Programma CAI Treviso 2013

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CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI TREVISO

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Page 1: Programma CAI Treviso 2013

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Club Alpino itAliAno - Sezione di treviSo

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Programma 2013

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Programma Attività 2013

Piazza dei Signori, 4 – 31100 Treviso Tel. e Fax: 0422 - 540855Apertura: mercoledi e venerdì ore 21.00 – 22.30www.caitreviso.it e-mail: [email protected]

Club Alpino itAliAnoSezione di treviso

Nessun albero è stato abbattuto per la realizzazione di questo opuscolorealizzato in carta riciclata. CAI Treviso si impegna per uno sviluppo sostenibile.

In copertina: La Marmolada ripresa dal Passo Giau, di Alberto Perer.

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Carissime Amiche ed Amici, Eccoci al 2013, anno importante per il nostro sodalizio, un anno da ricordare perché 150 anni or sono, era il 1863, Quintino Sella, l’allora ministro delle finanze del primo governo dell’Italia unita - non dimentichiamo che l’unità d’Italia risale solo a due anni prima - ebbe l’idea di creare il Club Alpino Italiano. In questi 150 anni sicuramente tanti sono stati i mutamenti, ma alcune cose sono difficili da cambiare. Si potrebbe pensare di avere acquisito un bagaglio di esperienze notevole e di aver imparato molto, invece non è sempre così. Ci ritroviamo ancora a combattere contro chi vor-rebbe portare tutte le comodità della città tra i monti. Contro chi vorrebbe fare della montagna un groviglio di impianti di risalita e di discesa o di percorsi per quod o motoslitte. Contro chi vorrebbe arrivare in rifugio con tutti i comfort e trovare iper tecnologie, super attrezzature, idromassaggio, e perché no, una SPA...Sicuramente in certi rifugi sarà possibile, ma io parlo di quelli in quota, di quelli dove per arrivare ci vuole tempo e fatica, parlo di quelli che, quando arrivi, l’unico desiderio è quello di levarti gli scarponi e di bere una bella birra… Dobbiamo perciò combattere per mantenere una Montagna fruibile a tutti, ma la Montagna ha un equilibrio fragile, delicato e ci vuole molto poco per danneggiarla irreparabilmente. Sembra che in questi 150 anni si sia imparato ben poco. Non si è ancora capito, o semplicemente non si è voluto capire, che la Montagna vuole essere lasciata in pace, che non vuole essere conquistata, sfruttata e dilapidata, ma capita e rispettata. Per capirla ed apprez-zarla veramente, basta avvicinarsi con rispetto e umiltà, con un pò di sana fatica, salirla piano piano, lentamente, viverla. Solo così la si potrà godere veramente, vedere e capire tutto quello che la circonda. Avremo un anno impegnativo, che ci vedrà impegnati con vari eventi nella nostra Treviso, con l’Ar-rampicata in Piazza 2013, con escursioni tematiche, incontri con le sezioni limitrofe, coinvolgendo

così i nostri e i loro soci, festeggiare si, ma anche condividere e conoscere altri amici, amanti della Montagna. Troverete su questo programma tutte le attività che la nostra Sezione svolgerà

in questo anno speciale. Visto che dovremo intrecciare il nostro programma con le altre Sezioni, ci potrebbero essere delle varianti in corso d’opera, che verranno eventualmente

comunicate con largo anticipo. Vorrei ricordare di visitare il nostro nuovo sito www.caitreviso.it e di iscriversi per le Newsletter. Inoltre siamo presenti su Facebook e

Twitter. Cercherò di essere con Voi in escursione o in scalata, a brindare per festeggiare questi 150 anni in allegria, anche perché, forse non sarò presente

ai festeggiamenti dei 200 anni del CAI. Non si sa mai, come diceva un vecchio sacerdote: “…non mettiamo limiti alla provvidenza…”

Buona Montagna a tutti.

Sergio Mari Casoni presidente

Presentazione ai Soci

presidente

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CONSIGLIO DIRETTIVO al 31.12.2012 Presidente Sergio Mari Casoni Vice Presidente Giancarlo Cesarino Segretario Alberto Perer Tesoriere Monica Tasca Cassiere Mario Vivian

Consiglieri:Alberto Perer, Aldo Solimbergo, Antonella Danielli, Claudio Pellin, Fabio Strano, Giancarlo Cesarino, Irene Dal Col, Ivano Criveller,

Marco Grava, Mario Vivian, Nicola Rosin, Piero Artuso.

Revisori:Ivone Simionato, Luca Zanatta.

RESPONSABILI COMMISSIONI

Comm. Escursionismo Lorenzo Zottarel [email protected]. Alp. Giovanile Gruppo “Lagorai” Thomas Darsiè [email protected] Gruppo “Neveganti” Claudio Pellin [email protected] Roccia “Su dret” Marco Grava [email protected]. Cultura/Biblioteca Mirco Gasparetto [email protected] Scientifico Giuliano De Menech [email protected] Alpinismo “E. Castiglioni” Adolfo Eduati [email protected]. Informatica Bruno Barbieri [email protected]. Rifugi Bruno Rossetti [email protected] MTB Gianantonio Codognotto Capuzzo [email protected] Materiali Sezionali Davide Curtolo [email protected] Seniores Paolo Moino [email protected]

Delegati sezionali:Eleonora Frare, Bruna Carletto, Marco Battistel.

Funzioni ed Incarichi

Situazione Soci al 31.12.2012 Soci Ordinari 1.030 Soci Famigliari 504 Soci giOvani 148 Soci TOTali 1.682

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Rif. ANTELAO a Sella Pradonego (gr. Antelao) m. 1796 Gestore Silvia Da FornoTel. 0435.75333, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 25).Isp. Giorgio Parowww.rifugio-antelao.it - [email protected]

Di proprietá del C.A.I. di Treviso, il Rifugio An-telao fu voluto e costruito nel 1948 dalla scrit-trice e alpinista Alma Bevilacqua (più conosciu-ta con lo pseudonimo di Giovanna Zangrandi) per valorizzare una zona dolomitica poco nota,

da lei apprezzata ed amata durante la lotta partigiana. Situato a 1796 metri, in località Sella di Pradonego, nel comune di Pieve di Cadore (Belluno), l’edificio, appena riaperto dopo lavori di ristrutturazione e ampliamento, costituisce una meraviglioso punto di passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come un balcone naturale, e la Val Boite, lungo un percorso che cinge ad est la montagna (3263 mt) da cui prende il nome. Vi si accede, più comodamente, da Vinigo, da Pozzale, da Nebbiù e da Valle di Cadore, con tempi che variano da 1,30 a 3 ore e con dislivelli da 350 a 800 metri. In alternativa, con escursione più impegnativa, sì può giungere da Praciadelan sopra Calalzo o da S. Vito in una traversata tramite il Rifugio Galassi e le Forcelle del Ghiacciaio e di Piria.

Rif. PRADIDALI (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 2278

Tel. 0439.64180, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 65). Gestore guida alpina Duilio Boninsegna (tel. 0439.67408)Via Dolomiti, 8 - 38050 Imer (TN)Isp. Luciano Ragazzoni, Giancarlo Cesarino www.rifugiopradidali.com - [email protected]

Incastonato a 2278 metri, tra le perfette pareti delle Pale di S. Martino, il rifugio Pradidali è una tra le più note basi alpinistiche delle Dolomiti per la sua immediata prossimità a infinite vie tra le «schiene» e gli spigoli delle Pale, in cordata o usufruendo delle vie ferrate. Vi si può accedere dalla Val Canali con un’ascesa di 1000 mt lungo un sentiero che richiede all’incirca 2,30 ore. Ma molte altre sono le vie per giungervi: come quella dal Rifugio Treviso attraverso il Passo delle Lede: o quella dal Rifugio Rosetta (magari arrivando dalla Val Gares, vicino Falcade) o ancora la traversata dalla Val d’Angheraz attraverso la Forcella del Miel o il Passo della Fradusta. In questi ultimi due casi le escursioni sono impegnative, con attraversamento di ghiaioni e tempi dalle 3 alle 5 ore. I posti letto sono 65 ed è in funzione un servizio di ristorazione per i «gitanti» di giornata e per gli escursionisti o alpinisti che vi pernottano.

I nostri rifugi

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Rif. BIELLA alla Croda del Beco (gruppo Croda Rossa D’Ampezzo) m. 2327

Tel 0436.866991, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 45).Gestore guida alpina Guido Salton (tel. 0436.4467)Via Cadin, 25 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)Isp. Bruna Carletto www.rifugiobiella.it - [email protected]

Costruito nel 1906 dal Club Alpino austriaco col nome dì Egererhütte, il Rifugio Biella passò poi in concessione alla città di Biella , dalla quale poi lo rilevò nel 1947 il C.A.I. di Treviso, che mantenne nel nome il riferimento alla città piemontese. Tuttora il C.A.I. di Treviso lo gestisce su concessione del Dema-nio Militare. Il rifugio si trova a 2327 metri, ai piedi della caratteristica Croda del Beco (2810 mt), lungo l’Alta Via n. 1 in un altopiano aspro e lunare all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, ai confini con l’Alto Adige . Vi sì può accedere in vari modi: dal Lago di Braies attraverso la Forcella Sora el Forn; da Pederù sopra San Vigilio di Marebbe attraverso l’alpeggio Fodara Vedla; da Malga Ra Stua, sopra Cortina e Fiames, attraverso altipiani percorsi da marmotte. Ma infinite altre sono le vie per chi voglia compiere escursioni più impegnative, come quella che sale direttamente da S. Vigilio attraverso la Val de Ciastlins e il Munt de Senes. Da 2 a 5 ore i tempi di percorrenza, da 700 a 1300 i metri di dislivello. Quasi una cinquantina i posti letto; anche qui servizio bar e ristorante.

La Sezione di Treviso del CAI apre una nuova iniziativa destinata ai soci e non soci dell’associazione: Una settimana nei rifugi Pradidali e Treviso, nel cuore delle Pale di S.Martino, patrimonio dell’UNESCO. Il programma dettagliato sarà pubblicato sul sito internet della Sezione.

Rif. TREVISO in val Canali (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 1630

Tel. 0439.62311, aperto dal 20/6 al 20/9, (posti letto 32).Gestore guida alpina Tullio Simoni (tel. 0439.62716)Via Fol, 7 - Transacqua - 38054 Primiero (TN)Isp. Alberto Daniottiwww.rifugiotreviso.it - [email protected]

Il Rifugio Treviso, è situato a 1630 metri nell’alta Val Canali, comune di Tonadico ( Trento ). La sua storia è antica, risalendo al 1897 anno in cui il Club Alpino di Dresda lo costruì in quello che era ancora territo-rio austroungarico. Il 1922, a Grande Guerra finita, fu l’anno

del passaggio dell’edificio alla gestione del C.A.I. di Treviso, che ne divenne proprietario. Inserito a sua vol-ta In un parco naturale, il Rifugio Treviso è accessibile con semplice escursione di poco più di un’ora e 350 mt di dislivello, dal Cant del Gal, sopra Fiera di Primiero. Ma vi si può giungere con maggiore impegno, e incomparabili viste, in altri modi: da Passo Cereda, sempre sopra Fiera di Primiero, attraverso Forcella d’Oltro, Forcella delle Mughe o tra splendidi passaggi tra le pareti dolomitiche; dalla Val d’Angheraz, vicino Agordo, attraverso la Forcella dell’Orsa. In Questi due casi bisogna mettere in conto percorsi dalle 3 alle 5 ore, con dislivelli di 1500 metri. Funziona il servizio bar e ristorante.

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La nostra Sezione ha la fortuna di avere ben quattro rifugi tra i più moderni, accoglienti e nelle posizioni più invidiate dai frequentatori escursionisti, alpinisti, non solo europei. L’idea del progetto è pertanto quella di proporre l’opportunità/possibilità ai soci ed agli appassionati di trascorrere una settimana in ri-fugio con un programma di attività organizzate per poter vivere in tutta comodità e a diretto contatto con l’ambiente montano dolomitico che tutto il mondo ci invidia. Si vuol offrire ai soci e agli appassionati la possibilità di vivere un’esperienza di rifugio che non si esaurisca nella semplice tappa di passaggio tra una meta e l’altra. Il rifugio non dovrebbe essere solo un punto di sosta, ma divenire in quel periodo, il centro di una serie di iniziative ed attività organizzate per conoscere l’ambiente montano nei suoi diversi aspetti: da quello alpinistico vero e proprio a quello naturalistico e ambientale. Per i rocciatori la possibilità di fare in tutta sicurezza vie fra le più celebrate delle Dolomiti, per gli escursionisti il piacere di fare delle escursioni indimenticabili sui sentieri poco frequentati, ma affascinanti che si snodano nelle varie direzio-ni fra boschi selvaggi o sui ghiaioni, sui nevai e nelle vallate incuneate fra i Monti Pallidi con le pareti che

al tramonto si ricoprono d’oro. Per i naturalisti ci sarà la scoperta di una moltitudine di specie vegetali di raffinata bellezza, mentre per gli animalisti la possibilità di vedere specie di animali che è molto

raro vedere nel loro habitat selvaggio. Saranno esperienze indimenticabili vissute in lieta e amicale compagnia e raccontate alla sera a tavola con gli amici e la propria famiglia gustando

i menu proposti dai nostri bravissimi gestori che si faranno in quattro per farvi sentire, appunto, in famiglia. Un modo nuovo, ma antico per stac-carsi dalla frenesia della vita di ogni giorno respirando quelle atmosfere che a volte sembrano perdute.

Vi aspettano: all’Antelao, Federica, Nicola con i loro formaggi di capra e le torte di Silvia; al Biella, Laura e Guido con le ghiotte ricette am-

pezzane; al Pradidali, Piera e Duilio e i loro caratteristici piatti trentini; al Treviso, Mara e Tullio con polen-

ta e formaggio alla piastra, ma non solo ! Buone giornate nei nostri rifugi !!!

GIornAte In rIFuGIo

ASSembleA ordInArIA deI SocI 25 marzo 2013

presso chiesa di san GreGorio, Treviso

Incontri periodici delle commissioni, gruppi, scuola presso la sede in Piazza dei Signori, 4 Treviso Escursionismo Tutti i mercoledì e venerdì del mese 21.00 Gruppo Su Dret ogni 2° giovedì del mese 21.00 Gruppo Logorai ogni 1° martedì del mese 21.00 Gruppo Neveganti ogni 2° martedì del mese 21.00 Commissione di Escursionismo ogni 3° martedì del mese 21.00 Gruppo Cicloescursionismo ComitatoScientifico

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InIzIAtIve con GruPPI eSternI e rAGAzzI

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tesseramento 2013Quote sociali Rinnovo 1° iscrizione

Ordinario E 50.00 E 54.00

Famigliare E 25.00 E 29.00

Giovane E 15.00 E 19.00

per invio postale bollini e buoni E 3.00

Massimali Caso di morte Invalidità permanente Rimborso spese

Combinazione A E 55.000,00 E 80.000,00 E 1.600,00

Combinazione B * E 110.000,00 E 160.000,00 E 2.000,00

vantaggi per i sociL’iscrizione al CAI attiva automaticamente le seguenti coperture assicurative.

PER I SOCI: - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimbor-so spese di cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività sociale organizzata dalla sezione, sottosezioni, organismi territoriali e sede centrale deliberate preventivamentte dagli oorgani competenti.- Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvatag-gio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività organizzata che personale.- Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. E’ valida esclusivamente in attività organizzata. - Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. - Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Per Presi-denti e Consiglieri vale anche per delitti dolosi se verrà accertata l’assenza di dolo.

PER I NON SOCI:E possibile attivare a richiesta presso le sezioni ed ESCLUSIVAMENTE per attività organizzata,le seguenti coperture assicurative, tramite il modulo 5- Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimbor-so spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio c/o recupero, sia tentata che compiuta.

Modalità-Pagamento entro il 31 marzo con versamento PPT o bonifico o presso la sede nei giorni di apertura lunedì dalle 17.00 alle 19.00; mercoledì e venerdì dalle 21.00 alle 22.30

coperTure assicuraTive per i soci

* per accedere alla combinazione B costo aggiuntivo annuo di E 3,76 da richiedere ESCLuSIVAMENTE al momento dell’iscrizione o rinnovo tessera Socio.

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TuTTI I SOCI hANNO DIRITTO: - Allo sconto per i pernottamenti in tutti i rifugi del CAI e delle altre Associazioni aderenti all’UIAA;- Ad un buono sconto sul prezzo di una mezza pensione presso uno dei quattro rifugi sezionali Antelao, Biella, Pradidali, Treviso- All’invio dei periodici del CAI - Ad agevolazioni per l’acquisto di pubblicazioni sociali, quali guide e manuali;- Uso del materiale tecnico e didattico a prezzi particolari.- A sconti presso i negozi convenzionati.- A ricevere tutti gli avvisi delle attività della Sezione ed ad usufruire degli sconti previsti.- Attività sociali: partecipazione a quota ridotta.

(Sono attività sociali tutte quelle organizzate sia dalle strutture centrali, che da quelle territoriali del CAI)Sono attività sociali tutte quelle organizzate sia dalle strutture centrali, che da quelle territoriali del CAI)

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14 Carissimi soci, il 2013 vedrà protagonista anche la sezione del CAI di Treviso per i festeggiamenti dei 150 anni del Club Alpino Italiano. Nel lontano 1863, Quintino Sella, primo Ministro delle Finanze e grande appassionato di montagna, durante una scalata sul Monviso, ebbe l’i-dea di fondare il Club Alpino Italiano. 150 anni dopo, come Presidente della Sezione di Treviso, con i nostri 1700 soci e con 104 anni di storia Trevigiana, sono orgoglioso di comunicarVi il programma delle nostre manifestazioni, che si terranno durante tutto il 2013 nella nostra Città.

“Non è una autocelebrazione ma una ripartenza poiché sarebbe limitante pensare solo al passato. Il nostro statuto è ricco di impegni e obiettivi come la difesa e la salvaguardia del territorio montano e la risoluzione dei problemi di chi ci vive. Il messaggio che ci accompagnerà per tutto il 2013 "La montagna unisce racchiu-de l'essenza del nostro pensiero riguardo alle Terre Alte e vuole con nuovo slancio ribadire come la montagna sia cerniera e non barriera, sociale, economica, culturale”. Queste le parole del nostro presidente, Umberto Martini, venerdì 26 ottobre scorso, alla Camera dei Deputati a Roma, durante la presentazione del programma delle manifestazioni. Di seguito in sintesi

il programma a livello nazionale, specificando però che una o più sezioni si prenderanno cura delle manifestazioni nel proprio territorio.

Cammina CAI 150Progetto nazionale escursionistico, congloba i singoli programmi regionali. Periodo da aprile a ottobre con circa 650 tappe / escursioni – 4 serate / manifestazioni

– 3 raduni interregionali- 1 congresso / raduno – 6 punti di partenza il 20 aprile – 5 punti inter-

medi 2 giugno e 14 settembre – un punto di incontro per tutti a Roma il 28 set-

tembre – festa di chiusura a Torino il 4-5 ottobre. Nel nostro territorio

la nostra sezione è coinvolta come segue.

1863 - 2013 150 AnnI del

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15Attività Sezionale Cammina CAI 150Commissione Escursionismo: • ESCuRSIONE NELLE PREALPI TREVIGIANE 21 Aprile 2013Tovena - Passo S.Boldo e ritorno• TREKKING 20-21-22 aprile 20131° giorno: La Casera (Nevegal) - Pian dele Femene. 2° giorno: Pian de le Femene - Passo Praderadego. 3° giorno: Passo Praderadego- Pianezze.• FESTA INCONTRO IN CANSIGLIO 2 giugno 2013Escursione Com. “A” :Vittorio V.to - rif. S.Osvaldo (Cansiglio). Com.”B” : Sella Fadalto – Rif. S.Osvaldo (Cansiglio).• SALITA 150 CIME 8 settembre 2013 (escursioni + arrampicata).Com.“A”: Salita al COL DEI BOS (escursionistica con attrezzature) per via ferrata. Com “B”: Salita alla Croda Negra (escursionistica) P.so Falzarego - Cima Croda Negra discesa verso forcella Nuvolao. Com. “C” Salita (escursionistica per esperti) alla cima Tamer Piccolo mt. 2550 da qui per cima del Tamer Grande mt. 2547.• SALITE ALLE CIME DEL SORAPIS Su Dret, Scuola Castiglioni. Torre Sabioni, Punta Nera, Croda Marcora.

In sezione:• FAuNA DELLE ALPI ORIENTALI Corso Naturalistico Didattico-Formativo organizzato dal Comitato Scientifico Veneto-Friulano-Giuliano.Direttore del corso: Davide Berton ONC, naturalista. Coordinatore: Alberto Perer ONC. Ottobre - Novembre 20136

• OTzI, L’uOMO VENuTO DAL GhIACCIOVenerdì 12 aprile 2013 - Chiesa di San Gregorio (Treviso)Relatrice: dott.ssa Angelika Fleckinger, direttricedel Museo archeologico dell’Alto Adige.

• WORKShOP FOTOGRAFICO Week-end 6-7 Luglio 2013N.B. Programmi dettagliati nelle pagine successive.

Referenti CAMMINA CAI 150Sergio Mari Casoni - Tel. 348.3840850Pietro Artuso - Tel. 340.0039816

club AlPIno ItAlIAno

RIENTALI Corso Naturalistico Didattico-Formativo organizzato dal Comitato Scientifico Veneto-Friulano-Giuliano.Direttore del corso: Davide Berton ONC, naturalista. Coordinatore: Alberto Perer ONC.

TO DAL GhIACCIOVenerdì 12 aprile 2013 - Chiesa di San Gregorio

Angelika Fleckinger, direttricedel Museo archeologico dell’Alto Adige.

OP FOTOGRAFICO

N.B. Programmi dettagliati nelle pagine successive.

Referenti CAMMINA CAI 150- Tel. 348.3840850

Pietro Artuso - Tel. 340.0039816

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LEGENDA DIFFICOLTA ESCuRSIONISTIChE

T - Turistico. Itinerario su stradine, mulattiere o comodi sentieri con percorsi evidenti che richiedono un impegno modesto.E - Escursionistico. Escursione di impegno medio che si svolge prevalentemente su sentiero o terreno privo di difficoltà.EE – Escursionisti Esperti. Escursione di impegno medio/alto che si svolge su percorsi faticosi, difficili o esposti. Sono esclusi percorsi su ghiacciai.EEA – Escursionisti Esperti Attrezzati. Escursione alpinistica su percorsi attrezzati o vie ferrate che richiedono l’uso di attrezzatura specifica per l’autoassicurazioneEAI - Escursione In Ambiente Innevato. Escursione che si svolge con l’uso di calzature e attrezzature idonee alla progressione su neve.

EquIpAggIAmEnTo IndIspEnsAbIlE

• Per qualsiasi tipo di escursione è obbligatoria la dotazione di scarponi o pedule da alta montagna e sono consigliati i seguenti indumenti di vestiario:• SCARPONI DA MONTAGNA da alta montagna• MAGLIONE in lana o pile• GIACCA A VENTO in Gore-tex o simile• MANTELLA in cerata• PANTALONI LUNGHI• BERRETTO in lana o pile• GUANTI di lana o pile• CAPPELLO DA SOLE• BIANCHERIA DI RICAMBIOInoltre è opportuno essere muniti di ZAINO (con spallacci larghi) OCCHIALI DA SOLE BORRACCIA TERMICA – LAMPADA FRONTALE e medicinali pronto soccorso.• Tesserino sanitario

la montagna in sicurezza ...

ResponsabileLorenzo Zottarel A.A.E. 0422.94159 - 841021 348.3582787Vice responsabileTullia PermanSegretarioLuca Zanatta

L’attività del gruppo di escursionismo della sezione coinvolge trasversalmente i diversi gruppi e commissioni e si conferma ad ogni uscita come il fonda-mentale collante di base dell’andare per monti con l’umiltà e la gioia che possono essere di tutti, in una compagnia allegra e numerosa come in piccoli gruppi o in solitarie escursioni, rimane l’amore per le montagne e per la fatica che ci donano. Il trekking è sicuramente la più semplice e diretta pratica che consente di godere della montagna ed imparare a conoscerla.

commissione escursioni Sociali16

Page 14: Programma CAI Treviso 2013

17● L’isola della Cona si trova alla foce dell’Isonzo, è compresa fra il corso del fiume e il mare, unita alla ter-raferma da uno sbarramento artificiale; ha una forma allungata e copre un territorio di circa 1500 ettari, la maggior parte del quale emerge soltanto con la bassa marea. Un argine di oltre 6 km protegge una zona di canneti e barene. Dal 1983 sono stati realizzati interventi di trasformazione ambientale, volti a realizzare delle zone umide di acqua dolce e nel 1996 l’area è stata compresa nella Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo. Potremo vedere associazioni tipiche delle zone umide di acqua salmastra e di acqua dolce, dalle praterie semisommerse delle velme ai canneti, ai prati umidi e al bosco igrofilo. L’ambiente ospita nelle varie stagioni grandi concentrazioni di uccelli acquatici e marini appartenenti, anche a specie rare, oltre ad avifauna degli ambienti forestali e molti rapaci; fra i mammiferi vi sono il capriolo e il cavallo di razza Camargue. ● Dal Centro Visite, si percorre il sentiero fra l’argine e l’area allagata del “Ripristino Norman”, fermandosi ai vari punti di osservazione sulla riva. Si raggiunge il casone “Marinetta”, affacciato sulla zona umida del “Ripristino”, osservatorio strutturato su tre livelli. Si ridiscende sull’argine e si percorre il “Sentiero del Mon-do Unito” che, attraverso un boschetto golenale e vasti prati umidi, porta all’osservatorio “Del Cioss”. Da qui si può proseguire fino a Punta Spigolo. Ritorno per il medesimo percorso.

● Situata sulle pendici orientali dei Colli Euganei, Battaglia Terme è accompagnata interamente nel suo sviluppo urbanistico dal canale navigabile Battaglia. Il piccolo borgo è noto per la sua antichissima storia fluviale, per le sorgenti termali e per i gioielli architettonici che impreziosiscono le colline circostanti, che si uniscono a formare un arco denominato “ferro di cavallo” a motivo della forma caratteristica. A testimo-nianza della tradizione della navigazione fluviale è stato istituito il Museo della Navigazione Fluviale. Nelle sale sono stati raccolti e catalogati numerosi oggetti e documenti sulla storia locale, sui cantieri navali, sulle imbarcazioni tipiche e sulla navigazione fluviale. Come cornice dell’escursione, la comitiva potrà ammirare due incantevoli residenze nobiliari: Castello del Catajo e Villa Selvatico Sartori. In primavera sul Monte Ceva si possono ammirare le fioriture di orchidee e fichi d’india nano.● L’escursione proposta si sviluppa ad anello nella campagna circostante l’abitato: il percorso è pianeg-giante, su fondo sterrato o asfaltato, sempre protetto dal pericolo del traffico e si presta bene per praticare il nordic walking.

17 marzo 2013 Isola della cona, Foci dell’Isonzo

07 Aprile 2013 colli euganei

Commitiva: “unica”

Difficoltà T

Lunghezza 8 km

Tempo percorrenza 4

Equipaggiamento Escursionismo

Responsabile Battistel Marco

Aiuto responsabile Desidera Roberto

Commitiva: “unica”Difficoltà TTempo percorrenzaEquipaggiamento consigliati stivali di

gomma; binocoloResponsabile Perer AlbertoAiuto responsabile Martignon AnnaPresentazione 13 marzoAvremo il piacere di avere con noi il naturalista Giuseppe Borziello ONC.

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21 Aprile 2013 Prealpi trevigiane - S.boldo con la collaborazione del cAI SAn donà di PIAve e partecipazione del cAI di monteccHIo mAGGIore

● La dorsale delle Prealpi Trevigiane ricoperta di ampi boschi e pascoli, rappresenta lo spartiacque tra la Valbelluna a nord e la pianura Trevigiana a sud. In epoche geologiche passate, la Valbelluna è stata modella-ta dalla grande lingua glaciale che trovava sbocco anche nel Fadalto. I valichi principali sono il Praderadego dove passava la strada romana “Claudia Augusta Altinate”, il valico pedonale la Scaletta e il Passo San Boldo.Sabato 20 aprile. La Casera 1390 - Col Visentin 1763 - Pian de le Femene 1163. Domenica 21 aprile. Pian de le Femene 1163 - P.so San Boldo 706 - rif. Loft 1100 - Passo Praderadego 910. Lunedì 22 aprile. Passo Praderadego 910 - Malga Mont 1300 - rif. Posa Puner 1320 - Pianezze 1500.

● Il passo San Boldo è un valico che mette in comunicazione i due versanti delle prealpi Bellunesi, cioè la Valmareno e la Valbelluna. La tortuosa strada carrozzabile che conduce al passo da Tovena fu costruita nell'inverno 1917-1918 dal genio austriaco (con l'importante aiuto della popolazione locale) durante la prima guerra mondiale: la zona era infatti a cavallo del fronte italiano e la strada venne detta "dei Cento Giorni" a san-cire la celerità dell'operazione logistica. In precedenza, si utilizzava un difficoltoso sentiero detto Canale della Sca-la o di San Boldo. ● Tovena 272- S.Vigilio 338 - Sent. Zanin-C.ma di Campo 972 - P.so San Boldo 706 - C.ra monte vecchio 897- Tovena.

20-21-22 Aprile 2013 trekking Prealpi trevigianein collaborazione con il dopolavoro Ferroviario di treviso

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Comitiva: 20 aprile 21 aprile 22 aprileDifficoltà “E” “E” “E”Dislivello salita 400 750 700Dislivello discesa 600 1000 600Tempo percorrenza 6 7 6Equipaggiamento da Escursionismo “ “Responsabile Cesarino DLF “ “Aiuto responsabile Artuso CAI “ “Presentazione 17 aprile

Commitiva: “B” 22 aprileDifficoltà “E” “E”Dislivello salita 900 m 700Dislivello discesa 900 m 600Tempo percorrenza 6 6Equipaggiamento Da escursionismo “Responsabile L. Zanatta, M. Mariotto,

N. Piovesan, A. Argentoni“

Aiuto responsabile E. Frare, M. Battistel

Presentazione 17 aprile

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12 maggio 2013 Piccole dolomiti - Sentiero Gresele La sezione di Treviso Partecipa alla proposta della Sezione del Cai di Montecchio per le celebra-zioni 150° anniversario del CAI

● Il sentiero naturalistico Alberto Gresele fu realizzato nel 1985 dalla sezione del Club alpino italiano di Vicenza per ricordare un proprio socio immaturamente scomparso. Il tracciato si sviluppa nell’alta valle dell’Agno, tra il Gruppo del Carega e il Sengio Alto, ricuperando per di più quella preziosa e affascinante porzione di mezza montagna che dal centro di Recoaro Terme si innalza verso l’Alpe di Campogrosso. Lungo l’itinerario, articolato in sedici punti di sosta, viene così offerta all’escursionista attento e curioso l’opportunità di cogliere e di apprezzare gran parte degli aspetti naturalistici, geologici, storici e antropici, che hanno contribuito a rendere di estremo interes-se l’ambiente delle Piccole Dolomiti. Pomeriggio. Evento/Manifesta-

zione pubblica a Recoaro Terme. Scopo dell’evento è dare visibilità al CAI con una grande manifestazio-ne. Verrà organizzato un “tendone” con possibilità di mangiare, proiezione di filmati, interventi di ospiti e autorità.

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25-28 Aprile 2013 ciociaria● La Ciociaria coincide con la provincia di Frosinone, e per essere situata sulla via obbligata di passaggio tra Roma e Napoli, è da sempre teatro di eventi storici importanti. Regni, famiglie di potenti, santi hanno caratterizzato la storia della regione, lasciando ognuno traccia del proprio passaggio in città e monumenti. La bellezza dei paesaggi, la bontà del clima hanno favorito lo sviluppo di numerose civiltà. Qui è stato rinve-nuto il reperto fossile del più antico ominide europeo. Ci organizzeremo in tre diverse comitive, grazie alla collaborazione del Circolo Lega Ambiente di Ripi, cui va il nostro ringraziamento.1° Giornata - Comitiva unica: Abbazia di Casamari e visita del Museo Archeologico e Antica Biblioteca accompagnati dal monaco bibliotecario. Cena e pernottamento nella foresteria dell’abbazia. 2° Giorna-ta - Comitiva unica: Visita guidata ad Anagni. Pomeriggio arrivo a Pofi. visita del museo preistorico di Pofi del centro storico e chiesa di S.Antonino. 3° Giornata In mattinata arrivo in bus Collepardo. Comitiva A: Ascensione monte Rotonaria (m 1750, dislivello circa 800 m). Discesa alla certosa di Trisulti, visita della farmacia, prosecu-zione in bus per le grotte di Collepardo. Comitiva B: In Bus al Pozzo d’Antullo, cavità carsica originata dal crollo della volta di una grotta. Visita all’antica certosa di Trisulti (m. 825 slm); Prosecuzione a piedi per la Grotta dei Bambocci, visita guidata delle grotte. 4° Giornata: Partenza al mattino per Subiaco. Visita del Monastero di Santa Scola-stica e al Sacro Speco. Nel pomeriggio partenza per Treviso. N.B. Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno entro il mese di febbraio o al completamento della disponibilità dei posti.

Comitiva: “A” “B”Responsabile R. Bellato, B. Coassin B. Carletto, G. Bottazzi

affascinante porzione di mezza montagna che dal centro di Recoaro Terme si innalza verso l’Alpe di

Commitiva: “UNICA”Difficoltà E/naturalisticaDislivello salita 928Dislivello discesa 928Tempo percorrenza 4/5Equipaggiamento Da escursione Responsabile Cesarino GiancarloAiuto responsabile Sabrina basso

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● La salita presenta notevoli interessi flogistico vegetazionali e ampi scorci sulle valli del Tagliamento e del But con i centri di Villa Santina e Tolmezzo e sull’aspra cuspide del Monte Amariana. Si potranno vedere i resti della teleferica che serviva la cava di marmo. ● Partenza a comitive unite da sella Chianzutan (955m) si sale a C.ra Mongranda ( 1071m) e volgendo in direzione n.e. ancora al Ric. Cra Presoldon (1314m) e succes-sivamente al tornante successivo di q.1370. Com A. Si prosegue ora per sent. 809 fino ad incrociare il sent. 806 che sale da Villa Santina. Si continua per Ric. C.ra Lovinzola (1524m) e f.lla Cormolina (1784m) quota massima dell’escursione). Si scende all Ric. Cra Val (1661m) e poi a sella Chianzutan. Com B. Da quota 1370 si prosegue per la rotabile, quasi alla fine della strada si attraversa una breve galleria e si giunge alla decauville che serviva a trasferire il materiale dalla cava di marmo alla partenza della teleferica. Si sale in dx alla cava di marmo a circa 1680 m. Dalla cava si ridiscende lungo la decauville fino a raggiungere il sent. 806 che scende a Sella Chianzutan.

19 maggio 2013 monte verzegnis

Comitiva: “A” “B”Difficoltà E EDislivello salita 829 685Dislivello discesa 829 685Tempo percorrenza Ore5 Ore5equipaggiamento normale Normale + torciaResponsabile Sarzetto Antonio Vettorello FrancescaAiuto responsabile Presentazione 15 maggio

● Il Cansiglio si presenta come un grande altopiano carsico delle Prealpi Carniche. Diviso tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, si eleva rapidamente dalla pianura sottostan-te oltre i 1.000 m. Esso è delimitato a Sud e a Sud-Est dalla pianura veneto-friulana, a Nord-Est dal gruppo del Monte Cavallo (2.251 m.), a Nord dalla conca dell’Alpago e a Ovest dalla Val Lapisina, con la sella del Fadalto. La particolare conformazione dell’altipiano favorisce il ristagno sul fondo dell’aria fredda e determina quel caratteristico fenomeno, detto inversione termica, che condiziona la vegetazione. Il massiccio del Cansiglio è costituito da rocce sedimentarie di origine marina ed è tutto model-lato dal carsismo. Dopo il sollevamento delle rocce e la loro relativa emersione circa 15 milioni di anni fa, queste hanno subito le trasformazioni dovute ai movimenti tettonici. La conseguente erosione da parte degli agenti atmosferici nel tempo ha determinato l’aspetto morfologico attuale: una sorta di grande catino chiuso allungato in senso Nord-Est/Sud-Ovest. ● Com. “A” Vittorio V.to 110- S. Augusta 350- Agnelessa 1071- B.vio san Floriano 1282- Casera Pizzoc 1499- Località Osciarada 1458- Torrente Vallorghet 1400- Vallorch 1118- rif. S.Osvaldo 1028. Com.”B” Percorso: Sella Fadalto q.487 - Gaviol - Sentiero del Gaviol - Casera Prese q. 1344 - Pian Grande q. 1360 - Incrocio “strada del Taffarel” q. 1340 - limite del bosco q. 1100 - Pian Cansiglio (Rifugio S.Osvaldo q. 1007).

02 Giugno 2013 cansiglio

Commitiva: “A” “B”Difficoltà EE EDislivello salita 1400 870Dislivello discesa 480 330Tempo percorrenza 6/7 5/6Equipaggiamento da escursionismo da escursionismoResponsabile Michele Pegoraro Dal Col IreneAiuto responsabile Giancarlo Cesarino Sergio Mari CasoniPresentazione 29 maggio

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21● Il Monte Baldo è costituito da una dorsale parallela al lago di Garda che si allunga per circa 40 km, tra il lago ad ovest e la val d’Adige ad est, a sud la dorsale è delimitata dalla piana di Caprino e a nord dalla valle di Loppio. La sua altezza massima è di 2218 m a cima Valdritta. Il Baldo viene anche chiamato il giardino d’Europa per via della grande varietà floristica, ed è una meta famosissima per i suoi panorami sul lago di Garda. Andremo sul Monte Baldo orientale sulle creste di Naole per ammirare le fioriture più belle del Baldo con puntatina finale al Rifugio Fiori del Baldo. ● 1°giorno: Com. “A e B”: Arrivo al rif. Novezzina - visita al museo e all’orto botanico con guida; giro delle malghe (dislivello salita e discesa 400 m). Dopo cena visita all’Osservatorio Astronomico. 2°giorno: Com “A” Rif. Novezzina - Rif. Telegrafo - Traversata Creste del Baldo - Stazione funivia Malcesine - Rif. Novezzina. Com. “B”: Rif. Novezzina-traversata delle Creste di Nao-le - rif. Telegrafo - rif. Novezzina.

Commitiva: “A” (2° giorno) “B” (2° giorno)

Difficoltà EE E

Dislivello salita 1000 m. 600 m.

Dislivello discesa 1000 m. 600 m.

Tempo percorrenza 7 ore 6 ore

Equipaggiamento Escursionismo escursionismo

Responsabile Artuso Pietro Perer Alberto

Aiuto responsabile Dal Col Irene Zanatta Luca

Presentazione 15 maggio

15-16 Giugno 2013 monte baldo (GArdA)

30 giugno 2013 Passo Giramondo● Splendidi panorami e pluralità di ambienti ricchi di fauna e flora alpina tipica: il laghetto alpino di “Borda-glia”, circondato da vecchi larici e ricca vegetazione arbustiva, ove trovano riparo il picchio nero, il merlo dal collare e gruppi di crocieri e il monumento naturale della spumeggiante cascata “Indenfall” costituiscono due tra i più preziosi gioielli della catena delle Alpi Carniche. Nei margini delle aree aperte è facile trovare il capriolo e il cervo, mentre sulle costiere che dominano il passo pascola indisturbato il camoscio. La presenza del gallo cedrone, della pernice bianca e del francolino di monte, nonché di una colonia di marmotte giustificano il ritorno della silenziosa lince. ● Per la mulattiera che costeggia il Rio Bordaglia si giunge a Casera Bordaglia di sotto. La strada prosegue e si raggiunge Casera Bordaglia di Sopra. Si procedere sul sentiero che ci porta al Passo Giramondo (2005m confine con l’Austria). Percorrendo a ritroso il tratto pianeggiante si arriva alla Creta di Bordaglia, per poi raggiungere il Laghetto Pera (1960m) sulle cui acque si specchia la Creta di Bordaglia. Si sale sino a Sella Sissianis (1987m splendido pa-norama sulla valle di Fleons sino al Peralba) e si prosegue scendendo fino al punto di partenza.

Commitiva: “A”Difficoltà EEDislivello salita 1000Dislivello discesa 1000Tempo percorrenza 5.30Equipaggiamento da escursionismoResponsabile Giancarlo CesarinoAiuto responsabile Roberto DesideraPresentazione 4 maggio

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13-14 luglio laghi di Sopranes ● Il Parco Naturale Gruppo di Tessa, con i suoi 33.430 ettari di superficie, è il più grande dei Parchi Naturali dell’Alto Adige. La geologia del Parco è quella tipica delle Alpi Centrali, si può trovare il Cristallino dello Stubai e dell’Ötztal, rispettivamente a Nord (passo del Rombo) e ad ovest (crinale di Senales). Di particolare interesse geologico inoltre lo gneiss granitico (Ortogneiss) del Monte Cigot (2998 m) a sud-ovest dei laghi di Sopranes. Il fenomeno che maggiormente ha plasmato l´attuale paesaggio del Parco Naturale Gruppo di Tessa è sicuramente stata la continua azione dei ghiacciai e delle acque. I numerosi laghi del parco naturale sono di origine glaciale; si sono formati in depressioni scavate dai ghiacciai. ● Viene proposto un week-end nel Parco naturale della Giogaia di Tessa (Na-turpark Texelgruppe). Il Gruppo di Tessa confina a sud con la Val d’Adige, ad est con la Val Passiria, ad ovest con la Val Senales ed a nord con la Val di Fosse che segna il confine tra il Gruppo di Tessa e le montagne della Val Senales. Sabato 13, le comitive saliranno al Rifugio Oberkaser (2131 m) dove pernotteranno. Domenica la comitiva A salirà sul monte Cigot (2.998 m s.l.m.); mentre, la comitiva B, visiterà i laghi di Sopranes.

● Ferrata delle Trincee. La ferrata delle Trincee risale alla Prima Guerra Mondiale, allora il fronte correva lungo la cresta del Padon fino al Col di Lana. L’intinerario si snoda attraverso il campo di battaglia della prima guerra mondiale, con vecchi appostamenti austriaci che sono letteralmente attaccati alle rocce. Viel del Pan: Si tratta di una bella passeggiata in quota, non impegnativa che percorre il lato meridionale della cresta che dal Passo Pordoi arriva a Porta Vescovo; si prosegue poi per il sentiero Naturalistico e Geologico di Araba attraversando luoghi interessanti da numerose opere del periodo della grande guerra.● Com.“A” Araba- funivia per Porta Vescovo- ferrata delle Trincee- Biv. Bontadini- P.so Fedaia. Com.“B”: P.so Pordoi- rif. Viel del Pan- Porta Vescovo- P.so Fedaia.

28 luglio 2013 Gruppo del Padon - viel del Pan

Commitiva: “A” “B”

Difficoltà EEA E

Dislivello salita 625 con funivia 350

Dislivello discesa 625 490

Tempo percorrenza 6 ore 6 ore

Equipaggiamento escursionismo+ set da ferrata

escursionismo

Responsabile Artuso Pietro Vivian Mario

Aiuto responsabile Zanatta Luca Zottarel Lorenzo

Presentazione 24 Luglio

1 giorno 2 giorno 1 giorno 2 giornoComitiva “A” “A” “B” “B”

Difficoltà E EEA E EE

Dislivello salita 600 mt 900 mt 600 mt 500 mt

Tempo percorrenza 4h 1500 mt 4h 1100 mt

Tempo percorrenza 5.30 8 h 7 h

Equipaggiamento Set da ferrata + ramponi Cordini e moschettoni

Responsabile Zottarel Lorenzo Danielli Antonella

Aiuto responsabile Dal Col Irene Perman Tullia

Presentazione 3 LuglioIscrizioni entro il 14 Giugno 2013 - fino ad esaurimento posti

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23● Il monte Lastròni è un cupolone dolomitico sopra la Val Sésis, le Sorgenti del Piave e i Laghi d’ Olbe. Una cresta rocciosa lo collega al Monte Righiele, sotto il quale si apre il Passo del Mulo, valico escur-sionistico sopra Sappada, le Sorgenti del Piave e la Val Visdende. Il giro proposto è un itinerario molto remunerativo dal punto di vista panoramico, in particolar modo sulle cime sopra Sappada e sul gruppo del Peralba. Molto interessante anche la visita alle numerose postazioni di guerra che si incontrano presso il Passo del Mulo, la forcella Righiele e in Val Popera, presso la sella e il Monte Franza. ● Partenza da Baita Rododendro in Val Sésis mt.1.450, raggiungibile da Cima Sappada per la strada asfaltata che conduce alle sorgenti del Piave, per poi arrivare ai laghi d’Olbe mt. 2.156 (ore 2,30 ) – Passo del Mulo mt.2.356 ( ore 0,45 ) – Passo del Ròccolo mt.1.790 (ore 1,15 ) - Baita Rododendro mt. 1.450 (ore1,15 )

4 Agosto 2013 Peralba, giro del monte lastròni

Commitiva: UNICA

Difficoltà E

Dislivello salita 900 mt.

Dislivello discesa 900 mt.

Tempo percorrenza 6,15 circa

Equipaggiamento trakking

Responsabile Sergio Mari Casoni

Aiuto responsabile Fabio Francescato

Presentazione Luglio

● Il Catinaccio è posto fra il Gruppo dello Sciliar a Nord e quello del Latemar a Sud e fra la Valle di Fassa ad Oriente e quella di Tire ad Ovest. Delle tre valli che solcano il gruppo, quella più famosa è quella del Vaìolet, che da Passo Principe scende verso Sud; dagli stretti valloni del Buco dell’Orso sotto il Passo dell’Alpe di Tires, si origina la Valle di Ciamìn che prosegue in Val di Tìres; da Settentrione scende verso Oriente l’ampia Val Duron che analogamente alla Valle del Vaìolèt sbocca in Val di Fas-sa. ● 1° giorno Treviso - Pera di Fassa - rif. Gardeccia - rif. Ciampedie - rif. Roda de Vael. 2° giorno rif. Roda de vael - ferrata Masarè-ferrata Roda de Vael - Rif. Roda di Vael. 2°giorno, per alpinisti, salita al Roda di Vael. 3° giorno rif. Roda di Vael - rif. Fronza - ferrata Santner - rif. Re Alberto - rif.Vajolet. 4° giorno rif. Vajolet - rif. Principe - rif. Antermoia- Dirupi di Larsec - sent. Scalette - rif. Vajolet. 4°giorno per alpinisti, salita alle Torri di Vaiolet. 5° giorno rif. Vajolet - rif Principe - Ferrata Artemoia - rif. Antermoia - Val Udai - Mazzin - Treviso. (Variante: rif. Vajolet - rif. Principe - rif.Antermoia - Val Udai - Mazzin - Treviso).

14-18 Agosto 2013 trekking catinaccio

Commitiva: “A” “Alpinisti”Difficoltà EEADislivello salita Vedi sito Vedi sitoDislivello discesa “ “Tempo percorrenza

Equipaggiamento Da trekking + kit ferrata AlpinisticoResponsabile Artuso Pietro Baseggio A.Aiuto responsabile Vivian Mario Ceron A.Presentazione 4 giugno

Page 21: Programma CAI Treviso 2013

24 ● La zona interessata è situata al limite meridionale del Lagorai, con andamento Sud-Ovest verso i laghi di Levico e Caldonazzo. Il percorso ad anello comprende una suggestiva traversata in cresta dei monti Fravort e Gronlait con vasto panorama sulla Val d'Adige, Dolomiti, Valsugana e Altopiano di Asiago. Numerosi i resti di fortificazione della grande guerra. ● Dalla Panarotta 1780 m, inizia la lieve salita su s.325 attraverso un bel bosco misto di conifere (abete rosso, abete bianco e larice), entrando, quindi, in una boscaglia ad on-tano verde e rododendro fino all’ampia sella La Bassa 1834 m. Si sale la panoramica lunga cresta sud erbosa del Fravort, fino alla cima a 2347m, per poi calarsi a est della cima su pendio con sassi e trincee del primo conflitto mondiale, fino a raggiungere f.lla Fravort 2155 m. Salendo il versante orientale del M Gronlait e percorrendo la lunga cresta si arriva alla cima 2383m. Scesi al P.so Portella 2152m, si segue il s. 371 che percorre i pascoli della Val Portella, tappezzata dalla caratteristica brughiera subalpina. Si prende, a quota 1700, il s. 372 che ci riporta a la Bassa attraverso un bel lariceto. Da qui si scende a Vetriolo Terme 1480 m.

1 Settembre 2013 catena lagorai - cima Fravort

Commitiva: “A”Difficoltà EEDislivello salita 1300Dislivello discesa 1050Tempo percorrenza 7 ore

Equipaggiamento escursionismoResponsabile Perer AlbertoAiuto responsabile Martignon Anna

Presentazione 28 agosto

● Ambiente caratterizzato da abete rosso lariceto e pino cembro, vi sono elementi geologici interessanti come la dolomia principale e gli strati di Raibl. Dal punto di vista vegetazionale e faunistico sono molte le specie presenti. La ferrata militare al Col dei Bos o degli alpini è stata costruita nel 2007. Qui furono dislocate le batterie di cannoni puntati contro le postazioni au-striache del Lagazuoi e del Forte Tre Sassi. ● Com.“A” Partiamo dal bar da Strobel, imbocchiamo il sentie-ro che porta alla strada militare sotto le pareti rocciose delle torri del Falzarego. Di fronte la parete sud-ovest del Col dei Bos c'è la ferrata che seguiremo. Raggiungiamo la croce di vetta del Col dei Bos (quota 2559 m) scendiamo per prati verso est alla Forcella Col dei Bos, a ridosso del Castelletto di Tofana, fino a Ra Nona. ● Com. “B” Dal P.so Falzarego per sentieri 441- 442 , salita alla Cima Croda Negra discesa verso forcella Nuvolao, per sentiero 439 risalita al rif. Nuvolao, ritorno in località Casonate. (Variante rif. Scoiattoli, Cinque Torri). ● Com. “A1” Salita Tamer Piccolo e Tamer Gande; da Passo Duran salita per Forcella la Porta mt. 2326 poi sul versante est (vant de le forzèle), si sale verso sud su cengia per cima del Tamer Piccolo mt. 2550 da qui per cima del Tamer Grande mt. 2547. Ritorno per cengia sul versante occidentale (Van di

Caleda) fino a Forcella la Porta, e ritorno a Càleda. N.B. Percorso impegnativo e a tratti esposto, solo per escursionisti esperti. Max. 10 partecipanti.

8 Settembre 2013 Passo Falzarego

Commitiva: “A” “A 1” “B”Difficoltà “EEA” “EEA” “E”Dislivello salita 500 m. 1050 m. 450 m.Dislivello discesa 500 m. 1050 m. 450 m.Tempo percorrenza 5 ore 6 ore 5 ore

Equipaggiamento da escursioni-smo+ set ferrata

Caschetto, imbrago, cordini e

moschettoni

da escursio-nismo

Responsabile Sabrina Basso Michele Pegoraro G. CesarinoAiuto responsabile Mario Vivian Del Ben Mara

Presentazione 4 settembre

Page 22: Programma CAI Treviso 2013

25● Il Gruppo della Carega è un massiccio delle Piccole Dolomiti, nelle Prealpi venete, ai confini fra la provincia di Vicenza, la pro-vincia di Verona e la provincia di Trento. Si estende dal Passo delle Tre Croci (o della Lora) fino al Passo di Campogrosso. Il massiccio è caratterizzato da versanti scoscesi, in particolare quello meridionale e nord-orientale, che offrono vie d’accesso alla parte superiore del mon-te molto interessanti dal punto di vista alpinistico e paesaggistico. I cosiddetti vaj sono profonde e ripide gole di carattere dolomitico, scavate nel corso dei millenni nella dolomia dall’azione erosiva di ac-qua, vento ed altri agenti atmosferici. La parte superiore presenta sia aspetti dolomitici e pareti molto ripide (come nella Costa Media), ma anche le caratteristiche più proprie dell’alpe, con ampi e ondeggianti valloni prativi. Traversate da rifugio Revolto a rifugio Campogrosso più salita alle cime del Gruppo Carega.

15 Settembre 2013 Gruppo del carega Attività Sezionale

Traversate da rifugio Revolto a rifugio Campogrosso più salita alle cime del Gruppo Carega.Commitiva: “B” “A” “A1” “A2” "SD" “MTB” SenioresDifficoltà E EE EEA EE AlpinisticaDislivello salita 800 900 900 800Dislivello discesa 900 800 800 900Tempo percorrenza 6 6 7 7

Equipaggiamento Escurs. Escurs. Esc+Set. Escurs.Responsabile Coassin Pellin Zanatta Martignon Baseggio Sarzetto MoinoAiuto responsabile Battistel Perer Artuso Paro Ceron/RagazzoniPresentazione 11 Settembre

● Ambiente medio alpino all’inizio dell’escursione. Poi la quota si fa sentire e i caratteri diventano sub-alpini. L’iniziale fitto bosco misto di pecci e larici si dirada e l’essenza prevalente ovviamente è il larice, poi la vegeta-zione a basso fusto ed infine le praterie sommitali. Le rocce sono in prevalenza dolomia principale e dolomia ladino-carnica, in discesa troviamo anche formazioni di La Valle, di Livinallongo e del weferniano. ● Partenza dal Ponte de Rocurto sulla strada di Passo Giau. Subito ci inoltriamo nel bosco e dopo poco entriamo nell’ampio vallone glaciale del Formin. La salita è costante e ci porta direttamente alla f.lla Rossa di Formin. Qui chi non se la sente può fermarsi. La salita prosegue di cresta verso ovest per evidenti tracce fino alla Punta dei Lastoi. Panorama a 360° impagabile! Ridiscesi alla forcella si inizia la discesa in versante Mondeval, attraversiamo l’altopiano in direzione sud-est, pas-siamo per le f.lle D’Ambrizzola e Col Dur, per malga Prendera e ancora per le f.lle Col Roan, Roan e de la Puina. Giungiamo anche al Rif. Città di Fiume ed infine concludiamo l’attraversata sulla statale di Forcella Staulanza.

29 Settembre 2013 lastoi de Formin

Comitiva: “A” “B”Difficoltà EE E

fino alla F.lla Rossa Dislivello salita 1100 900Dislivello discesa 1050 850Tempo percorrenza 7,5 ore 6 ore

Responsabile Claudio PellinAiuto responsabile Michele Pegoraro /Presentazione 25 settembre

Page 23: Programma CAI Treviso 2013

26 ● Il monte Ortigara più conosciuto e frequentato dell’Altopiano, zona di battaglia durante la prima guerra mondiale ricco di resti, con camminamenti, cunicoli e caverne, testimonianze e monumenti. L’Ortigara non è una vera cima, ma una spalla della dorsale di Cima Dodici, ancor oggi un luogo estremamente de-solante. Bella vista sull’Altopiano. ● Partenza da Piazzale Lozze (25 km da Asiago, tratti di strada sterrata) 1771 m (Passo Stretto). Per sent. degli eroi n.840 per la chiesetta del Lozze (1890 m, attraversando sassi erosi e distese di mughi arriviamo alla malga-baito Ortigara, e costeggiando le trincee al Monte Ortigara 2106 m, Cippo italiano e Austriaco. Si segue un tratto roccioso, da una breve galleria elicoidale (“nido d’aquila per mitragliatrici austriache”), al Passo dell’Agnella m 2008, si scende a est verso Pozzo Della Scala (caratterizzato da opere di scavo, ricoveri e trincee e osservatorio) per risalire a Cima della Caldiera 2124 m. In discesa si perviene il caratteristico intaglio di cresta (inciso da opere belliche, grotte e trincee) fino alla cima della Campanella m1989, alla Chiesetta del Lozze e Piazzale. Com.”B”. dal Pozzo Della Scala scende al baito Ortigara e poi al Piazzale Lozze.

13 ottobre 2013 Altipiano di Asiago - ortigara

Commitiva: “A” “B”

Difficoltà “EE” “E”

Dislivello salita 550 400

Dislivello discesa 550 400

Tempo percorrenza 5 5

Equipaggiamento escursionismo escursionismo

Responsabile Sabrina Basso Bruno Coassin

Aiuto responsabile Pietro Artuso

Presentazione 9 ottobre

27 ottobre 2013 carso Goriziano mte San michele● Si incontrano boschi e vigneti, si godono panorami e scorci di abitati. Il paesaggio, pur aspro, roccioso, confortato da scarsa vegetazione, ricca di erbe medicinali dagli intensi profumi, è suggestivo ed originale per la ricca tavolozza di colori che mutano d’intensità durante l’arco dell’anno e raggiungono punte di rara bellezza cromatica durante l’autunno. ● Meta della nostra escursione è la zona Sacra del monte S. Michele che, oltre ad essere un vero e proprio “Museo all’aperto” sui fatti della Grande Guerra, in cima offre un vasto panorama: l’Isonzo, il Collio italiano e sloveno con Gorizia sullo sfondo, Il monte Calvario, il Sabotino e il Montesanto; le alpi Carniche e poi le Giulie coronano il panorama con le cime del massiccio del Canin e del monte Nero. Nel giugno del 1915 teatro di aspri scontri durante le prime battaglie dell’Isonzo sostenute dalla III Armata. Inoltre il Monte S. Michele è tristemente famoso perché il 28 giugno del 1916 vi furono utilizzati per la prima volta sul fronte italiano i gas asfissianti che provocarono la morte di oltre diecimila fanti. Nell’agosto dello stesso anno il monte S. Michele fu conquistato ed il fronte si spostò oltre il Vallone di Doberdò sulla linea del Faiti - Castagnevizza.

Comitiva: UnicaDifficoltà “E”Dislivello salita 300 m.Dislivello discesa 300 m.Tempo percorrenza 5 ore

Equipaggiamento escursionismoResponsabile Tullia Perman Aiuto responsabile Antonella DanielliPresentazione 24 ottobre

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27Programma Attività per escursionisti esperti 2013

(ee- eeA-eeAI)

La commissione di escursionismo, in via sperimentale, propone una serie di escursioni a coloro che hanno un adeguato allenamento, preparazione fisica e tecnica, abitudine al vuoto, coscienza delle proprie capacità e un’infarinatura sui primi rudimenti di alpinismo.Considerati i requisiti richiesti, la partecipazione a queste attività, limitata a un massimo di 12 partecipanti, sarà vagliata caso per caso, dagli organizzatori.

● Viaz: Sfornioi Nord Viaz Oliana● Salita alla cima per via normale: Monte Pelmo Monte Pelf Rondoi e Baranci● Ghiacciaio: Salita della Marmolada attraverso il ghiacciaio● Escursioni: Val di Mello, Sentiero Roma, traversata rif. Allievi- rif. Ponti.

Proponenti e accompagnatori: Pellin Claudio, Pegoraro Michele, Artuso Pietro, Baseggio Adriano, Ceron Alessandro, Martignon Anna, Basso Sabrina. Le escursioni verranno programmate sulla base della disponibilità dei proponenti e accompagnatori, e con previsioni meteo favorevoli, pertanto in prossimità dell’evento si comunicheranno i dettagli attraverso il sito www.caitreviso.it, ed esposti nella bacheca in sede.

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Periodo marzo – giugno 2013Numero partecipanti : minimo 10 massimo 20Termine iscrizione: 27 febbraio 2013

Requisiti: Per l’iscrizione al corso è richiesta, una preparazione fisica e minima per essere in grado di compiere escursioni fino a 400/800 metri di dislivel-lo, presentare all’atto dell’iscrizione certificato medi-co per attività non agonistica,è richiesta la presenza a tutte le uscite e lezioni salvo gravi motivi.Ammissione: Il corso è aperto a tutti i Soci del Club Alpino Italiano regolarmente iscritti ed in regola con il tesseramento per l’anno 2013. La direzione del corso si riserva la facoltà di non ammettere coloro che non risultassero in regola con i requisiti richiesti. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Direttore: AAE Zottarel LorenzoVice-direttore: AE Dal Ben Mara

Materiale ed equipaggiamento. Ogni partecipante dovrà essere provvisto di idoneo equipaggiamento ed attrezzatura individuale da escursionismo.Quota iscrizione: (in via di definizione) è compren-siva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense, utilizzo del mate-riale tecnico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi costi di trasporto, impianti di risalita, vitto e pernottamento.

SEzIONE BASEIl Programma del corso si rivolge a tutti coloro che desiderano apprendere conoscenze e tecni-che di base per frequentare la montagna in piena sicurezza, imparando a coglierne anche gli aspetti ambientali,naturalistici, storici e antropologici.• Programma 8 lezioni teoriche: Presentazione corso, equipaggiamento e materiali, topografia e orientamento, meteorologia, organizzazione escur-sione, primo soccorso, soccorso alpino, alimentazio-ne e preparazione fisica, geologia e geomorfologia, rischi e pericoli della montagna, ambiente montano,

frequentazione del territorio in sicurezza, organizza-zioni centrale e periferiche, storia dell’alpinismo tre-vigiano.• Programma 4 lezioni pratiche in ambiente: Si svolgerà in ambiti di tipo (T) turistico: itinerari su mulattiere o sentieri con percorsi evidenti e di faci-le orientamento. (E) escursionistici: Itinerari che si

2° corSo eScurSIonISmo 2013 Sez. bASe e Sez. AvAnzAto28

Page 26: Programma CAI Treviso 2013

svolgono su sentieri o trace di sentiero, terreni aperti privi di sentieri ma con segnalazioni, compresi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati con presenza di neve residua Possono esserci pendii ripidi con tratti esposti assicurati da brevi cavi, anche con passaggi in roccia attrezzati da scalette o pioli.Le escursioni saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni nelle varie ma-terie teoricamente trattate.

SEzIONE AVANzATAIl Programma del corso ha il compito di preparare i partecipanti all’uso dei materiali tecnici e delle tecni-che di progressione su ferrata, formare i partecipanti alla frequentazione dei percorsi classificati difficili, attrezzati, con brevi tratti innevati, in assoluta sicurez-za, a prendere coscienza dei propri limiti e insegnare come superarli. • Programma 3 lezioni teoriche: Materiali tecnici, Nodi e manovre, progressione in ferrata ,progressione in ambiente innevato con piccozza(brevi attraversa-menti su neve).• Programma 3 Lezioni pratiche in ambiente: Si svolgeranno in ambiti tipo palestra di roccia, percorso su ferrata classificata didattica, pendio innevato.

2° corSo m-PAn 2013Corso di Prevenzione e Autosoccorso su neve con uso ciaspole in collaborazione con Scuola Casti-glioni. Periodo Novembre 2013 - Febbraio 2014Termine d’iscrizione 23 novembre 2013Direttore: Maurizio Baroni ISFE (cell: 3336139885 E.mail: [email protected] )Vice-direttore: Piero Artuso ASE (cell: 3400039816 E.mail: [email protected] ) Vedi pagina 37.

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30 Alpinismo Giovanile 2013 ...uN MODO DI PENSARE, DI ESSERE, DI APPARTENERE...

Le proposte sono rivolte ai ragazzi dagli 8 ai 17 anni. Escursionismo, alpinismo giovanile, trekking, settimane estive, condotti da accompagnatori qualificati. Per il programma in via di definizione vi invitiamo a seguirci attentamente sul sito: www.caitreviso.it

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Weekend 6-7 luglio 2013 WorKSHoP dI FotoGrAFIA In montAGnA conosciamo la montagna attraverso la fotografia

La fotografia di montagna, con la natura e i suoi paesaggi, è una forma espressiva dalle caratte-ristiche e peculiarità uniche. Con questa escursione, avremo modo di approfondire le specifici-tà di questo tipo di riprese. Un workshop sul campo, a diretto contatto con la natura, durante il quale saranno illustrate le tecniche e gli accorgimenti utili per catturare immagini di montagna, senza dover fare una montagna di fotografie. Sarà lasciato largo spazio alla sperimentazione, con una parte teorica destinata anche a chi non ha esperienza di fotografia.Saremo accompagnati da Fabio Vellandi, escursionista e fotografo.Le iscrizioni si raccolgono in sede, fino al 14 Giugno 2013 Per info:Fabio Vellandi: 329 2803727 [email protected] Frare: 349 1917671 [email protected]

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La scuola di Alpinismo è stata fondata nel 1959, e dedicata al gran-de alpinista Ettore Castiglioni. E’ formata da alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e arrampicatori, consapevoli della notevole importanza del-la formazione e della frequentazione della montagna in sicurezza. Dalla sua fondazione, con alterne vicende, ha rappresentato un vero punto di riferimento per gli alpinisti Trevigiani.L’intento dei corsi organizzati ogni anno dalla Scuola è innanzitutto quello di formare alpinisti che siano poi in grado di muoversi autono-mamente e in sicurezza nei vari ambienti, piuttosto che quello di portare gli allievi a fare belle ascensioni fini a se stesse. Proprio alla pratica in

montagna la Scuola rivolge la sua attenzione, in particolare alla progressione di una cordata in condizioni sicure anche in alta quota, sia su roccia, sia su ghiaccio o neve.I suoi corsi sono tenuti da un organico istruttori, periodicamente aggiornato sulle continue innovazioni tecniche in materia di assicurazione e progressione, tale da garantire affidabilità e competenza, fondamen-tali requisiti per poter frequentare la montagna in sicurezza.La ricchezza di questo organico permette alla Scuola di organizzare periodicamente ogni tipo di corso se-condo le normative della CNSASA (scuole nazionali del CAI), dai corsi base utili come primo approccio al terreno alpinistico fino ai corsi avanzati su roccia, neve e ghiaccio.L’esperienza nell’insegnamento di molti di noi fa sì che la partecipazione ad un nostro corso regali co-munque sensazioni intense e momenti da ricordare con piacere anche a chi si iscrive solamente per prova-re qualcosa di diverso. Oggi il nostro organico degli istruttori è costituito da più di quaranta (di cui una decina titolati) tra alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e arrampicatori, molti dei quali ex allievi della scuola stessa, tutti qualificati dal CAI che operano in forma assolutamente volontaria. vi aspettiamo... www.caitreviso.it il direttore della Scuola INA Adolfo Eduati

Scuola di Alpinismo Ettore Castiglioniwww.caitreviso.it - [email protected]

Scuola Alpinismo ettore castiglioni32

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33La scuola Ettore Castiglioni della sezione del CAI di Treviso si prefigge lo scopo di portare a conoscenza di coloro che intendono dedicarsi alla pratica della montagna, i principi di etica e le cognizioni culturali e tecniche che costituiscono le basi di formazione dell’alpinista completo.L’ammissione ai corsi è libera a tutti i soci CAI d’ambo i sessi in regola con la quota associativa per l’anno 2011, di età non inferiore ai 16 anni (per i minori di anni 18 è richiesta l’autorizzazione di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci da presentare unitamente alla domanda di iscrizione).È possibile diventare soci all’atto dell’iscrizione al corso, si consiglia di attivare all’atto di iscrizione la copertura assicu-rativa con combinazione B al costo aggiuntivo di pochi euro. Le domande di iscrizione sono scaricabili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it e vanno inviate all’indirizzo e-mail del direttore del corso corri-spondente. Le stesse saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili. A seguito del modulo di iscrizione debi-tamente compilato si dovrà presentare la seguente documentazione: Certificato medico di idoneità sportiva non agonisti-ca e di sana e robusta costituzione; 1 foto tessera; fotocopia tessera CAI; copia del versamento di € 100,00 come caparra.Le quote di iscrizioni e gli anticipi per i vari corsi vanno versate tramite bonifico sul c/c: IBAN: IT31 H 03165 01600 000011514890 specificando la causale “Nome Cognome - Iscrizione corso A2 2013” (o AL2 o SA1 2013). Il saldo della quota di partecipazione dovrà essere fatto prima dell’inizio del corso o alla prima lezione del corso stesso. L’anticipo nel caso di mancata partecipazione o rinuncia, sarà restituito solamente ove sia possibile provvedere alla sostituzione del rinunciante, l’allievo che abbandona un corso già iniziato non ha diritto di rimborso.La frequenza alle lezioni teoriche e pratiche è obbligatoria, eventuali assenze giustificate ed eventuali recuperi saranno concordati, l’assenza ingiustificata ad una lezione comporta l’esclusione dal corso.Le lezioni teoriche si terranno nella sede CAI di Treviso. L’orario di partenza delle uscite in ambiente non sarà soggetto a tolleranze. Gli Allievi devono avere la massima cura dell’attrezzatura della Scuola a loro affidata e devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal Direttore e dai suoi collaboratori.In qualsiasi momento, qualora la Direzione del corso ritenga che i comportamenti degli allievi non siano adeguati all’am-biente in cui si opera potrà deciderne l’esclusione dal corso.Nell’accettazione delle domande di iscrizione, avranno la precedenza gli Allievi che hanno già frequentato con profitto altri corsi presso la Scuola Ettore Castiglioni di Treviso.La Sezione CAI e la Scuola declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti che potessero accadere durante lo svol-gimento del corso. Con la loro adesione gli Allievi, consapevoli che l’attività alpinistica è a rischio, esonerano da ogni responsabilità civile la Sezione e la Scuola.La direzione si riserva di variare i programmi dei corsi in relazione alle condizioni atmosferiche e alla preparazione degli allievi, dandone tempestiva comunicazione agli interessati. Gli allievi nel periodo di permanenza al corso sono sottoposti all’autorità del Corpo Istruttori della Scuola.Con l’iscrizione al Corso i partecipanti si impegnano ad accettare integralmente il presente regolamento della scuola Et-tore Castiglioni. Per quanto non contemplato, vale quanto disposto dalla Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata del CAI.

regolamento dei corsi

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34 Iv° corso di Alpinismo avanzato A2 2013

Programma del corso periodo Maggio Giugno 2013Numero partecipanti minimo 10 - massimo 16Inizio iscrizioni 15 Marzo - Termine iscrizione 15 Aprile 2013

I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 700/1000 metri, minima esperienza alpinistica, aver frequentato un corso base di alpinismo, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in parete e in ambiente alpino, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi.Ammissione: saranno valutate le capacità fisiche e attitudinali di ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso tramite colloquio o curriculum dell’attività fatta. La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria. Direttore: Daniele Cendron IA (cell: 339 4519092 - Email: [email protected])Vice-direttore: Mauro Dovesi IS Vice-direttore ghiaccio: Adolfo Eduati INA

Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Normale dotazione alpinistica per roccia e ghiacciaio. E’ con-sigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività e per il periodo. Durante la serata inaugurale verranno forniti consigli e chiarimenti utili sul materiale per l’equipaggiamento personale. Si con-siglia di acquistare l’eventuale attrezzatura mancante dopo aver partecipato a questa lezione.Quota di iscrizione da definire. È comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabi-lità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, di vitto e pernottamento e da quanto sopra non specificato.Il Corso è rivolto a coloro che hanno frequentato con profitto positivo Corsi di Alpinismo Base. Per chi non avesse partecipano in precedenza a Corsi di Alpinismo, è necessaria la presentazione in fase di iscrizione di un curriculum che verrà valutato dalla Direzione del corso.Gli allievi seguendo un percorso graduale impareranno le manovre e le tecniche per frequentare ed affrontare ambienti di alta montagna in sicurezza, sia su roccia come su ghiaccio. Durante il corso si analizzeranno le varie manovre di corda e le tecniche di progressione, concretamente si tratteranno argomenti come: tecnica di ghiaccio ed utilizzo di piccozza e ramponi, tecnica di arrampicata, progressione della cordata su roccia e in ghiacciaio, manovre di autosoccorso in montagna, discesa in corda doppia, lettura carta topografica, guide e itinerari. Saranno quindi effettuale ascensioni di media difficoltà. Il corso è diviso in uscite pratiche e lezioni teoriche e si prefigge lo scopo di far acquisire agli allievi le abilità di base per la pratica dell’alpinismo in tutta sicurezza. Le lezioni teorico pratiche tratteranno anche argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimenta-zione, all’autosoccorso, al primo soccorso, alla geologia e morfologia della roccia e alla storia dell’alpinismo.

Maggiori informazioni sono disponibili nell’area Scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it oppure contattando il direttore del corso

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35 17° corso di Sci Alpinismo SA1 2013 3° corso di Snowboard Alpinismo SbA1 2013

Scuola di Alpinismo Ettore Castiglioni in collaborazione con la Scuola San Donà di PiaveProgramma del corso 22 Gennaio 07 Aprile 2013Numero partecipanti minimo 8 massimo 18 (Massimo 3 posti per Snowboard)Inizio iscrizioni 05 Dicembre 2012 - Termine di iscrizione 22 Gennaio 2013

I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 700/1000 metri di dislivello, possedere tecnica di discesa su pista e su terreno non battuto tale da eseguire “collega-menti di virate”, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi.Ammissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche, attitudinali e di tecnica in discesa di ogni iscrit-to al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso. L’accettazione avverrà dopo l’uscita obbligatoria in pista (i non partecipanti saranno esclusi dal corso). La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria.Direttore: Sandro Frara ISAVice-direttore: Thomas Darsiè ISA (cell: 347 6175462 - Email: [email protected]

Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Sci con attacchi da scialpinismo, scarponi da scialpinismo, pelli in tes-silfoca, rampanti oppure tavola da snowboard, scarponi da snowboard, ciaspe e per tutti ARTVA, pala, sonda e casco d’alpinismo (per gli sprovvisti verrà fornito dalle rispettive scuole). E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività e per il periodo.Quota di iscrizione è comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, impianti di risalita di vitto e pernottamento e da quanto sopra non specificato.Il Corso di scialpinismo offre, a chi si avvicina per la prima volta con gli sci alla montagna nel periodo invernale, lontano dalle consuete stazioni sciistiche, una panoramica completa delle tematiche da affrontare ed aiuta a capire come valutare con cognizione di causa la salita con le pelli di foca e la successiva discesa dei versanti innevati. La scuola Ettore Castiglioni collabora con la scuola di San Donà di Piave all'organizzazione del corso base di scialpinismo. Sarà oggetto del corso l’in-segnamento delle modalità di pianificazione di una gita e della successiva conduzione sul terreno. Particolare enfasi sarà data alla tutela della sicurezza e alla prevenzione del pericolo derivante dalle valanghe che costituisce il “problema” dello sci-alpinismo. L’obiettivo del corso SA1 è rendere l’allievo in grado di effettuare autonomamente una gita facile, scelta tra un gruppo di itinerari consigliati, con condizioni nivo-meteorologiche favorevoli e avendo conferma della fattibilità da parte di sci-alpinisti esperti. Lo svolgimento avverrà nel periodo Gennaio-Aprile ed è costituito da nove lezioni teoriche e sette uscite pratiche. Le gite avranno luogo in ambiente medio-facile, saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie. Ad ogni uscita verranno inoltre forniti gli accorgimenti sulla miglior tecnica da adottare in discesa in base al pericolo valanghe, al tipo di neve e alle capacità personali.

Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it scrivendo una mail a [email protected] In sede ogni Mercoledì sera (dal 05 Dicembre 2012 al 22 Gennaio 2013, dalle ore 21 alle 22), oppure telefonando a Thomas 347.6175462.

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36 1° corso base di Sci escursionismo

e introduzione al telemark - SFSe1 2013

Programma del corso periodo Gennaio - Febbraio 2013Numero partecipanti minimo 8 massimo 18

I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 300/400 metri di dislivello, possedere tecnica di discesa su pista, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi.Il corso è rivolto a tutti coloro che per la prima volta affrontano la montagna in veste invernale per praticare l’attività di sci escursionismo. I partecipanti in genere possono non avere esperienza di montagna invernale e/o esperienza sciistica significativa. Il corso base di sciescursionismo con introduzione al telemark si propone di insegnare sia la ricerca della sicurezza durante le uscite nell’ambiente innevato, sia la tecnica peculiare dello scie-scursionismo cioè il Telemark e non ultimo, l’approccio e il rispetto dell’ambiente che ci ospita, con particolare attenzione ai fragili equilibri che caratterizzano la montagna invernale. Inoltre saranno trattati argomenti come buona preparazione fisica e alimentazione in attività, nivologia, pericoli della montagna invernale, concetti dell’autosoccorso, di topografia, orientamento e meteorologia. Lo svolgimento costituito da 6 lezioni teoriche e 6 uscite pratiche, queste avranno luogo in parte in pista da discesa e in ambiente. Le escursioni saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie teoriche trattate.Rivolto a tutti coloro che già frequentano la montagna sia in pista sia come sciescursionisti e scialpinisti che desiderano apprendere anche con il Telemark la gioia di curvare in libertà. “…libera il tallone, libera la mente!”

Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it, scrivendo una mail a [email protected].

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37Programma del corso periodo Novembre 2013 - Febbraio 2014Numero partecipanti minimo 10 massimo 20Termine di iscrizione 22 Novembre 2013

I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 300/400 metri di dislivello, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi.Direttore: Maurizio Baroni ISFE cell: 3336139885 – Email [email protected]: Piero Artuso ASE cell: 3400039816 – Email [email protected]

Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: sono obbligatori: scarponi da escursionismo/ bastoncini/ zaino/ E’ possibile concordare un noleggio stagionale con possibilità di acquisto a riscatto di ciaspole (. Per chi ne è in possesso, anche ARTVA, pala e sonda (per gli sprovvisti verrà fornito dalla scuola). Si invita a non effettuare acquisti di materiali tecnici fino alla prima lezione dove saranno date maggiori informazioni. E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbiglia-mento consono per il tipo di attività e per il periodo.Quota di iscrizione da definire. È comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, impianti di risalita di vitto e pernottamento e da quanto sopra specificato.Il Corso intende sensibilizzare e informare l’appassionato di montagna sul modo più corretto per frequentare l’am-biente alpino innevato e poter prevenire gli incidenti da valanga. E’ rivolto a tutti coloro che affrontano la montagna in veste invernale per praticare l’attività di escursionismo. I partecipanti in genere possono non avere esperienza di montagna invernale. Il corso si propone di accrescere le conoscenze sulla montagna innevata atte a prevenire possibili comportamenti a rischio e insegnare sia la ricerca della sicurezza durante le uscite nell’ambiente innevato, sia la tecnica peculiare dell’escursionismo invernale e ad affrontare le emergenze, non ultimo, l’approccio e il rispetto dell’ambiente che ci ospita, con particolare attenzione ai fragili equilibri che caratterizzano la montagna invernale. Inoltre saranno trattati argomenti come buona preparazione fisica e alimentazione in attività, nivologia, pericoli della montagna invernale, concetti dell’autosoccorso, di topografia, orientamento e meteorologia. Lo svolgimento costituito da 5 lezioni teoriche e 3 uscite pratiche, queste avranno luogo in ambiente. Le escursioni saranno di limitata lunghezza e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie teoriche trattate.

Maggiori informazioni sono dispo-nibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it, scrivendo una mail a [email protected] oppure in sede ogni nei giorni di lunedì dalle ore 17.00 alle ore 18.30 e mercoledì e venerdì dalle ore 21.00 alle ore 22.30 presso la sede CAI di Treviso Piazza dei Signori,4 - Treviso

2° corso di Prevenzione e Autosoccorso su neve con uso delle ciaspole m-PAn 2013

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Maggio 2013 CAMPO SChIEVENINEscursione naturalistica – Rischio Miniere

E’ una marcia a cui dovrebbero partecipare tutti quelli che hanno interesse per le nostre montagne, non le blasonate Dolomiti, ma quelle colline che si trasformano in monti poco fuori dalla nostra porta, i luoghi dove comoda-mente andiamo a passeggiare, allenarci, arrampicare ecc. Se tutti diamo per scontato che alla marcia ci va qualcun altro, deleghiamo ad altri la memoria di questo evento e il senso di responsabilità verso le nostra valle Schievenin, una responsabilità che invece dovrebbe riguardarci tutti. Andrea

uSCITE CANYONING ESTATE 2013 Saranno organizzate delle uscite di canyoning dove si potranno vivere entusiasmanti momenti con discese lungo i torrenti in ambienti magi-ci e spettacolari. Ci è stata offerta la possibilità ad un prezzo speciale di provare questa nuova disciplina che sta riscuotendo grande successo negli ultimi anni. La giornata prevede la discesa di torrenti con corde doppie, percorsi avventurosi con emozionati salti in acque color smeraldo, oppure tratti dove sarà piacevole abbandonarsi, lasciandosi portare dalla corrente in scivoli naturali che l’acqua ha modellato in migliaia di anni. Il tutto nella massima sicurezza accompagnati da guida alpina Alberto Boscolo specializzata nel settore.

Info: Fabio Strano, Cell. 3392720615, Email: [email protected]

Gruppo roccia “Su dret”

provare questa nuova disciplina che sta riscuotendo grande successo negli ultimi anni. La giornata prevede la discesa di torrenti con corde doppie, percorsi avventurosi con emozionati salti in acque color smeraldo, oppure tratti dove sarà piacevole abbandonarsi, lasciandosi portare dalla corrente in scivoli naturali che l’acqua ha modellato in migliaia di anni. Il tutto nella massima sicurezza accompagnati da guida alpina Alberto Boscolo

Info: Fabio Strano, Cell. 3392720615, Email: [email protected]

“La montagna mi ha insegnato il valore dell’amicizia. E’ stata questa la mia filosofia: Arrampi-care è un’emozione troppo bella per non essere divisa con un amico.” (R. Cassin) “La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. (W. Bonatti) La montagna chiama…Inizia un nuovo anno che ci vede tutti protagonisti per raggiungere nuove mete e nuove vette. Incomincia così un altro viaggio per il gruppo Su Dret, con attività che si rinnovano e che offrono emozioni uniche, le stesse che ci condurranno di nuovo ai piedi di una montagna e ad impegnarci in un’altra avventura. Insie-me, condividendo forza, energia, entusiasmi e anche qualche sconfitta- che fa parte del gioco- componenti fondamentali per vivere fino in fondo questa passione che ci unisce, ci fa volare col pensiero e che ci porta lontano. Chiara

Il gruppo si riunisce ogni secondo giovedì del mese dalle 21.00 alle 22,30 presso la sede CAI di Treviso. Siamo presenti anche su facebook con il gruppo “Sudret arrampicare a Treviso” Buona montagna a tutti voi.

Per qualsiasi informazione inviare una Email: [email protected] Gruppo facebook “SUDRET arrampicare a Treviso”Referente Marco Grava, Cell. 328.1553072

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4023-24 Marzo 2013 VAJO DELLE FRANE e VAJO DAL CENGIO Gruppo Carega - Guglia del FumanteVaj che alternativa! Salita del VAJO delle FRANE ( AD-/55° ) e VAJO DAL CENGIO ( PD+/III-/50° ). Pernotto al rifugio Campogrosso, max 18 partecipanti che devono aver svolto almeno un corso A1 o SA1.Per iscrizioni ogni mercoledì sera in sede Cai dal 6 Febbraio fino 1 Marzo 2013.La data di salita può essere cambiata in base alle condizioni niveometeo. Baseggio Adriano, Curtolo Davide, Grava Marco. Email per info: [email protected]

Pasqua 2013 VRANJSKA DRAGA - CROAzIA

Arrampicata nella valle delle meraviglieCome ormai da molto tempo, anche per quest’anno si ripropone l’uscita di 3 giorni in Croazia, un must per tutti gli appassionati di arrampicata e della buona compagnia. La principale meta sarà il canyon di Vranjska Draga, ovvero la Valle delle Meraviglie, così chiamata per il suo particolare paesaggio, caratterizzato da torrio-ni e pareti di bianco calcare immersi in una natura incontaminata. Vranjska Draga offre circa 60 monotiri a partire dal 4b di difficoltà e un tipo di arrampicata che si svolge prevalentemente su placca, e non mancano vie a più tiri per gli appassionati del genere. Altre mete saranno poi alcune delle tante falesie che si trovano nelle vicinanze, come Canale di Lemme, Rovigno, Dvigrad e molte altre. Le prime 8 persone che si iscriveranno avranno l’onore di alloggiare a Villa Elena, nel paese di Buzet, che sarà anche la sede di riferimento per tutte le uscite, oltre che un luogo accogliente dove riunirsi alla sera per mangiare in compagnia (cene autogestite!). Tutti gli altri iscritti alloggeranno in agriturismi, hotels o appartamenti nelle vicinanze. Chi c’è stato in passato sa già che questa è un’occasione da non farsi scappare !!! Per tutti gli interessati contattare: Fabio 339.2720615

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11-18 Agosto 2013 GRuPPO DEL CATINACCIO Settimana di trekking-arrampicata nel gruppo del CatinaccioIn concomitanza con la settimana di trekking organizzata dal Gruppo Escursionismo, seguiremo la comitiva alternando sane passeggiate con arrampicate sulle imperdili e storiche vie del Catinaccio. Sono previste 4/5 cordate preventivamente organizzate.Rif.: Alessandro Ceron tel.: 348 47 21 807 - Email: [email protected]

8 Settembre 2013 SALITE ALLE CIME DEL SORAPIS Su Dret, Scuola Castiglioni. Torre Sabioni, Punta Nera, Croda Marcora.Rif.: Alessandro Ceron Tel. 348.4721807 - E.mail: [email protected] Baseggio Adriano Tel. 0422.967445

29-30 Giugno 2013 GRAN zEBRù 3857 mt.Via normale dal Rif.Pizzini, 1150m dislivello Diff. PD+ Salita alla splendida piramide del Gran Zebrù, se-conda cima del gruppo Ortles-Cevedale. Arrivo all’Albergo dei Forni (2178m) e avvicinamento al rif. Pizzini (2700m) per il pernotto.All’alba si partirà per la via normale al Gran Zebrù, che prevede il superamento del famoso Collo di Bottiglia, uno stretto canalino con pendenze fino 50/55°. Il numero massimo di partecipanti è previsto in 12 persone. E’ richiesta la padronanza all’uso di ramponi e picozza e alla progressione in cordata in ghiacciaio per le difficoltà previste Iscrizioni entro il 15/06/2013, previo versamento di una caparra di 20 euro.Organizzatori: Matteo Fava 347 5633433 mail: [email protected] Grava 328 1553072 mail: [email protected]

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42 l’Escursionismo in ambiente innevato Il programma dell’attività invernale che presentiamo per la stagione 2012 - 2013 propone, com’è tradizione, escur-sioni e iniziative verso soci e non soci, amanti della montagna in ogni stagione. La nostra “specializzazione” di Gruppo è l’escursionismo invernale, sia con gli sci che con le ciaspe. Punto di forza del programma di quest’anno è la sicurezza. Il Gruppo di Sci Escursionismo e Ciaspe si prefigge l’obiettivo di dare a soci e non soci, un punto di riferimento per potersi muovere in sicurezza e in modo rispettoso dell’ambiente che ci ospita, anche grazie ad una qualificata presenza, garantita dal suo Corpo Istruttori. Scopriremo assieme che l’escursionismo invernale, con il fa-scino dei paesaggi innevati, dei boschi semisepolti dalla neve, dei pendii così invitanti, è la naturale prosecuzione delle attività estive. D'estate si frequentano percorsi di varia difficoltà, dalla stradina forestale al sentiero facile, dalle più impegnative ferrate alle più elementari vie normali di salita alle cime. Con il variare delle stagioni tutto cambia. L'in-verno costringe a modificare le possibilità escursionistiche, sia nel modo che nel metodo, e ciò è dovuto alla presenza fondamentale di alcuni nuovi elementi: il rischio di valanghe, la riduzione delle ore utili per effettuare l'escursione, il naturale abbassamento delle temperature con conseguenze dirette sulla capacità psicofisica dell'escursionista. La neve copre tutto con un affascinante candido manto. Ciò provoca la totale copertura del terreno: scompaiono i sentieri, i seganvia orizzontali, le piccole buche e i bassi cespugli. Tutto diventa uniforme e, con l'appiattimento dell'orizzonte, c'è il pericolo della perdita dell'orientamento.

Possiamo divertirci anche d’inverno in montagna ? si, ma attenzione, sempre in sicurezza: Innanzitutto non usciamo mai da soli o con gruppi di persone autodidatte o del tutto inesperte. Durante l’inverno (come d’estate) l’escursione deve essere commisurata alle capacità di tutti i componenti il gruppo: il freddo e la neve impegnano il fisico molto più che in estate e gli errori, anche se non sembrano gravi, possono compromettere il buon esito dell’e-scursione.

COSA FARE PER ANDARE IN MONTAGNA D’INVERNO Iniziare con gradualità, cioè dalla cosa più semplice, camminare. Ovvero camminare sulla neve. Come? Con le Ciaspe (o Ciaspole o Racchette da Neve). E’ questo il gesto più elementare e naturale. Con il nostro Gruppo s’impara a farlo. In seguito, o se si possiede la tecnica per sciare, si può intraprendere, con noi, la disciplina dello Sciescursionismo. La gradualità dell’inizio non preclude emozioni e percorsi mozzafiato, mentre limita il rischio. Allo stesso tempo addestra alle difficoltà caratteristiche dell’ambiente invernale.

CONSIGLI PARTICOLARI PER TuTTI: Escursionisti con le Ciaspe o con gli SCI 1- Accortezza nella scelta: un percorso estivo spesso non è adatto per un’escursione invernale. 2- I luoghi dove le escursioni sono effettuate, devono sempre essere zone potenzialmente a basso rischio. A tale scopo ricordiamo che i percorsi, da noi programmati, pos-

sono essere variati in base al tipo d’innevamento e, SOPRATTuTTO, alle condizioni di sicurezza presenti. E’ per questo importante consi-

derare, e saper leggere, i bollettini nivo-meteo relativi alle zone delle escursioni, cose che frequentando il Gruppo

CAI s’imparano, grazie all’esperienza ottenuta con la teoria frequentando corsi e la pratica acquisita

dagli accompagnatori per le innumerevoli escursioni compiute durante gli anni.

Noi del Gruppo di Sciescursionismo e Ciaspe, proponiamo attività per tutta la stagione e vi aspettiamo numero-si per condividere divertimento ed

esperienze nel magico“bianco”!

Gruppo Sci e ciaspe i “neveGAntI” Gruppo Sci e

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elenco escursioni Invernali Anno 2012 - 2013

4 Novembre 2012 FRASSENè AGORDINO Classica uscita senza attrezzature di inizio stagione. E' prevista una breve escursione con ritrovo conviviale a pranzo e presen-tazione dei programmi della stagione invernale. Accompa-gnatori: Bellato Gianpaolo.

2 Dicembre 2012 CINQuE TORRI Prima uscita su neve (si spera!!) andiamo in quota su comoda strada fore-stale fino ai Rifugi. Gran panorama! I più arditi e allenati potranno tentare poi di raggiungere la cima del Nuvolau. Accompagnatori: Pellin Claudio, Germinario Rocco, Ar-tuso Pietro.

16 Dicembre 2012 PIzzO DI LEVICO, la linea dei forti austriaci a ovest Uscita sull'Altopiano di Asiago su una delle cime più facili e panoramiche della zona. Per-corso facile con possibilità di discesa dal forte Spiz Ver-le per facili pendii. Accompagnatori: Bellato Gianpaolo, Germinario Rocco.

13 Gennaio 2013 SASS DE FORMEDAL al cospetto del Pelmo. Nuovo percorso per molti di voi. Salita per bosco rado e praterie, discesa da favola con negli occhi le immagini favolose viste fino a quel momento. Spazi liberi consentono una varia discesa per tutti.accompagnatori: Pellin Claudio, Dal Col Irene, Vettorello Francesca, Mari Casoni Sergio.

27 Gennaio 2013 CIMA SETOLE E MALGA VAL-PIANA un angolo di Alpi Occidentali. Gruppo mon-tuoso anomalo, circondato da montagne calcaree, i Lagorai offrono molte possibilità "invernali". Questa è un'escursione che, partendo dal bosco fitto caratteristico di queste zone, passa alla prateria alpina che porta como-damente alla cima. Accompagnatori: Caldato Silvio.

10 Febbraio 2013 COL DI LuNA e RIFuGIO SCAR-PA l'antica area mineraria. Altro percorso nuovo per molti di voi. Siamo ai piedi dell'Agner e delle Pale Orien-tali. La salita sul versante nord è fredda ma veloce. Il pano-rama una volta usciti all'aperto è grandioso, l'attraversata della comitiva "A" è impegnativa ma remunerativa, specie alla fine. Accompagnatori: Germinario Rocco, Perer Al-berto, Pellin Claudio.

23 e 24 Febbraio 2013 PIANI DI LuzzA dove soffia il vento dell'Est. All'angolo nord est dell'Italia c'è questa località che ben si presta alle attività a noi consone. Im-merso nelle Alpi Giulie, questo territorio ci offre la pos-sibilità di muoverci per due giorni in un ambiente unico.Accompagnatori: Pellin Claudio, Bellato Gianpaolo.

10 Marzo 2013 RIF. VALLACIA e SAS DA LE uN-DESh tra i ladini e i fassani. Nel cuore della ladina Val di Fassa, si snoda questo ampio percorso che acconten-ta tutti. Conquistatori di vette, esploratori delle praterie sommitali e amanti delle tranquille radure delle malghe estive. Solo il meteo e la neve (troppa o troppo poca) ci possono fermare! Accompagnatori: Pellin Claudio, Perer Alberto, Artuso Pietro.

24 Marzo 2013 FORCA ROSSA E FRAzEDAS ... e la Marmolada ci guarda. Siamo a fine stagione, la neve si trova sempre più su. La val de Franzedaz è un angolo dove il microclima ci permette ancora di trovare una buo-na neve per chiudere in bellezza. Accompagnatori:Pellin Claudio, Danielli Antonella, Artuso Pietro.

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44CLASSIFICAzIONE delle COMITIVE e dei PERCORSI Per agevolare la partecipazione al più ampio numero di escursionisti invernali, è prevista la composizione fino a tre comitive: 1. comitiva GIALLO; ROSSO – GIALLO; ROSSO: l’escursione più impegnativa - maggior lunghezza e dislivello, am-biente esposto; 2. comitiva BLu – ROSSO; BLu: l’escursione intermedia - minor lunghezza e dislivello, possibile ambiente esposto; 3. comitiva VERDE – BLu; VERDE: l’escursione semplice - lunghezza e dislivello contenuti, ambiente sicuro;

CLASSIFICAzIONE DEI PERCORSI E RELATIVE DIFFICOLTà CRESCENTI:

VERDE (FACILE): si svolge su terreni in falsopiano o con pendenze moderate ma prive di ostacoli con contenuta lunghez-za e dislivello (strade forestali normalmente non in terreno aperto), facile l’orientamento, pericoli minimi. Non necessaria l’attrezzatura di auto-soccorso. BLu (MEDIO): si svolge su terreno con pendenze contenute o moderate in presenza di cunette e dossi con brevi passaggi a mezza costa (strade forestali e ampi tratti di terreno aperto), lunghezza e dislivello sono moderati, l’orientamento è più difficoltoso, pericoli contenuti. I percorsi BLu spesso si combinano con i percorsi ROSSI, pertanto può essere necessaria l’attrezzatura di auto-soccorso. ROSSO (IMPEGNATIVO): si svolge su terreno vario con pendenze più consistenti con gradini, cunette e dossi in parte marcati, con ampi tratti a mezza costa. Lo sviluppo altimetrico e la lunghezza sono consistenti (strade forestali, praterie alpine, forcelle e cime), l’orientamento è più complesso, subentrano interpretazioni nivologiche, pericoli crescenti. Obbligatoria l’attrezzatura di auto-soccorso. GIALLO (DIFFICILE): si svol-ge su terreno comunque vario, spesso a quote medio - alte, con pendenze accentuate, attraversamenti a mezza costa spesso impegnativi e di zone impervie comportanti serie difficoltà, escluse quelle di carattere alpinistico (roccia e ghiaccio). Le lunghezze e i dislivelli sono importanti, l’orientamento è impegnativo, necessita elevata conoscenza nivologica ed esperienza in quota. Obbligatoria l’attrezzatura di auto-soccorso.

Per maggiori informazioni sulle Attività Didattiche dalla nostra Sezione.COMPORTAMENTO GENERALE per le ESCuRSIONI di SCI ESCuRSIONISMO e CIASPEIl fine settimana è quasi sempre considerato come un modo per trascorrere in montagna una giornata di tranquillità e per scaricare lo stress dei giorni lavorativi. Questi aspetti però non ci devono esonerare dal rispetto della natura e dal perseguire la conoscenza. In particolare non vanno eluse le norme di prevenzione,specialmente quelle attinenti la montagna imbiancata, la quale nasconde molti pericoli oggettivi e soggettivi non visibili, spesso addirittura insospettabili. Le statistiche elaborate sui dati del Soccorso Alpino su incidenti in generale e in particolare da valanga, indicano che in questi ultimi anni questi sono notevolmente aumentati, specie quelli di inizio stagione, in cui la neve non è ancora assestata. Sono dati preoccupanti, attribuibili in gran parte all’aumento, per lo più improvvisato, della frequentazione turistica e escursionistica. Allo scopo di rendere le escursioni piacevoli, divertenti e il più sicure possibili, il gruppo di SCI-ESCURSIONISMO e CIASPE della sezione C.A.I. di Treviso si è dotato del regolamento disponibile sul sito www.caitreviso.it

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GRUPPO CICLOESCURSIONISMO MTBPROGRAMMA 2013 INSIEME IN BICICLETTA

“La vita è come la bicicletta, ci vuole equilibrio”- A. Einstein

14 Aprile Tra Natura e Archeologia25-26-27-28 Aprile Trasimeno Classica5 Maggio Le Bianche Ghiaie del Piave19 Maggio Pedemontana Friulana2 Giugno Tra Monti e Vigneti del Collio16 Giugno Anello dell’Ortigara7 Luglio Ciclabile della Valsugana21 Luglio Monte Cuar6-7-8 Settembre Alpe di Siusi22 Settembre Monte di Ragogna6 Ottobre Per corti e canali

GRUPPO CICLOESCURSIONISMO MTBPROGRAMMA 2013 INSIEME IN BICICLETTA

“La vita è come la bicicletta, ci vuole equilibrio”- A. Einstein

14 Aprile Tra Natura e Archeologia25-26-27-28 Aprile Trasimeno Classica5 Maggio Le Bianche Ghiaie del Piave19 Maggio Pedemontana Friulana2 Giugno Tra Monti e Vigneti del Collio16 Giugno Anello dell’Ortigara7 Luglio Ciclabile della Valsugana21 Luglio Monte Cuar6-7-8 Settembre Alpe di Siusi22 Settembre Monte di Ragogna6 Ottobre Per corti e canali

GRUPPO CICLOESCURSIONISMO MTBPROGRAMMA 2013 INSIEME IN BICICLETTA

“La vita è come la bicicletta, ci vuole equilibrio”- A. Einstein

14 Aprile Tra Natura e Archeologia25-26-27-28 Aprile Trasimeno Classica5 Maggio Le Bianche Ghiaie del Piave19 Maggio Pedemontana Friulana2 Giugno Tra Monti e Vigneti del Collio16 Giugno Anello dell’Ortigara7 Luglio Ciclabile della Valsugana21 Luglio Monte Cuar6-7-8 Settembre Alpe di Siusi22 Settembre Monte di Ragogna6 Ottobre Per corti e canali

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GRUPPO CICLOESCURSIONISMO MTBPROGRAMMA 2013 INSIEME IN BICICLETTA

“La vita è come la bicicletta, ci vuole equilibrio”- A. Einstein

14 Aprile Tra Natura e Archeologia25-26-27-28 Aprile Trasimeno Classica5 Maggio Le Bianche Ghiaie del Piave19 Maggio Pedemontana Friulana2 Giugno Tra Monti e Vigneti del Collio16 Giugno Anello dell’Ortigara7 Luglio Ciclabile della Valsugana21 Luglio Monte Cuar6-7-8 Settembre Alpe di Siusi22 Settembre Monte di Ragogna6 Ottobre Per corti e canali

GRUPPO CICLOESCURSIONISMO MTBPROGRAMMA 2013 INSIEME IN BICICLETTA

“La vita è come la bicicletta, ci vuole equilibrio”- A. Einstein

14 Aprile Tra Natura e Archeologia25-26-27-28 Aprile Trasimeno Classica5 Maggio Le Bianche Ghiaie del Piave19 Maggio Pedemontana Friulana2 Giugno Tra Monti e Vigneti del Collio16 Giugno Anello dell’Ortigara7 Luglio Ciclabile della Valsugana21 Luglio Monte Cuar6-7-8 Settembre Alpe di Siusi22 Settembre Monte di Ragogna6 Ottobre Per corti e canali

A tutti coloro che amano pedalare, il Gruppo di Cicloescursionismo/MTB del CAI di Treviso propone un programma nei luoghi più suggestivi del nostro territorio, tra montagne incantate, morbide colline, boschi, fiumi e centri storici.

Anche quest’anno il Gruppo di Cicloescursionismo propone un programma variegato che privilegia in modo particolare l’aspetto paesaggistico. E’ questa una caratteristica che si è sempre dimostrata gradita nelle passate stagioni. La maggior parte delle escursioni sono modeste in termini di dislivello. Si comincia con un’escursione tra natura ed archeologia nelle terre di Cervignano, Aquileia e Grado. Sarà quindi l’occasione per gli indecisi di sperimentare il nostro modo di andare in bici: una bicicletta in prestito la troviamo, voi metteteci l’entusiamo, l’allegria e la voglia di condividere con il gruppo la scoperta dei luoghi che di volta in volta andremo ad esplorare. Sempre in sicurezza e con rispetto per l’ambiente.

Il Gruppo di cicloescursionismo/mtb

I programmi dettagliati delle gite, con i riferimenti dei relativi proponenti, saranno pubblicati nella sezione Ci-cloescursionismo del sito ufficiale del Cai di Treviso www.caitreviso.it

Quando e come aderire alle nostre iniziative Le iscrizioni vengono raccolte direttamente in sede nelle serate di mercoledi/venerdì o contattando diretta-mente i proponenti dell’escursione. Come comunicare con noi Per qualsiasi informazione puoi comu-nicare con noi inviando una mail all’indirizzo [email protected] oppure contattando i referenti sotto elencati.

Referenti Giannantonio C. Capuzzo 3357089048 - [email protected] Orlando 3470123595 - [email protected]

Come essere informato delle iniziative a programma Iscrivendoti alla mailing list del sito ufficiale del Cai di Treviso www.caitreviso.it sarai informato con una mail in occasione di ogni evento organizzato dal gruppo.

Programma 2013 Titolo Sottotitolo Proposta da

14-Aprile Tra Natura e Archeologia Cervignano - Aquileia - Grado Antonio Sarzetto

25-26-27-28 Aprile Trasimeno Classica Tra Toscana e Umbria Rita Giannetti

05-Maggio Le Bianche Ghiaie del Piave Escursione regionale per il 150° del CAI Luigi Gallinaro

19-Maggio Pedemontana Friulana Itinerario Pedemontano Pordenonese Antonio Sarzetto

02-Giugno Tra Monti e Vigneti del Collio Dolegna del Collio Rocco Germinario

16-Giugno Anello dell’Ortigara Carlo Donadon

07-Luglio Ciclabile della Valsugana Salvatore Orlando

21-Luglio Monte Cuar Forgaria del Friuli Antonio Sarzetto

6-7-8 Settembre Alpe di Siusi Paesaggio culturale Francesca Vettorello

22-Settembre Monte di Ragogna Pinzano al Tagliamento Rita Paronetto

06-Ottobre Per corti e canali Le terre dell’Adige Francesca Vettorello

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Codice di autoregolamentazione del gruppo di scialpinismo “I Logorai” nello svolgimento dell’attività collettivaIl gruppo “I Logorai” non ha altre finalità se non quelle connesse all’attività scialpinistica. Lo svolgimen-to dell’attività scialpinistica, in particolar modo le uscite collettive con Coordinatori (gite), è soggetta alle seguenti indicazioni che i componenti il gruppo “I Logorai” si impegnano reciprocamente a rispettare. • L’iscrizione al Club Alpino Italiano denota adesione all’associazione che, per cultura e storia, è di rife-rimento per i frequentatori dell’ambiente montano. • Per la sicurezza di tutti il requisito di base per la partecipazione alle attività collettive in ambiente sono il possesso della dotazione di sicurezza (ARTVA pala e sonda), l’aver frequentato un corso di scialpinismo e la partecipazione agli aggiornamenti tecnici di gruppo. • Per la migliore riuscita delle uscite collettive con Coordinatori ciascun componente si sente in dovere di confermare la propria partecipazione al più presto e comunque non oltre il termine che viene di volta in volta comunicato. • Viene concordemente riconosciuto come elemento di sicurezza e componente utile al compimento con successo delle uscite in ambiente, la conoscenza delle proprie ed altrui capacità: pertanto chi approccia al gruppo è opportuno che con sincerità descriva ai Coordinatori le proprie esperienze pregresse ed il proprio stato di allenamento; questi potranno consigliare o meno la partecipazione all’uscita collettiva in programma. • La puntualità negli orari di ritrovo e di partenza è nota di rispetto reciproco e nei confronti di chi profonde energie e risorse per fare da riferimento nella conduzione di una gita. • Sia prima che durante le uscite collettive in ambiente i Coordinatori possono decidere di modificare il programma prevalentemente, ma non solo, in relazione alle condizioni am-bientali o nivometeorologiche, i partecipanti si impegnano solidalmente a far proprie queste scelte e ad apportare un fattivo contributo al compimento della gita. www.logorai.it - [email protected]

Gruppo Scialpinismo “I loGorAI”

Page 46: Programma CAI Treviso 2013

49Programma stagione 2012-13

Questo e’ il calendario delle gite con le ipotetiche mete e gli organizzatori. Le date rimarranno fisse, gli organizzatori anche, mentre le mete, ovviamente, verranno definite piu’ precisamente nell’imminenza della scadenza in relazione alle condizioni meteorologiche ed all’innevamento.

25/11 Aggiornamento autosoccorso org. Thomas, Oliver, Martina, Terry.16/12 fravort - Lagorai org. Mara, Nicola. 12 o/e 13/01 aggiornamento in pista con Nane ref. Antonello.20/01 Piz Ciadin - Coglians org. Martina, Oliver, Francesco.25/01 Logornight26 o/e 27/01 Aggiornamento in pista con De Grignis ref. Gianluca.17/02 Cornor - Alpago org. Andrea,Nicola, Terry.25/02 Logornight03/03 aggiornamento autosoccorso passo Rolle ref. Francesco.24/03 monte Forato - Canin org. Alberto, Monica, Daniel.27/03 Logornight6-7/04 Traversata del monte Cistella org. Davide, Stefania, Dario.25-28/04 Wilde Spitze - Otztaler Alpen org. Martina, Thomas, Mara.

Page 47: Programma CAI Treviso 2013

50Il comitato Scientifico

Il Comitato scientifico del Club Alpino nasce, a livello nazionale, nel 1931 per iniziativa del prof: Ardito Desio con lo scopo della conoscenza e dello studio della montagna, privilegiando gli aspetti geografici e naturalistici, ed è quindi una delle “storiche” commissioni del C.A.I. Nel 1983 anche la sezione di Treviso ha visto nascere il primo nucleo del Comitato scientifico Sezionale. Lo scopo della nostra commissione, in accordo con le finalità del Comitato Scientifico centrale, è quello di approfondire e divulgare la conoscenza dell’ambiente montano in tutte le sue sfaccettature. La nostra attività è perciò rivolta, oltre che ai frequentatori delle attività sezionali, anche al mondo della scuola soprattutto sensibilizzando gli insegnanti sui temi del naturalismo e della divulgazione scientifica; ciò per creare un effetto moltiplicatore di questa sensibilità tra i giovani, avvicinandoli alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente. A titolo esemplificativo, si elencano alcune tematiche già affrontate negli anni scorsi con molte scuole del trevigiano.

• IlCansiglio• IlMonteGrappa• L’acqua,risorsaperl’uomoelafaunaselvatica• Leminieredell’agordino• IlVajont• LavallediSchievenin

Il nostro gruppo collabora inoltre con l’U.S.L. n° 9 per portare avanti due iniziative: una finalizzata all’inserimento di alcune persone con lieve disabilità nelle attività sociali, l’altra è un programma di “montagna terapia” rivolta a ragazzi che frequentano i centri diurni di Silea, Paese, Santandrà, in accordo e con l’appoggio della commissione di escursionismo.

Come l’anno scorso, il comitato scientifico propone alcune uscite nel corso dell’anno per visi-tare dei siti interessanti dal punto di vista culturale. Ed ecco in sintesi le proposte:

Sabato 13 aprileGIARDINO BOTANICO “CARSIANA”

presso Sgonico (Trieste) per scoprire la peculiarità della flora del Carso

Sabato 18 maggioBRENT DE L’ART E ROCCOLO DI zELANT

(versante nord delle Prealpi nei pressi del Passo S. Boldo)Il Brent è una forra scavata dal torrente Ardo che mette in evidenza le stratificazioni rocciose formatesi al passaggio tra l’era Secondaria e l’era Terziaria. Il roccolo è una struttura in parte naturale e in parte arrtificiale volta all’osservazione dell’avifauna ed alla sua eventuale cattura.

Page 48: Programma CAI Treviso 2013

51Domenica 7 luglio

MINIERE DI VALLE IMPERINA (AGORDO)Il complesso degli edifici è stato magnificamente restaurato ed ospita il museo delle miniere; ci inoltreremo poi nella valle dove troveremo, oltre ad altri edifici, anche

rocce antichissime, difficili da vedere altrove.

Sabato7 settembreRAFTING SuL BRENTA

Perché oltre a studiare, ci piace tanto divertirci. E il rafting è uno spasso!

Domenica 6 ottobrePERCORSO STORICO SuI COLLI DI CORNuDA

lungo i resti delle trincee che formavano la terza linea di difesa nell’ultimo anno della prima guerra mondiale.

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la Sezione cAI di trevisopresso la ChIESA DI SAN GREGORIO (TREVISO)

ospita la serata introduttiva del corso organizzato dalla

la Sezione cAI di conegliano veneto

Page 50: Programma CAI Treviso 2013

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Sezione di Treviso del Club Alpino Italiano Comitato Scientifico Veneto Friulano Giuliano

1° lezione: lunedì 14 ottobre 2013. Serata introduttiva aperta a tutti. AMBIENTI NATURALI DELLE ALPI ORIENTALI E CENNI SULL’ANATOMIA DI ANFIBI, RETTILI, UCCELLI E MAMMIFERI. Relatrice Dott.ssa CHIARA SIFFI Naturalista 2° lezione: lunedì 21 ottobre 2013 PRINCIPALI RETTILI ED ANFIBI DELLE ALPI ORIENTALI Relatore MICHELE ZANETTI Naturalista 3° lezione: lunedì 28 ottobre 2013 GALLIFORMI DELLE ALPI ORIENTALI (Francolino di monte, Gallo cedrone, Gallo forcello, Pernice bianca e Coturnice) PRINCIPALI RODITORI DELLE ALPI ORIENTALI (Scoiattolo, Lepre variabile, Marmotta). Relatore DAVIDE BERTON Naturalista 4° lezione: lunedì 11 novembre 2013 UNGULATI DELLE ALPI ORIENTALI (Capriolo, Cervo, Camoscio e Stambecco). Relatore DAVIDE BERTON Naturalista 5° lezione: lunedì 18 novembre 2013 GUFO REALE, AQUILA REALE, GRIFONE E GIPETO Relatore Dott. FULVIO GENERO 6° lezione: lunedì 25 novembre 2013 SCIACALLO DORATO, LUPO, LINCE, ORSO BRUNO Relatore Dott. STEFANO FILACORDA Università di Udine

Costo comprensivo di materiale didattico: soci CAI: 45euro / NON soci CAI: 65 euro Per preiscrizioni e informazioni scrivere a Alberto: [email protected] . Inizio lezioni alle ore 20.45. La sede del corso, a Treviso, verrà comunicata nel corso dell’anno..

Serata introduttiva aperta a tutti.AMBIENTI NATURALI DELLE ALPI ORIENTALI E CENNI SULL’ANATOMIA DI ANFIBI,

PRINCIPALI RETTILI ED ANFIBI DELLE ALPI ORIENTALI

, Pernice bianca e Coturnice)(Scoiattolo, Lepre variabile, Marmotta).

, Pernice bianca e Coturnice)

Direttore del Corso: Davide Berton ONC, naturalista Organizzatore sezionale: Alberto Perer ONC

CON IL PATROCINIO:

Foto di D.Berton, G. Borziello, A. Folladori, A.Perer

Page 51: Programma CAI Treviso 2013

escursionismo SenIoreS 201354 Camminare fa bene alla salute: ce lo ricordano insistentemente i medici.

Camminare, come ogni altra attività fisica, porta con sé un lasciapassare per un’esistenza più sana e armonica. Camminare però, a differenza di tanto altro

movimento che il nostro corpo ci regala, ci può dare molto di più. Possiamo, camminando, scoprire infinità di cose che altrimenti non avremmo mai conosciuto. La natura, le cui pagine splendide e numerosissime ci vengono aperte anche in una semplice, breve, passeggiata, si disve-la generosamente a chi ama camminare con lo spirito di chi vuole anche scoprire. Camminare insieme a qualcun altro, camminare in gruppo, offre ancora di più. Il CAI insegna il valore aggiunto che il gruppo può far scoprire. Il CAI Seniores da una buona opportunità a chi non desidera più andar a camminare in solitudine o a chi non ha mai nemmeno intrapreso escur-sioni e che quindi, senza il gruppo, non l’avrebbe mai fatto. L’essere in gruppo non offre solo sicurezza ma esercita allo spirito solidale. Chi ha maggiore esperienza ha così l’occasione per trasmetterla ad altri che, a loro volta, ne potranno godere. Chi è meno allenato sarà spronato a migliorare e chi è più dotato arricchirà il suo spirito attraverso la disponibilità verso il prossimo.Tutti abbiamo qualcosa da insegnare ma innanzitutto abbiamo qualcosa da imparare, ad ogni età e da qualsiasi esperienza di vita proveniamo. Camminare tutti assieme, scoprire, anche cimentarsi con le piccole difficoltà e con lo sforzo fisico, può essere una buona “terapia di gruppo” per sentirsi meglio e più soddisfatti della nostra vita. Il mercoledì è il giorno riservato a questa sana attività. Per ogni informazione e dettaglio l’A.E. Paolo Moino Tel. 0422 320209 oppure 338 5353049.

Page 52: Programma CAI Treviso 2013

Ecco alcuni brevi stralci del regolamento:“Hanno diritto all’utilizzo del materiale sezionale TUTTI i soci della Sezione di Treviso: in regola con iltesseramento, per lo svolgimento di attività ufficiali (corsi, escursioni, aggiornamenti, formazione), per losvolgimento di attività personale… ““Consegna e Restituzione Materiali ai Corsi: il materiale viene consegnato al Direttore del corso o suopreposto autorizzato……La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata….”“Consegna e Restituzione Materiali per Escursioni Sociali: il materiale viene consegnato al Responsabiledell’Attività…. La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata…..”“Consegna e Restituzione Materiali per attività personale: il materiale viene consegnato personalmente alsocio, non sono ammesse consegne a terzi se non ad un patentato…..sarà compito dei Responsabili e loroAiuto verificare se il socio è in possesso di alcuni requisiti…..La restituzione avverrà in un’unica soluzioneconcordata…..”Non è previsto il noleggio di corde e artva a titolo personale.

Trattandosi di un servizio ai soci e considerando la delicatezza dei materiali in questione, si è stabilito unturn-over dei materiali che ci ha portato a compilare una tabella tariffaria differenziata a seconda dell’atti-vità svolta e della quantità di materiale richiesto. Per ogni informazione si può passare in sede nelle serate d’apertura o contattarci per e-mail all’indirizzo [email protected] responsabili incaricati sono: Davide Curtolo, Claudio PellinI vice-responsabili sono: Basso Sabrina - Ceron Alessandro – Perer Alberto - Sbrogio Riccardo - Blas Francisco

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