Canzoniere 50° CAI

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Canzoniere canti alpini

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  • canzoniere CAI-vaprio dadda

  • 1. AH! IO VORREI TORNARE

    2. AMICI MIEI

    3. ARGENTO VIVO

    4. BERGVAGABUNDEN

    5. CAMPAGNOLA BELLA

    6. CANTO DELLADDIO

    7. CANZONE DI MASLANA

    8. DI QUA DI LA DEL PIAVE

    9. ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA

    10. FANTASIA MILANESE

    12. FRATELLI DITALIA

    13. I DUE GOBETTI

    14. IL BIVACCO

    15. IL CACCIATORE DEL BOSCO

    16. IL GALLO E MORTO

    17. IL MAGNANO

    18. IL PRIMO NATALE

    19. IL SIGNORE E IL MIO PASTORE

    20. IL TESTAMENTO DEL CAPITANO

    21. JINGLE BELLS

    22. JOSKA LA ROSSA

    23. JU GRAN SASSU

    24. LA BARBIERA DEGLI ALPINI

    25. LA CIESETA DE TRANSACQUA

    26. LA LEGGENDA DELLA GRIGNA

    27. LA ME MURUSA EGIA

    28. LA MONTANARA

    29. LA NIGRITELLA

    30. LA SERA SCENDE GIA

    31. LA SOCIETA DEI MAGNACCIONI

    32. LA VILLANELLA

    33. LA VISAILLE

    34. LEDELWEISS

    35. LO SCIATORE

    36. LO SPAZZACAMINO

    37. LU PRIMMO AMMORE

    38. MADONNA NERA

    39. ME COMPARE GIACOMETO

    40. MONTE CANINO

    41. NOTER DE BERGHEM

    42. MIA ROSINA

    43. OH HAPPY DAY

    44. OHI DELLA VAL CAMONICA

    45. PIEMONTESINA

    46. PORTA ROMANA BELLA

    47. PREGHIERA DEL ROCCIATORE

    48. QUEL MAZZOLIN DI FIORI

    49. QUESTA NOTTE LAGGIU...

    50. ROMAGNA MIA

    51. SANTA LUCIA

    52. SIGNORE DELLE CIME

    53. STELUTIS ALPINIS

    54. SUL PAJON

    55. SUL PONTE DI BASSANO

    56. SUL PONTE DI PERATI

    57. SUL RIFUGIO BIANCO DI NEVE

    58. TA PUM

    59. UN AUSTRIACO FELICE

    60. VA LALPIN

    61. VA PENSIERO

    62. VALSUGANA

    63. VECCHIO SCARPONE

    64. VAPRIO CAVALCAIMONTI

    66. VOLA, VOLA VOLA

    67. WHITE CHRISTMAS

    68. ZIME DEL BRENTA

    e ancora dopo 50 anni:

    Del CAI di Vapriomolte le attivit

    per ogni stagionee per ogni et.

    Quello che conta la grande passion

    per la montagnae le sue tradizion.

    C chi cammina o va a sciare chi va a rampicar,

    e c chi sostae si mette a cantar...

    Se anche tu ami cantare,vieni con noi al CAI il gioved

    ad imparare queste belle canzonidella tradizione alpina e popolare.

    Per le informazioni cai-vaprio: http://www.caivaprio.it/

    - tel. 02 9094202 - mail: [email protected]

  • AH! IO VORREI TORNARE

    Ah, io vorrei tornare anche solo per un dlass nella valle alpina:

    lass tra gli alti abeti ed i rododendri in fior,distendermi a terra e sognar.

    Rit. Portami tu lass o Signore,dove meglio ti veda.

    Oh, portami tra il verdedei tuoi pascoli lass,

    per non farmi scender mai pi.

    In vetta al Cancervo noi lasciammo nel partirla croce del nostro amore.

    E in vetta al Cancervo con la croce l restun poco del nostro cuor.

    Rit. Portami tu lass

    E quando sulla Pianca poi la neve scenderbianca sar la valle.

    Ma dentro il nostro petto un bel fiore sboccer,un candido fior, lEdelweiss.

    Rit. Portami tu lass

    ZIME DEL BRENTA(Canto Trentino)

    Alla mattina quando il solesalza e comincia a levarse, lerillera!

    vardo le zime del Brentache le incomincia a ndorarse, lerillera!

    allora mi me ne vado, sui crozzi a rampicar,

    Rit.allor penso a ti, tesoro del me cr,

    che ti se n bel fiorellin, fiorellin damor.allor penso a ti, tesoro del me cr,

    che ti se n bel fiorellin, fiorellin damor.

    A mezzogiorno sulla zimadisn de bon appetito, lerillera!

    vardo la valle che si stendelaggi nellinfinito, lerillera!

    la mia casetta lontananascosta in mezzo ai fior,

    Rit. allor penso a ti,...

    A mezzanotte nel rifugioprima dandarmene a letto, lerillera!

    vardo la luna nel cielo,che la me strizza locetto, lerillera!

    ma do o tre nuvole geloseme la nascondon lass,

    Rit. allor penso a ti...

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  • AMICI MIEI (P. Montanaro-Remipass)

    1) Quando ti prende la malinconia,pensa che c qualcuno accanto a te.

    Vivere non sempre poesia,quante domande senza un perch.Ma lamicizia sai una ricchezza,

    un tesoro che non finir.Metti da parte questa tua tristezza,canta con noi e la tristezza passer.

    Rit. Amici miei:sempre pronti a dar la mano

    da vicino, da lontano,questi son gli amici miei!

    Amici miei: pochi e veri amici miei,mai da soli in mezzo ai guai,

    questi sono gli amici miei.

    2) Quando ritorna la malinconia,questa canzone canta insieme a noi.La tua tristezza poi se ne andr via

    e scoprirai in noi gli amici tuoi.A volte basta solo una parola

    detta ad un amico che un po gi.Fare un sorriso che in alto vola,torna la vita e di nuovo si va s.

    Rit. Amici miei:sempre pronti a dar la mano

    da vicino, da lontano,questi son gli amici miei!

    Amici miei: pochi e veri amici miei,mai da soli in mezzo ai guai,

    questi sono gli amici miei.

    WHITE CHRISTMAS

    Im dreaming of a white Christmasjust like the ones I used to know,

    where the treetops glistenand children listen to hearsleitghbells in the snow.

    Im dreaming of a white Christmaswith evry Christmascard I write.

    May your days be merry and brightand may all your Christmases be white.

    Io sogno un Natal, bianco,come ricordo in giovent.

    Luccicanti abeti e bimbi lieti giocarnel bianco candor.

    Io spero in un Natal, bianco,con tanti sogni dentro il cuor;

    sian felici giorni dAmorcare e Sante feste di Natal

    Ripetere parte in inglese e chiudere

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  • ARGENTO VIVO

    Rit. Argento un po il colore dei tuoi capelliche brilla sotto il sole sulla montagna,ma il cuore batte forte per la passione,

    vivo per lemozioni,per ogni cosa che la vita ancora ti da.

    E nel cammino si fa spesso fatica,perch la strada si sa anche salita,

    ma bello con gli amici sudaretrovare sensazioni damor.

    Rit. Argento ...

    Se dentro il cuor c forseun po di dolore

    e la giornata non piena di sole,ti abbraccian le montagne e le valli

    la forza di un gruppo cos.

    Rit. Argento ...

    Ad ogni passo poi nasconsogni e canzoni.

    Per gente in gamba che ardita e sincera,

    dolce ripensare allamoree viver lamicizia tra noi.

    Rit. Argento ...

    VOLA, VOLA, VOLA(Luigi Dommarco)

    Vulesse fa rven pe nora solelu tempe belle de la cuntentezze,

    quande pazzijavame a vola volae te cupre de vasce e de carezze.

    E vola vola vola vola e vola lu pavone;si ti lu core bbone mo fammece arpruva.

    Na vote pe spegna lu fazzulette,so state cundannate de vasciatte.Tu te sc fatte rosce e me sc dette

    de nginucchiamme prima e dabbracciatte.

    E vola vola vola vola e vola lu gallinacce;mo si ti guarde n facce mi pare di sugna.

    Come li fiure nasce a primavere,lamore nasce da la citilanze.

    Mar, si mi vu bbene accome jere,n mi luv stu sogne e sta speranze.

    E vola vola vola vola e vola lu cardille;nu vasce a pizzichille n mi le pu nega...

    Finale:E vola vola vola vola e vola lu cardille;

    nu vasce a pizzichille n mi le pu nega...

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  • BERGVAGABUNDEN(Canto popolare tedesco libera trad. di Tino)

    Quando scaliamo cime maestose,fino alla croce saliam,

    Nei nostri cuori c un desiderio,che pace mai non ci da.

    Rit.:Monti raggianti, vette assolate,Bergvagabunden noi siam, noi siam.

    Splendidi monti, vette assolate Bergvagabunden noi siam.

    Iolaladid iolaladidi; iolaladidi iolaladidi;Iolaladid iolaladidi; Iollaladio.

    Con corde e picche, sempre in sicura, lerta parete scaliam.

    Le stelle alpine ci son vicine,cercan gli appigli le man. Rit.

    Vinta la sfida, or si respira,ah, com bello quass!

    Strette di mano, un bel sorrisoi nostri mali scordiam. Rit.

    Ecco il tramonto, noi vi lasciamomonti arrossati dal sol.

    Ritorneremo perch fratelliin vita e morte noi siam. Rit.

    Fin:Vivete oh monti, vette assolatesempre fedeli noi siam, noi siamVivete oh monti, vette assolate

    sempre fedeli noi siam. Iolaladidi

    Com cambiato il nostro paeselldalle cascine col grano ed il fien,

    alle cartiere i velluti e il cotone a Milano - sandava coi barcon. (2 v.-)

    Non pi mulini a macinar e carretti passarma auto e camion laria ad inquinar.

    Del CAI di Vaprio soci siam e qui noi bene stiam,gloria a San Nicola e anche a San Colomban.

    Del CAI di Vaprio molte le attivitper ogni stagione e per ogni et.

    Quello che conta la grande passionper la montagna - e le sue tradizion. (2 v.-)

    C chi cammina o va a sciar e chi va a rampicar,e c chi sosta - e si mette a cantar.

    Si va alla baita tutti insiem c qualcosa da farma salsiccia e polenta non lasciarti mancar.

    Finale:Si va alla Pianca tutti insiem c qualcosa da far

    ma salsiccia e polenta non lasciarti mancar.

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  • CAMPAGNOLA BELLA(Canto popolare abruzzese)

    Allalba quando spunta il sole l nellAbruzzo tutto dor le prosperose campagnole discendono le valli in fior.

    O campagnola bella tu sei la reginella

    negli occhi tuoi c il sole c il colore delle viole delle valli tutte in fior.

    Se canti la tua voce unarmonia di pace che si diffonde e dice se vuoi vivere felice devi vivere quass.

    Quand la festa del paesello con la sua cesta se ne va trotterellando lasinello la porta verso la citt.

    O campagnola ...Ma poi la sera al tramontare

    colle sue amiche se ne va e tutte intente a raccontare

    quel che han veduto l in citt. O campagnola

    VAPRIO cavalCAImonti(parole: Tino Cremonesi - musica: Kufsteiner Lied)

    Conosci Vaprio - che saffaccia seren

    la dove lAdda - del Brembo fa il pien,

    ed il Naviglio - a Milano sen va

    portando sogni - ed acqua a volont. (2 v.-)

    Li troverai gli amici che - son curiosi dandar,

    monti e sorgenti, - valli ad esplorar;

    nonch la storia di citt - chel fiume vivere fa,

    da quando nasce- a quando sfocia nel mar.

    Se al Palamonti hai deciso dandar

    dove la sede si trova del CAI,

    quando ritorni ti consiglio passar

    sul ponte nuovo che fa strabiliar. (2 v.-)

    Da li vedrai le ville che come nobili stan

    sedute in trono attente ad osservar

    chi da Canonica sen vien e chi invece sen va

    lasciando Vaprio - per le amate citt.

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  • CANTO DELLADDIO

    E lora delladdio fratelli, lora di partir;

    e il canto si fa triste, ver partire un po morir.

    Ma noi ci rivedremo ancorci rivedremo un d

    arrivederci allor, fratelli,arrivederci si.

    Iddio che tutto vede e saci voglia benedir,

    Iddio che tutto vede e saci voglia un d riunir.

    Ma non addio diciamo allor,che uniti resterem

    ma non addio diciamo allor,che ancor ci rivedrem.

    VECCHIO SCARPONE (Pinchi/Calibi-Donida)

    (Note da il silenzio)

    Pa paaa, pappapaaa, pa pa papaaa

    Vecchio scarpone quanto tempo passato!quante illusioni fai rivivere tu!

    Quante canzoni sul tuo passo ho cantato,che non scordo pi.

    Sopra le dune del deserto infinito,lungo le sponde accarezzate dal mar,

    per giorni e notti insieme a te ho camminato,senza riposar!

    Lass fra le bianche cimedi nevi eterne immacolate al sol,

    cogliemmo le stelle alpineper fame dono ad un lontano amor!

    Vecchio scarpone, come un tempo lontano,in mezzo al fango con la pioggia o col sol,

    forse sapresti, se volesse il destinocamminare ancor. *

    Ripetere dallinizio fino a* e poi finaleVecchio scarpone, fai rivivere tu

    la mia giovent

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  • CANZONE DI MASLANA

    1) Si vedon da Bondione le baite al sole dorgran festa di colori i prati sono in fior

    lascia il tuo lavoro, vieni a Maslana con me.

    Vieni, vieni, vieni, vieni bella, bella, bella moravieni a Maslana con me. bum bum bum

    vieni, ...

    2) E mentre accendo il fuoco prepara il desinarmetti il basgiotto in tavola non lo dimenticargi pronta la polenta vieni a vederla fumar.

    Mangia, mangia, mangia, mangia, bevi, bevi, bevi, bevi,e poi comincia a cantar. bum, bum, bum

    mangia ...

    3) Su questo prato verde incominciavo a cantaral suono di unarmonica incominciavo a ballar

    su batti le tue mani al modo dei montagnar.

    Batti, batti, batti, batti, bene, bene, bene, bene,o bella bimba damor. bum, bum, bum

    batti

    4) Un canto della valle ora ti faccio impararparla di un cestolino pieno di voglia di amar

    fai la seconda voce attenta a non sbagliar.

    Canta, canta, canta, canta, piano, piano, piano, piano,bimba non dirmi di no bum, bum bum

    canta,

    VALSUGANA (canto popolare)

    Quando saremo forafora per la VaI Sugana; (due volte)

    noi andrem trovar la mammaper veder come la sta.. (due volte)

    La mama la sta bene.il pap l amalato; (due volte)

    il mio ben part soldtochi sa quando torner. (due volte)

    Tuti me dis che luxe gi trov naltra morosa; (due volte)

    l na storia dolorosache mi credere non so. (due volte)

    Mi no la credo mase fusse propi, propi vera; (due volte)

    biondo o moro questa sera.naltro merlo trover. (due volte)

    762

  • DI QUA DI LA DEL PIAVE(Riferito ad antica osteria ancora esistente)

    l. Di qua, di l del Piaveci sta unosteria. (2v.)

    L c da bere e da mangiareed un bel letto per riposar.

    2. E dopo aver mangiato,mangiato e ben bevuto: (2v.)

    Le disse Ohi bella, se vuoi venire,questa lora di far lamor.

    3. Mi si ghe vegneriaper una volta sola, (2v.)

    per ti prego lasciami solache son figlia da maritar.

    4. Se sei da maritaredovevi dirlo prima; (2v.)

    or che sei stata coi veci alpininon sei figlia da maritar.

    Fin.: Or che sei stata coi veci alpininon sei figlia da maritar.

    VA PENSIERO(Verdi-Solera)

    Va, pensiero, sullali dorate,va, ti posa sui clivi, sui colli,ove olezzano tepide e molli laure dolci del suolo natal!

    Del Giordano le rive saluta,di Sionne le torri atterrate...

    Oh mia patria s bella e perduta! O membranza s cara e fatal!

    Arpa dor dei fatidici vati,perch muta dal salice pendi?

    Le memorie nel petto riaccendi, ci favella del tempo che fu!

    O simile di Solima ai fatitraggi un suono di crudo lamento, o tispiri il Signore un concento che ne infonda al patire virt!

    Che ne infonda al patire, al patire virt!Che ne infonda al patire, al patire virt!

    Al patire virt!

    618

  • ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA(Canto diffuso in guerra 1915-18)

    1. Era una notte che piovevae che tirava un forte vento

    immaginatevi che grande tormentoper un alpino che stava a vegliar.(2 v. -)

    2. A mezzanotte arriva il cambioaccompagnato dal capoposto:

    Oh, sentinella torna al tuo postosotto la tenda a ri a riposar. (2 v. -)

    3. Quando fui stato sotto la tendasentii un rumore gi per la valle,sentivo lacqua gi per le spalle

    sentivo i sassi a ro a rotolar. (2 v. -)

    4. Mentre dormivo sotto la tendasognavo desser con la mia bella

    invece ero di sentinellafare la guardia allo allo stranier. (2 v. -)

    VA LALPIN(Canto alpino)

    1. Va lalpin sullalte cimepassa al volo lo sciator,

    dorme sempre sulle cimesogna mamma e il casolar.

    2. Fra le rocce e fra i burronisempre lesto il suo cammin,

    quando passa la montagnapensa sempre al suo destin.

    3. Pensa alpin al tuo destinoc un ghiacciaio da passar,

    mentre vai col cuor tranquillola valanga pu cascar.

    4. Pensa alpin la tua casettase la rivedrai ancor

    e poi pensa alla tua bimbaorgogliosa del tuo amor.

    5. Noi cantiamo la canzonela canzone dellalpin,

    e cantiamo con orgoglioviva il battaglione alpin.

    Finale: e cantiamo con orgoglioviva il battaglione alpin.

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  • FANTASIA MILANESE

    O mia bela Maduninache te brillet de luntantuta dora e piscininati te dominet Milan.

    Sotta a ti se viv la vitase sta mai coi man in man.

    Canten tcc Lontan de Napoli se moeurma poe vegnen chi a Milan.

    Aveva il bavero color zafferanoe la marsina color ciclamino

    veniva a piedi da Lodi a Milanoper incontrare la bella Gigogin,

    la bella Gigogin

    Oh la bella Gigogincontramille millellera

    la v a spass col s spusincontramille miller.

    A quindici anni facevo lamoredaghela avanti un passo,

    delizia del mio cuore.

    UN AUSTRIACO FELICE

    Un austriaco felicesulle cime dei monti

    quando vede un cuculo(una ragazza, un orso, una valanga)

    lo saluta cos

    Oh, oh oh,iollaladid

    aiollala cuc cuciollaladid

    aiollala cuc cuciollaladid

    aiollala cuc cuciollaladid aio

    Un presidente felicesulle cime dei monti

    quando vede un sociolo saluta cos ecc.

    Tutti i soci feliciper i monti e le valli

    quando vedonun rifugiolo salutan cos ecc.

    Nel rifugio accoglientecanto e dolce far niente,quando vien la polentase la mangian cos ecc.

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  • A sedici anni ho preso maritodaghela avanti un passo,

    delizia del mio cuore.

    A diciassette mi sono spartitadaghela avanti un passo,

    delizia del mio cuor.

    La ven, la ven, la ven alla finestra,l tutta, l tutta, l tutta insipriada,

    la dis, la dis, la dis che l maladaper non, per non, per non mangiar polentabisogna, bisogna, bisogna aver pazienza,

    lassla, lassla, lassla marid.

    O mia bela Maduninache te brillet de luntantuta dora e piscininati te dominet Milan.

    Sotta a ti se viv la vitase sta mai coi man in man.

    Canten tcc Lontan de Napoli se moeurma poe vegnen chi a Milan.

    TA PUM(Canto degli Alpini)

    Ho lasciato la mamma mialho lasciata per fare il sold.

    Ta-pum, ta-pum, ta-pum.Ta-pum, ta-pum, ta-pum.

    Taaa-pum!

    Venti giorni sullOrtigarasenza il cambio per dismont.

    Ta-pum,

    Quando portano la pagnottaIl cecchino comincia a spar.

    Ta-pum,

    E domani si va allassalto,soldatino non farti ammazzar.

    Ta-pum,

    Quando poi si discende a vallebattaglione non ha pi sold.

    Ta-pum,

    Nella valle c un cimiterocimitero di noi sold.

    Ta-pum,

    Cimitero di noi sold,forse un giorno ti vengo a trovar,

    Ta-pum, ta-pum, ta-pum.Ta-pum, ta-pum, ta-ta!

    1158

  • FRATELLI DITALIA (Mameli-Novaro)

    Fratelli dItalialItalia s desta,

    dellelmo di Scipios cinta la testa

    Dov la vittoria?Le porga la chioma,che schiava di Roma

    Iddio la cre.

    Stringiamoci a coorte,siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte,

    lItalia chiam.Stringiamoci a coorte,siam pronti alla morte.Siam pronti alla morte,

    lItalia chiam, s!

    SUL RIFUGIO BIANCO DI NEVE

    Sul rifugio bianco di neveuna luce pallida appar,

    Maresa che va lieve lievecacciator la viene a svegliar.

    Cacciator nel nome di Trentosalutate il babbo per me;

    accarezza la nostra bandieratorna in cielo presso gli eroi.

    Goccia azzurra, cade una stella,sul rifugio diventa un fior,

    bianco fior delle vette silentiche si innalza candido al ciel.

    5712

  • I DUE GOBETTI(canto popolare)

    Una sera, una sera de notedue gobetti se davan le botte;due gobetti se davan le botte;se ste zitti ve digo l perch.

    Rit. Gobi gobi gobi, gobi gobi gobi,gobi gobi gobi go, go go!

    Due gobetti di media staturasi parlavan di cose amorosee i gaveva na mata paura

    che i passanti li stesse a sentir.

    Rit.

    Uno lera il famoso Mattialaltro lera el fabrica inciostro

    che mbriago de grapa e de mosto,insultava lamico fedel.

    Rit.

    Un gha dito: va l ti se gobo!e quelaltro el g respondido:

    se mi son gobo ti non te se dritodrio la scena te gha n montesel.

    Rit.

    Se gha dito parole de ciodo,se gha dato careghe sul muso

    po i xe ndi a finir in quel busodove se beve n bicer de quel bon.

    Rit.

    SUL PONTE DI PERATI (Canto di guerra)

    1) Sul ponte di Peratibandiera nera:

    il lutto degli alpiniche va alla guerra.

    2) il lutto della Juliache va alla guerra:la meglio gioventche va sotto terra.

    3) Sullultimo vagonec lamor mio

    col fazzoletto in manomi da laddio.

    4) Col fazzoletto in manomi salutava

    e con la boccai baci la mi mandava.

    5) Quelli che son partitinon son tornati:

    sui monti della Greciasono restati.

    6) Sui monti della Greciac la Vojussa:

    col sangue degli alpinis fatta rossa.

    7) Alpini della Juliain alto i cuori:

    sul ponte di Peratic il tricolore.

    1356

  • IL BIVACCO (B. Marini-L. Molfino)

    Ohil, ohile, ohile!Nella notte senza stelle,

    tutto tace nella vallesulla cengia il rocciatore

    veglia e ferme sembran lor.

    Addossato a fredda roccia,pensa a chi lattende al pianolancia forte il suo richiamo:

    leco sol risponder!Ohil, ohile, ohile!

    Ma tutto gi sallieta in corperch allalbor del nuovo dcon rinnovato slancio andr

    la vetta a conquistar.

    Nella notte senza stelle,sode un rombo: la slavina

    nella valle gi rovinama non trema il rocciator.

    La montagna or tace assortaveglia un cuore sulla rocciaveglia un cuore che le portail pi puro e grande amor!

    Ohil, ohile, ohile!

    SUL PONTE DI BASSANO(canto degli alpini)

    Sul ponte di Bassanonoi ci darem la mano,noi ci darem la mano

    ed un bacin damor (tre volte).

    Per un bacin damoresuccedon tanti guainon lo credevo mai

    doverti abbandonar (tre volte).

    Doverti abbandonarevolerti tanto bene

    quel mazzo di cateneche mincatena il cuor (tre volte).

    Che mincatena il cuoreche mincatena i fianchi

    io lascio tutti quantinon mi marito pi (tre volte).

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  • IL CACCIATORE DEL BOSCO (Canto popolare italia settentrionale)

    1) Il cacciatore del boscomentre alla caccia andava

    trov una contadinellagraziosa e bella,

    il cacciatore si innamor.

    2) Prima la prese per manoe poi la fece sedere

    e presa dalla gioia e dal piacere,la bella bimba saddorment.

    3) Mentre la bella dormivail cacciatore vegliava;

    pregava gli uccelletti che non cantasseroperch la bella potesse dormir.

    4) Quando la bella fu svegliail cacciatore non cera

    alzando gli occhi al cielo mi hai rotto il velocuore crudele tu m hai trad.

    5) Bella io non tho traditanon sono un traditore

    son figlio dun signore, dun gran signore,ed io lo giuro ti sposer!

    SUL PAJON

    Il Battaglione Aosta, sul pajon,sta sempre sulle cime, sul pajon,

    ma quando scende a valle, sul pajon,attente ragazzine!

    Rit. Sul pajon de la casermareqiemeterna cos sia,

    va a ramengo t, to pare,to mare e to zia

    e la naja in compagniasul pajon, sul pajon,sul pajon.

    Il parroco dAosta, sul pajonlha detto predicando, sul pajon,

    attente ragazzine, sul pajon,che il Quarto sta arrivando.

    Rit. Sul pajon de la...

    Una delle pi belle, sul pajon,lha detto piano piano: sul pajon,

    se il Quarto sta arrivando, sul pajon, quello che vogliamo.

    Rit. Sul pajon de la

    1554

  • IL GALLO E MORTO

    Il gallo morto, il gallo morto, (2 v.)e non canter pi e cocod e cocod. (2 v.)Ec, ec, ec e coccod e coccod (2 v.)

    Le coque est mort, le coque est mort, (2 v.)il ne sciantra plus e coccod e coccod. (2 v.)

    Ec, ec, ec e coccod e coccod (2 v.)

    The chock is dead, the cock is dead, (2 v.)and hell never singing kiukiud and kiukiud. (2 v.)

    Ekiu, ekiu, ekiu e kiukiudi e kiukiuda (2 v.)

    Der Hahn ist Tod, der Hahn ist Tod, (2v.)er wird nicht mehr krehen kokkot und kokkot. (2v.)

    Ekko, ekko, ekko e kokkot e kokkot (2 v.)

    Nuostro galloski mortadoski, nuostro galloski mortadoski,niew kanterawski kokod e kokodawski. (2 v.)Eko, eko, eko e kokokod e kokodawski (2 v.)

    Noster gallus est mortuus, noster gallus est mortuus,ille non cantabit cocusdis e cocusdas. (2 v.)Eco, eco, eco e cocusdis e cocusdas (2 v.)

    E sun sta mi che ho masa el gal!Te se sta ti che te masa el gal?

    El mera ben stf col coccod e coccod. (2 v.)Ec, ec, ec e coccod e coccod (2 v.)

    STELUTIS ALPINIS (Zardini)

    1) Se tu vens cass tas cretis,l che lr mi n sotert,

    a l un splz plen di stelutis:dal mio sanc l stt bagnt.

    Par segnl, une crosutej scolpide l tal cret:

    fra chs stelis ns lerbute,sot di lr j dur cuit.

    fra chs stelis ns lerbute,sot di lr j dur cuit.

    2) Cil, su, cil une stelute:je a ricuarde i nostri ben.Tu i dors ne bussadute,

    e po pl tile tal sen.Quand che a cjase tu ss sole

    e di cr tu pris par me,il mio spirt a tr ti svole:

    j e la stele sn cun teil mio spirt a tr ti svole:

    j e la stele sn cun te

    5316

  • IL MAGNANO

    1. Done, done, gh chil magnanoche l gha voia de lavur; (2v.)e se ghavi quaicoss de fa giust

    o donn ghe chil magnanche l gha voia de lavur.

    2. Salta fora una spusotacon in man na pignatta rotta; (2v.)

    e se me la giusti de galantmmmi si ve baseria

    de nascost del me omm.

    3. Il marito dietro luscioche l ghaveva sentito tutto; (2v.)

    el salta foeura col manganell in mane pim e pum e pam

    sulla crapa del magnan.

    4. El magnano al dis nagotael va a c cunt la crapa rota; (2v.)

    e senza ciama dutr n avuctel s stagn la crapaal post di so pignt!

    Finale: E sensa ciama dutr n avuct ...

    SIGNORE DELLE CIME (Bepi De Marzi)

    1) Dio del cielo, Signore delle cime,un nostro amico hai chiesto alla montagna.

    Ma Ti preghiamo, ma Ti preghiamo,su nel Paradiso, su nel Paradiso,

    lascialo andare per le tue montagne.

    2) Dio del cielo lalpino che cadutoora riposa nel cuor della montagna.

    Noi Ti preghiamo, noi Ti preghiamo,una stella alpina, una stella alpina,lascia cadere dalle tue montagne.

    3) Santa Maria, Signora della neve,copri col bianco, soffice mantello

    il nostro amico, nostro fratello.Su nel Paradiso, su nel Paradiso

    lascialo andare per le tue montagne.

    1752

  • IL PRIMO NATALE(The first Nowell canto natalizio inglese)

    Nella notte di Natal venuto dal ciel

    un bellangelo perannunziare Ges.

    Tra le greggi a vegliarse ne stanno i pastored han visto brillaruna stella dAmor.

    Buon Natale, buon Natal,buon Natale a voi,

    oggi nato il Re dIsrael!

    Cantare tutta due volte

    SANTA LUCIA(Melodia napoletana)

    1. Sul mare luccica lastro dargento,placida londa, prospero il vento.

    Rit.:Venite allagile barchetta mia:Santa Lucia, Santa Lucia.

    2. Con questo zeffiro cos soaveoh come bello star sulla nave!

    Rit.:Su passeggeri, venite via!Santa Lucia, Santa Lucia.

    3. O dolce Napoli, o suol beatoove sorride bello il creato!

    Rit.:Tu sei limpero dellarmonia!Santa Lucia, Santa Lucia.

    4. Perch tardare, bella la seraspira unauretta fresca e leggera!

    Rit.:Venite allagile barchetta mia:Santa Lucia, Santa Lucia.

    Finale:Venite allagile barchetta mia:Santa Lucia, Santa Lucia.

    5118

  • IL SIGNORE E IL MIO PASTORE (Padre Turoldo Bepi De Marzi)

    Il Signore il mio Pastorenulla manca ad ogni attesa

    in verdissimi prati mi pascemi disseta a placide acque.

    E il ristoro dellanima miain sentieri diritti mi guida

    per amore del santo suo Nomedietro Lui mi sento sicuro.

    Pur se andassi per valle oscuranon avr a temere alcun male:perch sempre mi sei vicino,mi sostieni col tuo vincastro.

    Quale mensa per me Tu preparisotto gli occhi dei miei nemici

    e di olio mi ungi il capo:il mio calice colmo debbrezza.

    Bont e grazia mi sono compagnequanto dura il mio cammino;

    io star nella casa di Diolungo tutto il migrare dei giorni.

    ROMAGNA MIA(Casadei)

    Sento la nostalgia del passatoove la mamma mia ho lasciato

    non ti potr scordar casetta miain questa notte stellata

    la mia serenata io canto per te.

    Romagna mia, Romagna in fioretu sei la stella, tu sei lamore.Quando ti penso vorrei tornare

    dalla mia bella, al casolare.

    Romagna, Romagna mialontan da te

    non si pu star.

    Ripetere tutto due volte e poi finale:

    Romagna, Romagna mialontan da te

    non si pu star.

    1950

  • IL TESTAMENTO DEL CAPITANO(Canto degli alpini)

    1. El capitan de la compagniasi l ferito e sta per morir,

    e manda a dire ai suoi alpiniche lo rivengano a ritrovar.

    2. I suoi alpini gli manda a direche non han scarpe per camminar.O con le scarpe o senza scarpe

    i miei alpini li voglio qua

    3. Cosa comanda sir capitanoche noi adesso siamo arriv?

    Io comando che il mio corpoin cinque pezzi sia tagli .

    4. Il primo pezzo alla mia Patriache si ricordi del suo sold,

    secondo pezzo al reggimento,che si ricordi del suo capitan.

    5. Il terzo pezzo alla mia mammache si ricordi del suo figliol,il quarto pezzo alla mia bella

    che si ricordi del suo primo amor.

    6. Lultimo pezzo alle montagneche lo fioriscano di rose e fior,lultimo pezzo alle montagne

    che lo fioriscano di rose e fior.

    QUESTA NOTTE LAGGIU NELLA VALLE(canto popolare)

    Questa notte laggi nella vallecon le stelle che stanno a guardaril cow-boy sul suo bianco cavallo

    lungo il fiume si ferma ad aspettar.

    Il suo sguardo si perde lontanolungo il fiume laggi sino al mar,nel suo cuore c forse un affannosul suo ciglio una lacrima appar.

    Forse lultimo incontro damore,forse lultimo bacio sar.

    Con quel bacio racchiuso nel cuoreil cow-boy verso lest torner.

    Finale (con fischio):Questa notte laggi nella valle

    con le stelle che stanno a guardaril cow-boy sul suo bianco cavallo

    lungo il fiume si ferma ad aspettar.

    4920

  • JINGLE BELLS(J. Pierpont)

    Dashing through the snow,in a one-horse open sleigh,

    oer the fields we go,laughing all the way.Bells on bobtail ring,

    making our spirits brightwhat fun it is to ride

    and sing a sleighing song tonight.

    Jingle bells, jingle bells,jingle all the way!

    Oh what fun it is to ridein a one-horse open sleigh!

    Jingle bells, jingle bells,jingle all the way!

    Oh what fun it is to ridein a one-horse open sleigh.

    Riprendere da inizio cantando:

    Lalla lalla l ...fino a tonight... e poi continuarecon Jingle bells fino alla fine.

    Poi da capo tutta la canzone fino alla fine.

    QUEL MAZZOLIN DI FIORI

    Molto lento:Quel mazzoliiiiin di fiori, che vien dalla

    montaaaagnaaa

    Veloce:Quel mazzolin di fiori, che vien dalla montagna (3 v.)

    e bada ben che non si bagna che lo voglio regalar,regalar, regalar, regalar, regalar fuit bum.

    Valzer:Lo voglio regalare, perch l un bel mazzetto,

    lo voglio dare al mio moretto questa sera quando vien.Eh hopp la crva, attent ai freni.

    Stasera quando viene, sar una brutta sera, (3 v.)e perch l sabato sera l non vegn da me,

    da me, da me, da me, da me, fuit bum.

    Non vegn da me, l and dala Rosina;e perch mi son poverina mi fa pianger, sospirar.

    Eh hopp la curva, attent ai freni.

    Mi fa pianger sospirare, sul letto dei lamenti, (3 v.)ma cosa mai diran le genti, cosa mai diran di me,

    di me, di me, di me, di me, fuit bum.

    Diran che son tradita, tradita nellamore,e perch mi me piange il cuore e per sempre pianger!

    Eh hopp la crva, attent ai freni.

    Fin.: Quel mazzolin di fiori, che vien dalla montagna (3 v.)

    e bada ben che non si bagna che lo voglio regalar,regalar, regalar, regalar, regalar fuit bum.

    2148

  • JOSKA LA ROSSA(Geminiani De Marzi)

    1) El muro bianco, drio de la to casati te saltavi come un oseleto

    Joska la rossa, pele de bombasatute le sere prima de na in leto.Te stavi l, co le to scarpe rotete ne vardavi drio da joci mori

    e te balavi alegra tuta nottee i baldi alpini ne cantava i cori, Oh.

    Ritorn. Joska, Joska, Joska, salta la mura,fin che la dura, oh.Joska, Joska, Joska, salta la mura,baIa con mi! Oh.

    2) Ti te portavi l sole ogni mattina,e degli Alpin te geri la morosa,sorela, mama, boca canterina,oci del sol, meravigliosa rosa.

    Xe tanto e tanto n, ca te zerchmo.Joska la rossa, amor, rosa spanja.

    Ma dove sito and? Ma dove andemo?Semo ramenghi. O morti. E cos sia. Oh.

    Rit. Joska, Joska, Joska,...

    3) Busa con crose. Sar sta i putei?La par na bara e invece xe na cuna.

    E dentro dorme tuti i so fradei,fermi, impal, co i oci ne la luna, Oh.

    Lento: Joska, Joska, Joska, salta la mura,fin che la dura, oh.Joska, Joska, Joska, salta la mura,baIa con mi! Oh.

    Finale: Joska, Joska, Joska, salta la mura,fin che la dura, oh.

    Joska, Joska, Joska, salta la mura,... fermete l!Fermete l!

    PREGHIERA DEL ROCCIATORE(R. Fauri)

    L sullalpe al primo alboril vento reca una preghiera

    che sinnalza fervida e sinceranel limpido chiaror:

    Proteggi tu Signore fido assisti lo scalator! (2v. -)

    Quando a sera il sole muore laria imbruna e si fa nera,

    si sente ancor quella preghierache grato eleva il cuor:

    Sia lode a te Signorguida sicura del rocciator! (2v. -)

    4722

  • PORTA ROMANA BELLA(Canto popolare milanese)

    1. Porta romana bella porta romanaci son le ragazzine che te la danno;ci son le ragazzine che te la dannoprima la buonasera e poi la mano.

    Rit. Ci son tre cose al mondo che non si scordan:la giovent, la mamma, il primo amore.La giovent la passa, la mamma muore,

    resta la fregatura del primo amore!

    2. In via Filangeri c un gran serragliola bestia pi feroce l il commissario;

    prima faceva il ladro e poi la spiaadesso delegato di polizia.

    Rit. Ci son tre cose al mondo che non si scordan: ecc.

    3. La via San Vittore l tutta sassilho fatta laltra sera a pugni e schiaffi;lho fatta laltra sera a pugni e schiaffi

    la via San Vittore l tutta sassi.

    Rit. Ci son tre cose al mondo che non si scordan: ecc.

    5. E sette e sette e sette fanno ventuno,arriva la volante non c nessuno;arriva la volante non c nessuno

    e sette e sette e sette fanno ventuno.

    Rit. Ci son tre cose al mondo che non si scordan: ecc.

    JU GRAN SASSU(canto popolare abruzzese)

    So sajitu aju Gran Sassu,so remastu ammutulitu...me parea che passu passu

    se sajesse a jinfinitu! (2v -)

    Che turchinu, quante mare,che silenzio, che bellezzapure Roma e jatru mare

    se vedea da quellardezza. (2v -)

    Po so jitu alla Majella,la muntagna tutta n fiore;

    quant bella, quant bella,pare fatta pe lamore! (2v -)

    Quantu sole, quanta pace,che malia la ciaramellaju pastore veja e tace

    pare ju Ddiu della Majella. (2v -)

    Finale:So sajitu aju Gran Sassu,so remastu ammutulitu...me parea che passu passu

    se sajesse a jinfinitu! (1v sola)

    2346

  • LA BARBIERA DEGLI ALPINI(Canto popolare)

    1) Oh! Barbiera bellabarbiera bellala barba se mi

    la barba se mi vuoi far.

    2) Mi la barba la tifaria ma ghopaura mi gho

    paura de mio mar.

    3) Tuo marito l in francia in Francia col

    speranza non hasperanza di non tornar.

    4) Che ritorni che nritorni che nla barba ti vo

    la barba ti voglio far.

    5) La tua barba l riccia hoi bella l riccia hoi bella l ri

    ccia hoi bella lha fa innamorccia hoi bella lha fa innamor

    PIEMONTESINA

    Rit.: Non ti potr scordarepiemontesina bellasarai la sola stella

    che briller per me.Ricordi quelle sere

    passate al Valentinocol biondo studentino

    che ti stringeva sul cuor.

    1. Addio bei giorni passati,mia piccola amica ti devo lasciar,

    gli studi son gi terminatiabbiamo finito cos di sognar.Lontano andr, dove non so,

    parto col pianto nel cuor,dammi lultimo bacio damor.

    Rit.: Non ti potr scordare

    2. Totina il tuo allegro studentedi un giorno lontano

    adesso dottor;io curo la povera gente,

    ma pure non riesco a guarire il mio cuor.La giovent non torna pi,

    quanti ricordi damor,a Torino ho lasciato il mio cuor.

    Rit.: Non ti potr scordare

    Fin: Ricordi quelle sere...

    4524

  • LA CIESETA DE TRANSACQUA(Canto Trentino val di Primiero)

    As tu vist la cieseta de Transacqua, de Transacqua,col Cimon de la Pala sra i copi? Oh!

    Te gha i oci ciari come lacqua, come lacqua,e i cavei tutti drizi e senza gropi, Oh!

    Si gho vist la cieseta de Transacqua, de Transacqua ma l Cimon de la Pala no ghe xera; Oh!

    Sra i copi lustri de tantacqua, de tantacqua,se vedeva na nuvolona nera. Oh!

    Nella cesa cjanta Messa l prete, Messa l pretesul Cimon de la Pala fiscia l vento. Oh!

    Cosa importa se gho le scarpe rote, scarpe rote,se nel fondo del cor mi son contento; Oh!

    Cosa importa se gho le scarpe rote, scarpe rote,mi te vardo e me sento l cor contento. Oh!

    OHI DELLA VAL CAMONICA(canto popolare)

    Oi della Val Camonica, noi suonerem larmonicae balleremo un po, e balleremo un po.

    Ricordi Ninetta quel mese daprilla luna e le stelle parlavan d amor

    o che bel fior o che bel fior (2v. -)la luna e le stelle parlavan d amor.

    Le donne e fiori son traditori son fatti per amar;cara morosa ti far sposa quando ritorner.

    Ricordi i baci che ci siam dati alla stagion dei fior;cara morosa ti far sposa quando ritorner.

    Rit. E su e gi per la Val Camonicanon si sente, non si sente;

    e su e gi per la Val Camonicanon si sente che cantar.

    Fin. E su e gi per la Val Camonica...

    2544

  • LA LEGGENDA DELLA GRIGNA(Santucci Carniel)

    1) Alla guerriera bella e senza amoreun cavaliere and ad offrire il cuore,cantava avere te voglio o morire

    Lei dalla torre lo vedea salire.

    Disse alla se-e-ntinella che stava so-opra il pontetira una fre-e-ccia in fronte a quello che vien su,tira una fre-e-ccia in fronte a quello che vien su.

    2) Il cavaliere cadde fulminatoma Iddio pun lorribile peccatoe la guerriera divent la Grignauna montagna ripida e ferigna.

    Anche la se-e-ntinella che stava so-opra il pontefu trasforma-a-ta in monte e la Grignetta fu,fu trasforma-a-ta in monte e la Grignetta fu.

    3) Noi pur tamiamo dun amor fedele,montagna che sei bella e sei crudele

    e salendo ascoltiamo la campanaduna chiesetta che a pregare chiama.

    Noi ti voglia-a-mo bella che diventa-a-sti un montefacciam la cro-o-ce in fronte non ci farai morir,facciam la cro-o-ce in fronte non ci farai morir,

    morir.

    OH HAPPY DAY (FELICE DI)

    soprani e tenori contralti e bassi

    Oh happy day, oh happy day,oh happy day, oh happy day.When Jesus washed, when Jesus washed,Oh when He washed, when Jesus washed,when Jesus washed, when Jesus washed,

    (tutti) washed my sins away.Oh happy day, oh happy day, oh happy day!

    He tought me how to watchfight and pray, fight and pray, (stacco)and live rejo-----incingevry day, evry day. (stacco) *

    Felice d, felice d,felice d, felice d,quando Ges, quando Ges,si quando Lui, quando Ges,quando Ges, quando Ges,

    (tutti) le colpe mie lav.Felice d, felice d, felice d! Lui mi insegn a pregare a lottar, contro il peccato lottar, (stacco)e viver nella gio-----oia,notte e d, notte e d. (stacco)

    Ripetere dallinizio fino a * e poi finaleOh happy day oh happy day(calando) oh happy day oh happy day

    (tutti) oh happy day

    4326

  • LA ME MURUSA EGIA (Polenta e baccal - Canto popolare veneto)

    1) La mula de Parenzo lelilella messo su bottega lelilel

    de tutto la vendevade tutto la vendeva.

    La mula de Parenzo lelilella messo su bottega lelilel

    de tutto la vendevafora chel baccal

    E perch non mami pi?

    2) La me murusa gia lelilella tengo per riserva lelilel

    e quando spunta lerbala mando a pascolar.

    E perch non mami pi?

    3) La mando a pascolare lelilelinsieme alle caprette lelilel

    lamor con le servettenon lo far mai pi.

    E perch non mami pi?

    4) Se il mare fosse de tocio lelilele i monti de polenta lelilel

    oh mamma che tociadepolenta e baccal.

    E perch non mami pi?

    O MIA ROSINA(canto popolare)

    O mia Rosina tu mi piaci tantoe come il mare piace a una sirena.E quando non ti vedo piango tanto

    che non mi scorre il sangue nelle vene.

    Rit. Meglio sarebbe se non ti avessi amatosapevo il Credo ed ora lho scordato;

    pur non sapendo pi lAve Maria,come potr salvar lanima mia.

    Oh mia Rosina mi hai ridotto maleandavo a Messa e non so come sia.

    Sapevo le parole del Messsaleed ora non so pi lAve Maria.

    Rit. Meglio sarebbe se non ti avessi amatosapevo il Credo ed ora lho scordato;

    pur non sapendo pi lAve Maria,come potr salvar lanima mia.

    Finale:Rit. Meglio sarebbe se non ti avessi amato

    sapevo il Credo ed ora lho scordato;pur non sapendo pi lAve Maria,come potr salvar lanima mia.

    2742

  • LA MONTANARA (Ortelli Pigarelli)

    La su per le montagne,fra boschi e valli dor,

    tra laspre rupi eccheggiaun cantico damor.

    La su per le montagne,fra boschi e valli dor,

    tra laspre rupi eccheggiaun cantico damor.

    La montanara oh,si sente cantare,

    cantiam la montanarae chi non la sa?

    La montanara oh,si sente cantare,

    cantiam la montanarae chi non la sa?

    La su sui monti dai rivi dargento,una capanna cosparsa di fior,era la piccola, dolce dimora

    di Soreghina la figlia del sol.La figlia del sol.

    NOTER DE BERGHEM(canto popolare)

    Noter de Berghem, de Berghem de sura

    a la forchetta, a la forchetta.

    Noter de Berghem, de Berghem de sura

    a la forchetta ghe diss ol pir.

    E che le la me c che

    e che comande me che

    oi sa chi e chi e che (2 v. -)

    so me l padr

    urinari=bocalfinestra=balcfontana=pis

    scodella=basgiott

    4128

  • LA NIGRITELLA

    Tho raccolto sulla montagnaNigritella che sbocci al sol,a una bimba dagli occhi neri

    ti ho donato gentile fior.

    Corro, corro alla cascatellaper trovare la pastorella

    odorosa Nigritellasei regina dei nostri cuor

    Mentre dormi nel tuo lettinodolce canto ti fa svegliar,

    unarietta che vien dai montisol damore ti fa sognar.

    Olaid aio!

    Questo il trillo del montanaroche sullalpe rieccheggered il canto delle sorgenti

    a lui leco riporter.Olaid aio!

    Finale:Tho raccolto sulla montagnaNigritella che sbocci al sol,a una bimba dagli occhi neri

    ti ho donato gentile fior.

    MONTE CANINO(canto degli alpini)

    Non ti ricordiquel mese daprile.Quel lungo treno

    che andava al confine,che trasportava

    migliaia di alpini.Su su correte

    lora di partir.

    Dopo tre giornidi strada ferrata

    ed altri duedi lungo cammino,

    siamo arrivatisul Monte Canino;

    a ciel serenoci tocca riposar.

    Non pi copertelenzuola, cuscini;non pi lebbrezzadei dolci tuoi baci

    solo si sentonogli uccelli rapaci

    e pi soventeil rombo del cannon.

    Se avete fameguardate lontano,

    se avete setela tazza alla mano;

    se avete setela tazza alla mano

    che ci rinfrescala neve ci sar.

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  • LA SERA SCENDE GIA(Canto popolare valdostano libera trad. di Tino)

    1) La sera scende gilass sulla montagna,

    il sole se ne vaombreggia la campagna.

    Rit. Si sente allor il montanarcantar nella prateriail suo gioioso refrain

    che incanta lanima mia.Tra la la lla lla la,tra la la lla lla la,

    tra la la la lla lla la lallere.Tra la la lla lla la,tra la la lla lla la,

    tra la la lla lla lle ra lall.

    2) Risuona da lontandel borgo la campana,

    di un flauto il dolce suona festeggiar ci chiama.

    Rit. Si sente allor

    3) Finisce un giorno ancorle pastorelle fiere

    ripensano agli amore dicon le preghiere.

    Rit. Si sente allor

    ME COMPARE GIACOMETO(Canto popolare veneto)

    1. Me compare Giacometoel gaveva un bel galeto,

    quando el canta el verza el beco,che l fa proprio innamorar.

    Rit. Quando el canta, canta, cantael verza el beco, beco, beco

    chel fa proprio, proprio,proprio innamorar. (2 v.)

    2. Ma un bel giorno la paronaper far festa agli invitati,la ghe tira el colo al galo

    e lo mette a cusinar.

    Rit. La ghe tira, tira, tirael colo al galo, galo, galo

    e lo mete, mete, mete a cusinar. (2 v.)

    3. Le galine tute mateper la perdita del galo,

    le ga roto anca el polaroper la rabia che l ghe fa.

    Rit. Le ga roto, roto, rotoanche l polaro-laro-laroper la rabia, rabia, rabia

    che l ghe fa! (2 v.)

    3930

  • LA SOCIETA DEI MAGNACCIONI(Canto laziale)

    Fatece largo che passamo noili giovanotti de sta Roma bella.Semo ragazzi fatti cor pennello

    e le ragazze famo innamor. (bis)Ma che ce frega, ma che ce importasi loste ar vino cha messo lacqua

    e noi i dimo, e noi i famo:chai messo lacqua e nun te pagamo!

    Ma per noi semo quelliche ja risponnemo n coro, mejo er vino de li Castelli

    che questa zozza societ.

    E si per caso la societ more,se famo due spaghetti amatricianabevemo n par de litri a mille gradi

    sambriacamo e n ce penzamo pi. (bis)

    Che ciarifrega che ciarimporta ecc. ecc.

    Ce piaceno li polli, labbacchio e le gallineperch so senza spine nun so come er baccal.

    La societ dei magnaccion, la societ della giovent,a noi ce piace de magn e beve e nun ce piace de lavor.

    Oste! Portece nantro litro, che noi se lo bevemo,e poi jarisponnemo: Emb emb? Che c?

    E quando er vino - emb - ciariva ar gozzo emb -ar gargarozzo - emb - ce fa un ficozzo - emb.

    Pe falla corta, pe falla brevemio caro oste portace da beve, da beve, da beve ol!

    MADONNA NERA(Alla Madonna di Czestochowa)

    1) C una terra silenziosa dove ognuno vuol tornare una terra e un dolce volto con due segni di violenza

    sguardo intenso e premuroso che ti chiede di affidarela tua vita e il tuo mondo in mano a Lei.

    Rit. Madonna, Madonna Nera, dolce esser tuo figlio!

    Oh, lascia, Madonna Nera,chio viva vicino a te.

    2) Lei ti calma e rasserena, lei ti libera dal maleperch sempre ha un cuore grande

    per ciascuno dei suoi figli. Lei tillumina il cammino se le offri un po damore

    se ogni giorno parlerai a lei cos:

    Rit. Madonna, Madonna nera

    3) Questo mondo in subbuglio cosa alluomo potr offrire?

    Solo il volto di una madre pace vera pu donare.Nel tuo sguardo noi cerchiamo quel sorriso del Signore

    che ridesta un po di bene in fondo al cuor.

    Rit. Madonna, Madonna nera

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  • LA VILLANELLA(Canto popolare veneto)

    Rit. Oh, come bali bela bimba,bela bimba, bela bimba;oh come bali bela bimba,

    bela bimba, bali ben.

    1. Varda che passala villanella

    oscie che bella,la fa innamorar!

    Rit. Oh come bali

    2. Varda quel veciosota la scala,

    oscie che baIachel ga ciap!

    Rit. Oh come bali

    3. Varda quel merlodentro la gabbia,oscie che rabbiachel ga ciap !

    Rit. Oh come bali

    Finale: Oh come bali ...

    LU PRIMMO AMMORE(Toni Santagata)

    Rit. Quanto bello lu primmo ammor,il secondo cchi bello ancor.

    1. Secondo me ti sbagli se sei arrabbiatoperch io sono uscita con un soldato;

    era carino, buono e intelligenteper per me, ti giuro, non era niente.

    Rit. Quanto bello

    2. Secondo me ti sbagli, sei esageratoperch col farmacista io ci ho cenato.Spaghetti carne, frutta e sambuchina,

    e non ci siamo accorti che era gi mattina.

    Rit Quanto bello

    3. Secondo me ti sbagli se fai loffeso,io voglio bene a te, agli altri non d peso.Son stata via tre giorni ho fatto il ponte,

    ma Pippo mi ha invitata cos gentilmente.

    Rit Quanto bello

    Finale: Quanto bello ...

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  • LA VISAILLE(Canto scuout - Alpeggio presso Monte Bianco)

    Lass sulle montagne alla Visaillela terra profumata dai fior;

    c un sol che non si pu scordare maiche illumina la valle dor.

    Ma nel mister del bosco nercanta il ruscel un ritornel; (2 v. -)

    Guardando il cielo blu della Visailledei ghiacci e delle nevi il candor;

    il paradiso allor tu sognerailass ritornerai col cuor.

    Ma nel candor di nevi al solsi leva un cantico damor. (2 v. -)

    Finale:Lass sulle montagne alla Visaille

    la terra profumata dai fior;c un sol che non si pu scordare mai

    lass ritornerai col cuor.

    LO SPAZZACAMINO(Canto popolare)

    Su e gi per le contrade di qua e di l si sente,cantare allegramente c qui lo spazzacamin. (2v.)

    Saffaccia alla finestra na bella signorina,con voce assai carina chiama lo spazzacamin. (2v.)

    Prima lo fa entrare e poi lo fa sedere,d da mangiare e bere allo spazzacamin. (2v.)

    Soltanto mi rincresce che il mio camin l stretto.Povero giovinetto come far a salir. (2v.)

    Non dubiti signora son vecchio del mestiere,so fare il mio dovere su e gi per i camin. (2v.)

    E dopo alcuni mesi la luna va crescendola gente va dicendo dello spazzacamin. (2v.)

    E dopo nove mesi nato un bel bambino.Rassomigliava tutto allo spazzacamin. (2v.)

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  • L EDELWEISS

    1 Il pi bel fiorellin del mondo sempre lEdelweiss;fiorisce su le rocce sule nevi e sui ghiacciai.

    2 Un giorno disse la ragazza: Voglio lEdelweiss.

    O bellalpin, di fiorellinne voglio un bel mazzin .

    3 Lalpino subito partper coglier lEdelweiss.

    Un d pass, un altro ancor,ed egli non torn.

    4 Lalpino cadde per donarleun fiore, lEdelweiss;

    la bella allor piangeva ognoril suo perduto amor.

    5 Il pi bel fiorellin del mondo sempre lEdelweiss;fiorisce su le rocce sule nevi e sui ghiacciai.

    LO SCIATORE(C.A.Bixio - Cherubini)

    Quando la neve scende gi lieve,non esitar si deve:

    prendi il tuo sacco e lesto vadove pi fioccher

    Se il suo rigore mette timorea chi ha laffanno in cuore,

    quando nel cuor c gioventnon si resiste pi

    Rit:Si va sulla montagnadove la neve il volto ci abbronzer

    Lardor che ci accompagna,come una fiamma, il cuor ci riscalder.

    Salir, sempre salirmentre ogni valle canta cos:

    Sci sci Sciatorripete il vento

    solo ardimento il tuo motto sar!

    Signorinella, pallida e snella,getta la tua gonnella,

    la tua pelliccia di vison,mettiti i pantalon

    Vecchio scarpone dogni passionevinci la tentazione,

    non abbracciar pi la Mim,solo i fedeli sci!

    Ritornello con finale

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