“La storia siamo noi, nessuno si senta escluso…e poi dicono: tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera. Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.”

Francesco De Gregori

DIDATTICA, SPAZI E MOBILITÀ INTERNAZIONALE

Mobilità internazionale. Chiediamo che vengano aumentati i contributi per le borse Erasmus e che il pagamento venga erogato al momento della partenza e prima dell'inizio del periodo di studio all'estero. In questo modo si permetterà a tutte le studentesse e a tutti gli studenti di accedere a questo fondamentale servizio, troppe volte pregiudicato dalle difficoltà economiche che tanti studenti hanno nel dover far fronte agli elevati costi di viaggio e affitto. Chiediamo, inoltre, che vi sia una riorganizzazione dell'ufficio competente e che le pratiche burocratiche vengano rese più snelle e meno complesse. A questo proposito ribadiamo la necessità che tutti i docenti responsabili dei progetti di mobilità internazionale seguano gli studenti prima,durante e dopo l’intero percorso di studio all'estero. Certificazioni linguistiche. Crediamo che sia assurdo rendere obbligatori i corsi di studio di lingua inglese se a questo non segue una certificazione di livello internazionale. Il nostro Ateneo deve tornare a fornire corsi di lingua con certificazioni valide anche all'Estero, che rendano i nostri studi di alta qualità anche per le conoscenze linguistiche richieste oggi a livello internazionale. Pubblicazione valutazione docenti. Pretendiamo maggiore trasparenza nella valutazione della didattica, in quanto pensiamo sia necessario che i risultati dei questionari compilati dagli studenti alla fine dei corsi,

debbano essere obbligatoriamente pubblicati e resi noti alla comunità accademica tutta, senza lasciare la pubblicazione a discrezione dei docenti interessati. Rifiuto del voto. Da anni ci battiamo affinché venga riconosciuto il diritto delle studentesse e degli studenti a rifiutare il voto e a sostenere di nuovo l'esame qualora la valutazione venisse ritenuta positiva dal docente, ma non soddisfacente dallo studente. Riteniamo pertanto che nel nuovo regolamento didattico di Ateneo debba essere sciolto questo nodo da troppo tempo lasciato in sospeso. Esame con il docente titolare dell'insegnamento. Difendiamo il diritto delle studentesse e degli studenti, qualora lo richiedessero, ad essere valutati negli esami di profitto dal docente titolare dell'insegnamento. Codice etico. Pensiamo che finalmente con la presenza del Codice Etico possano essere rispettati tutti quegli obblighi imposti alla docenza dai regolamenti di Ateneo. Per questo motivo chiediamo che nel Codice Etico siano previste reali sanzioni per i docenti che non rispettano le norme etiche e giuridiche previste dai regolamenti dell'Università degli Studi di Siena. Laboratori. Ad oggi l'Università non ha garantito alle studentesse e agli studenti di questo Ateneo strutture adeguate per la didattica nei laboratori, soprattutto per le facoltà a indirizzo scientifico. Chiediamo una seria riorganizzazione del piano spazi che preveda maggiori investimenti per le strutture. Riorganizzazione delle segreterie. Troppe volte abbiamo assistito a segreterie impreparate a rispondere alle

domande degli studenti e molto spesso troppo affollate. Con la nascita dei Dipartimenti, crediamo che sia necessario un intervento mirato sulla riorganizzazione delle segreterie, che garantisca il giusto supporto agli studenti e rispetti gli orari di ufficio senza creare più disagi come quelli sperimentati in questi anni. Proporremo all'Amministrazione di farsi carico di una riorganizzazione di tale sistema che smaltisca il flusso di presenza degli studenti nelle segreterie, in quei luoghi dove ad oggi regna maggiormente il caos (Lettere e Scienze), puntando su una preparazione adeguata del personale attraverso corsi di formazione e di aggiornamento. Biblioteche. Non accetteremo più miopi e meschine ragioni di bilancio che hanno in questi anni pregiudicato il diritto allo studio. Abbiamo assistito, in questo periodo, a drammatici percorsi di chiusura e di riduzione degli orari delle Biblioteche, con una abolizione pressoché totale delle aperture serali. Chiediamo un immediata soluzione da parte dell'Amministrazione e un piano per le biblioteche che renda continuo ed effettivo il servizio.

DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA

Assemblee istituzionalizzate. Chiederemo l'istituzionalizzazione di strumenti quali le assemblee di Dipartimento, che diano un chiaro mandato ai rappresentanti per agire negli Organi con piena legittimazione democratica ed in difesa degli studenti stessi.

Referendum. Pensiamo che tra gli strumenti necessari per

una piena trasparenza ed una reale partecipazione democratica, l'utilizzo del Referendum per le modifiche ai regolamenti e allo Statuto sia quello più corretto e adatto per la pratica dei valori di democrazia e di partecipazione, valori che da sempre noi difendiamo e che riteniamo essere fondamentali. Non possono più essere prese scelte per gli studenti senza che essi vengano ascoltati.

DIRITTO ALLO STUDIO E CITTADINANZA STUDENTESCA

Residenze. Chiediamo l’aumento degli investimenti per le strutture delle Residenze Universitarie, migliorando quelle già esistenti e prevedendo un piano di incremento dei posti alloggio con la creazione di nuove Residenze. Pensiamo che ciò debba essere affrontato dapprima dalla Regione Toscana con maggiori investimenti sul Diritto allo Studio, e in seguito con un necessario patto per la casa che coinvolga gli enti locali e l'Università. Tutto al fine di creare nuove strutture residenziali per tutte le studentesse e tutti gli studenti a canone concordato, calmierando così gli altissimi costi degli affitti e affrontando l'ormai noto tema del “nero”. Pensiamo che sia, inoltre, fondamentale anticipare al più presto possibile le graduatorie per l'assegnazione del posti alloggio del DSU.

Crediti. Chiederemo alla Regione che venga riportato al 30 settembre il termine ultimo necessario al conseguimento dei crediti per il mantenimento della borsa di studio per gli studenti che concludono il primo anno accademico. Inoltre, chiederemo che i crediti liberi e i crediti in esubero, ad oggi esclusi dai crediti necessari alla borsa di studio, vengano presi in considerazione per il

conseguimento dei requisiti di merito.

Mensa. Chiediamo che venga ripristinata la tariffa unica a 2,50 euro dei pasti a mensa per tutte le studentesse e tutti gli studenti, in quanto riteniamo che la progressività sia da applicare alla tassazione e alla contribuzione ma non al costo del servizio. Chiediamo maggiori controlli sulla qualità dei cibi preparati ed erogati attraverso la distribuzione di questionari che tengano conto della valutazione delle studentesse e degli studenti sul servizio. Pensiamo sia necessario che venga portato avanti un piano di re-internalizzazione delle mense in modo che queste vengano gestite in maniera diretta dall'Ardsu e non dalle aziende esterne che negli anni hanno dimostrato scarso interesse per il servizio e richiesta di maggiori costi.

Trasporti. Negli ultimi anni abbiamo più volte provato ad aprire una vertenza con il Comune, con l'Ardsu e con l'Università per risolvere il drammatico problema delle carenze delle corse degli Autobus, sia tra il polo Scientifico di San Miniato e il Centro, sia tra il Centro e le residenze Universitarie più distanti. Riteniamo sia necessario aprire un tavolo istituzionale per porvi al più presto rimedio, aumentando le corse cittadine e abbassando il costo dei biglietti e degli abbonamenti per le studentesse e gli studenti Universitari, come già accade per le famiglie residenti e gli studenti delle scuole medie e superiori.

CONTRIBUZIONE STUDENTESCA

Tasse universitarie. Nonostante le modifiche al regolamento tasse abbiano comportato un miglioramento e

una maggiore redistribuzione attraverso l'impiego di più rate e maggiore progressività, riteniamo che sia fondamentale applicare il regolamento a tutte le studentesse e a tutti gli studenti e che il nuovo regolamento sia la base per ulteriori modifiche in tal senso. Pensiamo infatti che sia arrivato il momento di rendere la tassazione quanto più progressiva possibile e di permettere a tutti di accedere al mondo della conoscenza. E' fondamentale dunque alleggerire la pressione fiscale sui redditi delle famiglie più in difficoltà. Imporremo all'Ateneo un drastico adeguamento Istat delle fasce di reddito e non accetteremo aumenti dettati dal pretesto dell'inflazione.

No all’aumento per i fuori corso. E' necessario ribadire con fermezza che non si può fare cassa aumentando le tasse degli studenti fuori corso, ma che è necessario un maggior aumento dei finanziamenti statali, in questi anni in drastica diminuzione come dimostrato dai tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario, ridotto di oltre 400 milioni.

CANDIDATI AGLI ORGANI MAGGIORI