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Interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano Legge 266/97 art. 14 Napoli - Programma 2011 Interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano

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Interventi per lo sviluppo imprenditoriale

in aree di degrado urbano Legge 266/97 art. 14

Napoli - Programma 2011

Interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano

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Legge 266/97 art. 14

Napoli - Programma 2011

1. PREMESSA

Il Programma conferma l’orientamento, ribadito nelle precedenti programmazioni, finalizzato a

saldare gli Interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano, definiti ai sensi

della Legge 266/97 art. 14, alle strategie generali di sviluppo della città, perseguendo un approccio

coerente tra azioni, valorizzando le progettualità avviate.

La città di Napoli rappresenta un unicum in cui convivono un ricchissimo e non pienamente

valorizzato patrimonio storico culturale, culture materiali ed immateriali, funzioni abitative, attività

economiche e commerciali in un equilibrio, sovente, precario. La crisi ambientale, economica e

sociale, l’aggravarsi di una crisi occupazionale a carattere strutturale determinano pesanti effetti sul

tessuto urbano e sulla qualità della vita dei cittadini residenti smontando sistemi identitari e ruoli

sociali. I livelli di crisi socio - ambientale richiedono un intervento ad ampio raggio che travalichi i

confini delle sole aree in cui il degrado risulti definito esclusivamente da indici economici.

L’approccio definito, innovativo e strategico, punta a favorire e valorizzare le aggregazioni tra

imprese con l’obiettivo di agevolare la nascita e il consolidamento di reti formali permanenti fra

piccole imprese locali, ivi comprese le cooperative di produzione lavoro ed imprese sociali, anche

con imprese, di diversa dimensione, provenienti da altre province della regione Campania, altre

regioni italiane o stati esteri, finalizzate alla collaborazione commerciale, produttiva, alla

progettazione, alla fornitura di servizi sui mercati locali (comunale, regionale, nazionale) e

internazionali quale strumento di rafforzamento della competitività sistemica del territorio

comunale. Tale iniziativa verrà affiancata da interventi finalizzati al potenziamento del tessuto

imprenditoriale delle aree periferiche cittadine, collocate a nord ed est della città, attraverso una

infrastrutturazione wireless dei quartieri e delle aree indicate, finalizzata a “modernizzare” il modo

di fare impresa. Nello stesso tempo si prevedono iniziative che coinvolgano l’area del Centro

storico e della città bassa sino al waterfront finalizzate da un lato a sostenere processi di

delocalizzazione, e dall’altro a sostenere interventi di Animazione economica che puntino a

rafforzare il sistema delle imprese ed ad attrarre clienti/visitatori. Si punterà inoltre a sostenere e

consolidare realizzazioni e processi di riqualificazione socio-economica avviati con le precedenti

programmazioni nelle zone nord ed est della città.

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2. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE

Le aree individuate per gli interventi del Programma 2011 coinvolgono i quartieri di:

Mercato, Pendino, Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Stella, San Carlo Arena, San

Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio, Miano, Secondigliano,

San Pietro a Patierno, Piscinola, Chiaiano, Scampia, Soccavo, Pianura, Fuorigrotta, Bagnoli.

Gli indicatori utilizzati evidenziano nelle aree interessate:

• forte presenza femminile e popolazione giovanile;

• crescita demografica sostenuta e una dimensione dei nuclei familiari più elevata per numero di

componenti rispetto alla media;

• basse percentuali di laureati e di popolazione con titolo di studio, tassi sostenuti di

analfabetismo;

• carenza di servizi pubblici e sociali;

• tasso di disoccupazione più elevato di quello medio cittadino, con alti indici di disoccupazione

femminile;

• struttura produttiva e occupazionale debole;

• carenza di servizi.

Indice tabelle in allegato

• Tabella 1 - densità abitativa per zona e per quartiere con composizione per sesso

• Tabella 2 - macroclassi d’età della popolazione residente per quartiere e municipalità

• Tabella 3 - indicatori di sintesi delle strutture familiari per zona

• Tabella 4 - popolazione, con titolo di studio (laurea, diploma post maturità), alfabeta, analfabeta, senza

titolo di studio ogni 100 abitanti

• Tabella 5 – Occupazione, tassi di attività

• Tabella 6 – Occupazione, tassi di attività femminili

• Tabella 7 - La densità (intesa come rapporto percentuale tra numero di unità presenti nella zona

individuata e popolazione residente in rapporto alla città di Napoli) per imprese, istituzioni, no-profit

• Tabella 8 - Unità locali per attività economica, per 100 unità locali,, in rapportato al dato di Napoli città.

I dati e le fonti utilizzati sono stati messi a disposizione da:

Comune di Napoli - Servizio Statistica

3.LE AREE DI INTERVENTO

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I quartieri con criticità d’ordine sociale, economico, ambientale:

Municipalità 2 - Mercato, Pendino, Avvocata, Montecalvario, S.Giuseppe, Porto

Municipalità 3 - Stella, San Carlo Arena

Municipalità 4 - San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale

Municipalità 6 - Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio

Municipalità 7 - Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno

Municipalità 8 - Piscinola, Chiaiano, Scampia

Municipalità 9 - Soccavo, Pianura

Municipalità 10 - Bagnoli, Fuorigrotta

4. FINALITÀ DELL’INTERVENTO

Il tessuto produttivo delle aree individuate ed oggetto dell’intervento è caratterizzato dal perdurare

di condizioni di disagio socio-economico e ambientale che sono d’ostacolo al rilancio economico,

sociale e produttivo delle zone interessate e dell'intera città.

Sinteticamente le attività del Programma 2011 rispondono alle seguenti finalità:

1. Attivare processi di rivitalizzazione socio-economica nei quartieri oggetto dell’intervento

che prevedano:

a) Lo sviluppo dell'associazionismo economico contribuendo a promuovere, in particolare,

la costituzione ed il consolidamento di reti d’imprese ai sensi del comma 4-ter dell’art. 3 del

decreto legge 10 febbraio 2009, n.5, convertito con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009,

n. 33.

b) Incentivi e sostegni a processi di delocalizzazione delle imprese, con lavorazioni e

processi inquinanti, collocate nell’area del centro storico ed in particolare nel perimetro

della Zona a Traffico Limitato cittadino.

2. Realizzare azioni di sistema nelle aree oggetto dell’intervento che prevedano:

c) Il potenziamento del tessuto imprenditoriale delle aree periferiche cittadine, collocate a

nord ed est della città attraverso infrastrutture di comunicazione wireless dei quartieri e delle

aree indicate. Infrastruttura che si connoti con modalità particolarmente diffusa e capillare

nelle zone ad alta densità di impresa.

d) Interventi ed iniziative di Animazione economica che coinvolgano l’area del Centro

storico e della città bassa sino al waterfront cittadino tese a sostenere il sistema delle piccole

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imprese produttive e commerciali. Tra gli obiettivi, quello di contribuire a convogliare

flussi turistici, attratti dalla tradizione storico-culturale, dall'artigianato di qualità, dall'arte,

dalla cultura, dagli eventi anche collegati alla tradizione e alla sua rivisitazione.

e) La valorizzazione ed il sostegno delle progettualità avviate con le precedenti

programmazioni nei quartieri dell’area Nord ed Est della città che ha, tra l’altro, condotto

alla realizzazione del sistema di incubatori della Città di Napoli, il Centro Servizi

Incubatore della zona Est e Casa della Socialità nell’area Nord.

5. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

Ai fini della definizione delle modalità di rivitalizzazione socio-economica con cui si intende

intervenire, si definiscono obiettivi e aree di intervento, all’interno delle quali rientrano:

• i quartieri con criticità d’ordine sociale, economico, ambientale;

• le aree della periferia settentrionale e orientale in cui vanno consolidati gli interventi

realizzati nelle precedenti programmazioni.

A) Agevolazioni per le piccole imprese ai sensi dell’art. 4 del D.M. 267/2004

A1) La promozione di Reti d’Impresa

Il sostegno alle piccole imprese che aderiscano e partecipino a reti d’impresa è sostanzialmente

finalizzato a far prevalere logiche di cooperazione tese ad accrescere la capacità innovativa e la

competitività sul mercato. Esigenze di innovazione e competitività particolarmente avvertite da un

sistema d'impresa connotato da aziende di piccola dimensione, caratterizzate da forme giuridiche

personali, ditta individuale o società di persone, ma con una bassa propensione all’aggregazione, al

coordinamento ed all’integrazione per creare gruppi, filiere. Sistema nello stesso tempo connotato

da una scarsa capacità di elaborare visione e pianificazione strategica, con conseguenti impatti sugli

aspetti produttivi ed organizzativi e, conseguentemente, sulla redditività.

Gli interventi sono finalizzati a sostenere i progetti d’investimento delle piccole e micro imprese

che aderiscono a reti di imprese, finalizzate alla realizzazione di aggregati economici complessi ed

evoluti, meglio rispondenti alle sfide competitive locali e globali.

Al fine di modificare tale condizione di contesto si ritiene necessario agevolare e promuovere la

costituzione di soggetti collettivi, attori dotati della capacità di guardare al sistema nel suo insieme,

progettandone le trasformazioni ed intervenendo sulle criticità che di volta in volta si presentano.

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Obiettivo. Incentivare le piccole e micro imprese delle aree interessate dall’intervento a

partecipare alle attività di reti formali, con imprese dalle medesime caratteristiche o di diversa

dimensione, anche localizzate in altre aree della Campania, in altre regioni o in Paesi esteri.

A2) Centro storico e zona a traffico limitato (ZTL) - Incentivi per iniziative di

delocalizzazione

La previsione del rafforzamento dell’area a traffico limitato supportata da strumenti tecnologici e

compresa nei quartieri San Giuseppe, Porto, Pendino, offre la possibilità di riutilizzare spazi

stradali, migliorare l’attrattività, migliorare la qualità ambientale, riqualificando le peculiarità

funzionali, architettoniche, storiche e culturali del Centro Storico della nostra città, riconosciuto

anche dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità.

La chiusura del centro storico potrà avere effetti e conseguenze negative per quelle tipologie di

piccole imprese quali carrozzieri, meccanici, elettrauto etc. in relazione al volume di affari, in

considerazione dei limiti imposti alla circolazione dei veicoli. Contestualmente, la delocalizzazione

di attività che prevedano emissioni in atmosfera e/o scarichi potenzialmente inquinanti può

sicuramente migliorare le qualità ambientali del Centro storico.

Pertanto l’intervento mira a sostenere e incentivare i processi di delocalizzazione di piccole imprese

con i processi lavorativi sopra descritti, insediate nell’area interessata dai provvedimenti di

limitazione del traffico veicolare del Centro storico. Per tali imprese è prevista la possibilità di

rilocalizzare l’attività d’impresa in una delle aree previste al paragrafo 3 – Aree d’intervento.

Obiettivo. Sostenere ed incentivare processi di delocalizzazione delle piccole imprese delle aree

interessate con processi lavorativi inquinanti prevedendone lo spostamento in aree d’intervento

ammesse ad agevolazione .

B) Azioni di sistema ai sensi dell’art. 3 del D.M. 267/2004 B1) Infrastruttura wireless cittadina

Le reti wireless municipali, sempre più diffuse negli ultimi tempi, adottano modelli ed erogano

servizi rappresentando un volano per lo sviluppo. Si connotano quali nuovi strumenti di accesso a

servizi e informazioni che le amministrazioni locali possono utilizzare per modificare

significativamente il rapporto con e tra le imprese, i servizi commerciali, informativi, turistici.

La disponibilità sempre maggiore dei servizi broadband (HSDPA) su reti mobili 3G con i cellulari

UMTS/WiFi, consentono soluzioni innovative per lo sviluppo di servizi ICT per l’e-government, il

mercato.

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Obiettivo. Dotare le aree periferiche a nord ed est della città di un’infrastruttura in grado di

modernizzare le modalità di fare impresa, anche incentivando investimenti materiali ed immateriali

per la fornitura di contenuti e servizi per le imprese ed i consumatori.

B2) Iniziative di animazione economica nell’area del centro storico

L’iniziativa coinvolge il sistema delle piccole imprese produttive e commerciali insediate nell’area

del Centro storico e della città bassa sino al waterfront cittadino. È finalizzata a promuovere

iniziative di comunicazione, potenziamento commerciale, acquisizione di nuove aree di mercato

attraverso l’attrazione di clienti/turisti/visitatori. Tale finalità verrà, tra l’altro, perseguita con

l’utilizzo di sistemi di trasporto, a basso impatto ambientale, che materialmente veicolino i gruppi

obiettivo da terminal o punti raccolta alle aree da rivitalizzare.

Obiettivo. Contribuire allo sviluppo commerciale, produttivo, turistico e culturale delle aree delle

zone del centro storico e della città bassa attraverso il sostegno a consorzi, associazioni d’impresa

attivati su progetti finalizzati a promuovere il potenziale produttivo, commerciale del sistema

d’imprese del Centro storico.

B3) Aree della periferia nord già oggetto di interventi nelle precedenti programmazioni

Incubatore di imprese femminili nell’area nord della città di Napoli (Miano e Scampia)

Il progetto “Casa della Socialità”, insieme di interventi integrati e finalizzati a riqualificare il tessuto

urbano e socio-economico dei quartieri della zona nord di Napoli, ha utilizzato le azioni di sostegno

allo sviluppo ex art. 3 del D.M. 267/2004 - legge 266/97 art. 14, per la realizzazione di un

incubatore di impresa al fine di contribuire, attraverso la nascita e il consolidamento di imprese a

compagine prevalentemente femminile e la loro messa in rete, alla riqualificazione territoriale,

economica e sociale dei quartieri della periferia nord di Napoli. Da gennaio di quest’anno è

operativa la struttura di via Don Guanella, e si è in attesa di consegna della struttura di via

Monterosa.

Obiettivo. Col presente Programma si punta a consolidarne e potenziarne le attività.

B4) Aree della periferia orientale già oggetto di interventi nelle precedenti programmazioni

Incubatore dell’area est della città di Napoli (San Giovanni a Teduccio)

L’area di San Giovanni a Teduccio si estende lungo la fascia sud orientale della città. La Variante al

P.R.G. ha attribuito a quest’area un valore strategico per la riqualificazione produttiva e ambientale

dell’area orientale. Con i precedenti programmi si è provveduto alla realizzazione e avvio delle

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attività di un incubatore d’impresa, denominato Centro Servizi Incubatore di Imprese Napoli Est, in

collaborazione con la VI Municipalità.

Finalità dell’incubatore è quella di favorire lo start up di imprese che sviluppano l’innovazione

tecnologica. L’incubatore, operativo a partire dal luglio 2010, attualmente ospita diverse imprese.

Obiettivo. Col presente programma si punta a consolidarne e potenziarne le attività.

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6. AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE

Art. 4 D.M. 14 settembre 2004, n. 267

6.1 - DESTINATARI

Beneficiari delle agevolazioni saranno:

1) per le attività di promozione di Reti d’Impresa:

Le microimprese e le piccole imprese di persone e di capitali, le cooperative di produzione e lavoro,

le imprese sociali di cui alla legge 381/91, localizzate nelle aree oggetto degli interventi di cui al

paragrafo 3, e operanti in tutti i settori previsti dalla classificazione ATECO 2007, con le sole

limitazioni previste dalla vigente normativa nazionale e comunitaria, come successivamente definite

in sede di bando.

Le imprese, localizzate nelle aree dell’intervento, dovranno partecipare o aderire a reti formali

permanenti con altre imprese, anche di diversa dimensione e tipologia, aventi sede legale nella

regione Campania, in altre regioni o in Stati esteri.

Il contratto o il progetto di rete, debitamente asseverato da un’associazione di categoria come

meglio specificato nel bando, dovrà prevedere uno o più dei seguenti obiettivi comuni:

a) potenziamento delle capacità commerciali, produttive e gestionali delle imprese aderenti;

b) rinnovo e aggiornamento tecnologico e programmi d’investimento coerentemente finalizzati alla

riduzione dell’impatto ambientale;

c) rilocalizzazione di parte dell’attività d’impresa per il tramite dell’adesione ed il supporto della

rete;

d) attività e programmi d’investimento coerentemente finalizzati alla ricerca di nuovi mercati,

all’innovazione di processo e/o prodotto, ad un aumento della produttività, alla ottimizzazione degli

acquisti.

2) per il sostegno ai processi di delocalizzazione

L’intervento mira a sostenere e incentivare i processi di delocalizzazione di alcune tipologie di

piccole e micro imprese artigiane, insediate nell’area del Centro storico, che subiranno le

conseguenze della pedonalizzazione di una vasta area dello stesso attraverso l’ampliamento della

ZTL, area che sarà analiticamente individuata in sede di bando.

Le imprese di cui sopra sono quelle il cui ciclo produttivo preveda l’emissione di fumi in atmosfera

e/o scarichi potenzialmente inquinanti, quali carrozzieri, meccanici, elettrauto etc. che vedranno, tra

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l’altro, ridotti i rispettivi volumi di affari in considerazione dei limiti imposti alla circolazione dei

veicoli.

I codici ISTAT di tal imprese saranno analiticamente elencati in sede di bando.

Per tali imprese è consentita la rilocalizzazione in una delle aree di cui al paragrafo 3 – Aree

d’intervento.

6.2 – TIPOLOGIA DELLE IMPRESE AMMISSIBILI

Le piccole imprese dovranno rientrare nei limiti dimensionali definiti dal Regolamento n. 70/2001

della Commissione europea del 12 gennaio 2001.

Per le microimprese si applica la nozione di cui alla Raccomandazione 2003/361 della

Commissione Europea del 6 maggio 2003 e all’art. 2 del decreto del Ministero delle Attività

Produttive del 18/04/2005.

Le imprese dovranno avere forma individuale, societaria, di cooperativa.

6.3 - TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI

Saranno finanziati i progetti presentati dalle singole piccole imprese partecipanti, già esistenti o da

costituire.

I progetti presentati potranno riguardare:

a) La promozione di Reti d’Impresa

• ampliamento di imprese (potenziamento delle attività commerciali, produttive e gestionali);

• rinnovo e aggiornamento tecnologico e ambientale;

b) Il sostegno ai processi di delocalizzazione dell’attività dell’impresa, di cui al precedente

paragrafo 6.1.

I contributi previsti dalle precedenti lettere a) e b) sono cumulabili, laddove sussistano i rispettivi

requisiti previsti dal presente Programma.

L’unità locale operativa dovrà essere mantenuta nelle aree individuate e agevolate per un periodo di

almeno cinque anni dalla data in cui è stata concessa l’agevolazione.

Analogamente, anche la rete di impresa di riferimento e il relativo progetto dovranno garantire una

concreta operatività per un periodo di almeno cinque anni dalla data in cui è stata concessa

l’agevolazione.

Le imprese dovranno essere in regola con gli adempimenti previsti per legge (iscrizione al registro

delle imprese e/o ad altri albi o registri ove previsto, obblighi contributivi e fiscali, certificazione

antimafia, etc.).

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6.4 - ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE E COMUNICAZIONE

Obiettivo delle attività è quello di progettare e realizzare una costante attività di

comunicazione/animazione che, coinvolgendo tra l’altro in modo appropriato reti associative e

professionali, associazionismo sociale e culturale, nonché le competenti Municipalità, sia in grado

di veicolare in modo innovativo, efficace ed attraente le opportunità offerte dal Programma ed i

vantaggi conseguenti alla creazioni di reti, associazioni, consorzi, il sostegno e gli incentivi previsti

dal presente Programma.

Tali attività potranno cedere a carico di un soggetto privato affidatario, ovvero di personale interno

all’Amministrazione.

6.5 - TIPOLOGIA E MISURA DEL FINANZIAMENTO

1) Per il sostegno ad imprese aderenti a Reti

I contributi concessi non potranno superare il limite dei 10.000 euro, salvo comunque il rispetto del

de minimis previsto dalla normativa comunitaria in materia di aiuti alle imprese.

Sono previste agevolazioni sotto forma di contributi per spese d’investimento effettivamente

sostenute da imprese già esistenti o di nuova costituzione.

Nei limiti del valore assoluto di cui sopra, il contributo non potrà comunque superare il 65% delle

spese ritenute ammissibili, con le modalità e i termini previsti dall’art. 4 del D.M. 267/2004.

Come previsto dall'articolo 72, comma 2 della legge finanziaria 2003 (legge 27 dicembre 2002, n.

289), il 50% del contributo concesso è soggetto a rimborso.

Il tasso d'interesse da applicare alle somme rimborsate verrà determinato in misura non inferiore

allo 0,50% annuo, e il rimborso verrà effettuato secondo un piano di ammortamento, in ogni caso

della durata non superiore ad anni tre, comunicato al beneficiario dal Servizio Impresa.

2) Per il sostegno ai processi di delocalizzazione

I contributi concessi non potranno superare il limite dei 60.000 euro, salvo comunque il rispetto del

de minimis previsto dalla normativa comunitaria in materia di aiuti alle imprese.

Sono previste agevolazioni sotto forma di contributi per spese d’investimento effettivamente

sostenute da imprese già esistenti e localizzate nell’area ZTL del centro storico.

Il contributo concesso potrà arrivare al 65% delle spese ritenute ammissibili, nelle modalità e nei

termini previsti dall’art. 4 del D.M. 14 settembre 2004, n. 267.

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Come previsto dall'articolo 72, comma 2 della legge finanziaria 2003 (legge 27 dicembre 2002, n.

289) il 50% del contributo concesso è soggetto a rimborso.

Il tasso d'interesse da applicare alle somme rimborsate verrà determinato in misura non inferiore

allo 0,50% annuo, e il rimborso verrà effettuato secondo un piano di ammortamento, in ogni caso

della durata non superiore ad anni cinque, comunicato al beneficiario dal Servizio Impresa.

6.6 - SPESE AGEVOLABILI

6.6.1 - SPESE AGEVOLABILI PER IL SOSTEGNO AD IMPRESE ADERENTI A RETI

Sono ammissibili le seguenti spese, previste nel progetto imprenditoriale presentato e sostenute

entro i 12 mesi successivi alla data di comunicazione della finanziabilità dell’iniziativa:

a) acquisto di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, investimenti per attività di ricerca e

sviluppo, nell’ambito delle attività di cui alla lettera e);

b) acquisto di attrezzature, macchinari ed arredi nuovi di fabbrica, direttamente funzionali

all’attività d’impresa e che non siano stati oggetto di altre agevolazioni pubbliche;

c) sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati, acquisto di software per

le esigenze produttive e gestionali dell’impresa, sistemi di videosorveglianza;

d) investimenti specifici volti alla riduzione dell’impatto ambientale, allo smaltimento/riciclaggio

dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici;

e) studio di fattibilità economico-finanziaria, progettazione esecutiva, valutazione ambientale,

servizi di consulenza ed assistenza, altri servizi reali; tali voci di spesa sono finanziabili entro il

limite dell’10% dell’investimento complessivo.

Le spese agevolate non possono essere oggetto di ulteriori aiuti, concessi sotto qualsiasi forma da

altre normative nazionali, regionali, comunitarie.

Non sono agevolabili le spese, anche se funzionali alla realizzazione del progetto di rete, non

imputabili direttamente ed esclusivamente alla singola impresa beneficiaria.

6.6.1.1 - MODALITÀ DI EROGAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DI RETI D’IMPRESA

I contributi saranno erogati in un’unica soluzione a saldo, dietro presentazione della

documentazione prevista dal bando e corrispondente all’intero investimento realizzato.

6.6.2 - SPESE AGEVOLABILI PER LA DELOCALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE DAL CENTRO

STORICO

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Oltre a quelle elencate al paragrafo 6.6.1 sono ammissibili le seguenti spese, previste nel progetto

imprenditoriale presentato e sostenute entro i 12 mesi successivi alla data di comunicazione della

finanziabilità dell’iniziativa:

a) opere murarie e/o lavori assimilati, comprese quelle per l'adeguamento funzionale

dell'immobile per la ristrutturazione dei locali;

b) spese necessarie all’effettuazione del trasloco dall’unità locale sita nel centro storico alla nuova

sede ubicata in una delle aree previste al paragrafo 3 – Aree d’intervento;

c) spese necessarie per lo smontaggio e il successivo rimontaggio di macchinari ed attrezzature da

trasferire.

6.6.2.1 - MODALITÀ DI EROGAZIONE PER LA DELOCALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE DAL

CENTRO STORICO

Le agevolazioni finanziarie saranno erogate per Stati di Avanzamento (S.A.) e saldo. Ciascun S.A.

può essere richiesto dall’impresa beneficiaria presentando la fatturazione corrispondente

all’investimento realizzato. Per i dettagli operativi si rimanda al bando.

6.7 - ISTRUTTORIE, CRITERI DI PRIORITÀ E TEMPISTICA

La procedura di selezione delle domande di agevolazione sarà di tipo valutativo a sportello, per

ordine cronologico e sino ad esaurimento delle risorse disponibili stanziate per ciascuna misura di

sostegno.

Le risorse sono quantificate in € 4.000.000,00 per la promozione di reti d’impresa ed in €

1.129.630,00 per le iniziative di delocalizzazione.

Le agevolazioni saranno concesse tenendo conto della regolarità e validità tecnico – amministrativa

delle candidature presentate, nonché dei criteri selettivi all’uopo individuati in sede di bando.

Specificamente, i criteri di valutazione e i requisiti di accesso al contributo, di tipo qualitativo e

quantitativo, verranno esplicitati in sede di bando.

6.8 - MODALITÀ DI GESTIONE DELL’AZIONE

Istruttoria delle domande e verifica delle spese sostenute.

Tali attività potranno essere affidate a:

• organismi di diritto pubblico o soggetti privati nelle forme previste dalla normativa in materia di

contratto d’appalto di servizi pubblici;

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• personale interno.

In entrambi i casi si prevede, per l’esercizio della funzione di controllo, la costituzione di apposita

commissione composta da rappresentanti del Comune di Napoli.

Erogazione dei contributi, nel rispetto della tempistica indicata all’art. 6 comma 9 del D.M.

267/2004.

Monitoraggio. Il Comune di Napoli potrà procedere, nel rispetto dell’art. 7 del D.M. 267/2004, a

verifiche ispettive a campione, avvalendosi direttamente di apposite commissioni composte da

dipendenti comunali, ovvero affidando ad organismi di diritto pubblico o a terzi contraenti nelle

forme previste dalla normativa in materia di contratto d’appalto di servizi pubblici - la gestione di

tale fase.

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7. AZIONI di SOSTEGNO allo SVILUPPO

Art. 3 D.M. 14 settembre 2004, n. 267

Secondo quanto previsto dall’art. 3 del D.M. 14 settembre 2004, n. 267, i Comuni capoluogo di aree

metropolitane possono prevedere, oltre agli interventi di agevolazione diretta in favore delle piccole

imprese, altre iniziative finalizzate alla crescita economico/imprenditoriale nei quartieri individuati.

I beneficiari delle azioni di sostegno potranno essere:

• piccole e micro imprese aventi sede od operanti nell'area d'intervento;

• soggetti ed attività di cui all’art. 3 del D.M. 267/2004.

L’individuazione dei soggetti a cui affidare la progettazione, realizzazione e gestione degli

interventi di cui all’art. 3 del D.M.14 settembre 2004, n. 267, avverrà nel rispetto della vigente

normativa in tema di contratti pubblici.

Le azioni di sostegno allo sviluppo previste dal presente programma consisteranno in:

7.1 - INFRASTRUTTURA WIRELESS CITTADINA

Le reti wireless municipali, sempre più sperimentate e diffuse negli ultimi tempi, adottano modelli

ed erogano servizi con notevoli ricadute non solo sulla riduzione del digital divide e l’aumento

dell’efficacia della comunicazione dei portali istituzionali, ma anche su pratiche innovative e

modernizzazione del “fare impresa” e sul potenziamento e l’evoluzione di servizi informativi a

valore aggiunto. Si tratta difatti di strumenti e metodologie di accesso a servizi e informazioni che

le imprese, servite da una banda wireless in grado di rispondere compiutamente alle proprie

esigenze, possono utilizzare per modificare significativamente il proprio modo di operare, il

rapporto con altre imprese, anche rimodulando i propri servizi commerciali e informativi.

Tra l’altro, la disponibilità sempre maggiore di servizi a banda larga su reti mobili 3G con i cellulari

UMTS/WiFi, consente soluzioni innovative di comunicazione, marketing, anche con lo sviluppo di

servizi local based.

L’iniziativa intende contribuire al potenziamento del tessuto imprenditoriale delle aree periferiche a

nord ed est della città, preventivamente e analiticamente individuate da uno specifico studio di

fattibilità, di cui sotto.

L’intervento prevede, per le zone individuate, la dotazione di un’infrastruttura wireless,

privilegiando le aree a maggiore densità d’impresa. Di conseguenza, l’intervento dovrà avere le

seguenti coordinate di riferimento:

1) uno specifico target individuato nelle imprese delle aree periferiche a nord ed est della città;

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2) la copertura alle aree ad alta densità d’impresa, prevedendo tipologie e localizzazioni dei

ripetitori tali da consentire alle imprese l’accesso alla rete internet in modalità wi-fi all’interno dei

propri locali;

3) funzionalizzare l’intervento alla modernizzazione del “fare impresa” (es. rapporti con

clienti/fornitori, comunicazione, marketing etc.) ed allo sviluppo di pratiche innovative B2B.

L’intervento è immediatamente finalizzato ad incentivare la modernizzazione del “fare impresa”,

nonché ad attivare indirettamente investimenti materiali ed immateriali, sostenuti da imprese ICT,

per la fornitura di contenuti e servizi, anche local based, per le imprese e per i consumatori delle

aree interessate contribuendo a promuovere un modello di sviluppo centrato su innovazione,

creatività e sul ruolo che queste possono giocare nel potenziamento del sistema produttivo e

commerciale cittadino.

L’intervento prevede la preventiva redazione, da parte di primari operatori del settore, di uno studio

di fattibilità che, privilegiando le aree a maggiore densità d’impresa, ne definisca impatto, gestione

e sostenibilità. Successivamente si provvederà ad affidare la realizzazione, la gestione e la

manutenzione delle infrastrutture wireless a soggetti privati aventi le caratteristiche e i requisiti

specificati nel predetto studio di fattibilità. A tali soggetti privati, conformemente al dettato del

D.M. 267/2004, sarà assegnata la proprietà della rete infrastrutturale. Un’apposita convenzione tra il

Comune e il soggetto affidatario disciplinerà le modalità di realizzazione e gestione del servizio.

7.2 – INIZIATIVE DI ANIMAZIONE ECONOMICA NELLE AREE DEL CENTRO STORICO

Si evidenzia – elemento tra l’altro ripreso dal piano strategico dell’ente e dal piano di gestione del

Centro storico Unesco – come il sistema d'impresa sia connotato da aziende di piccola dimensione

caratterizzate da forme giuridiche personali, ditta individuale o società di persone, ma con una bassa

propensione all’aggregazione, al coordinamento ed all’integrazione per creare gruppi e filiere. Nello

stesso tempo si rileva una scarsa capacità, da parte del tessuto imprenditoriale, di elaborare visione

e pianificazione strategica, con uno scarso utilizzo degli strumenti di marketing, con conseguenti

impatti sugli aspetti produttivi ed organizzativi e, conseguentemente, sulla redditività.

Al fine di modificare tale condizione di contesto si ritiene necessario promuovere e sostenere

soggetti collettivi, attori dotati della capacità di guardare al sistema nel suo insieme, intervenendo in

modo adeguato e tempestivo.

L’iniziativa di animazione economica prospettata viene rivolta e coinvolge il sistema delle piccole

imprese produttive e commerciali insediate nell’area del Centro storico e della città bassa sino al

waterfront cittadino. In particolar modo verranno interessate quelle imprese e quelle aree del Centro

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storico sedi di Centri Commerciali Naturali o comunque ove siano insediate attività legate ai

mestieri, alle arti in cui si rinnovano i saperi pratici e le culture produttive cittadine.

L’iniziativa è finalizzata a promuovere il diretto coinvolgimento dell’associazionismo d’impresa e

l’attivazione di processi di “messa in rete” degli imprenditori. Soggetti collettivi, quindi, che

dovranno essere in grado di elaborare e gestire interventi complessi di animazione economica

finalizzati, contestualmente, a iniziative di comunicazione, al potenziamento commerciale e

all’acquisizione di nuove aree di mercato attraverso l’attrazione di clienti/turisti/visitatori.

L’attrazione di clienti/visitatori potrà, tra l’altro, prevedere sistemi di trasporto, a basso impatto

ambientale, che materialmente veicolino i gruppi obiettivo nelle aree da rivitalizzare.

L’intervento prevede la preventiva redazione di uno studio di fattibilità che definisca il target, il

livello di coinvolgimento di operatori e associazioni di categoria, i costi dell’operazione – anche al

fine di verificare l’appeal dell’iniziativa e le tipologie di soggetti che possano garantirne la migliore

riuscita, gli aspetti logistici e il ruolo e le funzioni che l’amministrazione può concretamente

mettere in campo per agevolare e facilitare l’iniziativa.

Le modalità di selezione del soggetto gestore dell’iniziativa di animazione economica avverrà, sulla

scorta delle indicazioni fornite dal predetto studio di fattibilità, con procedure di pubblica evidenza.

Un’apposita convenzione tra il Comune, il soggetto affidatario del servizio ed altri organismi

pubblici e privati a vario titolo coinvolti, disciplinerà le modalità di realizzazione e gestione del

servizio.

7.3 - SOSTEGNO AL SISTEMA DI INCUBATORI DEL COMUNE DI NAPOLI

I Programmi 2004 e 2007 hanno consentito di attivare, a valere sulle risorse previste dall’art. 3 della

266/97, strutture ed attività per la realizzazione di incubatori d’impresa collocati nell’area nord della

città, precisamente nei quartieri di Miano e Scampia, e nell’area est della città, precisamente nel

quartiere di San Giovanni a Teduccio.

Incubatore CSI (Centro Servizi Incubatore) sito in via B. Martirano - quartiere di San Giovanni

a Teduccio

Attualmente è attivo il terzo piano dell’incubatore di via Martirano, a breve verrà ultimata la

consegna degli ulteriori tre piani, e il CSI entrerà nella fase di piena operatività con un numero di

nuove imprese da incubare stimato tra le 15 e le 18.

Col presente Programma si intende sostenere la gestione dei complessivi tre piani dell’incubatore, i

relativi bandi per la selezione di idee imprenditoriali, le attività ed i processi finalizzati

all’incubazione delle neoimprese selezionate.

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Contestualmente si prevede la progettazione e realizzazione di una campagna di informazione e

comunicazione finalizzata a promuovere le opportunità ed i servizi del CSI.

La campagna di comunicazione verrà affiancata e coordinata con iniziative di animazione

territoriale, tese a individuare e far emergere nuove idee e profili d’impresa nel campo

dell’innovazione.

Inoltre si provvederà ad attivare meccanismi e sistemi partenariali che consentano di connettere le

attività del CSI ai contesti industriali ed accademici cittadini valorizzando esperienze professionali

e know how.

In tal senso il CSI del Comune di Napoli si è qualificato nella procedura di preselezione dei soggetti

della Rete dell’Innovazione regionale (progetto Campania in hub). La Rete è finalizzata a costruire

un sistema integrato capace di offrire servizi avanzati a imprese e gruppi di ricerca impegnati nelle

complesse attività di trasferimento tecnologico e sviluppo di nuovi prodotti. La realizzazione della

Rete rientra nel Programma “Campania Innovazione”, promosso dall’Assessorato regionale

all’Università e alla Ricerca Scientifica e co-finanziato dall'Unione Europea.

Incubatore di imprese femminili nell’area nord della città di Napoli

Con le azioni di sostegno allo sviluppo di cui all’art. 3 del D.M. 267/2004 sono state realizzate le

strutture dell’incubatore area nord del Comune di Napoli con la finalità di contribuire, attraverso la

nascita e il consolidamento di imprese a compagine prevalentemente femminile e la loro messa in

rete, alla riqualificazione territoriale, economica e sociale dei quartieri della periferia nord di

Napoli, in aree segnate dalla più bassa percentuale, in assoluto, di unità locali adibite ad impresa in

rapporto agli abitanti.

Dal mese di gennaio 2011 è operativa una delle due strutture, quella sita in via Don Guanella.

Attualmente sono dieci le imprese femminili incubate ed i processi di incubazione dovranno

concludersi nei primi mesi del 2013.

In attesa che si concretizzino gli interventi previsti dal Protocollo Welfare sottoscritto da Regione

Campania e Comune di Napoli che prevedono il rifinanziamento del progetto “Casa della

Socialità”, si intende con l’attuale programmazione sostenere la gestione dell’incubatore sino alla

naturale conclusione del ciclo di incubazione per le imprese attualmente ospitate.

Si prevede inoltre di definire un nuovo ciclo di attività a cura del soggetto gestore, finalizzate a

strutturare e a promuovere un sistema di sostegno alla commercializzazione dei prodotti sia delle

imprese incubate sia di altre imprese femminili presenti sul territorio comunale.

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Nell’ipotesi che vengano trasferite le risorse finanziarie già previste dal Protocollo Welfare del

2009, il piano finanziario del presente Programma finanzia le fasi di insediamento, avvio delle

attività d’impresa e fornitura dei kit di start-up, per complessivi € 300.000.

Si precisa che il complesso delle attività di gestione, promozione, cederanno a carico del soggetto

gestore individuato con procedure ad evidenza pubblica.

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8. PIANO FINANZIARIO

Azioni Importo in euro

Riferimento D.M. 267/2004

Contributi alle imprese

art. 4

Concessione di contributi, di cui: - Promozione reti d’impresa - Sostegno alla delocalizzazione

5.129.630,00 4.000.000,00 1.129.630,00

Gestione del programma

- Promozione e pubblicizzazione

410.370,00 - Istruttoria e valutazione

- Verifiche e controlli

- Monitoraggio

Affidamento al soggetto gestore del V e VI Programma del completamento delle attività residuali da espletare oltre il termine contrattualmente previsto.

90.000,00

Totale azioni art. 4 5.630.000,00

Prosecuzione delle attività degli incubatori Area nord (Casa della Socialità) e Area orientale (CSI Napoli Est)

CSI - Affidamento di servizi analoghi, avente ad oggetto la progettazione e la gestione delle procedura di selezione di nuove idee imprenditoriali da insediare nell’incubatore

108.960,00

art. 3

CSI - Finanziamento della gestione per 18 mesi della intera struttura dell’incubatore + attività di animazione territoriale + studio di fattibilità per la creazione di un modello di governance pubblico/privata

554.000,00

CSI - Riqualificazione del cortile interno anche per la ristrutturazione dei fabbricati da adibire ad artigianato + acquisto di condizionatori/inverter + ulteriori lavori di allestimento

265.000,00

CSI – Acquisto di attrezzature, arredi, tecnologie infrastrutturali e manutenzione. Lavori di adeguamento e potenziamento elettrico. 260.000,00

Casa della Socialità – Acquisto di attrezzature, arredi, tecnologie infrastrutturali e manutenzione, nelle due sedi di via Don Guanella e via Monterosa

153.040,00

Casa della Socialità - Gestione dell’incubatore per n. 8 mesi a partire dal 1° luglio 2011 156.000,00

Casa della Socialità - Gestione dell'incubatore per n. 12 mesi a partire dal 1° marzo 2012 223.000,00

Casa della Socialità - Fornitura dei kit di start up per i nuovi insediamenti 300.000,00

Altre attività di animazione economica e riqualificazione territoriale

Infrastrutturazione wireless in aree periferiche ad alta densità d’impresa 800.000,00 Iniziative di animazione economica nelle aree del centro storico 950.000,00 Totale azioni art. 3 3.770.000,00

TOTALE 9.400.000,00

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ALLEGATI

1) TABELLE CON INDICATORI SOCIO-ECONOMICI

Cartina della città e dei quartieri oggetto dell’intervento

1 S. Ferdinando 11 Pendino 21 Pianura 2 Chiaia 12 Porto 22 Chiaiano 3 S. Giuseppe 13 Vomero 23 Piscinola 4 Montecalvario 14 Arenella 24 Miano 5 Avvocata 15 Posillipo 25 Secondigliano 6 Stella 16 Poggioreale 26 Scampia 7 S. Carlo all' Arena 17 Zona Industriale 27 S. Pietro a Patierno 8 Vicaria 18 Bagnoli 28 Ponticelli 9 S. Lorenzo 19 Fuorigrotta 29 Barra 10 Mercato 20 Soccavo 30 S. Giovanni a Teduccio Zona Mare

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INDICATORI Zone demograficamente giovani e con un’alta percentuale di popolazione femminile. La popolazione femminile nel comune di Napoli supera quella maschile per effetto, come per l’Italia nel suo complesso, del progressivo invecchiamento della popolazione e della maggiore speranza di vita delle donne. Un numero alto di minori fino a 14 anni è concentrato nelle zone individuate, le percentuali più alte nei quartieri Pendino, San Pietro a Patierno, Barra, Ponticelli, Poggioreale, Stella. Altissima la densità abitativa che, nei quartieri Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, San Carlo, San Lorenzo è addirittura tre/quattro volte maggiore di quella cittadina. Il fenomeno del progressivo invecchiamento che ha coinvolto la popolazione residente in Italia è riscontrabile anche per il Comune di Napoli pur se in misura inferiore rispetto alla media nazionale. Nelle zone individuate la percentuale di popolazione anziana, di 65 anni e più, risulta comunque elevata ed in alcuni dei quartieri individuati supera di gran lunga quella cittadina. Tabella 1 - densità abitativa per zona e per quartiere con composizione per sesso

Ambito territoriale Popolazione residente

Superficie (km2)

Maschi Femmine Totale

Valore assoluto

% ogni 100 abitanti

Valore assoluto

% ogni 100 abitanti

Valore assoluto

% su dato città

Densità abitativa (ab/km2)

Avvocata (2) 15.499 46,55 17.796 53,45 33.295 3,31 1,22 27.291San Giuseppe (2) 2.710 48,10 2.924 51,90 5.634 0,56 0,43 13.102Montecalvario (2) 10.987 48,36 11.732 51,64 22.719 2,26 0,75 30.292Mercato (2) 4.634 48,19 4.983 51,81 9.617 0,96 0,39 24.659Porto (2) 2.135 45,95 2.511 54,05 4.646 0,46 0,97 4.075Pendino (2) 7.447 47,66 8.178 52,34 15.625 1,56 0,63 24.802Stella (3) 14.618 47,62 16.082 52,38 30.700 3,06 1,87 16.417 San Carlo all’Arena (3) 34.617 47,46 38.316 52,54 72.933 7,26 7,64 9.546San Lorenzo (4) 23.319 47,32 25.956 52,68 49.275 4,91 1,42 34.701Vicaria (4) 7.210 46,62 8.254 53,38 15.464 1,54 0,72 21.478Poggioreale (4) 12.354 48,91 12.903 51,09 25.257 2,51 4,45 5.676Ponticelli (6) 26.518 49,02 27.579 50,98 54.097 5,39 9,11 5.938 Barra (6) 18.607 48,73 19.576 51,27 38.183 3,80 7,82 4.883 San G. a Teduccio (6) 12.081 47,64 13.280 52,36 25.361 2,52 2,35 10.792 San Pietro a Patierno (7) 9.000 48,94 9.390 51,85 18.390 1,83 5,45 3.374Miano (7) 12.979 48,98 13.522 51,02 26.501 1,59 1,87 14.172 Secondigliano (7) 22.621 48,58 23.948 51,42 46.569 2,51 2,94 15.840 Piscinola (8) 13.851 49,08 14.370 50,92 28.221 2,81 3,55 7.950 Chiaiano (8) 11.236 48,76 11.809 51,24 23.045 2,29 9,67 2.383 Scampia (8) 20.904 50,55 20.446 49,45 41.350 4,12 4,23 9.775 Pianura (9) 29.030 49,74 29.332 50,26 58.362 5,81 11,45 5.097Soccavo (9) 23.180 48,36 24.757 51,64 47.937 4,77 5,11 9.381Bagnoli (10) 11.368 47,42 12.604 52,58 23.972 2,40 7,96 3.012Fuorigrotta (10) 35.932 46,96 40.589 46,96 76.521 7,62 6,20 12.342

Napoli città 480.620 47,85 523.880 52,15 1.004.500 100 117,27 8.566

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Tabella 2 - macroclassi d’età della popolazione residente per quartiere e municipalità con relative percentuali sui valori cittadini

Ambito territoriale da 0 a 14 anni % 0 - 14 da 15 a 64 anni

% 15 - 64 da 65 in poi % 65 in poi

Avvocata (2) 5.125 2,98 22.187 3,28 5.983 3,82 San Giuseppe (2) 743 0,43 3.796 0,56 1.095 0,70 Montecalvario (2) 3.971 2,31 15.414 2,28 3.334 2,13 Mercato (2) 1.655 0,96 6.320 0,93 1.642 1,05 Porto (2) 626 0,36 3.135 0,46 885 0,57Pendino (2) 2.795 1,63 10.396 1,54 2.434 1,55Stella (3) 5.305 3,09 20.655 3,06 4.740 3,03San Carlo all’Arena (3) 11.762 6,85 48.703 7,20 12.468 7,96San Lorenzo (4) 8.480 4,94 32.690 4,84 8.105 5,18Vicaria (4) 2.401 1,40 10.217 1,51 2.846 1,82Poggioreale (4) 4.495 2,62 16.909 2,50 3.853 2,46Ponticelli (6) 11.508 6,70 36.465 5,39 6.124 3,91 Barra (6) 7.787 4,53 25.565 3,78 4.831 3,08 San G. a Teduccio (6) 4.864 2,83 16.682 2,47 3.815 2,44 San Pietro a Patierno (7) 4.260 2,48 12.495 1,85 1.635 1,04Miano (7) 5.120 2,98 17.755 2,63 3.626 2,32 Secondigliano (7) 9.009 5,24 31.423 4,65 6.137 3,92 Piscinola (8) 5.688 3,31 19.478 2,88 3.055 1,95 Chiaiano (8) 4.397 2,56 16.084 2,38 2.564 1,64 Scampia (8) 8.477 4,93 28.335 4,19 4.538 2,90 Soccavo (9) 7.806 4,54 32.663 4,83 7.468 4,77Pianura (9) 12.276 7,14 41.839 6,19 4.247 2,71Bagnoli (10) 3.808 2,34 17.241 2,48 4.490 2,50Fuorigrotta (10) 10.839 6,31 51.219 7,58 14.463 9,24

Napoli città 171.831 100 676.071 100 156.598 100

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La struttura familiare Il dato cittadino relativo alle famiglie composte da più persone (4,5,6) si discosta in maniera significativa dai dati nazionali. Le zone individuate, relativamente alla distribuzione percentuale di tale tipologia familiare, presentano valori elevati soprattutto nei quartieri Fuorigrotta, Porto, San Giuseppe, Avvocata. Tabella 3 - indicatori di sintesi delle strutture familiari per zona (Censimento 2001)

Famiglie per numero di componenti - Valori assoluti

Ambito territoriale Numero di componenti Totale famiglie

1 componente

2 componenti

3 componenti

4 componenti

5 componenti

6 e oltre componenti

Avvocata (2) 3.114 2.744 2.311 2.507 1.076 312 12.064San Giuseppe (2) 692 499 392 387 145 57 2.172 Montecalvario (2) 1.977 1.748 1.541 1.644 789 310 8.009Mercato (2) 807 740 645 672 355 145 3.364Porto (2) 533 429 322 303 135 59 1.781Pendino (2) 1.356 1.199 1.012 1.101 551 252 5.471Stella (3) 2.690 2.399 2.058 2.333 1.037 375 10.892

San Carlo all’Arena (3) 5.483 5.921 5.253 5.787 2.263 768 25.475

San Lorenzo (4) 4.657 3.929 3.058 3.488 1.757 714 17.603

Vicaria (4) 1.319 1.282 1.065 1.158 520 179 5.523

Poggioreale (4) 1.617 1.869 1.545 1.779 976 413 8.199

Ponticelli (6) 1.966 3.023 2.994 4.039 2.673 1.153 15.848

Barra (6) 1.787 2.314 2.231 3.040 1.632 716 11.720

San G. a Teduccio (6) 1.364 1.729 1.494 1.706 1.039 607 7.939

San Pietro a Patierno (7) 693 862 923 1.391 948 434 5.251

Miano (7) 1.383 1.656 1.464 1.841 1.214 580 8.138

Secondigliano (7) 2.378 3.026 2.775 3.580 1.902 912 14.573

Piscinola (8) 946 1.512 1.543 2.065 1.404 643 8.113

Chiaiano (8) 1.301 1.506 1.587 2.025 866 235 7.520

Scampia (8) 910 1.744 1.920 2.493 2.092 1.415 10.574

Pianura (9) 1.793 2.622 3.415 5.464 2.454 1.048 16.796

Soccavo (9) 2.122 3.373 3.199 3.714 1.871 797 15.076

Bagnoli (10) 1.753 1.884 1.681 2.071 812 268 8.469Fuorigrotta (10) 5.711 6.827 5.748 6.143 2.173 695 27.297

Napoli città 69.352 74.912 66.026 77.005 36.147 14.345 337.787

Indicatori percentuali per 100 famiglie

Avvocata (2) 25,81 22,75 19,16 20,78 8,92 2,59

San Giuseppe (2) 31,86 22,97 18,05 17,82 6,68 2,62

Montecalvario (2) 24,68 21,83 19,24 20,53 9,85 3,87

Mercato (2) 23,99 22,00 19,17 19,98 10,55 4,31

Porto (2) 29,93 24,09 18,08 17,01 7,58 3,31

Pendino (2) 24,79 21,92 18,50 20,12 10,07 4,61

Stella (3) 24,70 22,03 18,89 21,42 9,52 3,44

San Carlo all’Arena (3) 7,57 16,35 21,76 31,96 15,62 6,75

San Lorenzo (4) 26,46 22,32 17,37 19,81 9,98 4,06

Vicaria (4) 23,88 23,21 19,28 20,97 9,42 3,24

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Poggioreale (4) 19,72 22,80 18,84 21,70 11,90 5,04

Ponticelli (6) 12,41 19,07 18,89 25,49 16,87 7,28

Barra (6) 15,25 19,74 19,04 25,94 13,92 6,11

San G. a Teduccio (6) 17,18 21,78 18,82 21,49 13,09 7,65

San Pietro a Patierno (7) 13,20 16,42 17,58 26,49 18,05 8,27

Miano (7) 16,99 20,35 17,99 22,62 14,92 7,13

Secondigliano (7) 16,32 20,76 19,04 24,57 13,05 6,26

Piscinola (8) 11,66 18,64 19,02 25,45 17,31 7,93

Chiaiano (8) 17,30 20,03 21,10 26,93 11,52 3,13

Scampia (8) 8,61 16,49 18,16 23,58 19,78 13,38

Pianura (9) 10,68 15,61 20,33 32,53 14,61 6,24

Soccavo (9) 14,08 22,37 21,22 24,64 12,41 5,29

Bagnoli (10) 20,70 22,25 19,85 24,45 9,59 3,16

Fuorigrotta (10) 20,92 25,01 21,06 22,50 7,96 2,55

Napoli città 20,53 22,18 19,55 22,80 10,70 4,25

Page 26: Programma 266 2011_agg._21.9.2011

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Laureati, diplomati, analfabeti Per quanto concerne il livello d’istruzione, le aree di San G. a Teduccio, Barra, Ponticelli, Poggioreale, Vicaria si caratterizzano per una bassa presenza di laureati, con scostamenti di gran lunga inferiori alla media. Comunque, la popolazione delle aree di San G. a Teduccio , Barra , Ponticelli , Poggioreale , Vicaria è connotata da un’alta presenza di residenti senza titoli di studio. Alti i tassi di analfabetismo, soprattutto per i quartieri di Pendino, Vicaria Poggioreale, Ponticelli, Barra, S. Pietro a Patierno, Miano, Secondigliano, Piscinola, Scampia. . Tabella 4 - Popolazione, con titolo di studio (laurea, diploma post maturità), alfabeta, analfabeta, senza titolo di studio ogni 100 abitanti

Ambito territoriale Laurea o

diploma post maturità per 100 abitanti

Diploma di scuola

secondaria superiore per

100 abitanti

Licenza media

inferiore per 100 abitanti

Licenza elementare

per 100 abitanti

Senza titolo di studio

alfabeta per 100 abitanti

Senza titolo di studio

analfabeta per 100 abitanti

Popolazione senza titolo di studio per 100

abitanti

Avvocata (2) 13,90 27,50 27,42 21,78 8,24 1,16 9,40

San Giuseppe (2) 24,08 29,85 23,11 15,84 6,24 0,88 7,12

Montecalvario (2) 13,30 21,98 29,16 24,77 9,29 1,50 10,79

Mercato (2) 6,06 17,55 31,08 31,27 12,05 2,00 14,05

Porto (2) 15,73 24,74 26,96 23,24 7,69 1,63 9,33

Pendino (2) 7,26 17,11 29,72 30,00 13,24 2,67 15,91

Stella (3) 8,09 20,51 31,78 27,97 9,82 1,83 11,65

S. Carlo all’Arena (3) 11,24 28,39 27,78 22,76 8,41 1,41 9,82

S. Lorenzo (4) 7,86 19,60 31,64 28,44 10,41 2,04 12,46

Vicaria (4) 1,05 1,72 1,58 1,62 1,48 1,28 1,55

Poggioreale (4) 1,27 2,29 2,71 3,01 2,72 2,24 2,52

Ponticelli (6) 2,05 3,96 6,08 6,24 6,90 8,82 5,29

Barra (6) 1,14 2,56 4,40 4,67 4,97 5,98 3,75

San G. a Teduccio (6) 0,71 1,60 2,82 3,34 3,36 4,61 2,50 S. Pietro a Patierno (7) 2,45 13,19 32,89 33,76 14,60 3,12 17,72

Miano (7) 2,41 12,28 38,52 31,06 13,07 2,66 15,73

Secondigliano (7) 3,73 16,71 34,07 30,77 11,99 2,73 14,72

Piscinola (8) 3,38 16,75 34,47 31,25 11,79 2,34 14,14

Chiaiano (8) 7,01 26,13 32,24 24,09 9,42 1,12 10,54

Scampia (8) 3,30 14,09 34,63 31,25 13,19 3,53 16,73

Pianura (9) 3,93 23,18 35,07 26,39 10,19 1,24 11,43

Soccavo (9) 6,08 23,99 30,40 27,95 9,79 1,79 11,58

Bagnoli (10) 7,45 27,32 30,20 24,53 9,20 1,31 10,51

Fuorigrotta (10) 10,64 30,77 27,46 22,31 7,69 1,14 8,82Napoli città 10,78 24,40 29,21 24,29 9,62 1,70 11,31

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I livelli occupazionali I tassi di disoccupazione sono superiori alla media cittadina per i quartieri S. Pietro, Pendino, Stella, Miano, S. Lorenzo, Bagnoli. I valori assoluti dei tassi di attività sono inferiori alle medie cittadine per i quartieri San Pietro a Patierno, Pendino, San Carlo all’Arena, San Lorenzo. I tassi di disoccupazione femminile presentano picchi allarmanti nei quartieri di San Pietro, San Giovanni a Teduccio, Stella, Scampia, Pianura, Soccavo. Tabella 5 – Popolazione residente di 15 anni e più per condizione -

Ambito territoriale Valori assoluti

Occupati Valori assoluti

In cerca di occupazione

Valori assoluti In cerca di prima

occupazione

Valori assoluti Totale Forze di

lavoro

Avvocata (2) 9.104 1.613 1.627 12.344 San Giuseppe (2) 1.821 252 270 2.343 Montecalvario (2) 4.994 1.139 1.011 7.144 Mercato (2) 1.804 385 721 2.910 Porto (2) 1.248 197 224 1.669 Pendino (2) 3.165 856 1.287 5.308 Stella (3) 6.865 1.284 2.766 10.915 S. Carlo all’Arena (3) 19.036 2.961 3.856 25.853 S. Lorenzo (4) 10.568 2.957 3.035 16.560 Vicaria (4) 3.792 724 888 5.404 Poggioreale (4) 5.593 1.301 1.557 8.451 Ponticelli (6) 10.039 3.190 3.250 16.479 Barra (6) 7.143 1.970 2.690 11.803 San G. a Teduccio (6) 4.311 1.184 2.016 7.511 San Pietro a Patierno 3.166 1.156 1.670 5.992 Miano (7) 4.100 1.801 3.522 9.423 Secondigliano (7) 8.621 2.886 4.288 15.795 Piscinola (8) 5.313 1.361 1.779 8.453 Chiaiano (8) 6.022 1.425 1.175 8.622 Scampia (8) 6.658 2.538 4.753 13.949 Pianura (9) 13.051 4.286 4.292 21.629 Soccavo (9) 11.049 2.766 3.268 17.083 Bagnoli (10) 6.082 1.200 1.144 8.426 Fuorigrotta (10) 21.217 3.486 3.835 28.538

Napoli città 243.779 49.874 61.654 355.307 Tasso di

occupazione Tasso di

disoccupazione Tasso

di attività

Avvocata (2) 32,32 26,25 43,82 San Giuseppe (2) 37,23 22,28 47,90 Montecalvario (2) 26,64 30,10 38,11 Mercato (2) 22,66 38,01 36,55 Porto (2) 31,04 25,22 41,52 Pendino (2) 24,67 40,37 41,37 Stella (3) 27,03 37,10 42,98 S. Carlo all’Arena (3) 31,12 26,37 42,26 S. Lorenzo (4) 25,91 36,18 40,59 Vicaria (4) 29,03 29,83 41,37 Poggioreale (4) 26,94 33,82 40,70 Ponticelli (6) 23,57 39,08 38,69 Barra (6) 23,50 39,48 38,83 San G. a Teduccio (6) 21,03 42,60 36,64 San Pietro a Patierno (7) 22,41 47,16 42,41 Miano (7) 19,18 56,49 44,07 Secondigliano (7) 22,95 45,42 42,05 Piscinola (8) 23,58 37,15 37,51 Chiaiano (8) 32,29 30,16 46,24 Scampia (8) 20,25 52,27 42,43 Pianura (9) 28,32 39,66 46,93 Soccavo (9) 27,53 35,32 42,57 Bagnoli (10) 29,46 27,82 40,81 Fuorigrotta (10) 32,30 25,65 43,45

Napoli città 29,28 31,39 42,67

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28

Tabella 6 – Occupazione, tassi di attività maschili/femminili.

Ambito territoriale Tasso di occupazione - Maschi

Tasso di disoccupazione - Maschi

Tasso di attività – Maschi

Avvocata (2) 43,85 22,54 56,61San Giuseppe (2) 48,11 19,03 59,42Montecalvario (2) 37,14 25,94 50,15 Mercato (2) 35,09 32,35 51,86 Porto (2) 41,84 24,13 55,14 Pendino (2) 36,37 34,77 55,76 Stella (3) 38,92 32,30 57,49 S. Carlo all’Arena (3) 43,19 22,91 56,02 S. Lorenzo (4) 37,70 31,11 54,73 Vicaria (4) 42,76 24,99 57,01 Poggioreale (4) 38,99 29,63 55,41 Ponticelli (6) 36,27 31,82 53,19 Barra (6) 37,86 31,96 55,65 San G. a Teduccio (6) 34,02 35,75 52,95 San Pietro a Patierno 36,18 38,21 58,55 Miano (7) 30,37 49,65 60,31 Secondigliano (7) 35,61 38,77 58,15 Piscinola (8) 35,60 30,49 51,22 Chiaiano (8) 44,99 24,25 59,39 Scampia (8) 30,61 44,98 55,63 Pianura (9) 42,59 32,44 63,05 Soccavo (9) 39,62 29,97 56,58 Bagnoli (10) 41,54 23,74 54,47 Fuorigrotta (10) 44,70 21,54 56,98

Napoli città 41,34 27,06 56,68

Tasso di occupazione - Femmine

Tasso di disoccupazione - Femmine

Tasso di attività - Femmine

Avvocata (2) 22,56 31,63 33,00 San Giuseppe (2) 27,58 26,82 37,69 Montecalvario (2) 17,10 37,06 27,17 Mercato (2) 11,40 49,74 22,67 Porto (2) 22,13 26,88 30,26 Pendino (2) 14,22 50,16 28,53 Stella (3) 16,52 45,21 30,15 S. Carlo all’Arena (3) 20,57 31,97 30,24 S. Lorenzo (4) 15,61 44,77 28,26 Vicaria (4) 17,25 38,30 27,96 Poggioreale (4) 15,66 41,88 26,94 Ponticelli (6) 11,60 53,64 25,01 Barra (6) 10,23 56,07 23,29 San G. a Teduccio (6) 9,65 56,84 22,35 San Pietro a Patierno (7) 9,41 65,37 27,17 Miano (7) 8,71 69,85 28,89 Secondigliano (7) 11,33 58,45 27,27 Piscinola (8) 12,22 50,26 24,56 Chiaiano (8) 20,50 39,74 34,02 Scampia (8) 9,83 66,27 29,15 Pianura (9) 14,46 53,78 31,28 Soccavo (9) 16,49 44,62 29,77 Bagnoli (10) 18,61 34,80 28,55 Fuorigrotta (10) 21,62 32,00 31,79

Napoli città 18,52 38,64 30,18

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Densità d’impresa e di Istituzioni I quartieri di Piscinola, Pianura, Miano, Scampia sono contraddistinti da densità d’impresa notevolmente più bassa della media cittadina. Per quanto attiene alla densità delle Istituzioni presenti nelle aree individuate, non si rilevano scostamenti in linea di massima con la media cittadina, tranne per i quartieri San Giuseppe e Porto, di gran lunga sopra la media, e per i quartieri Mercato, Stella, Ponticelli, Miano, Secondigliano, Piscinola, Pianura di gran lunga sotto la media. Per quanto concerne la tabella unità locali per attività economica, viene evidenziato le percentuale sotto la media per commercio ingrosso e dettaglio per i quartieri di Porto, Montecalvario. Analogamente il sotto media per istruzione per i quartieri Pendino e Porto. Tabella 7 - La densità per imprese, istituzioni, no-profit (intesa come rapporto percentuale tra numero di unità presenti nella zona

individuata e popolazione residente in rapporto alla città di Napoli) Ambito territoriale Unità locali

di Imprese per 1.000

abitanti

Numero medio di

addetti delle unità locali di

impresa

Unità locali di Istituzioni

pubbliche per 1.000

abitanti

Numero medio di

addetti delle unità locali

delle istituzioni pubbliche

Unità locali di Istituzioni

non profit per 1.000

abitanti

Numero medio di

addetti delle unità locali

delle istituzioni non profit

Unità locali per 1.000

abitanti

Numero medio di addetti delle

unità locali

Avvocata (2) 45,26 1,83 0,87 56,45 2,82 3,81 48,96 2,92 San Giuseppe (2) 471,25 4,84 10,65 88,07 29,46 2,10 511,36 6,41 Montecalvario (2) 49,83 1,98 0,92 63,90 2,16 6,35 52,91 3,24 Mercato (2) 85,89 5,98 0,73 122,43 5,20 1,20 91,82 6,63 Porto (2) 414,98 4,63 11,19 118,92 21,52 1,67 447,70 7,34 Pendino (2) 174,34 2,36 1,86 97,45 5,57 1,46 181,76 3,31 Stella (3) 34,76 2,19 0,49 56,07 1,73 2,94 36,97 2,94 S. Carlo all’Arena (3) 52,99 2,53 1,28 76,60 2,10 1,79 56,37 4,18S. Lorenzo (4) 76,89 2,69 1,42 131,16 4,04 2,12 82,35 4,88 Vicaria (4) 96,22 4,39 1,94 37,57 3,62 1,50 101,78 4,92 Poggioreale (4) 94,98 9,40 3,25 136,51 3,76 5,82 101,99 13,32 Ponticelli (6) 30,17 3,12 0,76 53,44 0,96 6,06 31,89 4,40 Barra (6) 46,15 5,05 1,02 34,87 1,36 2,02 48,53 5,59 San G. a Teduccio (6) 46,49 3,70 1,50 38,03 0,99 0,92 48,97 4,69

S. P. a Patierno (7) 37,30 6,02 0,87 52,94 1,41 0,08 39,59 6,84 Miano (7) 26,90 2,67 0,60 41,56 0,68 2,39 28,19 3,50 Secondigliano (7) 48,62 1,95 0,64 91,07 1,35 1,65 50,61 3,07 Piscinola (8) 20,37 2,42 0,57 35,75 0,78 1,32 21,72 3,25 Chiaiano (8) 47,08 2,02 1,95 153,07 1,52 7,20 50,55 8,01 Scampia (8) 8,63 2,61 0,77 55,09 0,31 0,69 9,72 6,72 Pianura (9) 24,86 2,08 0,36 40,43 0,70 1,37 25,92 2,60 Soccavo (9) 40,24 2,30 0,83 45,68 1,08 1,96 42,16 3,15 Bagnoli (10) 55,77 3,51 1,26 66,10 2,23 4,93 59,26 4,89 Fuorigrotta (10) 57,12 3,29 1,22 62,09 1,63 1,61 59,97 4,43

Napoli città 65,26 3,37 1,19 84,02 2,51 2,65 68,96 4,74

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Tabella 8 - Unità locali per attività economica, per 100 unità locali, in rapportato al dato di Napoli città

Ambito territoriale Unità locali per 100 unità locali

Agricoltura caccia e silvicoltura

Pesca,piscicoltura e servizi connessi

Agricoltura e Pesca

Estrazione di minerali

Attività manifatturiere

Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua

Costruzioni Totale Industria

Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa

Avvocata (2) - - - - 9,39 - 4,42 13,80 34,54S.Giuseppe (2) 0,07 0,07 0,14 - 6,80 0,07 4,51 11,38 25,13 Montecalvario (2) - - - - 10,15 0,08 4,33 14,56 35,02Mercato (2) 0,11 0,23 0,34 - 9,74 0,23 2,27 12,23 36,13Porto (2) 0,05 - 0,05 - 7,16 0,05 4,62 11,83 21,88 Pendino (2) 0,07 0,04 0,11 - 8,66 0,04 2,50 11,20 50,81 Stella (3) - - - 0,09 12,25 0,09 3,61 16,04 42,64S. Carlo all’Arena (3) 0,02 0,02 0,05 - 11,04 0,02 3,89 14,96 42,08

S. Lorenzo (4) - 0,02 0,02 0,02 8,11 0,05 2,66 10,84 42,71Vicaria (4) - - - - 9,78 - 3,37 13,15 40,03 Poggioreale (4) 0,04 - 0,04 - 10,36 0,35 5,59 16,30 30,32 Ponticelli (6) 0,12 - 0,12 - 11,01 - 6,55 17,57 41,97 Barra (6) 0,05 0,05 0,11 0,05 15,65 - 5,40 21,10 44,04 San G. a T. (6) - 0,08 0,08 - 13,69 0,32 5,56 19,57 40,98 S. Pietro a P. (7) - - - - 14,97 - 5,36 20,33 46,84Miano (7) - - - - 11,78 - 5,35 17,14 46,99 Secondigliano (7) 0,04 - 0,04 - 12,94 - 3,10 16,04 48,88 Piscinola (8) - - - - 15,82 - 4,24 20,07 44,70 Chiaiano (8) 0,17 - 0,17 - 11,50 - 10,04 21,55 37,08 Scampia (8) - - - - 7,21 - 3,23 10,45 46,77 Pianura (9) - - - - 11,10 0,20 10,05 21,35 41,44Soccavo (9) 0,10 - 0,10 - 6,78 - 5,34 12,12 41,86Bagnoli (10) - - - - 11,35 0,14 6,43 17,92 38,03Fuorigrotta (10) 0,02 0,04 0,07 - 5,99 0,04 5,25 11,29 39,05Napoli città 0,04 0,02 0,06 0,01 8,55 0,09 4,77 13,42 36,81

Ambito territoriale Unità locali per 100 unità locali

Alberghi e ristoranti

Trasporti magazzinaggio e comunicazioni

Intermediazione monetaria e finanziaria

Attività immobiliari, noleggio - informatica, ricerca, altre attività professionali, imprenditoriali.

Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale obbligatoria

Istruzione Sanità e altri servizi sociali

Altri servizi pubblici, sociali e personali

Totale Altri Servizi

Avvocata (2) 2,70 2,70 2,02 23,80 0,31 1,72 8,47 9,94 51,66 Montecalvario (2) 4,99 3,16 1,50 23,71 0,50 2,08 6,07 8,40 50,42 Mercato (2) 6,23 7,59 4,53 19,48 0,11 1,13 3,40 8,83 51,30 San Giuseppe (2) 4,48 3,40 4,96 34,09 1,01 1,11 4,79 9,51 63,35 Porto (2) 5,24 12,12 5,34 31,01 1,39 1,06 3,41 6,68 66,25 Pendino (2) 3,80 2,46 1,97 20,46 0,28 0,95 2,68 5,28 37,89 Stella (3) 3,79 2,29 1,32 14,19 0,09 1,85 8,28 9,52 41,32 S. Carlo all’A. (3) 2,92 2,38 2,63 16,37 0,63 2,24 7,37 8,37 42,91 S. Lorenzo (4) 5,00 2,39 2,17 19,79 0,62 1,60 5,64 9,22 46,43 Vicaria (4) 3,49 2,92 2,29 21,41 0,32 1,08 6,67 8,64 46,82 Poggioreale (4) 3,80 4,35 4,04 27,72 1,40 1,98 3,26 6,79 53,34 Ponticelli (6) 3,83 6,43 2,09 10,61 0,23 2,20 6,78 8,17 40,35 Barra (6) 3,56 6,31 1,03 9,34 0,59 1,83 4,96 7,12 34,75 San G. a T. (6) 3,46 5,72 1,37 13,45 - 3,30 5,39 6,68 39,37 S. Pietro a P. (7) 2,47 6,59 1,79 8,79 1,10 1,37 2,75 7,97 32,83Miano (7) 3,75 1,61 2,01 10,98 0,27 1,87 6,43 8,97 35,88 Secondigliano (7) 3,48 2,63 1,99 10,01 0,25 1,40 6,11 9,16 35,04 Piscinola (8) 3,26 3,10 1,63 8,97 0,33 3,26 5,71 8,97 35,24 Chiaiano (8) 2,83 3,00 2,49 16,65 1,29 1,97 6,52 6,44 41,20 Scampia (8) 4,98 3,48 1,49 7,96 - 7,96 7,46 9,45 42,79 Pianura (9) 3,57 2,45 1,59 13,75 0,07 2,45 5,62 7,73 37,21 Soccavo (9) 3,07 2,72 3,56 18,01 0,35 1,68 6,73 9,80 45,92 Bagnoli (10) 5,20 2,19 2,19 16,69 0,07 2,12 4,92 10,67 44,05 Fuorigrotta (10) 3,70 2,70 3,05 22,34 0,35 1,53 7,23 8,69 49,60 Napoli città 3,76 3,23 2,98 22,86 0,47 1,57 6,52 8,31 49,71

Comune di Napoli - Servizi Statistici e Servizio Studi Demografici ed Economici della Città: elaborazione sui dati definitivi Istat relativi al Censimento dell'Industria e dei Servizi del 22 ottobre 2001