Antonia zanin presto a casa. un progetto pilota per il recupero del'autonomia
Progetto Recupero - regione_piemonte
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Transcript of Progetto Recupero - regione_piemonte
– Progetto Recupero –
mappatura dei rifiuti urbani della raccolta differenziata piemontese
– Regione Piemonte –Direzione Ambiente
Settore di Programmazione e Gestione Rifiuti
I problemi affrontati
C’è ancora molto scetticismo sulla destinazione a recupero della raccolta differenziata.
Questo è dovuto alla carenza d’informazione ai cittadini sull’effettiva destinazione del rifiuto raccolto differenziatamente, che possa offrire ai cittadini un feedback positivo sul loro impegno in materia di raccolta differenziata.
La Regione Piemonte, per smentire il luogo comune che “tanto tutto finisce in discarica” ha voluto attivare uno studio permanente per:
accertare che i rifiuti siano effettivamente recuperati, mappare il flusso dei rifiuti dalla raccolta al recupero.
Le soluzioni adottate
I quantitativi di rifiuti oggetto dello studio e le prime piattaforme di destinazione sono stati individuati analizzando i MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) dei rifiuti urbani compilati da Comuni, Consorzi di Bacino e dalle aziende di raccolta. Non sono compresi pertanto i rifiuti assimilati agli urbani NON gestiti dal servizio pubblico e i rifiuti speciali non assimilati agli urbani.
Per la definizione dei passaggi successivi, ci si è avvalsi dei MUD dei rifiuti speciali compilati dalle prime piattaforme di destinazione, dei dati forniti dai Consorzi di Filiera degli imballaggi, di diretti contatti con le singole piattaforme di selezione e con i successivi recuperatori.
Sono stati così verificati i quantitativi in ingresso ed in uscita dagli impianti, la tipologia di lavorazione effettuata, le percentuali di materiali di scarto.
I dati sono stati acquisiti a consuntivo, dopo l’effettuazione del reale recupero.
I risultati raggiunti
È stato verificato che “non è vero che finisce tutto in discarica”È stato verificato che “non è vero che finisce tutto in discarica”
57,6
31,6
16,4
13,5
5,9
42,7
167,6
253.606
139.049
71.995
59.282
25.840
188.033
737.805
245.672
128.466
56.683
56.815
24.834
150.185
662.659
55,7
29,2
12,9
12,9
5,6
34,1
150,6
RIFIUTOTON. RACCOLTE
KB/AB ANNO
TON. RECUPERATE
KB/AB ANNO
97%
92%
79%
96%
96%
80%
90%
% RECUPERO
CARTA
VETRO
PLASTICA
LEGNO
METALLO
ORGANICO
REG.PIEM.
57,6
31,6
16,4
13,5
5,9
42,7
167,6
253.606
139.049
71.995
59.282
25.840
188.033
737.805
245.672
128.466
56.683
56.815
24.834
150.185
662.659
55,7
29,2
12,9
12,9
5,6
34,1
150,6
RIFIUTORIFIUTOTON. RACCOLTE
KB/AB ANNO
TON. RECUPERATE
KB/AB ANNO
97%
92%
79%
96%
96%
80%
90%
% RECUPERO
CARTA
VETRO
PLASTICA
LEGNO
METALLO
ORGANICO
REG.PIEM.
I fattori di successo
Stipula di un protocollo d’intesa con il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per l’attivazione di uno scambio dati e sensibilizzazione alla raccolta differenziata.
Coinvolgimento dei Consorzi di Filiera (CiAl, CNA, Comieco, CoReVe, Corepla, Rilegno) per ottenere i dati dei flussi merceologici dei loro convenzionati, situati in altre regioni.
La consapevolezza da parte dei cittadini che la reale destinazione dei rifiuti raccolti differenziatamente sia l’effettivo recupero, così da motivare i cittadini a fare la raccolta differenziata, dimostrando che i loro sforzi non sono inutili.
La decisione di impiegare a tempo pieno una risorsa del personale interno per la realizzazione sul progetto.
Supporto per la diffusione dei risultati dello studio da parte di Enti, Aziende di gestione dei rifiuti e Amministrazioni locali.
Le criticità incontrate
I dati dei MUD sono resi disponibili dal Catasto Rifiuti quasi due anni dopo rispetto all’anno di produzione, per via di una specifica procedura di validazione dei dati. A causa di ciò, la verifica dell’avvenuto recupero si ottiene due anni dopo rispetto all’anno di produzione dei rifiuti stessi.
Per tracciare i flussi dei rifiuti raccolti differenziatamente e delle materie prime seconde (mps) è necessario utilizzare diverse fonte dati (MUD Urbani, MUD Speciali, dati forniti dalle Aziende e dai Consorzi di Filiera) con le relative difformità e discordanze che hanno necessitato di ulteriori analisi ed elaborazioni.
Dopo aver contattato direttamente le aziende/piattaforme di selezione ed i successivi recuperatori per le quantità in ingresso ed uscita dagli impianti al fine d’individuare gli ultimi passaggi dei flussi, è stato necessario completare le informazioni ottenute incrociandole con altre fonti, dato che i rifiuti divenuti mps in uscita dagli impianti non compaiono più nei MUD.
Per informazioni
Tel 011-432.2358 oppure 011-432.4498
http://extranet.regione.piemonte.it/ambiente/rifiuti/prog_recupero.htm
http://extranet.regione.piemonte.it/ambiente/rifiuti/dwd/recupero/2007/studio.pdf
PER APPROFONDIMENTI