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inStudio ingegneri associati studio associato tra gli ingegneri Claudio Sillato e Daniele Cangini V.le della Lirica n°49 Ravenna tel/fax 0544-408035 [email protected] COMMESSA: INTERVENTI DI RIPRISTINO URGETE SCUOLA MEDIA IN SAN PIETRO IN CASALE IN ACCORDO CON EX. D.L. 06.06.2012 N°74 E S.M.I. SCHEDA C.5.1 INTERVENTI DI RAFFORZAMENTO LOCALE AI SENSI DEL CAPITOLO 8.4.3 NTC 2008 DELLA SCUOLA MEDIA BAGNOLI (ISTITUTO KEYNES) IN SAN PIETRO IN CASALE PROGETTO OPERE DI RAFFORZAMENTO LOCALE AI SENSI DEL PUNTO 8.4.3 DM. 14/08 E DELL’EX ORDINANZA n.2 DEL 16.06.2012 ISTITUTO J.M. KEYNES/SCUOLA BAGNOLI SAN PIETRO IN CASALE Dott . Ing. Claudio Sillato Dott. Ing. Daniele Cangini Dott. Ing. Tommaso Pavani Ravenna , Luglio 201 2 inStudio ingegneri associati – Viale della Lirica n°49 – Ravenna Committente: Comune di S. Pietro in Casale/Provincia di Bologna Responsabile Progettazione/D.L: Ing. Tommaso Pazzaglia STS Servizi Tecnologie Sistemi S.p.A. Via dell’Arcoveggio 70 Bologna Caratteristiche dell’incarico La scuola media di S.Pietro in Casale rientra tra gli immobili adibiti ad uso scolastico interessati dai fenomeni sismici iniziati il 20.05.2012 per i quali sono previsti interventi di ripristino urgente al fine di garantire la continuità didattica ed il regolare avvio dell’anno scolastico 2012-2013. Il presente incarico riguarda: la redazione di perizia ex ordinanza 2 del 16/06/2012 e ordinanza 4 del 03/07/2012 del Commissario delegato e s.m.i., ivi compreso computo metrico estimativo e quadro economico redatto secondo i criteri dell’Elenco Prezzi Regionale. la progettazione esecutiva e l’assistenza alla Direzione Lavori degli interventi di ripristino urgente di riparazione e di rafforzamento locale (art 8.4.3. NTC 2008) necessari per l’ottenimento dell’Agibilità provvisoria dei fabbricati (art. 8 8 bis 06.06.2012 n° 74) in accordo con l’inizio dell’anno scolastico. Il complesso scolastico è costituito da un corpo principale a forma di “V” e da un corpo palestra planimetricamente costituito da due rettangoli sfalsati di una campata. I due corpi di fabbrica sono distinti l’uno dall’altro. Sia la scuola che la palestra, alla data attuale sono per metà di proprietà della Provincia di Bologna e per l’alatra metà del Comune di S. Pietro in Casale e hanno accessi indipendenti pur essendo strutturalmente la medesima struttura. Il Corpo principale, realizzato nei primi anni 70, è stato concepito inizialmente come ospedale. Negli anni immediatamente successivi sono stati eseguiti dei lavori di riorganizzazione funzionali al cambio di destinazione d’uso (da ospedaliero a scolastico) di carattere edile che hanno riorganizzato gli spazi interni. Il sistema resistente alle azioni orizzontali e verticali è costituito da telai in calcestruzzo armato. Il Corpo Palestra è stato costruito nel 1979 ed è composto da due corpi principali alti mediamente 9 metri utilizzati come palestre e due corpi bassi adibiti a spogliatoi. I corpi alti hanno struttura portante in c.a. gettato in opera per quanto riguarda fondazioni e elevazioni, mentre la copertura è realizzata con travi e lastre prefabbricate, gli spogliatoi invece sono interamente in opera con solai di copertura in laterocemento. Pianta corpo principale Pi anta corpo Palestra INTERVENTI CORPO PRINCIPALE In copertura del corpo principale sono presenti alcuni locali tecnici ancora al "grezzo" alcuni dei quali anche inutilizzati e particolarmente "massivi" in quanto interamente in solette piene e tamponati a mattoni pieni, che contribuiscono in maniera fortemente negativa ad accentuare la presenza di masse sismiche in una posizione particolarmente sfavorevole all'edificio. La demolizione di questi paramenti murari costituisce un presidio nei confronti di eventuali meccanismi di ribaltamento fuori dal piano al quale questi elementi in quota possono essere soggetti in caso di sisma. E' presente un giunto termico con raddoppio strutturale di pochi centimetri. In prossimità del giunto si è riscontrata la formazione di una serie di lesioni che interessano tutti i piani del fabbricato che hanno evidenziato un movimento tra i fabbricati adiacenti. Gli interventi proposti consistono nella rimozione degli intonaci in prossimità delle lesioni a soffitto e a parete, la posa di un nuovo stato di intonaco, la posa di un coprigiunto da realizzarsi con profilo in alluminio. Locali tecnici Corpo Principale Interventi di demolizione Il fabbricato è caratterizzato da una serie di cavedi esterni in muratura intonacati soggetti a uno stato di degrado evidente. Le scosse sismiche devono aver amplificato lo stato fessurativo di queste parati evidenziano la presenza di una setrie di parti anche in quota collabenti. Gli interventi consistono nella demolizione e nel ripristino dei cavedi con pannelli sanwich leggeri coibentati previo consolidameto delle fondazione al piede delle nicchie. Lesioni su cavedi esterni Progetto interventi Cavedi esterni Porzioni dei bancali e alcuni cornicioni del fabbricato si presentano collabenti e pericolanti, pertanto si provvederà al ripristino degli stessi andando a rimovere le parti di intonaco e calcestruzzo collabenti, andando ad applicare una mano protettiva alle barre esposte (nel caso di copriferri degradati) e ripristinando i copriferri con malta per ripristini e con un prodotto protettivo. Zone di intervento Interventi collegamento tramezzi I tramezzi del fabbricato, realizzati con mattoni forati da 12 cm, risultano soggetti a ribaltamento. Si è previsto il bloccaggio dei tramezzi in testa mediante due angolari metalli 50x50x3 posti in aderenza al muro stesso e collegati mediante tasselli meccanici al soffitto in corrispondenza dei travetti. INTERVENTI CORPO PALESTRA La struttura parzialmente prefabbricata è soggetta ad alcune delle problematiche riscontrabili nei prefabbricati, in particolare si è riscontrato come la carenza di alcuni collegamenti possa causare dei crolli anche per sismi non distruttivi. In accordo al D.L. N°74 del 06.06.2012 si evidenzia la necessità di incrementare la sicurezza dei prefabbricati con interventi locali non particolarmente onerosi e complessi volti principalmente a sanare criticità dovute a mancanza di collegamenti tra elementi strutturali verticali e elementi strutturali orizzontali e tra questi ultimi e alla presenza di elementi di tamponatura non adeguatamente ancorati alle strutture principali. Nel caso in esame le travi prefabbricate appoggiano sul pilastro all’interno di una alloggiamento confinato da delle “forchette in c.a.”, dove il possibile sfilamento della trave è presidiato solamente da un piccolo perno sotto la trave di dimensioni non definite in progetto e di difficile ispezione. L’intervento consiste inserire un perno in acciaio secondo la scheda tipo N.ID. TP-1 delle “Linee di indirizzo per interventi locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici”. Estratto progetto esecutivo Particolari interventi di consolidamento I tamponamenti sono realizzati con mattoni forati, questi sono inseriti all’interno di riquadrature in c.a. che comunque data l’altezza sia del fabbricato che del tamponamento non sono in grado di garantire le verifiche nei confronti del ribaltamento. Questo problema riguarda soprattutto il tamponamento dei timpani e delle riquadrature superiori. Per scongiurare il ribaltamento di queste porzioni di tamponamento si prevedono interventi di messa in sicurezza attraverso il posizionamento di nastri in fibra di carbonio. Collegamento tamponamenti trav i in c.a. con materiale fibrorinforzato I tamponamenti presenti alla quota di 6,35 dal piano di campagna dell’allineamento centrale sono costituiti da due paramenti sello spessore di 15 cm e risultano caratterizzati da un’eccessiva snellezza. L’intervento prevede la demolizione del primo paramento e la realizzazione di un nuovo muro dello spessore di 30 cm ammorsato al paramento esistente. Pianta interventi sulle pareti Particolare accoppiamento pareti Giunto tra fabbricati = 2 cm

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COMMESSA: INTERVENTI DI RIPRISTINO URGETE SCUOLA MEDIA IN SAN PIETRO IN CASALE IN ACCORDO CON EX. D.L. 06.06.2012 N°74 E S.M.I.

SCHEDA C.5.1 INTERVENTI DI RAFFORZAMENTO LOCALE AI SENSI DEL CAPITOLO 8.4.3 NTC 2008 DELLA SCUOLA MEDIA BAGNOLI (ISTITUTO KEYNES) IN SAN PIETRO IN CASALE

PROGETTO OPERE DI RAFFORZAMENTO LOCALE AI SENSI DEL

PUNTO 8.4.3 DM. 14/08 E DELL’EX ORDINANZA n.2 DEL 16.06.2012

ISTITUTO J.M. KEYNES/SCUOLA BAGNOLI SAN PIETRO IN CASALE

Dott. Ing. Claudio Sillato Dott. Ing. Daniele Cangini Dott. Ing. Tommaso Pavani

Ravenna, Luglio 2012

inStudio ingegneri associati – Viale della Lirica n°49 – Ravenna

Committente: Comune di S. Pietro in Casale/Provincia di Bologna

Responsabile Progettazione/D.L: Ing. Tommaso Pazzaglia STS Servizi Tecnologie Sistemi S.p.A. Via dell’Arcoveggio 70 Bologna

Caratteristiche dell’incarico La scuola media di S.Pietro in Casale rientra tra gli immobili adibiti ad uso scolastico interessati dai fenomeni sismici iniziati il 20.05.2012 per i quali sono previsti interventi di ripristino urgente al fine di garantire la continuità didattica ed il regolare avvio dell’anno scolastico 2012-2013. Il presente incarico riguarda:

• la redazione di perizia ex ordinanza 2 del 16/06/2012 e ordinanza 4 del 03/07/2012 del Commissario delegato e s.m.i., ivi compreso computo metrico estimativo e quadro economico redatto secondo i criteri dell’Elenco Prezzi Regionale.

• la progettazione esecutiva e l’assistenza alla Direzione Lavori degli interventi di ripristino urgente di riparazione e di rafforzamento locale (art 8.4.3. NTC 2008) necessari per l’ottenimento dell’Agibilità provvisoria dei fabbricati (art. 8 8 bis 06.06.2012 n° 74) in accordo con l’inizio dell’anno scolastico.

Il complesso scolastico è costituito da un corpo principale a forma di “V” e da un corpo palestra planimetricamente costituito da due rettangoli sfalsati di una campata. I due corpi di fabbrica sono distinti l ’uno dall’altro. Sia la scuola che la palestra, alla data attuale sono per metà di proprietà della Provincia di Bologna e per l’alatra metà del Comune di S. Pietro in Casale e hanno accessi indipendenti pur essendo strutturalmente la medesima struttura. Il Corpo principale, realizzato nei primi anni 70, è stato concepito inizialmente come ospedale. Negli anni immediatamente successivi sono stati eseguiti dei lavori di riorganizzazione funzionali al cambio di destinazione d’uso (da ospedaliero a scolastico) di carattere edile che hanno riorganizzato gli spazi interni. Il sistema resistente alle azioni orizzontali e verticali è costituito da telai in calcestruzzo armato. Il Corpo Palestra è stato costruito nel 1979 ed è composto da due corpi principali alti mediamente 9 metri utilizzati come palestre e due corpi bassi adibiti a spogliatoi. I corpi alti hanno struttura portante in c.a. gettato in opera per quanto riguarda fondazioni e elevazioni, mentre la copertura è realizzata con travi e lastre prefabbricate, gli spogliatoi invece sono interamente in opera con solai di copertura in laterocemento.

Pianta corpo principale Pianta corpo Palestra

INTERVENTI CORPO PRINCIPALE

• In copertura del corpo principale sono presenti alcuni locali tecnici ancora al "grezzo" alcuni dei quali anche inutilizzati e particolarmente "massivi" in quanto interamente in solette piene e tamponati a mattoni pieni, che contribuiscono in maniera fortemente negativa ad accentuare la presenza di masse sismiche in una posizione particolarmente sfavorevole all'edificio. La demolizione di questi paramenti murari costituisce un presidio nei confronti di eventuali meccanismi di ribaltamento fuori dal piano al quale questi elementi in quota possono essere soggetti in caso di sisma.

• E' presente un giunto termico con raddoppio strutturale di pochi centimetri. In prossimità del giunto si è riscontrata la formazione di una serie di lesioni che interessano tutti i piani del fabbricato che hanno evidenziato un movimento tra i fabbricati adiacenti. Gli interventi proposti consistono nella rimozione degli intonaci in prossimità delle lesioni a soffi tto e a parete, la posa di un nuovo stato di intonaco, la posa di un coprigiunto da realizzarsi con profilo in alluminio.

Locali tecnici Corpo Principale Interventi di demolizione

• Il fabbricato è caratterizzato da una serie di cavedi esterni in muratura intonacati soggetti a uno stato di degrado evidente. Le scosse sismiche devono aver amplificato lo stato fessurativo di queste parati evidenziano la presenza di una setrie di parti anche in quota collabenti. Gli interventi consistono nella demolizione e nel ripristino dei cavedi con pannelli sanwich leggeri coibentati previo consolidameto delle fondazione al piede delle nicchie.

Lesioni su cavedi esterni Progetto interventi Cavedi esterni

• Porzioni dei bancali e alcuni cornicioni del fabbricato si presentano collabenti e pericolanti, pertanto si provvederà al ripristino degli stessi andando a rimovere le parti di intonaco e calcestruzzo collabenti, andando ad applicare una mano protettiva alle barre esposte (nel caso di copriferri degradati) e ripristinando i copriferri con malta per ripristini e con un prodotto protettivo.

Zone di intervento Interventi col legamento tramezzi

• I tramezzi del fabbricato, realizzati con mattoni forati da 12 cm, risultano soggetti a ribaltamento. Si è previsto il bloccaggio dei tramezzi in testa mediante due angolari metalli 50x50x3 posti in aderenza al muro stesso e collegati mediante tasselli meccanici al soffitto in corrispondenza dei travetti.

INTERVENTI CORPO PALESTRA

La struttura parzialmente prefabbricata è soggetta ad alcune delle problematiche riscontrabili nei prefabbricati, in particolare si è riscontrato come la carenza di alcuni collegamenti possa causare dei crolli anche per sismi non distruttivi. In accordo al D.L. N°74 del 06.06.2012 si evidenzia la necessità di incrementare la sicurezza dei prefabbricati con interventi locali non particolarmente onerosi e complessi volti principalmente a sanare criticità dovute a mancanza di collegamenti tra elementi strutturali verticali e elementi strutturali orizzontali e tra questi ultimi e alla presenza di elementi di tamponatura non adeguatamente ancorati alle strutture principali.

• Nel caso in esame le travi prefabbricate appoggiano sul pilastro all’interno di una alloggiamento confinato da delle “forchette in c.a.”, dove il possibile sfilamento della trave è presidiato solamente da un piccolo perno sotto la trave di dimensioni non definite in progetto e di difficile ispezione. L’intervento consiste inserire un perno in acciaio secondo la scheda tipo N.ID. TP-1 delle “Linee di indirizzo per interventi locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici ”.

Estratto progetto esecutivo Particolari interventi di consolidamento

• I tamponamenti sono realizzati con mattoni forati , questi sono inseriti all’ interno di riquadrature in c.a. che comunque data l’altezza sia del fabbricato che del tamponamento non sono in grado di garantire le verifiche nei confronti del ribaltamento. Questo problema riguarda soprattutto il tamponamento dei timpani e delle riquadrature superiori. Per scongiurare il ribaltamento di queste porzioni di tamponamento si prevedono interventi di messa in sicurezza attraverso il posizionamento di nastri in fibra di carbonio.

Collegamento tamponamenti travi in c.a. con materiale fibrorinforzato

• I tamponamenti presenti alla quota di 6,35 dal piano di campagna dell’allineamento centrale sono costituiti da due paramenti sello spessore di 15 cm e risultano caratterizzati da un’eccessiva snellezza. L’intervento prevede la demolizione del primo paramento e la realizzazione di un nuovo muro dello spessore di 30 cm ammorsato al paramento esistente.

Pianta interventi sulle pareti Particolare accoppiamento pareti

Giunto tra fabbricati = 2 cm

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i nStud io ingegner i associa t i s tud io associa to t ra g l i i ngegner i C laudio S i l l a to e Danie le Cangin i V . le de l la L i r i ca n°49 Ravenna te l / f ax 0544-408035 instud io@instud ioassocia t i . i t

COMMESSA: INTERVENTI DI RIPRISTINO CENTRO SPORTIVO IN SAN PIETRO IN CASALE IN ACCORDO CON EX. D.L. 06.06.2012 N°74 E S.M.I.

SCHEDA C.5.2 INTERVENTI DI RAFFORZAMENTO LOCALE AI SENSI DEL CAPITOLO 8.4.3 NTC 2008 DEL CENTRO SPORTIVO IN SAN PIETRO IN CASALE

PROGETTO OPERE DI RAFFORZAMENTO LOCALE AI SENSI DEL

PUNTO 8.4.3 DM. 14/08 E AI SENSI DEL DL n.74 DEL 06.06.2012 E S.M.I.

CENTRO SPORTIVO SAN PIETRO IN CASALE

Dott. Ing. Claudio Sillato Dott. Ing. Daniele Cangini Dott. Ing. Tommaso Pavani

Ravenna, Luglio 2012/Luglio 2013

inStudio ingegneri associati – Viale della Lirica n°49 – Ravenna

Committente: Comune di S. Pietro in Casale (Bologna)

Responsabile Progettazione/D.L: Ing. Tommaso Pazzaglia STS Servizi Tecnologie Sistemi S.p.A. Via dell’Arcoveggio 70 Bologna

Caratteristiche dell’incarico I prefabbricati presenti all’ interno della struttura polivalente (Bocciofila, Tennis1 e Tennis2) di S.Pietro in Casale rientrano tra gli immobili interessati dai fenomeni sismici iniziati il 20.05.2012 per i quali sono previsti interventi di ripristino necessari per l’ottenimento dell’Agibilità provvisoria dei fabbricati. Il presente incarico riguarda:

• la redazione di perizia ex ordinanza 2 del 16/06/2012 e ordinanza 4 del 03/07/2012 del Commissario delegato e s.m.i., ivi compreso computo metrico estimativo e quadro economico redatto secondo i criteri dell’Elenco Prezzi Regionale.

• la progettazione esecutiva e l’assistenza alla Direzione Lavori degli interventi di ripristino urgente di riparazione e di rafforzamento locale (art 8.4.3. NTC 2008) necessari per l’ottenimento dell’Agibilità provvisoria dei fabbricati (art. 8 8 bis 06.06.2012 n° 74).

• La verifica preliminare della vulnerabilità dei 3 prefabbricati e lo studio di fattibilità di interventi di miglioramento sismico necessari per raggiungere il 60% della sicurezza richiesta.

Il centro sportivo ospita due prefabbricati adibiti all’attività del Tennis, questi prefabbricati di uguali dimensioni sono stati presubilmente realizzati in tempi diversi e probabilmente da due prefabbricatori diversi. Le due strutture sono costruite una affianco all’altra, e sono state giuntate mediante una struttura leggera in pannelli sandwich. Il fabbricato in esame è stato costruito negli anni ‘80 è interamente prefabbricato ed è caratterizzato da struttura isostatica monopiano rettangolare di dimensioni 38x35 metri circa. La struttura è regolare sia in pianta che in altezza ed è composta da 2 navate realizzate con 4 travi a doppia pendenza precompresse da più di 18 metri poste a un interasse di circa 11,6 metri nel quale sono orditi dei tegoli precompressi a forma di omega e doppio T.

Pianta Corpi Tennis Pianta Corpo bocciofila

All’interno del centro sportivo si trova anche un fabbricato adibito a bocciofila interamente prefabbricato e caratterizzato da struttura isostatica monopiano rettangolare di dimensioni 21x36 metri circa (modulo 21x12). Costruttivamente il prefabbricato è identico a quello del Tennis 1 e si differenzia unicamente per la presenza di un soppalco in acciaio interno al prefabbricatoe per la presenza di corpi accessori realizzati in opera a contatto con la struttura (ingresso, bagni, bar).

PROGETTO INTERVENTI DI FASE 1 Alcune vulnerabilità risultano eliminabili attraverso quelli che definiremo come interventi di FASE 1, ovvero quel tipo di interventi a cui fa riferimento il D.L. 06.06.2012 n° 74 che rientrano tra quelli definiti di sostituzione o rafforzamento ai sensi del punto 8.4.3. N.T.C., volti principalmente a sanare criticità dovute a:

• mancanza di collegamenti tra elementi strutturali verticali e elementi strutturali orizzontali e tra questi ultimi;

• presenza di elementi di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle strutture principali;

• tra gli interventi si inserisce anche il ripristino del controsoffitto all’interno della bocciofila.

Problematiche legate all’assenza di collegamenti efficaci

In analogia a quanto definito dal Decreto Legge n.74 del 6 giugno 2012 e la successiva conversione in legge, le quali prescrivono che, per gli edifici sede di attività produttive, debba essere previsto un adeguamento ad almeno il 60% delle azioni previste per una nuova costruzione gli interventi sono stati dimensionati per uno spettro pari al 60% del

valore richiesto dalle NTC attraverso un’Analisi Statica Lineare del fabbricato con fattore q (C8.7.2.4).

• Le travi a doppia pendenza sono semplicemente appoggiate sulla pilastro, si interviene andando a inserire un perno in acciaio secondo la scheda tipo N.ID. TP-1 delle “Linee di indirizzo per interventi locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici”.

Estratto progetto esecutivo: Collegamento Trave DP pilastri

• La situazione dei tegoli è ancora più pericolosa perché non avendo nessun collegamento con la trave a DP, oltre alla perdita di appoggio può avvenire anche uno slittamento lungo la pendenza della trave. L’ intervento proposto consiste nel collegamento trave-tegolo mediante piastre ancorate al di sotto delle gambe dei tegoli secondo la scheda tipo N.ID. TT-5.

Estratto progetto esecutivo: Collegamento Trave DP Tegoli

• La gronda è attualmente trattenuta da una piastra metallica saldata alla trave DP che ne impedisce il ribaltamento dovuto alle azioni del velettone, ma questo dispositivo non è in grado di preservare la perdita di appoggio. Per il collegamento della gronda sui pilastri si prevede di intervenire dall’alto rimuovendo l’impermeabilizzazione e andando a inserire delle barre filettate passanti ancorate alla trave di gronda.

Estratto progetto esecutivo: Collegamento Trave Gronda pilastri

• L’ intervento consiste nel collegamento dei pannelli orizzontal i secondo la scheda tipo N.ID. PO-1 e serve a collegare i pannelli di tamponamento ai pilastri, ma consentendo ai pannelli di muoversi rispetto ai pilastri stessi. Per i pannelli in battuta sui pilastri in alternativa alle funi si utilizzano degli squadretti ancorati con barre filettate a pilastri e pannelli, dove sul pilastro abbiamo un ancoraggio resinato fisso mentre sul pannello una barra filettata passante con asolatura sullo squadretto. Per i pannelli d’angolo invece l ’intervento previsto consiste nel inserimento di due cavi anti-caduta per pannelli d'angolo secondo la scheda tipo N.ID.PA-1.

Estratto progetto esecutivo: Collegamento Tamponamenti Pilastri

PROGETTO INTERVENTI DI FASE 2 La verifica preliminare della vulnerabilità è stata effettuata attraverso un’Analisi Statica Lineare con fattore di struttura q (C8.7.2.4), analisi generalmente abbastanza conservativa ma che è da ritenersi comunque indicativa.

Modello agli elementi finit i Corpo Bocciofila

• Il fabbricati risultano dall’analisi verificati per una accelerazione pari a circa il 39% (Tennis 2) e a circa il 50% (Tennis 1 e Bocciofila) di quella di progetto, ma il risultato è molto condizionato dall’assenza delle necessarie informazioni

• Le analisi hanno evidenziato che il 60% dell’accelerazione di progetto può essere raggiunto con una serie di interventi volti a ridurre la massa del fabbricato (sostituzione delle tamponature esterne) ed eliminando possibili rischi di martellamento di corpi di fabbrica adiacenti (BOCCIOFILA).

• Il fabbricato TENNIS 2, in base alle analisi e alle poche informazioni a disposizione, risulta essere il più vulnerabile pertanto oltre alla riduzione delle masse (sostituzione tamponature esterne) sarà necessario prevedere degli interventi di rafforzamento locale sui due pilastri centrali.