Progetto SIGMA a.s. 2016/17 AREA TEMATICA: Numeri · di condividere in tal luogo la storia letta,...

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Documentazione dell’attività svolta Progetto SIGMA AREA TEMATICA Numeri a.s. 2016/17 Scuola: Istituto Comprensivo MASACCIO Docente: S. FEDERICO Gruppo di lavoro sulle Frazioni Coordinatore: Ildegarda Giannone

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Documentazione dell’attività svolta

Progetto SIGMA AREA TEMATICA

Numeri a.s. 2016/17

Scuola: Istituto Comprensivo MASACCIO

Docente: S. FEDERICO

Gruppo di lavoro sulle Frazioni Coordinatore: Ildegarda Giannone

Premessa L'obiettivo è stato quello di creare un percorso sulla frazione che colleghi i vari ordini di scuola, partendo dalla scuola dell'infanzia per arrivare alla scuola secondaria di 1°grado. Molte sono state le proposte operative ma quella che ci è sembrata più adatta a livello d’Istituto è stata quella suggerita dalle maestre della scuola dell’Infanzia, cioè narrare una storia, così da coinvolgere maggiormente i bambini più piccoli ma allo stesso tempo meravigliare e stuzzicare la fantasia dei più grandi. Arrivare al concetto di numero alla scuola dell'infanzia non è un'impresa facile, ancora più difficile è arrivare a “parlare” di frazioni. Sicuramente il gioco costituirà un canale utile e vantaggioso per le colleghe della scuola dell’infanzia: giocare per fare matematica. La storia che noi docenti abbiamo deciso di narrare, si presta bene all’introduzione di "concetti " matematici quali: “ciascuno e ognuno”, “quantità numeriche”, “forme geometriche”, “situazioni problematiche” ecc. Significative risulteranno parole come dividere, fare le parti, fare parti uguali, il doppio, la metà…Queste espressioni alla scuola primaria si trasformeranno in un linguaggio specifico matematico che gli alunni dovranno interiorizzare, per poi diventare, nella scuola secondaria di 1°grado, conoscenze/abilità sulle quali sviluppare competenze disciplinari specifiche.

Presentazione della Classe 3°B

La classe, composta da 19 alunni, si presenta piuttosto tranquilla; in essa possiamo individuare : • un gruppo di 4 ragazzi con notevoli capacità e

motivazione allo studio; • un gruppo di 8 ragazzi costantemente da

seguire nonostante l’impegno e la motivazione; • un gruppo di 6 ragazzi con scarsa motivazione e

interesse per la materia; • un’alunna con disabilità grave.

Svolgimento dell’attività FASE I : WARM UP In questa fase di warm up ho presentato alla classe il Progetto SigMa, ponendo attenzione allo scopo del progetto e all’attività proposta in continuità dalle maestre del primo ciclo. Ho descritto quale sarebbe stata l’area tematica affrontata quest’anno dal Progetto SigMa: I Numeri, e come il nostro Istituto, all’interno di questa area tematica, avesse rivolto la sua attenzione ad un argomento che a parere dei docenti, sia della scuola dell’infanzia, sia della scuola del primo ciclo, si presenta interessante: le frazioni. I ragazzi hanno mostrato subito interesse per il tema proposto, sono intervenuti apportando alla discussione le proprie conoscenze ed esperienze, affermando che l’argomento in questione era sempre risultato per loro ostico da capire ed approfondire. Adesso che sono più grandi e che sono riusciti a fare loro questo argomento, con piacere aiuteranno i più piccoli ad affrontarlo. Metodo: condivisione di informazioni e brainstorming. Tempo di lavoro: 1ora circa. Note: attività condotta dall’insegnante.

Svolgimento dell’attività FASE II: PROSOSTA DI PROGETTAZIONE E ELABORAZIONE DEL LAVORO In questa seconda fase ho presentato il contenuto della storia ai ragazzi, l’abbiamo letta ed analizzata a fondo. Successivamente abbiamo deciso come affrontare l’argomento: i ragazzi hanno proposto di creare inizialmente dei giochi, in modo da una parte consolidare le conoscenze acquisite dall’altro motivare allo studio di un argomento così difficile. Altri ragazzi hanno invece pensato di creare delle semplici situazioni problematiche che facessero riferimento alla storia letta da proporre ai bambini della scuola Primaria. Tali situazioni problematiche se da un lato dovevano far riferimento alla storia dall’altro dovevano risultare accattivanti ed ancorate alla realtà dei bambini stessi. Ho proposto ai ragazzi di creare in classroom un argomento e di condividere in tal luogo la storia letta, le idee ed il materiale. E’ stata scelta una prima data di consegna del lavoro proposto. Metodo: condivisione di materiale e e-learning. Tempo di lavoro: 1ora circa in classe, circa un venti giorni per l’elaborazione del materiale a casa, circa tre ore per la lettura ed eventuale correzione del materiale proposto. Note: attività condotta dall’insegnante in classe ed a casa dagli studenti in modo autonomo.

Svolgimento dell’attività Metodo: condivisione di materiale e e-learning. Tempo di lavoro: 1ora circa in classe, circa un venti giorni per l’elaborazione del materiale a casa, circa tre ore per la lettura ed eventuale correzione del materiale proposto. Note: attività condotta dall’insegnante in classe ed a casa dagli studenti in modo autonomo.

Svolgimento dell’attività FASE III: ELABORAZIONE E CORREZIONE DEL LAVORO SVOLTO A CASA A scadenza del compito assegnato la maggior parte dei ragazzi aveva prodotto e restituito in classroom il lavoro che avevano deciso di svolgere a casa. Alcuni di loro hanno scelto di lavorare a coppie, arrivando a produrre dei giochi e dei problemi veramente interessanti. Altri hanno invece pensato a situazioni poco proponibili in quanti davvero difficili (probabilmente scopiazzati da qualche libro…) a bambini delle elementari e a giochi privi di senso. In questi casi abbiamo provato, lavorando in classe a gruppi, a riadattare sia i giochi che i problemi al contesto scelto. Un ultimo gruppo di ragazzi non ha svolto il lavoro assegnato e sono stata costretta a “stimolarli” a lavorare in classe con i compagni che avevano già svolto il loro lavoro e a consegnare l’attività anche se in ritardo.

Svolgimento dell’attività Metodo: e-learning, cooperative learning, didattica laboratoriale, Problem solving. Tempo di lavoro: 2ora circa in classe. Note: attività condotta sotto la guida dell’insegnante, dagli studenti in classe ed a casa.

Svolgimento dell’attività FASE IV: COSTRUZIONE DEI GIOCHI PROPOSTI Una volta verificata la correttezza dei giochi proposti, si è passato alla loro realizzazione: 1- Memory con relazione tra frazione e numero decimale: Il Memory consiste nell’accoppiare tra di loro una scheda con la frazione con una scheda con il numero decimale corrispondente.

Svolgimento dell’attività FASE IV: COSTRUZIONE DEI GIOCHI PROPOSTI Una volta verificata la correttezza dei giochi proposti, si è passato alla loro realizzazione: 2- Memory con le frazioni equivalenti: Si dovrá associare le schede che hanno frazioni equivalenti tra loro

Svolgimento dell’attività FASE IV: COSTRUZIONE DEI GIOCHI PROPOSTI Una volta verificata la correttezza dei giochi proposti, si è passato alla loro realizzazione: 3- Memory con relazione fra frazioni e immagini: Si devono associare le schede con una frazione e l’immagine o la figura che la rappresenta

Metodo: peer-education, cooperative learning, didattica laboratoriale, problem solving, learning by doing. Tempo di lavoro: 2ora circa in classe. Note: attività condotta sotto la guida dell’insegnante, dagli studenti in classe ed a casa

Svolgimento dell’attività

Sicuramente la fase più divertente ed interessante è quest’ultima: l’incontro con bambini di quinta elementare.

In quest’occasione si è deciso di dividere la classe in due squadre e di dislocarle da parti opposte della classe. Si è a questo punto proposto i seguenti giochi: 1- Ad ogni squadra veniva assegnato un bonus di dieci punti; poi un membro del team doveva pescare, da un sacchetto contenente i primi 40 numeri, due numeri e con questi costruire a loro piacere una frazione. Il gioco consisteva nell’indovinare, ponendo domande specifiche (tipo: è una frazione propria? Il denominatore è un numero maggiore di 10? ecc), la frazione dell’altra squadra. Ogni squadra poteva porre una domanda ed eventualmente dare la soluzione, altrimenti il gioco passava in mano all’altra squadra. Ad ogni soluzione sbagliata la squadra veniva penalizzata di un punto. Chi si aggiudicava la vittoria rimaneva con assegnati i dieci punti iniziali o quanti gliene erano rimasti

Svolgimento dell’attività

2- Ad ogni squadra veniva consegnato 7 cartoncini di forma diversa (rettangolare, quadrata, circolare, ecc) e successivamente due ragazzi di ogni squadra pescavano, da un mazzo di carte raffiguranti numeri da 1 a 10, quattordici carte e con queste costruivano le relative 7 frazioni che dovevano andare a rappresentare graficamente sui cartoncini a loro disposizione. Si aggiudicava la vittoria ed altri 10 punti la squadra che finiva nel tempo più breve.

Svolgimento dell’attività

3- Il terzo ed ultimo gioco, sicuramente il più difficile, consisteva nella soluzione del memory con relazione tra frazione e numero decimale. Anche in questo caso chi finiva nel minor tempo possibile si aggiudicava la vittoria e 10 punti.

Svolgimento dell’attività 3- Il terzo ed ultimo gioco, sicuramente il più difficile, consisteva nella soluzione del memory con relazione tra frazione e numero decimale. Anche in questo caso chi finiva nel minor tempo possibile si aggiudicava la vittoria e 10 punti.

Una volta finito il gioco a squadre i ragazzi sono stati liberi di cimentarsi, sia individualmente che a coppie o gruppi, negli altri due Memory preparati.

Metodo: peer-education, cooperative learning, didattica laboratoriale, problem solving, learning by doing.

Tempo di lavoro: 2ora circa in classe.

Note: attività condotta sotto la guida dell’insegnante dagli studenti nella classe3°B in continuità con la classe V della scuola Primaria.

Comportamento degli studenti L’entusiasmo per l’attività proposta è stato evidente fin dal primo momento. Fare matematica in modo diverso cioè più “laboratoriale” ha creato interesse e coinvolgimento in tutti i gruppi di lavoro tanto che tutti gli alunni, anche quelli che di solito mostrano una scarsa motivazione allo studio, hanno alla fine partecipato attivamente. Operare in modo “laboratoriale” ha permesso inoltre di lavorare a gruppi: stimolando la collaborazione, la comunicazione, la condivisione di idee. Anche i momenti di riflessione, di discussione e di argomentazione delle scelte operate, sono stati un momento di crescita. Un momento di crescita non solo delle competenze di disciplinari ma anche delle competenze sociali.

Apprendimento: successi e difficoltà RISULTATI POSITIVI

-La motivazione allo studio della matematica risulta accresciuta.

-La collaborazione all’interno della classe risulta aumentata.

-La comunicazione e la condivisione di idee risulta cresciuta.

-Le competenze di convivenza civile risultano rispettate.

-L’obiettivo “Approfondimento ed ampliamento del concetto di numero” risulta raggiunto.

DIFFICOLTÀ

-Imbarazzo nell’esprimere da parte di alcuni alunni le proprie idee

-Difficoltà di alcuni studenti nel motivare le proprie conclusioni, peraltro corrette.

Valutazione E’ stato chiesto alla maestra della classe V di somministrare i problemi creati dagli alunni più grandi ma in loro assenza in modo tale che non potessero aiutare nella risoluzione della situazione problematica proposta. I problemi sono tre:

1°Problema

Gli alunni della scuola primaria hanno risolto il problema usando il l’operazione di divisione e riflettendo sulla frazione come operatore matematico.

Valutazione 2°Problema

I bambini hanno usato fondamentalmente un metodo grafico per risolvere la situazione problematica proposta ed evidenziare che le due frazioni sono equivalenti. Qui di seguito riporto le foto della strategia usata:

Valutazione 3°Problema

In questo problema le strategie usate sono le più diverse. Qui di seguito i risultati.

GRAZIE