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Comune di Rovigo Sezione Istruzione Nido “Buonarroti” PROGETTO “RAMETTO CARLETTO” Sezione Grandi Anno educativo 2015 – 2016 1

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Comune di RovigoSezione IstruzioneNido “Buonarroti”

PROGETTO“RAMETTO CARLETTO”

Sezione GrandiAnno educativo 2015 – 2016

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L’esperienza della narrazione e della lettura nell’Asilo Nido non siesaurisce in se stessa, ma solitamente alimenta una successiva gamma

di attività che contribuiscono in modo rilevante alla crescita delbambino, anche in termini di abilità di fare,

e quindi a capire e a creare.

Educatrici di riferimentoChiara AmbrosiPatrizia BoscoloBarbara MerlinSimonetta RigolinSimonetta Sadocco

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PREMESSARaccontare o leggere un racconto ad un bambino costituisce unmomento magico di comunicazione. È un’attività spesso vissuta inmodo entusiastico dai bambini proprio perché garantisce loroun’interazione piena con l’adulto. Leggere insieme costituisce unamodalità di comunicazione di grande significato relazionale e rafforzail rapporto del bambino con i suoi pari. L’esperienza della narrazione edella lettura nell’Asilo Nido non si esaurisce in se stessa, masolitamente alimenta una successiva gamma di attività checontribuiscono in modo rilevante alla crescita del bambino, anche intermini di abilità di fare, capire, creare. Quanto raccolto nellavisitazione del libro costituisce la “miniera” da cui trarre idee emateriali per altre esperienze.

Tali convinzioni ci hanno guidato nelladecisione di elaborare un progetto per l’annoeducativo 2015-2016 creando e illustrando lastoria di “Rametto Carletto”. Carletto è unpiccolo ramo che, una volta caduto dall’albero,conosce nuovi amici (una lumachina, unaformica, un riccio e una farfalla) che lo

accompagneranno alla ricerca di un nuovo giardino dove mettere leradici, rappresentato dalla Scuola dell’Infanzia. Attraverso questastoria cercheremo di avvicinare i bambini alla “passione per lalettura” e al “piacere di leggere”. Tale progetto è in accordo con il Progetto Educativo Triennale basatosui Diritti Naturali del Bambini, proposti nel Manifesto dei Dirittinaturali di bimbi e bimbe del 1999 da Gianfranco Zavalloni. Siamopartite dal presupposto che Il Manifesto dei Diritti Naturali deibambini, pur essendo rivolto ai "piccoli", interroga anche i "grandi".

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Sono gli adulti che devono interrogarsi su quello che viene o non vieneofferto ai bambini: opportunità, esperienze, competenze. Quelle cheuna volta erano considerate opportunità ed esperienze scontate,"naturali" sono difficilmente accessibili per le nuove generazioni,perché il mondo in cui viviamo oggi è un mondo organizzato e perquesto anche molto caotico, denso di tempi programmati. Ai bambinivengono detti molti "No". Alcuni "no" servono a dare regole, a dare ilimiti, a rispettare gli altri, a vivere in comunità. Di questi "no"riconosciamo il valore, l'importanza nella crescita dei bambini. Spessoperò i bambini sono sommersi da altri "no" che nulla hanno a chevedere con le regole di convivenza o di protezione ma che rischiano dimetterli in una campana di vetro o di considerarli degli adulti inminiatura. Pensiamo a quante volte viene detto ai bambini "Nonsporcarti", "Non correre che cadi", "Non sederti per terra". IlManifesto proposto da Zavalloni vuole recuperare la naturalezza delvivere dei bambini, la spontaneità, la scoperta.

Rametto Carletto rappresenterà anche il filo conduttore delprogetto continuità.

La sezione dei Grandi comprende 23 bambini di età compresa fra i 25e i 32 mesi. Il “gruppo sezione”, che ci raccoglie tutti, rappresenta ilpunto di riferimento, il contenitore di idee e di progetti che raccontaciò che avviene giorno dopo giorno; rifugio nel quale riconoscersi erafforzare il senso di appartenenza. Il “piccolo gruppo” invece, è illuogo dove quotidianamente si propongono le attività.Lo svolgimento delle attività sarà favorito dall’organizzazione deigruppi schematizzata di seguito:

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7:30 – 10:00Gruppo Sezione

10:00 – 11:00Gruppo I

10:00 – 11:00Gruppo III

10:00 – 11:00Gruppo II

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OBIETTIVIObiettivi generaliI laboratori esperienziali che ci proponiamo di fare cercheranno dipromuovere:

- i diritti del bambino “ad un buon inizio” (a mangiare cibi sani,bere acqua pulita e respirare aria pulita), “agli odori” (percepireil gusto degli odori e riconoscere i profumi offerti dalla natura)e “allo sporcarsi” (giocare con la sabbia, terra, erba, foglie,acqua e sassi);

- il piacere di ascoltare una storia e leggere le immagini; - il coinvolgimento dei bambini sia da un punto di vista

manipolativo che percettivo ed emotivo-relazionale.

Obiettivi specificiIn particolare attraverso la lettura si cercherà di:

- favorire il riconoscimento e la denominazione degli elementidell’immagine;

- promuovere la capacità di attenzione ed osservazione;- ampliare il vocabolario di ognuno.

Le numerose attività di manipolazione cercheranno di:- sviluppare la capacità sensoriale ed esplorativa;- far conoscere gli elementi reali a cui il libro fa riferimento;- promuovere le capacità motorie grossolane e fini;- sperimentare le sensazioni tattili, le consistenze, gli odori, i

sapori, le forme e i colori dei diversi elementi utilizzati;- verbalizzare i nomi dei materiali usati;- suscitare l’interesse per la natura, la curiosità e il senso di

stupore, - ascoltare, saper aspettare, stimolare le capacità percettive,

esprimere emozioni e sentimenti.

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Tutte le esperienze favoriranno la socializzazione attraverso lacomunicazione verbale e non verbale.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO

ASCOLTIAMO INSIEME LA STORIA…Il progetto inizierà nel mese di gennaio con l’elaborazione el'illustrazione della storia. Si è scelto il momento della merenda almattino in cui l’Educatrice, seduta frontalmente ai bambini, narrerà lastoria, modulando il tono della voce nel susseguirsi delle vicende diRametto Carletto. Si cercherà di promuovere non solo la capacità diascolto, ma anche quella di stare nel gruppo. Talvolta la storia verrà drammatizzata attraverso l’uso deipersonaggi creati appositamente con materiali di recupero.

.. E LA COSTRUIAMO IN SEZIONESi è pensato di allestire un angolo della sezione conun ramo vero, al quale verranno via via attaccati ipersonaggi della storia. Questo permetterà lacapacità di riconoscimento verbale dei personaggidella storia e la sua ricostruzione in ordinecronologico.

“DIRITTO AGLI ODORI E ALLO SPORCARSI”Verranno proposte delle attività laboratoriali inerenti ai personaggidella storia volte a promuovere le abilità di manipolazione dei bambini.La manipolazione è un’attività molto importante per lo sviluppo e lacrescita del bambino perché gli permette di acquisire un maggiorcontrollo delle mani e della coordinazione mano-occhio. Ciascuna attività inizierà e terminerà con la canzone “C’è un alberoimpiantato in mezzo al prato”.

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Si cercherà quindi di:- stimolare l’osservazione e la conoscenza di odori e oggetti poco

familiari ai bambini (cacao, legnetti, piante aromatiche,conchiglie, ecc.)

- affinare la manualità e la coordinazione oculo-manuale;- condividere spazi e materiali in piccolo gruppo;- incentivare l’espressione dei sentimenti (gioia, stupore,

meraviglia) attraverso la verbalizzazione delle diverseesperienze.

SpaziVerranno utilizzati gli spazi interni della sezione (mensa e atelier ) edesterni (orto e giardino).

TempiDue volte alla settimana con un piccolo gruppo (max. 6-8 bambini),dalle 10.00. alle 11.00 circa, permettendo a tutta la sezione disperimentare la specifica attività.

Oltre al progetto “Rametto Carletto” saranno proposti ai bambinianche il “Progetto Orto” e le “Scatole Azzurre”.

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L'ORTO AL NIDO

Il progetto “L'orto al nido” interesserà le sezioni dei Medi e deiGrandi a rotazione con una programmazione settimanale e dueEducatrici referenti che si occuperanno della loro organizzazione.

Per questo anno educativo, in relazione all'esperienza di nido legataall'orto, si porteranno I bambini medi e grandi in visita all'ortodidattico di Lusia.

PER FARE L’ALBERO CI VUOLE IL SEME,

PER FARE IL SEME CI VUOLE IL FRUTTO

Premessa

“L’esperienza orto rappresenta per i bambini uno spazio-esperienza delle emozioni e della meraviglia, il luogo dellepercezioni sensoriali legate all’ambiente naturale, un luogo nelquale già da bambini s’impara il rispetto dei tempi della natura esi scoprono la magia ed il mistero della crescita”.

Il progetto che sta per iniziare quest’anno al Nido Buonarroti sisvolgerà nell'arco di un triennio e tutte le educatrici delle sezionihanno “coltivato” l’idea di poter realizzare un’esperienza chepermetta ai bambini ed alle loro famiglie di entrare in contatto con lamagia della natura e i suoi ritmi e della terra. Partendo da uno deidieci “Diritti naturali dei bambini” che è quello di potersi sporcare, sipropone ai bambini di prendersi cura di un piccolo orto all’esterno delNido e di sperimentare giochi all’interno con la terra: travasi, semina,

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cura, innaffiamento delle piante. I bambini potranno assistere, dopoaver seminato, alla nascita e crescita delle piante, fino allo strapiantoin orto. Per i bambini la terra è un elemento quasi magico tutto daesplorare, travasare, trasportare, mescolare, etc. e rappresentaun’opportunità davvero speciale per spaziare attraverso innumerevoliesperienze che partendo dal proprio corpo giungono ad interessaretutto ciò che li circonda.

Ecco i sette perché dell’orto:

• perchè è divertente sporcarsi le mani;

• perchè è E’ importante conoscere da dove proviene ciò chemangi;

• perchè è educativo apprendere il ciclo della natura;

• perchè è bello apprendere all’aperto;

• perchè è straordinario vedere crescere le piante;

• perchè è naturale seminare e raccogliere;

• perchè è magico vedere nascere un frutto dalla pianta.

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Obiettivi generali

• Suscitare l’interesse per la natura, la curiosità e il senso distupore, stimolando i bambini a osservare e scoprire l’ ambientecircostante nel susseguirsi del tempo;

• stimolare l'abitudine all'ascolto dei rumori, suoni, silenzi dellanatura;

• favorire la capacità di saper aspettare;

• rinforzare le capacità percettive e sensoriali stimolandoli adesprimere le loro emozioni e sentimenti;

• fare esperienze creative attraverso elementi naturali che sitrasformano nelle loro mani diventando qualcos'altro;

• trasmettere il rispetto per l'ambiente che ci circonda e le coseche vi sono in esso;

• incentivare il consumo di frutta e verdura favorendo,attraverso le esperienze della coltivazione e raccolta dei prodottidella terra, un rapporto positivo con il cibo.

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Obiettivi specifici

• Manipolare la terra;

• Prendersi cura delle piante;

• Attendere la nscita e la crescita delle piante e il regalocostiituito dai suoi frutti.

LE NOSTRE ESPEREINZE

I primi approcci con la natura sono iniziati con le uscite in giardino giàdal mese di Settembre. A partire dal mese di Febbraio 2016 ilprogetto prevede l'esperienza con i bambini due volte alla settimanaper ogni sezione, dalle ore 10.00 alle ore 11.00 circa. I gruppi sarannocostituiti da 8 bambini. Le attività si svolgeranno secondo uncalendario condiviso da tutto il personale educativo e si prevede uninterscambio di personale nelle sezioni per supportare la conduzionedel laboratorio da parte delle educatrici referenti del progetto"orto".

L'esperienza di gioco inizia il con la storia "chiccolino dove sei?" e/ola canzone "per fare l’albero". Il personaggio che guida da molti anni

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le esperienze con la natura è "Tuttopaglia".

Egli ci accompagna nella conoscenza degli elementi naturali (terra,sassi, erba, ramoscelli, semi, muschio, foglie, erbe aromatiche,insetti, etc.); nel prendersi cura dell’orto (seminare, innaffiare,coltivare); nel diritto a sporcarsi; nell’autonomia del bambino favoritadall'utilizzo degli attrezzi "dell'agricoltore": annaffiatoio, paletta,rastrello, spruzzini, vasetti, etc).

Materiali e oggetti utilizzati

Terra, sabbia, argilla, sementi, bulbi, piccoli attrezzi da giardino amisura di bambino quali le palette, i rastrelli, i secchielli, gliinnaffiatoi, i vasetti; diversi contenitori, gli stivaletti.

Documentazione

Le esperienze fatte dai bambini assumeranno un grande valore

nell'osservazione e documentazione in merito allo sviluppo delle

competenze che essi acquisiranno in questo percorso fatto di

scoperta, conoscenza del mondo che li circonda e di apprendimento

del rispetto per la natura e le sue meraviglie. Le immagini dei

momenti più significativi passati assieme a prendersi cura delle

piante, a giocare all'aperto, a vivere una dimensione naturale sempre

nuova e per i bambini stupefacente, saranno fermate con foto e

filmati.

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LE SCATOLE AZZURRE

Il laboratorio delle Scatole azzurre s’inserisce all’interno dellaprogrammazione didattica in maniera ottimale, visti i temi presceltiquest’anno che riguardano proprio i Diritti Naturali dei bambini:diritto a “sporcarsi”, alla “scoperta degli odori”, ed al “buon inizio”.Vista la peculiarità e l’uso di materiali naturali il laboratorio delle“scatole azzurre” offrirà l’opportunità di “conoscere” giocando alcunidegli elementi naturali più amati dai bambini. Sarà rivolto al gruppodella sezione grandi e si svolgerà nello spazio riservato ai laboratorigrafico-pittorici al piano terra del Nido. Qui potremo preparare econservare l’intero materiale necessario allo svolgimento dellaboratorio. I bambini saranno suddivisi in gruppi da 7/8 per volta;l'esperienza avrà cadenza trisettimanale, nelle giornate di lunedì,mercoledì, venerdì, dalle 10.15 alle ore 11.00 circa.

Materiali

Il laboratorio delle “scatole azzurre” è un’esperienza unica nel suogenere. Permette ad ogni bambino di “sperimentare” in autonomial’uso di materiali naturali, come farina gialla, legnetti, pigne,conchiglie, sassolini, ecc., creando con tali materiali dentro ciascunoalla propria scatola (una scatola azzurra), un mondo fantastico,sperimentando con i cinque sensi (tatto, vista, gusto, olfatto, udito) e

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rielaborando con la mente e le parole, il vissuto che tali esperienzefanno vivere. Il compito dell’Educatore è quello di “accompagnare” ibambini, se richiesto durante l’esperienza, di facilitare l’uso di tutti imateriali, di lasciare ad ognuno un “tempo” sufficiente per“apprezzare” emotivamente, con gioia, con spontaneità, con serenitàquello che sta “creando” all’interno della propria scatola.Quello che si “crea”, la volta successiva così si ritrova, e via via,ciascuno costruisce, rielabora, anche con espressioni verbalipersonalissime, ciò che sta facendo. Ci sono alcune piccole regole darispettare: si lavora ognuno nella propria scatola, senza invaderequella del compagno, solo se il compagno ti invita a condividere, o ascegliere insieme i materiali allora si può lavorare in coppia, tuttiaccedono al contenitore del materiale tattile, per questo motivo, ne ènecessario tantissimo, e tutti devono poter sperimentare a rotazioneper il maggior numero di volte possibile, (il laboratorio si terrà dallametà di febbraio fino al termine del mese di aprile), in modo da poterveramente “costruire” qualcosa di unico ed importante nella propria“scatola azzurra”. All’inizio del laboratorio si ricordano le regoleprincipali ed ogni bimbo viene accompagnato alla propria scatola, altermine, si esce con ordine, dopo la condivisione del “rito dellacanzone delle mani e di crema”.

Gli obiettivi principali del Laboratorio sono:

• la conoscenza e l’utilizzo di uno spazio personale conl’acquisizione di regole;

• l’opportunità di sperimentare, provare, favorire maggiorcompetenza e sicurezza nell’uso dei materiali;

• la conoscenza di sé, dei propri desideri, della propria volontà, diuna personale abilità;

• una maggiore capacità di raccontare, ricordare, ricostruire,

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trasformare;• la costruzione di un proprio gusto personale dato dall’uso

autonomo dei materiali, la valorizzazione dell’aspetto emotivo erelazionale.

Durante tutta l’esperienza, per testimoniare il vissuto di ciascunbambino, saranno fatte foto e riprese video che serviranno allaverifica finale del laboratorio e che evidenzieranno la fantasia, lacreatività, l’abilità acquisita da ciascun bambino.

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FESTE

Nel corso dell’anno sono previsti alcuni momenti di festa legati allericorrenze di Natale, Carnevale e la fine dell'anno educativo in cui,assieme alle famiglie o in attività di intersezione si condividerannovarie esperienze di laboratorio, rappresentazioni teatrali, giochi,racconti ad alta voce, drammatizzazioni, ecc.

Continuità educativa

A Settembre 2016, 21 bambini della nostra sezione andranno allaScuola dell’Infanzia.Abbiamo individuato un percorso per facilitare il cambiamento edevitare un eccesso di ”discontinuità” nel passaggio dal Nido allaScuola dell'infanzia.Il progetto specifico si allega alla presente programmazione.

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