PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO -...

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COMUNE DI ROSSANO PROVINCIA DI COSENZA PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO COMMITTENTE: DITTA TERZI FEDERICA PROGETTISTI: Ing. FRANCESCO CAPUTO LOCALITA’: S. CATERINA STUDIO GEOLOGICO-TECNICO E RELAZIONE SULLA PERICOLOSITA’ SISMICA DI BASE DR. GEOLOGO TONINO CARACCIOLO

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COMUNE DI ROSSANO

PROVINCIA DI COSENZA

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO

COMMITTENTE: DITTA TERZI FEDERICA

PROGETTISTI: Ing. FRANCESCO CAPUTO LOCALITA’: S. CATERINA

STUDIO GEOLOGICO-TECNICO E RELAZIONE SULLA PERICOLOSITA’ SISMICA DI BASE

DR. GEOLOGO TONINO CARACCIOLO

1. PREMESSA

La spett. ditta Terzi Federica ha commissionato allo scrivente Dr. Geologo Tonino Caracciolo

con studio tecnico in via S. Bartolomeo n°41 in Rossano (CS), lo studio geologico-tecnico di

un’area soggetta ad essere urbanizzata sita in località S. Caterina nel Comune di Rossano.

Le indagini eseguite sono state finalizzate alla ricostruzione del modello geologico del

sottosuolo attraverso la definizione dei seguenti elementi:

Assetto geologico e strutturale dell'area di studio e di un congruo intorno;

Litologia superficiale e del sottosuolo;

Idrogeologia di superficie e sotterranea;

Caratteristiche geomeccaniche del terreno di fondazione con riferimento particolare ai parametri di resistenza al taglio e deformabilità;

Sismicità dell’area con particolare riferimento alla caratterizzazione elastodinamica del sottosuolo.

L'insieme degli elementi predetti ha permesso di definire l’area a comportamento geologico-

tecnico omogeneo anche in prospettiva sismica.

Lo studio è stato condotto in ottemperanza di quanto previsto dalle normative tecniche vigenti in

materia di edificazione in aree sismiche:

Legge n° 64 del 02.02.1974;

Decreto Ministero LL.PP. 11.03.1988;

Legge Regione Calabria n° 17/1984;

Decreto Ministero LL.PP. 16.01.1966;

Legge Regione Calabria n° 7/98.

O.P.C.M. n° 3274 del 20.03.2003, e successive modifiche ed integrazioni, D.M.

14/9/2005

D.M. 14/01/2008 “nuove norme tecniche sulle costruzioni”

In TAVOLA 1 in allegato è visualizzata l’area interessata dal P.D.L. riportata su

aerofotogrammetria in scala 1:2000.

2. INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO

L’area di studio è posizionata ad est dell’abitato di Rossano Scalo in località S. Caterina.

Tale area ricade all’interno della cartografia ufficiale IGM in scala 1:10.000 nel foglio 230 IV

NE sez B “Casello Martucci”.

Per quanto attiene la cartografia geologica l’area di interesse ricade all’interno del foglio n° 230

IV NE in scala 1:25.000.

3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO

L’area interessata dal progetto ricade nella fascia costiera jonica alluvionale prodotta in epoca

pleistocenico-olocenica dall’accumulo dei depositi torrentizi.

Essa è ancora oggetto di sollevamenti neotettonici che hanno prodotto la formazione di

terrazzi alluvionali di tipo ghiaioso-conglomeratico distribuiti in più ordini di altezza, con

spessori crescenti da monte verso valle e fino a valori di m 30 – 50.

I rilievi collinari retrostanti l'area studiata, sono caratterizzati dalla presenza di depositi

sabbiosi e conglomeratici pleistocenici

Le principali formazioni affioranti all’interno e per un congruo intorno dell’area oggetto di

lottizzazione sono:

alluvioni fissate dalla vegetazione o artificialmente

si tratta di depositi a granulometria medio grossa che caratterizzano la piana alluvionale,

caratterizzano quasi interamente l’area di interesse (Olocene). Ricoprono interamente l’area

oggetto di studio plani volumetrico.

Alluvioni mobili dei letti fluviali

Si tratta di depositi a granulometria in prevalenza grossolana presenti essenzialmente all’interno

dell’alveo del vicini torrenti Celadi e Colognati (Olocene).

Conglomerati e sabbie bruno-rossastri

Si tratta di conglomerati misti a sabbie localmente con bande cementate che costituiscono i

terrazzi morfologici (Pleistocene).

In TAVOLA 2 sono rappresentati i principali elementi geologici

4. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

L'assetto morfologico dell'area studiata è tipico delle piane alluvionali con estese superfici

pianeggianti Come si osserva dalla TAVOLA 3 in allegato, i valori delle pendenze sono

comprese tra 0 - 10%.

L'esame delle foto aeree riferite a date diverse (1956, 1978, 1994, 2001) evidenzia

caratteristiche di stabilità che si sono preservate per l'intero arco di tempo intercorrente tra il

primo e l'ultimo rilievo aerofotografico.

Il drenaggio delle acque superficiali risulta assicurato allo stato da canali e fossi di scolo che

convogliano le acque meteoriche vero i maggiori sistemi drenanti della zona (Torrente Celadi

e torrente Colognati).

Piccole scarpate sono presenti nell’intorno dell’area di studio. Esse sono caratterizzate da

piccola altezza (inferiore a 5 metri) e si possono suddividere in:

scarpate di origine fluviale, site all’interno dell’alveo del torrente Colognati,

scarpate di origine antropica realizzate a seguito di terrazzamenti al di sopra dei terrazzi

morfologici conglomeratici, e formanti l’argine del torrente Celadi a nord dell’area di

studio.

La presenza dei corsi d’acqua non implicano situazioni di pericolo in quanto tali torrenti

scorrono a quota più bassa rispetto al piano di posa delle opere da realizzarsi, inoltre i corsi

d’acqua risultano arginati e tali argini sono dimensionati in modo da smaltire ottimamente le

eventuali piene in occasione di eventi meteorici di notevole entità.

5. ASSETTO IDROGEOLOGICO

La TAVOLA 4 in allegato rappresenta la carta idrogeologica e del reticolo idrografico.

Le formazioni dei conglomerati pleistocenici e delle alluvioni, ambedue ad elevata

permeabilità, presentano spessori variabili nella zona di studio da m 10 a m 20 con valori del

coefficiente di permeabilità, rilevati da prove di emungimento, dell’ordine di 3 5x10-5 m/s.

Al disotto dei conglomerati si rinvengono le argille siltose a permeabilità bassa o nulla che

funzionano da letto per le acque di percolazione che, in tal modo danno luogo ad una falda

freatica che non è stata rinvenuta nell’area di studio.

Va segnalato che nell’area di studio durante l’esecuzione delle indagini non sono stati

rinvenuti livelli saturi. La profondità della falda sarà quindi superiore alle profondità

interessate dalle opere in progetto.

La piovosità è quella tipica del clima mediterraneo caratterizzata da un forte contrasto tra i

regimi pluviometrici invernali e quelli estivi.

Nell’area di interesse il 70% delle precipitazioni annue è concentrato nei mesi invernali.

6. INDAGINI ESEGUITE

Per la valutazione delle caratteristiche stratigrafiche e l’acquisizione di dati relativi ai

parametri geomeccanici e di deformabilità utili alla ricostruzione di un modello geologico

attendibile del sottosuolo dell’area in oggetto, è stata condotta una campagna di indagine

articolata nell’esecuzione di:

N° 2 stendimento sismico a rifrazione della lunghezza di ml 60, con misurazione di

onde P

N° 2 stendimento sismico a rifrazione del tipo MASW con lunghezza di ml 60, con

misurazione di onde S coincidente con gli stendimenti SISM 1 e SISM 2.

N° 5 prove penetrometriche dinamiche del tipo (D.P.S.H.) spinte fino alla profondità

massima di 18 metri dal piano campagna.

La predisposizione del piano delle indagini tiene in debita considerazione due aspetti

fondamentali:

Il quadro normativo nazionale e regionale;

Le caratteristiche peculiari dell'area di studio con particolare riferimento agli aspetti

geolitologici.

Il piano pertanto è stato elaborato in totale coerenza alle vigenti normative ed alle metodiche

di indagine formalmente codificate.

In via preliminare, è stato eseguito un rilevamento geologico di dettaglio, l'analisi

aerofotografica dell'area di studio, e la raccolta di dati relativi ad indagini geognostiche

effettuate in aree limitrofe a quella di interesse.

L’esecuzione delle indagini è avvenuta in conformità alle specifiche tecniche relative alle

indagini geognostiche elaborate rispettivamente dall’Ordine dei Geologi della Calabria e dalla

Associazione Italiana di Geotecnica .

Le indagini sono state eseguite adeguatamente a quanto previsto dal Piano di lottizzazione e

sono sufficienti per la relativa conoscenza del terreno anche se in parte indirettamente fino ad

oltre 30 metri e fino alla profondità interessata dalle tipologie delle costruzioni.

L’ubicazione delle indagini si riporta in TAVOLA 5.

7. ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE DELLE INDAGINI PENETROMETRICHE

7.1 Prove penetrometriche dinamiche

Sono state eseguite 2 prove penetrometriche dinamiche del tipo S.C.P.T. delle quali si

forniscono le ubicazione in TAVOLA 5.

Le prove sono state spinte fino alla profondità massima di m 6 dal piano di campagna. salvo

rifiuto.

7.1.1. Modalita’ ed attrezzatura di prova

La prova SCPT consiste nell’infiggere a percussione una speciale punta conica, di forma

normalizzata, che consente la valutazione della resistenza meccanica dei terreni attraversati.

Le aste di infissione hanno diametro non inferiore a 50 mm, il dispositivo di percussione

comprende una testa di battuta di acciaio avvitata sulle aste, un maglio di acciaio di 63,5 Kg,

un dispositivo di guida e di sganciamento automatico del maglio che assicura una caduta

libera di 0,75 m. le aste di infissione sono munite di punta conica con diametro esterno di 51

mm ed apertura di 60°.

La prova consiste nel far penetrare la punta conica per tre tratti successivi, registrando il

numero di colpi di maglio necessari per l’affondamento di cm 15.

I dati delle prove effettuate sono stati elaborati in forma di diagramma continuo di

penetrazione che rappresenta Il numero di colpi necessari per l’avanzamento dell’asta di 15

cm, in funzione della profondità. Tali grafici sono riportati in allegato 2

I valori dell’indice Nspt sono correlabili con i parametri geotecnici dei terreni attraversati

secondo le relazioni normalmente reperibili nella letteratura geotecnica.

In particolare, nel caso in esame, la Densità relativa è stata calcolata utilizzando le correlazioni

di Terzaghi e Peck (1948,1967); l’angolo di attrito efficace con quelle di Peck e Hanson (1953,

1974); il modulo di deformazione drenato con quelle di D’Appollonia (1970); il Peso di volume

saturo per terreni granulari secondo Terzaghi Peck (1948, 1967); il Peso di volume secco per

terreni granulari secondo Terzaghi Peck (1948, 1967). Per i litotipi coesivi la coesione non

drenata è stata determinata con le correlazioni di Terzaghi e Peck (1948, 1967); il Peso di

volume saturo per terreni coesivi secondo Bowles, Terzaghi e Peck (1982, 1948, 1967); il

Contenuto di acqua % secondo Bowles, Terzaghi e Peck (1982, 1948, 1967); ed infine l’indice

dei vuoti Bowles Terzaghi e Peck (1982, 1948, 1967).

Nelle tabelle 1-2 sono visibili i risultati delle singole prove penetrometriche.

Tabella 1 prova penetrometrica n° 1

Tabella 2 prova penetrometrica n° 2

Tabella 3 prova penetrometrica n° 3

Tabella 4 prova penetrometrica n° 4

Tabella 5 prova penetrometrica n° 5

8 SISMICITA’ DELL’AREA E CARATTERISTICHE CORRELATE

L’area in oggetto nel Comune di Corigliano ricade nella Zona Sismogenetica 930

8.1 Zonazione sismogenetica ZS9

Fino al 2002 la zonazione sismo genetica ZS4 (fig. 1) ha rappresentato il punto di riferimento per la

maggior parte delle valutazioni di pericolosità sismica nell’area italiana. Gli sviluppi più recenti

delle conoscenze in materia di sismogenesi hanno evidenziato alcune inconsistenze in tale modello

di zonazione, a cui nel 1999 si è aggiunta una non completa coerenza conil catalogo CPTI

(pubblicatoin quell’anno da Gruppo di lavoro CPTI); inoltre a causa delle ridotte dimensioni delle

zone sismo genetiche, anche utilizzando questo catalogo il campione di terremoti disponibili per

molte delle zone sismo genetiche è scarso, tale da rendere instabili le stime dei ratei di ssimicità.

Figura 1

Figura 1 Zonazione sismogenetica ZS9. Le diverse zone sono individuate da un numero; le zone indicate con una lettera non sono state utilizzate per la valutazione della pericolosità sismica. Il colore delle zone non è significativo.

Per superare questo stato di cose e rendere disponibile, nel breve tempo a disposizione, una

zonazione utilizzabile, si è convenuto di disegnare una nuova zonazione, denominata ZS9 (fig.2),

che soddisfacesse i seguenti requisiti:

essere basata prevalentemente sul background informativo e sull’impianto generale di ZS4,

che deriva dall’approccio cinematico all’elaborazione del modello sismotettonico;

recepire le informazioni sulle sorgenti sismogenetiche italiane messe a disposizione da DISS

2.0 (Database of Potential Sources for Earthquake Larger than M5.5 in Italy, Valensise e

Pantosti, 2001) e da altre compilazioni regionali di faglie attive;

considerare le indicazioni e gli spunti che derivano dall’analisi dei dati relativi ai terremoti

più importanti verificatisi successivamente alla predisposizione di ZS4, alcuni dei quali (tra

gli altri Bormio 2000, Monferrato 2001, Merano 2001, Palermo 2002, Molise 2002)

localizzati al di fuori delle zone-sorgente in essa definite;

superare il problema delle ridotte dimensioni delle zone-sorgente e della conseguente

limitatezza del campione di terremoti che ricade in ciascuna di esse;

essere utilizzabile in congiunzione con il nuovo catalogo CPTI2 utilizzato per i calcoli dei

tassi di sismicità all’interno di questo progetto (ZS4 era stata tracciata anche sulla base del

quadro di sismicità storica che derivava da NT.4);

fornire una stima di profondità “efficace”, definita come l’intervallo di profondità nel quale

viene rilasciato il maggior numero di terremoti in ogni zona-sorgente, utilizzabile in

combinazione con le relazioni di attenuazione determinate su base regionale;

fornire per ogni ZS un meccanismo di fagliazione prevalente utilizzabile in combinazione

con le relazioni di attenuazione modulate sulla base dei coefficienti proposti da Bommer et

al. (2003).

La zonazione sismogenetica ZS9 è il risultato di modifiche, accorpamenti ed elisioni delle numerose

zone di ZS4 e dell’introduzione di nuove zone. L’obiettivo di questa ricerca è stato la realizzazione

di un modello più coerente con i nuovi dati e con il quadro sismotettonico oggi disponibile. Il

riferimento all'impianto di ZS4 è giustificato dal fatto che lo schema geodinamico e sismotettonico

su cui fu fondata la redazione di questo modello nella prima metà degli anni ‘90 (Meletti et al.,

2000) è ritenuto nelle sue linee generali tuttora valido. Quanto sopra chiarisce che con ZS9 non si è

inteso introdurre drastici elementi di novità in riferimento al quadro cinematico generale su cui si

basava ZS4. Il vero elemento di novità, oltre naturalmente al catalogo sismico di cui si è detto

ampiamente nella sezione precedente, è rappresentato dall'introduzione delle conoscenze più recenti

sulla geometria delle sorgenti sismogenetiche. Negli ultimi anni, infatti, la quantità di informazioni

sulla sismogenesi del territorio italiano (sia per quanto riguarda gli aspetti geometrici delle sorgenti

che per quanto attiene il loro comportamento atteso) è notevolmente aumentata rispetto a quella

disponibile nel periodo in cui i ricercatori procedevano alla realizzazione di ZS4. Tali conoscenze

rappresentano uno degli elementi chiave per il tracciamento delle nuove zone.

8.2 Descrizione delle zone sorgenti della Calabria

Le zone-sorgente della Calabria fino allo Stretto di Messina (zone da 65 a 72 in ZS4) sono state

modificate in due nuove zone, una sul lato tirrenico della regione (zona 929) e una sul lato ionico

(zona 930). La figura 6 mostra il modello proposto in relazione al contenuto informativo di DISS

2.0. L’esistenza di queste due distinte zone rispecchia livelli di sismicità ben differenti. I terremoti

con più elevata magnitudo hanno infatti interessato i bacini del Crati, del Savuto e del Mesima fino

allo Stretto di Messina (zona 929). Tra questi eventi spiccano la sequenza del 1783 e i terremoti del

1905 e 1908 (tra la scarsa letteratura sui terremoti di questo settore si vedano Valensise e Pantosti,

1992; Valensise e D'Addezio, 1994; Galli e Bosi, 2002). Viceversa sul lato ionico della Calabria

solo 4 eventi hanno superato un valore di magnitudo pari a 6, e tra questi il terremoto del 1638

appare come l'evento più forte verificatosi. Peraltro recenti studi paleosismologici (Galli e Bosi,

2003) porrebbero l'evento del 9 giugno 1638 in relazione con la faglia dei Laghi posta sulla Sila.

L’area della Sila, che in ZS4 veniva equiparata al background, nella nuova proposta viene divisa in

due parti attribuite alle due zone appena descritte. Secondo lo stesso criterio si è deciso di attribuire

alla zona 929 l'area che in ZS4 era compresa tra le zone 71 e 72.

Figura 8 Zonazione sismogenetica ZS9 per l’Arco calabro e la Sicilia (bordi in nero) a confronto con la distribuzione delle sorgenti sismogenetiche contenute nel database DISS 2.0.

8.3 Compatibilità cinematica tra ZS9 e ZS4

Come evidenziato nei precedenti paragrafi, ZS9 non introduce elementi di novità per quanto attiene

gli aspetti cinematici rispetto a ZS4. Il testo che segue propone un confronto sugli aspetti cinematici

tra ZS9 con ZS4, con dettaglio per i vari settori del territorio calabro.

Meccanismi estensionali sono attesi nelle zone 929 e 930, come risultato della risposta superficiale

all'arretramento flessurale della litosfera adriatica. Tale interpretazione è in accordo col presupposto

cinematico su cui si fondava ZS4. Le modifiche alle zone della Calabria, risultato dei recenti

avanzamenti nella conoscenza della tettonica attiva di questo settore, non cambiano il quadro

cinematico di riferimento. Come nel resto del territorio italiano, le faglie di trasferimento (su cui

erano modellate le zone 65 e 68 di ZS4) sono state incluse nelle zone longitudinali

9 MICROZONAZIONE SISMICA

9.1 categoria di suolo di fondazione

Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto, secondo quanto riportato nel D.M. 14 01 2008, si

definiscono le categorie di profilo stratigrafico del suolo di fondazione e le categorie topografiche in

relazione alla superficie topografica per il sito sul quale ricade il progetto.

CATEGORIA DI SUOLO DESCRIZIONE

A

Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori diVs,30 compresi superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3m.

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori diVs30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT,30 > 50 nei terreni a grana grossa e cu,30 > 250 kPa nei terreni a grana fina).

C

Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).

D

Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni agrana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 inferiori a 180 m/s (ovvero NSPT,30 <15 nei terreni a grana grossa e cu,30 < 70 kPa nei terreni a grana fina).

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, postisul substrato di riferimento (con Vs,30> 800 m/s).

In aggiunta a queste categorie, per le quali vengono definite le azioni sismiche da considerare nella progettazione, se ne definiscono altre due, per le quali sono richiesti studi speciali per la definizione dell'azione sismica da considerare:

S1-Depositi costituiti da valori di Vs30 inferiori a 100 m/s (ovvero 10 < cu30 < 20 kPa),

che includono uno strato di almeno 8 m di terreni a grana fina di bassa consistenza, oppure che includono almeno 3 m di torba o di argille altamente organiche;

S2-Depositi di terreni suscettibili di liquefazione, di argille sensitive o qualsiasi altra categoria di sottosuolo non classificabile nei tipi precedenti.

Nella classificazione sopra riportata, il valore Vs30 rappresenta la velocità media di propagazione delle

onde di taglio entro 30.00m di profondità dal piano di posa delle fondazioni e viene calcolata con la

seguente espressione:

Dove si ha:

hi = spessore in metri dello i-esimo strato compreso nei primi 30.0m di profondità

NSCPTi = numero di colpi NSCPT nell’i-esimo strato

N = numero di strati compresi nei primi 30.0m di profondità

La categoria di suolo di fondazione a cui appartiene il sito interessato dal progetto, viene classificato sul

valore di Vs30 (formula di cui sopra), oppure se tale valore non risulta disponibile,con le seguenti

formule:

NEL CASO DI TERRENI PREVALENTEMENTE GRANULARI

Dove si ha:

hi = spessore in metri dello i-esimo strato compreso nei primi 30.0m di profondità

NSCPTi = numero di colpi NSCPT nell’i-esimo strato

N =numero di strati compresi nei primi 30.0m di profondità

NEL CASO DI TERRENI PREVALENTEMENTE COESIVI

Dove si ha:

hi = spessore in metri dello i-esimo strato compreso nei primi 30.0m di profondità

cui = resistenza non drenata nell’i-esimo strato

N = numero di strati compresi nei primi 30.0m di profondità

CATEGORIA TOPOGRAFICA CARATTERISTICHE DELLA SUPERFICIE TOPOGRAFICA

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i ≤15°

T2

Pendii con inclinazione media i > 15°

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media

15°≤ i≤ 30°T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media

i > 30°

In riferimento alla normativa sismica di cui sopra (D.M. 14 01 2008), nel caso in esame la categoria di suolo

di fondazione è stata calcolata sulla base del valore di VS30 pari a 285m/s e derivato dall’esecuzione di DUE

stendi mento sismico di tipo “Masw” eseguiti nell’area.

C

Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30

compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana

grossa e 70 < cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).

Per quanto riguarda la categoria topografica l’area d’indagine ricade nella categoria

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i ≤15°

fattori moltiplicativi per il calcolo dell’amplificazione sismica relativi ai suoli di fondazione

CATEGORIA DI SUOLO DI FONDAZIONE

FATTORE SS

(fattore moltiplicativo che tiene conto del profilo

A 1.00

B 1.20

C 1.50

D 1.80

E 1.60

fattori moltiplicativi per il calcolo dell’amplificazione sismica relativi alle condizioni

topografiche

CATEGORIA TOPOGRAFICA

FATTORE ST

(fattore moltiplicativo che tiene conto dell’inclinazione

T1 1.00

T2 1.20

T3 1.20

T4 1.40

Secondo O.P.C.M. n. 3274 del 20 marzo 2003 e successiva O.P.C.M. n.3519 del 28 aprile 2006, per

la zona in esame, corrisponde un valore dell’accelerazione (ag) orizzontale massima convenzionale

su suolo pari a 0.221 g, Nel caso in esame il valore dell’accelerazione sismica massima

orizzontale locale amplificato in relazione alla categoria di suolo di fondazione e alla categoria

topografica. (Decreto Ministeriale D.M. 14 01 2008 e C.M. 02-02-2009) risulta pari a 0,2652 g per

l’area a categoria B, e 0,3315 per l’area a categoria C.

Per quanto attiene al valore di Vs30 Per l’area in esame sulla base dell’ indagine sismica eseguita si

considera un valore di 335 m/s. e 555 m/s

10. MODELLO GEOMECCANICO DEL SOTTOSUOLO

Sulla base indagini previste nel piano d’indagine, si può attendibilmente costruire un

modello geomeccanico del sottosuolo dell’area oggetto della lottizzazione.

Tale modello rappresentato nella sezione geologico - tecnica riportata in TAVOLA 7 può

essere sintetizzato come costituito principalmente da più livelli sovrapposti contraddistinti

da materiali incoerenti a granulometria variabile dalla sabbia ai ciottoli che si alternano con

l’aumento di profondità. Schematizzando si può operare una suddivisione in quattro livelli o

intervalli caratterizzati da granulometria e caratteristiche geotecniche diverse (TABELLA

7).

LIVELLO SPESSORE m medio

LITOLOGIA Dr % media Φ’ medio(°) g Medio(t/m3)

1 4 sabbia 28 26 1.5

2 5 Ciottoli e sabbia medio grossa

70 32 1.8

3 3 sabbia 40 30 1.50

4 Fino a -15 Ghiaia fine con sabbia

55 26 1.65

Tabella 7

Come riassunto in tabella 7 un primo intervallo si sviluppa per uno spessore medio di 4

metri dal piano campagna ed è costituito prevalentemente da sabbia mediamente addensata.

Al di sotto di tale livello si rinvengono ciottoli e sabbia medio - grossa addensata, dopodiché

si ripete un orizzonte di sabbia caratterizzato da un aumento dei parametri geomeccanici,

infine nell’area interessata dalla prova dpsh2 si rinviene un intervallo di ghiaia fine con

sabbia molto addensato.

In TAVOLA 6 e 6-a si riportano le sezioni geomeccaniche la cui traccia è riportata nella

tavola 5 ubicazione dell’indagine.

11. SUSCETTIVITA’ ALLA LIQUEFAZIONE

Nell’area oggetto di Piano di lottizzazione non sono stati riscontrati livelli saturi in

nessuno dei sondaggi geognostici eseguiti

Con riferimento al rischio di liquefazione, è stata eseguita una valutazione valida come

prima approssimazione utilizzando uno schema di analisi elaborato da Sherif e

Ishibashi(1978).

La suscettività alla liquefazione di un terreno dipende da alcuni fattori, tra i quali i più

importanti sono:

1. esistenza di falda acquifera nei primi 5 metri di profondità.

2. esistenza di terreni potenzialmente liquefacibili nei primi 10,00 metri di profondità.

3. spessore dei terreni non liquefacibili sovrastanti la falda.

La condizione “1“ fondamentale ai fini della possibilità di liquefazione di un deposito in

occasione di eventi sismici di determinata intensità, nel caso in esame non è soddisfatta in

quanto, come segnalato, la falda più superficiale è certamente disposta a profondità

superiore a 10 metri dal piano campagna attuale TAVOLA 4. Ciò quindi è sufficiente a

ritenere completamente inesistente qualunque rischio di liquefazione dei futuri terreni di

fondazione.

In conclusione i terreni rilevati nell'area investigata sono classificabili come "non

liquefacibili".

Figura 3 Schema di analisi elaborato da Sherif e Ishibashi (1978).

12.COMPATIBILITA’CON IL PAI

Sotto il profilo dei vincoli di cui al D.L. 180/1998, è stata accertata la sussistenza dei

vincoli idrogeologici di cui al Piano Stralcio di Bacino per l’assetto Idrogeologico

approvato dalla Regione Calabria.

Come si evince dalla TAVOLA 8 l’area in oggetto si trova in destra idrografica del

torrente Celadi, il quale costituisce per la parte ad ovest il confine naturale di proprietà.

Una parte della proprietà oggetto dell’opera di urbanizzazione ricade all’interno dell’area

di attenzione del Torrente Celadi, in tale parte sottoposta a vincolo idrogeologico è stata

esclusa qualsiasi forma di edificazione (cfr TAVOLA 10 ).

13.COMPATIBILITA’ CON IL PRG

L’area in oggetto risulta pienamente compatibile con quanto previsto dal PRG in ordine alla

edificabilità (si veda stralcio della Carta dell’Edificabilità relativa al PRG del Comune di

Rossano in allegato). L’area in studio ricade in una Zona definita Classe 1 subzona A nella

quale è consentita l’edificazione, e sono altresì fornite delle indicazioni alle quali si è

ampiamente ottemperato.

In TAVOLA 9 si riporta uno stralcio della Carta dell’edificabilità relativa al PRG del

Comune di Rossano.

Anche sulla base delle indagini esperite di recente l’area studiata non presenta situazioni

geologiche e morfologiche che la possano rendere inidonea all’edificazione sicché si può

esprimere parere positivo in ordine alle compatibilità tra progetto e caratteristiche

geologiche dell’area per la cui edificazione si forniscono di seguito apposite indicazioni

operative. Il tutto è visualizzato nella TAVOLA 10 “Carta della fattibilità, edificabilità”.

Il Parere ai sensi dell’art. 13 della legge 02/02/1974 n° 64 su PRG vigente a cui appartiene

l’area in questione da solo da solo indicazioni di carattere generale.

Dal punto di vista geologico e geotecnico le previsioni Urbanistiche del PDL sono fattibili.

14. CONCLUSIONI

Dall’analisi dei dati emersi dalle indagini effettuate, si può affermare che l’area oggetto

dello studio planivolumetrico non presenta caratteristiche geologiche e geomorfologiche che

la possano rendere inidonea all’edificazione sicché si può esprimere parere positivo in

ordine alle compatibilità tra progetto e caratteristiche geologiche dell’area per la cui

edificazione si forniscono di seguito apposite indicazioni operative.

L’area destinata all’urbanizzazione non comporta problemi di natura geomorfologica e

quindi di stabilità a grande scala.

Il modello del terreno di fondazione studiato evidenzia una struttura granulare sabbiosa e

subordinatamente ghiaiosa fino oltre la profondità interessata dalle opere di fondazione.

Non vi sono falde idriche superficiali che possano interessare ed interferire con le opere di

fondazione da realizzare in futuro, in quanto nell’area non sono stati rinvenuti livelli saturi

di conseguenza non sussiste neppure il rischio di liquefazione del terreno.

E’ possibile realizzare un piano interrato semi interrato.

L’area in oggetto non presenta fattori che possano indurre ad una amplificazione delle onde

sismiche in caso di sisma. Si tratta di una zona sismica di seconda categoria

Secondo la normativa sismica nazionale O.P.C.M. 3274 del 20/03/2003 e successive

modifiche ed integrazioni il suolo di fondazione è stato caratterizzato anche dal punto di

sismico al fine di determinare i parametri elastodinamici e di deformabilità. Sulla base dei

dati sismici ottenuti il suolo di fondazione è stato classificato di categoria B ed in parte di

categoria C con fattore di amplificazione sismica St pari a 1.00

Sotto il profilo dei vincoli di cui al D.L. 180/1998, è stata accertata la sussistenza di vincoli

idrogeologici di cui al Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico approvato dalla

Regione Calabria come visibile in TAVOLA 8 in allegato la quale rappresenta uno stralcio

della cartografia relativa alle aree a rischio idraulico PAI, redatta dall’Autorità di Bacino

della regione Calabria.

Nell’area di proprietà che ricade all’interno della zona di attenzione del torrente Celadi è

stata esclusa qualsiasi forma di edificazione, (come visibile nella carta della fattibilità-

edificabilità TAVOLA 10

Per quanto attiene le opere di fondazione si può senz’altro optare per fondazioni dirette da

dimensionare in funzione dei parametri geotecnici segnalati in questa sede.

Il piano di posa delle fondazioni deve essere posto alla profondità di 1 metro dal piano di

calpestio.

La variazione dell’assetto geostatico è compatibile con quanto previsto dal P d L .

Il terreno di fondazione ha capacità portante idonea al tipo di edificazione previsto.

Si può ritenere l’area in esame senz’altro idonea ad essere urbanizzata previa:

Canalizzazione delle acque meteoriche che saranno convogliate verso i maggiori

sistemi drenanti della zona (Torrente Celadi)

Esecuzione di indagini geotecniche puntuali in fase esecutiva così come disposto

dal D.M. 11.03.1988.

Rossano gennaio 2012

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

36.7

38.7

37.5

46.30

49.57 49.44

52.90

41.90

45.51

47.64

45.54

45.35

43.78

49.19

45.30

49.52

40.98

72.23

57.00

54.03 64.45

53.97 61.82

50.16

58.48

52.60 56.21

55.00

56.95

58.21

58.30

57.82

64.22 51.05

56.46

54.43

55.22

49.01

54.59

48.14 51.90

49.02 51.58

54.35

56.39

50.69

49.09

47.85

45.05

48.91 49.55 53.09

48.37

45.50

44.72

46.55

45.46

49.97 67.28

48.56

49.12

52.05

38.34

55.68

57.3

46.5

42.3

43.6

44.7

36.7

37.3

42.5

41.0

37.6 43.6

31.2

43.2

43.7

36.7

40.1

40.3

35.9

40.0

38.7

43.9

51.5

49.2

60.3

54.2 41.9

48.0

53.7

61.6

45.3

CELADI

T. C

OLOG

NATI

­

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 1 Ubicazione dell’area

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

0 50 100

scala 1:2000

LEGENDA

Area di interesse

35.8

38.7

37.5

46.30

49.57 49.44

52.90

41.90

45.51

47.64

45.54

45.35

43.78

49.19

45.30

49.52

40.98

72.23

57.00

54.03 64.45

53.97 61.82

50.16

58.48

52.60 56.21

55.00

56.95

58.21

58.30

57.82

64.22 51.05

56.46

54.43

55.22

49.01

54.59

48.14 51.90

49.02 51.58

54.35

56.39

50.69

49.09

47.85

45.05

48.91 49.55 53.09

48.37

45.50

44.72

46.55

45.46

49.97 67.28

48.56

49.12

52.05

52.85

38.34

55.68

57.3

46.5

42.3

43.6

44.7

36.7

37.3

42.5

41.0

37.6 43.6

31.2

43.2

43.7

36.7

40.1

40.3

35.9

40.0

38.7

43.9

51.5

49.2

60.3

54.2 41.9

48.0

53.7

61.6

45.3

CELADI

­

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 2 Carta geologico-geomorfologica

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

0 50 100

scala 1:2000

LegendaArea di interesse

Alluvioni fissate dalla vegetazione

Alluvioni moboli dei letti fluviali

Conglomerati poligenici rossastri

Scarpatine di natura antropica o naturale con altezza inferiore a 5 metri

Olo

cen

eP

leis

toce

ne

38.7

37.5

52.90

41.90

45.51

47.64

45.54

45.35

43.78

49.19

45.30

49.52

72.23

57.00

54.03 64.45

53.97 61.82

50.16

58.48

52.60 56.21

55.00

56.95

58.21

58.30

57.82

64.22 51.05

56.46

54.22

54.43

55.22

49.01

54.59

48.14 51.90

49.02 51.58

54.35

56.39

50.69

49.09

47.85

45.05

48.91 49.55 53.09

48.37

45.50

44.72

46.55

45.46

67.28

48.56

49.12

52.05

52.85

54.36

55.68

57.3

46.5

42.3

43.6

44.7

36.7 42.5

41.0

37.6 43.6

41.2

43.2

43.7

36.7

40.1

40.3

35.9

40.0

43.9

51.5

49.2

60.3

47.7

54.2 41.9

48.0

53.7

61.6

45.3

TORRENTE

CELADI

­

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 3 Carta clivometrica

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

0 50 100

scala 1:2000

Legenda

Area di interesse

acclività compresa tra 0 e 10 %

20

30

­

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 4 Carta idrogeologica

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

0 50 100

scala 1:2000

LegendaArea di interesse

Curve isopiezometiche e relative quote slm

Permeabilità alta

Permeabilità medio alta

35.8

38.7

37.5

46.30

49.57 49.44

52.90

41.90

45.51

47.64

45.54

45.35

43.78

49.19

45.30

49.52

40.98

72.23

57.00

54.03 64.45

53.97 61.82

50.16

58.48

52.60 56.21

55.00

56.95

58.21

58.30

57.82

64.22 51.05

56.46

54.22

54.43

55.22

49.01

54.59

48.14 51.90

49.02 51.58

54.35

56.39

50.69

49.09

47.85

45.05

48.91 49.55 53.09

48.37

45.50

44.72

46.55

45.46

49.97 67.28

48.56

49.12

52.05

52.85

54.36

38.34

55.68

57.3

46.5

42.3

43.6

44.7

36.7

37.3

42.5

41.0

37.6 43.6

31.2

43.2

43.7

36.7

40.1

40.3

35.9

40.0

38.7

43.9

51.5

49.2

60.3

54.2 41.9

48.0

53.7

61.6

45.3

CELADI

­

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 5 Ubicazione delle indagini

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

0 50 100

scala 1:2000

DPSH 3

DPSH4DPSH 5

DPSH 2

DPSH 1

Prove penetrometriche dinamiche

sism 1 sism 2

Stendimento sismico a rifrazione e stendimento sismico con metodologia MASW

sezio

ne geomeccanica 1

sezione geomeccanica 2

35.8

38.7

37.5

46.30

49.57 49.44

52.90

41.90

45.51

47.64

45.54

45.35

43.78

49.19

45.30

49.52

40.98

72.23

57.00

54.03 64.45

53.97 61.82

50.16

58.48

52.60 56.21

55.00

56.95

58.21

58.30

57.82

64.22 51.05

56.46

54.22

54.43

55.22

49.01

54.59

48.14 51.90

49.02 51.58

54.35

56.39

50.69

49.09

47.85

45.05

48.91 49.55 53.09

48.37

45.50

44.72

46.55

45.46

49.97 67.28

48.56

49.12

52.05

52.85

54.36

38.34

55.68

57.3

46.5

42.3

43.6

44.7

36.7

37.3

42.5

41.0

37.6 43.6

31.2

43.2

43.7

36.7

40.1

40.3

35.9

40.0

38.7

43.9

51.5

49.2

60.3

54.2 41.9

48.0

53.7

61.6

45.3

CELADI

­

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 6

Carta della microzonazione sismica

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

0 50 100

scala 1:2000

Stendimento sismico a rifrazione e stendimento sismico con metodologia MASW

sism 1 sism 2

Suolo di fondazione di categoria Caccelerazione spettrale dipicco ag =0.31secondo l'OPCM n°3274 del 20/03/2003

Suolo di fondazione di categoria Baccelerazione spettrale dipicco ag =0.31secondo l'OPCM n°3274 del 20/03/2003

­

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 7 Carta delle aree a rischio idrogeologico PAI

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

40.3

35.8

36.7

37.3

38.7

37.5

46.30

49.57

49.44

52.90

41.90

45.51

47.64

45.54

45.35

43.78

49.19

45.30

49.52

40.98

66.45

67.29

58.43

67.50

72.23

57.00

54.03 64.45

53.97 61.82

50.16

58.48

52.60 56.21

55.00

56.95

58.21

58.30

57.82

64.22 51.05

56.46

54.22

54.43

55.22

57.63

62.77 56.91

58.50

49.01

54.59

48.14 51.90

49.02

51.58

54.35

56.39

50.69

49.09

47.85

45.05

48.91 49.55 53.09

48.37

45.50

44.72

46.55

45.46

49.97 67.28

48.56

49.12

52.05

52.85

54.36

55.91

64.67

69.76

65.37 67.39

61.20

38.34

55.68

43.9

74.0

49.1

49.6

57.2

57.2

64.4

55.0

57.3

53.9

46.5

42.3

43.6

44.7

36.7

37.3

42.5

41.0

62.8

43.6

37.6

50.6

43.6

31.2

41.2

43.2

43.7

36.7

40.1

47.7

44.3

47.0

40.3

35.9

40.0

38.7

43.9

51.5

49.2

60.3

47.7

54.2 41.9

48.0

55.8

53.7

61.6

63.5 54.1

45.3

IL GROSSETTO

S.S. N.106

TORRE CASCIANO

TORRENTE

CELADI

REGGIO CALABRIA

T. C

OLOG

NATI

Stralcio della cartografia relativa al rischio idraulico PAI tavola RI 10878/A

LegendaArea di interesse

Aree di attenzione dei torrenti Celadi e Colognati

­

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 8 Stralcio della carta dell’edificabilità

Relativa allo studio geologico del PRG del comune di Rossano

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

Area di interesse

0 50 100

scala 1:2000

COMUNE DI ROSSANO

Provincia di Cosenza

PROGETTO: STUDIO PLANIVOLUMETRICO Località S. Caterina

Committente: Ditta Terzi Federica.

Progettista: Ing. Francesco Caputo

Geom. Giuseppe Caputo

Tavola 9 Carta dell’edificabilità-fattibilità

Scala 1:2.000

Dr. Geologo Tonino Caracciolo

49.57 49.44

52.90

41.90

45.51

47.64

45.54

45.35

43.78

49.19

45.30

49.52

40.98

72.23

57.00

54.03 64.45

53.97 61.82

50.16

58.48

52.60 56.21

55.00

56.95

58.21

58.30

57.82

64.22 51.05

56.46

54.22

54.43

55.22

57.63

49.01

54.59

48.14 51.90

49.02 51.58

54.35

56.39

50.69

49.09

47.85

45.05

48.91 49.55 53.09

48.37

45.50

44.72

46.55

45.46

67.28

48.56

49.12

52.05

52.85

54.36

55.91

38.34

55.68

57.2

57.3

46.5

42.3

43.6

44.7

36.7

37.3

42.5

41.0

43.6

37.6 43.6

41.2

43.2

43.7

36.7

40.1

40.3

35.9

40.0

43.9

51.5

49.2

60.3

47.7

54.2 41.9

48.0

53.7

61.6

45.3

TORRENTE

CELADI

LegendaArea di interesse

Aree di attenzione del torrenteCeladi, nella quale è vietata l'edificazione

Previsioni urbanistiche fattibili

Ü

0 50 10025Metri

1

Geo & Service di G.Campanella, Indagini geognostiche - Via Dolcedorme 28 87012 Castrovillari (CS) Tel. 0981/28377

COMUNE di Rossano (CS)

Loc. S. Caterina

Committente: Geol. Tonino caracciolo

Progetto: Piano di Lottizzazione in loc. S. Caterina in ditta Terzi-Novello

Elaborato n°

Indagini geognostiche

- Sondaggi penetrometrici dinamici

Il Tecnico: lì 12/02/2008 Dott. G. Campanella

2

SONDAGGI PENETROMETRICI DINAMICI DPHS

L’area in esame è stata investigata con cinque sondaggi penetrometrici dinamici DPSH,

l'indagine con sondaggi penetrometrici permette di associare ad una rapida esecuzione

delle prove, la possibilità di ricavare i parametri geotecnici utili per il calcolo del carico

ammissibile tramite correlazione con il numero dei colpi N necessario ad infiggere nel

terreno 20 cm d'asta. Il principio generale di interpretazione è così articolato:

1 - identificazione nella totalità della prova delle unità litostratigrafiche, evidenziate

dall’andamento dei valori dei colpi

2 - definizione di un valore numerico VCA (valore caratteristico assunto) relativo ad

ogni singolo strato che caratterizzi il singolo intervallo (media, valore minimo,

medio/minimo ecc.)

3 - correzione di questi valori (uno per ogni intervallo identificato) con un valore

numerico b (Coefficiente di correlazione SPT ). Questa correzione permette di correlare i

risultati ottenuti con il proprio penetrometro, con la modalità di esecuzione della prova

SPT.

Il motivo di ciò nasce dal fatto che della prova Standard Penetration Test si hanno

abbondanti informazioni sul riconoscimento litologico e sulla definizione dei parametri

geotecnici.

4 - attribuzione dei parametri geotecnici ai singoli intervalli identificati dal nuovo

valore dei colpi corretto.

I valori misurati nel corso della prova sono elaborati statisticamente.

Con questi sondaggi penetrometrici si è potuta determinare la stratigrafia tipo

dell’area , la sua copertura superficiale e le sue caratteristiche fisico-meccaniche.

I sondaggi penetrometrici sono stati condotti con un penetrometro dinamico

autoguidato mod. pagani TG63-200 le cui caratteristiche sono riassunte in tabella.

Dall'interpretazione dei sondaggi penetrometrici si è potuto evidenziare in tutto lo

spessore investigato, un andamento degl’istogramma che evidenziano la presenza di un

litotipo prevalentemente sabbioso a tratti con ghiaie e ciottoli, i sondaggi sono stati spinti

fino alla profondità massimadi circa m. 18.4; non è stata rilevata presenza di falda alle

profondità investigate.

Per quanto riguarda le caratteristiche fisico-meccaniche del terreno investigato dal

sondaggio penetrometrico, in allegato è riportata l'analisi delle prove, con il valore del

numero di colpi ed il relativo grafico inoltre sono state ricavate e riportate in grafico,

3

seppure a titolo indicativo le principali caratteristiche geotecniche e litologia, o meglio la

restituzione dei parametri geotecnici in base all’ SPT, in particolare si è determinato il

Numero colpi SPT, valore che si sarebbe ottenuto effettuando una prova SPT in quel

banco; la Densità relativa %, secondo Terzaghi e Peck (1948,1967); l’ Angolo di Attrito

Efficace secondo Peck e Hanson (1953,1974); il Modulo di deformazione drenato

secondo D`Appollonia (1970); il Peso di volume saturo per granulari Terzaghi e Peck

(1948,1967); il Peso di volume secco per granulari Terzaghi e Peck (1948,1967); per i

litotipi coesivi la Coesione non drenata Terzaghi e Peck (1948,1967);il Peso di volume

saturo per coesivi Bowles, Terzaghi e Peck (1982,1948,1967); il Contenuto in acqua %

Bowl es, Terzaghi e Peck (1982,1948,1967) ed infine l’ Indice dei vuoti Bowles, Terzaghi e

Peck (1982,1948,1967)

L’indicazione della litologia di riferimento è indicativa in quanto basata sulla forma

dell’istogramma.

La seguente associazione di Dr ai vari stati di addensamento, dovuta a Gibbs e

Holtz, permette di inquadrare il grado di addensamento del terreno:

N< 4 = molto sciolto

N 4-10 = sciolto

N 10-30 = medio

N 30-50 = denso

N> 50 = molto addensato

Laddove i terreni si presentano con frazioni granulometriche miste, l’interpretazione

è stata effettuata sia in termini granulari (φ’) che in termini coesivi (condizione φ=0°), a

seconda la prevalenza di una frazione sull’altra si può optare per la scelta dei rispettivi

parametri.

Di seguito sono riportati gli elaborati grafici della prova.

Lì 12/02/2008 Il tecnico G. Campanella

4

CARATTERISTICHE PENETROMETRO UTILIZZATO

FOTO POSTAZIONI SONDAGGI

sp 3 sp 4

sp 5

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1DIAGRAMMA NUMERO COLPI PUNTA - Rpd Scala 1: 100

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

N = N(20) numero di colpi penetrazione punta - avanzamento δδδδ = 20 Rpd (kg/cm²)

m m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10

11 11

12 12

13 13

14 14

15 15

16 16

17 17

18 18

19 19

20 20

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 50 100 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1ELABORAZIONE STATISTICA

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

n° Profondità (m) PARAMETRO ELABORAZIONE STATISTICA VCA β Nspt

M min Max ½(M+min) s M-s M+s

1 0.00 6.00 N 7.3 3 14 5.2 2.8 4.5 10.1 7 1.52 11

Rpd 64.9 26 139 45.2 27.8 37.1 92.6 62

2 6.00 8.60 N 21.8 12 31 16.9 4.8 17.0 26.7 22 1.52 33

Rpd 145.2 75 195 110.3 31.7 113.5 176.9 147

3 8.60 10.40 N 5.7 4 9 4.8 1.6 4.1 7.2 6 1.52 9

Rpd 33.5 24 54 28.7 9.4 24.0 42.9 35

4 10.40 15.40 N 30.0 5 65 17.5 13.0 17.0 43.0 30 1.52 46

Rpd 150.4 27 299 88.8 59.5 90.9 209.9 150

M: valore medio min: valore minimo Max: valore massimo s: scarto quadratico medioN: numero Colpi Punta prova penetrometrica dinamica (avanzamento δ = 20 cm ) Rpd: resistenza dinamica alla punta (kg/cm²)

β: Coefficiente correlazione con prova SPT (valore teorico βt = 1.52) Nspt: numero colpi prova SPT (avanzamento δ = 20 cm )

Nspt - PARAMETRI GEOTECNICI

n° Prof.(m) LITOLOGIA Nspt NATURA GRANULARE NATURA COESIVA

DR ø' E' Ysat Yd Cu Ysat W e

1 0.00 6.00 11 36.5 27.8 276 1.94 1.51 ---- ---- ---- ----Sabbia2 6.00 8.60 33 68.0 37.2 446 2.07 1.71 ---- ---- ---- ----Ciottoli e Sabbia medio grossa3 8.60 10.40 9 31.7 26.6 261 1.92 1.48 ---- ---- ---- ----Sabbia4 10.40 15.40 46 81.0 41.3 546 2.13 1.82 ---- ---- ---- ----Ciottoli e Sabbia medio grossa

Nspt: numero di colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm )

DR % = densità relativa ø' (°) = angolo di attrito efficace E' (kg/cm²) = modulo di deformazione drenato W% = contenuto d'acquae (-) = indice dei vuoti Cu (kg/cm²) = coesione non drenata Ysat, Yd (t/m³) = peso di volume saturo e secco (rispettivamente) del terreno

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 1TABELLE VALORI DI RESISTENZA

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0.00 - 0.20 6 65.0 ---- 1 7.80 - 8.00 31 194.8 ---- 90.20 - 0.40 5 54.2 ---- 1 8.00 - 8.20 20 125.7 ---- 90.40 - 0.60 6 65.0 ---- 1 8.20 - 8.40 17 106.8 ---- 90.60 - 0.80 6 65.0 ---- 1 8.40 - 8.60 12 75.4 ---- 90.80 - 1.00 6 59.6 ---- 2 8.60 - 8.80 4 25.1 ---- 91.00 - 1.20 7 69.5 ---- 2 8.80 - 9.00 4 23.9 ---- 101.20 - 1.40 9 89.4 ---- 2 9.00 - 9.20 9 53.7 ---- 101.40 - 1.60 13 129.1 ---- 2 9.20 - 9.40 6 35.8 ---- 101.60 - 1.80 14 139.1 ---- 2 9.40 - 9.60 5 29.9 ---- 101.80 - 2.00 11 100.9 ---- 3 9.60 - 9.80 7 41.8 ---- 102.00 - 2.20 9 82.5 ---- 3 9.80 - 10.00 5 28.4 ---- 112.20 - 2.40 10 91.7 ---- 3 10.00 - 10.20 6 34.1 ---- 112.40 - 2.60 9 82.5 ---- 3 10.20 - 10.40 5 28.4 ---- 112.60 - 2.80 7 64.2 ---- 3 10.40 - 10.60 21 119.5 ---- 112.80 - 3.00 3 25.6 ---- 4 10.60 - 10.80 32 182.0 ---- 113.00 - 3.20 4 34.1 ---- 4 10.80 - 11.00 38 206.4 ---- 123.20 - 3.40 3 25.6 ---- 4 11.00 - 11.20 33 179.2 ---- 123.40 - 3.60 3 25.6 ---- 4 11.20 - 11.40 26 141.2 ---- 123.60 - 3.80 4 34.1 ---- 4 11.40 - 11.60 13 70.6 ---- 123.80 - 4.00 8 63.6 ---- 5 11.60 - 11.80 5 27.2 ---- 124.00 - 4.20 11 87.5 ---- 5 11.80 - 12.00 12 62.3 ---- 134.20 - 4.40 9 71.6 ---- 5 12.00 - 12.20 20 103.9 ---- 134.40 - 4.60 4 31.8 ---- 5 12.20 - 12.40 23 119.5 ---- 134.60 - 4.80 8 63.6 ---- 5 12.40 - 12.60 36 187.0 ---- 134.80 - 5.00 6 44.8 ---- 6 12.60 - 12.80 38 197.4 ---- 135.00 - 5.20 6 44.8 ---- 6 12.80 - 13.00 29 144.4 ---- 145.20 - 5.40 8 59.7 ---- 6 13.00 - 13.20 24 119.5 ---- 145.40 - 5.60 9 67.1 ---- 6 13.20 - 13.40 29 144.4 ---- 145.60 - 5.80 8 59.7 ---- 6 13.40 - 13.60 35 174.3 ---- 145.80 - 6.00 7 49.2 ---- 7 13.60 - 13.80 24 119.5 ---- 146.00 - 6.20 22 154.5 ---- 7 13.80 - 14.00 26 124.3 ---- 156.20 - 6.40 20 140.4 ---- 7 14.00 - 14.20 26 124.3 ---- 156.40 - 6.60 18 126.4 ---- 7 14.20 - 14.40 30 143.4 ---- 156.60 - 6.80 22 154.5 ---- 7 14.40 - 14.60 32 153.0 ---- 156.80 - 7.00 26 172.5 ---- 8 14.60 - 14.80 33 157.8 ---- 157.00 - 7.20 21 139.3 ---- 8 14.80 - 15.00 40 183.9 ---- 167.20 - 7.40 26 172.5 ---- 8 15.00 - 15.20 60 275.8 ---- 167.40 - 7.60 26 172.5 ---- 8 15.20 - 15.40 65 298.8 ---- 167.60 - 7.80 23 152.6 ---- 8

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 63-200- M (massa battente)= 63.50 kg - H (altezza caduta)= 0.75 m - A (area punta)= 20.00 cm² - D(diam. punta)= 50.50 mm- Numero Colpi Punta N = N(20) [ δ = 20 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2DIAGRAMMA NUMERO COLPI PUNTA - Rpd Scala 1: 100

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N = N(20) numero di colpi penetrazione punta - avanzamento δδδδ = 20 Rpd (kg/cm²)

m m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10

11 11

12 12

13 13

14 14

15 15

16 16

17 17

18 18

19 19

20 20

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 50 100 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2ELABORAZIONE STATISTICA

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n° Profondità (m) PARAMETRO ELABORAZIONE STATISTICA VCA β Nspt

M min Max ½(M+min) s M-s M+s

1 0.00 4.80 N 8.1 2 13 5.1 3.7 4.5 11.8 8 1.52 12

Rpd 73.5 22 119 47.6 32.6 40.9 106.1 73

2 4.80 9.20 N 26.4 9 61 17.7 11.4 15.0 37.8 26 1.52 40

Rpd 178.3 67 428 122.7 79.9 98.4 258.1 176

3 9.20 18.40 N 12.7 5 24 8.9 5.2 7.5 17.9 13 1.52 20

Rpd 62.1 26 137 44.0 24.9 37.2 87.0 64

M: valore medio min: valore minimo Max: valore massimo s: scarto quadratico medioN: numero Colpi Punta prova penetrometrica dinamica (avanzamento δ = 20 cm ) Rpd: resistenza dinamica alla punta (kg/cm²)

β: Coefficiente correlazione con prova SPT (valore teorico βt = 1.52) Nspt: numero colpi prova SPT (avanzamento δ = 20 cm )

Nspt - PARAMETRI GEOTECNICI

n° Prof.(m) LITOLOGIA Nspt NATURA GRANULARE NATURA COESIVA

DR ø' E' Ysat Yd Cu Ysat W e

1 0.00 4.80 12 38.0 28.4 284 1.94 1.52 ---- ---- ---- ----Sabbia2 4.80 9.20 40 75.0 39.5 500 2.10 1.77 ---- ---- ---- ----Ciottoli e Sabbia medio grossa3 9.20 18.40 20 50.0 32.3 346 1.99 1.59 ---- ---- ---- ----Ghiaia fine con Sabbia

Nspt: numero di colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm )

DR % = densità relativa ø' (°) = angolo di attrito efficace E' (kg/cm²) = modulo di deformazione drenato W% = contenuto d'acquae (-) = indice dei vuoti Cu (kg/cm²) = coesione non drenata Ysat, Yd (t/m³) = peso di volume saturo e secco (rispettivamente) del terreno

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 2TABELLE VALORI DI RESISTENZA

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0.00 - 0.20 2 21.7 ---- 1 9.20 - 9.40 9 53.7 ---- 100.20 - 0.40 2 21.7 ---- 1 9.40 - 9.60 5 29.9 ---- 100.40 - 0.60 3 32.5 ---- 1 9.60 - 9.80 9 53.7 ---- 100.60 - 0.80 3 32.5 ---- 1 9.80 - 10.00 9 51.2 ---- 110.80 - 1.00 7 69.5 ---- 2 10.00 - 10.20 16 91.0 ---- 111.00 - 1.20 7 69.5 ---- 2 10.20 - 10.40 15 85.3 ---- 111.20 - 1.40 8 79.5 ---- 2 10.40 - 10.60 24 136.5 ---- 111.40 - 1.60 8 79.5 ---- 2 10.60 - 10.80 18 102.4 ---- 111.60 - 1.80 10 99.3 ---- 2 10.80 - 11.00 11 59.7 ---- 121.80 - 2.00 11 100.9 ---- 3 11.00 - 11.20 15 81.5 ---- 122.00 - 2.20 13 119.2 ---- 3 11.20 - 11.40 15 81.5 ---- 122.20 - 2.40 13 119.2 ---- 3 11.40 - 11.60 18 97.8 ---- 122.40 - 2.60 13 119.2 ---- 3 11.60 - 11.80 11 59.7 ---- 122.60 - 2.80 12 110.1 ---- 3 11.80 - 12.00 13 67.5 ---- 132.80 - 3.00 12 102.2 ---- 4 12.00 - 12.20 6 31.2 ---- 133.00 - 3.20 13 110.8 ---- 4 12.20 - 12.40 6 31.2 ---- 133.20 - 3.40 10 85.2 ---- 4 12.40 - 12.60 5 26.0 ---- 133.40 - 3.60 8 68.2 ---- 4 12.60 - 12.80 5 26.0 ---- 133.60 - 3.80 10 85.2 ---- 4 12.80 - 13.00 11 54.8 ---- 143.80 - 4.00 7 55.7 ---- 5 13.00 - 13.20 16 79.7 ---- 144.00 - 4.20 6 47.7 ---- 5 13.20 - 13.40 14 69.7 ---- 144.20 - 4.40 7 55.7 ---- 5 13.40 - 13.60 9 44.8 ---- 144.40 - 4.60 3 23.9 ---- 5 13.60 - 13.80 7 34.9 ---- 144.60 - 4.80 7 55.7 ---- 5 13.80 - 14.00 8 38.2 ---- 154.80 - 5.00 17 126.8 ---- 6 14.00 - 14.20 10 47.8 ---- 155.00 - 5.20 11 82.0 ---- 6 14.20 - 14.40 8 38.2 ---- 155.20 - 5.40 9 67.1 ---- 6 14.40 - 14.60 16 76.5 ---- 155.40 - 5.60 19 141.7 ---- 6 14.60 - 14.80 18 86.1 ---- 155.60 - 5.80 21 156.6 ---- 6 14.80 - 15.00 19 87.3 ---- 165.80 - 6.00 22 154.5 ---- 7 15.00 - 15.20 13 59.8 ---- 166.00 - 6.20 27 189.6 ---- 7 15.20 - 15.40 15 69.0 ---- 166.20 - 6.40 37 259.8 ---- 7 15.40 - 15.60 12 55.2 ---- 166.40 - 6.60 43 301.9 ---- 7 15.60 - 15.80 8 36.8 ---- 166.60 - 6.80 61 428.3 ---- 7 15.80 - 16.00 10 44.3 ---- 176.80 - 7.00 38 252.1 ---- 8 16.00 - 16.20 10 44.3 ---- 177.00 - 7.20 32 212.3 ---- 8 16.20 - 16.40 8 35.4 ---- 177.20 - 7.40 33 218.9 ---- 8 16.40 - 16.60 10 44.3 ---- 177.40 - 7.60 30 199.0 ---- 8 16.60 - 16.80 10 44.3 ---- 177.60 - 7.80 24 159.2 ---- 8 16.80 - 17.00 11 47.0 ---- 187.80 - 8.00 21 132.0 ---- 9 17.00 - 17.20 12 51.2 ---- 188.00 - 8.20 22 138.3 ---- 9 17.20 - 17.40 13 55.5 ---- 188.20 - 8.40 18 113.1 ---- 9 17.40 - 17.60 17 72.6 ---- 188.40 - 8.60 26 163.4 ---- 9 17.60 - 17.80 21 89.7 ---- 188.60 - 8.80 23 144.6 ---- 9 17.80 - 18.00 23 94.8 ---- 198.80 - 9.00 28 167.2 ---- 10 18.00 - 18.20 23 94.8 ---- 199.00 - 9.20 19 113.5 ---- 10 18.20 - 18.40 23 94.8 ---- 19

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 63-200- M (massa battente)= 63.50 kg - H (altezza caduta)= 0.75 m - A (area punta)= 20.00 cm² - D(diam. punta)= 50.50 mm- Numero Colpi Punta N = N(20) [ δ = 20 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 3DIAGRAMMA NUMERO COLPI PUNTA - Rpd Scala 1: 100

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

N = N(20) numero di colpi penetrazione punta - avanzamento δδδδ = 20 Rpd (kg/cm²)

m m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10

11 11

12 12

13 13

14 14

15 15

16 16

17 17

18 18

19 19

20 20

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 50 100 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 3ELABORAZIONE STATISTICA

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

n° Profondità (m) PARAMETRO ELABORAZIONE STATISTICA VCA β Nspt

M min Max ½(M+min) s M-s M+s

1 0.00 4.60 N 14.3 2 36 8.1 6.6 7.7 20.8 14 1.52 21

Rpd 129.9 22 307 75.8 55.9 74.0 185.7 127

2 4.60 6.60 N 45.2 14 96 29.6 26.4 18.8 71.6 45 1.52 68

Rpd 331.1 111 716 221.2 196.4 134.7 527.6 330

3 6.60 15.00 N 19.6 6 33 12.8 6.6 13.0 26.2 20 1.52 30

Rpd 108.5 36 170 72.2 33.7 74.8 142.2 111

M: valore medio min: valore minimo Max: valore massimo s: scarto quadratico medioN: numero Colpi Punta prova penetrometrica dinamica (avanzamento δ = 20 cm ) Rpd: resistenza dinamica alla punta (kg/cm²)

β: Coefficiente correlazione con prova SPT (valore teorico βt = 1.52) Nspt: numero colpi prova SPT (avanzamento δ = 20 cm )

Nspt - PARAMETRI GEOTECNICI

n° Prof.(m) LITOLOGIA Nspt NATURA GRANULARE NATURA COESIVA

DR ø' E' Ysat Yd Cu Ysat W e

1 0.00 4.60 21 51.5 32.7 353 2.00 1.60 ---- ---- ---- ----Sabbia2 4.60 6.60 68 91.8 46.9 716 2.19 1.91 ---- ---- ---- ----Ciottoli e Sabbia medio grossa3 6.60 15.00 30 65.0 36.2 423 2.05 1.69 ---- ---- ---- ----Ghiaia fine con Sabbia

Nspt: numero di colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm )

DR % = densità relativa ø' (°) = angolo di attrito efficace E' (kg/cm²) = modulo di deformazione drenato W% = contenuto d'acquae (-) = indice dei vuoti Cu (kg/cm²) = coesione non drenata Ysat, Yd (t/m³) = peso di volume saturo e secco (rispettivamente) del terreno

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 3TABELLE VALORI DI RESISTENZA

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0.00 - 0.20 2 21.7 ---- 1 7.60 - 7.80 21 139.3 ---- 80.20 - 0.40 7 75.8 ---- 1 7.80 - 8.00 27 169.7 ---- 90.40 - 0.60 9 97.5 ---- 1 8.00 - 8.20 23 144.6 ---- 90.60 - 0.80 8 86.6 ---- 1 8.20 - 8.40 25 157.1 ---- 90.80 - 1.00 14 139.1 ---- 2 8.40 - 8.60 19 119.4 ---- 91.00 - 1.20 14 139.1 ---- 2 8.60 - 8.80 10 62.9 ---- 91.20 - 1.40 15 149.0 ---- 2 8.80 - 9.00 6 35.8 ---- 101.40 - 1.60 14 139.1 ---- 2 9.00 - 9.20 7 41.8 ---- 101.60 - 1.80 15 149.0 ---- 2 9.20 - 9.40 7 41.8 ---- 101.80 - 2.00 13 119.2 ---- 3 9.40 - 9.60 9 53.7 ---- 102.00 - 2.20 16 146.8 ---- 3 9.60 - 9.80 8 47.8 ---- 102.20 - 2.40 18 165.1 ---- 3 9.80 - 10.00 11 62.6 ---- 112.40 - 2.60 16 146.8 ---- 3 10.00 - 10.20 23 130.8 ---- 112.60 - 2.80 21 192.6 ---- 3 10.20 - 10.40 23 130.8 ---- 112.80 - 3.00 36 306.7 ---- 4 10.40 - 10.60 20 113.8 ---- 113.00 - 3.20 19 161.9 ---- 4 10.60 - 10.80 22 125.1 ---- 113.20 - 3.40 17 144.8 ---- 4 10.80 - 11.00 20 108.6 ---- 123.40 - 3.60 20 170.4 ---- 4 11.00 - 11.20 17 92.3 ---- 123.60 - 3.80 11 93.7 ---- 4 11.20 - 11.40 16 86.9 ---- 123.80 - 4.00 10 79.5 ---- 5 11.40 - 11.60 17 92.3 ---- 124.00 - 4.20 9 71.6 ---- 5 11.60 - 11.80 19 103.2 ---- 124.20 - 4.40 10 79.5 ---- 5 11.80 - 12.00 16 83.1 ---- 134.40 - 4.60 14 111.4 ---- 5 12.00 - 12.20 20 103.9 ---- 134.60 - 4.80 14 111.4 ---- 5 12.20 - 12.40 19 98.7 ---- 134.80 - 5.00 27 201.4 ---- 6 12.40 - 12.60 18 93.5 ---- 135.00 - 5.20 34 253.6 ---- 6 12.60 - 12.80 17 88.3 ---- 135.20 - 5.40 77 574.3 ---- 6 12.80 - 13.00 26 129.5 ---- 145.40 - 5.60 50 373.0 ---- 6 13.00 - 13.20 26 129.5 ---- 145.60 - 5.80 96 716.1 ---- 6 13.20 - 13.40 21 104.6 ---- 145.80 - 6.00 64 449.4 ---- 7 13.40 - 13.60 26 129.5 ---- 146.00 - 6.20 38 266.8 ---- 7 13.60 - 13.80 22 109.5 ---- 146.20 - 6.40 33 231.7 ---- 7 13.80 - 14.00 24 114.7 ---- 156.40 - 6.60 19 133.4 ---- 7 14.00 - 14.20 24 114.7 ---- 156.60 - 6.80 20 140.4 ---- 7 14.20 - 14.40 33 157.8 ---- 156.80 - 7.00 21 139.3 ---- 8 14.40 - 14.60 30 143.4 ---- 157.00 - 7.20 18 119.4 ---- 8 14.60 - 14.80 32 153.0 ---- 157.20 - 7.40 16 106.1 ---- 8 14.80 - 15.00 26 119.5 ---- 167.40 - 7.60 18 119.4 ---- 8

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 63-200- M (massa battente)= 63.50 kg - H (altezza caduta)= 0.75 m - A (area punta)= 20.00 cm² - D(diam. punta)= 50.50 mm- Numero Colpi Punta N = N(20) [ δ = 20 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 4DIAGRAMMA NUMERO COLPI PUNTA - Rpd Scala 1: 100

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N = N(20) numero di colpi penetrazione punta - avanzamento δδδδ = 20 Rpd (kg/cm²)

m m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10

11 11

12 12

13 13

14 14

15 15

16 16

17 17

18 18

19 19

20 20

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 50 100 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 4DIAGRAMMA NUMERO COLPI PUNTA - Rpd Scala 1: 100

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

N = N(20) numero di colpi penetrazione punta - avanzamento δδδδ = 20 Rpd (kg/cm²)

m m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10

11 11

12 12

13 13

14 14

15 15

16 16

17 17

18 18

19 19

20 20

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 50 100 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 4TABELLE VALORI DI RESISTENZA

- committente : Geol.Tonino Caracciolo - data : 12/02/2008- lavoro : Piano di Lottizz. Terzi-Novello in loc. S.Caterina - quota inizio : p.c. - località : Rossano Calabro (CS) - prof. falda : Falda non rilevata- note : - pagina : 1

Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0.00 - 0.20 1 10.8 ---- 1 7.60 - 7.80 25 165.8 ---- 80.20 - 0.40 4 43.3 ---- 1 7.80 - 8.00 23 144.6 ---- 90.40 - 0.60 4 43.3 ---- 1 8.00 - 8.20 13 81.7 ---- 90.60 - 0.80 2 21.7 ---- 1 8.20 - 8.40 15 94.3 ---- 90.80 - 1.00 2 19.9 ---- 2 8.40 - 8.60 16 100.6 ---- 91.00 - 1.20 7 69.5 ---- 2 8.60 - 8.80 15 94.3 ---- 91.20 - 1.40 7 69.5 ---- 2 8.80 - 9.00 14 83.6 ---- 101.40 - 1.60 4 39.7 ---- 2 9.00 - 9.20 14 83.6 ---- 101.60 - 1.80 4 39.7 ---- 2 9.20 - 9.40 18 107.5 ---- 101.80 - 2.00 7 64.2 ---- 3 9.40 - 9.60 19 113.5 ---- 102.00 - 2.20 6 55.0 ---- 3 9.60 - 9.80 19 113.5 ---- 102.20 - 2.40 4 36.7 ---- 3 9.80 - 10.00 16 91.0 ---- 112.40 - 2.60 5 45.9 ---- 3 10.00 - 10.20 12 68.3 ---- 112.60 - 2.80 3 27.5 ---- 3 10.20 - 10.40 16 91.0 ---- 112.80 - 3.00 7 59.6 ---- 4 10.40 - 10.60 22 125.1 ---- 113.00 - 3.20 10 85.2 ---- 4 10.60 - 10.80 23 130.8 ---- 113.20 - 3.40 11 93.7 ---- 4 10.80 - 11.00 23 124.9 ---- 123.40 - 3.60 11 93.7 ---- 4 11.00 - 11.20 23 124.9 ---- 123.60 - 3.80 25 213.0 ---- 4 11.20 - 11.40 23 124.9 ---- 123.80 - 4.00 23 182.9 ---- 5 11.40 - 11.60 16 86.9 ---- 124.00 - 4.20 20 159.1 ---- 5 11.60 - 11.80 11 59.7 ---- 124.20 - 4.40 15 119.3 ---- 5 11.80 - 12.00 15 77.9 ---- 134.40 - 4.60 13 103.4 ---- 5 12.00 - 12.20 13 67.5 ---- 134.60 - 4.80 17 135.2 ---- 5 12.20 - 12.40 15 77.9 ---- 134.80 - 5.00 17 126.8 ---- 6 12.40 - 12.60 14 72.7 ---- 135.00 - 5.20 12 89.5 ---- 6 12.60 - 12.80 15 77.9 ---- 135.20 - 5.40 11 82.0 ---- 6 12.80 - 13.00 17 84.6 ---- 145.40 - 5.60 16 119.3 ---- 6 13.00 - 13.20 19 94.6 ---- 145.60 - 5.80 34 253.6 ---- 6 13.20 - 13.40 17 84.6 ---- 145.80 - 6.00 50 351.1 ---- 7 13.40 - 13.60 16 79.7 ---- 146.00 - 6.20 22 154.5 ---- 7 13.60 - 13.80 16 79.7 ---- 146.20 - 6.40 14 98.3 ---- 7 13.80 - 14.00 18 86.1 ---- 156.40 - 6.60 19 133.4 ---- 7 14.00 - 14.20 20 95.6 ---- 156.60 - 6.80 30 210.7 ---- 7 14.20 - 14.40 27 129.1 ---- 156.80 - 7.00 23 152.6 ---- 8 14.40 - 14.60 33 157.8 ---- 157.00 - 7.20 12 79.6 ---- 8 14.60 - 14.80 36 172.1 ---- 157.20 - 7.40 12 79.6 ---- 8 14.80 - 15.00 32 147.1 ---- 167.40 - 7.60 18 119.4 ---- 8

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 63-200- M (massa battente)= 63.50 kg - H (altezza caduta)= 0.75 m - A (area punta)= 20.00 cm² - D(diam. punta)= 50.50 mm- Numero Colpi Punta N = N(20) [ δ = 20 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 5DIAGRAMMA NUMERO COLPI PUNTA - Rpd Scala 1: 100

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N = N(20) numero di colpi penetrazione punta - avanzamento δδδδ = 20 Rpd (kg/cm²)

m m

1 1

2 2

3 3

4 4

5 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 10

11 11

12 12

13 13

14 14

15 15

16 16

17 17

18 18

19 19

20 20

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 50 100 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 5ELABORAZIONE STATISTICA

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n° Profondità (m) PARAMETRO ELABORAZIONE STATISTICA VCA β Nspt

M min Max ½(M+min) s M-s M+s

1 0.00 4.80 N 4.0 2 10 3.0 1.9 2.1 5.9 4 1.52 6

Rpd 37.1 16 108 26.5 20.1 17.0 57.2 37

2 4.80 11.80 N 7.1 3 23 5.0 3.9 3.1 11.0 7 1.52 11

Rpd 45.1 16 137 30.7 25.1 20.0 70.2 45

3 11.80 15.00 N 10.9 9 15 10.0 2.2 8.8 13.1 11 1.52 17

Rpd 54.3 43 78 48.7 11.6 42.8 65.9 55

M: valore medio min: valore minimo Max: valore massimo s: scarto quadratico medioN: numero Colpi Punta prova penetrometrica dinamica (avanzamento δ = 20 cm ) Rpd: resistenza dinamica alla punta (kg/cm²)

β: Coefficiente correlazione con prova SPT (valore teorico βt = 1.52) Nspt: numero colpi prova SPT (avanzamento δ = 20 cm )

Nspt - PARAMETRI GEOTECNICI

n° Prof.(m) LITOLOGIA Nspt NATURA GRANULARE NATURA COESIVA

DR ø' E' Ysat Yd Cu Ysat W e

1 0.00 4.80 6 21.7 24.5 238 1.89 1.43 ---- ---- ---- ----Sabbia2 4.80 11.80 11 36.5 27.8 276 1.94 1.51 ---- ---- ---- ----Ghiaia fine con Sabbia3 11.80 15.00 17 45.5 31.0 322 1.97 1.56 ---- ---- ---- ----Sabbia

Nspt: numero di colpi prova SPT (avanzamento δ = 30 cm )

DR % = densità relativa ø' (°) = angolo di attrito efficace E' (kg/cm²) = modulo di deformazione drenato W% = contenuto d'acquae (-) = indice dei vuoti Cu (kg/cm²) = coesione non drenata Ysat, Yd (t/m³) = peso di volume saturo e secco (rispettivamente) del terreno

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DIN 5TABELLE VALORI DI RESISTENZA

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Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta Prof.(m) N(colpi p) Rpd(kg/cm²) N(colpi r) asta

0.00 - 0.20 3 32.5 ---- 1 7.60 - 7.80 8 53.1 ---- 80.20 - 0.40 4 43.3 ---- 1 7.80 - 8.00 7 44.0 ---- 90.40 - 0.60 10 108.3 ---- 1 8.00 - 8.20 4 25.1 ---- 90.60 - 0.80 6 65.0 ---- 1 8.20 - 8.40 4 25.1 ---- 90.80 - 1.00 3 29.8 ---- 2 8.40 - 8.60 5 31.4 ---- 91.00 - 1.20 3 29.8 ---- 2 8.60 - 8.80 3 18.9 ---- 91.20 - 1.40 2 19.9 ---- 2 8.80 - 9.00 4 23.9 ---- 101.40 - 1.60 3 29.8 ---- 2 9.00 - 9.20 4 23.9 ---- 101.60 - 1.80 2 19.9 ---- 2 9.20 - 9.40 13 77.6 ---- 101.80 - 2.00 2 18.3 ---- 3 9.40 - 9.60 7 41.8 ---- 102.00 - 2.20 2 18.3 ---- 3 9.60 - 9.80 23 137.4 ---- 102.20 - 2.40 3 27.5 ---- 3 9.80 - 10.00 12 68.3 ---- 112.40 - 2.60 4 36.7 ---- 3 10.00 - 10.20 7 39.8 ---- 112.60 - 2.80 5 45.9 ---- 3 10.20 - 10.40 6 34.1 ---- 112.80 - 3.00 4 34.1 ---- 4 10.40 - 10.60 7 39.8 ---- 113.00 - 3.20 4 34.1 ---- 4 10.60 - 10.80 7 39.8 ---- 113.20 - 3.40 7 59.6 ---- 4 10.80 - 11.00 5 27.2 ---- 123.40 - 3.60 7 59.6 ---- 4 11.00 - 11.20 3 16.3 ---- 123.60 - 3.80 5 42.6 ---- 4 11.20 - 11.40 3 16.3 ---- 123.80 - 4.00 4 31.8 ---- 5 11.40 - 11.60 4 21.7 ---- 124.00 - 4.20 4 31.8 ---- 5 11.60 - 11.80 7 38.0 ---- 124.20 - 4.40 2 15.9 ---- 5 11.80 - 12.00 14 72.7 ---- 134.40 - 4.60 4 31.8 ---- 5 12.00 - 12.20 15 77.9 ---- 134.60 - 4.80 3 23.9 ---- 5 12.20 - 12.40 14 72.7 ---- 134.80 - 5.00 6 44.8 ---- 6 12.40 - 12.60 11 57.1 ---- 135.00 - 5.20 8 59.7 ---- 6 12.60 - 12.80 9 46.8 ---- 135.20 - 5.40 9 67.1 ---- 6 12.80 - 13.00 9 44.8 ---- 145.40 - 5.60 8 59.7 ---- 6 13.00 - 13.20 9 44.8 ---- 145.60 - 5.80 5 37.3 ---- 6 13.20 - 13.40 10 49.8 ---- 145.80 - 6.00 11 77.2 ---- 7 13.40 - 13.60 9 44.8 ---- 146.00 - 6.20 10 70.2 ---- 7 13.60 - 13.80 9 44.8 ---- 146.20 - 6.40 10 70.2 ---- 7 13.80 - 14.00 9 43.0 ---- 156.40 - 6.60 5 35.1 ---- 7 14.00 - 14.20 10 47.8 ---- 156.60 - 6.80 3 21.1 ---- 7 14.20 - 14.40 10 47.8 ---- 156.80 - 7.00 4 26.5 ---- 8 14.40 - 14.60 11 52.6 ---- 157.00 - 7.20 4 26.5 ---- 8 14.60 - 14.80 12 57.4 ---- 157.20 - 7.40 10 66.3 ---- 8 14.80 - 15.00 14 64.4 ---- 167.40 - 7.60 11 73.0 ---- 8

- PENETROMETRO DINAMICO tipo : TG 63-200- M (massa battente)= 63.50 kg - H (altezza caduta)= 0.75 m - A (area punta)= 20.00 cm² - D(diam. punta)= 50.50 mm- Numero Colpi Punta N = N(20) [ δ = 20 cm ] - Uso rivestimento / fanghi iniezione : SI

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