Progetto Si Selfie chi può. Il narcisismo come modalità interattiva

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I.C. Senigallia Nord-Sud-Centro-Marchetti “Scuole dei Genitori” ‘Si Selfie chi può’ Il narcisismo come modalità interattiva Senigallia, Maggio 2015

Transcript of Progetto Si Selfie chi può. Il narcisismo come modalità interattiva

I.C. Senigallia

Nord-Sud-Centro-Marchetti

“Scuole dei Genitori”

‘Si Selfie chi può’ Il narcisismo come modalità interattiva

Senigallia, Maggio 2015

I.C. Senigallia

Nord-Sud-Centro-Marchetti

“Scuole dei Genitori”

Toc Toc? Ci Sei? O Sei Connesso?

I risultati del sondaggio

94,75

62,75

89,5

Dotazione Digitale delle famiglie

PC

TABLET

SMARTPHONE

36,75

60,25 55,25

38,5

0

10

20

30

40

50

60

70

Conosco ed utilizzo abbastanza frequentemente i

SN

Conosco i Social Network ma li utilizzo poco

Conoscenza ed utilizzo dei Social Network

Genitori Figli

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

69,75

13,75

89

45,25

17

40,75

3

94,25

40,75

20

Quali Social Network

Genitori

Figli

0

10

20

30

40

50

60

70

da 0 ad 1 ora da 1 ad 2 ore da 2 a 3 ore da 3 a 5 ore

65

17,75

8

2

28,5 31,5

21,75

7,75

Tempo di utilizzo

Genitori

Figli

93

39,5

53,25

15,75

Attività sui Social Network

Chattano e inviano messaggi

Giocano ai videogames

Condividono contenuti

relativi allo studio (ricerche,

compiti)

Creano contenuti originali

(video, presentazioni,

tutorial)

35

26,25

18

10 6

Condivisione esperienza su Social Network

Si, creando il gruppo

famiglia su Whatsapp

Si, ottenendo l'amicizia su

Facebook

Si, condividendo contenuti

di interesse comune

(scienza, sport)

No, non la ritengo utile o

necessaria

No, non riesco a renderla

compatibile

32

23,25

29,5

1,75

Perdita della Privacy

Si, ne sono consapevole e

sono preoccupato

Si, ne sono consapevole ma

è il prezzo che pago per

essere iscritto

Si, ne sono consapevole ma

questo non mi disturba

No, non lo sapevo

40,5

5 3,25

54,5

Uso dello Smatphone a tavola

Lo richiami

Non ci fai caso perchè fai lo

stesso

Lo osservi in silenzio

Glielo strappi dalle mani

A tavola non è permesso

25,5

1,25 20,75 11,5

30,25

Iscriversi a Facebook a 13 anni

Gli dai il permesso

Neanche te lo chiede, lo fa e

basta

Glielo proibisci perchè non ha

l'età consentita

Gli dai il permesso ma con i

tuoi dati anagrafici

Non ne sente la necessità

32

10

15,75

29,75

15,5 7

Whatsapp sul telefonino

Positiva, perchè è sempre in

contatto con i suoi amici

Positiva, perchè è gratis

Positiva, perchè posso

controllare meglio quello che

fa

Indifferente, perchè è un

modo nuovo di comunicare

Negativa, perchè è sempre

distratto dalle notifiche

43

27

1,25

71

6 11,75

La Scuola può fare qualcosa?

Si,perchè ha i mezzi

tecnologici per farlo

(Laboratori, LIM)

Si, perché ci vuole la

professionalità necessaria

Si, perchè io non riesco a

coinvolgermi

Si, può dare una mano alle

famiglie

27,75

28,75

39,5

27,25

6,25

I pericoli della connessione continua

Si, perchè la eccessiva

connessione è l'anticamera

della solitudine nella vita

reale

Si, perchè non sapranno mai

conversare bene nella vita

reale

Si, perchè la comunicazione

online non è autentica

12,5

24,25

14,25

11,75

66,75

Quali Strategie ?

Creare una rete di sostegno delle

agenzie educative (scuola, famiglia,

associazioni) sulla Media Education

Formare le famiglie affinchè

esercitino una presenza vigile sul

fenomeno (Scuole dei Genitori)

Informare la scuola affinchè sia più

aggiornata sulla didattica dei Social

Network ed alla loro integrazione

nella vita in classe Creare nuove figure (media tutors)

che siano in grado d'intervenire sui

casi problematici

Formare i ragazzi ad un uso

consapevole dei Social Network ed

alle dinamiche on-off line

Consigli e strategie educative per Genitori, Insegnanti ed Educatori

I.C. Senigallia

Nord-Sud-Centro-Marchetti

“Scuole dei Genitori”

Le tracce della tua presenza sono inconfondibili…qualche apparecchio elettronico lasciato acceso, sempre. Sulle pareti della casa buia, bagliori soffusi di spie, led, video ronzanti, come le braci morenti del camino di case di campagna…oppure è il computer che sta scaricando musica e sobbolle abbandonato sul letto. Tutto rimane acceso, niente spento. Tutto aperto, niente chiuso. Tutto iniziato, niente concluso

B A T T E R I A AL L I T I O

Mettete "mi piace" alla mia immagine del profilo (e se volete anche a questo post), dopodichè inviatemi l'amicizia e accetto tutti quelli che commentano positivamente, datemi anche un voto qua sotto ma niente insulti, se non vi piaccio o vi sto antipatica non commentate, grazie (da Facebook Amicizie <3)

Analfabetismo o

disinteresse emotivo

Il proprio corpo non è più espressione visibile della propria identità ma uno strumento per conquistare consensi Fenomeno del ‘pars pro toto’, ossia gli altri che mi vedono si fanno un’idea di me da quello che IO O GLI ALTRI postano su di me (immagini, post) e quindi non è reale Il corpo virtuale tende a stabilizzarsi e si svincola dalla persona reale https://www.facebook.com/photo.php?fbid=159319194096480&set=a.1391663034451034.1073741825.100008220524734&type=1&theater

Analfabetismo o disinteresse emotivo per come uno veramente si sente, se attaccato, insultato o raggiunto da foto o frasi provocatorie, violente ed imbarazzanti (PROTESIZZAZIONE DELLE NOSTRE COMPETENZE SOCIALI GARANTITA DALLA COMUNICAZIONE MEDIATA)

A cosa serve riflettere sulla dieta mediale con i propri studenti? Perché costruire un diario dei propri consumi mediali? La risposta è semplice: serve a pensare al consumo in termini di scelta consapevole e non subita, come selezione che viene incontro ai nostri desideri e non riempitivo di spazi vuoti non più abituati al silenzio.

Una buona pratica L’idea potrebbe prendere le mosse da una ricostruzione dei consumi nell’arco di una settimana, per raccogliere materiale utile all’analisi e alla ricostruzione di trame, ricorrenze e soprattutto alla riflessione sulle motivazioni che portano dato consumo.

Originalità, Scrittura semplice, Non solo testo, Contenuto realmente utile ed emozionale.

Credo che questa storia infonda tristezza nell'animo di qualsiasi persona con un minimo di cuore. Ma tutto ciò suscita soprattutto rabbia, un dolore tremendo, nel vedere come la vita di tre stupende bambine sia stata spezzata dalla furia omicida di una madre delusa da tutto. Ora come piccole farfalle libratevi nel cielo e trovate il vostro posto nel pensiero di ciascuno cosi che tutto questo non vanga mai dimenticato... Piccole libratevi come farfalle e trovate il vostro posto nel pensiero di ciascuno e nessuno vi dimenticherà mai...

Il Fatto. Si tratta di tre sorelline di origine albanese di 4, 11 e 13 anni. La loro mamma trovata in stato di shock fuori dalla casa con mani e collo sporchi di sangue. Interrogata dagli inquirenti, ha ammesso il triplice omicidio (marzo 2014)

Forse avrò molte persone contro dopo quello che sto per scrivere ma è cio che penso: la mamma avrà di sicuro fatto una cosa ingiustificabile, ma io le sono vicino...si!!! una donna che ha appena perso il lavoro, lasciata sola dal marito......si è trovata in uno stato tale da non riuscire più a ragionare e in quel momento la sua depressione, la sua inquietudine ha preso il sopravvento. certo la famiglia è una "cosa sacra", poichè la crei tu!!! però quella donna non era in grado di fare altrimenti..forse ha pensato:"Non riuscirò mai a mantenere tre figlie da sola, se mi uccido io però loro rimangono orfane..l'unica cosa è ucciderle, così non soffriranno più". ecco quello che penso.. una donna indifesa, con un grande peso al cuore. Adesso lei sarà pieni di sensi di colpa..adesso si renderà conto davvero di ciò che ha fatto. adesso secondo me dovremmo starle molto vicino. ORA E' SOLA.

1) comunicazione del messaggio con apertura verso i “nuovi linguaggi”

2) creazione di ambienti più ricchi di proposte metodologiche

3) almeno un pc, un collegamento internet ed un televisore

“Le tonnellate di catechesi fatte e gli etti di vita cristiana raccolti” don Tonino Bello