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PROGETTO IO TI CONOSCOPROGETTO IO TI CONOSCO Presentazione Presentazione dell’International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF) Disability and Health (ICF) A cura di Giovanni Viganò - Synergia [email protected] Aosta, 14 Aprile 2012

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PROGETTO “IO TI CONOSCO”PROGETTO IO TI CONOSCO

Presentazione Presentazione dell’International Classification of Functioning,

Disability and Health (ICF)Disability and Health (ICF)

A cura di

Giovanni Viganò - [email protected]

Aosta, 14 Aprile 2012

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COS’È L’ICFCOS È L ICF

Il 22 maggio 2001: l’O.M.S. perviene alla stesura di uno strumento di classificazione innovativo, multidisciplinare e dall’approccio universale: “La Classificazione Internazionale del Funzionamento della universale: La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute” (l’ICF).

DESCRIVE

- lo stato di salute delle persone in relazione ai loro ambiti esistenziali (sociale, familiare lavorativo) al fine di cogliere le difficoltà che nel contesto socio

DESCRIVE

familiare, lavorativo) al fine di cogliere le difficoltà che nel contesto socio-culturale di riferimento possono causare disabilità;- non le persone, ma le loro situazioni di vita quotidiana in relazione al loro contesto ambientale sottolineando l’individuo non solo come persona contesto ambientale, sottolineando l’individuo non solo come persona avente malattie o disabilità, ma soprattutto evidenziarne l’unicità e la globalità;

le situazioni adottando un linguaggio standard ed unificato cercando di

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- le situazioni adottando un linguaggio standard ed unificato, cercando di evitare fraintendimenti semantici e facilitando la comunicazione fra i vari utilizzatori in tutto il mondo.

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LA FAMIGLIA OMS DELLE CLASSIFICAZIONI INTERNAZIONALI/2

• Scopo Principale: comparabilità internazionale di informazioni sulla saluteinformazioni sulla salute

• Principi base: scientifici e transculturali• Uso correlato: coerente, accettato e appropriato• Versatilità: risponde ai bisogni informativi sulla salute,

attuali o emergenti, di utilizzatori diversi • Classi fondanti: categorie di equivalenza concettuale e

metrica• Codifica: trasparente e affidabile• Codifica: trasparente e affidabile• Standards: uniformi, in accordo con gli standards ISO

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ICIDH 1980: sequenza sempliceq p

ICIDH (International Classification Impairment Diseases Handicap)

Malattia o

disturboMENOMAZIONE HANDICAPDISABILITA’

Riguarda un organo o un

apparato funzionale

Si manifesta a livello di persona

Si manifesta a seguito

dell’interazione con l’ambiente

Ogni perdita o anomalia

strutturale o funzionale,

fisica o psichica

Ogni limitazione della persona nello svolgimento di

un’attività secondo i parametri considerati

li

Svantaggio che limita o impedisce il

raggiungimento di una condizione sociale

normale (in relazione normali per un essere umano

normale (in relazione all’età, al sesso e ai

fattori sociali e culturali)

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ICF 2001: sistema complessop

Condizioni di salute (disturbo/malattia)

Funzioni e strutture corporee

(Menomazione)

Attività(Limitazione)

Partecipazione(Restrizione)

( )

Fattori Ambientali

Fattori Personali

5

Ambientali Personali

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ASPETTI INNOVATIVI ICFASPETTI INNOVATIVI ICF

Passaggio da descrizione di malattie e stati di deficit (accezione negativa) ad analisi della salute dell’individuo in chiave positiva

(Funzionamento e Salute): (Funzionamento e Salute): disabilità = condizione di salute in un ambiente sfavorevole.

Modello universale: la disabilità non è un problema di un gruppo p g ppminoritario, ma un’esperienza che tutti possono sperimentare nell’arco della vita.

A i i t t li i d tt li t di t tt l di i i i t i li Approccio integrato: analisi dettagliata di tutte le dimensioni esistenziali dell’individuo, poste sullo stesso piano, senza distinzioni sulle possibili cause.

Continuum multidimensionale: presa in considerazione degli aspetti Continuum multidimensionale: presa in considerazione degli aspetti sociali della disabilità.

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SCOPI

• Fornire una base scientifica per classificare le conseguenze delle p gcondizioni di salute;

• stabilire un linguaggio comune per migliorare la comunicazione;

• permettere un raffronto dei dati fra: o Paesi

di i li it io discipline sanitarieo servizio periodi

• fornire uno schema di codifica sistematica per i sistemi informativi sulla salute.

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FONDAMENTI DELL’ICF

Funzionamento Umano - non la sola disabilità

M d ll U i l d ll iModello Universale - non modello per minoranze

Modello Integrato - non solo medico o sociale

Modello Interattivo - non progressivo-lineare

Equivalenza - non nesso eziologico

Inclusivo del contesto - non la sola persona

Applicabilità Culturale - non concezione occidentaleApplicabilità Culturale non concezione occidentale

Operazionale - non solo teorico

Per tutte le classi di età non centrato sull’adulto

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Per tutte le classi di età - non centrato sull adulto

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Funzionamento umano non solo disabilitàFunzionamento umano non solo disabilità

• Funzioni Corporee vs menomazioni

• Strutture Corporee

• Attività vs disabilità

P t i i h di• Partecipazione vs handicaplinguaggio neutrale- “politically correct”- uso corretto

- intervento- opportunità

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- aspetti positivi

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Modello vs. Modello per Universale Minoranze

O ò di bilità G i ifi h Ognuno può avere disabilità Gruppi con specifiche menomazioni

Valutazione analogica Valutazione categoriale

10

ContinuumMulti-dimensionale

Uni-dimensionale

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Modello vs. Modello medico sociale

• problema PERSONALE vs problema SOCIALE• cura medica vs integrazione sociale • cura medica vs integrazione sociale • trattamento individuale vs azione sociale• aiuto professionale vs responsabilità individuale aiuto professionale vs responsabilità individuale

e collettiva • intervento sulla persona vs modificazione ambientale • comportamento vs atteggiamenti • prendersi cura vs diritti umani• politica sanitaria vs politiche• adattamento individuale vs cambiamento sociale

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Equità/Equivalenzaq q

Perdita di un artomine = diabete = talidomide

Gi i i tti ità bit liGiorni persi per attività abitualiinfluenza = depressione = mal di schiena = angina

Stigmal bb hi f i il i HIV lebbra = schizofrenia = epilessia = HIV

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Fattori contestuali

PersonaPersona

sesso

AmbienteAmbiente

tecnologiesessoetàcondizioni di salute

tecnologievicinatoistituzioni

i listili di copingretroterra socialeeducazione

norme socialiculturaambiente

educazioneprofessioneesperienze passate

fattori politicinatura

carattere

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Applicazione transculturalepp

• Equivalenzadella classificazione:- concettuale (simile comprensione/significato dei concetti)- funzionale (simili domini)- metrica (simile caratteristiche di misura)

• Traducibilità

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• Utilizzabilità• Pubblicazioni internazionali

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Checklist ICF

• Una sola componente- Una sola

pagina “con un’occhiata”pagina con un occhiata

• Categorie Principali (169 su 1494)

Menomazioni delle:Menomazioni delle:

- Funzioni Corporee

- Strutture Corporeep

Attività e Partecipazione

Fattori Ambientali

• Altre informazioni sul contesto

• Disponibile per:

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Clinici & Fornitori di Servizi

Utenti

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STRUTTURA

ICF ClassificazioneICF

Parte 1: Parte 2:

PartiParte 1:

Funzionamento e disabilità

Parte 2:Fattori contestuali

ComponentiFunzioni e strutture

corporeeAttività e

partecipazioneFattori

ambientaliFattori

personali

Costrutti o qualificatori

Cambio nelle

struttureCapacità Performance Facilitatori/

barriere

Cambio nelle

funzioni

Item levels:

Domini e categorie a

Item levels:

Item levels:

Item levels:

Item levels:

16

1st

2nd

3rd

4th

categorie a differenti livelli

1st

2nd

3rd

4th

1st

2nd

3rd

4th

1st

2nd

3rd

4th

1st

2nd

3rd

4th

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Componentip

Funzioni eStrutture Corporee

Attività e Partecipazione

Fattori AmbientaliStrutture Corporee Partecipazione Ambientali

Barriere

Facilitatori

Funzioni

Strutture

Capacity

Performance

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Strutture Performance

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Funzioni e strutture corporeep

Funzioni mentali Strutture del sistema nervosoFunzioni sensoriali e dolore Occhio, orecchio e strutture

correlatecorrelateFunzioni della voce e dell’eloquio Strutture coinvolte nella voce e

nell’eloquioF i i d i i t i di l St tt d i i t i di l Funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico e dell‘apparato respiratorio

Strutture dei sistemi cardiovascolare, immunologico e dell’apparatorespiratorio

Funzioni dell‘apparato digerente e Strutture correlate all’app digerenteFunzioni dell apparato digerente e dei sistemi metabolico e endocrino

Strutture correlate all app. digerentee ai sistemi metabolico e endocrino

Funzioni genitourinarie e riproduttive Strutture correlate al sistemagenitourinario e riproduttivogenitourinario e riproduttivo

Funzioni neuromuscoloscheletriche e correlate al movimento

Strutture correlate al movimento

F i i d ll t d ll t tt C t t tt l t

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Funzioni della cute e delle strutture correlate

Cute e strutture correlate

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Attività e partecipazionep p

Comprende la gamma completa dei domini indicanti gli aspetti del funzionamento da una prospettiva sia individuale che socialefunzionamento da una prospettiva sia individuale che sociale.1 Apprendimento e applicazione delle conoscenze2 Compiti generali e richiestep g3 Comunicazione4 Movimento5 Cura della propria persona6 Attività domestiche7 Interazioni interpersonali8 Attività di vita fondamentali

Vit i l i il di ità19

9 Vita sociale, civile e di comunità

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Fattori ambientali

1. Prodotti e tecnologie 1. Prodotti e tecnologie 2. Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall’uomo 3. Relazioni e sostegno sociale4. Atteggiamenti, valori, convinzioni5. Servizi, sistemi e politiche

I fattori personali sono il background personale della vita e d ll’ i t di i di id h i t l dell’esistenza di un individuo che possono giocare un certo ruolo nella disabilità ma non vengono classificati nell’ ICF.

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Visione d’insieme dell’ICF

Parte 1: Funzionamento e disabilità

Parte 2: Fattori contestuali

àComponenti Funzioni e strutture

corporee

Attività e partecipazione

Fattori ambientali

Fattori personali

D i i Funzioni corporee Aree di vita Influenze esterne Influenze interne su Domini Funzioni corporeeStrutture corporee

Aree di vita (compiti, azioni,

etc.)

Influenze esterne su funzionamento

e disabilità

Influenze interne su funzionamento e

disabilità

Costrutti Cambiamento nelle funzioni

CapacitàPerformance

Impatto facilitante o

Impatto delle caratteristiche della funzioni

Cambiamento nelle strutture corporee

Performance facilitante o ostacolante

caratteristiche della persona

Aspetto iti

Integrità funzionale e strutturale

AttivitàPartecipazione

Facilitatori Non applicabile

positivo strutturale Partecipazione

Funzionamento

Aspetto ti

Menomazione Limitazione dell’attività

Barriere/Ostacoli

Non applicabile

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negativo dell attivitàRestrizione della partecipazione

Ostacoli

Disabilità

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Applicazioni dell’ICFpp

•Salute•Sicurezza Sociale•Educazione•Educazione•Lavoro•Economia e sviluppo•Legislazione e leggi•Legislazione e leggi•Altro ….

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ICF nella pratica clinica e managementp g

• Assessment dei bisogni• Valutazione degli outcomes

• Comparazione di differenti interventiComparazione di differenti interventi• Soddisfazione del cliente

• Performance dei servizi- outcomes- efficienza

T i l i li i23

Terminologia clinica

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ICF nelle politichep

• Assessment della salute di popolazionii tt d ll di bilità• impatto della disabilità- economico- sociale

• dati basati su evidenza per differenti interventi ppolitici- risposte dei servizi- efficienza - assessment delle performances

24

assessment delle performances

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Dall’ICF alla S.Va.M.Di.

S.Va.M.Di. è costruita sulla struttura e sull’organizzazione concettuale dell’ICFClassificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, dove le abilità e le disabilità di una persona sono concepite come l’interazione dinamica tra le

condizioni di salute e i fattori ambientali, vista in termini di processo o di risultato.

In questo senso S.Va.M.Di. costituisce una checklist, lista di controllo, delle principali categorie dell’ ICF della Organizzazione Mondiale della Sanità.

IMPORTANTE

S.Va.M.Di., in quanto mezzo per la raccolta coerente di informazioni e per la conseguente stesura del progetto individuale per le persone con disabilità in età

d lt t l adulta o comunque post-scolare,

1. non prevede l’abbandono dei sistemi di lavoro e di valutazione propri di ciascuna professione,

2. ma chiede a ciascun professionista di sintetizzare nella scheda le informazioni in suo possesso.

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Il modello concettualeIl modello concettuale

2. Menomazioni

ute

4 Funzionamento

5. Attività e partecipazione

one

di s

alu

ContestoPersona

Pers4. Funzionamento

6. Fattori Ambientali

1. C

ondi

zio ContestoPersona sone

3. Sostegni

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Condizione di salute/1

Nel contesto della classificazione ICF la condizione di salute è il termine ombrello che indica un’alterazione dello stato di salute di una persona: una malattia (acuta o

cronica), un disturbo, una lesione o un trauma, o altre circostanze come la cronica), un disturbo, una lesione o un trauma, o altre circostanze come la gravidanza, l’invecchiamento, lo stress, un’anomalia congenita o una predisposizione genetica, che pur non essendo malattie, tuttavia hanno un particolare impatto sulla

salute delle persone. Le condizioni di salute vengono codificate con la classificazione ICD 10 d ll’OMS

Nell’ICF e quindi anche in S Va M Di lo stato di salute è il livello ottimale di

ICD-10 dell’OMS.

Nell ICF e quindi anche in S.Va.M.Di. lo stato di salute è il livello ottimale di funzionamento all’interno di un dato dominio di salute, cioè delle aree di vita

che sono direttamente correlate alla nozione di salute.

Nella classificazione vengono distinti gli stati di salute veri e propri dagli stati correlati alla salute. Questi ultimi sono i livelli di funzionamento che riguardano le

aree correlate alla salute, cioè quelle che pur essendo collegate alle condizioni disalute non trovano la loro realizzazione nell’esclusivo ambito sanitario ma nella salute non trovano la loro realizzazione nell esclusivo ambito sanitario, ma nella

interazione con altri sistemi che contribuiscono al benessere generale, come per esempio l’istruzione e il lavoro.

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Condizione di salute/2

Viene quindi introdotta una visione innovativa di salute: caratterizzata dalla multidimensionalità, legata all’interazione tra più variabili e di più fattori (fisici,

biologici chimici culturali sociali etici eccetera)biologici, chimici, culturali, sociali, etici, eccetera).

La salute viene dunque intesa:

•come un concetto positivo, poiché si caratterizza non più come un obiettivo da perseguire ma come una risorsa personale e sociale da valorizzare;

•viene considerata come un concetto attivo, perché implica l’appropriazione ed il controllo dell’individuo sulla propria salute;

•viene definita come un concetto dinamico e relazionale, poiché il potenziale di ogni persona è diverso, così come sono diversi i suoi bisogni; sia bisogni che potenziale si esprimono non solo a livello personale ma soprattutto nelle interazioni che quella persona ha con il suo ambientepersona ha con il suo ambiente.

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M i /1Menomazione/1

Nell’ICF le menomazioni sono problemi nella funzione o nella struttura del corpo, oppure nell’eseguire un’attività. Si tratta di deviazioni significative dalle norme biomediche della popolazione, e i livelli di menomazione (lieve, medio, grave,

completo) sono basati su standard fisiologici determinati da esperti.

La “deviazione da una norma biomedica” include:

•la perdita o l’assenza di una funzione (per esempio la perdita della funzione della vista in una persona cieca);

•una riduzione (per esempio ridotte funzioni della memoria in una persona che ha subito trauma cranico o la ridotta capacità respiratoria di una persona con bronchite o con asma);

•un’aggiunta o un eccesso (per esempio l’eccesso di sonno in una persona depressa, o l’eccesso di peso in un obeso, o la presenza di un sesto dito nella mano di un bambino con una malformazione congenita);

•o una deviazione (per esempio la scorretta posizione della schiena in una persona con scoliosi).

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M i /2Menomazione/2

Una menomazione può essere:

• l’espressione di una malattia o di una lesione, ma non è necessario sapere la di i (l i l i ) d i l d t i l causa di una menomazione (la sua eziologia) per descriverla e determinare la sua

gravità.

•la causa di una o più menomazioni, nello stesso o in altri domini. Per esempio le la causa di una o più menomazioni, nello stesso o in altri domini. Per esempio le menomazioni nelle funzioni cardiache (un’insufficienza della forza di contrazione del cuore ad esempio) possono portare a menomazioni nelle funzioni respiratorie.

l i i i fi li i i t ti •le menomazioni, infine, possono essere lievi o gravi, temporanee o permanenti, transitorie o fluttuanti, possono migliorare, peggiorare o restare uguali.

Tutte queste caratteristiche nell’ICF e nella S.Va.M.Di. sono descritte dal Tutte queste caratteristiche nell ICF e nella S.Va.M.Di. sono descritte dal qualificatore, un indicatore che con una semplice scala numerica attribuisce un

peso, in termini appunto di gravità, durata, frequenza e persistenza della menomazione.

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Funzionamento

È il vocabolo per il quale si è optato per la traduzione italiana della parola inglese “functioning”. Il termine funzionamento è stato scelto dai traduttori della

classificazione ICF perché è quello che meglio si avvicina al concetto di salute classificazione ICF perché è quello che meglio si avvicina al concetto di salute definito dall’OMS come uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, e

non soltanto assenza di malattia e di infermità.

N ll l ifi i il t i f i t t l i t d ll Nella classificazione il termine funzionamento rappresenta la prima parte della struttura dell’ICF; è definito come termine ombrello che comprende le funzioni

corporee, le strutture corporee, l’attività e la partecipazione.

Esso indica gli aspetti “positivi” dell’interazione tra l’individuo (con una condizione di salute) e i fattori contestuali dello stesso individuo (fattori ambientali e personali).

N ll i l ICF è t t lt di t l tt di f i t i it d Nella sigla ICF, è stato scelto di puntare sul concetto di funzionamento per invitare ad utilizzare il meno possibile il termine disabilità. Entrambi i processi sono il risultato di

interazioni complesse tra l’individuo e l’ambiente. Classificare il funzionamento di una persona vuol dire descriverla nella sua globalità, a prescindere dall’eziologia (la p g , p g (

scienza che in medicina studia le cause delle malattie), dalla patologia o dal problema che la riguarda.

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Attività e partecipazione

Per attività si intende l’esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo. Essa rappresenta la prospettiva individuale del funzionamento.L’attività è difficilmente separabile dalla partecipazione, e quindi è difficile individuare ambiti di vita nei quali un individuo opera solo a livello di individuo (quindi con delle “attività”) ed ambiti di vita nei quali un individuo opera solo a livello di individuo (quindi con delle attività ) ed ambiti di vita nei quali la persona opera solo mediante l’interazione con altri individui, attraverso mediazioni e relazioni sociali (quindi realizzando la “partecipazione”).Quindi, anche se alcuni ambiti di questa componente, ed in particolare:

1. apprendimento e applicazione di conoscenze2. compiti e richieste generali3. comunicazione4. mobilità

raccolgono aree nelle quali la persona si muove prevalentemente a livello individuale, mentre le aree descritte dai domini:

5 d ll i 5. cura della propria persona6. vita domestica7. interazioni interpersonali8. aree di vita principali9. vita sociale, civile e di comunità

sembra descrivano aree nelle quali la persona agisce a livello più “sociale”, entrambe le modalità di agire (attività e partecipazione) possono appropriatamente applicarsi a tutti i capitoli sopra elencati.

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Fattori ambientali

I fattori ambientali rappresentano la prima componente della seconda parte dell’ICF.Essi indicano tutti quei fattori contestuali correlati al contesto ambientale in cui le persone vivono e conducono la loro esistenza.I fattori ambientali sono costituiti dall’ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono le loro I fattori ambientali sono costituiti dall ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono le loro esperienze di vita. Nell’ICF vengono considerati non solo aspetti concreti e reali dell’ambiente fisico (ad esempio prodotti quali il cibo, tecnologia come il telefono o l’automobile, il clima, la temperatura) e sociale (per esempio la famiglia gli amici gli operatori le leggi le politiche) ma anche elementi quali gli (per esempio la famiglia, gli amici, gli operatori, le leggi, le politiche) ma anche elementi, quali gli atteggiamenti, che, seppur non tangibili, possono avere un impatto molto forte sul funzionamento della persona.

La descrizione dei Fattori Ambientali permette quindi di dare un peso al ruolo che l’ambiente può La descrizione dei Fattori Ambientali permette quindi di dare un peso al ruolo che l ambiente può avere sul rendere più facile (ruolo facilitatore) o più difficile (costituire una barriera) l’attività e la partecipazione di una persona.

I Fattori Ambientali sono codificati dal punto di vista della persona della quale viene descritta la I Fattori Ambientali sono codificati dal punto di vista della persona della quale viene descritta la situazione: un marciapiede può essere considerato come barriera per una persona in carrozzina mentre può essere visto come facilitatore per un non vedente.Questa componente è composta da cinque capitoli:1. Prodotti e Tecnologia1. Prodotti e Tecnologia2. Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall’uomo3. Relazioni e sostegno sociale4. Atteggiamenti5. Servizi, sistemi e politiche

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Struttura di S.Va.M.Di./1

Copertina (quattro facciate): contiene i quadri per la raccolta dei dati Copertina (quattro facciate): contiene i quadri per la raccolta dei dati identificativi della persona, unitamente ad alcune notizie di carattere generale e alla codifica diagnostica delle attuali principali condizioni di salute della persona con disabilità, la definizione del giudizio complessivo per singolo item, la i t i d i bi i il ti il b l d ll’UVMD l t i l i i sintesi dei bisogni rilevati, il verbale dell’UVMD con valutazione complessiva in

ordine all’autosufficienza, la codifica del progetto individuale, il referente del progetto e il termine temporale indicato per la verifica del progetto individuale;

Parte 1a Menomazioni delle funzioni corporee (due facciate): raccoglie informazioni sintetiche sullo stato di salute;

Parte 1b Menomazioni delle strutture corporee (una facciata): raccoglie informazioni sintetiche sulla struttura corporea;informazioni sintetiche sulla struttura corporea;

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Struttura di S.Va.M.Di./2

Parte 2 Limitazioni dell’attività e restrizioni della partecipazione (cinque facciate): sintetizza le difficoltà di azione ed interazione della persona;

Parte 3 Fattori ambientali (cinque facciate): sintetizza l’azione dell’ambiente sulla persona;

Parte 4 Altre informazioni sul contesto (una facciata). contiene gli elementi di relazione con la famiglia anche allargata e con la comunità di appartenenza e i relazione con la famiglia, anche allargata, e con la comunità di appartenenza e i fattori personali ritenuti significativi;

Valutazione Sociale (quattro facciate): contiene elementi sullo stato civile, la scolarità/il livello di istruzione, l’esperienza/la situazione lavorativa, le certificazioni, le restrizioni della capacità giuridica, la situazione familiare, le persone attive, i servizi attivati la domanda di intervento la persona di riferimento la situazione abitativa e attivati, la domanda di intervento, la persona di riferimento, la situazione abitativa e la situazione economica.

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C f t S V M Di I C FConfronto S.Va.M.Di – I.C.F.

S.Va.M.Di I.C.F.

CopertinaCopertina

(P1a) Menomazioni delle funzioni corporee

(P1b) Menomazioni delle strutture corporee

(P2) Limitazioni dell’attività e restrizioni della partecipazionepartecipazione

(P3) Fattori ambientali

(P4) Altre informazioni sul contesto

Valutazione Sociale

Altri Allegati Mutuati da ICF

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O t i i ltiOperatori coinvolti

Gli operatori competenti per la compilazione delle diverse dimensioni di S.Va.M.Di sono i seguenti:

M di di di i l di Parte 1a e Parte 1b

Medico di medicina generale o medico specialista fisiatra o psichiatra o neuropsichiatra

Parte 2 Psicologo o educatore professionale

Assistente sociale o educatore Parte 3 e Parte 4

Assistente sociale o educatore professionale (queste due parti vanno compilate dallo stesso professionista

Valutazione Sociale Assistente sociale

Copertina (sintesi diagnostica e Stesura di competenza dell’UVMD al Copertina (sintesi diagnostica e progetto individuale)

Stesura di competenza dell UVMD al completo

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Modalità attivazione UVMD e Modalità attivazione UVMD e compilazione scheda

•Ogni parte fotografa lo stato della persona nel suo ambiente, in base alle conoscenze del compilatore, alla documentazione acquisita e agli esiti della visita e/o dei colloqui effettuati negli ultimi trenta giorni che precedono la e/o dei colloqui effettuati, negli ultimi trenta giorni che precedono la compilazione.

•E’ fondamentale che, pure avvalendosi anche di informazioni assunte da altri operatori, sia uno soltanto il professionista incaricato della compilazione di ogni singola parte e, di conseguenza, l’unico firmatario della parte assegnata.

•L’attivazione dei singoli professionisti per la compilazione delle diverse parti di S.Va.M.Di. rientra nei compiti del responsabile dell’UVMD.

•L’UVMD può decidere il coinvolgimento di altre figure professionali per effettuare ulteriori indagini esami approfondimenti qualora li ritenesse necessari per una ulteriori indagini, esami, approfondimenti, qualora li ritenesse necessari per una migliore definizione del progetto individuale.

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Compilazione della scheda e Compilazione della scheda e integrazione fra S.Va.M.Di. e I.C.F.

•Come detto, S.Va.M.Di. è una checklist delle principali categorie dell’ICF.

•La Checklist dovrebbe essere usata assieme all’ICF, anche nella sua versione breve.

•Nel compilare la Checklist devono essere utilizzate tutte le informazioni disponibili.Nel compilare la Checklist devono essere utilizzate tutte le informazioni disponibili.

•Devono sempre essere compilate tutte le quattro componenti previste dalla scheda (funzioni strutture attività e partecipazione fattori ambientali) devono essere (funzioni, strutture, attività e partecipazione, fattori ambientali), devono essere codificate le informazioni rilevanti, in modo esplicito e senza ricorrere a inferenze.

•Nel caso di problema rilevato ma non quantificato o non quantificabile si •Nel caso di problema rilevato ma non quantificato o non quantificabile, si raccomanda l’uso del qualificatore “8, non specificato”.

N l di t i f i l ti t ( il l t ib it •Nel caso di categoria funzionale non pertinente (es. il lavoro retribuito per una casalinga, l’istruzione scolastica per un adulto che ha completato il corsi di studi), si raccomanda l’attribuzione del qualificatore “9, non applicabile”.

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L “ t ll UVMD” di S V M DiLa “cartella UVMD” di S.Va.M.Di.

La peculiarità della scheda SVaMDi sta, come detto, nell’aver affiancato alleschede di valutazione monodimensionali e monoprofessionali mutuatedall’ICF una scheda multidisciplinare denominata “cartella UVMD” chesintetizza le informazioni delle schede monodimensionali ma permette anchedi variarne gli esiti sulla base di una valutazione complessivadi variarne gli esiti sulla base di una valutazione complessivamultidimensionale e multidisciplinare effettuata appunto in sede di UVMD.

Nella compilazione della cartella la UVMD ha infatti la possibilità di modificarei profili emergenti dalle schede monodimensionali per migliorare lavalutazione complessiva sulla base del confronto e dell’integrazione delleinformazioni. In tal senso lo strumento SVaMDi non produce un risultatovalutativo deterministico ma si propone come un metodo strutturato pervalutativo deterministico, ma si propone come un metodo strutturato perguidare la valutazione multidimensionale e multidisciplinare effettuata dallaUVMD sulla base di un set certo e standardizzato di informazioni e secondouna procedura condivisa.

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Dall’ICF all’ICF-CY

L’ICF-CY, “Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute per i Bambini e gli Adolescenti”, è una

derivazione dell’ICF per ottenere una classificazione che derivazione dell ICF per ottenere una classificazione che descriva le modificazioni dello stato di salute di un BAMBINO o

ADOLESCENTE di età inferiore a 18 anni.

L’ICF-CY è diretto all’uso di clinici, educatori, policy-makers, famigliari e ricercatori per valutare in modo univoco e universale

i problemi che si possono manifestare in età infantile e adolescenziale adolescenziale.

Come per l’ICF attraverso la selezione delle specifiche categorie in una lista di controllo (checklist) è possibile ottenere una ( ) p

descrizione del tutto neutrale di quelli che vengono chiamati il funzionamento e la disabilità di una persona, ovvero gli elementi

che determinano la sua condizione di salute.

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Rationale dell’ICF-CY

RATIONALE PRATICO: l’attuazione dei diritti dei bambini sottoformadi accesso alle cure sanitarie educazione e servizi socialidi accesso alle cure sanitarie, educazione e servizi socialirichiede un SISTEMA UNICO DI CLASSIFICAZIONE dellecaratteristiche fisiche, sociali e psicologiche riferite ai bambinie agli adolescenti, in ragione del fatto che la manifestazionee ag ado esce , ag o e de a o c e a a es a o edi funzioni, disabilità e condizioni di salute dei bambini sonodifferenti per natura, intensità e impatto da quelle degli adulti.

RATIONALE FILOSOFICO: è essenziale che una classificazionedefinisca la salute e il funzionamento di bambini e adolescentiincorporando i DIRITTI UMANI FONDAMENTALI definiti da UNincorporando i DIRITTI UMANI FONDAMENTALI definiti da UNConvenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità (UN, 2007).Tutti i contenuti dell’ICF-CY sono perciò conformi con laconvenzione internazionale riguardo i diritti dei bambini.convenzione internazionale riguardo i diritti dei bambini.

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Temi chiave per l’ICF-CY

Particolare attenzione è stata posta a 4 temi chiave nelladerivazione dell’ICF-CY:1. IL BAMBINO NEL CONTESTO FAMILIARE: la crescita e lo sviluppo,che portano il bambino all’indipendenza, riguardano dinamicheche coinvolgono la famiglia e altre figure comprese nello stretto

i i i ì f i iambiente sociale del bambino. Così le sue funzioni non possonoessere valutate isolatamente, ma tenendo in considerazione ilcontesto famigliare in cui si trova a crescere.2. RITARDI NELLO SVILUPPO: nei giovani ci possono essere ritardi nellamanifestazione di funzioni o strutture corporee, così comenell’acquisizione di capacità a causa di differenze nella crescita e

ll il Id tifi ti it di è til t i di id inello sviluppo. Identificare questi ritardi è utile per poter individuare isoggetti a rischio di disabilità. L’ICF-CY per cui si propone di valutarela gravità e la dimensione dei problemi manifestati.

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Temi chiave per l’ICF-CY/2

3. PARTECIPAZIONE: con lo sviluppo le situazioni di vita del bambinocambiano drammaticamente in complessità rispetto a quelle

i i L t ità t i d fi it i i l tprimarie. Le opportunità a partecipare sono definite principalmentedai genitori e il ruolo della famiglia anche in questo caso èfondamentale per capire la partecipazione, specialmentenell’infanzia e l’ambiente sociale in generale è un fattorenell’infanzia e l’ambiente sociale in generale è un fattoresignificativo nel periodo di passaggio dall’infanzia all’adolescenza.4. FATTORI AMBIENTALI: comprendono gli ambienti fisici e sociali in

i il tt i l it I bi ti i f tt i bi t licui il soggetto vive la sua vita. I cambiamenti nei fattori ambientaliper bambini e adolescenti dipendono ancora una volta dalpercorso di sviluppo e crescita in quanto correlati all’aumento delleloro competenze e dell’indipendenza L’infante dipendeloro competenze e dell indipendenza. L infante dipendedall’ambiente immediatamente circostante, fino all’adolescenteinserito in modo più o meno complesso nella società. Così fattoriambientali fisici e sociali hanno un impatto significativo sulle funzioniambientali fisici e sociali hanno un impatto significativo sulle funzionidel soggetto.

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Scopo dell’ICF-CY

L’ICF-CY è destinato all’uso di clinici, educatori, policy-maker e ricercatori che entrano in contatto e sono interessati ad ricercatori che entrano in contatto e sono interessati ad

analizzare lo stato di salute e disabilità nei bambini e negli adolescenti.

Usando una cornice concettuale, un linguaggio e una terminologia comuni per la catalogazione di problemi manifesti durante tutti i

primi anni di vita l’ICF CY può essere utilizzato in contesti primi anni di vita, l ICF-CY può essere utilizzato in contesti multidisciplinari per la definizione di documenti sulla salute, in

quanto i soggetti possono meglio contribuire a delineare il funzionamento e la disabilità nello sviluppo dei bambini e degli funzionamento e la disabilità nello sviluppo dei bambini e degli

adolescenti.

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Grazie per l’attenzioneGrazie per l attenzione

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