia
Deleghe: Giustizia, Sicurezza, Rapporti con le Aziende di Stato, Rapporti con le
Partecipate, Informazione
GIUSTIZIA
Osservatorio Antimafia Sammarinese (OAS)
Grazie all'approvazione di un'Istanza d'Arengo, il 23 di Maggio è stato scelto come giornata
della legalità. Proponiamo di realizzare un Osservatorio Antimafia Sammarinese che riunisca
annualmente, in concomitanza con la giornata della legalità, le associazioni emiliano-
romagnole impegnate sul tema delle infiltrazioni malavitose nel nostro territorio, fornendo loro
uno snodo logistico al momento inesistente.
L'obiettivo è fare di San Marino un riferimento regionale nella lotta alle mafie, raccogliendo e
integrando tutti i report stilati in regione e prevedendo pubblicazioni annuali.
Il referente istituzionale, sarà la Segreteria alla Giustizia.
La Segreteria Giustizia dovrà mettere a disposizione una sede per l'OAS e delegare alle
associazioni coinvolte a titolo gratuito (con il sostegno organizzativo del CVB e degli Istituti
Culturali Sammarinesi, e quello logistico della Gendarmeria) l'organizzazione dei dati e della
convention annuale.
Obiettivo dell'OAS sarà anche quello della formazione e informazione nelle scuole.
Sezione antimafia presso la Polizia Giudiziaria e il Tribunale
Alla luce delle numerosi e allarmanti notizie emerse in questi anni, secondo cui a San Marino
operano numerose famiglie e cosche mafiose, anche a tutela dei loro investimenti effettuati in
periodo di segreto bancario e anonimato societario, è necessario realizzare una sezione
antimafia presso il nostro tribunale e presso la Polizia Giudiziaria e che operi in stretta
collaborazione con l'equivalente unità operativa italiana. L'OAS (vedi punto precedente) potrà
coadiuvare il processo di realizzazione del reparto.
Prescrizioni
Eliminazione della prescrizione per reati e misfatti che ledono gli interessi della cittadinanza e/o
le istituzioni e l'immagine dello Stato (corruzione, truffe ai danni dello Stato ecc). In alternativa
ampliamento delle tempistiche di prescrizione e avvio dei termini dal momento in cui il reato
viene contestato dalla magistratura e non più dal momento in cui esso è stato commesso.
Ad es. nel 2015 sono stati archiviati 9 procedimenti penali per reati di riciclaggio, truffa ai
danni dello Stato ed in materia bancaria e finanziaria, altri 6 per reati di riciclaggio ed in
materia bancaria e finanziaria. Per alcuni di questi procedimenti erano stati operati sequestri
significativi di somme.
Confische
I beni mobili e immobili confiscati a seguito di sentenze passate in giudicato, saranno gestiti
dallo Stato attraverso le strutture della PA. In alcun modo tali beni potranno tornare in
legittimo possesso di coloro ai quali sono stati confiscati.
Indipendenza del tribunale
I nuovi magistrati dovranno venir nominati attraverso bandi di concorso pubblici.
La giuria di tali concorsi, per garantire l’indipendenza dalla politica, sara composta da giudici
sammarinesi e di procure italiane scelti dal Consiglio Grande e Generale, con votazione
qualificata, su una rosa di nomi indicati dal tribunale.
Prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento al terrorismo
Dare piena attuazione alla delibera del Congresso di Stato del 10 aprile 2013 n.4 (Attività
nell'ambito di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo).
Urgente la formazione anche con l'inserimento di nuove professionalità e il rafforzamento del
principio di integrità. Aggiornamento degli strumenti di indagine in dotazione.
Formazione di gruppi misti e interdisciplinari tra i Corpi, anche per singole indagini.
Coordinamento e collaborazione tra le forze presenti (Polizia Giudiziaria, corpi di polizia, AIF e
Vigilanza della Banca centrale) nell'attività investigativa, nella prevenzione, nel contrasto.
Finalizzazione delle indagini alla repressione dei reati, che può essere efficace solo se la
Magistratura può disporre di una adeguata sezione di Polizia giudiziaria.
Nuovo codice di procedura di penale (PARI)
Elaborare un nuovo codice di procedura penale, la cui base risale al 1878.
Nel tempo è stata modificata in numerose occasioni per adeguare una norma basata sul
modello inquisitorio ai principi della Dichiarazione dei Diritti e delle Convenzioni internazionali
in materia di diritti umani. Tali modifiche hanno spesso creato dispersioni normative e
introdotto gravi problemi di coordinamento delle norme.
Il risultato è un rito ibrido e lacunoso che lascia spazio ad interpretazioni compromettendo la
certezza delle regole, una fase istruttoria iper-garantista (a scapito dell'efficacia dell'azione
penale), un dibattimento che non prevede la partecipazione dei difensori dell'imputato e delle
parti lese all'istruttoria, che si dilunga in ripetizioni delle testimonianze a volte inutili.
In concomitanza con la riorganizzazione delle forze di Polizia (si veda la delega “Sicurezza”), si
prevede l'introduzione, tendente a dotare il Tribunale di nuovi strumenti, del “rito abbreviato”
e del “processo per direttissima”.
Struttura carceraria
Perché si possa introdurre il processo per direttissima, è necessario realizzare una struttura
carceraria in linea con le norme europee di dimensioni adeguate ad ospitare i detenuti in attesa
di giudizio prima, e i condannati poi. Avviare uno studio di fattibilità di un nuovo carcere la cui
realizzazione sia economicamente sostenibile, veloce nei tempi e che persegua i principi di
efficienza energetica.
Inasprimento delle pene per evasori
La bassa tassazione pretende totale chiarezza, analogamente al modello americano. I reati
fiscali devono venir riconosciuti dall'intera cittadinanza come quelli più odiosi, perché di riflesso
colpiscono l'intera cittadinanza. Si tratta di un'operazione culturale, che passa anche attraverso
strumenti di repressione più al passo con i tempi.
Sospensioni cautelari
Chiunque ricopra un incarico pubblico, elettivo, a nomina politica, in enti partecipati dallo Stato
o in enti e società private il cui sostentamento è garantito da interventi (diretti o indiretti) dello
Stato, verrà immediatamente e automaticamente sospeso cautelativamente da ogni incarico
nel caso in cui venga rinviato a giudizio per reati che hanno leso lo Stato.
Riti abbreviati e premiali
Possibilità per il Giudice Inquirente, su richiesta dell'imputato che ammetta la sua
responsabilità, di pronunciare condanna ad una pena ridotta (stabilita dalla legge), qualora
l'imputato non abbia pendenze civili. Tale intervento è utile per snellire i procedimenti e evitare
agli imputati il dibattimento, velocizzando al contempo il pagamento dei danni e l'esecuzione
delle confische.
Legge giusto processo (93/2008)
Rivedere i termini di deposito che oggi prevedono 1/3 del tempo di prescrizione del reato più
grave (articolo 6 della legge n. 93 del 2008) e che nel 2015 hanno comportato la dichiarazione
di nullità per n. 8 rinvii a giudizio.
Personale qualificato e informatizzazione
Rafforzare la qualificazione e la presenza numerica di Cancellieri penali, civili e commerciali,
per favorire l’introduzione di procedimenti di notificazione e di comunicazione di atti attraverso
modalità informatiche.
Implementare urgentemente un programma di gestione informatica delle rogatorie. Il rapporto
Moneyval del 2011 non ritiene sufficiente l'attuale gestione per monitorare tempi e
impedimenti che ne ostacolano l'evasione. Il software dovrà essere dotato anche di funzioni
che consentano l'assegnazione di codici di priorità.
Realizzare un sito internet del Tribunale (magari con accesso vincolato) che consenta a
professionisti e pubblico di reperire dati e notizie sull’attivita giudiziaria, oltre ai moduli e le
informazioni per migliorare la collaborazione giudiziaria.
Contenzioso tributario
L’art. 119 della legge 16 dicembre 2013 n. 166 recante la riforma dell’imposta generale sui
redditi ha stabilito, nonostante quanto evidenziato nella Relazione sullo stato della giustizia,
che il procedimento avanti all’autorita giudiziaria ordinaria è introdotto con atto di citazione
contro l’Ufficio Tributario, in persona dei Sindaci di Governo pro-tempore, avanti al
Commissario della legge”.
La scelta effettuata, nella riforma IGR del 2013, di assegnare al Commissario della Legge una
giurisdizione di merito sugli accertamenti eseguiti dall’Ufficio Tributario va modificata perché
nessuno degli attuali Commissari della Legge e dei Giudici d’appello ha la specifica competenza
in materia tributaria.
Inoltre lo stesso tribunale avverte che le cause in materia tributaria, dovendo seguire il rito
previsto per il processo del lavoro, più breve di quello ordinario (ma è inutile avere un rito
breve se le risorse non consentono di predisporre le sentenze), rischiano di tradursi in un
ostacolo per la riscossione dei tributi, rappresentando un incentivo per il contribuente a
contestare l’accertamento, oltre a determinare un aumento dei costi processuali a carico
dell’Erario. Si rischiano sicure sconfitte dello Stato (ad es. in caso di richiesta di perizie da
parte del contribuente, la PA avrà solo una settimana per contestarne gli esiti).
E’ opportuno un ripensamento complessivo della disciplina per evitare che si traduca in fattori
incentivanti il contenzioso e espedienti per sottrarsi al pagamento dei tributi.
Reati concorsuali e aggiornamento registri persone giuridiche
Ad oggi è spesso richiesta una procedura concorsuale per l’estinzione di persone giuridiche
inattive, comportando costi per lo Stato e oneri per il tribunale.
È necessario aggiornare i registri delle persone giuridiche e realizzare forme automatiche di
estinzione.
Principi Unidroit dei contratti commerciali internazionali
Recepire nell’ordinamento sammarinese i Principi Unidroit dei contratti commerciali
internazionali. I Principi Unidroit costituiscono la summa del diritto contrattuale generalmente
condiviso. Un insieme di regole funzionali all’esigenza degli operatori economici di poter fare
affidamento su regole uniformi nelle contrattazioni transnazionali.
Stabilire per legge che quando imprenditori sammarinesi e stranieri stipulano un contratto che
non individui procedure differenti, i contratti e i rapporti contrattuali intercorrenti siano
disciplinati dai Principi dei contratti commerciali internazionali elaborati dall’Istituto
Internazionale per l’unificazione del diritto privato.
Indagini amministrative sugli appalti nella PA e nelle Aziende partecipate dallo Stato
Avviare un'indagine amministrativa attraverso la quale verificare se siano stati adempiuti
regolarmente gli obblighi previsti in fase di assegnazione degli appalti di fornitura e servizi
presso PA e aziende partecipate dallo Stato alla luce delle numerose segnalazioni pervenute.
SICUREZZA
La sicurezza è divenuta un problema sempre più sentito in Repubblica, anche a seguito dei
numerosi furti in abitazione che si sono registrati con particolare insistenza negli ultimi anni.
Per aumentare la sicurezza in territorio si prevede di potenziare i Corpi di Polizia sia
numericamente sia favorendo un ricambio generazionale tra gli organici, che verranno
riorganizzati e dotati di strumenti legislativi e operativi al passo coi tempi. È indispensabile
prevedere percorsi formativi per tutto il personale impegnato.
Interventi urgenti in materia di sicurezza
Dare piena attuazione all’accordo stipulato tra il Congresso di Stato e il Governo italiano sulla
cooperazione per la prevenzione e la repressione della criminalità del 29/2/2012;
Adeguare le infrastrutture e gli equipaggiamenti ;
Realizzare la Centrale unica delle forze di Polizia in funzione del riordino dei Corpi;
Potenziare il servizio di videosorveglianza sia nelle zone di confine sia all’interno del territorio
con riconoscimento della targa;
Realizzare programmi mirati di formazione del personale, da effettuarsi anche tramite accordi
di interscambio con le omologhe forze di Polizia italiane;
Migliorie al Codice di Procedura Penale (vedi apposita sezione);
Rafforzare il Nucleo Antifrode e il Nucleo Interforze, ovvero le risorse di Polizia Giudiziaria che
svolgono e devono aumentare le proprie indagini finanziarie, coordinandosi con i Giudici
Inquirenti, i quali provvedono anche direttamente all'esame e alla schedatura della
documentazione sequestrata nel corso di perquisizioni.
Certezza e intensificazione dei controlli
Aumento dei controlli fiscali nei settori industriali e commerciali. Istituzione, previa formazione
specifica, di una sezione della Guardia di Rocca atta al controllo fiscale in collaborazione con
l’Ufficio Tributario.
La nuova sezione della Guardia di Rocca, con sede all’interno dell’ufficio Tributario, avra anche
il compito di controllare e verificare in tempo reale la qualita e l’originalita delle merci
importate dai paesi extra UE. I controlli avverranno in coppia e a rotazione, per evitare gruppi
fissi di controllo.
Polizia postale
Formare le professionalità necessarie alla realizzazione di un nucleo di polizia postale fornito
della strumentazione utile a vigilare sulle truffe ed i reati informatici e che operi in stretta
collaborazione con l'omologo servizio italiano.
Recentemente a San Marino sono stati introdotti nel codice penale i reati informatici, ma a
nulla serve questa “catalogazione” se non vi sono strutture in grado di vigilare circa il loro
rispetto.
RAPPORTI CON LE AZIENDE AUTONOME DI STATO
La gestione delle Aziende autonome di Stato è ampiamente deludente.
L'autonomia di cui godono, prevista per garantire loro maggiore libertà d'azione, ci pare essere
spesso usata per promuovere politiche gestionali non in linea con l'interesse del paese.
Urge una verifica amministrativa della liceità dei comportamenti e delle pratiche messe in
campo dalla dirigenza, in merito soprattutto alla gestione degli appalti ma non solo.
Va creata una commissione di controllo, con a capo dirigenti della Commissione di Controllo
della Finanza Pubblica, magistrati, forze di polizia, per verificare se vi siano state pratiche
corruttive e condotte collusive delle dirigenze.
Gli elementi in nostro possesso ci fanno credere che all'interno delle Aziende si possa
nascondere un nuovo “conto Mazzini”.
Mobilità sostenibile
Identificare le pratiche più efficaci per favorire modalità di trasporto maggiormente compatibili
con l'ambiente. Una maggiore consapevolezza serve a consentire una graduale sostituzione del
veicolo tradizionale con quello elettrico. La bicicletta e il car-pooling sono alcuni degli esempi
realizzabili fattivamente, così come la sostituzione delle auto della PA con auto elettriche, che
immediatamente comporta risparmi perché non si è più dipendenti dal petrolio. (vedi anche
turismo e funzione pubblica)
Gestione degli appalti nelle aziende
Le gare d’appalto gestite dalle Aziende autonome di Stato dovranno seguire le stesse
procedure di quelle indette dalla PA. (vedi Appalti)
Porta a porta
In linea con le indicazioni elencate nella parte del “territorio” del presente programma, le
aziende autonome di Stato dovranno attivarsi per realizzare il servizio di raccolta differenziata
porta a porta sull’intero territorio. In breve le parole d’ordine:
– stop agli affidamenti a privati senza bando;
– stop ai contratti a tonnellata (più rifiuto più guadagno);
– stop alle “sperimentazioni” di PAP nei castelli (subito sull’intero territorio);
– stop alle trattative private;
– eliminazione dei cassonetti;
– tariffa puntuale.
Verifica sulle privatizzazioni striscianti
Le segnalazioni secondo cui molti servizi e interventi vengono affidati a società private, anche
quando il personale dipendente sarebbe in grado di assolverli, ci fa temere che interessi
difformi da quelli dello Stato si siano annidati tra la dirigenza delle Aziende autonome.
Lo Stato non deve pagare imprese private che lavorino per suo conto sostituendo i dipendenti
dell’Azienda gia stipendiati. Effettueremo quindi verifiche stringenti e se ravviseremo
scorrettezze assicureremo alla giustizia i responsabili.
Trattamento e riciclo dei rifiuti a gestione statale
Il rifiuto residuo, rimanente dopo la separazione attuata con il porta a porta, verrà trattato con
tecnologie di separazione a secco o per digestione anaerobica, ad impatto inquinante zero.
Questo limiterà di molto la quantità di rifiuti da conferire agli inceneritori, diminuendo le spese
di trasporto e di conferimento degli stessi.
L’obiettivo è il raggiungimento di una percentuale di riciclo dei nostri rifiuti pari ad almeno il
50% entro il 2017.
Il trattamento dei rifiuti dovra essere gestito dall’AASS per conto dello Stato, senza
partecipazioni di privati. (vedi territorio)
Raccolta trashware centralizzata e statale
L’AASS dovra promuovere una raccolta trashware con propri dipendenti. Riassemblaggio di
vecchi computer al fine di evitarne la distruzione (uno dei materiali più inquinanti).
Una volta rigenerate, queste macchine verranno messe a disposizione di uffici pubblici e donati
ad associazioni e/o cooperative senza scopo di lucro, con l’obbligo di non vendere o cedere a
terzi gli stessi computer, pena il ritiro del riconoscimento giuridico all’ente. Qualora si presenti
un’eccedenza potra essere donata a famiglie con difficoltà di reddito accertate, oppure venduti
a chi ne farà richiesta.
Gas naturale, metano e altri approvvigionamenti da fonti estere
Viene ristabilito che l’AASS è l’unico ente abilitato a commerciare e importare dall’estero il gas
naturale, il metano, l’acqua e l’energia elettrica.
Le attività economiche che abbiano i requisiti stabiliti dalla Legge per approvvigionarsi
direttamente da fonti estere, dovranno sanare la propria posizione tornando a dipendere
dall’AASS. L’AASS continuerà a garantire loro le stesse condizioni, salvo addebitare alle stesse i
costi gestionali
RAPPORTI CON LE SOCIETÀ E ENTI A PARTECIPAZIONE STATALE
Lo Stato deve avere un controllo capillare sulle società partecipate, e deve poter dare
indicazioni di massima vincolanti a tutela della propria partecipazione.
La trasparenza totale dei dati è quanto più doverosa, trattandosi di società che lo Stato
finanzia a vario titolo e sotto varie forme.
Oltre a pretendere nomine al di sopra di ogni possibile sospetto, con curricula specchiati e
pubblici, deve anche avere una rendicontazione puntuale delle attività svolte, e deve metterne
a conoscenza la cittadinanza.
Banca Centrale (BCSM)
Come indicato nelle parti del programma dedicate a BCSM (si veda il paragrafo “finanza”),
il governo, attraverso il Comitato di Credito e Risparmio (CCR), che è l’organismo in cui si
interfacciano la politica e le banche, deve garantire alla BCSM liberta d’azione unicamente in
merito alle politiche economiche e finanziarie da esso indicate.
L’autonomia di Banca Centrale si deve fermare laddove inizia il diritto della cittadinanza a
conoscere le politiche inerenti i suoi risparmi e all’interesse di Stato.
Si dovrà procedere a una revisione dei componenti del CdA di BCSM, facendo attenzione che
non siano in alcun modo riconducibili a espressioni delle banche controllate.
Camera di Commercio (CC)
Per garantire l'autonoma dal finanziamento statale, prevedere che la CC torni a finanziarsi,
come previsto per legge, tramite il contributo sulla base della percentuale delle tasse di licenza
o patenti di esercizio di attività sammarinesi. In tal modo la CC riceverà finanziamenti maggiori
se sara capace di favorire uno sviluppo del sistema e l’avvio di nuove attivita, come il suo ruolo
statutario stabilisce. (vedi cooperazione economica)
Convention & Visitors Bureau (CVB)
Il CVB dovrà venir chiamato a fungere da base organizzativa per i convegni di promozione del
paese, nonché come sede logistica per le conferenze internazionali permanenti che in politica
estera San Marino si impegna a realizzare.
San Marino deve divenire la capitale di conferenze permanenti legate al nostro territorio (con le
amministrazioni dei comuni limitrofi), al mediterraneo (con i rappresentanti del sud Europa e
Nord Africa), ai problemi della moneta unica per gli Stati del sud Europa ecc. (vedi San Marino
sede diplomatica permanente)
Consorzio Terra di San Marino
Deve favorire la transizione della produzione agricola del nostro paese verso il biologico,
collaborando strettamente con le realtà che si occupano di tale obiettivo.
La qualità garantita dal marchio e da controlli adeguati dovrà venir associata non solo al km0,
ma anche alla qualita biologica, all’assenza di uso di pesticidi, alla coltivazione di varieta locali
selezionate attraverso il metodo di selezione naturale, alla trasformazione e
commercializzazione dei prodotti interni con procedure controllabili e sorvegliate.
RTV - ERAS (Ente di radiodiffusione sammarinese)
Revisione dell'accordo di esclusività della RTV con lo stato italiano. L'istituzione della SMtv San
Marino, Radiotelevisione della Repubblica di San Marino prevede un finanziamento annuale
condiviso, a fronte dell’impegno di non realizzare altre televisioni e radio a San Marino. Oggi,
nel 2016, a fronte delle nuove opportunità di radiodiffusione, tale accordo pare non più
vantaggioso.
Consideriamo utile fare un bilancio dei costi e dei vantaggi del mantenimento della tv
satellitare, limitare il numero di canali digitali, ridurre considerevolmente la spesa annuale.
Il contributo annuale previsto per il sostegno delle attività della San Marino RTV, deve essere
ridotto di una percentuale del 20%. (approfondisci qui)
Ente di Stato dei giochi
In considerazione delle ingenti somme che circolano all’interno della giochi del Titano, l’Ente di
Stato dei giochi deve rendicontare con cadenza mensile alla Segreteria di Stato per le Finanze
l’andamento economico. Si rende improcrastinabile una relazione sui costi di gestione, sulle
procedure attuate per l’acquisto di macchinari e slot machine il cui costo risulta spesso fuori
mercato. Si dovranno introdurre procedure di controllo e trasparenza degli introiti e degli
appalti, alla luce della partecipazione dello Stato.
Poste San Marino spa
Il servizio postale dovrà venir ricondotto sotto la PA, il Dirigente scelto con regolare bando di
concorso, il costoso e poco utile CdA rimosso. La trasformazione del servizio postale in spa
infatti non ha alcuna ragione economica né strategica, sembra rispondere più che altro alle
ambizioni di qualche dirigente che nessun politico ha voluto contraddire.
L’ipotesi di erogare servizi finanziari da parte delle poste in un momento in cui il sistema
bancario e finanziario è sull’orlo del collasso, è insensato, così come è illogica una società
privata il cui personale è pagato dallo Stato oltre a versarle finanziamenti annuali.
INFORMAZIONE
Legge sull’informazione
È necessario eliminare la legge sull’informazione e redarne una più al passo coi tempi, meno
macchinosa e più rispettosa del diritto alla critica e alla libertà di manifestazione delle opinioni.
Tale legge è un guazzabuglio inapplicabile tanto da essere stata bocciata anche dal
Commissario per i diritti Umani del Consiglio d'Europa.
Eliminazione della discrezionalità politica nelle nomine dell'Autorità Garante per l'informazione
e inserimento di un membro della Commissione Pari Opportunità. Attivazione del codice
deontologico dei giornalisti.
Segreteria per l'Istruzione e l'educazione
Deleghe: Istruzione, Cultura, Università, Famiglia, Ambiente, Agricoltura
ISTRUZIONE Vi sono capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia e per la creazione di una
cultura in grado di affrontare con competenza i problemi più urgenti.
L'obiettivo è formare una società inclusiva capace di pensiero critico, della facoltà di superare i
localismi e affrontare i problemi in veste di “cittadini del mondo”, di raffigurarsi
simpateticamente nella categoria dell’altro.
Le risorse destinate alla scuola rappresentano un investimento: occorre una visione chiara di
ciò che si vuole ottenere evitando interventi improvvisati ed improntati alla contingenza.
Un'istruzione non orientata al profitto ma alla valorizzazione dei talenti
La scuola è, insieme alla famiglia, l’istituzione educativa più importante per la socializzazione:
un luogo sociale e culturale, dove attraverso norme ed esperienze l'alunn* partecipa ad attività
e crea una cultura coi pari. Intendiamo promuovere una scuola che oltre ad istruire sia capace
di intercettare e valorizzare i talenti degli alunni e consentire in tal modo uno sviluppo
armonico dell’individuo, poiché questo è il vero principio dell’educazione, far sì che ognuno
possa diventare pienamente se stesso e mettere in comune le proprie capacità per la
soddisfazione dei bisogni di tutti e di ciascuno.
In tutto ciò è fondamentale che la scuola rimanga un’istituzione pubblica, per garantire a tutti i
cittadini il medesimo diritto di accesso alla formazione.
Edilizia scolastica
Saranno ristrutturati gli edifici scolastici esistenti secondo criteri antisismici rispettando le
norme di risparmio energetico e, laddove se ne ravveda la necessità, ne verranno costruiti di
nuovi in bioedilizia valutando una suddivisione innovativa degli spazi.
Offrire ai cittadini/e la possibilita di destinare il 3 per mille all’edilizia scolastica.
Distribuzione del tempo a scuola
In generale scuole e università, con le loro biblioteche e aule magne, dovrebbero diventare
luoghi di aggregazione, aperti anche al pomeriggio, in cui poter svolgere attività di studio,
sport, musica, teatro, rivolte agli studenti e alle loro famiglie, magari in collaborazione con
associazioni sportive e culturali attive sul territorio.
Il riassetto complessivo farà sì che il sabato possa ritornare ad essere fondamentale giorno di
riposo per tutti.
Scuola Elementare
Riorganizzare il tempo pieno attribuendogli il valore per cui è nato. Pertanto:
Riorganizzazione dei plessi scolastici in “tempo pieno” e “tempo parziale”, per garantire
possibilità di scelta alle famiglie;
Svolgere le attività didattiche in orario mattutino. Durante il pomeriggio prevedere
attività laboratoriali e materie artistico-espressive e motorie (artistiche, musicali,
sportive, di educazione civica).
Flessibilità dei programmi. E’ il bambino, non il programma, a cui si deve rendere conto,
e le sue peculiarità vanno sempre valorizzate, anche quando determinano un non
allineamento con le scadenze di un programma, che devono essere interpretate come
“indicative”.
Scuola Media Inferiore
La scuola media inferiore deve avvicinarsi più agli adolescenti, diventando luogo di guida e
ricerca del proprio indirizzo.
Trattandosi di scuola dell’obbligo, il focus sara sulla cultura generale e sull’incentivazione di
attività laboratoriali e di una didattica sempre più esperienziale con l’obiettivo della ricerca e
valorizzazione dei talenti individuali. La possibilità di esprimere creatività, lavorare con il corpo
e con le mani in particolare prelude anche alla valorizzazione di una eventuale scelta
professionale, e non solo liceale.
È fondamentale promuovere un sistema di valutazione che non si fermi a meri criteri di
rendimento ma consideri vari fattori e attitudini in modo da sviluppare la creazione dei
curricula in base alle proprie predisposizioni.
Scuola secondaria superiore
La finalità della Scuola Superiore NON è insegnare ai giovani cosa e come devono pensare,
bensì renderli protagonisti nel tracciare vie personalizzate e partecipative di apprendimento,
attraverso un coinvolgimento diretto nei percorsi formativi e valutativi sia individuali che
collettivi. L’insegnante assumera il ruolo di guida e di facilitatore, favorendo l’insorgere di
domande e incoraggiando atteggiamenti di ricerca personale, piuttosto che pretendendo
l’apprendimento passivo di risposte predefinite.
Verranno pertanto stimolati i lavori di gruppo ed individuali tesi ad affrontare e risolvere i
problemi con creatività, responsabilità e spirito di cooperazione (life skills).
Il programma delle materie specifiche di un determinato indirizzo, dovrà essere regolarmente
attualizzato, adeguandolo alle reali esigenze di un futuro inserimento professionale, e
sviluppato integrando il più possibile gli aspetti teorico/ pratici svolti in classe con momenti di
esperienza pratica “sul campo”.
Va valutata la fattibilita di istituire nuovi indirizzi scolastici valorizzando l’istituto esistente e il
corpo docente già disponibile. Si ritiene ad esempio che potrebbe essere attivato, in maniera
rapida e non dispendiosa, un Liceo della Musica, avvalendosi della presenza in loco dell’Istituto
Musicale e relativi insegnanti.
Stimolare i/le giovani a non interrompere gli studi a soli 16 anni e comunque prevedere delle
vie di “rientro” agli studi per coloro che per ragioni di qualunque natura li abbiano
precedentemente sospesi.
Nell’immediato:
Nel biennio iniziale, per agevolare l'orientamento, associare al programma comune corsi
opzionali su scelta degli studenti dando loro la possibilità di modificare gli stessi (applicando
dei correttivi per non creare disagi) . questo permetterebbe di ritagliare curricula cuciti
addosso agli studenti; favorire un proficuo scambio di informazioni; creare un identità
dell'istituto assicurandone l’attrattivita sul territorio.
A lungo termine:
estendere l’offerta formativa al periodo estivo per una nuova attrattiva didattica / culturale.
Questo permetterebbe al corpo docente precario di mettersi in gioco accrescendo le proprie
competenze. Per una scuola votata all'internazionalizzazione (ad esempio con lezioni lingua) si
devono favorire scambi culturali consentendo di ottenere, attraverso specifici accordi con altri
paesi, titoli di studio equiparabili in altri paesi e scambi di personale in lingua (peer to peer).
Programmazione
Occorre superare la standardizzazione per valorizzare e far emergere le predisposizioni dei
ragazzi facilitando le loro scelte future. Per avere un sistema meno ingessato occorre offrire
agli insegnanti l'opportunità di inserire tagli particolari di insegnamento (ad esempio per temi
anziché per cronologie), corsi aggiuntivi, ampliamento della programmazione per una didattica
al passo coi tempi.(esempio:Educazionecivica,economia,scienze
applicate,grafica,comunicazione ecc.)
Centro di Formazione Professionale (CFP)
Il CFP deve ricadere nell’ambito di competenza della Segreteria per la Pubblica Istruzione ed
Educazione. Deve creare e incentivare percorsi facoltativi fino al raggiungimento della
maturita, programmando un’istruzione strettamente connessa all’artigianato (anche artistico)
nonché alla ricezione turistica.
I percorsi del CFP dovranno condurre a diplomi che qualifichino il ragazzo nel modo del lavoro.
Graduatorie
Va istituita una graduatoria specifica per gli insegnanti di sostegno, alla quale si accede
mediante apposita formazione, al fine di garantire la massima professionalità e continuità
progettuale.
Vanno abbattuti gli sbarramenti che impediscono ai docenti di vedersi assegnati pacchetti
orari su più ordini scolastici creando frammentazione e disfunzionalità.
Rivisitazione generale del funzionamento delle graduatorie, funestate nell’assetto attuale da
problematiche di ogni genere, tanto da richiedere sovente il ricorso a delibere ad personam per
sanare contingenze altrimenti ingestibili. Anche per questo sarà necessario rivedere le
graduatorie in base ai diplomi, gli attestati e i punteggi.
Personale di supporto e figure di sistema
Il personale non docente dovrà sostenere specifici corsi di abilitazione e superare test atti a
valutare lo stato psico-fisico.
Personale di Segreteria e Amministrazione in numero adeguato alle esigenze per garantire un
funzionamento ottimale.
Ripristino della possibilità di distacchi (per ricerca, progetti, attività di coordinamento) presso il
centro di documentazione in negli ordini di scuola che ne sono stati privati (es. Scuola
Superiore).
Laicità della scuola
La scuola pubblica e laica deve fornire un insegnamento volto a delineare la funzione che
l'elemento religioso ha svolto nelle diverse epoche storiche e compie ancora oggi; per questo
essa deve allestire un insegnamento di carattere antropologico, storico, sociologico e
filosofico (antropologia delle religioni, storia delle religioni, sociologia delle religioni, filosofia
delle religioni) in grado di stimolare gli alunni di ogni ordine e grado di scuola alla ricerca sul
fenomeno religioso affrontato dai più molteplici punti di vista.
La scuola pubblica e laica deve ostacolare, con i propri regolamenti interni, l'esposizione ad un
insegnamento di stampo confessionale, perché fortemente lesivo del pluralismo e dei diritti di
tutte e di tutti.
Per realizzare quanto sopra si rende necessaria un'adeguata revisione della selezione del
personale docente, che va sottratta alla curia e affidata agli uffici della pubblica
amministrazione preposti allo scopo.
Mense scolastiche
Mantenerne l’autonomia cercando soluzioni per ridurre i costi senza inficiare la qualita degli
alimenti. Per quanto riguarda l'approvvigionamento delle mense, gli appalti verranno stabiliti in
base alle procedure individuate da RETE (vedi parte del programma sugli appalti) favorendo le
aziende Sammarinesi. Il km0 sarà parametro di scelta per gli alimenti, come la preferenza per
prodotti biologici.
Mezzi scolastici
Incentivare l'utilizzo degli appositi autobus da/per la scuola e, dove possibile, facilitare e
promuovere il “piedibus”, gia sperimentato (con l'aiuto delle Giunte, di volontari e pensionati)
in alcuni Castelli con risultati ottimi.
Riconsiderare il posizionamento delle varie fermate dislocate sul territorio secondo criteri di
sicurezza.
Risolvere l’annosa questione del monopolio del trasporto fuori territorio di alcune linee private,
che costringe ad una spesa ingiustificata ed evitabile.
Orientamento
Perché cambi il concetto di orientamento deve necessariamente cambiare anche quello
dell'idea di lavoro. L'orientamento non va fatto soltanto “in entrata” o “in uscita” in base alle
cosiddette esigenze del mercato, ma deve essere focalizzato sul talento e le attitudini della
persona: la scuola non si deve limitare a spiegare il funzionamento del “sistema” in cui
integrarsi, ma trasmettere la fiducia di poter cambiare ogni sistema, per creare la realtà invece
di subirla.
Una stretta collaborazione con l'incubatore d'impresa quale veicolo di conoscenza e scambio di
“creativita” nonché di comprensione nelle dinamiche lavorative, per invertire la tendenza ad in-
struire (infondere) invece di e-ducare (tirare fuori)
Raccordo scuola-lavoro
Fermo restando che il primo criterio di “scelta per il futuro” dovrebbe basarsi sulle reali
propensioni ed attitudini individuali emerse durante il percorso scolastico, il dipartimento
Istruzione, con la collaborazione della Segreteria di Stato per il Lavoro, delle associazioni di
categoria e dell’Ufficio Dati e Statistica, dovra stilare annualmente dei piani dei titoli di studio
che saranno più richiesti dal mondo del lavoro sammarinese negli anni a venire, tenendo conto
dei turn-over e dei settori strategici individuati.
Tali piani dei titoli di studio dovranno venir debitamente presentati e spiegati ai ragazzi che
debbano effettuare l’orientamento scolastico durante la 3° media e la 5° superiore.
Cantieri di formazione
Realizzare corsi estivi di formazione pratica in campo artistico e/o archeologico con cui
sopperire alle necessità del laboratorio di restauro, o del settore archeologia, o per lavori di
recupero artistico dei manufatti dell'Ecc.ma Camera.
Questi corsi permettono di fare pratica presso un “cantiere” lavorativo.
I corsi prevederanno un attestato finale e un compenso simbolico, permettendo allo di Stato di
garantire la necessaria esecuzione dei lavori con un esborso esiguo.
Personale docente
Il personale docente impiegato in ogni ordine di scuola dovrà essere assunto tramite concorsi
atti ad accertare la comprovata professionalità a livello culturale e pedagogico.
Formazione continua per il personale docente attraverso corsi di aggiornamento, indicazione
della lingua inglese (o di una lingua straniera) come requisito indispensabile per accedere
all’insegnamento.
Rivalutare nel tempo le attitudini e le capacità professionali degli insegnanti attraverso il
rinnovo triennale di un patentino per l’insegnamento.
Auto-aggiornamento interno (a costo zero)
durante il periodo antecedente all’inizio delle lezioni o anche nel corso dell’anno, gli insegnanti
che lo desiderano potrebbero organizzare delle lezioni nelle varie discipline, sulla base delle
loro competenze o interessi specifici, all’interno dell’istituto scolastico e a disposizione dei
colleghi di tutte le materie.
CULTURA Valorizzazione dell'esistente e importanza degli spazi culturali
La Galleria Nazionale di Arte Moderna dovrebbe avere i seguenti scopi:
– Tutelare il patrimonio artistico;
– Educare attraverso l’arte contemporanea;
– Comunicare e rendere agibile il patrimonio artistico;
– Saper organizzare mostre ed eventi di qualità.
– Creare spazi culturali e di incontro in ogni castello.
Realizzazione del museo diffuso
Nel centro storico di Città non servono mega-opere per la realizzazione di un museo.
Il polo museale c'è già. Anzi più che un polo è un circuito museale che comprende:
Chiesa di San Francesco
Museo di Stato (piazzetta del Titano)
Galleria Cassa di Risparmio + opere in Cassa
Via Eugippo: cisterne
Galleria d'arte moderna
Cava dei balestrieri
Ara della pace (spazi espositivi)
Monastero Santa Chiara
Biblioteca di Stato, Contrada Omagnano
Chiesuola di Contrada Omagnano
Il raccordo di questi punti strategici dovrà essere debitamente promosso, e al suo interno è
possibile realizzare percorsi di mostre a tema che, oltre ad attrarre visitatori, li indurrà a
spostarsi nel nostro centro storico conoscendone le bellezze nascoste.
Superare l'ingerenza della politica
Non è compito dei Segretari di Stato organizzare eventi.
L’unita operativa “Istituti Culturali”, grazie alla istituzione dei Segretari di Stato senza
portafoglio (vedi “Affari Politici”), ereditera fondi precedentemente destinati alle Segreterie di
Stato. Siamo certi che questo intervento comporterà riduzioni significative di spesa per singolo
evento, considerato che gia l’ufficio attivita sociali e culturali, con un budget irrisorio realizza
una stagione teatrale molto buona.
Teatro
Il teatro sammarinese ha perduto attrattività verso il circondario.
Molte compagnie richiedono di realizzare più serate continuative quando si spostano, ma noi a
livello contrattuale non riusciamo ad essere all'avanguardia. Se la stessa compagnia a distanza
di pochi giorni replica lo stesso spettacolo a San Marino e a Rimini, perdiamo tutto il bacino di
eventuali fruitori del riminese.
Risolvere questi problemi contrattuali per potenziare appieno la funzione dei teatri come modo
per organizzare più spettacoli ed eventi da parte delle stesse compagnie diversificando anche
l'offerta teatrale (dal teatro al musical).
Strutture ed attrezzature
Pianificare la revisione e specializzazione degli spazi culturali a disposizione, evitando di
replicare spazi multifunzionali inutili. Non tutte le strutture possono fare ogni cosa, se non si
vuole che siano mediocri in ognuna. Specializzare le strutture alle finalità che più gli sono
strutturalmente proprie (teatro, auditorium, cinema ecc).
Dobbiamo riappropriarci di una statualità del sapere: le strutture sono il perno, e perciò vanno
svecchiate. Il patrimonio che gia c'è, non dobbiamo inventarci nulla ma solo riadattarlo.
Eventi culturali e sportivi
San Marino può ambire ad avere eventi internazionali in qualsiasi specialità sportiva. Sulla base
di una programmazione annuale e valutandone in termini turistici ed economici il ritorno per
san marino, attivare collaborazioni per organizzare in via prioritaria al nostro interno eventi
rilevanti.
Cinematografia
Il cinema può essere uno dei settori su cui puntare quale “paese terzo”.
San Marino potrebbe produrre serie televisive e film creati al computer e animazione senza
costi esosi, promuovendo i nostri beni artistico-ambientali, agroalimentari e favorendo la scelta
del nostro Stato come location cinematografica, con ricadute turistiche, e realizzazione di fiere
e manifestazioni di settore (cineforum, presentazioni internazionali, cosplay e anime ecc).
Intorno all’industria cinematografica è possibile creare lo sviluppo di un modello non solo
turistico ma anche culturale.
Eventi culturali
Creare un evento culturale a cadenza annuale culturalmente rilevante, che necessita di
tempistiche organizzative più lunghe, ma che richiami sempre affluenza costante in periodi
annuali scoperti.
Conferenze di settore con relatori di richiamo, in collaborazione coi festival di successo del
circondario; mostre e Festival internazionali.
Personaggi di richiamo
Un tempo San Marino era capace di chiamare a San Marino personaggi importanti, magari con
esclusive o “prime”. Lanciare a San Marino festival culturali riconosciuti e di livello
internazionale riporterebbe questi personaggi a San Marino, movimentando un turismo
culturale che fuori sta raggiungendo numeri cospicui. Valorizzare la nostra sovranità per
renderla spendibile anche in campo culturale, ad esempio favorendo le prime delle compagnie
teatrali in uno stato “estero”.
UNIVERSITÀ Organi decisionali
Fare dell'Università un ente veramente autonomo. Modifica delle caratteristiche degli organi
decisionali dell'università (CdA e direzione).
– il 50% dei membri del Consiglio di Amministrazione e del senato accademico composti
da cittadini sammarinesi;
– riduzione dei compensi dei docenti equiparandoli a quelli italiani;
– i Direttori di dipartimento non devono avere più di 60 anni;
– Consiglio di Dipartimento: dopo 3 assenze dalle riunioni, non verrà rinnovato il contratto
per l'anno successivo;
– Prevedere borse di studio per l’estero proporzionate al numero di studenti di laurea
magistrale
San Marino cittadella universitaria
Centro storico di San Marino come centro universitario degli studi.
Accorpamento delle Scuole superiori del centro storico di San Marino con la struttura di Fonte
dell'Ovo. I locali attualmente ospitanti dovranno essere ristrutturati e adibiti a locali dedicati
all’universita. Attivare corsi di studio nei settori e negli ambiti di studio considerati strategici
per il tessuto economico sammarinese. Ad esempio in ambito medico ospedaliero (vedi sanità-
formazione). Master e dottorati di ricerca (ad esempio specializzando i corsi attuali di laurea )
che non solo attraggono studenti in materie specifiche ma aiuterebbero anche a far crescere
l'indotto universitario.
Integrazione università con l'impresa
Attualmente le imprese a san marino sono troppo piccole per fare ricerca da sole. E' necessario
un collegamento con l'università per permettere la creazione di spin off funzionali alla
creazione di valore aggiunto per il nostro territorio. E’ anche necessario rivedere e semplicare
le norme e la funzionalità patrimoniale dell'Università per poter indirizzare i finanziamenti alla
realizzazione di singole spin off che, dopo 3 anni, devono venire vincolate dall'università per
essere indipendenti. (adesso il capitale privato che investe nella spin off viene tesaurizzato
dalla cassa comune)
Master universitari e Spin off
È fondamentale indirizzare la formazione dei nostri studenti attivando master e mettendo in
cantiere spin-off dedicati a settori strategici per uno sviluppo economico innovativo e
sostenibile, utile al territorio e all’occupazione sammarinese (eliminazione del packaging,
tecnologia 3Dprint, green economy ecc) e in collaborazione con ISS (cure primarie,
epidemiologia fisioterapia, …)
Internazionalizzazione dell’ateneo
Consolidare le relazioni internazionali dell’ateneo sviluppando accordi con universita di altri
paesi, finalizzati allo scambio reciproco di studenti e docenti, rappresenta un passo
fondamentale per la nostra Università.
Diversamente dalle università italiane, che possono accedere direttamente ai fondi europei,
all’Universita di San Marino tali fondi sono preclusi, potendo contare solo sulle sovvenzioni
statali. Stipulare accordi con paesi terzi ed università in espansione in cerca di know how e
con disponibilità di fondi europei permetterebbe all’Universita di San Marino di creare una
cooperazione economicamente rilevante.
Dall’altra parte, occorre implementare / specializzare la nostra Universita in settori capaci di
aver un impatto strategico per l’economia del nostro territorio (ad esempio su brevetti, marchi,
diritti intellettuali, riprogettazione industriale, ecc..).
Questo garantirebbe un impatto sul settore immobiliare in crisi nel nostro paese: puntando
sulla possibilità di ospitare reciprocamente gli studenti in strutture adeguate, tali progetti
dovranno essere accompagnati dalla ristrutturazione e messa a disposizione di immobili sia già
in disponibilita dell’Universita (ad esempio Casa Franciosi) sia di ulteriori locali (vedi
incentivazione riqualificazione edifici).
Allo stesso modo genererebbe un’economia su territorio dei settori legati al mondo degli
studenti universitari (mobilità, copisterie, locali serali- vedi progetto di Borgo)
Biblioteca dell’università
La biblioteca dell’universita è in parte inagibile, a rischio di crollo. I libri dislocati in più sedi e
una catalogazione inefficiente li rendono di difficile reperimento da parte degli studenti.
Occorre immediatamente restaurare i locali della biblioteca, e nel frattempo creare un sistema
di localizzazione e catalogazione efficiente.
FAMIGLIA
La “famiglia legale”, cioè regolarmente costituitasi almeno con un atto civile, non è più un
modello universale. Ci sono coppie non sposate che convivono, anche con figli; coppie che si
sono separate e poi risposate e quindi hanno costituito un nuovo nucleo familiare del quale,
spesso, fanno parte anche i figli del precedente matrimonio; coppie omosessuali.
Possiamo semplificare 5 idealtipi di famiglia: Famiglia nucleare tradizionale
Famiglia monoparentale (importante aumentarne le tutele perché spesso non rientrano
in nessuna categoria di specifica tutela).
Famiglia ricostituita (due adulti sposati o conviventi, almeno uno dei quali ha figli che
vivono con loro e provengono da un matrimonio o una convivenza precedente)
Famiglia ricomposta (in cui i due adulti sposati o conviventi generano nuovi figli che
vivranno con loro insieme ai figli provenienti dalle loro precedenti relazioni)
Famiglie omosessuali (riconoscerle modificando la carta dei diritti
Sostegno al lavoro femminile
Il diritto al lavoro delle donne ne aumenta l’autonomia e il benessere, oltre ad aumentare
la ricchezza complessiva e la diminuzione delle spese assistenziali.
Uno dei maggiori ostacoli all’occupazione femminile è l’eventuale periodo di maternita in caso
di gravidanza. Nonostante ogni precauzione, i datori di lavoro tendono a scartare dai propri
dipendenti le donne in età fertile, single o sposate.
Per ovviare a questa discriminazione si propone di introdurre (come in Olanda e Francia) la
formula dei congedi parentali per entrambi i genitori della durata di 26 settimane a testa, non
cedibili tra l’uno e l’altro coniuge.
Asili nido
I servizi sociali sono indispensabili, e vanno sottratti ai mercati. Gli asili nido devono essere
pubblici, e non appena vi siano sufficienti posti per i bambini in nuovi asili costruiti, si
elimineranno i contributi agli asili nido privati.
Nel frattempo modificare il metodo di contribuzione dello Stato agli asili privati accreditati,
garantendo la priorità al servizio pubblico in base al numero di bambini in carico a ciascun
soggetto privato accreditato. Viene fatto salvo il principio secondo cui solo nel momento in cui
tutti i posti disponibili presso gli asili nido pubblici siano occupati, si potrà ricorrere ai posti
disponibili presso i soggetti privati accreditati.
L’accesso ai posti presso asili nido pubblici dovra venir regolamentato garantendo priorita di
accesso alle famiglie meno abbienti, tramite l’ISEE (si veda in “Affari sociali”).
Sostegno alla natalità
Si veda “Sicurezza Sociale”.
Sospensione temporanea pagamento utenze? Da valutare
Per le famiglie che attraverso l’ISEE (si veda in “Affari sociali”) risultino in condizioni di crisi
economica o indigenza, prevedere una moratoria dal pagamento delle utenze domestiche.
AMBIENTE
Il paesaggio coopera all'elaborazione delle culture locali, è un elemento importante della
qualità della vita delle popolazioni, rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e
sociale. Pertanto la sua salvaguardia, gestione e pianificazione comportano diritti e
responsabilità per ciascun individuo.
Questa premessa riassume il senso della Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata nel
2003 da San Marino, ed è prioritario darle seguito, promuovendo un rapporto con il paesaggio
e l’ambiente conscio della sua importanza e della sua limitatezza.
-tassazione progressiva e significativa sulle acque reflue con controllo capillare sulla qualità
dell'aria e delle acque.
- Nessuno sconto a ditte energivore, anzi aumento progressivo della tassazione (si promuove
chi non consuma, non il contrario)
- attrazione agrituristica e tradizionale (vedi turismo)
No all’incenerimento/termovalorizzazione in Repubblica
A San Marino non dovrà mai venir realizzato alcun impianto di incenerimento o termo-
valorizzazione. RETE sarà sempre avamposto e guardiana di tale impegno.
Conservazione e riutilizzo delle risorse idriche
Evitare grandi opere di invaso per puntare sulla differenziazione delle fonti di
approvvigionamento attraverso piccoli invasi ad uso agricolo, incentivi per tecnologie di tipo
residenziale volte al recupero delle acque meteoriche e al riutilizzo delle acque grigie.
intraprendere la realizzazione della doppia canalizzazione delle reti fognarie. Impianti per il
trattamento delle acque saranno necessari anche per stazioni di lavaggio auto e per officine
meccaniche.
Oggi il consumo di acqua potabile supera la capacità delle falde acquifere: risparmiare acqua
potabile significa sgravare lo sfruttamento delle risorse idriche quali falde, fiumi e laghi.
V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale)
Introduzione del monitoraggio attraverso il V.I.A. per qualsiasi progetto di rilevanza,
impegnando in fase progettuale:
Descrizione del progetto: caratteristiche fisiche, esigenze di utilizzazione del suolo in
fase di costruzione e funzionamento, caratteristiche dei processi produttivi, della
quantità e qualità dei materiali impiegati (residui ed emissioni previsti risultanti
dall’attivita del progetto)
Descrizione delle alternative prese in esame e ragioni di scelta
Descrizione delle componenti dell’ambiente potenzialmente soggette ad impatto
(popolazione, fauna e flora, suolo, acqua, aria, fattori climatici, beni materiali,
architettonici ed archeologici, paesaggio)
Descrizione dei probabili effetti del progetto sull’ambiente e dei metodi di previsione
utilizzati a questo scopo dal committente
Descrizione delle misure previste per evitare, ridurre e compensare eventuali effetti
negativi sull’ambiente
sommario delle eventuali difficoltà incontrate nella raccolta dei dati
Il monitoraggio avverrà a carico delle guardie eco-zoofile in collaborazione con l’ISPRA.
I dati verranno presentati all’Osservatorio ambientale e faunistico, che riunisce e
coordina gli enti portatori di diversi interessi (istituzioni, associazioni, rappresentanti di
cittadini) per l’approvazione.
Riduzione dei consumi
Promuovere ogni politica e provvedimento al fine di ridurre, entro fine 2017, i consumi
energetici ai livelli di consumo pro-capite del circondario.
Questo solo intervento libererà liquidità per circa 5 milioni di euro all'anno.
AGRICOLTURA
San Marino, storicamente terra di libertà, può sancire, tramite la trasformazione della sua
agricoltura, un passaggio definitivo da paradiso fiscale a paradiso di biodiversità, dunque della
vita, rappresentata dalle sementi autoctone e locali, di cui la nostra Repubblica potrà divenire
base di coltivazione e preservazione.
Libertà e sovranità sono parole vuote se prive di libertà di coltivazione e sovranità alimentare.
AD oggi purtroppo l’agricoltura a San Marino dipende da sussidi e finanziamenti statali.
Per garantire una sostenibilità economica, e dunque un sostentamento del settore, si deve
svincolarlo dalle sovvenzioni, i crediti sociali o i fondi pensionistici, al momento quasi
completamente a carico dello Stato (e tali contributi vanno agganciati alla qualità delle colture,
non alle estensioni di terreno).
Favorire lo sviluppo dell’agricoltura biologica e biodinamica, che ricostruisce gli equilibri del
terreno evitando l’uso di componenti tossiche.
Allo stesso modo verranno favorite le colture tipiche delle nostre aree, inserite in progetti di
filiera più vasti, vietando colture OGM sia a livello produttivo che di vendita.
Verso il biologico
L’agricoltura biologica vive un vero boom economico ed è migliorativa rispetto all’agricoltura
convenzionale in termini ambientali, economici e di effetti sulla salute umana.
La produzione biologica genera più esternalità positive, tra cui:
5. Conservazione della fauna selvatica;
6. Paesaggio, floreale e diversità faunistica;
7. Conoscenza locale;
8. Miglioramento della salute e del benessere delle persone e degli animali;
9. Conservazione della fertilità del suolo;
10. Maggiore capacità di affrontare i cambiamenti climatici con un migliore controllo
dell'erosione dei terreni e della qualità delle acque superficiali
Tutela della biodiversità
Non vi è sovranità senza una base di indipendenza alimentare: per un piccolo paese come San
Marino è indispensabile tutelare e proteggere la propria biodiversità
La diversita genetica delle colture è indispensabile per fronteggiare i cambiamenti ambientali e
climatici, nonché per migliorare la qualita del cibo (valore nutritivo, gusto, appropriatezza).
Verrà approvata al più presto la legge sul seme, depositata come legge di iniziativa popolare su
iniziativa di “Banca della vita, San Marino terra della biodiversita”, una fondazione che si
occupa della trasformazione dell’agricoltura sammarinese in termini biologici.(vedi turismo)
Tale legge impedisce la brevettazione della vita, difende la liberta dei cittadini e la sovranita dei
semi, ed è una guida pratica per ogni futuro sviluppo di leggi e politiche in materia di sementi
Approvandola San Marino diverrà il primo Stato al mondo OGM free e biologico, con grandi
ricadute in termini di salute ed economici.
Contributi e registro prodotti fitosanitari
Revisione delle sovvenzioni statali all’agricoltura.
Contributi vincolati all’impatto e qualita delle colture (prioritariamente biologiche), nessun
contributo sarà erogato a chi fa uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Favorire le colture tipiche
delle nostre aree. Divieto di coltura e commercializzazione di OGM.
Eliminazione dei contributi a fondo perduto per mezzi e macchinari, erogazione degli incentivi
secondo le norme previste per tutte le altre imprese sammarinesi.
Introduzione e pubblicazione di un registro di carico e scarico dei prodotti fitosanitari.
Realizzazione di filiere corte tutelate dallo Stato
Favorire la realizzazione di circuiti chiusi, dalla produzione alla lavorazione fino alla vendita.
Apertura di spazi di sbocco sul mercato attraverso la promozione dei prodotti made in San
Marino sul mercato turistico.
Convenzioni con ristoranti del centro storico che promuovano menu a km0 per un turismo
agroalimentare di qualità.
Recupero dei terreni
Per prevenire i problemi legati alla mancanza di manutenzione dei terreni (smottamenti ecc,
che comportano costi per lo Stato), ogni terreno agricolo dovrà venir coltivato. I proprietari di
terreni incolti che non riescano a coltivare il proprio campo, dovranno subaffittarlo a contadini
e/o coltivatori.
Valorizzazione e conservazione reale dei terreni demaniali, concedendoli solo a chi esegue una
coltivazione biologica, dando la precedenza a chi assume personale sammarinese.
Abitazioni ad uso “agricolo”
Revisione della legge sull'edilizia su terreni agricoli; definizione netta di casa ad uso agricolo o
abitativo. Abbondando case e appartamenti sfitti, non risulta prioritario costruire nuovi edifici
su terreni agricoli, che vanno preservati dalla cementificazione per evitare problemi idro-
geologici e di impermeabilizzazione dei terreni.
Formazione e competenza
Gran parte del nostro settore agroalimentare non è di produzione interna né a km0.
Organizzare una formazione mirata degli operatori e delle figure professionali future, per
preparare a un’agricoltura che possa offrire davvero una qualita prodotta a San Marino.
San Marino e l’Europa
La sovranità alimentare di San Marino non può essere messa in discussione. Di fronte agli
organismi europei (si veda “Affari Esteri”) vanno tutelati i prodotti agroalimentari locali,
pretendendo spazi di libertà. Senza misure di tutela di tale natura, i nostri territori saranno
preda di coltivazioni qualitativamente pessime e biologicamente incerte, contribuendo a
distruggere il nostro equilibrio naturalistico già massicciamente minacciato da decenni di
agricoltura convenzionale e speculazione edilizia.
Catalogo della biodiversità
Indipendentemente dall’elenco dei semi detenuto dall’UE, San Marino avviera un catalogo dei
semi antichi, non brevettati né brevettabili, allo scopo di preservarli dalla erosione.
Certificazione biologica
Avviare verifiche sulla opportunità di attivare a San Marino un ente certificatore di qualità
biologica, in grado di verificare e certificare la produzione biologica interna ed esterna.
Segreteria per la Sanità
Deleghe: Sanità, Sicurezza Sociale, Previdenza, Ricerca, Sport
SANITÀ
Occorre ribaltare la visione di sanità: obiettivo primario non è il budget, ma attraverso il
budget si deve perseguire il raggiungimento degli obiettivi di salute in base alle esigenze della
popolazione, valorizzando il rapporto di esclusività con il personale medico ed ospedaliero,
puntando sulla prevenzione e demercificando i servizi.
Il sistema sammarinese si trova di fronte ad una crisi economica sistemica che rischia gravi
ripercussioni anche sul sistema sanitario.
A questo si aggiungono altri fattori destabilizzanti, determinati dalla gestione politica che negli
anni ha creato gravi distorsioni.
L’ISS è una struttura sovradimensionata per San Marino, figlia degli anni in cui non importava
quanto costasse perché si teneva in piedi con i soldi della finanza. Nessuno ha pensato a un
disegno di ospedale a medio termine, sostenibile e l’ISS era visto anche come bacino utile per
attività clientelari e proselitismo o per intraprendere operazioni immobiliari tramite accordi con
paesi esteri.
Oggi la raccolta bancaria non garantisce più entrate liquide per lo Stato: l'ISS deve reggersi
sulle sue gambe e le sue attuali dimensioni rendono il suo sostentamento pressoché
impossibile in assenza di riforme significative e sostenibili.
Negli ultimi anni l’universalita e l’omogeneita delle cure prestate dall’Istituto per la Sicurezza
Sociale è stata minata dall’enfasi sulla sanita privata, che sottrae risorse e talenti al pubblico.
Questa impostazione ha portato spesso a concentrare l’attenzione nel post cura, al dopo
malattia e a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli della salute e della qualità dei
servizi.
Dall’azienda ai servizi, dal post-malattia alla prevenzione
E’ necessario attuare una politica sanitaria nazionale che operi sui fattori di rischio e di
prevenzione delle malattie e che valuti complessivamente aspetti sistemici integrati di
pianificazione con un collegamento sempre più stretto tra politiche sanitarie, territoriali ed
economiche. Questo comporterebbe, con un ottica a medio e lungo termine, anche un
risparmio economico in quanto l’affrontare le cause della malattia, ne riduce l’impatto e di
conseguenza le spese di cura.
Sviluppare settori di ricerca in ambito epidemiologico (per mappare l'incidenza di
determinate patologie in relazione al territorio) in collaborazione con i medici di base e
le giunte di castello. Creazione e aggiornamento regolare dei registri pubblici ISS (ad
esempio malattie rare, malformazioni...) per migliorare la salute dei cittadini
sammarinesi. Politiche legate ad una sana alimentazione (ristabilire la funzione preventiva
dell'ambulatorio dietologico), istituire diete biologiche per tutti i contesti di ristorazione
collettiva.
Favorire occasioni per lo sport e l’esercizio fisico.
Indirizzare gli incentivi per lo sviluppo verso imprese a basso impatto ambientale (vedi
industria).
Riorganizzare partendo dalle esigenze della popolazione
San Marino non deve mettere in discussione la matrice pubblica della sanità e l'universalità
delle tutele ma nel contempo deve puntare a sistemi sostenibili.
Occorre partire da dati certi: conoscere le tipologie e la quantità delle prestazioni erogate dal
nostro sistema per focalizzare sulle maggiori esigenze a cui il nostro Ospedale deve dare
risposta. In base a questi dati occorre organizzare la pianificazione della struttura sanitaria e
del personale medico in modo da rispondere a tutte le esigenze della popolazione
sammarinese.
Suddivisione in:
– interventi programmabili
– interventi non programmabili (urgenze)
– diagnosi
– degenze
Il nostro ospedale deve specializzarsi negli interventi d'urgenza (non programmabili), nelle
diagnosi e nelle degenze.
Mentre gli interventi programmabili, suddividerli in:
a) strategici per la realtà sammarinese (in base a incidenza numerica, specializzazione dei
reparti ecc). Occorre completare al più presto il percorso di accreditamento di tali settori, al
fine di fungere da punto di riferimento per il circondario e poter erogare servizi a pagamento
per l'utenza esterna;
b) non strategici ma economicamente sostenibili all’interno del nostro ospedale (fare
contratti “a intervento” con professionisti dei policlinici universitari italiani in affiancamento al
personale sanitario sammarinese), avvalendosi di queste professionalità anche per realizzare
convegni formativi in territorio (vedi cultura);
c) non strategici e non economicamente sostenibili per il nostro ospedale (es.
cardiovascolare, chirurgia del cervello ecc): occorre comunque garantire l’assistenza ma
attraverso accordi con le migliori realtà del circondario.
Organismi
Collegio dei sindaci revisori: prevedere fra le competenze anche quella sanitaria per
permettere di fare valutazioni anche sui contratti di collaborazione medica ecc…
Comitato Esecutivo: slegare la nomina dei vertici ISS dalla politica, legare la nomina del CE al
Congresso di Stato significa che a crisi di governo corrisponde la crisi della sanità.
Occorrono bandi pubblici trasparenti con profili delineati sulla base delle esigenze dell’ISS.
Personale medico ospedaliero
Una parte molto significativa del personale medico e non medico ha un rapporto di tipo
temporaneo con la PA: questo genera incertezza, precariato, improvvisazione.
Stop ai contratti temporanei e ad personam, al precariato e alle convenzioni discrezionali da
parte del Comitato Esecutivo. Occorre introdurre criteri precisi, trasparenti, capaci di
valorizzare la professionalità ed il merito.
Occorre garantire ai medici che lavorano a San Marino una prospettiva di carriera ed una
percentuale di maggiorazione rispetto alle tabelle retributive medie italiane per ogni tipologia di
ruolo e di operatore sanitario, mantenendo saldamente all'interno del contratto organico tali
assunzioni, prevedendo per l'accesso al ruolo apposito concorso, un anno di prova e
avanzamento di carriera per merito e non per anzianità.
Ricondurre l’ospedale all’interno del sistema di tutele e obblighi rappresentato dalla PA e dai
contratti che garantiscono continuità e tempo indeterminato: questo risulta un elemento di
attrattiva che elimina alla fonte le disparità di trattamento determinate dalla giungla
discrezionale di contratti privati stipulati attualmente con i singoli medici.
Formazione
Occorre realizzare una mappatura delle professionalità che servono all'ISS (calcolando il
fabbisogno, i futuri pensionamenti, ecc) per indirizzare anche gli studi dei ragazzi sammarinesi
ad esempio istituendo percorsi nell’Universita di San Marino dedicati a rami specifici
interessanti per la nostra realtà (statistica clinica, medicina alternativa, fisioterapia, pediatria
ecc…).
Rendere la formazione continua obbligatoria anche a San Marino prevedendo l'introduzione del
riconoscimento dei crediti di formazione continua (ECM) e utilizzando a tale scopo l'apposito
fondo già previsto a bilancio.
Per i reparti in cui ciò risulta possibile fare convenzioni con policlinici universitari italiani per
una formazione continua, teorica e pratica, per i medici e per tutte le professioni sanitarie
sammarinesi e che preveda l'equipollenza del riconoscimento dei crediti formativi.
Eliminare l'ottenimento della specializzazione per anzianità di servizio.
Rapporto esclusivo con l'ISS Attualmente la legge sulla Libera Professione (LP), abrogata da referendum ma sostituita da un
identico Regolamento interno all'ISS, permette ai medici di svolgere contemporaneamente sia
l’intramoenia (dentro l’ospedale) che l’extramoenia (in strutture private sammarinesi o
italiane). Questo, insieme alla possibilita di svolgere LP durante l’orario di lavoro, ha favorito
conflitti di interesse, ha inficiato l’efficacia dei controlli e la possibilita che la libera professione
possa tradursi in un accrescimento di valore per l’Istituto in termini di competenze ed entrate.
Non a caso il Collegio dei Sindaci ISS ha relazionato in merito alla non adeguata
rappresentazione sul bilancio dei proventi da LP, alla necessità di controllare i fenomeni di
abusivismo, al non corretto trattamento fiscale e previdenziale sui redditi da LP.
La Libera Professione va inquadrata con regole precise in modo da non aumentare i tempi di
attesa nel pubblico. D'altro canto può essere utile ai medici per aumentare la casistica.
A fronte delle garanzie di continuità e carriera rappresentate dal contratto organico, i medici
dovranno infatti sottoscrivere un accordo di esclusività con l'ISS.
L’opzione per l’esclusivita del rapporto determina una condizione in base alla quale sara
consentito l’esercizio della libera professione solo fuori dall'orario di lavoro all’interno delle
strutture sanitarie ISS e una percentuale degli incassi sarà devoluta all'ISS.
Al fine di avere un completo quadro clinico del paziente e tenere controllato il ricorso alla libera
professione, tutte le prestazioni erogate dai medici ISS in regime di libera professione
dovranno essere prenotate e gestite tramite le strutture ISS.
Farmaci
Anziché tagliare sui farmaci o introdurre ticket sanitari, proponiamo di:
1) incentivare un utilizzo razionale dei farmaci da parte di tutti i medici;
2) valutare di rilasciare farmaci in base al dosaggio e alla posologia indicata dal medico;
3) favorire l’utilizzo dei farmaci generici equivalenti, per molecole non più protette da brevetto,
con conseguente risparmio economico per entrambe le parti. Favorire, laddove possibile, l’uso
di farmaci non testati sugli animali;
4) ridurre l'influenza degli sponsor industriali (informatori farmaceutici) sui medici tramite
l'utilizzo di un prontuario farmaceutico dei farmaci prescrivibili;
5) formare i medici per lo sviluppo di competenze comunicative, relazionali ed empatiche.
6) potenziare e pubblicizzare la farmacia internazionale
Ridestinazione di capitoli di spesa a favore della sanità
Esistono diversi capitoli di bilancio dello Stato che si prestano a razionalizzazioni (si pensi solo
al raddoppiamento del finanziamento ai partiti) per riallocare somme ad ambiti di maggiore
priorità, come quello della sanità. Se si continuerà da una parte a sprecare e dall’altra a
tagliare verso le fasce più deboli, l’emergenza non potra che riacutizzarsi.
Stop a sprechi e distorsioni nell'ISS
Esistono numerosi ambiti di risparmio senza impattare sui servizi e la loro qualità:
- eliminare le logiche corporative se non clientelari nella gestione di personale;
- abolire appalti e forniture non trasparenti;
- introdurre regole certe ed uguali per tutti;
- rivedere le politiche di bilancio: occorre un' adeguata rappresentazione su ammortamenti,
esigibilita dei crediti, debiti con il ministero italiano ecc…
- istituire procedure codificate tra gli Uffici amministrativi al fine di favorire un’adeguata
collaborazione tra gli stessi;
- taglio al personale politico della segreteria di Stato alla sanità sovradimensionato attraverso
l’utilizzo di contratti di collaborazione;
- pubblicazione di ogni contratto, appalto, convenzione, ecc. a cui i cittadini potranno
accedere, con omissione dei soli dati sensibili riconducibili alla privacy;
- appalti: rotazione delle persone che sono a capo della gestione degli appalti. ISS sottoposta
alla legge sugli appalti come il resto della PA, stop alla licitazione privata, bandi pubblici e
controllo dei beneficiari delle aziende private per eliminare ogni potenziale conflitto di
interesse;
- chi lavora da dipendente pubblico nell’ambito sanitario non può avere partecipazioni dirette o
tramite parentela fino al secondo grado in società con oggetto di licenza in ambito sanitario.
Questo vale a maggior ragione per i Direttori e per il Comitato Esecutivo ISS.
- stop all’acquisto di nuova strumentazione in assenza di adeguata pianificazione legata al
raggiungimento di obiettivi di budget;
- escludere la possibilità dei medici di prescrivere ai propri pazienti servizi e consulenze presso
ambulatori privati, se gli stessi servizi sono garantiti gratuitamente presso l’ospedale di Stato.
- perseguire, a tutela della categoria, gli episodi di abusi nelle certificazioni quali falsi certificati
medici e richieste di malattia per interesse personale, non legate a problemi di salute.
Sanità digitale
Occorre abbattere le barriere tra le informazioni, collegando medici, pazienti e fornitori di
servizi attraverso l'utilizzo di strumenti digitali che portano a risparmi importanti e maggiore
efficienza. Creare per ogni cittadino al momento della nascita una cartella clinica digitale, che
non sia una mera raccolta di informazioni: lo scopo è l’interazione tra i diversi reparti, la
creazione di statistiche a scopo informativo basate sui principali indicatori demografici (come
speranza di vita, mortalità infantile, etc.) e di geomedicina (i luoghi come qualità della vita) ed
infine l’analisi immediata tramite un unico sistema dell’anamnesi dei pazienti, ovunque essi si
trovino. A tutela della privacy occorrerà utilizzare dei criteri di accesso per il personale
sanitario. Sviluppare un servizio web per la prenotazione di visite, la prescrizione medica
digitalizzata o altro.
Coinvolgimento della popolazione nelle scelte sanitarie
Obbligo della Segreteria di Stato di coinvolgere le Giunte di Castello sui temi della sanità, le
quali a loro volta sono tenute a confrontarsi con la popolazione del loro castello. Obbligo di
promuovere incontri almeno mensili con la cittadinanza.
Informazione e libertà di scelta terapeutica
Affiancare alle terapie tradizionali quelle alternative disponendo di personale specializzato nella
medicina olistica presso i vari ambulatori ospedalieri.
Non è sufficiente che una legge dichiari il principio per cui ogni cittadino può curarsi come
vuole: deve esserci a disposizione una reale scelta di specialisti esperti in differenti discipline,
anche alternativo/olistiche.
Servizio di guardia medica turistica
Istituire un servizio di guardia medica turistica che possa valutare la gravità delle situazioni e
fornire un servizio di mediazione col 118 tramite la presenza di traduttori. Un paese che punta
sul turismo come un volano per l’economia deve fornire servizi sanitari d’urgenza ai propri
ospiti.
Pronto soccorso
Occorre snellire i procedimenti e concentrare l’attenzione sulle emergenze, ripristinando un
approccio al pronto soccorso che non sia di sostituzione alla mancata erogazione di servizi in
altri reparti. Il pronto soccorso deve rimanere a disposizione delle emergenze.
Creare le condizioni per applicazione al meglio della metodica del Triage quale criterio di
accesso e regolamentazione delle urgenze. Garantire nel periodo notturno la disponibilità di
due equipaggi. Creazione di un’area specifica per il pronto soccorso pediatrico, con personale
specializzato in tale tipo di emergenza. (vedi pediatria)
Reperibilità
La reperibilità deve essere considerata per gestire effettive emergenze, attraverso una
registrazione degli interventi e una raccolta di dati a riguardo. Se riconosciuta in busta paga
deve essere realmente svolta, mentre va abolita la somministrazione di farmaci tramite
telefono. La reperibilità risulta efficace anche per evitare il transito di malattie trasmissibili in
aree di dominio pubblico e particolarmente utile per anziani, disabili e bambini in età
pediatrica.
Psichiatria e psicofarmaci
E’ assolutamente necessario sviluppare e migliorare l’attuale servizio psichiatrico per crearne
un vero reparto, in cui i casi patologici non vengano lasciati in situazioni di mero
assistenzialismo e costretti all’isolamento sociale. La somministrazione di psicofarmaci non può
e non deve rappresentare in nessun caso una soluzione, ma ci deve essere la possibilità
complementare di favorire l’integrazione attraverso il coinvolgimento e la partecipazione ad
attività e progetti, sviluppando negli ambiti necessari anche infrastrutture quali i Centri Diurni
o l'introduzione in realtà lavorative sotto la supervisione di personale specializzato (vedi Colore
del Grano). Come richiesto anche dall’OMS, occorre in questo senso fare dei passi avanti sia a
livello legislativo che in fase operativa.
Pediatria
Potenziare il Reparto di pediatria e riorganizzarlo in modo che ogni paziente possa essere
seguito dal proprio medico curante, così come accade per gli adulti, fissando dei giorni di
ricevimento per ogni medico. Le emergenze verranno gestite tramite apposito Pronto Soccorso
pediatrico. L'attuale carenza di organico, il ricambio continuo dei medici pediatrici e
l'impossibilità di conoscere i giorni di ambulatorio dei diversi medici crea disagio nei pazienti e
disorienta i genitori, che non possono contare sulla certezza di un medico che segua i loro figli
dalla nascita fino all'adolescenza.
SICUREZZA SOCIALE
Per evitare che le ripercussioni della crisi ricadano sulle fasce più deboli, occorre creare
sostegni al reddito delle famiglie in difficoltà che gli strumenti di protezione sociale agiscano
laddove ce n’è davvero bisogno: non è affatto automatico, ad esempio, che siano le famiglie
con più figli ad aver bisogno di aiuto.
Possono esserci famiglie numerose ma i cui genitori garantiscono un reddito famigliare
dignitoso, mentre famiglie monoparentali con un figlio e un genitore, magari anche
disoccupato, vengono escluse da ogni meccanismo di protezione sociale. In altri casi, senza
una chiara panoramica dei redditi famigliari, si rischia di usare male le risorse a disposizione.
Sara necessario nell’immediato istituire l’ISEE e, nel caso in cui le politiche di sviluppo e lavoro
(vedi) non dovessero essere sufficienti, occorre valutare ulteriori strumenti di sostegno alla
natalità e reddito di cittadinanza sulla base di criteri di reddito e patrimonio valutabili
attraverso l’applicazione dell’ISEE.
ISEE
Si tratta di un indicatore fondamentale da cui partire per qualsivoglia ragionamento sulle
politiche sociali di solidarietà e sostegno a coloro che versano in difficoltà.
L’ISEE sammarinese dovra avere l’obiettivo di far emergere le situazioni di reale difficolta ed
escludere che le risorse statali vengano utilizzate laddove non vi è una reale necessità.
Pertanto dovrà far riferimento ai seguenti elementi:
-dichiarazione mandati fiduciari (anche di parenti stretti), comprese le fondazioni. ISS potrà
eseguire controlli tramite la collaborazione con BCSM.
-dichiarazione dei redditi reali. Occorrerà poi tenere come soglia il salario medio territoriale.
-indicatori patrimoniali. Dichiarazione di proprieta di beni mobili ed immobili anche all’estero.
In caso di false dichiarazioni (che emergeranno comunque al momento dello scambio
automatico delle informazioni a partire dal 2018) occorre stabilire sanzioni per truffa allo Stato.
Sostegno alla natalità
Qualora le politiche di occupazione e sviluppo non fossero sufficienti, sarà utile valutare sul
medio periodo forme di garanzia di reddito, come il reddito minimo garantito e il sostegno alla
natalità, per assicurare condizioni minime e contrastare la crescente insicurezza che mina la
coesione sociale. Nel caso del sostegno alla natalità, si tratta di risorse che, elargite alla
nascita, non potranno essere usati dai genitori ma solo dal giovane al compimento dei 25 anni
e cmq finiti gli studi, e unicamente:
a)per avviare attività in Repubblica
b)ricerche, anche all’estero (tirocini, formazione e altre esperienze), che una volta compiute
siano di pubblica utilità per San Marino.
c)per acquistare immobili
Non potranno cioè venir usati ne a San Marino ne all'estero per depositi personali o per
comperare l'auto di lusso.
solo a titolo di esempio: €50,00/mese per ogni neonato fino ai 25 anni (età di fine studi, se
uno interrompe studi prima prende €50,00 comunque fino ai 25. Se inizia a lavorare perde gli
€50,00/mese), nel caso in cui la famiglia non abbia un reddito pro-capite superiore a €25.000
netti.
A 25 anni ognuno avra sul conto €50,00 x 12 x 25 = €15.000 + interessi (poniamo €30.000).
In base al numero di nuovi nati (mediamente 330/anno, dati upeceds), e considerando che un
10% superi la soglia degli €25.000 pro capite, la misura costa (a regime, cioè dopo 25 anni)
330 - 10% x 25 x 50 x 12 = €4,5 milioni/anno (con cui si segue ¼ della popolazione).
Reddito minimo garantito
Una forma di garanzia di reddito per assicurare condizioni minime e contrastare la crescente
insicurezza che mina la coesione sociale. Unico requisito, la cittadinanza sammarinese.
Gli ammortizzatori sociali devono essere indipendenti dal lavoro.
Ogni forma di tutela sociale è attualmente legata all’esercizio lavorativo: quando questo viene
a mancare, spariscono anche le tutele. Le forme assistenziali di oggi, derivano dalla società del
secolo scorso, in cui tutti riuscivano più o meno lavorare full-time fino alla pensione. Oggi il
lavoro è sempre più flessibile, stagionale, con una carriera frammentata. Vincolare gli assegni
familiari, di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità e pensioni ad un modello lavorativo
che non esiste più, significa abbandonare la cittadinanza a se stessa e liberare lo Stato dai
suoi doveri: cioè garantire sicurezza e benessere alla popolazione.
RETE intende individuare forme per garantire un assegno di cittadinanza, indipendente dai
modelli lavorativi, di cui ogni cittadin* potrà usufruire se non impiegat* per i seguenti motivi:
– studio, a qualsiasi eta, fino all’ingresso nel sistema pensione;
– maternità/paternità;
- mutuo prima casa
Forme di questo tipo sono presenti in ogni Stato europeo ad esclusione di Italia e Grecia.
Nel dettaglio:
Dai 25 anni, e comunque finiti gli studi, fino ai 65 anni, nel caso di disoccupazione prevedere
un reddito minimo garantito di €600/mese x 12 mensilita solo nel caso in cui il reddito pro-
capite della famiglia con cui vive sia inferiore a €25.000 netti.
In base alla disoccupazione che si registra oggi (circa 1.400), e considerando un 10% di over
€25.000 pro-capite, la misura costerebbe annualmente [(1.400 – 10%) x €500] x 12 =
€7.560.000/anno.
Dunque una misura di stato sociale universale :
– da 0 a 25 anni il sostegno alla natalita per un investimento di €4,5 milioni/anno
– da 25 a 65 reddito minimo garantito per circa €9 milioni/anno
Dove risparmiarli? Intanto questa misura elimina la C.I.G (Cassaintegrazione), che costa circa
4,6 milioni€/anno (rif. upecedes anno 2015, vedi tabella A riassuntiva in capitolo lavoro). A cui
vanno aggiunti i costi della mobilita (circa 5 milioni €) e quelli per l'assegno di disoccupazione.
Poniamo complessivamente altri €1milione.
Si guadagnano altri €4 milioni circa eliminando la 13° sulle pensioni sopra i 2000euro/mese.
1,3 milioni ricavabili attraverso una revisione delle indennità dei dipendenti PA (spesso
utilizzate come regalie pre-elettorali) che, in totale, costano quasi 10.000.000€/anno.
Gli interventi a medio/lungo periodo sopra descritti di reddito minimo e sostegno alla natalità
andranno obbligatoriamente individuati:
1. utilizzando criteri economico patrimoniali corretti, sulla base dei dati emersi con l’ISEE;
2.rivedendo con politiche redistributive gli aiuti che lo Stato dà alle aziende e gli
ammortizzatori sociali.
Moneta complementare
Si tratta di strumenti di scambio che si affiancano alle valute ufficiali, senza tuttavia sostituirle.
Introducendo una moneta alternativa all'euro si crea un “argine” per mantenere la liquidita
all’interno del nostro territorio, di conseguenza, deve servire ad incrementare la produttività e
di conseguenza il consumo interno, a differenza dell’attuale valuta che segue unicamente il
maggior profitto, la sua circolazione deve essere limitata al territorio interno. Prevedere uno
studio per l'affiancamento del circuito SMAC alla moneta complementare finalizzata
all’aumento delle transazioni in Repubblica. Qualsiasi strategia che promuove lo sviluppo infatti
ignora un fattore ormai divenuto fondamentale la gestione di liquidità, l'emissione di moneta
corrente infatti prevede la fuoriuscita di liquidità, con la moneta complementare non si emette
debito e quindi non fuoriesce liquidità dalle casse dello stato.
Al circuito SMAC, appetibile soprattutto per sammarinesi, frontalieri e clienti del circondario, si
affianca la coniazione in materiale povero, per contenere i costi di coniazione da parte di UFN,
di monete (inizialmente) solo da 5 e 10 scudi, equivalenti a 5 e 10 euro ma non scambiabili in
euro.
Progetti sociali per la terza età
Le conseguenze dell’invecchiamento investono una pluralita di aspetti economici e sociali, oltre
al problema “finanziario” rappresentato dalla necessita di tenuta del sistema pensionistico.
Lo Stato deve essere garante dei servizi pubblici alla persona, attraverso una pianificazione e
una manutenzione costante delle strutture pubbliche, evitando di metterli sul mercato
abbassandone la qualità.
Offrire ai pensionati maggiori servizi per favorire l’attivita fisica, l’impegno sociale e
l’integrazione: soluzioni urbanistiche e trasporti (progettazione di aree verdi pubbliche con
messa a disposizione di mobilità elettrica anche per disabili e abbattimento barriere
architettoniche); favorire l’inserimento in progetti di volontariato e di educazione; favorire la
comunicazione (utilizzo dei mass media, social network); favorire momenti di socialità come il
ballo e la ginnastica domiciliare di gruppo.
Realizzare progetti di coabitazione intergenerazionale (vedi co-housing-Finanze)
Introdurre nei dati statistici la contabilità intergenerazionale, per valutare come i cambiamenti
demografici mettano sotto pressione le politiche sociali, gli impatti a lungo termine delle
politiche fiscali e delle riforme proposte sul bilancio pubblico.
PREVIDENZA
Nei prossimi 10 anni si prevede che circa 4.000 cittadini andranno in pensione. E’ più che mai
necessaria una riforma che preveda un sistema pensionistico che ripristini finalmente il patto
sociale tra le generazioni. Al 2015 lo Stato ha erogato 12,7 milioni al mese per pensioni x 13
mensilità, per un totale di 165 milioni di euro (il dato a fine 2015 ha fatto emergere un totale
di 9817 pensionati, a cui si aggiungono 174 pensioni a regime stato).
Una possibile proiezione a 10 anni prevede circa 2000 pensionati in più con una spesa di circa
18,5 milioni al mese (circa 240 milioni €/anno). Tenendo conto dell’aumento dell’ultimo anno
del 4,35%, già al 2020 lo Stato debba erogare circa 15 milioni di euro al mese x 13 mensilità
per un totale di circa 200 milioni, aumenterà il tasso di sostituzione medio e si ridurrà il
rapporto lavoratori/pensionati.
Con l’entrata in vigore del decreto Mussoni quando era al Lavoro “misure per la semplificazione
e l’efficienza del mercato del lavoro”) dal 2011 al 2015 si sono persi 7,23 milioni di contributi
non incamerati dello Stato.
Bisogna anche constatare che diverse aziende sono iscritte a ruolo (Banca Centrale) per debiti
verso lo Stato superiori a 100.000 euro per mancato pagamento dei contributi negli ultimi 5
anni, per un totale di 3,2 milioni. Un debito che va sommarsi con quello verso il ministero
italiano per le prestazioni sanitarie che i sammarinesi ricevono fuori confine. Si tratta di circa
29.5 milioni accumulati dal 2006 al 2012 circa che San Marino deve all’Italia per prestazioni
sanitarie a sammarinesi. 8,5 milioni è invece la cifra che dobbiamo all’INPS italiana per
l’ISMAR 5 (frontalieri).
Controlli
Stabilire provvedimenti atti a garantire il processo di accertamento della regolarità
contributiva. Occorre anche garantire l’efficacia dei processi di accertamento per la
disoccupazione e per le quote capitarie.
Obbligo di dichiarazione pensione
Per legge si è tenuti a dichiarare eventuali altre pensioni riscosse, anche all’estero, ma molto
spesso ciò non viene fatto. Non servirà certo a risanare i conti pubblici ma serve a rendersi
conto del reddito effettivo, ecco perché è necessario anche attivare al più presto l’ISEE (vedi
cap. sicurezza sociale)
Ricambio formativo
Ristabilire il patto sociale attraverso l’applicazione di un ricambio generazionale creando
all’interno delle aziende, per lavori qualificati, una sostituzione progressiva. Riducendo il lavoro
a colui che è in procinto di andare in pensione si rende più dolce per il pensionato l’uscita
dall’ambito lavorativo, che abbiamo visto essere un passaggio con un impatto in alcuni casi
difficile da accettare. Affiancandogli nel contempo un giovane sostituto si creano nuove
competenze e nel contempo occupazione giovanile e formazione di nuovo personale.
Misure di tenuta del sistema pensionistico
Stabilendo ad esempio che la pensione massima a San Marino, è di €2.200 netti al mese x 12
mensilita (€26.400 netti all'anno).
Al momento con l'eliminazione della 13° per le pensioni, e con il tetto a €2.200/mese, si
avrebbe una spesa massima (ma attendere i dati, non tiene conto delle pensioni sociali) di
€13,2milioni/mese - €158,4milioni/anno.
Eliminazione anche delle pensioni d’oro.
Pensioni superiori alla retribuzione percepita
A seguito della Legge 156/1990 (art 24 e 26) veniva premiato chi lavorava oltre all’eta
pensionabile con un incentivo del 3% in proporzione a quanto restava in più a lavorare.
Essendo la pensione infatti calcolata sull’ultima retribuzione, su cui non è prevista
contribuzione e su cui la tassazione è molto favorevole (con abbattimento dell’imponibile del
20%) può succedere che la pensione fosse superiore alla retribuzione mensile percepita.
Sarà necessario rivedere questa norma anche per ripristinare gli equilibri contributi/assegno
pensionistico.
Controllo e gestione finanziaria di FONDISS
Occorre creare le condizioni per una gestione trasparente, oculata, controllata e realmente
redditizia per i contribuenti.
Con l’ultimo Referendum sul Fondiss si è scongiurata la possibilita di demandare a soggetti
esterni (terzi) il controllo e la valutazione dei risultati conseguiti dalla gestione finanziaria delle
risorse. Quest'ultima funzione non è da delegare. E’ possibile eseguire la gestione diretta da
parte del Comitato Amministratore oppure servirsi di consulenti, preferibilmente interni al
territorio, ma non delegare totalmente. perdendo ogni controllo sui rischi e togliendo ogni
ostacolo alle ruberie.
Il fulcro della questione per fondiss, come ribadito con il referendum, è la gestione dei fondi,
ed in particolare, chi li gestisce, in che modo li gestisce e chi ne controlla la gestione.
Fondamentale sarà ottenere la completa trasparenza di tutti gli investimenti e le
compravendite fatte, dedicando apposita sezione di amministrazione sul sito dell’ISS a cui tutti
i cittadini possano accedere.
Creare una struttura accentrata di gestione dei seguenti fondi pubblici:
Fondo Pensione Primo Pilastro
Fondo Pensione Secondo Pilastro (FONDISS)
Fondo Servizi Sociali
che si occupi una gestire le risorse versate dai contribuenti in modo trasparente, oculato, ben
controllato e redditizio.
Badanti
attivare programmi per il mercato del lavoro e servizi di supporto sociale (persone non
autosufficienti) ed assistenza agli anziani, dando risposte:
-plurali (per rispondere alle diverse esigenze delle persone)
-graduali (nel progressivo accesso di personale sammarinese formato per l’assistenza agli
anziani, mitigando alcuni degli effetti negativi della disoccupazione).
Favorire l’integrazione delle badanti, (prevenendo forme di caporalato) la loro formazione e
l’allargamento dei diritti sociali perseguendo le indicazioni degli organismi internazionali
dell’ECRI, GRETA e la Commissione ONU dei Diritti Umani.
RICERCA Favorire l’investimento da parte di aziende esterne nella ricerca attraverso fundraising.
Trattare con L’Unione Europea la possibilita per la nostra Universita/ricercatori/studenti
sammarinesi la possibilità accedere ai fondi di ricerca e alle borse di studio istituite dalla
comunità europea.
Istituire una commissione di ricerca che:
valuti i progetti (e il conseguente andamento) dei ricercatori che operano all’interno
dell’Universita di San Marino (e sospenda l’erogazione dello stipendio (36000 euro
anno), qualora dati ricercatori non dimostrino di stare lavorando per conto
dell’Universita di San Marino (punto da spiegare),
istituisca bandi per incentivare la ricerca e il network internazionale;
gestisca le collaborazioni di ricerca tra l’Universita sammarinese e le universita/enti di
ricerca esteri al fine di istituire accordi di natura didattica ed economica.
Istituire un dottorato di ricerca che possa fornire il completamento degli attuali percorsi di
studio (lauree) dell’Universita di San Marino. SPORT L'attività sportiva interagisce con diversi altri macro-settori sociali: il sistema scolastico e
quello sanitario in primis. Gli studi hanno dimostrato quanto l'esercizio fisico sia importante per
il benessere del corpo e della mente.
A livello organizzativo dare il giusto risalto mediatico agli eventi sportivi avra lo scopo di
richiamare l’interesse da fuori porta. Ciò a pieno beneficio anche del nostro indotto relativo alle
attivita commerciali, alberghiere e legate alla ristorazione.
Diffondere le risorse
Le risorse che lo Stato dovrà mettere a disposizione per l'organizzazione e la partecipazione ad
eventi sportivi, dovranno essere maggiormente valutate nel merito e diffuse nelle numerose e
diversificate forme di sport esistenti sul territorio, valorizzando anche il ritorno economico
rispetto alla creazione di un indotto anche nel comparto turistico.
Occorre eseguire un’ attenta analisi dei costi di gestione ordinaria e straordinaria delle varie
strutture statali, riqualificando la spesa e valutando in modo attento la loro concessione in
gestione e, ove possibile, la versatilita degli impianti esistenti.
Sarà inoltre prioritario valorizzare i settori di nicchia particolari, che si sposano con la
peculiarità morfologica territoriale sammarinese (ad esempio arrampicata, tiro con l'arco, trial,
rollerblade, pugilato, parapendio), potendo pianificare un elevato numero di eventi diffusi su
territorio da pubblicizzare.
A tale scopo, può essere utile la creazione di uno uno strumento di diffusione dedicato allo
sport da distribuire per far conoscere ai cittadini sia le attivita sportive che si svolgono nel
territorio sia gli eventi e le manifestazioni sportive.
Si potrà inoltre istituire giornate dello sport dedicate a rotazione ad un ambito sportivo
particolare, creando momenti di aggregazione e manifestazioni di richiamo cittadino.
Valorizzare la formazione
Valutando le innumerevoli potenzialità che le nostre federazioni sportive hanno occorre attuare
un' efficace collaborazione con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado per precisi percorsi
formativi-valutativi capaci di individuare ed indirizzare le attitudini sportive di potenziali “atleti
di interesse nazionale”.