Programma CAI Treviso 2011

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Programma Attività 2011 Piazza dei Signori, 4 – 31100 Treviso Tel. e Fax: 0422 - 540855 Apertura: mercoledi e venerdì ore 21.00 – 22.30 www.caitreviso.it e-mail: [email protected] CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Treviso Nessun albero è stato abbattuto per la realizzazione di questo opuscolo realizzato in carta riciclata. CAI Treviso si impegna per uno sviluppo sostenibile.

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programma attività della sezione CAI di Treviso

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Programma Attività 2011

Piazza dei Signori, 4 – 31100 Treviso Tel. e Fax: 0422 - 540855Apertura: mercoledi e venerdì ore 21.00 – 22.30www.caitreviso.it e-mail: [email protected]

Club Alpino itAliAnoSezione di treviso

Nessun albero è stato abbattuto per la realizzazione di questo opuscolorealizzato in carta riciclata. CAI Treviso si impegna per uno sviluppo sostenibile.

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Carissimi amiche e amici soci,il Programma della Sezione è diventato adulto ed è cresciuto con la Sezione dai 1.600 soci del 2008 ai 1800 del 2010. Siamo al quarto anno di pubblicazione nella sua edizione unitaria; vuol dire, come già sapete, che in queste pagine troverete tutta l’attività programmata per il prossi-mo 2011 dalle varie Commissioni, Gruppi e Scuola della nostra Sezione.Oltre alle attività che troverete descritte ci saranno però molti altri eventi di vario genere che comunque saranno lanciati e comunicati durante i prossimi mesi e che, per varie ragioni non hanno potuto venir definiti già da ora. Per essere informati giorno per giorno sulle conferme delle programmazioni stam-pate e sulle nuove iniziative, potrete interrogare il nostro sito www.caitreviso.it che abbiamo ulteriormente arricchito di nuove sezioni e attraverso il quale potrete farci conoscere le vostre idee, le vostre critiche ( spero poche !) in modo da creare un dialogo continuo che possa arricchire reciprocamente il nostro rapporto. Vorrei insomma che essere soci del CAI Treviso non si risolvesse solo nell’iscriversi o rinnovare la tessera, nel partecipare alle escursioni e, per chi può, nel frequentare la sede, ma si manifestasse anche con lo scambio di stimoli ed opinioni sui vari temi della montagna che tanto amiamo, utilizzando la posta elettronica.Questa nostra Montagna che viene minacciata ogni giorno da sempre nuove ingiu-rie, che viene sfruttata più che frequentata , che non viene difesa come patrimonio inestimabile, ma così fragile, di tutti !I soci CAI devono essere oggi più che mai le sentinelle attente ed attive per denun-ciare, per opporsi, per far conoscere ogni episodio, anche piccolo, che possa costi-tuire minaccia anche potenziale del territorio montano.Quindi godetevi e fate godere la bellezza ‘dell’andar per monti’, ma non siate ciechi e sordi ! Un alpinistico abbraccio Renzo Secco presidente

Presentazione ai Soci

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CONSIGLIO DIRETTIVO al 31.12.2010 Presidente Renzo Secco Vice Presidente Sergio Mari Casoni Segretario Alberto Perer Vicesegretario Bruno Coassin Tesoriere Luciano Ragazzoni Cassiere Mario Vivian

Consiglieri:Alberto Perer, Carletto Bruna, Coassin Bruno, Mari Casoni Sergio, Martignon Anna, Fabio Strano, Bruno Rossetti, Grosso Samuele,Giancarlo Cesarino, Marco Grava, Nicola Rosin, Ivano Criveller.

Revisori:Capuzzo Antonio, Miriam Pilon, Zanatta Luca.

RESPONSABILI COMMISSIONI

Gruppo Escursionismo Lorenzo Zottarel [email protected]. Alp. Giovanile Comm. Scialpinismo Gianni Piazzetta [email protected] Comm. Sciescursionismo Renzo Bellato [email protected] Roccia “Su dret” Fabio Strano [email protected]. Cultura/Biblioteca Mirco Gasparetto [email protected] Scientifico Giuliano De Menech [email protected] Alpinismo “E. Castiglioni” Lorenzo Marchetto/Adolfo Eduati [email protected]. Informatica Samuele Grosso [email protected]. Rifugi Giorgio Paro [email protected] MTB Gianantonio Codognotto Capuzzo [email protected] Materiali Sezionali Davide Curtolo [email protected] Seniores Paolo Moino [email protected]

Funzioni ed Incarichi

Situazione Soci al 31.12.2010

Soci Ordinari 1.100 Soci Famigliari 538 Soci giOvani 162 Soci TOTali 1.800

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Rif. ANTELAO a Sella Pradonego (gr. Antelao) m. 1796 Gestore Silvia Da FornoTel. 0435.75333, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 25).Isp. Giorgio Parowww.rifugioantelao.it - [email protected]

Di proprietá del C.A.I. di Treviso, il Rifugio An-telao fu voluto e costruito nel 1948 dalla scrit-trice e alpinista Alma Bevilacqua (più conosciu-ta con lo pseudonimo di Giovanna Zangrandi) per valorizzare una zona dolomitica poco nota,

da lei apprezzata ed amata durante la lotta partigiana. Situato a 1796 metri, in località Sella di Pradonego, nel comune di Pieve di Cadore (Belluno), l’edificio, appena riaperto dopo lavori di ristrutturazione e ampliamento, costituisce una meraviglioso punto di passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come un balcone naturale, e la Val Boite, lungo un percorso che cinge ad est la montagna (3263 mt) da cui prende il nome. Vi si accede, più comodamente, da Vinigo, da Pozzale, da Nebbiù e da Valle di Cadore, con tempi che variano da 1,30 a 3 ore e con dislivelli da 350 a 800 metri. In alternativa, con escursione più impegnativa, sì può giungere da Praciadelan sopra Calalzo o da S. Vito in una traversata tramite il Rifugio Galassi e le Forcelle del Ghiacciaio e di Piria.

Rif. PRADIDALI (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 2278

Tel. 0439.64180, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 65). Gestore guida alpina Duilio Boninsegna (tel. 0439.67408)Via Dolomiti, 8 - 38050 Imer (TN)Isp. Chiara Zaina www.rifugiopradidali.it - [email protected]

Incastonato a 2278 metri, tra le perfette pareti delle Pale di S. Martino, il rifugio Pradidali è una tra le più note basi alpinistiche delle Dolomiti per la sua immediata prossimità a infinite vie tra le «schiene» e gli spigoli delle Pale, in cordata o usufruendo delle vie ferrate. Vi si può accedere dalla Val Canali con un’ascesa di 1000 mt lungo un sentiero che richiede all’incirca 2,30 ore. Ma molte altre sono le vie per giungervi: come quella dal Rifugio Treviso attraverso il Passo delle Lede: o quella dal Rifugio Rosetta (magari arrivando dalla Val Gares, vicino Falcade) o ancora la traversata dalla Val d’Angheraz attraverso la Forcella del Miel o il Passo della Fradusta. In questi ultimi due casi le escursioni sono impegnative, con attraversamento di ghiaioni e tempi dalle 3 alle 5 ore. I posti letto sono 65 ed è in funzione un servizio di ristorazione per i «gitanti» di giornata e per gli escursionisti o alpinisti che vi pernottano.

I nostri rifugi

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Rif. BIELLA alla Croda del Beco (gruppo Croda Rossa D’Ampezzo) m. 2327

Tel 0436.866991, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 45).Gestore guida alpina Guido Salton (tel. 0436.4467)Via Cadin, 25 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)Isp. Bruna Carlettowww.rifugiobiella.it - [email protected]

Costruito nel 1906 dal Club Alpino austriaco col nome dì Egererhütte, il Rifugio Biella passò poi in con-cessione alla città di Biella , dalla quale poi lo rilevò nel 1947 il C.A.I. di Treviso, che mantenne nel nome il riferimento alla città piemontese. Tuttora il C.A.I. di Treviso lo gestisce su concessione del Demanio Militare. Il rifugio si trova a 2327 metri, ai piedi della caratteristica Croda del Beco (2810 mt), lungo l’Alta Via n. 1 in un altopiano aspro e lunare all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, ai confini con l’Alto Adige . Vi sì può accedere in vari modi: dal Lago di Braies attraverso la Forcella Sora el Forn; da Pederù sopra San Vigilio di Marebbe attraverso l’alpeggio Fodara Vedla; da Malga Ra Stua, sopra Cortina e Fiames, attraverso altipiani percorsi da marmotte. Ma infinite altre sono le vie per chi voglia compiere escursioni più impegnative, come quella che sale direttamente da S. Vigilio attraverso la Val de Ciastlins e il Munt de Senes. Da 2 a 5 ore i tempi di percorrenza, da 700 a 1300 i metri di dislivello. Quasi una cinquantina i posti letto; anche qui servizio bar e ristorante.

La Sezione di Treviso del CAI apre una nuova iniziativa destinata ai soci e non soci dell’associazione: Una settimana nei rifugi Pradidali e Treviso, nel cuore delle Pale di S.Martino, patrimonio dell’UNESCO. Il programma dettagliato sarà pubblicato sul sito internet della Sezione

Rif. TREVISO in val Canali (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 1630

Tel. 0439.62311, aperto dal 20/6 al 20/9, (posti letto 32).Gestore guida alpina Tullio Simoni (tel. 0439.62716)Via Fol, 7 - Transacqua - 38054 Primiero (TN)Isp. Ennio Pozzobonwww.rifugiotreviso.it - [email protected]

Il Rifugio Treviso, è situato a 1630 metri nell’alta Val Canali, comune di Tonadico ( Trento ). La sua storia è antica, risalendo al 1897 anno in cui il Club Alpino di Dresda lo costruì in quello che era ancora territo-rio austroungarico. Il 1922, a Grande Guerra finita, fu l’anno

del passaggio dell’edificio alla gestione del C.A.I. di Treviso, che ne divenne proprietario. Inserito a sua vol-ta In un parco naturale, il Rifugio Treviso è accessibile con semplice escursione di poco più di un’ora e 350 mt di dislivello, dal Cant del Gal, sopra Fiera di Primiero. Ma vi si può giungere con maggiore impegno, e incomparabili viste, in altri modi: da Passo Cereda, sempre sopra Fiera di Primiero, attraverso Forcella d’Oltro, Forcella delle Mughe o tra splendidi passaggi tra le pareti dolomitiche; dalla Val d’Angheraz, vicino Agordo, attraverso la Forcella dell’Orsa. In Questi due casi bisogna mettere in conto percorsi dalle 3 alle 5 ore, con dislivelli di 1500 metri. Funziona il servizio bar e ristorante.

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Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni , torna a Maggio l’evento di arrampicata in piazza. Il Gruppo Roccia Su Dret, promotore delle precedenti edizioni, sarà presente anche nel 2011 per la terza edizione presso Piazza Borsa, per promuovere e divulgare con dimostrazioni pratiche e teoriche,

indirizzate a tutta la cittadinanza ed in particolare ai gio-vani, un approccio all’arrampicata e le modalità dell’an-dare in montagna in sicurezza. L’evento prevede l’alle-stimento di una struttura artificiale di arrampicata, dove la cittadinanza e le scuole, avranno modo di cimentarsi nell’arrampicata sportiva in tutta sicurezza.Saremo presenti a supporto della struttura artificiale, af-fiancando il team di istruttori della Scuola di Alpinismo “Ettore Castiglioni”, che con esperienza e serietà, pro-muovono da anni corsi e attività alpinistiche in ambien-te. Sulla struttura artificale verranno tracciati itinerari di salita di tutte le difficoltà, idonei sia ad adulti che a bam-bini. Il weekend di arrampicata in piazza si svolgerà nelle giornate di: sabato 21 e Domenica 22 Maggio 2011

Leggendo alcuni programmi delle sezioni consorelle, ho notato come con successo abbiano organizza-to delle settimane in rifugi alpini a contatto quotidiano con l’ambiente montano.Alcuni nostri soci hanno aderito a questo progetto (ad esempio al rif. De Gasperi); spinti da questa nuova proposta ne sono rimasti entusiasti. Io ho avuto modo, dai loro racconti, di percepire che cosa chiedono di innovativo alle proprie sezioni. La nostra sezione ha la fortuna di avere ben quattro rifugi tra i più moderni, accoglienti e nelle posizioni più invidiate dai frequentatori escursionisti e alpinisti e non solo europei. Questo è il primo punto a favore. Questo progetto di per sé non è nuovo nella nostra sezione, ma da molto tempo non si e più proposto, forse a causa dei restauri ai rifugi che si sono protratti per molto tempo. Questo progetto non ha lo scopo di copiare programmi esistenti, ma di far nascere qualcosa di interessante e calato nella nostra realtà. L’idea del progetto è pertanto quella

di andare a riproporre eventi di questo tipo anche presso i nostri rifugi. Dare la possibilità ai soci e agli appassionati di vivere un’esperienza di rifugio che non si esaurisca nella semplice tappa di pas-saggio tra una metà e l’altra. Il rifugio non dovrebbe essere solo un punto di sosta ma divenire, in quelle settimane, il centro di una serie di iniziative ed at-tività per conoscere la montagna a 360 gradi.

proposta da Luciano Ragazzoni

21-22 Maggio 2011 ArrAMPIcAtA In PIAzzA3° edizione in Piazza Borsa

Progetto per la valorizzazione dei nostri rifugi per l’anno 2011

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InIzIAtIve con gruPPI eSternI e rAgAzzI

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tesseramento 2011Quote sociali 1° iscrizione Rinnovo

Ordinario E 50.00 E 54.00

Famigliare E 25.00 E 29.00

Giovane E 15.00 E19.00

Massimali Caso di morte Invalidità permanente Rimborso spese

Combinazione A E 55.000,00 E 80.000,00 E 1.600,00

Combinazione B * E 110.000,00 E 160.000,00 E 2.000,00

vantaggi per i sociL’iscrizione al CAI attiva automaticamente le seguenti coperture assicurative.

PER I SOCI: - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimbor-so spese di cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività sociale organizzata dalla sezione, sottosezioni, organismi territoriali e sede centrale deliberate preventivamentte dagli oorgani competenti.- Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvatag-gio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività organizzata che personale.- Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. E’ valida esclusivamente in attività organizzata. - Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. - Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Per Presi-denti e Consiglieri vale anche per delitti dolosi se verrà accertata l’assenza di dolo.

PER I NON SOCI:E possibile attivare a richiesta presso le sezioni ed ESCLUSIVAMENTE per attività organizzata,le seguenti coperture assicurative, tramite il modulo 5- Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimbor-so spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio c/o recupero, sia tentata che compiuta.

Modalità-Pagamento entro il 31 marzo con versamento PPT o bonifico o presso la sede nei giorni di apertura lunedì dalle 17.00 alle 19.00;mercoledì e venerdì dalle 21.00 alle 22.30

coperture assicurative per i soci

* per accedere alla combinazione B costo aggiuntivo annuo di E 3,76 da richiedere ESCLuSIVAMENTE al momento dell’iscrizione o rinnovo tessera Socio.

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TuTTI I SOCI hANNO DIRITTO: - Allo sconto per i pernottamenti in tutti i rifugi del CAI e delle altre Associazioni aderenti all’UIAA;- Ad un buono sconto sul prezzo di una mezza pensione presso uno dei quattro rifugi sezionali Antelao, Biella, Pradidali, Treviso- All’invio dei periodici del CAI “La rivista del Club Alpino Italiano” e “Lo Scarpone”- Ad agevolazioni per l’acquisto di pubblicazioni sociali, quali guide e manuali;- Uso del materiale tecnico e didattico a prtezzi particolari.- A sconti presso i negozi convenzionati Decatlon, Asolo, ecc.- A ricevere tutti gli avvisi delle attività della Sezione ed ad usufruire degli sconti previsti.- Gite sociali:partecipazione a quota ridotta.

(Sono attività sociali tutte quelle organizzate sia dalle strutture centrali, che da quelle territoriali del CAI)

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LEGENDA DIFFICOLTA ESCuRSIONISTIChE

T - Turistico. Itinerario su stradine, mulattiere o comodi sentieri con percorsi evidenti che richiedono un impegno modesto.E - Escursionistico. Escursione di impegno medio che si svolge prevalentemente su sentiero o terreno privo di difficoltà.EE – Escursionisti Esperti. Escursione di impegno medio/alto che si svolge su percorsi faticosi, difficili o esposti. Sono esclusi percorsi su ghiacciai.EEA – Escursionisti Esperti Attrezzati. Escursione alpinistica su percorsi attrezzati o vie ferrate che richiedono l’uso di attrezzatura specifica per l’autoassicurazioneEAI - Escursione In Ambiente Innevato. Escursione che si svolge in da frequentare con l’uso di calza-ture e attrezzature idonee alla progressione su neve.

EquIpAggIAmEnTo IndIspEnsAbIlE

• Per qualsiasi tipo di escursione è obbligatoria la dotazione di scarponi o pedule da alta montagna e sono consigliati i seguenti indumenti di vestiario:• SCARPONI DA MONTAGNA da alta montagna• MAGLIONE in lana o pile• GIACCA A VENTO in Gore-tex o simile• MANTELLA in cerata• PANTALONI LUNGHI• BERRETTO in lana o pile• GUANTI di lana o pile• CAPPELLO DA SOLE• BIANCHERIA DI RICAMBIOInoltre è opportuno essere muniti di ZAINO (con spallacci larghi) OCCHIALI DA SOLE BORRACCIA TERMICA – LAMPADA FRONTALE e medicinali pronto soccorso.

La Montagna in sicurezza ...

ResponsabileA.E. Zottarel Lorenzo 0422 94159-841021 348 3582787

Accompagnatori di EscursioniA.E. Cibien GiovanniA.E. Moino PaoloA.E. ISFE-INV Pellin Claudio

L’attività del gruppo di escursionismo della sezione coinvolge trasversal-mente i diversi gruppi e commissioni e si conferma ad ogni uscita come il fondamentale collante di base dell’andare per monti con l’umiltà e la gioia che possono essere di tutti, in una compagnia allegra e numerosa come in piccoli gruppi o in solitarie escursioni, rimane l’amore per le montagne e per la fatica che ci donano. Il trekking è sicuramente la più semplice e diretta pratica che consente di godere della montagna ed imparare a conoscerla.

commissione escursioni Sociali10

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11La nostra escursione avrà inizio con la visita guidata alla chiesa di S.Orsola in piazza a Vigo: risale al ‘300, di stile gotico. È abbellita da affreschi sia all’interno che all’esterno e conserva la Gloria di S.Lazzaro attribuita a Domenico Tintoretto. Per la sua importanza e bellezza è qualificata come monumento nazionale. In seguito visiteremo quella di S.Margherita a Salagona molto più antica (forse del secolo XII), con una ricca decorazione a fresco e un pregevole soffitto ligneo a cassettoni con rosette, forse risalente al XVII secolo. Quindi saliremo sul Col Ciampon, gibbosa asperità innalzata a poco più di 1000 metri di altitudine tra Tudaio e Col Piccolo, per la sua posizione dominante il nodo stradale di Cima-gogna e di Treponti, divenne prima e durante la Grande Guerra sede di un’importante posta-zione di artiglieria. La strada militare costruita all’uopo è oggi utilizzata per raggiungere la so-prastante chiesetta di S. Daniele e la sommità di Col de Poeca, dove si rintracciano ancora i ruderi del grande pilone della teleferica che collegava i prati di Piane, tra Laggio e Vigo, con il poderoso forte del Monte Tudaio a 2100 metri.

Proposta da: Perman Tullia e Danielli Antonel-la Dislivello: 200 mt. Difficoltà: E

Itinerario tra storia, arte e natura adatto a tutti nel territorio Feltrino. E’ un sentierino da per-correre con la massima calma e occhio attento agli interessanti aspetti naturalistici. Il colle dove sorge il Santuario è luogo frequentato fin dai tempi remotissimi. Un castelliere romano fu cer-tamente eretto probabilmente a controllo della strada militare Claudia Augusta Altinate. La sto-ria del Santuario di San Vittore e Santa Corona martiri cristiani del II secolo (protettori di Fel-tre) inizia sul finire dell’XI secolo. Il Santuario si trova a sud poco sotto il colle della ‘Rocchetta’ in posizione più riparata e a picco sulla ‘chiusa’. E’ il monumento religioso più importante dell’area feltrina e conserva preziosi affreschi di scuola giottesca.E’ consigliabile la visita al Santuario, con il suo bellissimo chiostro ed i preziosi affreschi della chiesa.

Proposta da Cibien Giovanni - Cesarino GiancarloDifficoltà: E. - Tempo di percorenza: h.5 - Dislivello salita e discesa: mt.300

03 Aprile 2011 coL cIAMPon

17 Aprile 2011 SAn vIttore - FeLtre

Vigo di Cadore – Chiesa di Sant’Orsola

Santuario dei Santi Vittore e Corona

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Facile passeggiata fino alla chiesetta di San Giorgio, posata su una amena spalla erbosa che costituisce una delle prime propaggini verso la pianura del Monte Grappa e dalla qua-le si domina una fetta di pianura, Bassano e un lungo tratto della Val Sugana. Più oltre l’itinerario prosegue molto ripido, con maggior impegno, per cresta rocciosa e sbuca sulla strada delle Penose (o Meschina Bassa ) per poi scendere in loca-lità Campo Solagna sulla statale Cadorna che porta a Cima Grappa. Nessuna difficoltà quindi fino alla bellissima chieset-ta, raccomandabile a tutti. Solo per esperti il tratto seguente, conosciuto come Creste di San Giorgio, molto frequentato per l’allenamento da alpinisti ed escursionisti e nelle uscite dei corsi di alpinismo. La boscosa cresta di San Giorgio presenta una lunga serie di gradoni rocciosi con divertentissime brevi arrampicate.

15 Maggio 2011 creSte DI SAn gIorgIo

Brisighella situata nella valle del Lamone, si adagia ai piedi di tre caratteristici pinnacoli di gesso su cui poggiano: una rocca del sec. xv, la Torre dell’Orologio e il Santuario del Monti-cino, raggiungibili su ripidi sentieri e scalinate gessose. Il borgo mediovale è unico al mondo, vi racchiude una strada sopraelevata “Via degli Asini”e dalle sue finestre a mezza luna si posso-no ammirare le sottostanti viuzze e piazze. quì abitavano i “birocciai” addetti al trasporto del gesso estratto dalle vicine cave servendosi degli asinelli per trainare i “birocci”. I caratteristici tre colli fanno parte della Vena del Gesso Romagnola, un’emergenza rocciosa che si sviluppa per 25 Km. fin verso Bologna. Il gesso (solfato biidrato di calcio) è presente nella varietà detta”selenite” per i riflessi lunari dei cristalli. LaVena del Gesso Romagnola si configura come ambiente a sè stante, con peculiarità assolutamente originali. Altra formazione geologica della zona sono i ca-lanchi, costituiti da argille grigioazzurre.

Proposta da Cibien Giovanni - Cesarino Giancarlo Tempo di percorenza : h. 6.00Dislivello: salita-discesa mt. 300 Tipo di percorso: strada forestale e sentiero - Grado di difficoltà: E.T

1 Maggio 2011 vena del gesso romagnola

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Vena del gesso

San Giorgio

Comitiva B: Comitiva A: Proposta da: Sergio Mari Casoni e Sabrina Basso. Difficoltà: T/EEA Lunghezza: 10 Km tutto l’anello.Dislivello: 250 mt alla chiesetta, 1000 mt a Campo Solagna. Tempi percorrenza: 5/6 ore salita e discesa alle Creste, soste comprese.

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La proposta di questo soggiorno ci porta nel-la vicina Germania nella regione dell’Algovia, dove avremo modo di visitare e vivere in una atmosfera fatta di grandiosi paesaggi di monta-gne, laghi ma anche di storia, cultura.La nostra meta sarà la città di Fussen dove s’in-crociano la via fluviale del Lech, la Strada ro-mantica, la Strada tedesca delle Alpi e la roma-na Via Claudia Augusta. Seguiremo le tracce dei Re bavaresi e delle loro famiglie attraverso un itinerario di castelli fiabeschi. Per scoprire le bellezze della Germania meridionale effettue-remo anche brevi escursioni a piedi e/o in bici-cletta. Il programma dettagliato sarà presentato durante una serata in febbraio 2011.

Proposta da Perman Tullia e Giannetti Rita

2/3/4/5 giugno 2011 - nella terra del re di AlgoviaFuSSen - gerMAnIA

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Tra la valle del Travignolo e quella del San Pel-legrino troviamo una catena di montagne poco frequentate, ricche di fascino e di storia: il grup-po Lusia-Bocche. La parte alta di questa catena è tutta un susseguirsi di rocce e di pietraie e il versante settentrionale ne conserva le caratteri-stiche fin quasi in fondo valle; quello meridio-nale, invece, al termine delle vaste lastronate grigie si veste gradatamente di verde. Prima con alti pascoli, poi con rododendri e ginepri, suc-cessivamente con larici e cirmoli, e infine con abeti rossi.

19 giugno 2011 - IL gruPPo LuSIA-BoccheXII tappa Sentiero della Pace

Comitiva B: Valles, Forc. Juribrutto, Paneveggio.Proposta da: Cibien Giovanni.Dislivello: Salita 620 mt. Discesa:1031 mt.Difficoltà: E. - Tempo: ore5

Comitiva A: Valles, Forcella Juribrutto,Cima Bocche, sent.attrezzato, Paneveggio Proposta da Cesarino Giancarlo, Alberto PererGruppo Montuoso Cima Bocche Difficoltà: E.E. - Tempo 6 oreDislivello: Salita mt. 810 - Discesa: 1230mt. Presentazione mercoledì 15 giugno 2011

Iscrizioni entro il 15 giugno 2011

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Il Sas de Putìa (2875 m) è l’ultimo massiccio do-lomitico dell’Alto Adige verso nord, all’interno del parco naturale Puez Odle, nei pressi del Passo delle Erbe, all’incrocio tra la Val Badia e la Val di Funes. Ampio balcone panoramico a 360°, il Sas de Putìa è una cima famosa anche per la via ferrata non partico-larmente impegnativa che permette di raggiungerla. La salita avverrà dalla Val di Funes per giungere al Rif. Genova dove pernotteremo. L’indomani, en-trambe le comitive muoveranno verso l’isolato mas-siccio del Sas de Putìa, raggiungendo i rispettivi ob-biettivi. La discesa sarà una lunga camminata verso l’abitato di Longiarù.

Proposta da: Com.”A” Claudio Pellin, Michele Pegoraro Com.”B” Alberto Perer, Anna Marti-gnon - Grado di difficoltà: Comitiva “A”: EEA Comitiva “B”: EE Dislivelli: Comitiva ”AB”: SABATO + 620 mt. Comitiva ”A”: DOMENICA + 600 - 1475mt. Co-mitiva “B”: DOMENICA + 550 - 1425mt. Tempistica: SABATO: 2 ore 30 minuti DOMENICA: Comitiva ”A”: 8 ore Comitiva ”B”: 7 ore Iscrizioni solo in sede entro mercoledi 15 giugno 2011

2/3 Luglio 2011 - SAS de PutIA

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17 Luglio 2011 PIccoLo LAgAzuoI Sentiero dei Kaiserjager

Il Piccolo Lagazuoi, posto a nord del Passo Falzarego, è famoso per quanto vi successe durante la prima guerra mondiale; fu una guerra “tecnologica” in cui vennero fatte brillare ben 5 mine (quattro austriache ed una italiana) che pero lasciarono la linea del fronte quasi immutata e otten-nero il solo risultato di sconvolgere l’aspetto della parete sud della montagna.

Comitiva A: Passo Falzarego, sentiero attrezzato detto “sentiero dei Kaiserjager”per raggiungere la vetta del Piccolo Lagazuoi. La discesa segue la Galleria del Laga-zuoi fino al Passo Falzarego.

Proposta da: Mufato Raffaella, Basso Sabrina Dislivello: m 700 - Tempo di percorrenza previsto: ore 7 Grado di difficoltà: EEA - Attrezzatura: caschet-to, imbrago, set da ferrata e torcia elettrica.

Comitiva B: Si parte dalla strada che da Cortina porta al Passo Falzarego, in località “Ra Nona”; per il sentiero 412 e poi per il sentiero 402 si arriva a Forcella Col Dei Bos e poi a forcella Travenanzes ; La via di discesa segue sempre il sentiero 402 fino al Passo Falzarego.

Proposta da Vivian Mario; Coassin Bruno. Dislivello: in salita m 522; in discesa m 402. - Tempo di percorrenza previsto: ore 5. Grado di difficoltà: E

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30-31 Luglio 2011 vettA D’ItALIA (valle Aurina)La valle Aurina è la valle più a settentrione dell’intero territorio nazionale. E’ una tipica valle glaciale, plasmata dal torrente Aurino. La Vetta d’Italia (m. 2912) è tradizionalmente conside-rata il punto più a nord d’Italia e si trova sul confine con l’ Austria, sul crinale a forma di ferro di cavallo, che abbraccia il territorio di Predoi. Sabato 30: le comitive A e B da Casere (Valle Aurina) (m,1595) proseguiranno fino al rif. Tridentina (m. 2441) per il pernottamento. Dislivello: salita 850 m. - Difficoltà: E Tempo: h.3Domenica 31: Comitiva A dal rif Tridentina salirà verso forcella Del Picco, quindi per il sentiero 13 (via della Vetta d’Italia) proseguirà fino alla cima. Discesa per la stessa via e per il sentiero 14 fino a Casere. Dislivello: salita m.500 – discesa m.1400Difficoltà: EE - Tempo: h 6.30Comitiva B dal rif. Tridentina salirà verso la forc. del Picco, quindi per il sentiero 13 (via della Vetta d’Italia) proseguirà senza salire alla cima ma continuerà per la stes-sa via e per il sentiero 14 scenderà a Casere.Dislivello: salita m.230 – discesa m.1080Difficoltà: E Tempo:h 5.30Responsabili Com. A : Zottarel Lorenzo, Rubinato DavideCom. B : Zanatta Luca, Frare Eleonora

Per il pernottamento: obbligatorio sacco lenzuoloPer motivi organizzativi il termine delle iscrizioni sarà il 31 maggio 2011.

Parte da Sesto Pusteria e arriva a Pieve di Cadore. Percorso non difficile, ma impegnativo, adatto a escursionisti esperti e allenati con buon senso dell’orientamento. Il percorso di base si svolge, per quanto riguarda la Croda dei Tòni e l’Antelao, su sentieri non particolarmente impegnativi per buon escursionista, sempre attrezzati nei passaggi o tratti scabrosi, mentre sulle Marmaròle esistono difficoltà mag-giori, date dall’isolamento, dai notevoli dislivelli e dalle nebbie; resta, comunque, un luogo straordinario e unico. 1° Tappa : Val Fiscalina-Rifugio Zsigmondy Comici - Ri-fugio Carducci - 2° Tappa : Rifugio Carducci - Ponte da Rin in Val Ansièi - 3° Tappa : Ponte da Rin in Val Ansièi - Rifugio Ciarèido - 4° Tappa : Rifugio Ciarèido - Bivacco Rifugio Tiziano - 5° Tappa : Bivacco Rifugio Tiziano - Bivacco Musatti - Bivacco Voltolìna - 6° Tappa : Bivacco Voltolìna - Rifugio San Marco - Rifugio Galassi - 7° Tappa : Rifugio Galassi - Rifugio Antelao - Pieve di Cadore.

Lunghezza 90 Km, Tempo previsto netto 38/40 ore, Difficoltà da EE a EEA con ferrateDislivello: totale in salita mt. 5700, Totale in discesa mt. 6100, Quota massima mt.2644

Proposta da:Artuso Pietro,Mari Casoni Sergio, Vivian Mario. Prenotazioni entro maggio 2011.

14-20 Agosto 2011 - ALtA vIA n°5 - via di tiziano

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18 Settembre 2011 AneLLo DI “BIAnchI”Prealpi carniche - gruppo del cridola

Comitiva - A Itinerario di alta montagna, d’interesse botanico e faunistico, con le stazioni più significative evidenziate da tabelle esplicative in legno. La sezione CAI di Forni di Sopra, in col-laborazione con la gestione del rif. Giaf, ha riattato e propone agli escursionisti questo originale itinerario che, utilizzando il rif. Giaf come costante punto di riferimento, offre scorci bellissimi a diretto contatto con la natura. L’itinerario è stato denominato “Anello di Bianchi” e vuole essere un omaggio alla memoria di Iginio Coradazzi “Bianchi”, guida alpina e pioniere dell’alpinismo fornese inserito nel Parco Naturale delle Prealpi Carniche.

Accompagnatore: Cesarino Giancarlo, Gianluca RizzardiDislivello: 300 metri circa (500 dal Passo della Mauria)Difficoltà: E (un breve tratto attrezzato con cavo)Tempi: h. 2.30 solo anello (5 dal Passo della Mauria )

Comitiva B La comitiva B percorrerà lo stesso sentiero della comitiva A escluso il giro ad anello di Bianchi. Il sentiero parte dal Passo della Mauria , attraversa il colle Parsupagn con una minima pendenza su buon sentiero e arriva al Rifugio Giaf q.1400. Tempo di percorenza circa h. 2.30. Il sentiero è adatto anche alle famiglie nei pressi del rif. c’è lo spazio per giocare in attesa della comitiva A. Dal rif. si scende a valle, in circa h. 1.30, per carrarecia.

Proposta: Cibien Giovanni Difficoltà: E. - Dislivello: salita: mt. 200 discesa: mt. 450 - Ore tot. di percorenza: 4.30

Ferrata delle Trincee La ferrata delle Trincee risale alla Prima Guerra Mondiale, allora il fronte correva lungo la cresta del Padon fino al Col di Lana. L’itinerario si snoda attraverso l’impervio campo di battaglia,con vecchi ap-postamenti austriaci che sono letteralmente aggrappati alle rocce. Via del Pan - Sentiero geologico di Arabba Si tratta di una bella passeggiata in quota, non impegna-tiva che percorre il lato meridionale della cresta che da Passo Pordoi arriva a Porta Vescovo; si prosegue per il sentiero Naturalistico e Geologico di Arabba attraver-sando luoghi interessati da numerose opere del periodo della Grande Guerra.

4 Settembre 2011 gruPPo DeL PADonFerrata delle trincee - via del Pan - Sentiero geologico

Comitiva B: Passo Pordoi - Rif.Viel del Pan - Porta Vescovo - Rif.Padon - Passo Fedaia. Proposta da: Mario Vivian - Basso Sabrina. Dislivello: salita mt.350 e discesa mt.490 - Difficoltà: E - Tempo di percorrenza: 6 ore.

Comitiva A: Rif. Castiglioni - Porta Vescovo - Ferrata delle Trincee - Biv. Bontadini - Passo Fedaia. Proposta da: Artuso Pietro, Zanatta Luca. Dislivello: salita e discesa 624 mt. Difficoltà: EEA Tempo di percorrenza: 6 ore Materiali: Imbragatura,set da ferrata,caschetto,torcia elettrica.

Presentazione mercoledì 27 luglio 2011 Iscrizioni entro il 27 luglio 2011

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17L’escursione sarà effettuata nell’anfiteatro glaciale della frazione di Milies nel comune di Segusino, primo comune a Nord della provincia di Treviso, posto lungo il corso del fiume Piave, inserita come un’appendice del Trevigiano nel territorio Bellunese.Punto di Partenza: Milies m. 685 – Col di Fi m.998 – Malga Doc m. 1320 – M. Zogo m. 1394 (punto più alto dell’escursione) Discesa verso Col Miotto m. 1050 – Malga Solvine m. 1200 – Pia-nezze di Valdobbiadene m. 1070.

Difficoltà : E con 5 ore di camminoDislivello m. 909 (variante 759)Mezzo trasporto: pullman o autoTipo percorso: strada forestale e sentiero: dal Col Miotto – Casere Cenola (Zenola) m. 750 – Milies (stesso punto di partenza).Escursione proposta da Paolo Moino

02 ottobre 2011 PreALPI trevIgIAne Millies

Grazie alla sua particolare conformazione morfologica la Val di Non è stata recentemente ribattezzata la “Val-le dei Canyon”. Visitarla vuol dire ammirare e godere appieno della suggestiva fusione di natura e cultura che il suo territorio sa offrire all’ospite. Questi fantastici spettacoli naturali, rimasti per secoli nascosti ed inac-cessibili, sono stati recentemente riscoperti e sono oggi percorribili in suggestivi percorsi costruiti nella roccia. Fra le spettacolari forre della Val di Non, rese acces-sibili dal lavoro dell’uomo, si è aggiunto nel 2005 il Parco Fluviale Novella, sintesi ineguagliabile di tutte le straordinarie caratteristiche proposte da questo terri-torio. Dopo un “viaggio” nel cuore della roccia, questo itinerario si affaccia su uno scenario che, per i colori e formazioni delle ampie pareti del canyon tra i paesi di Dambel, Cloz e Romallo, ricorda il Grand Canyon americano. Il Rio Novella, in milioni di anni, ha costruito un capolavoro che oggi è possibile visitare grazie a un’importante opera che consente a chiunque di camminare, “sospeso a mezz’aria” nella forra, in uno scenario che lascia senza fiato dall’emozione.

Proposta da: Antonella Danielli, Tullia Perman Difficoltà: E - Tempo di percorrenza: 5 oreDislivello: m. 150 + m. 70 (al santuario) (Escurzione Consigliata alle Famiglie)

16 ottobre 2011 vAL DI non Parco fluviale della novella santuario di S.romedio

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18Sentiero panoramico che parte dietro il rifugio Premuda ( il rifugio più basso al mondo, m 82 sul livello del mare) e risale prima il pendio occiden-tale del monte, per poi girare ad est ed arrivare in cima. La discesa ci porta a Bottazzo, piccolo abita-to in fondo alla val Rosandra, poi, costeggiando il torrente, si torna alla partenza.Lungo questo percorso si passa per la “grotta delle antiche iscrizioni” in cui era segnato il confine fra i comuni di Dolina e Bolunz, per la sorgente Bu-kovec, curioso fenomeno idrico ( si pensa che l’ac-qua abbia origine dalla condensazione notturna dell’umidità atmosferica all’interno del ghiaione che sovrasta la sorgente), ed accanto ai resti di un antico castelliere preistorico.

una giornata alle roSe D’Inverno In vAL roSAnDA con la collaborazione del “gruppo Su Dret”.

Attività Responsabile Dislivello Difficoltà Tempo Materiali1) Escursione in Val Rosanda salita al Cippo Comici

Coassin Bruno E ---

2) Percorso della “Ferrata Biondi” Artuso PietroDal Col Irene

EEA Imbrago intero Set da ferrata Cascetto

3) Salita al Cippo Comici per la cengia Sabrina Basso EEA Imbrago basso cordini moschettoni

4) Salita al Cippo Comici per il crinale Mari Casoni Ser-gio

EEA Imbrago basso cordini moschettoni

5) Arrampicare nell’area Rose d’Inverno Gruppo Su Dret EEA Imbrago basso cordini moschettoniPresentazione in sede il 26 ottobre 2011

30 ottobre 2011 val roSAnDrAtutti assieme alla scoperta del carso

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regolamento escursionismo1 La partecipazione alle escursioni è libera ai soci di tutte le Sezioni del C.A.I. in regola con il bollino dell’anno in cor-so. 2 Le iscrizioni sono limitate ad un numero fisso di posti; ferma priorità d’iscrizione, i Soci della Sezione hanno la precedenza. Le iscrizioni sono valide solo se accompagnate dalla relativa quota; si chiudono, di regola, quattro giorni prima dell’escursione; possono essere eccezionalmente protratte per il completamento dei posti disponibili. Non si accettano prenotazioni telefoniche. 3 Non si restituiscono le quote d’iscrizione ai rinunciatari, salvo non vengano sostituiti da altre persone. Le quote possono essere rimborsate a tutti gli iscritti solo in caso di sospensione dell’escursione. 4 La Commissione competente per l’anno in corso, nel predisporre il programma annuale, nomina i rispettivi accompagnatori. 5 Per alcune escursioni è previsto lo svolgimento di due itinerari:- itinerario A: con difficoltà EE - EEA, - itinerario B: con difficoltà Turistica/Escursionistica.Per ogni itinerario saranno nominati due accompagnatori e procederanno uno in testa ed uno in coda al gruppo.6 La partecipazione a tutte le escursioni sociali è rivolta a persone fisicamente idonee ed è subordinata alla accettazio-ne dell’accompagnatore che, a suo giudizio insindacabile, può escludere le persone da lui ritenute non in possesso dei requisiti necessari. Le iscrizioni per l’itinerario A sono valide solamente se fatte in Sede Sociale, nelle serate di apertura, alla presenza dell’accompagnatore o di un suo incaricato. Per le iscrizioni all’itinerario B valgono le modalità di ca-rattere generale. 7 Gli accompagnatori, coadiuvati dai collaboratori, curano il rispetto degli orari, la sistemazione dei posti nell’automezzo, la sistemazione dei pernottamenti nei rifugi e tutto quanto serva al felice esito dell’escursione. Hanno facoltà, per ragioni tecniche o logistiche, di modificare gli orari, gli itinerari, le soste o addirittura di inter-rompere il proseguimento dell’escursione. Inoltre gli accompagnatori dell’itinerario A nominano dei capicorda, nel numero sufficiente ad assicurare l’assistenza ai componenti ed il buon andamento dell’escursione. In ogni caso il nu-mero dei partecipanti è condizionato al numero dei capicorda. 8 E’ fatto obbligo a tutti l’uso di un equipaggiamento adatto al tipo di percorso e, per il gruppo dell’itinerario A, il possesso di un cordino con moschettone da utilizzare durante il tragitto. 9 Dai partecipanti si esige un contegno disciplinato; essi devono attenersi scrupolosamente alle istruzioni che vengono dall’accompagnatore, dal collaboratore e da eventuali capicorda. L’itinerario è vincolante per tutti i partecipanti; è esclusa la possibilità di attività alpinistica individuale. 10 La Commissione, sentito il rapporto degli accompagnatori, ha facoltà di escludere da escursioni successive coloro che non si sono attenuti alle norme del presente Regolamento ed alle disposizioni degli accompagnatori, dei collaboratori e dei capicorda. Su eventuali reclami contro i provvedimenti di cui sopra deciderà il Consiglio Direttivo della Sezione. 11 Nel caso si verifichino durante le escursioni fatti o circostanze non contemplate dal presente regolamento varranno le decisioni insindacabili degli accompagnatori. 12 Con il solo fatto di iscriversi all’escursione, i partecipanti accettano le norme del presente Regolamento e, in conformità a quanto dispone l’articolo 12 dello statuto del C.A.I., esonerano la Sezione, gli ac-compagnatori, i loro collaboratori, gli eventuali capicorda, da ogni e qualunque responsabilità per qualsiasi genere di incidenti che potessero verificarsi nel corso della manifestazione.

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Attivita’ per le Scuole1. CONOSCERE LA VERTICALITà Attività di arrampicata riservato a studenti di terza-quinta superiore che intendono avvicinarsi all’alpinismo. Periodo: marzo-aprile 2011.Responsabile: Pier Paolo Traversari 2. “IL GIOCO DELL’ARRAMPICATA” Ripresa del tradizionale appuntamento con l’attività di arrampicata in palestra di roccia svolta in forma ludica. Periodo: settembre 2011. Responsabile: Luca Galante 3. “Collaborazione con la rete scolastica “SCuOLE OuTDOOR IN RETE” Collabora-zione diretta da parte di alcuni operatori sezionali ai progetti inter-scolastici “Adottiamo un sentie-ro” a Pomonte nell’isola d’Elba, “Una Notte in trincea”sul monte Palon e “Dal Peralba al mare” trekking in bici lungo La Piave. Periodi: maggio 2011 e settembre 2011.Responsabile: Pier Paolo Traversari4. “L’ARRAMPICATA IN PIAzzA”A TREVISOL’attività è rivolta alle classi degli istituti scolastici di Treviso. In Piazza Borsa, 21-22 Maggio 2011

Attività invernali ed estive5. “LA MONTAGNA D’INVERNO” Trekking invernale sul monte Resettum e le malghe loca-li. L’attività è rivolta ai ragazzi che hanno già partecipato alle attività sezionali di AG. Periodo: 5-7 febbraio 2011. Responsabile: Pier Paolo Traversari 6. “DOVE OSANO GLI AQuILOTTI” Soggiorno al rifugio Dal Piaz. Il soggiorno è rivol-to a ragazzi/e di 1^e 2^ media. Periodo: 20-25 giugno 2011. Responsabile: Giulio Durante7. “SuLLE TRACCE DI DINO BuzzATI” Trekking alpinistico nelle Pale di S. Martino, toccando i rifugi Treviso e Pradidali. Rivolto a ragazzi/e di 3-5 superiore per un numero max. di 18 partecipanti. Periodo: 12-16 luglio 2011. Responsabile: Luca Galante8. “INSIEME CON PAPà E MAMA” Soggiorno per famiglie nei rifugi. Responsabile: Davide Giusto9. “uSCITA AuTuNNALE” Uscita in località da destinare (possibile sul Monte Sabotino, SLO) rivolta a genitori e ragazzi che hanno partecipato alle attività giovanili. Periodo: 16.10 2011. Responsabile: Andrea Steffan9. “AL ChIARO DI LuNA” Uscita al lago Calaita nel periodo di luna piena. L’uscita è rivolta ai ragazzi che hanno partecipato alle attività estive. Periodo: 13 novembre 2011. Responsabile: Andrea Steffan

Alpinismo giovanileProgramma 2010

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21La scuola di Alpinismo è stata fondata nel 1959, e dedicata a Et-tore Castiglioni grande alpinista degli anni 30 e 40 di notevole spessore sia per quello che ha fatto in montagna che per quello che ha lasciato (guide dei Monti d’Italia) ma soprattutto per quello che ha trasmesso a tutti coloro che lo seguirono o lo seguono.La scuola è formata da alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e roc-ciatori della sezione del CAI di Treviso, consapevoli della notevole importanza della formazione e della frequentazione della montagna in sicurezza. Dalla sua fondazione, con alterne vicende, ha rappre-sentato un vero punto di riferimento per gli alpinisti Trevigiani.

L’intento dei corsi organizzati ogni anno dalla Scuola è innanzitutto quello di formare alpinisti che siano poi in grado di muoversi autonomamente e in sicurezza nei vari ambienti, piuttosto che quello di portare gli allievi a fare belle ascensioni fini a se stesse. Proprio alla pratica in montagna la Scuola rivolge la sua attenzione, in particolare alla progressione di una cordata in condizioni sicure anche in alta quota, sia su roccia, sia su ghiaccio o neve.I suoi corsi sono tenuti da un organico istruttori, periodicamente aggiornato sulle continue inno-vazioni tecniche in materia di assicurazione e progressione, tale da garantire affidabilità e compe-tenza, fondamentali requisiti per poter frequentare la montagna in sicurezza. Da quest’anno fanno parte dell’organico anche gli istruttori dello sci fondo escursionismo.La ricchezza di questo organico permette alla Scuola di organizzare periodicamente ogni tipo di corso secondo le normative della CNSASA (scuole nazionali del CAI), dai corsi base utili come primo approccio al terreno alpinistico fino ai corsi avanzati su roccia, neve e ghiaccio.Fino ad ora la partecipazione ai corsi è stata sempre numerosa e soddisfatta. Il giovane, numeroso e motivato gruppo degli aspiranti istruttori sezionali (tutti ex allievi) stanno a dimostrare proprio questo. L’esperienza nell’insegnamento di molti di noi fa sì che la partecipazione ad un nostro corso regali comunque sensazioni intense e momenti da ricordare con piacere anche a chi si iscrive solamente per provare qualcosa di diverso.Oggi il nostro organico degli istruttori è costituito da più di trenta (di cui una decina titolati) tra alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e rocciatori, tutti qualificati dal CAI che operano in forma assolutamente volontaria. Vi aspettiamo... il Presidente IA Adolfo EduatiScuola di Alpinismo Ettore [email protected] - www.caitreviso.it

Scuola Alpinismo e. castiglioni

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22 La scuola Ettore Castiglioni della sezione del CAI di Treviso si prefigge lo scopo di portare a conoscenza di coloro che intendono dedicarsi alla pratica della montagna, i principi di etica e le cognizioni culturali e tecniche che costituiscono le basi di formazione dell’alpinista completo. L’ammissione ai corsi è libera a tutti i soci CAI d’ambo i sessi in regola con la quota associativa per l’anno 2011, di età non inferiore ai 16 anni (per i minori di anni 18 è richiesta l’autorizzazione di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci da presentare unitamente alla domanda di iscrizione). È possibile diventare soci all’atto dell’iscrizione al corso, si consiglia di attivare all’atto di iscrizione la copertura assicurativa con combinazione B al costo aggiuntivo di pochi euro. Le domande di iscrizione sono scaricabili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it e vanno inviate all’indirizzo e-mail del direttore del corso corrispondente. Le stesse potranno essere presentate fino ad esaurimento dei posti disponibili. A seguito del modulo di iscrizione debitamente compilato si dovrà presentare la seguente documentazione:. Certificato medico di idoneità sportiva non agonistica e di sana e robusta costituzione. 1 foto tessera. fotocopia tessera CAI. copia del versamento di € 100,00 come caparra

Le quote di iscrizioni e gli anticipi per i vari corsi vanno versate tramite bonifico specificando la causale Iscrizione corso AL1 2011 (o A1 2011 o SA1 2011).Il saldo della quota di partecipazione dovrà essere effettuato prima dell’inizio del corso o alla prima lezione del corso stesso. L’anticipo nel caso di mancata partecipazione o rinuncia, sarà restituito solamente ove sia possibile provvedere alla sostituzione del rinunciante, l’allievo che abbandona un corso già iniziato non ha diritto di rimborso.La frequenza alle lezioni teoriche e pratiche è obbligatoria, eventuali assenze giustificate ed eventuali recuperi saranno concordati, l’assenza ingiustificata ad una lezione comporta l’esclusione dal corso.Le lezioni teoriche si terranno nella sede CAI di Treviso. L’orario di partenza delle uscite in ambiente non sarà soggetto a tolleranze. Gli Allievi debbono avere la massima cura dell’attrezzatura della Scuola a loro affidata; debbono attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal Direttore e dai suoi collaboratori.In qualsiasi momento, qualora la Direzione del corso ritenga che i comportamenti degli allievi non siano adeguati all’am-biente in cui si opera potrà deciderne l’esclusione dal corso.Nell’accettazione delle domande di iscrizione, avranno la precedenza gli Allievi che hanno già frequentato con profitto altri corsi presso la Scuola Ettore Castiglioni di Treviso.La Sezione CAI e la Scuola declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti che potessero accadere durante lo svol-gimento del corso. Con la loro adesione gli Allievi, consapevoli che l’attività alpinistica è a rischio, esonerano da ogni re-sponsabilità civile la Sezione e la Scuola. La direzione si riserva di variare i programmi dei corsi in relazione alle condizioni atmosferiche e alla preparazione degli allievi, dandone tempestiva comunicazione agli interessati. Gli allievi nel periodo di permanenza al corso sono sottoposti all’autorità del Corpo Istruttori della Scuola. Con l’iscrizione al Corso i partecipanti si impegnano ad accettare integralmente il presente regolamento della scuola Ettore Castiglioni. Per quanto non contem-plato, vale quanto disposto dalla Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata del CAI.

regolamento dei corsi

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15° corso di Scialpinismo base - SA1 2011I° Corso intersezionale di Snowboard alpinismo SBA1 2011

Programma del corso periodo da 18 Gennaio al 27 Marzo 2011Maggiori informazioni sono scaricabili nell’area scuola alpinismo del sito www.caitreviso.itNumero partecipanti: massimo 18 di cui 3 snowboard alpinisti Inizio Iscrizioni: 1 Dicembre 2010Termine ultimo di iscrizione: 18 Gennaio 2011

Direttore Thomas Darsiè ISA (cell: 347.6175462 email: [email protected]) Vice-direttore Carlo Velludo IS

Requisiti: • Buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 700/1000 metri di dislivello • Possedere tecnica di discesa su pista e su terreno non battuto tale da eseguire “collegamenti di virate” • Assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambien-te montano • Presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico che garantisca l’idoneità alla pratica non competitiva dello sci alpinismo

Negli ultimi anni sempre più persone si muovono con sci e pelli sulla neve. Lo scialpinismo è un’attività entusiasmante che soddisfa il desiderio di vivere a contatto con la natura in modo semplice ed essenziale. Per soddisfare queste esigenze, la scuola Ettore Castiglioni, in collabora-zione con la scuola di S.Donà, organizza il corso base di scialpinismo che si propone di insegnare, in modo particolare, la ricerca della sicurezza durante le uscite nell’ambiente innevato. Inoltre si pone l’obiettivo di: gestire in autonomia e sicurezza un itinerario scialpinistico; conoscere la nivologia, i pericoli della montagna invernale e i concetti dell’autosoccorso; apprendere concetti di topografia, orientamento e meteorologia; conoscere i comportamenti da tenere in funzione della sicurezza propria e del gruppo; migliorare la tecnica di discesa in neve fresca. Lo svolgimento avverrà nel periodo Gennaio-Marzo ed è costituito da nove lezioni teoriche e sette uscite pratiche. Le lezioni teorico pratiche tratteranno argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimentazione, alla meteorologia, all’orientamento, all’autosoccorso in valanga, al primo soccorso e alla storia dello scialpinismo oltre al fondamentale tema inerente neve e valanghe. Le gite avranno luogo in ambiente medio-facile, saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercita-zioni pratiche nelle varie materie.

Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it, scrivendo una mail a [email protected], in sede ogni Mercoledì sera (dal 01 Dicembre 2010 al 18 Gennaio 2011, dalle ore 21 alle 22,30), oppure telefonando a Thomas.

Ammissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche, attitudinali e di tecnica in discesa di ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso. L’accettazione avverrà dopo l’uscita obbligatoria in pista (i non partecipanti saranno esclusi dal corso). La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria. Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Sci con attacchi da scialpinismo, scarponi da scialpinismo, pelli in tessilfoca, rampanti (è disponibile in sede del materiale a noleggio previa richiesta). ARVA, pala e sonda (per gli sprovvisti verrà fornito dalle rispettive scuole). E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività e per il periodo.Quota di iscrizione La quota è comprensiva di: 1. Copertura assicurativa CAI contro gli infortu-ni 2. Manuali tecnici e dispense (su supporto informatico) 3. Utilizzo del materiale tecnico della scuola di scialpinismo 4. Attestato di partecipazione al Corso. Sono esclusi i costi di: trasporto, impianti di risalita, vitto e pernottamento e da quanto sopra specificato.

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249° corso di Alpinismo A1 2011

Programma del corso: periodo Primavera 2011Maggiori informazioni sono scaricabili nell’area scuola alpinismo del sito www.caitreviso.it

Numero partecipanti minimo 9 massimo 16 - Termine ultimo di iscrizione 01 Aprile 2011Requisiti: • Discreta preparazione fisico-atletica • Assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in parete e in ambiente alpinoAmmissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche e attitudinali di ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso. La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria.Durante la serata di presentazione verranno forniti consigli e chiarimenti utili per l’acquisto del materiale per l’equipaggiamento personale. Si consiglia di acquistare l’eventuale attrezzatura mancante dopo aver partecipato a questa lezione.

Direttore: Bruno Crosato IA (cell: 347 9731433 – email: [email protected])Vice direttore: Lazzaro Andrea (cell: 339.7006109 )Il corso di introduzione all’Alpinismo A1 2011 è rivolto a coloro che non hanno frequentato in prece-denza Corsi di Alpinismo. Gli allievi seguendo un percorso graduale impareranno le manovre e le tecniche per frequentare ed affron-tare ambienti di alta montagna in sicurezza, sia su roccia come su ghiaccio. Durante il corso si analizzeran-no le varie manovre di corda e le tecniche di progressione, concretamente si tratteranno argomenti come: tecnica di ghiaccio ed utilizzo di piccozza e ramponi, tecnica di arrampicata, progressione della cordata su roccia e in ghiacciaio, manovre di autosoccorso in montagna, discesa in corda doppia, lettura carta topografica, guide e itinerari. Saranno quindi effettuale ascensioni di media difficoltà.Il corso è diviso in uscite pratiche e lezioni teoriche e si prefigge lo scopo di far acquisire agli allievi le abilità di base per la pratica dell’alpinismo in tutta sicurezza. Le lezioni teorico pratiche tratteranno anche argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimentazione, all’autosoccorso, al primo soccorso, alla geolo-gia e morfologia della roccia e alla storia dell’alpinismo. La conoscenza della montagna in questa sua veste consentirà agli allievi di approfondire le proprie capacità, relativamente alla verifica e all’interpretazione degli itinerari di salita e discesa e soprattutto dei comportamenti da tenere in funzione della sicurezza propria e del gruppo

Quota di iscrizione: La quota del corso è comprensiva di: manuale di istruzione teorico pratica di alpini-smo su ghiaccio e misto, dispense varie,utilizzo del materiale alpinistico della scuola, assicurazione contro gli infortuni e la responsabilità civile, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, impianti di risalita di vitto e pernottamento da quanto sopra specificato.

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25 Le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che desiderano, e se non le trovano le creano” George Bernard Shaw

Ecco lo spirito di tutti noi che, insieme e con passione, abbiamo costruito in questi anni il gruppo Su DRET, che, anche per il 2011, abbiamo deciso di mantenere inalterate le nostre proposte formative di attività in monta-gna. Convinti dell’importanza di continuare su questa strada auguriamo a tutti voi e a tutti noi di continuare a crescere insieme come sino ad oggi, insieme, siamo cresciuti.Ci vediamo presso la sede CAI di Treviso ogni giovedì sera dalle 21 alle 22.30. Il referente: Strano Fabio

23 - 24 - 25 Aprile 2011 VRANISkA DRAGA – CROAzIAArrampicata nella valle delle meraviglieIl 25 Aprile è la Festa della Liberazione, si, lo sanno tutti. Quello che forse tanti non sanno è che nel 2011 sarà anche la Festa dell’Arrampicata. Si propongono infatti 3 giorni di arrampicata nelle vicine Slovenia e Croazia. Il primo giorno arrampicheremo alla falesia di Misja Pec, Ospo, poco oltre Trieste, il famoso anfiteatro di roccia alto 45mt che offre arrampicata di diverse tipologie con difficoltà dal 4a al 9a+ !Poi via verso Vranjska Draga, la Valle delle Meraviglie, un canyon dal pa-norama mozzafiato caratterizzato da pareti e torrioni di calcare candido che offrono circa 60 monotiri in prevalenza su placca e di difficoltà a partire dal 4b. Il campo base della spedizione sarà a Buzet, nella accogliente Villa Elena, dove potersi riposare e divertire con una bella grigliata tutti assieme. Attenzione: Villa Elena offre solo 8 posti letto per i primi 8 che si iscrive-ranno. Per tutti gli altri vi sarà la possibilità di alloggiare nei vicini alloggi/agriturismi, di piantare le tende nel bel giardino ...o di corrompere gli 8 for-tunati per farsi cedere un buon letto. Signori e signore, fate il vostro gioco!Per ulteriori informazioni : Federica 347 0416382 - Fabio 339 2720615 Lorenzo 348 7088708 - email: [email protected]

Maggio 2011 CAMPO SChIEVENINEscursione naturalistica – Rischio Miniere

Marcia Schievenin…. Miniera NO !!!! Una lunga fila di persone colorate e ridenti, bambini, cani, giovani e meno giovani, bandiere e un unico moto, un’unica linea di unione… una sola emozione che segna il confine tra l’agire e l’accettare. E’ stato in quel momento che ho capito che cosa voglia dire perdere la bellezza dei luoghi, i colori e i suoni della vallata di Schievenin…. e l’impossibilità di accettarlo senza MARCIARE. Roberta

La salute e l’ambiente del basso feltrino Una Miniera da 8 milioni di metri cubi per distruggere l’unica Valle dolomitica del Massiccio del Grappa. Una galleria di servizio lunga 3.950 che sconvolgerà l’equilibrio idrogeologico e la sorgente del Tegorzo, che fornisce acqua potabile a de-cine di comuni. Un dramma che durerà 36 anni e che noi tutti pagheremo con danni irreversibili alla salute e con la perdita d’un ambiente montano unico, patrimonio di tutti e per questo intoccabile ed irrinunciabileFabio 339 2720615 mail [email protected] informazioni visita il sito http://comitatocolderoro.blogspot.com/

gruppo roccia “Su Dret”

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26dal 26 Maggio al 2 Giugno 2011 SICILIA - SAN VITO LO CAPO Vespri siciliani

BASTA pail, maglioni, previsioni del tempo negative, pioggia, nebbia, umido e freddo !Si parte! Si va in Sicilia ad arrampicare! Anche se può sembrare incredibile nell’isola troveremo una gran scelta

di vie alpinistiche e falesie.Temperatura permettendo potremmo anche tentare sul monte Cofano nell’omonina riserva naturalistica la via “Cresta del Menhir” difficoltà III° IV° oppure la via “Vista Mare” con un tratto di V°+ entrambe di 900 metri di lunghezza e tutti affacciati sul mare .Come base avremo San Vito lo Capo che si trova vicino alla riserva natu-rale dello Zingaro, e che da alcuni anni si sta affermando come la nuova mecca dell’arrampicata.Proprio a San Vito in Ottobre si svolge la prestigiosa ROCK MARATHON che richiama i migliori “falesisti” europei.Personalmente ho fatto una via alpinistica sul Pizzo Monaco e vi posso assicurare che non ha nulla a che invidiare alle nostre Dolomiti.La piccola vacanza da così la possibilità di unire la passione per la mon-tagna con il mare nella meravigliosa spiaggia bianca. E anche un po’ di cultura che di certo male non fa!

Per motivi organizzativi il termine delle iscrizioni è fissato al 31 gennaio.Per ulteriori informazioni Fabio 339 2720615 mail [email protected]

27 28 Agosto 2011 TORRI DEL VAIOLET Delago-Stabler-Wincler

Con appoggio al Rifugio Principe Alberto, effettueremo almeno due sca-late su vie che saranno scelte a seconda dei partecipanti all’uscita .Partenza sabato 27 alle ore 05,00 Arrivo a Pera di Sotto, presso il par-cheggio delle piccole corriere con le quali ci sposteremo fino al Rifugio Gardeccia, di lì proseguiremo a piedi fino al Rifugio Vaiolet, ed infine al Rifugio principe Alberto, (arrivo previsto intorno alle ore 10,00).Scelta immediata della via, arrampicata, per poi ritrovarci a cena.Domenica le varie cordate dovranno organizzarsi per essere nuovamente al rifugio alle 14.30.Prenotazione da 01/06/2011 al 30/06/2011 con versamento, che verrà precisato in seguito, per poter prenotare il rifugio. Uscita con qualsiasi numero di partecipanti. Bruno Rossetti 338.9739854 Henry 346.0883392

Per motivi organizzativi il termine delle iscrizioni è fissato al 31 gennaio.Per ulteriori informazioni Fabio 339 2720615 mail [email protected]

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3 - 4 Settembre 2011 SVIzzERA Bishorn 4153mSalita per la via normale da zinal

Il Bishorn (4153 m) è situato nel Canton Vallese della Svizzera accessi-bile dal Passo del Sempione, è una delle cime delle Alpi Pennine, nono-stante si classifichi uno dei 4000 più facili delle Alpi, contrariamente a cime più famose, l’ambiente isolato, il lungo avvicinamento e per fortu-na l’assenza di impianti di risalita, ne fanno una montagna comunque da guadagnarsi. 1° giorno: Arrivo a Zinal (1675 m) e salita al rifugio Cabane CAS de Tracuit (3256 m). In prossimità del rifugio il panorama è fantastico!Una serie di 4000 uno dopo l’altro: Bishorn, Weisshorn, Zinalrothorn, Dent Blanche ovvero, la Corona Imperiale. 2° giorno: Salita alla cima del Bishorn dalla cui cima la parete ghiacciata del Weisshorn è uno spettacolo della natura. Solo questa visione com-pensa le fatiche della salita. In discesa si segue la via di salita. Difficoltà: F ( I / 35° ) - Dislivello: 1600m + 900m Tempo: 4h30-5h + 2h-3h Esposizione prevalente: Nord-OvestLe iscrizioni andranno effettuate entro il 10 luglio e con conseguente versamento di caparra, max 12 persone e le cordate andranno preventi-vamente concordate.Davide email: [email protected] Matteo email: [email protected]

La Val Rosandra, a due passi da Trieste, deve la sua formazione all’erosione provocata dall’omo-nimo torrente che ne ha inciso la valle; affascinante, dall’aspetto aspro e selvaggio, caratterizzata da ghiaioni e rupi che cadono a strapiombo sulla sottostante forra. La falesia di calcare grigio e compatto, offre dallo strapiombo alle pareti verticali con varie difficoltà. Opportunità di salita anche al Cippo Comici per la via di cresta e la via di cengia.

Questa uscita è in collaborazione tra i gruppi di ESCURSIONISMO , MTB e ROCCIA SUDRET , che in questa giornata svolgono le loro attività in questa bellissima valle a due passi dal mare. Alla fine della giornata, ci troveremo tutti insieme per un momento di aggregazione fra i diversi gruppi.”

Per informazioni: - Sabrina 347.9324587 - Sergio 348.3840850 mail [email protected] MTB Antonio 335 7089048- Escursionismo Lorenzo 348.3582787

30 ottobre 2011 VAL ROSANDRA tutti assieme alla scoperta del Carso

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28 L’ESCuRSIONISMO IN AMBIENTE INNEVATO Il programma dell’attività invernale che presentiamo per la stagione 2010- 2011 propone, com’è tradizione, escur-sioni e iniziative verso soci e non soci, amanti della montagna in ogni stagione. La nostra “specializzazione” di Gruppo è l’escursionismo invernale, sia con gli sci che con le ciaspe. Punto di forza del programma di quest’anno è la sicurezza. Il Gruppo di Sci Escursionismo e Ciaspe si prefigge l’obiettivo di dare a soci e non soci, un punto di riferimento per potersi muovere in sicurezza e in modo rispettoso dell’ambiente che ci ospita, anche grazie ad una qualificata presenza, garantita dal suo Corpo Istruttori. Scopriremo assieme che l’escursionismo invernale, con il fascino dei paesaggi innevati, dei boschi semisepolti dalla neve, dei pendii così invitanti, è la naturale prosecuzione delle attività estive.

AMBIENTE INVERNALE D’estate si frequentano percorsi di varia difficoltà, dalla stradina forestale al sentiero facile, dalle più impegnative ferrate alle più elementari vie normali di salita alle cime. Con il variare della stagione tutto cambia. L’inverno costringe a modificare le possibilità escursionistiche, sia nel modo sia nel metodo, e ciò è dovuto alla presenza fondamentale di alcuni nuovi elementi: • La riduzione delle ore utili per effettuare l’escursione. • Il naturale abbassamento delle temperature con conseguenze dirette sulla capacità psico-fisica dell’escursionista. • L’abbigliamento e l’attrezzatura. • La neve La neve, quando giunge copre tutto con un affascinante candido manto. Ciò provoca: • Totale copertura del terreno: scompaiono i sentieri, i segnavia orizzontali, le piccole buche, i bassi cespugli. Tutto diventa uniforme. • Con l’appiattimento dell’orizzonte, la perdita del senso dell’orientamento. • Accentua, anche nella media montagna, il rischio VALANGHE.Possiamo divertirci anche d’inverno in montagna ? si, ma attenzione, sempre in sicurezza: Innanzitutto non usciamo mai da soli o con gruppi di persone autodidatte o del tutto inesperte. • Durante l’inverno (come d’estate) l’escursione deve essere commisurata alle capacità di tutti i componenti il gruppo: il freddo e la neve impegnano il fisico molto più che in estate e gli errori, anche se non sembrano gravi, possono compromettere il buon esito dell’escursione.

COSA FARE PER ANDARE IN MONTAGNA D’INVERNO Iniziare con gradualità, cioè dalla cosa più semplice, camminare. Ovvero camminare sulla neve. Come? Con le Ciaspe (o Ciaspole o Racchette da Neve). E’ questo il gesto più elementare e naturale. Con il nostro Gruppo s’impara a farlo. In seguito, o se si possiede la tecnica per sciare, si può intraprendere, con noi, la disciplina dello SciEscursionismo. La gradualità dell’inizio non preclude emozioni e percorsi mozzafiato, mentre limita il rischio. Allo stesso tempo addestra alle difficoltà caratteristiche dell’ambiente invernale.

CONSIGLI PARTICOLARI PER TuTTI: Escursionisti con le Ciaspe o con gli SCI 1- Accortezza nella scelta: un percorso estivo spesso non è adatto per un’escursione invernale. 2- I luoghi dove le escursioni sono effettuate, de-

vono sempre essere zone potenzialmente a basso rischio. A tale scopo ricordiamo che i percorsi, da noi programmati, possono essere variati in base al

tipo d’innevamento e, SOPRATTUTTO, alle condizioni di sicurezza presenti. E’ per questo importante considera-

re, e saper leggere, i bollettini nivo-meteo relativi alle zone delle escursioni, cose che frequentando

il Gruppo CAI s’imparano, grazie all’esperien-za ottenuta con la teoria frequentando corsi

e la pratica acquisita dagli accompagna-tori per le innumerevoli escursioni

compiute durante gli anni. Noi del Gruppo di SciEscursionismo e Cia-spe, proponiamo attività per tutta la stagione e vi aspettiamo numerosi per

condividere divertimento ed esperien-ze nel magico“bianco”!

Sci escursionismo e ciaspe

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29ELENCO ESCuRSIONI INVERNALI ANNO 2011 - 2012

Data Nome e Luogo Escursione Dislivello Classific. Difficolta’

28.11.2010 LENTIAI: (USCITA A SECCO) - Rif./Rist. Baioc - Monte Garda -Rif./Rist.Baioc +/- 270 A/R E/verde

19.12.2010 VAL VENEGIA: Passo Rolle - Baita Segantini - Pian dei Casoni + 205 /- 495 TRAV. verde/blu

09.01.2011 CIMA MANDERIOLO: (M.a Larici - Porta Manazzo - Cima Manderiolo - M.a Larici) +/- 475 A/R Con APS blu/rosso

09.01.2011 PORTA MANAZZO: (Malga Larici - Porta Manazzo - Malga Larici) +/- 205 A/R verde

16.01.2011 COL D. PALAZZINA: (P.te Conseria - P.so Val Cion - Col della Palazzina - P.te Conseria) +/- 660 A/R Con APS rosso/giallo

16.01.2011 PASSO 5 CROCI: (P.te Conseria - Passo 5 Croci - P.te Conseria) +/- 550 A/R blu

16.01.2011 MALGA VAL SORDA PRIMA: (P.te Conseria - M.ga Val Sorda Prima - P.te Conseria) +/- 395 A/R verde

06.02.2011 CIMA GRAPPA: (Baita Camol - M.Grappa - Baita Camol) +/- 575 A/R Con APS rosso

06.02.2011 MONTE MEDA: (Baita Camol - Monte Meda - Baita Camol) +/- 425 A/R blu

06.02.2011 MONTE COLOMBERA: (Baita Camol - Monte Colombera - Baita Camol) +/- 250 A/R verde

20.02.2011 CASERA TUGLIA: (Forni Avoltri - Col Mezzodì - Sella Tuglia - Forni Avoltri) +/- 760 A/R Con APS rosso

20.02.2011 COL MEZZODI’: (Forni Avoltri - Col Mezzodì - Forni Avoltri) +/- 560 A/R blu

06.03.2011 F.LLA AMBRIZZOLA: Cortina - Malga Federa - Forc. Ambrizzola - Cortina +/- 1080 A/R Con APS giallo

06.03.2011 RIFUGIO PALMIERI: Cortina - Rif. Palmieri - Cortina +/- 900 A/R blu/rosso

06.03.2011 MALGA FEDERA: Cortina - Malga Federa - Cortina +/- 650 A/R blu

20.03.2011 PASSO SIEF: Castello di Andraz - P.so Sief - M.Sief - Federa (SS 48) + 633 /- 966 TRAV. Con APS giallo

20.03.2011 PASSO SIEF: Castello di Andraz - P.so Sief - Federa (SS 48) + 418 /- 751 TRAV. Con APS blu/rosso

20.03.2011 PASSO SIEF: Castello di Andraz - P.so Sief - Castello di Andraz +/- 418 A/R blu

Page 30: Programma CAI Treviso 2011

30CLASSIFICAzIONE delle COMITIVE e dei PERCORSI Per agevolare la partecipazione al più ampio numero di escursionisti invernali, è prevista la composizione fino a tre comitive: 1. comitiva GIALLO; ROSSO – GIALLO; ROSSO: l’escursione più impegnativa - maggior lunghezza e dislivello, am-biente esposto; 2. comitiva BLu – ROSSO; BLu: l’escursione intermedia - minor lunghezza e dislivello, possibile ambiente esposto; 3. comitiva VERDE – BLu; VERDE: l’escursione semplice - lunghezza e dislivello contenuti, ambiente sicuro;

CLASSIFICAzIONE DEI PERCORSI E RELATIVE DIFFICOLTà CRESCENTI:

VERDE (FACILE): si svolge su terreni in falsopiano o con pendenze moderate ma prive di ostacoli con contenuta lunghez-za e dislivello (strade forestali normalmente non in terreno aperto), facile l’orientamento, pericoli minimi. Non necessaria l’attrezzatura di auto-soccorso. BLu (MEDIO): si svolge su terreno con pendenze contenute o moderate in presenza di cunette e dossi con brevi passaggi a mezza costa (strade forestali e ampi tratti di terreno aperto), lunghezza e dislivello sono moderati, l’orientamento è più difficoltoso, pericoli contenuti. I percorsi BLu spesso si combinano con i percorsi ROSSI, pertanto può essere necessaria l’attrezzatura di auto-soccorso. ROSSO (IMPEGNATIVO): si svolge su terreno vario con pendenze più consistenti con gradini, cunette e dossi in parte marcati, con ampi tratti a mezza costa. Lo sviluppo altimetrico e la lunghezza sono consistenti (strade forestali, praterie alpine, forcelle e cime), l’orientamento è più complesso, subentrano interpretazioni nivologiche, pericoli crescenti. Obbligatoria l’attrezzatura di auto-soccorso. GIALLO (DIFFICILE): si svol-ge su terreno comunque vario, spesso a quote medio - alte, con pendenze accentuate, attraversamenti a mezza costa spesso impegnativi e di zone impervie comportanti serie difficoltà, escluse quelle di carattere alpinistico (roccia e ghiaccio). Le lunghezze e i dislivelli sono importanti, l’orientamento è impegnativo, necessita elevata conoscenza nivologica ed esperienza in quota. Obbligatoria l’attrezzatura di auto-soccorso.

Per maggiori informazioni sulle Attività Didattiche dalla nostra Sezione.COMPORTAMENTO GENERALE per le ESCuRSIONI di SCI ESCuRSIONISMO e CIASPEIl fine settimana è quasi sempre considerato come un modo per trascorrere in montagna una giornata di tranquillità e per scaricare lo stress dei giorni lavorativi. Questi aspetti però non ci devono esonerare dal rispetto della natura e dal perseguire la conoscenza. In particolare non vanno eluse le norme di prevenzione,specialmente quelle attinenti la montagna imbiancata, la quale nasconde molti pericoli oggettivi e soggettivi non visibili, spesso addirittura insospettabili. Le statistiche elaborate sui dati del Soccorso Alpino su incidenti in generale e in particolare da valanga, indicano che in questi ultimi anni questi sono notevolmente aumentati, specie quelli di inizio stagione, in cui la neve non è ancora assestata. Sono dati preoccupanti, attribuibili in gran parte all’aumento, per lo più improvvisato, della frequentazione turistica e escursionistica. Allo scopo di rendere le escursioni piacevoli, divertenti e il più sicu-re possibili, il gruppo di SCI-ESCURSIONISMO e CIASPE della sezione C.A.I. di Treviso si è dotato del seguente regolamento

Page 31: Programma CAI Treviso 2011

31REGOLAMENTO1. La partecipazione alle escursioni è libera ai Soci di tutte le Sezioni del CAI in regola con l’iscrizione per l’anno in corso. E’ consentita anche la partecipazione ai non Soci, fermi restando i vincoli di volta in volta previsti a seconda delle caratteri-stiche del percorso, dell’ambiente, del grado di rischio, della preparazione fisica. Tali vincoli sono applicati anche ai Soci.2. Le iscrizioni sono limitate ad un numero fisso di posti; ferma la priorità d’iscrizione. Le iscrizioni solo valide solo se accompagnate dalla relativa quota; si chiudono, di regola, il mercoledì precedente l’escursione. Non si accettano né preno-tazioni telefoniche né via mail.3. Non si restituiscono le quote d’iscrizione ai rinunciatari, salvo non vengano sostituiti da altre persone o per gravi e irrinunciabili motivi. La valutazione verrà effettuata dal responsabile dell’attività. In caso di sospensione dell’escursione le quote possono essere rimborsate a tutti gli iscritti al netto delle spese organizzative.4. E’ richiesto ai partecipanti di non allontanarsi dalla comitiva di appartenenza senza avvisare il Responsabile o un suo incaricato. Qualora una persona si allontani ponendo in atto un comportamento in contrasto con le norme di sicurezza, potrà subire dei provvedimenti, anche seri, fino all’esclusione delle attività sociali invernali della sezione.5. La partecipazione a tutte le escursioni sociali è rivolta a persone fisicamente preparate e con equipaggiamento idoneo all’attività invernale. E’ subordinata alla accettazione dell’Accompagnatore/Responsabile che, a suo giudizio, può esclude-re, motivandone la decisione, le persone da lui ritenute non in possesso dei requisiti necessari a partecipare alla comitiva richiesta.6. Gli Accompagnatori, coadiuvati dai collaboratori, curano l’organizzazione e tutto quanto serva al buon esito dell’escur-sione. Hanno inoltre facoltà, per ragioni tecniche, logistiche e di sicurezza, di modificare gli orari, gli itinerari, le soste e possono interrompere il proseguimento dell’escursione.7. È fatto obbligo a tutti l’uso dell’equipaggiamento adatto al tipo di percorso: Giallo e Rosso: obbligatorio ARTVA, PALA e SONDA Blu: normalmente ARTVA, PALA e SONDA o solo ARTVA se richiesto Verde: normalmente solo equipag-giamento invernale.8. Ai partecipanti si richiede un comportamento corretto e responsabile che si attenga alle istruzioni e consigli che vengono dall’Accompagnatore e dai suoi collaboratori. L’itinerario è vincolante per tutti i partecipanti. E’ esclusa l’attività indivi-duale.9. Nel caso si verifichino durante l’escursione fatti o circostanze non contemplate nel presente Regolamento, varranno le decisioni degli Accompagnatori.10. Con il solo fatto di iscriversi all’escursione, i partecipanti accettano le norme del presente Regolamento e, per tutto quanto non contemplato nel presente regolamento, si rifà alle norme generali attualmente previste dal CAI

Il Gruppo di SciEscursionismo e Ciaspe

Page 32: Programma CAI Treviso 2011

gruppo cicloescursionismo MtB

Page 33: Programma CAI Treviso 2011

A tutti coloro che amano pedalare, il Gruppo di Cicloescursionismo/MTB del CAI di Treviso propone un programma nei luoghi più suggestivi del nostro territorio, tra montagne incantate, morbide colline, boschi, fiumi e centri storici.

Anche quest’anno il Gruppo di Cicloescursionismo propone un programma variegato che privilegia in modo particolare l’aspetto paesaggistico. E’ questa una caratteristica che si è sempre dimostrata gradita nelle passate stagioni. La maggior parte delle escursioni sono modeste in termini di dislivello, a cominciare dall’apertura della stagione, che ci vedrà pedalare dalle sorgenti del Sile. La prima escursione, come tradizione, è anche l’occasione per gli indecisi di sperimentare il nostro modo di andare in bici: una bicicletta in prestito la troviamo, voi met-teteci l’entusiamo, l’allegria e la voglia di condividere con il gruppo la scoperta dei luoghi che di volta in volta andremo ad esplorare.

PROGRAMMA GITE 2011 Proposta da

Il Sile: dalle sorgenti a Porto Fiera Casacorba / Fiera R. Bellato

Alle fonti del Livenza Fiume Livenza R. Giannetti

Tra ciliegi e bruscandoli Cornuda / Asolo R. Bellato

La strada del Vallone Monte San Michele (GO) R. Boligon

Nel Feltrino tra storia e natura Feltre G. Gallinaro

Val Morel, Pian dee Femene Val Morel S. Orlando

Sulla montagna dei Belumat Ponte nelle Alpi / Nevegal G. Capuzzo

Fantastico Primiero Fiera di Primiero T. Sarzetto

Da Treviso al Montello su strade bianche Treviso / Montello C. Donadini

Il Sile verso la laguna Treviso / Portegrandi R. Bellato

Giro del Torrente Rimonta C. Donadon

Il gruppo di cicloescursionismo/MtB

I programmi dettagliati delle gite, con i riferimenti dei relativi proponenti, saranno pubblicati nella sezione Ciclo-escursionismo del sito ufficiale del Cai di Treviso www.caitreviso.it - Le iscrizioni vengono raccolte direttamente in sede nelle serate di mercoledi/venerdì o contattando direttamente i proponenti dell’escursione.

Referenti: Giannantonio C. Capuzzo - 3357089048 [email protected]

Roberto Boligon 203091611 [email protected]

Toni Momesso 3478299242 - [email protected]

Iscrivendoti alla mailing list che trovi nella sezione Cicloescursionismo del sito ufficiale del Cai di Treviso www.caitreviso.it sarai informato con una mail in occasione di ogni evento organizzato dal gruppo.

Page 34: Programma CAI Treviso 2011

34 Il gruppo “I Logorai” non ha altre finalita’ se non quelle connesse all’attivita’ scialpinistica. Lo svolgimento dell’atti-vita’ scialpinistica, in particolar modo le uscite collettive con Coordinatori (gite), e’ soggetta alle seguenti indicazio-ni che i componenti il gruppo “I Logorai” si impegnano reciprocamente a rispettare. • L’iscrizione al Club Alpino Italiano denota adesione all’associazione che, per cultura e storia, e’ di riferimento per i frequentatori dell’ambiente montano. • Per la sicurezza di tutti il requisito di base per la partecipazione alle attivita’ collettive in ambiente sono il possesso della dotazione di sicurezza (ARTVA pala e sonda), l’aver frequentato un corso di scialpinismo e la par-tecipazione agli aggiornamenti tecnici di gruppo. • Per la migliore riuscita delle uscite collettive con Coordinatori ciascun componente si sente in dovere di confermare la propria partecipazione al più presto e comunque non oltre il termine che viene di volta in volta comunicato. • Viene concordemente riconosciuto come elemento di sicurezza e componente utile al compimento con successo delle uscite in ambiente, la conoscenza delle proprie ed altrui capa-cita’: pertanto chi approccia al gruppo e’ opportuno che con sincerita’ descriva ai Coordinatori le proprie esperienze pregresse ed il proprio stato di allenamento; questi potranno consigliare o meno la partecipazione all’uscita colletti-va in programma. • La puntualita’ negli orari di ritrovo e di partenza e’ nota di rispetto reciproco e nei confronti di chi profonde energie e risorse per fare da riferimento nella conduzione di una gita. • Sia prima che durante le uscite collettive in ambiente i Coordinatori possono decidere di modificare il programma prevalentemente, ma non solo, in relazione alle condizioni ambientali: i partecipanti si impegnano solidalmente a far proprie queste scelte e ad apportare un fattivo contributo al compimento della gita. www.logorai.it - [email protected]

Programma stagione 2010-11 Questo e’ il calendario delle gite con le ipotetiche mete e gli organizza-tori. Le date rimarranno fisse, gli organizzatori anche, mentre le mete, ovviamente, verranno definite piu’ precisamente nell’imminenza della scadenza in relazione alle condizioni meteorologiche ed all’innevamento.

• 19 dicembre 2010 Lagorai (Antonello, Flavio, Paolo)• 16 gennaio 2011 Alpago (Cesare, Martina, Silvia)• 20 febbraio 2011 Pustertal (Alberto, Davide, Carla) • 4-6 marzo 2011 Etna (Monica, Alberto, Terenzio)• 19-20 marzo 2011 Catinaccio (Elisa, Stefania, Silvano)• 30 aprile 1 maggio 2011 Alti Tauri (A)- Grossvenediger (Thomas, Giuliano, Terenzio)

AGGIORNAMENTI TECNICI Gli appuntamenti di aggiornamento invece hanno la finalita’ di mantenere “fresca” la preparazione tecnica dei componenti il gruppo attraverso piccoli stages per l’apprendimento delle innovazioni, ovvero per il ripasso di materie apprese in corsi svolti magari qualche anno addietro.

• 28 novembre 2010 Cansiglio/Alpago Esercitazione ricerca ARTVA - Ritrovo e partenza Casello di Treviso Nord ore 7.30 - Adesioni entro venerdì 26 novembre a Gianni 333 3919 464 Thomas 347 6175 462

• 23 gennaio 2011 Passo Rolle c/o centro di formazione GdF Esercitazione di autosoccorso in valanga info: Stefania 349 3304 642

• Tecnica di Discesa per migliorare la propria tecnica di discesa fuori pista, niente di meglio che una giornata di in-tensa attivita’ con la guida Maurizio “Nane” Venzo. Data da definire nella prima meta’ gennaio 2011. Info Antonel-lo 392 1229 339 [email protected]

• E’ vero che in Discesa “ogni santo provvede”, ma se miglioriamo lo stile con l’aiuto della guida Luciano de Crignis ricaveremo tante soddisfazioni. Data da definire nella prima meta’ gennaio 2011. Info Carla 339 3101 811 [email protected]

• Tecnica di Ghiacciaio e Manovre di Corda. L’aggior-namento tecnico si svlogerà nella primavera 2011 in loca-lità e data da definire.

• Logornight 19 gennaio e 18 febbraio o 1-2 sere prima. Neve e assenza di nubi permettendo ci faremo accompa-gnare in qualche semplice escursione dal chiaro di luna Info: dal sito www.logorai.it o da un veloce tam tam di e-mail nell’imminenza dell’evento

gruppo Scialpinismo “I LogorAI”

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35Il comitato Scientifico

Il Comitato scientifico del Club Alpino Italiano nasce a livello nazionale nel 1931, per iniziativa del prof. Ardito Desio, con lo scopo della conoscenza e dello studio della montagna, privilegiando gli aspetti geografici e naturalistici, ed è quindi una delle “storiche” commissioni del C.A.I. Nel 1983 anche la Sezione di Treviso ha visto nascere il primo nucleo del Comitato Scientifico Sezionale. Fin dall’inizio ci siamo posti come obiettivo prioritario l’informa-zione, la formazione e, a più modesti livelli, la ricerca. Lo scopo, in accordo con le finalità del Comitato Scientifico Centrale, è quello di approfondire e divulgare la conoscenza dell’ambiente montano in tutte le sue sfaccettature. Il nucleo fondatore, costituito da un piccolo gruppo di insegnanti poveri di mezzi, ma ricchi di motivazioni, ha cer-cato di sensibilizzare, attraverso appositi corsi di formazione, altri insegnanti, specialmente della scuola primaria, sui temi del naturalismo e della divulgazione scientifica. Ciò per creare un “effetto moltiplicatore” di questa sensibilità tra i giovanissimi avvicinandoli alla conoscenza ed al rispetto per l’ambiente. Anche oggi l’attività principale del comitato scientifico è rivolta alle scuole della città e dell’hinterland trevigiano.Gli obiettivi della nostra attività didattica sono:1-Sviluppare la conoscenza, perché non si può proteggere ciò che non si conosce. 2-Sviluppare la coscienza che l’uomo è parte di un complesso ecosistema dove tutto è, alla fine, collegato. 3-Promuo-vere il saggio utilizzo delle risorse ambientali. 4-Avviare i ragazzi all’osservazione con metodo scientifico dei fenomeni naturali, partendo dall’ambiente circo-stante. Abitualmente gli operatori del Comitato Scientifico presentano, alle scuole che ne fanno richiesta, alcune proposte che vengono poi di comune accordo adattate alle esigenze e all’età degli utenti. In seguito gli operatori si recano nelle scuole per uno o più incontri preparatori e pianificano ed accompagnano l’uscita in ambiente, dove si osservano e verificano le informazioni avute in classe. Ed ecco in sintesi le proposte: Il Cansiglio: Dalla stratificazione del terreno alla storia geologica e geografica del paesaggio. / L’ecosistema bosco. / Al-cuni esempi di catene alimentari. / Conosciamo gli animali. / Antiche attività tradizionali dell’altopiano del Cansiglio.Il Grappa: Conosciamo l’ambiente del Grappa: lettura del paesaggio / Guida al riconoscimento dei vegetali / Evolu-zione della presenza antropica / Reintroduzione di alcune specie faunistiche / Il Grappa nella Prima Guerra Mondiale.L’acqua, risorsa per l’uomo e la fauna selvatica: Il ciclo dell’acqua / La vita lungo il fiume / L’acqua come mezzo di collegamento tra popolazioni / L’acqua come fonte di energia. Numerose le uscite in ambiente possibili, secondo il taglio concordato con gli insegnanti: il fiume Sile, il Molinetto della Croda, centrali idroelettriche, sorgenti del Meschio.Gli uccelli acquatici: Perché volano gli uccelli? / Perché quelli acquatici non si bagnano? / Perché spesso i maschi sono diversi dalle femmine?I vegetali grandi e piccoli attorno a noi: Osservazione di alberi / Raccolta e disegno di foglie / Morfologia e fun-zione del fiore / Dal fiore al frutto / Impariamo a classificare in base a caratteristiche qualitative rilevabili con i sensi.Classificare come e perchè: Dai bestiari medievali a Linneo / Classificare per chiavi dicotomiche / Costruzione di una chiave per classificare i principali gruppi di animali terrestri.I Parchi delle Ville Venete: Perché i parchi / Riconosciamo gli alberi dei parchi / Gli animali nel parco / Giochi d’acqua: le piante e gli animali dei laghetti / Le uscite si effettuano ad una villa vicina alla scuola.Le catene alimentari: com’è costruita una catena ali-mentare / …ma ci sono anche degli anelli che ci sfug-gono… /Allestimento di una cassetta di compostaggio / I bioriduttori.Vajont, il perchè di una tregedia da non dimentica-re: Cenni sulla litogenesi ed orogenesi delle Dolomi-ti / La diga / La frana del Monte Toc.La Valle di Schievenin: Lettura del paesaggio, un po’ di geologia e geomorfologia / Le peculiarità floristiche e faunistiche della valle / Il gioco dell’ar-rampicata / Prova di orienteering.

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36commissione cultura e Biblioteca

Cari Soci, Come successo per la scorsa stagione, anche questa volta siamo a dare un programma culturale 2011 “di massima”, aggiornando di volta in volta gli appuntamenti con l’informazione su WEB e tramite locandine mirate.Alcuni punti fermi, naturalmente, ci saranno. Incorniciati nelle suggestioni dell’antica chiesa di San Gregorio, oggi prestigioso sito culturale.In primavera presenteremo un incontro titolato TRA PELMO E ANTELAO, in concomitanza con la recente uscita di due importanti libri che trattano storia e alpinismo delle due vicine, grandi montagne. Sarà un appuntamento mul-timediale, insieme ai due autori (Ernesto Majoni e Marcello Mason) e con alcuni alpinisti che, in vari periodi, si sono cimentati sulle pareti delle due imponenti cime dolomitiche.46° PARALLELO. Quando ci lascia un Amico, la profondità del maledetto vuoto improvviso, pure annunciato, non ha dimensioni. Si scivola dentro un buio che sembra impossibile riaccendere. Poi, elaborando, ci si accorge di quanto l’Amico abbia donato e di quante preziosità abbia elargito. Ci si rende conto della fortuna avuta nel far scorrere insieme le rispettive esperienze umane. Ritorna così un flebile, sereno sorriso. Eravamo rimasti, l’anno scorso, alla proposta di un numero speciale del nostro Annuario. Ebbene, il numero siamo riusciti a chiuderlo e sarà distribuito con i primi giorni del 2011. Quindi, previsto per febbraio, seguirà un incontro con Redattori, Autori, Editori e Lettori, sotto il segno delle TESTIMONIANzE DI MONTAGNA E ALPINISMO. Ricordando il nostro Mario.A maggio, poi, cercheremo di affiancare l‘edizione 2011 di ARRAMPICATA IN PIAzzA con una specifica iniziativa culturale ancora in gestazione. Inoltre, così come successo nell’anno appena trascorso, quando abbiamo ospitato a Tre-viso il forte alpinista himalayano Mario Merelli prima del K2, il Gruppo Ragni di Pieve di Cadore per il loro cinquan-tenario, o per la presentazione del restaurato gioiello cinematografico “Montagne Bianche” (1941) presso la Sala degli Affreschi del Comune di Treviso, coglieremo ancora la cosiddetta “palla al balzo”.Concludo: da qualche mese la Commissione Cultura ha in gestione ad interim l’importante Biblioteca sezionale, in attesa che con i primi giorni del 2011 s’insedi il nuovo Responsabile della relativa Commissione. Ad oggi il patrimonio bibliografico che, ricordiamo, consta di circa 3.500 volumi in gran parte di pregio, è già catalogato e residente nello sta-tus di deposito librario presso la Fondazione Giuseppe Mazzotti. Con quest’ultima, infatti, è stato raggiunto un accordo che consentirà una migliore, più dinamica e aggiornata fruizione della Biblioteca, rinominata nella riunione di lavoro del 24 ottobre u.s. con il comitato scientifico della Fondazione (di cui fa parte il Presidente della sezione), BIBLIOTECA TREVIGIANA DELLA MONTAGNA.Con la partenza del rinnovato gruppo di lavoro verranno stabilite le nuove tempistiche d’intervento, che tenderanno a fare della Biblioteca uno spazio non solo di consultazione, bensì un luogo interattivo a trecentosessanta gradi.POST SCRIPTuM.Domenica 1 agosto u.s. ad Auronzo di Cadore, la nostra Commissione in sinergia con gli amici del Gruppo Filatelici di Montagna del CAI, ha contribuito all’emissione da parte di Poste Italiane S.p.A. di uno speciale annullo postale dedi-cato alla memoria di Irene Pigatti (Colle Umberto, 1859-1937), tra le più importanti alpiniste della storia dolomitica e precorritrice dell’alpinismo trevigiano. Mirco Gasparetto

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Facendo seguito agli orientamenti espressi dal Consiglio Direttivo nel corso del 2009 si è sviluppata una sistematica attività che ha interessato la nostra Biblioteca storica. Sulla base di un piano di attività predeterminato, di un metodo di lavoro condiviso, della presenza di non meno di dieci “amici della biblioteca”, e con il supporto delle competenze e della strumentazione informatiche presenti nella nostra Sezione, si è realizzato il Censimento di tutti i materiali della nostra biblioteca. Oggi è possibile disporre di un insieme di informazioni che certamente favoriscono la conoscenza dei materiali (circa 5.000 tra libri, monografie, periodici, cartografia etc.) sotto una molteplicità di profili quali: • autore • data di pubbli-cazione • editore • categoria classificatoria di appartenenza (viaggi, escursioni, alpinismo, storia etc.). L’attività svolta ha messo in luce che i “nostri padri fondatori” ci hanno lasciato un patrimonio di conoscenze e testimonianze (disponiamo di testi e riviste rilegate che risalgono alla fine dell’ ‘800) che nel tempo hanno avuto carattere continuativo e che aspettano solo di essere valorizzate nei modi e nelle forme più corrette. Oltre cento anni di storia della montagna (non solo del Veneto) in volumi e riviste che presentano relazioni, rapporti, prese di posizioni, firme prestigiose, fotografie, disegni etc. di alto spessore culturale e di forte impatto emotivo. L’attività siste-matica di catalogazione ha prodotto un catalogo che a partire dai primi mesi del 2010 sarà consultabile nel nostro sito da parte di tutti gli interessati. Nello scorso anno si è scelto di procedere in questo senso per dare un primo segnale di quella che desideriamo diventi una “Biblioteca sulla Montagna” aperta al pubblico ed in particolare per segnalare una biblioteca specializzata che oggi non è possibile rilevare nella così detta “Grande Treviso” (un’area di circa 250.000 abitanti). Sotto il profilo operativo la “Biblioteca sulla Montagna” richiederà spazi espositivi, strumentazioni adeguate ed “amici” che gestiscano: • tempi di apertura al pubblico per consultazione diretta; • prestiti, • iniziative di diversa natura(presentazioni di libri, proiezioni di filmati, relazioni e dibattiti su temi di interesse contingente o di prospettiva etc.).

La Commissione Biblioteca nel 2010 orienterà, nei modi e nelle forme previste dallo Statuto e dal Regolamento, una serie di attività tese a realizzare una maggiore visibilità di questa realtà nei confronti dei nostri associati, degli Enti locali, delle Biblioteche presenti nel territorio e della popolazione (sia per l’acquisizioni di eventuali fondi librari, sia per la program-mazione di iniziative). Renzo Secco

Al termine di una breve crudele malattia, nella prima mattina di giovedì 11 novembre si è spento Mario Crespan, uomo di cultura e personalità molto nota e apprezzata non solo nell’ambiente cittadino. Classe 1941, per una trentina d’anni docente al Liceo Artistico Statale di Treviso, geniale artista grafico, pubblicista e scrittore, ha legato il suo nome pure all’attività alpinistica e alla sezione CAI trevigiana. Consulente e colla-boratore dell’editore Luca Visentini, con il quale ha vinto il premio Pelmo d’Oro - sez. Cultura (2003), nello scorso 2009 ha esposto in una personale a Ca’ Robegan, un’am-pia selezione delle sue opere grafiche dedicate alla montagna e all’alpinismo, spazio fisico e intellettuale che lo aveva totalmente assorbito fin dall’adolescenza. Laureato in Architettura a Venezia, ha dedicato gran parte del suo tempo a comunicare l’amore per l’Arte e la Bellezza non solo alla nostra comunità. Viaggiatore consapevole, pro-fondo conoscitore delle tematiche ambientaliste, autore di almeno mezzo migliaio di ascensioni sulle Alpi, Crespan apparteneva al cenacolo alpinistico dolomitico, al quale ha elargito le sue notevoli doti di ispirato “illustratore di montagne”, come amava definirsi. Rimarrà nella memoria degli amici, degli allievi e di tutti quelli che con lui si sono legati alla sua preziosa, poliedrica corda. Nel ricordarlo, tutti gli amici del Club Alpino si stringono intorno a Paola, compagna di una vita.

Mirco Gasparetto

Biblioteca

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Per un escursionismo di “valore”Anche per il 2011 il Gruppo Senior continuerà la propria attività con uscite infrasettimanali, aperta a tutti i soci di età senior, liberi perché pensionati o perché autonomi nell’organizzare i propri impegni lavorativi e famigliari.Il Gruppo Senior sarà indirizzato ad attività rivolte a soddisfare esigenze e bisogni di persone con capacità opportune allo scopo di forgiare valori di gruppo in sintonia con i fini associativi del Club Alpino Italiano.Le escursioni proposte seguiranno l’andamento stagionale: più brevi (3 /4 ore) con dislivelli moderati (3/400 metri) nella stagione invernale, aumenteranno gradualmente nelle stagioni intermedie fino a raggiungere, nella stagione estiva ed in base alle capacità del gruppo, anche a 8/900 metri senza escludere l’eventuale soglia dei 1000 m.!! Inizialmente le escursioni seguiranno i percorsi delle nostre colline per passare poi alle Prealpi e via di seguito sulle Dolomiti. Non saranno escluse altre opportunità come un’escursione sul Carso Triestino o qualche sconfinamento sull’Appennino e sulle montagne della vicina Slove-nia. Avranno come finalità la conoscenza del territorio con particolare attenzione alla natura, alla storia e ai segni dell’uomo, testimonianze abitative, belliche, religiose e culturali.Ben radicata dovrà essere la filosofia del gruppo: mettere a disposizione le capacità del più forte a chi manifesta maggior disagio, restando uniti da inizio a fine escursione condividendo difficoltà e soddisfazioni dei singoli, che avranno cura di non gravare sugli altri mettendoli in difficoltà o pericolo. Per ogni dettaglio ed informazione l’A.E. Paolo Moino sarà a vostra disposizione. Contattatelo allo 0422.320209 o al cell. 338.5353049.

escursionismo SenIor 201138

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Parte Normativa e LegaleEcco alcuni brevi stralci del regolamento:

“ Hanno diritto all’utilizzo del materiale sezionale TUTTI i soci della Sezione di Treviso: in regola con il tesseramento, per lo svolgimento di attività ufficiali (corsi, escursioni, aggiornamenti, forma-zione), per lo svolgimento di attività personale… ”“ Consegna e Restituzione Materiali ai Corsi: il materiale viene consegnato al Direttore del corso o suo preposto autorizzato……La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata….”“ Consegna e Restituzione Materiali per Escursioni Sociali: il materiale viene consegnato al Respon-sabile dell’Attività…. La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata…..”“ Consegna e Restituzione Materiali per attività personale: il materiale viene consegnato personal-mente al socio, non sono ammesse consegne a terzi se non ad un patentato…..sarà compito dei Re-sponsabili e loro Aiuto verificare se il socio è in possesso di alcuni requisiti…..La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata…..”Non è previsto il noleggio di corde e Arva a titolo personale.

Trattandosi di un servizio ai Soci e considerando la delicatezza dei materiali in questione, si è stabilito un turn-over dei materiali che ci ha portato a compilare una tabella tariffaria differen-ziata a seconda dell’attività svolta e della quantità di materiale richiesto.Per ogni informazione si può passare in sede nelle serate d’apertura o contattarci per e-mail all’indirizzo [email protected].

I responsabili incaricati sono: Davide Curtolo, Claudio PellinI vice-responsabili sono: Sergio Mari Casoni, Sabrina Basso, Perer Alberto

39gruppo MAterIALI

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Via Veronese, 28 - Vacil di Breda (TV)

COLVET S.r.l. - Via Mareno, 11 - 31025 - Santa Lucia di Piave (TV)Tel. 0438.700321 - fax 0438.460553 - [email protected] - www. colvet.it

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non risponde !!

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[email protected] Fax 0422.433326

manca

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manca

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Via Noalese, 75 - 31100 TrevisoTel. 0422.210240 - 0422.277262 - Cell. 339.1269435E.mail: [email protected]. clinicaodontoiatricacanova.it

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